Conferenza stampa per illustrare le proposte del Terzo Polo contro il caro energia

Allora oggi siamo siamo qui per presentare le proposte del terzo polo sul caro energia e vi dico subito che sono proposte completamenti differenti dal percorso che è stato seguito fin qui per una ragione molto semplice
Che non sta arrivando il tetto al prezzo del gas europeo non sta arrivando il tetto al costo dell'energia
Elettrica e dunque dobbiamo operare in Italia dobbiamo operare come non con il tetto al prezzo di acquisto del gas nazionale che non si può fare perché i gas se no andrebbe da altre parti e avremo un problema di fornitura ma bloccando il prezzo del gas con un intervento di finanza pubblica
A noi abbiamo avuto un andamento del presso dell'elettricità e del gas
Che porta oggi dopo una Estate
Caldissima davvero dal punto di vista dei prezzi a duecentottanta euro MWh e il prezzo medio del gas centoventisette euro a megawattora ma è stato anche molto più alto come voi sapete il problema qual è il problema è che a nostro avviso il sistema dei crediti d'imposta è un sistema che per le aziende è molto difficile da usare soprattutto quelle che hanno un problema di liquidità immediata in particolare le piccole ma non solo
E che all'accensione del riscaldamento il rischio di una deflagrazione economica produttiva ma anche sociale
Gigantesca
E quindi noi cosa proponiamo noi proponiamo di mettere un tetto al prezzo della bolletta elettrica fissato a centocinquanta euro a me caro megawattora contro i duecentottanta attuali
Quali dirò i costi la copertura e un tot un tetto al costo del gas fissato a cento euro a megawattora questo vuole dire che il differenziale
Tra il prezzo di mercato e questo prezzo viene coperto dalla finanza pubblica
A considerate che nella proiezione che abbiamo fatto noi noi abbiamo fatto una proiezione che riflette non il pranzo di oggi perché il prezzo di oggi a è particolarmente chiamiamolo basso mai presso dei futures cioè di quello che il mercato finanziario proietta come costo dell'energia elettrica e costo del gas
Dunque un taglio radicale di fatto è un taglio che su una piccola e media impresa porta a un meno cinquanta per cento sull'elettricità sul consumo annuo e a meno quarantadue per cento dal punto di vista del prezzo del gas
Come si copre questa manovra costa con il disaccoppiamento rinnovabili appresso del gas di cui voi conoscete la sostanza costa circa sedici miliardi di euro nel due mila ventidue
E costa circa ventiquattro miliardi di euro nel due mila ventitré non l'abbiamo fatto sulla stagione che va da novembre a marzo che la stagione invernale
Perché lo abbiamo fatto su questo periodo perché riteniamo che non entro questo periodo potrebbe arrivare un intervento europeo e chiaramente si arriva un intervento europeo di qualsiasi genere questo tetto diventa poco rilevante
Le poi le coperture che abbiamo ho trovato insieme a Luigi Maratti in sono sostanzialmente per il due mila e ventidue dieci miliardi di euro
Riportando il deficit attuale che il cinque virgola uno per cento a quello programmatico che il cinque virgola sei per cento sono circa zero virgola cinque per cento
Zero virgola cinque punti un miliardo e mezzo di euro dai proventi delle aste Ets destinati al mise e al mite
E quattro virgola sette miliardi di euro cancellando il credito d'imposta varato da Draghi per il mese di novembre perché ovviamente questa è una misura sostitutiva del credito d'imposta
Per il prossimo anno noi abbiamo ho fatto facciamo una proposta sempre di dieci miliardi di euro portando il deficit tendenziale a livello di quello programmatico del Def per mezzo punto percentuale
Nove miliardi di euro da una diversa tassazione sugli extraprofitti fatta attraverso un'addizionale Ires temporanea che è molto più semplice da fare e i cinque miliardi di euro che segniamo da Mark la maggior crescita economica non consideriamo qui
Gli effetti indiretti su per esempio i costi di la CX cioè è molto difficile per noi stimare quanto di si risparmia in termini di costi per cassa integrazione
E per costi sociali a ci sono però due condizioni per poter fare questa manovra che io ho trasmesso sia Enrico Letta sia Giorgia Meloni
E sono condizioni di natura infrastrutturale
Vanno completati i due rigassificatori di Ravenna e Piombino
Quello di Piombino in particolare va fatto in nei tempi più rapidi possibili perché abbiamo comunque un approvvigionamento che corto di tre quattro miliardi di di metri cubi
Abbiamo la necessità di costruire l'impianto di compressione di Sulmona che consente di portare il gas da Sud a Nord altrimenti c'è un collo di bottiglia
Dobbiamo aumentare i siti di stoccaggio
Per circa quattro cinque miliardi di metri cubi di gas per affrontare la prossima stagione cioè il prossimo anno
E infine portare a termine il gas release zero cioè la vendita di cassa presso calmierato per le imprese incroci
Ora chiaro è che questa è una manovra se volete bazooka
E tuttavia ormai è indispensabile il rischio che questa crisi che oggi è produttiva
Delle famiglie con la prima bolletta che arrivata con aumenti intorno al cinquanta per cento diventi una crisi sociale economica più profonda eh
Posso dire che più che è un rischio una certezza
E purtroppo l'Europa è stata troppo lenta l'intervento tedesco da duecento miliardi di Euro cilindrica una direzione precisa
Questa direzione purtroppo dobbiamo a questa direzione dobbiamo rispondere perché non possiamo rimanere inerti aspettando che sul in Europa si trova si trovi un'accorta
Ovviamente ho mandato questa proposta anche al ministro Cingolani
E noi ci aspettiamo che tutte le forze politiche responsabilmente convergano su questa proposta con le modifiche che potranno fare
Perché la situazione è una situazione di che ha a che fare con la sicurezza nazionale
E rischia di diventare nel tempo una situazione che avrà a che fare con l'ordine pubblico
Quindi bisogna agire immediatamente e tagliare la testa al toro l'Europa non ce l'ha fatta intervenire
In tempi rapidi il Governo ha fatto quello che poteva adesso dal primo novembre va fatta questa notte
Che la faccia il nuovo governo immediatamente con un decreto come primo atto
Un ultimo punto suggerito
Da Martini che non è ancora inserito qui ma che inseriremo nella proposta definitiva il fatto di tarare questo tetto solo sul novanta per cento dei consumi in modo da stimolare il risparmio energetico
Nell'ordine di un dieci per cento cioè a dire sul novanta per cento dei consumi passati io ti copro ma ti chiedo anche di fare uno sforzo su quel dieci per cento che io non ti incentivo più questa è la proposta che abbiamo disegnato insieme a Luigi insieme al nostro responsabile dell'energia che forse conoscete Zollino
E insieme al nostro ufficio studi ed è a oggi all'attenzione del Governo della maggioranza ed opposizione
Prego
Domande
I tecnici
Posso dubbi sul gettito
Chi è però io non lo vedo a scusa no no no perché pensavo ci fosse qualcun altro visto che arriva al Signore confina con uno guarda l'altro allora dunque
Volevo chiedere questo da da ministro dello sviluppo economico quanto era stato interessato per diciamo per quelle che erano le sue competenze sulla questione di rigassificatori all'epoca in cui aveva ricoperto questo incarico poi le volevo chiedere
Ritiene che il tetto al prezzo del petrolio delle del gas sia facilmente aggirabile
Con diciamo la riduzione della della produzione di petrolio e degli dei flussi di
Di dichiarasse che quindi lo possono rendere vano punto il piano prima domanda sì come no nella Strategia energetica nazionale oltre il TAP che il gasdotto is my perché doveva venire da Israele
Cancellato da cinque stelle erano previste guarda caso due navi di rigassificazione
Che all'epoca ci tiravano dietro perché non costava niente se ne trovavano quante volevano oggi la situazione è molto diverso
Sui rigassificatori a terra la mia percezione era rimaneva quella che i tempi di realizzazione erano proibitivi
E pertanto avevo suggerito sulla Senna che trovate ancora sul sito del ministero all'ultima strategia gelatina nazionale di usare le navi di rigassificazione che si possono parcheggiare normalmente si parte sì ormeggia no al largo
Il problema è che perché non si può fare questo Piombino perché i tempi di costruzione
Del tubo che porta dalla nave di rigassificazione allargo a che quello che si farà a Ravenna
Alla connessione non ci sono e Piombino l'unico posto dove c'è un chilometro e mezzo e basta di tubo da costruire per agganciarsi alla Rete questa ragione per cui la nave secondo me molti un'ultima cosa scusate io rispose ho detto di sì sì lo penso ed è la ragione per cui noi non abbiamo messo qui un tetto al prezzo del gas nazionale
Perché comporta il rischio di scarsità di forniture ma abbiamo messo un intervento pubblico come fatto da altri Paesi a colmare il gap tra il tetto e il prezzo di mercato poi se il prezzo di mercato come può essere
Scende sotto quel tetto ovviamente i soldi che ci vogliono sono infinita non sono infinitamente meno non stiamo facendo il caso peggiore cioè il caso che oggi viene proiettato come prezzo sui futures dell'energia
Chiedo scusa ancora tutti ma volevo chiedere se all'epoca in cui era ministro aveva incontrato le stesse resistenze che ci sono oggi sui rigassificatori se c'erano state delle prove ok Bayon va be c'è stata protesta su qualunque cosa diciamo rigassificatore
I rigassificatori ed è per questo che noi avevamo proposto le navi di rigassificazione legati rigassificatori vengono visti più o meno come delle bombe
Termonucleari considerate che non c'è mai stato da quando sono nati i rigassificatori un incidente sorridi classificatore quello che viene fatto vedere in in Tex era un liquefatto ore che è una cosa più a pericolosa del re del rigassificatore
E tutta tuttavia c'era questa soluzione che a me sembrava già all'epoca una soluzione molto intelligente pensate che ne era stata già energetica nazionale addirittura noi pensavamo di poterle affittare perché allora le navi non si compravano neanche come invece è stato fatto oggi
Come una delle due navi perché la seconda deve arrivare
E all'epoca si potevano affittare ed era il meccanismo più flessibile
Altre domande
Prego
Volevo chiederle quanto si potrebbe risparmiare con un tetto al novanta per cento Comencini quella che ha conferito il cinquanta per cento del costo attuale dalla bolletta
Elettrica e quaranta sul prezzo del gas
Qui stiamo parlando di un risparmio molto relativo poi è chiaro
In termini di prezzi il prezzo medio del gas degli ultimi dieci anni prima del due mila ventidue cioè prima di gennaio è stato di ventidue
Euro megawattora
E il prezzo dell'energia elettrica nei dieci anni prima la media prima del due mila ventidue cioè dal due mila dodici al due mila ventidue è stato di cinquantacinque megawattora
Qui stiamo parlando di una di uno Tsunami che ha già colpito le famiglie le imprese
E l'alleggerimento sugli oneri di sistema che è stato fatto purtroppo vale sette otto per cento della bolletta ormai quindi il tema è che l'intervento deve essere un intervento per cassa
Sia perché i crediti di imposta sono macchinosi
Da fare arrivare all'impresa sia perché l'abbattimento degli oneri sulle famiglie oggi incide molto relativamente
E le aziende hanno difficoltà a scontare i crediti d'imposta perché voi sapete che siamo contemporaneamente
In una grande stretta creditizia però tutto questo che si deve fare e non c'abbiamo più tempo per farlo a una premessa
Che tu lo puoi fare sedici contemporaneamente che uno non toccherà le pensioni due non farai la Flat Tax tre non farai le altre amenità che la destra ha promesso
Perché questi soldi possono essere messi con un ritocco di deficit se l'unico deficit che faccia ma se noi cominciamo a dire che la Fornaro la aboliamo ci inventiamo quota quarantuno le pensioni minime la ditta calcolo non l'abbiamo fatto per l'abbiamo messo nel documento
La Flat Tax al ventitré quindi non al quindici le pensioni minime a mille euro e la quota e quota quarantuno costano circa sessantasei miliardi di euro
Allora noi dobbiamo poter dire e la Meloni su questo deve prendere una posizione ai mercati interveniamo sulla neve sull'energia whatever it takes ma allo stesso tempo tutte queste cose
Non ci saranno perché altrimenti ci sale lo spread inoltre mettere i soldi sulle bollette dobbiamo pagare pure i soldi agli investitori internazionali per comprare il nostro tempo
Ma io penso che le promette ma loro penso che sappiano perfettamente che sono completamente false
Il centrodestra e la Destra Po ha fatto proposte elettorali per centottanta
Miliardi di euro
Il che vuol dire il default dell'Italia
Quindi se il loro avessero veramente in animo di fare quello che hanno detto Italia sarebbe fallita e possiamo anche non parlare del prezzo dell'energia
Ma siccome io penso che erano semplicemente spot elettorali e come è sempre successo nella storia dei populisti quando vanno al governo incomincia a dirti no ma c'è una situazione difficile l'Europa non ce lo consente cioè fanno esattamente quello che fanno tutti gli altri governi
Io penso che queste proposte non sono fattibile come lo pensano tutti persino la stessa Meloni
Problema che va confermato ai mercati che non ci sta questa rotta se vuoi fare il tetto al costo le bollette altrimenti quello che succede che ti salta per aria il Paese
Altre domande prego
Un pomeriggio
Cosa diversa Putignano
Volevo chiedere
Diciamo la parte Moretti ma ci sarà la prima riunione del Parlamento e immagino che un Governo poi le consultazioni e quant'altro immagino che un governo nel pieno delle funzioni almeno tre settimane diciamo
Alla andar bene
Vi aspettate una risposta prima dalla Merloni era pensabile anche un verso la la chiamo task force ma non non so un aumento la specie di di comunque di di di dialogo con l'opposizione su questo tema un vedersi prima parlare si aspetta una risposta prima della formazione del governo sono i loro me l'aspetto perché purtroppo i tempi sono
Non coincidono con i tempi della formazione del governo
Nel senso che questa perdurante crisi energetica sta portando alle chiusura la chiusura i fermi produttivi continua
E quindi quello che io ho sempre detto in campagna elettorale fermiamoci e parliamone insieme figuriamoci dopo la campagna elettorale ed è necessario che su questo dialoghino tutti
Non è un tema che afferisce alla cioè voglio dire il tema di mettere un tetto al prezzo dell'energia al costo delle bollette è un tema che riguarda l'opposizione come la maggioranza
Cioè non è un interessi divergente non è che c'è su questo un tema di differenza ideologica ci può essere un tema di differenza esecutiva cioè come farlo
E su quello uno può sempre discutere nella vita però i la questione adesso fondamentale
Prendiamo atto che l'Europa non ha deciso e non avendo deciso l'Europa ed essendo intervenuta la Germania dobbiamo intervenire anche noi certo non mettendo duecento miliardi di euro che non ci possiamo permettere
Però mettendo quei quaranta miliardi col disaccoppiamento che servono per coprire almeno tutta la stagione invernale che la stagione più critica per gli italiani
Penso di sì io invito formalmente i partiti di maggioranza e opposizione su questo ad avere un confronto
Tutto chiaro bene Bentham by volevo chiedere due cose allora di sedici miliardi di euro per copertura per il due mila e ventidue ventiquattro miliardi di euro per il il due mila e ventitré
E cioè vengono fatti a debito no e poi solo lui ecco e poi volevo chiedere un ultima cosa ultimissima cosa
E riguarda i rincari allora lei quand'era ministro dello sviluppo economico ci fu rincaro del quattro virgola tre per cento nel luglio
Del due mila e si dice lei subito dopo chiese un chiarimento a terne all'Authority perché li riteneva ingiustificati volevo chiederle se lei sapeva sino agli attuali ministro dello sviluppo economico aveva chiesto dei chiarimenti in proposito su questo
E se aveva ottenuto delle risposte perché in qualche caso l'autorità politica e il governo
Il ruolo del del del governo è importante per cercare di casi dove c'erano però in questo caso scusa rispondo solo su questo Luigi poi rilasciate
Però in questo caso l'opposto
Cioè GS e autorità sono intervenuti non s'cioè compensando una parte dei costi che sarebbero stati molto più a quindi non è possiamo dire poi bisogna andare a vedere bene non l'abbiamo messa come fonte di finanziamento
Però se c'è ci sono soldi nere Arera diciamo GS che possono essere usati a copertura ci come non abbiamo evidenze non li abbiamo messi
Ma in questo momento ruolo mi pare sia stato piuttosto quello di abbassare gli aumenti che essa ci sarebbero stati per le coperture parlando
Sì no non sono decretone siamo persona responsabile non vogliamo accodarci a chi ha proposto scostamenti da trenta quaranta miliardi quello che facciamo è piuttosto semplice sia nel ventidue che nel ventitré riportiamo il deficit a livello programmatico che era stato previsto dal vecchio destra cioè quando in questi giorni avete sentito la Melloni ha a disposizione dieci miliardi sul ventidue dieci sul venti tre sono questi
Per questo tema Carlo diceva questa manovra esaurisce gli spazi deficit ne facciamo questo più altro quindi invece di fare tutto il resto dedichiamo gli spazi deficit che già ci sono
La differenza da tendenziale programmatico sia sul ventidue che sul ventitré quest'operazione
In più nel ventidue abbiamo i risparmi di quattro miliardi e sette che il costo mensile dei crediti di imposta che come veniva detto ovviamente vengono cancellati perché quest'operazione per mai più veloce più efficace e sul ventidue abbiamo anche un miliardo e mezzo che è la metà disponibile
Degli incassi delle aste perché
Le missioni diritti dimissioni metà sono destinati per legge l'abbattimento del debito pubblico la metà invece sono liberi sul ventitré invece abbiamo una nuova e più efficace tassazione degli extra profitti voi sapete che
La tassazione dei extraprofitti come è fatta la governo Draghi non ha funzionato
Nell'acconto di giugno sia in cassa alto poco più di un miliardo su più di quattro previsti non ha funzionato perché la definizione la base imponibile non c'entrava nulla con individuare i veri extraprofitti ne proponiamo di passare a un'addizionale Ires ovviamente stando attenti a rispettare le indicazioni che diede la Corte costituzionale del due mila e quindici sulla Robin Hood Tax del due mila otto
Perché è così che si tassare gli extraprofitti andando a colpire la base imponibile
Dei profitti che appunto la cui imposta lire sobriamente chi ha già pagato quel miliardo lo potrà lo potrà ovviamente dedurre perché non vogliamo sopra passare gli ultimi cinque miliardi che mancano Carlo diceva
Come abbiamo scritto noi ci aspettiamo che questa manovra alzi un po'lo zero sei di crescita tendenziale del due mila ventitré
Se non sarà così questi cinque miliardi ammontano a uno zero virgola venticinque per cento riderci che si sarebbe l'unico deficit in più
Che in caso non ci zero venticinque qualora non vi sia un effetto sulla cresce qualora non voglio creare servono e non abbiamo considerato punto net SAR flusso via di eventuali di aree era GS mi la il l'effetto positivo sulla Chicks cioè sulla riduzione alla cassa integrazione che peraltro il nostro ufficio studi insieme a quello Italia viva sa stimando ma non è facilissimo perché bisogna fare delle Hassan ciascun qui abbiamo messo solo le cose sicure io valida la parola poi magari anche a mare ma prima
Oh volevo d'dia una un dato di sul letto ieri
Non sono ancora definitivi ma c'è un dato preoccupante di settembre un calo importante dei consumi di gas che non sono efficienza energetica sono imprese che hanno sospeso la produzione quindi questo intervento
Colmerà quel gatto di imprese che hanno sospeso la produzione per eccesso di costo della materia prima energetica
E certamente migliorerà la crescita economica la seconda cosa che volevo dire nei prudentemente abbiamo calcolato i futures gas ed energia elettrica masse
Un minimo di successo l'iniziativa a livello europeo e anche nazionale perché voi avete letto in questi giorni ministro Cingolani ha fatto una proposta per un'ipotesi di differenziazione dell'indicatore Ttf che fornisce nella il parametro per il costo del gas se avrà successo
Il riferimento rispetto al quale dobbiamo abbassare i costi s'abbassa pure lui e quindi noi avremo una fabbisogno inferiore a quello che prudentemente abbiamo stimato a bocce ferme
Grazie Carlo no solo per ribadire il concetto che tu espresso in chiusura c'è questa è una manovra bazooka indispensabile perché noi riteniamo che sia indispensabile associare
All'iniziativa europea che tarda ad arrivare un'iniziativa nazionale così come accaduto nei principali Paesi europei anche perché se l'iniziativa europea dovesse arrivare impiegherà almeno due tre mesi per incidere sul costo delle bollette per le famiglie per l'impresa e noi abbiamo il dovere di intervenire subito per coprire questo spazio temporale per due ragioni
La prima è perché c'è proprio un dovere morale sociale di sostenere le famiglie e le imprese ma non soltanto le famiglie le imprese penso anche all'appello dei sindaci che chiedono interventi immediati altrimenti sarebbero costretti a spegnere illuminazione delle città italiane ma penso anche alle preoccupazioni espresse dal sistema sanitario nazionale
Dalle residenze per anziani da chiunque si occupa in questo momento di persone fragili non è che a loro possiamo dire acquistano spegniamo i riscaldamenti perché ci costa troppo
E la seconda ragione per cui abbiamo il dovere di intervenire subito è quella che ci spinge a scongiurare il rischio che la crisi delle bollette Possa sfociare in una protesta sociale
Questo significherebbe naturalmente rischiare anche una protesta contro la scelta di sostenere la causa Reina
Il sistema delle sanzioni e quindi contro la scelta di difendere la collocazione giù politica dell'Italia
Che il governo Draghi ha difeso strenuamente e sta difendendo strenuamente bisogna scongiurare questo rischio per evitare di tornare ad essere l'anello debole del fronte occidentale naturalmente Putin la Russia festeggerà il vero per questo azione messa in campo delle proposte tecniche molto dettagliate ma soprattutto un approccio una postura politica improntata alla serietà e alla responsabilità in questo momento il tema la questione la crisi delle bollette rappresenta l'emergenza assoluta come diceva Carlo i tempi della crisi energetica sono ben diversi
Dai tempi istituzionali da tempi della formazione del nuovo governo dei tempi dell'operatività del Governo ma in realtà avevamo detto in campagna elettorale avevamo ha raccontato i rischi di elezioni anticipate e quindi di una crisi politica che inevitabilmente avrebbe dilatato i tempi dell'operatività istituzionale
Ma è inutile guardare le spalle guardiamo avanti guardare avanti significa impiegare al meglio i venti giorni le tre settimane che presumibilmente saranno necessarie per arrivare all'operatività del nuovo governo utilizzare al meglio significa lavoriamo tutti nella stessa direzione indipendentemente e nel rispetto dei differenti ruoli di maggioranza e di opposizione e io penso che dall'appello che Carlo Calenda
Ha rivolto alle altre forze politiche di maggioranza e di opposizione
Italiani potranno giudicare chi lavora nell'interesse e per l'interesse del Paese e chi semplicemente per se stesso e per la propria forza politica
Volevo dire una cosa perché Mara alla ricordato in realtà io non ero completamente dimenticato ma è un punto fondamentale da questa manovra dipende il nostro posizionamento internazionale
Perché quello che accadrà e che le forze che spalleggiavano la posizione della Russia immediatamente con gli effetti delle prime bollette
E sono arrivata adesso incominceranno a rialzare la testa e a dire che è stato sbagliato aiutare l'Ucraina eccetera eccetera quindi è una cosa che non solo è necessaria per tenerci sa produttivo le famiglia c'era ma anche per tenere una linea di politica
Internazionale che purtroppo ha un impatto le linee di politica internazionale Annoni
E quindi bisogna farla in questo modo l'altra cosa che vorrei dire lavori dire a Partito Democratico ieri il partito democratico ha fatto questa loro assemblea di cui su direzione di cui non dentro il marito però
Io credo che le opposizioni possono lavorare insieme se lavorano sulle cose non sui proclami
Cioè a me interessa relativamente poco il dibattito interno apposito curando perché afferisce al loro decide esso loro cosa vogliono e se chi vogliono essere ma un mandato questa proposta di Goletta perché il primo punto per me bene
C'è una crisi delle delle delle bollette c'è una crisi dell'impresa questa è la nostra proposta qual è la vostra
Perché su questo si misura la capacità di fare opposizione insieme o di non fare opposizione sia poi il resto era tocca c'era da bar no possiamo dire riformisti progressisti sovrani istintuale un questo tutti in una serie di visti
A per il mille intanto la mia domanda al Partito Democratico è questa proposta è condivisibile avete altre idee che volete di cui volete parlare con noi
Ci sono altre domande che che che che vorrete porre è questo credo che sia un tempo ricco sì Matteo
Solo l'integrazione perché avete detto tutto c'è un punto che sottolineavano signora Mara affinché Calenda la sostituzione
Del sistema del credito di imposta con un intervento diretto e necessaria tutta la manifattura italiana ci sono imprese soprattutto quelle energivore
Parlo da Emiliano diserterà ceramica che da agosto hanno spento il ferro antichi forni e stanno utilizzando la cassa integrazione Carlo prima faceva riferimento al costo indiretto di quello che sta già accadendo
E quelle imprese afferma e non generano credito d'imposta perché non c'è produzione e si rende necessario l'intervento invece diretto sul tema del costo in entrata per l'impresa per cui un cambio di paradigma che integra quello che
Ha fatto il governo Draghi ma soprattutto pone la necessità per i settori energivori di riprendere la produzione perché ad oggi sono settori interi che stanno e lo diceva Zollino prima producendo una riduzione della domanda energetica per il nostro stanno facendo piastrelle o altre o altre oltre produzione solo questo
Ma io c'è un punto che che è proprio bisogna comprendere come gira il business di una piccola impresa lasciamo perdere un secondo una grande impresa pensate a un bar
Il bar non ci arriva a utilizzare i crediti d'imposta o altro perché chiude
E il problema non è un problema di competenza è un problema di cassa
E dunque quando la situazione diventa un ristorante la stessa cosa una panetteria la stessa cosa quando la situazione diventa di questa gravità
O tu intervieni direttamente riducendo l'esborso economico o tutti i processi che sono differiti nel tempo non cambiano il fatto che questi più e uno degli elementi che io mi aspetto non l'abbiamo stimato e che i crediti di imposta e non lo vedremo appassionano saranno usati in meno di quello che è previsto dal governo perché molti non riusciranno ad utilizzare
Ecco noi qui non possiamo permetterci questa questa distanza tra la competenza la cassa perché le imprese piccole girano sulla cassa non sulla competenza
Altre domande
Vai figura Titus alle spalle ha duramente domani qualcuno scriverà azione Italia viva non parlo altro che di gas non l'abbiamo detto anche in campagna elettorale noi abbiamo un programma che culturalmente
Siamo pronti a spiegare anche agli altri che
Raggiungerà la decarbonizzazione ma per parlare di transizione energetica dobbiamo essere vivi dobbiamo avere le attività in corso dobbiamo avere le risorse per investire
Non ha non molliamo di un millimetro rispetto all'obiettivo di raggiungere il i risultati che ci siamo posti per il due mila trenta e soprattutto quelli che ci siamo posti per il due mila cinquanta
Ritenevo perché domani tutti diranno che noi ci occupiamo solo di sera ma ne siamo anche che gli occuparci gas ma a aggiungo un punto che abbiamo fatto su questo anche una proposta che persino banale e che non si lascia fare che dare de levare ogni norma
Per le imprese che vogliono mettere pannelli fotovoltaici sul loro capannoni e consumare l'energia perché il paradosso è che oggi siamo in una condizione in cui devono avere una serie di autorizzazioni che sono semplicemente folli bisogna dire ti mette una cosa sul capannone fa quello che gli pare
Anche perché fino guardate siamo arrivati anche la Sovrintendenza che vuole discutere il colore dalla nave di rigassificazione però oggettivamente il collo diciamo il tetto di un capannone direi che non appartiene alla questione beni culturali di questo Paese possiamo almeno dieci quest'grazie