L'intervista è stata registrata martedì 6 dicembre 1994 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Balcani, Bosnia Erzegovina, Croazia, Csce, Guerra, Islam, Jugoslavia, Onu, Serbia.
Rubrica
Commissione
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Radio radicale dalla Conferenza delle Cervi CSCE
Ci viene un monito dal presidente croato Franjo Tudjman per quanto riguarda l'immediato futuro della Bosnia Erzegovina
E dei rapporti tra la Croazia e la Serbia o la cosiddetta piccola ricordare ecco cosa dice precisamente il presidente croato
Se continuerà l'occupazione dei territori croati la guerra in Bosnia la Croazia potrebbe riconsiderare la sua politica per una soluzione pacifica ed essere costretta ad usare tutte le prerogative di uno Stato sovrano
Abbiamo ospitato sul nostro territorio le forze di protezione dell'ONU abbiamo accettato tutte le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza e tutti i piani di pace l'ultimo quello del Gruppo di contato ma i risultati di oltre due anni di diplomazia
Sono molto male ecco questo è del sentirsi intesi della dichiarazione di Franjo Tudjman che uno anche non molto specialista si capisce subito che e un monito alla diplomazia lo uno alla conta internazionale
Di un l'emergenza di risolvere anche il problema anche il contenzioso tra la Croazia
E la sede per conto del guarda la Krajina che eventualmente dopo una eventuale caduta di Bihac c'è c'è di fronte ci vedranno di fronte la Croazia e la sede ecco per parlare di questo argomento molto delicato
Abbiamo chiesto un tale era al signor Bosis dal Petra cioè vicepresidente della Commissione esteri del parlamento croato buona sera signor Petra ce era ecco prima di tutto vi ringrazio per la vostra disponibilità
A niente siamo sempre pronti a rispondere dunque forte perché amo capace sì dunque questo era la dichiarazione se la dichiarazione del presidente
Tucci ma ecco lei cosa ci può dire diciamo come possiamo interpretare e approfondire questa dichiarazione e le cui sequenze che derivano non solo alla dichiarazione ma anche da una eventuale caduta di Biglia Channel mano dei serbo bosniaci
Quello che
Quello che avevo sentito quello che lei ha letto
Non è direi
Non è proprio tutto quello che il nostro presidente ha detto no è soltanto una parte una parte forse forse per per pubblico italiano tra metto così interessante no sì ma
Cioè bisogna bisogna leggere tutto tutto il tetto del nostro presidente
E bisogna saperlo in questo in questo contesto
Potrebbe capire meglio quello che il presidente voleva dire con le parole che lei ha già accettate prego signor per tratti per questo che abbiamo stiamo facendo l'intervista per capire meglio il contesto
Di questa dichiarazione riportata dalle agenzie dei giornali italiani perché è ovvio che
L'Agenzia italiana o non sono l'Agenzia italiana forse anche le altre agenzie
Hanno trasmesso lo stesso Stefano perché quel tetto e veramente un punto direi un punto di
Un punto molto molto forte non si o un un punto che ammonisce la comunità internazionale cioè
Aspettiamo
Diciamo una certa reazione no
Nel senso nel senso di
Di stabilire le code di trovare un modo pacifico
Il di trattare
Ancora ed ancora ma non per sempre
Dunque parliamo della politica Esterna croata
Bisogna
Accentuare
Due o tre cose no sì cioè con cui con cui noi stiamo cui noi ci affrontiamo no
La prima è il processo e il programma della reintegrazione pacifica dei territori croati occupati
Questo è il primo punto
Il secondo e lo sviluppo degli avvenimenti in Bosnia Erzegovina no
E soprattutto quello che accade cura quello che accade intorno ad abitarci no
Il terzo
E la ricerca di una soluzione pacifica
Stabile
In Bosnia Hercegovina
E poi come ultimo ma non almeno importante e la normalizzazione dei rapporti con il regime di Belgrado
Qui ci sono quattro punti quattro punti molto importanti per per la politica Covatta eterna quello accentuato il nostro presidente è capire sì bisogna capire che in modo in cui finora sia ha vissuto e vive questa situazione durissima economicamente contanti profughi
E via dicendo no no che può non si può durare cioè non si può
Esistere più no
Poi c'è anche il Parlamento che ha detto che ha detto qualche cosa c'è la risoluzione del Parlamento
Poi ancora una volta appoggiata dalle conclusioni del Parlamento cioè
Io ho mandato deve forte pacifiche delle Nazioni Unite dovettero appare qualcosa veramente dovrebbero fare qualcosa fino al fino al
Fino al dieci gennaio dell'anno prossimo
Sui Pendolino
Se queste forte non avrebbe avrebbero fatto proprio niente allora l'acrobazia
Sarebbe avrebbe rinunciato il mandato delle delle forze pacifiche delle Nazioni Unite dunque noi siamo veramente in una situazione in una situazione molto molto grave
Ma come sempre pronti a trattative
E anche per richiamo che
Io che l'accordo fatto in un due dicembre di queste di questo mese
Fra fra il nostro Governo Letta mister Bicocca tali perdite delle delle zone occupate
Bisogna metterlo in in pratica cioè bisogna operazione a ritirarlo no sì ecco bisogna bisogna fare quello che il nostro presidente voleva dire
è una e che una frase molto molto semplice perché se se ci sia
Qualche corda simile in Italia Italia si porterebbe come un uno stato so sovrano sì no scusate ci sia per non c'è nessun pregiudizio per quando riguarda la dichiarazione
Del del Senatur giovani io vorrei se mi permette lei ha già tracciato quattro momenti principali ecco che sono i momenti più acuti più importanti secondo voi della politica estera trovata ecco prima era la l'integrazione dei territori ecco che si si parla
Mettiamo chiamò direi direi vorrei dire sono sono un tipo ottimista sì schiavo siamo a sulla polmonari strada perché questo questo accordo economico no fattori come ho già detto io il due dicembre di di si il due dicembre no sì sì sì sì sia e già un un passo avanti
Nella nella soluzione nella soluzione del del della del l'integrazione pacifica negozi Calisto ordina Chierici rari codici Ericina
Verso il terzo piano quello che sarebbe il piano politico è la soluzione politica definitiva Records solo che volevo capire vorrei che anche i non sostituito
Potrebbero seguire meglio questo discorso perché cui si vede che la politica verso rari integrazioni così territori si fa in due binari diciamo il primo Ilario quello delle trattative
Da parte dell'opposizione veicolate anche da parte di punto di vista di altri giornalisti che si occupano vera soluzione della soluzione della della Klein hanno trovano un po'delicata perché già contattare a Knin con la repubblica autoproclamata della Krajina è un passo veramente molto coraggioso da parte del governo che Tudjman dall'altra parte però abbiamo anche questa dichiarazione del vostro presidente che de ribadisce la stanchezza diciamo che la classe stanca di aspettare e di avere fiducia nella diplomazia internazionale per quanto riguarda appunto dare integrazione dei territori e persi durante il conflitto con la sede ecco vede vediamo due binari c'è una politica che va che percorre doppi binari per arrivare l'unico l'unico obiettivo secondo secondo obiettivo era collegato però con la caduta eventuale caduta di Bihac cieco questo un punto e da chiarire se vinacce cade cosa succede che come reagisce la Croazia
Prima prima vorrei vorrei dire qualche qualcosa sul privo sul primo binario di cui lei parlavano sì
Non si può dire che il governo croato fa le trattative con un con un
No cosiddetto stato di Krajina no questo questo questo non è questo non è esatto no
Questo non è il fatto
Il fatto e che il governo croato stabilisce cioè vuole normalizzare la situazione con i serbi locali con i servi in Croazia niente di più
Dunque se l'opposizione
Tratta questo problema nel senso a sono due parti sono due tarati se lei vuole no questo questo non è vero no
E soltanto io la nostra direi la nostra tolleranza la nostra la nostra pazienza la nostra buona volontà di a ristabilire le relazioni di fiducia le relazioni economiche le relazioni politiche con questi con questi territori già adesso occupati dai serbi
Sì dico sì mi risponda alla domanda spiegato bene no sì poi secondo secondo la mia secondo la mia opinione quando parliamo di ghiaccio prima posso dire anche sono ottimista e credo che viaggio non non cade era
Peccati era
Allora chi vedrà quello che la Croazia
Far quello che
Ferrara costretta a far
Non mi sembra che i serbi stanno non si stanno occupando piaccia appunto dalla paura che Croazia posso scendere può scendere in campo
Questo può essere anche una provocazione e niente di più
Questo può essere anche solo una provocazione
Perché dico al dico apertamente in Croazia quando quando dieci successi che i posti mia città in queste zone
Più di dieci giorni fa
Sono cominciati
Che cercava
Anche la reazione della parte croata
Noi invece non l'abbiamo fatto
Dopo dopo sappiamo bene che i serbi hanno risposto
E che adesso
Sì attacca di accettano giusto sì
Una è l'altra cosa
Potrebbero essere una provocazione per la Slovacchia di enucleare in una guerra
E dunque adulare tutto ciò che finora abbiamo fatto
Noi non vogliamo fare
Dunque
Vogliamo
Con l'aiuto
Della comunità internazionale
Vogliamo
Come ho già accentuato questi quattro punti della nostra politica esterna vogliamo fare tutto
Con i mezzi politici
Sì no e su questo non ci sono dubbi però la domanda diciamo dell'eventuale cattura di Bihac in relazione con la si pone perché ci sono ben due dichiarazioni da prima
Del nostro ministro la difesa su Saccà junior che è quella poi ribadita dal presidente Tudjman
Proprio a Budapest che
Lascia capire o almeno fa un appello alla contenta nazionale di non fare il gioco dei signori di guerra serbi in di non far cadere Bihac perché automaticamente la Croazia si troverebbe coinvolta
In un conflitto che non lo vuole con c'era una sola strategia sì corre avevo a che fare con una ulteriori internazionalizzazione del conflitto piuttosto giusto ma come come ho detto ripeto ancora una volta
Tutta questa situazione in questa zona potrebbe essere poteva essere una provocazione per l'acrobazia
Per noi
E noi
Avete cibo intervenuto
Diciamo dieci giorni fa
Avremmo perso tenta altro
Perché l'appoggio politico della comunità internazionale non c'è o almeno non c'era
Dunque noi siamo noi abbiamo talmente pazienza
E giudicheremo da soli
Quando intervenire
Beh deve intervenire
Va bene questo punto mi sembra che è chiaro anche se vorrei aggiungere signor Theatres che da quello che si vede sembra che finora i signori di guerra sono stati premiati e la grande sede molto molto vicina a essere realizzata
L'unico l'ultimo pugno non lo direi non lo direi che sia molto vicina va bene allora voi avete detto che il dieci gennaio forse il parlamento e governo incollato alla porta
Se non se no sette appunto in questo ecco se non sempre se le forze del dell'ONU non saranno in grado se non non saranno attive per produrre qualcosa di concreto all'OLAF
Non gli sarà siamo il mandato non sarà rinnovato ecco diciamo voi avete avuto dei contatti delle reazioni con con l'ONU con Boutros Ghali a proposito di questa decisione
Io personalmente di queste cose non ne so molto
Ma senta altro la comunità internazionale come ho sentito come ho visto fra dichiarazioni di di molti politici
Loro vanno molto bene capitolare soluzione del nostro Parlamento
Chissà che la situazione
Tale e quale dunque status quo non può durare molto dunque
Se posso direi concludere la nostra il nostro discorso
Bisogna veramente
La comunità internazionale
Faccia qualcosa decisiva mente
Combinando da una parte
La pressione politica
Dall'altra parte le sanzioni economiche
Con anche una molto molto seria
Direi
Col molto seria
Pressione di intervento militare
Contro l'aggressore
Ecco quello quello è quello sarebbe insomma la mia conclusione
Del nostro discorso sì
Va bene penso che gli argomenti cha principali sono esauriti vi ringrazio signor Peters vi ringrazio anche a nome nostro ascoltatori
E forse ci risentiamo ancora seguendo aggiornando la situazione grazie a lei vedremo anche
Il documento della Cftc che vedremo la il comportamento della Russia vedremo il comportamento della dei britannici
Perché
Si sente si sente che
Poco a poco si creano le vecchie alleanze
Arrivano rivivono vi
Deve Chizzolini veemenza niente dei testi è quella che gente esistente qualcosa in aria certamente quella che anche
Borghesia insieme la chiamata e con molto furbizia intelligenza Pace fredda dunque tassi prego si sta riproponendo di nuovo diciamo una linea di demarcazione tra l'esordio forense occidentale quella da lei
Dunque ringraziando body Dallapè tracce vicepresidente della Commissione esteri del parlamento croato per questa intervista grazie per la vostra attenzione un saluto dato musei
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