Rassegna delle riviste di politica e storia

Torniamo anche oggi alle segnalazioni dalle riviste che si occupano di storia di politica e iniziamo subito da un mondo operaio uscito l'ultimo numero del due mila e ventidue su cui ci fermeremo
Abbastanza approfonditi io approfonditamente oggi tra lasciando alcuni appuntamenti che vi abbiamo dato e nelle scorse puntate che riprenderemo poi nelle prossime edizioni Mondoperaio come sempre ricchissimo come abbiamo detto di contenuti di segnaliamo oggi due contenuti due approfondimenti partiamo dallo spazio che si chiama memoria collettiva Giampiero Buonomo firma
Questo articolo che si chiama quattro anni tra gli altri tra gli archivi
Appunto all'inizio si parla dell'attività nel corso della scorsa leggi di legislatura della Commissione per la biblioteca e l'archivio storico del Senato o commissione presieduta da Gianni Marinotti Buonomo spiega il senato del regno si parla appunto
Delle attività storiche del Senato siamo del regno aveva competenze in materia di giustizia l'articolo trentasei dello Statuto Albertino prevedeva che il Senato si costituisse in Alta Corte di giustizia con un decreto del re per giudicare di crimini di alto tradimento e di attentato alla sicurezza dello Stato e per giudicare i ministri accusati dalla Camera dei deputati
Il Senato era inoltre competente per giudicare i reati imputati e suoi membri nessun senatore poteva essere arrestato tranne in caso di flagranza di reato
Se non per ordine del Senato come previsto dall'articolo trentasette dello Statuto Albertino tali funzioni
Portarono all'originale si spiega a Buonomo ecco questa premessa spieghiamo poi delle carte di cui parleremo oggi approfonditamente se ci riusciamo delle carte degli archivi della storia dell'uso politico anche di queste carte e vetri
Ha ha portato punto questa questa impostazione alla all'originale sì di un'imponente corpus documentario relativo al Senato in Alta Corte di giustizia sono conservati processi celebri appunto come quelli contro
L'ammiraglio Persano del mille ottocentosessantasei contro il ministro nazi mille novecentosette mille novecento otto contro il generale debbono mille e novecento ventiquattro venticinque il processo a vari senatori con altri imputati per il fallimento della Banca Italiana di sconto mille novecentoventidue mille novecentoventisei i fondi archivistici spiega Buonomo
Come risulta dalle testimonianze rimaste furono sottoposti nel corso della loro storia al pericolo di dispersione questo è un tema che naturalmente
Sempre importante per quanto riguarda gli archivi il momento più drammatico furono le vicende belliche della seconda guerra mondiale quando numerosa documentazione del Senato
Fu trasferita a Venezia tra l'ottobre del mille novecentoquarantatré e il gennaio
Del mille novecentoquarantaquattro per poi rientrare a Roma nel giugno del mille novecento quarantacinque
Una delle possibili chiavi di lettura per questa misteriosa
Decisione di sottrarre al Senato i suoi archivi risiede proprio nel processo debbono che abbiamo già evocato i cui atti erano ancora segreti e rappresentavano una a testimonianza piuttosto icastica
Del sottobosco punto crescente nel quale era maturato nel mille novecentoventiquattro l'assassinio Di Giacomo Matteotti spiega Buonomo
Pur pubblicati nel mille e novecento sessantasei
Si tratta i documenti ad alto valore archivistico di cui di cui l'Archivio storico del Senato ha ritenuto utile predisporre annuncia Bonomo in previsione del centenario
La trasposizione in modalità digitale per renderla accessibile a tutti i cittadini sulla rete internet questa è un'importante iniziativa che appunto consentirà la apertura la conoscenza
Anche on line e di questi importanti carte ne è nata la sinergia spiega Bonomo con la Fondazione Giacomo Matteotti che ha portato alla creazione delle Edizioni nazionali dei processi Matteotti anni si tratta di una parte lasci Patri in cui la Fondazione presentato al ministero della cultura il Progetto di digitalizzazione del materiale dell'Archivio storico del Senato della Repubblica che custodisce appunto il processo debbono del mille novecentoventicinque
E di quello dell'Archivio di Stato di Roma che conserva gli atti della corte d'assise di Chieti del mille novecentoventisei nonché quelli della corte d'assise di Roma del mille novecentoquarantasette le relative istruttori
L'iniziativa ha sollecitato un interesse vasto il primo ditale indicazioni la prima di tali indicazioni proviene dall'archivio storico del Quirinale la cui Tito rare Marina Giannetto ha ricordato e questa è una citazione
Di Giannetto l'Archivio centrale dello Stato oltre che nel fondo di grazia e giustizia la serie dei fascicoli personali dei magistrati che il gabinetto del ministro potrebbe conservare ha detto Giannetto
Cospicua documentazione utile negli archivi della Segreteria particolare del Duce carteggio ordinario carteggio riservato e sulle carte della segreteria particolare abbiamo conosciuto alcuni lavori tra cui anche quelli di definisce oppure negli archivi della cultura popolare del ministero dell'interno direzioni generali di pubblica sicurezza direzione Divisione affari generali e riservati oppure divisione polizia politica fascicoli personali e in particolare la serie A e B ha detto
Ha detto Giannetto contenenti una pluralità di carte sequestrate negli archivi di personalità ma anche nelle riproduzioni degli archivi fascisti e dei relativi dossier effettuati dalla John intavolare Eads intelligenza agenzie ci sono anche i codici con della con i documenti del mille novecentoventuno mille novecentoquarantasei della Commissione alleata di controllo le cui bobine originali sono conservate ha un ruolo finito dai National Arcais importante soggetto che custodisce poi i documenti che sono liberati grazie al primo Information Act in queste bobine
Ancora la citazione sono i fatti di prodotti interi dossier intestati a Matteo ti al processo e i memoriali di taluni protagonisti come Americo Dubini usiamo la pronuncia la Cordova un ampia selezione di documentazione utile dovrebbe essere stata altresì pubblicata nel volume Archivio centrale dello Stato che si chiama Giacomo Matteotti mostra storica o documentaria guida e catalogo che fu pubblicato nel mille novecentosettantasei
Fine della citazione si tratta dice l'autore di questo saggio
Giampiero Buonomo
Si tratta di una indicazione importi nettissimo non solo per l'autorevolezza della fonte ma anche per Lino vi data risposta che provenuta da Washington anche la richiesta dell'Archivio storico del Senato di consultare
Gli originali ha risposto citazioni in inglese
Appunto c'è una possibile buco altri mistico ultimamente ulteriormente dettagliato
Ed è possibile che gli originali a cui si fa riferimento il punto questi dossier siano già stati inviati a Roma ma non non è ancora incerto questo fatto quindi la presenza della disponibilità espresse dalla soprintendente Archivio centrale dello Stato la propensione dei fondi indicati dal Quirinale riserverà di sicuro elementi di interesse che si aggiungeranno quelli già convogliati in questa impresa e ed è importante questo
Passaggio un po'poco macchinoso diciamo che però ci racconta anche quanto sia complessa
E sia poi necessario la tutela anche dei fondi alchimistici è uno degli elementi poi Bonomo lo dirà più avanti per garantire il diritto alla conoscenza e questo ricordarla
Importante iniziativa di Marco Pannella di qualche anno fa
Allora quando riguarda alcune di queste carte e la difficoltà di reperirle e i motivi per cui appunto alcune possono essere andate perdute scrive Buonuomo
Talvolta si è trattato proprio di volumi o di l'articoli di giornali giornali passate per le mani di protagonisti di questa vicenda della questione Matteotti diventati poi senatori
E va ricordato questo proposito viene almeno cinque casi il regime fascista con la complicità del monarca conferì il dignità senatoria a magistrati che si erano occupati delle indagini
O dei processi per il delitto Matteotti non abbiamo versamenti del gabinetto del ministro Ovidio dice sappiamo dell'esistenza di un ufficio cifra ma nulla è stato possibile reperire di questa importantissima proiezione cartacea
Delle decisioni dell'organo politico diverti c'è poi c'è la questione di un secondo processo processo burla definito come ha scritto per esempio la biografa
Di Galliano Magno e che ignoro l'esigenza di pieno accertamento dei fatti perché era figlio delle contraddizioni interne al sistema politico che si andava formando il fascismo dei primi anni non si assegnò credito è seguito neppure alle rivelazioni secondo cui il Pubblico ministero Alberto Salucci poco dopo la fine del primo processo
A chi chi aveva distrutto alcuni documenti compromettenti per i massimi esponenti
Del fascismo e aveva modificato con l'aiuto di un esperto calligrafo
Quegli altri che risultò impossibile sottrarre senza sollevare sospetti ibrida sì la testimonianza Girgenti dice l'autore
E di questo articolo che poi prosegue un esame filologico delle copie
Di un loro confronto aiuteranno oggi sciogliere questi sospetti molto meno sulle carte processuali supplemento di ricerca ad esempio potrebbe lumeggiare sui rotoli fotografici che il segretario
Generale del senato Domenico Galante fece clandestinamente riprodurre dagli originali che i fascisti stavano portando a Venezia
E da cui sarebbero tornati sull'anno dopo ma non è l'unico punto oscuro aggiunge ancora Fernando Venturini ha tracciato i passaggi del ritorno alla biblioteca della Camera delle bozze della ristampa di un anno di dominazione fascista cui mentre Matteotti stava lavorando
Allo scrittoio della Biblioteca della Camera nei giorni mediamente antecedenti al delitto ma il problema non si ferma qui
Visto che per quanto riguarda gli autografi di Mussolini circolazione all'epoca relativamente alle spedizioni
Punitive contro gli antifascisti nel mille novecentoventicinque ventisei mese avevano più i francesi che gli italiani vedasi il Co ddl che pubblico
Le risultanze delle ricerche di e Nitti nella raccolta di tali documenti
Operano fondazioni privati volontari e poi altri su oggetti
Appunto necessario andare avanti ancora un'altra annotazione poi andiamo avanti con nelle altre segnalazioni da questa questione che riguarda le carte
Del dei processi della vicenda più in generale Matteotti
Sì anche rilevato che un potere importante dell'epoca non ha lasciato tracce né in positivo né in negativo del suo ruolo nella vicenda Matteotti si tratta dei regi carabinieri che nella realtà territoriale Polesana furono oggetto di numerose interrogazioni alla Camera dei deputati che compaiono in vari luoghi il Balli ruoli durante tutta l'inchiesta sul delitto abbiamo fonti
Che dimostrano come in un comune Appennini commi di di una le in quel periodo la locale tendenza riferiti per le vie gerarchiche ma anche al di fuori di esse dello svolgimento del dell'esito delle inchieste giudiziarie inoltre l'abolizione cartacea i processi dei decisionali dall'alto verso il basso viceversa e attestata da altre fonti inoppugnabili se la Segreteria particolare del Duce contiene nel carteggio riservato mille novecentoventidue mille novecentoquarantatré anche vari rapporti dei carabinieri è semplicemente impossibile che di tali rapporti non restasse copia in partenza e questo ragionamento importanti perché vide che questi documenti
Dovrebbero esistere visto che i carabinieri attenevano al re e la polizia al Duce come scrisse il senatore contiene ha udito che l'eccezione si sia scoperta e la regola no nella assoluta assenza di versamenti di Casa Savoia inerenti alla monarchia di Vittorio Emanuele terzo anche questo da rilevare se possibile sanare con una discolo shore piena la corrispondenza del comando generale armi non può non essere stata trattenuta in copia in partenza quindi qui c'è la dimostrazione queste casse queste carte su esistono sono esistite quindi potrebbero essere ritrovarsi tutti gli archivi nazionali devono contribuire dice
L'autore ad una ricerca storica in cui convergono tutte le testimonianze del passato ovunque conservate e chi va e a chiunque ostensibile questo è il punto d'approdo dice più avanti proprio per garantire esplicitamente dice Buonomo il diritto alla conoscenza che pieno e Siri spandere salvo appunto le discipline e di cui ad esempio alla legge numero cento venti
Quattro e due mila e sette ma sono le norme che hanno fatto dei passi in avanti da questo o punto di vista
Tra l'altro poi l'autore chiede anche di intervenire sui diversi e depositi
Che ci sono i capannoni di periferia nella città di Roma dove vengono poi stoccati materiali cartacei che fanno parte di questi fondi di cui siamo dicendo frequentemente l'associati alla critica Rho Dietrich dice ironicamente
Cioè all'assalto
All'assalto dei tutto un passaggio questo in apertura di alcune delle questioni sollevate in questo articolo quattro anni tra Iachini ne scrive Giampiero Bonomo parla dell'attività della Commissione per la biblioteca e l'archivio storico del Senato presieduta dal senatore Gianni Marinotti e si parla anche del lavoro impreparazione
Del due mila e ventiquattro quando ricorda dovranno appunto di cento anni dalla sequestro dalla uccisione
Di Giacomo Matteotti abbiamo Overton questo tema che ci porta anche come sempre nel merito di alcuni temi che cerchiamo sempre di segnalarvi questa volta siamo tornati sulla questione delle carte che diciamo la materia prima per lo storico non solo naturalmente ma una importante materia prima rimaniamo ancora su Mondoperaio l'ultimo numero del due mila e ventidue perché c'è un settore che trovate sotto la dicitura Lessico politico molto interessante che qui sì analizzano gli interventi di Liliana significare e Ignazio la Russa pronunciati in Senato il tredici ottobre scorso in occasione dell'edizione della seconda carica dello Stato il titolare
Segre La Russa la storia in comune punto di domanda che qui il tema invece si sposta abbiamo abbiamo evocato queste questioni poco fa in apertura ma la questione della storia è un tema che è al centro della politica in questo questo periodo da diversi punti di vista Mondoperaio cercato
Di approfondire questa questione con questo punto di domanda e trovate anche in trascrizione integrale i discorsi di Ignazio con la Russa e linea segue disse sette e di seguito
In apertura però c'è questa riflessione di Tommaso Gazzolo che è uno studioso
Abbastanza noto un commento di Gazzolo in occasione appunto di questi interventi la rileggiamo qualche riga il commento è molto molto complesse in realtà speriamo in qualche modo di darvi qualche accenno ma leggetelo integralmente perché è interessante questo approfondimento di Gazzolo che discende
Dei due discorsi Segre ha fornito parte da quello di Segre Segre ha fornito una certa lettura della storia italiana la sua posizione dice Gazzolo è molto precisa comprende almeno due terzi la prima e quella della continuità e quindi una coerenza politica tra l'inizio della dittatura fascista e la promulgazione in Italia delle leggi razziali attraverso il riaffoglio rare cala quasi casuale
Dei ricordi della sua infanzia o da saggi che ha colpito molto di questo intervento di Segre
E questa la figura retorica dice e Casolo che Segre ha utilizzato utilizza il proprio discorso a ottobre del all'ottobre del mille novecentoventidue seguì immediatamente l'ottobre del mille novecentotrentotto lo stesso autunno è la stessa violenza fascista
La seconda tesi è una tesi sulla Costituzione
Questo non è un pezzo di carta aperte virgolette ma il testamento di cento mila morti caduti nella lunga lotta per la libertà chiuse virgolette la nostra cioè dice Gazzolo
è una costituzione orientata per dirla con Carlo Galli è una Costituzione che nato dal sangue
Una Costituzione fatta dai vincitori di una guerra civile
Una Costituzione antifascista nel senso che esclude i fascisti li pone al di fuori delle istituzioni repubblicane dei diritti che essa riconosce a tutti gli altri questa la lettura che Gazzolo fa di
Dell'orientamento del dell'intervento di Segre sono considerazioni che servono al suo ragionamento poi
Qui invece per quello che riguarda la Russia dice la risposta è stata ben congegnata direi condurre operazioni fondamentali la prima rispondere in modo nuovo rischia di prendere in modo nuovo la strategia tipica degli anni novanta della Seconda Repubblica che alcuni ricorderanno
Riconosce nella comune tragedia della guerra civile conclusasi nel mille novecentoquarantacinque dopo porre nel contempo la necessità a di ammettere finalmente il sangue dei vinti
Lo mette tra virgolette l'accenno al famoso libro le violenze partigiane le ragioni dell'altra parte
Idea di fondo per tutti gli anni Novanta spiega canzone la sua interpretazione è stata questa far diventare il venticinque aprile una festa di tutti
Attraverso una logica piuttosto semplice la sinistra rinuncia
Ha un'idea proprietaria del venticinque aprile riconosce la tragedia e le ragioni dei ragazzi di Salò dei ragazzi sono tra virgolette
Ed in cambio la destra si impegna a partecipare ai festeggiamenti riconoscere la liberazione e così via
Era stata spiega ricorda hanno riguardato altri era stata la strategie di Violante sono le sue parole che abbiamo citato al del suo discorso di insediamento del mille novecentonovantasei sono le parole che La Russa ha ripreso nel suo discorso ricordando esplicitamente l'invito di Violante ha costruire la liberazione come il valore di tutti gli italiani ma c'è ora una differenza fondamentale questo
Sembra questo mi sembra il nodo del ragionamento di
Gazzolo
Ed è la seconda intelligente operazione messa in atto dalla Russia il discorso di Violante presupponendo a questo problema quello di risolvere una controversia storica e politica
Riconoscendo le tragedie private di tutti gli italiani le ragioni che avevano diviso le loro storie di famiglia e così via ora le cose sono rovesciate secondo Gazzolo Queen problema è di pacificare quelle che la Russa presenta come memoria
Storie di famiglia essenzialmente i private in contrapposizione tra loro attraverso il riconoscimento di una comune verità storica
Ai ricordi personali privati di Liliana Segre la Russia fa seguire i propri ricordi privati la propria storia di famiglia e gli amici degli anni settanta il padre il fratello
E questo livello che la contrapposizione fascismo antifascismo ora si inscrive viene risolta
Perché la comune storia tra virgolette una storia secondo Gazzolo una storia del tutto di politicizzata neutralizzata
Svolge la funzione di pacificazione l'inversione della logica di Violante evidente lì si trattava di servirsi delle storie comuni agli italiani di familiari che hanno fatto
Che hanno scelto la parte sbagliata si diceva il sangue versato entrambi le parti la disperazione eccetera per trovare un accordo una pacificazione intorno alla storia qui
I servizi della storia comune agli italiani
Che in una in realtà alcun contenuto secondo Gazzolo per pacificare le loro storie personali
Una trappola dice Gazzolo direi ben congegnata perché la differenza non è facile a vedersi un ragionamento
Molto molto o profondo prosegue si tratta di testimonianze ricordi esperienze privata familiare di versa ed agli antipodi di come riconosce lo stesso la Russa egli ha vissuto che proprio grazie ai valori comuni della Costituzione ora può essere ricomposto il che però significa che questi valori comuni
Non hanno più alcun contenuto storico rimandano da una parte una storia d'Italia sostanzialmente neutra questa è la lettura tanto che oggi
Egli può chiedere perché non festeggiamo anche la nascita del Regno di tale in questa diciamo ricomposizione neutralizzazione che
Può avere un timbro zone anche di tipo diverso da quella che da
Gazzolo che poi prosegue la Russia ci sa fare per lui fascismo e antifascismo sono diventate questioni private tragedie di famiglia che la storia comune la storia della nazione aiuta a superare a ricucire insieme a questa storia della nazione e ora non è altro che l'insieme delle storie private è una storia dei pollici di dei politicizzata degli italiani una storia Inda comune del resto
Non può che essere una storia familiare una storia comune per esempio del genere mio padre ha una storia comune condivisa la sua generazione insomma sono ragionamenti
E attorno a una proposta che viene fatta dall'attualità e che ci spiega come il tema della storia anche nella politica di tutti i giorni Ottolina
è sempre molto importante socialmente in un contesto come quello attuale può essere anche l'elemento da cui poi si va avanti Gazzolo fa un ragionamento diverso questo lo stiamo aggiungendo noi per anni spiega ancora la retorica è stata in Italia quella della riconciliazione fondata sulla dimenticanza
Sul lasciarsi alle spalle ciò che è stato evitiamo ora dice l'autore di criticare questa questa strategia basterebbe notare questo no punto importante come il mitra le divisioni che hanno segnato la storia
Non si possono semplicemente dimenticare al contrario
Essi sono stati e si sono tanto più traumatici
Che non smettono di tornare assunse ossessione are il presente quanto più vengano non ricordati quanto più si cerchi di rimuoverli ottica e di dimenticare dimenticarli significa allora però ricordarli
E la forza del ricordo che permette infine la loro dimenticanza che consente di farli passare di lasciarvi al passato si capisco bene il ragionamento replica Zolo il tema è quello del trauma cioè quello di inserire poi nello studio della storia degli elementi che non fanno parte diciamo del dell'armamentario tipico degli storici ma che diciamo sconfinano nel territorio anche della della psicologia della psicanalisi è il tema è il tema del trauma come affrontare un tema molto importante comunque è una riflessione approfondita le abbiamo colto forse qualche passaggio vi rimandiamo
All'articolo integrale e alla settore appunto che si chiama Lessico politico che e trovate che trovate sul mondo operaio l'ultimo numero trovate Mondoperaio
In Libreria andiamo avanti perché il tempo sta scorrendo velocemente e e torniamo alla rivista di studi politici internazionali solo per una breve segnalazione abbiamo già citato
Nella scorsa nella scorsa appuntata la settimana scorsa oggi vogliamo segnalarvi qualcosa solo Dibley accenni a un saggio davvero approfondito saggio di ricerca storica storiografica sostanzioso di
Di numerose pagine quindi venti
La rivolta dei bus ma ci nell'Asia centrale sovietica mille novecentodiciotto mille e novecento trentuno lo trovate a pagina duecentocinquantanove della rivista di studi politici internazionali il numero ottantanove
E appunto lo possiamo leggere per Roma vi possiamo dare qualche accenno subito dopo la Rivoluzione d'ottobre scrive nella premessa l'autore
In Asia centrale si sviluppò un movimento di resistenza con un misto di sentimento nazionale fervore religioso scatenò una jihad contro i bolscevichi tenendo impegnata l'Armata Rossa per un decennio per oltre un decennio questo
Questi guerriglieri noti appunto come basi ma ci se certo è giusto
Poterono beneficiare del sostegno di Londra in una sorta di proseguirlo sotto traccia della grande gioco che per tutto l'Ottocento aveva visto la contrapposizione di Londra
E San Pietroburgo
Per il controllo della sia centrale al centro
Di questa indagine di Giannotti c'è
Questa questione di questo vastissimo territorio delle steppe che va dalle scritte kazaki che si spinge al fiume Amu Darya e che l'appunto fu al centro di questi di queste rivolte a partire dall'ottobre del diciassette e viene citata questa dicitura di grande gioco che rimanda al famosissimo libro di Peter occhi che che è stato pubblicato in Italia recentemente in realtà pari al due mila e quattro da Adelphi che trovate che cerca di far comprendere la realtà di quella parte della siccità qualche elemento in più su quella che la situazione lei questioni che riguardano la percezione anche dei conflitti
Territoriali e politici nella storia recente quella dell'Ottocento diciamo così relativamente recente naturalmente usiamo non ha più le categorie della storie della politica da questo punto di vista per aiutarci ancora a comprendere l'oggi siamo in chiusura e un breve accennò invece lo prendiamo da quotidiano il Corriere della Sera
Del dodici gennaio scorso c'è un articolo di Ernesto Galli della Loggia
Tutti conoscete editorialisti artista editorialista famoso storico che stronca sostanzialmente con parole molto nette un
Un libro che si chiama così la natura del Duce una storia ambientale del fascismo che stampato da Einaudi sono tre gli autori Marco Armiero
Roberta di assillo vigliacco Graf von Hardenberg sono appunto gli autori
Tra l'altro di questo libro dice dice Galli della Loggia segnalai lo segnaliamo anche ai nostri ascoltatori sul domani e il nove gennaio che reperibile abbastanza facilmente è comparsa una versione
Diciamo un una antologia diciamo così un un estratto dei contenuti di questo libro che appunto serve a Galli della Loggia per entrare nel merito del suo o giudizio molto duro di che cosa si parla
Il rapporto del fascismo con la natura il titolo Luigi scelte
Secondo della secondo Della Loggia
Il problema
Del del libro sta appunto nella interpretazione di questo rapporto la trasformazione delle vallate alpine in motori idroelettrici esprimerebbe in pieno la ideologia bellicista ed espansionista del fascismo la natura sarebbe un nemico da sconfiggere uno spazio da conquistare la stessa bonifica era in fin dei conti una guerra contro la palude la malaria una guerra coloniale interna per conquistare lo spazio vitale necessario all'espansione
Di una prolifica Italia fascista l'autarchica significava occupare ogni millimetro di suolo del mare del sottosuolo sono citazioni che Ernesto Galli Della Loggia prende da questo articolo il suo giudizio punto lo abbiamo detto e molto duro dice esplicitamente questo libro è mosso da un antifascismo radicale termini e negativi con in tessuto così intessuto di sceglierebbe realismo Concetto uso e diari argomentazioni sofisti che tali da sfiorare le il ridicolo
Appunto cita questa idea della battaglia questo giudizio
Bello segnaliamo
Chissà cosa pensa Ernesto Galli della Loggia del famigerato Progetto che prendeva il nome di attuando troppa dell'architetto tedesco
Sora che il che in realtà fu fu reso noto nel mille novecento ventisette in nel periodo pre nazista ma se prevedeva l'idea di costruire una centrale idroelettrica sullo Stretto di Gibilterra per abbassare il mar Mediterraneo
Tra i cento e i duecento metri sicuramente
Ne sa molto molto più di melma che
Può essere ed è stato anche utilizzata la critica a questo approccio per entrare nel merito forse di alcune delle questioni che gli autori di questo libro vogliono mettere in evidenza che naturalmente rientrano anche nella campo dei giudizi
Che vengono vengono espressi su alcuni periodi storici che vengono naturalmente che è necessario tenere separati poi dalla ricostruzione ma questi sono questioni che naturalmente debbono continuare ad essere approfondirete molto interessante naturalmente questa segnalazione di questo libro anche in questi termini da parte di Galli Della Loggia che ci consente con una volta e di presentarvi questi argomenti ci fermiamo dunque anche questa settimana con la questo programma ci diamo appuntamento alla prossima puntata