Nasce l'Alleanza Clima Lavoro per la giusta transizione e la mobilità sostenibile

Interpellata perché
Siamo nove organizzazioni che danno vita all'alleanza che il mio lavoro trovate i nomi delle organizzazioni qui
Sullo schermo
Diventiamo CGIL Piemonte e Francia GR Legambiente chiedo perdono sì Greenpeace trasporto invariabilmente WWF
L'alleanza prima lavoro che diamo cui diamo vita oggi associazioni ambientaliste organizzazioni sindacali che hanno deciso di lavorare insieme nei prossimi direttamente all'hanno fatto nei mesi precedenti
Per affrontare insieme una sfida importante per mostro barese per loro lotta per tutto il pianeta come coniugare la transizione ecologica come tanti coniugare la transizione con la difesa e il rilancio del lavoro del sistema industriale del nostro Paese
Come mettere insieme la lotta ai cambiamenti climatici un modello di sviluppo sostenibile con il lavoro e con un sistema industriale che sia adeguato a questa sfida la percezione giusta
Detenzioni giusto per noi insomma fatto che lavorano insieme per i lavoratori gli ambientalisti non sono nemici i lavoratori non sono un impedimento a un modello di sviluppo sostenibile ma lavoratori ambientalisti possano allearsi per in comune obiettivo
Ed è questo il senso del nostro lavoro in questi anni lavoro diciamo continuato e continuerà per novità transizione deve essere accelerata non deve essere rallentata tutti devono fare la loro parte a partire dalle politiche pubbliche
Partito il nostro Governo deve darsi una mossa deve cambiare anche l'atteggiamento anche da parte delle imprese che devono avere il coraggio di investire e di puntare al futuro Annoni a potrò dire pensare che c'è una rendita di Polis di posizione ancora da da diciamo sfruttare dobbiamo occupare tantissimo tempo perduto vittima occuparsi della riconversione del settore automotive per sia capace di dare più lavoro e di rilanciare anche un settore che è centrale per la vita del nostro Paese puntare sull'identificazione del nostro Paese puntare sul rilancio del trasporto pubblico locale sulla mobilità sostenibile ecco perché grosse organizzazioni si impegnano
Nei prossimi mesi con iniziative per sensibilizzare l'opinione pubblica per fare pressione sul governo e istituzioni
Per rilanciare il dibattito su questi temi
Il governo ha sbagliato a fare ostruzionismo questo governo fu la messa fuori produzione e motori endotermici nel due mila e trentacinque e sbaglia a non avere una politica industriale che sia adeguata questi obiettivi all'altezza della sfida che abbiamo il fronte
Ricordavo sono due anni che lavoriamo insieme abbiamo promosso due convegni insieme la CGIL e la FIOM a Torino insieme ai delegati agli operai delle fabbriche della regione che sappiamo sezione centrale per
Automotive sette per l'industria automobilistica di questo di questo Paese
Ho ricordato le organizzazioni ricordo anche che abbiamo dato vita a un comitato scientifico di questa alleanza di cui fanno parte l'ex ministro dell'infrastrutture Enrico Giovannini
Il coordinatore nazionale dell'osservatore dell'osservatorio nazionale sharing mobility Massimo Giustini la Presidente della Fondazione Brodolini professoressa Annamaria Simona sì e il direttore scientifico diciotto club Gianni Silvestrini
Io dimenticati ed entrambi sono Giulio Marcon sono portavoce della campagna sbilanciano uscì adesso ciascun minori si presenterà Richard Cheney ulteriormente tempo su come siamo carenti ho pensato di fare delle brevi
Delle brevi stile reggae in tre minuti a testa e poi c'è lo spazio per tanti interventi di deputati e di senatori sono presenti i giornalisti che potranno fare domani la prima spezzerà intervenire Anna Donati
Per il responsabile del settore mobilità di Kyoto crea se non ricordo male poi la definizione giusta coordinatrice del gruppo di lavoro mobilità sostenibile l'idratazione qui così animate
Sì grazie
Parto subito dalla dalla dall'incipit dalla premessa la transizione ecologica
è necessaria è urgente e lo dimostra anche le scelte recenti pensiamo al fine di vendita per i veicoli a carburanti fossili assunta qualche giorno fa in sede europea
Naturalmente un processo di transizione non è una scelta indolore
è un processo che a che fare con i prodotti con i servizi con i veicoli con le città con il lavoro e quindi è un un una chiave di lettura
Che ci deve indurre e ci ha indotto e questo è il senso dell'alleanza che presentiamo oggi
Non a farci carico ma proprio a ritenere costitutiva del processo di transizione ecologica che dobbiamo svolgere nei prossimi dieci vent'anni in questo Paese
Il il mondo del lavoro è una componente essenziale e lo dico da ambientalista diciamo storico ormai con con la mia età posso dire storia storica una parola forte ma insomma sicuramente stagionata quale io sono
Questo è un elemento di
Problematico
Che però può diventare se viene governata un processo di grandi opportunità se non viene governata vai dritta al fallimento si riducono i posti di lavoro arriva qualcun altro qualcun'altro sta già arrivando e quindi essere veloci
Essere dialoganti a vere idee e innovazione è fondamentale e qui purtroppo va detto non da oggi naturalmente una strategia di politica industriale
Che guarda alla mobilità nel nostro paese non c'è mai stata
Ci sono le città che fanno degli sforzi sovrumani per governare un fenomeno molto complesso il PNR ha messo a disposizione delle risorse reti tranviarie autobus metropolitane bicicletta
La stesso lo stesso processo di elettrificazione ma tutti questi Paesi da soli
Non configurano una strategia perché dietro c'è la crescita delle energie rinnovabili c'è la ricerca e l'innovazione nel campo delle batterie perché siano sostenibili e riciclabili
Ci son dei processi industriali anche complesse di delocalizzazione l'abbiamo visto proprio nei nostri convegni quindi il senso del nostro della nostra alleanza che presentiamo oggi è quella di mettere in comune competenze dati idee
Per fare massa critica e chiedere e quindi tra mondo ambientalista mondo degli esperti e mondo del sindacato in questo caso la CGIL e la FIOM nazionale come è stato detto abbiamo già lavorato perché l'Alleanza nasce sul lavoro già fatto
Che incalzati da Giorgio Airaudo in Piemonte ci ha costretto a riflettere partendo lo dico anche da posizioni abbastanza differenti primo anno che ci siamo ritrovati a Torino quindi capitale dell'auto e della produzione
Il confronto è stato molto animato
E e questo è stato importante perché ciascuno ha capito le ragioni dell'altro e quindi
Noi abbiamo delle grandi opportunità
Abbiamo delle competenze abbiamo dei talenti abbiamo molto da fare anche sul fronte lo dico dell'elettrificazione per esempio non solo dei veicoli privati l'auto ma anche dei veicoli commerciali leggeri e anche pesanti
Tutto il mondo dell'autobus elettrico vicenda industria italiana autobus deve essere in prima linea per sviluppare rapidamente perché adesso le città chiedono rapidità per rifare questi investimenti quindi l'alleanza
Mette insieme idee storie
Futuro con questa idea che coniugare la transizione e coniugare il lavoro legato a questa transizione è una grandissima opportunità
Per questo nostro Paese naturalmente per tutti noi quindi l'alleanza registra questa volontà di confronto
Anche di elaborazione perché i temi sono complessi ma con lo scopo comune di risolverli e di pressare lo usiamo un termine gentile le istituzioni quelle politiche quelli industriali
Il Governo il Parlamento ad andare rapidamente in questa direzione grazie anche alle proposte alle elaborazioni e ai contenuti che di volta in volta saremmo in grave di proporre in questo confronto pubblico
Grazie Anna adesso la parola a Michele De Palma segretario della FIOM CGIL ricordo che sono presenti vi ringraziamo per essere qui deputati e senatori Fratoianni Grimaldi Magne Marie Gribaudo e poi anche ci sono ci sono senatori diciamo i deputati del di precedenti legislature che comunque vorrei citare loro impegno ambientalista è sempre stato molto molto convinto cast Luciana Castellina Massimo Serafini giovane Stefano Semenzato Italia tra
Io credo che oggi sia una giornata funziona si funziona si sente se si può fare io credo che oggi sia una giornata molto molto importante
è molto importante perché
Noi ci siamo trovati spesso nel corso degli ultimi anni
In una condizione di contraddizione spesso sono stati posti in opposizione dal mio no dal nostro punto di vista strumentalmente
Il lavoro e la salvaguardia dell'ambiente e più in generale la sanità la salute delle persone
Noi crediamo che questa alleanza sia il tentativo lo dicevano Donati prima non facile non semplice
Dialettico perché partiamo da condizioni storie che una situazione del nostro partito Paese particolarmente complessa
Però la questione da cui pure partire la di una visto che siamo una conferenza stampa
Quello che a me colpisce della stampa e che stiamo discutendo adesso in Italia della transizione come se il problema occupazionale fosse la transizione per raggiungere gli obiettivi di carattere ecologico e climatico
In Italia il problema dell'automotive è un problema che ci trasciniamo da almeno dodici anni
E che non ha a che fare con la transizione ecologica
Permettetemi di parlare di un gruppo industriale che in questo momento a dei lavoratori di questa azienda di Torino della Lear
Loro producono sedili
I sedili che un'auto sia elettrica o che un'auto sia motore endotermico
Come dire sarebbero montati in entrambi
I lettori
C'è un piccolo problema
Che si sostituisce il problema di scelte di politica industriale del nostro Paese sul settore strategico qual è quello della mobilità ed il diritto alla mobilità delle persone
Con invece il fumo che viene spacciato come dire come elemento oggettivo che quello che invece il rischio occupazionale
Permettetemi di avere due dati
I lavoratori degli stabilimenti oggi di Stellan fischi sono permanentemente in ammortizzatori sociali da più di dieci anni a questa parte
Le aziende dell'indotto della componentistica non investono più in Italia perché non c'è un piano industriale che consenta alle multinazionali di poter fare gli investimenti sul nostro territorio nazionale il che mette a rischio l'occupazione che c'è e la capacità produttiva installata
Pertanto permettetemi
Ieri sono stato abbiamo organizzato con Federmeccanica l'associazione delle imprese metalmeccaniche
E con FIM UILM una iniziativa
Per trattare la questione del settore dell'automotive e del rilancio del di questa come dire assetti industriale del Paese
C'è stato anche il ministro abbiamo ospitato un intervento del ministro Urso
Io credo che il problema principale che noi abbiamo nel nostro Paese sia che ci stiamo concentrando
Sulla conservazione anziché l'innovazione
Noi abbiamo poche risorse a disposizione
Ma se quelle risorse non le investiamo
Nell'innovazione di prodotto perché nel corso degli anni abbiamo speso molte risorse sull'innovazione di processo ma poco sull'innovazione di prodotto noi corriamo il rischio di perdere
Il capitale più importante che il nostro Paese ha che la conoscenza
E la capacità di innovare di produrre mobilità nel nostro Paese
Anna Donati faceva riferimento prima
Ad un'azienda che mi sta particolarmente a cuore che quella che oggi si chiama industria italiana autobus che ride come dire il risultato della fusione di due aziende
Una partecipata pubblica
Era la proprietaria di Leonardo e l'altra era proprietà ex FIAT che era lì discussa di Avellino ci sono moltissime risorse c'era il piano precedente c'è stato il piano successivo con le risorse del PNR sulla disponibilità all'acquisto della mobilità pubblica per le persone
C'è un piccolo problema che Lori quei prodotti con un'azienda che partecipata nella stragrande maggioranza pubblica non rischiamo di doverli acquistare da altri paesi e quindi di avere produzioni di chiudere la produzione del nostro Paese e di non avere invece il rilancio del Mac positivo tra innovazione da un lato mobilità pubblica da un lato e dall'altro lato occupazione perché perché l'ho detto ieri al ministro dello sviluppo economico all'Ater e diciamo così dell'incontro perché non c'è un investimento di management non c'è un investimento sul una pianificazione ecco questa è la parola
Orate pianificazione qualcuno magari mi potrà dare del veterocomunista direi diciamo così programmazione ecco perché le imprese le imprese non solo lui ma l'impresa fanno la programmazione a cinque a
Anni almeno
Lo dico perché le aziende multinazionali presenti nel nostro Paese hanno avviato il processo di dismissione
Delle produzioni legate all'endo termico in tempi non coincidenti con quelli dell'Unione Europea ma ovviamente anticipandoli rispetto a quelli dell'Unione Europea
Pertanto lo dico e poi scusami se l'ho fatto troppo lunga Giulio Manta pertanto lo dico per noi e per quello che oggi può rappresentare dal nostro punto di vista un primo passo la questione che noi abbiamo eh
Programmare la transizione
Perché altrimenti noi corriamo il rischio di trovarci nella situazione che le risorse saranno investite nelle code delle produzioni e arriveremo ad un certo punto in cui ci sarà un gradino un gradone come l'abbiamo conosciuto già sulle pensioni
Per cui ci saranno le persone che da un giorno all'altro saranno costrette a perdere la propria collocazione lavorativa permettetemi una battuta soltanto il principale investimento
Va fatto sul lavoro per una ragione perché noi abbiamo in Italia le competenze e le conoscenze la ricerca e sviluppo di università in grado di fare la differenza rispetto ad altri contesti anche europei
Grazie Michele raccomanda a tutti di spendere meno gli altrimenti non ce la facciamo
Ma esso Maria Grazia mi turba che è responsabile clima energia il WWF Italia poi dico subito così vivere parate Giorgio Airaudo segretario della CGIL del Piemonte
In la consonanza la la loro diciamo dell'essere giunti tutta attendo dal punto di vista Diversi allo stessa conclusione
E poi confermata dal fatto che io mi ero segnata pensare al due mila cinquanta cioè noi oggi dovremmo cominciare a pensare tutto riferito al due mila cinquanta ma anche prima
Perché si rapporta il PCC che appena un finto conferma il fatto che che noi dovremmo
Limitare il nostro poi le nostre missioni a duecentottanta g giga tonnellate di anidride carbonica e nel prossimo futuro come umanità
E se continuiamo così lo faremo nel due mila ventinove cioè esauriremo il nostro Budget di carbonio nel due mila ventinove
Dopodiché Seaman leggeremo verso i tre gradi verso aumenti della temperatura che non ci possiamo permettere come umanità come civilizzazione umana come pianeta metteteci voi quello che volete
Noi non stiamo agendo Colonnella cognizione del fatto che siamo in una situazione di emergenza a livello internazionale si sta parlando
Di rimuovere l'anidride carbonica dall'atmosfera ma non perché qualcuno come va al solito così conti può continuare a inquinare ma perché dobbiamo cercare di eliminare l'anidride carbonica che abbiamo già messo e Attraverso naturalmente le foreste eccetera ma non piantando le così ma non è questa la sede per parlare di questo
Quindi quando la nostra i nostri la politica deve cominciare a pensare in termini di due mila cinquanta
Due mila quaranta cioè noi come facciamo a stare dentro questa questa del della dopodiché però questo vuol dire anche è una direttrice dello sviluppo della prosperità futura
E quindi se questa è la direttrice da questo dice di di dicendo un po'tutto e invece si fa esattamente il contrario cioè qualcuno in Italia io ne sono convinta che pensa che la debita inizia il due mila settanta
Saremo gruppi frittini però loro pensano che la del di lei nel due mila sette e si comporta di conseguenza
Se voi pensate al due mila trentacinque visto come una una una deadline assurda eccetera eccetera
E pensate al fatto che nel due mila trentacinque ci saranno ancora auto con il motore endotermico questo vuol dire e andranno avanti per altri vent'anni
Quindi altro che due mila cinquanta fate questi calcoli no
Ecco a questo punto che cosa che cosa come siamo arrivati a questa a questo incontro siamo arrivati anche dalla diciamo considerazione ma ci sono dei fatti de de degli avvenimenti
Che senso Ettore non si trasforma
Quando c'è la transizione in atto crolla
Cioè l'alternativa è questa non si trasforma anzi o fingere di trasformarsi con vari trucchetti eccetera eccetera e poi c'è il crollo
Questa è quello che noi noi né il perché sappiamo benissimo che lo sviluppo su insostenibile si fa con la società e si fa con i lavoratori non si va contro né ovviamente le organizzazioni dei lavoratori vogliono quindi la transizione deve essere accelerata perché se no non si fa
E questo è semplicemente tutta qui la questione
Quindi siamo convintamente questa alleanza è un lavoro che abbiamo iniziato anche con molti altri i persone da tantissimi anni all'inizio
Non ci capivamo ma adesso ci capiamo e come e quindi penso che e spero che questo possa dare un contributo al Paese
Grazie grazie ma grazie per fare strada anche nei tempi adesso Giorgio Airaudo segretario generale della CGIL il Piemonte e poi Andrea burrasche di trasporto in vari
Oggi quindici lavoratori slovacchi verranno trasferiti a Mirafiori perché la cinquecento a un incremento etnica a un incremento di vendite
Si arriverà a cento mila vetture su quattrocento mila vetture prodotte in Italia dal gruppo Stella anche sexy FIAT cioè lo dico provocatoriamente se vogliamo difendere i posti di lavoro se vogliamo assumere e magari assumiamo dei giovani italiani senza trasferire quindici slovacchi lo dico al governo dei patrioti di questo Paese
Abbiamo bisogno di aumentare le auto elettriche esattamente il contrario di quello che dice il ministro Salvini
Cioè noi abbiamo bisogno di aumentare il mercato interno delle auto elettriche per attrarre capitali investimenti e se possibile un altro produttore
Se possibile un altro produttore anche perché penso che la golden share data la famiglia Agnelli con il gruppo FIAT sia finita con la famiglia Peugeot il gruppo Stella anche se la proprietà partecipata del governo francese nel gruppo Stella
Sempre mi rivolgo al governo dei patrioti
Cioè del nazionalismo da fare in questo Paese per capirci
C'è la possibilità di costruire la transizione
Anche con un'idea nazionale
Magari in Europa
Magari non restando gli ottavi produttori quindi i posti di lavoro si difendono alla transizione se
Aumentano le auto elettriche
I posti di lavoro si difendono la transizione se si comincia a gestire anche una transizione sociale
Di questo abbiamo discusso a partire dal due mila diciannove con la pausa della pandemia cioè di come
Dei lavoratori possono essere ecologisti perché cittadini ma anche nel luogo di lavoro e di vedere nella transizione l'occasione di una difesa e di nuova occupazione
Quindi lo dobbiamo unire alla transizione energetica ed ambientale una transizione il sociale concludo con un'ultima provocazione
Invece di usare gli ammortizzatori sociali come il prepensionamento fai da te o come una discarica sociale non avremo bisogno di immaginare che gli ammortizzatori sociali coniugati nella transizione giusta
Possono diventare l'occasione anche con la riduzione d'orario per riconvertire luoghi di lavoro il professionali
Per i nuovi lavori alcoliche arriveranno si farà qualche basamento in ghisa in meno per i motori ma forse c'è da fare degli inverter
Forse c'è da fare la digitalizzazione forse c'è da preparare la rete di alimentazione
Cioè la transizione crea lavoro può difendere occupazione a condizione e ho concluso che non si usano i lavoratori strumentalmente come ostaggi come scudi umani per speculazioni politiche che guardano all'europea
L'alleanza clima lavoro denuncerà tutti questi ritardi e lo faremo insieme
E lo faremo facendo anche l'Assemblea ecco i lavoratori perché basta dipingere laboratori come conservatori i lavoratori sono preoccupati per il loro futuro vivono del loro lavoro e ma il loro lavoro avviene in un ambiente che deve essere sano fruibile e in salute
Grazie Giorgio anche per il rispetto dei tempi adesso Andrea Borasi che il mobility manager di trasporto in paramenti e da Francesco nato di raggiungerci Francesco nato del direttore segretario anzi generale di moto c'è poi magari
Benissimo
Grazie Giulio buongiorno io nel frattempo sono direttore di trasporto in Maremma ma non fa proprio nulla Valencia
è l'occasione per salutare la precedente direttrice Veronica Neris che per questa diciamo alleanza si era molto molto spesa trasportano in variamente è una federazione europea di oltre sessanta organizzazioni per lo più organizzazioni ambientaliste io sono da qualche anno nel mondo dell'ambientalismo conosco
Molte persone qui e posso testimoniare personalmente che diciamo il dialogo tra ambientalismo
E mondo del lavoro in corso da molti anni
Ma credo che essere arrivati oggi
A un punto così chiaro e forte di convergenza di impegno lavoro e anche strategie tra ambientalisti e mondo del lavoro sia veramente un traguardo
Ed è la prova credo che il tema dell'equità
Nell'orizzonte della transizione ecologica è un tema assolutamente essenziale è ineludibile
L'Europa con le sue policy sul clima si è candidata ad essere nei prossimi anni
Il principale forse mercato o certamente uno dei più grandi mercati al mondo del cosiddetto Greentech della tecnologia
Verde che può sostenere la transizione nel settore dell'automotive secondo l'industria europea secondo lascia
è una cosa che conta tredici milioni di lavoratori quasi in Europa all'otto per cento del prodotto dell'Unione
E fa trend settantasei miliardi di surplus
Commerciale allora mentre noi abbiamo visto in queste settimane consumarsi e poi per fortuna risolversi uno stallo politico a Bruxelles sulla questione del phase out al due mila e trentacinque
L'Europa è
Quanto meno pressata per usare un'espressione lieve da una concorrenza fortissima in questo periodo che le viene dalle politiche protezionistiche Statunitensi e cinesi noi come trasporta in L'Armata abbiamo fatto poche settimane fa abbiamo presentato una ricerca dalla quale diciamo si evince che
Il sessantotto per cento tre progetti su quattro delle Gica fatto riscrive sono ad oggi nella pipeline europea da qui al due mila e trenta sono a rischio di essere ritardati
Depotenziati Oddi localizzati proprio negli Stati Uniti
Allora l'Europa si sta attrezzando per dare una risposta su questo piano ma crediamo che debba fare molto di più e debba farlo più velocemente noi pensiamo che serva una politica di sostegno finanziario comune
Forte ed efficace anche per evitare che
La risposta a livello globale Possa come dire esacerbare ulteriormente
Elementi di iniquità tra gli stati membri nell'Unione questo ci sembra un punto molto importante e crediamo che su questo il governo italiano dovrebbe spendersi più che su altre questioni
Come ricordava Giorgio oggi un'auto su quattro fatta in questo Paese è elettrica noi abbiamo il sessanta per cento tra produzione della nostra componentistica che agganciato a quello che si fa all'estero
E all'estero nessuno ha dei dubbi su cosa fare
Allora mentre sappiamo che ci sono circa mille duecento miliardi di dollari su scala globale da qui al due mila e trenta per la conversione alla mobilità Elettrica e tutta la catena di valore noi crediamo molto banalmente che l'Italia non dovrebbe essere un mercato depresso per l'auto elettrica l'anno scorso meno ventisette per cento
E quindi non dovrebbe segnalarsi come un ecosistema ostile alla transizione del settore trasporti che questo possa avvenire crediamo sia uno dei problemi maggiori per questo Paese penso che questa alleanza concludo perdonami
Giulio penso che questa alleanza Fossa tra le varie cose lavorare per dimostrare che l'elettrificazione dei trasporti e la strada più efficiente migliore più veloce
Più sostenibile anche da un punto di vista occupazionale di crescita di sostenibilità sociale per guardare avanti e arrivare a termine con la transizione grazie grazie grazie
Andrea adesso la parola Francesco nato del direttore di molto cioè poi Alessandro generica direttore delle campagne di Greenpeace c'era Maria ma eravamo l'ultimo intervento alla sede nazionale di Legambiente di raggiungerci
E voglio ringraziare anche il senatore De Cristofaro che c'ha raggiunto lo ringrazio anche perché siamo qui grazie anche
La sua agevolazione per questa conferenza fa
Grazie grazie Giulio grazie a tutti
Intanto di dispiego molto rapidamente cosa molto seria foto se è un'associazione che racchiude più di sessanta in prese che investono lavorano sulla mobilità elettrica in Italia mi esistenti cioè si sta già facendo la transizione
Meno velocemente forse rispetto rispetto ad altri Paesi ma quello che vorrei sottolineare che la l'elettrificazione trasporti il presente non è un futuro lontano
Quello che stiamo cercando di fare da tempo e ormai abbiamo ammesso già a terra di comprendere come è fatta la filiera italiana perché ricordiamoci che noi conosciamo molto bene benissimo
Quella che il la verticale della filiera automotive però quali sono le imprese che lavorano nell'Automotive
Ma l'elettrificazione impone un cambio di paradigma dobbiamo avere lenti nuove con cui guardare il trasformazione industriale perché ci sono nuove competenze
Ci sono nuovi prodotti che vanno messi all'interno dei veicoli ci sono le infrastrutture di ricarica da mettere a terra
Parliamo di più di tre milioni di punti di ricarica da mettere a terra in Italia fino all'entrata solamente nel due mila e trenta
E vi assicuro che oggi mancano installatori
Oggi mancano chi li produce abbiamo problemi ad avere tecnici io o associati che hanno spostato i propri laboratori di testing perché in seguono letteralmente i tecnici specializzati in Italia
Manca una una un piano di formazione univoco tra scuole università centri di ricerca
Non abbiamo ancora sviluppato beni dottorati industriali che che sviluppano innovazione di prodotto di cui parlava Michele
Quindi tutto questo è il presente nota un lanciatore osservatorio le scientemente sulle trasformazioni dell'ecosistema Automotive italiano vi invito andare sul sito sia un'osservazione osservatorio Thea punto it
Abbiamo mappato più di due mila cinquecento imprese ora sono due mila ottocento siamo andati portafogli prodotto per portafogli prodotto all'interno dell'impresa che siamo all'Università Ca'Foscari di Venezia e al CNR ieri Kress
E quello che viene fuori abbastanza in qualche modo abbastanza curioso
Quando parlano tanto quando si parla tanto di meno settanta mila posti di lavoro questo numero che probabilmente gli arrivato molto spesso alle orecchie no
Questo numero bisogna leggerlo tutto riso ridurre porta quando quando si cita è il viene fuori non si fa nulla cioè si ci scordiamo sempre di guardare la conclusione questo è un è un numero che viene fuori dal dal rapporto crepa dai costruttori di componenti europei
E il rapporto crepa dice che l'Italia il problema non è che meno settanta mila è perché si elettrificata
Meno settanta mila e perché non siamo sufficientemente competitivi come sistema Paese non abbiamo
Non abbiamo formazione sufficiente a di a sufficienza di tecnici non abbiamo avuto mansioni a sufficienza lo ne abbiamo sviluppi di robotica
Stranamente nello stesso report leva in Francia o Mentana i posti di lavoro quindi forse forse non sarà dovuto all'elettrificazione questa
Questo aumento o diminuzione
Quello che quello che abbiamo visto che in Italia
Se andiamo a vedere i portafogli prodotto il portafogli prodotto Lin prese gli occupati che sono completamente dedicati all'endometriale endotermico sono meno di quindici mila di questi ci dobbiamo occupare in un certo modo
Gli occupati invece che lavorano in componenti cosiddetti invarianti o nuovi sono più di duecento mila significa che se noi non facciamo niente
Noi rischiamo di perdere molti più posti di lavoro rispetta lo stare fermi dietro il rischio dell'inazione enormemente più grande segni di di muoverci oggi non ci dobbiamo muovere oggi questo è impone perdonami Giulio una pianificazione a livello di di sistema Paese una programmazione scusate se non mi danno del vetro meno comunista anche a me
E il e la programmazione si fa facendo politica industriale su accordi di innovazione che oggi vanno rivisti completamente vi dico solo che e il gli accordi riprovazione per la regione Piemonte che la regione più con più occupati dedicati ad Automotive va si sono esauriti con tre milioni di Progetto con tre milioni di Progetto si sono esauriti i gli accordi innovazione ed il di di questa tornata
I contratti di sviluppo che non sono sufficientemente potenti per attrarre investimenti
E
Il secondo nuove competenze che pesca su competenze che non sono nuove manco per niente
E ancora non si sono messi delle risorse per rivedere il database delle competenze e per sfruttarle come si deve perché attualmente il fondo non è competenza dell'utilizzato come un ulteriore ammortizzatore sociale che non serva assolutamente a sviluppare nuove competenze
Queste sono cose che vanno messe sul piatto il Governo appunto deve deve prendersi un impegno importante perché noi abbiamo spostato il nostro dibattito pubblico su due mila trentacinque sì o no
Non è questo quello che dobbiamo fare noi cominciare a oggi nel due mila trentacinque potranno essere l'ottanta per cento il cento per cento francamente ve lo dico con grande sincerità hanno voi io rappresento delle imprese non ci interessa minimamente quello che dobbiamo sapere
Una direzione chiara elettrificazione direzioni chiara e l'ha detto Confindustria ieri
Ah se nell'incontro Federmeccanica la detto anzi ha l'ha detto Federmeccanica la strada è tracciata elettrico chiaramente questa strada grazie grazie a Francesco però tempo fermo sui tempi ma
Poi ci mandano via e poi abbiamo degli ospiti interverranno
Gianni di azione delle campagne compattezza
Vi sentite sì buongiorno tutte grazie grazie per essere arrivati fin qui sappiamo che come è stato detto prima un percorso che dura da tempo ma importante esserci io sono qui in veste di testimone anche oculare
Primo confermo l'obiettivo due mila settanta delle industrie gas ce l'ho detto Descalzi nel due mila tredici
E lo hanno ripetuto ieri gli operatori del gas quando il ministro Costa è andato a Ravenna e non è andato a trovarlo
Quindi questo è quello che hanno in mente e certo
Confermo che il contrasto tra ambiente salute e occupazione è una cosa stupida buffa e negata da ogni tipo di rapporto che riguarda la riconversione transizioni chiamatela come volete e negata anche la nostra esperienza Greenpeace come sapere ogni tanto fa delle marachelle noi abbiamo bloccato del ventre a carbone ovviamente a volte queste persone giustamente si inalberano è capitato che ci siamo venuti a portare da mangiare ringraziando ci perché ci dicono che da quando ci siamo noi ambientalisti in giro la salubrità dell'ambiente di lavoro è migliorato
Quindi ovviamente ci può essere un impatto positivo sulla vita delle persone ci deve essere l'impatto
Tre persone
La stessa cosa che mi son segnato di dirvi ma che mi è sparita
Sì siamo nei guai cioè quello che diceva a me ragazzo evidentemente qui poche persone lo hanno capito e non vogliono che si sappia
Credo che molte persone non lo abbiano capito lo dico con molta franchezza anche parlando con gli gli amici del sindacato
Ravenna chiaramente noi che siamo occupati trivelle è un problema no è una cosa ecco giustamente è stato posto il problema di salvare Ravenna
Ecco secondo i dati tiene il problema non è salvare i costi lavora Ravenna salvarla città cioè la linea di costa a fin e secolo secondo previsioni ancor sommato ottimistiche e a Ferrara
Quindi questa è la situazione che noi abbiamo davanti e non sola di Greenpeace sono dati di un'agenzia nazionale e questa la realtà che noi ci continuiamo a rifiutare di affrontare alcuni non lo vogliono fare per motivi psicologici altri sono convinti che riusciranno a speculare su tutto questo grande tensione sociale approfittando del vantaggio economico militare che l'hanno raggiunto ma il punto è questo che noi siamo nei casini eh spesso rifiutiamo di ammette
L'ultima questione che tutto questo ci porta sicuramente a confrontarsi su questioni importanti come la mobilità elettrica ma c'è qualcosa guardate i molto più fondamentale
Noi non possiamo pensare anzitutto ovviamente limitarsi solo a mobilità ma soprattutto il modello di utilizzo delle risorse di questo pianeta che non funziona così come non possiamo passare da milioni di auto a combustibile fossi da migliaia di auto elettriche noi dobbiamo passare ad altro
Noi non possiamo continuare a utilizzare in questa maniera le risorse di questo pianeta semplicemente perché lo stress che tutto questo sta provocando crea ondate tali che noi come sistemi economici e sociali non siamo in grado di di greggio noi dobbiamo cambiare
Ecco su questo importante che tra clima ambiente lavoro ci si parli molto seriamente perché in prospettiva c'è qualcosa di molto più complicato da far
Grazie grazie Sandro la parola Maria Marano Legambiente nei tre minuti
Sì
Grazie luglio buongiorno a tutti a tutti grazie anche per il lavoro strizza dicembre insieme al Pd lanciamo il signor presidente a me e nel costruire anche questo progetto è una bella sfida
Una bella sfida per tutti noi assumerci questa responsabilità perché è una bella responsabilità
Di tenere insieme disinteressi e rendere costanti gli interessi dell'ambiente degli ambientalisti del lavoro delle organizzazioni sociali per quanto sono portatrici anche di innovazione e e l'idea di rendere costante questo confronto mi sembra una bella sfida ci assumiamo una bella responsabilità e diciamo lo dico non mi piace ripetere Mattarella dieci mettiamoci alla Stanga vale anche vale anche per noi ore il d Italia e un Paese industriale
E come mi insegna mio maestro Massimo Serafini
L'unica
L'unica possibilità che abbiamo diverse industrializzare questo Paese sono tutti i settori Green
Non c'è altro Valle dagli impianti industriali dell'economia circolate alla otto morti ma alla produzione dell'energia rinnovabile
Al settore edile per ciò che riguarda la messa in sicurezza e l'efficienza e l'efficienza energetica
C'è ditemi quali sono gli altri settori dove è possibile mantenere in prospettiva diciamo essere più apparente un Paese industriale
Anche lui
Non perché c'abbiamo qualcosa con tre camerieri ma insomma non è che possiamo pensare come Paese di rinunciare no ad essere un Paese industriale lo riconosco in quanto in quanto ambientalista
Allora due cose sicuramente ci accomunano e che manterremo Britti non so se chiamati i valori se chiamarlo diciamo cose molto importanti per noi sicuramente abbiamo capito mondo del lavoro mondo sociale
E ambientalista e che non dobbiamo lasciare indietro nessuno in questa transizione
E che dobbiamo accelerare i dati persone molto più competenti di me hanno dimostrato che l'inazione diciamo non ci non è che ci fa rimanere fermi ci fa tornare indietro
E mi è piaciuto riferimento al patriottismo no che ha fatto Giorgio perché io non credo che sia pratiche patriottico l'atteggiamento che sta subendo il governo nei confronti dell'Unione europea rispetto ai biocarburanti
E rispetto alle case Green no questa questa Risit e questa resistenza incredibile piuttosto che affrontare mentalmente i problemi che si pongono appunto altro che patriottismo mettiamo ai margini ma ai margini d'Italia e l'unica politiche industriali di cui abbiamo sentito parlare dal governo Meloni
Dalla Presidente del Consiglio ed la politica perché quella di a vere un Bramber del gas
Puntare Sui fossili e dell'unità politica industriale di cui ha fatto cenno anch'io al congresso
Della CGIL chiudo chiudo dicendo lo si faceva prima un leggero richiamo su questo la questione industriale dell'automotive ben si pone chiaramente all'interno del cambio complessivo
Della mobilità di merci e di persone
Dobbiamo andare a cambiare tante cose sicuramente elettrico senza se e senza mamma trasporto pubblico trasporto pubblico trasporto pubblico
Con la possibilità di innovare un trasporto pubblico a chiamata per le aree interne e poi esce Haring servizi di sharing non necessariamente possesso ma uso liberiamo li cita le strade restituiamo lo ai pedoni bike e quant'altro
Quindi tutto questo ha bisogno e mi piace richiamare l'ultimo punto del documento Giulio che abbiamo messo che tutto questo siccome è un tra politiche industriali
Servono anche politiche locali e la partecipazione dei cittadini oltre che le organizzazioni partecipazione e concertazione
Grazie grazie ma io adesso l'interlocuzione con la politica ovviamente per noi fondamentale con istituzioni col Governo con i parlamentari quindi piacere Novari mai
Complice la prova Nicola Fratoianni
Deputato alleanze né di sinistra italiana poi
Onorevoli Gribaudo del partito democratico e poi se ci sono altri deputati e senatori intervenire alzano la mano
Con il prova Cremino di palma
Anche meno
Soltanto grazie molte dell'invito voglio considero una bellissima notizia la nascita di questa alleanza
Sono qui con colleghi e colleghe di un gruppo parlamentare che si chiama Alleanza verdi sinistra dunque diciamo mi trovo in qualche modo a mio agio rispetto a un punto di di riflessione che che è stato il filo conduttore degli interventi che che ho ascoltato il tempo sono davvero molto breve
Siamo di fronte non ha una scelta no ma la necessità di incrociare il tempo e il Governo il governo del Paese per la verità non solo le forze del Governo
C'è anche qualche volta qualche trans
La salita che esondato a quel perimetro di fronte a questa necessità ripropongono uno schema che è sempre il solito quello della conservazione del rinvio del rifiuto io li chiamo il clima freddissimo
Sono il clima previsti ma ci sono anche quelli che se ne fregano
Della tutela del lavoro in questo Paese della qualità e della capacità competitiva la nostra filiera industriale è stato ricordato c'è poco da fare sì sull'automotrice non anticipi
Sul terreno dell'innovazione
Dell'investimento in ricerca e sviluppo de la riorganizzazione del modo con cui lavoriamo discutere la riduzione orari di lavoro a parità di salario rispetto a quell'aspetto la transizione è uno degli elementi decisivi nella costruzione di una strategia complessa in grado di costruire la transizione giusta se non lo fai
Oltre a ritardare e non ce lo possiamo permettere per ciò che è stato ricordato perché siamo nei casini però la transizione ecologica condanni la filiera industriale di questo Paese all'obsolescenza e ce ne saranno altri che prenderanno il posto di quella filiera con danni non qualche decina di migliaia di lavoratori e lavoratrici a non avere più futuro ma milioni di lavoratori e lavoratrici a non avere più un futuro e a non avere più nessuna prospettiva di competitività dunque
La scelta non è una scelta è un'esigenza che richiama la necessità
Di una centralità del pubblico nella definizione delle priorità nel nome dell'interesse collettivo nel recupero di una capacità di programmazione vale per l'automotive che naturalmente rappresenta da questo punto di vista per molte ragioni
Ciò e un punto di riferimento
Nella definizione del quadro problematico che abbiamo davanti vale per il settore dell'edilizia e anche rispetto cosiddetto tema la direttiva delle case che in la reazione è stata la stessa non si può fare perché così perderemo posti di lavoro perché non ce lo possiamo permettere condanniamo la vale per
Le politiche energetiche quando discutiamo dell'Energia terapie qual è la reazione del governo non lo possiamo fare perché la componentistica la famiglia Cinà la fanno da un'altra parte regaliamo ad altri sistemi industriali
Una capacità competitiva delle stiamo la verità e che non regaliamo capacità competitiva
Lega regaliamo perché non facciamo nessun investimento sulla costruzione di filiere industriali in grado di produrre qui in termini innovativi gli strumenti necessari per diventare protagonisti di una politica energetica orientata alla transizione dunque
Il tema che abbiamo di fronte è esattamente questo la capacità di cogliere oggi e non domani una sfida che rappresenta insieme la capacità di tenere di fronte a noi in modo positivo le grandi contraddizioni del tempo che abbiamo davanti quando noi ho finito giù sono stato prudente abbiamo scelto di chiamarci Alleanza verdi sinistra abbia fatto per questo che pensiamo che il tema della giustizia sociale della giustizia ambientale
Il tema della transizione giusta sia la grande questione del tempo che abbiamo davanti
Sul piano della lotta alla diseguaglianza e della lotta al cambiamento climatico io lo facciamo insieme o si fa insieme questa battaglia tenendo insieme queste due grandi questioni oppure con la battaglia è persa su entrambi i fronti c'è poco da fare
E siamo condannati all'aumento delle diseguaglianze da un lato e la povertà dell'impoverimento dall'altro a una crisi climatica ed ecologica rischia di non avere nessun alimento né di freno né di inversione di tendenza
Grazie Nicola l'onorevole Gribaudo il problema
Una cosa velocissima per autorizzare il gasdotto di Piombino ci son voluti sementi per autorizzare un impianto rinnovabile in questi anni
A proposito
Intanto buongiorno grazie dell'invito io in realtà sono vi porto il saluto della segretaria
Gli sci Line perché come sapete stiamo anche all'interno di competizione elettorale ha dovuto partire ma noi ci tenevamo
A essere presenti come partito democratico perché noi abbiamo vinto un congresso su questi argomenti abbiamo voluto mettere al centro della riflessione del nostro partito le sfide che tengono insieme le grandi questioni di questo tempo che sono naturalmente legata alle disuguaglianze sociali che s'incastrano con quelle economiche ambientali e quindi stare qui Oggero non erano li ringraziamo perché oggi sono d'accordo con De Palma oggi e una giornata importante perché mettere insieme un pezzo della rappresentanza con pezzi del mondo del lavoro
Per ragionare intanto di politiche industriali una parola di troppo anzi due parole ma comunque termine che viene utilizzato troppo poco spesso nel nostro Paese quando non siamo invece come dire
Non un Paese che di questo tema dovrebbe occuparsi con una visione strategica ripensando
La la formazione l'avete detto in molti ed è un tema ammette molto caro siamo in una fase in cui dobbiamo davvero ripensare non solo il modello di sviluppo ma Comelli pensiamo l'atteggiamento dell'approccio alla formazione a partire dall'infanzia guardate a partire da come ripensiamo le nostre scuole da come ripensiamo
Il le università ma in generale appunto modello mi anche piaciuto questo aspetto che voglio toccare il modello di partecipazione alle scelte perché anche questa è una sfida che non dobbiamo disperdere siamo trovati dobbiamo dirlo dopo due anni di pandemia e dopo che insomma tutte le forze positive del Paese hanno fatto fatica a rimettersi insieme eppure questa destra cita motivi ogni giorno
Vorrei dire per scendere in piazza e per ricreare nuove alleanze tra generazioni tra generi tra questioni Gent geografiche
Siamo come dire schiacciati in un mondo in cui la destra ogni giorno in ogni scelta politica va be se la prende sono ossessionati dai diritti ma soprattutto non vede la grande questione climatica addirittura la nega
E e anche rispetto a quello che è successo in Europa noi rivendichiamo che invece dobbiamo stare in quegli obiettivi dobbiamo farlo naturalmente accompagnando
Perché non dobbiamo dimenticare che in quei percorsi ci sono le Paure delle persone le paure di perdere il posto di lavoro ecco perché la la sfida di oggi la la raccogliamo naturalmente siamo a disposizione come sapete si è avviata una nuova fase all'interno del partito democratico ci tenevo a dirvi
Che ci siamo per l'ascolto per la condivisione di percorsi comuni naturalmente con gli amici e compagni anche delle altre forze politiche con cui penso e credo sia importante stringere sempre di più un'alleanza rispetto riferito a una destra di governo che ogni giorno ci dimostra non solo di non essere all'altezza di governare questo Paese con nessuno spirito patriottico per la verità non difende posti di lavoro non difende le misure di protezione sociale ma soprattutto ancora una volta ci dimostra che ci vuole apportare un tempo che non tornerà più
Non tornerà più e allora dobbiamo ricordarglielo insieme grazie buon lavoro grazie grazie ricordo chiarisce Rivarossi insoluto anche dell'onorevole Giuseppe Conte il momento cinque sette che purtroppo oggi
Non poteva essere con noi se ci sono altri interventi
Luciana Castellina con piacere ma ma ascoltiamo
E forse c'è un micro
Ma
Chiara
E i soldi
Circa ottantina
Abbiamo una seconda
Dall'elenco
Poi
Teste di oggi
Va
Bene
Purtroppo
Poi
Sui possibili beneficiari fa sì
Questo
No
E trenta
Si può il più di fronte proveniente
Allora invita problema
Poca
Accanto
Denaro di aveva voluta
Con
Fonte della CGIL sulla
Il verbale
La testa ma imposta si oppone
L'associazione competenti
Ma
Grazie
Soprattutto alla CGIL
Ora
No
Insomma
Grazie tutti i suggerimenti che ovviamente
Accogliamo e che
Discuteremo continueremo a discuterne quindi grazie del contributo sommare alla prima occasione molto molto presto ne parleremo insomma ci sono altri
Va bene allora grazie ancora vi terremo informati addormentate lasciati col segretario altri esperimenti grazie per Caserta dicono i oggi