Massimo Bordin, Direttore

Allora come si conviene quando sia nota l'illustre ospite illustre io leggerò signore e signori buonasera buon pomeriggio mi chiamo Antonio Currà sono un professore associato di Neurologia presso questa università di Roma e quest'anno il privilegio di servire come presidente del Rotary Club di Latina
Sono qui per darvi il benvenuto a questo evento culturale su Massimo Bordin direttore
Per illustrare brevemente il Rotary a chi non lo conosce userò tre brevi frasi che sono stati i danni presidenziali degli anni Rotari anni precedenti il Rotary crea opportunità
Il Rotary unisce le persone
Il rotta ricambia le vite
E il Rotary riesce a far questo perché in Ottaviani sono uomini e donne che credono di poter produrre cambiamenti positivi in se stessi e nelle comunità alle quali appartengono
Tali cambiamenti positivi sono lo scopo dell'incontro di oggi
Questa presidenza ha interpretato il Rotari come apertura alla città
Secondo la sua vocazione di promotori di cultura di valori e di relazioni al tempo stesso ritiene che in una fase storica complessa e difficile come quella che viviamo le parole non siano di per sé sufficienti e sia invece necessario portare degli esempi
Sapete infatti che la parola conduce l'esempio trascina
E l'esempio che viene proposto oggi e Massimo Bordin direttore e poi tutto il resto per citare Luigi Manconi
Da ascoltatore medio quale mi considero resistere alla tentazione di parlare del direttore o del giornalista
Da persona impegnata da sempre nel lavoro più che nell'arte nella scienza di governo mi asterrò anche dal dire dell'intellettuale politico
Non posso però tacere che è stato grazie alla sua voce graffiante se personalmente ho potuto accostarmi ad una più consapevole riflessione civile
Per questa ragione ho avvertito sincero desiderio di poterne celebrare la memoria certo che molti altri condividono gli stessi sentimenti
Il presidente internazionale Jennifer Jones afferma che il Rotary ha bisogno di ambasciatori per trasmettere il suo messaggio di un mondo migliore
Permettetemi dunque che io esprima la più autentica gratitudine al professor Stefano Ceccanti al direttore Alessio Falconio alla giornalista Daniela Preziosi ambasciatori oltre che di cultura di valori e di civiltà
I quali hanno gratuitamente posto al servizio del Rotary e dei cittadini che avremmo voluto recita la cabina i loro eccezionali talenti
In onore del rispetto in onore dell'amicizia in onore della memoria di Massimo Bordin
Desidero rivolgere il più sentito grazie al direttore Alessio Falconio senza il quale questo evento semplicemente non avrebbe potuto aver luogo e grazie anche ai soci del club che a vario titolo hanno seguito l'organizzazione di questo evento dedicandovi tempo ed energie
Saluto infine tutti gli ascoltatori di radio radicale che in questo momento sono sintonizzati sulle frequenze della radio
E con il rispetto che si deve Attilia e di un'altra classe lascio che sia lo stesso Massimo Bordin Arre introduzione poi stasera
La lettura dei giornali la preghiera dell'uomo moderno diceva Hegel però più modestamente può essere anche la chiave di lettura perché vive un po'come butterà alla giornata politica quali sono i temi sui quali i partiti si accapiglierà hanno quali sono le questioni più interessanti per i cittadini comuni quelli che fanno una vita normale
Quali sono i retroscena che più intriga e hanno il palazzo e il nuovo muoveranno occorre anche fare qualche sforzo di passione oltre che di analisi certo a volte e mi rendo conto io per primo di rischiare di finire nel cabaret ce n'è fin troppo va be'non è questo che serve però è anche importante riuscire a tenere desta l'attenzione
Dell'ascoltatore se possibile anche a di vestirlo ai tanti paradossi della scena politica italiana io finora e mi diverto a fare
Quello che faccio e penso che si senta e che sia gradevole dell'ascoltatore e nel momento in cui non mi divertisse più sarebbe tutto un altro discorso
Però la rassegna stampa e davvero per me è una forma di e adrenalina formidabile magari arrivo in rete in redazione distrutto perché magari ho dormito pochissimo
E poi magari dopo la rassegna stampa sono anch'io sto ancora peggio però in quei cinquanta minuti a volte anche un'ora e a volte anche uno dei dieci riesco riesco a leggere proprio che mi appassiona e riuscire a dare quella impressione di Daria nel all'ascoltatore l'idea di quello che succederà della giornata attraverso un filo conduttore che si ritrova nei giorni perché poi il personale politico è cambiato a mio avviso in genere in peggio però i giochi di palazzo quelli sono più o meno rimasti
Fatti magari in modo anche più dilettantesco e quindi più facilmente anche diciamo leggibile
Io sono un cittadino normale ringrazio Massimo Bordin per tutte le mattine che mi ha fatto compagnia portando i bambini a scuola che ricordano la sua voce grazie
Grazie grazie professore grazie per aver immaginato questa questo pomeriggio di di ricordo di massima anche se fa impressione perché sembra fatta due ore fa questa questa intervista che al nostro grande Massimo Adn Kronos realizzò per e chiede di raccontare la la la rassegna stampa e regime e che veramente faceva impressione ripensando i titoli di oggi
Grazie perché la
L'occasione che cade a pochi giorni lunedì sarà il quarto anniversario della morte di Massimo ci consente ancora una volta di anche raccontare
Come scoprire ogni giorno di più Bordin
Grazie al lavoro che che lui ha fatto innanzitutto e che sul suo lavoro in molti altri hanno avuto la fortuna e il privilegio di poter fare
Mi riferisco in particolare all'archivio Bordin che sul sito di radio radicale si compone di una parte audio che vede
Massimo come praticamente presente in tantissime declinazioni la rassegna stampa ma lo Speciale giustizia
Ma appunto anche da cronista giudiziario si pensi fra gli altri il processo Tortora tanto per per per dire ma uno fra i tantissimi che il bordino a seguito e e ha raccontato agli italiani
E gli tramite
Che tramite Bordin sono entrati nelle Aule dei processi più importanti del nostro Paese
Dando a Radio Radicale insieme anche agli altri che da da tanti anni fanno questo lavoro questo splendido ulteriore connotato Massimo è stato direttore per diciotto anni questo aiuto allora la il connotato lo ha dato sia dal punto di vista del cronista giudiziario cronista come amava insieme l'unica e basta senza aggettivi definirsi e da direttore però
C'è anche la parte però di Bordin politico perché Bordin ci giornalista e che giornalista politico che ha raccontato la politica
Con stampa e regime ma anche con delle splendide interviste di approfondimenti anche andando a seguire i congressi quando ancora si facevano in quel modo quanto meno dei partiti
C'è la parte voi di più recente acquisizione che si deve al lavoro di Andrea Maori che dell'archivio di radio radicale che diretto da guidano esiti l'archivio Bordin
Di più l'interpretazione e la la parte cartacea
Perché dopo la la morte di Massimo Andrea Mauria compiuto un lavoro certosino entrando nella sua stanza e selezionando le carte che che che che le persone
Care al massimo hanno consentito di poter visionare e ne è venuto fuori un ciò davvero un unicum intanto dal punto di vista tecnologico perché grazie anche alla ad una società che gratuitamente quindi lo volentieri cito iperbole il loro nome perché l'hanno fatto con una passione perché ce l'ho detto perché perché Bordin nel radio radicale
Altrimenti è un servizio che non viene fatto gratis
Però
Tanto per non parlare
In modo elegante ma ma invece è stata è stato un lavoro fatto con grande passione e e che ha dato vita ad un tavolo unico cioè la possibilità di leggere il e di ascoltare il lavoro di Bordin incrociando
Lo scritto e e l'audio l'audio video quindi leggere gli appunti di lavoro di Massimo Bordin di legge li on line perché la l'originale cartacee fra poco ci vengo si trova in radio
Ma tutto quello che c'è nella nell'archivio cartaceo i bordi me è visionabile
In nel nostro feeling Kabili anche al tipo di lavoro che che Massimo realizzava su quelle carte e e di fare anche l'idea di come lavorasse Bordin perché
Entrare nella sua stanza è un privilegio che abbiamo avuto radio radicale per per molti anni non non abbastanza ma e davano non era proprio una una una stanza ordinata il suo tavolo
Diciamo che a era pieno pieno di carte studiati di giornali mai e qui insomma era un po'caotica quella stanza
I suoi appunti quanto invece non lo sono non lo erano i suoi appunti c'è e c'è un ordine una pulizia non c'è un solo una sola correzione nelle sue carte e quindi quello che lui raccontava era in realtà non Lollobrigida perché lo aveva già in mente aspre maturato ascoltando i processi le udienze esempio
E lo doveva soltanto stendere per poi ricordarla come traccia ma di di un contenuto che già aveva elaborato e che faceva secondo non solo meglio mente ma insomma di Bordignon un cucù una anche un lettore della della quotidianità che poi diventava attraverso di lui storia
Quotidianamente cosa regime perché naturalmente per perno i radicali per il partito radicale per radio radicale e si pensi appunto il processo Tortora e che e all'impegno di Marco Pannella ed e dei radicali la giustizia è da sempre
Un grande problema
Sociale diceva Pannella no Massimo aveva alle sue
Lo diceva in modo parzialmente diverso erano due persone
Splendidamente diverse abbiamo avuto la fortuna entrando quindi una una fortuna più unica che rara
E Bordini aveva la capacità di leggere politicamente la giustizia ma anche di raccontare la la la la politica del buon giorno per giorno
Anche attraverso la politica giudiziaria si pensi appunto ai processi Tortora ma si pensi agli anni di Mani pulite
E a tutto quello che è venuto dopo quindi questo era era un unicum che rendeva Bordin un testimone anzi Monte Scopus poco Ugo il capace di spiegarci la la ogni giorno quello che sta avvenendo in realtà da diversi anni
E il pool lustri in in Italia
E a proposito della stanza diciamo la possibilità del di di consultare le carte rimaste un Bordin naturalmente quelli conserviamo con
Massimo accuratezza e gelosia ma sono consultabili prendendo contatto con
La con la radio perché non è una stanza aperta
Sono carte originali che quindi conserviamo il modo proprio a armato Serena preziose preziosi ma che sono a disposizione di chi volesse fare del lavoro di Massimo
Oggetto del proprio studio ci piacerebbe poter
In tempi non eccessivamente lunghi anche dar vita ad una borsa di studio che e non solo limitarla agli studi giorno diciamo gli fa i corsi di giornalismo ma anche appunto a alle altre discipline perché insomma una laurea in giurisprudenza con su su su sui processi anche banalmente di come via per raccontare il passaggio da dal rito vecchio rito nuovo attraverso le letture che ne ha fatto Massimo Bordin nel corso di questi decenni sarebbe per noi una grande gioia poter ricordo potevi contribuire attraverso queste carte e anche dare un appunto in questo senso un sigillo con una borsa di studio quindi Doi speriamo di di di incontrare la generosità di chi volesse farsi normal diciamo vi ho messo e perché pensiamo che ne valga davvero la pena interprete di questo
Voglio dire anche un'altra cosa su su ricordando Massimo che siamo in una sede accademica
E
E non è la prima volta che seguendo Bordin
Che non era un accademico apparentemente anche se poi ha inventato il sei a Pannella insieme agli altri che hanno dato vita a Radio Radicale Università Popolare diceva Cornello
Quindi l'Accademia però massima lealtà nelle accademie è sempre stato molto come dicono quelli veri cronisti giudiziari attenzionato
è la testimonianza suo professore un'ennesima conferma
La e quindi con con piacere sottolineo questo aspetto anche perché la tensione attraverso l'accademia attraverso quindi Lara la l'istituzione
Universitaria o scolastica e più in generale è un modo per portare Bordin davanti diciamo all'attenzione di ragazzi di chi non ha avuto la fortuna per motivi per motivi anagrafici salvo avere genitori che glielo hanno come dire fatto ascoltare fin dalla tenera età ma sono dati davvero tanti casi in questione diciamo
Invece un giornalista che appunto riscoperto anche attraverso l'ascolto sul sito di radio radicale e la lettura dei dei suoi documenti aiuta a riscopro studiare e a capire
è un perito che non hanno vissuto in prima persona ma del quale vedono le conseguenze politiche sociali giudiziari e quindi in questo senso in questo senso
Mi fa particolarmente piacere e vi ringrazio poter poi naturalmente autorganizzazione del Rotary poter parlar di massima sede accademica
E e sottolineare un altro dato nell'appuntamento che fu che terremo lunedì prossimo prove in occasione dell'anniversario della morte di Massimo di mattina alle dieci a Roma presso la Biblioteca Baldini completeremo un altro
Tragitto di questo nostro sforzo che lo sketch facciamo davvero con molto piacere
Di portare Bordin fuori dalla radio lo scorso anno grazie alla alla generosità e alla alla alla all'intuizione e alla e arranca la passione per il lavoro di Bordin di chi lavora alla biblioteca
Alla videoteca Caetani delega di storia contemporanea De Gaetani abbiamo abbiamo è stato dato vita da loro abbiamo collaborato per quello che potevamo ma lavoro saluto loro dato vita ad un fondo
Con una parte della biblioteca personale di libri di Massimo Bordin che la la famiglia di Massimo a gentilmente Donato radio radicale insieme con loro abbiamo
Deciso saluto il figlio di Massimo più presente
Pier Paolo abbiamo visto nascere questo fondo Borghini
Lunedì prossimo ci sarà un'altra parte la seconda parte secondo in termini di tempo solo perché mamma ma altrettanto importante della libreria Bordino ed era che darà vita a un ad un un fondo nella Biblioteca Baldini in via Sacchetti quindi lunedì alle dieci in ogni mattina proprio il giorno in cui ricorre il quarto anniversario della della morte di Massimo ci sarà a Roma un una nuova traccia indelebile e quindi a Roma e ma per chiunque volesse passarvi alla Biblioteca Baldini della di di di questa testimonial di questo grande testimone del del tempo quale è stato Massimo e anche perché i suoi libri
Non sono diciamo raccontava il personaggio raccontano le sue passioni se curiosità i suoi autori di sfinimento ma insomma
Non voglio lunga avvenuti su questo perché sminuire i quello che invece è un monumento che mi son parecchi libri dalle
E quindi
Approfitto di cui di di questa sede per dare appuntamento no perché perché il messaggio e seppe rosse cioè il tentativo è sempre lo stesso attraverso un un uovo
Del diciamo deputato alla formazione dei ragazzi qui propriamente mancherà di Godega Non uno di meno
Fare in modo che la alla conoscenza di Massimo Bordin diventi strumento per
Sì di per lo studio e ulteriore conoscenza del il nostro Paese per come e luce la magistralmente racconta
E spiegato
Sicuramente dimenticato Dante cose un'ultima però vorrei dirla perché siamo a latina e so che il periodo appunto e preelettorale ma quindi dal mio non è uno spot in alcun modo Procaccini compiacere voglio ricordare Silvio Di Francia perché era della stessa generazione di Massimo io ho cominciato a lavorare a metà degli anni novanta fra il novantaquattro e novantacinque con con con Radio Radicale con Massimo Bordin direttore e mi ricordo che Khedira volto su indicazione
Intervista esilio che ci ha lasciato purtroppo di recente e che a latina
Appunto ha dedicato l'ultima fase del suo impegno politico
Perché insomma a a volte mi ricordo che Boldi ne prendeva anche in giro io mi raccontavano c'è un problema sul però precisa siamo ancora da destra riprende la testa del corteo perché nei guai
Insomma di di un di quegli anni perché Silvio Di Francia era un attivista era un militante politico come Bordin della della sinistra anche se di formazioni diverse
E insomma ma questo perché ci tenevo davvero buona con affetto a ricordare anche
Anche Silvio perché l'ultima volta che che che l'ho visto prima della sua malattia eravamo qui vicino in una manifestazione estiva di Latina
Dove pure quando Massimo presente era stato e venne a salutarci gli con con tanto affetto quindi
Chiudo con questo ricordo e però
Adesso viene il bello diamo la parola al professor Ceccanti e avveniva prezzi e Professor Ceccanti dal punto di vista dell'Accademia non devo essere io se voi lo conoscete
E a casa sua ha fra l'altro anche dal punto di vista proprio formale
Però
Ceccanti dico solo una cosa era uno dei pochissimi che si poteva permettere di mandare un messaggio a Burditt durante la rassegna stampa e ed essere
Anche citato quindi come citato bene Satta perché mirata
Esalta erano non è a un atto di coraggio da parte di diciamo che veniva premiato prego professor Ceccanti
Anche lo so benissimo
Grazie a tutti il sì che io vorrei in sostanza dire tre cose andando in ordine cronologico
Perché
Una delle caratteristiche di questa radio non è solo quella di fare la radio
Ma raccontando le cose anca di contribuire a cambiarle come sempre stato fin dall'inizio questo è vero per la rassegna stampa ma il vero un po'per tutto ora mie prime esperienze con questa radio sono state nell'arco di tempo
Novanta novantatré cioè la fase in cui vennero costruiti i comitati per la riforma elettorale
Il primo referendum elettorale si svolse il nove giugno del mille novecentonovantuno
Il secondo rifornitore fendono elettorale quello sul Senato si svolse il diciotto aprile del novantatré siamo martedì saremo aveva
E prima del diciotto aprile novantatré c'era un quesito pendente sui Comuni
Che provocò il venticinque marzo del novantatré questo invece ammirazione abbiamo già superato l'approvazione della legge sull'elezione diretta del sindaco su quel punto particolarmente attuale in questa città ora
Perché dico che questo fu un caso di raccontare la realtà anche che la cambio
Perché noi li ora va di moda un po'di revisionismo positivo sulla cosiddetta Prima Repubblica che per carità e anche motivato soprattutto se vista nei primi anni
Ma la fase finale del primo sistema dei partiti fu finale prima di Tangentopoli e prima di Tangentopoli e anche una parte della i problemi collegati a Tangentopoli si spiegano con la inerzia incapacità di autoriforma del sistema dei partiti
Se noi pensiamo che
Quel movimento referendario che aveva tre anime contribuirono a crearlo opero sia un gruppo di associazioni cattoliche il partito radicale il PDS
Partita una vicenda
Che ha oggi può sembrare strana quelli che non conosco attività politico parlamentare gli ultimi hanno siamo abituati che negli ultimi anni si fanno riforme commetto discutibile del voto di fiducia quasi tutto si approva con voto di fiducia
Questa cosa è molto contestare ovviamente perché hanno forma un po'anomala di tagliare la discussione e però ci ha abituati che si fanno riforme col voto di fiducia poi uno può decidere siano buone Tiberi ma per questioni invece nel marzo del mille novecentonovanta
Ci furono quattro voti di fiducia nell'ultimo governo Andreotti per impedire la riforma dell'elezione diretta del sindaco nella legge sulle autonomie locali cioè esisteva una maggioranza trasversale in Parlamento
I parlamentari di tutti i gruppi che era per l'elezione diretta del sindaco
Ma i gruppi dirigenti dei partiti di governo non la volevano fare perché implica una cessione di sovranità dai vertici dei partiti i cittadini e qui il governo Andreotti mise quattro voti di fiducia
Per impedire le persino infatti la legge centoquarantadue nel mille novecentonovanta che fece una prima razionalizzazione comunque positivo insiste autonomie locali elezione diretta non c'era
Allora vista questa situazione in cui
Il sistema non produceva era anche ultimo Governo Andreotti quello che Andreotti aveva sostenuto quando gli era stata fatta la domanda ma questo governo
Non tira a campare candelotti rispose meglio tirare a campare che tirare le cuoia da invece il sistema era chiuso su se stesso impedire era fortissimo per impedire cambiamenti ma era incapace di fare qualsiasi cambiamento in positivo questa è la situazione
Dalli venne fuori questa idea di raccogliere le firme
Dal basso infatti la raccolta di firme partì il primo apriva vie di corsa si fece questo comitato del primo aprile mille novecentonovanta
Sì comincio a raccogliere queste firme solo che oggi siamo abituati una situazione di informazione pubblica oltre più pluralista internet e così via
Allora c'era il duopolio dell'informazione RAI Mediaset tra e le forze di maggioranza erano organiche cioè avevano un diretto controllo sulla RAI TV e anche gruppo media sette era favorevole al governo in carica
Quindi voi se aveste dovuto aprire i canali della RAI o di Mediaset non avreste mai potuto scoprire che avreste voluto firmare questi referendum
Cioè ci fu un meccanismo di blocco dell'informazione
Assoluto
Deriva la televisione giapponese a fare servizi su questa raccolta di firme ma siccome si andava esattamente nel cuore del potere politico e questa cosa non si poteva parlare tant'è che
Nel luglio poi cestina mo'anche le prime firme perché si possono presentare firme in un arco di tre mesi dal primo all'ultimo modulo
Ad aprile andò malissimo buttava le prime ripartiremo in modo tale da coprire fino a tutto luglio
E mi ricordo che fummo
Nella situazione di allora in cui il Presidente Cossiga avvertì che questa riduzione era anomala presidente Cossiga decide improvvisamente di riceverci col comitato referendario a fine luglio quando praticamente a Roma non c'è nessuno per cui io che avevo ventinove anni mi ritrovai catapultato insieme a Marco Pannella ed altri
In un dialogo diretto col presidente Cossiga al Quirinale che fu piuttosto divertente devo dire
Che poi ci cominciarono a dibattere sul rapporto tra politica e diritto Marco Pannella Cossiga
E attivate se il fine giustifica se i mezzi l'importanza e le regole
E a un certo punto devo dire ANIA piuttosto brillante Presidente Cossiga si rivolse a Marco Pannella
Dal gene praticamente si che le regole quando non sono adeguate bisogna cambiare finché non sono cambiate sulle rispettarci e pensa tu che San Tommaso Moro perché poi lui volle patrono dei politici rispose per lettera un corteggiatore luterano integralista della figlia che gli voleva fare impiccare gli eretici anche nei casi in cui questo non era reato
E allora San Tommaso Moro correttamente che pur non è un fattore libertà religiosa
Però era garantista egli rispose tu vuoi fare un buco nella rete del diritto per andare a dire a prendere il diavolo se fai un buco delle del diritto può anche essere il diavolo che esce fuori e prendete
Quindi stiamo attenti alla correttezza e opere d'arte e quindi ciò che mi ricordo in particolare questi episodi e la radio ebbe un'importanza fondamentale perché bombardava ogni giorno e ogni giorno diceva potete andare a firmare a questa sede reati e questa sera il PDS a quest'anno alla sede nostri largo Argentina e per
C'è un tam-tam continuo che quel porto effettivamente a superare non di moltissimo la soglia dei cinquecento mila firme per il caso del poi la prima raccolta di firme che poi però la corte ammise solo delle file non sulle preferenze alla Camera e novantuno poi ci fu la nuova raccolte fine però questo è un caso appunto particolare
Di una radio che ruppe il monopolio informativo e quindi contribuì in maniera decisiva non solo a raccontare la realtà ma anche a cambiarla
Questa è la prima cosa che volevo dire
E la seconda specifica appunto sulla rassegna stampa che faceva Massimo Bordin
Che andava sempre seguita molto attentamente e quindi a una tecnica particolare
Infatti mia figlia associa dà voce Massimo in una specie di stereo perché io accendevo simultaneamente a radio nelle tre stanze una casa in cui mi spostavo comunque tutta la mattina ci spostiamo tale Accame dalla cucina che alle quindi c'era queste voci Bordin che sbucava tre punti diversi tutta la casa siccome questa rassegna aveva una particolare attenzione alle questioni di regole di vita politico parlamentare e così via io
Mi ero trovato proprio per quell'avventura lì andare a lavorare a parte prima di fare professori si deve andare a lavorare la Camera deputati
Col professor Barbera attuale giudice costituzionale dal primo aprile novanta quindi mi trovo in presa diretta vedere l'attualità politico parlamentare siccome ogni tanto questi giornali
Che citava Massimo facevano qualche imprecisione rispetto a quello che era davvero successo il giorno prima
Mi permettevo di segnalare eguale che però realtà ieri è successo una cosa un po'diversa da come è raccontata da questo specifico giornale anche perché poi ci sono dei giornali che tendono a raccontare più esattamente quello che accade anche a prescindere da quello che pensa il cronista come sta Daniela che molto preciso su questo
Molti altri casi d'informazione orientate tende già veicolati una cosa come vorrebbe che il cronista fosse che magari non è magari o per affossare un tentativo di cambiare una legge e così via
E quindi diciamo questo tipo anche questo tipo di rassegna con l'attività e la radio in realtà raccontando la realtà
Raccontava in maniera tale che contribuiva in qualche modo anzitutto a decodificare la cosa non facile
E e poi anche a a modificarla in questo senso anche diciamo il passaggio dell'opinione pubblica da una visione molto Angelica dell'attività dei pubblici ministeri
Invece ha una visione più problematica di quello che è accaduto anche i primi anni novanta la radio su questo nell'intreccio tra resoconto sui processi anche la rassegna stampa
Aiutato a renderci conto in questo perché nessun potere infallibile questo è il punto vero e nessun potere può essere esenti da critiche se poteri sono esenti da critica tendono a essere più infallibili perché sono più all'oscuro
E poi la terzo e ultimo punto che volevo dire che questa cosa me così tanto piaciuto che poi da alcuni anni mi diverto anch'io non narrativa insomma a mandare mailing list una mia rassegna stampa
E e ho cercato di resta grazie anche molto penso che ora poi mi hanno la Sapienza messo elezione alle otto del mattino non sono riuscito a rifilare a nessuno dei colleghi questo tragico orari e quindi e lo fa alla prima almeno in questo semestre e e ho capito lì cioè ho cercato di applicare alcune di queste regole che ho visto applicate la prima cosa veramente complicate che quando fai una rassegna ti trovi inondato da altre rassegne precedenti oltre che dall'accesso diretto
Che diciamo presi alla lettera ti fornisco ogni mattina un in circolo per via e quindi il primo problema è la selezione la gerarchia di importanza dei temi
Che non è mai facile sopra alcune mattine più difficile di altre e quindi la scelta della gerarchia dei dei temi deve essere chiara questa è la primo insegnamento
Il secondo insegnamento come tu trovi un equilibrio tra il tuo orientamento che ha i e il pluralismo che in qualche modo deve rispecchiare ma che non diventi relativismo
Cioè se tu fai una rassegna stampa devi in qualche modo presentare varie opinioni di matrice diverse anche di soluzione diverso sulle policy non puoi fare una cosa compatta e omogenea solo delle cose che dicono quello che pensi tu
Però siccome tutti prefigge non solo per raccontare la realtà ma in qualche modo essere una forma di terrorismo politico anche di modificarla
Questo modo di presentare non può essere assi etico nel senso che tuberi per un verso Dario c'è un po'di tutti
Spiegare molto bene quello che sostengono quelli che ti senti vicino anche confutare anche con l'arma dell'ironia le posizioni che spieghi ma che non condividi e che è giusto che tu possano anche spiegare perché non condivide ecco io
Ho sempre trovato su questi punti questa rassegna che faceva Borghi un moderno e quindi ho provato riprodurlo poi con quali effetti mi dirà diranno i miei
Interlocutori elettori che cosa ne pensano grazie
Lettori quotidiani
Di cogliere attraverso Ciccanti che le fatiche
Rassegna chi con con un tempo di lettura
Molto ristretto perché poi Ciccanti si pensa anche a chi o affrettarmi la mattina e riuscire stiamo comunque ci sono e ben concentrata molto ben bene molto efficace quindi per quanto quel POR incontra dal mio punto di vista totalmente proposta
Daniela Preziosi giornalista politica giornalista di politica
Il quotidiano domani
Attuale hai avuto la la fortuna di di di di di compiere l'ultimo tratto di strada Massimo
Insieme a un massimo e
Quindi e e non credo che diagnosi parlato tre volte
Scende
No
E anche della sua
No non ne ha parlato molte volte buona sera tocca tutti grazie grazie alla professore occorra anche in questa occasione si che ho accolto con piacere anche perché dove Alessio Falconio
Diciamo indica anche si deve si fanno perché Alessio Falconio era il direttore di Massimo
Bordin Martinello ha chiamato direttore fino alla fine
E anche lui si chiamavano direttore la situazione era diciamo così anche era triste perché era chiaro stavano
Che lui non stava bene e e quindi è quello che per me resta il direttore cioè quello che anche capisce dove perché raccontare Bordin non è semplice
è una cosa che va fatta sempre con grande attenzione perché perché era un uomo un professionista straordinario
Fin qui è una banalità ma lasciatemi dire che ce lo lo stiamo ricostruendo e poi anche molto riservato ed è per questo che io chiedo scusa al professore corra
Io non partecipo spesso a queste come Marazzina Corea da questi ricordi ma ma ai quali pure partecipo sempre da spettatrice
Perché insieme a Pier Paolo che volpina che è qui con noi che figlio amatissimo figlio
Ci sentiamo di avere una consegnati del Silenzio rispetto alle questioni personali di Bertin perché perché Barbie nera infinitamente ci servato e e questo sì questo ve lo posso raccontare perché a me capitava di andare in giro per le città avendo lui a fianco lo fermavano
E lui scappava ed io rimanevo con una faccia un po'ebete per ringraziare Fontolan ascoltatori cultori Fanna
Ma lui non solo per la grande riservatezza
Forse una timidezza in realtà la ragione era più profonda secondo me ed era la sua grande libertà voleva essere libero anche dai da lei fa Anna non voleva doverosa
Dare soddisfazione chi magari si aspettava una cosa voleva essere libero anche dalle cerimonie che a volte accompagnano illa la simpatia degli ascoltatori delle ascoltatrice
La scelta di libertà secondo me anche quella
Del maestro riluttante faccio la giornalista come direbbe ordina l'umile cronista
L'ordine era un cronista infinito inarrivabile
E
Ed è per un maestro era assolutamente un maestro di questa professione ma era un maestro riluttante
Non voleva diciamo non credeva non credeva di dover insegnare si poteva rubare chiare il mestiere ascoltandolo tutti i giorni alla radio in ogni
Prima di essere fidanzati
Io era una grande naturalmente ascoltatrice di radio radicale tutti noi giornalisti politici cronisti politici inviati perché radio radicale e diciamo la la cosa per cui si può raccontare un direttore
Che si è andato in un posto invece non ci sia andato perché Radio Radicale dalla diretta questo succede anche i parlamentari ci offre la famosa storia di che di quel parlamentare che disse
Devo devo partecipare perché mia moglie mi ascolta e se non partecipo pensa che sto facendo un'altra cosa insomma calati radicale ha fatto tante cose
Dicevo si ruba chiama il mestiere si ascoltava si leggeva tutti i giorni dal per sette anni sulla rubrica
Del foglio Bordin line ma che poi generosamente messi insieme un un libretto che una preziosissima Bibbia
Per rileggere Bordin ma era riluttante penitente al servizio della docenza perché per la libertà perché a lui non piacevano le scuole era stato un ma aveva iniziato la sua storia da militante politico era era passato persino nel giornale da cui iniziato io che il manifesto
Ma per parte politica che per parte giornalistica aveva scritto da da giovane di una corrente trotskista cemento scrisse e basta una lettera al Manifesto
Che era stata notata da Rossana Rossanda e Rossana Rossanda che all'epoca stava parlando dei primi anni Settanta credo proprio si lezioni settantadue era Rossanda
Aveva notato questi due giovani militanti romani che avevano fatto un'obiezione importante e addirittura Rossana Rossanda le avete la risposta a questi due una cosa che veniva considerata incredibile che Rossanda non si fidava
Insomma se no ma grandi intellettuali Sartre insomma scosse così
E quindi ma evidentemente Rossanda aveva visto un punto che era sempre acuto il punto politico che non è che trovava anche il giovanissimo Bordin ha poi era stato radicale
Era stato radicale di un anno in una maniera particolare
Ma radicale naturalmente dov'era però sempre in maniera particolare molto diversa da quella di Pannella e di due livello io li chiamavo sempre da cronista
Il Bordin Pannella Sho Bordin all'epoca era ricordate queste conversazioni che facevano la domenica Bordin Pannella
E Bertino e si arrabbiava quando scrivevo questa cosa molti anni fa eravamo amici perché diceva che invece quello era il programma di Pannella non è vero senza Bordin quel programma in quella conversazione
Sarebbe andata in tutt'altra maniera
Mezzi era un era un la finta spalla insomma oltre che poi anche il traduttore di tante cose che Pannella non ricordava invece Bordini ricordava perfettamente trafigge aveva Pannella alle sue dimenticanze fino all'ultimo perché Darwin ha sempre preso molto sul serio Pannella non ha mai diciamo non non ha mai parlato con la sua malattia assente ha parlato con Pannella questa una delle grandezze umane anche di Pardini
Volevo dirti chimiche quindi vorrei dire mi dispiace non poter parlare di della Bordin a persona ma non è vero che mi dispiace sono contenta di di non farlo perché così era molto nel riservato comporti in io gli ho fatto un'intervista sempre da amica ancora molti anni fa nel due mila dieci
Quando cercai di estorcergli la ragione per cui si dimetteva da radio radicale
E intervista in quello di raccontava delle cose fantastiche
E ma
Poi fu Pannella a chiedergli del perché si dimetteva in una famosa trasmissione perché si dimetteva da da direttore e Pannella voleva a tutti i costi traditi confessare una ragione anche personale
Bertini resistette per due ore non non tra racconto la ragione politica le diceva che sfiducia va il suo editore così la disse al al Manifesto ma c'era anche un punto personale bene
Neanche Pannella riuscì a farglielo dire pure Pannella era un politico che faceva del proprio corpo della propria del della propria storia del del personale come si diceva politica come spesso i radicali ecco invece non voleva fare questa cosa e non glielo estorsione Pannella
Quindi figuriamoci che s'perché poi chi sono io per poter raccontare qualche cosa però qualche cosa invece vorrei dire perché né ed è stato
è stato diciamo diceva pure
Tra giustamente un intellettuale politico la definizione ed è professore Massimo Teodori
è stato un intellettuale politico perché ci leggeva la politica tutti i giorni e come si faceva come come era fatto questo metodo Bordin ma io spero tantissimo che adesso che sta che stiamo Alexia dire diciamo che stiamo sistemando le biblioteche realtà ci sono fior di professionisti che lo stanno facendo se alla Caetani si è la Baldini che appunto verrà inaugurato il fondo Aberdeen
Lunedì prossimo anno diciamo stiamo perché siamo dei tifosi di questa di questa sistemazioni di questi due fondi perché speriamo siamo certi anzi esclude professore Ceccanti ci aiuti che adesso i ragazzi le ragazze si mettano a studiare
Perché Bordin ha lasciato tante parole scritte tante parole soprattutto dette nell'archivio del dell'universo di radio radicale nell'archivio infinito quello che ci rende eterni
E e c'è tantissimo da studiare perché la tecnica di Bordin tecnica giornalistica era formidabile e non era per niente causate casuale
Come dice Totò all'improvvisazione naturalmente che fa una rassegna stampa ogni mattina dalle sette alle sette e trentacinque alle nove
Molto deve improvvisare ma di improvvisazione diceva Totò non si improvvisa cosa c'era dietro quell'improvvisazione una tecnica giustamente corra ha fatto vedere diciamo una delle poche interviste in cui Bordin racconta qualche trucco
Della sua avrebbe della sua scena
Un po'di cabaret un po'di teatralizzazione un po'a dire che gli veniva spontanea peraltro era un
Formidabile imitatore
E di alcuni diciamo tipi di persone ma formidabile alcune persone le ho conosciute solo con la voce di Bordin per quando le incontrate sono rimasta scioccata
Faceva delle delle teatralizzazione di spesso quando qui c'erano ad alcune giornaliste che sono state beneficiate anche se in realtà erano criticate
Dal fatto che leggeva le interviste con intonazione e bastava con l'intonazione per capire come stava giudicando come stava spiegando quell'intervista Bordin
E dicevo
Un intellettuale politico
Come diceva Currà
Una cultura che gli veniva da questi tre momenti appunto da da questi tre momenti cadetti prima due quella parte l'inizio diciamo da trotskista
La grande
La grande famiglia la grande cultura la grande diciamo il mondo che attraversa mondi che mondo radicale
E poi anche la cultura liberale e lui non si dichiarava liberale ma solo per modestia perché diceva che non che c'erano i grandi liberale in questo Paese e lui non voleva essere diciamo poteva competere con quelli ma solo per modestia era stato uno scritto è un fatto un lettore
Formidabile
Di tutti i più grandi e anche i meno grandi però conterà modesto e quindi non voleva fare la parte perché c'è stato un periodo in Italia in cui tutti erano liberali e quindi e liberali contabili e quindi lui diciamo per evitare di stare con quelli ecco perché una cosa che possiamo dire ma non è che lo dico io perché lo sono anche in particolare perché lo abbiamo ascoltato sempre
Non è non c'è una rivelazione quello che lui non so certo aveva diciamo mal tollerava del metodo di approfondimento che aveva della notizia mal tollerava il luogo comune
Ecco se nel corso di un di un articolo beccava il luogo comune
Il povero cronista o la povera cronista che firmava quell'articolo veniva trafitto da qualche colpo di tosse parolina poco pungente oppure conta bene ma cose così
E
Il luogo in cui il luogo comune
E in qualche misura era diciamo l'anticamera della banalità del male era la scelta del diciamo lo scivolone
Che finiva nel appunto nel nel disastrato nella nella cronaca inutile nella cronaca che ripete sempre quello che invece lui andava a cercare
Lei spigolature e ce le faceva ascoltare noi cronisti che la mattina mi ascoltavano i cronisti e cronisti armati ascoltavamo avevamo mezzo lavora tre quarti del lavoro fatto
Perché lo ha detto lo ha rivelato Furio Colombo nel corso della cerimonia
Di saluto quattro anni fa a Bordin
Perché lui faceva il giornale dei giornali cioè sistemava per noi che stavamo per andare alla Camera in Parlamento andare comincia a lavorare ci sistemava già diciamo il Menabò
Ci diceva le cose più importanti e quelle che lui riteneva più importanti erano di gran lunga le più importanti che poi
Avremmo dovuto leggere nella nel corso della giornata
C'è ovviamente
Non è che manca manca a tutti i colleghi per questo dico che va che va studiato
Da studiato perché e una tecnica nascosta una tecnica che non si vuole rivelare proprio perché non vuole fare scuola invece scuola dentro c'è e molto forte ed è e spero appunto che che qualche studente qualche studente
Abbia voglia abbia la la possibili adesso alla possibilità perché abbiamo o due fondi e poi c'è naturalmente sempre l'archivio infinito di radio radicale
E
Radio radicale che continua a mandare in onda come sua tra l'altro come sua caratteristica mantenuta parlare i morti come come potrebbe dire un vostro vecchio direttore Lino Jannuzzi
O orrende diciamo immortale ai mortali alcuni Marco Pannella senz'altro ma tanti altri d'ordine dove lo mandate almeno ogni domenica sera
Con una scelta
Che di conversazioni tra pannelli accordi in che fa Aurelio Aversa Michele scuse sbagliate giusta Michele
Michele lembo che da sempre consultava Bordin quando faceva queste scelte quando l'ordine era ancora in vita
Bene però la capacità di lembo che molto forte perché oltre a essere un cronista anche uno storico cioè una una persona che ha una colture infinita
Però manda in onda non so se vi è capitato se non decapitato fatelo ascoltate lasciati umanamente la domenica sera
Perché apparente con i dettagli delle conversazioni
Ci sono moltissime questioni che sembrano dette con come questa intervista dette ieri
E anche quando si legge le si leggono le le le Lainate vecchia per rubriche del foglio sembrano scritte ieri c'è un gioco che fanno molti cronisti sulla Rete
In questi anni che hanno spesso ripubblicato dei pezzi libertina e sembravano scritti ieri
Anzi domani
E e questo perché
In genere quando si si tratta di di fenomeni di questo tema si parla di far di niente di Profezia no uno è profetico
Perché non era per niente profetico perlomeno sicuramente il quest'idea della profezia non non era un laico TTT di grande diciamo profit persino in questa sala e città
Ma in realtà perché lui conosceva le cose aveva una grande cultura infedele nelle Zavattari mente in profondo che quello che poi diceva era quello che poi succede perché continua a succedere
Per questo c'è questa attualità libertina perché quando lui parla di giustizia me capito il meccanismo e di giustizia mediatica
Di ne ha capito talmente in profondità il meccanismo che quel meccanismo e quello che noi adesso stiamo raccontando che utilizziamo nei limiti venne gli articoli dirti cose che non chirurghi prima ma conosciuta
Non è Profezia mai analisi precisa che devono strumento ancora importante di lavoro per noi e secondo me anche di lettura gradevole per voi per voi per i lettori perché gli ha voluto bene perché
Professore corra c'è una generazione intera di bambini che sono cresciuti con la voce di Bordin
E c'è generazioni interrati piccoli che adesso sono stanno crescendo io ne ho uno imponibile ne ha un altro oltre ad essere Ceccanti ne ha un altro non ne parliamo di Alessio Falconio che ne ha ben due
E che sono cresciuti facendo ascoltando così gli ha fatto benissimo credo quando saranno grandi riconosceranno quella voce ma forse erano insomma hanno anche imparato qualche parola
Da da questa meravigliosa diciamo produttrice di parole di concetti che radio radicale mio figlio da piccolo aveva forse cinque anni ma detto ma non ho capito e crisi di governo
Era tutta là dove radio radicale va bene chiudo dicendo alcune cose ancora
E esteri importante quello che sta chiese che stiamo facendo tenendo appunto hanno insieme il patrimonio di
I della del dello studio di Cortina perché realtà non so tutti i libri e sono la parte dello studio di portina che sono i saggi diciamo
La sulla formazione cronisti Castori che militante diciamo dei titoli perché pace tutta la parte
Dei romanzi era un grandissimo lettore
Bordin e e importante appunto andare direttamente i testi sono molto grata a
A Lorenzo Ziletti e Salvatore Scuto che hanno fatto questa strepitosa
Pubblicazione che viene da un anno intero forse più di commemorazioni del di di Sciascia della nascita di Sciascia credo e che sono state letture sostanzialmente letture organizzato dall'Unione Camere penali
E letture di Sciascia Sciascia era l'autore forse l'autore con la maiuscola di Bordin e Baldini aveva molti autori importanti però credo che Sciascia fosse possiamo stabilire però io non sono degna quindi lo diranno poi gli storici
E nell'autorevole insomma più un che di cui più teneva in testa
E che e queste letture di queste letture di Sciascia sono state dedicate molto generosamente ma secondo me anche giustamente a Bordin
In questo volume poi c'è anche una parte di Bordin sono state recuperate un po'di scritti di portina su Sciascia
Non posso non sono non sono io non riesco il giudice giusto
E ispezioni appunto della terribili ITA
In cui appunto si Sassa viene eletto da avvocati giuristi
Non da quasi mai da letterati e si vede che grandissimo Sciascia c'è
Bordin aveva un po'questa era uno scrittore era un un giornalista che però ne sapeva tantissimo e quindi quando si crea delle cose anche molto appuntite a volte diciamo brevissime in realtà c'era tanta
Tanto studio dentro
E e ancora
Profetico dico l'ultima cosa che poi vi vi lascio in pace
Ascoltato questi giorni ne parlavo con il direttore Falconio poco fa
Una intervista che boarding fece a Grillo anno due mila e sei quindi prima che tutto accadesse Bordin intervista Beppe Grillo nel due mila sei
Beppe Grillo è un comico che stava tramando qualcosa di importante
Ma siamo presto ancora no non cioè sta facendo spettacoli grazie questo anche a Emilio Targia che è un collega che si occupa tantissimo di comunicazione e che aveva acciuffato Grillo
E i tre fanno questa conversazione
E ad un certo punto Beppe Grillo racconta una cosa che poi via verso la conosciamo ma lì siamo nel due mila e il sei
E racconta questa data dice né no ma perché la con la Rete raccogliamo tutte le idee tutte le istanze così e poi a quel punto i parchi i parlamentari sono solo degli impiegati vanno lì e sono degli impiegati
E Martina fa quel silenzio non si capisce
Ma se è sicuro che non sia un po'ma non è che il Grande Fratello
E tutto questo non era successa potrà essere questa per questo dico che
Vedeva le cose
Vedeva perché lei capiva
Ecco rilascio con una
Citazione
Tu dicevi elezioni sono stata fortunata
Siamo stati sfortunati tutti di averlo perso un po'presto
Però
Lo abbiamo perso
Secondo me nel momento in cui tutta la sua storia stava venendo in stavamo fiorendo tutta insieme l'abbiamo perso in un Bordin ha avuto la fortuna di essere lucido fino alla fine
E la fortuna di essere malato per poco
Ma anche diciamo la forza la capacità e ancora la fortuna di prendere a schiaffi la sua malattia conoscenza complesse
E tant'è che gli scritti e le parole degli ultimi tempi sono poi del delle grandissime ancora lezioni che ci restano vi voglio leggere una cosa in un libro che
I tantissimi che mi ha regalato ed era una uno scherzetto ordito du laccate Raffaele la Capria altro diciamo appassionata lettura Bordini Anna
E Umberto Silva uno psicanalista e questo è uno scherzetto è un piccolo un gioiellino sono le conversazioni che Petulla Capena finale verso il finale con un amico psicanalista
Sono scritte con una penne affilatissima leggerissima
E
E molto scherzosa dentro un barche noi abbiamo cercato abbiamo capito che quello sotto la la casa di Berlusconi quella precedente sotto Palazzo Grazioli davanti al Collegio Romano
Abbiamo cercato perché è un ampio
Che son molto parlano che insomma potrebbe scatenare un fulmine dal cielo
Dare era un posto molto raffinato molto bello i due Conversano
Qualcuno scrive questa conversazione
La fai la Capria dice che vuole smetterla con la vita seicento venerdì alla ditta e e e il suo amico psicanalista di dire a me ma è un amico di bevute in quel caso stanno perdendo Martini dice Raffaele sembra che questa è la fine di ogni cosa sia un bene o un atto dovuto
E la Cartier rispondersi il limite è sacro non è la fine che mi fa paura quel che mi spaventa è l'eternità
Quando il frutto è maturo deve cadere dall'albero disfarsi concimare il terreno dove nascerà un altro albero ed era un altro brutto e così sempre perché questo e il ciclo della natura
E Silva gli risponde ma io mi setta Cervi stima quand'è che il frutto è maturo
Quando è salito tutte le sue possibilità quando è più buono da mangiare o quando non è più buono perché sta marcendo
E porta in è andato via al massimo malgrado dal momento in cui del della massima maturità della sua certo forse sarebbe
Sarebbe che sa forse ancora quanto
Sta a chi lo attaccherò al ascoltato chi entrato Daloui portare avanti anche un pezzetto nessuno di noi è degno ma anche un pezzetto del suo lavoro
Ed è stato forte una fortunata tutte noi e per tutti noi per petalo è per me soprattutto che lui sia morto prima della pandemia
Quando dice il poeta
Sì votiva ancora uno alla volta
Questo ci ha dato la possibilità anche con Alessio Falconio con gli amici più cari
Di di stare diciamo dentro di fare questo percorso penso che questa è anche una delle fortune grandi che tutti ne abbiamo avuto perché poi abbiamo sappiamo come se cosa succedeva negli ospedali dopo
è un'altra vende un'altra la fortuna di un frutto ma tristissimo come dice tutto la Capria
Che ci ha lasciato in questa maniera così elegante elegante era non sono nella l'esposizione pubblica questa forse glielo possiamo dire
Pier Paolo era elegantissima continueremo a leggerlo a commentarlo
E a studiarlo grazie a tutte cactus
Grazie
E ci vediamo qui allora
L'appuntamento per chi ci ascolta volesse proseguire
Sul sito di Radio Radicale ascoltando tutto quello che ci è dato ascoltare scoprendo tutto quello che c'è da scoprire o da riscoprire nota risentiremo insomma
Intervento di Daniela sabato va be'ho notato come grazie al professor Stefano Ceccanti professor cura grazie per averci invitato in questa prestigiosa sembrerebbe nega che che
Davvero
Speriamo sia luogo di di di codici a Daniela anche di di di prosecuzione di di quello che ci siamo detti questa sera nella poi nella mente rivali degli studenti che sono sempre straordinariamente sorprendente
E detto questo non ci troviamo qui anche per gli ascoltatori di di radio radicale grazie alla regia di Ombretta Rappone qui a latina perché ci avesse seguito fino a questo momento ti do un dato
Siamo un Stati
Questa questo pomeriggio ho avuto l'occasione di ricordare Massimo Bordin che torneremo a raccontare ricordare
Piva citata viene giustamente il lavoro domenicale di Michele MoMA
Anche ricordando quello straordinario quotidiano di di Aversa perché Radio Radicale
Parla attraverso questi giganti alla al presente e al futuro attraverso il passato che evidentemente idoneo passato non passa rimane e anzi
Va avanti quindi
Lunedì alle dieci presso Aquileia Baldini di Roma in via Sacchetti grazie alla alla scelta della e al lavoro giustamente da era ricordato
Di chi ha dato vita anche a questo fondo Bordin in questa in quest'altro polo importante porre vicario romano
Racconteremo un'altro un altro po'
Un bel po'del nostro Massimo Bordin grazie davvero pressati dico noi perché ci ha seguito della linea Lanzi siamo allo studio di radio radicale