Impresa Italia - Il derisking europeo: cosa significa per il sistema produttivo italiano nel concreto?

Radicare nella l'appuntamento è come di consueto con Impresa Italia il nostro giunto qui su radio radicale per sadico Fonti e avere il termometro del tessuto produttivo italiano e siamo in collegamento con Luigi Scordamaglia che consigliere delegato
Di filiera Italia bentornato
Può essere può essere poi
E parliamo di competitività del nostro sistema ma che di mercati esteri alla luce anche di alcune novità che fanno rima con il concetto di delisting europeo la strategia che l'Europa e quindi anche gli stati membri Italia inclusa
Stanno adoperando per come dire diversificare
Il rischio lo abbiamo visto in occasione della pandemia quindi questo ha pesato con i rapporti sul comparto sanitario con la Cina e l'abbiamo visto adesso con la crisi è
Nella genetica rispetto alla guerra non frane i rapporti con la Russia e così discorrendo questa è stata anche un'occasione ovviamente per rivedere una serie di
Perché col produttive siamo passati della verità da un molto più radicale detta lì di cui prima si parlava già all'epoca della pandemia
A un più soft appunto veri Issing annunciato dalla presidente la Commissione europea
Uso abbondante lei e questo probabilmente si d'Italia con alcune cose di cui parleremo attenzioni fa un ragionamento un po'più ampio e come questo periodo diciamo
In cronica quelli che sono gli interessi i desiderata e anche le
Le considerazioni italiane a partire ovviamente dal vissuto come quello dell'agroalimentare che è molto importante appunto con l'Osservatorio di filiera Italia da dove partiamo
Ma io partirei proprio dal dei rischi in Kelechi da valide nel senso che credo che se una preoccupazione più che legittima ricordiamo che oggi
La Cina
Produce il novantaquattro per cento dei magneti che servono non so la l'auto elettrica piuttosto che al quasi qual sia frasi tipo di energie rinnovabile
E questo vale anche per l'agroalimentare
In L'al mondo esistono
Centoventi giorni di stock di grano se finisse la improvvisamente la produzione di ben cento li ha staccati la Cina quindi costruire supply chain filiere produttive e materie prime che non siano sono gente alla coercizione da di altri paesi che molto spesso non hanno regimi esattamente Nemo graticci
Credo che sia assolutamente una priorità
Quello che penso e che però la visione dell'Unione europea a volte si è un po'semplificato almeno di questa Commissione non del Parlamento
A volte sia un po'schizofrenico in città perché tu non puoi da un lato predisporre impedire maga agli giustamente anche a delle imprese in settori tecnologici sensibili
Di andare magari ad investire in Cina
Poi però nello stesso tempo smantellare la produco azione in Europa
E questo lo schizofrenia che io oggi vedo oggi l'autorevolezza e l'interazione di una serie di proposte da parte del commissario Timber Manza cui adesso forse per la prima volta la presidente Van der Lian
Tira un po'le redini perché si avvicina il periodo delle elezioni
Sono tutte proposte finalizzate a smantellare la produzione agroalimentare così come non capire che bisogna riprendere a produrre estrarre materie prime dall'ISI al manganese a tutte queste sostanze
Essenziali rende incoerente voi la funzione di proposte che impediscono ovviamente o che prevedono la creazione di supply chain lei supply chain si fanno producendo producendo in Europa si fanno perché di fatto altro non è che questo dei rischi la presa d'atto per una globalizzazione assoluta è fallita è fallita perché ovviamente ci saranno Paesi che se hanno bisogno di qualsiasi cosa non mi consentiranno la commercializzazione che una volta che hanno avuto accesso determinati prodotti o perché non lo Jiang non saranno così disponibili a a condividerle quindi quello che noi stiamo facendo per esempio come filiera Italia insieme a Coldiretti è una sorta di potremmo dire dice Longshot Ring cioè ricostruire delle super bike sharing con Paesi con cui fai partnership ovviamente possono essere i Paesi europei
Oppure possono anche essere paesi più vicini noi abbiamo recentemente col governo fatto una serie di missioni nordafricani Algeria in Egitto proprio per implementare un sistema di produzione agroalimentare che contrasti la Food Security Ossola un modello opposto a quello di Land Grévin cinesi così come siamo andati nei Balcani
Insomma ricostruire dalle catene produttive al di fuori di Paesi come la Cina
E ricordiamo dall'influenza di Paesi come la Cina che ricordiamo soltanto poche settimane fa ha fatto sottoscrivere avvenne quindici produttori principali di auto elettriche
Compreso Tesla un documento che tra i primi punti prevede la promozione dei valori del sistema socialista quindi insomma credo che ai fatti agli allarmi e alla schizofrenia e normativa debba poi seguire la coerenza se non si riprende a produrre in Europa
Se c'è il concetto che l'unica transizione verde la fine smantellando la produzione industriale
Allora non avviene amo ovviamente alternative a essere succubi di Paesi non c'è
Posto di modello democratico
Grazie davvero per dopo legamento imprese Italia su radio radicale a Luigi Scordamaglia consigliere delegato di filiera italiana sin sentiremo presto intanto buon lavoro alla prossima