Secondo i dati Onu, un essere umano su dieci nel mondo vive in condizioni in povertà estrema: parliamo di 1 miliardo di persone o poco meno, che vivono con meno di 1,25 dollari al giorno.
La pandemia ha avuto un effetto disastroso: i poveri estremi erano scesi a 650 milioni nel 2019, ma con la crisi economica e sanitaria indotta dal Covid prima, con l’aumento dell'inflazione e le strozzature dell'offerta dei generi alimentari dovute alla guerra poi, si è tornati ai numeri degli anni ’90.
In Italia, secondo gli ultimi dati Istat … (relativi al 2021), 5,6 milioni di persone in Italia vivono in povertà assoluta.
E tra gli stranieri residenti, a causa di una discriminazione strutturale, la situazione è persino peggiore: le famiglie immigrate in povertà costituiscono circa un terzo delle famiglie povere presenti in Italia, pur rappresentando solo il 9% di quelle residenti.
E la povertà colpisce anche chi lavora: il 7% degli occupati in Italia vive in una condizione di povertà assoluta, percentuale che tra gli stranieri schizza al 31,1%.
Ne parliamo oggi con Manuela De Marco, dell'Ufficio Immigrazione di Caritas e curatrice del Rapporto Immigrazione Caritas-Migrantes.
A cura di Daniela Sala.
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