Storia dell'emittenza televisiva privata; La TV via cavo

Radio radicale siamo al telefono con il professor Francesco Chiappetta che insegna legislazione della telematica delle telecomunicazioni presso la LUISS di Roma esperto tra l'altro di radio diffusione e autore di vari testi sul tema
Negli anni scorsi in varie interviste dibattiti radiofonici lei aveva in sostanza ha previsto la situazione caotica nel campo dell'etere in cui l'Italia sembra essere piombata e di cui non si intravede l'uscita
Ecco facciamo un salto all'indietro all'incirca nel settantaquattro quando in Italia prima che in altri Paesi europei l'emittenza privata si affaccia all'attenzione del pensiero giuridico e politico
Nonostante questa precocità Istat il settore nato e si è sviluppato nel disordine vogliamo ricostruire storicamente la nascita dell'emittenza privata in Italia a partire dalla vicenda di Telebiella
Certo mi pare che nella premessa area poi evidenziato tutti ma le coppie ricche oggi viviamo in effetti purtroppo come colpire avevo un po'previsto queste cose Ellero non sono dette banche documentate facemmo proprio ricorda in passato dibattuta in un teatrino verso la Fiera di Roma il teatro Monge ovino dove modifiche un po'e chi la posizione per riempire perché no alla liberalizzazione propria dell'emittenza ricercando un po'di provare apporti proprio sul piano giuridico costituzionale e comunque per entrare subito nel merito diciamo che da noi il fenomeno proprio per la tv via cavo ha origine con un tale che si chiama Giuseppe tacchi perché era un operatore del settore e nel sessantasette proprio costituì la prima emittente privata Anita via e trasmetteva per via del cavo l'emittente ricordo che era pieno minata Tele Biella il nome ne deriva dalla propria città che ospitò o questa emittenza
Trova tre mila difficoltà è chiaramente subito ricorre da più parti questi ricorsi veniva no dal mondo del monopolio all'epoca dalla RAI che era anche di modificato tutto sommato questo tipo di difesa il magistrato ricordo che diede proprio ragione a questo titolare di emittenza di Telebiella e immediatamente costoro
Ai ripari tra il ministero delle Poste e Fly nell'intento clienti c'era il testo unico proprio delle mille novecentosettantatré delle porte telecomunicazione precisamente il centro numero centocinquantasei di questo DPR del ventinove marzo del CET alta tre dove avevano tentato di modificare l'articolo uno e l'articolo centottantatré centonovantacinque dove proprio chiudeva arricchisce o come si suol dire il concerto monopolistico ma questo purtroppo non è stato sufficiente perché i titolari di Telebiella andarono fino in fondo e non solo alla Corte di giustizia della c'è invocando proprio rispetto del Trattato di Roma e tutto questo sino a luglio del settantaquattro se ben ricordo e intervenne dicevamo proprio la Corte costituzionale con una propria sentenza la famosa duecentoventisei che tanto Fischer proprio lì legittimità costituzionale degli articoli che ho citato poco fa uno centottantatré centonovantacinque del DPR ventinove tre settantatré il numero cento cinquantatré queste era relativo all'approvazione proprio il Testo unico delle disposizioni legislative in materia postale di Banco Poste e telecomunicazioni nelle parte proprio relativo ai servizi di telecomunicazioni di audit e le visione dia cavo ecco da quinta presso il via e trattandosi in parte di materia così complessa venne fuori non solo con la duecento o o venti lei che abbiamo citato poco fa ma anche con la duecentoventicinque che c'era ancora la riserva dello stato per quanto riguarda i ripetitori di programmi radio televisivi ecco su questi due sentenze hanno incominciato a dare l'apertura ed è venuto fuori tutto il concetto di liberalizzazione quindi come vede parte un po'da vecchi rimandata
Ecco come mai secondo lei in seguito in Italia per circa dieci anni ovvero dalla sentenza che citava prima della corte costituzionale alla legge Mammì
Questo campo è rimasto privo di una regolamentazione e si è lasciato che il problema raggiungesse le attuali proporzioni
Ma intanto questo tipo di Matteo ieri ha come le tele comunicazione come la radio diffusione che uno si rivede un attimino gli atti del passato nientemeno che si parte dal mille ottocento ottantotto c'è tono vanta quando eravamo agli albori proprio della tematica ebbene il legislatore ha avuto tre mila ripensamenti deve essere un fatto pubblico un fatto privato perché più insomma le solite campane delle diede il no quindi noi non ci dobbiamo sorprendere ecco perché i era deciso per esempio in queste proprio che fosse oggetto di strategia rimase tutto sotto così il concetto di monopolio la TV via cavo
In questo non è rimasta imbrigliata in questa diciamo colpiti a priva di natura giuridica è stato un fatto tecnico economico allora intanto c'è un gestore delle telecomunicazioni in Italia che era la qui tra oggi Telecom ecco lei ha una rete diffusa su tutto il territorio nazionale è con adattamenti all'epoca Geronzi poteva tentare di aprire una TV via cavo
Anche in tempi stretti solo però che fare una tv via cavo a circuito chiuso e non poter fare la pubblicità non potere per non poter avere un bacino d'utenza e diciamo ragionevole questo ha incominciato a comporta e delle difficoltà la verità vera come vuol dire quale una volta infranto il principio della dell'etere
Che perché ha detto che non era più un bene monopolistico ma era solamente l'aspetto frequenze come ho avuto modo di dire dibattiti radiofonici per il momento l'imputato
Un bene limitato perché lo spettro delle frequenze è un bene limitato però c'è stato un assalto specialmente nel nostro Paese di treni le iniziative chiaramente aprire un emittenza privata dia eterei era un fatto semplice ed immediato in maniera selvaggia si occupavano queste frequenze in ambito locale chi partiva e da lì incomincia un po'ad avere tutto queste specie sta di non regolamentazione e lei mi insegna come tutte le cose che rientrano nel concetto tra virgolette dell'abusivismo occhi blocca da all'inizio oppure diventa poi un fatto dilagante nel senso che difficile perché poi incomincia a intervenire l'istituto dell'occupazione ore l'istituto della libertà e insomma tutte queste cose perché non consentono più di mettere un blocco e dire non si va avanti quale regolarlo qui da noi non è stato mai un fatto mo'più semplice anche perché la storia del bacino ricorderà che si parlava di un raggio di dieci chilometri poi successivamente se n'è parlato questo con la conformazione geografica del nostro paese non è poi sibille per esempio va bene per Roma va bene che siamo per la Campania ma non va bene per la Liguria perché magari ha un raggio che non è di dieci ma inferiore a questo punto se non si scherma bene IVA altrove con tutto ciò che andata avanti in maniera un po'selvaggia fino ai giorni nostri
Ecco lei citava prima il il caso della TV via cavo è uno dei limiti del sistema italiano è proprio quello dell'assenza di questo genere di televisione e non ha trovato per un assetto normativo che ne consentisse lo sviluppo ecco quale tipo di regolamentazione ha avuto questo tutto proprio con la Marini
Ormai nota avuto questo tipo di regolamentazione detta Tatò dal monocamerale che era Cosini finalmente con la legge centotré del mille novecentosettantacinque se non vado errato all'articolo ventiquattro ecco successivamente invece parla atto di pluri Canale ecco a questo punto il discorso può valere una sua valenza solamente però che come al solito lettere invade
Si può percorrere con maggiore facilità l'interesse c'è ma se si dovesse fare un business plan proprio sull'argomento nel se uno riesce a fare un programma tale che consente di prevedere dei ritorni nel medio termine pertanto all'indetti nei intorno imprenditore privato non è più tanto imbrogliato appare ecco si possono fare delle esperienze monocultura dove questo può diciamo essere utile ma deve essere un qualcosa di modesto perché per poter sopravvivere e farlo pluri programmatico eccetera beh è un discorso che pochi tentano di affrontarlo e con diciamo molta leggerezza tenendo presente poi che dobbiamo rispettare sia la norma ormai della par condicio per certo rispetti perché ormai se ne parla ed è giusto anche quindi anche lì ci sono delle limitazioni ci sono delle norme che riguardano proprio la tutela del lavoratore e quindi va rispettato cioè fare le cose come si suol dire secondo norma non consente e con facilità di poter attivare queste iniziative con molto alleggerito almeno come lui poteva fare in maniera artigianale nel passato
Lei ha citato prima la la possibilità in passato della tecnologia mono canale che però non si è affermata e che genere di problemi ha avuto
Ma mentre negli Stati Uniti d'America queste esperienza risale nientemeno alle mille novecentoquarantotto quarantanove quindi come vede noi come al solito arriviamo come minimo dopo enti trent'anni di ritardo ne diventiamo strategici dopo trent'anni speriamo che adesso insomma le cose si accorcino un po'ecco lì è stato possibile farlo proprio per che c'erano queste grossi time lunghette tra una città uno Sparta ed un altro e quindi la cosa è venuta fuori qui da noi in questo dicevo che non è stato molto possibile un po'per le tecnologie dire cioè noi siamo persone che qui in Italia abbiamo fatto telecomunicazioni è nientemeno oggi il Telecom Italia per esempio il testo l'aperta compagnia nel mondo ciò significa che ed è stato fatto per bene seminato bene la tecnologia adeguata i servizi ci sono diciamo tutto questo è fortemente positivo ai fini i cattivi tecnologicamente anche noi eravamo in condizione di fare ma le la telefonia e in parte le telecomunicazioni e poi ecco invece per la tv via cavo
Bisognava prendere questo cavo telefonico in gergo tecnico si dice che bisognava Stupinigi darlo c'è dalla parte di testa e alla parte di coda perché questo fosse messo in condizione di magicamente parlare molto di la compressione del segnale eccetera e quindi questo bisognava un attimino per non è i non addetti ai lavori mettere in condizione il mezzo di trasporto a recepire questo segnale e parlo diciamo così ricevere accanto a dell'utente in maniera di una qualità soddisfacente le vede MOL teletrasmissione Television vive per in più con il Pd o lento ecco all'inizio ci poteva vedere quel tipo di programma quel tipo di immagine
Eh eh non c'è cosa più brutta da vedere un'immagine in quella di tipo televisivo tradizionale e di quella di tipo Mtv bianca avo che era diciamo non di qualità altamente soddisfacente il paragone era immediato e quando un cittadino abituato al meglio
Tornare leggermente indietro non è mai diciamo impatto facile
Ecco lei prima mi sembrava particolarmente per il pessimista però a proposito delle nuove tecnologie campo delle telecomunicazioni quali appunto o il cavo ma anche il satellite quali sono le possibilità della loro introduzione in Italia in tempi non lunghi inoltre inoltre secondo lei di quale quadro normativo dovrebbe essere dotata questo settore per non trovarci in una situazione analoga a quella dell'etere
Beh ormai quando si parla di questa materia non si può più parlare di un qualcosa che riguarda il nostro Paese in queste cose vanno incastonata un po'nelle politiche internazionali e a questo proposito c'è una conferenza mondiale che si fa a scadenze definite l'ultima e la barca è proprio del mille novecentonovantadue che si è celebrato a Torre Molino
Ecco su questo è stato fatto proprio la suddivisione delle frequente quindi proprio ognuno ogni Area ne sono in tutto il mondo suddiviso in tre parti
Questo tipo TTT destinazione dei vari servizi e come questi possono essere utilizzati sia in ambito pubblico che privato questa varca novantadue che emana queste norme
Però è poi successivamente recepite nei vari paesi di destinazione in ambito c'è l'argomento è caldo hanno visto un po'più o meno come stanno le cose hanno trasferito la competenza i Paesi gli interessati e nella specie e il ministero delle Poste telecomunicazioni che proprio dovrà provvedere in quanto il titolo fare della materia tranne casi particolari e per la sicurezza ai militari eccetera hanno questo bene pistacchio della frequenza l'però che debbono gestirla con un piano apposito denominato piano delle frequenze per il nostro Paese ecco questo è un qualcosa che dovrebbe avvenire a breve scadenza io sono stato membro del Ku Consiglio Superiore tecnico ero membro straordinario fino a pochi mesi fa perché è stato rinnovato di recente ed è stato nominato presidente proprio presso Roveri mentre prima c'era il professor Cappuccini e quindi questa abbiamo lavorato molto io mi sono interessato molto anche di questa parte ed era già stato fatto un discreto lavoro adesso i colleghi che sono subentrati certamente metteranno mano
Diciamo a questa materia che chiaramente non è un fatto così molto semplice io l'ho descritta in maniera così molto soft come si suol dire ma all'dal punto di vista poi operativo e leggermente un po'più difficoltoso e cioè ci sono tantissimi interessi ma parte questo ci sono problemi proprio logistici per quanto di guarda tutta la suddivisione e quindi fatto questo lo si può arrivare ad una disposizione normativa sempre che può farle ministero delle Poste che può regolare la materia nel migliore dei modi
Ecco e per quanto riguarda la tv via cavo diciamo quella in fibra ottica ci sono possibilità della sua introduzione in Italia
Ormai la fibra ottica è una realtà nel nostro Paese oggi è presente su tutto il territorio nazionale in una percentuale molto elevata
Oserei dire che possiamo dire che totale specialmente come qualcuno pensa di mettere in programma un'attività del genere dal momento che e così per la limitazione dell'idea alla progettazione e alla realizzazione possiamo dire che nel nostro Paese la fibra già c'è poi tenga presente che quest'no tipo di tecnologia questo tipo di attività evidente che non si può parlare in un piccolo centro limitato come abbiamo detto nelle premesse è un problema di bacino d'utenza cerca il bacino d'utenza c'è dal punto di vista commerciale si regge per il bacino non c'è e quindi a quel punto diventa irreversibile su questo diciamolo pure ci dovrebbe fare tempore la mano pubblica ma ci sono ormai altre alternative c'è se uno fa un la tv via cavo per quanto riguarda tutte le attività in ambito regionale dove c'è la partecipazione del cittadino con il Comune Provincia Regione e serve ad entrare nelle case delle famiglie non tanto dal punto di vista politico mi pare che il caos è totale ma quanto dal punto di vista culturale informativo eccetera può essere anche questo sia certi questo se ne parla molto io sul quest'argomento iscritto moltissimo in passato e non le nascondo che si fa tanto parlare ma mi pare che poi si faccia un po'poco ma questo non è colpa di nessuno solamente un problema di investimento che indubbiamente e alto
E i ritorni nessuno riesce in prevederli in maniera molto chiara non è una partita tutta Impregilo insomma entrate uscite e qui non si vede con molta chiarezza le uscite si possono documentare le entrate si deve fare una diretta la la previsione e come tutte le previsioni coloro che investono se non hanno un minimo di concretezza hanno delle difficoltà obiettivi a partire
Quando poco partita arrivava qui visto che lei insisteva sulla questione della tv via cavo e questa mi fa particolarmente piacere
E forse non sono stata particolarmente chiaro e quando parlavo dell'articolo uno della centotré del settantacinque ricordo perfettamente che più o meno recita che la diffusione circolare di programmi radiofonici via etere o su scala nazionale via filo e di programmi televisivi ER etere Ostrołęka la nazionale venti o via cavo con qualche chi altro mezzo costituisce ai tempi proprio dell'articolo tredici della nostra Costituzione
Un servizio pubblico essenziale ed ha carattere di preminente interesse generale in quanto volta ad ampliare la Pa e citazione dei cittadini e concorrere allo sviluppo sociale e culturale del Paese tutto ciò in conformità ai principi sanciti dalla Costituzione
Ecco questo fu la rottura poi per impugnare questo articolo ed è stato smantellato la parte diciamo del monopolio quando lei continua a dirmi perché non è stata regolamentata ma io aperta Tafuri il produttore di parlare di abusivismo edilizio prima pioggerella specie era un altro tipo di iniziativa spontanea molto forte e come tale può capire bene che è diventato uno strumento che non doveva servire inizialmente i partiti mentre invece ne sono stati gli attori principali e come tale come potevano successivamente regolamentare una cosa del genere avendo uno strumento a loro favore in ambito locale
E al consigliere comunale il provinciale regionale il deputato quindi a questo punto delle difficoltà c'erano e lascia capire che insomma legiferare sulla materia non era un compito molto semplice cioè non si poteva
In ambito locale utilizzare servirsi dello strumento dell'emittenza locale e poi a livello nazionale andare a dire scusate tanto ieri sera mi è servita ma oggi chiude l'intera
Va bene la ringraziamo
Del resto era io che vi ringrazio di questa vostra ospitalità voluto un po'tutti dicono frequentatori e tra queste rientra anch'io almeno la mattina ed aprirà quando vado in macchina arrivederci