Il vertice sul clima Cop28. Intervista a Ermete Realacci

Radio radicale siamo con Ermete Realacci presidente di Symbola
Per parla che col quale già avevamo parlato di Coppa ventotto diciamo al giro di boa quando era a metà dei lavori allora per parlare del del del vertice ONU adito a volevo chiedere una valutazione su i risultati raggiunti perché lei quando avevamo fatto l'intervista era stato molto meno pessimista di come i giornali hanno presentato l'evento allora alla fine del del fossile per entro il due mila cinquanta
Alle fa confermare il giudizio che aveva dato a metà del guado sì io il mio giudizio non legato a due fattori uno non bisogna né sottovalutati né sopravvalutare le cose
E l'unica strumento che abbiamo però sappiamo i suoi limiti perché non è possibile trovare un sistema di vincolo per tutti i Paesi Rather non ci riesce neanche nono su questioni come le guerre non ci si riesce in questo terreno è il passato ci insegna che le coppie sono state sempre utili per indicare una strada ma raramente
Così forti da segnare un punto di svolta forse prima di questa Coppa di Dubai solo pro Coppa avevano avuto questo effetto
Quella del novantasette diciotto in cui effettivamente fummo presi degli impegni importanti ma che riguardavano solo i Paesi industrializzati
E poi quella di Parigi del due mila quindici la e che
La coppa ventuno che effettivamente segnò un accordo molto ampi secondo me Dubai andata un po'meglio di come poteva
Nel senso che
La coppa nasceva sotto un segno
Quanto meno dubbio non fosse altro perché l'organizzatore dirigeva un paese legato ai fossili da questo punto di vista anche se non bisogna sottovalutare il fatto che anche i paesi arabi
Diciamo sanno che bisogna fare le rinnovabili la dico in maniera un po'così secca per esempio gli Emirati Arabi Uniti ospitano da tempo
La Irene che è la più grande organizzazione di paesi del mondo per spingere sulle rinnovabili che diretta peraltro da un italiano Francesco la Camera una persona anche di grande qualità però pur spingendo in quella direzione il loro salvadanaio silente con il De della vendita delle fonti fossili quindi questo era un punto di debolezza della Coppa alla fine ha prevalso imporle esigenza di dare un segnale politico forte e e ha influito sulla Coppa a mio avviso anche quell'accordo
Non so quanto ammesso nero su bianco per c'era stato prima fra Stati Uniti e Cina nell'individuare la riduzione
E nel contrasto alla crisi climatica un terreno di lavoro comune in un momento molto difficile per molti aspetti
Delle relazioni nel mondo quello che ne è venuto fuori un documento che non è risolutivo che come tutte le cose Hamas momenti per imporre le politiche ma che indica un chiarezza una strage questa chiarezza è sottolineata anche dal fatto che per la prima volta si parla dei combustibili fossili
Non ha mai stati nominati
Nelle i documenti dell'epoca precedente si indica un obiettivo sita una risposta apparentemente più serie di altre occasioni alle esigenze dei paesi più colpiti espresso parole sui più poveri le vere risorse per fronteggiare i cambiamenti già in atto
Dopodiché la parola passa alla società e l'economia oltre che ai singoli governi
Senta sia demonizzata tanto questa coppa perché avesse detto troppi lobbisti troppi interessi
Trasversali ritiene che però paradossalmente la la soluzione si possa trovare si debba trovare tutti insieme cioè questo è stato forse l'elemento in più che ha sorpreso tutti
Sì forse si può i lobbisti ci sono gli interessi colpiti ci sono sugli interessi potenti
Che spesso spendono cortine fumogene una parte di queste cortine per se penso all'Italia essere dissipata anche da per esecuzioni molto nette e dure da parte del Parma
Consultazioni lauda determina anche il presidente Mattarella mi han più volte detto bassa scherzare e basta terra di attivisti pure c'è ed è sede bisogna affrontare non facciano fino
Perché non esista che non sia colpa dell'uomo quanti avrà sentito anche lei di queste balle diciamo rimangono altri terreni in cui
Si spargono cortine fumogene voglio dire alle utile uno tra gli altri non è il principale cioè io sono perché la ricerca sulla fusione vada avanti
La ricerca deve sempre esplorare più campi di quelli che vengono praticati
Ma sostenere come fa una grande compagnia petrolifera italiana una ne abbiano no perché entro il due mila trenta voi avrete un impianto industriale che produce energia elettrica con la fusione è una balla cosmica è una bugia
E serve per non prendere le scelte le fa
Possono essere incuriosito alla ricerca ma sostenuta va portata avanti
Questa ricerca spesso
La possibilità di aprire terreni che magari non si pensa all'inizio cioè una bellissima battuta di Parisi Di Giorgio Parisi nostro premio Nobel che il nel suo libro dice che non c'era il ministro andò da un ricercatore a chiederli ma perché dobbiamo calmi tutti questi soldi
A cosa serve la vostra ricerca e questo le scatole rispose non sappiamo neanche noi ma sono sicuro che ci mancherebbe sopra una cassa
Come a dire che si aprono dei terreni quindi
Diciamo bisogna evitare diciamo Pizzi di dire delle cose che non sono in campo concentrarsi sulle cose che si può fare si possono fare e aggiungo sta emergendo a mio avviso non sempre più chiarezza anche
La cosa di cui
Sì l'ambiente portante sia crisi climatica importante ma non deve danneggiare l'economia anche quella è per l'ordinaria bersi una balla nel senso che chi si spinge in quella direzione
è il caso anche per esempio la Cina che
Diciamo
Rimette pro capite più dell'Italia massima spingevano moltissimo un socio operativo ma anche sul migliorabile spazi altri interventi
Chi si spinge su una strada competitivo anche dal punto di vista economico e lì c'è uno spazio forte dell'Europa e per l'Italia il fallito
L'ultima questione non vedremo più shock petroliferi
Dopo che è stata scritta la parola tende per i fossili come nel settantatré nel settantanove l'accelerazione della conversione energetica porterà anche questo
Beh questo è complicato dieci per dieci a priori tre non sono stati determinato il passo con la conversione energetica male mentre chiede alle guerre
Non c'è no ma dicevo ma adesso che c'è la conversione energetica sicuramente diciamo di fronte per esempio
Alle alle guerre che stiamo vedendo oggi dimostriamo di essere più residenti quindi non vedremo non questo non significa che dobbiamo tollerare le guerre ma che comunque
E non vedremo più quegli sciocca drammatici del settantatré e del settantanove una cosa è sicura che spinge sulle rinnovabili sull'in un'economia più efficiente su un'economia più a misura d'uomo una società più coesa
è un antidoto rispetto a position Serra se noi quando esco querce stradali ma ce la Russia l'Ucraina siamo per il doppio delle rinnovabili come la possibilità di eccome dobbiamo avere anzi dobbiamo e spingerci molto più avanti sono stati abbiamo pagato nel gene erogare se non sai più liberi questa è una cosa importante da capire anche ripeto per dare forse il futuro alla nostra economia rivolto sempre una battuta di tanti anni fa di quello che allora era il capo dell'OPEC l'organizzazione dei Paesi petroliferi lo sceicco Yamani
Che era un saudita che disse vietate dal Vietnam è finita per mancanza di clienti l'età del petrolio non finirà per l'esaurimento di puzzi ma per la tecnologia che il vero nemico dell'OPEC il vero nemico dei fossili
Scommettere anche sull'intelligenza umana contorti e la crisi grazie come sempre Ermete Realacci presidente di Symbola e grazie radicale che fa un servizio da decenni fa un servizio prezioso che io conosco bene