No Autonomia differenziata

Buongiorno
Dove sono
Oggi sembra il gioco della dama aggiustabile giocare tutti a dama vero
Però penso che più il gioco della dama il gioco più interessante il gioco degli scacchi perché negli scacchi il pedone fa sempre una brutta fine e non può mai diventare re solo Reggina
è un così
Un qualcosa di differente rispetto a tutto quello che ogni volta si programma e si parla e si dice calcio calcio comunque
Il innanzitutto ringrazio la Presidenza della Regione e lascio subito la parola all'onorevole Nello Dipasquale per i saluti istituzionali prego
Buongiorno tutte benvenuti qui al Palazzo all'Assemblea regionale
Ma il volto i saluti del presidente che è stato del presidente Galvagno che devo dire è stato immediatamente disponibile nei confronti della CGIL
Che ringraziamo in maniera particolare perché l'iniziativa e un'iniziativa di livello è un'iniziativa importante che dà lustro al lo stesso palazzo che purtroppo dell'argomento nel discusso troppo poco e specialmente il palazzo accanto che Palazzo d'ordinanza il tema è un tema di cui se ne parla troppo poco anche in giro e questo tipo di iniziative
Sono fondamentale
Perché noi veramente rischiamo che il progetto politico di alcuni politici italiani che era quella della secessione di fatto noi la stiamo andando a compiere perché spesso insufficiente capire la matrice da dove parte
Questa autonomia differenziata quest'idea di autonomia questo progetto prova di autonomia differenziata per capire quali sono i limiti e dove si vuole arrivare
C'è quindi vede le abbiamo chiare gli abbiamo chiarissime e necessario che le forze politiche
Se ne occupi un aldilà anche degli schieramenti però quando purtroppo poi al senato passa e viene votata c'è poi uno si domanda ma come mai c'è in maniera così
Totale totale tutti i senatori del Meridione dimenticano quali sono i limiti e le preoccupazioni e le difficoltà ma non le ascolto nei territori e lì ci ricolleghiamo ha un grande vuoto
Che poi la legge elettorale queste possibile succede perché i parlamentari senatori e parlamentari non devono dare risposte ai territori e quindi si possono permettere di ascoltare solamente i leader nazionali
Parlo di una responsabilità che di tutte le forze politiche il leader nazionale e dire sì ad un project esso normativo come quello di quei dell'autonomia differenziata che andrà veramente a demolire quello che è rimasto della sanità della scuola e di altri servizi essenziali quindi grazie buon lavoro grazie grazie
Adesso diciamo andiamo un applauso a Luís che è stato così
All'onorevole grazie per questo
Per la possibilità che ci è stata concessa e e dobbiamo ringraziare anche la CGIL abbiamo il presidente nazionale e la a un esponente del regionale che sostituisce il presidente regionale nonché le generazioni future
Generazioni future la
L'architetto nella toscano a cui do immediatamente la parola sono collegati con Noemi il dottor Gallo che un magistrato
Che successivamente ascolteremo le sue riflessioni e anche l'avvocato anni l'avvocato Kamayali Alessandra Kamayali
Quindi do la parola Annella toscano di chiedendo a tutti voi di essere diciamo precisi e puntuali perché avevo previsto di dare quindici minuti ciascuno mandata la partenza ritardata non dobbiamo correre ma dobbiamo precisare in modo da potere
Far sì che questa questo incontro
Non dico che apra le menti perché elementi li abbiamo tutti avverte ma ci possa diciamo chiarire attraverso uno studio non usare mai la parola approfondimento ma studiare realmente il problema prego architetto toscano
E allora io vado subito i ringraziamenti li ha fatti Giuseppe Bitti mi pare inutile ripete da tempo allora io quello che volevo dire questo è importante che oggi noi siamo qui in questa sede della Regione Siciliana
E questo ha un preciso significato per noi come abbiamo scritto nel nostro documento nell'osso comunicato di stampa
La nostra presenza qui a il l'obiettivo di conti coinvolgere mettere di Tronti alle proprie responsabilità tutta la classe politica di questa ragione
Regione maggioranza e opposizione a cui spetta il dovere di difendere gli interessi della Sicilia che non certamente che sono certamente superiori a quelle dei partiti
Allora voglio ringraziare i relatori che saranno avvocato Alessandretta Maiani
Per le generazioni future il professore Callea Amirante che è qui accanto a me Christian Terrare segretario nazionale ed dottore Gallo
E Stefano scaduto perché è presidente degli studi e De Gasperi io per meglio sintetizzare diciamo così per meglio esprimere qual è la nostra posizione di rette per no per le Autonomie
No all'autonomia dei differenziate vi voglio leggere il nostro documento dove sono illustrate chiaramente tutti i nostri dubbi tutti i nostri obiettivi e voglio dire
Allora e le associazioni che aderiscono alla Rete no autonomia differenziate puri disperate ai diversi visioni ideali laiche e confessionali nutrono la profonda preoccupazione che il processo di attuazione del disegno di legge Calderoli possa portare conseguente dipendeva stanti al nostro Paese
Sin dall'inizio della presentazione del provvedimento legislativo scritto in modo che in modo che Lippi rispetto e e difficile e di difficile interpretazione
Sono emerse le preoccupazioni che nel corso dei mesi si sono concretizzate
Anche in riserve critiche autorevoli che sono state insabbiate bara banalizzata tempo ignorate oltre che dalla politica anche dai media
Si richiama in proposito l'Inter abbia mento della denuncia del servizio Bilancio del Senato che se le volte sollevò per primo all'impossibilità finanziaria del provvedimento
Che avrebbe se attuato come come previsto dal disegno di legge
Prosciugato i fondi dello Stato successivamente seguita Davide dimensione di ben sei autorevoli compra ma componenti della così intenta commissione dei saggi
Altresì definita che abbina di regia per la definizione dei livelli essenziali di prestazioni
Che denunciarono con la loro uscita l'aspetto discriminante della norma l'esigenza del riportare nei binari definiti dalla Costituzione
Non solo questi due fondamentali campanelli di allarme non trovano stati affatto considerati Mazzi e continua sì Masi è continuata la procedura
Forzatamente forzando nell'accelerazione altra verso il collegamento del disegno di legge alla manovra finanziaria pur non è spento di con le armi collegamento alcuno
Tra i due provvedimenti legislativi
Inoltre risultano ignorati l'ultimo rapporto sulla finanza pubblica che conferma i dubbi sull'asse est-ovest insostenibilità del disegno di legge Calderoli
La recente approvazione da parte del governo di un ordine del giorno che di fatto introduce all'ipotesi di gabbie salariali
Che che di fatto il principale auto obiettivo dell'autonomia differenziata
Giusto per preparare anche psicologicamente l'opinione pubblica ad accettare tale ulteriore discriminazione economica e sociale
Ed in ultimo alle parole del premier milioni Meroni scusate
Nella sua intervista di fine anno con cui dichiara che la conta l'autonomia si tiene perfettamente con il premierato
E che l'autonomia può essere un po'l'anno per il Mezzogiorno e quindi come dire tutto a posto e nessun problema
Nella caccia ai cinque minuti ancora cinque minuti e poi devo devo togliere stazione va Romagna leggere tutta in tanti va be'eventualmente eventualmente poi lo possiamo inviare per me il così possono leggerlo con più chiediamo sì alla nostra finisci le conclusioni prego
Aspetto
Allora va be'nelle composizioni le volevo dire che per quanto riguarda l'appello per quanto riguarda la retta allora
Un impegno che la rete intende assumere portare a compimento se possibile anche sta Nanto quantistica quanti fanno finta di non capire la gravità della prova
Beh la posta in gioco perché vuole scongiurare l'innesco di un processo di disgregazione sociale
In un momento di gravi e risolte difficoltà internazionali che dovrebbero cadere al contrario all'Inter e tali è un'Inter solidale come sancito dalla Carta costituzionale
Ma è e resta la lega grazie grazie adesso diciamo abbiamo un ingresso
Che nel non era previsto in scaletta per per un problema di di stampa e prego il professor Andrea Piraino di intervenire
Il il tema trattato e la criticità del regionalismo
Il cielo il mio posto
Grazie al professore che a diciamo è giunto qui da noi
Pur avendo molti impegni grazie
No grazie a voi tutti gli organizzatori di questo di questo incontro non soltanto o per l'invito ma anche per la gentilezza la cortesia di farmi parlare per primo perché purtroppo un non sopravvenuto impegno in provincia di Messina
Mi impedisce di potere seguire tutti i lavori
Di questo di questo incontro
Ometto di dire quali siano le ragioni per cui io personalmente ma credo o che la maggior parte di persone qui presenti sono fermamente contrari all'autonomia
Differenziata
Sottolineo soltanto o che questa improvvida iniziativa delle
Tre regioni più importante del del nord del Veneto Lombardia e del centro insomma come l'Emilia
Romagna
Hanno messo in discussione quelli che sono o alcuni principi fondamentali della nostra convivenza civile della nostra convivenza repubblicana ispirata alle regole della nostra Costituzione il principio innanzitutto dell'Unità
E
Della Repubblica dell'unità giuridica ed economica della della Repubblica insomma quello che è stabilito negli articoli e cinque due insomma e quant'altro
Il principio della eguaglianza dei diritti fra i cittadini perché con questo disegno di legge si
Ancora il disegno di legge sì di sostanzialmente
Si mettono in pericolo quelli che sono diritti fondamentali maniera particolare nel ricordo due diritto all'istruzione nel diritto alla salute alla alla sanità
E infine insomma tra i principi cardini del nostro della nostra convivenza del nostro sistema repubblicano o il principio o della democrazia e della rappresentanza a democratica del nostro Paese perché si mette in principio e si mette in in discussione il il ruolo e la funzione dello stesso Parlamento o che viene alla a lo Stato attuale cioè senza nessuna ancora legge di premierato che alla fine ne potrebbe anche legittimare
E in qualche modo una diversità di rapporto con il parlamento stravolge quelli che sono i rapporti con il Parlamento e crea insomma una primazia
Del
Del governo sul Parlamento però come abbiamo sentito insomma anche affermata nella dalla Premiere che dice insomma che appunto questo o disegno di legge
Sì di i combina perfettamente insomma con non quello della riforma del premierato soltanto che in atto però il premierato non ce l'abbiamo quindi insomma mi pare un poco una forzatura di non poco conto e lo dico da
Costituì
La lista
Vengo quella che la mia tesi è il messaggio che vi vorrei di dare al di là insomma di tutte queste questioni insomma che sono poste sono fondamentali insomma la cosa complessivamente più o significativa e negativa al tempo stesso di questo regionalismo differenziato e la sua antistoricità
Cioè questa scelta del regionalismo differenziato Rocco siccome è stata fatta e totalmente antistorica e
Di dico somma brevissimamente quale la ragione di questo mio giudizio di antistoricità primo prima considerazione
Nel due mila e uno è stata fatta la riforma del titolo quinto della Costituzione
Con o la quale si è inteso dare una risposta a quella che era una conclamata crisi del regionalismo italiano
Il sistema regionalisti go italiano non funziona
La riforma del titolo quinto della Costituzione tra le altre
Situazioni che ha tentato di risolvere a anche dato una risposta a questa crisi del regionalismo qual è stata la risposta
La risposta alle crisi del regionalismo
è stata il regionalismo
Differenziato
Cioè il terzo comma dell'articolo centosedici della Costituzione ma anche e soprattutto e primariamente
Una norma una indicazione di Indirizzo fondamentale della quale nessuno parla nemmeno noi
Che è contenuta nell'ottavo comma dell'articolo centodiciassette della Costituzione e cioè il regionalismo comunitario
Io ho partecipato direttamente ai lavori e al dibattito insomma a suo tempo o del per la riforma del titolo quinto
Allora il giornalismo differenziato era anteposto addirittura il regionalismo comunitario che quella norma che dice che una singola Regione può stipulare intense con altre regioni per il migliore esercizio delle proprie funzioni anche con individuazione di organi comuni quindi il la risposta del titolo quinto della Costituzione non è stata come molti tendono a dire anche polemicamente oggi tenuto conto che quella riforma la fece il centrosinistra
Non è stato il regionalismo differenziato o per lo meno non è stato soltanto il regionalismo differenziando ma innanzitutto prioritariamente il regionalismo comunitario cioè una risposta che veniva dato a quello che era i il problema che il Paese si trascinava dall'indomani della sua unificazione perché dovete sapere che le attuali venti regioni non sono altro che le regioni statistiche che la a assemblea costituente ha preso pari pari dalla storia del nostro Paese per la costruzione dei censimenti e a trasformato in organismi politici cinque minuti firme
In organismi politici questo fatto ha fatto sì che noi abbiamo un regione e chiamiamo regioni
La Basilicata e la Lombardia
Ma la Lombardia e che il Quinto Stato o sarebbe il quinto Stato d'Europa con più dove di dieci milioni di abitanti e tra Basilicata e un quartiere di Palermo
Ora è possibile immaginare insomma che questa perimetrazione delle regioni possa consentire una
Impiego una attuazione e di funzioni virtuose
Assolutamente no perché incompatibile con qualunque criterio socio economico qualunque criterio di sviluppo un qualunque criterio di efficienza di efficacia di funzionalità quindi il vero problema del regionalismo e innanzitutto prioritariamente uno problema di riorganizzazione dei territori
Tanto vero questo
Tanto vero
Che la Unione europea perché il problema non è soltanto o non era perché le altri paesi come la Francia e la Germania sono intervenuti in proposito altri Paesi sono o appunto o coinvolti comunque avevano questo stesso o il nostro problema
E a indotto l'unione europea a definire una strategia politica nel due mila e nove
Che viene indicata come strategia macroregionale nell'ambito cioè della politica di coesione territoriale e stato individuato ed è stata indicando come risposta da dare alla crisi non soltanto del regionalismo ma dal dal punto di vista europeo anche Dedei degli Stati nazionali
La risposta delle macroregioni delle macroregioni e e europea macroregioni europea che non sono altro
Che aree omogenee per ambiente storia cultura sensibilità sociale e interessi e economici questa avrebbe dovuto essere la risposta confermata appunto da questa e indirizzo strategico dell'Unione Europea che la crisi del nostro regionalismo nazionale avrebbe dovuto o averne invece purtroppo
Che cosa è successo ed è questo il punto per cui io ho giudicato e giudico antistorico addirittura soba questo intervento di regionalismo differenziato
Che le regioni più ricche si sono chiuse in se stesse
E hanno immaginato di potere dare la risposta alla crisi del loro sistema regionale dal punto di vista assolutamente interno e individualistico di ogni singola regione bene questo porterà il Paese allo sfacelo non il futuro
Il Paese perché il problema è che non funziona il centro nord o non funzionano le regioni del centro nord o che perdono insomma competitività nei confronti di tutti gli altri territori dell'Europa
E in prospettiva con questa riforma non faranno altro che accentuare le loro difficoltà ecco perché io credo insomma che accanto a tutti quelle conseguenze negative che richiamavo o all'inizio del mio intervento insomma in maniera veloce
Bisogna aggiungere che si tratta questo del regionalismo di un vero e proprio intervento contro la storia
Di quella che è l'evoluzione dei territori di quella che è l'evoluzione delle comunità di quella che l'evoluzione e il progresso del paese grazie allora grazie a professore Piraino
Adesso
Passo la parola alla segreteria regionale CGIL Sicilia nella persona della dottoressa Angela Biondi che è anche tra i coautori di questa manifestazione interventi studio prego
Sì credo che ci nidiata meglio anche dal fondo grazie buongiorno a tutti io proverò in pochi minuti a
Fissare un paio di concetti
Non starò a ripetere le cose che si sono che si sono dette da un punto di vista costituzionale però come dire a guardarla un punto di vista dei cittadini e della di quello che ci accadrà che ci accadrà come dire una volta che questa riforma sarà sarà legge perché la strada è questa ovviamente sembra pronti inarrestabile anche se noi ovviamente siamo qua oggi per fare di tutto
Per per far sì che questa cosa non venga attuata la CGIL Sicilia sin dal principio dalla prima ora nel momento in cui la come dire la la Regione il governo regionale ha dato l'assenso
Della Sicilia questa a questa a questa riforma non ci siamo sin da subito abbiamo sin da subito presso posizione dicendo che non siamo d'accordo aveva iniziato una raccolta firme abbiamo iniziato le mobilitazioni non è la prima iniziativa è un anno che interveniamo su cui in cui su questa materia ma perché
Non sto o come non sto a ripetere delle cose che sono state dette lo sappiamo se ne parlerà ampiamente certo al la la differenza è la la differenziazione tra le regioni ricadrà su sanità scuola salari
A partire da questi letto proverei a fissare come dire l'idea sul fatto che il letto si questore Letta sembra più una barzelletta perché ci hanno raccontato che non poteva inizierà la riforma se non venivano fissati letto c'hanno lavorato per un anno adesso dicono che comunque la facciamo lo stesso abbiamo due anni per fare il lettore e diventato veramente ridicolo a partire dal dal fatto che siamo tutti consapevoli che non c'è un modo per fissare dei livelli minimi che siano uguali per tutti se non al fare molto lo standard e dei livelli attuali questo costerebbe una barca di soldi evidentemente
E ci siamo bloccati
Però che cosa ci fa capire questo
Che c'è già ora questa è la prova che il signor che c'è già ora una grandissima sperequazione
Tra le regioni ci sono regioni dote dove alcuni servizi sono assolutamente di qualità e altre regioni dove questa qualità non c'è e l'unico modo per fissare delle nelle minime ovviamente a usarli
Quindi mai passiamo facciamo lo stesso quindi su capite la gravità dell'attuazione in questa condizione di questa di questa riforma
Io ho pochi minuti e voglio come dire a lasciare spazio agli altri per questo dicevo proverei a fissare un po'di concetti
Ma perché si sta andando in questa direzione a me pare evidente che questo come dire un governo che oggi ha un'idea ben precisa una visione di paese e questa visione è chiaramente quella che dice
Chi è nelle condizioni del ce la può fare vada avanti chi non lo vuole rimane abbandonato a se stesso non è un problema nostro
E dico questo perché questo è esattamente quello che è successo quando si è pensato di come dire
Togliere loro dicono riorganizzare il reddito di cittadinanza era esattamente la stessa cosa se non ha il lavoro è un problema tuo non è un problema delle del del governo esattamente adesso ci troviamo nella stessa condizione cioè sette abbiamo un delle regioni e tutto il Mezzogiorno in questa condizione non è un problema
Delle mancate riforme industriali degli Investimenti
Di come dire di un Paese che è sempre andato per infrastrutture per politica a due velocità rinforza nel Nord e abbandonando il Sud il problema non è questo e tenti Sud sta su un divano esattamente come i percettori di redditi cittadinanza quindi questo sarà l'occasione per svegliarsi le cose non stanno così non ci sono stati creati non sono state create le condizioni in questo Paese affinché il Sud come dire avesse le stesse opportunità
Delle regioni del nord e quindi questa diciamo riforma Laila regionalismo differenziato lo dice la parola già spessa quando uno dice differenza è già dovremmo come dirà beriberi vivi è assolutamente inaccettabile
Mi avvio alla conclusione proprio perché come dire il mio intervento vuole essere quello di come dire fissare il due concetti attraverso le norme preoccupazione che cioè rispetto a questa
Attorno a questa riforma grazie
Ed è esattamente questo noi ovviamente questa è una iniziativa ce ne saranno ne seguiranno tantissime altre nelle piazze per le strade nelle scuole nelle quindi lavoro tra le persone
Credo che non sia che questo sia il momento di far sentire dispiegare facendo sentire e come dire facendo alzare la temperatura rispetto all'alla all'allarme della gravità della situazione
In ottimi momenti di riflessione come dire giuridica ma
Quello che adesso ci vuole grande operatività
Perché diceva un vecchio adagio proprio perché questo è un governo che tende a incasellare
I migranti i percettori chi non ce la fa diceva un vecchio un vecchio adagio che tanto poi alla fine prima o poi in quella casella ci finisci pure tu
Come dire come fanalino e questa esattamente
Venire la casella in cui ci stavo mettendo per lasciarsi indietro grazie a tutti
Grazie
Adesso diciamo continuano i lavori con il professor Amirante che oggi è sbarcato è il giorno del suo compleanno quindi un applauso va fatto
Va fatto
E la il suo intervento è regionalismo dal punto di vista una controriforma oppure una delle riforme necessarie lascio la parola Luís grazie a Carlo
Sì
Devo fare sono lietissimo di essere qui
Questo importante convegno io ho avuto una esperienza giovanile molto meravigliosa a Catania la facoltà di Scienze politiche era appena nata da un anno che la facoltà e ho lasciato devo dire che ho lasciato un pezzo di cuore
In Sicilia si sono ritornato da un paio d'anni
Io ho ritrovato quel pezzetto di cuore che avevo perduto
In mezzo alla via come come dice una famosa canzone napoletana
Dunque
Io fare un discorso un po'diverso da quello specifico incentrato esclusivamente
E prevalentemente sulla questione essenziale cioè
Il regionalismo differenziato o asimmetrico come si definisce con i danni che comporta
Più di tutto per creare e o rischia di creare una spaccatura fra nord e sud
E capovolgere l'impostazione originaria come vedremo della Costituzione italiana che era fondata su un regionalismo unitario
E nessun regionalismo che si poneva il problema della solidarietà di accentuare la sua vegetale tale della cooperazione
E si è passati invece a un regionalismo tendenzialmente competitivo che cambierà ulteriormente la situazione dell'organizzazione territoriale quindi intatte Lapo il principio fondamentale dello Stato situazione che
I principi la sovranità cittadina cittadinanze sovranità sono popolare sono due aspetti perché la Costituzione italiana non è fondato sulla sovranità dello Stato come entità
Che si sovrappone cittadini Maros lo Stato come l'insieme dei suoi cittadini quindi sovranità cittadinanza e come vedremo poi il problema della cittadinanza euro non è soltanto un problema identitario come sembra
Indicare questa riforma no identità del Nord è quella di maggiore efficienza efficacia capacità industriale e di innovazione maggiore sud è un
Insieme di regioni che dormienti e quindi
Che il con un'identità completamente diversa da quella del nord ma dare cittadinanza è un insieme un mio scritto in un lunghissimo saggio
Pubblicato da
CNR
E in va intesa soprattutto come partecipazione cittadinanza come identità ma ci danza con partecipazione senza partecipazione politica
Non c'è cittadinanza e quindi cioè questi questa gran maggioranza di cittadini italiani che non va votato io lo capisco perché soprattutto dal giovani generazioni proprio pochi giorni fa ho avuto un colloquio con gli studenti ha facoltà di dirette del Messina di Napoli
Perché voi
Non con la poche stato molto bello Vangeli professori
Si tengono a distanza dagli studenti o hanno un atteggiamento o si paternalistico in cui in questo caso gli studenti non si sentono ancora c'è uno va lì gli regala un libro anziché Venturini imporgli di comprarla gliela regala dice facciamo un seminario sull'Europa il fascismo e sulla situazione che si sta determinando perché un libro che lo credo ripubblicato recentemente e eroe di ho sentito ma questo è un professore o o è un essere umano prima di essere un professore come dovrebbe essere come mi sono sempre sentito
E quindi ira conseguenze di coinvolgerli in questo giardino il gioco della partecipazione che non può passare soltanto dai dai telefonini o dei tablet o tutt'al più al computer ma debba sarde rapporti diretti
Perché la pratica clinica scambio reale e approfondito
Dunque però questa premessa io devo dire che e
Spesso la gente non capisce cosa il diritto costituzionale perché qui penso che ci sono presso soprattutto fra i relatori una maggioranza i giuristi
E l'essenza teorica e contenutistica diritto
E i concetti di fattispecie cioè il rapporto fra i fatti che si voleva dare e la norma che di regola diceva che Senna che e diritto era alternativa dissolvere i i problemi di conflittuali con con la violenza
O no o con altri nel merito dice
Il clientelismo in interessi magari inconfessabile c'è c'è quindi e quindi i come diceva e Cerci della democrazia e si stabilite più noioso e più pesante e i più complesse do il più inefficiente possibile però forse migliore di tutti i dati
Problema ecco che e che tipo di organizzazione giuridica e questo è uguale anche per il la Costituzione io quindi mi permetto di suggerire
Anche perché qualcosa che è stato abbandonato pure a sinistra due concetti per Basile senza i quali non si capisce niente né diritto di nel d'economia perché la costituzione il diritto costituzionale essendo il fatto
La fattispecie quindi il fatto che deve essere normato che viene normato dalla Costituzione nient'altro nientemeno che la politica e l'economia
La famiglia la scuola università la ricerca scientifica l'ambiente e chi più chi ha più ne metta eh squisite ma intente miseramente politico che non capisce che il diritto costituzionale
Ha una forte componente sempre politica non capisce nulla di vedi dico e di quello che stiamo vivendo di
E e quindi e quindi e quindi
E quindi da il problema è che come dire come diceva un famoso costituzioni Time il ministero tedesco Franz Neumann
Il tentativo del Consiglio Cellino democratico e quello di qualcuno che afferra per la briglia il cavallo selvaggio del potere politico
E cerca di condurlo nella retta via per portarlo verso la democrazia verso la risoluzione di problemi non dei rappresenta tanti ma dei rappresentanti quindi dei cittadini cercando di coinvolgerli appunto del gioco nel giorno in questo gioco con compresso politica che non che non vale nulla o poco noto nulla se non prevede una partecipazione effettiva poi alla fine del nella terza parte del del mio intervento parlerò di questo dice che fare perché nel
Secondo me il discorso del presidente Hugo prendevi in pieno il discorso che ha fatto
Prima Andrea Piraino però noi qualcuno ha detto prima che si parla poco di di i questo problema del
Regionali indifferenziato in realtà invece negli ultimi tempi almeno fra gli addetti ai lavori sembra da tantissimi sono tantissimi scritti molto interessanti per lo più proprio per venti astiosi del sud che sono
Esacerbati da questo ulteriore tentativo di peggiorare la situazione del rapporto fra Stato e cittadini
E io io riprendendo una battuta famosa di Carnelutti e dice che capisce e di sono di diritto non capisce neanche diritto
Propongo i favori famoso del no io ho ben poco da da condividere un Carnelutti però questo è vero al cento per cento secondo me
E e io invece lo ho sempre adottato due concetti ripresi udite udite da Marx che non si può citare vietato cita poi in quest'aula potrebbe sembrare una un fuor d'opera
Ma e questi due concetti sono non hanno niente a che vedere col comunismo sono la premessa per capire come funzionano i sistemi non solo economici ma secondo me anche giuridici cioè concetto di astrazione storicamente determinato e il concetto di modo di produzione concetti ossessione storicamente del marchio significa non temiamo l'esempio che espressioni tipiche erano se lo si usa il lavoro ma il lavoro dell'uomo preistorico e il lavoro poi rebel saltando tutto non solo dell'eredità in in antico Egitto nell'antica Roma
Nel Medioevo Colaci capita del capitalismo e di di industrializzazione
Oggi con la scomparsa del lavoro proprio che Haiti è un fenomeno progressivo io nel mille io ho scritto lettere libri su questo fenomeno dello lo spostamento dal livello nazionale a livello sovrannazionale
Dei poteri di organizzazione dirà poi della politica economica della società ed ultimo di questi libri si chiama dalla forma stato alla forma mercato
Che purtroppo corrisponda una realtà in cui si parla addirittura in alcune riviste di passaggio dalla democrazia da privato crea zia
Perché appunto c'è un concetto che e di cui l'ultimo assessore del più piccolo paesino Pardo invece di così per pratiche per i costituzionalisti e per i grandi giornali sia
Proibito parlare concetti governance
Non di non di
Appunto governo caverna mente no che lo ionico espressione tipica del costituzionalismo da che è nato e ma quella di governance che significa
Prendere atto secondo loro secondo quelli che hanno lanciato questo concetto che la madre non nel dibattito internazionale è prevalente
E in Italia che non si non si usa i fatti nell'ultimo convegno dei costituzionalisti a Brescia
Io ho iniziato il mio intervento critico su come erano andate le cose dicendo non l'impressione si dice che è vitale sia una per i una penisola ma mi sembra che sia un'isola da quello che voi dite perché badate
E ancora di di governo ignorando sia
Il il
Di da pro Progetto pericolosissimo di cui ne era già parlato Piraino della appunto elezione cosiddette elezioni dirette dei cittadini che tutto è tranne che un'elezione diretta perché la designazione a Vienna l'alto e quindi qualcosa che somiglia molto voi al presidenzialismo
Americano non Nordamerica e che ha avuto voi delle conseguenze per i Paesi che l'hanno copiato pessime pensate tutto quello che è successo in molti Paesi dell'America latina non dove il cliente d'elezione clientelare
Del premier e quasi una regola e tutto quello che avviene in in Africa dove la commistione fra un potere economico e e tribù fa sì che per il presidente poi la prima cosa che fa spesso perciò fascino tutte queste guerre che conflitti vedi e quella di di distruggere o se tormentare qualche volta anche torturare di altre tribù che non non danno dato il voto che hanno un'altra visione dell'arte l'organizzazione della società e dello Stato
E quindi
Questo questo concetto di Cassazione storicamente determinata cioè capire significa capire oggi che cosa il lavoro e Checco sei il lavoro e se è il caso di salvare tutte le grandissime prima son per venire qui perché per lei è una città meravigliosa
Con tutte le sue componenti arabe di attuativo ecco io passabile delle meraviglie se non ci ha vissuto sempre Rizzo in passato attraverso quel luogo dove dove si vendono le antichità Point un altro luogo c'erano delle Stato e cioè cioè minimo mi sarei voluto permane non lo potevo fare
E quindi queste caratteristiche identitarie sono fondamentali sono connessi anche al modo di produzione nel modo di produzione
E all'origine
Della trasformazione del processo di globalizzazione e quindi anche poi con la crisi e la globalizzazione la così che si è verificato il fenomeno la cosiddetta bloccati in stazione c'è il ritorno al locale pronto il problema che in teoria
Come diceva anche Andrea assolutamente giusto e corretto presidente vedere che che ritorna locale e chi signor devono essere i protagonisti di questo ritorno
Allocato quindi cambiamento del modo produce di riproduzione dipende credo che lanciato dalla globalizzazione da Clinton
Nel due mila significava
Secondo lui poi purtroppo non è stato così non lanciano il nuovo secolo americano
Con le guerre ma sostituiamo lo dall'espansione da grande espansione di un mercato nero mio liberare
Al principio tutti che rilevano nelle magnifiche sorti progressive di questo processo e e la realtà è stata però di una un un aumento progressivo
Delle differenze fra Paesi ricchi e Paesi poveri Paesi in via di di di sviluppo perché
Con fortissima
Riserva di finanza
Da adoperare o disposti ad accettare tutto dalla grande finanza internazionale Boldi di aprire centodue pensata l'Arabia Saudita quello che succede in quel paese per esempio
Pensate allo spostamento perfino perfino dello sport
Incantati mondiale in cui in Qatar fra l'altro un mio mio amico che è stato uno dei maggiori esponenti della corte europea di giustizia sia maturo
Portoghese e messo in quella Commissione e ha detto che non era proprio il caso del corpo il voto come veniva organizzato questo questo Mondiale di farlo lì naturalmente risultato non è stato che la Commissione europea scegliesse di non farlo ma che caccia osserva la Commissione ma duro si comprasse in tutti gli altri membri del Parlamento e della Commissione e gli Enti e campionato mondiale come Sapienza il volto di in barba a alle decine di lavoratori ma
Orti durante i lavori affettati come sito in questi casi per alla costruzione di stadi ceppi influenzali in questa erano inutilizzati ma questo non erano e sono andato in questo in questa sede poi i in cinque minuti Carlo sì e allora dopo questa premessa
Devo dire
Marius due tre in più se mi vuoi dare nella il regionalismo noi italiano per per uno come me che che si è laureato nel sessanta
Non è un qualcosa da da che ho letto sulla carta ma l'ho vissuto sulla mia pende
E il Rizzo che non sanno giudicare giornalismo che non è non è un regionalismo competitivo cioè che metteva l'una contro altre regioni come mi rende la Costituzione brasiliana per esempio nei denti Dario come in Spagna
E però c'è stato qualche compromesso perché prevedeva cinque regioni
A statuto speciale significava però mette l'accento anche sud diverse identità
è che con l'alcol con la augurio che queste diverse identità si terrà censura anche di forme più accentuate di partecipazione qua devo dire la verità che poi
Noi invece del Mezzogiorno nemici abbiamo solo piangere addosso dobbiamo anche fasce l'autocritica perché io siccome c'è un amico allievo in Trentino Alto Adige vado ogni tanto di a fare le conferenze io credo che lì
Anche perché hanno il vantaggio di pagare ben poche tasse si terroristica appunto si trattengono le tasse
E perché ricordate che cioè si sparava anni fa si sparava se vi ho dovuto fare un accordo con l'Austria per per far terminare il conflitto anche armato fra diede dentisti ostile ci degli italiani
E però loro hanno avuto anche dei grandi vantaggi di questo tipo è però dico hanno sviluppato il padre le regioni dove non c'è un disoccupato
E direi che non è una cosa di scarso rilievo mi pare che invece di identità meridionale è un'identità dica altro tipo non vorrei parlare di problemi in chiara che si uccise bisognerebbe parlare di mafia camorra 'ndrangheta
E delle alleanze con una parte della borghesia che hanno anche distrutto Agip Palermo una diva l'ingresso a Palermo al passarsela quest'altro lato è meraviglioso quando scende dalla nave ma quando si ebbe a dire in macchina per esempio da Trapani allucinante perché il sanno questi palazzoni orrendi
E e non si vede nel mare della montagna è tutto coperto da questo da questa questi ecomostri Dino oscurato atti dunque
E questo questo e il regionalismo quindi era era questo & in un abbastanza
Tranquillo anche perché
Era stato politico fin dal primo momento questo Regione dirlo perché
In in pratica
Sì situazioni del del precede di Cina sembra sì già in assemblea colazione si sono capovolte al principio era radici favorevole il PC contrario anche perché pensava di restare al Governo all'atto giacché cioè quando poi di a metà dei lavori assemblea costituente intervenuta la guerra fredda né e allora la la la situazione è cambiata il il PC pensava di poter conquistare con le quali sarà avvenuto con quando alle settanta finalmente sia si attiveranno le regioni a statuto ordinario favorevole
A un regionalismo abbastanza
Sweep ben sviluppato punta inoltre per così dire un regionalismo ben temperato
E mentre invece era decisi a Dachau tragici questo primo illegali regaliamo le regioni i dove si vota a a sinistra a cui ad aprirci al preside quindi fino al settanta come sapete non c'è stata
C'era Dio sia due mila uno e qui io mi collego interessa il veloce a a quello che ha detto Andrea
Nel senso che
Secondo me la riforma del centrosinistra è stata avvenne una un'avventura perché e si è pensato di e battere Progetto separatiste da destra proponendo al suo
A sua volta da parte del Pd un una riforma che desse amplissimo spazio e possibilità di ulteriori differenziazioni con la possibilità di grave quello che è successo che tipi di idee di regioni quindi tre tipi di diritti doveri dei cittadini di cittadini utenti vidi
Diversi di sovranità popolare di cittadinanza e quindi nelle regioni ai a statuto ordinario e che ne sono fuori anche perché essendo in una situazione debitoria certamente non possono chiedere di di far parte di questo club delle di di quelle che chiedono la differenziazione Regioni a Statuto Speciale elezioni differenziati quindi
La spaccatura è una divisione
La simmetria nel Paese quindi anche la simmetria dei diritti e dei doveri dei cittadini anche per la situazione della perequazione che non si farà più o non si potrà fare più prima si è parlato già di bilancio deve dei dei problemi che sono stati
Sollevati quindi anche dal Senato si è stato una riforma sciagurata che ha posto le premesse di questa
Ulteriore il tre il tentativo di bloccare diciamo così i tentativi di sì di scissione tra Nord e Sud giunti al potere nel dibattito infatti no adesso quindi i dovrei dire qualcosa di specifico ma non lo faccio perché c'erano delle varie relazioni che perdonano proprio di questo koinè cioè del dei danni chiede che derivano pelli per il letto e per i LEA cioè per i livelli essenziali di prestazione
E per di i livelli essenziali di assistenza soprattutto sanitaria venti il proprio fra dei Frari ieri ventitré settori ci sono alcuni settori importantissimi per lo sviluppo per i diritti dello sviluppo quindi voto scuola università ricerca scientifica
La salute nel settore indica che l'ambiente e tutto questo si traduce in diversità dei di diritti e dei doveri dei cittadini delle rispettive regione allora e non Montisi quindi la
La critica va anche alle procedure cioè emarginazione il Parlamento il carattere privatistico questi accordi tra i governi regionali ai governi
Governo nazionale e e quindi l'emarginazione del Parlamento la sciatteria che abbiamo notato con
L'avvocato mantiene abbiam con quale abbiamo scritto insieme un saggio su questo fenomeno
Una cosa incredibile
Di che quasi nessuno ha notato se volevate un una Costituzione italiana un ragazzo questo scorre sì ma com'è che a un certo punto il l'articolo centoquindici non c'è c'è abrogato scende quindici non c'è perché
Articoli diceva esattamente il contrario di quello che dice l'attuale il cinquecentoquattordici che mette i Comuni e la Provincia
Cioè praticamente non c'è un testo il testo fondamentale e dell'organizzazione di un Paese che senso un articolo ma voi vi rendete conto la superficialità con cui si fanno le cose ma dico io il cui quelli che ama fra lo stesso presidente della Repubblica che poi ha controfirmato questa riforma
Non aveva niente da dire sembra sembra che il Milan Kundera ma allo scrivere per annullare un popolo bisogna infatti sostituire leggi fargli dimenticare la storia ma scritto che deve esser piogge atto Carlo così io finissi teorie colti al mondo della studio non psichiatra che di un costituzionalista secondo me una cosa già e difatti l'articolo mette in fila
Lei i Comuni le le prove le regioni
Città metropolitane all'ultimo posto lo Stato è non è un messaggio di che si dà ai cittadini che lo Stato conta poco o nulla
Adesso quel concludere devo dico che che fare noi non possiamo continuare semplicemente a criticare quello che oggi viene proposto dicembre sito i forti dell'economia
Del paese e assistere così inermi senza però nulla noi dobbiamo proporre magari in un altro convegno non so se si può far fare qui o in altra sede in cui noi facciamo le proposte molto precise perché come diceva bene Andrea
Le rivendite regionalismo italiano ha bisogno di riforme ma in tutt'altra direzione ora ma di una cosa da fare per coinvolge i cittadini un'esperienza che io ho fatto in breve in Brasile quella del
Bilancio partecipato cioè una un commissione ideale tra i cittadini che stabilisce
Come si devono usare i soldi in quale direzione a chi si devono affidare i lavori cioè uno strumento idoneo a partecipare i cittadini per le scelte a impedire a sua volta
E i fenomeni di clienti la ringraziamo ringraziamo Carlotta inutili perché no no perché lui è potrebbe parlare per penso verrà ma lo so però dire almeno quali sono questi altri ma lo diciamo dopo lo diciamo dopo li lasciamo un attimo inattesa
Nelle nelle negli interventi finali ora mi hanno segnalato che è presente in aula il vicepresidente
Vicario l'onorevole Nuccio Di Paola al quale do la possibilità di fare un intervento e lo ringrazio di essere qui presente in aula grazie
No grazie a voi sarò sarò velocissima intanto vi ringrazio vi ringrazio per questo dibattito che state facendo questa mattina qui all'interno della della sala gialla un dibattito molto importante
Che dobbiamo cercare in tutti i modi di portare a ai cittadini qui dobbiamo cercare come dire di assimilare quanto più possibile poi parlare linguaggi i cittadini e far capire quello che che sta succedendo perché ahimè la Sicilia che sarà maggiormente danneggiata da questa autonomia differenziata
Ad oggi il soprattutto il governo regionale e parla di altro ieri c'è stata la bocciatura del disegno di legge del disegno di legge sul sulle Province dico forse questo potrebbe essere il momento di alzare la testa perché è ovvio che portando avanti
Portando avanti questa idea dell'autonomia differenziata così come si diceva poco fa
Si divide sempre di più il Paese perché ci saranno delle regioni che saranno
Economicamente molto più forti e già lo sono momento era questa
Questo divario e delle regioni che saranno sempre più deboli e quindi anziché far torto trasmettono un messaggio di unità perché oggi forse bisogna unire sempre di più anche per combattere diciamo discorso vago globalizzato e anche delle proposte da a segnalarci
Sull'autonomia differenziata ma sicuramente dico intanto fermare questa fermare questa norma e poi come diceva
Come diceva anche il professore fare anche delle tavole rotonde per cercare di come dire portare delle delle controproposte valide affinché è vero che ci possono essere delle riforme per migliorare
Ad oggi l'autonomia il modo cioè le governare l'economia circolare di governare di governare le regioni però è anche vero che si parlava poco fa di bilancio partecipato per far
Per far partecipare i cittadini Quincy CdA noi abbiamo presentato qualche anno fa e c'è in vigore una legge sul bilancio partecipato ahimè devo dire che nonostante il grosso impegno
Da parte anche degli amministratori perché poi non è facile andarla ad attuare come come legge la partecipazione da parte da parte dei cittadini è sempre bassa
Cioè no anche con un bilancio partecipato dove si chiede ai cittadini
Di poter incidere sulle scelte
Sulle scelte del Comune per per un anno e quindi per andare a per andrà a fare dei progetti tramite una percentuale del bilancio anche in quel caso i cittadini partecipano poco a mio parere dico
E chiudo Lapo la il fatto che il cittadino non partecipa e perché purtroppo in regioni come la Sicilia e su questo abbiamo crescerà molto mancano i servizi
E quindi per questo si emigra e quindi per questo molti giovani e non giovani vanno via dalla Sicilia per questo ci si concentra sempre più nelle regioni del Nord Lombardia Veneto e altro e per questo anche in Sicilia abbiamo pure in Sicilia
La gente si sposta verso le città metropolitane abbandonando tutte le altre città perché di fatto mancano i servizi e quindi ci si sposta sembrano ci sono maggiori servizi l'impegno secondo me
E vi lascio con questo messaggio e quell'ovviamente di
Fare arrivare il messaggio i cittadini e poi dobbiamo sforzarci tutti anziché parlare di disegni di legge che non sono minimamente sentiti dai cittadini come quello del ritorno dell'elezione diretta
Delle delle cioè diretta nelle ex ex province bisognerebbe fare dei disegni di legge che possono migliorare i servizi del cittadino allora Lisi forse che la partecipazione aumenterebbe quindi vi ringrazio molto diciamo che dal dibattito che farete questa mattina
E buon lavoro io purtroppo dovrà andare fiero e gli impegni grazie a lei e auguriamoci ma maggiore informazione questo e uno degli auspici grazie a voi
E maggiori informazioni per partecipazione adesso per proprio per garantire la il rispetto alla costituzione abbiamo due
Relatori che sono on line e ce l'ho sia dottore Gallo o la l'avvocato Kamayali vediamo la parola al loro due perché altrimenti violiamo il principio di e di riuscito di si collegano possono
Allora chi decide due inizia
Allora se loro hanno l'audio noi avevamo fatto delle prove chi inizia il dottore Gallo
Dottore Gallo a lei la parola grazie grazie
Sentiamo allora per Dodo un attimo
Eh lo so però scoppia
E lo capisco sono
Sono le undici e trenta effettivamente
Nel nel contempo che che aspettiamo io darei il
Lato più Tu quanto tempo e bisognosi di venti minuti
Dieci minuti eh lo so ma guarda eventualmente ci fermiamo un attimo gli diamo la parola ritenute che siamo qua guardarci qualche cosa dobbiamo guadagnare altrimenti facciamo come prima
Prego allora il segretario nazionale della CGIL Christian Ferrari sì buongiorno a tutti a tutti intanto un ringraziamento i promotori di questo convegno perché hanno colto quello che per la nostra organizzazione il primo obiettivo oggi che alimentate allargare il più possibile una discussione pubblica trasparente chiara
Su queste materie perché questo è mancato fino ad oggi
E
è vero che si è aperta finalmente con l'arpa con il percorso parlamentare
Ma va anche detto che il DDL Calderoli approvato in prima lettura al Senato qualche giorno fa dopo decine e decine di audizioni in cui sono state sollevate contrarietà criticità perplessità preoccupazioni da parte di tutti
Dopo decine e decine di emendamenti che lo hanno cambiato i vari punti il risultato è che la sostanza politica non è cambiata il nulla
Non è cambiata sui lepre non aggiungo altro a quello che è stato detto non hanno fatto marcia indietro neppure sulla scuola guardate sulla scuola a noi basterebbe già solo questo aspetto per dire un no netto e radicale a questo progetto
Perché mettere in discussione l'unità della scuola pubblica Reggio analizzarla vuol dire mettere in discussione la stessa identità culturale di un Paese
Vuol dire
Noi non possiamo accettare che alle scuole si applichino
Il modello delle ASL con i dirigenti scolastici nominati politicamente magari selezionati politicamente pure gli insegnanti e magari pure i programmi scolastici noi abbiamo bisogno di una scuola
Che parli ai ragazzi non piegando la localistica mente ma una scuola aperta al mondo che formi cittadini liberi e sovrani poi c'è tutto il resto che non è poco
Io guardate faccio sempre una digressione autobiografica brevissima perché
Io sono stato lo sentite come immagino anche cadenza segretario generale della CGIL del Veneto nel due mila diciassette quando è partita tutta questa vicenda ho visto il sedicente referendum quel cosiddetto plebiscito che plebiscito non fu perché andarono a votare il cinquantacinque per cento dei veneti sull'autonomia quindi non mi pare uno straordinario successo ma io posso dire senza tema di smentita che in quest'operazione non c'è nulla di estemporaneo di improvvisato di occasionale qui guardate che c'è una storia
C'è un pensiero e c'è una matrice che ha una matrice separatista egoistica e antiunitaria che ha segnato fin dall'inizio questo percorso e che lo
Compromette irrimediabilmente
Da questo punto di vista guardati a chi come il presidente della regione da cui provengo Luca Zaia
Che chiede la devoluzione in via esclusiva alla ragione
Addirittura di tutte ventitré alle materie politiche energetiche porti Ario porti invece infrastrutture ricerca scientifica ambiente cioè chi più ne ha più ne metta a chi chiede tutte ventitré le materie guardate che questa cosa è fatta salva dal DDL Calderoli
Perché recupera le richieste già avanzate in precedenza quindi è un tema non di polemica o di propaganda è un tema reale che si porrà
A chi chiede ventitré materie noi rispondiamo sempre con una domanda molto banale che ripetiamo come un disco rotto
Se tutte le Regioni chiedessero tutte ventitré le materie come il Veneto la Lombardia cosa rimarrebbe della Repubblica italiana sostanzialmente nulla
Questo è un altro punto
E quindi insomma
Tra l'altro con io lo dico chiaramente questa
Non è l'applicazione della Costituzione
L'articolo centosedici comma terzo questa è un'interpretazione eversiva dalla nostra Costituzione perché non è accettabile un'idea in cui si frammentato talmente le politiche pubbliche lo Stato i servizi in questa maniera qua
Con un ulteriore paradosso che mi permetto di sottolineare proprio qui in Sicilia
Non ho poi abbiamo collega mi fermo
Che ci avremmo regioni a statuto ordinario che avrebbero più poteri addirittura di quella statuto speciale senza neppure passare attraverso il percorso di una legge costituzionale e senza neppure avere quelle peculiarità geografiche storiche culturali e così via che sono state giustamente riconosciuto negli statuti speciali aggiungo un tema e poi chiudo
Il residuo fiscale che è il vero motore che ha spinto fin dall'inizio tutto questo Progetto guardate che a risorse invariate
Questo lo dico chiaramente è la legge dei vasi comunicanti se tu dai più compartecipazione alle regioni del Nord lo Svimez l'ha detto chiaramente
Veneto Emilia e Lombardia cubano qualcosa come il trenta per cento del gettito IRPEF nazionale se attribuiamo quelle risorse o gran parte di quelle risorse a quelle Regioni non abbiamo più le braccia e le gambe per mandare avanti politiche industriali di coesione e così via questo un tema fondamentale oltretutto permettetemi residuo fiscale un concetto che non esiste
Perché perché il rapporto tributario intercorre non tra lo Stato e una Regione un territorio ma tra lo Stato e i singoli cittadini e l'unico residuo fiscale che esiste quello a carico del cittadino più ricco sia esso sì c'è il siciliano Veneto campano
Calabrese o lombardo che in base alla sua maggior capacità contributiva deve contribuire di più alle politiche pubbliche alla leva redistributiva welfare pubblico universale
Questo è il punto di attacco ovvero di questi sedicenti autonomisti
Non è altro vogliono trasferire anche sul piano diciamo così geografica e territoriale quella competizione che si sta attraversando tutta la nostra società aggiungo che per noi mette in discussione il contratto nazionale di lavoro questa operazione e questa è un'altra colonna portante dell'unità e della coesione nazionale oltre alla scuola pubblica oltre alla scuola pubblica
E aggiungo anche infine che francamente scusate mi in un momento come questo in cui non basta nemmeno più la dimensione nazionale pensiamo alle politiche energetiche alle politiche industriali
Frammentando le a livello regionale
Ci porta a sbattere veramente questa è una cosa folle antistorica noi avremo bisogno di andare esattamente dalla direzione opposta lottare per una maggiore integrazione europea per costruire in quella dimensione delle politiche energetiche industriali portando avanti quella logica di condivisione che abbiamo visto con i Next Generation you infine che fare lo dico in due secondi questo è un progetto che va contrastato
E bisogna uno tenere insieme la questione istituzionale democratica con la questione sociale non stiamo parlando solo dell'architettura dello Stato stiamo parlando dei diritti delle condizioni materiali delle persone
Due
Allargare una grande convergenza una grande alleanza politica sociali istituzionali in tutto il Paese che sia la più larga la più inclusiva possibile per contrastare questa questo Progetto tre
E finisco usare tutti gli strumenti che la democrazia ci mette a disposizione se il disegno di legge Calderoli ahimè dovesse e sarà
E sarà approvato definitivamente per combatterlo bisogna raccogliere le firme per mettere un cane in campo un referendum abrogativo e fare una grande battaglia nel Paese dicendo un messaggio molto chiaro chiudo davvero
Difendere la Costituzione perché di questo stiamo parlando e premierato e autonomia differenziata è un attacco al cuore dalla Costituzione antifascista nata dalla Resistenza è fondata sul lavoro per difenderla difenderla non c'è nulla di astratto
Vuol dire difendere
Il diritto ad un lavoro decente ad un giusto salario ad un fisco progressivo il diritto alla salute tutti articoli della nostra Costituzione perché il problema non è contenuto dalla nostra Costituzione ma la distanza tra il suo progetto sociale la condizione
Effettiva della società italiana dobbiamo colmarla è questo il messaggio e altri grazie
E adesso
Il collegamento c'erano
Adesso diamo la parola al al dottore Gallo prego
Dottore ci scusi per questo inconveniente o tocca a lei grazie
La voce non
Non sentiamo la sua voce
Forse non ci si
Di fare parlare a te
Molte le elezioni
Che facciamo
Non sa
Passiamo Alessandra Kamai Anjelica
Alessandra se se riesci di colleghi più
Alessandra
Io ci sono ora no a ai quindici minuti io mi scuserete ma intenderei andare sul diciamo l'intervento mi sono preparata visto che almeno attendo da più di due ore per cui se volete comincio vado veloce ma vorrei sì sì vai vai vai
Bene allora buongiorno a tutti io oggi sono qui come sapete inverte non tanto di avvocato quanto il mite quindi di tecnico di diritto quanto di rappresentante della cooperativa
Generazioni future che come è noto una c'è una cooperativa che si fa carico delle istanze dei cittadini specialmente in materia di beni comuni promuovendo le di fronte alle istituzioni locali e nazionali
Ora generazioni future a cura di stimolare in questi processi di cosiddetta Cittadinanzattiva militante che ha un'accezione politica
L'intento è pieno troppo spesso trascurata a vantaggio della dimensione partitica della cura della cosa pubblica
Ed è quindi in considerazione di questa premessa che come dicono i bravi re melius perpensa ho cambiato la prospettiva del mio intervento rispetto alle originarie intenzioni perché nelle a preparare l'intervento di stamani in un primo momento avevo pensato di intestare le riflessioni e le questioni finanziarie che coinvolgono il disegno di legge Calderoli quindi la perequazione il ruolo delle acque dei reali nell'ordinamento è infatti il titolo e avevo inizialmente dato al mio scritto era ha detto dopo indi spada ferisce gli Spada perisce DDL Calderoli regionalismo differenziato non cedono i quattrini per la riforma
Avevo letto di brillanti interventi di alcuni professori pubblicisti anche su posizioni divergenti tra loro in argomento come le audizioni del Senato della professoressa Calamo Specchia che a commento del DDL osserva appunto che i livelli essenziali delle prestazioni cioè il rap assolvono la funzione di garantire uniformità dei diritti fondamentali su diritti sul territorio nazionale in particolare
E i diritti civili e sociali mentre con la riforma Calderoli si inizia è che siano ridotti a un mero strumento di perequazione economico-finanziario
Invece dagli articoli scientifici del professor Verziano sì sì ricava un'attenta analisi dell'istituto della perequazione e l'invenzione in maniera tale che chi ha voglia di approfondire posta andare a cercare i loro interventi approfondire quindi l'istituto della perequazione correlato al vincolo al pareggio di bilancio per lo stato dei rapporti con l'Unione
Diversamente invece le interviste rilasciate dal professor Guzzetta provano a reagire alle contestazioni della dottrina relative alle riduzioni di risorse per il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica che delle ritenuta una riduzione eccessiva idonea quindi apporre le religioni nell'incertezza Panconi alloro alloro utilizzo e Sempre professor Guzzetta prova a reagire anche alle critiche
Più serrati quelle che riguardano il procedimento di definizione dei LEP con particolare riferimento al ruolo riservato al Parlamento che diverso diciamo nelle indicazioni costituzionali e nei contenuti della riforma
Quindi se queste erano le mie iniziali intenzioni sviluppando lo studio mi sono messa a riflettere sul fatto che oggi come avete già brillantemente accennato oggetto del nostro discorrere essi quando il regno di legge sul quale si può quindi usare in modo tecnico giuridico ma si tratta di una norma impatta sull'assetto istituzionale del nostro ordinamento
Tant'è vero che è stata rubricata proprio disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata di cui al cento sedici terzo comma post sicché sono persuasi da di voler porre il fuoco del mio intervento proprio su un tale fondamentale aspetto
Perché io credo che di fronte a riforme come quella che si occupa il giurista ma ben prima e ben più il cittadino cui oggi ritengo che qui principalmente come anche stato detto ci si rivolga abbiamo un compito che è quello di non rinunciare al ragionamento e la valutazione critica dell'oggetto della sua osservazione mandando avanti mi delle valutazioni ideologiche perché le valutazioni ideologiche di qua e di là dalla mediana attaccano per la loro ingenuità o per la loro malafede
Quindi non è questione di aderire acriticamente a una fazione o all'altra come ormai la società contemporanea Cha beccati a fare ma di riflettere di indagare di scandagliare nel profondo Rangoni e modalità operative della riforma e sono due punti da tenere distinti potendo essere buone le prime derrate le seconde ovvero capi delle prime e accattivanti le seconde tant'è vero che in questo caso a mio sommesso avviso il punto nodale della questione che la riforma si scrive in un sistema ben più ampio di erosione dell'effettività della democrazia un processo che non ha una coloratura politica avendo avuto attori trasversalmente appartenenti alla destra all'ex alla sinistra o al centro mezzo che di queste categorie si porta ancora oggi discorrere a fronte di un sostanziale appiattimento dell'ideologia dei valori
La vera aggressioni di questo DDL al principio di legalità
In particolare a quello formale ovvero ai cardini della democrazia laddove questa riforma così come tutte le riforme costituzionali effettuati o tentate negli ultimi lustri non che è già oggetto di programmi di governo Edipo infatti governo svilisce il ruolo del parlamento
Eliminate quindi le fondamenta dello stato di diritto
Ecco quindi su questo io vorrei soffermare l'attenzione della platea dei cittadini che ci ascoltano su in particolare tre aspetti fondamentali
Più che appunto indagare dati di dettaglio tecnici della materia che posso soltanto a prendere a mia volta dagli illustri relatori
E sono oggi presente che abbiamo già ascoltato allora anzitutto andando velocemente
La prima nota critica che credo si debba levare sul DDL Calderoli è stato anche detto è l'assenza di ogni coinvolgimento popolare nelle decisioni ora non sfugge che nel nostro ordinamento il previsto perfino un procedimento di modifica della Carta costituzionale di tipo intra parlamentare che non impone la consultazione dei cittadini peraltro questa norma ad oggetto ha una natura è un rango diversi da una modifica costituzionale così come diverse sono le procedure di adozione le finalità è però ragioni di opportunità politica se non di vera e propria legittimità sostanziale avrebbero imposto imporrebbero dato che si parla di metter mano alla Costituzione
Ancorché negli aspetti attuativi un interpello dei consociati
Magari anche informale realizzato attraverso un nutrito dibattito pubblico mediante spazi riservati ad hoc
All'argomento specialmente nei sistemi di Pubblica Informazione in maniera da garantire almeno un'adeguata diffusione e conoscenza della notizia di riforma tutti aspetti che come è noto e come si è detto fanno difetto oggigiorno e con sempre Maggiore aggravi dello stato di consapevolezza Scythica
Fatta eccezione per poco importanti iniziative come appunto quella di dita mani ora in disparte le criticità dell'attuale sistema di elezione parlamentare e quindi anche di selezione governativa del quale non ci si può certo occupare in questa sede
Però non si può non osservare come la vigente legge elettorale e non garantisce rappresentatività e consente anzi dei giochi di assegnazione di spartizione di incarichi politici tramite il meccanismo delle liste bloccate resta sempre sullo sfondo quando si tratta di considerare riforme del calibro di quella che si occupa stamani questo specialmente con riguardo alla legittimazione democratica degli organi che adottano queste riforme
In disparte tutto questo dicevo meccanismi come quelli descritti consentirebbero un recupero di legittimazione almeno a valle secondo quelle analoghe procedure amministrative del cosiddetto notizia in commenta che permettono alla cittadinanza di esprimersi eventualmente lo ritenga nelle forme di partecipazione attiva al dibattito politico tramite il sistema degli scioperi delle pubbliche riunioni delle manifestazioni Pino eventualmente all'ottenimento referendario
Invece tutto resta nelle inaccessibili torri d'avorio della politica di Palazzo fino ad avvenuto compimento delle riforme mentre quello che chiamano popolino con una volontà stigmatizzate che invece sarebbe a ben vedere il popolo con la P maiuscola il detentore ai sensi dell'articolo uno della Costituzione della sovranità della Repubblica viene schiacciato contro il televisore
Spesso da programmi demenziali o comunque deve intontito da ma notizie
Che potremmo chiamare malattie come quelle di cronaca nera nerissima e quindi alla faccia del pubblico servizio d'informazione accanto a questo primo spunto di osservazione occorre poi mettere in evidenza anche parti la riforma Calderoli passando le chiaramente rassegna a volo d'uccello vado velocissima si scrive tra le varie forme di mutilazione del principio di legalità specialmente quello formale
Come si accennava che esperti e il prezzo massimamente né corollario della riserva di legge
E al riguardo va notato anzi
E un'analisi sistemica e complessiva
Quindi non ha tomistica colloca la legge di attuazione costituzionale a firma Calderoli
Così come le altre riforme anche costituzionali del governo si legga premierato
Ma come già accennavo si dovrebbe dire nello spesso identico modo delle riforme riuscite o grazie cittadini fallite negli ultimi decenni a prescindere dalla connotazione politica
E anche così come si è visto nella lettera e giuridica della pandemia
La colloca dicevo in linea di continuità individuata appunto dalla volontà di esautorare il Parlamento
E quindi vediamo più precisamente tre aspetti in che parte il DDL Calderoli del DDL Calderoli si possono ricavare indici sintomatici di questa tendenza intanto in procedimento di approvazione delle proposte di intesa
Il dettato costituzionale recita forme e condizioni particolari di autonomia possono essere attribuite dallo Stato
Alle regioni a statuto ordinario va da sé il significato letterale che inchioda Interpreti e attuatori al perimetro semantico delle ma attribuire implica un'attività di assegnazioni non un recepimento passivo di decisioni provenienti dal basso
Con riguardo ancora le intese ma inoltre considerata la violazione della riserva di legge che è contenuta nello stesso centosedici costa che sempre al comma tre recita
Ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia concernenti certe limitati in materia sintetizzo possono essere attribuite ad altre Regioni rispetto a quelle a statuto speciale
Con legge dello Stato su iniziativa della Regione interessate sentiti gli enti locali nel rispetto del centodiciannove
Tale legge di attribuzioni è approvata dalle Camere a maggioranza assoluta dei componenti
Sulla base di un'intesa fra lo Stato e la Regione interessata quindi al contrario di quanto prospetta il DDL Calderoli l'intesa da sola non basta è un presupposto nemmeno esclusivo
Nell'attuazione per via legale della devoluzione cioè la legge d'attuazione non si limita semplicemente a recepire l'intesa secondo quel modello ormai invalso di un Parlamento quale mero organo ratificatori di decisioni che vengono assunte altrove
Non ci si sofferma poi sulla patente illegittimità di una integrale devoluzione delle materie contenuti al centodiciassette nelle lettere richiamate dal centosedici che chiaramente impedita non solo dalla versione generale dell'ordinamento tutto per delle soluzioni assolutista e radicali aprioristiche ma ben più dal bisogno di una razionale valutazioni praticata dall'organo statale che come insegna la corte
Costituzionale nella sua giurisprudenza
Usando Pera altro su con una nota di colore che spero mi consentirete
In in in Italia i i governatori non esistono bene rammentarlo infine il più grande passaggio del disegno di legge dal quale trapela l'intenzione violativa della legalità e lo svedese è il gioco
Del ruolo parlamentare nelle decisioni politiche è quello per cui il parlamento risulta escluso dalla definizione dei contenuti dell'intesa
In sostanza pare che l'articolo due comma cinque del DDL Calderoli preveda un procedimento di approvazione delle intese tra Stato e Regione che è così riassumibile
Il governo la Giunta regionale che sono organi espressivi del potere esecutivo dello stato sebbene a livelli diversi nazionale e territoriale predispongono l'intesa
L'intesa viene poi presentata alle Camere alle quali è assegnato un periodo di sessanta giorni per esprimersi sulla sua opportunità e astrattamente anche sulla legittimità si badi dopodiché decorso inutilmente questo termine il silenzio ma le assenze l'intesa si intende approvata e può essere trasmessa alla Regione per l'approvazione definitiva ora volendo rimanere con il Governo nel perimetro delle categorie amministrativisti finita questa bizzarra forma di silenzio assenso ha valore provvedimentale che si vorrebbe introdurre nell'ordinamento eh almeno singolare che nel Paese del giudizio dell'ottemperanza
Che è un che è un rito come è noto inventato proprio per costringere l'amministrazione che ha la longa manus dell'esecutivo a dare attuazione alle sentenze ecco proprio questo potere l'esecutivo pretenda dall'organo politico statali che invece libero nella sua operatività anche rispetto alla volontà dei cittadini
Un'immediata attivazione piuttosto bizzarro dici
E certo contro questa obiezione passo le conclusioni non giova certo osservare che di meccanismi simili d'ordinamento ne conosce di ulteriori per esempio
In materia di legislazione delegata come pure taluni fa in dottrina perché rilievo delle questioni eh
Diciamo non è ictu oculi paritario incidendo la descritta tecnica della messa in mora in modo radicale in questa parte nella separazione dei poteri e quindi più lentamente nella forma di vita
Concludendo
Il terzo aspetto oggetto di attenzione attiene invece agli interventi sulla costituzione o afferenti alla costituzione un argomento che appunto ci fa tirare le fila perché perché l'ideale Calderoli e abbiamo visto votato nominalmente all'attuazione costituzionale sebbene si tratti della solo eventuale attuazione di che cosa di una moderna riforma costituzionale come è stato detto e quindi è opportuno spendere alcune brevi considerazioni perché va ricordato che questa riforma e frutto della manomissione costituzionale di un azzardo che è stato che è avvenuto nel due mila uno tramite l'innovazione del titolo quinto e la possibilità di una differenziazione istituzionalizzata delle competenze regionali a statuto ordinario non è un portato quindi dell'originaria configurazione costituzionali
Tutto sommato si può dire è stato detto che la modifica è ben riuscita se si considera l'intento lodevole che la mossa che è stato quello di garantire e di sviluppare due principi che avvantaggiano il grado di democraticità di un ordinamento che sono la sussidiarietà verticale
E la sussidiarietà orizzontale e solo due principi rivolti entrambi a instaurare dei regimi di governo e di regolazione così netti di prossimità cioè ci si allontana dai territori ci si allontana dai cittadini secondo un criterio di residualità e quindi di sussidiarietà appunto tanto che alcuni costituzionalisti
Chiamati ad esprimersi già su pregressi tentativi di attuazione dell'autonomia hanno chiarito che il concerto proprio di autonomia ma anche quello di decentramento sarebbero concetti serventi al rafforzamento di altre dimensioni della democrazia come quella partecipative di prossimità ma non muovono verso una differenziazione
Di natura marcatamente legislativa e qui penso chiaramente al professor Lucarelli per cui l'autonomia è strumento per consentire ai cittadini di partecipare attivamente alla vita degli enti territoriali dato che sposta l'assetto delle considerazioni da una dimensione accentrata
A plurime diversificate dimensioni locali connotate da distinte condizioni socio economiche e anche territoriali guardate il Comune poi lenti forse più importante più trascurato tra gli altri e in quest'ottica ricopre un ruolo chiave nelle dinamiche di pubblica amministrazione e di governo del territorio
E questo però evidentemente sempre in un quadro normativo unitario perché centosedici comma tre deve essere finalizzato ad ampliare la sfera di autonomia e del decentramento amministrativo anziché incidere sulle cime delle competenze legislative
Di cui al centodiciassette allora si nota e davvero finisco due minuti
Come è tanto una questione di bilanciamento tra diritti ed evidenzi una questione di modalità realizzative degli scopi ricercati ci insegna proprio la Corte costituzionale
Occorre riuscire a equilibrare le necessità sulle quali svolge regionalismo e Stezzano corrisponde a una volontà politica valoriale perché finalizzata a valorizzare le peculiarità dei singoli specifici territori e nel centralismo a cui non può rinunciare siccome l'esperienza ed eccomi danno peraltro insegnato dovendo garantire una uniformità decisionale nelle linee di indirizzo generale della politica come del governo del territorio nazionale da qui però a ritenere meritevole il principio della differenziazione tra Regioni nelle forme di cui al DDL Calderoli corre molta acqua partitica potremmo dire
E allora per concludere quando si fa questo e ore di costituzione occorre sempre lamentarsi ruolo che la stessa ricopre nell'ordinamento sia come fonte primaria che come presidio dei diritti fondamentali dei cittadini
Le parole della Costituzione sono parole semplici come dovrebbero anche essere quelle della legge proprio al fine di facilitare la comprensione delle sue prescrizioni e dei suoi programmi in capo ciascuno di noi che si sia tecnici o meno
E allora che si occupa di enti territoriali la Costituzione promuove con chiarezza luoghi tradizioni risorse opportunità
E sebbene distinte tra loro sono accomunate da un'identità comune
Quella nazionale della Repubblica una Repubblica che va intesa sì in senso istituzionale ma anche come comunità di persone e che mal di testa da ogni tentativo di frammentazione
Una nota davvero vi lascio grazie per il tempo proprio qualche giorno fa in un intervento in un interessante convegno organizzato dall'Università di giurisprudenza della campagna il professore Azzariti ricordava con Crisafulli
E i tempi correnti sono i tempi del negazionismo costituzionale dove nessuno si fa carico di attuare la Costituzione ma tutti intendono modificarla e natura la nonostante si potrebbe dire
La frode delle etichette al riparo della quale si nascondono come la legge Alberoni che è una legge di Assunta attuazioni
Però se da più parti si leva ormai la voce di denuncia nel tratteggiato processo di regressione aggressione democratica
Nessuno
Sì ad opera per correggere l'affronto costituzionale che dura da diversi lustri e che non è una novità degli ultimi mesi e degli ultimi anni
Il senso di impotenza l'atteggiamento rinunciatario non compete a chi crede nella Costituzione individuando Nizzardo portino dei diritti fondamentali dell'uomo
Quindi stavolta tutti interessati da un progetto di riforma sulle competenze legislative che colpisce attenzione
Specialmente servizi pubblici essenziali volti a soddisfare i diritti di quel rango
E allora secondo la nota prolusione di Calamandrei all'università spetta a tutti noi lottare nelle forme costituzionali perché il diritto della Costituzione porta a mantenersi mondo dell'eterno
Il diritto costituzionale di cui si parlava prima
Senza scadere nel contingente
Senza assumere un carattere finito temporalmente limitato quindi occorre guardarsi da che la Costituzione qui il passaggio divenga uno strumento tecnico operativo per risolvere i problemi regolatorio direttore concreta
Delle questioni nazionali perché la Costituzione altra finalità che è quella di trainare gli altri diritti le altre discipline in avanti in una prospettiva che si potrebbe dire con Bobbio
Finalistica avverto dei processi evolutivi di miglioramento delle condizioni dell'uomo quindi mai come oggi la tendenza riduttiva che la vede oggetto il diritto di politiche liberali in uno agli altri prestiti della democrazia come la legalità
Il ruolo della Costituzione si deve rapportare e quindi bisogna pervenire finalmente la sua effettiva attuazione prima che alla sua manomissione ho finito all'avvocato
Adesso
Dottore Gallo
Dottore Calò disse invece si a lei la parola grazie grazie per la pazienza
Gli effetti dell'avvocato ferroviaria concluso mettendo a fuoco una questione centrale cioè la Costituzione come si tratta la Costituzione
Qui la riforma del titolo quinto purtroppo ad esempio con l'esempio negativo di tentativo di risolvere un problema politico attraverso l'ingegneria costituzionale
è un tentativo che e abortito che in effetti Obama è servito per contrastare politicamente devo la sentenza della della lega nord alla secessione presso anzitutto più o meno ma son sottopongo un federalismo inteso come recensione secondo rispondere in questo modo
Facciamo una riforma che incrementa in modo fortissimo i poteri del e le competenze del delle regioni in questa riforma intanto sì eccessivamente abbondato nelle competenze da attribuite alla Regione attraverso il diciamo così il sistema della competenza concorrente
Dati centodiciassette prevede la competenza concorrente una serie di materie nelle quali le Regioni che non sono regionali quindi non si capisce per quale motivo
La Regione dovrebbe avere competenza come per esempio la tutela della salute oppure grandi reti di trasporto le proprio produzione trasporto dell'energia e quindi esso otto un problema di ridefinire
I confini fra le competenze dopo questa riforma le competenze della Regione quelle del passato
E questa difficoltà difesi e a definire i confini a sovraccaricato di lavoro la Corte costituzionale
Infatti viene fuori che in venti anni ci sono stati due mila e duecento ricorsi
Tra di conflitti fra Stato e regioni
Alla fine la Corte costituzionale più o meno ha definito i confini delle competenze spero cosa succede a questo punto scoppia l'anima nascosta sepolta nella riforma
Del titolo quinto e il terzo comma dell'articolo centosedici che prevede che ulteriori forme di condizioni particolari di autonomia possono essere concesse alle Regioni che lo richiedono ma in quali macerie in tutte le materie di legislazione concorrente e e per giunta in alcune in materia di legislazione esclusiva come le norme generali sull'istruzione non a tutela dell'ambiente e dell'ecosistema si tratta di ventitré marzo Terje ora il Veneto ma è simile veramente di utilizzare questo canale per ottenere maggiori competenze competenze addirittura esclusive in ventitré materia cioè tutte le materie che riguardano praticamente tranne la difesa
Che riguardano la vita del novità della Repubblica e con il Veneto sia anche la Lombardia nella richiesta minore venuto dall'Emilia Romagna e si è avviato un processo che e hanno iniziato in modo sommerso ma poi è andato avanti adesso sta andando avanti diciamo così al al galoppo
Mille
Il Senato ha approvato il ventitré gennaio la legge Calderoli che è una legge diciamo così procedurale che dovrebbe stabilire la procedura per approvare fare queste intendesse ancora questa legge passa al Senato e passa alla Camera
C'è stato nel passaggio alla Camera una nuova audizione del
Viene anche il ufficio parlamentare per il bilancio che ha messo a fuoco la questione dei letto costoso negletta
Il sono i livelli essenziali delle prestazioni che secondo la riforma del titolo quinto appartengono alla competenza esclusiva dello Stato e a cosa servono servono diciamo così a ma concordare diciamo così raccordare l'autonomia crescente delle regioni con la garanzia di accesso prestazioni uniformi sul territorio da parte dei cittadini ora non è un caso se in ventitré anni questi lepre non sono stati determinanti perché siamo in un Paese in cui ci sono fortissime
Differenziazioni
Nella spesa pubblica nel godimento dei diritti e sociali da parte dei cittadini quindi se si vogliono stabilire delle un livello di prestazioni essenziali che fu realizzi concretamente la
L'uguaglianza dei cittadini bisognerebbe investire spendere un sacco di soldi ancora l'ufficio europarlamentare del Bilancio cosa essa si dice nella sua nota del primo febbraio ci dice che sì per far rientro per realizzare condizioni di eguaglianza insomma di superare le ha le differenze che sono nato nel Paese occorrerebbe fare grosso sforzo finanziario e come si fa Cosimo risorse e dice l'ufficio parlamentare del Bilancio diciamo astrattamente ci solo solo tre possibili sta o sì modifica la distribuzione delle risorse tra le Regioni cioè le regioni che hanno maggiori risorse
Quindi soprattutto quelle del Nord del noto dovrebbero trasferirli non si erano parte di queste risorse forse senile alle regioni del Sud ho sì aumentano le tasse questa è una cosa che nessuno un bollo vuol sapere
Oppure
Si fa all'Italia alla stessa dinamica della delle principali spese pubblica dello Stato dei ministeri insomma le principali spese pubbliche quindi
Sanità e istruzione eccetera poi è chiaro che questa strada non è percorribile quindi poiché il il decreto Calderoli alla legge di bilancio prevede e il debbano essere fatti a costo zero però vuol dire che quando si faranno questi maledetti gap fotografie l'anno una situazione di chi disuguaglianza e quindi fisseranno Filippelli essenziali
Verso il basso perché non non si non si può finanziare non si può finanziare
Un cambiamento prevede qui c'è un problema molto molto forte perché
Sono è stata calcolata diciamo così dai secondo i dati dei conti pubblici territoriali
Che è nato al al due mila diciannove in termini di spesa del settore pubblico allargato un cittadino del centro-nord riceve diciassette mila trecentosessantatré euro mentre un cittadino meridionale registro capite ventun cittadino meridionale riceve tredici mila seicentosette euro quindi riceve tre mila settecentocinquantasei euro in meno rispetto ai cittadini del nord allora se si volesse un pareggiare questa situazione eliminare questo divario
Occorrerebbe una spesa allora di settantacinque miliardi in più alla no
Cioè moltiplicando tre mila venti milioni di abitanti ora questa spesa non ce lo possiamo permettere nel nel sia nella legge di bilancio sia nella legge Calderoli è previsto che il debbano essere effettuati a costo zero
E vedete proprio ieri è stato diffuso un rapporto del dello Svimez bomba porto congiunto di Siemens
In
Se decidere
E sulla situazione sanitaria nel nostro Paese è venuto fuori che ci sono dei divari territoriali Europa i perché se la spesa sanitaria pro-capite nazionale di due mila centoquaranta euro
In Calabria di diciassette mila settecentoquarantotto euro
Campagne di mille ottocento mille ottocentodiciotto euro quindi c'è una forte differenza nella spesa sanitaria c'è una differenza nei servizi forniti ai cittadini
In questo differenza si traduce addirittura in una condizioni di vita uno inferiore durata della vita io un anno e mezzo di differenza nella durante la vita fra i notabili cittadini del mondo e i cittadini del Sud
Ora vorrei la totale regionalizzazione del servizio sanitario non può fare altro che aggravare questa situazione
E allora perché perché dobbiamo seguire questa strana cosa nasce o alla base
Al nell'era accennato Christian Ferrari alla base cioè
Un'illusione nell'uso anche
Le regioni del Nord che hanno una maggiore capacità fiscale possano migliorare la loro condizione
Trattenendo trattenendo il di gettito fiscale maturato sul territorio nell'ambito regionale
E questo è stato diciamo così il il ritornello che ha spinto con tutta quanta la la mobilitazione che c'è stata per la l'autonomia differenziata cioè al fondo cioè questa illusione che nelle regioni del Nord possano migliorare la condizione dei loro cittadini Center attengono la le imposte maturato il sul territorio
Io ricordo che nel due mila quattordici il veneto
Propose referendum consultivo Unipol fu bocciato dalla Corte Costituzionale
In cui le alla domanda era questa sede favorevoli a trattenere l'ottanta per cento del reddito
Del del gettito fiscale maturato sul territorio per fornire servizi sociali rinascita del Veneto che Corte costituzionale bocciò naturalmente questo questo referendum perché rompeva
Unità praticamente del Paese nella solidarietà soprattutto ostacolava
La realizzazione di quel principio a cui è vincolata alla Repubblica fissato nell'articolo tre secondo comma della Costituzione per cui gli D'Agostino che dice che la la Repubblica deve rimuovere gli ostacoli economico sociali che di fatto impediscono nei quali garanzie dà piena partecipazione dei cittadini alla alla vita pubblica
E quindi cosa c'è dietro questa questa esigenza bene
W l'illusione che si possa separare il destino delle regioni
Più diciamo così più ricche del nord dal destino delle regioni del Sud quindi degli abitanti del Sud ora questa illusione
Di separare il destino di di un popolo di una parte di un popolo d'arresto è storicamente è frutto di di conflitti distruttivi pensiamo alla situazione Mingo slavi marocchino in Ucraina dove c'è stata una una forte rottura e quindi non si fa varie componenti
Ogni componente per
Salva di avere un destino separato rispetto ad altre errori in Italia
è assolutamente illusorio pensare che ci possa essere un destino separato in cui una parte del popolo italiano vive in condizioni
I migliori
Separando il destino dall'altra parte che dove abita dei Goti sezioni
Peggiori perché neanche il Bari Nord ne trarrà alcun banda cioè una media illusione
Che quando ci sarà la scuola regionalizzata che vantaggio ne trarranno i cittadini del Nord quando saranno regionalizzate le le le ferrovie le le infrastrutture
Le infrastrutture economiche fondamentali quando non ci sarà più possibile fare una politica energetica
Quindi i cittadini perché lo Stato non avrà nella possibilità nella competenza alla Repubblica di portarla avanti i cittadini del Nord norme prevarranno nessun Banca Maggio quindi contro questo progetto si deve lottare e come si può fare sicuramente
Dottore molto Borelli a chi scusi errori siano le volevo dire possiamo fare queste devo dare la parola a un altro relatore
Se lei vuole fare le conclusioni e poi alla fine faremo una bellici non solo i referendum sì ma le regioni possono proporre ricorso diretto alla Corte costituzionale ai sensi dell'articolo centoventisette secondo comma
Della Costituzione quindi ci sono dottore Carlo mentre spendessimo che non è utilizzato in tutti quindi io spero che la Regione Sicilia come cioè annunciata da cioè Campania
Propongo di lì ricorso diretto alla Corte costituzionale contro leggi Calderone
Grazie grazie
Ma adesso passo la parola all'avvocato scaduto
Avvocato e presidente del Centro Studi De Gasperi
Prego
Grazie agli organizzatori grazie per l'invito a questo importante convegno mi occuperò delle criticità del regionalismo differenziato distinguendo fra le criticità che sono imputabili all'articolo centosedici comma terzo della Costituzione
E alle criticità che specificamente si riferiscono al disegno di legge Calderoli
L'articolo centosedici terzo comma della Costituzione come sapete
A diciamo stabilito che ciascuna Regione posso chiedere allo Stato mediante la stipula di un'intesa ulteriori condizioni forme particolari di autonomia come è stato ricordato dei precedenti interventi subendo e ventitré martedì
Un catalogo molto ampio
L'intesa deve essere approvata con una legge da approvarsi con la maggioranza assoluta dei componenti delle Camere ora questa norma costituzionale introdotta dalla riforma del Titolo quinto nel due mila e uno
è una norma che presenta sicuramente dei problemi le prime criticità sono da riferirsi innanzitutto alla norma costituzionale in quanto tale prima che il disegno di legge Calderoli che lo voglio ricordare
è un disegno di attuazione di questa norma costituzionale varata nel due mila uno
Beh innanzitutto il dubbio quale riguardo a questa norma questa norma costituzionale
Possono essere trasferite le competenze legislative
Su queste ben ventitré materie
Alle Regioni
Attraverso una legge ordinaria che andrebbe a modificare il riparto della potestà legislativa fissata o dall'articolo centodiciassette della Costituzione e questo è un primo grosso problema perché sostanzialmente si verificherebbe una sorta di cambiamento del riparto della potestà legislativa fra Stato Regioni e per via di legge ordinaria un vero e proprio paradosso molto grave nell'ambito diciamo del nostro ordinamento
Voglio evidenziare che l'altro grosso problema che è stato evidenziato da più parti cioè a dire la possibilità che l'autonomia differenziata riguardi materie molto importanti a cominciare dalla sanità di forte impatto sociale
Le norme generali sull'istruzione
L'ambiente e la tutela dell'ecosistema e dei beni culturali
Le grandi reti di trasporto di navigazione la produzione il trasporto e la distribuzione nazionale dell'energia solo per indicarne a titolo di esempio alcune alcune materia alcune delle ventitré in materia ebbene questo questa possibilità di trasferire alle Regioni queste materie badate bene per correttezza e per onestà intellettuale non dipende dal disegno di legge Calderoli
Ma dipende dalla norma costituzionale varata nel due mila uno con la riforma del titolo quinto rispetto alla quale il disegno di legge Calderoli e di attuazione quindi se queste materie sono trasferibile le regioni e ciò lo si deve a mio avviso a un grave errore fatto nel due mila uno da quella maggioranza parlamentare di centrosinistra molto risicata che varo la riforma del titolo quinto della Costituzione
Che poi come sapete fu confermata da un referendum popolare
Al quale parteciparono pochi elettori dal momento che il referendum confermativo come sapete a differenza di quello abrogativo di leggi ordinarie è un referendum che non richiede la soglia del quorum
L'aver assegnato la l'aver dato la possibilità di attribuire materie come sanità norme generali sull'istruzione tutela dell'ambiente
Reti grandi di trasporto di navigazione produzione e distribuzione nazionale dell'energia rappresenta un errore perché noi sappiamo anche da fonti molto accreditate
Che se per esempio la sanità oggi è già ampiamente regionalizzata e i risultati sono sotto gli occhi di tutti quelli di una disuguaglianza fortissima fra cittadini
Delle regioni del nord e cittadine della regione del sud con una forte mobilità sanitaria verso le regioni del Nord da parte dei cittadini della regione del Sud
Ebbene la possibilità di un ulteriore devoluzione della sanità alle Regioni correrebbe il rischio evidente di cristallizzare se non addirittura ovviamente di aggravare questa grave disuguaglianza
è stato ricordato che la possibilità di trasferire alle Regioni la competenza sulle norme generale distruzione ci consegna la prospettiva di una sostituzione della scuola pubblica nazionale con venti sistemi scolastici regionali con sicuramente una compromissione a mio avviso del sentimento di unità nazionale ben sapendo quanto sia importante la scuola nella formazione dell'identità pubblica dell'identità diciamo nazionale
La possibilità che l'ambiente posso ricevere una tutela
Regionale molto frammentaria quindi appunto una tutela regionalizzata è preoccupante se non altro perché noi sappiamo che lo Stato italiano assume degli impegni internazionali collegate al cambiamento climatico
Egli assume come Stato e dovrebbe rispettarli come è stato
La frammentazione ragionare regionale della tutela dell'ambiente rischierebbe di non far rispettare allo Stato in quanto tale gli impegni che sono a livello internazionale questa per indicare una delle criticità
Assurdo la vera e nel due mila uno inserito fra le materie trasferibile alla Regione alle regioni le grandi reti di trasporto cioè questa è una materia che per definizione grandi reti di trasporto non avrebbe dovuto essere inserita
Nel catalogo di materia ulteriormente trasferibili alla Regione alle regioni così anche per
La produzione e la distribuzione nazionale dell'energia
Ora vengo diciamo ad indicare quali sono a mio avviso le principali criticità del disegno di legge Calderoli che rischia di attuare l'articolo centosedici comma terzo della Costituzione
Peggio di quanto non sia stato concepito
Innanzitutto
La legge Calderoli il disegno di legge per l'errore già approvato al Senato si presenta come una legge cornice di attuazione del regionalismo differenziato ma evidenzio che questa legge cornice è una legge di carattere ordinario
Che potrebbe essere derogata dalle leggi successive di recepimento delle singole intese fra Stato e regioni ora questo è un grosso problema perché essendo una legge ordinaria
Rischia di essere a sua volta derogata dalle leggi successive che recepissero lei singole intese fra Stato Regione e questo a mio avviso è un grosso problema perché una legge che si presuppone debba essere di cornice non dovrebbe poter essere derogata
D'altra parte l'articolo centosedici comma terzo non fa riferimento ad un alcuna le ad alcuna legge cornice ma fa riferimento soltanto la leggi di recepimento delle singole intese
Si pone il dubbio di una incostituzionalità di questa legge nella misura in cui questa legge di attuazione legge cosiddetta cornice
Anziché essere una legge ordinaria avrebbe dovuto essere a mio avviso una legge di rango costituzionale
Secondo elemento gravissimo di criticità che è stato già evidenziato negli interventi che mi hanno preceduto
Il disegno di legge Calderoli emargina gravemente il Parlamento nel procedimento che porta alla definizione delle intese fra lo Stato le singole regioni il Parlamento è totalmente emarginato e da un ruolo notarile
Sostanzialmente per sintetizzare il procedimento
Si parte da uno schema di intesa preliminare fra il presidente del consiglio e il governatore di una regione
Rispetto a questo schema di intesa preliminare il Parlamento gli organi parlamentari competenti possono emanare soltanto degli atti di Indirizzo cioè non possono bocciare lo schema di intesa preliminare ma solo emanare atti di Indirizzo
Qualora vengono emanati atti di indirizzo il Presidente del Consiglio può con una relazione agli organi parlamentari motivatamente dissentire dagli stessi e procedere per la sua strada
Secondo gli accordi già stabiliti con il governatore della regione interessata
Come si può ben vedere si tratta di uno svuotamento totale della ruolo del parlamento
Che è chiamato a approvare l'intesa definitiva così come senza ha possibilità di apportare alcune ammenda mento
E voglio dire che si tratta in questo senso di una sorta di anticipazione di fatto della logica del premierato
Laddove tutto decide il Presidente del Consiglio mentre il Parlamento è chiamato ad una funzione meramente notarile
Eppure siamo ancora una Repubblica parlamentare la Costituzione su questo punto non è stata cambiata
E quindi saremmo in presenza di una incostituzionalità legata davvero alla marginalizzazione gravissima dell'organo parlamentare del Parlamento dalla Repubblica per quanto riguarda il merito mi preme sottolineare e mi riallaccio a quello che dicevo prima questo disegno di legge Calderoli rischia di attuare la norma costituzionale peggio di come la norma costituzionale è stata concepita una grave lacuna del disegno di legge Calderoli e la mancanza di un fondo perequativo a beneficio delle regioni con minore capacità fiscale
L'articolo centosedici terzo comma prevede infatti che il regionalismo differenziato debba realizzarsi nel rispetto dei principi di un'altra norma costituzionale che l'articolo centodiciannove
Fra i principi dell'articolo centodiciannove è molto importante la previsione che vi sia un fondo perequativo da prevedersi proprio per legge senza vincolo di destinazione per i territori con minore capacità fiscale
Ebbene il disegno di legge Calderoli non prevede affatto un fondo perequativo ma parla di misure perequative
In termini molto generici di carattere programmatico nel senso che non prevede misure specifiche di carattere perequativo ma le diciamo prevede per il futuro
Ma queste misure perequative badate bene sono per loro stessa natura orientate su scopi specifici mentre il fondo perequativo a cui fa riferimento l'articolo centodiciannove della Costituzione
è un fondo perequativo generale senza vincoli di destinazione c'è una differenza importante laddove le misure perequative hanno scopi specifici il fondo perequativo non previsto nel disegno di legge Calderoli
Non prevede i cosiddetti vincoli di destinazione ma un fondo perequativo di carattere generale di cui non vi è traccia c'è soltanto un richiamo nel disegno di legge è un fondo perequativo già esistente
Che riguarda diciamo un vincolo di destinazione alle spese sanitarie e di assistenza del trasporto pubblico locale ma è un fondo perequativo diverso da quello di cui l'articolo centodiciannove perché anche quello è un fondo perequativo con vincoli di destinazione
Alle spese sanitarie e peraltro è un fondo perequativo che non funziona bene e lo sappiamo bene rispetto le sperequazioni esistenti fra la regione del sud della regione del Nord quindi ribadisco manca un fondo perequativo senza vincoli di destinazione
Altre criticità a mio avviso molto grave
La natura temporanea delle intese le intese fra Stato e Regione singole regioni
Hanno per previsione del disegno di legge Calderoli una durata temporanea Massimo decennale il che significa che possono avere anche una durata inferiore
Sono delle intese prorogabili alla scadenza ma sono anche cessati gli prima della scadenza sono revocabili
Addirittura si prevede uno strumento che quello della di stretta dodici mesi prima della scadenza nel senso che tanto la Regione quanto lo Stato può recedere dall'intesa con una comunicazione all'altra parte
Dodici mesi prima della scadenza ora non vi è chi non veda che questo questa concezione della precarietà delle intese questa
Temporaneità delle intese stesse quella questa loro irriducibilità nel tempo ampliabilità anche riguardo al contenuto delle funzioni
Rappresenta un inedito nella ripartizione delle funzioni pubbliche e potrebbe determinare diciamo gravi
Anche conseguenze soprattutto sui cittadini
Che avrebbero di fronte un quadro normativo alquanto caotico incerto e precario legato proprio alla temporaneità
Delle intese alla temporaneità dell'esercizio delle funzioni pubbliche legate ovviamente anche a diritti di carattere civile e sociale
Le clausole finanziaria
Una clausola del tutto inattendibile quella che riguarda la cosiddetta invarianza finanziaria
Il disegno di legge Calderoli per rassicurare le regioni con minore capacità fiscale prevede in buona sostanza una norma di rassicurazione con cui dice
Che le regioni che non faranno ricorso all'autonomia differenziata avranno le stesse risorse precedenti all'attuazione dell'autonomia differenziata è una norma di rassicurazione
Viene definita tecnicamente clausola di invarianza finanziaria ma si tratta di una clausola di invarianza finanziaria assolutamente inattendibile dal punto di vista proprio matematico finanziario
Perché
Sostanzialmente come avviene il finanziamento delle maggiori
Materia della maggiore autonomia a quelle Regioni che avranno fatto ricorso all'autonomia differenziata è previsto che avvenga attraverso una compartecipazione da parte delle regioni che avranno avuto accesso all'autonomia differenziata al gettito di uno o più tributi statali
Questo significa inevitabilmente che questa compartecipazione ridurrà il volume delle entrate nel bilancio dello Stato inevitabilmente perché si tratta di una compartecipazione
Al gettito di uno o più tributi statali quindi
Le funzioni ulteriori non vengono finanziate contributi propri regionale ma con una compartecipazione
Al gettito di uno più tributi statali maturati sino al territorio della singola regione interessata
Ma risulta evidente ripeto che così facendo il bilancio dello Stato verrà ridotto in termini di volume di entrate e inevitabilmente lo Stato non potrà garantire quello che il disegno di legge Calderoli dice
Di
Far rimanere invariata la situazione finanziaria di finanziamento alle regioni che non avranno fatto ricorso all'autonomia vanno all'autonomia differenziata mancheranno risorse in termini di redistribuzione proprio a queste regioni
Prive dell'autonomia differenziata
La compartecipazione delle Regioni che avranno avuto accesso l'autonomia differenziata
Al gettito di uno più tributi statali come è stato anche evidenziando in un recente convegno svoltosi proprio in questa sede organizzato dall'università di Palermo potrebbe avere secondo appunto economisti potrebbe avere conseguenze
Anche sulla sostenibilità del bilancio statale soprattutto sulla sostenibilità del debito pubblico
Risulta evidente per le ragioni che dicevo poc'anzi che la compartecipazione delle regioni
Con autonomia differenziata al gettito di uno o più tributi statali determinerà una riduzione del volume delle entrate nel bilancio dello Stato ma il bilancio dello Stato
E quella patrimonio di cui tengono conto coloro che investono nel debito pubblico italiano
Che investono acquistando titoli di Stato e quindi consentendo sostanzialmente allo stato di andare avanti peraltro con un volume di indebitamento enorme
La riduzione del bilancio dello Stato potrebbe essere
Potrebbe innescare secondo diciamo alcuni economisti anche fenomeni speculativi sul debito pubblico italiano
Nella misura in cui investitori si ritrovano di fronte un bilancio dello Stato più ridotto meno forte di quello che è attuale proprio a causa della compartecipazione
Delle regioni che avranno fatto ricorso all'autonomia differenziata al gettito di uno più tributi statali
Ed è stato anche chiarito poco fa dal segretario nazionale della CGIL che si tratta peraltro delle regioni
Più ricche d'Italia che hanno una quota di PIL particolarmente rilevante nell'ambito del PIL nazionale
Io vorrei sostanzialmente diciamo evidenziare che il regionalismo differenziato
Ha avuto per così dire nella storia politica italiana anche degli come degli illustri precedenti ecco degli illustri precedenti
Noi ci troviamo nella sala dedicata alla memoria del compianto Presidente
Piersanti Mattarella il quale proprio in tema di regionalismo fu protagonista nel mille novecentosettantacinque di una polemica
Che lo vide contrapposto al presidente della Emilia Romagna che si chiamava Guido Fanti del Partito comunista
Il quale nel mille novecentosettantacinque aveva proposto un patto federativo fra cinque regioni d'Italia e cioè dire fra l'Emilia Romagna la Lombardia
Il Piemonte e il Veneto la Liguria
Un patto federativo che sostanzialmente doveva
Determinare nelle intenzioni del presidente dell'Emilia Romagna una maggiore sviluppo ovviamente di queste regioni ebbene Piersanti Mattarella in un articolo sul Giornale di Sicilia dell'undici novembre del mille novecentosettantacinque
Da assessore al Bilancio non era ancora presidente
Si oppose energicamente a questa iniziativa di federare le regioni più ricche del nord rimproverando anche un presidente della democrazia cristiana che allora presiedeva la Regione Lombardia che era parso tutto sommato favorevole alla proposta del presidente dell'Emilia
E disse che questa proposta di un patto federativo
Era sostanzialmente una proposta di neo aggregazione capitalista delle regioni più forti a danno delle regioni del sud
L'articolo del Giornale di Sicilia era questo il titolo del Giornale di Sicilia sull'articolo di per santi Mattarella era questo Padania due punti una Prussia in Italia
Ecco voluto citare per San di Matera la per dire che il tema del tentativo delle regioni più ricche di fare da sé
Di lasciare sostanzialmente le regioni del Sud al loro destino è un tentativo antico che risale addirittura al mille novecentosettantacinque
Allora Mattarella da semplice assessore al Bilancio voglio dire non era ancora presidente della regione
Aveva il coraggio e l'autorevolezza di opporsi con determinazione a un disegno regionalista che vedeva il Sud e la Sicilia in particolare vittima del desiderio dei più forti di far da soli
Oggi avremmo bisogno della stessa capacità oppositiva del nostro della nostra Regione Siciliana gli esponenti politici della regione siciliana rispetto a un disegno che inevitabilmente potrebbe compromettere
L'unità nazionale e soprattutto il senso diciamo così di solidarietà nazionale
Voglio ricordare conclusivamente un altro grande autonomista possiamo dirci possiamo definirlo il padre dell'autonomismo siciliano il padre dello Statuto speciale della Regione Siciliana don Luigi Sturzo
Lo voglio ricordare così come ho ricordato versanti Mattarella per dire che l'autonomia Isma'il regionalismo Insane non è un male noi oggi parliamo negativamente ma motivatamente male di questo regionalismo differenziato ma il regionalismo l'autonomismo in sé non è un male Sturzo don Luigi Sturzo
E stato padre dello statuto speciale dell'autonomia siciliana ma voglio ricordare le sue parole per far capire quello che Sturzo intendeva in termini diciamo di autonomia regionale
E per far capire le differenze dall'attuale regionalismo di cui stiamo parlando
Diceva Sturzo nel mille novecentoquarantasette parlando della Sicilia la Sicilia non dipenderà più dallo Stato per le sue risorse finanziarie ma si rivolgerà direttamente ai contribuenti siciliani
Che avranno il diritto di avere una gestione onesta con una equa distribuzione di pesi e di tasse
Voglio ricordare queste parole per dire riallacciandomi al disegno di legge Calderoli
Che si tratta di cosa ben diversa
Le regioni che avranno l'autonomia differenziata non si finanzieranno contributi propri ma toglieranno lo Stato toglieranno tutti
Con una compartecipazione rispetto al gettito di uno più tributi statali laddove invece Sturzo prevedeva un vero fisco regionale
E quindi una vera responsabilità dei governatori regionali rispetto all'esercizio di nuove funzioni
Inoltre Sturzo incredibilmente maniera profetica
Dice il nuovo sistema sarà quello di un Fondo nazionale di perequazione da essere amministrato con criteri obiettivi essenze ingiusta e dannosa e preferenze
Proprio quel fondo generale nazionale di perequazione di cui non vi è traccia nel disegno di legge Calderoli grazie grazie
Grazie al collega
Questo dico
Dico questo dimostra dimostra in maniera inequivocabile o ne conosce la storia sia fondamentale però alle
Voglio portarvi sempre alla scacchiera di prima e al gioco del del della dama perché penso che i matematici per risolvere i problemi siano i più efficaci
E oltre al passaggio che Carla mirante a con mirabile destrezza indicato cioè si è passati dallo Stato mercato
In su soppiantando lo Stato dobbiamo ricordarci come questo regionalismo
Un fondamento storico nel fatto che se noi prendiamo il sistema bancario
Guardiamo le regioni prima della del passaggio di molte banche
Nelle dalle regioni meridionali alle regioni del Nord all'imposizione fiscale quindi dal punto di vista tributario porta a a far sì che dove c'è la sede legale ci sono praticamente alle entrate quindi questo disegno ha una matrice molto più complessa rispetto a quella che noi possiamo vedere quindi la storia è fondamentale
Adesso di ieri e di non fare nessuna pausa
E continuare e gli interventi che avevamo previsto e anche non previsto perché c'è un intervento da parte anche di di non menzionato per un problema di indicazione che il Carla Negri che chiamerei qui come rappresentante l'Università di Palermo recentemente si è fatto lei una lira di Francesco Theresia il professore Teresi e quindi merita sullo spazio
Un applauso d'incoraggiamento e
Lei prima
Allora intanto buongiorno a tutti e a tutte
Io
Voglio ringraziare sicuramente io lo iniziatori di questo convegno di questa iniziativa
Non solo per avermi invitato ma per avere dato la possibilità di aprire un dibattito pubblico su un tema delicato almeno il regionalismo differenziato per come appunto è stato interpretato e quindi attuato perché e nostro dovere diciamo fare conoscere è un vostro diritto e anche in forma informarvi e quindi essere informati di quello che sta accadendo
Riguardo a quello che voglio dire intanto condivido l'approccio storico del professore Piraino assolutamente indispensabile ed era anche la mia relazione ma non voi io ho diciamo vista la tarda ora non voglio approfittare della vostra pazienza quindi tra lascerò tutto diciamo un po'un approccio storico avevo in mente sull'idea cioè su quello che è lo stato di salute del nostro giornalismo condivido anche l'approccio assolutamente e del professore Amirante e un approccio globale e locale che insisteva appunto sulla mancata partecipazione processi di riforma
è parti aerei da cercherà insomma di dire qualcosa che non è stato detto che non è facile visto che è stato detto tutto
Allora intanto come si dove si inquadra cioè questo questa attuazione del regionalismo differenziato
Si inquadra in una tendenza ed è bene dirlo una tendenza purtroppo risalente alla centralizzazione delle funzioni in capo allo Stato
Questa tendenza e è stata una delle cause della crisi del principio autonomistico ed ex è anche una delle ragioni per cui le regioni del Nord hanno richiesto questa maggiore autonomia
E ovviamente sta evidenziata anche la vera ragione cioè la questione settentrionale ce le regioni del Nord non sono più competitive in Europa e questo lo voglio ribadire perché è stato detto l'AIMA
E non è stato sentito bene
Non sono più competitive e quindi pensano che il sud sia diciamo ingombrante sia un come dire una palla al piede quindi non vogliamo più caricarci di questo regionalismo che è sempre stato inteso e e che l'unico modo di intenderlo come un regionalismo collaborativo esso liberista tra le Regioni
Ok quindi non si può pensare di andare da soli si va tutti insieme cioè l'articolo cinque molto chiaro della nostra Costituzione parla di unità autonomia che non sono due principi che sono in contrasto cioè soltanto sviluppando l'autonomia si riesce a garantire l'unità del sistema e cosa intendiamo per unità intendiamo l'eguaglianza cioè l'eguale godimento dei diritti civili dei diritti sociali soprattutto
Molto
In questo momento veramente inesistenti direi quasi manca una forma di stato sociale un'idea di forma di stato sociale sappiamo quali sono le diseguaglianze
Quindi un'unità che si sviluppa soltanto nell'autonomia e viceversa un'autonomia che va in testa come capacità delle regioni di potere svolge le politiche pubbliche ma per fare cosa
Per migliorare le condizioni di vita dei cittadini
Quindi e
Per renderli diciamo più felici
Per vivere meglio queste l'autonomia
Questo non è stato potuto fare non si potuto fare in Italia perché perché non si è potuto fare perché le regioni non hanno mai posto delle politiche pubbliche cioè il nostro la nostra regione nostro regionalismo nasce grazie al fondatore voglio dirlo Gaspare Ambrosini
Un docente tra l'altro non avrebbe di aspre Ambrosino che partecipo appunto in sede di assemblea costituente propria redatto il nostro Progetto di regionalismo
Dicevo
Una la mancanza di politiche pubbliche perché non è stata mai attuata l'autonomia finanziaria ce la Regione non avendo la possibilità di avere tributi propri
Non ha potuto chiaramente impegnare le spese come volere come voleva perché a tutt'oggi la finanza regionale bisogna dirlo è una finanza derivata deriva dallo Stato con rimpalli di responsabilità
Non è colpa mia lo Stato non mi ha dato i fondi ok
A parte poi la non chiara distribuzione delle competenze che aumenta l'incertezza sulle responsabilità autonomia e responsabilità
Politica
Quindi è chiaro che non avendo le risorse proprie ed essendo da finanziere derivata non è non sono stati come è stato messo in evidenza anche attuati degli strumenti perequativi per eliminare quelle disuguaglianze storica lo diceva il professore dirà
Che fin dall'Unità d'Italia hanno diviso cioè dividevano Italia diseguaglianze economiche sociali che sono sempre state
Quindi mancanza a livello popolare la questione un po'diversa perché il comune a dei propri tributi e ci sono strumenti di perequazione ma livello regionale no
Questa tendenza la centralizzazione delle funzioni quindi dicevo nessun appunto politica pubblica perché il clou di tutte le autonomie
Autonomia legislativa autonomia amministrativa autonomia politica da nell'autonomia finanziaria che a tutt'oggi non è stata attuata il cosiddetto federalismo fiscale previsto l'articolo centodiciannove è lettera morta cioè non è stato completato
è stato iniziato un'attuazione ma non è stato completato
Questa tendenza centralizzazione delle funzioni in capo allo Stato che e paradossalmente in contrasto con la devoluzione che si vuole creare perché non vogliamo devolvere poteri ma realtà accentriamo la riscontriamo in tutti i progetti di riforma e il premierato
Una centralizzazione che si vuole attuare con la riforma della forma di governo
La stesse di azione
è
Attuazione del PM RR è centralista
Non c'è alcuna partecipazione lei degli Enti locali delle regioni lei degli attori sociali che dovrebbero partecipare perché sono loro che devono dire quali sono le esigenze del PACS non certo lo Stato
Cioè l'idea di Regione che ne avevamo nera una Regione che potesse sopperire al mancato funzionamento cioè il cattivo funzionamento dello Stato
Del Nas lo Stato non può avere idee le idee chiare su quelle che sono le esigenze dei territori quello sta questo sano le Regioni enti locali e le associazioni e le ha e gli altri diciamo dei gruppi interessa
Questa tendenza la centralizzazione delle funzioni e la ritroviamo anche nelle disegno di legge di attuazione del regionalismo differenziato
E badate bene non è solo una centralizzazione le funzioni nei confronti del governo
Diciamo cioè dedico del governo nazionale e dei governi regionali condannasse con il completo esso tormento degli organi di rappresentanza politica non solo le camere ma anche consigli regionali
è una centralmente tutte vede la centralità degli organi monocratici quindi soprattutto il Presidente del Consiglio
Dei ministri se la leggiamo il disegno di legge molto chiaro questo musicista
è una centralità anche che al momento non è non c'è quella del presidente alla Regione partecipa pesce Renzi ha diritto di voto quindi la partecipazione si vede ben chiara
Però un domani
Questa autonomia osserverà servirà a rafforzare il presidente la Regione perché lei non sappiamo che cosa quali saranno questo interesse il disegno di legge disciplina la procedura per la realizzazione di interesse ma non ci dice nulla sul contenuto dell'interesse
E che cosa farà il presidente alla Regione
Non lo sappiamo
Quindi uno un lato oscuro
Andiamo ad alcuni voi ovviamente tutta questa riforma del regionalismo differenziato avrebbe dovuto costituire l'ultimo tassello di un puzzle già costruito realizzato e la sua regionalismo invece regionalismo incompiuto
Non c'è attuazione diciamo dell'autonomia finanziaria non c'è stato trasferimento di funzioni amministrative con riferimento a il secondo il terzo comma dell'articolo centodiciassette quindi la potestà legislativa e quindi conseguentemente le funzioni Satie
Non c'è stata attuazione del principio di sussidiarietà
C'è una giurisprudenza costituzionale che segna una linea di continuità
Fra
Diciamo il precedente sistema è il sistema diciamo successivo quindi alla riforma del due mila e uno una linea di continuità perché accentua le funzioni con tutta una serie di strumenti che non visto qui a dire che sono praticamente tecnici
E quindi si parli dottrina di una linea di continuità
Nell'interpretazione del nostro il giornalismo
Anche dopo la riforma del Titolo quinto
Chiaro ora quali sono le problematiche di questo disegno di legge che vorremmo evidenziare intanto quali funzioni
E disegno di legge molto ambiguo
Non ci dice esattamente quelle funzioni se no alla fine in un articolo sette quando parla di successioni di leggi nel tempo Luna potrebbe anche non leggere ICE dello Stato vede
Praticamente rispettare le competenze legislative e le funzioni amministrative diciamo trasferite alle Regioni ma se voi leggete il disegno di legge parla genericamente di funzioni trasferimento di funzioni senza meglio specificare
Pechino da
No non ci sono bicchieri
A posto scusate l'avevo anche portata devo dire
La quel bicchiere tutto mi ero preparata perché ovviamente cinque minuti allora vado velocissima lascio lascio perdere le funzione tutto vado al nocciolo della questione
Il nocciolo della questione quale
Quello che volevo evidenziare io il disegno di legge non prevede solo norme procedurali stiamo attenti prevede anche norme limiti di contenuto
Stranamente però gli mette senza far vedere nell'articolo due quando parla di procedimento di approvazione dell'interesse fra Stato e regioni
Limiti di contenuto ma chi è che può definire questi limiti di contenuto tutta l'autonomia differenziata si basa su quesiti privi di contenuto ci sono alcune materie non passasse differenziate l'abbiamo detto salute istruzione porti Ario porti infrastruttura può essere mai che siano
Che siano
E l'anche la giustizia l'Amministrazione aggiustare ognuno con i propri
Appunto
E quindi ci sono dei limiti di contenuto dovevano esserci questi limiti il contenuto di sceglie il Presidente del Consiglio dei ministri infatti quasi dice presente con ministri o ministri anche su proposta del ministro degli affari regionali ante
Quindi liscia Jelloun
Ma a questi livelli di contenuto giustamente l'avvocato scaduto faceva riferimento ai rapporti tra le fonti ma questi limiti contenuto come fanno vincolare la legge di differenziazione che una legge tipiche rinforzata perché e negoziata lentezza
Non potrebbero
C'è chi dice che dovrebbe questa legge dovrebbe assumere diciamo natura di parametro interposto cioè in sostanza e un parametro che dovrebbe condizionare anche le altre leggi così in maniera molto diciamo semplice
Quindi si pone questo problema quindi limiti anche di contenuto e loro sono sono posti il problema non tutto è differenziabile
Dopodiché è l'altra diciamo e criticità che volevo sollevare riguarda eletto allora sui letta io dal recente convegno che ha citato anche lei avvocato scaduto sul qui che si è tenuto proprio qui
Il il professore Tomic Vincenzo toni delle mura che fa parte della commissione letta c'è un tetto con tutta tranquillità e intanto
Questi latte non sono stati definiti cioè non è il sappiamo che cosa sono questi dati
Cosa sono livelli necessari livelli minimi livelli adeguati non si sa
E qual è il livello sarà parametrato a livello del sud o a livello del nord perché sa strapperà brevettato a livello del nord cioè i costi e fabbisogni standard noi avremo più risorse ma se il livello sarà quello del Sudan e non cederanno niente
Ok quindi campi stiamo attenti e soprattutto ha evidenziato che non c'è stato nessun dibattito politico all'interno del tre del Comitato letta e neanche all'interno del governo sono stati imposti i livelli essenziali
Quindi ecco qui la centralizzazione senza nessuna partecipazione delle cave quando la determinazione dei livelli essenziali dovrebbe l'avvenire nella dialettica tra maggioranza e opposizione perché dobbiamo essere nostri rappresentanti che devono Saia quali prestazioni diverse considerate essenziali e quali no perché è chiaro che non tutte possono essere
E essenziali è chiaro quindi nella scelta questo nella dialettica politica quindi nessuna nozione di latte nessun finanziamento e l'abbiamo visto non ci sono i soldi non ci sono le risorse economiche
E non ci sono le risorse dicono economiche non solo per tirare diciamo una perequazione economica tra le regioni e quindi di minare i divari madre per le terre realizzare una perequazione strutturale
Cioè gli asili nido che all'Emilia Romagna che sono di più rispetta il esigenza popolazione qua non ci sono e che facciamo
Lo rompiamo quelli prendiamo i mattoni li portiamo qualcosa stiamo qua c'è pure la perequazione strutturale che non c'è le aule delle università
Non abbiamo aule per fare nuove elezioni
Siamo costretti a orari incredibili CIO faccio lezioni dalle quattro alle sette e insegno diritto quindi immaginate i ragazzi cosa devono capire sua difficoltà enormi non abbiamo le altre
E
Vado velocemente a quindi questi letta Gori concludono velocemente questi letta sono determinati attraverso DPCM quasi di Pitcairn è stata tanti sono atti famigerati li abbiamo conosciuti già ai tempi della pandemia
Non sono sottoponibili al controllo del presidente alle pubbliche della corte costituzionale quindi non salire esautorato l'organo rappresentativo ma anche le istituzioni di garanzia
Nelle more sia si adotteranno tramite DPCM poi spunta il decreto legislativo delegato quei legge di delega in bianco richiama i principi della legge di bilancio Napoli sono si precipita DG bilancio io me ne sono andato a guardare
Stabilisce solo le procedure attraverso DPCM perché è però furba mente il Governo lei piazzate attenti la i decreti delegati alla legge finanziaria alla legge di bilancio per inibire il referendum abrogativo
E ve lo spiego subito si è parlato né tra i rimedi
Facciamo un referendum abrogativo si raccordo ma c'è un problema
La Corte costituzionale ha detto
Che tutte quelle leggi collegate alle leggi finanziarie sono non possono essere oggetto di di referendum siccome c'è il giudizio di ammissibilità potrebbe essere inammissibile il referendum abrogativo
Quindi in questa sede io ribadisco che l'unico rimedio per me possiamo avere e qui io mi rivolgo ai politici
Se ci sono
Il giudizio in via diretta le regioni meridionali devono unirsi e impugnare sia la legge di differenziazione la legge Calderoli che sarà approvata sia le leggi di differenziazioni delle regioni con lentezze queste l'unico rimedio il giudizio in via diretta da parte del
Vi ringrazio grazie Carlo
Adesso l'onorevole Bono
O
Si deve accendere al bar
Buongiorno a tutti noi perché siamo qui per denunciare la congiura del silenzio di politica e media
Per perché il vero obiettivo e l'ascensione dei ricchi e l'abolizione del sotto
Che pagherà un alto prezzo anche il Nord che sarà costituito dalla fine dell'unità nazionale
Nel corso dell'iter
Parlamentare abbiamo avuto non si sono risparmiate manipolazioni UGL
E oggi e ogni possibile forzatura sono state rilevate almeno sei violazioni della Costituzione che sono passate senza nessuna valutazione la norma è stata inserita senza motivazioni giuridiche come collegato alla manovra finanziaria come diceva la professoressa
E ma non ci sono le motivazioni giurie
Che non c'è un solo una sola virgola che riguardi la la manovra finanziaria nella legge del disegno di legge Calderoli
Che questo è la cosa assolutamente più inaccettabile
L'ultimo rapporto sulla finanza pubblica ha dimostrato l'insostenibilità assoluta del disegno di legge Calderoli
Lo Svimez ha evidenziato l'evidente
Divario tra nord sud oltre che e ho mandato e con l'autonomia differenziata sarà un disastro senza ritorno
Il ritorno delle gabbie salariali
Mentre la Premier che è interessata all'accordo autonomia differenziata premierato con la lega ha dichiarato alla stampa nella sua relazione di fine anno che il tema dell'autonomia penso che può essere anche un volano per il Sud questa è la posizione ufficiale al momento del premier
Questo quello che questo è quello che già sappiamo
Anche se molti italiani non sono all'oscuro sull'autonomia differenziata ma veramente in pochi sanno ciò che ha fatto il Senato in termini di peggioramento del testo
Io sono reduce da una
Immersione
Della valutazione
Puntuale del del testo del senato e vi garantisco come brutta notizia che è ancora peggio di quello che abbiamo detto finora
Quello che è uscito dal Senato però lo vedremo velocissimamente
Il Senato non solo non ha mantenuto l'esatta impostazione iniziale del disegno di legge Calderoli ma corretto il testo in modo tale da eliminare ogni dubbio che si potesse realizzare lette uguali per tutti
I famosi emendamenti dei Fratelli d'Italia con i quali i patrioti hanno pensato di avere risolto l'imbarazzo della reale portata devastante di questa riforma
In affetto sono del tutto farlocchi
Sia perché a loro supporto non c'è neanche un euro stanziato né un euro stanziabili le sia perché i loro costi sarebbero insostenibili
Ma soprattutto perché Calderoli ha eliminato ogni possibile equivoco interpretativo e di conseguenza questi emendamenti salutati dalla stampa nazionale
Con risolutivi dei dubbi di parte di parità assoluta tra i cittadini sono in effetti solo propaganda politica di bassa lega anzi di bassa Fratelli d'Italia
La
La prima modifica e già all'articolo uno primo comma
Con l'introduzione argomenti di argomenti di pura propaganda senza alcuna conseguenza rubate consequenziale modifica dell'impianto iniziale
Come il richiamo all'unità nazionale alla rimozione di discriminazione disparità di accesso ai servizi essenziali nel rispetto della coesione economica sociale e territoriale dell'insularità
Del pieno rispetto dei principi di sussidiarietà differenziazione adeguatezza e soprattutto al rispetto del principio solidaristico di cui agli articoli due e cinque della Costituzione e quindi e quindi l'esatto contrario di ciò che questa riforma determinerà se approvata così come è stata scritta
Ma è all'articolo uno comma due che emerge la prima modifica che annulla il tentativo propagandistico degli emendamenti di Fratelli d'Italia con l'inserimento del termine equamente
Che non esisteva nel nel in precedenza la Treccani spiega con equità
Ovvero con giusta proporzione
Quindi un avverbio che prima non c'era ma che è stato inserito più volte nella nel comma due proprio per dare l'idea che non esistono le più uguale per tutti ma solo quelli con giusta proporzione
E per rafforzare il concetto viene introdotto un nuovo Periodo che impone nella determinazione dei eletta nel rispetto della legge
Del due mila ventidue del centonovantatré dicendo novantasette del due mila ventidue che vivono e sarebbe la legge della finanziaria del due mila ventidue praticamente che vincola alla determinazione dei fabbisogni
E costi standard alla spesa storica cosa che avevano escluso che si sarebbe fatto cosa che non poteva essere fatta perché penalizzava soprattutto le regioni meridionali
In tal modo condannando al loro destino i cittadini delle regioni fragili ed elevando esponenzialmente le aspettative dei cittadini e delle regioni ricche
Altro che letto è uguale per tutti un'altra conferma della volontà di non realizzare le uguale per tutti è data dalla delega al Governo entro ventiquattro mesi
Dell'approvazione della legge di uno o più decreti legislativi contenenti eletto
E i costi standard ma con il vincolo che i decreti legislativi saranno adottati dal governo sulla base dei principi e criteri direttivi per la legge centonovantasette due mila ventidue
E quindi conico e criteri della spesa storica
Spesa storica per tutti allora diremo siamo uguali perché la spesa storica nostra sarà come dire condivisa con la spesa storica loro a parte il fatto che la spesa storica degli anni delle regioni ricche e enormemente più alta ma il problema non è così
Magari fosse così questo è l'inizio dell'operazione
Questo è solo l'inizio dell'operazione
E questa decisione in pratica e la condanna di fine pena mai per i cittadini delle regioni francesi
Un'altra incongruenza e in merito alla procedura del passaggio parlamentare degli schemi di ciascun decreto legislativo laddove il parere delle commissioni parlamentari dovesse pronunciarsi in termini
Di non conformità
Il governo qualora non intenda conformarsi ai pareri parlamentari trasmette nuovamente i testi alle Camere con le sue osservazioni e le commissioni possono esprimersi sulle osservazione del decreto
Entro il termine di venti giorni decorso il quale il decreto legislativo può essere emanato quindi non c'è lo diceva anche questo lato dalla professoressa non c'è alcuna autonomia alcun ruolo del Parlamento un esempio di banalizzazione quindi di un ruolo delle prerogative costituzionali del Parlamento siamo invierà abbiamo creatura
In attesa dell'ultimo atto e cioè l'adozione del premierato
Ma il vero problema è il doppio binario ed è questa la novità al più grave e più pesante di tutta la procedura e dell'approvazione e del lavoro fatto sanato
Il doppio binario dei due
Percorsi delle regioni
Il primo al servizio delle regioni sottoscrittrici delle intese e il secondo delle regioni fragili non sottoscrittrici del
In testa il disegno di legge approvato dal senato sancisce che i decreti legislativi definiscono le procedure la modalità operative per monitorare l'effettiva garanzia che in ciascuna regione
Che ha sottoscritto le intense si attivi quindi solo per le regioni che hanno sottoscritto le intese
Si attivi l'erogazione dei elette in condizioni di appropriatezza e di efficienza nell'utilizzo delle risorse nonché la congruità tra le prestazioni da erogare le risorse a disposizione e sembra per le regioni che hanno sottoscritto il la commissione
Paritetica di cui all'articolo cinque comma uno svolgeranno attività di monitoraggio sulla base di quanto sarà previsto nell'intesa e riferirà annualmente alla conferenza unificata e al Parlamento
Questo è la procedura per le regioni che sono diciamo le regioni ricche quelle che hanno sottoscritto l'intesa
è questa la conferma del doppio binario un percorso agevolato alta velocità
Per le regioni sottoscrittrice delle intese con la commissione paritetica che a ogni potere
E cioè quello di fissare Nobile modificare i costi standard modificare gli stessi letto monitorare l'appropriatezza efficienza nell'ufficio dell'utilizzo delle risorse nonché la congruità tra le prestazioni
Derogare e le risorse messe a disposizione
E anche la comunicazione alla Conferenza unificata e al Parlamento
In pratica è un organo autoreferenziale essenze nessuna autorità di controllo sovraordinata
Può fare quello che vuole l'unico limite e la disponibilità di risorse erariali
Maturate né alla Regione solo quello ha come limite per il resto è un organo nuovo autonomo e indipendente
E poi c'è l'altro binario non dell'alta velocità ma per tre nel regionali
Con la totale assenza di monitoraggio e quindi senza alcuna procedura di verifica di appropriatezza
Ed efficienza nell'utilizzo delle risorse nonché dell'accertamento della congruità tra le prestazioni da erogare e le risorse messe a disposizione
Ecco perché senza precisare i destinatari perché questa cosa si e vincesse siede studia veramente la legge perché non c'è nessuna differenza nella no le norme sono messe una dopo l'altra alcune riguardano le regioni che sottoscrittrici
Altre le altre le regioni non sottoscrittrici ma non c'è scritto questo vale per quelli e questo vale per quegli altri quindi chi legge la norma non lo capisce almeno non lo capisce solo la legge colonne quattordici volte
Che non la tredici avevo il dubbio alla quattordicesimo capito com'era
Il disegno di legge Calderoli prevede non meno precisati aggiornamenti periodici
Perché per le regioni povere e la presi la previsione di non meglio precisati aggiornamenti periodici allora chiariamo questa cosa lei
Commissioni paritetiche possono elaborare ogni anno i rapper come gli pare
I le regioni nonno sottoscrittrici invece non avendo la condizione paritetica devono aspettare
Prima ma ora lo dirò meglio
Devono aspettare prima i decreti di finanziamento se ci sono i soldi
Se non ci sono i soldi restano ad aspettare basta non hanno nessuna possibilità di intervenire a nessun livello rimangono collo la definizione dei letto della spesa storica queste la differenza enorme insomma insopportabile che abbiamo all'interno di questa legge così come è uscito dal Senato non era così quando è entrata alla discussione
Dobbiamo checché se breve no ti prego io e questo qua e ci sono alcol altra sorpresa cioè se volete sapere che qual è la cosa
Fate nella legge voi sei velivoli indotte venticinque minuti l'intera questione no no mangia le patatine tolti quelle che avevamo appena fatta
Però scusate è una cosa che ha una sua un suo perché non mi fermo più allora come andare leggo soltanto
Che sembrerebbero con cadenza almeno triennale ma con quindi le le modifiche sono previste in maniera triennale ma solo se ci sono i soldi
Ma con un ulteriore ma con un ulteriore non semplice vincolo da superare cioè l'obbligo che decreti del PCM di aggiornamento
Siano emessi e solo successivamente a o contestualmente all'entrata in vigore dei provvedimenti legislativi che si stanziano
Le occorrente risorse finanziarie cioè accampa cavallo che l'erba cresce questo il vero portato della vera discriminazione di questa legge che per la Giunta
Della trattenuta nel loro territorio della Regione ricche
Del sono le delle loro leggi risorse tra reale e la conseguente evaporazione delle risorse dello Stato dà come risultato non solo le diventa insostenibile
Sul piano finanziario della promessa di letta uguali per tutti ma la conferma drammatica della fine dello Stato italiano per implosione finanziaria e cancellazione di ogni principio di solidarietà
E perequazione su base nazionale
I due binari a velocità diversa tra Regioni sottoscrittrici
E non sottoscrittrici è la peggiore forma di discriminazione legale introdotta per legge nella storia italiana dopo le gabbie salariali
Che non a caso questa riforma di fatto ripristinerà
Ma la vera scelta strategica per favorire le regioni ricche e quella stabilità nelle more dell'entrata in vigore dei decreti legislativi ai fini della determinazione dei letta
Si continua ad applicare la legge
Cenno novantasette due mila ventidue che è quella dei criteri di valutazione dei costi storici che senso ha questa norma alla luce del fatto che il governo
A ventiquattro mesi di tempo per definire eletta per tutti compresi i criteri dei costi e fabbisogni perché è una regione dovrebbe procedere alla determinazione dei lettori con le norme della legge centonovantasette
Invece di attendere l'emissione dei decreti delle per tutti perché c'è l'arte il comma nove
Non è che non voglio invece lo sciopero no no no no no voglio no no non voglio voglio dire non voglio dire questo siccome nella Cina non abbiamo fino alle due abbiamo d'accordo però voglio dire se riusciamo a sintetizzare nastro c'erano la non no no no va bene va bene perché alcune cose no perché no perché alcune cose che possiamo praticamente mette darebbe come atto del convegno li possiamo poi dallo Stato addosso chiarendo che la siamo
Siamo
All'articolo tre l'articolo tre l'articolo chiave
Ci sono gli ultimi tre fu commi nove dieci e undici che se mi fate leggere ci capiamo quello che ho letto poco fa era il nove il nove prevede che si può nelle more della applicazione dei decreti legislativi si possono modificare il per utilizzando la norma del due mila
Di del due mila ventidue
Ancora più oscura e la la il comma dieci
Fatto e in cui è fatta salva la determinazione delle prede relativi costi e fabbisogni standard svolta semi presenza della legge facendo novantasette alla data di entrata in vigore dei decreti legislativi di cui al presente articolo
Questo onestamente sembrano normali Jena e di difficile interpretazione
Ma ecco che si arriva finalmente al chiarimento e tutto diventa magicamente comprensibile e offre una chiave di lettura complessiva del perché questa legge era la sostanza non ha cambiato nulla del testo Calderoli
Infatti questo comma consente qualora successivamente alla data di entrata in vigore della legge
Di approvare di approvazione dell'Endesa i Letter con il relativo finanziamento siano stati modificati o ne siano stati determinati ulteriori la Regione e gli enti locali interessati solo tenuti all'osservanza di tali eletta
Capito qual è il problema che alle regioni ricche non davano aspettare niente con questi tre commi si modificano riletto subito cioè loro hanno il letto è storici
Dopo elette storici nelle more dei decreti intanto si fanno i nuovi letto è questo lo dice chiaramente senza dire a chi ha riferito
è per sembrerebbe ridotto tutte le regioni ma solo quelle che hanno la possibilità di intervenire con uno le commissioni paritetiche possono fare questa operazione
Dopodiché
E quindi o di modificarle nella definizione e nei costi standard
Appunto in base alla disposizione dell'articolo cinque della legge quindi del combinato disposto l'articolo tre con l'atrio conoscitivo che ha un unico limite c'è di non poter superare all'importo delle risorse erariali
Disponibili da parte della Regione questo articolo fa capire anche l'impianto della norma che funzionerà così il governo ha la delega di emettere ventiquattro me il entro ventiquattro mesi decreti dell'articolo tre
Primo comma per disporre eletto uguale per tutti Obiettivo di fatto inesistente che riguardano sia alle regioni con le intese che le altre Regioni senza interessi ma contemporaneamente con i commi nove dieci e undici sembra dell'articolo tre il sistema consente un'opzione per le regioni che avranno sottoscritto le intese le regioni ricche
Che potranno con le commissioni paritetiche prima definire elette con i criteri della legge novanta centonovantasette assurdo dopo elaborare i nuovi letta aumentandone i costi standard e modificando inserendone di nuovi
Grazie alle disposizioni l'articolo cinque e le precisazioni del comma dieci fatta salva la determinazione velette e dei relativi costi e fabbisogni standard
Oltre alla data di entrata in vigore dei decreti di cui al presente articolo così capite
L'operazione
Quindi il furbacchione di Calderoli per questa contento ha creato due binari ben distinte cioè le regioni con le intese che hanno le commissioni paritetiche
E potranno gestire il lutto autonomia eletta
Soddisfacendo le proteste a discapito dello Stato delle Regioni fragili e potendo aumentare elette annualmente annualmente le altre regioni
Quelle fragili avranno invece un altro destino e cioè di attendere prima ventiquattro mesi l'emissione dei decreti delegati del governo sembra che si trovino le risorse e poi a regime ogni tre anni
Eventuali ai eventuali aggiornamenti di costi e fabbisogni standard ma solo dopo o contestualmente all'entrata in vigore dei provvedimenti legislativi che stanzierà hanno le occorrente risorse finanziarie sembra se ci sono i soldi due corsie due destini una certezza
Non solo non ci saranno mai letto uguali uguali mai lette pagati con il trattamento dei fondi delle imposte erariali
Nelle regioni ricche impoverendo lo stato e sarà la fine della solidarietà nazionale siccome questo era l'obiettivo sin dall'inizio
L'operazione delle degli emendamenti di Fratelli d'Italia è un'operazione di distrazione di massa
Che afferma un diritto alla parità per tutti che non saranno mai realizzato perché non è mai stato contemplato in quando comportano comporterebbe l'esigenza di fondi
Però almeno ottanta cento miliardi di euro ma soprattutto perché l'obiettivo di questa legge
E sempre solo Stato quello egoistico di trattenere le somme reali delle regioni ricche nel loro territorio
Nessuno obiettivo ecco perché il nostro presidente delle Regione Schifani ha torto nel dire le cose che dice e dimostra di avere neanche letto la legge iniziale e meno che mai
Quella votata dal Senato e tutte le dichiarazioni di volere elette uguale per tutti o sono frutto di ignoranza se non peggio di consapevole
Complicità con i killer del sud occorre non solo onorevole Moro però adesso dico lo non non è perché non vogliono né Carla deve ovale conclusioni oppure la sto può ma non per un propongono un problema di giustizia
Sostanziale verso gli altri perché a tutti gli altri li ho bloccati
E ci specie ci sono ancora altri due soggetti che devono a mio Fazio posso smettere subito no no io non ho fatto un lavoro che penso che sia interessante non è un libraio
Madama tutti abbiamo fatto un lavoro fino onorevole onorevole la mettiamo agli atti prego concluda
Va be allora passo Antonello prego
Antonello Longo un giornalista e che metterà in evidenza alcune criticità di questo molti di questa manovra di legge e altro
L'uditorio è stanco tardi
Non non si riusciva nemmeno più a seguire con non la doverosa attenzione il lavoro prezioso dall'onorevole Bono che rimane agli atti come elemento importante di questo convegno
Tutto quello che mi ero proposto di dire sull'autonomia differenziata è stato già detto e questo mi sembra un ottimo motivo per non ripeterli
Quindi permettetemi
Di scivolare un po'su un terreno più discorsivo
Il moderatore mi interrompeva e al suo primo segnale io tornerò a sedere
è stato detto molto bene stamattina e che il regionalismo in Italia e nato in ritardo ed è cresciuto male
La riscrittura del titolo quinto della Costituzione era un tentativo di
E qui liberare questa schizofrenia del sistema italiano tra una visione
Federalista per realista dello stato e una pratica centralista della dell'amministrazione pubblica
Il risultato non è stato quello sperato sono stati commessi errori gravi soprattutto nell'elencare nell'articolo centodiciassette
Materie di competenza concorrente troppo vaste per cui è nata una pletora di conflitti di attribuzione che sono stati paralizzanti
La famosa legge quarantadue del due mila e nove la richiamava la professoressa
Firmata sempre da Calderoli
Era il tentativo di spostare e l'equilibrio tra centralismo e federalismo dalla parte del federalismo
Prevedendo un federalismo fiscale di tipo simmetrico quindi alle regioni oltre
Ai tributi locali si attribuiva una compartecipazione e all'erario nazionale
E in maniera simmetrica cioè uguale per tutte le regioni non era un metodo giusto ma era un metodo il quale comunque rimasto del tutto inapplicato
Perché noi siamo specialisti in Italia nello scrivere le leggi e poi non farne di nulla
Ed io vi confesso carissimi amici di nutrire il sospetto che la giornata di oggi mi ha rafforzato
Che anche qui non è detto che non se ne faccia di nulla
Che cosa fa il disegno di legge Calderoli disegna
Nuovamente una
Opzione federalista ma stavolta asimmetrica come più gli è stato spiegato brillantemente
Ogni regione avrà un trattamento diverso sia per quanto riguarda i livelli essenziali delle prestazioni sia per quanto riguarda il livello di compartecipazione
Perché la Sicilia compartecipa come regione a statuto speciale ma se si contratta come si fa a ogni anno con il governo centrale una quota del settanta per cento dell'IRPEF
Per esempio è chiaro che il settanta per cento dell'IRPEF in Sicilia
è molto una somma molto inferiore del cinquanta per cento dell'IRPEF Lombardia o in Veneto
Quindi queste no se ed è questo disegnato immaginato federalismo asimmetrico comporta
Come è stato qui spiegato alla perfezione problemi di sostenibilità finanziaria nazionale
E problemi di ingiustizia a livello territoriale
Quindi
Il meccanismo Complesso del disegnato dal disegno di legge Calderoli
E uno meccanismo che forse non so se sono presenti
Esponenti o simpatizzanti
Della lega Saldini premier
Ma forse è un meccanismo che tende a rinviare nel tempo l'attuazione vera
Di questa dis di questo processo che ha il cuore nella dotazione finanziaria che deve essere data in maniera differenziata da regione a regione privilegiando il Nord
Io da osservatore
Prevedo che
Il DDL Calderoli sarà approvato dalla Camera
In via definitiva prima delle elezioni europee per salvaguardare gli equilibri interni alla maggioranza
Non appena
Il disegno di legge avrà vigore di legge
Lei ha ragioni richiedenti
Saranno nelle condizioni di definire da subito le intese con il governo ma solamente su quelle materie che la commissione Cassese non ha ricompreso nell'elenco
Dei dei livelli essenziali delle prestazioni fra queste materie ve ne sono anche di parecchio importanti penso alla Protezione civile
Alla alla previdenza integrativa e complementare al coordinamento delle politiche fiscali ed tributarie
Ma evidente che il grosso delle materia delle funzioni che riguardano il diritto dei cittadini
Sta negletto in questi livelli essenziali che sono essenziali in maniera differente da territorio a territorio
Diceva l'onorevole Bono il criterio della spesa storica il Governo quindi dicevo le regioni richiedenti potranno anche definì
Un'intesa con il governo per le materie che non sono le ma per le materie lepre
E il procedimento il lungo e complesso
Porta ha delle conseguenze che sono oggetto e questo l'aspetto che io vorrei sottolineare di un sottile ma neanche tanto sottile braccio di ferro a livello politico
Perché qui stato detto chiaro dal nostro amico sindacalista
Ma i cinque minuti basi Into the basta
E il nostro amico sindacalista ci diceva ma se noi attribuirsi ma tutte le Regioni tutte le ventitré in materia per le quali deve essere adeguato il finanziamento anche quando si riconosce
O su una materia l'autonomia differenziata a questo avrebbe un tanto un posto enorme
Gli ho letto stime diverse ma siamo ottanta cento centoventi miliardi di euro ma quando tu hai tolto questa finanza questa competenza e questa finanza e alla al premier eletto dal popolo e sono questo premier
E in quale Pascale mette le mani
Badate che questo problema che non si vede leggendo il giornale
Emerge un attimo prima o poi ecco perché si gioca la tenuta di una maggioranza di governo si gioca la tenuta di una legislatura ma e vediamo se finisco prima dei cinque minuti si gioca l'avvenire di un paese perché se voi sommate l'autonomia differenziata il premierato
L'imbavagliare la stampa e il tagliare le unghie alla magistratura
La somma di questi addendi non fa un ordinato sistema di decentramento solidale non fa un'ordinata democrazia
Autocratica
Nota agli amici quello fa una repubblica banane
Grazie il dottore filetti
Grazie
Grazie prego dottor grazie buongiorno a tutti grazie del dell'invito
Grazie soprattutto dalla dalla pazienza con cui diciamo abbiamo ascoltato
Di interventi che si sono seguiti ma che credo abbiano dimostrato anche il motivo per cui per cui noi ad esempio del Partito Comunista Italiano abbiamo ad a delitto in maniera così convinta al Forum del per il no alle Autonomie de Fer differenziate in Sicilia
Credo anche che gli interventi che ci sono stati soprattutto dal punto di vista tecnico con contenuti
Non solo chiarificatori ma è per certi versi anche brillanti perché credo che abbiano reso il quadro di quello che la situazione di quelli che sono i pericoli per per il nostro Paese
Oggi abbiano segnato nell'opinione nell'opinione di tutti noi credo una consapevolezza maggiore di questi di queste di queste difficoltà
Al di là quindi anche di quelle che sono di quelli che
Probabilmente sono gli ideologismi legittimi di ciascuno di noi di Dolo divismo legittimo un cui magari ciascuno di noi si pone rispetto al problema di
Di vedere questo Stato unitario almeno per come lo abbiamo conosciuto per come abbiamo imparato a studiarlo a scuola e poi per come abbiamo abbiamo imparato a conoscerlo nella vita di ogni giorno oggi forse acquisiamo la consapevolezza che questo Stato unitario per come l'abbiamo conosciuta o forse
Forse non esisterà più e forse non ci sarà più per il nostro per non nel nostro futuro per il nostro futuro immediato
A me ciò che colpisce in particolar modo e ciò che ha colpito anche a seguito ripeto degli innumerevoli interventi autorevoli interventi che ci sono stati è sostanzialmente il salto nel buio che fa questo nostro Paese il Salto nel vuoto che fa il sistema Italia è il Paese Italia inteso come Stato nazione
Ed è un balzo verso verso l'ignoto
Se è vero come è vero che l'impalcatura istituzionale ipotizzata dal DL Calderoli RT relativi meccanismi regolamentari
Che dovrebbero poi garantire un equilibrio e la stabilità di un intero sistema Paese dicevo
Ad oggi con queste caratteristiche queste specificità ad oggi dicevo di fatto non ha trovato e non trova applicazione in un Paese in nessun Paese del mondo
Noi ci troviamo a dibattere di argomenti come quello di oggi che badate bene ne sono stato né
Più o meno federale né più o meno decentrato trova le caratteristiche le specificità di cui si discute in questi mesi in questi anni almeno in Italia
Lo Stato unitario italiano dicevo per come lo abbiamo conosciuto sostanzialmente si ritrova a fare da Kharja
Dapprima cavi e speriamo ultima cavia per un esperimento istituzionale di quello che qualche osservatore ha definito uno Stato Arlecchino
In cui
Venivano citate le famose ventitré materia ma in realtà sappiamo anche che poi ci sono delle sottocategorie che fanno addirittura aumentare il numero delle materie su cui le regioni possono possono diciamo intervenire in maniera del tutto autonoma addirittura un numero di cinquecento voglio dire
A me è capitato di leggere anche qualche parere qualche passaggio interessante in cui si ipotizza addirittura che il
Ciascuna regione italiana possa avere una propria politica estera
Il clero rifletta se non sbaglio aveva va be'a nella conta le duecentoquaranta sì no ha detto ora io l'ho sentito Pino Aprile poi porto a cinque cene o meno aprire addirittura parlo queste question-time anche con Carlo abbiamo ascoltato o addirittura
Le definì Calderoli dicono i club la federazione la commissione la chiama Plebs riversa infine questo questo
Dicevo si trattava di un sistema Italia che è di fatto però con per le motivazioni che ci siamo raccontati stamattina è un sistema che sostanzialmente ha dica al proprio ruolo
Rinunciando ad esercitare una funzione di governo unitario e quindi una funzione di governo omogeneo ed equilibrato su tutto il territorio
Nazionale Io non voglio dilungarmi troppo sui passaggi storici che peraltro sono stati richiamati più volte che hanno portato allo stato attuale delle cose
Ritengo anche che sia superfluo sottolineare le enormi responsabilità di alcune forze del centrosinistra e lo dico da uomo di sinistra
Già nel due mila e uno con la riforma del titolo quinto che badate bene al di là delle interpretazioni che sono state
Date anche oggi sul regionalismo quindi anche diciamo sulla bontà magari ciascuno di noi vuole
Voleva
Ravvedere in quel tipo di iniziativa ma la cosa grave è che accada in quegli anni la cosa secondo me è più grave che oggi è motivo della situazione attuale e che purtroppo quella maggioranza decise di modificare unico e solo caso nella storia repubblicana del nostro Paese
Il Titolo quinto della nostra Costituzione a colpi di maggioranza e questo dobbiamo dircelo nel momento in cui
Raccontiamo hanno gli stessi all'opinione pubblica
A chi far risalire probabilmente la la situazione che stiamo vivendo oggi ripeto al di là dei tecnicismi aldilà dei pareggi anche io sono un regionalista mi sento un regionalista
Però al di là di questi aspetti in quegli anni il fatto fondamentale secondo me dirimente che oggi provoca la situazione attuale che allora si pensò una maggioranza parlamentare
Penso ripeto prima volta in ed unico caso nella storia repubblicana di poter cambiare la Costituzione italiana il Titolo quinto della Costituzione italiana a colpi di maggioranza
Ed è del tutto evidente che se dopo venti anni e più c'è qualcun altro magari al tuo avversario che ritiene i divieti di essere di poter fare la stessa cosa è del tutto evidente che sei stato tu a legittimarlo
Con quel tipo di iniziativa
E altrettanto superfluo credo anche citare il famoso patto Gentiloni Zaia Lido le do sempre gli ultimi cinque minuti si grazie grazie io spero di non averne bisogno perché comunque
Conto di finire molto prima talmente non sono gli ultimi infine il senso di fisico del pezzi grazie grazie speriamo almeno
Dicevo dicevo probabilmente potrebbe anche apparire superfluo citare quel famoso patto fra Zaia e Gentiloni
Non è banale però citare quel patto perché allora si fissò uno da un principio anche l'importante del principio per cui lei risorse da risorse per regioni
Diciamo dovevano essere proporzionate alle loro entrate
E questo è questo piccolo aspetto diciamo ha finito secondo me col eliminare dalle fondamenta
Il principio fondamentale della perequazione come valore ma anche come strumento di riequilibrio farò fra nord fra nord e sud sancendo quasi la legittimità dell'esistenza
Dell'aumento delle differenze tra regioni ricche regioni povere e badate bene che anche in quegli anni il centrosinistra quindi ebbe una sua responsabilità storica
Che ripeto molto onestamente siamo tenuti a ricordare oggi se vogliamo capire che cosa sta accadendo
Ed è chiaro che questo tenta di questa diciamo questa politica che sostanzialmente non ha fatto altro che aumentare le differenziazioni
Pone le regioni più povere nel Previti prevedibili stessimo risultato che proprio loro saranno costrette a cercare di recuperare
In nome di quel principio di competitività di regionalismo competitivo che veniva citato poco fa
Sono costretto Aranno costrette a recuperare in nome di questo principio di competitività in che modo solo e soltanto nel modo classico che soprattutto noi siciliani e credo più in generale tutto il Mezzogiorno d'Italia si è abituato a conoscere
E cioè con l'aumento delle tasse
Io intendo dire questo sottolineo questo aspetto perché credo che questa nostra occasione deve essere anche un modo e mi mi ricollego anche a quello che diceva il compagno Ferrari dalla della della CGIL credo che debba essere un modo anche per chiarire
Quali saranno poi
I modi e i tempi con cui queste vicende provocheranno deve avranno delle ricadute anche sulla tasca sulle tasche delle famiglie italiane soprattutto delle famiglie del Sud e in particolare delle famiglie siciliane
Quando si parla di scuola quando si parla di sanità quando si parla di distruzione del sistema sanitario nazionale
Dopo che per anni abbiamo già distrutto il suo principio
Universalistico io mi chiedo con questa con questa situazione nel momento in cui si aprono e lo lei apre le porte ad esempio anche alle contrattazioni regionali per il personale sanitario
O per il personale scolastico
Non è legittimo attendersi aspettarsi che queste tutte queste considerazioni poi porteranno Alda uno ad un aumento delle differenze fra nord e sud e quindi alla perdita
Definitiva di quei principi perequativi è un ed università ed universalistici che la Costituzione italiana fissa per la sanità e per la scuola ad esempio con la col decreto la legge Calderoli si fa col disegno di legge Calderoli si fa un ulteriore noi riteniamo irrimediabile passo indietro
Verso una prospettiva di un ulteriore aumento di questa diseguaglianza tra le regioni e tra i cittadini di regioni diverse
Non solo per non solo perché tali squilibri
Vengono sanciti per legge
Ma soprattutto perché credo che sia evidente anche almeno avveduto che si finisce per aumentare i dietro la maschera del decentramento
Nulla più che è una secessione istituzionalizzata
A fronte dei pericoli concreti che ci siamo raccontati questo oggi riteniamo sia indispensabile una bolgia una Bobby di azione politica sì ma come avviene oggi anche una mobilitazione della cultura una mobilitazione delle competenze migliori del Sud per una battaglia di civiltà per l'unità di questo Paese per l'UE per l'unità della nostra Italia
Lungi da noi anche il richiamo formale o ancora peggio rituale a ad esempio l'articolo tre della nostra Costituzione che stabilisce in primo luogo l'uguaglianza di tutti i cittadini
è il secondo che è compito dalla Repubblica Italiana rimuovere ogni ostacolo alla sua Ravizza realizzazione così come in un dibattito come quello di oggi non può suonare il Barnaba Nada anche il richiamo all'articolo cinque della nostra Costituzione che parla dell'Italia con un Paese come una repubblica una e indivisibile
A mio parere dicevo indispensabili che occasioni come queste rappresentino un momento di incontro e di confronto
Pervertita ricadute pratiche dicevo per questo avranno sulle tasche dei nostri contribuenti dei lavoratori delle famiglie normali che in un quadro no in un quadro nazionale istituzionale fondato su una differenziata come dice la parola stessa che già per il termine dovesse avere differenziata del segna una distanza è uno squilibrio
Si ritroveranno a vedere aumentare crescere disparità con le regioni più ricche e non è un caso che siano proprio veneto Emilia Romagna e Lombardia farsi portatori in testa di questo tipo di politiche e che la diminuzione delle entrate per le regioni più povere provocherà non solo un aumento di costi e speso per qualsiasi famiglia del Mezzogiorno siciliana ma anche per una perdita di quella per una prevedibile perdita di competitività dei nostri servizi
Quindi unita nazionale e solidarietà diciamo noi
Nel pieno rispetto dello spirito della Costituzione italiana cioè cosa molto diversa un'Italia unità nazionale solidarietà da differenziazione
E competitività e questa credo la nostra sfida i tre e questi hanno l'impegno in acciaio e oggi forniamo per il futuro grazie
Adesso dico
Lei con le conclusioni in programma erano previste che fossero fatte venissero fatte dal professor Cosimo Lo Re di scienze forensi ma per impedimento sopravvenuto non potrà rassegnare Bucci desideravo
Chiedere all'Aula se c'è qualcuno di voi che vuole fare un intervento però
Attenzione dico di abitò due minuti
è due tre minuti non di più e perché poi le il dobbiamo anche fare la summa di quello che è successo abbiamo sicuramente ha preso dei dati approfondì non abbiamo studiato dei dati che già conoscevamo quindi chi ha un lavoro le
Prego
A due prima prego
Signora signora signora venga venga signora diamo la parola la signora dai
Prego
Prego prego Badalan Vadalà
E ma non la sento non la sento
Lei
Coppa Coppa sociologa insegnante docili dice Armani generali in pensione sì no io volevo richiamare diciamo questa Assemblea questo diciamo le persone qui convenute
E che hanno analizzato i sviscerato sotto vari profili soprattutto dal punto di vista giuridico ed economico finanziario il problema ed è sicuramente questo l'approccio corretto
Però vorrei sottolineare e richiamare l'attenzione sull'approccio politico perché la storia parte da molto lontano
Parte da Milazzo Isma'io devo dire mi fregio di aver conosciuta la figlia di Milazzo che fondò il movimento femminista Palermo
E il Mila cinismo che diciamo all'indomani
Dico mi fregio perché quello che dico come dire e vissuto sulla pelle diciamo esperienza storica ecco questo vorrei dire cioè all'indomani delle del diciamo della Resistenza
Si forma a questo movimento indipendentista perché che fu la cui base fu Milazzo
Perché ferroviario Nicola una scuderia richiamare non può non voglio vedono l'episodio mi hanno una c'è ancora la Occhipinti dico dal punto di vista storico io vedo l'errore voglio dire in questo momento noi abbiamo un ddl Calderoli approvato al Senato no ma era Lemme politico il problema è l'anno del Fianna immigrati ma no segno quando il Partito comunista dice ok la colpa fu del centro si innamorerà
Però io dico è che c'è stato tutto un processo storico che ha portato alloggi sarà oggetto di un dovremmo discutere di questo in questo momento tutto il resto noi diamo un attimino ripercorrendo una Tradate è stata già percorsa i nostri avi
E che aprì appunto alla diciamo all'atlantismo alle rapporto colonne
Gli americani ladro recenti io le voglio allora le voglio forniva ben loro voglio fare una domanda lei Fondazione insistono dei nostri inutile
Però secondo me l'approccio diciamo non va diciamo al microfono al microfono l'approccio non è da diciamo dal punto di vista giuridico politico perché la destra su queste basi no si sconfigge della destra che ha portato che ha portato a questo
L'oggetto non è su questo campo perché loro per essere andati al potere ne sanno di più di diritto e di finanza
Ma c'è una un aspetto del PM RR terrose più richiamo l'aspetto politico della coesione e dell'unità e quel sto che porterà a un cambiamento
Sì perché le forze il Partito comunista Rifondazione aprire porte a Berlusconi trent'anni fa quasi quindi il problema è Lucone e mio nonno sono circhi il Partito Democratico
Io ho invitato a un esponente del partito democratico a venire qui oggi si perché perché il problema è questo cioè dire ricompattare un fronte che e con come dire l'approccio giuridico la prevede che dal versante giuridico politico economico finanziario possa controbattere è dal punto di vista soprattutto Polito
Grazie
All'altro chi vuole intervenire adesso
Il dottore Mendola
Autore di libri interessanti
Grazie Umberto Amendola mia Sicilia
PdL Calderoli abbiamo sentito quanto danno farebbe questo ddl in Sicilia ma è sicuro che questo ddl può entrare in Sicilia
In realtà erano è possibile che il DDL Calderoli può entrare in Sicilia in realtà hanno
Se noi applicassimo
Lo statuto autonomo speciale
La fiscalità di Regione articolo trentasei trentasette è fiscalità di Regione propria lo Stato italiano non può entrare a casa nostra a statuto autonomo speciale
è chiaro questo qualcuno se l'è dimenticato è i nostri politici che siedono all'Ars rispondono a Roma
Si dimenticano di essere dei politici regionali in uno Statuto autonomo
Quindi qual è il problema noi dobbiamo fare un provvedimento speciale una legge se usassimo quelle che abbiamo per esempio l'Alta Corte per la regione siciliana INIASA aveva proposto un'interrogazione parlamentare Fratelli d'Italia ma l'ha bloccata
L'anno scorso no dice anni fa
L'Alta Corte per la regione siciliana è un organo
Che ufficialmente non esiste più ma che in realtà esiste
Domani mattina il presidente della Regione potrebbe andare al presidente del tribunale dire nominarmi il giudice perché l'Alta Corte è in piedi è un organo dello del dello statuto autonomo speciale
è chiaro
Quindi in realtà conclude conclude conclude perché dobbiamo in realtà non occorre fare delle leggi speciali in realtà non occorre fare dei provvedimenti occorre applicare lo statuto autonomo
Applichiamo quello che già c'abbiamo
Solo questo articolo trentasei e trentasette l'aggressore cioè l'Italia ogni anno violando da ottant'anni lo statuto autonomo preleva dieci miliardi all'anno
Delle nostre tasse impedendoci di fare le autostrade per Palermo Catania ci vogliono tre ore
Sempre lo Statuto tono sempre l'aggressore ora sta continuando ad aggredire le casse siciliane con questo di del ma se noi non facciamo niente non applichiamo lo statuto ovviamente come sono entrate tutte le altre norme entrerà anche questo
Grazie
Quindi
Diciamo per conclude c'è qualcun altro che vuole innalzava dire qualcosa
Per me no per controbattere perché assolutamente non basta famosa no sì sì certamente volevo dire soltanto che esse collegate anche il Pnr con tutto quello che abbiamo discusso abbiamo esaminato con Carlo alcuno spazio dove c'è un titolo dedicato il titolo e il superamento del dissenso quindi è quella nella governance come Bennet metteva in evidenza professore Amirante
Che non soltanto ha scritto dei testi non per lui diciamo scrive non perché vuole dimostrare di essere bravo perché vuole fugare la noia lui si rende conto che tutto quello che sta accadendo
è nocivo è altamente nocivo ma è nocivo non può non lo non per utilizzare i tenui parliamo sempre gioco di squadra
E ci riferiamo al calcio e io quando ascolto questo mi mi stupisco di come un uomo possa stare due ore davanti alla televisione a vedere dei dei calciatori
Delle gambe di calciatori ma non perché voglio dire sono contro questo tipo di sport voglio dire dovremmo cambiare dire non è un gioco di squadra ma è un gioco come diceva dove dopo come
No ma non è questo voglio dire non è un problema questa è una un'ottima osservazione però voglio dire riuscire a vedere che noi siamo degli ospiti dentro questo pianeta e che tante cose che ci stanno intorno
Ci stanno pure senza la nostra presenza ci dovrebbe portare a dire non è un gioco di squadra ma è un gioco di ambiente
Quindi ricordandoci sempre che gli alberi sono previamente quelli che fanno il green washing senza
Speculazioni quindi ora do la parola a cavallo però le perché siamo tutti molto stanchi volevo solo dire che lo Statuto e la regione siciliana visto che è stato tirato in ballo diciamo uno statuto del mille novecentoquarantasei
Ancora quindi precedente all'entrata in vigore della Costituzione italiana ecco perché contiene delle norme diciamo così indi quasi no mi sentite grossi delle norme diciamo abbastanza autonomiste ma forse proprio indipendentiste
La lo saluta regione siciliana hanno queste però correttezza anche storica e giuridica è stato diciamo poi recepito dalla legge costituzionale che obbligava il coordinamento diciamo che lo Statuto con la con la Costituzione italiana
Non è mai avvenuto questo coordinamento è dovuta intervenire la Corte costituzionale in primis sul il discorso dell'Alta Corte
E proprio sancendo re di legittimità costituzionale perché il giudizio diciamo e registrazioni sezionale non può che essere unitario non possiamo pensare a tanti a tante corti costituzionali perché la cosa importante l'interazione del della Costituzione sia unitaria
Per tutti altrimenti ci sarebbe una gran confusione nella tutela dei diritti assolutamente sì quindi non esiste più l'altra forte è il semmai oggi si pone un problema diverso adeguare Istat tutti non solo saputo la Regione Siciliana alla riforma del titolo quinto cosa che ancora non è avvenuta
Non è avvenuta perché il contesta cioè eletti praticamente sono statuti che vivono in un contesto degli anni quarantasei quarantotto quarantasette diverse
Che vivono in un contesto nuovo ora non solo nei rapporti con lo Stato mantiene i rapporti con l'Unione europea quindi non si è fatto alcun adeguamento perché l'adeguamento avrebbe comportato non solo degli onori quindi recezione di autonomia ma anche degli oneri
Riguardo alla all'attuazione del regionalismo differenziato per le regioni statuto speciale
A mio parere impossibile nonostante il disegno di legge Calderoli parli nell'articolo undici di far valere diciamo attraverso la clausola di di salvaguardia e quindi la cosa di maggior favore
Consentire alle regioni a statuto speciale di avvalersi del regionalismo differenziato ci vorrebbe una legge costituzionale perché l'articolo sedici è molto chiaro da questo punto di vista solo altre regioni rispetta quelle del primo comma che sono le regioni a statuto speciale
Quindi è molto chiaro il proprio dramma di vista letterale e vi ringraziamo chiudere chiudiamo l'otto ottobre
E ma non può non
Bene parlate voi una replica veloce sulla Corte contro l'Alta Corte velocissima
L'Alta corte non è mai stata abrogata la Corte Costituzionale mai stata assorbita da una sentenza di pari grado è questo non si può fare
Perché per sopprimere una norma costituzionale occorre seguire il binario di cui all'articolo centotrentadue prima
Occorre la Camera il voto alla Camera e poi il voto unanime del Senato questo non è mai avvenuto quindi è stato assorbito con una legge con una sentenza illegittima
La l'Alta Corte che comunque non è mai stata va abrogata ma per sapere quanto è potente dello statuto autonomo pensate che quando siamo stati chiusi dallo da un qualcuno si è ricordato
Allo statuto autonomo il Presidente della regione ex il quale ha detto nonostante siamo a né
Basta adesso nonostante siamo stati chiusi Awad Hamed Al governo e io almeno dalla basta stop grazie allora dico ringrazio tutti i partecipanti mi auguro che questo studio a cui oggi abbiamo partecipato posta portare non soltanto un un messaggio dentro le nostre anime ma nei confronti di tutti
Ci sia veramente una riflessione politica e una maggiore partecipazione dei cittadini in quella che
E io ritengo sia stata una possiamo dire una congiura del silenzio perché molti molti mezzi di stampa non hanno diciamo informato a dovere
Quindi l'auspicio è che da questa da questa sede da questi vinto questo incontro da queste tematiche da queste parole Possa veramente sorgere una consapevolezza dove la Costituzione italiana cioè la Repubblica è fondata sul lavoro principio di uguaglianza
Ci permetta di per portare avanti dei principi sai sì nell'alimentare prego vorrei si perché anche a lascio teca ma Mirante che vuole pure di una cosa alla fine prego
No io quello che vorrei direi che oggi mai quanti abbiamo assistito a questa analisi
Veramente interessante da parte di tutti
Di tutti i costituzionalisti che hanno preso la parola
Questo sì sicuramente ci deve fare riflettere però ci deve porre il problema di come portare avanti questa battaglia innanzitutto noi siamo qua sia per informare i cittadini perché appunto manca
L'informazione cioè non abbiamo un'informazione che ci che può come dire che fa il suo mestiere però siamo qua anche per parlare alla politica perché la politica quella che manca
Noi abbiamo questa Regione ombretti ventre della regione che non ha ancora preso posizione contro questa legge allora noi chiediamo al presidente di dimettervi e ad assumersi la responsabilità so che è difficile nella causa di no che non lo farà però io glielo chiedo come cittadina va bene
Ora come diciamo regalo di compleanno a tutti noi Carlo Amirante conclude prego grazie
Non lo so
Sì questo incontro è frutto di Rete no alle a all'autonomia differenziata che coinvolge soggetti per idee diciamo non soltanto politiche ma anche culturali sono unite diciamo proprio nella diversità c'è la diversità diventa un pareggio e non un discrimine lascia continua certo è ancora è questo è uno dei punti di partenza
Sì certo è una delle tappe adesso lascio a Carlo la fine della della di questa relazione prego è difficile rendesse pretendo trarre conclusioni da un incontro così interessante
Nel quale
Sono stati passi in evidenza tutti i punti deboli di questa di forma edotto
è stato giustamente messo in contatto il progetto di revisione costituzionale
Con l'introduzione della cosiddetta elezione diretta del problemi del preghiere
E collegando questa riforma costituzionale alla attuazione nuovo
Il sistema regionale previsto nel due mila uno con l'attuazione effettiva del regionalismo differenziato la prima cosa che voglio sottolineare
Però che forse non è stata detta e che in Assemblea Costituente fu detto subito
Che durante i lavori appunto della costituente il banco del governo doveva restare vuoto cioè
Quello che venne chiarito e che la revisione costituzionale è di competenza del Parlamento ed eventualmente poi se l'approvazione o non viene fatta la seconda votazione duetto fra la maggioranza di due terzi è il popolo che decide quindi la cosa più errata e più incostituzionale in un certo senso e comunque antidemocratiche è che i governi prendano l'iniziativa o addirittura in alcuni casi è stato il Presidente della Repubblica cosa che doveva essere o il oggetto di un impeachment perché precedente repubbliche il costo della Costituzione che sottopone come è stato fatto ai tempi di Napolitano
La sua rielezione alla condizione che si lanciò un progetto di di revisione costituzionale e che poi questa cosa si è affidata a un certo
Leader Renzi come pervenuto poi naturalmente abbiamo fatto tutti un
Una grande battaglia io scrissi due libri in quella occasione riuscimmo a a bloccare quel referendum quella pessima riforma successivamente non è avvenuto bio questo per esempio quell'altra riforma molto sbagliata
Della riduzione dei parlamentari che ha diminuito i livelli di rappresentanza nel nostro Paese pochi si sono resi conto anche alcuni miei colleghi
Purtroppo persino l'Italia
Sarà stato un grande grande presidente della Corte Costituzionale non so ma comunque non si rese conto che ridurre a duecento i membri del Senato
Significa a veder la possibilità di maggioranza e di settanta ottanta persone per cui ogni volta
E quindi settanta ottanta persone che del bene e nel male per cose per leggi giusti o per legge sbagliando e possono tenere infortuni sotto scacco un paese è una cosa folle ed di questo pochi se ne sono resi conto pure fra i miei i colleghi
Detto questo
Il convegno si ha ha preso in qualsiasi o in tutti i vari aspetti quindi i difetti che riguardano i rapper i LEA eccetera il procedimento
Raffazzonato l'esclusione del Parlamento forse una sola cosa non è stata detta a meno che non mi sia addestrato
Che poi in questo Progetto della sua effettiva attuazione corsa col Pnr R.
Che si propone l'obiettivo esattamente opposto a quello di questa attuazione del due giorni fa differenziabili che l'obiettivo del Pnr e anche per buona condizione per
Trasmettere i fondi e quella di procedere a riforme importantissime in materia di giustizia e di pubbliche amministrazioni efficienza del sistema e di riequilibrio fra le diverse
Parti del territorio nazionale quindi esattamente l'opposto io non mi meraviglierei se poi alla fine mancando queste elementi sostanziali contenutistici il l'Unione europea non bloccarsi interesse diventi effettivo
Delle somme quindi i quello che voglio dire come è stato rettore dal Villone e
Questo terreni di scontro si è tradotto in una pulsione egoistica che rende sciiti
Alle conseguenze derivanti dal non auspicabile compimento del Progetto di e quindi è una discesa strutturazione del welfare nazionale come sistema appunto comune a tutti i cittadini italiani
E l'universalismo delle delle prestazioni
La compressione del modello economico perché naturalmente emarginando il Sud si rende più difficile ancor più economico però quello che io voglio dire
Ponendoci la la famosa domanda che fare cioè noi del Sud dobbiamo smetterla di piangerci addosso e dare sempre la colpa al nord di di tutte le cose che non siamo in grado di fare e quindi io chiedo un prossimo convegni in cui noi poniamo il problema della autogestione del bilancio
Dichiarare una grande scuola
Io conosco alcune persone di grande livello che a che hanno diretto la scuola di Bruxelles noi abbiamo bisogno di una grandissima scuola di formazione
Ma sedia non non non questi piccoli master che non serve a niente alla fine delle idee della quale come come è accaduto con i miei allievi si diventa grandi manager dell'Unione europea dell'ONU eccetera
E
Le regioni soprattutto nella hanno bisogno di queste grandi di stime competente probabilmente un'altra cosa che si potrebbe proporre al luogo di questa
Esattissima revisione costituzionale è di legare l'ingresso alla pubblica amministrazione
Con nella superamento di una laurea specifica come avviene in Francia con la con la Gran Secolo perché in questo perché che ha detto che chiunque deve diventare un pubblico amministratore
A parte il principio che dice la Costituzione per cui ogni amministratore deve realizzare le sue funzioni con può non ho onore fedeltà
Ci vuole una grandissima specializzazioni quindi abbiamo bisogno di grandi master al livello di quelli di Bruxelles
E poi bisogna chiedere che e in le invece lei riforme riguardino l'economia circolare il guardiano riguardino la via economica di guardi no
Il premio a interventi virtuosi che abbiano come funzione quella di tutelare l'ambiente quindi
E su questo campo non ci dobbiamo battere queste sono le riforme che vanno fatte e che vanno richieste al governo in luogo di quelle di questa controriforma che ha solo l'obiettivo di spaccato il Paese di renderlo ancora più povero di quanto non nomini perciò
Per concludere come in realtà questa questo regionalismo differenziato è una controriforma che ha bisogno di riforme necessarie e quindi questo è la base per migliorarci
E a fare delle riforme reali e concrete che rispettino il cittadino grazie a tutti voi e grazie ancora