È passato quasi mezzo secolo ma il disagio psichico è in aumento, mentre strutture e personale sono insufficienti.
La legge n.
180 del 13 maggio 1977 "Accertamenti e trattamenti sanitari obbligatori" avremmo dovuto chiamarla più correttamente e semplicemente con il numero "180" perché il vero padre non sarebbe propriamente Franco Basaglia, ma un medico psichiatra, un parlamentare democristiano Bruno Orsini a cui si … deve "la formulazione e la promulgazione" della famosa normativa che ha cancellato i manicomi.
Basaglia è lo psichiatra che avvia la prima esperienza anti-istituzionale della cura dei malati di mente, supera la vecchia crudele normativa del 1904 che consente di internare persone per qualunque causa da alienazione mentale quando siano "pericolose e di pubblico scandalo".
Grazie a Basaglia si avvia un nuovo approccio per il malato di mente.
La legge 180 abolisce l’istituzione manicomiale e restituisce dignità ai malati psichiatrici; una legge rivoluzionaria che il parlamento approva in realtà, in fretta e furia, una corsa contro il tempo per evitare il referendum del Partito Radicale.
Marco Pannella alla Camera dei deputati, invano denuncia la mancanza di copertura economica che svilisce così la riforma; il primo monito per i problemi che si sarebbero verificati in seguito.
Oggi a definire la legge 180 una "sinfonia incompiuta" è ad esempio il professor Ivan Cavicchi, dell'Università di Roma Tor Vergata: «dopo il varo della legge hanno cominciato a venire fuori problemi, prima tra tutti quelli culturali.
C'erano molte resistenze nei confronti della medicina, delle evidenze scientifiche, della psicologia, dei trattamenti psicoterapici; poi c'è stata la questione economica: avevamo pensato di vincolare il 5% dei fondi delle regioni per finanziare la salute mentale.
Un vincolo che non ha mai funzionato, abbiamo dovuto inventare i servizi strada facendo con operatori che non avevamo ancora formato.
Occorre una formazione degli operatori completamente diversa da quella attuale.
Oggi, l'università che è deputata a formare gli psichiatri, non insegna la lezione di Basaglia.
Abbiamo orientamenti di atenei che in parte sono contraddittori, in parte anacronistici.
I manicomi sono stati chiusi ma a 46 anni di distanza oggi la domanda di salute mentale è enormemente cambiata ed è aumentata».
Per il centenario della nascita di Franco Basaglia, sarà emesso il francobollo a lui dedicato.
Emissione filatelica realizzata dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Poste italiane e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, presentata nella sala Basaglia dell'ex manicomio del Santa Maria della Pietà a Roma dove ha sede nel Padiglione 6 il Museo Laboratorio della Mente diretto da Pompeo Martelli che ne ha proposto l'emissione.
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