Europa 2030 - Speciale elezioni

Europa due mila trenta Speciale elezioni ecco c'è ancora insieme con le interviste della stessa alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile in collaborazione con Radio Radicale
Poche ore dal voto che deciderà il futuro dell'Europa da qui al due mila ventinove io sono iscritto né insieme a me oggi Filippo Gioffreda
Direttore di Radio comma TV l'emittente per gli italiani nel mondo da Bruxelles acciaio direttore buongiorno
Riforma dei trattati politiche industriali transizione energetica immigrazione politica estera gli argomenti in questa mezz'ora con le nostre due ospiti Cristina Quaranta
In corsa con AVS e Annalisa tardino candidata con la lega
No senza tralasciare anche alcune delle proposte per un'Europa più sostenibile elaborate dalla sinistra
E partiamo subito con Cristina guarda consigliere regionale in Veneto ha una piccola azienda agricola impegnata nel dialogo interculturale nel volontariato ambientale e animalista
Viene capolista in Veneto con alleanza venerdì e sinistra benvenuta consigliera
Grazie infinite in questi unico molto molto gravi
Buongiorno anche da Bruxelles prima domanda una transizione ecologica giusta
Significa allineare la politica dell'Unione europea ad esempio con l'accordo di Parigi rispettando il principio della giusta transizione ma anche quello di precauzione tutto questo va fatto coinvolgendo la società civile
Che nel caso dell'agricoltura sono ovviamente anche gli agricoltori ma anche quelli che bloccano Bruxelles e con i trattori organizzano vetrine per l'estrema destra come gli spagnoli box o i polacchi di Peace i colleghi vari
Sì io in realtà con alleanze né di sinistra e con il Partito verde europeo in questi anni abbiamo elaborato una strategia una proposta che ho cominciato già a proporre a cominciare a seminare diciamo dalla Regione del Veneto
Questo perché è necessario ristabilire una connessione e una nuova alleanza fra gli agricoltori e le politiche ecologiche perché è però per adesso l'agricoltore medio quello che non non sente l'esigenza di sicure del proprio terreno in una dimensione magari a confluire nani in relazione alla crisi climatica perché non ne ha magari abbastanza consapevolezza ha percepito le proposte ecologiche o ecologiste come proposte gli sforzi che provocano sforzo sforzo fisico perché le politiche di fare attività ecologiche ecologiche provoca uno sforzo fisico provoca perdite provoca una perdita di tempo un investimento del tempo dell'agricoltore che con la burocrazia purtroppo soffre particolarmente
E provoca anche una riduzione di quelle che sono le possibili entrate economiche ecco perché con alleanza di sinistra abbiamo stabilito un progetto che esporrà anche sul mio sito Pessina guarda punto it che propone invece di remunerare
L'agricoltore quindi dare una una forma nuova forma di reddito all'agricoltore che produce servizi ecosistemi ci cioè anche l'agricoltore che ha meno inclini a fare pratiche Adro ecologiche dissi un simbiosi con l'ambiente
Attraverso questa aggancio economico che gli dà una stabilità economica una possibilità economica in struttura all'impresa
Viene consentito di poter fare praticano ecologica avendo un ritorno da un punto di vista in denaro essenzialmente per esempio smista oca
A qua in nella falda attraverso un'area forestale di infiltrazione al posto che cantare
Una per umanissima evidente che può essere remunerato dalle istituzioni perché da un servizio alla popolazione questa popolazione infatti riuscirà ad avere a o magari anche in epoche vi si cita perché poi basta un solo mettere in una zona di ricarica per infiltrare più di un milione di metri cubi di a qua in un solo anno
Ecco questa strategia cioè remunerare il servizio avere ecologico i servizi ecosistemi coprodotto dall'agricoltura avrà ecologica una strategia utile per cercare di ridare peso
All'utilizzo anche di fondi europei non più come nella precedente PAC votata da destra e anche dal centrosinistra
Per sostenere per sostenere per l'ottanta per cento grande impresa e poi tanti terreni e non invece le piccole e medie imprese ma un ribaltamento facendo sì che il le piccole e medie imprese agricole non soltanto più lucano di qualità
Ma producono anche servizi utili al contrasto della crisi climatica
Allora guardi molto interessante e volentieri e più mila torniamo sul punto del finanziamento di questi interventi e quindi su come incidere come incide sul bilancio europeo intanto però citato appunto diciamo iniziative che si avvicinino ai bisogni reali non gli agricoltori ma dei cittadini
Dal suo osservatorio di chi fa politica sui territori
Ecco secondo lei come si riduce la distanza poi i tra l'Europa che spesso viene invece percepita come una cosa lontana estranea se non addirittura avversa
Eppure un come questa proposta come su questa sua proposta dimostra ingenti fondi invece arrivano proprio da questa Europa
Arrivano ingenti fondi e il problema come vengono utilizzati a livello locale come poi anche l'Europa decide di stanziare appunto per l'agricoltura ribadisco il voto fatto
Partiti di destra partiti moderati dei partiti anche i tuoi di socialdemocratici essa con voto per una PAC che a ha penalizzato il piccolo medi imprenditore e invece ha continuato a finanziare i grandi proprietari terrieri o progetti su multinazionali che detengono il controllo dell'agricoltura fitosanitari protesa genetica delle varietà dei segni eccetera
E quindi c'è un problema oggettivo del di quella parte di Europa che è ancora stretta alle alcoliche il cappio al collo da parte di grandi lobby negative del mondo dell'agricoltura non quelle del piccoli e medi imprenditori l'altra questione è una questione di come i fondi vengono utilizzati faccio un esempio
Fondo nastrino Rescigno Jumper qui questo fondo per ripartire dopo il corpi d'e anche implementare la mobilità sostenibile e comincia ad applicare gli obiettivi in villa
In Veneto il tre simile a maggioranza lista di Fratelli d'Italia di Forza Italia avevano deciso di spendere più del cinquanta per cento delle risorse non per la mobilità sostenibile ma spacciando per mobilità sostenibile la costruzione di nuove strade
E qui si stanno facendo
Per cui il principio cominciamo anche a osservare come i politici nazionali utilizzino come capro espiatorio d'Europa per nascondere anche le proprie mancanze
Mi invento è l'esempio topico di come le utilizzo delle risorse europee non sia stato coincidente con gli obiettivi che l'Europa si dava cioè implementare trasporto pubblico perché non le politiche ecologiche non dicono
Che le le crisi gli obiettivi della mobilità sostenibile verranno affronteranno raggiunti con le auto elettriche i colloqui gli obiettivi Stevens c'erano soltanto con la mobilità pubblica eventualmente l'integrazione con le auto cugino pongono un più fatto conclude
Lavoro della remunerazione degli agricoltori e adesso parlavamo di Pnr R.
Se l'Unione Europea volesse realmente attuare il pilastro dei diritti sociali bisogna che cominci questa riflessione tra politica del lavoro dignitoso e semplice occupazione
Questo significa contrastare diseguaglianze magari anche quelle intergenerazionali
E ad usare strumenti proprio come il Pnr R. se facciamo una lista delle prime cinque cose da mettere nelle azioni da fare e per quanto riguarda lavoro quindi per quanto riguarda i laureati varianza il pieno era
Allora io devo essere sincera sono una grande fan dell'operazione europea per il salario minimo perché questa penso che sia l'unica strategia per fare arrivare questo strumento anche in Italia perché perché io mi occupo di lavoratori che anche in Veneto nella sanità pubblica
Quindi nel nella gestione degli ospedali vengono pagati a tre euro e sessanta all'ora con contratti che sono evidentemente contratti di cooperative grigie non positive e che ma e vanno ad equiparare così sistema di lavoro legalizzata al caporalato no
Quindi per me è molto importante ragionare su questo per cercare di risolvere questo problema questo corto circuito che in Italia non riusciamo a risolvere evidentemente internamente quindi salario minimo poi c'è una questione sostanziale valutare il finanziamento degli Stati sulla base non soltanto del prodotto interno lordo e non soltanto ma sulla qualità della vita su i prima i criteri di valutazione del benessere che viene prodotto in quel attraverso cui l'investimento nei territori
Per esempio si io
Investo in sanità pubblica più di quello che fa io più di quello che faccio adesso i diversi stati dell'Unione Europea nella sanità pubblica aumento la il benessere della popolazione questo è un è un altro passaggio
Per cercare di distruggere di Como di di di di contrastare le differenze
Sociali e in ultima coi c'è proprio la questione sostanziale degli interventi che siano rivolti ai servizi pubblici come la mobilità appunto
O come la garanzia di un Energia sempre più vicina rinnovabile e vicina come le comunità energetiche
Non soltanto non dipendenti da grandi fonti fossili o dal nucleare che allontana la gestione dell'energia dei cittadini la vicina invece gran yankee che e in questo caso ma abbiamo visto fanno sì per extra profitti sulle spalle di cittadine le micro imprese le piccole e medie imprese
Parlando di energia non possiamo parlare di politica industriale quindi che nell'ambito della transizione dovrebbe introdurre il concetto di sostenibilità anche nel modello privato
E quindi un sistema di rendicontazione
Noi siamo in un'economia di piccole e medie imprese che sono già son si confrontano già con quello che qualcuno definisce lacci e lacciuoli della burocrazia
Introdurre l'obbligatorietà della responsabilità sociale d'impresa e fattibile anche per le piccole e medie imprese
Sì ma non con le stesse configurazione delle grandi intese evidentemente al momento in Europa ma anche a livello nazionale stiamo trattando le piccole e medie imprese le micro impresa al pari di imprese di grandissime dimensioni quindi c'è bisogno di rappresentare la modularità che in questo caso specie le regioni mediterranee hanno una presenza di piccole e medie imprese molto più bassa
E mi permetto di dire ancora cose riguardo le piccole e medie imprese perché io sto incontrando tantissimi non soltanto attraverso le categorie ma anche individualmente
Il messaggio è vogliamo un'Europa che armonizzi le normative europee sia da un punto di vista fiscale che da un punto di vista del lavoro eccetera vogliamo un'Europa che riconosca valore della piccola media impresa e vogliamo soprattutto un'Europa che ci accompagni verso la transizione ecologica perché sanno perfettamente hanno compreso perfettamente che se continuiamo a lasciare le ad diciamo in un'azione politica fatta per gradi pensando di aiutare le magari questa quel messaggio che sia i moderati che liberali che partiti di destra continuano a lanciare fin qui agire per gravi nella transizione pagina realtà e molti impresa hanno sorpreso che si si continua per gradi
Lì sì condannato a essere dipendenti racconti che saranno Santo è piuttosto osé di anno in anno i fonti fossili e risorse naturali finite
E allora siamo arrivati al termine abbiamo giusto il tempo per un'ultima domanda e le volevo chiedere tornando da dove siamo partiti cioè transizione ecologica giusta industria Green energie rinnovabili
Investimenti sociali incentivi all'agricoltura gli agricoltori tutte queste voci come si finanziano secondo lei come si può allargare la capacità finanziaria dell'Europa che modello immagina e se riusciamo anche una battuta sul Patto di stabilità di recente approvato
Da questo la domanda interessantissima perché sta qui il nocciolo poiché l'applicabilità della transizione ecologica il calcolo fatto a livello europeo che ogni anno mancano trecentotrentasei miliardi di soldi per pagare la transizione con logica e quindi il mio rinvia
Il green deal ecco di fronte a questa situazione e il Partito verde europeo e i nomi di alleanza di sinistra abbiamo già definite da dove prendere queste risorse anzitutto spostando risorse che al momento sono spese per obiettivi secondo me sbagliati dalle spese militari fino alla questione alla questione per esempio legata ai sussidi ambientali dannosi e quindi alle imprese che continuano ad additare fonti fossili sino a la definizione di una carbon tax la tassa sulle emissioni appunto di CO due quindi perso
Realtà che continuano ad inquinare ma soprattutto ne riteniamo che il contributo da parte di chi ha grandissimi patrimoni debba esserci Cheney anche nel nostro territorio sono pochissime persone si parla dello zero punto uno per cento della popolazione
Che detiene la maggioranza della ricchezza e che deve garantire un intervento proporzionale rispetto alle loro forze e non quindi pesare sui lavoratori piuttosto che sulle famiglie con redditi medio basso Smith inglese
Oltre a questo la dire riteniamo che anche le transazioni finanziarie debbano e possano essere tassate rispetto per consentirci di raggiungere obiettivi che siano di utilità pubblica quindi di contrasto alla crisi climatica
E oltre a questo riteniamo che l'austerità
Non debba essere la strategia il fondo per quanto riguarda stese sostanziali come quelle della sanità pubblica piuttosto che della transizione Polo agitazioni nella lotta alla crisi climatica o ma invece debbano essere politica austere quelle sull'investimento nel nel presente nell'industria delle anime la produzione di armi perché più le investiamo in quel settore
Il questore si autoalimenta e più siamo portati a compartecipare a conflitti internazionali e non spegnere
Quelli che esistenti
E allora Cristina guarda grazie grazie davvero consigliere regionale in Veneto capolista appunto in questa regione con Alleanza avverbi e sinistra buon lavoro in bocca al lupo
Viva la Lupa grazie del vostro lavoro di continua informazione libera
E allora andiamo a conoscere la nostra seconda ospite
Onorevole Annalisa tardino buongiorno da Bruxelles avvocato impegnata sui diritti civili delle politiche sociali eurodeputata eletta con la lega membro della Commissione per l'ambiente la sanità pubblica e la sicurezza alimentare
E ora di nuovo in corso nella circoscrizione Sicilia e Sardegna
Lei ha detto che così come l'attuale Europa non funziona serve un Europa un'unione che faccia meno cose ma lei faccia meglio senza ingerenze nelle competenze dei singoli Paesi e senza diktat imposti dall'alto
La lega per tradizione federalista che cosa ne pensa di una riforma che vede l'elezione dei membri del Parlamento su liste transnazionali l'elezione diretta del presidente della Commissione e la riforma del meccanismo decisionale del Consiglio superando il vincolo dell'unanimità
Almeno per quelle che sono le politiche ordinarie
Ma guardi allora sono procediamo con ordine sì noi penso innanzitutto sono che abbiamo la necessità che gli stati membri abbiano più riconoscimento e più valore all'interno dell'Unione Europea
E quindi siamo convinti diciamo che è un'Europa più pop dal punto di vista solo negoziale sia importante ma non certamente ciò che travalichi le Possa travalicare le competenze
E nel decisi degli Stati sovrani che vogliamo appunto che siano sovrani sull'elezione diretta del presidente la commissione europea ma guardi ritengo diciamo non Rita o che non sia quello il problema ecco insomma che i cittadini
E a non siano ancora maturi per poter pensare all'elezione diretta del presidente la commissione europea e che qua e soci ma un onere uno non è che i parlamentari europei se Benedetti nelle ciascun ciascuna delle proprie circoscrizioni
Possono continuare a fare occorre semmai dare una maggiore concretezza cioè dare anche delle le linee guida i migliori per la scelta degli europarlamentari e soprattutto speriamo ecco insomma di poterlo già parla in questa tornata elettorale con una maggioranza che possano in maniera più obiettiva scegliere un commissario europeo per il quale potremmo anche
Ritengo delineare Cino un un profilo no no no ridarlo ritengo insomma che non ci sia la maturità per poterla affidare ai cittadini
Ecco e aveva fatto forse un'altra domanda ma non ricordo las la scomparsa dell'unanimità del Consiglio allora ecco beh allora sono credo che da un noi siamo per modificare consono questa questa l'unanimità non credo che sia molto facile però potrebbe anche essere con le giuste garanzie perché potrebbe poi anche essere una colleghi anche un pericolo no perché poi dipende dalla governance europea
E quindi credo sì ma che le riforme costituzionali che pure ci potrebbero stare all'interno dell'Unione europea debbano essere valutate in maniera corretta e certamente a con una governance che non Meda decidere solamente sempre gli stessi e quindi non è non lo escludiamo riteniamo che ci sono molte cose dei trattati e vada modificato e questo è uno un aspetto importante ma che lo si debba fare con la giusta attenzione
Ecco e rispetto alla giusta attenzione questa andrà dedicata anche all'allargamento nove paesi membri ma lei è favorevole
Lei certamente sì sono ce lo siamo siamo Carbonara di Po indipendenza attorno a quali Paesi membri che possiamo aprire le porte noi sappiamo come sapete stiamo per esempio quelli che ci siamo fortemente opposte all'ingresso
Della Turchia e siamo felici di averla fatta visto insomma tutto quello che
è stato papà in Turchia come sono errori anzi ha comportato e quindi anche lì in collegio sta pensioni certa allora guardi cambiamo completamente argomento nella scorsa nella diciamo nella legislatura
Agli sgoccioli è stata membra
Membro della Commissione per l'ambiente sanità pubblica sicurezza alimentare come come ASL in senso insistiamo sul concetto di quando ha cioè un pianeta sano persone sane questo passa ovviamente anche da modelli di produzione e consumo alimentare sostenibili e sani secondo lei come si garantisce sicurezza alimentare
Benessere della delle persone in salute del pianeta
Ma guardi allora con con delle politiche che siano no no del ideologicamente orientate che tutelano le nostre produzioni non siamo un Paese con i migliori produttori le migliori produzioni non sono agro alimentari ma anche per esempio sono in Commissione pesca
Anche e con il Miglior pescato a livello non solo nazionale europeo ma anche mondiale garantire non lo si può garantire se si aprono si pongono in essere tutte quelle misure e legislative economiche sociali che favoriscano
I nostri mercati a discapito di imballi in danno del con i prodotti che non sono all'altezza e soprattutto son vengono realizzati non rispettando le norme europea
E dobbiamo parlo migliorando Cioni non sono la qualità
Ma soprattutto consentendo che anche la quantità di quest'dei nostri prodotti nelle nostre Tambre
Per non sparisca
La sicurezza alimentare fortemente legata anche alla tutela dei nostri mercati abbia parlato di sicurezza rimaniamo della sicurezza in tutto truccato
Riprendo la dichiarazione che le è stata attribuita dopo la frase di Soderbergh lei si rifiuta di pensare che qualcuno in Europa possa preferire la guerra alla pace le armi e le bombe alla diplomazia
La soluzione a questo punto qual è quella di andare ognun per sé oppure di sviluppare una politica estera comune
Rivedere le politiche d'immigrazione e asilo eventualmente per rafforzare il coordinamento delle variazione degli stati membri per la prevenzione dei conflitti
Ma guardi noi l'abbiamo detto a chiare lettere senza false purché siano siamo contro la guerra sono siamo a favore della pace
Siamo contro il l'esercito europeo e riteniamo che il valore aggiunto che l'Europa possa puntare è solo sui tavoli negoziali e allora se l'Europa non è in grado di essere un negoziatore porta anche per la pace il progetto europeo fallisce e pensiamo che tutto quello che è stato fatto finora non sia non sia tutti i però e lo dico e lo diciamo solamente non lo dicono infatti una guerra che dura da due anni nonostante le misure che l'Europa ha adottato è evidente che pone in una allo stato di debolezza all'Europa lì sulla sul fronte pace sul pronta ecco pace che bisogna ricercare sul ponte guerra
E così come anche sul tema dell'immigrazione che lei ha citato quello è un è un fenomeno epocale che va avanti da fin troppo tempo dove l'Europa a è normalmente fallito questa abbiamo provato hanno approvato ecco senza bella mostra il nostro supporto
Il patto europeo l'ultima sessione plenaria una delle ultime abbiamo votato contro perché riteniamo che quella quel provvedimento che frutto di una maggioranza di compromesso al ribasso
Non risolverà assolutamente in maniera strutturale del problema è quello che non è e Gesù a dire che abbiamo fatto sarebbero state utili per più ma presentato gli obiettivi perché avrebbero certamente ho consentito di avere nel nostro territorio europeo
Una migrazione legale controllata avrebbe meritato le notti navale avremmo difeso i nostri confini e tutelato i nostri confini da chi vuole arrivare in Europa non trapela una seconda chance Milito perché scappa dalla guerra ma solo per delinquere
E chiaramente avremmo lavorata per la sicurezza
Rafforzando anche l'immagine dell'Europa all'estero perché pare degli accordi bilaterali con i Paesi terzi dove poter qua attraverso i quali poter regolare i flussi migratori significa dare impressione non c'ho l'impressione che l'Europa
è un'istituzione porte nulla di tutto ciò è stato fatto e quindi oggi quando si parla di esercito europeo e l'OPA qualcuno come ma crolla chiede riparlarne sono invivibili guerra mondiale credo insomma che sia veramente non solo inadeguato ma anche pericoloso ne sappiamo sarà sanno i nostri antenati sono le nostre generale il gesso che ci hanno preceduto per significa andare in guerra onestamente da in questo millennio
E dopo tutto quello che non sa il continente attraversato per ripensare all'idea di guerra veramente un sacrilegio
E quindi ne siamo per la pace l'Europa l'esercito comune riteniamo che non si è assolutamente nemmeno un argomento all'ordine del giorno anche perché non c'è una politica estera comune e non ci può e non essere fino a che non si potrà non si deciderà la governance quale possa essere quindi senza una cover
Pensare di parlare di una politica estera comune e a maggior ragione dell'esercito europeo comune ma rispetto quindi alle politiche migratorie ho capito che è molto contrario ovviamente anche votato contro il patto
Immigrazione e asilo di qualche settimana fa rispetto a questo però non si può nemmeno ignorare il tema della demografia in Europa siamo il continente più vecchio al mondo e anche che il governatore della Banca d'Italia a ammonito dicendo che senza nuova forza lavoro il nostro sistema produttivo è al collasso insomma né come metterebbe insieme queste cose
Ma guardi allora né si può certamente pensare che per quest'anno alla il cardine del problema europeo il pilone a pensare
E il problema demografico e la carenza di mano d'ordine di lavoro
Di mano d'opera in verità solo possa essere colmato dall'immigrazione clandestina non è così e la carenza democratica e sono espunto purtroppo è figlia di politiche europei soprattutto che non hanno sostenuto famiglie lavoratori abbiamo insistito anche in Italia alle politiche di austerity che ci hanno portato a svendere il mercato del lavoro a creare delle norme che mirano ad un'eccessiva flessibilità che chiaramente non garantiscono per la invito ai nostri cittadini oggi dovremmo pensare di colmare la crisi demografica sostenendo le famiglie sostenendo i giovani che vogliono creare famiglie poi Barbero per definire se non ci si può permettere di mettere su una famiglia di per un piglio perché non lo si può rimanere come si può pensare allora insomma il problema non lo colmi e faccia importando l'Africa da noi mi perdonerà sabato lei l'espressione amaro colmi
E dando il giusto ingiusto il reddito e la giusta possibili analiticamente agli Europei poi poi perdoni se lo sentii c'è chi vuole scappare c'è c'è chi vuole avemmo le venire in Europa lavare che ben venga
Ma facciamolo per le vie legali e colmando c'è anche la necessità di manodopera va bene dunque guardi dentro un po'perché mancano quattro minuti però ci tengo a toccare i colleghi il tema della Piccardia qui faccio il cui faceva cenno
Perché in effetti non è mai capitato di poterne parlare quindi trasmesse nelle essendo membro della Commissione lei sa che i nostri mari e oceani
Sono al collasso dappertutto da questo punto di vista la pesca che facciamo completamente insostenibile non dar tempo alle risorse ittiche di rigenerarsi stiamo distruggendo la fauna marina interi ecosistemi
Questa è un'emergenza cui bisogna mettere mano subito come pensa di farlo ma guarda allora guardi allora guardi io sono vedi vera questa smania e l'idea che passa di fondo dall'Europa
Che sia colpa della pesca sono sei i nostri mari sono sono distrutti una vita ritengo che ci siano delle cause da ricercare altrove non lo dico io lo dicono degli e Sperti
E noi come andrà la commissione pesca per la Sicilia e Sardegna abbiamo chiesto più volte di aver anche degli studi aggiornati che dimostrano come non si pozza che non si debba per continuare a parlare dello sforzo di pesca cessino nei nostri mari
Perché quello che ci dicono i pescatori è tutt'altra cosa
E credo che continuare a pensare che i pescatori siano dei delinquenti che vogliono distruggerlo stonare se l'erroraccio più grave che possiamo fare
E cioè i nel ciclo ecco naturale c'è della della nostra fauna diciamo ci sono dei cambiamenti bisogna prenderne atto e bisogna semplicemente adeguarle adeguare significa anche prendere quei provvedimenti che possano bilanciare l'esigenza economica
Con che peraltro è anche legata all'esigenza di sicurezza alimentare ne abbiamo parlato prima
Dalla sicurezza dalla dalle sì agenzie ambientali
Oggi e credo che sia stato fatto solamente l'opposto e tutte le normative di settore che sono derivate dalle istituzioni locali sono delle normative e mirano solo a tutelare peraltro in maniera in USA l'ambiente
A danno della nostra pesca e peraltro con normative che sono compiacenti solo al alla Clotilde nel Mare del Nord entrano alle nostre ricordo peraltro diciamo che mentre si consentono e si fanno accordi bilaterali con i Paesi extraeuropei si consentono navi europee di andare a pescare in Africa per esempio senza rispettare e le norme europee
E che sono a tutela della salute dei cittadini non non non si consente di fare in in Sicilia o in Sardegna e i nostri mali sono si sarebbe salito del mare ecco non è il mare le Nord quello che bagna le nostre coste e quindi la Commissione europea deve capire da che parte stare ma soprattutto deve avere l'onestà di dirlo
Ai cittadini se vogliamo distruggere un intero settore quello della pesca così come stiamo facendo pare allora basta con l'ipocrisia diciamolo non ci siamo posti per esempio allaccio en plein
E che prevede l'abolizione quasi della pesca a strascico perché il commissario non ha avuto il coraggio di dire che e nella sono ben ci sono delle normative che vogliono totalmente chiudere alla quale la pesca a strascico entro pochi anni credo che continueremo questa battaglia e questo è una battaglia che riguarda ripeto non sono un settore economico fondamentale per le nostre isole e per l'Italia tutto ma anche una battaglia che riguardava la qualità del pescato sulle nostre tavole
Annalisa tardino euro deputata della lega in corsa nella circoscrizione Sicilia e Sardegna grazie davvero un buon lavoro grazie per essere stata con noi e amici fatto conoscere meglio quale sarà la linea che adotterà se verrà rieletta grazie onorevole
Grazie a voi perdonate l'ambiente
No no va bene figuriamoci in campagna elettorale consentito anzi grazie abbia di essere riuscita a collegarsi con noi e grazie se ovviamente a Filippo Giuffrida con conduttori di questa puntata direttore di Radio comma TV emittente degli italiani nel mondo da Bruxelles ringrazio Maddalena Binda per il supporto tecnico e organizzativo con Europa due mila trenta Speciale elezioni ci ritroviamo per l'ultimo tanta prima delle elezioni
Venerdì e ora pone ascolto con i programmi di radio radicale