"L'impresa sociale. La cultura e i valori della cooperazione nell'economia di mercato" 6° Congresso della Lega delle cooperative della Lombardia (Milano, Sala dell'unione del commercio, 24-25 febbraio)

Grazie
Ora gli interventi sono conclusi almeno qui non abbiamo altre richieste ma proporremo di chiudere perché siamo in ritardo con i lavori
è presente alla nostra Assemblea al nostro congresso Carlo Ghezzi che segretario dalla Camera del lavoro di Milano e che ringraziano calorosamente per la presenza
Ma avrete capito
La tavola rotonda annunciata avrete capito anche perché era annunciata per dire c'è mezza tavola rotonda annunciata con Sergio Cofferati ministro Treu non si tiene
Le ragioni intuibili sono gli impegni urgenti per
Ambedue
Gli invitati generati dalla gravità da situazione politico economica per cui si è deciso concorda mete non tenerlo Arcella convocarci stato una convocazione urgente da segreteria CGIL eccetera eccetera
Cofferati tuttavia sia inviato la cosa ci fa molto piacere un messaggio di cui ora dò lettura
Era un Bosetti è per me un grande dispiacere non poter assistere i vostri lavoro purtroppo urgenti impegni trattengono Roma desidero in ogni caso far pervenire a tutti voi il mio saluto i miei più sinceri auguri per la riuscita del vostro congresso
Il legame che unisce il mondo della cooperazione in particolare la lega delle cooperative al sindacato è sempre stato forte che lo è maggiormente ora che la situazione è assai difficile incerta
Lo è nel quadro politico dove l'insistente richiesta di elezioni destabilizza i mercati lo è nel lavoro e nella produzione dove a una crescita della disoccupazione ed alla deindustrializzazione in alcune aree del Paese corrisponde una ripresa sei sostenuta in quei mercati in quelle zone orientate all'esportazione lo è in economia dove il Governo dovuto intervenire pesantemente sia per arginare una situazione finanziaria ormai critica sì in conseguenza degli errori e delle scelte sbagliate contenute nell'ultima legge finanziaria
A questo proposito dobbiamo dare atto al presidente del Consiglio di avere tenuto conto delle ragioni di equità poste dal sindacato e di avere varato una manovra che coinvolge non solo il lavoro dipendente ma anche quello autonomo e l'impresa
In quale misura però intravediamo il rischio assai forte di una ripresa dell'inflazione
Sarebbe in primo luogo un danno per il mondo del lavoro e per il sistema produttivo per questo abbiamo chiesto l'esecutivo di predisporre già dai prossimi giorni tutti quegli strumenti necessari a frenare l'inflazione
So che come noi siete interessati e controllare il sistema dei prezzi e non solo perché ha rappresentato una realtà economica importante con grandi capacità commerciali e produttive che sarebbe danneggiata da una ripresa delle tensioni inflazionistiche ma anche per la natura stessa del movimento cooperativo che vedrebbe i suoi associati danneggiati due volte sia come produttore che come consumatori
E questo legame associativo che fra di voi una risorsa importante per lo sviluppo economico e sociale italiano
Una risorsa che contrariamente a quanto a quanto ha tentato di fare il precedente governo va aiutata e va incentivata
Nella cooperazione ci sono infatti a risorse capacità manageriali e professionali di grande rilievo c'è un coinvolgimento una valorizzazione del lavoro che siamo interessati a sviluppare ma c'è soprattutto l'essere solidali l'idea di crescere competere nel mercato con equilibrio armonia senza considerare inutili e dannose le ragioni dei deboli dei bisognosi
E anche per questo che oggi avrei voluto confrontarmi con voi Sergio Cofferati
Sergio Cofferati che a mi ha telefonato neanche detto che se ritiene debitore nei nostri confronti e che quindi per disponibile a tornare a una delle nostre assemblee hanno delle nostre riunioni
Per cui le questo otterremo conto nel dovuto modo
Allora adesso i lavori proseguono
Così diamo la parola prima al presidente nazionale dalla lega delle cooperative Giancarlo Pasquini per l'intervento conclusivo dopodiché ci sarà da
Votare i
Da dare la parola ai relatori per conto delle della commissione verifica potere dalla Commissione Statuto dalla Commissione per il documento finale e dalla commissione elettorale vi prego quindi tinte nere conto nei vostri programmi che ci vuole ancora un pochino
Per la conclusione dei lavori
Ma ritengo che
Per le primissime ore ritengo che potremo andare a mangiare ecco tutte e tre Beltrame
Do ora la parola Giancarlo Pasquini
Amici cooperatori sono in caso di aver partecipato anche si solo questa mattina
Ai lavori del vostro congresso
Che
Nella prospettiva almeno sulla base degli orientamenti che stanno emergendo
E che dovranno essere sancito al prossimo congresso nazionale Tortora ridare una giusta collocazione un giusto risalto un giusto peso
Alla Lombardia
Per una scelta strategica che le tesi congressuali fra
Senza togliere niente al tessuto produttivo
Nel settore primario e secondario
Sicuramente la prospettiva strategica quella apportata
Del nostro movimento è
La strategia di sviluppo dell'utenza
Nel settore dell'utenza
Su questo argomento tornerò dopo
Per cercare di fare un approfondimento
E nel frattempo vorrei affrontare anche per punti forse anche in modo schematico
Alcune delle questioni che ci stanno davanti
Siamo stiamo vivendo una situazione estremamente difficile
Concordo pienamente con le considerazioni che faceva Cofferati nella lettera che ci ha inviato una situazione difficile resa in moto irresponsabile se mi consentite ancora più difficile
Da questa ossessione del ricorso al voto
Cioè
In maniera in modo irresponsabile quando invece vi sarebbe la necessità di un periodo di tregua di pace politica e sociale per affrontare i gravi problemi del dissesto finanziario della finanza pubblica
Come ci collochiamo di fronte a un quadro politico così confuso poco poco chiaro
Noi credo che con uno slogan lo potremmo definire la nostra collocazione politica
La potremmo definire autonomia dai partiti e non dalla politica laicità ma non neutralità è uno slogan che credo riassuma bene il concetto del nostro orientamento
Non vogliamo cadere nell'errore non presidente della lega Canepari che nel mille novecentoquarantasette
Sosteneva la a partiti citate l'organizzazione e fin qui siamo tutti d'accordo
Ma sosteneva anche la a conicità dell'organizzazione
Con questa scelta compiendo una netto distacco con la base sociale dei cooperatori lavoratori produttori utenti
Che in quegli anni scesero in lotta riparte lavoro e la libertà serio ricordate se qualcuno di voi se lo ricorda
Quindi un'autonomia dagli schieramenti un'autonomia rispetto a uno schieramento pregiudiziale preordinato predeterminato
Invece con autonomia che comporta la espressione di giudizi sui provvedimenti di politica economica di politica sociale entrando nel merito dei contenuti e valutando il ruolo e le prospettive del movimento cooperativo
Siamo in una situazione in cui il movimento deve andare controcorrente
Chi è una rinascita che non è solo un fenomeno italiano ma è un fenomeno internazionale
Basti pensare accerti i risultati elettorali
Basti pensare che le destre in qualche realtà vincono proponendo agli elettori
La riproposizione della pena di morte
Quindi un individualismo come difesa da elementi difetti certezza come elemento sostitutivo di reti di fiducia che si sono andate deteriorando
Nel corso degli anni quindi una rinascita di un individualismo
Derive corporative ordinò corporative da parte delle categorie
Soprattutto degli operatori economici una disgregazione sociale laddove la disoccupazione e sotto sviluppo economico raggiunge punte ormai intollerabili insopportabili versate che qualche giorno fa ero a Napoli fare il congresso lo sapete bene tutti perché lo leggete dai giornali ma che cosa può significare averi cinquanta per cento disoccupazione giovanile
Agli effetti anche dello sviluppo della criminalità organizzata della disgregazione sociale
Ed è proprio su quella disgregazione sociale che il segno opposto rispetto ai valori di aggregazione che porta la cooperazione su cui fanno leva leva forze eversive su cui Alleanza Nazionale costruisce il proprio destino politico
L'autonomia peraltro la condizione per potere sviluppare una politica di unità nei confronti delle altre centrali cooperative
Una politica di unità
Organica
Che potrebbe essere preceduta da un patto federativo
Che comunque richiede di andare in un certo arco di tempo alla unità organica
Ormai è fuori dalla storia avere quattro centrali cooperative distinte
Fra di loro sulla base di
Distinzioni ideologiche che fanno parte di un lontano passato
E quindi credo che è molto della nostra prospettive del nostro futuro lo giocheremo sul piano della unità delle centrali cooperative
Una unità che parte dall'autonomia ma che parte anche dal rispetto del pluralismo e del resto il principio della neutralità politica e religiosa del movimento cooperativo è un principio dell'Alleanza cooperativa internazionale
Se poi secondo punto che voglio trattare
Partendo da una domanda
Di fronte agli attacchi di cui è sottoposta la cooperazione ce la faremo
Ce la farà il movimento cooperativo
Ad uscire da una situazione
Che a torto o a ragione la costringe in una posizione difensiva e come uscirne da una posizione difensiva
E qui se mi consentite vorrei fare qualche considerazioni
L'attacco che è stato portato la cooperazione dapprima sul materia fiscale
Vorrei anche rispondere a qualche intervento che dato il merito Theatre respinte questo attacco ai parlamentari e non anche ai parlamentari ma e non
All'insieme dell'organizzazione dei soci
Delle leghe territoriali delle associazioni della Lega nazionale per come il movimento si è mosso e ha saputo creare una rete di alleanze e di sostegni
Mi sembra una visione un po'unilaterale e riduttiva del ruolo dalla struttura associativa
Che tra le altre cose riuscita
Ad ottenere un pronunciamento dalla conferenza permanente dei Presidenti delle Regioni
Una risoluzione che fa proprio all'unanimità votata dai venti presidenti le regioni che all'unanimità fa proprie le ragioni addotte dalla cooperazione in materia fiscale
Non è stato solo un attacco fiscale ma attraverso lo strumento fiscale
Si intendeva mettere in discussione le caratteristiche costitutive istituzionali della cooperazione pretendendo attraverso lo strumento fiscale di definire le caratteristiche mutualistiche delle cooperative
Sulla base di elementi dimensionali e non sulla base dell'effettiva funzione mutualistica svolta
Verificabile e controllabile
Abbiamo respinto questo attacco pagando qualche costo ma solo guardando distrutti fondamentali
Il prestito da soci e la in tassabilità degli utili portati a riserva indivisibile
E anche la pretesa di definire la funzione mutualistica sulla base di dimensioni aziendali abbiamo salvaguardato quindi
La unicità dell'istituto cooperativo indipendentemente dalle dimensioni potrà i settori in cui opera
Purtuttavia
Questo è stato un attacco respinto abbiamo vinto la prima battaglia pagando qualche costo
Ma non è finita la guerra
Il pericolo che si riproponga una riforma fiscale che riprenda gli argomenti che sono stati alla base
Il corso di un confronto e anche uno scontro serrato con il governo Berlusconi presente questa questione si affaccerà di nuovo
Che dobbiamo tenerci pronti
La seconda parte dell'attacco
Noi non lo riportiamo alla magistratura noi non attacchiamo magistrato
Ma attacchiamo tutte le forze politiche che hanno esercitato inaudite pressioni
Che possono certamente avere procurato
Qualche condizionamento psicologico sulla serenità e obiettività certi giudizi della magistratura
Intendiamo riferirci
All'intervista di Berlusconi al caminetto che diceva le cooperative non pagano le tasse che finanziano il PC PDS
Ai ripetuti inviti del ministro allora ex ministro Previti
A indagare nei confronti delle cooperative ai ripetuti interventi di Fininvest Maceratini
Gasparri e altre ancora
Io credo quindi che dobbiamo manifestare fiducia nella giustizia
Ma il problema è un altro
Il problema è
Chi la verità
Non tiene più accertata nelle aule dei tribunali il giudizio di condanna o di assoluzione non è più un compito
Dei tribunali o delle fasi istruttorie che vengono aperti
I giudizi e le sentenze vengono pronunciati dalle pagine dei giornali sulla base degli elementi che i pubblici ministeri dispongono che sono elementi di accusa
Ma non tanto sono eguale spazio alle ragioni della difesa
Questa è una barbarie una barbarie giuridica è una barbarie che è un Paese culla del diritto come il nostro non dovrebbe certamente permettersi
E quindi fiducia nella giustizia sì
Ma dal momento in cui uno viene condannato o un'impresa viene condannata sulle pagine dei giornali al momento in cui verrà fatta luce
Quante macerie quanti danni economici irreversibili non quantificabili non risarcibili dovranno subire le nostre cooperative
E puri che potrà restituire la dignità umana calpestata offesa umiliata attingenti che sono stati abitati all'opinione pubblica come dei dirigenti disonesti
Voglio ricordare al di là di possibili di pochissimi esenti
Ti cooperative che hanno accettato di agire entro una certa logica imposta dal sistema
Politico e per le imprese
Il tempo darà ragione ci darà ragione quando il polverone scandalistico si sarà depositato rimarranno ben poche cose
Che lavoreremo Kobe stiamo cominciando a lavorare per un libro bianco in cui si testimoniano fino in fondo le sofferenze inaudite le persecuzioni
Le offesi che le umiliazioni subite da
Molti dirigenti coinvolti in queste vicende
Voglio ricordare l'ingegnere traversa ritta Bernari
Ventitré giorni di carcere di custodia cautelare assolto per non aver commesso il fatto voglio ricordare per negargli un
La Val pensa quaranta giorni assolto per non aver compreso il fatto che potrebbe faro un lungo elenco un lungo elenco
E quindi le cooperative sono fuori da Tangentopoli perché il sistema era atteso ad escludere le cooperative
Che su venivano fatti entrare dalla porta di servizio magari lasciando loro qualche briciolo Lima
Ma sostanzialmente discriminando le capacità e le potenzialità tecnico produttive progettuali del Complesso della cooperazione questa è la realtà che la storia accerterà
E allora il problema vedere se così stanno le cose
Che
Il problema è di vedere come uscire da questa situazione
Come affrontare le questioni che riguardano il passato
Siccome riguarda come affrontare con delle proposte le questioni che riguardano il futuro
Per il passato noi siamo favorevoli a una soluzione politica
Del resto qualche iniziativa legislativa e parlamentare che riguarda l'uso della custodia cautelare che l'uso dell'informazione di garanzia ed è stato preso ma credo che bisogna proseguire
Voglio ricordare che lo stesso procuratore generale della Cassazione Sgroi
Era in lavorazione dell'anno giudiziario richiamo i magistrati a fare un uso più parsimonioso e più corretto degli istituti della riforma sei garanzia e della carcerazione preventiva
Comunque una soluzione politica per il passato
E lo definizione di regole per quanto riguarda la prospettiva per quanto riguarda il futuro
Infatti
In un sistema maggioritario o in una democrazia incompiuta come la nostra o una democrazia maggioritaria non compiuta come la nostra
In cui chi vince
Pensa di affermare il proprio ruolo la propria presenza nel distruggere agli avversari
E guai si guardi bene non solo gli avversari politici ma anche coloro che in un qualche modo si pensa di poter condurre agli avversari e quindi intervenendo pesantemente nei confronti di una struttura economica che la presento occupazione che rappresenta sviluppo che rappresenta parte del tessuto integrante produttivo ed economico del nostro Paese
è chiaro che noi siamo in presenza di atteggiamenti assolutamente irresponsabili
Atteggiamenti del tanto peggio tanto meglio atteggiamenti di un'affermazione dalla propria presenza distruggendo la presenza degli altri
I conservatori
Inglesi quando hanno vinto le elezioni non hanno più certamente pensato di perseguitare le cooperative che pure erano
Una certa emanazione quote con un certo rapporto con il Partito laburista
I socialdemocratici tedeschi quando hanno vinto le elezioni a suo tempo non hanno certamente pensato di perseguitare
Le cooperative agricole e le casse rurali che facevano riferimento alla sede un volano con la sede S
Che naturalmente era la il partito di a quei tempi minoritaria che era stato sconfitto alle elezioni
Quindi la necessità di stabilire delle regole
Che se ne discute molto in questo momento sul piano politico istituzionale
Non debbono solo limitarsi a quello va debbono riguardare anche il mercato
E cioè la possibilità per forma e dimensioni di impresa
E qui di nuovo pluralismo in una democrazia economica pie compiuta la possibilità che vari soggetti economici possono misurarsi sul mercato
E quindi
Il vero liberismo economico altro che la liberaldemocrazia in personificata da certi personaggi
Che la libertà il liberismo come lo intendono loro e la libertà del più forte di imporre le proprie ragioni
La propria prepotenza
Il giorno due quattro giorni quindi prima dell'apertura del congresso noi avremo un convegno a Roma
Presenteremo una ricerca di Nomisma sulle regole di correttezza trasparenza ed efficienza del mercato
E chiederemo a forze a Noemi vicine forze economiche ma anche a forze che in questo momento sono abbastanza fustini di e confronto la cooperazione come la Confindustria di misurarsi sul problema delle regole
Perché o si danno delle regole ad uno Stato che riduce la sua presenza nell'economia il funzionamento del mercato di funzionamento del sistema economico
O altrimenti e si riduce il potere discrezionale del del politico della pubblica amministrazione
O altrimenti in un modo o in un altro Illy intreccio perverso tra politica ed affari si riprodurrà
E quindi
Anche la Confindustria dovrà dirci che cosa intende fare sul piano delle regole di correttezza efficienza e trasparenza del mercato
No e poi accompagneremo il discorso delle regole
Ha dei problemi che attengono le regole di viti interno della nostra organizzazione è stato già accennato
Assisteremo a una modifica dello statuto in sede di congresso nazionale approveremo
Vi sarà la riproposizione la carta dei valori come ispirazione
Di valori di cultura che dovranno caratterizzare la nostra organizzazione presenteremo il codice quattro
Ecco
Il codice quattro codici diretti col Codice di comportamento attenzione che vorrei fare una precisazione rispetto a interventi che ho sentito stamattina
Il codice quattro che implica naturalmente esista un comitato dei garanti comporta delle sanzioni da applicare per chi non rispetta il codice quattro
Diventa elemento costitutivo del vincolo associativo del rapporto associativo tra la cooperativa e l'organizzazione è alla base i percorsi di qualità che dovranno caratterizzare le imprese dei vari settori
Per cui si dovranno attenere alle regole
Ma io non vorrei che vi fosse una attesa miracolistica
Sul Codice quadro soprattutto dal lato dei controlli
Perché molto spesso
Noi saremo giudicare i comportamenti dopo che certi avvenimenti o certe vicende ci saranno verificate poi ritornerò sulla pista di controllo
Ma
Se il collegio sindacale
Non riesce a controllare certe cose
Se società di certificazione
Che passano le loro giornate
Nella contabilità
E dell'esame dei bilanci delle cooperative non riescono a percepire fino in fondo certe situazioni pensiamo forse che con il codice quattro e che con una qualificata e più attenta attività di revisione di vigilanza dove riusciremo fino in fondo a verificare quello che succede i comportamenti
Non solo i comportamenti illeciti rispetta la legge ma comporta perché ancora di più difficile di comportamenti non configuri non omogenei
Rispetto al codice quattro
Credo che questo sia estremamente difficile
E allora il codice quattro bisogna interpretarlo del giusto senso
è un elemento reputazionale dell'impresa che lo ha adottato
Che può essere speso nei confronti dei fornitori e dei clienti e noi dovremmo spenderlo anche nei confronti della pubblica amministrazione nel senso che chi ha rotto il codice quattro volte davvero un trattamento preferenziale ecco strappata alla pubblica amministrazione
E siamo in collegamento anche con le forze parlamentari si stati discutendo della riforma dalla legislazione sugli appalti per vedere se forme di questo genere di autoregolamentazione i comportamenti di questo genere
Sì ero recepibili dall'ordinamento legislativo
E quindi che se per un trattamento preferenziale
Il problema è però questo questo è un elemento reputazionale dell'impresa che si impegna a rispettare quel codice una reputazione che si perde e questa la forza del codice quadro non sono i controllori
Che si perde
E poi ci sono le sanzioni qualora si verificano certi atteggiamenti
Una però una reputazione che si perde nel momento in cui si dovesse verificare che quella cooperativa sotto sotto non ha rispettato il codice che si era impegnato a rispettare arrivando fino anche all'esclusione della cooperativa dalla lega delle cooperative
Io non riprendo
Ulteriormente questo argomento se non per dire che la vigilanza la dobbiamo qualificare
Però molti passi avanti sono stati compiuti vorrei dare qualche cifra trecentotrentacinque cooperative che rappresentano il sessanta per cento del fatturato della lega delle cooperative aderenti alla lega hanno il bilancio revisionato e certificato
Le restanti ITC il il Settecento circa cooperative il novanta per cento hanno la revisione ordinaria Triennale fatta
E credo che questo sia un elemento estremamente qualificato e importante
Anche perché c'è stato una qualificazione del gruppo degli ispettori
Via dei funzionari ispettori tant'è che il problema che abbiamo davanti a noi in questo momento non è
La qualità della revisione poté la vigilanza sono i limiti istituzionali e legislativi della vigilanza previsione ordinare biennale
Ma sono soprattutto l'uso che la struttura politico-sindacale fa della vigilanza
Che siccome viene forze viene avanti con forza un discorso che tende a compromettere il ruota la struttura associativa perché si metterebbe in una condizione di controllore e controllato
è inutile la
La contraddizione di fondo è questa c'è
Dobbiamo vedere come affrontare questo problema
Perché molto spesso verbali di revisione
Che sono a conoscenza della struttura associativa non comportano certi interventi nei confronti delle cooperative proprio in virtù del rapporto associativo che questi intrattengono con l'organizzazione
E allora io credo che sia da scartare una pubblicizzazione di questa attività Ministero del lavoro o chi per esso
Sia da scartare la creazione di un'Authority che sono molto di moda in questo momento magari di carattere privato Esterno al movimento cooperativo al ministero del lavoro e che si debba invece andare verso un'autorità in terra
Dotata di autonomia finanziaria
E dotata anche di autonomia TG dissi io e di segnalazione nei confronti degli organismi dirigenti
Se i giudizi conclusivi che riguardano le cooperative soggette a revisione ordinari biennale
Con tutti i limiti della revisione ordinare biennale che dovranno essere qualificati in un successivo o di successivi provvedimenti legislativi
Ce la faremo
Abbiamo un movimento cooperativo sul piano dello sviluppo economico
Che in alcuni settori sta soffrendo
Il settore delle costruzioni che denuncia un calo di fatturato del trenta quaranta per cento
Con tutte le conseguenze che questo comporta non tutte le cooperative di costruzione hanno il fisico e per fisico intendo il patrimonio netto per affrontare qualche anno di durissime difficoltà
In attesa che venga ha riattivato il mercato delle infrastrutture pubbliche
Un mercato peraltro che noi riteniamo essere fortemente deficitario e che sia la condizione per attivare una domanda interna l'unica condizione che
Ossa sviluppare l'economia non solo in una parte del Paese ter le imprese che esportano ma nel intero del sistema economico nazionale
Quindi è impensabile che noi
Sì Possa
Aspettarci nel settore costruzioni in un grande sviluppo è una grande creazione di nuovi prese cooperative
Altrettanto dicasi nell'industria manifatturiera anche se qualche strumento come compagnia finanziari di Busto viale
C'è per rilevare aziende in crisi o in difficoltà i collaboratori decidono di condono in cooperativa
Analoga situazione io credo fatta detto per il settore agroalimentare noi non pensiamo in questo settore ha una grande promozione sviluppo di nuove cooperative
Credo che dobbiamo parlare di consolidare di qualificare l'esistente
Ho già parlato invece delle grandi prospettive di sviluppo dell'utenza
Come scelta strategica del tetto protese mo'congresso tra le righe
La rete distributiva era Biesse in particolare della cooperazione di consumo la cooperazione di abitazione più che sviluppa in termini quantitativi in questi termini di qualificazione legata al vivere urbano alla qualificazione del tre della vita urbana
Ma anche tutti gli altri settori dell'utenza organizzata che siano direttamente collegabili alla riforma dello stato sociale
A quello che viene definito il mercato del Welfare
Oltre a tutti di attività e i servizi che possono derivare da una diversa politica del territorio e dell'ambiente e dei beni culturali della sanità dei servizi sociali
E delle reti di servizi che si collegano alla privatizzazione delle aziende municipalizzate o delle aziende pubbliche locali
Da questo punto di vista e quindi la noi proponiamo e mi dispiace che non sia venuto Cofferati è impegnato per ottenere una manifestazione a Roma
Perché è evidente che la cooperazione non può svilupparsi per meccanismi ed oggi o autarchici la cooperazione si sviluppa se c'è l'ambiente tra virgolette che rende favorevole e possibili le condizioni dello sviluppo
Quindi le forze politiche le istituzioni le organizzazioni sindacali dei lavoratori
Le organizzazioni sociali economiche il mondo della cultura della ricerca della scuola tecniche dell'università
E quindi in questa direzione bisogna agire che bisogna lavorare una promozione cooperativa quindi che offre grandissime possibilità di sviluppo per il movimento cooperativo solo che pensiamo che stiamo parlando di organizzare degli uomini e delle donne stiamo parlando ti organizzarli non partendo dal capitale appartenuto dalle sviluppo delle loro professionalità partendo dalla capacità organizzativa partendo da valori e da interessi economici non dobbiamo mai dimenticare le peculiarità della nostra organizzazione
Noi siamo portatori interessi economici trasparenti che sono il lavoro
Fondamentalmente il lavoro e quando dico questo non sto parlando della produzione e lavoro vorrei sentirlo bene
Il lavoro c'è nella cooperazione di consumo c'era la cooperazione di abitazione cioè il tutte le cooperative il lavoro inteso come capacità di dirigere di organizzare chiarire consenso tra gli uomini e le donne che essi associano di proporre delle soluzioni di trasformare i bisogni della società in domanda organizzata
E attraverso l'impresa dare risposta
E da questo punto di vista quindi una risposta
No Stra peculiare ai problemi dell'occupazione
E cioè la Confindustria e di più in generale le teorie neoliberiste penso non lo sviluppo dell'occupazione
Basato su un aumento del prodotto interno lordo cosa che si sta verificando basata sulla flessibilità del mondo del lavoro del mercato del lavoro e anche noi siamo d'accordo anzi addirittura lavoriamo laddove possibile per creare le agenzie per il lavoro interinale
E altre cose ancora
Il sindacato che essi proietta si concentra premevano prevalentemente sul discorso della nuova ordinanza del lavoro eseguito i processi di innovazione tecnologica e quindi della riduzione dell'orario di lavoro e anche questo noi riteniamo sia giusto e possa essere anche un terreno di sperimentazione
Della realtà cooperativa
Ma la nostra peculiarità e quella di una promozione cooperativa
Passata sulla creazione sullo sviluppo della cooperazione già esistente e quindi un impegno fondamentale in questa direzione ma anche sulla creazione di nuovi soggetti imprenditoriali
Siamo infatti di fronte a dei problemi gravissimi in quanto a differenza del passato la rinnovazione tecnologica oggi distrugge più posti di lavoro di quelli che crede
Abbiamo degli strumenti le ricordavo prima Compagnia Finanziaria Industriale
Voglio ricordare gesti forti
Alimentato col tre per cento degli utili
Delle cooperative
E voglio ricordare che sono giacenti sessantacinque miliardi Tito bande di richieste di intervento
Sia legate allo sviluppo di imprese già esistenti sia legate a nuove invece imprese cooperative che si andranno a costituirebbero
I cui progetti saranno valutati
Da un consiglio d'amministrazione e da una struttura tecnica ma un consiglio d'amministrazione che è composto nella stragrande sino a maggioranza da esponenti delle cooperative che verso nord i contributi al fondo
Il problema dei valori e dell'identità
è un problema centrale per il nostro movimento
Abbiamo visto come l'attacco fiscale abbia teso a mettere in discussione la nostra funzione mutualistica
Stiamo facendo molto sul piano dell'elaborazione
Attraverso economisti giuristi e fiscalisti
Ai massimi livelli nazionali
Per definire una serie di problemi
Che non attengono solo il fisco o la definizione della puntualità ma che attengono anche l'esercizio della democrazia all'interno delle nostre cooperative
E infatti
Uno degli argomenti che veniva addotto da Tremonti tre portare avanti gli attacchi e che di fatto le nostre cooperative a larga base sociale erano equiparabili tout-court
A delle public company
Ora è vero che la public company è una società di capitali e in una cooperativa invece il rapporto è personale
Ma indubbiamente il fatto di aver delle strutture direzionali
E delle larghissime by sociali
E di non avere sufficientemente suddivisi i ruoli tecnico professionale da quelli elettivi di rappresentanza
Della proprietà sociale della base sociale credo che siano elementi che limitano lo sviluppo della democrazia e il rinnovamento all'interno delle nostre che per
E quindi
Io credo che
Dobbiamo riprendere quello che è uno dei principi internazionali dell'Alleanza cooperative
L'azione di educazione di proselitismo sui principi della cooperazione riprendere i corsi di formazione per amministratore a partire da i valori per arrivare alle tecniche gestionali dell'impresa
Dobbiamo rendere chiari e trasparenti i processi di formazione e di elezione dei gruppi dirigenti ma nel contempo io credo forse equamente
Alla necessità
Di separare le funzioni elettive da quelle tecnico-professionali e quindi per le parti tecnico-professionali stabilire le modalità di selezione
Di avanza mento di quali azione i percorsi di carriera all'interno delle nostre aziende
Io credo che questo sia un fatto estremamente importante se consideriamo che sulla questione fiscale
Il problema è ricondotto solo alla funzione mutualistica realmente svolta e qui dobbiamo veramente svolge una funzione mutualistica
Ma invece non si tiene in alcuna considerazione il problema dalla proprietà sociale
Questa proprietà intergenerazionale che si tramanda alle future generazioni
E che offre delle opzioni che come movimento cooperativo dobbiamo fare conoscere perché a differenza dell'impresa capitalistica
Un giovane una donna debbono poter entrare nostre cooperative e possono entrare nostre cooperative
Con pari condizioni di partenza e quindi siamo per la solidarietà ma non una solidarietà che certifichi
Differenze di partenza siamo per la solidarietà ma per l'uguaglianza e a tutti e soprattutto ai giovani tocchiamo offrire pare opportunità o uguali posizioni di partenza
Non certamente in una società che sia esclusivamente meritocratica
Ma che insieme al merito all'impegno tecnico professionale premi il senso di appartenenza lo spirito di sacrificio la causa e la dedizione
Alla al movimento cooperativo oltre che le capacità tecnico professionali
Però tutte queste sono cose che dobbiamo fare conoscere meglio
E io non le riprendo perché sono perfettamente d'accordo
Con Bartolini questa è una proposta che è contenuto nel documento non è un problema di grande io mi chiedo se dobbiamo continuare a spendere decine di miliardi perché queste la cifra in ordine sparso per fare una comunicazione quando va bene in sede locale
Certamente molto importante informare nostre by sociali
Ma io credo che è un moderno gruppo imprenditoriale
Non possa non considerare della sosta multimediale che stiamo vivendo la necessità di un impegno diretto nell'esercizio di un'attività nel campo dei grandi mezzi di comunicazione
Che sia un grande quotidiano nazionale o che sia una stazione radiotelevisiva nazionali
Che non è un disegno che portiamo avanti
Così come specie di grandeur per la lega delle cooperative in quanto tramite che anzi diciamo che i protagonisti devono essere le prime venti trenta quaranta cooperative italiane aderenti alla lega in alleanza con altri soggetti imprenditoriale
E quindi credo che questo sia un problema molto importante sul quale dobbiamo impegnarsi
Non mi trattengo sulle questioni organizzative perché saranno oggetto
Di una conferenza di organizzazione da svolgersi entro un anno voglio però fare alcune affermazioni che staranno alla base della conferenza di organizzazione primo
La scelta del federalista della lega delle cooperative il che vuol dire che la lega nazionale delle cooperative si articola in leghe territoriali
Dotati di loro autonomia patrimoniale finanziaria
Lega territoriale che potranno essere interregionali regionali o anche provinciali ente Provincia
Secondo che
Sul territorio don nasconde la necessità di andare alte le elaborazioni di politiche settoriali nazionali e quindi mantenere invita le associazioni nazionali come momento di elaborazione delle politiche di settore
Fermo restando che le associazioni nazionali decidono loro come articolarsi sul territorio Ettore anche dislocare assente che è probabile
Che le associazioni nazionali si dislocati no è opportuno si disloca laddove c'è il movimento cooperativo
Piuttosto che laddove non c'è
La organizzazione alleare
Aree di lavoro Arete utenza fare di supporto
Che non sono un elemento di carattere organizzativo non si parla del superamento delle associazioni anche se sono immaturi i tempi calare lavoro per una unificazione dell'associazione di produzione lavoro con quella dei servizi
Ma amare che rappresenta uno il coordinamento di tutte le associazioni che sono indirizzate verso comuni obiettivi ho perso comuni soggetti sociali
Nell'area lavoro e chiaro il soggetto tiene e il socio lavoratore nell'area utenza è chiaro il soggetto chi è il socio utente consumatore
Utente dei servizi dei nostri cooperativo
Ce la faremo questa è la domanda iniziale
Amici cooperatore
Abbiamo vissuto due anni difficili e tormentati
è sembrato quasi
Che ci si ribaltasse addosso il mondo abbiamo però il conforto che gli attacchi di cui siamo stati oggetto abbiano sortito per il momento prefetto
Ti compattare il movimento cooperativo
Non di intimorirlo al punto tale da mettere in discussione il rapporto associativo un vincolo già allentato per altre cause che dobbiamo affrontare con l'elaborazione e l'approfondimento
Ma ci dobbiamo chiedere quanto potrà durare questa situazione
Noi abbiamo avuto nella nostra storia degli attacchi pesantissimi del ventuno e ventidue i fascisti incendiarono le cooperative
Durante gli anni cinquanta governo Scelba commissariato alle cooperative eletti discriminava delegare dei pubblici appalti
Ma questo è l'attacco più pesante di tutti non perché lo stiamo vivendo noi
Ma perché è il più subito è quello che tende a rompere la nostra forza
La Rete di fiducia anche noi instauriamo coi nostri soci con le nostre basi sociali e che alla base più necessari impegno di ripresa
Contenuto sia nella carta dei valori che nei codici di comportamento
Se questo è vero e allora dobbiamo far fronte agli attacchi e tenere alta la bandiera dei nostri valori
E degli interessi economici onesti e trasparenti che rappresentiamo
Che sono quelli del lavoro dell'impegno sociale che lo sviluppo economico della parte che per la partecipazione se riusciremo attenere alti questi valori il che comporta anche di uscire da una posizione difensiva allora la partita la potremo vincere
La vinceremo però su di un terreno diverso da una malintesa politica di potenza che aveva pervaso negli anni ottanta anche la nostra organizzazione
La vinceremo con lo sviluppo economico con l'aggregazione sociale con i grandi valori di riferimento che rappresentano una nuova grande frontiera in una società dominata dal ritorno di un forte individualismo dalla deriva neo corporativa dalla disgregazione sociale
L'ago della nostra bussola sarà sempre orientato da fermare chi valori universali di cui siamo portatori e i contenuti dell'economia sociale
Con un sussulto di orgoglio tocchiamo riaffermare la nostra identità
E caratterizzare la nostra missione nella società e nel mercato
Dobbiamo rinnovare il nostro patrimonio ideale e culturale
Non siamo qualcosa di obsoleto legato al passato e che è giunto il momento di spazzare via ma vogliamo te siamo parte integrante del futuro
Con l'attenzione politica ideale e morale di tutto il corpo sociale con l'apporto di voi tutti ce la faremo