Udienza pubblica della Corte costituzionale

Buongiorno Buongiorno avvocati
Possiamo chiamare il primo giudizio del ruolo di oggi
L'ordinanza centosessantasette del due mila ventiquattro
Ordinanza quattro luglio due mila ventiquattro Corte di Cassazione Agenzia delle coda dogane contro M G oggi per M Gigi avvocati Andrea Gastaldo Eugenio Briguglio Patrizio Ulivo D'Andrea
Avvocati dello Stato Francesco Sclafani Roberto De Felice
Fatta la relazione il vicepresidente
Prego
Grazie presidente la questione è stata rimessa dalle sezioni unite della Corte di Cassazione e riguarda l'articolo settanta del DPR numero seicentosessantatré della mille novecentosettantadue nella parte in cui rinviando l'articolo trecentouno del testo unico leggi doganali
Prevede che per le condotte di evasione della sola IVA all'importazione o da sanzioni fino a dieci volte l'imposta evasa debba essere disposta anche la confisca del bene
La Corte rimettente riferisce che la vicenda trae origine da un provvedimento di confisca carico di un contribuente che provenendo dalla Svizzera
è stato sorpreso nel due mila e dodici presso la sala arrivi dell'aeroporto di Milano Linate in possesso di un'opera d'arte di ingente valore era un quadro di Fontana
Di cui è omesso la dichiarazione del pagamento dell'IVA all'importazione
Il processo penale si era concluso con l'assoluzione perché il giudice aveva ritenuto il che il fatto non fosse più previsto come reato a seguito della intervenuta depenalizzazione del reato di contrabbando se in la mia in forza dell'articolo uno comma uno del decreto legislativo numero otto del due mila sedici
E una volta che noi messi gli atti l'autorità amministrativa competente era stata disposta la confisca credo che sia utile mettere in evidenza due profili in primo luogo secondo la sezione riunite la depenalizzazione del reato di contrabbando semplice non avrebbe comportato il venire meno della confisca di cui all'articolo trecentouno del testo
Unico delle leggi doganali in caso di violazione dell'obbligo di pagamento dell'IVA all'importazione
Sia perché il decreto legislativo numero otto del due mila e sedici mi avrebbe compiuto alcune spesso abrogazione del disposizioni in parola per le condotte dei penalizzante
Sia perché non opererebbe la clausola di chiusura dell'articolo sei dello stesso decreto legislativo in quanto l'articolo trecentouno avrebbe carattere speciale dovrebbe comunque trovare applicazione
In secondo luogo nella fattispecie non verrebbe di rilievo il mancato pagamento dei dazi ma solo dell'IVA all'importazione perché si tratta di una importazione effettuata dalla Svizzera esente da dazi in forza di uno specifico accordo di libero scambio fra la Comunità economica europea comparazione elvetica
Io e te te precisa quindi che non possono essere applicati ai fini dell'eventuale disapplicazione della norma in questione di principi genus Chucky alla corte di giustizia con la sentenza Reiner Drexel
Causa duecentonovantanove di amici in duecentonovantanove dell'ottantasei
Che con specifico riferimento alla DC pinta Rignano avrebbe ritenuto sproporzionata la sanzione cumulativa della pena detentiva e della confisca in caso di omesso pagamento dell'IVA all'importazione
In quanto e più severa di quella prevista per la violazione dell'obbligo del pagamento dell'Iva interno
Il punto centrale dell'argomentazione del rimettente il fatto che secondo la giurisprudenza la cosa della corte di giustizia della Cassazione civile l'IVA all'importazione non costituirebbe diversamente dazi doganali un diritto dei confini
E che la previsione della confisca prevista per dall'articolo trecentouno del testo unico delle leggi doganali in aggiunta la sanzione
Pecuniaria amministrativa ogni riferimento alle condotte di evasione la sola IVA all'importazione non rispetti i principi di proporzionalità e ragionevolezza di cui all'articolo tre dalla Costituzione oltre che dell'articolo quarantanove della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Relazione del principio di proporzionalità viene sostenuta da un lato per l'irragionevole disparità diversità di trattamento nella risposta sanzionatoria fra IVA all'importazione i ventenni
Dall'altro per la previsione l'applicazione automatica nella misura la confisca che non consentirebbe di tenere conto del comportamento tenuto dall'autore dell'illecito
Circa primo profilo si evidenzia non solo che li ventenne perline interna non è prevista la confisca ma che addirittura le condotte in maggiore disvalore di rilievo penale per queste l'articolo dodici bis del decreto legislativo settantaquattro del due mila
Prevede che la confisca non operi se il contribuente versa all'erario imposta e le sanzioni
Mi sarebbe differenza anche rispetta regime dei dazi perché l'articolo centoventiquattro paragrafo uno lettera ere Codice doganale un mio male prevede che l'obbligazione doganale riferita al dato e si estingue in caso di confisca in altre parole
In calo di confisca danze non è più dovuto
Circa secondo profilo le Sezioni Unite mette in evidenza che la vicenda in giudizio
L'autore delle citare integralmente versato si è imposta evasa sia le sanzioni amministrative erogate anteriormente alla stessa adozione del provvedimento di confisca l'altura fissa automatica dà la misura la confisca non consentirebbe però di tenere conto del comportamento tenuto dall'autore delle in conclusione è alla luce di questo quadro comparato che le sezioni unite della Corte di Cassazione ritengono che per la condotta di evasione all'Iva l'importazione per le operazioni compiute con la Svizzera
La previsione della confisca in aggiunta le sanzioni amministrative pecuniarie non rispetti i principi di proporzionalità è ragionevole
E sotto intervento Presidente Consiglio dei ministri ha chiesto dichiara la questione inammissibile e infondato ovvero di rimetterla in alternativa al giudice a quo per una nuova valutazione
L'eccezione di inammissibilità relativo empio nuova difetto di motivazione della relazione l'articolo quarantanove da carte diritti fondamentali dell'Unione
In secondo luogo al fatto che la confisca nel caso in esame riguardava una condotta che continua a essere penalmente rilevante perché dato l'elevato e ammontare
Butto evaso non avrebbe dovuto rientreranno nell'ambito di ipotesi di depenalizzazione contemplate dal decreto legislativo numero otto del due mila sedici vi sarebbe infine anche una inammissibilità per contraddittorietà della motivazione
Quanta l'infondatezza sarebbe opinabile che l'IVA all'importazione non abbia natura il diritto di confine e costituisca quindi la fattispecie distinta rispetto all'evasione dei dazi
Questa qualificazione invece sarebbe desumibile da un'interpretazione letterale sistematica dell'articolo trentaquattro del testo unico delle leggi doganali che riconduce nell'ambito
Dei
Diritti doganali anche i diritti di confine che individua fra questi ultimi anche testualmente ogni altra imposto sopra imposta di consumo a favore dello Stato fra queste ultime quindi dovrebbe ricomprendere sì anche l'IVA all'importazione
Peraltro circa gli interessi statali da tutelare che giustificherebbero un trattamento sanzionatorio più severo per l'inosservanza degli obblighi pagamento dell'IVA all'importazione rispetto a quelli relativi a lire Interna
L'avvocatura erariale evidenzia che l'interruzione uno stato di Benigni evasioni diritti di confine sarebbe da considerarsi più grande di ogni altra operazione di evasione o di elusione fiscale in Terna allo Stato
Da ultimo a difesa statale sostiene la necessità di restituire gli atti al giudice rimettente alla luce del sopravvenuto intervento normativo del decreto legislativo numero centoquarantuno al due mila e ventiquattro
Che da un lato l'articolo ventisette dell'allegato uno A ore espressamente previsto che l'IVA all'importazione costituisca un diritto di confine dall'alto avrebbe mutato il quadro sanzionatorio in termini più favori
E la precostituzione la parte privata innanzitutto precisato di ritenere miei rilevante la novella pena citata nel presente giudizio perché l'articolo sette comma tre prevede che le sanzioni amministrative di cui all'allegato uno allegato tre si applica le violazioni commesse a partire dall'entrata in vigore del medesimo decreto
Uscirà quattro ottobre due mila e ventiquattro mentre i fatti in questione del due mila e dodici domina e dodici
Inoltre ha precisato che l'autore dell'illecito era stato assolto dal reato di contrabbando con sentenza divenuta irrevocabile mi ragione intervenuta deve indicazione del reato od opera del decreto legislativo otto del due mila sedici e che comunque aveva provveduto anteriormente all'emissione del provvedimento di confisca o pagamento dell'IVA all'importazione delle sanzioni che gli erano state erogate
A sostegno poi dell'Egitto imita costituzionale da disposizioni censurata la parte privata ha ribadito in senso adesivo all'ordinanza le considerazioni espresse in in queste ordinanze le missioni in particolare che sarebbe irragionevole
Che vede la Milone di confisca in caso di evasione dell'Iva l'importazione tenuto conto che la giurisprudenza Cassazione civile in linea con quella dalla corte di giustizia avrebbe costantemente affermato l'omogeneità dell'IVA all'importazione Coliva Interna
La parte privata prospetta anche la possibilità di un'interpretazione costituzionalmente orientata della disposizione censurata sostenendo che sarebbe possibile ritenere che l'articolo sei tanta del DPR seicentotrentatré del mille novecentosettantadue non abbia inteso rimandare alla confisca di cui all'articolo trecentouno del testo unico delle leggi doganali
Se la difesa statale che la parte privata hanno depositato memorie in cui hanno ribadito le proprie posizioni difesa statale in particolare posto in evidenza che la natura ha diritto di confine dell'IVA all'importazione non sarebbe stata negata dalla corte di giustizia e che il legislatore statale nazionale con la vincente deformare decreto legislativo centoquarantuno nel due mila e ventiquattro
Ha qualificato espressamente l'Iva importazione con come diritto di confine tale qualificazione giustificherebbe quindi la confisca in forza dell'interesse nazionale alla tutela della frontiera dallo Stato interesse maggiore ulteriore rispetto a quello costituito dalla mancata percezione dei tributi interni quindi questa qualificazione svolgerebbe Effetti anche nei giudizi
Riterrà la parte privata nel replicare all'altro intervento a memoria diffida statale evidenze che non sarebbe corretto sostenere che la maggiore afflittività per l'evasione dell'IVA all'importazione posso trovare giustificazione
Nella sua maggiore difficoltà di accertamento rispetta li ventenne perché anche qui l'accertamento potrebbe rivelarsi particolarmente difficoltoso
Vengono citate ad esempio le frodi carosello dove coinvolgimento di società interposte collegate anche in altri Stati potrebbe rendere ardua l'identificazione della frode e rivelarsi più insidioso delle stesse ipotesi di evasione dell'IVA all'importazione
Un ultimo argomento viene poi speso circa la restituzione degli atti al giudice a quo e si evidenzia che disposizioni contenute nel decreto legislativo centoquarantuno del mille ventiquattro non potrebbe aver alcun impatto sul presente giudizio costituzionale e che in ogni caso le disposizioni introdotte dalla novella non avrebbero comportato alcun trattamento migliorativo questo presidente allo stato degli atti
Per la parte privata l'avvocato Briguglio prego
Sempre forse esecuzioni
Che il relatore ha fatto un'ampia descrizione di tutta la fattispecie quindi io non mi soffermerò su le motivazioni giuridiche che sono state esposte da noi e dell'avvocatura noi credo che abbiamo scritto a sufficienza per puntualizzare ogni singola affermazione da parte del della Presidenza del Consiglio dei ministri
Mi soffermo solamente sui fatti perché
Il relatore li accennati correttamente volevo segnalare che i fatti di cui parliamo si riferiscono a un passaggio in dogana del due mila e dodici
Nel due mila dodici
Viene aperto un procedimento penale
Il procedimento penale si chiude
In una prima fase con una sentenza del tribunale di Milano che accetta il fatto materiale e sostiene in coerenza con tutto quello che è sempre detto la corte di giustizia e la Corte di Cassazione
Che l'IVA all'importazione non è un diritto di confine
Afferma anche che
Il e quindi si occupa solo di questo non c'era ancora la legge sulla depenalizzazione
Interviene la legge sulla depenalizzazione cieca così viene definita anche dal massimario dalla Corte di Cassazione
E in viene riformata la sentenza del tribunale che era stata emessa in fase dei predibattimentale quindi non sul merito ma su questione di rito
E la corte d'appello di Milano nel due mila e quindici
Dichiara est del due mila sedici righe respinto passa in giudicato nel due mila sedici dichiara estinto il reato
Dal due mila dodici
Al due mila quindici non succede niente dal punto di vista fiscale
Nel due mila e quindici quindi a distanza di tre anni dei fatti arriva la notifica di un atto di contestazione in cui viene contestato al signor Giuliani al dottor Giuliani
La linea la con la violazione di mancata dichiarazione in dogana e vengono riscossi viene riscossa l'IVA all'importazione
E vengono applicate le sanzioni sanzioni previste dal trecentotrenta comma tre del Testo unico delle leggi doganali che vanno fino a dieci volte l'imposta evasa questo per dire che già all'ordinamento conosce
Un tema di afflittività delle sanzioni tenete conto che il quadro scontava l'IVA al dieci per cento
Dopo che il numero quindi paghiamo
Spontaneamente dopo la sentenza d'assoluzione al Tribunale di Milano prima che divenga definitivo tutto il procedimento ma dopo la sentenza d'assoluzione paghiamo appena arriva l'atto di contestazione imposte interessi e sanzioni
Due mila e sedici diventa definitiva la sentenza percussione depenalizzazione nel due mila e sedici c'è un ordine di sequestro del Tribunale di Milano c'è un ordine di restituzione del Pubblico ministero
Facciamo
Proviamo a riprendere il quadro visto che non c'era più nessun atto che imponeva il sequestro
C'era un atto di contestazione in cui si chiedevano imposta che sono state pagate c'era un provvedimento definitivo che diceva ridato indietro il quadro da parte dell'autorità giudiziaria
A chi fatto l'accesso preceduto da un atto di diffida
Al custode del quadro che era il presidente della Fondazione
Fontana per avere l'autenticità del quadro
Dieci volte faccio non un esempio numerico per capire dieci volte era siccome l'Iva del dieci per cento quattrocentottantaquattro
E la l'Iva evasa dieci volte la pena pecuniaria vuol dire quattro milione quattro quindi praticamente il prezzo determinato dalla stessa dogana
La sanzione viene lodata e viene pagata non nella misura massima ad onor del vero
Viene arrivo un primo provvedimento di sequestro da parte delle dogane
Che viene annullato a seguito d'istanza di autotutela
Nel due mila e diciassette oltre un anno dal passaggio in giudicato della sentenza della Tribunale di Milano quindi a distanza di oltre un anno poi parliamo
Voglio dire io non sono un grande operatore del diritto ma pensavo che la misura di sicurezza servisse per prevenire non per punire però anche che su questo abbiamo scritto abbastanza
Nel due mila diciassette arriva questo provvedimento di confisca che ci porta a una sentenza di Commissione tributaria negativa a una sentenza della regionale positiva
A una seduta a una prima udienza davanti alle sezioni ha davanti alla sezione tributaria
Che rinvia alle sezioni unite e le Sezioni Unite Venticano alla corte costituzionale sono passati tredici anni con imposta evasa pagata
Sanzioni pagate e interessi pagati
Dopodiché la corte
La Suprema Corte di Cassazione l'organo maggiore ci dice perché è giurisprudenza costante anche penale perché il contrasto di giudicati tra la sopravvivenza dalla confisca e la sopravvivenza dalla confisca nell'ambito amministrativo in presenza di reati
Obiettivamente fra discordante e la corte la le sezioni unite si interrogano sul criterio di proporzionalità della sanzione rispetto a una misura che non pone in dubbio le entrate erariale
Perché c'è stata pagata
Una misura che si accompagna alle sanzioni amministrative che sono state pagate e ciò nonostante paesi del penale
Io non so se questa cosa dal punto di vista dritto starà a voi decidere se proporzionale non è proporzionale ma voglio dire ho qualche dubbio solo anche la sezione sconfortato che anche le Sezioni Unite pronto qualche dubbio di questo sistema
Ma il dubbio come diceva prima il relatore evidenziato dalle sezioni unite che ha fatto una disamina assolutamente esaustiva dello stato della giurisprudenza diritto di confine pacifico
Certo il legislatore interviene al due mila quattro ventiquattro
E lo rimette l'Iva la riconsiderati rito di confine si applica le pensioni del due mila ventiquattro in avanti quindi non so IFO corre in che cosa consiste nello sarà nella nostra ipotesi quando si chiede la remissione di nuovo le sezioni unite
Quindi
La disapplicazione c'è giurisprudenza di questa Corte che dice che sempre preferibile andare davanti alla Corte costituzionale
Piuttosto che disapplicare autonomamente perché giustamente si verificherebbero delle situazioni diverse davanti a giudici diversi per cui qualcuno potrebbe disapplicare qualcun altro no
Quindi questa Corte ritiene che
è preferibile rinviare la corte alla corte costituzionale anziché decidere in maniera autonoma infatti siamo qui
Ma qual è il paradosso di questa vicenda
Io faccio fiscale quindi voglio dire un po'di chi scala lo conosco
Ogni anno le gole statistico sull'evasione centoventi miliardi duecentodieci a seconda delle annate dei criteri di misurazione che non sono chiare sull'evasione ma dire che l'IVA all'importazione
Passando da una dogana da parte di un cittadino
E più grave dell'IVA interna
Ignorando quei numeri a me pare che la gravità sia nei numeri
La gravità non viene meno perché le i controlli doganali sono a campione questo controllo doganale non è avvenuta a campione perché nei fatti
Precedenti a questa vicenda lo stesso giorno del passaggio la dogana svizzera aveva mandato un fax alla dogana italiana di segnalazione dicendo abbiamo il sospetto che ci sia un cittadino che non vuole pagare le imposte
Quindi non è avvenuta campione avvenuto su segnalazione male i controlli fiscali nel nostro ordinamento sono tutti a campione
Se sono vere le statistiche continua a dire si leggono sul sul un'altra cosa i contribuenti italiani vengono accertati nell'ultimo numero colletto io nella misura del due per cento della platea quindi più campione di così
Prima considerazione seconda considerazione quindi
Seconda considerazione dicevo centoventi miliardi duecentodieci asseconda le annualità ma le frodi a Carosello in cui sono coinvolti otto Stati con Società missing trader spesso si usano il termine inglese che non viso tradurre però voglio dire dieci mila speculazioni cartolari senza sostanza economica consentono all'agenzia delle entrate di recuperare con facilità l'evasione dell'Iva e perché non la recupero se così facile visto che è difficile solo quelle in dogana
Quindi anche l'affermazione delle Sezioni Unite mi sembra che non tenga conto dell'evoluzione della furbizia dei contribuenti italiani perché la frode carosello adesso sono abbastanza diffusa credo che sia un fenomeno che il legislatore ha cercato di inseguire in tutte le maniere con la disciplina delle auto fatture
Facendo coincidere il soggetto debitore col soggetto creditore per evitare che due soggetti diversi cono non perse l'altro anche il credito
E ciò nonostante i numeri sull'evasione di questo fenomeno sono punti in continua crescita quindi che l'IVA Interna
Oliva all'importazione sia di facile accertamento rispettarli vendo grana diciamo che è un assioma che non so da che cosa deriva i numeri mi pare che parli di segno contrario prima considerazione
Seconda considerazione l'IVA all'importazione se è vero come è vero fino al due mila ventiquattro che l'Iva è
Riscossa in dogana
E univa in eterna e solo una modalità di riscossione e mi sembra che sia pacifico in tutte manuali e credo in tutta la giurisprudenza rionale
Poi vedremo se dal due mila ventiquattro basta scrivere una norma per far diventare l'IVA un diritto di confine
Perché su quella norma probabilmente se ne starà un filone giurisprudenziale che inevitabilmente re investirà la corte di giustizia per capire se quella cosa proprio è prevista dall'ordinamento comunitario oppure no ma diciamo che hanno i questa cosa interessa tanto quanto non so che cosa dovrebbero decidere le sezioni unite
In fase di rinvio visto che non c'è una disciplina più favorevole di che cosa stiamo applicando vogliono applicare vogliono che si applica a noi un altro procedimento penale
Perché tra le righe degli atti difensivi si dice che abbiamo nascosto il quadro passa poco carrello
E nel verbale di constatazione redatto dalla dogana quindi nessun nascondimento non se l'è messo in tasca non se l'è messo nel portafoglio non qua per un mese e mezzo ed impacchettato nel carrello degli arrivi
Quindi nascosto poi tutto il tutto il tema del contrabbando Iva ma da dove nasce la categoria del contrabbando IVA la conosciamo il contrabbando dei dazi contro usciamo il contrabbando dei diritti di confine
Conoscevamo fino a quando
Non c'era questa presa di posizione alla corte di giustizia più vedo unanime nella giurisprudenza nazionale che non è un diritto di confine non c'era un reato autonomo gli unici reati che esistono perché Venter ma sono reati dichiarativi
Chi non fa la dichiarazione IVA chi non versa i contributi sono tutti i big reati che riguardano soggetti passive di imposta che sono solo i contribuenti titolari di partita IVA o perché esercitano la professione o perché esercitano un'impresa commerciale non esiste nel mondo IVA una debenza del tributo da parte di un soggetto privato
Questa debenza sia all'atto dell'importazione per un altro motivo ma non è sanzionata dal punto di vista penale è stata introdotta con il dodici bis del decreto legislativo settantaquattro del due mila la possibilità di applicare la confisca in questa ipotesi
Ma se si paga la confisca viene meno quindi abbiamo univa per le violazioni interne che sanzionata solo con sanzioni pecuniarie
Tra l'altro sanzione pecuniaria che il legislatore nel due mila e ventiquattro se non ricordo male alla data di entrata in vigore
A diminuito ulteriormente perché già quelle erano super gravi
C'è un'IVA che prevede la confisca all'importazione ma se si parla viene spinta c'è un'obbligazione doganale che se viene assolta
Sì sì viene depenalizzata e piena e voglio dire restituito il bene e ricordo che recentemente questa cortese pronunciata con la sentenza sette del due mila venticinque su alcune ipotesi in cui la sproporzione era evidente
Questa è richiamata nella nostra azione
Mediatica ecco sì mi fermo qui perché so che se lo sprofondo
Però questi sono i propri quelli non c'è una viola non c'è contrabbando Iva non esiste nell'ordinamento lo leggo negli scritti difensivi non l'ho mai vista non c'è una sanzione che non sia mitigata con il pagamento e qui non abbiamo pagato dura un anno e mezzo prima
Che qualcuno ci chiedesse qualche cosa
Avevamo titolo per impugnare quel provvedimento quell'atto di contestazione abbiamo pagato la porta le Sezioni Unite questo sottolineano bisogna guardare anche la condotta della gente lo scrivano
Apertamente per capire se la proporzionalità della sanzione misura di sicurezza ma questo tempio gli scritti mi e mi fermo misura di sicurezza davanti a niente che doveva essere sicuro per Special preventiva mi sembra
Che non ci sia perché special successiva non preventiva
Per l'avvocatura dello Stato l'avvocato Sclafani innanzitutto
Grazie presidente Francesco Sclafani mi scusi se mi permetto di correggere l'accento no
Assolutamente e molto comune dunque io mi limiterò a fare qualche considerazione introduttiva è escono il suo consenso
Lascerei dopo la parola al collega De Felice che affronterà in maniera più dettagliata le sessanta pagine della memoria avversaria
Dunque il ragionamento del giudice a quo si snoda attraverso alcuni passaggi logici che sono i seguenti leva all'importazione non è un diritto di confine
Secondo la giurisprudenza della Corte costituzionale
Il contrabbando doganale presenta peculiari caratteristiche che essendo collegata i primari interessi finanziari dello Stato consentono giustificano un trattamento sanzionatorio particolarmente rigoroso e severo tuttavia
Tuttavia nella fattispecie secondo la Corte di Cassazione non si discute di pressioni di darsi perché l'IVA all'importazione non lo è quindi verrebbe in rilievo un profilo diverso
Costituito dall'ampiezza del cumulo sanzionatorio e dall'eccessività di una misura come la confisca che essendo applicata in misura fissa
Anche quando il contribuente appagato tributo e sanzioni sarebbe appunto ingiustificata
Dopo queste considerazioni la Corte di Cassazione osserva che tra l'evasione dell'IVA all'importazione dalla Svizzera e quella derivante dagli scambi Unione Ali la situazione è omogenea
Perché appare difficile cito testualmente l'ordinanza ipotizzare che l'accertamento sia di differente complessità posto che la riscossione avviene in entrambi i casi al momento dell'ingresso nel territorio
Poi osserva che tra l'evasione dell'IVA all'importazione dalla Svizzera e l'evasione dell'IVA interna è vero che risulta più agevole l'accertamento della seconda
Ma questo non basta per giustificare l'applicazione di questa triplice diciamo reazione punitiva e cioè il pagamento del tributo delle sanzioni e della confisca
Infine la Corte dice la fattispecie in esame è una fattispecie di illecito non penale di illecito amministrativo e il trattamento la reazione dell'ordinamento Attraverso il cumulo di questi tre infetti punitivi tra cui appunto rientra la confisca lo rende rende questo trattamento più grave diciamo più sanzionatorio rispetto alle fattispecie di rilevanza penale
Infine la cassazione arriva ad ammettere che e quindi lo dice anche la Cassazione non lo diciamo soltanto nelle nostre difese che la confisca ha una finalità Special preventiva in uno special successiva come diciamo ironicamente sottolineava il collega Special preventiva perché ti
Evita che lo stesso bene utilizzato per commettere l'illecito possa essere utilizzato nuovamente per reiterare la condotta in testa
Quindi ammette che la confisca una finalità Special preventiva perché finalizzata a neutralizzare l'attrattiva alla realizzazione di nuovo dell'illecito
E questo consentirebbe di ritenere la confisca anche di applicare la confisca giustamente anche a chi ha pagato tributo e sanzione tuttavia dopo questa premessa
La Cassazione ritiene che nel caso in esame il regime afflittivo complessivo ossia ingiustificatamente più gravoso anche se comparato all'evasione dei dazi allora in tutto questo ragionamento che viene fatto dal giudice remittente
Sono decisivi due assunti che l'IVA all'importazione non sia un diritto di confine e che l'illecito in questione sia punito con delle sanzioni amministrative ora entrambi questi assunti su cui si poggia la argomentazione tutta l'argomento te li Argos poggiano tutte le argomentazioni del giudice remittente sono entrambi molto discutibili
Ora che il prima le importazioni non sia un diritto di confine risulta in contrasto da
In contrasto con una interpretazione letterale e sistematica dell'articolo trentaquattro del testo unico delle leggi doganali
Non ho bisogno di rileggerlo in questa sede mi limito soltanto a sottolineare che nella parte finale la norma dice ogni altra imposto sopra imposta di consumo a favore
Dello Stato
In questo senso si è più volte espressa la Corte di Cassazione nelle sentenze che noi abbiamo citato anche se effettivamente ci sono delle sentenze di segno contrario cioè c'è un contrasto di giurisprudenza
L'orientamento della giurisprudenza da me citate e cioè che l'Iva m'importa che l'IVA all'importazione sia
Una diritto di confine è stato poi confermato dallo ius superveniens come sottolineato dal giudice relatore nel due mila e ventiquattro
E il legislatore qui si è limitato agli ha ripetuto le stesse parole della norma precedente vigente prima della commissione dell'illecito ma soltanto aggiunto espressamente che tra le imposte di consumo dovute all'atto dell'importazione a favore dello Stato rientrano anche Liva l'imposta sul valore aggiunto
Il secondo assunto su cui si basa la d'ordinanza di rimessione è che l'illecito in esame sia punito solo con sanzioni amministrative ora qui questa affermazione non corrisponde al vero sul piano dell'analisi teorica del quadro normativo perché l'articolo uno del decreto legislativo che su questo punto devo dire che di merito non ci sono repliche da parte dell'interveniente il quale si limita a dire cioè giudicato punto e basta
Ora
Perché non corrisponde al vero perché l'articolo uno del decreto legislativo otto del due mila e sedici che ha fatto disposto la depenalizzazione ha depenalizzato i reati di contrabbando puniti con la sola pena pecuniaria
Ma nella fattispecie trattandosi di un'evasione pari a euro quattrocentottantaquattro mila era prevista la pena detentiva ai sensi del duecentonovantacinque secondo comma sempre del testo unico leggi doganali all'epoca vigente
Quindi è evidente che si tratta di un illecito non depenalizzato tuttavia il Giuliani è stato assolto dal giudice penale
Ma questo non cambia i termini della questione sul piano del sindacato di costituzionalità
Perché il passaggio in giudicato di una sentenza di assoluzione ancorché retata non consente ovviamente di rimettere in discussione l'assoluzione dell'imputato
Ma non può vincolare il giudice delle leggi in sede di ricostruzione del quadro normativo in quanto la comparazione del trattamento punitivo di queste tre diverse fattispecie illecite e cioè l'importazione negli scambi Unione Ali il evasione dell'Iva Interna evasione dell'Iva dalla Svizzera
Deve avvenire sulla base della loro astratta configurazione e quindi secondo un'interpretazione ragionevole e corretta
Che nella fattispecie non corrisponde a quella sulla quale si basa la sentenza di assoluzione
Infine e vado a concludere
Tre mesi dopo l'ordinanza di rimessione entrato in vigore il decreto legislativo centoquarantuno del due mila ventiquattro
Se questo decreto legislativo contiene delle norme di maggior favore si applica la vostra giurisprudenza ho citato abbiamo citato ampiamente la sentenza sessantatré del due mila diciannove sull'efficacia retroattiva della lex Mizio
Ora i nostri contraddittore dicono che non c'è una disposizione più favorevole ma in realtà non è affatto così perché il la normativa sopravvenuta
Sia sotto il profilo penale sia sotto il profilo amministrativo contiene un trattamento di gran lunga più favorevole per il responsabile dell'illecito perché l'articolo settantotto dell'allegato uno
Riduce la sanzione dalla multa quindi per la fattispecie penale
La riduce dal la sanzione della multa dal cento per cento al duecento per cento di diritti vasi nel caso di contrabbando con omessa dichiarazione mentre prima era prevista una mano la multa non minore
Di due e non maggiore di dieci volte dei diritti evasi quindi la riduzione è molto
Consistente
Ma quel che interessa nel nostro caso è che il Giuliani è stato e lo è stato appena detto dall'avvocato Briguglio ed è stato scritto anche nella loro memoria il Giuliani è stato sanzionato non nella misura massima
Ma comunque sulla base di una norma che l'articolo trecentotré comma tre del D.P.R. quarantatré del settantatré che prevede un ranger sanzionatorio con una funzione sanzione di ammontare fino a dieci volte i diritti non pagati adesso lo ius superveniens perché vede invece una sanzione amministrativa che va dal cento per cento al duecento per cento
Quindi
Si tratta di una novità assetate di novità assolutamente rilevanti con la quale io ritengo che sia necessario che il giudice o può si confronti
Al fine di valutare Silla denunciata irragionevoli irragionevolezza e sproporzione del trattamento il diverso trattamento fuori tempo di questi tre diversi illeciti permanga anche in presenza di questa normativa sopravvenuta consigli considerando che se gli atti vengono rimessi alla Corte di Cassazione
Il Giuliani potrebbe invocare l'applicazione dello ius superveniens e quindi ottenere una pronuncia di gran lunga più favorevole e cui sto farebbe venir meno
In larga parte quella sproporzione su cui si basa l'ordinanza di rimessione quindi io insisto per la rimessione degli atti al giudice a quo
Avvocato De Felice Perego
Signor Presidente
La circostanza che un soggetto
Sia o meno munito di partita IVA
Introduca un
Nello spazio doganale europeo da uno Stato terso
E definita importazione dal nostro dal Codice doganale
Comunitario
E dal Codice doganale dell'unione
La
Cassazione penale sul punto granitica nel ritenere che
Questa evasione mediante omessa dichiarazione al confine costituisca il delitto
All'epoca previsto l'articolo duecentonovantadue duecentonovantacinque secondo comma
Del codice penale duecentonovantacinque secondo come un'aggravante effetto speciale che aggiunge la detenzione fino a tre anni che precludeva
Nel caso di specie la depenalizzazione cito le sentenze quattro mila novecentosettantotto del ventidue
Ventiquattro mila settecentottantaquattro del ventiquattro ventidue mila duecentonovantasette del ventiquattro e molte altre ma soprattutto Clara quarantatré mila centoquaranta del ventiquattro che è stata depositata dopo
L'entrata in vigore il quattro ottobre del due mila ventiquattro del decreto legislativo centoquarantuno
Sempre dello stesso anno e che all'articolo ventisette dell'allegato uno espressamente qualifica l'IVA all'importazione come diritto di confine
La decisione quarantatré mila centoquaranta
Individuare esattamente in seno alle sezioni in particolare prestazioni tra le sezioni penali
Della suprema corte e l'orientamento maggioritario di della sezione quinta civile vi era un contrasto
Su questo punto un prurito Enzo nella fattispecie cioè se viva all'importazione fosse o meno un diritto di confine
E afferma che l'articolo ventisette
Del nuovo della riforma in realtà
Era una era stato una
Norma di
Interpretazione autentica con cui il legislatore aveva composto questo contrasto e che quindi l'IVA all'importazione contrito di confine anche per quanto riguarda le importazioni precedenti alla non dichiarate alla quattro ottobre del due mila ventiquattro
Veniamo ora alla giurisprudenza comunitaria che è di particolare importanza non può essere invocata a favore della volute l'accoglimento
Della questione sollevata dalle sezioni unite la sentenza della Corte di giustizia di Lussemburgo il venticinque febbraio ottantotto in causa duecentonovantanove ottantasei per l'ex
In quella pronuncia ci si occupava di un caso di importazione di un'autovettura dalla Germania all'Italia cioè fra due Stati comunitari e la corte di giustizia pur ritenendo
Differenti anche diversamente sanzionabili le la la lei pressione del IVA interno è quella dell'IVA all'importazione
Ha ritenuto che una eccessiva disparità di trattamento o Stassi all'obiettivo posto dall'articolo novantacinque del trattato CEE cioè la e creazione di un mercato unico in particolare laddove in caso di confisca per contrabbando Riva
Finiva per discriminare una merce proveniente da altro
Stato membro naturalmente la sentenza Drechsler non può come abbiamo invece letto negli atti dell'interveniente essere
Invocata a favore visto che del della
Positiva soluzione della questione di costituzionalità perché la Germania è uno dei Paesi fondatori dell'Unione Europea uno stato membro e nella successiva sentenza
Metà altezza
Decisa sempre dalla corte di giustizia nella causa trecentododici del mille novecentonovantuno
Dove si faceva
Dove il caso riguardava l'importazione di pani di alluminio dall'Austria allora ancora non sta non ha non fatto membro dell'Unione
Meglio della comunità visto che viste le date
E in assenza della
Macchinosa regolamentazione del dell'IVA intracomunitaria perché ancora non era stata approvata la relativa modifica alla sesta direttiva IVA poi recepita da legislatore italiano con decreto legge trecentotrentuno del
Mille novecentonovantatré
La corte a interpretato l'accordo del ventidue luglio mille novecentosettantadue tra Comunità europea Repubblica da ostrica
Ratificato con Regolamento due mila ottocentotrentasei dello stesso anno
Dal consiglio
Nel senso che
Il Regolamento pur avendo gli articoli tre e quattro
Previsto una graduale soppressione
Dei
Dazi doganali nell'ambito di questi scambi
Non prevedesse affatto la non applicabilità
Dell'IVA in all'importazione per l'evasione del quale anzi secondo sempre la sentenza Metta ossa era ben possibile
Applicare sanzioni molto più severe
Anzi estremamente più fare severe rispetto a quelle del per la violazione dell'IVA Interna
L'accordo nel mille novecentosettantadue proprio alla stessa data il ventidue luglio
Io nell'ambito degli accordi di prima generazione tra la comunità europea
Degli stati del di Rocchi è un efficiente e i primi anni
Addosso era concluso anche il l'accordo diciamo di libero scambio con la Svizzera che il cui articolo diciotto vediamo invocato ma
Non felicemente
In atti l'articolo diciotto che è assolutamente identico l'articolo diciotto della trattato con l'Austria
Dello stesso giorno
Ratificato con regolamento due mila ottocentotrentasei del consiglio
Prevede che le parti contraenti si assiste si debbano si dovesse sostenere non è pratica fiscale interna che stabilisse una discriminazione tre prodotti di una parte contraente quelli dell'altra
Ora
Il nel nel caso di specie quindi dovrebbe questo articolo diciotto che i denti icone due trattati Austria già interpretato la sentenza metastatiche Svizzera
Dovrebbe applicarsi la
Quanto dei già deciso dalla
La corte di giustizia nel cassone Fausta e quindi ritenere pienamente giustificata la confisca nella
Caso di specie benché non sia prevista se non in casi residuali per quanto riguarda l'Iva in Terna ora
La il
Va sottolineato tra l'altro che la Confederazione svizzera con legge federale del dodici giugno due mila nove
Cosiddetta legge Liva ha
Introdotto la propria imposta sul valore aggiunto
Che all'articolo uno comma due lettera c prevede che la commissione di scuote a titolo di IVA un'imposta sull'importazione di beni
Questi trattati che hanno sono amministrati da un comitato congiunto cioè
Svizzera Ceaus finché la ossia non entra fa a far parte della comunità europea nulla obiettato al fatto che
Se io imposto un bel Marilyn
Della Confederazione elvetica
La devo pagare l'IVA anche se è un tasso dello dice
Estremamente che non ci sogneremmo alla alla Confederazione trattandosi di imposta federale
Non possono in questa sede essere utilmente invocati i vostri precedenti per esempio il numero resti nella sentenza sette del due mila venticinque
Che essi innesta nel caso delle azioni baciate della banca di Popolare di vicenza cioè di quelle azioni offerte seguito di aumento di capitale ad azionisti e correntisti
Senza che fosse creato una liquida anzi con un finanziamento a tasso zero o addirittura negativo
Delli del del costo di queste azioni la Banca popolare di vicenza è stata poi posta in liquidazione coatta amministrativa
E i suoi amministratori sono stati condannati tra l'altro per il diritto di aggiotaggio avendo in questo modo
Indotto mondiale però questa è un'altra vicenda
Se si avvia magari a lo so ma io devo replicare a sessantuno pagine di memoria
O
Argomenti essere
Va be'comunque in quel caso voi avete dichiarato la incostituzionalità dell'articolo mi asiatico quarantuno una confisca per equivalente in quel caso della somma di un miliardo di euro
Qui non stiamo parlando di una confisca per equivalente
Ma della confisca dell'oggetto delle leggi e quindi cioè del quadro portato alla spesa sanitaria
Quindi è un caso assolutamente differente come assolutamente differente il caso deciso nel vostro presidente cinquantuno del due mila ventiquattro
Devo ricordare
Visto che è stato sollevato nella discussione dall'avversario che nel libro all'importazione nelle accise sì estinguono in caso di confisca
Dei beni illecitamente introdotti
Come deciso dalla Corte di giustizia europea la sentenza del sette aprile del due mila ventidue Ubi in causa quattrocentottantanove venti per limitare ragione che tale estinzione dell'obbligazione è prevista al Codice doganale per i dazi
Ma non dalla direttiva IVA o da quella delle accise per le accise
Pertanto va concluso che in difetto anche di una sanzione penale irrogabile come voi avete confermato sia possibile
Operare nelle vostre decisioni cinque del ventitré e centoquarantasei del due mila ventuno
Per la gravità
Dell'interesse pubblico leso
Su cui noi ci siamo o sufficientemente scrisse ai nostri iscritti
La la questione di costituzionalità ai sensi dell'articolo tre sia infondata proprio ai sensi della sentenza metal fra che ho già citato e che fa parte della rule of law
Dell'Unione Europea e quindi deve essere applicata ai sensi dell'articolo undici della Costituzione
La o questione mossa ai sensi dell'articolo quarantanove della carta dei diritti fondamentali come già essiccato
Inammissibile visto che l'articolata nove si riferisce solo alle sanzioni penali
In questi termini io mi riporto alle conclusioni già esposte dall'avvocato Sclafani
Ci sono domande
Prego poi sino alla prima domanda è questa ai fini dell'eventuale restituzione degli atti
Non capisco allora capisco la logica che ha esposto l'avvocato De Felice dicendo che la Cassazione penale nel due mila ventiquattro la sentenza che lei ha citato avrebbe detto che l'articolo
Nel decreto legislativo centoquarantuno del due mila ventiquattro mi interpretazione autentica quindi l'IVA all'importazione come diritto di confine quindi avrebbe valenza retroattiva
E che inciderebbe sul percorso logico della Cassazione Sezione uniti che si fonda invece sull'idea che l'IVA all'importazione non è un diritto di confine
Non capisco invece la logica e qui voglio chiedere al volo l'avvocato Sclafani Sclafani no si occupa Sclafani che la Sclafani Eccher avvocato scala perché e ritiene che un possano essere evocato l'argomento dall'ex mitico perché qui c'è espressamente l'articolo sette del decreto legislativo che dice che le sanzioni amministrative si applicano a partire dalla data d'entrata in vigore quindi esclusa la possibilità di applicare la legge eventualmente più favorevole la sanzione mentalmente che espressamente escluso dalla lavanda dal dalla stessa disposizione quindi in che senso dovremmo rinviare gli atti se espressamente una norma esclude la retroattività della sanzione no
L'altra domanda che faccio a tutte e due le parti è Cuesta ma dalla corte di giustizia risulta che l'IVA all'importazione non è un danza non è mai stato poco qualificato
Che l'IVA all'importazione è un diritto o meno di confine
Prego Achille Serra aperta queste sì anch'io ho due domande tutte però all'avvocato Sclafani invito cretese allora la prima domanda lei
Sostiene che la parte sia stata ingiustamente assolta diciamo così in erronea applicazione della depenalizzazione del del del due mila e sedici poiché l'importo evaso era superiore ai cinquanta mila euro
Ora la questione rimessa alle sezioni unite effettivamente faceva riferimento al problema se la confisca ex articolo trecentouno si applicasse o meno all'illecito amministrativo depenalizzato quindi era effettivamente ritagliata sull'illecito depenalizzato la questione che le sezioni che ci rimettono tuttavia se non leggo male ma chiedo
Il suo parere su questa lettura
è una questione in cui le sezioni se dubitano della compatibilità con il principio di proporzionalità della confisca sia con riferimento all'illecito amministrativo depenalizzato sia con riferimento all'illecito penale
E e questo perché le Sezioni Unite intanto non pongono alcuna limitazione del Petito ma soprattutto confrontando la disciplina
Della confisca amministrativa la confisca dell'IVA all'importazione con quella prevista
Per il mancato pagamento dell'IVA interna sia con riferimento a alle ipotesi sotto soglia sia con riferimento alle foto di sopra soglia in cui in cui permane la rilevanza penale se è così ma le chiedo se se condivide questa lettura prima facie cioè che le le sezioni unite va bene chiedo sottoporci la questione della proporzionalità con riferimento a qualsiasi ipotesi sia all'Egitto amministrativo che all'illecito penale ecco le come come ci spiega ci può spiegare meglio l'eccezione spiegata sul punto dall'avvocatura la seconda domanda sullo ius superveniens anche la mia e quindi sul decreto legislativo centoquarantuno
Allora mi ricollego alla domanda formulata dal vicepresidente Antonini sotto un profilo un po'diverso anche ammesso che si potesse superare eventualmente dubitare della legittimità costituzionale di quella norma che dice le sanzioni amministrative valgono solo per il futuro ma in che senso la modifica indubbiamente più favorevole delle sanzioni amministrative che oggi non prevedono più la la somma massima fino al dei CUP lo può incidere nel caso concreto in cui mi pare non si discute più delle sanzioni pecuniarie che sono già state pagate integralmente ma soltanto della confisca quindi non non capisco bene perché questa norma dovrebbe avere
Efficacia retroattiva e quanto invece all'articolo ventisette su cui pure si è discusso cioè sulla espressa considerazione dell'IVA al all'importazione come diritto di confine ecco può chiarirci intanto se in che misura questa espressa qualificazione possa avere efficacia retroattiva rispetto ad un procedimento vento già Toni importazione effettuata nel due mila e dodici
E eccome questa eventuale qualificazione retroattiva posso avere incidenza sulla o sulla non manifesta sulla Surano manifesta infondatezza o sulla rilevanza delle questioni poste mi scuso per la
Articolazione ma credo siano giudice Pitruzzella prego grazie presidente anch'io avrei una domanda per l'Avvocatura dello Stato
E che riguarda di profili di ordine sistematico che a mio parere nella presente vicenda sono molto rilevanti
Se non ho mal capito è possibile che io abbiamo compreso bene
La posizione dell'avvocatura e quella secondo cui l'IVA all'importazione
Avrebbe natura diritto di confine eh contesta la posizione che emerge dal parte dalla dalla parte privata ma anche dall'ordinanza di rimessione
Per cui l'evasione dell'IVA all'importazione non sarebbe una fa non potrebbe configurarsi come una fattispecie distinta rispetto all'azione dei tassi
Dei taxi cioè quindi crea una sorta di assimilazione tra e passione dei dazi e mancato versamento dell'IVA all'importazione e giusta questa premessa se è giusta questa premessa la domanda che io pongo è ma questa posizione come si può coordinare col dato indiscutibile per cui la politica commerciale
E la fissazione di darsi una competenza esclusiva dell'Unione europea e non ci sono spazi per le competenze nazionali
Badate
Non stiamo parlando del tema tributi armonizzati cioè IVA ed è un tributo pienamente armonizzato su cui può individuare gli spazi manovra già è complicato ma staremmo parlando secondo questa prospettazione di una competenza esclusiva
E domando quali visto anche in relazione a un fatto che ha una portata macroscopica talmente evidente che non possiamo ignorare in questo momento
è ben noto
Che esistevano dei taxi introdotti dagli Stati Uniti anche nei confronti dell'Europa dell'Unione europea e quindi anche nei confronti ridare al venti per cento una delle premesse giuridiche
E che l'IVA all'importazione costituisca un dato SIOPE
Ipotesi contestata appunto si equiparabile dazi ipotesi contestata dalla Commissione europea e con rispetto a tutte queste tematiche che sono di impatto sistematico pesante vorrei capire qual è la posizione della Presidenza del Consiglio grazie
Allora tutte le domande sono indirizzate all'avvocatura devo però ricordare che siamo in un giudizio un giudizio che ha delle regole anche quanto alla durata delle difese sono quindici minuti per parte ora questi quindici milioni sono già stati abbondantemente superati i prego di rispondere a queste domande ma in modo sintetico
Prego avvocato sente io sarò di gran lunga al di sotto di quindici minuti
Nel rispondere a queste domande sono quindici complessivi già instaurare quindi c'è meno dentro va no assolutamente coincidere domani avevo capito male chiedo scusa allora parto dal giudicato perché io non chiedo la rimessione al giudice acqua affinché si metta in discussione giudicato mi sono limitato soltanto a sottolineare ci siamo limitati a sottolineare
Il fatto che nella ricostruzione del quadro normativo
La corte di cassazione non ha tenuto conto di questa di questa circostanza e che quindi la valutazione delle delle singole fattispecie deve essere fatta a prescindere da quella che è stata l'applicazione nel caso concreto è vero
Che la Corte di Cassazione come è stato giustamente rilevato dal consigliere che mi ha formulato la domanda fa le sue considerazioni sia con riferimento alle fattispecie penali
Sia con riferimento alle fattispecie amministrative però nel fare questa valutazione usa un bilancino che tiene conto anche della rilevanza penale o non penale della fatto qui noi ci troviamo di fronte ad un fatto
Che ha indubbiamente una rilevanza penale che tuttavia il giudice penale lorda non l'ha riconosciuta e questo è stato compiuto erroneamente mi rendo conto che c'è il limite del giudicato
Ma era mio dovere sottolineare questo
Vizio nel passaggio logico di ricostruzione e di comparazione siccome molto delicata
L'analisi comparativa di questi telefoni della reazione dell'ordinamento rispetto a queste tre fattispecie era mio dovere sottolineare questo errore commesso dal giudice penale la rimessione degli atti al giudice a cuoco si fonda non soltanto sulla sentenza che è stata successiva allo ius superveniens sentenza della Cassazione penale se non sbaglio che ha qualificato
Che ha qualifiche è stata citata dal mio collega e che ha qualificato come norma di interpretazione a torto o a ragione come norma di interpretazione autentica a torto o a ragione lo dovrà stabilire il giudice
Del merito e questo è un punto di rilevanza per la rimessione
Ma si basa anche sul fatto che se non erro la vostra giurisprudenza sulla applicazione retroattiva della lex Mizio prescinde anche dal carattere retroattivo dello ius superveniens nel senso che nel momento in cui se interviene successivamente alla commissione del fatto una una norma che quali qui Piquet a quel fatto e se sanziona quel fatto in una maniera più favorevole Atreo bisogna consentire se il rapporto non è esaurito e nella fattispecie non è esaurito in quanto non sono decorsi i termini di prescrizione per chiedere la restituzione delle somme
Ingiustamente fatte pagare in più rispetto alla alla fattispecie precedente e anche questo va valutato in relazione alla contestuale applicazione della confisca
Sulla domanda del professor Pitruzzella io vorrei lasciare la parola al collega vorrei cavarmela così stando la parola
Al collega De Felice che è più esperto di me in materia doganale
Con la stessa preghiera Librino avvocato anzi certa allora
Premesso che
I due tributi di cui alla domanda sono
Previsti e disciplinati l'uno dal Codice doganale
L'altro dalla direttiva IVA che noi abbiamo recepito nell'ordinamento italiano
E quindi sono tributi diversi
I due
Tributi non possono essere considerati quali anche per una questione di di di destinazione del gettito cioè ed i dazi doganali sono risorse proprie dell'unione europea
La IVA all'impostazione invece una quota di tutta l'Iva nazionale e
Destinata all'Unione Europea e il resto destinato all'erario dello Stato
Quindi
Non ci si può diciamo confondere tra tra i due tributi del resto la sentenza che ho più volte citato no la sentenza della corte di giustizia allora delle comunità europee trecento nella causa trecentododici novantuno
Ammette
Proprio in caso di esportazione dall'Austria
Non soggetto più a seguito dell'accordo
C'è Austria del sempre del luglio del mille centosettantadue
Ratificato con regolamento due mila ottocentotrentasei del settantadue
Non credeva più l'applicazione di dazi
Ma
Dice chiaramente che invece era applicabile viva all'importazione
Perché quell'accordo non mirava alla costituzione del mercato interno
Ma semplicemente a facilitare gli scambi economici tra i due Paesi
Va bene
Sarà decisa è la la domanda era solo per l'avvocatura mi perdoni avvocato altrimenti diventa una replica sarà decisa arrivederci e poca chiamiamo il giudizio al numero due del rubato
Ordinanza centonovantuno del due mila ventiquattro ordinanza cinque settembre due mila ventiquattro corte di giustizia tributaria di secondo grado del Lazio il ministero dell'Economia e delle Finanze altri contro Seap Società esercizi aeroportuali S.p.A.
Per sei associa società servizi ero portuale S.p.A. avvocati Fabrizio Dodi Angelo Piazza avvocato dello Stato Agnese sold anni
Aspettiamo un attimo
Nella relazione al giudice Bush prego grazie presidente la questione incidentale è stata sollevata dalla corte di giustizia tributaria di secondo grado del Lazio e da ad oggetto l'obbligo posto a carico della sera Società di gestione del rapporto di Milano Linate di pagare la quota di contributo destinato ad alimentare il fonto antincendi istituito dall'articolo uno comma mila trecentoventotto della legge ventisette dicembre due mila sei in duecentonovantasei
Il quale prevede che un apposito fondo alimentato dalle società aeroportuali in proporzione al traffico generato concorre al medesimo fine per trenta milioni di euro annui
Successivamente con l'articolo quattro comma tre bis del decreto legge
Duecentottantacinque dove l'aveva del due mila otto inserito dalla dall'articolo uno della legge numero due delle due del ventotto giugno due mila nove previsto che le risorse per venuta in una tale apposito fondo e destinate al dipartimento dei vigili del fuoco del soccorso pubblico ed altri se ci vede mese all'interno sia utilizzate
A decorrere dal primo gennaio due mila nove il quaranta per cento per il Corpo nazionale dei vigili del fuoco per assicurare il miglioramento la qualità del servizio di soccorso
Prestato dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco all'interno che ero porti e per il sessanta per cento
A particolari emolumenti da destinare le istituzione di una speciale indennità operativa per servizio di soccorso tecnico urgente espletato all'esterno dei ero porte per la redazione di un più efficace
Attirare soccorso pubblico corpo nazionale dei vigili del fuoco
La corte di giustizia tributaria di della appello ha ritenuto sussiste la rilevanza erano ma le vette infondatezza delle questioni
Il trago se una delle due esposizioni correzione riguarda la parte in cui le stesse prevedono Uniposta gravante unicamente nei confronti e la tipologia di contribuenti costituita dalla società
Che sono aeroportuali al fine di ridurre il costo a carico dello Stato per far fronte al servizio antincendio loro porto in con riferimento agli articoli tre
Ventitré e cinquanta e della Costituzione
Ripetono censurate sostiene il giudice a quo sarebbe irragionevoli e razionali in quanto perderebbero una diversificazione
Dalla società in di gestione aeroportuale assoggettato al tributo e altri soggetti operanti nel medesimo perimetro spaziale
Della rompo orto per i quali in astratto il correrebbero i elementi costitutivi dell'imposta cioè il presupposto economico così lo dal traffico generato i loro porto riconducibile passeggeri o anche alle merci se trasportati il giudice a quo censura altresì l'articolo quattro comma tre bis del decreto legge certo dalle cinque dove l'otto come convertito con riferimento ad articoli tre ventitré e cinque cinquanta della Costituzione nella parte in cui la disposizione prevede che venga destinato al il sessanta per cento del gettito del tributo alle sedute una speciale indennità operativa
Per il soccorso tecnico urgente espletato all'esterno dell'aeroporto da parte del corpo nazionale dei vigili del fuoco
Inoltre deposizione viene censurata con riferimento all'articolo quarantuno costi della Costituzione in quanto essa costituirebbe una ingiustificata irrazionale
Ingerenza del legislatore nazionale dell'autonomia imprenditoriale delle Società di gestione portuale passando in regime di concorrenza
Con atto di costituzione in giudizio la società società seria sostiene la rilevanza e l'uomo e la fondatezza delle questioni affermando che le due disposizioni
L'erede non sia il principio di parità di trattamento con l'articolo tre della Costituzione c'è il principe la capacità contributiva di Quantico cinquantatré
Una lettura così talmente orientata dell'articolo uno comma trecentoventuno
Trecentoventotto del rigido Centonze nel due mila sei imporrebbe di interpretare la locuzione società aeroportuali come c'è statuti soggetti
Che svolgo un'attività spesso che lo porti tale da incidere sull'entità del traffico generato quali vari esempi vettori attivo settecentottanta circolo vicino all'abitazione esclusi dall'obbligo contributivo
Inoltre le risorse del fondo antincendio destinata a decorrere dal primo gennaio a finalità estranee a quelle aborigene previsti dalla legge istitutiva del fondo medesimo
Determinerebbero il bere meno del presupposto giuridico posto alla base dell'obbligo i contribuzione al fondo antincendio
Tale obbligo configurerebbe pertanto una prestazione patrimoniale imposta alle società di gestione portuale in violazione il principio di capacità contributiva dibattito cinquanta della Costituzione
In quanto sprovvista di causa diretta o e connessa al soggetto passivo dello più correlata all'utilità e finalità originariamente previste
Tale imposizione sarebbe dunque ragionevole ingiusta determinata in violazione i principi di è uguaglianza e ragionevolezza sancire l'articolo tre dalla Costituzione
Infine ponendo a carico da la società di gestione portuale costi non direttamente correlabile a Servizi differenziabili all'interno del dell'area aeroportuale
E se sembrerebbero tradursi in un'irragionevole compressione nella libertà di iniziative economiche della sera
Sancire l'articolo quarantuno della Costituzione
Il Presidente del Consiglio ministri
Con atto d'intervento
Ai ci abito inammissibilità
Le questioni però sottoposto a giudizio di legittimità costituzionale
In quanto l'ordinanza di rimessione Sutera ebbe del tutto priva di motivazione sulla rilevanza e non avrebbe chiarito in quali termini risulterebbe violata la riserva di legge in materia tributaria per contrasto i patti con le tre e ventitré della Costituzione
Inoltre il giudizio farebbe ad oggetto il contributo dovuto dalla SEC con riferimento alla sola Novella due mila otto e pertanto al presente controverso non si applicherebbe la disciplina
Introdotto l'articolo quattro comma tre bis del decreto legge ventinove nove novembre due mila otto
Nel merito sostiene che il prelievo sarebbe correttamente posta a carico dei concessionari titolari della particolare capacità contributiva generata dall'aumento del traffico aereo
Presupposto del tributo sarebbe dato dalla capacità di generare traffico cargo dell'aeroporto quali indici di una capacità contributiva precisamente riferibile al gestore e non ad altri soggetti
Riguarda alla sezione del gettito destinato Della misure sessanta per cento al pagamento di una speciale indennità operativa per il servizio soccorso tecnico urgente
Espletavo dalla all'e sterno ritiene che la stessa questione c'è stata già risolto alla contro Corte di Cassazione
Con la sentenza recente non vada numero novecentonovanta dove la ventiquattro Quarato armato
Che con riferimento al tributo di cui trattasi il vincolo destinazione estraneo a disciplina Pasin positiva del prelievo e attiene all'impiego del gettito
Questo presidente lo stato degli atti
Per la parte privata l'avvocato Aldo dei prego
Grazie presidente eccellentissima corte io vista la relazione introduttiva così esaustiva fare una breve un breve cenno ad alcune caratteristiche peculiari del fondo antincendio aeroportuale
Volte proprio a verificare se c'è un meno un indice di irragionevolezza nell'imposizione selettiva prevista dalle norme oggetto di scrutinio
Questione del fondo antincendio peraltro è già stata affrontata da codesta eccellentissima corte con la sentenza numero centosessantasette del due mila diciotto seppur sotto il profilo della natura tributaria del del prelievo e anche con la successiva incidentalmente con la successiva sentenza numero ottanta del due mila ventiquattro
Che però faceva riferimento al distinto canale caratterizzato dall'incremento dell'addizionale comunale sui diritti di imbarco dei passeggeri
I profili su cui vorrei porre l'attenzione sono sostanzialmente due
Il primo attiene al contesto di riferimento in cui si colloca il prelievo di cui stiamo discutendo contesto di riferimento perché sappiamo che l'analisi lo scrutinio sulla legittimità costituzionale dell'imposizione tributaria soprattutto quando attiene caratteri differenziali non può a nostro avviso prescindere dal contesto di PIL di riferimento in cui si colloca e in cui l'imposizione destinata ad esplicare proprie secchi
Contesto di riferimento che chiaramente quello del del settore aeroportuale dove volendo semplificare oltremodo attesa la complessità della filiera che caratterizza tale settore
Possiamo rinvenire sostanzialmente tre soggetti da una parte il gestore aeroportuale ossia il concessionario o il che stipula una concessione diretta con l'ENAC e gestisce l'aeroporto
Dall'altra parte i vettori ossia le compagnie di navigazione aerea che ai sensi dell'articolo settecentottantacinque del Codice della navigazione garantiscono il servizio pubblico di
Orto erro sia esso di persone che di merci
Ed infine gli handler rosse ai prestatori di servizi di assistenza a terra che svolgono tutte quelle attività propedeutiche alle attività di volo ET venute più volte dalla Corte di Cassazione come essenziali imprescindibile
Questo perché perché entrambi tu questi tre capi questa categorie di soggetti quindi gestori compagnie aeree e imprese di assistenza a terra ovvero vendere
Prima di poter accedere al mercato di riferimento il medesimo mercato di riferimento
Sono tutte e tre sottoposte alla autorizzazioni o licenze per quanto riguarda le compagnie chiaramente facciamo riferimento al certificato di operatore re senza dell'articolo settecentosettantasette del Codice la negazione
Per quanto riguarda le imprese di handling sono soggette al cosiddetto certificato di idoneità entrambi questi certificati vengono rilasciati dall'autorità preposte nel nostro ordinamento l'ENAC previa verifica della sussistenza di stringenti requisiti più importante dei quali è proprio quello economico-finanziario volto dall'altro a garantire la sicurezza dell'operazione aeroportuali sia lato compagna Rezia lato assistenza a terra
E indice a nostro avviso di una idonea specifica capacità contributiva anche di questi soggetti
L'altro profilo quindi secondo noi secondo il nostro avviso diciamo prevedere un tributo inizialmente destinato all'ambito aeroportuale finalizzato a ridurre il costo dello stato in ambito produrrà proposto alle in relazione ad un solo soggetto
Hanno a suo avviso appare contrario con i principi costituzionali di quell'articolo tre cinquantatré
L'altro profilo che vorrei silenziare attiene proprio alla sussistenza nel caso di specie di un particolare requisito capacità contributiva in capo alle Società di gestione aeroportuali che potrebbe essere un indice di un trattamento differenziato dispetto ad esempio gli altri soggetti che ha di cui abbiamo appena fatto cenno
A nostro avviso questo indice di capacità contributiva pur volendo a seguire l'orientamento di questa Corte che ormai è chiaro nel dire che gli alla capacità contributiva non sostanza più negli indici tradizionali del reddito eccetera ma va vista va valutata in qualunque indice di ricchezza
A nostro avviso non via questo vince perché perché come poc'anzi detto sicuramente non è da rinvenire tout-court nella nella concessione aeroportuale nel fatto che il gestore e titolare di una concessione aeroportuale come sembra voler fare intendere la Valente difesa dell'avvocatura
Questo perché perché anche gli altri soggetti come detto prima di operare sono titolari di devono essere in possesso di un apposita certificazione o concessione concessione anche in relazione agli spazi in ambito aeroportuale che viene rilasciata dall'ENAC e quindi secondo a nostro avviso questo è un indice di capacità contributiva
Da parte di tutti i soggetti e non certamente a carico del gestore aeroportuale
Dall'altro lato si legge nella ma pagina mi sembra quattordici dell'atto di intervento del presidente
Che l'indice di capacità contributiva andrebbe ravvisato nel traffico generato ma
Mi sembra cioè non vorrei indurmi ad la circostanza di fatto ma è chiaro che se il traffico generato aumenta aumentar la redditività delle imprese delle compagnie aeree in primis e poi dei delle imprese di Hendrik che vi presta nei servizi
Quindi anche questo non Mann appare a nostro avviso un indice peculiare di capacità contributiva
L'altro aspetto ben viene fatto un cenno alla percezione da parte del gestore aeroportuale dei cosiddetti diritti aeroportuali che sono quindi prelievi che vengono richiesti dal gestore aeroportuale alle compagnie aeree
Semplificando per la messa a disposizione ed è bene delle infrastrutture aeroportuali
Ma vorrei ricordare che al momento della macellazione della norma istitutiva del fondo antincendio quindi nel due mila e sei e anche del mutamento normativo di cui si è dato atto nella relazione quindi nel due mila nove i diritti aeroportuali erano fermi erano fermi al due mila
Non c'erano stati erano innanzitutto determinati in via amministrativa e in misura fissa ed erano fermi al due mila quindi anche questo a nostro avviso non è non può essere presa in considerazione come un indice di particolare capacità contributiva
Tanto è vero che diverse società di gestione aeroportuale nel corso degli anni sono state costretta addirittura ad attivare dei contenziosi nei confronti dello Stato topo per vedersi riconosciuto quanto meno l'inflazione programmata perché nel corso degli anni diciamo dal due mila questi diritti aeroportuali erano stati fermi quindi sia la norma istitutiva del fondo sia la novella
Che ne ha modificato la destinazione iniziale intervengono in un momento in cui la capacità contributiva particolare non poteva essere di invenduta neanche nei diritti aeroportuali
Fermo quanto detto che a nostro avviso milita diciamo ad escludere la sussistenza di una specifica distretto maggioritaria capacità contributiva in capo alle società di gestione aeroportuali
Vorrà dire che quello che sinceramente sfugge diciamo dai principi di ragionevolezza è proprio la Finazzi la finalizzazione iniziale del fondo antincendio finalizzazione prevista dalla norma quindi l'articolo mille trecentoventotto
Finalizzato a ridurre il costo dello Stato per il servizio antincendio in ambito aeroportuale quindici a una particolare specifica circoscrizione mentre successivamente con la novella quindi con la novella del due mila nove questo fondo questa destinazione iniziale viene tutta distolta quindi i soggetti se gestori aeroportuali
Sono gli unici soggetti secondo l'interpretazione amministrativa che ne è derivata deputati a pagare a corrispondere un tributo per finalità
Che non vanno più non sono più destinate all'ambito aeroportuale perché per il semplice fatto che si sono che sono state distorte le finalità originarie
Riteniamo quindi ragionevole Contrada il principio di una capacità contributiva che il gestore aeroportuale chiamato a versare un contributo allo Stato
Nel rispetto di una destinazione iniziale che è stata distorta debba continuare avversare questo tributo e questo lo dico anche perché la recente sentenza
Della corte di cassazione a nostro avviso non ha preso in considerazione questo aspetto perché la Corte di Cassazione prescindo chiaramente dalla discussione dottrinaria eccetera sulla distinzione tra tributo di scopo e tributo vincolato
La Cassazione contrariamente a tutta la giurisprudenza di merito che nel corso degli anni ha qualificato contributo di cui stiamo parlando come tributo di scopo ha detto siamo in presenza di un tributo vincolato di incollato rispetto all'imposizione originaria che è quella della riduzione del costo per lo Stato del servizio antincendio in ambito aeroportuale
Però al contempo non seppero annunciata sulla compatibilità di questo tributo vincolato con la modifica normativa del due mila nove che ha distolto il primo genio fila finalità iniziale e io vorrei citare c'è sono solo due righe di una serie di una pronuncia di codesta eccellentissima corte che mi sembrano provoca cessanti nel caso di specie
Trattasi di un profilo di ragionevolezza nostro avviso insuperabile tenuto conto che come affermato da da codesta Corte nella sentenza duecentosessantadue del due mila venti una volta individuato il presupposto d'imposta quest'ultimo diviene il limite e la misura delle scelte del legislatore
Noi riteniamo che sia il limite che le scelte delle già saltatore con la novella che ha distorto
Il fondo inizialmente previsto diciamo sì a un indice sintomatico di ragionevolezza vuole precisare anche che fa da Conti che sono stati fatti in base al personale
Dei vigili del fuoco complessivo nel territorio nazionale e quello distaccato in ambito aeroportuale
Che il prelievo ripeto che viene a carico soltanto delle società di gestione aeroportuale seppur la norma è questo l'abbiamo sempre evidenziato sin da ricorso introduttivo innanzi al TAR del Lazio
Pari genericamente di società aeroportuali e mai di società di gestione aeroportuale quando la stessa legge finanziaria
Quando ha voluto individuare bene il gestore aeroportuale l'ha fatto ad esempio con l'articolo del comma duecentocinquantotto ha parlato di società di gestione aeroportuale perché a nostro avviso le società aeroportuali sono anche vettoriali le compagne di Galeazzo nelle imprese di servizi di assistenza a terra
Mi accingo a concludere perché vorrei dire che nel caso di specie a nostro avviso non si ravvisano neanche quei profili che sapientemente codesta Corte
Costituzionale ha elaborato negli orti nel corso degli anni per potere da ingresso a norme
Di istituzioni di brevetti di prelievi materia differenziata innanzitutto non c'è più la transitorietà perché una norma nata nel due mila sei che a questo punto a carattere decisamente permanente non sono mai stati introdotti a fianco di questa imposizione tributaria degli aspetti compensativo agevolativi per il settore aeroportuale e men che meno a carico delle società di gestione aeroportuale
Non c'era stato al momento dell'emanazione della novella della del fondo nella norma istitutiva né dell'anno né Nando ma è la particolari esigenze che rivedano lo stato di dover intervenire per far fronte appunto la delle emergenze o delle situazioni di criticità inoltre
Non sussiste nel caso di specie la possibilità per i gestori aeroportuali di far fronte a Castra profitti perché perché sappiamo bene che il settore aeroportuale è governato da una rigida correlazione per quanto riguarda le delle tariffe ai costi sostenuti che con non consentono a punta gestori aeroportuali
Di ricavare extraprofitti tutti indici appunto elaborati nelle diverse pronunce di questa eccellentissima corte che hanno nei vari casi divenuto possibile l'introduzione di
Per rilievi differenziati per determinati utenti quindi noi concludiamo appunto in accoglimento delle delle conclusioni rassegnate grazie dell'Avvocatura di Stato l'avvocata soldati Perego
Signor presidente sia della corte Buongiorno e l'ha
Le norme che oggi sono sub judice
Hanno sollevato un dubbio di legittimità costituzionale essenzialmente sotto due profili quello dell'individuazione dei soggetti tenuti al pagamento del tributo e quello della destinazione del gettito
Però a ben vedere questi due profili alla fine si riducono a ad uno stesso profilo che è sempre e soltanto quello dell'individuazione dei soggetti
Che devono diciamo in qualche si devono essere tenuti al versamento del tributo perché dico questo perché l'ordinanza di rimessione in ultima analisi
Richiede la risposta a queste due domande perché solo le Società di gestione aeroportuale e non anche gli altri soggetti che operano in aeroporto prima domanda e seconda domanda
Perché le società di gestione aeroportuale e non invece la collettività indifferenziata
Allora in prima battuta e vi ha fatto cenno anche la la relazione
Richiamo l'attenzione del collegio su un aspetto che riguarda il primo dei due profili di legittimità costituzionale cioè quello della possibilità sulla quale sei ha molto insistito nell'atto di intervento e anche nella memoria di una lettura costituzionalmente orientata della norma secondo sei a ma non secondo il giudice remittente
La la diciamo la il concetto di società aeroportuali
Consentirebbe di affermare che al al pagamento del tributo sono tenuti non soltanto le socia jet di gestione ma anche tutti gli altri operatori che svolgono attività in aeroporto quali vettori aerei handlers
E addirittura ENAV ritiene S.p.A.
Ora questa tesi poggia tutta su non tanto su un dato letterale quanto piuttosto sull'assenza di un dato letterale
Cioè nella espressione società ero portuali manca il complemento di specificazione di gestione allora da questa assenza da questo non detto SEA ritiene che sia possibile questa interpretazione allargata della platea dei soggetti tenuti al versamento e quindi l'alimentazione in fondo
Perché questa integrazione secondo noi non può essere condivisa non può essere condivisa perché innanzitutto contrasta con la volontà del legislatore e in secondo luogo perché contrasta proprio con la logica di fondo di tutto il sistema
Per quanto riguarda la contabile di relatore nel nei lavori preparatori non vi è traccia dell'intenzione del legislatore di individuare anche in compagnia a r
E società che svolgono servizi di assistenza a terra o addirittura Lerna fa illa soggetto che deve essere tenuto all'alimentazione di questo fondo e la stessa norma di interpretazione autentica cioè l'articolo uno comma quattrocentosettantotto della legge duecento otto del due mila quindici
E che aveva avuto diciamo lo scopo di affermare cosa che voi avete
Dichiarato non potessi fare quindi l'avete dichiarata costituzionalmente illegittima di affermare che si tratta di una prelievo che non ha natura tributaria però quella norma parlava chiaramente di società di gestione aeroportuali
Allora quello che sembra chiaro è che il Parlamento aveva perfettamente chiaro in testa che il il tributo dovesse essere pagato dalle società di gestione aeroportuale
Ora giustamente SEA dice ma la norma è stata dichiarata incostituzionale quindi non è la possiamo considerare
Ma questo non è completamente vero perché ne stiamo indagando sulla volontà del legislatore
E allora non diciamo la sua incostituzionalità non toglie valenza al dato storico indicativo della volontà s'legis esattamente come ad esempio l'esame del dei lavori preparatori che è sempre possibile ci ha quindi fatto che i lavori preparatori per esempio non siano
Dean collanti per l'interprete non toglie valenza comunque il fatto che possano essere un indice della volontà del legislatore
Il secondo aspetto dicevo è quello invece della logica di fondo di tutto il sistema
Ad oggi il servizio diciamo antincendio nell'atrio porti è disciplinato in via generale dall'articolo ventisei del decreto legislativo centotrentanove del due mila sei
Si tratta di quello che normalmente con un'espressione sono assolutamente a tecnica viene chiamato il testo unico dei corpi del Corpo dei vigili del fuoco
Questa norma stabilisce al comma due
Che egli illa negli aeroporti che stanno e diciamo indicati in una determinata tabella la tabella e sono Jaro porti di cui tra cui anche Milano latenza fondamentalmente i maggiori aeroporti italiani
In quegli aeroporti il servizio di antincendio viene garantito dallo Stato viene assicurato dallo Stato per il tramite del corpo nazionale dei vigili del fuoco
Però dice la norma ferme restando le previsioni dell'articolo uno comma mille trecentoventotto della finanziaria due mila sette c'è la norma che oggi di cui oggi stiamo discutendo
Nel senso che le società aeroportuali devono però alimentare il fondo antincendio
Che è di spettanza dello Stato
Per i restanti ero porti dice quella norma
E il servizio antincendio è fornito dal gestore
Quindi qual è fondamentalmente la logica di fondo di questo sistema la logica di fondo di questo sistema è che i costi del servizio antincendio in tutti gli aeroporti d'Italia tutti nessuno escluso
Sono sopportati dalle società di gestione aeroportuali in che modo o alimentando il fondo in quegli Ario porti in cui non sono loro che svolgono il servizio ma lo fa lo Stato con i vigili del fuoco oppure provvedendo direttamente all'espletamento del servizio e quindi ovviamente sopportando i costi allora se noi lo vediamo in questo modo il sistema l'interpretazione che propone S.A.
è una forzatura un'evidente forzatura del dato normativo non è quello che il legislatore voleva e contrasta quindi con quella logica mi avvio alla conclusione tornando a quelle due domande iniziali di cui avevo parlato
Allora se le società le domande erano queste se le società di aeroportuali devono contribuire in proporzione al traffico generato e non e non anche altri soggetti operanti in aree Oporto oppure non la collettività indifferenziata
Perché deve essere così innanzitutto perché le società di gestione aeroportuale sono i concessionari delle infrastrutture aeroportuali qui sono quelli che hanno proprio la gestione e e la responsabilità giuridica della gestione dell'aeroporto
In secondo luogo perché l'asse l'articolo settecentocinque del Codice della navigazione attribuisce alloro e solo a loro il compito di coordinare e controllare le attività degli operatori privati che si svolgono in Ario porto quindi è evidente che la posizione normativa delle società di gestione aeroportuali presenta un quid pluris
Rispetto al semplice operare Mario Porto o avere dei rapporti dei rapporti con loro dal collare Oporto
In realtà la società di gestione area portuale non è una delle tante società aeroportuali la società di gestione dal portone è Lario porto
E infine perché godono proprio per questa ragione
Godono ai sensi della normativa comunitaria dei prelievi riscossi dagli agli utenti dell'aeroporto per l'utilizzo delle infrastrutture
Queste le ragioni per cui a nostro avviso non è irragionevole limitare i soli gestori aeroportuali lo alle esordio sarà aperto hai l'obbligo di contribuzione dice SEA
Ma la con fascia contributiva ce l'hanno anche altri non solo loro
Allora io mi domando ma quella individuata dal legislatore è una soluzione costituzionalmente obbligata
No
Avrebbe potuto il legislatore prevedere un sistema in cui alla contribuzione del fondo diciamo partecipavano anche i vettori aerei gli handlers eccetera eccetera
Probabilmente sì
Il fatto che nella sua descrizione discrezionalità legislature Luigi legislativa leggendolo abbia deciso di non adottare questa soluzione ma invece di limitare la contribuzione obbligo di colpirlo sei soli ai soli aria porti diciamo alle società aeroportuali
Rende la norma illegittima assolutamente no
E quanto alla destinazione delle risorse
Il fatto che le risorse del fondo possano essere in una fase di impiego del gettito
Materialmente destinate anche a finalità che possono non non necessariamente collimare con il servizio prestato negli Ario porti fa venire meno quel collegamento tra il fondo e il diario porti e quindi quel collegamento tra il fondo e le società aeroportuali
No
No perché era rimasta innanzitutto nella norma è questo l'ha chiarito molto bene la Cassazione
è rimasta immutata la funzione del fondo la norma continua prevedere che il fondo serve a ridurre il costo del servizio antincendio nell'aeroporto
No perché la norma è un tributo l'avete detto voi ma non è una tassa non è un corrispettivo e non è nemmeno un tributo di scopo come ha chiaramente detto la Cassazione
E infine no perché se come riconosce lo stesso giudice remittente la fase di impiego del gettito è estranea alla fattispecie del tributo e questo lo dice non solo giudice remittente ma anche la Cassazione
E quindi estranea al prelievo allora la scelta legislativa di impiegare quelle risorse per una finalità anziché per un'altra
E è una scelta che non può incidere violando la sulla fase del prelievo perché altrimenti ci sarebbe un'intrinseca contraddizione logica
Concludo presidente insistendo affinché le questioni di legittimità costituzionale vengano dichiarate inammissibili o in subordine infondate
Sono domande
Prego
Giudice dal bensì ci sono diversi tipi di concessioni aeroportuali possono le parti confermare che la concessione di cui si tratta cioè quella sera è una delle concessioni cosiddette totali che vanno aumentando almeno dalla metà degli anni novanta ad oggi
Allora innanzitutto avvocato Dobbin brevemente osso confermare assolutamente tra la parliamo di una concessione non alla concessione di gestione totale per quanto riguarda gli scali di Linate e di partenza gestiti da sarà
Boccata sovrani vuole aggiungere qualcosa
Sarà decisa
Arrivederci avvocato
Chiamiamo giudizio al numero tre del ruolo prego
Ordinanza duecentoquarantadue del due mila ventiquattro ordinanza cinque dicembre due mila ventiquattro Corte d'Appello di Brescia Istituto nazionale della previdenza sociale INPS contro rete lemmi Ford avvocatura vedere i diritti leggi Pitti Blas APS e altro
Per prete Leonforte avvocatura per i diritti LGBT Plas APS altro avvocato Alberto Guariso
Per Istituto nazionale della previdenza sociale INPS avvocati Samuela Pischedda Massimo boccia neri Mauro Sferrazza avvocati dello Stato Ruggero Di Martino Gianna Maria De socio
Nella relazione il giudice Sandro
Grazie presidente
La Corte d'appello di Brescia sezione lavoro
Ha sollevato questioni di legittimità costituzionale dell'articolo ventisette bis del decreto legislativo centocinquantuno del due mila uno introdotto dall'articolo due comma uno lettera eccidio decreto legislativo centocinque del due mila ventidue
Nella parte in cui non riconosce il congedo di paternità obbligatorio anche a una lavoratrice secondo genitore equivalente in una coppia di due donne risultanti genitori dei registri dello stato civile
La questione è stata sollevata in riferimento agli articoli tre e centodiciassette primo comma della Costituzione
Quest'ultimo in relazione agli articoli due e tre della direttiva due mila settantotto cioè del ventisette novembre due mila uno sulla parità di trattamento in materia di occupazione di condizioni di lavoro
E all'articolo quattro della direttiva UE due mila diciannove mila centocinquantotto del Parlamento europeo e del Consiglio
Sull'equilibrio tra lavoro e vita privata per i genitori prestatori di assistenza che prevede che gli stati membri riconoscano il diritto al congedo di paternità obbligatorio al secondogenito requirente ove riconosciuto dal diritto interno
La Corte rimettente riferisce di essere stata investita della cognizione in grado di appello di un'azione antidiscriminazione proposta in primo grado dinanzi al Tribunale di Bergamo da Rete Lane Ford avvocatura pieni diritti LGBT
Associazione impegnata nella promozione di una cultura del rispetto dei diritti delle persone LGBT i Plas e chi agirà in giudizio esclusivamente a tutela delle coppie di genitori dello stesso sesso che risultano tali dei registri dello stato civile
Le ricorrente nel giudizio di primo grado aveva denunciato la condotta discriminatoria dell'INPS
Che aveva adottato un sistema informatico il quale non consente alle coppie di genitori dello stesso sesso riconosciute nei registri dello stato civile
Di presentare domanda in via telematica sul portale web dell'istituto per fruire dei congedi parentali e dei permessi previsti dal decreto legislativo centocinquantuno del due mila uno
Il sistema infatti segnala un errore al momento dell'inserimento dei codici fiscali di due persone dello stesso genere
Nel corso del giudizio l'INPS aveva modificato la propria piattaforma informatica consentendo ciascuno dei genitori indipendentemente dal sesso
La proposizione in via telematica della domanda di congedo parentale di cui articolo trentadue del decreto legislativo duecentocinquantuno del due mila uno
Il giudice di primo grado del raccolto la domanda ritenendo il carattere discriminatorio della condotta dell'INPS
Sull'impugnazione introdotta dall'istituto e sulla impugnazione incidentale di rete Helene Ford per essersi il giudice di primo grado limitato ad ordinare all'INPS la modifica del sistema
Senza affermare il diritto di coppie di genitori dello stesso sesso riconosciute nei registri dello stato civile di fruire di congedi al pari delle coppie eterosessuali
La Corte d'appello di Brescia solleva la predetta questione di legittimità costituzionale
Rimettente ritenuta la legittimazione dell'associazione ricorrente alla stregua dell'articolo cinque commi uno e due del decreto legislativo duecentoquindici del due mila tre
Che riconosce il diritto di organizzazioni rappresentative di agire dei casi discriminazioni collettiva quando non siano individuabili in modo diretto e immediato le persone lì siederà discriminazione
E richiamate le finalità dell'associazione di cui si tratta rappresentate nello Statuto
In punto di rilevanza della questione osserva che la disposizione censurata fa esplicito riferimento al diritto del padre lavoratore di fruire del congedo di paternità
E chi è il sistema informatico dell'INPS mi ricalca la struttura consentendo al solo padre lavoratore di presentare la domanda di congedo
Il giudice a quo ricorda che la citata direttiva mille centocinquantanove del due mila diciannove sull'equilibrio tra l'attività professionale e vita familiare
E stata dettata per incoraggiare una più equa ripartizione delle responsabilità di assistenza tra uomini e donne
Nonché per consentire una instaurazione percorsa del legame tra padre e figlio precisando che ove il diritto nazionale lo riconosca lo stato membro adotta le misure necessarie a garantire che non solo il padre ma anche il secondo genitori equivalente abbia diritto ad un congedo di paternità di dieci giorni lavorativi
Da fruire in occasione della nascita del figlio del lavoratore
Il legislatore nazionale nel dare esecuzione a tali direttiva con il decreto legislativo centocinque del due mila ventidue
Ha introdotto con l'articolo ventisette bis censurato il congedo di paternità obbligatorio con esclusivo riferimento al padre in una coppia di senso diverso
Nonostante rileva il giudice a quo nel nostro ordinamento vi siano casi in cui i legami genitoriali di coppie formate da persone dello stesso sesso
E riconosciuto sul piano giuridico
A seguito di sentenze divenute definitive o che abbiano ottenuto la trascrizione in Italia dell'atto di nascita formato all'estero a seguito di tecniche
Di procreazione assistita e la registrazione come genitori nei registri dello stato civile anche a seguito dell'adozione in casi particolari ex articolo quarantaquattro della legge centottantaquattro del mille novecentottantatré
Ciò posto ritiene la Corte rimettente che si imponga un intervento di questa corte
Che solo consentirebbe di rimuovere la discriminazione con effetti erga omnes in quanto in caso contrario l'ordine di un giudice all'INPS di modificare il sistema sarebbe un ordine inammissibile all'amministrazione di agire contra legem
Ne rivelerebbe la circostanza che nel giudizio pendente innanzi al giudice a quo Olimps abbia provveduto a riconoscere i congedi parentali di cui all'articolo trentadue del decreto legislativo centocinquantuno del due mila uno
Anche i genitori dello stesso sesso in quanto l'articolo trentadue e formulato in maniera diversa l'articolo ventisette bis e contempla il diritto al congedo per ciascun genitore utilizzando un termine neutro senza fare riferimento a distinzioni di sesso
In punto di non manifesta infondatezza rimettente denuncia il contrasto con la citata normativa Euro unitaria una volta che le l'ordinamento interno ha riconosciuto attraverso l'iscrizione nei registri dello stato civile l'esistenza di un secondo genitore equivalente
E con il parametro interno sul principio di uguaglianza di quell'articolo tre della Costituzione in quanto due situazioni equivalenti finirebbero per essere trattate in modo diverso
La condizione della donna che non ha partorito e chi riveste il ruolo di secondo genitore in una coppia di due donne genitori secondo i registri dello stato civile sarebbe infatti equivalente a quella del padre in una coppia di genitori formata da persone di sesso diverso
E questo in termini di assunzione di responsabilità di condivisione di un progetto di vita familiare di esigenza di conciliare i tempi di lavoro con le necessità della famiglia e di coltivare una relazione stabile con il figlio appena nato
Interessi che tra l'altro trovano corrispondenza con esigenze i diritti dei minori tutelati degli articoli trenta e trentuno della Costituzione
Nell'ordinanza si ricorda che la corte di giustizia ha affermato il diritto di figli di mantenere relazioni regolari e contatti diretti con entrambi i genitori se questo corrisponde al loro interesse
E la Corte du ha ripetutamente ricondotto all'articolo otto
Della CEDU di tutto rispetto alla vita privata e familiare la garanzia di legami affettivi stabili con chi indipendentemente dal vincolo biologico prendendosi cura del minore per un lasso di tempo sufficientemente ampio abbia in concreto
Svolto una funzione genitoriale
Si è costituito si è costituito nel giudizio di Ischia eccepito inammissibilità della
Se ne sottomultipli sui profili e nel merito ha concluso pr anti
La
E manifesta infondatezza della questione stilista viene citata tra l'altro la legge sulle unioni civili numero settantasei del due mila sedici
Kennan nell'articolo uno comma venti per assicurare l'effettività della tutela di diritti e pieno adempimento degli obblighi dei suoi componenti non contiene però alcun riferimento alla filiazione
Di Doucet ancora agli inizi della giurisprudenza anche costituzionale
Non riconosce un pieno diritto alla genitorialità di coppie omosessuali con particolare riguardo alla posizione del genitore non biologico e cita la sentenza duecentotrenta del due mila venti chili ribadisce che il riconoscimento della omogeneità legalità
Non è costituzionalmente imposto per i principi di cui agli articoli due e tre e trenta della Costituzione
Ne è reso necessario dei principi dell'Unione e della corte Due le fonti sovranazionali lasciano la libertà dei legislatori nazionali di disciplinare il tema in modo coerente con le sensibilità delle singole comunità in si sono costituite Rete lei Ford l'avvocatura per i Diritti LGBT lì flusso parte ricorrente nel giudizio principale nonché la CGIL intervenuta sempre nel giudizio principali ai sensi dell'articolo centocinque codice di procedura civile
Concludendo in senso Di Sivo all'ordinanza di rimessione e sottolineando la necessità di valutare oltre al contrasto tra disposizione censurata con l'articolo tre anche il vulnus gli articoli trenta e trentuno evocati nella motivazione dell'ordinanza
Il Presidente del Consiglio dei ministri intervenuto in giudizio con il patrocinio dell'Avvocatura generale dello Stato ha concluso per la inammissibilità della questione perché incidente nell'ambito di discrezionalità del legislatore
O per la sua infondatezza in quanto la coppia etero genitoriale non potrebbe essere assunta a termine di paragone per valutare il regime giuridico riservata una coppia omogenei tagliare
Per la difesa statale l'ordinanza sarebbe in corsa inoltre in odore di costruttivo dove configura un inesistente automatismo tra il riconoscimento del ruolo di secondo genitori equivalente e fruizione dei diritti previdenziali che l'articolo ventisette bis attribuisce specificamente al padre
La presenza dei difensori delle parti costituite dell'avvocato generale dello Stato rende superflua una descrizione particolareggiata delle rispettive deduzioni che potranno essere adeguatamente illustrate nel corso della discussione io mi limito ad aggiungere che nell'imminenza dell'udienza le parti costituite e l'avvocato generale dello Stato hanno depositato memorie illustrative
Tenendo anche conto delle memorie per la parte privata la riterrei Ford l'avvocato Guariso prego
Grazie presidente
Io innanzitutto volevo scusarmi perché per motivi informatici a me ignoti nella memoria depositata nell'imminenza è pervenuta la corte con un formato grafico
E i loro movimenti disordinati non so quante ma anche mi scuso col collega ma spero che la lettura non sia stata ulteriormente voglioso faticosa per ragioni grafiche ma
Più che troppe mi scuso detto questo
Effettivamente ho ho poco da aggiungere rispetto alla relazione che è stata assolutamente completa però è evidente che qui il nodo è il tentativo delle pene altre parti
Un giudizio di spostare la questione sui limiti e le modalità con le quali un coppia Omo genitoriale viene riconosciuta appunto come coppia di genitori sui percorsi attraverso i quali questo accade
Questa questione discussa davanti a questa Corte sotto alcuni profili nell'udienza del ventisei febbraio a seguito del rinvio del Tribunale di Lucca che mi risulti non ancora decisa è altra questione qui stiamo discutendo esclusivamente dei diritti previdenziali come è stato ben ricordato dei genitori che siano già stati riconosciuti tali
E stiamo discutendo se una volta che tale qualifica genitoriale sia stata riconosciuta questa coppia possa essere trattata dal punto di vista dei diritti
Di cura all'interno della famiglia in modo meno favorevole di quanto accade per le coppie
Eterosessuale dunque qualunque sia la decisione che in questa corte prenderà non sposterà di un millimetro nonostante quanto avviene implicitamente detto dall'altra parte non sposterà di un millimetro le condizioni alle quali una coppia di persona dello stesso sesso può qualificarsi come coppie di genitori non si sposta
Stiamo discutendo di situazioni nelle quali questo percorso già accaduto è già completato
Consapevole di questo mi sembra che le memorie delle altre parti e allora cercano di spostare il tema quasi come se ulteriormente quasi come se nel nostro ordinamento e anzi forse quasi viene affermato e in realtà il riconoscimento
Della
C'è de dall'altura genitoriale della coppia appunto Omo genitoriale quasi come se non esistesse quasi come se la figura del genitore equivalente sia inesistente nel nostro ordinamento
Ma come sappiamo non è così dico cose
Credo che banalissimo nero vorrei rimarcare perché questa mi sembra una posizione delle altre parti e non è così perché se anche solo volessimo considerare all'adozione ex articolo quarantaquattro legge centottantaquattro per la quale questa stessa corte anche nelle sue pronunce precedenti la
La giurisprudenza che di merito ha rimarcato la insufficienza rispetto ai requisiti di effettività e celerità
Delle procedure richieste dalla Corte dalla dalla Corte du anche nella sentenza
Recenti del due mila ventitré ma anche fosse solo questo comunque quello è uno strumento pacificamente ammesso per consentire l'iscrizione nei registri dello stato civile di due genitori
Dello stesso sesso in quanto genitore ma ancora ma non sappiamo benissimo che il petto la Cassazione non mi dilungo ma sono un'accettazione scuro solo per ricordarlo ancora nella cassazione due mila novecentoquarantanove due mila ventuno ci ricorda che può ritenersi che al di fuori dell'ipotesi in cui opero al divieto di surrogazione quindi battere menta l'insussistenza di un legame genetico biologico con il minore nato all'estero
Non impedisca il riconoscimento del rapporto di filiazione con un cittadino italiano
Che abbia prestato il proprio consenso all'utilizzo di tecniche di procreazione medicalmente assistita non consentite nel nostro ordinamento
E non solo ultimo punto è stato correttamente ricordato come la stessa ordinanza di rimessione ci ricorda che nel corso del giudizio links ha modificato l'assetto informatico che era l'ostacolo iniziale da cui ha preso le mosse l'intero contenzioso perché era quello ed è tuttora quello che non consente l'accesso al diritto
Riconoscendo che il congedo parentale ex articolo trentadue può essere richiesto dai genitori dello stesso sesso
Praticamente per essere chiaro cos'è successo che è stato eliminato il riferimento al codice fiscale quindi non è più necessario affinché la madre di intenzione possano chiedere di fuga che era del congedo parentale non è più necessario un codice l'inserimento del codice fiscale dell'altro genitore questo rende ancora una volta evidente ho citato solo questi tre
Tre punti e segnalo che su quest'ultimo punto non c'è alcuna replica le cose stanno effettivamente così che rendono evidente che nostro ordinamento in genitore intenzione esiste
E a un riconoscimento e già subito quindici chiediamo ma siccome mai possibile che se una mandria di intenzione possa fruire del congedo parentale
Per o se invece essere negato quasi a monte la possibilità di fruire dell'altro Congedo quello del dieci giorni ex articolo ventisette bis e quel qui stiamo parlando allora
Per concludere su questo primo punto le modalità con cui si perviene essere riconosciuto nell'ordinamento come genitore di intenzioni sono questione estranea a questo giudizio e quindi è inutile
Ritornare ad argomenta fosse solo una modalità fosse una modalità che riguarda pochissime persone una delle varie che abbiamo indicato di ciò stiamo discutendo quando si è stato riconosciuto quali sono i diritti che ne deriva e questo risolve già anche la la replica al rilievo che viene fatto secondo il quale la direttiva congedi cosiddetta lascerebbe piena discrezionalità agli stati membri attraverso una frase nella misura in cui il diritto nazionale lo riconosca
Che stranamente Lince interpreta come dicesse nella misura in cui il diritto nazionale riconosca al congedo ma sarebbe una tautologia che evidentemente illogica
Nella misura in cui in diretta nazionale riconosca il genitore equivalente e stiamo discutendo del fatto stiamo e vediamo indubitabilmente a mio sommesso avviso confermato nel nostro ordinamento in alcuni casi
Lo riconosce
Allora
Essendo queste mi sembra pacifico padre si passa ad un'altra critica sì forse lo riconosce ma non lo riconosce attraverso l'iscrizione nei registri dello stato civile
Allora sei già sbagliato la corte di Brescia fine affetti ha fondato la sua ordinanza di rinvio sul fatto che esista l'iscrizione nel riconoscimento
Del nel nel l'iscrizione nei registri dello stato civile della coppia omogeneità editoriale il presupposto dell'Inter ordinanza sarebbe errato
Secondo la difesa dell'INPS che che tra l'altro fa un passaggio restrittivo interessante mi pare che nella memoria di costituzione riconosca
Che l'iscrizione nel registro stato civile appunto pubblicità dichiarativa che ammette la prova contraria ma appunto mette a prova contraria con ciò aderendo pienamente a quello che abbiamo sempre scritto fin dall'inizio cioè se Ring in tre tempi di contestati
Le risultanze dello stato civile non potrà sempre fare anche incidentalmente ne
Giudizio in cui nega la possibilità di quella persona deve essere riconosciuto
Come secondo genitore equivalente ma se non fa questo lo dovrà riconoscere dovrà attenersi alle risultanze dello stato civile come accade per la coppia eterosessuali anche se una coppia di fatto si presenta a Lindsey fa le sue richieste di congedo dell'uno o dell'altro genitore
L'INPS
Fa qualcosa di diverso dall'attenersi registri dello stato civile
Nella nel nella memoria però ci dice addirittura che non può coincidere con le risultanze delle registe constato civile e essendo necessaria di un procedimento giurisdizionale idoneo cioè ci dice
Corte di Brescia ha sbagliato perché non è è necessario qualcosa in più e di diverso dalla risultanze dei registri dello stato civile
Ma anche questa mi sembra un'affermazione che non scalfisce l'impostazione del giudice rimettente
Le risultanze degli dello Stato registro dello stato civile sono
E
Un dato necessarie sono
Valide fino appunto fino a prova contraria
Non sono sufficienti certo che ci vuole qualcos'altro che abbia determinato la legittimità
Di quell'iscrizione e ciò come ho detto all'inizio si discute in tutt'altra sede ma quando ci sono quello è un presupposto utile quindi bene ha fatto la corte d'appello di Brescia fa riferimento a quel dato che ripeto quello che vale anche per le coppie
Eterosessuali quindi diversamente non avrebbe poco senso l'articolo duecentotrentasei Codice civile secondo il quale la filiazione come sappiamo sì però con l'atto di nascita iscritto nei registri dello stato civile dunque conclude su questo punto in secondo il genitore equivalente esiste nel nostro ordinamento esiste come figura giuridica attraverso una serie di canali dei quali appunto quando discutiamo e ha
E rispetto al resto esiste un problema di fruizione dei
Congedi che consentono l'esercizio del dovere di cura e qui arriviamo l'ultimo assunto della difesa
Delle delle delle altre parti e nella quale si affronta tira in quella veramente la questione l'unica questione davvero di fondo del nostro problema e cioè
La tesi ma del nostro ordinamento è immanente il principio della diversità di ruolo e di padre madre per cui il legislatore può discrezionalmente attribuire un diritto al padre in quanto padre del sesso maschile e può non attribuirlo alla ma alla madre pur Serge nitore equivalente in una coppia il due
Di due donne perché ha ricordato che appunto nel nostro caso sollevato dalla Corte d'Appello di Brescia riguarda esclusivamente le coppie di due donne beh quindi davvero cioè poco dal
Perché è qui il punto che viene sollevato è ma se così ritenessimo arriveremmo al punto mi sembra venga detto proprio come quasi per assurdo della indifferenza i diritti previdenziali rispetto al genere
Vedere
Meglio scusate dei diritti di cura rispetto al gene cento è così
è l'orientamento mi pare di poterlo dire di questa condotta l'orientamento
Diritto dello del nostro ordinamento e la direzione nella quale si muove
L'indifferenza degli obblighi di cura e dei diritti che ne conseguono rispetto al genere esclusi ovviamente quelle che hanno il loro fondamento biologico il fatto che una persona partorisce
E l'altra non partorisce
Ma al di fuori dell'ambito biologico certamente la direzione non può che essere quella della indici
Enza del genere per per cui la indicazione del termine nell'articolo ventisette bis padre
è un'indicazione che ricollega al genere un diritto che deve necessariamente essere un diritto condiviso all'interno della coppia indipendentemente da quel genere o meglio che genera condivisione all'interno della coppia
Allora il punto finale è appunto quello questi quest'ultimo all'interno se noi introduciamo questa differenza
Di genere poiché
è una differenza di genere che necessariamente collegata all'orientamento sessuale della persona siamo al punto della violazione direttiva due mila settantotto perché ovviamente la madre non ha copia di due madri certamente una persona che ha un orientamento sessuale diverso
Che la differenza di trattamento collegata all'orientamento sessuale ci pare indubitabilmente vietato dalla direttiva settantotto oltre dalla direttiva congeniti
E l'ultimissima questione a questo punto è ma allora così creiamo la formosa discriminazione all'incontrario prega consentiamo alla coppia Omo genitoriale di scegliere chi dei due utilizza il Congedo mentre invece questa differenza non è consentita nelle coppie eterosessuali
Non è così
Non c'è nessuna situazione di privilegio che usciranno a quella che ospitiamo essere la pronuncia di questa corte perché hai già oggi se esiste la coppia di genitori
Insieme il secondogenito equivalente già oggi ci sono casi ma persino una coppia eterosessuali di scelta ma anche nel congedo di maternità la copia eterosessuale de
Genitori adottanti
Cosa fa
O usufruisce del congedo di maternità quindi dei famosi cinque mesi certo che e chi ne usufruisce usufruisce a scelta delle due persone la formulazione della legge come sappiamo articolo si evince può Carlo ne usufruisce padre se non sia stato richiesto dalla lavoratrice ma non crea una precedenza crede semplicemente un criterio di scelta per poter dire quel concetto di cinque mesi però ha favorito da uno genitore adottivo solo questo non non ci sono dubbi che può essere così e così via cadrà della coppia Omo genitoriale Congedo
Per quello obbliga di maternità obbligatoria verrà utilizzato da un genitore solo l'altro utilizzerà al Congedo ex articolo ventisette bis
Insomma
In questo sistema questa norma che quello che stiamo discutendo è l'unica rimasta con uno specifico riferimento al genere della persona che ne fruisce
è l'unica norma che ancora un procedimento al padre senza possibilità di distribuzione al padre maschio ora senza possibilità di distribuzione
è l'unica noi crediamo che nell'ottica dalla tutela del minore nella equa distribuzione dei compiti di cura
Questa anomalia è una vera anomalia vada rimossa dicendo anche questa norma come come come gli altri congedi e permessi può essere affluita nelle coppie Omo genitoriali
Da uno dei da uno dei due genitori senza creare con questo nessuna situazione di privilegio
Quindi insistiamo per la dichiarazione di incostituzionalità
Per l'inglese parlano sia l'avvocato Sferrazza che l'avvocato discende anche immagino si distribuiranno
I ruoli si l'avvocato Sferrazza innanzitutto
Grazie signor Presidente e signori della Corte
Prendere spunto proprio dalle dalle nelle ultime parole del collega della parte privata perché l'avevamo scritto la sensazione che che abbiamo sin dall'inizio ha avuto di questo giudizio la fase di merito era proprio che la l'istanza fosse quella non tanto del riconoscimento
Alla alla lavoratrice in una coppia di di donne iscritte alla nei registri di stato civile delle diritto al congedo di maternità quanto proprio a come dire
A ad abbattere il e il muro della differenza tra uomo tra padre madre nell'ambito della famiglia per quanto riguarda il riconoscimento dei diritti previdenziali
E secco si è e dalle dalle parole del collega mi sembra di capire che questa è l'istanza di base la questione sarebbe ovviamente in innanzitutto palesemente inammissibile per assoluto difetto dinanzi al giudizio a quo ma comunque infondato perché significherebbe dover riscrivere l'intero ordinamento per evidenziare in materia di diritti alle ai genitori mentre il le in particolar modo il decreto legislativo centocinquantuno due mila e uno
E attribuisce determinati diritti alla genitore padre ed altri diritti al genitore madre ora se questo sia giusto con me in meno non compete
A me dirlo ma questo è in questo momento
E si tratta lo abbiamo scritto
Di diritti che hanno natura e contenuto diverso quindi quando si dice non guardiamo più se si tratti di un genitore padre genitore madre matti ripuliamo gli indifferentemente gli stessi giudizi
Istituto avrebbe anche necessità di sapere qua a quale delle due e dei due genitori riconosce determinati diritti che oggi l'ordinamento riconosce al padre eguali riconoscere all'altro genitore che invece l'ordinamento riconosce alla madre
Detto questo presidente una così a Seriate generale ripeto non è che oggi non siamo qui per discutere se è giusto
Come dice la parte privata se due genitori donne debbono avere diritto a godere degli strumenti riconosciuti a una coppia di genitori adottivi eterosessuali
Non è non è questo il tema da posizione difensiva l'istituto non ha non esprime alcuna alcuna giudizio di valore alcuna valutazione in termini di giustizia
Oggi è contrarietà tanto meno di contabilità la sicuramente legittima aspettativa
In quanto aspettativa di queste di questi queste coppie Omo affettive ad avere riconoscimenti anche nell'ambito del diritto previdenziale oltre quelli che già che già a noi siamo qui e e anzi siete voi qui per giudicare sei l'articolo il sette bis del D. legislativo centocinquantuno due mila uno sia in contrasto o meno con la costituzione e noi riteniamo che non si ponga in contrasto con i parametri
Costituzionali evocati una lettura complessiva dell'ordinanza di rimessione ed elettricità pensare che la questione rischia costituzione sia stata sollevata con riferimento a una coppia di e genitori composta da donne nelle quali una delle due abbia un legame naturale biologico con il figlio
Perché se così non fosse la questione sarebbe palesemente inammissibile per le ragioni gambe spiegato l'avvocato dello Stato nel proprio atto intervento alle pagine dodici e seguenti allora la la l'impianto logico sulla base del quale si fonda essenzialmente l'ordinanza di rimessione si snoda su due assunti principale iscrizioni e ce lo ha ce lo ha ribadito anche poc'anzi il collega di controparte l'iscrizione del della coppia omotetia né registi dello Stato civile è l'equazione se una delle due donne madre genitore madre in quanto ha un legame biologico naturale con il figlio l'altro genitore equivalente intenzionale deve essere considerato padre bene
Sul primo fronte profilo iscrizione nel registro del dello stato civile
Dice la Corte bresciana l'esistenza delle camere genitoriale di coppie formate da persone dello stesso sesso è riconosciuta sul piano giuridico
Si tratta di coppie di genitori dello stesso sesso che risultano dai registri dello stato civile continua
Non è dubitabile quindi che il genitore non biologico sia considerato nell'ordinamento interno come secondo genitore equivalente
Qui la Corte rimettente lascia un po'incompiuto questo suo pensiero perché il passaggio successivo è visto che l'iscrizione al registro dell'anagrafe di questa coppia equivale a riconoscere la qualifica lo status di secondo genitore equivalente al e alla alla componente che non ha un legame biologico naturale con il figlio e allora occorre riconoscere anche i diritti previdenziali e per quanto riguarda in questa sede il diritto al congedo di paternità obbligatorio
Bene riteniamo anzitutto che la la questione della della del del valore la valenza e l'ha portata all'efficace dell'iscrizione
Del della coppia digerito a Roma affettiva nel registro del dello stato civile sia ancora alquanto alquanto controversa ripeto quanto meno sulla sua effettiva portata ma non voglio entrare in questo in questo ambito Complesso ritengo che il passaggio
Anche se è vero è e si sarà confermato che è vero il la la valenza dell'iscrizione come genitori della della coppia nel registro solo della Lampre questo non comporta automaticamente come sembrerebbe far capire la corte bresciana
Nel il riconoscimento di diritti di specifici diritti previdenziali
La diciamo la la parte che la la corte per scenari lascia incompiuta viene completata
Dalla parte privata che dice
Laddove il secondo gettare coerente sia riconosciuto e lo Stato abbia introdotto il congedo di paternità
La norma UE impone la parità di trattamento e quindi prevede il diritto al congedo anche al secondo gestore Valente riteniamo che questa interpretazione
Non sia non sia corretta
La la direttiva mille centocinquantotto due mila due diciannove all'articolo tre materie definizioni precisa
Un congedo dalla dal lavoro per il padre o laddove nella misura in cui riconosciuto dal diritto nazionale per un secondo genitore equivalente non dice
O laddove nell'ordinamento interno sia riconosciuto il secondo genitore equivalente quindi l'interpretazione con congiunta combinata del della della della parte della dell'Iran dell'ordinanza di rimessione della corte bresciana è della parte privata non conduce a risultato che auspicato cioè anche laddove il nostro ordinamento sia riconosciuto il diritto il il secondo genitore equivalente grazie all'iscrizione registri dello stato civile questo non significa che il congedo di paternità sia riconosciuto al secondo al genitore equivalente proprio perché il legislatore nel nel recepimento della direttiva non ha esteso
Questo diritto al al secondo genitore equivalente
L'equazione secondo secondo come dire argomento sul quale bassa la Corte bresciana la sua la sua argomentazione logica equazione genitori intenzionale uguale padre lo abbiamo scritto e quindi non voglio voglio soffermarmi ulteriormente
E il l'ordinamento a aree attuale soprattutto in materia previdenziale che oggi qui in particolare il trattiamo riconosce
Diritti previdenziali a al genitore padre al genitore madre di diversa natura e intensità e basata su un modello tradizionale di famiglia sia giusto o meno ma oggi e questo è che è il portato di una tradizione culturale di una sensibilità della nostra comunità che la parte privata ritiene anacronistica ma io ritengo che debba essere il legislatore appare apparsi parte ad interpretare il comune sentire e l'evoluzione del comune sentire di una di una comunità ma al momento attuale del del decreto legislativo centocinquantuno del due mila uno riteniamo che quel modello non sia automaticamente
E in via interpretativa esportabile alla alla seconda madre o al secondogenito al al genitore
Intenzionale
Vengono rapidamente ai ai al contrasto quei parametri costituzionali avvocati articolo tre della Costituzione
E queste Ceretti sia corte a più volte affermato che sia violazione articolo tre la Costituzione quando situazioni sostanzialmente intenti che siano disciplinate in modo ingiustificatamente diverso
Mentre non si manifesta tale contrasto quando alla diversità disciplina corrispondono situazioni non sostanzialmente identiche
E sentenza trecentoquaranta del due mila e quattro lo abbiamo appena letto
Riteniamo che le due situazioni famiglia
Basata su una coppia composta da uomo e donna quindi padre madre e famiglia Omo affettiva non siano situazioni di vecchie comparabili che quindi il legislatore non ossa ragionevolmente
Disciplinare in modo diverso
Si tratta appunto di temi e critiche che sottendono ragioni eticamente alquanto sensibile codesta Corte anche su questo punto è intervenuta dicendo che sostennero affermando che la linea di composizione dei diversi interessi in gioco
Non può che essere individuata dal legislatore tenendo conto degli orientamenti e delle stanze che riconosca come maggiormente radicati nella coscienza sociale in un dato momento storico sentenza ottantaquattro del due mila e sedici
Contrasto asserito contrasto l'articolo centodiciassette ossidazione riferimento agli articoli due e tre della direttiva due mila e settantotto
Ritiene il collegio rimettente che il congedo obbligatorio di paternità in quanto compreso tra le condizioni di occupazione di lavoro rientrerebbe nel campo di applicazione del divieto discriminazione della direttiva due mila settantotto riteniamo che il parametri interposto sia inconferente in primo luogo la la direttiva del settantotto del due mila
Non concerne esplicitamente il tema della discriminazione né tanto meno quello dei diritti previdenziali si occupa della parità tra uomo e donna in materia di condizioni di lavoro e di occupazione
Sotto questo profilo non condividiamo la giurisprudenza richiamata la giustezza della della corte di giustizia e l'Unione Europea richiamata dalla parte privata secondo cui anche
Permessi e congedi rientrerebbero nelle nel più generale concetto di condizioni di occupazione e lavoro lì siamo nell'ambito giuslavoristi e degli istituti
Lavoristi sci qui siamo nell'ambito previdenziale
Ma anche se così fosse quindi se fosse applicabile la direttiva due mila sì d'accordo che riteniamo non sia comunque applicabile perché il tema dei diritti del diritto al congedo di paternità obbligatoria e specificamente trattato da un'altra direttiva cioè la mila centocinquantotto e due mila diciannove che è quella l'unica a nostro avviso che dunque può essere applicata alla fattispecie ma anche se così fosse supponiamo per astratto
L'applicabilità della della direttiva due mila settantotto
Che ritiene sussistente discriminazione diretta quando sulla base di uno dei motivi di quell'articolo uno una persone trattata meno favorevolmente di quanto sia sia stata o sarebbe stata trattata un'altra
In una situazione analoga
Qual è quest'altra qual è il termine ricomporrà scompare comparazione qual è quest'altra persona che trattata più favorevolmente rispetto alla donna non genitore naturale di una coppia composta da sole donne
Il padre ce lo dice la parte privata secondo la parte privata si può certamente affermare che la condizione di una seconda madre
Quella così detta intenzionale è giuridicamente di fatto identica a quella di un padre in una coppia uomo donna bene
Lo abbiamo cercato di spiegare riteniamo che allo stato attuale della legislazione non si può prendere come termine di comparazione
Il ruolo e la funzione prima ancora dei diritti riconosce l'ordinamento svolta nella famiglia
E nella società dal padre rispetto alla alla al concetto di famiglia dunque non c'è nessuna discriminazione di genere il il diritto al congedo di paternità obbligatorio restava negato perché Donna è stato negato perché in quanto
è genitore non che non assume il ruolo ha funzione di padre l'ultimo parametro vocate quell'articolo centodiciassette
In riferimento all'articolo quattro della direttiva UE mille centocinquantotto giudice nove qui tra carte veramente c'è poco da dire
L'articolo quattro a me sembra chiaro gli stati membri adottano le misure necessarie a garantire che il padre o laddove e mi alleno misura in cui il diritto nazionale lo riconosce un secondo genitore equivalente abbia diritto ad un congedo di paternità pertanto è una facoltà
A differenza del congedo parentale evocato da parte indiana e la cui nel nel rispetto al quale la direttiva era era immediatamente esecutiva e prevedeva questo diritto e quindi in zona podio a fare altro parte pagate legislatore a dettato la la specifica norma ma non poteva che fare altro che dare attuazione quella direttiva qui è soltanto una facoltà che la direttiva
Da al legislatore e il legislatore modificarla giovedì sette bis del del De Virgilio due mila e uno
Cerci quattro del due mila e uno con la legge centocinque del due mila ventidue ha fatto questa scelta di non estendere al genitore
Alla lavoratrice di di secondo gettare equivalente in una coppia composta da sole donne i congedo di paternità
Obbligatorio quindi riteniamo che sotto nessuno dei profili disposizione locati vi sia contrasto con
Della dell'articolo ventisette bis
Presidente io terminare qui lascerei due minuti veramente la parola al collega
Perché mi pare che abbia trattata in realtà tutti gli argomenti tutti gli aspetti però prego presidente sono al l'avvocato Borciani ieri non a Bocelli si non ce li non sono fa un altro nome si niente io mi riporto soltanto appunto a fare piccole brevi considerazione
Volevo punto più che altro appunto soffermarmi sul concetto appunto di diritto previdenziale qui nel caso appunto la nostra controversia possiamo appunto di fronte all'applicazione della circle della direttiva a due mila e otto del settantotto qui tiene in considerazione un di ricatti narra condizioni di lavoro quindi considerazione
Un rapporto previdenziale rapporto previdenziale quindi la legislazione sociale che presuppone quindi la necessità l'esigenza appunto di una tutela pone dei confronti cittadini rispettate venti che sono appunto cristallizzati dalle norme
Noi abbiamo un po'tutta la normativa previdenziale che si fonda appunto su situazioni di tutela che sono disciplinate dal dal legislatore
In questo contesto l'articolo trentotto della Costituzione Previte appunto anche la tutela della maternità in alcuni casi appunto rapporto di filiazione
Ma ciò presuppone appunto la una nascita e presuppone che ci siano un rapporto di filiazione che da Luca dei diritti e dei doveri dei genitori nei confronti appunto deficit nel caso appunto
Nel caso appunto della della questione appunto noi trattate rapporto di filiazione non è riconosciuto nel nostro appunto ordinamento appunto dalle norme statutarie qui abbiamo appunto diciamo che nel nel dibattito pubblico per se diciamo che il vigile il principio per cui in c'è un in mancanza manca una norma che disciplini rapporto di filiazione
Esistente appunto tra una coppia omosessuale e e i propri figli ma se si va bene a guardare esistono due norme che sono appunto fondamentali
La prima la legge appunto del due mila sedici numero settantasei che nel disciplinare le norme appunto tra le coppie appunto omosessuali quindi esclude espressamente la possibile diciamo il riferimento alle norme del Codice civile che fanno riferimento al rapporto di filiazione
E escludono anche appunto la possibilità diciamo di uno riconoscimento appunto del rapporto di filiazione al di fuori del matrimonio perché ovviamente matrimonio non vi può essere tra persone appunto della dello stesso sesso ma eventualmente una unione civile
Nonché appunto con un'altra norma e l'articolo la la legge quaranta del due mila e quattro che esclude espressamente la possibilità da parte appunto di copia quindi omosessuali di poter avete appunto di accedere la progressione quindi assistita
E queste due righe direttrici diciamo in forza di queste due presupposti appunto normativi
La Corte di Cassazione dal due mila e venti sino quindi al due mirare gli ho fatto una ricerca di giurisprudenza fino fino al due mila ventitré escluso appunto che si possa essere con un rapporto di filiazione tra un g un genitore puntuali progenitori quindi omosessuali e il proprio punto il proprio il il figlio appunto l'eventualmente venga adottato pure diciamo asseconda pur delle varie situazioni che poi sì vengono quinte a creare anzi nel due mila e il ventisei la Corsica stazionava diciamo che anche utilizzato la sentenza appunto di codesta Corte del due mila e ventidue in materia appunto di riconoscimento ad un legittimi il riconoscimento della possibilità di adoro diciamo da una coppia omosessuale di allora effettuare in l'adozione
Diciamo in casi particolari e che la Corte di Cassazione
Ha detto espressamente questo appunto la Corte costituzionale ci dice che solo legittima la possibilità di un'adozione appunto di casi appunto particolari quindi esclude la possibilità di Avvenire appunti salvare un rapporto di filiazione tra genitori appunto omosessuali e proprio appunto figlio
E il figlio o comunque siamo la in questo caso diciamo che rimettendo qui facendo riferimento alla dimissione appunto la corte d'appello di Brescia
Diciamo di uno solo delle due delle tue donne anche appunto la giurisprudenza della Corte costituzionale diciamo quando appunto ha trattato dell'argomento a quindi diciamo ha lasciato margini quindi al legislatore
E infatti appunto ricordo a me stesso appunto le sentenze dei trentuno era trentadue del due mila e ventuno ore Podestà appunto corte nel disciplinari e quindi i rapporti tra diciamo tra tra coppie dello stesso sesso nella trentuno si faceva riferimento a due ma due due donne della trentadue si faceva giustamente ha due padri ha riconosciuto la necessità diciamo che quest'argomento appunto fosse quindi disciplinato appunto dalla dal legislatore quindi dal Parlamento
Quindi io concludo dicendo che secondo noi diciamo le le direttrici per giudicare appunto la inammissibilità lari fondatezza appunto della questione rimessa e risiede appunto diciamo nella legge attuale nell'eventualità appunto che ove diciamo non ci fossero appunto fossero rinvenuti dei parametri normativi quindi adeguati ovviamente di la questione non può che essere rimessa fin dal Parlamento quindi concludo dicendo appunto di insistiamo nelle conclusioni appunto
Cioè depositate quindi della in primo battuto appunto della inammissibilità dalla questione appunto di legittimità costituzionale
In via subordinata appunto la sua impronta tizio c'era sull'articolo di sette bis del decreto legislativo centocinquantuno del due mila e uno così come rimessa dalla corte d'appello di Brescia grazie presidente grazie a tutti
Per l'avvocatura di Stato l'avvocato del socio sì grazie Presidente grazie anche al relatore per l'accuratezza della della sua
Ricognizione di tutti gli aspetti della questioni ringrazio anche le parti perché tanto la parte privata quanto la parte pubblica prego
Hanno esposto in modo di cioè pubblicherà in completo la il panorama complessivo i vari punti
E mi consentono pertanto di andare a toccare in quello che ritengo sia il cuore del della problema che oggi si pone alla nostra attenzione
Partirei da una considerazione che viene darla parte privata alla quale ha scritto nei propri atti difensivi anche ribadito poc'anzi
Che dicendo appunto che una volta che la qualifica genitoriale è stata in qualche modo riconosciuta dall'ordinamento non possono che desumerne queste conseguenze anche sul piano previdenziale
E quindi diciamo che tutto si incentra su un punto specifico che è il riconoscimento di questa posizione di secondo genitori equivalente
Noi sappiamo benissimo che la direttiva undici cinquantotto anche nell'interpretazione mi sembra che un poco stancamente ne hanno da tempo
Tanto le parti private anche lo stesso giudice rimettente
Va intesa nel senso che non vi sia un obbligo per gli stati di recepire questa figura e di fatto il nostro legislatore non l'ha recepita perché infatti nel decreto legislativo cinquecento centocinque del due mila ventidue
Non ha espressamente normato la posizione del secondo genitore equivalente questo è un dato fattuale che sembra essere pacifico tanto nell'ordinanza di rimessione tanto negli scritti delle parti
Ritiene però l'ordinanza di rimessione che al di là dell'assenza di un dato normativo esplicito
Mi sarebbero dei casi sui quali poiché mi andrò andrò a soffermarmi dai cui si potrebbe dedurre che l'ordinamento pur in assenza di questo riconoscimento esplicito in ogni caso fa applicazione in qualche maniera implicita della figura del secondo genitore equivalente
E questo punto evidentemente viene considerato essenziale anche dalla dalla parte privata che devo dire con molta abilità giuridica anche dialettica
Riesce a dire che questo è un punto scontato quindi esistente proprio nella esposizione diceva
Il secondo genitori equivalente esiste nell'ordinamento però al tempo stesso dice questo è un aspetto che non riguarda il presente giudizio perché sta fuori è estraneo ed è oggetto di altre tematiche
Ebbene questa abilissima impostazione difensiva
Debba essere riflettuta soprattutto alla luce di quello che invece dice l'ordinanza di rimessione
Lacuale si sofferma sui casi da cui si potrebbe desumere la esistenza il riconoscimento nel nostro ordinamento di questa figura di questo istituto del secondo genitori equivalente
E sono dei casi che sono essenzialmente tre enunciati anche in più di un punto dell'ordinanza sempre Effeti sempre gli stessi e sono in pratica il
Il caso della sentenza straniera divenuta definitiva o il caso di trascrizioni in Italia di atto di nascita formato all'estero a seguito di tecniche di procreazione assistita
A cui fa seguito appunto la registrazione farebbe seguito la registrazione agli atti dello stato civile
E poi ancora viene inserita come come elemento significativo come caso da cui poter desumere questa questo riconoscimento della figura del secondo genitore equivalente anche l'adozione in casi particolari
Allora queste tre ipotesi credo che debbano essere valutate anche perché sono oggetto dell'ordinanza quindi non possono rimanere fuori dall'analisi della Corte sono proprio su queste si incentra l'ordinanza di immissione e su questo quindi direi che lo spazio per valutare questi casi c'è in questo giudizio
Come vorrei considerare separatamente i due casi i primi due casi denunciati darla Kospi rimettente e quindi la recepimento di sentenze da straniere e di atto amministrativo e separatamente il caso
Della adozione particolare
Allora per quanto riguarda il recepimento delle sentenze della sentenza degli atti amministrativi
Vorrei richiamare tanto alla giurisprudenza della posta ma quanto anche il diritto vivente della stessa Corte di Cassazione
Che in realtà quando consente diciamo di effettuare questo riconoscimento dal che effettivamente in alcune situazioni che sono anche state esaminate dalla Cassazione conseguito
Il la regia l'iscrizione nel registro dello stato civile lo ha fatto certamente non evocando il principio del secondo genitori equivalente
Piuttosto la corte costituzionale anche la Corte di Cassazione si sono mosse su un piano completamente diverso
Che è quello del diritto internazionale privato e infatti è un po'quello col concetto di ordine pubblico che è alla base della sentenza trentatré
Del due mila e ventuno della corte
La quale ha escluso la possibilità anzi proprio come radicalmente contraria all'ordine pubblico la possibilità di poter trascrivere
Atti formati all'estero qualora ci sia dietro una maternità surrogata
Ma della tematica Sempre sullo stesso piano quindi anche con risultati diciamo decisori diversi ma comunque con lo stesso ordine logico viene affrontato dalla Corte anche nella sentenza trentadue del ventuno
Che si chiude con minimo inammissibilità e il caso della della procreazione medicalmente assistita eseguita all'estero e della richiesta della della donna dire che non a che insomma di del riconoscimento della della degli affetti di questo atto anche in questo caso la corte ha incentrato il l'argomentare della sentenza essenzialmente sulla inesistenza nel caso della procreazione medicalmente assistita e diversamente dalla maternità surrogata di un principio di ordine pubblico
Ostativo al recepimento di questi atti e la Cassazione sia pure in maniera diciamo non del tutto Chiara ha però in modo molto chiaro in una lite una sentenza che vorrei più di una sentenza che vorrei richiamare esposto il diciamo il fondamento del recepimento di questi atti stranieri in particolare questo fondamento è stato è stato rinvenuto nel principio di circolazione degli atti giuridici quale manifestazione dell'apertura dell'ordinamento alle istanze internazionalistica che trovano espressione nel diritto internazionale privato e qui vorrei ricordare in particolare la sentenza della corte di cassazione due tre tre diciannove
Ventitré mila trecentodiciannove del due mila e ventuno che a sua volta richiama la sentenza sette mila seicentosessantotto del due mila e dipinti insomma in queste sentenze emerge molto bene che la Corte di Cassazione
Ha evidenziato che l'atto recepito resta un atto straniero
è semplicemente un atto straniero che entra in base a questo principio di collaborazione internazionale nel nostro ordinamento ma non evoca quindi in qualche modo non fa proprio il principio del secondo genitori equivalente
Che sembra invece essere alla base del postulato però indimostrato della parte privata e anche del giudice rimettente secondo cui questi casi diciamo di inclusione nel nostro ordinamento
Di un diciamo di un rapporto di filiazione che si è concluso all'estero
Possano esteri indice di un intendimento a anzi al di là dell'intendimento del legislatore ma di una risposta ordinamentale
Volta a riconoscere il secondo genitori equivalente
Sembra infatti che proprio questi casi queste due ipotesi quelle portanti probabilmente indicate dal giudice remittente in realtà non servono e non riescono a comprovare quello che si vorrebbe
Cioè l'esistenza implicita al di là di quanto abbia fatto il legislatore con decreto legislativo centocinque di questa figura di questo istituto
E e quindi già questo ritengo che possano scalfire e andrà poi a influire nella maniera che tra un attimo vi dirò sulla sull'aspetto diciamo sul sul nucleo della censura discriminatoria che viene sollevato
In relazione all'articolo ventisette bis
Mi soffermo però perché anche qua importante sull'altro caso che è quello dell'adozione in casi particolari
L'adozione in casi particolari viene appunto citata anche stavolta dalla dall'ordinanza di rimessione anche mi sembra in dalla dalla parte privata con me ulteriore esempio che dovrebbe comprovare questa figura della della riconoscimento del secondo genitori equivalente in realtà sembra che così come prospettate così come ricostruito il tessuto normativo
Non si può assolutamente condividere questa impostazione infatti il non non vi è dubbio che il genitore adottante
Anche in seguito a ai riconoscimenti che sono stati fatti anche recentemente dalla Corte
Con riferimento all'ampliamento e i rapporti con la famiglia della dotta ante insomma la figura del genitore adottante
A per così dire auto consistente per quanto concerne il titolo di filiazione
Nel senso vorrei dire che non è che abbia bisogno
Dio un'altra un altro valore Esterno che è quello di secondo genitore equivalente che lo ricordo
Una figura che il nostro ordinamento secondo la l'interpretazione del Presidente del Consiglio dei ministri non ha non ha fatto propria
Perché verrà l'adozione l'adottante è genitori e quindi ha un rapporto di filiazione in quanto adottante
E quindi anche questo argomento che servirebbe per andare a comprovare illa diciamo la sussistenza del riconoscimento implicito nell'ordinamento del del secondo genitori equivalente
Ritengo che non possano essere non possa essere condivisa
E e qui c'è anche si potrebbe dire una piccola prova di resistenza che ci si può divertire a fare perché si può pensare ma se non esistesse la diciamo la direttiva undici cinquantotto del due mila diciannove se non ci fosse il decreto legislativo insomma diciamo se non ci fosse questo istituto in ballo sarebbe stato possibile per l'ordinamento fare diciamo riconoscere e gli atti di atti amministrativi ovvero sentenze straniere
Nei limiti in cui non trovino beninteso una ragione di ordine pubblico che però per la corte ha detto che si riferisce solo alla maternità surrogata bene la risposta sembra sembrerebbe essere di sì dato che nessuno e di questa sentenza nella Corte costituzionale deposte le sentenze ma neanche la Cassazione hanno evocato questo principio
E né tanto meno ovviamente quei diciamo la la presenza di questo principio si può ritenere come indispensabile o anche ma quanto meno anche opportuna per poter giustificare
L'istituto dell'adozione che come dicevo auto consistente quindi tutto questo e un in un certo modo chiudo la mia considerazione su questo punto
Porta a dire che ciò che la parte privata e anche lo stesso giudice rimettente
Da dove dice in modo assertivo apodittico e direi indimostrato dice il giudice rimettente in questi casi che sono appunto quelli appena esaminati
Non è dubitabile che il genitore non biologico sia considerato nell'ordinamento interno come secondo genitori equivalente quindi non è dubitabile
Secondo me dubitabile fine affetti molto dubitabile perché non sembra che si arrivi a quella quella finalità a quell'obiettivo
Che sembrava presupposto
Della ordinanza di rimessione avrei poi anche un'altra considerazione che va un po'a chiosare poi diciamo mi avvio senz'altro a chiudere in realtà
Andando a focalizzarci essenzialmente sulla posizione dell'atto amministrativo e anche della sentenza straniera riconosciuti in Italia appunto come fondamento il due primi casi che abbiamo esaminato quelli riconosciuti come fondamento per la registrazione nelle iscrizioni nei registri dello stato civile
Ebbene questi casi evidentemente si riferiscono a quelle ipotesi nelle quali si sia fatto luogo ad una procreazione medicalmente assistita all'estero
Cosa che invece in Italia come ben sappiamo non è consentita se non nei casi di fecondazione eterologa per ragioni diciamo patologiche in una famiglia eterosessuale
Però diciamo all'estero invece lo è e quindi si danno dei casi in cui una coppia omosessuale sia andata all'estero abbia lì è seguito alla procreazione medicalmente assistita
E abbia lì ha anche deliberato di far nascere il bambino allora in questo caso appunto come atto di nascita che sia verificato all'estero ci sarà un atto amministrativo che viene portato in Italia con la coppia che chiede alla alleli l'iscrizione insomma nei miei registi dello stato civile è bene questi sarebbero i casi in cui e la dell'ipotetica e adesso mi metto in un ragionamento per assurdo sarebbe possibile secondo quanto sostiene e l'ordinanza di rimessione ed anche la parte privata sarebbe ipotizzabile
Il riconoscimento della figura del secondo genitori equivalente però questa figurarsi ci fosse nei termini in cui è stata esposta potrebbe immediatamente dei problemi
Di disparità di trattamento rispetto alla posizione della coppia che ha effettuato all'estero la procreazione medicalmente assistita
E che però poi venuta a far nascere in Italia il bambino perché lì ci sarebbero delle altre tematiche e e probabilmente si andrebbe incontro ad un'impossibilità di configurare questa seconda ipotesi
Configurarla come la prima sicché direi che la figura del genitore equivalente
Probabilmente porterebbe anche più danni che vantaggi se la si volesse in qualche modo avallare
Nella ricostruzione complessiva del sistema
Chiuderei dicendo che l'inesistenza di questa figura non deriva e qui un po'sulla chiosa che faceva anche la parte la parte privata il bambino ovviamente il best interessa Huber cialda
Quindi la focalizzazione sugli interessi del minore che genere di un beh è stata finora nella giurisprudenza di questa corsa deve continuare ad essere assolutamente centrale però sembrerebbe questo in linea con la posizione che nella Presidente del Consiglio dei ministri ha già espresso anche nelle cause precedenti
Si dovrebbe invece ritenere che a bocce ferme in assenza dell'intervento legislativo la strada maestra debba essere sempre quella dell'adozione speciale che come dicevamo
Auto consistente che non richiede il supporto di altri istituti Erri perché rispetto ai quali è pacifico
Mi dicevano anche i colleghi dell'INPS il riconoscimento di diritti previdenziali sicché attraverso il l'adozione in casi particolari dell'articolo quarantaquattro
Si verrebbe a risolvere anche il l'ipotetico problema
Di discriminazioni ha dal momento che della persona che abbia fatto l'adozione ha diritto di di vedersi riconosciuti anche i diritti previdenziali ma questo non in quanto genitore equivalente ma in quanto adottante
Ed è questa questo il titolo che consente e che che da costituisce un po'la la norma di chiusura dell'ordinamento che consente di tener conto delle giuste esigenze dei genitori che si trovano in questa posizione con i limiti definiti dall'ordinamento interno e dalla corte darla coste di con col dalla Carta costituzionale
A questo punto mi Thatcher ai vi ringrazio per l'arte
Ci sono domande
Allora il giudice Patroni Griffi sì la disposizione all'Avvocatura dello Stato all'INPS per la disposizione censurata riguarda in pratica una diritto di cura di due genitori anzi della madre e del padre testualmente
Ora la domanda essenzialmente questa che valore attribuisce hanno iscritto
Pone in termini giuridici di atto giuridico all'iscrizione nei registri di stato civile di due genitori uno dei quali non è il padre evidentemente
Almeno fino a che l'iscrizione permane perché noi sappiamo che può essere contestata ovviamente e quindi si può procedere anche alla correzione alla cancellazione
Però nel momento in cui c'è un'iscrizione in atto questo atto amministrativo direi che natura se è un atto amministrativo che natura che natura giuridica vi attribuisce grazie
Prego il giudice velocissimo io in articolo ventisette bis decreto cinquecentocinquantuno prevede Congedo si applica anche al padre adottivo o affidataria no
E voi dite adesso ha detto l'avvocato dello Stato che in caso di attuazione in casi particolari e questa potrebbe farla questo punto la madre intenzionale
Si applicherebbe in congedo ma quale Congedo quello di paternità a questo punto si applica
Sentiamo anche l'altra domanda e poi rispondete prego il lascia la variante riga e in particolare per l'avvocato Guariso ma forse anche poi l'avvocatura per te lo Stato S saranno
La domanda è l'ordinanza di rimessione escludere in modo abbastanza sintetico che che che sussistano gli estremi di una di una disapplicazione o comunque di un effetto diretto dell'articolo quattro della direttiva uno uno cinque otto del due mila e diciannove
Evoca sinteticamente il la sentenza quindici del due mila e ventiquattro ecco volevo chiede in particolare all'avvocato alla avvocato Guariso se lei condivide questa impostazione o se invece le ritiene che che in casi come quelli in discussione il giudice comune già potrebbe dare applicazione diretta all'articolo quattro senza necessariamente passare per un incidente di costituzionalità
Sì abbiamo lo stesso ordine di prima quindi prego avvocato Guariso Nana la prego altrettanto di essere sintetico
Si alza
Su questo punto
Un duo già in altre occasioni anche questa Corte
Per conto di altre parti avevamo
Sollevato dei dubbi è sottoposto rispetto ad altri andate in prescrizione che non obblighi di parità di trattamento ma comunque assolutamente analoghi
Credo che l'impegno
Lin
Personalmente per quanto conta
Nana una mia opinione era e l'abbia sostenuto anche davanti a cono d'appello di Brescia che andasse privilegiata l'ipotesi nella disapplicazione
Perché è l'unico punto
Discutibile beh addirittura nel mobile per quanto riguarda la settantotto un obbligo e parità di trattamento assolutamente analogo a quelli tra italiane e straniere lungo cioè che questa corte esaminati in molte altre sentenze
Quindi io un obbligo di parità di trattamento che seguiva lo stesso percorso per quanto riguarda la direttiva congedi
C'è questo condizionamento ma abbiamo spiegato che a nostro avviso la discrezionalità dello stato membro attiene al riconoscimento qui tutti i discorsi che abbiamo fatto
E non a riconoscimento della figura e nuova riconoscimento del diritto che ne consegue
Credo che
La scelta della corte di Brescia sia stato quel di
Richiamare si all'orientamento di questa corte sulla cosiddetta doppia pregiudizialità e sulla concorso di violazioni e quindi avendo individuato anche una violazione riferita all'articolo tre ha ritenuto di poter uno comunque lunare con per violazione del diritto dell'Unione quindi consentire a questa Corte entrano ogni caso come si usa dire la prima parola in questa materia
Direi che a questo punto essendo stata questa la scelta volutamente o fa abbiamo sollevato questioni ammissibilità come invece abbiamo fatto negli altri casi
Tipo quella della sentenza sessantasette e quindi come dire questo punto condividiamo e chiediamo la corte
Di pronunciarsi se si si mi è consentito è una parola no non mi forse no no no prego per lei no no semplicemente di replicare se no si replica no di risposta ai sensi ah vedi di risposte sì ma semplicemente per ricordare che appunto qui
La questione mi riferivano soprattutto alla all'ultima domanda la questione e
Perché mai stiamo parlando del Congedo del solo padre perché mai non dovrebbe essere paragonabile
Alla luce dei principi dell'interesse del minore chiamato dei principi di ripartizione dei compiti di cura la posizione del padre della coppia eterosessuale che avendo l'altro genitore
Utilizzato del congedo di maternità per tutti i suoi cinque mesi chiede questo specifico permesso aggiuntivo che risponda a quelle due finalità interesse del minore ripartizione di compiti di cura perché dovrebbe essere diverso
Se ai genitori se si è una preso cura del minore se a questo rapporto col minore per il solo fatto di avere un orientamento sessuale diverso mi pare che risponda pienamente alla una situazione di conflitto col divieto di discriminazione per orientamento sessuale direttiva settantotto
Quindi in questo senso ecco per ogni cosa potranno Borciani ed io Sferrazza direi uno dei due
Rapidamente
Che valenza mentale se non ho capito male la domanda all'iscrizione nel registro della dello stato civile
Per esempio l'abbiamo fatto poc'anzi di avermi farla nella sua discussione una una parte privata il congedo parentale ex articolo trentadue
Dello stesso decreto legislativo centocinquantuno due mila e uno
Spetta a ciascuno dei due genitori indipendentemente dal genere quindi in quel caso è chiaro che li spende atto dell'iscrizione nei registri lo stato civile di quella coppia Omo affettiva e dove o è previsto dall'ordinamento italiano o in questo caso era ancor prima della del legislatore lo aveva previsto direttamente
La legislatore euro unitario a quel punto è chiaro che l'istituto prende atto di quell'iscrizione e riconosce quel determinato diritto previdenziale cosa che non può fare in mancanza di mancato espresso riconoscimento come nel caso di di di di specie Congedo eternità obbligatorio eh nel caso in cui invece appunto non sia siamo al di fuori si sia al di fuori dell'adozione in casi particolari di quell'articolo quarantaquattro della legge centottantaquattro del mille novecentottantatré
Perego nel Naviglio
L'avvocato del sole si molto molto sinteticamente per rispondere forse alla domanda
Che era incentrata sul profilo della che tipo di rilevanza si debba attribuire alla iscrizioni nei registri di stato civile
Nella tesi che se la passata seguita dall'Avvocatura dello Stato che è un po'bar in linea con il diritto vivente quella secondo cui per poter creare il rapporto di filiazione occorre l'adozione in casi particolari
Quindi il rapporto di filiazione si creerebbe in questa in questo contesto domande mi scusi la preciso dizione ma io ho un registro di stato civile
In questo registro risultano le qualità delle persone che riguardano il loro stato civile
Ho non non necessariamente sul rapporto di filiazione riguardo lo stato civile delle persone nel momento in cui esiste questo lo sappiamo bene che la correzione degli uffici degli atti di stato civile una delle ipotesi
In cui il giudice ordinario corregge un atto amministrativo
Nell'ipotesi in cui è stato mi sentivo c'è persistente iscrizioni sa di civile
A Pescina anche il rapporto di filiazione che valore attendesse riscritto là dentro è un valore come mi sembra che abbia detto l'avvocato e l'INPS rimesso alla discrezionalità del legislatore di farne derivare alcune conseguenze non altre
Perché così mi sembra che abbia risposto lavora per l'instant ovvero che aveva non non apriamo il dibattito però ecco mi pare che nella risposta l'abbiano sì l'abbiano in qualche l'abbiamo data va bene
Bene sarà decisa arrivederci arrivederci
Allora chiamiamo il giudice al numero quattro del ruolo prego
Ricorso trentadue del due mila ventiquattro Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Calabria presidente del consiglio dei ministri avvocato dello Stato Fabrizio Di Rupo regione Calabria avvocato Domenico Bullo
Nella relazione del giudice Sharon Alibrandi prego
Grazie presidente
Il Presidente del Consiglio dei ministri rappresentate difeso dall'Avvocatura generale dello stato ha impugnato gli articoli uno comma uno lettera b e due della legge della regione Calabria numero ventisette del due mila ventiquattro
Che ha introdotto modifiche alla legge regionale venticinque del due mila tredici istitutiva dell'azienda regionale per la forestazione e le politiche di montagna azienda Calabria verde
Impugnazione proposta riferimento agli articoli tre centodiciassette secondo comma lettera L e centodiciassette terzo comma della Costituzione
In particolare l'articolo uno comma uno lettera vivi della citata legge regionale e impugnato laddove inserisce nell'articolo uno della previgente legge regionale numero venticinque i commi cinque e sei
Questi ultimi prevedono che il personale dipendente dell'azienda Calabria verde con rapporto di lavoro a tempo indeterminato in forza al comparto della sorveglianza idraulica dell'azienda medesima
Personale che abbia presentato domanda di passaggio o di adeguamento contrattuale dal ventisei ottobre due mila venti due mila ventitré e dentro il quindici novembre due mila ventitré oppure successivamente previa manifestazione d'interesse
Venga inquadrato secondo il contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al comparto funzioni locali nel profilo degli operatori esperti ciò nel luogo del vigente contratto collettivo nazionale di lavoro di natura privatistica
Previsto dall'articolo sette bis del decreto legge centoventi del due mila ventuno convertito in legge centocinquantacinque due mila ventuno
Nel cui ambito di applicazione rientrano tutti gli addetti ai lavori agricoli e forestali assunti con contratti di diritto privato dalle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo uno comma due del decreto legislativo centosessantacinque del due mila e uno
Tale inquadramento contrasterebbe anzitutto con gli articoli quaranta e seguenti del decreto legislativo centosessantacinque del due mila e uno
Che riservano alla contrattazione collettiva la disciplina del rapporto di lavoro in armonia con la costante giurisprudenza costituzionale secondo la quale ricorda il ricorrente
E necessaria una disciplina unitaria dei rapporti di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione specie a seguito della privatizzazione del rapporto di pubblico impiego
Il linea con tale indirizzo sempre ricorrente ricorda la disciplina del trattamento giuridico ed economico nell'ambito del lavoro pubblico anche di quello regionale
Deve essere ricondotta alla materia dell'ordinamento civile che è riservata alla competenza legislativa esclusiva dello Stato sempre l'articolo uno comma uno lettera b della legge regionale ventisette del due mila ventiquattro prevedendo l'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto funzioni locali settore pubblico sarebbe anche in contrasto con l'articolo sette bis del decreto legge centoventi del due mila ventuno
Dove invece si dispone anche per gli addetti ai lavori agricoli e forestali assunti con contratti di diritto privato dalle amministrazioni pubbliche per l'esecuzione di una serie di lavori in amministrazione diretta fra cui anche lavori di natura idraulico-forestale
Si applicano i relativi contratti o accordi collettivi nazionali regionali o provinciali di natura privatistica
Pertanto
La disposizione regionale impugnata si porrebbe in contrasto con la richiamata disciplina statale interposta e con l'articolo centodiciassette comma secondo lettera l
Della costituzione considerata la competenza legislativa esclusiva dello Stato in materia di ordinamento civile
Viene impugnato inoltre l'articolo due della medesima legge regionale numero ventisette laddove contiene la clausola di invarianza finanziaria e dispone quindi che dall'attuazione della legge regionale discorso non derivano nuovi o maggiori oneri finanziari
Il ricorrente contesta la fondatezza di tale assunto e ritiene che la previsione dell'applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro comparto funzioni locali
Comporterebbe maggiori oneri in contrasto quindi con i principi fondamentali posti dallo Stato in materia di coordinamento della finanza pubblica in violazione dell'articolo centodiciassette terzo comma della Costituzione
Le disposizioni impugnate determinerebbero infine la violazione del principio di uguaglianza
Stabilito dall'articolo tre della Costituzione in quanto opererebbero una irragionevole disparità di trattamento nei confronti del restante il maggioritario personale pubblico rientrante nel contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto delle funzioni locali
Nel giudizio si è costituita la Regione Calabria che chiede che il ricorso venga dichiarato inammissibile e o infondato
La difesa regionale premette che l'azienda Calabria verde che ha sostituito la precedente anzi agenzia forestale regionale AFOR in liquidazione
è un ente strumentale della Regione Calabria munito di personalità giuridica di diritto pubblico non economico
Viene precisato inoltre che nonostante l'organico dell'azienda Calabria verde sia di varia derivazione le norme oggetto di censura riguarderebbero il solo comparto della sorveglianza idraulica
E quindi solo personale transitato dalla forma assunto in Africa da una forma in applicazione delle il della legge regionale numero trentuno del due mila due nove
All'esito di procedure selettive effettuate sulla base della legge cinquantasei
Del mille novecentottantasette
La Regione chiama poi una pronuncia della Corte di Cassazione la numero dieci mila novecentosettantatré del due mila quindici secondo la quale tale personale
In quanto dipendente della forma rientra nel comparto del personale delle regioni e delle autonomie locali
Pertanto una volta venuta a regime la normativa sul pubblico impiego privatizzato
Il richiamo operato dalla legge regionale del due mila e tredici ai contratti di lavoro vigenti non avrebbe più potuto essere inteso come riferibile alla contrattazione di diritto comune
Bensì alla contrattazione collettiva pubblica del comparto di appartenenza sempre la difesa regionale
Prosegue riportando giurisprudenza di merito che seguendo i giudici di legittimità
A fronte del mancato adeguamento dei contratti di lavoro in essere accertato la nullità dei suddetti contratti di lavoro nella parte in cui veniva operato il rinvio quanto la disciplina del rapporto ai contratti collettivi nazionali di lavoro di diritto comune
Sulla base di queste premesse la Regione ritiene che il parametro interposto individuato nell'articolo sette bis del decreto legge centoventidue mila ventuno non sia pertinente in realtà la tipologia dei rapporti di lavoro di cui si discute
Oltre che in applicabile ai contratti del personale risalenti quali quelli oggetto della normativa regionale impugnata
Del sarebbe quindi priva di fondamento la violazione del centro dell'articolo centodiciassette secondo comma lettera l della Costituzione del pari sarebbe secondo regione Calabria priva di fondamento la censura di violazione rivolta all'articolo due della medesima legge regionale violazione dei principi di coordinamento della finanza pubblica
Considerato chiede alle disposizioni impugnate non solo non risulterebbero maggiori oneri ma addirittura una riduzione complessiva del costo del personale
Quanto poi alla censura di violazione dell'articolo tre
La Regione anzitutto né eccepisce la inammissibilità per genericità e quanto il merito ritiene non vi sarebbe alcuna violazione del principio di uguaglianza essendo al contrario le previsioni regionali impugnate finalizzate a rimediare a una già esistente iniqua disparità
Concernente l'inquadramento del personale transitato nell'azienda Calabria verde e questo lo stato degli atti
Allora per la presidenza del Consiglio all'avvocato dico boh
Un giorno
Allora io qui abbiamo già con memoria replicando alle controdeduzioni regionali per cui senz'altro
Mi riporto a tutti gli atti che già abbiamo depositato vorrei però evidenziare alcuni punti sinteticamente
Che sono i seguenti anzitutto in questa fattispecie non ci sono vuoti normativi
E non ci sono lindi di nessun tipo da parte della legge nazionale unica competente alle vociferare alla legge
Regionale di conseguenza già per questo qualunque disposizione
Normativa regionale legislativa regionale
Come quelle qui impugnate automaticamente ricadono sotto l'divieto di legislazione da parte della Regione in desumibile dalla riserva di competenza in materia
Allo Stato trattandosi indiscutibilmente di materia civile stante la generale privatizzazione del pubblico impiego che qui non è in discussione
è in discussione come dirò tra poco soltanto quale contratto collettivo si debba applicare ma
Vorrei sottolineare questo che in realtà sarà la questione ai fini dell'incostituzionalità della normativa impugnata è a nostro avviso irrilevante
Perché sia che la Regione come dirò meglio tra un attimo
Abbia ricalcato la
Normativa nazionale come loro sostengono non è assolutamente così
Ma anche se fosse così avrebbero violato il divieto di innovazione della fonte quindici sarebbe comunque se non altro sul piano formale l'incostituzionalità a maggior ragione l'incostituzionalità c'è se come dirò meglio da un attimo è avvenuta in realtà la sostituzione ad opera di una legge regionale e in contrasto con una legge nazionale di un contratto collettivo a un altro
Ecco quindi questa premessa per dire in generale che non ci sono appigli a nostro avviso non ci sono situazioni limite per la verità in cui la Regione può accampare magari in via emergenziale o transitorio non entro in queste fatte un diritto a legiferare non entro in queste fattispecie perché tanto non ci interessa
Due sono le addirittura due sono le normative interposte violate il Testo Unico del pubblico impiego articoli quaranta e
Seguenti
E il decreto legge
Del due mila e undici c'è numero centoventi articolo sette bis convertito poi legge dalla legge centocinquantacinque
Sempre dello stesso anno due mila e undici
Ora quindi la normativa interposta direttamente quest'ultima
Perché disciplina direttamente la fattispecie in esame
In ogni caso è violata anche l'altra più in generale perché l'altra pone una riserva di contratto collettivo che è violato dalla Regione non solo se la Regione
Si inventa una disciplina al posto di un contratto collettivo ma anche se succede quello che è successo nel nostro caso in quella regione
E interviene e sostituisce un contratto collettivo preesistente all'applicazione di un contratto collettivo preesistente a un altro contratto collettivo inoltre è violata sempre la disciplina degli articoli quaranta seguenti del testo unico del pubblico impiego
Se non altro e questo quindi in estremo subordine qua a anche a voler trascurare la violazione sostanziale
Per la violazione del divieto di innovazione della fonte che è stato ben affermato dalla
Precedente giurisprudenza costituzionale che abbiamo ampiamente citato nel ricorso e in particolare dalla sentenza Corte Costituzionale centocinquantatré
Del due mila ventuno che ha affrontato un caso a nostro avviso non solo simile ma che a maggior ragione invocabile nel caso in esame
Vengo infatti alle difese regionali che in realtà rispetto a quest'ultimo precedente non dicono presso che nulla si sforzano di superare ovviamente si sforzano di parare i colpi e quindi di superare entrambi e entrambe le normative interposte statali sulla prima la Regione dice che non si applicherebbe perché riguarderebbe senza dire peraltro a questo punto a quali lavoratori e a quali fattispecie
Dovrebbe applicarsi questo decreto legge
Del due mila e undici numero centoventi
E sull'altro parametro invece l'Artico come dicevo prima l'articolo quaranta e seguenti del testo unico del pubblico impiego
Le difese sono se possibile ancor più inconsistenti perché si dice in quel caso sentenza centocinquantatré del due mila ventuno la Regione che era la regione Sardegna
Era intervenuta in via provvisoria a approntare una normativa ponte effettiva che effettivamente
Non c'è non era ancora ricopre non era ancora disposto da un contratto collettivo che sarebbe poi
Sopravvenuto in questo caso dice la Regione Calabria io invece non ho posto una nuova normativa o semplicemente individuato con un'operazione che viene addirittura definita meramente ricognitiva strano attratti motivo
Perché non è possibile
Una tesi del genere o soltanto individuato il contratto applicabile collettivo ma come dicevo prima
Quand'anche fosse così
I principi di cui alla sentenza centocinquantatré del due mila ventuno sarebbero a nostro avviso a maggior ragione comunque violati nel caso di specie
Intanto perché lì era una normativa transitoria e qui invece è una normativa
Definitiva
Poi perché in quel caso la Regione si Sardegna sia pure in fondatamente accampava delle ragioni emergenziali che qui assolutamente il compito tra l'altro e l'emergenza antincendi
Tutte situazioni che qui non ci sono
Lì c'era la complicazione dello statuto speciale e quindi della potestà organizzativa che veniva rivendicata dalla Regione Sardegna qui non abbiamo nemmeno questa complicazione perché
La regione Calabria e a statuto ordinario quindi
In sostanza tutte le pur infondate argomentazioni che all'epoca vennero sollevate dalla Regione Sardegna e in questo caso non esistono non esistono proprio
Vengo coi alla questione della presunta noto
Carattere ricognitivo dell'intervento regionale questo carattere asseritamente ricognitivo è assolutamente smentito dalle parole intanto dalla stesse da legge regionale precedente quella su cui è intervenuta la disposizione qui impugnata
Cioè la venticinque del due mila tredici tra l'altro citata
Dalla stessa Regione
Calabria che a più riprese all'articolo undici che è quello su cui è intervenuto
L'articolo uno
Qui impugnato è nomina più volte il contratto collettivo per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale ed idraulico agraria
Ho letto testualmente ed è proprio il contratto collettivo che viene indicato dalla sopravvenuta rispetto a questa legge
Che erano citato adesso al sopravvenuto decreto legge centoventi
Del due mila ventuno
Inoltre
Abbiamo un altro passo sempre dell'articolo undici che parla di inquadramento leggo pure qui testualmente nel livello degli operai qualificati
Ai sensi del contratto collettivo nazionale di lavoro ed integrativo regionale di nuovo per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria
Tengo pura sottolineare che non ho citato solo la lettera di dell'articolo undici che secondo controparte sarebbe l'unica i delineerà ebbe l'unica categoria di lavoratori
Interessati da questa riforma qui impugnata perché in realtà anche la lettera a di questo stesso articolo undici nel testo citato dalle stesse difese regionali
Parla anche esso di personale transitato dall'AFOR con con facendo i riferimenti al contratto
Privatistico contratto collettivo nazionale privatistico che ho appena
Citato poi a sostegno della assoluta addirittura contraddittorietà delle difese regionali si legge
Nella stessa pagina dove si parla di ricognizione legittima del rapporto nell'esercizio minimo ed essenziale delle funzioni ordinamentali
Per sostenere la legittimità di questo intervento poi però a in basso
Si legge il testo leggo testualmente dalla relazione tecnico-finanziaria alla legge regionale ventisette due mila ventiquattro deliberazione trecentodue del consiglio regionale
Emerge che tra virgolette da un punto di vista retributivo si precisa che la sostituzione sottolineo sostituzione
Del contratto applicato dai Deraa Ulivo forestale acque
Lo proprio delle funzioni locali determina secondo loro una riduzione degli importi lordi e questo poi lo contesterò
Tra poco ma sostituzione è il contrario di ricognizione quindi abbiamo proprio la missione testuale che si è trattato di un intervento innovativo negli stessi atti della regione
Cito ancora senza annoiarvi il punto sei due delle difese regionali a un certo punto si dice essendo al contrario le previsioni regionali finalizzate a quelle impugnate arrivi finalizzate a rimediare alla già esistente ed iniqua disparità
Ai fini del corretto inquadramento del personale transitato nell'azienda Calabria verde e se secondo loro c'è una già esistente iniqua disparità vuol dire che l'intervento innovativo e quindi per chiarire poi
Il rapporto tra le due leggi che ho citato perché poi c'è anche un'eccezione di non di il retro attività anch'essa fa sulla dell'articolo undici
Del scusate dell'articolo sette bis del decreto legge centoventi quando la Regione dice sì questo tutt'al più potrebbe applicarsi ai rapporti di lavoro sorti successiva mente
Al entrare alla entrata in vigore di questo articolo allora
Anzitutto non è così perché ve lo leggo testualmente l'articolo sette bis
Dice
Per gli addetti ai lavori agricoli e forestali assunti con contratto di diritto privato dalle amministrazioni eccetera eccetera
Assunti vuol dire anche già assunti il questo non vuol dire al tempo stesso che il sette bis sia retroattivo il sette bis disciplina in itinere anche rapporti già sorti senza alcuna retroattività quindi l'obiezione di
Il retro attività dell'articolo sette bis un'obiezione fasulla per quanto riguarda poi ci si potrebbe chiedere ma qual era la disciplina
Precedente a quella sancita da questo decreto legge era sempre quella di cui al contratto collettivo
Richiamato da questo articolo sette bis perché era quella di fissata dalla legge regionale venticinque del due mila e tredici articolo undici che vi ho letto prima su cui su cui non a caso ha sentito il bisogno sia pure illegittimamente di intervenire
La la regione con la disposizione censurata
Per quanto riguarda ha poi aggiungo che è stato sottoscritto a dicembre del due mila ventuno anche dalla Regione il contratto collettivo previsto
Da questo decreto legge centoventi del due mila ventuno articolo sette bis e quindi il procedimento si è anche completato con l'avallo della regione e abbiamo citato nella memoria anche gli atti amministrativi della Regione che ne prendono atto con tanto di indicazione persino dei capitoli di spesa quindi abbiamo una una totale messa a regime della disciplina sancita
Da questo decreto legge per quanto riguarda la giurisprudenza che controparte ha citato nelle su nella
Sua memoria di costituzione di costituzione
In giudizio intanto è giurisprudenza del due mila e sette per quanto riguarda la tribunali Catanzaro e del due mila e cinque per quanto riguarda la Corte di Cassazione quindi è precedente al decreto legge centoventi del due mila undici con cui non può fare i conti semplicemente perché non c'era
In ogni caso poi
Il fatto che la Regione abbia eventualmente ricalca a ricalcato la soluzione interpretativa che
Era stata fatta propria da una certa parte della giurisprudenza non assume minimamente rilevanza nel presente giudizio di costituzionalità perché e ovviamente nessuna giurisprudenza né di merito né di cassazione può conferire alla Regione quella potestà legislativa che in materia le manca totalmente
Ai sensi della Costituzione cioè in altre parole ancora una volta la la Regione tenta di spostare sulla ipotetica asserita giustezza nel merito il l'oggetto giustezza nel merito delle disposizioni impugnate l'oggetto del presente giudizio
Quando invece l'oggetto del presente giudizio a riguardo a una questione pregiudiziale che è quella di competenza
E quindi giurisprudenza a superata
Be in ogni caso inconferente rispetto alla questione per cui siamo qui oggi sulla contraddittorietà mi sono già soffermato prima per quanto riguarda
Le censure ulteriori che sono state estese da noi anche all'articolo due della legge impugnata vorrei sottolineare per violazione di tutti parametri costituzionali che abbiamo richiamato
Ma qui in particolare della viola la violazione della dei principi di coordinamento della finanza pubblica
Che spettano che spetta allo Stato dettare è vorrei sottolineare che c'è addirittura una mancata contestazione sia sull'aspetto della duplicazione del trattamento accessorio
Che deriverebbe dall'applicazione del contratto
Del comparto
Pubblicistico perché ci sarebbe un trascinamento del
Come abbiamo dedotto nel ricorso e ripeto non non è stato contestato nelle difese regionali ci sarebbe il trascinamento del trattamento accessorio di cui al contratto
Privatistico finora applicato e a cui si aggiungerebbe il con trattamento accessorio disciplinato dal contratto che la legge impugnata vorrebbe applicare così come altro punto non contestato
è la mancata considerazione nelle tabelle allegate alla delibera regionale di applicazione di approvazione di questa legge regionale dell'adeguamento contrattuale per il triennio due mila ventidue due mila ventiquattro parliamo di quasi un aumento del sei per cento non considerato
Dagli atti regionali che ho appena citato e di conseguenza direi che addirittura pacifico che
L'applicazione del contratto
Di comparto pubblico determinerebbe oneri maggiori che sotto questi due aspetti addirittura non sono stati contestati l'unica cosa che risponde sul punto la Regione è che questo voi il il contratto del comparto pubblicistico non ha la quattordicesima e quindi ci sarebbe un risparmio di spesa
Forse non si capisce perché non lo dicono attraverso una compensazione tra questo risparmio e
Quello e e gli aspetti che ho evidenziato io ma non lo dicono neppure per quanto riguarda l'irragionevolezza ex articolo tre della costituzione e la violazione del principio di disparità
Di del principio di parità di trattamento la sulla censura qui è di disparità di trattamento queste strettamente agganciata a quel all'gli aspetti che ho appena detto sulla violazione del principio dell'invarianza finanziaria nel segno stavolta dal punto di vista dei del mi migliore trattamento retributivo che verrebbe aspettare
Ai lavoratori
Che ne fanno richiesta interessati dalle disposizioni qui impugnate rispetto a quello del restante
Personale maggioritario assoggettato al comparto alla contrattazione di comparto pubblico che non verrebbe a beneficiare
Di questa duplicazione del trattamento accessorio spettante
A questo proposito faccio pure presente che le disposizioni impugnate prevedono un passaggio a richiesta dei lavoratori da un contratto collettivo all'altro ora se
Adesso è una congettura ma direi che direi che è fondata se il contratto del settore pubblico fosse meno conveniente rispetto a quello attualmente in godimento non ci sarebbe chiaramente nemmeno un lavoratore
Che ha già fatto perché l'articolo ma cinque introdotto parla di lavoratori che hanno già fatto la richiesta
Né ci sarebbe mai un altro un lavoratore che farebbe una richiesta del genere questo dimostra se non altro in via presuntiva per tabulas che il contratto
Disposto dalla legislazioni il contratto vide la cui applicazione è disposta dalla legge impugnata e più oneroso
Di quello finora applicato
Per il resto mi riporta ogni altra argomentazione vi ringrazio per l'attenzione Militello ovviamente alle conclusioni di cui al ricorso prego per la Regione l'avvocato Gullo signor presidente signor giudice
Debbo in primo luogo ricordare all'attenta difesa
Erariale che qui credo che la forma sia sostanza che ho ascoltato oggi delle argomentazioni che invero non si rinvengono non solo nel ricorso originario non solo nella memoria
Ma ancora più decisivo neanche nella relazione allegata alla deliberazione della Presidenza del Consiglio dei ministri
Pensavo che fosse una semplice
Siamo svarione difensivo aveva rinvenuto già all'interno del ricorso un rinvio all'articolo due
Comma tre del centosessantacinque ma in realtà non è così perché già a nella relazione a questo rischio questo riferimento non esiste Dio solo riferimento all'articolo quaranta del centosessantacinque questione che adesso chiaramente devo evidenziare insieme a questi ulteriori profili che mi sembrano abbiano sicuramente carattere di novità
E che fanno il paio anche una serie di inesattezze che debbo immediatamente individuare per esempio quando mi si dice che la giurisprudenza indicata il due mila e cinque due mila e sei purtroppo non è non dico che purtroppo non è così perché la cassazione e del due mila diciannove e se non ricordo male
La la il tribunale e sempre di di tale entità ridata insomma sicuramente non le vedove cinque né diverse anzi aspetta così ecco la tribolata della trecentosessantaquattro due mila diciannove la cassazione e del due mila
Quindici quindi nel due mila cinque nel due mila sei
Andiamo adesso quindi questa è diciamo la cifra della difesa che io ho oggi che devo diciamo roggia ascoltato perché non è una specificazione ci sono degli elementi diciamo di indubbia novità che ripeto non ho trovato nessuna corrispondenza quantomeno nel nelle controdeduzioni così come indicate brevemente cerco di e perché di di di ripercorrere perché sono sono anch'io abbastanza il tipo i rilievi che sono solo formulati
In in primo luogo dobbiamo precisare ribadire che il comparto è quello della sorveglianza idraulica che cosa ben diversa dall'attività di
Dei operatori forestali
Quando è stato istituito Calabria verde sono stati assorbiti tutta una serie di una congerie di di lavoratori dati tra questi ad esempio ci sono anche i dipendenti delle Comunità montane ora
Sappiamo tutti è un ente locale la moglie la Comunità montana era un ente locale quindi non non credo che si possa
Dire diversamente la la la la lettera belliche e quella a cui si riferisce questa normativa in esame si riferisce esclusivamente ai al comparto della sorveglianza idraulica si tratta di personale che è stata assunta attraverso procedure di tipo pubblicistico
Quindi come si possa sostenere l'applicabilità del sette bis del centoventi che la normativa interposta indicata
Come ulteriore elemento quindi centoventidue mila uno si riferisce soltanto ai lavoratori farà lavoratori Hidalgo forestali il fatto che nella normativa dell'articolo undici poi richiamata nella memoria
Ci siano anche i lavoratori idraulico forestali chiaramente significa soltanto rimarca la differenza perché appunto di Faenza che non emergere invece dal ricorso introduttivo quindi su questo credo che non sia non sia discutibile perché non so non si tratta di soggetti che sono stati a su
Chi ha perso procedure pubblicistiche ma che hanno sono stati
In un incorporati all'interno dell'azienda non avrebbe per una
Per un compito specifico che il computer tavolo all'articolo quattro della della legge che è una delle IgE istitutiva della dell'ente pubblico
E che ha quale è stato affidato pro questo compito questo compito visto l'articolo quattro PRI sorveglianti idraulici
Trova il suo diciamo pario nella norma dell'articolo undici dove sono elencati tutti i tipi il le varie tipologie i dipendenti
E questo è un fatto oggettivo e di questo sta discutendo
Vedo altre altre norme per esempio quando si dice che
Sarebbe una funzione perché l'amministrazione dei cioè la difesa regionale avrebbe a questo punto per quanto riguarda l'articolo quaranta avrebbe violato
Ed è confermata da messo una una funzione ricognitiva della normativa regionale non è così intanto perché la questione non è stata posta e non è posta il ricorso né ripeto neanche nella comunque
Leggendo la difesa sul punto perché chiaramente anche nella lettura della della parte la difesa si è omesso il il infatti il il ragionamento si fa riferimento alle funzioni ordinamentali cioè si fa riferimento
Al ad una una ricognizione dell'esercizio delle funzioni ordinamentali
Perché in questo esercizio e che la stessa funzione legislativa che è stata esercitata allorquando si è indicata all'articolo undici della legge quale varie categorie
Questo è poi si può si discute quale il limite estremo oltre il quale però non c'è dubbio che il momento in cui si afferma
L'esistenza si fa riferimento non si sa ci chiede di sostituirsi perché la votazione taglia quelle resterà quella chiaramente
Passando alle ulteriori profili così brevemente brevemente
Per quanto riguarda la questione della relazione tecnico-finanziaria
La circostanza che si faccia riferimento ad una
Rocco una tubatura quanto si legge all'interno d'una relazione dei cru finanziaria cancelletto finanziaria serve per quello che è cioè a dire afferma che non c'è
Una che c'è un vantaggio economico punto il fatto che sia stata riportata testualmente ci sia una parola alla quale ci si agganci per sostenere l'incostituzionale la legge Oprandi un'ammissione dell'incostituzionale e già francamente mi sembra
Poco più di un dubbio di un espediente dialettico ma merce può sicuramente e di questo non posso non può essere
Passando alla questione alla questione economica
Intanto cioè l'ulteriore argomento ecco si fa riferimento al
Ha fatto non sarebbe stata contestata questa questa beneficio economico per lenti in realtà non è così
Perché c'è un quadro economico analitico che si rinviene all'interno della relazione posta a base della legge e all'interno di su quale analitico ci sono una serie di dati
Questi dati non sono stati contestati dico
Non è vero che se se nella difesa ci si rinvia a quella relazione e a quella quadro analitico di fronte ad una continuazione generica francamente le contestazioni sono in funzione della specificità
Si aggiunge poi sì ma c'è stato un aumento del cinque virgola settantasei per cento e da questo non è stato contestato ma da Dio non so se questo elemento sia stato o meno valutato non però non ho motivi per escluderlo non ha motivato però solo a fine di argomento dialettico
Se
Si va ad aggiungere il cinque virgola settantasei per cento della base
Di calcolo non sarà mai
Quella un importo maggiore di quello che attualmente viene corrisposto in quello stato di fatto cioè passando e applicando questo cinque punto settantasei non si arriva a questa a quell'importo quindi l'argomento prima che ecco si arriva per quanto riguarda la prima posizione fatto un calcolo e mille duecentosettantotto
Euro l'altro è mille duecentocinquantotto quindi sommando ventidue mila
Cento il intero è uno schema che si rinvia gli atti dico sommando mille duecentosettantotto non si arriverà ai venticinque mila chiaramente lo stesso ventuno il punto di partenza se si aggiungono mille duecentocinquantotto che sono quelle non si era mai a ventiquattro ettari a ventitré quindi anche in questo caso si tratta di argomenti che a mio sommesso avviso sono diciamo capziosi o comunque non rendono la realtà che
Dal punto di vista economico c'è comunque questo vantaggio quindi diverse non si arriva
Altri profili non mi sembra che siano stati agitati
Ah sì quindi mi si dice che il l'argomento secondo cui il l'articolo cento c'è la il centoventi nel due mila ventuno non sarebbe applicabile sarebbe un argomento fasullo ora
Io ricordo che la legge non dispone che per l'avvenire quindi se e che non ha effetto retroattivo questo circo dice disposizioni transitorie ora dirette
Che sia fasullo l'argomento secondo cui la norma non dispone che per l'avvenire in linea di principio io avrei io ho qualche qualche dubbio qualche dubbio sicuramente non si può vedere fasullo sicuramente un punto di per dipendenza
Andrebbe dimostrato credo il contrario e questo contrari non è stato dimostrato il dato testuale ma quello che rileva cui sostanzialmente qui e che si riferisce a due scatolette categorie di lavoratori e studenti
Differenti
E basta per il resto ritengo che l'Amministrazione esercizio delle sue funzioni minima ordinamentali abbia cercato di mettere un diciamo un rimedio ad una situazione oggettivamente diciamo oggettivamente
Chiamo la complessa
Un altro profilo che su cui volevo soffermarmi è quello dell'orario
Perché se si va a guardare l'orario cioè uno l'ultimo argomento agitato su cui di ripeto non avevo fino in cui letto nulla mi è stato detto in questo e quindi non ho non ho in me però se non ricordo male ci sono differenze anche di orario quindi che il lavoratore potrebbe ben legittimamente dire guardate
Io invece di lavorare trentanove ore non so lo vogliono dare di meno e mi sembra che ci sia un riferimento alla memoria perché ripeto è un solo in questo momento l'argomento
Ho avuto modo di apprezzarlo e quindi ritengo che la ragione ci possano ci possano benessere poiché si sia una regime privatistico e pubblicistico
è inutile che ci soffermiamo sulla sul sul significato intrinseco diciamo delle cose per il resto mi riporto insisto come come in atti grazie
Sarà decisa anche questa arrivederci avvocati
L'udienza è chiusa