L'intervista è stata registrata martedì 6 dicembre 1983 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Autofinanziamento, Iscrizioni, Partito Radicale.
Rubrica
09:30
10:10 - Roma
10:19 - Roma
10:30 - Milano
Radio radicale siamo nel gruppo parlamentare radicale abbiamo qui con noi e Gianluigi Mega Gian Luigi Maria che si scheggia partito radicale dieci milioni annui allora innanzitutto se ci puoi per raccontare il perché e di questa tua scelta e anche l'iter di questa tua scelta
Ma in effetti io mi ero iscritto al congresso versando allora a a Rimini la quota che io pensavo fosse quella che potevo spendere per mille novecentottantaquattro di due milioni e quattro e stamattina invece o integrato quella quota come altri sette milioni a sei e sono molto in Cazzato per questa faccenda vale a dire sono però è un non so come chiamarla è una visita che mi pago quella di versare questa quote in più e mi mi piace dirlo in un certo senso radio radicale perché penso che sia giusto dire proprio quello che si pensa perché dico che è una vita che mi pago perché penso che questa storia delle delle iscrizioni dieci milioni
Di alcuni rinnovi
è un elemento che non mi piace tanto e perché non mi piace tanto anzitutto perché penso che sono cifre che o ognuno di noi
In un certo senso non può permettersi
Vale a dire io va fatta l'hanno fatta altri compagni di cui so che possono permetterselo meno di me
Penso che ci sia una pericolosa tendenza in questa
In questo alzare il proprio contributo al partito oltre o molto oltre il possibile perché e può creare nel partito un un certo clima di diciamolo pure di primi della classe di gente che può spendere
Delle cifre alte e di altri che invece non lo possono fare
è difficile per me dirlo ma penso che ecco io in un certo senso of mi sono pagato il lusso di dire queste
S'perché e difficile dire queste cose quando poi non si fa lo sforzo effettivo non si sente non si sente effettivamente non si partecipa effettivamente con il proprio denaro a questo sforzo
è una è un'intervista magari un po'poco confusa ma io spero che magari andando avanti da si chiarisca
Io credo che nel Partito radicale ci si debba stare tutti
Con e i quali titolo anche finanziario
Anche economico nel momento in cui ognuno di noi decide quanto è il massimo che in coscienza può dare e a quel Massimo quel massimo da e quindi quel massimo evidentemente diverso per ognuno di noi no ma non ci può essere il mio viso non ci deve essere nel nostro partito nessuna forma di imposizione anche psicologica a
Dare più di quanto si possa fare
Pure io penso che in questo momento noi dobbiamo fare tutti uno sforzo s'però ordinario per aiutare il partito radicale e per aiutare il segretario Ciccio messe nere e il tesoriere Rutelli per aiutarli a realizzare nel mille novecentottantaquattro non solo la politica radicale decisa al congresso di Rimini ma anche tutte quelle altre cose che sicuramente si proporranno ci verranno messe davanti dalla vita politica nazionale noi avremo delle scelte dure e difficili da fare e dobbiamo essere il più possibili
Coesi insieme e molto ma molto solidali l'uno con l'altro allora per essere molto solidali l'uno con l'altro e per essere insieme molto efficace in
Mente noi dobbiamo essere anche psicologicamente sullo stesso livello nel partito allora c'è tra noi chi può dare di più e cioè tra noi
Chi può dare di meno mai saremmo tutti insieme se psicologicamente sapessimo che ognuno di noi ha dato il massimo possibile io credo che non si possa e non si debba creare una condizione per cui alcuni danno più del massimo possibile ripeto non parlo per me in un certo senso in questo momento ma parlo di altri di altri compagni che io so che hanno dato più del massimo possibile perché allora sì che è appunto questa situazione in un certo senso anomala forzosa di appunto primi della classe eccetera eccetera ecco Gigi scusami se ti interrompo nell'ultimo Consiglio federale
Marco Pannella ha fatto questo o tipo di discorso l'attuale situazione che impone e che ognuno che decide di iscriversi al partito radicale e si prende l'impegno di versare una lira in più di quanto magari è nelle sue possibilità cioè un contributo straordinario ecco eccome e e questa impostazione e si innesta nel tuo discorso o quanto la condivide quanto ritieni che possa fruttare
No io una lira in più sono d'accordo e quando diventano alcuni milioni in più che Queen comincia a diventare un pochino perplesso perché allora a questa stregua si potrebbe dire io non so tutti devono versare cinquanta milioni ecco che evidentemente è una cosa molto insomma qual è il il limite tra una una cifra è un'altra io personalmente per esempio se faccio un esempio lo devo fare perché credo che questo sia un argomento molto importante proprio nel momento in cui si vanno a chiedere e io andrò a chiedere altri soldi ad altri compagni ad altri simpatizzanti ma credo che si debbano chiedere
Si deve chiedere il massimo o una lire in più se vogliamo del massimo sulla scorta del fatto che si chiede una lira in più del massimo quindi si chiede il massimo più qualche cosa in più dico questo vedi per esempio se io faccio i conti io so che ho dato al partito lo dico senza no non per voler dire una cifra no no così ma perderemo una misura da luglio a oggi credo di aver versato tra una cosa e l'altra qualcosa come non so punta try ventidue ventitré milioni ecco queste è una cifra che non è a mio avviso latte per quel che mi riguarda non parlo per altri è una cifra esagerata e e io non voglio stare in un partito dove sento che devo fare queste cose esagerate voglio stare nel partito radicale perché io ci credo nel Partito radicale credo alla sua politica credo la sua ragionevolezza credo alla sua capacità di portare tanta gente oggi in Italia su battaglie importanti e credo che bisogna essere molto ragionevoli e rendersi conto delle possibilità e delle e e delle potenzialità di ognuno il che non vanno misurate su parametri che non sono quelli propri della della normale ita ecco bisogna cercare di creare le condizioni per cui noi non siamo in pochi che danno tanto ma siamo in tanti che danno tutto quello che possono dare quindi DG perché qual è la cifra ragionevole se vogliamo quantificarla crede so che è difficile se l'ho detto io vennero il punto iscritto subito a Rimini il giorno stesso cifra che io ritenevo ragionevole per me che era quella di due milioni quattro ovviamente faccia lo salvo il contributo sull'indennità parlamentare che questo tutto un altro discorso che è quello era ovvio davo come come tutti gli altri deputati no ma dico questo anche perché secondo me in questo del contribuzione straordinaria al partito che è un un tema molto importante a mio avviso è un tema che va affrontato dal punto di vista di quelli sono e devono dare quello che possono non dal punto di vista dei pochi che magari fanno uno uno sforzo diciamo così straordinario ed hanno molto di più ripeto io
Non credo a
Diciamolo pure all'eroismo dei pochi io credo alla forte ma sa che c'è oggi in Italia che vuole le cose che vogliono i radicali perché sono cose fondamentali e di cui c'è grande bisogno oggi in Italia e per cui c'è grande bisogno del partito radicale alle per cui c'è bisogno di adeguare il partito radicale di fare del Partito Radicale lo strumento di un grande numero di cittadini e bisogna aiutare questi cittadini a sentirsi come dire iscritti di prima categoria nel Partito radicale per la cifra che possono dare che è il massimo quindi tu pensi
Gigi che per un cittadino sentire magari Congia Luigi Mele che ha versato dieci milioni altri eletti radicali hanno versato dieci milioni invece che uno stimolo diventa una demotivazione quasi e dischi versi
Ma io mi auguro di no evidentemente mi auguro che comunque oggi se qualcuno ascoltato questo mi auguro che ce ne siano ci siano cento italiani che si scrivono per la quota minima dicendo che per loro è già quello il massimo che possono dare cioè io vorrei avere numero maggiore possibile di di italiani iscritti nel Partito radicale perché poi appunto sì saremo in pochi ad avere versato dieci milioni e se ci scritti per dieci milioni e se ci sarà una marea di cittadini che si sarà iscritta per le centonove mila lire o le centodieci mila l'e mi pare che sia la quota minima quest'anno beh ecco questo vorrà dire che allora io avrò avuto torto varie mio mi auguro di avere torto mi auguro che questo partito sia il partito delle delle migliaia di quote minime in un certo senso che anneghino nelle nelle strutture nel mare grande delle quote minime le quote
Le più alte ma quello che voglio dire e che io voglio che nel nostro partito questo problema del censo e diciamo in questa maniera non non
Abbia nessun tipo di riflesso
Che non non ci non si possa discutere sul fatto che qualcuno ha dato di più ha dato di meno nel nostro partito noi dobbiamo essere gente che ha dato tutto e il massimo che poteva dare e ognuno di noi e in cos'senza il il solo giudice e può non può essere altro che così di quello che è il massimo che può dare allora io ripeto mi sono pagato questa piccola viltà perché per la verità da radicale avrei dovuto fare questa battaglia non non pagando oltre quello che io in coscienza pensavo che fosse il massimo che potevo dare per una serie di ragioni che adesso non sto a dire che sono evidentemente individuali come per ognuno sono individuati questa ragione
Ma allora io mi auguro che ci siano molti ascoltatori che condividono magari il senso di quello che sto dicendo anche se può apparire contraddittorio e
Vengano anche loro dentro nel partito
Si scrivano per la cifra che loro ritengono il massimo perché possono dare e che lo lo facciano subito e lo dicano
Dicano anche che magari magari per avere sentito le cose che dicevo e per non condividerle o per condividerle che hanno deciso di iscriversi
Perché poi dopo appunto quando saremo
In tanti a essere iscritti allora forse il fatto di quale debba essere la quota a cui ognuno di noi deve iscriversi avrà meno importanza di quanto non ne abbia oggettivamente oggi
Ecco la seconda parte di questa intervista io dire di passare all'aspetto più generale di come sta andando la campagna sullo definanziamento tre miliardi in un no hanno deciso al congresso un miliardo in due mesi mancano orientativamente venticinque giorni alla scadenza del trentuno dicembre sic condotti quanto va bene la campagna fino a questo punto che cosa dobbiamo fare questi altri venticinque giorni
Ecco io credo che appunto bisogna fare moltiplicare le iniziative anche se il tempo limitato di ognuno di noi può dare solo ventiquattro ore al giorno di attività non di più e quindi non è ma per esempio penso che le iniziative che mi pare il tesoriere stia coordinando quello dell'asta quello non so della partita di pallone ho sentito dire queste iniziative appunto diverse e la la chiave del successo e io credo che ognuna di queste queste iniziative possono essere moltiplicate da ogni radicale che ci ascolta nella sua città proprio appunto le iniziative delle anche e in un certo senso di Allegri ha no le cene laiche e oppure anche con come qualche settimana fa abbiamo fatto a Milano il ballo alla discoteca appunto rock cioè tutte queste cose possono essere molto importanti e e lo sono se vengono moltiplicate se sono tante
Se ci sono in Italia tanti cittadini che credono che anche e sono convinti che anche le loro mille lire le loro dieci mila lire possono essere importanti soprattutto vorrei dire per questa radio radicale questa è veramente oggi
Non voglio
Ma non vorrei sembrare troppo pessimista ma diciamo e l'ultima voce libera e l'ultima voce di informazione l'ultima voce attraverso cui cui si può arrivare dove non arriva nessun altro tipo di notizia dove la soffocazione partitocratica e più schiacciante
Gran parte dei denari che stiamo raccogliendo verranno per tenere in vita servono per tenere in vita questa radio servono per tenere in vita questa speranza io credo che sia veramente il dovere di tutti di dare appunto spremere ogni goccia di olio che hanno per per attenere a Cesa questa fiammella che radio radicale e io ci credo in maniera molto forte questo fatto di radio radicale e del senso che può tenere in vita e che può voler dire tenere in vita radio radicale nell'Italia di oggi
Può anche coniato uno slogan che se vuoi ti vendo per la campagna delle punti iscrizioni al partito radicale o di contribuzione al partito radicale quale
Lo slogan è questo e mi pare che sia io la la la sua prima vittima di questo auto dei rubiamo voci per non essere derubati vale a dire io credo che noi oggi in Italia
Veniamo sistematicamente derubati di una serie
Dei diritti di
Possibilità di manifestazione di democrazia di possibilità di partecipazione alle decisioni della nostra vita ecco veniamo derubati da questa gestione del potere che esclude la gente come noi che crede nella Costituzione che crede nello Stato di diritto che crede nella democrazia effettiva che crede nella libertà nella gioia individuale che crede in certi valori come la non violenza come l'antimilitarismo che sono forse quanto di più bello a
Secreto la civiltà moderna e che vengono quotidianamente schiacciati dai loro valori contrario ai valori dell'Apocalisse ecco io credo che proprio per fare questo
Per combatterci per queste cose noi ci dobbiamo auto di rubare e in effetti io stamattina mi sono auto derubato e forse anche l'Incalza Tura delle mie prime parole come dire rifletteva e lo stato d'animo di qualcuno che si sente magari derubate da se stesso ecco
Gigi per concludere
Chiedo adesso in mente una tua iniziativa di autofinanziamento del partito ce ne sono divertito l'asta la partita di pallone decenni ecco una tua qui
In questo momento che ti possa venire in mente oltre lo slogan è che è giacconi a perché può essere qualcosa
Ma io sono il capace di di poche cose io penso spesso
Che
Le iniziative sono quelle di creare attività politica per esempio Sonate in giro in questi giorni per l'Italia sono andato appunto non so a Brescia Genova domani andrò a Napoli ho partecipato a delle riunioni di scritti Rino iscritti e ho visto che se si fa iniziativa politica
Poi il contributo viene ovviamente e quindi il per esempio non so per dirne una a Brescia sono del parere che i compagni di Brescia debbano al più presto mettere in in essere una campagna molto decisa per l'apertura
Ai cittadini di Campo di Marte che è una zona o di verde nel centro della città che chiusa perché le autorità militari la usano come terreno di addestramento per i militari ora questo non cosa grottesca perché si hanno questo giardino dove si addestrano i militari nel centro della città di Brescia ai chiuso e recintato e i bambini devono giocare sui marciapiedi di asfalto sulle strada spalto intorno ora non si vede perché questa di zona non debba essere aperta ai cittadini ai bambini di Brescia e e dei militari non possono addestrarsi a fare il loro le loro prove ginniche in una zona ma è alla periferia della città o sulle colline circostanti ecco io penso che per esempio su questo mi sto adoperando perché anche i con panini Brescia pm Pino queste iniziative in mano e la sviluppino io credo che per esempio da parte dei cittadini di Brescia questo tipo di iniziativa susciterà una reazione favorevole e porterà dei contributi all'attività del partito credo che questo tipo di iniziative locali sia estremamente importante la politica la miglior politica di autofinanziamento del far politica assolutamente questa credo che sia fondamentale credo che
E così che arrivano molti soldi e così forse ci deruba eremo noi di meno Girgenti ringraziavo
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