Il PDS e le elezioni politiche del 21 aprile 1996

Linee mia
Una domanda Viviana Nicodemo
Niente
Buonasera tutto mantiene
Già
Saltata anzi ha detto e anche azioni vincente
Se compagni Andrea Cozzolino
Veniamo
Qui in questa bella piazza del centro storico di Napoli per la prima volta la manifestazione centrale della nostra campagna elettorale
Qui da questa città che sta vivendo un'importante esperienza di governo dalla nuova Napoli è venuta in questi anni un messaggio che ha parlato a tutto il Paese un messaggio di fiducia e di speranza
In questi giorni stiamo vivendo una difficile
Ma anche entusiasmante campagna elettorale
Stiamo dialogando con migliaia di cittadini svolgendo centinaia di incontri ascoltando Problemi esigenze sollecitazioni da molte forze ognuno di noi si sente più forte da questo straordinario contatto umano
Ed anche permettetemi di dirlo dalla collaborazione dall'incontro che si è creato tra forze persone che provengono da percorsi politici e culturali diversi e che oggi si riconoscono tutti insieme sotto questo simbolo di fiducia e di speranza che nell'Ulivo
Anche qui nella nostra realtà la destra ha dimostrato tutta la sua debolezza la vacuità della sua proposta programmatica la sua perenne ricerca della rissa e della provocazione
La verità e che non hanno una classe dirigente non hanno un progetto politico e culturale anche in questa campagna elettorale senza uno di potenza la cavare con la demagogia e con le false provenisse in alcuni casi lo denunciamo con forza stasera con il tentativo di ritornare a vecchi metodi di acquisto del Vulture
Noi abbiamo scelto invece il linguaggio della verità e della concretezza
Abbiamo concentrato la nostra campagna elettorale intorno all'idea di un patto con gli elettori
Un patto per il lavoro e e lo sviluppo di quest'aria così densa i drammatici problemi ma anche di tante straordinarie potenzialità a cominciare dai giovani dalle ragazze dai ragazzi di Napoli e di questa il PDS con l'Ulivo
Sta affrontando questa battaglia con serenità con fiducia consapevoli però del valore della posta in gioco
Mancano davvero pochi giorni lavoriamo ancora per trasformare quella che si sta delineando una maggioranza politica collegio per collegio in una maggioranza stabile in Parlamento il ventuno aprile
Per ridare forza e dignità al nostro Paese avanti con l'Ulivo avanti con il nuovo partito democratico della sinistra
La parola al compagno Giorgio Napolitano capolista della lista del PDS aveva
Compagni Amici grazie cittadini di Napoli
è una bella e seria
Campagna elettorale
Quella che stiamo per concludere a Napoli nella città e nella Provincia e voglio dire vera diversa dalle molte altre alle quali ho partecipato intanto poche volte
Mi era capitato di vedere non solo una piazza così ma tanti giovani così in una piazza per la conclusione della battaglia elettorale
E lei è stata
Ed è stata diversa
Questa campagna elettorale
Per la novità e per la larghezza dell'alleanza che abbiamo costruito e a cui abbiamo dato noi del partito democratico della sinistra un impulso è un contributo determinante
Non c'eravamo non ci eravamo mai non ci eravamo mai
Trovati insieme qui come dovunque a rappresentare tutti i Sironi vera storia politica migliore della cultura di sinistra e democratica del nostro Paese questo e oggi il centro sinistra questo dell'Ulivo recuperiamo recuperiamo ciascuna componente con la sua identità il meglio delle nostre tradizioni di quella socialista e comunista di quella cattolico popolare
Di quella laica e repubblicana
I nostri partiti sono altra cosa rispetto ai loro antecedenti storici le forze schierate da questa parte rappresentano la rottura più conseguente col vecchio sistema politico e di potere
E rappresenta no e rappresentano la volontà di salvaguardare il nucleo vitale delle esperienze del passato per il potere meglio guardare ama e su queste basi
Che si è venuta aggregando negli ultimi due anni l'alleanza dell'Ulivo come Alleanza nuova per governare l'Italia ad oggi è stato un tirocinio difficile
Amici e compagni prima opposizione comune in Parlamento al governo Berlusconi fino a quando volo abbiamo battuto
Poi
Poi tutta insieme le forze che oggi si raccolgono nell'Ulivo sostegno comune al governo Dini nell'interesse del Paese
L'anno scorso
Coalizioni elettorali e quindi in molti casi governi di centro sinistra nei comuni nelle province nelle regioni e infine è stato un tirocinio serio di elaborazione politica e programmatica insieme come leader che avevamo designato e che torniamo a conclusione di questa campagna elettorale ad indicare Romano Prodi
Ecco perché ecco perché vedete
Ecco perché
In tutte le manifestazioni questa è stata la mia esperienza in tutte le manifestazioni abbiamo parlato noi tutti dell'Ulivo lo stesso linguaggio ecco perché a differenza del Po no lo noi siamo in grado di esprimere una credibile unitaria stabile compagine di governo
Vedete vedete
Il fatto che la destra sia sfuggita specie nei dibattiti televisivi a un civile e concreto confronto tra due visioni d'insieme dei problemi del Paese se da un lato ha mostrato tutta la inconsistenza del programma di governo della destra dall'altro ha reso più difficile anche per noi
Fare emergere le priorità e le coerenze della visione e dell'indirizzo che proponiamo qui da Napoli
Abbiamo però sempre detto e stasera pretendiamo col segretario del PDS
Che è la nostra priorità è una nuova politica
Per l'occupazione e per il Mezzogiorno e che queste sono due facce della stessa medaglia ed che qui è il nodo di ogni nuovo sviluppo italiano non solo l'esigenza di una parte del Paese
Far crescere insieme il nord e il sud integrare pienamente l'Italia nella sua indivisibilità che interdipendenza in un'Europa sempre più unita
Sono questi i grandi punti di riferimento del nostro programma del nostro impegno di governo e tutte le questioni di riforme di cambiamento che abbiamo messo in massima evidenza la riforma del sistema scolastico e formativo
La riforma la riqualificazione no la liquidazione dello stato sociale la garanzia la garanzia della vivibilità
La garanzia della vivibilità delle periferie urbane la garanzia della legalità e della sicurezza
Trovammo nel Mezzogiorno provano a Napoli
La necessità più stringente
In situazioni di penoso profondo degrado trovavo qui il più severo banco di prova tutto quel che qui occorre fare ogni Progetto di Innovazione di sviluppo
Richiede una tenace combinazione
Disporsi un'efficace concorso vi soggetti pubblici e di soggetti privati altro che le ricette miracolistiche i neo liberisti che di Berlusconi altro che il populismo Visini altro che l'hanno offerta al Gia
Altro che la pietosa Nostalgia assistenzialistica di Mastella
Per valorizzare
Per valorizzare le risorse di cui disponiamo
Ambientali culturali umane imprenditoriali per far crescere il sistema produttivo il mercato l'iniziativa privata l'occupazione
Sono indispensabili politiche complesse e strumenti adeguati che con le nuove leggi per il Mezzogiorno abbiamo cominciato a predisporre e sarà determinante il ruolo delle istituzioni non si cambia non si costruisce senza cultura di governo senso delle istituzioni forte capacità di gestione delle amministrazioni regionali e locali ecco la sfida
Che ci sentiamo di sostenere di vincere come centrosinistra
Nel confronto con la destra in vista del voto di domenica e quindi nell'esercizio delle responsabilità che quel voto ci gli attribuirà e noi siamo sicuri che ce le potrà attribuire al massimo livello al vertice delle istituzioni del nostro Paese
Mi ha colpito mi ha colpito in questa campagna elettorale
L'incontro contanti nuovi Giovanni amministratori sindaci consiglieri comunali consiglieri provinciali consapevoli consapevoli del loro compito insomma il sindaco di Napoli l'amministrazione Bassolino
Insomma il sindaco di Napoli l'amministrazione Bassolino hanno fatto scuola
Scuola di progettualità e di concretezza scuola innanzitutto dissenso delle istituzioni cioè di dedizione alla cosa pubblica
Di identificazione con il ruolo di aderenza al mandato ricevuto dalla maggioranza ma senza faziosità e nella ricerca di un rapporto costruttivo cogli altri soggetti istituzionali e questo mentre dalla regione Campania la destra al governo sembra dominata ed è grave
Sembra dominata ed è grave ed è purtroppo cronaca di tutti i giorni dalla tentazione di non collaborare dalla tendenza frapporre ostacoli nei rapporti con le amministrazioni progressiste e di centrosinistra
Ebbene noi noi ci prepariamo a perseguire da Roma se saremo chiamati a governare il Paese la strada della collaborazione tra tutte le istituzioni democratiche
Specialmente voglio dirlo nell'interesse di Napoli che sta camminando sulla via della rinascita e ha bisogno di vedere sorretta l'opera della sua amministrazione comunale
Da un forte e coerente impegno di governo nazionale
Penso penso
Compagni ed amici
Ed è l'esempio che più mi sta a cuore al grande progetto per Bagnoli
Questo luogo simbolo della storia del movimento operaio napoletano
Che richiama nella nostra memoria nella nostra coscienza
Tante difficili battaglie per i diritti dei lavoratori per l'occupazione per lo sviluppo e anche tante ferite qui nella nostra città nella nostra provincia
Di fabbriche chiuse
Di posti di lavoro perduti di rischi di disgregazione sociale e un luogo simbolo di quello che è stato per noi il passato di Napoli e insieme oggi di quello che può essere il futuro di Napoli dalla crisi del vecchio sistema produttivo età troppe realtà di degrado può nascere innanzitutto Lodi in quell'aria meravigliosa una nuova Napoli produttiva e civile capace di di valorizzare tutte le sue risorse e di dare lavoro ha i suoi giovani di dare lavoro a ma qui di voi che siete qui nella piazza
E che cercate il varo una occupazione degna di questo nome
Ebbene noi spendiamo
Di potere nei prossimi anni operare insieme dal comune di Napoli e da un governo di Obama perché il progetto di Bagnoli e altri ancora si realizzino davvero
Mi chiedo mi chiedo e vorrei concludere
Su questa nota
Un posto astiosa
Mi chiedo se ci sia qualcuno
Che possa spiegare all'onorevole Berlusconi
Apre vi prego gli apre Ivrea con gli abbreviare i fischi se non ritardata e l'inizio del comizio di vale
Se ci sia qualcuno che possa spiegare
Che cosa significhi tutto questo per nulla come tocchi le corde
La storia di Bagnoli è il resto non solo del nostro impegno politico e sociale ma del nostro sentimento e della nostra passione come uomini e donne della sinistra e come cittadini di Napoli il massimo sforzo chi ha saputo fare Silvio Berlusconi ricandidarmi Bossi
Capolista a Napoli è stato quello di imparare per il comizio al teatro Augusteo una battuta in napoletano dopo Massimo tra Seat
E di rivolgersi ai napoletani
Trattati trattati
Don Luigi
Con gli ingredienti del peggiore e più vecchio del peggiore e più vecchio folklore per dargli tre numeri da giocare al lotto per di più quei numeri non sono usciti
Troppo
Troppo poco troppo poco troppo squallido
Per rappresentare in Parlamento una grande città come la nostra piena di sofferenze era ricca di storia e di coltura per rappresentarla degnamente ancora una volta dobbiamo pensarci noi
Le vorrei salutare le delegazioni delle altre forze politiche della coalizione che sono qui
I candidati che sono impegnati nei collegi che non hanno voluto far mancare la loro presenza alla manifestazione di ringraziamo tutti quanti do la parola al compagno Massimo D'Alema segretario nazionale del Pd
Insieme
Resta
Questa straordinaria manifestazione così forte così appassionata
Che
Vedete
Sì
Grazie però comincia
Penso anch'io penso anch'io come voi penso anch'io come voi che ce la possiamo fare
Ma non dobbiamo essere non dobbiamo essere così sciocchi
Da pensare che abbiamo vinto
Noi dobbiamo
Ancora volere vincere
Noi dobbiamo con l'impegno di queste ultime e decisive giornate
Trasformare
Quella maggioranza
Quella maggioranza di cittadini
Che sentiamo raccogliersi intorno all'Ulivo
In una maggioranza parlamentare
Sicura e forte
E dobbiamo trasformare quella maggioranza di voti in una maggioranza parlamentare
Conquistando collegio per collegio
La forza per governare il nostro Paese
La forza non per impedire nuove elezioni
Ma per far sì che certamente per cinque anni non si voti ma si governi per affrontare
E per avviare a soluzione
I problemi del nostro Paese
Di un Paese che vuole
Un Paese che vuole trovare un approdo
Che vuole un periodo di serenità
Che vuole una garanzia per il suo futuro
Dopo anni
Difficili dopo un alternarsi di speranze e di delusioni
Dopo che la destra
Che seppe raccoglie
Le speranze
E la volontà di cambiamento dell'Italia
Non seppe però voi dare ad esse una risposta positiva
La forza dell'Ulivo sta qui
La forza dell'Ulivo sta nel fatto che
Ogni italiano
Pensando alla data del ventuno di aprile
Può facilmente immaginare
Che
Se dovesse vincere la destra il giorno dopo comincerebbe un periodo di caos di incertezza di ingovernabilità per il nostro Paese
E se invece vincerà L'Ulivo
Comincerà un periodo di lavoro di impegno di riforme
Di stabilità
Di serenità per l'Italia
Queste la differenza fondamentale
A destra si è presentata essi presentai in questa campagna elettorale
Come una forza distruttiva
Come la forza che ha cavalcato
Tutti i malesseri e le proteste della società
Senza sapere indicare nessuna risposta positiva
Vedete la destra è forte perché forte è il malessere che cova nella società italiana
E
La forza della destra e
Nel rancore dei commercianti di Torino che non vogliono pagare le tasse ore nel sentimento di quegli artigiani del nord che pensano che il mezzogiorno sia una palla al piede
La forza della destra e nella disperazione di una parte del Sud perché si sente abbandonato
Ma la forza della destra
è come un torrente in piena che porta con sé dei periti che solleva il fondo melmoso
è una forza che divide
Non è una forza che unisce e che dà speranza al Paese
Questa è la differenza
La forza della destra è una forza chi divide l'Italia io non dà una risposta
Che non dà una speranza che non dà certezza del futuro
Questo Paese ha bisogno di serenità mi ha bisogno nel rapporto fra le istituzioni e i poteri dello Stato
Ora vedete
Noi non accettiamo di essere dipinti come il partito delle manette il partito dei giudici non lo sia
E se mai nel passato
Nel momento in cui si sollevò più forte l'onda di protesta del Paese
Contro gli uomini colpevoli della corruzione
Poteva apparire che la sinistra fosse partecipe di un'ondata giustizialista
Noi abbiamo lavorato per correggere per recuperare equilibrio e senso della misura
Per riconquistare anche
Attenzione
Alle ragioni della persona dell'individuo del cittadino anche imputato
Per riconquistare il senso della misura nell'uso della custodia cautelare
E nell'uso degli strumenti che sono propri della giustizia
Ma detto questo
Detto che noi siamo una grande forza garantisse
E della legalità
Altra cosa
E l'aggressione sistematica
L'insulto la minaccia la delegittimazione della magistratura e in particolare di quei magistrati
Di quei magistrati che con la loro opera hanno portato alla luce finalmente
La corruzione che era la cancrena delle istituzioni e del Paese
Vedete
In queste azioni contro la magistratura
Davvero l'onorevole Berlusconi tradisce e rivela il suo marchio d'origine
E le sue intense si potesse dire come sono sapete quelle serie di film che fanno gli americani si potrebbe chiamare in Forza Italia una sorta di Craxi due la vendetta
La vendetta
La vendetta alla ricerca di una vendetta
No onorevole Berlusconi il Paese non consentirà che ci sia una vendetta contro i magistrati che hanno colpito la corruzione e che hanno finalmente portato alla luce i reati di una vecchia classe dirigente
E
Io credo che oggi con parole che condivido e che voglio riprende
Il giudice Di Pietro abbiamo voluto rispondere ad una destra
Talmente impudente
Che non accontentandosi
Di avere condotto una campagna contro la magistratura
Ha cercato anche nel corso di questa campagna elettorale
Di strumentalizzare le parole e gli scritti di Di Pietro
Come se non bastasse il fatto
Che
Contro Di Pietro
Essi avevano condotto una campagna di delegittimazione per cercare di distruggerlo come uomo e come magistrato
Giustamente
Di Pietro reagisce
Negando di a vere mai
Ripreso fatto proprie le condizioni della destra
In materia di attacco alla magistratura siciliana
Sulla questione dei pentiti
E più oltre dice
In un modo che non può che essere condiviso
Che
Egli Di Pietro ha affidato alla alla dignità
Affidato la sua dignità ai giudici e il tempo gli ha dato ragione
Chi si ostina a rifiutare i suoi giudici naturali o è un irresponsabile o più semplicemente un imputato che sa di essere colpevole non può fare nulla per ribaltare una giusta condanna
Lascio ad altri il giuoco delle interpretazioni fin troppo semplice
E penso che con queste parole Di Pietro abbia anche chiuso
Il gioco davvero meschino a cercare di appropriarsi del suo nome per cercare di tirare qualche voluto diciamo in questi ultimi giorni così difficili
E i quali i nostri competitori appaiono dominati dalla paura e dalla disperazione
Vedete noi abbiamo già visto la destra al governo
Nel periodo in cui essa ha avuto il potere
Se non sono stati come dice Berlusconi tre mesi impari che ogni volta che ne parla corsa un po'dice qualcosa no pompieri e poi dopo
Con un periodo un po'più lungo non ce li ricordiamo tutti questi mesi
Perché ognuno di quei Nesi
Ha portato qualcosa all'Italia il primo mese litigarono per le poltrone esattamente e come nella tanto vituperata Prima Repubblica
Il secondo mese fece del decreto contro i magistrati e per cercare di liberate dei loro amici atto del padre ideale
Nel terzo mese ci fu il crollo della lira della borsa e l'impennata dei tassi di interesse
Poi
A settembre cominciarono ad aggredire il Presidente della Repubblica la Banca d'Italia la Corte costituzionale cioè tutte le istituzioni del Paese infine se la presero con i pensionati e con i sindacati
Fino a che finalmente il Paese non li rovescio Pino limando a casa ecco
Di queste otto dobbiamo ricordarci Cuesta de e immaginare che cosa vorrebbe dire
Per l'Italia
Il ritorno al potere di una destra
Che appare
Per nulla consapevole
Degli errori e delle ronde di Sezze del novantaquattro anzi desiderosa di fare peggio come annuncia
Come annuncia con il suo volto inquietante il senatore Previti questa volta non faremo prigionieri per
Di una destra
Che dal potere
Vuole mettere sotto i magistrati ha pronte le liste di proscrizione dei giornalisti che si sono comportati male
Insomma davvero non sembra animata
Da un grande spirito liberale
E
L'onorevole Berlusconi
Non sembra davvero la persona adatta a sollevare anche qui in queste ultime ore
A far risorgere il tema dell'anticomunismo della paura
Che davvero questa atto così
Una questione che ha diviso l'Italia
Ha paura del comunismo ha diviso l'Italia ed è stata vissuta come una grande tragedia della nostra democrazia
Ma oggi si ripropone come farsa come farsa con me modesto e meschino espediente elettorale dell'ultima ora che persino onorevole Fini ha dovuto correggere
Dicendo ma non l'ho mai Berlusconi era uno scherzo era una provocazione l'ennesima di questa campagna elettorale
Fini ha detto che però Berlusconi con questa provocazione ha voluto attirare l'attenzione sullo spirito illiberale dell'Ulivo
Ora l'onorevole Fini noi lo abbiamo accettato con molta apertura e tolleranza
Ma lo abbiamo accettato come allievo di cultura liberale come maestro mi sembra ancora un po'presto
E
Se l'onorevole Fini
Vuole dar lezioni di cultura liberale
Prima di rivolgersi all'Ulivo prenda come allievi alcuni dei suoi
Per esempio potrebbe riunire in una saletta l'onorevole Gramazio Storace Buontempo
E spiegare loro che nei parlamenti democratici il microfono sa d'opera per parlare non per darlo sulla testa di quelli che la pensano diversamente
E già così
Si avvicinerebbe erano di più
Allo stile dei conservatori inglesi
Caro onorevole Fini c'è ancora un po'di strada da fare
Per dare all'Italia una destra democratica di tipo europeo
E noi speriamo che questa strada valida per coniate con coraggio e con coerenza
Ma anche con la modestia di chi deve essere consapevole che ancora
La metà non appare vicina
Che ancora il peso del vecchio squadrismo è fin troppo evidente nel volto che si presume il nuovo di Alleanza Nazionale
Ecco perché questa destra appare inquietante
Questa destra è una forza di rottura
E in queste ultime ore io penso che la destra abbia aggiunto qualcosa di negativo al suo spirito di rottura
Quando pur di acciuffare una manciata di voti forse dall'onorevole Pannella
Petecchie
Nulla
Non l'animale non l'animale a volere una manciata di voti Marco
C'è modo e modo
Arrivare all'ultima settimana
Per in annunciare un accordo un appello elettorale davvero appare messa chi innova immise sarebbe come sto in bollò la falange macedone quelli uniti quelli con lo stesso programma
E Pannella in cambio ha voluto
Che Berlusconi sottoscrivesse l'impegno pubblico poi non so quelli riservati diciamo perché
Adattate che l'onorevole Pannella è un uomo assai più attento alle esigenze di potere di quanto non voglia fare credere agli italiani
Basta pensare a come pretese quella poltrona di commissario europeo che nei Paesi democratici diciamo normalmente si assegna
Alle forze dell'opposizione
Una ciascuno fanno in Inghilterra onorevole Berlusconi solo da noi un alloro è una Pannella diciamo perché doveva essere ripagato della sua funzione
E da oggi Pannella ha preteso che si sottoscrivesse l'impegno
Ad imporre se il Polo sarà vincitore il turno unico elettorale la cancellazione del recupero proporzionale ed il presidenzialismo all'americana
Come se come se le istituzioni della Repubblica
Fosse era una preda del vincitore e non fossero invece le regole comuni un patrimonio di tutti gli italiani
Che
L'onorevole Berlusconi avrebbe potuto risparmiarsi una brutta figura
Perché mentre da una parte nella intervista rilasciata ad un settimanale evidentemente consigliato da qualcuno egli rilanciava l'esigenza di un dialogo di un'intesa tra le forze democratiche per riformare le istituzioni
Dall'altra parte firmava con Pannella un atto provocatorio di rottura
Contro l'Ulivo
Per dire le istituzioni ne faremo ciò che ci pare
Ora vedete
Queste contraddizioni ma vorrei dire di più questa rozzezza questa prepotenza questo messaggio arrogante non solo non ci spaventa
Ma non ci spinge ad uscire dalla strada che invece noi abbiamo scelto e della quale non siamo pentiti
Noi restiamo convinti che la riforma delle istituzioni
Che è necessaria al nostro Paese
E che vogliamo si realizzi nel prossimo Parlamento
Riforma delle istituzioni deve essere il frutto di un dialogo di un incontro tra le forze per le grandi forze democratiche
Noi non siamo pentiti capire ricercato un dialogo e un accordo anche con la destra anche con una destra che non ci piace
E noi vogliamo rassicurare tutti gli italiani anche quelli che voteranno per la destra
Che la vittoria dell'Ulivo segnerà l'inizio delle riforme attraverso il dialogo e la ricerca dell'intesa tra le forze del Paese
Perché
Di queste non ci sentiamo garantiti di un periodo di serenità di confronto di riforme
Non di una rissa
Di un rapporto corretto fra le istituzioni dello Stato
Noi non vogliamo la repubblica governata dai magistrati noi vogliamo riportare la politica democratica
Al governo dello stato
Ma questo si fa restituendo dignità alla politica
E ricostruendo una politica democratica capaci di garantire i diritti di ciascuno e quindi anche capaci di garantire l'indipendenza dei giudici l'autonomia della magistratura
E questo è essenziale presidio di legalità che la magistratura rappresenta
Ecco
Così si ricostruisce la dignità delle istituzioni si apre la strada alle riforme attraverso il confronto e il dialogo
Questa è la nostra forza
Questa è la ragione per la quale questo ultimo gesto disperato
Del contrattare le istituzioni di tutti per un pugno di voti di Pannella sarà a mio giudizio l'ultima indecenza e l'ultimo errore di una campagna elettorale che è stato un susseguirsi degli errori di prepotenze di ululati di fischi da parte di una destra che è apparsa più preoccupata di impedire agli altri di pronunciare le proprie opinioni che non di far sentire le sue forse perché non mi aveva diciamo onestamente di valide improponibili
Credete ecco perché questa destra deve essere fermata
A destra e poi così come
Apportatrice di cavolo rosso
Né i rapporti fra le istituzioni
Così ci appare come una forza che vuole lacerare
Un patto sociale che vuole spingere le une contro le altre le grandi forze sociali del nostro Paese
Il mondo del lavoro
Diviso commercianti contro i lavoratori dipendenti artigiani contro dipendenti pubblici
Vedete se in questi anni
L'Italia ha potuto uscire
Dal rischio di una drammatica crisi finanziaria
Dal rischio di una bancarotta
Ciò è avvenuto grazie
Al senso di responsabilità del mondo del lavoro
E grazie all'accordo tra le grandi forze sociali del nostro Paese
Quel patto
Quel patto sociale che ha non so chi sia fare nell'ambito del comparto
Piantine fa confusione questa è
Noi vogliamo
Vedete quel patto sociale
Chi ha acconsentito il risanamento
In un periodo difficile
Che ha consentito di porre un argine al debito pubblico di invertire il rapporto tra crescita del prodotto interno in crescita del debito quel patto
Noi vogliamo che diventi un patto per il lavoro per lo sviluppo per la qualità della vita
Noi vogliamo allargare la concertazione sociale noi vogliamo e lo diciamo senza alcun timore
Che intorno al governo dell'Ulivo ci sia la collaborazione del mondo dell'impresa del mondo della intellettualità
E di quel grande mondo del lavoro da sempre escluso dal governo del paese
Le grandi forze sociali dell'Italia
Debbono collaborare per modernizzare il nostro paese per portarli in Europa per dare una speranza di lavoro alle nuove generazioni
La destra è una forza di rottura
Vedete si è posta molto l'attenzione
Forse abbiamo sbagliato a fare quella polemica su quelle parti del programma del Polo
Che sono state frettolosamente copiate dal programma dell'Ulivo cosa vera ma ma sinceramente io credo che
Invece bisognava guardare con maggiore preoccupazione a quelle parti che hanno scritto da soli del loro programma
Perché
Lei
Si rileva
Invece no ora toccherà a noi spiegare che invece è possibile ridurre le tasse a chi ne paga troppe se le facciamo pagare a quelle che non le hanno mai pagata
Ma
Quando hanno dovuto indicare
Qualche sorpresa da tagliare la loro fantasia è subito corsa agli assegni di maternità delle donne italiane
Alla cassa integrazione per i lavoratori che perdono il posto di lavoro
Alla privatizzazione degli ospedali al fatto che si potrebbe impedire la contrattazione nazionale di lavoro
Vedete
O hanno protestato con il governo Dini perché il governo ha stanziato i soldi atto dovuto per rinnovare i contratti dei dipendenti pubblici insomma alla fine questa destra
Quando ci deve dire in che modo tagliare ridurre il debito pubblico
Indirizzato i suoi colpi sembra nella direzione dei diritti dei cittadini più deboli ed è la grande massa dei lavoratori italiani
Ora noi sappiamo bene
Che l'Italia deve liberarsi
Da i vizi dell'assistenzialismo e del clientelismo
Ma noi consideriamo che ci sono valori che costituiscono un patrimonio di civiltà irrinunciabile
E non appaia non vuole essere strumentale da parte mia
Citare le parole ventata quale pochi giorni fa rivolto ai politici ha detto sbagliano i politici che pensano che sarà il mercato a risolvere tutti i problemi della persone
L'Italia ha bisogno di una nuova politica della solidarietà ed è intorno a questa parola
Lì sono le radici comuni dell'Ulivo
Una politica di solidarietà che non sia un peso per lo sviluppo moderno del Paese
A una politica di solidarietà che tenga fermo
Dove r dello Stato
Garantire a tutti ricchi e poveri il diritto all'istruzione il diritto alla salute
Se non se non la certezza ma almeno la possibilità e l'opportunità di una vita dignitosa e felice se non la certezza di arrivare almeno la possibilità di avere un lavoro potere esprimere così la propria personalità di conquistare una piena cittadinanza sociale
Questo questo principio della nostra civiltà
Questa idea che la democrazia è fatta anche di grandi diritti sociali e non soltanto della possibilità di andare a votare con ogni tot anni è un principio di quella civiltà europea che noi vogliamo difende vede quando Berlusconi ha dovuto dire qualcosa di quello che vuol fare dell'Italia
Ha detto una cosa che se capita ha detto Reagan
Ma nell'America di Reagan lo smantellamento dello Stato sociale
Portò quaranta milioni di cittadini fuori da ogni forma di tutela del diritto alla salute
Nell'America di Reagan si era arrivati al punto che se una persona anziana cadeva per la strada prima di raccogliere lo vedevano se arriva l'assicurazione altrimenti mettevano da parte
E non è un caso
Che gli americani hanno voltato pagina e sono passati a Clinton e che Berlusconi vuole che noi apriamo una pagina che oramai dimenticata quella dell'ultra liberismo sfrenato una pagina oramai dimenticata negli Stati Uniti o dell'Inghilterra che si appresta a riportare al governo i laburisti di Tony Blair noi
Noi abbiamo bisogno di una nuova politica della solidarietà ne abbiamo bisogno di una politica per il lavoro
Questa è la grande sfida che ha lanciato l'Ulivo L'Ulivo si è presentato con un Progetto per l'Italia
E questo nostro Progetto per l'Italia ha messo al primo punto
Due parole due parole chiave
Cultura e lavoro cultura e lavoro sono le parole che racchiudono un progetto per il nostro Paese cultura cultura come condizione vedete per essere un Paese più forte
Noi siamo un grande Paese europeo noi vogliamo competere con la Germania e con la Francia con l'Inghilterra e abbiamo bisogno di più l'istruzione di più ricerca scientifica di più università
Nondimeno salari
Queste è la condizione per l'Italia e per il Mezzogiorno
Di più innovazione ma più cultura io voglio dire non è soltanto una condizione per competere nella sfida dell'economia più cultura e anche
Per tanti giovani ragazze e ragazzi una condizione per vivere meglio
La cultura la conoscenza è un modo per vivere più felicemente per godere appieno della propria esistenza per costruire relazioni umane più ricche
In un mondo nel quale
La diseguaglianza più inaccettabile sempre di più sarà quella tra chissà e chi non sa ecco perché noi mettiamo questo Prodi la scuola la cultura e quindi il futuro dell'Italia al primo posto
E insieme il lavoro
Di lavoro per il Mezzogiorno il lavoro per i giovani una politica per il lavoro
Vedete quando Berlusconi in una campagna elettorale che la ripetizione stanca di quella dell'altra volta
Rendendosi conto lui stesso
Che ripetere un milione di posti di lavoro
Pari vede come dire come una vecchia battuta allora lui ha pensato di raddoppiare come si fa al casino pappa pappa
Quando uno va al al Casilino del spiegato fede che è un esperto
No non è una tecnica denaro lei uno conta milione sul nero
E se non esce la volta dopo conta due milioni sul nero diciamo ecco così questa volta siamo passati a due milioni di posti di lavoro ma questo non è soltanto non è soltanto una menzogna
E anche la dimostrazione di una incapacità culturale perché Berlusconi davvero pezza
Che basta togliere le tasse ai ricchi perché essi vi hanno un lavoro ai poveri Berlusconi davvero pensa
Che basta dare libertà Lane prese perché il lavoro venga da sei vedete come la destra io quella sera che portai con me e alla televisione quell'artigiano bolognese
Per dire e affini che la sinistra non ha mangiato le piccole impresa innanzi li ha aiutati a crescere
Quello suini la prima cosa che gli disse ma lei non sarebbe contento di essere libero di licenziare
E giustamente quello nostro compagno detto veramente noi vorremmo assumere ma è
Possibile che parlando di lavoro la prima cosa che mi viene in mente è che si deve dare libertà di licenziare
Noi vogliamo assumere non licenziare
Noi vogliamo costruire
Lavoro
E non basta il mercato
Occorre aprire nuovi campi all'attività umane
Nel Mezzogiorno il turismo l'ambiente il recupero delle nostre città in un'epoca in cui l'industria da sola non darà lavoro
Perché sempre di più
Le macchine sostituiscono il lavoro delle persone
Il Mezzogiorno non può affidarsi soltanto al mercato
Il mercato
Prodotto e produce
Ingiustizie inevitabilmente lo sviluppo si concentra in una parte del Paese
E noi abbiamo regioni d'Italia come il Veneto come la Lombardia dove ci sono fabbriche che espongono il cartello cerco penali qui abbiamo regioni nelle quali gli operai cercano le fabbriche non le trova
E per mettere insieme diceva la domanda di lavoro del sud
E la capacità di offrire una prospettiva ai giovani del Mezzogiorno ci vuole una politica una politica che rilancia i grandi investimenti verso il Mezzogiorno
Nelle infrastrutture innanzitutto nelle grandi opere civili necessarie
A dare respiro alle imprese meridionali
Una politica che sostenga con il credito le imprese del Mezzogiorno perché c'è un costo un rischio subdolo per cui qui si denaro si paga quattro cinque sei punti in più che nel resto del Paese
Laddove ci sarebbe più bisogno di sostenere progetti in grado di creare lavoro di creare ricchezza
Noi abbiamo bisogno di un grande patto per il Sud
E giustamente Prodi ha detto che il primo impegno del governo dell'Ulivo
Sarà quello di chiamare intorno a un tavolo i sindacati e la Confindustria le organizzazioni della piccola impresa del commercio del turismo le istituzioni meridionali per vedere insieme
Che cosa ciascuno possa fare per creare lavoro
Per dare una
Danza e io dico c'è qualcosa anche che si deve fare subito anche per affrontare un'emergenza
Io rilancio un tema un progetto nel quale credo e intorno al quale ritengo il governo dell'Ulivo debba applicarsi subito se c'è una cosa che non serve più all'Italia a mio giudizio il servizio militare obbligatorio prima
Non ce n'è bisogno
Non c'è bisogno
Che tanti ragazzi
Perdano un anno di vita c'è bisogno abbiamo bisogno
Abbiamo bisogno
Di forze armate più ridotte e semmai più qualificati
In grado perché un grande Paese deve avere le forze armate in grado di partecipare quando questo si renda necessario alle azioni di mantenimento della pace
Sulla base di ciò che verrà richiesto all'Italia dalle Nazioni Unite mai in alternativa al servizio militare io credo che si possa cominciare a promuovere
A organizzare insieme ai sindaci alle istituzioni locali un grande servizio civile volontario
Nel quale possano andare ragazze era legato
E che
Offra la possibilità
Nel momento più delicato cioè nel momento in cui una ragazza o ragazzo escono dalla scuola all'università e non trovo un lavoro e nel momento in cui rischiano di perdersi in un senso d'inutilità di frustrazione di umiliazione
Offrire la possibilità
Di un'esperienza di lavoro
Modestamente retribuita ma utile
Utile ci sono tante cose da fare
Paradosso di questa nostra Italia è che centinaia di migliaia di ragazze e di ragazzi sono disoccupato e ci sono città che hanno bisogno
Di essere recuperati pulite ci sono anziani e disabili privi di assistenza ci sono spiagge da sistemare prima che cominci una stagione turistica
Ci sono colline sui quali ripiantare gli alberi ci sono tante cose da fare
E io credo che
Certo non è questa la soluzione perché la soluzione deve venire dallo sviluppo economico ma questo è un modo di rispondere ad una emergenza dramma è un modo di mobilitare un segnale di solidarietà verso centinaia di migliaia di giovani che non possiamo lasciare soli di fronte al dramma della disoccupazione di fronte alla droga di fronte alla disgregazione sociale
E anche un modo di far sentire che questo Paese
Torna ad essere un Paese che parla che vuole dare fiducia e speranza i suoi giovani
E anche un modo di mettere insieme ragazze e ragazzi del Nord o del Sud
In un'esperienza comune che li renda amici che li faccia conoscere che sconfigge il razzismo il localismo la barbarie
La barbarie
Inaccettabile
In un Paese in cui si torna a chiamare terroni quelli del Mezzogiorno dimenticando quello che le donne e gli uomini del Sud hanno dato allo sviluppo di questo Paese
Alla crescita della nostra economia ecco vedete
L'Ulivo vuole unire l'Italia e vuole dare una speranza al Mezzogiorno
E
Questa è
Questa è la nostra forza più grande
è la ragione per la quale nel corso di questa campagna elettorale
Cominciata all'insegna della demagogia dei fischi della destra piano piano piano piano con calma noi abbiamo riconquistato terreno e consensi
Riconquistato forza e credibilità
Vedete come così come avvenne così come avvenne ve la ricordate quella campagna elettorale per le elezioni regionali quando
Come ha ricordato come ha ricordato Giorgio Napolitano
Noi mettemmo alla prova la politica della coalizione democratica di centro sinistra
E promuovendo quell'incontro fra la sinistra i cattolici e i laici democratici che è alla base dell'Ulivo
Nelle condizioni più difficili perché all'inizio di quella campagna elettorale il professor Buttiglione aveva pugnalato alla schiena il suo partito e ricorda
Aveva lasciato il Partito Popolare privo del simbolo gli aveva tagliato persino i telefoni e portata via la chiave della sede
E sembrava davvero un'impresa disperata che in quelle condizioni
Potesse vincere la politica della coalizione democratica di centro sinistra eppure noi dicevamo di fronte all'arroganza dei sondaggi sbattuti in faccia ai cittadini
In modo minaccioso sei
Ma cominciò la campagna elettorale dicendo vinceremo dodici attrezzo in barca ecco una partita disperata diciamo e noi dicevamo calma stiamo arrivando
E piano piano diciamo
Con la fiducia
In una politica giusta
E con la forza della serenità e del dialogo con i cittadini
Noi arriva arrivammo a rovesciare quei pronostici infausti e dovettero si dovettero rimettere il tappo lo champagne di infilare le David bandierine
Nel cassetto
Vedete
Queste voglio dirlo questa è stata non soltanto perché in questo Paese si è riaperto il problema del governo dell'Italia
Che sembrava chiuso per un periodo non breve dalla vittoria della destra
La vittoria della destra che divenne trionfò nelle elezioni europee ve lo ricordate anche qui sembra davvero che
Sia stato il come rimosso un periodo della storia italiana Forza Italia arrivò ad avere il trenta per cento dei voti e il PDS il diciannove per cento sembrava davvero che cominciasse un periodo lungo di predominio e che si fosse passati dal lungo dominio centrista democristiano
Ad un nuovo dominio quello del Polo
Se in break mettendo si è invece ha riaperto il problema del governo del paese ciò è accaduto certamente per gli errori della destra per l'impreparazione per la rozzezza
Di una destra che ha mostrato di essere al di sotto delle necessità di un grande Paese democratico
Incapace di proporre all'Italia una classe dirigente intendendosi per classe dirigente qualcuno capace di occuparsi dei problemi dell'Italia e non degli affari propri attraverso il governo del Paese
Io credo care compagne e cari compagni
Che questo cambiamento è avvenuto anche grazie al coraggio della nostra politica dello spirito innovativo che noi abbiamo portato nella nostra politica
Grazie al coraggio di una sinistra che non si è chiusa
Non si è chiusa nel suo isolamento
Che ha saputo riaprire il dialogo con le forze moderate cattoliche laiche
Che ha promosso una grande politica unitaria
Guai se in questo momento ora che questa politica aperto la speranza di un cambiamento
Guai se in questo momento noi non teniamo fede al nostro impegno unitario
Guai se dovesse prevalere nell'Ulivo l'orgoglio di partito o il settarismo il fatto di dire no qui non voto perché c'è un candidato che non mi piace o quindi no perché c'è la desistenza con il rinnovo
Noi noi che siamo la più grande forza della coalizione democratica e la più grande forza del Paese noi abbiamo il compito
Di essere la forza Dune Italia
E io debbo dirvi cari compagni con sincerità che io trovo
No giusto quell'atteggiamento che talora serpeggia anche fra di noi di un certo sciovinismo di grande partito per cui magari non ci piacciono i candidati degli altri innanzitutto
Per ogni candidato degli altri che dobbiamo votare noi dobbiamo pensare che ci sono gli altri che devono votare un candidato nostro
E dobbiamo essere comprensivi
Del sacrificio che fanno anche gli altri
Perché anche per altri
Comporta uno sforzo vincere le ragioni della divisione che si sono sedimentate per anni così come noi dobbiamo votare per
Chi
è stato diviso da noi così anche altre devono votare per quelli che hanno visto su un'altra sponda per tanti guai se noi non abbiamo questa visione Serena
E reale delle cose io poi voglio dirvi
Che noi dobbiamo anche gratitudine
A quel mondo moderato e democratico
Che nel momento della vittoria della destra non è saltato sul carro dei vincitori ma ha scelto la collaborazione con la sinistra per dare un'alternativa al Paese
Perché in quel momento
I cattolici democratici che non sono andati con Buttiglione in via dell'anima angosce
Todi combattere per rinnovare questo Paese hanno scelto di saltare il fosso delle pregiudiziali ideologiche
E in questo modo essi ci hanno dato la possibilità oggi di candidarci al governo del paese guai
Se noi non avessimo il senso
Del fatto che l'Ulivo è davvero l'incontro di forza e di tradizioni di cultura democratica e che si debbono rispettare comprendere e che soprattutto chi è più forte ha il dovere di rispettare e di comprendere gli altri se vogliamo dimostrare la maturità di una grande forza di governo
Ed è
Mesto lo spirito che deve vincere in queste ore presto di slancio lo spirito della coalizione poi certo noi vogliamo anche
Ricerchiamo anche l'affermazione nostra noi abbiamo lavorato per riunire intorno al PDS
Qualcosa di più che non il nostro partito per cominciare a raccogliere sotto il nostro simbolo e sotto la scritta Sinistra Europea forze e tradizioni diverso
Della cultura socialista del mondo cattolico democratico
Quei comunisti unitari ti hanno pensato di volere contribuire alla costruzione di una grande forza unitaria della sinistra italiana certe
Poi noi in questa campagna elettorale riteniamo che sia un bene anche per il Paese sei nella sfida che è oramai con la destra di Alleanza Nazionale
Saremo noi ad affermarci come il più grande partito italiano
Ma
Sempre con la consapevolezza che la gara più importante
La gara più importante non è quella dei partiti ma è la gara dell'Ulivo per vincere per governare l'Italia
Ora cari compagni
Noi siamo
Mai forse come questa volta nella storia della sinistra italiana
Vicini alla possibilità
Che
Ci si metta alla prova come forza di governo del paese
Mi verrebbe da dire un po'scherzando che a questa prova ci siamo allenati per tanti anni diciamo senza avere la possibilità di partecipare
Io credo che noi possiamo fare qualcosa di buono per l'Italia ed è che questo che chiediamo
Anche con lo spirito sereno di chi dice il bello della democrazia e che poi se non faremo bene ci Cambieri insomma nulla di drammatico ma noi siamo convinti di poter fare qualcosa di buono
E siamo anche convinti vedete
Che proprio in questo avvento della sinistra al governo del paese c'è
La novità
C'è la rottura possibile di una continuità storica che ha visto escluso il mondo del lavoro dal governo dell'Italia io mi sono andato a cercare
Anche come buon augurio
Le parole con le quali Mitterand assunse
La Presidenza della Repubblica in Francia quando finalmente lì
La sinistra conquistò
La più alta carica dello Stato che garantisse
In questi giorni
Io penso a quei milioni e milioni di donne e di uomini li edito del nostro popolo che per due secoli in Francia e da noi
Cento trent'anni nella pace e nella guerra con il lavoro e con il sangue hanno formato la storia del nostro Paese senza avervi accesso senza avere a c'è
Esso al potere se non per abbrevia i gloriosi momenti
Anche da noi resistenza l'unità antifascista
Fu la sinistra
Che dette forse il contributo più alto ma non fu la sinistra poi a governare
Ora è il momento della ricostruzione quando poi si ci fu il centro sinistra ma quella politica lascio fuori la più grande forza rappresentativa del mondo del lavoro
E poi negli anni Settanta fu ancora la sinistra a salvare il Paese a dare un contributo importante contro il terrorismo contro il errori mo'contro la crisi economica
Ma non fummo noi coi ad assumere il governo negli anni ottanta
Vedete questa volta vogliamo cimentarci con la prova del governo questa volta ci vogliamo provare
E vogliamo farlo sul cammino del nostro rinnovamento noi sappiamo che se nel passato non abbiamo potuto governare e anche perché forse con ritardo abbiamo dato all'Italia una grande forza della sinistra europea
Capace di essere forza di governo oggi lo siamo anche in questo siamo superiori alla destra enormemente noi siamo parte dell'Europa
Noi non abbiamo noi vogliamo andare in Europa io spero che l'onorevole Fini sia anche lui a un certo punto accettato in Europa perché sarebbe un bene per il nostro Paese ma oggi non è così
Oggi quando alla vigilia della conferenza di Torino
Il segretario del vostro partito insieme i capi di governo socialisti socialdemocratici della maggioranza dei Paesi europei insieme ai leader della sinistra discuteva
Dei contenuti del processo dell'unità europea l'onorevole Fini non si incontrava con nessuno non c'è un capo di governo in Europa che discuta con Fini che lo riceva no questa destra italiana
è una destra estranea
Alla tradizione dell'Europa democratica perché vedete e
Nell'Europa democratica la destra e la sinistra hanno una comune origine nella coalizione antifascista che sconfisse il nazismo
La destra
A destra inglese alla destra di Churchill e quella francese alla destra di De Gaulle a destra italiana non è questo e neppure l'onorevole Berlusconi vedete voi non avrete mai sentito parlare di un qualche forza Francia o forza Portogallo che non esiste questa destra italiana è purtroppo dico io per l'Italia l'espressione di una malattia provinciale e non delle grandi correnti conservatrici democratiche dell'Europa
Noi noi invece siamo una sinistra democratica europea non non ci siamo arrivati così non ci siamo autonomi nati come finì in un in un pomeriggio termale c'abbiamo messo negli anni
è stato un cambino
è stato un cammino faticoso di rinnovamento di scelte coraggiose e difficili a aspre
E voglio ricordarlo qui perché qui in questa città in questa regione alla testa della nostra lista c'è un uomo che ha dato un grande contributo a questo cammino
Giorgio Napolitano grande con lottare la più grande forza della sinistra italiana in Europa dove noi ci troviamo
Vedete compare
Io
Io sono convinto che
Il cammino del nostro rinnovamento non è finito continuerà
E in questa campagna elettorale raccogliendo con noi le forze della sinistra europea che ci sono in Italia l'habemus fatto un nuovo passo e dopo le elezioni noi lavoreremo per costruire un attimo larga forza della sinistra
Più larga
Noi continueremo anni novanta
E io penso vedete che quando finalmente avremo
Una grande forza di sinistra in Italia capace di raccogliere in sé diverse tradizioni
Noi torneremo anche a cambiare il nostro simbolo
Perché in quel momento Sissi non avrà più ragion d'essere
Quello che è oggi un marchio d'origine che portiamo con orgoglio
Ma nel momento in cui
Ci sarai in Italia una grande formazione della sinistra allora non avrà senso mettere in quel simbolo tutti i marchi d'origine saranno più d'uno
Però vedete a me piacerebbe
Che oggi in questo momento
Noi in questo momento in queste elezioni che segnano come il passaggio da una lunga storia e una nuova storia io penso che sarebbe una cosa molto bella
Se noi potessimo riuscire ad accedere al governo del paese
Portando con noi ai piedi della Quercia ancora quel segno
E dopo cambiare
Dopo
Io credo che questo
Lasciato devo dire è un omaggio
è un omaggio che dobbiamo a molti che sono con noi ancora è che ci sono stati maestri ed è un omaggio che dobbiamo anche a molti che non ci sono più e che hanno
E che hanno sotto quel simbolo servito il nostro Paese e la nostra democrazia ecco vedete
Io credo che ce la possiamo fare torno all'inizio
Saranno giornate ancora intensa intensi
Di passione di impegno impegno vostro lo so che le tariffe telefoniche sono un po'alte ma telefonate chiamati delle persone che conoscete
Ci sono ancora molti che sono incerti ci sono qui alcuni collegi elettorali dove non si sa chi vincerà neanche immagini dei sondaggi lo sanno ma forse sarete voi a decidere convinto Cento quella signora che incontrate la mattina fare la Spesal quel vostro compagno di lavoro quel vostro compagno di scuola sarete voi e io vi invito a farlo compassione e con intelligenza
Senza arroganza con la forza della serenità delle idee
Ecco
Segnate protagonisti ancora una volta con questa grande forza e con questa grande passione noi dobbiamo a voi ciò che abbiamo fa
All'intelligenza politica perché senza l'intelligenza politica di un popolo che ci ha compreso che ci ha seguito delle nostre scelte unitarie
Nelle nostre iniziative coraggiose sostenere il governo Dini
Pure c'avete compreso avete capito che noi lavoravamo nell'interesse dell'Italia e dell'interesse della sinistra e adesso vedete noi
Noi abbiamo fatto ciò che si poteva fare questo gruppo dirigente abbiamo portato il sulla soglia diciamo
Adesso per oltrepassare quella soglia c'è bisogno ancora una volta del vostro entusiasmo della vostra passione e della vostra intelligenza insieme possiamo vincere vincere per governare
Aree e per rinnovare l'Italia
Per fare di questo Paese un Paese rispettato per restituire agli italiani l'orgoglio di essere un popolo per portare la sinistra e i lavoratori finalmente alla guida della nostra Italia