Commemorazione del 50° anniversario del PSDI

Sironi dei partiti quella del PDS con il coordinatore della segreteria onorevole Minniti e il senatore Salvi capogruppo al Senato della Sinistra democratica
Io gli onorevoli Boselli e Villetti rispettivamente segretario e vicesegretario dei Socialisti italiani l'onorevole Valdo Spini
E il presidente della federazione laburista ringrazio
Voi siete accorsi in questa sala angusta ma molto significativa perché ci consente di ricordare un evento estremamente importante ma consentitemi di ricordare con particolare affetto la figliola di Giuseppe Saragat la signora Ernestina capoverso
Fra di noi
Per questa Breve ma significativa manifestazione
Io volevo prima di dare la parola al relatore ufficiale
L'onorevole professor cioè che non ha bisogno di presentazioni volevo leggere il messaggio che il Capo dello Stato ha inviato al partito socialdemocratico per l'occasione
La comparsa di una forza politica organizzata il partito di ispirazione socialdemocratica nel mille novecentoquarantasette rappresentò un obiettivo arricchimento della vita politica italiana
Merito della tenacia con la quale Giuseppe Saragat uno dei padri fondatori della nostra Repubblica perseguì la sua intuizione politica fondamentale
Che muoveva dalla premessa del messo inscindibile tra socialismo e libertà
Con il volgere del tempo mutano le situazioni ma vi sono principi chiari guardano immediatamente i diritti inviolabili della persona umana e che immutati rimangono punti di riferimento sicuri sui fatti contingenti della politica Giuseppe Saragat e va riconosciuto questo grande merito storico egli si fece costantemente guidare nella sua azione di capo politico e in quella di supremo magistrato dello Stato
Dai valori intramontabili che sono diventati fondamento della nostra carta costituzionale
Con viva cordialità Oscar Luigi Scalfaro
C'è anche il messaggio del Presidente della Camera onorevole Luciano Violante
E dice per ragioni di salute non posso essere presente a Palazzo Barberini per ricordare il cinquantesimo anniversario dell'atto costitutivo del partito socialista liberale italiano poi divenuto partito socialdemocratico italiano
Dei lavoratori italiani sì mi rincresce vivamente non intervenire per l'importanza ed il significato di questa iniziativa fu sicuramente una scelta di rottura rispetto alla linea politica che la sinistra italiana
Dopo la liberazione aveva seguito in modo unitario
Proprio per questa ragione fu una decisione assai sofferta condizionata dalla necessità fortissime in quegli anni
Di scelte di campo non equivoche è maturata in un clima politico di radicale contrapposizione pur nell'ambito di una rinnovata unità nazionale
L'adesione ad un modello socialdemocratico contribuì comunque in modo decisivo la configurazione dell'assetto politico italiano
Durante i successivi quindici anni in questo senso Palazzo Barberini segna un passaggio storico importante per la crescita civile ed economica del nostro Paese negli anni della Repubblica
Il protagonista di quei giorni fu Giuseppe Saragat uomo di principi e di valori ma anche politico pragmatico durante l'assemblea costitutiva del tredici gennaio quarantasette
E di si soffermò tra l'altro su due aspetti particolari che desidero sottolineare la necessità di favorire l'intervento e la partecipazione della classe lavoratrice in tutti i settori della vita nazionale e l'esigenza di preservare il paese dei pericoli dell'imperialismo Esterni e del nazionalismo interno
Molti anni sono passati da quel discorso e da quei proponimenti eppure il senso politico di quelle parole rimane attuale
Garantire una democrazia aperta al contributo dei lavoratori nella libertà e difendere alla dignità civile del nostro popolo
Di queste idee di quanto è stato fatto per sostenerle si deve essere grati a Giuseppe Saragat e alla socialdemocrazia italiana buon lavoro Luciano Violante presidente della Camera dei deputati
C'è poi l'onorevole Matteo Matteo Matteotti che è stato lui a Palazzo Barberini cinquant'anni fa insieme a Gaetano Arfè ad altri Martoni Caviglia e tanti altri che sono qui presenti
Che mi ha pregato di leggere questo breve messaggio considera mi presente lì dove sono stato cinquant'anni fa sono lieto che il richiamo contenuto nel tuo discorso alla Camera di alcuni mesi fa sia stato ascoltato e compreso
I principi che ci hanno ispirato all'ora sono oggi universalmente riconosciuti anche laddove hanno dominato a lungo utopie miracolistiche e dogmatismi ingannevoli
Anche per noi è necessario abbandonare metodi divenuti inadeguati
Scorie di individualismi miopi e di cadute compromissorie è necessario affrontare le ardue sfide che il mondo di oggi ci pone di fronte diverse da quelle del mille novecentoquarantasette indicare soluzioni capaci di evitare che il progresso tecnologico scientifico determini altre ingiustizie e crei nuove feudalità
E la metà attuale del socialismo democratico Matteo Matteotti
Io darei subito la parola al relatore ufficiale persona come dicevo prima che non ha bisogno di presentazione che è stato Palazzo Barberini cinquant'anni fa deputato o senatore è uno storico di grande fama ordinario di Storia contemporanea all'università di Napoli il professor Gaetano Arfè che ringrazio sentitamente di aver raccolto le nostre
Signor presidente del Parco del Senato
Signor presidente del Consiglio ministri
Signore e signori
Io sono sinceramente grato
Segretario
Pratico Schietroma
Al vecchio amico Caripuglia ai dirigenti del partito socialdemocratico
Per avermi invitato a prendere la parola in questa occasione solenne
Ravviso nel loro il mito una volontà di riallacciare il filo di una tradizioni della quale per ragioni anagrafiche biografiche sono uno dei non molti rappresentanti superstiti
Rimasti fedeli a se stessi al loro passato dentro e fuori le formazioni politiche
Nelle quali si è frammentato il socialismo italiano e tra le quali anche a me che riesce difficile fatte distinzioni
Voglio però premettere un duplice avvertimento
Il primo è cara estrema brevità del tempo di cui ho potuto disporre non vi ha permesso quel lavoro di ricerca di controllo di riflessione di sistemazione delle idee che la importanza storica del tempo del tema avrebbe comportato
L'essere stato partecipe ricerche avvenimenti
Dà diritto alla qualifica di testimoni e non di storici
E questo vale particolarmente in una fase nella quale quale quella che stiamo attraversando
Dove appare evidente che il ciclo storico aperto dalla Rivoluzione di ottobre sia definitivamente concluso
Con la frammentazione e la minoranza e la minori trazione come diceva non ricevi compagni francesi quando furono il punto più basso della loro crisi dei partiti sortite la scissione cinquant'anni fa
E con la metamorfosi ancora incompiuta ma radicale del partito comunista che allora della scissione fu in un certo senso la causa
Il secondo avvertimento lo Indirizzo ai compagni dalla generazione perseguita la mia
E che per effetto del trascorrere del tempo del mutare delle culture nelle more e dei modi di fare politica con la tradizione socialista hanno poca dimestichezza
Un vecchio e caro amico e compagno dirigente del Partito comunista ora scomparso
Che nel quarantasette mi qualificava come un riformista piccolo borghese potenzialmente socia al traditore mi diceva qualche anno fa scherzando che invecchiando era diventato Massimo ero diventato massimalista con tendenze avventurista
Halloween Esposito mi ricordi a voi io sono rimasto con gli aggiornamenti resi necessari al volgere dei decenni socialista autonomista il socialdemocratico che era un mezzo secolo fa
E arrivo per questa via il nostro tema cominciando come ai testimoni consentito
Con un ricordo personale di epoca non remota che mi parlava che mi pare valga molto più di mille parole a intendere che cosa fu la scissione di Palazzo Barberini
Nel mille novecentonovantadue a conclusione della decima legislatura che mi aveva visto senatore nelle file la Sinistra indipendente in seguito a un sofferto distacco dal partito di Craxi
Fu il beneficiario di una duplice offerta di candidatura
Una di Antonio carica per il partito socialdemocratico l'altra di Lucio Libertini per Rifondazione Comunista
L'una e l'altra avanzata con affettuosa insistenza che mi lusinga o commossi
Tralascio ogni commento ciascuno può farlo l'assegno circa la natura onesti lieta di rapporti umani nel socialismo del buon tempo antico passati indenni attraverso decenni che ci avevano posti subisce diverse e spesso contrastanti
Per arrivare al data qui per degno di rilievo
Di Carrieri libertini ero stato compagno del Partito Socialista di lavoratori italiani e nessuno di noi tre nonostante la diversità dei percorsi aveva rinnegati proprie ragioni di allora
Il denominatore comune che era rimasto lo stesso l'autonomismo riformista incarichi a classista i libertini
Oscillanti il mio tra la deviazione a memoria di Turati al cui culto mio pervenuta per mio padre e il richiamo più confacenti alla mia età
Che Michelini veniva dei giovani turchi di iniziativa socialista così come allora venivano definiti capeggiati da Mario Zagari e dal segretario della Federazione giovanile Leo Solari
Ho ricordato questo episodio
Perché mi pare che il suo Giovia repertarla chiaro un dato ignorato o sottovalutato nella cultura storica e in quella politica del nostro Paese
Che la scissione di Palazzo Barberini non full attuazioni deliberata inattuata freddo
E finanziato dalla borghesia dagli americani di un piano di rottura della unità della sinistra
è certamente vero che la rottura del di quella unità era auspicata è favorita dalla borghesia i dal governo americano e non per amore dell'autonomia cioè ma è altrettanto vero che a tenere uniti i delegati ribelli alla contestata maggioranza
Era la convinzione che rompere il legame di subordinazione al Partito comunista e restituire al movimento operaio italiano la sua autonomia strategica e tattica si presentasse come la condizione pregiudiziale necessaria perché il movimento nel suo insieme potesse svolgere nella pienezza delle proprie forze la funzione sua propria nella lotta sociale e politica del nostro Paese
Per esisteva e di questo avevano lucida coscienza tutti gli scissionisti
Una contraddizione di fondo alla lunga insanabile tra l'accettazione della direzione politica esercitata da un partito dogmaticamente ligio ai principi del partito guide lo è stato quindi
Che inseriva il movimento operaio italiano quale pedina del gioco dalla politica sovietica e l'attuazione di una strategia che consentisse di di spiegarmi impiegarne tutte le energie nella lotta per il socialismo democratica o rivoluzionaria che forse la via scelta dalla sua maggioranza
Nel nostro partito ci disse Saragat nel corso di un incontro in qualche momento un po'un po'burrascoso con un gruppo di noi giovani hanno pare di diritto di cittadinanza nel comune rispetto delle regole democratiche riformisti e trotskisti
Ho ricordato prima Lucio Libertini
Ricorderò ancora e segretario de la Federazione giovanile socialista divenne Livio Maitan trotskista allora e tale è rimasto fiancheggiato da Rino Formica
Che menava vanto di capire alle proprie spalle schiere élite di braccianti pugliesi pronti a marciare su Roma e la Giorgio Ruffolo teorico fine forbito della rivoluzione proletaria
Nella direzione del partito era vera lombardi
Passionaria di grande cultura di adamantina purezza di toccante umanità rimasta fedele per la vita al suo sogno di redenzione di redenzione universale spenta sia novant'anni attiva fino alla fine nelle file di Rifondazione come non erano casi isolati il nuovo partito nasceva la convergenza dei due correnti che non erano potentati di notabili che non erano compagni di ventura che esprimevano tendenze e tradizioni radicate profonde nella storia del socialismo italiano
La corrente maggioritaria con una propria fisionomia dottrinaria ben definita anche se un po'vecchiotta era quella che faceva capo al gruppo di critica sociale
Che si muoveva nello spirito delle eri dicevamo salito bachiana memoria che si onorava dei nomi di Giuseppe Emanuele Modigliani
Sì merva al diano al tempo della Prima guerra mondiale estremista del pacifismo e della non violenza e sopra virali poco alle ventuno
Di Rodolfo Mondolfo
Studioso di alta levatura marito di Lavinia nota dopo alla Kuliscioff come la seconda signora del socialismo italiano
Di dico diedi Ugo Guido Mondolfo
Filosofo e storico della filosofia fra i più autorevoli originali interpreti di Max
Di Giuseppe Faravelli cospiratore esule arrestato in Francia dalla Gestapo e consegnata ai fascisti che lo avevano condannato a trent'anni di galera
Conoscitore di prima mano ricavarsi del socialismo marxista come si definiva Inge il siano umori RAI mascherata delicatezza risentimenti il primo il primo grande sindaco di Milano liberata
Antonio Greppi fare rima regolino caduto nella Resistenza diceva di lui che Aviva tutte le virtù e nessuno di vizi dei bolscevichi
Nel loro insieme un'aristocrazia intellettuale e morale che incuteva rispetto ispirava devozione
La seconda corrente era quella di iniziativa socialista composta di giovani formati sia autonomamente negli anni del fascismo qualcuno di essi anche all'interno delle organizzazioni fasciste
Il loro proposito era quello di promuovere non a parole ma nelle idee e nei metodi il superamento del contrasto antico tra riformisti e massimalisti che non avrà più ragion d'essere che era ormai solo un ingombrante e paralizzante residuato del passato
Il gruppo raccolto intorno a Mario Zagari alle o solari aveva ricevuto anche se la collaborazione era dopata solo pochi mesi
Una forte impronta da Eugenio Colorni passato per la trafila della cospirazione del carcere del confino organizzatore del centro interno socialista redattore de L'Avanti clandestino ucciso a Roma i fascisti alla vigilia della liberazione di Roma
Studioso di Leibniz i suoi scritti filosofici sono stati amorevolmente raccolti da Norberto Bobbio
Colorni aveva concorso con Altiero Spinelli e con l'arresto russi alla preparazione del Manifesto federalista diventò temi Daloui pubblicato con una sua introduzione in edizione clandestina a Roma
Da lui era venuta la direttiva il punto nuovo e dinamico sul quale il socialismo italiano doveva qualificarsi socialismo italiano e quello europeo la direttiva di calare il tradizionale internazione Isma'socialista
Tra l'ideologico che il sentimentale nella realtà dell'Europa della guerra e del dopoguerra promuovendo una rivoluzione federalista
Che avrebbe spazzato via una volta per sempre la spirale delle guerre tra i popoli d'Europa
Che avrebbe risolto il problema tedesco che avrebbe sprigionate le energie necessarie a ricostruire nella solidarietà di tutti i suoi popoli Europa rinasca
Che avrebbe dato alle classi lavoratrici il quadro istituzionale ionico è necessario la battaglia per il socialismo che non può prender via e vita e sopravvivere all'interno di un Paese solo che avrebbe fatto dell'Europa il cardine di un nuovo ordine internazionale fondato sulla cooperazione tra i due sistemi
Voglio votare sottolineare qui per inciso che la figura di Colorni
Pensatore politico e martire per la stragrande maggioranza anche riso celesti rimasta quella del milite ignoto
E che si è scontrato con la scortese indifferenza di tutti quelli ai quali mi sono rivolti il mio tentativo di dedicare una giornata di studio suo compagno Mario Zagari scomparso la scorsa primavera che voglio qui ricordare dinanzi a tutti voi
Che fu uno dei protagonisti la scissione che fu il Feng il fondatore del rimasto il capo della sinistra europea
Che alla elaborazioni e alla caratterizzazione di una politica europea dei socialisti ha dato un contributo ineguagliato
Al centro dell'operazione ci sia mistica dominante per la potenza e la prepotenza dalla sua personalità è Giuseppe Saragat
Assimilabile politicamente al gruppo di critica sociale ma tenuto a distanza la Faravelli che non gli perdonava i suoi trascorsi filo comunisti
Il giudizio severo i Faravelli alla sua motivazione del fatto che la milizia socialista di Saragat non è conforme alla ortodossia riformista soprattutto sul piano della condotta politica
La sua formazione teorica è influenzata dall'altro marxismo che rappresenta in sede dottrinale politica la sinistra della socialdemocrazia europea
In quell'ambiente era da quell'ambiente era partito un contatto un tentativo di composizione la frattura parole Internazionali socialista e comunista passato alla storia con espressione intrisa di ironia come l'Internazionale due mezzo
Suo è un brillante saggio sull'umanismo marxista temo interpretazione umanistica e libertaria di Marx aggiornata ai tempi della involuzioni fascisti Ca'del capitalismo
E a tale interpretazione Saragat rimasto fedele per tutta ricordo il suo indignato stupore di fronte a certi abiure improvvise I da lui definiti opportunistiche che egli ebbe modo di verifica
Sarebbe dissente come cancellare Hegel dalla Storia della Filosofia
Ed è che il era il suo maestro suo secondo messo l'otto marzo
Perché i fascisti mi avevano fatto il teorico del loro Stato etico
Al congresso della unificazione socialista nel mille novecentotrenta a Parigi Saragat era stato relatore levando la dignità teorica sul tema del rapporto tra socialismo e democrazia
Sul tema del rapporto tra socialismo e democrazia
Nella fase in cui il problema della conquista dello devono della democrazia si poneva in termini di iniziativa rivoluzionaria
Dopo il fatto di Monaco era stata in campo socialista il critico più duro della qualità politica capito larga delle democrazie occidentali e sostenitore della ferrea solidarietà con l'Unione Sovietica
La sua posizione era mutata nell'agosto del trentanove dopo il patto Hitler Stalin e che dimostrava quanto strumentale fosse stata la conversione della internazionale comunista che sui partiti all'antifascismo e la democrazia
E di questo aveva dato un'interpretazione che Horeca nella quale per la prima volta alla politica staliniana applicava la categoria del totalitarismo
è tuttavia ancora Saragat
A riallacciare i rapporti con i comunisti quando l'aggressione nazista all'URSS li riporta in prima fila sul fronte dell'antifascismo
Va però detto che la sua posizione non era mai stata di soggezione ideologica nei confronti del comunismo ed è questo che gli evita anche dopo di fare dell'aiuto dell'anticomunismo una ideologia la bandiera che gli leva Palazzo Barberini non è perciò quella dell'anticomunismo ma quella dell'autonomia socialista
E anche nella fase successiva quella delle più roventi polemiche egli tenne sempre ben ferma la linea di demarcazione nei confronti dell'anticomunismo un reazionario e classista
Si può essere anti stalinisti si disse allora riprendendo una frase di quel maestro di anti stalinismo che era stato che strega
Ci può essere anti stalinisti anche per ragioni ignobili io non sarò mai tra quelli a questo punto mi pare ci siano anche se esposti in maniera frettolosa e sommaria gli elementi per dare la scissione una interpretazione che la collochi al posto suo proprio nella storia del socialismo italiano europea non prendo in considerazione la tesi che allora corsi e che ricalca intanto ritorno
Secondo la quale Pasco care la scintilla e a far scattare il meccanismo sedici sia mistico sia stata la rivalità personale tra due uomini Pietro Nenni e Giuseppe Saragat
è certamente vero che tanto l'uno quanto l'altro erano pieni di quella carica di forti ambizioni necessaria a chi esercita funzioni di capo
Ma tutti e due erano costituzionalmente incapaci
Di quello che in linguaggio giuridico precisamente tristemente attuale anche oggi anche nel mondo politico si definisce come interesse privato in atti d'ufficio i subordinazione cioè delle ragioni della politica a quelle della opportunità personali
Per loro sarebbe stata una profanazione della politica
Che essi intendevano e praticavano come missioni
Tra le ragioni che indussero alla scelta sistemistica senza passare per la conta dei voti ci fu e fu forse decisiva quella che le interferenze comuniste fatte via perché pubbliche intimidazioni ed infiltrazioni organizzate nella compagine socialista
Erano arrivati a un punto tale da costituire un ostacolo ma superabile da che si fosse affidato alle regole democratiche per conquistare una maggioranza congressuale
La denuncia fatta la per all'apertura del congresso da Matteo Matteotti è da ritenersi nel suo insieme veritiera e fondata
Entra tra gli elementi di fondo sui quali si fonda il giudizio storico la considerazione che forze straniere ostili al socialismo videro nella scissione un evento che rientravano i loro piani ma della carcerazione non fu questa caccia il nuovo partito poté valersi dell'appoggio finanziario dei sindacati americani quegli stessi che però parla dello stesso Antonini erano stati prodighi di aiuti al Partito Socialista emigrata in Francia nella sua citazione antifascista
E poteva aversi le simpatie del governo americano
Poco io credo dei favori della borghesia italiana che anche a De Gasperi io al suo disegno politico le sino ai propri appoggi
Ma le solidarietà che sebbene furono conseguenza e non causa della scelta fatta
Per intendere il significato da cessioni io credo che bisogna collocarlo nel quadro della Storia del socialismo italiano europeo nell'era del comunismo staliniano
Vederla come episodio di un fenomeno che anche se in forme assai diverse in relazione alla diversità delle situazioni nazionali si manifestò in tutti i Paesi dell'Occidente europeo
I comunisti non stati combattenti eroici una resistenza si erano proclamati patrioti fino alla finalissima
Il Comintern era stato sciolto al fine dichiarate conformato di restituire i partiti comunisti loro autonomia nella realtà era un'autonomia tutta è solo tattica ti anche quella limitata
Le politiche comuniste nazionali si muovono dentro un disegno strategico che hai Mosca il suo solo centro di comando
E la politica ristagna seconda ATO riso al al alleati in una guerra antinazista si muove secondo la logica della più antiquate spregiudicata ragion di Stato
Che ha diviso l'Europa in immancabili sfere di influenza e ha regalato al mondo decenni di guerra fredda e quello che ne è seguito
Per il socialismo europeo uscito peraltro a pezzi dalla guerra il problema dell'autonomia dai comunisti si pone come problema di sopravvivenza politica
Ma anche come difesa dell'autonomia per il movimento operaio nel suo insieme condizione perché esso conquisti e conservi una piena capacità di iniziativa
Ostacolo a questo e la forza ancora trascinante del mito della Rivoluzione di ottobre
Rinverdito dalle glorie dell'Armata restare inerti che allevato su Berlino a bandiera rossa irrobustita dal fatto che il partito che i partiti comunisti pagandone alto e nobile prezzo possono presentarsi come i partiti dei fucilati
Al quale anche rigoglio
Rendo omaggio
L'autonomia sono socialista Daloui deve fare i conti oltre che col mito
Quelli col fatto che i comunisti hanno avuto il primato nella Resistenza sono il partito dei fratelli Cervi dispongono di quadri sperimentati fedeli che hanno conquistato solenni e riconquistare la maggioranza dei movimenti di classe di massa nelle organizzazioni partigiani dove militava decine di migliaia di giovani coraggiosi entusiasti
Cioè lei si hanno a che fare anche con la genialità politica di Palmiro Togliatti che rumori Mosca è l'uomo del Cominform che giustificherà da inquisizione le forche che approverà l'invasione sovietica dell'Ungheria
Ma è anche il capo politico che nella scia di Gramsci elabora Ishida una politica aderente secondo la sua stessa espressioni a tutte le pieghe della storia italiana
Esalta e potenze le radici nazionale del comunismo italiano a al da un forte concorso a superare le carenze tradizionali di logiche metodologiche della tradizione socialista contenendo respinti massimalisti che operando Conte convincermi l'intelligenza illuminata dalla cultura per legare il suo partito intellettuali
E che ha posto come obiettivo primario
Quello ritenere sotto controllo in maniera organica e permanente adoperando tutti i mezzi e tutti gli strumenti dalla lusinga alla intimidazione ideologica alle tecniche di manca il tratto della infiltrazioni nelle nella permeabile compagine socialista
A conferma storica delle sue superiori qualità politiche sfidano il fatto che i suoi eredi rappresentano ancora oggi l'ala maggioritaria il più autorevole che la sinistra italiana e del suo elettorato
L'insorgere dalla guerra fredda fa il resto immagini dell'autonomia socialista si riducono a questo punto sotto la spinta di una forza irresistibile che si muove su scala mondiale e che la volontà e la buona volontà non possono contenere si riducono i margini per Nenni che fa la sua scelta di campo quello del socialismo che ha in Mosca la sua guida si riducono per Saragat inglobato lo schieramento direzione democristiana al quale non esistono alternative democratiche e che ha negli Stati Uniti Ipparco punto di riferimento
La scelta europea Istica democratiche rivoluzionarie maturata nella Resistenza e alla quale gli avanguardisti o giallisti europei e anche forti gruppi di tradizione cattolica avevo notato una uno un apporto importante e lasciata cadere dal socialismo europeo
Colorni da noi continua ad essere un milite ignoto Mario Zagari un combattente solitario ai margini del partito del partito di Nenni la l'Europa Isma'non ha diritto di cittadinanza
Si riducono quei margini anche per il socialismo europeo che faticosamente tenta di risollevarsi ma non riesce a unificare a coordinare le proprie forze
E e che vede calare su di sé come dirà Bruno Krajicek si la cappa di una sopra ideologia nella quale il motivo ispiratore dominante e quello pur necessario della difesa della democrazia dalla insidia comunista all'interno
E dalla minaccia sovietica in campo internazionale yuppismo socialista a questo punto si disse sistemi spera che si dissolve nell'atlantismo
Ma ecco allora e manca ancora oggi al socialismo europeo la capacità di levarsi ha una visione del problema che abbia respiro che io di riprendere il disegno di un'Europa federata il solo quadro nel quale l'autonomia socialista possa prendere corpo
è così che l'ambizioso disegno di fare del partito di Palazzo Borghi Barbarini il partito di autonomia socialista perde consistenza
A un anno dalla scissione al primo congresso la Federazione giovanile la più originale e la più vivace formazione politica di giovani nell'Italia del dopoguerra si stacca dal partito e si disperde
I cinquantasei l'anno del ventesimo congresso di Mosca e della rinuncia dei crimini di Stalin lascia sorgere la speranza che l'unità socialista possa diventare realtà
Chi addirittura nel segno dell'autonomia possa ricostituirsi l'unità di tutta la sinistra italiana
Questo non avverrà
Non è questa la sede per parlare delle responsabilità delle varie parti c'è comunque vero
Che nel cinquantasei si verifica l'evento
Portata storica cioè si ferma il processo di autonomia socialista che era cominciato qui nel quarantasette e l'unificazione socialista verrà ma verrà dieci anni dopo tardiva
E in una fase nella lotta politica italiana e contro checché dica e di rivolgimento profondo siamo Acrisio sessantotto e l'autonomia socialista durerà poco
Compagnia per gli ricorderà gli sforzi che abbiamo allora fatti pervenire in piedi unite a quella compagine ma anche allora fummo travolti da forze da spinte più forte di noi e L'Unità del socialismo e l'autonomia verrà rinviata attenti infiniti
Ora a distanza di cinquant'anni dalla scissione di Palazzo Barberini
Io credo che si possono fare delle osservazioni non sta a me tirare le conclusioni ma voglio appunto
Fare qualche considerazione che alle spalle tutta questa esperienza è un'esperienza personalmente vissuta e sofferta
Io credo che le ragioni dell'autonomia socialista non ci siano venute intaccati
Cinquant'anni fa noi avevamo la bandiera dell'autonomia socialista
Intesa come capacità del socialismo di aprire un proprio una propria dottrina
Un proprio mondo di valori una propria originalità nella lotta sociale politica di dare un proprio contributo originale all'otto causa che la civiltà della democrazia e L'Espresso
E io credo che il nostro
Vasta mancanza nostro peccato sia stato quello di non essere rimasto fedeli a questa ispirazione originaria e credo che questo monito valga particolarmente odiosi che oggi ricordare la scissione di Palazzo Barberini credo che imponga una riflessione a tutti quanti voi di l'idea di prendere atto che socialismo non è qualche cosa di defunto di scomparso
Che i socialisti che che i socialisti hanno il bisogno di dovere
Di non cessare di sentirsi tali chi riprendere profondamente di riprendere le ragioni della propria autonomia
Noi appunto levano la bandiera delle dell'autonomia nei confronti del comunismo staliniano ma per restituire l'autonomia a tutto il movimento dei lavoratori
Io capisco oggi che coloro i quali
Sono stati travolti dal crollo del comunismo staliniano possano avere qualche riluttanza a ritrovare il mondo a riconoscere il mondo del socialismo la dottrina del socialismo i valori del socialismo
Posso anche capire e il Partito Socialista Italiano che è stato colpito da una sciagura da una frana che ha reso impopolare il nome il Partito socialista nel nostro Paese ma io credo che questa fase vada superata
Io credo che in gli eredi legittimi i Turati Matteotti in ENI risalga di Faravelli lombardi
Gli eredi di una tradizione di pensieri e azioni che non ha riscontri nella storia d'Italia
Gli eredi dei costruttori di un mondo di valori etico politici di una nobiltà e di una moto modernità incomparabili
Non il abbiano non debbano vere la orgoglio di ripresentarsi come tali di riallacciare come dicevo prima il figlio di queste tradizioni
Non credo che si debbano cercare accrediti all'esterno che credo non credo che debbano diventare succubi diventare Proni
Il rookie le quali si presentano idealmente come larve
Le che caratterizzate dal punto di un liberalismo anacronistico da capitalismo allo stato nascente e di scarsa rappresenti Pic rappresentatività nel Paese
Io continuo a credere come Filippo Turati stuprate i suoi tempi il sistema economico dominante sia percorso la contraddizione di gran lunga più esclusive più laceranti di quelle del passato
E che si arriva al punto dove le sue tendenze non siano contrastato invertiti
Alla luce delle nostre idee dei nostri valori lady dei valori elaborati in comune alla civiltà occidentale nelle sue grandi componenti socialista liberale e cattolica come questo non avvenga l'umanità correrà il rischio di essere precipitata alla barbarie
Non mi inoltro sul terreno e delle persone terreno delle previsioni nelle quali turaco maestro
E che tutte si avvera
Si potrebbe
Si potrebbe
Se stessa seguendo il figlio di quelle sue previsioni ricostruire una storia di una storia immaginaria d'Italia d'Europa e del mondo quale sarebbe stata sei un sui moniti fossero stati insultati
Io credo che la coscienza della necessità storica di una ripresa delle idee e dei valori del socialismo rosso del socialismo umoristico del socialismo della libertà
Si stia facendo strada anche la coscienza delle giovani generazioni non credo che le giovani generazioni sono chiuse acquisti
A me è capitato in un dibattito con i giovani di Rifondazione Comunista di a vere uno scrosciante applauso quando mi sono ritirato socialdemocratico come lo futura in come lo sono stati in tempi a noi più vicini vibrante e OLAF Palme
Mi capita tutti i giorni nelle aule universitarie di scoprire nei giovani questa volontà di conoscere la storia del nostro recente passato la storia del socialismo italiano mi capita ritrovare in tutti i giovani
Il desiderio di essere illuminati il desiderio di averi un mondo di valori dei quali criteri e una dottrina la quale faccia a faccia dal ma ce la farò nella comprensione dalla Silvia Costa del presente
è per questo che il senso che io attribuisco la celebrazione dell'anniversario della scissione di Palazzo Barberini Barberini e quella di revoca levare alta ancora una volta la bandiera dell'autonomia e dell'unità dei socialisti
Credo che sia questo il nostro Comotto fattura
Mi rendo conto la grande sproporzione che esiste tra le nostre forze e questo grande compito però io credo che proprio nelle circostanze difficili sia possibile compiere gli sforzi necessari per andare avanti
Quando il movimento operaio mosse i suoi primi passi la storia il motto fu non avete la perderete le vostre Petteni avete tutto un mondo da conquistare
Noi ciclismo italiano oggi diciamolo con franchezza ha poco da perdere ha molto da conquistare basta che resti The Daily a quella che è stata la sua grande tradizione basta che rime tradisca questa tradizione la cali nella realtà di tutti i giovani i tutti i giorni ne faccia ma faccia penetrare nella coscienza delle giovani generazioni nomi spirito riparte ma come affermazione di un mondo di valori che ha persino eterno
Ringraziamo il professor Raffaele per questo importante contributo storico adesso concludiamo questa breve
Ma significativa manifestazione con un mio breve intervento quale segretario nazionale pro tempore del partito socialdemocratico
I ministri autorità e cari compagni
Il presbiterio ricorda oggi la scelta storica effettuata cinquant'anni orsono da Giuseppe Saragat proprio qui a Palazzo Barberini
La comparsa di una forza politica organizzata impartito di ispirazione socialdemocratica nel mille novecento quarantasette
Rappresentò un obiettivo arricchimento della vita politica italiana
Merito della tenacia con la quale Giuseppe Saragat uno dei padri fondatori della nostra Repubblica
Perseguì la sua intuizione politica fondamentale che muoveva dalla premessa del nesso inscindibile tra socialismo e libertà
Con queste parole
Il presidente della Repubblica e lo ringraziamo
Ha voluto ricordare nel suo messaggio al partito socialdemocratico il grande merito di Saragat che poi anche quello di Matteotti e di Turati
E cioè di sostenere sempre e senza eccezioni di sorta che la giustizia sociale va ottenuta con il metodo veramente democratico e giammai con la soppressione della democrazia
In altri termini non ci può essere socialismo senza democrazia
Come in effetti non c'è vera democrazia se non c'è giustizia sociale
Se non c'è il socialismo
Il partito socialdemocratico non è mai stato numericamente un grande partito e c'è una ragione precisa
Saragat non ha mai cavalcato la popolarità
Anzi al contrario ha insegnato sempre di non aver mai paura dell'impopolarità se necessario
Partito socialdemocratico infatti sotto il profilo politico ha sempre privilegiato l'interesse generale rispetto a quello di partito
E non solo quando fu operata la scissione ma anche quando con il partito socialdemocratico in forte ascesa si tentò nel mille novecentosessantasei la riunificazione con il Partito Socialista Italiano certo il partito socialdemocratico oggi non ha nemmeno più la consistenza numerica di un tempo
Ma rimane sempre l'unico partito italiano già fondatore dell'Internazionale socialista
Ed insieme con il Partito repubblicano è anche l'unico ad aver mantenuto sostanzialmente inalterato addirittura il nome ed il simbolo
Nonostante tutto è tuttora presente nel Parlamento italiano e vanta ancora centinaia di consiglieri comunali e una dignitosa presenza nelle province e nelle regioni la nostra coerenza è confortata dalla soddisfazione di constatare che ormai quasi tutti nella sinistra italiana si dichiarano apertamente socialdemocratici
Mentre invece ironia della sorte cinquant'anni fa i socialdemocratici di Saragat venivano considerati addirittura socia al traditore
Il nostro partito anche il triste destino
Di essere ricordato dei cronisti piuttosto solo per gli incidenti in cui è incorso in passato qualche esponente politico socialdemocratico incidenti peraltro che sono stati i comuni a tutti i partiti
E comunque certamente di minor peso rispetto ad altri
Quindi mi sembra opportuno sottolineare anche soprattutto
Che Saragat e il Partito socialdemocratico con la scelta politica del gennaio mille novecentoquarantasette hanno invece contribuito in maniera determinante ad assicurare al nostro Paese cinquant'anni di libertà e di democrazia
Infatti senza l'azione di Saragat quasi certamente l'Italia avrebbe potuto avere lo stesso triste destino dei paesi dell'Est satelliti della Russia di Stalin
Ma anche un altro aspetto e davvero significativo Saragat nel mille novecentoquarantasette nel momento in cui era costretto a dividere la sinistra per difendere la libertà e la democrazia
Ebbene proprio in quello stesso momento affermava esplicitamente sin da allora nel suo discorso
Il partito che oggi sorge allo scopo essenziale di creare le premesse per la vera unità democratica della classe lavoratrici
Ed è così evidentemente stabilità sin da quel momento in modo chiaro la vera ed essenziale prospettiva democratica ed europea del disegno politico sarà gaddiano di unità del lavoro a sinistra
Contro il pericolo della cosiddetta dittatura del proletariato
Effettivamente verificata sì attraverso il termine Stalin in modo tanto clamorosamente negativo nell'impero che pure è stato sotto ogni altro aspetto il più potente del mondo
Questa affermazione di saga fra che abbiamo voluto ricordare anche sui manifesti e sugli inviti per oggi
Può sembrare addirittura profetica se si pensi alla recente importante iniziativa dell'onorevole D'Alema per la creazione di un grande partito socialdemocratico attraverso il Progetto denominato Cosa due
Ed in effetti
Ed in effetti le divisioni a sinistra
Sottolineate con la scissione di cinquant'anni orsono non erano di natura programmatica ma riguardavano anche e soprattutto una diversa dislocazione internazionale
E la posizione di Saragat e del Partito socialdemocratico era identica a quella di tutti i partiti socialisti e socialdemocratici europei unanimemente concordi verso la scelta dell'Occidente
Va dato quindi risalto all'opzione europeista di Palazzo Barberini dove i socialdemocratici furono motivati dalla convinzione che lo sbocco europeo
Era l'unica necessaria premessa della conquista della democrazia e del socialismo
E che l'europeismo dei socialisti riformisti era il baluardo contro il dilagare dello stalinismo
Ed anche oggi a distanza di cinquant'anni
La nostra scelta di partecipare alla coalizione dell'Ulivo ha soprattutto questa matrice europea
L'Ulivo infatti ha dimostrato in concreto di puntare in modo assolutamente prioritario all'obiettivo europeo
Questa è una scelta giusta e davvero ineludibile
Anche perché con centinaia di milioni di disoccupati nel mondo e circa diciannove milioni di disoccupati in Europa
è evidente che il problema del lavoro e dell'occupazione può risolversi soltanto in un contesto internazionale
Ponendo tale questione al primo punto tra i problemi dell'Europa e del mondo
Guai a pensare di poter vincere la disoccupazione in un'ottica individuale nazione per nazione
Tra l'altro i Paesi industrializzati devono adottare necessariamente una strategia complessiva in grado di fronteggiare adeguatamente i minori costi di produzione
Per effetto dei minori costi del lavoro sui Paesi in via di sviluppo
L'Internazionale socialista ai primi di settembre al New Yorker ha ritenuto di affrontare tali questioni
E di sostenere questa impostazione che può essere favorita in Europa da una spiccata e prevedibile ripresa complessiva dei partiti socialisti e socialdemocratici europee
Dunque bene ha fatto il Governo ad elaborare una manovra finanziaria
Che ha l'obiettivo primario di portarci davvero in Europa e bene ha fatto a difendere nel contempo la sanità le pensioni e alla fine anche la prima casa che peraltro sono battaglie tradizionali della socialdemocrazia
Al riguardo mi auguro che arrivino presto tempi migliori e che comunque prima della fine di questa legislatura possano essere eliminate completamente le inique tasse sulla prima casa
Anche per effetto ed in conseguenza di una concreta necessaria ed efficace lotta all'evasione
Peraltro se si riuscisse finalmente a sconfiggere l'evasione fiscale potremmo tranquillamente evitare pesanti manovre finanziari
L'attualità della profezia di Saragat racchiusa nella frase riportata oggi nel nostro manifesto si evidenzi anche in questa maggioranza di centrosinistra
Il crollo del comunismo internazionale ha infatti reso possibile questa nuova formula dell'Ulivo in cui la sinistra
Assume finalmente per la prima volta in modo unitario responsabilità di governo
Alleandosi peraltro molto significativamente con quella parte delle forze di centro più sensibile alle istanze sociali ed in questa coalizione di centro sinistra nessuno deve temere di essere sopraffatto perché la forza dell'Ulivo è proprio nella ricchezza delle culture in esso presenti
Quindi auguriamo sinceramente a Gerardo Bianco e al Partito Popolare di morire il più tardi possibile da democristiani
Noi moriremo ma intendiamo vive moriremo sempre il più tardi possibile
Socialdemocratici
Orgogliosi di una scelta sto Oria con la quale Saragat con De Gasperi ed altri contribuì in modo determinante ad assicurare libertà e democrazia
Al nostro Paese
Lasciando aperta la prospettiva dell'unità di tutte le forze socialiste
E a Massimo D'Alema pur nelle difficoltà oggettive che provengono dal passato auguriamo sinceramente di essere il Saragat del Duemila
Se così sarà saremo certamente al suo fianco
Se così non dovesse essere e cioè sì la cosiddetta Cosa due dovesse risolversi soltanto in un secondo cambiamento del nome e del simbolo del PC PDS rimarrebbe comunque la speranza
Da condividere eventualmente con i cari compagni Boselli e Spini
E con chi vorrà
Di poter tuttavia mantenere ancora Cesa questa fianco la storia ultracentenaria del socialismo italiano non può eh e non può essere cancellato
A Romano Prodi auguriamo cinque anni di governo
La stabilità è la cosa più importante per attuare finalmente l'articolo cinque della Costituzione
Incominciando con il conseguire finalmente il decentramento e l'autonomia a favore di tutti gli enti locali
Solidali però tra loro nell'unità della Repubblica esigendo sempre come vuole la gente comune
Una buona amministrazione l'efficienza dei servizi un sistema sanitario è un sistema scolastico puntuali una burocrazia che serve funziona ed in forma in ultima analisi dunque ad ogni livello
Esigente un buon governo locale e nazionale
Capaci e quindi anche di utilizzare completamente dal meglio le importanti risorse finanziarie messi a disposizione dall'Unione Europea
è infatti assurdo che in un Paese come il nostro in cui purtroppo vi sono milioni di disoccupati
Si permetta tuttora il lusso di non impiegare oltre la metà dei fondi europei disponibili
La stabilità di governo è necessaria anche per valorizzare adeguatamente pure in senso economico l'enorme patrimonio artistico culturali ambientale turistico del nostro Paese
Per rilanciare effettivamente l'edilizia e di lavori pubblici e per riprendere il cammino verso il raggiungimento di quella certezza del diritto che costituisce davvero il fondamento di un sistema democratico
D'altra parte la certezza del diritto e il rispetto della legge sono la miglior difesa per tutto e per tutti come sottolineava addirittura due mila anni orsono Cicerone
Ma per difendere veramente il sistema democratico e necessario salvaguardare sul serio il Parlamento al quale a cominciare dalle riforme istituzionale non debbono mai essere sottratti importanti poteri signor Presidente del Consiglio
Lei nel suo discorso introduttivo di questa legislatura nelle dichiarazioni programmatiche del suo governo ha ricordato la Carta costituzionale cioè la pagina più bella e più alta della nostra storia repubblicana una pagina che non va stravolta ma soltanto ammodernato
E per far questo non c'è bisogno di un'Assemblea costituente ma di una Commissione parlamentare bicamerale guidata questo sì dal leader del più importante partito di governo signor presidente del Consiglio in quel suo discorso citando la Costituzione lei ricordò giustamente grandi personaggi come De Gasperi Togliatti Nenni impari
Einaudi e Sturzo
Dimenticando però proprio il presidente dell'Assemblea costituente Giuseppe Sarno
Ma oggi lei è qui a dimostrazione che fu soltanto un lapsus e non poteva essere altrimenti
Specie dicevo non poteva essere altrimenti specie in un momento politico come quello attuale
In cui peraltro noi socialdemocratici della prima ora abbiamo l'orgoglio e la soddisfazione di vedere la stragrande maggioranza della sinistra italiana convergere giustamente verso il socialismo democratico europeo viva la socialdemocrazia la manifestazione termine la ringrazio ancora le illustri autorità che ci hanno onorato i cari compagni che sono venuti da tutta Italia grazie
Già