Le dimissione di Carmelo Palma da Consigliere Comunale di Torino

Ringrazio i giornalisti presenti che sono intervenuti a questa conferenza stampa che ho convocato
A metà della scorsa settimana dopo aver rassegnato le mie dimissioni dalla carica di consigliere comunale di Torino
Io non ho reso pubblico come voi sapete altre purtroppo hanno rese pubbliche sia pure a stralci le ragioni che mi hanno portato queste dimissioni
Nella giornata di mercoledì gli ho inviato una lettera
Al sindaco di Torino al presidente del Consiglio anche formalmente per rassegnare le dimissioni a capogruppo del Gruppo Consiliare di Alleanza per Torino Mauro Marino che qui vicino a me gruppo di cui facevo parte appunto per illustrare le ragioni le mie dimissioni per sintetizzarle in modo molto chiaro e molto schematico le ragioni sono le seguenti non sono ragioni di protesta contro il sindaco la maggioranza e la ministra nel suo complesso anzi io ritengo che questa maggioranza di cui ho condiviso le scelte e le responsabilità e che ritengo tuttora essere un'esperienza molto positiva vada salvaguardata nella sua in chiarezza nel suo significato anche in vista della prossima scadenza amministrativa e dico questo intendendo che Castellani è per quello che mi riguarda un ottimo sindaco no e per quello che mi riguarda il miglior candidato a sindaco per la prossima scadenza amministrativa ma bisogna innanzitutto nel suo interesse assicurargli le condizioni per le quali la sua sindacatura e la sua attività amministra viva possa godere della libertà e degli apporti di cui ha goduto in corso gli ultimi tre anni io ritengo che una candidatura all'interno di una fra virgolette partitocrazia di sinistra così come l'Ulivo si va configurando sul piano nazionale e non solo sul piano nazionale indebolirebbe la candidatura di Castellani lo venderebbe vittima ostaggi di partiti da Prima Repubblica e soprattutto consegnerebbe Torino altri anni come molti anni abbiamo passato di assoluto impasse amministrativo questo rispetto al sindaco io ho parlato personalmente con il sindaco ho spiegato che dunque le ragioni non erano legate alla mia sfiducia nei suoi confronti ma erano ragioni di altro tipo e sono le ragioni che adesso brevemente illustrerò dagli informalmente da alcuni mesi informalmente io ho assunto responsabilità all'interno del Movimento dei Club Pannella Riformatori e del comitato referendario sono impegnato in queste ore ormai da parecchi mesi e lo sarò sicuramente per altri quattro cinque mesi ad assicurare il diritto di voto dei cittadini italiani sui diciotto referendum riformatori a difendere le ragioni che hanno portato milioni di loro a sottoscrivere i positive sarà in Dari per questa ragione io ritengo più importante non solo personalmente per me ma politicamente da questo Paese anche per questa città difendere questa occasione di democrazia per questa ragione so di non poter assicura alé nessun tipo di apporto continuativo all'attività del consiglio comunale per questa ragione so che non avrei potuto assicurare ai colleghi del mio gruppo di Alleanza per Torino della maggioranza nel suo complesso
Altro che la mia assenza una presenza distratta per queste ragioni che sono ragioni di realtà anche personali ma di responsabilità politica ho rassegnato le dimissioni perché questa città comunque sia i suoi elettori meritano un consigliere comunale e non
Uno zingaro che girava anche indietro e non segue l'attività del consiglio
Per quello che mi riguarda breve Mendole domande che qualcuno di voi potrebbe fare ritengo molto grave che il consigliere che è subentrato in consiglio comunale grazie alle mie dimissioni ed unicamente grazie alle mie dimissioni essendo di fatto il nominato delle mie dimissioni
Abbia prima ancora di suo organo informalmente scelto di aderire ad un altro gruppo consigliare che non è il gruppo di Alleanza per Torino ma il gruppo del PDS io non so quali ragioni abbiano spinto il consigliere De Viarengo apprendere questa scenetta so che le ragioni non possono essere ragioni di libertà politico di coscienza perché come ho dimostrato nel corso degli ultimi anni non è esistito gruppo consigliare più libero che maggiore libertà ha lasciato i suoi esponenti ex e i consiglieri che il gruppo di Alleanza per Torino al punto che arcinoti episodio che voi tutti conoscete quello dell'approvazione dell'ordine del giorno
Sulla politica sulla droga che ha portato Torino ad essere la prima città italiana a proporre formalmente riforme in senso anti proibizionista il mio capogruppo che qui vicino a me Mauro Marino uno dei pochi esponenti della maggioranza non avere votato quell'ordine del giorno e nello stesso tempo mi ha lasciato la massima libertà per la mia azione politica sostenendo di fonte non solo ad Alleanza per Torino ma la città il mio diritto di di fare da Alleanza per Torino questa iniziativa e questa battaglia rispetto a quello che si va configurando in questa città io non posso che notare che se l'aria liberale che altri secondo criteri toponomastica e non politici definirebbero centrista vieni sguarnita e viene sostituita dalla partitocrazia centrista di stampo clericale o moderare toh e comunque ex democristiano da questo fatto ma ne trarrà giovamento l'amministrazione da questo fatto non è la ragionamento il sindaco e da questo fatto non trarrà giovamento neppure la sinistra quindi
Se uno sì c'ho voglio e debbo fare dai lettori di questa città e che alle prossime elezioni amministrative possa riproporsi un'esperienza assolutamente eccezionale ed assolutamente pagante dal punto di vista politico
Come quella che è stata alle scorse elezioni comunali Alleanza per Torino cosa del tutto diversa da i partiti centristi che si vanno configurando in questo momento siano essi il Partito Popolare o rinnovamento italiano per quello che mi riguarda come leggerete nella lettera che ho inviato al sindaco dimissioni interrompono ma non concludono il mio rapporto con il sindaco e come esperienza amministrativa della città ho sottolineato in questa lettera come in numerose occasioni io abbia denunciate pubblicamente l'acquiescenza e la cecità della maggioranza Police e di questa città sulla di Oliva normalizzata dice che andava prendendo la politica del Paese e avevo denunciato il pericolo che questa potesse essere importata per così dire anche a Torino ho l'impressione che i fatti mi stiano dando ragione o la speranza che questa città che nel mille novecentonovantatré ha saputo proporre un modello del tutto diverso rispetto a quello storico tradizionale del nostro Paese
Possa fare un salto ulteriore e alle prossime elezioni amministrative superare per modelli di coalizione proposta politica quanto invece si sta realizzando in Italia in tutte le città italiane in questo momento queste sono le ragioni delle
Mie dimissioni se ci sono delle domande da fare sono a disposizione chiedo Mauro Marino ovviamente se vuole aggiungere qualcosa
Posto brevemente aggiunge perché
La mia presenza qui a fianco Carmelo questa conferenza stampa nel momento in cui abbandona il consiglio comunale serve a testimoniare il fatto
C'è la possibilità la volontà da parte nostra di ringraziarlo per il contributo ottimo operato come consigliere comunale al gruppo come ha spiegato lui non si tratta di una geni proteste questo penso che rappresenterà un valido elemento per continuare a una con la colazione in forme e modi diversi Carmelo ha fatto una scelta diverso rispetto la nostra di continuare pensiamo attualmente in questo momento lui ha ritenuto che la sua scala di valori dovesse prevalere l'interesse nazionale su quello locale facendo una scelta legittima comunque importante detto ciò invece su altri temi come fa parte penso un po'dell'la nostro modo di confrontarci sperimentarsi profili quello che tra tutti i mancato Messina Alleanza per Torino e devo dire che non concordo di tutto del tutto con Carmelo sulla lettura con lui da della egemonia di una partitocrazia di sinistra rispetto al Progetto attuale ritengo che De e c'è in questo sono d'accordo con lui nel mille novecentonovantatré Alleanza per Torino nacque in una situazione particolare sia politica sia sociale
Una felicissima intuizione nel frattempo sono successe una sedia avvenimenti diversi che di fatto hanno incominciato creando le condizioni per l'affermazione anche in Italia in un sistema bipolare
Queste qualcosa da cui assolutamente non si può prescindere evidente però che la valenza amministrativa il fatto di voler porre in primo piano i problemi della città rispetto a quelli che sono gli schematismi nazionale secondo me ci devi indurre a riconsiderare le esperienze di Alleanza per Torino a non considerarla assolutamente finita e a riproporla con nuovi schemi quali saranno quelli che stanno permessi dall'evoluzione del sistema politico perché su questo sono d'accordo con caramellati ma in il rischio che corre il sindaco e quello poi di trovarsi ingabbiate in un meccanismo che finirebbe per aggirare l'autonomia che ad esempio la legge ottantuno c'è la legge dei per l'elezione diretta del sindaco
Ha creato come vedete ci sono punti di contatto il punto di differenziazione nel rispetto del reciproche opinioni dette ciò inauguri saranno per Carmelo perché conduca le sue battaglie che l'hanno indotto a lasciare il consiglio comunale
Ci sono delle domande
Scusa scusa scusa suonavate tornata dell'Ansa no volevo capire meglio
Questo questa battuta che avete tutte e due fatto sul sul futuro amministrativa sulla prossima
Campagna elettorale amministrativa non ho capito se entrambi di riferivate all'Ulivo parlando di esperienze che stanno per rischi che rischiano di essere imbrigliata e da una certa rigidità una certa partitocrazia ecco non non ho capito se sequestrate raccordo oppure mi sembra di ricordare
Io qualcosa grazie
Mi sembra che per una parte la nostra analisi politica concorde cioè il fatto che quei talmente votazione spese Carmelo il sindaco quando si ripresenterà quest'anno non sappiamo se il due novembre non dovrà limit dati soltanto alla riproposizione in sede locale degli schemi nazionali dei partiti cosa no no no io perché ad esempio in questo momento tutte vedendo
Che c'è una riforma azione del centro ultima proposta di Marini sulla possibile da di andare a creare degli schieramenti diverse le amministrative rispetto a livello centrale cioè sono delle cose secondo me che marciano nel senso della poca chiarezza allora per il mio punto di vista l'
Rimosso il commento un punto di riferimento ma non è detto che si debba limitare alle presenze politiche dell'Ulivo lo schieramento che sorregge Castellani loro sì e che non posso arrivate un meccanismo
Di selezione della classe politica sulla base di un invito alla società civile aderire cioè riprenderà la parte migliore del messaggio di Alleanza preteso questo per che secondo me l'interesse del sindaco cioè di essere svincolato a quella che una rigida proposizione di uno schematismo nazionale nelle nelle formazione voi per me la scelte chiare una fetta assolutamente di centrosinistra che deve rappresentare un elemento di continuità che l'
Non veda pasticci inciucio quello di questo tipo rispetto a quelli sono stati quattro anni di amministrazione in sede locale io questo sono
Grazie
Sì io rispondo primato domande all'altra
La registrazione se anch'io auspico la ripresentazione di Alleanza per Torino alle prossime elezioni io sono più diretto di quanto non sia stato Mauro anche perché ho probabilmente su questo convinzioni diverse io sono sicuro il successo di questa esperienza amministrativa successo che anche le opposizioni si sono rassegnate a riscontrare da registrare e sui giornali di oggi Cordiglieri questo sondaggio di Forza Italia che testimonia come esiste da un favore con gradimento marcato della città nei confronti di questa esperienza amministrativa non sia dovuto unicamente questo successo alla intelligenza e dal talento dei singoli amministratori ma sia stato innanzitutto dovuto alla possibilità di amministrare e di fare politica amministrativa in modo libero senza rispondere direttamente secondo un modello che perverso mai tradizionale nel nostro Paese a quell'insieme a quei blocchi di interessi consociati e consolidati che e si ricostruiscono attorno ai singoli partiti in occasione di ogni scadenza amministrativa tutte le scelte coraggiose che ha fatto questa amministrazione e quando dico coraggiose e parlo del piano dei parcheggi parlo della ZTL in questa forma parlo del primo processo di privatizzazione reale fa l'esperienza amministrativa e condotto in Italia che partito da Torino delle aziende municipalizzate è stato reso possibile e basti dimostrarlo quanto sta succedendo sulla STET sul piano nazionale
Unicamente dal fatto che trenta Consiglieri liberi si sono presi insieme ad un sindaco libero la libertà di sbagliare di sperimentare di riprovare di dare un volto alla propria esperienza amministrativa se il modello di coalizione che prevarrà sarà quello che imporrà automaticamente al Sindaco il gravame automatico dei pareri consultivi ma in realtà vincolanti già assunti g di ciascun singolo partito sous ciascuna scelta amministrativa quei io sindaco diventerà un sindaco da ordinaria amministrazione perché non è un problema solo di capacità individuali ed è quello che voglio sottolineare ma anche un problema di mode lo di coalizione per quello che riguarda Alleanza per Torino io l'ho già detto più auspico che alle prossime elezioni amministrative l'aria libera quella che alle scorse elezioni amministrative ha rappresentato l'esigenza di grande liberalizzazione politica civile ed economica anche all'interno di questa città non cada nell'equivoco di farsi rappresentare da un centro che per quello che mi riguarda è semplice ma te la via di mezzo fa la geometria e la sacrestia oggi il cento e questo un centro moderato secondo il modello europeo è un'aria liberale capace di interpretare l'esigenza di liberalizzazione del paese e mi pare
Insomma il partito dei boiardi di Stato e degli interessi consolidati incerto non sia il più in grado il più capace il più attrezzato ad interpretare esigenze di grande liberalizzazione
Ci sono altre domande
Da provocatoria
Una domanda un po'd'obbligo anche se un po'provocatoria al capogruppo di Alleanza per Torino che ha perso già diverse dei suoi membri come sarà in futuro il la vostra scelta cioè
Ci sono dei motivi avete individuata dei motivi per cui così tanti hanno hanno lasciato il gruppo si cercherà e in futuro anche in vista e la campagna elettorale di porre dei correttivi celibi di cambiare in qualche modo la linea politica del gruppo
Trazione cioè cambia la linea politica del gruppo anche perché c'è stata la possibilità di dividere sempre fra i temi di politica nazionale e quelle di amministrazione lo tale noi ci siamo impegnati per un patto che era quello di sostenere il programma de Castellane quell'abbiamo mantenuto
Il l'abbandono di alcuni componenti è stato motivato da situazioni completamente diverse ci dimentichiamo mille novecentonovantatré Forza Italia non c'era
Quando siamo nati noi allora se possiamo ravvisare costrutti Kostner serenamente un limite dell'esperienza dell'Ansa per Torino è stata l'eccessiva pluralità di menti che è stata anche un po'di più alla sua ricchezza
Certo ci deve essere si deve puntare verso una maggiore omogeneità culturale delle componenti la novità una formazione politica sapendo che questo non deve rappresentare una compressione della libertà di espressione del pensiero ma semplicemente il mila mira are vuole rappresentare una realtà che allora era in fieri venivamo da dopo il novantadue c'era una fase di formazione magmatiche vulcanica che si incomincia a delinearsi un pochettino meglio finestra che forse è più semplice riuscire a creare i presupposti per nel momento in cui si opera il rilancio individuare un'omogeneità maggiore che diventa poi elemento di garanzia rispetto al la volontà di proseguire un certo tipo di esperienza così si giustifica il fatto ad esempio che il primo degli esclusi aderisca a un gruppo diverso rispetto a quello in cui era stato eletto quindi penso che questi quattro anni sono stati anni comunque importanti di Four Mazzi Onega ribadisco che secondo me Alleanza parte non è stato un pochettino comunque la lista che nel bene e nel male ha permesso a Castellani una forte libertà di Azio pone ITIS vinco quindi penso che sia fondamentalmente interesse del Sindaco il fatto che si riproponga qualcosa di simile pagano imparato apporteremo i correttivi opportuni
Io aggiungo un'ultima cosa visto che
Le ragioni la politica locale in una conferenza stampa fatta a cui ed in queste ore prende evidentemente sopravvento volevo di sottolineare eccitare che le destre come sostanza di questa conferenza stampa le ragioni che mi hanno indotto alle dimissioni al di là di quello che sta avvenendo in questa città al di là delle sorti di questa esperienza amministrativa io penso che la sciagura che sta in convento sul destino e sul diritto di voto di Città italiani sia che fra poche ore la corte costituzionale con una sentenza che confermerà fosse la precedente giurisprudenza espropri era non rendendo ammissibili molti s'signor referendum il diritto di voto ai cittadini italiani ed uno dei due diritti di voto riconosciuto dalla nostra costituzione uno e quello elettorale uno è quello referendario peraltro verso so perfettamente e che su moltissimi questi referendum quello il sistema elettorale a turno secco e sulla sua implicazione diretta che sarà l'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti riportato ripartito su base proporzionale io come ho scritto Essien come anche al mio Capogruppo so di rappresentare questa città più della maggioranza e dell'opposizione nel suo complesso se riusciremo ad imporre uno sconto di questo tipo sul finanziamento pubblico dei partiti questi partiti saranno messi in minoranza così su moltissimi altri tempi tengo a sottolinearlo perché è un tema di una qualche rilevanza anche locale visti gli interessi economici in gioco se la Corte costituzionale non farà fuori i referendum che abolisce il meccanismo del dice cioè dell'azione dopo che consente al ministero del Tesoro di influire sulle scelte strategiche delle aziende da privatizzare ebbene sono sicuro che questa città per le stesse ragioni per cui nel mille novecentonovantatré scegliesse Castell'da anni contro la continuità del potere allora rappresentata nato belli sceglierà questa riforma contro il partito di boiardi di Stato di coloro che impediscono le privatizzazioni contro il partito del potere nella sua continuità quindi questo tengo a sottolineare ho fatto una scelta grave lasciare il posto di consigliere comunale ad uno che se ne è già andato peraltro ma lasciare il posto di consigliere comunale per una ragioni molto grave e la ragione è molto grave che in questo momento è in pericolo non dico la democrazia il diritto di voto ai cittadini italiani sui temi estremamente rilevanti e io sono abbastanza convinto che fra sei mesi quando mi capiterà di ritornare ad primo a fare da Torino alla campagna referendaria su questi temi torneremo delle sorprese e se la Corte costituzionale non farà fuori referendum vedrete che moltissimi coloro che oggi sono contro il referendum perché sono troppi contro il referendum perché la gente non capisce nulla si schiererà a favore di questi referendum e le prime avvisaglie iniziamo a vederlo in queste ore
Ignazio a tutti e ti diamo una conferenza stampa