La figura di Giuseppe Dossetti nell'occasione viene presentato il volume "I valori della Costituzione italiana" apparso nella collana "Seminari Giuridici" org. dall'Istituto Italiano Studi Filosofici, dal Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale e dall'Ass. "Citta' dell'Uomo"

Con una
Un dalle rive
Saluto di Franco Monaco
Che illustra proprio veramente telegraficamente abbiamo tutti quanti tempi molto stretti quindi non abuserà in una vostra pazienza
Delle iniziative libera è un resoconto del suo dell'iniziativa
Poi avremo vince
Molto interessante di Pietro Scotto
Si può fare solo una parola per via Cola stallo origine di questo volume di questa raccolta di contributi
Molti di voi forse lo rammentano stanno tra i convegni
Ogni promossi e organizzati
Da Città dell'uomo
Convegno di Napoli da Città dell'Uomo insieme agli amici del movimento ecclesiale di impegno culturale
Un po'a seguito diciamo della
Del monito dell'allarme lanciato da don Giuseppe Dossetti nella primavera del mille e novecentonovantaquattro a fronte di quelle che gli interpretava come cito alla lettera le minacce palesi occulte
Portate ai principi e ai valori della Costituzione dalla Repubblica italiana organizzammo insieme appunto a Dossetti questi convegni
E fu lui a volere in verità quindi cede il suo in questa raccolta
Diciamo sì desse alle stampe una si dessero le stampe i i contributi una selezione diciamo dei contributi di questi tre convegni
Contributi dunque che risentono un po'anche del contesto in cui furono pronunciati dunque la storia di questi come di un po'la seguente dicevo nella primavera novantaquattro Dons lette
Siamo rompendo il suo tradizionale riserbo
Lancia questo monito e appunto con gli amici di Città dell'uomo associazione di cultura politica fondata da Giuseppe Lazzati che era fraterno amico di don Giuseppe Dossetti
Compagno di tante battaglie e anche il padre costituente decidemmo di mettergli a disposizione le nostre modeste Energia appunto di questa associazione di cultura politica
Energie raccoglie chiamiamo a raccolta alcuni studiosi costituzionalisti amministrativisti e merita osservare anche pedagogisti a rimarcare la sensibilità al profilo educativo cioè dei siamo della promozione di quella che Dossetti chiamava la coscienza costituzionale
E si celebrarono dicevo nella primavera del novanta cinque nella primavera del novantacinque questi convegni che furono accuratamente preparati a come ritagli osservare questo
Io ricordo che per ben sei giornate si lavorò nella diciamo tra l'estate e l'inverno del novantaquattro a Milano appunto con questi studiosi raccolti intorno a Dossetti proprio per fissare la linea che avrebbe dovuto poi passare attraverso attraverso la ed essere proposto attraverso questi convegni merita lotta rammentare che era il tempo del massimo diciamo così di conflittualità politico istituzionale quella stagione la linea che filtro attraverso questi convegni a quella che qualificammo con una formula quella di un riformismo sostenibile parafrasando un po'il pensiero ambientalista per le lo sviluppo sostenibile cioè un riformismo profondo anche organico dalla seconda parte dalla Costituzione
E tuttavia compatibile con la cura di preservare i principi valori e in certa misura anche l'impianto
Costituzionale
L'oggetto di questa diciamo su cui ci si concentrò
è esattamente in verità per riflettere l'oggetto stesso quello che oggi è oggetto le quattro materie che sono oggetto della bicamerale recentemente insediatasi mi pare di poter dire così posso chiudere rapidamente che il bilancio di questa operazione
Diciamo culturale culturale politica fu un Bilancio abbastanza positivo in che senso all'Elettra direzione primo perché fu uno stimolo alla comunità degli studiosi
Come posso dire a pronunciarsi responsabilmente anche sulla spinta di una responsabilità civile a prendere Parolari parola competente parola responsabile
E un po'il meglio dalla cultura costituzionalista si raccolse intorno a questi appuntamenti qualche volta diciamo consente tocco qualche volta di sentenze
Secondo fuoriuscito dal punto di vista del mix che si produsse il carisma diciamo di Dossetti per un verso e la competenza e la dottrina dagli studiosi
Era assolutamente evidente che Dossetti aveva una parentesi alle spalle non è che fosse diciamo aggiornatissimi sugli sviluppi del dibattito politico costituzionale anche se poi in quei mesi provvide a diciamo sollecitamente ad aggiornarsi
Terzo oserei dire aiutando lo stesso don Giuseppe queste in verità era una delle mie dalle nostre interazione con gli amici di Città dell'uomo a come posso dire a elaborare criticamente il suo monito
Come posso dire a a procedere oltre l'allarme ecco e la preoccupazione ad elaborare quel monito e anche a temperare qualche rigidità
Temperare qualche rigidità che sulle prime gli manifesta io ricordo che per esempio sulla questione che oggi si chiama della riforma in senso federale dello Stato tra i diciamo nell'arco di questi mesi don Giuseppe corresse un po'il tiro sino ad accedere quanto meno alla alla formula diciamo alla espressione ma credo condusse quindi aiutò Dossetti a temperare qualche rigidità per converso credo si può dire aiuto anche certa pubblicistica sottoporre sottoporre un vaglio
Severo e critico certo nuovismo e anche certi miti della democrazia alle ferendo aria
Vorrei dire conclusivamente che frequentando in quei mesi Dossetti non ho ricavato l'impressione che fosse immobili stai nostalgico come poi lo si dipingeva
Sia perché era perfettamente consapevole anzi lo richiamava al prossimo dell'accelerazione impressa dalla diciamo dell'accelerazione dei processi anche politici anche istituzionali impressa dal mille novecentottantanove
Sia perché rappresentava se stesso forse con una punta di civetteria ma forse no come un sopravvissuto ad un'epoca archiviate era consapevole in qualche modo di essere vissuto dentro coordinate che stavano un po'alle nostre spalle
Devo dire però che sulla scorta di questa frequentazione diciamo ho maturato una curiosità
E che è stata quella che ho soddisfatto scorrendo le pagine di qua la raccolta edita dal Mulino dei testi scritti e discorsi di Dossetti costituente
E voi forse lo sapete meglio di me all'epoca il corso indossati costituente non è affatto diciamo immobili spera o da cemento e riformatore
Sia in materia di non posso dire di rafforzamento dell'esecutivo di riforma dalla pubblica amministrazione dimmi di di bicameralismo si spiega questo perché credo che Scoppola ce lo dirà perché in fondo il Dossetti Isma'era perdonami la banalizzazione una sorta di azionismo cattolico cioè mirava all'Ara informatico del corpo sociale quindi aspirava a poter disporre di strumenti politici istituzionali anche robusti per riformare il corpo sociale
Dunque non non conservatore non immobili sta ed era un'altra cosa questo per onestà intellettuale bisogna richiamarlo e poi qui chiudo davvero
E cioè che quanto al metodo alle procedure di revisione costituzionale questo risulta anche dai testi qui raccolti era per una rigorosa osservanza dell'articolo centotrentotto della Costituzione e fece in tempo negli ultimi suoi mesi di vita a dissentire questo
Diciamo per onestà intellettuale lo dobbiamo richiamare a risentire a proposito della stessa procedura stabilita dalla legge istitutiva della Bicamerale specie per quanto riguarda diciamo l'unicità del pronunciamento conclusivo prima del Parlamento e poi del popolo Attraverso illa come sapete il referendum confermativo obbligatorio ecco su questo certamente l'ultimo Dossetti dissenti grazie ho finito
Allora
La parola Pietro Scoppola sì
Casavola annunciato un intervento molto interessante io non so se lo sarà certamente però un intervento un po'fuori dell'ordinario perché in realtà mi mi e quando mi è stato chiesto
Di dire qualcosa sulla figura di Giuseppe Dossetti ecco io ho pensato che fosse utile dare notizie di un documento inedito più lungo di un grosso documento inedito
Che in sostanza un'intervista che leopoldo Elia ed io facemmo insieme a Giuseppe Dossetti
E ha Giuseppe Lazzati
Che fu presente dunque tutto laico le nostre conversazioni il diciannove novembre del mille novecentottantaquattro quindi quasi più di dodici anni fa incassa di Gaetano Lazzati a Milano
L'intera giornata interrotta da una breve colazione e dossier che mi ha scelto e poi ci disse che era stanco chiede di sospendere e dicendo che avrebbe desiderato per riprende il discorso di approfondire alcuni punti intervista come dirò subito come sentirete subito verte sulla sua formazione superino dalla Costituente i suoi rapporti con De Gasperi in particolare
E quindi mi è sembrato che ecco per dire qualcosa per inquadrare questo personaggio forse fanno dire alle stesse dalle sue parole leggere qualche passa di questa lunga intervista potesse essere interessante l'intervista non è stata pubblicata
Perché con Pino Glisenti
Che che era presente appunto alla all'incontro
Si pensò dopo che il testo era stato subordinato e aveva avuto una prima ripulitura
Di farlo venire a Dossetti perché integrasse aggiungesse tessitura tenuto per un certo tempo quando ha perso viene abbiamo mandato una seconda copia
Anche questa seconda copia non è mai tornata perché non trova il tempo evidentemente di occuparsi richiesta e viceversa
Di riprende il colloquio per completare l'intervista che significa che si era riconosciuto in quelle pagine voleva aggiungere integrare e completare anche coi non temporalmente diciamo laico nella riflessione sul suo passato
E forse siamo stati un po'trascurati abbiamo aspettato io qualche rimpianto battuto a poco è sopravvenuta la morte questa secondo incontro non c'è stato
Documento rimane prezioso io molle registrazioni con la sua viva voce e dopo questa Veneto emessa di presentazione del documento che io spero quanto prima potrà essere reso pubblico pubblicato dall'editore diffuso
Di anticipo qualche vanno per dare un'idea concreta viva
Di come questo personaggio si è voluto presentare al di là rompendo molte immagini molti schemi che un po'tutti ci eravamo fatti leggendo quanto è stato scritto su sopra prima di tutti sulla sua formazione e con la formazione di Giuseppe Dossetti
E io gli chiedo dell'influenza che era stata registrate segnalate la Pombeni di monsignor con Belli biblista e
Dossetti risponde che si che ebbe una certa influenza
Leggevamo il Vangelo e poi aggiunge ma è ancora un modo di leggerlo
Non egemonico parole sue è inquadrato in un altro complessa sia pure religioso ma non è egemonico anche la scelta della parola la Bibbia non comandava
Questo incontro con la Bibbia che però aveva questo carte la Bibbia non come poi vengono domande vi dò soltanto delle schegge ma voi capite in ognuno di questi citazioni poi a un contorno e attenti elementi
Vengo le domande sui suoi maestri la domanda classica sull'influenza esercitata dal tuo Carlo Jemolo Luisa risponde nettamente non ha influito
Poi incesti insistendo incalzando no adesso diciamo Jemolo ebbe il merito che mi interesso al diritto ecclesiastico
Una domanda sull'altro maestro di cui pure si è parlato e si è scritto Vincenzo Del Giudice edile
Il camionista ecclesiastici estere grandissimo maestro scientemente cattolica tradizionale ma anche gli Emo era molto cattolico io ho sempre pensato che lui lo fosse molto nonostante le cose che diceva
Anche del giudice non mi deve niente o meglio mi diede molto e non mi dite niente
E curioso il mio rapporto con i maestri
Ecco questo e qual è il suo maestro alla fine dopo una lungo posso dire passi interrogatorio
Vengono fuori le letture le prime letture
Nel tenta lessi il primato dello spirituale di manica edito in italiano del ventisei e naturalmente dopo seguì il suo pensiero che mi leggo
Poi credo di essere molto debitore a Rosmini e DC chiede leopoldo Elia che richiediamo ma come mai Rosmini a diciott'anni come l'ha fatta incontrai Rosmini
C'era nella collana serafica di Domodossola vivo Gimignani la pubblicazione di libretti che vanno visti gli estratti delle opere maggiori primo testo che mi capitò pure i dialoghi sulla Divina Provvidenza poi la più diceva la filosofia del diritto altre opere
Dalla parallelamente ancor più incendi linea ci fu San Tommaso e con il suo inserto minimo e messa in secondo piano rispetto a quella del pensiero rosminiano che Dossetti tiene a sottolineare ma in sostanza il l'elemento più profondo di queste in questa riflessione fatta assieme in questo dialogo serrato sulla sua formazione sfugge maestri elemento più profondo e più intenso viene fuori in questa testimonianze
Che mi sembra significativa e la sensibilità dell'uomo
Devo dire una parola sull'azione cattolica il mio rapporto con l'Azione cattolica fu fondamentale fondamentalmente durante e dopo il trentuno il rapporto con il nuovo assistente provinciale diocesano dell'Azione cattolica don Torreggiani
Figlio di un contadino del suburbio e Gianni
Figura estremamente interessante è morto l'anno scorso era allora un giovanissimo poeta venticinque ventisei anni fa andava a mangiare in casa di monsignor tombe
Lui non aveva casa
è un'anima molto bella non colto ha un'anima da aveva posto le diede l'Azione Cattolica Reggiana un'impronta tutta particolare non culturale ma di grande carità
Quindi fu un mondo un po'assi rispetto al centro nazionale lui mise su una serie di piccole opere come le chiamava Lulli una delle primissime fu l'assistenza religiosa lo spettacolo viaggiante
Che di niente che ve ne diventi e poi l'assistente nazionale
Fu per molti anni in predicato di diventare Vesco
Mi ricordo che nel trentadue andai con lui per la predicazione Pasquale agli zingari e questa è una cosa che segnò tutto il mio itinerario incontro con gli zingari sì gli zingari il popolo nomade più sprovveduto
Lui ha speso tutta la vita per questo e per i carcerati per gli zingari
Questa fu una linea che lui seguito e siccome ero divenuto di fatto il suo principale collaboratore lo seguirei in tutte le sue varie opere questa fu per me l'Azione cattolica
Ecco di fronte a questa immagine che tutti ci siamo un po'fatti del Dossetti che ascende in sé culturali molto articolate molto
Questo può volontà che ha espresso in quest'incontro di richiamare viceversa un dato esistenziale il contatto con la povertà il contatto con l'immaginazione e poi la sottolineatura forte che ha fatto ma non voglio
I Lungarni nel sul rapporto con la madre e mia madre è stata la mia vera maestra sul piano della poi siamo tornati alle letture in periodi successivi alla formazione
E ho ritrovato in questa intervista il cenno che poi Dossetti riprende nel discorso pronunciato a Napoli pubblicato nel volume che oggi presentiamo alla incontro con Benedetto Croce
Ma il Kruscev della storia in età barocca non il clochard
La storia d'Italia della storia in Europa io gli chiesi allora perché non aveva letto ce lo lessi dopo un momento successivo
Ci sono altri passaggi interessanti
A un certo punto chiedemmo leopoldo Elia e Dio in un conversazioni che alla fine divenne quasi un interrogatorio per capire fino in fondo
Chiedemmo
Conosceva conoscevate Tocqueville avevate letto tocco virile
Nella fase e la preparazione del lavoro all'assemblea costituente Vattimo idea di che cos'era la grande esperienza della democrazia americana no prima no
Dopo sì ma non interamente all'inizio dell'esperienza politica eravamo io ero di un'ignoranza assoluta
Sono provocazioni forti ma dobbiamo fare i conti con un personaggio che ha questa volontà di ritrovare come dire il nucleo esistenziale dell'impegno
Pagliara dopo l'esperienza della guerra la resistenza e viceversa questa volontà quasi demolire l'immagine acculturata l'immagine articolata ideologica che è stata costruita sullo stesso
Ancora se posso dispone di qualche minuto dice devo dire una cosa molto importante nell'estate autunno del quarantatré in quelle condizioni che erano ormai condizioni di semi clandestinità per gli italiani fuori da ogni possibilità d'incontro culturale e determini un significato capitali Simone legge le cronache della Civiltà Cattolica
Negli anni dal diciotto al quarantatré mere lessi una per una ed appuntai con cura persi poi quegli appunti della clandestinità quella fu per me una rivelazione
E allora io vi chiedo il perché che cosa e predice scoprì un'altra cosa la responsabilità dei cattolici nell'avvento del fascismo soprattutto negli articoli scritti durante l'affare Matteotti
Ricostruire per conto mio quello che era effettivamente accaduto e che poi vidi confermato anni dopo quando ero già in politica
Da libri scritti ad hoc sul momento cruciale dell'avvento del fascismo la responsabilità dei cattolici la responsabilità specifiche della Civiltà Cattolica la responsabilità quindi anche del patto
Questa dichiarazione del Dossi diciamo fa
Lo interrogammo sul partito quando aveva incontrato il partito la Democrazia Cristiana ebbene disinteresse per il partito è totale io avevo letto allora avevo lavorato per il libro su De Gasperi sapevo delle incontri nella casa di funk
Quando ci furono le riunioni a Milano dice cosa in casa fa al calice voi conoscevate sapevate
Nulla nulla nulla questo rifiuto
Dio riconoscenti in una identità politiche in unità di partito molto significativo questo atteggiamento
Siamo tornati poi sul tema della Cattolica sempre gli studi io non ho studiato alla Cattolica ha fatto l'altra università sono stato per molto tempo considerato un estraneo da quello che era per esempio il gruppo di giovani assistenti della Cattolica io l'ho visto come uno che lavorava per conto suo sono stato tenuto molto lontano anche nella carriera per così dire poteva esserci un rapporto spirituale con padre Gemelli ma questa è un'altra faccenda
Lui continua a servirsi di me per certe cose meglio fu sempre uno che era lì non si sapeva bene perché a chi si appoggia sia chi si collegasse perché ad un avventizio
Non fu gli nel rapporto con personaggi della Cattolica se non proprio all'ultimo momento quando mi decisi ad andare un giorno da Fanfani e gli dissi dandogli ancora dell'ENI professore non crede che sia il caso ormai di fare qualcosa
E fu quando nacque il gruppo di Padovani però quell'episodio nella leggenda un'importanza più grossa di quello che mi sembra possedere in ciò che realmente è stato il nostro rapporto il nostro accolto il nostro lavoro
Non so se sono riuscita ad esprimere una cosa su don Torreggiani in momenti in cui gli si chiedeva di parlare della sua formazione alla Cattolica e dei suoi maestri dice no
Ma quello che conta è don Torreggiani all'incontro con gli zingari questo intorno al dato esistenziale che per due evidentemente nelle ricordo
Era molto più importante sul quale insiste ma lo sto alle un cenno solo e ho chiuso chiedo scusa se ho preso troppo tempo sulla
Sulla costituzione
Particolare leopoldo Elia lo ricorda qui presente fu molto molto acuto naturalmente molto articolato nelle domande
Alcuni giudizi di Dossetti mi sembra che meritino oggi attenzione sono sulla linea di quanto ci diceva adesso
Franco Monaco Dossetti dopo il novantaquattro possiamo dire quando ha preso l'iniziativa in difesa della Costituzione evidentemente
Ha sentito un urgenza unione
Immediata
Così come l'hanno sentita altri uomini voglio ricordare il libro di Alessandro Galante Garrone in cui si pubblicano scritti di Calamandrei estremamente critici sulla Costituzione che vendono viceversa i letti
E inquadrati storicamente per dimostrarne la valenza che non è contro la Costituzione metti
Insoddisfazione per certi limiti e questo dossier chiedo se ti dell'ottantaquattro ancora non non avvertito
Delle rischio della minaccia impone che e lui ha che lui sinking gravare in quegli anni sulla l'assetto costituzionale e quindi un Dossetti più libero nella critica il quale senza mezzi termini
Difende con accanimento natanti lì potevano passare i principi fondamentali ma si pronuncia molto criticamente sulla seconda parte per la Costituzione
Vi leggo solo una breve citazione
Dico sì li principi va bene male non abbiamo operato nella parte strutturale che è stata quella che è stata di cui vedevamo l'insufficienza o di problemi ma anche per necessità di cose non eravamo presenti più forse nella prima commissioni
Negli anni chiede citando
Articoli
Sulla alcune scelte più specifiche
E Giuseppe Dossetti dice di chiede in particolare eravate preoccupati di del rischio della minaccia del comunismo da un lato e del fascismo dall'altra e Dossetti dice
Forse del fascismo un po'meno quella che concretamente la preoccupazione di De Gasperi e il fatto che il Partito comunista fosse la maggioranza
Il carattere eccessivamente garantista della Costituzione nato lì
Non so se è informato ma certamente lo sa della prima riunione informale che si fece al monastero passionista di San Giovanni
E Paolo al Celio con parte della direzione del partito di alcuni gruppi responsabili della Costituzione prima che cominciassero le sedute sull'orientamento che periodo gli abbiamo chiesto nel quarantasei subito dopo le elezioni
In quella riunione che durò un giorno due si tracciano le grande linee non lo sapeva
Elia dice no poco noto
E allora lui da una prima informazione nel monastero dei pessimisti che ancora non è stato restaurato da Spielmann
Si profilano le cose si considerò la possibilità di una Repubblica presidenziale come testimoniano Simini chi da sostegni che abbiamo chiesto non fu sostenuta ci semente da nessuno
Però alcuni propendevano ma questo fu bloccato da De Gasperi con un ragionamento essenzialmente di garanzia
Nei confronti del Partito comunista se facciamo le lezioni su un nome solo poniamo il nome di Nenni sostenuto dal Partito comunista passa e da quella presunzione liberi popoli tutto l'eccessivo garantismo della Costituzione e derivarono altre conseguenze la Corte Costituzionale referendum ti sembra quasi che Dossetti
Sì sia nell'ottantaquattro critico del tutto l'assetto garantiste per la nostra Costituzione alla quale come si sa sul quale come si sa le riserve vennero viceversa dalla sinistra e furono poi superate nella seconda fase dopo il maggio del quarantasei
Non vado oltre volevo solo dare notizia di questo documento e diciamo anticipare l'importanza che esso potrà vedere per riprendere approfondire temi che sono stati già discussi vorrei solo limitarmi ad una conclusione anzi ardue
Abbia vedi afferma sottolineature anzitutto lo spessore esistenziale del personale
Sì ma attenti a non ridurre Giuseppe Dossetti
Alla figura chi un intellettuale
Che pensa in termini ideologici Dossetti è un uomo che vive di intense passioni
Intenso e lo dice gli ho sempre visto le cose per intuito
Per il coinvolgimento personale questo questo Ricupero della dimensione esistenziale Dossetti fondata su una intensa esperienza di fede mi pare essenziale se si vuole parlare correttamente di due il grasso
La seconda che proprio perché qui siamo a presentare un volume
Che si muove sulla scia della sua iniziativa in difesa della Costituzione che Dossetti certamente ha condiviso i valori della costituzione la Costituzione come risposta alla evento epocale della seconda guerra mondiale quest'idea c'è già
Nella sua testimonianza nel quello che ci ha detto
Ma una costruzione che non è affatto vista in maniera come dire dogmatica richiama costruzioni chiede emendare che è insufficiente nella seconda tanto non trasformiamo
L'immagine di Dossetti
L'atteggiamento di Dossetti sulla Costituzione in atteggiamento puramente difensivo la Costituzione si difende si valorizza per quello che emerge da questa conversazione tenuta prima del suo coinvolgimento attivo
Rinnovando l'attuando quello che allora non si poté fare evitare che questo è per quanto riguarda il tema di questo nostro incontro
L'indicazione che emerge da queste pagine mi scuso per la pochezza la frammentarietà di questo che abbiamo
Molto grati Pietro Scoppola per questo intervento
Che ci aiuta a contestualizzare il tema di stasera e a storicizzare anche il contributo di Dossetti ai problemi della formazione
Dell'edificio costituzionale italiano allora la parola subito a Francesco dono
Grazie presidente chiedo scusa se ho chiesto di parlare presto purtroppo
Un pomeriggio come quello di oggi nel quale i lavori parlamentare al Senato sembravano consentire è uno spazio di tempo libero per chi come me può anche non partecipare
In questo caso chiedendo scusa ai colleghi del gruppo e invece per mutamento di calendario diventato un pomeriggio nel quale devo essere presente alle cinque e mezza
Perché vengono in discussione alcune delicate questioni di autorizzazione a procedere di ex ministri che pongono questioni di ordine costituzionale rilevante bisogna essere non sono presenti
Ma devo essere particolarmente presente in questo caso e quindi chiedo scusa se potrò rimanere fino intorno alle cinque avete centoventicinque
Quando mi è stato chiesto di essere tre partecipanti di questo incontro non ricordo se è presente la il giovane napoletano che me l'ha chiesto per telefono
Io ho detto che ero lieto per più motivi il primo intanto perché a giugno dello scorso anno per iniziativa della CISL di Morese in particolare si era tenuto qui al Senato che arriva al Parlamento Senato un convegno su un libro in promosso dalla CISL su Dossetti e la Costituzione
Dove un libro nel quale sono raccolti i vari interventi recenti dito sette la Costituzione
E ovviamente nel giugno dello scorso anno era un un momento un mese nel quale si discuteva animatamente in Parlamento se dar vita a uno ad una legge costituzionale
Che secondo alcuni dovesse dar vita a sua volta ad una assemblea costituente secondo altri dovesse dar vita ad una Commissione parlamentare speciale per la revisione della seconda parte della Costituzione
Questa fu la scelta che poi alla fine il Parlamento ha approvato e ci troviamo in questi giorni all'inizio dei lavori di questa commissione bicamerale e quindi l'attualità del dibattito su Dossetti era altissima è fortissima lo scorso anno a giugno
Lo è certamente oggi perché le cose dette da lui scritte da lui discusse alla sua presenza non sono per niente passate via ma rappresentano anche nel corso dei lavori
Della Bicamerale poi quando la Bicamerale avrà terminato
Da parte del Parlamento perché la Bicamerale una commissione istruttoria referente che riferirà alle Camere inizierà l'iter costituzionalmente previsto normale della doppia lettura da parte delle due Camere quelli vi sarà spazio notevole per valutare il prodotto le proposte le altre indicazioni sapendo che vi è una quantità notevolissima di proposte di riforma revisione costituzionale o comunque di innovazione costituzionale
C'è stato detto l'altro giorno l'inizio dei lavori della Bicamerale che credo siano più di centocinquanta le proposte di legge costituzionale
Anche tenendo conto che a volte sono identiche presentate Camera e Senato di fatto le proposte ruotano intorno a due questioni che sono state risolte negativamente dal Parlamento
Quando ha deciso di dar vita ad una Commissione parlamentare per le riforme non a un'assemblea costituente
E invece vi sono altre quattro questioni che sono aperti al dibattito e quindi il pensiero di Dossetti avrà una influenza non solo in quanto pensiero di Dossetti va per la diciamo diffusione di consenso che si potrà dimostrare tra gli studiosi e tra i politici queste sono le ragioni per le quali diciamo mi fa piacere partecipare a questo incontro perché lo dico in premessa non sono tra quelli che dopo la fine della democrazia cristiana hanno per così dire rescisso i legami culturali con il passando al quale i cattolici hanno concorso dalla Costituente in poi o anche prima della Costituente nel corso della storia unitario nazionale
Le strade diverse che alcuni di noi hanno preso dopo il novanta tre all'inizio del novantaquattro sono motivante per ragioni di ordine politico e anche costituzionale ma almeno per quello che mi riguarda
Non comportano la possibilità che ci si appropri di questo o quel personaggio o chiese respinga in blocco questo o quello
Personaggio la cui autorevolezza non appartiene ai partiti di oggi tendo ritenere nessuno dei quali può legittimamente presentarsi come erede della storia
Culturale complessiva dei cattolici in Italia ma ognuno dei quali si presenta come protagonista di verità molto più parziali e per la verità molto più limitate
Ecco perché nei rapporti con Dossetti la porte di gratitudine comunque
Per la sua capacità di iniziativa la Costituente dopo e di dissenso come ho avuto modo di dire come posso dire che stasera non determini della reiezione di un pensiero di una persona ma nel terreno di una discussione libera perché anche se non ci fosse Dossetti noi di questo dovremo parlare
Quindi la sua presenza incombe per così dire sui lavori della Bicamerale al di là delle cose che ha detto e allora vorrei dire
A mio giudizio per le le le quattro questioni che mi sembrano importanti la più importante delle quali oggi è messa da parte dal Parlamento ma degli interventi anche quelli pubblicati in questo volume di Rossetti riemerge
Perché lo sette città con favore l'opinione di un collega costituzionalista Abramo Dogliani secondo il quale il potere costituente come potere di dotarsi di una Costituzione è un potere esaurito sì con l'assemblea costituente del quarantasei quarantasette
Se questa tesi fosse da accogliere non ci troveremmo in Italia in una situazione nella quale non sarebbe consentito un mutamento dei principi costituzionali di fondo sia quelli che aderiscono ai diritti e doveri delle persone dei singoli cittadini
Sì è in ordine a quelle parti della struttura costituzionale dello Santo delle regioni degli enti locali della giurisdizione che fossero ritenuti principi immodificabili
Io non condivido questa opinione del potere costituente esaurito
E non la condivido per una ragione istintivamente di ordine politico costituzionale perché chi condivide l'opinione del potere costituente esaurito Stiller quarantasei quarantasette deve necessariamente di fronte all'affermazione che questa tesi comporterebbe l'arresto della evoluzione della storia
Deve dire come dice no la storia non si arresta ma una nuova costituzione per poter aver vita deve avvenire attraverso fatte di rottura costituzionale di natura rivoluzionaria con o senza leggerti l'uso delle armi ma certamente con una rottura costituzionale radicale
Non sono tra i costituzionalisti che che ritengono che il potere costituente sia un potere per così dire che in un solo momento viene esercitato dal popolo da un'assemblea dal sovrano dall'esercito dalla magistratura dal potere costituente
In quel momento reale dopo di che vi sono solo possibilità di evoluzioni aggiustamenti revisioni correzioni ammodernamenti ma non revisioni integrali dell'assetto costituzionale
Perché questo è un tema che nonostante non sia all'attenzione della Bicamerale perché avrei camerale parte dal presupposto che non si tratta di fare una nuova costituzione magari vedere niente di meno che la seconda parte c'è tutto l'assetto organizzativo perché questo tema rimane nel dibattito civile del nostro Paese e le ragioni per le quali l'opposizione alla ipotesi di un'Assemblea costituente sono state argomentando Econord viene costituzionale non solo politico attengono al fatto che non sarebbe legittimo
Per il Parlamento repubblicano approvare una legge costituzionale
Che dia vita ad un'assemblea alla quale sia affidato il compito di scrivere una nuova costituzione per lo Stato italiano quindi chi nega che l'Assemblea costituente possa avere legittimità
Costituzionale lo fa sulla base del principio dell'esaurimento del potere costituente
Quindi questo tema non è per così dire alla attenzione della Bicamerale ma è nel dibattito politico civile del Paese
Io per la verità non ho sostenuto l'assemblea costituente come idonea a riscrivere l'intera Costituzione
La mia opinione è stata più modesta ho sostenuto la legittimità costituzionale di un'elezione popolare diretta di un'Assemblea
Che affrontasse anche la prima parte ma il cui prodotto
Fosse poi approvato dalle Camere sì in seduta comune quindi io sono sostenitore di una sorta di potere costituente
Col gestito dal Parlamento dal popolo non ha rimesso integralmente al popolo lettera tenuto tutto dentro il Parlamento soltanto nella forma della revisione siccome questo è un tema di cui si doti dovrà discutere
è bene che sia presente il fatto che molte delle cose che Dossetti e dice derivano con rigore concettuale dalla sua affermazione o almeno dalla sua preferenza perché io un'affermazione così rigida dell'esaurimento del potere costituente
Non ricordo di aver aprendo il Dossetti ma nelle citazioni favorevoli di chi sostiene questa tesi ripeto questa coerenza rigida rigida nel senso di rigorosa del pensiero di Rossetti nasce di lì quindi
Essere o no d'accordo sulle teorie costituzione di Dossetti molte volte impegna su questa questione di fondo che la questione preliminare di tutti secondo punto
Per quale ragione ritengo anche storicamente parlando non solo in termini tiro di teoria costituzionale che non sia da accettare la tesi dell'esaurimento del potere costituente
Perché noi stiamo vivendo dal cinquantasette una diciamo stagione
Di progressivo trasferimento di frazioni di poteri dello Stato italiano alla comunità europea arriva l'Unione europea poi ma in qualche misura anche alle Nazioni Unite per la parte
Di poteri sovranazionali che le Nazioni Unite esercitano e mi sembra che gli ultimi episodi parlo dalla guerra del Golfo parlo dell'intervento in Bosnia Somalia lo dimostrano mi sembra che il trasferimento di parte di sovranità militare
Nel caso delle Nazioni Unite economica certamente nel caso dell'Unione Europea attengano al mutamento della sostanza dalla Costituzione repubblicana e il giorno in cui doversi muovere la moneta unica europea mi chiedo quale altro simbolo più della moneta è espressivo della sovranità o almeno di quel tanto di sovranità che li state riescono ad esprimere
E se noi arriveremo al momento del quale la moneta non sarà più patrimonio delle decisioni autonome
Del Governo e del Parlamento italiano mi chiedo se questo trasferimento di sovranità non è di per sé attinente ad un mutamento della sostanza dei poteri costituzionali non della forma delle procedure
è la Corte costituzionale dopo qualche momento di incertezza avuto pienamente via libera nel dire che il diritto europeo prevale su quello italiano fermi restando i principi supremi che la Corte ritiene di poter sindacare anche nei confronti del diritto europeo ma di fatto mi sembra che questa parziale valutazione del processo di integrazione europea anche da parte dei Rossetti rappresenti in un certo senso la ragione per la quale il patto costituzionale vigente
Dossetti tende a ritenerlo fondato sostanzialmente sul sull'evento
Straordinario della seconda guerra mondiale e sul come la seconda guerra mondiale si è conclusa mi sembra che in questo sia il punto di origine della sua riflessione quell'evento bellico non è una qualunque guerra
Non è un qualunque modo attraverso il quale i popoli europei
Hanno cercato di sopra false null'altro ma è un evento che contemporaneamente Espresso uno spirito di libertà è uno spirito di liberazione dal bisogno i quali insieme costituiscono la sostanza dalla Costituzione vigente questo è il punto sul quale mi sembra Dossetti ragione per affermare la intangibilità di quel patto quando dice che il patto è la sintesi dell'iniziativa della cultura liberale cattolica e usa un'espressione non più di Bot almeno da venti anni a questa parte social comunista
Avrebbe potuto dire più probabilmente marxista se voleva far riferimento anziché a una forma di partito un'espirazione idea quella liberale attuali ingresso in partiti non soltanto al PLI
Quella cattolica prevalentemente della DC ma non necessariamente solo della DC quindi quando dice che questo incontro tra queste tre culture fondamentale
Costituisce il patto nazionale e non può essere cambiato dalla sostanza dice qual è il limite a suo giudizio della revisione costituzionale
E io credo che su questo si direbbe invece col discutere
Proprio se i soggetti costitutivi sono questi o altri
Se i soggetti altri debbano essere considerati soggetti accessori
Rispetto ai soggetti costitutivi del patto nazionale o soggetti contraenti ex novo
Del nuovo patto costituzionale che pur riguardando solo la seconda parte avrà necessariamente influenza anche sulla prima parte è semper titolare questi soggetti sono partiti politici necessariamente o altro dei partiti politici
Perché lo dico perché lo sente molto prudente prima Scoppola diceva che negli ultimi tempi sul tema del federalismo avuto modo di affermare opinioni diciamo più favorevoli a una trasformazione federalista dello Stato
Ma come mi è capitato di dire ieri dall'inizio dei lavori della Bicamerale
E è ovvio che occorre intendersi perché il lo Stato federale
E non è un dato della natura la pioggia acida per cui è questo ne abbiamo svariate quantità e qualità e la natura federale dello Stato mette in discussione la sostanza della sovranità altera il modo di ragionare in termini di sovranità esclusivamente statuale fa della sovranità un punto di riferimento che dal basso verso l'alto senza limiti verso l'alto
Perché sul principio di sussidiarietà di ispirazione cristiana non vi sono limiti verso l'alto della sovranità partono dal basso ma non terminano a livello statuale vanno all'integrazione europea vanno oltre e vanno l'universo mondo
Cioè lo Stato federale
Significa nella nostra nella mia concezione nel modo col quale affronteremo il problema oltre lo versamento radicale del modo di ripartizione delle funzioni pubblica del nostro Paese
Non un po'di più alle Regioni un po'di più ai comuni un po'di meno lo stanno è il rovesciamento con il quale le quarantasette si è costruita la statualità in Italia
è un rovesciamento che come tale io mi chiedo
Se non sia di fatto una nuova costituzione Dossetti coglie il rischio del federalismo il riferimento al principio di eguaglianza dove dice il federalismo non può mai giungere fino al punto da negare gli stessi diritti e gli stessi doveri dei cittadini italiani dovunque nel territorio
è ovvio che il federalismo metterà in discussione il principio di eguaglianza l'equilibrio
Tra la garanzia dell'eguaglianza nelle posizioni di partenza
E l'equilibrio delle varianza delle posizioni di arrivo sono i due modi diversi di intendere eguaglianza il primo liberale secondo socialista è un equilibrio che è discusso in Bicamerale
Non so quale sarà il punto finale ma certamente anche le ipotesi di trasformazione federalista di rovesciamento della sovranità statuale
Trovano ingresso in Bicamerale se ne discuterà possono essere bocciate in mano si ritengono inammissibili in quanto contrarie al principio costitutivo della Repubblica
Pur essendo evidentemente una modifica che riguarderà alla fine anche l'articolo cinque della costituzione nei modi e nelle forme che poi la via ordinaria dovesse prevedere questo punto mi sembra il punto centrale di disaccordo rispetto alla alla continuità costituzionale che Dossetti vede del patto del quarantasette
Perché quel patto non ho alcun dubbio a dire che è un patto del quale libertà eguaglianza ispirazione ideale hanno raggiunto un equilibrio che se si ritiene immutabile non consente di passare al modello federale
E forse non consente di passare ad una sostanziale riduzione del potere di governo del Parlamento a favore di poteri di governo del corpo elettorale che l'altra grande questione la questione del modello di governo i resti al rapporto tra Parlamento e governo ma io mi chiedo se il Parlamento al quale guarda Dossetti non essendoci più l'espressione di partito di quelle ispirazioni ideali che lo ritiene essenziali per la Costituzione sia lo stesso Parlamento che nel quarantasette si vedeva affermati i diritti di dar vita ai governi che riteneva l'ispirazione liberale cattolica società o polizza oggi nel Parlamento repubblicano non è incarnata più se non in modo del tutto marginale da partiti come erano quelli del quarantasette quarantotto
Allora la domanda è quei principi non traducendosi più nei partiti che nel quarantasette quarantotto diedero vita al CLN per intenderci traducendosi in altri partiti
Sono principi che come tali vincolano la forma di governo fino al punto da non consentire il trasferimento di una parte del potere di governo dal parlamento al popolo o no
Secondo Rossetti si questi principi vincolano non si può passare a modelli di tipo comunque definiti presidenziali anche in modo tecnicamente improprio colpa di Dossetti colpa nostra
Perché il trasferimento dei poteri di governo dalla rappresentanza popolare alla sovranità popolare sarebbe un trasferimento non consentito in virtù del patto originario questa è una questione aperta ma è una questione aperta per le ragioni che sto dicendo un attimo perdette un attimo fa
In questo Parlamento quei principi che pure alimentano in parte notevole il dibattito politico in Parlamento vivono attraverso partiti che non hanno molti più nulla in comune con quelli del quarantasette quarantotto e Atta l'altri sono partiti totalmente nuove
Un ultimo punto sul quale mi sembra che invece le sue considerazioni devono essere molto tenute presenti da parte nostrano soltanto rossa
Dossetti vede della Costituzione la sostanza del patto di unità nazionale
E teme che non vi siano altre istituzioni capaci di innervare il senso dalla comune appartenenza ad una patria comune
Il patriottismo costituzionale Dossetti e dice e sostanzialmente sostitutivo del patriottismo nazionalistico guerrafondaio del patriottismo partitocratico classista del patriottismo cattolico clericale
Giorni teme i patriottismo e di parte che negano il patriottismo della patria comune e vede nella costituzione questo elemento costitutivo comune
Io devo dire che io credo forse per deformazione professionale vivendo dallo studio
Venendo dal rosso di questa materia
Che oggi come oggi anche una profonda riforma della Costituzione se non parte dalla consapevolezza che nella Costituzione vi è la possibilità forse unica ancora oggi
Di un comune sentire delle pubblica probabilmente noi la serviamo l'unità nazionale più di quanto non faccia la lega con la secessione anzi
Il modo col quale la lega attaccato la Costituzione nazionale può darsi che sia esattamente dovuto al desiderio di rompere il sentimento di comune appartenenza per dar vita a nuovi Stati
Questa parte del pensiero di Dossetti era importante mi sembra importante la ritengo che straordinaria attualità
Ed è la ragione per la quale venuto mi fa piacere collega Ria professore Elia ieri nell'inizio dei lavori della Bicamerale parlando a nome del mio
Partito ho l'ho portato il resoconto dei lavori di ieri dove c'è il discorso iniziale di D'Alema i primi interventi e il testo di revisione della seconda parte della Costituzione che ho presentato Novarello partiremo
La Costituzione vigente ma non anche contro la Costituzione vigente perché oltre la Costituzione significa mantenere un filo conduttore e io ritengo sia questo della unità civile del popolo contro significa fare un'altra cosa io ritengo che si possa legittimamente andar contro per questo non ritengo che il potere costituente si sia esaurito ma non ritengo politicamente e culturalmente di voler andare contro queste cose dicevamo dirò anche a quanti come voi hanno continua ad alimentare il dibattito sul pensiero di Dossetti in modo particolarmente utile
Grazie ad un occhio al mio compendia
Questo volume sui valori della Costituzione italiana che contiene gli ultimi interventi di di Dossetti nella sua campagna a difesa della della Costituzione non della sua intangibilità o intoccabilità perché ci sono molti spunti a favore della revisione che si sta facendo che si è iniziato a fare insomma almeno come preparazione e e di grande questi insieme di testi perché c'è il discorso di Napoli e in più ci sono anche degli appunti
Che non hanno raggiunto la forma definitiva ma che esprimono
Il suo pensiero più maturato secco su questi temi anche se c'è la la lezione tenuta alla Università di Parma che è pubblicata
Sui Quaderni costituzionali e che è avvenuta
Pochi poco tempo prima di queste ultime manifestazioni di Bari e di Napoli a cui Dossetti ha partecipato
Ecco queste questi scritti oramai questi ultimi messaggi diciamo sul tema costituzionale
Ci fanno riflettere su una continuità di atteggiamenti di Dossetti tra il Dossetti costituente e Dossetti poi diciamo difensore della Costituzione ma difensore con capacità propositive di modifiche ai di aggiornamento
Tra queste proposte o l'accettazione di alcune delle proposte e l'atteggiamento di Dossetti verso la seconda parte della Costituzione c'è una continuità che credo sia emerso già da quello che gli avrà detto Scoppola a proposito anche de di opinioni espresse nell'intervista di cui vi avrà parlato
E questa questo atteggiamento si giustifica
Di continuità si giustifica per molte ragioni Dossetti
Non poté partecipare pienamente al alla elaborazione della seconda parte della Costituzione che si svolse per alcuni aspetti già molto rilevanti nella seconda sottocommissione della Commissione dei settantacinque Dossetti come è noto si impunta si impegnò assolutamente a fondo nella prima sottocommissione di cui fu certamente forse il principale esponente anche senza forse
E che suggerì col famoso ordine del giorno non votato ma che conteneva in nuce tutti i principi tra cui anche senza nominarlo il principio di sussidiarietà che risorgerà poi dopo tanti anni ecco Dossetti si impegnò a fondo nella prima sottocommissione non potei seguire i lavori della seconda sottocommissione che si occupò della dell'ordinamento della Repubblica sia per l'aspetto Parlamento governo fonti sia per l'aspetto Autonomie
E e per altri aspetti poi di garanzie nell'ultima parte nell'ultimo titolo negli ultimi titoli della della seconda parte
Ma al di là di questa impossibilità di essere al diciamo di essere nella fase iniziale e molto importante di questo di questo della della della dell'ordinamento della Repubblica Dossetti aveva vari motivi per essere perlomeno critico ecco di alcuni di questi di queste soluzioni allora trovate
Era critico perché sostanza
Non condivideva probabilmente appieno ecco il nascere dei timori sia nella nella maggioranza che nell'opposizione ma che poi allora maggioranza e opposizione diventarono Attali dopo la crisi del maggio quarantasette
Comunque Dossetti e forse non o non diciamo non riteneva ecco che anche l'incombente divisione
Del mondo in due blocchi i i riflessi nella situazione italiana dovessero essere tali
Dagli impedire l'adozione dei famosi dispositivi di cui parlava l'ordine del giorno grassi d'ordine del giorno operarsi
Come è noto sceglieva il la forma di governo parlamentare scartando quella Svizzera direttoriale e l'unica allora in vigore per quello che riguarda il presidenzialismo democratico diciamo regia il sistema presidenziale democratico che era quella statunitense
I pur nel momento in cui si scartano queste forme di governo si diceva però che la forma di governo parlamentare dovesse essere dotata
Di dispositivi che mi assicuravano la stabilità assicuravano la stabilità del governo e la sua efficienza contro ogni delibera degenerazione
Di tipo assembleare così ora tutto questo per il noti motivi
Non si realizzò
Dossetti aveva subito anche il fascino del regime presidenziale americano dell'epoca di Roosevelt ma poi quel fascino condiviso dal giovane Luigi cui in un opuscolo che fu diffuso allora
E anche da opinioni espresse per esempio da Adone Zoli ecco quelle quelle prese di posizione risultarono poi accantonate
Non parlo coi di Tosato ecco Tosato era stato certamente tra i più propensi al alla formula presidenziale ma tutte poi
Da regredire o no queste simpatie di fronte alla posizione ferma di De Gasperi che naturalmente risentiva con una sua sensibilità
Ultrà nazionale mitteleuropea risentiva tutti i danni della vicenda vai Mariana soprattutto De Gasperi impeto vedeva in in modo perfettamente lucido
Ecco non poteva accettare nessuna combinazione di elezione diretta del capo dello Stato con il sistema pre proporzionale che era già stato pacificamente adottato per l'elezione della Costituente e e per diciamo anche stava per essere adottato anche poi per le future camere
Del Parlamento italiano del Parlamento repubblicano
E quindi c'era questa difficoltà di di Dossetti in fondo di accettare questo clima di timore che Carrisi le impossibile praticamente entità approvare questi dispositivi che avrebbero stabilizzato in qualche modo il rapporto Parlamento governo soprattutto poi Parlamento partiti perché il Parlamento era un Parlamento di gruppi parlamentari corrispondenti ai partiti
Di qui l'insoddisfazione di Dossetti per talune delle soluzioni accolte il bicameralismo paritario della insoddisfazione per tutta una serie di altre scelte
Teneva insieme con allora con alcuni esponenti anche del partito dei partiti di sinistra temeva che le soluzioni regionalista e potessero ostacolare le grandi riforme economico sociali che la Costituzione prometteva
Nella sua prima parte
Ecco allora
Dati questi aspetti critici fin da allora che emergono anche oltre che nell'intervista emergono anche nella introduzione che diciamo figura in capo al libro Dossetti costituente
Che risulta da sue
Diciamo conversazioni con il curatore di quella raccolta
Dossetti diciamo ha una coerenza profonda quando riscende in campo quando scende in campo
Dopo diciamo la crisi di disaffezione e di in qualche modo di diffamazione della costituzione del quarantasette
E lo fa difendendo Rizzi complessivamente globalmente il testo però non richiudendo siccome è stato detto
Di fronte alla necessità di alcune modifiche certo egli parla di modifiche puntuali non di progetto organico come poi si si è detto ossia nella legge che ha istituito la Bicamerale De Mita Iotti sia nella legge istitutiva di questa bicamerale però va messo che diciamo le modifiche proposte da Dossetti che egli chiama puntuali in realtà sono molto più pregnanti perché una revisione del bicameralismo per esempio
Non si può ridurre forse a un fatto puramente puntuale così pure l'avvento di una forma a cancellierato che cioè con l'elezione da parte del Parlamento del Parlamento o di una camera
Del primo ministro anche queste
è una revisione sì che potrebbe anche essere puntuale
Con riferimento ad un articolo della Costituzione ma che in realtà ha una portata poi molto più diciamo estensiva quanto meno ecco rispetto all'intero sistema costituzionale
Indubbiamente già rispetta i discorsi di di Dossetti ma anche rispetto a posizioni precedenti
Oggi la situazione è parzialmente mutata e presenta delle anche delle difficoltà obiettive
Cioè mentre la formula cancellierato è una formula puramente parlamentare di per sé è una formula diciamo che non non pregiudichi non è pregiudicata da una posizione preliminare assunta dalla maggioranza del corpo elettorale tant'è vero che c'è la sfiducia costruttiva che in un caso o nell'unico caso storicamente verificatosi quello di di col appoggiato dalla Bundesbank e tattica Maya nell'ottobre del mille novecentottantadue quando diciamo conquistò il potere con la famosa sfiducia costruttiva con cui venne e sostituito Schmitt e successe appunto col
La sfiducia costruttiva intesa in questo senso
Accompagnata con l'elezione del cancelliere che può essere anche minoritaria il cancelliere finora non si è mai verificato ma potrebbe essere letto anche diciamo a maggioranza relativa dei voti se il presidente della
Caro consente può scegliere tra lo scioglimento e e e invece la la nomina bene eh
Si tratta di una razionalizzazione quella della della della forma tedesca tipica del del ma della democrazia maggioritaria ma non ancora diciamo così sollecitata come attualmente in questi anni avviene in Italia
Da una vorrei dire plus valenza della legittimazione popolare elettorale che sia precedente che condizioni anche l'investitura parlamentare
E allora uno dei problemi
Della bicamerale e poi del Parlamento e di trovare delle formule equilibrate secondo noi non dovrebbero risolversi nella elezione Diretta certamente perché per evitare la il semipresidenzialismo francese andremmo a cadere nel premierato di tipo israeliano ecco tuttavia si tratta di trovare o o ponendo dei principi per la legge elettorale o in altro modo trovare e delle formule che in qualche modo rendano visibile renda evidente rendano evidente e rendano in qualche modo appunto dicevo condizionante
Il consenso popolare la Scelta popolare
E rispetto a quella che poi può essere o o la nomina immediata del capo dello Stato senza un'investitura parlamentare quando ci fosse la maggioranza assoluta o una elezione
Da parte del Parlamento quando questa maggioranza assoluta di seggi non ci fosse al momento della proclamazione dei risultati
Anche sulla parte Autonomie
Diciamo Dossetti ha giocato un ruolo di suggeritore molto vorrei dire realista oltreché influente
Quando suggerisce di tener conto dell'articolo settantadue
Secondo comma della legge fondamentale tedesca a proposito di legislazione concorrente evidentemente si preoccupa che siano assicurate condizioni
Ora non si dice più dopo la riunificazione uniformi di vita si dice equivalenti ma non sappiamo quale significato darà il tribunale di Karlsruhe a questa differenza di formulazione
E però ecco il legislatore federale può intervenire anche in materia e che virtualmente sarebbero di appartenenza delle regioni
Per mantenere questa equivalenza di condizioni di vita e L'Unità economica o giuridica della Repubblica ecco allora io penso che effettivamente Dossetti ha dato un contributo anche ai lavori della bicamerale anche a questi lavori di revisione della Costituzione con una continuità che riafferma tutti il tutto il valore della prima parte della Costituzione e che vorrebbe che la seconda parte della Costituzione fosse con un di più di democraticità e di funzionalità insieme
Fosse un presidio anche rispetto ai valori e ai precetti della prima parte perché si siano meglio tutelati e meglio difesi non vi nascondo però che nel clima
Non privo di pulsioni populistico plebiscitaria che ci sono anche nella società italiana non solo nel personale politico italiano
Ecco la la prima parte potrebbe correre qualche pericolo se la seconda parte
Venisse revisionata tra smontando in qualche modo
Diciamo per
Per la smania di semplificazione e di quello che che Complesso e dà il ritmo du civilmente Complesso ecco ove si accedesse a a smanie di semplificazione che potrebbero mettere a qualche rischio anche valori e principi della parte prima grazie
Allora Vincenzo Caianiello Stefano viene per far posto
Quando due mesi fa fui invitato
Da Gerardo Marotta a fare da moderatore
Presso l'Istituto di Napoli
In un dibattito che si sta svolse tra Cossiga e Segni da una parte che lanciavano la loro iniziativa sull'assemblea costituente e Bassolino dall'altra che sosteneva tesi opposte
Prima di sedermi al tavolo rilasciai una dichiarazione all'ANSA
Che fu diffusa ripresa dalla stampa del giorno dopo
In cui mi dichiaravo contrario all'idea di Assemblea Costituente
Per tutte le ragioni che avevo maturato dentro di me e che poi ho ritrovato nel volume del quale parleremo questa sera
Questo mi consenti di fare in premessa nell'aprire il dibattito una formale dichiarazione di astensione
Per il fatto che sarei potuto non essere un moderatore imparziale
L'amabilità dei presenti mi rinnovò la fiducia e ciò mi impedì allora di intervenire nel merito perché dovetti attenermi all'equidistanza che ogni funzione di garanzia impone oggi non mi trovo in quella situazione
E quindi potrà esprimere le mie opinioni con il massimo della libertà
Perché non solo non devo fare da moderatore ma anche perché mi sento soltanto formalmente nella casa che e anche un po'mia istituto italiano per gli studi filosofici che ha favorito questa iniziativa mentre in realtà sono ospite in un incontro in cui prevalgono illustri personalità che in un modo o in un altro provengono dal movimento politico dei cattolici o da movimenti fiancheggiatori
Tra i presenti soltanto Marotta Rodotà Emilio
Non proveniamo da movimenti cattolici impegnati in politica
Gli altri illustri personaggi seduti a questo tavolo
Sono stati in tempi più lontani o più recenti più o meno assieme in un unico partito con più anime come si diceva all'usura
Ed oggi dopo la diaspora distribuiti in più partiti forse nostalgicamente accomunati da una stessa anima questo genera il meno un poco di saggio
Perché mi accorgo di finire sempre con l'essere una voce dissonante di non trovarmi mai nella dalla parte dalla dalla quale vengo invitato a Napoli non mi trovavo con Cossiga qui probabilmente la mia voce sarà dissonante
Ora quando poi l'Istituto chiese la mia disponibilità per questo incontro mi si parlò della presentazione del volume che provvidamente era stato distribuito a Napoli la mattina del dibattito con Segni e Cossiga
Proprio per dimostrare l'equidistanza dell'istituto ed il suo interesse puramente culturale e non politico a queste vicende
Solo qualche giorno fa ho appreso dall'invito stampato che si trattava di un seminario di studi memoria di un grande italiano che per un segmento della sua vita è stata uno delle anime più nobili del movimento politico dei cattolici
Lasciando in esso discepoli che hanno hanno raccolto il messaggio e fuori di esso anche da chi non ne condivideva il pensiero grandi estimatori per la purezza dei sui ideali il suo disegno non fu sempre condiviso da chi e fra questi consentirete di annoverare me stesso muovendo dal pensiero liberale di destra o di sinistra avvertiva la possibilità di un colloquio più consono alla propria cultura
Con gli esponenti del movimento cattolico che erano lontani da tentazioni integralisti che
Identificandosi del disegno politico di De Gasperi
Un personaggio quest'ultimo saldamente ancorato al mondo occidentale mitteleuropeo dal quale proveniva
L'incontro di questa sera siam carattere seminariale per celebrare la figura di Giuseppe Dossetti e però pur sempre occasionato dalla presentazione del volume sui valori della Costituzione
Di conseguenza non avendo io la competenza nell'Autorità per parlare della sua complessa ed affascinante figura come hanno fatto prima di me quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo direttamente
E quindi a voi molto più note vicina che a me dovrò limitarmi a manifestare la commozione che attesta il suo ricordo
Essendo egli stato uno dei padri più autorevoli dalla Costituzione che così bella nella prima carte anche perché egli ne fu tra i maggiori ispiratori e dedicare le mie riflessioni al contenuto del volume
E per questo vorrei partire proprio dai messaggi di Dossetti sottili ideando le espressioni che ne sintetizzano compiutamente il contenuto
Quella del patriottismo della Costituzione che a pagina centosettantuno e quello della mitologia sostitutiva che a pagina centonovantasei
Due formule che sono facce di una stessa medaglia
Ebbene quali mi sento completamente identificato
Probabilmente o anche il coraggio di riconoscerlo a causa della deformazione professionale dovuta alla consuetudine di un Novellino
La cui lunga durata non può non lasciare tracce indelebili quasi un innamoramento dell'oggetto della quotidiana ricerca di quel periodo la Costituzione
Quando nel mille novecentonovantaquattro Temistocle Martinez un uomo indimenticabile per sapienza rigore dignità mitezza nel senso di Zagrebelsky e di Bobbio
Volle che gli va Silvia Gianni Ferrara presentasse all'Università di Roma il Codice costituzionale che aveva curato con Ainis
Espulsi la mia idea sulla incomprensibilità della formula Prima Repubblica Seconda Repubblica
Credendo di essere uno fuori d'un pesce fuor d'acqua
Sostenendo proprio quello che ho poi letto in questi giorni nei due discorsi di Dossetti
E che cioè manca ogni presupposto perché al di là dell'essi col giornalistico quella formula possa avere un significato
Così in quella stessa occasione mostrare anni ha proprio profonda meraviglia di fronte alla tesi avanzata qualche mese prima da uno studioso
Di una pretesa avvenuta sospensione della costituzione del mille novecento quarantotto per effetto dei referendum Segni non mi soffermo oltre su questi temi ma ho voluto solo accennarvi per esprimere la mia completa lesioni al motivo dominante che ritrovo in molti scritti raccolti nel libro fra i quali quelli di Franco Casavola
E che esprime preoccupazioni a volte quasi sgomento
Per la disinvoltura di chi pensa ad un rivolgimento totale dell'impianto anche dalla seconda parte della Costituzione
Auspicata la quindi che Dossetti a pagina duecento definisce con i casi che è espressione IMI sta Gobiidae l'utopica Seconda Repubblica
Anche ieri io resto della stessa opinione che espressi nel mille novecentottantotto nella relazione svolta all'altezza università già Molendini Roncone nel convegno celebrativo dei quarant'anni della Costituzione italiana
Leggo qualche passo di quell'intervento che ora anche contenuto nell'appendice di uno dei saggi raccolti nel volume che ho pubblicato con l'istituto di Gerardo Marotta
Scrivevo allora quello in cui a girone i nostri costituenti va visto oggi dopo quarant'anni come un momento irripetibile
E perciò che con molta cautela dicevo allora si devono considerare le proposte di grandi riforme
Perché la quarantennale esperienza di trasformazione della nostra società
Resa possibile dalla Costituzione del quarantotto dovrebbe suggerire modifiche volte solo a correggere quegli aspetti che impediscono la parte fondamentale di essa di esplicarsi pienamente
E con ciò alludeva all'esigenza di rafforzamento dell'esecutivo suo giungendo è opinione di molti che sia sufficiente incidere sulla legislazione i sub costituzionale
Per attuare in pieno quel disegno nel modo auspicato da più parti di una modifica del sistema elettorale che dia piena attuazione degli articoli cinquantasei e cinquantotto della Costituzione
I quali prevedono che i membri del Parlamento debbano essere scelti con il suo frange universale diretto laddove diffuso opinione che l'attuale sistema dei partiti questo scriveva nell'ottantotto
Escluda che il carattere diretto della scelta
Affermazione questa che facevo non per una preconcetta ostilità al sistema proporzionale
Ma perché esso storicamente è stata la causa determinante della degenerazione dei partiti nel nostro Paese che con le loro nomenclature avevano occupato contro la Costituzione ogni angolo della vita civile
Ed è questo ricordo che non mi fa affatto rimpiangere di avere seguito con trepidazione sia pure in silenzio data la mia carica istituzionale di allora
La campagna referendaria per l'abolizione del proporzionale
Condotta allora da persone qui va tutta la mia riconoscenza di cittadino
Come i segni Augusto Barbera sconsideratamente sottratto anni fa all'ultimo momento alla Corte costituzionale o era ma ove aveva naturalmente destinato per la sua sapienza il suo equilibrio
Paolo Barile Serio Galeotti e tanti altri
E mi fa guardare con sbarre il mento alla chiusura di ogni strada attuata dai nostalgici del sistema precedente per impedire ad ogni costo che venga data concreta attuazione al sistema maggioritario
Che l'attuale forma frantumazione prodotta dalla conflagrazione dalla galassia dei partiti dovrebbe far naturalmente tendere al doppio turno elettorale
Un'attuazione piena per dovrebbe però content erroneamente comportare come esige giustamente Dossetti e sottolineano altri coautori del volume l'introduzione di misure idonea ad impedire che gli organi di garanzia
Diventano esclusiva preda della maggioranza
Una tentazione questa dalla quale in nessuna delle due parti ha voluto nei saputo sottrarsi
In questi giorni oppure ascoltato con stupore addirittura la tesi che si commenta da sì
Secondo cui sarebbe incostituzionale e antidemocratico escludere dal Parlamento attraverso il sistema maggioritario le piccole formazioni politiche
Anche uno studioso come Carlo Almirante che nell'ampio saggio compreso nel volume di cui ci occupiamo mi sembra tra i più nostalgici del precedente sistema
Nella sua profonda onestà intellettuale costretto a riconoscere l'assenza di una esplicita costituzionalizzazione del principio proporzionalisti col i due saggi di Dossetti che quando si soffermano sulla difesa dei valori
Della costituzione mantengono un tono di elevata idealità lasciano però perplessi e non apparire irriverente questo rilievo
In una occasione celebrativa perché essa è pur sempre un incontro culturale che teme per sua natura consentire anche il dissenso
Quando affrontano la polemica politica contingente
Per quel che mi riguarda e di un ambiente permeato di religiosità
Mi si vorrà consentire questa posizione di profondo agnosticismo
Non mi sento da vario tempo di essere da nessuna parte
Nel provo alcun desiderio di essere sempre di essere come i di essere invece come sempre riesce a qualcuno di stare da una parte qualsiasi
Ecco perché non mi sento di condividere quelle affermazioni dell'i saggi di Dossetti dirette a colpire alcuni comportamenti della fazione politica opposta
A quella nella quale chiaramente egli si colloca e non so comprendere perché esse debbano valere contro una sola parte
E ignorate dai suoi seguaci quando anche la propria parte politica le meriti
Mi riferisco in particolare a due passaggi ripresi da pagina centonovantotto
Così a quello in cui Dossetti stesso contesta la tesi
Della intangibilità della coalizione vincente ai fini del sostegno al governo affermando tra l'altro non essere stata espressa è virgolettato da espresse espressa
Dalle elezioni
In cui aveva vinto il centrodestra una maggioranza omogenea ma una maggioranza composita perché risultante da un cartello elettorale formalmente di sommo genio e contraddittorio
Vorremmo sapere esiti a qualcuno di seguaci oggi presenti e non presenti del pensiero dossier Keanu pronto a sottoscrivere quelle quote così riportava qualche giorno fa a farci Walter Ardemagni Zeitung
Virgolette come i vetero comunisti possano convivere nella stessa alleanza di governo con il rigore finanziario del superministro Ciampi e con il liberalismo economico di Dini rimane un mistero tutto italiano e così ancora vorrei ricordare l'altro passaggio del discorso di Dossetti che riferendosi ancora la vicenda del cosiddetto ribaltone
Afferma
Tra virgolette illegittime e forse già formalmente eversive
Sono state tutte le ripetute e insistenti minacce e pressioni sul capo dello Stato volti a condizionali a ridurre la libertà di scelta
Che è propria ed esclusiva delle sue prerogative prerogative in tali contingenze
Ma quali prerogative del capo dello Stato sono state rispettate dopo le ultime elezioni dalla parte politica che mi è risultata vincitrice si è completamente ignorato che il Parlamento precedente era stato sciolto
Proprio per il mancato raggiungimento dell'accordo sulla nuova forma di governo una delle cui alternative era quella delle indicazioni diretta del premier da parte dell'elettorato
Una ipotesi al centro del dibattito odierno
E che quindi per essere introdotta abbisogna di una modifica costituzionale
Ebbene all'indomani delle elezioni ci si è comportati come se questa modifica fosse già operante l'inizio delle consultazioni del Capo dello Stato
Venne preceduto da una auto investitura diretta del Primiero
Che prima ancora di ricevere l'incarico si spinse addirittura nominare un ministro destinandolo al dicastero prescelto e questo ministro con una pubblica lettera dichiarò di accettare l'incarico
E chiese a me in qualità di nuovo ministro
Di un altro dicastero di essere ricevuto
Non si può certo negare che a Costituzione invariata in vista della formazione di governi cauti sondaggi possono precedere gli incarichi formali per semplificare gli abbreviare le procedure ma altro sono tali ufficiosi comportamenti che ci sono sempre stati altro e porre in essere platealmente allo scopo di determinare il fatto compiuto
Ma Dossetti non ha censurato a pagina novantotto i comportamenti volti a condizionali a ridurre la libertà di scelta che è propria di esclusiva delle prerogative del Presidente della Repubblica tutte virgolette
Se quest'ultimo per ipotesi dopo avere svolto le consultazioni che finirono per ridursi ad una farsa avesse voluto operare
Sia per il presidente del Consiglio
Sia per la nomina del ministro già ritenuto ormai tale dall'opinione pubblica scelte diverse
Rispetto alle quali il capo dello Stato stesso sarebbe dovuto rimanere completamente libero fino al conferimento al momento del conferimento dell'incarico non avrebbe più potuto operate perché già tutto era stato compiuto ebbene chi i coloro che avrebbero dovuto eseguire il monito di posto di Dossetti ha protestato altro che a dispetto delle prerogative del capo dello Stato
Quanto è sempre vero l'insegnamento del Divino Maestro sulla Festuca e sulla trave
Nel crediamo che si tratti di formalismo
Perché sappiamo quanto siano essenziali le forme nella materia costituzionale e le protratte violazioni di quelle forme quanto siano esiziali per la democrazia
Anche le forme costituzionali sono valori della Costituzione
Se vogliamo come auspica Dossetti
Veramente virgolette abbandonare il vezzo di una facile denigrazione della Costituzione
Dobbiamo avere il coraggio di criticare anche i comportamenti della nostra parte sia questa o quella in nome di quel patriottismo della Costituzione che dobbiamo sempre professare grazie
Livello allora Stefano Rodotà
Già Pietro Scoppola leopoldo Elia hanno come dire ristabilito una verità testuale e cioè
L'impossibilità di classificare
Giuseppe Dossetti
Sotto l'etichetta del conservatorismo costituzionale
I testi pubblicati in questo volume ma anche altri hanno mostrato Sempre l'attenzione non solo rivolta alla revisione di quella seconda parte della Costituzione che già come abbiamo sentito tra l'altro da testimonianze inedite
Costituiva oggetto di una sua critica ma la stessa maniera d'intendere la prima parte come strumento non da contemplare ma dotato di una sua profonda dinamicità e di una potenzialità espansiva erano esattamente l'opposto dell'atteggiamento conservatore allora io qui vorrei con la massima brevità porre una piccola questione e cioè come si è potuta e perché si è potuta in questa fase accreditare l'avversione del
Dossetti
Fondamentalista della Costituzione chiuso a ogni innovazione che accorse sgradevolezza contrassegnato anche alcuni degli iscritti il giorno successivo alla sua morte anche di persone
Che avrebbero dovuto e conoscevano prescritti precedenti la storia della democrazia cristiana e la storia personale di Giuseppe Dossetti
è una piccola questione politica è un piccolo problema per i cronisti non dirò per gli storici come Pietro Scoppola
La ragione è molto semplice e si lega al modo in cui in questi anni si è venuta sviluppando la discussione sulla revisione della Costituzione un modo che spiega anche le ragioni del ritorno sulla scena politica in modo così intenso di Giuseppe Dossetti
Non si è mai voluto riconoscere fino in fondo
Che ciò che è avvenuto in questi anni non è stato lo scontro tra conservatori e innovatori ma che vi è stato e continua ancora un confronto anche molto assicurano tra dura linee di riforma della Costituzione questa è una storia che va avanti da molti anni
E e chi ha ritenuto che una soltanto potesse essere la via della riforma costituzionale ha rifiutato il confronto con l'altro punto di vista è a ASS
Atteri Buitoni a questa diversa posizione l'etichetta di conservatrici credo che questo sia un punto importante sia per rileggere con attenzione un dibattito che già agli inizi degli anni ottanta si manifesta
Si manifesta in modo molto intenso qualifica dirittura lo scioglimento di nodi politici ad esempio il passaggio dal primo al secondo governo Spadolini con il cosiddetto decalogo istituzionale e che evidentemente destinato a
Avere come ci ha ricordato poco fa molto nettamente leopoldo Elia anche ST sulla vicenda della Commissione bicamerale che appena iniziata
E allora se noi partiamo da questa premessa che ripeto ristabilisce
Molto semplicemente una piccola verità storica noi ci troviamo di fronte a uno dei problemi che poi stanno nel titolo del volume i valori della costituzione italiana e nel titolo di uno degli scritti di Giuseppe Dossetti poiché si dice ecco altra questione in questi giorni che compito della Commissione bicamerale delle forze in essa rappresentate presenti sarebbe quello di ricostruire valori condivisi questo è un punto di grande rilevanza
Perché
Sembrerebbe
A una prima lettura che ciò implichi
La considerazione o la conclusione che i valori di riferimento contenuti nella Costituzione italiana vigente non essendo più condivisi non possono costituire alla vita dei lavori dalla commissione bicamerale
Non sta forzando i termini della questione stop ponendo un problema che tra l'altro è un delicato problema interpretativo della stessa legge istitutiva di questa Commissione del limite della intangibilità della prima parte della Costituzione giallo Poldo Elia ma io mi scuso se ripeto cose che sono già state tante ma io non posso immaginare dissensi dove invece i consensi
Ci sono e non mi fa bello il fatto di avere avuto storie personali o politiche diversa è il punto a me sembra essenziale perché ci sono evidentemente due ai danni della stessa costituzione perché uno dei dati costitutivi del costituzionalismo moderno delle costituzioni di questo secolo delle lunghe costituzioni
è il peso progressivamente assunto
Dalla parte dei principi non per svalutare la parte dell'organizzazione ma per mettere in evidenza come la parte dell'organizzazione si poneva strumentalmente rispetta i principi che queste costituzioni affermato
Il rischio di questa fase è che la modellistica politologi Ca'
Le macchinette costruite a tavolino con scarsissimo senso storico ecco io l'azione di ogni minimo criterio di seria comparazione tra i modelli
Ecco rischi poi di a di appannare questo dato che non è un dato formalisti
Ma che ci fa entrare in un'altra dimensione
In una dimensione che non è quella propria del costituzionalismo moderno
E che rischia di consegnarci poi un'idea di costituzione puramente strumentale una mente destinata come qualsiasi legge a essere appiattita sul sul sulle contingenze che cosa perfino diverso
Da quella salvaguardia del diritto delle generazioni future a darsi la loro Costituzione che per esempio scritta nella Costituzione del mille sette francese del mille settecento novantatré quindi il passaggio alla riflessione
In questo senso sui temi posti da Dossetti con quell'altezza che ha sempre caratterizzato la sua presenza
E non dimentichiamo che alla costruzione del quadro dei diritti sociali ci trovammo a dirlo Ringo
Segui le indicazioni Pietro Scoppola proprio la mattina
Successiva alla morte di Dossetti il contributo di Dossetti è stato determinante
Nel tracciare per esempio un sentiero che poi nella Costituzione
E quello che qualcuno può descrivere con la formula del legame sociale altri col termine di solidarietà e altri nella maniera più ampia e ricca con riferimento a due almeno dell'atteri dei termini della triade illuminista eguaglianza è fraternità
Sì esatto ora questo è un punto essenziale perché o noi ritroviamo questa che non è soltanto una matrice storicamente determinata le forze che hanno contribuito a scrivere questa Costituzione sono oggi scomparse e quindi non ci sarebbe più legittimazione per questo testo con un'idea mi serranda dei testi giuridici ecco non vorrei fare battute facili su che cosa dovrebbe essere oggi il destino della costituzione americana quando viene impugnato il primo emendamento ricordiamocelo approvato nel settembre del mille settecentottantanove
Dalla corte di Filadelfia impugnato dalla corte di Filadelfia per risolvere il problema della libertà di espressione su internet
Si dice non abbiamo bisogno di scrivere nuove norme
Lì c'è già tutto quando noi riteniamo che debba essere stato buttato debba esser buttato via l'articolo ventuno solo perché si dice con una certa approssimazione che è stato scritto quando la televisione ancora non c'era
Il senso ma questo questa è una qualità del dibattito che abbiamo di fronte cioè una sorta di obsolescenza tecnica del testo costituzionale e la incapacità di coglierne il senso e quindi di dare peso ai valori che stanno al suo interno
Questo mi pare il problema
Che ha posto nell'ultima fase con spirito tutt'altro che conservatore don Giuseppe Dossetti indicando una sua linea di riforma costituzionale
Che può non essere condivisa ma che badate su alcuni punti e di straordinaria intelligenza per esempio è possibile sul tema del Senato
Eludere il tema di una vera camera delle Regioni
E questo è un po'o dobbiamo riprodurre soltanto lo schema del Senato eletto su base regionale che cosa assolutamente diversa e rischiosa e contraddittoria con gli stessi spiriti federalistica in modo molto approssimativo
Percorrono questo dibattito
Questi sono i problemi posti è dunque l'idea di costituzione la sincerità degli intenti rispetto a ciò che è scritto nella parte prima
Il rischio che il modo in cui la seconda parte viene riscritta e non soltanto per il modo in cui le garanzie in primo luogo quelle giudiziarie possono essere trasformate mette a
Repentaglio la tenuta nella prima parte
Questo è un punto di assoluta evidenza e allora la riflessione sul modo in cui Dossetti ci pone la questione dei valori
Costituzionali il patriottismo della costituzione non è semplicemente una capacità di identificarsi una capacità di tenuta una sobrietà nel linguaggio che implichi
Non la non delegittimare con troppa facilità istituti e persone ecco tutto questo sta nel cuore di questo dibattito
E ne rappresenta a mio giudizio non soltanto un elemento essenziale per una
Discussione culturalmente fondata troppa cattiva politica voglio dire tu
Ma troppa cattiva politica in questo momento è figlia di una cultura politica modestissima o del tutto inesistente questo è il richiamo dopodiché è chiaro che possono esserci posizioni diverso ma queste posizioni debbono da una parte
Come dire dichiararsi come tale
Il grande merito agli occhi miei ma non credo soltanto ai miei del l'ultima fase dell'azione politica di don Giuseppe Dossetti e quella d'essere stata implacabilmente rivelatrice
Sta in una serata bolognese quand'era in corso un tentativo di costituzione di dove ma quale asprezze erano il riconoscimento del metodo democratico della necessità del governo in pubblico
Ecco io credo che ricordare l'altezza del significato attribuito da don Giuseppe Dossetti alla costituzione in quanto anche tavola di valori
è qualcosa che non credo in questa fase noi possiamo impunemente perdere
Grazie postura
Il sangue
Fusco
Anche tu grazie grazie Stefano
Sì allora molto brevemente
Tre punti io innanzitutto voglio dire che rappresento in questo momento il professor Loretta Aselli che per ragioni personali non ha potuto intervenire prose sull'alzata vedi presidente nazionale del movimento ecclesiale impegno culturale
Dunque dicevo tre flash innanzitutto primo elemento io credo che
Vada sottolineata la vicinanza della figura di don Giuseppe Dossetti all'attività soprattutto svolta negli ultimi anni dal movimento ecclesiale impegno culturale le ragioni molto semplicemente sono dovute al fatto che noi come monete resa impegno culturale abbiamo visto nella figura di Don reputo stretti
La rappresentazione concreta di quella cultura della mediazione
Con la quale Luís Lazzati la Pira sono riusciti a trasformare valori cristiani in valori civili condivisibili e anche condivisi da altre culture d'alta sensibilità da altri modi di vedere il mondo le cose
E non per niente non è casualmente
Che e il movimento e prealpine culturale diciamo ha immediatamente fatto suo il messaggio bella mille novecentonovantaquattro quando è di esplicito le sue prime preoccupazioni nella marzo aprile
Ecco il McCarey vuole ringraziare l'istituto gli anni studi filosofici il curatore l'avvocato Marotta di aver consentito la pubblicazione di questi atti ecco e poi ringraziare tutti gli oratori che sono già intervenuti che interverranno perché parlare dei valori al plurale
Ecco a nostro modo di vedere è un momento di particolare significato oggi particolare rilevanza parlare dei valori oggi significa parlare del senso stesso veniva l'insieme del vivere civile
Delle ragioni che ci legano ecco parlare di valori significa parlare della possibilità di trascendere quei valori di tipo economico che sembra essere gli unici valori definitivi
Nelle scelte private le scelte pubblica significa in sostanza a cercare di trascendere questa cultura che troppo spesso è diventato da più una cultura Pitt
Orientato da valori economicistici
Ecco una terza ragione e quella che parla di valori significa introdurre lasciatemi poco parlare
Elementi di utopia in questo momento anche politico e credo che una vera politica bisogno dalla forza all'utopia per poter costruire non solo prospettiva ma anche per poter superare le grandi difficoltà che si frappongono
Ecco parlare di valori attuale significa parlare di quegli elementi di quei fini che dovrebbero dare forma alla società nostra società al nostro Paese
Dare forma significa dare gli elementi di un suo concreto sviluppo centrato sulla sulla persona umana un concreto sviluppo umano che sia sostenibile con le risorse del Paese stesso
Parlare dei valori al plurale significa anche riconosce la ricchezza in questo momento di tutte le potenzialità che esistono ecco si è fatto riferimento alla bicamerale
Certamente ci sono rischi enormi che si frappongono si intreccino questioni eterogenee ma ci sono anche sono state molto ben dette anche dall'ultimo intervento elementi di particolare potenzialità e l'occasione nelle quali diverse sensibilità diverse culture si possono incontrare possono comunicare dialogare sul serio
E l'occasione con la quale diverse sensibilità culture possano s'confrontarsi nei loro punti di vista diversi e possono consentire il verbo contaminarsi a vicenda coinvolgere rispetto alla costruzione appunto di una futuro più desiderabile complessivamente la seconda osservazione ecco il Mac Arbore ricordare in questo momento il la preoccupazione che è propria
I tanti documenti pontifici ricordiamo il Santo Padre quante volte ha messo in evidenza come per un'autentica democrazia per un autentico sviluppo non siano sufficienti le regole
Soltanto le regole Massiah indispensabile oltre a una arrivi formulazione capitali istituzionale di una società anche la riproduzione del suo capitale etico del suo capitale morale ecco una vera democrazia ha detto il Santo Padre tante volte si legge sette
Non solo ci sono regole ma anche valori che danno forza e sostengono regole stesse vedete il discorso che la chiesa italiana con Palermo ha fatto su una compagnia ecclesiale
E cioè il discorso che non è possibile affrontare pretendere di risolvere tutti i problemi del nostro Paese esclusivamente in chiave di tackle non moderno Itza azione istituzionale
La crisi del Paese non è soltanto una piccola e mai nella mente della gente delle persone
Occorre una vera e propria rivoluzione culturale oltre a una rivoluzione tra virgolette a delle regole stesse
La rivoluzione culturale significa una moto di riorganizzare le priorità si è parlato molto opportunamente dei valori dei legami sociali cioè dei valori relazionali come perno su cui ricostruire la nostra società
Che non può essere affidata soltanto a valori di scambio valori d'uso
Ecco noi riteniamo che per riprodurre questa rivoluzione culturale cioè per riprodurre questo capitale etico che con tanta velocità delle consumato ci sono almeno tre prospettive che vadano vanno verificate una prima prospettiva è un uso diverso dei mass media cominciata la televisione
Siamo convinti che non sappiamo usare bene questo straordinario strumento che arriva dappertutto che quello dei mass media
Che invece potrebbe essere in lo strumento per in tempi reali notificare un sistema di valori di priorità un secondo elemento e il la valutazione delle realtà locali ecco nuovamente questa lite io culturale ritiene che la questione del decentramento è una delle questioni chiave se si voglia ricostruire il senso di comunità se si può ricostruire il senso e la partecipazione se si può ricostruire il senso della condivisione
Il riconoscimento di una comune identità di un comune sentire ecco questo che significa significa che la città dovrebbe tornare dovrebbe rimanere comune elemento notare di riferimento anche in questa discussione che si sta facendo
è un terzo elemento è quello della valorizzazione del terzo settore
Come Black tengo l'ultimo punto ma guardate come mette ci si impegna su tre fronti primo fronte quello di prendere questo mi testo di don Giuseppe Dossetti
E di diffonderlo sul territorio sono già sei le città italiane nelle quali si è pensato di renderlo pubblico qui c'è il prorettore dell'università di Lecce
Che come università e come volete Cusani Plinio culturale promuoverà la diffusione di questo testo
L'Università Cattolica Milano Università di Napoli
Oltre l'UE sia di Messina di Genova e probabilmente anche di qual è la ragione e la ragione è quella di diffondere tra i giovani questo messaggio
Pagina centottantasette centottantotto don Giuseppe Dossetti invitava fortemente i giovani a conoscere la carta costituzionale ad amare la Carta costituzionale
A farsele compagni di strada e quello che noi intendiamo fare per creare questa coscienza costituzionale che sia veramente diffusa
Senza la quale difficile costruire una cambiamento nel modo di vedere una seconda iniziativa del monete cosa l'impegno culturale quello di costituire un piccolo gruppo di lavoro coordinato dal professor Bal sì qui presente ma con altri ricercatori costituzionalisti che affianchi gli osservatori dell'Azione Cattolica producendo un foglio di lavoro critico sul lavoro svolto dalla Bicamerale
Ecco noi riteniamo che è un momento molto delicato e molto importante questo e mai un momento in quale diciamo dobbiamo cercare di far capire che i lavori della Bicamerale stesse non sono appannaggio dell'iter ma devono essere oggetto di una discussione per quanto più possibile diffusa ecco non devono essere sudditi ma devono essere anzitutto conosciuti ecco e un terzo punto e con questo concludo e la disponibilità all'apertura dei movimenti ecclesiali impegno culturale a qualunque iniziativa che si assonante con queste di cui ho parlato Grazia beghe allora prima di chiudere l'intervento di Paola dagli occhi
Il
L'onorevole Valdo Spini con telegramma si scusa del mancata sua partecipazione a questo incontro perché trattenuto da impegni istituzionali Paola Caio
Io ovviamente non intervengo sul libro che presentiamo oggi che leggerò con molta attenzione ma che non ho visto io volevo approfittare di questa occasione per esprimere una preoccupazione
Molto molto forte e a mio avviso straordinariamente attuale
In tutto il dibattito sulla riforme istituzionali e in questo dibattito parallelo quindi emerso qui oggi che mi sembra di grande importanza
Sulla necessità di ancorare questo dibattito i valori della costituzione cioè in qualche modo un rimorso
Un non detto
Un detto che caratterizza tempo anche potrebbe essere visto come una specie di filo rosso di cartina di tornasole delle difficoltà di questa transizione politica che sta conoscendo il nostro Paese
E c'è il problema pure degli strumenti della partecipazione politica
Se c'è un valore della Costituzione che certamente Dossetti sentiva in modo alto perché oltretutto è anche stato anche Lulic tramite per cui è entrato nella Costituzione quella cioè il valore della partecipazione politica c'è il valore di una democrazia partecipata
Che contempla anche il riconoscimento costituzionale del ruolo dei partiti Makeba oltre le formazioni sociali la partecipazione dei lavoratori attraverso la rimozione degli ostacoli e così
Ora tutta la nostra riforma istituzionale è condizionata da questo tema che è fuori almeno per ora sembra fuori dal discorso riforme costituzionali che comunque non si gioca nei forni Jonas giocasse di più nelle prassi e nei comportamenti
Non è servita una legge elettorale che malgrado tutto malgrado la permanenza di una proporzionale mantiene una una una soglia
Elettorale per la partecipazione dei dei singoli partiti armi ridurre il ruolo dei partiti noi siamo oggi il Paese
Col più numeroso credo numero dei partiti dei di qualsiasi altro ma soprattutto in una fase in cui il grande confronto politico
Avviene fra chi crede che i partiti sono strumenti essenziali per la costruzione di una democrazia partecipata e chi in qualche modo rimuove questa necessità dei partiti questa moltiplicazione dei partiti significa anche che ne abbiamo tutti i partiti virtuali
Cioè sottolineiamo l'importanza dei partiti nella democrazia ma nessuno dei partiti esistenti fa veramente la funzione che dovrebbe svolgere e spesso ne fa altre che non dovrebbe svolge noi abbiamo cito un dato ben otto una Governo di centrosinistra in un Paese che non ha una maggioranza politica di centrosinistra ma la correzione di questo processo vista molto di più di una cattura degli altri del centro piuttosto che in una funzione di mutamento profondo delle culture politiche
I partiti hanno una funzione di favorire la cultura politica diffusa hanno la funzione di consentire una selezione democratica della classe dirigente
Di favorire un'agenda democratico nasce seleziona scelta dell'agenda democratica in realtà i partiti non lo fanno altri strumenti di partecipazione crescenti non sono in grado di affrontare questi nodi che restano tipici dei partiti
E allora il problema di come apportare delle riforme istituzionali coerenti senza che contemporaneamente
Si affronti indotto di quali strumenti di partecipazione politica in un Paese che vede la politica sempre più in modo diffidente continuerà a vederlo in modo diffidente se gli strumenti della sua partecipazione sono funzionali ad altro
Non sono funzionare la prova partecipazione forzi la condizione prima perché le riforme istituzionali possano arrivare a qualche a qualche a qualche risultato del resto senza questa scelta su come essere dei partiti probabilmente neanche le riforme istituzionali arriveranno conclusioni
Se in qualche modo resta aperta a questo conflitto latente nel Paese che attraversa tutte le forze politiche
Che io vedo fra una volontà ancora minoritaria ma tuttavia esistente di una partecipazione disinteressata disinteressata non significa non rappresentativa di interessi reali
Alla alla politica e l'autoreferenzialità di un ceto politico che garante di se stesso anziché garante della selezione democratica tra classe forte
Dico queste cose perché e non è iniziativa che ha fra dipendenti promotori comizio a Franco Monaco anche Città dell'Uomo nazionale perché come Direttivo provvisorio di Città dell'Uomo romana che si è appena costituita nella quale sono invitati a partecipare quanti siamo interessati a questi tempi
Abbiamo il proposito di mettere a al centro della nostra attenzione attraverso un ciclo di seminari proprio la questione
Degli strumenti della partecipazione politica oggi in una fase certamente cambiata in cui i partiti debbano ripensare se stessi in cui altri soggetti sono altrettanto soggetti di partecipazione politica non a caso Coppa presidente del meticci parlava iniziative sulla Bicamerale manco i credo che tutto il quadro di come dare forza alla disponibilità alla partecipazione politica del cittadino è forse uno dei strumenti di fondo per garantire che i valori della costituzione non cadano nel board grazie
Un breve intervento ritardato Calabrò
Poi concludiamo
Sia nato dalla
Benevolenza dalla stima affettuosa del presidente Casavola prendono la parola in un dibattito al quale avevo avuto assistere semplicemente da spettatore non sono infatti in grado di suggerire di discutere sul piano giuridico costituzionale i problemi che sono stati variamente ripetuti tuttavia credo esponga ad alta voce la riflessione che venivo facendo dopo aver ascoltato i colleghi autorevoli autorevolissimi
Amici molto cari che hanno parlato credo che a mio giudizio sia nessun punto di importanza fondamentale che dovrebbe farci intendere comunque vadano le cose sul piano della revisione se si fa da come si farà quali risultati un punto dovrebbe essere sicuro cioè che la carta costituzionale attualmente vigente è il frutto di una visione etica
Politica etico politica religiosa
Della vita nazionale espressa in un momento che veramente in sembra irripetibile in cui concezioni diverse uscite dagli abissi letizia e mi riferisco alla crisi del liberalismo uscita da gravissime vi si trovano un punto di raccordo e questo veramente un risultato essenziale io non so Piccardi per gli a parte come scelta di valori è chiaro forti da parte mia se dovessi pronunziarmi come cittadini io sarei permanente lire ero l'attuale carta costituzionale avvertendo gravissimo il rischio che dalla modifica della seconda parte scusate la mia incompetenza tecnica si passi invece a vario l'azione della prima come ci ha indicato l'amico economica egli a questo pericolo certamente è presente e noi non possiamo fare nulla o poco per esorcizzare tuttavia già Saipem tolse noni avessimo fissa l'idea che quella Costituzione nata da riferimento ad una scala di valori che possono essere o meno condivisi ma che ad un certo momento garantirono
La sussistenza di un Paese discreta si è polemizzato molto su alcune datazioni che sono state fatte da colleghi storici sulla crisi dello Stato italiano se è vero che l'otto settembre con quel che segue
Se gli o la crisi dello Stato nazionale dello Stato nato dal Risorgimento queste sono questioni da affrontare e Series ma quello che vorrei dire e proprio che il fatto che quel momento fu caratterizzato da un superamento se volete anche l'sogno come gli anni successivi hanno dimostrato di differenze ideologiche e politiche fino allora sostanziale e chiavi in mano certamente ha contrastato l'evoluzione dello Stato unitario in Italia dal mille ottocentosessanta i popoli se noi abbiamo presente questo non c'è nessuna garanzia secondo me che questo verrà mantenuta
E noi con riforme di qua la procedura si può pensare di mantenerlo tuttavia il riferimento a questo con una stella polare del nostro Renda mento credo che sia fondamentale per avviarci al lavoro quotidiano al lavoro che ci attende vi ringrazio grazie tre tre
Allora
L'incontro di stasera
Ho
Come dire condurci ad una la riflessione guida
Se rileggiamo le sigle
Dei tre enti che hanno promosso questo seminario ecco ci rendiamo conto che
Si tratta di
Iniziative
Di gruppi di
è una riflessione sulla realtà del Paese
Con diverse storie
Il Mei
Dietro questa sigla c'è una storica attraversa si può vivere
Tutto il secolo
Per i movimenti intellettuali cattolici
L'associazione Città dell'uomo
Fondata da Lazzate
L'Istituto Italiano per gli Studi filosofici
Che è quanto di più alto ha offerto al Paese la cultura liberale napoletana che non fa distinzione
Di appartenenze politiche di
Appartenenze
Culturali o confessionali
Quindi vorrei anche tranquillizzare l'amico Caianiello lui sta benissimo qui tra noi e non deve fare la conta se sono più i cattolici o più i laici anzi attorno ad un tema qual è quello della Costituzione credo che dovremmo essere
Felici di ritrovarci insieme cattolici laici
E fa cadere anche il pregiudizio
Che quanti hanno alle spalle una lunga militanza nell'associazionismo cattolico abbiano appartenuto al partito unico dei cattolici molti tra noi non hanno mai avuto questo legame di militanza
Con il partito unico dei cattolici
Ne possono essere chiamati dei fiancheggiatori perché anzi sono stati spesso dei critici rivendicando al cittadino italiano la libertà di restare fuori da schieramenti politici
Anzi direi che forse una delle ragioni di una rinnovamento profondo dalla nostra vita democratica sta nel cessare di considerare i cittadini come eserciti di partito permanentemente schierati e ti fissa
è singolare che
La vita di un uomo come quella di don Giuseppe Dossetti
Si sia aperta all'impegno politico e si sia chiusa nell'impegno politico
Abbiamo già detto tante cose abbiamo ascoltato stasera tante cose decisive
Sulla impossibilità di chiudere la vita di quest'uomo dentro una cifra
Il dossier ottimismo sinistro idea antiamericano il dosso ottimismo che difende una e rappresentazione immobile dei valori dalla costituzione che si oppone alla riforma della Costituzione
De Rita
Questo è stato richiamato molto bene il intervento di Pietro Scoppola e ripreso negli altri interventi verità non ci troviamo di fronte
Ad una esperienza esemplare di un uomo che ha visto coincide
Le fasi
Del suo giudizio sulla realtà del paese
Con
Le vicende della Costituzione da questo punto di vista senza enfasi potremmo operare una sorta di ricognizione della immedesimazione di questa vita con la storia collettiva perché la Costituzione è in realtà il sintomo più alto che ha una storia collettiva
La Costituzione è stata fin dal suo sorgere il segno di una profonda contraddizione da un lato
Culture politiche diverse
E vicente
Collettive ed individuare diverse
Hanno trovato un luogo di incontro e di pacificazione
Per costruire una tavola di valori che fosse
A tutti
Familiare consueta corrispondente compatibile espressiva
Delle proprie esperienze delle proprie persuasione
E dall'altro
Al di fuori dell'Assemblea
La Costituzione fu ostacolata
Da forze diverse
Non comprese ostacolata dalla burocrazia non comprese Tosca colata dalla magistratura non compreso l'ostacolata da molta parte per la stratificazione sociale in Italia
Anche nella distribuzione geografica della società italiana
I relitti di eredità artistiche vorrei dire arcaiche della
Formazione
Della civiltà italiana non dello Stato soltanto che la civiltà italiana bene
La Costituzione era davvero come lo fu per
I giacobini Amato intanto dal nostro Gerardo Marotta
Il prodotto illuminato
Vivere avanguardie dalla storia del Paese
Non abusiamo di questo luogo polemico che si trattò di una
Di una compromissione non
Del compromesso di cui parlavamo Meuccio Ruini nel senso alto di promettere insieme ma di un una sorta di transazione
Tra forze
Che restavano avverse e non soltanto diverso
Fu invece il la proposta di un avanzamento della storia del Paese di un avanzamento radicale della storia italiana io allora non si può porre mano
Alla riforma della Costituzione se non si conosce la storia della formazione alla Costituzione e la storia della vita della Costituzione in mezzo secolo della vita
Del Paese
La costituzione fu tanto ostacolata che addirittura un organo di garanzia come la Corte Costituzionale
Entro in funzione otto anni dopo l'entrata in vigore dalla casa
Che l'istituto che avrebbe dovuto rinnovare la struttura dello Stato nella vita politica in Italia cioè l'istituto regionale entra in funzione
Oltre ventidue anni dopo l'entrata in vigore della carta
E se e ripercorriamo questi anni
Vediamo che la capacità
Di gruppi sociali e di corporazioni che strutturano la struttura
La vita istituzionale e politica del Paese
Hanno trovato
All'Idi di ogni genere
Peppe
Blocca
La forza di propulsione e di rinnovamento che quel documento
Elaborato serenamente ma anche faticosamente
Avrebbe potuto sprigionare accelerando i tempi della evoluzione della paese
Certo ci sono elementi di contesto che ha lo
Per alcuni imposto
Questa operazione di
Bloccaggio
Della forza della casa ritardando nell'attuazione
E io vorrei dire che anche da questo punto di vista la biografia di don Dossetti corrisponde
A questa dice da
Della carta costituzionale per per il problema del rapporto tra est e ovest la gravitazione italiana
Nella sfera d'influenza
Dell'Occidente dominato dal politica dagli Stati Uniti
La stessa difficoltà di convivere all'interno di un partito che aveva fatto una scelta atlantica che conduce poi don Dossetti ad una
La precoce un precoce abbandono della vita politica e poi ad una scelta anche quella
Di di grandissimo significato monitorio di
Come dire opzione per una obbedienza per la quale vale la pena spendere la vita pratica non più l'obbedienza al partito l'obbedienza la ragione politica ma l'obbedienza allora ministero
Sacerdotale e il voto la vocazione no
Di questo status che lo pone fuori
Dal
Condizione comune dei suoi concittadini
Ma
Come fu pensata la carta costituzionale dai costituenti
Fu pensata come una costituzione chiusa
Al contrario
Per affermazioni esplicite dei padri costituenti quella doveva essere una Costituzione aperta non compiuta TAC compiere
E mai completamente compiuta la prima procedura di revisione centotrentotto i costituzionalisti possono con
Rigore intellettuale ma anche come un gusto spesso bizantino distinguere tra potere costituito potere costituente ma quella procedimento per centoventotto è uno dei procedimenti più blandi che siano conosciuti nelle costituzioni
Del secondo dopoguerra
Proprio per consentire alle la posta la riforma
Per consentire il completamento per consentire la realizzazione dei valori nella parte invece organizzativa dei poteri
E invece non si è fatto uso altro
Via quante volte sia ricorso alla procedura centotrentotto con una singolare avarizia con una singolare cautela
Perché perché quella Costituzione ostacolata in realtà non Lansing voleva assolutamente
Completare ore
Imputare alla costituzione
No errori degli uomini soltanto ma strategie di forze anticostituzionali
Da cui credo che nessuna parte si possa considerare immune bene questo e davvero un paradosso che può essere creduto soltanto da chi ignora la Costituzione
E la storia italiana
Ecco perché questa nostra iniziativa vuole
Accompagnare
Il lavoro che è stato aperto dal Parlamento per
Una revisione
Partita
Ma da tutti
Auspicata per la seconda parte della Costituzione con una presa di coscienza con una informazione adeguata
Anche perché non credo che la bicamerale
Ordinerà i propri lavori
All'insegna dell'extra omnes al contrario credo che i lavori di questa commissione bicamerale
Attraverso molteplici audizioni
Saranno illumina dalla voce del paese e allora occorre che nel Paese il dibattito sulla Costituzione sulla riforma della Costituzione sia tenuto vivo
E al livello più alto e corretto e onesto di informazione e di
Confronto misurato e razionale delle posizioni
E delle opinioni di tutti nella speranza che ne nasca una Costituzione applicate
Una Costituzione conosciuta e vissuta
Beh e allora
Che
Da stasera uscendo di qua ecco ci portiamo con l'esempio della vita del pensiero di don Dossetti
Un modello che Guidi e che illumini il nostro impegno grazie