L'esperienza del SIMS, Centro Studi interni di malattie sociali

Radio radicale abbiamo al nostro microfono Roberto Nardini che è fondatore del Sims questo centro di studi per le malattie sociali che si occupato principalmente di tossicodipendenza meglio di approccio medico scientifico alla tossicodipendenza se Nardini senta il voi usate principalmente metadone nell'uso del nel curare
E questi ragazzi tossicodipendenze ce ne può parlare di di questa sostanza brevemente
Ma intanto noi utilizziamo un po'tutti gli strumenti però è chiaro che differenziando le diagnosi poi ci siamo accorti che la maggior parte dei tossicodipendenti per lo meno risponde bene a terapia metadonica
E su questo ormai ci sono evidenze abbastanza consolidato
Non è che noi per esempio in un in certi casi fa a te le opportune selezioni rifiutiamo di usare anche altri mezzi come il Consiglio oppure anche gli antagonisti ma senza dubbio questi sono situazioni molto limitate molto selettive anche per esempio le mie in comunità terapeutica per noi è una situazione molto estrema molto selettiva e che poi non cita molti risultati ecco per esempio stando un po'guardando questi vent'anni di esperienza noi abbiamo un settanta per cento di ragazzi che stanno da noi che sono hanno tutti frequentato comunità terapeutiche ma però sono tornati poi ad essere tossicodipendenti essendo poi questa malattia una malattia che a uno schema cronico si presenta
Era recidivante nell'arco degli anni quindi anche un ciclo di residenza in una comunità terapeutica senza cure spesso per diciamo la maggior parte dei casi non risolve questo problema
Malattia cronica quindi si richiede una cura
Godard cui tutta la vita
Si richiede una cura senza dubbio lunga e stabile
Perché essendoci dei casi di risoluzione soprattutto anche con questa strategia cioè Ri normalizzando la persona facendo in modo questa persona si riappropri di tutti i suoi mezzi anche viste le sue capacità di tutti i suoi contatti sociali
Di tutte le sue potenzialità operative ci sono dei casi nei quali queste persone riescono anche a fare a meno della cura a volte non al primo tentativo ma tentativi successivi allora qui con le clinici specializzati che sanno monitor tale questi percorsi riusciamo anche a fare un certo numero di persone che si riescono diciamo una tornare normali a non doversi più e non è
Hanno bisogno neanche della cura però è chiaro che questo è un numero limitato di persone ecco la maggioranza delle persone che abbiamo sotto osservazione ha bisogno che questa cura sia stabili perché
Anche molti tentativi di sottrazione della cura poi hanno portato alla recidiva è costretta
L'uso di metadone recentemente ne ha fatto USA ne sta facendo uso per la cui età per la cura della tossicodipendenza anche L'Unità farmacologica dell'università e della clinica universitaria di Pisa dell'Istituto di Psichiatria questa unità farmacologica del dottor Tagliamonte del professor maremmani hanno avuto dei problemi perché gli vogliono vietare l'uso
Di somministrazione di metadone perché sembra riservato a o appunto altre
Unità di recupero lei
Cosa ne pensa di questa di questo divieto ma intanto gli questi divieto è completamente illegale questa unità di cura dei tossicodipendenti mi è particolarmente cara perché io ho partecipato a costruire il mio figlio che un medico c'ha speso una
Loro ed è senza dur il esperienza d'avanguardia inserita fra l'altro in un ambito dove c'è ricerca dove c'è possibilità di osservazioni cliniche di raccolta dati non indifferenti è in mano di due professionisti e di altri professionisti di tutto rispetto e quindi non credo che si a parte l'opportunità che non sia opportuno fermarla ma non è legale perché oggi va bene
La legislazione che fra l'altro abbiamo contribuito a costruire
Da questa facoltà
Ai medici di curare i tossicodipendenti al di fuori di questi Serge che altrimenti diventerebbero dei diritti dei delle sit situazioni obbligate dentro le quali spesso non non si osservano i canoni della clinica ed entro i quali spesso non si riconoscono quei diritti ai tossicodipendenti che sono anche scritti nella legge sulla carta quindi non credo ecco che si possa in senso autoritario so un direttore sanitario che possa dire in questo caso alla clinica del professor Cassano tu questa cosa non la devi fare più sarebbe come dire che una mattina si sveglia un direttore sanitario dice professor Cassano che domani non fai più questa questa pratica clinica perché questa pratica clinica ecco penso che e lì sia anche un dovere i clinici i cattedratici e mi rivolgerò anche ai nostri direttori scientifici che sono che sono inseriti nel
Il diciamo nel collegio dei docenti che ecco facciano in modo che questa questo abuso non non passi com'
Ecco mercoledì tre settembre se ci sarà una prima decisione
Riguardo questa faccenda è in Val anche quindi la libertà di scelta del medico e la libertà di terapeutica
è in ballo anche questo perché oggi va bene secondo la legislazione ma anche secondo i i principi fondamentali nostro ordinamento un malato un ammalato un cittadino ammalato di tossicodipendenza ha diritto a scegliere il su i medici e i luoghi di cura quindi avendo individuato
In setting universitario dove ha trovato senza dubbio un qualche cosa forse molto di più di quello che avrebbe potuto trovare un semplice surfer sono convinto che
Sono convinto che le autorità universitarie l'autorità sanitaria della USL del pisana sappiano decidere per il meglio perché credo che le reazioni potrebbero essere molto molto forti perché si sta violando un diritto e del medico e dei pazienti naturalmente oltretutto ha una continuità di cure che loro hanno trovato in quell'setting universitario che non trova Annone inserti è inutile dire che sette devono essere non sono non sono come si come dovrebbero essere io scrivo spesso anche ma al ministro che nei sette non si fa
Niente o quasi niente o forse neanche un dieci per cento di quello che si dovrebbe fare orari disponibilità di cure capacità di operatori manca tutto inserti sono in questo momento organismi che salvo naturalmente delle eccezioni
Ben conosciute eccetera sopravvivono può assistere si ecco non è che
Io qui ce n'è uno certe accanto al nostro con il quale l'altro collaboriamo con sette che fa molto di più di tanti altri sette in Italia
Ma non credo ecco che si possa prendere degli elementi che si sono curati per due tre anni in un centro pilota in un centro dove è nata la clinica della tossicodipendenza quella corretta
E spostarli in un certo e qualsiasi vorrebbe dire spostarli in una situazione estremamente dequalificata rispetto a quella pezzetti università
Ecco senta signor Nardini ritornando alla malattia tossicodipendenza
è noto chiaramente che la deroga vietata e non è legale lei pensa che questa proibizione e possente influisca anche proprio porti per la difficoltà dell'approvvigionamento delle complicazioni per quanto riguarda la malattia tossicodipendenza
Sicuramente io sono un antiproibizionista perché io sono convinto che tutte le sostanze dei quali abbiamo parlato comprese quelle che vengono definite sostanze leggere hanno grado di pericolosità ma sono sicuro
E non soltanto convinto ma sono sicuro che questo grado di pericolosità estremamente più alto se queste sostanze sono in regime di proibizione e questi sono esperienze che ne possiamo
Osservare in Olanda in Inghilterra dopo un la legislazione si è fatta un momentino più liberale le conseguenze si sono sdrammatizzare
Noi antiproibizionisti non siamo antiproibizionisti perché ci ci disinteressiamo della salute della gente sappiamo conosciamo esattamente e gli affetti le possibili implicazioni di queste sostanze però sappiamo benissimo che gli Effetti della persecuzione di chi usa queste sostanze sono molto più devastanti infatti per esempio prendiamo le rovina
Prendiamo l'esperienza inglese che ci insegna gli inglesi hanno contenuto mo'tutto anche il alla diffusione tossicodipendenza negli anni in cui la prescrizione delle rovina poteva essere fatta qualsiasi medico e che hanno avuto molti più problemi da quando questo regime sia pure non diventando previsioni sia come il nostro però ha inserito dei delle limitazioni per cui le rovina può essere prescritta solo nei siti specializzati o dai medici opportunamente autorizzato quindi non c'è dubbio che le sostanze sono molto più dannose molto più pericolosa in regime di prevenzione ecco senta
Discussione sulla legalizzazione droghe se fosse riaccesa anche se limitata purtroppo quelle leggere
Forse non si non se ne parla più a sufficientemente
La lista Pannella Marco Pannella nei trentacinque referendum che ha ripresentato ce n'è uno no ancora sulla legalizzazione delle droghe leggere lei pensa che lo strumento del referendum possa essere utile per riaccendere la discussione su questo portante tema
Ma io ho un penso di no cioè il come strumento del referendum abbiamo visto ultimamente referendum i trentacinque referendum il prossimo di Pannella hanno molta probabilità di fare la fine di questi altri e quindi della gente che non andrà a votare quindi ormai i referendum hanno preso questo cattiva spiega sarà difficile riportarli nel
Oro ambito giusto questo è un pensiero unico io fra l'altro sono stato nel che Pannella sia stato anche un un capolista della Lista Pannella proprio perché un certo lavoro dei radicali ne è interessato da voi radicali sul problema da
Però ora
E penso che la discussione sulla lì legalizzazione sulla liberalizzazione debba essere portato a livello di mass media a livello di comunicazione di massa a livello di giornale
Deve essere fatto proprio più che da Group
Gli interessati purtroppo i tossicodipendenti che avrebbe anche interesse naturalmente sono un
è un un pianeta di persone
Molto deboli molto socialmente battute insomma difficilissimo per loro mettersi insieme e fare delle stanze così forti è un problema della cultura un problema della scienza è un problema anche di fare regredire su questo terreno l'oscurantismo clericale che purtroppo
Però anche in questo momento il nostro Paese viviamo un'epoca nera forse è un dibattito in questo momento che possa essere può essere perdente però io credo che non debba essere abbandonato che debba essere portato anche con altre forme anche perché sì c'è il problema della legalizzazione delle sostanze ma in questo momento noi abbiamo un problema più grande
Che nonostante il referendum del mio dell'ottanta del novantatré quello che noi vincemmo è rimasto è rimasto il provincialismo sulle cure cioè oggi un tossicodipendente che cercasse una cura
Vera ben fatta non la trova noi che facciamo unità di strada e facciamo appoggio sindacalismo diciamo per i tossicodipendenti anche Todi Taranto di Bologna
Ai quali viene negato una curano
Oggi la gestione di quel referendum che non c'è stata abbiamo vinto un referendum dove abbiamo detto che le limitazioni mi delle cure ma numerica non sono più del ministro che il medico può fare eccetera eccetera in realtà poi come se questo referendum non fosse avvenuto il proibizionismo sulle cure è rimasto quell'episodio che lei mi diceva della chimica di Pisa
Una manifestazione del proibizionismo sulle cure quindi noi io personalmente con il mio gruppo eccetera ci preoccupiamo soprattutto che siano libere le cure
Poi anche le sostanze possono essere libero per esempio che sia libero laico come del resto lo è ma che siano libere anche le cure per il fegato per i danni che uno si fa
Roberto Nardini da Marina di Pietrasanta per Radio Radicale Carlo Gualdi sadici
Tu