Incontro nell'ambito delle celebrazioni per il quarantennale del trattato di Roma organizzato dal Comune di Napoli, dall'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo, dalla Federazione dell'unione Europea dei Consoli Onorari presso il Palazzo Reale in Piazza del Plebiscito

E ben ben
Allora
Prego
Noi abbiamo
Diciamo
Sì
Cioè e e e e eh
Ma
Qui
Tutto
Ora
No
Tutto
Con
Della
E
E
E
Comunque probabilmente regolarmente
Mentalmente
Che
Mi trova pienamente con
La sua felice intuizione di organizzare tale manifestazione erano
Siccome lo sport
Uova che Napoli
E che dovrà di
Il rinnovo è successo
Sono
Ai signori ambasciate
Di autista
Essi basse del Portogallo di Spagna
La federazione delle unioni dei consigli
Da fiumi
Città
Promotori
L'azione ringrazio no
Dieci ospedali
Il parlamento della Regione siluri contro il generale dei Paesi comunitari
L'arma dei carabinieri
Sensini
Pensare
E
Impeccabile
Il Livorno ed altri
Utile a Roma
Dottori
Per quanti stamane
Con il loro contributo al coro presenza esaltano
I valori
Da questo
Storia della sua memoria storica frazione odierna Bulgaria per l'azione non solo modi per ma soprattutto europeo
State
Città capitali DC Paesi della Comunità europea celebreranno
Internato in un evento storico tra i più salienti del
Quelli
Dopo della CEI e qui
Quarant'anni di attività
Unità europee che hanno coronato il processo di cooperazione ed integrazione deve
Febbraio
Non ancora
Una sola città qui non capita
Per giorni nel continente europeo questo c'è da
Dovere se me lo consentite
Chi vi viene assegnato dalla storia
Di questa città la nostra ci
Più a lungo delle altre
Di un regno che seppure sotto gli è diverso e vincente diverse a estetiste abusato
A questo motivo
Se ne aggiunge
Capitale del Mezzogiorno con un passo di occupazione specie tra i più attivi
Era fermamente
Una maggiore e più sollecito
Sulle risorse economiche comunitarie destinate a
Poco
L'evento storico
Nel pomeriggio di cui lunedì del pentito il recente ci
Firmato dai contatori dell'Europa sentiti nella sala degli Orazi e Curiazi
Attorno a un gran tavolo
Usando una penna
E se non implica Adenauer Adenauer alle stagni per la Germania federale Pino e forse parla fra Segni e Martin
E Shao se per
Decollo dell'unità europea
Avvenne per iniziativa del geniale economista francese già annualmente e fu tradotto in pratica dal moderato Corpo muso piano per la dell'acciaio
Ma il genio politico gli Adenauer de Gasperi e Schumann seppe cogliere l'indizione di monnezza domani mattina sulle concrete influirono certamente atti ingresso
Sociale ma quello politico e specialmente la pace
La pace ha portato a Prosperi
Ha creato le condizioni tecnico di libero movimento delle persone
Do la mescolanza di nessuno dei mezzi di comunicazione posso leader
Consolidarsi esseri
Ha detto Umberto Eco la conferenza pronunciata a Valencia nel gennaio che i nazisti solo una su su una specie in via di estinzione
Come già indossato
Perché nessuno ma per me era inviso grazie e digiuni che le vie dell'immigrazione Crash
Le città capitali d'Europa
Assomigliano sempre più a nord dovette milieu diverso
L'azione dal Terzo Mondo verso l'Europa
Ciò che
Il boomerang
Già negli anni di scrittore Augusti
Uno degli esponenti più
Sosteneva che il continente europeo nostro interezza dovesse costituire una parte e non essere conta
Ma intuizione di una più vasta cooperazione pace sta tra i popoli
Farsi risalire
Radicalmente
La migliore compagini
Vale la pena dipendono contro ma capiva tendenza a creare unità
Letto appena nel gennaio scorso pubblicato nel giugno testualmente afferma
Non l'Europa
E la Banca mondiale sugli utili bensì la lega nord i nazionalisti scozzesi
Parliamo pertanto comincia attraverso che aperti sì con il Trattato di Maastricht del febbraio come abbiamo detto novantadue si fonda su due pilastri fondamentale l'unione monetaria dell'unione politica
La realtà ci dice però che Masi è un vicolo stretto e al momento non si intravedono segnali agli alternativo
Speriamo chi il veicolo non diventi un vincolo cinque scuro con lo slittamento dalla partenza dell'unione monetaria fissata per il primo gennaio mille novecentonovantanove
Le istituzioni nell'Unione europea sono ossessionato da questa partenza
Concludo
Posto che l'unione monetaria europea non si realizzi nei tempi e nelle modalità previste quale sarà allora io mi chiedo il programma europeo per il prossimo decennio è una domanda questa che ho supporre ai signori relatori e in particolare per la specifica connessione ai loro temi al presidente Giovanni e a segretario generale del Parlamento europeo carico ci grazie
La parola
Passa ora al professore Francesco Paolo Casavola alticci tratterrà sul tema verso un diritto costituzionale euro questo di Casale ma ne consenta ha profuso la sua sapienza giuridica da più alti scranni
Dell'università prima della corte costituzionale poi e oggi supremo garante della radiodiffusione e editoria il tema che egli svolge di grande attualità si si considera che l'Europa non è soltanto una questione di date i limoni
Il ministro degli Esteri Dini e il presidente della Bicamerale D'Alema hanno proprio nei giorni scorsi sottolineato l'importanza di una Costituzione
Europeo la parola flusso di cassa grazie
Autorità
Italiane
Civili e militari signori diplomatici e come al solito
Signore e signori
Il quarantennale
Del costituzione
Dell'Europa nelle sue varie fasi forme
Cade quest'anno
Nella
Campagna mobilitazione civile del opinione pubblica in tutti i Paesi membri
Dell'unione
La
Costruzione
Di
Una Moneta unica
E di una banca europea centra
Proprio nello scorso mese esperto pubblicato e diramato in tutti i Paesi d'Europa
Un rapporto in lingua inglese
Da parte di uno studioso esperto
David Carretta
Sui propri conti veramente
Quindi al di là dell'occasione celebrativa dobbiamo incontrarci con questo problema
Concreto
Il rapporto sui però incontro dell'unione monetaria
Muove dalla considerazione che all'interno dei paesi dell'unione il grande del dibattito l'intensità del dibattito e di consapevolezza
Sulle implicazioni economiche e politiche che possono derivare da un'introduzione alla moneta unica è molto vario
Sul piano politico la questione fondamentale
E se il progetto di unione monetaria esaurisca
Ogni funzione nel garantite soltanto l'ottimizzazione del funzionamento dei mercati
Ovvero se vi sia invece sotteso
L'obiettivo più ampio di integrazione politica dei paesi dell'Unione
Alcuni prevedono che la moneta unica possa favorire il processo federalista
Gli Stati Uniti d'Europa
Altri osservano invece che accordi di integrazione monetaria sono già stati sperimentati in Europa senza che ciò abbia portato
Più stretti fenomeni di integrazione politiche
Fra i Paesi interessati
L'integrazione politica non è necessariamente espressione di quella economica mai frutto di una consapevole scelta politica
I punti di vista e sugli effetti che potranno derivare dalla introduzione della moneta unica
Sulla opportunità di procedere comunque verso obiettivi di integrazione anche politica
E sulla effettiva comunità di intenti di tutti gli stati membri sono molto diverse tra
Per questo motivo
Il rapporto suggerisce di valutare con attenzione i pro ecco
Tenendo conto
Dei problemi rilevanti che i mercati incontreranno nel periodo di transizione dal mille novecentonovantotto al due mila due
Sia in termini di circolazione monetaria sia di politiche di aggiustamento delle grandezze economiche dei singoli Stati
Non c'è dubbio che gli effetti di tipo macroeconomico sarà riterrà l'attenzione riservata ad esempio al funzionamento dalla Banca centrale europea lascia prevedere politiche virtuose di contenimento dell'inflazione
Con effetti
Indubbiamente benefici per i consumatori investitori e in generale i mercati
Ma ciò si contrapporre
Una maggiore rigidità nella capacità dei singoli stati di rispondere contingenti esigenze di politica economica monetaria
Indipendenza dei margini consentiti in materia fiscale
I mercati a raggiungere la stabilità dei cambi dovrebbero trarre dei benefici con vantaggi per gli investimenti per i processi di razionalizzazione dell'industria
E possibile però Finzi inneschino anche processi sfavorevoli sul mercato del lavoro e sul piano bellici situazioni sociali interno
L'unione monetaria avrà implicazioni sullo stesso sviluppo delle Europa
Ma dei diversi fattori positivi e negativi non è possibile oggi un bilancio in termini
Credibili ed oggetti
Anche un eventuale differimento del processo di unione monetaria potrebbe avere effetti di segno opposto a seconda degli scenari in cui una decisione in tal senso dovesse essere rotta se però il processo come prevedibile
Andrà avanti che saranno invitati impatti negativi sul mercato del lavoro che sull'andamento dei disavanzi pubblici
Nonché politiche interne incoerenti non potranno che derivarne positive premesse per un'economia in
Espansione
Il rapporto sottolinea infine l'incertezza
Di qualunque tra gli scenari sinora impegnati o delinea abili e conclude per un'aspettativa
Di
Parziale successo evitando la drammatizzazione dell'alternativa o insuccesso o fanno pieno successo dell'unione monetaria
In cui gli esiti saranno sempre affidati alla saggezza delle decisioni che via via saranno assunte dai governanti
Però e in ogni occasione di osservazione dei problemi europei occorre guardare oltre le particolari contingenze
Anche oltre questa così importante Conti contingenza della costruzione dell'unione monetaria
Se vogliamo
Continuare Hunt animare la formazione è un'Europa sempre più integrata
Noi non dobbiamo dimenticare che occorre credo che la realizzazione di un fine
Della cui necessità storica dobbiamo essere intimamente convinti
Abbandonando nomi facendo abbandonare ad altri
Quegli stati d'animo che si usano definire come Europa pessimismo euroscetticismo
L'Europa non è soltanto come si disse dell'Italia prima dell'Unità una espressione geografica
E la parte del mondo che più di ogni altra ha ospitato la massima diversificazione
Nella creatività di cui il genere umano sia stato capace nel progresso del suo incivili mento
Per questo impulso
Alla elaborazione delle lingue della logica delle arti delle della scienza delle tecniche i popoli europei hanno euro pensando il pianeta finendo con il diventare in certo modo la coscienza del mondo
Ma proprio per un tale dinamismo creativo e costruttivo gli europei hanno vissuto una storia paradossale di unità e Titti visione
Le radici della loro cultura sono greco-romani
Che giudaico cristiana le loro tante lingue sono finiti e di poche ma
La lattina alla germaniche la slide
Religione diritto sono loro comuni
Le istituzioni sociali e politiche sono dovunque salvo varianti le stesse eppure i popoli europei si sono insanguinati e decimati
In guerre fratricide ininterrottamente per secoli
Nel caso
Le guerre hanno scandito la storia d'Europa con una frequenza una potenza devastata il new
E questo dopo l'ultimo conflitto mondiale nato in Europa e perché non se Inter l'Europa
Si è dato inizio ad un processo di integrazione segnato sino ad oggi da ben diciassette
L'Organizzazione europea per la cooperazione
Europa nel mille no
Prima del mille novecento
La Comunità europea di difesa cinquantadue la comunità europea dell'energia atomica e la Comunità economica europea nel mille novecentocinquantasette fino all'unione europea istituita appunto con il Trattato di Maastricht
Del sette febbraio mille novecentonovantasei
è innegabile
Che il cammino percorso abbia raggiunto traguardi importante
Ma se si è scongiurata la guerra tra stati europei
Non si è stati in grado di estinguere le guerre interne agli Stati risultanti dalla dalla dissoluzione della Jugoslavia
L'unione e ancora una struttura multi statale
Per poter condurre una politica estera e di difesa o comunque di intervento antiche soltanto umanitario di protezione civile o di polizia internazionale
Tempestivo ed efficace come dimostrano le odierne vicende della crisi albanese
Se l'Europa continuasse a conservare questa struttura
Ancora espressiva di logiche e di strumenti del diritto internazionale più che di principi e norme di carattere costituzionale
Estendendosi dal dodici al numero più volte multiplo di altri paesi andrebbe indebolendo sì anziché rafforzarsi
Oggi dopo Maastricht che ha inaugurato la cittadinanza europea ci sono due livelli costitutivi dell'Unione i cittadini e lista
I cittadini eleggono a suffragio diretto il Parlamento europeo ma gli altri organi sono a formazione intergovernativi
Il diritto comunitario europeo
Sotto la specie formale di direttive
E di regolamenti non nasce da organismi democraticamente eletti il Parlamento europeo non ha potere registrati
Il diritto europeo non a norma del rango di una legge parlamentare
Questo deficit democratico del diritto comunitario rispetto ai diritti nazionali
Se non ostacola il recepimento delle normative europee nei singoli stati membri dell'unione dattero ragione della necessità del controllo della loro compatibilità con principi e norme delle costituzioni nazionali
La sentenza della Corte costituzionale tedesca su Maastricht richiama appunto la tutela del principio democratico oltre che dei diritti del popolo tedesco dinanzi ad un diritto esterno
Che non ha nelle sue fonti organica di investitura popolare
I rapporti tra la corte di giustizia e le Corti costituzionali nazionali
Sono privi di un qualunque schema di coordinamento trattandosi di corti non riconducibili ad un comune ordinamento costituzionale
Estendendosi la giurisdizione europea da materie proprie dell'originaria l'ex mercato orienta il mercato comune ai diritti fondamentali dei cittadini europei
Potranno verificarsi diversità di decisioni tra corso nazionali e corte europea
Non si tratta perciò di anticipare una tappa ulteriore a quella della raggiunta unione se si chiede la realizzazione di una Carta costituzionale dell'Unione Europea
I trattati non hanno la forza di creare una struttura costituzionale
E si sono rinegoziabili e dunque il loro esito non è ormai del tutto stabile
La Costituzione europea produrrebbe invece compattezza e stabilità chiarezza di principi e di norme equilibrata distribuzione di competenze e di poteri migliori garanzie di tutela dei diritti umani
Il punto di partenza e la la e la risoluzione nella Costituzione dell'Unione Europea del dieci febbraio del mille novecentonovanta di quel progetto ed a sottolineare l'adozione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità affondamento dell'esercizio dei poteri e delle competenze dell'Unione
I due principi vengono così definiti nell'articolo dieci
Il principio di sussidiarietà implica che l'unione interviene soltanto se e nella misura in cui gli obiettivi dell'azione prevista non possano essere sufficientemente realizzati dagli stati membri
E possono quindi a motivo della portate degli effetti dell'azione prevista essere realizzati meglio a livello dell'unione
Conformemente al principio di proporzionalità l'azione dell'unione non vada al di là di quanto necessario per raggiungere gli obiettivi della Costituzione
Integrare la definizione del principio di sussidiarietà un passaggio del preambolo
Che ribadisce la necessità di garantire che le decisioni che interessano i cittadini siano presi a un livello quanto più possibile vicino a essa e di delegare poteri a livelli più elevati unitamente per ragioni controparte di bene comune
Il principio di sussidiarietà che è già stato introdotto nel Trattato di Maastricht è un principio di filosofia sociale ha colto già nell'enciclica quattro agenzie quanti più decimo nel mille novecentoventuno al paragrafo trentacinque
Comune e illecito togliere agli individui ciò che essi possono compiere con le forze dell'industria propria per affidati alla comunità
Così e ingiusto rimettere ad una maggiore e più alta società quello che dalle minori ed inferiori comunità si può fare
Perciò è necessario che l'autorità suprema dello Stato rimetta ad associazioni minori ed inferiori il disbrigo degli affari e neppure di minor momento
Dalle quali esse del resto sarebbe più che mai distratta ed allora essa potrà eseguire con più libertà con più forza ed efficacia le parti che alle sola spettano perché il Sassuolo può compiere
Di direzione cioè vigilanza d'incitamento di repressione a seconda dei casi e delle necessità
Nel mille novecentonovantuno Giovanni Paolo secondo piano in ciclica Centesimus Annus al paragrafo quarantotto migliore alla definizione di questo principio
Una società di ordine superiore non vede interferire nella vita interna di una società di ordine inferiore privandola delle sue competenze
Ma deve piuttosto sostenerla in caso di necessità ed aiutarla a coordinare la sua azione con quella delle altre componenti sociali in vista del bene comune
Questi principi di sussidiarietà e di proporzionalità
Insieme a quello che il solitario
Possono tradursi in un modello costituzionale
In cui le decisioni ed il massimo delle competenze siano collocate più vicino possibile alla fonte della legittimità democratica che il cittadino
E dunque nella comunità più immediatamente significativa Conella religione con la municipalità cioè la Costituzione europea dovrà ancora fare i conti con Stati sovrani ma il principio di sussidiarietà commettere in rapporto l'Unione e le comunità dei cittadini di un certo qual modo attraversando il velo della sovranità statuale
è bene che questo scenario istituzionale futuro ma non tecnico accompagni
Tutti
I giorni al di là delle contingenza il nostro impegno
Perché sì raggiunga una realizzazione di un'Europa più forte l'Europa dei cittadini e non più soltanto quella degli Stati
Sale per l'autorità priva di Levanzo la sua relazione salutiamo con piacere l'arrivo in sala del Codice Da Re di Francia duecentodieci rappresenta
Un Paese così determinante nella Costituzione dell'Europa
E
L'arrivo del presidente del tribunale dottor dieci
Leggo adesso professore presidente Giovanni De Giovanni difenderò la parola e dici faccio intratterrà sul tema quale prospettive per l'unione politica europea
E un tema quello del professore Biagio De Giovanni presidente della Commissione affari istituzionali del Parlamento europeo presidente dal laboratorio tra europeo di grande
Consentitemi di affermare con assoluta condivisione che egli un una Napoli per la sua preparazione e che il suo impegno sullo scenario europeo a lui la parola
Giudiziarie civili e militari signori
Quarant'anni l'altra tasso
Di lunga
Solo la
Questo lo ricorda
Casa minuto fa
Quarant'anni di pace
Pensare
A che cosa è stato
Che cosa significa
I primi quaranta primi quarant'
Cinque anni web
Quelle che giustamente gli storici
Chiamano Guerra civile europea
Quella civile europea dando il senso di questa guerra tra
Popoli che hanno avuto grandi rapporti culturali come veniva ricordato prima grandi radici
E guerra civile europea perché come tutti quanti sappiano dolorosamente sulla pelle
Degli stati della Società dei cittadini guerra
Che ha coinvolto non solamente gli eserciti
Ma incivili recita oppure vicini di milioni di morti
Sembrava la fine dell'euro
Scandita in un certo senso se vogliamo dire
Un momento è una cosa precisa
Dalle terribili cadenze che segnavano i lavori forzati di Auschwitz
E allora la parola d'ordine che fu pronunciata
Senta rifondatori fu
Mai più guerra su questo nasce d'Europa
E su questo nascita
Il processo della sua vita
Ci si accorse subito naturalmente che questa parola d'ordine non basta
Nel senso che perché non ci fosse mai più guerra
Era necessario che questi popoli che si erano combattuti per centinaia di anni
Nonostante quelle comunità di merci
Che
Avevano fatto parlare
Già da tanto tempo di uno
Questi popoli mettessero insieme anche qualche altra cosa
Interessa
Per esempio
E quindi cominciassero un più complicato processo di cooperazione e così io darmi i dati peraltro largamente ricordate un momento fa Franco Casavola
Il processo che dal mille novecentocinquanta cieca al mille novecentonovantadue novantatré
Conduce
Complicarsi al definirsi al precisarsi delle istituzioni che fanno
E l'Unione europea un mondo enormemente complesso
Istituzioni di economia
Il mercato
E rispetto a questo mondo così enormemente complesso che ha avuto il suo ultimo atto formale
Che il trattato di Maastricht quello che ritroviamo un po'di tempo tutti i giorni perfino sui giornali italiani di euro si sono sempre occupati così poco
Questa congiuntura tre anni di distanza io credo che ne abbiamo bisogno oggi della abbiamo bisogno di una celebrazione non canonici
Di questo quarantesimo
Non cambia
Non semplicemente celebre Dida
Per ricordare questa enorme dicendo a chi si è costruita
E che ha fatto questi qua enormemente progredire il processo di integrazione estremamente più né questo
Ma che cosa lire dicendo interpretazione non canonica
Ma vorrei riflettere su un punto che mi pare essenziale
Questi ultimi anni l'Europa è diventata un enorme problema politico
Assai più di quanto non lo fosse prima
Pensiamo alla mettiamoci delle virgolette naturalmente alla piccola Europa relativamente
Fino al mille novecentottantanove la piccola Europa nel bipolarismo in che cosa vuole dire piccole un'Europa che aveva detto Guzzini estremamente precisi delle frontiere
Che nascevano da complicati vicende politiche che avevano segnato il secco la vicenda essa
E la chiusura della frontiera estera estremamente netta
E il grande equilibrio delle forze mondiali sita mentre bipolarismo e le due grandi potenze
Gli Stati Uniti d'America e allora dell'Unione Sovietica con le varie commissioni l'Europa in questo quadro era una realtà come
E costruita faticosamente una propria identità dentro
Il bipolarismo cognato
Va bene in questo schema storico
Se ci sentiamo credo che possiamo ritrovarci tutti quanti su una vettura di questo tipo
L'europeismo in una come dire un dato quasi pacifico
Nella coscienza
Chi di noi non era in spazi facevano referendum nel nostro paese in cui ottantanove circa il novanta per cento dei cittadini votava
Per i poteri costituente al Parlamento europeo
E si aveva la sensazione una sensazione abbastanza rispondenti alla realtà delle cose di un certo progresso come dire abbastanza semplice pacifico progressivo per cui se volessimo usare delle categorie più politiche più teoriche anzi per meglio dire c'era una sorta di alleanza fra una sorta di ideale federale
Verso il quale essendo abbastanza astratto e lontano tutti quanti si dicevano d'accordo o quasi con alcune differenze di accenti e un certo incremento progressivo delle politiche senza grandi
Questo era lo schema di quella che ho chiamato mettendoci naturalmente le virgolette la piccola Europa dentro lo schema dentro una struttura storica del mondo bipolare
Con il mille novecentottantanove questo schema cade
Ecco il punto di novità
Cambia tutto lo scenario
E alla piccola Europa all'INPS
Ma pubblici
E sottolineo la dimensione politico perché evidentemente è sempre stato un problema politico
Però mentre prima si poteva intuire si poteva assistere come accennavo un momento fa una certa professioni abbastanza pacifica dello schema di movimento
Dell'Europa verso la propria sia pur parziale integrazione
Oggi la politici cade il problema Europa rimette in discussioni multicolore
Ed è su questo e molte cose che sono rimesse in discussione
La nostra riflessione si deve necessariamente spingere dicevo la grande Europa nel mondo globale che chi
Intanto
La fine della frontiera
E quindi l'irrompere di un problema che si chiama nel gergo comunitario allargamento dell'Unione
Primo i Paesi dell'Est per entrare come si usa dire nell'Unione Europea nella colonia in Ungheria premi premono i ceti prego premono gli slovacchi
E questo è un punto fondamentale
Che non riguarda solamente badate il problema di un allargamento del mercato
Pure importante pure importante ma riguarda un altro tema
Il tema della stabilità e della pace nel continente
Perché nessuno di noi può immaginare che se l'Europa si rinchiude Iss e nelle sue vecchie piccole relativamente frontiere
Non tutti i tempi in campo instabilità e techno
Il PM
Il rischio di me
Perché il mondo va così perché la storia era così finché non si può Mai dire sfinito questo
Lo vediamo da comuni improvvisamente irrompono delle crisi che noi chiamiamo locali e ci liberiamo la coscienza chiamandoli Lucca
Ma poi sappiamo dopo che i morti sono stati dieci migliaia per una crisi locale
Ma per tornare temi nostri
L'allargamento dell'Unione è stato posto con estrema urgenza e con il sistema nettezza dalla riunificazione della Germania
E quando la Germania riunificata anzi unificata per la prima volta in questa forma nella sua storia
Ha detto io scelgo l'Europa e questo naturalmente è stato un fatto di enorme importanza per la democrazia europea
Cioè me ne avrebbe potuto fare anche una scelta diversa
Tornare in qualche modo verso in forme di geo politiche classiche
Nei primi decenni del Novecento
Grande zona di influenza del marco verso est per esempio e naturalmente rapporti come dire all'interno del mercato unico ma senza un appesantimento delle istituzioni politiche quando invece le la Germania unificata a posto il ha detto io accordi scelgo l'Europa e un dibattito Complesso in Germania e ci fu due anni e mezzo fa un documento politico fondamentale dalla sede impedisca in questa direzione documento straordinario che andrebbe letto e riletto
Che è un documento che punirà anche i problemi delle grandi tradizioni culturali della della scelta come dire della cultura tedesca
Per la cittadinanza non più per la comunità tradizionalista che era stato un po'la comunità della terra e del sangue dell'appartenenza con tutti i rischi che era cultura tedesca grande cultura tedesca anche accettato con pure
Centro della dell'Europa del Novecento che l'Europa del Novecento si è scontrata su grandi concezioni del mondo non perché mi sia occupato un po'con filosofia ma
è evidente che la storia
La storia politica dell'Europa del Novecento è storia scontri di filosofia
Oltre questo via Visconti di Mazzini vere e proprie concezioni del mondo tra cui anche
Questa Germania Francia l'universalismo dei diritti del cittadino della specificità dell'appartenenza allora questa scelta della Germania voglio deviare dal discorso principale
Sa enormemente importante per l'euro enormemente importante
E però la Germania nel momento in cui è entrata e ha detto sì ma la condizione e
L'Europa si allarghi verso ex ha posto come condizione della propria scelta europea in un certo senso quella nell'allargamento perché la per la Germania il problema est e perennemente un problema
E storicamente un problema il problema della certezza del suo ex della insicurezza dei confini orientali
E temo questo naturalmente completamente mutato lo scenario perché e perché con quali istituzioni si governerà
Un'Europa allargata
Un'Europa che a dodici adesso a quindici Stati
Badate noi che ci viviamo dentro quel grandioso un meccanismo in cui tra l'altro con le sue irreversibilità io credo che ricominci sia d'accordo su questo con con i milioni di di implicazioni personali di lavoro di di costruzione quotidiana che neanche magari Fury sì avverte o si conosce veramente però questo enorme meccanismo comincia cigolante
Immaginate se questo enorme meccanismo possa continuare a funzionare così come quando l'Europa non sarà più a quindici come oggi e già Cigliola ma sarà venti e venticinque ventotto a trenta stanze come si prevedeva questo quasi mi è scappato un passato perché pressioni che i problemi si complica come si prevede come si dovrebbe prevedere
Che l'Europa sarà agli inizi
Del secolo
Ventuno e anche questa straordinaria prospettiva dell'unione monetaria non ho molto da aggiungere a quello che diceva a casa con un momento fa questa come dire questa accelerazione del processo di integrazione
Perché uno Stato nasce sulla mobilità e sull'esercito
E quando lo Stato comincia a rinunciare alla
Autonomia della propria moneta nel e un enorme elemento di integrazione che getta nel processo
Però sappiamo quanti e quali problemi nascono da un'unione monetaria che non si sa fra quanti si potrà stare cinque sei sette sapide il dibattito in preda all'Italia intera la Spagna si no
E quindi possibilità come dire che questa unione monetaria parziali inizia un elemento di frattura nella costituzione materiale dell'euro
In misura tutti la costituzione materiale dell'Europa è stata la costituzione dell'eguaglianza fra gli stati
Io sto come dire
Mettendo una pietra sa
Critica
Sul tema dell'unione monetaria di cui credo che tutti quanti avvertiamo la necessità
E il rischio nel caso di un rinvio del suo calendario quando le cose cominciano rinviarsi i processi si afflosciano
Però l'estrema vigilanza con la quale questo unione monetaria va costruita con la sua con con il suo contrappeso politico istituzionale e quindi con la costruzione di istituzioni adeguate
Ad un'Europa che costruisce la la propria moneta unica
E questo evidentemente e
Un tema
Dirimente perché essi non ci sarà questa contro faccio
E se l'accento continuerà a battere interamente sul problema dei criteri di convergenza sembra che l'Europa sia diventata il tre virgola uno il due virgola nove il tecnico la quattro chi sta al tre e in Europa istante virgola uno forse non c'è
L'esperto il problema
Perché dietro queste cifre si nasconde un problema vero cioè il problema dei deficit di bilancio il problema della stabilità della nuova moneta ma non è possibile che il dibattito europeo si è ridotto sull'acquisto
E non è possibile che dal tema della convergenza monetaria scompare il tema della coesione sociale
Che c'era nel Trattato di Maastricht badate
Perché ciò stiamo inventando adesso per fare un'affermazione più o meno demagogica cioè
E però come dire uno sbilanciamento e le enormi difficoltà che la conferenza dei governi per rispetto alla quale io qui oggi dopo un allarme
Su come sta evolvendo la conferenza dei governi quella che nel gergo comunitario chiamammo l'accidia
Dove da un anno la trattativa e sostanzialmente immobilizzati su nessun dossier c'è l'unanimità mi dispiace che non ci sia oggi né Fassino né stagione che egli rappresenta molto bene molto autorevolmente il nostro governo e la Conferenza intergovernativa perché ha devoluto da loro delle assicurazioni
Che io come presidente la commissione istituzionale seguendo in modo particolare il tema della conferenza intergovernativa non posso dare
Perché il punto è questo cioè possente arrivi di un'accelerazione imprevista e improvvisa come avviene talvolta nelle conferenze diplomatiche
Ma io dubito anzi vorrei sapere dico vinci come dire con la sua enorme esperienza come vede di Umberto Leanza come vedono questo questo problema cioè come se rispetto a questa evoluzione
E quindi questi rischi rischi perché cose vado velocemente a concludere perché credo che la cosa Cappellato fin troppo
Rischi sulla costruzione di questa democrazia europea che vi voglio solo accennare a qualcuno dei temi accennato da da casa
E cioè delle sue istituzioni perché badate i problemi sono di grande portata vediamo un Parlamento europeo con delle capacità ridotte
Il Trattato di Maastricht gli ha riconosciuto delle capacità legislative dei poteri legislativi
Il parlamento europeo sta combattendo per allargato io dico che senza il Parlamento europeo l'Europa sarebbe un grido perché il Parlamento europeo è l'unica istituzione sovranazionale che rappresenta direttamente i cittadini
Quindi la difesa di questa istituzione della sua indivisibilità e come dire un elemento dirimente nel processo di unificazione europea però mette cosa stiamo assistendo
Stiamo assistendo al fatto che aumentano le competenze comunitarie quindi vengono sottratte ai Parlamenti nazionali delle competenze comunitarie che però non vanno al Parlamento nazionale al scusate al Parlamento europeo Mannini hanno in una zona grigia
Pettenò burocratica comitati comitatologia queste sono altre parole del nostro jazz
In cui non si sa più beni sia responsabile di fronte a chi casa della Basha for della mucca pazza
Ci sono stati i responsabili di questa cosa abbiamo fatto un discussioni in Parlamento abbiamo deciso alla fine di non votare la censura la Commissione le respinse
Visita
Sì non si rendono più trasparenti i processi politici
E quindi questo è e è un punto essenziale per la democrazia europea come tutte le cose che ha detto Franchino mi permetto forse di avere un accento un suo compito con l'accento diverso perché in questa celebrazione non canoniche mi pare che anche la discussione ferendosi importante su come dire una assoluzioni eccessivamente favorevole del principio di sussidiarietà ma così si spiega forse queste nostre diverse formazione no nel senso che attenzione certo che il principio di sussidiarietà va difeso
Però attenzione a non farne un alibi per una rinazionalizzazione delle politiche come sta avvenendo perché non a caso gli inglesi dicono sussidiarietà
Cioè
Così le competenze dell'Unione rischiano di diventare di Sibari quello che resta dopo che tutte le varie i vari livelli hanno come dire svolto il loro ruolo intendiamoci in punto di principio giusto che le istituzioni vicine ai cittadini non vengono sottratte competenze alle istituzioni più vicino ai cittadini
Però c'è un problema di questo tipo che secondo me da sottolineato infine ultimissima riflessione
Detto tutto questo l'Europa è necessaria ecco perché in questo mondo globale
Nel quale si assiste alla crisi delle sovranità nazionali
E quindi in un certo senso anche alla necessità per gli stati di fare una sorta di auto superamento della propria identità ampio superamento io dico
Tenendo conto di che cosa è stato lo Stato nella costruzione dell'Europa moderna
E quindi in questo mondo globale l'Europa è necessaria
Questo è un punto e poi ripartire dalle sue radici non deve partire sul perché l'Europa è un'idea questo lo diceva benissimo Franco Casavola quando ricordava le radici giudaicocristiane greco-romani europei un'idea prima di essere un fatto
Ed è stata pensata sempre così come un'idea la difficoltà di fare l'Europa e questa quando entrano in campo le idee per fortuna le cose si complicano anche
Però e così non è evitabile questo e quando Machiavelli scriveva nei discorsi che il principio dell'Europa il principio della libertà contro il principio dell'uniformità asiatica vada mille cinquecentotredici mila cinquecentoquattordici questo concetto era già chiara ai pensatori dell'Europa moderna
E quando lo Stato moderno con tutti i suoi limiti e problemi quella dopo questa doppia faccia dello Stato la cittadinanza cioè l'universalità e la guerra l'appartenenza alla particolarità quindi questa dialettica che c'è dentro lo Sparta
E rispetto alla quale bisogna combattere una battaglia proprio questa Europa questa Europa dell'apertura questa Europa che non ha mai avuto un fondamento unico ma sempre un fondamento plurale diceva Voltaire riuscirà lo dice oggi per ridare dicono tanti altri questa pluralità questa idea del mare rispetto alla Terra a terra asiatica e il mare Europa cioè il rischio il viaggio l'apertura tutto questo Europa e naturalmente europea anche Auschwitz per non ce lo dimentichiamo
Perché non è chiaro sul serio la sta fuori della cultura europea
E quindi c'è da tenere una dialettica cioè da riconoscere che in questa dialettica si può camminare
E che l'Europa però è necessaria in questo mondo globale e necessaria
Perché se si tornasse a una ridicola politica di micro nazionalismi e di micro statualità
Noi saremmo deduce mente emarginati dalla storia del mondo ricordiamocelo sempre di fronte alle difficoltà dell'Europa
Davanti a disse io credo che noi dobbiamo mettere la necessità e per fare questo
Per rendere sempre più consapevoli che l'Europa non alternative a se stessa credo anche che sia molto importante
E si lavori con l'opinione pubblica oggi distaccante indifferente perché questa necessità di venti un fatto di vita quotidiana non solo l'Europa come sacrificio ma ricorda anche come sviluppo
Il filo
Salutiamo civile l'arrivo sale studi
Italiani
Lo so ci riconosciuto ricordo assume
Prende la parola il professore Umberto Leanza ordinario sul piano stendere uno Tor Vergata oggi capo del servizio del contenzioso diplomatico
Le liste
Gli istituti pubblici imprese
Messaggi degli altri va bene successo italiano e salterà sul tema l'annullamento intergovernativa candidabilità riflessione vi sia
Cessione
Fino
Il santo volto studiare Istat e il giudice la parola
Grazie
Grazie avvocato di Gianni
Vi ringrazio per essere stato invitato a partecipare acquista per celebrazione per illustrare innanzitutto all'opinione pubblica napoletana quale sia la linea che il governo italiano
Ieri nel corso del negoziato della Conferenza intergovernativa per la revisione del trattato di Maastricht che si sta svolgendo proprio in questo periodo perché iniziata
Lo scorso anno in marzo e avrà termine in giugno al giugno di quest'anno
Proprio in questi giorni si tiene a Roma una tornata della conferenza intergovernativa quando il ministro degli Esteri onorevole Dini appresso che io sarei stato avrei partecipato a questa manifestazione ha voluto che io avessi in anteprima il testo
De il discorso che gli deve pronunziare innanzi alle commissioni Affari esteri della Camera e del Senato proprio sull'oggetto
Della conferenza intergovernativa e l'onorevole Piero Fassino che doveva essere qui in da presentando un sa del governo e mi ha scritto una lunga e articolata lettera nella quale mi ha pregato di illustrare
Alla
Alla opinione pubblica napoletana quale fosse l'indirizzo politico che il Governo italiano persegue
Nello svolgimento del negoziato relativo alla revisione del trattato di Maastricht
Ed è quindi in questa funzione che le poche parole che dico esce dovranno essere interpretato
Innanzitutto qual è l'obiettivo che il Governo italiano persegue
Nella realizzazione della integrazione europea è un obiettivo storico e quello
Della trasformazione delle società nazionali in un'unica grande società europea su base continentale
Questo obiettivo si persegue attraverso
Il metodo della integrazione in comunità
Che consiste in due principali operazioni da un canto la eliminazione delle barriere intracomunitarie
Dall'altro il trasferimento di competenze di carattere legislativo e di carattere giurisdizionale
Dagli Stati membri alle istituzioni comunitarie
E questo il il metodo della integrazioni comunitaria
Che consente la unificazione dell'ambiente giuridico nell'ambito nell'ambito della qualcosa società unificata europea
Ebbene il settore che per il primo è stato affrontato come tutti sappiamo e il settore economica che è stato realizzato
Che la cui unificazione è stata realizzata innanzitutto con i Trattati di Roma e completato in un primo tempo dall'Atto unico europeo a metà degli anni ottanta
Con il Trattato di Maastricht
Il
La unificazione del settore economico è stato è stata arricchita
Dalla istituzione della unione economica e monetaria che viene realizzata attraverso il metodo della integrazione comunitaria cioè a dire attraverso il metodo del trasferimento di competenze legislative e giudiziarie
Alle istituzioni dell'unione europea
Ma il trattato di Maastricht ha fatto qualcosa di più
Ha aggiunto all'Unione economica
L'inizio di una unione politica ed è questo l'obiettivo finale che gli stati membri sì
Sì ripromette Ivano di conseguire sin dai trattati di RU
La unione politica della quale ci parla il Trattato di Maastricht riguarda essenzialmente due settori
Il settore della politica estera e in particolare il settore la politica degli affari esteri e della Sicurezza Esterna
Dell'Europa ed il settore della politica interna in particolare quello della cooperazione tra le tra le giurisdizioni degli stati membri e le forze di polizia
Ebbene
Per questi due settori
Il metodo della integrazione comunitaria è stato abbandonato
E si è ritornati ad un metodo di cooperazione intergovernativa poiché una parte degli stati membri sosteneva che la comunitarizzazione di questi settori
Potesse segnare una definitiva abdicazione della sovranità statale
Ebbene
Per pontine ottennero l'apertura della unione politica sul piano del compromesso il governo italiano
Ha consentito che nell'ambito del trattato di Maastricht
Questi due settori che sono fondamentali per la vita non solo degli stati membri ma della stessa unione europea venissero trattati col metodo della della cooperazione intergovernativa ma abbiamo visto quali sono i frutti negativi di questa scelta
Poiché i dal Trattato di Maastricht ad oggi questi due settori non hanno segnato alcun progresso
è quindi fermo convincimento del governo italiano
Che la soluzione della unione politica non può essere perseguita mediante il metodo della cooperazione intergovernativa ma debba essere eseguite
Attraverso il metodo della integrazione comunitaria
Cioè a dire quel metodo che ha dato i suoi frutti positivi
Nel campo della integrazione economica deve essere eseguito anche
Pelle la realizzazione della integrazione nei settori della politica estera e della politica interna
è chiaro che su questo piano non abbiamo l'accordo di tutti gli stati membri
Vi sono alcuni Stati membri che sono particolarmente reticenti ancora particolarmente reticenti a seguire questa strada
E noi combattiamo da un anno per indurre questi stati ad accettare per lo meno una parte della la comunitarizzazione di una parte della politica estera e di difesa e della politica
In materia giudiziaria e di affari intenti
Non sappiamo ancora quali soluzioni quali soluzioni finali potremmo giungere devo dire che noi non siamo soli in questa battaglia perché numerosi altri stati membri anche fra i più recenti
De e che hanno hanno sottile sono entrati a far parte dell'Unione Europea sono con loro noi siamo sicuri di due cose innanzitutto è un errore focalizzare la unificazione europea sull'Unione economica e monetaria
La identità dell'Europa unita si potrà avere soltanto con la realizzazione della unione politica
In secondo luogo in secondo luogo
Siamo sicuri
Di un'altra di un'altra
Di un'altra cosa e cioè
Che questa realizzazione non potrà dirsi in una con un solo salto con un solo balzo in avanti
Ma dovrà messi gradualmente potrà aversi solo gradualmente
Ma prima di poter parlare di ulteriori ampliamenti dell'Unione Europea dobbiamo avere delle sicurezze sui risultati che potremmo raggiungere in tema di unione politica
Gli stati che si vogliono avvicinare e vogliono entrare nell'Unione Europea devono sapere che non entrano a far parte di un'impresa commerciale
Ma che partecipano attivamente ad una unità politica che tenuta insieme da un'unica idealità
Chi respinge l'ideale europeo non può entrare a far parte dell'unione europea
L'ultimo punto sul quale vorrei intratteneva dire che anche rientra nel programma del governo italiano riguarda un aspetto interno ed è collegato alla riforma costituzionale che si affaccia allora a a a al al la scena io del nostro Paese intendo parlare della commissione bilaterale
E delle modifiche verde e de bicamerale e delle modifiche di carattere costituzionale che questa commissione dovrà realizzare ebbene è intendimento del nostro governo di presentare una proposta
Affinché nell'ambito della seconda parte della Costituzione sia inserita quello che i tedeschi chiamano un Europa artica
Cioè a dire quello che i tedeschi hanno già fatto con l'articolo ventitré della costituzione federale
Un Artù una costituzionalizzazione del processo della unificazione europea che sancisca anche chiaramente la diretta applicabilità ed il primato del diritto comunitario nei confronti del diritto nazionale
Vi ringrazio
Professore conclude i lavori il dottor Enrico vinci che da undici anni segretario generale del Parlamento europeo passando
Allora consentito la federazione dell'Ulivo però conservare giustamente per averci spalancate le porte vagamente
A Bruxelles novecento
A Strasburgo centoventisei il prossimo sette
La funzione è stata vissuto diritti il tuo istintiva
Il quale allora
Gratuitamente e con gli stessi edizioni le cose
Carriera
Concorrono sul piano della reciprocità all'ordine e lo sviluppo delle relazioni tra stato
La parola
Grazie presidente mi consenta anzitutto rivolgere a lei
Lei personalmente a lei come presidente nella federazione dei consoli onorari
Non soltanto un ringraziamento per questa iniziativa
Ma anche sincero riconoscimento
Del vostro impegno a favore della battaglie che da quarant'anni a questa parte stiamo tutti conducendo per rafforzare i legami fra i popoli europei la vostra partecipazione è una testimonianza
Mi come questa Unione Europea non potrà mai realizzarsi senza una partecipazione attiva reale di tutti i cittadini e la voglio quindi ringraziare sinceramente non soltanto per la manifestazione di oggi ma per l'impegno già dimostrato il passato e che varrà per il futuro e per questa sua partecipazione
Mi consenta anche
Prima di venire al tema specifico della giornata di evocare brevemente l'iniziativa che la Fondazione Laboratorio mediterranea
Qui a Napoli per iniziativa dell'amico architetto Capasso del
L'europarlamentare onorevole Azzolini a condotto a favore di quella che è la tragedia dei nostri giorni intendo riferirmi alla tragedia del popolo albanese
Proprio qui a Napoli
Questa iniziativa ancora una volta testimonia nella sensibilità di Napoli come direi
Nuova capitale di questo Mediterraneo spesso teatro di grandi di angosce
Io sono lieto di potere enunciare qua questa iniziativa della bora torio Mediterranea di Napoli sottoscritta da oltre centoventi deputati europei per una iniziativa che valga a assumere un impegno che non è soltanto economico e funzionale mai anche di solidarietà culturale e sociale con questo disgraziato
E vorrei che adesso tentare di riassumere brevemente
Dibattito di stamane
Io credo che non si possa prescindere da ricordare
Cosa è avvenuto
Quarant'anni or sono
In Italia ed in Europa
Non è vero che la comunità europea
Nacque
Negli anni Cinquanta
Senza difficoltà
Tace monumento
Ricorso alla memoria
Mille novecento cinquanta tre prime iniziative di unione dei popoli europei lo ricordava il presidente Casavola
Consiglio d'Europa la prima comunità la comunità caldo siderurgica l'entusiasmo del successo della cieca il progetto di Comunità europea di difesa
Lo shock
Dovuto alla mancata ratifica del trattato di Comunità europea di difesa già sottoscritto dai governi
E non ratificato dal parlamento francese nell'agosto del mille centocinquantaquattro rilancio dell'idea europea alla Conferenza di Messina del mille novecentocinquantacinque che poi condusse alla firma dei Trattati di Roma
Che cosa si fece allora
Si assunsero delle responsabilità politiche
Delle scelte politiche che ci vedono ancora oggi impegnata
Prima scelta
Si decise di andare avanti a sei
Lasciando fuori i Paesi che non se la sentivano di partecipare a questo sforzo comune
Non fu una scelta politica fascista
La Comunità economica europea nacque con l'accordo di sei paesi europei e la
Manifestata
Ostilità negli altri paesi europei ricordiamoci che la Gran Bretagna organizzò immediatamente l'Associazione europea di libero scambio
E che quindi alla comunità economica europea dei sei Paesi fondatori
Fin da allora si oppose in Europa una interpretazione puramente economica della organizzazione dei popoli europei e all'interno stesso
Dei nostri paesi
Lo ricordava Biagio De Giovanni la l'accoglienza di questa Comunità economica europea era quanto meno contestata
Contestata per tre ordini di motivi
Il primo
Di ordine politico
A torto o a ragione si considerava la comunità europea come una appendice della scelta atlantica Lella Italia e quindi contestata sotto il profilo politico
Si contestava la Comunità economica europea come freno alle prospettive di integrazione politica dell'Europa ed infine sì aveva un certo timore
A prospettare una integrazione economica del paesi europei che avrebbe condotto alla libertà di concorrenza e quindi ai rischi della concorrenza tra imprese
Abituati nel secondo dopoguerra all'applicazione di principi il protezionismo e assistenzialismo che avevano assicurato la ripresa economica
Non furono quindi tempi facili non furono denti fasci del mille novecentocinquantacinque cinquantasei eppure sia vivo in tempi relativamente brevi alla firma dei Trattati di Roma
Cosa è successo
Dal mille novecentocinquantasette al mille novecentonovantasette
E Degiovanni trova ricorda
Successe tante cose sul piano politico la caduta del muro di Berlino
La riforma una revisione profonda delle ideologia del tempo ma è anche successo qualcosa di molto importante sul piano economico
Prima di tutto
L'aggregazione
Delle capacità economiche per aree geografiche
Ricordiamoci che alla Comunità europea non rappresenta la sola esperienza di aggregazione economica nel mondo
Secondo la globalizzazione o mondializzazione dell'economia Terzo molto importante il progresso tecnologico
Per cui ciascun cittadino si arrende oggi cosciente di una sua partecipazione alla vita economica generale
Tutto questo
Non è che sia avvenuto senza conseguenza e non è avvenuto senza conseguenze anche nel processo di unificazione europea
E torniamo un momento ancora quarant'anni or sono
Che cosa volevamo
Quarant'anni or sono organizzando la comunità europea
Sostanzialmente volevamo tre cose
Prima di tutto volevamo la pace
Uscivamo da secoli di guerre fratricide
Uscivamo da una seconda guerra mondiale che aveva sconvolto il territorio e le coscienza europea e quindi la prima spiegazione era la pace
La seconda spiegazione era la libertà
Giovanni ha giustamente ricordato la pace ma occorre anche ricordare la libertà uscivamo da un ventennio dinanzi fascismo che aveva sconvolto le coscienze europee
E in terzo luogo volevamo
Il progresso economico e sociale in Europa prostrata da tante guerre tanti lutti erano queste le tre ambizioni lettere aspirazioni degli anni Cinquanta
Possiamo dire che queste tre aspirazioni le abbiamo realizzata
L'Europa
Sta attraversando oggi il periodo più lungo di pace nella sua storia
Da oltre cinquant'anni i nostri popoli vivono impazzisce ed è il periodo più lungo di pace dell'Europa abbia mai conosciuto
La libertà
E la libertà l'abbiamo conquistata e viviamo tutti in regime di libertà
I popoli europei sono quasi un'oasi di libertà
Abbiamo quindi conseguito e rafforzato il nostro diritto alla libertà
E sul terzo piano del progresso economico abbiamo anche realizzato grandissimi passi avanti
Questa Europa comunitaria
I cui Paesi venne a quattro fanno parte dei sette Paesi industrializzati più ricchi del mondo e uno sì
Di privilegio economico
Tutto questo però ha condotto a farci credere che la pace una volta realizzata non è più in causa che la libertà una volta conquistata non è più da mettere in discussione e che anche il progresso economico
Sia ormai acquisito per primo
E quindi e subentrata credo nelle nostre psicologie individuali e collettive una specie di senso di fatalismo
E a me pare che questo senso di fatalismo si ripercuota anche nella discussione europee ho dei problemi europei e la differenza più sostanziale
Chi chi come me a seguito già nel mille novecento cinquantasette i momenti della creazione del mercato comune e chi oggi ancora la ventura di seguire il quarantesimo anniversario la sensazione più importante che mentre nel mille novecentocinquantasette
L'Europa appariva ed era una scelta una scelta politica ed economica
Gli italiani come gli altri popoli europei sceglieva
L'Europa si impegnavano per creare l'Europa oggi viceversa l'Europa e considerata qua come una una specie di fatalità di destino al quale dovremmo tutti adeguarci
Manca l'entusiasmo per fare l'Europa soprattutto abbiamo perso ragione di Giovanni il concetto di Europa in quanto idea
Viene quindi
Spontanea la domanda sì va bene facciamo l'Europa
Ma come facciamo nero
E quindi vengono in discussione quelli che sono soprattutto gli aspetti strumentali gli aspetti economici di questa euro
La moneta unica
Il principio di sussidiarietà
La struttura istituzionale o costituzionale che dir si voglia di questa nostra Europa
La moneta unica
Moneta unica oggi si risolve in tre interrogazioni perché
Vogliamo una moneta unica
Conti vogliamo una moneta unica quando vogliamo questo nome
Bisogna essere il più lucidi possibile
Perché vogliamo nome
Fenomeni e fattori interni alla comunità fattori e problemi esterni alla comunità
Vogliamo una moneta unica perché senza moneta unica non potremo sostenere un mercato unico
L'Italia di per se stessa oggi è un mercato unico voi immaginate che le venti regioni italiane abbiano oggi venti monete diverse
Non regge il mercato unico europeo se non sarà sorretto
Da una politica monetaria europea da una politica economica europea se quindi vogliamo realmente il mercato unico europeo se vogliamo unificare economicamente l'Europa e necessaria indispensabile una moneta unica europea
Perché vogliamo una moneta unica europea perché questa moneta unica europea ci consenta
Di affrontare i problemi della cosiddetta globalizzazione o mondializzazione dell'economia
E illusorio pensare
Che ciascuna delle nostre monete nazionali possa resistere agli attacchi speculativi di un mercato mondiale globalizzato ed è per questo quindi che vogliamo una moneta unica europea
Ma questo ci porta la seconda domanda con chi
Questa moneta unica europea
Badate bene
Non si tratta di un processo di adesione delle monete europee più deboli alla moneta europea più forte
E sbaglia considerare che alla realizzazione della moneta unica si risolve in una specie di adesione delle monete più deboli al marco tedesco
Al contrario
Occorre che questa moneta unica sì è risultato di monete sufficientemente forti perché sia forte e credibile sui mercati internazionali la moneta unica ecco perché occorrono degli sforzi per creare la moneta unità forte e credibili sui mercati internazionale
E quindi quando fare questa moneta u
Quando fare questa Maria Curie dibattito di questi giorni
Perché fare questa moneta unica comporta necessariamente mettere ordine nei sistemi economici di tutti i paesi che parteciperanno a questa moneta unica
Difficile addentrarsi in discussioni che sono al tempo stesso tecniche giuridiche e politici
Resta il fatto che la moneta unica rappresenta oggi per i paesi europei per la costruzione europea uno dei pilastri fondamentali uno degli obiettivi principali che dovremmo raggiungere il più presto possibile
C'è poi il principio di sussidiarietà tra ragione Presidente Casavola il principio di sussidiarietà è un principio non soltanto necessaria ma indispensabile per realizzare una coerente politica europea
Jet decisioni devono essere prese il più vicino possibile al cittadino
Deve rimanere il protagonista essenziale nella costruzione europea l'applicazione quindi del principio di sussidiarietà deve essere formalmente sancito
E ha ragione a questo proposito quando Umberto Leanza quando evoca la necessità di costituzionalizzare in Italia le la dimensione europea ma costose costituzionalizzato appunto nel quadro di questo principio di sussidiarietà
Che riconosce competenze alla Comunità europea lì dove prego laddove le competenze
Non possono essere esercitate ai livelli territoriali inferiore
L'idea rimane quindi il problema delle strutture istituzionali dell'euro
Ha ragione
E Giovanni
La struttura istituzionale o costituzionale l'Europa
E fondamentale
Perché come ricordava Umberto Leanza
Quali sono le prospettive di queste questa Europa e strutturata sui tre pilastri indicati dal Trattato di Maastricht
L'integrazione economica
Cosiddetto mercato unico
L'integrazione nel settore della politica estera e di difesa
Terzo pilastro l'ordine interni
Come ricordava Leanza mentre il primo settore è rimasto o perlomeno e dichiarato di competenza comunitaria
Gli altri due settori gli altri due pilastri rimangono di competenza intergovernativa ma si assiste
Di più si assiste a un processo
Di dinanzi
Alle aspettative di comuni in Carinzia
Le competenze
Dica e tre di difesa poi
Sì artiste vera viceversa al tentativo
Primo pilastro e voi
Avvocato stiamo già discutendo ieri
Cioè le capacità
Finanziamento di circa otto
Con cui
Ed è già previsto ci sono di
Se ne deduce ed il
Le capacità
Comunitario assistiamo quindi a questo fenomeno
Se questa comunità
Duplice orde
Che consenta di sottolinea
A tutto ciò che
Nuova si certo e
E certo un
E certe
Ma ci sono anch'
E
Le
Tutto capacità di esprimere
E farsene partecipe verso l'esterno sono valori tipici della società e lo il rispetto dei diritti dell'uomo il principio di solidarietà internazionale il principio di
Sta il principio di no grazie sono questi i per il che ci danno
Hanno fiato alle
L'Unità dei popoli europei e in fondo la nostra anni aspirazione dobbiamo quindi riprendere quarant'dopo questo spirito
Prego l'Europa non è soltanto un affare l'Europa non è soltanto il benessere con la salvaguardia
Ed economico l'europea in un'affermazione
Dei principi euro
E nel mondo io vorrei
Ricordare conclusione quanto lessi
Più giovane
Forse il più capace di entusiasmi di
In
In un
Persiani di Montesquieu proprio è morto
Scriveva
Montesquieu che se mi fosse da do qualcosa il profittevole a me stesso e dannoso
Non risparmia
Dal mio spirito
E se mi fosse dato qualcosa di profittevole alla mia famiglia
Interessi
Sì dalla mia mente ma se mi fosse dato
Ora qualcosa che seppure esistesse contrario Paese
Favore Paese ma contrario agli interessi dell'Europa proprio perché l'Europa è idee spirito lo consiglierei come un delitto verso l'umanità grazie
Ma prima consentiti medico ma
Ne nella fretta dei saluti non ho dato atto della presenza in sala anche il rappresentante del Parlamento dello era una persona che Lorenzo Bini che è anche presidente del gruppo forse Europa
Versioni che hanno promosso questo convegno solo per loro natura come ha rilevato il dottore vinci interessato da pronti e a comprendere le le trasformazioni in atto Nella girammo
L'Europa e nel mondo gli spunti le risultanze le prospettive gli auspici emersi dalle luci le relazioni degli illustri con degli esiti ci riserviamo di l'ipotesi di portare avevo un solare di novecentonovantasette di imminente pubblicazione possono costituire un valido contributo della nostra città alla crescita di un Europa unità ormai adulta anch'se non anche se non ancora perfetta ma già assicura il pacifica
Vino verso tempi migliori grazie arbitro