"Parchi: richezza italiana" I Conferenza Nazionale sulle aree protette org. dal Ministero dell'Ambiente (c/o l'Auditorium di Santa Cecilia) NOTA: e' stata registrata una sola giornata dei lavori

Nazionale sulle aree protette
Permettetemi di rivolgere
Un cordiale saluto
Intanto alla presidenza chiedete ai in questo momento l'assessore Loredana De Petris in sostituzione del sindaco Rutelli che
Ho avuto
Una febbre stamattina mi è stato detto
Il presidente della ragione darsi Badaloni il collega Pinto
Il presidente dalla Commissione ambiente del Senato senatore Giovannelli
Rivolgo anche un saluto
Particolare all'amministrazione e alla città di Roma
Amministrazione e che ci ha consentito con un'attiva collaborazione lo svolgimento di questa prima Conferenza nazionale
Un cordiale saluto va anche ai rappresentanti delle Regioni delle Province e dei Comuni e delle comunità montane presenti dei parchi nazionali e regionali a tutte le autorità presenti alle associazioni ambientaliste alle istituzioni scientifiche alle forze sindacali imprinting e imprenditoriali al mondo del volontariato l'Associazione scoutistica
A tutti voi partecipanti un sentito ringraziamento insieme a tutti coloro che hanno collaborato alla non facile organizzazione di questa prima conferenza nazionale sulle aree protette
Permettetemi inoltre di ricordare in questa occasione una persona che ha notevolmente contribuito alla creazione e alla diffusione in Italia della cultura dell'ambiente per la tutela del della nature della cultura
A favore di un nostro del grande patrimonio
Culturale innaturale italiana ad Antonio Cederna
La parola per un breve saluto all'assessore Loredana De Petris del Comune di Roma che portano il sì il saluto dalla città la conference
La città di Roma è ben felice di ospitare questa prima Conferenza nazionale sulle aree protette
Abbiamo apprezzato e salutato con gioia la decisione appunto del ministero di svolgere a Roma questo primo appuntamento che schiera un momento io credo di confronto
Di di analisi di bilanci a sei anni appunto dall'approvazione della tre nove quattro ed è un momento io credo in cui tutti coloro che in questi anni nel territorio all'interno delle Regioni delle istituzioni nel nelle battaglie anche fatte all'interno dei vari comuni delle varie regioni si ritrovano insieme per capire appunto come superare una serie di di difficoltà ma è anche un momento lo dice il titolo stesso di questa prima conferenza governativa per arrivare ad una fase diversa
E quindi le aree protette i parchi da vincolo dato dal momento dell'utero al momento diciamo della della risorsa della possibilità di divenire una reale opportunità per tutte le popolazioni quindi per gli enti locali per il territorio un'opportunità di rilancio del proprio territorio di valorizzazione di sostenibili di uno sviluppo ecco sostenibile ed una nuova capacità di costruire economia sulla sulla valorizzazione del della natura sulla valorizzazione delle nostre aree protette quindi tutela e ricchezza
Insieme è stato questo tipo di di lavoro questo tipo di idea che ci ha condotto in questi quattro anni come amministrazione comunale insieme poi con la regione Lazio ha riprendere per prima cosa iniziativa per l'istituzione della riserva nazionale del litorale che era ed è stata diciamo il frutto di tanti anni di battaglie e ha portato appunto questa mattina amministrazione comunale a perimetrare oltre appunto la riserva del litorale altre undici aree protette e e ci ha portato insieme con l'erre con la regione a all'approvazione della legge regionale sulle aree protette
Su cui ci sono stati discussioni ce ne saranno ma che io credo comunque che dopo tanti anni all'interno diciamo del della Regione Lazio anche di assenza di una legge
Precisa io credo che comunque un grande passi in avanti l'amministrazione comunale
Ha inoltre portato di Roma ha portato a termine un altro operazione di revisione e di grande variante del piano regolatore che ha portato diciamo a salvaguardare e tutelare
Il sessantaquattro per cento del territorio comunale con ottantaquattro mila è ettari tra verde attrezzato e verde agricolo a modificare torme tecniche per le aree agricole per arrivare diciamo un momento di tutela e soprattutto di valorizzazione di queste aree
La e questo ci introduce io creda un'altra questione che sarà all'attenzione di tutti quanti noi in questi giorni
La tre nove quattro è sicuramente avuto dei risultati positivi perché ha portato all'istituzione gli altri sei nuovi parchi però non dobbiamo nasconderci i grandi ritardi e grande e grandi difficoltà spesso le le inadempienze ecco io credo che insomma che su questo ci dobbiamo concentrare in questi giorni quindi il mio come il capite non è un saluto solo formale dell'amministrazione comunale che ospita la conferenza ma ci sentiamo ovviamente fortemente coinvolti e credo anche un momento di riflessione nero su che cosa significa oggi diciamo una legge nazionale come la tre nove quattro nel rapporto nello stimolo con le regioni rapporto appunto con il nuovo dibattito anche sulle sulle Autonomie
E sul sul federalismo ma io credo che comunque è importante per tutti noi
Rilanciare con forza
Superare dare veramente un grande slancio perché tutte quante le difficoltà i gravi ritardi e le difficoltà le inadempienze siano finalmente e totalmente superate perché questa e è un grande investimento che questo Paese se deve fare deve continuare a fare su cui deve puntare
Sulla
Perché questi pacchi questi atti aree protette possano effettivamente funzionare possano realmente essere un momento di su di tutela possano coinvolgere in modo positivo
Come per fortuna sta succedendo
Tutte le comunità locali perché sono una grande ricchezza per il nostro Paese e sono una grande ricchezza non la sentiamo tutto il lavoro che abbiamo fatto a Roma per questa città che sta ripensando noi pensiamo che questo deve essere l'unica traccia la sua funzione
E anche la sua idea di città abbassando la sulle sue grandi risorse naturali paesaggistici paesaggistiche archeologiche e culturali ecco credo che è questo il messaggio che noi vogliamo mandare che il sindaco vi porterà nei prossimi giorni perché parteciperà sicuramente appena rimesso sì della febbre e a quello appunto che l'amministrazione comunale
Vuole dire alla città vuole dire a tutti voi convenuti e credo che il è la scommessa che tutti e coloro che sono qui oggi che quindi credono veramente che le aree protette che i parchi possono essere una grande risorsa per questo per questo Paese
E sono venuti qui quindi per continuare questa scommesse per superare veramente fino in fondo tutti quanti i problemi i ritardi veri le resistenze le inadempienze che abbiamo tutti quanti noi subito per far decollare i parchi in questi anni buon lavoro grazie
Grazie all'assessore De Petris la parola al presidente
Per la Regione Lazio Badaloni
Onorevole ministro all'ambiente onorevole ministro per le Politiche agricole signore e signori sono particolarmente onorato ridare il benvenuto a questa prima conferenza nazionale sulle aree naturali protette come presidente di Regione di una regione così profondamente interessata al tema della salvaguardia ambientale con tutte le implicazioni che ne derivano innanzitutto dal punto di vista turistico e occupazionale
Non posso che ferì citarmi con il ministero dell'ambiente che con questa iniziativa ha inteso dare un segnale molto forte sul fronte dell'impegno del governo in favore delle aree protette
E devo dire che tutto il Lazio guarda con moltissimo interesse al dibattito che si sta sviluppando intorno al tema dell'attuazione della tre nove quattro l'opportunità o meno di una sua riforma la consapevolezza ormai raggiunta e consolidata dell'importanza strategica
Che i parchi e le aree protette in generale ricoprono in termini di produzione di ricchezza Interna e lotta alla disoccupazione
Si è parlato da più parti gli ha proposto da tre nove quattro di una legge ormai inadeguata ne accennava anche l'assessore il cui impianto di fondo dovrebbe essere profondamente rivisto ecco il vero in sei anni
La politica ambientale e ha subito importanti cambiamenti di cui tutti dobbiamo tener conto ma a mio giudizio prima di porre mano ad una nuova tre nove quattro dobbiamo chiederci fino a che punto sono stati attuati tutti gli strumenti previsti da una legge che possiamo definire con tranquillità costituente in un momento in cui lo Stato sta riorganizzando i propri poteri attraverso le leggi Bassanini il dibattito politico istituzionale tutto incentrato sulla costruzione di una Repubblica federale
E indispensabile che senza intaccare i capisaldi della legge si proceda ad un decentramento dei poteri anche alla luce del principio di sussidiarietà
Per questo motivo ma anche e soprattutto perché le aree protette non sono isole senza rapporti con il territorio circostante ma anzi vanno considerate all'interno di un unico sistema integrato occorre individuare un momento di confronto istituzionale permanente fra Stato e regioni
Allo scopo di conferire alla politica nazionale per l'ambiente un'impostazione coerente ma nello stesso tempo pluralista e rispettosa delle Autonomie
I parchi è stato detto tante volte devono poter diventare vere e proprie agenzie per lo sviluppo sostenibile
Ma se davvero vogliamo che questo accada allora bisogna semplificare le procedure amministrative e decentrare i poteri a livello locale avere più fiducia nelle strutture istituzionali di base
L'interesse del Lazio verso questi temi nasce innanzitutto da un dato oggettivo incontestabile che ne fa una delle regioni d'Europa a maggiore interesse naturalistico
E la biodiversità la compresenza cioè sul nostro territorio di molti ambienti naturali che oltre ad essere diversi sono anche di primario interesse scientifico
Tanto che secondo un censimento dell'Unione Europea suo ottanta ecco sistemi individuati in tutto il continente ben ventitré appartengono al Lazio
Dunque una regione privilegiata dove il nonostante il notevolissimo Impatto urbano antropico rappresentato dalla capitale
Parlare d'ambiente lavorare per la sua conservazione la sua valorizzazione è più stimolante e forse anche più facile che altrove
Anche per questo il Lazio ha partecipato al Progetto Bío vitali nell'ambito della rete europea Natura due mila
Come saprete recentemente dopo un lavoro preparatorio durato molti mesi questa Regione ha istituito diciotto nuove aree protette la metà delle quali solo nel Comune di Roma
Centocinquanta mila ettari poco meno del dieci per cento di tutto il territorio del Lazio sono se il governo non ci rinvierà la legge al destinatario sotto vincolo ambientale
Per un totale di quarantasette aree e più di novanta comuni interessati
è impensabile che tutto questo non possa significare ricchezza e occupazione
Secondo stime attendibili l'intero comparto delle aree protette nel Lazio
Porterà in pianta organica hanno meno di trecento occupati e secondo un calcolo per difetto consentirà agli enti di gestione di incassare circa quaranta miliardi l'anno
Al di là di questo però sono convinto che la valorizzazione dell'ambiente non solo non deve Sinisi significare la sua musei Zazie un ma deve andare anche al di là di una semplice opera di promozione delle attività connesse all'economia di un parco
Se infatti accanto a gestione amministrativa e sorveglianza e indispensabile attivare canali preferenziali che favoriscano il sorgere di iniziative come corsi di educazione ambientale cicli di produzioni biologiche interventi di riqualificazione e visite guidate
Non dobbiamo dimenticare che il sistema delle aree protette può e deve avvenire una relazione strettissima con i tradizionali percorsi del turismo non mi riferisco solo al turismo ambientale in quanto tale ma ad una forma integrata verde cultura o se volete monumenti naturali monumenti artistici tutta un in gran parte ancora da inventare nel nostro Paese
Credo di poter dire a questo proposito che la posizione in cui si trova il Lazio sia una posizione privilegiata soprattutto in vista dell'Anno Santo del Duemila stiamo cercando di incoraggiare d'accordo con il Comune
Anche attraverso il varo di provvedimenti legislativi ad hoc una forma diversa innovativa di ricettività alberghiera che è quella del bed and breakfast
Uno stile di accoglienza molto gradito ai turisti stranieri ma quello che più importa particolarmente adatto per essere utilizzato all'interno delle aree protette
Basta pensare la grande quantità di santuari laziali che si trovano a ridosso o all'interno di parchi naturali per capire che la nostra Regione può svolgere quasi un ruolo pilota nello sviluppo di queste nuove economie quello che serve è un vigoroso cambio di mentalità per cui è ovvio nessuna legge può bastare anche se si registrano segnali positivi bisogna dire con franchezza che molto ancora resta da fare
Quindi auguriamoci che questa prima conferenza
Segni un concreto passo in avanti perché la politica ambientale perda il suo carattere tutto considerato ancora marginale e acquisti finalmente il peso che merita nelle scelte più importanti per il nostro Paese
Grazie per l'attenzione
Ringrazio presidente Badaloni anche per gli spunti che ha offerto al dibattito
La parola al collega senatore Pinto ministro per le Politiche agricole
Nella terza dell'arrivo del presidente la Repubblica la cui presenza tra noi motivo di gradita conferma del suo impegno concreto anche per la tutela e la valorizzazione dell'ambiente
Si è consentito di ricordare che io ho avuto nel giugno scorso ho l'onore di accompagnare il presidente Scalfaro nella visita alcune aree protette ed in alcuni parchi del nel nostro Paese
Ed ho potuto così anche direttamente constatare oltre che dapprima intuire quanto convinto sia il suo amore per la natura e anche quanto provvida la sua azione perché essa risulti adeguatamente tutelata
Un saluto anche questo anticipato dal presidente del consiglio onorevole Romano Prodi che nonostante i suoi onerose impegni di governo continua è falsa e bene a conservare a praticare l'amore per la natura
Un saluto se me lo consente affettuoso al ministro Edo Ronchi che superando mille difficoltà ha saputo portare a termine in tempi assolutamente Breve questa prima conferenza surreale naturale protette saluto a tutte le autorità a tutti i partecipanti a questa conferenza alla quale il ministero per le politiche agricole ha dato la sua convinta adesione considerando e non ve alcuna retorica in quel che dico questa occasione come un evento straordinario che e salta la parte più bella del Bel Paese
Ricordando il ruolo non secondario che il ministero ha avuto nella creazione non solo di parchi storici ma anche nell'istituzione di nuove aree attraverso le vi serve naturale statale che costituiscono oggi un sistema diffuso ed intenso
Pari anche a quello dei parchi nazionale inoltre i contatti con ministero dell'Ambiente sono costanti così come costante e lo sforzo di evitare che interessi in contrasto che pure esistono e permangono
Non si trasformino in piazza della dialettica dei potenti
Abbiamo ricercato ed attuato col ministro Ronchi intese costruttive circa l'attuazione della tutela nelle aree protette attraverso il corpo forestale dello Stato
La cui azione intelligente ed appassionata io intendo qui sottolineare con apprezzamento ma anche con gratitudine
Nella sesta misura con cui riafferma la statualità e la indivisibilità del corpo come forza territoriale di polizia
Ma anche la piena disponibilità del corpo sesso ad ogni collaborazione con le regione ecco gli enti locali nell'ambito delle comma delle competenze che già la legge ha delineato o di quelle che delineerà in futuro
L'evoluzione dell'agricoltura anche le dimensioni economiche che essa assumerà nell'ambito della riforma ora in atto che la politica agricola comune la settimana scorsa sono state avviate in Lussemburgo e poi a Brussel le prime riflessione sul documento Agenda due mila tutto questo non può far dimenticare che il nostro territorio è segnato profondamente segnato dalla storia contadina
Con una ricchezza di valore che sono da rispettare da tutelare e da ripristinare con lo stesso spirito con cui si riguardano le risorse naturali
Viene da ricordare Pier Paolo Pasolini che parlava della limitatezza della storia e dell'immensità del mondo contadino
Se si concorda su questi presupposte si potrà anche pensare di istituire parti della civiltà rurale ricordandone le testimonianze e dove possibile facendone rivivere aggiornandole le pratiche
Così come certamente si dovrà assumere una visione più allargata del ruolo delle aree protette nella realtà del nostro Paese indissolubilmente legata all'immaginario collettivo
Mondiale Ehud un'armonica questi senza tra città d'arte piccoli paesi incastonate nel paesaggio campagne e colline forgiate dall'uomo ambiente naturale fortunatamente ancora incontaminati
E questo non solo per conservare e migliorare un rapporto armonico che è condizione essenziale per una elevata qualità della vita ma per utilizzare appieno le potenzialità economiche ed occupazionali
Ed è superfluo rilevare come questo posso interessare in via particolare
Mezzogiorno del nostro Paese consentendogli ogni maggiore opportunità di inserimento e di attingimento di congrue e dovute risorse
Guardiamo con simpatia la carta dalla natura che anzi consideriamo come una evoluzione necessaria dell'inventario forestale e della carta forestale
Dati questi assai utili e preziosi che attendono nella pienezza della offerta della loro disponibilità di essere compiutamente utilizzati
Anche sulle problematiche sul mare se mi si consente questo breve riferimento sui rapporti tra pesca ed aree marine protette siamo pronti ad ogni collaborazione chiediamo soltanto di darci delle regole comuni che si erano rispettate da tutti senza tentativi di prevaricazione e nel rispetto pro reciproco di interessi e di dover un recente pregevole rapporto dell'Istat
Nel capitolo concernente l'ambiente ricorda e sostanziali mutamenti intervenuti negli ultimi dieci anni nel corso dei quali si è passati da una concezione dell'ecosistema come una risorsa inesauribile e perciò sfruttabile senza limiti e condizione
Alla consapevolezza che il capitale ambientale e limitato solo in parte rinnovabile e che il suo consumo cito testualmente le parole della delazione
Se superiori alla capacità di ripristino
Implica inevitabilmente l'accumulo di un debito ambientale al quale consegue il pagamento di interessi ingenti sotto forma di emergenze catastrofe e peggioramento della qualità della vita
Da quell'impegno a sconfiggere rigorismo
A spingere la coscienza verso i diritti delle future generazioni
Ha dei fondatori convincimento che le politiche ambientali ben lungi dalla deprimere l'occupazione e lo sviluppo ne valorizzano invece le corrette potenzialità anche su questo importante aspetto e però necessaria una forte iniziativa culturale ed un'applicazione graduale e progressiva per evitare drastiche compressione distanze ed interessi in un contesto produttivo di commercializzazione fortemente variegato è assai spesso anche penalizzante ed ingiusto per il nostro Paese
Il modello di una agricoltura intensiva
Ha scaturito dalla necessità di far fronte alla crescente domanda di beni di consumo e all'intendo di ridurre il forte deficit produttivo
Che caratterizzava e sistemi alimentare dell'Europa fin dall'inizio degli anni Cinquanta ha dominato per oltre un ventennio la scena agricola
Ciò ha comportato specie in passato un non indifferente impatto ambientale attraverso anche un massiccio impiego di energie di ausili chimici sia sotto forma di fitofarmaci e diserbanti che di concimi minerali
Ora più contenuto grazie ad una rigorosa legislazione che va resa sempre più puntuale ed attento
Il venir meno del problema del del deficit ed anzi presentarsi di quello del eccedenze
Uniti anche all'acquisizione di una crescente consapevolezza della rilevanza degli aspetti ambientali nutrizionali salutisti cit
Hanno determinato progressivamente anche nel mondo agricolo un nuovo approccio culturale al rapporto agricoltura ambiente
Che si è tradotto in un ridimensionamento già in atto corre riconoscerlo del ricorso alle tecniche di coltivazione intensiva
E nell'affermazione di un con del concetto di un'agricoltura ecocompatibile come parte di uno sviluppo sostenibile nell'accento sugli aspetti qualitativi del prodotto
Questi concetti e quel che più conta a mio avviso questi termini sono entrati ormai nei testi delle normative nazionali ed europee
Se è vero che in leggi italiane si trova scritto che virgolette la difesa del territorio
Dell'ambiente e delle risorse idriche e presupposto per la concessione di taluni finanziamenti
E se è vero altresì che in regolamenti comunitari cito per tutti il ventitré ventotto del mille novecento novantuno in questo regolamento è sancito anche qui cito testualmente l'obbligo di contribuire alla tutela dell'ambiente
Alla conservazione dello spazio rurale compresa la salvaguardia durevole delle risorse naturali in agricoltura
Nei programmi di suoi sostegno ai progetti di sviluppo
Anche qui cito uno dei tanti regolamenti pertinenti dalla materia il venti ottantuno del mille novecentonovantatré la terra viene definita un bene inestimabile che compito dell'uomo curare e mantenere
E viene affermato che lo sviluppo non può prescindere dal mantenimento dell'habitat naturale
Del resto per quanto riguarda l'Italia l'attenzione all'ambiente al paesaggio
Alla razionale utilizzazione del suolo e solennemente sancita come è noto a tutti la Carta costituzionale esplicitamente prevede una politica di promozione delle aree montane
Ed è proprio in queste zone che sono collocate gran parte dei parchi ed è reale protette elemento questo che sottolinea l'esigenza di una rivitalizzazione della montagna attraverso interventi integrati che vedono a cooperare
Il ministero delle politiche agricole il ministero dell'ambiente le regioni e le comunità montane e gli altri enti locali non siamo rimasti insensibili così significativi richiamo
Ed abbiamo tra l'altro assunto alcune iniziative
Per esempio quella dell'attivazione della rete di monitoraggio dei residui di fitofarmaci e quello dall'Osservatorio nazionale per la qualità dei suoi quale base della tutela della loro festività e dalla loro destinazione agricola
Siamo dando attuazione al regolamento venti settantotto
Relativo a norme agroalimentare per un'agricoltura ecocompatibile
Diretta a promuovere sostegni per ridurre gli effetti inquinanti dell'agricoltura
Introdurre e mantenere produzioni vegetali estensive attivare interventi di ricostituzione conservazione degli elementi naturali e paesaggistici garantire il Complesso dello sviluppo rurale
Non trascurando anche aspetti minimi ma significativi quali ad esempio dici tu in fretta siepi arbustive ed arboree muretti in pietra pratiche agronomiche rispettosi dell'ambiente cura dei terreni agricole e forestali abbandonati azione ferro informative corsi e seminari concernenti i metodi di produzione compatibili con la tutela ambientale
Coniugare efficienza aziendale protezione dell'ambiente vivibilità nelle campagne di qualità dei prodotti
E diventato un imperativo ineludibile per la sopravvivenza e per lo sviluppo dell'intera agricoltura Italia e questa è un'opera non ce lo nascondiamo assai difficile iniziata però con determinazione e con coraggio ma con il convincimento che le leggi sono necessarie ma non bastano che necessario e indispensabile invece coinvolgere la consapevolezza degli operatori interessati
La situazione del sistema dei controlli nel nostro Paese è scritto sembra della dell'azione Istat che io all'inizio del mio intervento citato presenta elementi che inducono all'ottimismo
Guai però a considerarsi soddisfatti per i risultati già raggiunge i traguardi sono innanzi a noi bisogna costruirli e superarli occorre perciò con criteri che siano molti geni e generalizzato è un Europa e nel mondo questo è un punto fondamentale di un procedimento di sottolineare all'attenzione del conferenza non è possibile imporre norme restrittive cogenti imperative difficili al nostro Paese e lasciare ad altri tolleranze incomprensibili e non giustificabili questo risultato può e deve essere conseguito
Con misure di sostegno che integrino le iniziali inevitabili perdite produttive
Agricoltura biologica che significativamente e più presente nel Mezzogiorno che altrove deve ulteriormente espandersi e deve rispondere in particolare ardue crescenti esigenze prima produrre alimenti sani con tecniche che rispondono anche a finalità di rispetto dell'ambiente e del territorio soprattutto tutelino la varietà genetica
Assicurare un valore aggiunto a favore di quanti realizzano tale tipo di prodotto
Valore aggiunto che non può essere soltanto a carico del consumatore ma che deve essere invece equamente diffuso stavo per dire imposto all'intesa collettività un ultimo riferimento se mi è consentito alla vigilia di questa conferenza
Dodici esso ai rappresentanti del ministero per le Politiche agricole presenti nei comitati di gestione degli enti parco una relazione circa l'attività svolta le proposte formula sono giunti bensì rapporti che io presenterò al ministro Ronchi perché posso averne conoscenza piena posso utilizzarli nella determinazione che chiederà un'esigenza e tra l'altro universalmente sogni segnalata in questi rapporti la necessità che i parchi si dotino e con urgenza delle necessarie strutture organizzative perché sia vi ovunque l'attività istituzionale
Questo per evitare che la non visibilità dei risultati allenti l'entusiasmo di quante nei parchi hanno creduto ma contemporaneamente anche l'Info con invece l'impegno mai sedato dei detrattori e dei nemici dei parchi
Che sono sempre in agguato ed aggressivi capace di terminare fenomeni distruttivi lì dove l'impegno e la capacità di chi in questi valori creduto intende invece realizzati invece è interesse di tutti che i parchi ed aree protette attuino tutte le loro potenzialità
Lo richiedono esigenze culturali non diverse da quelle della conservazione e del restauro del nostro patrimonio storico artistico
Scientifica fa una e Flora nelle zone protette costituiscono un insostituibile prezioso campo di ricerca e di sperimentazione ma che gli aspetti sociali non possono essere pretermessi dimenticati
Il radicamento delle popolazione e legato anche alla vivibilità del territorio
Gli aspetti economici un ambiente naturalmente equilibrato e polo di attrazione di risorse finanziarie fonte di posti di lavoro e di occupazione così come è scritto nella bella lettera d'invito che il ministro pronti diramato
Alla conferenza allora il compito l'auspicio battete fermissima che su questi punti ci sarà l'attenzione dovuta il compito degli approfondimenti dell'analisi del confronto delle delle proposte
Ne dipende Rivera ne sono certo per tutti un impulso coerente e vigoroso a valorizzare quella che come indicato nel titolo di questa conferenza e una ricca autentica ricchezza del Paese molte grazie
Grazie senatore convinto
Ministro delle politiche agricole i temi che ha posto saranno poi anche affrontati in sessioni tematiche in particolare questo
Dell'agricoltura di montagna dell'agricoltura biologica e di qualità è stato sottolineato comma tale convinzione così come
Ringrazio per questo rapporto che dei rappresentanti del ministero dell'Agricoltura negli enti parco
E ne approfitto per comunicare che proprio ieri è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale
Quell'attesissimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri intesa ministro delle Politiche agricole ministro dell'ambiente
Che riguarda l'impiego di mille sessantasette guardie forestali dello Stato entro il trentuno dicembre novantasette
Con alle dipendenze funzionali degli enti parco
Con corsi di specializzazione organizzati dal ministero dell'Ambiente era risultato
Non scontato perché le difficoltà in passato non erano mancate ma grazie alla concreta e fattiva collaborazione del ministro
Pinto e anche del corpo dello Stato del Corpo forestale dello Stato
Siamo arrivati a questo risultato per consentirà sicuramente un grosso salto in avanti nella sorveglianza nei parchi nazionali
La parola ora al senatore Giovannelli presidente della Commissione ambiente del Senato anche Luís per un saluto alla conferenza
Desidero esprimere l'apprezzamento vivissimo del senato per questa conferenza
La cui stessa convocazione
Accompagnata dalla presenza delle più alte cariche dello Stato Presidente della Repubblica il Presidente del Consiglio ma non meno significativo il ministro dell'Agricoltura
Esprime una determinazione politica nuova
In materia di politica ambientale
Una determinazione politica
Di cui abbiamo avuto altri segni
Quando nello scorso luglio al Senato una scissione
Dell'aula è stata dedicata alla politica ambientale multilaterale globale con un intervento significativo del Presidente del Consiglio
Abbiamo in questa conferenza un altro segno
Di una sintonia
Fa d'iniziativa del Governo la sensibilità ambientale crescente del paese e lo stesso ordine del giorno dei lavori parlamentari
Una conferenza alla quale auguro di poteva approfondire i problemi di sviluppo e gestione di aree protette che sono quantitativamente una cosa estremamente consistenti nel nostro Paese
Auguro di riuscire a identificare i punti di difficoltà
Rimuovere quelli pigrizie quelle bardature burocratiche che soffocano la vita degli enti parco
Auguro di sviluppare un apporto di sintonia più profonda fa amministrazione centrale tutte le istanze dell'autogoverno dalle Regioni alle Province e Comuni
Agli enti parco costituiti
Una sintonia col Parlamento temporale politica c'è ed è profonda
La tredicesima Commissione del Senato ma allo stesso modo la Commissione ambiente della Camera sulla quale riferiva alcolico onorevole Galdelli
A lavorato sta lavorando intensamente sulla materia dei pacchi
Non te è una scelta fatta a tavolino ma perché c'è una viva sollecitazione dei parlamentari organo sensibile
Della realtà nazionale della realtà diffusa di questo Paese delle tante province delle tante città e dei tanti ambienti
è in corso è in discussione e sarà probabilmente approvato entro la prossima settimana
Un provvedimento assai impegnativo
Che riguarda la politica del ministero dell'ambiente di tutto questo hanno il rafforzamento dell'amministrazione centrale il rafforzamento dell'amministrazione in particolare che riguarda il Governo delle aree protette
Nell'iter di questo provvedimento su sollecitazione parlamentare ma sulla base di una spinta ai reali che venuta dal basso dal paese
Per gli Enti locali dei Comuni delle Province dalle regioni
è stata promossa l'istituzione di nuovi parchi nazionali
Alcuni la maggior parte di loro previsti dalla legge trecentonovantaquattro altri come trasformazione di parchi regionali in caso di quelli delle Cinque Terre
Altri come articolazione di parchi nazionali già previsti e quello del come quello dell'Asinara
Che si sherpa in questo modo dal progettato parco del Gennargentu è rinata
Già da tempo previsti dalla legislazione del nostro Paese
Ma anche in Calabria nell'Appennino tosco emiliano si vanno estendendo formando ah e potete nazionali con procedure anche particolari con i robusti mento della concertazione dell'intesa
Dallo stato le regioni e gli enti locali
E questo
Improvviso io comprende l'iter di un disegno di legge
Di queste proposte è il segno di un mutato clima che c'è nel Paese nella società anche nella classe politica nei confronti del significato delle aree protette
Che vengono ora si percepite come almeno potenziali agenzie di sviluppo sostenibile
Agenzie di identità culturale agenzie d'identità puntuali di territori le popolazioni che non hanno spazio e voce nella società mediatica e nell'omologazione culturale che viene avanti
Agenzie di autogoverno agenzie di motivazione
Delle risorse umane locali legate alla valorizzazione del punto di eccellenza di tante parti del nostro Paese che ha una straordinaria ricchezza storica e culturale
Ma allo stesso tempo una straordinaria ricchezza climatica ambientale naturalistica e paesistica
Non è questo l'unico provvedimento in corso
Al Senato giacciono e crescono di giorno in giorno disegni di legge per la modifica della legge trecentonovantaquattro
Questi disegni di legge sono frutto di ispirazioni spinte interessi molto diverso e spesso contrastanti tra di loro
Ma il loro numero e anche la qualità di alcuni dieci e significativo appunto di questa sensibilità crescente con la quale questa conferenza vuole metterci in sintonia che io credo questa conferenza e sia in grado di recepire età duro in un approfondimento
Perché è all'ordine del giorno del Parlamento la modifica della legge trecentonovantaquattro è all'ordine del giorno perché la legge ha compiuto una parte importante del suo iter della sua attuazione
è all'ordine del giorno perché sono possibili e sono richiesti cambiamenti e miglioramenti da tante parti e all'ordine del giorno e lo devo dire per informazione piena onestà politica e anche perché è obbligato che per Regolamento
Obbligatorio nette l'ordine del giorno disegni di legge di quali vi sia la firma di interi gruppi parlamentari al Senato
Data la complessità della materia la tredicesima Commissione del Senato ha deliberato mettendo come da Regolamento all'ordine del giorno la riforma da trecentonovantaquattro di avviare e con due prima una indagine conoscitiva che è in corso e ci si è sviluppata attraverso la consultazione tramite questionari e di tutte le aree protette nazionali e regionali italiani
Attraverso due visite in Abruzzo e nelle Dolomiti bellunesi una terza che citerà in un pacco del sud
Probabilmente il Pollino
Quinto i primi di ottobre
Per poi andare anche sulla base degli approfondimenti di questa conferenza un documento conclusivo che sarà implicitamente anche se non giuridicamente impegnativo del successivo lavoro della commissione che ha già avviato la discussione generale è già nominato un relatore onorevole senatore Polidoro
E che doveva proporre ricercare a tavola tra tutti questi disegni di legge un testo unificato per alcuni elementi di riforma della trecentonovantaquattro non tocca a me soprattutto in questo momento in questa sede in tale nel merito di quello che già in una certa misura da questa indagine conoscitiva che ha quattro quinti del suo svolgimento sia registrato abbiamo anche consapevolmente atteso questa conferenza perché certamente da essa verranno stimoli e contributi ha un lavoro parlamentare che e seguito compassione tra contrasti anche difficili come ci sono sempre quando si tratta di parchi ma conosce io di grande impegno
Di fattivo sviluppo come dimostrato dall'alto l'aumento delle risorse messe a disposizione per i parchi nella recente manovra finanziaria perché credo c'aveva confermato probabilmente sviluppato nella Porsche
Il mio augurio particolare perché questa conferenza
Ci aiuti ad estendere il confronto
Non solo tra le istanze pubbliche statali regionali provinciali comunali degli enti parco ma alle forze economiche alle categorie ai Giovanni alle forze dell'impresa alle forze della formazione professionale alla Società del pane chi e delle aree contermini ai parchi
Per aprire sui progetti di sviluppo per aver più piena la considerazione che infine del parco non è il pacco
Il fine del parco è un Progetto di sviluppo ambientale economico-sociale cultuale qualificato selezionato orientato alla sostenibilità
Alla conservazione della biodiversità e della diversità culturale
Passare dallo sviluppo degli enti allo sviluppo delle finalità degli enti è il compito che forse abbiamo davanti e io ascolterò anche a nome della Commissione del Senato con attenzione tutto ciò che mi sarà possibile ascoltare di questa conferenza perché in pochi mesi il Parlamento posso atto a due N le sollecitazioni in positive innovazioni di Lecce grazie
Grazie senatore Giovanelli presidente della Commissione ambiente del Senato
La senatrice Lorentz la l'onorevole Lorenzetti presidente dalla Commissione ambiente della Camera non può essere presente in questo momento anche perché la Commissione ambiente sta affrontando proprio questa mattina la fase finale e il voto definitivo su quel provvedimento che citava il senatore Giovannelli
Che riguarda diversi interventi di natura ambientale l'istituzione di quattro parchi e di un parco marino
Tra
Comunque è un provvedimento molto importante
La sostituisce il l'onorevole Galdelli vicepresidente della Commissione ambiente della Camera a lui la parola per un breve saluto
Buongiorno
Porto l'onore di portare le saluto
Della pressi della con Commissione ambiente della Camera
Insieme all'apprezzamento
Questa conferenza per il ministero e per il ministro che l'ha voluto che fra l'altro rappresenta un momento di recepimento di una risoluzione che la stessa Commissione ambiente della Camera aveva approvato in precedenza
Questa conferenza deve servire come dire a fare il punto
Pare il punto di questi anni di esperienza di queste sei anni dall'approvazione della legge quadro
Vedere
Quali sono stati le luci quali sono state le ombre i punti critici
E poi è credo che sia anche un bel momento anche perché consente a tutto il popolo dei parte i parchi di
Trovare di trovarsi insieme di discutere delle loro esperienze
Insieme a questo tutti i soggetti interessati a questa vicenda direttamente o indirettamente istituzionali
Economici eccetera credo che sia un bel Noventa anche dal punto di vista democratico anche perché appunto credo che lo sforzo che dobbiamo compiere è quello di saldare
I percorsi democratici la pratica democratica con l'obiettivo strategico della salvaguardia e della valorizzazione dell'ambiente e naturali
La Commissione ambiente della Camera si è dotata di un proprio comitato proprio per partecipare adeguatamente a questa conferenza ha svolto nere numerosi numerosissime audizioni
E ha preparato ha predisposto proposto un primo rapporto
Steso dal sottoscritto con la collaborazione dei membri del Comitato
Senza passare all'adozione alla votazione sequestro infatti l'obiettivo di continuare appunto questo lavoro e di recepire gli orientamenti contenuti di questa conferenza per poi arrivare alla definizione di un percorso attorno a questo problema
Mi pare di poter dire da questo primo lavoro fra l'altro molto significativo e anche consistente
Che la valutazione
Generare come momento di sintesi è rispetto alla legge quadro e trecentonovantaquattro sia positivi
Possiamo già dire rispetto al lavoro che abbiamo fatto che portare a questa conferenza una valutazione positiva della legge trecentonovantaquattro questo non significa che non ci sono problemi che
Dobbiamo impedire un esame critico anche della legge stessa
Nel caso anche
A delle modifiche che però non devono evidentemente mettere in discussione il fianco l'impianto di fondo della regista
Mi pare questo sia
L'orientamento che possiamo riportare a questa a questa è il contributo che possiamo portare a questa conferenza
Poiché siamo soprattutto qui per ascoltare
Perché vedete la capacità di ascoltare credo che si rischia sia una delle migliori qualità
Delle persone e credo che questa qualità debba entrare nel nostro modo di lavorare e anche funzionamento delle nostre istituzioni vi ringrazio
Ringrazio
Il l'onorevole Galdelli
E quindi molto chiaro che questa conferenza non si svolge in un momento qualsiasi
E non è solo un approfondimento culturale
Ma si svolge mentre in ed in contemporanea ad un attività parlamentare
Che ha in discussione l'intera materia sia alla Camera che col Senato con indagini di approfondimento e che e con eventuali proposte
Di modifica o integrazione della legge tre nove quattro quindi lo ha diciamo a una conferenza i cui lavori hanno uno sbocco anche istituzionale molto importante
Inattesa dell'arrivo del presidente del consiglio pre insieme al collega Pinto andremo a ricevere previsto per dieci alle undici che è arrivato e della arrivo del Capo dello Stato che insieme andremo ad accogliere
Chiederei al professor Cesaretti che fa parte dello staff anzi è stato un po'il coordinatore di questo staff alla conferenza di illustrare diciamo l'organizzazione e forse anche alcune novità che sono intervenute sul piano organizzativo in modo da rendere diciamo tutti i partecipanti consapevoli di diciamo che al l'organizzazione della successione dell'organizzazione
Vedo
Presenti i colleghi ex ministri dell'ambiente
Baratta Zanone
Pavan mi scuso per non averli salutati prima ma non ha non mi era stata segnalata tranne che avevo visto l'amico Pavan prima l'ingresso Benvenuti e grazie per essere qui a questa conferenza
Professor Cesaretti per questa illustrazione organizzativa mentre il collega Pinter io ci allontaniamo un attimo per ricevere
Alcune
Diciamo alcuni momento organizzativo di questa conferenza che non è stata
Del tutto semplice e durevole di scrivere un pochino come si svolgeva la conferenza e quali sono le sue del particolari caratteristiche
Questa mattina verrà conclusa la seduta inaugurale con la presenza del Capo dello Stato che ora il ministro i ministri sono andato io a ricevere e dell'ateneo di si concluderà con la relazione del ministro dell'ambiente dopodiché la conferenza si sposterà di sede e raggiungerà il vittoriano
E dove sarà ospitata negli spazi del Museo del Risorgimento
Vittoriane a tutti ben noto a fortunatamente anche molto vicino al ministero dell'ambiente che è molto frequentato da molti dei partecipanti alla alla conferenza
E la conferenza dureranno un poco che essi concluderà domenica
E questo a motivo del fatto che gli argomenti di discussione sono molti
La partecipazione delle forse politiche e delle forze sociali alla conferenza è molto è molto ampia
Quindi questo motivo i lavori della conferenza sono stati organizzati
Tenendo la mattina delle sedute plenarie
Nella mattinata e quindi verranno discussi i temi generali che verranno affrontati dalla conferenza e in seduta plenaria in modo da garantire a tutti i partecipanti di poter seguire il dibattito temi centrali della conferenza che vorrei ricordare sono sostanzialmente tre
L'analisi dell'applicazione della legge quadro sulle aree protette questo il momento alla prima conferenza rappresenta il momento del bilancio
Ma non è soltanto il momento del bilancio perché è anche il momento per la indicazione programmatica di quelle che dovranno essere le linee future della politica della politica e per le aree protette in Italia
E questo rappresenterà il uno della il primo argomento che verrà affrontato e sarà affrontato nella seduta pomeridiana di oggi al al vittoriano
Altro argomento centrale che verrà affrontato dalla conferenza
Riguarda i problemi che sono connessi alla politica alla tutela della biodiversità e alla gestione del territorio delle aree protette due argomenti centrali che collega non la difesa della natura con la difesa dei valori antropici che si trovano sul ferite di sul territorio e quindi tentano di organizzarle attraverso una gestione coordinata e integrata di risorse naturali e attività umane
E il terzo argomento ricordo è quello delle politiche di sviluppo sostenibile perché i patti come è stato più volte ricordato dai relatori che si sono succeduti a questa questa mattina rappresenta anche il momento per poter dare limpidamente PPI mai piena attuazione
Acqui modelli di politica economica che dovrebbero garantire una ecocompatibilità una sostenibilità una sostenibilità ambientale
Alle sedute prima plenarie nel pomeriggio viceversa SSIS seguiranno delle sessioni di lavoro
Che permetteranno a tutti i partecipanti
Di poter intervenire cosa che non sarebbe stata possibile serissimo concentrato i lavori esclusivamente in sedute in sedute plenarie
Quindi debbo avvertire che la scelta degli argomenti che sono oggetto degli approfondimenti tematici non è stata molto semplice perché come potete ben immaginare e gli argomenti da affrontare specificamente ad approfondire Nicole dibattito ampio come quello che la conferenza garantirà sono molti
Quindi c'è da augurarsi che di Rabuiese effettuato una scelta molto molto equilibrata in modo da noi trascurato nessuno degli argomenti che viceversa sono in veramente importare
Con questo
Questi i criteri che hanno che hanno improntato l'organizzazione della Conferenza hanno teso sostanzialmente a soddisfare la più ampia
Il più ampi più ampi interventi nel dibattito di questa conferenza se non avessimo organizzato la conferenza in sedute di lavoro probabilmente non avremo potuto consentire a tutti i partecipanti che sono molto numerosi
E di intervenire nel dibattito di dire
Di esprimere le loro opinioni sui vari argomenti che verranno che verranno affrontare la conferenza d'alta perché è molto ampia e questo era era bisognava quindi permette di soddisfare questa esigenza
Perché gli invitati alla conferenza sono tutti i soggetti che la legge chiama a gestire il complesso sistema delle delle aree protette dagli organismi di gestione dei parchi a tutte le rappresentanze degli interessi pubblici e privati
Qui che sono i veri protagonisti della della vita dei parchi dalle istituzioni scientifiche alle organizzazioni ambientaliste ai sindacati alle organizzazioni imprenditoriali a tutte le altre espressioni
E della società della società civile quindi una partecipazione assai ampia e da quelli che sono i dati in nostro possesso molto il sentite quindi molto numerosa e con questo sistema si è voluto garantiti a tutti di potere essere presenti con le proprie opinioni
Nella discussione degli argomenti della conferenza
Devo avvertire volevo avvertire che la conferenza è accompagnata da una mostra che la mostra sulle aree naturali protette
La quale si sviluppa all'interno delle bellissime sale fra l'altro del vittoriano
E quindi è ospitata nelle stessi spazi in cui ospitata è ospitata alla la conferenza e la mostra raccoglie materiali del ministero dell'Ambiente che illustrano tutta l'evoluzione storica del sistema delle aree protette
E danno anche una indicazione degli indirizzi attuali e futuri della della politica dei pari
Raccoglie anche materiale delle regioni materiale dei parchi nazionali
Del comune di Roma che ha voluto partecipare con una propria presenza delle comunità montane e di tutte le associazioni ambientaliste e conosciuta nel nostro Paese
Se mi è consentito un un'annotazione di carattere personale devo dire che la mostra esplicita in maniera molto efficace il titolo che le è stato dato
Cioè parchi ricchezza italiana perché la vostra mette ben in evidenza infatti che i parchi non sono solo natura nell'esperienza italiana
Ma sono anche sede di importanti espressioni d'arte di architettura di manifestazioni culturali e rappresentano quindi il più antico è articolato nel tessuto di relazioni tra natura i fenomeni storici sociali e culturali che hanno rappresentato e l'evoluzione della nostra società
E che proprio questo è un tessuto che va salvato e valorizzato perché oggi è diventata una importante occasione per creare nuova occupazione soprattutto giovanile
E dare concreta attuazione a qui modelli di economia ambientalmente compatibili che sono nelle negli auspici di tutti
La mostra verrà inaugurato oggi pomeriggio dal ministro dell'ambiente e alle tre del pomeriggio presso il vittoriano e quindi rappresenterà il momento e che precede l'apertura dei lavori nel nel pomeriggio ha detto che rimarrà aperta fino all'otto e di ottobre questo per dar modo al più ampio Pubblico di poterla e visitare e con questo ci auguriamo anche che siano le scuole ad essere molto presenti perché credo che sia molto istruttivo per i giovani contese visitare visitare questa questa mostra che naturalmente se non la mostra istituzionale gratuita
E come ha avvertito la partecipazione alla mostre molto ampia e per quello che ci quei superiori a quelle che erano le nostre attese devo dire questo è naturalmente un dato e confortevole
Che però potrà dare qualche potrà creare qualche problema di natura organizzativa e credo che sia opportuno che ci scusiamo fin d'ora delle delle possibili
Disfunzioni che essi potrebbero venire a creare
A un ulteriore e forse finale informazione che questa sera questa stessa sala ospiterà un concerto che ha offerto dal Comune di Roma insieme al ministero dell'ambiente sul tema
Ambiente che Datura e e musica
Al quale tutti i partecipanti sono invitati e con insieme ai loro accompagnatori i biglietti d'invito sono all'ingresso della sala
Per ogni altra informazione di carattere organizzativo più specifico c'è una una segreteria organizzativa nel lavoro le che potrà soddisfare tutte le esigenze dei partecipanti grazie
è giunto il Presidente della Repubblica il Presidente del Consiglio per esigenze di gestione di sale contando sulla vostra comprensione
Vorremmo pregare tutte le persone che sono sedute nel settore B le hostess si aiuteranno a scendere nelle due ali laterali ci è stato chiesto dal cerimoniale della Presidenza della Repubblica riempie la sala da un aspetto più compatto
Le hostess chiederanno ad alcune persone anche di spostarsi nelle prime file contiamo sulla vostra comprensione grazie
Vi preghiamo di non abbandonare la sala
Di prendere posto a sedere di avere un attimo di pazienza tenterà il Presidente della Repubblica meno
Con
Saluto e un ringraziamento al Presidente della Repubblica
Che sia voluto onorare con la sua presenza significando l'attenzione sono cento sua personale oltre che nel capo dello Stato a questa importante conferenza nazionale sulle aree protette
Un saluto
Un saluto che non è rituale perché sappiamo che il presidente ha visitato anche recentemente alcuni pare che ha mostrato un interesse concreto e fattivo anzi richiamandomi poi su alcuni problemi che si erano manifestati e quindi di nuovo una ringraziamento per la sua presenza per il suo interessamento al sistema delle aree protette italiane
Un saluto anche qui fa di particolare attenzione al presidente del consiglio onorevole Romano Prodi
Ha voluto assegnare con questa sua autorevole presenza l'interesse del Governo
La parola al presidente del Consiglio
Rivolgerà alla conferenza un un suo saluto servanda
Prescelte Repubblica d'autorità tutti cari amici
Io vorrei proprio fare un saluto caldo informale rapido ma
Che vuole dimostrare la attenzione fortissima
Del governo per
L'ambiente per le aree protette per il parquet nazionali
Non un fatto transitorio ma uno dei momenti di cambiamento radicale della politica ho visto dalla relazione leggerà ministeri ambiente
Come questo Paese
Sì è passato da una situazione di trascuratezza arretratezza rispetto ad altri paesi europei per le aree protette a una politica di una forte presenza progettuale del territorio
Supera il sette per cento che interpreta nazionale con accordi che la cresceranno nel prossimo futuro ma con un senso diverso rispetto alla parco nazionale
L'attitudine
Che non
Né niente principalmente soltanto i limiti gli aspetti di controllo soltanto ma ne vede un'occasione molto forte per la reinterpretazione del rapporto fra l'uomo e la natura e anche un occasioni ecco no un'occasione di attività innovative
Quindi
Siamo a un passaggio c'è stato un triplice passaggio no primo un Paese che si sviluppa in fretta in cui l'ambiente e sono impedimento in cui non c'è cultura a a una seconda fase in cui si sviluppò un'attenzione imbottita
Soprattutto portata avanti da coloro che hanno avuto più sensibilità dei precursori e se Dio vuole questa terza fase in cui c'è invece non più una attenzione motivava una consapevolezza del valore dell'ambiente una consapevolezza che questo può e deve essere anche un'occasione equilibrata di sviluppo economico di crescita politiche culturali
E questo è avvenuto come avviene in questi fatti in un po'di tempo non breve certamente prevede tempo che lascia anche delle tracce pesanti se uno vede le cronache di coloro che ha visto negare che devono essere sottoposte
A parco nazionale di incognite
C'è sempre un rimpianto perdere violenze di tipo edilizio di tipo infrastrutturale fatte delle scorse generazioni
Queste cose recuperarle
è un problema proprio perché è attestato da generazioni di squilibrio fra lo sviluppo direi in cui non abbiamo manovrato in cui la tecnologia era capacità distruttive andata molto oltre la coscienza adesso io devo dire non per
Segnare
Situazioni di non comprovato ottimismo ma proprio vedendo quello che il cambiamento degli amministratori cambiamento degli abitanti della zona siamo in una situazione di molto maggiore
Consapevole molto maggiore maturità
E direi che il Paese deve prenderne atto richiede
Chiudere questa politica organi riguardo alle aree protette
Indubbiamente
Come precedente consiglio mi interessa anche l'aspetto occupazionale in senso stretto del termine
Cioè
Il problema della manutenzione le ricadute sul turismo un'agricoltura ecocompatibile con forse possibilità e potenzialità che questa
E questi sono cantieri nuove nella prospettive economiche italiana
Con caratteristiche molto
Molto armonica rispetta la nostra economia cresce in tutti i distretti De Piccoli ma diffusi
Che riguarda i giovani che si moltiplicano esigono una imprenditorialità diffusa e su questo io credo che noi dobbiamo lavorare molto per evitare
Queste strutture crescono in modo estranei burocratico rispetto al
Voglio dire
In questa occasione che io ho chiamato economica
O di sviluppo attorno ai parchi
Anche un'occasione di consapevolezza
Un parco non può essere affidato solo alla burocrazia non può essersi dato sfogo a strutture estranee altrimenti veramente dopo il rapporto di fruizione diventa un rapporto totalmente
Totalmente dedicato e quindi dobbiamo aprire
I parchi a un partecipazione di tutti
Nella loro corretta gestione vi deve essere spazio per le imprese e Berti privati cittadini
In modo da aiutare una presenza della gente fa parte questo mi sembra
Ho un obiettivo perseguibile
Noi stiamo se volete che usa un paragone
Minimo retorico ma stiamo entrando in Europa
Anche non soltanto con il Bilancio dello Stato per dobbiamo entrarci stiamo entrando c'è anche qui in Bilancio ecologici
Questa giornata di
Recessione
Deve esser proprio le pressioni su che cosa accennare
Cosa abbiamo fatto che ancora ci manca per entrare in Europa con primazia con la regolarità
Con riguardo ai bilanci ecologici
Questo ancora un altro passo di retorica seria io non ritengo di scarsa importanza perché l'Europa Nostra consegnare un continente alle nuove generazioni che si equilibrato che sia sano che sia che abbia questa sua grande grande questo suo grande respiro culturale
Abbiamo molto insistito in questi in questi settimane in questi mesi di dibattito
Come il modello europeo debba salvaguardare alcuni eredità che la nostra cultura che sono preziose
Ed ereditario di fronte alla concorrenza asiatica di fronte alla globalizzazione non è una scelta facile
Parole che anche riguardo al rispetto all'ambiente
Bisogna andare al mondo un modello di quell'equilibrio nuovo un modello di consapevolezza un modello di cura che è altrettanto prezioso come il modello speranze che sappia diciamo la verità che fa parte fondante di un modello sociale avanzato diverso e quindi
Cioè questo aspetto economico c'è questo aspetto
Di Santa guardia fisica dell'ambiente e cesto grandissima speck di cultura umana sì cultura in senso globale del terzo
Ecco io ringrazia
Il ministro Ronchi
Sto Pinto
Tutte le coloro che hanno
Caporalato intensamente in questi mesi per fare avanzare questo problema che hanno tutto costruire anche in tanti casi singoli dei faticosi compromessi
Abbiamo tanti problemi ancora aperti penso al problema che abbiamo ancora perso del parco nel Delta del Po
Perché questi sono problemi chi sono complicati difficili da affrontare voglio oggi proprio ringraziare tutti coloro che hanno messo un'attività seri empirica
Ringraziandoli per il loro rigidità e per le loro flessibilità
Ed ossa che cosa voglio dire con questo
Perché non si perda mai questo obiettivo che abbiamo delineato in precedenza che sta facendo del nostro Paese
Non più il fanalino di coda ma uno dei protagonisti di una nuova politica europea nei rapporti fra l'uomo dell'ambiente grazie
Ringraziando
Il Presidente del Consiglio veri suggerimenti sempre
Preziosi
Vorrei offrire a questa conferenza come ministro dell'ambiente
Alcuni spunti di riflessione in un dibattito che sappiamo sarà aperto democratico partecipato
E che si concluderà nella mattinata di domenica
L'avvio della protezione delle are di elevato valore naturale e ambientale alla fine del secolo scorso e agli inizi di quello attuale coincide con quello dello sviluppo industriale
è un avvio lento pochi milioni di ettari fino al al mille novecentoquaranta duecento milioni di ettari protetti nel mondo raggiunti solo nei primi anni Settanta
Poi cominciano a crescita rapida negli ultimi venti anni le aree naturali protette vengono appunto quintuplicate raggiungendo il miliardo di ettari superiore alla superficie degli Stati Uniti
I paesi dove è maggiore il loro sviluppo sono i leaders della crescita economica ed industriale gli Stati Uniti con centotrenta milioni di ettari protetti pari a circa il quattordici per cento del territorio nazionale
E in Europa la Germania con nove milioni di ettari protetti pari al ventisei per cento del proprio territorio
Il rapido sviluppo dei Paesi industriali ha comportato una forte intensa pressione sulle risorse naturali sulla flora la fauna il territorio il paesaggio
Dalla consapevolezza dei rischi di questa eccessiva pressione è nata la protezione delle aree naturali e seminaturali a rischio o di particolare pregio
La straordinaria accelerazione dello sviluppo delle aree naturali protette negli ultimi anni avviene in coincidenza con l'attivazione di conferenze iniziative internazionali
Per la protezione dalla natura del e dell'ambiente a partire dalla conferenza di Stoccolma del settantadue
Che ha portato al primo Programma ambientale delle Nazioni Unite lune per il vertice della Terra di Rio dal novantadue ha prodotto importanti convenzioni internazionali
Sui mutamenti climatici sulla biodiversità sulla desertificazione sulle foreste strettamente connesse alla promozione delle aree naturali protette le aree protette costituiscono un caposaldo delle politiche internazionali di tutela e sviluppo sostenibile in particolare per la conservazione della biodiversità cardine della tutela della ricchezza della vita sulla Terra grande impulso a questa azione internazionale di tutela è venuto dagli OCM
L'International Union Conservation of Nature la più importante autorità scientifica del settore che conta sull'adesione di ben centoventi Stati
Essa nei quattro appuntamenti decennali dal sessantadue al novantadue ha delineato la politica planetaria sulla conservazione sulle aree naturali protette a posto in particolare all'attenzione di tutti i governi la necessità di procedere attraverso azioni concrete
Per la salvaguardia della biodiversità e delle risorse naturali attraverso la creazione di un sistema di aree protette attraversa i lavori degli OCM è stata definita la classificazione delle aree naturali protette ed è è stata descritta la tipologia del parco nazionale il suo sistema di gestione i principi di conservazione degli usi consentiti le finalità da perseguire le aree contigue
La politica delle aree naturali protette
Si può quindi oggi fondare su solide basi scientifiche di valore internazionale oltre che su importanti convenzioni internazionali che hanno visto l'adesione dell'Italia
è difficile quantificare il dato sulle aree protette in Europa a causa delle diversità dell'Antonio ma attiva nazionale in ogni singolo Paese un dato però può essere individuato
Quello relativo ai parchi nazionali nell'Unione europea vi sono centoventicinque parchi nazionali come una superficie totale di circa cinque milioni e seicento mila ettari
Attraverso un cammino non privo di difficoltà l'Unione europea è ormai giunta a definire un complesso in importante sistema di norme per la conservazione della natura e la protezione dell'ambiente
La prima comunicazione in materia di ambiente viene presentata al Consiglio d'Europa nel luglio del mille novecentosettantuno
No anche se ancora mancavano alla Comunità europea le competenze per intervenire in materia di tutela ambientale solo dopo la prima comunicazione seguiranno i programmi d'azione nei quali sono definiti i principi e gli obiettivi dell'azione comunitaria per la protezione dell'ambiente
I primi due programmi settantatré se settantasette settantasette ottantuno riguardano principalmente il tema dell'inquinamento anche se nel secondo si comincia ad affrontare il tema della tutela della fauna selvatica
Il terzo programma accanto alla politica di controllo gli inquinamenti afferma la necessità di una politica di prevenzione dei danni
Da all'ambiente Ka il presupposto anche della politica delle aree naturali protette con lo sviluppo dei programmi d'azione in materia ambientale si evidenzia la debolezza della base giuridica
Che alimenta l'opposizione di alcuni Stati all'assegnazione alla comunità di specifiche funzioni in materia ambientale
Con l'atto unico entrato in vigore nel luglio ottantasette
Viene inserito nel trattato il titolo settimo dedicato all'ambiente che diventa soggetto di un'azione così comunitaria finalizzata a salvaguardare proteggere e migliorare la qualità dell'ambiente
E sarà proprio nel quarto programma d'azione con la direttiva novantadue quarantatré relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e dalla fauna selvatica
Che la politica europea delle aree protette assume carattere generale e organico avviando l'istituzione di una rete europea di habitat naturali denominata Europa due mila
La novità del quarto programma d'azione oltre alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali all'innovazione del rapporto tra politiche nazionali e politica comunitaria in materia ambientale
Vi si afferma infatti che gli aspetti principali della politica ambientale non devono più essere pianificati e realizzati isolatamente dai paesi individuali sulla base di un piano comune a lungo termine i programmi nazionali in tali campi
Devono essere coordinati e le politiche nazionali rese omogenee all'interno della comunità il Trattato sull'Unione Europea firmato a Maastricht il febbraio del settantadue
Sviluppo ulteriormente l'obiettivo comunitario per la protezione dell'ambiente in particolare gli articoli due e tre dispongono che la comunità ha il compito di promuovere una crescita sostenibile che riscatti l'ambiente
La protezione dell'ambiente diventa uno scopo autonomo della comunità e assume la qualifica di politica comunitaria
L'intero Titolo ambiente introdotto dall'Atto unico europeo viene riscritto rafforzato nel titolo sedici del Trattato di Maastricht
Il quinto programma d'azione prevede una esplicita svolta un'esplicita e dichiarata svolta in concomitanza con rafforzamento delle politiche ambientali comunitarie nel Trattato di Maastricht
E con la Conferenza di Rio novantadue su ambiente e sviluppo
Nella strategia del quinto programma quello sullo sviluppo sostenibile la tutela dell'ambiente e la conservazione delle risorse naturali diventano Criterion indirizzo per lo stesso sviluppo economico e sociale
Fra le problematiche prioritarie poste dal quinto programma d'azione europeo
è indicata la gestione sostenibile delle risorse delle risorse e in tale gestione sostenibile vi è un esplicito riferimento alle zone naturali
Con Regolamento mille novecentosettantatré novantadue del consiglio del ventuno maggio novantadue viene istituito un autonomo strumento finanziario per l'ambiente Villains
Tale fondo prevede interventi per la tutela degli habitat e della natura sia per prevenire minacce o danni sia per salvarlo per la salvaguardia e il ripristino
Di quelle particolare valore e interesse di particolare valore di interesse europeo
Inserito nei quadri comunitari di sostegno le azioni finanziate nelle aree di Isozaki ha minore sviluppo con i fondi strutturali europei dedicano una crescente disponibilità per le aree naturali protette ciascuno dei tre fondi strutturali partecipa al finanziamento di una specifica azione in campo ambientale con l'evoluzione ambientale del diritto comunitario e con l'impegno di risorse finanziarie l'Unione europea pone la promozione e la tutela delle aree naturali
Come politica comune e come elemento importante della integrazione delle politiche ambientali dei paesi europei
Il dibattito e l'iniziativa
Per le aree naturali protette in Italia parte con molte difficoltà e con un certo ritardo rispetto ad altri Paesi industriali nel mille novecentocinque l'onorevole Giovanni Rosati appassionato fiorentino è fra i primi promotori delle aree naturali protette italiane
Promuove la Camera un ordine del giorno che invita il governo a presentare un disegno di legge per la conservazione delle bellezze naturali che si commettono al alla letteratura all'arte alla storia d'Italia
Il dibattito sulle aree protette parte in Italia dalla tutela del paesaggio e dal ruolo che le bellezze naturali hanno nella letteratura nell'arte e nella storia del nostro Paese
Nella sua introduzione ai parchi letterari un'opera che in data su come importanti aspetti dalla letteratura e dalla natura nel nostro Paese abbiano crocevia comuni Stanislao Nievo scrive
La storia del paesaggio italiano è un capitolo di unica bellezza nel libro della natura europea
Il clima temperato le alte montagne la forma peninsulare nel mezzo del Mediterraneo antico bacino privilegiato dalla civiltà
Hanno creato qui per molte vicende di grande sommovimento quel che potremmo chiamare con l'espressione dantesca
La nuova che ci fa tanto feroci un Paese bello come un giardino conteso da slanci e passioni femminili
Conteso da slanci e passioni ma attento anche agli interessi economici immediati ai primi due parchi nazionali infatti si arriverà dopo commissioni indagini disegni di legge mai approvati
Solo nel mille novecentoventidue con l'istituzione del Parco del Gran Paradiso e nel ventitré con quella del Parco d'Abruzzo passeranno altri anni per giungere all'istituzione del Parco del Circeo nel trentaquattro e dello Stelvio nel trentacinque
La situazione difficile delle aree protette nel primo dopoguerra e ben sintetizzata in una lettera inviata nel mille novecentoquarantotto ad un gruppo di naturalisti da Renzo vide sotto
Professore di medicina veterinaria Torino nominato nel quarantacinque commissario straordinario del Parco nazionale del Gran Paradiso
I parchi scrive vide sotto sono assediati
Da una impaludamento è retorica dal formalismo dall'occhio della burocrazia
Dalla Piovra della speculazione dalla bassa concezione politica dall'attesi dalla miseria economica dalla peste e dalla faciloneria dal mare dell'ignoranza dagli oceani dell'indifferenza umana
Se si esclude l'eccezione del Parco nazionale della Calabria istituito nel sessantotto la protezione della natura non fa passi avanti
Fino alla riapertura del dialogo negli anni settanta in occasione dell'istituzione delle regioni a statuto ordinario novecentosettanta e dei decreti di trasferimento delle materie indicate dall'articolo centodiciassette dalla Costituzione
Quel dibattito riguardava in particolare le limitate competenze trasferite alle Regioni in materia di tutela della natura e del paesaggio
Il tema fu successivamente ripreso col DPR seicentosedici dal settantasette che attribuisce alle Regioni la competenza di istituire parchi naturali regionali e ampliò le competenze delle Regioni in campo ambientale
Le Regioni istituirono così dalla fine dagli anni settanta agli anni Ottanta ben sessanta parchi regionali
E numerose riserve regionali mentre lo Stato istituirà circa centocinquanta riserve naturali statali ma nessuno nuovo parco nazionale
Per i parchi nazionali mancava infatti una normativa chiara di riferimento così come non risultavano chiari e normati compiti dello Stato in tale materia
In sintonia con le decisioni maturate in sede europea si stava lavorando all'atto unico che introdurrà nel trattato della Comunità europea il capitolo dedicato all'ambiente nell'ottantasei viene istituito anche in Italia il ministero dell'Ambiente
Con questa istituzione lo Stato dà un significativo impulso alle problematiche ambientali sollecitato dall'evoluzione del diritto ambientale comunitario ma anche dall'aggravarsi della crisi e delle emergenze ambientali in molti settori
Crisi ed emergenze che suscitano allarme presso l'opinione pubblica e comportano spesso anche gravi danni economici l'istituzione del ministero dell'ambiente da un nuovo impulso alla politica dalle aree protette
Con la legge trecento cinque dove ottantanove il cosiddetto preghiamo triennale per la tutela ambientale viene avviata
Parco nazionale dei Sibillini quello del Pollino dell'arcipelago toscano del Parco nazionale d'Aspromonte quello dello Dolomiti bellunesi è quello delle Foreste Casentinesi
Ma la vera svolta avviene con la legge sei dicembre novantuno numero trecentonovantaquattro
La legge quadro sulle aree protette che riordina l'intera materia da nuovo vigoroso impulso la protezione dell'ambiente della natura con lo sviluppo di un sistema di aree naturali protette al bilancio di questa legge ha dedicato un'intera sessione di questa conferenza approfondimenti sono previsti in alcuni gruppi di lavoro
A questo bilancio vorrei offrire alcune riflessioni introduttive
La legge tre nove quattro novantuno prodotto indubbi risultati positivi rapportato intanto l'istituzione fino ad ora di ben sei nuove parchi nazionali
Cilento e Vallo di Diano Gargano Gran Sasso e Monti della Laga Vesuvio Maiella Val Grande
Ha fornito un quadro normativo organizzativo unitario tutti i parchi nazionali e criteri unitari per i parchi regionali
Ah regolate stabilito la procedura per l'istituzione dei parchi e delle riserve marine
Ha introdotto una precisa classificazione delle aree naturali protette un loro elenco ufficiale
Ha consentito l'avvio della definizione della carta della natura che individua lo stato dell'ambiente naturale in Italia
Premessa necessaria per definire poi le linee per l'assetto del territorio compatibile con la tutela delle risorse naturali del Paese
Anche ammettendo che la legge tre nove quattro sia una legge complessa che prevede interventi in numerosi articolati che incidono sulla gestione del territorio delle risorse e che richiede quindi un certo numero di anni per produrre i suoi affetti
Non si può non rilevare che la sua applicazione proceduta troppo lentamente accumulando molti ritardi e non poche inadempienze
Al momento dell'insediamento del governo Prodi dopo quasi cinque anni dall'approvazione della legge quadro sulle aree protette
Nessun parco nazionale aveva la pianta organica operativa secondo i nuovi criteri circa la metà dei parchi mancavano del direttore i finanziamenti erano talmente esigui da non consentire un normale funzionamento degli enti
Senza l'operatività degli enti non si potevano fare nei regolamenti del parco nei piani del parco né tantomeno definire i piani per lo sviluppo economico e sociale delle comunità locali
Questi ritardi hanno fra l'altro ha indebolito la credibilità dei nuovi parchi nazionali e alimentato le critiche del nuovo sistema al nuovo sistema delle aree protette previsto
E avviato dalla legge tra nove quattro novantuno anche se in realtà gran parte di questi ritardi
Ha poco a che vedere con l'impianto di questa legge
Tali ritardi e tali inadempienze sono dovuti infatti principalmente ad una struttura del ministero dell'Ambiente precedente all'altra e nove quattro e alla consistente crescita dell'impiego dell'impegno ambientale dell'ultimo decennio Basta guardarla normativa Comi si è moltiplicata
Quindi una struttura del ministero non adeguata ai nuovi numerosi compiti per reggere il passo occorreva aumentare le forze un impegno non adeguato dei governi del Parlamento basta guardare l'esiguità degli stanziamenti o i ritardi accumulati negli adempimenti basilare necessarie al funzionamento dei parchi
Procedure burocratiche troppo complesse e lente e macchinose che come è avvenuto in molti settori della nostra pubblica amministrazione hanno prodotto inadempienze inefficienze
Un livello inadeguato di comunicazione di collaborazione con le regioni e con gli enti locali dovuto in parte alla carenze individuate nei punti precedenti impartì a conflitti non risolti
Nella transizione al nuovo sistema Della tre nove quattro e nel dibattito sugli assetti istituzionali del Paese
Con grande fatica in poco meno di un anno alcuni ritardi non ancora tutti
Sono stati recuperati quasi tutti gli enti parco sono in grado di funzionare con presidenti direttori consigli direttivi Comunità del Parco piante organiche la gran parte degli statuti
Gli stanziamenti ordinari sono aumentati significativamente e sono stati attivati altri canali di finanziamento mobilitando un volume di risorse significative
Più di quanto mai sia stato attivato in passato
Il due dicembre novantasei il comitato interministeriale approvato il programma operativo per la carta della natura
è ormai in diritti IVA in dirittura finale il disegno di legge speriamo che lo votino stamattina che consenta al voto finale un adeguamento dell'organico ed una riorganizzazione con un rafforzamento significativo delle attività del ministero per l'Ambiente anche in questo settore
Ai primi di settembre il Consiglio dei ministri ha approvato il Regolamento DPR attuativo della direttiva CEE novantadue quarantatré abitanti relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali l'attuazione della direttiva Habitat convive regolamento di attuazione con l'approvazione da parte del comitato per le aree protette del due dicembre
Della lista dei siti di importanza comunitaria consentirà di fare passi avanti si tratta di circa due mila cinquecento siti
Di importanza comunitaria individuati e classificati in collaborazione con le regioni
Che investono un territorio di oltre quattro milioni di ettari quasi il doppio delle aree attualmente inserite nell'elenco ufficiale delle aree protette
L'individuazione dei siti di importanza comunitaria e le fasi successive
L'intervento che richiederanno uno stretto collaborazione da parte delle regioni costituì era una griglia di riferimento essenziale per la stessa carta della natura e più una più completa ed europea oserei dire tutela delle risorse naturali
La concreta e fattiva collaborazione con le regioni e con gli enti locali in molti casi è migliorata ma restano in altri casi importanti incomprensioni e conflitti che vanno superati con un rinnovato dialogo è un rinnovato sforzo comune
La legge tre nove quattro è coinvolta in un dibattito istituzionale che riguarda in particolare i due aspetti il rapporto Stato Regioni e autonomie locali e la programmazione e gestione del territorio e delle attività economiche
Questo dibattito se non vuole essere ristretto ai nomi dall'ismi a schemi astratti va esplicitato ricondotto ai temi sostanziali per poter fare delle scelte chiare
Devono esistere aree naturali protette
Nel mondo e in Europa la risposta è sì
Penso che la risposta debba continuare ad essere positiva anche del nostro Paese
Le aree naturali e seminaturali protette in sistemi territoriali ed economici ad elevata impatto sulla natura e sull'ambiente sono indispensabili per la difesa della biodiversità
Per la conservazione di specie animali o vegetali di biotopi di valori paesaggistici paesaggistici gli equilibri idrogeologici ed ecologici che altrimenti sarebbero compromessi
Ho irrimediabilmente perduti nel breve fu nel lungo termine
Queste zone naturali e seminaturali di pregio vulnerabili vengono protette affidandole ad un regime di gestione speciale
Necessariamente speciale regime speciale necessario per difenderle recuperarlo lei mantenerle senza danni irreversibili nel lungo periodo
L'obiettivo generale di conservazione e valorizzazione di queste gare
Democraticamente condiviso deve essere perseguito da tutto il sistema istituzionale con funzioni differenziate ma da tutti i livelli istituzionali dallo Stato dalle Regioni dalle Province e dei Comuni dalle Comunità montane
Lo Stato deve garantire in primo luogo anche se in misura non esclusiva
L'attuazione degli accordi internazionali delle direttive delle politiche europee deve garantire la tutela e la valorizzazione nel breve e nel lungo termine del patrimonio naturale e ambientale del Paese
Questo patrimonio naturale e ambientale va conservato oltre che però obbligo internazionale perché è una risorsa strategica dell'Italia
Pensare di rivedere il sistema delle aree naturali protette nella chiave di un loro superamento attraverso l'integrazione nelle ordinarie politica territoriale urbanistiche con la cancellazione della loro peculiarità
Sarebbe un grave errore
Porterebbe a fare passi indietro al prevalere di interessi pure legittimi ma non coincidenti con la priorità della tutela naturalistica ambientale propria d'Italia
Occorre certamente
Un migliore coordinamento tra i vari strumenti di programmazione di pianificazione del territorio nelle aree protette senza per questo giusta necessità rimettere in discussione la priorità naturalistica ambientale in Italia
Pensare ad una riduzione se non danno un vero e proprio disimpegno dello Stato in tale materia giustificato magari da un malinteso federalismo
Porterebbe ad una inevitabile frammentazione indebolimento della difesa di un interesse nazionale strategico la conservazione del patrimonio naturale del Paese o di sue parti importanti e di grande pregio
La seconda domanda che viene posta formalmente uno i fatti e se devono esistere anche in una prospettiva federalista i parchi nazionali
L'esperienza di Stati federali per esempio quella degli Stati Uniti o del Canada documenta la presenza di parchi nazionali anzi il loro grande sviluppo del tutto compatibile con l'ordinamento federale
Se come ritengo necessario si conferma anche in Italia tale scelta l'impianto istituzionale della tre nove quattro non poche secche a essere sostanzialmente confermato
Nell'assunzione delle scelte fondamentali della politica di conservazione in Italia tale legge aveva costituito un apposito comitato ora sostituito dall'intesa tra Governo alla Conferenza Stato-Regioni
La medesima composizione del consiglio direttivo dell'Ente Parco offre una maggiore rappresentatività alle Regioni enti locali cinque rappresentanti che allo Stato tre
E aggiunge opportunamente rappresentanti delle associazioni di protezione ambientale due del mondo scientifico due
Lo stesso presidente del parco è nominato previa intesa tra ministro dell'ambiente il presidente della Regione e del interessa il piano del parco viene predisposto talent dall'Ente Parco ed è adottato e approvato dalla Regione
Dopo un proteggi un procedimento che vede la partecipazione di tutti i cittadini interessati e prendi all'intesa con i singoli comuni per tutte le aree che ricadono nei sonetti
Il piano pluriennale economico sociale viene predisposto un adottato dalla Comunità del Parco e approvato dalla Regione
La stessa Comunità del parco che costituita lo ricordo dei presidenti delle Regioni delle Province e dei sindaci dei comuni e delle comunità montane
è organo dell'Ente Parco oltre oltre adottare il piano esprime pareri obbligatori sia sulla bozza del regolamento che su quella del piano
Nelle aree contigue le regioni di intesa con gli organismi di gestione delle aree naturali protette e con gli enti interessati disciplinano la caccia la pesca le attività estrattive eccetera
Per quanto riguarda le aree naturali protette d'interesse regionale la legge tre nove quattro ha stabilito di principi fondamentali attraverso norme quadro che sono tutte improntate all'attribuzione alle Autonomie locali
Da parte delle regioni di ruoli e funzioni rilevanti con la partecipazione
Dei vari livelli istituzionali
Nella fase di proposta di nuovi parchi nazionali che richiedono comunque una legge per essere istituiti se la loro istituzione non ha già prevista da una legge per avviare l'iter di definizione del perimetro delle misure di salvaguardia è necessario
Anche per le conclude
Mi implicazioni tecniche che hanno queste scelte che gli atti da proporre vengono formulati dal ministero dall'ambiente
Ma dalla nascita dell'ente in al ministro dell'ambiente spetta sostanzialmente solo la vigilanza sull'attività tra il parco le scelte infatti nascono e maturano all'interno dell'Ente Parco strisce in conclusione nella legge tre nove quattro si è realizzato un difficile e delicato equilibrio che consente una estesa partecipazione delle comunità locali
Ed una reale collaborazione con la Regione in forme compatibili col carattere dei parchi nazionali
Ed in forme improntate ad una forte autonomia nell'istituzione e gestione dei parchi e delle riserve regionali
Rompere questo delicato equilibrio rischia di ridurre l'impegno dello Stato in un settore decisivo di rilevanza internazionale e nazionale
Mettere a rischio il necessario carattere unitario e coordinato di questo politiche
E non attivare un ruolo adeguato delle regioni solo undici hanno conformato la loro normativa regionale alla tre nove quattro novantuno e degli enti locali indebolirebbe altresì il sistema delle aree naturali protette uno dei temi più discussi che ha suscitato conflitti locali e il divieto di attività venatoria è stabilito dalla tre nove quattro nei parchi sia nazionali che ragiona
Alla base di questo divieto vi sono studi scientifici che dimostrano che la fauna selvatica disturbate ridotta di numero dal prelievo venatorio tende a rifugiarsi nelle zone meno accessibile
Non sempre le più idonee alla riproduzione rischiando pesanti riduzioni delle popolazioni che sono difficilmente valutabili preventivamente l'altra ragione di fondo deriva dalla priorità delle fruizioni nelle forme regolate sostenibili dei parchi secondo i dati di una recente ricerca delle Ferrovie dello Stato
Il sessantasette per cento dei cittadini italiani che si mettono in movimento per il fine settimana o per la vacanza visita un parco
Incrociando questo dato come gli altri disponibili sui visitatori dei parchi nazionali due milioni e mezzo lo Stelvio due milioni all'anno al Gran Paradiso due milioni a quello d'Abruzzo un milione al Parco del Circeo possiamo stimare
Che almeno venti milioni di cittadini visitano i parchi ogni anno
Questi milioni di cittadini chiedono un ambiente naturale sereno dove poter tranquillamente ammirare paesaggi camminare nei boschi osservare gli animali che si fanno osservare non fuggono perché spaventati dalla presenza umana
Questo tipo di fruizione e che è una grande potenzialità anche economica e turistica per i territori dei parchi è incompatibile con l'attività venatoria
C'è una terza ragione che dovrebbe render obiettivamente possibile una convivenza non conflittuali fra cacciatori aree protette il numero dei cacciatori sia negli ultimi dieci anni
Quasi dimezzato passando dal milione e mezzo di dieci anni fa a meno di novecento mila di oggi questo numero è destinato a ridursi ulteriormente perché la quota dei giovani che si dedica alla caccia
E precipitato rapidamente spero che queste affermazioni che sono statistiche non provi che non un ennesimo comunicato dall'ARCI caccia che mi giudica un pericolo per la democrazia o o poco meno
Sono numeri
Salvo poche Regioni ed alcune particolare zone di queste regioni il territorio disponibile è previsto per l'attività venatoria non dovrebbe porre particolari problemi di sovraccarico
Se gestito come del moderazione e cautela senza esasperazioni questo conflitto è destinato ad una pacifica composizione
Per quello che sta dei fatti accade
Altro è diverso il problema del controllo di alcune specie che proliferano anche nelle aree protette a livelli rischiosi per l'ambiente naturale per la stessa fa una come per esempio in alcune zone i cinghiali
In questi casi occorre operare secondo la previsione dalla tre nove quattro che prevede sia prelievi faunistici che eventuali abbattimenti selettivi che devono avvenire per iniziative sotto la sorveglianza dell'Ente Parco ed essere attuativo dal personale dell'ente o da persone da queste all'uopo espressamente autorizzato
In Italia abbiamo cinquecentootto aree naturali protette inserite nell'apposito elenco ufficiale con una superficie di due milioni duecentotrentadue mila ettari
E centosessanta mila a mare
Spari al sette virgola quattro per cento del territorio nazionale questo elenco comprende diciotto parchi nazionali
Centoquarantasette riserve naturali statali settantun parchi regionali centosettantuno Riserve regionali novantaquattro famosi capi otto P protetti
Sette Riserve marine nelle quali se ne aggiungono altre sei
Che per fare bella figura in questa conferenza abbiamo istituito proprio l'altro giorno
Non è difficile prevedere che entro un periodo relativamente breve il sistema delle aree protette arriverà al dieci per cento del territorio nazionale nel nostro Paese c'è un patrimonio faunistico importante più di un terzo del patrimonio faunistico europeo
Ugualmente ricca la flora italiana fra le più varie d'Europa conta cinque mila e circa seicento specie un complesso ricco sistema di paesaggi c'è una varietà di paesaggi uniche con ben quarantotto tipologie di paesaggio
Questo ingente patrimonio va adeguatamente protetto opportunamente valorizzato
Questa conferenza dedica un'ossessione gruppi di lavoro la protezione una sessione gruppi di lavoro alla valorizzazione
Del patrimonio
Sul tema della protezione occorre individuare i punti carenti dalla situazione in atto e avanzare proposte di soluzione
Secondo un'indagine realizzata con la consueta e preziosa opera del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri del ministero dell'Ambiente sulla base di dati non ancora definitivi consegnati il diciannove settembre
Nei parchi nazionali e regionali nelle Riserve abbiamo individuato ben
Due mila settecentottantacinque casi di abusivismo edilizio non sana
Ancora frequenti sono i casi di incendi boschivi anche nei parchi significative sono le segnalazioni discariche abusive di abbandoni di rifiuti e di scarichi non depurati
E finalmente operativo lo però dicevo stamane con la pubblicazione in Gazzetta
Il DPCM che disloca Corpo forestale dello Stato nei parchi nazionali
Ho già ringraziato questa mattina il rinnovo ringraziamento per questa fattiva e positiva collaborazione al senatore Pinto ministro dall'agricoltura ed anche il corpo dello Stato in particolare le guardie forestale
Che saranno impiegate in questi
In applicazione della tre nove quattro nei comuni dei parchi nazionali e regionali vanno affrontati con maggiore incisività i problemi ambientali comuni al tutta tanto
E cioè dobbiamo avere certamente nelle aree protette è una politica ambientale di migliore qualità
Nella gestione dei rifiuti con la priorità dalla raccolta differenziata del riciclaggio nella depurazione corretta e completa dagli scarichi della qualità dell'aria favorendo l'utilizzo di combustibili meno inquinanti e via dicendo e cioè la qualità ambientale
Deve essere un obiettivo concretamente praticato
Gli enti parco devono diventare protagonisti attivi o più attivi
Sui rischi nei rispettivi territori
In questi anni non facili gli Enti Parchi presidenti direttori personale hanno svolto con generosità e impegno un grande lavoro
Nonostante mezzi inadeguati promuovendo iniziative nei parchi nazionali promuovendo incontri e coordinamenti come quello che unisce stabilmente inutilmente un gran numero di parchi regionali
E nazionale a tutti va ringraziamento del Governo e mio personale insieme all'auspicio che questa Conferenza apporti ragioni di nuovo entusiasmo e risultati che consentono di lavorare in condizioni migliori
Molto positivo è stato anche l'impegno delle associazioni
Ambientaliste a questo si aggiunga sulla base di un protocollo d'intesa recentemente sottoscritto con il ministero dell'ambiente anche l'impegno nei parchi delle associazioni scoutistiche ma in generale lo sviluppo dell'impegno del volontariato
La protezione della natura deve diventare di più un momento di partecipazione di cittadinanza consapevole in particolare dei giovani che possono dare archi contributi essenziali
E ricevere i contributi di formazione di crescita civile un positivo rapporto con la natura ancora di più in una società ma significati consumista come la nostra va valorizzato anche nella formazione delle nuove generazioni
Alla valorizzazione economica e sociale delle aree protette dedicato una sessione che sarà che sarà seguito da gruppi di lavoro
Si deve ricordare che la tre nove quattro ha realizzato un superamento del sistema vincolistico che possiamo sostanzialmente definire del non faccia
Quel sistema di protezione che si esprime attraverso l'imposizione a priori del divieto da rimuovere nel caso in cui la deve una determinata azione o o attività si dimostrasse compatibile con il bene tutelato
Alla protezione si è sostituita la conservazione alla tutela tout-court sia confuso preferito il dinamismo compartecipato di tutti i soggetti portatori degli interessi rappresentati
è stato creato un ente composito con lo specifico compito di promozione di uno sviluppo ordinato e sostenibile del territorio del Parco e delle attività socio economiche che scalcia suo interno si esprimono
Tutto ciò appare chiaramente dalla legge
Laddove nella finalità si propone di garantire e promuovere non solo la conservazione ma anche la valorizzazione del patrimonio naturale
Si sollecitano metodi di gestione idonea a realizzare un'integrazione tra uomo e ambiente naturale sabato salvaguardando le attività tradizionali promuovendo le attività ricreative compatibile valorizzando la sperimentazione delle attività produttive compatibili la conservazione e quindi non può essere confusa con il vincolo essa si esprime come momento dinamico evolutivo di crescita e di sviluppo sostenibile
Essa si esplica mediante l'attribuzione di specifiche risorse economiche con l'impiego di professionalità attraverso uno sforzo concreto propositivo
Con il parco diventa prioritario l'ordine di fare investire
Creare
Ciò avviene mediante la regolazione e la pianificazione del territorio
E la programmazione delle azioni attraverso strumenti quindi di disciplina di indirizzo non di sola perché prevalente proibizione
Su questo tema militi etero
A proporre alcuni elementi di dibattito i parchi in particolare quelli nazionali sono collocati per la gran parte in zone di montagna
Si tratta di zone sottoposte danni ad un graduale e costante abbandono molti giovani se ne sono andati
L'abbandono della montagna di questa fascia altimetrica in cui la presenza millenaria dell'uomo
Ha costruito mirabile delicato equilibrio produce effetti sociali di disgregazione scomparsa di diversità culturali di tradizioni popolari ed un ulteriore tendenza all'appiattimento su modelli urbani
Questo abbandono comporta anche conseguenze ambientali negativi di Sesto e frane incendi squilibrio idrogeologici Kakà con aggravamento degli eventi all'invito alluvionali nelle stessi bande creare di pianura
Obiettivo dei parchi deve essere anche quello di frenare questo è il secondo e stimolare consentire il ritorno questo obiettivo va assunto con consapevolezza e determinazione degli stessi enti parco
Lo sviluppo dei flussi turistici può essere l'occasione per attività di agriturismo
Per uno sbocco di produzioni locali incoraggiate da una nuova domanda vanno rafforzati e generalizzati alcuni protocolli d'intesa con le cooperative le associazioni degli artigiani
Con quelle del leader agricoltori per promuovere attivamente occasioni di lavoro nei parchi così come va intensificato il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e imprenditoriali
Il marchio di qualità dei prodotti del parco può essere un incentivo promozione ma nate valido
Corsi di formazione professionale mirati alle esigenze potenzialità del territorio sono utili è possibile
Se il mondo dei parchi affronta questo problema con convinzione
E anche con un po'di fantasia e se lo Stato e le Regioni mettono a disposizione un po'di risorse finanziarie aggiuntive
Insieme ai soggetti privati disponibili si possono creare vantaggiose produttivo così ogni lavoro si può combattere l'abbandono dalla montagna e delle aree marginali dando un contributo rilevante alla ripresa di zone depresse in particolare nel Mezzogiorno
Un altro elemento infine de La tre nove quattro poco diffuso e quasi ignorato
E quel richiamo alla salvaguardia dei valori antropologici archeologici storici architettonici più in generale rapporto cultura e natura
Il parco può essere promotore del recupero della conservazione e valorizzazione delle tradizioni della storia dei costumi locali che stanno rischiando la definitiva scomparsa
La valorizzazione delle radici delle culture locali che hanno permeato l'ambiente il paesaggio
è una parte importante della tutela dell'ambiente che non è solo matura ma il prodotto storico il risultato di un complesso nato apporto fra natura e cultura fra attività umana ed evoluzione della natura
Alcune zone alcuni comuni dei parchi comprendono patrimoni archeologici storici architettonici letterali di rilievo che possono opportunamente valorizzati arricchire le interesserà anche i flussi turistici
In conclusione vorrei richiamare l'attenzione su una delle difficoltà che pesano più nette negativamente sulla possibilità di valorizzare il parco
Le lentezze gli intrecci burocratici le inutili complicazioni procedurali che frena l'operatività
Degli enti e alimentano diffidenza e si e sfiducia
Molte di queste difficoltà dicendo dall'inserimento operato dalla tre nove quattro degli enti parco nell'ambito di applicazione della disciplina degli enti pubblici nazionali non economici dettata dalla legge settantacinque del settanta
Tale scelta ha generato evidenti disfunzioni una tecnica di gestione amministrativa e burocratica
Legata al modello degli enti pubblici nazionali di grandi dimensioni che del tutto sproporzionata perenti di piccole dimensioni che non hanno potuto nemmeno giovarsi di un sistema di reclutamento efficaci
Un'eccessiva lentezza e complessità delle procedure di messa a disposizione dei fondi necessari alla gestione dei parchi una mancanza di effettiva autonomia gestionale da parte degli organi de degli enti
Una rigidità delle procedure di spesa da parte degli enti e dei relativi controlli il sistema vigente di ripartizione di attribuzione dei fondi in eterno oggettivo ritardo nella disponibilità del risorse
Che ha conseguenze pesanti sulla possibilità degli enti di programmare e realizzare la propria attività
Quel che è essenziale la AK cita di programmare l'attività da parte degli enti diventa ineludibile l'esigenza che le risorse si rendono disponibili all'inizio di ogni esercizio finanziario
Penso sia necessario un correttivo che consenta l'immediato trasferimento delle risorse di bilancio attraverso un unico atto del ministro dell'ambiente di ripartizione dei fondi altro aspetto che è necessario sul quale è necessario l'attenzione quello attinente al raccordo con le funzioni
Degli enti territoriali locali
La semplificazione e il coordinamento le procedura richiede la creazione di uno sportello unico per tutte le concessioni e autorizzazioni e nulla osta necessari allo svolgimento delle attività delle comunità compreso nei territori delle aree naturali protette è indispensabile anche una nuova figura professionale per usare un neologismo il parco Managers in grado di gestire le risorse in modo autonomo di attuare rispondere dei risultati
Il consiglio direttivo dell'ente dovrebbe dettare gli indirizzi individuare gli obiettivi verificare la rispondenza dei risultati della gestione
Esistono già ipotesi istituzionali in cui questa esigenza astratto sta trovando una concreta realizzazione
In pratica vanno conseguiti due obiettivi garantire l'immediata disponibilità dei fondi all'indomani della finanziaria e del bilancio ferma restando la funzione degli organi rappresentativi di fissare gli indirizzi coordinati con quelli degli enti
Esponenziali delle comunità locali assicurare capacità di piena attuazione programmazione da parte del pittore con possibilità di stipulare convenzioni con enti istituzioni pubbliche nonché con privati dotati di particolari professionalità per raggiungere gli obiettivi prefissati assumere personale a contratto eccetera
Quindi norme contabili disciplina regolamentare del personale dotate della sufficiente duttilità ex bellezza per soddisfare le esigenze di efficienza e rapidità delle decisioni degli interventi
Questa conferenza può segnare una tappa importante
Per la protezione e la valorizzazione
Del patrimonio naturale e ambientale protezione e valorizzazione di questa grande ricchezza dell'Italia
Sono certo che le sessioni plenarie i gruppi di lavoro che vedono ma qualificata e numerosa partecipazione anzi superiore alle previsioni per cui spero che non ci siano troppi disagi
Consentiranno sviluppi importanti nell'elaborazione nelle proposte che verranno offerte come contributo di lavoro in particolare le sedi istituzionali al Governo al Parlamento le Regioni Province
Compro vince comune e dagli stessi parchi
La protezione e la valorizzazione di un grande patrimonio soggetto non pochi rischi spesso a vere e proprie Mirante minacce non è un compito semplice comporta un lavoro impegnativo quotidiano comporta spesso conflitti
Anche se non siamo più nella difficile condizione descritta da Renzo vide Isotta i problemi non mancano
Lo sviluppo sereno dal dibattito democratico la crescita dell'impegno del governo del Parlamento così come quello delle regioni e degli enti locali la crescita della consapevolezza civile ambientale del Paese
La profonda convinzione che anima quanti a tutti i livelli sono impegnati in questa impresa sono condizioni importanti per il successo di un grande progetto riformatore che ha come obiettivo un'Italia più bella e migliore
Se il capo dello Stato
Volesse porgesse un breve saluto
Al termine
Sappiamo che ha un impegno
Proprio a minuti
Fuori programma
Un saluto al governo dal presidente
Del consiglio ministri a tutti loro
Io credo che se una parola si possa dire
Ho apprezzato molto l'operazione
L'ho apprezzata molto anche per due giorni che il ministro sa perché a luglio ho detto
Più di una volta presso che adesso di più in pubblico
Ministro il più sono perché che avrete intensamente a queste cose queste molto importante
Si potranno sempre fare completamenti
Precisazioni
C'è stato un applauso al momento delle competenze in tema
Sempre delicato c'è stato un punto particolare critichiamo ti ho responsabilità dello Stato
E in qualche modo non posso vestirsi nello stesso tempo colpisce il fatto che nel momento in cui la competenza famosa del centodiciassette che noi votammo alle ore e che per diverso tempo è rimasto in frigorifero
Quando è interrata inefficacia beh l'esplosione e avvenute proprio nel momento in cui c'è stato una competenza diretta delle regioni questo titolo non si può non sottolineare l'ottima credo che
Punto che colpisce sempre che c'è la persona umana che ha diritto a questa tutela dell'ambiente
E il fatto che ogni uomo
Il Patto per l'uomo con saggezza con equilibrio ma è fatto più arduo
Certo quando si gira per l'Italia
Molte volte noi stessi italiani non so se conosciamo bene si ha la sensazione che
è difficile trovare una zona che non meriti di essere particolarmente protette è difficile in questo o quel finale sull'Italia del è un finale molto sentito
Ecco credo che ciò che state facendo per quello che avete fatto per quello che fa il Governo per quello che le regioni per quello che le persone interessate devono ho avuto in modo nella vita d'Abruzzo di gol Tyrrell termine esatto di gotica del di stare qualche ora mi sono informato ben molto di più ho voluto almeno tutto mia del proprio lì in casa di una semplicità vera
C'è stato anche un battesimo di ogni
Piccolo Lupo
Ogni tanto mi informo come state che mi rendo conto che aspetto un danno particolarmente intenso Prato dal resistere resistere si vede che razza buone che con l'altro molto bene dalla crisi causa cioè più
Però sono bastate poche ore per vedere quanto si è fatto quando ho sentito la detrazione del momento di partenza a questo momento che non è che io vivo di è in itinere
Ho citato questo spero solo che do mentire mentire sufficiente vita quando ha finito il mio compito
Di dedicherebbe innanzi al principio però come capo di Stato di quel grazie però di fronte a queste bellezza e questi della natura questi impegno di tutti i dati P. piace molto di più di dire di grazie come colui che è beneficiario come persona umana
E lo dico veramente con intensità a tutti i venerdì a ciascun editore
Vi ricordo il programma dopo
Una mia presentazione dei lavori del pomeriggio perverranno
Con un piccolo cambiamento di orario
Roberto De Martin
Fulco Pratesi
Gianluigi Cerruti segnando i primi tre interventi
Poi
Stiamo riorganizzando gli altri anche se in linea di massima la scaletta che voi avete verrà rispettata
Ora inizio
Ai lavori
Di questa prima sessione plenaria dedicata la discussione della relazione introduttiva della conferenza in particolare alla riflessione sull'applicazione
Sulle prospettive della legge tre nove quattro del mille novecentonovantuno
Vorrei introdurre questa sessione con quattro Brevi osservazioni la prima ritengo che la legge abbia con costituito un vero e proprio spartiacque nella storia delle aree protette in Italia
Prima della legge non esisteva alcun strumento di politica organica per i parchi
Gli unici parchi nazionali funzionanti erano stati istituiti nei primi decenni del secolo esistevano alcuni parchi regionali
Sulla base del DPR seicentosedici del settantasette e alcune poche riserve marine sulla base della legge sul mare dell'ottantadue
Ma mancava una politica e un indirizzo organico
Nazionale
Sulle aree protette la situazione ora radicalmente mutata
Sono stati illustrati sono noti riconosciuti
I dati straordinari della situazione delle aree protette nel nostro Paese sono anche noti riconosciuti i ritardi e le inadempienze
E anche cominciano a delinearsi alcune possibili risposte
A quei ritardi a quelli mi adempienza
Il dibattito di oggi pomeriggio
Ce lo auguriamo come ministero dell'ambiente come governo potrà aiutarci delineare quelle soluzioni su cui già esistenti un ampio consenso che hanno un buon livello di definizione e anche quelle soluzioni che invece possono costituire vulnus
Grave per il quale l'impostazione della legge che vorremmo mantenere e quindi dal dibattito di stasera non vorremmo anche che emergessero i punti irrinunciabili di un'impostazione nazionale coerente con quel quadro normativo
Seconda osservazione la prima risposta sulla quale chiediamo tuttavia l'opinione dei relatori e l'attenzione dei presenti
Deve darla
Lo Stato e noi diamo che questa conferenza può essere l'inizio
Di una efficace se soluzione e di una effettiva seconda fase
Dopo la lasci della legge una fase dove l'attuazione delle norme e l'attività di enti diversi diventano una politica una politica nazionale integrata per le aree protetti
Non meno impegno
Statale governativo ministeriale ma un impegno diverso redistribuito collegiale che chiama in causa come avvenuto questa mattina le massime autorità dello Stato e che chiede collaborazione a tutti coloro che sono interessati a qualificare la politica per i parchi in Italia
Sì che anche polemiche che ci sono state richieste di presenze critiche per assenze vorremmo possano essere tutte recuperate a partire dall'avvio di questa conferenza
Offrendo un terreno di ricerca e di confronto politico
Dove anche le opinioni diverse siano per migliorare e qualificare la politica nazionale integrata per i parchi e non invece per rimetterla in discussione
Terza osservazione
In questa seconda fase che con la conferenza si avvia in Italia occorre anche adattare aggiornare correggere norme ma non è questo
Il compito principale occorre soprattutto accentuare un aspetto contenuto nella legge quadro
Del quale molto ha parlato il ministro nella relazione introduttiva questa mattina che finora invece è stato trascurato per ragioni soggettive e oggettive
I parchi come agenzie di sviluppo sostenibile
Di nuova occupazione
Di nuova crescita e diversa sociale economica Autogestito dalle comunità locali
Questa
Questo significa i parchi come ricchezza italiana come grande industria della natura
Nella quale si sperimenta no modalità di rapporto col territorio che partono dalla conservazione che partono dalla tutela di determinati valori per produrre ricchezza e valore innanzitutto per chi vive in quel territorio
Come una forma speciale di gestione che sperimenta un nuovo rapporto tra ambiente e natura tendenzialmente da estendere all'insieme del territorio con il concorso della scienza e delle forze sociali
Gestito dalle comunità locali unitariamente superando confini Bruno burocratici e campanilistici e vengo allora alla quarta ed ultima osservazione in questa seconda fase la l'accelerazione
è dunque sugli aspetti di semplificazione burocratica e di valore sociale dei parchi e della gestione delle aree protette i parchi intensi come un servizio pubblico del welfare dello stato sociale di cui si sta discutendo oggi questi giorni
Verso la stessa prossima manovra finanziaria il servizio pubblico costituito dall'insieme dei servizi pubblici di tutela delle risorse ambientali pregiate in determinati ambiti territoriali ottimali appunto le aree protette così come sono state prima descritte poi costruite a partire dalla legge
Una ride di opere pubbliche innovative per affrontare emergenze socio economiche come il riassetto della io procedo logico il disinquinamento il rinnovo delle risorse naturali e occupazionali nella prospettiva di una riconversione ecologica strutturale dell'intera economia del Paese no quindi come l'assistenza a territori marginali anzi e ho concluso se si avvia a questa politica unitaria e coerente a livello centrale in ogni parco in tutte le regioni se si attivano gli Investimenti e si creano sinergie con fondi europei regionali
Se si unifica in un unico tempo nazionale il tempo diverso specifico dei singoli parchi delle singole cinquecentootto aree protette noi possiamo davvero coniugare
Sviluppo ambientale sviluppo sostenibile occupazione e anche riforma dello stato sociale
Questi mi sembrano di punti che come ministero all'Ambiente abbiamo cercato di mettere al centro anche nella riflessione sulle norme come avverrà oggi pomeriggio parlando dell'applicazione delle prospettive la legge tre nove quattro mi auguro che ci vengano stimoli suggerimenti
Che abbiano già un ampio consenso che ci consentano perciò di avviare davvero a partire da questa conferenza una fase in cui parchi sia una una ricchezza per tutti i cittadini e le cittadine che in Italia vivono grazie
Svolte queste brevi osservazioni preliminari opere la parola al primo dei relatori del pomeriggio il dottor Roberto De Martin Como già annunciato Presidente del telaio del Cai Club alpino italiano subito dopo interverrà Gian Luigi Ceruti dopo di lui Fulco Pratesi
Quando i miei amici Montanari mi han detto
Ti fanno parlare per primo quasi
Ed erano orgogliosi dice forse è un riconoscimento anche nel fatto il Cai con trecentodiciotto mila soci è la seconda delle associazioni ambientaliste
Italian
Io non li ho voluti deluderà età Roma
Alle tre e mezza
Ci sono solo quelli seri quelli bravi come siete tutti voi
Perché a Roma incomincia specie verso i Fori incomincia alle cinque e mezza sei la vita vera
Per cui gli incontri clou sono a quell'ora
E però io ritengo che il tipo di comunicazioni che sottosegretario Calzolaio si aspettavano i relatori sia proprio una serie di messaggi alla gente seria quella che viene a questa conferenza per fare collegamento per mettere in comune le proprie esperienze per fare riflessioni sulla legge quadro
Per in partire da qui con la alcuni progetti alcuni programmi in comune e per cui mi metto su questo solco
Dicendo che sarebbe stato molto meglio a parlare
Con dietro il Monte Bianco come era stamattina che sta quello scenario splendido
Perché avrei potuto dire di Porto saluto uno solo dei soci del Cai ma di tutti quelli terrestre dell'arco alpino un milione e mezzo di sottili o dei milioni di soci dei club alpini del mondo
Ma sono lo stesso nell'atmosfera perché c'è la stella alpina la stella alpina l'emblema
Del dodici ad alto entrerai cinquecento sessanta mila soci
Tutti molto attenti alle aree protette alle aree naturali
Dell'Italia che hanno già dei programmi interessanti alcuni già in partitini marchi sono di senza dubbio destinati a lievitare
Nei prossimi anni
E verso cui noi faremo da snodo faremmo da collegamento perché è importante portare del turismo qualificato nelle nostri Tarchi del turismo che permetta di scoprire quei tassi di ricchezza a cui ha fatto riferimento al ministro stampa mattina
Un terzo del patrimonio faunistico quanti lo sanno in Italia ma un terzo del patrimonio faunistico di tutta Europa
Ecco allora nell'Europa nuova noi dobbiamo diventare sempre di più un punto di riferimento in questo senso Sky sta lavorando in maniera seria abbia fatto quindici giorni fa al l'orto congresso nazionale dove abbiamo trovato le tavole di Courmayeur e che è una forma di autodisciplina della frequenza dei nostri soci ma non solo dei nostri soci anche di tutta la serie
Di associazioni sportive così la mountain bike
Ho ambientaliste che abbiamo invitato al congresso e che abbia messo appunto convinti come siamo che solo se ci siamo se siamo capaci di formarci possiamo mantenere il nostro scrigno in maniera così preziosa in maniera così
A tirante
Devo anche dire ringraziare qui il ministro
Per la tappa che ci ha fatto ad Arquata del Tronto prima delle ferie tanto una tappa importante nella messa a punto di questi programmi lo diventerà ancora più e questo è un messaggio che donò a tutti i presenti
La volontà del Cai di incominciare da quest'anno una collaborazione organica
Col mito che il Festival dei documentari sui parchi che si tiene a Sondrio
E all'undicesima edizione
E che vogliamo far diventare un punto di contro fisso
Perché nei rapporti con la soggezione ambientalisti in questi anni anche per quanto riguarda i parchi facendo cose crede abbia sempre trovato difficoltà a trovare il punto fisso di incontro siamo tutti troppo occupati
E molte volte a facciamo le stesse cose in maniera convulsa e allora noi vorremmo che il mito perché fisso l'ultima settimana di ottobre diventi una giornata di incontro quest'anno abbiamo già mandato gli inviti per il trenta di ottobre
E ogni anno faremo un giorno aggiornate di aggiornamento ecco in modo che tutti l'associazione sappiano all'inizio dell'anno che ci si troverà a Sondrio
Per rettificare il tiro permettere nello zaino alcuni progetti comuni e credo anche che questo festival che porta delle bellissime scenografie da tutto il mondo sui parchi meriti di essere conosciuto di più
Il nostro film Festival di Trento dove facciamo la giornata di incontro degli alpinisti cioè segnato molto bene che se non si fissano dei punti fermi difficilmente poi le buone volontà riescono a a diciamo Hi Spring sì in maniera forte in maniera convinta in maniera coerente
Però oggi è un giorno importante per noi da Sky perché stamattina abbiamo firmato e mi fa piacere dirlo qui di fronte alle Sandrini con cui abbiamo fatto i primi discorsi
Una convenzione con il Corpo forestale dello Stato per rendere i nostri soci un po'Sentinelli rispetto al dissesto idrogeologico abbia messo a punto un programma che ha già avuto una fase pilota da dia sul Gran Sasso
Nella scorsa estate a Trieste la sera sabato scorso ha mi ha messo a punto
Ho il programma diffuso per tutti i nostri soci e stamattina abbiamo firmato con Pinto l'intesa e questa è una prima risposta alla prima domanda di calzolaio noi crediamo che lo Stato debba
E suo dovete principe essere garante degli accordi internazionale essendo lo snodo essendo in un certo senso il locomotore del gioco a somma positiva che tutti insieme dobbiamo fare associazioni ed enti locali Stato Comunità europea sarebbe illusorio pensare oggi di risolvere i problemi uno da solo uno
A all'insaputa o dall'altro
E allora questa è una prima risposta importante una seconda risposta che credo vada nello stesso segnale ed è un appello a tutti i responsabili dei parchi presenti perché noi siamo pronti a fare il bis il tris è dirle che questa primavera abbiamo firmato un accordo quadro con il Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi
Che apre prospettive interessanti per tutte le altre realtà territoriali ecco sul modello di questo accordo-quadro io credo che noi stamattina Motta ma mi diceva
Che l'avrebbe fatto volentieri per lo Stelvio
E io mi illudo oggi mai spero la speranza dell'anche se piccola che effettivamente con lo Stelvio anche accordi quadro di questo tipo possono apportare un contributo di segno positivo
Dopo tanti segni di preoccupazione che abbiamo registrato nei mesi scorsi
Legge quadro si tratta di una svolta storica per il nostro Paese
Che sia vicino all'Europa al terzo millennio recuperando un certo ritardo che nel settore ambientale il Paese aveva accumulato
è una legge sulla quale molto si sta ancora discutendo ma che nelle sue linee fondamentali va apprezzata e difesa
Certamente alcuni correttivi per renderne più snella l'applicazione solo spicca e forse conseguibili con provvedimenti amministrativi circolari esplicative che evitino la ridiscussione dell'impianto legislativo io sono perplesso su alcune affermazione sentite in termine
Il rinnovo di ridiscussione della legge peraltro ha poi una delle leggi più applicate come è noto non basta una legge ancorché buone apprezzata per mutare gli atteggiamenti culturali
C'è molto da lavorare sulla cultura i valori ambientali non solo un'opzione al di moda il governo del territorio specialmente dalla montagna spesso fragile necessita di un'intelligente presenza umana
Presenza che non è in antitesi con la rinaturalizzazione la tutela della biodiversità la salvaguardia di un patrimonio naturalistico che vede il nostro Paese ricco non meno di quanto lo sia per le opere d'arte
è sintomatico l'incremento dell'interesse turistico registrato quest'estate sia verso le aree naturali che verso le città d'arte per questo detto all'inizio faremo da snodo con il club alpini portante
La vera sfida proposta dalla legge quadro il tentativo la convinzione di riuscire a rendere compatibili le azioni di tutela prioritarie
Con le opportunità di valorizzazione e qui c'è la seconda risposta a sottosegretario Calzolaio l'accolse Paoletta generata la cultura cioè dalla conoscenza del territorio
Che deve essere rispettato ma frequentato e condizione per poter definire i limiti del nostro intervento che non deve essere mai distruttivo
I rapinati
Tutti sappiamo che le risorse non sono inesauribili
Col Cai lavora da decenni in quest'ottica centotrentaquattro anni ha da sempre ritenuto di dover armonizzare la presenza dell'uomo le Alpi ma tutte le nostre montagne
Offrono spunti fecondi e preziosi per ricostruire una storia che è fatta anche di grandi sacrifici e sofferenze ma che resta uno straordinario patrimonio di civiltà abbiamo Avati avviato in questa direzione negli ultimi anni un poliedrico interessante progetto anche con l'aiuto del CNR per non dimenticare i segni dell'uomo nelle terre alte
La montagna e spesso l'ultima spiaggia a proposito di difesa dell'ambiente e numero di aree protette presente in montagna sta a testimoniarlo
E se anche palestra di vita e risulta quindi fondamentale educare a conoscerla rispettarla vitello
Stiamo incrementando le azioni di educazione ambientale anche con particolare riferimento all'alpinismo giovanile utilizzando servito scuola che abbiamo istituito nel mille novecentonovantasei
La nascita di vari enti parco pur tra mille difficoltà che caratterizzano le fasi iniziali tra le incertezze derivanti dalla normativa complessa
Talvolta resa ancora più critica del periodo di transizione dalle rilevanti trasformazioni sociale consente di aprire nuovi orizzonti
I parti diventano luogo privilegiato nel quale sperimentare nuove forme di gestione del territorio montano che sta conoscendo una crisi profonda per l'abbandono spesso molto repentine subito negli ultimi dicendo e allora qui la terza risposta calzolaio Agenzia sia al cento per cento
Il Cai da sempre sensibile a questo problema agenzia che però faccia conto ovviamente non dimentichi e sensibilità locale la partecipazione della gente del posto che per il ragione che dicevo prima fondamentale
Il cari da sempre sensibile a queste problematiche proprio per la sua specificità per l'autonomia delle singole sezioni per il radicamento di molti suoi soci e dirigenti nel tessuto sociale ed economico
Non è qui il caso di ricordare troppi esempi tale l'articolazione dell'azione che capillarmente a vari livelli sono state attuate
Per conseguire l'obiettivo di sviluppare una cultura che aiuti a frequentare la montagna con il massimo rispetto possibile dell'ambiente
Un ambiente che va salvato dal degrado il Cai attraverso le sue strutture degli organi centrali opera anche per questo in particolare con i corsi per esperti degli e operatori della tutela ambiente montano e del comitato scientifico
Ora si occupa specificatamente anche dei Tarchi e per questo si è costituito un gruppo di lavoro da due anni la Consulta per le aree protette ma il nostro supporto con i parti non vuole essere solo teorico dobbiamo essere aperti alle esigenze pratiche che interessano la vita quotidiana
Pensiamo solo a questi temi rifugi d'alta quota quelli raggiungibili solo a piedi per intenderci sentieristica soccorso alpino educazione ambientale
Un insieme di motivazioni che esige una stretta collaborazione
è nostro compito e dovere metterà d'urto edizione patrimonio di esperienza e conoscenza Murdoch maturata nel tempo
Per questo rinnovo l'invito al Mitrotta quest'incontro di Sondrio Valtellina che fra l'altro emblematica per altri motivi per farlo diventare un appuntamento
Consueto
Lo spirito che la legge quadro riconosce il ruolo alle associazioni noi auspichiamo che possa essere sempre più incisivo in tal senso è possibile mettere a disposizione anche un patrimonio di strutture ad esempio i rifugi oltre che di esperienze
Che possono aiutare gli Enti Parco a sviluppare il loro ruolo propulsore
E il conseguimento degli obiettivi istituzionali
Una battuta per chiudere Ronchi stamattina chiudeva dicendo che tutto quanto era nel suo discorso era per un'Italia più bella e migliore
Ecco io direi che abbiamo un'Italia così bella che non serve pensare a una più bella
Possiamo pensare a degli italiani migliori questo sì e forse ne siamo qui anche per questo
Nel dare dare la parola Gianluigi Ceruti vorrei invitare alcune delle
Persone dei presenti che sono in piedi
A valutare l'opportunità di inserirsi in nelle poche serie ancora disponibili nel lato sinistro
Laura
Ringraziare Roberto De Martin e non solo per quanto ha detto ma anche vere il rispetto perfetto dei tempi colgo anzi l'occasione per invitare tutti i relatori a contenersi nello spazio di dodici tredici minuti per consentirci di completare entro le diciannove e trenta l'intero programma degli interventi previsti dopo tra Luigi Cerutti che come sapete è stato
Uno dei principali protagonisti dell'attuazione della legge tre nove quattro prenderà la parola Fulco Pratesi e dopo di lui Stefano Maestrelli
Onorevole sottosegretario autorità gentili signore signori
Credo sia doveroso prima di tutto
Rivolgere ovunque moschetto
Compiacimento al ministro e sottosegretario
All'ambiente a tutti coloro che hanno lavorato in queste settimane
E che oggi sono premiati dal successo pieno
Di questa prima conferenza nazionale delle aree naturali protette che ha avuto la sua consacrazione questa mattina
Con la partecipazione del Capo dello Stato del Presidente del Consiglio e del ministro delle politiche agricole oltre che ovviamente del padrone di casa del ministro dell'ambiente
La consulta tecnica per le aree naturali protette che ho l'onore di presiedere e che qui rappresentata anche dei colleghi Cassola e Li Calzi
Come loro sanno è l'organo autonomo di alta consulenza per i profili tecnici e scientifici del ministero dell'ambiente del comitato paritetico
Per le aree naturali protette ora inopinatamente e superficialmente devo dire sostituito dalla Conferenza Stato-Regioni e su questo credo valida la pena di che il Governo abbia un ripensamento saggio
Un ripensamento un saggio perché comitato Stato-Regioni era un comitato paritetico che nasceva all'insegna della collaborazione e non del Consiglio
La Consulta è formata da nove componenti designati dall'Accademia dei Lincei dal Consiglio Nazionale delle Ricerche dalla Società botanica italiana dall'Unione zoologica italiana dei parchi nazionali e regionali dalle associazioni di protezione ambientale
Istituita in attuazione dell'articolo tre della legge tre nove quattro novantuno la Consulta è stato insediato il sedici novembre novantadue ed allora si riunita con periodicità pressoché mensile salvo il periodo estivo
Per l'attività istruttoria del comitato e della Consulta la legge tre nove quattro dove tutto uno
Ha previsto una segreteria tecnica entro la soglia massima di cinquanta unità tra esperti e comandati da altre amministrazioni dello Stato delle Regioni delle Province autonome nonché via enti pubblici non economici nei primi anni di attività oggi la situazione per il vero è diversa ma nei primi anni di attività la Consulta e la segreteria tecnica non l'ha conosciuto una vita molto precarie
La Consulta in particolare ha incontrato ostacoli e disagi operativi di ogni tipo non starò qui a raccontarli
Ed è stata anche tentata ripetutamente la soppressione ma le proposte per il vero sono state travolte dalla contraria unanime volontà del Parlamento
La segreteria tecnica è stata fluttuante il numero inadeguato salvo negli ultimi tempi
Nonostante tutto la Consulta ha reagito ad ogni sorta di difficoltà e ha svolto regolarmente le sue funzioni istituzionali emettendo sino alla data odierna trentasei pareva in parte su richiesta del ministro del comitato e in misura prevalente di propria iniziativa
Avvalendo sincero di un'approfondita e lungimirante disposizione contenuta nella legge trovi nel tre nove quattro novantuno
Inoltre eseguito sopralluoghi collegiali dei parchi nazionali da Bruzzone delle Dolomiti bellunesi ai parchi regionali lette nel Sile
Sul delta del Po mentre singoli componenti hanno visitato individualmente altre aree naturali protette infine nei primi mesi di ogni anno a partire dal mille novecentonovantatré si ho promosso un incontro pubblico con la partecipazione di rappresentanti del governo delle regioni
Delle istituzioni scientifiche delle associazioni ambientalistiche della stampa
Per riferire sia sul lavoro svolto nell'anno precedente sia sullo stato di attuazione della legge tre nove quattro seguito dalla Consulta una sorta di monitoraggio costante esercitato con spirito sinceramente collaborativo e serenamente costruttivo non scevro talvolta di accenti critici ma sempre accompagnati da indicazioni propositive
In particolare attraverso i pareri d'iniziativa la Consulta inteso spronare le amministrazioni centrali e regionali a dare applicazione rapida e corretta la legge
Dopo quasi cinque anni di attività consultiva che ha comportato in larga prevalenza lo studio l'interpretazione della legge
La Consulta ritiene di poter fornire sulla stessa valutazioni in certa misura attendibili e meditate
Orbene la legge tre nove quattro si è rivelato uno strumento valido e di rinunciabile
Apprezzato anche nelle sedi internazionali e in qualificate sedi internazionali
Per realizzare in Italia un sistema di aree protette terrestri marine fondamentale per la conservazione della biodiversità utile all'economia vantaggioso per la nuova occupazione specie giovanile
Sia direttamente negli organismi di gestione sia nelle attività indotte del turismo naturalistico che culturale
Nel mille novecentonovantadue la dichiarazione del finale della quarta conferenza di Caracas sui parchi nazionali e le altre aree protette promosso da diversi enti
Sotto gli auspici della Nazioni Unite confermava una volta di più
Che le aree naturali protette procura non cito testualmente grandi vantaggi diretti e indiretti alle economie locali nazionali e modelli di conservazione sostenibile
I ritardi nell'applicazione della legge ai quali si è richiamato con la sua bella relazioni ministro e della sua provocatorio intervento il sottosegretario i ritardi non sono imputabili alla legge e va detto con chiarezza
Ma sono imputabili agli uomini alle burocrazie chiamati ad attuare la legge
Non dipende certamente dalla legge se le piante organiche visto a tutti non sono stati ancora approvati per tutti i parchi nazionali
Se non è ancora ben avvenuto ieri il trasferimento delle Riserve naturale dall'ex azienda Foreste demaniali
Ricadenti nell'ambito del territorio e dei parchi nazionali se solo undici ragioniamo sinora adeguato alla loro normativa la legge
Un un anno ancora istituito le aree contigue dove la caccia potrebbe essere esercitata e si eliminerebbero molti motivi di conflittualità
Non è colpa della legge se dà ragione a statuto speciale della Sardegna
Non ha ancora definito gli accordi per la costituzione effettiva del parco nazionale del Gennargentu Rosa Isola dell'Asinara se la Regione Veneto anziché sottoscrivere l'intesa con la Regione Emilia-Romagna e con il ministero dell'ambiente sul parco interregionale del Delta del Po
Ha istituito autonomamente un'area protetta regionale
Sottraendo questo territorio di inestimabile valore internazionale per le sue emergenze naturalistiche
Sottraendolo ad una soluzione unitaria scientificamente corretta e abbandonando al saccheggio venatorio parte degli scandire delle valli dove la pratica della caccia e fonte di oppure enti profit
I parchi nazionali sono all'origine della storia della conservazione della natura e continuano ad essere istituiti ampliati in tutto il essi rispondono all'esigenza di salvaguardare valori ed interessi imprescindibili
Di rilievo nazionale ed internazionale che secondo valutazioni e scientifica travalicano l'ambito locale ed impegnano alla loro amministrazione l'intera comunità del Paese
Nei documenti delle Nazioni Unite scritti che essi debbono essere gestiti dalla massima autorità centrale
Negli Stati Uniti d'America in Canada visto che si parla molto di federalismo ma bisognerebbe anche leggere qualcosa sul federalismo
Stati federali di antica tradizione la gestione dei parchi nazionali affidato a un servizio nazionale che dipende dal governo centrale non ci sono amministrazioni locali
O o altre istituzioni ma c'è un servizio centrale National Park Service d'altra parte le esperienze in questo campo di uno spot di uno Stato federale di recente formazione
Come da Repubblica di federale tedesca non offrono indicazioni utili perché i suoi parchi nazionali non corrispondono alle direttive internazionali
E ne ha dato conferma in un recente convegno a San Rossore inventa il tre maggio novantasei Eva ponderazione presidente della sezione tedesca della Federazione dei parchi nazionali e naturale d'Europa asserendo che tanto i parchi nazionali quanti parchi naturali dei lender non sono in grado di assicurare la protezione della natura
A causa della mancanza uno dell'esistente della mancanza di disposizioni giuridico federale o dell'esistenza di disposizioni giuridico federale troppo vaghe
La legge tre nove quattro memore dell'insegnamento della corte costituzionale in oltre vent'anni di giurisprudenza costante
Ha previsto l'accumulo per azione
La leale collaborazione tra le istituzioni centrali regionali e locali che nel consiglio direttivo dei parchi nazionali è stata allargata anche i rappresentanti della comunità scientifica e dell'associazionismo giù del volontariato a banda ambientalistico del volontariato ambientalisti comincia riconoscendo la funzione essenziale di tali componenti della società civile per la competenza tecnica e la consolidata esperienza diretta di gestione di aree naturali protette dell'università di Camerino il WWF Italia
La LIPU il fine F da natura amministrano oggi e riserve naturale da molti anni
Va infatti sempre considerato che la conduzione di un parco richiede nel momento di talune scelte decisioni improntate a criteri tecnico-scientifici
L'Ente parco e in particolare il consiglio direttivo è una sorta di agenzia si è parlato tanto
Dove si confrontano varie s'è stata intesa così
Dove si confrontano varie espressioni rappresentative della società
Gli una subholding che può e deve tradursi in un fecondo arricchimento reciproco di conoscenze e di sensibilità agli amministratori locali regionali possono imparare dal mondo della scienza e dallo slancio delle associazioni ambientalistiche viceversa
Chi appartiene al mondo ambientalisti per le istituzioni scientifiche e può imparare dagli amministratori locali allora perché distruggere questa collaborazione perché non rendere leale questa cooperazione
Il piano del parco si sposa concreta nella suddivisione per zone del territorio ambiente per assicurare la conservazione della flora e della fauna delle emergenze geologiche e per disciplinare lo svolgimento di attività umane compatibili
Il Pai Piano del parco e necessariamente sovraordinato agli strumenti di pianificazione no de parlo perché ci sono degli perché in un'area nel in un'area naturale protetta la conservazione è valore prioritario
Questo accade comunque in qualunque sistema istituzionale e non può all'Italia rappresentare un'anomalia e pretendere di differenziarsi da tutto il resto del mondo tanto più che la nostra penisola
Come in campo scientifico si stima e l'ambito territoriale più ricco di di biodiversità del continente europeo
Non posso non concludere questo intervento rivolgendo una forte raccomandazione al Parlamento e un appello alla comunità internazionale
I parchi previsti dalla legge tre nove quattro stanno muovendo i primi passi alcuni come si è visto sono addirittura in itinere essi al pari dei parchi storici hanno bisogno solo di essere lasciati impaccio
E la prima forma di tranquillità e quella che deriva dalla stabilità della loro disciplina normativa
Non disgiunta da certezza congruità e rapido trasferimento delle risorse finanziarie da approvazioni solleciti e dei bilanci degli statuti delle piante organiche
Da Celli autorizzazioni all'esercizio delle procedure concorsuali da un'assistenza tecnica qualificata e solerte da parte del ministero dell'Ambiente
Quando i nuovi patti
Avranno compiuto un cammino sufficiente ossia fra alcuni anni si potrà verificare se le regole andranno modificate
Oggi sarebbe un'operazione ingiustificata inopportuna prematura
Che potrebbe rivelarsi rovinosa perché innescherebbe Processi alimentati dal lobbies agguerrite anche se come ricordava stamattina il ministro nella sua pregevole relazione
Decisamente e progressivamente minoritarie nella coscienza e nella realtà della nostra società
Se si tratta di semplificare e accelerare le procedure di trasferimento delle risorse finanziarie
E di attribuire una collocazione poco ordinamentale più consono agli enti parco tagli aggiustamenti sono possibili anche in sede di emanazione dei provvedimenti attuativi delle leggi Bassanini se viceversa ed ho concluso sottosegretario si vuole incidere nel cuore della legge
Per modificare equilibri istituzionali faticosamente raggiunti
Ridurre le garanzie livelli di protezione naturalistica ambientale introdurre l'attività venatoria dei part allora diventa inevitabile l'invito ad una lettura serena e approfondito dal testo legislativo a una riflessione sulle soluzioni adottate con successi negli Stati federali
Di più collaudata esperienza alla valutazione attenta delle indicazioni dell'istituto depredazioni uniti
Abdul umile
E responsabile accostamento ad un lavoro legislativo trentennale sfociato nella collaborazione tra Stato Regioni e autonomie locali componenti scientifiche e del volontariato ambientalisti cos'è questo che si vuole distruggere
Se si intende scardinare la legge tre nove quattro nelle sue connotazioni essenziali
Ah bene ebbene allora il nostro appello va esteso alla comunità internazionale
Affinché vigili ed aiuti l'Italia a difendere le conquiste più qualificanti di una legge fondamentale che schiude ad autentiche prospettive di conservazione ed al contempo di sicura promozione e civile economica e sociale
Non può essere sottaciuto che presunte lesioni di attribuzioni istituzionali
Come anche fatti recenti significativamente dimostrano sono state e sono spesso il paravento pretestuoso
Dietro il quale si sono annidati che si annidano interessi particolaristici ostili a qualsiasi forma di protezione della natura grazie
Grazie
Grazie a Gianluigi Ceruti che presidente della Consulta della reclute te nel dare la parola Fulco Pratesi
Pregherei i rappresentanti dell'UPI e dell'ANCI di segnalarci la loro i loro desideri di intervenire ricordo che dopo Pratesi
Interverrà Stefano Maestrelli e poi Nicola civili dalla parola Fulco Pratesi tutti conoscete che anche il presidente del Parco nazionale d'Abruzzo Lazio Abruzzo volto bellissimo Doro
Lasciato la qualcuno Young Guns
Dice e dell'avvocato Cerruti
L'omaggio al rientro da un anno
Ciò anche lui
No quando quando il ministro annunciò che voleva fare la sua grande conferenza sui parchi anzi a settembre al vittoriano tutti avremmo molto di perplessità primo luogo perché settembre vicinissima poteva così così presto fare una simile confessa così grande importanza perché i barboni si mai abitato sua Alpa così dello mi del Casentinesi alto non si farà mai questa conferenza invece come vedete seconda prova anche luogo nuovo pareva un pochettino a un ricco un po'retorico e invece e giustamente una buona idea anche perché Risorgimento si dico Risorgimento io parlare parlando di parchi nazionali partiti e ventitré ventidue ventitré con tante speranze e poi sono praticamente annunciati
Ora grazie a ministro Ronchi e quindi che l'hanno proceduto neanche a questa a riunione di oggi al Museo del Risorgimento secondo me è un segno buono vitali di qualcosa che sta funzionando io che tanti anni sto a farmi niente
Reato ma lavorare a lavorare per i parchi nazionali devo dire che devo dire che veramente è un momento di grande esaltazione vedere questi parchi comincia a muoversi e camminare organizzare a fare
è un con grosso aumento per l'Italia è oggi Prodi le ha detto ha riconosciuto nel suo ottimismo sempre molto bella riconosciuto che finalmente anche i parchi nazionali hanno fa danno all'Italia un'immagine molto più decorosa di quello che aveva qualche anni fa ricorrevano bruciamo occuparci reparti e Keith vecchio polveroso ricorda
Cavava zero cinque per cento di territorio protetto diciamo circa il sette l'otto l'altro se vogliamo essere ottimisti ramo fino al nove per cento e sicuramente a tema arriveremo al dieci al dieci entro entro due mila come in una l'unione fa qualche amico nell'ottantadue sei ha proposto
Un piccolo neocon tuttora Mark bellissima materiali
Illustrativo è che si dice che il primo parco nazionale italiano al parco Degas partito scusate faccio un discorso di i di categoria ma il primo parco nazionale e il Parco Nord sorellina ministro sa avvenuto il nove settembre
E nove settembre ventidue a Pescasseroli per iniziativa privata ad associazioni private e dal moto spontaneo dei comuni fu fondato il Parco d'Abruzzo ad agosto rimasto beh insomma diciamo rimasto pochettino e diciamo la prevista il rompighiaccio di una situazione che a poco a poco si è modificata fino a diventare quello che oggi sono i parchi nazionali una cosa bella importante una vera alternativa per lo sviluppo delle popolazioni specialmente delle zone più interne
Oggi siamo lesioni siamo qui siamo qui per vedere un pochettino sei
Questo sogno di tanti anni fa delle lodevoli sipari di Benedetto Croce hanno portato i frutti che loro si proponeva cioè unire e lo diceva sì i primi ventidue alla alle soglie della marcia su Roma
Di unire lo sviluppo delle genti e lo sviluppo della natura ecco io credo che oggi nel Parco d'Abruzzo ma anche le Gran Paradiso che in altre parti si sta veramente verificando chi lo sviluppo della natura può andare di pari passo anche stimolare lo sviluppo del benessere degli uomini e delle donne
è stato così oggi parco d'Abruzzo può vantare di avere non accumulazione di di cento cento di Chiusi
Ed asportati insieme ai direttori gli altri parchi
Negli altri partiti a vedere l'abbiamo dato degli orsi a patto che la Maiella Parco del Gran Sasso ma anche un direttore al Parco Travaglia era un presidente a Parco del Gran Sasso un direttore Parco velocemente stava distribuiamo corsi camosci
E anche anche direttore in secondo luogo abbiamo seicento camosci circa abbiamo cinquecento la priorità zero che erano abbiamo anche seicento cervi da zero che erano Céline citati altri animali
Una situazione favolistica e ambientale ottima direi perché vedi boschi non sono tagliati da vent'anni
Ora uno potrebbe dire sì certo questo cioè si sono arrivati una però a detrimento e ha speso della gente dovuta scappare via emigrare trovarsi altri lavori non è così
E vedrete se andrete sua parco vi invito tutti come ha detto il posto oggi dopo tanti anni di bastonate di di accuse denunciato sono soddisfatti tant'è vero che tant'è vero che comuni che circondò il parco desidero entrare nel parco perché perché parte attiva turismo del parco attiva a occasioni di svago per i visitatori e attiva una apposta era diversa che l'atmosfera del Parco Castelli sentieri segnati botteghini musei centri divisa ed altro
E abbiamo poi la biodiversità oggi di moda di grande valore abbiamo abbiamo circa due mila specie votanti riverse abbiamo diverse centinaia di specie di animali diversi senza contare i minuti micro di micro animali che sono moltissimi
Per cui situazione buona devo dire consolidata tranquillizzante tanto che questo ha fatto sì che la regione Abruzzo sentendo l'aria che cambiava
Accettato di buon grado vispo cesserà altri parchi nella sua regione e che anche nel resto d'Italia i parchi cominciassero finalmente ad essere ad essere realizzati non tra liti urli incendi e rivoluzioni ma con una certa diciamo così acquiescenza e adesione da parte dei Comuni questo è un grosso risultato un po'successo
Risultato è successo dovuto anche oltre che ad esempio dall'altra parte alla legge quadro parchi nazionali cui Ceruti così bene ha parlato una legge quadro che ha dato i segnali importanti e forti e intanto per quanto riguarda la zonizzazione anche questa è una è una delle idee che noi facemmo le sessantasette con una legge Corea il piano del parco per Italia Nostra ma poi con la Comunità del parco che raccoglie veramente le forze vive
Del posto e poi con la rappresentatività secondo me necessaria e sufficiente importante
Dei gli enti locali all'interno del Consiglio del parco e questo ci tranquillizza molto c'è uno scambio continuo c'è una solidarietà e una collaborazione che devo dire oramai penso possa essere diciamo definitiva definitiva
La cosa importante distratti dal ministro ha detto io ho tenuto ben conto è quello che non si può pensare illudete strettamente come
Ora diciamo amministrativo che quello dei gli enti locali non è possibile un parco deve essere stato di manageriale la coda di stimolante qualcosa che è poco
Esce dal dai lacci e laccioli della finanza locale deve essere la cosa di diverso deportare sì sì ci si fida di coloro che sono stati nominati dal ministro stesso
Devono essere la cosa di attivo efficace e di travolgenti trascinante per l'economia locale credo che qui di seguito
Chi resterà ancora qualche anno speriamo tantissimo potrà anche in questo caso e muoversi per dare per migliorare chiedo di Bassanini si è più molto convinto e Cerrato nei dell'assicurazione anche in questo perché oggi si parla anche del separato dalla caccia anche in questo caso il ministro tuo intervento coraggioso devo dire nel Gico che non mi sarei aspettato perché dici volerci cattivista col fucile puntato e quando si parla di Puccini non è che una cosa metaforica visto che sono cacciatori abbiamo tenuto da esso con l'applicazione non do la zona continuo che ancora non c'è ma le Regioni di votazione Stern ha un buon rapporto con i cacciatori demolire devo riconosceva anche posato cacciatore anch'io per vent'anni
Che con i cacciatori seri del posto si ragiona benissimo
Hanno creato delle aziende polisti che hanno creato dei gruppi di cacciatori legati al comune e con in in rapporto con noi abbiamo una pace venatoria in turno da tutte le parti tranne che purtroppo ancora la Regione Lazio do ancora restano
Permangono delle scorie del passato
Per il resto in Abruzzo e Molise si lavora benissimo questo ha fatto sì che ci sia una fascia di protezione esterna non ancora codificata dalla legge ma che però è funzionale per cui cacciatori ci avvertono quando a cura Mazzone mare protetto provvedono appare delle delle misure di protezione quegli animali nostri è alto per cui sì funziona bene questo lato segno di quello che può essere la caccia la caccia intelligente e sedia in un parco nazionale ora certamente uno può dire GM allora tutto così bene che si è venuto a dire no tanto a confortarmi sul fatto al Parco d'Abruzzo che per anni e anni è stato sulle cronache dei giornali come un punto di frizione tra gente natura oggi
Si può dire consolidato ma ancora ci sono dei problemi naturalmente
Problema problemi sono turchi Renzi ma pur Accord con la solidarietà con l'aiuto anche di vari ministeri cerchiamo di riservati risolverli e ha avuto finalmente quest'anno una un aumento dei fondi
Ma i tre fondi che speriamo ci venga però confermato l'anno prossimo
L'importante questi fondi non arrivano a a venticinque luglio così arrivati quest'anno proprio difficile fare programmi appalti altro
E e prendere i nel fitto dei boschi sotto non si possono pagare può abbiamo naturalmente a Piani d'Erba coraggio che però è limitato in quanto io Portesi sono poco bracconieri
Abbiamo poi la la piaga della burocrazia a burocrazia
Tutti i tipi dalla quella giudiziaria pure di giornali dell'Abruzzo era visto curati limitarsi a un grandi con grandi titoli incriminati rinviato a giudizio per peculato per l'addirittura io per sottrazione corpi del reato
E c'è un problema problemi anche di questo genere che bisogna perché prima superare a poco a poco supereremo anche questi e speriamo che gli altri parchi seguono la nostra la nostra linea abbia avuto quest'anno il piacere di ricevere per la quarta volta il diploma europeo che viene dato per la conservazione della natura vitale sono poche le zone che hanno questo riconoscimenti che per tanti anni è rimasto e anche in in funzione dell'attività manageriale che palco svolto non tanto per la conservazione della natura dello sport
Lo spunto principale ma anche per aver saputo gestire in maniera buona i rapporti con la gente aver migliorato quanto è possibile anche la situazione diciamo di benessere della gente ora stiamo lavorando sempre cerchiamo di potere collaborare collaboriamo benissimo con tutti i parchi ma perché metto quelli abruzzesi presenta Bruzzese sono abruzzese onorario
Nell'Abruzzo è una è una regione seria questo bisogna riconoscerlo io per carità avo anche il lato consolazioni però di fronte a quello che fanno gli abruzzesi mi trovo abbastanza abbastanza vicino a loro per cui cerchiamo nei prossimi anni di migliorare ancora di mantenere questa specie di leadership di rompighiaccio anche molte volte con azioni apparentemente antipatiche prepotenti e arroganti tre volte ci riconosciamo questi difetti però per dare anche agli altri parchi la possibilità di lavorare in pace per un'Italia più bella e più sano grazie
Grazie a Fulco Pratesi ora la parola Stefano Maestrelli del Presidente dell'Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore
Seguirà vincola Cimini e dopo di lui Grazia Francescato
Ma io penso che tutti noi dobbiamo dire un grazie al ministero dell'ambiente del questa occasione che ci fornisce a noi uomini e donne dei parchi ma non solo all'associazionismo di avere questa formidabile e ottimamente riuscita occasione di dibattito di verifica di confronto una cosa non facile e difficile molto spesso da da vere da ottenere da produrre e non solo per i parchi che come quello di Fulco celebra quest'anno i settantacinque anni ma anche quello come il nostro regionale invece che nazionale che quest'anno diventa maggiorenne
Compia dicembre diciott'anni
Ma pensiamo che questo elemento di essere maggiorenne non sia soltanto non debba essere soltanto un fatto anagrafico ma debba anche costituire un elemento di maggiore età dal punto di vista del comportamento del ruolo sul territorio dell'essere parco in un territorio non facile
La Regione Toscana quando nel mille novecentosettantanove ha istituito il Parco regionale naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli
Ah certo fatto alcune scommesse la scommessa di creare un parco lungo trentadue chilometri di costa toscana con un piede nella turistica Versilia un piede nella industrie oso industriale Livorno
Trentadue chilometri di costa difficili e molto spesso sottoposti a una forte pressione urbanistica edilizia speculativa
E quindi una scelta coraggiosa ma coraggiosa anche perché dava risposta due esigenze pressanti da una parte la richiesta del mondo scientifico
Dalle prime proposte lire centoquarantotto della Società botanica italiana dell'Accademia dei Lincei che proponevano su quest'area
Della Costa Pisano livornese un parco nazionale dall'altra dava una risposta all'assenza dello Stato nelle sue diverse articolazioni rispetta i temi della conservazione della natura alla carenza delle politiche territoriali
E quindi un ruolo di supplenza che le Regioni hanno svolto in quegli anni
Per e dare voglio dire attraverso anche la reporter e te una risposta ai diversi strumenti alle possibilità di pianificazione che sia che fosse compatibile del territorio
Quindi anni difficili in quegli anni per noi voglio dire che amiamo amavamo questa momento di protezione della natura ma anni difficili per tutti voglio dire per le forze politiche per le associazioni e in cui voglio dire forse immergono due elementi significativi da una parte lo ricordava molto autorevolmente il presidente Scalfaro il ruolo importante che le Regioni hanno giocato in quegli anni negli anni dai fin dei primi anni Settanta fino al novantuno prima
Della legge quadro in cui le regioni appunto hanno svolto un ruolo di supplenza per un'attuazione di una politica nazionale della reporter etti
Istituendo con proprie leggi speciali nuovi parchi che si andava già a raggiungere ai ai parchi nazionali storici anche questi diciamo dimenticati lo ricordava Pratesi dalla politica nazionale delle aree protette
è un altro ruolo importante sviluppatasi successivamente da parte del Coordinamento nazionale
Dei parchi
Come momento anche luogo di dibattito di confronto di individuazione degli indirizzi della gestione
Dei parchi momenti di confronto non facili difficile voglio dire ma che creava come coordina come coordinamento un momento importante un luogo importante di verifiche di dibattito
E chiaro che lungo dibattito che ha preceduto l'approvazione della legge quadro gli stessi atti parlamentari rappresentano una vera sfoltita culturale del nostro Paese
è una concreta base per rilanciare dopo sei anni alcuni principi ispiratori della legge tre nove quattro in base a questi io penso che sia possibile individuare nelle aree protette dei laboratori in cui sperimentare politiche territoriali capace di influenzare l'insieme del territorio nazionale
La nuova idea di parco che esce dalla legge che stiamo tutti praticando e quella di uno strumento di tutela e conservazione delle risorse di valorizzazione capace però di generare nuove più qualificate occasioni di lavoro nelle aree più interne svantaggiate
Ma anche avviare concrete esperienze di riconversione
Ecologica dell'economia nelle aree di maggior sviluppo
Questo concetto di parco aperto al territorio si sta lentamente affermando lo dimostrano anche le cronache di questi giorni la formazione dei nuovi parchi
Nella coscienza collettiva sta scomparendo quell'idea di parco come elemento di sottrazione
Come elemento di sottrazione di territorio di agibilità per i cittadini sta crescendo l'idea di parco come promozione sia ambientali che economica sia delle delle tradizioni culturali delle popolazioni
Mentre singole aree protette stanno procedendo sulla strada del consenso dell'affermazione dei propri del proprio ruolo nei territori anche se naturalmente in un processo dialettico non li tiene are
Il compito penso di questa prima importante conferenza o ricordava autorevolmente il ministro Ronchi stamani
Deve essere quello di fornire indicazioni e proposte per passare da una fase che per certi versi non non è finita macché diciamo non può quindi essere quella profonde Ranco cioè quella della formazione dell'istituzione dei parchi per passare a una fase nuova che è quella della realizzazione del sistema nazionale delle aree protette
Io mi reti appunto come sottotitolo dietro parchi ricchezza italiana ci fosse proprio scritte fosse un po'il mandato di questa conferenza quello di dire dalla istituzione dei parchi alla via del sistema nazionale delle aree protette io penso che sia questo quello di cui oggi abbiamo bisogno e il sistema nazionale delle aree protette che è uno dei punti e dei capisaldi della tre nove quattro secondo me deve essere inteso come la parte più avanzata di un nuovo assetto ambientale sostenibile Sisto Stasi sostanze non sono nello sviluppo delle relazioni di Rete
Tra i diversi parchi tra le diverse aree protette regionali e nazionali ma principalmente nella costruzione e gestione di programmi di Progetti intersettoriali che incidano sulla programmazione nazionale e regionale
Sulla allocazione delle risorse in materia di didattica di ricerca scientifica di turismo di agricoltura di beni culturali di trasporti di viabilità di urbanistica
Fare sistema vuol dire avere politiche complessive che incidono su tutti questi settori che abbiano la capacità di farà converge sulle aree protette sui parchi nazionali e regionali l'insieme delle politiche di settori che non sono esclusivamente quelli dell'ambiente l'avvio negli ambiente
Avviare politiche di sistema devo devo voler dire nel relazionarsi e condizionare l'allocazione di risorse di interventi nel governo dei molti settori che appunto indicava con l'obiettivo di avviare una nuova qualifiche una nuova
Qualità nella pianificazione economica e territoriale ambientalmente e socialmente sostenibile io penso che alcuni concetti sia necessario che per l'avvio di questo sistema delle aree protette su cui si è necessario fare dei punti di chiarezza io tento
Io penso che un primo elemento è quello di una divisione non gerarchica tra Parco Nazionale Parco Regionale
Questo è un punto su cui molto spesso discutiamo io non non penso che in assoluto debba essere così in altri Paesi il Parco nazionale è di serie A e talco regionale di serie B
Non penso che questo possa esserlo oggi in Italia
Nel momento in cui la legge tre nove quattro non azzerato una situazione ma anzi quel ruolo di supplenza che le Regioni hanno svolta interessato maggiormente le aree di maggior interesse dal punto di vista ambientale e quindi oggi io penso che proprio per questo ruolo di supplenza sono negli anni settanta ottanta non possa essere definita un elemento gerarchico tra il valore dei parchi nazionale il valore dei parchi regionali
E quindi io penso che questo sia un primo elemento su cui fare una riflessione e proprio per favorire questo elemento di sistema in cui tutti i parchi sono una componente del sistema il secondo è quello della non più rinviabile redazione della cartella natura su cui si sono già avviati lavori ministro Ronchi stamani ci indicava i passaggi anche formali che sono stati fatti
Ma questo io penso che sia lo strumento di indispensabile rinunciabile per l'individuazione dei valori naturali
Presenti sul territorio come una base irrinunciabile per l'attuazione degli indirizzi programmatici nazionali e regionali
Anche al fine di definire l'importanza delle singole aree per definire anche gli strumenti proprio di programmazione di allocazione delle risorse
E quindi individui un terzo punto equestre individuare per i parchi non solo il lupo il duplice ruolo di conservazione valorizzazione ma anche quello di promotore dello sviluppo sostenibile
E dell'identità culturale delle popolazioni non deve portare a concepire le aree protette unicamente come risposta alle popolazioni delle aree interne svantaggiate del Paese
Molto spesso noi abbiamo un po'questo
E recentemente questo tipo di valutazione il parco e la risposta un mare Interna un'area svantaggiata dove ci sono difficoltà della popolazione a un monumento per dare una risposta anche dal punto di vista sociale economico certo questo è ma io penso che non debba essere solo questo è vero che le popolazioni montagne popolazione del Mezzogiorno possono vedere nel parco un elemento di risorse di risposta alle loro esigenze ma noi perderemo una parte dei nostri contenuti
Quando diciamo che fare parchi fare aree protette vuol dire incidere su un modello di sviluppo economico allora dobbiamo avere alle che la capacità di fare parco di fare alla protetta anche nelle aree dove ci sono naturalmente i valori naturali
Dal punto di vista della flora e della fauna dell'ecosistema nel suo complesso dove questi sono presenti anche nelle zone di maggior sviluppo
Dove è più difficile farli dove la speculazione più forte dove l'economia voglio dire produce modelli economici che sono più irruenti diciamo così che da altre parti
E quindi io penso che la nostra capacità deve essere anche proprio quella di avviare e realizzare parchi nelle zone di maggiore sviluppo in questi luoghi si può affermare il ruolo della rete protettiva come promotrici di una vera riconversione
Ecologica dell'economia e della nuova e di un nuovo tipo di gestione territoriale
Cioè si massimizza in queste zone la capacità di incidere sui meccanismi economici
Con questi elementi di riflessione io penso che sia possibile avviare le politiche di sistema per le aree protette partendo dai risultati ottenuti e dall'esperienza di computer io condivido il giudizio del ministro Ronchi dava oggi sul bilancio della tre nove quattro penso che sia utile voglio dire confermare della tre nove quattro l'impianto generale i principi ispiratori la validità della legge nel suo complesso
Anche se devo dire condivido inoltre anche quelle notazioni che dalle lavoro della Commissione ambiente della Camera escono con una relazione in cui si evidenzia come sono stati importanti elementi di gestione dal punto di vista della formazione dei parchi della sfiducia delle nuove aree ma dove sono stati boh più carenti quegli elementi di programmazione
Del sistema complessivo dove appunto voglio dire ci sono stati più difficoltà e forse più
Elementi burocratici che hanno vincolato allo allora al decollo di questi di questi elementi di programmazione carta della natura piano pare al piano triennale per l'ambiente finanziamenti e quindi dove questi elementi di difficoltà di programmazione abbiano portato anche momenti di difficoltà e di contrasto con le comunità locali che non hanno avuto quelle risposte di ritorno che erano risposte
Attese vedendo a volte le aree protette come qualcosa di calato dall'alto io penso che su questo giudizio dobbiamo dobbiamo riflettere io non sono se oggi io non ho la certezza di Cerruti di dire la leggera giuste la gestione che è sbagliata
Può darsi l'uno può darsi l'altro io penso e mi pongo in positivo rispetto a questa cosa c'è un dato di fatto su questo bisogna vedere come riuscire affrontarlo sia ad un verso che le questioni che riguardano l'impianto normativo sia dall'altro che riguarda l'impianto diciamo della struttura centrale regionale che abbia la capacità di governare questi processi di programmazione
Quindi penso che ci possono essere alcuni elementi dire che la legge positiva non vuol dire che assolutamente asse anni noi non abbiamo momenti di necessità di aggiornamento mantenendo l'impianto e mantenendo la legge nel suo complesso
E soprattutto non deve voler dire
Che si vuol buttare via il bambino con l'acqua sporca
Io penso che sia necessario integrare la legge quadro con le prossime profonde riforme istituzionali dello Stato conseguente al lavoro della Commissione bicamerale con i decreti delegati
Che verranno emanate ai sensi della legge Bassanini uno individuando e questo io penso sia un fatto importante individuando al centro la competenza della definizione dell'indirizzi e della programmazione della politica nazionale dei parchi
E alla periferia la responsabilità della gestione precisando che al centro la programmazione non può interessare solo i parchi nazionali alla periferia la gestione non può interessare solo quelli regionali
Questo vuol dire tutt'altro
E rispondere positivamente alla domanda che Ronchi faceva ci devono essere parchi nazionali certa ci devono essere ma il ruolo del centro deve essere quello della capacità di programmazione di indirizzi il ruolo della polizia di essere ruolo della gestione dell'intero sistema
Cerco di chiudere rapidamente mi sembra che su questi elementi ci sia necessità di definire vado proprio per titoli
Di sviluppare l'autonomia decisionale degli enti di gestione assegnare ruoli più incidenti alle istituzioni locali nel processo di gestione dei parchi definire in modo più adeguate al ruolo della Comunità del parco per una partecipazione più diretta
Delle popolazioni fare conservazione deve voler dire anche fare democrazia in Italia
Prevedere dopo l'abolizione del Comitato nazionale per reale protette un tavolo di concertazione che sia all'interno della Conferenza Stato Regioni e che abbia questa capacità di coordinare le politiche tra i diversi soggetti istituzionali
Io penso che in questi anni le esperienze in questo senso che abbiamo fatto come parchi regionali e come parchi nazionali storici sono di grande importanza l'intervento sull'economia l'agricoltura le cooperative che sono nate cioè abbiamo creato un movimento
Interessante
E penso che appunto da questa conferenza avrebbe deve essere lanciato al mondo economico e politico un messaggio sulla Protti sulla praticabilità di modelli di sviluppo e di rinascita economica e culturale basati sulla tutela e sulla conservazione
Io penso che noi uomini e donne dei parchi all'altro dobbiamo essere all'altezza di questo messaggio produsse producendo iniziative politiche che evitino logiche che privilegiano la quantità e non la qualità che rinchiudono i parchi all'interno dei propri confini che Isildur che isoli no i parchi tra loro senza avviare complessive politiche di sistema
Se riusciremo dopo tanti anni che abbiamo fatto e battaglie sui confini dei parchi per proteggere ciò che c'è all'interno a fare una nostra piccola rivoluzione culturale cioè capire
Che noi dobbiamo rendere permeabili i confini dall'interno verso l'esterno allora riusciremo a far svolge nei parchi il loro vero ruolo nazionale per un nuovo sviluppo economico grazie
Ringraziamo Stefano Maestrelli che presidente perbacco toscano Migliarino San Rossore ha ora la parola Nicola Cimini
Direttore del parco nazionale della Maiella
Seguirà Grazia Francescato dopo di lei Ermete Realacci
Buonasera
Voglio innanzitutto tra in quiz tranquilizzare alla platea che potrebbe essere rimasta un po'all'armata
Dopo l'intervento di Fulco Pratesi
L'intervento che faccio lo faccio come direttore del parco nazionale della Maiella
E lo faccio anche e soprattutto avendo sentito tutti i direttori dei parchi nazionali che aderiscono a due organismi di coordinamento dei direttori dei parchi nazionali e l'associazione italiana dei direttori dell'area protetta
Prima come ricordava il ministro
Nella sua abitazione di questa mattina prima dell'entrata in vigore della legge sei dicembre mille novecentonovantuno numero trecentonovantaquattro in Italia non esisteva strumento alcuno di politica organica in materia di aree protette gli unici parchi erano stati istituiti ai primi decenni del secolo
Il Gran Paradiso nel mille novecentoventidue anche qui a me le date
Signor ministro tornano con quelle della sua relazione
L'Abruzzo nel ventitré c'erano il trentaquattro stentano e trentacinque bisognava attendere il mille novecentosessantotto per avere l'istruzione del Parco nazionale della Calabria rimasto peraltro un parco di carta
Ed il mille novecentottantotto per l'individuazione qui il termine individuazione corretto perché questi parchi può in effetti sono stati istituiti ed è un merito dopo l'attivazione della tre nove quattro di sette nuovi parchi Arcipelago Toscano Foreste Casentinesi Dolomiti bellunesi Val Grande Aspromonte golfo di Orosei Delta del Po
Successivamente all'entrata in vigore del DPR seicento Series sedici del ventiquattro luglio settantasette diverse regioni e spero elaboravano per proprio conto
Esperienza distinte ed autonome
Come in attuazione della legge novecentosettantanove ottantadue disposizioni per la difesa del mare venivano istituite alcune riserve marine
La mancanza di una politica organica adeguata e di un'altrettanto adeguata legislazione non ha consentito fino all'entrata in vigore della legge trecentonovantaquattro del novantuno l'effettiva conservazione tutela del territorio
Per una serie di fattori diversi di cui
Diciamola in console i principali assoluta mancanza di poteri di pianificazione del territorio da parte degli organi di gestione dei parchi ecco qui chiunque ha vissuto le vicende dei parchi dei parchi storici
O o capire a fondo che La tre nove quattro effettivamente ha prodotto una innovazione radicale i parchi storici o almeno in particolare il Parco d'Abruzzo perché il Parco del Gran Paradiso qualcosa l'aveva
Il parco d'Abruzzo vale nella sua regista induttiva non aveva poi poter alcuno né in materia di pianificazione soprattutto in materia di rilascio di concessioni tant'è vero che per lunghissimi anni
Siamo andati avanti cercando di promuovere sentenze la magistratura ci abbiamo cercato di di ottenere una giurisprudenza favorevole alle alle nostre tesi scarsa o nulla presenza di poteri di autotutela non esisteva in queste legislazioni nessuna possibilità da parte del parco di impedire un abuso in corso l'amo farmi stanza al magistrato sperare ecco quei momenti di trovare i cosiddetti magistrati di assalto per ottenere qualche sentenza favorevole
Incidenza sul territorio del Parco di competenze di organi ed enti pubblici diversi spezzo esso conflittuali dice lei nella l'Anas praticamente c'era c'erano conflitti di competenze continui
Disomogenea degli organismi di gestione ecco qui anche qui la struttura era due parchi gestiti da enti autonomi tre parchi gestiti dall'ex azienda di Stato per le foreste demaniali
La legge sei dicembre novantuno tre nove quattro arrivata al varo dopo decenni di travagliato percorso a soli cinque anni di distanza ampiamente dimostrato pur con le lacune di imperfezioni derivate dalla necessità di mediazione delle diverse competenze e poteri
Di costituire un valido ed efficace strumento per una moderna e globale politica di conservazione della natura e di perseguimento dello sviluppo sostenibile
Le innovazioni ed i principali meriti della legge consistono
Aver sancito il principio di garantire promuovere in forma coordinata la Consob la conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale del Paese cioè le formazioni fisica geologiche geomorfologiche biologiche o gruppi di esse
Che hanno rilevante valore naturalistico ed ambientale attraverso il doppio regime della tutela e della gestione aver introdotto e questo credo che l'aspetto
Principale della legge
Mi rammarico che in parte sia stato vanificato ma su questo aspetto tornerò dopo
Il livello nazionale di ma con annessi carta della natura articolo tre comma tre macropianificazione Ding fondamentali di assetto del territorio articolo tre comma due e macro programmazione programma triennale per le aree naturali protette articolo quattro comma uno
Ed istituito un vero e proprio sistema per le aree naturali protette di interesse internazionale nazionale regionale
Coordinato attivato finanziato promosse potenziato attraverso lo strumento del programma triennale che viene a configurarsi anche re anche come un macropiano sovraordinato infine aver destinato alle aree parco ingenti risorse dirette attraverso il finanziamento ordinario del sistema e quello straordinario con i programmi triennali per la naturali protette ed indirette in applicazione dell'articolo sette della legge qui è vero che tante Regioni ignorano l'articolo sette però è anche vero che tantissime Regioni applicano correttamente l'articolo sette in Abruzzo l'articolo sette fonte cospicua di finanziamenti per interventi all'interno delle aree parco tant'è vero che si sta ponendo il problema opposto
In assenza di piano spesso gli interventi che vengono attivati con l'articolo sette risultano pericolosi per l'integrità del parco
Tutto ciò acconsentito la realizzazione d'un vaste d'organico sistema di aree protette nazionali e regionali che pone finalmente l'Italia al passo con gli altri Paesi europei non vi dico i dati perché sono state ampiamente illustrati questa mattina nella persona del ministro
La legge ha poi posto rimedio alle inadeguatezze della legislazione precedente che avevano consentito la devastazione del patrimonio protetto del Paese
Parchi nazionali inclusi attribuendo agli organismi di gestione dei parchi Enti Parco autonomi
Competenze esclusive sovraordinate in materia di pianificazione con il piano del parco programmazione con il piano di sviluppo socio economico e soprattutto di controllo delle attività attraverso il rilascio del nulla osta
E l'adozione dei provvedimenti di autotutela di diversa natura
Qui e il caso un attimino di indicarli perché sono poi gli strumenti che consentono al all'Ente parco e di assicurare e efficacemente la tutela del territorio
Strumentini di inibitori c'è la sospensione dell'attività esercitata in difformità dal piano dal Regolamento dal nulla osta o dalle misure provvisorie di salvaguardia
Sanzionatori sanzioni pecuniarie previsto dall'articolo trenta secondo comma della legge e sanzioni ripristinatorie cioè finalizzati ad eliminare i danni arrecati dall'azione dannosa processuali
Sono diverse azioni amministrative per l'annullamento e di atti lesivi delle finalità istitutive del parco
Azionisti civili per risarcimento del danno ed azioni penali compresa la costituzione di parte civile nei processi per reati che configurano un qualsiasi attentato all'integrità territoriale del Parco
Le lacune principali della legge queste ci sono è inutile che che c'erano anche nascondiamo vanno individuate per porre in essere le azioni opportune
Allora di fico d'innanzi tutto la difficoltà per gli enti parco di garantire l'effettiva sorveglianza del territorio e le molteplici azioni di controllo prevenzione sensibilizzazione monitoraggio continuo
Avendo la legge attribuito alla sorveglianza al Corpo Forestale dello dello Stato sotto le dipendenze funzionali gli enti parco ad oggi
è stato annunciato questo DPCM dopo dopo di dire
Diciamo diverso tempo alla prova dei fatti l'applicazione dell'articolo ventuno comma due si sta dimostrando estremamente difficile
Come del resto chi ha seguito il dibattito di elaborazione della tre nove quattro un po'o come Cassandra ma a aveva ampiamente previsto
E la dipendenza funzionale strumento estremamente labile e difficile da attuare soprattutto per la tendenza ad esercitare quasi unicamente funzioni di polizia giudiziaria che in quanto tale ecco qui va ricordato
Queste funzioni non sono esclusive della Corpo forestale dello Stato ma
Pratiche sono di tutti i corpi di tutti gli appartenenti che rivestano a corpi di polizia che rivestono la qualifica di ufficiale o di agente di polizia giudiziaria tant'è vero che i decreti istitutivi dei l'ultimi d'archi dei cinque parchi
Prevedono espressamente che la sorveglianza esercitata anche dall'Arma dei carabinieri ad altre forze di polizia
Tutto questo viene dicevo esercitato a discapito delle funzioni di polizia amministrativa che sono invece quelle fondamentali e necessarie per la prevenzione dei reati cioè non non dobbiamo attenta che all'interno del parco si commetta reato dobbiamo prevenire il il reato
C'è poi la complessi la complessità delle procedure di approvazione del piano del parco qui credo che il legislatore quanto ha studiato quella formula complessa fatto veramente un gioco di equilibrio e io mi rendo conto che non poteva fare altrimenti perché qui
E agire in maniera diversa significa andare a toccare l'equilibrio costituzionale perché l'articolo centodiciassette della Costituzione in materia estremamente chiaro
Le competenze in materia di urbanistica sono degli enti locali e territoriali qui ecco perché il piano viene adottato da da dalla Regione ed approvato dalla Regione e non e non dall'Ente Parco
Non aver previsto iniziativa
Anche dell'Ente Parco per l'istituzione delle aree contigue ad oggi questo questo è stato concreto ad oggi non abbiamo aree contigue contigue istituite né come parco possiamo fare dell'azione per promuovere questa le contigue
Non aver previsto
Adeguate forme e strumenti per l'autofinanziamento ecco quindi questa mattina il ministro parlava della figura del direttora me direttore manager
Una cosa che noi condividiamo in pieno come direttore cioè veramente la figura cui aspiriamo perché riteniamo che questi parchi devono avere una funzione propositiva manageriale però credo che per ottenere questo dobbiamo puntare anche strumenti di autofinanziamento sono dobbiamo attendere come parchi le risorse dello Stato per poter agire
Oggi da più parti vengono mosse critiche alla legge e si parla con sempre più insistenza della necessità di una sua radicale derisione
Ciò appare perlomeno sospetto ed assume contorni di volontà di controriforma soprattutto in considerazione del fatto che le leggi ben più stagionate è sostanzialmente inapplicate e disattese
Quali la quattrocentosettantanove ottantadue sulla difesa del mare e la centottantatré ottantanove sulla difesa del suolo si parla poco o niente
Controriforma che a mio modo di vedere se già esplicitata in atti concreti
Con il decreto legislativo duecentottantuno in data ventotto agosto novecentonovantasette è stato soppresso il comitato per le aree naturali protette e le relative funzioni sono state attribuite alla Conferenza Stato Regioni
Nei fatti è stata anche è stata vanificata prima ancora di essere attuata la parte più qualificante della legge però le quattro novantuno quella relativa al livello nazionale coordinato dell'azione di anzi del territorio di magro pianificazione e programmazione
E sempre nei fatti
Sia finito con il porsi al di fuori del contesto di riferimento internazionale europeo federalista che in materia di protezione della natura
Ritiene indispensabile l'approccio e le azioni sovranazionale qui concordo con quanto detto da Gianluigi Ceruti che ne ha proceduto dell'intervento con riferimento al federalismo
Della sì in particolare per rimanere al solo contesto europeo l'articolo centotrenta S del Trattato di Maastricht
Il programma comunitario
Di politica ed azione a favore dell'ambiente di uno sviluppo durevole e sostenibile
Della Commissione delle Comunità europee e di documenti Europa due mila euro Patumi da più schema di sviluppo dello spazio europeo tutto ciò avviene è avvenuto proprio nel momento in cui per altri versi si intensificano gli sforzi pervenire ad un assetto federalista nazionale ed europeo
Buona parte dell'amministrazione dei parchi ha viceversa compreso che non ci può essere nessuna efficace politica di conservazione della natura
E di promozione dello sviluppo sostenibile che non sia fondata su politiche le azioni comuni che tengano conto delle necessità dell'intero ecosistema parchi
Ed è proprio per la necessità di assicurare tali politiche trazioni che dal Parco nazionale della Majella e partì dalla proposta di un patto federativo fra i parchi
Già approvata dal consiglio direttivo del Parco ed in procinto di essere approvato ad altri parchi
In sostanza dei fatti dell'Abruzzo nazionali e regionali
Dalla regione verde per eccellenza si è sentito il bisogno di promuovere un esempio concreto ed un forte messaggio di cooperazione aggregazione solidarietà proprio in un momento in cui sembrano prevalere le spinte alla disgregazione dall'egoismo
Avendo la legge alla prova dei fatti dimostrata ampiamente la propria validità soprattutto soprattutto nell'adeguatezza dell'impianto giuridico culturale
Logica vorrebbe che tutte le iniziative dazioni venissero individuate in quelle necessarie per una piena e corretta applicazione della legge stessa
Diverse parti della legge ad oggi risultano infatti ancora inapplicate
E non certamente per inadeguatezza della legge qui concordo sempre pienamente con quello che ha detto Ceruti
Bensì per carenze disfunzioni Prodi in quegli organismi e strutture che avrebbero dovuto promuovere ad assicurare un'applicazione più celere della legge ed assistere gli enti parco nella difficile fase dell'organizzazione
Oppure per le resistenze frapposte da quelli da quegli organismi che dopo aver ostacolate condizionato il varo della legge oggi ne ritardano l'applicazione per non perdere fette di potere
Qui cito soltanto i principali la predisposizione dalla carta della natura di notificazione delle fondamentali di assetto del territorio su questi due aspetti
Se questi adempimenti fossero stati già realizzati gli Enti Parco sarebbero stati enormemente facilitati nella porzione di concreta
Decreto di organizzazione dalla segreteria tecnica un decreto che sta lì dal novanta novantuno non si è mai riusciti ad attuare
Programma triennale redatto in conformità all'articolo quattro
Ho chiuso
Allora c'è allora un attimo
Sì allora quello che voglio dire che tutte le disfunzioni comunque della legge possono essere facilmente risolte senza mettere mano a un certo iter mettere mano a un iter incerto di revisione della legge stessa prima perché ci sono in corso una serie di mutamenti gli già in atto abbiamo visto quello che è già successo nei fatti con il decreto legislativo
Secondo perché a volte bastano delle semplici circolari o dopo comunque del delle semplici azioni di indirizzo da parte direttamente del ministro l'esempio concreto ecco può essere che è abbastanza illuminato a riguardo può essere rappresentato dalla individuazione dell'azione necessarie per chiarire lo status giuridico le sue conseguenti funzioni relativa la figura di direttore di parco in merito alla quale più parti vengono sollevate perplessità di incertezze
In verità trattasi di obiezioni capziose ed infondate tendendo unicamente a sminuire quindi a subordinare il cuore l'azione del direttore del parco figura cardine nella gestione del parco in quanto la registrazione al riguardo non lascia incertezze di sorta
Al direttore del parco si applicano infatti le disposizioni previste dall'articolo nove comma undici della legge prove quattro novantuno per quanto attiene alle procedure di nomina dagli articoli quattro e venti della legge venti marzo settantacinque numero settanta per quanto attiene allo status giuridico
Dagli articoli tre il sedici
E diciassette del decreto legislativo ventinove novantatré e dall'articolo nove commi trentotto della legge trovi quattro Mantu uno quello delle competenze residuali per quanto attiene alle funzioni una semplice circolare esplicativa è sufficiente per risolvere ogni problema riguardo in sintesi l'ho chiuso prima di parlare di revisione di una legge giovane sostanzialmente valida e doveroso applicarla
Poi in armonia con il mutare della società
E tenuto conto della necessità di politiche di conservazione sempre più globali
E dei provvedimenti di riforma della pubblica amministrazione che Nietzsche nel frattempo saranno già adottati
Si potrà con piena cognizione di tutti gli aspetti adeguare la normativa alle mutate esigenze senza ma che tale deflettere dall'obiettivo enunciato vide come ricordato dall'onorevole ministro nella mattinata
Di consegnare alle generazioni future un'Italia un mondo migliore di quello la nuit ereditato
Grazie grazie Nicola Cimini il direttore del Parco nazionale della Majella ha ora la parola Grazia Francescato
Seguirà Ermete Realacci dopo di lui Enzo Valbonesi Grazia Francescato e la presidente nazionale di WWF Italia
Una ecco novella con troppe puntate e con un lieto fine annunciato costantemente annunciato ma non ancora in visto comunque solo parzialmente in vista
I parchi e le aree protette sono protagonisti di una storia di ordinaria insipienza tipicamente italiota come amava dire il mai troppo compianto Antonio Cederna ma naturalmente anche non privi di soprassalti di creatività e vivacità tutti italica
Noi siamo ovviamente abituati a vedere le luci e le ombre non sottovalutiamo le luci e quindi apprezziamo molto quello che di positivo è stato fatto in questi anni particolarmente negli ultimi mesi
In particolare da Ronchi ma per deformazione professionale siamo abituati ancora di più a vedere quello che manca il tanto che ancora resta da fare i pericoli che ancora incombono che sono purtroppo lentissimi
Poi siccome Fulco Pratesi è stato fin troppo buonista che decido che sono un po'più cattiva cominciamo dai pericoli
E iniziano quella interpretazione di questa parola ricchezza che sta lì sul titolo
Negli ultimi tempi c'è un po'alla maniglia pericolosa di interpretare i parchi e le aree protette
Soprattutto è quasi esclusivamente come occasione di sviluppo con la Giunta Della Gepim sostenibile che tanto un passepartout è un must è un'etichetta multiuso che per la quale però sta passando di tutto e di più
Ricchezza dunque letta in chiave squisitamente economica riconducibile a Totti finanziamenti tot posti di lavoro tot contributi CEE e così via
Si fanno i conti in tasca e parchi ma non si fanno abbastanza i conti con la natura la cui tutela lo so e lapalissiane puro catalano
Ma repetita iuvant soprattutto quando si tende a dimenticare l'ovvio la cui tutela è la causa prima il motivo primo la ragion d'essere dell'istruzione della Repetto bravo Ronchi che stamattina l'ha detto con grande chiarezza
Questo peraltro è un vecchio vizio della nostra economia i parametri usati per valutare lo stato delle nazioni sono infatti Jinping Pili strumenti parziali inadeguati perché misura la quantità della crescita non la sua qualità non il benessere dire proprio non a caso quindi guasti Italia lo dico per inciso ma
è inerente fondamentalmente a questo tema insieme la fondazione Mattei ha inventato il ribes che la ricostruzione dell'indice di benessere sostenibile che è stato presentato l'anno scorso in una campagna
All'interno di una campagne più grande prato da guasti internazionale indaga novantasei Paesi del mondo che si chiama queste due mila per un futuro sostenibile
E non a caso uno dei filoni principali di questa campagna internazionale invita governi ed economisti apprendere in conto la natura
C'è stato un grande Comegna bozza che si chiamava appunto Téchiné cemento accanto
Ed è non è un gioco di parole perché la grande sfida e quella di far lottare dei governi europei entro il Duemila
Nuovi sistemi di contabilità nazionale che integrino i fattori ambientali e una serie di indicatori in grado di valutare compia tra accuratezza in maniera più adeguata la sostenibilità sociale ed ecologico dello sviluppo quindi accanto ai parametri di Maastricht
Dovremo osservare questi parametri Berti se veramente vogliamo costruire un'ora fa davvero compatibile se davvero vogliamo entrare in Europa sostenibile
E per quello che riguarda l'Italia queste la strada verso l'Europa che noi vorremmo vedere imboccare del nostro governo strada che questo governo
Peraltro come i precedenti si guarda bene dal treno e mi spiace che contiene che Prodi non sia qui altri ventitré presidente mi sa che c'è ancora molto da pedalare prima che il suo governo diventi davvero un governo ambientalista perché si continua a considerare l'ambiente come un capitolo aggiuntivo
Non come l'asse portante intorno al quale far ruotare la integrazione col strategie economiche quindi questo matrimonio tra ecologia ed economia che secondo l'Ansa da fare ancora tarda a compiersi
Con il bongo Carlo Prodi forse nelle vesti di Donà Bondi panni curiali tratto gli stanno benissimo e devo dire che vedo bene anche Ronchi nel panico di fra Cristoforo
Parabole manzoniane parte il messaggio che vuole lanciare chiare forte da qui e che ragionare sui parquet dei parchi oggi
Vuol dire lasciare alle spalle definitivamente quella che Aurelio che c'è chiamava la cultura dei dinosauri vuol dire fare i conti prima di tutto con questo diverso concetto di ricchezza
Dunque si vanno bellissimi parchi come miniere d'oro verde che possono essere sfruttate anche per produrre ricchezza in termini tradizionali e lo stesso guasto ha fatto una campagna che si chiama i parchi occupano occupiamoci dei parchi proprio
Appunto tutta centrata sul discorso occupazione soprattutto giovanili e proprio WWF si dà molto da fare per far crescere quello che io chiamo L'albero dei mestieri verdi
Abbiamo fatto tra l'altro un forno corso proprio per la formazione di questi nelle già dei parchi di cui stando si parla insieme all'imprenditoria giovanile
Sì a tutto questo ma si prima di tutto e parchi come valore in sé a prescindere dall'uso che se ne può fare ricchezza che non ha bisogno di essere obbligo tradimento e produttiva presso è considerata tale
Questa gente li queste queste scogliere questi monti fu queste liti difendere difendere ebbe anche se non producessero una sola lira
Perché il Iside ascritti davvero ci sta a cuore l'affare del secolo anzi del Millennio è il mantenimento della fabbrica della vita la rete di biodiversità che avvolge il pianeta e ne garantisce la sopravvivenza e che ne garantisce il che garantisce le basi stesse dello sviluppo presto è il corpo è il nocciolo duro e luminoso tra cultura WWF
Ed è in quest'ottica che in quasi internazionale ha lanciato la campagna due mila chiedendo tra l'altro i governi del mondo di fare un regalo alla terra per la fatidica scadenza del terzo millennio
Invito che è già stato raccolto da trentadue Paesi dal Sudafrica la Georgia dalla Nuova Zelanda né pali dalla Russia agli Stati Uniti impegnati sono impegnati foto in questi mesi a varare una rete di aree protette il grande tre volte la Svezia
E il Governo italiano dirette che regali affatto alla terra grecale fatta l'Italia B intanto
Ci ha fatto Ronchis possiamo considerarlo regalare a terra questo ci fa molto piacere però purtroppo un ministro un ottimo ministro ambientalista non fa un governo ambientalista così come una rondine non fa primavera e quindi purtroppo dobbiamo dobbiamo
Denunciare il fatto che nonostante i grandi progressi fatti l'attacco e parti continua
A volte con esserti speciali pensiamo per esempio alla corpo di burocratica bacchetta magica magia nera in questo caso fu fatto sparire Parco del Pollino che poi ricomparso grazie l'intervento in extremis Pironti
Pensiamo altro coniglio tirato fuori dal cappello alla perimetrazione non so come definirla postmoderna
Del futuro o futuribile Parco del Delta del Po una specie di di rigor ondivago che sembra uno di quei graffiti fatti da da Bastia sapere quel che fa dei disegni sulle metropolitane e lo sto mobilitando
Ma soprattutto l'effetto speciale più creativo più italiota è la via italiana lo sviluppo sostenibile dei parchi dove dietro l'etichetta di sostenibilità e passano ogni sorta di insostenibili attacchi e l'ambiente strade abusivismo edilizio cementificazione
Di risparmio credo doléances perché basta un giro nel Cilento nel Gargano
E per vedere che cosa sta succedendo insomma fuori dentro questi santuari della natura si assiste alla continua dilatazione trasformazione degli ecosistemi del territorio dei paesaggi con la correlata distruzione della ricchezza della diversità della vita la biodiversità
I processi di cementificazione quindi di consumo dei suoni non sono più nel nostro Paese ulteriormente sostenibile vi ricordo che noi siamo il quarto Paese al mondo tre produttori cemento il primo in relazione al numero degli abitanti questo si vede da matti traumatica mente si vede sul territorio
Quindi fermare il consumo dei suoli oggi più che mai uno dei presupposti necessari e indispensabili per la conservazione guaste né consentissimo tanto è vero che negli ultimi anni abbiamo rafforzato questi ambiti tutelata di diversità
E corrette razionale assetto del territorio e ancora più dobbiamo fare in futuro a dimostrazione dell'ordine legame esistente tra problematiche l'assetto del territorio e quelle de la difesa della biodiversità
Operazioni come coi consiste in Italia Oloferne consumo dei suoli e abbiamo fatto negli scorsi dimostrano queste sinergie
E certo neanche di applicare le più avanzate riflessioni due importantissime discipline quali la biologia e la conservazione delle crociere paesaggio che proprio le parti dovrebbero trovare il loro laboratorio di applicazione
In questo contesto va detto che se la dei patti stenta ad essere uno strumento dico di contenimento di questo consumo dei suoli di queste cementificazione in atto
E cosa ancor più grave non sempre anzi spesso non lo fa non svolge efficacemente quel ruolo di gestione e conservazione della natura ti che assolutamente proprio il problema del consenso sulle aree protette è stato infatti risolto con compromessi localistici che purtroppo non spesso poste in secondo piano la funzione primaria del parquet cui facevo cenno prima
Anteponendo quasi interne giustificativi i vantaggi economici e occupazionali che da questi possono derivare
Il WWF che da sempre ha sostenuto la compatibilità tra obbligo di conservazione ed esigenze economiche delle popolazioni tre Sirmia protette oggi deve denunciare che i termini gestione che vengono proposte non sono sostenibili
Gli enti locali e le Regioni vuole amplificato tra quale clima politico tentano di utilizzare gli strumenti pianificatori dei parchi per realizzare soprattutto in termini di promozione turistica
E di infrastrutture funzionali alla medesima opere interventi che sino a ieri magari erano stati contenuti o negati
Si è pericolosamente indebolito il concetto stesso di Parco Nazionale sospetto varie volte questa mattina e le istituzioni locali chiedono a gran voce di rappresentare la maggioranza all'interno degli enti
Se si considera che la prospettiva istituzionale che abbiamo è quella di un regionalismo accentuato sulla tipologia del quali regioni a statuto speciale e se si analizzano i termini di intervento sulle aree protette
Che queste le quali regione sotto speciale hanno prodotto la situazione ammetterete è di gravità assoluta citavo prima detto del Parma posso parlare dello stato del Gran Paradiso per l'impossibilità della gestione dello Stelvio dell'infrastrutturazione pesantissime che stanno facendo le parti del Trentino dell'ultra ventennale residente resistenze da Sardegna e così via
Quindi l'ultima puntata di queste con Avella presente e futura potremmo chiamare ahimè deriva federalista
Per aria e confermato anche dal fatto che l'ultimo testo per l'articolo cinquantanove della nuova Costituzione approvata dalla Bicamerale
Che toglie alla potestà legislativa legislativa dello Stato la materia della tutela ambientale con il pericolo di veder rimesso in discussione tutto l'impianto della legge trecentonovantaquattro questo
è stata detta varie volte
Volete far notare che la stessa relazione all'indagine conoscitiva promosso dall'ottava Commissione Territorio Ambiente la Camera dei deputati
Con argomentazioni d'interpretazione che riteniamo del tutto immotivate sul piano logico e che rispetti nel primo politico del momento ripropone con insistenza il tema delle modifiche la trecentonovantaquattro più appropriate in chiave regionalista
Quindi deve essere chiarissimo che il WWF non solo WWF mi fa piacere di avere riscontrato oggi che abbiamo tanti compagni di strada di viaggio su questa su questa su questo sentiero si batterà con estrema fermezza contro quest'ipotesi che bloccherebbe il processo in corso
Ci sono altre
Contraddizioni copra emettere luce spremuto presente nelle proposte di modifica della trave quattro quanto tempo anch'vorrei appunto rimanere fare un intervento sostenibile
Ci permettiamo anche appunto di cogliere a contraddizione in quanto denunciato dai parlamentari che propongono modifiche la legge trecentonovantaquattro sono delle proposte
Che spesso peccano di pressappochismo e rivelano una non conoscenza tra i problemi dei parti quindi il succo è che sia il Parlamento a tempo dedica reparti costati ci fa molto piacere
Invece di proporre riforme che riguardano l'assetto istituzionale dei parchi si preoccupasse piuttosto degli assetti organizzativi per far funzionare la gestione dei parchi
La vera grande sfida di oggi è quella di far funzionare i parchi di permettere loro con i finanziamenti con l'organizzazione di realizzare le finalità per cui sono stati istituiti che anche quali sono le sole vie in grado di far cadere beneficio le comunità locali quindi rivolgiamo stavolta tanta la politica pensando alla buona amministrazione al buongoverno invece che pressa pensare a chi gestisce il potere gestire potere per farti cosa questo è il punto chiave
E quei a questo vorremmo richiamare il Parlamento ci sono tante cose comunque poiché il pagamento potrebbe fare in stretta collaborazione con i patti con il Ministero le gente lungo ma penso per esempio la semplificazione così necessarie le procedure amministrative per facilitare le gestione dei parchi
Per esempio svincolandosi dalla legge settanta mila duecentosettantacinque dai macchinosi duplicati di controlli contabili dei ministeri dai regolamenti organici disponendo magari semplicemente l'inserimento di poche norme chiare negli statuti
Tutto questo si potrebbe ottenere anche in tempi brevi per esempio si può cogliere l'occasione del disegno di legge in discussione alla Camera per lo sviluppo e per la qualificazione dell'intervento e preoccupazioni in campo ambientale oppure magari inserire un articolo ad hoc nella finanziaria o ancora utilizzare qualche decreto legislativo in itinere sulle riforme amministrative
Insomma le chiediamo poche cose serie chiediamo che vengano abbandonate le velleità di riforma modifiche che dir si voglia tra trecentonovantaquattro e teniamo conto soprattutto delle esperienza miriamo soprattutto far funzionare la legge esistente
Da parte sua lingua se naturalmente continuerà nel suo doppio ruolo di guasto di mastino del territorio ancora più feroce
Possibilmente che negli anni passati ma dall'altra parte in quello di come dire giardiniere solerte intenta a far crescere tutti i semi tutti gli alberelli che stiamo vedendo che esce all'interno dei parchi nazionali
Naturalmente non è una cosa che possono fare da sole perché la strada è tutta in salita e cosparsa di ostacoli che impediscono rallentano il decollo dei parchi
Quindi una delle grandi sfide del Duemila non solo per l'associazione per il gol ecologisti di mestiere ma per l'intera società italiana è proprio quella di costruire semi parchi
Sfida che sinora non sembra particolarmente non sembra essere stata raccolta
Perlomeno dagli strati alti della della del nostro Paese politici intellettuali miti opinion makers fatte le debite eccezioni ed è per questo che noi abbiamo visto con grande piacere questa mattina scontro veramente positiva questo convegno mentre dal basso a livello di amministrazioni locali che i residenti in zone tutelate
Ci fa piacere cogliere sempre più viva la partecipazione a questa grande avventura rappresentata dal varo effettivo dei parchi nazionali e regionali
Speriamo dunque da questo convegno eccellente
Che stiamo dunque questo come dice l'ente contribuisca a segnare un punto di svolta in questa direzione speriamo che sia l'occasione buona
Per far capire anche ai più disattenti che fari parking fare cultura del parquet nei parchi non è affare di una tribù separata degli ecologisti del WWF e di Legambiente
Anche se queste tribù e sempre più consistente o delle categorie direttamente interessate mai davvero Cosa Nostra naturalmente non nel senso mafioso del termine l'assenso di Cosa Nostra far di tutti noi cittadini del Bel Paese
Chiamati a deciderne il futuro e a costruirlo si spera sostenibile anche prima di tutto dentro quel grande laboratorio verde che sono i parchi nazionali
Grazie a Grazia Francescato nel suo intervento lei ha fatto riferimento a un disegno di legge in discussione alla Camera mentre questa mattina
Si stava svolgendo la seduta inaugurale della conferenza la Commissione ambiente della Camera in sede legislativa approvato definitivamente quel testo con cinque emendamenti che saranno soltanto quelli rapidamente discussi la prossima settimana al Senato si che già nella prossima settimana dovrebbe diventare testo e legge in vigore ha ora la parola Ermete Realacci dopo di Luís Enzo Valbonesi e poi Irene Home Ferrari Ermete Realacci come sapete il presidente nazionale di Legambiente
Questa conferenza nazionale sui parchi ha già in parte ottenuto il suo risultato questa mattina per il solo fatto di essere stata indetta di essersi svolta
Di venire dopo una fase in cui la politica dei falchi già avviata ha avuto un'accelerazione notevole per opera del ministro Ronchi e del ministero da lui diretto
E anche bisogna dirlo parliamoci con franchezza ecco possiamo permetterci già in questa fase della conferenza che prepara dei momenti di maggiore approfondimento Ugliano di franchezza maggiore e anche per le presenze istituzionali che questa mattina Nas mattina ci sono stati non era scontato che ci fosse una presenza così collaborativa anche dal ministro Pinto e vorrei sottolineare perché negli anni passati non era così semplice rapporto fra Ministero dell'Ambiente Ministero
Ex adesso non mi ricordo più come si chiama dei tanti passaggi di auto diciamo il raccordo che alla fine arrivato in porto sull'utilizzo di una parte del corpo forestale dello Stato penso che sia un accordo molto positivo e anche la presenza del Presidente del Consiglio del Presidente della Repubblica
Però appunto perché in parte questa conferenza a assunto già le sue funzione di evidenziare la possibilità di questa politica di ottenere un riconoscimento istituzionale
Di avere una buona relazione introduttiva del ministro Ronchi ampiamente condivisibile che testimonia diciamo di un livello culturale nuovo raggiunto dalla politica dei parchi il nostro Paese
Credo che possiamo concentrarci di più sui problemi aperti
Alcuni di questi problemi che sono stati per ore Lusi ma credo che troveranno spazio nei gruppi di lavoro che il ticket sono molto intensi che credo possano essere interessanti riguardano specifiche questioni alcune digitava già grazie a questioni di varia rilevanza a cominciare da quelle più importanti assolutamente l'azione la Francescato a sottolineare anche gli aspetti istituzionali più rilevanti l'attuale bozza in discussione la Bicamerale per quanto riguarda la collocazione delle politiche ambientali e insoddisfacente
E credo che vada ridiscussa perché presenta dei problemi da questo punto di vista altri sono problemi aperti nella politica concreta dei parchi
L'Italia non ha ancora firmato Edo mi risulta la convenzione nazionale sulle Alpi assieme alla Svizzera è un problema Berto
Che è è complicato però
E va be non so da chi dipende però pone un problema Berto idem dicasi su problemi su cui si è eclissato
Il Parco del Delta del Po la questione del Gennargentu alcune scelte produttive che nei parchi si realizzano Auteuil si tentano di realizzare che sono in contraddizione con l'ispirazione dei parchi penso in particolar modo non solo l'abusivismo edilizio che è stato citato e questa importante un dato nuovo il dato questo presentato oggi nella relazione sul primo censimento sulla situazione abusivismo edilizio nei parchi ma anche alla alla tentativo di trivellare per estrarre petrolio in alcune aree naturali penso alla Val d'Agri
E a dare simili
Oltretutto in un periodo in cui il petrolio non costa nulla ce lo tirano dietro e quindi una scelta stupida anche dal punto di vista economico per una scelta che viene praticato
Quindi è giusto che su questo ci si confronti perché altrimenti sia un po'eterei perché per capirci è stato importante portare Prodi e Scalfaro la conferenza sui parchi ma una volta che erano venuti la pacca sulla spalla era scontata anche se veniva Jack lo Squartatore
Non poteva che dire che l'ambiente è una cosa importante conferenza sui parquet importante non non credo che foto fosse possibile atteggiamento differente
Se uno intervenivano conferenza azione sui bus
Per far questo io penso che sia opportuno da parte nostra che lavoreremo in questi giorni
Anche cercare di capire meglio come la questione dei parchi si incrocia con la politica ecco perché partiamo da Prodi e Scalfaro poi Prodi e Scalfaro escono da conferenza nazionale sui parchi e hanno altri problemi
Cioè Prodi sa che il futuro il suo governo non dipenderà dal consenso tu la Conferenza nazionale sui parchi ha problemi cada welfare all'occupazione all'ingresso in Europa la riforma delle pensioni Scalfaro
Ha avuto ieri un violento attacco dal presidente della Regione Veneto che lo ha invitato a non presentarsi in Veneto perché sgradito
E non possiamo pensare che atteggiamenti di questo tipo non abbiano influenza sulla politica dei parchi
Perché poi è chiaro che quando il ministero dell'Ambiente cerca di realizzare il Parco del Delta del Po si trova di fronte a risposte che hanno un contenuto di merito basso è impresentabile
Ma che invece tengono conto di un clima politico chi utilizza anche la vicenda dei parchi su altri terreni perché poi di questo si tratta
Perché le ipotesi che che circolano sulla perimetrazione presenta del Parco del Delta del Po e sulla struttura istituzionale il Parco Delta del Po tosto istituzionale sono impresentabile su tutte e due in tutte e due le Regioni sulla perimetrazione sono ridicole soprattutto sul fronte della Regione Veneto
Allora se vogliamo fare questo
Dobbiamo cerca di guardare un po'meglio nella legge né i suoi strumenti sul ruolo della tre nove quattro e collocarla un po'meglio delle politiche cerco di dire solo alcune cose rapidamente il primo punto La tre nove quattro il suo significato
Io voglio ricordare anche che quando fu approvata la tre nove quattro nel mondo ambientalista ci fu un dibattito alcuni erano contrari alla legge tre nove quattro alla fine la posizione comune espresse ma esponente autorevoli dell'ambientalista o a dell'ambientalismo combatterono quella legge
Che invece a mio avviso si presenta oggi si è risolta e si è presentato si è rivelata uno strumento di grande importanza con dei limiti ma di grande importanza soprattutto perché laddove quarto con tutti i limiti che era tiene conto di una cosa importante di siamo in Italia sembra banale ma voglio ricordarlo perché a volte sento citare a sproposito Yellowstone e altre esperienze sono scusate mi delle cose superficiali e controproducenti
Perché Yellowstone
Quando sotto cento mila ettari glielo sono all'incirca cioè grosso e novecento mila ettari
Perché merci meno di tutto il sistema delle aree naturali protette nazionali e regionali di tutto l'Appennino
Come dimensioni cioè più del di tutto di tutto l'Appennino con la differenza che in quel sistema ci sono centinaia di comuni
Vivono centinaia di migliaia di persone c'è una storia di secoli quando non di millenni paragonare sistema gestionale glielo sto a come si possono realizzare i parchi in Italia è una follia
Che priva di senso comune La tre nove quattro di questo teneva conto è una legge che ha cercato di costruire un percorso originale
Legato a quello che Ron che ricordava nella sua relazione oggi all'essere in Italia i parchi una strumento per tenere assieme la natura la cultura cioè il test il patrimonio storico naturale la biodiversità e la storia degli uomini che in questi parchi risiedono e quindi la tre nove quattro è stata fondamentale per mettere in modo questo percorso
E questo percorso è stato messo in moto per carità con tanti limiti il terreno la semplificazione un terreno fondamentale da praticare
Ma stiamo attenti diciamo a non buttare via appunto il bambino con l'acqua sporca perché alla fine della fiera immaginiamo di fronte a un sistema quando parliamo del sistema delle aree naturali protette che oggi nel nostro Paese
Interessa mille quattrocentotrentasette comuni
Ottantasette Province tutte le regioni duecento quattro comunità montane è un tessuto estremamente ricco estremamente complesso senza coinvolgere il quale non c'è nessuna speranza
Di mandare avanti la politica dei parchi e se la politica dei parchi è andata avanti in questo periodo è perché tutti si sono collocati in questa politica
Ci sta con differenti gradi di di Prati di di attività cioè alcune regioni ci hanno scommesso sopra penso la regione Abruzzo ma penso anche ad altre regioni alcuni comuni ci hanno puntato e aggiungo
Non dobbiamo sottovalutare il fatto che i sindaci dei comuni che hanno scommesso sui parchi vincono anche le elezioni
Dopo che i parchi sono stati realizzati non bisogna sottovalutare questi elementi perché se no i patti non li avremmo fatti
Perché non si sindaci che scommettiamo sui parchi andavano elezione perdevano avremmo perso la battaglia di parti
Questa situazione la situazione che si è messa in movimento se messi in movimento perché i parchi si è capito che erano anche una grande opportunità per quelle zone lo erano qui ecco gravi io non avrei pudore che c'è avvolta in A in casa ambientalista
Di sminuire il valore economico dei parchi non so come dire
Ovviamente
Ci noi realizziamo il ci battiamo per i parti perché sono un pezzo importante della politica ambientale però guardate
L'abbiamo fatto un'indagine come Legambiente
Le case fa Pio solo questo esempio perché semplice altri se ne potrebbero fare penso al alla partire lavori socialmente utili alla questione del turismo che anche era reali ricordato nella relazione di Ronchi piglia un solo caso il valore delle case nei parchi
Il valore delle case nei comuni inseriti nei parchi è aumentato mediamente del venticinque per cento pensate un po'cosa sarebbe successo se fosse diminuito del venticinque per cento io credo non staremmo fare questa conferenza se il valore delle case nei parchi fosse diminuito del venticinque per cento cioè si è messa in moto una politica che già ora prodotto gli effetti positivi delle fette positivi rilevanti
Qual è dunque il problema che abbiamo davanti al di là delle questioni di mettere mano alle tre nove quattro tre nove quattro lascia ancora degli spazi enormi di azione per favorire diciamo
Una partecipazione più intense lo scambio pendenza anche fra Stato centrale e e comunità locali peraltro è uno dei pochi esempi di emergere di istituzioni effettivamente ad alto contenuto federalista come sono i parchi nazionali diciamo da questo punto di vista anche se si chiamano nazionali l'alta è uno schifo
Sono sedi in cui lo scambio fra Stato Regioni Comuni altissimo
Quando viene e operato in senso positivo e le possibilità Lorenzo Guido sono tante peraltro molte praticata anche al ministro dell'ambiente
All'atto pratico nove quattro voglio segnalare che per esempio penso che l'accordo remissione ambiente ha fatto con la regione Sardegna per affidare al la gestione le riserve marine anche ai Comuni nizzardi è un accordo positivo che va nel senso di una compartecipazione dell'auto delle delle comunità locali alla gestione diciamo delle Riserve però al di là di questa partita che francamente una battaglia di retroguardia
Avrei retroguardia chiedere la modifica della tre nove quattro aggiustamenti sì perché è una battaglia di chi ancora pensa che ci sia consenso da ottenere
Agitando la bandiera degli enti parco diciamo questo questo è la punta il nocciolo duro però modificato nove quattro è questo
Non è la battaglia di chi vuole migliorare la legge
E la battaglia di chi lavora un po'stravolgere no sarà capitanata da Galan la battaglia per la modifica delle nove quattro non sarà capitanata da quelli che vogliono politica dei quali del Tel dei parchi però c'è un punto che forse questa mattina e questo lo dirò oneri prossimi già andrebbe sottolineato il più anche al governo
Comunemente o se volete anche per tensione nei confronti del governo cioè si tratta di capire se questo governo
Sukur giudizio generale condivido molto le cose che diceva Grazia effettivamente al di là della pacca sulle spalle percepisce la politica dei parchi come ha detto Prodi come una politica importante di competitività del sistema Italia
Di ingresso a testa alta dell'Italia in Europa una pratica di qualità per l'Italia per rendere unitaria migliore come diceva Ronchi e qui allora ci sono le scelte che devono entrare in Finanziaria
Non è un problema solo di nuovi fondi lì mi sono depresso bravissimo peraltro a trovare né per i parchi fondi che non era solo fondi per i parchi no ma che trovavano nelle varie strutture e strumenti del bilancio dello Stato gli spazi per potenziare la politica dei parchi
Ma il problema chiave capire se questa che se proprio la filosofia di questa politica viene assunta nell'insieme ed è già stato voglio fare un esempio concreto
Come sapete in Italia c'è un problema aperto fortissimo sulla ristrutturazione razionalizzazioni una serie di servizi pubblici scuole ospedali post
Tutti credo sosteniamo perlomeno chi non lo sostiene ha un'idea della politica i partiti versa da quella che abbiamo noi di Legambiente che parti devono salvaguardare al tempo stesso la natura e il tessuto che storicamente il tessuto in senso di relazioni sociali oltre che di manufatti storico artistici come ovvio che nei parchi italiani risiede
Allora è possibile aprire una vertenza con il governo perché quando si parla di razionalizzazione di questi servizi nelle aree dei parchi sia un ottico differente perché se nei parchi italiani scompaiono le comunità locali non ci troviamo con un parco guardi
Procediamo con Yellowstone
Ci troviamo con una situazione impoverita
Cui si trovava sull'azione diversa da quella che ha legittimato una sua investimento nazionale su quelle aree allora se questa è la situazione quando sabato questo per fare un esempio c'è uno sciopero della comunità del Parque Sibillini perché li chiudono alcune scuole
E
Il parco dovrebbe stare dalla parte di quelle comunità
E il ministro Ronchi dovrebbe chiedere a Prodi oltre che il consenso sulla politica dei parchi se in finanziare negli strumenti ordinari questo ragionamento centra perché se questo ragionamento scenderà la politica dei parchi è un pezzo della politica generale
Questa del resto la filosofia un cui siamo mossi anche assieme alla Regione Abruzzo nei costi umiliate che non è un pezzo alla politica dei parchi è un ragionamento su come la politica dei parchi diventa un pezzo in parte della politica del Paese
Ecco finisco dicendo che questo credo esteri alcuno dobbiamo confrontarci perché dirci qui c'è il mondo dei parchi c'è il mondo gli operatori il mondo le persone che hanno costruito i parchi
Anche una nuova classe dirigente che nei parchi si è formata uno al pubblico alcuni elementi positivi otto elementi negativi non tutore poiché le luce con elementi anche di conflitto che sono stati molto importante perché consentitemi una battuta anche i Comuni che hanno litigato
Per l'istituzione dei parchi nazionali hanno avuto un ruolo che non avevo mai avuto se non c'erano i parchi
Ci sono comuni di cui nessuno si sarebbe mai accorto se non partecipa una costruzione di parchi anche se in maniera conflittuale è stata anche una grande scuola di democrazia
Anche nel conflitto la costruzione dei parchi nazionali allora quello suppone veramente dobbiamo interrogarci come questa questione viene assunta come una grande politica nazionale su questo Visco dicendo che questo richiede anche da parte di questo mondo un atteggiamento diverso
Chiedo scusa puri Legambiente che sono presenti in sala perché una storiella
Che racconto spesso nelle sedi di Legambiente io ho l'impressione a volte che da parte di questo mondo sia un po'l'atteggiamento del Signore della barzelletta del chicco di grano la base c'è un signore che crede di essere un chicco di grano vado non va in cura da uno psicanalista un psichiatra se non so bene quale della barzelletta quelle sulla figura esatta alla fine guarito va dal dottore dice dottore dottore lei mi ha salvato la vita la mia vita era un inferno
Non potevo più uscire di casa non potevo più rivolgermi a nessuno e c'era lo abbraccia lo bacia poi si china in un orecchio gli dice ma le galline l'avvertite
Ora ho l'impressione che dal mondo dei parchi a volte venga un ricchi non si abbia coscienza del fatto che questa politico oggi una politica forte che ha consenso consentimi Ceruti non so dove sta prima io ecco cioè se c'è una cosa delle cose che ho detto che non condivido minimamente e che se ci fosse un problema sulla politica dei parchi bisogna fare appello alla comunità internazionale questo può accadere quando Amnesty International deve intervenire in Bangladesh in Italia la politica le parti si difende da sola perché ha la forza per difendersi perché ha avuto successo ma se siamo convinti di questo è una politica di avere nel ruolo delle politiche nazionali uno al più forte di quello che adesso
Grazie per mettere allacci ha ora la parola Enzo Valbonesi
Dopo di Luís Eneo Ferrari e seguirà ancora Guido contusi nel dare la parola Enzo Valbonesi vorrei leggere salutare il ministro che sarà seguito in questa prima fase
Dei lavori della seduta pomeridiana Leggere
Non il testo ma quanto meno segnalare come sono arrivati fra gli altri tre significativi e particolarmente affettuosi telegrammi da parte del presidente del Senato Nicola Mancino del presidente della Corte Costituzionale Renato Granata e del direttore generale della Banca d'Italia e chiedere se nel frattempo sono giunti in sala
Direttore del Parco regionale dell'Etna i presidenti degli Scouts dell'AGESCI nel caso si ce lo segnalano durante l'intervento di Enzo Valbonesi che come sapete il presidente del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi
Con questa conferenza le aree protette giungono per la prima volta nel nostro Paese l'attenzione dei cittadini di larghe masse di cittadini entro forse a pieno titolo tra le politiche da realizzare per modernizzare e migliorare il Paese
Dobbiamo quindi esprimere soddisfazione per questo evento però contemporaneamente credo che non dobbiamo nasconderci molto francamente il cammino che ancora resta da compiere perché il la conservazione e la natura del in Italia diventi patrimonio culturale di massa questo cammino ancora lungo e difficile
Sicuramente con la legge dopo la legge tre nove quattro la politica per le aree protette ha fatto passi in avanti notevole in termini di quantità ma soprattutto perché nel Paese è questo il punto dopo la fase di scontro
Sono cresciuti i movimenti di cittadini
Voi venti giovani di imprese che hanno spinto per il raggiungimento delle finalità delle aree protette per costruire tanti progetti dico sviluppo
Io credo che il primo e più importante obiettivo che dobbiamo porci con questa conferenza quello più realistico
E quello di non mandare deluse queste aspettative che nel Paese ci sono si sono cinese a partire dalle comunità locali quelle più interessati dei parchi dimostrando loro che si può garantire contemporaneamente la salvaguardia della natura e favorire la valorizzazione del risorse a partire dalle are interni nel nostro Paese dove con la creazione di parchi si è riaccesa forse per l'ultima volta una timida speranza di rinascita
Per consolidare questi risultati io credo che occorra innanzitutto aumentarle risorse economiche
Per questo settore ed intellettualmente quindi per garantire la crescita lo sviluppo delle condizioni di vita delle popolazione ridenti della conservazione della natura in questi territori
Occorre però anche qui avere consapevolezza che perché le risorse economiche pubbliche a favore dei parchi si accrescano occorre una maggiore volontà politica delle istituzioni
Che consenta di operare scelte difficili in un momento difficile per il Paese per sforzare nuove risorse a favore delle aree protette a cominciare dalla prossima legge finanziaria
Oltre a questi io credo che l'altro elemento decisivo perché questa politica dei Successo per realizzare dei risultati tangibili
E quello di riuscire ad accrescere la qualità della gestione delle aree protette quindi consolidare rendere irreversibile risultati raggiunti
E a mio avviso e resta il primo obiettivo che non dobbiamo sottovalutare per guardare per non corre il rischio di guardare troppo avanti guardiamo molto concretamente a questi obiettivi che abbiamo davanti che sono quelli fondamentali io posso fermare sulla base dell'esperienza io sono stato prima presidenti di un parco regionale
E poi dopo la tre nove quattro Presidente di un parco nazionale che il tema le risorse è fondamentale
Della trasformazione del nostro parco di una parte del nostro parco per le foreste Casentinesi da regionale e nazionale
Abbiamo visto cresce da un canto le difficoltà burocratiche i rapporti col ministero questo bisogna dirlo
Però dall'altro attraverso maggiori risorse e una maggiore autorevolezza connessa al rango di nazionale anche poteri più forti diciamo la verità noi abbiamo potuto con le popolazioni locali e ne e nella realizzazione di programmi abbiamo potuto passare dalle parole ai fatti e sviluppare notevoli investimenti a crescere quantitativamente anche la qualità del nostro territorio
In sostanza lo ripeto quelle risorse decisivo un tema decisivo per poter dimostrare che i parchi sono un affare solo un investimento da fare logicamente in senso buono
Insieme a questo dato dell'importanza delle risorse io attraggono l'esperienza condotta in questi anni
Un altro un altro elemento io non mi sento particolarmente appassionato dal confronto
Sulla prospettiva e le aree protette incentrato solo esclusivamente ho soprattutto sulla tre nove quattro sul suo eventuale modifica non perché così nella legge tra le quattro un tabù non lo è la Costituzione che stiamo per modificare e poi perché so bene quanti errori e quanti imperfezioni la legge contenga e non sono convinto che si debba partire solo dalla legge tre nove quattro perché credo che l'analisi Eleventh e l'eventuale modifica della legge
E il dibattito sulla prospettiva di parchi nel nostro Paese debba ancorarsi si voglia far l'operazione seria debba ancora sì fortemente i contenuti delle politiche svolte da svolge né e soprattutto le esperienze condotte dopo la tre nove quattro a questo fine voglio fare alcuni esempi per farmi capire meglio
Uno degli questioni più dibattute sulla quale
C'è discussione si incentra anche alcuni progetti di legge di modifica e quello del ruolo dei poteri nei parchi nazionali
Delle istituzioni locali delle regioni
E io mi chiedo siamo davvero convinti che la soluzione stia dominando i consigli dei parchi qualche rappresentante in più indicato dagli enti locali o invece ad esempio non debba essere prima analizzato bene deve l'esperienza condotta nelle comunità dei parchi nei consigli dei parchi ed approfondito in particolare il ruolo che la Comunità del Parco magari anche accrescendo lo ma in un quadro però di maggiore responsabilizzazione anche economica finanziaria il senso che debbono mettere risorse anche le regioni e le istituzioni locali il problema è soprattutto un altro secondo me è quello di fare dispiegare appieno alle comunità dei parchi
Tutte le potenzialità che essi hanno come sede per una concertazione vera delle politiche in quel territorio come luogo dove ogni soggetto istituzionale che ne fa parte
Accetta di gestire in quella sede la Comunità del parco in forme nuove e coordinate con gli altri soggetti le proprie competenze sulla reporter questo spesso oggi non avviene
E forse la legge che impedisce di fare questo UE forse l'altra nove quattro io dico di no che impedisce di gestire tutte le procedure autorizzative spesso farraginose
In modo più efficaci di oggi facendo ad esempio della Comunità del parco la sede permanente sulla falsariga la conferenza di servizi per l'esame il rilascio di nulla osta assumendo con questo atto
Tutte le numerose autorizzazioni con l'obiettivo primario di semplificare le procedure a vantaggio dei cittadini
Io lo ripeto credo che non siano non si sia sempre solo bisogno di modifiche alla tre nove quattro per fare queste cose
Se vogliamo modificarla tra le quattro facciamo discutiamone però partendo da questi problemi e non riproponendo un dibattito benissimo certo ma di principio sulle competenze che abbiamo visto in passato è stato un po'l'elemento di freno
Io credo che il limite principale di cui parchi nazionali parla mia esperienza hanno sofferto in questi anni e legato alle insufficiente gestione politica la tre nove quattro lo ripeto gestione politica
E dei limiti di una coerente di una non coerente non sufficientemente coerente politica nazionale complessiva di sistema
Con queste insufficienze di direzione politica con queste carenze programmatiche negli anni scorsi la gestione è stata della legge in buona parte è stata affidata alle strutture burocratiche centrali che per loro natura hanno finito inevitabilmente per caratterizzare con tagli centralistico ad esempio apposite mister l'ambiente parchi nazionali
Ma non solo con loro parchi nazionali considerati come una specie di loro emanazioni periferica distorcendo così lo spirito della legge svilendo spesso il protagonismo degli amministratori dei parchi dei direttori delle comunità locali
Lo stesso Comitato per le aree naturali protette che poteva essere innanzitutto per le regioni la sede per contare e dove si doveva esercitare quella leale collaborazione a cui la Corte costituzionale ci ha richiamato più volte è stato di fatto svuotato
Basta dimostrare a dimostrare questo il bassissimo numero delle riunioni che ha svolto e per questo che oggi io
Credo che le regioni abbiano tutte le ragioni per avanzare delle critiche delle rivendicazioni ma risultano ai miei occhi almeno un po'deboli un po'contraddittoria
Perché anche a causa di questo loro limite politico di sottovalutazione del ruolo del Comitato nazionale
Che il comitato non ha funzionato non si è esercitato appieno questo leale collaborazione hanno rinunciato loro stessi per primi ad un ruolo propositivo e incalzante verso i ministeri il ministero della mi pare si possa dire che oggi le cose stanno cambiando vado rapidamente le conclusioni si coglie un più forte impegno l'attenzione maggiore dalle regioni alcune da parte del ministro dell'ambiente
Che si sta occupando seriamente forse per la prima volta di aree protette e sta portando avanti iniziative volte a ricercare come si diceva risorse anche in altre settori quello che dobbiamo chiede al ministro Ronchi di accentuare questa politica di accentuare anche il dialogo la concertazione intorno alle scelte delle politiche nazionali per creare il sistema nazionale aree protette sistema che si può creare anche nella misura in cui cresce lo dicevo la qualità della gestionale protetti per fare questo è di decisiva importanza il ruolo del coordinamento nazionale dei parchi e riserve nazionali un coordinamento che associa centocinquanta aree protette che svolge iniziative da oltre otto anni
Che è di fondamentale importanza per che è questo questa politica può sapere pieno successo col ministro abbiamo iniziato un dialogo molto costruttivo
Che ci auguriamo dia dei frutti per il futuro già questo dialogo impostato con le regioni con gli enti locali
Questo nostro coordinamento sta portando avanti iniziative che io credo di valore ed importanza nazionale sta insieme alla Federazione i parchi francesi insieme al sistema dei parchi spagnoli inglesi e tedeschi costruendo l'associazione europea delle aree protette io credo che anche di questo dobbiamo essere orgogliosi perché questo dimostra che il nostro sistema dei parchi ha fatto dei passi in avanti che non c'è solo qualche a parco pur blasonato come quello dell'amico Pratesi conosciuta in Europa ma che è comincia a essere conosciuta apprezzato e stimato l'intera
L'intero sistema dei parchi nazionali e regionali vostro paese di questo credo dobbiamo essere particolarmente orgogliosi grazie
Grazie a Enzo Valbonesi io desidero scusarmi con lui perché io segnalato il tempo dopo dieci minuti e non alla scadenza prevista
Ma mi sembra di intuire che se vogliamo mantenere questo carattere coeso tutta la settimana tutta la sessione se vogliamo garantire di rispettare i tempi in un po'meno di due ore noi abbiamo ascoltato otto interventi siamo riusciti a stare dentro le previsioni ma ne mancano così tanti che rischiamo quella caratteristica dei convegni che unite fluire lento e sommesso facendo sì che poi gli ultimi intervenuti ASS siano ascoltati da pochissimi presenti quindi chiederei a tutti coloro che da Enzo Valbonesi in poi infatti barboni sabato dodici minuti
Di restringere il tempo del loro intervento a dieci minuti modale di avere una parte finale più compatta come annunciato ora a la parola
Ireneo Ferrari presidente la Società italiana di colore sia il rappresentante
Delle associazioni scientifiche seguirà Guido contusi e dopo di lui Vito D'Ambrosio presidente della Conferenza delle Regioni
Grazie presidente io parlo in rappresentanza delle Società scientifiche gli hanno aderito
Alla proposta del ministro Ronchi di istituire tavoli di consultazione e concertazione
Tra le Società scientifiche stesse le associazioni ambientaliste il Coordinamento parchi e riserve naturali io sono presidente della Società italiana di ecologia
La linea società appena concluso il suo congresso nazionale il congresso sia svolto sui temi della conservazione naturale
Della gestione ecologica dell'ambiente della ricerca la scala del paesaggio e della progettazione ambientale la società di ecologia e ora impegnata nell'organizzazione del Congresso internazionale di ecologia che si terrà a Firenze l'anno prossimo
Nel luglio mille novecento
Novantotto ma qui parlo a nome dell'Accademia dei Lincei della Società botanica italiana
Dell'unione zoologico italiana che sono espressamente indicate dalla tre nove quattro come referenti per la designazione della componente scientifica nella consulta tecnica nazionale per le aree protette e per i consigli direttivi degli enti parco
Ha avuto nella
Furia nella fretta di preparazione di questo intervento a nome delle Società scientifiche raccomandazioni idee suggerimenti in particolare
Dal presidente dall'Accademia Nazionale delle Scienze dal Presidente dell'Accademia Italiana di Scienze forestali dal presidente della società italiane di biologia marina
Credo che a parlare anche a nome di colleghi delle Società di Geologia e diffidenza del suolo che alle riunioni al Servizio conservazione dalla natura per l'esclusione dei tavoli di concertazione di cui vi ha parlato di ho parlato hanno recentemente partecipato oltre al livello delle dei rapporti tra le Società scientifiche le accademie credo debba essere segnalato come interessante una nuova dinamica il nuovo stile di collaborazione
In materia di ricerca ambientale tra università Cnr enti pubblici di ricerca credo comunque che sia significative sia promettente che a questa conferenza sui parchi le Società scientifiche siano arrivate con una posizione unitaria con una posizione concordata le esperienze realizzate negli organi di gestione dei parchi e nella Consulta nazionale
Dai botanici da Zola lucida altri specialisti gli altri disciplina turistiche ed ecologiche negli ultimi anni hanno certamente accelerato la maturazione di linee e di metodi di lavoro
Che hanno fatto saltare barriere
Accademiche disciplinari diffidenze contrapposizione tra specialisti non c'è dubbio che la tre nove quattro avuto in questo senso un merito importante e io voglio richiamare pongo latitudine l'accento che l'avvocato Cerruti ha messo su questo punto sull'esigenza
Che sia ribadito e ha riassegnato un ruolo chiave ai tecnici agli Asperti ai ricercatori designati
Dalle Società scientifiche
Per sostenere le azioni di tutela delle risorse
Della risorsa ambientale direi che l'esperienza nei consigli direttivi dei parchi
Sono partite dalla sollecitazione dalla valorizzazione di contributi di tipo specialistico in particolare dai botanici dagli zoologi
Ma oltre una visuale di tipo protezionistico
Che puntava all'individuazione di elementi di naturalizzati in valori peculiari di pregio naturale o ambientale
Si è affermata oggi un'impostazione più matura un'impostazione si usa dire sistemiche il cui asse strategico e la conservazione ma la conservazione degli habitat dei processi delle funzioni che sostengono e mantengono la biodiversità ciò ha determinato campo cambi cambiamenti significativi
Degli approcci all'analisi ambientale e delle scale di priorità assunte nell'affrontare i problemi della gestione nel disegnare linee e scenari di intervento e di pianificazione di più
Si è capito che problemi di questo ordine penso
Ai piani territoriali e i programmi di sviluppo
Penso al quadro delle interazioni tra parchi e contesto sociale produttivo occupazionale
E alle regole della negoziazione contrattazione tra le parti credo
Che problemi di questa natura debbono essere oggetto e campo di dialogo e di interlocuzione oltre il campo oltre il limite delle ricerche naturalistica con altri soggetti con altre componenti
Ma il dialogo non è soltanto attitudine psicologica all'ascolto
La pazienza a interloquire ad ascoltare è qualche cosa di più comincia a essere anche nella pratica capacità tecnico scientifica di elaborare sperimentare modelli per la gestione
Per le valutazioni di impatto per l'analisi e il controllo dei fattori e dei criteri e dei vincoli che
Connotano intorno ai quali si strutturano i processi decisionali le Società scientifiche che si occupano di problemi ambientali sono investite da queste tendenze c'è tensione nella ricerca nell'elaborazione di modelli adeguate alla soluzione di problemi complessi che sono problemi di sviluppo civile democratico del nostro Paese su un punto
Mi limito a insistere c'è un impegno scientifico alla rappresentazione dei contesti e dei limiti
Che definiscono la compatibilità e la sostenibilità Lauso solo una volta io questa parola per dire che in ogni caso questo sforzo di ricerca fuori dagli slogan dagli slogan è una attività che può restituire significato e concretezza se riferita realtà ambientali e territoriali circoscritte specifiche a problemi particolari è chiaro che ci sono limiti difficoltà ritardi vischiosità se volete brutte abitudini accademiche corporative anche nelle Società scientifiche ma sono prevalenti disegni di cambiamento
Nel senso che ho indicato nell'impegno a elaborare linee il diritto generale a livello scientifiche metodologico ma anche l'assunzione piena del ruolo affidato dalla legge quadro
Nelle decisioni che riguardano la vita la gestione e la pianificazione dei partiti tanto più insopportabile
In questa fase di apertura delle società scientifica le grandi questioni della conservazione duraturo dalla gestione sostenibile l'ambiente e la tendenza che da più parti è stata segnalata all'emarginazione della componente scientifica nei consigli
Direttivi negli organismi di gestione dei parchi una tendenza che scardina
Come dice l'avvocato
Cerutti la trecentonovantaquattro
Le micro conflittualità locali le esasperazioni municipali mistiche localistiche certamente inducono a questi Effetti è necessario invertire questa tendenza che probabilmente importante sottolineare il ruolo dell'impegno su grandi progetti nazionali rivista scientifica
E pensiamo al nuovo programma Korine al lo sviluppo della partecipazione italiana Rete Natura due mila alla stesura dalla caso grammatura la convenzione sulla biodiversità
E da questo punto di vista mi sembra significativo e importante richiamare segnalare brevemente l'esperienza del progetto Bio Italy
Progetto video Italia realizzato nel quadro due dell'adempimento della direttiva Habitat novantadue quarantatré è stata secondo me è un'esperienza significativa e nuova né il metodo né lo stile nell'impostazione
E ha inaugurato un approccio diverso un rapporto diverso tra le istituzioni le Società scientifiche le Società scientifiche in questo caso risulta dagli zoologi dei botanici degli ecologi hanno interagito fra di loro e con le istituzioni con le autonomie locali la pubblica amministrazione forza di ricerca che sono impegnate sui problemi della tutela ambientale localmente dell'integrazione di questo di queste componenti ad atto buoni frutti ha mobilitato risorse intellettuali aperto canali di comunicazione tra mondi separati ha stimolato questo importante l'attivazione in alcune regioni e il funzionamento di strutture istituzionalmente preposte alla conservazione ha permesso di realizzare un risultato tangibile in Italia l'Italia l'Italia sta entrando in Europa come è stato segnalato anche dalle ministro Ronchi stamattina ma devo aggiungere per merito principalmente di un impegno costante di proposta di lavorazione di di di coordinamento delle Società scientifiche
Altri due punti per concludere le società scientifiche rivendicano spazzi di intervento e coinvolgimento che fanno in ogni caso riferimento alle competenze effettivamente espresse dalle Società scientifiche con altri soggetti vogliamo avere un rapporto di interlocuzione paritetico ispirato a un principio dispetto di tolleranza in particolare vogliamo un collegamento organico vogliamo costruire
Un'alleanza con le associazioni ambientali intendiamo contribuire a superare diffidenze ostilità che sono presenti in entrambi i campi il nostro e quello dell'associazione ambientali partendo dal riconoscimento dei meriti storici e l'importanza delle funzioni sociali politiche imprenditoriali che gli ambientalisti esercitano pensando anche che tali funzioni possono essere potenziate stesi edificate l'ultimissima osservazione il tema della formazione emblematico le Società scientifiche devono occuparsi istituzionalmente di formazione e qualificazione
Vogliamo preparare dei giovani con profili professionali forti che sappiano lavorare che trovino da lavorare
In campo ambientale la formazione vuole solo ovviamente adesione ai paradigmi della natura o di una certa ecologia divulgata è anzitutto esercizio duro su contenuti disciplinari
Impegnativi oltre che ovviamente sull'acquisizione di abilità per l'analisi e la gestione di sistemi complessi la frontiera dalla formazione e quello dove l'impegno delle Società scientifiche che in terra secca si intreccia con problemi vitali per la gestione delle aree protette e con campi cruciali di azioni di intervento le associazioni ambientali mi ringrazia
Grazie nemmeno Ferrari
Ora la proroga Guido Gonin sì che il Presidente dell'Uncem l'organizzazione
Delle comunità montane
Dopo seguirà il presidente della Conferenza Stato Regioni Vito D'Ambrosio e dopo di lui Luciano Saino
La trecentonovantaquattro che indubbiamente all'attenzione di questa conferenza è stata una legge utile e positiva per il tempo nel quale è stata definita dopo anni di dibattito dentro e fuori dal Parlamento anche una legge positivamente innovazione
Già allora
Interno delle diverse parti in causa sulla tematica dell'ambiente e dei
Ho assistito la settimana scorsa nell'Appennino reggiano ad una bellissima disputa di amministratori che rivendicavano
La possibilità di avere il parco dell'Appennino tosco emiliano
Dopo aver vissuto per tanto tempo dispute di amministratori in anni passati che non volevo da parte di nessun genere sui loro territori quindi la mentalità è canti
Le organizzazioni ambientaliste tra loro euro parte a norma inteso che la presenza umana nell'area del Parco e e soprattutto di una popolazione attiva nell'agricoltura nell'attività connesse al bosco non turismo compatibile nell'artigianato è un fatto positivo e non un fatto negativo
Credo che il punto d'intesa dal punto di vista
Diciamo così del pensiero
Non solo sui parchi ma più in generale sulla tematica dell'ambiente nelle aree montane si è avuto con l'approvazione della legge novantasette del novantaquattro dove si è assunto il concetto di habitat
E non soltanto il concetto di tutela ambiente
Gli uomini e i loro rappresentanti della montagna hanno riconosciuto dico sempre banalmente ma per farmi capire il diritto ad esistere del lupo
E coloro che intendevano tutelare il lupo hanno inteso il diritto di esistere dell'uomo sulla montagna
Oggi è il momento del servizio e quindi la decisione che attuare questa conferenza di andare oltre questo momento di crisi
E di andare rapidamente la presentazione al Senato di un testo governativo di aggiornamento della trecentonovantaquattro che unendo Steve alle proposte di varia natura di iniziativa parlamentare possa portare a cui gli aggiornamenti utili alla trecentonovantaquattro per garantire una rilancio della politica e soprattutto delle azioni in questo settore con il quale riconosciamo al quale riconosciamo comunità montane comuni montani
Sempre più rilevante importa
Prendiamo atto infatti che c'è stata una forte caduta di attenzione nel Paese c'è prestiti
Ed interessa
Per cui bisogna porvi adeguatamente rime anche le comunità montane locali oltre agli enti locali
Cioè le popolazioni hanno acquisito una diversa cultura ed un diverso atteggiamento nei con
Il parco è certamente dello stato della regione o della istituzione che lo ha promosso
Ma è soprattutto Chicchirichì in quelle zone mi riferisco ovviamente per la mia parte delle zone montane di idee e lavoro
E che avendo da sempre una cultura legata al territorio alla sua gestione sull'utilizzo e la sua tutela e portata a sentire il parco come proprio se non viene rifiutata e allontana
Certo
Proprio all'interno di queste popolazioni che molto spesso trovano ritrovo Renzini chi incendia
Trovo regine chiede edito al bracconaggio
Trovo regimi chi cerca di speculare su proprietà intercluse nei confini del Parco
No sì
Ma allorché gli arti cementi da collettivi com'erano un tempo
Diventano sempre più atteggiamenti individuali e residuale sono quelle stesse popolazioni che finiscono per isolare comportamenti che prima erano tollerati e che ora diventano inaccettabile
Va quindi continuate incentivata ogni azione che tenta coinvolge le popolazione colpa
Sia certamente sotto un profilo dell'interesse economico
Del lavoro del retto queste otto
Ma soprattutto consentiti Milva incentivate continuato ogni azione che stenta a riconoscere e valorizzare a rispettare ad assumere la cultura locale
Perché così salde aree la cultura delle popolazioni locali con vi interessa della tutela ambientale ed era tutte le
La tutela dell'ambiente ci appartiene naturalmente se ovviamente Sessa Kitiara definito in passato nemici perché quello è il nostro se mi consentite quella che non vuole essere una polemica
Il nostro ambiente che il posto
Perché non civili
E vogliamo vederci e vogliamo avere un ambiente che sia consumo ad una ditta di grande
Noi siamo naturalmente per la biodiversità e se ancora sulla montagna italiana si trovano esempi di razze bovine qui linee ovine
Di un tempo ormai passa
O di specie di interesse agricolo botanico è perché qualcuno li su quelle Monte ha tutelato e difeso dai programmi di sviluppo ministeriali o regionali quelle razze quelle spezie e potrei citarne parecchi che oggi tengono grazie a Dio rimpallo risate se in quanto ne esista ancora tracce
E se badate bene nella quasi totalità degli esempi sbagliati di sviluppo sportivo turistico residenziale stanno all'origine non le popolazioni locali ma biglietti operazioni di colonizzazione Esterna sostenute da poteri politici molto spesso esteri
Il mio primo indirizzo quindi che gli rivolgo è quello di lavorare insieme per fare sì che le popolazioni montane sentono sempre più il parco la riservo l'area protetta in genere non come cos'altro e come tale stranezze non nemica ma come cosa però
Servizi se vive la montagna nel suo complesso vive anche il padre
Se la montagna muore
Credetemi il parco nomi diventa un museo
è un museo scarsamente frequentate
Realacci ha detto cose sacrosante sul problema dei servizi
Non lo riprendo però è un tema sul quale credo il debba essere un appunto divisione generale dobbiamo essere però molto concreto
Ci sono problemi di modifiche legislative
Se non siamo nemici come credo
Dobbiamo e vogliamo essere protagonisti
Dobbiamo avere precise e adeguate capacità di incidere attenti che non vogliano buttare fuori altri soggetti
Ma solo riequilibrare oneri
Qualcuno prima ha citato ha chiamato il ministro come mai non si attua la convenzione per la protezione delle altre certo
Non si atto perché non è possibile in questo Paese che la Convenzione delle Alpi sia affidata ad un'agenzia dipendente dal ministero della
Una problematica che incide sull'intera realtà delle più grandi montagne europei sul versante italiano viene gestita da un'agenzia
Allora affrontiamo i temi per quello che sono e anche il Parlamento farà passare sicuramente nel nostro Paese perché non ci sono ostacoli la convenzione per la protezione delle
Infine ancora
Ci sono i comportamenti attuati
Specialmente mi si consenta a livello di alcune regioni non facciamo di ogni erba vi sono regioni che hanno lavorato sull'attuazione del logo sulla modifica delle loro raggi regionali nel rapporto trecentonovantaquattro in modo egregio
Ma vi sono regioni che nulla hanno lavorato ha fatto o che hanno disatteso pressoché totalmente l'indicazione trecentonovantaquattro dove faceva domande
Io non credo che sia il caso che noi veniamo qui a rendere
Di punta ipotesi a Ray legislativi giustissimo
Però ovviamente
Ho le regioni hanno potere assoluto di legislazioni in questa materia noi trasferire noi Enti locali della montagna trasferire nelle singole regioni la nostra battaglia per avere alcune decine
Ma se lo Stato in questa materia può continuare ad avere un potere di indirizzo sulle regioni genetici garantiamo che che il potere di indirizzo abbia in seguito ad se non rischiano di far morire o è una buona legge
Con comportamenti che diventano in alcune zone assolutamente inaccettabile
Il secondo aspetto comportamentale che mi preme la Comunità del parco
Il ruolo delle comunità del parco
La Comunità del parco amici che siete qui ad ascoltarmi
Non è una osteria di montagna e non è neanche Claire del Pd da ripensato
Quindi quanto ha realizzato in soli programmi d'investimento questi programmi queste proposte così come le proposte del consiglio che amministra fa non devono soltanto poter essere votate e approvate ma anche a realizzare e quindi il problema del rapporto con l'economia e la gestione del Parco con le risorse che mettiamo nella gestione del Parco complessivamente un problema serio
Se agli articoli sette quattordici stralciamo lì che facciamo molto prima
Facciamo molto premi perché se non si realizzano perché non ci si impegno delle risorse adeguate credo che sia il caso strazio l'ultimo
Vorrei fare una proposta che è quello di prevedere un collegamento tra la realtà dei parchi e la loro attività con l'avvio dell'Istituto di ricerca per la montagna
Proposto dal Ministero dell'università della ricerca scientifica e che da poche settimane era ricompreso in una legge della rete perché io credo che quanto
Nei parchi si sta facendo si sta inventariato al livello di risorse si sta studiando si sta tutelando possano essere anche utilmente ricompresi in programmi di ricerca che possono andare più avanti
I parchi sulla richiesta considerazioni di dire per la mia derivazione e per l'interesse sostenendo che in particolare i parchi sono una ricchezza del montagna di tali se vogliamo fare la nostra parte e vogliamo che ci sia consente di fare la nostra grazie
Grazia mitocondri ora la parola Vito D'Ambrosio che il presidente della conferenza
Dei presidenti delle Regioni
Sono stato penso fuorviato prima verso ripensandoci perché oggi si è riunita per la prima volta essendo
La prima volta in mente quell'evento di oggi è un è stato un fatto importante perché ha originato anche il ritardo del Presidente D'Ambrosio si è riunita la insieme alla Conferenza Stato Città la Conferenza Stato Regioni alla presidenza del Consiglio
Infatti istituzionalmente molto importante dopo di lui
Parlerà come annunciato Luciano Saino
Poi Pasquale Nania volevo soltanto ricordare nel dare la parola Vito D'Ambrosio che questa sera all'auditorio di via della Conciliazione alle ventuno e quindici il ministero dell'Ambiente del Comune di Roma hanno organizzato un concerto che lo scooter dell'Orchestra da Camera dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia l'invito chi non lo avesse può prenderlo all'uscita al tavolo della segreteria dove viene distribuito la parola Vito D'Ambrosio
Grazie presidente
Io appunto vengo adesso dalla chiusura della lunghissima giornata dove c'è stata la riunione dei Presidenti delle Regioni nella Conferenza dei presidenti e poi la conferenza unificata Stato Regioni città autonomia e poi l'ultima parte la Conferenza Stato Regioni
Il che dimostra due cose l'andamento di questa giornata così convulsa primo che e Complesso governare la nuova realtà secondo che però se non assumiamo questo tipo di complessità poi non governiamo Mascot Vernia
Perché comincio così per una ragione molto semplice noi stiamo parlando della
Dello sviluppo della necessità di riforma
Della legge che quando è stata emanata nel mille novecentonovantuno era una legge avanzata e aveva sicuramente e ancora delle caratteristiche positive ma che adesso va calata nel nuovo contesto nuovo contesto dalla costruzione
Di uno stato riformato riformato al di là ripeto sempre al di là dei risultati della Bicamerale al di là dei risultati che verranno raggiunti poi sul
Sul testo della Bicamerale consegnerà alle due Camere sul re e e poi verrà sottoposta a referendum noi abbiamo in atto un gigantesco processo di spostamento di riallocazione di risorse dal centro alla periferia
Nell'ambito di questo processo che è determinato e guidato soprattutto dalle due leggi che vanno sotto il nome di Bardem ministro Bassanini da cinquantanove a centoventisette del novantasette è Coluccia Ale il ruolo di una coordinata azione fra i vari livelli di governo i vari livelli di governo anche del territorio
Questo per dire che la legge la trecentonovantaquattro del novantuno è una legge che va bene andava bene ma adesso va aggiornata e modificata e soprattutto
Fa
Inserita nel quadro della nuova distribuzione di competenze fra centro e periferia in tutte le materie compresa anzi direi per le prime la materia dei parchi
Perché presidente calzolaio io ovviamente qui prescindo totalmente dei rapporti personali parlo l'istituzione noi dobbiamo come Regioni dobbiamo sottolineare una certa difficoltà di rapporti con il ministero dell'Ambiente una difficoltà di rapporti perché la mentalità del ministero dell'Ambiente è una mentalità che tende al centralismo che tende a trascurare il ruolo delle regioni che soprattutto tende ahimè ad accentrare molto il che però comporta delle conseguenze fortemente negative nel momento in cui
L'unico centro uno dei principi dei pochissimi centri di decisione dispensa funziona poco tardi e male
Non è un caso che il BNL bilancio dello Stato
Il la percentuale distesa relativa al ministero dell'ambiente sia una tra le più basse non è un caso perché un ministero neonato che però in un neonato diciamo recente che però è innato portandosi dietro le stimmate
Di una visione centralistica che ha comportato una conseguenza abbastanza direi
Grottesca quasi al limite dell'umoristico
A parte la scarsa presenza prevista in questa ricchissima conferenza proprio per le regioni e questo è un dato di cui noi ci lamentiamo e non possiamo non lamentarci ma c'è un altro elemento si tende si tende a dividere i parchi in due categorie i parchi nazionali parchi regionali ma non in base agli elementi effettivi di divisione che sono quelli indicati dalla legge ma in base a due altri elementi il primo è che il Parco nazionale un parco di serial Parco regionale un parco di serie B e il secondo è che comunque al Parco nazionale che il parco quello vero serio
Pensa e alla sua tutela suo sviluppo pensa
Il diciamo il momento centrale dello Stato del Governo mentre invece i parchi regionali sono un po'affidati alla buona sorte di capitali in mano di regioni che come diceva Don si prima siano
Danno Dera nelle liste dei buoni e non in quelle dei cattivi in materia di tale
Allora mettiamo cerchiamo di mettere gli argomenti in fila e di parlarci in quello spirito di leale collaborazione fra le istituzioni che quello fondamentale richiesto indicato imposto non solo da numerose sentenze della Corte costituzionale ma dicevo prima dalla necessità di governare
Un momento molto complesso di trasformazione di riforma
Sono d'accordo con Gong sino non tutto quello che c'è nel mondo delle regioni va bene
Ma non è non fidandosi a priori
E quindi cercando di centellinare il trasferimento di poteri di competenze di risorse che si risolve il problema problema si risolve con un altro meccanismo che il meccanismo individuato correttamente dopo un lungo
Confronto proprio dall'articolo quattro della legge cinquantanove la Bassanini e che sostanzialmente dice se la Regione non fa quello che deve fare nel momento in cui è chiamata a operare attivamente
Ci deve essere la previsione di una possibilità surrogato e questo è un meccanismo che dobbiamo tenere presente
Ma è che significa allora che vanno trasferite competenze e insieme le competenze e le risorse che vanno attribuiti poteri e insieme potete i mezzi e le strutture
E che poi nel momento concreto dell'esercizio del dei poteri e delle competenze e delle responsabilità vanno misurate nel concreto le capacità delle regioni di fare fronte a questi conti a questo punto io direi
Si può impostare il nuovo modo di costruire un meccanismo normativo che regolamenti tuteli sviluppi arrenda un dato positivo quello dell'estensione dei parchi che diversi altrimenti sarebbe un dato
Tendenzialmente neo
Dico solo a questo punto perché perché attraverso il meccanismo di tutti gli strumenti di concertazione di cooperazione e di collaborazione di costruzione ai diversi livelli cioè con l'applicazione del principio di sussidiarietà
Che si potrà vedere che cosa è possibile fare come è possibile fare
Per
Far decollare al meglio tutto il sistema dei partiti fare diventare veramente una risorsa
Questi sono diciamo le indicazioni fondamentali che dobbiamo tenere presente nel momento in cui ci accingiamo e non possiamo fare a meno di accingerci ad una modifica della legge trecentonovantaquattro deve dire deve trasformarsi da legge diciamo che una legge esaustiva tendenzialmente o pretestuosamente o ambiziosamente esaustiva ad una legge quadro
Deve indicare i principi a cui poi dopo devono ispirarsi gli altri livelli di governo di questa nostra Repubblica e prevedere meccanismi ripeto e strumenti eventualmente sostitutivi sanzionatori in questo senso di in attività a qualunque livello si pongono anche a livello regionale
Così costruiremo un
Un nuovo panorama del nostro territorio cercando di risolvere alcuni problemi che ci sono ci sono notevoli primo il problema di un sovrapporsi a volte difficilissime mente componibili di normative sul governo del territorio
Il secondo è è un discorso di impiego rapido delle risorse
Se è unico il centro erogatore di centro che non funziona come per esempio per il programma triennale dell'ambiente comporta ritardi che si riflettono a cascata su tutto il territorio nazionale
Il terzo punto importante che è quello del feedback cioè l'impegno che viene che viene messo nella impostazione di programmi di sviluppo
Di tutela di valorizzazione delle aree protette deve avvenire in un certo senso un ritorno attraverso chi poi nel concreto con la propria normativa li costruisce
E poi medie manda alla gestione deve avere un ritorno perché vengono individuati i punti maggiori difficoltà
Questi mi sembra che sono i punti fondamentali delle linee e le linee
Guida di una a riforma della legge trecentonovantaquattro che sia all'altezza del momento attuale di riforma di questo stato di questa Repubblica
E allora all'interno di questo poi è chiaro che vengono altri due o tre punti che sono punti forti di richiesta delle regioni primo punto è una regionalizzazione spinta del Corpo forestale dello Stato ed erano una regionalizzazione quasi totale
Non si capisce oltre tutto perché le regioni a statuto speciale hanno già questo strumento e le regioni statuto ordinario non ce l'hanno
Eppure io credo che la gestione del territorio da parte delle regioni dell'uno e dell'altro tipo sia positiva o negativa prescindendo completamente dal tipo di categorie nel quale allocare ed un'arma
L'altro elemento è quello che
La scomparsa
Sulla quale nessuno piange a dire del coordinamento nazionale dei parchi e delle riserve naturali impone però la costruzione di momenti che siano alternative che siano succeda o un momento tecnico di confronto d'un momento politico di concertazione e di costruzione
Su questo punto specifico Sottosegretario io mi permetto di sottoporre alla sua attenzione del ministero che alle rappresenta un meccanismo che stiamo proprio mettendo a punto e sperimentando in questo periodo
Che il meccanismo delle leggi della legge cinquantanove cioè della Bassanini uno interpretato in senso positivo in senso direi di maggiore apertura
Il discorso è anticipiamo al massimo il momento della concertazione
Cominciano a costituire da subito un tavolo misto
Insisterò dell'ambiente e tecnici della Regione un tavolo tecnico che cominci a individuare i punti agli snodi e che possa arrivare in tempi molto rapidi ad uno schema di decreto questo schema di decreto poi può avere il passaggio successivo che il passaggio nella Conferenza Stato Regioni N e o nella Conferenza unificata Stato Regioni città autonomia a quel punto lì probabilmente avremmo raggiunto il massimo di concertazione di Conf di informazione di cooperazione previsto imposto in questo momento e potremo allora varare una nuova normativa che sia appunto nel secondo le linee
Che allora saranno delle linee che avremo contribuito tutti quanti ad individuare e che non saranno linee calate dall'alto di una visione illuministica che però a volte corre il rischio di
Norme che se si inceppa poi non c'è nessun meccanismo per rimettere in moto o se per caso la visione di ministri che sbagliata non ci sono meccanismi per poterne correggere il cammino
Questa è la proposta leale
Che le Regioni pongono sul tavolo
Hanno del resto il titolo per farlo perché hanno costruito e stanno costruendo meccanismi di concertazione relative all'Appennino relativa agli altri relativo
A progetto alternativo a tutta una serie di meccanismi sulla montagna stiamo lavorando quattro regioni insieme i patti territoriali che tengono insieme quattro regioni più province
Siamo cresciuti siamo sufficientemente grandi da dire che anche noi vogliamo entrare in questo mondo non per giocare con i giocattoli ma per costruire ripeto che e contribuire a costruire ognuno al suo livello
Un un nuovo modello di Stato in cui ognuno faccia quello che sa quello che può e quello che deve e che serve di più a soddisfare i bisogni ed esigenze dei cittadini grazie
Ringrazio il presidente Vito D'Ambrosio volevo
Fare un'osservazione tuttavia dopo il suo intervento non avevamo collocato l'intervento del presidente della conferenza dei presidenti delle Regioni all'inizio e all'apertura dei lavori della seduta del pomeriggio che era seduta che
A dedicata alla discussione della relazione e alla legge tre nove quattro avevamo avevamo fatto questa scelta consapevoli che l'opinione della conferenza dei presidenti delle Regioni
Non sarebbe stata perfettamente coincidente con impostazione di questa conferenza
è un rammarico ti il suo contributo
Non abbia potuto interloquire con i lavori della mattinata
Con gli interventi del ministro e presidente del consiglio del Presidente della Repubblica del ministro Pinto oltre che il ministro Ronchi e anche con quanto è stato discusso nel pomeriggio
Perché diciamo così dal Comitato nazionale sulle aree protette
A giudizio sulla legge dal Corpo forestale dello Stato ad altri aspetti che lei ha trattato sono emerse diciamo una ricchezza di opinioni anche in parte diverso è che rendono viva e utile questa conferenza e quindi io credo che vada pienamente apprezzato o che nella ricchezza della Conferenza ci sia stata un'articolazione di posizioni della quale ovviamente cercheremo di tener conto tanto ramo tenuto conto che avevamo pensato di farla introdurre i lavori del nel pomeriggio vedremo di trovare la strada sia in questa conferenza e nel futuro
Per tener conto di opinioni che in parte tuttavia confliggono non però con quelli del ministero dell'ambiente ma con quanto abbiamo ascoltato per esempio durante tutto il pomeriggio da rappresentanti anche di istituzioni non centrali non nazionali in questo senso è appunto una ricchezza che e difficile stringere o ridurre allo stato regioni che è invece un'articolazione della riflessione sia nazionale pieghe regionale il PD tanto di più la ringrazio le cercheremo di tener conto
Delle opinioni delle proposte avanzati io volevo solo dire che alle tre e mezza vi ringrazio ma ero al Palazzo Cenci non ha
Per questo siamo rammaricati per il team voi dinamica istituzionale che ha avuto la la giornata non era assolutamente bello sappiamo e ce ne però volevo dire non nasce dalla nostra sottovalutazione anche delle opinioni diverse o anche di un punto di vista in parte diverso
Non abbiamo ancora quattro interventi
Che si sono quelli di Luciano Saino Di Pasquale Nania di Edoardo Patriarca di Vincenzo la Valva sono le diciotto e quaranta io invito tutti coloro che come ho annunciato stanno per intervenire a tener conto di questa situazione quindi a contenere come aveva già fatto tutti interventi precedenti e nei dieci minuti il loro contributo alla Conferenza era vedrò di fare il possibile presidente parco del regionale della Valle del Ticino uno dei primi parchi regionali sì italiani speriamo che se palco riapparirà ottantacinque adesso io non volevo quanto
Conosciamo esperienze ecco allora e allora se lo conoscete saprete che anche che io vengo da una zona di guerra vengo dalla trincea vengo da Malpensa due mila vengo dalla provincia di Varese vengo da Gallarate che forma sino a Milano una delle più
Nausea Bonde
Con Ourbat sessioni uno dei luoghi più brutti d'Italia
Interamente all'interno del Parco del Ticino
Alla fine di questo mio intervento che cercherà di essere il più breve possibile sì direte se dobbiamo tenerli dentro questi luoghi o se dobbiamo escluderli dal parco perché il succo del mio intervento sarà questo
Perché forse più comode escluderli il lavoro invece difficile proprio tener conto della realtà che ci circonda e lavorare è molto
Quindi userò pagare i linguaggi e Toni più da battaglia
Ma credo anche che l'argomento di questa sera sia molto specifico la trecentonovantaquattro quindi in altre occasioni faremo dei voli pindarici adesso atteniamoci ai fatti cominciamo con le cose positive è la prima volta nella storia della nostra Repubblica che si organizza una conferenza a livello nazionale per parlare di parchi questo evento dove lo interpretiamo con un segnale politico molto importante che può diventare fondamentale su per tutti noi
Se però questo appuntamento non sarà una passerella vuota e retorica ma un incontro in cui diverse realtà istituzionali e territoriali distribuite in tutto il Paese
Sapranno nei loro interventi mettere insieme valutazione di carattere generale sulla politica ambientale
Con esemplificazioni di carattere più locale gestionali fondate sulle diverse esperienze di chi sta operando sul territorio amministratori tecnici dirigenti dei parchi
Se si raggiungerà a questo scopo
Penso che non sia delitto di lesa maestà augurarci che la chiusura della conferenza le Commissioni parlamentari il governo al ministero per l'Ambiente potranno acquisire magari gli elementi necessari per modificare alcuni meccanismi farraginosi
Emersi della gestione della trovano dei quattro per arrivare alla formulazione di uno strumento legislativo il Ficara c'è incisivo per la gestione delle aree protette italiane
In questa ottica di positività sia ben chiaro perché considero all'ondata attuale come fortemente positiva pongo la pubblica attenzione alcune questioni che chi mi ha preceduto ha già anticipato e quindi mi ha in un certo senso rassicurato e dato un po'di coraggio
Credo che la graduatoria di merito o tra i parchi di interesse nazionale parchi regionali sanzionata nei fatti anche se non formalmente dalla tre nove quattro aperto pericolosi risolti i contenziosi a dispetto lo stato giuridico costituzionale del prima mille tre nove quattro cose che non contribuiscono certamente a rafforzare in generale il concetto di area protetta anzi per certi aspetti è certa realtà credo che lo dopo lisca alcuni da questo punto di vista forse giustamente interpretano la legge come un passo indietro
Rispetto a quanto previsto nei decreti di trasferimento di competenza fra Stato Regioni del mille novecentosettantasette che attuavano seppur con trent'anni dire Attardo un rito un dettato della nostra Costituzione
Nonostante ciò credo che l'obiettivo che oggi ci dobbiamo porre non sia quello di contribuire a domino a demolire ciò che è stato fatto è ottenuto attraverso la legge che credo io debba essere considerata come una pietra miliare su cui impostare continuare il nostro lavoro
Solo perché la stessa non sarebbe corrispondente come ormai in troppi sostengono ad un non ben identificato modello istituzionale federalista
Nostro intendimento è quello di evidenziare alcune disfunzioni sorte dalla sua applicazione per suggerire alcune correzioni che magari porteranno a centrare l'obiettivo primario della legge che quello di forzare formare dare strumenti per un sistema di parti
Per un sistema di Parigi che comprenda però tutti i parchi
Regionali e e e nazionali
Perché sono tutti io credo in una condizione di sopportabile permanente precariato sono ancora istituzioni che versano sempre in una continua crisi e sono sempre in discussione
Allora
Perché credo che l'evento della trecentonovantaquattro abbia aperto anche se non formalmente graduatorie di merito tra i parchi spesso immotivate dannose alla causa comune
Ma con la promulgazione della tre nove quattro sono stati istituiti sei parchi nazionali che possono beneficiare di un blasone di privilegi finanziari cospicui
Sia chiaro che per tutti noi istituzione di nuove aree protette deve essere motivo di grande soddisfazione ma ci risulta di difficile comprensione
Il motivo per cui la stessa legge contemporaneamente nei fatti rally a livello di comprimari e limitata importanza parchi regionali storici d'operanti alcuni di essi istituiti in contesti geografici strategici e delicati
Costruttore personali impegnato e perimetrazioni rispondenti di assoluta rispondenti a principi di assoluta avanguardia
Questi parchi in alcuni casi come si diceva prima sì ne sono visti catalogati in serie inferiori non a seguito di una valutazione oggettiva del patrimonio naturalistico presente o di altri parametri previsti dalla legge stessa bensì per il fatto
Di avere il peccato originale di essere stati istituiti da regioni che con molta lungimiranza rispetto al Parlamento della Repubblica progettarono già nel corso delle prime legislazione le prime legislature un sistema di aree protette i progetti ad ampio respiro
Ora è chiaro che già di per sé questo fatto rappresenta un demo di un indebolimento della rete complessiva dei parchi a cui secondo me si poteva ovviare già con un articolo di legge che garantiva per tutti i parchi istituiti
Prima del mille novecentonovantuno il mantenimento del loro peso della loro importanza dello scacchiera deviare protette ma come se ciò non bastasse a causa dell'obbligo dell'adeguamento di tutte le reti regionali sulle aree protette la legge quadro nazionale il territorio di molti parchi della Regione che ho mai da cui io provengo cioè Lombardia
A subito pesanti declassamenti che potrebbero trasformarsi in vere e proprie multinazionali
L'evento è sottolineato ovviamente da i nostri detrattori
Che sanzionano come una sonora sconfitta
Sanzionata paradossalmente anche dallo Stato questo fatto di tutta una politica sull'uso compatibile del territorio che in questi ultimi ente anni la Regione ha meritoriamente perseguito
Se questo è vero credo che allora non si tratta di schierarsi pregiudizialmente per questo quella scuola di pensiero rispetto legge sulle aree protette ma di prendere atto magari con un minimo di modestia che se c'è il rischio che accadono qualche sciagure quindi di perdita di territorio
In parte già concretizzati sì evidentemente alcuni degli obiettivi fondamentali della legge come quello del consolidamento di un sistema di aree protette italiane che comprenda almeno una parte di territorio a rischio il nostro Paese
Non sono stati raggiunti e probabilmente se si manterrà questo impianto non si raggiungeranno mai se si tiene conto per esempio che nella stessa Lombardia la stessa tre nove quattro è usata da i nemici dei parchi per tentar nello smantellamento progressivo
Ma non è questo il solo inconveniente registrato nel corso della gestione della legge Lombardia
Al momento dalla sua promulgazione della legge ereditato alcuni esempi di enti parco dicevo di assoluto interesse
Parchi concepiti istituiti e gestiti secondo principi di assoluta avanguardia anche rispetto alla cultura attuale
Ma anziché a prevedere per questi ti Duzioni la conservazione e l'incentivazione per legge della loro attività la legge li abbandona progetti politici di maggioranza regionali Ondine idee ha la fortuna di avere buoni o cattivi amministratori come diceva chimici mi ha preceduto secondo un principio di neutralità dello Stato rispetto i poteri regionali questa volta non condivisibile
Si arriva al punto che una superficie a parco di novanta mila ettari istituito nel mille novecentosettantaquattro
Nell'elenco delle aree protette distribuito oggi appare ridotta a ventitré mila novecentotrentanove per una questione che noi oggi dobbiamo avere il coraggio di affrontare
Prescindendo da ideologia personali badando solo a rendere un servizio comune la targa alla casa allora causa dei parchi
Parlo della caccia e l'esempio che porterò riguardo al mio parco il Parco del Ticino ma vale in termini ancora più pesanti per molti altri parchi specie quelli della Regione Subalpina
Voglio subito precisare che considero un esercizio della caccia a un'esercitazione sanguinaria non utile non brutta però non possiamo noi con questo argomento buttare come il chi diceva che precedeva l'acqua calda il bambino dalla finestra per incaponirsi su questioni superate
Vengo al fatto
E ed è già finito il tempo
E razzi però insomma uno porta qui tutto il pomeriggio poi dire già finito di parlare perché non son passati dieci minuti
Il Parco del Ticino comprende va bene il Parco del Ticino comprende la sostituzione tutto il territorio geografico di quarantasei Comuni aderenti al Consorzio per un totale di novanta mila ettari
Il quarantacinque il quaranta per cento di aree naturali cinquanta per cento di aree agricole dieci per cento di Are d'espansione urbana urbana
Questa felice condizione consentito fino ad ora una gestione complessiva del territorio che tutti gli studiosi di aree protette di pianificazione territoriale
Considero ideale in quanto consente alla istituzione parco di uscire da una condizione di isolamento puramente difensiva per intraprendere strategie di gestione ad ampio raggio che comprendono i settori produttivi l'organizzazione dei servizi ed altre cose ancora
Questa funzione attenzione è ancora più valorizzata dalla supplenza che il piano del parco continua a esercitare nei confronti della pianificazione ordinaria
In quanto non c'è la provincia nella regione Lombardia che abbia prodotto un piano di territoriale di coordinamento previsto dalla legge centoquarantadue
Abbiamo questo punto già indicato due importanti problemi su cui riflettere
L'importanza di disporre di vaste aree su cui far ricadere i benefici della gestione di un'area protetta e la supplenza istituzionale culturale di un parco sulle modalità ordinarie di governo del territorio
Cose che al Parco del Ticino abbiamo sperimentate da vent'anni sono state riconfermate con più forza del corso dalla variante al PTCP al mille novecentonovantasei
A conferma di quanto affermato circo cito alcune funzioni che il piano del parco può esercitare su un territorio di vaste dimensioni ne cito soltanto non le non le commento perché non ho più tempo
Il parco come modello di gestione anche per aree esterne in quanto la presenza di aree naturali forti all'interno di un contesto dalla spinta per far sì che la politica del parco si espanda verso l'esterno e quindici siano imitazioni
Quindi la politica del parco dalla spinta i lavori alle amministrazioni locali di prodursi in esercitazioni molto avanzate anche in argomenti sui quali gli amministratori sono piuttosto prudenti a forte contenuto ambientale
Il parco per progettare il territorio
Attraverso la pianificazione urbanistica ordinaria noi siamo abituati a mettere in secondo piano le aree dismesse delle zone produttive in urbane le aree agricole come processi che la pianificazione ordinaria mette in secondo piano
Il progetto il piano per il parco e il più e il programma poliennale di attuazione consente una progettualità una operatività molto maggiore che consente il recupero e l'interesse in aree ecco qui il discorso di Gallarate
Che per la pianificazione urbanistica comune solo di nessuno interesse perché la rendita urbana che da sempre ha governato la pianificazione nel nostro Paese contiene governarla si interessa di altre cose
Terza cosa il parco come rapporto dialettico continuato con gli abitanti
Il parco il piano per il parco prevede uno il coinvolgimento di tutti gli abitanti del parco differenza ancora del piano urbanistico e allora durante la sua formulazione c'è una continua
Un continuo discorso che si incrocia fra chi sta sta formulando e gestendo il piano e chi lo deve recepire
Certe volte si arriva
A una graduale ma decisiva accrescimento dalla coscienza ambientale facendo questi lavori che io dico è questo che è quello che ci interessa
Questo ruolo del parco mi consenta ancora questa affermazione
Che diviene quindi un laboratorio in cui si può diventare modelli di gestione del territorio come ho cercato di dire esportabile e che deve essere considerato perfettamente coerente con le finalità indicate a legge però l'esatto contrario
Dello scenario ipotizzato da chi Prost per P da chi professa
Un ambientalismo manicheo secondo il Puy secondo cui il parco è un'isola felice strappata al nemico all'interno di un territorio ormai compromesso in cui ogni pratica di distruzione inquinamento ci può lasciare perfettamente indifferenti è quindi necessario che questa Conferenza due di almeno due risposte inquisiti che qui si consideravano superati ma che invece più tempo passa più si manifestano come Corato quali
I parchi devono essere considerati come eventi eccezionali all'interno di un territorio lasciare alla deriva o con il contributo di tutti possiamo farli assurgere a modello di governo intelligente di vaste aree
E il nostro compito
è quello di difendere strenuamente isole su cui continuare a congratularsi a vicenda prescindendo dal consenso che ci circonda o invece è quello di produrre e diffondere lavorare secondo la cultura ambientale che nascente rinasce della coscienza di ogni cittadino
Che va formata e Parma è è permeata con paziente lavoro
Ovviamente noi riteniamo che la posizione più giusto e conveniente sia seconda però alcuni eventi di questi ultimi anni sono fatto sorgere dubbi in proposito nel caso nostro incominciando proprio dai sessantasei mila metri dei novanta mila d'état del parco che sono ignorati dalle istituzioni centrali adducendo come giustificazione il fatto che in quella parte del parco è consentita la caccia
E allora come dicevo perché giornalmente impegnato a Malpensa per porre rimedio dissesti geomorfologici dell'escavazione
Per inventare anche in contrasto con le leggi vigenti forme di risarcimento compensazione ambientale ai disastri ecologici dovuti realizzazione di opere pubbliche a muoversi sul filo del rasoio in contrasto anche con le istituzioni centrali
Proprio in quei territori declassati credendo di operare per il parco per l'ambiente per i cittadini che richiedono apprezzo i nostri sforzi
E che sanno che se non c'è il parco che li difende in questo per azione non c'è istituzioni in Italia che si faccia carico della questione ambientale
E allora per chi fa questo lavoro
E scoprire che forse questo lavoro perde di significato e anche forse di valenza giuridica di fronte al sillogismo banale
Superato ma pesante come un macigno parchi uguale caccia vietata e umiliante e fa molto riflettere sull'idea su tutto sull'utilità del nostro lavoro
Non ho finito lo sto portando un esempio personale sto trattando argomenti di importanza dirompente per molte aree protette con particolare riguardo a zona subalpina
Non porre rimedio una situazione del genere drammatica nella sua banalità sarebbe una rinunzia suicida come ho cercato di dimostrare ruolo fondamentale di un parco
Un contraccolpo pericoloso per un altro meccanismo psicologico di cui parchi hanno assolutamente bisogno per affermarsi come sistema di governo del territorio
Quello del consenso senza il quale non c'è da illudersi sul nostro futuro
Occorre stipulare patti sociali di civile convivenza con diverse categorie sociali e professionali ponendo dei limiti
Chiedendo e dando garanzie possibilmente senza stravolgere le culture locali occorre usare la strategia della gradualità del convincimento della bontà delle scelte che comporta automaticamente l'isolamento delle frange più ostile ai parchi
Occorre che la maggior parte della popolazione si convinca scusate la parola
Che è conveniente per tutti convertirsi a modelli di sviluppo che non devono comportare obbligatoriamente come siamo abituati a vedere sprechi di risorse degrado e inquinamento
E quindi anche la radicalizzazione dei contrasti sull'esercizio venatorio quando non è supportata da motivazioni scientifiche è una mina vagante sempre innescata per di più facilmente strumentalizzabili
Anche in questo caso è più conveniente ricorre opportune giustificatissime i divieti per zone particolarmente fragili o a Forte pregio urbanistico o con altre o favolistico o con altre caratteristiche se vorranno inventare
Senza con questo compromettere tutta la gestione i territori protetti da bici da decenni sottovalutare questi problemi o irrigidirsi su posizioni di carattere esclusivamente ideologico costituirebbe per di più in alcune parti del nostro Paese e chi è lombardo lo sa un danno ancor più grave e sarebbe un opportuno contributo elargito quei comuni
Che in una visione campanilistica ed ottusa delle istituzioni sollecitati da forze politiche eversive che noi conosciamo
Chiedono di uscire dal parco pretendendo una totale autonomia nella definizione delle politiche Dudù il proprio territorio che nella maggioranza dei mille cinquecento comuni della regione Lombardia
è ridotto a pochi chilometri quadrati per una popolazione di poche migliaia o centinaia di abitanti all'interno di uno a realtà talmente parcellizzata che tende a vanificare ogni intervento singolo ammesso che ti ha teso alla conservazione dei valori naturale
Questo il messaggio che mi sento di porre c'è una questione molto importante facciamo attenzione perché ci sono diversificazioni regionali talmente pesanti è talmente avanzate anche nella storia con i tempi
Che pretendere di omogeneizzare tutti con una legge senza tener conto di quello che è venuto prima di una storia che ci ha superato pur tenendo conto che nel mille novecento novantuno non era all'anno zero forse
Sarà un contributo più grande che noi dobbiamo dare alla causa dei parchi grazie
Grazie a Luciano Saino ha ora la parola Pasquale Daniele il direttore del Parco Regionale delle fra
Sì sì sì
Nel frattempo salutiamo Vito D'Ambrosio che lascia i lavori della nostra conferenza
Con Luigi presidenti delle regioni italiane
Mezzo grazie
Ora io parlo un attimo molto rapidamente di un parco si è parlato del Parco del Ticino parlo del parco delle Terme siamo circa mille cinquecento due mila chilometri di distanza i problemi per certi aspetti sono molto diversi per altri versi sono anche
Simili
Allora molto rapidamente ecco io vorrei fare un excursus di quella che è stata l'esperienza del parco in maniera anche da come si può dire per tirare alcune alcune conclusioni alcune proposte per quello che riguarda evidentemente le eventuali modifiche
Le convergenze in pratica che bisognerebbe a portare in questa conferenza
Ecco il Parco dell'Etna nasce il diciassette marzo mille novecentotrentasette un debito del presidente della Regione istituisce sull'onda di aspettative ottimi
Mi contrastanti il primo dei tre parchi naturali siciliani riconoscendo il valore la legittimità di una battaglia che ambientaliste studiosi avevano condotto fin dagli anni sessanta
All'obiezione diffusa il parco sarà appunto l'uomo avanzate in quei mesi da quanti si opponevano alla sua istituzione aveva provato a dare risposta alla legge regionale numero novantotto del mille novecentottantuno
Istitutiva delle aree protette in Sicilia proprio questa legge aveva proprio del mille novecentottantuno precedente in qualche modo i tempi tentato di abbinare tutela e ricchezza del parco
Essa pur ponendo al primo posto la protezione del patrimonio naturale attribuito agli enti parco prevedendo identici tanto i tempi il compito di concorrono allo sviluppo e col nome che sociale delle popolazioni di promuovere la ricreazione alla cultura dei cittadini e l'uso sociale pubblico dei beni
E di sostenere la ricerca scientifica
Non dunque la concezione evocata dagli oppositori di un territorio vietato e recintato al pubblico ma occasione e modello di sviluppo all'interno del quale viene incoraggiata l'economia compatibile con
Dato sugli incentivi alle coltivazioni biologiche sullo sviluppo del turismo verde sul sostegno alle attività artigianali superò sul recupero del patrimonio edilizio tradizionale sulla promozione e diffusione dei prodotti tipici
Certamente l'indirizzo legislativo siciliani impartito nel mille novecentottantuno i parchi naturale non è stato univoco è stato più volte rimesso appunto senza che peraltro di sia stata tutt'oggi in pieno recepimento della legge tre nove quattro complessivamente però si può affermare che il Parco dell'Etna è stato istituito sulla base di un quadro legislativo complesso che l'assemblea regionale elaborato mirando a Contemporary in un unico soggetto istituzionale una pluralità di interessi differenti
Dunque tutela e sviluppo
A fronte di queste finalità lente non appena istituito ha dovuto senza una sede propria Carlo insufficiente risorse umane concentrare lo sforzo sulle attività di tutela
Con la conseguenza che le comunità locali e le realtà produttive hanno mostrato indifferenza e spesso ostilità
L'attività dell'ente infatti è stata vista come un ulteriore avremo alla al all'utilizzo del territorio di nulla osta come un ulteriore impedimento burocratico
è contemporaneamente le amministrazioni comunali
E non soltanto le amministrazioni comunali non hanno fatto nulla per agevolare il compito del parco anzi
Hanno in qualche modo individuato nel parco il soggetto su cui scaricare spesso proprie inefficienze ma questa probabilmente storia comune a tutti i parchi
A dieci anni dall'istituzione all'ente oggi interlocutori attento perché pubblico e privato opera nel territorio
La ragnatela inestricabile di stare è stata bloccata la costruzione di seconde e terze case è stata ridimensionata è stata intensificata lotta alla così di smog è stato impedito lo smaltimento dei rifiuti che prima le amministrazioni comunali avevano realizzato allora attraverso l'esercizio delle di scavare nelle aree alto montani
A fronte di tutto questo è stata consentita la risistemazione di tra zero e manufatti agricoli nel rispetto dell'agricoltura dell'architettura tradizionale sono stati indennizzati agli agricoltori per i danni provocati alla cultura della fauna selvatica per il mancato reddito derivante dall'imitazione e tagli seducono tu vali sono stati organizzati attività escursionistiche visite guidate
è stato prodotto materiale stoccato effettuati specie
Sono in fase di realizzazione di progettazione sentieri strutture manufatti per la fruizione sono state avviate attività sostegno dalla e coltura dell'artigianato della ricerca scientifica è stata realizzata un sistema informativo all'avanguardia per la gestione di aree protette ecco dall'esperienza fin qui perché si può sicuramente dire che il parco che in un primo momento è stato estremamente combattuto in questo momento il progetto Parco viene Rita un po'come l'unica possibilità di sviluppo sostenibile nel comprensorio etneo ed è ormai convinzione diffusa anche se periodicamente si verificano momenti di contestazioni io credo che questa sia una cosa molto importante cioè l'esperienza delle tele in un ambito di una regione anche particolarmente difficile dimostra che è l'idea il progetto parco può sicuramente essere vincente rispetto anche a interessi di aggressione nel territorio
I problemi più grossi che però a mio avviso si evidenziano sono soprattutto quelli e del funzionamento del parco stesso
Ecco io credo che questa cosa questa sera sia stata detta e e si è stata ripetuta ma l'esperienza diretta di chi opera ogni giorno
Al dimostra dimostra proprio questo la difficoltà maggiore non sono tanto nel fatto che i parchi e possono bloccare e le attività e che il parco Boxes sere possa in qualche modo essere contro l'uomo il problema fondamentale è quella che i parchi e debbono riuscite a fare quelle per cui sono stati istituiti io porterò soltanto alcuni esempi specifici per esempio stiamo realizzando una bellissima sede riprendendo ristrutturando un convento del Trecento
Che cosa succede per avere il progetto approvato sono passati quattro anni
Dopodiché un anno per realizzare la maggior parte dei lavori ora una perizia ci blocca le attività questo evidentemente è assolutamente inaccettabile
Abbiamo per esempio dei finanziamenti per quello che riguarda l'occupazione aggiuntiva sono dei finanziamenti e vengono dall'ottantotto al novantuno bene a parte che i soldi stanno arrivando del sistema che si sta introducendo per potere attuare queste politiche assolutamente impraticabile ci ritroveremo probabilmente con cinquanta sessanta mila domande
Di concorrenti che saranno assolutamente e voglio dire che non si potranno neppure espletare già ci sono delle difficoltà per fare i concorsi immaginiamoci per fare questo tipo di attività io credo quindi sostanzialmente che quello che a questo punto bisogna attenzionare morto è proprio il funzionamento della macchina pari ecco è sotto questo profilo presupposti necessari quindi perché a questa politica di tutela di sviluppo possa essere perseguita ma anche più in e questo la rivisitazione della natura giuridica degli enti parco della loro organizzazione la sinergia tra le amministrazioni che operano al pari l'attenta valutazione dello strumento di più
Dello strumento di pianificazione lo snellimento delle procedure amministrative alla concertazione con il mondo del lavoro
Per quanto riguarda la natura dell'ente la legge per nove quattro stabilisce una complessa suddivisione di competenze tra Stato Regioni ed enti locali
La composizione del sistema di nomina degli organi designerà generalmente un assetto organizzativo nel quale coesistono dovrebbero fondersi assieme competenze di ordine tecnico e legittimazione politiche
A fronte di ciò la legge tre nove quattro dispone l'applicazione agli Enti Parco della legge venti marzo settantacinque numero settanta
Tale norma effetti negativi per quanto riguarda il personale i controlli i bilanci e la contabilità costringendo i parchi all'applicazione dell'ormai vecchio Regolamento numero sei nove aziende
Senza entrare nel merito specifico della soluzione appare necessario che vengono operate quelle trasformazione giuridica e che comunque devono assicurare il fondamentale valore dell'autonomia dei panni ed inoltre con l'applicazione all'entrata in vigore della legge quindici maggio mille novecento lì
Novantasette numero centoventisette si rende necessaria del processo di riforma della pubblica amministrazione avviata agli inizi degli anni Novanta venga estesa anche agli enti parco
La legge duecentoquarantuno del novanta la riforma della legge quattrocentotrentuno del novantadue e del decreto legislativo ventinove la legge centoventisette per regolano la vita delle amministrazione pubbliche consentono di individuare nuovi principi regolatori che costituiscono allo stesso tempo criteri fondamentale di interpretazione e di applicazione delle singole norme quindi molto rapidamente ecco per chiudere vorrei dire è necessario per elevare per togliere sia per dare certezza ma soprattutto per togliere anche elementi di dubbio e all'applicazione con tutti i danni conseguenti che è la normativa sulla pubblica amministrazione venga immediatamente applicata anche agli enti parco
è in questo contesto e necessario anche fare rilevare il Warhol rivestito dalla direttore dei pari
La richiamata normativa sulla dirigenza prevede che a ricoprire funzioni dirigenziali nella pubblica amministrazione possano essere chiamati chiamati professionisti esterni col tempo si sposti in possesso di titoli attinente gode ricoprire
Tale criterio non può essere disatteso neppure nei confronti di personale già dipendente delle varie amministrazioni senza penalizzare la funzionalità stessa degli enti di gestione delle aree protette
Ecco un ultimo punto e chiudo
Riguarda la concertazione con il mondo del lavoro
Oggi più di ieri è quanto mai importante aprire il parco alle popolazioni residenti alle associazioni ambientaliste che di volontariato al mondo del lavoro mediante interventi finalizzati ad un nuovo protagonismo della collettività nella vita del parco
Soltanto l'ampio coinvolgimento sociale e la consapevolezza che il parco non è un ente non è solo un ente ma un progetto di cui tutti debbono farsi per i preti potrà garantire pur nelle inevitabili difficoltà un punto di non ritorno del valore di tutela di sviluppo nel parco rappresenta
Grazie a Luciano assai a USA Pasquale Nania
Alla parola ora Edoardo Patriarca
Che
No dovrebbe va bene
Sì se lei Paola carenti è prevista una relazione congiunta Edoardo Patriarca erano i presidenti degli scout versiamo due presidi seguirà
Pur fasullo si vedeva esigua per l'ultimo intervento Presidente del Parco nazionale del Cilento Vincenzo navale ecco il nostro sarà un intervento molto breve ma l'intervento di un'associazione educativa di una di una associazione di giovani
Quindi non entreremo nel merito delle questioni tecniche oggi affrontate un contributo così molto fatto anche di cuore
A nome dell'Associazione guide scout cattolici italiani sono salutiamo i presenti e ringraziamo il ministro Ronchi per averci voluto invitare questa prima conferenza nazionale sulle aree naturali protette e per noi il momento di particolare rilievo per la prima volta ci troviamo partecipare insieme agli ministra attore delle aree naturali protette e ad altre associazioni dell'ambientalismo ad un lungo incontro che affronta i temi della biodiversità della gestione integrata del territorio gli strumenti di pianificazione l'economia e la valorizzazione del territorio dei parchi
Apparentemente sono argomenti che potrebbero non interessare il movimento scout oppure interessare lo solo marginalmente in realtà le tematiche qui affrontate toccano profondamente l'esperienza educativa dello Scottish mo'
Il mille ottocentosettantadue è una data importante per il mondo dalla conservazione
Le condizioni di salute della terra sembrano siano buone viste con gli occhi di oggi eppure in quel lontano Periodo mille ottocentosettantadue ci fu chi con grande lungimiranza penso di proteggere con un particolare vincolo una bastare a maturare negli Stati Uniti
Tra gli stati dell'uomo in via del Montana da lei dato creando il primo parco nazionale del mondo il parco di Yellowstone
In Italia nel mille novecentoventidue prende avvio il primo parco nazionale il Parco del Gran Paradiso
Anche questo anche questa è una tappa da non dimenticare per il mondo della conservazione italiana
Tra queste due date ve ne è un'altra particolarmente significativa per la storia del movimento scout
Il quindici luglio del mille novecentosette Baden Powell organizza con diciassette ragazzi il primo campo scout nell'isola di bronzea un isolotto disabitato selvaggio di fronte alla costa
Inglese nasceva lo Scotti ISMU
In Italia questo detto si ripeterà nel mille novecentododici
Il nostro fondatore descrivere in modo chiaro lo scopo dell'educazione scouter che quella di migliorare la qualità dei nostri futuri cittadini specialmente per quanto riguarda il carattere la salute
Di sostituire l'egoismo con il servizio di rendere i giovani individualmente efficienti sia nel fisico sia nella morale al fine di utilizzare queste efficienza al servizio del prossimo
In sintesi lo scopo dello Scottish ma quello di fare dei ragazzi dei buoni cittadini
è una proposta che prenderà piede in tutto il mondo attualmente vi aderiscono venticinque milioni di persone in Italia l'AGESCI vanta la presenza di duecento mila giovani qual è la chiave di volta di questo sistema pedagogico che resista da oltre novant'anni di color data esperienza
Rispondiamo a questa domanda con lo stesso e con le parole del fondatore l'educazione nella natura
Nel libro
Libro di base dello Scottish mo'già nel secondo capitolo il fondatore diceva cosa fanno gli esploratori dice la scienza dei boschi e la conoscenza degli animali e della natura
Si impara a conoscere le diverse specie di animali seguendo le loro tracce ed avvicinandosi al loro strisciando in modo da poterli osservare allo stato libero e studiarne le loro abitudini
Tutto il valore sportivo della caccia agli animali e nell'arte di avvicinarli senza essere visti non nell'ucciderli mille novecentosette
Nessun esploratore uccidono animale di propria volontà per il semplice piacere di uccidere ma soltanto quando la necessità di cibo
Ci si potrà chiedere quale relazione vi possa essere tra la lettura delle orme a cui fa cenno il fondatore e il divenire un buon cittadino
La risposta è molto semplice
L'osservazione è una Beattie è un'abitudine cui il ragazzo deve essere educato lo studio delle tracce un mezzo da tener presente per acquistarla questa abitudine la deduzione l'arte di ragionare sopra le osservazioni fatte per estrarne il significato
Quando osservazione e dedizione sono state rese abituali nel fanciullo un grande passo nella formazione del ragazzo è stato compiuto e in queste brevi citazioni seppur sintetiche che possiamo ritrovare lo stretto legame tra pedagogia scarto rapporto con la natura un legame inscindibile diremmo di più la natura fa parte del codice genetico della proposta ska
E infine dopo dobbiamo ricordare un altro passaggio per noi di grande rilevanza politica
Nel mese di luglio le associazioni scout italiane sono quattro
Firmavano una intesa col ministero dell'Ambiente un'intesa che prevede la possibilità di poter svolgere le attività dunque attive all'interno dei parchi nazionali nel rispetto delle prescrizioni stabilite dall'ente gestore
è un avvenimento importante per lo sconto Isma'italiano
Ne siamo molto grati al ministro Ronchi che ha compreso il profondo significato e l'importanza dell'ambiente naturale per la pedologia scarpe i campi estivi fissi o itineranti
Le attività della all'aperto sono tre momenti più forti del nostro lavoro educativo con i nostri giovani
Per la prima volta ci troviamo nelle condizioni di poter offrire responsabilmente un contributo alla conservazione delle aree naturali protette con questa firma ci sentiamo impegnati a mettere a disposizione delle amministrative dei parchi il nostro patrimonio di conoscenze nel campo delle Ducati Simone
Settore che c'è maggiormente congeniale collaborando all'elaborazione di programmi educativi anche col servizio civile punto forte qualificante dalla nostra associazione
Non è solo nella ricerca di nuovi ambienti naturali per l'attività dei nostri giovani se ci sarà richiesto metteremo a disposizione le nostre risorse nel contribuire l'attività di gestione delle aree protette
Adattando adottando tutti quel jet quegli accorgimenti atti a rispettare la fauna e la flora programmando le attività con una particolare attenzione modi ai tempi al numero delle persone coinvolte all'interno dei confini dei parchi
Intendiamo anche attuare il nostro interno un momento di confronto educativo
E un rilancio di tutte le tematiche di educazione ambientale cosicché il movente un'eventuale e da noi auspicata collaborazione con le amministrazioni dei parchi risulti efficace e dichiaro utilità per l'intera Società Civile
Sarà nostro impegno dare precise indicazioni sulle modalità dunque attive comportamentali per l'utilizzo delle aree affinché educatore ragazzi divano in modo corretto l'esperienza dei parchi
è nostro intendimento far sì che questa prospettiva appena avviata diventi per i nostri giovani un'esperienza innovativa di educazione alla politica sì perché si tratta anche di questo per noi un percorso di educazione alla politica un'esperienza di cittadinanza attiva un'esperienza di gestione del bene comune
Siamo in grado tre sì di garantire la diffusione della conoscenza dei parchi nazionali ad un pubblico di oltre quattrocento mila persone perché dietro noi abbiamo le famiglie tante famiglie infine cogliamo l'occasione per rivolgere un invito al ministro
Che ci ha già ascoltato altre volte ma anche agli amministratori qui presenti affinché vengano a visitare una delle tante nostre basi sparse sul territorio nazionale
Basi in cui migliaia di giovani annualmente vivono esperienze di laboratorio di attività all'aperto di conoscenza dall'ambiente naturale sono strutture gestite con efficienza da volontariato da solo volontari
Un modello un'esperienza che ci pare possa essere messa di Sposini a disposizioni di tutti grazie
Grazie grazie Edoardo Patriarca
Siamo stati Lupi sì quindi anche per ragioni personali siamo arrivati alle diciannove e venti c'è l'ultimo intervento io pregherei superstiti
Di diciamo a spostarsi alla loro destra e alla mia sinistra perché il Presidente del Parco nazionale del Cilento e Vallo Viviana Vincenzo la Valva
Nel conclude i lavori di questa lunga accaldata ma ricca interessante sessione sì
Siamo tutelare l'ausilio anche di via positive rendendo
Dei semplici Lucidi rendendo più agile suo intervento conclusivo la parola a Vincenzo la Valva e grazie
Meglio che me li fate prima perché dopo non credo che ne applaudire
Allora se ci fossero i miei studenti avrei detto siamo di fronte a un bellissimo esempio di selezione naturale
E siamo arrivati proprio alla fine
Qualcuno diceva molti saranno richiamati pochi gli eletti va be'
Scusate permettetemi questa battuta così siamo alla fine siamo tra di noi per sdrammatizzare la situazione
Allora
Io ho portato qualche lucido fedele al a un versetto del diciassettesimo libro della Bibbia
Che dice tutto ciò che esiste può essere contato allora io non ho portato i lucidi per mettere in questa premessa per dire quanto siamo bravi quanto siamo belli che cosa abbiamo fatto ma per vedere effettivamente oggi non sono riuscito a vedere e volevo che gli altri lo vedessero quello che si fa nei parchi per avere concretamente un'idea di come nei parchi si lavora soprattutto di come si lavora nei parchi gioco
Quindi volevo ringraziare signor ministro dell'ambiente perché ha dato voce attraverso il Parco del Cilento non solo un parco giovane ma ha dato voce a tutto il Meridione d'Italia tutti i parchi del Mezzogiorno d'Italia che cominciano a essere tanti e numerosi
Anche se
C'è il Pollino che adesso la metà ma io ribadisco ripeto c'è qualche amico del Pollino ribadisco che il nostro parco è il secondo d'Italia per estensione il prima resta e deve restare il Pollino e COMU dunque i nostri parchi anche se sono come tutto il Meridione d'Italia poi aree ricchissime le più ricche della nazione forse è del bacino del Mediterraneo in biodiversità quante ammesse patrimonio culturale i nostri parchi come parchi meridionali e come pezzi del Mediterraneo
Sono ricche anche di sacche di marginalità e di basso reddito
E sono abitati i nostri parchi tra popolazioni pressate dalla urgenza della sopravvivenza dall'emigrazione tale su cooperazione giovanile non di rado dalla disperazione
Allora l'argomento della giornata e l'applicazione della tre nove quattro
E quindi è difficile applicare la tre nove quattro qui per esempio lungo le coste dell'Italia meridionale parco nostro
Il parco nostra circa settanta chilometri di coste è difficile far crescere la coscienza ambientale quando le coste spesso sono massacrata dalla speculazione edilizia degli anni passati anzi questo punto devo ringraziare il ministro dell'ambiente perché ha pietosamente omesso nella sua relazione orale un dato statistico
Cioè che la metà dei due mila settecentottantacinque casi di abusivismo edilizio sono in Campania
Di questa metà non so quante ce ne sono nel Cilento e come faremo ad applicare la tre nove quattro ci vogliono le ruspe ci vuole l'esercito per andare ad abbattere tutto quello che c'è di abusivo nel nostro parco quindi e in mezzo a queste terre a queste popolazioni e difficile convincere il cittadino che ancora è abbagliato da un turismo masticato che non ha portato guadagno ha portato soltanto disordine che cosa significa o quali sono i principi della conservazione produttiva e dello sviluppo ecosostenibile
è difficile comprendere e far comprendere l'importanza della conservazione del territorio e delle sue valenze naturali e culturali in quanto patrimonio della nazione tutta se il parco non riesce ad esaurire anche in tempi rapidi le aspettative di sviluppo e di decollo socio economico delle popolazioni che risiedono all'interno dei parchi
è difficile recuperare credibilità se non si agisce con rapidità tempismo ed efficienza concetti che quotidianamente cozzano con un apparato burocratico effetto elefantiasi e che inevitabilmente incombe anche su gli enti parco e con maggior peso se questi enti sono appena nata
Senza strutture adeguate senza la forza dell'esperienza
Il mio nato parco viene lentamente ed inesorabilmente giorno dopo giorno pervaso da una paralisi che rende solo diventi sempre più pesanti più lenti come in un brutto sogno
è così difficile signore e signori che siete rimasti coraggiosi convincere il cittadino del parco
Il cittadino nel parco in buona fede crede che questa strana creatura appena nata saggia dotata di braccia muscolose per operare
Di gambe di arti agili robusti per correre veloci di un gran cervello che trovi immediata soluzione a tutti i problemi passati presenti The Future
Gli enti inoltre si muovono in una complessità operativa e gestionale e porto l'esempio del nostro parco e per questo possiamo approfittare di numeri che vedete nel lucido
In una complessità operativa e gestionale che nel nostro caso una macroregione senza confrontiamo l'Ente Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano
Maschile Cilento Vallo di Diano non balle balli Diana come è stato scritto nella relazione che accorgerete che
E difficile rendere operativa soprattutto con le forze che abbiamo a disposizione al momento è l'istituzione dell'ente la tre nove quattro e sui principi le sue finalità
Rappresenta veramente una sfida una sfida attraverso la quale devono essere attivati secondo le linee dello sviluppo sostenibile processi di occupazioni innovativa
Nel nostro parco in cui natura e cultura sono solitamente splendidamente fuse
Ma in precario equilibrio tali processi devono necessariamente passare anche attraverso la sperimentazione di nuove forme di sviluppo turistico ecocompatibile legate alle specifiche peculiarità di quest'area
è quello che diceva Grazia Francescato anche cioè fin dove lo sviluppo è ecocompatibile e sostenibile
Penso che questo ancora non lo sappiamo sarebbe piaciuto moltissimo parlare di questi problemi perché sono naturalista
Però sono anche presidente di parco quindi mi tocca parlare della tre nove quattro però ogni tanto consentitemi di entrare in questi problemi che esulano un attimo dal problema di applicazione della tre nove quattro
Dicevo in tale contesto ambientale e culturale dunque ci siamo avviate in applicazione di una legge e delle norme dei soggetti R. derivati
Noi in particolare come parco nazionale cedente badogliano abbiamo dovuto superare alcuni che che sono importantissimi e che sono che che hanno trovato tutti quanti gli altri parchi nel meridione d'Italia fondamentalmente i ghetti abbiamo superati sono tre che abbiamo dovuto superare prima di entrare nell'attivazione tre nove quattro sono il parco di carta una convinzione radicata nei cittadini Cilento perché il comitato di gestione lente sono arrivate a tre anni di distanza dalla istituzione del parco
Abbiamo dovuto abbattere il muro delle false idee eretto Damone intenzionale mala informazione che ti stata diffusa da alcune forze politiche di conseguenza anche sociali
Che aveva convinto dico letteralmente convinto i cittadini del Cilento che il parco mi avrebbe sottoposti ad una legge che limitava i loro diritti
Ancora abbiamo dovuto eradicare una convinzione a questo ci stiamo ancora lavorando che il parco che un ente inefficiente è inutile
E questo purtroppo devo dire è vero perché il parco perlomeno il nostro più andiamo avanti per applicare la tre nove quattro più diventa difficile gestirlo quindi il parco è fatto un esempio mi permetto di farlo ancora una volta una concorsi era il nostro è come una mongolfiera enorme pronta gonfia pronta per salire ma nessuno riesce a sciogliere i nodi con cui questa mongolfiera è legata al terreno
E questi nuovi che sappiamo già tutti è inutile che ve lo dica gli addetti abbondantemente il ministro oggi nella sua relazione tutti quanti riconosciamo però sembra l'uovo di Colombo dobbiamo fare queste cose le sappiamo quello che va fatto però non riusciamo a fare
Oltretutto l'ente si muove ma applica con estrema lentezza la legge che lo ha generato nel nostro caso
Tenente ovvero sede ad alcuni principi che io ritengo fondamentale e che mi permetto di richiamare molto rapidamente
Il quadro gestionale operativo con cui lavoriamo lo vedete lì nel lucido che in questo momento si sta mostrando quindi il parco il nostro parco un parco di centootto un tono mila e quarantotto ettari con i problemi che poi appresso rapidamente vedremo
è difficile che riesca ad applicare fondamentalmente correttamente la tre nove quattro con le unità che abbiamo in questo momento a disposizione e che visto che la pianta organica è stata approvata però ancora i concorsi e non sono stati banditi abbiamo chiesto di bandire pianta organica è stata approvata di recente molto di recente allora dicevo
Le linee secondo cui secondo cui bisognerebbe lavorare nel parco e che io personalmente ritengo fondamentale cerco di applicare nel nostro parco
Sono essenzialmente due è praticamente
Quelle di considerare soprattutto le esigenze dell'uomo considerato in tutte le sue dimensioni il parco è un sistema vivente
Non un'isola in un territorio dove si applicano sofisticate ma spesso precarie misure di protezione mentre fuori da esso cioè fuori dal perimetro si può fare tutto ciò che si vuole creando addirittura delle minacce che coinvolgono anche la struttura e la funzionalità dell'Ente Parco
Il sistema vivente però un sistema di vento e però è un sistema aperto e quindi come tale il parco se è un sistema vivente deve essere aperto a tutte le interne giorni regolate ben regolate con la realtà che lo circonda realtà che lo circondano sono aperti a fisiche realtà biologiche realtà sociologiche
Realtà economiche e non ultime umana
Quindi la moderna concezione di parco ecco una concezione di sistema aperti al sistema aperto che deve essere fedele a due linee fondamentali che sono state enunciate all'incirca venti anni fa queste due linee fondamentali che io personalmente cerco di perseguire sono la globalità e la partecipazione
Se noi vogliamo che i parchi del Meridione d'Italia Parco del Cilento e Vallo di Diano e tutti gli altri parti del Meridione d'Italia siano parchi moderni
Devo dobbiamo cercare di assolvere pienamente la funzione globale considerando l'uomo non al centro ma come elemento fondamentale anche dei parchi con le sue normali attività e a proposito di normali attività dell'uomo in un parco vi prego di dare una rapida occhiata alla slide che state osservando noi in due anni di attività che come avete visto prima gli elementi che alla Roma al parco sono undici tranne quelli part-time eccetera ci sono da pochissimo abbiamo espletato due mila cento qualcosa processi amministrativi inottemperanza all'articolo cinque del DPR N articolo tredici della tre nove quattro
Quindi
Non credo che ci sia un comune o una comunità montana e non dico una regione Moseley Pirlo che nel giro di due anni ha espletato numero di di
Pratiche di tipo autorizzativo come quello che abbiamo noi accidenti Coop comunque
Se dobbiamo difendere il patrimonio biologico dalle scritta gli sfruttamenti e dalle speculazioni che purtroppo ancora oggi su di esse si avventano è giusto anche difendere i diritti e gli interessi dell'uomo rilanciando
Con una moderna visione della normativa i cosiddetti vincoli
Creando occasione di confronto integrazione con altri enti territoriali affinché il parco sia concepito non più sulla Frustillo Sophia del gradiente dei divieti ma su quella di un gradiente di utilizzazione
Noi stiamo cercando di fare questo nel parco inottemperanza a quello che ci dice altrove quattro con una visione moderna della tre nove quattro
Che qualcuno poco fa mi diceva se si trovano gli uomini giusti noi abbiamo attivato da Giulio lo sportello unico al cittadino per il momento solo con la Sovrintendenza testo penso che questo sia un grande servizio per i cittadini
Che è previsto nella tre nove quattro però non è applicabile perché ci vogliono delle altre leggi delle leggi particolari per fare queste cose
Ma in questo modo poi diventa difficile applicare a tre nove quattro abbiamo stilato un protocollo d'intesa con l'ambito territoriale di caccia dalla provincia di Salerno e l'assessorato provinciale
Per mettere le basi per un riequilibrio ecologico faunistico-venatorio l'intera provincia di Salerno perché quando noi
Ci siamo quasi abbiamo quasi finito quando noi parliamo dei
Problemi di danni da fauna eccetera e a questo punto ci sentiamo dire che ancora si mettono altri cinghiali sapete il cinghiale uno dei problemi maggiori che affliggono il partenariato Italia in questi giorni sappiamo che sono stati messi ancora al i cinghiali nel parco non sappiamo da chi per come per quattro e quindi a questo punto cerchiamo di essere più vicini al territorio in modo da guadagnare diciamo il cosiddetto consenso sociale
Senza il quale non è possibile gestire un parco è applicare da tre nove quattro
Qualcuno dei miei consiglieri mi dice adesso possiamo andare a ruota libera problema degli LSU ecco noi abbiamo cinque parchi nel riunione d'Italia hanno questo problema degli LSU che un problema forte è un problema urgente in questi giorni è è un problema forte per il territorio perché finalmente attraverso il parco siamo riusciti a recuperare un gruppo nel nostro parco di seicento quarantasette lavorato lui socialmente utili però questo proprio perché non si riesce ad applicare correttamente la tre nove quattro però perché non si riesce ad avere chiarezza
Nei rapporti con gli enti al di sopra del parco voglio dire col ministero dall'ambiente ricco il ministero intende c'entra fino a un certo punto noi molto spesso ci vediamo costretti ci possiamo vedere costretti a Rio più Tare diciannove miliardi per esempio e a dire non possiamo fare i lavori socialmente utili perché se facciamo i lavori socialmente utili senza chiarezza non possiamo fare il parco pertanto dice mesi quanto dureranno i lavori socialmente utili allora io con undici persone devo gestire seicentoquaranta lavori socialmente utili o applicare alla tre nove quattro e quindi fare il parco vorrei saperlo
Quindi Problemi sono di natura diversa il tempo è volato quindi possiamo passare avanti rapidamente
Addirittura vorrei arrivare giungere alle conclusioni
I problemi sono stati già chef Prati
Ne abbiamo parlato è inutile ripeterli in questo caso vorrei rapidamente concludere
Dicendo qualcosa che forse sembra banale che è già stato detto
I parchi possono rappresentare una formula vincente anzi non ci auguriamo nel Meridione soprattutto che i parchi siano una formula vincente per il futuro
Ma dobbiamo cercare di capire come muoverci come gestire questi parchi come applicare fondamentalmente fedelmente la tre nove quattro
Per fare questo specialmente i nuovi parchi abbiamo bisogno di appoggio abbiamo bisogno di aiuto abbiamo bisogno di qualcuno che cd anche degli indirizzi non di comportamento perché queste ce l'abbiamo ma ci terrei intirizziti
Di tipo amministrativo
Di tipo socio economiche e di tipo scusate amministrativo contabile e così via dicendo è questo quello che manca poco fa parlavo con alcuni giovani collaboratori del parco
Pensavamo anzi loro mi chiedevano ma non si possono fare delle del delle dei quesiti al ministero dell'ambiente a questo proposito uno dei nostri collaboratori mi ha dato una delle ultime lettere arrivate al parco vi leggo l'oggetto richiesta parere su possibilità di costruzione una fabbrica di fuochi artificiali della quarta categoria in zona due con questi problemi non ci scontriamo tutti i giorni
è dobbiamo applicare La tre nove quattro allora io chiudo ho chiuso non l'ho detto tante cose che volevo dire e le persone che vedo che attorno cioè questi problemi riconoscono chiudo con la la comunicazione di un mio sogno nel cassetto
Io vorrei sogno che prima che la nostra specie si estingua riusciamo a chiudere tutti parti d'Italia
Perché solo in quel momento abbiamo capito qual è il nostro rapporto avremmo capito avremmo dovuto capire qual è il nostro rapporto con l'ambiente spero che questo giorno
Lo vedranno i nostri discendenti perché sicuramente si arriverà ad un giorno del genere ma se la nostra specie sarà ancora presente sul nostro pianeta ci arriveremo in tempi geologici grazie
Grazie al Presidente la valva grazie a tutti coloro che hanno seguito i lavori di questa sessione abbiamo ascoltato quindici interventi senza interruzioni per tre ore e quaranta
Lasciamo in eredità aree prossime giornate molti materiali molti spunti di riflessione grazie a tutti