"Ruolo, strategie e progetto dei Popolari nell'Ulivo" dibattito promosso nell'ambito del convegno di studio "Noi Popolari la pensiamo così", organizzato dal Partito Popolare del Veneto nei giorni dal 29 al 31 agosto 1997 presso il centro Congressi, in località Gionghi

Pensare
Oggi la giornata conclusiva
Si parlerà non perché non se ne sia parlato in questi giorni di politica ma insomma in un senso più generale
Ruolo strategie Progetto di popolari dell'ulivo che ovviamente è un titolo che comprende un po'tutto
Tutto quello di cui abbiamo parlato da venerdì pomeriggio alla a ieri sera è anche qualcos'altro
Io vorrei cogliere l'occasione prima di di dare inizio ai lavori di questa mattina
Il modulo sarà un po'diverso stamattina ci sarà il giovane Alessandro bandiera che al nostro delegato regionale per i giovani che farà un po'legato l'arma della situazione certo ti offenda vero Alessandro
Qua sul palco abbiamo il coordinatore dalla segreteria politica l'onorevole Soro il ministro Bindi che c'era già ieri e l'altroieri insomma ecco questo il segretario regionale della lombardi del partito popolare la Lombardia l'onorevole Galbiati
La coordinatrice nazionale del Movimento per l'Ulivo l'avvocato Marina Magistrelli
L'onorevole Mattarella scheda abbiamo visto ieri l'onorevole Castagnetti presidente del gruppo parlamentare europeo
Ma poi ci sono anch'io
Quindi ci sarà la la possibilità per nel dibattito di
R di questa
Vedi questa una gaffe questa è una casa
Una gaffe questa no perché io dò per scontato siccome e siccome quella che ha lavorato di più beva insomma lei è evidente l'ho fatto apposta
Perché così ha avuto più spazio
Tesi come quella che se lo merita di più perché ha lavorato più di tutti quindi mi pare che sia anche di questa
Colgo anche l'occasione per ringraziare a questo proposito tutti gli amici
Che hanno contribuito proprio fattivamente a fare delle cose più importanti che sono l'organizzazione avete visto in questi giorni dietro al banco girare per la sala che hanno fatto veramente una cosa splendida in pochi giorni
Gli occhi non non starebbe a me non sta a me dire questo ma insomma mi pare che la partecipazione livella partecipazione del pubblico la presenza in sala che è stata costante
In ore e ore di dibattito la qualità dei degli dei relatori la qualità degli interventi
E credo che stiano a testimoniare che
Questo
Si è concretizzato come con veniamo che ha realizzato quello che voleva saranno nelle nostre intenzioni cioè il Partito popolare del Veneto che offriva il proprio contributo al partito nazionale
Per parlare delle questioni non localistiche mandamento questioni grande le grandi questioni che interessano il Paese questo
Se se mi permettete è un po'il risultato anche del lavoro che noi volevamo fare che al abbiamo inteso fare da un anno e mezzo a questa padre continuando il lavoro che era stato iniziato nel tra quattro anni precedenti
Cioè lavorare per un partito regionale che si qualifichi agli occhi dipendono della nostra gente che sia in grado di dare risposte
Al nostro territorio ma sempre nell'ambito di un disegno generale quindi nel contesto di un partito nazionale nel quale noi ci riconosciamo fino in fondo e al cui successo noi vogliamo contribuire fino in fondo
Io vi ringrazio tutti per la la vostra presenza ringrazio parlamentari
Consiglieri regionale ai amministratori tutti gli amici che sono intervenuti e io direi di cominciare subito dando la parola all'amico Alessandro bandiera e poi avremo il dibattito immediatamente grazie
Allora solo una nota tecnica così evitiamo di dilungarci troppo non dov'è stato dato un ordine né tematico né di altro tipo alla nostra è un colloquio vero e proprio quindi faremo una serie di domande qui ci sarà un primo giro di risposte poi vedremo come organizzarsi nel prosieguo in base al numero di buoi che vorranno parlare
Mi raccomando domande brevi vado a così da non essere ripetitivi se vi siete accorti che uno prima di voi ha fatto una domanda uguale la vostra o la modificate o il o evitate di farla lì fatto un cenno con la mano io giro senza problemi
Mi raccomando la brevità così riusciamo a far parlare visto che in questi giorni tanti hanno espresso desiderio di parlare abbiamo grosso modo due ore prima di concedo nell'ultima mezz'oretta di replica finale ai nostri relatori quindi già nel tempo per parlare con calma tutti ma limite della brevità
Siamo già il in onda come si dice
Grazie non apra anche otto ore di pausa sono vicenza io questo intervento dannosa affrontato per così dire allorquando mi sono iscritto
E che tenevo che che succedesse qualcosa come succedeva nel successo né a lei che dici per cui alla alla per gli sedici scritto alla fine non ci ha mai posto rivalità sistematicamente escluso
Qui mi sono reso conto già dall'inizio e la difficoltà del mio intervento e che tuttora impostato sulle domande sul dialogo eccetera
Però mi ha già detto che durava
Comitato quattro minuti Prato sei secondi avessero tagliato e dov'era sui suoi tre minuti
No notifiche troppo perché ieri spinte ieri qualcuno ha parlato per più di cinque minuti comunque comunque vengo vengo al dunque
Faccio facciano
Telegraficamente dico tre cose la prima che trovo abbastanza strano è stata singolare che un argomento di cui parlerò io e cioè la di considerazioni di carattere politico amministrativo venerazione
Alla successione e quindi in relazione alla sopravvivenza o meno delle giunte a a formazioni di PT
Lega
Tramite detto non ho avuto se non una una dimensione sociologica peraltro molto molto molto interessante non ho avuto spazi questo convegno e mi domando perché qualcuno chiedo che mi che mi che mi suona la seconda cosa è l'ho proposta conseguente io chiedo sicuro dibattito non c'è stato qui Magna anche altrove manchi anche altrove sottolineo
Chiedo che che la non so curando chi per esso si attivi perché non si mette mai in settembre sia dedicata una giornata a questo tema specifico la secessione nelle sue connotazioni politico mi satire
La terza cosa chiudo e questa in questa mia relazione questa mia questo intervento
Non contiene domande contiene meglio implicitamente molte domande però ce ne sono per Soro e la Bindi soprattutto per la Bindi per Miotto per Morando
Ai quali chiedo poi ti risponde ecco volevo dire che in sé appare Thurow probabilmente vittime di alcuni punti non lo è perché sia dell'astio ossia qualcosa contro io ho avuto solo esprimere seppure con forza
Come scritto credo di averne il diritto solo per questo
E Putin per forza la mia idea che però possono essere anche sei piuttosto latente è sempre stata portata allo scoperto per
Per motivi vari anche da molti altri iscritti io vengo da vicenza e soprattutto da molti amministratori
Allora nel contesto ufficiale di questo convegno di studio dei libri
Desidero esprimere il mio parere e fare alcune considerazioni in ordine alla decisione presa prima se si può usare il nostro partito circa la rottura dell'alleanza con la lega
Nelle varie mi stazioni locali in particolare faccio riferimento alla crisi maldestramente provocata in seno alla distrazione provinciali vicenza
Dico subito senza mezzi termini che la sopradetta decisione ne è sembrata unilaterale verticistica per molti versi irresponsabili
Praticamente è frutto di un'allarmante miopia politica e sul piano umano ingannevole per i nostri lettori ed umiliante per i nostri amministratori le considerazioni a riguardo sono le seguenti primo
La giunta provinciale di vicenza tale totali
La giunta militare vicenza formarsi del novantacinque strettamente sorta con motivazioni politiche del tutto diverse rispetto a quelle portate in campo ora dei soloni del nostro partito
Su quelle motivazioni su conseguente programma ci hanno dato il loro voto i nostri lettori si sono correntemente impegnati i nostri amministratori i patti iniziali andavano quindi rispettati fino in fondo
E di programmi attuati con coerenza e sollecitudine così fanno le persone perbene due il secessionismo della lega assolutamente censurabile sia ben chiaro e sotto a metà legislatura io contesto prettamente politico nazionale completamente avulso dalle nostre
Realtà iniziative locali che dovevano pertanto essere lasciati in grado di Anco ti Noiret governare conta con Rita
Per urgente non differibile realizzazione dei loro programmi di carattere squisitamente amministrativo occorre ripeterlo e con che che con la successione non nulla a che spartire tre
L'integrità e arrogante intromissione dei maggiori esponenti dei nostri tempi che non si sono neppure degnato di consultare gli iscritti
Il lato meno gli amministratori coinvolti hanno così paradossalmente modestamente auto provocato la crisi della giunta le tracce ufficiali vicenza speculando abita realmente sulla secessione leghista una variabile comunque del tutto assente nelle intese politico programmatiche del novantacinque anziché stimola rimandare la Presa
In considerazione di questo punto di Kato punto
In occasione dei neri
Per esempio delle elezioni del novantanove quarto punto finito il comportamento sconsiderato dei nostri maggiori burocrati di partito offerto così su un vassoio di platino e con largo anticipo riversati politici del Polo della Lega
Spregiudicati sì e dall'etica opportunista ballerina ma non certo sperduti come i nostri ha offerto dicevo
La certa vittoria alle elezioni provinciali del prossimo novembre ingannando i nostri elettori e mortificando i nostri amministratori come possiamo infatti
Scusa
Immaginare che vadano a finire alle prossime le prossime elezioni scusa
No basta devo parlare nei casi tanto
Considerata la perdita secca di immagine e di credibilità che ha subito il nostro partito a causa dell'imperdonabile errore di strategia politica dei nostri massimi responsabili che hanno messo in atto una vera e propria forma di auto castrazione politica
Dei veri e propri nani sia detto per inciso senza offesa in quanto a tattica politica in confronto a Bossi inaffidabile che balordo finché si vuole
Ma al quale va riconosciuto di avere compiuto su un piccolo tra quel piccolo capolavoro dista astuzia politica consistente nell'aver implicitamente ho tenuto a Vicenza l'alleanza dell'ingordo spregiudicato Paolo
Senza alcun patto predefinito con questi precedenti
Quale tipo di propaganda
Elettorale cadete che possiamo fare io noi voi compreso l'incolpevole presidente Giuseppe doppio lasciato solo come un cane dai vertici del nostro partito e divenuto il capo espiatorio figlio due ride ancora
Di una decisione e di una scelta effettuata da altri i predetti capito
Lui però nella difficilissima imbarazzante situazione in quel bruto suo malgrado trovarsi riuscito a dare prova di grande dignità politica d'umana e ad avere l'onore delle armi da parte dei suoi personali politici i nostri buono che ti hanno invece perso la rispettabilità la credibilità e soprattutto le hanno fatto perdere al nostro partito pronosticato tra l'altro per maggior parte dei media ormai sulla via dell'estinzione
Allora visto che non è stato chiaro il messaggio iniziale da adesso in poi però io almeno nel microfono così quando capito qual è il senso della della dell'intervento
Lo interrompo il primo al momento da quello che ho capito il discorso rapporti lega Partito popolare quindi mi raccomando domande concisa perché se no se tutti come l'amico di vicenza Parma per sei minuti e mezzo capite che non andiamo avanti
C'era
Ma cogliamo tra domanda allora magari possibili se riusciamo tutte su un unico argomento così se no
Allora
La mia non è una domanda vera e propria Kotaro Gottardo segretario di sezione di Arquà Petrarca in provincia di Padova
La mia non è una domanda rivolta al numero una persona qualcuno di voi in maniera specifica ma una richiesta così
Di un qualche suggerimento
Perché
Sì è possibile avvicinare dei giovani alla politica abbiamo sentito ieri una statistica nella quali la politica è all'ultimo posto
Secondo voi
Per avvicinare un giovane diciotto diciannove vent'anni alla politica
Come dobbiamo fare che cosa suggerite
Grazie
Questa domanda più di carattere tecnico
Spiega lega domanda per
Sembra ragionevole pensare che i motivi di una secessione si fondino o su una politica estera di versa Poli partito filo francese filobus tria Co. non lo so
Ho oppure sull'ENI almeno di alcuni motivi
De fondanti del patto sociale le tecniche lo schiavismo non lo schiavismo e così via
Il caso specifico del Veneto sembra non riflette nessuna di queste due caratteristiche allora la domanda è
è solo un pretesto riteniamo che sia solo una pretestuosità di potere politico camuffata da alcuni motivi economici il fisco etc e se è sì
Chi è responsabile di aver dato tanto spazio finora ai crescere di questo movimento Gazzettino
Partiti politici eccetera e quanto pagherà perché i soldi che girano sembrano tanti
Altre
Pietro Panzarino una domanda sulla scuola
A che punto siamo con i regolamenti attuativi dell'autonomia scolastica
E dopo la presentazione da parte del ministro da parte del governo del riordino dei cicli
E della parità scolastica che tempi ragionevolmente si possono attendere perché queste iniziative diventino legge
Raccogliamo ancora uno ha poi fatto ancora sono altre
Io sono convinto che i nostri rappresentanti a livello regionale nazionale e anche provinciale
Sono diciamo così all'altezza del compito però forse noi popolari non ha diamo la sensazione alla gente di avere idee chiare
Purtroppo quando si ascoltano le parole dei nostri amici anche leghisti perché ha ragione chi mi presunto prima molti degli amici
Leghisti dei nostri paesi dicono noi non vogliamo saperne di secessione con voi andremo anche l'accordo
Come la mettiamo arriva Marini
A Verona così alla chetichella vecchia maniera e dice basta con la lega io sono anche d'accordo basta con la lega però ragazzi
Che sia una cosa concordato con tutti quanti avvisare la base decidere se uno in provincia
Ha detto ai suoi elettori io vado con la lega e poi infra mezzo si dice no non mi pare serio quando è finita l'amministrazione quell'Amministrazione sì sì paste con la lega noi non diamo più perché gli elettori livello locale forse ragion un po'diversamente da chi vede le cose a livello nazionale
Altre
Chi vuole
Chi vuole intervenire alza la mano così sentono anche via
Allora due domande anzitutto in molte
Per le nostre contrade del Veneto sta girando un nuovo movimento politico che non ancora identificato quello promosso da Mario Carraro per capirsi in questo movimento Roberto mi dicono che non c'entra niente con la iniziativa politica di Cacciari
Allora non riesco a capire a collocare questo movimento in questo contesto politico fra l'altro cara a un è uno che abbia pochi soldi se li spende probabilmente è un'iniziativa politica questo tipo a
Gli obiettivi avrei bisogna avere un minimo di chiarezza perché andando a sentirli non è che ne abbia avuta poi così tanta lo dicono di essere trasversali munire Sanesi Sanesi dentro ahimè
La cosa è ancora meno chiara
Seconda richiesta
Nei partiti nei nei centri piccoli o mai partito sta scomparendo allora
In assenza dei direttive in assenza anche di una legge elettorale che consenta di fare più liste con un unico sindaco ognuno si organizza come può
Io ho imparato così un po'siccome ha detto che non so signore fa di essere sai atea cioè noi ad e siamo in pochi
Andiamo a fare altre cose d'altra parte in senso li vediamo altri strumenti siamo promotore di altre cose però ci disperdiamo e disperiamo nostra identità all'interno delle altre cose anche positive che facciamo allora
Come facciamo ad essere presenti quei pochi Alinari la testimonianza in maniera fattiva incisiva è un minimo di visibilità a diciamo anche Nick nei centri sotto i quindici mila abitanti col turno unico e l'unica lista collegata all'unico sindaco per cui era per forza di cose uno dare into Pasini un unico gruppone in un unico listone come facciamo
Sul piano d'una protesta quando chiederà Mattarella chiari perché mi ha incuriosito la sua affermazione ha detto che se avesse potuto fare la legge elettorale da sola non l'avrebbe fatto in un modo diverso vuole sapere così il quale in che modo poi vuole continuare inserendo anche come mai
Quando si parlava di legge elettorale
Negli anni subito nel periodo del famoso Mattarellum la DC non non ho insistito nello spiegare agli italiani che sia nel cinquantatré
De Gasperi va pensato all'alternanza democratica nel nostro Paese tutti gli altri partiti l'hanno bocciata chiamandola legge truffa ecco quindi questo è anche per controbattere quella quelle affermazioni che volevano Arizzi solo al potere senza pensare alternanza per quanto riguarda poi la rappresentanza di cui si è parlato ieri molto sul pericolo di questa mancata rappresentanza che non decide si potrebbe fora falso una battuta fare una battuta che già qui a Lavarone è stata fatta da qualche altro in cui forse almeno noi del Partito popolare potremmo
Dovremmo avere più rappresentanza e meno rappresentazione
Concludiamo il primo tiro con interventi due amministratori primo presente al principio se il Busato presidente voi se Venezia
Il più apprezzato moltissimo sia il livello del dibattito di ieri per i contenuti che ieri sono stati affrontati sia per quanto riguarda le le riforme istituzionali sia per quanto riguarda lo stato sociale
Mi è piaciuto soprattutto per quanto riguarda lo stato sociale il taglio che ha dato la Rosi Bindi dicendo che la qualità
Della democrazia si misura sul livello dei servizi di qualità che noi diamo e le di garanzie che noi diamo su questo punto dello stato sociale io condivido in pieno questo problema questo questa impostazione
Però c'è stata una carenza mi pare ieri che noi non abbiamo così sottolineato da nessuna parte
Ed è stata la necessaria certamente graduale ma indispensabile se vogliamo veramente dare qualità il nostro Stato e anche alle riforme necessaria riforma della pubblica amministrazione su questo tema non siamo intervenuti porto un esempio
Parliamo tanto di Stato centralista
Guardate che per fare qualcosa nella laguna di Venezia ci vogliono circa ventisette passaggi burocratici bene ma nessuno dice che quasi la totalità di questi passaggi sono fermi ai livelli locali ai livelli provinciali ai livelli regionali quindi troviamo molte volte molta più facilità
E accelerazione a rapportarsi con lo status centrale e abbiamo risposte molto più celeri a quel livello mentre molte pastoie burocratiche sono ferme ai nostri livelli perché perché la nostra macchina amministrativa
è ancora troppo burocratica troppo impasto IATA e su questa questione vanno interpellate conforta anche le forze sindacali
Che su questa faccenda sono ancora troppo corporative troppo sulla linea della difensiva se non poniamo mano
Anche la riforma amministrativa e quindi non diamo seguito incominciando a a metterne in pratica
I decreti Bassanini
E con gradualità hanno mettiamo mano anche alla riforma della pubblica amministrazione credo che potremo incentrare anche i poteri ma poi non abbiamo le forze di fatto operative per rendere c'era nostra i nostri servizi e la qualità dei servizi che volevamo dare i cittadini
Questo è un è un problema essenziale e importante che noi amministratori viviamo sulla nostra pelle giorno dopo giorno
L'altro consigliere regionale poi
In realtà
Sì qualche sera fa in un talk show molto seguito dal l'opinione pubblica un signore veneto sono vogliono verso di Verona
Sì Arrigo Cipriani proprietario dell'Harris Bar
Ha fatto un intervento per circa dieci minuti durissimo contro la secessione durissimo e dal mio punto di vista anche efficaci Simo
Sia perché era chiaro ma sia perché veniva da una persona che non rappresentava un interesse a mantenere le istituzioni
Attuali cioè voglio dire per assurdo che possa sembrare la difesa da parte di chi rappresenta le istituzioni dell'istituzione quasi un fatto un fatto dovuto almeno dovrebbe essere così
La mia domanda è questa perché non si riesce a mobilitare su questo tema perché a me pare che questo sia un problema il mondo della cultura il mondo del dell'università
Cioè quei mondi che pur non essendo direttamente mondi istituzionali rappresentano fette significative della società
Se si fa l'eccezione di alcune affermazioni importanti finalmente delle associazioni industriali venete soprattutto di quelle di Treviso se non ho letto male per il resto mi pare che ci sia il silenzio di questo mondo
Ed io penso che domanda cosa possiamo fare per coinvolgerlo perché è una battaglia che non si vince solo sul piano politico ma ben prima che bisogna Rina dal mio punto di vista vincere con un forte impegno anche sul piano culturale se questa è la mia impressione posso essere anche pessimista però mi pare che questo problema ci sia ultima segmenta una curiosità che ho da sempre per quale motivo sì è autorizzato a livello di Senato e di camera la lega nord a cambiare denominazione rispetto alla denominazione
Con cui si era presentata alle elezioni
Autorizzando nella denominazione lega nord per l'indipendenza del padani
Può sembrare una chiosa particolare per me è sostanziale perché quando qualche giorno fa Mancino giustamente anche lui si è preoccupato del Periodo secessione
Mi veniva voglia di chiederle ma secondo l'onorevole Mancino cosa voleva dire lega nord per l'indipendenza della Padania
Cominciamo con un po'di risposte anche così
Sì
Parto io evidenti motivi
Dunque io
Nonostante il carattere un po'impulsivo vi assicuro che sono uno che rispetta molto più di quanto possa sembrare los le opinioni di tutti
Anche quando sono espressi in maniera offensiva perché voglio dire qua c'è tutta gente che ha un proprio no sua professione alle spalle
Che in questo momento fa politica per quanto riguarda me
Che vivo dalla mia professione che faccio politica a mie spese
Burocrate di partito è una con una definizione che non capisco cosa voglia dire francamente perché voglio dire qua si parla tanto di partito
Ma questo discorso riguarda tutti ma io parlo per me quindi rispondo anche a quelli che offendono non c'è problema
Ristabiliamo la verità su alcuni passaggi novità importanti
Io le alleanze con la lega le ho trovate
Ma siccome non sono abituato ad accettare l'eredità con beneficio d'inventario soprattutto in politica
Ho cercato di assumermi le responsabilità che si erano assunte altri perché io le alleanze con la lega non ho mai creduto
Proprio perché conosco bene chi comanda nella lega
In settembre ottobre
Dopo aver fatto una verifica interna non abbiamo ritenuto di fare un ultimo tentativo
Cercando di mantenere gli accordi che erano stati fatti con la lega perché fino a quel momento le posizioni sembravano a me francamente lasciavano molto perplesso anche in quel momento tanto è vero che gli amici di Padova
Hanno agito subito e hanno sistemato la faccenda
Tanto è vero che la lega in questo momento non è più un'amministrazione sommari ci sono quelli che vedono prima quelli che arrivano dopo non c'è problema insomma
Noi abbiamo detto non è non non è che si arriva primo dopo noi abbiamo detto che fintanto che la lega sarebbe rimasta nel solco delle istituzioni noi avremmo quante mantenuto i patti elettorali ma i patti elettorali
Noi li abbiamo mantenuti
Noi abbiamo fatto noi chi ha fatto gli accordi con la lega l'ha fatta con una forza politica federalista che certo era molto molto lontano dalle posizioni attuali dalle minacce
Dai comportamenti dalla dalle gravissime da gravissimi fatti che hanno caratterizzato la sua azione di corsi che hanno caratterizzato la sua azione perché è vero che Bossi prima ha smentito ci ha dichiarato distante dai Serenissima eccetera eccetera poi ha invece dovuto ricredersi ma non cambia niente
Hanno seminato Luini questo tipo di cultura che cresce di cultura che cresce quando si getta benzina sul fuoco e si usano certe parole anche persone in buona fede possono essere portate a compiere degli atti
Tragici che possono finire in tragedia che sono state definite sciocchezze ma comunque la responsabilità politica nessuno può toglierla al movimento di Bossi
Io ho espresso la mia opinione peraltro mi pare condivisa da tutte le forze politiche dell'Ulivo
E siamo andati negli organismi di partito confrontarci
Non c'è stato un ordine da parte di nessuno
Tanto è vero che io con Marini che è venuto nel Veneto tre giorni dopo ho discusso a lungo proprio il ventuno di giugno dopo che la decisione era stata assunta queste cose sono documentate sui giornali si si vuole insomma un po'per amore di verità ci sono i documenti sono precedenti all'affermazione di Marini sapevo benissimo
Quali sono le posizioni del Partito nazionale che condivido in pieno ma non si può distorce la verità fino al punto di allineandosi alle posizioni della lega che ci vuol far passare come dei galoppini Kobe disco no all'ordine del capo di turno no non è così
Questa questa è un partito questa un partito di persone serie con dirigenti serie che si confrontano che possono anche non essere la quale lacune ma poi dico prendiamo lezioni di questo genere dalla Liga Veneta Comencini non si mette nemmeno le calze la mattina sono se non le ordina voci ma perché vogliamo cadere in questi tranelli Rio vi prego insomma di essere un po'più concreto ci sono stati decise ci sono state decisioni adottate all'unanimità salvo un'astensione da tutti gli organismi del partito non presi da un capo presunto tale eccetera eccetera sono state delegate le segreterie provinciali dopo che in base alle regole che ci sono nel comitato regionale si era pronunciato la direzione regionale si era pronunciata le segreterie provinciali
Con grande impegno si sono messe all'opera quindi non c'è stata nessuna prevaricazione di nessun genere se qualcuno lo dice lo dice in malafede perché non è vero è documentata sta cosa qua
Insieme fate attenzione al documento che ci sono le cartelle queste cose ci sono tutte
Quindi non è il Partito popolare che non ha rispettato gli accordi è la lega che è diventata altro per la verità non era difficile capire che cosa sarebbe diventato
Allora a questo punto io dico che capisco benissimo la posizione degli amministratori la Rispetto fino in fondo dalla polizia del Partito per essere quella che bisogna guardare un po'più Lanucci
Non ci si può fermare ci tatticismi del momento anch'io ho tentato di vedere se su se con Comencini era possibile trovare non un'intesa sulle poltrone non perché io non capisca bene che la politica poi si fa con le gambe della gente quindi c'è anche bisogno di avere rappresentanti nelle sedi ma su questo punto amici se non siamo coerenti perché a noi chiedono sono più esigenti con noi ce ne saremmo accorti immaginano chiedono coerenza
Allora come possiamo essere credibili nella ricerca della che di creare un'alternativa di costruirla perché voi sapete che nel Veneto ci ha lasciato i BTP Three polarità
Un terzo lega un terzo polo un polo un terzo Ulivo come la risolviamo questo problema per diventare maggioranza alleandosi con il Polo mantenendo le alleanze con la lega no
Verificato che siamo diversi e ai valori ai quali ci richiamiamo sono sono sono assolutamente Diversi bisogna che siamo in grado di costruire coerentemente una strategia che convinca la maggioranza dall'elettorato veneto a votarci
Questa è una sfida questa è una sfida e sapevamo benissimo c'è il rischio era che il Polo si saldasse con la lega ma Comencini sono due anni che cerca di farlo non lo fa solo perché il suo capo assoluto Bossi glielo consente
A vicenza purtroppo è successa una cosa che ha danneggiato le nostre amministrazioni questo mi dispiace ma non cambia una virgola di quello che abbiamo fatto amici ci sono cose che contano di più
Bisogna bisogna anche saper sfidare l'impopolarità per vincere domani
Per il resto amici io credo che non ci sia nessun problema a continuare il confronto
Però tenete presente che su queste questioni che riguardano i valori comuni le le cose più importanti che era che caratterizzano la convivenza civile non dobbiamo farsi chiudere le orecchie agli occhi da il tatticismi del momento noi popolari
Se ci inginocchia mono e non ce la farà nessuno non ce la farà il Veneto
Un giornale che non ci vuole bene titolava qualche settimana fa sulla bocca del vulcano e parla della nostra regione
Noi viviamo sulla bontà del vulcano siamo una forza politica che non ha spazio sui giornali di questo convegno si è parlato nelle televisioni nazionali nei giornali nazionali qualche righetta sui giornali locali perché sapete benissimo che noi diamo fastidio diamo fastidio perché probabilmente diciamo cose serie
Siamo comici fino in fondo amici di questa cosa che abbiamo un compito importante da portare in fondo lo portiamo avanti assieme confrontandoci e anche confrontandoci con gli amici che non la pensano così vi ringrazio
Magari Caforio Sergio può
O di all'amico che è intervenuto per prima per primo ma lo dico dialogando non polemicamente che noi dobbiamo assolutamente evitare l'errore
Di sottovalutare cosa cosa rappresenti la lega nel Nordest come anche in in Lombardia o io non posso ovviamente intervenire sul caso specifico
Che riguarda vicenza perché conosco di più le situazioni lombarde dovevamo dure
Collaborazioni rilevanti con la lega in amministrazione provinciale a Como in Comune a Monza e le abbiamo superate sciolte disfatte d'uno e l'altra
Non dobbiamo commettere l'errore di sottovalutare la lega che rispetto a nuovi la forza di ispirazione cristiana radicata dentro la tradizione cattolico democratica rappresenta l'antitesi più radicale più drastica più netta di è una forza del tutto in componibile con di atteggiamenti e di attitudini dei spiegazioni liriche che sono più proprie della mostra della nostra cultura
Ora quando Bossi parla datata Ponte di legno come fa tutti arrestati e come fa anche come ha fatto anche in queste settimane
C'è sempre qualcuno che si scandalizza che fa finta di stracciarsi le vesti no in questa estate l'hanno fatto soprattutto molti esponenti del Polo che hanno cercato di Delhi
Di fare le fusa Bossi finché questo non è sceso in campo contro il Papa contro la Chiesa e a quel punto lì qualcuno ha fatto finta che ma questa è un dato di novità no non è vero perché anche queste ultime cose che Bossi sta dicendo sono a mio giudizio del tutto implicite
Nella impostazione culturale ideologico complessiva della della Lega
E non è vero a mio giudizio che c'è stata fino a un certo punto una lega federalista che poi è scivolata sul piano del secessionismo come non è vero che ci sia una lega buona e un po'Sica Tivo per cui quando qualche esponente del Polo si esercita a cercare di individuare distinzioni di questo tipo lo sfascio lo per coprire partitamente questa sorta di di di di di vergogna a mio giudizio che stanno l'aspirazione comunque a trovare con la lega una collaborazione
Noi non possiamo accettare la secessione ma soprattutto non possiamo accettare la la la violenza che accompagna la Pro pagando al secessionista la secessione di per sé violenza perché significa far violenza la storia la cultura la tradizione di un popolo
Ma poi è violento l'impianto complessivo con cui Bossi accompagna questa sua proposta e Bossi è tutto meno che uno scemo cioè e molto più logico e consequenziale no di quanto voi non possiamo immaginare danni prima con le pallottole a trecento lire poi coi mitra e poi con la guerra civile poi coi cacciatori bergamaschi pronti a scendere in armi cioè lui sta attuando una vera e propria pedagogia dalla violenza che lo porta a lanciare il sasso a ritirare l'amato e lo fa in continuazione
Perché vuole addomesticare l'opinione pubblica volle che la gente fa cercarlo questi discorsi e pensi che alla fin fine Borsi e uno che abbaia e che fa paura al potere romano ma che poi alla fine rientra nei ranghi e tutto sommato chiama la gente a mangiare le salamelle appuntite non a fare la guerra però quando l'opinione pubblica sarà definitivamente come dire assuefatti addomesticata
E guardate che potrebbe arrivare il colpo con la spallata vera conto non dobbiamo sottovalutare sta cosa del ventisei ottobre poi non lo so governo deve intervenire non deve intervenire
Bene dobbiamo anche evitare diede di come dire di buttare benzina sul fuoco intanto c'è questo appuntamento di sabato prossimo a Venezia che deve riuscire ecco ma voglio dire il senso della radicale diversità e della contrapposizione da e ci vuole lo in Lombardia abbiamo chiesto anche alle altre forze dell'Ulivo che si prenda coscienza di questo perché non è mica vero che poi nell'Ulivo la pensano tutti allo stesso modo io credo che lo stesso PDS
Non abbia ancora maturato e qualcuno incomincia a dirlo la consapevolezza piena di questa distanza e sarebbe un errore madornale immaginare che noi da una parte del Polo dall'altra ci giochiamo
La lega come terzo incomodo e come corpo contundente da usare degli ultimi nei confronti degli altri lo faccia al Polo se vuol fare e alla fine la Pagliara
Ma noi popolari lo abbiamo detto anche quando molto opportunamente il segretario Marini c'ha invitato a Verona nel mese di giugno per approfondire questi argomenti con Morando con Andrej si collega del Piemonte
Con gli altri amici della Liguria con Barbieri delle miglia ci siamo visti più volte Milano ci abbiamo ragionato sopra
In sostanza no con la lega c'è c'è c'è un rapporto di di di di assoluta di radicale in componibili tale e i popolari quando vengono messi in discussione i valori fondamentali della convivenza civile
La libertà all'essenzialità della regola democratica quando c'è questa pretesa di trasferire sul piano dalla contesa violenta e dall'aggressività
Il confronto politico i popolari hanno il dovere di dire che non ci stanno di alzare la testa di drizzare la schiena e di dire che non ci stanno anche se sconveniente perché io posso capire l'opportunità di tenere un aspro una posizione locale ma non per il gusto del del dell'affare le poltrone perché è importante anche occupare spazi negli enti locali Comuni le Province vitali che diventino capisaldi di un potere leghista
Che progressivamente mettere radici sul territorio è importante questo
Neanche importante dare all'opinione pubblica il segno netto e radicale di un dissenso pieno che i Popolari manifestano ogni qual volta le regole elementari della convivenza civile sottomesse discussione e credo che questo sia un atteggiamento che come diceva giustamente Morando vale come investimento sull'identità nostre sul futuro della prospettiva democratica del Paese
Io non devo aggiungere molte cose rispetto a quelle già dette da Morando da Galbiati perché
La questione dei rapporti del Partito popolare con la lega ma più in generale la questione
Rappresentata dalla lega nel sistema politico italiano oggi una questione nazionale che nasce in un'area del Paese che coinvolge gli interessi politici dalla democrazia
Del nostro Paese che vengono affrontati dopo una lunga fase in cui la interpretazione un po'più sociologica è un po'meno politica a acconsentito molti equivoci anche al nostro interno anche all'interno del partito popolare anche all'interno dell'Ulivo anche all'interno
Di una parte importante del sistema dalla informazione nel nostro Paese
Credo che negli ultimi tempi non solo perfetto della più o marcata svolta secessionista
Della lega di Bossi ma anche perfetto di un crescendo di consapevolezza
Di processi di orientamento molto diffusi nel nostro Paese di massa come dire di assuefazione lo ricordava ora Galbiati nei confronti di una serie di parole che si portano dietro storia che producono perfetti questa consapevolezza nel sistema politico italiano la crescendo noi crediamo di essere quelli che con più determinazione
Sulla base di una spinta che non è stata imposta dal partito nazionale
Alla organizzazione locale del partito ma per effetto di un confronto aperto che aveva avuto fra la dirigenza del partito popolare
Di queste regioni del Veneto in particolare ma devo dire con tutta la regione del Nord dove abbiamo fatto degli incontri nonno come incursioni
Per disporre burocraticamente ordine di servizio ma incontri politici
Per confrontare le esperienze maturate nel territorio nel quale la Lega è soggetto dominante tornò il partito nazionale ricco come come è giusto di una sensibilità e di una serie di doveri più estesi in questi incontri è maturata la decisione
Direi obbligata di tradurre un atteggiamento di c'è usura forte
Nei confronti non solo do la parola secessione ma di tutto quello che si porta dietro il movimento leghista nel nostro Paese non semplicemente come affermazione generica ma con atti politici la rottura di alleanze nel territori nelle amministrazioni locali è certamente cosa sgradevole non certamente per una rinuncia potere io
Ho troppo rispetto per gli amici
Di vicenza per il presidente ti vicenza al quale io quale io conservo un rapporto una considerazione di grande stima di grande affetto perché un parlamentare che ha rinunciato a fare parlamentare per misurarci nelle amministrazioni locali merita non solo la nostra stima ma credo la nostra gratitudine
Credo che la la club
La questione gli amici di vicenza di altre comunità locali pongono e il rapporto il risentimento di dovere nei confronti delle comunità locali per cui la rinuncia esercitare il mandato amministrativo viene interpretata come un bene che prevale rispetto alla esigenza
Come dire politica
Di una testimonianza di rottura nei confronti della lega amici io credo che siamo arrivati a una fase nella quale non ci è consentito essere indifferenti rispetto a a quello che sta succedendo dentro la
Noi abbiamo vissuto esperienze contanti
Lontane ma insomma di cui abbiamo memoria nella quale abbiamo rinunciato
Alla impegno di governo locale
Per una discriminante politica che abbiamo ritenuto insuperabile
Lo abbiamo fatto in passato a sinistra e a destra oggi esiste una questione che è assai più grave rispetto alla minaccia che nei confronti del nostro sistema democratico rappresentava Alleanza Nazionale allora si chiamava movimento sociale fino a qualche anno fa
E noi non abbiamo mai fatto giunte
Provinciali e comunali col movimento sociale perché abbiamo pensato che fosse indispensabile testimoniare far comprendere ai cittadini che l'offerta politica che voi proponiamo e alternativa rispetto a quella della lega però non possiamo confondere il destino del Partito popolare dell'Ulivo
Con quello della lega noi abbiamo il dovere di dire che esiste una pericolo oggettivo da parte della lega nel frenare
La risposta alla domanda politica che nasce in queste comunità locali e che la nostra offerta è alternativa può essere vincente ma noi siamo credibili se sappiamo separare la nostra storia politica da quella della lega
E allora io credo che qui non si sia fatto nessun atto di forza si sia testimoniato in sede locale una nuova disponibilità
Ancora più forte di un partito come il nostro credo anche degli altri un po'più timidamente devo dire hanno ragione quelli che hanno sottolineato come il PDS abbia ha acquisito io porto sempre molto rispetto ai doroteo di un tempo ma quel tanto di doroteismo culturale per cui rispetto ai grandi problemi si cerca di essere molto più morbidi noi abbiamo credo il dovere di guidare dentro la coalizione dell'Ulivo una proposta politica alternativa perché siamo convinti che il giorno nel quale avremmo offerto agli italiani come il quadro di stabilità e di sicurezza
Che la domanda politica che vogliono i cittadini
Che votano la lega saremo in grado di essere alternative di vincere di battere la lega non certamente assecondando giocando essere leghisti più moderati noi non possiamo essere leghisti
Più moderati non siamo democratici e popolari che è una cosa differente e alternative
Siccome Popolare di vicenza ha detto che ce ne era per tutti soprattutto per la Bindi non ho capito come mai salvo le spallate del futuro
Del presente
Brevissimamente dico due o tre scosse la prima per quanto riguarda la la mia posizione personale io ho avuto
L'opportunità grazie all'invito che mi era stato rivolto dal segretario regionale che peraltro
Mi manda sistematicamente gli inviti al Comitato regionale di questo lo ringrazio di partecipare al comitato nel quale fu presa quella decisione che vi trovate in cartella che io appunto anch'io pregherei di rileggere e non nascondo che in quell'occasione io
Ho dato ho detto il mio parere sulla questione
Che peraltro era nota dopo le vicende del campanile di Venezia
Che io ritengo rappresenti un punto discriminante nella strategia della Lega da non sottovalutare
Così come io ho ritenuto di dover interpretare in maniera discriminante il fatto che in Veneto si andasse diffondendo un atteggiamento che mi ricordava altri tempi della vita di questo Paese
Né con Roma né con quelli del campanile di San Marco a me è venuto in mente né con lo Stato né con le BR
E quando il l'opinione pubblica di una regione
Che rappresenta la parte innovativa del Paese
Incomincia a pensarla così vuol dire che si sono passati in qualche modo dei limiti inaccettabili e nei confronti dei quali come è stato ripetuto da tutti noi dovevamo dimostrare il nostro la nostra fermezza e il rifiuto anche di questo cedimento culturale ci fa piacere che oggi
E le gare nella politica il fenomeno lega ci fa piacere di constatare che è partito un esame di coscienza molto profondo in tutta la Chiesa e in tutta la pastorale anche di questa Regione
Credo che dobbiamo andare orgogliosi anche se non se n'è accorta il Gazzettino di essere stati come popolare come forza politica i primi a porre questa discriminante
Questo punto fino
Sono intervenuta sulla stampa quando la questione è diventata nazionale dopo alcuni mesi e qualcuno ha osato dire che al vento questa era stato imposto siccome ero stata testimoni
Di un processo che era iniziato nel Veneto da parte degli organismi del partito popolare del Veneto ho ritenuto opportuno dire che ero stata testimone di questa grande lezione di federalismo e di autonomia dentro il Partito popolare regionale del primo anche nei confronti di esponenti qualificati di questa Regione
Questo per quanto riguarda la mia posizione personale
Due brevissime riflessioni di carattere più generale su questa questione
Attenti a distinguere i leghisti buoni dai leghisti cattiva
Perché se esistono
Dobbiamo essere in grado con la nostra fermezza di capire che se loro sono buoni e vanno d'accordo con noi come loro dicono hanno una sola alternativa lasciare il loro capo e la follia del loro campo non c'è un'altra possibile
Se ci sono se se i leghisti buoni esistono cattolici o meno non mi interessa
E spero che questo non interessi neanche ai giornali cattolici non importa se cattolici o meno se ci sono rompano con i loro campi rompano con la strategia della secessione noi siamo pronti a questo punto di vista se invece Quagliano continuare a vivere nell'ambiguità e ad approfittare della sponda che gli ha offerto il palo da in faccia
La politica e luogo delle decisioni e delle responsabilità
Altra piccola riflessione attenti a non entrare anche noi
Nei metodi e negli strumenti
In un atteggiamento di fatto che di fatto condanna i partiti all'insignificanza e all'inesistenza
Perché neanche questo sistema elettorale rendevano la responsabilità di un partito e dei suoi organi
Nel tornare indietro anche rispetto a decisioni assunte di fronte al corpo elettorale qualora su su subentrino nel frattempo delle questioni fondamentali come quelle che hanno riguardato il problema della secessione
Faremo lo stesso errore di Berlusconi dei sondaggi e nel corpo elettorale sovrano
Sulla istituzioni e anche sugli stessi sulle stesse forze politiche condanne Remo noi i partiti all'insignificanza
Se non dessimo ai al alla alla a quei partiti che hanno gli organi delegittima mente e democraticamente legittimati con i loro responsabili di poter intervenire qualora si verificano cambiamenti all'interno del percorso sto
Attenti a a parlare anche dentro il partito di consultazione degli elettori
Noi abbiamo scelto una democrazia rappresentativa dentro i partiti se un segretario sbaglia e se i suoi organi sbagliano vanno a casa ma nel momento in cui se eletti hanno responsabilità riprenda le decisioni e va dato atto a chi si è assunto questa responsabilità
Se dovesse un segretario consultare tutti gli scritti prima di prendere decisioni potrebbe fare a meno di essere letto questo lo fa Berlusconi coi sondaggi non
Ultima casa
Ultima cosa io sono personalmente legato a Giuseppe doppio
Da un'antica amicizia e da un'antica mi auguro reciproca stima il fatto che ci frequentiamo meno in quest'ultimo periodo credo che non abbia fatto venir fuori questo
Il doppio che conosco io è capace di ben altri sacrifici per i valori della democrazia in questo Paese
Ma a me interessa questo
Discorso della lega anti
Vi confesso che sono interessato siamo interessati tutti
Più che a seguire i discorsi dei rilievi di Bossi siamo interessati a capire quello che c'è dietro Bossi
Perché come è stato detto ieri mattina e io di questo sono convintissimo
Bossi è uno di quei politici che trasferisse all'interno del sistema politico
Senza mediazione alcuna quello che raccoglie nella società
E questo è un fatto nuovo e per molti versi molto inquietante io non sono tra coloro che pensano che Bossi sta promuovendo
Un movimento politico da questi contenuti certo la sua la secessione ce la mette Luís ma in effetti Bossi sta raccogliendo quello che sta accadendo prima che la lega esiste a monte anzi nella società
Allora a me pare che facendo questo convegno qui non possiamo non fare una riflessione sul dato che il Veneto
Tradizionalmente anticipato trasformazioni che poi si realizzano su scala più ampia nel Paese
Accaduto con la crisi della democrazia cristiana è accaduto con la crisi della rappresentanza politica sicuramente oggi sta accadendo con la evidenziazione della crisi fra sistema economi del rapporto fra sistema economico e società
Tra sistema economico e sistema politico
In questo senso io l'ho già detto ancora sono convinto come ha detto Ilvo Diamanti che il Nord Est è una regione della mente
Non della carta geografica
è un atteggiamento che può allargarsi anche nella geografia del paese e rappresenta uno stato d'animo
Ieri mattina Cacciari ci ha detto e ancora il federalismo la domanda degli elettori della lega
Io sono convinto che fermo restando la bontà della proposta federalista
Oggi non è questo il problema centrale
Il problema centrale che ha rilievo politico e che ce l'ha per tutti i partiti c'è la per la lega ma chi lo deve avere per noi in primo luogo e il problema della disgregazione sociale
Che qui si sta evidenziando in termini evidentissimi che può avere sbocchi politici ancora più gravi di quelli che vediamo oggi e con la quale noi non ci stiamo misurando ancora in misura sufficiente
Io sono convinto che il problema dell'elettore leghista di Mogliano Veneto non è quello di pagare le tasse a Venezia anziché a Roma il problema come è stato detto è quello di non pagarle
Ma non per perché c'è un problema di evasione fiscale quindi un problema etico ma perché se il disconoscimento dell'autorità dello Stato
Il disconoscimento della legittimità dello Stato
Allora quando i cittadini arrivano a questo punto di no non riconoscere più l'autorità dello Stato la funzione dello Stato
Ognuno si sente cittadino di se stesso non cittadino di uno Stato
Allora cari amici il processo di degenerazioni di degrado di distruzione della coesione sociale
Può avere degli effetti davvero molto gravi allora Pierer perché noi ci interroga si muove su perché sul perché questo è accaduto per vedere come è possibile recuperare
Questo questo obiettivo della coesione sociale io credo che questo sia la sfida maggiore che al governo dell'Ulivo
Se volete che vi dica la mia opinione la prima sfida era quella dell'entrata in Europa poi c'è il problema del Mezzogiorno è la questione del Nord a questa del Nord per il momento è la perdita la rottura della coesione sociale
E questo dato è un dato che connota solo il nostro Paese vedete Maastricht ha portato in piazza molta gente in ogni parte d'Europa ma la perdita della coesione sociale che si sta verificando da queste parti è un dato che abbiamo solo noi e dobbiamo affrontare perché è gravissimo allora a mio avviso questo è accaduto fondamentalmente io dico per tre ragioni per il processo di secolarizzazione dei valori religiosi
Valori che riuscivano che concorrevano in misura determinante anche per quelli che non si ritenevano praticanti a tenere unito il tessuto sociale
Il processo di secolarizzazione dei dei valori ideologici c'è una parte di italiani che stava unità aveva delle ragioni ecco di identificazione anche nelle ideologia il processo di secolarizzazione e questa è l'accusa maggiore che io faccio al Polo
Dei valori costituzionali vedete la carta costituzionale del nostro Paese anche se non c'è mai stato un culto della carta costituzionale è sempre stato un punto di riferimento che ha tenuto unito il Paese la società civile il tessuto sociale
Il Polo in particolare prima del Polo il Presidente Cossiga hanno cominciato un'azione di istruzione della sacralità
Dei valori unitisi del Paese scritti nella Carta costituzionale per cui oggi non c'è più niente che consenta un cittadino di riconoscersi
Non il riconosce una solidarietà verso il concittadino del sudore extracomunitario adesso quello che mi è di fianco quello che abita di fianco si stanno spezzando i legamenti della società
Ognuno pensa solo sei alle proprie convenienze ai propri interessi quella che qualcuno ha definito la trasformazione degli interventi dei dei valori in interessi questo il processo che è accaduto
Allora se mi consentite
Io sono un po'sorpreso anche della reazione che ha avuto la chiesa in questo mese di agosto alcuni esponenti della Chiesa abbiamo lette le interviste in particolare di qualche arresto
Intanto io avrei desiderato che questa reazione dura nei confronti di Bossi non fosse nata il giorno in cui Bossi ha osato parlar male del Papa ma quando
Quando aveva detto quelle volgarità nei confronti dei concittadini del Sud gli extracomunitari eccetera eccetera perché i gialli
Che attentato al sistema di valori a cui noi e i vescovi in primis crediamo secondo mi ha sorpreso in un'intervista di un vescovo
Questo accreditamento della Filosofia leghista quando si dice però tutto questo che la presa di distanza da Bossi non deve impedirci di pretendere da Roma finalmente un'azione di ricostruzione dello Stato che impedisca ai cittadini del Veneto
Di essere presi dalla tentazione di Milano di non
Riconoscersi più nello Stato Ando un Vesco arriva a dire ho citato testualmente guardate che l'ho trascritta qua
E poi quando aggiunge quando aggiunge nella stessa intervista
Cari amici che Bossi ha offeso
I valori in cui crede una parte importante dei suoi elettori quindi quasi si erge a difensore l'avvocato difensore degli elettori dei credenti che votano lega
Io mi limito a prendere atto di questo
Se D'Alema avesse detto il cinquanta per cento delle cose che ha detto Bossi sul Papa
I cattolici nomi che erano nel PDS ma che sono in un partito alleato del PDS sarebbero stati richiamati al dovere della coerenza
Qui il problema del comportamento elettorale dei cittadini cattolici di fronte a un movimento politico che dice queste cose
Ancora non è stato posto mi limito a fare questo rilievo e un po'sono sorpreso di questo
Ciò detto severa quell'analisi che ho fatto prima scusate nelle sue chiudo
Se è vero questo noi dobbiamo stare molto attenti dobbiamo finalmente cominciare a dire qualche no alla lega
Noi diamo consentito ai gazebo i referendum dei gazebo lo Stato ha consentito questa pagliacciata
Che però ha consentito guardate non sottovalutate dello alla lega unico partito italiano di fare il censimento dei propri elettori
Nel senso che neanche il PDS che una macchina organizzativa la gioiosa macchina organizzativa all'elenco degli elettori non degli iscritti
Quindi pensate dal punto di vista organizzativo oggi che cosa vuol dire tenere i rapporti con questa gente
Ma oggi io credo che di fronte a queste elezioni bisogna che lo Stato io non non non invoco i carabinieri a che ci sia una dichiarazione non ambigua
Non ambigua sulla illegittimi i cittadini anche quelli non elettori della lega gli elettori della lega i non elettori debbono capire ciò che è legittima e ciò che non è legittimo
Perché se lo Stato è ambiguo
Allora si deve sapere ciò che si può e ciò che non si può ciò che è legittimo ciò che è che che non lo è dei sì ed è Ino perché la gente deve tornare a mettere in piedi qualche che coordinata qualche categoria di discernimento
L'altra osservazione che faccio è questa
Se vero che abbiamo perso i legamenti
E questo è un problema che io affidò noi come Partito popolare
Forse è giunto il momento di ricostruire le basi di una identità nazionale
Perché vedete noi non possiamo difendere una cosa se non è sentita nella coscienza dei cittadini del popolo del nostro Paese
Allora se l'identità nazionale per mille ragioni oggi e meno sentita potremo tamponare questa roba di Bossi perché era vero delirante ma domani riesplode questa crisi sotto altra forma
Allora io dico questo
è giunto il momento di coltivare questo è un obiettivo che deve del Partito popolare a livello nazionale che anche lo diamo dopo dell'obiettivo di farci riconoscere no
è giunto il momento di coltivare organicamente
Una forma di patriottismo costituzionale
Gli Stati Uniti non sopravvive avrebbero un giorno se non avessero la religione civile della loro carta costituzionale se noi non evochiamo già dalle scuole dai primi livelli scolastici i nostri cittadini a riconoscersi
In questi valori che sono i valori fondanti la nostra comunità civile
Patriottismo una parola che non deve spaventarci articolato attorno a questi valori una democrazia moderna deve avere questa forza secondo un riconoscimento
Attorno al valore che il valore identificando e della storia di questo Paese si è aperto un dibattito fra gli intellettuali del nostro Paese
Sulla crisi della storia del Paese perché si dice questo Paese un Paese che ha avuto delle storie ha scritto delle storie parallele ma è una storia comprensivo di tutti l'altro giorno Rusconi ha rivalutato per l'opera di De Felice sotto questo profilo
La storia di questo Paese mi riferisco anche la storia recente dell'articolo a proposito delle polemiche leghiste bellissimo che Veltroni è scritto su Repubblica
Non so se vi siate accorti
Nell'ultima colonna di quell'articolo Veltroni ha tessuto l'elogio del buongoverno della democrazia cristiana
Negli immediati nei dei primi decenni del dopoguerra
Dicendo ma questo Paese non è vero che non ha una storia comune
Eravamo un Paese distrutto
Lo abbiamo ricostruito eravamo la cinquantesima potenze industriali siamo diventati la quinta potenza industriale
Non avevamo la democrazia e ce l'abbiamo come nessun altro non avevamo lo stato sociale ce l'avevamo come non su una tutte cose scritte non so se consapevolmente o inconsapevolmente l'elogio
Allora io voglio dire il contributo che il Partito popolare può darla solo nel Paese anche questo
Recuperare la storia migliore della democrazia della ricostruzione democratica da ricostruzioni civile della ricostruzione del Paese
Un certo pudore storico sia sempre indotto a non fare questo
Allora cari amici piuttosto che preoccuparsi come mi pare di capire in giro di recuperare qualche nostro ex deputato che è andato al CDU cd cd
Recuperiamo gli anni migliori della storia della nostra scuola
Sarà queste un contributo che diamo a identificare Ciro agli occhi delle trovato come partito
Ma sarà questo il contributo che daremo che daremo anche a questo Paese a ritrovare le ragioni di una identità nazionale senza delle quali il futuro potrebbe essere davvero un futuro molto preoccupati
Tre telegrammi perché molto è stato detto e condivido ovviamente mi pare in molti qui dentro
Già le riflessioni portarne che sono state qui presentate dagli amici di questo di di di questa tavola rotonda due telegrammi sulla lega uno sul Nord-Est o o suo medio sui partiti virtuali che appaiono sulla scena particolarmente in Veneto da qualche mesi a questa parte
Il primo telegramma ecco davvero riguarda è una questione anche di devo dire che è legata alla nostra storia recente abbiamo pagato molto per l'autonomia del nostro partito
Ve lo ricordate quando l'otto di marzo quell'ex segretario ci aveva venduto in via dell'anima
Bene abbiamo pagato molto
E adesso dovremmo essere subalterni al partner al beh socio di maggioranza di molte delle giunte locali in Veneto
Io credo che questo non sia dignitoso per il nostro partito a proposito di dignità della nostra presenza politica
Non è assolutamente dignitoso perché quando si entra in una coalizione i patti sono chiari chi cambia le regole del gioco a l'obbligo il dovere di ricontrattare
L'impatto la coalizione
E allora è davvero la priorità la priorità numero uno il governo locale e portare a termini il programma amministrativo allora non si cambiano le regole ma non le cambiamo noi in mano le cambia neanche l'alleato neanche il socio di maggioranza
Cioè non fai secessioniste si allontana certo
Sì come è stato detto
Sì dei socia da questa posizione si dissocia
E non abbiamo lo stesso diritto che hanno loro di chiedere la dissociazione abbiamo questo diritto come loro potrebbero chiederlo a noi qualora noi venissimo meno ad una delle condizioni non immette magari per una per per una strana congiunzione astrale pensassimo che il federalismo non è più un una delle nostre grandi opzioni programmatiche
Allora prima questione è questa pari dignità significa anche questo significa anche questo per non essere appunto subalterni ai disegni alle strategie del socio di maggioranza di molte delle amministrazioni
Locali secondo la seconda questione Cacciari ha detto ieri appunto non ecco il federalismo la prima il primo problema degli italiani e nemmeno probabilmente dei veneti non lo è mai stato setter questo non lo è mai stato la richiesta del federalismo e non è mai stata la prima grande opzione della Lega
Vedete con i miei colleghi qui c'è Uboldi ieri sera tesserine da e Atalmi e consiglieri regionali siamo testimoni che solo il federalismo i consiglieri della lega che hanno una pattuglia di nove consiglieri e potrebbero dettare dettare davvero il calendario dell'azione
Legislativa dell'attività legislativa in Regione non hanno mai presentato una proposta di legge per delegare poteri e funzioni agli enti locali
Mai hanno presentato emendamenti significativi a proposte di legge portate avanti dalla maggioranza o dall'opposizione in chiave federalista
Non hanno votato la proposta di legge fede
Del Consiglio votata dal dalla maggioranza dalla stragrande maggioranza del consiglio regionale noi compresi noi compresi
Per un riforma in senso federalista dello Stato come contributo della Regione Veneto ai lavori della Bicamerale
Non hanno votato questa legge si sono assentati dall'Aula dicendo dicendo
Che loro non erano interessati questo lo sappiamo tutti certo ma non erano interessati a questo percorso perché loro vogliono la successione allora non c'è
La lega buona
La lega le cattiva non c'è la secessione indolore come teorizza qualche giornate
è cattolico tiratura nazionale
Devo dire che la proposta del Veneto la nodo politico che ha posto il Partito popolare del Veneto sulla questione secessione ha avuto anche questo grande significato
Di consentire finalmente che si faccia bene che si faccia chiarezza
Su un teorema che per lei si è attraversato le cronache del massimo del più grande quotidiano regionale e cioè che ci fosse una lega de una Liga Veneta diversa dalla lega nord non è così e non è così soprattutto nell'animo della gente
Nell'animo della gente perché io son mica molto d'accordo con che poi i politici assumano le teorie di dei diamanti che dice siccome l'elettorato è contiguo allora possiamo allearci ma questo questo lo fa solo Galan lasciamolo fare a Luino tutto questo lasciamolo fare luce
Ma vedete che che che che questo sia che che che davvero anche nella che l'animo leghista si identifichi più in Bossi pieno in Comincini è stato anche dalle cronache di questi giorni stamattina il mattino
E dice la grande manifestazione di Merlara avvio in sordina festa padana Merlara tutti sanno che maturare la sede nella quale Bossi ogni anno lancia i suoi proclami quattro gatti perché perché è mancato il capo l'unico applauso dei quattro gatti quando Comincini ha inneggiato i serenissimi e ha chiesto da loro scarcerazione dopodiché si è svolto uno spettacolo con quattro Spolli spogliarelliste
E ed edito di leggere la cronaca Kennedy seguita
E tutti adesso incuriosite a leggere la cronaca sporcaccioni insomma infine
Era se a ahimè era assegna stampa troppa trasparenza è già in rassegna stampa ultimo telegramma partito del Nord Est ma questo davvero un telegramma
è un partito davvero
Che venga fuori
Qual è la classe dirigente qual è il programma qual è l'idea ecco quali sono le idee cosa vuol fare del Veneto cosa pensa la secessione
Cosa pensa dello stato sociale cosa pensa dell'impresa cosa pensa dei lavoratori cosa pensa degli immigrati questo abbiamo bisogno di sapere oggi sappiamo che ha occupato anche questo molte pagine dei Gazzettino
Ai nostri amici dico all'amico di Treviso no autor frange di amo Cicconi continuamente
Non teniamo a dire noi non siamo radicati sul territorio c'è un nuovo partito che ha successo
Ragazzi hanno fatto la loro conventio novanta erano novanta erano nella sala novanta portati con due pullman qua nessuno vi ha portati in curva avete fatto duecento chilometri siamo in cinquecento saranno più noi legittimati diretta
Giudica no
Anch'io dirò
Anch'io dirò qualche parola su questo ma non vorrei intanto eludere alcune altre domande
Che hanno avuto come oggetto altre questioni ne prendo alcune la prima riguarda la parità scolastica argomento di cui nel nostro partito da tanto tempo si parla e sul quale possiamo oggi credo esprimere una soddisfazione non marginale
Come si è arrivati a questo disegno di legge del governo perché siamo siamo arrivati con
E credo solo dico di poter essere caduto con molta fatica e con molto lavoro poco pubblicizzato ma molto efficace da parte nostra
Alla pretesa una parte del governo di un disegno di legge sulla parità scolastica
Vi siamo arrivati dopo avere non soltanto respinto alcune iniziative di semplice pubblicità di strumentalizzazione fatte in Parlamento da altri partiti che pur dicono di ispirarsi al alla storia della democrazia cristiana
Ma don avere fatto con pazienza come era bene fare ripeto senza pubblicità un'azione concreta dimessi sul governo perché si mettesse un punto fermo su questo punto il punto che od altro onde rientra nel programma dell'Ulivo
Vi sono già con la sola decisione di approvare in Consiglio dei ministri e questo progetto due risultati
Il primo è il riconoscimento che per decenni non ci hanno consentito di fare da sinistra da destra e nel centro laico del nostro Paese in Parlamento
Per la prima volta che c'è il riconoscimento che sistema scolastico pubblico è fatto in maniera collaborativa e in maniera complessiva da scuola di Stato da scuola non di Stato
Evitando quella ridicole pericolosa contrapposizione
Che gli avversari della parità scolastica per motivi ideologici e quelli che non hanno con la parte a scolastica ma in sepolta anti voto il mondo cattolico hanno sempre fatto la contrapposizione Pascoli è stato al Colon di Stato
Che non sono contrapposte ma concorre insieme a dare risposta alla domanda di formazione al nostro Paese
è un riconoscimento che la STET lo stesso Avvenire azzurra ha sottolineato fatto dal Governo e dalla maggioranza parlamentare che dà finalmente il come dire la qualificazione corretta alla scuola non statale best dance a pubblico del nostro Paese
Il secondo risultato è che sulla base di questo di questo progetto del governo da subito
Si può iniziare lavorando sui capitoli di bilancio esistenti però mentale il sostegno dello Stato alle scuole non statali
La legge entrata in vigore esso vedente rispondo domanda sulla previsione di tempo quando sarà approvata i meccanismi di finanziamento sono meccanismi che sono naturalmente previsti con una con uno scaglionamento nel corso del tempo come indispensabile essendo essendovi uno e finanziare piuttosto rilevante ma immediatamente però già da questa Finanziaria l'abbiamo posto come partito
Sulla base di questo riconoscimento fatto del genere già il Governo sui capitoli di bilancio esistenti che riguardano sia la scuola
Elementare quella mediante quella media superiore e possibile che vi siano e nero che l'eremo e creò commento che lo terremo de un ampliamento rilevante dei sostegni finanziari la scuola non statale
Quali sono i i tempi prevedibili
La legge non è facile
E molto controversa come come è noto noi dovremmo contrastare in Parlamento sia le opposizioni che vi sono anche nell'ambito del centrosinistra
Che le da opposizioni che vi sono nell'ambito del centrodestra che le finte sponsorizzazioni al colosso tale che la destra poco che la destra compie
Ma per quanto difficile lo sorso maggior lo scoglio maggiore arrivare a questo punto e credo che nell'arco di questo anno sarà possibile
Ah proporzionare al compimento l'approvazione della legge evidente ripeto che il sulla sua applicazione sarà pure graduale perché ho fatto finanziare rilevante ma quello che è importante
Iniziare col sostegno concreto significativo alle scuole non statali
Una seconda considerevole risposta vuole dare sulla legge elettorale
Non dicono però che interessi molto i presenti qui qual è come è fatta personalmente da sola getto orale e d'altronde leggi si fanno secondo le condizioni politiche
La risposta che oggi vedo e che io non cambierei quell'attuale per la ragione che ieri esponendo cambiare spesso legge elettorali costringe elettori a ricominciare quel processo di conoscenza delle nuove regole di adattamento a queste che tiene in fibrillazione S.A. politico quindi è meglio cambiare il meno possibile le leggi elettorali e non con troppa frequenza
La proposta è fatta in vinile nell'ambito dei lavori che hanno accompagnato la Bicamerale
Nasce dal tentativo riuscito fino a qui ha fino a questo momento di mettere insieme quelli che volevano assolutamente un doppio turno quelli che non lo volevano e quelli che volevano comunque l'effetto di polarizzante
Quel a questo risponde l'ipotesi che si è fatta che farò sarà esaminata ripeto nel corso del tempo dal Parlamento
Una terza risposta velocemente al nome
Dei gruppi parlamentari della lega alla Camera al Senato
Non c'è un obbligo per cui un parlamentare debbono chiamarsi col nome della lista con cui sono presentati alle elezioni
Non c'era l'obbligo di chiamarsi lega nord così come non c'è l'obbligo per nessun partito di chiamare i gruppi col nome che corrisponde a risse elettorali i gruppi nascono quando la Camera il Senato vengono fatti e si autodefiniscono come vogliono
Quando si è formato il gruppo della Lega il nome ho scelto era Padania indipendente il suddetto no alla Camera
Così come è nostra abitudine gli anche su questo nuovo nome al Senato han detto di sì
E questo ha trascinato anche il consenso della Camera sull'argomento un po'bizantino per la verità che mentre il nove pagane padane indipendente ferrata l'affermazione di una realtà che non c'è e non può essere ammessa
Quella di dire lega Nord per l'indipendenza Padania era un dato finalistico teologico che poteva essere ammesso
Rientra realtà con la decisione nella linea fin qui seguita di un certo permissivismo di sottovalutare quello che si è svolta si è tenuta anche rispetto ai gazebo
Che rischi e tenersi anche rispetto al voto per il Parlamento collettore la Padania
Sottoscrivo quanto poc'anzi diceva Castagnetti
Secondo me questa linea è un errore
Non che invadono chiamati i carabinieri
Ma non vi è dubbio che non si può
Con ricorrendo in maniera impropria alla tolleranza e lasciar fare
De lasciarla gente nelle indecisione su ciò che è lecito ciò che è illecito
Dire come oggi sta dicendo anche da esponenti di partiti in fondo è un sondaggio interno è una sorta di primaria è una un'attività di consultazione dei partiti
Poi di fronte a una strada duplice o la si tratta come tale
Impedendo che si svolga con modalità luoghi e metodi che sono tipici di elezioni
Allora si ha soltanto davvero attività interna di un partito o la si impedisce o si dichiara che il lecita se pretende di svolgersi secondo modalità che sono tipiche di un'elezione
Perché deve esserci un confine conosciuto anche per la possibilità di decidere con i comportamenti delle singole persone faccio che è lecito e ciò che è lecito non è e questo non è lecito
Su questo vorrei aggiungere una considerazione se posso
Alle tante che condivido appieno già fatta in questo tavolo poc'anzi su questo problema
Uno è intervenuti ha detto sulle giunte con la lega
A metà dei consigli locali si è deciso di cambiare atteggiamento
Ma che cosa è successo nel frattempo io condivido quanto Galbiati riceva proprio ha detto Castagnetti anche riferimento Acqui riferimento a qualche impropria di Caracciolo di qualche vescovo
Che è emerso quel che già era chiaro nell'atteggiamento nella Filosofia negli obiettivi nel tra virgolette cultura della Lega
Ma non c'è l'uso dei fatti che costituiscono nell'immaginario collettivo degli spartiacque degli atti degli al degli eventi simbolici che rappresentano di fronte agli occhi della comunità
Degli avvenimenti su che sopraggiungono
Ne ricordo tre
Questo appunto della secessione e non ci torno
Quello della dell'appoggio
Sostanzialmente affermato a gesti forse oggi poco pericolosi ma comunque di sedizione armata
A gesti di dimostrativi ma che hanno poco di distanza dal confine del terrorismo armato
Quando si seminano parole e si solidarizza con avvenimenti iniziative strampalate
Che possono indurre e inducono a comportamenti
Che con il comporta l'uso delle armi
L'escalation conseguente e meccanica
Le parole seminano
Le società seminano
Oggi si va con le armi sul campanile ma nessuno può escludere annunci la storia insegna che meccanicamente automaticamente l'escalation è inevitabile
E allora rispetto a questo a chi non avverte il senso di responsabilità di pericoli così grandi è giusto dire noi siamo un'altra cosa
Non si tratta
Di fare un ragionamento
Di convenienza
Si tratta di dire
Rispetto i pericoli che in queste zone come in altre sono avvertiti in altre stagioni poter dire noi non abbiamo mai né l'odio mescolato la nostra responsabilità con quella di chi sottovaluta i pericoli di questa entità
Ce n'è un terzo ed ecco il del PD Giovanni Paolo secondo
E faccio un esempio nei giorni successivi immediatamente all'attacco al tappo Lacco
All'attacco spregiativo Arpa polacco c'è stato quello straordinario avvenimento a Parigi di un milione i giovani di ogni parte del mondo intorno a questo straordinario Pata
Ma come si fa a non cogliere lo stridente la stridente incompatibilità
Tra quell'avvenimento per ricadente per i non credenti di portata storica strepitosa
E la meschinità di quegli atteggiamenti
Diceva l'amico di vicenza Greta prima intervenuto illuso atteggiamento ha consentito a Bossi con l'astuzia politica di fare l'accordo col Polo
Sarà astuzia politica
Ma non siamo da alcuni anni che il nostro obiettivo è e deve essere bandire l'astuzia politica
Stabilire alcune condizioni che abbiano ragioni forti tutte le iniziative
Astuzia politica
Ne conosciamo tanti episodi
Io
Vede c'è un problema
Che vocato anche che voi più volte rievocato intanto incontri dibattiti mi ricorda una rispetto al livello della politica
A ciò che pone anche di fronte a scelte difficili che comportò sacrifici ma che vengono interpellate da ragioni maggiori
Guido Bodrato che è stato qui in questi giorni mi pare che lavorano alcuni anni addietro ha citato la frase di una lettera di un giovane diciottenne condannata a morte della Resistenza
Che la sera prima essere fucilato dai nazisti scrive ai genitori tutto questo è successo perché voi a suo tempo non avete più voluto saperne di politica
Questa è questo è un messaggio che in una società secolarizzata che rischia di inaridire essi al nord come al sud del nostro Paese andrebbe distribuito giorno per giorno
Per capire che cos'è la politica
Vede diceva il criterio Arquà Petrarca
Mi veniva in mente faccio una brevissima parentesi quando ha parlato che del paese rispetto a questi temi
Certamente si sente molto intricato con la storia del Petrarca
Ma io non mi sento meno indicato con quella storia
Ci sono delle cose che sotto sotto connettivo di questo Paese da Petrarca che so io a Pirandello
Che forse andrebbe sarebbe il caso di sottolineare un po'di più nella vita quotidiana in cui ci muoviamo necessità Rocca Petrarca con la domanda che forse la più importante che oggi si possa fare come avvicinare i giovani alla politica
Che il nostro problema perché tanti giovani vanno da Bossi o da Fini nel resto del Paese
Bene
Il nostro la rosa responsabità e presentarlo Oro grandi idee non piccole astuzie
Ieri sera nel confronto e qua c'è stato tra Enrico letta e Caracciolo confesso di essere rimasto
Stupito sì un po'scioccato dagli argomenti che Caracciolo portava contro contro l'Unione europea
Cinquant'anni fa quaranta anni fa nel nostro Paese in Germania in Francia
Se si fosse chiesto se si vola Unione Europea si sarebbero subito avuto risposta si uscito dalla guerra dalle sofferenze dalle difficoltà dei dolori il senso della proposta delle cose era tale che spingeva subito a seguire
Grandi idee trascinanti oggi la risposta segue alla vita alla domanda alla alla riflessione mi conviene o no
Beh dobbiamo portare i giovani a superare questa riflessione mi convivono ma discutere di grandi idee portanti questo possiamo farlo noi che abbia un bagaglio culturale ideologico che ne so travolto dalla storia
Ma che oggi ancora il più forte eccolo che di più può rispondere alle attese che vi sono tra tanti giovani che non riescono a percepire a Tovara collocare la risposta la domanda che fa che uno Stato il tempo che ho preso
Tu per dire una perché amare ad un'altra riflessione diceva l'amico di Trieste che pareggia attorale
Che c'è bisogno più di rappresentanza che non di rappresentazione
Rete uno delle nostre dei problemi che abbiamo qui come altrove e quello per rispondere anche alla alcune venature di argomenti e qui sordo la sala sola di questa mattina
Di come fare una politica che sia di rappresentanza e non di spettacolo rappresentazione
Rete c'è un Sorondo gioca Suso francese qualche anno fa ha parlato ha disegnato la fisionomia del democrazia senza partiti
Quella diretta apparentemente quella per cui ciascuna persona in un paese all'illusione
Di direttamente esprimere una decisione
Facciamo l'ipotesi che la saggezza il nostro Paese ha respinto mesi fa dei referendum
Se ne chiediamo con domande singole
Alla nostra gente
Voglio pagare meno tasse
Vogliamo Inter le pensioni vogliamo che la Bindi omento abbassi ticket vogliamo che ci sia meno pressione di di volersi amministrativa questo tutto questo viene le risposte sono scontate
Ma il complesso di queste domande il complesso delle risposte cioè la politica surge
A questo rapporto parcellizzato argomento per argomento la politica come mettere insieme tutto questo
Dando risposta complessiva che faccia delle priorità che risponda a qualche grande idea sulla convivenza come Lester messa questo è il nostro compito su questo misuriamo anche l'uso dei sogni politiche rispetto agli altri partiti e soprattutto ripeto rispetto ai giovani
Credo
Che la risposta alla lega e alla secessione
Potrà essere più efficace se come Ulivo sapremo darci una strategia
Avant abbiamo gli strumenti prima di tutto culturali e poi politici per affrontare il problema
E per darci un'efficace strategia politica
è il momento però di lavorare insieme
A me piace dire che senza offendere naturalmente l'Ulivo in quanto tale che l'Ulivo ancora non è un medico un modello perfezionato
L'Ulivo se vogliamo ancora non esiste siamo in itinere
Esiste L'Ulivo che ha vinto le elezioni il ventuno aprile
Ma non esiste un ulivo in Parlamento perché non siamo riusciti a fare un ulivo come e in Parlamento
Troviamo delle sigle Partito democratico Sinistra Democratica Ulivo
Partito Popolare trattino Ulivo
Però l'Ulivo in quanto tale deve ancora crescere
Dicevo aprendo Gargonza che siamo per usare una terminologia cattolica siamo tra il già e non ancora l'Ulivo già è realtà ma non è ancora perfezionata
è per questo che stiamo lavorando stiamo lavorando come Movimento per l'Ulivo ma stiamo lavorando anche come il coordinamento politico organizzativo da alcuni mesi
Dal mese di dicembre dello scorso anno
Abbiamo insediato un coordinamento politico organizzativo tra i partiti presenti anche il Movimento per l'Ulivo per cercare di fare unità e di fare iniziative comuni
L'esperienza nazionale si va ripetendo nelle varie realtà locali
Si vanno costituendo coordinamenti dell'Ulivo anche nelle varie regioni nelle varie province e nelle singole città
Questo per dare visibilità all'Ulivo e in qualche modo non solo per organizzare iniziative comuni che pure è assolutamente necessario
Ma soprattutto per abituarci a stare insieme a parlare insieme di politica e a vedere quali sono le cose che ci uniscono e non le cose che invece ci dividono no i distinguo
E in quest'ottica qui come Movimento per l'Ulivo abbiamo sentito la necessità i mesi scorsi
Di valutare anche la possibilità di darsi una strategia per la questione settentrionale
Per questo a Roma con il il coordinamento politico organizzativo abbiamo convocato i segretari dei partiti i segretari regionali dei partiti della coalizione
E abbiamo detto che forse era il caso di affrontare la questione settentrionale non più lasciando al PDS
Fatto di fare convegni di aggredire tutte queste problematiche non solo lasciandole alla volontà dei Popolari presenti sul territorio ma forse era il caso di cercare di fare qualcosa insieme per essere più efficaci
Perché insieme probabilmente potevamo darci quella strategia che serviva che poteva essere utile proprio per sconfiggere
In qualche modo non solo la lega perché non è la nostra un'azione negativa solo nei confronti della lega ma per fare proposte positive
Molto entusiasmo dalle segreterie dei partiti
E in qualche modo da quel momento i segretari dei partiti regionali a livello nazionale d'accordo con i nostri parlamentari hanno iniziato a lavorare insieme e da questo lavoro ne è scaturito il documento che stamattina vi abbiamo vi abbiamo distribuito
Le iniziative
Che sono state pensate volute per sabato sei settembre la maggior parte di queste iniziative anzi tutti si tengono in Veneto
Sono state volute proprio per dare visibilità
Come Ulivo e per aggredire in qualche modo le problematiche che abbiamo circa la questione settentrionale
Le iniziative di sabato non sono le iniziative del Veneto sono le iniziative studiate pensate volute da tutta L'Ulivo del Nord
Veniva detto prima dal consigliere regionale
Perché non mobilitiamo il mondo della cultura
Sabato prossimo la mattina nell'Aula Magna di architettura sono stati convocati i nostri intellettuali
Gli intellettuali di partito ma anche gli intellettuali dell'Ulivo gli intellettuali che si sono già incontrati a Gargonza nel seminario di studio che abbiam proprio proposto nel marzo scorso
E è stato invitato anche il mondo accademico ci sarà un grande incontro presso la Facoltà ripeto di architettura la mattina alle dieci
Con Cacciari Veltroni Romano Prodi Berlinguer e tutto il mondo intellettuale e non solo veneto ma italiano
Per dare delle risposte concrete contro la secessione la secessione dicevamo è un problema politico ma prima di tutto sta diventando ed è un problema culturale
Abbiamo ritenuto assolutamente importante evitare gli interventi sporadici i piccoli articoli sui giornali le piccole rubriche abbiamo ritenuto assolutamente prioritario convocare i nostri intellettuali per dare risposte assolutamente concrete
Le manifestazioni previste per sabato prossime prossimo non saranno conclusive di un itinerario lo capiamo bene
è inutile che qualche ex referente a livello nazionale
Via battutine sulla stampa dedica che magari quella di sabato potrà essere una scampagnata del Governo non è il governo che l'ha pensata questa iniziativa sono i coordinamenti regionali della Liguria del Piemonte e della Val d'Aosta della Lombardia del Veneto di tutto il Triveneto
Che hanno chiamato il governo e chiederanno al governo iniziative concrete per dare risposte concrete alle popolazioni del nord il governo è stato convocato
E allora sabato prossimo a Padova a Vicenza a Verona si discuterà di lavoro e sanità di piccola impresa di cultura di infrastrutture con i nostri ministri
è importante che i popolari partecipino
è importante che tutto l'Ulivo si ha mobilitato non solo nei propri quadri dei quadri dirigenti ma che la gente dell'Ulivo partecipi
Per sentire che l'Ulivo è presente in questo momento in cui il Nord si sta ponendo tanti interrogativi aspetta anche risposte concrete
Non sarà quindi la calata del governo dell'Ulivo al nord sarà invece il Nord che chiama il governo dell'Ulivo e chiederà a Lula il governo dell'Ulivo risposte concrete
Prendiamo in giro ci raccogliamo tutte le ultime la mano e poi lasciamo la cioè prego
Una Nizzardo Piove di Sacco una testimonianza preoccupazione direi sono reduce da una operazione umanitaria in Bosnia Sarajevo in modo particolare
Nei confronti di per degli anziani delle case di riposo dei minori
Lì a parte la situazione logistica che conoscete gli articoli di stampa che in questi giorni dal Baltico il Comune che spiana illustra bene la situazione di tutela ma che la stessa Poli Sarajevo
Si colgono alcuni aspetti beh a parte il muezzin chiarissimo dieci mattina invade tutta la città quando poi invece manca l'acqua manca la corrente maturate dalla muezzin funziona
Ma la cosa che colpisce sono le antenne paraboliche le antenne paraboliche sarò la popolazione per comunque per conoscere cosa sta succedendo in Bosnia in Serbia in Croazia
E gli ho avuto occasione di incontrare il ministro del della Ras della decida di Sarajevo il dire e il responsabile della Protezione civile
E la direttrice dell'i cracker una fondazione per minori servono quattro mesi mi sento bambini orfani o amputati eccetera
Tutte queste tre persone incontrate a livello separato hanno avuto occasioni manifestarmi questo loro sagome situazione italiana tra suo punto gli organi le le tv parere non ho altre comunicazioni
E dicono state attenti perché la situazione che si sta creando in Italia è molto pericolosa perché per certi aspetti ci ricorda quello che è avvenuto da noi nel novanta
Certamente la Jugoslavia sappiamo cosa era subiamo che come era strutturata sta talmente però gli aspetti di ordine economico etnico di disgregazione sociale che vedeva prima castagneti sono problemi di tipo comune e che c'è un grosso pericolo latente che stress sembra stiano emergendo sulle più che da noi
Allora al di là delle mere preoccupazioni è fondamentale che tutti ci impegniamo rame da far qualcosa e mi sembra che le relazioni che sono emersi questo primo giro di tavolo siano incoraggiati significa diventa senso pratico
Grazie
Riboni di Vicenza permette più due parole solo ho delle ragioni di perplessità su quanto è successo ma comunque sia mi pare che la strategia del Partito popolare si sia fermata vicenza e attiene non sia andata oltre nel senso che la coerenza che è stata richiamata costantemente anche nei dibattiti e nelle vostre interventi sta male mi pare che si sia proprio stoppata conga vicenza il Comune di tiene e non sia andata proprio al di là del confine
La Roma Treviso e tanti altri Comuni dove esistono giunte che qua e definito nel documento dell'Ulivo giunte anomale va portato la battaglia politica caricatrice ben questa la prima cosa a seconda
Che vorrei così capire un pochettino se esiste già già messi in atto o se ci sono delle indicazioni sulla strategia per una proposta politica alternativa in questa sede in questo momento di battaglia molto intensa e forte
Cui io non mi sento così di dare come segretario cittadino anche io contributi molto intensi naturalmente posso dire alla Magistrelli che l'Ulivo non esiste qua non lo sono Chernobyl
Nome che ha capito cosa siamo una strategia strategia questa qua che cosa come intende sono mosse coordinate da partiti con la buona volontà ripartite per fortuna
Che esistono gli uomini di partito istoni segretari che si danno da fare ma Ulivo così diamo un coordinatore provinciale che è tanto con tema non ho capito cosa poi serva
Cioè benissimo nella rispettò eccetera ma gente che non è stata legittimata da nessuno che pretende di coordinare che cosa
I ministri che vengono qua loden ministre e noi andremo a Padova perché visto che o il mio ministro della sanità al accusa e che seguiremo va per dire vengono ordinò che cosa
L'ospedale di Rosita che esagero scorso ordinano che cosa chi scusa ora non lo so e coordinando pretendono intendono coordinarsi proporre che strategia dell'Ulivo soprattutto adesso che abbiamo da affrontato da campagna elettorale
Grazie riflettere sulle
Compiute a me pare che ci sia una cosa una grande scollamento
Tra quello che è la dirigente del partito fatta di persone molto
Culturalmente
Molto K sì nelle quali noi oggi ci riconosciamo e quello che è invece il lavoro del partito a livello di raccolta di consensi
Cipolletta ER l'altro ce l'ha detto fuori dei denti insomma i partiti devono andare a raccogliere consensi
Allora secondo me su questa cosa della lega abbiamo decisamente un esempio chiarissimo di come si sta comportando il nostro partito
Giustificatissime o per come siamo
Però questa battaglia che è una scelta politica di fatto non ha buttato poi un discorso di modo di muoversi che abbia di fatto fatto una campagna di consenso su quello che noi ad un certo punto a livello regionale nazionale locale abbiamo scelto è stata una cosa che è è rimasta all'interno dei tavolini siccome le cose erano giuste ci pareva che necessariamente tutti dovesse raccogliere che le cose sono giuste
Allora questa secondo me è la prima grosso problema che abbiamo nella società civile nostre in questo momento che è la grande questione dei partiti
Il consenso si fa attraverso i partiti lei degli uomini di fatto vengono scelte i attraversa i partiti oggi abbiamo avuto un momento di crisi per cui le burocrazie di partito in senso buono perché io oggi che lavoro che faccio eccetera faccio parte delle del partito e sono uno dei quadri del partito non mi ritengo burocrazia nel senso deleterio Massolo parte dei quadri di partito
Allora questo secondo me e all'interno di questa gente che lavora un giorno si sceglieranno il leader del partito
Altri abbiamo avuto un momento così nel Paese per cui siamo andati a Celli anche fuori e abbiamo avuto questa forza altrimenti avevamo il disastro nel Paese ma questo è un grosso problema
E la scelta degli uomini e tra essi partiti ed è la democrazia dei partiti noi questo lo esercizi siamo sempre discorso non esiste
Chi ha in mano il partito ritiene di potersi all'hot gestire in proprio e quindi sul partito non fa nessun discorso il partito ai partiti nella democrazia sono la cosa basilare è importantissima
Ed è uno delle cose che a livello di Bicamerale secondo me doveva andare trattata
E che sono i partiti che fanno la prima scelta democratica
Se non crediamo soltanto alla democrazia dell'opinione
Quella della radio e della televisione dei giornali e quello che si può quindi secondo me io la mia causa domanda e come ci poniamo questo problema il problema della vita dei partiti secondo quello della scuola
Io condivido pienamente quello che ha detto Castagnetti
Se noi non costruiamo nella squadra quello che è il patto valoriale su cui costruiamo la democrazia e ricordatevi che nella squali questi vent'anni questo non è avvenuto
Noi lo costruiamo il Paese non riusciamo a costruire assolutamente niente nella scuola questa cosa come la poniamo all'interno della riforma della scuola
Grazie
Un tempo e ne siamo un piccolo partito che peraltro a nella sua DNA
Le motivazioni per i quali non serve che ci sia generica mente il Partito Popolare ma serve per alcuni dati
Noi abbiamo scelto strategicamente di stare nell'Ulivo no perché l'Ulivo vinceva anzi eravamo perfino convinti che perdesse ma perché eravamo convinti che era la strada giusta abbiamo portato nell'Ulivo ed è testimoniato nel programma di governo principi valori progettualità scelte
Che sono congeniali al Partito Popolare quindi questi passaggi li abbiamo fatti tutti che cosa portiamo noi e l'Ulivo e qualche volta nel lavoro dell'Ulivo dottoressa Magistrelli ha ragione qualcuno
C'è ma non c'è l'Ulivo è ancora una Teoria l'abbia ecco allora il valore aggiunto dell'Ulivo che ci ha fatto vincere nelle ultime elezioni e che però non ha dispiegato ancora totalmente le sue potenzialità dovrebbe essere che nel Progetto Comune dovrebbero essere valorizzate le potenzialità i segni significati che ognuno si porta dietro allora noi li abbiamo messi questi segni
Lo stato sociale l'abbiamo detto ieri su questo noi non possiamo transigere con una puntualizzazione amica Bindi
Dobbiamo anche essere capaci no strumentalmente ma di fare in modo che l'elettorato ancor poco che noi abbiamo ma molto di più che potremmo avere che è un elettorato anche di una classe media seria
Che è stata l'ossatura storica del Paese e che abbiamo perduto perché la lega a ricco operato o negativamente quella parte di elettorato che dentro la vecchia Democrazia cristiana e ricopriamo nei dati positivi usciva a fare sintesi corretta e avanzata di egoismi
Di cose di poco conto di particolarità anche Dino cultura riusciva a coinvolgere tutto positivamente facendo fare un passo avanti a tutta questa gente oggi Borsci non solo raccoglie il peggior no sollecita le compera il peggio della gente riconoscete i leghisti sono i vecchi devo cristiani delle nostre sezioni
Quelli che sono alcuni vecchi democristiani che erano seduti nell'ultima fila e che con fatica aiutavamo ad avere un ruolo dignitoso oggi sono sconsiderati e scompensato di i segretari provinciali
Della provincia di Venezia e dicono fesserie e hanno questa legittimazione che il nobile dai giornali ma se voi andate a sentire
Sono impensabili però questa società dispersa
Dispersa
Alla quale si possono dare due risposte una è la risposta folle che dalla lega una è la risposta seria che tentiamo di dare noi che tenta di dare l'Ulivo
E che è faticoso oggi far transitare perché è più facile urlare qualunque follia fa emozione
Si sentono protagonisti ma con questo non potranno fare politica lungo respiro allora noi dobbiamo tenere questa cosa con forza e nel tenerla dobbiamo però anche a questa classe chiedere tutti i sacrifici che abbiamo chiesto però così fino a un certo punto oltre quel punto è sbagliato
Con affetto e con amore quando noi gli abbiamo detto chi ha più di un milione di pensione deve dare qualcosa dobbiamo dire tagli ma Talma calma perché allora facciamo delle contraddizioni in termini allora chiediamo tutti i sacrifici
Li abbiamo chiesti la gente li ha pure fatti Elia pure sopportati perché ha creduto nel discorso dell'Europa
Abbiamo il senso giusto abbiamo il senso giusto sullo Stato sociale Mattarella abbiamo il dovere di non transigere neanche un poco su alcune questioni
Morali
Di garanzia sulle quali siamo legittimati dalla nostra esperienza e da tutti i pezzi che abbiamo pagato li abbiamo pagati tutti i pezzi qualcuno dice giustamente perfino qualcuno in più
Allora avendoli pagati tutti adesso nessun compromesso possiamo fare in ordine alla questione morale non entra nel merito ma mi avete capito le leggi le norme i colpi di spugna no possono trovare i popolari consenzienti niente dobbiamo essere rigorosi fino al massimo l'ultimissima battuta sulla vita oggi l'ultimissima battuta sulla lega io mi permetto di dire che trovo
Un senso di grande preoccupazione e posso dire perfino mi vorrei dare una grande solidarietà a quegli amici che sono nei luoghi feroci della Lega dove la lega è potente nell'opinione pubblica la più deleteria ma c'è che hanno sofferto il primo intervento fatto riferimento la risposta politica è stata data in modo giusto
Però amici in questo momento storico lascia oppure che la Lega vada col Paolo Cento che è pericoloso anche a Venezia io sono responsabile degli enti locali della provincia se Polo e lega si mettono assieme siamo in preoccupazione pure noi
E vero però diciamoci una cosa l'agente sulla lega acquisito superficialmente alcune cose di fondo che potevano fare anche il tetto che sono più egoismo che onestà però la paura della violenza è una paura fatte in tutti i cittadini i cattivi maestri che qui abbiamo citato non sono tanto lontani su questo io sono convinta che una serie di elettori
Gira opachi
Non possono accettare il pericolo della violenza che qui è stato indicato che se atteso in tutto il discorso della Lega
E vero non esiste una lega buone una lega cattiva gli elettori possiamo e potranno essere buoni e in buona fede sbagliando
Ma il discorso fondamentale e quello di andare intercettare il Partito popolare può intercettare tutti quei voti della gente che si ricorda molto bene il pericolo della violenza che può scoppiare domani mattina trasparire il campanile non è solo da ridere a Venezia con niente avrebbe potuto diventare pericolosa
Il pericolo della bomba
Andiamo in questi giorni a Venezia negli incontri c'è la paura della bomba di qualcuno che viene a strumentalizzare perché ce lo dicono dalla mattina alla sera
Che faranno le azioni violente presto dobbiamo dirlo ai cosiddetti leghisti buoni che ti dicono noi però la successione un po'o no no
Dobbiamo dirlo con forza con chiarezza il Partito Popolare non ha tanto non a Taranto ma una cosa può fare proprio perché un piccolo partito
Non è obbligato a fare le mediazioni e si riconosce solo si dice delle cose con chiarezza
Quello che ha detto sulla Lega e stato di esempio per tutto il Paese e ha avuto il coraggio di farlo su questa linea deve continuare
Sì
Riprendiamo subito se non ci sono prima della proseguire volevo dire anche perché in questi giorni non non c'è stata la possibilità nel ringraziare tanti amici che sono stati presente in questi tre giorni tre giorni e che alcuni sono nati gli altri sono ancora qui c'è l'onorevole Fioroni che responsabile la nostra nazionale per la sanità
Ci sono l'onorevole Frigato senatore vedi in onorevole Scantamburlo ieri sera l'onorevole castellane c'è Lapo Pistelli
L'ho visto prima ecco che vi era un po'più da lontano
C'era Saonara e ieri l'onorevole Monti come senatore Monti icone
C'è il senatore cui Giovanni Galloni Tina Anselmi l'onorevole Scanu e io prego roseo dimentica ieri c'è stato per due giorni il sottosegretario agli Esteri la Toia
Spero di non aver
Entro fine il presidente della Provincia per ringraziare il sindaco di Vicenza che è presente il Brenta di Venezia Busatto del la provincia di Rieti Venezia
Sia dimenticato qualcuno chiedo scusa
Grazie per essere qui novembre danno ora ve lo sanno quaranta euro anch'io la rivolgo all'avvocato Magistrelli perché
Perché l'aspetto dell'Ulivo è un aspetto fondamentale cioè io credo che l'Ulivo esiste perché esiste questo partito popolare ma anche questo partito popolare senza l'Ulivo credo farebbe Monastra
Ecco e allora se l'obiettivo è quello di continuare a vincere le elezioni anche io vengo dalla Toscana come Lapo Pistelli anche in Toscana nome inventa per tutto credo che l'obiettivo sia uno noi non abbiamo la lega Paganini visto riuscì qui è un po'più forte però io non credo che i voti e la signora Amina di visceri di Venezia diceva degli ex democristiani leghisti si possano anche rioperare probabilmente sì ma non credo li dobbiamo cercare perché perché l'Ulivo se vince vicino a valore aggiunto
E quindi l'impegno anche io non ripeto perché ci è stato detto perché l'Ulivo si dia una struttura e quindi abbiamo sua visibilità a prescindere anche dal governo e dai film Luce proiettano anche a Lavarone e così via
Lo vince solo elezioni l'Ulivo sessi cresca dove
Io dico due elementi che Minsk non mi sembra secondario nei giovani e nel non voto
Per fare questo occorrono grossi temi grossi valori che chiamino recente una partecipazione attiva
Ecco l'impegno io mi rendo conto in Parlamento non c'è l'Ulivo che Gargonza e per porre veti a lavoro
Che latino dell'intellettuale anche per lei abbastanza ristretta ma se non si riesce a trovare alcuni elementi di fondo
Che alla all'operaio al Giovanni alla signora e non va a votare ti faccia riscoprire il gusto della polizia e la fine Volga probabilmente l'Ulivo resterà solo un'alleanza elettorale ecco è un invito soprattutto e per grazie
Sì Gandini Verona
Volevo dire che c'è l'emergenza in Italia sull'occupazione c'è l'emergenza fiscale c'è quella sanitaria insomma cioè quel sulla formazione sulla scuola
Volevo dire siamo in emergenza continua ma data da molto tempo
C'è davvero la previsione che il nostro Stato italiano non sia più uno Stato in continua emergenza
Però ruba Di Rupo qualcosa perché essendo consigliere provinciale a Verona aveva qualcosa da dire io ritengo che da un punto di vista di principio sia sacrosanto quello che è stato detto sulle sulla questione alleanze eccetera
Io vorrei però a farvi riflettere anche su molte altre alleanze
Che noi abbiamo se non qui nel Veneto in altri stati in altre regioni italiane
Con altri partiti mi riferisco in particolare a Rifondazione comunista
E a volte anche a gruppi di PDS perché sappiamo che su questioni fondamentali su valori e non ci siamo affatto quindi io parlo in particolare sul problema della scuola libera eccetera noi sappiamo come la pensa Rifondazione comunista sappiamo anche che fa dei ricorsi al Consiglio di Stato al TAR per non dare i contributi alle scuole materne non statali allora anche lei una riflessione dovranno farla perché anche lì dovremmo mettere in dubbio forse il nostro permanere incerte alleanze
Però sulla questione lega consentitemi che sì è vero capisco tutto
Io sono un semplice consigliere provinciale non ho altri incarichi a livello politico eccetera però noi due anni fa quando abbiamo fatto presente i accordi abbiam fatto certi programmi
Ricordo che abbiam perso la Regione però abbiam vinto in tutte le province
E questo era il dato significativo finalmente si dice non avremo tanti riferimenti in Regione per fortuna ne abbiamo cinque noi tutti straordinari per fanno credo l'impossibile
Però purtroppo sono in minoranza però abbiamo finalmente degli amministratori in tutte le province quindi possiamo avere dei riferimenti
E soprattutto questo veniva detto dai nostri Sindaci sia eletti in liste civiche si lette sotto
Il Partito Popolare ha ragione allora Morando quando dice però il discorso non lo possiamo chiudere qui dobbiamo comunque dialogare ancora io dico dialoghiamo anche con i nostri sindaci perché è vero che non è priorità assoluta andare fino alla fine per amministrare
Però attenti noi non abbiamo cioè il programma che abbiamo fatto quelli i valori in cui crediamo io mi sento quasi colpevolizzato e invece magari in minima parte però io sto portando avanti quelle cose sono altre casomai che sbagliano allora avete ragione a dire però attori Pratesi fai delle mozioni ribadisce sì quei programmi quei valori eccetera eccetera però attenti cioè prima di mandare a casa gli amministratori oppure di adesso uso una terminologia sbagliata però attenti perché questi amministratori sono gli unici che hanno forse al di là del partito e solo riferimento peraltro amministratore per altri concittadini
E alla fine ci chiederanno anche avete amministrato bene o avete amministrato male e io penso che i nostri amministratori spiegano amministrando bene
Abbiamo ancora come minimo una decina di interventi se non di più stando alle dodici e dieci quindi cerchiamo veramente un ministro lascia ognuno si due rapidissime e cose un corollario a proposito della Lega
In questi giorni fra i vari discorsi che sono stati fatti non ne ho sentito uno che a me pare molto importanti
Inviterei a prendere in mano qualche libro di storia ma il libro se io non quelli di Montanelli per intenderci
Lui un qualche virus delle storie anche del nostro movimento e di fare un confronto tra Bossi Mussolini
Tra il partito il posizione del Partito popolare distrussero nei confronti del fascismo clerico moderati di quel partito che hanno collaborato con Mussolini con risultati che sul derivati
Secondo cosa è una domanda io sono partito diremo dell'informazione credo che vive devono circolare in questi giorni ne abbiamo sentite molte però c'è il timore è che come al solito resti in un cerchio ristretto la domanda il popolo quotidiano del nostro partito in qualche punto nove dove si trova che cosa se ne fa
Grazie
Una una riflessione molto e spero che sia personale
Dopo un tre giorni e due giorni di di di di interventi a grande livello dipinge di personaggi dove è stato un piacere ad assistere
Trovo cinquecento persone qui saremmo cinquecento persone
Fossi siamo in troppe io penso che ci siano cinquecento iscritti
Questi cinque cioè quattrocento iscritti meno ad ogni buon conto se questi quattrocento trecento iscritti fossero convinti
Convinti di essere i migliori di essere i più forti diessine una strada giusta basta con la fragile l'azione basta noi siamo i più forti non vogliamo sentire delle lamentele continue se Morando ha fatto un peccato veniale
Non lo vogliamo senti non abbiamo bisogno
Meno iscritti
Più elettori non meno iscritti dobbiamo renderci conto scusate spero che sia una punizione personale dobbiamo renderci conto che quando andiamo in mezzo alla gente siamo del Partito popolare
Non siamo di altri partiti è un vanto domande a dove dovrebbe essere un distintivo siamo gli ultras nel senso buono della democrazia
Ecco io spero spero che a un dato momento questo sia un richiamo di avere meno iscritti più laboratori nel partito
Perché c'è molta gente rivedo anche qui dentro anche nella mia Treviso che sono segretario che pontifica ma non si tira su le maniche
Per seminare e allora è meglio avere un mettono di grano puro che trenette dedicheranno e erbacce scusatemi e spero di di una carica
Cerchiamo di mantenere fino alla fine del clima se no non si capiscono l'intervento
Un telegramma Renato Moroni
Io ho l'impressione che ci sia una presidentissimo responsabilità degli intellettuali
Non voglio definirli come dire cortigiani vil eccetera però l'impressione che sino ad ora abbiano usato come dire poco della loro cultura voglio fare un esempio molto concreto
C'è un libro di arma narra oceanica che fu anche un collaboratore ristretto diretta dal re le confidenze di terrore che tra l'altro a un certo punto dice sei incerto certo determinato momento lo Stato tedesco avesse avuto il coraggio di prendere l'iniziativa nei confronti del nazismo il sino non sarebbe arrivato al potere e questo l'impressione è che quanto meno bisognerebbe ricordarselo
Da questo punto di vista voglio fare subito una un elogio a tutti gli interlocutori che sono a quel tavolo
Perché per la prima volta li sento prima volta solo forse per colpa mia
Ma li sento parlare in un linguaggio chiarissimo onesto e coraggioso io ho l'impressione che soltanto portando avanti quel discorso tra la gente si conquistano non solo i giovani ma si riconquistano anche le persone di una certa età grazie
Allora qui c'era una domanda fogli
Velocissimo avrei voluto fare una domanda su quello che era il tema indicato il ruolo le strategie e il progetto dei popolari nell'Ulivo ma vedo che il tema si è sviluppato su tutti gli altri
Interessi per cui faccio una semplice constatazione
La constatazione prima di tutto un grande apprezzamento per il risultato di questo di questo convegno io sono uno di quelli che ogni tanto ha dei dubbi sul futuro del nostro partito devo dire che ho avuto una grande iniezione di fiducia
Il Partito popolare c'è ci sono le persone ma soprattutto ci sono le idee e voglio esprimere soprattutto all'apprezzamento a quello che ha detto la Bindi ieri riguardo allo Stato sociale io penso che queste idee devono essere diffuse
Sono le idee così la pensano i popolari spero che non siano che non si fermino qui che da tribù noi riusciamo a portarli agli elettori tutti abbiamo parlato abbiam bisogno di recuperare il consenso
Il consenso lo recuperiamo con questo allora io spero che queste idee i nostri parlamentari le portino avanti in Parlamento e noi presso la gente ma come così la pensano i popolari idea dei popolari perché mi sa che troppo spesso queste ottime idee poi sui giornali sono la proposta del governo la proposta del ministro e noi come popolari
Finiamo per perdere l'immagine mentre abbiamo bisogno di recuperare consenso io da questa riunione da questo convegno vado via con questa iniezione di fiducia e spero che queste idee le portiamo e serva a portare giovani e nuovi al Partito Popolare
Allora intanto un ringraziamento apre anche che al Senato è fatta tenendo e quindi è stato chiarito mi sembra molto bene e quindi grazie anche se magari dello Stato poi come si morirà
Mai per quanto riguarda il comitato dell'Ulivo io ho lavorato molto per il comitato dell'Ulivo infatti la mia Zani ero presidente allora ha portato a casa sia insegnante vorrei che era l'onorevole ma
C'è una casa e detiene l'Ulivo rappresenta tutti coloro che credevano coi ideologicamente nel centro
E nella sinistra
No sì conosco nessun partita che queste Alia il punto ora bisogna dare voce anche questa gente che ci ha dato in dote ricordiamoci segnato tanto io sono anche popolare fra l'altro ho lavorato con rinchiusi Asano
E e ci crede ancora perché è giusto andare dove c'è anche chi non Cerati danese rappresentanti dei partiti
Unite anche da chi facciamo Anna Tiscali è quella di precarietà imponendo la faccenda perché effettivamente ci sono delle cose che non hanno e tali come sta già facendo egregiamente portare sul tavolo quello che la gente appunto Anna rappresentata pensa così castagni la cosa
Poi un grazie alla signora casalinga di ieri che per chi non è e non c'era ha portato avanti un po'alle tematiche delle casalinghe che hanno pagato i contributi per quindici anni ma poi non avranno nulla e ha detto una frase che mi è piaciuta moltissimo sulle casalinga anch'io
E prescelta e devo dire questo ha detto noi casalinghe saremmo pronti a sacrificare ancora ed è giusto questo perché non abbiamo il figlio siano rimasti a casa per i figli
E i nostri figli dobbiamo pagare anche noi stessi per i nostri figli per un domani perché effettivamente noi e chi prima di noi ha avuto dei unico privilegi ma ha avuto delle facilitazioni ecco diciamo questa parola che aiutato adesso dobbiamo tirare i remi in barca e aiutare i nostri ragazzi
Grazie
Cioè sarà anche Francesco rossore facciale attrarre giovani Karen grazie per la parola fegato veloce veloce una constatazione mi pare che leggere le giornate che ci siamo stati quaranta a Lavarone
Dimostrino che c'è una certa attesa
Mi pare anche e una certa risposta rispetto ai luoghi della politica i luoghi del confronto obiettivamente per mille ragioni arriviamo da un periodo nel quale
Abbiamo fatto più resistenza diciamo così che dibattito confronto approfondimento la ripresa di questa
Di queste giornate di questo momento di di Lavarone mi pare possa essere un passo sicuramente significativo per il Veneto per i popolari del Veneto ma io mi auguro suo convinto anche per il partito a livello nazionale perché
Siano costruiti siano
Come dire proposte altre occasioni nel quale i popolari possano confrontarsi possiamo insieme dire quello che veramente pensiamo a quello che vogliamo la seconda cosa è il tema della Lega
Io credo io ero in comitato regionale ho votato quel documento e credo che abbiamo fatto bene al di là dello spazio che ci viene dato sulla stampa in questa Regione abbiamo fatto bene a fare quell'operazione oggi mi pare
Dal Veneto e fuori dal Veneto dei nostri dirigenti che operano
In situazioni diverse viene in maniera chiara e precisa
Come dire la lettura ci redatto un supporto in più
Ma abbiamo maturato in questa Regione io credo la sufficiente consapevolezza rispetto ai pericoli di partecipare ha un rapporto che non è naturale per noi popolare il problema che riguarda poi la il rapporto con l'elettorato perché abbiamo costruito in altri periodi questo rapporto quando la lega ancora probabilmente poteva dare dei segnali ma non era così chiaramente
Codifica Abbili e come forza culturale e politico cultural sono come forza ecco siamo stati quota pericolosa ecco questo problema io credo abbia bisogno di essere ulteriormente approfondito è stato detto qualcuno di vicenza mi pago di Verona che dobbiamo intensificare come partito
Il rapporto coi nostri amministratori è un tema che non nasce oggi non nasce su questo specifico argomento ma io credo abbia bisogno di essere sotto rete sottolineato come esigenza quindi io credo che se come sicuramente il segretario regionale dovrà fare nei prossimi giorni la sede giusta sarà il comitato regionale nel quale io mi aveva andremo ad approfondire anche perché non resti una coerenza
Dichiarata e praticata in parte noi dobbiamo dire
Io mi mi presento solo di Rovigo dove la lega non rappresenta un problema così vero intermedio rapporti quindi l'amministrazione tra virgolette sono tutti al coperto senza la lega
E quindi possono essere più facilitato di queste cose
Però io credo che non è in gioco la rappresentanza dei popolari di questo paese di questa comunità di questa provincia
è in gioco la identità stesse quindi il futuro
La nostra possibilità di parlare ancora il Paese nei prossimi anni non al Paese locale ma al Paese alla comunità nazionale quindi io penso che la riflessione vada continuata vada approfondita senza che si creino il come dire
Delle fra posizioni senza che manchi il dialogo che può comportare poi e che può provocare delle situazioni non simpatiche non positiva
Il terzo elemento per quanto riguarda la questione il dato che c'è già ma non c'è ancora dell'Ulivo io vorrei solo fare una domanda io sono stato eletto sotto l'Ulivo e quindi o qualche dovere anche
Come dire di riconoscenza ma non è questo credo il tema
Probabilmente dovremo da giocare di bipolarismo e bipartitismo probabilmente le riforme istituzionali
Hanno qualcosa a che fare anche con il processo che riguarda i partiti le forze politiche le aggregazioni pochi ma nella sostanza c'è una cosa che non mi convince fin in questo momento severe
L'Ulivo avrebbe aperto la campagna di adesione
Che cos'è allora allora l'Ulivo è un partito al pari degli altri partiti
Noi popolari dobbiamo aderire io faccio allora quasi da Pierino mera scusate ma insomma
Io popolare devo dedito al Partito popolare lo può passare un altro ufficio per aderire al all'Ulivo o in quanto popolare la mia forza dalla mia volontà di far politica
Il mio impegno è espresso già in quella forza politica che poi è coordinata a livello più ampio in un'area che si chiama appunto
Ulivo
L'ultima forse minuzia ma non proprio visto che coordiniamo tante cose il coordinamento io credo importante significativo ed è importante che ci sia qualcuno che coordina
Ma i nostri ministri quando vengono in Veneto fuori dal vento che sia visto che i ministri sono appartenenti all'area
Dell'Ulivo perché non mi pare che vi è un ministro del Polo
Allora quando vengono in giro oltre a venire a fare relazioni significative importanti
Io chiedo veramente che ci sia un raccordo con le realtà
Istituzionali prima perché c'è un dovere istituzionale ma anche politico poi perché nella nostra storia nostro sentire la politica non esiste un ministro se non c'è la politica
Il ministro tecnico sappiamo che un modo per dire che un certo momento apritela fatto mezzo passo indietro non tutto
Allora se ci sono dei ministeri che sono stati nominati perché qualcuno ha speso forza idee energie eccetera c'è Terni in una campagna elettorale io per questi ministri abbiano il dovere di essere raccordati sul piano politico non solamente con i popolari sicuramente con quell'area politica che sostiene la battaglia durante Gambettola
E anche oggi perché lo dicevamo con Andreatta e dove li avete in questi giorni sicuramente abbiamo sostenuto nei confronti delle azioni del bilancio dello stato del risanamento dei dibattiti nei quali non era facile dire io ho votato questo tipo di manovra
Economico oggi sicuramente il quadro è un po'diverso qualche serenità in più c'è ma non credo sia finita allora i ministri io credo debbano lo sto parlando onorevole Bindi credo sia abbastanza chiaro
No no no non ma non perché innocente avrà altre colpe ma in questo caso in questo caso
A Walter ecco il problema in questo caso non è proprio il caso
Cioè voglio dire ecco quando nella mia provincia per essere molto compromette la mia provincia io vengo legge dalla stampa che il ministro del lavoro viene a visitare una certa l'azienda che non è l'immagine del mio provincia perché è una cosa estraneo
è solo Lima estranea perché la proprietà il know how il
La storia è fuori la nostra Provincia e lì perché il sig. non non per caso per però voglio dire non rappresenta il tessuto produttivo ed economica sta province evidenti every ecco l'idea che la Provincia Enrico è quella la Provincia dicono polizia che il sedici per cento di disoccupazione a proposito di quel Nord-Est che sicuramente a certi trend ma non è poi tutto così uguale l'ultima riforma l'ultima davvero
Perché mi è stata suggerita il discorso della lega io non voglio essere offensivo nei confronti di nessuno e non conosco il fenomeno come con Scola però voglio ricche che proviamo andare a casa con un dato di riflessione
Come mai
In una provincia come la provincia di Rovigo dove la disoccupazione e a quel sedici per cento che ha appena detto
Dove il tessuto economico produttivo non è così forte dove l'economia al PG della piccola impresa se non è così presente
Come mai la lega in situazione così inferiore rispetto alle altre aree c'è un nesso c'è un nesso tra la ricchezza se tutta la ricchezza e la chiusura o la paura ecco glielo lascio lì ce lo portiamo a casa
Fra
Ma una constatazione
Beh una domanda
La prima è questa la costatazione
Che credo si debba avere più fiducia
Gennari sono di Verona
Si debba avere più fiducia
E anche speranza
Perché abbiamo rilevato in questi giorni
Un gruppo dirigente il nuovo giovane
è quello che è più importante
Un gruppo dirigente
Che ha una sua oggi meta culturale
Ora mi pare che
Organizzare
Formare infondere una forza politica quali impartito
Sì è un gruppo dirigente Roma questa omogeneità culturale
Difficilmente arriva da qualche capo
Esperienze ne abbiamo avute nel nostro Paese dinamicità di forze politiche movimenti che sono durate una stagione
Eh ma in questo caso dobbiamo proprio per fiducia speranza perché non mi pare che si tratti di una stagione indipendentemente dalla risultato contingente che questo o quel momento elettorale può dare
E qui quando l'omogeneità e culturale ci sono delle cose diverse dagli interessi che si fondano
Ma credo che questo dobbiamo diffondere nel Paese
E portarlo proprio con quell'esigenza di cultura che sta creando paura nel Veneto e nelle nostre realtà
E questa è la costatazione la parte della domanda
E un'altra un rilievo di questo dibattito
Siamo entrati in molte specificità la politica in Europa
La sanità eccetera
Sì i non si insista in maniera sufficiente
Con forza
Il nomina priorità secondo me
Quella dei indicare
Le strategie
Della società prossima futura
Le previsioni tanto
Chi avrà una società prossima futura
E quindi una visione Sempre più complessiva
Del nostro Paese
Una visione Sempre più complessiva alle specificità ostacolo all'interno di questa visione oppure diventano imposte
è il Veneto ne sa qualcosa di quanto sia angusto il localismo è già pieno e i giovani non l'ascoltano più
Allora chiudo veramente allora io credo che di questa complessità di questa complessità
Da indicare
Le prime novità
Che stanno al loro interno della prossima Società devono essere il comune e vanno indicate perché formano la qualità della verità
No vanno prese assestanti
Farlo la visione generale delle cose lo scopo delle cose e dell'impegno politico
Allora io credo che vada indicata con forza vadano indicate con forza queste priorità
La salute
La scuola il lavoro la famiglia ma queste priorità le dobbiamo porre con forza perché l'abbiamo smarrite
I consumi sono diventati gli altri
Ma rispetto alla nuova realtà europea con queste cose con queste priorità
Dobbiamo fare i conti se vogliamo parlare ai giovani in maniera particolare e riempire il vuoto del prospettiva esiste con un'articolazione io direi in particolare a Mattarella
Che è quella
Direi che si parla di scuola
Ma veniamo sempre più la necessità di parlare di di studio
Si può studiare in Italia
Si può studiare in Germania si può studiare in Francia ormai questa è la complessità della cosa e rispetto a queste esigenze non può essere un dato privato individuale e personale
Ci sono da fare dell'investimento
Ce lo chiedono questo
Gli ultimi dura tra interventi mi stava in questa zona si erano prenotati prima non so vediamo sono già dodici e mezza
Che era
Io volevo innanzitutto io vengo da Genova il sono stato invitato lo ringrazio Cristiano Zenoni che mi ha fatto questo invito
Io ho seguito questi lavori per quanto mi è stato possibile
Per il movimento per l'Ulivo voglio dire ai dirigenti nazionali del Partito popolare
Che io li ringrazio
Perché questo incontro a me ha dato il senso come qualcuno ha detto
Più di un convegno di studio nazionale che di un convegno di studi oppure importante di carattere regionale
Chiedo a loro di continuare su questa strada
Perché la mia la mia memoria accorre
Ai tempi di San Pellegrino
E sapete bene sapete bene che cosa hanno significato quegli appuntamenti nella storia dei cattolici democratici d'altra parte che qui siano venuti in questi giorni
Responsabili nazionali a chi abbiamo ancora qui
Personaggi come Luigi cui Giovanni Galloni Tina Anselmi che non solo hanno fatto la storia dei cattolici democratici
Ma sono ma sono un o
Ma sono un pezzo di storia scritta di questo Paese la dice lunga e allora passo la seconda osservazione perché voglio essere sintetico L'Ulivo
Marina Magistrelli sicuramente chi aveva molto bene che il movimento per l'Ulivo non è e non vuole essere un partito ma vuole cercare di mettere insieme in una sintesi creativa tutte le potenzialità che il centro sinistra oggi è capace di esprimere in un sistema bipolare come ha da essere questo
Il movimento per l'Ulivo si sta impegnando soprattutto su quattro fronti
Il primo la questione istituzionale la questione della Bicamerale
Che quaestio c'è la questione delle questioni e che ci impegnerà ancora per tanto tempo
La seconda quella per cui il sei settembre abbiamo questo grande appuntamento nel vostro aveva detto
Che è un non è una gita ma è una occasione per dare risposta lasciatemi dire così abbiamo abbiamo parlato tanto della lega non solo alla lega ma al disagio diffuso del Nord
Che chiede una risposta
Che ha trovato per molti una risposta sbagliata nella lega ma che abita nei confronti dei quali abbiamo da dare una risposta come centrosinistra
Scusate il secondo tema il terzo tema è quello dello stato sociale
Mi dispiace che non ci sia il ministro Bindi Loggia ringraziata ieri secondo me la risposta che ha dato ieri è una risposta che deve assumere tutto il governo ed è la risposta giusta sulla riforma dello Stato sociale
Il quarto tema è il lavoro
Naturalmente l'obiettivo si sposterà maggiormente sul Mezzogiorno ma il lavoro e e le le coordinate giuste per ritrovare condizioni eque di lavoro in questo Paese
Credo che su questi quattro temi sia essenziale questo concludo Ring ritornando ai dirigenti nazionali del Partito popolare
Che ciascuna componente faccia integralmente la sua parte ma per per far questo
Noi chiediamo al Partito Popolare
Che nelle varie sedi quindi ai dirigenti nazionali che nelle varie sedi
Comportino il lavoro dell'Ulivo senza gelosia di appartenenza ma con il grande respiro che ci ha fatto vincere tutti insieme al ventuno aprile
Pensando questa mattina che i lavori di questo incontro si sono svolti riprendendo e sviluppando molto il discorso delle autonomie
La riorganizzazione dello Stato che dobbiamo fare sia in riferimento a una maggiore partecipazione e quindi a uno sviluppo della democrazia sia anche perché questo Stato così come organizzato rende impossibile ogni politica
Dovremo misurare i fallimenti
Politici che saranno provocati da una burocrazia e da una organizzazione carente impossibile al potere politico di camminare con i tempi giusti rispetto ai problemi che abbiamo davanti
Allora abbiamo detto potenziamo i i Comuni potenziamo le Province e le Regioni
Modifichiamo la organizzazione dello Stato sono d'accordo su questa litiga
A questa linea però bacco legata secondo me ha collegato il discorso che abbiamo fatto soprattutto questa mattina
Non è immaginabile potenziare l'autonomia degli enti locali e limitare l'autonomia politica
Degli enti locali
Voglio dire che non sarebbe possibile ma da questo pericolo il Veneto mi pare
Il Partito popolare veneto si è immobilizzato non è possibile gestire con formule
Con maggioranze allora ma la realtà dei singoli enti locali sarebbe un errore enorme
Sono d'accordo
Perciò con la linea decisa dalla segreteria regionale e che del resto è stata ripresa anche da Treviso d'altra realtà locali
Occorre da una parte mettere molto chiari i paletti
Che qualificano il Partito Popolare rispetto agli altri partiti in particolare rispetto alla lega
Ma guai esente arrivassimo automaticamente da Roma le maggioranze su cui governare le nostre amministrazione commetteremmo un grandissimo ero siccome diciamo ci siamo abbiamo prevenuto questo pericolo vorrei che pur Logistics Simo nelle nostre realtà con una grande attenzione e visto che c'è Giovanni Galloni di cui che possono testimoniarlo voglio ricordare quando esplose il fenomeno di lauro
Che penalizzò terribilmente la Democrazia Cristiana ci fu un dibattito all'interno del partito se allearci comunque con lauro o col prendere un'altra strada Piccioni
Che allora era un po'il leader del partito decise perché noi dovevamo scegliere la maggioranza politica
Che rispondeva a due esigenze
Quello di rendere funzionale l'amministrazione comunale
Quello di non introdurre Attraverso la maggioranza politica
Amministrativa elementi di inquinamento come lauro certamente introduce età perché sostituiva ai partiti e il clientelismo
Ora per queste valutazioni
Non ho concluso ma Piccioni sostenne allora che era meglio fare la maggioranza quei comunisti eravamo negli anni Cinquanta piuttosto che parla con lauro
Ora io credo che noi dobbiamo essere molto attenti questo è un passaggio molto delicato dobbiamo esserci come Partito popolare
Benissimo aver scelto il problema della secessione come pregiudiziale
Ma attenzione poi le singole amministrazioni bisogna fare le scelte secondo gli interessi e le situazioni concrete su cui e ci dobbiamo muovere voglio far sono un'altra osservazione
Abbiamo parlato non molto per la verità dei giovani e la politica io vi voglio portare la mia esperienza sicuramente in questi negli ultimi tempi ho avvicinato sul loro invito migliaia di giovani delle scuole superiori soprattutto la convinzione che io ho ricavato da questo incontro
Che i giovani possono arrivare alla politica
E possono arrivare alla politica soprattutto se noi partiamo da quei valori
Della politica che dalla Resistenza alla costituzione
Sono io il riferimento su cui ancora i giovani accettano un confronto con chi propone la politica come è loro dovere
Da questo punto di vista io sono ottimista
Dico però anche che arrivate alla scoperta della politica a occuparsi di politica ancora i giovani hanno forti resistenze nei confronti dei partiti di tutti i partiti
Allora quindi
L'Ulivo
è chiaro che non dobbiamo proporzioni lo come strategia
Quella di un partito che si chiama L'Ulivo
Anche perché ci sono pezzi di Ulivo che a questa strategia non pensano
Però pur sapendo che questo è un limite
Di cui è responsabile più D'Alema
E non certo il popolare
Ecco ma stiamo bene attenti che il giorno che par l'Ulivo non fosse più un soggetto politico un riferimento politico
Noi rischiamo di perdere quei voti dei giovani che ci hanno fatto vincere noi abbiamo vinto perché i giovani nelle ultime elezioni hanno in parte abbandonato Fini e il Polo e sono venuti all'Ulivo
Allora come conciliare
La indizi l'affermazione della nostra
E sono entità politica come Partito popolare
Come conciliare queste esigenze con un uomo che l'Ulivo deve continuare ad a vere
Questo credo che sia uno dei compiti ai quali dobbiamo prestare attenzione intelligenza e anche molta generosità
Dove telegrafiche considerazioni è una questione la prima io vorrei fare un invito a come posso dire scrollarci un po'di dosso una sorta di subordinazione psicologica che vedo ancora albergare
Noi siamo il partito popolare dal Veneto assieme a tanti altri rappresentanti nazionali e di altre regioni
Abbiamo condotto lo abbiamo richiamato anche in questi giorni una lavoro e forse per alcuni versi anche una battaglia per affermare l'autonomia la caratterizzazione regionali questo partito
E però affiora ancora l'idea
Passi se questo lo scrivono i giornalisti perché qualche giornalista abituato a prendere ordini da qualcuno e quindi pensa che tutto funzioni così
Ma tra di noi no
Abbiamo ancora l'idea che le cose avvengono perché c'è l'edizione romana non è così
Il problema della riflessione sulla lega e più ancora in generale della riflessione sulla questione settentrionale è nato anche all'interno del partito popolare perché lo hanno posti Venditti
E perché l'hanno posto i veneti nella riunione degli organi nazionali
E perché i segretari regionali delle regioni del Nord Galbiati Morando Andrey sta il Piemonte gli altri si sono ritrovati a riflettere su questo e capendo questo
E avvertendo questa sensibilità no Stra
Il dirigenti nazionali da Marini a Soro ai capigruppo ai vice segretari sono venuti no alla chetichella
A Verona sono venuti a Verona per capire per sentire da noi
Come stanno le questioni
E capendo e sentendo da noi come stanno le questioni hanno anche loro assunto che la questione settentrionale è una questione nazionale che il problema della lega è una questione nazionale
E che i problemi delle risposte a queste regioni sono problemi che devono essere affrontati comunque
No ah vi pare che proprio noi accetteremmo i diktat gli inviti sta così come il Comitato regionale del Veneto non ha dato diktat alle segreterie provinciali certo ha detto delle cose molto chiare in quel documento che avete e che vi invito a rileggere ma le ha messe poi nelle mani e delle segreterie provinciali e degli amministratori locali e qui voglio fare la seconda considerazione
Io ho fatto concluso dire di questi giorni
Il consigliere comunale per ventisette anni
Fatto consigliere comunale l'assessore il sindaco il consigliere di opposizione son tornato a fare il sindaco assoluto nato a fare il consigliere di opposizione
Credo di avere però il titolo per dire che so che cosa significa amministrare il Comune che cosa significhi il rapporto con i cittadini che cosa significa il patto con gli elettori
Ma mi domando e vi domando quale patto con gli elettori
Quello per asfaltare le strade o fari campi sportivi
è questo il nostro patto con gli elettori
O non è piuttosto quello di dire alla gente che siamo persone perché sappiamo andare al di là di asfaltare le strade di fare i campi sportivi
E che sappiamo e vogliamo dire ai giovani che è ancora possibile e come è possibile disegnare il futuro
Questo è il patto che noi facciamo con gli elettori e su questo patto la lega almeno la lega la minaccia trovata sette non c'è per niente
Se e se qualche amministratore locale questo non lo capisce io credo che abbia bisogno di riflettere
Perché ripeto asfaltare le strade fare i marciapiedi emette lampi aria luce lo sapevano fare anche altri e non è questo il motivo per cui noi facciamo politica la questione il rapporto tra il comitato per l'Ulivo
E i partiti
è già stato detto Atenas anni quindi non lo ripeto io dico solo una battuta
Perché l'abbiamo sperimentato anche questo non c'è bisogno di qualcun altro che tornio che contribuisca a demonizzare i partiti
Quali chi invito da parte di qualche rappresentante dei Comitati Prodi allora dei coordinamenti Vattelapesca che diceva ai partiti fate un passo indietro perché deve venire avanti la sua azione
Sono degli errori tremendi frammenti e quindi su questo invito veramente a riflettere c'è già il potere economico c'è già alla sottocultura accesa alla massoneria stesa la mafia che ha demolito i partiti non abbia bisogno che ci si metta anche il comitato per l'Ulivo
Abbiamo puntare venti infondato e poi concluderà l'onorevole
Prendo la parola come capogruppo di maggioranza del primo comune del Veneto post leghista nel senso che nella lega che era al potere l'abbiamo rimossa e l'abbiamo sconfitta no quindi un po'di esperienza da questo punto di vista Castelfranco Veneto per per evitare
E che è una ed è una maggioranza Ulivo con molte anime interne devo dire che la capogruppo il novanta per cento del mio tempo è dedicato a tenere insieme la coalizione dove vere le anime sono le più e come popolari siamo ben messi con sette otto consiglieri su dodici gli assessori e così via
Capisco peraltro che credo di essere un po'in minoranza rispetto anche alla compattezza del tavolo rispetto al problema al problema
Orientamento politico ricadute amministrative e così via
Di essere un po'in minoranza nel senso che noi abbiamo da almeno quattro cinque anni lavorato sul territorio cercando di far capire che era importante scegliere le persone giuste il programma l'autonomia della politica dall'amministrazione del partito dalle coalizioni e così via quindi la la compattezza e la chiarezza sui valori la pulizia sui ragionamenti la la chiarezza del disegno poi devono riuscire a trovare tutti i loro passaggi di ricaduta sul territorio che sul quale da anni siamo venuti
Coltivando queste nuovo queste novità anche dal punto di vista normativo per cui il sindaco riferimento è il rappresentante eletto direttamente c'è questa complessità di come dire collegare no questo orientamento così chiaro poi sul territorio sul quale sono avvenuti dei cambiamenti nel rapporto tra politica e amministrazione
E quindi questa
Questa dialettica nuova che anche in termini normativi sul ruolo dei sindaci nel Paese costruita tra politica e amministrazione deve poi essere capace di essere come dire
Gestita alla luce di un orientamento politico sul quale non c'è discussione alcune siamo tutti d'accordo
La seconda cosa una protesta ufficiale con l'Ulivo che fa questi appuntamenti in Veneto a Venezia vicenza
Padova e Verona e si dimentica di Treviso che mire la Provincia che più in trincea su quello che sta avvenendo meno su tutto il pericolo è che stiamo che stiamo analizzando e terzo una una domanda qual è lo stato dell'arte un po'in Veneto ma anche a livello nazionale sul cercare di allargare l'area di centro all'interno dell'Ulivo
è in questa chiave che probabilmente va anche impostato ragionamento coi movimenti vari che si aprono in Veneto no ma saperne un po'di più indiretta aiuterebbe anche grazie
Allora lui poi
Ah io ho due sono le parole
Anzitutto devo dire sono rimasto molto ammirato
Da questo convegno di stamane sono venuto così
Per assistere per conoscere un po'i nostri dirigenti valutare dichiarato dello sviluppo e di formazione del Partito popolare nel Veneto mi compiaccio molto condivido completamente quello che è stato detto
Dagli amici che sono alla tavola della presidenza
L'ho condiviso in particolare per i loro giudizi espressi nei confronti della Lega
Ovviamente no le ripeto ma mi fa molto piacere esprimere loro il mio compiacimento e il mio ringraziamento
Non ha potuto venire
Venerdì e sabato
Questo era un convegno indetto per pensare e per convegno di studio e anche di questo mi compiaccio un convegno che sia fatto per pensare no per fare pura demagogia e pura propaganda ma per pensare
Non so
Se ieri e oggi
Avete dedicato una qualche riflessione particolare
A quelli che possono essere le motivazioni di fondo nel nostro tempo
Dello sviluppo nel Nord
E nel Veneto
Di quegli stati d'animo
Che hanno alimentato la lega Castagnetti abbia detto alcuni stamattina
Molto importanti sono perfettamente d'accordo con luglio
Forse non è certo il momento perché fatti una visione cito solo in questo momento forse bisogna tenere presente
Anche una situazione particolare che si è determinata del nostro tempo
L'Acri robot all'iniziazione mondiale dell'economia la globalizzazione europea dell'economia
Non lo sviluppo della piccola impresa in termini così rapidi di grande fioritura nel Veneto nel Nord
Ha determinato non solo l'individualismo l'egoismo eccetera ma anche la preoccupazione di essere in grado di reggere alla concorrenza a questo livello mondiale dell'economia nel nostro tempo e quindi l'insofferenza nuova
Ai vincoli ai legami alle complessità vi ricordo Miglio
Però ricovero poi vero terra lega ricorda meglio a qualche anno fa diceva nove Etò apriamo entrare noi norme dobbiamo entrare
Nell'Europa le altre i checks scelti son capaci ci seguano sereno affondino nei loro mari
Questo era il modo con cui miglior trattava l'Italia Suter questa esasperazione Diego i suoi però c'è anche questo fondamento è una forma nuova del nostro tempo
Della questione sociale
Questa globalizzazione mondializzazione dell'economia
Questa concorrenza europea l'esigenza di prepararsi a reggere e questo ha spinto quelle motivazioni aberranti delli miti vitalismo che si annunciano sono state ricordate
Non so se in questi giorni avete pensato su questo aspetto su questo riflesso particolare penso di sì
Credo che esso debba essere approfondito
Come rispondere
E allora c'è posta senza dubbio
è l'autonomia è il federalismo la revisione per quanto è possibile di ciò che contrasta con questa presenza europea
Della nostra economia dei nostri imprenditori con loro la vittoria nella concorrenza
Ma contemporaneamente
La semplificazione dello Stato al rafforzamento dello Stato nei suoi servizi fondamentali
Nella sua stabilità governativa nel funzionamento della magistratura nella funzionamento per le forze dell'ordine pubblico nello sprone
All'Italia meridionale aiutarsi nella ripresa di fronte a questa situazione questi compressi problemi
Secondo me vanno pure meditati
Sono contento se lo avete fatto il nostro compito di partito popolare del Veneto è quello di pensare su di essi intendere
Anche quando si esprimono in forme irrazionale Ibarra aberranti
Pazzesche
Ecco attraverso il quel trombone di Bossi intendere quali sono i problemi del nostro tempo
Rispondere con una dottrina Conde un programma con dei principi e oltre naturalmente colazione concreta
Come quella organizzativa come quella di cui mi compiaccio oggi
Bene chiudiamo qui mi scuso con quelle due o tre persone che non sono o cosa che non si preparava purtroppo chi ha parlato di mandato di più
Del previsto riponiamo l'ultimo giro dei relatori e poi concludiamo
Dagli interventi che ci sono state credo che sia necessario da parte mia spendere qualche minuto per chiarire
Non tanto i contenuti più che di contenuti ne abbiamo sentito tanti ma i percorsi e abbiamo fatto dal ventuno aprile dal giorno in cui state vinte le elezioni ad oggi e io credo che una volta chiariti questi percorsi tanti dei dubbi che si sono presentate stamattina si possono ritenere chiariti
è stato detto del Movimento per l'Ulivo che è cosa diversa anche dall'Ulivo e dal coordinamento politico organizzativo
è tutta una terminologia che dobbiamo imparare un po'nuova un conto il movimento per l'Ulivo un conto è il coordinamento politico organizzativo
Cosa meglio non ripara
è vero no non è vero non è vero questo non è vero dicevo che gli interventi dicevamo mai Movimento per l'Ulivo pretende di coordinare questi sono legittimati Cinéma da chi
Qualcuno diceva l'Ulivo non c'è
L'Ulivo si deve dare degli obiettivi
L'Ulivo si devono realizzare meglio il problema è stato posto giustamente dell'adesione all'Ulivo i comitati poi infine demonizza nei partiti
Allora io prima di tutto vi chiedo una cortesia personale
Cioè prendete con simpatia le cose che io dico e non guardatemi come altro rispetto al vostro partito all'esperienza che voi fate io sono un avvocato penalista che è stata chiamata a un certo punto da Romano Prodi chiamata diretta non suscettibile di vaglio elettorale
Chiamata diretta dicevo ad interessarmi del Movimento per l'Ulivo a fare il coordinatore nazionale dopo la vittoria elettorale
Con il ventuno aprile i nostri leader dell'Ulivo sono passati tutti a lavorare per il Governo ed era giusto che fosse così
E si rischiava ad un certo punto
Di perdere tutto quel valore aggiunto che in qualche modo ci aveva aiutato a vincere
La campagna elettorale le elezioni
Ventuno aprile si vincono le elezioni a settembre vengo chiamata e mi viene affidato io che di politica oltre che conoscere Rosi Bindi non sapevo
Progetta era molto a Amedeo dire la verità bastava però
Anzi fra avanzava anche qualcosa
Ma è stato chiesto invitare disponibilità di tempo e cerco di portare avanti il compito che mi è stato affidato senza togliere niente alla professione cerco di portare avanti la professione senza togliere niente al Movimento per l'Ulivo
Comunque importante dire che vivo della mia professione e faccio come volontariato questo servizio
Il movimento per l'Ulivo eredita un po'tutto quello che di positivo anche di negativo c'era stato con i Comitati Prodi
Comitati Prodi che erano comitati formati da gente che non aveva scelto di a Derrida da da da da alcun partito insieme a gente che aderiva ai singoli partiti che facevano parte intanto della costituenda coalizione
I comitati Prodi a questo punto dopo la vittoria elettorale diventano un movimento per l'Ulivo
Nella logica che dicevo prima cioè che l'Ulivo era già esperienza di governo ma non era ancora perfezionata
L'ho visto io l'ho vissuto sulla mia pelle questo perché l'Ulivo rischiava di essere l'esperienza romana
E l'Ulivo sul territorio era assolutamente assente
Il primo sforzo che abbia attentato di fare d'accordo con i segretari di partito perché la prima cosa che ho fatto rappresentarmi ai segretari dei partiti che facevano parte della coalizione per mettermi a disposizione
Non è che ho costruito con senza segretari dei partiti ma il primo gesto cofattore sedermi davanti a D'Alema con cui ho parlato due ore
Sedermi davanti al vostro segretario di partito Gerardo Bianco e così fare con i Verdi e gli altri segretari di partiti
Per vedere un attimino di riuscire a dare continuità l'esperienza dell'Ulivo perché non è che una volta vinto una volta andati al Governo poi l'Ulivo insomma sarebbe stato solo quello che Romano Prodi e il Consiglio dei ministri riuscivano a proporre
L'Ulivo in quel senso lì sarebbe stato niente di diverso da un pentapartito un senza partito ne sappiamo che l'Ulivo non è un pentapartito non è un senza partito
L'Ulivo è qualche cosa di più quello che ci unisce che ci ha unito e continuerà ad unirci è un programma ma ancora di più del programma è l'identificazione in un'area culturale ben precisa
E allora tutto questo lavoro che era stata la spinta non solo di tipo emotivo ma anche di tipo politico che ci aveva fatto vincere le elezioni doveva essere calata in qualche modo sul territorio
Come Movimento per l'Ulivo non eravamo né carne né pesce
Perché non eravamo un partito politico ne volevamo diventando un partito politico perché ci bastavano già i tredici partiti che facevano parte della coalizione
Però ritenevamo giusto continuare a rappresentare all'interno della coalizione quel valore aggiunto che ci aveva permesso di vincere le elezioni
E allora si è detto non contro ma neanche senza mettiamoci a lavorare insieme
Partiti e gente che pur facendo parte del partito vuole in qualche modo lavorare anche oltre che per i popolari oltre che per il PDS vuole dare del suo tempo anche per l'Ulivo in quanto tale lavoriamo insieme e formiamo il coordinamento politico organizzativo un luogo di condivisione e di azione per rendere efficace e visibile l'iniziativa dell'Ulivo sul territorio
Ok
A quel punto noi come Movimento per l'Ulivo eravamo tutti un Tita Romano Prodi perché voi sapete che noi siamo stati scelti per chiamata
Uno telefona non so attraverso neanche quali canali per cui in Veneto è stato detto
Ero stagni sì dai una mano Marzotto ci dai una mano così è stato fatto a Bologna così a Palermo in tutte le parti d'Italia Romano Prodi ha scelto quello che doveva essere un po'il proprio il nucleo fondamentale per poter trapiantare poi quest'esperienza forte sul territorio
Due anni di ustione erano sufficienti bisognava passare a un certo momento a una vita democratica anche interna il minimo minimo elettiva a quel punto che cosa succedeva che nel momento in cui noi ci davamo delle elezioni degli organi rischiamo di diventare alternativi anche partiti di ripercorrerne richiesti gli stessi schemi dei partiti
Allora a quel punto ci siamo dati uno statuto
Ci siamo dati dei coordinamenti soli a livelli provinciali a livelli regionali
E ci siamo dati una struttura federalista anticipando la riforma federale dello Stato in modo tale che già dalla struttura nessuna testa calda perché ce ne abbiamo noi ce l'avete voi ma ce l'abbiamo anche noi non vi crediate
Potesse pensare a un certo punto di fare il blitz finale dire ecco noi contiamo tanto ci siamo anche noi che siamo il quattordicesimo partito che fa parte della coalizione quindi siamo stati bene attenti in questa struttura provinciale come coordinamento e struttura regionale nel senso che abbiamo portavoce regionale che serve a livello nazionale per tenere meglio e più efficacemente i contatti
A chiamati i partiti giriamo omaggi incominciamo ad organizzare e viene deciso dal PDS dal Partito popolare
E dal e dai Verdi
Disegnare una commissione che studiasse anche la possibilità di una decisione comune all'Ulivo cioè ognuno di noi è popolare e PDS Verdi e Movimento per l'Ulivo ma c'è bisogno di un segno visibile noi tutti abbiamo fatto la scelta dell'Ulivo
D'Alema dice Marina non c'è bisogno di fare un doppio tesseramento perché il PDS addirittura nelle tesi congressuali
Ha scelto l'Ulivo è nello statuto e non c'è bisogno di fare un doppio tesseramento
Marini perché allora era diventato Marini segretario mi dice guarda io preferirei che non fosse automatica l'adesione ma che ogni popolare scegliesse anche di stare dentro l'Ulivo mi sembra dice per efficace
Il verde dicono ma per noi è importante che ci sia un movimento per l'Ulivo che tra gli altri trascina di più verso l'Ulivo tutta la compagine che sta al Governo
A quel punto abbiamo deciso di darci una di fare una Commissione nazionale che studiasse questa adesione in modo tale che fossero i partiti a scegliere io Partito popolare come stordente all'Ulivo
In modo automatico perché già sono popolare aderisco e popolari oppure non in modo automatico come può appunto diceva il nostro segretario Marini
La commissione è stata insediata il sedici di aprile a un certo momento ritenuto di dover interrompere i lavori di questa commissione perché dovevamo aspettare l'esito della Bicamerale
Inutile costruire qualcosa che magari in Bicamerale poi risultava priva di senso
Intanto il movimento per l'Ulivo proprio per arrivare a darsi una veste democratica faceva la propria adesione che voi avete visto che è stata assolutamente sottotono e concordata con i partiti
Non potevo continuare a vivere con l'imposizione delle mani dovevamo anche noi darci un minimo di legittimazione democratica allora ricordo bene anche il giorno della riunione d'accordo con i partiti abbiam detto non ci facciamo un'adesione all'Ulivo al Movimento per l'Ulivo
E ci diamo una veste democratica non abbiamo fatto manifesto non abbiamo fatto un volantino non abbiamo fatto niente proprio perché non volevamo interrompere in qualche modo questo percorso che c'eravamo dati unitario
Potevamo benissimo vende
La all'immagine di Romano Prodi potevamo fare una grossa campagna avremmo avuto sicuramente più successo
C'è stata comunque questa adesione ora in questo periodo cui i nostri comitati a livello provinciale si stanno stanno rinnovando i propri organismi mi fermo qui perché non è di grande interesse per voi questo però per dire e per rispondere anche alla provocazione che avevo sentito prima anche il Movimento per l'Ulivo o sta dandosi una propria struttura di tipo democratico
D'accordo questo con i partiti
Mi offendo personalmente perché in qualche modo sono responsabili di questo movimento quando mi si dice che
I comitati demonizzato i partiti ripeto quello che ho già detto forse qualche testa calda ce l'abbiamo anche noi purtroppo
Oltretutto capite che chi non è abituato a lavorare dentro il cliché della politica ogni tanto qualche sbavatura la può creare di questo vi chiedo scusa vi chiedo anche però di avere tanta pazienza con questa gente che non viene dal mondo della politica
E che fa fatica a capire e a capirne il linguaggio magari anche a capirne la mentalità
Però vi assicuro che le motivazioni che muovono queste persone sono motivazioni alte alte e possono DS essere di grande aiuto alla alla coalizione
Ora smette i panni del del responsabile nazionale del coordinatore nazionale dell'Ulivo per parlare un attimo invece dei coordinamenti che ritengo assolutamente necessari
Nelle lettere che abbiamo mandato prima dell'estate dicevamo che questa atterriamo territorializzazione che abbiamo iniziato a fare
Per lo meno abbiamo indicato la strada che poi è stata presa in mano dei collegamenti regionali è solo l'inizio di un percorso perché spesso itinerario che è stato segnato da voi dell'Italia settentrionale del Veneto della Lombardia e della Liguria
Stesso percorso adesso con i primi di settembre inizieremo a farlo al sud
Proprio perché riteniamo che l'Ulivo non possa essere non possa fermarsi solamente dentro il Comune di Roma ma che verrà Cutter caratterizzarsi anche sul territorio
Idem tentiamo di dare anche dei servizi
Tentiamo di dare anche dei servizi per gli amministratori locali
Per questo si è costituita a Roma la Commissione nazionale dell'Ulivo per gli enti locali
è strano e forse anche assurdo lasciatemi dire che non ci sia stata mai una proposta politica
Per chiamare permetterà a confronto le problematiche per i nostri amministratori locali
Queste è quindi questo modo questo modello nuovo questa organizzazione nuova ce la stiamo dando come fatica ma credo anche con grande efficacia perché sono numerose le iniziative che incominciano moltiplicarsi a livello nazionale
Nei livelli regionali è importantissimo che i coordinamenti regionali prendano in mano la situazione politica è che i coordinamenti regionali siano a gestire per esempio
A livello degli enti locali i problemi delle
Delle
Amministrative di novembre i problemi nelle relativi per esempio alla formazione dell'Ulivo nelle amministrazioni comunali
Voi sapete che in qualche modo siamo stati anche un pochino sbilanciati dall'assenza dell'Ulivo in quanto tale nelle ultime amministrative di aprile e lo stesso errore non lo vorremmo ripetere
Concludo perché vedo che qui da parlare ancora ci sono anche altri altre persone presenti a questo tavolo e quindi non mi dilungo ancora
Ripeto la richiesta di di pazienza da parte dei comitati sappiate però che i comitati ci sono all'interno della coalizione intendono Stasi
A pieno titolo e saranno alleati fedeli dei partiti la e lavorano per lo più per dare visibilità prima di tutto ai partiti che loro stessi grazie
Grazie a Marina data loro agli amici del presente al tavolo hanno chiesto di limitare quindi parlerà adesso Soro e poi chiuderò velocissimamente
Anch'io
Credo che che che bisogna avere molto rispetto per tutti quelli che hanno seguito questi tre giorni di lavoro per pensare che a questo punto occorre concludere
E credo che proprio le ultime battute di questa discussione di questa mattina di fatto innescano elementi di riflessione di discussione di confronto che avranno bisogno di un'altra stagione di un altro momento di un'altra opportunità
Di che confronto interno prime tutto fra i popolari e poi credo anche dentro l'Ulivo siamo dentro una stagione nella quale alcune valutazioni alcuni giudizi alcune convenzioni che hanno regolato la nascita dell'Ulivo
E alcune giudizi alcune convenzioni che hanno in qualche modo scandito i tempi dell'evoluzione del partito popolare in questi anni hanno bisogno di essere messi a punto hanno bisogno di essere e in qualche modo ancorati al presente della politica al tempo nel quale viviamo ai comportamenti degli italiani che io credo dobbiamo leggere sempre con molta attenzione e io
So che noi conviviamo con un momento ancora incerto non ancora approdato diciamo del nostro sistema politico
So per certo che convivono ancora nella nostra società nella nostra stessa base elettorale nella mondo al quale ci rivolgiamo quando cerchiamo di confrontarci di leggere
Le tendenze nel nostro Paese atteggiamenti molto radicali nell'espressione dei bisogni ma credo che stia evolvendo l'atteggiamento come dire
Da palingenesi
Che ha segnato la nascita di questa nuova stagione della politica in Italia cioè sono convinto che la esigenza di un nuovo soggetto politico sul quale impegnare tutto questa carica di reazione radicale verso il vecchio sistema politico va modificandosi c'è il ritorno dei partiti io lo voglio dire con molta franche Stam era top come tendenza nuova presente in questa fase della politica italiana
Un bisogno di approdo verso una struttura un po'più certa un po'più radicata nel territorio un po'più democratica un po'più comprensibile nella lettura che cittadini me fanno è partito ridiventa in qualche misura soggetto fondante della nostra democrazia verso la quale la maggioranza degli italiani guardano con fiducia io non voglio dire che due anni fa la maggioranza degli italiani non guardava con fiducia ai partiti
C'era però quella carica
Di radicalismo che ancora cercava il nuovo soggetto politico a me sembra che i soggetti politici oggi vadano ancora definendosi ma sempre più dentro i partiti io questo non lo dico in polemica assolutamente me ne guardo bene da compiere ritiene che è l'impegno della politica possa essere sviluppato positivamente anche all'infuori al di fuori dei partiti però credo che non possiamo sottovalutare questa tendenza e noi che siamo partito politico abbiamo anche il dovere di trarre qualche conseguenza e di capire come dentro il presente della politica possiamo organizzarci si è detto che
Sistema nel quale viviamo e noi per un po'di tempo vivremo è un sistema bipolare forse ancora incompiuto forse ancora imperfetto ma sempre più nella coscienza popolare un sistema bipolare
Può essere che questo sistema bipolare nel tempo il volo fa anche verso un sistema di partito a me sembra molto ragionevole pensare che nel tempo storico nel quale noi diamo possiamo guardare
Positivamente a uno schema di sistema bipolare quadri partito io non faccio so bene che tutte queste cose rischiano di essere nominalismo artificioso
Ma all'esistenza dentro la coalizione di centro sinistra
Di un partito forte come la sinistra democratica
Come il Partito democratico della sinistra strutturato
Sempre più strattonato sempre più proiettato a riorganizzare anche quelle scorie che fino a un po'di tempo fa si muovevano nel movimentismo esterno ci impegna non può non impegnarci a cercare di strutturare di più
Di per dare più articolazione più architettura leggibile alla componente di centro della coalizione allora credo che il problema che noi abbiamo davanti rispetto al quale nessuno di noi oggi a ricette da fa per fare delle prescrizioni di immediato consumo ma che noi dobbiamo cercare di trovare una semplificazione dentro la organizzazione dell'Ulivo
Del centro sinistra che metta più visibilmente in armonia le componenti del centro io non lo immagino come una somma di sigle bandierine perché rischieremmo di fare un errore di commettere un grande errore credo che siano emersi anche stamattina
Felici intuizioni da parte di Castagnetti Mattarella in particolare di eroi di tutti ma io ne ho colto alcune che mi sembrano importanti attraverso le quali sia possibile non sommare le sigle le bandierine ma cercare di attrarre
Dentro la organizzazione che noi forse più di altri riusciamo a individuare l'ambizione che abbiamo io non la nego è quella di in me ed Enti ficcare sempre di più il centro dell'Ulivo
Ma questo non vuol dire che siamo in contrasto che i comitati non siamo utili comitati sono molto utili io credo che il coordinamento che la Magistrelli
Dirige nazionalmente che forse dovremmo tutti impegnarci a rendere più attivo dentro le istituzioni intanto perché cominciando a Parlamento nazionale del coordinamento lascia molto a desiderare ma pone le articolazioni
Territoriali sia uno strumento attraverso il quale probabilmente noi centriamo bersagli che possono sembrare differenti ma che forse sono poi gli stessi credo che però noi dobbiamo fare uno sforzo di ripensamento della forma partito questo è uno degli argomenti sui quali abbiamo interrotto la riflessione come in qualche modo costretti dagli avvenimenti
Che in particolare noi popolari abbiamo vissuto in questi ultimi anni credo che dobbiamo rimettere al centro della nostra riflessione
Il problema della forma partito perché è un problema irrisolto
Se noi vogliamo allargare l'aria di consenso al centro dell'Ulivo se vogliamo che una parte degli elettori che non hanno votato l'Ulivo nonostante il grande valore aggiunto ma che hanno messo nelle condizioni l'Ulivo di essere minoranza in un ramo del Parlamento
Di mettere il centro sinistra nelle condizioni di essere minoranza nel Paese in certe fasi anche recenti allora dobbiamo porci l'obiettivo di crescere laddove è possibile che si sviluppi di più l'Ulivo
Al centro
Non abbiamo il dovere da una parte di semplificare da un'altra parte di aprire molto la possibilità di adesione alla politica dei cento uso un termine questo del centro sul quale dovremmo fare un convegno per capire bene le cose ma per comodità del linguaggio facciamo riferimento a convenzione che vanno rimesse in discussione perché la politica dovrebbe
Ieri sera egregiamente hanno raccontato Guido Bodrato ricorrete Caracciolo credo che noi dentro questo schema dobbiamo ripensare anche al nostro destino di partito popolare
Fuggendo due tentazioni entrambe pericolose da una parte quella che ogni tanto riemerge di rifare la Democrazia Cristiana cioè io lo so che c'è perché voi pure sentite tant'la gente che ogni tanto dice ma rifacciamo la democrazia cristiana e dall'altra però dobbiamo anche sfuggire alla tentazione di essere un gruppo dei reduci che vivono ne ha un ricordo felice di una resistenza di in ita di un momento magico nel quale siamo diventati tutti amici abbiamo sofferto insieme abbiamo pianto insieme un momento drammatico dalla vita del nostro partito ma che era un momento drammatico dalla vita del nostro Paese dobbiamo andare un po'più nulla
Ciò io credo che dobbiamo sfuggirle entrambe queste tentazioni pensando alla forma partito che intanto sia più permeabile se vogliamo crescere dobbiamo avere un partito un po'più permeabile alle nuove adesioni
E questo difficile voi sapete che è difficile non solo per quel difetto di militanza che qualcuno richiamava come una delle caratteristiche della nuova esperienza dei partiti nel nostro Paese soprattutto dal nostro parte del nostro partito dove la militare se viene interpretata spesso in funzione passiva ma noi dobbiamo lo dicevano in molti abbiamo bisogno di un momento di militanza attiva molto forte di capacità di persuasione portata fuori delle nostre sedi di partito ma abbiamo bisogno no di avere adesioni politiche che ricerchiamo attraverso la capacità di iniziativa un partito chiuso un partito di tesserati come era la Democrazia Cristiana come in qualche modo sono un po'tutti i partiti oggi non è che Pace io credo abbia difficoltà a aprirsi verso risorse umane e politiche che potrebbero converge una delle chiavi forse la più importante attraverso la quale noi possiamo centrare l'obiettivo di allargare molto l'area del centro della coalizione è quella di intrecciare sempre di più il futuro di Prodi e quello del Partito popolare io lo dico con molta franchezza ho detto a Prodi lo dico dico sempre nel mio partito sono convinto che Resta sia una battaglia difficile non tanto per una indisponibilità personale di nessuno ma quanto perché gli eventi hanno portato l'hanno segnato Romano Prodi un ruolo del leader della coalizione che in una certa fase della nostra storia doveva e devi Force c'è ancora essere molto distinta dei soggetti costituenti dalla collezione però non c'è dubbio che il futuro politico guardando un po'al di là del tempo breve non può non vedere facilmente riconoscibili come la stessa cosa il Partito Popolare
Romano Prodi quella forse la chiave attraverso la quale una semplificazione del sistema politico italiano può giovare alla nostra democrazia può far crescere non solo la coalizione alla democrazia nella sua interezza senza andare verso il dei partiti in no che a mio parere oggi sarebbe esposto a rischi grandi
Di omogeneizzazione verso posizioni nonno moderate ma radicali dello schieramento politico io credo che sia questa in fondo la scommessa s'con la quale dovremo continuare a riflettere credo che però dentro questa prospettiva il dibattito di questi giorni il confronto che è venuto fuori a Lavarone quello che crescerà ancora nelle feste dell'amicizia che noi facciamo che crescerà credo nell'Est sì unì del partito che si sono radicate nel territorio rispetto a un anno fa il nostro partito è un partito molto più strutturato nel territorio questo vuol dire che è più in grado di intercettare quell'evoluzione quel movimento credenti o la società italiana ritorna verso i partiti se sarà capace di coniugare questa grande volontà di crescere con una forte coerenza politica noi abbia amo unno codice genetico che abbiamo ripassato da poco che abbiamo riletto credo che intorno a quel codice genetico che intorno allegra di esperienze della storia democratica nel nostro Paese che richiamava oggi Pierluigi Castagnetti come uno dei riferimenti importare enti ai quali ancorare il futuro credo che insieme a queste cose ma insieme anche alla voglia che abbiamo tutti di nonno perdere la scommessa che abbiamo giocato in questo momento politico lo possiamo vincere credo che questo convegno di Lavarone sia stata un'utile occasione per fare un passo avanti
Grazie Antonello per il suo importante contributo io non farò ovviamente un Bilancio di questi tre giorni perché non c'è tempo perché non è il momento perché tante cose si commentano da sola quindi sarò molto breve due rispose
E mi siano consentite molto veloci ad amici che hanno sollevato una questione che non è locale ma che è un problema nazionale nazionale perché l'abbiamo sollevato noi all'amico Riboni col quale sempre più spesso cicatrici capita Pita di confrontarsi sul su varie questioni credo in maniera sempre molto schietta riaperta come si confà
Vorrei far presente che tanto da parte di tutti tutti ci vorrebbe un po'di di serenità quando si affrontano il problema non sto parlando di The in questo momento
Perché con la serenità ci si ricorda più facilmente che cosa è successo e come siano andate le cose
Non posso io a essere accusato nello stesso momento di intromissione indebita in affari interni di e di disinteresse negli affari di cioè se non mi viene in mente quell'opera di quel grande autore che io amo più di tutti che Eduardo De Filippo
Natale in casa Cupiello dove c'è questo figlio e continua a dire al padre che il presepe non gli piace e tu puoi farlo come vuole ma il progetto non gli piace se il presente non piace lo diciamo subito che così ci siamo messi d'accordo io mi ricordo bene
Come sono andate le cose le cose sono andate come ha spiegato prima come testimoniano i documenti io non sono un leguleio ma sono un po'precisino su queste cose perché quando mettono ai voti pretendo
No no no aspetta
Aspetta che risponde che Emma ci arrivo ci arriva
Se arrivo
No ma c'
Se se mi consente se se se mito
Seguano guarda se è sicuro che non era un'accusa ci arrivo alla questione della coerenza ma un
Po'di serenità RAI su un po'di serenità io ma noi abbiamo deciso abbiamo deciso Cusano se mi ascolti
Sì ecco noi abbiamo deciso di delegare le segreterie provinciali perché siamo un partito federalista fino in fondo
Il fatto
Ecco
La Carla causano alla casa non è chiusa ha fatto non ha la cosa non è chiusa ha fatto se qualcuno a Verona o a Treviso ritiene che la cosa si è chiusa si sbaglia
Io mi o grande piacere di confrontarmi con persone squisite come come l'amico Gandini che non ha mai creato problema ma se qualcuno pensa Verona o a Treviso che la questione si accusa non è così mi dispiace di aver visto attacchi veramente indegna nei confronti del segretario provinciale di vicenza quale manifesto tutta la mia solidarietà per la sua lealtà per la sua correttezza per la sua scelta
Questo tu hai ragione quando rivendica una questione di coerenza però in settembre nove riuniremo di nuovo il comitato regionale il comitato regionale fa quello che le fare secondo lo Statuto quindi tu hai ragione sono perfettamente d'accordo ma se ti ricordi noi avevamo detto che si faceva un passo affidando le segreterie provinciali questo non è un attacco ai segretari provinciali perché hanno delle grosse gatte da pelare stanno cercando forse i tempi sono andate boh più lunghi ma io credo che sia più giusto spendere una settimana in più due settimane in più tre settimane in più per confrontarsi per parlar per dire quello che diceva l'amico Gandini prima quindi su questo hai perfettamente ragione
Detto questo io mi auguro anche che non ci sia nessuno che utilizzi la diversità di opinioni diciamo così per Fini di lotta interna perché queste cose appartengono a cose del passato giustamente l'amico castagneti prima ha rivendicato i meriti radici
Queste cose succedevano in una DC che non andava bene quindi io sono convinto che il Polito popolare del Veneto sarà in grado di superare anche queste cose però ricordiamoci come sanno stare a casa ti assicuro che nacque
Pensa ci sarà stiamo cercando ovviamente di portare tutti quanti alla alla con l'Iraq al al confronto in maniera che tutti siano convinti se non sarà così ognuno si assumerà le proprie responsabilità
All'amica Petrovici voglio dire che è vero quello che ha detto
Non c'è stato un coinvolgimento successivo ma questo appartiene un po'anche a la competenza dei quadri di partito io sono in giro tutte le sere vado dove mi chiamano anche e quindi se c'è da aprire una nuova discussione lo facciamo però ognuno si assuma la propria responsabilità
A foto vorrei ricordare che è vero ha ragione a lamentarsi per Treviso purtroppo non si poteva accontentare tutti ci siamo ricordati che Bassanini era venuto ad Riso venti giorni prima quando abbiamo deciso
Dal proprio a Venezia proprio a Venezia e questa non è una manifestazione di Venezia una manifestazione del nord
Treviso impegnato comunque comunque chiudiamo così io andai io vorrei chiudere ringraziando tutti quanti per la partecipazione devo ringraziare prima di tutto però i volontari della segreteria del convegno che hanno perso le è
Le ferie in piazza De Gasperi e qui hanno cercato di rendere agile come avete vista come credo che non sia la l'organizzazione ringrazio il dirigente organizzativo del partito cristiano Zironi che ha
Ovviamente non è che mi dimentichi ma tutti sapete quanto ha lavorato Margherita le opportunità
Ringrazio non ultimi ovviamente Chicco tutti quelli che sono intervenuti sono stati in sala per tre giorni sempre con un numero consistente di Simo molto consistente e i relatori che hanno dato un contributo qualità vivo credo che non debba essere commentato dal primo all'ultimo di questo lo ringraziamo faremo tesoro dei loro contributo a voi vorrei dire fateci sapere
Che non abbiamo intenzione di dismettere qui fateci sapere cosa pensate come pensate che si possa fare meglio per l'anno prossimo ai dischi chiediamo di comunicassero grazie ancora
Sei ovviamente sei settembre nelle manifestazioni varie città e poi chiusura Venezia grazie ancora