La sinistra che cambia Il simbolo della Cosa 2 La possibile egemonia del PDS Il mancato invito di Marco Pannella agli stati generali della sinistra

Microfoni Fiorella Amato di Napoli cosa si aspetta dagli stati generali della sinistra la prima cosa che mi aspetto e di capire se veramente inizia qui oggi un processo di unificazione reale delle forze la sinistra e se questo processo porterà comunque a una unica unificazione intorno di tipo l'ITC che io spero più avanzati di cui attuale PDS nell'il simbolo nel nome al singolo c'è una rosa fra fra gli invitati non c'è Pannella come mai tutto se Larossa abbia un riferimento a Pannella io non credo al complotto esortano sottratte malnutrizione soltanto diciamo grazie arrivederci
Avevamo i nostri microfoni
Chiarella amatori dei Comunisti unitari di Napoli gastronomici assumiamo termina di credo c'è
Da Rivoli della provincia di Torino cosa si aspetta da questi stati generali della sinistra io appartengo alla delega
Zone dei Comunisti unitari nella nostra stessa breve storia ci dice cosa ci aspettiamo noi abbiamo fatto nascere la dolorosa al tempo in cui uscimmo da Rifondazione credendo ad un progetto di ricomposizione della sinistra in una strategia di governo quindi non velleitaria e sull'Aventino ci aspettiamo da questi Stati generali di fare il punto della situazione su questo progetto di ricomposizione con un programma di lungo respiro per il governo dell'Italia ma anche per il Governo di tutti cambiano
In più i ambito sociale a livello europeo una sinistra che vuole essere unitaria per abbiamo viste ci sono per parti di questa sinistra salto non tutte sanno presente oggi qui a Firenze non tutte sono presenti
Non tutte sono presenti ma lasciamo le porte aperte con fiducia che potranno essere presente nel futuro e non sono mille presenze in ordine sparso sono mille presenze per salvaguardare identità pezzi di storia di esperienze si va verso un'ipotesi federativa che non vuol dire un grande partito di correnti e di complotti tra correnti ma un partito dove le diversità e anche la voce del sì vincono e riconosciuta come un valore e dovrà avere il peso che merita tutelato dall'intero partito appunto perché rappresenta un'espressione diversa quindi non nella logica appunto delle correnti è un progetto molto ambizioso che vuol dire in sostanza a riconoscere la ricchezza della diversità cosa che nessun partito politico neanche in quelli di si
Tra finora è stata presa nella debita considerazione ma non è un progetto troppo che parte troppo dal vertice papà dalla base
Non credo che parta troppo dal vertice perché è un'esigenza avvertita anche nella base poi è chiaro che con i tempi che viviamo in cui la politica veder ridotti gli spazi di partecipazione per una serie di di di di motivi e forse tra i primi citare la la la sfiducia che sia in questi ultimi anni verso le organizzazioni politiche la gente comune ne ha le scatole piene in sostanza acuire la crisi di partecipazione allora sono i vertici che poi incarnano certe certe scelte ma un'esigenza sentita anche i militanti di base che rivivono il ripensano anche con un certo rimpianto i momenti della partecipazione in cui dalle istanze di base venivano fuori progetti politici solo che questi progetti non possono essere più limitati ad un orticello di parte
Devo non viaggiare in una prospettiva unitaria ed europea ed europeista fra gli assenti c'è anche Pannella
Fra gli assenti dice Pannella Pannella incarnato ideali di difesa di diritti civili che io ho condiviso negli anni passati con grande passione
Ultimamente
Credo si sia parlata un po'nella sua il suo carisma di di di leader a sostegno di progetti ampi così Parnell abbassato il tiro Pannella fra l'altro è un mio conterraneo io vengo da Torino da Rivoli nella provincia di Torino ma sono Bruzzese
Sono un stato un grande fan di Pannella anche essendo stato io comunista del PC Luís
Un libertario battagliero qualche volta persino troppo anticomunista lo sempre molto stimato adesso vedo un pochino ridotto il suo risk giro e non pensa più con l'ambizione con la grandezza progettuale con cui pensava solo cinque o dieci anni fa e questo mi rammarica perché
Sono un grande un grande
Estimatore di di Marco Pannella Giacinto
Grazie a rivedersi no ad avevamo i nostri microfoni Andreina di Croce da Torino sentiamo e all'onorevole di
Senso di Ica sottosegretario al ministero delle Comunicazioni su una nuova sinistra nuovo sinistra dettata qualche cosa in particolare da un paesaggio improvvisato alla volontà di superare frazione del frazionamento i diciotto metri dalla discografia
Anche
Si va verso una riconsiderazione delle forme storiche della sinistra mi auguro che questi stati generali non sino alla conclusione ma l'avvio di un processo
In un ripensamento
Un effimero che abbia però come baricentro come Stella Polare anzi direi il fatto che in una società complessa
Che ha in corso una profonda innovazione di tecniche di consumi la sinistra torni a essere ancor più di oggi un punto di riferimento cioè serve più sinistra non nella sinistra in questo passaggio di secolo questo è un punto a cui io personalmente tengo molto
D'innovazione tecnologica richiede una nuova criticità non una forza minore ecco una politica minore se mai maggiore questo momento di Firenze anche una rilettura del cammino percorso da Livorno dal Mila duecentoventuno ad oggi ma io non sono molto attratto dalle riletture storiche
Fatte con i Bignamini i processi storici sono seri Complessi hanno in questo secolo coinvolto la vita
Di milioni e milioni di persone gli esseri umani non mi sentirei mai in grado dubitare delle valutazioni così apodittiche ci sono processi storici certe sono lontane quelle date lontane ma non esaurite nei loro aspetti storici ecco una sinistra mode deve avere anche il coraggio della storia non la rimozione come punto di riferimento conclude per quanto riguarda la sinistra interna del PSI che cosa dice personalmente
Ma io credo che serva
Sinistra questa nuova formazione
Nel senso del dogmatismo oppure della visione un po'chiusa delle cose un po'retrò no no no
Un contributo alla sfida dell'innovazione ecco io credo occupandosi anche di queste cose politicamente credo molto che nella attuale fase storica che stiamo vivendo ci siano due linee alternative di sviluppo possibile
C'è una linea tutta quantitativa
Ecco il liberismo
Una linea di di pura e semplice e meccanica visione dello sviluppo è quello sviluppo che aumenta grazie alle tecnologie al di là della del peso storico della dei contenuti delle tecnologie portano dentro di loro e invece una linea di qualità dello sviluppo di sviluppo sostenibile anche sotto il profilo delle tecniche del rapporto con le macchine si apre insomma un nuovo terreno molto moderno ma anche per certi versi se posso timidamente riprendere un tema proprio di Timoria un tema per ripercorrere un un grande grande elemento della tradizione migliore della della sinistra questo secolo cioè il tema della liberazione il tema della cittadinanza il tema della personalità
Insomma il tema della civiltà in questa chiave quindi mi interdire trova però ecco sinistra
Rimane l'unico che succederà
Ma l'Ulivo
Che è una cosa diversa ecco io credo che siano davvero due entità
Di Freddie contigui ma diverso
L'accusa
Questo processo che si è avviato vale a dire l'Ulivo è un'alleanza e come tale va rispettata e valorizza è un'alleanza non solo elettorale anche politica ovviamente ma è un'alleanza qui stiamo ragionando in cioè di un processo di nuovi denti tasse sono due cose che hanno due fonti di legittimazione diverso nessuna di questa nuova identità c'è anche una volta alta anche
Ma non so se dipenda
Qui da noi o da Pannella medesimo a volte le storie si incontrano quando si possono incontrare
Ma non bisogna mai disperare grazie
Arrivederci avevamo i nostri microfoni l'onorevole Vincenzo vita
Abbiamo i nastrini cafoni avvenuto alle due osservatorio della federazione vicini Shoes Sardegna targata si aspetta da questi stati generali della sinistra mi aspetto che fino al per
La sinistra italiana apre trovi la sua unità verso il terzo millennio credo questo sia uno spicchio per l'Italia ma per l'Europa intera
Ma non è un'operazione troppo di vertice poco di base questa occorrenza ma non credo da noi per esempio c'è stata una mobilitazione generale
è del tutto evidente che non tutti sono d'accordo ci mancherebbe altro in democrazia è bene anche che non tutti siamo d'accordo però credo che la gente stia attendendo con speranza quest'
Manifestazione questo congresso tra di voci discordanti a questo congresso di assenze e ce ne sono molte non c'è dubbio sarebbe anche
Ridicolo che non fosse così ovviamente il dissenso o in un partito va verso o una democrazia compiuta il dissenso è un fatto positivo quindi avremo modo o per ragionare di verificare
I problemi da qui al prossimo futuro grazie arrivederci avevamo ai nostri microfoni Antonio Karl è data segretario PDS disse Unisys e Sardegna piastrinica
Gorrini Nicola della provincia di Rovigo si è spenta da questi Stati generali che la sinistra
Mi aspetto
Che possa nascere un grande partito della sinistra sinistra diciamo democratica tra virgolette nel senso che non della sinistra tradizionale si non sinistra partito socialdemocratico ecco mi aspetto un partito della sinistra che sia sensibile ai problemi classi più deboli le classi meno abbienti i lavoratori
Questa sociale insomma a molti però questo congresso sembra una
Una decisione a posizione di vertice in una posizione ampia di base potrebbe potrebbe passare con
Anche con cui in questa diciamo in questa dimensione indubbiamente perché io posso fare una critica al mio partito non se ne è discusso poco nelle sezioni mi imbelli organismi territoriali quelli deputati a discutere sulle scelte del partito in linea generale acquisito discusso poco però qui sta nascendo che poi si dovrà discutere cioè si è un po'invertita la famosa mentre certe cose dovrebbero nascere dalla base in questo caso invece nasce un da un diciamo accordò
Dei vertici per poi farle parlare una passione grazie arrivederci
Avevamo i nostri microfoni Mango il
E Mikkola della provincia di Rovigo
Da Firenze per radio radicale iniziano indù