"I giovani d'oggi" incontro con don Luigi Ciotti in località Olmi

Tutti ebbene arrivati noi siamo molto contenti perché siamo in tanti e quando siamo in tanti a una festa è una gioia per tutti
Luigi è contento con noi credo
Proprio per il tema della serata il ruolo dei giovani oggi che noi vecchi cioè io ecco ci mettiamo un po'da parte e che voi come me dalla parte di là
Ecco vi ponete in ascolto e non in giudizio
Di quello che sarà trattato stasera
Cristina all'altezza di Luigi ecco porrà delle riflessioni fatte alcune settimane fa e porrà delle domande a Luigi che i giovani vivono sulla propria pelle i giovani ci chiedono solo di essere ascoltati cerchiamo non solo di farlo stasera va beh continuarlo a farlo poi nella vita grazie
Allora il titolo di questa serata è il ruolo dei giovani oggi entrando sulla realtà giovanile ci siamo già confrontati in un incontro precedente alla riunione che si tenne a giugno sempre nell'ambito di questa festa paesana parteciparono giovani rappresentanti di alcune associazioni e movimenti politici della zona
Tra cui i giovani dell'Ulivo la Sinistra giovanile Azione Giovani i volontari dell'associazione Arcobaleno alcuni scout dei rappresentanti Socialismo rivoluzionario e noi giovani della parrocchia di Vignole
Da quell'incontro incentrato sul tema dei giovani e del loro rapporto con la politica occasione importante di confronti e per partecipare positivamente alla costruzione del presente e del futuro
è comunque vero che la nostra generazione si trova a dover affrontare problemi gravissimi pensiamo alla droga alla Ibs all'emarginazione di tanti ragazzi abbandonati a se stessi
Oppure pensiamo alla solitudine malattia moderna latenti quasi ignorata che coinvolge la gran parte dei giovani
E Steklov imparato a valorizzare i rapporti umani coltivando un forte individualismo che sfocia spesso egoismo indifferenza verso un mondo che richiederebbe una un un più attento interessamento
A questo proposito vorrei leggere a don Luigi un piccolo pezzo di una lettera che avevo scritto un mesetto fa
Essendo sempre stati poco ascoltati e molto noti fino di vuoti nozioni o di tv i giovani sono cresciuti nonostante la nuova generazione coltiva in sé è un profondo egoismo che la spinge apporti al centro del proprio mondo nell'indifferenza di ciò che accade più in là
I giovani hanno perso in generale la coscienza di poter e dovere agire ad ogni livello per contribuire con le loro infinite risorse a costruire e ricostruire il mondo
Saluto questa occasione assoluto il fatto che d'amicizia con noi il fatto che una persona che ogni giorno a contatto con la realtà giovanile si dava affrontare premi didattica dove polipetti interrogativo cioè la solitudine è uno dei mali
Latente latenti e più nascosti ma forse uno dei mali più diffusi tra le giovani generazioni e giovani generazioni che non sanno valorizzare il rapporto umano non sanno molto spesso diciamo crescono infliggere giovanile generazioni
Occorre comincia a rispondere a questa prima domanda
Spiegando che Giancarlo Caselli nessuna mamma in come reversibile sta morendo
Ha pregato di scusarmi se non può essere qui ma a fianco di sua mamma
E con Giancarlo certamente Giancarlo avrei potuto come padre di famiglia come un uomo attento come magistrato
Come
Come magistrato che si è impegnato nel gruppo Abele
Per diversi aveva che hanno riconosciuto in lui un ruolo di una presenza di coordinatore nel settore culturale del gruppo avrei voluto portare un contributo rispetto ai temi della giustizia e legalità dell'impegno dei giovani
Ma un pezzo in più in questa riflessione
Io ti ritiri rispondo ma non è una risposta in punta di piedi
Perché qui c'è ancora un grosso rischio che io sento sulla mia pelle che si parli del Giordano
Questo è un rischio poi dobbiamo anche riflettere insieme no allora riflettiamo insieme
Perché c'è il rischio
Che io sento nella mia vita
Di di questo parlare dei giovani di dibattiti
I momenti in cui i giovani sono al centro della di servizi televisivi
Articoli giorni di giornali ecco
C'è un gran parlare del mondo giovanile
Anzi devo dire poi a seconda delle stagioni c'è proprio un gran parlare del mondo giovanile essendo un parlare del mondo giovanile
L'anno scorso in Italia sono stati fatti
Quelli che noi siamo riusciti a ricostruire
Dai dépliant dei manifesta gli inviti settecento ventinove grandi convegni sul mondo giovanile
Tutti parlano di Giovanni
Ma ci sono voluti oltre cinquant'anni idee e a volte anche con un senso di vera preoccupazione perché cinquant'anni sono cinquant'anni
Ma vorrei dirlo questa sera con attenzione e propositiva
Cinquant'anni nel nostro Paese
Per avere un primo disegno di legge
Che mi auguro che ora il Senato la Camera il mondo libero
Superando
Stazioni di partito qualunque qualunque sia qualunque sia
Ma sul problema
Del mondo giovanile
Non ci si spacca chi ma si trovi veramente la voglia di costruire
Nell'ascolto nel dialogo e di non di non barare no
Oltre cinque e qui bisogna dare merito a una donna a una donna questa Repubblica che l'uscita
Per la prima volta a mettere attorno a un tavolo per un disegno di legge dall'AGESCI ad alcuni centri sociali
Una legge
Che parla dei problemi dei giovani
Che non che finalmente scusate non li rincorre solo come il problema
Giovani catalogarli leggi sulla droga i minori a rischio
Ma un disegno di legge che partirà i diritti dei giovani
I doveri ma anche i diritti del mondo giovanile
E questa legge questo disegno
Perché questo potesse venire oltre cinquanta anni
Noi siamo a Ripoli le leggi tu mi insegni ai che cambiano le sorti del Paese
Però so dei paletti stanno indicare anche in quale direzione
Si vuole viaggiare
Ho solo fornire delle condizioni degli strumenti per poter operare RAI che cambino dalla sera alla mattina è un segno di una volontà di un Paese che si esprime attraverso chi legifera le cose che tu mi insegni ma che vogliono dare un segno io ritengo importante positivo
Finalmente che si parte dal mondo dei diritti dei giovani
Perché di giovani se ne parla tutti i giorni anche i grandi dibattiti le grandi conferenze le grandi assise
Io mi sono un po'stancato dei grandi dibattiti e per quello che ha già detto faccio un po'fatica no
Poi ti rendi anche conto che severamente ecco una pensione propositiva Leo metterci in gioco tutti
Per aiutarci per aiutarci a costruire con grande rispetto al mondo giovanile quest'tradito percorsi le modalità eccetera
Ma qui c'è una seconda considerazione che mi permetto di fare
E la seconda considerazione che Weber metodi fare
E parto
Dal vostro incontro di Giulio che mi sembra l'incontro
Una grande fetta vorrei dire la stragrande maggioranza
Oggi nel nostro Paese non appartiene l'associazione
Non appartiene alle associazioni di qualunque di qualunque espressione siano
Vediamo una un mondo che si allarga sempre di più
Che deve essere incontrato che non si esprime solo attraverso l'associazione il circolo o anche forme di aggregazione informale che dovrà essere riconosciute ceti sociali eccetera
Ma c'è una grande fetta
Ed è quella che a me preoccupa ma in senso i chiedermi cosa si può fare
Per non lasciare sola una grande realtà che si allarga sempre Pretty caro ad esempio sui centri sociali
Io sono che sono un'espressione di giovani che cercano
Voi chiaro alcune modalità ci possono non piacere disturbare se ne può discutere
Bisogna sempre però scavare in profondità non essere mai superficiali di evitare anche molte semplificazioni che vengono fatte
Ma quei giovani
Io parlo sempre nel rispetto della legalità della giustizia e bandendo ogni forma di violenza da qualunque parte avvenga
Quei giovani
Quella parte che io conosco
Ma lo dico con
Ognuno di noi le sue esperienze le sue conoscenze
Cerco notare
è di portare un loro contributo loro ruolo di creare un punto di riferimento
Di aggregazione ad altri giovani eccetera eccetera
E sono un segno quindi di una tensione propositiva
No che magari a volte si può esprimere in maniera e che qualcuno pubblici a non piacere ripeto sempre nel rispetto delle cavità e lontano di ogni forma di violenza
Ma si fa gran Cancano di sopra
E molti respingono
L'accettazione di forme di aggregazione informatico che non sono solo riconosce le associazioni costa a tutti e con regolamenti concorsi ed amministrazione
Ma tra questo c'è un'altra fetta ritorno al punto di partenza
Ancora più sola sempre più isolata
Ed è la fetta sempre più numerosa che piaccia o non piaccia qualcuno
Di un mondo che vive
Qui giovani passivi
Che fanno parte anche di famiglie passive
Dove non do un giudizio perché nessuno ci può permetterlo primitivo chiedere che cosa si può fare tutti insieme
Per creare stimoli opportunità differimenti occasioni tutto quello che vuoi
Perché
Mi devo chiedere come sperare
Come trovare delle modalità perché la gente non si ripieghi dentro quattro mura
Non si ripieghi di un'assoluta indifferenza
O sono preoccupata di fare soldi
Di avere uno questo che nella panorama diciamo così di inquietudini
Di preoccupazioni ma anche gli aspetti positivi
I valorizzare qualunque forma di aggregazione nel rispetto della legalità vendette
L'attenzione a quelle associazioni movimenti che ci sono che sono strutturati che ecco ma anche un occhio grande oggi a quella grande fetta numerose assai numerosa poi uno deve leggere sua realtà evidentemente io chiedo scusa non conosco questa realtà
Ma girando
Direi moltissimo
L'Italia
E quindi questo faccia a faccia quotidiano uno bene o male c'era
E beh io sento forte questa preoccupazioni nostri recinti di associazioni movimenti per lavorare insieme e in questo lavorare insieme chiederci che cosa in più
Si deve fare
Nel rispetto degli altri percorsi ma anche rispetto una grande fetta che veramente e lì che vive una situazione di un certo tipo
Tu hai posto poi tutto questo una domanda precisa
A quelle rispondere che e tu hai capito
Che noi dobbiamo cogliere oggi due tipi di domande
Poi certo non si può alzare nipotine guardi che ce ne sono altre io dal mio piccolo
Ripeto in punta di piedi
Mi sembra di potere
Dire nidi Ricci
Che siamo chiamati a cogliere due tipi di profonde domando
La domanda che le si va e dell'amico che magari ha delle storie con la droga e Val SerT a chiedere aiuto va in parrocchia chiedere una mano
Aggredisce magari con la sua rabbia la sua fatica i suoi problemi no
E tu mi insegni che molte volte si fa stare male ed altro per dire che si sta male
La domanda che le Siva
Che c'è in tante persone giovani adulti che oggi si sbatto le nostre città nei nostri Paesi
E la più facile da cogliere perché quella più visibile quella volte che disturba e quella che fa cronaca sui giornali e quelle che fa emotività sociale no vedi cosa sta succedendo dove
A volte da codificare quel segnale in un certo modo cresce l'emotività sociale cresce la paura c'è la richiesta di certi tipi di interventi di ordine pubblico c'è il grande dibattito nella sicurezza nelle città
No tutte cose vere
Perché molti conflitti possono essere veri ma anche veri e reali a volte volte vengono ingigantiti vengono usati vengono strumentalizzati c'è chi cavalca certi problemi e così via le domande e le dissi
Le domande né sì né quindi ci sono nessuno può cancellarle ma c'è anche un dovere rispetto non solo al mondo dei giovani
Di non dimenticare che molte volte si fa stare male perché è un molire che si sta male
Non voglio semplificare deve essere colto il segnale il grido la salute sono le domande multe
è quello che dicevo prima la passività il vuoto di che non disturba nessuno di che non fanno farà mai notizia di chi non farà mai rumore
Ma il mio dovere il tuo dovere ecco cose che voi fate quindi chiedo scusa perché tutte le realtà che promuovano le realtà che le mani se le sporcano di terra ma ce lo diciamo per riflettere e per sentire quel morso del più che ci appartiene a tutti
Perché nessuno può sentirsi a posto arrivato
Perché segnali ci dicono
Dovremo fare di più tutti uscendo anche dei nostri recinti dei nostri schemi la nostra letture diamo rileggere oggi con forza cambiamenti e trasformazioni sia di nuovi a cui tu giusto ricordi Ciani fare un dibattito
Che mi ero permesso di dire
Basta con l'enfasi sulla droga
E lo dice uno che ha già speso una vita è continuerà in parte a spenderla come gruppo perché non parlò come persona
Con altri
Un impegno rispetto al mondo della tossicodipendenza e oggi più che mai rispetto alle dipendenze
Quindi io ci credo come tanti qui presenti per i propri vissuti le proprie fatiche propri problemi ci siamo inventato di tutto in questi anni per andare incontro a quelle famiglie a quei giovani quei ragazzi a quelle ragazze eccetera
Però certamente qualcuno deve anche chiedersi come mai
Su un problema così grave così completato il grande tema del Paese nel certi momenti poi già annusato cavalcato celebrato c'è qualcuno
Che si è fatto anche che le politiche sul problema della droga o per lo meno adatto oggetto di informazione e di cronaca per tanto tempo
Ma ha detto
Non dimenticando la realtà il problema che c'è dentro anzi anzi
Ma quando anche anni fa ci permettevamo in diversi in questo paese di dire
Certo la droga
Ma attenzione che il problema della droga che il segno di un disagio una fatica di problemi di nodo di contraddizioni di sofferenza
Se ha delle sue gravi ricadute che tutti conosciamo eccetera
I di dovere strumenti mezzi no
E invece il grande silenzio grande ritardo tutto
Io ricordo proprio in una serata come queste in un cinema tanti anni fa quando in questo in questa riflessione mi preoccupavo di spiegare che c'erano altri segnali un disagio che devono avere la stessa attenzione da parte di tutti
Anche se non è la tossicodipendenza quel mercato il Sir no piace a tutti un problema che deve essere affrontato
Io ricordi saliva quando si parlava della novizia velivoli mia
Che è un segnale di una fatica
Che certamente ha delle modalità diverse ma è un segnale di una fatti quattro persone non ne rendeva diventare di un dibattito pubblico
Momento di di così no tu sai che ne sono in Italia per difetto ci vengono indicati da quei centri che ci mettono Testa
Solo in base ai referti medici quindi certamente per difetto perché molti possono vivere una situazione di questa tattica e non essere in quei numeri si parla di almeno quattrocento mila
Ragazzi e ragazze
Che vivono questa fatica
No
Ecco allora
Che noi siamo chiamati io per primo
Ha un grande esame di coscienza
Dove non è un parlare sui giovani no ma dove la voglia di questo faccia a partito in meno di quei grandi simposi che si fanno
E voglia invece
Gli ascolto
E di cogliere quei segnali a volte anche scomodi difficile
Che non sia soggezione ieri escono un po'dal recinto no
Con quel bel segnale che voi avete dato ve lo dico con molta sincerità
Di di un lavorare insieme che diventa importante
Ma c'è anche una grande fetta
In immensa
I giovani che sono lontani
Che non stanno in queste nostre associazioni pur diverse e questo è un dato bello importante
E soprattutto questa voglia da parte nostra di tutti di cogliere domande multe e le domande aggressive pensione che c'è una marea di domande mute che non disturbano nessuno
Ma tocca a questo nostro modo di essere e di fare di operare dimettersi insieme per andare a scovare per
Operare rimettersi insieme ora in questo quadro che tu hai posto con la cui domanda
Il problema
De del della solitudine del mondo giornalismo
Mi permetto ma
Te lo porto solo come un piccolo contributo
A dire quattro-cinque cose
Su questo punto evidentemente
Che il dato della paura
E il dato centrale
Perché il tema della paura diciamo così negli ultimi anni nel nostro Paese
Che non è appiccicato solo al mondo dei giovani
Ma che appiccicato alla storia della nostra gente
Se tu vai vedere come hai fatto certamente i rapporti del Censis
Negli ultimi anni il Censis che fa la fotografia di dove va l'Italia troverai
Che che è cresciuta nell'arco degli ultimi anni sempre di più la paura nell'Italia
E quindi
I giovani e gli adulti pure del futuro pura della povertà paura del domani no ora dal punto di vista economico ma c'è anche paura di qualunque forma di diversità
No è cresciuta negli italiani la paura degli anziani ha perfino pure star chiusi in casa no
Ripeto alcuni conflitti partono da dati reali
Ma molto durante tutto quel lenta si che si è creata che crea paura perché crea semplificazioni perché crea giudizio perché crea insicurezza delle persone
La paura
Che è un dato che sta fortemente crescendo nel nostro Paese che quindi non epici cabine sono la storia di qualcuno appartiene più generale
Guarda caso Thuram riscontri in tanti tuoi compagni amici
E te lo dico per quello che posso io nel mio piccolo nel mio piccolo
Per molti ragazzi che incontro in contesti di alta insieme
Ritorna anche in pezzi di mondo giovanile
Che vivono l'incertezza del domani
Perché i messaggi sul lavoro no
Prego manica però quali tipo di occupazione quale tipo di opportunità di inserimento eccetera
La paura il fulcro
Di tanti processi anche di fuga
Gli aut esclusione di tattica
La paura è il fulcro capisci
Ma questa paura non piove così ma l'insicurezza e rinchiudersi lo scappare via è il frutto anche di una ricaduta di un clima che c'è attorno
E quelli che contengono a dire le nuove povertà giovani il problema dei giovani
Che si sbattono sulla strada
Ebbene
Hai ragione tu perché le detto molto bene
I giovani certamente c'è anche chi porta sulla propria pelle una fatica un problema un segnale un disagio una paura eccetera
Ma soprattutto noi dobbiamo operare
Non partendo sempre dai problemi dei giovani
Ma dobbiamo cercare di noi adulti
Insieme
Partire dai bisogni del mondo giovanile
Dai bisogni del mondo giovanile per quanto riguarda i giovani poi bisogno di anziani bisogno delle persone e non solo ai problemi
Perché dai diritti come ho detto prima non dimentica spenti anche queste fatidiche ma i giovani sono solo tre portatori di risorse o questa società crede nel mondo giovanile
Non facendo i grandi simposi no che possono essere anche importanti ma se poi si traduce nelle cose concretamente e ci ha dato un segnale positivo prima perché è importante fare emergere il positivo che c'è speriamo che venga
Poi bisogna creare le condizioni perché questo
Allora giovani come grande risorsa una società che non parte suoi problemi mai dei diritti delle persone ed ai bisogni delle persone
E quali sono i bisogni che il mondo giovanile
Portali direttamente e indirettamente
No
Ma prima di parlare della povertà nel mondo giovanile perché poi la scorciatoia
Io mi chiedo quale quadro di valori noi adulti presentiamo al mondo dei giovani oggi
Perché l'interrogativo io ma lo pongo verso di me e lui c'è un po'
Faccio il mio esame di coscienza
Perché devo cogliere le mie responsabilità
Perché se si è perso oggi per strada un elemento importante fondamentale
E il linguaggio della vita e la grammatica della vite
Perché i valori non si trasmettono solo proclamando lì annunciando i grandi principi dicendo i giovani dovete fare così
Ma io per quello che mi riguarda cinquantatré lo scrivano
Tu caratura età che quadro di valori trovi attorno atte
Sia ben chiaro trovi delle famiglie stupende
Troverete alta stupende e ti prego di non dimenticare il positivo che c'è
Ma trovi anche un clima più generale in cui io mi devo porre un esame di coscienza come adulto
Perché i valori non si predica non si annunciano solo ma si testimonia
Ecco perché ho chiamato c'è una grammatica che si è persa per strada e la grammatica della vita
Il bisogno
Io ho rispetto ad altri ma che guai rispetto magari ai più adulti abbiamo bisogno tutti di ritrovare questa grammatica della vita cioè i grandi principi e poi c'è una distanza abissale nella coerenza della realtà eccetera
E questo un dato che forse non diciamo mai a sufficienza
Che non è catalogabile chissà dove macchie sulla pelle io sento
Io lo sento perché penso a mia madre quante brave mamme bravi papà ci credono e questo lo fanno e lo vivono e quindi non è un giudizio generale chi ripeto ti prego non dimentichiamo il positivo che c'è
Ma il toccare con mano che pur molte volte in buona fede in molti contesti molte realtà c'è proprio verso questo dato
Della grammatica della vita no testimonianza di valori
Che quel linguaggio della vita tra in un certo modo
E il secondo grande elemento
Giovani come risorsa
Partire dei loro bisogni il secondo grande redento
Tu mi insegni
Che è una persona per vivere per crescere
Per avere delle relazioni
Per comunicare
Ha bisogno di che cosa
Ha bisogno
Di potere
Indi avere un'identità
E di poter appartenere a un territorio chiamo lo cita chiamano quartiere chiamo lo paese
Ecco
Questo non è un'opzionale non è un di più ma è un bisogno portarsi dire ma per vivere per comunicare per relazionarsi è sufficiente la famiglia per crescere
Un bel corno
Perché la famiglia
Indispensabile e insostituibile
Per quello che il suo impegno
Educativo
In questo accompagnare
Le persone
Nella grammatica della vita
Che va nella profondità dentro di valori contenuti eccetera Non ho parole sulla famiglia da dire perché sono grandi sono importanti sono fondamentali
Ma la famiglia non vive per aria
Arriva in un territorio
E anche la famiglia
Come le singole persone hanno dementi
Per potere nel territorio
Vivere cresce relazionarsi e cioè supporti necessari
Allora capisci
Che pur non generalizzando a fianco della grammatica della vita che chiama in causa l'educare le coerenze nostre io ad un po'verso i giovani tu vestito e quei tagli più piccoli domani verso no questa catena che siamo chiamati tutti ora nella dimensione educativa i valori contenuti la grammatica della vita che ci chiama in causa come singole persone
Che deve essere comperata con forti
Dall'altra parte dobbiamo anche dirci con molta schiettezza che in molte parti del nostro Paese sono troppi gli orfani di territorio
Sono troppe quelle persone tua gente non vive per aria
Ma che gli permettono che sono importanti per quell'anziano per quella famiglia per i giovani no
Che non basta un campo sportivo
Perché uno può essere orfano
Nel di territorio in un campo sportivo super attrezzato
Se poi non questi ragazzi non hanno dentro un'anima
Delle figure che li accompagna non un cammino un percorso se mi spiego
E tu trovi in certe realtà in certi Paesi dove dal punto di vista delle strutture non manca assolutamente nulla
Ma poi i grandi segnali era fatica ci sono tutti
Perché non bastano le sole risposte tecniche pur necessarie
Progettare un cuore di carne relazione e comunicazione Colin coi coetanei cereali noi come persone siamo chiamati a esserci
Per accompagnare non per portare ma anche creare le condizioni perché in quel territorio nessuno debba essere of
E allora in questo senso su cose che tu mi insegni
Alcune cose sono ma apparentemente scontate
Allora dice c'è sempre al centro la persona e dicevo prima si parte sempre
Non tanto dei problemi
Di qui ne tiene anche conto magari bisogno
E quali sono i bisogni fondamentali una persona parliamo di giovani ma parliamo anche di altri
Di cui io devo tenere ben presente questo parla di politica interna
Dai suoi bisogni fondamentali che non possono essere cancellati dimenticati
Allora faremo quell'intervento quel servizio quel progetto quel programma ma parte da lì
Parte da lì
Ecco i propri
Lo dico perché il gruppo Abele il centro studi ha fatto per conto del ministero degli Interni
E capito mise all'interno
In Italia non abbiamo avuto per anni e tutt'oggi bisogna sbloccare questa situazione
Che a Cuba si di giovani io recenti è stato inizia all'interno
E noi come gruppo e ho fatto un lavoro con tante associazioni in Italia
Per quel rapporto sugli adolescenti e sui giovane Regione eccetera
E lo abbiamo fatto questo servizio
Di ricognizione di stesura di programmazione di tutto questo lavoro emisero poi ce lo chiedete lo dava poi qui accentra vortice avete certamente
E tu scopri
Di comuni in Italia
Che hanno copiato
Ha preso la velina
Il progetto fatto magari da quella città con la lettura di quella realtà ridente avente c'è qualcuno che senza leggere il proprio territorio ha preso quel progetto la calato così
Che il modo proprio per non capirci nulla per non lavorare insieme le persone
Certamente pensato magari in carta patinata scritto bene in italiano quel paragrafo
Non parte dalla lettura alla realtà molte volte Cisco piazzano no senza quel lavorare insieme su con la gente soprattutto che parte sempre dal basso di una progettualità e così via
Ma in ogni caso si parte dei bisogni fondamentali delle persone
Se non sarà un qualche cosa così
Che tu mi insegni perché ci sono appiccicati la tua vita come alla mia
Alla vita di tutti noi qui presenti
E ora i bisogni e la chiave
Sulla quale noi dobbiamo progettare lavorare insieme costruire inventarci delle cose oggi creare le premesse perché nessuno si orfano di territorio
E quali sono i bisogni tuberi insegni tattica appartengono come appartengono a me al signore che ceramista dell'amore
Che coerenze trovano oggi giovani no non solo di proclami che noi facciamo eccetera
Su questa dimensione che ci appartiene a tutti
Che dire trovare coerenza e credibilità no
I noi adulti soprattutto
Il bisogno della comunicazione
Del dialogo dell'ascolto
E allora ti do un dato che mi fa male a dirlo
Ma tu certamente hai avuto modo di vedere tante altre ricerche tante altre inchieste
Fatte in modo diverso
Io credo ma tunisino testimone numero uno
Che questo dato anche se essa stessa stretto qualcuno
è un dato su questi giovani italiani tra i quattordici diciannove anni
Afferma di non conoscere un adulto
Degno della propria fiducia
Si fidano di amici più che gli adulti
L'ho detto mai generalizzare tanto è vero che un terzo dei giovani italiani
Non dimentichiamo il De cose belle positive che ci sono ma questo dato è un dato che a me pone interrogativi
Perché vedo che così in molti contesti e in molte realtà
E allora mi pongo io il problema solenni e coerenti mio quadro di valori sulla testimonianza delle cose che diamo chiederà agli arbitri se non li viviamo eccetera
Ma se permetti ti porto un piccolo pezzo in più
La mancanza di dialogo provi che in molte realtà si sopperisce
Con il denaro come forma di compensazione però voglio spiegare
Anche se non posso generalizza
Ma io ho avuto modo di fare degli incontri con i giovani
Chiamato da loro
Come con degli adulti
In Valle d'Italia
Dove il benessere è esploso
Dove non manca assolutamente nulla
Dove il lavoro non c'è crisi di lavoro di occupazione
Dove molti camici
Ragazzi giovani non vedono l'ora di finire la scuola o la interrompono perché è meglio lavorare fare soldi
Ed ecco
I giovani che dichiarano
Uno scarso
Questa è una ricerca serie mi permetterei di venire qui
Ad ogni di Quarrata
Ripeto in punta di piedi e chiedo scusa
I giovani che dichiarano uno scarso o inesistente dialogo con i genitori
Nel cinquanta virgola cinque per cento di questa ricerca serve
Dei casi
Sono quelli che godono di abbondante disponibilità eccola
Allora
Famiglie che stanno bene giovani che stanno bene
Che dichiarano uno scarso o l'esistente e dialogo con i genitori
E intanto viene fuori che sono
Famiglie ore disponibilità di denaro
Hanno un livello medio-alto
Sessantasette dato peso di casi dichiara in famiglia
è una specie non possiamo generalizzare non possiamo semplificare ma è una specie di monitorizzazione del rapporto no
Perché qualcuno dice Bellot non faccio mancare nulla a mio figlio
Molte volte in buona fede
Ma tu capisci che l'affetto
La comunicazione
Le coerente né credibilità non si comprano dando solo sicurezza economica
Solo denaro no
Garantendo tutta una serie di strumenti
Ma c'è un bit la televisione parla ma non comunica
Non è un caso che nell'arco degli ultimi anni sono diminuiti nulli vocaboli nel mondo giovanile nostra realtà
E chi è insegnante
Chi Opera in questi contesti
Mi insegna a queste cose
Nessuno vuole demonizzare certi strumenti
Ma è chiaro che se diventano il sostitutivo
Di un rapporto educativo
Di momenti di ascolto e di dialogo di accompagnamento
Se tutti corriamo corriamo corriamo
Ebbe
Chi è proprio a rischio
Di esserne un pochettino travolto costruendo la sua struttura e la sua personalità
Terzo grande bisogno
E quello di poter esprimere le proprie risorse e le proprie capacità
è un bisogno che c'ho io nella mia vita bisogna che i tu
Che chiunque qui dentro
I bisogni poteri esprime le proprie risorse e le proprie capacità
Dall'anziano Angelo
Mio padre ottantasette anni
Mio padre si stava ripiegando dopo la morte di mia madre su se stesso
Di un palazzo all'ottavo piano in corso Tazzoli a Torino
Un uomo tutta la vita sui cantieri no
Costruzioni edili
Capomastro
Quel suo ruolo
Poi Colle madre lo attivava sempre morta mia madre io visto quest'uomo lentamente ripiega
Meno male
Che nel frattempo il gruppo Abele arrivato una struttura che ha del verde che dei giardini
Il mio padre opera lì
Ottantasette anni mio padre
è rinato
Perché si sente a fianco di giovani punto di riferimento tutti
Nel gruppo Abele nelle quarantasei attività che noi abbiamo se vieni a trovarmi troverai gli anziani presenti in tutte le attività tutto
Una città è vera se non è vera
Se gli anziani ne sono protagonisti
Ognuno saggezza
Una città e vera se riesce a coinvolgere
Non forma di maniera
Ma come protagonisti di un grande progetto di anziani
Con la stessa forza di cui stiamo parlando di giovani e
Perché questo importante
Se no noi mettiamoli mio padre era in atto di padre rinato
Perché mio padre
Ed è lì che i giovani
Con lui sono a fianco fare delle cose
Con quel grande rispetto ma anche trascinati no trascinatore lo semplice non è tutto facile perché questo perché il bisogno di poter esprime le proprie risorse le proprie capacità io ho bisogno che abbiamo tutti
Non ci sono uomini prima se non aiuta la gente a crescere a crescere dentro
Non è solo un problema
Dell'occupazione del prima e del reddito che anche quello è fondamentale per la vita ma è un bisogno per la tua Crash città come persona
è un bisogno fondamentale quindi è un elemento importante no
In ogni caso
Peraltro bisogna è fondamentale
Che tu mense
E come dare un senso un significato profondo
Alle
Ho risposto alla larga la tua domanda di chiedo scusa
Mettendoci dentro
Tutta una serie di elementi va certamente con un fatto che mi ha
Profondamente toccato
Anzi con due fatti se permette il primo di un ragazzino
Molto giovane immigrato dalla Sicilia Torino diversi anni fa
Non era legato al suo i nomi in terra di Sicilia immagine soli Sicilia madre la Sicilia la Campania e la Sicilia
Papali lavoro non ce l'aveva
E papà è venuto con la famiglia
Sette persone
La FIAT aveva offerto lavoro
Non si era preoccupata del
Sette persone in due stanze immagini problemi lui abituato alla campagna i nonni a quel cielo quel mare che non è romanticismo ma in realtà la storia delle persone
è venuto al Nord
Trascinato dalla famiglia che non poteva fare diversamente questo ragazzino
E lui pensa
Non ce la faceva andare a scuola
Immagina lo sradicamento l'impatto con la città andare una casa ammucchiati in quelle stanze la sua e sai cosa faceva tutti i giorni
Andava a Porta Nuova che la stazione centrale di Torino
E stava delle ore lì
A guardare i treni che partivano per il sulla stampa
Mi ricordo di un articolo che mi ha fatto
Lo sento ancora più adesso
Perché parla di una persona questo ragazzo chi si era suicidato
Perché il padre chiamato scuola perché più non andava a scuola aveva rimproverato come giustamente occupa il figlio dicendo basta
Mi ha capito con quella forza del Papa che lo richiamava dove andare a scuola dove non ce la faceva no
L'UE ha capito che probabilmente
Non sarebbe tornato se non per qualche momento nella sua
Il creare le condizioni perché la gente possa vivere il proprio territorio la propria realtà non essere sradicata non essere battuta fra
Di una settimana se ti suicidi di giovani Italia per il successo scolastico
Hai visto che anche in questi giorni
Dei ragazzi sono uccisi
Per l'insuccesso scolastico io non entro in merito perché ognuno le sue responsabilità
La scuola deve interrogarsi io mi deve interrogare
Nessuno vuole giustificare
Io l'ho detto alla la sua parte evidentemente
Quindi anche lo studente era suo padre però c'è anche il dovere di chiedersi
Perché tu mi insegni
Che la mancanza di un rendimento scolastico
Non è solo il segno
Non è solo un problema di tipo cognitivo ma molte volte da seconde dietro altri tipi di pratiche di problema ridere
Quel segnale per poi costruire altro
Ed è successo che in quella settimana il Vanni fare alla fine giugno
Le cronache dei giornali crescevano
Io ricordo una sera alle otto direttore de la Stampa di Torino
Che mi ha cercato per dirmi
Se potevo scrivere io scrivo su alcuni giornali
Delle riflessioni
Perché non sono riflette cosa rifare riflette
E i direttori che aveva ha visto settimo suicidio ufficiale quindici anni una ragazzina
E allora ti fermi lì a riflettere riflette
Alle otto di sera aggiornare già in stampare undici a mezzanotte lo compri Giac Uto la foto nel Gotha delle persone molto serie che m'hanno dato una mano
E quella sketch sera divani fa scrissi un articolo
Sulle due appelli
Le due cose
Perché lei tu non hai una pelle magari due
Qui noi non abbiamo una pelle ma ne abbiamo due
Ma l'immagine due Pellin errato proprio questo ragazzo che oggi non c'è più che si è tolta la vita
Il fronte quella paura
A quell'insuccesso quella fatica
A quel disorientamento che ha vissuto in quel momento
Va be'non c'è più
E mio dovere
Ma anche il tuo
E fare in modo che chi giovane se n'è andato
Ha staccato la spina
Ma è bio mi chiedo che cosa fare
Perché loro possono continuare ad esserci
Ma perché altri non si devono trovare una situazione di questo tipo
E perché nel frattempo
Perché parlando col quelle persone di quel Paese
Mi ha aiutato a capire e pure un pezzo di carta che lei ha lasciato
Mi hanno aiutato a capire questo
Che non abbiamo una pelle in questa società di oggi ma l'abbiamo tu
La prima pelle tu mi insegni quelle e quella che sono i valori contenuti
Tuo padre tua madre sono preoccupati perché ci vogliono un sacco di bene di darci una mano che tu costruisca la prima pelle quella che dà il senso il significato la prospettiva del circolo HT fare un'associazione no
Dare una mano costruire la primo penne in questo senso è quella di significato il senso no chiamalo come vuoi
Prendiamo una seconda prima
E perché dico questo
Questa ragazza
L'avevano bocciata al primo anno scuole
La famiglia in buona fede io l'ho conosciuta la familia quindi oggi posso dire proprio in buona fede avevano avuto delle difficoltà in casa
Potevano trovato l'opportunità sull'abuso di sul lavoro tanto tanto tanto
Togliendo la presenza perché presi anche travolto da una situazione
Da ragazzina nella sua crescita ha avuto un momento di fatica perso primo anno scolastico
Quanto il fatto soffrire i nonni
Non facile fare più brutta figura coi vicini
Guarda tuo fratello
Che bravo che riesce che realizza
Un messaggio in buona fede
Di genitori che oggi sono disperati
Profondamente soli no
Travolti da una situazione che pensavano di fare bene così
E questo denuncia come importante oggi dare una mano alla famiglia
Agli adulti
Dobbiamo aiutare no
Perché nell'arco di ultimi anni ci porti tutti quanti travolti da una marea di problemi no
Trent'anni fa di droga che ne parla quindici ha già parlato dice Anita di bulimia del risiede scolorito detto travolti un po'tutti dentro un contesto una realtà e questi bravi genitori guai qui quell'attenzione eccetera
La figlia con questo messaggio a senso unico fa il secondo anno scolastico
Non don giudizio
Ma di fatto nella scuola non hanno colto che c'era la fatica che andava al di là del problema
Nei compiti d'elezione interrogazione c'era qualche cosa
Che nessuno ha colto ha fatto suo per accompagnare la persona Barack l'importanza di questa attenzione
Quando lei va e apprende per la seconda volta
Con quel futuro ancora continuo messaggio guai guai guai non farci fare brutta figura eccetera
Le pelli
La prima per le capita quelle quella che era il senza significato alla per importante e la pelle su cui dobbiamo costruire ma la seconda pelle
E quella che oggi molto diffusa assai e quella
Che legata sull'apparire sull'immagine
Lei aveva costruito molto sulla seconda pelle non farci fare brutte figure
Non batti dispiacere
Molte volte c'è questa seconda pelle che cresce dentro la nostra realtà
C'è troppa gente che vive di seconda pelle ma se permette ragioni una seconda pelle si spacca si frantuma
No
E non hai costruito la prima non abbiamo dato una mano a costruire la prima per il è tutto basato solo sull'immagine sulla Taricco molti girano girano
Scappano via
Io feci quella riflessione quella sera
In base a un biglietto che lasciato della sua paura di subire giudizio ancora una volta tagliati
La ragazzina piena di vita
Di una famiglia buona ma travolto la sceriffa
Una scuola che non generalizzando non è raccolto quella sua fatica per il secondo anno che era legato anche altri problemi alla sua crescita mancante di alcuni riferimenti importanti
E di fatto oggi non c'è più
Ma la dobbiamo fare in modo che non si ripristino queste situazioni e questa storia
Ecco anche qui la paura il fulcro è stato non scappare via
Una forma di solitudine sì no può sembrare paradossale mai come in questo momento trovi grande vera solitudine di tanta gente
E quella mancanza di dialogo di ascolto che viene denunciato
Una società che corre e che preoccupata più molte volte della seconda pelle e di dare una mano a costruire la prima per il bisogna dare una mano alle famiglie perché non sfugga dalla bisogna esseri urtati in questo percorso
I lavorare perché i giovani non siano soli giovani orfani di un territorio
Il prendere coscienza che non bastano solo risposte tecniche mi sembra importante chiudo
Consegnando ti quattro chiaro
Poi mazzo di chiavi
Ce l'hai di casa che era che anche per carità
Però te le faccio in punta di piedi disposto lire fra un anno DTT chiedo scusa
Ho truccato
Nessuno ha la verità in tasca
Quei genitori cogli quello che con gli amici con gli altri c'è veramente questo bisogno di creare le condizioni perché questo avvenga
Le quattro chiavi io molte volte sbagliando la mia vita e te le porto anche frutto di fatica di errori
Di giocate contro il muro
E diffida di chi ha certezze
Trovi gente che sa tutto
Su tutti spara sempre di tutto
Io Dubini interrogativi
E credo che qualunque percorso di ricerca il fatto di dover interroga
E di voglia di passione di confronto di ascolto di Porcelli fino in fondo
Di rischiare di buttarsi in gioco no
Di inventarsi di tutto perso per domande mute e quella che si
Ma la prima chiave il petto quindi con la fatica anche con la gioia di poter tenere dare
Appelli amici
Che ho imparato sbagliando tante volte e queste
Incontrare le persone
Affrontare i problemi
Non viceversa
Sono troppi quelli che oggi affronto nei giovani affrontò le persone si incontra i problemi si affrontano non viceversa
Per affrontare i problemi li ha conosciuti
L'unità di leggere i cambiamenti e trasformazioni
E se c'è un personaggio pericoloso nella vita
è il proprio passato
E a restare prigioniero del proprio passato ingessati al proprio passato o di come
A me
Perché ieri ha certamente le cose questo non vuol dire che le esperienze passate non siano importanti domani tu guardando l'impegno le scelte che di fatto oggi è un bagaglio tutto tu
Bello importante positivo
Faccio vado trent'anni fa quaranta
E quindi noi deve sentirlo come una cosa grande importante e positiva poi ce lo sforzo di leggere l'oggi
Che dire assolutamente
La memoria che deve essere insegnata che un paga agli occhi è un patrimonio capo mi devo confrontare con logiche diverse storie
Allora affrontare i problemi morire conoscerli
Danno per scontato interrogarci dapprima chiaro incontrare persone tutte riprende la seconda chiave stasera due volte l'ho già detto
Ma tiene la stretta accompagnare non porta
Lo sforzo di essere come educatori genitori animatori dunque più piccoli Capitani
Costare
Perché è molto più no
Accompagnare non portare vuol dire
Ed è nella Dini educativa
Che io mi metto a fianco delle persone papà e mamma lo fanno a Conte tu lo farai con Knight di insegnanti questo esserci per accompagnare
E quanto costa
Perché chiedere tra coerenza tout court credibilità io non sempre ci riesco eh ma sento dentro di me che questa lastra terzo
L'ho detto ma lo ripeto
Non bastano le sole risposte tecnica
Dobbiamo chiedere servizi strutture opportunità lavoro tutto quello che è necessario ma non bastano le sole disposto e quindi
E allora la tanti perché qualunque leggi
Progetto programma modi lavorare insieme partono da video tenere conto di queste quattro chiavi
Mi sono permesso di portarti la tua domanda la pre-produzione questo piccolo contributo
Che io sento ma che ripeto lo porto in punta di piedi coi miei interrogativi e con tanta volta di confronto grazie
Le lapidi chi vuole incontrare Luigi con delle domande
E affrontare qualche problema che ancora così in dubbio pregato a farlo
Mantova
Dunque io la sua esperienza nel gruppo Abele forse più conosciuta forse un po'meno quella con il gruppo di libera
Se ce potevi parlare ci potrebbe illustrare soprattutto come se il partito
Perché a volte non so se è un desiderio comune ma a me interessa sapere come la gente riesce a partire un Progetto e poi si allarga così tanto perché oggi libera gruppo Abele sono conosciuti veramente
Alleva le fa le hanno sono una realtà importante e positivo non ce ne sono tante nel nostro territorio
Appunto come sei partito per farci anche una proposta su come noi possiamo agire
E poi mi veniva anche una domanda sul quando ha parlato del ruolo degli adulti che sono già un'educazione ed educatori che ci dice che siamo veramente fuori
Così preparati nessuno probabilmente ce lo dice
Per per dare un un aiuto educativo ragazzi
Grazie
Allora Luigi dice possiamo fare ancora domande
Anche se ha molta strada da fare per
Allora John come Giacomo dove dove infinito
Ah ecco vista
Voglio subito sgombrare
Il campo da un equivoco
Ti ringrazio la domanda
Che per fare queste cose bisogna essere preti frati suore religiose c'è
No ti spiego lo dico con un senso di profondo rispetto io oggi sono sacerdote felice di esserlo con i limiti e nei fatti che mio caos
Però
La chiesa l'otto per mille otto mila ben visto niente
No ma ma per dire con un senso di profondo rispetto
Vi prego vi prego
Però
Lo dico ai giovani
Perché allora ci intendiamo
Quando il gruppo Abele e in atto
Dunque io avevo vent'anni come gruppo Abele
Ma quando
Mi spiace parla di me ma siccome debba parliamo di noi
Tu e dell'INAIL
Vent'anni
Ma le premesse
Io le ho ricevute da un anziano
Sì oggi sono qui lo devo l'anziano sette anni la mia vita
Io davo in parrocchia l'Azione cattolica di quegli anni molto diverse qua di oggi
Il mio dalle però che era un santuario della Santa degli impossibili sei quale no Santa Rita
E quindi io ero molto legato alla parrocchia che è stato per me un'esperienza importante della mia vita
Immigrato Torino difficoltà inserì tutto così io sono grato di quell'esperienza e di quell'impatto
Poi già criticato col Padreterno nella crescita e ci sono i momenti di in quel cambio un po'la tua vita e poi ritrovi le dimensioni eccetera
Ma a diciassette anni frequentando la parrocchia omento di crisi della mia adolescenza so tutti al presidente del
Andava su
Perché bisognava però diploma lavorare lavorare in fretta
La mia famiglia invece Monica che Torino c'erano grossi problemi vita economici
E mi ha colpito e andando a scuola
E passando con quel benedetto tram in corso Vittorio Emanuele fido conosce il il cumulo di così centrale di Torino dove c'erano ancora le panchine Pessotto e macchine che alle panchine
Mi ha colpito un signore contro i cappotti addosso
Gli stati inverno
Io concludo lamento
Ma mi han detto che aveva sempre cappotti addosso tre
La sua casa erano due sacchi di iuta quei delle patate
Ma l'uomo era
Aveva sempre in mano un libro
E con la matita sei quelle rosse del blu
Sottolineava
Ettore di questo signore
Con la sua sofferente perché era molto di grande sofferenza sulla panchina impiegato lì che sottolinea
Lei mi sopporto problema da ragazzino di sette anni Piero entusiasmi
Ma anche la coscienza di limiti che magari vengono dopo però oggi mi sento un po'di poterlo dire a vedi la sofferenza di quest'uomo la sua sulla sua grande solitudine io ragazzino che passo davanti una volta due tre tutti i giorni nodo scuola
E sempre sonno
Mi sono posto un problema ma come tutti quanti ci saremo la mia fatica a scendere per che cosa vi dico che cosa faccio
La curiosità tutto questo ma rispettosa di un uomo in quelle condizioni lì con la sua matita blu vuol blu e rossa col libero
Ma il fatto che il libro cambiavano le che fosse uno che riteneva libero così lo cambiava questo ruolo che leggeva si documentava
Finalmente un giorno io decido dopo mesi di scuola
Sento che mi sentivo vigliacco non sembra
Vicino discendere mi piazzo Liga fianco suo
Non ti dico per questo che non si lavava c'era il problema di uno che stava distruggendo sì rimetto lirico signore
L'immaginario va indietro negli anni
Che era in difficoltà potrebbe già ricordino che faccio allora colpo di genio signore voleva da pendolo unte sembrava detta tra stato quel sì
Io credimi sono stato di un imbarazzo sui più che cosa dire stavo lì
E questo mugugnano eccetera
La ricevendo sarà assolto
Ma il problema è che quando le macchine all'incrocio frenavano Lupo attualmente si alzano guardava quindi sentiva benissimo
E quindi testardo lui testardo io Civati avanti decisioni così con un problema tutti e che avete avuto con tua madre
Che io arrivavo un'ora e mezza dopo casa perché trama stabili per i prelievi trama reali a caso nel mezzo dopo
Mia madre si stato la mamma giustamente si fa che legge un libro che non mi risponde
E mia madre devo dire non mi fidavo che problema esaurito sono avete poi dopo evidentemente
Dopo dieci giorni
Quindi con imbarazzo dietro sentivo qua come tu senti rispetto ripeto che fai con la la gerente quei ragazzi che ne so come Giacomo nella comunità ecco
E dopo i giorni questi vi risponde
Io devo quest'uomo
A quell'impegno da ragazzino l'Azione Cattolica animatore adesso si dice animatore l'autore in parrocchia io devo quest'uomo diciassette anni la grande svolta
Perché quando ricomincia appiccicate le parole come io riesco a parlare con lui e diventeremo io ragazzo lui adulto Due amiche un chirurgo
Questo signore era un primario
Di un piccolo ospedale del nord Italia
Cos'era successo
Era successo che un sabato sera
Che doveva essere di reperibilità
Rintracciabile col telefono a raggio di venti minuti per eventuali emergenze in quel piccolo ospedale
Lui quella sera
Era venuto meno la sua responsabilità
Era nato a casa di amici
E a cominciano bisogna bere fare festa
Hanno alzato oltre misura
Alla Busato del bere
è arrivata la chiamata urgente per un'emergenza che lui ha operato d'emergenza
Una madre di tre figli moglie del suo più caro amico
Sono nei casi della chiamalo come vuoi quinto immagina tutto il dramma che ci sta dietro
Questa donna durante l'intervento
Muore
Ufficialmente tutto
A posto
Luis sapeva d'avere sbagliato
E anche se tra di loro si erano coperti
Quest'uomo
Certamente qualcosa è scattato la sua testa che ne so io
Ha cominciato a lasciarsi andare lasciarsi andare
Auto pulirsi
Auto escludersi
Nella sua cittadina tutti lo conoscevano era stimato di volevano bene
Lui non non viveva più lì
Tenuto a Torino dove io quello sulla panchina
Perché dico devo Luís
A diciassette anni quello stimolo
Che poi uno di noi ha il suo evidentemente dalle piccole cose nulla di eccezionale
E che lui
Un giorno mi ha detto che gli sono stanco
Sono malato non non non lo voglio
Ti ringrazio atomici sia
Va be di quel bar c'era un bar di fronte per i quei giovani che interna che escono
Sai cosa fanno dunque
Prendono
Vediamo aspetta minima buona quella forse
Poi ci devono su fanno la bomba sì però
La Pagnol compagno l'ultima volta
Io ho sentito in quel momento con tutti i miei limiti gli entusiasmi ma i limiti notizie insiste tenne
Il che bisognava
Fare quello che le era vendicato rispetto quel bar chiuso per vedere quel bar
Con problemi giudizi qualcuno che diceva amava in quel bar muta ma bisogna fare qua sette le cose Cicci ciò io ho cominciato così e devo quest'uomo
E poi ho chiesto la mano a qualche amico
Che frequentava la parrocchia come me l'Azione Cattolica eccetera
No no Senshi veniamo a c'è la novità veniamo anche noi al bar Pato solo come un cane
Assai meglio fare cose così con la io facevo
Il mio punto di riferimento sembrava poi da ragazzo ecco
Certo caricare delle persone sulla strada Porta Nuova ma così proprio lo dico ai più giovani per gli erano già agnoli noi può fare la sua dalle sue cose che cominciano dalla concretezza dalla quotidianità ecco dalle piccole cose non siamo chiamati sui massimi sistemi
Io ho avuto questa piccola esperienza quel giorno per giorno costruito con altri rabbia prima grande illusione è stata il gruppo degli amici che imparò che erano con me chi chi chi chi
Padreterno quand'era ora poi di stringere in quel faccia a faccia in altri
Distanti da certe ambiti ma che sono educate le maniche da cui è nato poi tre anni dopo quello che il gruppo Abele che nato sulla strada è nato dentro questi contesti e a queste realtà
Ho detto questo mi son volesse dire questo per condividere con i più giovani per dire forza basta guardarsi attorno si comincia dalla quotidianità dalle piccole cose
Voglio Dinoi
Io quello pensavo di creare chissà che cosa anzi oggi mi guardo attorno territorio però è un gruppo che è fatto di persone di giovani meno giovani adulti anziani
Che si spende sul i vari ambiti non era comunità c'è anche delle comunità perché poi l'impatto con la droga anni dopo parole riformatori quindi quelle strutture un lavoro dentro le calci per i minorenni
E lavorare perché cambiasse una situazione evidentemente
Perché non possiamo dimenticare che la solidarietà e il prolungamento dalla giustizia
E quindi mio impegno al suo impegno anche di giustizia di trasformazione di cambiamento pubblicata ma le persone e poi le cose stanno lì come stanno eccetera
E da lavoro sulla strada dei rifornitori le case educazione il carcere l'impatto con la droga
In venti le prime strutture le prime battaglie eccetera eccetera
Poi anni dopo l'AIDS
E ma mano viene avanti in un con un certo modo di oggi sono quarantasei attività
In ambiti diversi evidentemente
Per cui ci sono piccole gli ai DS
No
Le realtà per le coppie in difficoltà col prevede la prova dell'alcol cento che lavora con l'alcol ecco va incontro a tutto
Alle persone perché ho detto i colpiamo le persone affrontiamo i problemi no e poi attivi lavorare con il pubblico perché per me importante litigare se necessario ma progettare insieme no
Perché quel territorio ha bisogno delle varie al pari delle varie competenze
Io Giacomo però ho sempre creduto io come gruppo ecco
E parlo di un gruppo
Ho sempre profondamente creduto che non si può e non si deve essere navigatori solitari
Vedendo questa sera
Tovagliolo di carta
Le quattro realtà che hanno promosso questa festa
Io non so se voi l'avete colto perché ci siete dentro tutto
Erario
Trovare in Italia
Che in un territorio lo dico con molta sincerità io solo un piccolo testimone girando l'Italia in contesti diversi che è raro trovare in Italia
Che
La Rete questo caso un organismo le realtà dei cerotti
La comunità parrocchiale
L'Arci
Avis
A giugno un momento di preparazione aperto veramente vari gruppi
Questo è un segno di una positività ve lo dico con estrema libertà e sincerità Sibilla varare insieme e si devi lavorare insieme
Superando campanilismi etichette rarissimo dire che ognuno perde qualche cosa per mettere in gioco con gli altri
Se ci sta a cuore veramente
Le persone qui loro bisogno lo storico sino a volte non è facile diciamo così riversi abbiamo
Però queste la strage
Non è opera di navigatori solitari
Ve lo dice uno che ci ha creduto in questo
Tant'è vero che nell'ottantadue
A Torino nato il coordinamento nazionale delle curve d'accoglienza igienicità fiuto la fortuna la fatica tredici anni di richiedere
Oggi sono centoventi realtà vari fronti circa trenta mila persone in questo momento nel Paese
Ma questa voglia varare insieme
Poi c'è ci sono delle differenze che sono un patrimonio da ricchezze differente è importante
Come nel mille novecento
Ottantasei
Era scoppiato da poco in Italia tramite resistenze chiede che negava il problema mi ricordo quando le pubblicano il primo libro ottantaquattro sull'AIDS fumo attaccati per terrorismo d'informazione eccetera
Tu vedi cosa è stato lei di essere oggi
E dell'ottantasei
Con degli amici con varie realtà
Abbiamo dato vita alla Lila io oggi dico
Sono solo grato di essere presidente di questa realtà all'inizio è un servizio per mettere insieme due realtà per poi passare il testimone evidentemente
E arriviamo libera che arriva sulla stessa scia
Per anni abbiamo lavorato tutti molti di noi anche più presenti queste cose meno in sei Milano
Rispetto la tossicodipendenza la droga in carcere le famiglie
Eccetera
Il gruppo di cui io faccio parte ha sempre investito come molte realtà qui presenti certamente l'accoglienza lavoro sulla strada inventarsi tutto lì
Però anche la coscienza che solidarietà non vuol dire solo creare i servizi tutto quindi gruppo lavorato in questa direzione in questi anni provvediamo alla casa editrice
Ma non per farci più debiti ma per veicolare tutti i testi di educazione
Alla non violenza i primi in Italia ecco non sono venuti fuori a caso
Proprio la tensione educativa
La Calitri c'è nata così proprio dalla quotidianità
Vedevi che non c'erano dei testi non trovi nessuno che era disposto a lanciare certi contenuti
Hai rischiato si parte si fa delle cose e così via così il centro il centro documentazione la rivista animazione sociale che va agli animatori che la rivista qualificata che ha un suo target evidentemente eccetera
Nel settantotto demo fondato in vista della strada per la formazione degli operatori del pubblico del privato il voto ma che la strada a tutte le carte in regola se con umiltà e portare un suo contributo no
Perché l'impegno alla concretezza e cultura
Ha delle cose da dire al mondo e la cultura dell'informazione eccetera come il mondo della cultura e impegno quando uno li si rimbocca le maniche cioè lo diceva pochi giorni fa l'Università di Bologna
Chiedendo al caldo mondo accademico
Di trovare il coraggio e la forza di compromettersi con il sociale
Di non restare solo lui ma di compromettersi perché dobbiamo incontrarsi per costruire c'è bisogno che gli uni e gli altri si lavori per un progetto ecco perché noi nel settantotto
Da quest'anno anche con la resa di Pisa fa delle cose che la rifacimento che per la formazione degli operatori del pubblico del privato di volontariato ma anche di gente che dice beh io voglia di capire e voglio formarmi in un certo modo
Ecco
E quindi a fianco delle cose che daremo fargliela
Io mi trovavo il ventitré in
Di Maggio
Di sei anni fa il giorno esami di Capaci
Ero a Modica
Provincia di Ragusa
Per dei progetti
Dylan che già portava avanti in Sicilia nell'ambito educativo della prevenzione dell'informazione e la formazione
Quindi comporta faceva delle cose in questo settore in questo ambito
E che era meglio
Io ero a Palermo è un caso ma bisogna cogliere i segni quel punta i piedi per terra con umiltà uno si deve interrogare di fronte i fatti se no siamo lì
Eravamo andati ognuno di noi tre di noi anzi
Per un libro patto per la Comunità economica europea dal titolo sfacciato dietro la droga
Per gli insegnanti e le scuole superiori e non solo
Per forma Unibon informazione loro che uscì dopo in quattro lingue per l'Europa
Per dare una mano a chi ha un ruolo educativo nella scuola se non è formata capire titolo d'ora consista eccetera
Io lascio Palermo le due del pomeriggio via Roma per tornare a Torino sola sta si vedrà meglio
Tutti in Italia l'amo già avuto storie Falcone capaci sua moglie e la scorta
Chiamo un amico dovrà essere questa sera vi commenta
Che in quel momento come volontario
L'unico faceva il coordinatore di quel settore culturale che ho ricordato non a caso prima
Perché tutti avevano chiesto i responsabili singole attività se Giancarlo magistrato prosciutto uno che così con la sua famiglia
Faceva c'è chi ci lavora a tempo pieno chi invece può da di pezzi
Ma per la sua autorevolezza la sua passione la sua voglia di Bertoli
Aveva chiesto se lui faceva il coordinatore il punto di riferimento
Diciannove luglio Cheney Faye sbarco Torino
La notizia di questa storia
Ci incontriamo al gruppo Abele io l'unico
Non riusciamo dirci per delle ore una parola
Cioè quando c'è qualcosa qui e dodici dire niente
E ci guardavamo in faccia per dire ma che caspita che cosa facciamo di là di quello che sta facendo per i progetti in certe città incerte di oggi di certi gruppi questo voglio lavorare insieme eccetera che cosa di più si può fare il morso dei più
Il morso del più
No accontentarci di quello che facciamo
E diamo termine io sotto sotto
Le auto se tali col terrorismo Problemi minacci
Una famiglia che cominciava a respirare in quel momento
Scorte sai finalmente era più tranquillo
E c'era quindi tutto una dimensione diversa
E quest'uomo che quella sera mi dice Luigi sì della mano con la mia famiglia
Anche a capire sostenerla così ma proprio in modo molto semplice
Io faccio la domanda se mi raccolgono per andare alla Procura di Palermo
Quando il mio servizio sulla vogliono a questo Paese
Non era così scontato
No io Giancarlo fra domanda ne facciamo che noi qualche cosa di più
Aria di un operare ma che non è l'emotività solo mento
E sfacciato narco mafia ecco ma
Però la necessità di dare una documentazione seria
Precisa che cresca
Che non sia solo di momenti in cui succedono difatti poi tutto finisce lì
Che scende in profondità e così via
Giancarlo
Gli accettò la domanda
Il quindici gennaio di sei anni fa
Entra la Procura di Palermo
E il giorno dell'arresto di Totò Riina
E gli intrighi restano dietro questo arresto
E qualche mese dopo esce dal coma
Però a Moggia un sacco di debiti storico per incoraggiare le vostre iniziative
Perché si rischia come sempre rischiare di più
Ed è in atto un arco mafie come strumento e così via
Attorno all'Arco mafie
Hanno cominciato a scrivere a farsi avanti diverse realtà
A Roma
C'era stato un presidente accusati ma più di nome Luciano Violante
è stato un momento la croce antimafia molto attenta molto puntuale molto attiva
E ci si interrogava
Come se di persone ma che cosa potete fare
Di più
Le due sensibilità
Facciamo qualcosa
Io mi trovavo in quel momento con arco mafie
Cosa ma nella nostra realtà non è facile alzare la testa non è facile in certi contesti
Insomma una cosa tira l'altra come puoi capire
Abbiamo cominciato a lavorare per mettere insieme realtà
A vedere se era possibile mettere insieme realtà
è il venticinque di marzo del mille novecentonovantacinque
Dopo un anno e mezzo di lavoro
è stata ufficializzata libera
Che oggi
Sono più di stiamo arrivando sui settecento gruppi dall'ultima stima
Piccoli e grandi perché molti sono internazionale come l'AGESCI l'italiana
L'Arci
Che hanno diritto come realtà grandi provvigione l'operatività dei singoli temi Presena casa del principe
Il Conversano in Puglia ma trovi Trieste torri Torino trovi Milano troviamo ospita provi Bologna cioè trovi la società civile che si organizza
E che dice beh io porto la mia parte
Non basta fare il tifo per i magistrati
Le fiaccolate le manifestazioni che hanno avuto un grande segno anche quell'importante
Ma gente che dice beh a fianco di questo
Proprio
In punta in punta di piedi
Non è cambiato certamente lasciare il Paese
Però quest'anno
Oltre otto mila insegnanti
Con libera in Italia hanno fatto i corsi di formazione loro
Per essere formati
A farsi moltiplicatori
Di queste sensibilità
L'educazione a legalità nel mondo e la scuola anni fa non c'era
Certo ottomila sono una briciola rispetto al mondo della scuola
Però caspita
è un crescere no è un crescere e un moltiplicare
Guai se la legalità diventa la moda come lo è stato tanti temi nel nostro Paese
Ovviamente
Però quest'anno otto mila insegnanti hanno fatto questo con libera in Italia provveditorati eccetera
E noi appena demoralizzato questa realtà la prima grande battaglia che abbiamo fatto
è stata qualcuno di voi lo ricorderà perché la mano ce l'avete data raccogliere un milione di firme in Italy per una legge che oggi legge dello Stato voluta dalla base della società civile ai gruppi
è questo un segno che si ci mettiamo insieme possibile
Voi non è facile tutto
Non vi racconterò nel dovuto dopo
E io come tanti altri per carità ci sono ancora uomo ricco e fortunato nella vita
Perché quello che si scateni degni
E utilizzo sociale di questi beni
Ai mafiosi ai Colombo la legge passata
A urne chiuse del Senato della Camera perché il governo Berlusconi era caduto si erano chiuse a voi sapete che ancora per qualche giorno
In Commissione si possono giudicare le cose che ci sono
E se tutti capogruppo sono d'accordo si può votare in commissione in via legislativa cioè quel voto lì vale come Laura
Chiusa alle Camere
Mi ricordo di sé piombato a Roma chiedere i capigruppo dicendo queste è una e poche leggi che nasce dalla gente
Fate la catena
Ci battevamo per la sua obiezione di coscienza all'ultimo momento si sono messi d'accordo i capigruppo hanno accolto questo invito
La legge passata ma come voi sapete hanno tolto confisca di beni ai corrotti
Pur bene
Noi
Abbiamo riproposto adesso
Abbiamo riproposto adesso dei prego nessuno vuole semplificare per quello che mi riguarda spenderò filo l'ultimo
Brizio il fiato che ho dalla mia bocca
Della mia vita perché qualunque qualunque persona qualunque persone possa essere messo in grado di dimostrare la sua verità la verità voyeur guai
Qualunque persona avesse rimesso in grado
Al grande personaggio tutti per essere messi in grado di mostrare la propria verità di potere difenderla dimostrarla eccetera
Ma che nessuno ma
Che nessuno freni la verità
Che nessuno voglia impedire che si faccia giustizia che nessuno mescola le carte in questo Paese perché far torto di tutti quanti noi qui presenti Silvio
E la legge che ha cancellato la confisca ed avere già cancellato la confisca dei beni ai corrotti
è un segnale anche questo che deve essere con
E passata la confisca dei benefici sociali di beni ai mafiosi
Vogliamo lavorato poi perché la legge venisse atti storico voi italiani avviso pubblico che sono i comuni che si sono messi insieme Enti pubblici
Tanti deliberazione di libera sulla legalità
Ecco
Oggi legge dello Stato oggi pagato un'agenzia il ministero della
Finanza ha fatto l'osservatorio si comincia a confiscare i beni e ancora poca cosa ma certamente molto molto di più rispetto al passato
E se quinto scannati
Dei giovani oggi
Possono usare una tenuta agricola
Del Vecchio e del clan dei camorristi nuvoletta e in base a questa legge
Se due mesi fa
Per essere un punto di incontro un panettiere durò di Palermo per i ragazzi
Sì a vigevano quindi non siamo a Locri sia a vigevano
L'amministrazione ha due palazzine che oggi vengono
Due piccole realtà per i giovani copre dell'handicappato
E altro ed ad un parco pubblico lo si deve a questa legge si Orbassano vicino Torino quindi siamo a Torino una villetta oggi un punto di aggregazione per gli anziani lo si deve a questa legge
Se a Corleone una villa di Totò Riina di Bagarella oggi e Scuola di Agraria lo si deve a questa legge voluta dalla gente con i
Nostri gruppi soggezione movimento
Non essendo alligatori solitari
Unire le forze
E crederci che è possibile
Troverete troveremo sta con lui chi vuole liquidare certi problemi chi mette in gioco altri interessi però la testardaggine ce l'abbiamo tutti
Noi non possiamo scappare via arrenderci dobbiamo accettare questa sfida tante e proprio per il bene della nostra gente
è nato in questo senso
è un'associazione associazioni che mette insieme quindi tante realtà del nostro Paese da Legambiente
A movimenti cattolici
A movimenti laici nasce
E noi crediamo profondamente in questo come ci stiamo battendo
Per volere del lavoro l'occupazione il cambiamento dei territori la confisca dei beni i pretori poi educativi eccetera
Guardate
La rifà andavo a Locri
E agli incontri al massimo venti trenta persone mi chiamavano e la chiusura da lì per piacere
L'anno scorso a Locri in questa stupenda terra di Calabria
Con gente meravigliosa meravigliosa
Purtroppo delle zone d'ombra anche lì
Il vescovo
Ha chiesto
In in prestito tra l'unica sala che operavano a cercare il pelo
Segno di una chiesa
Di un pastore
Ha temuto di sporcarsi le mani
E lui è presidente di un consorzio chi lo chiamo così del tattili di lavoro da aree territoriali come si chiama
Che non ha avuto paura di sporcarsi le mani nel promuovere la legge quarantaquattro nel suo territorio pregi sempre giuria giovanile e forme di cooperazione varia eccetera
Che pure con le proprie identità che devono essere pure sempre rispettate
Si lavora pubblico-privati insieme
Dove non viene meno
La denuncia seria attenta non demagogica retorica ma icona per guardare avanti in un certo modo
Be questo sta bene
E questo
In terra di mafia
E certamente il cambiamento più grande che manda in bestia la criminalità pizzata ai mafiosi
Perché i magistrati fra loro mestiere forse l'ordine
Ma che la gente la società il mondo della scuola in modo non da vedere un film e tutto finisce lì
Ma in modo più sistematico più organizzato ogni giorno i quello delle piccole cose si costruisce si lavora
Presso le grandi segnali saprei
Ora libere nata così
Chi ha bisogno
Mai come in questo volete colti tutti
Sono segni che da una parte c'è gente che è cresciuta si è impegnata c'è organizzata
Ma sono anche segni di qualcuno che vuole
La normalizzazione di questo Paese e gli attacchi a molti magistrati poi sia ben chiaro anche delle zone d'ombra ci sono state
Magistrati corrotti gente che certamente ha fatto altri tipi di servizi però guarda caso i magistrati attaccati sono quelle procure
Che stanno rischiando perché hanno in mano la lotta alla grande criminalità
Ora grande corruzione
Gli attacchi vanno per Palermo vanno a Milano palla Perucci Reggio Calabria
Nessuno vuole enfatizzare sia ben chiaro
Nessuno sono segnali inquietanti
Allora ha ragione il ministro interni che altro giorno dice
Detto nella sua grande serietà
Equilibrio
Non escludo che ci possono essere ulteriori attentati
è da anni che non si dice più questi
Che si riusciva arrivare un attimo prima
Coi collaboratori
Con gli organi investigativi ma in questo clima
E un clima difficile
Lo avverto io come libera rispetto alla società civile gruppi contesti le realtà
E colgo la sofferenza la fatica la preoccupazione
Oggi parlavo al telefono mentre Donati
Chi è dentro chi tutti i giorni rischia la vita per affermare legalità e giustizia in questo Paese
Deve meritare
Enzio Rispetto ma anche che in quel quel grido non venga semplificato
Perché quelle richieste quelle preoccupazioni collegio gli uomini strumenti gli spazzini mezzi
Di condizioni per poter operare
E la richiesta
Grande attento e puntuale
Libera come sia civile farà la sua parte cosciente dei suoi limiti
Spero che lo faccia con umiltà voi siete tante realtà che tipo di tutto
Io in questo momento o ruolo di mettere insieme
Con altri cristiana ha definito il piano della morte non la prossima settimana apriamo un campo razionale per i giovani
A casa del principe
Aversa
Provincia di Caserta che voi sapete che la versavano
E considerato il buco nero della criminalità a livello europeo
E lì per dieci giorni c'è un campo nazionale di giovani che ogni parte d'Italia chi intenda chi dormirà in un santuario in un territorio certamente non facile
Con la collaborazione
Di tanti magistrati operatori educatori
Si affrontarono sui temi della nazionale c'era letture più internazionale e il terzo campo nazionale dei giovani
In ogni parte d'Italia con i sacrifici arrivano
Perché hanno voglia di capire se poi non dare le proprie realtà di questa conoscenza e di questa sensibilità
Va be'Anita tutto questo non c'era
C'è questo fermento
Mi un clima che va oggi su questi temi stampo ripiegando facciamo sentire forte una voce
Insieme
Per portare un nostro contributo in un certo modo grazie noi non solo se ringraziamo ma siamo convinti segno
E che porteranno frutto questo e l'auspicio perché solo ho la passione con cui tu l'hai detto io credo testimonia veramente non sono ho la sua battaglia la sua scelta eccetera eccetera ma credo che avrà lasciato sicuramente degli interrogativi positivi nel cuore di ognuno di noi e io credo che questo
Accompagnerà ognuno di noi ecco per scelte diverse grazie giudice grazie