"Premio per il giornalismo culturale" III edizione (assegnato al filosofo Gianni Vattimo)

Attivo e al modo come attraverso i suoi interventi sulla stampa quotidiana
Non soltanto attraverso la sua opere di ricerca scientifica e i suoi libri la quota attraverso questa quotidianità chiamiamola così
Lo presente
Nel dibattito politico-culturale nota paese Cerreto
Una scienza e non solo per specialisti aroma a questo a questa considerazione
E Vattimo è stato sempre fedele ed è molto diciamo ci tiene molto c'è un suo articolo ricordo Grigolato gratta il barile Trollo e trovi Parmenide in cui proprio e teorizzato per così dire questo concetto che la comunicazione filosofica
Non solo tra virgolette e qualcosa che può appartenere alla circolazione quotidiana delle idee
All'elaborazione per così dire anche di un di un pensare collettivo alla elaborazione di idee e insomma tutte cose che appartengono alla comunicata ecco già Coldagelli ricordava anche interventi su settori momenti e venti persone che segnalano più che aggregazione disaggregazione più che composizione razionale decomposizione
Cioè quell'articolazione drammatica diciamo così quel vivere anche tragico per l'esistenza tragica nella quale noi ci troviamo il dove per tragicità si intende appunto anche la problematicità la crisi i cambiamenti l'evoluzione di trasformazioni
Direi anche la la storicizzazione della nostra realtà sociale quindi ricaduta sociale della filosofia diceva Liliana di questo evento presento si può la parola quotidiano presenza si può leggere in due modi c'era oltre l'aspetto temporale della quotidianità
Ma direi anche scherzosamente si potrebbe dire anche oltre il giornale stesso molto il quotidiano inteso come giornale nel senso che sei quotidiani
Con i giornali quotidiani dicono lo spazio di un mattino però non è detto che lei de di questo mattino debbano finire collages con la giornata che finisce
Io posso qui prima di introdurre gli altri amici che crei interverranno posso ricordare un'esperienza collaterale che ho fatto con Gianni Vattimo critici al trovati
A dovere a volere fare un un corso no Vattimo per la parte che che riguardava appunto
è la filosofia io per la parte ricorda la storia per disegnare una mappa del nostro secolo siamo alla fine del del secolo che coincide con la fine del millennio e si è pensato di parlare di rivolgersi a studenti che con le scienze umanistiche non hanno frequentazione quotidiana
Forse per introdurre nelle certezze della ricerca scientifica
E direi anche nella nella sua infrazione alla ricerca scientifica introdurre elementi di di analisi di perplessità di ricerca
Di origini di ricerca e di soluzioni col di ricerca anche di non soluzioni o di cose non risolta se se non molto moderna certo contemporanea
E questo elemento della della contemporaneità sia Vattimo nelle sue lezioni sia io l'abbiamo sentita nel rivolgerci a questi studenti del Politecnico di Torino
Un attimo poi ne ha tratto un volume titolato tecnica
Esistenza mente il problema della tecnica
E con tutto ciò che questo significa mi accennava prima Coldagelli per la storia del nostro secolo cioè la tecnica in un certo senso diventa il problema anche della storia
Complessa complessiva del nostro tempo allora un concetto di contemporaneità anche vissuto sia in in termini filosofici sia in termini storici e e perde quell'elemento banalità
Con un elemento di riflessione di conoscenza permanente e consentire l'ho avuta parità con un elemento di un passaggio del moderno verso altre traguardi del moderno stesso ecco questa è una delle condizioni in cui noi ci troviamo oggi e tre e Vattimo ha rappresentato e rappresenta molto bene
E nella sua attività punto di ricerca scientifica di ti richiede diciamo ricerca nel quotidiano e attraverso il a quotidianità dei mezzi di comunicazione come la il giornale anche la televisione
Ecco detto queste parole che sono solo diciamo di complemento quello che è stato già detto da contraddire l'io pregherei gli amici di voler intervenire
Intorno a questo tema che mi pare molto suggestivo che naturalmente la cosa più semplice democratica è stata ciclo diciamo a breve di interventi
Di i filosofi il giornale e io parto dalla seconda dal secondo al termine della del titolo
Cioè premiando Vattimo non ci siamo posti la questione
Poi il giornale essere il luogo nel quale il pensiero si sposa con la cronaca
Cioè nel quale ho già chiesto un pensatore Po intervenire efficacemente per dare a una notizia
A un fenomeno sociale uno sfondo più convincente e meno impressionistico di quello che di solito danno i giornali nelle loro pagine di cronaca derive non solo ma la cosa questo scambio avviene ormai su scala larghissima
Un attimo di questo è un esempio illustre ma provvista non poco dalla mia esperienza di giornalista
Ormai lunga nella mia memoria
Mi viene da citare altri suoi colleghi autorevole che lavorano si cimentano nelle stesse mansioni tanti giornali
Guardo vicino a me sulla Repubblica scrivono spesso dei fatti del giorno Umberto Galimberti Franco Volpi Sergio Givone filo
Sul Corriere si è cimentato per anni su temi politici Lucio Colletti prima di diventare parlamentare
Scrivono anche sul Corriere Manuele Severino alcune molto bravo non si chiamava Vittorio Saltini
Lo definiva definivamo il pensatore capo per per analogia con redattore capo o addirittura il segretario pensante con un'analogia siamo Macquarie gli scrittori che sulle riviste femminili s'interessò degli onori della gente
Lui non s'interessava degli amori di nessuno ma svolgeva un compito giornalistico
E Saltini precedette di poco Umberto Eco che Comincioli per tempo a dare prova della sua versatilità
Commentando tutto il commentario
Insomma in maniera sempre più stabili gli organi di informazione si rivolgevano queste ultime gli si rivolgevano domande a bruciapelo
Non sospettando di trovare di trovarli impreparati ma in A uno qualsiasi cosa succede dice tale fono al filosofo
In questi giornali sono impietosi sono delle brutte bestie
Io non conosco abbastanza i rapporti fra Vattimo e la stampa per sapere se vi capita ma di sentirsi rivolgere richieste su temi molto Italia dai suoi interessi a bruciapelo sessanta righe entro due ore su un fatto di sangue o Marissa parlamentare un editoriale in risposta all'intera un intellettuale che ha offeso onda parlamentare eccetera
Mi rifaccio la mia esperienza l'anno scorso mi trovavo nei giorni di Ferragosto in montagna astiosi quando di telefonate c'è stato un fatto di sangue a quell'extra parlamentari di colore
Tu mi dovresti fare piacere di telefonare
A Bobbio per sapere cosa ne pensa
Io conosco Bobbio da moltissimi anni siamo in rapporti molto amichevoli ma io mi sono sottratta all'incombenza pure
Insomma avendo con Bobbio familiarità gli ho detto
Cioè ho esposto un argomento che in parte smontò questo mio collega dice gli ho detto l'unico possibile possibile scoop sarebbe che Bobbio dice se hanno fatto bene e il che abbastanza improbabile per cui non se ne fece niente nulla ma molte altre volte l'esperimento la sfida riescono uno telefono al filosofo e gli chiede le cose più impensabile
I giornali ripeto sono sono tremende oltre che ho intervistato dello stesso Bobbio gare Cacciari De Giovanni
Spesso le interviste come diceva Mario Missiroli sono degli articoli rubati quindi in qualche modo io facevo nei loro riguardi lo stesso rigore faccia fare il cronista quando egli giudice mi scriva trenta righe lei non mi scrive attenta richiamino Armani parlava per dieci minuti
Insomma il giornale è una mosca cavallina e non da oggi cioè almeno un secolo che la dialettica fai fare affari fabbricante di giornali e gli intellettuali filosofi se vogliamo essere più raffinati il filosofo
Senica Giata questa dialettica impegnativa tra queste due categorie
Impegnativa ma anche seconda con le le origini del fenomeno coincidono con la nascita dagli anni orsono sul Journal vitali dal suo direttore e fondatore Bergamini
E Bergamini a chi pensò per primo del desiderio di catturarlo nelle sue pagine a Benedetto Croce
Al quale si chiedeva di intervenire su qualsiasi argomento e di rispondere alla domanda dei lettori qualsiasi
Essendo un grande direttore Bergamini doveva essere anche una specie di aguzzino da un particolare punto di vista ecco ci si lamentava e lo stesso Bergamini racconta
Che Croce non negativa di essere esposto troppo spesso alla petulanza polemica così sono parole sue di qualche non eccelso s'schermidore
è una volta sbottò disse Bergamini lei Miccoli lei concede anzi promuovesse e stimola singolari certa mi insipido tanti anni fa alcuni di quegli articoli di Croce sul Giornale d'Italia
Capitava che venissero in pagina qui accanto ha una rubrica intitolata discorsi di farmacia
In cui si interpretavo possibile in chiave di letteratura paesana
Quindi nel giornalismo resta fissa la regola in base alla quale nel giornalismo non si inventa niente
Il relatore della cronaca nazionale della Repubblica
Che mi chiedeva di sentire Bobbio su una notizia assai poco filosofica non sapeva forse di avere così illustri predecessori
I giornali sono dunque onnivora i gli intellettuali a disagio ride quali si trovano spesso a disagio ma ancora più spesso sono generosi molti intellettuali o scrittori nel corso dei decenni sono stati sedotti e massacrati dalla sirena dei giornali
Per esempio non escluso per dire una frase
Maligna ma di basso tasso di malignità non è escluso che Francesco Alberoni fosse un bravo sociologo
Prima che il Corriere della Sera mi facesse stabilmente fatalmente uno scopritore del cavallo
è solo un esempio
Ce n'è qualcuna più antico di scrittori scrittori prestati al giornalismo perdendoci nello scambio
Edoardo Scarfoglio primo Novecento diceva di sua moglie Matilde Serao
Matilde era una scrittrice ma vuol essere una giornalista civile al giornale e per il giornale se è diventato enormemente maggiore
Sono scomparse le grandi riviste di cultura di cultura generale
Benzina penso alla fioritura degli anni cinquanta e sessanta
Quando
Di queste riviste ce n'erano
In molte decine
Da tempo presenti a Rinascita da Società nord sotto da comunità Tempi moderni da nuovi argomenti al ponte o a Belfagor alcune sopravvivono ma non in quella forma
Sono scomparsi anche i settimanali di minoranza
Culturalmente egemoni com'erano il Mondo di Pannunzio o L'Espresso di un tempo
E adesso il quotidiano assorbe tutto sempre più al quotidiano di andare al di là del quotidiano
Risiamo quindi a Vattimo e al titolo di questo nostro incontro non ci resta hanno voi del mestiere
Che dire grazie o filosofico
Oppure con il minimo di retorica possibile
Grazie Vattimo
Bosch
Magic ecco pronto ecco fai grazie anche a Yellow che insomma
Con la sua dalla consueta ho detto loro riesce anche a sdrammatizzare una serata
Come questa che non volesse una serata noiosa ecco può essere meglio la sera quindi ma che invece appartengono in realtà alla al nostro modo di essere e di vivere quotidianamente
E ecco Coldagelli prima aveva fatto diciamo così un'introduzione per anche per spiegare le ragioni di questa scelta Malesia la pregherei di intervenire Neno laser seconda veste se se vuole insomma su alcuni questioni che forse appassiona particolarmente
Beh insomma io del tutto privo della verde di Aiello sono sono il conduttore del ritorno non organizzo
Sì no io appunto in questa veste di
Appunto non più l'illustrazione
Trattata da Vattimo in quel gruppo di articoli riferiti al disfatte
A proposito del suicidio in carcere di uno di loro
Lei ha parlato di fragilità e vuoto culturale di questi Christine marginali che si pongono come radicalmente alternativi
Da riccamente alternative all'attuale organizzazione da società evidentemente
Poi di fronte al loro rifiuto di qualsiasi dialogo
Lei ha aggiunto in un
Certo regalo articolo dice un sacco di cose io adesso non le
Molto interessanti evidentemente su su su questa loro scelta di vita sulle pratiche
No della loro quotidianità anche sulle violenze che spesso per Ferruccio però sono rimasto comunque colpito colpito come sei mi aspettassi
Che si potesse andare di più su più a fondo
Magari applicando appunto all'esclusione sociale quegli stessi categorie che lei ai laboratori per esempio quella dello spaesamento
Quindi stima la replica finale su
Situazioni
Pensavo che grazie K allora seguendo l'ordine violerebbe intervenire ereditiera Enzo Golino di intervenire questa volta anche Luino sito del cibo in doppia veste cioè di uomo che partecipa al dibattito culturale sui giornali a di uomo che ha anche organizzato culturalmente pagine
Le pagine culturali giornale quindi con una grande esperienza alle spalle e forse collaudare l'estroso contributo insomma può anche svelare come dire anche degli arcana nel lavoro che si fa della costruzione
Diciamo della comunicazione culturale che vedi la verità spesso è stata la corda la cronaca pura e semplice ecco questa linea se vogliamo più anche riservata che è quella del linguaggio
Culturale dei giornali forse questa linea ha una sua annuncio fondamento certamente dice a lavorare che ci lavora questo questo se in questo campo in questo ambito ha qualcosa da dire Enzo
Gianni mai si si sente dopo un po'si sente si sente
Forse
Cominciata e rapporti lavora con Gianni Vattimo intorno al mille novecentosettantasei quindi son passati più di ventidue ventidue anni qualcosa del genere quanto una delle delle persone a cui telefonare fu Gianni Vattimo che conoscevo anche come illustre germanista prima che lui avesse una notorietà di filosofo che scrive sui giornali non ricordo poi le cose come andarono a finire so che Gianni Vattimo abitando a Torino aveva la stampa a sua disposizione credo che fosse stato fatto segno a richieste piuttosto pressante di scrive sul giornale della sua città e credo giustamente per lui ne approfitto e comincio a crescere crescere crescere e come chiarificazione del suo pensiero adottando accettando il linguaggio all'esigenza del giornale e commenta scottante che sono stati già qui ricordati
Da Coldagelli c'è un altro aspetto però der Vattimo
Collaboratore di giornali ed è l'aspetto del recensore vale a dire di quella persona
Che legge un libro o di filosofia o di altro tipo ecco comunque se per i libri perché hanno un sistema concettuale da chiarire da trasmettere al lettore e ne rende puntualmente conto settimanalmente uno quindicinalmente secondo la periodicità dei devo quotidianamente vegetali a cui con la Black batticuore censure e negli ultimi anni si è espanso soprattutto sulle pagine dell'Espresso dove io ho occupato che ricevevano l'articolo leggevo lo mettevo in pagine questo di solito per un commesso professore che viaggia spesso per seminari all'estero anche in sperdute località del mondo Popper viaggiatore indefesso
Ho per persona che normalmente va in vacanza come tutti d'estate e diventava un problema perché la dicono di Vattimo è arrivata una integrazione arrivati
Vero è che lui è stato sempre puntuale nel senso che telefonava prima per dire dove andava dove lo si poteva trovare la stanza all'università il campus di Berkeley piuttosto che di Harvard
Oppure viaggi immessi mi ricordo che un anno andò se non sbaglio nel Nuovo Messico e quindi imposti doveva difficile comunicare e estivi però devo fare onore
Alt alla sua grande coscienza dei collaboratori del giornale lattico arrivava sempre
Puntuali magari capita qualche volta proprio nel mese di agosto che c'è qualche numero che è servito a Natale per cui non ci si spiega bene allora la telefonata larva arrivate ma quando lo devo mandare l'articolo magari quando c'è qualche anticipo del giornale soprattutto quando ci sono le festività interne questa tesa sempre un po'
Ma pensi va dissolta spesso però dalle meraviglia della tecnologia perché Vattimo riusciva a mandare ripeto anche nel più sperduto i luoghi del mondo attraverso un fax o telefonando
Ai nostri collaboratori della segreteria che prendevano
Stenografato hanno l'articolo dettato oggi da presenta un po'quella punta della filosofia italiana
Che ha spiazzato in qualche modo la corporazione dei sociologi e mi spiego il sociologo una volta era il pensatore più gettonato specialista più gettonato dai giornali tant'è vero che proprio per i sociologi si coniò la categoria del tuttologo perché tutto lo scibile che ha evocato Guariniello per sottolineare il giornale onnivoro la voracità del giornale in qualche modo si riferiva sempre al sociologo
Arriva poi in seconda battuta o insieme lo psicologo lo psicanalista che spiegava ai fatti del mondo attraverso la Specola della psiche
Da qualche fatto che probabilmente c'è bisogno di persone che abbiano nella loro testa chiaro quali sono i sistemi di pensiero
Correnti e attraverso le scale dei valori che sono determinate da questi sistemi di benzene riescono forse meglio del sociologo meglio dello psicologo a spiegare quello che
Succede quotidianamente insomma il filosofo ha una visione più ampia che questo è un dato incontestabile ma potrà avere anche il sociologo lo psicologo però per mestiere è chiaro che sono più condizionati dallo stretto specialismo il filosofo a un raggio di vista più lungo forse anche più acuto e il filosofo nei giornali qualcosa è stato detto ma io vorrei dire polacca da un punto di vista prima ma io credo che di questo ci sia bisogno nei giornali di oggi i settimanali o quotidiani che siano perché spesso questi giornali offrono un punto di vista sulla realtà piatti ITO
No omogeneo omologato rispetto ad altri
Insieme ad altri giornali ecco c'è poca diversità de credo che internet a questo punto complica il problema perché sia un giornalista deve scrivere in due ore
Documentando sì anche su punti straniere un pezzo su qualcosa che è successo ricorre a internet per la fretta rileva interi pezzi
Della stessa fonte che in quel momento altri duecento giornalisti stanno consultando dello riportano pari pari nel loro articolo quindi ben vengano secondo una tradizione che tenerci colti risale all'Illuminismo a misurarsi con la realtà
Quotidiani li obbliga a scrivere più chiaro per evitare i laburisti di chi riceve l'articolo e non capisce
Nulla e in qualche modo li obbliga attenere fermo lo spessore del pensiero che devono chiarire ma allo stesso tempo chiarificato e Cento curarlo affinché il lettore ne possa non dico potere ma almeno nel se ne possano giovare per capire meglio quello che sta succedendo quindi
Dietro la scena da cucina praticamente non ce ne sono nel lavoro del giornalista a meno che non succedano fatti epocali o eclatante al ritmo gutturale per interposta persona vale a dire chiamando quello o quell'altro
A fare un articolo su qualcosa ecco quello che io ho fatto in questi anni
Mi ha leso in qualche modo contento quando ho potuto incontrare persone come Gianni
Grazie
No quando io parlavo di di di arcano di segreti anche nel insomma nella comunicazione culturale in intendevo dire che al di là del fatto strettamente poi professionale che anche la sua importanza è evidente che anche l'intervento culturale su fatti di cronaca viva si citava la questione degli degli squat che non hanno poi fatti che non hanno poi siamo un percorso verso l'eternità poi interpretarli di capirli di farli capire presuppone un segreto appunto quello che a me sembra un segreto che quello della intenzionalità di chi scrive su questi eventi diciamo delle indicazioni in certi casi della passione della volontà di essere partecipi diciamo di una dimensione politiche sociale di essere testimoni di non sottrarsi e delle responsabilità
Prego prego
Se che un non dico l'Arcadia arcana ma qualche e tagli in più ecco io sono convinto e non perché lo penso io ma perché ho confrontato per anni con altri colleghi che al settanta per cento l'articolo chiaro preciso lucido sul prodotto che vuole e che è necessario al giornale
Più diminuisce quello scarto fra la richiesta dell'articolo del tono con cui deve essere scritto di argomenti che deve toccare e più l'articolo funzione pare agire c'è una una scalettatura dell'articolo che viene fatta insieme
A chi deve scrivere a meno che non si abbia una tale confidenza con chi deve scrivere per cui l'articolo nasce in qualche modo già fa
Eccetera anche se non è giusto immenso chiarisce ancor di più per così dire il segreto tra virgolette di una collaborazione fra chi dirige fa il giornale e chi ci scrive sopra che è fondamentale ecco pensando poca tutti questi elementi pensando a tutti questi aspetti che sono professionali e passionali nello stesso tempo beh se immaginiamo Sernesi oggi nel nel mondo nel villaggio nel Paese o nella nazione diciamo in cui cioè ci si vive se immaginiamo questa Piero Trenitalia di avvicinare anche che chi ci scrive sopra ha come un ruolo diciamo anche di di attore di protagonista
Posso penso
Sì a proposito di non è che io voglio divulgare un arcano ma un piccolo particolare un piccolissimo segreto della presenza crescente degli intellettuali e dei filosofi in particolare ma comunque di territorio igiene nei giornali è dovuto anche al fatto che è finito il giornalismo di inchiesta ecco allora
Che cosa succede alla fine del giornalismo di inchiesta qualche modo vengo considerato una persona da domanda
Di recente è capitato che Spiegel di recente o l'anno scorso un paio d'anni fa è capitato che speaker affatto una copertina su Napoli
Nel periodo
Purtroppo fugace in cui sembrava che Napoli dovesse risorgere dalle proprie molti millenarie ceneri
Era comparsa questa copertina di speaker mi telefona un noto settimanale
Dicendo senti tu mi potessi spiegare Napoli dico
Mi veniva in mente che trent'anni fa quando la televisione non era ancora imperante i giornali erano un po'diversi
Di fronte a una supposta rinascendo unici più della legge per ricevere che cos'è questa città dalla nettezza urbana alla camorra cioè e tutto questo implicava anche delle spese
Adesso
Sia la brevità sia anche il fatto che l'inviato speciale oltre allo stipendio implica un costo aggiuntivo che consiste nel nel mantenerlo sul posto scoraggia questo tipo di giornalismo per cui è più semplice telefonare
A una qualsiasi che as avuto l'unico merito
O se si vuole demerito di nascere in quella località e gli si dice tu mi spieghi Napoli ricorda lei sa essendo passati e alcune decine di millenni e non essendo mai riuscito nessuno spiegare che cosa fosse mi pare un pochino troppo principi e quindi si risolve facilmente il problema
No certo presso vedi diceva Aiello può essere letto in due modi secondo me cioè che praticamente la presenza di diciamo specialisti sulle pagine giornali nascere anche dalla crisi di un certo giornalismo dalla crisi del mondo tradizionale di fare i giornali cui quello quello che citava Aiello cioè l'assenza dell'inviato speciale può essere un sintomo uno dei dei casi più evidenti però è in io lo leggo sì forse c'è questo elemento di crisi del giornalismo tradizionale ma io la vedo però quanto il contestualmente dopo con una crisi che si inserisce in un momento di evoluzione trasformazioni arricchimento del giornale stress
E quindi può essere uno di quei casi in cui le crisi sono fattori di che francamente certe volte sarebbe necessario che ci fosse ecco ma in questo caso penso per esempio a Miriam Mafai che e a suo modo un'inviata speciale oltre ad essere un'appassionata e partecipe testimone di eventi del nostro tempo attentissima ecco dicevo prima magia teatrale certe volte su uno stesso argomento compare la sesta giornata l'articolo di vattene uno di Miriam Mafai come se fossero diciamo la prima donna è il primo atto tenore che cantano sulla ribalta
E raccontano una vicenda drammatica che caduto il giorno prima e questa e rende vivace interessante anche uno scambio tra concorrenti diciamo così tra i giornali
Non ti pare Milena a me concorrenti mi sembra un po'eccessivo mento
E devo dire che mi è accaduto qualche volta quindi notare una certa consonanza tra quello che scrive Vattimo
Quello che scrivo io
Pur non essendo io come dire né un intellettuale
Nei tanto meno un filosofo
Anzi personalmente confesso qui di fronte a tutti che io non ho mai letto un libro di Vattimo è grave non ho mai letto un libro elevati è troppo e apprezza in modo particolare
Il fatto che Ippoliti un quotidiano come La Stampa e Vattimo questi e io purtroppo apprezzo il fatto che un quotidiano come La Stampa che del resto io non amo molto
Abbia però vittima se Vattimo non venisse interpellato con me dice Aiello non gli venissero rivolte ai queste domande alcune domande alle quali lui risponde
Io non avrei avuto probabilmente la forza di testa di affrontare un libro di Vattimo e non è conoscere il pensiero
Grazie a questo giornale e ai suoi interventi penso di conoscerne almeno su questi argomenti su questi fatti di cronaca e specifica
E di apprezzarne profondamente il pensiero poi forse proverò ormai proverò anche a leggere
I suoi libri in realtà tutti quanti parliamo sempre molto male dei giornali anche di quelli che facciamo noi insomma sia chi li fa sia di rilegge Volpe di coinvolgere uomini come Vattimo come Galimberti anche il tentativo di chiedere a Bobbio cosa pensa del fatto di cronaca che osti hanno non so che cosa è successo eh però un dato positivo
Cioè aver fatto uscire previsti interventi dalla zona specialistica nella quale si trovavano e quindi è anche un po'riservata a coloro che leggevano queste pagine aver fatto averli fatti preciso male
Partecipare agli eventi quotidiani che tutti conosciamo elette non è la recinzione
Alla commemorazione di un filosofo tedesco o qualcosa di questo genere ma invece farlo come un dato
Di crescita culturale importante è una funzione importante che hanno oggi quotidiani e tra l'altro è secondo me una funzione specificava quali assolvono i quotidiani perché questo a me sembra che la televisione non riesce a farlo non possa farlo adesso questo e se va comunque non lo fa o o è più complesso
Quindi i un po'insomma questo il fatto che noi troviamo quasi ogni giorno su uno dei quotidiani che leggiamo
Un una
Nota un commento una analisi diurno di queste di questi filosofi di questi pensatori è senza dubbio un fatto tipico diciamo Frau valanga di informazioni che un quotidiano e poi la televisione ci forniscono
Noi tutti sentiamo il bisogno come dire di un filo conduttore di uno sforzo per inquadrare meglio quell'evento per capirne le ragioni le conseguenze e le prospettive insomma di ragionarci su tra e questo mi sembra che sia lo specifico un lavoro fa Vattimo
Io voglio dire un un qualcosa che apprezzo in modo particolare dei suoi diciamo commenti perché sono in realtà dei commenti e
A me sembra che in un momento in cui la polemica invitando a schierarsi tutti o pro o contro qualcuno
E io ho notato mi sembra di notare anch'invece impatti nuovo la capacità di ragionare sull'argomento
Di offrire una chiave di lettura
Cioè sempre come dire laica per usare un termine banale ma insomma con il quale ci intendiamo
Senza arroganza e guardate che secondo me anche gli aiuti possono essere di un'arroganza estrema e alle volte insopportabile cioè nei commenti anche nelle polemiche di Vattimo non c'è mai la tendenza o il desiderio di come io ricordo a questo proposito una nota mi sembra molto Breve Vattimo
Con la quale lei polemizzare ma con gli integralisti Tesio una cosa molto specifica perché si opponeva no alle direttive europee sulla biotecnologia io l'ho trovata
Come dire ero l'ho trovata molto intelligente anche perché era esattamente quello che io pensavo e quindi mi confortava
Però anche in un caso come quello in cui ci sono degli integralisti che alle volte sono insopportabili riusciva comunque a mantenere aperto come dire un discorso una comunicazione così come io ricordo un articolo sono temi che a me sono molte cari insomma e che ritengo che siano importanti
Perilli e così via
E magari poi sono figli unici per quali non hanno cartelli no questa normale
Anche lì c'era intanto il tentativo di spostare l'attenzione in ballo sulla condizione delle madri dei padri ma sulla condizione specifica
Del bambino e nel tentativo di indicare un ampio però come dire un un essere famiglia
Un costruire a fare amicizia
Diversa da quella alla quale siamo normalmente abituati quindi evidentemente in polemica con i tradizionalisti che ormai si esercitano su questo tema
Con la violenza e la chiusura mentale che conosciamo ma tuttavia a per la condizione del bambino che nasce in questa singolare famiglia che oggi si può dare ora io troppo questo un dato di grande di grande interesse mi sembra abbastanza particolare del filosofo commentatore
Così come mi sembra che sia sempre presente miele cose scrive Vattimo
Come dire lap possibilità di una molteplicità di soluzioni l'invito a ad una problematicità sempre anche qui ricordo quello di grande interesse
Perché intanto noi usiamo spesso noi tutti insomma sui giornali alcuni termini in modo molto disinvolto senza renderci conto bene dei vari significati l'appunto della problematicità stessa di alcuni termini allora ricordo quest'articolo in cui Vattimo come dire per dirla in due parole metteva in luce l'insufficienza di questo della tolleranza ma insieme anche i pericoli e le trappole della tolleranza
Ora io credo che questo invito che viene me a me sembra questo lo specifico tra coloro che intervengono belliche altri intervengono in modo lascia aperte altre possibilità se vuoi di riflessioni e di soluzioni
E trovo che in questo modo e indica pur mantenendo uno la la passione con la quale scrive queste cose lascia ha aperto voglio dire
Questo possibilità per ognuno di noi di riflettere anche di ripensare che poi e in fondo il privilegio al quale io non intendo rinunciare le come dire in virtù di un nuovo ideologismo preparò sostituirsi alle vecchie ideologia e di un nuovo settarismo anche preferibili che però puntualmente reggere la sua
Grazie Miriam ecco noi finora perché abbiamo fatto che diciamo una serie di interventi informali chiedo tra poco si concluderanno le ma non crediate che non sia stato tutto previsto io qui una scorretta addirittura con i minuti segnati degli interventi difensivi si emerge e siamo perfettamente in orario ma vorrei dire questa scaletta ce l'ha preparata
Il professor Stefano susino con la sua consueta al suo consueto rigore gambe
Lo stress è storico e studioso di arte
Record storico a lei e noi stiamo perdendo quindi io spero di non essere rimproverato dall'amico Trosino al quale io accedo subito la parola ma vorrei che prima riceve la vorrei proprio
Ti sto maestro Luigi Pareyson eccetera e c'è un passaggio molto sottile del di questa intervista a proposito di domande e risposte che riguarda anche l'opera d'arte la creatività dell'artista allora c'è questo passaggio dice tra l'altro nel caso dell'opera d'arte diciamo c'è il rischio del fallimento del delle del Creatore dal momento che diciamo aumento della scelta questo creatore si trova diciamo con una a doversi incontrai con una con delle leggi oggettive che sono quelle tipiche della comunicazione dell'artista teologico di verità
Che non dipende dall'arbitrio dell'artista ecco l'idea del rischio l'opera d'arte non è arbitraria pur essendo interamente nelle sue mani questo e mi pare una una un chiaro intervento diciamo di analisi estetica che riguarda proprio coloro che non solo producono opere d'arte ma coloro che lavorano sulla produzione artistica come il caso anche di Stefano sussidi no fra cui pregherei di intervenire
E non so se questa provocazione quindi divario può essere far parte diciamo della di una riflessione costante su questi problemi
Livello dall'ordinamento distrazione estivo
Figurativo
Quindi alcuni deve stiamo vivendo sul sito con perduta dei sistemi di riferimento lei la fornitura sostenuto anche Johnny Otis dice nell'ultimo secolo
La deliziosamente ed altri motivi uno fino al prossimo che lo smog bello relativistico
Consente sicuramente un grande cambiamento zone questa tendenza particolare quello che ha ricordato cura di mi sembra e anzi meglio fu un
Appunto definizione chi lo stesso un attimo ha utilizzato per indicare il Nord apposti modernizzazione più limpida
Quindi ci dice che che sia una definizione della modernità sulla quale si può sicuramente concordare appunto quella dei lavori Linda e l'epoca lui diventa un valore dei durante il fatto di essere nuove senta post-modernità in realtà ma come abbattuto star in questa gabbia dell'obbligo di estremo la scommessa può essere invece quella di recuperare alcune dimensioni niente per il moderno che entreranno a far parte di quella congerie che i linguaggi dialetti di diversità banchieri tradizioni ieri vita definizione innanzitutto cultura in questo campo allora da parte sapeva Vittorio Merloni nel campo delle arti figurative la domanda oltre al quotidiano può corsi al aggiornato allungarne i mezzi di comunicazione di massa
E appunto una domanda di
Tutto e di ricerca ringraziati artistica come contro concretamente solo capire sulla la registrazione sostanzialmente tuttavia beh la vengono venduti esistente così comunista si presenta comunista nel quotidiano promessa e tante esperienze anche al quotidiano di assumersi almeno in parte la funzione sull'organo rispetto arrivo dibattito culturale fa surrogato giocato potente che appunto coincide presso hanno pubblico tanto vasto no insuperabili l'impegno a trenta da i temi dal punto di vista sistematici e organizzativi d'inverno stile Bergamo io regole questo in questo periodo una sì diciamo anziché insomma di fronte a noi quella la prossima nascita Roma mi una grande centro l'arte contemporanea
Mi sentivo che avrei preferito il progetto veltroniano invia realizzazione e di comunicazione fa queste nuove realtà che siano in che misura nuovo direttore e evidenzio post moderne emerga un attimo potranno possibili pattume una antibatterico per rompere gabbia della modernità quali invece rischiano di un uomo che ci sfusi sostanzialmente storie appunto quello di coinvolgere forse intellettuali non dietetica rumori non distinzione
Laddove una società conta una società civile esistenza formata da storicità filosofi da noi perché no chimici piuttosto che da statistici sappia recuperare
Con una sistema degli artisti rispetto ad altre attività
Forse la creatività non è qualche cosa sedimentato lingue alcuni alcune popolazioni secondo chissà quarantuno ma un recupero della responsabilità sociale sull'esplicita e la qualità dell'Africa tecniche progetto estetico e culturale
In questo senso
Ma la restituzione sicuramente si dovrà porre il problema di rapportarsi a la la situazione generale istituzione di questo tipo nel mondo
Se modernamente si farà Fusco riferì la
Della modernità del ventesimo secolo tutti i tecnici complessa racconti impeccabile post modernamente nelle sue scelte
Appunto lì diversità li specificità ma anche le evocazioni antropologiche
L'integrazione e la Sicilia libera edizioni da recuperare nel rapporto parte committenza come ricorda domenica il dico che cento inseguirlo virgola nove da un pezzo di letteratura ticket pronto
Giustamente riconosciuto che tale come per una percentuale o i nostri vecchi in un'altra opera di chi lo Commissione la
Probabilmente ha bisogno di Commissione episodica società committente nella società culto irresponsabile di IVA
Alla quale e la modernità sembra averlo esaminato deciso dal mito della propria interiorità non sempre
In questo senso quindi le aperture dei testi viva
Intorno alla un presenza alla complessità mia la necessità nella complessità Diliberto e Marino citazione io credo che siano anche vennero messe tipo o questo campo si trova provare
Ad assumere delle responsabilità qualche semplicemente a pensare intorno a questi problemi e e queste posizioni sicuramente aiuteranno e forme fa liberarci dal fratello della grazie grazie grazie
Che dal mondo del pressappoco arriva all'universo di precisione ecco i libri mi pare che si può concludere qui questo ciclo di interventi e a questo punto spetta al nostro presidente il sindaco
Fabio Lambro oggi consegnare il premio a Gianni Vattimo
Il quale noi contumace
Allora c'è cerchiamo di
Sì
Giusto dopo la discussione generale generazione
Allora io le consegno premio con grande onore apparteneva comunista sciami di tutta la la
Vito qui che mi ha dato l'occasione di conoscere luogo che effettivamente confesso come ma fu Miriam Mafai confessa che non ho mai letto i miei libri io confesso che non ho mai stata seguita diciamo la verità precisando beh direi davanti a questa platea è più grave di non essere mai stato salterà infatti me ne pento giuramento ma mi propongo di rimediando i prossimi anni secoli procedendo nel prossimo secolo
Io sono il imbarazzato però il mio narcisismo vince l'imbarazzo nel senso che stavo com'ero contentissimo che tutti parlassero
Anche verteva del giornalismo culturale ma poi principalmente di me solo di me di alcuni aspetti il eccetera quindi ringrazio davvero tutti moltissimo di di queste varie analisi di aspetti
Di una certa di un certo disagio perché talvolta provo nel fare il giornalista
Per molti dei miei colleghi non sono filosofi ma anche letterati però insomma accademici diciamo prevalentemente accademici scrivere sui giornali è un cadere come Scarfoglio quando parlava della Serra era una brava era un bravo accademico
è diventato un giornalista magari buono ma certo
Non fa più il suo mestiere io questo
Questa diciamo a questa osservazione questa specie di sottinteso talvolta anche esplicito
Prezioso è il mio mestiere di giornalista culturale rispondo con una bella frase che micce scriveva
A burqa accanto nel quadrilatero di quattro cinque isolati dove abito anch'io adesso stava tentando di scrivere la sua grande opera
Volete che io non stia tentando di una nella mia opera sto facendo quello che necessita di fare vivono in quelle in quel giro di di piazza Carlo Alberto
Gli attori eccetera con molte probabilità di proseguire nel destino ma spero di no tocco ferro ebbene invece quando era già in parte insomma era già apparsa probabilmente però scriveva delle cose che erano molto rivelatrici
Di altro al di là della sua pazzia non sono oltre il quotidiano teoria scriveva Burkhardt che era un grande professore di storia di Basilea che era stato suo collega accademico
Caro professore
Avrei volentieri voluto essere anteporre i miei comodi personali a questo compito che mi era stato assegnato
Che ovviamente
Era dura però in qualche senso io devo dire che è una grande nostalgia di quando lavoravo dal filologo facendo una tesi di laurea su Aristotele i commenti ad Aristotele pone problemi di del poi Haendel fare della Tecnimare sta per cedere passato dei bellissimi pomeriggi biblioteca sfogliando testi compulsando le confrontandoli inventando dell'interpretazione perché poi se uno non è proprio grandemente leggendo dei grandi autori gli vengono in mente delle cose
Però
Questa vita in questo momento in parte disturbata cioè io continuo a fare l'accademico
Ma devo dire che non sono più così tranquillo così severe fiere
Per cui sono più inquieto sono più nervoso quando scrive un articolo su gli squatter e poi alcuni squatter vengono avanti al mio ufficio affermarla quasi a fare una dimostrazione
Certo non è come se come immagino fosse il professore di professore Burkhard a Basilea nel mille ottocento novanta
Quindi sono diciamo sono grato a questa andranno ai colleghi agli amici purtroppo molti sono pronto fortunatamente sono miei amici ma dico purtroppo perché sembra che il premio non sia assegnato oggettivamente tre perché con alcuni ci conosciamo da tempo con altri meno quindi spero che almeno loro abbiano esercitato un controllo su quelli che mi sono affezionato
Ma certamente sia il termine articoli mi mi premia mi conforta perché spesso anch'io sono come colpito dalle obiezioni dal da certi per certi modi di di vedere questa cosa da parte dei miei colleghi accademici e mi dico ma forse dovrei metterla mi sono corrotto
Ormai sono troppe sono diventato troppo merci perché un giorno pensato bene se trovassi una fondazione
Che mi dà esattamente quello che guadagno alla stampa e all'Espresso che mi paga pochissime maledetto naturalmente ma insomma
No qualcosa per un anno aspetterei di scrivere sul giornale
E no sono diventato una dette sono mi sono Nyman figuriamoci un posso resistere poco perché ci sono molte cose ormai che mi vengono in mente che mi vengono in mente da sorriso risolto
Io devo dire che non non è che non avessi bisogno che i soldi ma non l'ho forse non sarei mai andato a un giornale a chiedere mi hanno cominciato a far fare delle recensioni poi siccome sono bravo sono passate in prima pagina però appunto è diventato una parte del mio lavoro che non non non considero Soro commodore completare lo stipendio già peraltro altro che minarono stato quando mi lamentavo con mia madre che Urbani non poco
Mi amareggia si dice poco ma anche per non far niente che era proprio l'immagine che aveva del mio mestiere cestelli leggere i libri e che ti piacciono fai delle cose che ti piacciono più pagano ancora attiva a mentire papà ma guardiamo cioè che aveva fatto la sarta per tanto tempo lavorando più seriamente di me
Sarà che effettivamente il lavoro che faccio ad alcune insomma ancora una connessione abbastanza stretta con questa forma di comunicazione pubblica
E quanto poi al per farmi ha preso molti appunti mentre i miei amici parlava ma purtroppo non posso raccontare raccontare tutte le riflessioni altrimenti voi Terme ritirate subito il primo io metto qua
Devo dire però per esempio sul sul rapporto col direttore del giornale
Io confesso una cosa ecco sì ittita piccoli cosa qualcosa vogliamo che mestiere vogliamo fare per lo più l'architetto il pilota il giornalista
Io sono rimasto nei confronti della carta stampata e anche del giornale quotidiano sia nel sempre ma stai zitto ragazzo perché certo tu hai più bisogno di loro di quanto loro abbiam bisogno di te non uso mai andare non fare mai condirettore giornale una trattativa dicendo se non era tanto me ne vado perché prima mi aspetto che mi dica un'errata prima di tutto
Secondo non oso anche ormai ha incontrato sempre più spesso direttori di giornale che son più giovani di me mentre normalmente erano apre anziani fino a fattori poi quando è venuto Oscar Doki era già un mio coetaneo dopo sono arrivati Mieli e Mauro che sono dei ragazzini in confronto a me hanno Mauro credo che abbia vent'anni meno di me indice una roba così Mieli siamo lì insomma
Però io conservo una certa soggezione che mi sembra talvolta mi nella rimprovero perché quello il tonno opzione davanti al direttore regionale ma anche al fatto del giorno anzi io penso che i miei libri quando andava bene ne mancava un punto e quelli che non comprano ampi il problema vendevano dieci mila dodici mila copia poi adesso si traducono poi e il giornale tira quattrocento mila copie mettiamo pure che soltanto un quarto di quelli che legano anche le mie cala ma sono sempre cento mila che la mattina dopo
Vengono 'ste cose io ho un senso di responsabilità di come dire si un buon senso proprio di soggezione che qualche volta mi mi forse mi spinge anche essere troppo troppo conciliante e dall'altra parte però per lo più almeno io mi sforzo che sia così
è un modo di non non entrare troppo con i piedi nel nelle cristallerie insomma e non mandare tutto questo è il problema che sempre mi mi oppongo
Qui devo dire che alte facciamo altri pensatori hanno più elementi per difendersi dalla corruzione giornalistica siccome io nonno una filosofia eterna
Non posso mai non posso quasi mai dire dice niente al dibattito sul bar Brera TAR Calamandrana perché io prima di questa piazza qui arrivando qui ricordavo che quindici giorni fa sono stato invitato in una piazza Navona nel Monferrato in un bel
Perché una bella cittadina con castello forse di altra epoca
Che fa del Barbera che aveva bisogno di propagandare un po'questo vino allora cercava dei testimonial
Qualche vip locale io siccome l'allievo ribelle degli vicesindaco troppa non ho nessuna ragione seria per rifiutarlo non come bevanda ma come tema perché nonno una filosofia del fondamento ultimo dei principi primi non posso dire ma cosa come vi permettete cioè io mi occupo di ben altro non posso mai essere un ben altri sta il mio discorso che pure viene da grandi filosofi come Haider come miccia eccetera eccetera non mi aiuta a proteggermi dall'attualità il libro di filosofia che sta sempre annuncia che ormai ma alcuni possono persino prende sul serio considera il pubblicato comincerete bibliografie che ho visto in questi giorni in Spagna
Che si chiama ontologia dell'attualità c'è una teoria di che cosa lei Serena significa nella contemporaneità con tutti gli elementi
Di contingenza Dino vitale Vito dei mezzi di comunicazione dovrei fare il giornalista i canali Nastari angariato veste non lo so
Forse che sì forse che no nel senso che o buoni argomenti credo di avere buoni argomenti anche testualmente fondati siamo scientificamente fondati per pensare che la filosofia non è una teoria
Di principi primi di valori ultimi di di sostanze eterne dire eterna semmai proprio l'opposto oggi quelli che pretendono di dire la verità ultime definitive sono licenziati positivi
Ho almeno certi tipi di scienze quando mi incontro con degli psicoanalisti mi trovo ricordare loro che fu
Evitando di scrivere la sua grande opera
Volete che io non ho più attentamente nella mia opera sto facendo quello che necessita di fare vivo in quelle in quel giro di piazza Carlo Alberto riapporre eccetera
Con molte probabilità di proseguire nel destino ma spero di no tocca ferro ebbene micce quando era già in parte insomma era già apparsa probabilmente però scriveva delle cose che lo molte rivelatrici di altro al di là della sua pazzia non solo oltre il quotidiano teoria scriveva Burkhardt che era un grande professore di storia di Basilea che era stato suo collega accademico caro professore avrei volentieri voluto essere anteporre i miei comodi personali a questo compito che mi era stato assegnato che ovviamente
Era dura però in qualche senso io devo dire che è una grande nostalgia di quando lavoravo dal filologo facendo una tesi di laurea su Aristotele i commenti ad Aristotele pone problemi di di del poi Haendel fare della Tecnimare sta per cedere passato dei bellissimi pomeriggi biblioteca sfogliando testi compulsando le confrontandoli inventando dell'interpretazione perché poi se uno non è proprio demente leggendo dei grandi autori gli vengono in mente delle cose però questa vita in questo momento in parte disturbata cioè io continuo a fare l'accademico
Ma devo dire che non sono più così tranquillo così severe fiere per cui sono più inquieto sono più nervoso quando scrive un articolo sugli squatter
E poi alcuni squatter vengono anche al mio ufficio affermarla quasi a fare una dimostrazione
Certo non è come se siccome immagino fosse il professore di il professore Burkhard a Basilea nel mille ottocento novanta quindi sono diciamo sono grato a questa andranno ai colleghi agli amici purtroppo molti sono pronto fortunatamente sono miei amici ma dico purtroppo perché sembra che il premio non sia assegnato oggettivamente perché con alcuni ci conosciamo da tempo con altri meno quindi spero che almeno loro abbiano esercitato un controllo su quelli che mi sono affezionati
Ma certamente sia ai temi articoli mi mi premia mi conforta perché spesso anch'io sono come colpito dal obiezione ogni dal da certi per certi modi di di vedere questa cosa da parte dei miei colleghi accademici e mi dico ma forse dovrei metterla mi sono corrotto
L'ormai sono troppi sono diventato troppo merci perché un giorno pensato bene se trovassi una fondazione
Che mi dà esattamente quello che guadagno alla stampa e all'Espresso che mi paga pochissime maledetto naturalmente ma insomma no qualcosa per un anno a smettere di scrivere sul giornale
No sono diventato un addict sono mi sono Nyman figuriamoci un posso resistere poco perché ci sono molte cose ormai che mi vengono in mente che mi vengono in mente da sorriso risolto io devo dire che non non è che non avessi bisogno di soldi ma non lo forse non sarei mai andato a un giornale a chiedere mi hanno cominciato a far fare delle recensioni poi siccome sono bravo sono passate in prima pagina
Però appunto è diventato una parte del mio lavoro che non non non considero Soro commodore completare lo stipendio già peraltro altro che migrarono stato quando mi lamentavo con mia madre che uranio non poco
Mi amareggia si dice poco ma anche per non far niente che era proprio l'immagine che aveva del mio mestiere cestelli leggere i libri e che ti piacciono fai delle cose che dispiacciono ti pagano correttiva mentire papà ma guardiamo cioè che aveva fatto la sarta per tanto tempo lavorando a più seriamente di me
Sarà che effettivamente il lavoro che faccio ad alcun insomma ancora una connessione abbastanza stretta con questa forma di comunicazione pubblica
E quanto poi al per farmi ha preso molti appunti mentre i miei amici parlavano purtroppo non posso raccontare raccontare tutte le riflessioni altrimenti voi ferme ritirate subito il primo io metto qua
Devo dire però per esempio sul sul rapporto col direttore del giornale
Io confesso una cosa ecco sì ittita piccoli cosa qualcosa vogliamo che mestiere vogliamo fare per lo più l'architetto il pilota il giornalista
Io sono rimasto nei confronti della carta stampata e anche del giornale quotidiano sia nel sempre ma stai zitto ragazzo perché certo tu hai più bisogno di loro di quanto loro abbiam bisogno di te non uso mai andare non fare mai come dire regionale una trattativa dicendo se non mi dà tanto me ne vado perché prima mi aspetto che mi dica un'errata prima di tutto secondo non oso anche ormai ha incontrato sempre più spesso direttori di giornale che son più giovani di me mentre normalmente erano apre anziani fino a fattori poi quando è venuto Oscar Doki era già un mio coetaneo dopo sono arrivati Mieli e Mauro che sono dei ragazzini in confronto a me hanno Mauro credo che abbia vent'anni meno di me indice una roba così
Mieli siamo lì insomma però io conservo una certa soggezione che mi sembra talvolta mi nella rimproverò perché proprio in quello il tonno azione davanti al direttore regionale ma anche al fatto del giorno anzi io penso che i miei libri quando andava bene ne mancava un punto e quelli che non compra ma qui il problema vendevano dieci mila dodici mila copia poi adesso si traducono poi e il giornale tira quattrocento mila copie mettiamo pure che soltanto un quarto di quelli che legano anche le mie cala ma sono sempre cento mila che la mattina dopo
Vengono 'ste cose io ho un senso di responsabilità di come dire si è un buon senso proprio di soggezione che qualche volta mi mi forse mi spinge anche essere troppo troppo conciliante e dall'altra parte però per lo più almeno io mi sforzo che sia così
è un modo di non non entrare troppo con i piedi nel nelle cristallerie insomma e non mandare tutto questo è il problema che sempre mi mi oppongo
Qui devo dire che altri siamo altri pensatori hanno più elementi per difendersi dalla corruzione giornalistica
Siccome io nonno una filosofia eterna
Non posso mai non posso quasi mai dire dice niente al dibattito sul bar Brera TAR Calamandrana perché io prima di questa piazza quindi arrivando qui
Ricordavo che quindici giorni fa sono stato invitato in una piazza Navona nel Monferrato in un bel perché una bella cittadina con castello forse di altra epoca
Che fa del Barbera che aveva bisogno di propagandare un po'questo vino allora cercava dei testimonial
Qualche vip locale io siccome l'allievo di Berio degli vicesindaco troppa non ho nessuna ragione seria per rifiutarlo non come bevanda ma come tema perché nonno una fino Sofia del fondamento ultimo dei principi primi non posso dire ma cosa come vi permettete cioè io mi occupo di ben altro non posso mai essere un ben altri sta il mio discorso che pure viene da grandi filosofi come Haider come vice eccetera eccetera non mi aiuta a proteggermi dall'attualità
Il libro di filosofia che sta sempre annuncia che ormai alcuni possono persino prende sul serio considera il pubblicato come certe bibliografie che ho visto in questi giorni in Spagna
Che si chiama ontologica dell'attualità c'è una teoria di che cosa lei Serena significa nella contemporaneità con tutti gli elementi e di contingenza di novità le vite dei mezzi di comunicazione dovrei fare il giornalista i canali Nastari angariato bestie non lo so
Forse che sì forse che no nel senso che o buoni argomenti credo di avere buoni argomenti anche pesto al mente fondati siamo scientificamente fondati per pensare che la filosofia non è una teoria di principi primi di valori ultimi di di sostanze eterne dire eterna semmai proprio l'opposto oggi quelli che pretendono di dire la verità ultime definitive sono licenziati positivi
Ho almeno certi tipi di scienze quando mi incontro con degli psicoanalisti mi trovo ricordare loro che Freud è nato in un certo momento della storia e che forse ha inventato l'anima di cui si occupa contrari ci sono come delle Pantani consentito ben rende tutta la terminologia psicoanalitica non mette in evidenza quello che è sempre stata l'animo umano fin dalla preistoria nasce teorizza quello che diventato l'uomo moderno senza una società altamente organizzato forse non ci sarebbe repressione rimozione incontro su conscio accetterete
Voglio dire che come filosofo mi trovo spesso a ricordare ai gli scienziati la storicità te la contingenza delle loro teoriche quindi faccio esattamente l'opposto di quello che Platone volevano fare i suoi tempi
Forse naturalmente aveva ragione lui ha torto noi diciamo no dico io non voglio misurarmi completo preparato altre cose e forse non ha imparato niente dalle ma insomma
Con tutto il rispetto oggi molta filosofia certo quella che faccio io non ha ragione di difendersi duramente dal giornalismo perché viventi è una cosa che è cominciata con l'esistenzialismo all'inizio del secolo quindi a degli antenati illustri insomma
Ma che effettivamente mi mette in una condizione di particolare amicizia con la società della comunicazione naturalmente problema che uno si dico ancora questo io mi dopo altri due minuti due mezzi
Naturalmente il problema vero che si pone poi il filosofo nell'attualità se non a altre fonti di valori se non viene dall'iperuranio come pensavo a Platone che vale a dire ai giornalisti non rischia di identificarsi troppo con loro no appunto mi pare che commentare e ripensare l'attualità dal punto di vista di una certa tradizione testuale che comincia da Platone pezzo di realtà da cui ricava aerei principi di giudizio definitivi
Ma come portatore di una tradizione diverso dall'attualità piatta l'attualità piatta la piattezza dell'attualità non si vince semplicemente agganciandosi all'eternità si vince moltiplicando le voci che parlano della attualità con la storia in qualche modo quando Heidegger dice che la tecnica moderna eh conseguenza della filosofia di Platone non è che dalla responsabilità dei mali della tecnica Platone ci spiega cosa era tecniche semplicemente chi mette in una condizione di fronte agli accadimenti di maggiore libertà di presa di distanza
C'è un passo di una lettera di San Paolo che Heidegger città rimmel sua suo libro sulla filologia della religione tre San Paolo dice quelli tra voi che so la conversione anche filosofica richieda col cambiamento immediato i dati esistenziale però richiede una presa di distanza che noi filosofi non più metafisici riusciamo a realizzare credo attraverso la pluralità delle testualità che mettiamo in moto evochiamo
Punto a Platone o Plotino quando commentiamo nel l'evento di Ostia insomma e questo cambia molto ben diciamo che c'è da una libertà di prove per IVA toglie alla quotidianità la perentorietà che spesso l'informazione
Necessariamente le conferisce quando un quando si mette arrestato talvolta la RAI quando dalle le le notizie di quello che succede cioè Berlusconi
Berlusconi arrestato no no corretta ovviamente però diciamo non c'è se è stato lo sarà s'immagina che lo sia
Si accostano ma i termini così si costituisce una perentorietà dell'informazione che la presa di distanza testuale meditativa eccetera probabilmente ci aiuta a a mettere a sospendere c'è una parola della Fenomenologia criceto che la sospensione del giudizio
Solo sospensione io anche delle tesi quando commentò gli eventi degli extracomunitari code gli squatter nonno semplicemente l'idea di spiegare cosa succede o anche qual
Il filo conduttore o il filo conduttore che nella sottrazione di presenze forti l'autorità politica si trasforma da monarchia un tra ereditaria la democrazia
Tell il soggetto si trasforma da coscienza che è sicura di sé a conoscenza consapevole di tutto una quantità di soldi che ci segna frode la religione si trasforma in un atteggiamento secolarizzata eccetera a me sembra che questo che è il il tratto del postmoderno
Che accade spesso oggi attraverso tanti aspetti che ci appaiono anche negativi della società della comunicazione deve essere preso come filo conduttore per una scelta positiva per una critica positiva voglio una società non vogliono società più monolitica toglie una società che sia seriamente pluralista
Fa confusione si preferisco nel tessuto della presenza in qualche modo e questo credo che come filosofo
Riesco a farlo non riesco a fare proprio anche soprattutto scrivendo sui giornali da intende i direttori di giornale imparato molta chiarezza che devo dire mi veniva già un'esperienza religiosa o politica della John inezia una cosa che abbiamo in comune di Recco per esempio
Ma e Rocco questo mio grande fratello maggiore di pochi anni
è che secondo me abbiamo uno stile
Da comunicazioni Directa ecco non ha una scrittura stilizzata Chalon quando lo assume davvero io credo di non avere o lo stile parlo facilmente le lingue straniere perché limito no no personalità vi faccio tutto a tutti un linguaggio chimico Carlo mine
Familiare piuttosto che di un monolite che sta lì che certo mi ci posso appoggiare ma per lo più ci batta la testa contro mi vengono dei bernoccolo tento di sfondarlo e non ci riesco eccetera eccetera credo che il rapporto col giornalismo io lo vede in questi termini non la vedo come una forma di arricchimento lo vedo soprattutto come come il mio mestiere Miriam Mafai può non essere terrorizzato dal fatto di leggere in i libri perché escono scritti quasi nello stesso modo in cui criteri non potrebbe certo se devo studiare ai Berger spiegando certe cose devo purtroppo usare una terminologia eccetera ma i miei libri teorici
Purtroppo o per fortuna presso cui bisogna vedere sono più o meno scritti come via articoli di giornale non devo sforzarmi non mi maschero solo attraverso i mezzi di comunicazione dice che non deve non venga che deve rimanere all'interno di piccoli ai piccoli gruppi certo parlare a tutti implica l'uso di strumenti che siccome sono questioni che dubbio che ci voglia né Capitalia eccetera
Le ragioni per cui Miriam Mafai non abbia la stampa probabilmente sono anche queste
Io devo dire però che li ho sperimentato un altro aspetto forse per quello che sono diventato reazionario
Cioè se il sistema tollera persino uno come me vuol dire che non è poi così duro come si dice troppo e allora naturalmente dietro ci può essere idea sì ma è una forza omologante sentì assumono
No ma adesso non mi sto difendendo è proprio un'esperienza beh è una delle ragioni per cui di noi di qui e poi la che io personalmente non no non non ho verificato io qui potrà raccontare una cosa che magari non è completamente previsto dalla Ca'del premio sono entrato ha cominciato a sulla stampa
Scrivendo una lunga lettera durissima polemizzando con Filippo sul problema del movimento di liberazione omosessuale sono entrato per una porta totalmente marginale che mi mi faceva pensare che dopo quella lettera che avrebbe pubblicato più niente siccome dopo quella lettera mi hanno chiesto altri scritti ho cominciato a pensare che si poteva persino accedere a un giornale così conformista paternalista l'unico giornale Torino Torino non è mai nato è durato un'Italia così totalmente stravagante allora mi è venuto all'immagine del sistema un pochino più elastica che credo dipenda molto dal fatto che intanto la comunicazione si è evoluta
Diventando spesso comunicazione bidirezionale persino l'Auditel è un modo di attivare Large ente perché c'è poco da dirci sotto che programmi televisivi introdotti con grande danaro con grande tambureggiante giacché anche infatti vuol dire che qualcosa anche noi come passive recettore della comunicazione facciano allora tutto l'insieme mi appare un po'più morbido e quindi certe volte di fronte a delle posizioni perché poi io il secondo articolo a cui alludeva a lei chioschetto dopo essermi scontrato con questi scuote la Spartan cui effettivamente devo dire che imparato qualcosa che era quella vicenda lì non sono uscito avevo ragione io oggi il secondo articolo non lo scriverei più scrive quello in cui dicevo c'è poco da capire c'era però un tentativo che ho trasformato nel suo nell'ultimo nell'ultima riflessione sul suicidio di quella ragazza argentina
Nel senso di dire bah noi siamo una società che deve
Dare diritto di cittadinanza anche a chi non vuole appartenenti cioè e è una forma di rispetto non pretendere di spiegarli troppo non pretendere di dice adesso io vi ho capiti venite che vi sistemo non volete starci venti a medici piace però sono difendo anche il diritto alla gente suicidarsi naturalmente si vedono che sta buttando là un ponte cerca di fermarlo per un po'se però deve quando c'era da propositi proibizionismo
C'era una scritta sul muro dell'università e se la droga uccide lentamente aggiudicataria abbia non importa non abbiamo fretta ora io sono convinto che al di là di certi limiti di attenzione per l'altro l'importante è che l'altro venga trattato come un soggetto una un motto vinciano che mi ero inventato una volta era il miglior perdono o la vendetta
Perché sempre un po'il per tornare significa be'poveretto non sapevi perché facile lo sapete benissimo reagiscono nelle forme previste insomma quindi c'è sempre questo ricorso una concezione meno monolitica del sistema un tentativo di rispettare l'altro
Nel senso proprio in cui ne parla molta filosofia di oggi come un altro che approdare per perché ha cambiato straniere insomma è una sofferenza ma è una sofferenza che devo portare perché la libertà dell'altro implica anche la possibilità di prendere un altro trans so che appunto ormai siamo tutti affaticati io ripongo in cuor mio come Maria Santissima tutte le cose gli appunti che ho preso nella nella nelle cosa che ho sentito prima vi ringrazio ancora molto prometto che tornano spesso a San Casciano dei Bagni e che quindi non non smetto così interrompono soltanto provvisoriamente questa chiacchierata ringraziandolo ancora moltissimo grazie
E credo che l'errore di tacchino con l'augurio di rivederlo qui fra noi renne network del premio al lo faccio a nome della giuria dato che ho il microfono davanti a me che ringrazio voi nell'attenzione anche con cui avete seguito questo questa conversazione adesso saremo allietati anche insomma dalle musiche e degli amici che sono venuti delle Gruppo G Ezio che e previsto nella cerimonia del di questo premio e sarei marrone sarà allietata anche la nostra gola credo da una da una cosa che ci verrà offerta grazie arrivederci al giudizio