"La rivoluzione nella scuola" dibattito organizzato nell'ambito della Festa dell'Unità presso la Sala Idee in Cammino, Gruppi Parlamentari dei Democratici di Sinistra, Parco Nord

Siamo finalmente
La possibilità di dare dal vivo dibattito tutti attendete
Con la partecipazione del ministro Pubblica Istruzione Luigi Berlinguer che avete già colto spontaneamente
Con un applauso segno appunto se volete anche della nostra riconoscenza oltre che della vostra per aver partecipato dimostrato quindi la disponibilità quanto ci riguarda come Sinistra giovanile
Punto a contribuire con la sua preziosissima presenza ai lavori del nostro seminario
Un attraversamento particolare va tributato a nostro avviso a Barbara Pollastrini che per essere qui oggi
Ha deciso di liberarsi di alcuni pressanti impegni
In cui partecipazione quindi ha per noi un duplice significato in duplice valore
Nell'aprire questo dibattito
Ritengo sia fondamentale e centrale alcune questioni
Attive all'anno scolastico che va
Avvalendosi relative al nuovo anno scolastico relative soprattutto alla funzione o meglio al momento che la scuola sta vivendo in Italia
In particolare quello che è il nostro punto di vista quello degli studenti della Sinistra giovanile quello dei ragazzi che quotidianamente vivono le scuole
Che quotidianamente vivono nella scuola del nostro Paese in particolare il nostro punto di vista si concentra su alcune novità di grandissimo spessore che da quest'anno ed in futuro sempre di più caratterizzeranno la vita dei nostri istituti
Novità di grandissimo spessore che sul piano normativo stanno ormai giungendo ad una maturità completa Invesco all'autonomia
Per la cui completa attuazione ma ancora ma è solamente un ultimo Regolamento certo il più significativo quello relativo agli normativa nella didattica
E latte grandissime innovazioni rate grandissime novità dal nostro punto di vista oltre alla normativa sull'autonomia sono quelle relative all'approvazione ormai avvenuta da tempo dello Statuto delle studentesse e degli studenti dei diritti e dei doveri delle studentesse e degli studenti
E aggiungo la normativa sulle attività integrative complementari la direttiva centotrentatré cito queste tre grandi riforme che il ministro
Ha portato avanti e ha portato a compimento
Certo con la collaborazione nel caso dello Statuto forte anche degli studenti anche dei movimenti studenteschi come una maturazione ad esempio sul tema dell'autonomia da parte degli stessi movimenti studenteschi
La parte investo denti che ha visto una progressiva partecipazione un pasto in pochissimo convinse convincimento da parte nostra sulla bontà e sull'affettività dell'innovazione portata dall'autonomia
L'impressione che talvolta vada via la voce forse sbaglio no
Comunque
Dicevo queste tre grandi novità disegnano un quadro complessivo all'interno delle scuole che per noi di grandissima importanza abbiamo intitolato quest'iniziativa la rivoluzione nella scuola perché per noi studenti la possibilità di spenta l'autonomia la possibilità di far vivere concretamente i nostri diritti tramite lo Statuto la possibilità di cominciare ad incidere realmente
All'interno dei processi decisionali all'interno nella strutturazione dell'attività didattica nelle scuole all'interno
Delle attività pomeridiane con la direttiva centotrentatré
E tutte queste novità
Ci permettono di poter dire a pieno titolo che da quest'anno la scuola si arricchisce di un vero soggetto in più che sono gli studenti stessi non più fruitori del servizio ma cittadini protagonisti del cambiamento delle nostre scuole
Questo noi crediamo di essere a tutti gli effetti questo noi vogliamo essere dentro le scuole e questo Sanremo quest'anno nei nostri istituti cercando di far vivere concretamente le riforme cercando di far cogliere gli aspetti più positivi di innovativi delle riforme stesse cercando nel contempo di portare un contributo positivamente critico al proseguire il cammino delle riforme al conseguimento di altri fondamentali obiettivi cito il quindici settembre una data che per noi fondamentale innalzamento dell'obbligo un obiettivo che per noi vitali perché innalzamento dell'obbligo significa riordino dei cicli riordino dei cicli significa l'avvio di una politica di formazione che sia lunghi che non si limiti solamente ad un determinato periodo della vita ma che comincia a parlare appunto di formazione continua ricorrente permanente e per noi è fondamentale per noi ragazzi potere immagine avete aveva il sistema istruzione e di formazione che si accompagna mi repentini mutamenti che sono intervenuti e stanno intervenendo nel contesto sociale e culturale politico e lavorativo è una patente è una possibilità un importo unità fondamentali
Altre riforme che vanno portate a compimento che noi attendiamo perché attendiamo incoerenza quanto fino ad oggi è stato realizzato in particolare quello statuto la riforma degli organi collegiali
E tantissime altre questioni potrebbero essere tirati in ballo ma non voglio rubare spazio a questi importantissimi relatori
Voglio miliardi e perciò citerò un ultimissima questione che però non è altrettanto fondamentali la questione del diritto allo studio
Fino a pochi minuti fa abbiamo tenuto un incontro con Vittorio Campione sulla tematica il diritto allo studio
E questa tematica risulta essere il perno centrale perché il nostro obiettivo fondamentale è quello di portare in quanti più studenti possibili tu gli studenti italiani ad una vera condizioni di uguaglianza di pari opportunità non aveva condizione di libertà nell'immaginare il loro futuro glielo percorsi di vita
A una vera possibilità di essere protagonisti del loro futuro
Noi crediamo nel lavoro dentro le scuole ci impegneremo nel lavoro dentro le scuole per aprire spazi la politica
Per creare spazi maggiori di crescita culturale e sociale della coscienza civile democratica perché crediamo che portando a casa pezzi sempre più significativi del mosaico delle riforme della scuola e magari completando il più presto possibile il quadro normativo di questa riforma demmo una dimostrazione forte che nel nostro Paese sta veramente cambiando tutto l'impianto sia strutturale sia culturali
Nella vita degli italiani grazie all'azione ministro Berlinguer e la stazione di governo e centrosinistra grazie anche al nostro contributo
Passa a questo punto la parola a Barbara Pollastrini ricordando che l'ordine a voi procederà secondo appunto una serie di tre interventi iniziali
Mi Barbara Pollastrini Vinicio Peluffo che il presidente nazionale della Sinistra giovanile ed il ministro Berlinguer
A seguito di questi tre interventi daremo la possibilità a dei ragazzi che partecipano al seminario ben quindici sposiamoci essendo comunque una parte del seminario questa iniziativa un'iniziativa pubblica certo
Se un utero in malora possibilità i volgere le domande il ministro e quindi attivare un dialogo che si comporta come un serio ma anni cui seguirà un nuovo momento di confronto dei nostri tre relatori passo persona Pavone immediatamente Avatar con nastrini
Io ho chiesto di quando il nostro presentatore abbia chiesto quanto e quando desideri per l'alto poco soprattutto desidero parlare prima di Vinicio Peluffo
Per una ragione semplice che è quella che questa volta vorrei fare io delle domande la Sinistra giovanile domande che però indicano quello che sarà se c'è un consenso se c'è la volontà se c'è una mobilitazione il percorso che i Democratici di sinistra
E l'associazione che per i Democratici di sinistra particolarmente impegnata sulla scuola l'associazione risorsa
Intenderanno percorrere durante quest'autunno e le mie domande a Vinicio Peluffo che appunto indicano le idee guida del percorso di questo autunno
Sono domande che io rivolgo la Sinistra giovanile per chiedere una cosa quindi le chiedo ad inizio le le porgo Vinicio Peluffo ma le rivolgo agli altri giovani che poi interverranno perfetto rese da diversi punti di vista ognuno con la propria autonomia saremo in grado così va meglio sì saremo in grado di mettere insieme in moto
Durante questo autunno un movimento che abbia come finalità come sbocco un'accelerazione
Per le grandi riforme della scuola dell'università e del sapere
Allora la prima domanda è legata al dibattito che si è aperto quest'estate si appella se riaperto quest'estate quando il professor Monti non vi sarà sfuggito
A proposito della riforma dello stato sociale e dei conti dell'Italia del risanamento ha invitato i giovani a scioperare
Forse molti giovani hanno visto sui giornali l'Inter sul Corriere della Sera intervista del professor Monti che ha detto e ma qui più che D'Antoni la CISL o il movimento sindacale l'intero c'è una parte di società che dovrebbe scioperare sono i giovani
Che rischiano di pagare i prezzi di politiche che nel corso di questi lunghi anni non hanno mai fatto i conti col futuro
E lì si è aperto un confronto che ha visto protagonisti uomini della cultura dell'intellettualità in particolare il Sole ventiquattro Ore ha proposto delle indagini conoscitive sui giovani
Allora io parto da qui per dire le seguenti cose la prima io credo che anche la sinistra e anche il grande partito che noi ci stiamo proponendo di costruire non conoscono in realtà abbastanza dei giovani
E cioè non conoscono fin in fondo tutto di quello che il centro nevralgico del futuro del Paese
Però per quello che conosciamo io dico una cosa
Proprio in questi giorni
E quindi
Non conoscono abbastanza e quindi non sta la sinistra dire fate sciopero non fatte sciopero però alla sinistra un grande partito spetta una responsabilità che l'urto che il tema dell'ultima domanda che io voglio rivolgere a Peruffo mamma per andare in ordine allora io dico una cosa
Sempre in quegli stessi giorni e con più forza in quelli più recenti si è aperto un confronto sul sull'idea proposta da Ciampi di far sì che questa seconda fase del Governo
Una fase particolarmente significativa di costruzione della nuova Italia e dell'Europa de questa seconda fase sia guidata da un nuovo patto sociale da una nuova concertazione fra movimento sindacale
Parte innovativa dell'impresa e Governo per condurre avanti le grandi riforme e allora la prima domanda che rivolgo rivolgo Vinicio i giovani e naturalmente anche al ministro Berlinguer
è questo ce la sentiamo noi e io dico io me la sento come partito ce la sentiamo noi tutti insieme
Di chiedere che Man mano che continua il col confronto molto importante su questo nuovo patto sociale ebbene questo confronto sul nuovo patto sociale
Sottolineato in modo visibile quindi con proposte concrete e scansioni concrete per la realizzazione di queste proposte da un investimento di tutto il governo sui temi della formazione della scuola e dell'università e della ricerca
Perché badate bene io sono certe sono convinta che la progettualità per le grandi riforme della scuola dell'università della ricerca del sapere spettino alla società al Governo e al ministro Berlinguer ma sono altrettanto convinta che deve esserci una spinta con le attiva insomma quella Cofferati chiamava nella sua intervista all'Unità di ieri la nuova la vocazione di questa fase del governo è bene questa nuova spinta questa vocazione
Della fase del Governo
Ho deve essere segnata dalla volontà di investire in questi settori io le indico uno in particolare quello qui c'è innanzitutto
E chiedo chiedo a Peluffo secondo me unendo le forze si farà forte Gigi fa ci rendiamo più forti in questa richiesta è possibile che il nuovo patto sociale
Che rappresenta quindi parti della Società tese verso su una una finalità indichino in un programma di educazione comunque continua una delle grandi riforme della società italiana
Facevo riferimento a questo mondo giovanile e questo mondo degli studenti che nessuno conosce fino in fondo però un dato lo sappiamo tutti
E cioè che la grande frattura che esiste tra questa e le generazioni precedenti sta proprio nel fatto che questa generazione questi studenti si devono misurare con modelli che devono inventarsi loro
Perché per noi è teorico di registrano tra cambierete tanti lavori nel corso per la figlia della vita per loro sarà una prova per noi teorico dire
Per migliorare le vostre condizioni di lavoro dovete formarli continuamente per loro sarà una prova nel corso della vita
E allora io penso che la prima risposta che deve dare la politica seria
A questo mondo studentesco che ne per inventarsi modelli non solo ideali ma di comportamento sia di dare la possibilità di avere un assicurazione una certezza in più per costruire quel futuro complicato e una certezza in più è un programma di educazione continua
E un programma di educazione continua che poi è il nodo su cui si stanno interrogando le grandi forze della sinistra europea
Beh non è un programma che può essere lasciato solo sulle spalle del ministro Berlinguer perché è un programma che richiede investimenti modifiche
Attenzione mobilitazioni e quindi deve essere preso nelle mani del sindacato dell'impresa della parte innovativa della società italiana
Questa è la prima domanda e questo è una delle finalità che noi vogliamo politiche che vogliamo porre con forza nell'autunno Sisto che si è già aperto si sta per aprire la seconda domanda e più scontata ma non per questo meno impegnativa mi accennavi tu quando parlavi della somma
Della urgenza con cui non abbiamo chiesto che ora si approvi veramente la riforma del prolungamento o dell'obbligo ma perché per ricongiungere pro immediatamente alla grande riforma della scuola italiana
Quella riforma che
Tra dare alle future generazioni una scuola in grado di combattere per davvero gli abbandoni una scuola sentita davvero come un utile dai ragazzi una scuola che permetterà Agazzi di a vere le capacità fondamentali ma nello stesso tempo di Agli algare le loro abilità di metterli in grado appunto di governare le innovazioni nella società e nel lavoro questa scuola che dovrebbe partire secondo noi ma siamo aperti al confronto culturale nel Paese dai cinque per chiudersi
Diciotto anni questa nuova scuola che e di cui una porzione grande e quella legata alla riforma dei cicli ma certo non si conclude lì perché legata
Alle materie ai saperi per il nuovo secolo è legata alla concreta applicazione dell'autonomia bene per ottenere questa nuova scuola noi ne abbiamo avuto una prova nel mese di luglio
Il governo va sostenuto lo dico con grande calore il ministro va sostenuto perché conservatorismi saranno grandissimi
Io ho avuto un'unica possibilità di vedere da vicino cosa sono i conservatorismi quando sono state invitate attorno a quel tavolo inquisito Vadis
Scooter del prolungamento dell'obbligo ebbene dopo che tutti avevano detto di sì mi sono trovata innanzi da una parte Rifondazione che ha detto sì ma giunto un ma che ha pesato macigno ma quei due anni devono farsi solo nella scuola non siamo già punibilità e neanche per qualche parte
Possono essere due anni da utilizzare in un nuovo rapporto fra scuola e lavoro tra scuola nuovi saperi tra scuola e sperimentazione
Di quella che è la vita che cambia nella società ma dall'altra parte devo dirlo per onestà mi sono trovata di fronte anche a un'incertezza
Quanto meno non sufficiente calore da parte dei popolari che diceva Rossi ma anche loro un ma ma quei due anni devono farsi tutti e due fuori dalla scuola e devo dirle con orgoglio che in quel caso il ministro e noi facciamo la parte innovativa e diciamo ma il problema quello dei ragazzi è quello che serve e quello di allarga e di di dimettere questi due anni in modo appunto che siano da leva per fare la riforma complessiva
Ed è lì mai come in quel momento io ne sono sempre stata convinta mai come in quel momento ho sentito la mancanza di un movimento delle coscienze delle è lite della Società dei ragazzi degli studenti del sindacato che si schierasse o dalla parte giusta che era quella di dire andiamo avanti con queste riforme allora l'altra domanda molto semplice che sembra più scontata
Ma ti assicuro gli esiti invece sono assai complicati da ottenere quella ce l'ha sentito ce la sentiamo insieme come democratici la sinistra come Sinistra giovanile come associazioni di far sì che questo turno ci veda presenti nella società per ottenere queste grandi riforme e a questo proposito scusatemi ma lo devo fare io se non lo fa nessuno permettetemi uno sport noi abbiamo presentato una petizione che qui anche durante la festa di Bologna raccolto già molte firme siamo a migliaia di firme una petizione
Firmata fra l'altro da premi Nobel uomini e donne della cultura ma da centinaia di studenti ed insegnanti che noi intendiamo presentare al presidente della Camera e al presidente del Senato mentre è in corso il dibattito sulla finta sulla Finanziaria perché vedere appunto Chimenti per scuola per le innovazioni nella scuola e l'università e in particolare quella soglia di investimenti che ci permettano di fare del contratto degli East ogni anti un contratto che corrisponda esigenze evidenti che sono quelle di premiare anche nel mondo della scuola gli insegnanti che chiudano perché noi non possiamo pensare
C'è un'altra donna
C'era il grande
Riforme noi non senza l'appoggio degli studenti io sono riconoscente per questi insieme ed iniziative che anche nella festa dell'Unità costruito la Sinistra giovanile e senza l'appoggio dell'Istria
Quindi il mio scatterà per dire firmate anche voi io voglio portare migliaia di firme quel giorno alla Camera al Senato per dire che non è una richiesta dei Democratici della sinistra i diari democratiche la sinistra di una parte di società italiane
E chiedo la Sinistra giovanile ci stai con noi fino in fondo per fare anche di questi ultimi giorni da assesta un momento mobilità anche l'ultima domanda lo dico subito e chiudo riguarda proprio il nostro partito
Riguarda i Democratici della sinistra avrete letto sui jet quindi magari interessa più i compagni e le compagne di amici scritti ma io qui la voglio porre lo stesso anche se è un luogo pubblico
Avete letto sicuramente e il partito d'epoca sinistra
Complesso in mia o cioè all'obiettivo mi scuso per il microfono un congresso che ha l'obiettivo dei ricostruire rifocalizziamo are le idee forti di una grande sinistra italiana europea una sinistra capace di parlare con una società ormai collocata nel mondo
Un congresso che all'obiettivo quindi di riscrivere i punti fondanti di un programma
Che è fatto anche di valori ebbene la prima domanda è questa Vinicio Peluffo Sinistra giovanile studenti e studentesse ci state a farsi che questo programma per lo meno nella riscrittura di grandi valori come quello dell'uguaglianza e della giustizia sociale sia segnato dalle esperienze di questi ultimi due anni o dell'esperienza degli anni più recenti anche dei movimenti degli studenti dello studente disse sapete cosa vuole dire vuol dire se avremo vuol dire avere la capacità di riscrivere il valore dell'uguaglianza
Tenendo conto che appunto senza lo strumento di una scuola funzionante e all'altezza Spinelli a priori un Paese il valore dell'uguaglianza perché non ci sono molti altri strumenti per assicurare i ragazzi
A partire dei più bisognosi svantaggiati l'uguaglianza di partenza
E quindi noi vogliamo che sia segnato da questi temi il programma fondamentale del nuovo partito
Dottore ma è quello per la giustizia manda giustizia sociale oggi interpretata con gli occhi dei giovani permettetemi di avere questa presunzione per un minuto solo non vuol dire quello di creare una società per un mobile
Cioè in grado di un
A allargare le opportunità farsi che le élite diffusa di domani non siano più io batto su questo punto i figli di caste e corporazioni sempre delle stesse famiglie ma sono il frutto dei meriti
E io
Usate so questa parola casacche può essere fraintesa anche dagli studenti e la pongo questa domanda sottolineo questo punto Peluffo dei meriti sì del riconoscimento che i punti più alti della società italiana devono arrivarci coloro sono impegnati che hanno deontologia professionale che sono capaci che hanno studiato si sono impegnati quindi una società più mobile K c'è finalmente devi conoscere per davvero anche il valore delle donne e degli uomini ecco ho fatto due esempi ma quel quel congresso
Qui dico proprio mio punto di vista secondo me deve avere un'altra finalità che è quella di ricostruire aiutare perlomeno ricostruire perché non si potrà fare con un colpo di bacchetta magica
Quella che è l'ossatura del nostro nuovo partito di un nuovo grande partito così come per la società italiana la sua ossatura che poi la sua moralità quando c'è quando non c'è sono le classi dirigenti diffuse così lo è per un partito
E quindi per un partito sono i sui gruppi dirigenti nazionali e diffusi
Io segno a questo congresso anche questo grande onere cioè rispondere alla domanda di come si formano i gruppi dirigenti
Di come anche i gruppi dirigenti che sono poi ossatura moralità punto di riferimento di un partito
Siano formati sul riconoscimento dei meriti della capacità di allargare la partecipazione
A un'antica e compagni cari compagni
Sul sul tentativo di unificare al massimo rapporto fra dichiarazioni infatti sul tentativo di fare squadra di fare anche squadra solidale anche sulla capacità ancora adesso del sacrificio io credo chiedo che questo congresso faccia i conti con questo nodo
E connesso un altro il fatto che per noi ha grande significato fare un congresso così
Se poi ci poniamo un obiettivo che quello che una nuova generazione entri nella politica
Ma se è così io chiedo che quei nuovi gruppi dirigenti siano selezionati anche per la loro attenzione nelle grandi fabbriche del futuro che sono la scuola l'università i luoghi del sapere
Permettetemi di chiudere con una cosa personale io da quando questo incarico prima ne avevo altri mi sono sentita dire da tanti troppi compagni dirigenti quanto tempo stare lì
Quanto tempo andrei via cosa vorrei fare dopo perché ancora adesso persino da dirigenti i miei colleghi
L'impegno nella scuola nell'università nel sapere viene ritenuto comunque un impegno secondario quando otto tallonata tutto il mondo
Attivi sui muri quanto a grandi fabbriche del due mila
Che saranno per molti giovani proprio perché modificato il il lavoro è modificata la struttura produttiva del Paese l'unico grande luogo collettivo
In cui impareranno se serve o no stare insieme se serve o no fare una lotta insieme se serve l'umanità ma anche se serve la politica
De allora io capisco che quella rivoluzione culturale che noi chiediamo alla società dobbiamo chiederla anche noi stessi e quindi la grande impresa in cui chiedo che sia coinvolta la Sinistra giovanile perché è una battaglia delle idee lo dico apertamente anche da condurre nel nostro partito è quella di chiedere che in quella selezione che io a cui aspiro dei gruppi dirigenti ci sia anche questa cartina di tornasole e cioè che quei compagni quelle compagni che nel territorio ovunque si impegnino nella scuola nell'università nei luoghi del sapere i giovani e meno giovani vengano riconosciuti come gli altri io dico ormai andando avanti con il tempo con i tempi più degli altri come punto di riferimento essenziale per costruire un nuovo grande partito ho chiuso
Evviva
Voglio solo io rappresento giovanile mezzi saltate questa lotta facciamola insieme grazie
Indi alziamo Barbara Pollastrini passiamo la parola a Vinicio Peluffo presidente nazionale la sinistra giovanile sì io ringrazio ringrazio Barbara Pollastrini per avermi chiamato in causa scusate sentite sì
Ringrazio Barbara Pollastrini per avermi chiamati in causa così direttamente per avermi chiesto in maniera così esplicita che cosa vogliamo fare come vogliamo farlo quando e con chi vogliamo fare
La ringrazio anche perché io avevo preparato un altro intervento Kuttner puntini ovviamente non ha stravolto completamente la ringrazio anche di questi no lei citava il dibattito che è stato aperto negli ultimi quindici giorni sui giornali da queste dichiarazioni di Mario Monti commissario europeo
Che al meeting di CL ha detto gli unici che potrebbero fare uno sciopero avendone dei motivi nel nostro Paese sono i giovani ora io voglio dire con grande sincerità che secondo me Mario Monti con quella provocazione ha colto nel segno
Ha colto nel segno intendendo con questo che è vero
Esistente un problema di trattamento delle giovani generazioni nel nostro Paese e dico che ha colto nel segno perché finalmente nel nostro Paese anche i grandi media iniziano a parlare dei giovani in maniera diversa
Negli ultimi anni se ci pensate si è parlato di giovani soprattutto rispetto ad alcune situazioni particolari si parlava delle stragi del sabato sera degli squat dei teppisti da stadio tutti i problemi veri
è vero sono tutti i problemi reali ma i giovani non sono solo questo le aspirazioni le opportunità che hanno di fronte sono altra cosa e questo dibattito che rimasto sottotraccia pertanto troppo tempo finalmente è venuto fuori l'altra cosa importante che in questo dibattito un po'tutti i commentatori hanno riconosciuto che si effettivamente esiste una sperequazione di trattamento nei confronti delle giovani generazioni
Ma ci troviamo in disaccordo voi della sinistra giovanile
Con Mario Monti rispetto alle risposte da dare cioè se è vero che c'è questo problema come rispondiamo Mario Monti diceva uno sciopero generazionale è stato ripreso da alcune organizzazioni giovanili della destra io non ci credo
Non ci credo perché prima di tutto i giovani lo sono una categoria univoca
Non si può pensare che tutti i giovani godono delle stesse opportunità vivono della stress nella stessa condizione poi in ogni caso anche se fossero una Cat e quella che non sono non sarebbero certo una delle categorie con maggior forza contrattuale per cui sarebbe anche difficile passare da questa strada
E poi soprattutto io non credo che non riusciamo a dare una risposta contrapponendo giovane disoccupato contro il pensionato monoreddito no io credo un'altra cosa
Che adesso ne abbiamo bisogno di un patto un patto tra generazioni da sottoscrivere adesso tra la generazione adulta che alle leve del potere è una nuova generazione che si affaccia la partecipazione si affaccia la politica io credo che ci siano tre notti che devono essere affrontati in questo patto
Il primo è quello dell'inclusione
Degli strumenti di protezione sociale perché è vero che il nostro Stato sociale per come si è costruito nel corso di questi anni tiene di fatto fuori i giovani proviamo a pensare per esempio agli strumenti di inclusione di sostegno al reddito in Italia se uno ha voluto un lavoro e lo perde a uno strumento di sostegno alla cassa integrazione guadagni analista di mobilità ma se uno non ha mai avuto un lavoro non ha nessun tipo di strumenti quel giovane disoccupato che non ha mai lavorato non ha un re Tito di sostegno come esiste in tantissimi altri Paesi europei ecco allora che il primo punto secondo me è questo il presidente del Consiglio Romano Prodi un'intervista a Radio anch'io due giorni fa diceva dobbiamo dare occupazione giovani dobbiamo pensare ad una riff ormai degli ammortizzatori sociali cogliamo la palla al balzo partiamo da qui pensiamo reddito di inserimento per tutti i giovani ora edito collegato a condizioni disoccupazione ma che abbia come presupposto per così i formati percorsi formativi cioè il fatto che si collega la condizione disoccupazione a percorsi di inserimento del mercato del lavoro quindi ha un'idea di cittadinanza attiva il secondo punto quello della riforma degli ordini professionali
Dico questo perché Mario Monti nel parlare
Di una contrapposizione tra giovani e anziani la riduce tutta alla questione della previdenza
Sulla previdenza c'è un accordo del di un anno fa l'accordo di Ognissanti che ha messo a regime i cinquantaquattro sistemi pensionistici che c'erano prima che consente un monitoraggio continuo io dico che il problema non può essere identificato tutto sulle pensioni perché il problema degli accessi dei giovani nella società sono molto più complesse prendiamo appunto il sistema delle professioni cosiddette liberale professioni intellettuali oggi in Italia se un ragazzo e una ragazza
Che vorrebbe fare nella vita l'avvocato per esempio e magari inizia gli studi di giurisprudenza e vede che anche a Prato che potrebbe fare bene l'avvocato non è detto che le c'era fare l'avvocato perché attualmente anche nelle disegni di legge che ha presentato il sottosegretario alla giustizia Mirone sono provviste sei barriere d'accesso
Sei barriere d'accesso per fare l'avvocato c'è uno si deve laureare deve fare un esame per entrare nella scuola di formazione gestita dagli ordini professionali deve fare un anno di scuola formazione e fare l'esame la fine di questo anno poi deve fare il tirocinio per due anni tirocinio non può Gatto deve trovare uno studio legale che lo faccia lavorare a gratis e poi fare esami e di riabilitazione ma quanti soldi ci vogliono quanto tempo ci vuole per percorrere tutta questa trafila
Che tipo di welfare familiare ci vuole per riuscire a fare l'avvocato allora è vero che probabilmente sono i figli l'avvocato riusciranno a fare l'avvocato così come i notai noi ieri farà festa nazionale dell'Unità a Bologna
Abbiamo fatto un'iniziativa dove abbiamo lanciato una campagna della Sinistra giovanile che avrà luogo in tutte le università italiane a partire da ottobre la campagna avrà come titolo trasgredisci gli ordini queste nostre impegno nell'università per l'ottobre infine terzo punto su cui costruire un patto tra generazioni e quello degli investimenti sulla formazione
Si è iniziato a cambiare il sistema formativo in Italia sta cambiando l'università sta cambiando la scuola si stanno stanziando maggiori fondi sulla Ric circa però tutto questo il mosaico di cui parla sempre il ministro Berlinguer ha bisogno di stanziamenti di Investimenti di sostegno questo deve essere il segnale chiaro e preciso che deve venire dalla prossima Finanziaria maggiori investimenti al sistema formativo nel suo complesso e sulla domanda che mi faceva Barbara Pollastrini la Sinistra giovanile le associazioni e ha promosso si impegna sosta nere le riforme noi l'abbiamo fatto in questi mesi né l'abbiamo fatto in questi anni e il senso del seminario che teniamo oggi qui alla festa nazionale proprio questo prepararsi all'inizio dell'anno scolastico rivisitando le ragioni di un in pegno ancora una volta per ribadirle per dire che noi sosteniamo il Complesso delle sì delle delle riforme perché crediamo che queste riforme devono essere vincolate ha tre obiettivi proprio ti dichiari precisi il primo costruire un sistema di educazione permanente per tutto l'arco della vita alla nostra generazione viene pronosticato da più parti che nel corso della vita non avrà solo un lavoro non avrà al posto fisso
Dovrà passare attraverso più lavori cinque dieci lavori anche diversi tra di loro ecco allora che la formazione diventa centrale bisogna dare la possibilità a tutti di avere una formazione di base e poi vi aggiornarsi riqualificarsi
A vere quelle competenze per fare della flessibilità un'opportunità flessibilità nell'arco non flessibile ITA del lavoro soprattutto in uscita flessibilità nel lavoro queste del resto la possibilità di aggiornarsi continuamente di riqualificarsi
Il secondo obiettivo per cui sosteniamo le riforme e quella della qualità del sapere l'importanza di queste riforme che cura di più dare alla qualità del sapere che ha perché abbiamo imparato che studiare di più studiare miglior serve soprattutto Annoni
Perché la conoscenza dei avremo sarà la migliore sicurezza possibile quella che ci consentirà di trovare un lavoro e di realizzare e qualità del sapere guardate significa contenuti quindi pensare che le cose che si studiano a scuola devono essere diverso
Sa fate salvo quelli che già ci stanno cambiando bisogna puntare di più sull'uso delle nuove tecnologie bisogna puntare di più sull'insegnamento delle lingue perché a questo alle nuove tecnologie la conoscenza delle lingue corrispondono opportunità attualmente un ragazzo che si diploma che si Laurino conosce l'inglese non sa usare il computer è una sorta di analfabeta per il mercato del lavoro ecco perché bisogna cambia e poi cambia anche il modo di apprendere all'interno del mondo della scuola il terzo obiettivo e quello del diritto allo studio
Lo diceva Stefano Fancelli nella sua introduzione ne abbiamo bisogno da un lato di strumenti concreti subito ne abbiamo parlato prima con Vittorio Campione quest'idea del comodato d'uso per i libri di testo è un'idea è un primo passo la costituzione di un fondo nazionale per il sostegno al diritto allo studio anche perché sull'università si fa si è costituito un Fondo nazionale per il diritto allo studio è stato finanziato per più di centoventi miliardi bisogna fare la stessa cosa
Lo studio è un'enorme battaglia culturale perché i dati che citava Stefano Fancelli dimostrano che in trent'anni in trent'anni cioè dal sessantotto di cui quest'anno corre la ricorrenza si è garantito l'accesso agli studi sessantotto significato questi
Diversità di massa aperta a tutti però nei trent'anni successivi non si è riusciti ad ottenere secondo obiettivo cioè che l'insuccesso
Negli studi se guardiamo i dati presentati dal ministero dell'Università vediamo che ogni anno solamente il due per cento dei laureati figlio di operai significa che sistema formativo continuano a perpetuare le divisioni per censo che esistono nel nostro Paese ecco l'obiettivo della
Scar
Binario queste divisioni costruire vere opportunità opportunità reali incentivare la mobilità sociale di cui parlava Barbara Pollastrini ecco soprattutto questo punto il diritto allo studio la mobilità su Ciani deve essere tema prioritario dell'intervento della sinistra dei Democratici di sinistra deve essere in qualche modo anche un imperativo morale quello che costruisce l'identità di questo partito che si sta radicante
Su questi obiettivi che abbiamo fissato ora credo che questi abiti che vengano anche al vaglio dei fatti qui dico le ultime
Brevi considerazioni perché noi vogliamo rilanciare il nostro impegno a partire da questo seminario alla luce di quello che sta succedendo
E la scuola è cambia la scuola sta cambiando la rivoluzione della scuola del titolo serve per dare il senso che alcune cose sono state fatte e gli effetti già si stanno vedendo l'esame di maturità
L'esame di maturità Granato sperimentale l'esame di maturità che è un terno al lotto l'esame di maturità che in pratica diceva a un ragazzo non non importa quante studiata dipende se ti va bene o se ti va male l'esame di maturità averlo tenuto l'importante risultato ma adesso visto che c'è il nuovo esame di Stato e importante consentire a tutti gli studenti di potersi preparare per quell'esame di Stato c'è importante che da subito cioè dal quattordici settembre da lunedì quando aprono le scuole era anzi dell'ultimo anno ma anche gli altri siano già allenati per questo esame si faccia subito sperimentazione su quelle che saranno le nuove prove e su questo io credo che l'associazione debbano da subito incalzare il ministero si è fatto poi o comunque si farà al quindici settembre la decisione sull'elevamento dell'obbligo scolastico un provvedimento da prendere subito su cui a luglio come Sinistra giovanile abbiamo espresso alcune perplessità
Elevare solamente di un anno l'obbligo scolastico rischia di passare come la perpetuazione perpetuare un po'la scuola come adesso ecco allora è importante nella discussione parlamentare
Sì vincoli in maniera decisa elevamento dell'obbligo di un anno a quindici anni con il riordino dei cicli scolastici queste l'obiettivo che bisogna riuscirà tenuti a tenere insieme e poi infine abbiamo sperimentato in questi due anni la per ora pomeridiana delle scuole questo è partito in sordina con la direttiva centotrentatré è diventato una realtà in tante scuole sono fatti tantissime iniziative sono diventati sperimenti pilota peraltro iniziativa ora con lo Statuto dei diritti e dei doveri degli studenti si ottiene un risultato in qualche modo storico visto che questo organizzazione
Ha fatto crescere intere generazioni su questo
Obiettivo e soprattutto è fondamentale lo statuto dei diritti e dei doveri degli studenti perché finalmente dà piena cittadinanza agli studenti che sono protagonisti all'interno d'e la scuola ora accanto lo Statuto bisogna da subito pensare al riordino degli organi collegiali che significa anche ridistribuire gli equilibri democratici all'interno all'interno della scuola
Ecco questo porta ad un pieno riconoscimento delle associazioni studentesche dentro le scuole associazioni che quindi costruendo si dentro le scuole possono fare vertenza
Dentro le scuole possono fare servizi per gli studenti possono iniziare a gestire tenti e spazi all'interno della scuola quindici ettari in luce la necessità il radicamento di un sindacato degli studi
Ma io credo che questo che sta accadendo nella scuola apra anche spazi enormi per le associazioni che stiamo costruendo che possono quindi anche radicare sperimentare una nuova idea di partecipazione
Fino adesso nella scuola la partecipazione era degli studenti era essenzialmente il corteo fatto due o tre quattro volte di più aveva quanto reggeva il movimento si arrivava a dicembre oppure a gennaio è l'assemblea d'istituto una volta al mese dove di solito parlava quello che aveva la voce
Più forte questi sono importanti strumenti di partecipazione però non possono più essere gli unici non possono più andare avanti con un ma con una carica di ritualità anche perché attraverso queste associa l'apertura del pomeriggio sta venendo fuori una nuova idea di partecipazione che basata sull'idea di una gestione quotidiana continua a costruire delle esperienze costruire delle cose è qui io credo per cui per chiudere e l'esperienza della costruzione del radicamento e l'associazione apra anche spazi enormi per la Sinistra giovanile
Perché questo consentirà alla Sinistra giovanile di portare dentro le scuole le proprie campagne come la Campania
Di solidarietà con il popolo algerino come la campagna per la riduzione dell'Iva dei cd come la campagna sugli ordini professionali ma io credo anche che consentirà di portare nella Sinistra giovanile una nuova generazione anche di a militanti come si soleva dire i compagni di scritti di partecipanti che vengono crescono alla politica attraverso una nuova forma di partecipazione la sfida della Sinistra giovanile che abbiamo lanciato un anno fa al congresso di Corviale era quello di costruire diversi percorsi lei un anno fa Corviale al congresso della Sinistra giovanile abbiamo messi insieme diverse organizzazioni Giovani Comunisti unitari giovani laburisti giovani cristiano sociali la Sinistra giovanile ma allora abbiamo detto la nostra ASPI ed è tenere insieme percorsi diverso tenere insieme il giovane amministratore il giovane dirigente di partito il giovane impegnato nelle associazioni non riconosciute per gli ordini professionali giovani universitari i giovani lavoratori atipici ma io credo che la nuova Cygni la giovanile debba avere soprattutto un fortissimo protagonisti protagonismo di quelle ragazze di quei ragazzi che costruisco nella sua cessione della scuola crescono alla politica come idea diversa di partecipazione e quindi portino un altro fondamentale contributo alla Sinistra giovanile
Calore al ministero Pubblica istruzione nemici
Io vorrei
Io vorrei vorrei cari compagni
Approfittare di un'occasione come questa che non è infrequente
Valutare
Non tanto
Alcuni aspetti parziali
Delle
Nel nostro cammino
Ma il suo senso più profondo
Perché
Forse per un'organizzazione che politica prima di tutto
Come la sinistra giovanile
Come i Democratici di sinistra
Non è sufficiente
Circoscrivere l'attenzione
All'esame di maturità o all'autonomia scolastica
Credo che sia legittimo che noi rispondiamo alcuni quesiti
Strategici
In che cosa oggi si manifesta
Una certa disaffezione
Giovanile
Alle forme
Tradizionali della politica
E quindi un certo distacco
Fra istituzioni e mondo giovanile
Io credo che la ragione prima sia quella che ha detto Vinicio Peluffo cioè che
Il mondo della politica forse anche il mondo degli adulti diciamoci la verità
Ha chiuso opportunità
Difendendo ciò che sta dentro
Forse le cose vengono dette con diplomazia per varie ragioni ma la sostanza è una sostanza abbastanza crudele
In questi
Ma non basta non c'è soltanto la tutela degli interessi
Io sento che noi stiamo passando la fase spero terminali
Di un esaurimento della cultura dello stato sociale
Delle novità introdotte dai dalla storia del movimento operaio dentro la società
Che è stata quella dell'emancipazione delle classi
Subalterne
Soprattutto attraverso la difesa
Di queste classi
La difesa
Che è stata un'opera ciclopica ma che sembra un po'esaurirsi
Di fronte a una società che edita diventando sempre di più la società della conoscenza
In cui la capitale prevalentemente il sapere
E le tecnologie vanno modificando persino gli assetti soggetti della società
Non penso all'oggi ma penso
Al al vicino a domani
In cui tutti gli elementi della comunità virtuale
Offrono
Spazi completamente nuovi delle relazioni
Fra le persone e del modo di essere
Della collettività
E qui sapere diventa il vero capita
Sia quando produce innovazione sia quando produce il ruolo sociale
Chi ne ha più
Attivo ruolo sociale
E quindi le strozzature dentro
Discriminazione o i privilegi sono vanno sempre di più sulla linea del sapere
Nella società della conoscenza
Voi non trovate in questo dibattito
Nella prevalenza delle discussioni sui giornali in materia scolastica
Trovate ancora questo antico peso morto della discussione sul privato o pubblico ci trovate
Discorsi sull'amarezza
Senza andare al nocciolo struttura di cambio sociale profondo
Epocali
In cui il conflitto generazionale ma soprattutto l'avvenire delle giovani generazioni si colloca profondamente
No non episodica
Allora anche se si tratta di un patrimonio antico
Il concetto di uguaglianza
Ma insieme oggi arricchito dal concetto di diversità
Quindi dico articolazione di flessibilità non di uguaglianza il regime intatta
Ho
Soltanto annunciata
E
Resta ancora il concetto fondamentale però ancora una volta vada va coniugato al concetto di libertà
Di libertà come opportunità offerti a tutti
C'è una grande forza delle nostre idee anti che vada
Quando si parla del fatto che libertà di uguaglianza significa non rimuovere gli ostacoli un tempo Censi Tari oggi non più soltanto censita ripasso colto cultura
Al dispiegamento di queste potenzialità
La scuola del passato è stata la scuola di quell'altra soluzione
Che certamente progressivamente sotto la spinta del movimento operaio delle sinistre nel mondo
Allargato l'accesso ma lo allargato
Non sostenendo queste diversità e non consentendone tutta la ricchezza
Che però spesso non è ricchezza mai discriminazione se non sono sostenuti
Quindi varate quella parte della sinistra arcaiche conservatrice che non coglie questi elementi di novità quella che ha combattuto l'autonomia
Come condizione istituzionale per creare il sostegno alle diversità come ampliamento delle libertà
è un freno è un freno a tutto ciò
E prima di tutto un freno intellettuale teorico e Buy io teorico
E non ci dobbiamo cimentare creativamente confrontando il nostro bagaglio che io ritengo ancora importantissimo però con questo dato di novità
Allora facciamo un altro esempio l'idea straordinaria di inciampi del patto sociale
Se significa soltanto
Contenente i profitti per aumentare l'occupazione che cosa vuol dire in pratica
Che significa paghiamo un prezzo di flessibilità nel lavoro perché si abbia più occupazione che cosa significa in pratica
Questo l'ha detto anche Vinicio
Se
Se il di i lavoratori sono impreparata non attrezzati
Di sapere di formazione di capacità non c'è flessibilità perché allora inevitabilmente la visibilità e dall'occupazione alla disoccupazione perché il nodo riciclaggio non è possibile
Non è stato possibile nel passato delle crisi di deindustrializzazione perché la valvola è stata il prepensionamento
Che non è più
Possibile non ci si può ricorrere
Non sarà possibile ancora meno oggi che le novità tecnologiche presuppongono una
Vero una mobilità ma condizione di mobilità che vuol dire riconvertibili TAC costa e questa si assicura elevando le qualità
Di conoscenza
E anche di professione non parlo solo di conoscenza teorica che era più importante ma non l'unica
Allora dico a Ciampi bene
Ma lo Stato faccia la sua parte
Un giovane può anche avere un salario d'ingresso minore purché abbia un altro capitali non monetario all'inizio ma sempre investimento che è una spesa dello Stato e dell'impresa
Perché si è livello le sue condizioni di conoscenza e qui di professionali cioè l'intreccio è questo allora si può accettare un patto che diventa non più due ma tre lo Stato è presente
Necessariamente per assicurare questo comparto voi vedete quanto è arcaica la polemica pubblico-privato di fronte a questa tematica socialmente così ampio e così pregnante
Questo è un punto questo è un punto vero
In cui si chiamano le imprese a una responsabilizzazione norme ad essere messe da una parte perché essendo il diavolo non devono contaminare socialmente il sapere al contrario è una sfida
Non è una difesa assolutamente arretro
Un altro aspetto un altro aspetto
In tutto questo
Che significa rivolgimento di conoscenza e di professione parate non solo di conoscere
Prima di tutto dico
Noi abbiamo una scuola che assume lo studente Massa come l'insegnante Massa una sola figura uguale a se stessi
E che nega
Le diversità
Di attitudini di vocazioni interessi culturali di curiosità
E non soltanto fra lo studente del tecnico è quello del liceo ma dentro
La comunità del liceo la comunità del tempo
I bisogni di avere un momento individuale del proprio percorso c'è contenga elementi comuni
Sia sul piano nazionale sia per i singoli comparti scolastici ma di un'esaltazione del ruolo individuale anche non solo sul piano delle scelte cultura di vocazioni di attitudine
Ma anche di rendimento ammettiamo ammettiamolo concorrenti
Però poi per offrire ai più impegnati tutte le possibilità di dispiegare il proprio impegno alla propria risorsa naturale e provocare l'eccellenza
Ma per offrire a chi non ce la fa tutte le condizioni perché si sollecitino le potenzialità insite in tutti che sono spesso occultate da una mancanza di differenze da questa omogeneità dello studente Massa
E si offrono condizioni di cresce
Oppure stagionali di momenti di particolare sofferenza
La scuola rigida con gli orari rigidi con i programmi prefissati corretti possibilità di articolare che è la scuola dell'autonomia che non si capisce bene questo termine diventato da sempre ostico ma invece pregnante se letto in questo mondo
Significa crea le oppure di opportunità è la Società delle opportunità ma questo vuol dire delle
Sponsor bibita ma questo vuol dire che non si può soltanto invocare da altri la soluzione dei problemi
Che è il modo di prospettarsi politicamente non è soltanto lo scontro frontale soltanto rivendicati
E non è soltanto quello di rivendicare da uno solo miracolistica mente
Come da da Giove plutonio
Ma prevedere che le articolazioni delle diverse funzioni che si annidano le possibilità di risposta e quindi
Sapere collocare i momenti di parte di richiesta di protesta di agitazione ma anche di partecipazione a livello della responsabilità la Società matura la Società delle conoscenze non la società come dire delle chiacchiere
Di un passato anch'esso esaltante Marsilio di uno scontro
Fra grandi poveri e pochissimi privilegiati che un'altra società
Oggi si è evoluta in una società nella quale l'aumento del reddito l'aumento della conoscenza crea una condizione di maturità per cui l'elemento di res un saudita anche nella partecipazione politica e non di contrapposizione frontale e inevitabili ed è solo a condizione di crescita della democrazia vera e e anche della cultura
Che cosa vuol dire questo
Vuol dire
Per esempio
Che autonomia deve significare prima di tutto
Percorsi individua
Adeguamento degli obiettivi formativi alle circostanze che stiamo dicendo
Fazi ampi di creatività per riempire nella interpretazione di questi obiettivi generali dell'apporto culturale delle diverse scuole
Delle diverse culture
E quindi i progetti e quindi una scuola che si progetta
Che è termine ancora rifiutato da una parte del corpo docente forse da una parte del corpo studentesco una parte per fortuna sempre minore
Perché è una grande perché aver tutta prefissato tutto stabilito i binari certi fissi anche l'idea che le professioni siano domani certe fisse cosa che non esiste più natura e più comodo e più semplice
Certamente meno creativo e più soffocante pratese dallo scontro che c'è in atto oggi nella scuola e anche il cui costo
E sulla necessità e la spinta all'innovazione come responsabilità
E invece il sogno di un cambiamento che viene dall'alto come la pioggia
Ora io credo che noi abbiamo appuntamenti importanti per metter dentro questo per esempio è stato già detto oggi esiste una norma che si chiama statuto dei diritti e dei doveri
Che è scritta nella Gazzetta Ufficiale però è un pezzo di carta
L'atteggiamento verso di essa è più uno diritto di sciopero altre cose
E lanciando quello che è stato conquistato come pezzo di carta idee perché non produce no è quello di creare nelle scuole le condizioni perché questo diventi fatto realtà interpretazione creazione del diritto alla cittadinanza ovvero
Che è più difficile che rivendicare una carta
Ma è un passaggio obbligato quello che si diceva qualcuno più anziano è presente i famosi obiettivi avanza
Il secondo momento dopo una prima conquista un movimento maturo si attesta su casematte più avanti
Come vedete ancora sono più di un certo gergo ma devo dire che sono idee che hanno avuto un valore in sé interpretate nella loro evolutività
L'esame di maturità si sono fatte io credo una esami e uomo e serio però quante interpretazioni
Quante possibili interpretazioni
Noi adesso indagheremo le scuole con i documenti stampati abbiamo rivisto le ultime bozze alcuni sono già terminati di stampare partono dalla stima la prossima il camion dal da Roma per trasportare questi documenti alle tre mila cinquecento scuole italiane dove ci sono le scuole medie superiori
E quindi arriveranno agli studenti ai docenti il l'informazione il manuale d'uso per vedere come il primo anno il primo anno perché è diverso dal secondo ed altri si attuerà questa norma ma non c'è soltanto badante non c'è soltanto capire come si fa c'è da chiedere e sono sicuro che lo farà ai nostri docenti ma c'è che gli studenti chiedono ai loro docenti che come hanno sperimentato per Villani e il tema come ha sperimentato il compito di matematica una versione di latino e greco di inglese si sperimenti lo
Durante l'anno le altre prove che abbiamo definito nel dettaglio perché si arrivi in qualche modo con una preparazione bene questo potrà venire nella metà in due terzi tre Quark
Delle scuole ci sarà sempre qualche parte dove questo non è e niente avviene spontaneamente e affidato ad una responsabilità di partecipazione
Di azione di richiesta
In modo che la democrazia scolastica si venga costruendo oggi su obiettivi che sono più definiti perché con le riforme in corso che sono come hanno cominciato ad entrare a scuola gli obiettivi si definiscono molto meglio che una generica richiesta di riforma generica della scuola
Perché adesso essa si articola in punti precisi che stanno cominciando cambiare tutto quando avremo prendete l'autonomia cosa sono i progetti di istituto e per il concorso studentesco a questi progetti è indispensabile perché si posto all'interno di esso definire quello che ho chiamato percorso individuare opportunità offerte o se volete da un altro verso fiscalizzazione persino dell'aumento che nacque l'offerta formativa di quelle altre attività
Ma che oggi sono considerate non solo legittime ma introitati dall'ordinamento che ieri erano soltanto il volontariato affidati ai cuochi che lo hanno fatto un di più che non contava nella valutazione complessiva noi diciamo c'è un studente diventa come dire autore ed attore di teatro o di cinema o di musica o di lingua o di altre forme di par Chimento dell'offerta formativa questo va valutato nell'altro giudizio complessivo perché cultura anche essere bene anche questo ci sarà una quantità
Di presi di che non vorranno sentirne perché non arriveranno subito a introitare questo aspetto importante del cambiamento e
E qui affidato alla discussione e affidato alla democrazia DC subita e partecipa
Che la vera sostanza
Di questo cambiamento l'obbligo noi approveremo io credo l'estensione dell'obbligo ma questo significherà no che c'è un anno in più che la parte assolutamente caduca
Ma il fatto che cominciamo dal primo anno dalla secondaria superiore e di fatto estendendolo anche al secondo
Le forme di arricchimento programmatico in collegamento col secondo e terz'anno della scuola media per iniziare nella pratica la riforma dei cicli
Per iniziare come scritto nel testo il collegamento fra
Le spie degli anni precedenti e gli anni che sono interessati
Per iniziare l'opportunità dello studente che ha scelto R sbagliando una mobilità orizzontale senza perdere l'anno per iniziare un'attività di orientamento dentro dentro la la scuola l'astuzia Russell ha finito la scuola media sia l'inizio della secondaria tutta materia affidata alla attuazione realizzai zione riforma profonda vada perché cambia la cultura di una scuola su secondaria sedimentata in in in indirizzi comunicanti fra di loro in cui chi ha scelto male cade sostanzialmente deve ricominciare da capo del maggior numero dei casi non si rialza ebbene anche questi affidato c'è una norma che noi stiamo per fare ed è praticamente fatta e affidato alle norme di attuazione che faremo anche ma soprattutto al modo in cui la scuola o Libra questo tipo di attività
Cioè questo ci sono altri esempi rinviamo l'ultimo che voglio citare le prescrizioni che tra il trenta novembre i ragazzi dell'ultimo anno dovranno fare per chi sceglie l'università che quest'anno non è un vincolo che l'anno prossimo non sarà un vincolo è soltanto una fase sperimentale se le prescrizioni diventava un fatto burocratico se in internet si vanta la proposta di iscriversi a giurisprudenza o medicina
Finisce lì ma se invece in quelle occasioni preparando il modulo nella classe o all'interno dell'istituto gli studenti discutono fra di loro chiedono i docenti di parlarne di far venire i rappresentanti degli ordini professionali o delle o del lavoro
Per illustrare quali sono gli sbocchi i rappresentanti dell'università per indicare i quali sono la sosta qual è la sostanza delle diverse dei diversi corsi di studio universitario se quella occasione che non gli ha mai trovato come norma diventa un'occasione Davis missione sull'avvenire di ciascuno non si lasceranno lo studente che si vuole scrivere università ad una decisione il giorno prima di firmare la domanda di iscrizione di pagare il modulo perché questo diventa un'occasione dice al inconsapevole affrettata all'ultimo momento mentre se si fa nel corso dei prossimi giorni dei prossimi mesi una prepara rione è intorno al trenta novembre una targa né anche dopo anche dopo perché si può tornare indietro nei primi anni io penso per per un po'di tempo noi avremo un momento di discussione in cui lo studente non parlerà soltanto del programma necessario in cui stabilito dal mi dà dai vecchi decreti ministeriali ma parlerà del suo avvenire di proteggere dopo l'esame di Stato
Delle sue scelte future indagherà nella sua attitudini vocazioni curiosità per il futuro e che era un altro modo di essere studente che non è soltanto il modo delle discipline delle materie ho fatto degli esempi per dire cioè noi vogliamo costruire una scuola pelle le responsabilità della partecipazione perché vedete cari compagni queste la società di oggi c'ero come giallo dentro la scuola ad educare alla partecipazione alla responsabilità poi si arriva e i Sarmati in quella società che in questo momento sappiamo premia anche nel lavoro coloro che hanno acquisito durante gli studi esperienze e momenti di Autun prenditi vita in cui oltre a imparare le materie ai varare la cultura che sicuramente l'obiettivo il primo si impara anche a poterla utilizzare come momento di autopromozione come momento di auto responsabilizzazione
Allora veri io potrei noi abbiamo già una parte del programma messa
Dentro la realizzazione abbiamo discussione politica dura sicuramente sui cicli scolastici
Sulle altre leggi che sono ancora in Parlamento che sono la seconda parte del programma non a caso e qui e alla metà del mandato che ne abbiamo
Incassato una prima parte ora ci proponiamo della perché e concludo però non ce la farei carico a passare in Parlamento
Se lasceremo sono al parlamento e al governo il compito di fare
Ha ragione bardana
Molto spesso mentre noi portiamo avanti le riforme si creano agitazioni su temi spiazzati storicamente
Che non sono quelli delle riforme oppure si creano agitazione che dicono no alle riforme in corso e ci sono forze politiche che dicono sempre no diciannove c'era un monosillabo solo a disposizione c'erano uno è una vicenda marò sillabica quei non sanno dire mai
La critica
Il progresso una forza dell'avvenire che vuole costruire dire solo no noi abbiamo sempre imparato da ragazzi che la prima cosa è prospettare il sì quello che si vuole e speaker per il sì per il no si fa presto ci vuole poco perché le forze che voglio dirlo sono agitate ovunque sono potenti e soprattutto la forza maggiore cari compagni non è dire no incerti aulici palazzi e l'insabbiamento
Il dodici sabbia meno
Basta frenare anche senza farsene il tempo passa mi arriva la scadenza era legislatura allora solo di fronte a una forte pressione per il sì
Solo di fronte a una responsabilizzazione di tutte le forze politiche che domani l'elettorato giudicherà chi ha impedito che si raggiungono le riforme solo se questo viene chiesto nell'Est uomini non soltanto con qualche presa di posizione politica sui giornali solo se c'era un confronto diciamoci la verità fra le forze della CDL far Salerno anche nella battaglia sociale
Noi potremmo avere oggi il compimento di questo disegno e sicuramente qualche elemento di novità profonda sarà in grado di introdurre nella sua scuola
Ringraziamo il ministro
E adesso trattandosi questo di un seminario destinato ragazzi
Volevamo dare la possibilità alcuni ragazzi per partecipa appunti che partecipano appunto al seminario Sinistra giovanile di avere un dialogo diretto con il ministro con barbare con Vinicio
Abbiamo invitato i ragazzi a produrre una serie di quesiti domande di questioni sull'arco complessivo della riforma su questioni che particolarmente gli interessano anche se se devo dire il vero alla panoramica dei primi tre interventi ha toccato in maniera esaustiva e profonda molti temi quasi tutti direi
Ritengo comunque importante perciò procedo così come c'eravamo detti nell'organizzare i lavori coinvolge i ragazzi stessi chiedendo logicamente un po'di silenzio e la possibilità di proseguire i lavori del seminario così come si sono svolti fino ad ora
C'è uno compagno che ha scritto un bell'intervento che ha voleva formulare una bella domande lo chiamo e Alessio
Io Germiyan
Sì io ho chiesto alcun quali Berlinguer
Dei chiarimenti
Si è parlato insomma oggi si è parlato di mobilità sociale si è parlato di problemi sociali che a volte si avvertono l'interno di una classe che uno studente può avvertire
Vengo da una realtà politica simile a probabilmente per fortuna sono solo questi i problemi
Questi problemi
Di carattere sociale questi li questo malessere sono legate sociale sta appunto in questo
Non sempre agli studenti vengono date quell'opportunità di cui lei parlava signor ministro sul opportunità di rimediare i propri errori putrida dividi coprire le proprie carenze
Sono stati individuati dei metodi
Corsi di recupero
Però sappiamo che poi nella realtà nel concreto io credo sentendo partendo dalla mia esperienza nella maggior parte dei Visconti Reggiani corsi di recupero non si svolgono non vengono fatti non si mandano ragazze i corsi di recupero pur avendo nel bisogno le lacune non verranno mai colmate le lacune verranno colmate solo a quegli studenti che permettendo sono possono andare a lezioni private
Dovendosi pagare trenta mila lire l'ora come lezione privata ecco io credo che questo sia un segno di disagio anche a livello sociale che la scuola in questo momento lo sta provvedendo a coprire
D'Alessio
L'altra compagnia che sta vivendo una esperienza
Molto importante molto significative in Toscana
Con quella che è il patrimonio di associazioni che ne stiamo cercando di far crescere non solo la realtà in cui oggi siamo associazioni che fra parentesi su valgono un lavoro fondamentali le costruire la scuola della responsabilità nel costruire pari opportunità di partecipazione nell'aprire spazi concreti veri alle partecipazione democratica la politica dentro le scuole
Quindi per testimoniare sia sua esperienza quella della rete regionale degli studenti The Scagni e per parlarci un tema che a lei sta molto a cuore quella rappresentanza chiamo tra via villani e la presidentessa delle telegiornali studenti toscani
Sì io volevo cuori appunto questa domanda Narita la rappresentanza mente Scano abbiamo questa esperienza da mai diversi mezzi
Di questa messe reti e di diverse associazioni di livello provinciale quindi questi seguiamo diciamo un'istanza di rappresentanza associativa abbastanza radicata sul nostro territorio
Per cui la domanda che rivolgiamo al ministero equidistanza quali saranno gli strumenti che questa rappresentanza sociale o associativa avrà per comunicare comunque si attenesse dei riconosciuta per avere un riconoscimento da parte delle istituzioni quali saranno i canali di comunicazione
Tra questa rappresentanza associativa e il ministero e le istituzioni in generale
E come ultimo conto Brescia ad essi si ritiene diciamo possibile
L'esistenza di un uno spazio di interazione tra le istanze di rappresentanza sociale e quella che è la rappresentanza istituzionale degli studenti quindi se ci potranno essere Faulkner il collegamento
Più o meno presente all'interno di un quadro normativo comunque si anzi si prevede questa interazione tra due stanze di rappresentanza Diversi dello stesso soggetto cioè quello studentesco grazie
In alto compagno
Che ha posto una domanda che presentato al ministro una serie di questioni miei che complessivamente vanno a delineare il quadro di patti di riforma importanti che è giusto ricordare Marco Guglielmo
Nella Sinistra giovanile dei Castelli
Allora io diciamo nella nella insomma nel mio intervento volevo diciamo sottolineare come purtroppo ci siano alcuni ritardi nel riforma della scuola il muso alto diciamo
Per usare termine già noto che comincia un pochino a preoccupare primo di tutto deve autonomia se tanto parlato va benissimo però si nota un ritardo e a questo punto comincia a farsi preoccupante su quello che è il governo della scuola dell'autonomia cioè sulla riforma degli organi collegiali perché voi se è vero che i numeri non bastano
è anche vero che insomma giuste rappresentanze studentesche a tutti i livelli e sulla insomma sulla proposta di legge c'è poca chiarezza sui livelli superiori quindi consiglio provinciale e nazionale
Andrebbe fatta maggiore chiarezza
Altro punto che sottolineavo e la formazione del corpo docente già già di ruolo perché ha altrimenti tutte le le grandi innovazioni quindi del riordino dei cicli della riforma dei programmi
Ma anche della stessa autonomia Restano di di passare
Così insomma senza senza che poi nella realtà divengano insomma una pratica effettiva perché voi non sono condivise e altro punto che gli ha omesso per primo perché è una in certo senso una precondizione quella della riforma del ministero della Pubblica istruzione quindi come far arrivare una una capillare una più capillare informazione a tutti sia studenti e docenti per fare in modo che comunque sia ci siano quanto una condivisione o o almeno l'informazione su tutte quelle che sono le tematiche delle riforme e poi volevo così insomma questo non lo spirito perché ancora una resa del dibattito dare una prima risposta alla prima domanda dei Barbara Pollastrini ovvero io credo che da parte degli studenti ci sia della sinistra giorni che ci sia la voglia di riforme di sostenere le riforme il problema è che purtroppo diciamo che così insomma che si comincia a registrare un certo tasso di impazienza nel senso che sono due anni che sentiamo parlare di lui certe tematiche ma c'è un po'di difficoltà nel nel vedere
Nel vederle insomma in pratica e soprattutto forse manca da parte insomma del del potere legislativo una in una poi effettiva diciamo pratica di investimenti per tutte quelle che sono le riforme di cui tanto si è parlato quindi fondamentalmente questo non vogliamo le riforme solo e vogliamo che si faccia dovreste vogliamo vedere subito i frutti e soldi da
A questo punto se ministro
Alla prima domanda
Che riguardava
Che poi mi pare che però ritorni anche nella nell'ultima
E cioè
Come si fa in pratica come si creano in pratica le condizioni
Di un sostegno alle alle difficoltà che si incontrano negli studi
Varati io credo che questa sia una delle cose più importanti
Anche perché
Anche perché
Sta in questo la sostanza di una scuola giusta
Perché una scuola deve essere seria
E ho sentito dire anche da Vinicio Peluffo
La serietà degli studi è tutto sommato un investimento a favore di noi stessi studenti
Quindi è un riconoscimento importante molto importante
Ricordiamoci compagni che l'esame di maturità che noi abbiamo liquidato
Nacque dopo il Sessantotto
Sulla base di una spinta del sei politico
Per fortuna di un'infima minoranza che però per disgrazia ebbe un tale infetto per cui il parlamento fece quel tipo di cabala DTT di esame che non è servita a niente
Se c'è un movimento che dice non c'è sicuramente un sentire profondo degli studenti nove gli ha una scuola seria anche se più giusta
Questo è l'anticamera di un attività di legislazione più più virtuose
In ogni caso le siamo fermi su questa posizione
Allora
Senta se il punto di partenza non c'è dubbio però che noi
Abbiamo nella rigidità scolastiche forse anche in alcune ombre di insensibilità
Il rischio che è la parte studentesca che si ritrova di più in quel tipo di studi
Oppure che ha un sostegno per esempio di cultura familiare od altro
Abbia un rendimento diverso da quella parte degli studenti che non ce la fanno queste leggi
E qui voglio dire un'altra cosa il movimento di sinistra deve introitare no fra gli studenti che già un anno fa
Ma fra i lavoratori
La grande novità della società di oggi
E cioè
Che si richiede la scolarizzazione completa di tutti fino a diciott'anni
Perché c'è una parte della società che ritiene che sarebbe sbagliato che tutti andassero verso o un diploma o una certificazione professionale di alta qualità
Perché devono continuare a esistere i manovali muratori
Che devono continuare a esistere i mestieri umili perché non è pensabile una società senza questi mestieri bada
Nessuno forse lo riconosce tranne una certa parte più rozza ma molti lo penso
E invece compito dalla sinistra a vincere la battaglia culturale
Come dire di influenza intellettuale della società influenza culturale
Cioè una società moderna non può più pensare ad un obbligo né Acqui vicini a sedici anni è solo una tappa cari compagni noi martedì prossimo mercoledì speriamo di passare alla Camera
Ma questo è si è un compromesso manda abbiamo accettato solo perché è una tappa nello stesso testo abbiamo scritto Hope riguardi diciotto anni vara quattordici quindici o sedici
Naturalmente le riforme non si fanno a balzi si fanno a passi per quelle a balzi poi in fondo sono solo parole
Però il nostro compito ma soprattutto l'intendimento della legge Giada Cuesta prima legge non dei cicli vada e che non si deve avviare la scolarizzazione Orla comunque promozioni professionale culturale professionale di tutti
Allora se è questo il punto
è inevitabile assumere lo devono assumere le istituzioni potevano assumere i docenti questo problema
Che esistono delle diversità fra i ragazzi ma queste diversità lo devono costituire ostacolo al compimento di questo percorso è che se dell'obbligo elementare poi in quella della scuola media
Questo è stato arrestato assunto soltanto con l'idea di non bocciare e non invece di promuovere che un altro concetto che certo interrato col privo
Andando verso la scolarizzazione diciott'anni non basta
L'obiettivo di non boccia l'obiettivo è quello di promuovere noi abbiamo la metà dei ragazzi che lasciano la terza media promosso con sei
Sapete cosa vuol dire vuol dire che molti di questi non sono all'altezza di usare le conoscenze acquisite finito la terza media senza il rischio di un altro tipo di rito
Senza il rischio di non reggere all'urto di una domanda di lavoro molto più qualificata delle proprie conosce
Quindi l'obiettivo della promozione di tutti non come voto ma come qualificazione e oggi l'obiettivo di questa scuola siamo sicuri che tutto il corpo insegnante che tutta la cultura con do questo se voi leggete degli editorialisti dei grandi quotidiani infetti opinion makers che parla di cose che lo sanno voi vedete che l'idea della serietà della scuola significa no all'idea di spingere tutti al risultato
Ma l'idea di una selezione fretta fretta aprioristica in che cosa s'inserisce la sinistra dalla destra su questi ma nel senso che l'asserita colpa promuovere quell'altra vuol far bocciare boh del senso che la sinistra vuol fare promuovere in un altro concetto cioè far crescere culturalmente però con anche con elementi di sei attività parziale anche con elementi di serietà non di lassismo e che l'altra imbelle invece vuole soltanto la carneficina
Oppure il disinteresse che produce carneficina vedete allora secondo me e noi abbiamo arricchito la nostra idea dei conti non ti devi dei conservatori di sinistra che quest'oggi per almeno per rischio sedici diciassette diciott'anni non fino a quindici
Ma per l'ultimo triennio significa non soltanto promozione scolastica
Ma un intreccio fra istruzione e formazione
Cioè che anche la promozione professionale può diventare una forma indiretta di scolarizzazione a condizione però che i corsi professionali non siano permettetemi la battuta
Forse un po'ingiusta ma il suo cosiddetti corsi regionali che non in Emilia ma in altre parti sono una cosa molto discutibile da una forma di puro apprendistato degli antichi mestieri all'impari ad imparare soltanto fare il cameriere
Ma creare le condizioni per cui l'esperienza di formazione professionale ampia insieme ad Atene e dentro una componente di accrescimento di non nozioni e conoscenze di quella che si chiamavano materie fondamentali o che si chiami propriamente cultura
Cioè lasciatemelo dire l'italiano e la matematica la storia la lingua e così via non soltanto la professionalizzazione
Questo è il nostro disegno che significa un'altra rivoluzione cambiare la formazione professionale
E dare ad essa dignità e integrare formazione istruzione allora se questo disegno l'ho fatta un po'lunga ma la nostra ambizione le proposte ciò che abbia messo in cammino iniziato metri capire questo al lavoro in questo quadro allora è chiaro che non sono gli antichi corsi di recupero vale una forma di fare a scuola lezioni private il regime intatti
Ma un'articolazione individuali un'articolazione differenziata un uso proprio dell'aumento della giornata scolastica
L'opportunità e forse anche progressivamente una riduzione del tetto del numero dei componenti di una classe ma anche lì l'autonomia che non si che significa non avere sempre la stessa classe con lo stesso numero per qualunque tipo di attività
Che sono tutte opportunità già offerte dalle nostre riforme ma che si devono ormai consumare ci devono ormai realizzare nei prossimi anni sono le condizioni istituzionali perché cambia l'approccio pedagogico e Dida
E cioè che il confronto sia con lo studente
In questo caso e no coro studente Massa ma con le diversità che sono negli studenti F io sono d'accordo che questo stenta a decollare
Il problema che noi abbiamo e ti tutto stenta a decollare però vi rispondo la può fare tutto il ministro da Roma
Possiamo noi riuscire a mobilitare tutto
Ma neanche Provincial mente io sono convinto che questo è uno dei terreni di confronto i non si può di discussione in ogni scuola
C'è una parte importante del corpo insegnante che è deciso a fare questo noi abbiamo avuto sono rimasto colpito centinaia anzi migliaia di progetti di autonomia
Alcuni sono sbagliate
Perché sono primi esempi però si faranno ugualmente così Bruno possiamo modificare radicalmente perché abbiamo anche detto che basta che giri comunichino perché parto non abbiamo neanche previsto un burocratico consenso il più ai progetti
Altri allora e sul contenuto culturale e qui non è soltanto la sinistra giovanile e necessaria risorsa necessaria da sinistra del col può insegnante che si cimenta in un discussione culturale e pedagogica con i propri colleghi del perché non esiste l'insegnante
Esistono insegnanti tonnellata diversi denti con i diversi modi di intendere la proprio il proprio ruolo professionale
Il proprio lavoro e allora apriamo una discussione e e qui ci vogliono i partiti le associazioni ma se stai articolata i strutture e ci sono i conservatori e ci sono i progressisti
E anche su queste cose dobbiamo misurarci
La tradizione nostre che abbiamo sempre portato della scuola le nostre idee di progresso forse alcune di esse sono invecchiate rapidamente altre si stanno proponendo drammaticità però ecco noi dobbiamo essere portatori di progresso nel dibattito
Anche su questi che sono i temi più grande
Riconoscimento delle associazioni
Allora noi vediamo un intreccio fra
Forme di organizzazione istituzionale e forme di organizzazione volontaria che sa d'acqua giustamente chiamata sociale
Abbiamo sostenuto le consulte che oggi sono andate molto avanti
Le consulte studentesche provinciali sono un punto da potenziare
Questo è un altro degli elementi in cui noi possiamo fornire anche risorse economiche anche opportunità giuridiche però poi sono gli studenti a a dirigerne quindi deve crescere la consapevolezza di dirigenti veri
E quello è uno degli elementi di di sostegno al ruolo degli studenti in ciascun istituto quando progettano per esempio l'autonomia e i miei i piani
E i piani il progetto pedagogico d'istituto però questo non basta vada
Anche qui c'è una nostra concezione forse un po'antica ma molto vera
Che anni fa ma cammina se c'ha un suo radicamento sociale
Quindi la più bella notizia che può aspirare ad avere un ministro e che si che siano dieci cento mille forse più
Associazioni studentesche libere di tendenza
Di tendenza
Cioè portatrici di Progetto culturale ideale
E parlo di scuola ma che parlano anche di Algeria de molto bello dire questo
E che parlano quindi di grandi temi della Società e ideali
Ma che parlano anche di cose nella scuola riformata
Noi vogliamo sostenere fra noi vogliamo sostenere con delle norme come abbiamo fatto lo Statuto faremo anche le norme sulla rappresentanza
Io ho proposto il fatto che dobbiamo anche sostenere l'economica ma cioè se in una scuola si crea un'associazione che vuole lavorare per resto questo è stato fatto anche nella società
Bisogna che la scuola trovi un locale dove questo in questa situazione si certo guideranno non c'è più spot non è vero possono ci sono molte scuole in cui gli spazi ci sono
Molte in cui magari sono in affitto nel Mezzogiorno è un disastro ed è un problema ma allora non crediamo di luoghi dove ci sono soltanto perché ci sono altri luoghi dove non ci sono bisogna favorire e sostegni queste associazioni in modo che ci sia un intreccio
Fra la spinta dell'associazionismo e questo patto dovranno farlo anche le destre avranno diritto sarà anche utile ci si cimenta intellettualmente e politicamente in modo civile ma su Vendola o fantasmi che non esistono ma su concreti progetti culturali e progetti educativo
E allora intanto senso penso che lo porta verremo assolutamente incontro una volta che la Rete mediante organizzazioni che stanno già discutendo intanto livello dei nostri collaboratori ministeriali le norme avanzino loro proprio
Poi c'è la corda giusto è stato detto anche una prima risposta ci sono dei ritardi
I ritardi continueranno poi non ci illudiamo
Noi abbiamo quest'anno il primo anno di attuazione prossima il primo anno
Finì come si dice Luca io mi contento si dice se ci sarà un certo numero di scuole che partiranno con una presenza studentesca importante
A questo proposito
Se riusciremo a formare che poi una parola sbagliata formazione in servizio dice ad avere con i docenti un confronto intellettuale per aggiornarli sulle novità normative e per valutare insieme a loro le norme le novità
Professionali badate noi stiamo per concludere perché nata molto avanti la discussione sul rinnovo del contratto abbiamo introdotto proposte di di cambiamento della definizione profetica del docente di esaltazione del ruolo professionale e della crescita professionale il riconoscimento della crescita professionale quindi spero che questo aiuti però
Dobbiamo riformare gli organi collegiali Atene per gli organi collegiali di scuola d'istituto noi io cominciano tra le qualche sperando trionferà prima era posti bruciato però visto che ormai
Alla Camera
Il consenso sui testi e molto cresciuto e quindi chiederemo una un iter preferenziale di velocizzazione della discussione speriamo di avere presto questa norma
Per gli organi provinciali te per gli organi collegiali territoriali c'è il consiglio di provinciale nazionale invece spetta al governo con un suo decreto
Noi le faremo senz'altro questa riforma e questo sarà il modo di interfacciare le consulte per esempio sostenerle anche con una prestanza
Voglio dire altre due cose una che volevo dire prima ne approfitto ma c'è stata una battuta Camera con
Quattrini vero mi avete proprio parlato anche i quattrini
Bene io voglio dire questo quest'anno per la prima volta
Non ci saranno nella finanziaria tagli alla scuola
Mille novecentonovantadue
Noi abbiamo avuto i tagli alla scuola perché abbiamo attraversato un deserto
Nel deserto di Maastricht
E perché nella scuola mettiamocelo in testa ci sono state anche
Delle forme sbagliate vi si pesa
No sì ha dimostrato a tutti che in Italia
C'era stato un eccesso di politica di organici
Insegnanti non se lo vogliono lasciar dire ma sbagliano io ho visitato con gli occhi miei scuole con cinque o sei bambini
In pianura non soltanto in un'isola o sull'alta montagna
è un esempio come altri e questo è un è un male per la Goggi non soltanto economico
Noi abbiamo fatto un decreto definitivo che si chiama il decreto sul dimensionamento della rete scolastica che a compimento dell'attività di ridimensionamento di quella spesa sbagliata
Assegni adesso la discussione fra scuole e enti locali la decisione quindi ormai non c'entra più il ministro è una discussione sulla valutazione della qualità dimensionale
Del resto
Noi abbiamo messo una norma in base alla quale da quest'anno novantanove
Comincia il fatto che una parte di quel risparmio
Ritorna la scuola in particolare almeno una parte in premio agli insegnanti che si impegna quindi abbiamo messo anche una forma di legittimo io credo intelligente in centro
Raggiungiamo una migliore Spesal una migliore specie una spesa più valide all'insegna della famiglia
Che non vuole sprecare il proprio per
E destiniamo questi risparmi perché questa abbiamo tenuto la trattativa col ministero del Tesoro abbindolare le condizioni della sua
Quest'idea che non ci saranno tagli e lo dice il ministro Berlinguer non l'ha ancora detto il premio il Consiglio dei ministri
Non è quindi una cosa completamente assicurano
Però io su questo vi posso dire
Sono diventato su questo intransigente
Certo sarà più facile
Se il Paese dire a questo
In questo modo
Lo vogliono dire il Presidente del Consiglio il ministro del Tesoro hanno assicurato
In riunioni in occasioni non formali posso dirlo perché questo è un impegno pubblico in Parlamento il presidente del consiglio però voi sapete che poi quando si vanno a fare i conti
Il numero e tiranti
Noi abbiamo chiesto affianco a tutto ciò un investimento per scuola università e ricerca un investimento quindi una quota di risorse invece destinate alla crescita
E stiamo discutendo il quantum
Perché ora la discussione sul quale ecco siamo convinti che potremmo avere un qualche risultato lo valuteremo il ventotto di settembre il dopo il trenta credono di approvazione del disegno di legge da parte del Governo per la Finanziaria
Perché io non voglio istigare misura niente vuol posso però dire che non basta chiederlo in un'occasione come questa
Ma è bene che
Se questa è un'esigenza reale del Paese le forze che lo rappresentano lo dicano il sindacato l'ha detto esplicitamente
Pubblicamente
Quindi non però non basta di ai
Non basta esatto
L'ultima questione io ho fatto una battuta
Sulla questione della parità non vorrei apparire come uno che libera con una battuta
Anche perché non è materia la battuta si temono di
Perché è una materia molto delicati
Molto delicati
Io però vi parlo con franchezza e vi dico
Che aver inchiodato il Paese per decenni
A discutere sulla parità
Senza cavarne nulla
E non operando per cambiare la scuola pubblica è stato un errore
è stato un errore che il novantacinque per cento del corpo scolastico non si preoccupasse del novantacinque per cento ma del solo il cinque per
E ponesse soltanto dei venti pendenti no delle proposte e un movimento sul no non vince mai ha soltanto paralizzato il cambiamento
Sono convinto di questo avendo partecipato per tanti anni a quelle idee
E badate cari compagni non è facile guardare dentro se stessi e guardarsi indietro e fare un bilancio sul risultato di tanti anni
Ma bisogna fare
Bisogna fare
E bisogna prendere atto di un'altra cosa
Che oggi una concezione che relega tutta l'attività formativa e distruzione tutta dentro la scuola tradizione
è una concezione che non risponde a quanti ha cercato di dirvi all'inizio del mio primo intervento
E cioè al fatto che
Il grande cambiamento nella società moderna in materia di istruzione e formazione
E l'idea che non basta ciò che si apprende dell'età scolare
E che anche l'apprendimento nell'età scolare diventa poi discriminatorio perché chi ha preso di più allora
E in grado successivamente di riciclarsi di aggiornarsi di riconvertirsi che ha preso poco e meno in grado
Ma se non c'è nessuna attività di riconversione
Di apprendimento di altro di aggiornamento delle proprie conoscenze
Il risultato per età scolare diventa una condanna definitiva una sentenza definitiva nella propria vita professionale
Una vera riforma che non sia allargata dall'educazione continua non è oggi una rissa e tutta la discussione che si svolge in campo scolastico presente da questo bada
Noi ce l'abbiamo nel passato quasi mai discuto di diritto allo studio della sostanza le proposte che vengono fuori adesso sono interessanti ma sono in prima analisi è la prova che non se ne è parlato abbastanza
Mentre voi quando voi sentite citare l'articolo trentatré senz'auto di queste come una campana a martello si ripete studiando non studiando lo si ripete come a dire era più grande passione che ci colpisce ma è una cosa vecchia lasciatemelo dire
Il diritto allo studio l'equità sociale e adesso l'educazione continua
C'è una novità sulla quale ci dobbiamo cimentare perché questo ci propongono ci propongono l'idea che l'attività formativa distruzione deve essere espressa da tutta la società non soltanto dallo Stato
Perché se si limita allo Stato noi non riusciremo a coprire tutte queste esigenze che vi ho detto
A rivolgerci al mondo del lavoro a quei lavoratori che hanno bisogno anche di un corso premi oppure di essere rimandati per prendersi un diploma quante volte per esempio a quando è stato esteso l'obbligo agli alla terza media operai manovali che era sorta dalla quinta elementare ho dovuto studiare la sera eseguire mille altri corsi e come faceva la scuola poi gettata centocinquanta ore abbiamo tanti esempi di giustizia sociale in cui si deve farà per no a tutte le forze della società che esprimono queste conoscenze parate anche il rapporto con la foro e quindi come dove si svolge il lavoro che vorrebbe volare l'impresa
Uno degli elementi di concorso la formazione quindi non fermiamoci solo a quell'aspetto tutto è inquinato dal fatto che noi abbiamo in Italia una prevalenza di scuole non statali che sono di tendenza religiosa
E quindi sembra che che sia un cedere come dire al al al Vaticano ma questa è una visione parziale
Che e come dire sminuisce il significato pro Fondo allora che cosa fa una società moderna quella che io dicevo all'inizio cioè che si prospetta obiettivi indisciplinati severamente dalla legge
Che fate lo Stato il regolatore dei processi e non invece il gestore in tutti gli aspetti
Noi dobbiamo dettare le regole che sono il record pluralismo della libertà di insegnamento per rispetto delle vocazioni ai singoli ragazzi
Io non chiudere le scuole soltanto a taluni per facendolo entrare soltanto taluni chiedendolo ad altri le regole della libertà e della democrazia che sono scritte dalla Costituzione ce ne faremo questo il passo in avanti sarà straordinario quindi non fossi utilizziamo sì la diatriba ideologica che tra l'altro tende a riproporre nell'Ulivo una divisione che non è inutile politicamente ma non per chiedere qualcosa Marini non mi importa quindi non è su un terreno di cedimento ma di confronto reale portiamo i cattolici a credere ad un pluralismo
Ma rispettando una parte della loro tradizione passo avanti straordinario che non è un cedimento e noi potremo in questo modo la fossilizzarsi
In una questione che io ritengo lasciatelo dire post risorgimentale perché a questo sono stato indotto anche dal fatto che non c'è paese europeo che oggi si attarda su questo quando sono andato
A parlare con all'OCSE di questo va detto non parliamo di parità perché questo problema soltanto vostro altrove non parla più nessuno quindi come vedete vi sono anche su lasciatemelo dire ceti dopo Provincia mentre altre cose in Italia primeggia nella scuola materna noi siamo i primi in Europa della scuola elementare siamo fra i primi qui non è vero che siamo gli ultimi
Siamo indietro la sua seconda che non sia mai riuscito a riformarla ma perché non si è riusciti anche per questi problemi nella vicenda dell'opera o stava dimostra perché ci sono c'è stato l'il passato questa questione posta di tormentare di tipo puramente ideologica che ha diviso il mondo del progresso noi vogliamo riunire certamente certamente si tratta di una divisione intellettuale che costa costa la revisione delle proprie idee ma una verifica del reale
Come dire lasciatemi io ho imparato leggendo i testi al massimo tre io ho imparato perdite selvatici non soltanto che che Diana mente anzi con qualche passo oltre
Legalizza e quindi credo che su questo
Perciò dico la nostra posizione non è tardo gentiliana i posti risorgimentale come una parte culturale che il mio consiglio di Frey se ci mettiamo in questo al ora avremo la discussione delle scuole una spinta delle scuole fra gli intellettuali fra i professori in cui si parlerà di Progetto di istituto di contenuti culturali
Dell'autonomia della superamento dello studente massa della creazione dei percorsi individuali del diritto allo studio delle format
I superiori io credo che questo sia veramente io un programma di ben altro rispetto e intellettualmente più ardito più audaci più moderno via
Ricordando tutti compagni in particolare a quanti sono presenti cioè compagnia Sinistra giovanile tutti compagni presenti che la sinistra giovanile sta promuovendo la raccolta di firme della petizione popolare lanciata dal socio scuola Gavardo la Pollastrini e che anche quest'oggi è presente all'interno delle nostre cartelline per un'ulteriore spinta la raccolta in questi ultimissimi giorni a ridosso
Della riforma dell'innalzamento dell'obbligo dell'iter parlamentare concludiamo questo dibattito e ringraziando la compagna Barbara Pollastrini del suo
Caldo
Vinicio Peluffo il presidente della sinistra su il ministro il compagno ministro