"Per un'Europa del lavoro" organizzato dalla Fondazione Donat Cattin e da "Torinoincontra"

Poi il compito dovere ma davvero il piacere
Il portiere a tutti
Il saluto più cordiale carato
A me pare che la presente qualitativa e quantitativa a questo convegno sia come dire cara grazia intanto che il tema è tema presente nella vita del torinese perché la presenza qualificata in particolare dei relatori e di coloro che parteciperanno a questo dibattito
Dimostra come questo vetrine a tema a Torino Caro
Direi che davvero il lavoro e l'occupazione
Insieme a quello dell'ordine pubblico sono le due sfide che l'azienda si trova ad affrontare in questo periodo
Avremo un po'dei cambiamenti sia pure ridotti nell'ambito della scaletta che era stata presentata
Infatti poi legati alla vita quotidiana comportano dal ministro passo dietro che ieri sera ha presieduto a Napoli il consiglio comunale è durato fino a tarda sera con leggero ritardo rispetto ai tempi previsti questo non significa che venga meno il saluto davvero cordiale il ringraziamento chiedo piante nella sua prima uscita pubblica
Il sindaco di Napoli e qui a Torino come ministro del lavoro
Così come ringrazio di cuore
Tutte le autorità che sono intervenuti darò brevemente la parola all'espressioni delle nostre realtà locali dal presidente della Regione il presidente della Provincia e sindaco di Torino
Ma non posso non ricordare la presenza del Magnifico Rettore dell'Università
E tanti altri che con la loro presenza davvero riqualificano questo nostro incontro
Battiamo voluto far svolgere a questo convegno la cui realizzazione lo dico per restituire la verità competente la si deve in particolare all'opera
Abitanti Claudio Donat Cattin abbiamo voluto toccare su questo problema
Il tema del lavoro
Concretamente nell'impegno della Fondazione Donat Cattin che nel ricordo della figura moglie intitolata
Intende fare di questi aspetti
Non solo un momento qualificante della propria attività ma soprattutto una rinnovata occasione di verifica e di stimolo per quanti a vario titolo possono contribuire ad affrontare questioni di fondamentale importanza portata sociale
A questo scopo la fondazione vuole anche ribadire la propria volontà
Di conservare e valorizzare la memoria di quanti hanno contribuito allo sviluppo delle idee e della storia politica e culturale del nostro Paese
Specie nella tradizione del cattolicesimo sociale
Attento alle esigenze della società contemporanea
La sensibilità per queste prospettive accompagnata dall'impegno nella conservazione archivistica e dalla presente nel dibattito culturale ed ecclesiale rappresentano fin dall'approvazione dalla fondazione del novantadue i settori specifici delle attività della Fondazione
Recentemente ha riconosciuti anche in ambito nazionale come l'inserimento della Fondazione Donat-Cattin tra gli istituti culturali e di particolare rilevanza nel nostro Paese
Noi siamo convinti che il forte compiuti e quelli che attendono ci saranno tanto più proficui diventa quanto più sapranno promuovere sostenere forme di collaborazione ex-campione vulvari gli altri sette impegnati nella stessa direzione
A partire dall'università
Gli istituti culturali ed istituzioni e amministrazioni locali che oggi siccome tra ricordato sono rappresentati ai massimi livelli e che ringrazio ancora per l'impegno che ci hanno fornito e che vorranno continuare a fornire
Di un rinnovo il mio ringraziamento ai ai relatori sospetti che ringrazio proprio cordialmente darà l'introduzione con la sua relazione al convegno ci saranno degli oratori insomma trattati presente capirete che mancheranno mi dicono per le pressioni della moglie non per problemi di salute e ne sono contento Sergio D'Antoni ma lo sostituisse l'amico segretario confederale della
Deliberò terminare questo piccolo intervento per ricordare insieme alla figura di Carlo Donat Cattin perché il è presente nella nostra memoria
La persona che più di ogni altro ha condiviso con lui l'idea che procede
La signora Amelia Bramieri Donat Cattin a cui questa fondazione deve molto vieta alla cui memoria vorrei dedicare questo convegno
Abbiamo ricevuto diversi nel adesioni leggo una per tutte quella che mi pare la più significativa
Ringrazio molto che talmente gentile invito invio cordiali auguri ottimo lavoro i saluti a partecipanti tutti Rosario Jervolino Russo ministro degli interni abbiamo le decisione del presidente costringa delle non regole benvenuto dell'onorevole Ca'Nordio del Presidente del Consiglio Comunale di Torino
Da regate può
Ringraziando ritarderà ancora per la loro partecipazione la parola ai rappresentanti delle istituzioni che hanno davvero onorato con la loro presenza e in primo luogo al presidente Chicco vecchio grazie
Buongiorno a tutti portò a tutti voi il saluto del governo regionale se mi è permesso vorrei naturalmente in relazione anche a un fatto contingente piuttosto positivo
Perché la del consiglio regionale proprio ieri approvato l'applicazione del decreto Montecchi
In diciamo in attuazione teneri decreti Bassanini su materie legata al lavoro che credo che questo naturalmente sia l'aspetto di particolare soddisfazione in relazione al fatto che eravamo anche leggermente in ritardo sull'attuazione di questo decreto se me lo permettete però io vorrei appunto fare se mie dato tempo due considerazione su quella la situazione diciamo occupazionale nella nostra regione quali sono i i i punti sui quali chiaramente noi abbiamo come Regione la maggior
Competenza di chiaramente questi sono appunto gli aspetti legati all'applicazione del nuovo decreto Montecchi e e in secondo luogo ma non per meno importanza gli aspetti legati alla formazione professionale che è materia sulla quale la Regione ha competenza specifica
Diciamo che in questo momento specifico in cui la Regione le Province perché la dotazione dei decreti
Del decreto Monte in realtà distribuisce anche alcune competenze a livello territoriale e gli altri enti locali si accingono ad assumere responsabilità dirette sulla gestione del mercato del lavoro in Piemonte si è completato come vi dicevo Complesso faticoso iter
Di attuazione del decreto legislativo quattrocentosessantanove è una responsabilità che sentiamo in modo particolare nella convinzione di varare di aver varato un buon disegno di legge di riforma nell'ambito degli orientamenti contenuti nel provvedimento governativo ma consapevoli anche dei problemi che ci attendono nella fase di assestamento di messa a regime dei meccanismi istituzionali ed operativi previsti dalla legge non ultima i trasferimenti che dal dove dallo Stato dovranno venire alle regioni che dalle regioni poi alle Province e Comuni sia un argomento del quale oltretutto siamo freschi di discussione in una conferenza Stato-Regione autonomia locale che sia improprio svolta ieri credo qua
Sottosegretario Morgando che era presente il sindaco Castellani l'attuale sì appunto si parlava il tentativo di intraprendere una proficuo e costruttivo impegno da parte del governo nell'ambito dei trasferimenti in applicazione dei decreti Bassanini questo è chiaramente uno degli elementi fondamentali
In genere le Province i Comuni chiedono impegna al alle regioni il garantirebbe esperimenti di rose finanziarie in relazione al trasferimento di deleghe
Noi dopo facciamo esattamente lo stesso discorso nei confronti del governo perché obiettivamente meccanismo
Di trasferimento dei re che fino a quando non verranno definite in maniera chiara quelle che sono le risorse tre persone che verranno evidentemente e di conseguenza messe a disposizione dei trasferimenti non potranno più attivamente concretamente prendere il via mi pare opportuno in questa sede richiamare per brevi cenni principio che presiedono al funzionamento del sistema pubblico dell'impegno così riorganizzato perché credo debbano costituire dei perni centrali nella definizione delle strategie contro disoccupazione in primo luogo il metodo della concertazione fra le parti sociali non a caso abbiamo scelto di dominare la nuova commissione regionale per l'impiego commissione regionale di concertazione la creazione di un rapporto di collaborazione proficue dialettico nel rispetto del ruolo di ognuno fra i diversi attori presenti sul mercato e penso contro anche a tutte quelle iniziative di patti territoriali
Si stanno sviluppando la nostra regione che rappresentano sotto questo profilo un momento forte di coinvolgimento di tutte le forze economiche attive in ambito locale nel laboratorio di un progetto comune
In secondo luogo la piena integrazione fra i vari elementi di cui si compone la politica del lavoro formazione orientamento interventi attivi sul mercato
Solo se si riesce a fare interagire questi diversi momenti finora operanti troppo spesso in modo separato la progettazione delle politiche del lavoro avrà buone probabilità di mettere a segno dei risultati veramente positivi soprattutto sul versante della formazione dell'orientamento ruolo della Regione come ente di programmazione di indirizzo diventa centrale
Per raggiungere quei livelli di qualità e di qualificazione della manodopera necessaria a reggere la sfida della competitività e per evitare quella dispersione di risorse che deriva dallo scollamento tra domanda ed offerta di lavoro dalla mancata corrispondenza tra figure professionali richieste dalle imprese e figure professionali proposte dal sistema scolastico e formativo in questo ambito in piemontese già percorso un contratto di strada procede spedito l'innalzamento del livello medio di istruzione dei giovani sia per l'elevatissimo propensione al proseguimento degli studi oltre l'obbligo sia per la diminuzione della cosiddetta dispersione scolastica ripetete abbandoni
E i dati più recenti segnalano per svariate iniziative messe in campo per l'individuazione dei fabbisogni professionali delle imprese nelle principali aree regionali di attività ci consentono inoltre di costruire un quadro sufficientemente dettagliato della situazione
Tuttavia l'anello di congiunzione di queste indagini come iniziative di formazione professionale resta ancora da mettere a punto per raggiungere una piena calibratura nella programmazione degli interventi d'altra parte nonostante i miglioramenti nel rendimento scolastico resta ancora elevata la quota dei soggetti con un grado di istruzione passo cosa che ci colloca al diciotto in termini di qualità delle risorse umane dei livelli raggiunti nelle principali regioni europee
Con cui dobbiamo lavorare insieme ma anche confrontarci sul mercato e che impone un'attenzione particolare ai processi di formazione continui a sostegno della posizione di debolezza in cui si trovano molti lavoratori troppo esposti alle fluttuazioni del ciclo economico
Non dobbiamo neppure trascurare crescente peso che i fattori di ordine democratico stanno esercitando in due diverse direzioni verso un severo ridimensionamento del numero dei giovani che affluiscono sul mercato verso una forte crescita della componente anziana
Con pesanti ricadute sull'indice strutturale di dipendenza anche se al fenomeno si possono associare anche effetti positivi sul versante occupazionale per la domanda aggiuntiva di servizi di questa fascia di popolazione esprime il discorso va comunque inquadrato in una dimensione europea nell'ambito di quel processo di integrazione ormai avanzata probabilmente irreversibile fra le diverse entità nazionali e regionali
Che per acquisire spessore credibilità fra cittadini deve fornire qualche risposta concreta e visibile ai problemi occupazionali
Al di là delle indicazioni di metodo prima ricordate
Alcune linee essenziali d'intervento sono state tracciate nel libro bianco di Delors ricerca risentimenti occupazionale aumento della flessibilità del lavoro piena valorizzazione dei bacini di impiego ad alta intensità di manodopera intorno a tutte queste tematiche così sinteticamente le carte manco potrebbe svilupparsi il confronto di oggi che siamo certi arricchirà di indicazioni operative di utili contributi di approfondimento un dibattito che nell'intera Europa e oggi all'ordine del giorno
E che va oltre orientando direzione spesso originali innovative dei limiti e funzioni dei vari governi nazionali e regionali
Voglio ancora fare una breve considerazione l'avrei fatto volentieri in presenza del ministro ma gliela ripeterò nel momento in cui
Lui aggiungere acqua fra di noi io credo che
Non si può come per certi versi può apparire ma io non tra cui quelle conclusioni affrettate
Mi permetto solo di fare una conservazione preventiva chiamiamolo in questo in questo senso è chiaro che il problema occupazionale al sud è un problema di cui il nostro Paese si deve fare carico
Però quello che credo come quando
Si immaginava del Nord fosse solo fatto dal Nord Est ci si dimenticava completamente esisteva anche il nord-ovest lo stesso discorso vale per i problemi legati alle politiche dell'occupazione del lavoro
Il problema del Sud esiste i problemi di occupazione ci sono anche qua credo che il governo debba come Equal misura avere attenzione per il sud ma anche e soprattutto per no grazie
Invito ora la Presidente della Provincia professoressa Mercedes Bresso
Che di recente ha assunto premia incarichi istituzionali proprio in questo settore arrivo spostare la gara
Grazie naturalmente non non la President provincia in quanto tale ma la Provincia recentemente proprio molto recentemente nel senso che sapete che sulla riforma del mercato del lavoro
C'era stata il decreto quei poteri sostitutivi ma proprio ieri la Regione Piemonte approvato il consiglio regionale ha approvato la legge e quindi da dal primo gennaio
Potrà finalmente partire anche nella nella nostra regione la riforma del collocamento che affida compiti importanti alla Provincia nella gestione proprio delle dei Nuovi Uffizi che dovranno essere in grado di porsi in modo competitivo con anche soggetti privati che entreranno in questo in questo mercato e soprattutto che dovranno e questa è una delle sfide che coinvolgono non solo le Province ma comuni e la Regione come soggetto promotore di coordinamento dovranno essere in grado di integrare finalmente politiche di formazione con le politiche del del lavoro quindi certamente per noi questo è un filone importante di impegno di riorganizzazione della della nostra attività
Il secondo filone è quello della promozione dello sviluppo locale le Province un po'ovunque nel nostro Paese si collocano sempre di più come soggetti promotore promotori delle politiche di sviluppo locale nella nostra provincia l'impegno è stato molto forte sapete che è stato chiuso e anche finanziato sui fondi strutturali
Dalla dalla Regione Piemonte il patto territoriale del del canadese patto territoriale che è stato presentato anche sul fondi nazionali che ha coinvolto più di cento comuni ha coinvolto decine di impresa è disposti a investire nel nel Canavese sta credo producendo un mutamento anche di clima nel nel Canavese di ripresa in mano da parte delle popolazioni del del proprio futuro ma non riguarda solo Canavese perché gli strumenti analoghe patti territoriali sono già stati sottoscritti
Nel nel untori nove sostenendo il nell'aria detto Rino asciutte che si stanno sviluppando un po'in tutta in tutta la provincia in tutti questi casi la Provincia e il presente come soggetto coordinatore o come soggetto promotore e credo quindi ma poche se sono solo alcune delle cose Noè non non mi soffermo perché la maggior parte di di voi le le conoscono credo che insieme delle degli enti territoriali stia nel nostro nella nostra provincia nella nostra regione lavorando bene per assumersi delle responsabilità nella promozione del dello sviluppo abbiamo lavorato anche nella riqualificazione del sullo strumento così complesso ma che certamente è stato un ammortizzatore sociale che sono i lavori socialmente utili credo che in provincia di Torino si siano utilizzati questi fondi in modo molto interessante il recente programma che abbiamo che abbiamo varato
Appia consente di avviare la formazione d'impresa questi e questi soggetti in settori importanti da quello di servizi alla persone in particolare gli anziani e quello della riforma del catasto
Strumento essenziale poi per per i Comuni ovviamente coinvolgendo
Il comuni in in questi progetti come sempre
E da ultimo anche relativamente alla gestione del dei parchi e delle del delle risorse naturali
Creando quindi delle oche opportunità di lavoro vero e di costruzione di attività imprenditoriali pere
Credo però anch'io anche Nori diremo poi a voce ministro che al Governo al ministro Bassolino ma anche al sottosegretario Morgando che ha una altrettanto importante funzione nel nelle politiche per il lavoro e lo sviluppo che si debbano chiedere al alcune cose
Intanto occorre che la quella che potremmo chiamare la vertenza Torino refrattaria Berta insieme insieme al governo
Torino essendo stata ed essendo una citati
Grande potenza industriale di grande industria a conosce i problemi ieri organizzazione di assetto produttivo di tutte le aree che hanno avuto importanti insediamenti di grande di grande industria
In particolare ci sono problemi di riassetto nei settori strategici in cui sono in corso
Privatizzazioni importanti
Da parte da parte del del Governo e in cui evidentemente l'impresa e privatizzate fanno scelte diverse che sono legate alle proprie scelte strategiche credo però che il Governo non si possa chiamare fuori da queste politiche di riassetto di grandi impresa serie è stato che oggi vengono almeno parzialmente o totalmente messe sul mercato
Relativamente alle alle scelte di di riorganizzazione delle delle attività collocate nel nelle diverse parti del del paese credo che proprio in un momento in cui si ridiscute l'assetto dei grandi settori produttivi del Paese
Quell'ipotesi che il Governo Prodi aveva fatto della capitale reticolare debba venire riaperta e su questa base anche definite alcune scelte strategiche da parte da parte del governo
Che per Torino sono importanti segnalo solo le vicende della della RAI dell'ENEL del dell'Alenia della Telecom su tutte queste partite evidentemente non crediamo che attirati processi di riorganizzazione e o di privatizzazione governo possa totalmente chiamarsi fuori nelle scelte strategiche che saranno fatte
Segnalo anche che occorrono strumenti di accompagnamento rispetto all'uscita dalla dalla vicenda delle del del settore auto degli incentivi auto perché la riapertura della cassa della cassa integrazione alla FIAT evidentemente un segnale inquietante rispetto a un al non un accompagnamento di questa vicenda l'uscita di questa di questa quindi la vertenza Torino esiste non è una lamentela una richiesta di soldi o di o di posti ma è la richiesta di affrontare il problema del nord-ovest come quello da una parte di un'area strategica per il Paese che probabilmente nei prossimi anni sarà uno dei il dei poli importanti sviluppo del nostro Paese se alcuni processi di ristrutturazione di riconversione vengono guidati accompagnati e sorretti da scelte del governo tra queste lo ricordo proprio la questione da affrontare sul serio finora solo a parole
Il la riorganizzazione dello Stato e della della capitale dello Stato su base reticolare credo sia per noi una questione strategica che potrebbe permettere di ricollocare davvero davvero Torino nel nel suo ruolo storico di promotrice di fattori dietetici grazie vuole
La parola ora
Il sindaco di Torino Emilio eppure a livelli di responsabilità di terze
Italo collaborare con la massima lealtà anche se forse un po'di vivacità
Nel portare il saluto personale se l'amministrazione comunale a questa a questo convegno vorrei esprimere molto brevemente alcuni concetti il primo è un ringraziamento alla Fondazione Donat Cattin per avere avuto la lucidità l'intelligenza di affrontare questo tema del lavoro che questa chiave europea mi pare che sia sotto molti aspetti un omaggio e un riconoscimento alla città di Torino
Non solo il tema di rilevanza strategica strutturale per l'Europa lo è in particolare per la nostra città per la nostra area come Andre ha ricordato il presidente emerito della presidente Bresso
Io vorrei dire che a Torino abbiamo una sensibilità particolare su questo
Su questo terreno Torino nella città del lavoro o del non lavoro sotto molti aspetti oggi
Già nel novantasei marzo novantasei quando Torino ha spinto la Conferenza intergovernativa per la revisione del Trattato di Maastricht
Assumemmo alcune iniziative di grande rilevanza in questa città Spera arricchire di contenuto ditemi del trattato medesimo per segnalare l'importanza di altri di altre dimensioni di altre prospettive oltre quelle strettamente contenute nel trattato
I sindacati con una collaborazione a livello europeo organizzarono in quei giorni qui una conferenza proprio sul tema del lavoro
E sindaci organizzarono qui una riunione dei sindaci europei per mettere in evidenza l'importanza delle aree urbane delle città come fattore di sviluppo territoriale lì sembrarono allora nel novantasei due segnali forti due segnali importanti su questo scenario di un'Europa da costruire
La seconda considerazione che vorrei fare questa sono state presidente chi quella presidente bresciano detto già molte cose
Io non ripeto perché credo che sia importante entrare nel nel vivo dei lavori di questo convegno di opporre però vorrei fare una brevissima considerazione mi pare che il tema del lavoro ponga in maniera completamente nuova è un fatto strutturale che richiede probabilmente una rivisitazione anche di molti riflessi condizionati che ciascuno di noi non è vero ad esempio che sviluppo voglia dire automaticamente occupazione molti di noi fanno fatica a muoversi in un terreno su un terreno nel quale gli automatismi ai quali molto spesso eravamo abituati non funzionano più ci sono penso io
Rivoluzioni culturali da importare io personalmente anche per la mia storia personale professionale credo che sia da sottolineare con forza
Il tema della formazione ma non nel senso tradizionale del termine ma nel senso di una sua di un suo intreccio profondo con il tema del lavoro lavoro e formazione in passato noi stessi l'avevamo concepiti come momenti Piperno nella vita di una persona
Non necessariamente interconnessi oggi ogni informazione ogni professionalità bisogna teen manutenzioni ordinarie e straordinarie sempre più frequenti
Per conservare la capacità di stare sul posto di lavoro
Una volta che si è trovato un posto di lavoro non è per sempre
Come dicono gli anglosassoni le Loi avviliti è un paradigma nuovo cioè la capacità di essere attivi at e vidi sul mercato del lavoro è un concetto che fino a a non molti anni fa non non esisteva nemmeno nella nella terminologia corrente di questo di questo di questo problema
Ecco lo dico questo perché mi pare che l'intreccio tra formazione e lavoro nel senso del della formazione che aiuti di più e sia più connessa con gli sbocchi
Della delle e la conoscenza del mondo che lavora e viceversa al mondo del lavoro che ritorna sul terreno della formazione ecco è una sfida che hanno una dimensione locale territoriale fortissima non si risolvono a tavolino si contestualizzarlo
Tra l'altro noi siamo in un contesto in cui questa sfida credo non sia difficile raccoglie terza e ultima brevissima considerazione
Vorrei
Riprendere lo spunto che hanno portato sul tappeto sia il Presidente chiedo che la presidente Bresso sul sulla la Bresso ha parlato della vertenza Torino
Io credo di poterla mettere così non non mi interessano molto i ministri piemontesi sottosegretari piemontesi non me ne vogliano nel senso che mi interessano moltissimo un altro punto di ma non credo che sia una vertenza localistica questa quindi non è un appello ai nostri ministri piemontese ai nostri sottosegretari perché locali praticamente difendano e si impegnino per il nostro territorio questo è un problema nazionale
Questo è un problema nazionale
Senta Torino dell'area torinese sequestro Nord-Ovest non riprende fiato non riprende a girare questo motore in maniera e paese che non non è Torino certo e anche dai ma il Paese e la differenza io credo che noi abbiamo tra questi problemi sono problemi strutturali sono problemi di trasformazione e i problemi di altre parti del Paese come il Mezzogiorno
Che noi abbiamo bisogno di essere accompagnati ascolto menti adeguati in questa trasformazione abbiamo bisogno di come diretti contestualizzare gli obiettivi che ci siamo dati attraverso l'applicazione strumenti efficaci non abbiamo invece di tenta dobbiamo essere noi che mettiamo in campo le nostre risorse ma le nostre risorse sono Giancarlo
Queste hanno solo bisogno di essere aiutate contestualizzate rispetto agli obiettivi allora questo insisto è un problema dell'Italia non è un problema di Torino
Se non si capisce questo a livello di chi ci governa
Si pone un punto interrogativo paese
E naturalmente di conseguenza che sulla nostra io ho troppa stima troppa fiducia nelle persone diciamo che hanno a cuore questi problemi per non immaginare che questo discorso di equazione grazie
Il pittore ma l'assessore regionale alla cultura Giampiero Leo Amico di Isernia da sempre è sempre piena di aiuti nei confronti della nostra fondazione
Come
Gli argomenti importantissimi del lavoro e della disoccupazione definitivamente ed infiniti Remo analisi valutazioni gli altissimi importanza
Io mi permetto anche perché la Regione è già stata più più autorevolmente rappresentata al massimo vertice dal Presidente Ghigo diretta RAI cose brevissime ma rispetto alla Fondazione Donat Cattin
Il ruolo soprattutto sul ruolo culturale importantissimo profittare di questa fondazione cioè il nome mi sbaglio si trova questo ricordo personale evocare in me commozione gratitudine presenze richiamo
Per me è chiedo scusa per questa tra parentesi personale emozionante
Da ragazzo ormai non lo sono più da tempo ma Donat-Cattin incontrato porcellana erano le persone a cui facevo entusiasticamente riferimento e sono felice deve imparato tante cose oggi la Fondazione Donat Cattin
La Fondazione Donat Cattin grazie a Claudio Donat Cattin grazie a persone intorno a lui fa un ruolo importantissimo in questa società in questo nostro Piemonte e lo dico davvero carissime amiche amici con assoluta convinzione un ruolo di memoria
La Regione Piemonte ha sfidato alla Fondazione Donat-Cattin diversi compiti fra cui quello di cosa può dire l'archivio storico della Democrazia Cristiana emettendo un riconoscimento dovuto alla Fondazione Donat Cattin e un ruolo importantissimo
In secondo luogo uno di analisi
Un uomo di proposte ripete da questi convegni timide dalle personalità coinvolto anch'io ascolterò con estremo interesse per l'azione a parte poi prontamente fa un luogo di collegamento chiarissime
Amiche e di amici molte persone si possono sentire collegati al pensiero grande che ha ispirato Donat-Cattin da quello che è stato il lavoro
E dei suoi amici a quello che può essere a quel luogo di incontro ricadute una volta col carissimo Giovanni porcellana che poi però oggi la Fondazione Donat Cattin
Che ha presente editto
Prendete basta vedere in sala autorevoli presidente del sindacato
Presidente di associazione di ogni tipo uomini di governo l'università ai massimi vertici correttore col quale proprio ieri ha e ha mai lavorato io ero di rappresentare il presidente Ghigo un grande piano di rilancio e di Sapegno di questo importantissimo di partita
Ebbene vado a terminare la Regione
Sappiate lo può aiutare fortemente questo lavoro della Fondazione con convinzione con convinzione con determinazione con gratitudine anche perché in Regione Piemonte nel consiglio Comit giunta sappiate Roma credo che gli atti lo dimostrino quella sensibilità cattolico sociale
Di cui l'onorevole porcellana parlate presente io poi ho ancora in questa occasione ringraziare il presidente idee molta parte dell'Consiglio aver consentito dato fiato a questo credo che sia visibile alle posizioni culturali e le politiche sui giovani greci avente seguite per volontà del presidente il dottor Catalano nel lavoro nel sociale nelle posizioni anche etico-sociali
Ebbene su queste cose noi vogliamo lavorare vogliamo lavorare con tutti vogliamo lavorare dando con la Fondazione Donat-Cattin che credo ripeto oggi ho dato potrà dare
I contributi importanti questo travagliato ottimo questa travagliata
Riapre il pensiero che porta questa fondazione che ha vinto tutte le energie decide troveremo sempre più sovente insieme grazie buon lavoro
Grazie davvero di cuore allora tutti gli intervenuti inizia adesso la parte più specifica del convegno e prego allora il professor Giovanni Zanetti amico carissimo per di farsi la sua relazione introduttiva grazie
Ringrazio davvero volentieri per questo invito
E mi consente di avere una certa continuità
Sia con un lavoro io ebbi la fortuna di avere di di fare al ministero dell'industria quando Carlo Donat Cattin fu ministro e lavorando lui ebbi
La prima occasione per crescere su questi problemi
Che non mi è mai stato possibile dimenticare quell'anno e mezzo di continuo lavoro stile anche difficili dovremo affrontare insieme che vi furono poi utili quando seppure in misura più ridotta
Ritrovai nello stesso ministero in altra posizione
Ci sono anche contento di avere una qualche continuità con il lavoro di questa fondazione perché qualche anno fa mi pare tre anni fa
Sì fu convegno che aveva il titolo per il lavoro un lavoro che non c'è il lavoro che non c'è ed allora mi fu chiesto il primi anni su questo tema è un tema che mi è caro perché sono profondamente convinto chi si occupa di economia oggi
Abbiamo in quest'area tematica la vera ragione del suo lavoro
Il titolo di questo incontro è esplicito ed è anche programmatico per un'Europa del lavoro
Tutti noi pensiamo che dopo essere entrati in Europa verrà affrontato i problemi di natura finanziaria sia tempo di scendere sui problemi reali e questo è il primo di problemi reali
Quindi un titolo chiaro sto roba programmatico che invita a riflettere in questa direzione e io vorrei provare a farlo una chiave
Possibilmente nun riduttiva come spesso portata avanti
Riduttiva perché questo problema dell'occupazione
E spesso descritto nei suoi termini
Sì trans
Assolutamente determinanti per la loro dimensione per loro importanza
Ma sia inclini a scivolare
Da un punto di vista degli interventi di natura politica
Sulla tesi che queste cose prima o poi si risolveranno che è possibile rimettere in piedi un meccanismo di crescita del collezionismo di crescita sì risolve anche il problema dell'occupazione
Io so contento d'aver sentito Valentino Castellani dire quello che ha detto decreto ricordi che quando il consiglio comunale eviteremmo la crisi della FIAT io interventi dicevo sia rotto Lanzillotta la relazione tra sviluppo occupazione prefettizia orgoglio per essere approvati
Credo all'unico su quel
E credo sia proprio questo un punto su cui siamo invitati a riflettere per un'Europa del lavoro non possiamo soltanto immaginare che questi problemi siano problemi che si riconducono a riduzione di tassi
Non sono problemi che si riconducono alla revisione dei criteri di Maastricht per renderli un po'meno oppressivo meno per Silvio qualche perplessità corretto avvio sul Corriere per sembra essere
Il mio pensiero di Ciampi mi ha lasciato un po'interdetto Marsala poi da approfondire ma non è che io voglio parlare direttamente
Quanto cercare di portare appunto questa riflessione su una piano
Più strutturale e meno legato al concetto
D'altra parte queste intento di affrontare il problema da un punto di strutturare che da qualche anno una certa convergenza di chi studia il problema del lavoro il problema preoccupazione
In è un caso in cui rifare la sensibilità dieci studiosi stia tentando da tempo di bussare alla città di politici per dire che occorrono strumenti che occorre un attimo lettura una visione del problema diversa da quella tradizionale
Ho citato prima la riflessione che proprio questa fondazione lo ha già avviato
Ma credo sia importante anche ricordare
Un contributo rilevante che ha detto il professor Giorgio Lunghini qualche anno fa nel titolo disoccupazione i bisogni sociali
Già accennava queste e oggi il recentissimo ritrosia da prendere in considerazione molto serie il libro di ultrà Novellino cioè tre milioni vi sembran pochi
Ritengo ad est infranta e la correlazione diretta fra sviluppo produzione e crescita dei livelli occupazionali
Il fenomeno è presente
Con chiarezza britanniche vietati che il generale hanno dimostrato e stanno dimostrando una profonda disarmonia tra crescita della produzione ex dell'occupazione
Invitato due o tre giorni fa ad essere qui con voi
Ho provato con l'aiuto di alcuni amici collaboratori a prendere in mano alcuni dati della Banca d'Italia e cercare di offrire un momento di presa di coscienza
Per l'Europa dei diversi Paesi europei
E guardando i dati dal ottantasette novantasette quindi su un decennio e guardando due dati particolare molto semplici sviluppo della produzione e sviluppo dell'occupazione
Guardate cosa costa pare
Sedi
Per la vecchia diatriba botanico Salza perfetto terrà banale lavagna luminosa consentiva di vedere meglio le cose
Sì questo strumento di avanzati consentono un po'meno ma io ci proverò a descrivere è è in realtà la colonna che sarebbero tra e quest'altra
Dice che dall'ottantasette al novantasette per cento uguale a cento il dato settantasette proviamo il prodotto interno lordo della Germania ad un livello fino a cento e trenta quindi lo sviluppo del trenta per cento
Grazie
La colonia verde indica lo sviluppo dell'occupazione
Chiedete chiaramente come nelle colonie tedesca più preoccupazione abbia tutt'altro ritmo rispetto a quello della produzione
Quindi già per questa economia e trasparente il fatto che ogni unità di produzione che si ottiene contiene enormemente meno lavoro quattro ne contenesse dieci anni prima
Per la Francia e il discorso è analogo per i faccio passare molto rapidamente perché non è il caso di insistere sui singoli punti né dare le dimensioni precise ma il fenomeno è assolutamente riproponibile
Guardiamo il caso italiano forse cerchiamo anche beccatelli perché abbiamo soltanto questa disarmonia ma abbiamo addirittura ad andare in negativo della colonna averne che vuol dire
La produzione è cresciuta l'occupazione e addirittura i limiti faceva quindi
Il Paese come tutti gli altri Paesi è un Paese che rispetto a dieci anni fa esattamente il punto più richiesto ed è molto meno capace di distribuire questa ricchezza attraverso l'unico strumento notte segretezza delle più forti le porte
La stessa cosa facciamo per il Regno Unito
Decrescente un Paese che ha creato occupazione
è indicato come una delle sezioni della rete europea però anche qui il discorso si ripropone con caratteri un po'diversi a a questa l'elenco potrebbe continuare ho lavorato anche dei dati per quanto riguarda il Giappone Stati Uniti ma casomai sia col tempo ne parlerò fra poco
Ecco
Cos'è che ha determinato questa rottura
Con Berlino con Lunghini
E siamo convinti che il problema abbia una dura strutturale coi lettori un passaggio di questo l'intervento di confine molto breve mi pare però molto esplicativo sul quale io mi trovo decisamente in armonia
Quindi dice la mia tesi è che la disoccupazione oggi carattere strutturale ha origini nuove forme di cambiamento tecnologico e organizzativo dette tendenzialmente irreversibile
Poiché non ci si può attendere una ripresa significativo dell'occupazione né spinte internazionali né da politiche nazionali di razionalizzazione del mercato del lavoro o di rilancio della produzione di mercato diversi occorre uscire da una logica esclusivamente mercantile ricercare altrove nuove occasioni i rapporti mi pare che questo sia parole forti solo a parole ai e e aiutano siamo a dare consenso profondo e invitarci a riflettere quindici in chiave diversa condivido queste parole ecco rispetto quindi all'analisi Lunghini porta avanti che è analisi insomma tocca e tradizionale quella che considera l'intervento del progresso tecnico di sesso
E quale fattore determinante iniziamo questa alleggerimento dell'intensità di lavoro
Chiuso circolarmente dal fatto che le macchine ormai fabbricava le macchine quindi abbiamo più diciamo scappatoia ricambiano della creazione di posti di lavoro laddove si producono le banche Heinze al decreto se non si chiude vediamo chi vota tecnologica legata questo tipo di intervento di fronte a questo e ripeto non è un problema di oggi
Si è sviluppata nel testo non tremendamente lontani ma ormai troppo lontani una sorta di utopia e proverei a descrivere in questa maniera
Abbiamo cioè
L'intervento del progresso tecnico di processo da cui discende una riduzione dell'intensità di lavoro perché abbiamo visto e dipende riduzione di costi e aumento della competitività utopia nasceva a questo punto perché il riso di boschi aumento di competitività determinano quindi una ricrescita della domanda e con la ripresa della domanda la disoccupazione ideologica poteva essere riassorbita problema era quello di definire quanto doveva essere intensa questa crescita affinché i posti rimasti liberi dall'intervento il progresso tecnico potessero essere riassorbiti in un'ottica di Trieste
Tanti anni fa avevo fatto contro
Durante la Bindi dal no brutta sviluppo allora si verifica eravamo al momento è la ricostruzione di un'economia che sbarra creando continue occasioni di sviluppo e quindi andava in questa direzione
Con l'amico Pier Carlo Frigerio riferirsi questi conteggi portando disposto dal miracolo economico fino al settantatré per tasso di sviluppo era minore era intorno al cinque sei per cento ma perché perché si era sviluppato un fenomeno ieri patologico nel nostro Paese Pietro è quello che va sotto il nome di assistenzialismo detto in parole povere cioè non affidava più siamo alla forza senza dello sviluppo
Il sistema economico ma sia interventi esotiche che in qualche modo proteggevano post lavori quindi attenuava questa di crescita se noi facciamo questi discorsi oggi sue colonie allargate fatto alcune regressioni seppure molto Sandy probabilmente metodologicamente trent'anni ma prendendolo come elemento indicativo possono dare qualche spunto per tasso di sviluppo oggi si vorrebbe avere per un'intera colonia non solo per l'industria e non solo per le grandi imprese come Rita preferivo prima dovrebbe essere ogni anno almeno del tre per cento
Forse voi pensate qual è stato il tasso di sviluppo e quali stiamo vivendo questo ne sapete che siamo lontani questi tasti sviluppo soprattutto da loro proponibilità in chiave continuative ci mancherà per una norma di Salerno per due giorni visto che l'avversario impossibile verrebbe qua quindi in sostanza questo punto di vista è abbiamo il gioco di una serie di effettivo ascolto il rallentamento dei ritmi di sviluppo se non altro è determinato nel fatto che lo sviluppo viene calcolato sulla base è sempre più larga quindi quanto più grande è la realtà e tanto meno fax fanno evidentemente crescere va è deleteria quindi diciamo una pratica insussistenza della possibilità chiarire questi recuperi in chiave fisiologica e convenzioni di praticamente di permetterebbero di aggiungere la potenzia un altro punto qui non siamo più da qualche tempo a questa parte in presenza di tradizionali innovazioni tecnologiche che
Noi siamo in presenza di innovazioni di prodotto
Ci sono innovazioni di prodotto che molto spesso vanno proprio nella direzione di eliminare direttamente targate forme di lavoro
Credo che ognuno di voi possa pensare cosa succede quando paga con un bancomat supermercati quando paga autostrada con la Viacard e altre manifestazione sotto gli occhi di tutto quanti passaggi di lavoro bancario sono stati quanti sono gli esuberi che sta terminando anche nel settore dei servizi per effetto di questi cantieri
Vedete
Il discorso che si riferisce al cambiamento dei saldi tipo
Tecnologico dei dati i processi produttivi
Si può pensare che sia destinato a raggiungere un asintoto o se io rappresento su un grafico l'intensità del lavoro per prodotto e lo vedo e lo sviluppo del tempo posso immaginare che ci sia una riduzione ma pensato neanche in conti protocollo duro
Al di là del quale poi non si non si può procedere oltre Stuart potrebbe anche immaginare che da un certo punto in poi ferme restando le vostre Polonia statica forse non è
Posso poi ricominciare anche ad avere una crescita dei posti di lavoro sia pure con questa intensità ridotta ma l'innovazione di prodotto questo profilo è dettate da scombussolare questo meccanismo perché in realtà sta incidendo anche su quelle attività produttive
Vittima stretti visto costretto in poi cambiano o non addirittura più va be'
Ecco quindi il quadro presenta trasparente degli aspetti che devono essere tenuti ben presenti da questo punto di vista e stanno capire appunto i ragionamenti e sviluppo per esempio forse con qualche accentuazione appunto belli nel suo ultimo libro dove cercava di accostare i quattro quinti eccessivi andando avanti in questa direzione Fichera potrebbe immaginare che tutto il prodotto che occorre del mondo si è ottenuto da un quinto
Dei lavoratori attuate quattro quinti Sokoli non partecipano a questa attività produttiva vi è poi il problema come dice l'amico Lombardini così facciamo i quattro quinti a
A.C. quattro quinti probabilmente sono un po'da rivedere per Totti capitano all'indipendenza greca epigrafi si manifestano mi pare dettata in questa direzione
Quindi questo tipo di cambiamento che oltretutto ne possiamo rilevare gli spaghetti ulteriori giudici di ulteriori tabelle su questo tema va specialmente anche a livello di singolo settore Sodoma in numerosi settori nelle venti opere le fiabe che della produzione troviamo dinamica positiva guardarli alle quote approviamo dinamica negativa
Allora per una
Europa del lavoro
Dico non possiamo metterci di fronte a questi problemi semplicemente pensando di affrontare il secondo spieghi strumenti tradizionali
I problemi devono essere affrontati ponga questa consapevolezza e pensiamo con un ottica diversa per cercare di avviare possibili termini proposti ripercorso i bimbi Longo chiudere questo mio breve intervento in chiave diverso e vorrei darvi alcuni spunti e possono indurci a riflettere alcuni traggo proprio dal libro di Vialli e nella sua parte finale perfino denuncia alcuni siamo alcune linee di intervento che mi pare possono avere un inteso una possibilità di esplicitazione positiva dall'altro mi aiuto anche con una ricerca di un paio d'anni fa perché ha portato avanti fra i vi farei e che anche per per la ricerca del logicamente può avere qualche momento di critica e di riflessione ma è una ricerca che offre degli spunti riconsiderazione
Cominciamo col dire che di fronte a questi problemi molto spesso si portano esempi di Paesi diversi Patrizia in Olanda le cose non vanno a Bossi negli Stati Uniti le cose non vanno così in effetti ed evitato l'occupazione statunitense in termini di numeri è un dato che può far pensare grafico di sinistra sì dalla dinamica del numero degli occupati
Del novantasei novantasette il grafico di Tex transita la dinamica della disoccupazione gli Stati Uniti che voi vedete si avvicina un quattro cinque per cento ebbe un tasso diciamo che questa crisi non conoscevano più di trent'anni
Lino dì la verità su queste cose e piuttosto critico e direi che porta gli elementi su cui bisogna pensare perché da un lato che hanno una dinamica di aumento di occupati della della popolazione che se non può che portare anche a un aumento di posti lavoro benissimo guardi valori assoluti evidentemente può trarre un'ottica distorta sul problema così come anche lo strumento della flessibilità che viene molto spesso portato avanti ispirato da questi esempi te lo strumento che va pensato la facciamo sto molti profili anche perché siamo nelle sue manifestazioni estreme può ricondursi semplicemente ad avere poi dei salari talmente bassi e attraverso i quali posso avere posti lavoro parte alimentano il progetto però adeguati forse dobbiamo essere ben preciso è presente negli Stati Uniti qui non siamo di fronte ad un Eldorado
Siamo di fronte diciamo ad una situazione che però può indurre a riflettere e motivo di riflessione che proprio cavare proprio legato alla ricerca di Luigi Frati
Il quale ha fatto un lavoro di questo genere io credo che fra i sia uno tra i nostri maggiori esperti nazionali sui problemi del lavoro Brunetta di coesione degli atti e l'ho visto prima insomma ci sono persone interessano molto più di me perequare io mi riferisco quando io fare questi ragionamenti ecco Frank ha fatto una ricerca fondata su dati storici e su un'estrapolazione quindi applicabile l'ottantatré da del novantaquattro e ha disegnato uno scenario per il due mila
Lo scenario in termini molto semplici e questo le torte che sono su in alto ti dicono nella zona che sarebbero assai cadenza periodica polemica Fossalta entro domani rovinose
Dicono che la produzione diretta di beni occuperebbe il ventisette la occupa nell'ottantatré il ventisei per cento nel novantaquattro sotto il ventuno per cento la produzione di beni nel due mila cinque sotto il diciassette per quindi nel settori direttamente produttivi di delfini
Abbiamo una proiezione nel senso di una diminuzione strutturale congenita dell'occupazione
Nell'ambito dei servizi passiamo da un settantaquattro a un settantotto e nove ottantadue quattro per cento ma quali dobbiamo vedere che servizi tratta vediamo che non sono i servizi relativi alla finanza di immobili attività finanziari passano sei uno per cento scendere un cinque sette per cento non sono il commercio al minuto che sta thermos diciassette diciotto per cento neppure il commercio all'ingrosso e in vista del cinque novembre cinque non siamo nei trasporti che basta da un cinque cinque o un quattro e nove e non siamo dei servizi pubblici che passano diciassette sette astuzie uno
Ci sono i cosiddetti altri servizi privati venture quattro bassa ventisette due a trentadue nove quando devo vedere di che cosa si tratta troviamo che sono servizi legati ai servizi sociali servizi sanitari servizi ricreativi relativi al tempo libero servizi personali su altro piano servizi per le imprese cioè una lo sviluppo i dati cifre sono riferiti esclusivamente negli Stati Uniti ci ha voluto prendere in considerazione un paese in cui dovuta ad aumentarla
Nel quale si è esattamente lo stesso fenomeno nostro secondo le guardiamo i dati dell'occupazione nell'industria in questo
Questa confederazione troviamo che anche in questo Paese vediamo una caduta dell'occupazione c'è uno sviluppo enorme la vocazione industriale grazie una diminuzione effrazione nell'ex perché questa dilatazione ed è interessato questi tipi di servizi e chi prospetticamente interessante sempre di più
Ma naturalmente si chiediamo questo vuol dire vuol dire che se tutta una serie di lavori perché Galli del suo libro Syndicat quindi niente di possibili lavoro e forme di lavoro fino ai nostri pensiamo di mente e di considerare come lavoro ai quali gli Stati Uniti il danno una loro risposta che non è la mia risposta
è una risposta rispetto trasforma questa divisa business a perché si porta perché so io al limite situazioni in cui l'attività la tutela sanitaria è oggetto di attività imprenditoriale contro abbiamo seguito i nostri rispettano i canoni del mercato non succede nella misura adeguata questo rischio non è la mia opinione non credo sia pur sapendo che non capisce l'opinione che ispira questa fondazione
Ma e certamente vero e i posti di lavoro a cui dobbiamo mirare in futuro sono quelli legati alla trasformazione profonda della città
Bisogna profondere Z che quindi impegna è una sfida politica di grandissimo momenti rispetto alla quale a me pare il degli elettori assorbono assoluta latitanza
Delle forze politiche non non mi sento investiti di questo problema non mi sono mai al Portogallo
Non hanno mai dato messaggi in questa direzione in termini semplici potrebbe essere diciamo affidate ora riflessione nella direzione per dire bisogna che i punti quei Paesi produce forni indipendente alla formazione di libertà ben venga anche la formazione di profitti
Il problema è di gestire bene ricchezze di botte di aver la capacità di telegramma di assorbirla etichettina arriva al sostegno all'attività di
Dicevo bisogna Gibuti riproduzione resta in Commissione sani esecuzione punti produzione che possono evidentemente dare risultati adeguati in termini economici come ricordava e ancora una volta è piccolo spunto da alcune considerazioni che nascono in questi studi clinici economisti e sociologi per dire per esempio come debba essere per quanto riguarda il nostro Paese anche per l'Europa la revisione profonde presenti del modo di considerare la struttura produttiva e l'apparato produttivo del Paese
Vedi particolare noi italiani stiamo cullando da nel mezzo della piccola impresa io rispetto molto la piccola impresa sono convinto che sia una grossa risorsa del Paese
Ma non arrivò certamente a dire che non si chiedesse una grande impresa e che quindi tutto da venti miliardi per il black perché se vanno bene nella posizione equilibrata boh i grandi imprese che sappiano fare bene lo
E quindi non può non essere niente estrema tristezza nel constatare che tutto quanto è l'apparato della grande industria italiana in molte parti in via di smontaggio non abbiamo più una presa decade invece il settore farmaceutico carte ne abbiamo più della chimica
Provate a pensare quali grandi imprese possiamo ancora dire siano del nostro Paese
E sapete allergico a questo punto se non c'è questa grande dimensione non ha senso pensare di poter riavere il tessuto produttivo capaci di generare collegio questo è un punto ed è un punto che in qualche modo deve indurre tutti noi studiosi deve indurre chi ha responsabilità di governo a riflettere su questo equilibrio che va trovato tra le diverse dimensioni e nell'apparato per altro aspetto su altre trattato profilo rendersi anche voluto picchiando a bordo con Berlino non si può escludere sia pure in un ottica siamo più liberisti qual è quella giusta affermando il nostro Paese
L'intervento dello Stato nell'economia cosa voglio dire forse
Di Roma la via
Ma neanche poi tanto previa intesa della durata media dei governi italiani
Sottosegretario quello per esempio dovuto occuparmi del caso della legna tanti editore era un altro settore aerospaziale è un settore che per sua natura votato la globalizzazione
Ed è un settore nel quale quando io bensì per fare il motore nel over basta traditrice Port
Allora io li propone prototipazione occorre due miliardi di dollari
è evidente che questo è un tema è un impegno che trascende qualunque Mustang retorica
Dove c'è tutto un contenuto di ricerche robusto tedesca in qualche modo condotto avanti una sintesi un equilibrio tra il momento pubblico del momento priva di questi ridurre il Papa passare al di là viziate Fassino negli che mettono tutto svolgeva nel privato ma resto convinto che il vero problema è quello di seriamente pensare al disegno di una società diversa e queste diciamo la vera sfida politica e credo debba toccare questo governo perché secondo me di categoria B non c'è tempo da perdere perché non sarà osservato i quattro quinti consiglia nel nostro Paese e troppa nel due mila cinque così continuando voi c'è qualcosa di molto pericoloso Vegas
Raccolgo ogni strategia
La
No grazie con tanta cordialità all'amico professor Zanchetti noi abbiamo in sala ed è una presenza gratis un ministro proprio torinese additata gli appunti diceva sindaco il ministro fascista con il quale abbiamo avuto precedenti sala del consiglio comunale lo saluto con piacere lo prego di voler
Portare alla sua parola
Credo un po'di agitazione tra i fondatori e perché sta arrivando il ministro Bassolino quindi se questo cade poi
Grazie molte a voi
Te siccome il convegno prevede molti interventi io vorrei fare tre considerazioni sui temi che sono stati posti al centro di questa nostra riflessione che anch'io considero particolarmente utile
La prima questione
Europa e lavoro si collocano in una dimensione del tutto diversa e nuova nel momento in cui noi stiamo per entrare nell'era della moneta unica
Io credo che fino ad oggi molto presi tutti dalla tentazione di realizzare i parametri di Maastricht che ottenere l'obiettivo di
Far partecipare l'Italia decollo dell'euro
Non abbiamo come dire
Operato
Fino in fondo una socializzazione nel paese di che cosa significa l'Euro dal punto di vista dei processi di integrazione che a sua volta all'Euro determinabile accelerano
In qualche modo aziende radicata una convinzione che fatto lo sforzo per arrivare all'Europa e l'euro in qualche modo e l'Omega no è il punto finale l'approdo di un processo no l'euro è Omega e alta al tempo stesso perché darsi la moneta unica ha delle conseguenze
La moneta unica determinerà l'accelerazione dei processi di integrazione di unificazione di tutti i principali fattori economici e produttivi
Moneta unica significa generazione dell'armonizzazione per un verso una fiscalità unica moneta unica significa accelerazione
Della unificazione dei sistemi di finanziamento dello stato sociale del welfare a partire dall'unificazione del finanziamento dei sistemi previdenziali
Vedo che salutiamo tutti ed è stato lasso di
Moneta unica significa accelerazione della unificazione delle regole che presiedono al mercato del lavoro
Io credo che con queste processi di alterazione bisogna fare i conti perché noi non siamo più chiamati a considerare le variabili
Che attengono la politica degli investimenti della creazione dell'impiego del lavoro sulla base soltanto delle normative delle regole delle condizioni del nostro mercato
Ma sempre più dobbiamo collocarci in una dimensione una spazialità del tutto diverso
Insisto
L'unificazione delle regole che presiedono al mercato del lavoro significa rispetto alle regole che presiedono e dato lavoro oggi in Italia un salto poteva quindi quando si dice lavoro Europa dovremo intanto fare i conti con questa prima dimensione
Col fatto che consente una fortissima accelerazione verso l'armonizzazione unificazione l'omologazione
Delle dei fattori economico produttivi che incidono sulla politica degli investimenti e della crescita a partire dal fattore mercato del lavoro seconda considerazione
Noi possiamo ragionare di Europa e lavoro come se l'Europa fosse qualcosa una realtà autosufficiente chiusa io credo di no
Badate questo è un rischio
Perché la dimensione dell'integrazione europea è parte di un processo più largo di globalizzazione
E
Non credo che noi possiamo in qualche modo pensare che la il problema è soltanto come ridefiniamo le regole le tendenze gli scenari dentro al mercato europeo prescindendo da quello che sta accadendo fuori di esso
Perché se no in qualche modo noi rischiamo di essere prigionieri di una suggestione neo protezionistica che sposta la dimensione protezionistica dalla dimensione nazionale a dimensione europea
Quando il processo di tendenza alla globalizzazione pongono in discussione mettono in crisi un modello l'idea che il problema è soltanto ridefinire il modello sociale europeo faccio un esempio
Uno dei più grossi temi che sarà al centro del Millennium Round
Cioè il negoziato globale in sede organizzazione mondiale del commercio che ci sarà a cavallo del secolo e la fine del secolo cioè il prossimo anno sarà la individuazione di possibile norme e regole sul lavoro minorile che è uno dei pilastri fondamentali della politica di dumping
I paesi di altri continenti nei confronti dell'euro
è soltanto un esempio se ne potrebbero richiamare altre
Allora io penso che noi dobbiamo fare i conti col fatto che Europa e lavoro la dobbiamo collocare dentro la dimensione globale
Rifuggendo dall'idea che il problema sia la tutela del modello sociale europeo contro il modello sociale che ne so giapponese americano perché è un'impostazione di questo genere all'importazione che culturalmente discutibile presuppone che i modelli sociali siano stati mentre sono altissimi
E non fa i conti col fatto che la globalizzazione determina processi di contaminazione di reciproca interazione che metto in discussione tutti i modelli
Noi siamo chiamati il modello europeo che fondato sul welfare
è chiamato a fare i conti con la flessibilità tipica di altri modelli la crisi asiatica si dimostra che modello asiatico fondato essenzialmente sulla assolutizzazione della flessibilità è chiamato a fare i conti con i diritti
Che sono tipici del welfare cioè tutti i modelli sociali sono in discussione nella globalizzazione non c'è un modello sociale statico e uno prevalente sempre sulla questo vale reciprocamente quindi nel momento in cui affrontiamo il tema Europa e lavoro dobbiamo collocare dentro uno scenario più ampio che è uno scenario di globalizzazione e ridefinire la nostra strategia per il lavoro in Europa in relazione agli scenari di tipo globale che se
L'accentuata interna sarà sottrarle come terza e ultima considerazione
Noi ci affrontiamo giustamente garantiamo posto tutti segnatamente questo governo poi sicuramente su questo sarà diciamo centotré riflessioni che farà la ditta plotone particolare ministro Bassolino il tema del lavoro come la priorità fondamentale ispirata tutta la politica economica non solo economica del Governo
Io considero questa sia una scelta assolutamente giusta
Noi dobbiamo sapere che
La possibilità di corrispondere alle attese ritiene l'opinione pubblica nella società italiana ci sono sulla sul lavoro sulla possibilità di determinare quote aggiuntive di occupazione
Deriva da una fortissima interazione tra ciò che saremo in grado di fare con gli investimenti interni il grado di internazionalizzazione dell'economia del Paese
Anzi
Io sono convinto che almeno nel breve periodo ci sono più posti di lavoro che scenderanno da processi di internazionalizzazione che dà i soli investimenti
Noi siamo abituati spesso a pensare che due categorie come politica estera e lavoro sono due categorie che non hanno niente a che vedere invece sono sempre più interdipendenti correlati
Perché sempre di più la capacità di produrre crescita e lavoro dipende da in una fase di globalizzazione dal grado di internazionalizzazione che un Paese
Questo per l'Italia è tanto più vero in un Paese che non avendo materie prime è un paese di trasformazione Ikea nell'allocazione della propria produzione sui mercati esteri sia in termini sportivi sia in termini di investimenti uno dei pilastri fondamentali dello sviluppo e della crescita non da oggi
E ora come affrontiamo il nodo della internazionalizzazione del Paese è questione essenziale in due versioni finisco
In come noi diamo una proiezione internazionale più ampia al sistema Italia
Rafforzarlo tutti i meccanismi di crescita della sua proiezione mondiale non solo in termini esportati che commerciale ma in termini produttivi e tecnologici perché l'Italia ha una grande forbice tra quanto mentre nel mondo e molto meno che produce nel mondo
E questo è un elemento che rischia di essere debolezza perché semplicista su mercati terzi in quanto non soltanto si venda banche gli istituti ma internazionalizzazione significa sempre di più l'internazionalizzazione di ritorno è di questi giorni la statistica pubblica resa nota dal look da tutti e dice che tra i Paesi industriali d'Italia il Paese con il più basso tasso di afflusso di investimenti stranieri
Verso da
L'interruzione totale di ritorno è tanto importante quanto l'internazionalizzazione città
è una dimensione che l'inedito in Italia non è stata mai affrontata perché culturalmente non siamo paese abituato ad essere di emigranti e di esportazione beh cominciava a diventare paese di immigrazione dobbiamo comincia a diventare anche il Paese internazionalizzazione diritto così come
Cambiano i flussi migratori cambiano anche i flussi degli investimenti così come non siamo solo paese di gente che va ma anche Paese che ospita dobbiamo fornita resta paese che non solo all'Oscar risorse ma ne riceve
Io penso che
Si è fatto finito queste queste tre considerazione dobbiamo avere presente perché è una strategia
Per il lavoro che appunto si misuri col nuovo scenario europeo tutte queste tre variabili sono variabili essenziale per dare credibilità agli obiettivi che persegue vi ringrazio
Non so se funzioni sì allora ringraziando il ministro Fassino per il suo intervento direi che è arrivato del ministro Bassolino che ringraziamo ancora a nome dalla Fondazione per essere sottoposto veramente a un tour per essere presente qui alla nostra al nostro incontro cominciamo una tavola rotonda che certamente non avrà tempi televisivi ma vorremmo chiedere agli oratori
Che sono i protagonisti di questa giornata rappresentando punti diverso dagli imprenditori al sindacato
Alle forze politiche agli economisti al governo
Di fare un primo farà una prima tornata di interventi su questi grandi temi e soprattutto sul tema centrale
Che cosa ne indico una relazione e ringrazio professore però è veramente ha dato un contributo determinante questo dibattito ha focalizzato la grande rottura epocale di questo fin e secolo fra sviluppo preoccupazione e una rottura che pone degli interrogativi drammatici alla società italiana alle forze politiche al governo
Io rispetterei l'ordine alfabetico per non scontentare nessuno e quindi darei per primo la parola al direttore dalla Confindustria Cipolletta che ringrazio ancora
La decisione del ministro mette fuori ordine alfabetico scarsa
Vi ringrazio dell'invito mi fa piacere essere con poi per la prima volta ma vedere una sala così piena così importante io sono un po'
Intesa tra quello di dire cose che suscitano pause consenso
E quelle che dicono cose che magari fanno riflettere
C'era anche qualche reazione
Di rabbia perché magari non risponde ridendo
Per natura io sono un po'portata alla seconda posizione
E siccome credo che in questo momento anche si parla di disoccupazione
Se uno
Pone il problema in maniera molto tragica molto consenso
Se invece cerca partire delle cose sotto un'ottica diversa nella migliore delle ipotesi viene considerato fornai semplice uno stupito che in Italia più semplici sono stupide
I furbi sono quelli
Che invece vedono le cose quindi alla contorta e io quindi vi farò la figura dello stupido e me ne scuso
Ma della bella relazione interventi io condivido soltanto finale
Finale che c'è una necessità di una grande riorganizzazione non condivido questa grande riorganizzazione la debba fare lo Stato settore pubblico sono particolarmente felice
Occupando ma temo che se ne occuperà dei criteri
Non so vedrò la fine di questa situazione Melchiorre raccontare
Portando in tempi molto brevi
Un libro moderno scritto non certo Louis che non è vero sociologo per un economista romanziere il quale ha scritto un libro che tradotto in italiano si chiama l'ultimo re socialista
E questo Luis che non è
La prima volta che scrive romanzi
Immaginando la storia del passato come sarebbe potuta succedere così
Fossero cambiate alcune condizioni scrisse un libro anche molto simpatico sui più gli uomini preistorici
Questo è l'edilizia scritto un libro immaginando che nel mille ottocentoquarantotto cioè cinquant'anni fa all'epoca dei moti quando diciamo certo quarantotto ci riferiamo a quel quarantotto non ha quello cinquanta anni fa
A quell'epoca c'era un movimento che si chiama luddista
Del movimento luddista era fortissimo
Ha lasciato tantissime tracce nel nostro Paese e movimento luddista poteva distruggere le macchine progresso tecnico
Perché perché ha dei calcoli e scusami selettive che ci vogliono dei criteri di stima macabri molto simili a quelli che lui ha presentato a quelli che calino ha descritto quelli e Longhini pure rappresenta
è ovvio che se io prendo la situazione attuale prende progresso tecnico
Arrivare alla constatazione che è banale e semplice tutti non il trenta quaranta per cento io sarò ancora più caldo tutti i lavori che facciamo adesso non ci saranno più non ci stanno problemi non ci sono problemi tutti i lavori che faccia adesso non ci saranno più
E allora uno che a poca fantasia ha paura aggiusta paura paura del cambiamento
Arriva alla conclusione che se non ci sono più quei lavori o ce ne saranno non c'è più il lavoro
Non è vero nel mille ottocentoquarantotto questa impressione era così forte e ci fu uno dei motivi tutta l'Europa ma non dei moti tutti quelli che andava a distruggere macchie di nascosto perché questi erano folklore c'erano dei morti consistente la gente stava sulle piazze
Contro il progresso tecnico gastrico e divertente ve lo racconto molto brevi mentre voi spero che lo leggerete qualcuno di voi perché immagina che la rivoluzione luddista vinca
E si stabilisca un sistema di tipo socialista
Però siccome erano tutti in piedi a quell'epoca
Rimangono impedì perché non facciano la fantasia di cambiare perché crocette quello tutto deve rimanere come prima è ridiventato socialista rispettosa peraltro il re d'Inghilterra dell'India messi insieme
E si decide che i licenziati col progresso vengono isolati in un posto fuori dagli occhi degli altri continua a fare il loro ricerche però ci sia una commissione uno stato il quale decide qua queste ricerche devono essere date alla popolazione affinché non si turbi la quiete si faccia si faccia udite udite
Si faccia la transizione fatta per bene programmata dallo Stato dal Governo da rifare decida quello che è bene perché sa che il problema sebbene però poi distruggere i poteri lavorerà bisogna stare attenti
Volare la situazione questo progresso se ne va per conto suo e i governi non avrà mai il coraggio introdurre queste cambiamenti perché una volta sono i cocchieri di cavallo che si ribellano perché evidentemente cariola le macchine trendy loro non lavorano più e e arrivare agli infermieri e agli altri e ai marchi italiani i quali dicono ma scusate si è cominciato a mettere le medicine che la gente non muore più giovane
Quando ce la facciamo più perché c'è un'esplosione demografica e vogliamo vi sto dicendo delle cose molto banali oggi un'edizione all'Italia importantissima anche visti ma abile nonché sul Corriere della Sera scrive che il mondo sta andando verso la petizione perché c'è la bomba demografica perché si è chiesto di natalità non è vero la natalità nel mondo statuendo maniera drammatica
E c'è un fatto molto più bello e positivo e che si muore di meno perché il progresso tecnico e la medicina ci consente di dire più a lungo e questo accresce la popolazione
Nel io non credo che spero di no per l'ok non non voglia far morire la gente prima in maniera da risolvere il problema la bomba democratici i progresso fa paura signor ti promesso ha sempre fatto paura
Il libro è divertente per quella fine esce fuori con una rivoluzione
Lui se l'immagina capitalista per cui invece che il pugno alzato per le strade comincia a tirar fuori il cilindro la truppa venti e poi si riprende una storia all'odiato catastrofista otto punti di vista perché pensa il mondo capitalista disse c'era il pianeta dal punto di vista ambientale perfetto
Il problema è che nessuno di noi quando si fanno previsioni
Sa per il futuro tra solo che per il passato e quindi solo vedere quello che perde ma lo sa assolutamente vedere quello che viene davanti
E lì ci vuole il coraggio la fede lettere chiarezza e così lui la politica ma non la politica che frena il progresso la politica è
Serve in un Paese se sa vedere oltre senza portare la gente a fare il salto rispettarlo paura ma se la politica diventa la paura
Se la politica diventa lo strumento per fermare perché se no si ha paura che la gente scenderà in piazza allora è finita la politica è un disastro
Perché di paura ce l'abbiamo già tanta
I movimenti le piazze abbiamo quante ne vogliamo se vogliamo no e allora io credo che bisogna invece ragionare sulla differenza fondamentale che c'è fra Stati Uniti America ed Europa
Ricordandoci che non so se sono meglio
I lavoratori poveri posti tutti occupati ricchi perché sono lavoratori sommersi da qualche altra parte
Io non lo so qual è terzo insieme forse avrà avuto un'educazione secondo cui il lavoro
Vale di più che attraverso il mezzo e quindi su un lavoratore povero ma che lavora che può progredire che può cambiare lo Stato io lo presi in questo e se lei l'americana ridotto la disoccupazione hanno lo stesso tasso di crescita dell'Europa hanno la stessa infrazione dell'Europa noi abbiamo tassi di interesse più bassi di quelli degli Stati Uniti d'America quindi abbiamo una politica monetaria che più
Favorevole allo sviluppo nei termini da me allora
Perché c'è questa differenza la differenza è quella che mi sembra di condividere della conclusioni Zanetti e che progresso tecnico porta una riorganizzazione forte di tutte le funzioni
E portando a una riorganizzazione forti tutte le funzioni di paesi che sanno che sono liberi di riorganizzare spontaneamente e liberamente raggiungono un nuovo assetto di sviluppo e di crescita
Prima e meglio degli altri paesi dove ci sono come nel libro che vi ho raccontato ci sono governi regole istituzioni che frena il cambiamento per paura
E quello che verrà
Da grossa differenza
Andiamo a vedere i nuovi lavori che si determinano si parla di servizi altri è già sempre l'altro quello che cresce statistica è fatta così io sono uno statistico si identifica con precisione tutto quello che si conosce cioè ci avverte e che è destinato a morire
è padronissimo lascio schiava altro
è ovvio che allora quando c'è una statistica questa idraulici che ciò che altro cresceva
E ciò che invece identificato preciso conosciuto morirà su questo non ci stanno dubbi ma che cos'è quest'altro
E cerchiamo un attimo anche di uscire fuori io mi rendo conto che la salute è una cosa importantissima dice non si può dare al mercato
Ma se prendiamo i bisogni delle persone
E e torniamo indietro la nostra storia pare più bisogno della persona credo che sia mangiare
E per l'alimentazione tutto il mondo non è gestita dal settore privato
Abbiamo problemi noi Paesi africani hanno dei problemi ma noi in Europa
Nei primi mesi abbiamo problemi sul fatta alimentare e allora si sarà messo da parte
Allora perché un bisogno possibili Mario questi fondamentali quella limitazione lasciate poté Gai agli agricoltori agli industriali e la sanità no la sanità per carità quella bisogna non farci soldi sopra allora neanche gli infermieri medici devono guadagnare
Per quale motivo d'Europa che non è profitto quello di un medico che sta dentro un ospedale e fa anche un altro lavoro o quello di un infermiere che magari lavora sulle sei ore che dovrebbe lavorare qualcheduno che lavora dodici e parte dove lavora tre
Io non credo che bisogna guardare questi concetti la domanda di salute è la domanda del futuro
E se noi pensiamo che la domanda di salute la debba dare lo Stato avremo due risultati non so più faremo la domanda di salute dei cittadini non avremo occupazione e sviluppo
Questa è la realtà
Ma l'America si è sviluppata attraverso un processo di riorganizzazione produttiva stiamo facendo gigantesco e che va ritiene sotto i nomi che sembrano che in Europa sono condannati e si chiamano downsizing e appunto da un sax visive a ridurre le dimensioni altresì quindi fino a portar fuori l'attività
Ebbene in queste due operazioni
è cresciuta l'attività economiche industriali maniera gigante ma no perché questi hanno creato lavori poveri ma perché si è potuto trasferire tecnologia che prima era appannaggio solo di grandi complessi industriali che si potevano permettere a piccolissimi settori
Qual è l'industria americana anche più celebri industria stiamo anche se fa trasporti è l'UPS
L'obiezione è una sorta di posta
La quale trasporta ogni chiodo su tutto il territorio degli Stati Uniti d'America pacchetti e pacchettini non solo delle famiglie che si scambiano anzi quasi niente
Delle famiglie si è scambiato ma per esempio fanno i rifornimenti in tempo reale di tutti i negozi Timea dare che un negozio non abbia più bisogno di avere un magazzino le scorte ma poi salire nell'arco di poche ore se egli ha necessità di quel prodotto che in quel momento dei consumatori si sta chiedendo in quest'area il negozio vende di più c'ha costi più bassi sta crescendo certo non appartenere su questo non ci stanno dubbi ma esiste un sistema di trasporti che sviluppati Cosimo e che ha creato lavoro dall'altra parte
Allora se noi non abbiamo la concezione che il lavoro continuamente cambiano
Dobbiamo domandarci quali sono le condizioni che fa cambiare più facilmente di lavoro e io credo che le condizioni sono tipicamente quelle di avere un sistema dove ci siano delle regole
Minime
Saltate su alcuni punti sui quali non si può derogare ma che poi ci sia anche il massimo della flessibilità e il massimo della capacità di adattarvisi in maniera tale che siano le intelligenze delle singole persone
Quelle capaci di trovare una soluzione e non chiamiamola l'intelligenza di un burocrate che sta dentro con un ufficio per cercare di capire cosa M badare che succede a Roma qualità sì
Di terzi è un mezzo di trasporto che se fosse liberalizzato darebbe lavoro alla gente
è tempo di servizi alle persone e invece noi abbiamo pubblicizzato i tassi attraverso un sistema di licenze numero chiuso di licenze
Turni fissati attraverso regolamentazioni di carattere comunale e le persone che stanno lì dentro difendono questi acquisiti
Stavo per dire sociali c'entra niente con questo questi acquisiti che saranno diventati una Cabianca da allora proteggere a evitare che ci siano altri facciano lo stesso lavoro quando la domanda di trasporto e di mobilità in una città sta esplodendo che potrebbe dar luogo al lavoro potrebbe dar luogo a sottrazione a moltissime persone sia che siano clienti sia che siano produttori io credo che è con questo spirito Pietrabissa se dovessi rifare un convegno della Fondazione Donat Cattin
Dopo per un'Europa del lavoro io ne farei un altro che si chiamerebbe per un'Europa dei cittadini i cittadini sono i consumatori
L'unica cosa che ci unisce a tutti quanti e quello che consumiamo e quando il consumatore libero farne consumatore ha tutelato nei suoi diritti il lavoro nel sistema noi invece siamo Paesi che tuteliamo i produttori tuteliamo l'impresa che io rappresento cercando di di evitare che perdano quote di mercato e tuteliamo i lavoratori non rappresento
Che devono mantenere il tipo di lavoro che hanno sempre avuto nel loro passato in questa maniera noi condanniamo i cittadini c'è condanniamo negli abissi
Invece io credo che noi dovremmo sempre più perché l'Europa non sia soltanto un fatto fatto dei governi un fatto fatto dall'economia fatto fatta dai sindacati sono tre maniere parziali di fare l'Europa quella di fare l'Europa dei cittadini e dei consumatori
Allora sì che avremmo l'Europa che genera lavoro e dove le paure del futuro siano Paure che riguardano una parte limitata e le persone
Sulle quali bisogna evidentemente intervenire perché nessuno deve poter trovarsi in situazione disperata ma che non riguardano Massetti massimizzazione grazie
La tavola rotonda entra nel vivo perché a questo punto Cipolletta trasporto delle domande e ha dato anche delle risposte alternative alla relazione introduttiva o integrativi a secondo come si può pretendere comunque sono linee stimolanti anche provocatoria secondo lo stile professor Cipolletta del saggia onorato altre volte della sua presenza che a questo punto dopo la Confindustria come elemento propulsivo del Paese diamo la parola a un altro elemento decisivo nella stabilità e nella formazione delle decisioni al sindacato e ha Luigi Cocilovo segretario confederale CISL
Sono oblato anch'io consentitemi solo questa battuta iniziale alla Fondazione per l'iniziativa che sa come dire stiamo vivendo insieme quindi non solo si annuncia ma ci garantisce ricchezza di contributi distribuite è inutile proprio per il suo zio super subire gambe fa piacere personalmente saremmo molto marginali è un sentimento accompagnato da una punta di rammarico
Per le circostanza di forza maggiore che hanno consentito la mia presenza in sostituzione dell'amico Sergio Fantoni più altrettanto piacevole voluto essere presente purtroppo è stato invertito da qualche altro temporaneo per fortuna problema di Santa mi dispiace anche come dire a doversi far carico ma non molto compatti portatori delusione che ottobre spuntato
Di voi visto la minore efficacia che certamente il mio contributo avrà rispetto a quello che avrebbe portato D'Antoni non solo studiamo nuove sorprese e dovette accontentare l'approccio intendevo subito mette in comune con voi una personale diffidenza nei confronti dalla tentazione di trovare comunque risposte semplici a problemi assolutamente Buchmesse quando si affronta il tema che poi possono sottrazione stamattina partendo dalle analisi tutte quelle che abbiamo proceduto in particolare quella che ha avuto possibilità di trattenerci un po'più su un tema improvvisamente dal professor tramezzi citarla dimezza
Quando si tenta di passare ad un approccio troppo positivo non semplicemente analitico meno che mai rassegnato
La tentazione di ridurre in pillola in spot in slogan purtroppo la considero contro il rischio perché portati inevitabilmente radicalizzare i punti di vista ciascuno
Scegliere dal barriere delle opzioni quella che un più o meno sintonizzata con gli interessi che rappresenta non è detto che lo scenario il percorso che viene fuori sia quello più idoneo a dare invece a imporre a tutti il ricercare soluzioni complicate per problemi complicati perché proprio non ci sono alternative abbiamo avuto la sensazione in parte ascoltando l'intervento l'allarmismo Cipolletta il cui appoggio non intendo contribuire ovviamente perché alcune corse anche come sensibilità le condivido
Però siccome lo conosco bene proprietario in tantissime occasioni quantomeno mi consentirono un approccio vivamente diverso cui è un rappresentante l'interesse d'impresa come tutti anche stamattina avete e abbiamo potuto apprezzare con ottime letture alle sbarre siccome io sono un rappresentante gli interessi del lavoro con un po'troppe fregature alle spalle a questo punto ritengo un minimo di dovere tosare perché sinonimo portato è credibile
E allora saltò tutta la parte dell'analisi minuti a disposizione non consentono e quindi l'esigenza che abbiamo si potrebbe ben più motivare non citare di accompagnare nella tentativo da parte di tutti i tipi segnarono ridisegnare in questi scenari europei d'Europa della convergenza verso quella della coesione recupera fino in fondo il tema del lavoro gli spunti che ti gente da tantissime parti sono venuti penso manifesto di Modigliani altro sul tentativo di combattere la disoccupazione sull'imperativo di combattere la disoccupazione in Europa
Penso agli stimoli che alcune politiche definite a livello comunitario sul tema stanno dando imponendo per esempio dei governi di assumervi impegni molto precisi e verificabili anche in sede comunitaria per le politiche per l'occupazione voi non paghiamo gli scenari della globalizzazione della seconda rivoluzione tecnologica con le conseguenze dico subito che non credo in questo sono davvero un accordo concettualmente in una prospettiva catastrofista
Comunque la vogliamo mettere non esisteva in Europa e anche uno scenario globale di sviluppo senza lavoro esistono problemi previsti alcuni dei quali sono stati i guai indicati
Hanno ma mi spiace non avevo capito
E rispetto a questi sia pure in pochi minuti e quindi mi fareste grazie a Dio alcune motivazioni che do per scontate poi non so se c'è un secondo giro ma insomma almeno non rinuncerei a declinare titoli di possibili interventi che vanno assolutamente integrati io ritengo che ci sia un problema a sostegno delle politiche di sviluppo ed occupazione che riguarda sistemi in tal via la cosiddetta componente dei posti per ridurre di costi impropri sappiamo il rapporto il cuneo contributivo il cuneo fiscale i tentativi che si stanno facendo quelli annunciati vanno nella direzione giusta anche con alcuni provvedimenti della Finanziaria quelli ancor più annunciati e non ancora e semplificati di tentare un'operazione più impegnativa in riduzione di alcuni carichi impropri dal punto di vista contributivo con compensazioni fiscali per la parte di ricaduta che questo avrà un po'più a carico dei lavoratori dipendenti lì tutti convincenti se accompagnati da un riequilibrio di carattere contributivo su altre forme di lavoro che proprio perché nessuno di noi può più divorare nessuno di noi può rinunciare a regolare in modo positivo senza dirigismo senza rigidità ma sapendo dottor Cuneo contributivo vi è anche un cuneo
Derogatorio che oramai caratterizza ed evasivo e di evasione che oramai caratterizza l'evoluzione del mercato del lavoro che non possiamo ignorare io sono fra coloro che sono convinti che il recupero di una dose Rick Carlo positiva virtuosa di flessibilità nella regolazione dei rapporti di lavoro e delle dinamiche del mercato del lavoro hostess un altro ingrediente di ricetta virtuose a condizione che combattiamo la tentazione di stabilire una sorta di rapporto quasi di sinonimo fra la flessibilità e ciò che invece evoca lo spettro abbondantemente sperimentato una parte delle fregature della precarizzazione delle tenero che della evasione della sommerso allora la flessibilità e un'opportunità la flessibilità significa cogliere in anticipo alcune tendenze
Inventare valorizzando i percorsi negoziali fornendo regolazione che rinuncino ad ogni tentazione dirigistica ad ogni omologazione evitare e regolare nuove forme di lavoro significa e nelle opinioni di qualcuno esportare forme di regolazione che sono state sperimentate altrove in altri contesti e per altre tipologie di rapporto per applicarle in modo morboso ma significa anche non rinunciare a regolare flessibilità significa specificità ed io non credo ad una omologazione al contrario quando ogni tanto si sente in giro si sente fiorita che per avere maggiore sostegno occupazione bisognerebbe garantire maggiori opportunità di licenziamento tout court punto e basta francamente a me non torna neanche l'equivalenza tecnica io voglio più occupati e per averli vi propongo di rivendicare la post merita di avere più licenziati non esiste non conosco alcuna formula algebrica che di garantista un saldo positivo di questa ipotetica operazione
Credo che questo significhi immaginare di fare un investimento forte anche sulle azioni di tutoraggio e di accompagnamento positivo per consentire la restituzione a prassi
Il legalità e anche se vogliamo punto riaccompagnamento altra cesti emersione fenomeno del sommerso
Che a tipologia assolutamente diversa dal Nord al Sud e senza che questo consenta di mendicare la ricaduta di questo fenomeno anche al Nord
Quando noi ci stiamo occupando di definire misure di sostegni in parte questi provvedimenti nella Finanziaria sono contenuti a mio giudizio in modo insufficiente
Sarebbe un errore limitarvi alle cosiddette zone dall'Obiettivo uno l'importante chiarirci sulla tipologia del fenomeno che vogliamo aggredire accompagnare consentire cioè che vi sia un sostegno ai processi di emersione delle attività d'impresa
Ecco nei quindi anche delle attività di lavoro che pure essere sostenuto senza ricadere sotto il rigore comunitario delle tagliole che impediscono regimi e sostenibilità aiuto alle imprese perché turbativa di concorrenza
Ma quale turbativa di concorrenza sul mercato maggiore possiamo immaginare della convivenza tra attività lecite trasparente che implica una aprì nuove regole e attività sommerse vi è un dumping
Che riguarda sia l'impresa che l'interesse del lavoro dipendente insostenibile e in quanto tale fenomeno può benissimo avere registrare
Possibili di accompagnamento di sostegno anche per quanto riguarda le realtà del centro nord non soltanto del sud non dico nulla di nuovo altri interventi se ne sono occupati dicendo che tutto questo deve convertire una parte delle nostre azioni a sostegno dello sviluppo locale commisura interventi mirati acqua eguaglia anche interconnesse
Alcune forme sperimentali di flessibilità negoziata anche sui rapporti salariali e sul organizzazione del lavoro
E la seconda questione riguarda una forma diversa del sostegno alla domanda io non credo
Allo Stato gestore e onnivoro in questa dimensione da diffidenza che esprimeva Cipolletta potrei farla via a condizione ovviamente che non s'immagini di poter rinunciare ad una funzione regolatrice dello Stato nella dimensione pubblica di indirizzo ma insomma pensiamo che questo Paese possa fare a meno di una rinnovata stagione di investimenti pubblici finalizzati il problema e non riproporre le degenerazioni che hanno caratterizzato questo fenomeno in passato
Di non riproporre la nostra rassegnata convivenza come fenomeni che per esempio si annunciano alle volte così una grande questua sulle risorse mancano e un grande disimpegno io rispetto alle dinamiche di spesa di quelle che sono disponibili e di questi giorni non invento io l'ennesimo grido d'allarme sull'incapacità al sud come al nord anzi nell'ultimo anno vi devo dire che c'è stato un recupero un po'più significativo nelle aree di Obiettivo uno la preoccupazione riguarda molto di più le aree obiettivo uno circa la capacità di impegnare spendere le risorse garantite dei fondi strutturali comunitari che è una cosa inconcepibile incompatibile rispetto all'esigenza che abbiamo di valorizzare risorse scarse e il tempo a disposizione checché se ne dica perché ho detto prima non si possono sacrificare ragionamenti con bensì per ridurre a sponde e tipo non è vero che avremo oltre il mille novecentonovantanove altri due anni disponibili di recupero non abbiamo i tempi supplementari di tempi supplementari al nord come al sud ci saranno solo se entro il mille novecentonovantanove si riusciranno a impegnare il cento per cento delle risorse disponibili allora scattano due anni Breventani Berzin spendere le risorse impegnate ma sento novantanove non impegneremo cento per cento quello che non sarà impegnato sin perde verrà tagliato con una ricaduta drammatica nella riprogrammazione dei fondi specializzati cosa significa rispetto agli investimenti pubblici non più infrastrutture funzionali esclusivamente all'apertura dei cantieri una riprogrammazione virtuosa attraverso intese istituzionali di programma
Le infrastrutture intelligenti strategiche che servono il nuovo Dipartimento per la coesione dello sviluppo del ministero per il bilancio si è dato delle indicazioni anni contro a mio giudizio assolutamente positive
Si faccia una selezione si parta in ogni regione badate anche al lotto non solo al Sud almeno di una grande opera strategica da compie dare tra degli innumerevoli incompiute che esistono nel Barese e una programmazione virtuosa che faccia i conti anzitutto sui piani di fattibilità
Inutile destinare risorse inutile questa corsa ad accaparrarsi risorse su progetti di Max sì ma quando alle spalle la grande realizzazione delle infrastrutture strategiche non ha fino ad oggi nel Paese investito una lira sui piani di fattibilità in piani preliminari
Il piano di fattibilità per intenderci significa che su una direttrice sia stradale sia ferroviaria sia su un'opera di attuazione degli schemi idrici e della difesa del suo si deve già sapere prima nel concerto fra responsabilità di governo centrale regionale autonomie locali che tutti i soggetti concordano
Anche le autorità tutela dei cosiddetti interessi deboli Valutazione impatto ambientale sulla fattibilità dell'opera senza bloccata poi con contenziosi che nel ritardo l'accelerazione
Le infrastrutture che servono per attrezzare il Paese alle politiche di sviluppo razionalizzando Giove già la dotazione organica aggiungendo dove manca drammaticamente come su decisive ultima cosa mercato del lavoro e le questioni che riguardano l'offerta davvero cisterne per l'acqua noi siamo contentissimi che una pratica diffusa gli ammortizzatori come li abbiamo conosciuti le politiche risarcito le politiche assistenziali le politiche passive non serva a passiamo alle politiche attive del lavoro tutti e tutti insieme contemporaneamente
Sapete cosa pensavo peggio il professor Zanetti citava quelle statistiche sul rapporto purtroppo non più virtuoso da tanto tempo fra dinamiche di sviluppo e dinamiche occupazionali
L'Italia e la maglia nera Murdoch certezza l'Italia è l'unico o uno dei pochi paesi al mondo in cui può succedere
Che essi hanno calcolati come disoccupati
Lavoratori che hanno perso il loro posto di lavoro e che sono stati recuperati in un circuito come quelli dei lavori socialmente utili dove capita
Che fissi una prestazione lavorativa
Più o meno fuori da alcune logiche dinamiche di mercato per cui chiede titolare come ti potrei fare sentite le risparmio per ragioni di tempo che almeno decine di progetti ceduta riferite CDL si richiede alla fine del mese
Una retribuzione attraverso il cosiddetto sussidio e le integrazioni che a carico delle amministrazioni presentatrice dal progetto che in alcuni casi porti lavoratore
Ad incassare al netto alla fine del mese alcune lire in più di quanto intatti il lavoratore dipendente dell'azienda o dell'ente pubblico del ministero che lavorano lo stesso assetto perché il lordo tecnico siccome per queste prestazioni non vi è la copertura contributiva ai fini previdenziali è chiaro che il netto è superiore bellezze Huber non per il lavoratore ordinario
Risulta però un disoccupato debba ingrassare quelle statistiche che sono state lette dal professor Zambetti
Possiamo convivere con questo fenomeno
Possiamo condividere con una scansione dei ruoli che porta un ex sottosegretario di questo conta il Governo nazionale del ministero del lavoro a minacciare le dimissioni qualora passasse la richiesta del sindacato di riconvertire le risorse sulle politiche per l'occupabilità delle persone sulle politiche attive per la riforma degli strumenti al mercato del lavoro
Per il tentativo di rivedere gli ammortizzatori senza rassegnazione su queste pratiche assistenziali svolgendo un ruolo dalle lungaggini proprio possiamo rischiare una distonia con le responsabilità istituzionali sedi sono Presidenti come quello non ancora ex mi auguro proprio anti presto della Regione Campania
Che rispetto a questo macello con centotrentatré persone impegnate in questo circuito
Sono centotrenta mila posizioni lavorative assistenziali che però statisticamente risultano disoccupati ripropone ancora una volta di alimentarne l'attività aggiungendo altri rapporti di questo tipo
Quando materialmente tutti gli investimenti sui nuovi giacimenti per attività produttive o di lavoro vengono distratti non c'è una lira ventitré mila miliardi disponibili per gli interventi sulla difesa del suolo nel piano pluriennale che sia stata attivata
Ma sono decine i progetti di lavorato di lavori socialmente utili che vengono proposti dall'interferire surrogatoria mente in questi settori
Ma la nuova occupazione e la riconversione attraverso la formazione professionale per questi interventi la possiamo immaginare indipendentemente dall'applicazione del investimenti possibili su provocando la con progetti
Che consentono l'amministrazione di risparmiare tattica e fantasia dei lavoratori di avere ancora una volta uno spetta esclusivamente di tipo assistito assistenziale noi non crediamo
Ieri il Consiglio dei ministri approvato finalmente il decreto attuativo dell'articolo diciassette della legge Treu questo significa che noi possiamo cominciare a dare le carte
Attueremo anche coerentemente la riforma per il decentramento e la riqualificazione dei servizi per l'impiego a politiche attive diverse si può procedere all'accreditamento degli enti che fanno formazione professionale alla certificazione degli esiti
Si può procedere alla ristrutturazione potremo finalmente sperimentare una formazione mirata alla formazione continua
Da valorizzare la formazione a farle e che accompagni i contratti a causa mista potremo finalmente fare interventi sull'occupabilità delle persone mi auguro che il
Il neoministro
Bassolino e riscuote tutta la nostra fiducia è veramente una fiducia di investimento rispetto l'impulso sta queste politiche non abbia più a lamentarsi
Degli esiti nefasti di una formazione professionale autoreferenziale che purtroppo tale è stata perché è stata abbandonata a se stesso non c'era una ricerca sui fabbisogni di competenza cui orientare la formazione non c'è una bussola che orienta se questi interventi
Perché la formazione si potesse esercitare sui fabbisogni anche allora era disponibile la respingeva quanti allora la possibilità di rinunciare a tutto questo soltanto a favore è un riconoscimento della formazione unilaterale dei sistemi di impresa coperta conflitti imposta questa è la strada
è una strada che significa riqualificare i ruoli regolazione anche dal pubblico accompagnati dalla disponibilità da parte di tutti gli attori sociali
Che accettare attraverso la negoziazione la sfida delle novità ridurre tutto questo ad una contrapposizione radicale manichea esterna l'altra una dimensione pubblica e politica che non esisterebbe più in omaggio alle semplici virtù del mercato o dall'altra parte immaginare di ritornare ad un e i ritmi dirigismo stato lati grotteschi tanto indigesta questi processi tra loro cariche potenziale di novità
Significa alla fine trovarci molto rassegnati anziché preparati a raccogliere questa sfida al meglio non sarebbe la nostra intenzione grazie
Il sindacato ha dato una prima risposta dicendo intanto difendiamo imposti evitiamo di guardare che cosa si può fare e apporto delle richieste al governo sulla formazione dei su altri temi
Intanto io passerei la parola a Morgando sottosegretario all'industria
Perché poi risponderà meglio Bassolino sui temi generali qui prima dell'arrivo del ministro non vorrei ridurre l'intervento di Morgando a un intervento localistico ma il sindaco il presidente della Regione
Presidente della Provincia hanno posto l'accento su un caso turismo sul caso Piemonte cioè non un caso localistico ma il tessuto industriale italiano della grande impresa
Messo in pericolo dalla ristrutturazione generale e dalla globalizzazione dell'economia quindi evidentemente in questo caso Italia in questo caso l'Europa e l'Italia in questo campo fonti di lavoro che si cerca certamente Torino e il Piemonte Mannu uno di ci si può perché qui così costruito una parte del futuro e nel novantanove una impresa che diciamo soprattutto nel bene per quanto riguarda l'occupazione fregato un lavoro da cent'anni in questa sì in questa città in questa regione quindi ci sono molti interrogativi chiedere a Morgando se possibile di centrare anche cominciare a dare una risposta dal punto di vista l'industria scusa se ho finalizzato l'intervento bene chiedo di rispettare anche quei tempi cosiddetti televisivi per consentire poi al ministro di articolare una risposta e una veloce altro secondo giro rapidissimo se riusciamo a rispettare questi tempi
Io
Cercherò di rispettare i tempi riducendo il mio intervento a Tusa all'elencazione di una serie di titoli perché
Evidentemente così che poi in parte sono evidenti nel loro contenuto in parte potremmo sviluppare non abbiamo più occasioni perlomeno con molti dei presenti di sentirsi di incontrarci e quindi potremo sviluppare certe io sono molto quegli e credo anch'io che come mi pare venuto Emerson soprattutto dagli interventi prettamente di Cipolletta
Che in realtà il problema che noi affrontiamo e che è il titolo del nostro incontro ci sia un grande problema culturale c'è un grande problema di fondo del senso dagli orientamenti delle strategie del futuro
Della nostra società delle forze delle culture che l'anima e quindi sotto questo aspetto come dire la questione non non riesco a ridurla nei ai temi della né ai temi della come dire degli interventi né ai temi di Torino
Però cercherò di rispettare un pochettino dal gli obiettivi che mi sono stati dati un quadro all'interno di al più qualche brevissimo titolo di carattere più di carattere più generale
Io credo che abbia ragione Zanetti quando mette in evidenza che l'elemento di fondo che caratterizza la nostra società è quello della rottura tra del tradizionale binomio sviluppo e occupazione
Credo che abbia ancora ragione nel mettere in evidenza che questo è un problema che non riguarda soltanto una parte delle economie sviluppate dell'Occidente noi siamo soliti fare dei confronti
Il confronto dei tassi di disoccupazione tra l'Europa e gli Stati Uniti
Il confronto dei tassi di crescita ci siamo soliti mettere a confronto
Claudio Del le le caratteristiche dell'economia europea con le caratteristiche dell'economia degli Stati Uniti evidenziando molto maggior capacità dinamica capacità propulsive di crescita dell'economia degli Stati Uniti questo in qualche misura è vero
Ma di dati le statistiche tendono a nascondere chi i problemi che noi registriamo in Europa li registriamo sotto un aspetto diverso e con una faccia diversa negli Stati Uniti e in altra parte del mondo
E questo come dire questa mattina qualche cenno è stato fatto ma le percentuali elevate della disoccupazione europea solo negli Stati Uniti la crescente diseguaglianza dei redditi ci sono una particolare caratteristica della flessibilità del lavoro
Che la spinge in una misura tale da renderla come dire non più una risposta nemmeno ai problemi di sicurezza dei cittadini dalla forbice i problemi sono molto a mio avviso molto complesse
Su questo sono d'accordo con con il citofono
E siccome questi problemi sono molto complessi io voglio proiettare due titoli di capitoli
Che secondo me vanno approfonditi nella costruzione di una risposta a questi problemi
Il primo lo ripeto il capitolo della trasformazione culturale
A mio avviso l'elemento più caratterizzanti l'elemento più importante che noi dobbiamo tener presente oggi quando ragioniamo di lavoro e il cambiamento delle caratteristiche della natura della forma attraverso cui il lavoro appieno
Dico cose banali e me ne sono assolutamente convinto ma come dire il dato la la come dire trasformazione profonda la riduzione dei posti di lavoro tradizionali nella grande impresa ma dei tradizionali posti diretti lavoro dipendente e e la crescita di una molteplicità di forme
E lavoro diverso se Eric e nuove rispetto al passato e a mio avviso l'elemento più importante
Leggevo l'una previsione che riguardava la Francia in Italia i dati sono pochino Diversi ma certamente le tendenze sono queste che la previsione che tra guardava tra alcuni anni non ricordo infranto con precisione
Un risultato di questo genere l'ottanta per cento dei nuovi ingressi nel mondo del lavoro avverrà attraverso canali Diversi dai canali tradizionali
E perché oggi a qualche dimestichezza con il mondo dei giovani è che entrano nel mercato del lavoro si sa che sono rarissimi i casi qui ingresso tradizionale da parte dei giovani nel mondo del lavoro d'ingresso nei più svariati
Certamente l'ingresso attraverso con le forme di tempo determinato ingressi attraverso le consulenze attraverso le partite IVA trasporti
Io credo che il primo problema sia quello di rendersi conto che o tocchiamo costruire e questo riguarda tutti evidentemente dobbiamo costruire un atteggiamento così innovativo nei confronti del lavoro soprattutto nei confronti della contribuzione che noi abbiamo del lavoro e timida trascina con sé poi una serie di conseguenze
Secondo la seconda contro il secondo titolo che vogliono che voglio evidenziare
No io come dire non c'è una risposta tre non c'è una politica non c'è la ricetta sui temi del lavoro che questo apro la panza banale ma laico perché perché poi in realtà tutte le considerazioni che si fanno in molte regioni che si quando vanno in direzione esattamente opposta
C'è una strategia che può dare risposta a questi problemi
Alcune correzioni cioè un insieme di politiche quando noi rivendichiamo la correttezza delle scelte che abbiamo fatto stiamo facendo insufficienti come gli Cocilovo siamo i primi a rendersene conto
Nella legge finanziaria
Rispetto anche all'obiettivo di rete far ripartire lo sviluppo di far crescere lavoro
Siamo i primi a rendersi conto che questo risultato deriva non dai singoli interventi o dei singoli provvedimenti ma da deriva da una strategia che questi interventi collocati insieme riescono opportuno riuscire ad innescare la riduzione del costo del lavoro l'avvio di come dire di segnali sul versante del carico fiscale
I sistemi della politica di governo cioè intatte le politiche dalla formazione professionale delle politiche per la formazione del sonno non c'è tempo evidentemente per fermarsi su queste
Sono la strategia che consente di che consente di affrontare questi problemi
Per una strategia che
Al suo interno il tema riguarda l'Europa il tema di oggi riguarda l'Europa riguarda quindi io credo che all'interno della strategia per la creazione di lavoro tiro le politiche macroeconomiche Tiziano le politiche europee trilogia la decisione in ordine all'interpretazione delle delle delle patto di stabilità ed del Patto di stabilità di Martin tutte queste cose
Ma sappiano all'interno di un un quadro più complesse e più articolato al di fuori del quale noi non riusciamo per poter ad ottenere risultati risultati resta
L'attacco attento terza cosa che voglio dire e che
Su cui far costruisco qualche minuto di aggancio alle tematiche più locali
Sì danno politiche territoriali
Fassino ha ricordato nel suo intervento la grande importanza dalla nostra capacità di attrarre investimenti stranieri
Il timbro una delle condizioni per la tratta ci sono tante condizioni per attrarre investimenti stranieri certamente una delle condizioni è come dire il favore fiscale
Il trattamento contributivo ciò che sono tutti elementi molto importanti e non c'è dubbio che noi su questo piano dobbiamo essere competitivi con altre aree che probabilmente sono in grado anche di fare molto più di noi su questi terreni non è e non è una cosa particolarmente senza in qualche modo
Le politiche fiscale le politiche contributive dietro sullo strumento ordinario normali in Europa per attrarre investimenti io credo che ci sia un altro elemento cioè la capacità di mettere a disposizione per gli investimenti stranieri territori strutturati non soltanto dal punto di vista delle infrastrutture dei servizi ma territori strutturati anche dal punto di vista della struttura economica della struttura produttiva a vere una struttura di piccola e media impresa dinamiche moderno operante sul territorio capi capaci di essere retroterra rispetto Attardi Investimenti di grande impresa è un elemento di grandissima importanza
Allora sotto questo aspetto l'aggancio alla al tema al tema locali
Io credo questi sollecitato a Torino una discussione anche sui giornali sulle prospettive della nostra città del suo sviluppo
Abbiamo stamattina sentito Dell'Orto nostro rappresentante istituzionale più importanti che hanno ripreso queste questioni che vanno ricollocate anche nel nostro dibattito io voglio dire soltanto anche qui tre cose molto serie
La prima deriva dall'argomento che toccava in precedenza
Io credo che siano giusto ricordo che tutti hanno detto in questo dibattito che a cui abbiamo un po'partecipato che non dobbiamo piangerci addosso e che dobbiamo guardare con come dire alla realtà torinese della sua grande storia industriale della qualità della sua struttura produttiva della sua capacità di fare sistema come ad una grande opportunità
Su questa opportunità
Cala come dire questa opportunità è stata in qualche misura costruita dalla presenza della grande industria
E ha ragione mutamenti quando dice che è inimmaginabile pensare ad una economia produttiva in cui la e grande industria non se non svolge il suo ruolo la crisi della grande Inti questa grande industria sua trasformazione in questo momento paradossalmente l'elemento più importante della crisi occupazionale della città
Te la preoccupazione anche della Provincia anche del suo anche di anche di un territorio di un territorio più vasto
Allora io penso che come dire da un lato sia il punto chiedere alla grande industria di confrontarsi seriamente con la città con il territorio con governerà per far capire che cosa succede nell'immediato futuro
Perché noi avevamo costruito Rutelli provvedimenti io allora non non ho partecipato direttamente se non come parlamentare a questa decisione ma l'avevamo costruito dei provvedimenti che avevano consentito di innescare tecnica processi positivi ti ripresa di mercato e di ripresa di produzione nel settore dell'automobile
L'idea era che l'uscita il termine la conclusione di questi provvedimenti si presentassero con una fase congiunturale positive di ripresa per cui questo potesse consentire un atterraggio morbido dell'attinente agli incentivi all'automobile
Potranno essere diverso molto preoccupante molto preoccupante per la città soprattutto tecnico credo che noi non non dobbiamo avere eccessi di allarme nei confronti di questa situazione dobbiamo però pretendere di capire che cosa succede domani
Perché non più nelle forme tradizionali ma in forme nuove l'economia dell'automobile per questa città sarà ancora un elemento importante non più di tanto l'economia delle grandi di massa malinconia della come dire dall'essere luogo della presenza della testa di un sistema dell'essere luogo di alcune produzioni fortemente innovative che in questo territorio si possono fare forse non si possono fare da tante altre parti che sui luoghi in cui lampioni internazionale del gruppo realizza la sua presenza e quindi la rivelando i suoi effetti sulla i suoi effetti credo che allo stesso modo però dobbiamo avere la consapevolezza che la risposta ai problemi
Della nostra città starà nella capacità del della del complesso del suo sistema produttivo di essere fortemente innovativo e di essere capace di confrontarsi con le prospettive della mondializzazione e di essere contemporaneamente retroterra capaci di attrarre investimenti ed iniziative gli altri
Il tema che di cui discutiamo molte volte Tellini Intek delle concrete possibilità di investimento che possono essere dirottate su Torino coccole comprò ottenuto a Torino sono legate a questa caratteristica è a questo elemento ed è un la questione che riguarda il cliente retroterra non soltanto il retroterra industriale riguarda il retroterra dei servizi riguarda il retroterra della formazione cioè riguarda il complesso dalla sistema della città
Io credo che in questo senso occorre lavorare credo che finisco ha ragione il sindaco nessuno pone intende porre nemmeno coloro che torinesi hanno oggi dalle responsabilità
Nessuno intende porre la questione in termini di difesa di un interesse localizzati perché è molto vero
Che le esigenze di Torino ci sono esigenze del Paese e che politiche nella direzione per interessi della città di Torino che sono politiche nazionali
Le infrastrutture del di Torino e della sua provincia solo infrastrutture che interessano il Paese perché questa può essere una delle porte dal rapporto con l'Europa
La politica di sviluppo delle capacità tecnologiche di ricerca della eccellenza tecnologica e produttiva di Torino sono importanti perché questo può essere uno dei luoghi in cui il paese si alimenta rispetto alle prospettive
Del futuro della innovazione nella sua capacità nella sua capacità di produrre
Potremmo continuare a citare poi questi questi elementi come elementi che caratterizzano in qualche modo Torino come di problemi di Torino come problemi nazionali che Ricky sono predisposte nelle politiche nazionali queste sono le cose che diciamo quando discutiamo in città queste sono le cose diciamo convinti
E queste sono le questioni che poniamo come dire rispetto non ad un disimpegno delle dal governo nazionale ma la capitale con la nazionale di collocare le sue scelte in un'ottica che tenga conto di questi problemi mi pare che sono questo incontro che evidentemente si riferisce a questo dittatore generale se riesce anche
Anche nei ragionamenti che farà il ministro il tema della capitale reticolare del Paese il tema della organizzazione sul territorio di funzioni nazionali
Credo che possa essere un elemento anche di contributo non indifferente della nostra discussione alle prospettive di questa città grazie
Accanto ha raccolto una parte dell'appello e altro più articolato ce lo darà il ministro fra poco io passo la parola al professor Tremonti che ringrazio particolarmente per due motivi
Uno perché ha raccolto tempestivamente l'appello che gli abbiamo rivolto sacrificando da altri impegni altrettanto importanti
Due perché come mimiche Spirit troppo il punto di riferimento di una grande parte di questo Paese che ha rappresentato un'opposizione guarda porterà acqua degli elementi
Nuovi rispetto questo dibattito che certamente diversificati secondo quello stile adrenalina che gli ha fatto un successo televisivo e quindi lo ringrazio già anticipatamente
Due
Due caveat uno irrituale televisivo lo statuto della televisione contiene anche la par condicio dei tempi ora
E non per ragioni personali già io oggi ho imparato abbastanza quanto per ragioni di dovere d'ufficio
Un po'di tempo quindi salotti divisivo semmai in sede di eventuale replica secondo siete totalmente esentati dal formulare applausi alla fine del mio intervento
Nel Mezzogiorno la quota di occupati non regolari raggiunge secondo stime ufficiali il trentun per cento del totale il fenomeno è probabilmente sottostimato in alcuni settori prodotti ivi la quota di lavoratori irregolari supera il cinquanta per cento degli aderenti questo è un testo Banca d'Italia che cito non per l'autorevolezza della fonte ma per neutralità del testo
Per la formula chiave di questo testo lavoratori irregolari cinquanta per cento dissenso alla definizione di irregolarità di un lavoro che si struttura sul cinquanta per cento della forza lavoro sia pure in una parte
Chi ci guarda faccia del Paese come risulta c'è qualcosa che non funziona questo pone la prima questione su cui dovranno credo riflettere è la relatività del concetto di dopo dove il lavoro cosa è il lavoro quali sono le regole sul lavoro dove i lavori è stato detto di lavoro stabilimento
Sta finendo un Europa sta cominciando altrove io credo che sia troppo domestica ed egoistica la considerazione del declino della forza dovuto in Europa
C'è un fortissimo incremento della forza lavoro ne fa vista in sudamericani altrove
Certo la vecchia aristocrazia operaia dell'Occidente soffre in questa struttura geopolitica hanno salari sette più ribellati su quelli orientali costi che ne stanno quelli occidentali ma se non si egoisti non si può dire il lavoro sta finendo di lavoro sta finendo e un'Europa ma sta cominciando altrove una visione non domestica di detto e non localistico egoistica dovrebbe considerare questo fenomeno i termini generali umanitari molto positivo
Secondo
Cosa s'intende per lavoro questo il grande chi lei ma il lavoro è uno status o è un contratto
Da quando ho atteso di appartenere a presentare in Parlamento una forza politica totalmente priva di cultura sono ossessionato dalla legittimazione culturale allora ve lo dico in inglese sono spento sotto contratto questa è la formula che scandisce il passaggio dalla struttura medievale dell'economia all'economia moderna e la fuoriuscita dalla vecchia gabbia feudale l'ingresso nella nuova economia industriale il lavoro è uno status affinità strutturato o ai semplicemente un contratto
Con le caratteristiche naturali del contratto e cioè a dire non è uno status il terzo punto cosa è in regola
Allora se uno ha ha un minimo di idea dei dei dei sistemi giuridici si rende conto che la regola la norma la maggioranza a chi la trasgressione marginalità e devianza
Ma se la trasgressione toccata sul cinquanta per cento della popolazione interessata dalle regole se Tutu nata nel tempo beh dov'è la regola e dove l'eccezione chi sbaglia ha sbagliato i trasgressori non sbagliano anche i legislatori
Reato più grave violare queste leggi che a mio parere sono allucinanti o fare queste leggi che sono allucinanti io credo che ti le maxi ponte e vecchio dilemma di better il reato più grave fondare rapinare una banca
La stessa cosa in realtà bisogna fare queste legge schifosa ovvia nasce a non sono leggi perché è una legge che strutturalmente funzionalmente fondamentalmente genera trasgressione pone il problema dello Stato criminogeno e cioè a dire il paradosso per cui la di legalità non esiste in natura è creata dalla legge aliquote troppo alte regole troppo complesse sono i fattori costitutivi
I fenomeni degenerativi di questo tipo decentrati a me stesso democratico perché è un sistema in cui metà economia e ammiro ma un nero creato dalla legge è un sistema deficitario sul piano della rappresentanza democratica è un sistema illegale nella evasione c'è qualcosa che non funziona aliquote di questo tipo strutture legali di questo tipo sono non il diritto mai rovescio non sono Rigoletto sono l'opposto di ciò che dovrebbe essere prego
Ho detto un regime di di legalità costituita o un regime costituito dai legalità la parola regime porta alla termine classe dirigente
Torino è stata lunedì scorso luogo di un evento straordinariamente significativo sul piano simbolico la visita la prima uscita ufficiale fatta dal presidente del consiglio italiano fuori da Roma Torino da al Lingotto c'è un uovo simbolico il mitico nella civiltà del lavoro e nella storia della classe operaia gli studiosi del lavoro di finiscono fabbrica novecentesca fordista e taylorista i lavoratori lo chiamavano Porto Longone
Il fatto che gli sia celebrato il passaggio dalla campo e dal conflitto degli interessi al dominio dei gusti e dei sensi dal cibo ammetta cibo dallo sforzo all'ospizio ecco indica un significativo trionfò nella tanto che versione minimalista della classe operaia e da un'idea di cosa è la cultura del lavoro e la cultura politica sul lavoro in questo Paese c'è una straordinaria condannato a piazzale cronache torinesi di quella visita e le cronache torinesi di grande più seriamente sei punti di riflessione io credo che le classi dirigenti io indegnamente ne sono fuori ma insomma le classi dirigenti abbiano da vitale vitali riflettere su punti fondamentali
Prima
C'è la questione demografica è stata citata la faccio in breve siamo il paese più vecchio del mondo con il più basso tasso di natalità con il più basso tasso di mortalità riguarda stecche inventato per portare la gente dalla culla alla tomba ha funzionato per fortuna fin troppo bene da ottocento poche culle epoche turca
Questo è il dramma esistenziale nelle strutture materiali del paese che dobbiamo considerare i giovani sono vittime artefici di questa situazione perché a loro volta non sembrano intenzionati a fare figli ma ci può essere sviluppo in un Paese che ha declino demografico io credo che la questione sia negativa non ci può essere questa della democrazia è la questione fondamentale molte leggi sono un fattore ostacolo mancano leggi che siano sostegno allo sviluppo demografico dico una per tutte
Detassare i trasferimenti degli immobili significa se non agevolare la fabbrica dei figli quanto meno
Dove due dei fattori degli attori di blocco dei vede degli effetti
Secondo punto su questo
La grande questione delle pensioni le sistemi di pensione funzionano se c'è un collegamento tra la produzione e le pensioni se cioè l'equilibrio dipende da dai sistemi ma c'è un rapporto tra produzione il sistema di pressioni italiano è basato sulla presupposto demografico che i giovani siano più numerosi dei tecnico sul presupposto economico che i giovani producano più deve anche abbiamo la porta i giovani sono meno dei vecchi e giovani sono sempre più preoccupati è un sistema che si sta ascoltando paurosamente dalla produzione sempre più le caratteristiche di una e questo è un punto qui le classi dirigenti dovrebbero riflettere i nove morti secondo punto c'è una simmetria strutturale va capitale finanziario e capitale umano per parlare in italiano tra il capitale e il lavoro
In Marazzi conflitto elementare capitale contro lavoro
Dopo cento anni nel conflitto sia inserito un terzo soggetto che lo Stato capitale Stato lavoro genera una assimetria straordinario per essere chiari in Italia in tutta Europa ma in Italia in particolare il lavoro
Regolamentato passato
Di il capitale e regolamentato detassato e poco costoso il capitale finanziario costa pochissimo ormai il costo del denaro bassissimo
Al netto del fatto che gli interessi sono deducibili a un posto quasi irrisoria
Il capitale costa poco ed è regolamentato e e tassato il lavoro costa tutto regolamentato fidarsi trentacinque ore su questo punto una specifica
Le trentacinque ore abbiamo verificato non sono negati Bertinotti sono applicati dai detestabile programma del Governo D'Alema sì che c'è ma tanto facciamo disegno di legge e decreto cosa volevano fare uno case certamente le leggi si fanno sia disegno di legge quindi non solo disegno c'è già un disegno l'effetto annuncio è devastante si fanno è meglio far subito che non teneva in e perché più si annuncia più si teme e meno si investe più si disorientano le strutture produttivo comunque il lavoro troppo regolamentato troppo tassato allora politica fiscale del governo e questa non è propaganda e realtà ha trasformato è stata sua amante del sistema
Noi abbiamo loro hanno ribaltato a una struttura che esiste il sistema fiscale italiano ha trasformato l'imposta personale progressiva sul lavoro poi passa specifica sul lavoro l'unico teste è che è chiamato a pagare l'imposta progressiva perché il capitale non appagarsi pavento dice cinquanta cento
Mentre la riporta basica del dio ma se è maggiore
Di reddito d'impresa non paga l'imposta alta perché chi abita a regime pagherà un tubo bella CasaPound diciannove per cento io devo capire perché la prima casa di un padre Agca deve pagare l'imposta progressiva e la decima casa Gioberti non la deve pagare questo è un punto
Questo è un attacco un sistema fiscale e un sistema legale come questo dove il denaro poi Dabo il lavoro costa tanto spinge alla investimento macchine ruba lavoro ordina produzioni automatiche o spinge all'investimento all'estero
E naturalmente è un'area che si avvia a essere dei lavori terzo punto la questione dei saggi d'interesse disagi mentre se sono scesi in tutto il mondo infarto geopolitico generale non è merito di specifici governi è scesa all'inflazione in tutto il mondo l'inflazione a Roma e uno per cento in Argentina
Dove non mi sembra non rivendicati meriti politici domestici e scese in tutto il mondo è saccente e se sono scesi in tutto il mondo alcuni finanziari sono più o meno chi rimane fondamentalmente sono scesi trentotto una politica come quella fatta in Italia dal novantadue in poi basata su esploso un periodo basata assurdità
Sociale
Se alte i tassi bassi generale depressione
Si passi in America dove la gente conta tutto con le carte di credito vogliamo dire spinta ai consumi
In un paese come perché certamente
In tutti i paesi dove c'è una grande propensione al risparmio dove la gente metà dei consumi la faceva quei botta Bot che rendono da calcetto con inflazione che non è al due per cento perché basta guardare i servizi per le bollette per vedere che non è al due per cento significa no
Va be'non è l'azione del risparmio pari a zero cioè dire avvio al socialismo reale capitalistico
In Spagna prende vero e socialismo reale in Europa certamente in Italia e Spagna mai niente di massa su vasta scala tende vero
In un Paese che finanziava una parte dei consumi frigorifero il viaggetto poi gli interessi sui Bot si dirama induzione finanziariamente atroce ci campava abbaini che vada un po'di meno ai figli ma intanto beh la struttura dei consumi e assolutamente declina e uno può dire industriali non so uno c'è uno che dice industriali nostrana patrioti perché il denaro costa poco e lo anonime standard industriali investano se pensano che ci sia gente che riporta i beni e servizi
Ma sì non vedono gente che non mi compete iniziate esiste anche il denaro costa poco non invento questo è un punto quindi credo aspettare
Tarato autogol oggettivamente pittoresche tutte le prosecuzione dell'attuale ministro del Tesoro il quale era preso dalla dall'aula è sacra fa messo una specie di furia
Freudiana Sato anale per Iris acidi Iraq Iran Iraq senza che ne parlava ai ai tempi della clausole ora sul sulla sulle rigidità monetaria poiché oggi di colpo stopper flessibile cos'è cambiato nei fondamentali economici di non è cambiato qualcosa ne si fa per dire fondamentali politici
Se vado più politiche fondamentali perché in Europa c'è un anti Inter Rosario anche il Monica Vismara degrada in qualcos'altro credo che Ganz chiaramente uno e serio anche se ride e non viceversa
Quarto punto io non credo che si debba pensavo diconomia totalmente priva di grande industria mai osservato dà fiducia nelle piccole-medie imprese e non credo che si debba pagare la grande industria ma se non ci fosse la piccola impresa che fa il sessanta per cento del PIL nell'unica area che genera occupazione quest'anno è stato detto
E cinque milioni di lavoratori dipendenti delle partite IVA etiche c'è il lavoro nuovo e lì che cresce di lavoro e non per caso l'innocente rappresentanza sindacale non è un caso Quinto punto è stato detto la competizione inebetiti gli Antichi Stati su larga scala facevano la guerra la guerra è sostituita dalla competizione competere significa non conquistare territorio legate da prendere la ricchezza degli altri perché la ricchezza non ha più caratteristiche fisiche
La competizione non conquistare il territorio degli altri contenga della ricchezza e gli altri ma tentare tratta territorio
A tentare l'opportuna riti fisiche collegamenti o i materiali satelliti o soprattutto per dopo il fatto istituzionali un sistema legale certezza del diritto
Un sistema fiscale non è necessario configurarsi presentarsi come paradisi fiscali fosse il caso di evitare di presentarsi come inferni fiscali se si vuole attrarre capitale da investire
Il tutta quindi ecco
Di dai costi del centralismo le rigidità senza avere più indicati del centralismo sono finiti i soldi sono finiti perché c'è il debito pubblico attacca c'è l'Europa
Una gran parte degli interventi che sono stati fatti e ricorda di essere stato demonizzato per colpa del Pagliarini che aveva fatto l'accordo Pagliarini Van Miert
E sembrava un grave errore politico di Pagliarini in realtà danneggiata onestamente ammesso che era la cosa che imponeva l'Unione Europea che quella firma è un atto dovuto assieme all'Italia pagava delle sanzioni l'Europa Binotto cui o dell'Europa vincoli di questo tipo Global tipo l'accordo Pagliarini Van Miert che non è stata cattiveria insipienza politica
Il divieto di aiuti fiscali che è stato tutti gli aiuti al furto commesso da previsti sono tutti europei eticamente vietati la legge Fantozzi proroga della legge Tremonti limitata assurda è già in procedura di contestazione e costerà sanzioni allo Stato perché si configura non essendo generale come aiuto
Io credo che la questione fondamentale per il Sud sia non sperare nei ricavi nei flussi finanziari ma ridurle i costi legislatura quindi per essere chiari cose tipo federalismo
In Italia lo Stato fa quello che non dovrebbe fare dell'esempio abita in banca non fa quello che dovrebbe fare
Nota in strada a tutelare l'ordine pubblico
Da seguente la vita dei cittadini io sono fortemente a favore dell'incremento delle auto blu in questo senso toglie le sottosegretari e darle ai carabinieri un'ultima cosa un'ultima cosa io in tutto questo l'ho sentito a parlare e ho imparato molto dalle relazioni e interventi ha sentito molto parlare di flessibilità che termine materiale da componentistica fa molto Comau
Non ho sentito parlare di un'altra cosa che mi sembra molto più importante per ditta Destro ed aspetta in questo Paese non ho sentito usare la parola libertà grazie
Allora credo che Tremonti abbia svolto fino in fondo il suo compito
E Bassolino fra pochissimi minuti risponderà l'unico per rispondere a queste norme dossier che gli abbiamo messo sul tavolo e ci scusiamo perché non l'abbiamo chiamato qua rispondere su tutti i pali d'Italia ma su certi problemi del lavoro
E quindi crediamo che lui migliorerà la risposta a quei problemi concreti che dal proprio Tremonti anche con grado di provocazione da un forte oppositore apporto dandoci una dimensione da socialismo reale che qualcuno dubita che tale sia ma ci penseranno altri rispondere io passo la parola a un amico dalla fondazione
Enrico Salza che un esponente di punta del mondo bancario italiano e anche le banche dice Tremonti sono un po'troppo totalizzante
Ma mi pare che in questo momento giocano un ruolo decisivo per creare occupazione il secondo giro non lo potremo fare aspettiamo poi le risposte di da Bassolino dei numerosi colleghi giornalisti sono qua presente poi per assediare lo e do la parola all'amico Santa che ringrazio ancora come presidente di Torino incontra per averci dato una mano nell'organizzazione di questo convegno
Dopo la
Padrone di casa nella mia funzione di presidente di turno incontra o la la fortuna dopo aver sentito molti stimoli di essere breve io né per non togliere il piacere risentire
Le conclusioni che il ministro Bassolino vorrà fare
E perché non è semplice tutti gli spagnoli che ho sentito corrispondere o intervenire adeguatamente ciò nonostante qualche piccola riflessione vorrei farla anch'io
Quando ho letto che sindaco Bassolino era diventato ministro
Mi è venuto in mente quello che mi diceva un autista che adoperavo a Napoli
Una battuta napoletano se il suo no non meritava
Professor ricordo che cioè che ci vogliono misure chiare
Credo che il ministro Bassolino per il semplice fatto di aver accettato se assunto un'altra bella responsabilità che sfida e con lui tutta la classe dirigente di questo Paese e diciotto anche sul piano personale lo ringrazio
Se si vuole essere classe dirigente al Governo la posizione nell'imprenditoria ove il sindacato
Bisogna avere ben chiaro
Che siano delle gravi responsabilità delle grandi responsabilità
Bisogna avere specie in momenti non voglio definirla difficili ma non proprio semplici
Capacità di leadership di essere punto di riferimento di poca demagogia
Di grande coraggio e voglia
Di scegliere le cose finale
Che quindi è interesse di tutti tutto uguale i profili che l'esperienza del sindaco Bassolino portato a livello di governo contribuisca
Da quei discorsi che qui a Torino da tanto tempo stiamo facendo
Perché caro ministro ci consenta di vivere spesse volte questa nostra parte del paese mentre gli altri sei Milano Saracco il grano e quindi per noi discorsi come alternative al declino crescere in Rete sono discorsi che si vedono impegnati in forma concerto attivate con reciproco rispetto
Intorno a un tavolo da molto tempo
Ma proprio perché ci sentiamo così impegnati comprendiamo quanto tutto come ha detto Cipolletta
Non è così semplice è abbastanza tutto complicato
Ho molto apprezzato l'intervento di Cipolletta non perché io sia innanzitutto un imprenditore che poi facendo tuttologo ho fatto un po'di tutto dalla mia vita ma sono rimasto un imprenditore in proprio
Che cercato di farlo anche dove è andato nel pubblico ma perché francamente di androne grande quel libro Caro Cipolletta che tu hai citato che il progresso fa paura perché ho ho avuto modo di constatare davvero molte volte anch'io
Che predica al cambiamento ma poi essere capaci di questo cambiamento né piccolo né grande ai pochi
L'amico Romano Prodi molti anni fa ma non siano ancora dato alla politica
Aveva fatto un bel librone un bell'intervento diciotto giorno sul Corriere della Sera dove spiegava anche andare in Europa dove la significare saper accettare le sfide dell'euro
E e dove spiegava ad esempio che la mancanza di
Più ampi i rapporti tra mondo dell'imprenditoria al mondo dell'università
L'ha detto molto prima di Gallicano aveva fatto sì che negli ultimi cinquanta prodotti nuovi inventati nel mondo non c'è la tecnologia italiana
Perché non ci può essere dove si italiana
Nella misura in cui non c'è la cultura di fare impresa dell'università fare università dentro l'impresa
Molti anni fa qui abbiamo premiato uno che si chiama Oscar Botto diventato famoso che Mondadori
Fatto navi in una vignetta un personaggio chiamandolo Kharbouch delle persone più serie ancora vivente fortunatamente che molti anni fa ha spiegato molti di noi che bisognava imparare e preoccupati del sanscrito
E il fondatore del Trio spero è uno che ci ha spiegato che se vogliamo vendere in India piuttosto dell'Indonesia bisogna conoscere quei Paesi avere cultura
Non è che sia stato granché capito un pochino aiutato
Ma quando sento Fassino fare un intervento debbo dire così lucido perché mi ha ho molto apprezzato esattamente non da marxista
O da liberare camuffato quota marxista progredito
Dico che
Al di là disegnare un quadro sarà capacità di comprendere cosa significa vivere globalmente del mondo da parte pentita Dini dell'impresa del sindacato forse qualche cosa riusciamo a combinare speriamo un po'prima dalla nostra concorrenza uno dei drammi del nostro Paese
E che facciamo tanti bla bla bla facciamo sempre un po'più in ritardo rispetto ai nostri vicini
Cipolletta dicevo ho apprezzato l'intervento una sola cosa mi permetterei di
Lire Cipolletta luglio ha messo altri intatto il problema dall'assoluto e del mangiare e poi molta intelligenza ecco capacità anche di provocazione ha toccato il tema del perché non vive lire privatamente anche della salute pubblica sono temi obiettivamente delicati io sono un quarto cronico Carotino cardiopatico mai passato eccetera
Debbo dire che non sono stati in America a farmi visitare sono stato un po'brutalizzato da da certe mentalità della medicina americana peraltro peraltro colto anche in questo una corretta provocazione se vogliamo trovare lavoro
Ma corregge lei Cipolletta solido una cosa
Ricordandogli quello che è un grande amico
Franco Mattei da relatore generale la Confindustria D'Amico Cipolletta amava spesso dire il signore era un cattolico credo anche mantenga ancorché fosse liberista
Io non mi professo tale ci sono così tanti cattolici se lo sono è un problema mio moralizzatori membro Violetta sporco certo peso però nessuno e con grande rispetto per vedere si dichiarano tale
Fatemi diceva signore Dundee lavoro finché un ritardo e da invita finché ora
è una cosa che mi ha sempre molto colpito
Perché significa che il lavoro è innanzitutto per tutti noi per i nostri giovani dignità
Non si tratta del problema di lavorare per una sordità ma per sentirsi utili
Utili a se stessi
E allora di nuovo ragione Cipolletta quando ci si sfida a dire badate che essere è cambiare
Cambiare maturare
Ma turare e continuare a creare se stessi senza
Senza paura del futuro
Quindi con voglia di sperimentare
Con capacità di affrontare il nuovo
Io mi auguro che ecco certe provocazioni siano quindi colte
Anche sotto questo profilo
Poi credo che al di là di una vis polemica da parte di interventi
Che può aver fatto il professor Tremonti sarebbe davvero importante approfondire il tema delle nuove libertà del cittadino consumatore
Credo che ancora pronte a Roma presto dovrebbe porsi il problema delle nuove libertà
Proprio per assicurare quello lo sviluppo e allora si torna al vecchio tema
Perché è uno che ha fondato i giovani imprenditori come anche se oppure Confindustria
Ancora se lo ricorda ritorna al problema sacrosanto
Che non si capisce perché privatizzare Alitalia con la Cappella ebbe potremmo privatizzare le Ferrovie dello Stato ricordando ricorda
Dopo le dovute tempistica ricordando perché diceva Andreotti che manicomi ci sono due ma
I matti ma di quelli che credono di risanare le Ferrovie dello Stato
Allora perché non immaginare una linea francesi italiano ad Aliona Trieste in cui catalizza davvero
Soprattutto inizialmente capitali privati non perché i torinesi siano ammalate dell'alta velocità modellata capienza cosa l'abbiamo definire ma perché crescere Grete significa metterlo in condizione erbe amare del paese di essere Muti lo sviluppo del Paese Tremonti sa meglio di tutti noi quanto il Paese in Piemonte
Tante armi riporta allo Stato centrale
Sempre meno sono le le le le Larry quattrini che lo Stato centrale potrà distribuire sul territorio ma se non si producono laddove ci sono sempre prodotta non ho ben capito dove andremo produrre dal fare imprenditoria come ministro Bassolino saranno come farà dei funghi sloggiato terreno rabberciato Ugo su un certo arco si vanno a
Si vanno generazione beh che è difficile saltare
Nonostante questo rimaniamo
Responsabilmente ottimisti
Voglio tranquillizzare Fassino che sul fatto di portare investimenti è da queste parti d'Italia qualcuno qui a Torino ci ha già pensato
Non è da oggi che abbiamo il verbale non è da molto tempo passiamo l'unica area regionale
Che sul dibattito dei famosi iter investimenti diretti esteri dei singoli Paesi andando misurare c'avevano fatto altre abbiamo investito investito
Come regione quando vince come Comune come sistema imprenditoriale un'agenzia che ha qualche cosina forse comincia a smuovere in riferimento a portare apportare degli investimenti sulla nostra a ed ecco che molti se ne sono andati altrettanto vero e queste cose bisogna anche dirle perché bisogna che creare dei motivi di Teti non dico disperde speranza di inglesi serietà che molti sono venuti a investire ai verticale militare e che anche nel rapporto con il sindacato bacino d'ombre anche terzi nella teoria gestito dell'impresa la bicicletta in Italia sembrano dei fondatori ha commesso sempre sostenuto
Che fare confronti sindacare presente in Francia e e penso che farle in Italia non perché i nostri sindacati siano fessi ma perché spesso sono molto ma punto responsabile e mi fa piacere dirlo qui ricordando la figura di un amico Franco che per col quale da molte volte ci siamo responsabili
Momento in Puglia niente come capita e come prevede anche il codice vanno in crisi grazie
Siamo arrivati all'intervento del ministro
Bassolino
Europa Italia Torino il dossier
Enorme il ministro sa rispondere saprà rispondere ci risponderà lo sentiremo e voglio solo ricordare una cosa quando abbiamo organizzato questo convegno eravamo al momento del trapasso la nascita di un nuovo governo io credo importante un fatto diamo mandato nella concitazione del momento
Fax una breve lettera al ministro ricordando che cos'era questa piccola Fondazione abbiamo raccolto una decisione immediata e un segnale non per noi ma forse per Torino grazie
Ma grazie a lei
Io ho raccolto subito e con piacere l'invito per diverse ragioni
Perché si tratta della città di Torino e del Piemonte per la Fondazione
E per il tema in discussione
E de sul tema che vorrei dire alcune cose in modo anche molto essenziale perché
Come inevitabile di una tavola rotonda come questa c'è poi un intreccio
Di riflessioni più culturali
Mentre però a questioni più politica anche di risposte che occorre dare
E però
è importante io credo che in una città come questa è una delle grandi capitali del Paese
Diventa anche qui la priorità del tema del lavoro e dell'occupazione
Questo tema eri la prioritaria del nuovo governo una priorità che vogliamo portare avanti con forza dialogo con il Parlamento
In dialogo dunque anche con le forze di opposizione che stanno in Parlamento
Perché io considero essenziale una capacità di reciproco ascolto sulle grandi questioni di fondo di un paese come il nostro
è una priorità fortissima in gran parte del Mezzogiorno d'Italia
Ma il tema e grandezza in tutto il Paese in particolare in alcune aree anche dell'orto
Bene un problema per di quantità del lavoro
In primo luogo nel Mezzogiorno ma anche in alcune aree del Centro-Nord
Ma è anche un problema di qualità del lavoro
A volte un problema dissenso del lavoro
In alcune fasce della società italiana
Il problema è enorme difficile io penso che ognuno di noi abbia il dovere di altri di affrontarlo
Senza alcuna demagogia la strada eh e sarà lunga
E il lavoro non si crea in un giorno e neppure in un mese
Però ogni giorno si può fare qualcosa per creare lavoro
Ed è questo il senso della concretezza del coordinamento della sinergia di tutti gli sforzi da mettere in campo che io penso che noi dobbiamo Dario
Un'attenzione forte una svolta anche culturale in questo campo
E poi il giorno dopo giorno muoversi con determinazione e coerenti
E anche vedendo dentro questo termine un po'troppo generico ed indistinto di
Disoccupazione
La realtà il fronte noi che è molto complessa parliamo problemi fenomeni disoccupazione nel senso classico di questo termine visto che Tremonti un attimo fa citava più volte gravissima senso più classico disoccupazione perdita di rapporto di lavoro soprattutto in fasce industriale
Enorme il problema della in occupazione della ricerca del primo lavoro fortissimo
In tanta parte del Mezzogiorno d'Italia
Il problema del lavoro sommerso tante forme di lavoro a tempo parziale
Che lui non riscontriamo in tanta parte delle statistiche italiane tuttora disoccupazione
Ma una le prime novità delle dobbiamo portare dei primi sforzi e e andare più dentro
Sul piano della conoscenza e dell'azione per sapere rivolgere alle diverse ma forse
Sappiamo bene come
Ha ricordato anche insistendo molto se ho ben inteso professor Lazzaretti
Che non c'è più un rapporto diretto e meccanico tra crescita e occupazione è così ormai da parecchi anni
Che qui sto già coloro che interrotto che questa equazione non funziona più e così già da parecchi anni
E grande prima tardi in Europa e delle società contemporanee dobbiamo averne piena consapevolezza però al tempo stesso io vorrei anche aggiungere e sottolineare ho visto infatti
Che si ricorda una cifra del tasso di sviluppo
è altrettanto vero però che difficile far crescere l'occupazione in modo consistente c'è un tasso crescita dello sviluppo dell'economia del paese
In senso inverso
E questo lo ricordo perché anzi
Negli anni e abbiamo alle nostre spalle noi abbiamo discusso molto delle politiche del lavoro e dobbiamo continuare a farlo
Affidarla sempre deputy politiche specifiche per lavoro
Però io penso che dobbiamo per recuperare un po'l'idea Concetto lo sforzo oltre che per le politiche specifiche del lavoro del lavoro come pur generale
Lavorò anche come risultati della politica generale dello sviluppo di là cresce
Economica filetti un pezzo e non solo politiche singole specifiche
Questo io penso lo sforzo che lo dobbiamo fare anche nelle fasi vogliamo aprire tale d'Europa
E chi è oggi il più possibile rispetto a braccia
Non nego rottura
Rispetto agli anni che sono alle nostre spalle negli italiani in Europa
Però sapendo che alcuni risultati raggiunti
Sapendo che sia all'interno dell'Italia che a livello europeo noi dobbiamo cercare di far crescere Investimenti tasso fisso
Muovendosi in maniera tale che il tasso di che il patto di stabilità a livello europeo in primo luogo possano via via essere sempre più Patto di stabilità e e crescita dell'euro
La stabilità e trecento
Cercando lui di fronte alle novità della situazione da mettere in campo le nostre novità
Noi stiamo lavorando in questi giorni e continueremo a farlo nelle prossime settimane
Per darci un obiettivo che io reputo essenziale per un Paese come il nostro
L'obiettivo della revisione dell'accordo del luglio mille novecentonovantatré
Senza il quale
Noi non saremmo mai giunti in Europa e nell'Europa
Assieme all'attività dei governi
Anche gli sforzi che in particolare poi il governo Prodi ha fatto negli ultimi due anni però quell'accordo fu determinata
A interrompere il circolo vizioso
Di accettare di innescare un circolo virtuoso
Noi siamo impegnati a rivedere quell'accordo e contestualmente
A delineare per il paese c'è un patto di sviluppo per i prossimi per i prossimi anni fondato su dialogo sociale
Dialogo sociale
Perché essendo essa dialogo
Il Paese non raggiungerebbe i risultati che noi dobbiamo raggiungere
E col l'obiettivo davvero attorno al tema dell'occupazione dimettere assieme gli sforzi
Di tutte le grandi forze di questo partito
Vogliamo farlo il Creeper favorevole
Permettendo l'accento però rispetto ad allora a cinque anni e mezzo fa
Alcune rilevanti novità la prima è la denigrazione europea
Nella quale noi dobbiamo sapere stare fino in fondo anche mettendo in Italia in tema di occupazione anche noi l'accento di più sulla prevenzione rispetto a agli aspetti curativi è questa la critica che secondo me anche in gran parte giustamente Rossella affatto all'azione italiana negli ultimi anni
Guardare di più l'aspetto di preventivo
Ma stare fino in fondo nella dimensione europea
Grande attenzione al mondo della piccola impresa credo che abbiamo voluto dare anche segnali espliciti in questi giorni in questo senso
Senza
Da affatto sottovalutare
In un Paese come il nostro il ruolo essenziale della grande impresa
Però grande considerazione per tutto il sistema delle piccole e delle medie imprese e io aggiungo anche per cui il lavoro autonomo che tanta parte del mondo produttivo d'Italia
E noi patto dello sviluppo dobbiamo costruirlo a impararlo con una pluralità di forze sociali e produttive la dimensione territoriale
Sia perimetro giorno d'Italia da che per altre aree
E
Qui
E Tremonti discuteremo ancora altre volte vorrei dire soltanto su un punto nel rapporto con l'Europa
Non era un atto dovuto
L'accordo di Pagliarini tanto è vero
Che ora bussa la cita la proroga della fiscalizzazione degli oneri nel Mezzogiorno
Sì finivano in base a quell'accordo
E mondo delle imprese e le organizzazioni sindacali
Quanti forte noi abbiamo fatto di a mio avviso dobbiamo continuare a fare devono ridurre il costo del lavoro
Per ridurre gli oneri sociali e creare tutte le condizioni che consentano investire e più sale per nessuno Dinoi
E tutte le condizioni significa
Favorevoli per gli investimenti problemi di sicurezza infrastrutture nell'intento di procedure
Ci sono queste condizioni che stiamo incominciando a mettere in campo sulle quali dobbiamo andare fino in fondo infine
Pessime la dimensione europea e territoriale noi dobbiamo dare un valore strategico alla grande tema della formazione
Che io considero il decisivo in una regione come questi oltre che in
Venduto
è la principale sfida io penso per i prossimi anni
Perché
Tante persone alle quali e metafisica non sarà in grado nell'immediato giudicare lavoro degno di
Questo nove noi oltre creare lavoro e occupazione possiamo riuscire a creare un percorso formativo in un sistema formativo degno di questo nome
Dice secondo me è una svolta da fare
Il Consiglio dei ministeriali approvato il Regolamento per la formazione un passo in avanti importante
Ci consentirà di utilizzare
Il fondo dello zero trenta sono ottocentocinquanta miliardi all'anno per la formazione continua incominciamo incamminarci
Deve avere poiché leggi carenza in tanti campi formazione puntino degli adulti in Germania siamo a un milione duecento mila in Italia otto mila
Ho avuto modo a Milano di dire parole
Secondo me giuste sulla formazione delle regioni meridionali se ne potrebbero aggiungere non solo per il Mezzogiorno in tanti campi
Si potrebbero dire cose che hanno molti fondamenti anche su come vengono fatti tanti contratti di formazione lavoro
Con pochissima formazione
Ce n'è per tutti nuovi da cambiare da modificare
Sì vogliamo attorno alla formazione fare la grande scelta strategica dei prossimi anni formazione e ricerca io lo considero uno di contenuti principali il fondamentale del nuovo patto di sviluppo e poi è l'ultima cosa che voglio dire io poi coincidente con la concertazione
Non solo come un fatto centrale tra il Governo sindacati il mondo delle imprese a Roma ma penso che dobbiamo farla cadere nel Paese io raccolgo pienamente positiva tenta
Limpido di sindaco di Torino del presidente della Regione della provincia di Torino
Dell'invito delle forze sindacali e delle forze imprenditoriale
A costruire assieme
A Torino e nel Piemonte
Una significativa l'esperienza
Che può attenere
Sia problemi di contrattazione tra le parti sociali
Sia i rapporti del governo con le realtà penso anzi che si potrebbe vedere anche con le organizzazioni sindacali nazionali
E le forze imprenditoriali nazionali
Di impegnarci insieme
Per costruire territorio
Ritenne che la formazione della ricerca e che lavoro
In alcune elencate inaridire piemontese a Torino
Impegnandoci assieme esperienze anche innovativi innovative
Nei modelli sociali e nei contenuti della contrattazione
Vedendo ognuno di noi che cosa ci mette dentro
Il governo nazionale le istituzioni torinesi e piemontesi le forze imprenditoriali le forze sindacali
Ma anche con l'obiettivo e l'ambizione sperimentale sul territorio formazione ricerca lavoro
Oltre ad applicazione di norme nazionali tanichetta innovazioni che partono da passi dal territorio e che possiamo poi assumere a livello nazionale anche in termini normativi e legislativi
Siamo d'accordo io penso che possiamo metterci a lavorare da subito
E fin dai prossimi giorni e di a Torino via Roma e io ringrazio
Io credo che un significato l'abbiamo letto tutto convegno ma in particolare per Torino quest'ultima proposta del ministro che apre una fase nuova nel confronto fra governo e istituzioni locali e quindi credo che anche la Fondazione al di là del dibattito arduo fu temi culturali e e di prospettiva abbia Aberto una piccola strada a un confronto vero pragmatico serio grazie signor ministro grazie a Tremonti Morgando Salvi fra Cocilovo e Cipolletta