"La legge e il corpo. Procreazione artificiale. Soggetti, tecniche e norme"

Il gruppo del Partito del socialismo europeo o del Parlamento europeo e la delegazione dei Democratici di sinistra si tratta di un seminario lungo diciamo nel quale abbiamo cercato di Starr incontrare
Studiosi studiose operatori operatrici
Che da lungo tempo si occupano di questi temi non so se il titolo che abbiamo dato a questo seminario
La legge il corpo sia il migliore per parlare di procreazione di procreazione artificiale di soggetti tecniche e norme
Tuttavia abbiamo semplificato
E dopo aver ascoltato una giornata la prima quella di lavori di ieri ho avuto la sensazione anche che ci siamo intesi
Cioè che non è stato difficile tra gli amici che sono convenuti qui
Parlare di questi argomenti delimitando il campo in modo sufficientemente chiaro
Ora il tema di questa mattina cioè specificare il rapporto fra libertà e legge
è forse tra quelli che se si dovesse fare una premessa porterebbe via più tempo di tutti perché bisognerebbe per riuscire a capire intanto se parlando di libertà
Si parla della coppia di concetti libertà necessità
Si parla di legge legge di carattere scientifico legge dal punto di vista puramente normativo questa premessa credo che non ci interessa in un lavoro non la vogliamo chiarire
Mentre mi sembra importante è un altro fatto quello che ieri mattina nell'introduzione di Maria Luisa Boccia
Era il punto di inizio di un ragionamento è accaduto un fatto di un certo rilievo nella cronaca
Quotidiana una donna ottenuto una sentenza per far senza minare per utilizzare il seme del marito dopo morto e questo fatto aperto rende visita la nostra discussione più
Importante
Cioè io penso che queste esempio questo dato abbia fatto riflettere tutti noi e ciascuno ha cercato di dare una propria risposta anche articolando
Dal punto di vista della propria posizione culturale o politica
Una risposta io penso che parlando di libertà nella fase attuale
Nel mondo sviluppato si può dire che le minacce contro le libertà sono portate soprattutto dalle burocrazie
Lasciate che lo dica al presidente della Commissione affari istituzionali del Consiglio regionale che nell'ultimo anno
L'anno novantanove ha per programma concordato con il governo regionale di arrivare a snellire sboom Pizzarelli semplificare secondo un indirizzo di politica nazionale
Che riguarda la legislazione nazionale quella regionale il rapporto fra la pubblica amministrazione i cittadini
Io penso che in Effetti le minacce contro le libertà sono portate soprattutto dalle burocrazie e quando queste si sforzano di imporre ai cittadini delle ideologiche delle ideologia alle quali e si sarebbero tenuti ad aderire
Schiacciano forme di libertà parti di libertà alcune delle libertà soprattutto di questi oggetti penso alle donne penso giovani penso agli anziani
Che rispetto alla legge e anche nel rapporto sociale hanno degli elementi di debolezza accanto appunti di grande opportunità
La loro differenza sociali
Allora io credo che tra gli altri la necessità di preservare con una vera e propria lotta il diritto degli individui a preservare una sfera di vita privata sottraendola qualunque sorveglianza
Questo tra gli altri credo che sia uno dei diritti fondamentali
Quello che ci deve fallì far riflettere di più
Come legislatori come operatori del diritto come singoli
Il caso della donna che ha scelto di avere un bambino dal proprio coniuge
Io ho scritto coniuge trattino amore ormai fisicamente scomparso perché non può che essere così in una scelta fatta in questo modo
Vuol dire che
Sì ha fatto eco e apportata diverse valutazioni che sono intatte in campo attraverso l'evento creato dalla stampa dalla pubblicità
Che questo fatto è divenuto un fatto pubblico quelle vip le prime vittime di questo fatto di questo evento che diventa
Centrale nelle discussioni è un evento che sacrifica questi soggetti io penso che questi due successi siano e saranno in parte
Vittime anche nostro
Anche se sono per noi un'occasione di discussione porta su questi temi
Voglio dire qui da donna una mia sensazione profonda di disagio dovremmo preoccuparci di ottenere che di fronte ad una scelta libera di donna
Non sia possibile per nessuno l'ingresso nel privato di quella scelta
Questo naturalmente è un punto di fondo forse accomuna la stragrande maggioranza di quelli che sono qui ma non credo che sia inutile dirlo in questo caso cioè parlando di libertà
E di lei cioè
Quella donna e la memoria di quell'uomo il bambino desiderato che ne dovrebbero nascere dovrebbero essere preservati dall'invadenza di una discussione che rende la nostra società non ancora completamente civile
Non ancora completamente libera
Ecco io scelgo quest'esempio perché credo che ci siano delle implicazioni molto profonde mi sfuggono sicuramente che risiede una puntualizzazione una verifica anche da altri angoli visuali
Quindi ho voluto scegliere Cristo per aprire questa nostra seconda giornata per pormi l'interrogativo su che senso può avvenire
Un intervento legislativo in questi campi
La nostra esperienza politica e amministrativa ci dice
Che lo strumento della legge o la normativa devono essere posti al servizio dei valori che si vogliono tutelare
La maternità la paternità la generazione desiderata
Dagli individui liberi
Di far discendere da loro atto di amore verso la vita un risultato tanto più preservato dal dolore dai bisogni quanto più desiderato del ricercato consapevolmente
Sembra abbastanza chiaro a chi di noi ha vissuto le battaglie da donna
Dalla parte delle donne ma anche di tutti gli individui
Da dirigente politico e anche da amministratore alla ricerca del provvedimento di legge per garantire il livello più alto di libertà possibile
Socialmente e politicamente sostenibile che non sia proponibile oggi alcuna forma di controllo per legge che attenui o che faccia arretrare di fatto conquiste di civiltà che hanno legato il problema della scelta di diventare madre a quello della responsabilità piena e libera
Della donna la complicazione dell'uso delle nuove pratiche delle prove tecniche che possono vivere fuori
E o contro e a prescindere dalla donna pongono un problema di etica sociale che non si può regolare
Con legge se non riconducendo all'individuo uomo Uto unna quanto necessario il problema della responsabilità
Non vedo e non riesco a darmi un angolo visuale ad affrontare il tema della riproduzione della vita fuori
Dall'ambito del tema della responsabilità di una donna
Oggi un uomo e di una donna il gioco mo'interessato
Si sono aperti è vero nuovi problemi ieri ne abbiamo visti multi nel rapporto starlette e libertà ma non spetta a me questa mattina abbiamo due relazioni più gli amici carissimi che sono stati Gentili hanno accettato il nostro invito
Che ci illustreranno da due angoli visuali diversi
Questi nuovi problemi uno e Stefano Rodotà che sarà la prima relazione
E l'altra e Tamar pitch e che farà la seconda relazione
Proprietà non credo che abbia bisogno di essere qui presentato non lo farò per perdere per non perdere tempo grazie Stefano
Il caso che che è stato appena ricordato questo dell'autorizzazione all'impianto di un embrione congelato dopo la morte dell'uomo che aveva contribuito con i suoi gameti aveva
Creazione di questo embrione non è il solo caso in cui la cronaca ci interroga e ci obbliga a riflettere sui rapporti tra scelte individuali libere e legge potrei dire che questa è una materia non solo in Italia in cui
La cronache quasi quotidiani
è l'obbligo della riflessione quindi dovrebbe essere anch'esso capace di seguire questa quotidianità
è un ente né una riflessione difficile perché in realtà noi di fronte a una richiesta che è quella facile di fronte a questioni nuove inquietanti
La richiesta di una nuova legge siamo portati obbligati a riflettere su che cosa significhi oggi ricorrere alla legge e Alviti
E questo è un interrogativo difficile perché mette in discussione una non vorrei dire delle certezze ma delle abitudini delle degli Stati moderni nei quali
Si era sempre parlato è una delle tante formule di una libertà all'ombra della legge
E a Fiorano quinti dubbi antichi è incertezze nuove
Non è facile oggi riuscire a capire che così come che cosa comporti quasi antropologicamente la scoperta del rapporto che ognuno di noi intrattiene
Con la legge quando sono in questione le sue vicende quotidiane
Io vi vorrei proporre qui non per civetteria
Una pagina di un grande scrittore austriaco che si chiamava Yossef rotto quella in cui in un bellissimo romanzo intitolato la milleduesima notte racconta come la legge si rivela alla signora Yossef fin Max adesso io vi leggo brevemente questa pancia essa aveva approvato molti piaceri proibiti e anche condannati
Ma solo ora conobbe la vera voluttà
Allorché apprese che proprio quelle leggi che essa istintivamente
Per tutta la sua vita aveva temuto
Le si potevano sottomettere come cani addomesticati
Già abbiamo
Già da molti anni aveva sperato di poter vivere se una volta avesse avuto denaro sotto la benefica ombra borghese delle leggi nel tento lo studio dell'avvocato gol Bitzer al numero quarantatré della Bassa gas al terzo piano
Essa ricevette un'educazione che la trasformò gradatamente in una specie di canaglia giuridica la conobbe gioie mai prima probante
Gli scrittori capiscono le cose molto meglio di tanti altri e prima
E in realtà questa pagina ci dice una cosa
Non voglio dire che in tutti noi sonnecchia una sorta di canaglia giuridica che è bene non risvegliare
Ma certamente che vi è un modo di intendere il ricorso all'uso della legge del del diritto come il potere da esercitare sugli altri
E che solo in quel momento si coglie la pienezza della dimensione giuridica
Questo è un problema
Ed è un problema vero perché in tutte le materie che vanno adesso sotto l'etichetta di bioetica di cui certamente la questione
Delle tecnologie della riproduzione costituisce un capitolo essenziale importantissimo il carattere delle leggi finisce con l'essere quello di decidere al posto di la legge o decide autoritativamente oppure stabilisce che ad esempio al posto della donna decide il giudice decide il medico decide l'uomo
Questo è il meccanismo che noi dobbiamo tener presente per analizzare in questa specifica materia il rapporto tra libertà e legge
Quando è legittimo questo decidere al posto di perché si dice ci sono valori che devono essere comunque rispettati all'interno dei quali l'attività di ciascuno di noi si deve muovere
E però al tempo stesso
Ciò su cui stiamo intensamente riflettendo
E proprio
La legittimità del ricorso al diritto per far valere i valori che all'interno dell'organizzazione sociale sono più o meno riconosciuti
In questo momento
Si sottolinea molto ma ipertrofia o l'inflazione legislativa troppe leggi riusciti
Però attenzione in questo momento questa riflessione che non è nuovo perché all'origine dello Stato moderno c'è anche e soprattutto nella versione che di questo problema danno gli illuministi dice anche il problema di come si reagisce alla
Inflazione legislativa che genera difficoltà di conoscere le leggi in incomprensibilità delle leggi stesse e quindi bisogno di ordine legislativo
Non posso fare qui un discorso tecnico
Questa è una lunga storia che in Italia anche precedenti che
Anticipano assai l'opera degli illuministi libro di muratori sui difetti della giurisprudenza che invoca la semplificazione del sistema del diritto le leggi sono troppe incomprensibili inaccessibili
è oggi molto questo è un tema che si ritrova nella discussione
Perché la libertà di ciascuno di noi due limitata dal fatto che di non sapere neppure quali sono le leggi alla quali alle quali deve conformare il suo comportamento
Però la questione che qui abbiamo di fronte e della novità della situazione nella quale ci stiamo muovendo e che noi non partiamo da un dato quantitativo
Ma da una riflessione qualitativa e cioè il tema che viene affrontato con formule orrende come la Jury indicizzazione della società o l'invasione da parte del diritto dei mondi vitali è un discorso qualitativo le leggi potrebbero anche essere poche ma se invadono ciò che dovrebbe essere lasciato alla libera scelta dell'individuo evidentemente non sono accettate
Questo è il punto
Cioè la ridefinizione dello spazio proprio del diritto di ciò che è socialmente opportuno e accettabile
E questa riflessione qualitativa è molto utile
Perché ci obbliga non solo a riflettere sul diritto
Ma che cosa c'è aldilà oltre e prima del diritto
E a confrontarci su quella che è stata chiamata l'ipotesi del non di ieri
E cioè che cosa facciamo quando la regola giuridica che può essere anche un riferimento forte non c'è anzi riteniamo che non debba esserci perché l'assenza della regola giuridica può essere anche un abbandono una forma di solitudine
Una
Abbandono alla debolezza dei diversi soggetti
Il diritto e anche un grande fattore
Di tutela delle posizioni socialmente
Più di tempo
E accanto a questo si pone un'altra questione anche quando noi diciamo che il diritto è necessario ormai la parola diritto e soprattutto alla parola legge significano cose diverse
Anche qui sarebbe necessaria un'analisi tecnica ma per il momento mi fermo
Questo è particolarmente vero nella materia della procreazione assistita perché qui non ci sono soltanto i meccanismi che abbiamo conosciuti ma c'è un dato in più ebbe quello legato alla irrompere della soggettività femminile
Io cito qui due libri che sono usciti e non per una sorta di omaggio che faccio molto volentieri alle autrici che sono anche mie amiche e da ma perché da questi libri io apprezzo molto
Il sono i libri di Maria Luisa Boccia e Grazia zuffa e di me Tamar pitch
Alle quali vorrei aggiungere come fatto a mio giudizio molto significativo l'intervista data due o tre giorni fa da Laura Balbo che dimostra che finalmente può penetrare in questa sfera che negli ultimi tempi era stata chiusa fissi ma una riflessione culturale che in questo Paese è stata molto ricca in questi anni
Quando parlo di questi temi io devo confessare
Scusate l'intimismo di questo passaggio anche una certa stanchezza
Io mi occupo di queste questioni da una quindicina d'anni sono stati in Parlamento ha fatto una delle prime proposte di legge in questa materia e l'Effetto ripetizione ogni tanto mi dà un senso
Perfino l'inutilità del lavoro che si fa quando si è costretti nel filo di tanti e lunghissimi anni a ripetere sempre le stesse cose
E però credo che questo è il lavoro che dobbiamo fare
Perché
Qui siamo di fronte a fenomeni che socialmente e individualmente molto difficile metabolizzare perché il caso che noi da qui avete preso le mosse di cui abbiamo parlato
Il fatto del concepimento dopo la morte di uno dei soggetti di quella che la procedura di concepimento evidentemente un fatto sconvolgente
Queste tecnologie sconvolgono i sistemi antropologici il sistema di parentela io non faccio i discorsi che sono stati fatti tante volte per amore di scandalo ma per segnalare il fenomeno
La madre portati riduce
Caso avvenuto per la figlia che corse dal punto di vista dei sistemi di parentela che abbiamo introiettato
E nello stesso tempo madre e nonna di quella bambina bambino Kennan
Quando si congelano degli embrioni e si impianta prima quello che stato congelato per secondo l'ordine della discendenza così come noi lo abbiamo legato al momento della concezione è modificato e quindi è comprensibile
Che metabolizzare socialmente e accettare individualmente questi cambiamenti è difficile proprio perché ciò che viene in questione un'antropologia approfondita
Ma questa è una ragione non per imboccare la scorciatoia legislativa ma proprio per riflettere sui limiti di questa scorciatoia
Del lusso sui limiti del lusso dello strumento legislativo perché l'accettazione individuale e sociale collettiva di questi fenomeni non può essere affidata unicamente a prescrizione che magari si dissolvono nel tentativo autoritario di imporre uno dei punti di vista
Foss'anche maggioritario all'interno di un'organizzazione sociale
Ma badate che in questa materia la regola della maggioranza pericolosa
Non è un'affermazione nuova pure questa non è un'affermazione tra virgolette di chi si colloca in una cultura come che diciamo di sinistra ammesso che la parola sia spendibile per il discorso sulla tirannia delle maggioranze nella materia dei diritti l'ha fatto un signore che progressista non sarebbe il caso di chiamare e che si chiamava Alexis de Tocqueville nella seconda metà dell'Ottocento
In nella materia dei diritti la tutela delle minoranze
E parola d'ordine non eludibile oggi non è la traduciamo in un altro modo e diciamo rispetto del pluralismo
In società all'interno delle quali non vi sono valori forti condivisi un problema ineludibile
Nel momento in cui si vuole ricorrere alla legge se l'uso dello strumento legislativo sacrifica ingiustamente valori ai quali all'interno di quell'organizzazione sociale si fa riferimento
Io usò qui una cosa scritta da me scusate per provare a fare un bilancio e lo faccio con intenzione perché tra gli organizzatori del convegno in cui dissi queste cose c'erano anche alcuni di quelli che oggi organizzano a picco
è il mille novecentottantotto esattamente dieci è un po'più di dieci anni fa
E io dicevo queste cose che sono banalissime Luca le usò per ragioni semplicità
Proprio parlando del di questi problemi
Sul terreno dell'intervento legislativo sembra più ragionevole
Prospettare una moratoria attiva affrontando il problema di quanto debba essere già tradotto in norme giuridiche dunque in prescrizioni vincolanti per tutti
Oggi è indispensabile adottare una disciplina elastica per evitare che norme troppo rigide leggi pensate per l'eternità vengano travolta dalla velocità dell'innovazione scientifica e tecnologica
Si deve ricorrere a una disciplina leggera affrontando solo questioni concrete e che determinano difficoltà davvero non sormontabili con strumenti diversi da quelli giuridici
Si deve adottare una disciplina sobria ed aperta
Non privilegiando un unico punto di vista un'unica ideologia ma facendo in modo che in una larga cornice legislativa possano continuare la discussione il confronto tra la diversi modelli
Di regolazione sociale tra valori diverso
Facendo un Bilancio io devo dire che ahimè la concussione piuttosto deludente
La moratoria attiva non c'è stata siamo rimasti fermi ai vincoli o alle assenze di dieci anni fa
E ciò che si prospetta in questo momento non è una disciplina contraddistinta dai quattro aggettivi che io allora l'operato
Elastica leggera sobria è aperta ma una legislazione fortemente costrittiva
Vediamo
Allora
Qual è il problema
E il perché e l'effetto che io dico inevitabilmente conseguirebbe all'adozione di un modello di disciplina all'interno della quale le tentazioni proibizionista i che fossero forti
Le tentazioni polemiche sionisti che in questa materia
Si riassumono in tre o quattro formule che io per ragioni di tempo esprimo con grande semplicità
L'imitazione dell'accesso alle sole coppie stabili
Ho
Regolarmente coniugate regolarmente coniugate o stabili con esclusione quindi per esempio della donna sola
L'imitazione ai soli casi in cui si è approvata la sterilità
Divieti che riguardano per esempio
L'inseminazione post mortem la maternità di sostituzione questo è letta
Perché ciò che riduca riguarda il ricorso da parte della donna a queste tecnologie
Ora prima di fare qualche valutazione più specifica
Io direi che ma qui riprendo con sei
Dette e nei due libri che ho citato analizzate con particolare
Perspicacia
Che questa normative queste normative sulle tecnologie della riproduzione come dimostrò ormai la riflessione possibile in chiave comparativa tenendo conto dei sistemi introdotti in una serie di Paesi dirò alcune cose su questo rapidamente
Le norme sulle tecnologie della riproduzione si stanno rivelando si sono già rivelate come uno strumento per riprendere un gli un controllo sul corpo della donna che era sfuggito ai sistemi giuridici
Quasi che si volesse domare
Una inaccettabile libertà femminile
Naturalmente qui si pone il problema della presenza assenza del CT
Se abbia senso pensare a uno spazio vuoto di diritto o come si usa o si potrebbe dire presidiato dal diritto
Per uscire dall'astrattezza dalla metafora
In questa materia
Era stata
Sono state date da anni alcune indicazioni sostanzialmente due
Primo
Quasi tutti i problemi soprattutto quelli che hanno quasi tutti i casi soprattutto quelli che hanno creato Massimo scandalo in Italia derivano da dal combinarsi di due fattori una circolare ideologica del Ministro della Sanità del tempo
Dei Gunners che vietava l'inseminazione eterologa nelle strutture pubbliche
Lasciandole così
Lasciandola così alla logica di mercato
Perché la ragione e tutta ideologica perché se si fosse ragionato si sarebbe detto se l'inseminazione eterologa
E quella che crea i maggiori problemi e richiede quindi una maggiore attenzione pubblica siano soltanto le strutture pubbliche autorizzata a farlo come è avvenuto in altri Paesi
Qualche allora perché di questa risposta irrazionale semplicemente perché io lo devo dire perché poi in questo è stato conclamato poiché la Chiesa cattolica ritiene inaccettabile l'inseminazione eterologa un ministro democristiano all'epoca fece questo tipo di circolare ciò che sorprende la sopravvivenza di questa circolare aldilà di ogni ragionevole dubbio e dopo che i guasti che questa circolare ha provocato lasciando libero e selvaggio il mercato in questa materia sono ormai accettate io credo che su questo punto c'è una irresponsabilità legislativo
E non è che non ci siano gli elementi per il ministero della Sanità giace da tempo un Progetto
Dire colazione dei centri di fatto dal presidente di una commissione poi ministro della sanità Guzzanti che non è Paolo Guzzanti non è Corrado Guzzanti non è Sabina Guzzanti
Ecco ma è un serissimo Progetto non perché questi signori non siano a loro modo serissime
Allora questo è un punto questo è operare in un territorio presidiato dalla legge perché questo vuol dire possono operare solo dei centri certificati dove si seguono determinati protocolli
Dove l'informazione alle donne e data sulla base di dati scientifici e statistici molto precisi perché per esempio sono variabili tassi di successo i tassi di successo non possono essere adatti dicendo noi raggiungiamo
Il venti per cento di successi questo deve essere specificato per fasce d'età per eventuali patologie e insomma quello che si fa in altri Paesi in Francia prima che ci fosse le leggi del novantaquattro non era avvenuto nulla di ciò che è stato denunciato in Italia semplicemente perché i centri erano ben regolamentato
Secondo punto si diceva c'è una questione inaccettabile che l'uomo il marito che ha dato il consenso all'inizio alla fecondazione con seme del donatore della moglie poi do possa disconoscere il film con una
Una vicenda che non è
Che accada la prima volta la Corte Costituzionale almeno parzialmente
Risolto questo secondo problema mostrando una volta di più il ritardo del legislatore perché non è la prima volta che la Corte Costituzionale dissolve al questa volta solo parzialmente un problema
Di fronte all'inerzia del legislatore
Ora quindi il presidio del diritto in questo settore può essere realizzata attraverso una serie di norme semplici e che dovrebbero rispondere anche alla preoccupazione di chi afferma che al centro Della sua riflessione cioè l'interesse della persona che deve nasce
Impedire di i disconoscimenti nel caso che ho ricordato e nell'interesse della persona che deve nascere dare alla donna buona informazione
Anche nell'interesse della persona che deve nasce quindi c'è un'ipocrisia nell'argomento che mette al centro il nascituro perché poi di fronte a casi concreti si è lunga
E naturalmente io vi ho detto la Corte costituzionale è intervenuta è intervenuta facendo un discorso che io richiamo non per tecnicismo ma perché e importante per valutare il ministro della sanità ha detto in presenza del caso Di Palermo queste non sono questioni che i giudici possono riso
Eh ma se l'assegno la ministra della Sanità avesse letto la sentenza trecentoquarantasette del mille novecentonovantotto della Corte costituzionale avrebbe trovato lì questo tipo di argomentazione le norme del Codice civile non sono applicabili a queste materie perché sono state scritte in un'altra alloggi e finché non interverrà il legislatore siano i giudici ad affrontare questi problemi
Allora perché il ministro della Sanità evidentemente male informato non sta neppure attenta alle sentenze della Corte costituzionale è una domanda che ci dobbiamo rivolto
E ci dice qual è il grado di ideologizzazione del dibattito perché io capisco benissimo ed è assolutamente legittimo che il ministro della Sanità dica di ritenere questo un tipo di intervento che per quanto la riguarda è inopportuno inaccettabile ma non la figlia tecnica che è stata scelta quella critica è oh io dico non mi va bene ciò che fa la corte costituzionale benissimo però la Corte costituzionale un problema lo ha già risolto dicendo siano i giudici a intervenire in questa materia ho ricordato questo fatto per
Affrontare una delle due questioni che mi rimane e cioè
Nella discussione italiana sulle norme in materia di tecnologie della riproduzione
C'è un riferimento
Costante
Alla impossibilità di adottare alcune soluzioni perché venisse contrasterebbe ero con il privilegio dato dalla Costituzione alla famiglia legittima e al matrimonio come fondamento di questa famiglia ora l'argomentazione è assolutamente insostenibile
Io capisco di nuovo che per ragioni culturali religiose e ideologiche
Che superano di molto poi le barriere cattolici e non cattolici si ritenga che la famiglia e la famiglia legittima fondata sul matrimonio
Debba essere tenuta al centro dell'attenzione questo può essere una scelta assolutamente incontestabile
Ciò che io ritengo improprio e invocare quest'argomento per sostenere ad esempio che l'inseminazione eterologa non è costituzionalmente ammissibile
Purtroppo questo è un Paese che ha perduto molto
Di memoria di cultura di capacità collettiva di riflettere su questi problemi se fosse se affrontassimo
La riforma del diritto di famiglia
Del Codice del mille novecentoquarantadue che fu una vera rivoluzione io la valuto adesso
Allora la ritenevo un passaggio obbligato ma con gli occhi di oggi
Non saremmo riusciti a cancellare la discriminazione pesantissima a carico di quelli che allora si chiamavano i figli adulterini cioè chi era nato fuori dalla famiglia
Legittima non poteva essere riconosciuto da chi era il suo vero genitore naturale
Che era una discriminazione credo oggi pesantissima gli occhi di tutti ma stava scritta nel codice del quarantadue e ci fu una vera battaglia politica
Che fu vinta da un per forza soltanto di maggioranze parlamentari
Ma perché ci fu una congiunzione tra la cui una parte della cultura giuridica e quello che in quel momento era un fatto di cultura diffusa di cultura delle donne indubbiamente ora quando si attua finalmente il dettato costituzionale che ci dice che figli nati dentro è fuori dal matrimonio debbono essere trattati allo stesso modo
Ma possiamo ritenere che questa sia un'indicazione che vale solo se i figli
Sono stati una prodotti per via naturale che non è più accettabile
Nel momento in cui si ricorre a queste tecnologie ma questo è un discorso inaccettabile
Dal punto di vista giuridico perché l'argomento a cui io faccio riferimento e giuridico questo privilegio della famiglia legittima come unico luogo legittimato alla procreazione è già stato battuto in breccia
Dalla riforma del settantacinque che sta scritta ormai come parte aggiuntiva del nostro codice civile
E allora ecco il secondo elemento che sta dietro un certo tipo di legislazione
E cioè il tentativo di ripristinare come unico modello di riferimento quello familistico tradizionale la famiglia legittima fondata sul matrimonio che tra l'altro non trova più un riscontro neanche nei modelli di rilevazione adottati dall'Istat dove figura la voce famiglie monoparentali
Riflettendo un un dato sociale
Di enorme rilevanza e che dovrebbe essere tenuto presente nel momento in cui si fa il discorso sull'ammissibilità o meno del ricorso delle donne sono dalle tecnologie dell'Ali
C'è un elemento ancora più insidioso in tutto questo ed è quello del riduzionismo biologico
La rivoluzione genetica il biologica di questi anni ha fatto riemergere con prepotenza le ragioni del sangue e ritenere che il legame di sangue sia più forte di ogni altro pervinca ogni altro legale anche questa io la giudico una regressione culturale
Se avessimo operato in questa logica non avremmo riformato in anni
Lontani i lati la disciplina dell'adozione e non avremmo messo al centro dell'attenzione i dati della cosiddetta maternità e paternità sociale non avremmo ritenuto che pari almeno al legame di sangue il fatto della capacità di dare affetto
Di creare legami effettivi tra chi a un ruolo di genitore e chi si trova nella condizione di il riduzionismo biologico è spaventoso badate perché è una regressione in tutti i campi e in questo in particolare ritenere che ciò che deve essere valorizzato è soltanto il legame chissà
E allora noi ci troviamo di fronte a una questione
Molto delicata perché badate noi avevamo superato negli anni passati proprio questi discorsi sulla discriminazione dei figli asseconda del contesto giuridico all'interno del quale venivano a esistenza prima l'eliminazione dell'NN anagrafico
Ci sono molti ragazzi che non sanno neanche che cosa sia quando il padre non era noto
Su un certificato di nascita che doveva allora essere esibito continuamente c'era scritto figlio di venne N era una specie di marchio che accompagnava la persona
Fu una deputata ancora una volta che si battè per anni riuscì ad ottenere la cancellazione delle Nana grafico
Poi c'è stata la riforma del diritto di famiglia fine della discriminazione tra chi è nato dentro e fuori dal matrimonio quindi e rispetto a questa linea che le norme in materia di procreazione assistita che rifiutano la legittimità della libera scelta di talune tecnologia appaiono un regresso io dico una restaurazione
Uno truculento
Ed è quello
Bella ricorso a queste tecnologie considerate solo come una terapia della sterilità
Ora io devo dire mi limito a richiamare questo punto per una ragione
Che ho su cui io ho insistito tantissime volte ho visto
Che quest'argomento è entrato nella discussione non mi pare ancora con la forza persuasiva che dovrebbe avere se si parte da questo punto di vista che io non condivido
Non è poi impossibile negare alla donna sola il ricorso alle tecnologie della riproduzione perché esse questo è considerata una cura della sterilità
Essendo considerato il diritto alla salute un diritto fondamentale articolo trentadue della Costituzione dichiarato dalla Corte costituzionale non comprimibile
Dalla legge ordinaria quindi non potrebbe essere compresso da una legge di questo genere
Negare alla a una donna per il fatto di una sua condizione personale essere nubile in contrasto con quanto dice l'articolo tre della Costituzione non si può essere discriminati per ragioni di razza sesso religione condizioni personali
Nel nostro sistema non dico in altri prospetta una vera ragione di incostituzionalità una discriminazione costituzionalmente inammissibili
Ma poi funziona questo proibizionismo vogliamo dare un'occhiata in giro quali sono gli effetti del proibizionismo legislativa c'è ha un fortissimo valore simbolico
Restringere assai la possibilità per la donna perché guardate queste sono regole perché limitano la libertà femminile
Fortissimo valore simbolico noi limitiamo la libertà femminile la donna non è in grado di esercitare libertà responsabilità c'è legislatore al suo posto
E naturalmente come mette per esempio benissimo in evidenza Tamar pitch è una restaurazione del potere del patto
Ma vediamo alcuni casi di
Proibizionismo la Svezia
A
Limita ha vietato il ricorso delle tecnologie della riproduzione alle donne sole ha stabilito ha fatto cadere all'anonimato del donatore
Risultato turismo procreativo le svedesi vanno nei Paesi vicini per farsi in seminare aggirando la legge
Che quindi agli occhi dell'opinione pubblica svedese è delegittimata se è una legge che può essere così facilmente Azzi aggirata
Voglio adesso dire una cosa con un po'di aggressività
Io rifletto su questa storia del turismo procreativo e vi devo dire la verità che non mi dispiace che cosa voglio dire
Siamo nell'ambito dell'Unione Europea So bene che oggi come oggi le competenze dell'Unione non riguardano la materia dei diritti però attenzione la tendenza che non gli abbia di dire
Europa quindici Paesi disciplina uniforme può comportare prezzi anche elevati nel senso che in questi quindici paesi ci sono punte molto avanzate per la tutela dei diritti e forti arretratezza la tendenza a quale troviamo un giusto mezzo il che vuol dire che i Paesi che è più avevano dato e più avevano realizzato in termini di tutela dei diritti dall'entrati in Europa Terminator
Le donne italiane hanno perduto perché le direttive europee che hanno rilegittimarsi per esempio lavoro notturno hanno eliminato una garanzia sociale che invece attraverso il la l'opera della classe operaia si può usare questa formula erano stati realizzato allora
Mantenere una disse sfornita
Consente anzitutto di non mortificare in alcuni Paesi l'esistenza di una punta avanzata di tutela dei diritti
E in presenza della possibilità del cittadino europeo di circolare aldilà delle vecchie barriere nazionali significa che il cittadino europeo si può scegliere poi
Le donne irlandesi paese dove ancora la Bortot e dieta
Ma la Corte Costituzionale irlandese di fronte alla richiesta di far pubblicità
Alle cliniche olandesi dove si fa la Bortot turismo abortivo che noi abbiamo tristemente conosciuti non hanno potuto dire di no
Proprio perché c'è l'Europa proprio perché
Ci sono alcune regole che perlomeno ti dicono tu all'interno del tuo Paese fai quello che ti pare ma non può impedire per esempio che gli altri Paesi dicano guarda se vieni da noi diritti sono queste e allora
C'è un visto che anche il c'è riferimento al gruppo al Parlamento europeo dagli organizzatori del convegno attenti agli eccessi di uniformità sul terreno dei diritti quindi
Questo è un caso in cui il proibizionismo e tranquillamente aggirata un altro caso io vi ho citato la Francia dove prima dell'entrata in vigore delle leggi del novantaquattro questo settore funzionava bene va ben controllato a costi contenuti che cos'è avvenuto
Con una norma assolutamente ideologica si ha detto che la donazione di gameti maschili o femminili
è ammessa solo da parte di coppie sposate che abbiano figli ecco il consenso dell'altro coniuge risultato caduta radicale
Della disponibilità di gameti maschili soprattutto liste d'attesa enormi che prima non c'erano il venticinque di ottobre in dieci città francesi le coppie in lista di attesa
Sono scese in piazza protestando contro questo
Proibizionismo che che cosa sta determinando turismo procreativo anche qui si va in altri Paesi con costi enorme dicevo conta ma prima spero che non mi fra intendente
Tutto sommato la morte era più semplice perché si andava per carità drammaticità ma si è andati si interrompeva la gravidanze si tornava a casa propria queste procedure
Procreativo e sono complesse lunghe e costose ma costose non solo dal punto di vista economico costoso dal punto di vista fisico dal punto di vista psicologico quindi c'è una complicazione straordinario effetto del proibizionismo
Effetto del proibizionismo
L'avvio di una discussa diffusione di Kittel fai da te per l'auto inseminazione con rischi gravi per la salute delle DOC e qui non si può che facciamo proviamo la vendita di tutto questo
Ma poi ci sono vie molto artigianali per fare queste cose
L'elenco potere poi la materia sterilità stabilità della coppia in altri Paesi c'è stato verificato che questo porta certificazioni fasulle
Perché certificare che ci sono stati due anni di rapporti non protetti che cos'è un'autocertificazione delle persone qualcuno e e certe piccole richiama ad accertare una certificazione medica
Perché era per la sterilità non è una malattia così diagnosticabile con un certificato e poi come nel codice deontologico pure essere il medico a determinare la stabilità di una coppia
Questi sono tutti elementi che in altri Paesi sono tranquillamente aggirata e questo è un proibizionismo di carta che che cosa porta poi
Porta la nascita obbligata di una micro illegalità in questo settore
Che determina quindi un'attitudine a violare una legge una rete di complicità il medico che fa la certificazione compiacente è una delegittimazione del lavoro del legislatore se il legislatore non vuole fare manifesti ma leggi
Deve tener conto di questo tale
Concludo
Dal quadro costituzionale popoli l'autonomia Polo creativa trova una solidissima collocazione io non mi voglio mettere all'ombra di una citazione per il principio di autorità ma visto che Dworkin e viene usato da questi o da quelli quel libro
Sui dilemmi della vita e della morte circola assai io vorrei ricordare che all'interno di questo libro
Quando si parla dell'autonomia come principio si dice che questo è un principio implicito in ogni cultura autenticamente democratica
Perché attenzione il controllo sulle scelte pro creative
E sempre stato associato all'autoritarismo dei regimi
Stabilire chi è in che modo può può creare sempre fatto nell'interesse del figlio la Cina a una legislazione estremamente rigorosa per ciò che riguarda la possibilità di procreare da parte di soggetti che non siano come dire apposto dal punto di vista della salute soprattutto genetica
è però quest'anno perché si dice non vogliamo procreare persone che siano dipeso dalla società di angoscia per i genitori per carità cose eccellenti scrivi le scriviamo le mettiamo in una legge controlliamo
Voli di rendete conto dell'autoritarismo di questa strana mentre noi abbiamo nel nostro sistema scritto nella Costituzione il diritto al libero sviluppo della personalità che implica anche le decisioni pronte reati
Ci sono biblioteche su che cosa significa per la personalità femminile il figlio
Sicché noi finiamo col toccare addirittura l'articolo tredici della Costituzione sulla libertà personale questa materia
Allora noi siamo di fronte a un problema e quello di mantenere l'autonomia
In un quadro di responsabilità anche qui due libri che ho citato danno moltissimi argomenti ma anche qui come simbolo promuove la responsabilità attraverso interventi legislativi o attraverso politiche che sono di vario genere avere per esempio dei comitati di bioetica ammesso che debbano esserci
Che non si presentino né come consiglieri del principe né come dispensatore di Verità ma come accade in alcuni Paesi cito per tutti la Danimarca
Come i soggetti che forniscono all'opinione pubblica la buona informazione
Avere per esempio centri e operano in questo settore tenuti a dare la buona informazione alle donne
E via dicendo politiche sociali ci sostengano in questa materia
E il discorso può diventare molto complesse certo che queste tecnologie della riproduzione portano con sé
Molti problemi moltissimi problemi c'è un libro molto bello quello di Silvia Vegetti Finzi
Su questo tema ma io dico scherzando si può normare lo scenario inquietante di Sylvian Vegetti Finzi no questo è un argomento di discussione
Che al quale ciascuno deve portare il proprio contributo può all'inizio portali un'altra argomento
Al quale per dovere d'ufficio questa volta non mi sottraggo della battuta finale
Possiamo in questa materia introdurre un altro sottile inquietante elemento di sorveglianza dei soggetti
Perché poi queste tecnologie diventano tecnologie della queste Knox norme legislative sorvegliano i soggetti entrano nella vita privata vogliono sapere per quanto tempo tu hai tenuto rapporti non protetti con tua partner attenzione questo si chiede perché la definizione dell'ASS
Della sterilità dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e due anni di rapporti sessuali non protetti quindi io devo portargli una certificazione di questo fatto Intimissimi Wo a un signore che poi mi certifica va bene allora tu entri in ospedale vai nel centro io devo mettere a disposizione di qualcuno i dati sulla mia stabilità di coppia se non c'è una certificazione data dal matrimonio che poi può essere un matrimonio all'interno del quale non funziona nulla quindi di nuovo un il debito tentativo di sorvegliare conoscere non c'è bisogno di fare riferimento a l'inflazione altissimo riferimento alla privacy per rendersi conto che qui c'è qualcosa che non funziona e che ciò che dobbiamo evitare e proprio che la legge possa essere considerato qualcosa che collide con le libertà
Finiamo con la relazione canali di sia mi diceva amare che non prenderà più di un quarto d'ora per cui vittime viene Fini rimanere seduti anche perché dopo appena finite nell'azione è possibile fare una piccolissima sospensioni chiede
Si rende necessario perché poi abbiamo bisogno di rientrare tutti concludere
Prego no che io non ho bisogno di molto tempo perché mi pare che l'essenziale è stato detto e oggi naturalmente con la reazione di Rodotà ma anche ieri
Moltissimi interventi a cominciare da quello introduttivo di Maria Luisa Boccia perché a quanto pare la questione della legge non è assolutamente l'udibile quindi tutti e tutte
L'anno toccata e direi ampiamente sviscerato
Io mi limiterò ad aggiungere due o tre cose aggiungere forse semplicemente specificare con una piccola premessa che ha a che vedere con la discussione in ambito culturale femminile e femminista
Ecco
Direi che in generale e non soltanto in Italia i movimenti politici delle donne
Hanno mostrato nei confronti della questione del diritto atteggiamenti Diversi variegati a seconda dei temi cui questi movimenti politici si sono impegnati ma anche della concezione disse
E dei propri obiettivi e anche la riflessione teorica è stata altrettanto variegata spesso fu conflittuale ci sono state molte polemiche quesiti
La questa discussione si è concentrata in particolare sull'utilità sulla questione di utilità del diritto Pers per conseguire particolari obiettivi
Ora io non voglio entrare in questa discussione vorrei semplicemente dire che andrebbe chiarito e spesso non è chiaro in questa discussione che cosa si intende con diritto che cosa si intenda che conti
Che con lui non è affatto così semplice individuare e cosa vogliamo dire con utilità rispetto a che cosa e che gli obiettivi che noi ci siamo poste che i movimenti politici delle donne sono sottoposti sono sono diventi sono complesse spesso sono anche auto contraddittori insomma io direi che la rappresentazione un po'semplificata che vige in Italia al perlomeno in Italia che si fa
Insomma delle posizioni in campo legge meno legge vuota di legge legge pesante legge leggera moltiplicazione dei diritti critica dei diritti con i suoi corollari
Impliciti politica Traverso e con le istituzioni politica invece come pratica di un certo tipo secondo me non ha per lo meno in questi termini così generici un gran senso
Se
Io penso per fare un esempio ci poniamo dal punto di vista della libertà di auto progettarsi scegliere tra alternative diverse ma non solo formalmente anche rispetto alle capacità e possibilità di metterle in pratica
Queste alternative diverse da parte dei soggetti concreti in un particolare campo di azione
Allora il fatto la mera presenza di leggi diritti non ci dice niente interessa che Rodotà lo ricordava
A seconda dei contenuti parlava della qualità delle leggi di diritti che secondo i loro contenuti di come vengono interpretati leggi diritti possono presentare sia come i vincoli che come risorse e spesso in tutti e due le versioni sia come vincoli che come risorse e viceversa anche questo Rodotà lo ricordava l'assenza di leggi diritti può configurare da un lato spazi di maggiore autonomia o un maggiore manovra però anche altre volte spesso copre mentalmente spazi maggiori arbitrio e di vantaggio quindi perso oggetti più forti culturalmente e socialmente economicamente
E d'altra parte bisogna anche ricordare qualche cosa che spesso non viene su cui se non si riflette abbastanza mi pare che il ritrarsi del diritto e certe sfere eh
Molto spesso ha controbilanciato da un altro tipo di controlli dall'estendersi di controlli di altro genere come quelli per esempio per via amministrativa che in linea di principio sono meno trasparenti e più difficilmente contestabile aggirabile
Non ci sono formule diciamo semplici vuoto in legge legge pesante leggere già dipendente di tetti per
Possiamo naturalmente dobbiamo invece porci domande rispetto alla necessità o meno di leggi diritti i ticket tipo rispetto a un determinato campo distruzioni dazioni appunto io lo farò per quello che riguarda la procreazione assistita ponendo mi dal punto di vista di una libertà femminile che definisco
In maniera molto generica come l'ambito più o meno largo di capacità di auto progettate sì e autodefinirsi a disposizione delle donne
Intendo quindi questa capacità nel senso di Amartya Sen si capacità hanno a che fare con chi si è
Così anche con il proprio corpo e quindi con il proprio senso ma anche con chi si vuole esserci tenendo conto però di ciò che compiutamente sia in questo senso noi sappiamo benissimo dico delle cose non solo già ripetute in questo convegno molto note banali
La libertà femminile nella libertà delle donne è stata tradizionalmente storicamente limita dal fatto che il corpo femminile è stato oggetto di una normazione si è sociale quindi non solo giuridica ma direi
Soprattutto sociali tesa a sottrarre il controllo alle donne stesse in ragione del potenziale di fertilità del corpo femminile
E questo normazione sì espressa e si esprime ancora adesso in moltissime forme punto non soltanto giuridiche ma anche di tipo sociale
Tanto che da configurare il corpo femminile a differenza di quello maschile cedute
Come un luogo pubblico pubblico nel senso di esposto allo scrutinio della collettività definito l'interesse pubblico configurato come una serie di capacità e potenzialità
Ho gettato oggettivabili inseparabili da chi le possiede anche il verbo possedere
Indicativo di questo tipo di paradigma e viceversa dunque appropriate dalla collettività stesse
E io credo che noi possiamo leggere i dibattiti le polemiche i progetti di legge e le leggi là dove ci sono in quei quelle quindi di altri paesi
Rispetto alle questioni poste della procreazione assistita e lo dico molto brutalmente
Come il tentativo di imporre una disciplina delle finanze di l'affiliazione tale da ricondurre alla dentro i confini tradizionali
Bel primato paterna lo accennava diceva chiaramente Rodotà io dico che questo secondo me è assolutamente il punto centrale
Argomento però non soltanto l'ingiustizia di questa disciplina ossia il fatto che essa tende a ripristinare quel controllo pubblico dei corpi femminili
Del potenziale di fertilità ma anche indirettamente quindi della sessualità femminile che sono stati erosi dalla cultura da soggettività femminile dalla cultura
Così come si è andata e polvere domanda contraccezione dalla legalizzazione della bocca così
Bianco metterò anche come ha già fatto del resto
Prodotta li modestia di un'élite legislazione di questo genere ossia la sua natura
Più dichiarative simbolica che regola d'intesa quindi piuttosto la proclamazione di principi la riproposizione di Bode di valori di modelli culturali
Univoci piuttosto che alla tutela diritti e alla prevenzione soluzione di conflitti
Con la norma positiva con le leggi si pretende di mettere ordine imponendo una etica particolare dei rapporti di filiazione un singolo modello familiare genitoriale ad una realtà sociale e culturale
Ormai abbondantemente plurale e qui di irriducibile a questo tipo di unico modello e quindi si può prevedere anzi Rodotà portava degli esempi molto chiare da questo punto di vista si può prevedere che una disciplina simile sia larga misura inefficaci e quando la legislazione inefficace è in realtà produttrice di conseguenza perverso e questi conseguenze perverse sono già state accennate da prodotta
La la mia discussione si può limitare a due soli punti il divieto di accesso alla procreazione assistita e le singole il divieto della cosiddetta maternità di sostituzione
Ora spetta al primo punto molto è già stato detto forse meno è stato detto rispetto al secondo non si sente
A dalle sto troppo lontana ora me lo dite allora dovrei ripetere tutta capo di
Una all'estate magari due da meno male va bene
Allora
Ripeto quello che dicevo dell'ultimo secondo ossia che discuterò soltanto il divieto di accesso alle singole alla procreazione assistita
Alle si incrocia le donne sostanzialmente ancora adesso che succederà viene operata a va bene agli amici va bene
E il divieto della cosiddetta maternità di sostituzione
Il primo punto cioè il divieto di accesso alle donne che non possono esibire o non vogliano esibire un partner di qualche genere viene motivato con la tutela del benessere del nascituro addirittura con un suo ipotetico diritto
A nascere avendo due genitori di sesso diverso il secondo punto cioè il divieto di maternità di sostituzione
Si suppone avrebbe con a che fare con la tutela di donne economicamente e socialmente deboli da un possibile sfruttamento mercantile le loro capacità riproduttive
Il divieto di accesso alle donne che appunto non possono esibire a questo partito è stato il disposto ad autorizzare la messa al mondo di un loro figlio ricarica spinse la legislazione vigente sull'adozione sull'adozione a quale tuttavia
Intanto su questo preciso punto oggi sottoposta a seria discussione ma tra l'altro
Trae la propria legittimazione dal porsi come uno strumento l'intera legislazione sull'adozione per offrire una famiglia ad un bambino che non sia stato privato piuttosto che un figlio a genitori stelle
Si tratta in questo caso di Giannachi di bambini e bambine che hanno spesso alle spalle storie difficili sempre più comunemente proveniente da Paesi e culture lontane
Per i quali si può pensare che sia meglio che occuparcene siamo almeno un tuo forse anche in tre o in quattro per quanto non si vede perché debbano essere di sesso diverso
E infatti molti Paesi non solo di sesso diverso né lei si suppone che devono essere per forza due con oltre quattro ci ma comunque anche questo tipo di disciplina dell'adozione anche in Italia vorrei dire anche in Italia conosce molte moltissime eccezione
Nella procreazione assistita tuttavia non si tratta di dare due genitore un bambino che non ne ha quanto di aiutare qualcuna che qualcuna
Perché di donne si tratta sempre soltanto di donne citata nella prefazione assistita che per qualsiasi ragione trova difficile concepire per via sessuale precisamente a concepire Leone
Dal punto di vista del nascituro il fatto che il suo complice Clemente avvenga intrometto no non cambia proprio niente se non ebbene nascere senza due genitori in senso diverso uniti in una relazione stabile non lo è sia che il cuciti pigmento sia
Assistito sia che non lo sia
Il porre questo modello precari protettive per legge significa stigmatizzare ogni altro moderno ogni altra scelta possibile come potenzialmente per l'appunto patologica pericolose Senghor illecito
E allora non si vede perché il modello ottimale debba valere soltanto per i nati per via assistita e non anche per tutti gli atti altrimenti ingiustamente discrimina poveracci
In realtà la posta simbolica e a me pare
Che abbia più a che vedere con l'affermazione della necessità per venire al mondo di autorizzazione garanzia maschi con la riaffermazione del primato paterno sulla filiazione e vorrei riprendere mai l'esempio e che è stata abbondantemente citato tra ieri e oggi cioè la questione dell'impianto dell'embrione
Athos morta che sta tutta qui autorizzato ieri e fatto alcun cercherà saracena che non si vede perché si stigmatizzi tanto questo tipo di scelta laddove invece sì ritiene assolutamente non sollecita ma ironica alla scelta di quelle madri non solo la la la donna in coma da cui è nato un bambino ma anche quelle madri cosiddette allora e che anzi tra poco santificata
Che scelgono di non abortire che scelgo la malate di cancro di proseguire la gravidanza non abortire non curarsi e quindi di far nascere un bambino che sarà otto attualmente lasciando orfani altri bambini che
E che hanno avuto precedentemente qual è qui la differenza perché c'è tanto scandalo io vorrei diciamo portare alle logiche conseguenze il discorso in che stato è cominciato ieri
Da Maria Luisa Boccia Chiara Saraceno qual è la differenza è qui che in un caso un bambino nasce orfano di padre e nell'altro caso lascio a Fatima classico affondi ma a quanto pare va benissimo quello che non si può fare e nascere ottanta
Di tale
Se analizziamo il divieto di maternità di sostituzione vediamo che c'è anche dell'altro e di più ossia che la preoccupazione non è tanto solo quella di assicurare un padre a ogni bambino che nasce ma anche e soprattutto quello di assicurare un figlio ad ogni uomo che ne voglia i fatti il divieto di maternità di sostituzione opera soltanto per le donne si impediscono a questo modo accordi di qualsivoglia genere anche di tipo che a tutto tra due donne
Se la madre sostituta porta a maturazione un embrione concepito con i gameti della coppia committente e la sarà ritenuta bensì la madre del nato ma il padre saltate genetico il padre biologico quel bambino potrà essere affidato la madre genetica viceversa non potrà diventarne madre sociale se non attraverso la mediazione dettate
Tanto più questo è vero se la madre portatrice e anche la madre genetica
Ciò che il divieto di maternità di sostituzione dieta è la possibilità di accordi autonomia tra due donne una delle quali la madre genetica non posso sostenere una gravidanza lei non potrà essere la madre sociali del nato a meno che appunto
Esso non sia stato concepito con materiale genetico del suo partner
I bambini insomma devono seguire la via paterna
Ossia la via dello sperma e si è praticamente impossibile impedire ad un uomo che voglio un figlio di far ricorso ad una madre sostituta questo è sempre venuto sta avvenendo
Non c'è bisogno di ricorrere interamente alla procreazione assistita si può fare per via sessuale
Questo divieto discrimine tra donne e uomini oltre che ovviamente tra donne sterili per motivi DiVersi
La disciplina prevista per la protezione assistita insomma no pesci significativamente una semplice realtà
Per riprodursi sessualmente o meno uomini e donne hanno ancora almeno per lo meno adesso bisogna fondamentalmente di un'altra donna
Che mette a disposizione il proprio materiale genetico ma ancora di più le proprie capacità gestazionale fisiche e psicologi
Al contrario
La legge che si vuole impone come fondamentale la presenza di un uomo ribadendo sia che per nasce ci vuole un padre sia che non significa un figlio ad un uomo
Una disciplina di questo genere dice che Belle de chi ebbene ed è giusto che abbia finito e dice dunque che non è bene non è giusto che le donne abbiano figli fuori da una relazione stabile con un uomo
Ma il diritto positivo si era spinto tanto dentro una questione finora lasciata alle scelte individuali private
è anche vero però bisogna dire che queste scelte erano regolate socialmente in modo da spingere nella stessa direzione e proprio quando questa normazione sociale cambiata quando altre scelte sono diventate socialmente e culturalmente possibili
Quando la maternità singola non è sotto più soltanto disgrazia disagio emarginazione sventura ma una modalità di filiazione il rapporto tra che la norma positiva si fa così inclusiva pretendendo di dettare regole per procreare
Non è difficile immaginare come dicevo le conseguenze perverse di una regolazione così ideologica e tanto lontana e comportamenti degli atteggiamenti diffusi ormai in tema di filiazione
Ed è lo stesso senso comune
Femminile
L'eccitata già Stefano Rodotà io mi limito a da chi nel forse una cosa che
Che Rodotà non abita qui non ha accennato e cioè alla al possibile diffondersi di un mercato grigio e quindi di un mercato non controllato dello sperma questo va benissimo che l'inseminazione non è cosa tecnicamente particolarmente complicata ci sono kit fai da te ormai a disposizione
Di tutte non di tutti evidentemente perché duo mentre fanno niente sono le donne che posso utilizzare che fai da te problema è quello di un controllo sulla qualità dello sperma senza una legislazione che inviti al controllo dello sperma e anziché Vietti che sia proibizionista rispetto a questo un mercato grigio dello sperma un mercato nero dello specchio senza controlli non è difficile da da prevedere
Ventinove già perfetto il nuovo gli elementi può
Può marrone con invalidi rilevanti il solo abitati
No no è chiaro il servizio
Allora come si vede da questa discussione più in generale la questione non è se ci vogliono delle regole ma di quali regole
E per tutto tutelare chi da che cosa è questa la questione quali regole di quali regole c'è viso
Limitandomi appunto la questione dell'affiliazione la cosa più semplice più rispettosa della libertà dei soggetti in gioco sarebbe il riconoscimento del primato femminile della nell'appropriazione sessuale o no che sia
Ciò che significa accesso alla procreazione assistita alle donne in coppia o no che siano sterile o no che sia di eventuali partner maschili se le donne non vogliono possono assumersi la paternità la quale avvenuto il concepimento ovviamente non dovrebbero poter rinuncia
La tutela e il rispetto della libertà femminile implicano dunque in questa materia che si tenga conto delle differenze delle disparità tra uomini e donne della procreazione
Così come del resto è avvenuto anche se soltanto parzialmente nella disciplina dell'interruzione di gravidanza
E chiedono una regolazione che non pretende di imporre un unico modello tipi di azione attraverso una legislazione pesa
Poi centrista e chiusi entriamo qua
Allora interrompiamo qualche minuto solo dieci minuti di prego perché abbiamo cinque sei interventi il primo che pare l'era l'onorevole Cordoni subito dopo
Eligio Resta
Strada
Uso che forse il tipo di contributo
Al dibattito è anche il fatto che poi ascolterò e gli interventi successivi alcuni ma purtroppo non posso fermarmi fino in fondo
Ma volevo qui comunque non non ha
Come dire un silenzio da parte mia o comunque al una tesa intervenire dopo le due relazioni che sicuramente hanno posto temi problemi che io di cui sono ben conoscente a conoscenza che credo che comunque ci sia la necessità ogni volta di riprendere discutere allargare come dibattito io credo che sia molto utile lo spiccato
Molte volte anche in altre situazioni che questo dibattito da dibattito tra gli addetti ai lavori diciamo così tra non solo i membri del Parlamento delle commissioni tecnici io studiosi ma che questo dibattito cominciasse a diventare un patrimonio
Collettivo del Paese soprattutto delle donne di questo Paese ma sicuramente delle donne e degli uomini di questo Paese
Dico non volevo che sta come dire che
Ci fosse un silenzio da parte mia perché è chiaro che quando come dire c'è un dibattito in una sede come questa organizzato dai soggetti che hanno organizzato questo dibattito
Un po'come dire per sintonia appartenenza a questo tipo di di diaria culturale
E un poco per questa sorta di schizofrenia che può derivare dal ruolo istituzionale che mi sono trovata in questo dibattito
E poi nello specifico oltre che nel dibattito nella legge che possono anche altre due cose
Che non è esattamente si sovrappongono mi sono trovata a ricoprire
Sicuramente mi è più difficile trovarmi in un ambito culturale
In cui mi sento in grande sintonia poi ci possono essere cose
Che apprezzo che ascolto e che mi fanno riflettere cose che condivido appieno altre che condivido un po'meno poi magari
Ne posso accennare un paio perché credo che anche tra noi
Sia molto utile
Qui proseguire non di capire aperta da tanto tempo ma proseguire una discussione devo dire che ovviamente a questo tipo di situazione
Ogni volta mi mette un po'a disagio cioè mi fa vivere un po'questa sorta di schizofrenia che dicevo prima di sintonia
Culturale e politica problematica e come dire la necessità
Che il tipo di dibattito anche che come dire stava delle due relazioni stava in altri nei testi che anch'io
Considero un contributo importantissimo in questa fase ora potrebbe come dirà a un punto di vista di parte chi ma rivendicato che va rivendicato ma che sicuramente poi alla fine non necessariamente può essere rivendicato come la legge no
Allora io cercherò ancora una volta parlando soprattutto di metodo anche perché vi è chiaro che se non la prossima settimana quella immediatamente successiva somma o dopo ancora riprendo un dibattito che in qualche modo era stato fermato anche con una un atto che io ho fatto rispetto alla commissione spetta all'aula della Camera cioè gli ho chiesto
Che si sopra SBS a quel tipo di dibattito non perché
Volevo difendere a tutti i costi un testo di legge che si può considerare una brutta mediazione una buona mediazione io nel contrasto dato l'ho considerata un punto di partenza più che accettabile ci sono ovviamente
Punti di vista riversi anche conoscendo quel contesto su cui lavorare
Ma perché evidentemente lo scontro ideologico politico che tante volte si è come dire riacceso su questi temi ma che in particolare nella fase a cavallo dell'estate aveva raggiunto dei tempi dei punti veramente inaccettabili mi aveva portato a dire fermiamo ragioniamo ancora
Facciamo decantare lo scontro politico e poi ritorniamo a discutere
Tornare a discutere cosa vuol dire
Io penso che se torneremo a discutere
Di questo dovremo ancora una volta a prenderci il tempo necessario
A trovare
Dei punti di condivisione alcuni secondo me in quel tasso ci sono altri no
Si possono fare
Vuoi bene lo sapete molti molti tipi di percorso son più più di un percorso su un testo che accende uno scontro così forte come questo testo eccesso ma questo dibattito sicuramente avrebbe aiutato in questo anno quasi non son ma proprio un anno che la legge ferma ma insomma dal giugno dal maggio dell'anno scorso afferma in aula forse sarebbe servito come dire che quella
Ripresa di dibattito nel paese avesse avuto un segno diverso almeno giornalistico scoop Pisti collegato al fatto che accade ho meno legato alla o lo scontro politico che strumentalmente la forza politico gli schieramenti mi hanno fatto questo sicuramente
Ha ragione Rodotà quando dice che in tutti questi anni purtroppo come dire
Non c'è stato un un dibattito probabilmente si poteva anche discutere l'ho detto altre volte sulla stessa legittimità del della circolare Degan che non aveva dietro le dietro una forza di legge
Si poteva discutere in altri termini in questi anni su come dei regolamenti sarebbero stati sicuramente avrebbero dato un contributo diverso alla situazione che ci troviamo ad avere oggi
Ma tant'è che evidentemente le condizioni politiche non ci sono state tant'è che oggi ci troviamo a ragionare in questo tipo di contrasto
Io su alcuni punti nelle città non solo del tutto in sintonia su tutti i punti e le relazioni anche sul piano personale io vorrei che anche tra noi si aprisse un una discussione io per esempio
Sulla questione della risposta terapie e di tipo terapeutico perché ovviamente non ha terapeutica la risposta
Delle tecniche di procreazione alla sterilità o di infertilità
Ad esempio non sono convinta ma non allo stesso punto di vista che quindi hanno espresse dall'attore perché credo che ci sia anche un contrappeso un pericolo di medicalizzazione
Di una libera di una libertà di scelta pro creativa che a mio avviso non è cioè a rappresenta altrettanti problemi altrettanti pericoli per esempio
Per la per la donna e comunque dentro un dibattito credo che ci debbano stare anche dei punti interrogativi che forse qui dalle relazioni non sono non sono venuti fuori
Io credo
Che noi abbiamo davanti la possibilità di non far precipitare il dibattito la discussione in aula
La possibilità però era era la coscienza e lo dico a noi stessi
Che il tipo di impostazione
Corretta che qui è stata ricordate la legge legge regolamenti eccetera è un tipo di impostazione che non è passato nel dibattito parlamentare
Nel senso che io credo che si possa tornare a chiedere di ripartire
Dalle tante cose che
Come dire sono state ampiamente condivise
Per poi per trovare sul punto di difficoltà possibili mediazioni e possibili abbandoni
Si può anche non legiferare su tutto
Si può anche noi
A mio avviso certo c'è una spinta ad accettare alcuni punti di vista o una realtà vorrei dire perché il legislatore poco più deve fare che accettare quello
Che nei fatti
E per certi versi purtroppo è una realtà che è andata molto avanti
Sicuramente gli atti ministeriali gli atti che ci sono stati in questi anni non hanno aiutato
Allora
Che cosa possiamo fare io credo che noi possiamo riprende da questo dibattito anche Nola forse abbassando anche la nostra soglia di allarmismo
Perché io credo che noi non potremo comunque mai arrivare a fare una legge a colpi di maggioranza cioè io non credo che possa esistere una maggioranza di governo o trasversale
Noi cattolici controllai sia dei laici contro cattolici che rivendica questo lo diceva Rodotà all'inizio io lo condivido
Di avere la maggioranza su questa materia o noi riusciamo in uno sforzo
Che è quello di come dire di comprendere di tener dentro
Il punto di vista largamente condiviso che poi l'auspicio che credo Poesia in tutti o o probabilmente noi non faremo la legge questa deve essere chiaro
Però io ho detto più volte che per quanto mi riguarda avrei considerato fallito
Come dire il colpo
Di maggioranza trasversale o meno su alcuni punti fondamentali
Delle regole che si davano scrivere questo lo ribadisco nel senso che
Insomma come dire la sua molte cose può non esserci accordo si può accettare ognuno una legge anzi si deve accettare perché le leggi si fanno così forse
Una legge che non corrisponde non è quella che ognuno vorrebbe
Ma sicuramente non si può accettare secche su alcuni punti fondamentali ci sia una maggioranza o di governo
O trasversale bordi laici oggi i cattolici che come dire c'abbiamo quel voto quei dieci voti quindici voti in più che come dire mettono in minoranza tolgono dignità all'altro punto di vista io questo lo lo condivido ma lo condivido da oggi l'ho detto chi ha seguito il dibattito sacche dalla commissione all'aula io ho sempre ribadito questa cosa
Che cosa significa questo significa che però che probabilmente non anche qui scusate se faccio sempre sta a parte ma credo che sia
Doveroso farlo avendo io ho ascoltato molto il in questo anno e mezzo di lavoro su questo testo di dibattito dentro e fuori il Parlamento
Ciò se non abbiamo chiaro che il dibattito non è quello che qui dentro e che col dibattito capito non arriviamo a fare la legge
Arriviamo
No porre con forza all'attenzione del legislatore del Paese
E dei soggetti coinvolti
Imprime sulle donne
Su questa materia
Un punto di vista
E questo punto di vista poi può trovare le gambe per avere forza nel dibattito parlamentare a meno che e questa è un'altra scelta ma io temo che il ministro della Sanità non la farà
Si decida
Si decida che il Parlamento non è in grado come dire di affrontare perché in stallo e come dire si intervenga con Regolamento tutelino salute della donna la salute del nascituro
E va be disconoscimento di paternità lo potremmo affrontare stralciando e sono due percorsi di DiVersi ma non pensate che non si sia tentato il primo noi l'abbiamo ovviamente tentato proprio per questa larga condivisione che non dare compra andrà solo voi madre comprende anche gli altri
Evidentemente come dire la situazione che si è creata e quella che conoscete
Ora io non entro nel merito dei singoli punti dalla legge anche se come dire Rodotà nessuno deve certificare due anni di sterilità che sono ovviamente in un testo base
In discussione
Come dire da un punto di vista medico e riconoscimento del e le e la definizione esatta di sterilità proprio perché proprio perché potrebbe essere negativo per la salute della donna alle prime difficoltà
Considerare un'altra ditta irreversibile quando magari non lo è quindi ha un termine
Utilizzato in me in in sanità in medicina e due anni di tentativi non protette protetti ma senza bisogno che nessuno li certifichi come dire
è un indicazione così come la stabilità è quella data
Dalla come dire dalla dal sottoscrivere il consenso informato evidente che quelle sono in discussione sono indicazioni di una bozza che deve andare in discussione perché di questo si tratta bozza uscita
Dalla commissione io credo che sia un risultato eccezionale che una commissione abbia comunque consegnata all'Aula parlamentare un dibattito migliorabile modificabile perfettibile ma dopo tanti anni o di assenza di dibattito di dibattito ognuno chiuso nelle proprie stanze a pensarla Botto diversamente immondi che raramente si sono confrontati
Per poi costruire insieme qualcosa io credo che sia stato un buon risultato
Di metodo
Ecco perché come dire io non entro nel nel merito e tanto meno nella polemica anche perché uscire perdente con gli spunti prodotta qui ci ha dato ma come dire ci sono alcune cose che evidentemente non possono essere oggetto
No di problema mentre altri sono i problemi il limite della legge io credo che questo sia il vero nodo politico
Il limite della legge
è questo il punto politico io qui sono consapevole che su questo punto noi dobbiamo ancora lavorare in quel testo noi dobbiamo ancora lavorare
Perché il caso di Palermo io tra l'altro quei pochi che manchi era sotto o assolutamente difeso le scelte di Costa donna
Non credo che sia stato neanche giusto il tipo di intervento che da parte la politica del Parlamento proprio chi non è riuscito o del del governo ed è riuscito a dare uno straccio di regole sputare sentenze ciò io penso che proprio questo fosse l'ultima cosa che ci spettava
E l'ottetto quindi però come dire da qui a pensare che questo percorso sia semplice e lineare io
Sospendo cioè credo che sia chiaro a tutti che non è così credo che però sia molto importante che si continua a ribadire un punto di vista di parte perché questo punto di vista di parte può trovare delle gambe dentro il dibattito io mi fermo qui perché vorrei anche ascoltare altre
Interventi
Davvero credo che ci sia
Che ci sia tutto lo spazio e il tempo
Perché vedete dibattito riprendere mi auguro che ci sia un abbassamento del tono del livello dello scontro ideologico e politico
Si potrà tornare nel comitato dei nove se potrà tornare in sede di Commissione a valutare alla luce di diciamo del dibattito odierno dibattito di questo anno che cosa fare per intervenire io credo che però non si possa non fare niente ecco io credo che forse a tutti i livelli di Governo e Parlamento ci debba essere la consapevolezza che da questa ripresa e dibattito ne dobbiamo uscire
Tenendo anche forze separate la necessità di un Regolamento di regole scritte in una legge vediamo in che forma da un dibattito culturale
Che può e deve proseguire anche puntando molto più in alto di quello che riusciremo a fare
Non so se sul metodo gli ho dato un minimo di contributo per il resto è quello che penso personalmente o che si possa fare nel merito credo che capriata che
Mi davo astenere
Grazia Maria
All'onorevole Bolognesi si diceva che non ci sono semplificazioni e noi non abbiamo in questo momento la possibilità di offrire a tutti i nostri interlocutori anche quelli previsti per l'intervento è arrivato il tempo necessario per sviluppare interventi compiuti tenete conto che a quest'ora noi abbiamo dieci iscritti a parlare
E si tratta di interlocutori con i quali vogliamo comunque fare un attimo i conti se non per registrare la posizione essenziale
Per la quale li abbiamo contattati nella fase organizzativo
Arredi seguito leggo i nomi e poi l'autoregolamentazione cinque minuti ma naturalmente non c'è via d'uscita io vi prego di credere che se leggo i nomi Anna non ritrovare Eligio Resta il Consiglio superiore alla magistratura Elena Cordoni Franco Corleone sottosegretari alla Giustizia
Tra ragione Nicoletta Morandi Cecilia D'Elia
La Giammarinaro diversità salvate la marea esterna Mastrogiovanni questi nomi come sentite non diciamo né possibile concentrati in questo poco tempo pure bisogna fare un tentativo non so quale potrà essere comunque alla fine pigri
Lanna Lorenzoni è la prima e poi Eligio Resta del Consiglio superiore della magistratura
Ma allora cercherò di
Di stare assolutamente né cinque minuti per lei poi difficile orari
La discussione
Ad un piano su un piano appunto molto pragmatico come quello di chi nel Parlamento si deve e si occupa appunto di arrivare ad una legge in merito però credo che tutto sommato nelle
L'intervento di Marida Bolognesi da una parte le due relazioni che abbiamo ascoltato e stamattina parve rappresentino due modi diversi di concepire il diritto ed è su questo che volevo brevemente concentrare la mia attenzione che non che è una una un contributo di chi si occupa di appunto di filosofia politica e non è una e addetti ai lavori non sarà una giurista però mi sembra proprio di cogliere nelle cose che ci hanno detto appunto stamattina il professor Rodotà
E Tamar pitch un modo di concepire il diritto che per certi versi è molto vicino io lo sento molto vicino anche la riflessione delle donne cioè e il diritto come strumento di coesistenza tra valori diversi
Cioè a partire da dal riconoscimento del dato di fatto di una realtà plurale nelle nostre società sempre più multiculturali sempre più ispirate appunto a principi e valori etici diversi
Il diritto in un certo senso in questioni come queste rifiutato di denuncia a fare un ordine in senso forte c'è a creare un ordine tra i valori e diventa invece uno strumento di coesistenza
Tra valori diversi tra principi diversi io credo che in merito alla questione della legge sia questo diciamo il punto discriminante di di partenza e rispetta questa concezione
Del diritto io sono sostanzialmente d'accordo e credo che sia una concezione del diritto molto vicina anche alla riflessione delle donne
E mi riferisco alle tante occasioni anche che le associazioni femminili hanno proposto in questa città ormai da anni in merito a questioni come appunto le tecniche riduzione artificiale
Credo che insomma in base alla base di questa concezione del diritto ci sia una innanzitutto una consapevolezza del limite del diritto e quindi un invito anche al legislatore ad operare in base ad una sorta di prudenza legislativa e altro elemento che è stata in parte richiamato ma che io vorrei sottolineare perché mi sembra molto importante
Una sorta di assunzione di principio di inefficacia giuridica share rispetto a queste questioni il diritto è sostanzialmente inefficace mi riferisco alla alle e questioni delle turismo procreativo che citava prima il il professor Rodotà ecco ma ritornando alla questione del pluralismo e del diritto come è strumento di coesistenza tra concezioni diverse
Ecco io credo che questo sia un punto irrinunciabile cioè e quindi
Sono completamente d'accordo con una salvo poi alcune considerazioni che farà la fine brevemente sono completamente d'accordo con un'idea
Di legge aperta flessibile che che rinuncia a fare un ordine tra i diversi principi etici che stanno anche alla base dei diversi stili di vita c'è rispetta queste questioni che attengono ad uno spazio privato nel senso Bella di ciò che sta diciamo al di fuori che viene sottratto allo sguardo pubbliche quindi anche all'ordine giuridico rispetta queste questioni lo Stato la regione noi le sale che miri a Firenze l'hanno detto l'hanno voluto dire anche con una petizione che hanno indirizzata al Consiglio regionale in merito ai diritti sociali ma comunque si si parla sempre di questioni è affini che hanno a che fare appunto con quello che stiamo discutendo stamattina
Ripeto quindi lo Stato la Regione devono in qualche modo farsi da parte e cioè fare un passo indietro e rispettare e questa diversità di di scelte questa diversità di valori appunto garantendo invece una coesistenza paritaria tra questi diversi
Valori e tra questi diversi principi pub in ossequio a quell'articolo tre della Costituzione che veniva prima ricordato e che non a caso appunto
In merito nel contesto della petizione che prima ricordavo viene esplicitamente citato
L'unica preoccupazione che io ho rispetto a questo e cioè rispetta diciamo ad un modello di legge
Leggera aperti e flessibile che però si rifà come Rodotà detto anche in altri contesti ad un modello culturale svolge giurisdizionale è appunto il discorso relativo al potere che conseguentemente viene dato a partire un'impostazione di questo tipo ai giudici su questo vado molto velocemente
Però ecco io su questo vorrei sottolineare cioè vorrei sottolineare il fatto che una volta detto legge aperta flessibile diritto vita insomma per dirlo e legge mite per dirla con altri con un altro riferimento
I problemi non finiscono Manzi iniziano perché è indubbio che in un modello giurisdizionale come quello che in qualche modo viene proposto che sta alla base diciamo di una concezione del diritto di questo tipo si dà appunto molto potere ai giudici e allora io dico attenzione
A fare in modo che ad evitare che
L'autodeterminazione femminile in materia di riproduzione artificiale
Sottratta diciamo alle alle e maglie di un compromesso di un cattivo compromesso nel caso della legge quindi esprimo la mia opinione in merito insomma il testo in discussione
Al testo di legge in discussione attenzione affari a non fare in modo che questo tipo di che l'autodeterminazione femminile sottratta a questo tipo di ha soluzione non diventi qualcosa in mano ai giudici i quali decidono in base a
Ad a processi interpretativi che si rifanno ai principi costituzionali al diritto e al diritto civile decidano
Caso per caso cosa è lecito e cosa non è lecito e quindi come dire il mio intervento va un po'nel senso di dire la legge si leggera ma non troppo cioè cerchiamo comunque di offrire
Un quadro normativo chiaro definito all'interno del quale anche di
I giudici trovino poi trovi non certo senta alcuni paletti tra vino alcuni punti fermi io per esempio sono anche perché il
Il discorso dei giudici linguaggio dei giudici al linguaggio
Difficile è un linguaggio tecnico che non facilita e quella discussione pubblica quella e critica sociale che è necessaria su questioni e di questo tipo per richiamare il caso di Palermo
Che è stato il caso delle giudice di Palermo appunto che è stato più volte richiamato io non ho ancora letto le motivazioni specifiche però ecco è difficile poi su questo tipo di intervento
Giurisdizionale dare formare diciamo costruire un'opinione pubblica
Ecco quindi il il mio intervento va in questa direzione una legge leggera ma non troppo una legge leggera che però si è in grado di affermare questo e lo dico diciamo con molta speranza ma anche con molto pessimismo perché non mi sembra che in Parlamento in questo momento ci sia una sinistra quanto meno interessata a fare una grande battaglia su questa questione purtroppo l'appunto lo dico con con amarezza però ecco una legge che sia in grado per esempio di mettere chiaramente luce e di esplicitare oltre alle questioni della regolamentazione dei centri della tutelare la salute della donna anche l'autodeterminazione femminile in materia di riproduzione artificiale sono stata nei cinque minuti
L'onorevole Eligio Resta del congedo suprema magistratura con la solita preghiera ma insomma
Cercando di non imporre assolutamente uno schema che impedisca l'espressione di un giudizio compiuto
Almeno Schena
Non è tanto questione del Consiglio Superiore Magistratura anche se è importante poi vedere come viene costruita questa politica giudiziaria già alcuni alcuni esempi potrebbero darci delle indicazioni però è un problema di che cosa che cosa fare che cosa pensare in in forma di legge ragione Preston Marida Bolognesi bisogna un pochino di pensare
Quale il contenuto di questo contenitore che noi definiamo sotto forma di legge per me è un problema grosso perché
E in fondo che poi il carattere diciamo della disponibilità giudiziaria di alcune scelte torna torna importante io vorrei però ripartire nei limiti di questi cinque minuti
Da tema che mi sembrava venisse fuori non soltanto dalle relazioni di Stefano Rodotà Itamar vicino ad Aidid ribelli che in questi mesi ho avuto la possibilità di leggere voglio dire che c'è proprio nella nella definizione di che cosa mettere in forma di leggere io credo che
Noi dobbiamo registrare un modo di essere lo dico molto sinteticamente scusate mi modo di essere posta fu colti hanno
Cioè dobbiamo registrare il cambiamento forte delle tecniche di assoggettamento che non sono più le tecniche come dire di un Panopticon che dall'alto sia esso un potere maschile o un'altra cosa o un'altra cosa passata meno fra parentesi
Che in maniera subdola regola il mondo
No è diverso Stefano Rodotà che dal Nannicini indica questi problemi a proposito della della identità della privacy ce lo può dire molto meglio di quanto non faccia io il meccanismo del controllo dell'assoggettamento dà l'impressione che tutto possa essere messo a disposizione del recente di di
Rende gli individui falsamente sovrani salvo poi a scegliere nel meccanismo della selezione
Che cosa delle tecniche eccome le tecniche possono essere usate per diventare sovrani questa
Bellissima la la espressione che micce ricordava a proposito del concetto di signore signore colui che è capace di promettere può cambiare il mondo ma essere responsabile ma io credo che qui nella nel mettere a disposizione le possibilità e poi nasconderle attraverso i meccanismi della
La tecnica ci sia una nuova forma di assoggettamento e qui è diverso perché non è come dire la richiesta di un di un che cosa chiederà la legge noi non dobbiamo chiedere che uno spazio pubblico non entri nella sfera privata
E qualche cosa di diverso da questa scelta tace ottocentesca ne dobbiamo chiedere che lo spazio pubblico riconosca le scelte private
Perché nello stesso tempo faccia in modo che queste scelte pubbliche non siano dischiude un po'cioè non se non siano visti potabili e sesto ed il vero problema che io vedo ecco in questo senso
L'idea della auto progettazione l'abitazione alla quale bisogna crederci che ci muoviamo torna l'idea della sovranità su se stesso
Però l'auto progettazione
Vedete qui bisogna forse a difendere il diritto uno dei pochi casi in cui bisogna difendere la semantica del diritto e un po'meno la semantica dei diritti ed è un paradosso
Perché io credo che se noi dobbiamo dare un un nome un titolo al concetto di autoprotezione
Nel migliore dei casi quando dobbiamo tradurre nel linguaggio dei diritti arriviamo ad una tautologia
L'esempio è diritto all'identità
Con Stefano molte volte abbiamo abbiamo discusso nel momento in cui
Noi dobbiamo dirette in che cosa consiste il diritto all'identità e a venderlo giustiziabile al massimo possiamo arrivare ad una tautologia per cui l'identità e il diritto di essere se stessi ma no davvero
E quando il giudice deve decidere su del diritto ad essere se stessi su che cosa deciderà che cosa in sé stessi quando esse stesse definito da una regola non è già un elemento paradossale ecco una nuova tecnica di assoggettamento per cui voglio dire forse bisogna evitare in forma di legge che l'auto progettazione diventi un singolo diritto
Della donna che abbia un nome e un cognome
Ma se e l'hanno detto Tamar Stefano abbiamo a che fare con articolo due articolo tredici cioè con di degna della libertà che non può essere contabilizzata
La scelta l'auto progettazione dei destini di vita che non può avere un nome beh allora dobbiamo evitare
Nella legge figuri il nome del diritto alla procreazione artificiale
Questo bel paradosso guardate dentro questo bisogna scelgo
E io penso che dobbiamo guardarci
Dal diritto di e dal diritto anch'e lo dico per una serie di motivi perché la via dei diritti come se dovessimo costituire conta ma l'abbiamo discusso tante volte di questo come se dovessimo costituire come dire una sottospecie di del diritto alla cittadinanza una specificazione del diritto alla cittadinanza
Che e la via aurea verso la malinconia
Perché nel momento in cui noi diciamo che questo diritto alla procreazione artificiale consiste in questo poi dobbiamo dire che c'è un livello superiore del diritto al diritto all'auto procreazione poi andrà a finire che dovremo creare tribunali dei diritti della donna l'auto procreazione
è una via in cui si sposta progressivamente l'oggetto d'amore e tutto si svolge in una declamazione dei diritti da via della malinconia dei diritti la via che ci accompagna
In tutti i modi mente emancipati ivi da tanti anni a questa parte e qui non è un problema di movimento emancipati uno soltanto è un problema di cambiamento del Codice
E perché la via dei diritti è la via della contabilità i diritti sono contabilità
è un diritto contro un altro
E il diritto magari oggi di una donna contro il diritto ad una qualche altra cosa e perché no del bambino o dei nonni o della famiglia o della comunità poi la fantasia dei giuristi sì
Scatena e i giudici saranno chiamati a registrare tautologica mente l'impossibilità di decidere se non fosse che c'è una questione diversa qui è un problema di giustizia
Non è un problema di diritti non è un problema di contabilità e il problema è che si può registrare sotto forma di in attuazione delle condizioni fondamentali per cui l'ingiustizia né il fatto che noi stiamo disputando del le condizioni alle quali stiamo disputando sette è possibile la Dickie nel mondo credo greco da Anassimandro poiché essere fuori dai cardini a un venticinque infine essere autore Joe l'INPS è uno scardinamento
Scardinamento da che cosa dall'idea stessa del poter dire qual è la propria sfera privata che rilevante pubblica
La computazione dei diritti d'essere disponibili sotto forma di contabilità una cosa contro l'altra porta come pericolo
Il fatto oltre la malinconia il fatto di ricadere nel tremendo più grande della astrazione dei sistemi occidentali l'attrazione più grande la figura del terzo
Il terzo è la più grande invenzione
Della astrazione occidentale che viene fuori nella sua impossibilità paradossale quando il terzo deve decidere come terzo sulla sui vi sono i logori sui discorsi DOP irriducibili sulla questione del sesso
Quando deve decidere su un codice che non può essere computato che non può essere contabilizzato ecco la questione del giudice
Per cui bisogna io credo anche politicamente pensare ad una legge che editi finché è possibile di definire questa condizione di libertà in termini di diritti contro altri di non ci sarà nessun giudice nessun terzo che non ricada nell'astrazione del di un potere nascosto che possano dire il diritto
è successo a Palermo ma Palermo mi diceva adesso Maria Grazia che c'è una condizione comunque di avanzamento
Scientifico democratico i centri funziona in maniera diversa ecco di una una una cosa importante dobbiamo pensare che qui non è in gioco la corrente fredda dei diritti cioè che non dobbiamo sforzarci di andare ad una definizione puntuale dei diritti perché i diritti avranno come caratteristica quella dei conflitti bisogna praticare la corrente calda della democrazia
E della politica cioè l'accesso ai centri
Il controllo democratico delle scelte che sono anche scelte scientifiche che siano disponibili a tutti
è un livelli di sfera pubblica che è totalmente diversa ultimo punto per questo guardate del problema del terzo non è un caso che da sempre le questioni relative alla procreazione hanno nella anche nel linguaggio mitologico e non soltanto la formulazione paradossale dei sono Monet judgement su cioè non c'è terzo non c'è ermeneutica del discorso che ci possa consentire la soluzione giusta del caso siamo di fronte ad un'altra storia
Ultimo punto
L'unica obiezione seria che io vedo e l'obiezione
Che riporti a proposito della storia di orfano di padre no orfano di madre single il concetto di essere orfani l'unica obiezione che io dove dove sì d'accordo però ci sarà un bambina una generazione bellissimo termine quello del della generazione una generazione l'atto del generale ma ma è anche il prodotto
E nel codice linguistico ambiguo fino in fondo perché madre e figlio padre e figlio al genitore e figlio e il gioco doppio della continuità dei processi genera dei processi della dei sistemi sociali
Nella generazione io vedo l'unica obiezione possibile nel fatto di dire sì però il bambino e noi tutti sappiamo quanto sia importante il racconto del sei
Va ricordato Silvia Vegetti Finzi dice del romanzo della famiglia ma l'idea del racconto del se
L'idea del partire da una storia che sia Ente Porto unghia sradicata dalle origini ma siamo sicuri che sia soltanto un problema l'identità e due cose insieme
Premio perché crede nell'ossessione l'identità ma è anche Trezzo
Il fatto di dover recidere i legami ma allora una democrazia come dire senza fratelli cioè il fatto di non poter raccontare la propria storia d'origine della famiglia
A assi certe il pericolo di perdere il legame di Blut und Boden pensate cioè c'è anche lì un legame che ci riporta ad elementi che hanno che fare con il sangue con la dipendenza con la ratio non lo so settanta un enorme vantaggio di pensarsi come qualche cosa che deve ricostruire da sé il proprio destino e non è male per una società in cui l'identità ed io devono essere totalmente ridefiniti io credo che questo sia messaggio da tener presente
Credo che si possa procedere con l'intervento di Elena Cordoni e poi del sottosegretario alla Giustizia Franco Forni lunghissimo
Svolgono
Complicato
Poi
Sì anche se cinque minuti obbligano sicuramente ha selezionare anche a ridurre una discussione di questo tipo forse in modo troppo un manicheo però uno
In questa sede Assemblea per quanto mi riguarda come dire anche facile semplice perché me la potrei cabaret dicendo che sono d'accordo con le impostazioni di queste due giornate
Ma sono anche come dire in Parlamento impegnata a come dire a tradurre questa discussione in normative devo dire che posizioni come queste espresse un questo dibattito sono fortemente minoritaria in quel luogo e questo è un elemento come dire credo che ce lo dobbiamo dire
Dobbiamo anche capire perché come si fa come si risale questa cosa
Ma io voglio essere come dire testimoni d'impatto che rispetto alle problematiche toccate rispetta la legge leggera rispetto alle questioni dei diritti rispetto alle questioni appunto che venivano Linate per velocità non le richiamo
C'è come dire una situazione parlamentare di grande minoranze anche nella sinistra
Rispetto ad alcune questioni possiamo dire che non abbiamo neanche nella sinistra queste condizioni non parlo soltanto adesso sì abbiamo i numeri di maggioranza fra forze politiche diverse ma anche all'interno della sinistra per esempio rispetto alla questione
Della della copia di fatto del singolo sia rispetto a una discussione proprio sulle cose che qui abbiamo detto rispetto alla responsabilità femminile e alla fiducia che dovremo spendere su questa capacità di costruire mediazione fra libertà
E responsabità che è stato uno degli elementi come dire certo del movimento delle donne ma che ha saputo conquistare in altri momenti a questa cultura e a queste scelte un grande ampio consenso anche per lamentare siamo in una fase in cui come dire questo non c'è
E io ho sono d'accordo con molte delle cose detto guardate il dibattito che c'è stato in Commissione che è iniziato in aula di sono quelle inquietudini che qui venivano chiamate
A cui io credo al di là degli orientamenti degli schieramenti a di là della questione ideologica attraversano tutti e si traducono poi nel cercare di dare ordine a un disordine
Come dire per il costruire certezze e abitudini anche venendo qui oscurando sì anche la realtà rispetto alla vita quotidiana e comportamenti normali c'è comunque una forza come dire rispetta questa forza della tecnica e della scienza
Di voler cercare dentro questa Potenza
Come dire che la scienza introduce debole e cercare di dare un ordine un ordine che Pain finge anche di negare la realtà dietro dietro il quale anche i rapporti sessuali la procreazione di fatto si esplicite come ieri Chiara Saraceno come dire in grande in modo come dire
Forte ci ci evinceva banchi chiamare queste cose nelle aule in commissioni come dire vi è una cosa che più forte ancora prima io voglio dire poi degli schieramenti politici ideologici e poi c'è un secondo elemento culturale che quello in cui in verità fortemente si vede come cella cultura maschile che di fronte a questa scienza che interviene come dire a un elemento proprio di tentativo di rincorsa issarsi disse perché vede di rilevanza
Di Lina presenza maschile nei processi protettivi
In cui c'è un tentativo invece di mettercelo questo potere per non può essere quello del padre diventerà quello del giudice poi diventerà quello che di dieta però c'è come dire
Ora c'è fortemente anche se non detto anche se non
Concettualizzare pro ma negli interventi come dire prevalentemente di un Parlamento di forti componente grandemente l'astice questo tipo che si coniuga con inquietudine insomma il secondo anno di più no spetta alla cultura delle donne ma come dire meno consapevole rispetto ad un'altra fase
E la cosa che ancora io giudico per esempio ancora più preoccupanti di devo dire rispetto a queste i due punti che vi ho detto
è che non neanche dentro il nostro discussione ed è anche nella discussione della sinistra si riesce in questa fase a far vincere una cosa che a me sembrava elementare e conquistata una volta per tutti è che fare una legge sulla procreazione assistita
Non significa dire cittadine alle cittadine italiane adesso la legge la dovete fare tutti voi su un principio che l'Ama fermato con la legge sull'aborto che riconosce la possibilità dell'interruzione di gravidanza
Lasciava libere le coscienze cattoliche le coscienze di non accorre da quello strumento e quindi anche rispetto al pensiero cattolico fare una legge di questo tipo non significa dire alle alle donne e gli uomini cattolici che hanno l'obbligo di Riccone devi che come dire l'elemento del limite della legge del ruolo come dire
Dello strumento B neanche questo che io pensavo ritenevo un elementare principio acquisito proprio sulla forza o non hanno un forte delle leggi perché non induce a comportamenti se e in questa direzione uno volesse andare bene anche questo concetto è un concetto che si non si riesce come dire a ricco affermare proprio per relativizzare anche lo strumento quindi andiamo andiamo a ad esprimere detto questo
Io al punto a cui siamo arrivati perché noi ora stiamo discutendo di questo tema non nella fase in cui il Parlamento deve iniziare ogni e quindi dobbiamo decidere un orientamento un altro rende stiamo discutendo una fase in cui c'è un testo che va già in aula quindi ha consumato nelle una discussione ha consumato l'elaborazione ha consumato dei voti eh
E quindi siamo a un passo per qui oggi io al in questo dato quadro non è possibile riproporci
Se non pensando altri posti presso lo voglio dire che adesso preme fare la legge legge erano fare la legge regionale sulla legge quella lì conclude va in aula in quel modo o passare non può passare modificarsi ma si parte da quel testo cioè scusate se faccio un'operazione di esterno neorealismo ma è utile anche a chi come noi poi domani dopodomani
Ad assumere degli orientamenti delle scelte politiche da un podestà individuale per me sono già maturate già fatte nell'iter parlamentare ma abbiamo comunque pare una responsabilità collettiva rispetta dove stiamo andando dove leale che cosa voglio dire voglio dire che a oggi a mia ANIA valutazione noi non abbiamo la possibilità di dire
Che la lega possibilità pratica che la legge si deve solo commento occupare della regolamentazione dei centri problema come dire che per me era prioritario dall'inizio e dall'inizio così avrebbe dovuto essere affrontato oppure di fare quelle norme su cui diciamo c'è un senso comune di orientamento e di definizione appalti non siamo non è che uno può dire io voglio tornare lì e ci sono le condizioni per tornarci
Perché è una cosa come dire che ha portato forze politiche espressione ad andare in un percorso allora
Non ci troveremo domani dopo domani fra una settimana due settimane non so se avremo ancora la possibilità di fare ciò che si è fatto in questi mesi
Bisogna come dire a a maturare un orientamento allora rispetta qualche mese fa è cambiato anche lo scenario politico perché quel testo che voi di cui si discute di cui non c'è accordo almeno in questa platea ma ci aveva allora un accordo anche in Parlamento
Testo
Come dire io penso che neanche quel testo uscirà dalle Aule della Camera dei deputati perché è cambiato lo scenario politico di collocazione di quel testo l'unica cosa che possiamo pensare sono di ulteriori arretramenti
Sicuramente può essere a rischio la questione delle coppie di fatto sicuramente può essere a rischio la fecondazione eterologa
Perché Paci non status dobbiamo dircelo che e questo è stato anche questo è un punto di grande come dire scontro perché è cambiato guardate no la maggioranza
Non è un problema di maggioranze così perdonati
Perché anche a quel testo era costruito su una ipotesi trasversale perché ha già a quella data alcune forze politiche avevano dichiarato che non avrebbero votato questi singoli emendamenti in commissione l'eterologa tanto per fare un esempio eterologa
E coppie di fatto il Partito Popolare neanche in quella sede aveva portato per avevamo voti di altre forze politiche le quali nel frattempo hanno maturato una certa politica di altro tipo
Non di esprimere il loro la loro concezione ma di dare risposta
Oltre terre rispetta quella campagna che si è aperta nel mese di maggio giugno luglio dell'anno scorso
Quindi oggi noi se andiamo in Aula io spero di essere come dire prospetta e di quelle che non non non hanno ragione però io onde almeno per gli elementi che abbiamo in mano questo è lei zitto
è lei sito rispetta ad una scenario politico mutato
E allora bisognerà maturando la decisione come dire se fino a sei mesi fa l'orientamento era comunque si fa la legge e le posizioni di Elena Cordoni e di poche altre parlamentari comunque in questa sede come dire ampiamente sostenute rimanevano posizioni contrarie
E comunque a testimonianza di una fase poi chissà con qualche spazio maggiore al Senato sarebbe era un inizio non era finito
Oggi le condizioni non sono neanche di quelli cui libro ora io penso che io penso giacché neanche quello era un equilibrio accettabile che per me significava che appunto non quindi margini per fare la legge credo che in quest'altro modo come dire non è possibile che la sinistra io adesso lo dico alla sinistra tese possa pensare di avventurarsi in un percorso che ci porti in quella direzione e questa è una decisione che io credo o se gli scenari se le valutazioni che io dopo sono scenari valutazioni che in un luogo collettivo diventano comuni credo che l'orientamento va assunto io non sapevo dico come dire parlo a titolo personale perché non no no no tutta una serie di e e meno che mai può farlo in questo se contesto la relatrice la quale a vedi una responsabilità che non è dei singoli gruppi come dire
Ecco io o di richiamo e concludo richiama questo perché nei prossimi come dire giorno un orientamento per assunto perché e allora gli scenari possibili sono quelli che io ho come dire ore a contatto e in più e concludo veramente
Un rispetta un elemento che Rodotà ecco lo dico io non l'ha detto la Bolognesi ma sulla questione dei figli
Non c'è volontà parlamentare di fare figli di seriali se dico dentro il quadro definito vorrei dire o non ha tempo per dare anche alcune spiegazioni sul processo legislativo di costruire diritti per Fini disse di copie naturali rispetta i fili tecniche
SI come dire in questo se la normativa che è uscita dalla Commissione
Era stata come dire messa in discussione non era il frutto della volontà e più come dire di un elemento su cui si può intervenire e modificare perché questa non era la volontà neanche di quel luogo lo dico per assicurare noi stessi che è un terreno come dire di non è nettamente almeno questo è quello che volevo dire rispetto a tutti i quadri di arredamento arretramento che io ho dato
In quella coscienza tre in quella in quella Commissione in anche fra le altre forze politiche non vi era assolutamente questo tipo di e quindi se il testo non corrisponde ci sono i il possibilità ed è e e le condizioni per modificarlo quindi fai io bisognerebbe anche sul post mortem rispetto a quel testo della Camera fai discuterlo
Rispetto alle ragioni che hanno portato una grande maggioranza votare no e il fatto specifico di Palermo che indica un'altra questione perché il post mortem in quella fase era stato di nuovo la provocazione dei fatti
Pensato rispetta quelle scelte americane di qualcuno che accantonata per inviare la maternità superato le fasi e questa era diciamo un elemento che credo abbia molto influenzato i comportamenti al di là quello dell'Ofanto e compagnia bella
In questo caso se si guarda la storia di questa vicenda c'è un processo voglio di volontà col marito
Moglie e marito
Di anni espresse la ricerca di un figlio in cui qualche interrogativo ulteriore rispetto anche a questo
Divieto che la legge contiene per quella data dice io spero che la legge aiuti altre donne se questa legge passa non aiuterà nessun'altra donna perché la legge di dieta questa cosa però in quel caso interrogativi nuovi ce li pone perché e è una e un Evening mento che è successo durante un percorso di coppia costruito Espresso come dire democraticamente costruito che apre interrogativi interrogativi nuovi anche rispetto al legislatore questo segnale il limite proprio era forse il limite della del fare una norma che non è in grado di comprendere le le vicende che si volgono tra
Allora ringrazio l ma per la chiarezza con la quale sia
Pennellata o la difficoltà politica che avremo nelle Aule parlamentari a continuare la discussione su questa legge credo che questa non sia la sede per fare questa valutazione mi limito a dire che se le condizioni politiche
Sono quelle che venivano qui delineate
In questa fase nelle sedi opportune naturalmente quelle parlamentari ma credo anche quelle delle parti dei partiti delle coalizioni queste valutazioni devono essere materia viva di discussione di valutazione e di decisione se proseguire o no
Su quella strada allora la parola e a Franco Corleone il sottocomitato robustezza poi Clara dovuta
E quasi pleonastico dire che
Non il mio intervento
Personale non al nome del governo perché come si è capito su questo tema
Non esiste posizione né di maggioranza né tantomeno di governo voglio ricordare solo questo episodio che
Nel momento in cui questo testo della Commissione affari sociali era giunto in Commissione giustizia per un parere
Perché contrariamente a quello che si possa pensare che il dibattito oggi ha dimostrato questo è molto un problema di diritto di giustizia
Di al di là della tema più ampio sollevato da Eligio Resta e comunque un problema molto legata alla concezione del diritto della legge
Ebbene e se il questo teste è stato affidato esclusivamente alla Commissione affari sociali
Con una decisione anche contrastata nel momento in cui è giunto in commissione giustizia per il parere quanto meno
Io ho espresso un lungo pare il re critico
Questo ha comportato una serie di
Problemi che si sono risolti lo dico non per ma solo per testimoniare cosa può accadere nel nel Parlamento in questo momento è negli equilibri
Una sta sono state fatte delle interrogazioni delle interpellanze su quel mio intervento e il presidente del Consiglio Romano Prodi
Rispose in aula dicendo che il mio intervento
A andava inteso come un contributo che non esprimeva la valutazione del governo ma rappresentava la sua cioè la mia storia è la mia cultura personale
Mentre la posizione del governo risposta rispetto alla proposta di legge sulla procreazione medicalmente arresti era stata espressa dal ministro della sanità
Che si era rimesso alla valutazione della Commissione
Cioè la valutazione del Governo era quella di non dire nulla ora ma può essere anche da questo punto di vista può essere anche
Comprensibile questo nel senso che
In un governo di coalizione su questi temi le posizioni sono diverse ed è stato così anche in passato
Quando vi erano governi di coalizione
Sul divorzio e sull'aborto il governo non aveva una posizione ma cosa più paradossale e che oggi senza più un una forza come quella della democrazia cristiana siamo però in condizioni mi pare nettamente peggiore in Parlamento
Questo è un problema forse su cui riflettere della crisi del nostro sistema politico
Il allora il problema non è tanto che il governo abbia o non abbia una posizione ma il problema che le forze politiche quale posizione hanno
Io ritengo che ci sia una caduta
Delle condizioni del dibattito nelle forze politiche
E che
Un contributo culturale scientifico come quello che si produce nel Paese
E che è testimoniato da un incontro come questo non trova sbocco non genericamente in Parlamento ma io comincio a dire nelle singole forze politiche
Per un confronto sui temi che qui vengono che sono contributi culturali
Che non testimoniano poi una posizione ideologica o una posizione
Indiscutibile mi pare che il dibattito anche di oggi e molto problematico e vengo forse ho già esaurito il mio tempo ma dico solo questo osservazione
Non ci sono più forse su questo tema certezze assolute
Perché qui si contrappongono forse Autonomie soggettività il potere i
Perché suggeriscono la necessita ancora di un approfondimento
Perché se da una parte vi può essere e vie il problema
Del potere
Di generare della donna
Contemporaneamente Veglie la crescita del potere dei medici e del potere dei medici che forse in contrasto con quel potere originario della donna
E questo forse è un tema che mette quindi in in discussione un tema semplicemente di diritto individuale perché vi è anche forse il timore di un potere medico che pensa nomina a sostenere un diritte una soggettività ma quello di brillare di luce propria per fare il miracolo o qualche hard questo è il forse e nel momento in cui il nel mondo tutto il tema delle bio tecnologie e le concezioni che vogliono a rafforzare il potere sulla natura
Pongono perplessità anche su questo su questo tema che invece a mio parere e giustificano forse alcune perplessità che vi possono essere sulla
Su una una serie di possibilità che esistono la verità è che è stato male impostato questo dibattito anche dal punto di vista del linguaggio e delle parole
Avere accettato che si possa discutere del binomio donna sola è già stata un'acca tutta culturale
Il fatto che si sia accettato un termine che nasce probabilmente dalla non rozzezza
Medica in questo caso che si parli di omologo eterologo
Che non ha al se non a probabilmente ha solo un fondo razzistico ma che non c'entra nulla perché perché in realtà ogni concepimento ed in qualche e per un mondo che è non o o o un volo go se non da perché c'è al fondo una concezione della famiglia che la base su cui questo termine è utilizzato ecco
Io penso che è nato questo dibattito è nato proprio accettando dei termini
E del un confronto assolutamente perdente
Forse richiamandoci al il problema è che avendo accettato un passaggio che è quello della legge
Pesante
Inevitabilmente vengono in campo regole pesanti
Che sono quelle che stabiliscono simbolicamente dei valori di certezza rispetto al disordine
Questo è la scelta che forse bisognava non accettare era quella di questo tipo di legislazione perché questo non può che probabilmente portare questo questo un risultato
In parte se ci ricordiamo anche la legge sull'aborto ha corso questo rischio
E non l'ha evitato del tutto cioè il fatto che nel momento in cui è lo Stato che certifica e da la possibilità di fare o non fare mette anche delle regole
E quello che ricordava Rodotà
Di a rischio di infrazione alla legge legittimata dall'inizio cioè il fondo dell'ipocrisia questo l'abbiamo già conosciuto insomma anche nelle certificazioni per l'interruzione di gravidanza c'è già
La consuetudine l'accettazione che siamo di fronte molto spesso a dichiarazioni infedeli
Il problema e che in questo caso questo diventa ancora più più grave perché non ne mentre per l'apporto eravamo di fronte a un movimento
Di rivendicazione di uno per uno una legge lettera qui siamo di fronte a qualcosa che in termini diversi interni di movimento nominati contributo culturale scientifico che forse anzi sicuramente e più approfondite più avanzato ma
Io cosa dire
Io penso che le forze politiche hanno una grande responsabilità verso il governo in Parlamento cioè ci sono delle scadenze per esempio su cui forze politiche dovrebbero imporsi
è scaduto mi pare
Scadente era prima ma è scaduto il comitato di bioetica come si
Come intende essere ricostituite con che i nomi
Perché qui è passata come niente fosse una vicenda di dimissioni di e non e di caratterizzazione di quel comitato che ha aiutato questa deriva
Questo è il primo punto l'altro è quello di capire nella nella sinistra insomma
I punti fondamentali
Poi no e la cordoni ha detto qualche cosa di
Grave
E giustamente ci ha richiamato qui c'è un'ondata
Emozionale emergenziale
Proibizionista
A largo spettro sui temi della giustizia e dei diritti
Io penso che
Dobbiamo riflettere se come ci si regola rispetto a questa ondata
Ma se è accettabile che si accetti il terreno di confronto dalla scuola privata alla legge Merlin alle leggi sull'ordine pubblico a questa cioè tutte inserite in un orizzonte culturale di questo segno forse è il caso di riflettere
Se eccome affrontare in termini anche di egemonia diverso questo terreno e chiudo proprio dicendo che anche un ragionamento sul sistema politico
Ragionare se lo Pseudo maggioritario italiano ha portato un aggravamento delle condizioni di
Noi possiamo pensare
Che si ottenga il contrario di quello che Congo l'egemonia della democrazia cristiana si è ottenuto in Parlamento e nel Paese sul divorzio e dell'aborto
E oggi con questo sistema politico noi invece otteniamo non solo meno ma il contrario
Lara amorale Clara per
Anch'io vorrei porre la questione del linguaggio anche perché il tema di oggi libertà e legge lo richiede perché in effetti il rapporto tra la libertà e la legge è dato dalla lingua non solo tra la libertà e la legge ma tra la libertà la necessità infatti in questo campo io ho notato una certa coincidenza di linguaggio tra la legge e anche il parlare i cui ieri è stato ricordato e anche stamattina da prodotta che un dato di questi ultimi anni ed è stato l'irrompere della soggettività femminile e insieme a queste Rodotà ha ricordato che comunque questi fenomeni di oggi
Che ridussero collegati alla riproduzione con l'aiuto di tecnologie sono un po'difficili da metabolizzare
Insomma ad accettare ecco io credo che la cosa diciamo di fondo sia la difficoltà di nominarli perché la nomina azione che io ho potuto osservare in questo campo
E come di una dominazione che esclude la del questa soggettività femminile che in che invece è presente
Faccio solo un esempio che riguarda la legge nell'articolo
Cioè il progetto di legge quello che è stato unificato dalla commissione
L'articolo quattordici secondo comma dice vietato altresì qualsiasi forma di suo di azione della madre di prestito o di affitto del corpo della donna a scopo di gravidanza ora quando ho letto questa cosa rimasta piuttosto sorpresa perché anche da un punto di vista giuridico mi sembra piuttosto strana cioè io credo per che ci sia comunque un'impossibilità giuridica
A affittare o prestare il corpo di chiunque quindi vieta una cosa già impossibile giuridicamente il Senato piuttosto strane poi cerco poco una diciamo
Impossibilità materiale perché
Pensare di poter affittare il corpo staccandolo appunto da qualcuno è una cosa che appunto non esiste proprio nella realtà e allora io mi sono detta ma com'è che hanno potuto scrivere una cosa del genere perché in fondo non è che cioè ho letto nella relazione preparatoria c'è la relazione di maggioranza che sono state ascoltate diverse persone addirittura rappresentanti di associazioni eccetera quindi voglio dire questa legge è stata stata anche pensata
E allora mi ha ricordato diciamo il linguaggio giornalistico che viene usato questo dell'affitto dell'utero nell'ambito del corpo femminile
E allora c'è questo vuol dire che si usa diciamo linguaggio che la donna non non l'hanno anni anche bisogno di interrogare l'esperienza femminile e in effetti questa esperienza femminile lo sentita parlare molto poco l'ho trovata citata nel libro di Maria Luisa Boccia Grazia zuffa quando una una signore che si chiama Angela che aveva accettato di partorire due figli destinati ad altre coppie intervistate le è stato chiesto perché l'ha fatto lei l'ha detto l'ho fatta per aiutare un'altra donna
E poi la giovani sarà domandato se non sarà tentata di tenersi quei bambini
E lei dichiara di escluderlo assolutamente perché sono figli di altre donne che io o in prestito per nove mesi quindi qui la soggettività femminile è presente e parlante lei ha detto io
Noi prestito insieme hanno fatto pensare una volta che ho sentito una una signora che aveva in affidamento in affido temporaneo dei bambini anche lei era stato chiesto ma non ti dispiace poi lasciare lì no perché dice io so che sono figli di altre donne e io li tengo temporaneamente e quindi cioè questo diciamo io l'ho associato all'affido familiare ecco ora il fatto che poi Giacoma i giornali invece chiamino utero in affitto queste proprio una cancellazione della soggettività degli però io diciamo questa questa cosa l'ho notato un po'in parte anche qui lo rifanno appunto che critico questo libro pure che molto importante io ho apprezzato molto perché anche in cui si dice
Si parla di dono dell'utero coincide con la percezione di essere nient'altro che quell'organo alienato da sé ecco io non sono d'accordo in con questa lettura perché appunto io ritengo che questa frammentazione che viene attribuita alle tecniche
In realtà è una frammentazione nella testa delle persone che guardano è una cosa simbolica cioè io non credo che la tecnica
Abbia il potere di rammentare il covo appunto e neanche di oggettivare siamo noi che quando lo leggiamo facciamo questa operazione
Perché comunque in merito voglio dire Lutero Nesta dentro nel corpo femminile
E quindi chiamare ambito dell'urto è una cosa insensata ma che prende senso appunto ed in questa contraddizione tra un'esperienza femminile che c'è ma che non viene ascoltata allora come mai non viene ascoltata addirittura Imai all'interno di un libro che è fatta da donne che hanno comunque una pratica di relazione tra donne eccetera eccetera lo ha partecipato al movimento delle donne e così via perché oggi non c'è in affetti
Una pratica diffusa di riflessione sulla maternità cioè se ne parla appunto nei convegni ma non come qualcuno avrà ieri ha parlato degli anni Settanta anche oggi ecco la caratteristica del movimento negli anni settanta non è stata tanto la rivendicazione
Di una legge mai stata se mai questa pratica di parlare tra donne della propria esperienza riguardante la maternità per quello che poi è venuta fuori anche una proposta e penalizzare
La porta proprio perché l'esperienza delle donne non è unificati lei quindi una legge che legalizza assente non aveva senso ora questo viene a mancare
Ed è per questo che io credo che non si riesca ad arrivare se non a una legge così insensata ma neanche diciamo a ha delle idee e significative ha riguardato e per questo io credo che il rischio di affetti non sia tanto
Di una legge troppo repressiva perché come è già stato ricordato e come sappiamo appunto dalla porta che quand'era criminalizzato veniva ugualmente praticato e quindi diciamo queste tecniche vengono usate lo stesso poi se per esempio dovesse passare una legge formulata in quella maniera che ho letto prima
Voglio dire qualunque giudice potrebbe per respingere un divieto del genere perché insensato quindi che io non sono tanto preoccupata se dalla legge ma da questa come dire mancanza di di Paola dell'esperienza femminile che dà un senso oggettivamente di queste esperienze che invece potrebbero essere visti a partire dalla libertà femminile
Nicoletta Morandi poi Cecilia D'Elia
Siamo quasi in dirittura d'arrivo abbiamo solo dopo altri tre interna
Sì io starò sicuramente nei cinque minuti perché ormai
è stato detto veramente muto e e che e forse come spesso accade quando si va alla conclusione del di un dibattito così complesso
Ancora negli ultimi interventi hanno di introdotto forse dei degli spunti da cui potrebbe ripartire una la riflessione sotto un altre angolature quindi io mi limiterò a a dire le lenti
Il Sensi imminente come dire la la la maggiore maggiori il riflessioni che il dibattito nel suo complesso anni a ha dato e che sono sostanzialmente due e cioè da un lato
La le lo stato del da possibile risposta
Che si può dare all'altro obiettivo in riflettendo su questa materia del rapporto tra libertà e legge bello diceva all'inizio a Rodotà che pur dello tra presentando l'estrema difficoltà
Di il rispondere in questo in questo campo però poi una risposta l'ha data anni ha dato a Chiuduno in realtà a me interessa in particolare una e cioè che è la la necessità che la legge rifletta
Una
In cultura
Che viene dalla Società e nello stesso tempo abbiamo anche però detto che la questa cultura in questo campo così difficile che come diceva Rodotà ha bisogno evidentemente anche di un tempo di metabolizzazione non notevole
Quindi deve limitarsi a a degli a spetti come le acque le che sta per diritto definito un presidio del diritto rispetto a un fenomeno sociale allora
Rispetto alla legge che ora dopo Elena Cordoni di sembra un po'è difficile parlare del testo di legge
Perché sembra quasi ineliminabile però noi abbiamo in questo ci aiuta comunque a discutere
Allora rispetto a quel testo e all'impostazione di quel testo evidentemente non solo quel testo è a mio parere sanzionabile sotto tanti punti di vista dal punto di vista da tutelare i diritti fondamentali
Ma anche perché non assolve acquistava funzione di di mantenere aperta una discussione e per l'appunto a me pare che l'intervento di erano cordoni sia una buona esemplificazione di questo perché e dentro a una sede in cui si è fatta una discussione e culturale così approfondita poi la parola della politica quella che dice e che la discussione è bella ma sul piano politico purtroppo si è andati troppo avanti
Allora si vede come il senso del di una legge organica appunto che chiude è chiude anche la discussione e cioè mortifica
Mortifica l'esperienza che i soggetti fanno nella nella società rispetto a un fenomeno nuovo e assolutamente inedito ma nella vita di tutti quindi come dire Hilaire va anche la capacità di altri la capacità di autoregolarsi ma anche nel senso di trovare un orientamento alla regolazione
Allora pre faccio un inciso brevissimamente resterebbe prende moltissimo per esempio ragionare al rispetto agli interventi dei bolognesi e cordoni
Sui concetti maggioranza minoranza parlamentare come dire intersecati con i concetti maggioranza e minoranza sociale perché qui io vedo una una pericolosa sovrapposizione
Quando si dice che la legge il diritto non deve essere espressione di una maggioranza anzi dice io credo in primo luogo non deve essere espressione di una maggioranza sociale
Allora
Mentre sarebbe interessante discutere come poi il il gioco della minoranza ignoranti sociale si traduce nel gioco maggioranza minoranza parlamentare
E anche sull'opera del parlamentare cioè sarebbe ad esempio interessante capire perché si arriva ai testi unificati
Perché e insomma sono essi stessi dei dei delle forme di occlusione della del dibattito
E quindi io continuo a dire anche se sembra appunto che non si è più percorribile che in realtà allo stato delle cose la legge avrebbe dovuto regolare pur soltanto ad occuparsi soltanto di quello che mi sembra che sia la cosa più chiara e più indiscutibile dell'esperienza avuta e cioè la necessità di regolazione dei centri e la tutela della salute della donna e del bambino
Rispetto a quello che abbiamo detto in tutti questi giorni
L'altra cosa che mi interessava ritrarre l'altro aspetto da questo dibattito
è il senso dell'arretramento en della
Perché il testo è
Rimandare dispetto ad anni passati Rodotà diceva si è persa viviamo un periodo di perdita di memoria e di capacità collettiva della bora are che ricordava le battaglie anche gli anni settanta e il diritto di famiglia siamo aggiunge il divorzio la stessa centonovantaquattro con le sue ambiguità
E allora anche qui e io mi chiede a volte mi sento veramente un po'smarrita di fronte a questa riflessione mi chiedo come sia possibile che si sia prodotto questo arretramento
In un arco di tempo che ciò siamo Nathalie dieci anni quindici
E come sia stato possibile che quella fermento sociale quella capacità di autorappresentazione di di di discussione quindi via di autoregolazione e quindi di condizionamento della politica
O comunque di un indirizzo pensionato totalmente smarrito e qui io credo che ritorniamo al sit-in questo discorso o si ricongiunge a quello sui soggetti di cui abbiamo parlato soprattutto ieri
E cioè io credo che bisogna riflettere ancora sulla sul fatto che sia venuto meno la capacità o comunque fa estremamente ridotta dei soggetti sociali di dare Formenti
Alle loro esperienze che dà delle forme che possano essere lette dalla politica che siano spendibili politicamente
E la Giuda ricordava imbonimenti e certi movimenti non ci sono più questa è un'Effetto però di uno smarrimento di soggettività
Che si è mantenuta da un punto di vista della produzione culturale
In certi settori in certi limiti mondi e in certi gruppi ma che si è persa a livello diffuso e allora io credo che da qui forse bisogna ripartire perché non ogni volta
Che ora esplode un fenomeno sociale che non è non era previsto che non è normato perché non lo poteva essere come questo
Ci si trovi a dover rincorrere poi un l'il fenomeno stesso
Sentendosi anche impotenti perché ripeto di fronte a una risposta politica che dice guardate che quello che dite qui lì non c'è e che comunque ormai la cosa è talmente avanzata che non può entrare
Questa un effetto di grande mortificazione qui non c'è solo una questione di pericolo di non tutela di diritti primari qui c'è una società che viene e un divenire sociale che viene mortificato io credo che questo sia una questione che genera anche profonda infelicità
Cecilia D'Elia e poi verrà Marinaro
Però essere telegrafica
Ieri Luisa introducendo il convegno metteva in discussione l'asse che caratterizzava il modo in cui si dibatte di queste questioni nella nel nostro Paese e c'è la necessità di una legge che risolva il conflitto sui valori
E sempre ancora ieri d'intervento di Antonio Panti secondo me li sottolineava come poi quello che spesso anche gli operatori chiedono alla legge esattamente un'indicazione sui valori dei Pandava del del caso di Palermo ecco io credo che io sono molto d'accordo invece sul con coloro che dicevano che il problema il punto è tenere insieme una legislazione leggera ha una fortissima critica sociale su sulle tecniche su come agiscono
E che critica che si apre tanto più quanto si esce dalla strettoia delegiferare subito su tutto
E che io penso che questa strettoia non è dovuta solo a i mutamenti che le tecniche aprono diciamo ma a una modalità c'è pronta una crisi tra lo diceva anche da ultimo Nicoletta
Cioè all'assenza ormai nella nel nostro mondo di luoghi in cui rielaborare insieme alcune questioni bontà menti che avvengono c'è una società che non riesce più a darsi davvero luoghi di discussione e e a governare quindi i processi ieri Grazia zuffa diceva
Proprio relazionata diversità con i mutamenti degli anni settanta dove le leggi invece in qualche modo hanno dato spazio e hanno anche riconosciuto delle modifiche su su modelli lucrativi le famiglie no lì è faceva meno inquietudine perché erano ancorati a soggettività che si esprimevano a scelte a decidere dice
Il governo di questi eventi si vedeva cioè si vedeva perché si vedeva quali desideri e quali soggettività erano in in campo io credo che questo in parte in parte appunto oggi non non siamo capaci di farlo in parte c'è e non vogliamo farlo però è un deficit della politica non del Parlamento cioè non del del del appunto della legiferazione su su questa materia
Ecco quindi sono d'accordo per essere insomma con le critiche che sono state fatte alla legge
E questo deficit della politica secondo me mette in ombra che il conflitto che si tenta di come dire in qualche modo di su cui si tenta di fare un compromesso non è tanto
Tra i valori no come al solito Laicicattolici ma quando una legge
Pone soprattutto ha come priorità quella di imporre un modello procreativo il conflitto come sempre ancora una volta e quello sul poteri di procreare succosa novità Mario secondo me metteva molto bene in evidenza come questa legge in qualche modo ripropone una priorità maschile sul sul modello di filiazione è legge appunto fa questa danno anche della tutela la legge fa questa danno anche della tutela della salute lo lo si diceva ieri anche la gerarchia lì delle tecniche una gerarchia etica ecco quindi ci sono vari motivi per volere una legge leggera non quindi come scacco rispetto all'impossibilità di mettersi d'accordo ma proprio come possibilità di lasciare spazi sia per fare per far davvero convivere idee diverse e sia per far esprimere muta quei mutamenti di soggettività e una come dire una riconoscere una competenza femminile sulla procreazione io credo che su questo c'è una ricchezza che e già è stata elaborata anche per dalle donne che riguarda anche altri ambiti sull'autonomia prospettiva a partire anche dagli scacchi che subiti rispetto alla alla legge sull'aborto che appunto in una legge che
Riconosciuto per i cinque minuti era una legge che mediava tra conto controllo e autonomia femminile
E però appunto lo spazio lasciato alla salvezza dentro dei degli come dire dell'ICI dei limiti strettissimi alla scelta femminile riconoscendo che la scelta era lei quello spazio a privato
La possibilità per
Ridefinire il quello che è stato chiamato principio da terminare di autodeterminazione non con un'assenza di appunto un vuoto di di regole di responsabilità di presa in carico ma come possibilità di elaborare altro ecco io credo che e in questo sono concreto molto d'accordo con le cose che stamattina diceva Eligio Resta che e così andava come dire impostate forse anche stralciata da questa legge le parti su cui si può subito
Intervenire che riguardano le i centri la regolamentazione dei centri così come forse andrebbero praticati livelli più decentrati di intervento di contrattazione pensarono delle regioni lo diceva anche ieri
E Banti possono avere sul controllo dei centri ecco forse ripartire da qui
Senza subire come una sconfitta secondo me
Lei il fatto che se questa deve essere la legge io preferisco non averla una legge se a questo punto la cosa che diceva Elena Cordoni davvero non si riesce a vivere appunto non come uno scacco
Il fatto che non si interviene su quello perché non ci si è messi d'accordo e non perché su quello è bene che non si intervenga sul modello procreativo mentre si interviene solo a a tutela della salute
Giammarinaro poiché la senatrice Salvato
Anche se molto tardi non non vorrei denunciare a prendere spunto da questi due brevi degli per diciamo porre qualche questione naturalmente la potrò soltanto enunciare le che riguardano
Il seguente interrogativo se dalla produzione di senso che affonda le sue radici nell'esperienza femminile e possibile delineare un orientamento per scelte di politica del diritto
Interrogativo che come voi capite per il lavoro che io faccio e cruciale e perché ovviamente il mio lavoro altrimenti è sempre il rischio di insensatezza e vorrei dire qui che mi preme di ritrovare anche luoghi di una riflessione comune su questo
C'è vorrei essere chiara non credo sia tempo di ricostruzioni sistematiche io credo anzi che c'è ancora grande pezzo di lavoro critico da compiere a partire
Dalla soggettività femminile che è un lavoro di decostruzione di uno standard che il soggetto di diritto neutro è stato modellato su un corpo maschile su questo non ci sarà mai abbastanza diciamo come dire vigilanza sulle possibilità di ritorno indietro è come diceva Rodotà
Proprio sulla le operazione assistita si misura il rischio di tornare a normare ferocemente solo il corpo femminile in quanto scatto rispetto a questo standard
E non penso che sia tempo di ricostruzioni sistematiche
Perché sono convinta che ha ragione Tamar pitch quando dice che c'è bisogno di molti approcci di un approccio multiforme Ale
E che non è possibile oggi pensare a un'unica ed esaustiva linea di politica del diritto però almeno sulla questione di fondo io credo sia possibile è necessario sciogliere sciogliere un nodo e come dire in intendersi anche su alcuni a un ambiguità che sento diciamo ancora circolare nel nostro dibattito io credo in sostanza che almeno il nodo da sciogliere è questo
Vogliamo pensiamo che il diritto possa essere uno strumento di produzione del genere
Vogliamo cioè assegnare al diritto una funzione forte poi etica
In linea uno schema disse sua azione che analitico esplicitamente quindi posto a livello di analisi ma almeno implicitamente e anche programmatico
Non non posso naturalmente argomentare tutto questo
Dico semplicemente appunto che questa questa per impostazione non è necessariamente connessa con una strategia dei diritti ma facilmente ne discende una strategia dei diritti
Eventualmente differenziati a seconda del sesso
La seconda impostazione che quella cui io invece mia parenti dove quella enunciata da boccia Giufà nel loro libero lavorare invece piuttosto sul limite della legge lavorare sull'idea di funzione leggera del diritto in cui la situazione naturalmente non scompare a livello analitico primato femminile sulla procreazione vado molto ma che diciamo non comporta una se sua Tione al livello programmatico
Quindi da qui discende una riflessione sul vuoto di norma discende la riflessione sulla o riduzione dell'intervento giuridico e giudiziario
Immobiliare quindi la riduzione delle aree soggette a a regolazione a favore di quella che vige la testa che amava auto progettazione
Ne discende la riflessione anche sulla mutamento delle modalità dell'intervento dell'intervento giuridico e giudiziario
E modalità quindi diciamo più leggera e più flessibili che che diano spazio all'autonomia individuale all'interdipendenza soggettive agli spazi di auto regolazione
Premiazione assistita operazione assistita io ho naturalmente qui parlo poco
Come donna cittadina studiosa appassionata di questa materia non certo come una che lavora per il governo perché come è stato ricordato non esiste una posizione del governo su questo né di quello precedente ne almeno fino a questo momento del Governo attuale
Dico che a mio modo di vedere
Quando c'è una discussione di queste dimensioni che ha le implicazioni che ha la discussione è bene che sia
Ampia aperta e come dire a tutto campo cioè non mi pare che abbia senso pensare o aspettarsi che come dire i chiara le caratteristiche di questa discussione possano essere diverse da quelle che effettivamente sonno
E il problema è un altro problema è che con la
Durezza se volete e dei problemi che vengono in questione bisogna fare i conti e se si va a a una mediazione bisogna sapere che bisogna andare necessariamente a una mediazione alta altrimenti non ci sarà nessuna mediazione perché questa e la vera la vera alternativa come dire di di realismo che c'è che abbiamo di fronte
E io io penso penso quinte diciamo ha un senso che tutte le posizioni siano in campo che siano tutte espresse con visibilità e autorevolezza io mi sono sentita molto in sintonia con la mia ministra
Nell'intervista che ha fatto alla Repubblica
Che il Parlamento a cui spetta il compito di
Affrontare la questione e di andare a quella mediazione alta che dicevo è necessaria credo occorra tempo
Credo che occorra buonsenso
E credo che siano necessari percorsi ulteriori io vorrei cogliere questo spunto se ho capito bene che mi sembrava essere presente nel parole di Marida Bolognesi quando diceva possibilità di discernere anche che cosa
è opportuno legiferare e che cosa no
Eventualmente anche attraverso ulteriori passaggi un'ulteriore riflessione
Della commissione mi sembra che tutti questi percorsi ulteriori siano non certo diciamo
Una condizione una condizione sufficiente per portarci a qualche risultato che possa essere effettivamente condivisibile ma sicuramente sono necessaria
La riprendendo diciamo il filo del ragionamento nella ipotesi di
Adesso diciamo diritto leggerò terre brevità che cercavo di delineare e rispetto al quale anche diciamo le questioni della procreazione assistita dovrebbero essere dovrebbero essere misurate come qui è stato detto
Si suppone che la produzione di senso stia fuori del diritto
è che la soggettività femminile sia in grado di gestire un conflitto di senso e di negoziare mutamenti nell'ordinamento giuridico
E io capisco il timo capisco i timori
Rispetto diciamo a questo tipo di di quadro comprendo
Comprendo come dire il timone connesso con la constatazione della debolezza dei soggetti sociali nel quadro
Nel quadro sociale politico generale comprendo il timore
A come dire che dal femminismo adesso lo dico in maniera molto rozza insomma per capirci possa venire un segnale in direzione di un radicalismo di destra alla Nozzi che attraverso l'enfatizzazione dell'autonomia individuale
Comprendo questi timori credo che forse però è venuto il tempo a questo
Vorrei vorrei dedicarmi se ci riesco
Come dire di cominciare a verificare qua la fondatezza di un'ipotesi di lavoro proprio riprendendo a fare una ricognizione una ricognizione di quello che c'è in campo il che significa mettere dentro non soltanto la legge nazionale ma significa mettere dentro
La produzione normativa secondaria la produzione normativa locale la produzione normativa di fronte non statale a cominciare dai contratti collettivi ma non solo
Nella produzione normativa dell'associazionismo disaccordi tra soggetti privati che non da noi ma in altre esperienze giuridica hanno già una grande una grande realtà
E forse questa ricognizione potrebbe dare delle sorprese per una volta potrebbe dare delle sorprese positive per una volta forse ci potrebbe dire che esiste e in atto negoziazione che non
Probabilmente non ha ai livelli diciamo più elevati del simbolico legate al diritto ma in una realtà molto diffusa
Che in una realtà molto diffusa questa negoziazione ha già prodotto delle ha già prodotto delle trasformazioni in ogni caso mi sembra un'ipotesi di lavoro che utile verificare
E potremmo forse scoprire un qualche elemento di novità legato al fatto che il soggetto il soggetto politico in grado di negoziare noi talvolta non lo riconosciamo perché abbiamo in mente il soggetto collettivo tradizionale mentre forse questa negoziazione oggi avviene più attraverso il gesto individuale
Più attraverso il fatto di diciamo mettere in campo una scelta di soggettività che riguarda una persona e il suo sistema di relazioni di relazioni fondamentali e che questo forse
è un presidio forse uno dei più importanti
Alla diciamo indaga Enza di quelle nuove tecniche di assoggettamento caput che diceva di cui parlava Eligio Resta e che pure andrebbero studiate attraverso un lavoro di analisi vi ringrazio
Ho letti le ha salvato poi abbiamo l'ultimo intervento di Maria Esther Mastrogiovanni e chiederemo una dichiarazione finale due relatori
A me sembra che abbia ragione Nicoletta nel terminare il suo intervento
A sottolineare
Intanto poco di infelicità che coglie poi ognuno di noi quando deve trarre delle conclusioni rispetto ai luoghi nei quali vive e opera
Lei è partita dallo smarrimento di soggettività
Che è presente certamente
Io voglio invece puntare non l'indice ma insomma dire ad alta voce dello smarrimento delle idee
Che attraversa anche i luoghi della politica
Se ancora è giusto dare questa definizione
Tanto
A mio avviso è la caduta della capacità di comunicazione di costruzione di senso rilettura attenta anche della società
Nelle due relazioni credo sia stato posso fortemente l'accento
E io sono molto concorda su valore simbolico che
Questo disegno di legge finisce con l'assumere ma soprattutto su una difficoltà reale a dirsi oggi e alle soglie del Duemila cosa può e deve significare una trama è una ricerca di libertà
Rispetto anche
A quei poteri nuovi che dobbiamo correre saper costruire io penso che in realtà questa vicenda della legge
Sia molto grave
E a differenza di chi ha sostenuto che non è la legge che può dar parola sono convinta che non è la legge che da parola non è questa legge che dà parola ma da questo testo di legge altre parole saranno tocca alle donne
Altre parole
E allora credo che sia bene anche concludendo una riflessione io non ho ascoltato ciò che è stato detto ieri ma ho ricostruito anche attraverso vari interventi ma soluto seguito con grande passione la discussione di stamattina
Credo che sia giusto dieci anche qualcosa che qui non è stato detto che realtà la legge pesante la si è voluta
Ed è questo il primo dato col quale dobbiamo fare i conti e soprattutto si è voluto qualche altra cosa che io trovo
Anche lesivo di una dignità
Oltre che dall'autonomia di ognuno di noi di quelli che operano in Parlamento
Venti quelli che si interroga nella società
Perché quel testo così pesante è stato fatto in nome di un'etica condivisa amministrativa
E qual è questa etica
Innanzitutto e poi è una legge deve muoversi il nome di un'etica condivisa
Che è il primo interrogativo al quale io credo tutti quanti noi qui dentro
Quelli che abbiamo partecipato a questa discussione diamo una risposta
Del tutto diversa che va in tutt'altra direzione
Il problema non è se c'è una legittimità di questo punto di vista in Parlamento
Problema secondo me è altro e se a sinistra della sinistra si parte da questo punto di vista non da altri
E allora è un primo interrogativo che a mio avviso oggi non ha trovato risposta
Secondo me c'è stata reticenza mi spiace dirlo nelle parole di Marida
E secondo me può è esserci un rischio reale nel prosieguo della battaglia parlamentare che si traduca non soltanto in altre parole non dette in altre reticenze ma nel far correre a questa vicenda dei rischi gravissimi
Allora
I convegni servono per riflettere ragionare e additivi ognuno di noi perché
Poi si va a casa sempre con qualcosa che conforta nelle proprie riflessioni e si cresce un po'ma se devono servire anche per dare per raccogliere delle indicazioni di lavoro
Io vorrei dire purtroppo non ci sono più collega della Camera
Che
Nelle prossime settimane si inizia questa discussione bisogna muoversi in modo radicalmente diverso
Siamo convinti che non c'è bisogno di questa legge pesante che c'è bisogno di una regolamentazione dei centri ed è il di una norma su un disconoscimento di paternità Enti null'altro e allora a questo punto di vista non lo siano anche soltanto nel dibattito culturale e politico di alla Camera lo si traduca in atti politici significativi
Come proposta di stralcio come costruzione di alleanza dentro la camera ce lo si faccia vivere fino in fondo è uguale assunzione ci sia voglio qui dirlo anche da parte appunto della ministro che si ha una giustificazione
Di un luogo diverso cioè nel senso che si è pensato immaginato e si è voluto un ministro per le pari opportunità su questo terreno deve spendersi
Al di là conto che siamo di fronte a governi di coalizione e tutte le cose che diceva Corleone su cui io concordo
Anche perché come finirà questa vicenda la Camera sarà poi indicativo del prosieguo cioè ha già altre volte voglio qui dirlo
Appunto con amarezza anche per l'esperienza personale se poi pensato che al Senato le cose potevano esser cambiata
Penso alla brutta vicenda sulla legge sulla violenza sessuale Massimo potremo fare altra testimonianza non di questo non di questo si tratta quindi io credo che e rispetta la battaglia alla Camera bisogna appunto produrre degli atti degli atti significativi
Vorrei poi dire anche concludendo perché ormai le parole si sono delle tre tutte io mi ritrovo di profonda sintonia
Contante DS e che e in realtà ha in questa vicenda ci sono tutte le connotazioni presente innanzitutto nelle due relazioni
C'è una regressione della restaurazione un riduzionismo biologico
E il potere degli uomini e le varie figure che tornano in campo però c'è secondo me anche qualcosa qualcosa d'altro c'è forse anche una paura
Della politica innanzitutto e di chi fa politica
Ad interrogarsi sulle frontiere dell'oggi
Che sono complicatissimi e difficili basta pensare a quelle d'acconto del se di cui ci parlava Eligio Resta per capire poi quanti e quali sono gli interrogativi
Ma è una paura è un'inquietudine che invece di misurarsi non soltanto provoca chiusure ma finisce Paul negare e in sé
Che il senso stesso della politica è un attimo fa veniva detto il rischio reale che c'è un radicalismo di destra se fino in fondo viene coniugata un'idea di autonomia
Ed è pur vero
E però io mi interrogo veramente con inquietudine sul fatto che soprattutto a sinistra la sinistra ogni qual volta bisogna misurarsi
Con l'autonomia degli individui delle persone quindi innanzitutto delle donne per la mia storia con la mia cultura ma delle persone
C'è
E una incapacità ed una inadeguatezza
Non soltanto a coniugare assieme libertà e responsabilità ma soprattutto a capire che questa è la frontiera degli anni due mila l'autonomia
E sull'autonomia dei costruisce anche senza sostanza della politica e ogni volta si pensa che possa essere qualche cosa di destra
Poi
Invece in realtà la destra viene inseguita sul terreno della conservazione e sul terreno della direzione è un paradosso il quale siamo immersi e nel quale secondo me e nella quale secondo me dobbiamo uscire molto rapidamente altrimenti veramente
Chiudo la sinistra e non ha più neanche ragione di nominarsi
Allora abbiamo l'ultimo intervento è quello di Maria Esther Mastrogiovanni poiché queste ultime precisazioni finale
Realmente sarà velocissima perché siamo tutti molto stanchi dunque io volevo dire volevo ricollegarmi a un attimo a questa paura di cui si parlava che mi sembra proprio un la paura di un implicito che è stato richiamato poco nei nostri interventi ma che mi sembra molto importante
E le della paura nei confronti della gestione di alcuni processi che sono quelli della ricerca scientifica che però
Sembrano sfuggire di fatto a qualsiasi tipo di regolamentazione sui quali non ci si interroga
Sul loro senso se poi dopo quando questi poi vengono in qualche maniera utilizzati dalla società
Nonna comportano appunto tutti questi problemi c'è un ordine naturale che oggi viene sconvolto da queste tecniche
C'è il problema di ricostituire un ordine e non sappiamo come e la paura e anche negli interventi legislativi che ho potuto leggere è uno degli elementi proprio fondamentali
E qualcosa veramente di inquietante profondamente non tutte e io quando mi dicevo mi richiamo alla Franca Pizzini volevo richiamarmi a questa dimensione che un minimo di livello di razionalità scientifica e anche alla questione economica del problema
Che fa capire cioè è una questione ripeto che è stata solo accennata ma che mi sembra molto importante considerare nella società civile la dimensione il primato dell'economia purtroppo come ricordava anche Violante che ci piaccia o meno in una bella manifestazione l'anno scorso sulla pena di morte
è un primato appunto è un primato e dunque non ci dobbiamo misurare anche con questo io credo che questi momenti siano veramente momenti alti della politica questi convegni queste manifestazioni
In cui ci sia confronto ci sia dibattito ma non dobbiamo dimenticare questa dimensione del problema che comunque procede
Precede superando qualsiasi logica di soggettività di soggettività di libertà procede sembrerebbe quasi su un binario che non si può o senza difficoltà confrontare trovò eco in questa preoccupante dopo l'eco di questa preoccupazione
Trovo questa preoccupazione cioè nelle parole di chi ha riferito al avrebbe voluto come e qualcuno ha detto in precedenza soffermare incerta volgere l'attenzione della legge soltanto sulla soltanto tra virgolette
Sulla gestione sul controllo sul monitoraggio di questi centri che ancora oggi non hanno appunto nessun tipo di monitoraggio o di controllo da quello che almeno alcune la Franca Pizzini diceva ieri ecco io volevo per l'appunto invitare le persone che sono qui e che hanno organizzato questa diventa se siamo proprio ormai a tenere conto anche di questo aspetto che è uno di quegli aspetti per cui quella società cammina altrove abbiamo visto questo divario politica e società civile purtroppo che si è dato ed esiste abbiamo visto come e libertari soggettività si muovano nella società di fatto secondo percorsi che sfuggono vedi i vari turismi di cui si è parlato alla legislazione e quindi a questo diffuso
Atteggiamento illegale il realistico che c'è oggi che e tanto dannoso per la convivenza civile io sono insegnante e devo dire che il richiamo alla cittadinanza che esca si esprime in tante leggi intatte circolari e che cerchiamo di insegnare è molto difficile
In un contesto dove continuamente la legalità non è assolutamente tenute in conto dove non esistono meccanismi di controllo seri e rigorosi per cui tutte le legislazioni anche le migliori del mondo
Vengono ad essere vanificate
Aveva prima di passare una parola non attraverso le rotaie quaranta morti certo non appare un annuncio prendeva credo sia necessità
Cioè per senso di responsabilità per dopo aver ascoltato questo livello del dibattito e questo confronto in quelle parlamentari che hanno svolgono direttamente istituzionali cultura che responsabilità politica individuale
Hanno espresso giudizi anche così pesanti non solo sul prezzo della legge ma sul preoccupazioni che tappiamo sull'Inter che questa legge si dovesse riprendere il suo cammino
Avrebbe per arrivare a una conclusione noi come organizzatori sentiamo la necessità di segnalare ai gruppi parlamentari la necessità di rivalutare bene la situazione e di puntare su una sospensione tenne andamento delle cose
Credo che lo dobbiamo fare con un po'di come dire oltre che di responsabilità anch'che di fermezza
Anche di fermezza dal punto di vista politico
Motivando la nostra posizione con tutte le cose che sapete in questo senso ci scusiamo se non avendo avuto il tempo di sottoporre un testo ci prendiamo vi chiediamo una delega a fare questa operazione naturalmente appena finito questo
Lavoro vi ringrazio radono Macchione professor prodotta e poi attacca una precisazione e poi fra
Rosa
C'è stato un osservazione ma la legislazione la leggera non lascia pochi spazi eccessi giurisdizionalizzazione di questi process purtroppo formule come legislazione leggera si portano dietro un margine di ambiguità se la legislazione leggera invece è la legittimazione dell'autonomia il problema del il ricorso al giudice non c'è più sono queste situazioni di ambiguità e di incertezza che ovviamente lasciano spazio largo all'intervento del giudice quando la Corte Costituzionale registra l'assenza del legislatore
Non vuole o non può decidere in via definitiva sul punto del disconoscimento dice faccia il giudice questi spazi sono fatalmente destinati a crescere se i conti
Nuova essere seguita tra l'altro una strada che quella dell'improprio rapporto tra diversi sistemi di regolazione faccio due casi è stata
Diffuso una nuova versione del Codice di deontologia professionale dei medici dove viene ribadita come regola la e illegittimità dal punto di vista disciplinare della fecondazione assistita a donne sole e a coppie non stabili e questo è in un Codice di categoria un vincolo alla libertà delle persone naturalmente tutto questo pone adesso vi faccio grazia un delicato problema di come una coppia posso superare tutto questo è una delle vie e di chiedere un provvedimento singolare a un tribunale non ci sono altre vie anche la strada che comincia a essere seguita dei gruppi presentano per carità farlo benissimo sono i milioni che ci sono in Italia capeggiati da Carlo Flamigni
Quindi del
Le carte di autoregolazione alle quali pare che in qualche modo il ministero della Sanità vuole dare un suo sostenga ma questa è una via anche questa impropria perché e settoriale lascia spazi aperti in altri casi allora qualche soggetto in alto in qualche situazione si potrà rivolgere al giudice dicendo ma qual è la regola che io devo io mi son trovati nei in conflitto col centro a allora il giudice come decide va in questa materia allora sono necessari alcune assunzioni di responsabilità hai ragione
Sono io
Scusate ognuno poi sedici ma quanti anni che io cerco di mandare mando pezzi di carta scrivo articoli dicendo
Non las drammatizzazione del conflitto ma la possibilità della discussione è legata all'eliminazione del della condizione che favorisce poi chi vuole arrivare alle norme pesanti chi vuole arrivare alle norme pesanti atto tutte le ragioni per non approvare il regolamento dei centri perché in questo modo vengono fuori le situazioni scandalose quindi si eccita un'opinione pubblica e qui devo dire una par ma poi e si dice ci vogliono le norme di divieti su tutto ma perché sembra infatti in Italia una ricerca seria ce ne ho una che era stata fatta da Carmine Ventimiglia su un universo quello dell'Emilia Romagna ricorso alla Fed alla fecondazione eterologa anche da parte di coppie dichiaratamente cattolico senza nessun dramma all'interno delle copie vedessi i casi conosciuti di disconoscimento in Italia rispetta migliaia ormai dicasi di fecondazione e te come si usa dire eterologa sono tre sono tre cioè un dato statisticamente non significativi Ivo perché le rotture gli abbandoni rifiuti da parte dei genitori adottivi su cui da non si parla mai sono invece impressionante lei con lei situazioni che si presentano ai giudici da parte delle coppie legali
Non impressionante basta leggere le riviste di giurisprudenza in questa materia quindi questo modo di affrontare le questioni è delittuoso in questo momento come delittuoso affrontare la questione di Mila no
Usate ecco che la butta in politica senza analizzare i dati che a Milano ci dicono che la criminalità e diminuita senza un'evidenza che siano stati extracomunitari responsabili dei fatti che e si
Si sono verificati enfatizzando come prima notizia del telegiornale accoltellamento oggi a Milano ma di accoltellamenti se uno legge i mattinali di polizia io ho fatto delle telefonate in questi giorni ce ne sono state decine tutti Italia decine non nessuno ha avuto l'onore della prima notizia del telegiornale allora c'è un problema vero è giusto chiedere prostrato riaprire l'unica condizione per l'Aprilia la possibilità di una mediazione politica seria risolvere due questioni quella del disconoscimento l'hanno già risolto e giudici costituzionali se ne occuperanno il giudice siccome in caso ci saranno quasi inesistenti a questo un punto il risultato di principio mi pare raggiunto a me interessa poco quello dei centri è capitale anche perché si toccano interessi economici grandi
Questo è un punto assoluto non è vero come dice Marida dobbiamo trovarci detto che conosco le ragioni della politica ma le ragioni dalla politica furono quelle che quando io feci questo discorso anni fa capo
Gruppo l'ho detto mille volte lo ripeto qui della democrazia che stanno in Parlamento mi disse ma tu gli assolutamente ragione ma noi non accetteremo mai questa linea perché leggi
Finiamo in questo modo le pratiche di fecondazione con se ne del donatore questo è il punto e quindici va bene la circolare Degan e ci va bene il tanto meglio tanto quanto tanto meglio tanto peggio ma anche qui attenzione
Tutti noi siamo un popolo Tati in questa fase affare l'apologia del la vecchia Democrazia cristiana più politica più laica più responsabile e dentro però la democrazia cristiana perché era così perché doveva con contro e doveva confrontarci sapeva che su certi terreni si apriva un drammatico ovvero conflitti non solo con il Partito comunista il partito socialista con tanti punti interrogativi da un certo momento in poi ma con il fatto che questi pare Titti erano il riferimento il riferimento di dati sociale ma voi pensate sul serio che sarebbe bastata la neutralità del governo a far passare in asse senza di una maggioranza preventiva le leggi sul divorzio l'aborto la riforma del diritto di famiglia lo Statuto dei lavoratori se non ci fosse stata una situazione sociale che ed ha anche funzione dell'esistenza di soggetti politici forti e io devo dire sinceramente in questo momento l'agenda politica chi la fa la fanno i mezzi di comunicazione la fanno i mezzi di comunicazione che trasmette laddove invece al perché perché i i mediatori sociali non ci sono più laddove c'è stato una ripresa della mediazione sociale cioè nel sindacato una diverso tipo di mediazione politica possibile
Mi può piacere un po'o non può piacere il patto sociale che è stato stipulato ma quello è il tipo di mediazione che non significa semplicemente andarli e dire facciamo qualche cosa perché questo è il tipo di e molti Vita alla quale dobbiamo rispondere qui tanto sei su questo terreno si concede va be'i cattolici su questo non sono disposti ad arretrare Caporale va bene chiudiamo la partita ma questo è una questione estrema inter preoccupante allora io credo che qui non ci facciamo questi discorsi Pio è il tipo di mediazione il tipo di Fo ma di legge che è stata scelta non è che esige certo la politica il Regno del possibile mai quello davvero il pus sibila di fronte alla società italiana non ci sono altre strade non ci sono altre proposte politiche dissoluzione della questione discussione serie di confronto tra le stesse forze politiche che si trovano e spero vogliate esse stesse della possibilità di discutere seriamente questi problemi il recupero della politica non sia facendo una legge purché sia se si fa questo tipo di legge di nuovo la politica appare ai cittadini ciò che non è ha accettato e accettabile questo è un punto drammatico io lo dico sinceramente da allora io sono assolutamente d'accordo io metto dieci firme in bianco rispetta un documento che venga da come con cui Simone di questo incontro quella è la strada da seguire non è solo quello del ritorno in Commissione questi sono espedienti passato quindici anni in Parlamento delle volte utili delle volte patetici a un'apertura importante è un rito conosci mento quello che è venuto da Madrid però bisogna dire a questo punto la pausa di riflessione c'è stata se vogliamo sul serio andare avanti con una riflessione che non sia analizzando e delle donne ecco questo sì passiamo dal discorso sulla regolamentazione dei centri che è pronto sta scritto lì si può perfino fare con
Un atto non amministrativo ma con un decreto del ministro della Sanità non rendiamoci conto di questo i tempi possono essere velocissimi
Questa materia e sgombriamo il terreno ecco questo sì per non continuare a giurisdizionali Zare da quelle scorie alle quali ho fatto riferimento
Due battute pranzo una battuta sola sulla questione dell'autonomia perché e mi è sembrato che fosse data riportata al centro della questione dell'autonomia individuale e
Una cosa molto semplice cioè che ci possono essere diversi modi di concepire l'autonomia in diversi modi definirla
Io ne propongo dure è uno che va diciamo della direzione
A da Maria Grazia e lo Stato minimo nozze che accetta celati l'autonomia come tributo dei
Del soggetto capaci di mettere tra parentesi troppi vincoli diciamo in maniera molto classica di concepirlo che
Ieri invece ad
Il progetto di un indebito concreto messo in grado di riconoscere e far propri poteri vincoli di share ieri completamenti chi vuole essere a cercare però da ciò che è e può essere allora questa concezione è autonomia mette certamente non implica come già detto prima una politica unica univoca di Roma una politica il diritto univoca e neanche un unico modo di concepire diritto e diritti certamente implica un modo diverso di concepire la politica non posso entrare però su questo diverso diciamo che rispetto a quello tradizionale e corrente implica secondo me intende la politica come produzione dispera pubblica però anche qui ci sarebbe da dire da intendersi cosa si intende per pubblicarla certamente queste cose possono avere anche poco a che fare con la produzione giuridica come leggi con i diritti e poco a che fare anche con il politico tradizionale ma
Grazie a tutti voi per essere trattenute fino a quest'ora ci auguriamo a rifare presta anche un po'di atti che facciano procedere la conoscenza e lo scambio di opinioni tra Annoni grazie