"Fondi strutturali comunitari e patti territoriali: forme di decentramento" convegno promosso nell'ambito del Forum P.A. '99 10^ Mostra convegno dei servizi ai cittadini ed alle imprese "Reinventare le Pubbliche Amministrazioni per lo sviluppo del Paese" organizzata nei giorni dal 4 all'8 maggio 1999 presso la Fiera di Roma

Io direi gridare inizio ai lavori
Anche se uno due tre partecipanti non sono qui con noi quindi menzione però adesso soltanto chi è presente
Io personalmente sono sono Fabrizio Barca dirigo il dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione del ministero del Tesoro del Bilancio Programmazione economica accanto a me dottor Armando Varricchio che il capo di gabinetto del ministro del ministero per le Politiche comunitarie
Ringrazio Varricchio sin da adesso perché a seguito di questione connessa alle cose di cui discutiamo io che se ci sarà dovessero usare saremo costretti a contenerci per recarci alla Conferenza Stato Regioni dove si chiude una viene esclusa la in sede di Conferenza unificata una questione relativa alle cose di cui discuteremo
Accanto c'è il dottor Alberto Versace che direttore generale del Servizio per la programmazione negoziata che segue quindi parte comunitaria strumenti di programmazione negoziata presso il ministero del Tesoro
Chiedo Torre primi vino che il coordinatore tecnico del patto territoriale del Sangro Aventino
Accanto a me dottor Tonini che il capo dell'ufficio Unione europea del ministero degli affari esteri
Segue il dottor Signorini che sostituisce la dottoressa Gabriella Panucci assente per questioni di lavoro costruendo dall'Italia e membro dell'unità di valutazione del dipartimento sempre nelle politiche di sviluppo
Accanto a lui il dottor Matera che dirige il l'area del coordinatore del settore programmazione della regione Puglia
Accanto a lui è il dottor isolato che dirigente dei programmi comunitari per un'altra Regione la Regione Veneto e
Non c'è nessun'altra
Sonò pre erano previsti sono previsti anche il dottor Mastrobuono così non devo reintrodurlo sedici raggiunge il segretario del mio camere e la dottoressa Usai responsabile ufficio di Roma della Regione Toscana
Da il titolo della io abbiamo pensato anche quando torno a ricapitalizzare così questo modo brevissimo due due punti da parte del sottoscritto e poi di avvio del secondo una una una sequenza di lavori che va dal inquadramento generale sull'Agenda due mila che verrà fatto degli affari esteri e poi tendenzialmente prima parte territoriale poi fondi strutturali anche se come cercherò di dire nei miei pochi minuti le due questioni presentano un interessante collegamento
Il tema di oggi e forme di decentramento credo che
Uno dei tratti più forti che caratterizzano l'attuale fase delle politiche di sviluppo
Economico in in in Italia è quello di essere contrassegnate da dal fatto di Avvenire in una fase di profondo trasferimento di poteri dal centro alla periferia
A questo trasferimento riguarda la responsabilità della programmazione degli interventi riguarda la responsabilità della gestione degli interventi e quindi della attuazione degli interventi non riguarda la capacità di reperimento diretto da parte delle livelli decentrati di governo delle risorse finanziarie
Esiste fra questa due aspetti un'attenzione che il il problema con cui lavorare con cui chi come tutti Noè da questa parte di questo tavolo che per motivi è e in modi diversi a diversi livelli di amministrazione ci troviamo a fare politiche di sviluppo
Abbiamo da affrontare ogni giorno
Questa fase non è in cui ci troviamo a realizzare politiche di sviluppo non è evidentemente un incidente non è evidentemente un caso deriva la fase in cui ci troviamo da una scelta una scelta che è andata maturando al di là del dato strettamente normativo che evidentemente presente fin dalle radici della nostra Costituzione che ha dato maturando sul piano fattuale negli ultimi anni
è andato maturando a fronte di una consapevolezza relativa all'intero Paese della opportunità e necessità
Che le fasi a cui ho fatto riferimento c'è quella della programmazione della gestione dell'attuazione fossero meglio svolte dai livelli decentrati di governo e potessero essere meglio svolte livelli decentrati di Governo per le due ragioni per cui si ricerca sussidiarietà cioè quella della mi maggiore disponibilità di informazione sul che fare sul come fare e per la maggiore esposizione che livelli di governo locale hanno rispetto al mercato politico il convincimento cioè che molti errori di allocazione delle risorse specialmente per investimenti pubblici e per politiche di promozione
Sono derivati in passato dalla non corrispondenza fra il luogo di decisione e il luogo di nel quale e luogo della visibilità di fronte al momento politico cioè del giudizio sui livelli di governo questo fatto che ha caratteristiche generali e che si è presentato in modo anche tumultuoso in alcune aree del centro del del del del centro nord del Paese assunto particolare rilievo dopo come dire una fase in cui il primo e sicuramente risultato più manifesto nelle aree del Centro-Nord del Paese anche nel Mezzogiorno
Aree del paese a cui le politiche di sviluppo destinano
Ovviamente una parte predominante attorno
Al
All'ottanta settantacinque per cento del complesso delle risorse addizionali per lo sviluppo cioè addizionali per il per colmare i divari strutturali negli ultimi anni siano essi risorse comunitarie risorse cosiddette per le aree depresse
Ed è emerso in maniera crescente come abbiamo scritto di recente in un documento di cui larga parte delle persone torna questo tavolo sono corresponsabili
è emerso chiaramente in maniera eclatante la questione della responsabilità cioè di un giudizio di questo tipo il fallimento
Degli ultimi venti anni di politiche per il Mezzogiorno e in larga misura diciamo che più o meno fino dal novanta al novantatré ripuliti e Mezzogiorno c'è stata ben poco diciamo fino al mille centonovantadue
I venti anni precedenti il fallimento di quelle politiche fosse in larga misura legato alla inefficacia di un modello che pure aveva avuto nell'immediato dopoguerra un'efficacia elevata che era stato quello della concentrazione dei poteri di programmazione e di gestione di attuazione presso un organismo centrale
Questo modello si era rivelato particolarmente efficace nell'immediato dopoguerra lungo tutti gli anni Cinquanta assicurato a mezzogiorno una straordinaria crescita tanto da riuscire a ridurre il proprio divario con il Nord e nonostante Nord stesse facendo il miracolo economico
E poi si è lentamente
Prima inaridito e quindi è diventato fonte i corruzione di cattiva allocazione delle risorse i deresponsabilizzazione che la ragione di questo fosse legata
Ha un rapporto del tutto improprio fra centro e periferia che vedeva la periferia esercitarsi in un'attività di raccolta di risorse finanziarie di prenotazioni finanziari
E con la possibilità continua di e fondata di riconoscere il Roma la fonte delle decisioni il luogo dove si decideva il che fare e come fare questa deresponsabilizzati la periferia e proseguita lungo un lungo arco di anni ed è considerata una fonte delle
Credo correttamente delle della dell'arresto prima e del peggioramento coi della situazione relativa del Mezzogiorno del peggioramento poi la situazione dell'azienda
Questa è la premessa i fondi strutturali e i patti territoriali rappresentano due forme diverse è questo un punto che suggerisco diciamo nella mia qualità di di seppure persona mezzo redditi coordinatore di questo dibattito la presentano due forme diverse di trasferimento l'interesse di averle accostata nella scelta degli organizzatori secondo me è elevata
Perché queste due forme di intervento Luna fa riferimento non tanto a a quell'insieme di interventi di programmazione che si avvalgono dei fondi strutturali comunitari che quindi vengono realizzate in base alle regole di del previste con Bruxelles e a quel sistema articolato di partenariato istituzionale ed economico sociale che vede coinvolti Bruxelles il centro le Regioni le Autonomie locali e le parti economiche e sociali il patto territoriale ha una genesi diverse
Ed è una genesi che trova le proprie radici nella intuizione felice della fatto che non soltanto il territorio al suo livello di segregazione regionale ma il micro territorio nella tipicamente dello sviluppo economico italiano è espressione di soluzioni di valori di coesione e che quindi anche nel Mezzogiorno si potesse recuperare dico recuperare e nel centro nord che si potesse ampliare quella potenzialità di concentrazione delle attività attorno a distretti
Che è una delle caratteristiche di o di proto distretti o di preti sprechi per non sa non abusarne Prodi ristretto che una delle scale delle menti di forza il nostro Paese
Quindi due fonti diverse in un caso una fonte che vede un ruolo centrale delle delle regioni ricordo un dato che spesso ci dimentichiamo tutti assieme cioè che i fondi strutturali rappresentano una fonte di finanziamento per l'uso dei quali il decentramento alle regioni è avvenuto molto prima di quanto non abbia cominciato ad Avvenire per quanto riguarda le altre risorse
Già nel ciclo di programmazione novantaquattro novantanove metà delle risorse sono ed erano gestite a livello regionale
Ovviamente una quota non comparabile con quella che vedeva le regioni come dire direttamente coinvolte nel processo di programmazione per quanto riguarda le risorse ordinarie quindi
Adesso valorizziamo questa questo risultato ma in qualche modo risultato che ci troviamo già venire dall'esperienza passata e l'altro quello dei patti territoriali con uno un referente invece diverso istituzionalmente diverso che è rappresentato dai Comuni dalle Province
E quindi che nicchie che nascono come interlocutore privilegiato del micro territorio delegazioni industriali delle parti sociali
Delle autonomie funzionali all'interno del territorio
Questo è quello che sta sul tavolo della discussione di oggi è l'interesse sta proprio nel fatto di guardarli che un accanto all'altro io avendo già usate mio tempo propongo soltanto fra gli altri che sicuramente i relatori avevano programmato di affrontare due due due punti
Primo
Non è forse vero non è forse possibile
E quindi augurabile non è forse quello su cui lavorare e se sì come che pur proveniendo da due origini diverse dal punto una che ha come dire centro regione al centro e l'altra che al centro e autonomie locali nel centro
Questi due modelli queste due forme luna di investimento pubblico l'alta di promozione stanno evolvendo
Nella stessa direzione cioè nella direzione di una setto tripolare dal punto di vista istituzionale che vede il centro con una funzione crescente di Indirizzo di assistenza tecnica
E di monitoraggio sempre più lontano dalla gestione diretta dei finanziamenti
La regione con una funzione di programmazione di raccordo e la le autonomie locali con una funzione di come dico di compartecipazione la programmazione soprattutto di presentazione di progettazione di gestione
Non è forse è e questo è possibile argomentare che questa è una tendenza che pur venendo da due assetti istituzionali diversi vede una convergenza verso modelli istituzionale simile se si che problemi presenta la seconda diciamo quesito che credo in qualche modo sta sul tavolo riguarda è più pesante e ancor più per come dire impegnativo
Ed è questo decentramento della programmazione decentramento della gestione decentramento che l'attuazione in un Paese che non ancora per quanto certamente per quanto fa investimenti pubblici un'alimentazione finanziaria decentrata se abbiamo a guardarci attorno casi di questo genere nel giro per il mondo industriale avanzato
Quasi non ce ne sono come garantire quali regole quali meccanismi quali meccanismi compensativi possono garantire in questo equilibrio tripolare
Tra questi tre punti istituzionali una incentivi adeguati per i soggetti decentrati affinché essi pur non dovendo ai davanti ai loro elettori raccogliere le risorse finanziarie e quindi dover rispondere di queste risorse finanziarie ma ricevendo queste risorse al centro quali meccanismi garantiscono l'incentivo adeguato
Alle Regioni da un lato l'autonomia locali dall'altro affinché la scelte la selezione delle cose da fare sia fatta con cura
Guardando il identificando degli Effetti all'inizio e poi dandosi carico dimostrare la rispondenza dei risultati agli effetti annunciati
E quindi anche qui l'invito del pubblico che ringrazio per la presenza e degli oratori a trovare nel corso dell'esposizione da cui non voglio distoglie amica identificare ma mano che come dire nelle tante diverse
Come dire modalità attuative che esistono Pro provino a dare un certo per rilievo a nell'esame degli strumenti a queste forme di incentivazione che devono garantirci che devono assicurarci e quindi premialità e quindi concorrenza fra istituzioni pubbliche diverse e quindi il ruolo di indirizzo del centro che cessa di essere di gestire o di pretendere di sapere cosa fare
Magari andandosi a raccogliere le proposte in periferia riportando la Roma può riproponendo la periferia ma indica criteri indirizzi l'adeguamento ai quali rappresentano per il centro la condizione per accettare
Per riconosce la parità delle proposte presentate
Io darei con film di togliere la parola e secondo lo schema che con vari che abbiamo immaginato la cederei molto volentieri al Tortorici capo d'ufficio ed europea per un inquadramento di quello che di uno dei due strumenti ma in qualche misura anche dell'altro che patto territoriale è uno strumento che può entrare nei fondi strutturali che sono il il il quadro di Agenda due mila
Credo che cinque minuti a testa possano consentire un girò un primo giro
Quindi forse valuterete voi qualche intervento e poi un secondo giro di tutti quanti gli stessi dottori
Sì
Abbiamo ancora
Il negoziato di Agenda due mila
è iniziato all'incirca due anni fa e si è concluso a Berlino poco più di un mese
Vi sentite adesso no manca manca l'auto
Da questo binario
Cercherò di parlare più ad alta voce
No non cerca qui
Il negoziato di Agenda due mila e iniziato circa due anni fa e definito poco più di un mese fa al Consiglio europeo straordinario di Torino
è un negoziato di prediche capitolo in media una volta ogni dieci anni nell'ambito comunitario ed è un negoziato affresco di quelli che stabiliscono come la comunità dovrà evolversi nei successivi dieci l'occasione di questo negoziato
E l'imminente adesione di un certo numero anzi abbastanza rilevanti di nuovi Stati membri la comunità così come sia sul piano finanziario sia sul piano delle strutture non può più andare avanti
Un esempio classico gli strumenti di decisione
Una cosa è decidere al dieci dodici anche quindici altra cosa è invece decidere nell'ambito di venti Stati Pansy pensare che adesso un giro di tavolo quindici soltanto per iniziare a discutere in ambito comunitario per farsi saluti
Dura meno di un'ora pensate cosa succede quando si dice anche mi
Sotto il profilo finanziario
Diciamo l'adesione di Stati come la Polonia ad esempio pone dei problemi enormi sia sotto il problema dell'agricoltura sia sotto il problema delle politiche strutturali di qui la necessità di ristrutturare tutte le politiche comunitarie di riforma
Quindi l'Agenda due mila ha raccolto tutte le proposte della commissione in materia di riforma delle politiche comunitarie tra cui Vienna e non da ultimo ma una delle più importanti la riforma delle politiche strutturali riportante per tantissimi motivi importante sotto il profilo finanziario perché foto aggiunge quasi il trenta per cento di finanziamenti comunitari
Importante sotto il profilo economico perché e l'unica vera politica di ridistribuzione nell'ambito comunitario mentre la politica agricola in fondo è una politica importantissima sotto il profilo finanziario perché fino adesso assorbe quasi il cinquanta per cento dei fondi
Ma è una politica destinata soprattutto agli Stati prevalentemente agricoli che non sono necessariamente gli Stati più bisogno un sibillino
Le politiche strutturali li distribuiscono i fondi abbiamo finanziati dagli stessi degli stessi Stati membri le politiche strutturali soprattutto in un'unione economica e monetaria sono in grado di assorbire i cosiddetti shock asimmetrici nel momento in cui gli Stati membri hanno devoluto all'Unione
La propria capacità di manovra il ma in materia di alla politica monetaria mancano gli strumenti adeguati per asservire determinati ciò che possono colpire soltanto alcune e mentre quelle aree prima avevamo una sovranità sufficiente per potere assorbire questi show noi abbiamo perso con l'adesione promette questo è uno dei lati fortemente l'altra faccia della Luna ma abbiamo perso molta della capacità di manovra sotto il profilo di politiche con quindi l'importanza di fondi strutturali e strategica ed è stata strategica per tutto il negoziato
Da parte italiana sì adottato un sistema di preparazione del negoziato in un certo senso rivoluzionario
Fosse molto discusso in questi ultimi mesi di cosiddetta fase ascendente cioè di preparazione delle normative comunitarie
Si fa a preparare in sede comunitaria esistono a fare in modo che queste normative nel momento in cui dovranno essere applicate siano applicate nel migliore dei modi ma per farlo occorre prepararle in salita cioè nella fase ascendente
E in questa preparazione occorre a nostro avviso che la concertazione non soltanto con gli altri ministeri interessati ma con tutti i livelli diciamo Vito di governo e con le parti sociali si la più ampia su questo abbiamo fatto un esperimento insieme al ministero del tesoro detestato la creazione di un comitato di un gruppo interministeriale ma sotto il profilo puramente formale interministeriale per la preparazione delle posizioni dei corsi Ali di materia i fondi strutturali
A questo punto partecipavano i rappresentanti delle regioni e in un certo senso è stata la prima volta che i rappresentanti delle Regioni hanno potuto formare indiretta insieme ai negoziatori a Brussel la volontà la posizione dello Stato italiano
Questo naturalmente corrisponde al l'approccio più generale diciamo di tutta la politica italiana in materia di fondi strutturali ma anche in materia occupazionale quella della concertazione che sta diventando un puntello a livello europeo
Abbiamo parlato del Consiglio europeo di Berlino ma gli sarà ignoto che al Consiglio europeo di Colonia dovrebbe essere approvato un patto europeo per l'occupazione
Che il primo concetto a livello europeo il commissario di concertazione cioè di quell'Otello voi italiani andiamo proponendo da diversi anni e che appunto il suo coronamento a livello nazionale con il patto di Natale dell'anno scorso
Ma che come discrimine apriva il dottor Barca
Sicana POIN tutta una serie di realtà territoriali con i patti con i patti territoriali e qui si ricongiunge al discorso con le politiche strutturali perché per fare un patto territoriale certo occorrono le parti sociali con l'impresa occorre l'amministrazione diversi a diversi livelli ma corrono anche i i fondi comunitari cioè la partecipazione dei fondi dei fondi strutturali
Ho sotto un profilo più generale per riassumere i risultati del Consiglio europeo di Berlino che il governo italiano ritiene più che soddisfacenti anche se anche se le ambizioni di partenza
Di due anni fa erano molto più elevato
Si parte si partiva in sostanza da uno roba che iniziava un negoziato classico cioè di espansione delle proprie politiche quindi queste riforme avrebbero portato a delle proiezioni
La della capacità di intervento dell'unione europea
Col passare del tempo ma soprattutto con l'approssimarsi della presidenza tedesca che aveva come forse saprete un problema enorme il Bilancio cioè il cosiddetto squilibrio tra quello che i i tedeschi danno al bilancio dell'Unione e quello che ricevono
Si è trasformato in un negoziato soprattutto conta cioè in pratica le grandi ambizioni di partenza si sono voi in un qualche modo calate nella realtà finanziaria di un certo numero di Stati membri che non erano disposti a sul video
Per un certo numero di anni ancora questo sbilancio c'è questa difficoltà di conciliare quello che viene dato al bilancio comunitario quello che si prende si riesce a tirare dal bilancio comunitario e quindi le Gozi atto in un qualche modo è stato condizionato da questi
Se si va a vedere i numeri si vede che l'Italia esce molto bene da questo confronto ce ne sono stati Cavour dovuto ridimensionare enormemente il loro peso alla loro capacità di tiraggio l'Italia ha conservato l'italo ma intanto la propria capacità di tiraggio nonostante sia un Paese che abbia un piene invece un prodotto nazionale lordo
Dentro la media comunitaria l'utilitaria sicuramente non è un paese di coesione cioè non fa parte di quei Paesi come Spagna Portogallo intreccia che in un qualche modo per il loro livello di reddito molto più basso della media comunitaria hanno diritto a degli interventi speciali cioè al fondo di coesione l'Italia comunque non solo conservato tutto quello che arriva in Italia nell'ambito dei fondi strutturali ai media in quest'ottica tra virgolette ragionieristica ha guadagnato duecento milioni attività pochi euro a all'anno sulla media dei prossimi sette anni che vanno dal due mila altre diverse per quanto riguarda l'agricoltura possiamo calcolare che ha ottenuto un incremento di circa ottocento milioni di euro all'anno è un risultato particolarmente significativo soprattutto se si tiene conto del fatto che l'Italia nell'ultima parte del negoziato era stata indicata un po'come il Paese che doveva pagare in qualche modo di più perché guadagnando dal lato delle entrate doveva in qualche modo pagare di più dall'alto dei contributi
Siamo usciti in un qualche modo a ad attenuare
Questa questa richiesta che deriva soprattutto dalla presidenza tedesca il risultato globale e che l'Italia non so proprio non permette e ne guadagna in un qualche modo risultato di lungo periodo estremamente equilibrato ma addirittura nei primi anni riesce ad ottenere molto di più di quello che pensa
Alle fonti dalle ai fondi comunitari il fondo un incremento medio diciamo della del saldo netto italiano di circa duecentocinquanta milioni di unità di comprarla
Questo risultato contabile le le cifre comunque Donno aumentando l'idea di quelle che sono le vere politiche comunitarie la conservazione dei fondi strutturali la loro riforma è senz'altro l'aspetto più significativo di questo negoziato accentuati il fatto che i fondi strutturali siano stati migliorati nella loro procedure questo miglioramento
Però si cala poi nella realtà dei Paesi membri soprattutto nella realtà italiana quote questa maggiore la flessibilità contribuirà ad un tiraggio cosiddetto tiraggio dei fondi strutturali di gran lunga superiore a quello degli anni precedenti
In sostanza questo riuscire a tirare molto di più dei fondi strutturali contribuirà ancora di più al salto netto italiani in quanto il saldo il dato da questo che si offre la comunità e da quello che si riesce a tirare o per concludere travolto questa situazione voi la consideriamo particolarmente positiva tanto più che la nuova gestione diciamo o dei fondi strutturali da parte italiana riesce a portare Taurino trenta per cento di tre anni fa a più del sessanta per cento che adesso che addirittura ad un completo utilizzo dei fondi strutturali per il prossimo periodo di programmazione due mila due mila sei
Interventi di Patrizio barca ridotto ai minimi abbiamo già offerto alcuni spunti interessanti centrando l'analisi sui fondi strutturali
Il primo intervento Fabrizio Barca chiarito come i fondi strutturali rappresenti un'opportunità di integrazione non soltanto economica ma anche istituzionale
Tra i diversi livelli istituzionali quindi livello comunitario livello nazionale il livello locale vede economici a nel secondo intervento abbiamo visto come l'Agenda due mila rappresenti il quadro generale nel quale le politiche comuni dell'Unione Europea verranno sono programmate previste per i prossimi ma al di là del merito di queste politiche che sono viste con un approccio complessivo siano esse politiche strutturali politiche agricole politiche interni di sviluppo al di là di questo Agenda due mila impone agli Stati nazionali un esercizio metodologico che quello di far sì che nel momento in cui ci si presente alcun tavolo negoziale a Bruxelles si sia in grado di avere già attuato a livello interno un'analisi di impatto di tutte le diverse politiche ed è quello che è stato fatto con il documento mi sul punto dal Comitato nazionale
Dire che dopo questa prima parte possiamo forse passare alla seconda che e quella che prevede un'analisi dello strumento patti territoriali
Deve quindi la parola iniziando quindi da
Livello locale Raffaele Three divino che il coordinatore tecnico del patto territoriale per il Sangro Aventino
Poter parlare nel migliore dei modi dato il tempo a disposizione cercherò quindi andare veloce ruberò invece dei cinque forse dieci minuti ma spero che mi capire
Va innanzitutto patto territoriale San Valentino è uno dei nove fatti inserite da sottoporre nel Programma operativo multiregionale patti territoriali e quindi diciamo che è definito
Come patto europeo che si differenzia leggermente o meglio si differenzia abbastanza quel che sono i patti territoriali italiane per la metodologia di quindi per l'approccio seguito per arrivare a definire fa innanzitutto noi dove siamo i sacramenti in un'area del dell'Abruzzo il nostro territorio ricomprende cinquantanove comuni di cui quarantasei dalla provincia di Chieti e tredici dalla provincia di dell'Aquila
Come territorio noi abbiamo centotrentatré mila abitanti mille ottocentosettanta chilometri quadrati ci votano come ho già detto reddito disponibile nella media
Regionale i dati salienti la situazione occupazionale siamo cioè come sto sull'occupazione non abbiamo un tasso pari a circa il trentasei per cento di occupazione e di attività quaranta per cento più basso sia dalla media nazionale sia del centro morto circa i dati vediamo che rapportando rare affatto a ai dati regionali vediamo che abbiamo una maggior occupazione nel settore agricolo così come anche nel settore industriale minore per i servizi il tasso di disoccupazione calcolato come rapporto tra iscritti alle liste di collocamento e popolazione attiva e di circa il diciassette per cento quali sono i punti di forza e di debolezza dalla nostra innanzitutto abbiamo la Bonaccorso lavoro e relazioni industriali buone
Presenza di un popolo nel settore della meccanica qui abbiamo il nostro zoo faceva un brava serve le più sono diverse aziende che operano sotto la meccanica quindi importanti anche per l'esportazione fanno sul nostro distretto diciamo così e quello che esporta di più nell'ambito la Regione Abruzzo abbiamo però anche una presenza dei locomotori forti turistici abbiamo sia la la neve abbiamo il mare abbiamo anche un patrimonio diffuso di interesse artistico storico e religioso non certo se non siamo né Roma né Firenze ma comunque diciamo che cerchiamo di di valorizzare con lo capiamo
Punti di debolezza innanzitutto le imprese poco strutturate e spesso sottocapitalizzate spesso le piste specie le PMI
Formazione degli addetti discreta servizi reali poco diffusi mancanza di un'identificazione di marca territoriale questo è molto importante per il proprio nel turismo
Come nasce il patto sono in una ventina innanzitutto non ha scelta politica forte programmate che fa parte della provincia di Chieti quindi siamo partiamo a livello locale
Da una positiva sinergia politico istituzionale tra parlamentari sindaci e provincia dall'impegno forte sia gli imprenditori che dei sindacati dei dirigenti delle banche dalla cava di commercio c'è uno e abbiamo ha caratteristiche davvero un partenariato molto diffusore anche se volete molto forte
Dalla partecipazione anche dalla Regione e quindi la Giunta regionale ha sottoscritto subito il primo documento dalla motivazione dell'intero staff e
Cosa intendo non c'è cosa ritengo meglio gli attori locali diciamo che loro si pensa la filosofia del patto è quella di ritenere che lo sviluppo dell'area si può realizzare tramite la valorizzazione delle risorse e delle specificità locali e dal miglioramento dell'efficienza del territorio e quindi dal miglioramento del ponte questi sono i due fattori Cardini
Del bene diciamo così del patto quindi è indispensabile una nuova politica
Che porti al passaggio da una dipendenza al protagonismo responsabile attraverso quindi l'accordo un patto sia tra soggetti pubblici e privati
Che noi definiamo quindi un'alleanza che un territorio fa per individuare prima e poi è realizzabile attuare una serie di interventi tra un integrale
Quindi diciamo che il patto non è un piano di sviluppo tradizionali quindi un libro dei sogni diciamo che il patto non è solo uno strumento finanziario
Ma per noi il patto è un modello di sviluppo che ha una definizione territoriale ma non ha una definizione temporale quindi inizia e si implementa costantemente quindi anche come come risorse non ha un tetto ben definito di risorse un tetto limite
I concetti chiave dal patto San Valentino ma di tutti i patti europei ceco Cech principi importanti sono l'integrazione e l'innovazione innanzitutto pensiamo che l'integrazione siano elemento sia il vero valore aggiunto del patto
Quindi l'integrazione sia tra nell'ambito degli dei settori quindi interessi cioè settoriale e tra imprese di diverse dimensioni quindi la logica dalla figli l'integrazione intersettoriale l'innovazione è un altro elemento importante l'innovazione sia nella composizione del partenariato partenariato reale e quindi che lavora seriamente
Senza prevaricazione dove tutti hanno pari dignità questo forse è stato un fattore vincente per lo meno per la prima fase di predisposizione del patto
Il metodo attuato per la definizione del patto che ha visto articolazione dei tavoli di concertazione la sensibilizzazione del territorio la raccolta dei progetti tramite procedure pur io mi permetto di quesiti indicare un attimino le varie fasi con più puntualità protetto prima la sensibilizzazione molto importante diciamo che la promozione dalla possibilità di sviluppo in una logica integrata e la divulgazione informazione sull'opportunità esistenti e punto di forza il punto vincente per fare un patto così come anche la raccolta delle vie Progetto cioè prima di fare patto dura dopo aver fatto l'analisi motivate dal territorio è indispensabile andare a vedere cosa il territorio vuole fare la verifica anche di progetti da parte di istituti bancari sia per quanto riguarda il quadro normativo di riferimento che i parametri economico-finanziari la definizione di piani integrati per fare questo noi abbiamo fatto ventidue riunioni di tavoli di concertazione diciotto riunioni per gruppi di lavoro quaranta workshop sul territorio undici milioni di dall'Assemblea Generale promotore quattro gli Enti locali quindi abbiamo lavorato molto e con molta serietà penso
Obiettivo prioritario comunque del patto e quello c'è rappresentato dalla necessità che il territorio assume un ruolo strategico in sede di programmazione che sia che consenta questo territorio di fare sistema
Quindi contesto positivo attiva e e valore aggiunto cioè determineremo raggiunto e quindi determina una migliore competitività del sistema produttivo una maggiore si solvibilità
Del sistema con quindi con riduzione della rischiosità del credito miglioramento dei servizi con attenzione la mobilità delle merci e delle persone incremento dell'efficienza nella pubblica amministrazione sviluppo culturale globale dell'aria quindi vedete che obiettivo strategico del patto è quello di migliorare quindi il contesto la logica di valorizzare le risorse locali
Le idee forse quindi prima idea forza e valorizzare i fili turistici le risorse ambientali culturali e religiose facevamo prima noi abbiamo delle diciamo sì emergenza ambientale molto forti o sul territorio ricomprende due parchi nazionali Parco nazionale d'Abruzzo del parco nazionale della Maiella
L'ATP citazione delle produzione agroalimentare anche questi tipiche dell'area lo sviluppo del tessuto attivo dalle piccole e medie imprese nella logica di migliorare il processo cioè innovare il processo il prodotto ma soprattutto incentivando i rapporti tra grande e piccola impresa dei figli la promozione dei servizi carenti come ho detto prima siano impresa le persone o le comunità locali
L'organizzazione di servizi di supporto per l'inserimento di Giovanni ha un lavoro
Per fare una politica di contesto è indispensabile realizzare una serie di protocolli che sono praticamente degli accordi è risultato dalla negoziazione tra le parti e quindi sono gli accordi tra gli attori locale che poi determinano il valore aggiunto del patto
Quali sono questi protocolli per ridurre il tempo votato buona tende diciamo che primo protocolli importante rete telematica locale sportello unico abbiamo già diciamo definito le procedure e quindi siamo per attivare lo sportello unico all'impresa e quindi riduzione dei tempi per la le autorizzazioni l'accordo fatto sia tra i Comuni che all'esterno prevede circa sessanta giorni ma abbiamo voluto anche mettere in piedi una rete telematica locatrice quindi creare un villaggio territoriale virtuale
Dove si ci si potesse con la collegare sia la cioè gli organismi della pubblica amministrazione sia i privati e quindi si prevedono servizi alle amministrazioni locali servizi al territorio cioè diciamo che diventa un elemento determinante per la competitività
Un protocollo sulla finanza locale la politica di contesto positiva consente di ridurre il costo del denaro
Lo abbiamo fatto un accordo con le banche di abbassare anche di oltre due punti rispetto a quello che sono i tassi fissati medi dell'area proprio perché si presume che riducendosi la curiosità del credito aumenti cioè può diminuire quindi lo stretti tra sulla raccolta e quindi corso investimento la stessa cosa abbiamo fatto sempre in accordo con le banche emettendo un prestito obbligazionario anche qui per finanziare lo sviluppo mercato del lavoro accordi in termini di flessibilità ma soprattutto mettere cioè fare un osservatorio sul mercato del lavoro e de definire criteri per di trasparenza per le nuove assunzioni
Ambiente e qualità dei servizi e determinante per migliorare il contesto migliorare cioè razionalizzare i servizi quali acqua rifiuti e altri veti consorzio industriale e così via e soprattutto mirare questi abbiamo impostato un lavoro interessante proprio un comitato via Colautti per iniziare a fare dei bilanci ecologici territoriali e quindi lavoreremo in questi questi due-tre anni proprio per arrivare a migliorare la qualità della vita e soprattutto a poter progettare il futuro nel rispetto dell'ambiente quindi andare a definire parametri per lo sviluppo ecosostenibile
Istruzione e formazione permanente finalizzata ricerca e trasferimento di innovazione tecnologica e gestionale diciamo a questi sono il supporto alla politica di contesto e quindi sono alla base del patto territoriale infrastrutturazione territori arrogante non troppo poco importa
Ma il gestore sul territorio delle risorse ma l'animatore del territorio è rappresentato dal cosiddetto Sic soggetto intermediario locale che costi che è una società costruito dei sottoscrittori che è responsabile in attuazione del patto territoriale le sue funzioni sono nell'ambito del territorio di fare animazione informazione attuazione del piano d'azione gestione allo sportello unico
Ma importante e che realizza è il soggetto in cui si realizza la negoziazione tra le parti e quindi si mette appunto si mettono a punto i protocolli si implementano essi migliore
Per quanto riguarda invece all'esterno dell'area patto abbiamo che il signor farà anche la promozione del territorio sia mi per presso altri territori che presso altre imprese la struttura societaria è stata costituita una società mista i principi importante quello di lasciare c'è anche in questa società il triciclo la partecipazione tramite i tavoli di concertazione l'Assemblea e alla funzione di programmazione di cinema nel patto il consiglio d'amministrazione leggero ed efficace
Sulle modalità di finanziamento
Come dicevo prima è stato un modello di sviluppo noi pensiamo che avendo una definizione territoriale non temporaneo si implementa Mammano quindi il primo piano sarà definito cioè viene finanziato con le risorse del POR circa cento miliardi ma diciamo che pensiamo di utilizzare un terreno ulteriori risorse messe a disposizione delle leggi nazionali e regionali le risorse derivanti dal sistema bancario le risorse proprie di operatori pubblici e privati
Le tappe aprile novantasette abbiamo iniziato a concertare il sedici gennaio novantotto abbiamo approvato il piano di azione il nove luglio il CIPE ha definito la piattaforma finanziaria dei cento miliardi l'otto ottobre c'è stata la presentazione definitiva dei progetti il quattordici novembre però costituirsi in venti aprile presentazione dei progetti orizzontali luglio novantanove impegni di spesa nel settembre due mila uno la realizzazione delle opere
Diciamo che abbiamo programma di tappa abbastanza forzate i risultati velocemente circa nuovi mille nuovi addetti
Dicevo prima al dottor Versace spiega abbiamo un parco progetti che Totti del disponibilità di risorse perché le forze stesso l'incidenza media per nuova dette di circa trecentosessanta milioni gli investimenti consenso laghi stabilizzare quattrocentonove occupati aumenta di circa trecento miliardi del fatturato andare potenziamento del sistema turismo ampliamento dei servizi offerti alle imprese alle persone alle comunità incremento del PIL in termini di reale di oltre tre punti ma chiudeva chiudo di parlando forse dei risultati culturale che a noi interessano anche di più innanzitutto l'innovazione metodologica come ho detto prima
Si può passare cioè si può veramente sviluppare dal basso sì tramite la concertazione Lella ripartano ha creato il protagonismo responsabile
Si può passare realmente dalla fiducia dalla sfiducia la fiducia nei confronti delle classi dirigenti locali si può passare dalla cultura dalla dipendenza quello del protagonismo si può fare integrazione
Chi c'entra niente del territorio per fare sistema e quindi migliorare
Il nel contesto è indispensabile l'ammodernamento dalla pubblica amministrazione diciamo che noi abbiamo fatto per adesso ne ho fatto un metodo con alcuni risultati quindi non è che possiamo cantare vittoria difficile però se con la buona volontà con la forza e con la determinazione
Si può arrivare a un risultato positivo grazie
L'esempio che ci ha dato di come sia possibile fare programmazione in un territorio in cui diversi attori questi soggetti siano coscienti
Passiamo ora dal rappresentante Massimo Pizzolato che dirigente della segreteria
Del settore secondarie programmi comunitari della regione
Insomma
Buonasera a tutti tanto
Sì io sono uno dei dirigenti della segreteria
A settore secondarie quando i comunitari tanto Sulu qui in sostituzione del segretario col dottor Rasi caldo
E be diciamo che vorrei poi arrivare un un breve intervento magari anche
Ad affrontare i cui punti che il professor Barca i due questioni che mettono sul tavolo professor Barca
Prima in tutto ecco una brevissima Scheda dicendo che beh dire che la Regione Veneto ha una presenza qui che ha pubblicata in quanto l'esperienza dei patti territoriali nella Regione Veneto non speri in sa molto positiva
Noi diciamo così ci troviamo adesso ad a vere e nove patti territoriali sottoscritti dalla Regione che probabilmente cioè un decimo in fieri no
Questione patti territoriali coinvolgono centonovanta Comuni del Veneto è una popolazione che si avvicina ai milioni di abitanti
Naturalmente diciamo così alcuni sono già allo stato avanzato sono state anche approvati beh in particolare uno che il patto territoriale per il Polesine
Altri hanno concluso l'istruttoria questa situazioni in evoluzione comunque diciamo così è partita da alcuni dati in termini di investimenti infrastrutturali e investimenti produttivi
Che
Diciamo ammontavano all'inizio la CIR che a circa mille miliardi investimenti infrastrutturali e quasi Duemila di investimenti produttivi poi i tempi diciamo l'istruttoria alcune regole anche esatte anche giuste insomma no cioè il fatto di deve il progetto definitivo oppure il fatto di diciamo presentare tuona sei documentazione ha portato ad assottigliare diciamo così le la montagna volume di investimenti che questi fatti esprimono
Comunque detto questo hanno
Né che la le che la Regione Veneto ritenuto diciamo così ritiene da tempo che lo strumento fatto ossia uno strumento che dia risposte anche quelle poste
Dal professor Barca in termini di allocazione migliore allocazione delle delle delle risorse ma non solo e
Per questo ha prodotto una legge che inserisce diciamo l'istituto del patto territoriale nell'ordinamento regionale
Questa legge
Segnato la comunità europea costruendo i documenti unici di di programmazione no
E però e questo è una cosa secondo me io aggiungerei qualcosa alla alla alla questione che poneva il professor Barca non è solamente anche Sky importante un problema di corretta allocazione delle risorse no ma anche di mobilitazione delle risorse locali no anche direi in una logica di finanza di progetto perché in fondo abbiamo va be'in questa e più una situazione presente al nord no ecco verso tempi diciamo di restrizione delle risorse e e quindi la necessità anche di una sempre maggiore partecipazione del privato del sistema bancario insomma ecco un po'di tutti gli attori alla diciamo così costruzione di una di un sistema territoriale efficiente no
Con questa legge sostanzialmente si dettano criteri no diciamo anche se sono molto essenziali
Caratteristiche che queste aree devono avere per potere diciamo così creare un patto territoriale essenzialmente il poema della regione era quello di far sì che il patto territoriale non fosse solo uno strumento no per a dire di ai ai contributi magari del CIPE no ecco o ad altri no
Ma forse diciamo così una
Diciamo programma di sviluppo locale concertato dove diciamo la concertazione fosse una concertazione di qualità e quindi ha ritenuto diciamo così opportuno ritenere che i patti territoriali potessero essere realizzati da aree no omogenei dal punto di vista socio economico
Anche se queste aree poi possono essere aree sotto cioè diciamo così provinciali no o sopra provinciali cioè trovarsi a cavallo della Provincia
Ecco
Quindi questa era diciamo così una muffa Tore diciamo così di di di qualità ecco
In secondo luogo poi la la legge della Regione Veneto stabilisce anche qual è l'approccio della Regione Veneto nei confronti patti territoriali
E bisogna considerare che comunque fin dall'inizio diciamo la stessa Regione si è fatta promotrice noti pattinare alcuni territori li ha sempre sostenuti no e diciamo con questa legge fin dalla fase di sottoscrizione del protocollo prevede no degli interventi anche specifici sui patti no
Ora
Tenuto conto che il patto poiché si alimenta su risorse a che si trovano in altre fonti di finanziamento che solo i programmi comunitari che sono leggi regionali esistenti e per i quali diciamo così le iniziative localizzate nel patto territoriale secondo questa legge possono avere delle priorità delle preferenze no
Dall'altro lato ci sono anche delle problematiche che riteniamo importanti strategiche perché un patto decollino ecco queste sono sicuramente il fatto di sostenere la progettazione
In secondo luogo di e qui diciamo sentito cioè convengo con il relatore che mi ha preceduto e noi l'abbiamo immesso anche in legge quello anche di sostenere di contributi in termini finanziari all'assistenza
Per la creazione di reti no e di sistemi informativi tra i soggetti attuatori del patto entra diciamo così un po'di tutti gli attori delle dell'area inoltre altre provvidenze vengono previste per fare animazione economica nel patto territoriale anche proseguendo con una programma di azione di animazione economica che la Regione alto ormai da più di un decennio ed infine il sostegno alla
Sì beh
Beh sappiamo che è una ci possono essere vari vari diciamo modi per per interpretare animazione economica Penn primo luogo è una animazione economica vuol dire creare lavoro attraverso la creazione di impresa e non questo vien fatto con almeno in Regione Veneto lo facciamo con il degli interventi certamente di carattere finanziario ma anche con degli interventi non di carattere finanziario
E cioè sensibilizzazioni formazione no promozione sul territorio o no e anche la diciamo così costituzioni di Micco infrastrutture e possono Fo da questo la dispersione ma scusa la domanda
Non vorrei una lezione salivazione economica nessuno comunque anche la il finanziamento di micro infrastrutture con incubatori workshop eccetera no che possono ospitare in una fase temporanea le aziende poi eccetera eccetera ecco va be'tanto per comunque questi sono gli interventi che sono in direttamente finanziati da questa legge no nelle aree diciamo così che ecco sottoscrivono diciamo così nel quale viene sottoscritto un patto territoriale
Ecco poi di va be'diciamo questo per dare un quadro di quello che in è l'intervento regionale cioè quindi di un ente di programmazione
A favore di uno strumento che ho di ordine che uno strumento pensato soprattutto per diciamo così i i sistemi locali insomma ecco pere i sistemi economici locali
Vorrei conclude dicendo cosa beh come ho già detto la l'esperienza veste estremamente positiva e ad dimostrano nonostante che anche il Veneto settori in una fase adesso di flessione nella produzione con segnali anche di ricorso della cassa integrazione e così via
Una volontà di investire diciamo sul territorio no
E soprattutto una volontà di concordare obiettivi prioritari di sviluppo
Voglio sottolineare il fatto che questi protocolli no vedono la presenza un po'di tutti gli attori locali no
Certamente dalle associazioni di categoria alle alle assoluta alle associazioni rappresentanti sindacali ma anche in alcuni casi il sistema bancario no anche diciamo così
In virtù anche di un protocollo di una di intesa che è stato fatto proprio sul credito dalle parti sociali nel Veneto o no e poi i vari altri soggetti differimento
Vorrei concludere però con una mutazione certamente come dicevo c'è un problema che
Forse a un certo punto di vista e e meno sentito al Centro-Nord per questa capacità di magari anche di autofinanziamento però comunque esiste proprio per poter essere per poter anche dare la spinta no cioè a a a questa diciamo così propensione anche all'autofinanziamento che quello di a vere delle risorse no ecco che incentivino diciamo così
Questi strumenti no per i quali almeno le aree del Veneto si sono dimostrati vocate insomma ecco e e io direi che queste risorse dovrebbero proprio
Essere certe diciamo sia nella nella nella consistenza che nelle che mette in fino parlavo prima di una sorta di riduzione di quello che era in un po'il il volume di investimenti buttato sul tavolo all'inizio no e questa riduzione anche venuta dal dal fatto che i tempi poi sono risultati lunghi anche se c'è da dire che adesso ben vengano e diciamo così le le nuove procedure messe è appunto il ministero del Tesoro che cambiano anche radicalmente lo scenario su vediamo anche l'ultimo emendamento diciamo proposto al governo sul
Diciamo così sulla distribuzione risorse no
Ecco però l'importante è avere una un quadro certe queste risorse ecco perché diciamo così l'auspicio anche Eurozona vento e quello che si arrivi e prima possibile no proprio in termini ricognizione di risorse no che riguardano anche i patti quelle di arrivare alla sottoscrizione dell'intesa istituzionale di programma con con il Governo con con il ministero del Tesoro perché naturalmente
Quello è un quadro programmatorio diciamo così importante e e però è anche di e direi la banca diciamo così dalla quale potere poter attingere no eque quelle quel quelle risorse marginali perché are diciamo così per per avviare in maniera può portare a termine i vari in maniera positiva il
Diciamo così il
Il Pocetti presenti nel patto poi c'è anche io dia un problema anche di di di attuazione un po'di più di federalismo fiscale direi se imprese perché in affetti
Come regione del del del nord ci troveremo ad essere
Penalizzati tra virgolette comunque a ad avere risorse in maniera sempre più calante nell'ambito dei fondi strutturali quindi ecco una parte delle delle diciamo così delle delle risorse che vengono prodotte no
Dovrebbero rimanere lì proprio per poter essere quella base sulla quale no strumenti come questi molto importanti possono diciamo così funzionare
Ecco io vorrei concludere con una annotazione che anche questa mi sembra importante non abbiamo ha trovato Problemi no nel nel ragionare non in termini di programmazione topo da uno scusate il termine insomma c'è quindi dal dal dall'alto verso il basso ma nel diciamo così far veicolare questo strumento a livello regionale che è un tipico strumento di programmazione dal basso io penso che le potenzialità nei territori su tutto il territorio nazionale siano enormi e che quindi l'importante è che si dia veramente attuazione alla programmazione alle politiche di sviluppo tenendo conto sostanzialmente del principio di sussidiarietà e di una reale diciamo così applicazione della metodologia della concertazione a tutti i livelli
Grazie
Dibattito successivamente da un lato l'esperienza di programmazione di una sezione del centro nord in cui lo strumento patto territoriale così diffuso sono nove non ci ha parlato dall'altro quello di un argomento che certo forse se analizzato compiutamente può essere controverso rischia di portarci lontano perché hanno iniziato la nostra discussione parlando del principio della coesione economica e sociale come patrimonio di redistribuzione di risorse oramai mendacità quello comunitario
Però è anche all'interno degli stati membri degli squilibri
Vigneti di ricchezza che esistono un paese come l'Italia ridotti poi possono portare riflessioni perché ci è stato dato su l'ambizione questa Regione divenire le risorse vera riprodotte poi sul rimanere sussistere sul territorio e non essere distribuite se non in parte sul resto del territorio nazionale però questo è il discorso permette di sperimentare lontano perché forse esce in parte dall'oggetto che la nostra riflessione
Passiamo adesso ad un altro contributo sempre di un responsabile del settore programmazione di una regione della Regione Puglia Raffaele Matera che credo si porterà presente nelle zone
Tira si trova
Istituzioni diverso prego
Questo tributo Moffa appunto
Io credo che non si possa guardare il singolo strumento della programmazione negoziata senza guardare
Tutto il contesto essenza non riferirsi ad altri strumenti della programmazione che fosse dovevano nascere prima e purtroppo non sono ancora nati mi riferisco in particolare all'intesa istituzionale programma
Io credo che oggi sia un giorno importante è un giorno importante per il ministero del Bilancio per il dipartimento e anche per le regioni in particolare per le regioni dell'obiettivo uno per quello che stava avvenendo a a Palazzo Chigi in sede di conferenza unificata in quanto sta per essere approvato il rapporto per la redazione del piano di sviluppo del Mezzogiorno
Comincia a ritornare questa parola mezzogiorno che per un po'di tempo la si era un po'
Trascurata e si parlava di aree depresse ora invece si ritorna a parlare di mezzogiorno e questo ci porta ci fa sicuramente piacere perché ritengo che molti problemi non sono ancora ancora insomma dicevo prima bisogna dar atto al dipartimento e bisogna dar atto non solo per l'impalcatura metodologica che per gli stessi contenuti del documento ma per due fatti importantissimi
Il primo riguarda il grado di coinvolgimento delle Regioni nel processo di programmazione
Cioè come regioni ci siamo sentiti anche protagonisti di quel quel documento
Nel senso che vi abbiamo partecipato abbiamo portato i nostri rapporti interinali regionali a cui erano legati rapporti interinali settoriali che erano il frutto di un'ampia ed articolata
Processo di consultazione al livello a livello locale
C'è stata una discussione tra le Regioni c'è stata una discussione con lo Stato c'è stata una discussione con i ministeri con le varie direzioni
Tutto questo tutta questa discussione questo processo ha portato a un risultato risultato è proprio quell'apporto che costituisce la base e il fondamento per la costruzione del piano di sviluppo del mezzogiorno ora io credo che questo sia un punto di partenza
Molto importante e sicuramente non è un punto di arrivo ma un punto di partenza in cui viene sancita un da importante metodologia viene sancito il ruolo delle regioni come protagoniste del processo di programmazione a livello territoriale vengono stabilite pagina cento e centouno del documento sono molto eloquenti da questo punto di vista vengono rispettati i principi del decentramento che si sta avviando avviando nel nostro Paese
E questo provoca non poche sofferenze ne abbiamo visto qualche riscontro nelle varie occasioni di confronto che abbiamo avuto ma comunque il processo e la macchina è avviata e speriamo che possa che possano andare
Tuttavia le dobbiamo ricordarci che le risorse comunitarie non rappresentano il tutto della spesa pubblica
Se sono esatti i conti contenuti nel rapporto esse rappresentano soltanto un quarto di tutto quello che sarà l'investimento pubblico nei prossimi sette anni allora esistono praticamente esiste un'altra parte consistente della spesa pubblica che non trova se vogliamo un controllo o un'organizzazione per meglio dire dal punto di vista della programmazione
Il che significa se sono veri i principi a cui ci ha abituato l'Unione europea che ci sono scelte fatte sul territorio che non appartengono a quelli che sono i soggetti i protagonisti gli attori principali della programmazione per questo motivo dicevamo all'inizio l'intesa istituzionale rappresenta forse il momento principale in cui anche questo tipo di problematiche avrebbero potuto trovare una loro razionalizzazione e mi auguro che la trovino
Presto visto il forte impegno che c'è da parte del ministero del Bilancio
Nel sottoscrivere in tempi brevi tutte le intese istituzionali si troveranno
Ma per dare anche delle gambe veloci ed efficienti alle stesse intese istituzionali credo che l'altro punto da acquisire sia quello del Bilancio regionalizzato dello Stato
Che è un'altra nota dolente del processo di programmazione ma che una volta realizzata sicuramente ci consentirebbe di tenere sotto osservazione e soprattutto di evitare duplicazioni contraddittorietà in quelle che sono le scelte d'investimento
Di investimento sul territorio
I patti territoriali cercherò anche qui di essere abbastanza sintetico non sia ricordata all'origine dei patti territoriali
Chi come me e come qualche altro collega di Regione ha lavorato alla prima stesura di quella che era la normativa di riferimento dei patti territoriali si ricorderà benissimo che vi era una sorta una sorta di veto nel cercare di dare un ruolo importante alle regioni
Perché si diceva se le Regioni entrano come protagoniste nei patti territoriali si rischia di soffocare quello che il processo è quella che la scelta auto propulsiva dal basso
Ora non dico che questo sia falso anzi board popolarmente era vero
Però sta di fatto che il sistema dei patti territoriali lasciato libero e lasciato la spontaneità del territorio forse richiede qualche correttivo s'se è vero che tutto il discorso debba confluire nel piano regionale di sviluppo che è propedeutico al discorso dei fondi comunitari quindi anche in questo senso occorre un forte raccordo per chiudere io direi che mentre essi ieri
Praticamente il rapporto Stato Regione comincia a trovare un suo punto di riferimento ed una sua metodologia occorrerebbe attraverso la rivisitazione anche di alcuni strumenti della programmazione negoziata quelli più vicini al territorio trovare un momento di esaltazione in questo processo di programmazione anche il rapporto tra lo Stato le regioni e le autonomie locali
Siano in contemporanea con un momento molto importante che appunto l'incontro con la Conferenza Stato Regioni al ai quali viene sottoposto il il piano di sviluppo del Mezzogiorno quindi entriamo nell'attualità viva a è stato menzionato la prospettiva di una regione l'esenzione del bilancio nella prospettiva dell'attuazione del federalismo e sono stati posto alcune questioni sullo strumento patti territoriali si può muovere più avanti dottoressa potrà andare qualche indicazione utile cioè io completerei questo primo giro di interventi comune un ultimo ultima testimonianza di un'esperienza giornale per l'attuale perché regge il virus anche la responsabile ufficio di Roma la Regione Toscana di porta sui il suo contributo
Prima di illustrare in modo fu più articolato quella che è stata l'esperienza ed è l'esperienza della Regione Toscana in tema di patti territoriali che esperienza tra l'altro un po'variegata un poco anche così particolare
Vorrei introdurre alcuni concetti un po'di caratteri più generale tutti noi siamo abituati a parlare legge a sentire parlare di federalismo amministrativo e tutti noi a questo concetto associamo immediatamente una produzione legislativa che per Previti detta anch'io chiamerò i Bassanini
Ovviamente a al termine federalismo amministrativo
Avviene immediatamente associato un'altra figura di federalismo il federalismo fiscale come strettamente correlate correlato a un compiuto disegno federalista dello Stato italiano questa sera io vorrei introdurre un concetto un po'diverso o aggiuntivo direi anche a questi due figure che normalmente sono richiamate che sono sempre ben presente nella nostra mente e cioè il concetto di federalismo economico
E la legge di riferimento di federalismo economico e sicuramente una legge che che approvata dal nostro Stato già dal novantasei ed è la sei sei due nessuno credo finora per lo meno da quando sono arrivata menzionato qual è la legge la matrice di questi strumenti di programmazione negoziata questi strumenti sono tutti compresi all'interno di questa legge serissimi due che ha avuto e che si può ritenere quindi guida in questo concetto di federalismo economico che io vorrei introdurre
è una legge guida è una legge quindi la definiva negli anni o forse un po'in modo improprio ma all'acqua per le caratteristiche legge quadro in tema di federalismo economico
In quanto ha stabilito modalità di raccordo tra governo centrale e Regioni autonomie su basi negoziali
Negoziazione degli interventi più appropriati da realizzare in un certo territorio
Anche effettuato il riordino ma anche ha previsto l'attuazione sinergica di tutti gli strumenti di programmazione negoziata
Come voi tutti sapete di strumenti di programmazione negoziata erano previsti in leggi indebitamenti in modo sparso e non organico soprattutto in modo non correlato tra loro quindi sicuramente un altro merito di questa legge e questo che dicevo
Un altro merito sicuramente importante quello che questi strumenti hanno finito di essere strumenti limitati per dare o strumenti limitati addirittura per problematiche
Per intervento di settore sono diventati strumenti che possono essere estesi a tutto il territorio nazionale
Con una riserva ovviamente quindi la metodologia valida in tutto il territorio i finanziamenti soprattutto per quanto riguarda i patti territoriali e contratti dai contratti di programma
Sono però limitati a persone aree depresse
Poi un altro elemento nuovissimo che strettamente collegato a quello che la riforma Bassanini cioè la delegificazione e quindi è stato introdotto il concetto di attivare nuove tipologie negoziali per via amministrativa
Quindi concetti bisognose nel territorio viene ipotizzata sanno nuova figura negoziale che questa venga prevista con legge e anche questo lesse prevista in via amministrativa
Facilita notevolmente il compito di creare uno strumento che sia flessibile
Anche perché l'economia abbisogna di flessibilità ha bisogno di adattamento continua i bisogni che via via mutano nel territorio e per gli obiettivi che devono essere conseguiti un altro elemento visto o focalizzando quelli che secondo me sono punti fondamentali e che forse non sono stati né del tutto presi in considerazione
E neanche attuati specie in questi ultimi due che vi dirò ritengo che siano estremamente dirompenti
Nel senso che tutti noi ci auspichiamo cioè per creare un'amministrazione pubblica che sia più snella che sia più efficace che sia più efficiente e dico io che sia più effettiva nella sua azione
Perché l'effettività e una necessità ineludibile da parte di enti pubblici e di pubbliche amministrazioni i due concetti secondo me fondamentali importantissimi di questa legge sono questi
Cioè la possibilità di derogare alle norme ordinarie di amministrazione e contabilità nelle aree di crisi
Concetto certo e principio molto difficile da attuare mi rendo conto dirlo è facilissimo l'attuazione molto complessa
E anche questa deroga alle norme ordinarie può avvenire anche nelle aree di sviluppo industriale ed inutili di industrializzazione e invito i lettori oltreché Obiettivo uno anche in quelli ai sensi dell'articolo trentadue della legge duecentodiciannove dell'ottantuno altro principio grimaldello io li chiamo principi grimaldello qui giunse al termine
L'altro principio prima bello che può superare tutti quegli ostacoli che veramente hanno inceppato hanno reso faticoso gli diciamo la fruizione da parte italiana
Il modo più consistente di fondi comunitari che queste che determinazioni congiunte quindi la codecisione
Come il principio di superamento di altri elementi pubblicistici quindi determinazioni congiunte di soggetti pubblici interessati territorialmente per competenze istituzionali in materia urbanistica
Posto comportare gli effetti di variazione degli strumenti urbanistici
Questi principi sono tutti contenuti in una legge e quindi una legge che nella gerarchia delle fonti strumento rafforzato in una legge che poi è una legge finanziaria
Che ritenuta da fare sentenze la Corte costituzionale norma rafforzata rispetto ad altre normative di caratteri più in generale
Bene quali sono gli altri concetti chiavi prima di addentrarci a quello che è lo strumento di costruzione più immediata del basso
L'altro concetto gli altri concetti chiave sono che questa legge a istituzionalizzato il principio dal rapporto pattizio tra l'istituzione pattizio perché le due amministrazioni a partire dall'intesa istituzionale ma anche a cascata andando sugli altri strumenti contratti Daria contratti programma epatiti territoriali che devono ricercare diciamo la effettività della loro azione ricercare comportamenti che abbiano una marcata impronta privatistica
Sicuramente molti di voi non avranno fatto caso che per questi strumenti in particolare per l'intensa
Viene mutuato un principio che non è insolito è stato richiamato anche in altri momenti un principio che proprio utilizzato soprattutto nel campo privatistico e cioè il principio dell'arbitrato cioè in caso di contrasto quinti all'interno di questi strumenti ma l'arbitrato è previsto specificatamente per l'intesa
Ma io ritengo che il concetto di arbitrato possano anche essere inserito molto opportunamente all'interno degli altri strumenti di programmazione negoziata
Compresi i patti territoriali
E poi diciamo sempre sta legge a introdotto all'interno e questo rapporto pattizio pattizio nella ricerca di modelli che diano risposte alle esigenze di sviluppo e occupazione particolarmente accentuata nelle donne del mezzogiorno e delle aree depresse
Ora ritorniamo un attimino a quello che tra l'altro dovrà essere più strettamente il compito che mi era stato affidato cioè dal l'auto di questi principi vediamo come questi vengono attuati nella
A livello istituzionali e più vicina ai cittadini cioè i patti territoriali
I patti territoriali sono tra tutti questi strumenti
Il lo strumento esclusivo di sviluppo economico del territorio il collega Matera diceva che questa è stata una diciamo lamentela delle regioni cioè che le Regioni fossero per certi versi escluse
Da a questo strumento di concertazione e di sviluppo economico è stato uno dei punti diciamo di lamentela regionale
Anche io devo dire che al momento dell'elaborazione di questi testi sono stata tranne sostenitrici di queste esigenza cioè che anche questo strumento proprio perché interagente con tutti gli altri
Fosse prevedesse una quali che diciamo rappresentazione regionale
Dopo devo dire che nell'attuazione e nei fatti mi sono un po'ricreduta e devo dire che si è vero la Regione non risulta tra i soggetti promotori o attiva attori di un fatto ma la Regione comunque coinvolta nel processo perché ve lo dimostro con l'esperienza toscana
In Toscana abbiamo realizzato questi dati e attivato sei tipi di patti territoriali a dimostrazione che tra l'altro anche queste o quanto sia illuminata sia la legge sia la delibera CIPE attuativa tira normato i patti territoriali
Sui patti territoriali e credo anche su altri strumenti di programmazione negoziata non esiste un'unica tipologia ma esistono varie tipologie di patti territoriali che possono essere attivati varie tipologie perché come dimostra l'esperienza toscana noi abbiamo dei patti territoriali che sono stati sottoscritti ab origine dalla Regione quindi Regione non è soggetto promotore ma è soggetto che e alcuni istituzioni hanno ritenuto di dover coinvolgere fin dall'inizio nell'elaborazione del patto le motivazioni che hanno spinto i nostri enti locali a coinvolgere la Regione sono meramente utilitaristica e ve lo dico apertamente non ho problemi confessando cioè sono partiti da un ragionamento molto semplice
Allora primo ragionamento è meramente finanziario del ragionamento che hanno fatto i nostri enti locali è stato questo segno coinvolgo la Regione bene o male la coinvolto in un processo economico e quindi la costringo a finanziario a partecipare finanziariamente al processo
E così è stato la Regione Toscana ammesso in bilancio una quantità di una quota finanziaria che ha destinato esclusivamente ai patti territoriali
Secondo motivo è spinta convinci notissima sempre per il nostro autonomie locali è stata che se io coinvolgo la Regione fin dall'inizio probabilmente poiché e un ente con cui io devo e avere rapporti per le autorizzazioni e nulla osta e quant'altro essendo coinvolta dall'inizio assume impegni perché deve sottoscrivere un protocollo d'intesa in tempi nel senso dello snellimento delle procedure comunitarie
E quindi questo ha fatto scattare la molla nelle nostre autonomie di coinvolgimento diretto e non di coinvolgimento alla fine del processo ricostruttivo da un patto territoriale altra fattispecie che abbiamo ugualmente in Toscana invece è la situazione di un comune che associato alla sua iniziativa comune più piccolo invece ha preferito scegliere la strada di porto avanti il mio percorso di promozione di attuazione del piano del patto il ruolo regionale è solo quello che la delibera CIPE prevede cioè finale in cui gli si chiede il parere di compatibilità col programma di sviluppo economico anche qui quali sono le altre peculiarità dei patti territoriali toscani allora si parla di promotori come enti pubblici istituzioni quale tipo di istituzioni il comune la Provincia adesso la quattro due sei che legge di riforma in parte dalla tre nove quattro dice a chiare lettere che anche i parchi possono essere soggetti promotori di patti territoriali bene anche qui diciamo il un altro elemento di novità e di grande interesse strettamente legato anche alla riforma amministrativa
E quella che in Toscana è prevalso il concetto di provincia intensità ente intermedio di programmazione Como momento di aggregazione e del suo territorio del territorio che la riguarda
Anche questo è estremamente importante
Anche qui un ulteriore elemento di riflessione e di valutazione
Come momento di aggregazione di tutti i comuni come intesa eccome patto per lo sviluppo ma non tutti i comuni magari sono soggetti attuatori gli interventi e quindi momento globale di programmazione ma nell'attuazione momento diversificata graduato nel tempo
Un altro elemento sono strumenti di molta flessibilità di grossissima interessa estremamente innovativi nella nostra amministrazione
Cioè strumenti che non esauriscono il loro compito al momento in cui hanno esaurito il patto iniziale ma sono continuamente integrabili con protocolli aggiuntivi ecco questo è un altro elemento che va tenuto in grande considerazione
E anche questa chance dal protocollo aggiuntivo è stata giocata sul territorio toscano in questo modo che vi dico cioè il patto deve avere un pacchetto di opere e progetti che siano immediatamente cantierabili
Io usavo un altro termine brutto vi chiedo scusa ma io abuso di terminologie dicemmo bancabili cioè spendibili immediatamente
Però questo può creare problemi all'interno del territorio laddove in questa ricerca di effettività di immediatezza di investimento e io devo tener fermo qualche progetto perché non maturo e allora il protocollo aggiuntivo come ausilio di riequilibrio anche in questo che al in partenza può sembrare tra primazia di alcuni enti Rispetto o di alcuni comuni rispetto ad altri
Dicevo che abbiamo sperimentato varie gamme di Patti un'altra fattispecie di patto territoriale che è stato sperimentato in Toscana è sicuramente una fattispecie nuova forse che va anche un po'al di là di quella che poteva essere la delibera CIPE ma che il governo ha fatto pienamente Trompia cioè la possibilità di patti territoriali interregionali
E anche questo in una visione di una programmazione che integrata che non trova i confini all'interno dei confini fisici
Ma proprio perché riguarda il campo economico supera anche questi confini
E quindi interessante il modello istituzionale che si va a creare l'interazione quindi non solo tra organismi autonomie locali ma l'interazione tra Regioni in questo discorso di più compiutezza di sviluppo economico
Credo di allungarmi taglierò immediatamente
Voglio sottolineare così un altro elemento quindi questa fattispecie di fatto un'altra fattispecie ad un patto chiamiamolo così più in linea comunitario nel senso che ha ottenuto finanziamenti dalla Comunità europea
E che poi ha avuto anche dei finanziamenti nazionali un mancano due fattispecie secondo me che ancora possono essere realizzate tra l'Albania gamma dei patti territoriali che possono essere attivate
Un patto territoriale abbia iniziativa ad un privato e io vado sempre lanciando questo guanto di sfida tutte le volte che mi capita di parlare di patti territoriali gli strumenti di programmazione negoziata
C'era stato un tentativo di patto territoriale iniziativa di privato nel Molise credo però che poi non sia andata avanti
E anche un'altra sfida di trovare all'interno dei patti territoriali proprio perché costruiti dal basso
Uno diverso ruolo degli istituti di credito che come voi tutti sapete all'interno dei patti territoriali hanno un ruolo si possono aderire al patto ma è una mera condivisione di intenti
Hanno poi un ruolo di verifica diciamo della del patto
Ma nessun istituto di credito credo sinora ecco parlo soprattutto per l'esperienza toscana ancora assunto quel ruolo di istituto di credito che sottoscrive infatti grazie
Seconda parte patto territoriale quindi si è concluso con questi ultimi interventi ciclo
I nostri lavori che quello da dedicato ad un'analisi delimitate operatori a livello regionale
Diamo ora la parola ad Alberto Versace che presso il ministero del Bilancio del direttore generale del Servizio per la programmazione né siamo dire quindi la persona più adatta per portarci un contributo sullo strumento patto territoriale sulle diverse implicazioni che questo strumento
Dal fatto
Passo indietro tra l'altro il sette del decentemente perché
Gli attori
Per quello che riguarda i patti territoriali ben sapete sono i soggetti responsabili degli enti locali istituti bancari
Perché storia
Ovviamente l'impresa ed è ovvio che per Sandro centralmente oltreché Filisto promozione bisogna pensare seriamente decentramento di responsabilità
Parcheggi critica
Sinceramente
Cioè la responsabilità disperse comporta che
L'individuazione dell'astensione
Oppure
Vuole
La strada
Diciamo che quando si parla di responsabilità l'argomento diventa sempre molto delicato la tentazione di albergatori senza gli oneri
Sembra abbastanza diffusa
Chi ricordato il sistema bancario questo caso potrebbe essere tutti insieme patti territoriali in tutti gli strumenti di programmazione negoziata
Il fatto che
Visite bilaterali
Facendo boh istruttori e quindi presentando
Stop graduatoria le imprese a
Responsabilità non è stata mai sufficientemente chiarite merita più attenzione
Le risalente al capo da parte degli enti locali
Possano risentire
Bravo no mentalmente il suo invito
Serve
Noi abbiamo
Inserito ieri provvedimento importante che
Salta il passaggio Cassa depositi e prestiti quindi Katmandu sia per i risultati che purtroppo sia
E tutti gli strumenti affidare
Daremo direttamente i fondi soggetto responsabile questo può sperare procedure comporta no
Cento responsabile il soggetto responsabile effettivamente responsabilità verificare sul piano
Correttamente che ha
Quindi anche inserito fa no grazie i soggetti responsabili permette rispondere riescono
Ancora verificata quel
Quando purtroppo
Lo stesso
Massimo dal Silverstone settanta
L'amministrazione manterrebbe insomma compito esclusivamente il motore azzurro
Questo
Decentramento per quello che riguarda
Non poteva
Al pomeriggio
Veltroni nella programmazione
La sua
No sempre
Cultura locale
Alle imprese Luca sviluppo
Già di per sé può ringrazia persegue
Zone l'obbligo guarda senza territorio normalmente composito nel nostro Paese composito non solo la propria figlia Esposito futura composto
Gli stretti degli industriali ribolle d'infanzia gli obiettivi
Un piccolo Bismarck
E il
Perché giusta ma insomma nella programmazione
No forse molto spesso
Il risultato chiamato
Riprogrammazione
Gli impianti situazione industriale
Questo questo processo
Una sorta di concerto il processo sempre
Ha bisogno degli attori locali siano però
Anche i soldi distrazione stia dell'OCSE
Tale suoni strumenti
Le sue leggi
Gli strumenti alla velocità il mercato
Che la domanda che viene data
Quindi sono lettere
Mi aspetto
Finanziamento va
Bene sembra destinato a
Quello che mi auguro è che in realtà territoriali
Collaborare tra di loro perché ci spinge a una serie di problematiche
Il Fondo strategico organizzativo sono
Delegato infatti consente fornito proprio da questi novanta
Dove si è creata un po'prospiciente
Dove si
L'avviso
Delegando
Elegante una un coordinatore tecnico
Baracca
Un'altra soluzione viste le problematiche di contributi
Riguarda l'agricoltura velocità pertanto
Questo mi sembra un modello da coppia
Ovviamente all'esterno
è una concorrenza fra
Oltre cinquanta presente
Che coprono appena nata e
Sinceramente convinto che possano
Così forte da poter sopravvivere
Del mondo assisteremo prima oggi
Questo
Questo concerto per lo sviluppo concertistica
E strettamente connesso
Se vuole
Il primo scelte non far ieri via quello che in questo Paese Strasburgo il silenzio delle telefono zero
Porzione del territorio ma
L'intero territorio regionale
Una serie di opportunità d'interconnessione
Che in questo momento
Io con la quale dovremo fare
No
Devo dire che l'intervento
Pinza
Dovesse emergere
Centro-sud dove si organizza
Subito ringrazio ma sempre sembra inesauribili presumibilmente capace sentire
In effetti
Quindi immagino è questa
Programma
Questo occorre insomma
Potremmo salirà
La fase sappiano disturbo vediamo ci stiamo parlando
Fa
Il divino non servono anche le territoriale
Di
Di va bene grazie
Seguire questa forse cinquantaquattro questo aspetto che mi sembra posso dire
Istituti bancari esteri
Qualche anno
Quello che però
Enorme
è un fatto no
Soltanto
Trapattoni la difficile
Una convenzione con Sviluppo Italia
Pertanto politica
Il fuoco
Troppe di tutte le iniziative sono per fare indispensabile settanta
Se c'è qualche domanda rispondo
Grazie dell'intervento ha riaperto versato occorre l'accento su due aspetti potranno essere utili poi dibattito che potremmo venisse
Il primo lo trovo molto centrato rispetto alla sede in cui ci troviamo forse la pubblica amministrazione perché decentramento comporta necessariamente l'esigenza di ripensare la questione fondamentale la semplificazione delle procedure e quindi la capacità per la pubblica amministrazione fracassoni Bellomo centrale manca preferite fondi corrispondere in tempi rapidi procedure possibili né tra quelle che sono le esigenze provengono poiché gli attori istituzionali ritengono sul territorio il secondo aspetto è quello della che lui forse provocatoriamente
MIT diventando espressione voi neppure finale
Fusioni acquisizioni prima Fabrizio Barca ce l'ha parlato premialità concorrenza ebbene sottocategorie dobbiamo tenere bene a mente perché qui si tratta non fare assistenza Ammaniti programmare lo sviluppo dello sviluppo si programma soltanto se è in grado di produrre prenditori di ridistribuire in maniera efficiente e credo che questo una premessa importantissima nel momento in cui si parla di partite
Dare ora la parola da Paolo Signorini del nucleo di valutazione del ministero del tesoro del bilancio che ci presenterà un quadro del documento Jan sviluppo del Mezzogiorno come si è detto prima in questo momento viene presentato Conferenza Stato-Regioni che è un po'il quadro di riferimento ritorno in quale nei prossimi anni si muove esercizio del
Sì il mio comincia il declino armi brevemente il cos'è questo documento che come è stato ricordato più volte attualmente in discussione a palazzo Chigi alla Conferenza Stato
Dopo che il gatto una breve sintesi di questo documento ci chiedono di farmi capire minuti abbiamo vissuto in relazione dunque i limiti sono trattati oggi qui uno quello del decentramento cercando di portano più sulla terra aspetto autunnale non ci sono emendamenti giuridica che Bassanini e quant'altro fino al clima della pubblica amministrazione e come questi due fenomeni siano nei tragici per la riuscita per conseguire gli obiettivi che questo o questo documento vola piani sopra il Mezzogiorno come è stato ricordato nicchiano prepara presentato a Bruxelles nell'estate e che sarà il fondamento per il quadro ulteriore sostegno in sostanza
L'utilizzo dei fondi strutturali periodo due mila due mila sei
Che la legge obiettivo
Si sta chiudendo ciclo novantaquattro novantanove e per evitare di ripercorrere problemi passato in sintesi un ritardo di più di due anni nell'inizio della spesa a valere sui fondi strutturali novantaquattro novantanove che ha iniziato a spendere con grande ritardo questa tornata di programmazione per questa evasione il il Governo ha impresso una forte accelerazione tutta la fase di impostazione della programmazione
Breil brevissimamente il percorso passi che abbiamo compiuto voi sapete dicembre c'è stato questo segnale di Catania quello chiamato centoventi è stato un momento diciamo così nascita mille progetti mille ieri discussione
Era anche un certo scetticismo sulla capacità interne Gambetta costruttori di professori di come è stata chiamata vivo giustificato in quella sede in realtà eravamo ancora ripeto di di mela progettualità qualche indicazione metodologica ci siamo posti a partire da quelle convegno di dicembre degli obiettivi di tempo vedi cosa da fare tardi centra l'estate si è previsto anche in tutte le amministrazioni centrali impiega otto amministrazioni del mezzogiorno processo alla creazione di rapporti interinali Studies chiamati così la questi rapporti questi rapporti devono essere devono bene indirizzi
Della programmazione comunitaria in sostanza individuare quantificare il fabbisogno ciò oppure fare definiamo gli obiettivi degli investimenti che risale a quella lettera con i fondi strutturali mille due mila sei
Dare un quadro finanziario sul come finanziare poi nel senso tutti questi interventi avendo dunque di diploma non solo Rastignano cucina insegnamento unitario e nazionale cioè la quota dei fondi sovrani ma anche il complesso delle risorse quelle specificamente nazionali terminare tre S quelle ordinarie permette questo è un esercizio di medio-lungo periodo ma l'idea di cercare di avere un'ottica integrata le risorse non come è stato fino a oggi spezzettata
E anche un'idea del diciamo ripartizione delle competenze tra amministrazioni centrali in Regione sostanza chi fa che cosa
La scadenza per questi rapporti di quindici marzo testata rispettata da tutte le amministrazioni e questa forse è stato primo colpo scetticismo ora
Ci si gode l'esercizio però queste tre strade battute estensioni
Ed è anche stata rispettata alla scadenza del trenta aprile appunto la relazione gliela approvazione da parte del Comitato nazionale che è stato istituito il deliberati dal CIPE del dicembre del novantotto non ce l'ho vinto tutto questo sigillo di abitazione rapporto di sintesi di tutti questi rapporti interinale questo documento è il documento che oggi creano Stato-Regioni che andrà incinte prevedibilmente entro lamenta rilancia
Il dieci dice
In questo documento come è stato detto di alle otto di mattina c'è stata cioè
Il forte coinvolgimento grazie a questo punto non solo tutti
C'è stato un forte decentramento forti
E questo chiaramente crea delle resistenze litiga sottostanti a questa scelta che sicuramente è vero non è che ieri Giugni le autonomie locali appuntamenti ordinari sezioni centrali siano più bravi eccetera dividendi capire
Cosa significa decentramento cioè cosa giusto decentrare cos'è giusto tenere a livello centrale
Poi credo che farà questo esercizio
Nel vuoto
Avrebbe prodotto probabilmente o opere esercizi accademici di giuristi ed economisti
Ma non avrebbe
Ottenuto l'avrebbe avuto la stessa efficace tiene invece farlo con un problema come quello che abbiamo noi di redigere un piano che riguarda i prossimi dieci anni per lo sviluppo del Mezzogiorno
Che riguarda un ammontare di investimenti come è stato detto ammonta a circa tra un quarto e un terzo degli investimenti complessivi del mezzogiorno che impegna tutte le amministrazioni centrali e le otto regioni del mezzogiorno e le autonomie locali
Questa
Questa necessità di dare di trovare concretamente una un'attuazione alla riforma al decentramento che un lungo dalle basse Fini ma che è stato avviato già vent'anni settanta
Ma ci ha aiutato a dare un contenuto a appunto
Al decentramento che vogliamo attuare
Fondamentalmente quello che troverete nel rapporto sintetizza su questo tipo decentramento è una distinzione di ruoli ma non abbiamo a grandi linee salvo eccezioni per alcuni settori più verifiche alle amministrazioni centrali
è conservato una forte potere di indirizzo di coordinamento di assistenza tecnica alle regioni voi pensate alle amministrazioni centrali che hanno per così dire un ruolo trasversale a tutti i programmi siano essi di
Distanze programmi di questi due pensate a sergente alle alle pari opportunità pensate all'ambiente pensate al lavoro
Cioè è chiaro che qualsiasi regioni del Mezzogiorno quando si troverà Euridice elettronici il programma operativo e presentare a Bruxelles ma anche le altre amministrazioni centrali difesa del suolo lavori pubblici quando concepiscono un intervento
Per realizzare i prossimi anni
Il ruolo fondamentale che l'amministrazione come l'ambiente può valere nella dare le linee guida dedicata sostenibilità ambientale di un intervento stessa cosa vale per le pari opportunità la stessa cosa vale abbiamo detto per le politiche del lavoro non l'abbiamo scoperto ad esempio può inchieste
All'inizio della dell'esercitazione il ruolo degli esteri
Ci appariva diciamo importante ma non avremo non ci saremmo aspettati quella valenza trasversale fondamentale che il ministero degli Esteri ha se pensiamo ai le necessità che l'economia del Mezzogiorno tutte le colonie di recita gli hanno di di di di vivere in un mercato globale più competitivo di trovare gli indizi traffico internazionali e quant'altro
Quindi alle amministrazioni centrali che non hanno già Grande Punto di gestione diretta diciamo relazioni centrali come pensate questo precedente incredibilmente mantengono comunque
Etichetta che gestione
In tutte le fasi del processo programmazione gestione valutazione esporta hanno questo ruolo anche importantissimi assistenza tecnica
Alle amministrazioni che hanno maggiori costi di gestione alle regioni
Il ruolo fondamentale etica seguite dal passato come è stato detto già da ma è stato quello no risalto la capacità tende amministrazioni presenti sul territorio e quindi Regione qua autonomie locali di individuare
Il conoscere i fabbisogni del territorio e di individuare gli obiettivi di sviluppo
Tutto il Trentino prima ci ha fatto
Che Felipe locale hanno dovuto
Le fatiche che traspariva dalle parole loro stessi e non è così circoscritte riferito
Capire quali progetti sono buoni quando sono buone voi immaginate se questo esercizio può essere condotto nel chiuso di dieci stanze a Roma per tutto il Mezzogiorno era è veramente un errore di impostazione qui alle amministrazioni locali Regione Trenitalia e spetta questo compito fondamentale regioni poetici Stirone di gran parte di questi programmi alle Autonomie locali
Mi ripeto di proposta
Dei progetti e partecipazione all'attuazione
Tocco brevemente il secondo punto fu detto quindi non solo recentemente ma riforma della pubblica amministrazione anche qui il rapporto ci ha aiutati
A capire come dare un colore un contenuto a questo a quello che potrebbe anche essere una più volte ripetuto generiche affermazioni di necessità che forma l'amministrazione
Quando
Vogliamo che le amministrazioni centrali facendo
Di chi è no supporto e assistenza tecnica sul territorio alle regioni autonomie
Locali a tal tra amministrazioni centrali
Per fare questo ci vogliono risorse mezzi conoscenze di MiTo il
Piano di sviluppo per il Mezzogiorno ma voi sapete faccio un esempio
A gonnelline versioni chiamate di assistenza tecnica solo fondi che possono essere destinati per sopportare lei amministrazioni che hanno bisogno di conoscere che mito di utilizzare che hanno bisogno di diffondere i metodi che hanno acquisito
A ai soggetti che tra interventi di quant'altro anche in questo caso
Dichiarazioni l'efficacia di questo strumento del rapporto che
Da una un punto di attacco alle amministrazioni
Per migliore Matteo trovare diciamo immediatamente una una un un un strumento di miglioramento di razionalizzazione per gli interventi che devono essere fatti e non come dicevo prima generiche finanzieri principe
Possibilità questo intervento ha citato effettivamente il momento iniziale il tutto inizio questo seminario di Catania momento riguarda lo scorso dicembre e grande entusiasmo che circondava iniziò l'avventura sì accompagnava peraltro anche a un'indubbia
Paura di un salto verso l'esperienza assolutamente innovativa credo che rispetto del calendario dei tempi il lavoro fatto finora Fossa lasciarci soddisfa
Concludiamo questa prima sessione di interventi con il rappresentante di un categoria effettivamente che ancora non abbiamo preso in considerazione e cioè nell'ambito del partenariato sociale il rappresentante di una associazione come l'Unioncamere così importante che ci dà la possibilità di coinvolgere diversi protagonisti quindi pregherei Luigi Mastrobuono di intervenire
Grazie Unioncamere l'associazione di Enti pubblici legami come se quindi
Nostro ragionamento all'interno di questo discorso dei fondi strutturali ecco di un'esperienza di aggancio di un percorso ricominciava e anche di trasposizione al nostro interno di alcuni metodologie sperimentate in questi
Come le camere di commercio sarò Brera e magari alcune cose strane un po'spregevoli ma l'orario come le camere di commercio si sono agganciate perché soprattutto a questo percorso veniva ricordato arriva la Bassanini la Bassini a ricollocato mondo camerale come autonomie funzionali all'interno
Il ridisegno dei poteri sul territorio quindi avevo nuova configurazione Peter dei rapporti con le altre istituzioni le ha messe a lavorare sullo sviluppo economico ricattava facciano anche prima ma di magnitudo nove c'è proprio adesso credo col nuovo disegno dovuto anche e processi economici insieme dando ad integrarsi con gli altri soggetti che gestiscono l'economia del territorio quindi prende il comune obiettivo dello sviluppo insieme alle regioni interventi locali e insieme aprirà essendo anche un ente di frontiera tra pubblico e privato come sapete rivolgendosi direttamente ho dovuto mio funzionale al mondo delle imprese del ecco chiamati commerciano visti in questo percorso un passaggio interessante per inserirsi la vicenda dello sviluppo la inizialmente abbiamo imboccato due strade una
Sto sto sdegno di supporto all'analisi e questo attraverso insieme l'informazione economica edificante ne possiedono
è stata utile alcuni passaggi del rapporto un'altra invece fissare territoriale nell'elaborazione dei
Non è tanto questo non interessa quanto dire cosa è emerso da questa esperienza come muovere possibile delle camere di e intanto uno che proprio nelle ultime battute del intervento dottor Signorini veniva fuori questo tema partenariato della concertazione chiaro può trovare nelle camere di commercio uno stadio di maturazione già avvenuto l'ora il problema punto di avere una rete sul territorio che al suo interno già ricomprende tutte le categorie economiche consumatori lavoratori dipendenti compresi secondo la legge di riforma sfoggia ormai sessanta su cento le camere che hanno insediato i nomi siti con tutti i rappresentanti dell'economia ecco che costituisce probabilmente può essere un facilitatore del percorso procede quindi la possibile trovare stati già avanzati di maturazione di questo partito
E questo è un aspetto interessante che ci ha portato a fare delle riflessioni anche all'interno del nostro cos'è che abbiamo dicevo inizio mutuato da questa esperienza
Credo mutuato falsamente un miglioramento del nostro metro di programmazione
Non sto a descrivere il sistema di programmazione delle camere di commercio morbido soltanto perché non gli ho mai sono già attuato la contabilità economica
Fino a due anni fa contabilità finanziaria
Due documenti fondamentali piano triennale il piano annuale che ne deriva incrociati con bilancio preventivo vanno lo strumento più immediato di programmazione ma ne abbiamo aggiunto questo perché così è sempre stato per tradizione quindi abbiamo anche una strumentazione attraverso le varie società del sistema un meccanismo di programmazione di sistema e quindi non soltanto la singola camera di commercio nel suo proprio territoriale in relazione alla realtà che circostante i rapporti con la
Enti locali
Un'azione che viene concepita come un'azione di sistema
E da quest'anno la programmazione di sistema passa attraverso un finanziamento che aggiungeva subito dopo come funziona è stata concepita non secondo delle priorità generiche ma attraverso l'elaborazione di prototipi che fossero funzionali all'ordine la riprogrammazione dei fondi strutturali ci siamo detti in altre parole che tutta l'attività di informazione economica replicano che svolgevano ma che svolgevano con l'intenzione di farne un servizio individuale e quindi di essere la certificazione dell'impresa
I essere discrezione al lago di fornire notizie in qualche modo a sportello presto diventare nessuna funzione che nel suo insieme dall'incrocio dei dati e dall'elaborazione zio l'avvento dei nostri dati diventasse un servizio per la collettività queste il tipo di salto che abbiamo fatto sia concettuale operativo della nostra all'interno del nostro che abbiamo prodotto quindi quelli che prima erano dati che potevano essere forniti amministrativamente all'impresa sono stati rielaborati questa paura ancora in corso non è completato per diventare dati utili alla collettività di cosa sto parlando parlando di l'informazione economica che riguarda per esempio il sostegno agli investimenti produttivi e quindi agli sportelli unici che stiamo facendo in molte realtà insieme comuni sta parlando di tutta l'informazione derivanti dal registro delle imprese e quindi di trasparenza regolazione del mercato sto parlando
Tutta l'attività per gli sportelli per l'internazionalizzazione che stiamo elaborando anche insieme all'ICE e via discorrendo abbiamo individuato quindici righe di servizio che tratte dall'informazione proprio Amato elaborata serva la collettività per i professori quindi che serva le Regioni quando hanno passaggio di decisionale che riguardi economia riserva un processo di programmazione che serva un patto territoriale come la Camera di Commercio molti casi è inserita dentro serba comunque alla parte alla al processo decisionale
Gli enti pubblici anche i privati serba la concezione stessa ampiamente le le congiunture che facciamo Progetto eccesso ottimo saranno nell'incrocio domando offerto di lavoro con le previsioni di assorbimento del mercato del lavoro locale e via discorrendo fra questa è diventato un'elaborazione diversa in cui abbiamo li concepito la nostra funzione di promozione
Prima promozione era sostanzialmente e diciamo c'è qualche cura ancora dare contributo al Consorzio fidi piuttosto che accompagnare in missione
Certo numero di impresa è piuttosto che partecipare la Fiera questo sopra glielo ancora una certa quota ma la nuova funzione di promozione che abbiamo concepito invece quella di aiutare la competitività del territorio quindi abbandonare la produzione ai singoli ma di aiuta a la promozione della positività locali questa il salto concettuale che abbiamo fatto che abbiamo trascritto questo nel nostro fondo perequativo che avendo marcio dicono di finanza proprio perché hanno autonomia fiscale come sapete prelevato direttamente dalle imprese ma assecondare il numero delle imprese scritte hanno potenzialità economiche e qui abbiamo un meccanismo di federalismo fiscale in questo caso che per i quali risorse tra camere piccole danno del pittore volevo poche imprese iscritte Biserni è la più piccola quattro mila prese Milana trecentoventi mila
C'è una differenza di certi
Questo fondo perequativo che prima veniva distribuito sostanzialmente per lui invasa rigidità di bilancio quindi in modo automatico è stato diviso in due parti una parte ancora distribuita secondo meccanismi automatici base ai servizi obbligatori da dare in tutte le camere ma la parte più cospicua sto parlando stanno trenta miliardi viene ridistribuito in base a un cofinanziamento di progetti quindi la Camera di Commercio che però getta in base prototipi che dicevo prima presenta questi progetti a fondo perequativo viene cofinanziata dal cinquanta al sessantacinque per cento per la realizzazione del Progetto entro dodici o diciotto mesi dipende dal tipo di progetto per la prima volta abbiamo sperimentato in questa sgozzato molto breve penso di aver detto essenziale questa modalità di lavoro il quindici aprile è stata la scadenza dei Progetti ricarico messicano presentato al fondo ci centosessanta progetti investimento di centoventi miliardi che nostro campus poi e quindi una richiesta di finanziamento di sessanta ne abbiamo trenta ed ecco qui che scatta il meccanismo
Fondi strutturali c'è anche noi ci troviamo oggi
Tavole ripulito quello che magari non in priorità c'era sinonimo di fronte a una setta una selezione e il tipo di selezione che faremo Mutu alcuni principi che sono stati introdotti in questo meccanismo per esempio curato per la valutazione e Santa rifrangenti ecco allora abbiamo fatto una doppia operazione ci siamo abbiamo cercato di inserirci nel meccanismo di programmazione fornendo dei servizi utili a questo e poi fornendo servizio e poi sui tavoli regionali anche i partiti di proposte ma al nostro interno abbiamo trovato questo metodo ritenendolo utile per sintonizzarsi e quindi dare gambe a che cosa quel discorso che facevo inizialmente da dover fare carico merci sono le forze economiche locali se questo metodo lo vincere a vivere sulla propria pelle per i soldi che devono all'autonomia decidere che spendere evidentemente sarà anche più comprensibile il tipo di scelta che potrà essere fatto agli altri livelli sul tema dei fondi strutturali ma trovo un'operazione interessante voi soli le pietre frammenti in prosa rimangono tre problemi uno e trovano le carte dei gruppi dirigenti ovviamente tutto questo non è ovvio nel senso che
La di tipo di cultura economica diffuso dell'associazionismo ma del partenariato ma anche nelle camere di commercio e mia parte pubblica la cultura economica già pronta su questa già sintonizzata sempre su queste modalità e quindi c'è un grosso lavoro di education inglese cioè di di informazione di Four passione facendo su tutto questo tema
Devo dire adesso apro una piccola finestra fa presente per esempio non abbiamo uno dei prodotti marketing territoriale Padania fare marketing territoriale cosa succede che
La vecchia mentalità dice che s'dicono impresa nuova arriva un nuovo concorrente
La logica economica dice che faccio sviluppo solo supporto imprese nuove queste due questioni non vanno automaticamente l'apporto perché c'è
Un gruppo Capote significativo sa degli imprenditori che ritieni investimenti una nuova concorrenza e che quindi no spostano l'asse per esempio della linea di sviluppo della realtà locale su un'altra tecnologia sul Mazzucato settore economico pieghe quindi quindi questo problema i gruppi dirigenti un problema che credo anche in questo processo andrà mano mano appostato perché si creano dei passaggi in cui ossia o si fa cultura economica e si sale di livello oppure si rischiano del blog piccola questa la prima difficoltà la seconda che per l'Europa troviamo è la complessità interistituzionale non è semplice lavorare tra istituzioni questo deboli siamo tutti testimoni di nozze debba ci ha aiutato un po'al progetto passa è stato un momento di formazione insieme contestuale i funzionari di Provincia e Camera di Commercio comuni quindi neppure a tasse cominciano a diffondere anche una cultura interistituzionale migliore ma credo che ancora non ci siamo perché è chiaro che senza integrazione istituzionale
Di lavorare intorno un progetto risulta ancora difficile però certamente le scadenze aiutarono il Paese deve compilare qualche cosa terza ed ultima cosa e che tutto questo ci ha richiesto ma non per questo raccontare sempre dopo lungo mandato i riconfigurare anche la nostra vede perché la conseguenza diretta e che se i servizi diventano per la collettività e non solo individuali a sportello se ho bisogno di portare l'informazione dentro l'impresa e non farla pervenire nei miei uffici
Se ha bisogno di portare tante informazioni tanti soggetti direttamente all'utente e così via devo ripensare anche il meccanismo di funzionamento sono degli uffici ma anche della mia vita diventa una rete verso si dice Castro ma che in cui
Imprenditore e tra per i dati si ricompone se li scompone si ricompone in pietra ed informazione necessaria utilizzato il se stesso
Questo meccanismo che consente di Carmine c'è invece servizi della collettività questo è un altro ragionamento che in Italia tanto tempo ma è quello che stiamo tre tanto di modificare non stravede perché sia una rete virtuosa a servizio sia dello sviluppo dalla singola impresa e quindi del consolidamento dell'esistente sia s'in quel mese dei progetti che richiedono tutto quel meccanismo di concertazione partenariato che
Ovviamente in regola di questo processo grazie
L'intervento di Luigi Mastrobuono senatrice questa questa base di gli interventi nel corso dei quali molti molti spunti sono stati dati alla discussione che mi auguro si possa aprire adesso mi limiterò a richiamare soltanto Brady punti in maniera da dare poi possibilmente metto dalla discussione innanzitutto la questione della programmazione dello sviluppo economico indubbiamente dopo una grande una fase nella quale in Europa in tutti i Paesi membri vitali c'è stato un grande sforzo per
Concentrare le energie sul risanamento finanziario si inizia adesso una fase in cui si può pensare a politiche dischi politico il suo Lupo che trovano una contenitore ampio organico nel grande disegno di Agenda due mila Agenda due mila a che si occupa di tutte le politiche comuni dell'Europa dei prossimi anni oggi abbiamo posto l'accento sulle politiche disc sviluppo legate Andrea politiche strutturali di così
Per attuare viste politiche sia a livello comunitari sia a livello nazionale occorre che siano responsabilizzati diversi attori diversi attori istituzionali ma anche i diversi protagonisti economici deluso
Ecco perché in Italia si è dato il via ad un'esperienza del tutto innovativa che è stata quella che ha portato a coinvolgere in maniera capillare in maniera diffusa a tutti i protagonisti istituzionali sociali le parti economiche in un esercizio che ha prodotto un documento che proprio in questi giorni è stato finalizzato il piano di sviluppo del Mezzogiorno per il periodo due mila due mila e sei
Ma per il Mezzogiorno quindi si aprono opportunità di crescita di sviluppo la opportunità di sviluppo che richiedono grande impegno da parte di tutti per i prossimi anni altrettanto questo riguarda le altre regioni regioni del centro nord delle quali abbiamo
Regione Veneto che hanno esigenze parzialmente diverso ma che comunque concorrono a a una nuova funzione dello sviluppo che parte da che vuol dire saper individuare all'interno del territorio testi quindi diverse possibilità di valorizzazione delle risorse
Ci sono ripercorse qui le fasi che hanno però prima insegnanti Catania la delibera CIPE che reato questo comitato nazionale per i fondi strutturali e dirgli elevare in stanza all'interno di questo quadro importanza a rilevante acquisisce lo strumento di Patti territori e abbiamo visto esempi concreti già realizzati abbiamo visto quindi rappresentante di uno specifico patto teoria patto territoriale spiegarci qual è la filosofia che che stava guidando protagonisti quest'esperienza ad inoltre si sentito i rappresentanti delle Regioni circondi quello regionale si tratta di attuare dei programmi che rendano compatibili le esigenze di vespe Regione Veneto abbiamo sentito ad esempio l'esperienza nove patti territoriali tutto quel ritiene peraltro che lei amministrazioni centrali e periferiche siano in grado di rispondere alla sfida dottoressa Ciaccia giustamente posto l'accento sull'esigenza di semplificare le procedure delegare liberare i compiti di vigilanza e di controllo attualmente che incombono attualmente la pubblica amministrazione delle Authority attenta soggetti esterni che poi ovviamente devono riferire all'autorità politico-amministrativa che rimane sempre la pubblica amministrazione
Infine abbiamo visto come tutto questo progetto di riforma a coinvolge anche organizzazioni come l'Unioncamere dedotto mostruosa spiegato come loro stessi abbiano dovuto soltanto occuparsi di riforma sì all'Oriente per poter corrispondere ad esigenze e di prestazione di servizi che l'utenza chiedeva
Abbiamo adesso una richiesta di intervento da parte del professor Ferrara mi Renzi che cerretesi intervenire gli ho sperando di aver letto correttamente il cognome bere l'acqua
Non so se c'è possibilità di avere un microfono prego
Strappando all'interno del processo
Ordine di dallo Stato
Ok allora
Io
Va
Be'
Che
Appello
Fontane ricordo
Non
Se
Tutti torna
Ora si è e questo
Riferisce
Senza il vero oppure no
No prima
Ambientale con variazioni la
Fa
Dalla
Ha un carattere spontaneo
Cioè sarà il coraggio di
Insomma e eredità penso disse
Forse
Fondo di al a
A chi dal oppure
Stiamo
Acconsente forse
Presso
Ormai
Chi c'è sulla
Per sostenere
Il
Programmazione di nei
Ristretti e
Sa
La nata ormai
Per
Lo
So di
Tutto ciò
Si
Ci si
Che ha
Allora aerazione ora
A le sì al solo
Avrà bisogno dovuto politica una
No debbono a
Di pubblicare o dalla dalla dalla protagonista
Il
Capo cambia insomma ma vita e definendo dalla soccorsi
Ma polemizzare
Poc'anzi il
Il
Consiglio
Problema attenzione come
Qualcuno fa insomma
Linee
Va benissimo
Il
A
Significa cioè Verri il problema risolvere Venere tutte vestirsi come
Ma
Cioè Ferraro svolto ha detto
Opere
è soccorsi
Allora
Si terrà forse
L'ultimo ora
A formazione però Padova
Grazie
Pure abbiamo ancora circa mezz'ora
E chiesto di parlare il dottor Gennaro Martello
Tre
Se magari ci volesse dire Ayers se rappresento mente no
Destra
Molto bene
Giusto va
Be'
Va
Vicino
Sta
Senza ovviamente
O
Pochissimi
As pur insomma
Lo è così fisici c'è no
O
O anzitutto
Omesso
E
Allora
Era consistente
Poi
Causano la
Fortissimo
Sinonimo di
Volano
Sono
Produzione
ONU
Il oltre
Ci sono
Proposta documentale
In
Allora
O o
No
Però se io Giovanni o
Sì
Sì
Successivo
Su questo che
Sia sembra
Sì
Affettuosissimo
Balducci ora
O
O
O
Con questa
Palazzo
E
Poi ci
Poco
E
Quindi circa gas
Ora
Mass solo sì ci sono indicazione utile sottrarsi
Osava luogo grazie
Forse su questo sì
Prego credo su
Profugo
Fatto
Quella è una fase che riguarda gli enti locali Giorgio cioè dell'amministrazione centrale quale comune decide di fare il promotore fa
Supponendo che tutto ciò
Lei ha detto siano effettivamente eccetera conviene non curare il sindaco non solo ma
Perché non ha presentato l'istanza
Per quello che riguarda le società di revisione
Vale
Se andiamo a vedere chi ha controllato meglio se l'amministrazione che ha prodotto Enichem i certificati certificatori Enimont
O i certificatori che l'hanno valutata una bella lotta credo che i certificatori abbiano pagato in maniera assordante alcuni con la vita e altri abbiano pagato in altro modo quindi tirare fuori questi casi che a mio viso demagogico non si dice che un intero mondo migliaia di multinazionali tutta l'economia americana si reggono su un sistema di questo genere quindi mi sembra pura demagogia
è una sette della logica
Patrizia
Ma
Servizio si
Può
Grazie
La qualità di cittadino che paga le tasse su consociativo di fatto quindi l'amministrazione se accetta un bilancio certificato
è un da una società a ovviamente il dovere di rivalersi su queste società ed è bene che questa società non sappia mai così quindi
Non vedo grosso prendo mi sembra veramente il centro del problema no preoccupanti ore si sposta un particolarissimo o
No
Può
Certo che deve esistere Tennant quello che le posso dire e che questo non è un'antica abdicazione da parte dell'amministrazione e dei suoi doveri di controllo
Le posso dire che nonostante tutte le critiche sulle poche erogazioni effettuate relativamente bene
Noi abbiamo già attivato sia il monitoraggio che la verifica
Già già cominciato
Grazie
Tu
Richieste di chiarimento
Se questo non è il caso delle loro e possiamo trarre le conclusioni dei nostri lavori che credo abbia offerto molte mo'tre opportunità di riflessione quindi ringrazierei tutti i i relatori partecipa seminario grazie