Roma: la situazione urbanistica del Giubileo; Il decentramento e la trasformazione delle circoscrizioni in municipalità

Abbiamo al telefono l'ingegnere Marcello Vittorini professore ordinario di Urbanistica presso l'Università la Sapienza di Roma già componente del Co io superiore dei lavori pubblici attualmente coordinatore del Piano di coordinamento provinciale della provincia di Napoli e del piano di bacino del fiume Adige
Il professor Vittorini si occupato sino ad oggi veramente di moltissime problematiche vicende urbanistiche io vorrei solo ricordare i suoi moltissimi incarichi professionali in particolare il coordinamento la preparazione di piani regolatori di Ravenna Firenze Trento Bolzano Verona Faenza Piacenza Cosenza Catanzaro
Professore ci sente buongiorno buongiorno dunque professore lei vive a Roma e quindi conosce sicuramente bene la situazione della capitale
Ora Rutelli sindaco ormai da sei anni non può quindi eludere le fortissime polemiche che si stanno sviluppando su ciò che la Giunta comunale è riuscito a realizzare ma soprattutto su quello che non ha realizzato il Giubileo del Duemila ormai mancano possiamo dire pochi giorni all'inizio di questo Giubileo ecco professore ci dica qual è la sua opinione sulla situazione di Roma oggi ma io credo innanzitutto e
E Rutelli che si era impegnato a a riprendere il discorso sulla Piano regolatore di Roma che si era impegnato a trasformare le circoscrizioni in municipi
E avrebbe dovuto soprattutto tener fede a questi impegni
E quindi avrebbe dovuto avviare immediatamente dopo la sua prima elezione la formazione di un nuovo piano regolatore
In grado dei sostituire quello vecchissimo ricordiamo che è stato adottato nel mille novecentosessantadue lo schema era quello sostanzialmente del piano del mille nove do cinquantotto in maniera da poter mettere appunto uno strumento di programmazione e pianificazione del territorio dal quale emergessero sia le cose che bisognava fare per soddisfare le esigenze dei cittadini sia le cose che invece andavano tutelate conservate valorizzate perché non è stato fatto
Per cui quando alcuni anni fa e arrivati alla diciamo predisposizione dei cosiddetti programmi del Giubileo tutto si è limitato a tale elenco di opere non verificate non inquadrate in un idoneo strumento di pianificazione non discusse e spesso misteriose spesso comunicate al tra pay e bocconi alla stampa tenta un adeguato dibattito quindi quella di ottocento era inevitabile era già scontato in partenza
Ecco ma queste opere che comunque sono state realizzate sono sufficienti per
Modernizzare la città nel due mila o comunque sono insufficienti ma le opere realizzate sono molto modeste sono assolutamente il suo
Gente sono piccole cose ripeto neanche inquadrate in un prova in un programma di ampio respiro dirmi lunga lena come sarebbe dovuto fare
Ecco ad esempio un nel la forse la più grande delusione è stata la la la terza linea della metropolitana se noi ricordiamo che città come Parigi e Londra iniziano a costruire le prima metropolitane sotterranee praticamente centoventi anni fa intorno al mille ottocentottanta e Roma inaugurò la prima linea metropolitana Termini Eur nel mille novecentocinquantacinque e ancora oggi esistono solo due linee tra l'altro la la la la linea la dovrebbe essere terminata il prolungamento proprio in queste settimane praticamente a Natale e quindi la terza linea linea ciniche Rutelli aveva promesso sei anni fa è rimasto un sogno
Le metropolitane sono o no indispensabili per salvare le grandi città dalla paralisi dall'inquinamento ma soprattutto è necessario un
Tema di trasporto in sede propria su ferro ora quando noi diciamo metropolitane consideriamo soltanto uno dei tipi
Del trasporto su detto perché c'è la ferrovia ci sono le punto le ferrovie sotterranee metropolitane ci sono e leader tramviarie più meno rapide molto semplici mettere i tram ancora funzionano benissimo i crediti e lettere gli ottocentesche ancora funzionano ancora arrivano a tre mila metri Habermas e quindi
Non è solo la metropolitana indubbiamente in questo nel sistema romano e sarebbe stato è prioritario completare l'anello ferroviario ricordiamoci che l'anello a me no dell'ultimo pezzetto che fu interrotto e che era in via di completamento alcune opere sono state utilizzate per realizzare la via olimpica figuriamoci una galleria è stata utilizzata per questo
E quella era una delle prime cose da fare inoltre andavano potenziate tutte le linee ferroviarie di collegamento di cui Roma è particolarmente ricca alcune sono state colpevolmente abbandonate altre non sono state utilizzate appieno e poi del culto della rinviarci sulla linea Cheap bisogna è per chiari perché sulla Dinacci Pierre molto attizzato il tratto più rischioso a mio giudizio meno necessario cioè quello di collegamento del Colosseo con con San Pietro
In modo che praticamente potessero andare i i pellegrini pieno data ampia Idropark Giovanni così una programma Etro Polita ma è questo è un evento abbastanza margine are nel discorso complessivo perché già attualmente al Sampietro circa arriva in metropolitana l'attuazione Ottaviano ci stanno i Musei Vaticani Ramla permarrà successiva che posizione ancora è possibile
Ecco siccome Artan Giovanni eppure ci arrivava l'idea la linea a quindi ci sono già queste diciamo così questi servizi metropolitani che sarebbe dovuto invece curare non solo lo spostamento con idonei metri
Leggeri va soprattutto lo spostamento a piedi
Tra il centro storico di Roma dal Colosseo al sampietrino tra San Pietro è una passeggiata
Detto qualcuno aveva già detto che autobus permette di superficie per queste parte darebbero stati utilizzati solo per i pellegrini gli handicappati
Poi invece la linea che sia ridotta questo pezzettino che era il meno necessaria e che ha perduto il discorso complessivo quello del completamento della Rete
E questa è stata una una grossa una grossa perdita appunto tutto ma il PC tema sistema della Roma futura non è ancora neanche sul credito non dico programmato non dico progettato neanche suggerito sia grandi così per improvvisazioni successive lì si mescolano i problemi della metropolitana con quelli della ferrovia con quelli dei Caramba promette che non realizzati e ogni giorno
In tutti questi anni sono venute fuori proposte diverte alternative più o meno sommarie avventurose hentai ci fosse un quadro preciso quindi mi sembra di capire le sta dicendo che
E se le metropolitane sotterranee sono importanti ma quanto anche le ferrovie di superficie marito è importante l'intero sistema non la singola linea integri e quindi oltre alle linee che dalla periferia portano al centro sono importanti anche linee circolari anulari appieno la città linee circolari ad orari che possano costituire appena
Lamento per tutte le penetrazioni dalla sterminata periferia romana in cui vivono due milioni e mezzo di persone ancora per poco tempo perché invece la per via da periferia romana dovrebbe essere dotata dei attrezzature e servizi occasioni di lavoro in modo da ridurre la domanda di mobilità e quindi ridurre gli spostamenti ma influendo sulla domanda cioè sulla causa effettiva non sull'aspetto che la congestione del traffico commento ci vuole un sistema completo consisteva completo in cui siano le ferrovie metropolitane le linee tranviarie del possibile il trasporto collettivo su comma possibilmente in sede propria e ovviamente cioè non mischiato l'altro traffico evidentemente la riorganizzazione di una di una mobilità automobilistica privata più contenuta più controllata più limitata
Comunque insomma quello che possiamo dire e che Roma arriva al Duemila avendo un sistema di trasporto pubblico insufficiente assolutamente insufficiente
Ecco e lei prima parlava del della questione del del decongestionamento del centro ecco proprio su questo vorrei in questo momento concentrarmi cioè la città di Roma è un caso emblematico proprio per la questione girare il CED del decentramento l'ultimo piano regolatore approvato quello del mille novecentosessantadue sessantatré prevedeva la realizzazione del Sistema direzionale orientale chiamato sto cioè un asse di scorrimento veloce ad essere la città dove dovevano essere trasferiti moltissimi ministeri uffici appunto
Per decongestionare il centro storico
Il Sistema direzionale orientale rimasto lettera morta fino ad oggi adesso si parla di un ministero a Pietralata cioè nell'ultima aria rimasta disponibile però vorrei anche ricordare il fatto che vent'anni prima sessantadue cioè nella nella nel più o meno nel mille novecentoquaranta il fascismo iniziò la realizzazione del quartiere Eur che lo si chiamava i quarantadue cioè e che poi è diventata l'unica area di effettivo decentramento di funzioni direzionali terziarie in particolare anche con alcuni ministeri
Ecco da queste vicende quindi poi c'è stata un'infinita discussione su quale dovesse essere la direzione geografica del decentramento
Di Roma del verso est e verso sud ma poi in realtà l'espansione è stata anche verso nord sulla direttrice della via Flaminia ecco lei come vede tutta questa questione beh è corretta la domanda
Molto ben posta verrà richiede è molto complessa e richiederà risposta piuttosto articolata cercherò di darla per punti sul modo di essere più comprensivi prego primo punto e il processo di polarizzazione e di concentrazione di attività di attrezzature e di servizi sul sulle sulla città consolidata sui centri storici e non non c'è solo a Roma c'è in tutte le città italiane europee e questo ha determinato questo ha determinato la crescita intorno alla alla città storica alla città consolidata quella costruita fino alla fine dell'Ottocento la crescita di una periferia enorme
Una periferia che nasceva soprattutto per rispondere alcune efficiente essenziali quella della residenza e quindi interi quartieri dormitorio quella dei nuovi delle nuove attività industriale quindi interi quartieri di sole industrie delle attività commerciale quindi interi territori destinati solo al commercio
Questo ha portato a una distribuzione delle attività delle funzioni per zone specializzata
E da fatto perdere il carattere fondamentale della città che è quello è sempre stato storicamente quello della complessità
E l'Alitalia sempre stato tutto c'era la per l'attività produttiva il commercio la residenza le funzioni rappresentative quelle di culto quelle religiose tutte insieme e tutte queste attività si integravano fra loro nello spazio pur lo di relazione nelle strade nelle piazze cari sporgevano un ruolo fondamentale proprio perché costituivano e il con l'ambiente delle il il luogo in cui si integravano fra loro le funzioni sociali
Era determinante alle pensiamo appunto alla città del cinquecento e del seicento ma anche dell'Ottocento la vita sulla strada la vita in piazza era fondamentale
Appunto il caso di Roma è emblematico a Roma negli anni Sessanta già c'era un centro storico prezioso che tutti conosciamo una crocchetta consolidata che aveva anche degli elementi di valore notevole nonostante le polemiche sui caratteri architettonici del dell'edificio convertita eccetera eccetera eccetera appunto questo episodio dell'Eur
Nell'Ottocento parità si era sviluppata collocando nelle zone Pico futura espansione una serie di attività tra i tanti e tracciando le strade urbane fondamentali le grandi a schiarita
E templi che quando arrivarono i piemontesi a Roma Roma Roma Piero un una piccola ditta un piccolo centro cominciarono subito a tracciare queste grandi anzianità che ancora oggi si ritrovano da via venti per sempre avviare del re e via Salaria via Nomentana in ognuna di queste arti Alitalia avrebbero poi sostenuto i futuri sviluppi si collocarono attività di varia natura
Anche il quartiere di pianta la ciba quindi nacque come conseguenza di una dei con una manifestazione espositiva anche qui ci fu una esposizione internazionale anche qui nella nella zona di piazza Mazzini
E quindi le quarantadue seguiva questo processo di sviluppo pianificato di segnato programmato preciso della città
Scusi le quarantadue sarebbe l'Eur al meglio una discoteca quarantadue giustamente lei parlava del sui vizio come funzione espositiva
Quarantadue dovrà essere l'esposizione celebrativa del Ventennio del fascismo che fai non si tenne per motivi evidenti appelli Cina
Certo ora con gli sviluppi successivi che sono pari enormemente più velocemente che chiudono Stalin qualche anno c'è stato qualche anno in cui Roma a è è cresciuta come popolazione di circa cento mila abitanti come hotel Roma resterà appiccicato a una città come trenta con la bordata hanno cento mila abitanti cento mila abitanti più e tutto questo senza o disegno urbana
Tutto questo si è realizzato con dei con grumi e diritti legittime ed abusivi sparsi sullo sterminato territorio io del Comune di Roma centocinquanta mila ettari allora all'epoca adesso un po'meno perché più vicino tra spaccato e quindi praticamente si è arrivati acquista
Organizzazione mono funzionale del territorio e questo fu uno dalla cosiddetta espansione a macchia d'olio in B non è tanto l'espansione a macchia d'olio e anche a macchia d'olio ma soprattutto è un'espansione per partecipe realizzate
Per cui la gente siccome in un posto richiedeva in un altro andava a lavorare in un altro ancora andò a fare l'asperità in un'altra ancora andava negli uffici della pubblica amministrazione in un'altra ancora andava per l'amministrazione delle giusti della giustizia era costretta a cento mila spostamenti lungo lunghissimo e faticosi e di tempo lungo
Questo processo di concentrazione delle funzioni in zone specializzate ha interessato tutte le attività perché alla concentrazione degli uffici giudiziari a piazzale Clodio
Sei milioni di persone cieco programmaticamente sarebbero dovute andare
A usufruire dei servizi di giustizia tutti a piazzale Clodio ma la conclusione inevitabile in questi casi
Le Olivetti Tartano sarà legge delle delle ai margini del centro storico i ministeri stanno tutti qua dentro allora e in questa logica
L'obiettivo fondamentale era quello di decentrare le attività che purtroppo erano rimaste nel centro storico però attenzione
La ricetta dello scudo che all'epoca poteva avere una forte carica
Proprio qui
Di smuovere le acque di interrompere una tradizione negativa e avrei franchezza dei difetti cioè sarebbe stato un re ed è il primo insediamento Moro funzionale per lo più uffici pubblici in una certa zona e la manderebbe certamente risolto tutti i problemi perché anche lì sarebbero state future concentrazioni e future congestioni però c'è del corso dello sto quantomeno avrebbe proposto una soluzione del problema che si sarebbe anche potuto perfezionare camminando e questo è rimasto tutto bloccato
Non è stato realizzato assolutamente niente
Ecco ma io le chiedevo poi anche in particolare
Su queste direzioni appunto di decentramento cioè verso est e verso nord o verso sud Babetto secondo me è stato quasi un paletot
Problema perché l'Inter ha cominciato a dire che mentre lo sviluppo costituiti per così dire fisiologico di Roma era verso i colleghi
Ecco arrivare il discorso Roma Albalonga Roma e i Castelli Roma quindi verso Oriente perché il territorio con arrivo a Mussolini etiche Roma al mare allora contro questa richiamo contro questo in diritto e proclamò invece lo sviluppo di Roma verso est e verso Oriente e però come diceva giustamente lei Roma del gruppo in tutte le direzioni
Beh le direzioni sono quelli più o meno equivalente certamente però in tutte le direzioni esistono costituite in queste fasce periferiche piangerà per legittimo ed abusive tutte prive di qualità assolutamente che poi che sono in malo modo in parte saldata in parte Ricolfi lite
E oltretutto con interventi a bassa densità nemmeno con delle linee di forza di concentrazione della popolazione per così capisce in questi casi anche il funzionamento delle metropolitane e più problematico
Ecco parlando di decentramento possiamo non arrivare alla questione della della legge centoquarantadue del mille novecentonovanta che voleva e ha riformato in generale le organizzazioni poteri le attribuzioni di Comuni e Province ma in particolare aveva previsto la nascita della città metropolitano provincia metropolitana cioè le più grandi città italiane avrebbero dovuto integrarsi profondamente a livello politico amministrativo con tutti i comuni vicini cioè comunque in quei comuni che hanno con la grande città dei dei degli stretti rapporti sociali economici di pendolarismo e la grande città stessa avrebbe dovuto essere divisa in municipi che quindi quelle che oggi sono i quartieri e zone circoscrizioni avrebbero dovuto diventare veri e propri municipio ognuno con il proprio sindaco con il proprio consiglio comunale
Ecco però questa riforma cioè questa figura del della della città metropolitana non è stata mai realizzata così professore vale chiedendo quarantadue
Targa fino adesso perché adesso si sta proprio quest'anno è uscita una nuova legge di sì così si rilancio della centoquarantadue
Ma leggendo quarantadue per dieci anni è stato un'occasione perduta
Centoquarantadue colma un vuoto un grosso vuoto infatti richiamava riforma delle autonomie locali perché dopo l'istituzione della regione nel mille novecentosettantuno venticinque anni di ritardo rispetto alle previsioni
Al programmatiche della Costituzione e praticamente le Autonomie locali erano costituite dalla dalla Regione e dai comuni è da una serie di aggregarci Doni di comuni comunità montane unità locali del servizio Vitantonio paritario locali comprensori scolastici eccetera eccetera ognuno dei quali vale un piano un Pianetti un pianino e tutti si trova in te li contrapponevano in tutti i modi
La posizione della Provincia era stata sostanzialmente quanti svuotata di contenuti di finanziamenti di ruoli eccetera duecentoquaranta doveri affronta e problemi che derivavano e che non si erano potuti risolvere derivavano da questa situazione che non si erano potuti risolvere con l'attuazione dell'ordinamento regionale restituisce ruoli e funzioni alle Province
Introduce il Piano territoriale di coordinamento provinciale da che può funzionare da un lato come verifica sul territorio delle scelte di legge di programma della regione dall'altro come riferimento operativo ai comuni
E quali quindi avrebbero potuto rilanciare la loro pianificazione ma soprattutto la centoquarantadue affronta il problema ma fondamentale della struttura amministrativa italiana che è data Daniella esistenza di numerosi comuni polvere
Penteo oltre il settanta per cento dei comunica a meno di cinque mila abitanti d'Italia gli stanno punito settanta abitanti si si poche decine e i Comuni mostro
Quelli con oltre un milione un milione e mezzo di abita se ne sono ingovernabili se non altro per la difficoltà
Di partecipazione dei cittadini e per elefantiasi degli apparati
E quindi come ricordava lei la legge prevedeva la suddivisione dei grandi Comuni in municipi
Unici qui soprattutto partendo dall'Egitto piatta più grosse quelle che venivano chiamate Città Metropolitana per cui questi municipi richiamavano municipi metropolitani sì
E però una cosa e lei non ha detto la legge prevedeva anche l'aggregazione dei comuni più piccoli
Delle forme di aggregazione che in un certo senso in un certo senso e riproporli vanno la organizzazione ottocentesca
E secondo la quale i comuni non erano tutti allo stesso livello ma c'erano i comuni capoluogo di provincia i Comuni capoluogo di circondario i Comuni capoluogo di mandamento
E nei Comuni capoluogo di circondario di mandamento c'era una dotazione essenziale di attrezzature per ricche questo garantiva l'equilibrio del territorio sì nel mandamento c'era la pretura però gli stava pure la vigilanza la polizia eccetera eccetera c'era l'ospedale mandamentale c'era il carcere mandamentale c'era l'ufficio di avvertendo all'agricoltura mandamentale e via di seguito
E lo stesso il circondario arriva adesso i suoi organismi ai suoi servizi circondariali quindi c'era una equilibrata distribuzione sul territorio di attrezzature e di servizi di vigilanza
Di vigilanza di principio del territorio guardi larga parte della criminalità diffusa nasce proprio dalla dall'Aler urbano costituito dagli squilibri dalla dequalificazione delle periferie dalla disperazione dalla emarginazione sociale dalla mancanza di identificazione del cittadino con la con la città che nasce proprio da questi squilibri
Territoriali ed Urbani certo
Quindi oggi noi abbiamo nelle nelle grandi città come Napoli Roma Milano
Ah beh alle porte di queste capacità ci sono magari dei dei dei piccolissimi comuni che hanno poche migliaia di abitanti o anche qualche decennio abitanti e che hanno le i poteri
La funzione l'attribuzione di un municipio mentre poi grandi quartieri di queste grandi città che hanno cento mila abitanti a Roma anche duecento mila abitanti non hanno quasi Poteri autonomi eh tempi certo non hanno quasi nulla hanno tolta
Responsabilità dopo le ultime dopo i le multe attribuzione di compiti dal Campidoglio praticamente il Campidoglio S. invitato a rimanere luogo di gestione commissariale governato Riale nei confronti di tre milioni di cittadini
Ma è teoricamente sono state assegnate alle circoscrizioni funzioni Schettini Picasso lo scarico di responsabilità perché le circoscrizioni per e che in più hanno potuto dire ben poco su quella diciamo quella specie di spot televisivo che ha citato il cosiddetto Piano delle certezze
E hanno potuto dire poco sulla riorganizzazione della vita hanno avuto dire poco su come veniva spezza questa somma spaventosa di tre mila seicento miliardi per il Giubileo che il TAR luglio alle del file di migliaia di miliardi spesi per i campionati del novanta e via di seguito
Ecco ma perché appunto la la la la la riforma della città metropolitana non è è stata realizzata Suma a mio giudizio molto apprezzato il
Tema di potere per carità democratico e capo del quale ci sono i sindaci delle grandi città
Oggi il sindaco di una grande città lo vediamo anche dalle più recenti vicende politiche conta molto più di un ministro
E c'ha tre mila sudditi autore feudo
Tre mila tre milioni tre milioni chiedo scusa a tre milioni di di cittadini sudditi tanti cittadini ancora specialmente a Roma anche nelle altre grandi detta italiana ancora non trova il modo di esprimermi
La democrazia rappresentativa riconoscibili che si concluderà la liturgia dell'elezione poi ferita
Allora provi lei a togliere a un sindaco che conta più di un ministro crea una barca di tre milioni di persone
Eccetera eccetera provi a poi ieri di potere dicendo che questa realtà di tre milioni di abitanti e si articola in venti da centocinquanta mila abitanti in una e non è facile
Oltretutto poiché anche né i nomi c'era una specie di avviso di fallimento perché la centoquarantadue nata sul modello della riforma
Degli enti locali inglesi fra l'altro che organizzava il territorio in contee County
Equivalenti alle nostre province e nel sistema inglese ci sono le Conte ordinarie le country stelle Metropolitan County se quelle che contengono più città più centri in un sistema di relazioni molto complessa
E allora questa era la volontà questo era nel tempio questa era diciamo la spiegazione della centoquarantadue però poiché una grossa opposizione dei sindaci delle grandi città
Per cui l'area metropolitana cambia nome e diventa più età metropolitana
Il presidente della provincia metropolitana diventò sindaco della vita metropolitana e via di seguito e quindi è la carica innovativa della legge il morso attraverso questo semplice cambio di termini
E i nomi ecco oggi nel due mila se noi guardiamo la situazione in generale delle delle grandi città italiane nella paragoniamo con le grandi città europea quindi della Francia della Germania dell'Olanda ma anche dalla Spagna
Certo non non siamo molto confortati lei come giudica l'istituzione non siamo confortati anche perché mi sembra che i nostri governanti nazionali e locali non abbiano tenuto conto della storia o siano poco informati perché per esempio
Pende da da più di cent'anni dalla fine del Settecento pare Berlino come le città anseatiche a un particolare statuto per cui Berlino è articolato in venti città Amburgo Brema Lube car sono articolate in tante città ognuna di queste ha già il suo borgomastro c'ha la sua sede comunale il suo palazzo comunale le sue memorie era sull'organizzazione poi c'è un Senato che coordina tutte queste cose Parigi e dall'Ottocento che divinità nei venti arrondissement Londra è suddivisa in tanti centri dotati di notevole autonomia da moltissimo tempo quindi gli altri le altre città europee e hanno operato questa riorganizzazione del proprio del proprio governo del proprio territorio hanno appena tu diventato troppo grosse ma tempi che Roma quattro spiegazione in epoche passate
Perché quando un urto si trovò fra le mani o una città capitale che era enormemente più complicata più grande più popolosa della Roma repubblicana la sul previste in regione sì e e io o lui lontano al grande regione cause quindi sarebbe bastato guardare quello che era il processo idee poche in epoca romane che faceva parte del nostro patrimonio storico non era necessario andare a vedere che società parigina succede a Berlino che cercate altrove lui l'ignoranza di queste radici è ancora più colpevole
Ecco professor Vittorini se noi ricordiamo tutto ciò che è accaduto nelle città italiane gli ultimi cinquant'anni soprattutto nelle grandi città c'è l'impressione che ci sia stato soprattutto questa grande espansione con la costruzione di queste periferie spesso bruttissime
Squallide grigie prive di identità quasi null'altro certa eccetto perché
Come dicevo prima questa diciamo per iperinflazione questa perdita di qualità urbana o questo contrasto fra i centri storici la periferia terminata disumana Argan liberata ha avuto sempre questi termini ormai significhi l'uno con l'uso di questi termini è la conseguenza dei un processo distorto del gruppo sociale ed economico che ha determinato questi spaventosi squilibri territoriali
E come ecco come è noto non è il tetto attorno si fecero un po'di conti quei primi dati dell'Istat perché vide che quindici milioni di persone rabbia locata
Spostandosi dei centri minori ai centri maggiori dal Mezzogiorno al triangolo industriale dalle zone interne alle zone costiere è ovvio che queste erano le le dico lui perseguendo il cammino della speranza arrivavano alle periferiche grigie squallide che ti dà pena che sarebbero diventate così
Oggi c'è poco da fare il problema il terreno spesso dobbiamo innanzitutto promuovere il superamento di questi squilibri
Quindi non bisogna cercare di ingrandire ancora artificiosamente come di fatto sui si sta facendo dovunque ingrandire artificiosamente questi mostri
Mostri de mostri insediativi sono degli aggregati di popolazione non sono città non hanno qualità urbana
Ma bisogna diciamo organizzare questi territori informa policentrica
Appunto Roma deve diventare un sistema di città
Le componenti di questo sistema di città in partenza possono essere perfezione dei diventano municipi poi man mano che si va avanti alcuni ponti possono precisare meglio i confini si può arrivare a delle aggregazioni all'inizio della prima Giunta Rutelli fu nominata una commissione io ne feci parte per ridisegnare le circoscrizioni ai piedi della loro trasformazione dei muri sì riciclo segretamente tutto si bloccò
Tu
Così almeno all'omissione quindi gli ha ceduto a Merloni quindi lei dice la priorità assoluta sarebbe decentrare riorganizzare profondamente dal punto di vista urbanistico e politico mi
Su di un territorio sì però questo prima di decentrare e e bisogna innanzitutto trasformare queste grosse conurbazioni
In questo caso proprio nel caso di Roma nel caso di Napoli nel caso delle aree metropolitane l'intera provincia in un sistema in un sistema di città un sistema policentrico l eterno tema paziente Lino quando Berlino crebbe organizzativo i decreti sottilmente in venti città sì sistema policentrico significa che ognuna di queste città le immagini di una guardia di circoscrizione esclusa la uno che agendo al pari che va alleggerita e porte in questa circoscrizione l'artista dotazione dei attrezzature e di servizi e di occasioni che sta in una città media lei immagini che intorno a Roma tre milioni di abitanti Ina
Ci siano trenta città medie venti venticinque palle scelga immaginiamoci spiazzamento Bolzano Piacenza Ravenna Ferrara e porte in queste periferie le attrezzature di cui godono questi città tenti che ormai è una città di settanta ottanta mila abitanti c'ha la sede universitaria una qualche circoscrizione di Roma già trenta mila abitanti etnica trecento mila abitanti e non ha neppure una adeguata dotazione dell'amore dell'obbligo di regola sarebbe certamente una rivoluzione
è un elemento di questo questo era ciò che prevedeva la centoquarantadue quei cioè quello che si vuol fare però vogliamo finire sommersi da questo mare urbano che non è incurabile non è una maledizione del dello spirito
è un qualche cosa che può essere governato che può essere organizzato che può essere riequilibrato per arrivare un impegno di chi ha la responsabilità di governo a livello nazionale e locale si
Va bene allora professor Vittorini qui ci fermiamo io la ringrazio moltissimo speriamo di risentirci presto prego a Beretta buongiorno