"L'Europagella" dell'Italia, lo stato del processo di adeguamento della normativa italiana alle direttive comunitarie org. dal Ministero delle Politiche Comunitarie (c/o via del Giardino Theodoli, 66)

Allora buongiorno
Con questa conferenza stampa vediamo informazione
Rispetto alla Euro pagella che in queste stesse ore la Commissione europea ha presentato
A Brussel nella sede Della commissione la pagella che annualmente la Commissione presente sul tema dell'adeguamento di ogni singolo Paese alle regole europee
è una pagella che riguarda l'adeguamento in in positivo quindi come delle regole comunitarie vengono atto Martella regolamenti negativo cioè il livello del contenzioso che divide i singoli Paesi dall'unione europea
Farò un una prima parte di riferimento di queste
Di questi risultati i risultati importanti per l'Italia è una seconda parte nella quale
Presenterò voi avete tutto in cartellina presenterò il progetto di riforma del delle regole della partecipazione dell'Italia all'Unione Europea
Ovviamente le due cose sono collegate tra di loro il quando abbiamo cominciato un anno fa questo lavoro l'obiettivo che ci siamo posti era quello duplice di rimetterci in regola
E quello di non soltanto di rimetterci in regola Maddy cambiarla poi questa regola
Rimetterci in regola ma cambiare la regola cambierà le regole italiane perché sono regole che ci consentono difficilmente di stare al passo
Allora io presento rapidamente le cifre che voi avete sono due
Due schermi
Esiste lo schema è fra sono fatti sono stati presentati ripeto dalla commissione oggi gli schemi riguardano la percentuale di non adeguamento cioè le percentuali che voi vedete scritte
Riguardano la percentuale di non adeguamento rispetto a tutto il corpo della normazione comunitaria
Le due tabelle sono una riguardano quella gialle blu è quella generale di tutti i tempi permettetemi l'espressione dovrebbe a conoscere tricolori scusa
All'arte chi non ha i colori dice
Quella diciamo in verticale e quella in orizzontale alla quella in verticale che questa qui presenta la classifica di tutti
I tempi tra virgolette e quest'altra invece quella in orizzontale presenta la classifica dell'anno dell'anno mille novecento novantanove
Se voi vedete nel mille novecentonovantanove
L'Italia è il Paese l'Italia il Paese blu è il Paese che ha fatto che ha avuto la percentuale migliore
Sulla classica meno centonovantanove non abbia ottenuto il risultato migliore è il primo paese sulla sinistra
Abbiamo tenuto un un percentuale di uno virgola otto nel in soli dodici mesi ci sono alcuni Paesi che addirittura sono sotto perché la normativa aumenta piano piano ci sono alcuni Paesi che non hanno la Germania per esempio che hanno ottenuto risultati negativi
Quindi il mille novecentonovantanove dell'Italia in testa da questo punto di vista in questa parte della classifica questo risultato che riguarda il mio
Centonovantanove ha fatto sì che il nostro Paese abbia recuperato sulla classifica generale che riguarda la Versilia di tutti i tempi
Una parte sostanziosa del pregresso che avevamo la Commissione indica il quattro per cento come il la cifra
Sotto la quale sia giudicati tra virgolette cattivi da parte delle regole comunitarie in termini di non adeguamento
Abbiamo in questo in questo periodo passato cinque posizioni credo che sia un risultato molto significativo per il nostro Paese non era
Non era accaduto una un fatto di questo genere
Vuol dire per l'Italia passare dalla cinque virgola sette per cento al tre virgola nove ed è una
Un risultato che appunto
Fassi che sulla classifica solo del mio novecentonovantanove possiamo possiamo dire con con soddisfazione di essere i primi
In Europa questo fatto
Questo fatto la motivazione del giudizio della Commissione europea sull'Italia voi avete nella cartellina il testo in inglese abbiamo tradotto la parte che ovviamente ci fa più piacere gran parte che riguarda l'Italia
Il recente progresso conseguito dall'Italia indica che un'intensa attività all'interno di un'amministrazione abbinato a un rigoroso sostegno politico ai più alti livelli può produrre risultati significativi
Sforzi analoghi si richiedono ora agli Stati membri Grecia Lussemburgo Francia Portogallo Irlanda il cui mancato recepimento resta al di sopra la soglia del quattro per cento di confesso
Una notevole soddisfazione nel vedere la Commissione europea che indica a Paesi come la Francia una l'Italia come modello per per fare alle stesso lo stesso tipo di di percorso di adeguamento
Aggiungo a informazione la quarta carta che vi abbiamo dato riguarda le procedure
Di infrazione
In cui vedete le cifre è una cifra che ci fa dire che non abbiamo in un in questo mille novecentonovantanove
Tra le procedure di far diffrazione già formalmente archiviate quelle di cui la comunicazione arrivata per via tra virgolette politica ma non è ancora stata formalizzata che sono quarantaquattro noi abbiamo una livello di di archiviazione che è sostanzialmente della metà rispetto alle procedure d'infrazione che si erano
E che erano state aperte nei confronti dell'Italia quindi i due temi sono ovviamente collegati tra di loro nel senso che più direttive si approvano e più cascano le procedura di infrazione che in gran parte sono legate al mancato recepimento delle regole
Comunitarie per l'Italia che paese che aveva insieme alla Francia il record delle procedure d'infrazione un risultato di questo genere un risultato estremamente positivo perché anche qui usciamo
Dalla logica dei cattivi però presentata un elenco di tutte le procedure di infrazione formalmente già archiviate lo potete consultare e le procedure d'infrazione che sono in via di archiviazione sul quale appunto abbiamo ottenuto la comunicazione politica e manca l'aspetto formale
A commento di tutti questi dati posso posso dire che la soddisfazione per aver messo in questo anno mille novecento novembre novantotto novembre novantanove il tema dell'adeguamento delle reti
Nel nostro paese alle regole europee come una delle priorità fondamentali ritengo che sia abbia dato i suoi successi
L'Italia era in zona retrocessione noi siamo in questo girone d'andata che è stata centonovantanove
Usciamo dalla zona retrocessione puntiamo alla zona Uefa io son convinto che il girone di ritorno che comincia adesso
Ci porterà a raggiungere sicuramente il risultato della zona Uefa non voglio dire come fanno normalmente i presidenti avveduti delle squadre
Di calcio di provincia non puntiamo allo scudetto ci accontentiamo di la zona Uefa come obiettivo però sappiamo che un obiettivo raggiungibile sappiamo che per il nostro Paese è un traguardo straordinario già essere usciti dalla zona retrocessione lo dico perché tutto questo è avvenuto senza aver ancora cambiato le regole questo è avvenuto solamente con sforzo tra virgolette politico-amministrativo che abbiamo svolto grazie al fatto che anche i temi precedenti governi non c'era questo ministero
Il l'obiettivo adesso è quello di cambiare le regole e di continuare questo sforzo con il ma Simo con il massimo di impegno anche perché ripeto conclusione considerazione conclusiva
Questo è un tema che fa diseconomia nel senso che una non corretto recepimento delle regole comunitarie mette il nostro Paese in grado di non cogliere i vantaggi
Dello stare dentro il mercato unico ci fa cogliere non i vantaggi ci fa cogliere molti degli svantaggi e credo che invece l'applicazione delle regole sia uno degli elementi che ci consente di raggiungere i risultati
Vengo allora la seconda parte
Spero di essere abbastanza preciso e conciso la seconda parte dicevo
Adesso ci adesso auspichiamo di muoverci sempre di più nella direzione di un adeguamento di posto Turato non soltanto con un impegno straordinario come quello che abbiamo messo in questi dodici mesi attraverso queste proposte di riforma che il Consiglio dei ministri approverà nelle prossime nelle prossime giornate sono state già approvate dalle diciamo approvate sono se è già stato dato il parere positivo da parte delle dei venti per residente delle regioni italiana e l'altro giorno a Brussel nella nella Conferenza Stato-Regioni che abbiamo svolto a Bruxelles è stato già svolto un incontro con gli uffici di presidenza delle commissioni Affari istituzionali per la Giunta per
L'affare europei della Commissione affari esteri del Senato da cui sono emersi alcune una tendenza favorevole
In settimana faremo la stessa cosa con la Camera dei deputati dopodiché il testo sarà pronto per il Consiglio dei ministri sono
Credo che posso diventare effettivamente una delle dei più importanti temi discussione per l'adeguamento istituzionale
Spiego rapidamente sono due livelli di intervento
Una perso che riguarda la riforma costituzionale
Che riguarda tre
Proposte la prima e la proposta di l'introduzione di un nuovo articolo un articolo comunitario
Che riguarda appunto una asciutta indicazione della partecipazione dell'Italia all'Unione Europea c'erano anche altre ipotesi ipotesi molto più larghe abbiamo ritenuto che fosse importante il risultato noi crediamo che con un articolo di questo genere in cinquecento giorni il Parlamento può ottenere questo risultato molto importante si è visto che quando la volontà politica c'è
Questi risultati si raggiungono come è accaduto con il tema della elezione diretta dei presidenti delle regioni noi chiediamo che questi il tema sia un tema sul quale il risultato può essere aggiunto intenti abbastanza rapide l'Italia è uno dei pochissimi Paesi che non ha il riferimento all'Europa in Costituzione
Noi sappiamo che il trattato di Maastricht e il Trattato di Amsterdam sono formalmente incorporati nella costituzione materiale del nostro Paese ma noi riteniamo che un adeguamento
E formale di questo tipo sia molto significativo e questo collegato agli altre alle altre due proposte di emendamento degli articoli setta tra due e settantasei la cui sostanza è sostanzialmente quella di rendere più agevole e più scorrevole il il percorso di approvazione delle regole comunitarie delle direttive comunitarie che hanno bisogno di passaggio parlamentare sostanzialmente si toglie e si propone di togliere la Riserva da un lato per la legge delega legge comunitaria che comprende le direttive comunitarie oggi questa riserva d'aula è uno degli elementi più farraginosi dell'intero percorso se io faccio un esame della situazione della legge comuni
L'aria novantanove che il governo ha approvato a dicembre del novantotto e che sarà trasmessa a quelle che e di cui oggi pomeriggio
Alla nell'aula della Camera dei Deputati avremo mi auguro la terza lettura
Salvo quella vera è la quarta lettura probabilmente in Senato nei prossimi giorni mi ha fatto fare un calcolo che mi porta a dire che i passaggi solamente per il passaggio dalla commissione all'aula sono stati necessari sei mesi di questi dodici complessi per sei mesi sono stati necessarie solamente del passaggio dal dalle varie commissioni la commissione alla Camera e poi Laura alla Camera la commissione al Senato e quella al Senato
Questi passaggi non hanno modificato sostanzialmente il testo aggiungo anche questo perché se questi passaggi fossero stati necessari per modifiche sostanziali del testo sarebbero stati sono stati sei mesi di tempo di cui ci si chiede
Sinceramente se vale la pena la proposta che noi facciamo è quella di rendere più snello questo passaggio attraverso un rafforzamento della delle commissioni parlamentari sul modello olandese
Danese è un modello che ha una commissione speciale nel Parlamento che tratta delle questioni comunitarie e che rende tutto molto più rapido una commissione che promette la più importante delle commissioni parlamentari
Che ha compito sia nella fase discendente questa ma anche nella fase ascendente cosa che oggi nostro Parlamento non ha nostro Parlamento è sostanzialmente assente dalla fa sì ascendente non per colpa sua ma per colpa del sistema complessivo di istituzione del nostro Paese e qui vengo alla sarte di legge ordinaria nella quale sì è la sostanzialmente la riforma proposta disegno di legge di riforma della legge La Pergola che la legge che regola da dieci anni appunto la legge comunitaria e tutti i nostri percorsi di attuazione la proposta che noi facciamo è quella di rendere più forte la fase ascendente cioè la fase in cui si fa il coordinamento tra le varie amministrazioni e la partecipazione del Parlamento e delle regioni alla definizione della posizione italiana prima che le decisioni comunitarie vengono ASS giunte ecco perché anche sul Parlamento questo è il meccanismo che si metterci del meccanismo di dire esiste una forma di partecipazione del Parlamento già alla fase ascendente e poi sia rende più rapida la la il passaggio della fase discendente più altre innovazioni che riguardano molto anche il la partecipazione delle Regioni al percorso di creazione della posizione italiana in vista delle norme comunitarie poi di applicazione delle norme le stesse molto di queste cose appunto che abbiamo viste decise insieme ai presidenti di Regione la settimana scorsa
A Bruxelles gli ho parlato molto il materiale e molto spero che sia tutto facilmente comprensibile anche facilmente spiegabile all'esterno mi rendo conto che non è facile spiegare
E trovare spazio per un risultato positivo per l'Italia in un sulle regole comunitarie in Europa perché normalmente si fa più facilmente notizia con i ritardi italiani io però questo è il frutto di un anno di lavoro un anno di lavoro che l'intero governo ha compiuto che un anno di lavoro che questa struttura che ha lavorato credo con ritmi di lavoro notevoli sì mi ha ottenuto e soprattutto poi la voglia di ottenere risultati ancora migliori di confermare che anche per l'anno prossimo letale possa essere il primo Paese nella classifica dell'anno e che questo ci consente appunto di puntare tranquillamente la Coppa Uefa credo che ne abbiamo sicuramente tutte le condizioni sono a disposizione per le vostre domande
Allora queste alla tabella del novantanove
Mentre quell'altra nella tabella della la cattura tabella di ordine generale
Diciamo esiste una complesso di norme comunitarie che ormai fanno parte del diritto comunitario queste norme ovviamente cambiano perché la produzione normativa di mese in mese aggiunge nuove norme letale aveva un pregresso Italia ogni singolo Paese a un pregresso di non adeguamento il pregresso di non adeguamento il rispetto nel nell'altra tabella quella colonnina più scura che era quella le a risultato del trenta novembre mille novecentonovantotto
Come vedete l'Italia era in in posizione molto negativa da quel punto di vista lì
Il risultato importante che riguarda invece quest'anno le variazioni percentuali di questa cioè sul mille novecentonovantanove le performances diciamo di ogni singolo Paese da questo punto di vista la performances italiane è la migliore qui tutto il continente con questo uno virgola otto seguito dal beh e il suo
Esattamente
E c'è stato un miglioramento dell'uno virgola otto per cento che è il tasso di miglioramento maggiore rispetto a tutti gli altri Paesi europei cioè sono alcuni ce ne sono alcuni che hanno ripeto addirittura sono hanno fatto passi indietro perché non non sono andati non hanno tenuto il passo della produzione normativa tenete conto che questo uno virgola otto per cento tiene conto anche del fatto che nel un anno nell'anno si è aggiunto almeno un quattro cinque per cento di nuove norme comunitarie credo che questo sia un aspetto o che rende questo uno virgola otto ancora un risultato maggiore perché in assoluto questo vuol dire uno ridotto più tutte le nuove norme comunitarie che sono state approvate nella
C'è stata a quello che mi risulta una una critica da parte delle al di un esponente di Forza Italia che alcuni esponenti di Forza Italia
Sul fatto che ma quel credo che di poter tranquillizzare da quel punto di vista cioè se l'unica riforma fosse
Quella che rende il passaggio che elimina il passaggio in Aula della direttiva
Se questa fosse l'unica riforma cioè un diminuzione del ruolo del Parlamento nella fase discendente punto
Credo che sarebbero critiche giuste e sicuramente non è il tipo di riforma che io propongo io propongo una riforma che vede
Una partecipazione maggiore del parlamento nella fase ascendente della predisposizione della posizione italiana sugli atti normativi comunitari e a fronte di questo una partecipazione del Parlamento in fase discendente
Che sia invece più rapida questo è credo un equilibrio di partecipazione tra virgolette democratica del Parlamento corretto tra l'altro questo è esattamente quello che ha capito in tutti gli altri Paesi d'Europa soltanto imita Alia c'è una situazione in cui il Parlamento non ha voce sulla fase ascendente e poi ci mette un anno e mezzo per approvare le direttive comunitarie negli altri paesi europei la regola è un'altra cioè la regoletta di una partecipazione già nella fase ascendente poi una più rapida attuazione della fase discendente anche perché
Il l'eletto del popolo tra virgolette
Deve intervenire quando la norma è ancora diciamo in fase di formazione la norma comunitaria già approvata rende poi gli spazi di adeguamento molto ristretti non è che c'è molto da inventarsi poi conosce da adeguare una norma comunitaria quello invece
Sul quale c'è da sviluppare il massimo d'impegno è proprio il momento in cui si prepara la formazione della norma comunitaria cioè la fase ascendente ecco perché credo che complessivamente su questo sforzo ci sia credo ci sia si possono creare un equilibrio come
Il libro sicuramente utile Valdo ripeto è un po'lo schema lo schema europeo e spero che questo scampolo preside strappi per
Da metà anche interno altrimenti ripeto è tutto legato a sforzi straordinari di una struttura piccola come questa
Che è un ministero senza portafoglio eccetera però questo non non può l'Italia legarsi aspetti così che sono diciamo legati anche a contingenza potenziali contingenze politiche dobbiamo strutturalmente rende il Paese in grado di raggiungere questi risultati e per questo sia tra l'altro abbiamo anche delle carte in più da giocare con quest'anno cominciamo da applicare alle Bassanini anche su questa materia applicherà le Bassanini su questa materia vuol dire
Delegificare rovesciare il rapporto che fino a oggi era un rapporto che vedeva
Sostanzialmente due terzi delle direttive comunitarie per legge e un terzo per Regolamento noi siamo oggi comincia di rovesciare
Ma invece due terzi per Regolamento un terzo per legge la nuova legge comunitaria che abbiamo presentato in Parlamento
Scusate che abbiamo portato l'esatta eliminare il Consiglio dei ministri due settimane fa che le Regioni hanno a quello cioè hanno dato parere positivo la settimana scorsa che chiuderemo in consiglio e ministero settimana prossima per poi portare in Aula la discussione
Da gennaio e poi sulla legge comunitaria due mila porta sessantadue direttive all'approvazione di cui diciotto soltanto per legge ordinaria tutte le altre sono la la comunicazione al Parlamento di
Attività regolamentare cioè delle quaranta direttive per via regolamentare a fronte del settanta della legge Novak unità novantotto e delle quaranta
Della legge comunitaria novantanove che mi auguro oggi pomeriggio nell'aula della Camera riesca a trovare il suo
Il suo con la sua
Terza lettura approvazione terza lettura
Sì
Ma che non sono stati e ancora fatta e disfatta e l'America non è stata attuata potere d'anni intanto è stata emanata
è sopraesposte per intervenire su questo fronte la legge comunitaria pastelli e di fermarla insufficiente oppure no
Quelle a cui lei si riferisce sono parte di questo tre virgola nove per cento che ancora ci manca nel senso che quello che ancora ci manca il tre virgola nove per cento è parte di ciò che nel passato è stato approvato dal Parlamento ma non è ancora diventato regolamento attuativo perché il Parlamento da una legge delega al Governo alcune di questo esattamente alcune di queste sono questioni delicate
Per le quali temo che ci vorrà un po'di più perché dentro qui dentro per esempio cioè cito i casi caso più eclatante che abbiamo davanti la direttiva sulla brevettabilità delle biotecnologie e delle invenzioni biotecnologiche
Sul quale come forse vi ricordate c'è stato un confronto politico abbastanza acceso nel Consiglio dei ministri tra la proposta che avevamo presentato il ministro Bersani e Dio e la posizione negativa del ministro dell'ambiente
Questa direttiva per esempio non fa parte della nemmeno della legge comunitaria
Adesso all'esame della commissione industria comincia l'esame della commissione industria ci sono cioè delle direttive e questa è una quella sul mercato del gas e un'altra stralciato dalla legge comunitaria
Sulle quali l'attenzione politica è tale che si è stati obbligati a un percorso di questo genere altrimenti
Tutto il treno diciamo della comunitaria avrebbe viaggiato al vagone più lento cosa che non potevamo permetterci così facendo io credo e qualche si riescono isolare i casi più delicati su quei casi sicuramente l'attenzione politica è maggiore ma si riesca Foglia
Far sì che il grosso la data vada in porto e col l'obiettivo che che abbiamo in testa con queste riforme con l'applicazione non soltanto con l'applicazione delle regole già possiamo già applicare con le riforme quello di e credo che questo sia importante anche per i cittadini fare una di distinzione netta delle regole comunitarie perché la comunità oggi emana no ma su tutte le materie possibili e immaginabili emana emana norme minime e norme enormi le direttive sono non uguali quanto a diciamo peso quanto a a forma però diverse quanto atteso perché la direttiva che liberalizza il sì
Il tema dell'energia elettrica in Italia uguale è uno come uno è la direttiva che riguarda di
I i centimetri degli specchietti retrovisori degli autotrasportatori eppure è evidente che il peso delle due due materie enorme il fatto che non ci sia oggi e io mi auguro che invece si vada verso una riforma istituzionale
Europea che faccia chiarimento nelle fonti del diritto europeo di fatto invece che ci sia lo stesso strumento per liberalizzare l'energia e le etnica e per decidere gli specchietti retrovisori questo è sicuramente un grosso problema a livello comunitario è un problema su quale sicuramente l'Italia
Per la prossima Conferenza intergovernativa farà di tutto per per per affrontarlo affronta il modo giacché ci sono esprimo grande soddisfazione per la nomina
Di Giovanni Maria Flick come rappresentante italiano nella commissione che prepara le riforme la la la prossima carta dei diritti europea una grossa voglio sottolinearla perché la tv lo straccio al fatto che l'Italia investe su questi temi cioè la riforma dell'anno prossimo dal punto di vista politico non è non consideriamo questi aspetti come aspetti tecnico di moda diplomatici l'aver messo uno dei più grossi di visti italiani e ex ministro della Giustizia che era già seguito queste cose da ministro alla Giustizia è l'indicazione una scelta politica di alto livello e non è una scelta d'è un funzionario come molti altri paesi fanno fede questo c'è sicuramente un un segno dell'atteggiamento molto fortemente europeista del nostro Paese
Per l'esame in Parlamento mila quello che quello che sarebbe l'ideale se Coco per come la vedo io alla luce anche dell'esperienza di quest'anno è che ci siano due commissioni alla Camera e al Senato poi per carità io sono assolutamente ma rispettoso dell'autonomia dei singoli tra organi parlamentari decidono loro come non voglio minimamente ledere questa autonomia ma dico vista dall'esperienza di quest'anno credo che la cosa migliore sarebbe due Commissioni parlamentari una la Camera un al Senato per gli affari europei due commissioni che sono quelle deputate affrontare questi temi e poi evidentemente una camera di consultazione permanente tra i vertici di queste due Commissioni
Le regioni e il Governo quindi una specie di Quadrilatero che possa essere quello il luogo nel quale si trovano poi le forme la sua stanza per rendere più rapida e anche per rendere poi sostanzialmente più efficace il recepimento il recepimento delle direttive comunitarie
Ah sarebbero comunque mai dall'aula le nelle questioni diciamo tre delicati
La procura
Sì
La proposta che ne facciamo non ha una proposta di obbligatorietà noi togliamo le chiediamo che sia tolta l'obbligatorietà del ricorso all'aula in modo tale che ci sia sostanzialmente una scelta che governo e Parlamento insieme fanno su quali direttive devono andare in Aula e quali no rispetto intorno all'esempio di prima questo purtroppo è colpa del fatto che la normativa comunitaria uguale ma se fosse diciamo riff nata a livello comunitario l'energia elettrica e le biotecnologie ovviamente dovrebbe andare in aula gli specchietti retrovisori secondo me nemmeno in Commissione insomma basta ampiamente un un regolamento ma comunque se devono proprio andare in Parlamento che va avevano in commissione ecco perché la riforma toglie l'obbligatorietà di andare in Aula ma non rende obbligatorio il non andare in Aula e questo lo è importante perché se no grazie