Presentazione del documento conclusivo dell'indagine conoscitiva sulla sicurezza e igiene del lavoro condotta dalla Commissione Lavoro del Senato tra il settembre del 1999 e il febbraio 2000 org. c/o la Sala Rossa del Senato

Intervenuti anche se
Rispetto alle previsioni dovremmo essere più numerosi
Riprendo c'è stata anche un po'di falcidia per questo fenomeno inusitato della nebbia l'aeroporto di Roma
Che attaglia noi ed è intorno ai nordici ci siamo abituati a Roma un po'meno che mi si è bloccato un po'tutto che insalatina
E passata in telefonante da varie parti anche di colleghi componente della commissione sono rimasti bloccati nelle loro aeroporti debbo scusare anche il vicepresidente dura che invece ha una indisposizione che lo ha bloccato e a Milano che si rammarica noi abbiamo voluto ottenere questa conferenza stampa per presentare con vice presidente della commissione Zanoletti e con la partecipazione anche del sottosegretario Caronno che nel lampo del ministero del lavoro delegato specificamente a seguire i problemi della della sicurezza
Abbiamo avuto presentare i risultati di una indagine che abbiamo voluto fare decidendo la settembre
Perché erano passati due anni da quando avevamo concluso con la Commissione lavoro della Camera
Una lunga indagine sulla sicurezza in tutta Italia esprimendo la con un documento nel quale era inserito anche un capitolo finale nel quale si dà una serie di indicazioni sulle misure che avrebbero dovuto essere adottate a due anni di distanza da quel provvedimento
E da quelle indicazioni
Si trattava di verificare che cosa era accaduto sostanzialmente anche perché
Tra gli elementi di novità nel frattempo dal punto di vista normativo e dell'attività amministrativa
C'è stato in questo periodo un impegno molto maggiore rispetto al passato da parte del ministro del lavoro e del sottosegretario al lavoro
Tant'è che sfociato anche in una iniziativa che nel passato non si era mai stato il convegno di Genova
Che ha avuto una sua importanza particolare non solo perché ha lanciato o no la Carta due mila c'è un impegno concordato anche con le parti sociali
Per il da farsi nel prossimo periodo ma anche perché per la prima volta forse nella storia italiana visto impegnato anche il presidente del Consiglio il nome dell'intero governo che è un obiettivo che noi perseguiamo da vent'anni cioè di vedere non questo o quel ministro ma il governo nel suo complesso che considera questa una prioritari
Considerando che nel frattempo è stato completato in parte almeno il sistema normativo superando da alcune lacune del passato
Che ci sono stati due provvedimenti in materia di sanità
Che di legislativi che dispongono una ristrutturazione dei Dipartimenti di Prevenzione molto importante perché i dipartimenti di prevenzione delle ASL
Hanno funzionato poco e male al punto che dai dati che noi abbiamo risulta che solo l'uno per cento del personale anzi forse un po'meno del personale
Delle unità sanitarie locali è stato destinato in questo periodo alla prevenzione e alla vigilanza che è uno squilibrio enorme e inaccettabile tuttavia è stato positivo che ci siano sa di questi due provvedimenti
E così altre iniziative che hanno impegnato anche le parti sociali hanno impegnato alcune grandi aziende hanno impegnato associazioni di lavoratori e anche degli industriali e tuttavia alla fine quando siamo andati a guardare i dati i dati sono sostanzialmente inalterati
Le variazioni di qualche migliaio in più o in meno non non non ci interessano nel senso che se costantemente il livello degli infortuni sfiora quasi il milione
E se non scendiamo mai al di sotto di questa terribile meglio i tre morti al giorno
E vuol dire che anche gli sforzi che facciamo non sono non sono sufficienti
Vuol dire che c'è qualcosa che non va e che va rimediato se vogliamo davvero a battere questa curva non parlo poi delle malattie professionali che presentano anche qui un dato che a cui forse dedicheremo un'altra indagine di approfondimento perché un atto rilevante cioè tendono a scomparire
Alcune delle malattie professionali classiche perché sono state messe al bando alcune sostanze
Che ormai non si possono più usare quindi sono sull'atto di risibili e così in cambio però avanzano altre malattie che conosciamo meno probabilmente oggi potremmo dire che sulla spesso la Silicon sappiamo tutto
Sappiamo molto meno di quella che gli americani chiamano la sindrome dell'edificio malato che poi il Complesso di malattie che si verificano in un ufficio apparentemente sicuro e e igienico
Ho quelle malattie che non scopriamo per tempo alcuni chiamano le patologie del futuro
Gli studiosi richiamano le malattie perdute nel senso che sono quelle che non individuiamo ma che vent'anni dopo fanno morire tutti i lavoratori che hanno lavorato in una certa in una certa fabbrica e quindi questo è un altro fenomeno grave e da tenere sotto sotto controllo
L'indagine che abbiamo fatto ha rivelato alla fine luci ed ombre cioè una serie di aspetti positivi che nella poi nel documento finale abbiamo elencato
Che sono appunto l'emanazione di alcuni provvedimenti importanti per quanto riguarda il piano lavoristico ma anche per quanto riguarda il piano
Il profilo sanitario e questo maggiori intervento questo maggior attivismo questi maggiori impegni del governo con le parti sociali un impegno nuovo diciamo da parte dell'Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro che tende sempre di più a accentuare anche le sue caratteristiche prevenzione Alia distaccarsi cioè dalle caratteristiche del Polo l'istituto di assicurazione che copre i rischi e paghi rischi qua mi sono verificati ma destina in base anche a una legge del approvata dal Parlamento italiano una quota dei suoi fondi alla prevenzione sulla base di un ragionamento che tutti abbiamo formulato ma che per molti anni non era stato condiviso non era approdato in nessuna formula legislativa e cioè che la prevenzione costa meno
Oggi
Tendiamo a dire a spiegare che la prevenzione non costa meno soltanto alla collettività e soltanto in termini di vite umane ma costa meno anche in termini economici e costa meno perfino in termini economici per la piccola impresa agli altri paesi ci ci hanno spiegato che anche le singole imprese specialmente nei Paesi nordici si rendono conto che considerando un complesso di fattori cioè la competitività la produttività la pace aziendale e così via
Molto meglio prevenire che avere degli incidenti che poi non solo provocano danni alla vita umana danni economici ma anche creano dei turbamenti nella vita aziendale
Questo lavoro progressivo sono rappresentano il rappresenta i dati positivi che si possono registrare c'è un numero maggiore i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza c'è qualche numero maggiore per quanto riguarda i comitati paritetici previsti dalla seicentoventisei ci sono più spazi nella contrattazione collettiva dei grandi settori dedicati alla sicurezza a e all'igiene del del lavoro e tutto questo rappresenta certamente le luci di questo periodo
Se queste luci non hanno funzionato perché ci sono le tante ombre di cui dirò fra un momento è perché da un lato alcune delle iniziative a cui ho fatto riferimento sono troppo recenti per produrre dei frutti non possiamo pensare che il Governo il sottosegretario mista lavoro fanno con le parti sociali la Carta due mila con gli impegni per l'anno due mila e dopo tre mesi vediamo che sono diminuiti infortuni sul lavoro
è un un una cosa che potevo verificare una certa scadenza ma nemmeno il resto ha prodotto i risultati concreti e allora bisogna andare a vedere perché e li abbiamo elencati considerando che i fattori negativa le ombre così sono ancora molte intanto perché è vero che sono stati emanati diversi decreti
Integrativi dei seicentoventisei anche gli altri provvedimenti ma bisogna anche riconoscere con franchezza che ci sono ancora ai con i provvedimenti da emanare che erano previsti dal decreto
Legislativo due sette sette del novantuno
E quindi stiamo parlando di provvedimenti che sono in arretrato ormai di nove anni
E siccome uno di questi riguarda per esempio il registro tumori è evidente che questa è una lacuna che non può non può determinare degli effetti sono poi ancora parecchi provvedimenti
Che debbono integrare il decreto legislativo seicentoventisei Niguarda o bene l'abbiamo fatto nella relazione conclusiva
E l'abbiamo scritto in un'apposita tabella mi guardo bene da Helen Carli ma uno di questi per esempio quello che è previsto all'articolo venticinque del seicentoventisei
è importante perché è quello che prevede la indicazione di criteri uniformi per tutto il territorio nazionale a cui devono attenersi gli organi di vigilanza nella loro attività e uniformare tutto questo è un elemento importante che va fatto
Senza ulteriori ritardi ho già detto
Delle difficoltà che sono derivato dal processo di aziendalizzazione delle ASL le ASL nell'aziendali Tzara sia hanno accentuato di carattere aziendale e assai meno quello prevenzione Ale ecco allora questo rapporto anche del personale
Che resta meno dell'uno per cento e una lacuna grave perché se soltanto in percentuale così piccola ci si dedica alla prevenzione e alla vigilanza è chiaro che poi non si possono sospettare dei risultati clamorosi
Gli stessi organici degli ispettorati del lavoro che hanno dei compiti notevolissimi per quanto riguarda il rispetto delle leggi sul lavoro
Per quanto riguarda la lotta contro il lavoro nero che poi fonte di infortuni e di insicurezza e che riguarda anche uno specifico settore la sicurezza cioè insieme con le ASL settore dell'edilizia e dei cantieri che è uno dei settori in cui si muore di più
Questi stessi organi ci sono largamente sottodimensionati anche numericamente oltre a disponibilità di attrezzature ed è chiaro che anche questo si fa sentire
Se non altro come un risultato prendiamo i nostri organismi di vigilanza
La dipartimenti prezzo della Estelle e ispettorati il risultato principale che abbiamo di queste carenze
è che in genere gli interventi sono fatti secondo input che vengono dall'esterno o perché è successo un infortunio o perché c'è qualcuno che li ha chiamati dirò fra un momento
Che nei Paesi che abbiamo visitato il criterio del tutto rovesciato cioè la la vigilanza
Si fa sulla base di una rigorosa programmazione determinata in base a studi scientifici che indicano per il successivo triennio quali sono i settori che devono essere sottoposti a vigilanza dopodiché certo questo non è rigido
Se in un settore scoppia una serie di incidenti sita a visitarlo però il criterio che la programmazione che si può fare ovviamente solo se c'è a monte e a valle un sistema che lo sorregge
Un'altra cosa che non funziona è il coordinamento fra i vari organismi e è ancora molto difficile
Mantenere o realizzare un coordinamento nonostante che sia stato un decreto ministeriale interministeriale del cinque dicembre novantasette
Che prevedeva organi di coordinamento a livello di ogni regione e o non ci sono o se ci sono funzionano spesso soltanto sulla carta e con pochi rapporti con i vari organismi si che succede che le aziende lamentano
Ho
Che talvolta non sono visitato da nessuno o che talvolta sono visitate da troppi nel senso che c'è una sovrapposizione
Di di competenze e anche la stessa task force che è stata realizzata dal ministero del del lavoro
Può essere utilizzata da questo punto di vista in situazioni particolari straordinaria di emergenza non può diventare il sistema abituale perché il sistema normale deve essere quello di una non tanto dell'arrivo improvviso di una forza d'urto che fa una serie di indagini a tappeto questo va bene a Roma per il Giubileo va bene a Taranto dove c'erano dei segnali però la vita quotidiana dovrebbe essere fatta invece di una
Programmazione che vede i vari organismi impegnati in concorso fra loro e in collaborazione fra loro senza ricorrere a concetti di i straordinarietà
Bisogna anche riconoscere che il livello di osservanza delle leggi resta ancora molto basso
Per due fattori perché se alcune grandi aziende anche diverse grandi aziende si sono messe gradualmente i record cose centoventisei e e hanno cercato di ottemperare agli obblighi di legge
Questo man mano che si scende di dimensione diventa sempre più raro da riscontrare il livello a livello di piccola impresa a livello di artigiani spesso il livello di attuazione della normativa è molto basso ma anche a livello di grandi imprese bisogna considerare che quando una grande impresa ci dice che abbiamo adottato queste misure
E a seguito di questa abbiamo abbattuto il novero dei nostri infortuni bisogna andare a guardare tutto nel senso che molti lavori però vengono appaltati e qualche volta vengono appaltati a imprese che non meriterebbero dice o che fanno una un ribasso talmente basso
Che dentro può e non c'è spazio per il costo del lavoro per la retribuzione adeguata e per le norme di sicurezza allora la fine se prendiamo un grande stabilimento alla fine i dati continuare a rimanere dati negativi considerando tutto tutto l'insieme e quindi anche qui il problema rimane grave c'è anche il problema del sommerso problema del sommerso che in vari modi con vari interventi di legge si è cercato di combattere
Con incentivazioni e con la repressione si direbbe che non abbia funzionato granché ancora nell'una e nell'altra cosa nel senso che continua a esserci molto sommerso continua a esserci obiettive difficoltà
Tant'è che con la legge ventitré dicembre novantotto sono stati istituiti dei comitati delle commissioni
Che devono assumere iniziative di indagine ma anche iniziative apposite per combattere territorialmente il sommerso e pochissime sono state istituite anche queste in buona parte sono sulla carta quindi il fenomeno
Rimane un fenomeno serio e soprattutto nell'edilizia
Dove continua a presentarsi questo fenomeno di cantieri che lavorano con pochissimo personale del il resto non figura quando c'è il morto tutti scappano
Questo è un fenomeno davvero serio qualche osservazione sia dovuto fare anche per quanto riguarda la filosofia partecipativa che è alla base della le seicentoventisei dei provvedimenti successivi anche questa stenta un po'a decollare nel nostro paese intanto perché rappresentante dei lavoratori per la sicurezza non sono dappertutto presenti e soprattutto anche qui sono sempre meno presenti ma mano che si scende verso il Sud in secondo luogo perché non sempre riescono a far bene il proprio lavoro e in terzo luogo perché gli stessi comitati paritetici che dovrebbero vedere insieme intente le farti sociali
Anche a livello aziendale a realizzare delle forme partecipative soprattutto ai fini della formazione spesso sono sulla carta ce ne sono alcuni bisogna riconoscerlo che funzionano benissimo hanno assunto ottimi iniziative dal punto di vista della formazione e anche oltre molti però invece non sono a questo livello ancora tutti riconoscono che siamo a macchia di leopardo e che questi organismi a livello generale mancano la verità quindi da questo punto di vista complessivamente troviamo riassumere in due punti
Quello che manca ancora anzi sarebbe meglio dire in tre punti è che manca ancora in Italia una vera cultura della legalità
Cioè del rispetto delle norme non per il timore che arrivi carabiniere ma del rispetto delle norme di sicurezza per la convinzione che questa è un campo nel quale è giusto eticamente
E vorrei dire perfino economicamente impegnarsi a fondo per rispettare le norme e questa ancora da noi troppo bassa
E troppo basse poco diffusa la cultura della prevenzione
Intendendo per cultura della prevenzione quel Complesso di informazioni di sensibilizzazione e di convincimenti che poi conduce a operare sul piano generale la cultura prevenzione che noi avevamo indicato
Nella relazione di ormai quasi tre anni fa
Come qualche cosa che deve cominciare addirittura dalla scuola e chiede poi passare attraverso grandi campagne di sensibilizzazione deve diventare uno strumento comune e che ancora a questo livello bisogna riconoscere che non c'è una vera campagna
Sensibilizzazione non c'è stata nelle scuole ho visto in varie caso che si era riusciti a introdurre qualche elemento relativo alla circolazione stradale pericoli alla circolazione stradale ma non ho ancora visto
Un testo magari modesto elementare semplice che introduca anche elementi relativi alla sicurezza e soprattutto il punto conclusivo è che manca ancora manca ancora quella strategia complessiva
Che rende efficaci i singoli interventi perché altrimenti abbiamo interventi positivi come quelli a cui prima ho accennato
Con ombre aspetti negativi se non si riassumono in una strategia complessiva che mette in moto tutto un meccanismo noi restiamo sempre a un livello che non possiamo poi non considerare insoddisfacente
Voglio dire per concludere che
Abbiamo fatto una cosa in più questa volta rispetto all'indagine del mille novecento novantasette e cioè una delegazione della Commissione voluta andare a vedere in tre Paesi europei che godono la fanno in base ai dati naturalmente di essere tra quelli a più basso indice di infortuni cioè Finlandia Danimarca e Svezia
Di andare a vedere qual è la ragione per la quale mi hanno così tanti meno
Naturalmente rispetto a noi naturalmente non parlo di un dato numerico parlo di indici di frequenza in rapporto alle ore sarebbe se no altrimenti il dato non avrebbe significato
Ma ne hanno molti meno e sperando che se li trovavamo la ricerca ce la saremmo portata ieri avremmo applicato in Italia trovare la ricetta è stato facilissimo
Esportarlo in Italia probabilmente se non ci mettiamo con forza sarà un po'più difficile perché in estrema sintesi qual è la loro ricetta di questi Paesi e basata su alcuni elementi intanto fanno molta ricerca soprattutto per quanto riguarda l'innovazione tecnologica
Cercano di capire per tempo quali sono gli elementi negativi che l'innovazione tecnologica porta con sé cioè quanto rispetto ai vecchi dischi tradizionali cioè la macchina che fa male amano che resta dentro una taglierina eccetera quanto si aggiunge di nuovo nel non solo per le tecniche produttive
Ma anche per il cambiamento del lavoro nel senso che noi dobbiamo considerare ma questo problema che riguarda anche noi molto da vicino
Che non c'è più soltanto il lavoro tradizionali in fabbrica o in ufficio ma ormai ci sono i lavori se abbiamo due milioni e mezzo di lavori che ammaliamo definito in una nostra legge tra virgolette atipici
Perché ancora non riusciamo nemmeno a a classificarli bene
E correttamente questi pongono problemi per la sicurezza del tutto nuovi in quei Paesi li stanno studiando noia ancora stiamo faticando a fare almeno una legge che riconosca dei diritti elementari
è dedicata una attenzione particolare in quei Paesi alla organizzazione del lavoro come uno delle fonti di rischio più rilevanti considerando che anche qui lei concezione tradizionale del rischio erano quelle che conosciamo ma mento degli altri paesi ma questo anche negli Stati Uniti altrove ormai in testa le malattie si mettono fenomeni nuovi come lo stress
Come il disadattamento
Come il non sopportare e veder tradurre addirittura in una vera e propria malattia o in una fonte di infortunio la monotonia la ripetitività e la insoddisfazione dal lavoro questa è l'organizzazione del lavoro
Sulla quale si dedica molta attenzione appositi studi per capire in che modo questa può diventare la nuova fonte di di rischio quella importante da questo punto di vista e c'è poi una tradizione nei paesi scandinavi e quelli vicini sulle relazioni industriali
Nel senso che gran parte di tutto il sistema poggia su questi rapporti convinti però tra parti sociali ma rapporti convinti lo dico perché qui da noi in teoria dovremmo applicare la stessa filosofia che nel seicentoventisei
Però quando leggiamo da una statistica che è stata pubblicata sia pure su un campione limitato che ci sono ancora il settanta per cento dei casi in cui il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Non viene consultato in fase di elaborazione del documento principale cioè la valutazione del rischio
Ma prima si fa la valutazione del rischio e poi lo si informa questa non è la filosofia partecipativa evidentemente è un'altra cosa
E finché non arriviamo a quella filosofia partecipativa non accettiamo anche gli aspetti più pesanti pensate che in Svezia
I rappresentanti lavoratori per la sicurezza e il potere di sospendere la lavorazione pericolosa per noi questa sarebbe una bestemmia evidentemente ma perché perché quello si inserisce in un sistema di relazioni industriali corrette
Nelle quali le due parti convinte se hanno che debbono rinunciare a qualche cosa di collaborare insieme per ottenere un certo risultato e allora anche questo è un elemento che spiega poiché alcuni elementi fondamentale coi il sistema di vigilanza
Noi abbiamo trovato in quei Paesi che il sistema di vigilanza grosso modo con maggiore o minore accentuazione impresso il Paese basato su questo c'è un istituto che fa ricerca sull'andamento del lavoro delle tecnologie e dei rischi
Concluso questo lavoro manda alla comunicazione di vita di questo lavoro agli organismi che dirigono gli organi ispettivi e di vigilanza e sulla base di questi dati l'organismo di vigilanza programma la sua attività per i successivi tre anni
Capite che è una cosa tutta diversa perché c'è un'indagine scientifica si vede quali sono i settori che meritano di essere tenuti sotto controllo e c'è noi abbiamo anche domandato ma allora tutti sanno che nei prossimi tre anni saranno più esposti quei settori l'edilizia eccetera
Dalla disposto in questo non ha non ha rilevanza perché si sa di poter essere esposti alla vigilanza e d'altra parte il tasso di osservanza e abbastanza abbastanza forte perché c'è questo radicamento anche nel concerto che le norme debbono essere rispettate e una delle cose che me personalmente aveva mi ha colpito di più
E e il fatto di del di quello di questi paesi nei quali gli organismi di vigilanza danno una sorta di bollino alle aziende classificando le nella categoria le aziende che
Fanno sicurezza
Nel nel b le aziende che vorrebbero farla ma non possono per difficoltà economiche e nel settore ci le aziende che non vogliono e non possono essere classificati nel settore cc dicono è fonte di un giudizio di disvalore cioè nella società si è considerati male se si è inseriti nella categoria C di quelli che non rispettano le norme di sicurezza è
Rispetto ai paesi nei quali eludere la legge vuol dire essere considerato furbo come capite c'è una un abisso allora
Capire quali sono le differenze cosa dovremmo importare
Da quei Paesi per arrivare a risultati che loro hanno raggiunto
E dei quali non sono soddisfatti giusto giustamente non sono soddisfatti perché hanno ancora degli infortuni hanno ancora delle malattie perché in un Paese come la Finlandia ci siamo sentiti porre un problema che in molti casi non capiscono se un fatto deve essere classificato infortunio o malattia perché il confine diventa molto labile di fronte alle nuove tecnologie di fronte ai nuovi sistemi l'infortunio come elemento di rottura diciamo di un equilibrio sanitario fisico
E è una cosa più difficilmente afferrabile perché talvolta e invece lo stress e appunto il disadattamento e l'incapacità di di svolge ore il proprio lavoro in condizioni di di sicurezza anche mentale oltre a tutti gli altri problemi che che che conosciamo
Diamo anche ha preso e siamo contenti di poter dire che anche noi ci lamentiamo vi su questa strada
Che oltre all'aspetto repressivo che nei paesi scandinavi considerato veramente l'ultima ratio e che anche noi vorremmo considerare ultima ratio c'è anche un sistema di incentivazioni
Notevole di notevole importanza noi consideriamo che un aspetto positivo essere riusciti finalmente a introdurre nelle nostre leggi
Anche il concetto di incentivazione due concetti che sono passati dalle ultime finanziarie uno è che non possono avere incentivi di nessun tipo le aziende che non dimostrano di essersi messi in regola con la sicurezza questo è un elemento di grande importanza non sarà facile farlo rispettare però è un elemento importante anche la provvista di principio e il secondo è che
Si può anche a dimostrazione che un artigiano a un programma
Di interventi per la sicurezza
Per i quali incontra difficoltà economiche sostenerlo con crediti agevolati consentendogli
Di scaricare le spese della sicurezza dal punto di vista fiscale e così via cioè anche aiutarlo non a pioggia ma quando dimostra che concretamente in quella condizione questo è un altro elemento che pure riteniamo debba essere sottolineato l'ultima cosa che voglio dire che l'esperienza di quei Paesi c'è anche detto che il sistema legislativo che non può essere troppo diverso dal nostro nei contenuti perché fanno parte della Comunità europea siamo tenuti tutti a rispettare le direttive comunitarie
è più elastico in qualche modo più chiaro molti questi Paesi hanno una legge fondamentale e poi una serie di provvedimenti che hanno contenuto precettivo ma solo al confine con l'atto amministrativo e soprattutto sono dotati di una maggior chiarezza
Noi abbiamo bisogno anche di mettere ordine nere in questa selva di norme che abbiamo
Abbiamo attuato dal Senato
Un progetto di testo unico in discussione inaugura dovremmo riuscire a condurlo in porto perché anche questo è un elemento di chiarezza per tutti imprenditori che devono sapere bene a che cosa si devono attenere i lavoratori che devono conoscere i loro diritti le parti che sanno che cosa devono
Ispirarsi
La conclusione quindi che voglio dire
E qui sta noi abbiamo voluto sottolineare
La situazione attuale
In cui il dato più grave che emerge è il fatto che il dato non cambia nella sua sostanza diciamo questo è è il punto fondamentale mentre noi vorremmo che finalmente sia battesse in maniera in maniera drastica insomma tutto questo relativo agli infortuni mortali ma anche quello relativo al numero complessivo di infortuni che non è davvero tollerabile allora daremo ci siamo impegnati a dare diffusione alla conclusione di questa indagine per provocare
Una ulteriore discussione con tutti gli organismi interessati e vedere se riusciamo a ottenere questo grande impegno
Strategico di impegno confidando che gli impegni che ha assunto anche il governo anche attraverso il ministro del lavoro e per quanto riguarda il ministro della sanità
Si traducono effettivamente in attività operative e che tutti rispondano un po'ai quesiti che escono da
Da quell'indagine che abbiamo fatto nel novantasette e da questa e che dimostrano che senza un concorso complessivo di tutti non riusciamo sostanzialmente a uscire da questa complessiva tra la gente
Questo è ciò che ti volevo dire se senatore Zanone vicepresidente Danone
E il sottosegretario caro vogliono integrare
Sarebbe utile
L'altro giorno letti è stato anche
Con lui nell'esperienza dei paesi scandinavi e affini e quindi ha vissuto di di personale esperienza
Ma io nel nel merito
Non ho nulla da aggiungere
L'esposizione completa e chiara che ha fatto il Presidente
Tosto vorrei esprime vuol dire una convinzione un giudizio di tipo generale
Che tratto alla fine di questo lavoro
Presidente ha detto abbiamo riscontrato luci e ombre
A me pare che purtroppo le ombre prevalgono sulle luci
Proprio partendo da questo dato fondamentale così che
Di estrema evidenza di estremo peso
Che il dato degli infortuni o malattie che purtroppo non non Carlo
E questo perché morì motivi possono essere molti io credo che essenzialmente possono essere ridotti a due
Il primo è che gli sforzi non sono ancora sufficienti ma soprattutto non sono fatti in modo organizzato organico comma quindi arco una mobilitazione eccezionale che come richiederebbe la la situazione
E in secondo luogo perché a me pare che l'ottica con cui soprattutto in questi ultimi tempi si stia muovendo il il governo
Non sia l'ottica più giusta
Noi facciamo leggi che sono non solo tante questo è difetto antico
Ma facciamo leggi che sono più severe di quanto richiesto dalla Comunità europea
E questo
Pone difficoltà varie anche difficoltà di è proprio così di osservo di osservanza ma INPS special modo facciamo poco per quella cultura della prevenzione facciamo anche molto poco per quanto riguarda l'organizzazione e l'effettuazione dei controlli
Il fatto della task force che è stata modi ha reso operante è usata in questi ultimi mesi
Se per un verso dimostra la buona volontà del governo per un verso rimarca il fatto che si debba ricorrere a una task force che non ci sia una situazione di controlli organizzata a nord a livello a livello normale
Per cui questo è un po'il giudizio che io ne ho tratto credo sono convinto che il lavoro che ha fatto la commissione sia un buon lavoro
Che possa veramente servire un po'a tutti o tra i sindacati confederazioni l'associazione produttive al Parlamento e al e al e al governo
Andando anche in quella via che credo non solo in questo caso ci posso essere utile cioè cercando di vedere e di imitare le buone esperienze i buoni risultati che hanno temuto e d'altra parte sembra un nostro difetto quello di voler non solo guardare solo qualche riusciamo fare noi autonomamente
E invece mi sarebbe più facile ispirarsi dove hanno già fatto bene ma questo ripeto ci riesce molto difficile
Sottosegretario
Molto rapidamente per quello che mi riguarda condivido
Le indicazioni che vengono fornite a conclusione dell'inchiesta queste inchieste sono
Sempre dei punti di riferimento fondamentali per l'azione l'attività del governo in particolare quando sanno essere inchieste che concludono
Con un livello di indicazione operativa e con delle conclusioni chiare così come sono state raccolte nel testo conclusivo
Dall'inchiesta io credo che il livello di apertura
Alla conoscenza delle modalità delle attività che vengono esplicate sul piano europeo in tema di sicurezza e prevenzione
Sia da tempo ormai un punto di riferimento fondamentale anche nell'attività del governo lo testimoniano i passaggi
Di confronto in sede europea non solo fatti all'interno delle attività di Carta due mila ma fatti precedentemente nella nel momento in cui l'INAIL ha messo indisponibilità proprio i finanziamenti e strutture per aprire il ragionamento dalla premialità in funzione della sicurezza per le imprese
E credo che le modalità con cui oggi vengono fatte
Le ispezioni segnino in modo specifico un salto di qualità molto forte dal punto di vista del coordinamento dell'attività complessiva dell'ispezione nel numero e nella qualità
Comincino ad indicare punti di ragionamento con sufficiente forza da poter come dire affrontare serenamente i passaggi anche che ci porteranno ad avere un'attività molto più forte coordinando ad esempio il fatto che si stia lavorando alacremente all'individuazione di un unico modello ispettivo
Che significa mettere in relazione davvero le forze che fanno ispezione
E al fatto che le prossime deve d'assunzione siano leve di tale qualità da consentire anche su le nuove forme di lavoro e la nuova organizzazione del lavoro di averne come un salto di competenza e di possibilità di intervento più efficaci detto questo
Credo che i rilievi siano assolutamente adeguati e corretti credo che siamo fortemente in ritardo nella gestione complessiva di questa materia
E credo anche che i prossimi mesi sia un terreno forte l'impegno per capire se davvero c'è la volontà di affrontare alcuni passaggi in modo rapido determinato non ultimo il fatto che ad esempio la riforma dei ministeri sia una riforma da prevedersi entro un anno grosso modo quindi al passaggio nuova legislatura e quindi tutta una serie di passaggi ad oggi cominciano ad assumere significati molto più importante diversi anche proprio ai fini del coordinamento
Tra le diverse attività chi mi conosce sa ormai che io da questo punto di vista sono per superare tutto quanto di vecchio e di come dire comparti inventato esiste nelle funzioni di ispezione non solo arrivare alla programmazione
Ma arrivare ad un modello ispettivo che consenta davvero di affrontare la questione dei temi della programmazione
Con la capacità di intervenire soltanto in casi straordinari ed eccezionali a monitorare situazioni che si rendano
Con gli appelli per mille motivi particolarmente degno di attenzione quindi va a questo lavoro tutto il mio consenso la mia attenzione
E devo dire che sarà il pezzo di lavoro su cui una parte dell'attività di Carta due mila si concentrerà
Credo che sia invece un punto di riferimento fondamentale per vinte l'intera attività governativa
Penso che sia
Diciamo recentemente la seconda tappa fondamentale che viene indicata da questa Commissione di lavoro dal Senato che può segnare un avanzamento forte di attività nel campo dalla prevenzione ed alla sicurezza ultima battuta il testo unico e condiviso da questo governo
Io credo che occorrano passaggi che rafforzino la scelta del testo unico
Quando dico passaggi intendo un rapporto ancora più approfondito con le forze sociali
Ma credo che sia uno dei passaggi fondamentali anche per dirimere una delle questioni che Zanoletti sorelle sette la la possibilità di avere testi coordinati e
In innovazioni
E semplificazioni degne del periodo che stiamo diventa
Grazie ci sono domande chiarimenti volentieri
Per quanto riguarda il testo unico com'è noto il testo è stato approvato in commissione
In Commissione dopo l'esame di moltissimi emendamenti e l'accettazione da parte la commissione anche di molti emendamenti cartone presentati da tutte le parti
è in aula da quindici luglio
Uomini col continua adesso nel calendario generale dei lavori ma non riesce a ritornare nell'ordine del giorno
Perché siamo in una fase politica come lei sa abbastanza complessa abbiamo continuamente provvedimenti che richiedono la la precedenza su tutto e quindi continuamente mai passiamo in seconda linea
Continuando a insistere perché questo provvedimento riesca ad essere passata l'esame dell'aula non abbiamo però interrotto il dialogo nel senso che
Anche questi mesi li stiamo utilizzando per cercare di capire quanto ancora si può avvenire incontro alle varie esigenze che ci sono state prospettate anche rispetto a quello che era stato fatto
In Commissione quindi c'è un discorso tuttora aperto che naturalmente il discorso formale nel senso resta quello è in aula però ci sono emendamenti numerosi pare essere ottocento qualcosa del genere
Ne abbiamo esaminati mille in Commissione ma non è non è drammatico
In Commissione poi a un certo punto ne avevamo presentati un centinaio io stesso che ero il il primo firmatario del disegno di legge nero presentati novantatré tenendo conto delle varie osservazioni che avete fatto in quanto mi pareva ragionevole e accadrà lo stesso anche adesso cioè nel senso che
Se si prospettano delle questioni sulle quali
Si ritiene opportuno un dimensionamento una maggior chiarezza una maggior semplificazione questo è quello che molti chiedono una semplificazione delle norme eccetera
Lo sforzo e continuo per arrivare a vedere se e quando arriveremo a discutere spero presto gli ottocento emendamenti diventeranno quei pochi che giustamente l'autore lo scontro
Questo è una delega come no e il sistema della delega questo è una delega al governo soltanto che cogliendo un'osservazione va fatta molte volte che cioè non bisogna dare delle deleghe troppo
Elastiche al governo questo il testo tende a da fornire dei criteri fra i questi criteri uno è quello che nella coordinamento delle norme si deve attendere da un lato alla semplicità
Dall'altro lato anche a ma è un termine in uso una sorta di geometria variabile
Nel senso che si renda sempre più evidente che non si può pretendere lo stesso tipo di adempimenti dal parrucchiere con tre dipendenti ed alla figlia
E ci deve essere uno uno scaglionamento anche rispetto alla dimensione anche perché le direttive comunitarie a cui sì dato attuazione così centoventisei ed altro
Sono dimensionate prevalentemente sulla un'impresa medio-grande diciamo come in Europa
La nostra realtà in cui c'è una grossa diffusione queste indicazione l'abbiamo votata c'è
Si deve attenere a questi criteri
Siccome questo è uno dei punti che interessa anche molte delle associazioni del le imprese minori se c'è un punto di ulteriore avvicinamento ben venga lo stiamo cercando Palmisano stiamo consuma dobbiamo solo aspettare abbiamo lavorando per arrivare ad avere un testo che sia abbia raccolto il maggior numero di consenso possibile
L'altro lei ha chiesto anche un'altra cosa
E questo è oggettivamente in ritardo oggettivamente in ritardo eh all'ordine del giorno della Commissione consumi consultiva permanente e lo ha già discusso credo più più Osaka approvato deve solo trovare proprio per
Definitivo prossimo
Sì dovrebbe arrivare presto anche perché c'è un'altra legge quella sulla sanità
In cui l'articolo sette octies ormai si scrive contiene anche un un indirizzo ecco
Questo dovrebbe essere la la finalità appunto di coordinare tutto in un in un testo unico
Questo del coordinamento poiché veramente urgente perché molte imprese lamentano che se vanno diversi organi di vigilanza la loro possono attenersi a un'interpretazione della legge diversa allora non si capisce a distanza di cento metri
A seconda che gira ecco su questo io credo che hanno ragione la presenza di un criterio omogenei per l'ultima nazionale fatte salve poi naturalmente i compiti e la discrezionalità degli organi di vigilanza
è un elemento fondamentale quindi spero proprio che si arrivi presto a questo
E anche a quell'atto di indirizzo che è compreso anche in una legge sanitaria dovrebbe essere emanato
Per quanto riguarda i dipartimenti di transito
Sì
L'indice differenza c'è nel senso che ci sono dei dati a cui ci siamo per cui abbiamo fatto riferimento che sono sempre pubblicati da tutti con molta accentuazione della relatività nel senso che siccome ogni paese ha un un suo metodo di rilevazione degli infortuni chi calcola gli infortuni accertati calcola quelli denunciati e così via
C'è ancora un grosso problema anche siamo rivolti anche all'Istat caccia fornito un suo programma per il futuro livella sta lavorando per coordinare questi questi dati
Quindi abbiamo un po'di renitenza a scriverli in una tabella
Però tutte le tabelle che abbiamo finora perché già fornito l'agenzia di Bilbao quelle che ci hanno fornito alti degli stessi Paesi dimostra un in un indice di frequenza veramente molto lontano dal dal dal nostro
No no assai assai di più per molti questi sono questi Paesi che l'abitato sono di quelli che nell'ambito europeo solo diciamo nel né al livello più basso noi stiamo nella media europea per quanto riguarda il numero degli infortuni e stiamo vicino alla testa della media europea per quanto riguarda gli infortuni mortali quindi parametro è che se per i motori mortali noi siamo in testa non sono in coda la differenza è forte
Anche per il resto se noi stiamo nella media e loro sono più vicini al livello più basso
Poi all'occorrenza ci sono però dico li usiamo sempre con questa relatività perché
Verso
Un ordine di grandezza
Dovremmo recuperarli questi questi
Per il fosso fornirebbe ricaviamo che non abbiamo abbiamo messo solo per questa ragione
Nel senso che proprio che quelli di dire il tre per cento la paternità non sorprende nessuno
Però ci sono pure delle delle cose che possiamo ora
Sì
Sul passato ma insomma
E no sono questi punti oscuri che noi allentiamo questi sono noi registriamo che ci sono una serie di cose che non funzionano
O non hanno funzionato alle quali da qualche tempo ci sta contrapponendo qualche aspetto positivo però non in misura ancora tale dalla sopravanza lei comunque con un forte ammonimento che due rinviamo la parte conclusiva dell'azione quando diciamo attenzione che se non colmiamo quelle lacune del passato
Anche gli sforzi positivi che si stanno compiendo rischiano di essere vanificati perché quelle sono ancora troppe
Per perché si possono produrre effetti rilevanti quindi diamo questo quadro complessivo e indichiamo l'esigenza di una strategia che con Milano alcune superi i ritardi e mette insieme un ventaglio di energie e di impegni iniziative complessivo
Comunque mi sembra chiaro che sono spesso gettito approfondirlo
Aveva qualcosa paternale stabilito
Passione
Provato
Ho
E poi non spetta sottosegretario è uno di quelli che si stanno impegnando no no no no ma credo nella buona correttezza Bonara che credo che la dalla cosa avverrà il valore vero di queste
Di queste verifiche condotte dalla Commissione stia proprio nel fatto di e evidenziare con estrema chiarezza i punti di sofferenza della materia e livello di responsabilità che ogni settore ogni ufficio ogni ministero a in relazione alle cose che deve affrontare e io di questo per la nuova possano non avrebbe senso
Qui
O o
Il Consiglio no
No
A
Uno
No
No
Come
Ha
Poi per quanto riguarda gli appalti
Non si sta facendo e ha provveduto in questo senso oltre la la Merloni ter anche il decreto legislativo emanato recentemente a integrazione del quattro nove quattro
In cui certo questa catino di rapporti tra committente imprese appaltatrici con una responsabilizzazione di tutti a tutti i livelli
Un altro operazione che si sta facendo è quella di disciplinare meglio le gare d'appalto ne stiamo lavorando proprio da questo punto di vista c'è un disegno di legge governativo che sta esaminando proprio la Commissione lavoro in questi giorni
In cui si prevede
Che ci siano dei requisiti in più per i soggetti che partecipa alle gare d'appalto e che sia percepibile quanto destinano a costo del lavoro e noi aggiungeremmo anche a costo della sicurezza perché nella valutazione delle cosiddette offerte anomale cioè di quelli che fanno un ribasso eccessivo
Si tenga conto anche del fatto di quelli che fanno in ribasso enorme per poi scontato nuovi meno costi per sicurezza meno costosa meno posto dal lavoro
Su questo poi siccome lei ha fatto cenno anche a questo problema del le figure consulenti eccetera
Non è per computer aggravare il quale ma noi stiamo lavorando commissionare un disegno di legge proprio su questo punto le figure professionali della sicurezza
Che è estremamente importante perché per alcune figure la seicento nel decreto seicentoventisei diceva soltanto che debbono essere di capacità adeguata in una formula estremamente generica e vaga e per i consulenti non c'è niente cioè chiunque in questo Paese può dichiararsi consulente per la sicurezza o ergo uomo o altre cose del genere e farsi pagare profumatamente per fare la stessa valutazione dei rischi a più aziende de questo stiamo cercando di mettere un rimedio con un sistema di certificazione
L'hanno chiamato accreditamento a gran parte preferisce che si parli di certificazione di qualità in corrispondenza quanto si fa in altri Paesi in modo che queste figure professionali corrispondano davvero a qualche cosa di di effettivo perché se riusciamo anche a ottenere che nel quadro di tutti questi addetti alla sicurezza a vario livello ci sia una qualità professionale più elevata
Superiamo anche molte delle difficoltà che difficilmente supereremo sul piano normativo però se tutti sono di un livello
Quanti qualitativamente migliore e se ognuno può dire questa sedia era economicamente corretta come stanno facendo appunto semplicemente facendo magari il doppio sulla base della certificazione di nessuno
E possiamo invece stabilire che quel posto era economicamente corretto perché lo ha certificato un signore era Buonomo che è stato certificato come tale
Da qualcuno che ha il potere di certificarlo è che su rappresenta la condizione per l'imposta effettivamente farlo perché in effetti tra il mille obblighi per esempio quello che ha l'obbligo fondamentale
Nel seicentoventisei cioè la valutazione del rischio da molti è stato inteso come un adempimento burocratico semplicemente cartaceo invece quella è la base di tutto
E alcuni soprattutto in meno attrezzati si sono rivolti a consulenti
Che hanno fatto un documento cartaceo e burocratico invece che andare ad analizzare la situazione e quindi prevenire stabilire in partenza quali sono le misure in quella realtà vanno bene
Stiamo lavorando a questo comma
Mi pare una notevole unità di intenti nel senso che abbiamo anche raccolto molte osservazioni porsi una serie di audizioni
Domani scade il termine per gli emendamenti quindi credo che dovremmo arrivare rapidamente in porto
C'è
Sul provvedimento che abbiamo in corso riguarda anche la pubblica amministrazione e questo è un provvedimento prima di tutti gli atti avevamo inserito nel del testo di legge sul socio lavoratore di cooperative nel tentativo di combattere il fenomeno delle cooperative spurie
Che poi
Il ministro del lavoro a ha visto questa norma e ha ritenuto che questa generalizzata potrebbe essere invece una norma che vale per la moralizzazione di tutti gli appalti e per evitare l'alterazione della concorrenza
Perché è ovvio che l'impresa sana ha interesse che l'appalto sia fatto in condizioni regolari che vi accedano soggetti e che non mi aspetto Uri sul costo del lavoro sul costo dalla sicurezza perché altrimenti è troppo facile farsi da concorrenza e su questo c'è un consenso abbastanza precluso perché questo dovrebbe imporre una regola che sostanzialmente va bene a tutti meno che a quelli
Legge ovviamente
No
Cioè
Stato coinvolto ampiamente
Credo che nelle prossime settimane cominceremo a verificare
Una proposta di circolare per informare il sistema dell'obbligo scolastico bella presenza nei cicli scolastici di uno spazio particolare ovviamente calibrato sulle diverse attività riservate alla formazione in sicurezza
Questo l'impegno assunto dal ministro Berlinguer
Il collo coordinamento
Uscito dall'esperienza di carte due mila tra i diversi ministeri ha già fatto una prima discussione sulla formazione in generale
Con questi due pezzi obbligo scolastico e quindi la proposta la pubblica istruzione per una circolare innovativo da questo punto di vista e poi l'obbligo formativo invece legato più specificamente all'ingresso nell'attività lavorativa e da questo punto di vista elementi di novità
Che potrebbero agire con quel ragionamento che faceva presente precedentemente sulle esternalizzazioni la filiera di prodotto eccetera eccetera
Potrebbe essere questa idea di lavorare in settori particolarmente esposti sulla formazione in ingresso cioè prima dell'avvio concreto al lavoro per le persone che devono operare
Che è un modello che potrebbe significare evitare almeno una parte dei guasti che gli arrivano dei processi di precarizzazione e di esternalizzazione che pur tuttavia si aggancia ad una situazione economica nazionale che è quella che è
L'assessore
Su questo potremmo fare un gran dibattito teorico culturale la la casa la composizione del del delle aziende in questo Paese ha i numeri che ha nel senso aziende piccolissime grandissime quantità
Con un lavoro artigianale e autonomo che ha sostituito tranquillamente le dimensioni di piccola impresa così ricca
Questo fa la lunga e su questo possiamo discuterne
Vi ringrazio contiamo molto sul voi non per diffondere lavoro dalla Commissione lavoro
Sintetizzare il problema cosa Beppe Grillo straordinarie