"Fame: legge 38 e legge 73 a che punto siamo?"

A nome del associazione avete disarmati Food and Risanamento internazionale io chiedo scusa di questo ritardo ma il sottosegretario Francesco Forte mi ha fatto telefonare dalla sua segreteria particolare
Perché i termini esplicitamente la puntura letale entrasse dovette e di essere il primo a parlare e poi riguardo verso un sottosegretario di Stato ancorché di governo dimissionario dobbiamo aspettare
Lo stiamo aspettando pazientemente
Ecco spiegato perché facciamo questo ritardo vergognoso domando scusa manda avvenne a causa nostra
La sera
Sono Laura arconti segretario dell'Associazione vita il disarmo
L'associazione Peter disarma la sezione italiana di Food and Risanamento Internacional organizzazione che coordina la campagna nata dal manifesto appello dei premi Nobel
Questo dibattito non sono io che lo presiedo ve lo presento soltanto poi cederò la presidenza alla presidenza effettiva che sarà tenuta da professore Elio Toaff rabbino capo di Roma e da padre Eugenio Melandri
Abbiamo voluto dare la presidenza caduto religiosi in modo che così la politica sarà guidata coordinate governata da altre spiritualità
Questo dibattito è stato promosso ed organizzato dal Food and Risanamento Internacional e dall'Associazione vite disarmo
Ora poiché Emma Bonino segretario generale di Food & Design un non è presente perché all'estero per altri impegni legati a questa attività tocca a me fare gli onori di casa
E per conseguenza nome di Fudan Risanamento International e dell'Associazione vite disarmo do il benvenuto ai presenti e desidero ringraziare vivamente
Le persone che qui si sono presentate per il dibattito l'onorevole San Lorenzo l'onorevole Gonnella l'onorevole Rutelli
Aldo Ajello dello LDP il professor Toaff e padre Melandri grazie di aver accettato di partecipare a questo dibattito il cui titolo lo ricordo è legge trentotto sulla cooperazione allo sviluppo elegge settantatré per gli interventi straordinari a che punto siamo
Punto interrogativo
Avevamo naturalmente abbiamo invitato anche il sottosegretario Francesco Forte
Avevamo invitato anche l'onorevole Publio Fiori anzi realtà invitato era stato il ministro per la protezione civile l'onorevole Zamberletti
Presidente peraltro del pari fra i parlamentari per iniziative contro la fame
Si è scusato molto gentilmente di non poter intervenire a causa dei degli impegni che potete ben immaginare e per questo l'avevamo sostituito con l'onorevole Publio Fiori che non tarderà speriamo a raggiungerci avevamo invitato anche l'ambasciatore essa Leo
Direttore generale del dipartimento per la cooperazione allo sviluppo è all'estero così ci dice la sua segreteria
Per motivi dal suo ufficio e quindi si scusa di non poter intervenire per finire con i doverosi ringraziamenti un grazie va davvero anche al gruppo parlamentare radicale a cui dobbiamo tutti gli appoggi necessari fra l'altro anche ad ottenere l'uso di questa strana mediamente in quanto organizzatrice e segretario dell'associazione di trevisano qualche parola perché il perché di questo dibattito e anche perché questo dibattito sia stato promosso dall'associazione di Trevisan
Nella sua qualità di sezioni italiani fu decisamente interna Scinà
Dunque perché questo dibattito perché perché la gente del Sud del Mondo Mare e noi siamo ansiosi di sapere a che punto siamo
In questo tanto celebrato il ripetuto
Tentativo di salvare vizi perché proprio noi
Abbiamo indetto questo dibattito ma semplicemente perché nel nostro statuto della ragione stessa della nostra esistenza come associazione dite disarmo
Sta scritto che l'obiettivo dell'associazione e di promuovere coordinare sostenere ogni possibile azione che si proponga di combattere la corsa agli armamenti e lo sterminio mediante Fanny
Che considero due elementi collegati e costitutivi della politica mondiale di autodistruzione che ci circonda
Che cosa ci aspettiamo da questo dibattito ma ci aspettiamo informazioni da parte dell'onorevole sottosegretario Francesco Forte se ci raggiungerà su ciò che sta facendo
Ci aspettiamo chiarezza di prese di posizione da parte dei rappresentanti dei vari partiti
In una sola parola ci aspettiamo
Motivo per noi di avere fiducia che si comincia a camminare sulla via della vita per quelle moltitudini che hanno fame e sete
Perché nello spirito e nella lettera del messaggio dei premi Nobel cui la nostra associazione che la nostra attività si ispirano
Noi fermamente crediamo che occorre subito scegliere agire creare vivere far vivere
Euro cedola presidenza effettiva al professore Elio Toaff e padre Eugenio Melandri
Ringrazio Laura arconti per aver presentato è spiegato le motivazioni di queste o dibattito io credo che lo scopo è quello di vedere se come hanno avuto applicazione la legge trentotto sulla collaborazione allo sviluppo e la legge settantatré sugli interventi straordinari
Io credo che valga la pena di ricordare per sommi capi quelli che sono le disposizioni di queste leggi per avere proprio quel percezione se qualche cosa è stato fatto e come è stato fatto la legge trentotto in sostanza come fine la cooperazione
Sì sui prestiti
Vedo che è entrato in questo momento il presidente Pertini sarebbe per me un grande onore seriamente e crea al tavolo della Presidenza
Avrebbe fatta andare molto piacere di avere da qui al tavolo
Dunque la legge trentotto come dicevamo ha come fine la cooperazione dell'Italia con i Paesi in via di sviluppo attraverso iniziative pubbliche e private che riguardano l'elaborazione e l'attuazione
Di progetti di sviluppo in agricoltura nell'industria in tutte le varie branche della attività produttiva la promozione
Concessione di crediti agevolati l'assistenza alle popolazioni di quei Paesi colpiti da calamità naturali l'intensificazione degli scambi culturali e il potenziamento delle iniziative per la qualificazione dei giovani
La legge settantatré invece recentissima perché approvata l'otto marzo dell'ottantacinque
Detta le norme per la realizzazione di programmi integrati pluri settoriali in una o più aree sottosviluppate caratterizzate dai emergenza in temi Ca'
E da alti tassi di mortalità
Si stia switch e quindi il fai Fondo aiuti italiani fondo che è stato affidato all'onorevole Francesco Forte che dovrebbe essere qui con noi e che dovrebbe quindi darci introdurre l'argomento e darci quelle informazioni che forse non sono arrivate o o sono arrivate soltanto parzialmente
E diciamo pure che e questa gestione ha dato origine a critiche da parte di alcuni giornali e settimanali che hanno creduto di vedere vanificata
O quantomeno ridotta l'efficacia delle misure che avrebbero dovuto essere applicate per raggiungere gli scopi che la legge si prefigge
Quindi
Debba partecipano al dibattito o meglio dovrebbero partecipare il sottosegretario Francesco parte l'onorevole Dino Sanlorenzo all'onorevole Publio Fiori l'onorevole Francesco Rutelli l'onorevole Aristide Gonnella l'onorevole Aldo Ajello padre Melandri e il sottoscritto
Dato che il sottosegretario forte non è ancora arrivato io credo di dover dare la parola all'onorevole Aristide Gonnella del partito repubblicano italiano che introdurla lui l'argomento ah ecco allora
Tolgo la parola alto all'onorevole Donella e in dietro l'altare all'autorevole forte eventuale eccetera fare una breve relazione su quella che è stata la gestione del Thai il fondo
Per gli aiuti italiani
Presidente
Sì spetterà
Si informa
Quanto devo parlare
Quello che vola ma ci sono facciamo un accesso della relazione d'aiuto avvocato Agostino Putignano innanzitutto che ci sia importante
Sottolineare le preoccupazioni giuste mentre espresse
Alberto credo innanzitutto che sia importante sottolineare le preoccupazioni giustamente espresse dal vertice del partito radicale con riguardo alle possibili ripercussioni che la crisi di governo inopinata potrebbe esercitare sulla nostra attività
Il primo devo dire che
Queste preoccupazioni sono state anche le nostre e che noi ci auguriamo da un lato che questa crisi ritrovi pronta soluzione
Per consentirci a livello internazionale del potere svolgere la nostra azione avendo
Dietro le spalle un governo con una politica estera che ce lo permette con piena autorevolezza
Dall'altra ci auguriamo che non sia interpretato come presunzione il fatto che noi comunque proseguiamo nella nostra attività considerandola normale amministrazione
Dal punto di vista giuridico credo si possa dire che normale amministrazione
Il fatto di effettuare i nostri interventi contro l'emergenza endemica e contro l'emergenza che via via si manifesta
Purtroppo lo è da un punto di vista reale normale amministrazione perché questa emergenza è con noi diciamo in modo normale
Anche se questa normalità è indice di una profonda anomalia
Che appunto si vorrebbe combattere per la quale le nostre conoscenze di continuo si sollevano
Il lavoro che noi abbiamo fatto in questi mesi
è stato ispirato a due criteri di azione punto uno quello di intervenire con immediatezza
Nei vari luoghi e circostanze in cui ci fosse bisogno dell'aiuto peraltro secondo criteri di concentrazione dell'aiuto stesso sulle aree diciamo di Massimo bisogno
Dall'altro lato quello di sviluppare un'azione più approfondita rivolta a rimuovere le cause per quanto è possibile
Voglio sottolineare che in questa azione
Duplice ci siamo avvalsi di riflessioni che via via abbiamo costruito in un documento di programmazione economica
Che
Oramai
Pronto sarà reso noto la prossima settimana
E che per sua natura abbastanza voluminoso data la vastità
Dei temi
Data anche l'importanza di effettuarne non solo una discussione ma anche una ricognizione
A cura
Per quanto riguarda gli aiuti di emergenza rapidi
La legge settantatré credo si possa dire si è rivelata provvidenziale
Per le sue strutture semplici che concentrano i poteri
In sostanza in questa figura chiamata sottosegretario delegato che peraltro è un vero e proprio commissario anche se non ne ha la qualifica
Certo non giovare rispetto agli Stati esteri questo titolo di sottosegretario delegato che comporta anche una serie di umiliazioni in quanto evidentemente la terminologia in questione pone il sottosegretario delegato nonostante i suoi poteri particolare in una situazione diciamo gerarchica cerimoniale del tutto sbilanciata rispetto tali poteri ma questo fa parte delle guerra dei nervi che si usano nelle vicende parlamentari
Quindi è un fattore secondario l'essenziale che a causa diciamo della semplicità estrema di queste procedure
Noi siamo stati in grado di esplicare le seguenti importanti azioni
Innanzitutto
L'effettuazione di due ponti aerei di grande rilievo
Uno entrambi diciamo in collaborazione con altre entità uno nel mali paese che come noto è
Anche a me
Isolato dalle comunicazioni marittime e nella sua parte nord era in gravissima difficoltà dei rifornimenti alimentari
Questo nostro ponte aereo ha mobilitato cereali della Comunità economica europea che giacevano nel porto
Di Dakar e che erano destinati al Mali ma ivi non potevano arrivare
Si è svolto con due con due velivoli noleggiati rapidamente sul mercato internazionale uno dei quali che porta portava la merce a Bamako
Undici nove l'altro un Hercules che la portava invece più in là
Nella parte più a nord dove non possono atterrare i DC nove questo ponte aereo nella parte finale è stato sostituito da un sistema di trasporto per via fluviale
Reso possibile dal fatto che nel frattempo si erano
Alzate le acque a causa delle piogge e comunque abbiamo potuto risparmiare così seicento milioni che sono stati destinati ad aiuti alimentari diretti agli stessi due Paesi
Per la cronaca devo registrare che abbiamo avuto un boicottaggio continuo di questo ponte aereo che è stato fermato per ben dieci giorni
Tramite cose poco chiare di a e a Affleck la quale si lamentava di non aver avuto l'assegnazione
Di questa attività peraltro è stata fatta sulla base di un confronto di offerto arrivare compagnie è questo aveva apprezzo i circa del venticinque per cento più alti rispetto all'ultima delle offerte non alla prima
Quindi non poteva Averroè abbiamo avuto questo sabotaggio e altri
Elementi di penalizzazione che duole dovere dire sono stati da no così all'efficienza del ponte aereo ma comunque ponte aereo funziona
L'altro ponte aereo che abbiamo punti gestito da e tuttora in funzione parziale
è quello insieme ad altri Paesi della Comunità europea o sotto la guida dalla Comunità europea per il Nord del Darfur nel Sudan questo ponte aereo osservato certamente molte migliaia di vite umane in quella zona che era del tutto isolata caratterizzata dalla presenza di numerosi profughi
Centinaia di migliaia per la verità oltre che di popolazioni stremate dalla carestia popolazioni nomadi oltre sonanti
Stremate dalla carestia
Il nostro ponte aereo
A un certo punto era costituito da un Hercules poi si è raddoppiato per l'invio dell'altro Hercules che era prima nel ponte aereo del Mali
E adesso è costituito da un solo Hercules
Comunque eppure sempre la metà dell'intero ponte aereo della comunità economiche europeo e anche da un elicottero che
Da quattro tonnellate che serve
Per diciamo portare i viveri nei luoghi più difficili delle montagne quelli che vengono chiamati i punti neri la distribuzione delle derrate che così pervengono
Che sono anche qui derrate della Comunità economica europea
Che erano nei magazzini
A Khartoum sono derrate
Re che vengono distribuite da varie organizzazioni
Diciamo volontarie internazionale del massimo affidamento e ci si avvale
Nei punti più difficili anche di parecchie centinaia dei cammelli che sostituiscono diciamo o i camion sul luogo e che non possono transitare però no in Sudan abbiamo fatto molto di più siamo riusciti a tempo di record a far pervenire in Sudan
Prima cento e ora centocinquanta camion che hanno costituito l'ossatura fondamentale della distribuzione
Delle derrate che erano ammucchiate a Port Sudan è che sono riusciti anche ad arrivare adesso nel Darfur
Con le quattro ruote motrici questa gestione è diverso
Da quelle precedenti non solo perché l'abbiamo posto al servizio delle Nazioni Unite che la pongono il servizio del commissario del Sudan per gli aiuti di emergenza ma anche perché non abbiamo dato solo i camion ma un servizio completo digestione
A cura di un'impresa italiana sperimentata in questo settore quindi con autisti carburanti officine mobili manutenzione attività di addestramento e quant'altro
è questa l'ossatura principale di trasporto d'emergenza
Che abbiamo in Sudan e che servita per risolvere vari problemi
Analogo intervento abbiamo attuato in alcuni altri Paesi su una scala se si vuole più piccola e entro pochi giorni entra in funzione a un analogo convoglio anche in Etiopia sempre con la caratteristica di porre in evidenza le insegne
Del servizio a favore delle Nazioni Unite in modo che sia controllabile chiaramente ciò che viene fatto
Con una gestione il nostro in modo credibile un'impresa italiane in modo che non ci siano dubbi sulla reale utilizzazione dei questi mezzi dicevo anche in altri paesi abbiamo fatto analogo di interventi mediante il camion cioè la logistica è stato una delle nostre preoccupazioni principali
E in quanto è ben noto che spesso le derrate sia Monchio non senza essere
Distribuite però
Non solo queste
Spesso mancavano derrate di vario genere siamo riusciti grazie
Ai poteri speciali di questa legge
E al nostro attivismo a effettuare indi delle derrate agricole in tempi molto brevi in alcuni casi dieci giorni soltanto dal momento del ricevimento
Della richiesta al momento in cui la merce arrivava effettivamente nel porto poniamo in quello di nuova Schott
Quindi siamo riusciti in sostanza a dimostrare che è possibile dare gli aiuti alimentari sulla base della richiesta
Con un tempo al massimo di un mese e quindi che non c'è bisogno di a mucchi Harley nei porti
Effettuando quel sistema congestionato caotico che fin qui si è svolto e i nostri aiuti alimentare indiretti attualmente procedono con questo sistema
E diciamo con questi ritmi notevolmente veloci
Questo è stato possibile perché abbiamo organizzato bene il sistema dei trasporti abbiamo organizzato bene
Il sistema delle forniture ma anche perché abbiamo semplificato le invio degli aiuti portandolo su pochissimi tipi di cereali
E olio in modo che diciamo ci sia una tipologia estremamente semplice ed efficace
E quindi è possibile fare questa azione di aiuto in un modo più rapido ed esente anche
Da certi elementi di turbativa che derivano dal fatto che a volte si combina la politica di smaltimento dei surplus con la politica degli aiuti
è vero che noi abbiamo privilegiato irriso nella erogazione di questi aiuti che in qualche modo si può definire un surplus italiano
Però è anche vero che in alcuni casi abbiamo utilizzato riso del sud del mondo sia per celerità degli aiuti sia per fare operazioni sud sud
In ogni caso va sottolineato che il riso è e c'è reale più idoneo agli aiuti per tre ragioni
Il primo che le donne aiutate delle famiglie aiutato e non hanno bisogno di macinare lo e questo è un fatto molto importa
Secondo che contiene anni di ed è quindi un prodotto che a particolari virtù rispetto a popolazioni che hanno difficoltà Dell'Oro igiene
E il terzo che per le sue caratteristiche è più facilmente conservabile appunto perché si può consumare direttamente senza essere bisogno di essere trasformato in farina come invece i cereali
Quindi riteniamo che questa scelta sia stata giusta d'altronde abbiamo anche dato aiuti in miglio Sorgo
Oltre che oli di semi sulla base del dello sviluppo per quanto possibile del principio sud su abbiamo dato anche aiuti in sé Mensi in misura molto consistente in particolare al Sudan
Diverse
Migliaia di tonnellate di sementi in tempi relativamente Brevi e questo perché era necessario darle prima che ci fosse il periodo delle piogge
Negli aiuti di emergenza questo diciamo è il
In estrema sintesi il quadro principale anche se poi abbiamo fatto altre forniture nell'azione
Più approfondita di medio lungo termine abbiamo operato per la individuazione
Di alcuni Progetti
Concentrati e di un grande progetto sanitario diffuso
I Progetto sanitario diffusore quello delle vaccinazioni Mei Paesi del nostro intervento africani che sono una ventina
è un progetto che stiamo svolgendo insieme all'Unicef e che indubbiamente ha delle complessità
Per accelerarlo però noi ci siamo agganciati ai progetti anzi alle attività di vaccinazione esistenti
E quindi abbiamo fatto in modo che dal quindici di settembre
Comunque
Attività dell'Unicef che sarebbero cessate per carenza definanziamento nel campo delle vaccinazioni continuano mediante il nostro finanziamento anche se l'ambizione ovvia a cui stiamo lavorando coi vari progetti per i vari paesi è quella di potere sviluppare questo proprio questo questa iniziativa organica
Su su una quindicina di Paesi almeno
Quest'anno e l'anno avvenire in modo integrale per le cinque vaccinazioni per i bambini fino a cinque anni diretta così come nello schema unici
Per quanto riguarda i progetti di sviluppo integrato
In questo momento stanno iniziando i due progetti che abbiamo assunto con le Nazioni Unite che sono progetti di sviluppo rurale integrato
Rispettivamente nel Ciad e nel Sudan entrambi si basano sulla
Rottura dell'isolamento di una zona rurale nel caso del Sudan nel nord Darfur che abbiamo alimentato con il ponte aereo
Nel caso del Ciad invece la zona dei cosiddetti Paul diverso sul lago Ciad che potenzialmente ricca di molte coltivazioni è che da un lato ha bisogno di sviluppi idraulici sanitari tecnici di varia natura su cui non mi soffermo
Dall'altro bisogna abbia dall'altro lato ha bisogno di una via di comunicazione e di sistemi di stoccaggio la via di comunicazione
La strada è essenziale perché diversamente
Non si riescono a portare i prodotti agricoli ai luoghi di consumo i contadini
Non hanno modo quindi di venderli né ragione di produrre d'altra parte non si riesce a portare i contadini le sementi gli attrezzi quegli elementi normali della vita con cui essi hanno motivo
Dei Nonino rubarsi nelle città ma di svolgere la loro vita rurale
Il Progetto dal Sudan è di circa cento miliardi quello del Ciad di una settantina però sono progetti che cresceranno nel tempo
Perché non vi è il minimo dubbio che le cose da fare sono molte di più di quelle che abbiamo messo lei e quindi pensiamo che in una seconda fase essi quasi raddoppieranno
Un altro progetto integrato che dovrebbe essere varato in questi giorni invece riguarda la Somalia ed è un progetto che
è simile a quello del
Sudan o del Ciad ma soprattutto quello del Sudan in quanto riguarda anche qui come quello del Sudan una zona desertificata o meglio presumo da secoli e millenni semi desertica e arida che naturalmente negli ultimi decenni negli ultimi anni è ulteriormente peggiorata
Una zona di cui non molto si sa perché è completamente isolata dal resto della Somalia ciò che si sa e che contribuisce a elevare i tassi di mortalità infantile i tassi di mortalità
Della Somalia al di sopra della media degli altri Paesi perché appunto è completamente isolata e difetta di tutto ma anche qui come altrove è possibile
Mediante la costruzione di una infrastruttura
Stradale che rompe l'isolamento in questo caso collegando il resto del territorio colmare da cui si possono fare le esportazioni di bestiame
Probabilmente di pesce
Verso l'altra parte del mare rosso rompendo l'isolamento possono affluire anche le attrezzature sanitarie tutti quegli elementi con cui mediante l'azione di sviluppo dell'acqua
Le idonea e culture si possono attuare
Diciamo cambiamenti drastici nella vita recuperando quindi un'intera Regione diciamo alla normalità mentre oggi è nella fame
Nella morte per malattie
Un altro progetto che abbastanza prossimo all'approvazione invece è un progetto sempre in Somalia di piena valorizzazione agricola di una zona quella di giovare
Dove compare accorgimenti è possibile recuperare venti mila ettari rigati laddove oggi ce ne sono
Dieci mila che producono malissimo canna da zucchero con una produzione che si può fare
Quella di oggi su mille ettari questo è l'ordine di grandezza per uno zuccherificio semi infermo noi pensiamo con un investimento moderato di ricavarne
Un'enorme quantità di cereali oltre che di rimettere a posto la produzione di canna da zucchero che serve sia per produrre zucchero sia per produrre alcol medicinale che è la base non solo
Per l'altro per l'alcol come farmaco ma per molti prodotti farmacologici e diciamo per l'igiene tema importantissimo in quel Paese
In Etiopia sia pure con le cautele del caso ci avviciniamo a un analogo progetto sul lago Tana
E siamo stati recentemente nel Kenya e nel Sudan in relazione all'importazione
Di un altro tipo di progetti con cui vorrei terminare questa breve esposizione anzi fin troppo lunga perché dovrei elencare le azioni
Nei vari Paesi cioè quelli della costruzione di magazzini di stoccaggio
E di assistenza tecnica per l'agricoltura
Ci eravamo preparati a questo tema prima pensando la logistica degli aiuti poi vedendo che c'erano letti oggi i versetti raccolte in Kenya in Sudan in qualche altro Paese
Si preannunciano più buoni dalla media ma mancano le capacità di stoccaggio
Noi siamo pronti con un sistema di magazzini prefabbricati
Quindi aiuteremo questi Paesi
In modo che abbiano nei centri nevralgici le capacità di stoccaggio sia per raccogliere il loro prodotto sia per destinarlo alle zone che comunque dovranno essere aiutate
Stiamo anche sviluppando iniziative nel settore
Sanitario di diciamo riabilitazione soprattutto degli ospedali di unità sanitarie mobili per potere intervenire con rapidità infine nel rapporto con le organizzazioni non governative dove dobbiamo lamentare per colpa nostra diciamo una certa lentezza notevole lentezza
Comunque siamo riusciti a varare una convenzione globale con Caritas
Per circa il cento per cento miliardi che dovrebbe consentirci almeno rispetto a questo ente che rappresenta un'avaria una vasta
Quantità diverse organizzazioni che vi fanno capo un modo molto rapido di approvare micro Progetti i micro progetti
Dovrebbero nel Complesso essere integrati secondo il modulo agricoltura istruzione tecnica assistenza sanitaria acqua
Ma io non penso che il singolo progetto debba essere tutto quanto integrato anche se qualche mio collaboratore tende a pensarlo io penso che l'assieme che deve essere integrato
Nostra parte penso anche che bisogna lasciare in questo caso molto spazio alle iniziative dei singoli
Enti proponenti proprio perché il senso del riferirsi alle organizzazioni non governative
Sta nel fatto che sono organizzazioni creative
Vicino alle persone sul territorio eccetera quindi anche se in questo caso c'è una certa chiamiamola dispersione ciò ritengo sia il prezzo da pagare per realizzare diciamo che il rapporto più umano
Che essenziale in queste iniziative Cryo mi auguro di avere fatto un quadro abbastanza
Completo dei quello che stiamo facendo voglio aggiungere che secondo i nostri calcoli abbiamo diciamo all'ottanta per cento impegnato idealmente non ancora al punto di vista giuridico ma idealmente rispetto in impegni presi con i vari governi organizzazioni e così via l'ottanta per cento di questi fondi
Il che del resto questo punto degli anni dell'anno è ovvio se vogliamo fare in modo che l'attività si realizzi entro la fine dell'anno prossimo
Adesso possediamo anche uno schema di programmazione economica che è sorto insieme alla nostra attività ci auguriamo di portarla avanti sempre più avvalendoci di questo schema
Ringrazio molto il sottosegretario onorevole forte per la sua interessante
Esposizione ricca di dati che credo siano stati di grande interesse
Per tutti coloro che hanno ascoltata ora do la parola all'onorevole Pino San Lorenzo del Partito Comunista Italiano
Interna del nostro confronto a che punto sta
L'attuazione della legge trentotto e della settantatré XE Long temesse di parafrasare un noto personaggio televisivo aggiungerei a saperlo perché qui per quanto riguarda la applicazione da legge trentotto
Sappiamo poco
Malgrado il libro nero che a suo tempo fu presentato dagli amici radicali
Malgrado il libro bianco che è stato presentato dalla cooperazione allo sviluppo
Malgrado recentissimo documento del CIPE scherzato consegnato il giorno stesso del dibattito al Senato sulla legge finanziaria con la possibilità per i senatori naturalmente di Regione immediatamente dato che sono soltanto cinquecento pagine
Malgrado le mille mille missioni inviate in tutti i Paesi con i quali abbiamo fatto cooperazione allo sviluppo e sono stati ottantadue i Paesi con i quali abbiamo fatto cooperazione allo sviluppo
Non si è riuscito sinora sapere
In nessuno di questi documenti
Quali sono gli esiti di questa cooperazione
Si è saputo come si sono spesi soldi è già importante
Le ditte gli enti che in Italia hanno progettato sono intervenuti eccetera su questo ci sono abbondanza di documenti
Ma che cosa si è concretizzato di questi progetti che sono stati varati finanziati approvati discussi dal mille novecentosettanta settantanove ad oggi non c'è una sorta per l'azione io trovo qui
L'occasione per dirlo ancora una volta due anni che ne parliamo e cominciare a Este abbiamo preso una serie d'iniziative per saperne qualcosa di più non c'è una sola relazione che dica per esempio per capirci meglio
Dato che sono stati investiti undici mila miliardi in questa politica di cooperazione allo sviluppo
Anche se se ne sono spesi soltanto il cinquanta per cento e già questo problema perché quando si riesce hanno superato il cinquanta per cento dalla capacità di spesa o deleghe qualche cosa di profondo dell'essere modificato del meccanismo dalla legge ma quello che non si sa
E se uno solo di questi undici mila miliardi è servito ad attuare ciò che si diceva di voler fare quando si è inaugurato quel determinato project
Per essere ancora più chiari
Non so se magari finanziato una fattoria modello in uno qualunque di questi Paesi del Terzo Mondo il progetto è stato consegnato il chi ha fatto il progetto è stato pagato perché si è fatta la fattoria modello dopo un anno dopo due dovuta euro quattro questo non si sa
Si è attuato completamente Progetto di aiuto ai profughi dello cadente ad esempio è stato consegnato questo progetto nel mille novecentottantaquattro completamente
Cinquecentosessantasette camion sono stati dati alla Somalia ma i giornalisti che hanno seguito il Presidente del Consiglio Craxi Sottosegretario forte che sono andati in Somalia
Rivelavano che mancavano i mezzi di trasporto per portare gli aiuti erogati a sul proprio profughi dello cadente
Alla questi cinquecentosessantasette cambia automezzi sono volatilizzati le hanno gambizzato i paragoni Charlie partirà per trasferire i soldati della Somalia cioè non sono non possono non sa non lo sa nessuno non lo sa nessuno
Non lo sa nessuno
E i volumi sia chi si moltiplicano uno dopo l'altro di relazioni che dicono tutte le percentuali di quattrini come sono stati distribuiti in quest'area del mondo più dell'altra ma gli esiti della politica di cooperazione gli esiti
Si dice ci vuole del tempo prima di valutare gli esiti complessivi perché una politica difficile città pene ci vorrà anche del tempo ma l'abbiamo cominciata nel mille novecentosettantanove siamo nel mille novecentottantasei qualche esito ci deve essere da qualche parte
Si è detto ma chi deve fornire queste relazioni le ambasciate sì le ambasciate ma le ambasciate dicono di non essere in grado di fornirle perché non c'è una struttura di valutazione sul posto delle cose come camminano né durante i progetti né alla fine dei progetti abbiamo quattro unità di valutazione neanche tutte e quattro funzionanti rispetto agli ottantadue Paesi nei quali abbiamo fatto politica di cooperazione e senza unità di valutazione e difficile far relazioni perché come si fa a sapere se le cose vanno bene o male
E come dire i nostri rappresentanti in quei Paesi se dice la verità e la verità è spiacevole per il Paese ospitante naturalmente i rapporti poi si incrinano col Paese ospitante se invece dice che le cose non sono andate bene per colpa del Paese
Che ha fornito la cooperazione per esempio l'Italia in paese il problema diventa difficile con con il ministero degli Esteri credo che siano queste la ragione che non hanno portato a far conoscere nei nella concretezza mi fermo alle
Induzioni ragionevoli si spogli c'è dell'altro bisognerebbe che venisse anche fuori ma questa questione non è stata ancora adesso non è ancora stata adesso
La porremo al centro del dibattito dalla finanziaria prima di spendere altri soldi e lo dico anche agli amici radicali a tutti
Prima di di sostenere la sacrosanta battaglia dello zero virgola sette per cento del prodotto Asola interno lordo quello che ci affida comica adesso è che ogni sapere come sono stati spesi più undici mila miliardi a cosa sono serviti in un momento in cui appunto
Tutti i Paesi industrializzati si interrogano sulla politica di cooperazione comunque fatta dato che gli esiti sono assai differenti dai propositi
E noi stessi dobbiamo interrogarci su questo
Siamo partiti fondo di Lipari elaborare aveva settantatré siamo partiti da questo ragionamento di fondo c'è un'Inter insoddisfazione di quello che era stato fatto
Ma non perché non c'erano delle idee giuste non perché non fossero tutte le forze politiche unitariamente ad aver votato la trentotto e il documento del del del mille novecento ottantatré quello l'ottantaquattro accetta cavi sono sempre il concorso di tutte le forze politiche del Parlamento di diamoci bene di quasi tutte
Tutte quelle fondamentali
Ma perché adesso bisogna proprio andando ad una svolta profonda e la svolta profonda non può essere soltanto settantatré
Dobbiamo arrivare ad una legge unica di cooperazione che utilizzi l'esperienza che sta compiendo con la settantatré e traduca la legge per la cooperazione e lo sviluppo di un'unica legge
Detta da un solo ministero in onda tre
Perché oggi sono tre i ministeri che agiscono su questo piano che misura degli Estensi e misure volte sono Che mistero Duraccio maestro il coordinamento non si sa chi lo fa in realtà non lo fa nessuno
Non lo fa nessuno non lo fa Andreotti per esempio
No fa non è in grado di farlo non so se lo vuole fare non lo so non lo fa
E ognuno si gestisce la sua fetta di questi miliardi per
Tra Rita
Ne dobbiamo avere una visione mitica della dell'Astra settantatré perché la dura diciotto mesi non è in discussione l'impegno personale di forte qui si tratta di avere una visione fucile laica dei problemi non è con la legge settantatré Grisolia aveva fame nel mondo ce lo abbiamo capirci bene queste un'esperienza che deve andare a buon fine di cui siamo impegnati tutti maggioranza e opposizione perché impegnato l'onore del nostro Paese perché impegnato l'immagine come ha detto Pertini e del nostro Paese verso questi Paesi
Ma anche qui noi dobbiamo trarre esperienza dal dibattito di questi anni
Voglio dire che conta di più le decisioni prese a Seul nei paesi dei dei confronti ai paesi in via di sviluppo che hanno miliardi di debiti che non tutte le cose che potremmo fare nel modo migliore possibile quello di mille novecento miliardi
E questo cioè voglio dire
Dipende da molti altri fattori più importanti del nostro il problema della fame nel mondo dobbiamo saperlo dobbiamo condurre una politica coerente anche in quelle sedi
E anche in quelle siti dobbiamo avere l'autonomia che abbiamo avuto recentemente in politica estera nei confronti degli Stati Uniti perché anche lui
C'è un rapporto
Fra chi può cambiare la politica verso questi Paesi e quello che possiamo fare noi
Ma possiamo fare e così importanti anche lì
Ci sarebbe da discutere su quello che ha fatto curiali alcune cose le ha dette giustamente altre bisognava dire diversamente ma non è questo l'argomento del dibattito di oggi anche se dobbiamo arrivare una verifica di quello che facciamo degli organismi internazionali
Ed è a loro che possiamo avere assieme agli altri Paesi europei per conquistarci quel tipo di autonomia indispensabile per modificare il rapporto fra nord e sud che dipende da una serie di decisioni di concerto internazionale
Dobbiamo quindi avere una legge trentotto nuova e dobbiamo averla in primavera
Dico una data
Perché se no non siamo in grado di fondere l'esperienza della settantatré con la riforma dalla trentotto
Già qui non si capisce perché abbiamo perso gli ultimi due mesi in cui non si è fatto nulla nel comitato ristretto per la modifica dalla trentotto la cosa anche qui IPA sputa bile ce l'ho ancora due consultazioni da fare dopo quelle fatta con la Confindustria con i sindacati con l'organizzazione dei
Dell'ingegnere cetaceo consulto sul tale con le regioni e le donne non si sono consultati e poi ce l'ha convocato il comitato ristretto farlo lavorare
Attorno un'ipotesi di riforma della tanto che c'è già
E nei confronti della quale le convergenze fra le forze politiche sono andate avanti in questi mesi non siamo più sulle posizioni nelle quali eravamo un anno e mezzo fa mi pare di aver sentito Rutelli a discutere come al Festival dell'Unità e dire una legge unica vero
Mi pare che i compagni socialisti sono su questa posizione pure loro non c'è più
Come dire chi teorizzava lasciava intendere che se volevo un paio di ministeri diversi ministero dalla cooperazione il ministero
Degli affari esteri che portavano avanti questa politica non credo che ci sia più nessuno che dica questo quindi ci sono le condizioni da questo punto di vista per realizzare questa riforma complessiva tenendo conto anche del dibattito internazionale che c'è stato nel delle evoluzioni anche delle posizioni che ci sono stati che non sono più le stesse di un anno e mezzo fa sono diverse sono le le nuove posizioni
Che cosa dobbiamo fare per la settantatré ora qui forse ci ha detto che la prossima settimana ci sarà il programma ecco bisogna davvero che ci sia perché sono anche qui passati sì sì ma non abbiamo io dico dobbiamo discutere con serenità senza ma comunque franchezza estrema su questa questione sono passati sei mesi d'approvazione della legge forte può dire ma io sono entrato in carica dopo due mesi dopo e va be'ma eccetera
Perché qualcuno portava sposate da De Rita dono saluti al Governo insomma ma lei dobbiamo risponderà al Paese di queste questioni qua
Qui sei mesi è tempo che ci sia il programma di attuazione di una legge che dura diciotto
Perché se il programma Riva a nove mesi
Allora no sarebbe meglio conoscere programma prima della speso tutti i mille novecento miliardi credo che forte anche se lo volesse non riesce a spendere i mille novecento miliardi prima di presentare il programma e credo che dovremo impegnarci tutti quanti a spendere i quattrini che sono tanti e poche allo stesso tempo
Secondo
Bisogna che riferisca in commissione esteri su questo programma
Anche se c'è la crisi di governo io auspico che la crisi di governo dove il meno possibile
Ma però su questa questione e credo che non si farà frenare dell'attuazione dalla legge settantatré dal fatto che se la crisi di governo e noi dobbiamo essere frenati nell'azione di controllo parlamentare suo programma da presentare sulle cose che si sono fatte fino adesso perché è qui trasparenza
E controllo democratico sono due cose che devono essere qualitativamente nuove rispetto alla trentotto e per questo abbiamo fatto una legge diverso non per fare come prima perché se no
Allora dobbiamo farlo quindi io chiedo che non abbiamo già chiesto al presidente dalla commissione esteri ma credo chiedo anche a forte sia disponibile a venire cornicione esteri a illustrare il programma con tutti gli allegati gli allegati significa tutte le spese fatte fino adesso
Tutti gli accordi fatti con tutti gli enti tutti gli accordi fatti e le convenzioni fatte con quelli che devono attuare la legge settantatré o devono dare contributi
E di fare il punto della situazione necessario a questo proposito bisogna che la Corte dei Conti faccia anche lei la sua relazione quadrimestrale
Di cambiali siamesi grado di farlo ma bisogna ce la faccia e chiedo a lei che è sempre stata l'azione che sia quindi costituiscono elemento tre preciso e concreto di controllo e di verifica
Bisogna credo che si riesca ad o ad impegnare di più di quanto non siamo usciti fino adesso appunto anche forte lo riconosce voto criticamente dovere se non governative nel loro complesso nel loro complesso
E anche l'autonomia locali italiane io credo che questo dobbiamo vederlo comuni e regioni e province non devono fare una politica extra autonoma ci mancherebbe altro anche quando si tratta di temi così nobili così generalizzato e tuttavia i sindaci firmarono l'appello
Da cui nacque la legge quindi dobbiamo capire bene un ruolo c'è
E uno cioè soprattutto se vogliamo fare che questa non sia un'esperienza soltanto ma vogliamo mettere su solide basi il rapporto fra la comunità nazionale e i Paesi sui quali pensiamo di concentrare l'intervento
Allora progetti che possono essere patrocinati da un comune da una provincia da una regione come fanno i rapidi mentre secondo me il Comune di Reggio Emilia da sempre
E lo cito perché chiaramente del comune migliori in questo campo
Ma come possono fare tanti altri Comuni italiani bene questo dobbiamo farlo perché le nuove generazioni devono essere portati a conoscere questa parte della politica estera dell'Italia
In termini tali che non sia soltanto un messaggio culturale generico ma sia qualche cosa di concreto che possono loro spesso verificare
In quel tal Comune come va avanti
E non quindi una politica di gemellaggi che si trasforma in turismo politico che assolve tanti soldi dello Stato no qui si tratta di fare delle cose cade no una radice e che poi possa camminare per le sue gambe Sempre sempre al di là delle vicende delle vostre leggi che cammini con le sue gambe questa questa politica
Infine c'è un aspetto che mi pare ancora da chiarire abbiamo fatto l'interrogazione aspettiamo che ci sia una risposta c'era già fissato un un momento di dibattito ed è quello che si svolge nei confronti della Somalia e dell'Etiopia
Non abbiamo capito bene le cose come sono andate quindi non ci segniamo per il momento di esprimere giudizi affrettati però vogliamo confronto parlamentare perché qui quello che non abbiamo capito eh
L'entità complessiva della somma che è stata stanziata dal fare la cooperazione con la Somalia
E quanta parte di questa rientra nel programma straordinario quanta parte rientra invece non programmatico di di cooperazione tradizionale c'è stato un accenno a forniture di armi che penso non possa far parte della cooperazione almeno ne vorremmo per uno facesse più parte non sappiamo ruolo che l'Italia in questa vicenda non vogliamo che ne abbia né un ruolo diretto neurologia diretto non dobbiamo fornire armi noi e non dobbiamo essere nemmeno il passacarte in questo caso il passacarte carri armati per conto degli Stati Uniti come di nessun'altro Paese e per quanto riguarda l'Etiopia la questione esattamente alla stessa non dobbiamo rivendicare
Una non equidistanza proprio nel momento in cui cerchiamo di conquistarsi i galloni pare eventualmente svolge una funzione mediatrice di fronte a quell'altro scacchiere del mondo assai delicato e assai turbolento
Per cui non l'abbiamo capito bene perché Andreotti abbia dovuto giorno dopo spiegare quello che aveva fatto Craxi il giorno prima ma bisogna evitare di fare le cose in maniera che nessuno si senta il dovere di chiarire il giorno dopo quello che dovrebbe essere chiaro di aver fatto il giorno prima
Vogliamo capire bene queste cose vogliono capire bene e vogliamo capire bene anche come è stato fatto nel passato in Somalia
Per capire quello che non bisogna fare in futuro
Non pensiamo che la questione complessiva della cooperazione sia una questione che si risolva soltanto sganciando più quattrini del bilancio dello Stato per continuare a spendere come abbiamo speso no dobbiamo tutti assieme avere per incoscienza che qui c'è da rinnovare da riformare qualche cosa di profondo e che a questo problema e collo sono collegate idealità molto importanti
Il l'immagine dell'Italia la possibilità di una politica comunitaria europea di grande rilievo e totalmente nuova
E credo che sia affidata a questo aspetto dal nostro politico una parte rilevante della soluzione anche dei nostri problemi
Chi non avesse la coscienza sufficientemente precisa di questo aspetto basta che appunto verso le sette e mezza alle otto circa documentino attorno alla stazione Termini e si rende conto che la questione del rapporto nord-sud
Non è che dobbiamo cercarla poi solo nei paesi in via di sviluppo dobbiamo sapere che esistente in Italia con un milione di stranieri
Esiste in Francia con quattro milioni di stranieri esistenti e in Inghilterra con uno degli scoppi di collera e di rivolta dalla quale ci sono questi problemi alla loro base e che quindi c'è in discussione
Una nuova geografia degli investimenti fra nord e sud
Una nuova collocazione dei consumi fra nord e sud e c'è qualche cosa di grande da rimettere in discussione se vogliamo si riforma aveva la trentotto elevato settantatré ma fare come anche in questo campo il nostro dovere
Le osservazioni interessanti gli ha fatto e per gli spunti che ha dato alla discussione che seguirà vorrei dare la parola all'onorevole Publio Fiori della democrazia cristiana
Prenotarsi prego
Dopo
Dopo alcuni mesi di
Di vigenza della legge settantatré dopo anni di vigenza
Della prima legge sulla cooperazione
Fare oggi un primo tentativo
Di rendiconto
Non è facile per la scarsezza degli elementi che abbiamo a disposizione
Ma se qualcosa dobbiamo dire
Siamo qui apposta
Non c'è dubbio
Che una qualche dose di i preoccupazione e di insoddisfazione va rilevata
è fuori discussione l'attività naturalmente la persona del sottosegretario forte il quale anzi
Muovendosi personalmente con grande energia tenta di rendersi conto in maniera diretta delle difficoltà e di problemi che sono sul tappeto
Però certamente le preoccupazioni e le osservazioni le critiche che ho ascoltato fare dal collega San Lorenzo mi sembrano difficilmente contestabile
Sia con riferimento al quadro complessivo della politica del
Della cooperazione in generale e sia più in particolare con riferimento alla legge del mille novecentottantacinque la numero settantatré
Io desidero ricordare lo spirito
Nel quale e questa legge è stata portata in Parlamento attraverso una fase di grande spinta ideale che maturata prima che nel parlamento al di fuori del pari al parlamento per ispirazioni autorevoli per mobilitazioni popolari per ore una volontà complessiva della della gente del popolo italiano ha per tentare di portare un contributo serio alla soluzione del problema dello sterminio per fame
E voglio anche ricordare che siamo arrivati pur se non senza polemiche all'approvazione di questa legge settantatré
Sulla spinta anche del manifesto dei Nobel i quali avevano come punto di riferimento la sopravvivenza un intervento straordinario per la sopravvivenza per salvare milioni di vite umane dall'Olocausto per fame
E allora noi oggi ci troviamo a fare un primo bilancio dobbiamo constatare che in realtà non solo poco si è fatto nell'ambito della filosofia dell'articolo uno della legge settantatré che basta rileggere per comprendere che aveva una portata qualitativamente diversa dei livelli nei quali oggi ci stiamo muovendo
Ma soprattutto la preoccupazione principale e che quello che doveva essere o che dovrebbe essere il risultato umanitario di una grande spinta ideale potrebbe lentamente trasformarsi in uno dei più grandi business della storia del mondo occidentale
Questo è il pericolo mortale che non stiamo correndo
Non stiamo correndo il grave rischio l'alto rischio
Che anzi che mettere in atto quello che i Nobel ci avevano chiesto
Mettiamo in movimento un meccanismo di affari internazionali
Dando in maniera improprio ai Paesi del terzo e del quarto mondo
Gli strumenti e i mezzi per poi in realtà metterli spesso in condizioni di acquistare danno le perché se noi guardiamo il fatturato delle armi della produzione di armi in Italia e siamo sull'ordine dei dieci mila miliardi l'anno
E se poniamo mente al fatto che circa il sessanta per cento è destinato all'esportazione
Che noi dobbiamo fare un parallelo che agghiacciante in quanto ci rendiamo conto che praticamente sostanzialmente il ciò che ci viene dalle esportazioni di armi praticamente equivale a quanto noi diamo ai paesi del terzo e del quarto mondo per lo sviluppo è un'equazione terribile ma è un'equazione che ci deve far riflettere e ci deve far riflettere nel senso che ci dobbiamo convincere che i problemi della fame nel mondo si devono risolvere in un quadro politico diverso nella qualità e nella forma
E che è più giusto tentare di ricollegarci a quanto è accaduto recentemente con la presa di posizione del presidente del Perù Versilia di rimettendo in discussione tutto il meccanismo dei finanziamenti del Fondo monetario internazionale
E di mettere in discussione tutto il metodo attraverso il quale l'Occidente
Illudendo talvolta se stesso pensa di poter aiutare i Paesi del Terzo del Quarto mondo
Io mi rendo conto che questo cambiamento di filosofia e di atteggiamento
Politico complessivo è difficile però non c'è dubbio che se noi perdiamo di vista questo riferimento ideale allora tutto il resto diventa un affare di coloro che sono più furbi e più bravi
E allora le grande marcire le grandi importanti autorevoli prese di posizioni mondiali
La grande spinta che ci ha accomunato in Parlamento per varare le leggi settantatré
Potrebbero diventare soltanto uno squallido strumento per operazioni di potere sulla pelle di coloro che nel Terzo Mondo muoiono per fame
Lo dobbiamo riscoprire la tensione ideale morale sulla base della quale facemmo quella battaglia che ne vogliamo rinnovare a Natale ma che vogliamo rinnovare non per trasformare queste manifestazioni in un dato formale e burocratico
Ma per riaffermare la volontà di sopravvivenza come vogliamo esista realmente nel mondo
E allora noi dobbiamo abbandonare un atteggiamento di tipo appunto burocratico e schematico dobbiamo ritornare
Agli all'ispirazione ideale esplichi e e foche profondamente spirituale che ha animato questo movimento che non ha
Che non ha confini ideologici
E dobbiamo andare a riscoprire all'interno delle Fred enorme della legge settantatré quali sono gli strumenti attraverso i quali nipotina possiamo andare a salvare delle vite umane
Perché noi qui giustamente abbiamo parlato
Degli interventi che abbiamo fatto abbiamo ascoltato con attenzione e con rispetto ciò che ci ha detto il sottosegretario forte dei ponti aerei dei progetti del c.a. del Sudan però noi quello che vorremmo sapere vorremmo sentire
è una risposta in termini di vite umane salvate
Cioè ne vorremmo sapere queste spesse questi sacrifici degli italiani tutto sommato fanno e volentieri fanno in quale risultato si concretizzano in relazione alle vite umane che ne dobbiamo salvare invece abbiamo l'impressione anche oggi abbiamo riportato questa impressione che riferiamo con preoccupazione di una qualche disarticolazione rispetto ad una strategia più complessiva
E nella mancanza di un progetto che ci dia almeno per grandi linee l'indicazione la fotografia di quello che il il quadro della sopravvivenza che deve scaturire da questi da queste leggi e allora forse va ripensato un po'tutto non è tanto un problema è solo un problema di controllo democratico ragione San Lorenzo anch'io ritengo che tutti riteniamo che sulle attività svolte dal dipartimento e e poi anche
Dalle nuove strutture impreviste dalla dalla legge settantatré sia necessario chiarire fino in fondo come questi soldi sono stati spesi come sono spesi e come saranno spesi
Perché un diritto del Parlamento è un diritto dei contribuenti un diritto del popolo italiano sapere realmente che fine fanno questi soldi
Però il problema è più anche diverso cioè c'è necessità di un controllo della Corte dei conti controllo del Parlamento il controllo dell'opinione pubblica però eh sostanziale
Capire che quello che è scritto nell'articolo uno della legge settantatré
E è un Messaggio di una che di di un grande livello morale umano si parla di poteri straordinari
Si tratta di assicurare la sopravvivenza si dice di assicurare la sopravvivenza del maggior numero possibile di persone minacciate dalla fame dalla denutrizione
Si danno dei termini precisi che stanno velocemente trascorre la semente trascorrendo senza passando senza che ci siano dei risultati concreti e si attribuiscono dei poteri straordinari che sono quelli dell'articolo quattro
E sono poteri straordinari nel senso vero della parola proprio perché
Si tratta di poteri attribuiti per sopperire ad una situazione di emergenza che vede ogni giorno un olocausto per fame
E allora io domando ma
C'era bisogno dell'articolo quattro della legge settantatré per fare dei ponti aerei
C'era bisogno di parlare di interventi integrati di mettere a disposizione
Un potere di ordinanza che va al di sopra di poteri che hanno i ministri addirittura al di sopra del potere della legge per consentire una grande possibilità di mobilitazioni di spese di movimento per raggiungere i risultati
Che noi stiamo raggiungendo e ripeto il problema
Prego
Il il problema non è non vorrei apparire critico nei confronti del sottosegretario e direi che ci dobbiamo tutti sentire responsabile ognuno per la propria quota della della insufficienza delle iniziativa che stiamo svolgendo come Stato italiano
E quindi la necessità di richiamarci alle ragioni ideali in base alle quali e per le quali ne abbiamo cominciato questa battaglia che è ben lontano da a ottenere d'aver raggiunto il risultato che c'eravamo proposti
C'è una preoccupazione di burocratizzazione degli interventi
L'articolo quattro prevede
Una possibilità di interventi che siano svincolati dalla prassi ordinaria proprio perché c'era che si esige Enza di trasferire immediatamente risorse uomini volontari materiale in zone determinate circoscritte dei paesi del terzo e del quarto mondo per poter pianificare far verificare a tutti che il dopo quell'intervento a seguito dell'intervento in quella zona
C'era stata ci sarebbe stata i sarebbe verificata una caduta della mortalità
E tutto questo in realtà non c'è stato è mancato
E anche il livello della spesa che di cui abbiamo sentito è un livello che ci lascia perplessi perché su mille novecento miliardi per ora sono stati impegnati centosettanta miliardi
E probabilmente arriveremo come ci dice il sottosegretario all'ottanta per cento
Ma ci arriveremo io domando attraverso l'intervento che noi volevamo e che ne vogliamo cioè l'intervento diretto dell'Italia attraverso i nostri mezzi nostri uomini nostri strumenti o ci arriveremo attraverso il pagamento il versamento di queste somme ad organizzazioni internazionali e quindi diventando semplicemente delle agenzie che fanno un passaggio di mezzi rinunciando noi a svolgerle questo ruolo fondamentale
Che è un ruolo di di collaborazione e di cooperazione
Ecco io credo che noi dobbiamo ripensare che sia necessario un dibattito parlamentare approfondito
Perché ne possiamo anche fallire in questo compito si fallisce nei progetti si fanno delle leggi che non rispondono ai
Ai propositi che non rispondono a gli obiettivi che ci eravamo proposti
Però certamente noi non ci possiamo prendere in giro e soprattutto non possiamo prendere in giro nei coloro i quali pagano
In Italia le spesse di queste di questi interventi ne soprattutto possiamo prendere in giro colori quali attendono da noi e quale abbiamo promesso degli interventi decisivi per la loro sopravvivenza
Allora se abbiamo sbagliato strada se dobbiamo rivedere la legge se dobbiamo riprendere da capo per ristudiare anche dal punto di vista ideale la spinta in base alla quale abbiamo messo in movimento questi meccanismi legislativi che lo si faccia
Ma la cosa peggiore continuare
Lentamente ad
Sprofondare in una palude di una prassi deteriore che pian piano fa passare nell'oblio il grande obiettivo che ci eravamo proposti e che lascia in mano questi mezzi
E i grandi capitani d'industria per farne soltanto dei business che certamente non sono quelli che noi diamo grazie
Ringrazio l'onorevole Fiori del suo contributo a questo dibattito che ha portato nuovi elementi sia pure anche una certa convergenza con le osservazioni che ha fatto l'onorevole San Lorenzo
Debbo dare ora la parola all'onorevole Rutelli del Partito Radicale
Ma il titolo nostro dibattito dice a che punto siamo
Con la legge trentotto a che punto siamo legge settantatré
Beh quanto la legge trentotto siamo un punto molto cattivo
Cominciamo andiamo per ordine
E cominciamo con una premessa di metodo io credo bisogna dare atto ringraziare il ministro sottosegretario forte per essere venuto qui a portare i suoi elementi e Rocco
Non e debbo dirmi da subito deluso della sua relazione però debbo dare atto del fatto di essere venuto qui
E non dobbiamo mai dimenticare che noi ci troviamo con l'azione del fondo per aiuti italiani di fronte ad una iniziativa che ha
Ricevuto dal Parlamento mille novecento miliardi
Su un periodo di tempo ristretto con alcune precise modalità
E che in fondo il frutto di tutti sono puntati su questa iniziativa che tutti noi stiamo contribuendo a che questo avvenga e dobbiamo ringraziare il il collega Forte perché non solo non si sottrae a questo ma perché credo si fa si assume la responsabilità davanti organizzazioni cattoliche davanti a sedi informali come queste sebbene in sede parlamentare
In sede pubblicistica e via dicendo di
Confrontarsi con chi glielo chiede e di farlo apertis verbis di farlo con i dati economici
Non abbiamo qui oggi immagino per ragioni tecniche invece l'altro interlocutore che il Dipartimento suoi responsabile dipartimento per la cooperazione allo sviluppo non possiamo quindi dialogare io che mi limiterò a ricordare quello che abbiamo detto e denunciato in questi anni
Il bilancio del dipartimento per la cooperazione e sviluppo non è un bilancio di mille novecento miliardi non dobbiamo mai dimenticarlo è un bilancio che con il prossimo anno si avvicinerà ai quindici mila miliardi di lire
Ripeto quindici mila miliardi di lire
E di fronte a questo bilancio noi dobbiamo finanziario dobbiamo porre un bilancio politico e di risultati assolutamente negativo
Noi riteniamo che ci siamo trovati di fronte ad una dispersione colossale degli aiuti
In un numero di paesi che sfiora i cento ci siamo trovati di fronte a progetti chiaramente sbagliati
Ci siamo trovati di fronte nel complesso alla totale mancanza di verifica e questo è l'essenziale perché qui non siamo più tirare un bilancio dopo pochi mesi ma dopo parecchi anni
Di fronte alla totale mancanza di una verifica dell'efficacia di ciò che si fa cioè l'Italia semina a piene mani migliaia di miliardi in maniera scoordinato discontinua molto spesso infelice
Molto spesso sospetta in alcuni casi che noi abbiamo dove abbiamo potuto denunciato cercheremo di farlo
Dove nel modo più puntuale possibile in maniera anche talora uso questa parola appropriatamente non lo faccio per il gusto di farlo truffaldina
E quindi debbo dire che questo è un bilancio nel complesso di una politica a questo punto perché sono e dal settantanove questa legge opera certa una legge che era stata concepita per amministrare poche decine di miliardi se ne trovate alcune migliaia poi molte migliaia
Ah dicendo quello che abbiamo verificato e ciò che è davanti ai nostri occhi
E allora noi rinviamo al momento della verifica alla legge finanziaria e al bilancio lo rinviamo alle sedi parlamentari competenti così andiamo a sedi politiche
Opportuno
La legge settantatré
E l'azione dell'onorevole forte
Ma io debbo dire subito che se
Oggi noi apprendiamo
Che circa l'ottanta per cento
Forte dei danari disponibili per questa azione è stato già impegnato impegnato
Lei aveva però tu hai già fissato le direttrici diciamo impegnato teoricamente usato questa espressione però insomma diciamo è già stabilito
Tendenzialmente dove questi danari andrà beh questo però e non è bene sia avvenuto
In assenza tuttora della delibera e della comunicazione al Parlamento ma diciamo della della fissazione del programma un intervento straordinario
Perché i pro perché ci vuole il programma intervento straordinario certo la legge non detta così come per le relazioni quadrimestrali al Parlamento non detta i tempi per la predisposizione ma a mio modesto modesto modo di vedere il programma viene prima
Del primo dalla prima relazione quadrimestrale perché contiene indirizzi durante ridefinito
Potete sempre italiana ecco non questo fatti e e il nostro impegno e la nostra la nostra speranza evidentemente uno che appunto si possa intervenire sposa con altre modifica sono
Gli ho programmato maestro che io presento c'era trecento cioè presenta un programma no cartacce un programma vero cioè colle assegnazione
Su questo piano io vorrei dire credo che il governo agende lettere autografe
Io ritengo che credo che il problema dei pezzi del primo atto dando atto a mia volta al collega forte che lui ha dovuto padroneggiare una materia estremamente complessa che ha fatto con grande dedizione dando prova di grande capacità
Dando prova di grande qualità debbo dire non ci andrà in un impegno così difficile dove non solo i riflettori ma anche i cannoni erano puntati
Di grande debbo dire qualità civile d'impegno di lavoro e quindi questo lo voglio dire a per sgombrare il campo da ogni possibile equivoco circa nostro atteggiamento che l'atteggiamento fin dalla partenza fiducioso leale collaborativo lo Stato continuerà adesso però non c'è dubbio che noi e al governo che muoviamo serie critiche
Non dimentichiamo che
Anche formalmente il titolare di questa responsabilità e di queste responsabilità il ministro degli Esteri
Non dimentichiamo che il tuo strumento di cui dispone forte è uno strumento inadeguato per molti versi così come uscito dalle molte letture dalle controverse discussioni del Parma
E dette queste cose io se un rimprovero debbo e posso permettermi di muovere al collega forte quello di a ventotto accettato fin qui
Lo spazio il ruolo che lo stesso Dipartimento per la cooperazione e lo sviluppo di Alitalia perché noi abbiamo scontato oggi una sua informale relazione perché l'idea son certe qua al Parlamento avrà un carattere molto più dovrà ovvero brani non era questa la sede per richiederlo carattere più organico più compiuto però
E la metà della
Tua relazione è stata incentrata sull'emergenza e l'emergenza e questa legge non c'è
L'emergenza non è prevista la legge intanto tre dell'emergenza si deve occupare il dipartimento per la cooperazione allo sviluppo
E nel West come abbiamo detto l'abbiamo ripetuto l'abbiamo detto con appunto tutta la amicizia la disponibilità e l'attitudine al dialogo che crediamo possiamo professare all'emergenza non c'entra niente a questa legge nota scritte nessun articolo c'è qui la legge
Non se scritte nessun articolo s'si interviene con questa legge
Nelle regioni dove esiste una condizione di questo strano neologismo di emergenza endemica cioè dove l'emergenza come dire e permanente diciamo così per sintetizzare ma gli aiuti di emergenza sono compito
Del dipartimento per la cooperazione e lo sviluppo non sono continuate C settantatré la legge settantatré deve fare interventi integrati pluri settoria
E la Regione tanto tre non deve disperdere i suoi interventi in decine ed i Paesi o in molti e molti paesi faccio un esempio perché ci si capisca ci capisca tra noi e ci si capisca con gli amici che sono insacca
Quando ci si viene a dire che sono state predisposti non pensavo tanti francamente in quindici Paesi le vaccinazioni pensavo fosse un numero inferiore di Pescante in quindici Paesi allora io capisco che si facciano le vaccinazioni
è molto importante si faccia non c'è da parte ripeto da parte del dei responsabili di ottantatré nasce la citazione
Lezzi debbono fare in quelle regioni nelle quali si fa la vaccinazione
Sì e si innesta l'intervento straordinario non è che si fa la vaccinazione in Costa Rica così fanno i programmi integrati pluri settoriali nel Ciad
Si fanno le vaccinazioni nei cinque sei sette otto Paesi quelli nei quali si interviene e nelle stesse aree nelle quali si fa poi l'intervento degno d'urgenza anche lì si fa l'intervento d'emergenza
E si fa con intervento infrastruttura
Si portano e giustamente correttamente forte ha individuato mi pare giustissimo quelli che sono i due le due strozzature di fondo la situazione africana i trasporti
E diciamo l'immagazzinamento
Lo stoccaggio
I trasporti perché non ci sono strade non ci sono piste a dove sono piste poi queste ciò spiegava giustamente forti le piogge fanno le trasformano in una risaia e non non di non sono più praticabili quindi nella struttura dei trasporti sia stradale
Sia attraverso ponti aerei sia attraverso il la bonifica delle strutture ferroviarie di quelle comunque già esistenti eccola il grande il grande asse di intervento e primario che spetta ad un'operazione di questo tipo allo stesso modo lo stoccaggio di immagazzinamento perché se tu continui a spedire spedire aiuti imparzialità elementari poi non ha le condizioni per conservarli e fai l'autore più vergognosa di spreco e questo qui diciamo questi due nodi sono stati correttamente identificati
Ma quello che noi non vediamo uno abbiamo letto programma intervento straordinario ma perché purtroppo vediamo che esiste una quantità di situazioni nei quali si interviene che non sono tali e se coordinati
Benché io ne voglio dare atto di questo una per una prese sono tutte correttissime sono tutte da probabilmente azzeccate sono tutte scelte con i criteri giusti
E in fondo rientranti rientranti singolarmente nelle finalità e gli obiettivi a legge ma manca il coordinamento
Manca l'incastro tra questi momenti cioè mi si deve spiegare per quale ragione non interveniamo a fine interverremo in molti molti ma le micro organizzazioni si inseriscono in un reticolo che non solo compatibile ma coordinato con tutti gli altri interventi ripeto dalla vaccinazione alla creazione la struttura sanitaria di base alla creazione di strutture di trasporto di immagazzinamento
Alla riabilitazione l'agricoltura che poi il fine della nostra battaglie della nostra la nostra azione ed azione il Sottosegretario evidentemente prologo cioè la riabilitazione agricoltura cioè la possibilità di autosufficienza
Alimentari Agricole quindi alimentare ab a me di almeno scadenza dei per i paesi dove si interviene questi sono i nostri problemi e ciò di cui ci preoccupiamo assai
Però di cui confermiamo che francamente
Non si si continua si continua un po'questa semina assolutamente la definirei benefica se presa attraverso ciascuno ai suoi atti ma contrastante con caratteri le gli obiettivi e le finalità della legge perché da un esempio concludo su propriamente su questi
La legge non è che dice noi dobbiamo salvare dieci mila vite umane cento mila vite umane come dice il maggior numero di vite umane
E se no cadiamo lo stesso meccanismo che era stato adottato dalla onorevole Colombo quando era ministro degli esteri che di fronte alla campagna internazionale che per esigeva la salvezza di milioni di vite umane diceva
Fece un comunica di non stampa dicendo noi abbiamo salvato medico cinquecento mila vite umane o quante
E in
Nel Sahel perché abbiamo fatto queste ma la legge dice infatti con molta precisione la verifica su cosa si fa la verifica si fa su un parametro duraturo non su un parametro effimero perché tu puoi salvare delle vite umane per sei mesi
E poi le cose stanno da capo a dodici il parametro duraturo e quello per cui tu verifichi quanto è accaduto sulla base la modifica dei tassi di mortalità
Cioè tu a quel punto poi facendo la tara sulla disponibilità di dati scientifici attendibili evidentemente però
Maria più possibile credibile tu intervieni e dopo un anno se in condizioni tirare le somme perché i tassi di mortalità cioè la possibilità di sopravvivenza in quelle regioni dove si interviene appunto organicamente dall'emergenza allo sviluppo
Si è innalzato la gente vive di più c'è un mare di meno se possibile non vuole affatto
Perché sono le condizioni che sono cambiati questo è significa salvare vite umane non il ponte aereo o non solo intendo dire non solo il ponte aereo che poi non trovando la traduzione e la riabilitazione del territorio dove si interviene rimane lettera morta o quasi morte e non risolve la situazione ecco quindi questo son queste sono le nostre
Riflessioni che speriamo trovino una risposta positiva
Effettua una risposta così da parte del governo voglio dire qua c'è un problema di investimento politico noi dobbiamo mettere in rilievo questo concludo su questo
Noi abbiamo visto una crisi di governo aprirsi su vicende serie ma in realtà con pre sulla base di pretese
Nelle stesse ore in cui l'Italia stava gravemente trascurando sappiano veramente a trascurare sempre sul versante la politica estera questo tipo di iniziativa
E ad esempio Rizzati europee e sta andando realmente
Cioè Italia sceglie un ruolo improbabile sebbene non di cui non si può trascurare la rilevanza di mediazione del Medioriente laddove questa legge dà un'indicazione politica nelle ed io sono suo parlamento sono chiare fare l'Europa Italia protagonista del processo di realizzazione di creazione dell'Europa quale certo partiamo da un'analisi chiara scusate di fatti di questi giorni cosa ci dimostra dimostra in questa Italia non portaerei naturale
Cominciamo Sorlini nel Mediterraneo ma che se tale protesa
Dal nord al sud
Ponte tra il nord e il sud paese Crocevia
Nei rapporti tra nord e sud a una ha una vocazione se vogliamo geopolitica e geostrategica in questa funzione ma ha un compito politico l'abbiamo identificato un piano morale sul piano politico sul piano civile
Il Parlamento dicono voi con questa legge inadeguate insoddisfacente faremo male
A Sco spargere la di guano come se non fosse invece un fatto importante anche di fronte al incertezze sulla sua applicazione sarebbero gravissime non le incertezze progressi nelle deviazioni rispetto ai suoi principe
Le priorità che son confermate in pieno in pieno
I presupposti sono confermati implica mi pare che il ruolo dell'Italia e delle per la priorità dell'azione nord-sud delitti del De Rita siano confermate in pieno credo che siamo tutti investiti quindi da in questo in questa azione di vigilanza di verifiche di controllo nei confronti del Dipartimento di quei quindici mila miliardi
Punto
Indi dell'azione
Del collega Forte l'azione per la intervento straordinario e siamo tutti in questa chiave impegnati perché ci sia al tempo debito una riforma compiuta seria della legge trentotto che sia la legge
Che possiamo riassumere in uno slogan forse per la vita e lo sviluppo c'è che raccolga quanto di bene la campagna internazionale seminato e quanto l'esperienza speriamo anche di positivo abbia dettato in questi mesi
Per lezione contributo a questo dibattito e per le nuove osservazioni cioè a patto sull'argomento Dora la parola all'onorevole Aristide Gonnella del Partito Repubblicano Italiano
Debbo scusare se non ho potuto ascoltare
Gli interventi dei colleghi
Ma vi era un altro impegno parallelo è pressante
Bisognerà assentare e debbo dire che molto facile poter fare delle critiche
Sarebbe molto facile far delle critiche
Perché in effetti di fronte ad obiettivi vastissimi
Sia e
Dovuto approntare
Uno strumento del tutto nuovo
Che peraltro era al di fuori della stessa mentalità la stessa struttura
Della amministrazione
Sì e degli Esteri ingenerare l'amministrazione italiana
E dobbiamo dire che
L'inizio dell'attività
Negli organi previsti dalla legge settantatré e quindi del sottosegretario
Con poteri di commissario
è stata praticamente
Iniziata nell'estate
Era la probabilmente tutto lo strumento organizzativo in sede e poi portarlo all'esterno nel suo intervento per quella molteplicità ripeto gli obiettivi che leggi si pone non era facile
Anche perché doveva saldarsi
Con l'aspetto è già operativo del dipartimento
E certamente non è stata e non è tuttora
Una facile cose
Dobbiamo dare atto pertanto valori nella comune e insufficienze obiettivamente riscontrabili ed obiettiva ed giustificabili
Che in governo nella persona
Gli onorevole forte
Ha posto in essere
Un meccanismo
Che potrà dare i suoi risultati
A consuntivo
Se ci sarà la possibilità
Di potere
Spinge la collaborazione fra Dipartimento
E commissariato fino in fondo
E soprattutto sì sì riuscirà ad evitare
Che alcuni fatti
Divergenza fini a se stesse prevalgono rispetto a quei fatti divergenza che debba essere collegati ai progetti integrati
Che sono poi libera strumento l'intervento
La battaglia
Contro la fame nel mondo
Se questo non è avvenuto
In quella dimensione
Che si sperava potesse verificarsi
Bisogna comprendere
Che le difficoltà operative ma ovunque nelle zone di massima povertà
Andato in fumo
Non sono facili
E chi vi parla
Conosce questo giovane e fra le difficoltà dietro molto un meccanismo di assistenza che a volte di assistenza e di investimento Lamberto e Cozza con la realtà obiettivi locali
Non soltanto corretta vittime ma anche quella realtà politiche locali
Una serie di l'imperativo già assunte da assumere da completare
Si attraggono il concetto
Immediato dell'emergenza le vaccinazioni
Che in tre partite
L'interramento l'urgenza però che ha un significato soltanto sì correlato ed integrato con interventi strutturali
Che intorno con una volta che si operi vino l'intervento sanitario di vaccinazione
Noi l'anno successivo venga disperso perché manco le strutture per potere alimentare questo stesso
Questa tesi all'iniziativa
E quindi la congestione che chi al fianco a questi interventi anti nell'ambito perché verrebbe presidente non c'è dicevamo noi
Caro Francesco al collega Pannella quando si faceva la battaglia su questa legge che voleva entro sei mesi contabilizzano famelici dall'aumento non si salvavano eccetera
è impossibile potrà determinare forme di farlo poter fare invece quell'azione sembrava riso integrale che un contratto durante un concerto che e in un unico veramente nuovo in questa legge rispetto a quanto nel passato si era operato è vero che così operando e possibile raggiungere dei risultati
Ho stabilizzati ogni caso Attali restare base per successivi interventi prendono a modificare le condizioni generali
Poi si operato il primo interventi
Priorità per la nazione più grande che nel governo farà a Parlamento
Si vedrà a determinare storione una strategia generale almeno delle iniziative che possano ricondotti ad una legge Genova
E di questo il punto vero per approssimazione dei perché lo strumento che è stato alle porte ha messo in essere e uno strumento ancora gracile
E quando sarà la sua capacità di poter operare una maggiore completezza anche nei rapporti con l'organo internazionale cover e inediti rappresentato qua Fallica glielo con l'Unicef e come ha fatto naturalmente in Parlamento scatterà il meccanismo
Diciamo così di assorbimento
Granma e non avere più due volani spesso qualche posto dovesse in concorrenza o qualche volta in contraddizione o sotto il mento ventuno con l'altro il libero credo che né l'uno né l'altro poi in definitiva riescono poi a realizzare
Quindi
Lo sforzo che non ci va fatto
E si parlava di stoccaggio si parlava dei diciamo di viabilità i gli interventi sanitari certamente questi qua sono i presupposti l'attuazione di base se è vero come è vero
E ciò che la rete IP sta preparando anzi è già preparato ed è stato già finanziato
E del tutto compresso
è bene che ad un certo momento rimangono
Zone isolate l'Italia vincerà
E allora è necessario se e quando si mette in moto un meccanismo un'iniziativa la popolazione dev'essere una produzione portata avanti nel tempo
E tale da garantire che gli investimenti fatti oggi ad uno consultato Bramante
Calcolabile in termini di vite salvate che lui che sicuramente contabili disabile scusatemi cioè questo termine portandosi di vite umane nell'anno o negli anni nell'appartamento dal tasso di mortalità per interventi sanitari manutenzione condizione che non permettano che possono vi perpetuarsi
Quelle che sono poi
Le stesse origini di questo sottosviluppo la prima o poi lo sforzo del Governo fatta vincolato rateizzato integrata ma va sostenuto
Perché è uno sforzo sul piano finanziario sul piano organizzativo e sul piano politico di grande rilievo
Secondo punto bisogna proseguire con immediatezza nella modifica della legge trentotto perché in questa modifica si possa assorbire
Quelle che sono le attuali competente del sottosegretario ampliandone in un contesto a Vasto ed organico Dandolo una dimensione qui ha ragione
Forte prevenzione ministeriale sul piano del prestigio a questa forma di demenza io mi ero permesso nel disegno proprio soltanto l'uomo con le porte sul piano morale dure abbiamo visto in Italia compagnia è forte ed amministrare vanno a fare i sottosegretari normalmente
Al servizio del Paese
Ma questo è importante perché nel comitato europeo di sviluppo quindi quasi esalta approcci per nazionale la forza di capacità ed incidenza e anche una forte del prestigio che la carica rappresenta
E allora se noi proseguiamo su queste linee assecondare modificando certamente integrando stimolando l'azione attuale modificando anche quegli errori che possono che si possono mettere l'insufficiente che si possono diciamo se
Rilevare ed alta parte portando anche la modifica la legge trentotto conosce una politica di intervento per fare la domanda d'altra parte una organicità che oggi
Il concetto dei progetti integrali che già nel dipartimento esiste prima può diventare la filosofia generale
Fermo rimanendo quelle sacche gli interventi d'urgenza che già la legge trentotto prevede e che certamente non può essere assorbente rispetto a quello che deve essere una politica strutturale di sviluppo io credo che questo e quando può impegnare le forze politiche al momento ma deve impegnare una sorveglianza continua diciamo di questi programmi
E anche per evitare
Che ci possa essere scusi qua panico una forma vissuti danzava sotto italiano rispetto alle strutture
Una integrazione fra la struttura italiana d'intervento e la struttura internazionale dell'intervento quale viene dipinto
Perché questo può dare un risultato sinergico però con l'indicazione di obiettivi
Che vengono pressante l'immagine reale
Valore di P e in cui ciascuno parte e trasformazione può e deve fare la sua parte esteri-Italia riesce a fare la sua parte bene
Su alcune cose specifiche non paventato avrà tutti i compiti immensi che questi problemi può ancora riteniamo di aver fatto un lavoro positivo quindi organicità anche di questi rapporti
Ma non sudditanza tecnico politica di questi rapporti perché altrimenti noi non faremmo con l'azione politica deve esser pur condotta attraverso liberamente della cooperazione ed è lo scopo di presidenza
Ringrazio quindi l'onorevole Gonnella
Per il contributo che ha portato a questo dibattito vi do la parola all'onorevole Aiello delegato dell'UE Lippi
Mi trovo in questo dibattito ma rivestire una una duplice veste da una parte quella di parlamentare che nel corso di due legislature nelle due precedenti legislature ha giocato un ruolo non marginale sia nella stesura della legge trentotto sia nella stesura di questa legge settantatré e d'altra parte non nuova veste attuale che è quella di direttore per l'Europa della Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo cedendo hippie che è appunto la più grande e la più importante delle organizzazioni le funzioni tanto il dibattito e molto informale e quindi non c'è un problema di riferire ogni volta se parlo in una veste nell'altra non si capisce chiaramente quale rispettarle
Ascolto di del dibattito questa sera dal mio punto di vista dal punto vista che uno che dopo tanti anni di impegno parlamentare ha deciso di andare sul terreno a fare le cose di cui ha parlato per molto tempo e cercare di realizzarle concretamente
è stato estremamente interessante
Pertanto diciamo lasciamo stare i consensi ma precedente per le per le critiche che sono state rivolte dall'onorevole forte
I dati qualitativi del suo intervento ha mandato i dati quantitativi che sono stati apprezzati da tutti ma quei dati qualitativi
Che sono per esempio il fatto che ci si aspettava da per esempio le cose più volte richieste dal gruppo radicale d'altri accennante nell'intervento di fiori l'intervento di San Lorenzo di utilizzare strutture al di là del ministero degli esteri per l'intervento
In aiuto ai Paesi in via di sviluppo per esempio di utilizzare l'esercito disarmato come struttura di intervento di urgenza in alcuni paesi così dice questo tipo di cose
Non si è visto e io direi francamente che forse chi l'ha proposto da beh riflettere un momento Sera foto possibile realizzare questa cosa della cioè che su alcuna così secondo me una riflessione una riflessione il Parlamento su questa cosa la dovrebbe fare per vedere come forse alcune aspettative che sono incluse nella affermazione di fiori sul dato ideale che corra contenuto in questa legge sulle aspettative ideare cose le migliorate alte vanno vanno abbandonate dato che non sono veramente troppi
E credo che il mio ruolo questo che lavora in un qualche una qualche importanza nel rilevare appunto questo questo dato e che un dato di cambiamento qualitativo con l'aiuto allo sviluppo è avvenuto ed è avvenuto a un livello che nessuno di noi aspettava quando parlo anche di me stesso quando stavo in Parlamento facevo le mie battaglie è avvenuto a livello la cooperazione internazionale agli organismi internazionali
Cioè il programma al quale misura forte ha fatto accenno del Chabrier del Sudan realizzato con UNDP vincere che noi stiamo cercando di abbiamo identificato e stiamo realizzando in questi due Paesi e si tratta di due progetti che corrispondono alla lettera al lo spirito della legge settanta peggio dovrete integrati e che coprono crea di particolare povertà e miseria in questi Paesi cioè corrispondono allo spirito delle risoluzioni del Parlamento italiano anche nella precedente legislatura aveva beh sì che inizia fra Lions tutte queste dati qualitativi già importanti che sono tutti compresi in questi due progetti ma questo dato che era abbastanza prevedibile perché in fondo l'avevamo costruito questa questa ipotesi di lavoro l'avevamo portata come Parlamento come come come governo nel momento in cui la legge è stata votata alla attenzione dei legami internazionali chiedendo di fare questo tipo di intervento e vivendi P anche grazie al fatto che da dentro poi col codino gioca un suo ruolo ha recepito con assoluta ci sia o ne questi dati ma c'è un elemento nuovo cioè il momento in cui accaduta questa cosa all'interno degli organismi internazionali sia perché secondo me è un dato di enorme importanza perché l'abbiamo costruito un modello che è estremamente interessante che vale la pena di spiegare rapidissimamente
Che qui non si tratta del fatto che il ministro forte presso il governo italiano tira fuori dei quattrini più o meno a fondo perduto li regala a un organismo internazionale come qualcuno sempre credere e l'organismo internazionale poi segue i progetti che crede e lo fa come organismo internazionale qui la corre tutta diversa
Qui si tratta del governo italiano il quale sceglie un paese punto primo sceglie un'area in quel Paese identifica i tipi di progetti che vuole eh dispone di una struttura internazionale altamente qualificata e sperimentata per avere anni Buster sì dispone di questo che ristruttura internazionale perché questi programmi identificato in linea di massima vengano disegnati con precisione partendo realizza imitare realizzare questi progetti su indicazione del governo italiano il che vuol dire che il programma rimane bilaterale cioè non è multilaterale
è conserva per intero tutte le connotazioni di un programma del governo italiano in appoggio a un determinato Paese identifica Laredo devono intervenire quindi il tipo di progetto che vuole fare
E la l'organismo internazionale si limita a eseguire questo questo progetto questo progetto nel momento in cui si fanno gli elenchi famosi per i dati che la struttura
La OCSE dell'organismo delle delle dei paesi sviluppati che fa l'elenco dei progetti viene classificato completo bilaterale non come progetto motivata
Ora questo vuol dire che per la prima volta le strutture internazionali
Entrano a svolgerà un ruolo funzionale importante nella cooperazione Divac dica molto severa nei confronti del De Mita nazionali che non sempre generosa e non sempre disinteressati
Cioè c'è in coincidenza con certe tendenze di carattere generale anche di natura politica cioè di riportare la cooperazione a un livello di Mar Giorello e pressione politica nei confronti dei Paesi che la ricevono c'è una tendenza aspra ripiegarsi verso il Mater molti laterale a ridurre il bilaterale cioè la Scala scusate ripiegarsi sul bilaterale ridurre il multilaterale accusando il multilaterale di inefficienza c'è un piccolo dettaglio
Il multilaterale copre il sei per cento la cooperazione internazionale e quindi se il file fallita la cooperazione internazionale in questi quarant'anni non è fallita certamente per il multimediale che avrà sicuramente i suoi difetti sui
Limiti ma è fallita perché nel complesso la pensata male perché è stata pensata in termini di pura esportazione di modelli edizioni culture locali la cultura locale e sono le uniche cose che consentono poi di innestare un processo di sviluppo reale
Auto Autogestito e che possa poi avere
Conseguenze al di là dell'intervento del Paese donatore che in quel momento
Si presenta sulla scena del Paese dice dei ora questo tipo di di di aggressione alla struttura multilaterale serve a riportare il più possibile su bilaterale usare l'armata la fa è l'arma della fede per il cibo come strumento politico il fatto di riuscire a trovare una formula che consente di rientrare agli organismi internazionali anche sul sullo sul bilaterale
Facendo una sorta di purificazione del bilaterale perché il momento in cui il progetto viene realizzato attraverso una struttura internazionale c'è un impatto meno meno costringendo e nei confronti del Paese ricevente quindi ad un piano politico ha un'efficacia estremamente importante che per esempio la nostra organizzazione affronterà fra qualche giorno a Copenaghen dove riuniremo tutti rappresentanti residenti che abbiamo in tutti i pali in via di sviluppo perché questa cosa del progetto italiano per la su via per la sua entità ha determinato un impatto estremamente grosso ai Paesi NATO ricominciano a riflettere su questo nuovo modello estremamente interessante questo non è un altro vantaggio
Consente al Paese che realizza questi progetti di non costruire una burocrazia ulteriore per amministrare il danaro per fare questi progetti
Per chi utilizza la struttura internazionale e paga il servizio
Madrid ha una struttura già efficace molto debiti che ha una una capillarità sul terreno quindi in grado di fare il massimo di coordinazione possibile e non appesantisce l'attentato puro per quindi questo dato in qualche modo questo tipo di sto muovendo consente di benissimo da solo
Garini non vanno agli organismi internazionali in questo tipo di di cooperazione che non abbiamo disegnato ma vanno ha soltanto in gestione ma sulla base di una iniziativa politica che rimane in mano
Del governo e dall'altra parte consentono di evitare l'appesantimento burocratico da parte del Paese che dovrebbe invece se volesse gestire per intero tutti i suoi progetti in linea diretta mandando
Dappertutto strutture sue e che sarebbe un appesantimento burocratico assolutamente inevitabili tanto più che questo tipo di sistema che si chiama l'agenzia rischi abbiamo disegnato praticamente noi in funzione del progetto Italia
Ha anche il il vantaggio di poter essere poi vip condotto in Italia questo è uno dei tanti non illegittime osservazioni che sono fatte in passato acritica dalla struttura multilaterale Dinoi spendiamo dando diamo tanto gli organismi internazionali ma poiché corrisponde
Alla perfezione ma c'è un ulteriore elemento e con questo chiudo per non rubare troppo tempo
Il fatto che questo stesso meccanismo destinato in questo momento alla cooperazione da governo a governo perché il governo italiano e il governo del Paese a cui con cui stiamo facendo il progetto per esempio abbiamo fatto in Ciad e in Sudan con il il fondo abbiamo precedentemente a titolo sperimentale fatto un progetto analogo in Etiopia con il dipartimento
Che
Nel momento in cui creiamo questa diceva poco col dipartimento avendo anche un elemento aggiuntivo che mi pare estremamente interessante cioè quello di aggiungere una componente sud-sud c'è una parte dei soldi dovevano essere spesi
Il nel Paese nel quale si faceva l'investimento o in un altro Paese del terzo mondo stimolando in questo modo la cooperazione ANCI fece la Regione
Provence altra corda Giglio che ha identificato un Paese il Burkina FAS nel quale intende realizzare un progetto dello stesso tipo in una regione limitata naturalmente perito di dimensioni estremamente più piccole
Noi siamo stati in grado di rispondere immediatamente a questa richiesta perché abbiamo applicato pari pari a questa cosa questo questa richiesta la formula che avevamo già inviato nei rapporti con il governo con il governo italiano quindi questo elemento di dibattito diciamo all'interno che alimenta nazionali
Di
Mobilitazione di una nuova ipotesi di così di lancio di nuove ipotesi di cooperazione che coinvolge anche le regioni quindi coinvolge anche un tipo di rapporto a un livello non governativo e nessuno può io così a nessuno può sfuggire l'importanza politica se sul piano interno è stata per qualche verso deludente probabilmente alcune delusioni sono anche frutto di qualche illusione però sul piano in nazionale almeno per quello che riguarda i due progetti che fai sta realizzando quindi p e per l'esperienza diretta che io ne ho perché la sto vivendo all'interno sta mobilitando sta mettendo in tutto un meccanismo internazionali dibattito internazionale estremamente importante che mette l'Italia all'avanguardia come modello cioè come paese che i indica nuove vie da percorrere nella cooperazione dei Paesi in via di sviluppo in una fase in cui obiettivamente il fallimento delle vecchie formule alle necessitava di due proposte c'è una nuova idea che almeno a livello internazionale in questo momento si sta dibattendo di un'idea di carattere generale seconda varrebbe la pena di incoraggiare l'abbiamo disegnato tutta una struttura per tenere in piedi i rapporti con il Governo sia sia di parco crebbe ulteriormente consolidati e secondo me ne dovrebbe deriverebbe delle cose estremamente interessanti anche per tutti gli altri Paesi donatori grazie
Te ne ringrazio
L'onorevole Aiello
Ci sente cinque ringrazio l'onore yellow e ringrazio tutti i partecipanti abbiamo chiuso il giro degli interventi
Io penso che data l'ora non sia il caso di fare delle repliche per cui mi permetto quindi di chiudere quest'incontro
Vorrei solamente spenda d'altra parte è stato detto all'inizio che mettevano alla presidenza dei religiosi ma alla fine mi faccio la predica vorrei solamente mettere in evidenza una cosa
Che questo che una ancora se avremo la forza e il coraggio di confrontarci continuamente di confrontarvi continuare a confrontarci e se lo faremo a partire non dei nostri interessi ma dei bisogni degli altri io penso che un po'alla volta risolvere e i nuovi problemi
E correggeremo errori e troveremo sempre le strade migliori anche in questo lo dico anche in vista di una della revisione della legge trentotto e quindi di una passo ulteriore in avanti della politica più cooperazione vinto lo sviluppo dell'Italia grazie a tutti