"Un nuovo inizio per l'Ulivo" org. da I Democratici per l'Ulivo (c/o Centro Congressi - viale Romania dal 23 al 24 settembre)

Sì cominciato nel settantanove peggio per le pecorelle
Sì iniziamo i lavori di questi due giorni di scuola quadri come l'abbiamo chiamata venne con un un'espressione forse desueta ma noi volevamo appunto intendere
Un momento profondo approfondito di riflessione anche di formazione per alcuni profili tecnici delle relazioni che abbiamo
In un momento che è un momento di grande crescita e di grande significato come tutti percepiamo se
Senta tanto tempo fra diceva Max Weber che perché i politici son fatti di due cose da una parte il lo stare insieme per sviluppare un programma
E dall'altro anche dare uno ore ai partecipanti
Ecco noi vorremmo che il primo obiettivo cioè quello dello sviluppare proposte e politiche valide per il Paese fosse sempre ben presente e prevalente possibilmente sull'altro e naturalmente per questo abbiamo bisogno di un movimento di quadri di dirigenti motivati competenti entusiasti
Sul territorio in un passaggio politico di grande rilievo per il nostro Paese
Io saluto molti certezze tutti voi ma volevo in particolare salutari parlamentare il capogruppo Franco Monaco l'onorevole Sica l'onorevole Santino Loddo che forse possiamo salutare anche con un applauso perché l'ultimo dei nostri eletti nelle elezioni suppletive in Sardegna
Senatore Occhipinti vedo poi molti assessori diversi Assessori regionali Consiglieri e insomma però per non farla lunga darei subito la parola Marina Magistrelli che a qui e la la non so se il gioco di parole dovuto mi viene in mente ora magistralmente diciamo organizzato questa questa due giorni no mi è venuta qui quei per quater alla funzione che vede ecco poi voi avete visto il programma quindi la cosa proseguirà con la relazione presente Arturo Parisi
Sulla proposta Poli democratici quindi entriamo subito un po'nel vivo
E poi ancora con la relazione dell'onorevole Nando Dalla Chiesa che sta svolgendo un grande lavoro anche come responsabile nostro dipartimento sicurezza e legalità
Il c'è prima di Luís mi pare che sia arrivando pare fisicamente il ministro Enzo Bianco e poi in infine della mattinata
La relazione di Franco Mosconi dello staff di Romano Prodi
A a Brussel sul dal titolo una speranza di nome Europa il resto del programma di è chiaro altri lo presenteranno nel pomeriggio come sapete vi sono delle sessioni parallele
A cui poi ciascuno dovrà iscriversi preferendo l'uno o l'altro tema insomma sono sessioni di approfondimento diciamo anche tecnico se vogliamo su temi specifici
E che poi riporteremo nella sessione generali discussione grazie la parola a Marina Magistrelli
Grazie Pier Luigi
Credo sia serio
In apertura di un appuntamento formativo come il nostro
Guardarci è un attimo alle spalle
Per ricordarci cammino fatto
La fatica le soddisfazioni
Ma anche gli errori
Sentiremo magari contemporaneamente due sentimenti due sensazioni diverse
Da una parte la consapevolezza di quanto come democratici abbiamo costruito contribuito a costruire nello svolgimento dell'azione politica nel governo del paese
Dall'altra la pochezza
Di ciò che abbiamo costruito nel movimento rispetto al progetto che ci eravamo dati
Pensiamo per un attimo al capovolgimento meglio allo stravolgimento che si è verificato nella scena politica con la caduta del governo Prodi
La pregiudiziale anti ulivista di Cossiga
L'avvio del governo D'Alema nel segno della discontinuità politica rispetto al governo Prodi
Veltroni segretario dei DS Marini dei popolari la certificazione della fine dell'Ulivo la nascita di un soggetto politico nuovo i democratici
Ma ricordiamo anche la posizione dei Democratici durante il governo D'Alema uno
Dentro la maggioranza ma fuori dal governo
Ricordiamo il progressivo vistoso logoramento del governo D'Alema e della sua maggioranza
La conseguente disponibilità dei democratici ad assumere responsabilità di governo a condizione che si tornasse a parlare di Ulivo
Il D'Alema due sulla base di un patto politico sottoscritto da sette partiti nel segno di un nuovo Ulivo
E poi le regionali il governo Amato il referendum per l'abolizione della quota proporzionale
Perso
I democratici sono stati protagonisti di ogni passaggio politico
Si deve ad Arturo Parisi alla sua fermezza e al suo equilibrio
Se il movimento ha tenuto la barra nella direzione giusta
Da allora sembra siano passati tanti anni
Invece sono trascorse solo poche stagioni
E la forza e la costanza di chi ha creduto nell'Ulivo e nel bipolarismo oggi vengono premiate
Non è un caso che si parli di Ulivo
Non è un caso che è uno dei due candidati premier del centrosinistra sia un esponente dei Democratici
Non è un caso che da subito Rutelli abbia parlato di un nuovo inizio per l'Ulivo
Il cammino riprende
Forse siamo un po'tutti scottati da quell'esperienza che dopo il buonismo delle campagne elettorali
Sappiamo che qualcuno sarà tentato di riappropriarsi del proprio specifico in nome di una storia o di un'identità da tutelare
Ma è oggi costretti a farlo siamo in politica da adulti non più da adolescenti come ci disse una volta D'Alema
Anche se scegliamo di continuare ad essere anche coloro che difendono il progetto comune l'Ulivo e quindi scegliamo di fare ancora i donatori di sangue
Oggi ha dato un abbiamo affidato il compito di illustrarci il percorso politico per arrivare all'Ulivo come soggetto politico per il governo del Paese e non più e non solo come fatto elettorale
Quindi regole programmi bambini e donne capaci di interpretare le ragioni di questo inizio questo chiediamo agli altri partiti almeno candidato premier prima ancora direi di parlare di nuovo di Ulivo
Arturo ti prego di rappresentare le nostre perplessità al tavolo della coalizione
L'Ulivo del novantasei è stata una promessa non mantenuta
Nel due mila prima ancora di parlare di Ulivo vogliamo discutere di regole
Ormai sappiamo tutti che senza regole unitarie questo Ulivo rischia di essere una finzione
Vogliamo sapere chi lo rappresenta come vengono prese le decisioni se è possibile superare il vincolo delle decisioni prese all'unanimità e introdurre il criterio della maggioranza magari qualificata in modo che ogni formazione politica accetti di cedere almeno una parte della propria sovranità la coalizione
E poi sarebbe bene anche mettere ordine nei livelli territoriali
Il PPI ad esempio deve fare una scelta di campo anche nelle amministrazioni locali
Nella mia provincia
Il PPI governa
Nel nave dieci per cento dei comuni con il centrodestra
Bisognerà anche ripartire con i coordinamenti regionali e comunali dell'Ulivo
Ma prima vogliamo le regole
Insomma credo stia a noi hanno i democratici nati in nome del bipolarismo e dell'Ulivo
Chiederà Carlo alla coalizione garanzie per fare almeno qualche passo avanti
E adesso i democratici
Manca il
Questo può
Credo sia utile analizzare anche il percorso fatto come democratici
Avendo il coraggio di riconoscere gli errori in modo da mettere in moto tutti quei correttivi necessari a recuperare corrispondenza tra modello organizzativo e obiettivo politico
In realtà credo che a questo punto della nostra storia sia giunto il momento di fermarci a riflettere a pensare
A ripensare noi stessi e credo anzi ne sono convinta che qualche interrogativo e forse una buona dose di sì di disagi in corpo forse l'abbiamo in molti
Per quanto mi riguarda ci sono stati momenti soprattutto dopo la fase costituente
In cui continuavano ad assalire mi interrogativi
Mi verrebbe da dire adolescenziali
Dove sono chi sono dove vado
Insomma una sorta di tormentone esistenziale politico poco consona alla mia storia la mia età e alla mia professione
Come movimento dobbiamo aprire una discussione a partire dalle nostre regioni per arrivare poi insieme ad una decisione nell'Assemblea delle Regioni
Il problema ancora non è politico ma potrebbe diventarlo
Il problema di trovare un modello organizzativo compatibile con gli obiettivi politici che vogliamo perseguire
è necessario studiare un modo per mettere insieme l'esigenza di democrazia
Scongiurando il rischio che il movimento diventi prigioniero di qualche capetto
L'esigenza di strutturazione
Cercando però di evitare che il movimento assuma una forma di partito il filtro che annulli ogni rapporto diretto con l'elettorato
L'esigenza che il movimento non diventi il ricettacolo di ambizioni personali insoddisfatte
Ma che metta le sue donne e i suoi uomini migliori al servizio del Paese
Non nascondiamocelo oggi se non fossimo già in campagna elettorale
Avremmo dovuto rifare i congressi
Alcuni pochi a dire il vero se ne sono andati
Ora ci si riconosce e riconosce di più e meglio
Con l'uscita di Di Pietro dai democratici e dall'Ulivo avremo finalmente potuto guardare alla qualità più che agli equilibri interni
Avremmo potuto aprire allargare le porte alla partecipazione dell'elettorato
Spesso e nella maggior parte delle nostre regioni si aprì un preoccupati di dinamiche interne del raggiungimento di maggioranze varie che non del contatto con la gente
In qualche caso c'è scarsa iniziativa politica
E anche nelle regioni più sane il rischio è quello di perdere l'anima originaria che segnava per noi la differenza da altre esperienze partitiche
Scusate la franchezza ma credo sia compito mio anche per il servizio che svolgono nei Democratici in apertura di una riunione di quadri porre l'attenzione su alcune questioni
Ringraziando il cielo oggi possiamo dire che sostanzialmente c'è condivisione della linea politica e che il movimento si muove unitariamente e quindi il problema della strutturazione di cui abbiamo parlato è un problema che attiene alla forma
Ma se poi Harris
Scarsi data
Il nostro lavoro federalismo
Abbiamo non senza fatica cancellato il meccanismo perverso tessere
Che i professionisti della politica utilizzano fino a farlo diventare vere e proprie truppe cammellate
Le abbiamo sostituite con veri e propri patti di partecipazione
Dove ti chiede di entrare nei Democratici deve da subito dire quanto tempo e mette a disposizione e per fare cosa sta nei Democratici
Chi non partecipano in quota per meglio vuota chi partecipa
Un ruolo importante viene riconosciuto agli eletti e in alcuni casi anche candidati
Ma anche alle donne
Alla fine pur riconoscendo di aver fatto un buon lavoro discutendo in esecutivo ci si è accorti che bisogna fare di più
Bisognare inventarci
Forse come è stato detto lo strumento Statuto rende già pesante l'organizzazione di un movimento come il nostro
Forse una carta un manifesto con poche regole per gestire la vita democratica potrebbe bastare
Queste sono un po'le perplessità che sono emerse in esecutivo e anche nell'ultima riunione dei coordinatori regionali
Durante queste settimane se ne dovrà parlare
Ma non perdiamo troppo a lungo la discussione entro ottobre dovrà essere chiaro il modello organizzativo il movimento ha bisogno di certezza chiarezza e di strumenti adeguati
Oggi c'è un'evidente dicotomia tra l'azione politica che i democratici svolgono nella coalizione
Questo soprattutto grazie alla chiarezza di obiettivi politici di Arturo e la presenza sul territorio
Basta parlare pochi minuti con i coordinatori regionali per rendersene conto
Questo pomeriggio discuteremo
Ristrutturazione del movimento nelle sessioni parallele
Nelle prossime settimane con i coordinatori regionali faremo una giornata di studio aperto al contributo di qualche personalità che ha la sensibilità politica la professore la preparazione professionale adeguata
Delle tante cose positive e delle mille esperienze politiche nel territorio non parlo avremo modo di conoscerla in questi giorni
Come avete visto dal programma in queste due giornate abbiamo voluto privilegiare evitare il dibattito politico ma anche quello programmatico
Parisi sarà con noi per tutti e due giorni e con lui avremo modo di chiarire le tante questioni politiche sul tavolo proprio in queste ore
Durante la giornata si alterneranno i maggiori specialisti di argomenti tematici fondamentali come legalità sicurezza ambiente
Nelle sessioni parallele ognuno di noi potrà previene Giare un'aria programmatica particolare
Parleremo di giustizia sanità federalismo ambiente
Nel primo pomeriggio il dottor Pajno
Ci presenterà le cose buone realizzate in cinque anni dal governo di centrosinistra
Domani Franco Monaco nostro presidente del gruppo alla Camera
Ci aiuterà a capire come deve sviluppare il rapporto tra cattolici e laici nell'Ulivo
Concluderà Francesco Rutelli riprendendo il titolo di questo nostro appuntamento un nuovo inizio per l'Ulivo
Bene grazie Marina do subito la parola allora il presidente Arturo Parisi grazie
In affido Benvenuti è un po'di tempo che non crediamo in una formazione così
Ampia
In parte perché abbiamo ho avuto occasione di riempire questi mesi con altre cose in parte perché la stessa natura federale del nostro movimento
Dislocati nelle
Sedi regionali
Il momento della partecipazione e tuttavia questo è un il miglior modo
Per iniziare un anno politico che essi prospetta decisivo
Per il futuro del Paese
Ben
Grazie a Marina
Che
Ha lavorato per questo incontro
Agli altri
Che nel centro nazionale si sono spesi senza
Avarizia per la buona esazione di questi due giornate
Esattamente quattro mesi fa
Lo ricordo perché vivo di date
Urge ventitré quattro mesi fa mi son fatto il conto
Era il ventitré maggio eravamo all'indomani del referendum
Sembra un secolo fa sono passati solo quattro mesi di cui uno lo consideriamo anche di vacanze nonostante questo sia stato un agosto particolarmente pieno di parole di parole in qualche modo efficaci
Di fronte al alla sconfitta del sì al referendum che noi abbiamo letto con una nostra sconfitta perché ci siamo identificati in una battaglia che non era la nostra perché non era stata promossa da noi e tuttavia interpretarle raccoglieva quella che è una delle principali tensioni che ha sostenuto l'azione del movimento relazioni democratici al di là e prima dell'istanza al movimento in questi anni
Dicevo all'indomani di quella sconfitta
Gli amici
Che i nemici
Sì
Sono rivolte a noi
Con un una particolare insistenza
Per intimare ICI la resa
Il sì
Al maggioritario e il sì all'Ulivo trans sia l'Ulivo sia maggioritarie cavallo iscritto
Nel nostro simbolo lo stesso simbolo con cui Cernan presentate le elezioni regionali nella
Mese precedente
Allora qualcuno li che
La ragione sociale
Dei democratici era venuta meno
Di fronte a questa che era una provocazione
Una provocazione anticipata per la verità nei fatti alcuni di quelli che erano tra noi è inevitabile che il pensiero va ad Antonio Di Pietro avremmo già ipotizzato questo scenario e ha assunto il preso decisioni operato attivamente per una sua interpretazione in una direzione che noi continuiamo a non condividere ogni può giorno che passa anche a non comprendere
Di fronte a queste provocazioni noi dicemmo che la nostra missione era più attuale che mai
Anche grazie alla nostra azione
Potrebbe dire non so percentuale
Ha dato un contributo decisivo
Possiamo dire che i fatti ci hanno dato ragione a distanza di quattro mesi tutte e due le partite che sembravano perdute L'Ulivo
E non il maggioritario che per noi era stata sempre uno strumento ma il bipolarismo sono più vivi che mai
Sono vivi
Nella coscienza e nella domanda dei cittadini
Sono vivi nei processi in corso sono vivi né i bisogni del Paese L'Ulivo
Che era stato piantato con una qualche fretta
Alla vigilia dell'elezioni regionali perché c'erano pur sempre tentare con un simbolo
Che accomunasse
I diversi presidenti nelle diverse situazioni
A questo punto ha alle sue spalle dopo alcune prove
Pesanti che hanno circoscritto e precisato meglio i confini delle forze politiche coinvolti e partecipi nella nostra impresa
L'Ulivo è tornato come simbolo a gare lire sulle bandiere che abbiamo
Issato sui nostri pennoni e appena di luglio è vero però
L'Ulivo e di nuovo un punto di riferimento comune
Per le forze che adesso dovranno fare cemento fatto riferimento nel passato e per forse
Che si sono associate alla nostra impresa nel corso di questi
Metri
Nel corso di questi mesi
è un processo ancora in corso
Che registra alcune esitazioni e incertezze
Le registra come ha avuto occasione ricordare Marina
Impartiti che riprende Canossi medesimi il titolo i fondatori dell'Ulivo figuriamoci se non registra impartiti che addirittura con un fatto nel loro esordio della Luxottica Dione sociale
La il progetto no e l'obiettivo di distruggere l'Ulivo e tuttavia le ragioni dell'Ulivo
Sì allargano al punto tale da consentire appunto a otto forze
Lo dico con una qualche esitazione naturalmente forse si comincia
Di unire le loro debolezze così mi viene meglio per cercare una nuova forza mettendosi insieme al servizio dell'Italia
Non sappiamo che in questa prospettiva gioca tutto intero il suo ruolo e il suo peso
La vista
Come mi ricordano i tanto Rodolfo che non vedo qui del capestro del capestro elettorale un vecchio
Detto americano dice non c'è nulla che a lui si la vista del condannata come la vista del capestro certamente la approssimarsi delle elezioni spinge le debolezze a riconoscere loro forza che cercano una nuova in vista della prova e dalla competizione elettorale però
Noi sappiamo anche che nel riconoscimento ne posso dare testimonianza il momento della scelta del simbolo nella opportunità di fare riferimento alla precedente esperienza da parte di tutte le componenti della coalizione sta un riconoscimento
Tardivo né alcuni ma tuttavia sempre meglio tardi che mai
Della forza del progetto iniziale dell'Ulivo
Della forza tra i cittadini
Da questo punto di vista in your testimone sempre master il quale con la concretezza che tutti gli riconoscono in un minuto ha detto ragazzi non c'è partita
La scelta può essere una sola
Nel citarlo debbono non è il caso di ricordare appunto che Mastella sceso in campo
Io sono costretto a ricordarlo esordì il famoso quattordici ottobre
Del novantotto sottoscrivendo un testo
Probabilmente non svelato dalla sua mano che noi definimmo ricordiamo come la pregiudiziale anti ulivista lui
Da questo ricordo non traiamo soddisfazione venne alimentiamo
Sentimenti di rivalsa
Ma ci compiacciamo perché sentiamo altri quanti erano i più lontani dalla nostra posizione conquistati dalle nostre idee
Lo stesso per quello che riguarda l'altra partita che noi
Abbiamo considerata persa per un passaggio e che in nome di questa sconfitta
Consentiva ad alcuni dipinti Marcella resa la dissoluzione del bipolarismo
Noi per un momento abbiamo immaginato noi stessi
Credendoci non per puro
Come strumentalizzazione elettorale
Pensammo che la sconfitta nel referendum avrebbe appena rotto una deriva proporzionalista
Come
Protesa a moltiplicare i popoli sostanzialmente perché almeno il termine Polo è rimasto nel lessico politico
Che viceversa è stata definitivamente
Provata come infondata
Il dibattito di questi mesi di questo ultimo mese le minacce stesse della Costituzione di terzi poli che attenti e nove Allo schema bipolare
Che si è andato affermando nel Paese lo stesso dibattito sulla premiership dimostrano che si è radicato nei comportamenti e nelle culture e nelle culture un calco bipolarista
Che spinge i cittadini a descrivere sistema politico come
Ormai solidamente connotato da quello schema che noi affidavamo
Direi
In prevalenza o quasi esclusivamente alla norma
Giuridica
Noi sappiamo che indietro non si torna questo è il messaggio che ci viene da le informazioni che ci ritornava alla società ed è sappiamo perché indietro non si torna perché il sistema politico e uno e perché il sistema bipolare avanzato oltre che nella cultura politica anche nei diversi livelli istituzionali del Paese nei comuni nelle province e nelle regioni e quindi a rafforzato questa strutturazione sappiamo anche però che se indietro non si torna la
Azione riformatrice avviata
Nel corso di questo decennio presta ancora da portare a termine Nuccia curavamo di chiudere questa legislatura definendo
Una volta per sempre l'assetto che accompagna e consente all'Italia di confrontarsi alla pari con i Paesi
A lei comparabili sulla scena mondiale non è stato possibile è un imprenditore di lunga lena ma rafforzati confortati
Da questa a fra ulteriore consapevolezza che stiamo acquisendo sul fatto che il processo è avanzato noi dobbiamo sentirci
Impegnati a portarlo a compimento da questo punto di vista non mi resterebbe altro che ripetere le parole che il presidente La Repubblica a questo proposito fa rinnovando nei riguardi di tutte le forze politiche
La stessa vicenda della riforma elettorale che in un primo momento era stata pensata come una resa di fronte alla logica la preoccupazioni ai calcoli proporzionalisti
Una riforma che ancora una possibilità di compimento sì vanno svolgendo in un calco non solo non incompatibile con la logica bipolare
Ma tale da rafforzarne l'attenzione sottostante
Quindi nulla
Di più sbagliato delle intimazioni di resa che ci furono rivolte all'ora nulla di più infondato delle previsioni di ulteriore sconfitta che noi stessi per un passaggio condividemmo
E tuttavia debbo ricordare
Che
All'indomani di quel passaggio noi riconoscemmo che era iniziata una nuova fase
E lo riconoscemmo con un accento molto critico
Nel senso che riconosciamo di aver investito troppo di noi stessi su quella che
Allora definire il Repetto opera
Ricordarmelo l'illusione la scorciatoia istituzionale
E quindi
E ponemmo anni stessi l'esigenza di passare
Nel più velocemente il più velocemente possibile
Dall'enorme
Ai processi
Dalle forme ai contenuti
Le norme e le forme
Della politica era un infatti il tema che aveva assorbito i democratici oltre
L'opportuno
Sia per incapacità di reggere la pluralità
Degli delle tematiche che una forza politica adulta F. inevitabilmente caricarsi ma anche per una scelta politica che faceva delle norme e delle forme la vita dalla nostra azione
E a partire da questa presa di consapevolezza da questa che riconosca autocritica che noi abbiamo un cambiamento di azione che voglio richiamare perché e
A questa cambiamento di linea che da ricondurre la stessa impostazione dell'attuale seminario noi cominciamo affrontare abbiamo cominciato conciare
Al raccordo c'era il tempo delle tematiche che non avevamo adeguatamente approfondito nel corso della negli otto mesi precedenti dobbiamo sempre ricordare che abbiamo un anno e mezzo di FITA qui le cosiddette fasi sono misurabili a me a Mesilla questo punto vista e tuttavia
Alcune iniziative importanti sono state avviate queste le affido alla vostra attenzione perché ne siano valorizzate le conclusioni e gli approdi penso all'incontro sui processi di globalizzazione con cui aprimmo questa nuova fase
All'incontro sulla sicurezza
All'incontro sulle politiche sociali che
Abbiamo realizzato in collaborazione con altre forze politiche con la qualcosa abbiamo condiviso un passaggio di approfondimento e di elaborazione
In sede parlamentare all'ultimo incontro su la RAI e il sistema di comunicazioni in cui abbiamo posto e direi imposto all'attenzione un tema cruciale che era uscito dall'agenda politica
Da questa stessa cambiamento di linea nasce questo incontro un incontro dedicato
Al di là del quadro politico al quale ha fatto riferimento la stessa Marina su temi di contenuto
Certi ripassati i temi vedrete che sono tutti i temi di contenuto
Ed è in questo contesto che
Introduzione alla Marina e la stessa
Mia lo stesso mio intervento aveva il compito
Di
Formulare di isolare i riferimenti politici della nostra azione
Elaborando quella che appunto nella nel programma viene definita la posta politica dei democratici
Contraddicendo le attese indotte dalla dal programma in qualche modo anche riconfermate sta da da Marina nell'introduzione deluderò le vostre aspettative
Quando pensammo quest'incontro infatti noi lo immaginavamo ad immediato ridosso della convocazione dell'Assemblea delle Regioni
Che avrebbe dovuto prendere delle decisioni formalizzando le importanti senza le quali una proposta politica democratici nella sua attualità non è pensabile
Poiché noi siamo movimento democratico e federale
Ritengo che in sede di un incontro che ha come obiettivo
Principale si intitola a una
Come
Tensione
Che fa riferimento alla formazione senza la quale lo stesso concetto di scuola quadri perderebbe il suo significato
Debbo inevitabilmente ridimensionare il mio intervento
Rinviando alcuni approfondimenti
All'incontro con il presidente che debbo essere io stesso credo
Ne salvo che non avvengano cambiamento in corso d'
Di giornata concretamente sui quali sarà possibile affrontare alcuni temi nella forma più corretta che uno scambio di informazioni e l'acquisizione di
Opposte
Richieste
Preoccupazioni che immagino non potranno non venire da voi
Questo perché ripeto
Noi immaginavamo questa riunione
In un quadro
Diverso da quello nel quale ci troviamo a svolgerlo
Che come tutti credono leggendo i giornali anche in un giorno in cui i giornali ci hanno abbandonato e un quadro quanto mai aperto e in movimento un quadro che abbisogna ancora di alimenti
Sicuri senza i quali le nostre scelte fondamentali non possono essere realizzati
Ed è per questo appunto che debbo derubricare
Il confronto su questi temi alla categoria del confronto
Alleggerendo mi dalla della responsabilità e della pretesa della proposta in considerazione della natura della sede nella quale ci troviamo a incontrarci in questo contesto stasera io credo che sarà possibile affrontare alcuni dei temi che più ci appassiona e che assorbono molte delle nostre risorse emotive
Quali quello per esempio della famoso tema della Margherita concretamente che
Il fiore che dà il titolo alla problema della riorganizzazione della coalizione su venti interno e della ridefinizione del profilo delle alleanze tra le forze politiche
Detto questo
Credo che tuttavia sia possibile dare una risposta al tema così come e formulato quello la proposta politica dei democratici
Ed è una proposta tutto suo una risposta tutto sommato semplicissima
La proposta politica democratici è sempre la stessa
Così come il quattordici ottobre del novantotto insorge Hammond
All'insegna della necessità di continuare nell'azione intrapresa con l'obiettivo di portare a compimento il progetto e continuare a costruire il soggetto
Oggi
Ci troviamo sì a scrivere sul nostro manifesto
Dopo aver preso atto del fatto che durante questi anni abbiamo su
Subito registrato una interruzione di quel cammino che è necessario un nuovo inizio
Dell'Ulivo non abbiamo scritto dei democratici ma un nuovo inizio per l'Ulivo
Questa è è stato il nostro progetto quando ancora non ci riconoscevamo come un movimento questo resta il nostro progetto
Quando non solo
Sentiamo il dovere di andare avanti ma registriamo anche nuove possibilità
Che allora sembravano irraggiungibile che son diventate
Concreti anche grazie alla nostra azione
Un nuovo inizio non solo per liberarci dal complesso delle terno presente che era una delle caratteristiche della politica
Italiana durante la cosiddetta prima Repubblica questo continuo succedersi di governi
Come segnati da difficili
Cesure riconoscibili
Un nuovo inizio non solo per interpretare il bisogno che viene dal Paese come in tutte le democrazie
Di
Governanti che chiedono appunto come così come nella settimana che che ci sia un lunedì distinguibile dalla domenica è un un Capodanno
Che consenta almeno l'illusione di pensare che la invitare inizi questo è un un dato importantissimo all'interno delle stanze americana agli americani per esempio che costituiscono per noi un punto inevitabile di riferimento sperimentano come e scusi condividono come senza col collettivo però questa esigenza del nuovo inizio che non è una semplice continuazione e proprio un rimettere la prua all'Argot e ripensare il futuro
Questo e all'origine del nuovo inizio ma nel nuovo inizio per l'Ulivo c'è anche il senso di un ritorno il senso del recupero di un cammino interrotto
Quel senso e quella determinazione che noi abbiamo iscritto perfino nel nostro simbolo quando scegliendo l'Asinello volemmo appunto
Scegliere un animale senza fantasia
Ma determinato a resistere agli strattonamenti di chi lo vuol portare fuori da quella che Luigi o gli è stato insegnato essere la giusta figlia
Un nuovo inizio quindi un ritorno sul cammino da cui c'eravamo lasciati
Per il rilancio
Di quella concezione Della Rocca sia che abbiamo definito democrazia governanti una democrazia che pone al centro della sua preoccupazione il tema del Governo e non si accontenta semplicemente di rappresentare della democrazia dei cittadini a cui affida la scelta e le scelte fondamentali
Della democrazia che si preoccupa dell'unità all'interno delle diverse coalizioni in vista dell'unità del Paese prima ancora che del rappresentanza delle divisioni e della
Come dire e della realizzazione delle spartizioni
Di quel tipo di di democrazia che sola ci può consentire di confrontarci con la sfida globale la sfida che ci viene dal mondo
Una democrazia
Che
Governa è una democrazia che sceglie contemporaneamente
Governanti e programmi di governo contemporaneamente governanti e programmi di governo
Questo lo voglio sottolineare perché sento in questi giorni
Crescere un'idea che in nome
Di una presunta diversità rivendicata come una cifra di superiorità del l'Ulivo o del centro sinistra contro il centrodestra vorrebbe DC giungere questi due momenti il momento del
Programma della scelta del programma di governo e del governante in nome di una supposta
Primi lenza di una stato pro strato programma e della riduzione del governante a semplice esecutore servitore del programma una formula che inevitabilmente
Rinvia alla individuazione di una nuova soggettività
Che la la cui natura e da lui nota da sempre
Il comitato dei partiti
E per questo motivo che abbiamo posto a D'Alema
Immediatamente non solo il problema delle norme ma l'urgenza delle regole ma l'urgenza di procedere nel tempo più veloce possibile a individuare i percorsi per pensare il futuro che individuare la guida della coalizione nelle prossime elezioni
Ed è per questo che
Abbiamo rinnovato questa richiesta in occasione della governo Amato
Nel mentre confermavamo il senso di disciplina e di lealtà che ci consentiva e ci costringe va a condividere una scelta che non s'noi non sentivamo come quella prioritaria quella da preferire come prima scelta
Ed è per questo motivo che ringraziamo Francesco Rutelli
Per la generosità
Con cui ha ammesso
A disposizione la sua disponibilità non a guidare un governo sulla base di un mandato raccolto da altri per conto suo ma guidare una battaglia contro la destra
Una battaglia che noi sentivamo sino a qualche mese fa già persa e che viceversa si ripropone come una battaglia possibile
Noi non sappiamo come finirà
Questa vicenda della premiership
Tempo più veloce possibile
Attraverso una scelta tra le alternative in campo che sia come abbiamo sempre detto la più partecipata e la più legittimata possibile i democratici hanno sempre
Individuato nella soluzione delle primarie lo strumento
Il principe per risolvere la regola fondamentale per risolvere dirimere questioni di questo genere hanno anche sempre detto che avrebbero chiamato primarie solo le primarie
Del
Procedure garantite per legge che potessero consentire a tutti i cittadini
Agli elettori della coalizione di partecipare alla scelta nelle forme e nei tempi e nei tempi debbo ricordarlo che le primarie richiesto
Un tempo per farle un tempo per dimenticarle
Oggi questo non è possibile tuttavia noi riteniamo che debba rimanere questa nostra tensione non una semplice disponibilità
A
Procedere a scelte la le più partecipato è possibile le più legittimate possibile tra le scene tra le alternative in campo
Guidati da un unico criterio
Non un criterio di appartenenza
Non noi riteniamo che non detti candidato non debba essere scelto in considerazione della sua appartenenza anche se tutti appartengono
E tutti hanno una storia che li precede e neppure in considerazione del posizioni istituzionali più questo dicemmo ai tempi di D'Alema questo ripetiamo
Undici
A Rutelli o a quando si discute di Rutelli sottolineando nella sua appartenenza democratici a Amato quando si discute è andato legando l'interno alla categoria della naturalità
La inevitabile
Chiamata a guidare la Commissione anche nella competizione che ci attende
Ripetiamo per noi
Gli unici criteri che contano sono la capacità
Del candidato di rappresentare l'unità della coalizione e la capacità soprattutto di guidare la coalizione alla vittoria contro il Polo a noi avverso guidato da Berlusconi
Lo diciamo con forza
In nome di una coerenza
Che ci consente di citare cit sempre con le stesse parole
Lo diciamo con forza anche in nome della lealtà che abbiamo dimostrato a maggio quando demmo vita al Governo Amato
E quella realtà che ci ha consentito di a mantenere appena rotto
Il varco della scelta
Che né il più sembrava ormai chiuso all'insegna della logica del fatto compiuto
Come il Polo L'Ulivo
Deve scegliere
A differenza della Casa delle Libertà l'unico inevitabilmente con ironia il Polo
Può il l'Ulivo può scegliere
è evidente che è un problema che gli altri non hanno
E per questo motivo che noi ci rallegriamo per la disponibilità per la coalizione di due grandi Risorse
Una costituita dal presidente Amato che non è un semplice residuo del passato come qualcuno vorrebbe dare intendere
Ma una persona competente
Che con una competenza riconosciuta in Italia e all'estero che guida da quattro mesi il governo del Paese
Riteniamo possa guidarlo con altrettanto competenza sino a fine legislatura e dall'altra
Non
Il vincitore di un campionato di bellezza come qualcuno da vorrebbe dare a credere modo nuovo di governo che guida e ha governato con successo la più importante città del paese da sette anni
Quale che sia la scelta una scelta come
Si vede che comunque dispone di due grandi risorse i democratici saranno al fianco della persona prescelta
Così come si adopereranno perché tutte le risorse queste ed eventuali altri che dovesse dichiararsi siano salvaguardate al patrimonio della coalizione
Consentirci dibattere e di portare l'Ulivo alla vittoria
Il quattordici ottobre nel novantotto
Alle diciassette ricordo in questo caso anche le ore
Per una riunione che aveva come oggetto
La ricerca di una soluzione che aiutasse il Governo il Paese a uscire
Dalla trappola
In quale nella quale il voto di Rifondazione il tradimento
Di tre membri della maggioranza
Ci aveva cacciato
Fu recapitato ai membri di quella riunione
Una nota quella che ho ricordato all'inizio
Che noi ricordiamo come la pregiudiziale anti ulivista una nota che intimava alla riunione di sciogliersi
Qualora la riunione si pensasse con una riunione dell'Ulivo
La riunione si sciolse
Noi sappiamo che il quattordici ottobre
Del mese prossimo di questo anno quindi
Cioè
Storia che
Da quell'appuntamento uscirà una decisione che consentirà all'Ulivo di combattere e di principio
Sì un chiunque
Sia il nome quale che sia la scelta programmatica che verrà democratici saranno colui
La
E fino alla vittoria
Grazie ad Arturo Parisi io volevo prima di dar la parola
Dire ministro Enzo Bianco che dopo mezzogiorno a impegni
Istituzionali e quindi prende la parola subito ringraziare anche a nome di tutto l'esecutivo nazionale lo staff eccellente che sta mandando indiretta via internet i nostri lavori direi di ringraziarli proprio con un applauso momento importante di partecipazione di trasparenza
E quindi chiamerei ministro Enzo Bianco a svolgere la sua relazione mi scuso ma per ragioni anche se di qualche importanza e lascia la presidenza a Marina Magistrelli
Allora cavo bocca al lupo
Cari amici oggigiorno la possibilità l'opportunità il piacere
Non solo di incontrare
I miei
Amici di
Progetto politico di di sentire la piena sintonia
Con le considerazioni che inizialmente ha svolto con la consueta passione Marina Magistrelli
E la
Straordinaria capacità di analisi e di coerenza
E di rigore nella impostazione politica che
Arturo Parisi
C'era
Proposto qualche minuto fa
E naturalmente non potrei iniziare questo mio intervento che necessariamente verte sulle tematiche della sicurezza senza esprimere la mia piena convinta adesione alla
Al metodo
Dell'azione politica che Marina ha proposto con direi Ring rinnovato entusiasmo cioè una concezione dell'impegno politico
Ancora una volta
In piena sintonia con chi ritiene che la strada della ricerca di nuove modalità di impegno politico debba proseguire nonostante le difficoltà che abbiamo incontrato Maria lo fa con un'ostinazione è una determinazione che noi siamo abituati a conoscere c'è proprio
Fateli
Cala la testa e via insomma se ci sono difficoltà si impegna quattro volte di più questa è il segno dell'Asinello
Che non si ferma no di fronte a difficoltà ma va avanti e ma lì è più facile perché vedete dice la caratteristica della regione da cui Arturo proviene no
Sapete tutti che i sardi hanno nell'immaginario collettivo una determinazione di una certa caparbietà ostinazione qualcuno direbbe anche testardaggine Arthur è andata avanti col suo progetto politico avanti tutore e devo dire alla faccia di coloro i quali ancora qualche mese fa dicevano che i democratici erano morti e seppelliti
Avete visto anche gli ultimissimi sondaggi dimostrano che in fondo anche un modello di coerenza politica basato sulla no sulla su quello che è stato il nostro modello sulla tutto sommato senza il clamore di cui Arturo non è capace per cattura tanti meriti non è capace di fare clamore quando dice qualcosa dipartimento interessante intelligente alla fine gli elettori potenziali cittadini come dire realtà sentono e sono disposti a raccogliere anche le percezioni diciamo non gridate e non urla
E il fatto che oggi a casa nostra consentitemi di dirlo si possa parlare più sottotono di quanto si potesse parlare qualche mese fa quando qualche volta per farsi sentire occorreva anche a casa nostra urlare tutto sommato non è un male
Anche perché capite nel momento in cui cerco di dispiegare risorse della polizia e dei carabinieri nel controllo del territorio se dobbiamo impiegarle all'interno delle forze politiche per sanare le risse francamente resto trarremo a compiti istituzionali
Vengo allora adesso a parlare del tema che mi è stato affidato lo faccio consentitemi parlerò quarto d'ora sei
Quindi riduco i perni di consento quindi di recuperare quel ritardo iniziale
Vorrei provare a farlo per una volta
Ed è questa anche un'indicazione che do ai nemici democratici legandolo dalle emergenze dalla quotidianità
Io credo che questo sia in generale un vizio del paese
Un vizio della dei giornali della classe politica dell'opinione pubblica leggere la mattina aggiornare guardare la televisione tutti guardano l'Auditel no
E tutto ragiona in base a questo ed esce fuori un circo Barnum che di volta in volta insegue anche su due questioni delicate e complesse l'emozione del momento e il fatto del momento
Io confesso candidamente che quando Indro me ve la ricordate per una settimana la sindrome pedofilia
Da dove colto e Motta
Teatro Dal soprattutto i giornali che non sapevano lo dico francamente no
Ho pianto un un caso un problema nato l'etere corrisponda un problema vero e reale ma l'approccio rispetto al problema era clamorosamente sbagliato
Tutto segnato dagli elementi della emotività ecco io vorrei provare oggi ad offrire ai miei
Compagni di esperienza di Progetto di viaggio di navigazione qualche elemento di riflessione
Sul tema della sicurezza sul tema dell'emigrazione slegato dai fatti della quotidianità
Anche perché quel tipo di impegno emotivo e quello che come dire
Molto più efficacemente di noi avendo una straordinaria dotazione di mezzi perseguono i nostri competitori i nostri avversari ed è quindi evidente naturalmente che noi abbiamo necessità di fare valere
La correttezza delle nostre postazioni e io partirei da questa considerazione che nemici guardate non so se è chiaro che
Se ci riflettiamo un attimo
Non siamo
Inseriti immersi fino al collo in una delle più accentuate
E più rapide trasformazioni delle società del mondo occidentale che naturalmente si ricordino
E in Italia è totalmente inserita in questo pensate che cosa ha comportato dall'inizio degli anni Novanta
La
Il crollo no del modello politico internazionale basato sul confronto sulle due superpotenze no l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti è sostanzialmente la liberazione di diciamo un sistema in cui non c'era più la cortina la guerra fredda il mondo diviso in blocchi la rigida separazione
Pensate che cosa ha comportato nel vivere
Civile il problema relativo alla introduzione di alcune tecnologie che stanno cambiando
E stanno accelerando vigorosamente la velocità di interrelazione tra uomini e donne anche di posti diversi in cui l'elemento dello spazio che prima era una delle variabili
Assolute no
Del nel sistema e quindi come dire vivere in un posto piuttosto che in un altro era naturalmente direttamente e immediatamente
Incidente sulla qualità della vita delle persone oggi paradossalmente con le dotazioni tecnologiche dare da internet ai collegamenti ai collegamenti telematici
Uno può vivere tranquillamente all'interno della Sicilia piuttosto che a Milano o in India e in qualche misura può essere egualmente al centro del mondo
Al centro di quello che capita naturalmente nella nella realtà in larga misura
Pensate la dovete come tutto questo sta scatenando
Questo complesso di cose molte altre un accentuarsi dei fenomeni di migrazione all'interno delle realtà del nostro pianeta
Il fatto che si sia accentuata anziché ridotta la distanza dei redditi tra le popolazioni più ricche e quelle più povere
Il fatto che oltre a questo vi sia una accentuata differenza anche su alcuni dati anagrafici importanti
E cioè la capacità di fare figli
L'età media della popolazione
La tua mente tutto questo complesso di cosa sta determinando una fortissima accelerazione nei cambiamenti
Rispetto a tutto questo le risposte che i grandi Stati e le organizzazioni sovranazionali che si sono create diciamo sono stati in qualche misura idonei a determinare questo cambiamento e a inseguirlo in qualche misura per quanto riguarda per esempio l'Unione europea per quanto riguarda i dati economico e finanzia noi non abbiamo spesso è sempre la capacità notoriamente di comunicare i dati importanti della nostra vita
Ma io vorrei
Invitarvi a riflettere che cosa sarebbe stato in questo momento le la sorte della economia italiana e della lira se rispetto alle perturbazioni in corso in questo momento
Se cioè rispetto all'andamento del prezzo del dollaro e rispetto al prezzo del petrolio la lira non fosse stata ancorata all'Euro e quindi alla peso del marco del fiorino olandese e del resto
A questi uccelli del malaugurio che sono pronti a dire che tutto naturalmente e catastrofe
E che quindi l'euro è debolissimo credo che ne avremo la capacità e la possibilità di dire naturalmente come dire che cosa siamo riusciti a fare quanto questo appena quattro anni e mezzo fa era lontanissimo dagli obiettivi
Insomma ci sono state trasformazioni e capacità più o meno coraggiose
Di riuscire a dotare il nostro Paese di capacità di governo di per esempio del sistema della della finanza ma per esempio nell'economia processi di liberalizzazione devo dire francamente con altrettanta franchezza che non si è colto sempre e dall'inizio sino in fondo la necessità che anche nella sfera della governo dei fenomeni migratori e del problema della sicurezza occorreva a vere una visione di carattere progettuale
E viceversa si è data la sensazione che fosse possibile in questi settori muoversi con la logica naturalmente della degli aggiustamenti della ricerca semplicemente di maggiore efficienza e non la necessità di un radicale cambiamento come indispensabile anche in questo settore
Naturalmente voi capite rispetto a una complessità di andarcene di questo tipo
Quando esattamente nove mesi fa mi fu affidato ci fu affidato alla nostra cultura al nostro modo di sentire perché poi la scelta della persona è entrato alla mente
Una variabile ma è chiaro che nella ricerca di affidare queste tematiche della immigrazione le tematiche della sicurezza a un esponente dei Democratici a qualcuno che aveva sino a quel momento avuto responsabilità del Governo di una grande città nel governo del sistema delle Autonomie locali
Un esponente dei Democratici che aveva scritto insieme con Francesco Rutelli allora insieme con Antonio Di Pietro il decalogo dei punti relativi alla sicurezza e che oggi si trarrà si trova interpretarli in questa condizione naturalmente
Avendo un orizzonte temporale davanti
A me nell'inizio di questo mandato di pochi mesi
Mi sono trovato sostanze mette di fronte a questa scelta cosa farci cerco di sostanzialmente fare due o tre cose di quelle evidenti scoppiettanti oppure cerco comunque di impostare un azione di profondo cambiamento nella organizzazione del governo di questi problemi perché magari non si prendano subito risultati mia sia viva un processo serio io credo che un esponente dei Democratici non abbia scelte anche perché se avessi la scelta di carattere opposto ripeto dico chiaramente come dire ci troveremo a confrontarci con quella approccio che è quello dei nostri avversari qual è l'approccio di Berlusconi del Polo sulle tematiche della sicurezza dell'emigrazione
è evidente è un approccio innanzitutto tendente
Con gli strumenti che diciamo su potentissimi e che il loro hanno e che usano con grande disinvoltura nella migliore delle ipotesi
Non solo a raccogliere i timori e preoccupazioni e paure
Giuste legittime e comprensibili e dalle quali non si può prescindere ma spesso addirittura a amplificarli a fomentare lì a farli apparire sostanzialmente come fenomeni endemici e quindi a determinare sull'insicurezza altra crescita di insicurezza
E rispetto a questo problema la risposta che provano a dare una risposta di carattere puramente emotivo fatta essenzialmente di una politica di slogan
E cioè spot pubblicitari
Affermazioni semplici chiare essenziali
Sostanzialmente prive di contenuto e devo dirlo con altrettanta franchezza come spesso capita quando il dato è puramente emotivo nell'arco di pochissime ore pronto a essere opposto rispetto a quello che qualche ora prima si è detto io cito sempre l'esempio
Perché di solare evidenza vi ricordate due anni fa quando una dare coccolarlo convenga andare forze della marina militare
Ebbe una collisione con uno di questi scatti nel al largo del nel canale di Otranto e naturalmente come capita
In questi casi quando c'è una collisione amare e non è che poi è un bagno in piscina
Ci furono tra le tre morti è l'opinione pubblica anche italiana fu toccata no da questo sentimento che era il sentimento di umana comprensione di assistenza di solidarietà
Il primo ad arrivare
In Puglia ve lo ricordate fu il cavalier Berlusconi
Il quale pochi minuti dopo di fronte naturalmente alle televisioni come normale e probabilmente con sentimento autentico e sincero
Si sciolse in calde lacrime
Qualche mese dopo perché si questo si tratta nella proposta di legge sull'immigrazione che il la summa teologica di come si imposta un problema in chiave puramente demagogica
Viene sancito in una in una in una articolo della della proposta di legge esattamente questo tratto assolutamente tecnicamente e non entro nei particolari irrealizzabile viene data la facoltà alle navi da guerra
Bella
Nostro paese di potere intercettare i comuni che sono sospettati o gli scafi di avere a bordo qualcuno
Anche in acque internazionali persino in acque di altri paesi
Il attivi di vera e propria guerra e di poterli riaccompagnare in quei Paesi questo è diciamo il tipo di approccio che viene normalmente porta avanti e che viene fatto anche per quanto riguarda le tematiche della sicurezza in senso tecnico
Ecco allora la nostra impostazione riguarda questi profili su che cosa cuore quali sono i capisaldi dell'azione che con azioni
Concrete quotidiane coerenti che lautamente cominciano ad avere oggi una fisionomia leggibile e che spesso non ce l'hanno talmente le più momento
Per quanto riguarda il fenomeno migratorio Chiara ed evidente noi sappiamo e partiamo da una considerazione che il nostro Paese a al suo interno oggi un problema di bassissimo tasso di natalità noi siamo con un tasso di natalità non dimentichiamolo
Dello zero e otto per mantenere inalterato il livello di popolazione dovremmo fare
Ogni coppia due virgola due
Bambini poi cosa vuol dire fare due virgola due bambine complicato ma insomma capite bene che è un è una cosa statistica e invece si fa zero virgola otto cioè meno di uno
No no non vuol dire che nasce un bambino senza un braccio una cosa del genere è un dato ovviamente ovviamente statistico
Ebbe ci troviamo di fronte a una condizione in cui conseguentemente l'età media della popolazione si alza
E in cui per mantenere in Italia come negli altri Paesi dell'Unione europea tendenzialmente lo stesso livello
Necessario per avere un un livello di sviluppo un vivere chiamo organizzato secondo i modelli a attuali occorre naturalmente
Necessariamente a venire immigrazione nel Paese
Il problema è allora a questo punto se partiamo da questo dato di fatto quello vero reale e quale tipo di migrazione il Paese deve avere
Se debba avere flussi di migrazione
Controllati e di immigrazione legale
E se debba vere politiche per l'integrazione delle comunità che arrivano nel nostro Paese
E quindi se debba avere un processo migratorio governato che non determini e non provochi istanze di tipo no xenofobo e quindi di reazione
O se il nostro Paese come purtroppo ha avuto
Ha come purtroppo è accaduto della fine degli anni ottanta e poi durante inizio degli anni Novanta debba essere e poi ancora nel novantacinque novantasei debba essere sommerso da flussi migratori clandestini
Non controllati che naturalmente determinano poi condizioni di emarginazione condizioni di illegalità diffusa e da questi come naturale poi possono vedere fuori condizioni di gravissima propensione alla criminalità
La linea che abbiamo impostato e chiara nel nel corso del due mila d'Italia a per la prima volta
Reso operativo il decreto flussi che prevede una programmazione dei flussi sono stati sessantatré mila saranno alla fine i gli immigrati che arrivano nel nostro Paese sulla base della certezza di una dimora di un di un posto di lavoro di diciamo una organizzazione in cui essere inseriti e d'altro canto abbiamo energicamente sviluppato una più efficace azione contro l'immigrazione clandestina
è chiaro che è un caposaldo di questa azione e naturalmente bloccare le frontiere alzare la nostra capacità naturalmente di difesa
Alzare la capacità di respingimento e di riaccompagnamento di coloro i quali a Livorno nel nostro territorio in modo legale e questo francamente abbiamo cominciato a farlo con azioni serie
Perché queste cose non si fanno con gli spot con i frati ci vuole lavoro capacità e progettualità
Ci vuole per esempio di far passare il principio che il problema della difesa delle frontiere Esterne dell'Unione europea non sia un problema che può essere affidato ai singoli stati nazionali ma è un problema pieno è vero dell'unione europea
Ebbene io me torno da Berlino ero ieri alla al vertice italo tedesco
Sono felice di
Annunciarvi che si è concluso il primo accordo di collaborazione in questo ambito tra due Paesi
Dell'Unione Europea la Germania e l'Italia
Entro il trentuno dicembre di quest'anno sulle coste pugliesi piuttosto che su quelle siciliane accanto alla polizia italiana ci saranno funzionari ed esperti della polizia tedesca
E sul fronte sulla sulla frontiera
Tra con la Polonia della Germania accanto alla polizia dell'immigrazione tedesca ci saranno funzionari della polizia italiana c'è parte il principio e protagonista di questo ragionamento è l'Italia il Paese che due anni fa era accusato da tutti di essere un colabrodo l'Italia oggi non solo non è considerata più un colabrodo ma è addirittura protagonista del percorso che sta determinando una impostazione moderna è corretta a livello europeo delle politiche dell'immigrazione
Questo è fatto naturalmente sulla base di credibilità che si sono acquisite e che sulle quali andremo venti con determinazione
Questo significa naturalmente linea dura
Sulla immigrazione clandestina significa anche un'altra cosa fondamentale perché alle Paure dell'opinione pubblica bisogna guardare con particolare attenzione bisogna ascoltare capire e bisogna naturalmente guardare a un fenomeno
Che vede guardate una di Tizio una distinzione nettissima noi abbiamo oggi nel nel complesso delle persone detenute in prigione circa un terzo della popolazione carceraria italiana è composta da cittadini extracomunitari
Nel Nord questa percentuale diventa circa il cinquanta per cento
Guardate però se voi andate a guardare all'interno di migrazione sapete quanti sono i cittadini extracomunitari con regolare permesso di soggiorno che stando dentro le carceri
Sono appena mille
Voglio dire che mentre nel mondo degli immigrati clandestini
Dove si determinano condizioni di diffusa illegalità la propensione alla criminalità è obiettivamente alta
Al contrario negli immigrati che sono stati inseriti in qualche misura nel circuito del mondo del lavoro nel circuito della legalità
E naturalmente la propensione addirittura più bassa di quella dei cittadini italiani non per ragioni particolari magari perché hanno paura che se vengono scoperti a fare qualcosa vi si ritira il permesso di soggiorno e sostanzialmente ricomincio daccapo
Ecco allora al che esce fuori nitidamente una politica che è fatta di grande rigore e severità sul versante delle legalità e potremo fare ancora di più
Guardate il dato più significativo è nei primi otto mesi del due mila paragonato ai primi otto mesi nel mille novecentonovantanove gli immigrati clandestini arrivati in Italia sono diminuiti del cinquantadue virgola quattro per cento
Questo è un modo rigoroso e serio naturalmente di affrontare il problema è cresciuto il numero degli immigrati che vengono riaccompagnati ai Paesi effettivamente ai Paesi di provenienza e cresciuto il numero di di coloro i quali
Di paesi che hanno firmato accordi di riammissione qualità
Questo discorso mi consente di fare mi avvio rapidamente alla conclusione il discorso relativo alla sicurezza altamente questo discorso vale anche per la sicurezza occorre avere una progettualità occorreva pensare di immaginare di avere moderne forze di polizia in grado di
Contrastare un cambiamento
Dei propri della sicurezza altrettanto radicale come quello del delle altre cose guardate
Io trovo che non ci sia nulla di più stupido di più banale
Di andare a rispondere alle domande che ogni giorno sentiamo tutti sulla
Necessità di avere più sicurezza
Dicendo guardate mai dati statistici mi dicono che vi è una diminuzione del numero dei reati poiché l'atto sicurezza
è un dato di fatto è un dato di percezione soggettiva
Un cittadino può sentirsi terribilmente insicuro anche se nel suo quartiere il numero dei reati è dimezzato e paradossalmente potrebbe sentirsi sicuro in una condizione che oggettivamente a una condizione di maggiore rischio
Questo significa avere la capacità di avere forze di polizia in grado di viaggiare di governare i fenomeni di una società in rapidissima trasformazione in cui il crimine è sempre di più un crimine non addirittura intercomunale o interregionale ma addirittura sovranazionale
In cui il traffico degli esseri umani
L'organizzazione attività di un Paese ma c'è la mafia turca che collabora con quella albanese che calava la con la Sacra Corona e collabora poi con la camorra e poi magari con la mafia che opera in in Germania dove viene smistata
Rispetto a tutto questo occorreva avere la capacità di determinare processi di profonda trasformazione che cosa ho fatto
Guardate la prima cosa che ho fatto
Come uomo maturato anche un'esperienza di carattere aziendale nella sua vita privati per personale poi nel a prima cosa che ho fatto è un vero e proprio terremoto al Viminale come non c'era mai stato
Hanno
Ho messo in rotazione ottanta prefetti su centotré
Quelli che stavano a Roma
E che c'erano due carriere nella carriera prefettizia c'erano quelli i prefetti ministeriali e quelli di serie che non si incrociavano quasi mai
Ho fatto l'incrocio quelli che hanno maturato esperienze nelle città io portati a governare il centro del sistema e quelli che stavano al centro di un portati a fare esperienze nella periferia
Ho fatto ruotare quarantatré questori succeduto tre
Tutti i vertici della polizia sono tutti i vertici la polizia sono stati cambiati dal prefetto De Gennaro e ho scommesso su uomini di riconosciuta comprovata capacità
Perché per fare un progetto di questo tipo per coltivare per pensare in questo modo occorre naturalmente avere uomini che sono in grado di avere questo tipo di sensibilità
Il progetto di cambiamento che cosa de vede uno
Per lottare la grande criminalità internazionale c'è bisogno di avere organismi di collaborazione internazionale
Ecco perché sono freneticamente su a stimolare o accordi di collaborazione con i principali Paesi ecco perché sono favorevole acché euro con tendenzialmente diventi la polizia federale dell'Unione Europea
Perché ci sia un procuratore europeo della giustizia perché ci siano notoriamente accordi di collaborazione ed efficace collaborazione tra le varie forze di polizia
Insieme con questo specializzazione avere nell'ambito della polizia capacità tecnologiche adeguate
Pensate
Insomma pensate che cos'è oggi la polizia che si trova a dovere inseguire i crimini cosiddetti high tech
Abbiamo fatto una bellissima operazione abbiamo preso la vecchia polizia postale quella che una volta faceva la scorta no ai ai ai valori postali e questa è diventata oggi la polizia delle comunicazione
C'è la polizia che è in grado di seguire e di di vedere il crimini per esempio che si fanno tramite no tramite la via telematica o la via informati
Specializzazione in questo ambito
Specializzazione nell'ambito naturalmente per esempio delle DIGOS per quanto riguarda la violenza sportiva specializzazione per andare a seguire tutto quello che è un mondo in cui c'è necessità di fare alzare il livello delle conoscenze
Un altro caposaldo essenziale nella nostra azione
Quella che io chiamo la polizia e che viene chiamata ormai la polizia di prossimità proprio perché è diffusa la percezione dell'insicurezza
Occorre fare uno sforzo straordinario permettere il maggior numero di uomini di forze di polizia possibili nel territorio in modo visibile e con modelle operativi particolarmente efficaci
Noi sperimenteremo nelle prossime settimane in alcune città d'Italia
Il poliziotto di quartiere
Ma il modello verso cui andiamo anche dove non sarà sperimentato sarà comunque la polizia di prossimità e c'è la polizia che come capita per esempio in alcune città
Non solo si limita a girare ma scende parla con tabaccaio col con l'orefice insomma sta lì sente ascolta percepisce cogliere in sicurezza determina modelli organizzativi di questo tipo
Polizia di prossimità quindi lo vedete i segnali chiari ed evidenti
La partenza di quest'anno scolastico vede uno sforzo straordinario della polizia dei carabinieri per assicurare presenza davanti alle scuole italiane
Ci sono addirittura province dove siamo riusciti a organizzare in modo tale che tutte le scuole nello aridi apertura e di chiusura
Siano presidiate dalle forze di polizia in molte altre c'è comunque uno sforzo incredibile e io credo che sia un segnale di grande attenzione rispetto a quello che capita nel sistema della Società italiana questo tipo e questo ordine di problemi
Quindi polizia di prossimità e poi aggiungo polizie forze di polizia amiche dei cittadini
Sì lo so che non nessuno ha la bacchetta magica però io trovo che sia decisivo guardate il fatto che non voglio dire insomma è che cambiamento di cultura il fatto che dal quindici di agosto in tutte le città d'Italia cominciando oggi dalle fasce deboli della popolazione gli anziani i minori portatori di handicap chi ha subito lo sciocco nel ricevere nel subire un un reato oggi possa chiamare per telefono
è una pattuglia specializzata con persone anche e stiamo formando
Arriva a casa raccoglie la denuncia guardate e l'inversione è un fatto importante in sé ma ancora di più è un fatto sintomatico di potere cambiare l'approccio delle forze di polizia immaginate che cosa potrà essere il nostro Paese se domani
Per caso noi riusciremo a far fare le denunce per telefono
C'è uno chiama come in un paese avendo sempre la sicurezza
Di e naturalmente questo è un altro immaginate cosa vuol dire se oggi nelle questure io vi prego andate a vedere se non cose non funzionano segnalate
Se in ogni Questura c'è l'ufficio relazioni con il pubblico
Cioè di persone che naturalmente vengono li sentono
Ascoltano naturalmente s'trasmettono e hanno un approccio di un di un palazzo quello delle forze di polizia che deve essere al dialogo con i cittadini ad avete c'è molto altro da fare insieme con questo ma siccome l'ho promesso di essere particolarmente sintetico vorrei chiudere dicendo che ecco dicendo che oggi nell'impegno cara Marina che i democratici stanno mettendo per segnare
In una fase molto delicata della vita del Paese
E naturalmente del del centrosinistra dell'Urbe L'Ulivo
Insieme con la correttezza dell'impostazione che Arturo a ricordato politicamente nella quale mi riconosco pienamente
E cioè noi andremo al quattordici ottobre abbiamo la grande opportunità per il Paese
Abbiamo lo porti l'Italia sotto di decidere anziché di prendere un piatto che quello o non c'è altra possibilità ne presentiamo una squadra presidiamo coralità abbiamo anche più risorse da mettere l'autore mette in cantiere quindi tutto questo è sacrosanto
Va benissimo il Progetto naturalmente della semplificazione all'interno dell'Ulivo dello schieramento
è una raccomandazione pleonastica che faccio ma intendo naturalmente
E non mi non sei a posto con la mia coscienza se non lo se non lo dicessi il progetto della Margherita lo temete e particolarità interessante
Naturalmente interessante a una condizione
E e la condizione è che
Che non si tratti di una federazione o di un'alleanza di partiti centristi con una forte e dominante tra l'altro connotazione di carattere diciamo religioso che non c'entra niente con l'impegno politico
Sì l'idea fosse quella di rafforzare le forze per rifare in piccolo attualmente la Democrazia Cristiana non sarebbe questo progetto il progetto che i democratici coltivano
è profondamente diverso di mettere insieme una forza moderna e non centrista che non c'entra niente una forza moderna che mette dentro le anime della cultura liberaldemocratica di quella cattolica democratica di quella ambientalista le anime sensibili di quello che è la trasformazione metterle insieme
Perché è quella che ne abbiamo cavato la gamba in movimento dell'Ulivo che deve mettersi movimento questo processo naturalmente è fortemente collegato
Alla leadership no di questo movimento ed è chiaro ed evidente che questa cosa diventa quello che noi abbiamo in mente
Molto più facilmente nitidamente se come naturale il leader della coalizione nel complesso e un uomo che è espressione di questa mentalità e di questa ricerca dell'uomo i due progetti sono in qualche modo collegati
E io vorrei concludere dicendo se questo progetto andrà avanti se la percezione di questa realtà di cambiamento andrà avanti questo si deve naturalmente anche e soprattutto a chi si è impegnato in questi mesi nel movimento
Nel territorio nel Parlamento avrei l'orgoglio di dire e ancora più nitido se insieme con questo impegno non fosse trascurato e dimenticato quello che in condizioni di grande difficoltà
In una condizione spesso datole da parte dei più difficile siamo riusciti a connotare come l'impegno dei democratici anche nel governo sulle tematiche della sicurezza e sulle tematiche della migrazione grazie
Grazie ad Enzo un ottimo Ministro che fa onore ai democratici la parola adesso a Nando Dalla Chiesa
Mosconi
Ma
Ma dopo avere sentito
Enzo Bianco dipingere scenari movimento
Viene voglia di confrontarci sì
Ci si domanda
Perché perdere tempo discutere
Di legalità e di sicurezza del rapporto tra questi due concetti e quello di uguaglianza e di libertà che
Dovrebbero essere relazioni concetti scontati in una democrazia che funziona
E purtroppo io credo che sia necessario
Guardare gli scenari in movimento
E sapere però anche qual è il retaggio pesante che la democrazia italiana si porta dietro con cui dobbiamo fare i conti dal punto di vista culturale dal punto di vista istituzionale dal punto di vista dei comportamenti politici
La questione congiunta della legalità e della sicurezza
Una questione che è stata
Posta con molta forza
Dalla nozione d'ordine legge del fascismo
E che poi è uscita da quell'esperienza
Incontrando la difficoltà delle forze politiche di rielaborarlo a riproporre in una chiave nuove convinta
A me pare che in realtà il nostro sistema
Debba confrontarsi con una visione repressiva
Di questa combinazione legalità sicurezza
E con una visione diffidente
E non riusciamo a venir fuori
Dalla visione repressiva che caratterizza alcune forze politiche alcune culture
E dalla visione diffidente che c'è in altre forze politiche
Le forze di governo hanno in qualche modo riproposto
L'idea repressiva della legalità e della sicurezza
Per molti decenni
Prima di tutto perché hanno ereditato la burocrazia del fascismo nell'ereditati dirigenti delle forze dell'ordine hanno ereditati magistrati
In secondo luogo perché in gran parte l'uso della polizia l'uso delle forze dell'ordine è stato pensato in chiave di contenimento o di repressione
Dei movimenti di contestazione politica e sindacale interno
E c'è stato questo uso questa nozione delle forze dell'ordine e della sicurezza
Molto legata al conflitto sociale quindi dichiaratamente repressivo e anche perché dopo il fascismo
C'è stato un inglobamento di fatto sancito anche da notissime sentenze della corte di cassazione di fenomeni criminali come la mafia all'interno di un ordinamento concreto di potere
Quindi questo non va dimenticato non va dimenticato che ciò che è stato il fascismo non è scomparso
Anche con i governi democratici proprio interno indi qualità della concezione di queste di questo rapporto tra legalità e sicurezza dall'altra parte c'è stata la sinistra
Una fortissima diffidenza speculare
Nei confronti dello Stato nei confronti della dell'esercizio della forza da parte dello Stato
Nei confronti della legalità ecco basti pensare a come ancora sottolineo ancora sotto il terrorismo il controllo del territorio venisse dipinto come militarizzazione del territorio
Non cogliendo il ruolo di difesa democratica che aveva il controllo del territorio è andata avanti molto nel tempo questa diffidenza verso
L'idea stessa della presenza sul territorio della difesa della sicurezza
E in più e cento in più c'è una diffidenza naturale per la legalità che accompagni una democrazia che è fondata sul primato assoluto dei partiti
Io in questo vorrei sottoporre a tutti la con
Petto alla quale già nel dibattito sulla corte costituzionale era emerso una linea fra l'altro molto sostenuto da Togliatti per cui la Corte costituzionale dovesse essere un organo
Privo di poteri oppure non dovesse esserci al fatto essendo il Parlamento come naturale rappresentante dello conta popolare il depositario della legalità
E come ancora oggi
Sia di fronte al giusto processo sia di fronte all'articolo sessantotto della Costituzione sulla immunità parlamentare da parte dei partiti si sia aperto un fuoco di sbarramento nei confronti della corte costituzionale
Una volta modificando la Costituzione perché la Costituzione la Corte Costituzionale va sollevato dei problemi di legittimità
E una seconda volta minacciando la Corte costituzionale fanno dall'immunità parlamentare di modificare gli articolo della Costituzione se la Corte costituzionale avesse continuato a difendere interpretazioni più corretto della Costituzione
Quindi la legge al di sotto dei partiti questo complica ulteriormente il quadro a cui facevo riferimento prima
Ed ecco perché gli scenari sono un conto e porterebbero naturalmente per loro fascino culturale a cimentarsi con quell'aspetto della problema della sicurezza
Gli scenari del futuro noi dobbiamo confrontarci anche con quelli del presente perché se no non siamo in grado di affrontare le sfide che la democrazia in cambiamento sta ponendo sul versante che ci riguarda quello del centro sinistra devo dire ancora in grandissima parte c'è l'idea che non è con la sicurezza ecco che con la difesa della sicurezza che si riesce a garantire l'ordinato svolgimento della vita associata e civile ma che occorre sempre la prevenzione non esiste mai il momento dalla repressione sul momento ingiustificato inutile e arbitrario
Mentre esiste anche questo nella difesa della sicurezza dei cittadini
Che il la devianza criminale ha sempre all'origine delle disuguaglianze delle ingiustizie sociali che quindi il problema a monte e che dunque bisogna lavorare nei tempi lunghi
Cosa che ovviamente giusta trascurando o depotenziando l'intervento nei tempi brevi che sono quelli che garantiscono però il livello di sicurezza medio quotidiano dei cittadini
Ecco dove bisogna entrare bisogna entrare a mio avviso nel vivo della cultura perché il centro sinistra ereditato dalla sua storia con la cultura debole sul tema della sicurezza molto debole
Incapace e perché per questo ha ceduto molto terreno la propaganda della destra
La quale ha le sue parole d'ordine contraddittore come lei ha ricordato ingiustamente repressive oscillanti però è un tema sicuramente quello della sicurezza che la destra ha tradizionalmente sollevato
E sul quale la sinistra arrivata in via emergenziale è arrivata in ritardo è arrivata balbettando
E su cui ha difficoltà a esprimere una propria linea ordinata mi sembra che la prima volta che si parli di rigore da parte di un ministro degli interni al centrosinistra non rigore nella diciamo nel contenimento del conflitto sociale ma di rigore nel contenimento della criminalità della delinquenza
E al di fuori delle insiti del terrorismo della criminalità organizzata sia stato con la presenza di Enzo Bianco il ministro al ministero degli Interni
Che cosa c'è ancora da combattere poi farò anche un esempio che riguarda la vita parlamentare quotidiana è è la l'idea che però quando una cosa è piccola ci si possa alleare c'è l'idea dell'alleanza
Di classe dei piccoli soggetti ci si può al tutto sommato bisogna capire se sono piccoli evasori
Bisogna capire se sono piccole clientele bisogna capire se sono piccoli delinquenti bisogna capire solo piccoli mafiosi anche i piccoli mafiosi cioè nella letteratura degli anni sessanta e settanta della sinistra
Anche i piccoli mafioso
Perché se non sono grandi non bisogna schierarsi contro e dunque la logica delle alleanze di classe ha prevalso la fine su quello che è il costume l'etica civile che danno nerbo e fibra a uno Stato democratico questa è la contraddizione acuta che c'è ancora adesso che non è affatto stata risolta
E c'è così come c'è l'idea spesso che la legge è ingiusta il che molto spesso un principio fondato e che in nome di un maggiore rispetto dei diritti dei singoli del di singoli cittadini o delle singole persone la legge può essere non modificata ma continuo e in modo contingente aggirata o superata
Era la grande questione della legalità
Io credo che
Non sia sempre chiaro
Se non nel momento in cui se ne ha un'esperienza dirette che la legalità in una società disuguale
Il grande Baluardo dell'uguaglianza dei cittadini
è una società che di disuguaglianze questa ne ha
Un'infinità fondate su un reddito fondate sulla origine familiare sul sul prestigio sul potere su su tante cose
è una Società per definizione disuguale ma i limiti alla disuguaglianza è dato al dall'esistenza di una legge che viene fatta rispettare nei confronti di tutti
Ecco
Io credo che
Per troppo tempo e ancora adesso e ancora adesso dentro di noi
Dentro di noi ma perfino nei Democratici perfino dentro il centro sinistra c'è l'idea che la legge la legalità sia un più una camicia di forza che una risorsa che libera diritti e potenzialità dei cittadini
è indubbiamente la legalità volte ottusa
Ma questo non esime nessuno dal costruire sul rispetto della legge i propri rapporti sociali e soprattutto il rapporto tra asse e lo Stato
E nell'immettere dentro le procedure democratiche il proprio scontento e la propria voglia di cambiamento e di rottura delle ottusità esistenti
La difesa della legge
Difesa dai soprusi ecco soprattutto chi ha diffidenza nei confronti dello Stato repressivo dovrebbe sapere che la legge consente il primo livello di difesa dai soprusi della dalla burocrazia dello Stato sono i deboli di fronte allo Stato che fanno appello alla legge
è l'ottenimento dei diritti fondamentali che può contare sul l'indicazione di quella legge esistente sul rispetto di quella legge che molte volte viene disattesa e che a volte si fa finta di non conoscerlo dentro le amministrazioni e questo vale per alcuni diritti fondamentali come quelli della sanità ma vale anche per il rispetto dell'ambiente
La vicenda di Soverato la vicenda di Agrigento ma che cosa sono se non
Attentati al territorio e anche ai cittadini che partono dal bassi dalla bassissima considerazione che sia dei problemi della legalità
La legalità come cosa astratta
Come qualcosa che impedisce di costruire case o di mettere campeggi e di fare affari
E lì poi cincischia neanche le amministrazioni di centrosinistra con lo devo spiegare che cosa hanno fatto che cosa è successo
Perché non ce l'hanno
Il limite della legalità come Baluardo che garantisce uguaglianza di diritti e che garantisce anche quel diritto che recepito da troppo poco tempo si è riconosciuto come diritto l'ambiente
La concorrenza delle imprese
Ma non è questa che viene garantita dal rispetto della legalità
Come fa un'impresa a muoversi in un contesto illegale
Un'impresa sana diventa decotta viene strozzata in un contesto illegale
Non è dunque qualche cosa che mi difende la legalità
Perché viverla come una camicia di forza
E la democrazia politica stessa è fatta di legalità di legalità delle firme
Inesistenti che vengono apposte per chiedere un referendum per presentare una lista elettorale una competizione amministrativa
Sono tannini morti che sono nelle liste ma questa è democrazia politica
E allora la trasparenza e la visibilità
La promozione dei meriti e dei talenti
I cenare in movimento cui fatto riferimento bianco sono degli scenari che richiedono quel quando parlava anche delle nuove tecnologie un grande dinamismo sociale
E questo dinamismo sociale assicurato soltanto ad una forte promozione dei meriti e dei talenti promozione dei meriti e dei talenti che non esiste dove la legalità è bloccata
Dal controllo arbitrari di tutte le procedure che per esempio regolano l'accesso alle professioni
Ora io ve lo faccio un esempio il Parlamento per capire stiamo discutendo di cose vere o non vere
Il Parlamento sarà chiamato di nuovo per l'ennesima volta a operare una sanatoria per coloro che non sono passati all'esame di ammissione a Medicina Oddo Houghton toglie Aprilia
E che hanno fatto un ricorso al TAR
Il ricorso al TAR non ha nessuna ragione di esistere perché la Corte Costituzionale ha già sancito come costituzionali principio il numero chiuso
Ma i figli dei medici non si rassegnano meglio i padri che vedono i propri figli bocciati non si rassegnano hanno un potere perpetuare la dinastia notabilato e dentro gli ospedali che fanno fare di ricorsi ai loro figli a quel punto il TAR che non è insensibile alle ragioni di coloro che propongono il ricorso
Fornisce delle sentenze che sono un concentrato di ipocrisia
Gli concede di incominciare Università sotto sospensiva
E a quel punto io posso campare che ho fatto tre mesi un anno di studio che costo sostenuto delle spese e in questa su questa strada che è tracciata dai dai baroni della medicina
Arrivano naturalmente i sindacati inesperti o gli esponenti di rifondazione della sinistra
Che prendono le difese dei poveri ragazzi che sono stati fuori sede gabbati perché hanno incominciato a studiare e il TAR gli ha detto che potevano incominciare in realtà sono i loro avvocati che li hanno organizzato i corsi e che le hanno detto che sarebbero potuti entrare perché il Parlamento avrebbe fatto una legge per loro
Allora il problema dell'uguaglianza dov'è
Il ragazzo che non è dentro il circuito e dalla protezione forense sindacale e politica che accetta di essere il primo degli esclusi che se ne va in un'altra facoltà
Per quale ragione deve vedersi superato da uno che i soldi e le conoscenze per fare ricorso al cui servizio si mette il Parlamento facendogli una legge per lui c'è stato bocciato ma io ti faccio passare lo spesso e non li facciamo ancora lo rifacciamo ancora
Ecco dove di costruire carne del Paese lo stiamo parlando di cose astratte e siamo sempre in difficoltà perché da sempre all'interno del centrosinistra che avanzano queste proposte di sviscerato Oria è qui dove si scontra l'idea dei piccoli diritti delle persone che dovrebbero scavalcare gli altri diritti e il concetto di legalità
E poi c'è il problema della sicurezza perché già esiste la leggo illegalità che non colpisce la sicurezza dei cittadini c'è l'illegalità invece che si esprime attraverso l'aggressione di poteri armati di poteri criminali
E questa mette a repentaglio
Non l'uguaglianza non soltanto l'uguaglianza anche il le libertà questa si mescola con l'illegalità non violenta ci si intreccia aggiunge alle fonti disuguaglianza anche la capacità di fare ricorso a mezzi di violenza armata
Ulteriore fattore di disuguaglianza che però si aggiunge agli altri in modo assolutamente estraneo si compenetrano con gli altri modifica interviene anche sugli altri fattori disuguaglianza modifica la Società modifica al potere ebbene noi credo che dobbiamo su questo
Capire che viene contestato lo Stato il monopolio dell'esercizio della forza che delle libertà fondamentali vengono attaccate
Vengono attaccate le libertà politiche le libertà economiche il racket
Colpisce la libertà di esercizio dell'attività economica
Ma non bisogna pensare che finisca qui incerto in ucciso il dirigente politico che lotta contro la criminalità organizzata si cerca di impedire
Che accedono al mercato coloro che non pagano le tasse che devono pagare questo sistema di imposizione parallelo ma c'è anche il controllo dell'informazione
Anche la libertà di informazione viene ucciso dove c'è la criminalità organizzata e non ne abbiamo avuto delle verifiche costanti nella vita non della Sicilia della Calabria non nella vita nazionale
Perché il Po sei poteri criminali hanno una forte potenza economica sono anche in grado di modificare il funzionamento dell'informazione le cose che si dicono le libertà sindacali la stessa amministrazione della giustizia
Molte volte quando si parla della criminalità non dell'illegalità violenta non ci si rende conto delle modifiche di sistema che vengono introdotte e che rendono più difficile ovviamente combattere con coerenza
Questi avversari che sarebbero perfettamente compatibili se fossero estranei al corpo sociale invece ci entrano limitano progressivamente le libertà intorno se ne confiscano per sé di libertà di violare la legge
E quello che diceva bianco poi l'allarme sociale è vero perché non sono soltanto le libertà di far politica libertà di intrapresa economica di informazione sono le piccole libertà
Le piccole libertà della gente normale
Sono i piccoli diritti che poi sono grandi diritti
Quelli delle pensiamo alle periferie abbandonate sono diritti di relazione sociale di poter andare a trovare altre persone diritti di mobilità durante la sera di potersi spostare hip
Normale elementare diritto di proprietà anche di poter avere qualche cosa in casa senza la paura che qualcuno sapendolo possa venire nella tua casa è sottratto allo momenti in cui doti sai o addirittura quando ci sei come abbiamo visto
Con le bande del gli ingressi nelle case con la presenza dei degli inquilini dei proprietari soprattutto sull'Appennino dello scorso anno
La libertà perfino di abbigliamento
Metto questo piuttosto che quest'altro
Mi hanno regalato un qualcosa di prezioso un giorno all'anno me lo metto posso girare
Sono le libertà fondamentali che vengono toccate allora
è vero che
Ha ragione bianco spesso del vedevo queste risposte assurde mai diminuito il numero degli omicidi del cinque per cento ma quando la gente ha a che fare
Con queste violazioni questi attentati a piccoli diritti che sono i suoi diritti quotidiani sono la sua vita quotidiana
E magari questa gente anche rispetto a prima più vecchia perché è più vecchia più sola perché è più sola perché le relazioni familiari non sono più quelle di una volta di fronte a un fenomeno sconosciuto
Indipendentemente dalla buona o malafede con cui lo si guarda ma comunque sconosciuto che quindi aggiunge un più di incertezza come l'immigrazione questa gente che vive la violazione di riti quotidiani
Deve o no avere un allarme sociale si può accontentare del fatto che gli si dica che gli omicidi sono diminuiti del cinque per cento non solo gli omicidi che sconta sono le violazioni a diritti quotidiani
E allora anche le la cultura del Polo della tolleranza zero è una cultura a mio avviso totalmente oltre che ambivo oscillatorio perché poi c'è la tolleranza cento per altri tipi di reati
Non riesce a cogliere la ricchezza dei diritti che vengono negati
La quantità delle libertà che invece possono essere difese valorizzate attraverso un intervento sul piano della sicurezza
Non si tratta tanto di tollerare zero si tratta di valorizzare la vita delle persone di difendere la vita e le aspirazioni normali e quotidiani delle persone così come sulla legalità
E questo fa fa pendant con la tolleranza zero e a volte mentono diciamo la legalità la difesa su questo su questo su quest'altro la legalità volte al Polo sembra non una camicia di forza
Qualcosa di di pregio uso questo termine
Io mi sono convinto questo ascoltando e decifra andò ragionando sui discorsi di Berlusconi degli altri che quando loro U individuano lo Stato o i giudici come comunisti
In realtà quindi come il male supremo in realtà stanno dicendo che il male supremo è proprio la legge una legalità che vale per tutti cioè il salto logico e micidiale
Non è soltanto lo Stato centralista che è una cosa di cui si può discutere ma è l'idea che la stessa nozione di Stato diventa comunista perché esprime il principio di una legalità che vale erga omnes vale per tutti
Questo è il passaggio è il Rubicone che è stato sicuramente superato
Dunque la legge che può essere in nome dell'interesse personale può essere
O
Estirpata dalla dal contesto quotidiano
La proposta che venne fatta e che si voleva portare in Costituzione
Di rendere non punibile punibili i reati si pensava espressamente il reato di falso in bilancio se non producono una concreta offensività
Stanno sta a indicare
L'idea che il reato esiste però provate amiche ho colpito qualcuno portatemi qualcuno che ho colpito perché finché non ve lo portate io il reato non l'ho commesso
Anche questi sono dei salti che si accumulano dentro un'idea di legalità che
Noi dobbiamo contrastare ma che possiamo contrastare se l'idea della legalità ce l'abbiamo ben forte dentro di noi e ce l'abbiamo come risorsa di libertà e di diritto
Se no la la lotta tra chi non vuole la lega legalità perché gli va stretta e chi reclama la legalità
E però è sempre pronto a fare i piccoli compromessi perché la legalità venga violata dentro la corruzione quotidiano dentro le clientele quotidiane è una nota che non si risolve occorre una concezione molto più alta per riuscire a rispondere a questa a questo attacco io
Vorrei proprio indicare che esiste un circuito
Chiamiamolo circuito il circuito vizioso che si riproduce o dentro la nostra società Praga piccola criminalità grande criminalità e corruzione non ha detto che ci sia un rapporto sempre molto stretto
A volte dove c'è grande criminalità non c'è la piccola perché la grande criminalità un totale controllo del territorio impedisce la piccoli manifestarsi
Altre volte ci sono sistemi molto corrotti dove la grande criminalità per ragioni storiche ancora non è comparso
E altre volte ancora esiste una piccola criminalità
Senza che esista la grande quindi non si tratta di tre elementi che necessariamente si leghi non si alimenti numero quattro ritroviamo sempre insieme
Ma il rischio che questi tre elementi
Possono mettersi in contatto tra di loro e possono innescare questo circuito questo rischio c'è
E chi governa ovviamente chi si pone all'altezza dei problemi di governo non può vede che vedere lontano ecco questo rischio c'è e dove si è presentato è stato micidiale
Perché dove c'è la grande criminalità questa ma i soldi per operare pressioni su un sistema amministrativo e se questo sistema amministrativo è corrotto la grande criminalità centra i varchi li trova
Se non c'è un'impermeabilità assoluta dei sistemi amministrativi una volta che esistono capitali sporchi una volta che esistono poteri criminali entrano dentro le istituzioni
E quando trovano questo ascolto stabiliscono un rapporto un intreccio pericoloso dove la piccola criminalità può diventare anche il punto di passaggio per arrivare alla grande che dimostra di essere altamente retributiva
Io
Ne abbiamo presente per esempio per per esempio come negli ultimi anni il modello che chiamiamo dello mafioso proprio perché
è altamente retributivo
è stato emulato e imitato da piccola criminalità locale
Che su quello è cresciuto
Che su quello ha costruito delle proprie organizzazioni vere su quello organizzato la propria presenza sul territorio e che poi si è travasato della grande criminalità
Sì agiscono tutti e tre insieme noi abbiamo una enorme difficoltà
Come istituzioni come società civile di difesa perché in realtà i livelli di aggressione sono tre
E allora tu come fai a combattere la grande criminalità se ti rivolgi a un'amministrazione corrotta
Come fai a fermarle per esempio la crescita nella speculazione edilizia uno i piani urbanistici se l'amministrazione corrotta
Come fai a fermare la piccola criminalità se la piccola criminalità vede che il crimine paga perché c'ha davanti i grandi modelli e perché sa che c'è l'impunità
Io ho visto nella mia città Milano mettersi movimento questo circuito
L'ho visto tra gli anni ottanta e gli anni Novanta
Prima non c'era la grande criminalità
Non c'era molta corruzione ho incominciato ad arrivare la corruzione c'erano quelli che erano al confino poi c'è il rapporto con i corleonesi poi si arriva ai Corleonesi che hanno un passaggio solo per arrivare un Assessore del Comune un passaggio Rosa Russo è uno e la piccola criminalità che cresce nelle periferie perché vede che c'è l'impunità e che facendo in quel modo si fa carriera prima si guadagniamo
Non è accaduto nei paesi nelle zone del sottosviluppo
Ecco perché ci tengo dico ecco tutto nei luoghi centrali dello sviluppo
Allora chiuderei con questo osservazione
Molte volte
Noi
Ci chiediamo come mai non riusciamo a combattere in modo efficace
La presenza dell'illegalità della criminalità
Io
Mi sono convinto di questo per la mia esperienza parlamentare
Che il grande limite il grande difetto sia che noi affrontiamo i temi cruciali della sicurezza non partendo dall'interesse del cittadino
Ma partendo dall'interesse di una specifica categoria di cittadino che l'imputato
Tutti i problemi della sicurezza sia pronto a partire non contemplando anche quel punto di vista a partire da quel punto di vista
E ciò che l'equilibrio tra più diritti salta in questa visione
Allora proviamo a immaginare che cos'è uno stato lo Stato nasce da sono quattro
La la al la lezione ma lo Stato nasce da un patto tra cittadini che diceva Holmes hanno prima di tutto la paura della morte violenta la paura della morte violenta e la prima delle loro paura
Per questo si mettono insieme ed è legano autorità superiore che è lo Stato
Il compito di garantire di garantire la sicurezza gli danno il monopolio della forza cioè nasce perché i cittadini chiedono la sicurezza
Lo Stato che non dà sicurezza non è uno Stato
Quasi porre il problema ma in che modo viene garantita questa sicurezza e allora se l'aggettivo è lo stato civile che garantisce la sicurezza rispettando le garanzie degli imputati
Ma se tu prende in considerazione soltanto l'aggettivo civile e come diceva professor Grevi nel seminare che ho fatto in Parlamento coordinata ad alzare all'infinito le garanzie dell'imputato che possono essere sempre alzate ce ne sarebbe bisogno sempre di più sempre di più dimenticando che questo alla fine fa venir meno il compito primario dello Stato di garantire la sicurezza e la certezza e l'effettività della pena
Rimarrà pure il civile ma diventa un guscio vuoto perché dentro non c'è più lo Stato che garantisce sicurezza non ci sono più fra l'altro quelle relazioni ricche di libertà e di diritti che abbiamo indicato prima non c'è solo la sicurezza che salta di solidarietà e di mitiche salta
E questo io credo che sia il tema centrale di una battaglia politica
Culturale di opinione che nel contesto mobile che è stato così venne tratteggiato da Enzo Bianco noi dobbiamo fare perché su questo davvero l'offensiva in un momento di transizione munito di incertezza è particolarmente necessaria
Grazie
Dicevo Grazia Nando Dalla Chiesa
Grazie per il contenuto del tuo intervento ma anche per la disponibilità e la competenza che ogni giorno mette a disposizione del movimento
La parola adesso a Franco Mosconi
Intanto volevo far presente quello che già abbiamo notato tutti che il programma di queste due giornate molto concentrato
è stata una scelta
Così abbiamo cercato anche di contenere le spese per questo c'è richiesto uno sforzo di ascolto e quindi anche di pazienza
Dopo l'intervento di Franco Mosconi
Verrà servito il pranzo e poi alle due tre quarti ci ritroveremo nel salone in modo tale che alle tre possiamo riprendere i lavori
Grazie
Grazie alla marina grazie dell'invito ma io condivido molto il felice titolo che è stato dato alla relazione sull'Europa una speranza di nome Europa
Perché io credo che se guardiamo alla costruzione europea al di là del contingente ed ed è e poi cercherò di spiegarmi
I motivi di speranza non sono venuti a mancare tutt'altro in fin dei conti l'integrazione europea proprio perché è una cosa unica al mondo può essere guardata da tanti punti di vista
La studiano i giuristi per metterne a fuoco le peculiarità di un equilibrio di poteri e di una divisione di poteri che non è quella di una liberal democrazia classica la studiano gli economisti perché soprattutto sul terreno dell'economia che l'integrazione europea affatto successi e così via
Se però la guardiamo dal punto di vista degli europei ed è per questo che il titolo è felice giusto in fin dei conti dalla prima istituzione comunitaria la comunità del carbone e dell'acciaio
Il bello della costruzione europea
E che ha fatto delle cose delle politiche o delle iscritti e delle istituzioni
Che sono sempre rimaste per le generazioni successive la straordinaria grandezza dell'integrazione europea e che ha costruito qualcosa di utile non soltanto nel momento in cui veniva concepito ma un qualcosa di utile per le generazioni che sarebbero susseguite non è sempre facile nelle politiche nazionali invece trovare questo tratto
Gli esempi a partire dal dopoguerra Degasperi hanno sarebbero tantissimi da citare pensiamo agli ultimi due decenni alla grande impresa del mercato unico europeo voluto più di ogni altro Dasha delle orche allora era il presidente della commissione ma ovviamente condiviso dagli allora nove e poi dodici stati membri mercato unico che vuol dire la piena libertà di circolazione di Bernie
Beni servizi persone e capitali non è poco
E pensiamo al grande Koons al grande successo degli anni novanta alla moneta unica ecco queste sono cose che varranno anche per le generazioni future
Ed è per questo che si può continuare a guardare all'Europa io confesso che farò una relazione di taglio ottimista
Con motivi di speranza naturalmente
Senza bisogno di avere un avvocato del diavolo subito ma insomma uno potrebbe dire certo che l'attualità di questi giorni
Non depone a favore o di primo acchito sembra non deporre a favore di una interpretazione ottimistica nei confronti dei frutti che può dare l'Unione europea
La caduta continua
Dell'euro nei confronti del dollaro e se vogliamo anche nei confronti dello yen
Il continuo aumento del prezzo del greggio conta il fatto del combinato disposto l'euro più debole il greggio più caro che insieme sono una miscela è proprio il caso di dirlo
Di una qualche preoccupazione
E riprende quindi campo e in Italia lo ricordava il ministro Bianco in un inciso del suo intervento in Italia non mancano i gli euroscettici o gli euro delusi ma non mancano
In nessun altro dei Paesi europei allora il primo discorso che dobbiamo fare quello mi me ne scuso un pochino più tecnico
Ma agli organizzatori
Hanno tenuto a far sapere ai relatori che questa è una scuola di formazione e quindi bisognava parlare di cose giustamente non di di di slogan
Il primo discorso che allora va fatto va fatto
Per quanto è possibile sull'euro
Nel testo che ho lasciato per la pubblicazione sul sito che è una semplicissima sintesi delle cose che dico cito alcuni articoli che si possono andare a leggere fra i tanti usciti in questi giorni ho fatto naturalmente una scelta li ho citati da giornali che siano al di sopra di ogni sospetto cioè che siano organi d'informazione Italianieuropei che no no non siano partigiani ecco ne ho citati alcuni voi di alti di autorevolissimi economisti voi invece analisi del giornale che lo pubblica ecco che in qualche modo mettono in una luce diversa il calo dell'euro
Prendiamo la da questo lato in fin dei conti ci sono due grandi scuole di pensiero per spiegare il crollo delle euro la prima e quella che fa riferimento al fatto che l'Europa è un'economia vecchia che non fa le riforme strutturali che ha il mercato del lavoro ingessato che ha dei sistemi pensionistici non ancora messi a punto molte di queste cose in sé sono vere attenzione è il loro impacchettarlo e come l'Europa non ha fatto riforme istituzionali e prenderle come una delle possibili se non la principale spiegazione del della caduta dell'euro
è una scuola di pensiero molto diffusa diciamo anche se vogliamo nelle destre degli schieramenti politici
Europea e né i commentatori diciamo proprio liberisti liberisti insomma
Un'altra spiegazione
Era fino a pochi mesi fa quella che in fin dei conti ancora l'economia europea
Sì aveva un tasso di crescita che era tornato ad essere soddisfacente ma insomma arrancava dietro la grande locomotiva dell'economia americana
E quindi con un così evidente squilibrio nei fondamentali dell'economia rispetto agli Stati Uniti non c'era possibilità alcuna di competizione
Allora io non ho tempo qui rinvio agli articoli che ho citato e sono tutti di facilissimo un suo perché due o tre sono sul Sole ventiquattro Ore e altri su USA due autorevoli settimanali stranieri ma insomma poi magari organizzeremo nel sito magari un rinvio con tutte le cose che
Molti commenti super partes non partigiani
Smentiscono sia l'una che l'altra interpretazione perlomeno se presi nelle loro versioni
Così un po'tranchant
Molti addirittura fanno notare che c'è stato un tempo in cui il marco tedesco prima della nascita dell'euro di gran lunga la moneta più solido ad Europa e in alcuni momenti del mondo
C'è stato un momento in cui la forza del del marco nei confronti del dollaro era veramente dirompente ecco mica si potrà dire che dieci anni fa il mercato del lavoro tedesco era più flessibile di quanto lo è adesso
Lo è più flessibile adesso anche loro come noi in Italia ma ci torneremo solo su un cammino di riforme non le hanno completate ma insomma il cancelliere
Ha dato un buon impulso coi suoi ultimi provvedimenti e quindi insomma attribuire tutto alla mancanza di riforme strutturali è un po'un'ipotesi eroica
Così pure molta parte della titoli della letteratura economica indipendente più autorevole ha dimostrato con questi studi
Completi ma quantitativi eccetera che vi è uno scarsissimo legame fra i fondamentali di un'economia quanto cresce come l'inflazione come la torta del PIL
E il tasso di cambio perlomeno nel breve medio termine
Per addirittura e qui finisco un settimanale il più autorevole d'Europa non certo sospettabile di essere filo Brussel
Dodici cioè l'Economist scrive testualmente in una articoli nella storia di copertina del numero dell'altra settimana che non è dalla forza di una Moretta in un determinato momento di tempo
Che possiamo vedere in maniera accurata e ponderata se l'Unione monetaria è stata o non è stata un successo
Tornerò poi dopo in questo io ho cercato solo di fare un'interpretazione negativa cioè di non dico smentire queste due grandi scuole di pensiero ma perlomeno di relativizzare le cioè di non credere a quelli che vedono in questo calo continuo dell'euro
Il frutto di una perdurante arretratezza europea non è così e qui è giusto cominciare a passare alla parte positiva
Tra parentesi voglio dire
Uno dei fatti secondo me per quello che conosco io la gente nelle le persone con cui fa uno dei fatti che in fin dei conti contribuiscono a rendere
Così disegno un po'negativo l'interpretazione sulla congiuntura oggi e anche un po'legato all'andamento della Borsa
Quando i titoli azionari sono così così come lo sono oggi nelle famiglie italiane di di ogni ceto sociale
è chiaro che quando per Effetto di alcune cose macro economiche che non sono a posto per alcune non decisioni politiche per un po'di settimane la borsa comincia accumulare
Perdite
Con la diffusione della ricchezza azionaria così ampia è chiaro che si protende i titoli dei giornali aprono piazza fogliari perde un altro due per cento ecco
Questo non è un fatto secondario nel contribuire anch'a a dare un un tono negativo la congiuntura economica come oggi
Io credo e vengo ai segni di speranza che in fin dei conti dobbiamo essere assolutamente certi che anche in questo tornante il tornante dell'unione economica e monetaria che l'Ulivo ha così fermissimamente voluto con le grandi politiche dei novantasei novantotto del governo Prodi del governo nella sua interezza in particolare del presidente del Consiglio del ministro dell'allora ministro del Tesoro Ciampi ecco io credo che anche quel tornante lei di avere voluto da Paese fondatore dell'Unione Europea
Anche agganciarsi al treno
Dell'unione monetaria della moneta unica sia un tornante che sta portando il Paese l'OPEC ci sono stante segnali nella giusta direzione come sempre in occasioni di grandi riforme o di grandi tornanti se valuti le cose quando sei in mezzo al guado è umano pensare forse più che ai costi che ai benefici
Ma i benefici e cominciamo a elencarli sono molto copiosi
Intanto dopo un decennio tutti gli anni Novanta in cui l'economia italiana e larga parte di quelle europee sono cresciute all'uno per cento all'uno e mezzo per cento
Qualche Paese tra i più piccoli ha messo a segno tassi di crescita del due per cento
Cioè la porta della ricchezza nazionale il famoso PIL aumentava questi ritmi ecco oggi siamo nel bel mezzo di un anno il due mila
E in cui a meno veramente di uno sconvolgimento portato dal prezzo del greggio che vada al di là di ogni controllo ma insomma confidiamo che anche in questo caso la concertazione internazionale dia buon esito comunque conta
I fondamentali economici che l'Italia i laureati e l'area dell'euro hanno ora l'economia italiana non lo dice l'Unione Europea soltanto o il ministero del Tesoro di via venti Settembre non distante da qui lo dicono
Gli organismi internazionali quelli per intenderci che hanno sede a Washington il Fondo monetario o l'OCSE che non è una cosa solo europea
L'economia dell'area dell'euro sta crescendo intorno al tre in mezzo per cento
L'economia italiana c'era una intervista interessati in questi giorni di Paolo Onofri che è stato col professor Prodi a Palazzo Chigi poi con Ciampi al ministero del Tesoro e dure con Amato a Palazzo Chigi in cui diceva appunto che dovrebbe rispettarsi la previsione di una crescita italiana del tre per cento
Erano era dagli anni ottanta che il Paese non cresceva così
Il due mila e uno sempre fatto salvo quel discorso degli sceicchi insomma per intenderci
Addirittura vedrebbe stando all'ultima previsione presentata a Praga in questi giorni dal Fondo monetario vedrebbe il sorpasso sul due mila e uno e basta del dell'Europa sugli Stati Uniti cioè ci sarebbe un ideale passaggio del testimone sarebbe il primo anno dagli anni ottanta in cui l'economia europea e dell'area dell'euro in particolare cresce un po'di più
Di quanto non capisca l'economia statunitense
Naturalmente
Tanti economisti politici filosofi dicono che non tutto è spiegato dal prodotto interno lordo che lo stato di salute dell'economia
Non può essere descritto compiutamente da solo questa abbacchio solo questa variabile la ricchezza prodotta da tutti quelli che lavorano in quel Paese in quell'area per non parlare poi che non è il PIL che spiega la felicità delle persone tutte cose giustissime
Ma purtroppo gli economisti fanno l'ingrato mestiere lasci l'economia la scienza triste e quindi ahimè tra l'altro parlare della scienza triste alle tredici in effetti però è altrettanto vero questo che hanno ragione tutti coloro che per carità bisogna tener conto di tante altre robe senza una robusta crescita della ricche cioè del PIL
Robusta e duratura non si creano nuovi posti di lavoro
è sempre stato così da quando il mondo del mondo lo è a maggior ragione oggi o lo era già anche agli inizi degli anni Novanta dove le economie avanzate sono diventate bravissime nel fare una cosa a vere delle tecniche di produzione che risparmiano lavoro
Perché il progresso della tecnologia mette a disposizione delle cose la rivoluzione
Chimica prima l'energia elettrica la chimica l'Elettronica fino all'informatica che aiutano le imprese a fare le stesse cose con meno forza lavoro perché le macchine ti aiutano di più
E allora per creare nuovi posti di lavoro il ritmo di crescita dell'economia del PIL della ricchezza di questa famosa torta
Deve essere robusto e duraturo quindi chi ha a cuore le sorti di un paese o di un'area deve guardare con ottimismo e con
Attitudine positiva al fatto che il prodotto interno lordo dell'area dell'euro si è rimesso a crescere ad oltre il tre per cento
Non è un caso che tutti noi credo di interpretare e il pensiero di molti se non tutti si guardi all'eredità che Clinton che la presidenza Clinton lascerà
Otto anni di straordinarie politiche economiche otto anni di crescita economica fra i diciotto e i venti milioni di nuovi posti di lavoro il bilancio pubblico federale con un consistente surplus allorché le tre amministrazioni repubblicane regalo uno Reagan due Bush avevano lasciato il deficit federale con un deficit spaventoso
Un consistente surplus diceva lascerà l'amministrazione Clinton che già nel due mila viene in parte accantonato
Per fare fronte a che dà loro all'esplosione della spesa pensionistica allorché i baby boomers andranno in pensione il problema comune
Ecco noi tutti dico guardiamo con simpatia e anche con ammirazione da certi punti di vista a quella che appunto viene nel gergo chiamata la Clinton nomi le politiche economiche portate avanti dall'amministrazione Clinton è che sono ben riflesse nel programma nel manifesto elettorale del suo vice presidenze il Presidente candidato alla Casa Bianca Gori
Proprio perché hanno fatto tutte queste cose allora
Mica che si deve voglio dire
Mica che si deve sempre fare netti necessariamente a me non piacciono quei commentatori o anche quegli stessi dirigenti politici che per ogni asserzione devono per forza dare un esempio dall'estero
Perché si è un po'come nelle macchine non si si corre il rischio di essere di aver un'esterofilia più di maniera che di sostanza se però guardiamo le cose con con freddezza
Le cose che l'amministrazione Clinton fece nei primissimi anni del suo mandato cioè riportare i conti pubblici in ordine
E riportare i conti pubblici in ordine vuol dire poi creare le condizioni perché l'inflazione tali e se cala l'inflazione calano i tassi di interesse ossia i costi dei mutui per la prima casa piuttosto che per le imprese
Ecco quella grande opera di stabilizzazione macroeconomica come viene chiamata nel nostro orrendo gergo fatta dall'amministrazione Clinton nei primissimi anni è la stessa cosa che hanno fatto i Paesi dell'euro che hanno creduto ai trattati di Maastricht
Si è fatta molta ironia sull'aritmetica di Maastricht
Troverete fior di economisti che vi diranno che il tre per cento il sessanta per cento sono numeri senza senso ebbero riusciranno anche a dimostrare con delle equazioni bellissimi
Una cosa è certa
Creare avere un Paese o meglio chiamiamo le cose col proprio nome un Governo e un Parlamento di un Paese che creano continuamente deficit di bilancio un anno dopo l'altro quindi facendo un danno in quell'anno e un danno all'ingrosso perché poi il deficit si somma al debito sul quale paghi gli interessi ed è come la panna montata
Esercizio molto conosciuto nell'i Paesi europei lungo il corso degli anni settanta e ottanta l'Italia un caso di scuola ferita a questo riguardo voleva dire una cosa scaricare sulle generazioni successive
Ergo su coloro che non votano
I deficit di quell'anno
Perché Maastricht è una cosa giusta
Non tutto il trattato che è una cosa complicati il pezzo di Maastricht che riguarda l'euro perché apposto un argine o meglio ha costretto i governi e i parlamenti a porre un argine agli indebitamenti
La parola etica viene etico viene spesa tante volte a sproposito però in fin dei conti nella grande opera di pulizia dei bilanci pubblici che tutti i Paesi dell'Europa hanno fatto negli anni novanta
Non credo sia azzardato dire che c'è anche un contenuto
Nel senso di avere ridato il giusto peso alle cose di avere fatto dei risanamenti che sono andati a caricarsi sulle spalle delle persone in base a qua a quanto queste persone potevano reggere
Credo che in questo sia uno dell'eredità migliori del governo dell'Ulivo prima maniera diciamo così insomma governo
Novantasei novantotto Prodi di a vere fatto delle politiche di aggiustamento macro economiche
Che nel limite del possibile nel limite delle condizioni date hanno cercato di distribuire i pesi del risanamento tenendo conto delle spalle di chi questi pesi doveva portare oggi siamo già a un'area dell'euro
Che ha nove stacchi membri nove che hanno un surplus di bilancio
In nel breve volgere di pochi anni tutti i paesi dell'Europa a parte lodevolissime eccezioni
Sempre tra i più piccoli erano fortemente indebitati lo erano certamente i i tre grandi Francia Germania e Italia
Nell'aggregato oggi
Gli undici paesi dell'area dell'euro hanno un della dell'unione europea addirittura nel suo insieme hanno un deficit di bilancio dello zero virgola quattro per cento cioè alla fine del due mila sommando i deficit dei quindici Paesi dell'Unione europea e sommando nei i rispettivi PIL siamo a un deficit dello zero virgola quattro per cento non sono lontani i tempi in cui in Italia il deficit era che so io del sette per cento dell'otto per cento senza scomodare il dieci e l'undici degli allegri anni ottanta certo qui
Se introducessimo anche la variabile debito pubblico si dovrebbe aprire una parentesi e il tempo corre cioè una battuta se prendiamo l'aggregato dei Paesi dell'Unione europea riferito al debito e non al deficit al deficit l'Italia è abbastanza in carreggiata nel senso che via non offre questo pomeriggio
Nel senso che Paolo Onofri molto meglio di me potrebbe spiegare questo però credo che insomma il deficit
Di bilancio che alla fine del due mila
Con ogni probabilità il Paese avrà stando anche al DPEF eccetera non è molto distante dalla dalla media dello zero virgola quattro che vi dicevo prima se pigliamo il debito pubblico ovviamente lo sappiamo tutti c'è qualche problema in più
Nel senso che mentre il dato aggregato e il sessantacinque per cento cioè nell'aggregato dei quindici in debiti pubblici in rapporto ai rispettivi prodotti interno lordo sono il sessantacinque per cento anche qui quindi
L'opera di risanamento è stata davvero
Eccellente ma sappiamo bene che il debito pubblico dell'Italia e ancora su ampiamente superiore al cento per cento e sappiamo anche che in sede di ammissione dell'Italia all'euro
Il famoso due maggio del novantotto quando hai me l'Ulivo era in grande spolvero si direbbe usando il linguaggio calcistico
Fu fatta un'eccezione proprio perché i partner non noi
I partner valutarono che il risanamento era cominciato in maniera così profonda e senza tentennamenti
Chi siamo entrati nell'euro pur avendo uno dei cinque parametri di Maastricht disallineato
Ma non è stato una prova sulla fiducia perché la Francia e la Germania e la Spagna mica erano lì per fare una per dare una prova da era il premio alla serietà e meglio alla credibilità del risanamento ora è chiaro
Che quando partì da un debito pubblico così i costi del risanamento sono stati proporzionalmente più elevati
Degli altri paesi la Francia che e da tanti punti di vista più confrontabili a noi che non lo è la Germania non foss'altro perché ormai il prodotto interno lordo della Germania è uguale al nostro polo dalla Francia messi insieme
La Francia ha fatto la prima grande operazione di risanamento nel mille novecentottantatré ottantaquattro perché scende allora era ministro delle Finanze non era ancora andata a Brussel poi c'è stato dieci anni e adesso è in pensione da cinque
Quindi voglio dire perché e stato minore per loro il costo e perché la credibilità del franco francese si è affermata prima
Sui mercati internazionali rispetto al marco che non noi perché hanno fatto una grande operazione di risanamento nelle nella prima metà degli anni ottanta quando l'economia cresceva molto
E quando l'economia cresce la ricchezza cioè si Ampère relativamente più facile fare un'azione di risanamento
Per metterla in termini un po'più tranquilli ecco abbiamo tutti sappiamo la storia della cicala e della formica
Noi negli anni ottanta avevamo un'economia che cresceva perché l'economia italiana negli anni ottanta da un punto di vista strettamente quantitativo aveva un prodotto interno lordo che cresceva molto ampiamente superiore al tre per cento
Ma attenzione aumentava parallelamente il deficit e il debito è chiaro che alla svolta degli anni novanta
Qualcosa doveva a cadere
L'ultimissima cosa e poi passo una a una cosa sul mercato del lavoro e poi finisco
è che nelle spiegazioni non partigiane che ricordavo prima c'è un'altra cosa che credo debba fare piacere
Soprattutto perché viene da fonti al di sopra di ogni cioè non non non non catalogabili di filo europeismo a tutti i costi quando appunto io ho ricordato economisti ma anche altri dicono Matteo ma non può non si può continuare a guardare all'economia europea ora che c'è l'euro con le stesse lenti di due anni fa come che nulla fosse mutato
L'economia europea sta mutando fortemente e lei è uno e il principale catalizzatore di questo cambiamento dopo alcuni Flash e poi come i gli autorevoli colleghi che mi hanno preceduto bisogna stare in una sacrosanta mezz'ora e quindi Marina credo all'una e un quarto di dovere chiudere
Perché è un catalizzatore delle riforme strutturali perché è un catalizzatore delle riforme adesso senza anche qui scomodare così di grande finanza ma voglio dire non passa giorno senza che nella economia dell'Euro in questa benedetta Eurolandia
Non si assista a una gigantesca fusione fra l'impresa e l'impresa di piuttosto che alla scalata dell'impresa ci sull'impresa di in tutti i settori da quelli della nuova economia a quello della vecchia
Tutta questa grande ondata di fusioni e acquisizioni al di là dell'operazione concreta in sei
E al di là
Delle speculazioni borsistiche sta l'ondata nel suo insieme ridisegnando la struttura industriale europea con la creazione delle prime vere grandi in prese sovranazionali che hanno la base in una tale città ma hanno ramificazioni in tutti ci sono dei tempi delle scalate ostili nei confronti dell'economia tedesca
Che è da sempre il capitalismo più protetto che aveva degli anticorpi
Rappresentati dalle grandi banche miste che facevano sì che nessuno potesse pretendere di comprare un'impresa che i tedeschi consideravano di interesse nazionale ora questa gigantesca ondata di fusioni
Non sarebbe mai stata possibile senza che il mercato finanziario europeo non fosse diventato unico il mercato finanziario quello in cui le imprese si finanziano emettendo prestiti obbligazionari per finanziare i loro programmi di sviluppo è un mercato Pan europeo
Le emissioni di obbligazioni denominati in euro sono già Prince sono già superiori alle emissioni obbligazionarie denominate dollari può sembrare una roba da addetti ai lavori
Al novantanove per cento lo è
L'uno per cento che deve contare per tutti è che stanno succedendo grandissime rivoluzioni nel sistema industriale europeo
Molti dei rimescolamenti di carte riguardano proprio le imprese della nuova economia e quindi questo è un grande frutto dell'euro
Naturalmente il processo in corso non c'è ancora un nuovo panorama industriale ma i lavori sono appunto in corso e poi e qui c'è il punto su cui sarebbe varrebbe la pena fermarsi ma non non si può
Andare troppo al di là c'è il grande cambiamento nei sistemi fiscali e nel mercato del lavoro ecco qui ci vorrebbe tempo per spiegare le connessioni fra i due
Prendiamo la parte fiscale
Un dibattito da tutti conosciuto non foss'altro perché da due mesi si discute di come restituire il cosiddetto bonus fiscale
Per quanto riguarda l'Italia
Giustamente i giornali semplificano bonus io credo che più correttamente vada chiamato un frutto del risanamento
Senza il risanamento senza un risanamento di quella portata e di quella rapidità questo frutto non ci sarebbe mai stato i gli altri grandi Paesi stanno tutti facendo la stessa cosa molta ecco ho avuto la mossa del cancelliere tedesco che avendo concentrato gli interventi in un unico provvedimento comunicato in uno stesso giorno avuto più impatto
Che l'intelligente e lungimirante politica fiscale che i governi dell'Ulivo di centrosinistra fanno ininterrottamente anche perché il ministro delle Finanze fino a pochi mesi fa era rimasto lo stesso dal novantasette in poi
Se si son Masseroni
Le restituzioni che già i governi di centrosinistra hanno fatto limando la curva delle aliquote aliquote IRPEF rafforzando gli assegni familiari per farli diventare una roba degna di questo nome e non la finzione che era prima
Sì sì son massone i crediti di imposta di cui le imprese hanno già goduto per le assunzioni al Sud ecco se idealmente il pacchetto degli ultimi tre quattro anni
Potesse essere messo insieme non è ragionevole dire che avrebbe certamente le dimensioni del pacchetto del cancelliere scelte e forse anche qualcosa di più
Ma non è che si si deve misurare nell'aritmetica la direzione di marcia dei governi soprattutto in questo caso di centrosinistra va detto è quella di una diminuzione consistente del carico fiscale a cominciare dalle aliquote che gravano sul fattore lavoro perché lì la chiave di volta il costo del lavoro non i salari
Il costo del lavoro è nei grandi Paesi europei troppo alto il famoso cuneo fiscale ed è vero che quello scoraggia la mobilità nel mercato del lavoro è vero che ha reso più difficile le assunzioni
E non è un caso che si cominci a voleri sgravare
Il costo del lavoro delle qualifiche più basse
Perché nelle qualifiche più basse la produttività eh minore
E allora se la produttività non è molto brillante come gioco forza nelle qualifiche minori e il costo il carico fiscale alto
Complessivamente il costo del fattore lavoro delle qualifiche medio bassi o bassissimi e diventa ingestibile allora si comincia a sgravare il costo del lavoro
Delle qualifiche più basse poi ci sono intelligenti e lungimiranti
Provvedimenti di fisco per l'impresa perché insomma
L'Italia ha insegnato al mondo
Ora tutto il mondo mitizzato i distretti industriali le reti di piccole e medie imprese sono una vera ricchezza
Perché hanno fatto andare a braccetto l'efficienza con la coesione sociale ed è un esercizio che non riesce così facilmente e quindi credo sia giusta l'impostazione di molti dei governi di centrosinistra i due che l'hanno già presentata sono Schroeder e il ministro delle Finanze francese Fabius credo che il ministro il presidente Amato coi suoi ministri con la Finanziaria il pacchetto sarà pronto sia giusta la doppia direzione di marcia le famiglie l'IRPEF
Il costo del lavoro delle qualifiche basse il carico familiare da tenere sempre più in conto e non e nei confronti delle impresa di c'è una stima che il carico fiscale dell'area dell'euro eh destinato ad abbassarsi nel due mila uno quando alcuni dei provvedimenti saranno a regime di una cifra consistente pari all'uno virgola cinque per cento del prodotto interno lordo quindi è una redistribuzione di pesi fiscali non da poco
Naturalmente per riprendere l'insegnamento che viene dalla Clinton o mix l'eccezionale sviluppo americano non è spiegabile solo perché c'è stato all'inizio un grande risanamento quello che c'è stato tra noi per Maastricht
E quindi so ma il risanamento in qualche modo una condizione necessaria ma non sufficiente per poi aprirsi un ciclo di crescita economica duratura subentra qui il grande tema su cui ahimè devo sorvolare delle riforme di struttura
E della nuova economia per farla il più breve possibile l'Unione europea in per il impulso forte della commissione Prodi ha voluto il vertice di Lisbona certo si potrebbe anche qui obiettare che come tutti i vertici diventano dei giganteschi circhi mediatici no ecco poi uno può dire che cosa resta dopo ecco io credo perché soprattutto si occupa di formazione professionale di nuove tecnologie di start up di nuove piccole imprese di stato sociale
Che che che faccia quello che deve fare e che purtroppo in Italia non l'ha fatto granché bene cioè mettere tutti allo stesso punto di partenza la famosa eguaglianza di opportunità di fronte alla vita
Ecco le cose che i i quindici Paesi dell'Unione europea hanno cominciato a decidere a Lisbona solo un primo vero segnale di speranza in fin dei conti fino a Lisbona le politiche sociali e le politiche per il mercato del lavoro erano molto
Nella gelosia dei singoli governi non c'era da parte di nessuno la volontà di dire beh al Consiglio europeo e a Brussel parliamo anche di queste cose perché lungi da noi l'idea di diventare omogenei armonizzati ma c'è qualcosa di buono che l'uno può imparare dall'altro ecco a Lisbona fatto capolino quindi visto che qui è un corso di di formazione io
Non consiglio nessuna lettura perché ma le conclusioni
Del vertice di Lisbona rappresentano un documento che dimostra come l'Europa non è solo moneta cioè che dimostra come i terreni di intervento su tutto quello che è la grande se la grande sfida della new economy e la grande sfida della rivisitazione dello stato sociale ecco solo due terreni su cui i quindici possono lavorare assieme
Un'ultimissima cosa sull'economia e poi ho davvero finito
Dicevo che chili usa le stesse lenti per guardare l'economia europea oggi
E tre anni fa
Ecco quindi non volendo riconoscere che i Paesi che hanno fatto lei è un muro
Hanno anche avviato un percorso di riforme strutturali ce ne sono tanti che non lo vogliono riconoscere in Italia si farebbe una lista lunga ecco
Non tengono conto di una cosa
Quando è nato l'euro
Proprio in quell'anno lì il tasso di disoccupazione medio europeo
Il dei quindici era ancora superiore al dieci per cento
Che metteteci pure che un po'a Lecce c'è il lavoro nero e quindi è sempre un dato però insomma quando ufficialmente era superiore al dieci per cento c'è qualcosa che non va nel proprio nel nel meccanismo sociale di una società oggi per effetto della rinnovata crescita economica che ha un'onda lunga che è partita dal novantotto
E di queste riforme prime nel mercato del lavoro la diffusione del part-time sul modello olandese i contratti a tempo determinato e tutte altre cose
Il tasso ufficiale di disoccupazione dei paesi di quindici Paesi insomma chiuderà quest'anno all'otto virgola cinque per cento
Siamo tutti d'accordo che ancora altissimo è il doppio di quello statunitense anche se il metodo di calcolo è diverso
Mai migliora un altro dato secondo me perché l'otto virgola cinque per cento anche a un loro prevista convinto lascia un po'di amaro in bocca no perché otto virgola cinque sono senza lavoro
Che quando poi dentro con gli otto virgola cinque sai che ce ne sono tanti giovani sei ancora meno contento
Allora il dato un migliore per prendere le cose con ottimismo è che dal novantasette ad oggi
Sono stati creati cinque milioni di nuovi posti di lavoro
Nella area dell'Europa dei quindici non è un valore insignificante anche su un'area economica che contagia trecentottanta milioni di abitanti anzi io credo ed ecco il cinque milioni che ha consentito al tasso di disoccupazione di calare dal dieci e mezza undici per cento ad tendere verso l'otto in più e questo è il vero segnale di speranza
è vero che noi siamo un po'indietro nel grande terreno della nuova economia della sfida di internet agli Stati Uniti se pigliamo le prime cinquanta grandi impresa di questo settore quaranta sono americane tutti questi è verissimo il PD è cresciuto molto di più da loro che da noi mangiasse passiamo andar ad esaminare la crescita del PIL pro-capite e quindi non a guardare la porta della ricchezza
Nel suo insieme ma quanta di quella porta va in media ad ognuno già le differenze con gli Stati Uniti si attenuano di molto
E per il giudizio condiviso e il PIL pro capite una migliore
Misurazione dello standard di vita non è naturalmente estraneo a questo valore un PIL pro capite
Buono nella media dei Paesi europei lo stato sociale che tutti i Paesi hanno e che pur con delle strutture che vanno assolutamente corrette soprattutto quella che come viene chiamata in gergo tra coloro che stanno dentro gli insider se coloro che stanno fuori gli Outsiders che spesso non hanno nessuna tutela ma insomma la crescita del PIL pro capite già mostra dei segnali
Buoni in Europa e la produttività del lavoro e la produttività e la vera e il vero ingrediente per la ricetta della ricchezza delle nazioni la crescita della produttività del lavoro in Europa è buona perché in Europa c'è una buona scolarità
Perché in Europa la gente sa la forza lavoro e e fortissima nel saper fare
La produttività del lavoro europea non ha nulla da invidiare a quella americana
Allora uno può chiedermi alla fine ma perché allora questa torta del Pd l'americana e cresciuta così tanto in più rispetto a quella europea dato che la produttività
Diciamo più o meno uguale perché e qui e il vero la vera sfida dell'Europa
La torta del PIL pur crescere in due modi o perché ha aumenta la produttività cioè quelli che già fanno la torta diventano più bravi e fanno più cose nella stessa unità di tempo
O perché quelli che contribuiscono a fare al la porta aumentano di numero questa è quello che manca all'Europa
Cioè l'Europa contemporaneamente un alto tasso di disoccupazione
E un basso tasso di partecipazione bruttissima parola per dire
Che nella popolazione in età lavorativa tanti sono scoraggiati e siccome sono disoccupati di lunga durata hanno perso la speranza si chiamano fuori dal mercato del lavoro
La grande sfida dell'Europa la modifica dei sistemi fiscali la sette il rimodellamento dello stato sociale deve fare in modo di portare dentro a questi che si sono chiamati fuori perché anche loro hanno i loro talenti
Ci sarebbe da parlare per non almeno fare la pessima figura di avere dimenticato cose fondamentali come
Le politiche europee nei terreni della politica estera e di sicurezza comune
Le politiche europee nelle cose che il ministro Bianco e il professor Dalla Chiesa ricordavano prima quelli che a Brussel si chiamano la giustizia e gli affari interni
La la la politica estera è quella che vedete chiamata il secondo pilastro la politica negli affari e di giustizia interni e il terzo pilastro ci sarebbe poi da parlare della gigantesca sfida dell'allargamento ad Est
Conti dodici Paesi candidati di cui dieci dell'est Europa Cipro Malta undici e dodici più eventualmente la Turchia nel senso che il consiglio di Helsinki
Ha messo dodici Paesi de effettivamente candidati e la Turchia condizioni che ci sarebbe parlare della grande da parlare della grande politica che l'Europa deve fare
Contemporaneamente alla sua espansione a Est verso il Mediterraneo e le due direttrici di sviluppo non solo sostituite non sono non si elidono a vicenda ma devono essere complementari ricordo a questo fine un articolo del professor Prodi pubblicato alla fine di agosto in Italia sulla Repubblica
E ci sarebbe da parlare della conferenza di Nizza che fa ormai capolino più che pesantemente nel dibattito interno
E che è una conferenza che dei re cambiare le istituzioni dell'Unione europea perché non si tratta più di allargare come è successo nel corso del tempo da sei a nove da nove a dodici da dodici a quindici
Ma portando dentro dei paesi l'Inghilterra la Danimarca la Spagna il Portogallo la Grecia l'Austria la Svezia la Finlandia comunque del vecchio col della parte occidentale del Vecchio Continente con delle strutture politiche ed economiche
E un livello di ricchezza non troppo dissimile si tratta di portare dentro dieci Paesi dell'est Europa sei nella prima onda cinque nella prima ondata cinque nella seconda e Cipro e Malta quindi la costruzione voluta dai padri fondatori proprio l'otto maggio scogli del nove maggio scorso STET è stato il cinquantesimo dalla famosa Dichiarazione Schuman che in qualche modo il la
L'inizio di questa cosa ecco di tutte queste cose non c'è tempo ma credo di non non andare molto lontano dicendo che non a caso l'Ulivo per sabato prossimo a una manifestazione a Ventotene e nel ricordo di Altiero Spinelli riprenderà il la riflessione sull'Europa spero che la mia tesi iniziale di guardare all'Europa con ottimismo sia in qualche modo venuta confermata in ogni caso ringrazio del dell'ospitalità buon lavoro
Pronto grazie volevo ringraziare Franco per aver messo a disposizione del movimento la sua competenza e anche per il sostegno che da a Romano a Bruxelles grazie Franco
E finalmente l'ora del pranzo
Non per tutti perché con i giovani ci incontriamo i giovani meno di trent'anni ci incontriamo qui nel salone anche con Nando Dalla Chiesa fra dieci minuti quindi potete venire anche con il piatto e stiamo un attimo insieme facciamo un po'il punto della situazione
No ma io te no Mario no
Io dal
Possiamo riprendere i lavori direi
In modo quasi
Puntuale
Il la seconda sessione prevede la prima Inter ci siamo
Come sapete secondo il programma la seconda sessione prevede una prima relazione
Del ministro dell'ambiente Willer Bordon apro sui temi dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile mio un tema centrale per le politiche di governo ma anche per tutti noi nell'impegno
Sociale e individuale e poi una seconda relazione che quella del consigliere Alessandro Pajno che consigliere commissario straordinario
Per il federalismo amministrativo presso il Governo quindi un ruolo magari meno noto rispetto
A la scena delle gli incarichi pubblici questa fase ma assolutamente decisivo delicato strategicamente molto importante
Ringraziamo Luís naturalmente per aver dato un contributo di qualità e di rilievo né questi nostri lavori subito dopo
Come da programma Cisi dividerci piccola in sessioni parallele sapete voi tutti quali sono
Chi no ancora non si è scritto quindi esprimendo una preferenza per l'una o l'altra sessione di lavori e pregato di farlo presso la segreteria
E iniziamo pure dando la parola abile Harbor donna grazie
Grazie
Io
Seguendo se no per cortesia scusate avete risolto i problemi logistici se no aspettiamo qualche minuto
Grazie iniziamo grazie Pierluigi
Dicevo che io seguendo
Alla lettera le indicazioni Marina Magistrelli
Farò una comunicazione
Che mantiene alcuni aspetti informativi metto tra virgolette
Trattandosi di un contesto di quadri del movimento la parola didattici ma credo essenziale
Dare anche alcune informazioni
Ovviamente fondamentalmente poi
Cercherò di fare alcune riflessioni
Sul merito delle politiche come ovvio
Perché pur essendo in un momento
Di riflessione e anche di studio
Siamo pur sempre un movimento di carattere politico
La prima cosa
Da cui partire che come probabilmente sapete
Il ministero dell'ambiente un ministero recentissimo
Quando ci sono le cerimonie
Alla presidenza Repubblica uno dei pochi posti in cui ancora vige un minimo di cerimoniale il ministro dell'ambiente viene messo sempre per ultimo perché segue
Essendo il più giovane norma valeva anche prima segue essendo il più giovane come istituzione come criterio
Che è quello che preoccupa rivali ricordavo quindi è un ministero recentissimo tanto per capirsi stato istituito nel mille novecentottanta sei ministero ancora minorenne da questo punto di vista
è un ministero che in questi anni
E andato però via via profondamente trasformandosi
E la sua trasformazione ha fatto sì che diventasse qualcosa di profondamente diverso da quanto era stato inizialmente previsto perché inizialmente il ministero dell'Ambiente era sostanzialmente un ministero
Senza portafoglio c'è un Ministero come dire
Di comunicazione politica di sensibilizzazione ma non era un ministero che interveniva come interviene oggi invece così
Fortemente sul territorio e non solo come poi fra poco vi ricorderò
Questo ministero dicevo in successivi momenti qualche volta anche non sempre lineari comunque è andato invece moltiplicando le sue competenze
E attualmente il ministero ha competenze in via esclusiva o concorrente nelle seguenti materie
L'inquinamento atmosferico e acustico la tutela delle acque interne ed esterne dall'inquinamento lo smaltimento dei rifiuti
Solidi urbani la bonifica dei siti industriali inquinati
La difesa del mare e delle coste per cui in uno di questi mutamenti dal ministero dei Trasporti della marina mercantile
è stato trasferito l'ispettorato per la difesa del mare al ministero dell'ambiente una parte delle politiche di difesa del suolo
La competenza sulle cave sulle torbiere e soprattutto la valutazione d'impatto ambientale la cosiddetta via
E poi ancora le Riserve naturali e i parchi nazionali cioè il sistema complessivo delle aree protette
Quindi come vedete c'è qualcosa che come dire
Trasforma radicalmente l'idea iniziale di un ministero che si occupa come dire delle questioni strettamente naturalistica perché poi ne abbiamo l'altro grande ministero di tutela
Io voto poi l'avventura in questi anni
Di come dire cambiando
Referati di essere stato anche per due anni e mezzo sottosegretari beni culturali fra l'altro avendo proprio la delega tutela paesistica cioè avendo la delega dell'altro grande ministero di tutela e cioè quello che
Difende il paesaggio cioè non solo l'ambiente in senso naturalistico ma una concezione più ampia dell'ambiente come dire antropizzato storicizzato e via discorrendo io fra l'altro personalmente ritengo
Che per quanto sia assolutamente corretto il mantenimento del rapporto paesaggio beni culturali forse bisognerebbe avere più coraggio nel governare con un unico strumento un unico ministero so che anche Sandro pagina di questa medesima idea il complesso delle politiche del territorio ma come dire si va per gravi ovviamente siamo un movimento riformista quindi no
Accettiamo accettiamo l'ipotesi come dire
Del work in progress
Quindi c'ha questo compito diciamo non solo di natura naturalistiche in senso stretto fermo restando il paesaggio rimane ministero del del dei beni e delle attività come si chiama adesso culturale
E però assume una rilevanza sempre più forte per quanto riguarda l'interventi di valutazione di tutte le politiche di intervento sul territorio e di tutte le politiche industriali
Io qualche volta
Dico
Lo facevo osservare un giorno anche al Presidente del Consiglio due cose
La prima
Che il s'c'è un secondo ministero per le Politiche lo stiano sto Paese il ministero dell'Ambiente
Poi più avanti lo come dire cercherò di spiegarlo ancora meglio e credo di riceve farmi comprendere ancora meglio quando dirò le tante cose che riguardano le politiche industriali che passano attraverso il Ministero dell'Ambiente
Enormi io vi posso assicurare come dire e lo dico anche dal punto di vista di interlocuzione avendo avuto la Ventura anche di fare sia pure per pochi mesi poi quando dico pochi mesi penso che sono stati quattro e quindi penso che sono stati come dire poco meno della durata della metà della durata media dei governi Italia quindi premendo i fans croccanti pochi
In cui sono stato ministro ai lavori pubblici l'interlocuzione fondamentale che avevo con invendibili vittoriale era quello ovviamente dei costruttori edili e da quando sono ministro e l'ambiente vi posso assicurare che tutti i grandi gruppi industriali prima o dopo a hanno chiesto per qualche motivo di essere sentiti ho avuto modo di confrontarmi con loro perché
Il ministero che fondamentalmente appunto regola una parte delle politiche industriali
Dalla bonifica dei siti industriali inquinati quindi tutta la grande industria chimica la grande industria petroliera italiana dal problema dei rischi industriali quindi tutta l'industria italiana
Fino al punto della valutazione
Di impatto ambientale le varie autorizzazioni per l'apertura dei vari cicli industriali tutto questo avviene nel ministero dell'Ambiente io qualche volta ne sono talmente qualche interesse perfino preoccupato
Nel senso che mi rendo conto che il ministero dell'Ambiente ha in mano una sorta di regolatore che a seconda di come come dire lo forza
Può dare impulso o chiudere parte delle possibilità di sviluppo di questo Paese questo è il punto fondamentale
è un ministero
Che avuto dicevo anche profonde trasformazioni
Se volete ovviamente risente di queste trasformazioni
Perché come poter immaginare essendo nato per ultimo
No avviene come nelle famiglie come dire
E l'ultimo figlio in qualche modo certo sarà magari il più amato ma deve mettersi gli abiti hanno portato quelli prima di lui deve accontentarsi degli spazi che ci sono qualche volta anche per il personale vale la medesima impressione quindi
E formato da personale proveniente da diversi ministeri in taluni casi da personale proveniente
Da fuori della pubblica amministrazione da questo punto di vista o misero abbastanza strano per i quali quaranta per cento dell'attuale personale occupato proviene da fuori della pubblica amministrazione
In taluni casi anche io ovviamente necessariamente perché c'erano tematiche e specializzazioni pensiamo soltanto a quelle che prima poco prima vi ricordavo rischi industriali inquinamenti industriali
Che non potevano non essere no appresi all'interno anche dell'industria privata o dei grandi enti di ricerca Enea e via discorrendo ed è un mistero che fra l'altro ha però anche strumenti operativi molto importanti mi ricordo due fra tutti Lampard la sua l'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente
Che fra l'altro dal punto di vista del personale quasi doppia rispetto allo stesso strutture organico del ministero dell'Ambiente
A ovviamente poteri di partecipazione
E di vigilanza assieme al ministero dell'industria sull'ENEA sul grandemente per la ricerca delle energie alternative presieduto dal premio Nobel Rubbia
E poi
Adesso
Las medesima cosa esattamente avviene anche da un mese non da prima però anche per i ministeri Beni culturali a
Direttamente funzionalmente Rallus al dirette dipendenze un comando dei carabinieri per la tutela ecologica il così detto meglio conosciuto come noi
Dico adesso solo adesso da un mese mi Federico De Marinis regolari a in effetti forse addirittura più noto il Comando per la tutela dei beni culturali ma la dipendenza non era diretta mentre da un mese lo è similmente a quanto avveniva già precedentemente per il ministero dell'ambiente
Quindi un ministero dicevo
Che Mammano è cresciuto e che attualmente
Alla data del diciannove settembre per capirsi del due mila si trova ad avere ottocento e quarantatré posti di ruolo molto pochi come vedete poi ce ne sono oltre un migliaio dicevo nella Agenzia nazionale protezione dell'ambiente e di questi addirittura coperti solo cinquecento e settanta
Se per farvi un riferimento pensate vado sempre alle cose che ho conosciuto anche direttamente al ministero dei Beni culturali ministero dei beni culturali il ministero che ha attualmente un organico di ventisei mila e passa dipendenti no immaginate la profonda differenza
Per quanto riguarda le risorse finanziarie
Il ministero dell'Ambiente
A mobilitato risorse per l'anno due mila o almeno le sta mobilitando per complessivi due mila cinquecentoventi miliardi
Il dato più interessante forse unico in questo senso mi rivolgo Sandro Pajno e che solo cento e un miliardi dei due mila cinquecento servono al funzionamento della macchina ministeriale che non ci sia confronto probabilmente cioè
Una percentuale del cinque per cento novanta per cento novantacinque per cento invece
Finanzia la spesa Esterna e addirittura di questa
Più del novanta per cento e spesa per investimenti per capirsi su due mila cinquecento e venti miliardi due mila duecento e quarantadue sono investimenti
E a soltanto dicendo Stanton sono interventi non catalogabili come investimenti veri propri e cento e uno per la spesa corrente
Sono per capirsi interventi di protezione risanamento ambientale di difesa del suolo
Interventi che ricordavo prima vanno in direzione della bonifica dei siti industriali inquinati quindi sono interventi anche come dire immediatamente cantierabili e questo è un altro dato molto interessante un ministero che potrebbe sembrare no
Essere soltanto al ministero che si esprime sul sì o no premete secondo taluni
Solo sul no
Oppure che potrebbe sembrare tipico ministero tra virgolette politica invece un ministero che ha una fortissima incidenza nella spesa dell'opera pubblica
è un ministero dicevo che attualmente dell'ultima parte diciamo
Didascalico didattica poi andiamo più al merito politico che con il nuovo Regolamento questione di
Pochi mesi fa diciamo che
Io ho completato la staffetta con Ronchi della trasformazione
A
Dieci servizi vedi dico solo per titolo solo per far capire ancora di più qual è il tipo di attività il primo classi o quegli affari generali e personale che se se andrà scomparendo perché questo ministero che avrà tre dipartimenti a conclusione delle riforme Bassanini
E poi invece ce l'ho servizio per lo sviluppo sostenibile
Per la protezione ambiente internazionale dell'ambiente
Altro dato molto interessante forse il ministero dopo il ministero degli Esteri che ha la più grossa in relazione internazionale
Infatti è l'unico ministero dovere un servizio apposito accanto al consigliere diplomatico ovviamente che
Invece incardinato come tutti i ministeri
Il servizio per la valutazione del dell'impatto ambientale forse quello più conosciuto forse quello come dire fa più paura di tutti perché quello che era il parere su tutte le grandi opere di qualsiasi tipo
Servizi inquinamento atmosferico rischi industriali gestione dei rifiuti e delle bonifiche conservazione della natura difesa del territorio tutela delle acque interne e difesa del mare
E adesso
Dopo questa prima parte
Veniamo più diciamo alle parti di contenuto politico
A partire
Dalla prima
Negli ultimi tempi
Voi sentirete dappertutto
Affermare che bisogna
Fare uno sviluppo sostenibile difficilmente sentirete qualcuno no che ormai non usa come dire sia al sostantivo che l'aggettivo
Ebbene io parto da qua
Per cercare come dire di leggere criticamente queste due parole
Allora vi posso dire che a livello teorico c'è qualcuno che ritiene che probabilmente si è perfino scorretto parsa parlare di sviluppo sostenibile
Cioè c'è una corrente diciamo di pensiero ambientalista
Che ritiene che proprio perché nella parola sviluppo c'è inevitabilmente una chiave quantitativa concezione dello sviluppo è una concezione di crescita
Non sarebbe possibile fin in fondo parlare di sviluppo sostenimento si poteva parlare soltanto in termini più corretti di sviluppo meno insostenibile
Io personalmente puro come dire
Ritenendo che bisogna prendere molto sul serio questa lettura critica
Lo dico perché non vorrei come dire che dimenticassimo no un minimo di radicalità nella lettura dello sviluppo sociale
Anche per come dire
Le nostre provenienze culturali
E che non lascia Simo troppo solo sua Santità come dire in una rifusione di questo tipo
Non Nacci tassi mo'come dire le logiche dello sviluppo no in modo in modo eccessivamente pragmatico e piatto
Io purtuttavia e anzi forse per questo dico che io credo che si possa e si debba leggere lo sviluppo ormai anche in chiave qualitativa
E allora se intensi chiamo la chiave qualitativa nella lettura dello sviluppo
Il termine sostenibilità lo comprendiamo meglio
Il che significa però una cosa molto chiara
Che sviluppo sostenibile
Non è assolutamente un Alka Seltzer ma è una profonda modificazione dei sistemi di sviluppo così come li abbiamo conosciuti se pensiamo che non sia così stiamo parlando di altro stiamo parlando cioè soltanto di ridurre
Se ne saremmo capaci la su insostenibilità dell'attuale sistema di sviluppo
E ovviamente mi limito per adesso a parlarne dal punto di vista ambientale ma dato della relazione uomo ambiente a mio avviso è talmente stretta che sono per speculazione teorica è possibile parlando in termini separati
Nel momento in cui come dire vie insostenibilità ambientale io credo che prima o dopo in qualche maniera navighiamo in discussione perfino
Il
Prende genere umano nella sua integralità quindi io credo che il problema della qualità dello sviluppo sia un problema centrale assolutamente centrale a me pare che per noi movimento quantomai riformistico
Questo
Riporto alcuni dati reali per capire di cosa stiamo parlando nel mille novecento e novantadue
A Rio de Janeiro
Le Nazioni Unite
Hanno organizzato la conferenza di Río
Nella quale
I paesi del mondo si sono interrogati sulla sostenibilità del proprio sviluppo
Successivamente si son dati una serie di altri appuntamenti che hanno fondamentalmente preso in considerazione le modificazioni intervenute dal punto di vista dell'inquinamento atmosferico sui cambiamenti climatici e via discorrendo
Fino a giungere nel mille novecentonovantasette alla stesura del cosiddetto protocollo di Kyoto nel quale si fissano
Degli obiettivi
L'obiettivo fondamentale del protocollo di Kyoto è quello di diminuire
Il tasso di inquinamento atmosferico che fra l'altro come dire come sapete e protagonista di una serie di effetti
Del cinque per cento quindi come vedete un obiettivo come dire che può sembrare perfino estremamente limitato rispetto al mille novecentonovanta
L'Unione Europea
Sì dato un obiettivo un tantino più ambizioso otto punto cinque per cento all'interno di questo otto punto cinque per cento che l'obiettivo dell'Unione Europea l'Italia a un obiettivo del sei punto cinque per cento
Ebbene nel due mila cioè praticamente a metà del ventennio che doveva far scendere questo dato di inquinamento noi non siamo assolutamente nemmeno all'inizio dell'opera
Perché perché i trend di sviluppo complessivo delle varie economie anche per fortuna come sapete nona corrisposto ai modelli teorici su cui si erano fatti i calcoli del mille novecentonovanta
E quindi non soltanto ci siamo sviluppati di più ma abbiamo continuato evidentemente a svilupparsi con il solito sistema sia quantitativo quali che qualitativo e quindi abbiamo aumentato
Il quantitativo di tonnellate di anidride carbonica equivalente che scarichiamo nell'atmosfera e quindi anche nei polmoni dell'uomo
Tanto per capirsi di cosa sto parlando e tanto per capirsi quanto sia drammatico questo problema e quanto sia difficile ridurre vi basti un altro dato
Un mese fa
Per la prima volta è stato provato in Italia il piano generale dei trasporti
Da tre ministeri non soltanto dal ministero dei trasporti ma anche da quello dei lavori pubblici ma anche le qui la novità radicale dal ministero dell'Ambiente
In questo senso fra l'altro si è recuperata una funzione molto importante che è quella di una programmazione fatta fin dall'inizio sia fra chi fra l'intervento che fra chi fa la tutela e quindi è un dato positivo che dovrebbe impedire come dire poi interventi a posteriori troppo rigidi troppo pesanti rispetto la programmazione contenute in quel piano si tratta per capirsi duecento mila miliardi di intervento nel decennio
Che hanno tra gli scopi principali
E qui c'è e un altro capitolo mobilità sostenibile quello di trasferire una parte del carico
Del trasporto italiano dalla gomma alla rotaia la famosa cura del ferro e hanno lo scopo anche di cominciare finalmente ad utilizzare visto che o intanto ce lo scordiamo ma siamo una penisola le cosiddette autostrade del mare
Ebbene in questo piano generale dei trasporti ci si dà un obiettivo di riduzione del carico inquinante l'obiettivo è zero
E non di più ambiziosi sino cioè si dice alla fine di tutti gli interventi duecento mila miliardi intervento che si faranno la quantità di anidride carbonica equivalente trasferita in atmosfera sarà nel due mila e dieci pari a quella del due mila
E continua a dire è un obiettivo straordinario perché se non si fosse fatto niente o meglio se non si farà niente perché poi
Abbiamo ancora fare le cose che diciamo lì di dover fare la quantità di anidride carbonica equivalente trasferiti un anno sarà il due mila dieci sarà aumentata del trenta per cento quindi in maniera spaventosa
Quindi ridurre il tutto complessivamente del sei punto cinque per cento nomi che lo straordinario tant'è vero che un obiettivo che vede come punta avanzata l'Europa
Come potete immaginare ha qualche difficoltà più di qualche difficoltà nei paesi in via di sviluppo perché
Non ho tempo guardia sviluppare tutta
Tutto il ragionamento va è chiaro che paesi in via di sviluppo hanno anche loro le loro ragioni nel ovviamente darsi obiettivi di crescita c'è tutta una questione di relazioni di trasferimento di tecnologie e via discorrendo ma soprattutto in questo momento trovano i più feroci oppositori anche sanno sospiro protocollo di Kyoto ma fra sottoscriverle ratificarlo
C'è un grande passo nessuno ancora ratificato
Su iniziativa mia e dell'Italia abbiamo chiesto che l'Europa la ratifichi proprio nel due mila e due però c'è un problema delicatissimo
Si vede diciamo fra i più forti oppositori li Stati Uniti sterili Clinton sto parlando non Stati Uniti come dire della destra retrograda di di Al Gore tra perché perché malgrado il governo
A dire la verità degli Stati Uniti abbia sottoscritto il protocollo il Senato il Senato molto più sensibile
All'interessi dei grandi gruppi industriali di quel Paese si rende conto che una diminuzione di inquinamenti nonno sera significa un radicale cambiamento nel sistema industriale di quel Paese quindi significa come dire una scelta forte
Ecco perché dicevo che quando parliamo di queste cose ne stiamo parlando come dire ne stiamo parlando di sviluppo economico stiamo parlando di obiettivi lo sviluppo industriale stiamo parlando di futuro
Io pro e per questo
Ho chiesto
E abbiamo assieme a Bianco agli altri ministri come dire più sensibili su questa questione ottenuto
Dopo la prima stesura che quest'anno il Documento di programmazione economica e finanziaria
Non fosse soltanto un libro tradizionalmente economico nel quale ogni tanto si regalavano alcuni capitoletti ai beni culturali all'ambiente
Un po'così per farsi no
Mettersi a posto la coscienza ma fosse traguardato
Fin dalla sua riflessione economica sul tema dello sviluppo sostenibile e della mobilità sostenibile continuando a considerare che la direttrice di prospettiva dello sviluppo sostenibile è una direttrice che incide direttamente sulle politiche economiche
Questo il punto di fondo questa tesi è passata
Il documento di programmazione economica e finanziaria è stato rifatto su questa logica
E questo mi permette di recuperare un altro concetto che sempre di più comincia ad essere concetto affermato a livello europeo ed internazionale e cioè il concetto della contabilità ambientale
Che non è soltanto decidere quanti parchi e aree protette sono nel nostro Paese a proposito così per inciso se vi interessa anche qua eravamo buoni ultimi prima del governo dell'Ulivo nel senso che nel mille novecentonovantasei le aree protette in Italia
Ci ponevano in una condizione di retroguardia in Europa nel due mila le aree nazionali protette in Italia sono superiori al dieci per cento dieci punto cinque per cento e siamo in testa ai paesi europei e fra l'altro io ho in cantiere lasciata un'inedita
Da Ronchi sto portando avanti l'istituzione di altri parchi nazionali protetti anche nella seconda Conferenza nazionale delle aree protette perché il sistema integrato comprende aree parchi nazionali parchi regionali aree marine e via discorrendo abbiamo un patrimonio straordinario
Siamo da questo punto di vista passati come è giusto che sia considerando che l'abbiamo il nostro territorio all'avanguardia
In Europa
Dicevo contabilità ambientale non è però soltanto stanzi e cominciare come si usa dire internalizzare i costi
Ambientali
E a vere per ogni intervento la misura del costo di in quell'intervento dal punto di vista ambientale sociale e sanitaria in taluni casi anche quando per essere molto concreti
Ed è un dato molto interessante io fra dovuto un un bellissima un brevissimo confronto proprio l'altro ieri a Londra con moltissima operatori economici su questo tema
Voi
Non so se sapete che ci sono degli studi coerente questo divano presi lo dico ma qua siamo come dire seminari di studio possiamo permetterci anche qualche dato in più
Ci sono gli studi anche piuttosto seri i sistemi di contabilità ambientale sono stent che come dire nelle econometria cominciano ad essere discussi studiati applicati a livello europeo
C'è un fra l'altro un progetto di legge anche nel parlamento di italiano sono modelli come dire ovviamente che vanno ancora no praticati per essere come dire no fin in fondo misurati fin in fondo diciamo in qualche modo considerati validi per tutti sono sistemi che modificano sostanzialmente perfino la contabilità classica quella dei tempi perché quella del PIL anche la ma una contabilità come dire fondamentalmente quantitativa
Se io apro una miniera
Ovviamente aumento del prodotto interno lordo ma evidentemente c'è un costo nella contabilità ambientale avrebbe come dire no un elemento non più positivo ma negativo quindi tutti i discorsi di questo tipo ma tanto per capirsi ormai sembra dimostrato anzi è dimostrato in mente che per ogni litro di benzina consumata c'è un costo
Che un costo sanitario se non perde un costo più generale costo sanitario
C'è stato qualcuno che lo ha calcolato io non lo prendo con le pinze
Tanto per capirsi perché come dire
Secondo me Mina essere o più cauti ma comunque qualcuno ce l'ha calcolato e lo anche sparato anche rivela dirittura di organizza mondiale sanità si parla di mille quattrocento lire di costo sanitario per ogni litro di benzina consumato se ci pensate bene
E più o meno il quantitativo di
Tasse che noi paghiamo sulla benzina cioè sì potrei perfino dire come dire che no il il ovviamente l'imposizione fiscale sul sul petrolio sulla benzina serve per ripagare i costi sociali del danno sanitario che eccetera eccetera ovviamente
No io preferirei evitare però questa perversa contabilità rigiro perché come dire sembra che questa è una nettamente una perversa contabilità rigiro preferirei a vite evitarla
Preferirei cioè che avessimo però l'evidenza sempre che ogni intervento che facciamo in certi campi a costi a costi ora anche altro dato da prendere con le pinze rispetto alla al così detto al cosiddetto inquinamento cittadino
Pochi giorni fa sembra un'azione mondiale la sanità ci ha detto
Che anche la con calcoli e modelli teorici si può ragionare sul fatto che ogni giorno in Italia muoiono circa dieci persone
E molte si aggravano si ammalano per quanto riguarda l'inquinamento cittadino dico
Dati da prendere un poco le pinze perché è chiaro che le persone in generale muoiono per una serie di concause no quindi come dire
Bisogna bisognasse
Bisognerebbe come dire leggere questo dato da questo punto di vista da questa consapevolezza ma purtuttavia è un dato drammatico è un dato drammatico addirittura superiore a quelle che muoiono per incidenti classici quindi tenete presente che
Al di là del dato insopportabile delle morte delle persone quando la persona muore ma soprattutto quando si ammala ci sono costi che si scaricano socialmente quindi per capirsi io uso dire quando mi viene detto e poter immaginare quante volte mi viene detto
Ma se facciamo determinate cose costa perché è chiaro che la spesa per l'ambiente costa no
Io di solito mi permetto di dire che è vero che costa ma se non si fa costa di più e queste quasi sempre vero sicuramente per esempio è vero nella difesa del suolo
Laddove noi ogni anno
E questo secondo me
Lo dico
Cioè fino in fondo non l'abbiamo trasformato in politica diversa anche i governi Centrosim
Mi rendo conto che è facile trovi in mezzo però io mi rifiuto di come dire pensare che non sia possibile invertire una logica perversa che è la seguente
Ogni anno noi sappiamo che succederanno una serie di disastri
Una parte dei quali sarebbero evitabili se ci fosse una maledizione ordinario la prevenzione cioè c'è una seria politica di difesa del suolo
Questa non viene fatta perché motivo perché per poter recuperare i ritardi giganteschi
Che ci sono stati consegnati precedentemente occorrerebbe investire radicalmente quali ricche diverse migliaia di miliardi
Che ovviamente non si trovano all'interno delle logiche di virilità che continuano a permanere dei nostri bilanci
Dove però la perversi tale logica che non appena succede una catastrofe
Quei soldi saltano fuori
Con misure straordinarie come volete certo per amor di Dio
La cultura dell'emergenza tanto è vero che l'altro ieri sono stato a Soverato
La prima cosa che hanno fatto i giornalisti non sono Regolamento cosa bisogna fare per avere in Italia una cultura dell'emergenza erogare il problema vero
Come dire bisognerebbe cercare di evitare di aver bisogno di avere avuto emergenza Bignami incominciare ad avere la cultura dell'ordinario della manutenzione ordinaria della prevenzione questo bisogna fare nel nostro Paese
E guardate che anche qua ci sono mai di calcoli poi anche questi calcoli no chi ritira una parte o l'altra ma io vi do il calcolo minore che io ho mi sono fatto da solo sommando risorse spese prima e dopo
Ma un mi sono confrontato con Barberi con altri eccetera eccetera
Noi spendiamo più o meno dodici volte
Dopo quello che potremmo spendere prima per mettere in sicurezza determinate parti del Paese
Su questo secondo me c'è ancora poca energie io credo che come dire anche i democratici e questo fare di più perché e una logica perché chiaro per amor di dio quando si fa io facevo settimanali ventinove ci chiuderemo in conclave
Pajno avuto varie esperienze in questo tipo quando stava alla segreteria generale con Prodi per fare la finanziaria ieri
Giuliano Amato
Ci ha detto che rispetto una disponibilità di cinquanta per Investimenti le richieste i vari ministeri sono centosessanta
E per la parte corrente rispetto disponibilità di zero
Più o meno
La richiesta sfiora i diciassette mila miliardi quindi evidente che come dire no e Clemente molti altri ministri dimostreranno che quello che bisogna fare eccetera
Io però penso su questo terreno della difesa del suolo del sistema idrogeologico del territorio io credo davvero che
Bisognerebbe investire molto di più spero di riuscire a strappare almeno qualcosa come dire sviluppando ulteriormente ulteriormente questo ragionamento e secondo me è questo il punto questo è uno dei punti uno dei punti comunque fondamentali e mi avvio ovviamente
Con la bacini minuti e conclude
Questo è il dato dicevo della contabilità ambientale
L'altro elemento riguarda i nuovi inquinamenti
Perché
Noi abbiamo come dire tradizione sull'inquinamenti classici
No inquinamento delle acque fra l'altro anche qua in questi anni abbiamo radicalmente mutato come sapete il quadro normativo no
Le gemelle legge Galli
Quadro normativo per cui ormai
Il processo delle acque viene come dire non soltanto valutato sulla base della depurazione di quello che t'arriva in mare o di cui novità arriva la fine ma come dire si affronta fin dall'inizio il problema il problema del risparmio
E dell'evitare che si inquini dalla falda acquifera iniziale fino ai sistemi ai sistemi diriga azione complessiva per arrivare agli scarichi quindi sistema integrato sistema acque fognatura stiamo prendendo in considerazione cominciamo fra l'altro anche su questo dalle prime esperienze di recupero
Delle acque
E con la loro come dire no ripulitura Elli il loro riutilizzo almeno per fini che no o o di Carate industriale o di carattere agricolo se non per fini potabili potrebbero perfino essere bevute ma come dire c'è un c'è un no c'è un dato psicologico che ancora come dire no lo impedisce
Siamo abituati a pensare al sistema generale dei rifiuti
Tenete presente che questa è un'altra gigantesca questione nel nostro Paese tanto per farvi capire quanto è gigantesche quali ritardi sera hanno e quali enormi passi nel bagaglio no
Poi sarà compito di Paglino fare il riassuma nel bagaglio delle cose fatte in questi anni qualche volta impressionante quanto sia cambiato
Noi avevamo un sistema di rifiuti che praticamente vede a metà Italia
In mano al disordine alle discariche abusive e alla criminalità
All'ecomafia
Io vi posso dire che non appena per dirvi come ancora pura adesso questo sistema messo come dire in parti in sicurezza tutte le regioni meridionali sono state commissariate
Prima dei prefetti
In parte ancora dei prefetti per le discariche ma e questo è un ulteriore dato di normalità siamo riusciti a restituire ai presidenti eletti almeno la titolarità del commissariamento quindi hanno poteri straordinari ma in testa alle assemblee elettive questo è un ulteriore dato importante
Dicevo per dirgli anche qua quale drammaticità dei problemi c'erano io appena insediato al ministero dell'Ambiente quindi già come dire dopo che molto era stato fatto
Mi sono trovato una richiesta di incontro gente prefetto di Napoli prefetto Romano quale mi ha detto onorevole c'è bisogno di questo questa questa questo perché guardi gliela dico così
O facciamo queste cose
Non facili fra l'altro come dire che perché sapete quando si parla di rifiuti si parla anche di vincoli sul territorio no
Alcune cose
E per quanto sia che ha praticamente mutato il sistema dei rifiuti con la raccolta differenziata e quindi molto molto di meno si scarica davvero ma come dire sono sistemi termocombustione comunque si deve fare qualcosa nessuno vuole come dire
Pro e difficoltà lui mi disse guardi io le posso dire solo questo se non facciamo questo io il trenta di luglio senza nettamente drammatica
Che il trenta di luglio due scelte o scarico tutto quello che viene raccolto in Campania in mare
Era una provocazione ma provocazione come dire
Giustificata oppure dice se in mare non posso farlo perché sarei come dire perseguito penalmente
Chiedo Bassolino di permettermi di scaricarla in piazza del Plebiscito e che erano i due unici punti dove ancora c'era possibilità di evitare una vera e propria bomba ecologica
Perché ormai le discariche erano andati oltre ogni limite del possibile e non era ancora partito sistema alternativo per fortuna abbiamo evitato che venisse questo il sistema alternativo anche grazie Commissario da Salini Bassolino e partito
Però ci vorranno anni prima di recuperare no un sistema che vedeva appunto la criminalità no direttamente coinvolta e pesantemente coinvolta in questo sistema
Dicevo ma questi sono diciamo le le le questioni classica e poi ci sono i nuovi inquinamenti mediamente sono fondamentalmente due l'inquinamento acustico
Che comincia a essere forte che comincia a mettere in discussione anche
Il sistema dei nostri ero porti
E anche qua vi faccio notare che noi non possiamo più ragionare in termini nazionali
Se io faccio un provvedimento troppo limitativo del sistema aeroportuale italiano metto fuori fuori logica di mercato e fuori scala il nostro sistema aeroportuale quindi e ovviamente nuovo
All'interno della sua l'esigenza di fare stavo per la salute dei cittadino per fortuna abbiamo direttive europee logico europee ma per dire quanto è complicato e quanto è difficile e il secondo
Inquinamento forse il primo e più importante oggi forse quello che però gode di tutti i nostri cittadini ho in mente quello elettromagnetico di cui come dire si teme tanto si sa pochissimo
Si teme tanto si sa pochissimo onestamente io dovessi dargli più certezze Franco francamente
Non saprei nemmeno da dove iniziare diciamo che quello che so
E che in questi casi
Come nell'altro che affrontano fra un minuto chiudendo bisogna muoversi con pro il perché non si sa ma il rischio potenziale altissimo Vivas moglie secondo il principio di precauzione
Non vedo altri
Ovviamente sincera principi di preoccupa precauzione che prevede anche che ci sia per una legislazione che ci sia dei limiti
Oggi ancora questa è carente
E talmente carente che alcune regioni hanno cercato di darsela per conto loro Veneto Emilia Romagna Molise
Il governo fra l'altro a rinviato alcune di queste leggi io personalmente non sono alto d'accordo con questo perché capisco che c'è bisogno di avere una regolamentazione generale ma io non penso che possiamo come dire impedire che intanto
Un sistema regionale
Cautele i
Le proprie Opole azioni anche se mi rendo conto pensate solo il problema dell'UMTS che se no di tutto quello che significa anche in termini di migliaia di miliardi per i nuovi sistemi di telefonini che se noi non ci diamo molto presto delle regole delle certezze in questo campo rischiamo di far saltare un intero nuovo sistema industriale perché chiaro che questo nessuno investirebbe più in in una giungla in cui non si sa domani cosa li potrebbe succedere perché fra l'altro qui che siamo ancora a livello di una ricerca voi potete capire che ci sono persone che sostengono che i limiti devono essere x e persone che sostengono gli mi devono essere zeta mazzette in questo caso i trecento volte meno di X
All'interno di questo studio di questo campo ci può stare come dire tutto o niente forse addirittura rimesso in discussione dell'attuale sistema di elettrificazione cedere i terreni
Terim minati Ossimo delicatissimo sul quale io credo però non possiamo esimerci da un minimo di
Garanzia e di precauzione rispetto ai nostri cittadini
Come credo dobbiamo mantenere la stessa
La stessa procedura sapete che su questo qualche discutere è stata anche con Romano Prodi
Sulla questione degli OCM
E cioè
Dei in questo caso non di di tutti gli organismi questo caso mi limito per quanto mi riguarda i cibi geneticamente modificati essere sementi cementizio eticamente modificate
Io torno a dire ritengo anche Prodi ritiene io vorrei che fosse chiaro nessun cenno ai Fiona May su questo sul principio di precauzione io credo che però in questo momento il principio deve essere come dire
Ritenuto più sulla parte rigida che sulla parte elastica il sistema di precauzione intanto anche per una ragione economica ma
Vorrei che non dimenticassimo come dire anche le ragioni economiche qualche volta visto che gli americani invece provi per questo motivo sono così sbrigativi su questo terreno ma abbiamo interesse anche all'agricoltura di qualità e via discorrendo ma e poi perché
Con tutta la buona volontà
Su queste questioni certe si sentì finché non ce ne possono essere per definizione la certezza si scientifica
Se uno ha determinato alimento modificato geneticamente
Farà uno farà male la si potrà avere ovviamente soltanto su base e PD melodiche statistica ad una distanza no che e poi di dieci venti trent'anni
è ovvio certo questo non significa che non si debba fare niente perché se pensiamo procede così non ho mai fatto niente è chiaro che e giusto che chi ricerca già da oggi ci dica quello che intanto come dire riesce ad apprezzare per cui sentirsi dire da medici importanti che ad oggi non è stato dimostrato che fa male è un dato positivo
Pur tuttavia io credo che bisogna procedere su questa questione con cautela ma soprattutto vorrei che fosse chiaro la posizione italiana
E quella che io ho sostenuto l'Europeo e la seguente che oggi e anche su questo c'è piena condivisione però con Romano Prodi
La discussione con Romano Prodi verteva soltanto se ne potevamo meno mantenere la moratoria su questi cibi che è un concetto obiettiva mente debole giuridicamente
A livello europeo per non dire inesistente
Più politico
Il terreno è il seguente te io credo la la posizione che noi sosteniamo e spero che all'Europeo avremmo su questo
Piena soddisfazione che almeno sì domani alcuni di questi cibi dovranno circolare nel nostro Paese abbiano
Almeno tre garanzie la prima la cosiddetta
Tracciabilità che non era pura e semplice etichettatura me la possibilità di rintracciare diciamo
Quello che è avvenuto in quel cibo dall'inizio alla fine in modo che ognuno che va al supermercato con la pista qualcosa sa cosa acquista ne è responsabile adulto eccetera Massa
Fin dall'inizio secondo principio è quello della responsabilità
Di tutta la filiera dall'inizio alla fine di chi ha fatto i diversi passaggi le diverse trasformazioni il rispetto a danni che possono essere anche pesantissimi
Che non sono solo di carattere alimentare e se salutare ma possono essere anche di carattere agricolo
In Grecia hanno solo in Grecia
Vi è stato un danno pesantissimo per le culture tradizionali per sementi non controllate modificate geneticamente quindi chi paga in quel caso
Quando questo dato danno viene fatto quindi stiamo muovendoci in questa direzione come vedete spero almeno di di aver dato questa situazione
Noi stiamo affrontando ma tutti queste questioni tutt'altro che con lo spirito come dire fondamentalista e domati questo questioni molto serie molto che vengono affrontate da tutti i Paesi quindi qualche volta come dire una certa leggerezza con cui
La stampa forse però anche per colpa di una parte della classe politica affronta queste questioni come se fossero discussioni fra tifosi da curva sud il foglio con l'anno mi sembra francamente un tantino sbagliato ultimissima davvero cosa
Io personalmente
Ritengo che il sistema attuale dei controlli sia un sistema
Che ha un grave limite
Io ho sempre sostenuto nelle mie tre mutazione diciamo beni culturali lavori pubblici e ambiente e quindi per fortuna anche lavori pubblici quindi il ministero diciamo tradizionalmente
Più concorrente più interventista che il problema era su a mio avviso sempre uno e cioè avere una visione unitaria deformazioni territoriali possibilmente sia del sistema nazionale che di quello regionale in secondo luogo rendere le cose e valutarle fin dall'inizio e non aspettare che abbiano già come dire il finanziamento magari comunitarie ci siano Geppo esecutivi ci siano già vent'anni discussione per cui quando arriva il no del sovrintendente o del ministero dell'Ambiente giustamente nasce un putiferio perché ma come vent'anni dopo che i finanziamenti eccetera
Questo è sbagliato bisogna che la valutazione sia iniziale c'è un nuovo progetto di legge sulla valuta l'impatto ambientale in Parlamento che si può migliorare ma che su questo anche lei riprendendo la direttiva europea affronta questo
Tema con la cosiddetta valutazione di impianto di di impatto ambientale strategica la vasta cioè quella che si fa prima sui programmi sul sulle grandi scelte sulle pianificazioni
Questo è uno dei punti il secondo
E dare certezza
Dei tempi
Vede io dico certezza dei tempi non tempi brevi e tempi lunghi perché in taluni casi i tempi sono inevitabilmente non brevi se ho io devo valutare che so il forno elettrico di Cornigliano visto che delle tisane
Ho qua è chiaro che ci sono i tempi che sono come dire se devo fare una con una stradina è una cosa devo fare la la la grande f arteria ferroviaria per la grande velocità è un'altra cosa
Allora io credo che però il problema sia dare comunque certezza perché un sistema imprenditoriale di qualsiasi tipo può mettere in conto anche di dover aspettare sei mesi un anno o due anni
Quello che è inaccettabile peste imprenditoriale e mettere in conto l'incertezza
Io ogni tanto mi trovo un qualcuno che mi dice per favore ministro cd The almeno uno ma diteci qualcosa hanno assolutamente ragione su perché c'è purtroppo invece
In qualche modo come dire o
Un radicato insediamento invece di situazione che portano mantenere sempre aperta la questione secondo me intanto c'è un pericolo inevitabili in questo no
Come dire Tangentopoli torna quindi bene dimenticarsi che come dire che che un un eccesso di controllo ma no
Non controllato e non e non certificato non poi alla fine come dire può produrre anche fenomeni di questo tipo in secondo luogo è impossibile
Non può reggere un sistema di questo tipo quindi io personalmente mi muovo e sto muovendomi perché vi sia certezza per ogni posizione dovremmo poter saper dire
Non solo avere lo sportello unico per chi chiede ma sapermi dire guarda ti sapremo dire sì o no entro otto tempo e dove non poter rispettare rigidamente questo tempo e questa è una condizione mi pare di serietà
Di come dire nell'analisi costi-benefici che dobbiamo fare un'analisi che alla fine sarà sempre ovviamente naturalmente tecnico-scientifica
Ma che non potrà non essere alla fine anche una valutazione politica perché
In una realtà di qualsiasi posto di qualsiasi Paese e giusto che siano indiretti alla fine a prendere la decisione definitiva
Ecco questo è un po'il quadro
Forse un posto sfiorato
I tre quarti d'ora che Marina prima
Mi aveva però mi dice che va bene quindi
ITR mi aveva concesso ma ho voluto dargli questo quadro anche perché io ritengo torno a dire che probabilmente anche per la sua giovane età probabilmente questo ministero e ancora solo in parte conosciuto forse più conosciuta come dire
Per le parti può folcloristiche anche importanti per l'amor di Dio sarò io non dirlo le domeniche ecologiche eccetera eccetera che per quello che invece e determinante nella gestione delle politiche territoriali industriale del nostro Paese soprattutto perché credetemi
Sì noi non possiamo non essere i primi i primi
Da tutti i punti di vista dire dal punto di vista ideale prima di tutto e culturale e poi dal punto di vista anche delle politiche più in generale sostenitori dello sviluppo sostenibile grazie
Credo
Credo di esprimere nei seggi tutti Viller Bordon per per proprio per la chiarezza sia sul piano tecnico che informativo che anche politico della sua relazione
Aggiungerei come note Rella avendo con lui
Essendoci incontrati io per percorsi incarichi universitari professionali l'unico amministratori pubblici sul tema dei Proust che è un ponte ci sono molti dei presenti amministratori consiglieri saranno sono i programmi di prevenzione urbane sviluppo sostenibile del territorio
Che essendo questi programmi intitolati e lo sviluppo sostenibile del territorio se riprendiamo la riflessione
Che lo stesso ministro ci ha proposto sviluppo sostenibile non solo come riduzione delle diseconomie esterne
Determinate dallo sviluppo di tipo quantitativo mozione quindi qualitativamente più importante forse potremmo anche misurare il fatto che i nostri Proust Wali rischiano di esser molto carenti da questo punto di vista e quindi poi diciamo essere strumenti tutt'altro che adeguati a questi Orizzonti che ci stiamo ponendo bene prima di dar la parola al professor Pajno voglio ricordare che dopo la sua relazione procederemo come detto ai lavori per sessioni parallele e dare qualche indicazione qui in questa aula diciamo Magna ci sarà il dibattito sul federalismo o decentramento e decentramento
Perché coordinato da Antonio la Forgia all'Aula ha invece cioè quello su scuola e formazione professionale che è coordinato da Albertina Soliani e da Giuseppe Gambale
All'aula vince quello su legalità e giustizia
Coordinato da Rocco Maggi Antonino Mirone
Alla una cimice quello sull'Europa in Italia coordinato e Piero Carducci e Carla Mazzuca all'How Lai cioè quello sulla qualità della vita coordinato da Vincenzo Sica e Guido Bianchini
Si è aggiunto una sessione che non a caso si fa nel chiostro dedicata Statuto o carta o carta disastro due democratici
E o carta eccetera che sarà in qualche modo coordinato da me stesso e da Mauro Marino anche lui membro della commissione
Dod dunque la parola subito ad Alessandro Pajno che come ricordato vi stato segretario generale
Presso presidente la Presidenza del Consiglio dei ministri gonna Romano Prodi
E attualmente vi dicevo è anche commissario straordinario per il federalismo amministrativo
Il tema della sua relazione è quattro anni di governo di centrosinistra il percorso verso la modernizzazione del Paese
E vi prego di avere la massima attenzione perché indubbiamente il relatore tre più indicati a svolgere questo tema di grande rilievo
Grazie venti
Avete sentito tutti
Che il tema della relazione che mi è stato chiesto che svolge riguarda operato del governo di centrosinistra in quattro anni di esperienza punto di governo da questo punto di vista si tratta di un tema che in qualche modo desta un po'di sgomento qualche inquietudine
Certamente in chi deve svolgere questo tema perché si tratta di parlare o si tratterebbe di parlare dell'intervento del riformatore del governo a trecentosessanta gradi
Su tutto quello che come dire la materia dell'intervento possibile
Ma credo anche diciamo in chi deve ascoltare queste cose perché il rischio sarebbe quello di avere una elencazione nutrita di atti di provvedimenti di leggi di decreti di iniziative svariate e di non cogliere in qualche modo il disegno il Progetto che dietro queste cose ovviamente deve esserci perché ci sia un'anima autenticamente riformatrici
In questa prospettiva io credo quindi che la cosa come dire più utile sia quella di definire e limitare in qualche modo diciamo quelle l'oggetto di questo intervento alla luce del concreto sviluppo sostanzialmente del dei lavori di questa giornata e nella prospettiva degli interventi negli altri
Degli altri gruppi ma quelli che ci sono studi sono che si sono già svolti come quello di Willer Bordon e quelli che si sono già svolti questa mattina
Credo allora che da una parte
Convenga concentrare senza escludere diciamo ma concentrare soprattutto l'attenzione su quegli interventi riformatori
Su quelle iniziative che il governo di che i diversi governi di centrosinistra ma in primo luogo e in gran parte il Governo Prodi il provvedimenti adottati dai governi
D'Alema e dallo stesso Governo ad Amato o hanno portato a compimento disegni che erano stati incardinati e iniziati e svolti sotto il governo Prodi o in qualche modo hanno attuato riforme che in quella sede erano state già in qualche modo dico decise deliberate
Quindi limitare da questo punto di vista l'intervento e l'analisi soprattutto alle agli interventi riformatori che riguardano il funzionamento del sistema istituzionale e del sistema economico la macchina dello Stato da una parte è la questione dell'economia diciamo la questione del mercato dall'altra sono le due facce di un grande sistema moderno voi sapete che in un sistema moderno l'economia è fatta dal mercato
E da un'amministrazione pubblica che è concepita come sistema diciamo di servizi per lui diritti di cittadinanza e per i diritti di libertà economica
Da questo punto di vista le due facce di questo sistema riforma del sistema istituzionale del sistema amministrativo eh ripensamento delle regole del mercato sono due facce diva dalla stessa medaglia che vanno insieme
Diciamo in qualche modo diciamo verso una attuazione più piena dei diritti di libertà e verso un'attuazione più forte dei diritti di cittadinanza e di solidarietà
Non c'è una solidarietà efficace se questa solidarietà non è capace di raggiungere modo migliore il proprio scopo
Questo non significa ovviamente che le grandi riforme di settore sono fuori da questo discorso S riflettete su questo aspetto voi vedete che le grandi riforme alla sanità
I grandi servizi pubblici la sanità e l'istruzione e la giustizia
Spesso hanno diciamo come parole d'ordine le stesse parole d'ordine che caratterizzano la riforma del sistema istituzionale del sistema amministrativo tende prendete per esempio la riforma del sistema di istruzione
Abbiamo fatto sta che i governi di centrosinistra hanno fatto una grande riforma dei sistemi di istruzione universitarie non universitaria
All'insegna della stessa parola d'ordine che ha contrassegnato la questione dei rapporti fra i diversi livelli di governo all'interno del sistema istituzionale
All'interno c'era all'insegna la parola d'ordine dell'autonomia della capacità cioè di fare di ciascuna università e poi del sistema delle scuole
In relazione al sistema centrale un luogo come dico autonomo di elaborazione dei percorsi formativi
E della possibilità di giungere risultati di settore quindi c'è una vita complessiva che diciamo in questa prospettiva è sottesa
D'altra parte io credo che quando si affronta questo tema occorre tener conto di due esigenze
Non si può e non si deve parlare delle riforme diciamo in modo come dei frammenti qui non si tratta di elencare ciò che si è fatto certo è importante anche questo
Ma si tratta innanzitutto di restituire la consapevolezza del Progetto del progetto
Di modernizzazione che caratterizzava l'intervento dell'Ulivo prima nel programma e poi nell'attuazione di questo programma dopo diciamo i risultati delle elezioni il problema e allora come dire selezionare all'interno del quadro riformatore quelle cose che più di altre in modo specifico riescano a dare il senso diciamo del progetto complessivo che tiene insieme
Modernizzazione e giustizia mercato e solidarietà
Capacità di raggiungere diciamo gli obiettivi definiti nel sistema economico e capacità di assicurare il funzionamento nell'interesse di tutti nell'interesse generale della macchina pubblica
La terza questione e poi la questione di fatto
Io vedo che spesso si parla di riforme e i nostri giornali la televisione è piena di interventi riformatori per essere affermativa legati ma si dimentica spesso che le riforme dico come dire nascono in relazione a una situazione di fatto
Intendo dire cioè che era per apprezzare la qualità e la quantità degli interventi riformatori dei governi di centrosinistra
Diciamo che si sono succeduti dopo il novantasei occorre ricordare quella che era la situazione all'inizio dell'esperienza del governo
Prima del novantasei non si può capire la radicale come dire
La radicale il radicale cambiamento che
Questi quattro anni di governo di centrosinistra hanno introdotto nel sistema paese se non si capisce da che punto ha preso le mosse diciamo l'opera dei governi di centrosinistra
Qual era la situazione che i governi di centrosinistra si sono trovati dinanzi all'inizio della loro esperienza
Nelle dichiarazioni programmatiche che Romano Prodi
Arresto al Senato e alla Camera all'atto dell'insediamento del suo governo
Romano Prodi ricordava gli italiani hanno piena consapevolezza della grande sfida che ci attende per risanare e rinnovare il nostro Paese
Diceva Prodi non ci sono alternative
O siamo in grado di capire che occorre uno sforzo solidale di tutti per vincere la sfida del nuovo o la nostra società giunta dopo tanti sacrifici ha un elevato livello di benessere di potenzialità è destinata al declino e infine alla frammentazione
La situazione che il centrosinistra aveva dinanzi all'inizio della sua esperienza di governo era una situazione in cui la prospettiva era il declino e la frammentazione
L'amico Mosconi gli ha ricordato questa mattina quanto pesa ancora la esperienza è la realtà del debito pubblico nella storia
Economica del nostro Paese nella storia e quindi dell'attuazione dei diritti che sono legati diciamo così al sistema economico nel nostro Paese
Questa situazione era ben più drammatica all'inizio dell'esperienza del Paese
C'era un debito pubblico altissimo
Accumulato diciamo in una
Come dire a seguito di una serie di esperienze di governo nelle quali la questione della spesa pubblica era in qualche modo una sorta di variabile indipendente rispetto al raggiungimento degli obiettivi e dei risultati
E in cui cioè la tecnica era quella come anche Franco Mosconi ha ricordato questa mattina di
Concede oggi a chi era presente per mettere a carico di chi sarebbe venuto
La grande questione delle pensioni la grande questione della sicurezza sociale
Scoppia quando in sostanza diciamo la scelta di fondo dei governi di oggetti guardare alla prospettiva di oggi ignorando i diritti e le opportunità
Di chi dovrà venir fuori questo è vero era vero per il futuro ma era vero anche per il mercato del lavoro
Era un sistema che difendeva giustamente gli occupati ma altrettanto ingiustamente tendeva a escludere ancora di più diciamo così chi era escluso da questo tipo di reato
A fronte di questa realtà contrasse
Boh fondamentale di assunzione di responsabilità sulla decisione politica sul piano non entro qui nel dettaglio della riforme costituzionali delle riforme cioè che attengono al ripensamento del funzionamento degli organi costituzionali
Mi riferisco al ciò che di cui il governo concretamente si occupò mentre il resto come voi sapete era affidato alla rifare alla alla commissione bicamerale per le riforme istituzionali
Ma quelle che sono che i gli studiosi tedeschi chiamano la costituzione del quotidiano e cioè la pubblica amministrazione perché i codici dicono i tedeschi nella struttura nella diciamo nel ogni giorno lo Stato a il volto dell'amministrazione pubblica per i cittadini
E i diritti sono quelli che vengono assicurati dagli atti del governo e dalle circolari della pubblica amministrazione
Non bastano le carte le carte possono recitare ma se i diritti non vengono concretamente assicurate garantiti dal funzionamento del sistema dei servizi pubblici questi desk diritti spesso sono descritti ma non praticanti
Ebbene questa sistema istituzionale era un sistema in cui da una parte era bloccato il meccanismo di decisione politica
Dall'altra era caratterizzato la presenza di un'amministrazione ministeriale capace solo di gestire e non di elaborare linee programmatiche di indirizzi
Una amministrazione Menis ministeriale diciamo che in qualche modo corrispondeva al sistema politico che aveva contribuito a produrla
In cui cioè c'erano molti ministeri c'era un grande numero di ministeri perché questi ministeri dovevano essere divisi all'interno delle aree di influenza dei governi di coalizione
C'è una relazione profonda tra quella che è la qualità del sistema politico il funzionamento del sistema dei decisori politici
è diciamo all'organizzazione del sistema amministrativo
Il nostro governa nei governi di coalizione diciamo degli anni Settanta degli anni ottanta si realizzava quella situazione che in sostanza veniva dagli studiosi di una di scienza dell'amministrazione
E indicata come la situazione del Governo per ministeri ovvero a direzione plurima dissociata
Lì cioè dove ciascun governo ciascuna ma amministrazione aveva la sua linea direttiva ma non c'era il momento di sintesi di elaborazione di responsabilità delle politiche genera
Voi ricorderete le polemiche negli anni settanta fra socialisti e democristiani per esempio su quelle che erano diciamo le politiche dei ministeri finanziari formalmente la logica era quella di attribuire un ministero finanziario
A chi apparteneva apparteneva a una parte della coalizione il mini un ministero economico di bilancio a chi apparteneva a un'altra parte proprio perché
Il sistema amministrativo era un modo di garantire diciamo la parità delle opportunità e delle condizioni del sistema dei partiti
Da questo punto di vista non si poteva che qui non si si si coglieva una radicale differenza per esempio nei confronti dell'organizzazione dei sistemi europei voi dovete pensare per cogliere come ancora oggi esistono delle difficoltà anche se il una enorme cammino è stato fatto
è che il nell'esperienza della Repubblica la quinta Repubblica il ministro delle finanze
Ministro delle finanze ministro del tesoro ministro dell'industria e ministro del Commercio con l'estero
Ha cioè la responsabilità della politica dell'economia reale ed della politica economica tout-court
Questo significa che diciamo la frammentazione
Che è tra presente nel nostro sistema
Indicava che la capacità di decidere sostanzialmente di questo sistema era almeno quattro volte inferiore di quanto lo fosse la capacità di decidere degli altri sistemi europei che normalmente costituiscono un modello un punto di riferimento per il nostro sistema
Questo ovviamente è una realtà importante per il sistema economico come lo era l'altro modo di essere dell'amministrazione diffusa non quindi all'amministrazione ministeriale
Ma di un'amministrazione l'amministrazione regionale provinciale e locale dei procedimenti che ricorre teorizza
Da una parte un'amministrazione accentrata in cui in sostanza diciamo tutto il livello della o la tendenzialmente il livello di decisione presso verso il centro al centro dall'altra un'amministrazione burocratica
E formale G non legata sostanzialmente al raggiungimento di obiettivi ma alla emanazione di atti altra poco fa
Diller Bordon ricordava il sistema dei controlli diciamo formali è come quando il sistema dei controlli formali non abbia potuto assicurare la qualità dei risultati affronta di esperienze come quella di Tangentopoli dicono
Esiste uno di quei controlli esistevano i controlli di legittimità insisteva il controllo della corte dei conti ma questo non ha impedito minimamente che si raggiunge sa proprio perché
In qualche modo non erano presenti tra l'altro anche quelle misurazioni della qualità e della quantità dei risultati che le amministrazioni debbano raggiungere un sistema amministrativo quindi diciamo caratterizzato dall'accentramento e dalla una dalla inefficienza in quanto diciamo non puntato nella sua dimensione ai risultati
Questo sistema economico questo sistema amministrativo era uno degli elementi che diciamo condannava il Paese alla mancanza di competitività sul piano nazionale e sul piano internazionale sul piano dell'Unione Europea
A fronte di questo cosa corrispondeva sul piano come dire della organizzazione del sistema economica un sistema economico in cui era assente un mercato vero
Un mercato cioè inteso come sistema di regole per garantire non come sistema per realizzare assalti indiscriminati non c'è mercato quando ci sono gli assalti indiscriminati mercato cioè quando il mercato è un mercato che fatto di regole
E che fanno come protagonisti non solo Lane prese ma anche i cittadini e i consumatori
Non c'era quindi la sigla senza di un mercato inteso come sistema di regole per cui ciascuno faccia valere le proprie opportunità ed invece al contrario una situazione fatta da monopoli legali o di fatto pensate per esempio alla situazione della energia elettrica no
Alla situazione dei grandi servizi pubblici le telecomunicazioni le ferrovie
E pensata e Monaco a a come questa situazione fatta di monopoli legali abbia favorito la crescita di Monopoli di fatto che poi hanno trovato una volta che sono cresciuti
Sanzioni diciamo legali ma in cui il fatto ha sempre preceduto il diritto anche qui il riferimento al sistema delle telecomunicazioni
è troppo noto a tutti perché debba essere ulteriormente ricordato
Questa era quindi la situazione che in cui si trovava e di fronte al quale si trovavano i governi di centrosinistra all'inizio della loro attività
Da qui quindi la necessità di affrontare insieme diciamo alcuni versanti fondamentale
Da una parte il versante della spesa pubblica
E quindi non solo del contenimento dal punto di vista della realizzazione dei tagli e dei suoi ma anche mettere le mani diciamo così sul meccanismi che corrobora vano aiutavano diciamo il prodursi di questa situazione
Dall'altra la riferma la riforma dell'amministrazione pubblica intesa come diciamo riforma a tre livelli riforma dell'organizzazione della macchina ministeriale la macchina che è chiamata a produrre sostanzialmente diciamo così
La decisione istituzionale quella Ghedini anche che le così dette linee di policy le indicazioni diciamo di politica istituzionale a tradurre cioè in un sistema degli atti e dei risultati le linee generali dell'azione di governo
Dall'altra la riforma dell'amministrazione come riforma della partecipazione dei livelli di governo e di responsabilità la grande questione della deconcentrazione del sistema
Cioè di un decentramento che diventa autonomia che diventa assunzione di responsabilità nel sistema delle decisioni del sistema Paese diciamo dei diversi livelli di governo
Terza diciamo
Ordine di indicazione diciamo la
Riforma dell'amministrazione come attività e quindi la riconversione dall'amministrazione diciamo così dal pro dall'attività meramente amministrativa al risultato
E dall'altra diciamo la semplificazione la grande semplificazione delle procedure amministrative per la riduzione del peso amministrativo del carico amministrativo nei confronti dei cittadini
Di fronte a questo speculare perché tra l'altro si realizza anche con questi sistemi diciamo la questione delle grandi liberalizzazioni per la realizzazione del mercato
La liberalizzazione del settore diciamo delle telecomunicazioni la liberalizzazione del settore dell'energia e dei grandi servizi pubblici
Elettricità gas servizi pubblici locali il ripensamento cioè di un intero sistema economico istituzionale
Ebbene diciamo da questa era questo il progetto complessivo
Ed era questo io lo ricordo perché in qualche modo ho partecipato a quelle vicende
Ma perché diciamo lo ricordava lo diceva anche lì Romano Prodi quando all'atto di pronunciare le sue dichiarazioni programmatiche
Nel concludere diciamo queste dichiarazioni Romano diceva il risanamento delle finanze l'esaltazione delle autonomie locali la riduzione delle leggi la semplificazione amministrativa
La riforma della scuola del mercato del lavoro delle strutture finanziarie sono gli strumenti per conquistare i mercati internazionali
E costruire una fase di stabilità e di rilancio della nostra società direi anche per dare una qualità ulteriore alla libertà e alla cittadinanza all'interno di un sistema che si fa sempre più complessa
Ebbene se questo era il quadro il quadro è calato diciamo in questi governi di centrosinistra hanno cominciato subito a realizzare questo quadro innanzitutto con le riforme che riguardavano non solo appunto la riduzione i tagli della spesa ma la riforma del sistema ricordo la riforma del bilancio
Approvata nel novantasette
Immediatamente che significava riformare il bilancio riformare il bilancio significava creare uno strumento che consentisse di collegare spesa e responsabilità
Perché quella meccanismo che aveva consentito di incrementare in modo esponenziale il debito pubblico era appunto la scissione tra la possibilità di spendere e la capacità di rispondere di questa spesa
Il bilancio viene quindi ripensato attorno all'idea di sostituire ai vecchi capitoli di bilancio diciamo i centri di unità previsionali per centri di responsabilità
Cioè lei i quattrini che vengono attribuita ad una alle singole amministrazioni sono azioni le loro funzioni sono attribuite ad una unità
Che ha costituisce innanzitutto un centro di responsabilità amministrativa identificabile non sono giuridicamente ma vorrei dire anche fisicamente nella gestione da parte dei soggetti
E poi ancora diciamo l'attuazione del sistema di tesoreria unica l'attuazione di una di una meccanismo di finanza diverso nei confronti del sistema
Delle opere delle autonomie locali l'attuazione della unificazione delegando le prime due amministrazioni finanziarie
Tesoro e Bilancio inattesa che si facesse diciamo la diciamo la io al grande il ripensamento dell'intero sistema amministrativo
Per il sistema istituzionale del Paese si realizza l'unificazione di due ministeri e due ministeri economici il tesoro il bilancio in un'unica struttura questo per mettere assieme la politica come dire della spesa
Della della dalla copertura della spesa dello Stato la politica la ragioneria
Le grandi questioni delle privatizzazioni diciamo la quella la politica del dipartimento del Tesoro e le politiche generali di bilancio dell'intero sistema Paese perché questo va come dire pensato e assunto diciamo in un solo con testo anche questa è una riforma della fine del cinque dicembre del novantasette provo del per meno di un anno dall'inizio del governo dell'inizio del governo Prodi
A fronte di questo tipo di impegno la riforma che da
Bilancio passa al sistema istituzionale come gli ho detto lì avuto diciamo un ruolo fondamentale
Quel sistema di leggi che va sotto il nome di leggi Bassanini
E che in sostanza sono costituiscono delle deleghe legislative che nascono
Da un'unica legge che aveva dentro di sé il disegno per come io ho cercato di ricordarvelo all'inizio la legge cinquantanove del novantasette che aveva un punto una delega
Per l'attuazione la grande opera di deconcentrazione del sistema istituzionale amministrativo il polo del Paese il trasferimento di funzioni e risorse al sistema delle regioni e degli enti locali
Che si realizza con una serie di provvedimenti di cui il più importante il decreto legislativo centododici del novantotto
La delega per realizzare la riforma dell'organizzazione dei ministeri l'accorpamento dei ministeri e la riforma dalla Presidenza del Consiglio come struttura come dire di che assicura il coordinamento forte diciamo della macchina diciamo dello Stato dalla macchina dell'Indirizzo dell'indirizzo politico istituzionale di tutta l'amministrazione
è la riforma legata alla semplificazione delle procedure amministrative alla riduzione alla raccolta in testi unici delle leggi e alla riduzione dei procedimenti alla semplificazione delle procedure alla diminuzione del carico amministrativo
Ebbene anche queste tre riforme sono state esso sono state realizzate a ritenermi centrosinistra
E sono qui in fase di attuazione o alcune di queste come la riforma dei ministeri troverà attuazione sistematica diciamo all'interno della vostra Dendena con inizio nella prossima legislatura
Se voi avete presente la questione diciamo così come oggi sia importante la questione nel dibattito politico istituzionale la questione dell'federalismo la questione della sussidiarietà voi potrete forse come dire sorprendermi del fatto che in questo Paese come spesso accade nel dibattito politico si parla di ciò che non c'è ed oggi ciò che non si può fare est non si parla spesso di ciò che esiste già e che perciò stesso può essere fatto l'attitudine in qualche modo diciamo così
Di natura non mo'poi etica volta a creare norme e regole che ancora non ci sono del nostro ordinamento
Fa spesso parlare di una riforma federale che deve essere per una parte pensare non fattive me porre l'attenzione per esempio su quella riforma federale che è stata già in un certo senso già attuali mi riferisco per esempio a questo che Romano Prodi chiamava nel suo ricorso il federalismo possibile
E che è stato attuato attraverso una serie di provvedimenti che riguardano l'agricoltura il trasporto pubblico locale
Riguardano la creazione di un organo che in cui il sistema dei governi nazionali e regionali e locali prendono diciamo decisioni che vengono chiamate decisioni condivise perché sono contrattata
La Conferenza unificata Stato Regioni Stato-città
E riguardano appunto diciamo il funzioni riguardante il decreto legislativo centododici del novantotto con il quale una quantità assai cospicuo di funzioni in grandi aree
L'aria del territorio degli ambiente dei lavori pubblici l'area dei servizi alla persona e alla comunità istruzione quindi scuola diciamo
Fauré al lavoro sanità
L'Area diciamo delle come degli incentivi e delle iniziative dello sviluppo economico tutto il sistema di incentivazione alle imprese sono state già trasferite alle Regioni per queste reti per queste funzioni sono state già in qualche modo determinato l'ammontare delle risorse che deve essere trasferito in termini diciamo di quantità finanziarie e in termini di quantità di unità di personale
Grosso modo diciamo in virtù di questo operazione
Deve essere trasferito al sistema delle regioni e degli enti locali
Per l'esercizio effettivo di queste funzioni una somma pari a ventinove mila miliardi all'incidente è una somma eh dice una un numero di unità di personale pari a diciannove mila cinquecento unità si tratta ma voi vedete se voi pensate che poi alle risale alle risorse per diciamo così esercitare le funzioni si accompagneranno le risorse per le il pagamento del personale che viene trasferito perché anche le spese per il personale vengono trasferite
Ad un'operazione che equivale ampiamente a una manovra economica all'interno diciamo del nostro sistema
Quel di queste cose alcune cose sono state già realizzati per esempio pochi pongono mi attenzione sul fatto che diciamo nella riforma del mercato del lavoro è stata già realizzata sei mila e cinquecento unità di personale sono strano transitate al sistema delle Province e degli enti locali perché
Attraversiamo la riforma del mercato del lavoro è stata effettuata attraverso la affidamento di queste funzioni al sistema delle autonomie
Altre le il il le risorse necessarie per la realizzazione per il pagato degli incentivi alle imprese
Diciamo sono state già trasferite al bilancio degli enti locali proprio nella settimana scorsa quest'operazione è stata sostanzialmente completata
L'operazione verrà messa a regime entro il trentuno dicembre del due mila così come prevede diciamo la legge il decreto legislativo centododici
A questo tipo di indicazione poi ha fatto riferimento come dire tutto ciò che riguarda la semplificazione della attività amministrativa e quindi diciamo della carico amministrativo nei confronti dei cittadini
Voi sapete che la legge centoventisette del novantasette
E una serie di altri provvedimenti legislativi hanno introdotto una serie di riforme importanti per diminuire il numero dei siti ficcanti per favorire l'autocertificazione
Per favorire sostanzialmente l'accesso con strumenti informatici la firma D G la la firma informatica adesso per la predisposizione degli strumenti di unici strumenti diciamo le carte d'identità informatiche che servono a contenere tutte le informazioni necessarie perché i diritti di cittadinanza siano agibili intenti reali
Questo non è una variabile indipendente
Non è una delle cose diciamo che non riguardano il sistema economico
Al contrario sono delle cose che costituiscono precondizioni per il funzionamento efficace del sistema economico
Voi pensate che dopo la moneta unica dopo l'introduzione della moneta unica e decisiva la riforma della qualità delle pubbliche amministrazioni intesa come sistema di sostegno
All'attività di libertà economica delle imprese e all'attività alla redazione dei diritti di cittadinanza dei cicli
E questo è evidente perché diciamo siccome attraverso la moneta unica i paesi che entra la monetica unica rinunciano a USA utilizzare la leva fiscale come leva di politica sociale perché si
A un unico o la leva diciamo così della svalutazione come elemento
Per cambiare le cose al proprio interno gli elementi di competitività del sistema Paese sono date dalla qualità della ricerca e della formazione e dalla qualità dal sistema dei servizi pubblici e cioè della amministrazione pubblica
A questo tipo di indicazione ha fatto riferimento diciamo anche la terza grande riforma quella della ordinamento dei ministeri la Presidenza del Consiglio a cui forse voi
Di aver ci avrebbe fatto caso sfa spesso senza nominarla implicitamente riferimento anche l'opposizione il capo dell'opposizione
Quando Berlusconi dice che lui ha già pronti i dodici ministri che deve nominare ha evidentemente riferimento alla situazione che vien fuori dall'approvato dall'applicazione del sistema della riforma che è stata fatta dal governo di centrosinistra
Dalla radicale come il ripensamento dell'organizzazione amministrativa dei ministeri che è stata fatta con il decreto legislativo trecento e la riforma della Presidenza del Consiglio fatta contemporaneamente
A questa indicazione e mi avvio a concludere proprio perché non voglio pensare diciamo in modo eccessivo con questa messe di indicazioni
Diciamo a questa specie a questo versante che riguarda diciamo il versante istituzionale a cui Paschi va aggiunto la riforma del lavoro pubblico l'avvicinamento tra il rapporto di lavoro pubblico e il privato
La riforma della dirigenza l'introduzione di elementi come dire di privatizzazione del rapporto di impiego perché gli elementi di responsabilità che sono presenti nel rapporto di lavoro privato possono caratterizzare anche la funzione dirigenziale del lavoro pubblico fanno riferimento le grandi come dire liberalizzazioni e le grandi diciamo introduzioni di un mercato diciamo vero alle o i tentativi di introdurre un mercato vero
La Lindner le ai con riferimento ai grandi servizi pubblici del Paese
Voi ricorderete che per esempio la legge contenente diciamo così indicazioni diciamo sulla sulla sistema nuovo sistema delle telecomunicazioni e radiotelevisivo si è accompagnata alla istituzione delle Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
A dimostrazione che Lear creazione di un mercato all'interno di un grande settore prima protetto
Non è l'introduzione di un sistema senza regole
Ma è l'affidamento alla responsabilità di un'autorità indipendente dal governo della come dire diciamo che indichi indicazione delle linee generali di sviluppo che devono caratterizzare un grande ambito l'interesse generale
E questo schema è stato seguito anche per le altre per reati per le altre grandi public utility s'io penso per esempio alla diciamo al fatto che nel novantacinque quindi prima dall'esperienza dei governi di centrosinistra
Venne istituita l'Autorità per l'Energia e per il gas ed anche grazie allo allo sviluppo della all'azione e l'Autorità per l'Energia e per il gas
Sì proceduto una prima talvolta timida ma comunque diciamo importante liberalizzazione nel settore dell'energia elettrica anche se li ci sono dei tempi lunghi per la realizzazione complessiva del sale
è una liberazione liberalizzazioni invece molto più spinte molto più efficace e per questo più conforme alle direttive europee nel settore del gas
Che è diciamo in qualche modo potrebbe reale assicurare già dal due mila e uno
Può una riduzione dei costi e quindi una realizzazione dei diritti di cittadinanza perché si tratta di una riduzione delle tariffe che gravano direttamente delle del cittadino che vada un terzo alla metà
E poi ancora il sistema è in corso come dire di completamento perché l'altro punto di riferimento è costituito da questa riforma dei servizi pubblici locali che vuole in ferire anche elementi di risultato di competizione anche nei grandi servizi pubblici locali e cioè di servizi riguardanti la gestione del ciclo dell'acqua i servizi dei rifiuti urbani a cui faceva riferimento Viller Bordon nella sua indicazione
I servizi di trasporto che sono i grandi servizi che sono di questi i servizi industriali ma che hanno in oggi i costi maggiore
Quest'opera di come dire ridefinizione delle regole e di liberalizzazione di restituzione di qualità efficienza alla macchina pubblica servono a realizzare non solo e non tanto diciamo una competizione più efficace
Ma anche e soprattutto una possibilità di come dire
Riaffermare i diritti di solidarietà e i diritti delle famiglie è questo il significato preciso diciamo di un'operazione di questo genere
Quando stamattina veniva ricordato
Il veniva richiamato il bonus fiscale deriva ricordato che esattamente diciamo il surplus che si realizza attraverso una maggiore capacità diciamo di combattere l'evasione fiscale di realizzare l'efficacia del sistema tributario
Si deve risolvere ICI un una incremento della qualità della protezione dei cittadini un incremento della qualità diciamo della protezione dei grandi servizi pubblici diciamo che sono posti a favore del cittadino
Ed è questo l'elemento che va come dire in qualche modo sottolineato eh diciamo conservato anche in vista della competizione diciamo elettorale che diciamo tira qualche tempo caratterizzerà questo sistema di indicazioni
Io credo che aver fatto questa come dire questa rassegna che inevitabilmente incompleta non ho parlato di molte cose ma che cerca di dare qual era la si deve l'idea della situazione che i governi di centrosinistra avevano in innanzi e della filosofia del Progetto
Della come dire del del Progetto istituzionale in con cui moltissime persone moltissimi elettori e moltissimi persone che hanno lavorato si sono identificati
Questa idea diciamo in qualche modo deve essere secondo me coniugata anche con la indicazione che viene diciamo dalla intitolazione di questo stesso Seminario Chelli intitolati intitolazione diciamo del lavoro istituzionale politico che di venire un nuovo inizio per l'Ulivo
Noi abbiamo richiamato da una parte come dire un sistema di interventi che costituiscono l'attuazione di un progetto
Dall'altro abbiamo di fronte l'affermazione che c'è un nuovo inizio
Allora le due cose non solo non sono in contraddizione
Ma secondo me sono una diciamo così condizione dell'altra in qualche modo oggi si può parlare di un nuovo inizio dell'Ulivo proprio perché un quadro è stato in qualche modo già tracciato è realizzato
è il quadro della non c'è più cioè il quadro della emergenza che avevamo di fronte ma abbiamo il quadro della realizzazione di un sistema come dire che funziona e che consente una competizione vera ed efficace
C'è la possibilità di un nuovo inizio per l'Ulivo e per il sistema perché la riconduzione del Paese all'interno delle condizioni generali che caratterizza nelle democrazie compiute in qualche modo avuto inizio avuto realizzazione quello che certamente sono è che se questo disegno si perde non sarà un nuovo inizio ma credo purtroppo se si dovesse perdere l'inizio della fine grazie
Grazie ancora il professor Pajno bene in linea con i tempi che ci eravamo dati
Ci sono se non cinque dieci minuti diciamo per tirare il fiato ci si può articolare nelle diverse Commissioni allora vi ricordo rapidissimamente
Che in queste aula ci sarà quella sul federalismo e decentramento
Lau la con Albertina Soliani Giuseppe Gambale scuola formazione professionale legalità e giustizia allarme aula B l'Europa in Italia o lacci
Qualità della vita Howlin'è esprime per arrivar dello Statuto dei democratici alla carta
Quindi le discussioni sul nostro modo di essere organizzativi
Il chiostro
Il chiostro questa sera poi le ventuno dopo le ventuno ci sarà il programmato incontro con il presidente del Movimento Arturo Parisi e quindi questo
Cerchiamo di metterlo bene in agenda per gli osservatori
Ho poi cerchia Frey e mi sembra notizia migliore
Alle ore tre e cinque dieci minuti DGR i posizioniamo ingressi nuovi luoghi grazie
Del federalismo e del decentramento
Se
Riusciremo a trovare le interessa io naturalmente mi auguro di sì abbiamo un tempo sono abbastanza ampio per
Per discutere sì perché il calendario prevede alle venti la l'interruzione per per la cena quindi abbiamo quasi tre ore di
Di possibile discussione
Ma io in vista di questo compito che mi
Nell'organizzazione dei lavori del del nostro seminario di oggi e domani mi è stato affidato
E anche tenendo conto in qualche modo della
Assenza di Federico Orlando
Di cui si sentiva
Per dell'acqua senza dico si sentirà il peso negativo
Essendo Federico Orlando peraltro il uno dei protagonisti non soltanto per noi ma il primo firmatario degli emendamenti della della maggioranza
Al testo di modifica costituzionale in discussione precisamente in questi giorni alla Camera dei deputati avrebbe sicuramente potuto portare
Elementi di
Vi informazione ma evidentemente non solo di informazione
Rilevanti come vedrete forse sbagliando però io
Diciamo proporrei una traccia di riflessione un filo di riflessioni per via
La nostra discussione
Che tutto sommato si emancipate abbastanza dalla vicenda attualmente importantissima naturalmente non la sottovaluto ma attualmente in corso in in Parlamento
Per cercare di evocare spero non del tutto inutilmente quindi non eccessivamente annoiando lui
Cercando di evocare le ragioni più di fondo
Che
Ci hanno condotto e ci tengono fermi su questa opzione di di organizzazione federale della Repubblica
Ci hanno condotto naturalmente mi riferisco alla
Alle tesi
Dell'ulivo e tuttora ci tengono fermi su questo punto
Finito la premessa se non
Per aggiungere che come via di accesso diciamo al tema per risolvere il problema del comincia mento
Direi esplicitamente la mia
Su una controversia che nei giorni scorsi è anche in questi giorni sta abbastanza appassionando la politica in materia appunto di federalismo e decentramento
Dicendo appunto esplicitamente come la pensa disponendo mi quindi alle vostre critiche che può rendere più
Ma faccio questo perché appunto mi pare sia un lo posso dire un sintomo che ci conduce direttamente
Al al cuore del del problema è un certo paradosso che a mio modo di vedere si manifesta
Nell'azione del nostro campo del centro sinistra
Adesso possiamo ricominciare a dire
Si è pure al futuro futuro prossimo dell'Ulivo
In materia di
Di organizzazione della forma del nostro del nostro Stato
Siamo sull'iniziativa di Formigoni
Sul referendum con il quale la Regione Lombardia si appresta a chiedere
Ai lombardi
Se desiderano che il loro consiglio regionale il presidente della loro regione formuli
Azioni legislative volte ad assicurare al controllo della Regione Lombardia una certa gamma di materia
Si sono espresse sostanzialmente due tesi estremizzo ma prendo i capi estremi di questo dibattito
Una crisi che afferra molto sul serio questa posizione
Fino al punto di censurarla con me potenzialmente lesiva del disposto costituzionale
Si potrebbe dire facendo un po'il processo alle intenzioni ma sarebbe un processo alle intenzioni del tutto legittimo perché non c'è dubbio che i proponenti della del referendum Formigoni in particolare
Dichiarano esplicitamente di volere raccogliere attraverso il referendum una spinta una pressione popolare un'adesione popolare referendum consultivo
Che in qualche modo li autorizziamo li sostenga nell'avviare un'iniziativa di produzione legislativa della Regione Lombardia e di produzione statutaria della Regione Lombardia
Che rompa i confini attualmente
Costituiti attorno ai poteri e alle funzioni delle degli istituti regionali
All'estremo opposto
Ma qui non ho fatto nomi potrei fare quello di di Violante in qualche modo
All'estremo opposto c'è la posizione lo dico subito che io in questo caso condivido di Massimo Cacciari
Che preferisce usare l'arma del
Del sarcasmo preferisce
Affrontare la questione diciamo così
In qualche modo ridicolizzando
Una iniziativa che può anche essere effettivamente letta
Con un segno esattamente opposto a quello che descrivevo precedentemente che richiamavo precedentemente
Come una sorta di alibi
Che da parte di Formigoni della Regione Lombardia e sembra prossimamente delle altre regioni
Dell'Oltrepò Andrea ultra ultra padane o Cisalpina insomma come si si può dire
Diciamo un alibi a non procedere immediatamente ad affrontare i temi della ridefinizione della forma statutaria della forma del governo regionale del
Per appunto
Nel frattempo evocare con finalità duramente politiche e politico nazionali politiche nazionali un pronunciamento popolare del resto anche in poi i tempi che si vanno delineando per questi referendum proposti
Decisi per ciò che riguarda la Lombardia sono tempi che li collocano in qualche modo
Potenzialmente a ridosso del voto politico nazionale
Perché ho voluto prendere questa via qual è il paradosso al quale mi riferivo
Perché io trovo
Straordinario e trovo che questo sia uno non l'unico naturalmente ma uno dei più gravi prezzi
Pagati e
Dal nostro campo politico alla
Distruzione dell'Ulivo
Che ha la necessità di una sua faticosa e non ancora con tutta ricostruzione
Perché accade che vengano che che si produca nell'opinione pubblica e di fronte all'opinione pubblica o per lo meno diciamo che si produca di fronte all'opinione pubblica e spero non del tutto nell'opinione pubblica
Una sorta di capovolgimento de delle parti e dei luoghi
Nel senso che come cercherò di argomentare subito dopo
Mentre per noi per il nostro campo l'opzione federalista un'opzione
Assolutamente come posso dire necessaria
All'Ospol G. mento del nostro progetto di modernizzazione di europeizzazione del Paese
Per il campo noi opposto l'opzione federalista è il risultato di un compromesso peraltro
Contrattato il sottoscritto in modo assolutamente trasparente sotto gli occhi di tutti
E finalizzato a tenere assieme
Ho Sironi e progetti politici tra loro radicalmente diverso
Quelli di Forza Italia ma soprattutto quelli di lega e Alleanza Nazionale
Ed è veramente come posso dire passatemi il illusorio nella formula emotiva è veramente psicologicamente intollerabile
Che il nostro campo appaia come popolato di frenatori è collocato in una posizione difensiva
Laddove in ultima istanza le cose che oggi vengono proclamate ad alta voce dai dirigenti della cosiddetta Casa delle Libertà sono cose
Che sono state pensate elaborate progressivamente messe a fuoco precisamente dal campo nostro negli anni passati
Va bene entro prova ad entrare nella nella materia
Se non ecco se non per formulare un ultimo un ultimo codicillo a commento diviene dell'osservazione che venivo facendo perché
E credo che questo alla fine però segnali anche un problema
Che riguarda sfioro il linguaggio alla Bossi in quello che dico adesso
Che riguarda precisamente il come posso dire la la forma mentale
Delle formazioni politiche che
Sono raccolte nel centro sinistra e sotto il simbolo dell'Ulivo tutto
Tutto
Lo escludo noi stessi ma lo considerò due non voglio fare della della propaganda hanno gli stessi tra noi
Che è una
Una forte torsione romana nell'immagine amento della politica e delle forme della politica e dell'evoluzione del sistema politico perché appunto non c'è
Una è più nobile ragione culturale a spiegare
E a giustificare questo capovolgimento che avvenuto nella realtà delle cose nella presentazione per iniziativa politica in questa in questa materia
Penso che voi come me abbiate più volte sentito dire negli ultimi tempi
A illustrare come potrei dire il fondamento più fondamentale
Della nostra opzione non solo ad un sistema politico bipolare ma ad un sistema
Ad un campo politico del centro sinistra in un campo politico dell'Ulivo
Che non butti via ma oltrepassi finalmente le grandi tradizioni politiche e culturali che sono raccolte
Sotto il segno il segno dell'Ulivo la ragione
Che a me è sembrata essere essere quelle più radicale usata da Arturo Parisi nelle sue argomentazioni
è quella che dice ci sono stati ovviamente è ben noto
Nella storia dell'Occidente del degli Stati nazionali della
Della costruzione del dell'evoluzione
Delle forme politiche democratiche
Dei crinali che hanno
Trasformato generato le grandi opposizioni politiche
Normalmente Arturo Parisi resto fedele alla citazione
è bloccata il crinale città campagna Stato Chiesa capitale e lavoro
Oggi dice Arturo e io condivido del tutto questa affermazione il crinale su cui si misurano le formazioni politiche
E che genera sulla distinzione destra sinistra la genera i campi bipolari campi del bipolarismo di campi alternativi
Di una strutturazione bipolare del sistema politico
Il crinale è definito si definisce intorno al le risposte da dare ai processi di globalizzazione
E noi in Italia ci troviamo in una situazione piuttosto straordinaria
Nel senso che abbiamo un campo che si organizza sommando le due risposte opposte ai processi di globalizzazione
Abbiamo il campo di centrodestra che si organizza sommando la risposta neoliberista
Ho liberista radicale che sostanzialmente a fronte della globalizzazione
Pur vedendo né naturalmente perché non sono dei selvaggi pur vedendone i prezzi costi eccetera ritiene che null'altro vi sia da fare che non cavalcando l'onda
Scontando che vi potranno essere morti e feriti ma questo richiede il tempo cavalcare l'onda della globalizzazione
E insomma a questi coloro che
Bossi
A fronte della globalizzazione predicano la necessità di erigere delle mura di difendere le piccole patrie di
Cioni Conte
I sospetti manifestati nei confronti del processo di unificazione europea e quindi certi toni così straordinariamente anti americani che ogni tanto ha preso Bossi né il negli anni scorsi ma
Accadrà sicuramente sicuramente
Dall'altro lato
L'altro campo in fondo potrebbe essere sommariamente caratterizzato quello nostro
Come il campo di coloro che
Colgono assumono consapevolezza della straordinaria ineluttabile forza dei processi di globalizzazione riapre chiudo la parentesi ci metto del mio
Faccio il Candid
Io credo delle straordinarie potenzialità strategicamente positive dei processi di globalizzazione ma chiudo la parentesi e a fronte di questi processi
Si pongono fondamentalmente due obiettivi
L'uno non restarne travolto non consentire che il sistema sociale di cui ci dobbiamo sentire responsabili e quindi in primo luogo il nostro Paese e il nostro Paese in Europa
Sia travolto e marginalizzato dei processi di globalizzazione e qui la risposta va trovata sul terreno è stato il terreno d'azione
Dei governi di centro sinistra e particolarmente del governo Prodi tutto ciò che ci diceva professor Pajno un attimo fa
Modernizzare e mantenere anzi potenziare la capacità competitiva
Del Paese
Per poter essere tra coloro che mettono un proprio segno sulla dinamica della globalizzazione per per esserne attori e non
E non esserne
Notevole forse non ne paghiamo abbastanza di queste notevole e persino straordinario successo in questi anni in Italia
Per seguire questa possibilità di segnare di sé il processo di globalizzazione
Con un'attenzione spasmodica a impedire gli effetti di polarizzazione che il processo di globalizzazione produce prima di tutto di polarizzazione sociale di rottura
Della coesione sociale
Se se è così se questo è e l'approccio con il quale perdonatemi sì mi rendo conto voglio dire che sto maneggia Ando col badile quello che dovrebbe essere toccato con un bisturi affilatissimo ma insomma
Passatemela così
Se questo è l'approccio con il quale noi identifichiamo lui stessi e la nostra popolarità
A fronte del crinale ho evocato il principio di autorità di Arturo Parisi segna le opzioni politiche fondamentali nella fase storica credo potremmo dire insomma nella quale siamo entrati
Se è così l'opzione di una riorganizzazione federale della nostra Repubblica è una passate neanche qui la forzatura una inevitabile deduzione logica noi abbiamo disperatamente bisogno
Di una riorganizzazione federale della Repubblica se vogliamo che l'Italia e l'Italia e l'Europa possa stare nel processo di globalizzazione con quelle caratteristiche che cercavo di descrivere
E indico le tre
Ne ha mucchio un po'naturalmente le semplifico un po'ce ne potrebbero essere altre le tre ragioni fondamentali
Che al momento hanno questa affermazione che ho appena più appena fatto
La prima è quella sulla quale posso andare di volo perché
è stato oggetto di riflessione di discussione continuamente nel direi persino nell'ultimo decennio comunque in modo assolutamente dispiegato negli ultimi anni
La globalizzazione impone un doppio movimento
Lo spostamento verso una scala sovranazionale di alcune decisioni di carattere macro economico
Addirittura tendenzialmente si intuisce la necessità di portare questa scala alla scala planetaria
Essendo planetaria alla Scala la quale operano processi fondamentali sottratti al potere di decisione democratica
E un altro movimento però
Che tende a individuare la Scala ottimale
Per l'esercizio di scelte e di iniziative micro economiche
Ad una dimensione subito nazionale
Che certo non necessariamente coincide con l'entità regionale territoriale regionale così come è stata suddivisa dalla nostra costituzione nella negli anni quaranta quarantasei quarantasette
Ma che intanto per molte delle nostre attuali regioni si avvicina molto molte delle nostre attuali regioni possono essere considerate sostanzialmente sotto il profilo della organizzazione economico sociale sotto il profilo dei rapporti con il mercato mondiale come dei sistemi territoriali individuati
E che soprattutto si auto in DP durano come sistemi territoriali si identificano si riconoscono come sistemi territoriali
Così come
E a
Una intuizione non totalmente dimostrata ma una congettura piuttosto ben fondata
Che la Scala sub nazionale sia più efficace non solo per dislocare collocare azioni e scelte di carattere Miccoli economico ma anche azioni finalizzate appunto a
Tutelare consolidare rafforzare estendere meccanismi di coesione sociale
Quindi questa è la prima via per la quale io mi sento di affermare convintamente
Che l'opzione federalista è totalmente organica alla nostra opzione di Fo
Poi trovo un rafforzativo nella condizione specifica verità
Se io ho avuto amici
Diciamo che hanno hanno argomentato quando ha cominciato a prendere corpo nel campo di centro sinistra il tema federale a è stato un po'superata la fase
Che fu alt al tempo stesso di contenimento e reattiva nei confronti dell'iniziativa de la Vega
Che hanno sostenuto di immaginato diciamo così una sorta di
Vendetta della storia
L'opzione di Cattaneo a metà dell'Ottocento
Abbiamo diciamo finita nel
In un binario morto un'unificazione d'Italia avvenuta sotto il segno Sardo Piemontese
E ora finalmente il riemergere dell'opzione di Cattaneo il riemergere di un'opzione federalista
Va be'forse questo è è sin troppo però ecco stando un po'a un po'più terra terra
E io credo che si possa dire che non c'è dubbio che l'argomento principe per una scelta fortemente centralizzata della forma di Stato
Nel momento della scrittura della Costituzione
E cioè le profondissime differenze sociali economiche culturali
Delle diverse zone del Paese la questione meridionale per dirla con il vecchio linguaggio
è questo argomento portato a sostegno lei approvare la assoluta necessità di una opzione di tipo fortemente centralizzato nella forma di Stato
In qualche modo si può ormai utilizzare a contrario
Non
L'opzione non ha prodotto i risultati attesi
E quindi forse senza scomodare Cattaneo può essere persino più utile scomodare alcuni importanti meridionalisti
Che precisamente sulla opzione su un'opzione disegno federalistico enfatizzando l'elemento della responsabilizzazione nell'autogoverno delle popolazioni meridionali indicavano la via per superare il divario
Ecco io credo che davvero noi oggi abbiamo Bid dobbiamo scommettere
Vogliamo essere
Prudenti fino al limite del di un atteggiamento a setti col siamo necessitati a scommettere su questa opzione
Quella appunto di una di organizzazione federale che
Faccia leva sull'autogoverno e sulla responsabilizzazione
Delle popolazioni
Delle diverse regioni
E sulla produzione di
Nuove classi dirigenti
Per cercare di affrontare un problema che non è stato risolto per la via
Della centralizzazione dello strato
Terza questione
Anche qui mi aggancio una con naturalezza diciamo una parte delle cose che diceva il professor paghino
Non c'è dubbio che sono stato molto lieto che anche Franco Bassanini ne fosse consapevole non c'è dubbio che lì la legislazione Bassanini
La riforma della pubblica amministrazione difficilmente potrebbe produrre potrà produrre tutti i suoi effetti potenziali se non si va anche ad una modifica
Di rango costituzionale della forma della forma di Stato queste sono le tre considerazioni ancora una volta vi chiedo scusa o nella brutalità con le quali gli ori assunte
Che rendono l'opzione federale
A mio giudizio ripeto ancora una volta totalmente organica
Al progetto dell'Ulivo alla ecco adesso gliela dico così in forma di slogan l'Italia che vogliamo non può che essere unitaria organizzata
In forma federale
Allo stato attuale
Allo stato attuale
Io credo che dei passi essenziali siano stati compiuti
Anche qui c'è forse una specie di astuzia dei dei processi politici
In qualche modo il teme revocato Honda
Da da Arturo Parisi questa mattina lo dico con parole mie insomma tra il sedici aprile il ventuno di maggio mi pare che quella fosse la data del referendum
Noi abbiamo avuto due pronunciamenti del Paese
Di cui l'uno il sedici aprile
A come posso dire sanzionato
Un comportamento elettorale di tipo bipolare del prete
E bastato introdurre il meccanismo sia pure lievemente informa surrettizie risponda insomma del presidente della regione
Perché si compisse un bipolare di trazione del comportamento elettorale verso a me piacerebbe avere sottomano i numeri ma credo di ricordare bene insomma se si sommano i voti
Raccolti dal vincitore e dal perdente si è sempre largamente sopra il novanta per cento ma molto largamente sopra il novanta per
E un mese dopo il paese ha ritenuto che non valesse la pena di andare a votare per spingere sino in fondo l'introduzione del del sistema maggioritario
Ed io credo che questi tre fatti questo l'ultimo l'introduzione del meccanismo dell'elezione diretta dei presidenti delle Regioni
E quei due precedenti dell'elezione diretta dei sindaci e dei presidenti delle province
Allora costituito forse al di là della consapevolezza stessa di alcuni dei loro sostenitori perché in altri la consapevolezza c'era pienamente
Hanno spinto ormai il Paese verso una verso un orientamento
Bipolare dell'opinione pubblica verso un un approccio di tipo bipolare del corpo elettorale rispetto al quale il sistema politico arretrato largamente largamente arretrato
Per andare questa mia convinzione che sottopongo al vostro al vostro giudizio senza nulla togliere
All'importanza della materia di riforma costituzionale attualmente in discussione al Parlamento
E quindi senza nulla togliere anche al valore politico del braccio di ferro che si sta combattendo tra centrosinistra e centrodestra attorno a quelle norme
Io vedo però vedo ritengo che i passaggi successivi i passaggi ulteriori sono fondamentalmente due uno già contenuto in queste norme
Ed è l'intervento sull'articolo centotrentuno della Costituzione
L'introduzione cioè della possibilità di procedere
A una riorganizzazione li li allocazione diciamo così dei Poteri in in con velocità differenziata
E questa convenzione in me discende forse in modo persino eccessivamente geometrico diciamo dalle considerazioni precedente
Se è un nodo del Paese con il quale la riorganizzazione federale deve fare i conti sono le profonde differenziazioni interne al Paese
è abbastanza ragionevole pensare che lo strumento con il quale si vuole scommettere di agire su queste eccessive differenziazioni debba essere esso stesso uno strumento differenziato
Debba procedere diciamo così portando in sé il segno di una flessibilità necessaria per agire su condizioni diverso
E quindi diciamo ciò che a me sbaglierò ma della materia in discussione a me preme sopra ogni cosa è precisamente questo intervento sull'articolo centotrentuno sono molto importanti gli interventi sul centodiciassette è assolutamente giusto che la conferenza dei presidenti delle Regioni combatta casa per casa per cercare di spostare di ridurre al massimo il campo della legislazione esclusiva del del Parlamento nazionale conquistare terreno ad una possibile legislazione concorrente delle Regioni allargare il campo della legislazione esclusiva delle regioni ma il punto che mi pare essenziale super quello ci sarà sempre tempo e saranno i processi secondo me che alla fine definiranno
Qual è diciamo il punto di equilibrio più efficace quello che è molto importante in questo nella materia attualmente in discussione il la possibilità di introdurre processi a velocità differenziata
E ciò che è assolutamente ancora più importante che purtroppo non fa parte di de diciamo la verità l'arma di forza il punto di forza dell'argomentazione avversaria
è il tema che va sotto il nome Camera delle Regioni delle autonomie insomma un luogo
Che in Cardini che collochi a livello nazionale alla Scala di una parte della legislazione nazionale
Una diretta rappresentanza delle delle Regioni delle autonomie locali
Ma questa non è materia della battaglia politica immediate perché
Credo che ragionevolmente insomma si si è giunti alla convinzione che non ve ne siano del tutto le condizioni anche se
Insomma nel questo qualche dubbio lo lo consenta
Ecco finora e arrivo al l'ultimo punto che vorrei che vuole trattare
Finora ho parlato naturalmente ho cercato di descrivere per come la vedo io la la vicenda
Della discussione alla scala nazionale
Adesso prova guardarla rapidissimamente dal lato invece della periferia perché
Comunque le modifiche costituzionali già in essere
E in parte già produttive di effetti edizione diretta dei presidenti
Beh pongono
Alcuni problemi molto seri
Precisamente nelle mani sul tavolo delle forze politiche alla scala regionale delle assemblee
Di ciascuna regione
E indico le tre questioni
Che a me sembrano essere le questioni centrali
Dovranno essere affrontate che si cominciano a esplorare
E che peraltro come forse alcuni di voi sanno vorremmo fare oggetto di un seminario dedicato al quale invitare
I consiglieri regionali consiglieri provinciali e dei Comuni
Capoluogo aderenti al nostro al nostro movimento che avremmo voluto fare la settimana prossima ha svolto una serie di difficoltà comunque
C'è una data ipotizzata per il tre di novembre speriamo di farcela
In questione sono
è la la la prima è quella che mi viene naturalmente in primo piano continuando il ragionamento la forma di governo regionale
Il passaggio all'elezione diretta consente di optare ad una per una forma di governo di tipo presidenziale
Questo naturalmente se lo si fa significa sceglie di non modificare su questo punto
La legge elettorale regionale
Io sono per questa opzione sono per
Confermare
L'opzione per una forma di governo presidenziale questo pone un gigantesco problema di ridefinizione dei rapporti tra il potere di ridefinizione del ruolo dell'Assemblea
La premessa che ho fatto sul seminario mi esime dal tentativo che non sarei in grado di reggere di svolgere compiutamente il tema
Neanche di accennarlo segnano il problema che vede
Vedo ancora molto forte
Una certa tendenza persino comprensibile naturalmente ma un po'pigra
A immaginare il problema
Delle relazioni tra forma di governo presidenziale il ruolo dell'Assemblea legislativa
Nei termini di un gioco a somma zero
Scegliere la forma di governo presidenziale significa detta operare il portiere dell'Assemblea
E dunque si conceda al bipolarismo la forma di governo presidenziale ma anche qui si combatte a casa per casa per ridurre i poteri del governo a vantaggio delle prerogative dell'Assemblea
E credo che questa sia una via un vicolo cieco comunque de sac
Perciò dicevo un approccio pigro credo che l'approccio giusto sarebbe quello di provare ad immaginare un gioco a somma positiva
è chiaro che a somma positiva non lo si può immaginare all'interno dei palazzi delle regioni
Ma viva Dio non c'è nessuna ragione per costringesse a ragionare all'interno dei palazzi
Anzi può essere molto utile provare a ragionare uscendo dai Palazzi e allora ad esempio si potrebbe immaginare una funzione dell'Assemblea
Io non chiamerei più di indirizzo e controllo direi sicuramente di controllo
E direi di rappresentanza e di propulsione perché l'indirizzo in qualche modo si esprime nel momento del voto quando il corpo elettorale scegli un programma una coalizione un presidente da un indirizzo che deve essere rispettato non può essere revocato in dubbio dall'Assemblea
E però naturalmente per poter esercitare efficacemente rappresentanze controllo appunto l'assemblea deve in agitare la capacità di produrre iniziative relazioni che la portano fuori dei Palazzi
Che la portano in qualche modo ecco io penso che bisognerebbe lavorare su questo ma questo il primo nodo
Il secondo nodo gigantesco anch'esso
Forse meno
Siamo meno limpido ma e più complesso ma molto molto rilevante e come immaginare nuovi rapporti tra
Le funzioni regionali
E le autonomie territoriali
Qui finora la cosa più convince più intrigante che ho sentito proporre
Anche se mi rendo conto che è un po'un fascino lessicale
E bisognerebbe esplorarne bene i contenuti
Un'operazione diciamo così di tipo riproduttivo
Andiamo ad una setto federale della Repubblica
Le cui entità costitutive sono le regioni andiamo ad un assetto federale delle Regioni le cui entità costitutive sono le autonomie territoriali
Elegante nella sua semplicità ma tutto da esplorare
Questo è il secondo nodo per nodo che annoterei diciamo
Di fronte di ai compiti che dobbiamo affrontare
E l'ultimo che anche adesso lo evocò per la seconda volta molto caro a Massimo Cacciari
Che più sul diciamo sul versante
Storico-politico che non sul versante politico amministrativo politico di governo
Lo dico qui il tema è di di Cacciari lo formulo con parole mie
E cercare di individuare un qualche compromesso Grecia
Nella elaborazioni di questi statuti di queste carte fondamentali delle nuove regioni di nuove regioni che si vogliono Soggetti una Repubblica federale
Diciamo uscendo
Dal limite zio analistico della dimensione amministrativa L'Unità territoriali fondate amministrativamente
O anche più fortemente nei termini che dicevo prima fondate nella identificazione di un sistema territoriale coeso
Andare oltre questo limite senza cadere nell'estremo
Della descrizione addirittura della sanzione statutaria e di identità etno culturali
E quali davvero oltre per un verso penso io
Sarebbero il prodotto di una forzatura culturale e politica e per altro verso naturalmente conterrebbero in sé il germe di qualcosa che andrebbe oltre
La riorganizzazione federale e addirittura in qualche modo andrebbe persino oltre contro l'opzione fondamentale che guida la scelta della dell'unione europea da Bear verso
L'unità politica dell'Europa oltre che
La sua ormai piena unità
Coronika
Beh io non so se usato bene il tempo che mi sono
A u Italia mentre arbitrariamente preso alta insomma
Le cose sulle quali io personalmente ritengo no e si dovrebbe ragionare noi
E il nostro campo dovremmo ragionare
Sono queste quindi verrà proposta insomma
Adesso credo di avere il compito di annotarmele cose che invece emergono dalla discussione perché pare che domani mattina se ne debba render conto
In dieci minuti
Prego ammontano a forse S
è un po'
Fuori
Diciamo così mettiamo una sedia accanto
Ecco
Io volevo cercare di capire
Ove fosse sono Branca hanno che sono dalla Basilicata
Cercare di capire come queste tematiche sono già di per sé complesse interessano poco le questioni del federalismo fiscale che uno quindi l'altra faccia un'altra medaglia che aggiunge problematiche a quelle che abbiamo detto
Soprattutto da meridionale la questione poi del debito pubblico di quella montagna che ci mi ha spiegato stamattina rispetto a questa situazione
Si usa
Se no fra razze sono assessore in Provincia di Venezia
Anch'io vorrei porre una una questione più una considerazione
Cioè cosa intendiamo quando parliamo di federalismo Andrea nel
Cioè devolution cosa significa
Adesso significato più profondo
Ecco io credo che si possa intendere come mera mero trasferimento di compiti puramente amministrativi
Da parte dello Stato centrale nei confronti delle regioni
Cioè ciò che gli stati non sono più in grado di gestire a motivo dell'aumento della complessità sociale economica globale eccetera
Siccome la cava la realtà troppo complessa non sono più in grado di gestirla diventa diseconomica accentrarla allora bellico delego delle competenze puramente amministrativa alle regioni
Questa è un primo significato che si può cogliere almeno a me pare la parola devolution
Ma vi è anche un significato molto più radicale
Che io credo vada letto allora sì in questa sede in questo modo in una prospettiva veramente Ale
Che in crisi ciò che era l'elemento che io ma non soluzione non tanto io anche molti altri sicuramente molto più telefonini me
Ritengono essere l'elemento costitutivo quando si parla di federalismo
Cioè il principio di sovranità unica indivisibile
Dunque devolution non è federalismo
Questa è la mia posizione
La devo non esiste un continuo tra stato centrale e federalismo in mezzo al quale ci ci poniamo la devolution
Ma la stima devolution non ha nulla a che fare col principio federalista perché in perfetta continuità con l'accentramento dei poteri puramente amministrativi
Il federalismo non è solamente una questione amministrativa la questione amministrativa è una conseguenza di un aspetto fondamentale che quelle della messa in discussione del principio di unità e indivisibilità del potere
Cioè dice che non mi basta la delega
Perché Adele da parte dello Stato centrale presuppone che il potere sia comunque indivisibile e così come lo Stato centrale mi può dare il potere così me lo può ritirare
Dunque un potere deriva un potere appunto derivato il federalismo parla di poteri originario
Origine cioè io ente locale o in me
La sovranità in me stesso la sovranità e l'esercito di conseguenza voglio anche tutte le attività amministrativa
Ma il federalismo da questo punto di vista allora non è una mole una mera questione amministrativa ma culturale antropologica sociale politica in senso pieno e dunque anche amministrativa
Ora io mi ero io credo che è un problema di fondo in Italia sia questo i sistemi veramente federali si sono costituiti per aggregazioni successive
Cioè
Cioè realtà realmente sovrane che hanno ritenuto per interesse personale collettivo no collettiva mimetiche fosse più conveniente mettersi insieme
In Italia invece abbiamo una realtà di comunità forzatamente non forzatamente parola primo dibattito costituita
La questione di fondo è come liberare e federale io ritengo che sia esattamente questi Twitter mezzi quali discutere come liberare
Dallo stato che è assolutamente e diseconomico incapace di risolvere le questioni eccetera eccetera sto semplificando quanto peggio di quello che dici tu e federare no le conseguenze autonomia
Concludo dicendo
Che il concetto di devolution
Che stanno applicando il governo del Polo per esempio nel Veneto
è un concetto che riproduce esattamente meccaniche lo Stato centrale nell'amministrazione regionale
E che non permette per nulla quell'autonomia degli enti locali
Perché per esempio nel Veneto così come in molte altre Regioni governate dal Polo nemmeno i decreti per nemmeno cinquantanove centododici eccetera sono state recepite da leggere già da legge l'appunto regionale
E dunque alieni alle del TAR locale Autonomia locale non è stato dato conferito il potere nemmeno quello di delega voglio dire che doveva essere conseguenti
Ora io sento però una difficoltà c'è ancora con questa questione federalismo che è radicale
Con una difficoltà poi di percorso
Che è quella appunto di dover liberale una realtà già unita perfida dalla conseguentemente quindi apro Muttley questo sasso per sentire contributi grazie
Sono
Sono Romolo Guasco sono di Roma Lazzate
Lo Stato centrale
Ho fatto il consigliere regionale il capogruppo si fa dei democratici per tanto tempo
Alla Regione
Sapore buttare qualche questione che forse
In parte anche forse può essere controcorrente
Il primo discorso è proprio lo diceva la la persona di Venezia parlato prima
Cioè io credo che sia stato un grandissimo equivoco introdurre la parola federalismo nel nostro linguaggio del nostro modo di ragionare sulla politica federalismo diciamo urto privi molto bene i miei
Deceduto è un processo di aggregazione
Distanti di entità federalismo e quello che è accaduto dello stato federato sono gli Stati Uniti d'America me siamo uno Stato che è nato con una sua storia uno Stato centrale
Uno stato
Dove come diceva prima la burocrazia da burocrazie piemontese è arrivato a un certo punto e quindi tutto questo non è privo di conseguenze perché rischiamo di creare una situazione secondo me sbagliato culturalmente sbagliato
E il secondo problema e e e quello di andare a leggere forse ripassa arsi un po'i principi fondamentali alla costituzione cessione andiamo a leggere gli atti
Del dell'Assemblea Costituente quando si scriveva il centodiciassette della Costituzione
E di erano di limiti che sono adesso vado a mente i principi generali dell'ordinamento il fatto che non si debba ledere il diritto di altre regioni ma sulle materie centodiciassette c'è un'autonomia legislativa si fanno litigi
Questo tra l'altro comporta il problema cioè che le Regioni hanno amministrato hanno fatto amministrazione né più e né meno spesso come un qualsiasi Comune anziché fare leggi anziché dare fare programmazione anziché dare indirizzi sulle vite economico sociale nelle materie nelle competenze in cui erano presenti
E e naturalmente ci sono decine di sentenze della Corte costituzionale in queste materie
Che hanno che hanno dato ragione alle Regioni nel momento in cui si è intervenuti
Non c'è stata coerenza io vi ricordo che ne abbiamo avuto dei referendum che hanno abolito dei ministeri voluti delle regioni io ho partecipato a quella fase ministro del turismo che è stato abolito il ministro agricoltore è stato brutto ma non viene abolito
E quindi c'è stato un come dire un prendersi rimangiarsi un prendersi rimangiarsi un processo di questo tipo
Che non è niente a che fare con quello che il centodiciassette e centodiciotto della Costituzione dico io su questo credo che forse un po'più di chiarezza giuridiche
Anziché di lotta politica potrebbe essere molto utile al centrosinistra perché come dire sì tornando indietro studiare queste cose chi di noi la studiate credo che posso trovare delle cose molto utili sono molto d'accordo sul discorso velocità differenziata credo che sia un problema molto serio
Però io credo che noi dobbiamo riprendere tutte queste materie originari e capire quali sono quelli che veramente possono essere attribuite possono essere delle come dire possono essere materie dello Stato ha avuto io voglio fare tre esempi velocissimi
L'ordine pubblico e gestito meglio da una polizia centrale di cui il ministro Bianco stamattina ci ha parlato investito o è gestito meglio come nell'esperienza imprese come gli Stati Uniti da delle pulizie dipendono dei sindaci
Io non so dare una risposta a questo
Però questo dovrebbe essere oggetto di un dibattito vero reale forte
La scuola la scuola deve diventare una scuola legata come dire a non so se eri regioni con le Province a di programmi diversi eccetera oppure la scuola deve essere un processo educativo che anzi la scuola nazionale è una scuola forse come dire troppo piccolo forse dobbiamo fare uno squalo europea
E il terzo le grandi infrastrutture in una regione come il Veneto forse le grandi dello Stato centrale ha bloccato la nasce di grandi infrastrutture
Ma forse in altri posti abbiamo delle amministrazioni abbiamo delle techno come dire del tecnicalità nelle regioni del Mezzogiorno in grado di fare grandi infrastrutture io quando leggo che lo Stretto di Messina voglio fare Regione Calabria regione Sicilia insieme
Insomma interessante ecco bisognerebbe vedere se questo voi accadrebbe realmente se naturalmente qualcuno volesse fare lo Stretto di Messina chiude lui quindi passaggi e chiudo dovrebbe essere dare le come dire dal da materie generiche a una specificità di di su alcune su alcune competenze su alcune Matera voglio dire un'ultima cosa
Io una deb dei drammi che ne abbiamo vissuto credo in questi anni è stato al di là delle come dire delle posizioni politiche che è stato il veto incrociato dei diversi livelli amministrativi regioni province comuni
Circoscrizioni Comunità montana associazioni di Comuni
Tutti con le loro assemblee
Perché non è che la Provincia parlo della Provincia fosse venti più evidente sia un ente come dire
Che dopo le grandi programmazioni di area vasta come suol dirsi fa una programmazione calata sul territorio
E quindi anche qui un ente se volete è chi con un governatore magari eletto direttamente la gente no la Provincia sorta sulla sua Assemblea sul suo consiglio provinciale
Cioè sul sistema di maggioranze cioè la sua classe dirigente e così le comunità montane così le circoscrizioni e quindi io sono venticinque trenta Consigli circoscrizionali che di uccidere un senso unico Roma
Che magari condiziona la vita di un'intera città ecco io credo che da questo punto di vista già capire cosa sono queste autonomia che se ne diamo i Poteri locali e anche come Regione e delle Autonomie che funzionano spesso come delle assemblee
Scusatemi con le assemblee studentesche beh insomma questo credo di essere veramente un disastro
E il nostro Stato il peggioramento in un miglioramento
Sono dette Spampinato vengono
Dalla Sicilia sono d'accordo con l'amico consigliere del
Del Lazio che anche da un punto di vista prettamente politico e non soltanto giuridico ritengo che l'attenzione per quanto riguarda il tema del federalismo noi lo dobbiamo d'accordo su l'importanza strategica
Che ha la riforma anche dall'articolo centotrentuno ma ritengo che il nodo cruciale il vero federalismo si gioca sulla revisione dell'articolo centodiciassette
Federalismo non ritengo sia soltanto una trasmissione di poteri amministrativi dallo Stato alla Regione ma uno riconoscimento
Di potestà legislativa alle regioni ordinarie mi per la potestà legislativa la potestà primaria e noi appunto di cui godiamo noi vogliamo tra virgolette nelle regioni a statuto speciale
Per cui in alcune materie Dale legislatore regionale
Potrebbe non dovrebbe più essere condizionato dai limiti fondamentali posti con legge a lei pubblica ma con o avrebbe come limite solamente questo
Questi limiti generali dell'ordinamento giuridico
Io credo che proprio qua bisogna accentrare l'attenzione della sia giuridica che politica della riforma costituzionale oggi in discussione in Parlamento
E lo dico perché no in Sicilia viviamo questa esperienza
Autonomia che può diventare anche pericolosa e di attualità in questi giorni una proposta di legge non so se Antonio la Forgia seguita perché dietro un fittizio nome di riordino delle aree costiere
Cerca di celare un sorta di sanatoria nel arie di totale protezione all'interno dei centocinquanta metri nell'aria e costiere
è intervenuto anche il ministro Bordon giustamente facendo evidenziando come nonostante esista una potestà primaria e quindi non c'è un vincolo o legislativo statale che limiti l'autonomia legislativa regionale un esistono dei principi generali che in ogni caso condiziono questa questa potestà
Però considerato che nello stesso governo eventualmente impugnare una legge regionale cosa potrà succedere attribuendo anche alle regioni
Ordinarie la potestà primarie
Quando non in ipotesi è chiaro che non possiamo ragionare in una in cui dobbiamo tran-tran giuridicamente non politicamente
Non vi fosse un governo in che abbia la volontà di porre dei limiti reali a questa potestà legislativa che potrebbe essere svolta in maniera incondizionata
Questo è il tema e la la domanda che pongo appunto sulla scorta su di una sostanziale esperienza
Sentivo con un pizzico di invidia porre ad Antonio la Forgia il problema della forma di governo regionale
Una volta introdotto in Italia ma nel purtroppo facciamo parte di ieri un altro un'altra dedicata del candidamente qualcuno parlava del ponte ma c'è una steccato che ci descrive che ci lascia al di fuori dalla dal territorio nazionale ma se cado anche legislativo per cui noi non possiamo ecco la mia invidia
Discutere di quella che è la forma di governo della Regione Sicilia anzi io me lo domando perché non essendoci non solo non essendoci l'elezione diretta del Presidente ma in Sicilia viene eletto il presidente a suffragio segreto a scrutinio segreto ecco non ha condizione di ipotetico ballottaggio che potrebbe vedere eletto un presidente minoritario
Dopo il presidente viene eletto una Giunta una Giunta i se anziché i singoli assessori non una ipotesi di Giunta
Il singolo assessore anche la con una possibilità disgiunte minoritarie
E alla fine il presidente e la sua Giunta presenterà all'Assemblea il programma cioè tutto tocca invertire cioè io mi domando anche in maniera provocatoria qual è la forma di governo della Regione Sicilia no domando anche perché da questo punto di vista ringrazio pubblicamente i democratici nazionali Arturo Parisi Antonio Maccanico
Oggi in parlamento ed è stata già effettuata la prima lettura c'è la riforma della della legge costituzionale che approvativa del nostro Statuto così come degli altri quattro seduti regionali
Abbiamo presi fatto un pressing o forte anche grazie appunto ricordava da Arturo allora ministro Maccanico affinché anche noi potessimo
Discutere insieme a voi di quella che è la forma del governo regionale senza differenziare tra Sicilia R. sanitaria grazie
Buonasera sono Vito Delzotti del coordinamento regionale di Puglia dei democratici
Quello che mi assale un dubbio perché il federalismo è una parola che tutti dicono e tutti ripetono una cosa anche bellissimo che io condivido per quanto riguarda quello che ha detto lei prima professor Laforgia mi assale un dubbio
In un vero federalismo fiscale
Le varie industrie
Che ci sono al Sud io parlo della Puglia hanno le sedi legali tutta North Milano-Torino Verona
Con un vero federalismo fiscale il nelle varie tasse pagate da questi dove andrebbero gioverebbero al Sud
Io sono in grave imbarazzo perché per un verso ritengo di avere abusato nell'intervento introduttivo per l'altro verso la sensazione che se non dico qualcosa circa alcune delle questioni che sono state introdotte potrei essere accusato di reticenza
Di sottrarmi
Allora faccio scelgo una via di mezzo dico qualcosa su alcune delle questioni che in qualche modo si rivolgevano direttamente alle opinioni da me formulate invece lascio alla consegno diciamo all'ulteriore svolgimento della discussione
Le questioni che
Sono aperte sono state poste come questioni aperte come riflessioni problematiche da
Cercare dal punto di vista della scelta fondamentale
Su un punto il il federalismo
Fiscale e poi
Diciamo sul tema sollevato
Dall'assessore di Venezia
E che è stato seguito anche da altri interventi
Sul federalismo fiscale le cose di cui io sono convinto sono queste
In primo luogo che dobbiamo produrre un rapporto di responsabilità fiscale
Che chiude un circuito insomma l'approvvigionamento delle risorse necessarie a finanziare le politiche affidate ai governi regionali
Deve ricadere sotto la responsabilità dei governi regionali
Altrimenti
Se teniamo separata la responsabilità nell'uso delle risorse dalla responsabilità nell'approvvigionamento delle risorse
Tutte quelle considerazioni che io ho toccato di sfuggita ma
Ma molto rilevanti sull'autogoverno sulla responsabilità e così via sono solo chiacchiere sono sono vento
Per spiegare meglio la butto un po'sulla politica quotidiana sulla politica di queste settimane
Secondo me noi abbiamo sbagliato la campagna elettorale in Lombardia
E non lo dico dall'alto del fatto che in Emilia abbiamo vinto perché in Emilia Romagna abbiamo vinto perdendo quattrocento mila voti centrosinistra rispetto al novantasei novantacinque quindi un'altra vittoria così si perda
Quindi senza nessun atteggiamento saccente ma almeno su un punto dall'esterno io sono certo che abbiamo sbagliato la campagna elettorale non Bardia
Accusando Formigoni facendo lo dico meglio facendo Formigoni un processo alle intenzioni che ritengo assolutamente ben fondato ma non visibile non dimostrabile allo stato degli atti
Accusando Formigoni di voler distruggere il sistema il servizio sanitario pubblico
Nel momento in cui Formigoni diceva i lombardi cari lombardi curate vi dove mi pare che la Regione paga
Diciamo se fossimo negli anni Cinquanta direi un pezzo di comunismo
Alle due Milano si può dire per perché con visto che cos'era ma cinquant'anni fa si sarebbe detto così
E questo può accadere
A fronte di una perdurante deresponsabilizzazione in materia sanitaria delle Regioni
Deresponsabilizzazione che anche dal lato della del potere gestionale naturalmente perché oggi i presidenti delle Regioni hanno un unico fondamentale potere in materia sanitaria checché ne dicano i commentatori quello di nominare
Gli amministratori delle singole aziende sanitarie tutto il resto è deciso a Roma
E tutto il resto giustamente anche dal punto di vista risorse e deciso altrettanto a Roma
Nel momento in cui la sanità venisse effettivamente trasferita nella responsabilità gestionale dei governi regionali è assolutamente chiaro che contestualmente i governi regionali dovrebbero essere
Responsabilizzati dell'approvvigionamento delle risorse
Principio di responsabilità io aggiungerei anche un principio di
Come posso dire permanenza nel territorio della raccolta fiscale
Cioè io penso che un'organizzazione federale della Repubblica e una fiscalità federale
Comporta necessiti deve comportare deve spingerci ad accettare necessariamente il fatto
Che vi saranno regioni con gettito fiscale e con risorse disponibili pro-capite maggiori che non in altri Regione
A questo va messo un limite naturalmente
Si tratta di decidere qual è il range accettabile di distanza diciamo
E devono essere stabiliti e determinati dei processi e dei fondi finalizzati a scopi per i quotidiani su questo non ho dubbi
Ma una fiscalità federale che producesse come risultato finale un acquisizione di risorse pro-capite identica in tutte le regioni italiane non sarebbe una fiscalità federale
Sarebbe una complicatissima partita di giro di complicatissima anche da gestire che non non cambierebbe lo stato di cose esistente
Questo poi naturalmente può comportare dei problemi
Ma credo che siano tutti tecnicamente risolvibile
Diciamo problemi derivanti da una separazione territoriale tra il luogo di produzione ricchezza e il luogo di collocazione di domicilio diciamo legale della dell'impresa credo che siam tutti i problemi tecnici
Che so che sono tutti problemi tecnicamente
Risolvibili e non c'è dubbio che nella nella responsabilizzazione sulla raccolta delle risorse occorre che i singoli governi regionali le singole assemblee regionali siano in grado di i agire sulla ricchezza prodotta nel territorio della regione
Anche quando la rappresentava la sede legale del dell'impresa e collocata e collocata altrove
Poi naturalmente so ecco che il sistema fiscale italiano è così complicato ha così bisogno di semplificazione che la costruzione di una Fiske Rita federale deve andare di pari passo con la semplificazione del nostro sistema fiscale che è già avviata ma che è ancora lontano dall'essere conclusa
E che quindi occorrerà del tempo e che occorrerà trovare una ragionevole corrispondenza penso io ma questo questo sono prontissimo a farmi convincere l'opposto ma io penso una ragionevole corrispondenza
Tra i cespiti affilati alle regioni
Posti nella disponibilità delle regioni e le funzioni che le Regioni devono assolvere
Però
Diciamo intorno a questi cardini credo che sia possibile trovare soluzioni e credo che sulla base di questi cardine si possa parlare diventi lecito parlare di una fiscalità autenticamente federale
Aggiungo a margine che non è che io non sia appassionato al centodiciassette Spampinato mi sembrava rimproverarmi un po'di questo io sono appassionatissimi al centodiciassette
Dico però che il punto di qualità lo vedo nella Camera delle Regioni e nelle velocità differenziate
E naturalmente
Penso che il centodiciassette o diciamo la mattina il tema che il centodiciassette evoca sia un tema da maneggiare assi anche esso processualmente
Perché
Non si trovò
Eccessivamente illuministico e giacobino ecco pensare di potersi mettere intorno a un tavolo a questo al in in assoluto dico al di là delle differenze tra le realtà realtà regionale
E penso ad un dibattito al quale io stesso mi sono appassionato come quello in sollevato dal Guasco sulle pulizie
Che è un dibattito che ha bisogno di un approfondimento io come
Tesi di ricerca mi ero persino provato a dire a dichiarare pubblicamente questa qualche anno fa
Che a fronte delle diverse polizie tra loro concorrenti mi sembrava ragionevole pensare ad una regionalizzazione della Polizia di Stato ed una trasformazione
Dell'arma dei carabinieri in una sorta di Federal Bureau of Investigation di polizia federale nazionale
Ma intanto io io ad per primo vedo che c'è una sorta di di Chiasso mo'in questa affermazione perché l'unico corpo di polizia veramente uniformemente diffuso sul territorio sono precisamente i carabinieri e non la polizia di Stato quindi già in questo cioè
Però voglio dire
Spero di essere compreso bene lo dico con assoluto rispetto se il sindaco di Catania può andare a fare il ministro degli interni bene in linea di principio
Non vedo difficoltà a che un presidente di Regione democraticamente eletto non posso amministrare bene una polizia regionale
Però è una cosa che mi guarderei bene dal proporsi di fare domani
Vorrei quella grande discussione dell'approfondimento politico tecnico-scientifico e anche in questo caso penserei alla necessità di sperimentazione
Qui però
Chiudo su questo punto lungo altri cinque minuti mi riprendo sul tema filosofico
Io non lo so sarà un semplice a un un semplice o non è un uno che guarda le cose un po'all'ingrosso
Non c'è dubbio diciamo il federalismo che conosciamo i processi federale federali che ne conosciamo sono processi in cui sovranità costituite
Pattizia mente
Con procedure di tipo contrattuale
Decidono di conferire di cedere parte della propria sovranità ad un ad un potere che si viene costituendo per ciò stesso
La vicenda degli Stati Uniti d'America
Quanto questo sia difficile lo stiamo sperimentando nella coalizione dell'Ulivo il tema della cessione di sovranità fatto alcun altro
E lo stiamo sperimentando su scala gigantesca per ciò che riguarda l'Unione europea
Anche qui siamo di fronte a cinquant'anni di
Progressive cessioni di sovranità ma progressive con accelerazioni e frenate con degli snodi con dei giri di boa che sono stati in parte evocati da Mosconi nella prima parte del suo intervento questa ma questa mattina rampante tanto per dire
Allora però ecco d'ragionando da sempre giovane se il federalismo può prodursi in questo modo soltanto tutta la nostra discussione destituita di fondamento
Come con la matita rossa e blu in mano
Persino regionalisti molto spinti come Augusto Barbera ad esempio mi hanno sempre detto questa storia del Repubblica federale una grandissima captata perdonatemi la volgarità perché il federalismo o lo si fa
Al momento giusto o non lo si fa più perché non si può trasformare uno Stato unitario è stato federale
Può essere
Se però io ragiona un po'più funzionali Istica mente penso che gli equilibri tra poteri a diversa scala territoriale
Si possono definire e sancire costituzionalmente che in qualche modo mi porta fuori dall'obiezione della delega sempre revocabile
In modo tale di dare un assetto alla forma del del nostro Stato repubblicano di tipo federale
Mentre mi pare francamente un po'cervellotico il Processo un po'sì un po'cervellotico devo dir così l'immaginare un processo che
In un arco di tempo che presumibilmente si dovrebbe ridurre ad un istante diciamo
Lo Stato unitario si dissolve in una sovranità sottostanti dimensionalmente
Le quali si e si ricostituisce non più in forma di Stato unitario ma di Stato federale dico tutto dovrebbe accadere in un istante perché faccio fatica ad immaginare
è una fase di tempo diverso da zero in cui la sovranità vaga
Tra lo Stato unitario e e la trovo cervellotico anche dal punto di vista che allora le uniche unità
Che potrebbero ragionevolmente rivendicare una sovranità primaria sono nel centro nord i comuni
Punto
Non vedo cioè queste regioni costituite trent'anni fa salvo quelle speciali che hanno fatto letteralmente schifo e che sono ritenute orrende dal popolo italiano che le mette all'ultimo posto nella graduatoria di gradimento dei poteri costituiti
Possano rivendicare una sovranità primaria francamente lo trovo
E lo trovo difficile da pensare insomma è difficile da anche raccontare cresce credibilmente quindi
Ripiego su una soluzione funzionali istiga che non mi pare però particolarmente povera soprattutto se costruita con tutte le garanzie
E carattere anche processuali che ho cercato di
Scrivere
E soprattutto se non solo la riorganizzazione dei poteri è sancita costituzionalmente ma se nella modifica costituzionale previsto anche un luogo analogo al Bundesrat nel quale questi poteri periferici possono rappresentarsi su una gamma di questioni di estrema rilevanza
Ha lo stesso titolo e con gli stessi poteri della Camera dei rappresentanti dell'Assemblea nazionale diciamo così
Finisco perché se no riprendo la piega precedente
Sono Donato riservato presidente di circoscrizione del Comune di Barletta
Io mi stavo chiedendo anche in seguito alcuni interventi
Di amici che mi hanno preceduto
Seguendo il concetto del principio di sussidiarietà verticale
Quale sia a questo punto l'organismo da cui bisogna partire mi spiego meglio
Proprio Reagan già era agganciandomi al discorso fatto fuori dal e dalla D'Amico di Roma
E se mi permettete una provocazione voluta io ho l'impressione che spesso e volentieri gli organismi intermedi di decentramento in pochi no il decentramento solo per poter a loro volta centrale
Che significa significa che faccio un esempio specifico come gestione di una circoscrizione comunale
Se
Sempre seguendo l'esempio è giusto che serve su materie strettamente di importanza comunale quindi centrale
Possa essere inutile ripetitivo chiedere dei pareri vuoti di significato la terrorismo che appesantiscono tutto l'iter procedurale però è altrettanto vero che se si decide che in alcune materie vedi per esempio la manutenzione ordinaria
Sia l'organismo base di gestione sia la circoscrizione è giusto che il Comune se ne liberi completamente
E soltanto in questo modo che si rispetta quella che è la regola base cioè di andare incontro all'esigenza del cittadino un contatto più diretto con l'amministrazione
è altrettanto vero che spesso gli organismi base quelli meno importanti si comportino quasi come delle assemblee studentesche
Però la ragione di questo sta è la colpa di questo sta negli stessi partiti che non credendo evidentemente in determinati organismi candidano anche dei ragazzini a volte con tutto il rispetto soltanto perché possono servire in commento specifico come portatori d'acqua
Per l'elezione più importanti
Io piuttosto cercherei di eliminare delle incongruenze
Per esempio vivo la situazione del mio comune che in Comune di novantadue mila abitanti e che ha la facoltà parola che io odio di istituire gli organismi di decentramento comunale
Allora a parte pochissimi esempi in tutt'Italia io credo che questo sia stato un completo fallimento perché dove non c'è l'obbligatorietà con tutto ciò che ne consegue di deleghe assegnate e così via
Questo tipo di soluzione intermedia si si è risolto in un fallimento forse è meglio rivedere in questa situazione grazie
Integro sono attori si Ascoli Piceno intero non perché non sia stato già completo ma diciamo così per attinenza dei temi di intervento diciamo che il mio collega scambio tra Consiglio di circoscrizione anche se l'opposizione diciamo nel comuni a scrivere
Quindi no il problema si ripropone cioè discorso la sussidiarietà quindi discorso per esempio del decentramento della della competenza
Quindi la distribuzione delle competenze a livello orizzontale penso per esempio ai piani urbanistici partita regione fino alla Provincia al Comune l'uno che deve rispettare quello sovrastante cede oppure al discorso e la sussidiarietà che di per sé è verticale no perché tematica
Allora ecco un problema grande mi sta con la penso anche è quello di capire un attimo come individuare diciamo i piani
Alcuni sono evidenti perché tematicamente diciamo spingono hanno una loro diciamo intrinseca come dire distribuzione orizzontale no
Altri non sono così evidenti
Anche anche dalle nostre parti essendo facoltativa diciamo circoscrizione poco più di un club ricreativo
Realtà una specie di circolo ricreativo che fa corsi di computer e poche altre cose del resto c'è sostanzialmente un pochino ci prendono quasi in giro ma d'altronde si individua diciamo cioè difficile individuare quali siano competenza
Esclusiva da dare ad una circoscrizione di un comune molto piccolo eccetera volevo proprio presente
Sì sì sì sì anche
Vive cento cioè
Sì appunto e quindi mi esatto è una piccola problematiche però penso si dimensioni ridotta che però poi a una una sola significa il diciamo il discorso con brianzoli Zonda verticalizzazione che c'è una soglia escussione dal fino alle alle alte sfere diciamo le amministrative
Posso anche
Perché tira era
Servendo problematico perché non era stato affondato l'aspetto del federalismo fiscale
Tagli anche dell'adesione all'OPEC
Tra l'altro mi fate voi arriviamo anche alla questione federalismo delle risorse
No che
Ma le sta molto a cuore questa questione non perché vogliamo fare del meridionalismo piagnone
Però quando si innesca un processo come questo di federalismo un po'diciamo alla rovescia cioè che si parte da uno Stato unitario
Dedurre uno stato poi invece federale
C'è il problema
Della parità del condire titanismo della delle parità di partenza insomma
Che voglio dire
Sostanzialmente alla Basilicata ma sono tante altre le regioni meridionali
Vivono attualmente una situazione di gap infrastrutturale notevoli
Faccio il caso sembra dalla Basilicata fatto pari accendo la dotazione infrastrutturale della base diciamo italiana media
Noi siamo al sessanta per cento per capirci Matera è l'unico capoluogo di provincia e non alle ferrovie la regione Basilicata è l'unica regione che non ha un euro porto
Eppure
Di fatto la spesa che sì succedute è stata utilizzata nel nostro Stato teoricamente doveva interessare paritariamente tutte le regioni per essere nella stessa condizione
Nel ragionamento che diceva
Poc'anzi del del processo a velocità diversa Antonio la Forgia
Questo significa riconoscere indirettamente che chi ha avuto ha avuto dicono a Napoli che ha dato ha dato
Perché il meccanismo di perequazione per esempio innescato nel decreto legislativo cinquantasei ultimo del febbraio che prevede comunque meccanismo di perequazione nell'arco di dodici anni dal due mila uno due mila tredici
Ma comporta in ogni caso uno sforzo da parte di una serie di regioni per recuperare in sostanza in termini di fiscalità di accentuazione Poli minore spesa un gap che per noi è di seicentoquaranta miliardi circa
E che però
Deriva da una storia
Cioè queste regioni se in qualche modo non hanno ancora un euro porto dovranno pur costruirlo se non hanno la ferrovia dovranno pur costruirlo
E d'altro canto affrontare diciamo accanto a questo problema del gap di partenza perché veniamo uno Stato unitario
C'è la questione del federalismo delle risorse
Noi siamo fra tra quelle che attualmente concorrono
Alla bolletta alla riduzione della bolletta petrolifera e in che modo perché con la produzione della Valdagno in Basilicata
In sostanza la se prima l'Italia produce o soltanto il cinque sei per cento il suo fabbisogno energetico in termini di idrocarburi l'abbiamo ha doppiato c'è oggi siamo al dodici uno aspetti vedi arrivare al quindici per cento la produzione c'è un concorso notevole
Però queste royalty non lasciano traccia sul territorio comunque lasciano una traccia minima le decisioni non toccano la Regione in materia di estrazione ma per esempio c'è la questione del ministero dell'Ambiente
E però resta quello che diceva Bordon prima le diseconomie ambientali l'inquinamento
è tutto quello che con sta intorno alla questione
Dell'estrazione petrolifere in un'aria a vocazione turistica e agricola allora queste decisioni poi potranno anche essere inserite all'interno di questo contesto noi produce diamo l'acqua alla Puglia senza la Basilicata la Puglia non potrebbe produrre non potrebbe fare agricoltura
Perché fondamentalmente è una terra arsa
Quella risorsa acqua Perca portarla per le adduzioni per la gestione ha dei costi anche per il sollevamento per far funzionare le macchine per il trasporto pure anche e in due in qualche modo ci sono quindi tutta una serie di questioni che secondo noi dobbiamo porci non dico come lucani ma come anche movimento democratici non possiamo semplicemente dire inneschiamo introduciamo processi e velocità diversi diversificata diversa senza tenere conto però del punto di partenza perché significa diversamente condannarci ad essere sempre più poveri
Perché faccio ancora un ultimo esempio
Sulla questione del gettito IVA ma è il valore aggiunto prodotto da quella regione e anche figlio è frutto di un diseconomia
Infrastrutture delle infrastrutture che attualmente non come dire incentivano l'allocazione in quel territorio al di là delle ipotesi mettendo anche fine territoriale così stanno facendo peggio faccio un esempio che la dice lunga sui rischi che poi ci sono con la questione anche dell'Iraq che adesso sarà gestione diciamo anche per quanto riguarda le regioni per la determinazione dell'aliquota già l'anno scorso il Friuli-Venezia Giulia ha dimezzato con degli sgravi l'IRAP quello diventa una una con l'utilizzo di una leva fiscale per attrarre aziende quindi per attrarre produzione di ricchezza in quel territorio
Dovendo invece recuperare tutto quel Gatti infrastrutturale per allinearci lei probabilmente dovremo utilizzare la leva fiscale al contrario cioè appesantendo la ma a quel punto meccanismi di sviluppo non si innescano
Qui c'è una problematica notevolissimo nostro parere nel meccanismo di federalismo che io dico alla rovescia
Per quanto riguarda la determinazione del punto diciamo di federalismo paritario e un'ultima cosa il debito pubblico su cui pure non si vuole discutere in che percentuale Polo pagheremo un po'tutti
C'erano anni in cui e mi sta bene il principio della responsabilità è sacrosanto
Però il debito pubblico concorreranno tutte le Regioni nello stesso modo come pagarlo in percentuale oppure anche lì dovremmo trovare dei pesi diversi
Oltre be'perché tenendo conto delle dotazioni infrastrutturali a questo punto è il punto io pongo voglio dire una problematicità che collegato sembra al primo punto c'è che noi abbiamo una storia
Che è una storia unitaria
Mi scuserete anche qui la brutalità la semplificazione che un po'quella di una separazione consensuale fra marito e moglie
Beh si abbracciano concorsi insieme a costruire un patrimonio quando poi si arriva la separazione c'è una qualche necessità di arrivare a meccanismi di compensazione
Perché è vero che l'uno o l'altro ha prodotto di più o di meno
Però con il PRC proprio sostegno in un principio appunto di sussidiarietà e di aiuto reciproco a questo punto il federalismo il processo di federalismo deve fare i conti perché non parte diciamo in un processo lineare cioè da basso non processo federale per arrivare ad un unitario ma fa il processo inverso
E questa che abbiamo prodotto insieme che la nostra storia a come dire i piaceri ma anche dolori il rischio di un processo veloce a Deaver differenziata che noi vediamo e che si pensi magari al futuro la prospettiva ma che non si si ponga il problema dei dolori che sono l'eredità di questo passa
Sono saremmo venuti
Certamente gli le provocazioni sia del dall'introduzione di Laforgia Massiah di quindi che mi hanno preceduto sono tante
Non per niente
Rispetto a questa super importanza che viene dato ha un tema che è stato strumentalizzato dal punto di vista politico a me sembra eccessivo perché qualcuno di voi ha già risposto
Quindi non ritengo caso di ritornarci ma noi parliamo a volte di situazioni di problematiche che vengono più o strumentalizzate a fini politici che non poi nella realtà queste problematiche esistano così come vengano proposta
Secondo
E questo mi riferisco all'intervento sulla globalizzazione tutte le conseguenze
A volte perdiamo il
La considerazione dei processi proprio storici
Cioè oggi giustamente
I processi economici mondiali
Hanno fatto ridurre tutte le epoche storiche però ridurre o vuole ad annullare
Due mila anni di storia per l'Italia anche di più oppure settecento anni di storia svizzero altre cose non sono assimilabili
Quindi sull'onda di tutti molte considerazioni questi temi vengono sventolate ad arte che però o non è difficile intanto trovare una soluzione terzo
Che è un grosso problema perché noi abbiamo fatto giustamente cioè io non
La riforma del del suo del sindaco la riforma dell'elezione del presidente della Regione quindi abbiamo dato più poteri
A da alcune persone ma nel contempo io faccio il consigliere comunale capogruppo di opposizione nel contempo abbiamo tolto ogni potere
A queste assemblee
Perché oggi chi li puoi fare il consigliere comunale o il consigliere provinciale
Ditemi voi qual è la funzione dei consiglieri comunali o dei consiglieri cioè noi abbiamo fatto una cosa
Sembrava che fosse la panacea dell'immobilismo o dalla trasformazione eccetera eccetera oggi ci ritroviamo che anzi mi sembra strano che questa norma non sia stata ancora posto
Che la funzione degli Elfi dalla maggior parte degli eletti e annullata
Perché voi andata seguire qualsiasi consiglio comunale sono approvazione di bilanci di di di di giorno di variazione di bilancio in Giunta
Pochissimi i piani di indirizzo programmatico che dovesse delle funzioni sia dei dei consigli comunali Bolt
La funzione dei consiglieri comunali non esiste più
Quindi noi siamo alla mercé
Di amministratori sindaci presidenti di provincia per regione che a seconda della loro più o meno capacità politica possono portare favorire un ente una una un territorio cede altrimenti forse e peggio di prima
Quindi questo è un altro problema che mi sembra che sia stato completamente annullato ma forse bisognerebbe riconsiderare lo alla luce di tutte queste cose
Terzo punto appunto per non parlare sempre in termini generali anche se alcuni che mi hanno preceduto si sono sbizzarriti nella Federazione devolution no eccetera eccetera
C'era stato una decina d'anni fa lo studio dalla Fondazione Agnelli
Che visto che noi facciamo un percorso all'inverso
Questo studio diceva che con le risorse autonome con le potenzialità umane
Ed economiche locali
Tante regioni che pensano che con il federalismo di diventare chissà che cosa non potrebbero nemmeno sussista che è il problema che ha sollevato l'ultimo intervento dal dall'amico dalla Lucania
Per cui vedete che non è tutto così semplice purtroppo a livello politico si seguono anche determinate in modo
I problemi sono tanti e non sono così di semplici in una parola in una formuletta quindi tutti questi queste possibili contrapposizioni
E poi noi c'è una la Miccoli della Sicilia prima l'ha detto ce ne abbiamo anche cinque Regioni che da quarant'anni sono autonome eccetera eccetera
Vediamo
Che anche loro lamentano determinate situazioni
Per cui
Io io parlerei più di otto non vivi anche di federazione
Parlerei più di in realtà territoriali ultime perché alla fine qui io posso parà della Liguria anche se fino a pochi mesi fa l'amministrazione era la nostra amica oggi dall'altra parte
Dove c'è ora la contrapposizione comuni regione con l'intervento dalla Provincia cioè anche qui le competenze
Sono da richiarire
Perché la lamentela della periferia e quella appunto che la regione
Vuole subentrare ha un potere che combatte
Sono Dario Caliandro Lombardia io vorrei porre e i problemi in una chiave diverso ovviamente tutti gli interventi fatti finora sono stati molto specifici sul tema
Io chiaramente mi trovo in una regione di frontiera per quanto riguarda il problema del federalismo nove lo sapete benissimo perché
Sono stati posti dal presidente della Regione Lombardia degli argomenti politicamente molto pesanti
E siamo già in campagna elettorale a questo proposito
La complessità del tema così come è emersa
Questa sera
è evidente è una complessità strutturata dentro l'argomento stesso con tutti i livelli di in definizione che sono stati ampiamente illustrati in definizione intendo dire
Difficoltà di individuare la strada corretta
Risolverli o per l'Obiettivo addirittura da raggiungere perché io penso appunto che questa sera è emersa su varie questioni fatto che non è chiaro perché complesso comunque la materia quale sia l'obiettivo finale da raggiungere
Ebbene
Il il mio problema è quello di domandarmi
Siamo ormai in campagna elettorale dunque quali argomenti come l'Ulivo abbiamo da contrapporre su questo specifico tema
Al opposizioni al ai nostri avversari e devono evidentemente essere argomenti altrettanto sempre vicino alla loro esposizione di quanto purtroppo sono semplificati gli argomenti che loro usino
Formigoni USA degli argomenti che a Milano sono una bomba in termini di consenso che poi siano chiaramente
Degli argomenti speciosi arridente a tutto Mannoni che cosa contrapponiamo e di evidente che questo chiedo che i nostri rappresentanti più autorevoli in questo campo in questa materia e sto parlando di Ulivo non sto parlando di democratici CDA hanno localmente a diano a tutti e quindi localmente anche a noi
Questi argomenti in quella forma semplice
Nel mio piccolo per
Tentare di dare una risposta a questa esigenza dico che la prima cosa che deve essere fatta a mio modesto avviso è quello di rendere evidente a tutti gli italiani la complessità di questo tema
Ma sono di Lucchini di vicenza veneto coordinatore l'esecutivo provinciale dei Democratici
Ma anch'io priva di interventi sono emersi sono emerse delle posizioni anche diverse io partirei proprio anche per l'ultimo intervento cioè lui A nove ci troviamo di fronte acquista debolissimo
Che la lega Paolo stanno portando avanti sappiamo che un'operazione contrattata scritta alla luce del sole però è stato alla base dell'accordo tra lega e Polo
Allora se diciamo che la Bassanini non basta
E io sono d'accordo con l'intervento perché consigliere comunale ormai siamo voglio dire siamo libere
Poteri ormai sindaco e la giunta ce l'hanno totalmente e quindi poi non è capita molto la borsa da Bassanini fanno noi diciamo il centro sinistra che da Bassanini
Adatto poteri decentrati tanto ci voglia molto tempo e dopo e ha detto poco sono per i miti e riti ai lavori che non la gente non la capisce più vita
E si fa fatica anche perché Bassanini la Merloni eccetera tutte queste cose che danno potere assoluto alle alle a alla alla Giunta e al sindaco allora
Io dico che la provocazione che ha fatto prima Ferrazzi liberata per federale io non so se si acquista soluzione però mi pare che sia limitativa
L'altra linea di andare a velocità differenziate
Le regioni perché come la mettiamo con le regioni a statuto speciale noi siamo una regione di confine perché abbiamo il Trentino io abito proprio vicino al Pasubio sotto che i nostri cittadini che votano lega dica non noi vogliamo diventare arma in Trentino
E quando adesso ci saranno i prossimi referendum che mai domandare alla gente vuoi tu che la Regione no gestisca la sanità la scuola pulizia basta a parte il fatto che la sanità c'è già la Regione può cogestire un però che scontata la risposta che cita invece i no
Se daremo anche questo e poi i fiscale verrà dopo perché giustamente no per gestire ci vuole anche le risorse allora io dico che noi qui il centro sinistra
Ho in questa fase che ci separa le prossime elezioni riesce a spiegare bene fare informazione su quello che stanno portando avanti via versare vino Polo e lega
E la nostra linea che mi pare che sia cioè anche qui oggi capisco
Buffoni
In conclusione più di prima diciamo però con un arricchimento perché sento varie posizioni però voglio capire la nostra posizione con andiamo a spiegare alla gente non
Perché si
Fa risentiamo Rutelli e in fase DIA si sa d'accordo però alla gente via spiegare contenuti e bisogna dare risposte immediate cioè che vedono concretamente altrimenti noi
Qui mesi di informazioni che hanno gli altri noi diciamo
Io voglio fare pessimista riconosciamo in politica si può sempre fare anche i miracoli però guardate che questi questi referendum che faranno le Regioni perché la roba di è passata il Veneto non è passata ma sta passare la stessa linea no
La Liguria il Piemonte sono lì a ruota cioè questi vogliano fare oltretutto le votazioni in concomitanza dei soli politiche
E che e capiamo molto bene perché risultato e scontato dopo no perché ora ci sono maggiori elettori che vanno a votare e daranno il voto questi referendum questo è la sostanza allora io dico ecco
Che il centrosinistra deve lavorare una proposta chiara concreta e veloce
Nel senso che la gente deve capire esattamente
Che i vini abbiamo noi e che le risposte diamo a questi problematiche perché se tu parli con tante persone federalismo decentramento ognuno ha la sua ricetta
Perché a lo sentiamo caricamenti qua almeno io ho recepito è siamo tutti per portare il nostro contributo ecco però io dico ecco se noi abbiamo le teste pensanti sì no a livello centrale
Invece parlare in termini non unitari che secondo me è questa una delle pecche Maggiolino bisogna parlare in termini unitari
Perché la gente non vuole vedere litigi all'interno delle coalizioni vuole vedere un linguaggio unico
E così si può vincere altrimenti perdiamo perdiamo perché perché di sì perché sostanzialmente il Polo e la lega nonostante che la lega riso pare che che qualcosa sta tirando fuori però palla il capo Berlusca li mette a posto tutti
E pesante ed è dato noi non siamo in grado di far presto e le risposte loro danno risposte molto semplici immediate Iva ai vari problemi e noi chiediamo complicate e articolata e e purtroppo questo è un limite grosso che bisogna superare se vogliamo prenda sì e prossime elezioni era qualche Ciancio
Io mi chiamo Massignano Renata sono membro dell'esecutivo dalla Regione Calabria dei democratici
Ma tra l'altro sono entrato qui in questa sala insieme al capogruppo in consiglio regionale democratici non sarebbe venuto intervenire devo dire che la Forgia mi ha dato degli strumenti probabilmente per poter intervenire all'interno di questo
Dibattito anche gli amici che si sono susseguiti ne vale interventi
La gestione del Third angolo iniziando ad analizzare quella che è stata o quello che ha prodotto la legge ottantuno del novantatré addirittura c'è stato in alcuni casi quando si parlava del Sindaco d'Italia
Questo trasferimento di poteri forti all'interno dei Comuni delle Regioni delle Province assegnando ampi poteri
Ampi poteri al sindaco eletto ampi poteri al presidente della Provincia retta annullando qualcuno ha detto ha fatto bene
Quello immaginiamoci la circoscrizione ci posizione oggi non hanno luogo all'interno dalle varie realtà territoriali immaginiamoci non hanno ruolo i consigli comunali onorevoli consigli provinciali
Ah sembra e che non hanno nessun potere tranne quello di dare un indirizzo politico la legge assegna ampie prerogative presidente sindaci eletti io ho avuto un caso all'interno della nostra città capoluogo dove un sindaco eletto estro mesto il giorno dopo tutti i partiti dalla vita amministrativa della città
Oggi un sindaco può leggere vice sindaco era una stalla Rho Cicciolina
E i partiti magari devono uniformarsi a quello che è quanto meno tranne nel fare una mozione di sfiducia che diventa comunque un'operazione complessa articolata difficile
In questa maniera si è annullata completamente quello che la democrazia all'interno le vagliata territoriali senza tenere conto senza tenere conto anche ovviamente di quello che posti realizza all'interno delle varie realtà territoriale anche in tema di gestione amministrativa
Io penso che noi abbiamo nel Paese
Io lo dico perché sono meridionale
Eliminato da quello che è il con nel contesto nazionale questo dobbiamo anche tra l'altro avere anche un ragionamento comune da Nord a Sud
Su quello che la questione del Mezzogiorno d'Italia oggi noi abbiamo una questione aperta porte che è quello del Mezzogiorno d'Italia dove viva Dio non si paga quello che contano la polio debito storico nei confronti del Mezzogiorno d'Italia nei confronti nelle zone del Mezzogiorno
Noi abbiamo negli anni passati abbia avuto la manodopera è arrivata nel nord Italia abbiamo pagato
Pagato
Tra vesto la politica del credito i famosi tassi d'interesse diverse all'interno di questo paese a due velocità
Le aziende del sud pagavano tassi d'interesse del ventitré per cento l'azienda del Nord
Pagavano e tassi d'interesse dal sette otto per cento
Le aziende del Sud
Hanno avuto con di insofferenza per venti milioni con l'aspetto cascata piogge con aziende che sono fallite nel nord d'Italia le banche hanno raccolto il risparmio da solo d'Italia
E lo hanno reinvestito nelle loro zone
Eliminando completamente quella che era lo sviluppo della piccola e media impresa all'interno del Mezzogiorno e qui mi riferisco al discorso qualcuno lo ha evidenziato delle famose sedi legali del nord Italia
Della della femme de la legge quattro otto otto due nelle aziende del Sud mancano la ma manca manca la capacità economica di affrontare determinati progetti ebbene leggi nazionali compra con alcune leggi nazionali
Tra l'altro effettuata all'interno del Paese le impresse del nord acquisiscono i finanziamenti delle che dovrebbero essere comunque anche acquisito dalle imprese del sud
Io ritengo che ci deve essere comunque una solidarietà tra le due zone del Paese non si può dall'oggi al domani
Pensate di eliminare la questione del Mezzogiorno in maniera così semplicistica io non penso caro La Forgia che con qualche formuletta si possa riuscire a risolvere in tempi rapidissimi qualcuno l'ha evidenziato prima la questione del Mezzogiorno d'Italia se non vogliamo creare all'interno di questo Paese un Paese a due velocità un Paese dove a me fa paura la mancanza anzi scusa il tono un po'imbambolato
Ma manca e chiudo chiudo
Un po'forse divento quando tratto questo tema un po'impetuoso
Però ritengo e qui vado a chiuderla
Chiesi o riusciamo ad affrontare
Per la solidarietà all'interno del Paese o sicuramente creeremmo un paese a due velocità
Che sicuramente non riuscirà specialmente nelle zone deboli del Paese ad emergere la china e quindi ovviamente con le conseguenze negative che ci saranno anche nel prossimo futuro
Bisogna essere anche
Vengo dalla Toscana sono del coordinamento regionale della Toscana e dell'esecutivo locale
Vengo direttamente da Firenze sono Elisabetta Masciarelli e o svolgo attività in una circoscrizione quindi mi piacerebbe riprendere due punti che sono già stati toccati
E proprio in questa stanza circa un anno fa Cacciari parlando di federalismo diceva che ridefinire
Le competenze i poteri rafforza i ruoli e questo è qualcosa che fosse ciascuno di noi ha già avuto occasione anche di sperimentare concretamente nella quotidianità della vita amministrativa
In riferimento al decentramento la domanda che vorrei porre a le persone ci sono in particolare
Professor Laforgia è un decentramento che si intende in chiave funzionale in chiave di erogazione dei servizi o anche
L'idea di assolvere a un decentramento in chiave più tipicamente politica mi spiego meglio
Noi abbiamo sperimentato a Firenze attraverso delle circoscrizioni
Di dimensioni significative parlo di settanta mila cento mila abitanti quindi dimensioni cittadine
L'esperienza di Avvenire l'opportunità di avvicinare attraverso lo strumento del decentramento di una serie di deleghe fondamentali per la vita dei cittadini il cittadino stesso all'istituzione cosa che è molto difficile fare attraverso altri tipi di canali questo ha prodotto una sensibilità politica del cittadino
E delle organizzazioni in cui cittadino trova appunto a sentirsi rappresentato comunque a svolgeva una parte della sua da sociale decisamente nuova rispetto al passato
Quindi una tradizione rinasce in forma d'aggregazione ma che vuol dire anche una maggiore sensibilità ai problemi della collettività in questo senso intendo il problema politico
Non ultimo aspetto mi domando se il decentramento alla luce anche di quelli sono per noi degli interessi di ordine diverso può avere la funzione di rafforzare non solo la presenza sul territorio ma l'incremento della presenza sul territorio delle forze che meglio riescono a incarnare
Le esigenze dei cittadini e poi successivamente al per loro risposta
Parlavo prima con il il presidente del circoscrizione di Barletta
Che evidenzia una serie di problematiche io trovo le stesse problematiche più a livello comunale nella nostra città che non a livello di decentramento probabilmente avrete avuto occasione di a vedere sui giornali recentemente quello che è stato il rimpasto della giunta del comune di Firenze non sarà talmente è stato vissuto con la stessa intensità con cui l'ho sperimentato io ma certamente è stato un caso in cui le prerogative che le nuove norme danno al sindaco hanno assolutamente annullato
Qualunque forma e di confronto politico e di confronto a livello istituzionale in quella che è stata poi la decisione di modificare sostanzialmente gli assetti di giunta
In funzione di criteri meramente utilitaristici in seno a quello che è il partito della maggioranza relativa cioè dei DS in sostanza senza entrare nel merito della questione ho avuto occasione di seguire da vicino e quello che si è verificato è stato e nel periodo delle vacanze di agosto il nostro Sindaco a aperto una crisi in tre giorni
E come l'aperta la chiusa e l'ha chiusa facendo sì certamente consigliare ascoltando delle opinioni ma assolutamente non ha ricercato nessun punto di confronto con nessuna delle forze politiche neppure quella da cui proviene
Non ha affrontato un confronto serio neppure di fronte al Consiglio quando poi al rientro dalle feste a parte la seduta consigliare durante la quale è stata presentata la nuova giunta e come fa molto paura che si possa arrivare a definire delle prerogative che hanno una funzione di miglior gestione dell'amministrazione e che poi possano essere gestite in forma di diktat in sostanza su quelli che sono gli amministrati ma che sono anche gli elettori dello stesso sindaco dello stesso presidente e così via senza che ci sia dall'altro lato un contropotere sufficientemente forte da imprimere quanto meno un obbligo di confronto su delle tematiche sono fondamentali
Faccio un solo richiamo sulla questione perché a mio avviso nello specifico non sono stati modificati gli assetti di Giunta perché sono stati modificati i personaggi perché sono stati modificati gli assetti in formula politica cioè in sostanza quello che all'inizio del del insomma nella composizione la Giunta si trovava essere un sindaco di provenienza DS con un vice sindaco di espressione del centro sinistra particolarmente democratici ma questo e di dettaglio adesso a un vice Sindaco DS che è il senatore Cioce
Quindi in qualche modo sita a costruire una somma diffusi ieri in campo la stessa forza politica il presidente del consiglio comunale Ets
Allora e chiaro che ciascuna di queste figure eserciterà il proprio ruolo all'interno di quelle che sono le competenze e il Miglio rispetto degli incarichi ha però in ogni caso da un punto di vista politico esso ci pone dei grossi interrogativi anche di rispetto di quello che la realtà delle coalizioni sul territorio alla domanda che volevo porre anche questa c'è il modo di contrapporre in chiave dialettica in chiave di confronto in chiave di ulteriori opportunità di fronte a questo tipo di definizione del potere un qualcosa da parte della politica salvo al di là di quelli poi possa essere equilibri dovuti altri tipi di potere grazie
De Pasqual del vento no nessun incarico particolare devo dire che questo da mettere in da mettere in campo
Devo dire che
Questo corso di formazione escono acquisto corso di formazione meno formato di prima tutto su per quanto riguarda il il federalismo perché ci sono delle cose un futuro
Uno dei motivi per i quali sono entrato nei Democratici non fosse fosse il principale ma uno di quelli anche per la struttura già dello stesso sto Statuto che abbiamo messo in campo di tipo federale Ozzy dal tema
Federalismo e e decentramento quel e lì mi intriga molto tutto sommato in quanto nella nell'ottica mia visione il federalismo applicando il principio della sussidiarietà si parte da fare quello che è possibile livello più basso e così via il decentramento significa partire dalla struttura dallo Stato e decentrare appunto
Se va bene le funzioni e al o altrimenti anche semplicemente le competenze quindi quel e lì già mi intriga abbastanza
La stessa relazione di di la forza
Perché tendeva a specificare quelli che sono i punti d'attacco di una struttura federale poi molti l'hanno con è stata contestata da concetto per cui per cui federalismo si fa solamente partendo da l'aggregazione di realtà esistenti che si mettono insieme quindi accettando queste impostazioni per praticamente in Italia federalismo dovremo capire chiaramente
Non si non si può fare
Quindi da questo punto di vista
Un altro pezzo diciamo la storia di democratici mi ha quasi l'impressione che che se ne vada se n'è andato il maggioritario con un referendum
Se in un atto Prodi prima adesso si va anche questo sedeva anche questo pesto di federalismo tratto si si vede un in un spaccatura all'interno di ho visto gli interventi diciamo del dei veneti in un certo senso fosse perché abbiamo Cacciari che ci ha inculcato queste
Questi questi concetti gran parte del dal resto del Paese che vi del federalismo come come una minaccia io credo che il punto fondamentale se l'autogoverno della
L'Autore scusabilità in sostanza l'esponente della Sicilia ha detto prima per fortuna che c'è il ministro Bordon che potrebbe andare contro una legge regionale che danneggia le nostre coste
Ma siccome assurgo questo ragionamento e cioè se
Se
L'assemblea regionale
Decide che quelle coste devono venire non solo nella questione ma deve dovesse distrutte quella amministrazione regionale risponderà e cittadini di quella di quella regione questo è contento di responsabilità loro pensare un aiuto dall'esterno
Lo stesso discorso su il sul sui consiglieri comunali sul potere dei dei sindaci io credo che anche qui non indovina non dobbiamo tornare indietro rispetto a quello che è stato il potere del sindaco che il potere del
Di presidente la Provincia del presidente della Regione
Io credo sia giusto questo potere il prezzo che si paga forse
Per quanto riguarda il considero i consiglieri comunali però il il sindaco risponde direttamente al cittadino egli la prova
La prova prim'portanti cioè dovrà affrontare il voto dei cittadini quindi io credo che l'alternativa a questo l'intromissione i partiti nuovamente quindi questo rapporto diretto tra sindaco e cittadini secondo me è superiore vedere se superiore da quello
Tra sindaci e forze politiche che ci sono anche questo era un un un concetto che nasce proprio dalla dalla d'un pezzo della storia dice del di democratici
Che appunto lo stato di la la vicenda del dei sindaci spero che anche questo pezzo non vengano mai eliminato nella nel futuro
Ora mi chiamo Paolo Striano sono dall'esecutivo regionale della Liguria
Dunque l'argomento era sicuramente affascinante anzi sicuramente affascinante
Devo dire che risposte decisivo definitive fortunatamente non abbiamo ancora trovate
Però
Fortunatamente perché abbiamo bisogno di dialogo e di ribattere le faccio un esempio per questo
Le regioni
A confine non sono solamente quelle regioni che stanno a confino appunto con quella statuto speciale prendo il caso della Liguria
In Liguria provenire tranquillissimo mente un cittadino lombardo però un bar di Annone una regione a statuto speciale andare a fare gli esami medici in qualsiasi struttura privata per vedersi rimborsati esami dalla Regione Liguria
Imparare dalla Regione Lombardia
In quello stesso istituto potrà amplissimamente il volgersi istituto privato potrà qui strumenti a rivolgersi un cittadino ligure che però non vedrà chiaramente rimborsa sì la prestazione dalla Regione
Allora questo noi potremmo considerarlo come un esempio di federalismo però a velocità sicurissimamente dive differenziata nel senso che ci può essere Lombardia e non c'è in Liguria
E anche se il federalismo che propone Formigoni e comunque un federalismo
Come dire anche di tipo elettoralistico che cioè a scopi adesso per imminenti elezioni politiche e comunque un federalismo comunque un progetto un'idea
Che attacchi esce sui cittadini perché attecchisce sui problemi quotidiani che i cittadini hanno tutti i giorni e il problema della sanità per prendere uno è un problema preminente
Allora noi dobbiamo a questo dare una risposta a questo sì immediata non solo in funzione delle elezioni politiche ma in funzione proprio del federalismo che noi vogliamo costruire
Dunque in Italia le regioni erano state previste dalla nostra Carta costituzionale che data quarantanove
Sono state realizzate nei primi anni Settanta
Perché ricordo il mio professore di diritto costituzionale chi diceva perché a un certo momento tutta una serie di forze che componevano l'arco costituzionale
Avevano trovato nelle regioni la possibilità di acquisire un potere quello locale che non potevano acquisire invece a quello nazionale
A questo punto se questa è la cultura che si è radicata sinora
Nella nostra nazione ne capiamo perché abbiamo avuto anche una proliferazione di tutela forme di assemblee fino arrivare consigli circoscrizionali
Che non sono altro che diventati poi delle semplici luoghi di mediazioni partitiche che però poi in pratica non hanno attuato quelli che forse dovevano essere i loro precipui compiti
Questo sicuramente e la cultura che secondo me forse mi sbaglio ci portiamo dietro e che in rete ed è un retaggio che pesa sulla citazione di una nozione di federalismo in Italia
E l'unica nazione adesso fa resa sugli immaginari collettiva è stata quella di Bossi che sicuramente può è stata annacquata perché partiva dalla scissione del se è stata una quarta grazie anche forse intervento di AN Forza Italia per questi dico io esco oggi
Sicuramente confuso
Però abbiamo bisogno di un dialogo abbiamo bisogno di risposte da dare immediatamente non ultimo proprio in occasione delle ultime delle prossime campagne dalla campagna elettorale perché nonostante tutto Formigoni con la sua proposta Apple in generale propone
All'elettorato un progetto visibile è concreto
Margiotta Puglia
E siamo al termine non non occorre spendere molte altre parole
Ma credo che il punto nevralgico tra discussione sia quello che Laforgia nella sua introduzione
Ha evidenziato
La riforma federale era fatta come attraverso la riforma costituzionale
Dione interpreto nel senso che intanto si può parlare di federalismo intanto dico parlare di capacità di interlocuzione nel sistema globale quindi nel sistema di competizione in quanto si diventa potere
E ora se e le autonomie appunto dipendono dalla dalla più o meno capacità di un organismo centrale in questo caso lo stato di devolvere di lasciare quote non di sovranità quanto di risorse evidentemente agitiamo la questione
Allora credo che siccome è stato da molti detto
Che si qui si rischia di uscire da questa discussione è un po'frastornati credo che bisogna ritornare il tema di fondo cioè se in realtà siamo in grado vogliamo esercitare un potere vogliamo cioè che le in vari sistemi sistemi territoriali che vanno vanno individuando sì in questo momento anche in Italia riesco a diventare il potere e riescono quindi a competere col mondo
Ed è questo se la discussione di fondo
E se così è non bisogna attardarsi molto sulla sulla sul sul business né in questo discorso si tratta di capire se in realtà questa è la spina alcune regioni italiane alla sfida erano già lanciata
Alcune parti del nostro territorio già alla sfida erano rilanciata
Si tratta quindi di comprendere come rispondere a questa sfida si tratta quindi comprendere se dobbiamo in realtà
Risponde nella foto cioè competere attraverso le Autonomie cioè attraverso l'effettivo potere costituisca questa è la questione di fondo tutte le questioni sulla forma di governo sono questioni che sono state poche facciate che posso più o meno meglio rispondere
Alla problema però può andare meglio come dire adeguarsi al problema fondamentale che quello appunto di capire se noi
Siamo già diversi sistemi territoriali neanche in Italia se noi oggi siamo già in Italia
Esposti a una competizione straordinarie siano già oggi siamo in Italia diversi sistemi territoriali che competono sia oggi già siamo in Italia comuni chiede competono già con altri nella organizzato nella nella proprio l'elevazione della comunità rappresentate ripropone proprio questo lo sviluppo delle comunità rappresentate come può oggi assicurarsi un sistema competitivo globale come quale quello di appunto che stiamo vivendo quindi tensione e i limiti bandiamo la sua secondo mio malissimo avviso dovremmo puntare un po'approfondimento probabilmente la riunione che si vuole organizzare di filiali è stata preannunciata di qui altre novembre dovrebbe proprio focalizzare tutta l'attenzione su questo aspetto perché altrimenti veramente abbiamo perso se noi perderemo le elezioni
Le avremmo perso perché una prima una una nostra capacità di interpretare la la la il momento storico che stiamo vivendo scultore a quel punto avremmo dovuto sarà giusto che altri vinceranno le elezioni non perché magari hanno una ricetta migliore la nostra perché hanno idee chiare su come sviluppare un certo un certo o come dire Cernetchi il sistema appunto politico che poi sia questo sistema politico il sia
Sarà frutto di un compromesso fra Trouble posizioni diverse
è vero e quindi gli effetti saranno i fasti dopo intanto avranno avuto diritto di vincere perché non saremmo stati in grado di replicare e quindi di come dire
Di opporre un sistema organizzato di autonomia perché questo è il punto Cuccia attenzione su questo noi perdiamo la parti io che vengo dalla Puglia quindi non vengo da uno stato da una Regione del nord avverto il problema fa che del del del della costituzione di un potere che sia effettivo
Del ditte i territori rappresentati
Oggi dal punto di vista funzionali si dice siccome siamo unitari che non dobbiamo quindi fare processi inverso partire dal basso verso l'alto troviamo di punti di riferimento delle regioni
Ma ci rendiamo conto che la sfida è farla e sarà qua anche quella di fare nelle regioni recente leva colto che poi nelle gioie proporci il problema di quali sono i sistemi che devono essere meglio rappresentate grossi poteri il prete così detto federalismo municipale o il federalismo regionale sono questioni di fondo di tali attenzione non perdiamo ci sulle questioni S e Illy il consigliere comunale con questo rispetto alle discussioni fatte a più o meno potere
Il PM problema derivato questo perché il la le il sistema che evidentemente è stato introdotto l'inserviente destino il sistema che vuole una democrazia governante per cui i comuni e i consiglieri comunali devono fare delle scelte fondamentali tempo voglio capire come si possa essere rilevanti come consigliere comunale con si fa nelle politiche di bilancio l'attenzione ma quindi ha quindi arrivi però tre faremmo discorsi troppo lungo voglio riporta quindi voglio lanciare questo messaggio che punto viene dal Sud quindi viene dalla Puglia
Discutiamo se vogliamo essere potere costituito nel senso di potere sopra da questo punto di vista sia pure su su un una logica funzionali siccome è stata facciata dalla foggia poi le questioni di fondo che state poste dalla Lucania sono questioni straordinariamente attuali de ebbene che ma intanto potremo discutere in quanto punto come lucane sei un potere che potrà discutere queste cose
Ma se ne di tenderemo dato di prenderemo dalla da dal da una logica unitaria in disfacimento spenderemo da un centralismo che non può reggere la competizione mondiale quindi potrà poco preoccuparsi dei problemi da lucane della Puglia resteremo finiti
Per cui o abbastanza ironizza che doveva partire da noi stessi per essere potere quindi
Anche i giungerà delle forme di compensazione di perequazione fondata anche sulla storia unitarie nostro paese oppure avremmo perso la partita non solo oggi ma per molti Talkin'per molti anni non solo nella Puglia non solo nel Meridione ma credo anche in tutta la nostra Italia
Ancora una mezz'oretta io insisterei nel chiedere l'aiuto del professor Pajno poi mi prenderei i cinque minuti per difendere dalle bastonate che mi avete allungato nel corso
No io lo farò partecipato con grande interesse a questo dibattito e a questa ho assistito sentito questi interventi così appassionati e così è è devo dire
Da un certo punto di vista
Non c'è da meravigliarsi del livello di difficoltà e di preoccupazione insomma che interventi di questo genere portano perché i processi di cambiamento sono sempre processi difficili
Se si fanno le riforme essere riforme si vogliono fare sul serio occorre in qualche modo accettare come dire una certa sfida diciamo legata a ciò che ancora non si conosce a ciò che ancora in qualche modo si può cercare di prevenire nei suoi Conforti già confronti genera ma l'atteggiamento complessivo nei confronti della questione della riforma sia la riforma della questione istituzionale la riforma delle colonie alla riforma della scuola è sempre un atteggiamento in cui c'è un grande progetto e il timore diciamo che il tempo per attuare questo grande progetto sia un tempo tiranno che un tempo che in qualche modo smentisca questo per faccia lontana sotto questo profilo le indicazioni che sono venute fuori per esempio sulla questione del rapporto fra sindaco consiglio comunale è il segno evidente i questa indicazione perché perché quella riforma come diciamo le altre che via via sono entrato nel nel nostro ordinamento sono state dettate dal tentativo
Di come dire di restituire lo scettro al principe direbbe Pasqui no cioè di far comanda di restituire in qualche modo diciamo
A chi comanda la responsabilità ma anche la capacità di come dire di di di di raggiungerli naturalmente questa capacità può essere utilizzata
In modo migliore o peggiore c'è un uso questo lo strumento non mette al riparo diciamo da un uso improprio dello strumento
Ma non bisogna mai buttare la via soltanto perché talvolta questa viene utilizzata in modo improprio
C'è nel Paese non solo a livello regionale o provinciale locale presenti una questione dei rapporti tra governo e Parlamento
Insomma anche nel nell'esperienza dei governi di centrosinistra il governo Prodi la questione delle vele che voleva ricorda e non la questione
E cioè il fatto che il Governo è non c'è dubbio che noi andiamo verso system in cui in obbedienza al principio di di responsabilità Covelli legittimati in qualche modo diciamo dalla dal consenso popolare devono anche avere gli strumenti per portare a compimento i programmi che hanno annunziato
E allora dobbiamo anche accettare che legarci a un'immagine in cui il rapporto tra
Come dire esecutivo e Rappo e assemblee cambia diventa un rapporto in cui esecutivi devono imparare a governare e a rispondere anche quindi andare a casa se non fanno se non conseguono i risultati male assemblee devo imparare nonna a desiderare di cover Nagare assieme agli esecutivi ma controllare dirige
E questo purtroppo è una cosa che le nostre assemblee ma non i consigli comunali il Parlamento nazionale non sa far bene
Perché la tentazione ricorrente di questi sistemi è di cogestire la decisione nelle piccole indicazioni
Sono i regolamenti parlamentari con tante commissioni di merito legate sostanzialmente alle materia le indicazioni servono a mettere assieme come dire gli interessi di settore e la mediazione diciamo su quell'interesse dei settori in modo che diciamo Ichi rappresenta quel tipo di x la Commissione agricoltura in cui sono rappresentati gli interessi dicevo
Giustamente interessi che c'è sempre la tentazione di trovare il punto di sintesi il punto diciamo di mediazione degli interessi
è di code scindere con il governo non di controllare ciò che il Governo ha fatto perché il governo abbia diciamo il suo risultato oneri sponda
E questa è una difficile transizione di tutto il sistema italiano diciamo da una dimensione in cui diciamo il profilo come dire assembleare era prevalente è uno dei due a una dimensione in cui nel quadro diciamo in un quadro che riguarda tutti i Paesi occidentali le responsabilità dell'esecutivo diventano in qualche modo più chiare
E allora detto questo per come dire ambientare le questioni a me pare che attengano fuori una serie di situazioni come dire o di atteggiamenti sul piano politico che e o o anche della psicologia politica perché si tratta anche di questo che in qualche modo trovano in parte diciamo la le loro ragioni diciamo in alcuni in alcune ambiguità che sono presenti nel discorso sul federalismo in parte diciamo nel fatto diciamo che sul dibattito sul federalismo si carica tutto cioè come se in sostanza il federalismo fosse l'opzione diciamo
Per il bene o per il male assoluto in cui tutti i beni tutti problemi debbono essere risolti con quelle con a a con questa opzione da questo punto di vista io credo che bisogna essere un po'più laici nel senso che e ci si rende conto che il Isma'è come dire una questione istituzionale importante decisiva per il funzionamento del sistema Paese ma dalla azione federale non verrà e e o x magicamente la risoluzione di tutti i problemi che per tutto questo tempo hanno contrassegnato il Paese anche perché alcuni problemi non sono più legati a questa opzione
Diciamo ma su questo ci torneremo si pone giustamente il problema
L'istmo competitivo un federalismo cooperativo simile penso sa se si volesse diciamo teorizzare la questione
E
Probabilmente le nostre azioni sono per un federalismo cooperativo in cui c'è una quota di competizione ma nel quadro di una come dire di una responsabilità complessiva
Però dobbiamo anche capire che alcuni processi ormai sono al di fuori da questo zio
La questione della decolli delocalizzazione per esempio del sistema delle imprese è una cosa che supera queste questioni
Perché quando dico una quota diciamo significativa dell'imprenditore di un Paese porta i propri stabilimenti in un altro Paese perché quel Paese
Complessivamente assicurare condizioni diciamo più favore il problema del Mezzogiorno è stato già come dire in qualche modo purtroppo dico superato perché
Insomma invece di portare gli stabilimenti nel Sud di si porta in Croazia e Slovenia diciamo in A o in Albania quando la situazione
Tre perché le condizioni allora in una situazione in cui diciamo la proprietà non è più legata diciamo alla localizzazione noi dobbiamo affrontare questi problemi interni con questo contesto The comprendendo diciamo che alcune questioni si risolvono non attraverso la scelta per questo quel modello ma
Cercando di inserire tutto il Paese non solo una parte del sola nel flusso complessivo diciamo di una economia più o impone più complessa più significativo
Quali sono questi equivoci che vengono fuori da una situazione per certi versi singolare perché il federalismo è da una parte come dire ragione di timore al nord ragione di timore al sud
E la ragione timore al nord per una sorta di timidezza nei confronti della della diciamo di quello che potremmo chiamare il federalismo mirabolante del popolo cioè quelli un federalismo fatto cioè di grandi annunci di grande indicazioni di grandi in che che anche a una forza emotiva no sulla questione del referendum qui accennava Forgia all'inizio che la nostra discussione era questione tipica da questo punto di vista perché questi referendum per emettere una parte chiedono sostanza di dire dice vuole che se la Regione deve impegnarsi in ordine a materie che sono già di sua competenza perché la sanità in buona parte e materia di competenza di è già papere di Condi legislazione concorrente
Si tratta di capire diciamo
Se ci sono passi più avanti e peraltro chiedono di impegnarsi su materie che invece
Nell'attuale sistema costituzionale non appartengono diciamo così
Alle competenze regionali come l'istruzione e per le quali è necessario prima diciamo il cambiamento diciamo della Costituzione c'è quindi una dose di ambiguità diciamo se si vuole insomma un uso come vive un po'spregiudicato dello strumento diciamo
Per e che in qualche modo di Cova secondo me evidenziato messo in luce il che non significa che bisogna avere un atteggiamento esclusivamente difensivo perché l'atteggiamento prudente e difensivo secondo me non premia bisogna come dire a guardare la sfida ma anche come dire e cercare di far vedere l'aspetto ingannevole che c'è all'interno della sfida intanto l'equivoco istituzionale che alcune volte dietro questa però perché diciamo il fedele questo dibattito secondo me
Greca diciamo una serie di e quindi che equivocità perché intanto equivoca la nozione di federalismo e di decentramento che viene normalmente allora forse sarebbe il caso di dire qualche parola su questo
Perché sulla storia e le vicende federali si costruiscono percorsi come dire diciamo che sono a senso unico quasi che siccome il nostro Paese non ha più non ha non è uno sparo il federalismo non è venuto non lo stato nascente della Repubblica non si possa più in qualche modo diciamo introdurre vedremo invece che l'esperienza diciamo agli altri paesi sono in questo senso cioè la la realtà già conosce situazione di Paesi che non erano federale che sono diventati federali diciamo non perché c'è stata la rivoluzione perché c'è stato un cambiamento dell'ordinamento e poi diciamo c'è sistole scontiamo l'ambiguità con cui le il dibattito sul federalismo negli ultimi tempi è entrato nel nostro nel nel nel nella nostra nel nel nel nostro diciamo
Nel nostro dibattito politico scontiamo anche che sulla questione del federalismo si scarica la mancata attuazione della Costituzione perché diciamolo con franchezza diciamo la nostra carta costituzionale oggi suppone un ordinamento
A Costituzione vigente senza cosa e si è cambiata in cui la qualità delle Autonomie dovrebbe essere di gran lunga superiore a quella che c'è attualmente ed allora come succede quando si resiste sempre troppo nell'attuazione di ciò che è previsto si crea poi un effetto di boomerang allora cerchiamo di mettere ordine vedere un po'diciamo su queste cose che contributo si può dare in termini di chiarezza
Il federalismo è una cosa diversa ovviamente dal decentramento perché il decentramento che cos'è è un trasferimento della dei di una competenza che statale ad un livello diverso
Però diciamo è un trasferimento della decisione diciamo dal centro alla periferia
Ma lascia diciamo infatti come dire in qualche modo inalterato l'ordine dei poteri l'ordine dei poteri è sempre diciamo uno guardate che questo modello di decentramento non è già il modello costituzionale perché modello costituzionale è un po'era il modello che c'era sostanzialmente prima dalla Carta costituzionale
Quello diciamo dello Stato il che centrale e del rapporto con le Autonomie diciamo era il modello in cui durante i suoi modello fascista in cui diciamo le autonomie erano strumenti dell'amministrazione centrale
Lo Stato diciamo era aveva una relazione con le sono mio locali ma questa autonomia locali diciamo quando emanavano atti di interesse generale erano diciamo agivano in conto dello stato centrale
Ancora noi abbiamo una eco di queste cose questo il sindaco ufficiale di governo per esempio
è una figura tipica che risale a questo tipo di impostazione
Il modello costituzionale non è questo modello costituzionale il modello che gli studiosi chiamano del policentrismo autonomistico cioè da noi l'amministrazione non è una sola cioè non è
Ed è originariamente sia l'amministrazione statale ministeriale sia l'amministrazione diciamo veri del livello regionale e locale
Questo significa che si tratta di ampi poteri amministrativi che però sono già fissati
Diciamo legati a una sanzione democratica perché sono legati a una prospettiva diciamo così di quasi di autodeterminazione poteri delle dei Comuni poteri delle Regioni poteri delle province
Da questo punto di vista questo modello in realtà è stato realizzato come dire
Tardi insomma la legge sulle autonomie locali che la centoquarantadue del mille novecentonovanta cioè la Costituzione esiste da quarantotto noi scontiamo quindi in tutto questo dibattito il ritardo terribile del modo con cui sta è stato attuato questo livello del
E scontiamo quindi il fatto che in realtà diciamo la questione quindi dell'attuazione del sistema amministrativo si è come dire caricata diciamo di tutti questi di tutti questi ritardi
L'altra
Se federalismo quindi è una cosa diversa diciamo da che da da decentramento che cosa è il federalismo allora nei Paesi che sono federate questo bisogna dirla anche per denunciare diciamo l'uso improprio che viene fatto del dibattito il federalismo è uno strumento per unire e non è uno strumento per dividere
Il dato fondamentale è che diciamo nei paesi federali il il la questione fondamentale è data dal fatto che attraverso lo strumento federale
Lo strumento dell'ordinamento federale degli ordinamenti locali degli ordinamenti dei singoli Stati sì rafforzano alcune funzioni essenziali che dà i listati federali vengono considerati essenziali per la vita di quelle comunità
E cioè quelle funzioni legate sostanzialmente diciamo alla funzioni di interesse nazionale
Alle funzioni e la moneta la funzione del credito la funzione della giustizia sono queste le funzioni che norma
Ma servono come dire per rafforza dietro la cultura che c'è dietro lo Stato federale e una cultura della unione non è una cultura della divisione ed è una cultura diciamo dell'Unione il nome anche di uno stato che centrale che più magro decide di meno ma pesa di più
Quando negli Stati Uniti per parlare delle questioni di polizia cancellava la Forge all'inizio
Si parla diciamo della dello Stato fare della polizia federale la gente ha paura cioè non è la reazione diciamo non è una reazione di tranquillità perché sanno che il livello di potere che viene come dire giocato e gestito dal livello federale
è un livello elevato e oggi gli Stati Uniti hanno assistito in alcuni settori a lo spostamento dal livello come dire diciamo dei singoli Stati a livello locale a livello federale di alcune questioni
Che alcune grandi politiche legate alcuni grandi servizi pubblici che noi dovremmo anche cercare di pensa
De di ricordare nel dibattito della nostra politico sulla della nel nostro Paese la questione per esempio della scuola
Il governo Bush quindi un governo repubblicano a per la prima volta nella storia degli Stati Uniti introdotto obiettivi federali dell'istruzione
Obiettivi cioè non legati ai singoli Stati ma l'insieme perché
Perché il livello della scuola americana e non il livello della scuola come dire privata America ma della scuola pubblica americana per intenderci quella in cui ogni tanto si entra con metal detector perché la gente si porta le armi da presso
Era un livello così come dire disarticolato che non assicuri per cui vive quel tipo di livello non assicurava più una risposta
è i livelli gli obiettivi federali da parte diciamo della del dei duty delivery fissati dal governo Bush sono stati mantenuti dai due governi Clinton cioè i governi le amministrazioni democratiche hanno mantenuto diciamo lo stesso tipo di approccio c'è quindi una dialettica oggi diciamo anche negli Stati che nascono come Stati federati perché è chiaro che sull'alcune grandi esigenze diciamo
Noi che veniamo da una una come dire da una tradizione diciamo di tipo francese no quindi una tradizione in cui varie come dieta al modello applicazione del modello giacobino c'è la scuola diciamo è
Uno degli strumenti attraverso cui lo Stato fa la promozione generale e realizza naturalmente abbiamo adesso il problema di recuperare in modo diverso il rapporto fra Stato scuola per esempio Società quelle società anglosassoni che hanno invece il problema diciamo così in cui la scuola è nata diciamo al lato direttamente della Società al lato dell'espressione sociale hanno anche adesso il problema di recuperare la qualità di un livello che non viene più lasciati assicurata dal particolarismo
I gli strumenti sono dinamici allora diciamo il nostro paese che è un Paese che nasce come un Paese accentrato e che oggi per fronteggiare la sfida della complessità deve in qualche modo a fronteggiare i propri livelli due deve quindi accettare questa sfida ma senza dimenticare diciamo che in qualche modo diciamo non esistono regole in cui le questioni sono tagliate con l'accetta diciamo
Da questo punto di vista trova tenuto diciamo il mare chiaro in modo questione in modo forte quindi che il federalismo è uno strumento diciamo come dire come ciò poco fa per unire per non per dividere e che quindi il federalismo non serve per esamina
Per diciamo eliminare il vincolo di solidarietà serve per renderlo più efficace
Sono le parole che alcuni rappresentanti di alcune alcune zone che operano in regioni del Mezzogiorno duetto da questo punto di vista sono sono importantissime perché dobbiamo renderci conto del fatto che noi non dobbiamo contrapporre la questione del Mezzogiorno la questione del federalismo perché diciamo per una ragione diciamo di fatto e per una ragione di diritto tra già di fatto è che in sostanza nella dimensione diciamo lì le l'ordinamento alle vicende come le politiche sociali che abbiamo come dire vissuto hanno lasciato diciamo come intatto o comunque non hanno risolto la questione del Mezzogiorno
Allora noi abbiamo una quarant'anni di storia repubblicana che ci dicono che quarant'anni di accentramento istituzionale di creazione la Cassa del Mezzogiorno migrazione degli strumenti di intervento servirà non ha risolto la questione meridionale
E non ha risolto perché mai era evidente perché diciamo attraverso la deviazione
Diciamo di questi impegni su questi strumenti straordinari non si è mai costituita nel Mezzogiorno una rete di amministrazione ordinaria efficiente ed efficace
Capace di svolgere i compiti per la tradizionale debolezza delle Autonomie del Mezzogiorno perché Meccia Astore Mezzogiorno ha conosciuto lo Stato centrale ma conosciuto molto meno diciamo
Però diciamo la verità è che l'accentramento non è stato uno strumento per emancipare il Mezzogiorno l'accentramento è stato lo strumento diciamo vado grandi approssimazioni per mettere a punto sistemi di assistenza
Ma non sistemi di promozione di creazione della ricchezza
Allora da questo punto di vista un federalismo vero un federalismo cooperativo che chiama alla responsabilità della della del diciamo della gente del Mezzogiorno
E da questo punto di vista richiama anche però a chiedere ai propri governanti conto diciamo del del del risulta può essere un'occasione istituzionale e politica per realizzare una fuoriuscita da questa indicazione anche perché sappiamo bene che il problema oggi nel Mezzogiorno non è quello di realizzare una condizione
Che la faccia competere con la Lombardia sul mercato di Francoforte voglio dire perché questa sarebbe un ottica del tutto errata
Oggi la questione del Mezzogiorno è quella di creare una condizione di mercato dei consenta di intercettare i flussi che vengono dai grandi mercati asiatici dall'apertura del Mediterraneo
Di creare c'è un'alternativa diversa quindi c'è anche uno spazio economico oltre che uno spazio istituzionale per questo tipi di
Attività
Allora io credo che si debba e che si possa dire questo che
Da questo punto di vista diciamo la questione del modello federale la scelta il modello sarà e secondo me a questo punto in questo livello diciamo del dibattito e nella vita istituzionale del nostro Paese una opzione diciamo non più rinunciabile
E lo è perché Izzo corrisponde a un rapporto più ovvero diciamo fra Stato e società questo dobbiamo dire perché questo è alla radice della scelta federale ed a questo punto di vista sei vero che molti paesi diciamo la dimensione federale è nata all'inizio della loro storia occorre ricordare che ci sono Paesi che hanno avuto un trave una trasformazione in senso tenera federale partendo da una dimensione diversa il Belgio
Uno di questi il Belgio era uno Stato centrale che divenuto uno Stato federale perché aveva il problema di queste comunità fiamminghi e valloni e del loro rapporto
E in cui diciamo la corona per esempio a funzionato come elemento di unificazione in assenza di un livello di autonomia necessario dicono che ha portato allo scopo
Il Brasile e l'altro grande paese che è passato da un ordinamento di tipo centrale a un ordinamento di tipo federale perché la vastità
E la complessità di quel territorio non si può governare con uno strumento diciamo troppo rigido
Quindi da questo punto di vista l'ordinamento conosce
E se è vero che questi ordinamenti diciamo corrisponda un rapporto diverso tra Stato e società se noi sentiamo oggi che diciamo la società in qualche modo deve nell'organizzazione dello Stato deve dare più spazio a ciò che viene dalla società
All'iniziativa la libertà ma anche alla responsabilità che viene alla società
Noi perciò solo non possiamo più pensare che diciamo quello vecchio schema rimanga perché quello schema comunque non consentirebbe la presenza adeguata di questi dinamismo
Allora da questo punto di vista io credo che noi dobbiamo avere chiara che l'opzione federale è un'opzione diciamo io non non non più discutibile perché è nella struttura delle cose ma
Si tratta da una parte di diciamo come dire di denunciare quello che è il vero federalismo e falso federalismo
E si tratta di
Far comprendere alla gente che ci sono slogan federali e ci sono comportamenti concreti diciamo che vanno verso il la dimensione federale
Io credo adesso io come dire non non operò diciamo nei Lombardia né diciamo in Veneto diciamo nei Liguria anche se diciamo il fatto che per la Roma dà il vantaggio talvolta di avere un'informazione però la sensazione che si ha e che in sostanza diciamo e molte di queste questioni che vengono portate non sono mai questioni concrete queste amministrazioni
Per il vento della Lombardia e della Liguria probabilmente non è non è che hanno un livello come dire di qualità diciamo più adeguata allo svolgimento di alcune via Diaz di alcune funzioni
Stanno in realtà lì c'è un uso sostanzialmente di questo problema di questa diventi questo dibattito sull'uso dei federali che non si misura
Sulle questioni concrete
Non si misura sulla qualità delle amministrazioni concrete ma si misura molto spesso su questioni diciamo così di tipo la questione per esempio della devolution di Bossi esattamente in questo senso Bossi parla di una cosa che non c'è di un federali qualora la battuta diciamo di Baldi Bossi che dice adesso va la la commissione diciamo il Parlamento non può fare più la riforma perché la farà popola Franzil rendono da come dire evidente il segno dalla funzione mitica di questo federalismo perché
E il quel popolo che si pronuncia non ha il potere di realizzare quel cambiamento ma semmai ha il potere di come dire indicare le condizioni politiche perché quel cambiamento venga effettuato
Io credo che il centrosinistra deve contrapporre da questo punti sta acqua alla come dire a questo modo mitico del centrodestra di portare la questione federale due profili che sono tra l'altro come dire coerenti con la sua con la con la sua tradizione uno quello di avere un progetto chiare un progetto in cui chiarisce cioè che l'opzione federale è un'opzione diciamo solidale ma diciamo in qualche ma e responsabile che sono i due profili sostanzialmente del
E che questa opzione diciamo è un'opzione che non è più però è trattabile
E che questa opzione passa anche per alcune riforme costituzionali questo bisogna dirlo perché la verità del nostro della del dello dalla storia
Dire perché diciamo il riformismo a livello diciamo delle riforme istituzionali
Sappiamo come è andata a finire
Allora diciamo la come riforme Bassanini tutsi sono caricata di tutta la possibilità di innovare l'ordinamento ma naturalmente sono e rimangono riforme amministrative il che non significa che non sono importanti sono decisive perché le riforme costituzionali senza le riforme amministrative sono meno che zero cioè voi dovete e avete pensare che in tutti i paesi diciamo come dire di tradizione
Diciamo di tradizione diciamo occidentale la questione amministrativa è sempre una questione complessa
Cioè una questione che perché i cambiamenti delle abitudini amministrative del rapporto fra cittadino e poteri pubblici
è sempre un rapporto netto però dobbiamo avere diciamo chiaro che il coil che il cambiamento che si è fatto con lei e che si sta facendo con la riforma amministrative
E un tassello importante ma non è un tassello che copre tutta la quantità e da questo punto di vista la questione diciamo della Camera delle Regioni che mi pare che veniva posta all'inizio a me pare una questione decisiva su questo noi non dobbiamo nasconderci dietro un dito perché perché il federalismo non sia soltanto quando una quota una quantità di poteri vengono come dire administrative in sede periferica e aggiungo e secondo l'uso distorto che c'è nel nostro Paese in funzione contestativa diciamo della del dello stato federale lo Stato più gravi sia anche quando il sistema delle Autonomie
Partecipò al processo legislativo partecipa geneticamente al processo legislativo e al processo allora
Bisogna avere il la forza e il coraggio di dire che la riforma federale va fatta ma va fatta anche a livello con istituzionale con i mutamenti istituzionali necessari
E che fino adesso non si sono stati non sono stati possibili
Sia perché diciamo la Camera come dire la che la commissione bicamerale andata com'è andata sia per la come io lo spirito di autoconservazione delle istituzioni voi ricorderete diciamo la terza Camera dica che la piccola camera che la commissione bicamerale ha prodotto nel tentativo di garantire siamo che il Senato rimanesse quello che ma questo è un dato su cui il centrosinistra che però deve assumere la propria responsabilità con chiarezza proprio per smascherare diciamo il il il federalismo falso diciamo che o comunque diciamo ai setto che ci può e da questo punto di vista
Il la la questione federale può diventare anche una in questione su cui siamo si costruisce insieme
E si costruisce un'alternativa è una è una discussione con l'opposizione perché se sia un modello chiaro ci si può confrontare su queste cose ma se il discorso diciamo non non è coraggioso sul piano istituzionale per quanto riguarda il centrosinistra
E non come dire in qualche modo non mette fuori anche quelle che sono sostanzialmente gli equivoci che stanno in una parte del discorso diciamo
Del del discorso dell'opposizione noi con conta andiamo il Ferella il dibattito al federalismo o un dibattito come dire mitico su ciò che ancora non c'è o un dibattito di mera difesa diciamo di posizioni i vantaggi
Volevo dire un'ultima cosa credo di aver parlato però troppo diciamo no per sulla questione siciliana che qualcuno ha posto poco fa
Per ricordare una cosa
Io credo che l'autonomia speciale è una cosa assai diversa dal federalismo questo bisogna che ce lo mettiamo dal riceva c'erano anche gli amici del Veneto che pensavano dicevano appunto che lì si vogliono fare come la Provincia otto perché il federalismo sono evidenti le autonomie speciali suppongono che il federalismo non ci sia suppongono che lo Stato centrale abbia quei poteri che lo Stato federale non ha più quindi non è vero diciamo che l'autonomia speciale e come dire una a realizzazione in anticipo diciamo così di un sistema ma è un meccanismo di compensazione all'interno di un sistema istituzionale che rimane fortemente centralizzato
E che fa sua come propria una finanza derivata e non una finanza proprio perché la finanza delle delle regioni assoluto speciale delle province autonome e la finanza diciamo in cui
Quelle regioni a statuto speciale quella provincia dove incassato dallo sono ma non sono titolari del credito di imposta come invece avviene all'interno dello Stato federale
Di più per alcune autonomie come per la Sicilia queste questioni hanno funzionato per proteggere quella parte del Paese dal cambiamento
Ma questa è una storia sulla responsabilità politica come scrive diciamo di come è stata vissuta quella
Grazie professore mi consente di usare i cinque minuti arrancano alle otto ancora perché ci sono due o tre cose che
Che vorrei dire molto slegate tra loro perché perché altrimenti se ne parla con CL insieme i cinque minuti non bastano
Vorrei opporre una convenzione ad una convenzione che ho sentito piuttosto presente e per dire che su questo dovremo continuare a discutere
Mi associo in questo anche a professor parlino
Io credo che il l'impoverimento del ruolo delle assemblee elettive che si è prodotto ai livelli comunali e provinciali e che rischi è annunciato potrebbe prodursi a livello regionale
Non va contrastato come temo che stiamo facendo
Rimpiangendo i tempi passati
Ma contrastato riuscendo a Cusona parlare un po'retorica ma insomma inventando funzioni nuove per le assemblee
E l'unica via per inventare diciamo la direzione in cui penso debba reinventare debbano esposta dovesse alimentate queste funzioni nuove sono direzioni che portano fuori dalle sale dei consigli
Fuori dalle sale delle assemblee a potenziare la capacità di rappresentanza e soprattutto la capacità di controllo andando verso una logica di bilanciamento dei poteri
Una cosa molto molto stringata anche questo forse molto confusa ma semplicemente per annotare un problema e non tacere rispetto allora questo è molto importante la seconda cosa che vorrei dire
Che mi tocca un po'personalmente ma che tutto sommato il richiamo alla Ford Johnny che hanno Rossi Rio
E mi pare di essere apparso antimeridionalista
Egoismo delle regioni dediche eccetera no
Intanto quando io penso alle velocità differenziate non penso a velocità differenziate misurate sul livello della capacità di produrre ricchezza ma misurate sul livello della capacità di produzione politica e di amministrazione io per esempio ero questo non appaia una cosa di cortesia inventata sul momento
Ritengo che la regione Basilicata proprio perché è stato sollevato dalla regione Basilicata per il primo e il problema sia una Regione che può procedere con un passo spediti Simo non ho dubbi perché è una regione che funziona
E quando penso alla solidarietà quando penso alla solidarietà tra le diverse regioni penso sicuramente a
Nel quadro di un federalismo che competitivo ma anche cooperativo ad una inevitabile Trasped mantenimento del trasferimento di risorse dalle zone forti alle zone che devono potenziare
Le proprie capacità di sviluppo ma penso anche a qualcosa che francamente credo si è persino più produttivo la trasmissione di saper fare rinnovato
Sulla regione Emilia parlo di una cosa che riguarda l'Emilia Romagna la Basilicata che conosco per esperienza diretta
Sulla regione Emilia Romagna in materia di formazione professionale si può dire forse che non spende i soldi al meglio ma che abbia una grande capacità di acquisire risorse per la formazione professionale e indiscusso
C'è stato negli anni novantasei novantasette un rapporto tra la Regione Emilia Romagna regione Basilicata che non ha comportato il trasferimento di una lira oppure se si vuole contabilizzare un po'di viaggi con propri spostamento di funzionari di di cose di questo genere qualche soldo è costata che ha acconsentito alla regione Basilicata di passare da diciamo posizioni medio basse nella classifica di accesso ai finanziamenti europei per la formazione professionale ai ai livelli tra i più alti
Penso cioè appunto che il trasferimento di esprime di esperienze amministrative sia almeno altrettanto rilevante che il trasferimento di risorse proprio in vista della scommessa sull'autogoverno sul responsabilità e fino a me la cavo con la battuta e con la rassicurazione evoco per la terza volta Massimo Cacciari
Se fossi malissimo cassare gradirei così penso che era dire così ben venga la confusione perché se si esce dalla trincea e si vuole andare su una frontiera più avanzata inevitabile un passaggio di apertura di discussione quindi anche di confusione non essendo Massimo Cacciari questa battuta non me la posso permettere alla preoccupazione però sacrosanta non la voglio affatto minimizzare che cosa diciamo in campagna elettorale
Al federalismo narrato mitologico diceva il professor Pajno particolarmente della lega e più in generale del pollo che cosa poniamo
Possiamo porre delle cose molto precise e io ho fatto riferimento alla battaglia politica che è in corso in Parlamento precisamente su questi temi
Noi diremo in campagna elettorale che il nostro federalismo i poteri
Cui abbiamo ridotto le funzioni dello Stato le competenze dello Stato con la legislazione costituzionale che stiamo cercando di approvare o se mai non riuscissimo ad approvarla diremo che quelle sono le funzioni che ne vogliamo conservare allo Stato e che se non siamo riusciti a a produrre la riforma costituzionale anche per responsabilità dei nostri nemici e a questo dovremo aggiungere che siamo anche per fare ciò che questa volta non abbiamo neppure provato a fare e cioè appunto
Affiancare ad un'assemblea politica nazionale una Camera delle Regioni delle autonomie un Senato federale lo chiameremo come vorremo chiamare
Che l'assalto appunto quella quella funzione da questo punto di vista non credo cioè che saremo in difetto di argomenti e anche di formule sufficientemente sufficientemente limpidi da poter essere gestite nella come proseguire il confronto insomma nella nella dialettica che assumerà credo che lo sappiamo già insomma una certa asprezza la prossima nella prossima campagna elettorale ma accanto a questo vorrei dire rassicurati da questo
Striano ha detto
Apparato fortunatamente ha ha considerato fortunata una certa fase ancora di ricerca che abbiamo aperto senso avendo la certezza di sapere come stare nella campagna elettorale
Fortunatamente possiamo continuare una ricerca un'elaborazione che ci consente appunto di svaligiare l'opzione federale che come diceva
Taino e un attimo fa come ho cercato di dire anch'io e ormai iscritta nel codice genetico dell'Italia che vogliamo del nostro progetto di modernizzazione dell'Italia
Però ecco questa opzione
Lavoreremo per svolgerla sia circa i risultati sia circa i percorsi per raggiungere quei risultati lavoreremo per svolgerlo nel modo più efficace possibile
Prendendoci anche la doverosa libertà di mantenere aperti delle questioni che dobbiamo mantenere aperte che potranno essere sciolte sia con un ulteriore approfondimento sia probabilmente in qualche misura non marginale
Anche attraverso un la e sperimentazione reale dei processi
Sono le otto
Come fare domani adesso contare non lo so
Guardate a Stoccolma siamo solo