Il referendum consultivo sul federalismo promosso dal Consiglio regionale della Lombardia. Il dibattito tra il centrosinistra e Casa delle libertà sulla riforma della legge elettorale. La manifestazione radicale anticlericale del 20 settembre prossimo a Porta Pia.

La polemica relativa al referendum consultivo che si terrà in Lombardia ma probabilmente anche nelle altre regioni del nord guida la Casa delle Libertà in in materia di federalismo intervenuto ieri il presidente Ciampi che ha richiamato l'attenzione sull'attività del Parlamento in materia proprio di riforma noi parliamo di tutto ciò con il professor Domenico fisiche la vicepresidente del Senato esponente di Alleanza nazionale e relatore proprio palazzo Madama della legge che ha riformato il meccanismo di elezione dei presidenti delle regioni presidente Fisichella qual è la sua
Ignone su questo dibattito ma guardi questa faccenda del referendum consultivo è il referendum sono previsti dagli statuti regionali dei referendum consultivi sono per
Visti dai dagli Statuti regionali si può procedere anche alla loro celebrazione la mia preoccupazione riguarda semmai certi argomenti cioè certe questioni di merito io per esempio avrei delle forti riserve sul tema della sicurezza nel territorio perché vede la sicurezza all'ordine pubblico la polizia sono compiti
Pecci
Sica mente dello Stato primariamente comunque dello Stato nazionale nella nostra esperienza nella nostra cui pura e nel Complesso del nostro ordinamento quindi personalmente su questo argomento avrei delle serve così come non vorrei che il trasferimento di tutto l'insieme della istruzione alle regioni debba comportare una sorta di parcellizzazione della cultura nazionale che tale deve rimanere che deve avere perciò una sua valenza di identità
Patriottica tanto al Sud quanto al nord insieme ma detto questo detto questo
Si tratta di referendum consultivi io personalmente ritengo che sarebbe più opportuno farli dopo le elezioni politiche piuttosto prima o nelle stesse giornate nella stessa giornata del vuoto Paul dico
Che e quindi fa noi ci stiamo muovendo sull'onda di e emotività contrapposte che possono recare molti danni fare poco bene sono diventati in questo Paese tutti federalisti sono diventati soprattutto federalisti quelli che erano fino a non molti anni fa ferocemente centralisti al di là del ragionevole centralisti partito attori in economy e ha nella cultura in tutto adesso li vediamo federalisti io continuo a ritenere che non ci siano ragioni di fondo per le quali l'Italia debba diventare uno Stato federale poi se alla parola federalismo vogliamo dare dei fin ricatti diversi
Da quelli che questa parola a nel contesto degli delle dico Regius pubblici dico e politologico e allora possiamo anche parlare di federalismo ma personalmente la mia valutazione che l'Italia ha posto dei
Entrare una serie di funzioni ma certamente non deve assumere un a una configurazione di Stato federale secondo me la questione
In qualche modo
Ero della casa di sta oppure no cioè per esempio in
E ha avuto qualche ha fatto sentire la voce in podisti modo dissonante rispetto al
Lega Forza Italia AN dette per far sentire la sua voce su questo terreno che è un terreno cruciale
Naturalmente non c'è nessuna volontà
Di rottura da parte nostra ma c'è l'esigenza di richiamare a forme equilibrate di e interventi modificativi dell'assetto fattuale della nazione noi ci chiamiamo una giornali e Alleanza Nazionale per questa ragione e noi siamo una grande forza politica recentissimi sondaggi relativi alla parte proporzionale del voto dei cittadini
Accreditano Alleanza Nazionale del quattordici virgola cinque per cento dei contenuti la lega del tre per cento questo è un dato del quale non si può non tenere conto evidente che
La nostra respinta alla all'impegno perché certi valori e certi moduli organizzativi non vengano
Vulnerabili radicalmente è un impegno che deve proseguire ma con Bossi che torna a versare l'acqua del Po nella laguna di Venezia e con
L'intera coalizione di centrodestra che sembra dover saldare un debito con il Carroccio proprio con l'indizione di questi referendum consultivi si può dire che sia un bel momento questo per
Il vostro partito all'interno della Casa delle Libertà il nostro partito dalla prova di grande serietà talvolta anche facendo ma perché
Da voi abbiamo una linea questa linea la sviluppiamo dicendo le cose che dobbiamo dire che un grande centro di raccolta io credo che sia un momento importante io credo che questo sia un momento nel quale i cittadini possono valutare
Il comportamento
E i modi di comportamento di tutte le forze politiche e quindi io credo
Che Alleanza nazionale in questo contesto rappresenti un contributo di
Di grande serietà di grande equilibrio non vedo per quale motivo dovrei considerare alleanza nazionale in difficoltà
A
Solo perché
Prima di parlare la riforma elettorale giovedì scorso è iniziato il lavoro del comitato ristretto in commissione Affari costituzionali a Palazzo Madama lei in quella sede apposto il
Un eventuale risultato delle elezioni del Senato diretto rispetto a quello della Ca'due maggioranze diverse leghe ha fatto una proposta quella cioè di guardare in quel caso risultato della Cam a parte questo però dalle dichiarazioni rilasciate al di fuori della commissione dei suoi colleghi sia di i opposizione che di maggioranza il clima sembrava piuttosto idilliaco c'è ottimismo lo stesso giorno però ha visto la dichiarazione di Berlusconi molto dura contro un'ipotesi di
Orale e allora che cosa sta succedendo soprattutto riuscirete a licenziare questa riforma nel comitato ristretto io credo di aver dato un contributo costruttivo quindi
C'era un clima idilliaco come lei dice non sono stato certo io a romperlo in verità non c'era un clima idilliaco c'era il senso di responsabilità di tutta la opposizione nell'il volere evita re una lacerazione aprioristica queste sono le espressioni che io ho usato l'ho detto noi non abbiamo una pari una aprioristica volontà di rottura e di chiusura per quello che riguarda il punto specie dico che lei ha richiamato e ci siamo trovati di fronte al fatto del premio di governabilità che viene accettato anche dalla maggioranza ma siccome la Camera il Senato sono eletti da due elettorati diversi in teoria e siccome il premio di governabilità conferito alla coalizione che prende il maggior numero di voti popolari in teoria ci potrebbe essere una maggioranza alla Camera e una maggior anche al Senato grazie allora beh questo posto è la governabilità ne verrebbe ulteriormente devastata anziché migliorare
Allora il problema è come riusciamo a rendere omogeneo il criterio di Camera Renato su questo punto
Fico a chiediamo il premio di governabilità io ho detto una ipotesi se ce ne sono delle altre prontissimo a discutere
Può essere quello di tener conto del voto della Camera perché alla Camera votano sette clan che dieta più che al Senato perché alla Camera votano da diciott'anni al Senato si vota dai venticinque anni in poi no per eleggere alla Camera si vota votano anche i ragazzi i diciott'anni per eleggere il Senato si vota da venticinque anni allora dico siccome quelli sono di più in termini di legittimazione popolare potrebbe valere quel voto quello della Camera anche per il conferimento del premio di governabilità al Senato mi rendo conto che questo può comportare per così dire un'acqua
Non una deminutio diciamo del del del ruolo apparentemente almeno una deminutio del ruolo del ferrato
Se ci sono altre proposte le valutiamo detto questo che cosa succede al di fuori e al di fuori succede
Che
I toni sono più dettati dalla polemica politica che dall'analisi specifica delle questioni che noi valutiamo sotto il profilo più squisitamente tecnico istituzionale ma la cosa non è indifferente ai fini però la cosa non è indifferente tutt'altro che indifferente
In C
Idee anche noi non siamo anche noi che facciamo il lavoro tecnico istituzionale poi non siamo estranei alle considerazioni di carattere politico e viceversa naturalmente faccia quindi comunque da martedì domani
Domani mattina domani mattina politica domani pomeriggio alle quattordici con il comitato ristretto penso che in questa settimana arriveremo a ad una decisione perché oltre certi limiti oltretutto diventato occhi chiude o si rompe perché se no o si conclude positivamente voglio dire o così fin esce perché
Il tempo è un bene prezioso per tutti
Presidente Fisichella chiudiamo sul prossimo venti settembre dopo domani grande manifestazione dei radicali a Porta Pia crede che quella del venti settembre sia una giornata
Di una festa ma guardi io penso che la manifestazione di dopodomani promossa la i radicali è stata importata in maniera
Che crea più problemi di quanti non aiuti a risolverne perché caricandola di questo tono così drasticamente anticlericale ha finito per fa
Are del venti settembre una data in qualche modo di parte perché è una cosa sarebbe stato dire Rick
Diamo il venti settembre per ciò che esso ha significato nella costruzione de L'Unità nazionale e nel la perciò acquisizione anche di una parte del territorio nazionale al Regno d'Italia perché questo era nelle cose se si voleva portare a compimento il l'impegno di edificazione dello Stato nazionale unitario altra cosa viceversa dire questa è una manifestazione anticlericale illa fine del il potere temporale dei papi non è stato il il degli il lo scopo e stata la conseguenza di un processo che aveva come scopo l'unità nati alé l'unica qui ed è una cosa diversa invece questa questo caricare di significativi anticlericali il venti settembre toglie a questa pagina del nostro Risorgimento quella valenza generale che viceversa dovrebbe mantenere allora se questa è l'ottica e anche dirci file sostenere che diventa festa nazionale in questa ottica così come è stata proposta per per dopodomani se l'ottica fosse stata diversa il discorso poteva essere diverso
Grazie era il professor Domenico Fisichella vicepresidente del Senato esponente di Alleanza nazionale