Il Partito Radicale, i Verdi e l'Azione Giovani hanno organizzato una protesta contro la visita del Presidente della Repubblica Popolare Cinese Jiang Zemin presso l'Hotel Principe di Savoia in piazza della Repubblica (interviste raccolte durante la manifestazione)

Croff non mi sembra persino mono questo questo Cecchini non
Il massimo che
Età insomma
Ho anch'io Ceis
Uno due tre prova
Prego
Radio radicale mercoledì ventiquattro marzo sono circa le diciannove ci troviamo in piazza della Repubblica di fronte all'hotel la principe di Savoia luogo nel quale il presidente cinese Yang a incontrato
Oggi a colazione il presidente di Assolombarda Benedini e questa sera riceve qui in albergo il presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni
Un incontro questo
Ora tenuto a precisare l'ufficio stampa anzi il portavoce del presidente della Regione Lombardia un incontro richiesto dal governo un incontro formale un incontro di quelli dovuti alla rango di presidente di capo dello stato di uno Stato estero in visita nella città di Milano nei giardinetti antistanti l'albergo circa una cinquantina di metri dall'ingresso sosta un gruppo di manifestanti ci sono bandiere del Tibet le porte dei radicali bandiere dei i verbi e bandiere di Azione Giovani l'ala giovanile della di alleanza nazionale cominciamo intanto a chiedere ai partecipanti a questa manifestazione i motivi dell'
Il protesta emotività protesta sono i soliti quelli radicali per cui ci battiamo da decenni ormai abbiamo un presidente Formigoni che dimentico che la Regione Lombardia fino a due anni fa a aveva pubblicato c'aveva acceso le luci dicendo assedio Tibet sul simbolo della Regione appunto il Palazzo Pirelli e oggi è qui a trattare di economia con l'esponente della della Cina senza dirmi pensare minimamente al dramma che sta vivendo per i diritti umani per la mancanza di democrazia di libertà il popolo cinese appunto un più di un miliardo di persone quindi noi siamo qua per ricordare ai politici tra virgolette che non va bene parlare solo di economia ma va bene parlare anche di democrazia di libertà e di diritti umani soprattutto grazie Tibet libero il cartello che porti sì Tibet libero
Sintetico chiaro credo preciso di quello che io intendo chiedere a questo signore che non mi darà udienza ovviamente Tibet libero come libera Cina libera Cinardo e mo'CRA attica non mi pare che questo ci sia oggi in Cina mi batto assieme ai compagni radicali danni per questo e per questo sono qui
Grazie conteniamo ecco qui c'è un cartello
Liberiamo l'ho chiesto io sono io sono dei Cagliari qui nel mio mi sono unito allora dalla Sardegna per testimoniare l'asso sei venuto appositamente cosa brutta bruscamente però messo mis mi sono ho unito all'Europa testimoniare la solidarietà verso i popoli oppressi verso le vittime innocenti della oppressione dittature che hanno raggiunto un livello che altissimo nella violazione né crimini contro i diritti umani il regime comunista cinese sta violando in modo gravissimo i diritti umani
Contro il popolo cinese nella Cina dove ci sono circa dieci mila dissidenti che sono arrestati imparò anche torturati dove ci sono delle condanne a morte per motivi anche frutterie oltre che contro parte contro gli oppositori dove sono vi dati diritti più elementari gli aborti forzati le sterilizzazioni forzate è un po'uso il Tibet che ha avuto oltre un milione di morti che discusso di questa cercando di cancellare l'identità culturale la persona la vita
E che è stato annullato nei suoi diritti sono state fatte delle grandi devastazioni ambientali su sono state depredate tutte le risorse del Tibet Primo centinaia profughi e con un governo tibetano l'esilio democratico guidato da una donna coraggiosa che viene discriminato completamente scriminato e cancellato come se non esistesse cioè sta a un certo punto si stanno facendo degli affari degli affari che diventò sporche sulla per
Nel e sulla sofferenza di tanti cinesi debuttante ti Bettoni tu porti un cartello che all'immagine del Panchen lama ci vorrebbe ricordare questa vicenda volevo
Voglio ricordare il dramma che hanno vissuto anche dal punto di vista religioso che uno degli aspetti preso poi sono anche i diritti civili e politici che sono pure importantissima quelle religiose
Uno degli aspetti è stata la persecuzione che durante la Rivoluzione culturale ha raggiunto delle delle ASP della situazione allucinanti con moltissimi morti atrocità di ogni genere concederemo con la procurando turn moltissimi profughi molti persone perseguitate molte persone torturate e tra questi
I dati perseguitati un posto importante nave anche nella lotta deliberazione nelle non violenta non violenta ci sono stati molti monaci e monache e anche molte persone anche molti civili oggi potrà l'altro la popolazione tibetana e discriminati in tutti i campi c'è una media dei Vitta molto bassa anche nei servizi sociali è stato diventando minoranza sta diventando minoranza perché ci sono i coloni che ha vengano mandati i coloni politicizzati che vanno mandati che stanno ha diritto no superando la popolazione tibetana cioè c'è un tentativo di genocidio di annullamento che un in un periodo avuto un affetto sanguinoso di massacri ci sono oltre un milione di martiri è che poi piano piano questi massacri sono diminuiti eh sì e continua sto con gli arresti con le torture li ha portati ogni ecco con la con la lotta contro i valori culturali artistici i religiosi del del popolo tibetano molti cinesi che che sono democratici che vogliono la giustizia la libertà democrazia
Hanno cercato di opporsi all'interno della Cina nel Tibet contro questo ingiusto si è in modo non violenta è strano stati brutalmente repressi e perseguitati e a noi va allora a questi martiri innocenti in rappresentanza di tutti i popoli oppressi dal mondo dimenticati e non violenti come gomma la nostra solidarietà fraterna tutto il nostro appoggio otto Nostromo ore e speriamo che anche politici si mettano una mano sulla coscienza ed è pone problemi di di coscienza di giustizia delle battaglie amore prima le prove degli affari del profitto dell'interesse
Grazie mille qui davanti la Hotel Principe di Savoia lo ricordiamo a Milano anche le bandiere di Azione giovani perché bene siamo qua per manifestare in favore del Tibet
Per dire basta questo regime comunista che centocinquanta anni nel Tibet domiciliato
Nel capannone intimidito dal microfono altoparlante
Questa è una vecchia battaglia di atti
Giovanni quella per i diritti umanitari nel mondo Azione Giovani per quanto figlia di una forza nazionalista non non si limita a interessarsi ai problemi di casa propria andiamo oltre confine
Il discorso del del Tibet è una vecchia storia purtroppo cinquant'anni di regime comunista sanguinoso spietato milioni duecento mila morti non c'è più la libertà di religione per dirne una
Libertà di associazione gente perseguitata e anche la la più piccola discrepanza con quello che pensa impone di pensare regime viene perseguitata in maniera sanguinosa basti pensare che il la metà a delle pene di morte eseguite ogni anno nasce solo in Cina ovviamente non in Tibet in generale in Cina siamo qui a Pont appunto per ribadire una volta ancora Tibet libero
Tu dicevi siamo espressione di una forza nazionalista
Anche
La Cina in qualche misura il Partito comunista cinese espressione di questo parlando d'altro te ma la tua Vita la Serbia le questo avvio di Milosevic cioè ecco dov'è che si pone il discrimine tra una forza nazionalista forse è meglio dire di dignità nazionale come la vostra e una forza invece
Che fa della dello sterminio di altre culture
Dell'annullamento delle medesime e anche del soffocamento alla libertà appartiene a quella religiosa per continuare con quella dei diritti umani la sua cifra di espansione nazionalistico appunto allora diciamo anche lì non si tratta solo in di nazionalismo i
Quei casi innanzitutto Alleanza Nazionale non nazionalismo fosse usato un brutto termine in questi periodi un brutto termine come diceva Totò Almirante abbiamo perso la guerra delle parole quindi certi termini diventano fuorilegge sogna Forza patriottica per voler essere all'antica ma non fuori dagli schermi alle ali questo Lino si tratta di una forza nazionalistica lì si tratta di un regime terre mantenere il potere di di un gruppo nutritissimo gruppo che comunque intende mantenere sottoterra rimane una questione di di patriottismo genere diciamo così che l'identità nazionale
Viene dopo il rispetto dei diritti civili
Diritti di fede religiosa a mio modo di vedere questo un parere puramente personale diritti diritti personali di libertà personale diritti umanitari tutto quanto ne consegue sono sovrani su tutto
Grazie mille per radio radicale Emiliano Silvestri continua questo Giro d'interviste
Qui ci sono anche delle bandiere dei Verdi
Allora perché qui davanti dove c'è ad esempio gli anziani Ray antennini qua si incontra con Formigoni il quale Formigoni evidentemente non ama i comunisti la sinistra italiana mano molti comunisti cinesi
E niente vogliamo qui dimostrai conto antennine e penali piantate ai diritti in Cina e tale data il Tibet e questa quanta sperando di che serve a Stendhal riserva non servirà a molto è comunque esentata serve quantomeno a passate agli italiani quello che succede in Cina in Tibet va bene grazie mille andiamo avanti ancor
Ora dei cartelli c'è una novità qui davanti all'albergo un
Lo striscione
Che attaccato a un lampione ed è stato sollevato tramite un gruppo di palloncini c'è scritto Democracy infanga l'autore Lucio Berté adesso andiamo a raggiungerlo a chiedergli Lucio
Solita
A inventiva questo striscione ne parlavamo adesso Democracy cena estero tensione che ha esordito tre anni fa e purtroppo temo che durerà ancora qualche anno
Purtroppo la richiesta di democrazia in Cina come sappiamo non trova molto ascolto presso il presidente cinese il quale ritiene che come ha fatto a come ha dichiarato recentemente che
Per i cinesi vale un'altra regola Perrot ero la libertà non è un
Un un frutto buono come per noi la democrazia non è un dolce come per noi e quindi per i cinesi vale un altro un altro sistema io spero che la cose cambino spero che gli imprenditori italiani non
Rispondano corrisponda
No
Imponendo imponendo a delle regole il rispetto di regole all'interno della Cina ci significhino l'avvio di una democrazia di uno Stato di diritto che consenta quindi il fiorire anche delle degli affari ma non sul sulle spalle a danno dei diritti umani
Questa tensione che c'è vediamo anche se il rapporto voce la Regione dice che all'incontro praticamente fatto controvoglia ce la richiesta al governo poiché è un capo di Stato estero bisogna rendere comunque omaggio davanti al rango che ha e quindi c'è questa in c'è questa Cina regala oggi c'è stato questo incontro il presidente di Assolombarda ecco la tensione tra l'interesse e il diritto di principio come possibile uscirne insomma quale proposta potremmo fare a questa
Classe imprenditoriale intanto poi ai poli ma io credo che intanto il fatto che ci siano delle imprese
Che che perdono i loro soldi in Cina proprio per questa mancanza di garanzie questa sia la lezione migliore l'importante che si sappia
E spero che nel loro mondo queste informazioni circolino
Per quello che riguarda l'atteggiamento delle delle autorità lombarde milanesi è purtroppo una vecchia tradizione locale di avere rapporti stretti con la Cina a qualunque costo ricordiamo che Milano è gemellata con Shanghai
E Shanghai e presso Shanghai sei il più grande la Ugai cinese sarebbe dai laghi all'anche esattamente col nome aggiornano nel ma nessuno del del dei dei degli ultimi sindaci ma neanche di quelli prima ha mai sollevato alla alla a così il sindaco di Shanghai il problema della della dei Lager e così come sappiamo che in Regione Lombardia da da tantissimi anni di sono partite a dalla Regione Lombardia appunto delle delle emissioni economiche che sono andati a fare affari in Cina non hanno mai detto il tutto da questa da questa linea c'è da dire che rispetto al presidente della regione leghista di qualche anno fa che aveva ricevuto comunque il monaco pal da Ignazio
E aveva scritto sul Pirellone se il Tibet eccetera di lì a dire che con Formigoni nessuna neanche di queste manifestazioni è stata possibile se non una raccogliere magari qualche personale sua condivisione di a compassione per questi monaci ma non nulla di più di politico vediamo che qui nei cartelli
E che edifici l'avete dall'albergo perché la polizia tiene manifestanti lontani cinquanta sessanta metri comunque c'è il viso di un bambino il Panchen lama cioè ricordare questa vicenda particolare all'interno del dramma della precedenti il bambino si chiama diede un Cecchi Nino
Ma i cartelli sono quelle che abbiamo portato a Ginevra qualche anno fa corre quindi anche in questo caso gli anni passano il bambino cresce era il più giovane prigioniero politico del mondo tra un po'sarà il più giovane detenuto adolescente del mondo ma ecco cerchiamo di non farlo diventare vecchio in prigionia credo che un paese ma mammone marmista come l'Italia dovrebbe impegnarsi di più per spero che sia restituito a questo bambine sui genitori il diritto di educarlo come credono e al popolo cinese il diritto di scegliersi secondo o rituali millenari il il loro capo spirituale popolo tibetano popolo tibetano certo mentre invece vediamo che adesso il Papa si sta muovendo tanto perché vengano a raccolti rispettati
Diritti della Chiesa cattolica e sì beh subito si si si appresta a ritirare il Nunzio da tempo anche per quanto ci risulta un Paese democratico ecco l'atteggiamento questo strano dicevamo prima coi ragazzi di Azione giovani
Al primo posto vengono comunque anche per una forza patriottica umano si definiscono
La difesa dell'espressione dei diritti alle questione religiosa a credere in
In chi si si vuole
Poi i diritti umani generale ecco pare che invece qui si tenda a difendere
Chi crede nel medio che rappresento io certosini fin appunto invece di affermare con forza la libertà
Di di di di opinione e di credo di qualsiasi credo quindi quindi difendere comunque la libertà di scelta nel campo visione qui sembra che i cattolici si si si stava comportando come qualsiasi ditta che cerca di strappare il contratto
Per la sua azienda e quindi esiste questa azienda cattolica che deve comunque a qualsiasi costo a conquistare il mercato cinese io spero
Non essere blasfemo ma Michele tanto in mente la la faccenda dei mercanti del tempio sì sì non siamo lontani bere con questo chiudiamo questo Giro d'interviste fatte di fronte all'hotel Principe di Savoia dove soggiorna il presidente
Il presidente cinese in visita in Italia e oggi mercoledì ventiquattro marzo a Milano un saluto da Emiliano Silvestri