"L'Europa sfida popolare" org. dal Partito Popolare Italiano presso la Sala Italia, Fiera di Bologna, piazza Costituzione

Io anch'esso
Molti amici sono ancora in arrivo ormai il giorno se allungato quindi il parere serale
Inizierei subito anche per rispetto è venuto da lontano per fare molti chilometri per ritornare
Molto brevemente
Abbiamo deciso di fare
Ora in moltissimi
E questo provocare
Si pone più al pop
è vero che
Abbia tante risorse
Il territorio emiliano-romagnolo e siamo assolutamente ben struttura che è presente in tutti i comuni in queste elezioni sapete che competiamo con cinque presidenti di Provincia Dario Squeri e Piacenza Andrea Borri a Parma
Ruini a Reggio Emilia fa tutti a moderna e dall'acqua Ferrara abbiamo un candidato sindaco cosa che non era mai successo in questa realtà che eravamo lì a Rimini
In
Poi politico e quello dell'euro
Siccome è vero che il voto politico è quello dell'euro
Tenuti a una gran
Questa sera abbiamo la fortuna
Candidati emiliano-romagnoli al Parlamento europeo
Ogni
Abbiamo invitato e lo ringraziamo moltissimo perché pensiamo sino di quelle persone che fa davvero la differenza
Ma dobbiamo quella differenza che c'è tra la politica di basso col profilo e la politica invece
Che noi speriamo che questo partito riesca a riproporre al fine
Pensiamo che abbia senso una presenza dei popolari in politica proprio per questo per l'alto profilo che possiamo proporrà vi voglio solo dire anche se inizialmente chiudo subito
Una biro tecnico
Proprio perché serve questo sprint finale abbiamo battezzato martedì otto quest'altro martedì
Un giorno di mobilitazione regionale vi dico solo alcuni degli appuntamenti più importanti ci sarà il vicepresidente del Consiglio Sergio Mattarella che ha Piacenza Parma Faenza Rimini Gerardo Bianco che sarà a Reggio Emilia
Imola e Bologna il sottosegretario ai Beni culturali e ambientali D'Andrea che sarà a Forlì Parma regioni forse Modena insomma stiamo tentando non vi faccio un elenco per mano non gli arabi abbiamo messo assieme
Tutti i candidati
Alle europee emiliano-romagnoli i presidenti di Provincia tutte il partito in questo giorno vogliamo fare cento momenti in tutta la regione di mobilitazione di più servo questo sprint finale perché qualche difficoltà San di rapporto con gli elettori
Teniamo molto per
La sicurezza per la capacità che tanti nostra amministratori tanti nostri quadri hanno facciamo un po'fatica su quattro King allora più con questo
Abbiamo immaginato un ordine delle diverso ma siccome nostro Nino Cristofori voi aveva già assicurato la presenza ad un altro ad un altro incontro lo ringraziamo per essere venuto e passo la parola
Un saluto Verissimo Tutti devono qualche
è un Simone vediamo se noi Mino Martinazzoli
Per cui e in quel tempo e per quello che si dice ancora io credo che esso del Polo e di Mino possa rimanere
Un punto di riferimento molto importante per ricaricarsi di sono immorali guardare al futuro
Non farsi ed ma un futuro dobbiamo riconquistare
I
Baudo dobbiamo dire non conformi con Ravenna
Il contributo Berruto attendiamo molto forte e dobbiamo vivere tra l'altro il dominio di convenzionamento
Sì qualche riflessione su lui aveva ci aveva dato forse da parte subito dopo
Ad esempio lo dico
Però il personale come mio valorizzazione
Il discorso delle riforme
E qual era lo strumento idoneo accarezzarlo visto il fallimento della bicamerale
A dico subito alcune cose della nostra battaglia elettorale intanto Trovo che siamo abbastanza facilitati nel nostro
Per il i valori produzione dobbiamo sempre rappresentato il tipo di dettaglio sulle elezioni europee si rende forti
Altri
Altri
Nascondono quello che è stato loro comportamento storico io ricordo andavamo a al liceo è
E gli ordini
Quando sostenevamo qui in questa Regione Emilia-Romagna di
Vorrei eravamo considerati
Come il minimo reazionari o quant'altro di questa idea
Credo anche per merito nostro
Si è affermata
Presentandosi ai cittadini agli elettori nella campagna elettorale
Non abbiamo nessuna difficoltà a garantire uno stacco aereo ad esprimere i nostri va
E se mi consentite
Anche andare le ragioni per le quali un partito di ispirazione sociale cristiana
A oggi un ruolo da svolgere del Paese ed in Europa
Sì cercati Usher che in queste settimane
Di darci addosso euro credo che questo non ci svantaggi
Se siamo in grado di dire cosa vogliamo fare con chiarezza dopo
Dico non ci svantaggiate
Perché
è inevitabile soprattutto dopo l'esito del referendum
Che ci sia una grande paura
è la grande paura è legata a quanti possono ricostituire una forza di centro politico in questo Paese
Noi siamo per l'alleanza di centro sinistra ma riteniamo che se non riusciremo ad equilibrare con la forza bene il peso dei consensi il nostro rapporto non sarà facile in futuro poterlo difendere i nostri valori e le nostre tradizioni
Ecco perché do
Un significato politico di grande ruolo al Partito popolare in questa vicenda europea
E avverto potrei anche sbagliarmi ma avendo girato un po'tutte le Province parlo del Nord Est
Sento un interesse forte riprendere da molti che sono al erano andati da altre parti
Da altri che sono alla finestra
Il dato che il nostro discorso che rimane
Agganciato fortemente a tre temi essenziali sul nostro ruolo politico il primo quello dell'unità politica dell'Europa
Mi diceva
Pochi giorni fa e Valsugana dove si era andato a parlare un giovane mi domandava se non abbiamo sbagliato poneva questo interrogativo nel chiedere prima dall'Unione
Economica e poi fare l'unità politica
Gli spiegai che non era un errore
Erano le condizioni storiche nel quale ci siamo mossi nella nel quarantotto quando batte il primo trattato di Roma era inimmaginabile è un Europa Ussita
La la situazione in cui era potesse pensare immediatamente all'unità politica tra il pensiero di Vegas quelle dei nostri amici era di puntare all'unità politiche sono delle quindi legge lei situazione che son venute determinare che ci hanno fatto nascere un po'distruggono c'è soprattutto l'ultima nel vedere
Domani www
Nel vedere nel momento in cui noi andiamo a iniziare l'unità monetaria europea scoppiare una guerra al assistere alle violenze in Europa e la domanda che ci facciamo e se questa Europa ha esercitato un ruolo effettivo polipi vendute del tredici e qualche dubbio c'è
Il secondo elemento
Ed è il nostro apporto nella unione
Europea
Il nostro rapporto rispetto al modello di società che vogliamo costruire
Non riesce difficile capire di una persona che io stimo come Romano Prodi come possa pensare di fare una battaglia elettorale
Non sa non dicendo in come allora schierarsi come andranno a schierarsi i suoi uomini nel Parlamento europeo
Ecco io penso che già questo elemento questo dato significhi non avere fatto delle scelte fondamentale rispetto al modello di società che vogliamo favorire in Europa
E il terzo ed ultimo elemento e concludo
E quello di un impegno rispetto ai grandi problemi europei che non sono solo quelli dello sviluppo economico
Ci sono quelli di una serie di direttive che vanno a modificare profondamente La sette la formula della società
E l'ispirazione che noi dobbiamo seguire rispetto a queste trasformazioni che devono essere compiute
Credo quindi che ci sia un forte spazio per i cattolici democratici da sviluppare in Europa
E che quindi il richiamo che noi dobbiamo rivolgere ai cittadini e agli elettori si vada collegare a quello che era il setto che vogliamo raggiungere grazie
Grazie a questo vorrei
Non l'ho presentato perché Nino Cristofori è stato ministro è stato mi pare certe volte sottosegretario per insomma ed è ed è di Ferrara lo dico per la copertura anche che abbiamo avuto come idea del territorio
Nadia Bottazzi è invece e nuova a questo tipo di esperienza di Cattolica quindi della provincia di Rimini è dottore in scienze politiche poca
Io ho pensato di leggere perché non sono così brava a parlare a braccio quindi reggerà due pagine che mi sono preparata
Fondamentalmente parlerò Baretta l'area di politica di partiti anche del ruolo del nostro partito
La dimensione politica è strettamente legata alla persona umana non è perché la persona linee relazioni con altre persone
L'uomo ha bisogno di socialità i cittadini si mettono insieme per raggiungere fini comuni
Possiamo perciò a dire che la politica e amministrazioni di cose
Ma è principalmente governo delle persone per vivere bene
In successione possiamo dire che la famiglia la persona la famiglia i corpi intermedi precedono la comunità politica
La politica deve tornare ad avere riconosciuti sono specifico valore e un suo preciso primato
Era politica per dirla con Maritain che si occupa degli affari del tutto
Dall'economia alla scuola dalla finanza all'occupazione e l'elenco potrebbe continuare
Volendo fare un esempio sempre attuale si può a citare il rapporto tra economia e politica
E la seconda che deve orientare la prima in ordine c'è emersa l'ultima parola tra virgolette
Spetta alla politica perché solo essa può valorizzare ogni particolare nel più ampio e generale la politica deve essere capace di filtrare i singoli interessi
Sicuramente talvolta positivi collegandoli tra loro per raggiungere quello che definiamo bene comune o interesse generale
Quando però la politica si trasformi in ideologia perde orientamento etico e schiaccia l'uomo
Perciò anche pensare di risolvere completamente i problemi sociali e politici può rivelarsi un'ideologia alla pari del comunismo e del liberismo
Contro ogni forma di ideologia migliorative alta e la partecipazione anche è diritta e insieme dovere
La partecipazione in politica deve riguardare il singolo e associazioni e soprattutto le donne perché qualcuno cui credo vogliamo molto bene
Non può aver parlato di genio femminile sono per essere cortese contiene il mio sesso per intenderci
La funzione dei partiti ultimamente così male visti rimasti allora un ruolo molto importante
I partiti devono a raccogliere da organizzare le idee e le sollecitazioni e le proposte dal sintetizzare in un programma e da confrontare con le istituzioni
Già da qui possiamo intuire la necessità dei partiti strumento di rapporto tra le istituzioni e la società civile senza i partiti la società civile potrebbe usare il clientelismo
O il corporativismo per raggiungere i propri scopi d'altra parte le istituzioni intendendo il popolo come Massa cercherebbero un conto un consenso plebiscitario
Ho già accennato in precedenza all'importanza della partecipazione i partiti devono essere uno strumento apparsa di partecipazione dal basso
Devono essere un luogo di collaborazione di progettualità di dialettica nel rispetto di regole democratiche
Ovviamente non tutti i programmi dei partiti sono uguali queste diversità e originata dalla visione antropologica che ciascun India essa non gli ha pertanto può definirsi nel neutro nemmeno che è un programma
La lettura dei bisogni nasce dalla visivamente sia dell'uomo per cui Etica politica ed Antropologia sono tra di loro legate in questa sede noi vogliamo ribadire le nostre radici paghiamo con coraggio rifarci all'ispirazione cristiana con tutta Ciak essa comporta appunto in temi di persone anche storia e dialettica
Molti troppi forse si sono augurati che è nostra partita scomparisse
Che si accontenta false come esaurita
Così non è così non deve essere e così dobbiamo fare in modo che non sia l'ispirazione cristiana sia ancora qualcosa di oggettivo ci permette nella diversità di ribelli non incontra della categoria dell'assoluto con la categoria del relativo pochi giorni fa un articolo di giornale ricordava che i cattolici italiani hanno per anni scelto la la via del partito di ispirazione cristiana più o meno esplicita o quella della mediazione personale che è oggi presente e che oggi è presente una certa difficoltà di Scelta
Ciò che è importante è comunque avere il coraggio di partecipare di rischiare di avventurarsi perché la democrazia ha bisogno del consenso e della partecipazione dei cittadini
Io auguro al mio partito a tutti noi di riscoprire profondamente le motivazioni che ci hanno spinti con uguali e stare diverse ad essere qui
Sono così renderemo un servizio alla società al nostro Paese all'Europa delle grandi sfide che ci attende grazie
Grazie l'aria
Ho visto entrare un personaggio bolognese che di Europa ha molta esperienza essendo stato anche lui europarlamentare grande europarlamentare vuole olandese orfani
Nell'ente do la parola
Ad Eugenio caldeggiati che e di Parma e docente di italiano e storia
Ha svolto spesso ruoli importanti dal punto di vista dal punto di vista
L'attenzione al turismo è stato presidente provinciale dell'APT
Ho lavorato molto nella Fiera Artom tu viene anche dall'associazionismo caldo cattolico le ACLI direttore del Knight eccetera Eugenio cangianti
Con così una certa che certo timore da un lato ma da un lato anche una certa soddisfazione
Poteva dire oggi in un momento così difficile che la vita del partito
La vita del nostro partito ancora molto importante e credo per il Paese
Ed è per questo motivo che ho accettato pur essendo impegnato in tante altre cose e pur avendo diremmo lavorato maggiormente a fianco del partito
Ho accettato questa testimonianza all'interno e direttamente nella politica e quindi accetta una candidatura oggi del Partito Popolare Italiano mi sono della vita ogni tanto dei momenti di riflessione
Di silenzio per potersi poi dopo che lanciare io credo che oggi il nostro partito debba vive nel proprio questo momento e valorizzare in questo momento di riflessione
Diremmo un po'di timore ma per rilanciarsi convinto che diremmo oggi più che mai per salvare la democrazia indispensabile
Lo strumento del partito un partito rinnovato un partito rivisto però ugualmente abbiamo visto in questi anni
Che tutto il discorso del movimentismo credo abbia arrecato più danni alle democrazia dei frutti invece che a De Ponti ha portato o che possano ha portato come forma di rinnovamento
Citavo e ogni tanto dico cito le esperienze di Husseini che per certi momenti nella storia italiana abbia trovato condiscendente
E che poi alla fine dopo grande movimentismo oggi lo ritroviamo sappiamo tutti dove ma altrettanto dire tanti altri personaggi
Che credono di fare del movimentismo la vita politica che anche tutti in questi anni in forme di questo tipo come momento di vera partecipazione
E alla fine invece viene al mondo sta andando credo contributi alla vera vita democratica del Paese
Ed eccolo in questo modo dicevo che credo che oggi dire e dare testimonianza all'interno di un partito anche se un bond momento molto difficile sia però indispensabile
E questo discorso vale specialmente in un confronto per l'Europa
Infatti il nostro partito oggi impegnato nelle amministrazioni locali in tanti modi chiaramente si sta fa la scelta dell'amministrazione
E quindi si fanno delle scelte a volte si sporge attuali ma specialmente diremmo pragmatiche e ci troviamo con delle alleanze
Con le quali abbiamo da spartire scelte amministrative anche se non c'è il tibiale
Io ci tengo francamente a dire durante questa mia campagna elettorale per esempio che pur non condividendo del tutto le modalità di come diremmo il nostro partito a un pochino discusso
Ed è arrivato all'elezione del Presidente della Repubblica ma io ci tengo a dire che questo presidente della Repubblica non è che veramente rappresenti del tutto il nostro popolarismo
E quindi dal Giotto punto di vista diremmo il sentire in momenti anche di così Contini dibattito ideale
Pare emergere certi distinguo pecche ed è indispensabile
Perché se dicevo prima a livello amministrativo locale o nazionale possiamo trovare tantissime convergenze credo che vadano salvati e salvaguardati invece tanti momenti ideali ed ecco allora che il popolarismo un popolarismo chiaramente intelligente non un populismo
Perché la democrazia quest'anno di una volta perché io ci tengo a che Dio lo deve ci militato in un certo modo ed è versi che è dovuto e oggi il Partito Popolare non è senz'altro un partito populista ma è un partito popolare
E quindi in questo senso non ha bisogno di andarsi a confrontare o a fare delle sinergie
Con delle grandi forze che oggi hanno il potere in Italia mo'può invece presentarsi con la sua forza ideale con la sua caratteristica con le sue idee
Ed è in questo modo allora abbiamo da poter dire che anche a livello europeo
Noi dovremo dà un contributo per esempio credo che ai giovani dobbiamo parlare in un modo diverso
Oggi i giovani l'Europa la vedono comunque fatto quasi quasi amministrativo come ho fatto quasi voluto da qualcuno del passato
Difficilmente comprendono veramente le potenzialità dell'Europa difficilmente oggi i nostri giovani si sentono veramente europei
Anzi diremmo sembra quasi una cosa quasi normale trovarsi in questo ambito credo invece che dobbiamo coinvolgere per esempio tutta la nostra gioventù
In una diremmo alle visioni una ristrutturazione d'un discorso dell'Europa per esempio battendo da un Parlamento costituente
Partendo da un Parlamento che veramente posso decidere oggi abbiamo ancora l'Europa dei governi bianco all'Europa quindi della bolletta Devon con l'Europa eventualmente degli eserciti abbiamo ben poco all'Europa dei cittadini perché noi tutti andremo ad eleggere diremmo alcuni rappresentanti in un Parlamento che però non è quello che veramente poi dopo c'è il viavai il governo e non è che veramente quello poi che farà le scelte complete complete e decise decisive
Ecco allora dicevo che il coinvolgere di nuovo tutti i nostri giovani in un impegno di Rambo costituente
Deve essere una delle idee trainanti proprio per ovvi mobilitare di ideali per l'immobilità un pochino le nostre coscienze
E in questo contesto all'ora di diremmo di rilancio dicevo del partito di rilancio delle idee
Io credo che il discorso dell'Europa sia un diciamo una metà per tutti noi
Con il fondo noi siamo qui stasera siamo impegnati in queste elezioni perché crediamo nell'Europa e ci rendiamo conto che tutti noi dobbiamo costruire quotidianamente l'Europa
Io dico andiamo in Europa non solo con le elezioni andiamoci quotidianamente andiamoci rinnovando la nostra vita politica del Paese rinnovando il nostro modo di essere partito della società rinnovando diremmo il nostro rapporto con la politica rivalutando noi stessi
E diremmo specialmente anche riqualificando la nostra presenza politica
E credo che la potremo riqualificare proprio anche chiarito come diceva alcune scelte particolare ribadendo che la politica è di nuovo un momento alto di mediazione in questo contesto allora la figura di Martinazzoli
Che ritorna ad essere al centro di questa sala mi fa estremamente piacere
Perché abbiamo bisogno di persone che di nuovo ci facciamo capire l'importanza la qualità e anche la bellezza in pratica della politica
Va be'ho bisogno di dire anche e anche questo è un altro messaggio dobbiamo lanciare molto alla grande
Che i partiti non sono finiti come qualcuno ci tenga tanto a dire ma i partiti sono alla base della democrazia e quindi sono anche il fondamento diremmo di tanta storia quotidiana
Ecco son questi motivi che mi hanno fatto accettare la presenza di armi nella campagna elettorale per l'Europa
Proprio per testimoniare che al di là del momento elettorale
Dobbiamo darci delle mete importanti dobbiamo ritornare ad avere fiducia
Nel nostro impegno politico e dobbiamo di nuovo capire che l'impegno politico che qualifica anche la persona e che specialmente noi che abbiamo dei sentimenti dei valori storici
Anche così della nostra storia cristiana abbiamo credo tanto da dare alla vita politica perché potremo dare tanto al nostro Paese
Grazie
Grazie cacciati
Ora il professor Piergiorgio coi getti che nel prologo il pediatra è stato presidente provinciale per consigliere regionale dell'Anaao
Assomed in gioventù non arrivando al livello dell'avvocato Gervasio ma è stato presidente provinciale dei giovani di Azione cattolica
Segue per il partito di Piacenza le questioni sociali e della sanità
Io sono contento che ci sia un bravo
Medico nella nostra lista perché penso che il nostro partito ne abbia bisogno
Grazie Marco ringrazio abbraccio tutto il pane che in quest'Aula e anche voi siamo nel pieno del grande ingorgo elettorale anch'io ho accettato
Con composto entusiasmo questa candidatura perché sono convinto che l'Europa
Come dice il nostro programma e nel codice genetico del Partito Popolare Italiano il cattolicesimo democratico ha sempre indicato nell'unione politica del continente un approdo verso cui tendere
Secondo gli ideali di De Gasperi di fumante e Adenauer i padri di un'idea di Europa che diventa valore
Ma oggi l'Europa sembra essere totalmente assente
In un momento difficile tragico quello della guerra dei Balcani
Condotta principalmente dagli Stati Uniti per una causa
Moralmente valida a motivo di una spietata pulizia etnica nei riguardi del popolo del Kosovo
Il fatto che l'Unione europea seconda potenza economica mondiale si limiti a sperare che abbiano successivi sforzi diplomatici della debole Russia di oggi è il segno drammatico dell'impotenza
Ecco cosa vuol dire l'Europa
Che non c'è
Non un atto di disillusione e di disaffezione verso l'idea europea al contrario una presa di coscienza per agire politicamente per fare la nostra parte
Per appoggiare determinando un nuovo Parlamento europeo
Una rinnovata politica di cui sarà protagonista il presidente della Commissione Prodi di recente nominato dai capi di governo Europa che non c'è
Ma Europa che deve emergere per affrontare tempestivamente le problematiche sul tappeto
Numerose economie tra cui quelle italiana che stentano a ripartire
Che non tirano adeguatamente e non creano posti di lavoro
Istituzioni in crisi basti pensare alla stessa Commissione europea
Capi di Stato pronti a battersi per questioni di bilancio ma scarsamente propensi ad interessarsi
Al rilancio dell'idea politica dell'Europa
Quadro crudo forse un po'mortificante
Ma che invece paradossalmente offre nuovi spazi
Per un'azione energica decisa di ampia portata
L'Europa dei piccoli passi ha dato molto
Ma esaurito il suo compito forse oggi per garantire un futuro all'idea europea occorre che il dibattito esca dai cosiddetti palazzi della politica dai Palazzi di Bruxelles
E in testa la società civile
L'ora di pensare in grande con le idee forza dei popolari di elaborare grandi progetti
A partire da una politica estera e di sicurezza comune per difendere la pace
L'emergenza mercato del lavoro
La difesa dei diritti e della famiglia
Curare le lingue l'informatizzazione proprio come dice il nostro programma
Gambe della formazione pertanto in politica estera europea potrebbe già prospettarsi come si va dicendo in ambienti autorevoli
Una conferenza sui Balcani che potrebbe funzionare commi innesco di un grande progetto per l'Europa della politica estera e della sicurezza
Che preveda l'integrazione
Da perseguire con due strategie parallele vero sole Estela Russia e verso il Mediterraneo che non va dimenticato
La più grande dell'emergenza europea e quella dell'occupazione
Incentivare i giovani ad assumere responsabilità rischi ed attività imprenditoriale
Più opportunità
E meno precarietà
I popolari devono anche promuovere la maggiore integrazione nella vita lavorativa e sociale delle donne
E la loro assunzione di maggiori responsabilità professionali e istituzionali
Bisogna generalizzare di ricorso al part-time negli ultimi anni della carriera lavorativa
Disincentivando ogni forma di pensionamento precoce
E alleggerendo così
La spesa pensionistica
Per dare i più vantaggi ai giovani
La centralità della famiglia varia affermata come grande ricchezza dei popoli europei
Della nostra tradizione il sostegno all'istituzione familiare in termini economici ed etici al centro della nostra stessa ragione d'essere per questo c'è l'impegno da parte dei popolari nel Parlamento europeo di ampliare il ruolo e il peso della famiglia fondate sul matrimonio
Così come va salvaguardata la qualità della vita
Di tutti i cittadini europei
Vanno difese le conquiste sociale in particolare in materia sanitaria
Di sicurezza del lavoro
Di ambiente di tutela degli anziani
La libera circolazione delle persone e l'immigrazione in continua espansione richiedono una politica unitaria dell'Europa che assicuri
Libertà e sicurezza però è il momento di diventare fermento politico penso come popolari di allacciare nuovi rapporti di giocare l'identità della nostra storia in un modo non statico come sta avvenendo come avvenuti in questi mesi ma in un modo di Marco dinamico
è il momento di giocare la nostra identità per allacciare nuovi rapporti
Per esempio per riconosce da cattolici democratici
Il liberalismo democratico il per riconoscere la positività che hanno i repubblicani per riconoscere gli sforzi a volte confusi che hanno i democratici neo costituiti
Ecco si tratta di costruire però un pavimento comuni insieme
Noi sappiamo che Lincetto ciò che unisce in modo genuino
E perde ciò che divide
Ecco io vi lascio questo messaggio di apertura verso il futuro perché penso che noi dobbiamo spenderci molto di più
Per unire anziché per di dire
Grazie Proietti adesso l'avvocato Gervaso e di Bologna quindi lo conoscete molto bene è stato direttore dell'Ente regionale di sviluppo agricolo
è stato presidente nazionale dell'Azione cattolica
Est
Concorrente nel nostro ospite Martinazzoli perché svolge la libera professione d'avvocato questo caso Geppo
Lo ringraziamo per aveva accettato di candidarsi nel resto del Partito popolare perché sicuramente aiutato molto a qualificare le nostre
Dell'Europa
Abbiamo sentito
E credo che abbiamo sentito molto bene
E ancora un'opera incompiuta
Per la quale molti passi sono stati fatti e altri restano da fare
Credo anch'io che si debba fare una lettura molto obiettiva molto seria della situazione dell'Europa e del cammino del a unità europea
Per individuare i problemi che ancora esistono
Senza nascondersi se li
E soprattutto senza facile retorica
Per ideali genericamente professate e genericamente proclamati
L'Europa oggi effettivamente vuol dire quello che voi avete già sentito
In Europa abbiamo
Diciotto milioni circa di disoccupati
In Europa abbiamo circa cinquanta milioni di persone che vivono sotto a quello che viene definito sociologicamente il limite della povertà
In Europa c'è la guerra
In Europa ci sono delitti contro l'umanità
In Europa c'è
La distruzione
In Europa ci sono
Popoli che non hanno ancora ritrovato un loro equilibrio e con la loro presenza armonica insieme agli altri
Questa realtà è quella che abbiamo davanti agli occhi
Ed è quella quella realtà che ci deve spingere a capire che una strada intrapresa cioè la strada della unità
è la strada da perseguire
E la strada da perseguire per dirigersi verso un lo sviluppo che però sia uno sviluppo solidale
E la strada che ci deve dirigere verso un ampliamento
L'Europa non è l'Occidente
L'Europa come dice Giovanni Paolo secondo respira con due pullman polmoni
L'Oriente e l'Occidente
L'Europa non è una realtà già assestata
Sappiamo bene che Paesi come il Portogallo
E la Grecia hanno un valore uno di fronte a una Germania che ha un valore quattro
E quindi sappiamo che quello che le necessarie proprio proseguire ma proseguire con obiettivi e con indicazioni che devono farci da guida uno sviluppo abbiamo detto solidale
Uno sviluppo che consenta di superare i motivi di divisione e di contrapposizione
Uno sviluppo che faccia superare i nazionalismi perversi uno sviluppo che sappia veramente aprire all'accoglienza
All'accoglienza delle diversità
L'Europa è bella perché varia
E la loro e l'Europa è unita deve essere un Europa che sa mettere insieme la varietà delle culture la varietà dei popoli la varietà delle etnie per farle crescere e per farle crescere insieme
Per farle incontrare e non per farle scontrare
E ancora l'Europa
Deve seguire la sua genialità
Che lei secoli non è mai stata quella di chiudersi in se stessa
Ma è stata sempre quella tiri generarsi volta a volta
L'Europa non chiude l'Europa non ha delle mura
Entro le quali riservarsi ma l'Europa accoglie
Non dobbiamo avere paura di accogliere
Non dobbiamo avere paura dei flussi delle popolazioni soprattutto in un sistema in una realtà come il sistema è la realtà attuale che è un sistema di globalizzazione e di interdipendenza
Dobbiamo saper accogliere per crescere insieme
Come l'Europa deve sapere guardare oltre se stessa
Guardare
Verso il Mediterraneo guardare verso gli altri contenenti
L'Europa deve diventare un soggetto un soggetto
Che ha una sua forza una sua incisività
Sotto il profilo politico
Per essere
Nella politica di tutto il pianeta veramente protagonista insieme agli altri
Noi non vogliamo una politica mondiale affidata all'egemonia di una sola superpotenza
Non riteniamo che questa sia la logica
La logica e quella di un ordinamento
Fra tutti i soggetti
Della complessa platea di questo mondo
Un ordinamento un ordinamento che sia veramente ciò che fa superare l'egemonia del più forte
Un ordinamento che esige più soggetti più soggetti politicamente incisivi e significativi
L'Europa
Gli altri continenti gli altri sub continenti in un unico contesto secondo quella intuizione che ha generato
Dopo la tragedia della Seconda guerra mondiale ha generato l'Organizzazione delle Nazioni Unite una organizzazione da lui generare e da ricco lanciare
Un'Europa che cresca come soggetto politico che cresca come soggetto politico che vive secondo una dinamica che la dinamica della democrazia
E che faccia crescere la dinamica della democrazia nella grande platea di questo mondo
Ecco questi ideali non sono utopia
Non sono certo realizzazioni di domani e di dopodomani
Richiederanno anni e non poco richiederanno impegno politico ma insieme all'impegno politico richiederanno un forte impegno culturale
Se non si crea cultura e mentalità non si crea hanno istituzioni vive
L'impegno per l'Europa lo si gioca accerto sul piano politico
Ma l'impegno per l'Europa lo si diceva che sono dannosi assolve prima di tutto sul piano della riflessione della cultura della mentalità un piano per il quale il Partito Popolare ha veramente carte da giocare
Le carte
Della cattolicesimo democratico
Le carte del cattolicesimo sociale
Le carte di quei valori fondamentali il personalismo il solidarismo
Una visione del mondo che fa superare i limiti delle chiuse sovranità degli Stati
Che sono le carte che già abbiamo giocato che già chi ci ha preceduto ha giocato e ha giocato molto bene
Quando
Ha costituito la prima parte e l'intera nostra costituzione
Bisogna crescere verso l'Europa
Sul piano della cultura e della mentalità e sul piano della politica
E dobbiamo ritrovare i valori da cui partire appanna avendo chiaro che questi valori fanno già parte di un tesoro che abbiamo nelle nostre mani
Che dobbiamo saper difendere e che dobbiamo saper mettere a frutto e questo allora giustifica anzi reclama una presenza non di singole persone ma di un soggetto politico organizzato di ispirazione cristiana che a questi valori si rifaccia come oggi il Partito Popolare
Grazie Gervasio
Pierluigi Castagnetti anche lui non avrebbe sicuramente bisogno di presentazione è stato in Emilia e tanto che svolge la sua attività politica importante è stato capogruppo in Consiglio regionale e segretario regionale vicini quando fare il segretario regionale contava è stato trentuno solo parlamentare italiano fino al novantaquattro poi europarlamentare la novantaquattro
E il capolista per questo lo dice il la direzione nazionale scelto un impegno unitario ufficiale del del partito sul capolista
Con ringraziamo per riavere accettato questa saldatura sempre facendo anche qualche fatica insomma
Rispetto a questa scelta perché era difficile questa scelta nuova però per noi è una bandiera importante castagne
Ma io vorrei aggiungere anch'io a quelle che sono state dette in precedenza
Una parola di compiacimento per la presenza di Mino Martinazzoli perché al di là delle cose che ci dirà questa sera a me pare che la sua presenza abbia un valore simbolico vedete quando un l'ago della bussola entra un po'in confusione secondo me bisogna tornare al punto di partenza
Io ho l'impressione che dal quattordici giugno il problema che noi avremmo sarà questo
Tornare al mille novecentonovantaquattro e capire che cosa abbiamo fatto nel novantaquattro quando abbiamo dato vita a questo nuovo partito
Che voleva che aveva in sé è una grande ambizione quella di coniugare una di una tradizione quella del cattolicesimo democratico che è appena stata ricordata dette Gervasio e nello stesso tempo voleva intercettare i cambiamenti che erano già intervenuti in questo Paese voleva dare rappresentanza politica a questa Italia nuova che era venuta formandosi
Forse bisogna tornare ancora a ripete Ricci l'ambizione il disegno il progetto originario che avevamo nel novantaquattro per ripartire
Con la lena che ci è richiesto ma questo è compito del quattordici giugno terre poterlo svolgere bene occorre che il tredici giugno sia un buon tredici giugno per il Partito popolare
E io mi debbo dire che
Abbastanza fiducia
In questi giorni non saremo accompagnati dai sondaggi
Perché la legge impedisce appunto negli ultimi quindici giorni di rendere pubblici i sondaggi
Io però andando in giro la sensazione che le cose si siano mosse
Vi sono delle ragioni per cui ho questa fiducia
Intanto la grande mobilitazione il nostro partito e tra i pochi ad essere presenti in tutti i cinque mila comuni in cui si vota abbiamo cento mila candidati popolari che stanno in questi ultimi dieci giorni impegnandosi a raccogliere voti anche attraverso la raccolta delle preferenze
è una macchina importante ieri sera ero a Bolzano
In tutto il Trentino e l'Alto Adige non solo abbiamo avuto due domeniche fa un risultato molto importante
A Trento dove ci presentavamo con il simbolo della Margherita e dove dodici dei diciassette consiglieri eletti hanno la tessera del Partito popolare
Ma anche a Bolzano dove se votato in alcuni Comuni con più di quindici mila abitanti alla Ibs abbiamo triplicato triplicato il consenso registrato solo pochi mesi fa alle Provinciali perché c'era una squadra di giovani che lavoravano che hanno creduto in questa impresa
E la gente alla fine in questo momento in cui scompaiono i confini fra le posizioni culturali le posizioni politiche premia molto la qualità delle persone
E io ho l'impressione che questa sia una risorsa straordinaria
E poi vedete
Per una serie di ragioni non è la prima volta e che in questo decennio dobbiamo affrontare con qualche difficoltà di partenza alle lezioni io ricordo quelle del novantaquattro avevamo avuto la sessione
Non ingresso insomma ecco in questa nuova impresa del CCD di Casini
Nel novantasei avevamo l'altra sessione di Buttiglione
Oggi abbiamo qualche altra competizione avallato che ci dà qualche problema ma in tutti i momenti in cui noi ci siamo confrontati con delle difficoltà abbiamo siamo stati capaci di tirare fuori quelle energie quelle risorse che poi hanno fatto la differenza e hanno smentito tutti le previsioni
E io ho l'impressione che il rogo di trazione di questi giorni in tutti i Comuni
Sì a una mobilitazione che ci aiuterà sicuramente ad avere un risultato discreto
L'altra sera a Modena citavo una parola spagnola molto bella che non si traduce facilmente in italiano il duende
Qualche dizionario lo traduce con me lo spirito il folletto l'incanto dell'animo insomma è una è una forza motrice che sta dentro gli uomini e che qualche volta fa fare agli uomini
Delle imprese fa realizzare delle imprese anche difficile il duende noi popolari dobbiamo tirarlo fuori ancora abbiamo dieci giorni
E dobbiamo andarlo a trovare nelle viscere della nostra storia
Garcia Lorca dice che appunto bisogna andarlo a cercare nella sua ultima sua abitazione s'della della Sangre nelle nelle stanze più nascoste del sangue
Per e allora è un invito ci sono dieci giorni il mio risultato e in parte nelle nostre mani nella nostra capacità di mobilitarci
Dobbiamo assolutamente farlo
Ma poi sono fiducioso anche perché
Vi devo dire che la competizione più insidiosa siamo a Bologna
Quella della nuova lista dei democratici oggi è meno insidiose
E meno insidiosa perché i democratici guidati da Romano Prodi sarebbero state una cosa i democratici guidati da Di Pietro sono un'altra cosa
Vedete quando nasce un movimento norme sulla base di una tradizione culturale di un progetto politico ma sulla base del del su un assemblaggio di carismi personali è un movimento che per forza è conformato dal carisma per il carisma del leader e quando cambia il leader cambia il carisma cambia la natura del movimento e questo si sta avvertendo
E non meraviglia il fatto che Romano Prodi sta spendendo le ultime risorse di generosità
A favore dei di tanti amici che hanno lasciato antiche ormeggi per mandare con lui e poi si sono trovati senza di noi
E quindi questo è comprensibile ma fra un mese quando insedierà la Commissione europea non avrà più la possibilità non solo temporale non avrà la possibilità politica di esercitare questa leadership e questa leader si passa ad altre mani e cambia la natura e anche gli elettori cominciano ad accorgersene
E mi rivolgo soprattutto a quell'area di elettori indecisi del mondo cattolico
Che hanno pensato alla nascita del movimento dei democratici che questa fosse una forma più moderna di presentare la tradizione del cattolicesimo democratico quante volte ce lo siamo sentiti dire nelle settimane scorse
A questi amici con toni pacati perché chi è indubbio non va affrontato con i toni troppo alti arroganti perché altrimenti conferma il suo dubbio e passa dall'altra parte ma questi amici occorre aiutarla questi amici occorre aiutarli a ragionare a riflettere è semplicemente a constatare che La Forgia nel Nord Est Cacciari nel nord-ovest Rutelli al centro
Di Pietro al Sud questi sono i nomi che sembrano eletti alle prossime europee questi non hanno nulla a che fare con la tradizione del cattolicesimo democratico
Mi possono votare
Ci sono persone per bene
Ma non c'entrano con questa tradizione questa tradizione continuiamo abbiamo la pretesa di continuare a rappresentarla noi
Ci possono rimproverarla diva per rimproverarci di non rappresentarlo adeguatamente ma questo è l'impegno che noi assumiamo anche in questa campagna elettorale
Ma sono si dice fiducioso anche perché vedete io ho l'impressione che questa guerra di cui hanno parlato poi insetti prima la battaglia sa cangianti e da ultimo Gervasio
Questa guerra
Sì forse la gente oggi un po'si sta abituando
La televisione vedete va anche questo di carretti del caratteristico che consuma anche le emozioni ci si abitua a tutto
Però ha lasciato un segno nella coscienza degli italiani
E soprattutto
Ha lanciato
Una male questa guerra ha fatto emergere in tutti la consapevolezza dell'importanza della politica viviamo tempi in cui qualcuno si è illuso
Si potesse fare a meno della politica ma questa guerra fa riflettere tutti e semmai sottolinea la carenza della politica è stato detto non è il fallimento dell'Europa ma il fallimento dell'Europa che ancora non c'è
E la gente avverte che ci dobbiamo attrezzare per ricostruire una responsabilità della politica
E allora vedete
Io credo che l'atteggiamento degli elettori il tredici giugno sarà più pensoso che giocoso
Quando abbiamo visto il simbolo dell'Asinello alcuni di noi io ero tra questi pensavano che anche il quel simbolo in qualche modo servisse a catturare voti perché trasmetteva un'idea giocosa della politica
Oggi credo che la gente non abbia voglia di scarabocchiare la Scheda di giocare l'are con le scelte politiche capisce che le scelte sono cose serie
E allora
Per questo dobbiamo avere fiducia vedete Dinoi si può dire tanto
Si può dire dei nostri errori si può dire dei nostri limiti dei limiti vidi dei nostri dirigenti
Ma se voi andate in giro a dire che i popolari nonostante tutto sono persone serie che nei passaggi difficili della storia del Paese
Hanno giocato un ruolo di responsabilità e di serietà non troverete persone che non condividono questo giudizio
Dicevo della guerra e con questo finisco
Della guerra e dell'Europa vedete tra i tanti pensieri che questa guerra mi suggerisse e di acque sotto purtroppo l'umanità ha fatto progressi progressi enormi in tanti campi
La Scienza e ci ha aiutato camminare percorsi lunghissimi
Sono cambiati anche i mezzi a disposizione
Le relazioni fra le economie ad esempio non si combattono più con gli arnesi di un tempo non si fanno più le guerre per conquistarle diedi comunica
Azione o le materie prime oggi si usano gli strumenti finanziari nei mercati per competere per confliggere fra le economie
Invece le relazioni tra i popoli quando entrò in conflitto ancora non abbiamo trovato altri mezzi che non quelli che si usavano migliaia di anni fa
Non siamo capaci di regolare in modo diverso
E vedete se ci pensate l'Europa e l'unica invenzione politica di questo secolo alternativa alla guerra alternativa a quegli strumenti
è stata pensata così
è stata pensata a questo scopo e questo Scoppola realizzato perché abbiamo alle spalle tra i Paesi che ne fanno parte il più lungo periodo di pancia cinquant'anni continua
Ma abbiamo costruito la pace dentro e alla fine del secolo ci rendiamo conto che quand'anche abbiamo costruito la pace dentro di noi
C'è la guerra fu fuori i nostri confini a cento duecento chilometri ai confini c'è il conflitto c'è l'odio che si ristruttura allora la pace non c'è neanche più dentro perché la pace non è un bene di visibile
E allora ha avuto ha ragione il Presidente della Repubblica quando nel suo discorso di insediamento
Ha descritto la metafora dell'inclusione l'Europa oggi ancora una carta da giocare
Allargare il proprio tetto anche a questi popoli anche a questi Paesi fate fatica andare d'accordo a tollerare via compatti abbi fra etnie diverse nazionalismi diverse razze diverse religioni diverse
Tutti dentro
E dentro cerchiamo di organizzare una modalità di convivere in pace come abbiamo fatto tra i Paesi che già sono dentro
Avete
Mi sono ricordato in questi giorni
Delle parole di Mitterrand né di colpi che ho sentito ho avuto la fortuna di sentire direttamente personalmente in questa legislatura entrambi questi due vecchi anche se col non è vecchio anche mi saranno R. ma questi due vecchi saggi ci dicevano Lambretta
Io ricordo col come insistesse anche negli ultimi tempi a dire io ho fretta di fare le euro ho fretta di allargare i confini dell'Europa all'Est
Ho fretta perché capisco capisco che questo il debito della mia generazione
Della generazione che ha sulla propria pelle la memoria della seconda guerra mondiale
E temo che quando uscirà di Siena la generazione che a questa memoria che ha queste radici
Subentra un'altra generazione che vorrà farsi le sue esperienze ricostruirsi una sua memoria
E questo è grave e quindi ho fretta di fare l'Europeo che renderà inesorabile il resto del cammino della integrazione
C'è pensiamoci un po'è accaduto così questa guerra vedete ha trascinato
Ha cancellato anche quella che è stata la conclusione dei era la lezione vera che c'è la serata la seconda guerra mondiale Seconda guerra mondiale ha lasciato in eredità ai popoli europei questa lezione
Che la guerra non è più uno strumento adeguato risolvere i conflitti e noi abbiamo persino scritto nella nostra carta costituzionale
E il valore di quell'articolo un in undici sta nel fatto che l'hanno scritto quelli che la guerra l'ambiente quelli che la guerra l'ambiente hanno detto che quello non era il modo comunque per risolvere
Ka peschiamo di perdere questa memoria
Ecco allora perché dobbiamo continuare nel cammino dell'Europa
Sambonet l'amore era solito citare una frase di Amiel
Che dice più o meno così
L'esperienza di ogni uomo parte da zero
Solo le istituzioni sono sagge
Perché accumulano all'esperienza collettiva e da questa esperienza collettiva nascono delle trasformazioni
Non cambia la natura degli uomini ma da questa esperienza collettiva cambiano i comportamenti degli uomini
Il ruolo delle istituzioni
Gervasio appena parlato di un'Europa e di uno ONU che debbono essere ripensate rigenerati ricostruite a vere riduce approvare le istituzioni completare le istituzioni europee
Significa lavorare per la pace significa lavorare per sedimentare il buono la saggezza la sapienza delle nostre esperienze collettive
Dobbiamo rispondeva generazione di con la generazione di Bersani
Dobbiamo rispondere che non non vogliamo ricominciare da capo vogliamo continuare il lavoro che loro hanno iniziato e portato ha grande avanzamento ma per fare questo bisogna che il tredici giugno direttori in primo luogo vadano a votare
E andando a votare seggono uomini e forze politiche che questo disegno e che questo impegno assumono senza equivoci
Beh quest'ultimo intervento di Pierluigi anche sulla Severi sull'esigenza di serietà della politica e le cose che ha detto relativamente alla guerra alle sfide nuove mi sembrano la meglio presentazione possibile per il nostro ospite Mino Martinazzoli
Ma anche proprio perché abbiamo sceglie così alta al microfono Varsity
Sempre
Sembrano d'accordo porto
Ne ha per la verità io credo che le parole
Significative quelle che contano li abbiamo già ascolta
Vorrei limitarmi a qualche chioso sperando di non complicare dello scenario
Che mi convince che ci convince che ci hanno descritto i nostri candidati non senza ora
Mi chiedo di una solidarietà personale nei confronti
Della battaglia che stanno combattendo alla fine si sono quelle per la ragione
Il Chianti amicizia che mi legano
A questi amici
Però alcuni anche le vicende drammaticamente condivise
Ma voi vedete anche voi se siete qui non abbiamo bisogno di convincervi a votare Partito popolare se no credo che non lo sareste qui
E questo me consente di devolvere
Deve essere meno titubante
Nel proporre però
Spezzoni di pensiero che con le campagne elettorali c'entrano poco o almeno con la liturgia da una campagna elettorale
Dobbiamo semmai approfittare di questa occasione credo ecco in questo senso spero di regime
Per essere noi più consapevole delle parole che poi diremo
Sperando di farsi ascoltare dagli altri quelli che dobbiamo convincere
Per ottenere il consenso che circola in politica qualche volta
Le anime belle ragionano di politica appunto in termini molto Angelici immaginano e che la politica signora questa cosa
Che pronuncia ed esclama il valore di
Che evoca l'etica
Io appartengo a una generazione che
Riconosceva un maestro Giuseppe Lazzati che ricorda
Una sollecitazione persino Thuram metrica una lettura che Lazzati faceva da la parola politica dalla sua Radice filologica la polis la fatica del governo ecco della città
Non dovremmo dimenticare che Giovan Battista Vico immaginava che la parola politica derivi da un'altra parola greca non dà la parola poveri ma dalla parola Polar mosso che valuti la Quercia
La politica è questa ambiguità la fatica del governo giusto dalla città e la guerra per il potere che ci vuole per governare equamente alla città
Di questo vorrei dire qualcosa
Dal punto di vista vecchi
Per tante ragioni e forse anche per qualche torto la politica che si fa
La guardo un poco da lontano
Credo che sia un qualche vantaggio dal punto di vista del giudizio critico ed è anche perché non ammettere una qualche comodità del giudizio critico
Ma forse può essere per gli amici più direttamente impegnati che corrono il rischio di una visione così ravvicinato
E talvolta non consente
Di rilevare
La curva dell'ombra o la profondità della prospettiva
Giudica le cose che ci riguardano in termini anche di realismo
Noi andiamo questa campagna elettorale non sappiamo in una condizione critica difficile
Che non nasce dall'immediatezza della vigilia elettorale ma che riguardo né più né meno
Il nostro modo di resistere
L'interrogazione di rispondere
Si fa prendono provare questo cifrario si fa con innocenza
Qualche volta con petulanza
E stato manda intorno a Mosca l'identità
Io suggerirei di credere che questo non è il nostro problema
Certo è che bisogna ricordarsi chi sia
Motivo
Ma il problema non è di interrogare l'identità per estrarne dello risposte delle condotte politiche
La domanda è abbiamo ancora un compito in questo tempo ed in questo Paese
Questo ci fanno velleitari nere attinente chi fa pazienti e medici
Cifra pazienti in un tempo nel quale la resistenza allora il comune modo involutive della politica
O viene da questa parte quella di chi cioè sa che la politica conta ma sa che la vita conta di più della politica oppure non viene da nessun'altra parte
I grandi orizzonti le ragioni le speranze dell'Europa unita le abbiamo ascoltate di lei Chicca altro aggiunge erano esaurienti
è così la domanda e come si fa
In questo tempo orto
Che a mio avviso riluttante refrattario
Al capacità plastica dalla polizia
Ragione Castagnetti ha detto dobbiamo convincere che la politica conta
Però poi aggiunto una frase che io sottolineo la verità è che la politica conta poco invece in questo
La politica in condizioni critiche
Qualcuno
Esaltato dal crollo del muro di Berlino qualche anno fa scrisse che era finita la storia
Invece la storia non è finita
E rischia senza la politica di essere la storia di Shakespeare
Cioè il racconto di un pazzo fatto di urlo e furore
Ma la politica questo oggettiva difficoltà cioè strumenti Lucio lunghezze
Le sue istituzioni sono ancora quasi tutte contenute nella storia degli Stati nazionali lecco grande sogno europeo
Mentre le grandi competizioni della tecnica dell'economia sono dislocate nella grande dimensione transnazionali
E dunque la politica cioè il governo della polis non ce la fa
Ad attrezzare istituzioni regole
Perché l'economia e la tecnica non siano esce da sole a reggere
Il futuro il destino dell'umanità Marsilio nel vertice
Strumenti di questo vertice
Difficile medici però le cose sono queste
E ci sono cose ostili a questa esigenza
Sabato scorso andatura a Lugano
Ho partecipato in corso si svolgerà in questa città cioè
Organizzato dall'Associazione dei giornalisti tra il Canton Ticino
Noi tradiamo la Svizzera con grande sussiego qualche volta facciamo scoperte anche alle
E si interrogano sul loro mestiere
Sulle ragioni di questo mestiere sulle modalità
Sul come si sa con questi strumenti riguardo la nostra quotidiana modernità
Il tema generale di questo corso è tempo tempo i mass media tempo e politica tempo eccetera eccetera
E vedete non è una domanda futile secondo me
Perché i tempi della politica se la politica sono tempi paziente sono i tempi della durata
Mondello non oggi
Un grande letterato come Valery per giustificato
Il suo pregiudiziale rifiuto della Poletti
Tuttavia lo motivava dicendo che la politica non gli interessa
Perché nel denunciava i vizi della superficialmente
E della istantanei
Sono cosa è correlata
è un presentimento che secondo me oggi vediamo nel nostro tempo posto in termini drammatici
Io ricordo specie la prima cena di una commedia di Karl Kraus
Una come dire sterminato per la sua ridondanza quasi mai rappresentata credo che solo Ronconi ne abbiamo cartoon edizione al Lingotto di Torino anni fa si chiama gli ultimi giorni dell'umanità
è una fiammeggiante requisitoria contro la guerra si tratta della prima guerra mondiale
La prima cena si svolge nelle anticamere
Nel primo ministro Austroungarico poche ore dopo l'attentato di Sarajevo
L'anticamera affollata di giornalisti riesce ad un certo standard di un minestrone giornalisti amici affollano intorno
L'addetto stampa spiega che della in quell'altra stanza si stanno prendendo per la decisione e si sta leggendo un comunicato
Alla domanda quale precisione l'addetto stampa risponde dipendeva dal comunicato bene questo capovolgimento dalla relazione tra l'annuncio
E la decisione
Amici riguarda i nostri giorni
Siamo dentro una politica sollecitata costantemente ad offrire un annuncio se possibile il più accattivante
Ottenendo in cambio un consenso inconsapevolmente comprato volubile ed effimero
Credo che sia abbastanza vero quello che qualcuno ha detto che c'era stato un Ottocento il secolo di Parlamento il Novecento il secolo dei partiti il secolo che verrà il secolo delle opinioni pubbliche
All'opinione pubblica europea natura sono superficiale vista antenne
Mentre la politica ha bisogno di consenso
Ma non di buonsenso comparato di una persuasione di una convinzione che matura che resiste
Che è capace appunto di costruire un'idea disse che da parte della società veri come nelle zone che questa società
Abitano
Non vedete anche questione degenerazione dei linguaggi politici
Politici italiani logge non amano la parola al popolo è un bel problema aperto ad agosto colloqui devo fare un prelievo polare senza il popolo
è un problemino
Non solo semantico
Non hanno la parola del popolo preferisco la parola gente mai la parola del popolo Paul fondato di ogni retorica
All'Odeon che li corale è una storia un'obbligazione a un vincolo
All'idea che c'è una storia collettiva dentro la quale possiamo riflettere dare senso anche alla nostra vita singolare
La parola gente adombrando nomi
Una solitudine l'audizione di tante solitudini
Ma poi anche dal punto di vista politico la parola mantenere la parola chiave sta diventando la parola dell'audience
E a questo punto credo davvero
Difficile per la politica alimentata
Quella che una risorsa essenziale e necessario dalla politica cioè la fiducia
In questo modo in questo linguaggio politico in questa velocità nella politica assillata appunto
Dall'esigenza di catturare ogni giorno di misurare ogni giorno
Io immagino che
I politici soprattutto quelli che ne hanno i mezzi eccetera passino buona parte loro giornate a Scutari sonda
Anche lei
Si rischia molto perché la
Chiedere ai sondaggi tutta la politica è come andare ad una chiromante che io non ti sulla metafisica qualcosa del genere insomma
Però questa nevrosi c'è
Siamo arrivati al punto che che un leader clamoroso dell'opposizione italiana Capo dei capi dei poli
Qualche tempo fa non corrispondendo le cifre realizza il consenso alle cifre virtuali dei sondaggi diceva questi sondaggi sono veri tra l'altro è una è un corollario commentate
E naturalmente dalle si è recata poi un assentarsi che è quella che porta a dire anche in questi giorni
Per avventura
Il calcolo delle rime elettriche delle politiche elezioni europee eccetera
Comporterà
E il consenso della maggioranza almeno nel consenso dall'opposizione
Sarebbe dice lui
Buona regola morale politica che il governo desse le dimissioni eccetera ci perché esprimerti
Per il tempo che non c'è più ecco della continuo recupero
Di una velocità del cambiamento credo che questa è una difficoltà della politica né insieme
A questa accelerazione del tempo abbiamo questa dilatazione
Parlato fuori
Questa parola della globalizzazione
Usato in modo così superstizioso nessun perdono
Qualche volta mi chiedo se non c'è
Il picco nella nostra cultura quelli che il richiamo
Una qualche distrazione siamo scoperti per la nostra natura
Resistente vittoriosi contro lo Stato etico
Rischiano di essere penitenti ed arredi nei confronti del mercato elettrico
Parlano del mercato come di un'entità misteriosa e complessa
Le cui regole non conosciamo e che non dobbiamo disturba
Per cui il mare sarebbe il tentativo di fare un po'di bene alcuni correggere
Le diseguaglianze crea tutta la libertà del mercato
Davvero è questa la manovra in questa la cultura questo alla cultura
Che restituisce alla politica la sua ambizione la sua responsabilità credo di no
E allora bisogna pensare ma non sono pensare che il mercato sono nelle regole il mercato è un fatto un mondo magico un fatto storico come lo stato come lista
Abbiamo l'avete detto voi vedete
Abbiamo risorse originarie
Sì consentirebbe
Io uso il condizionale
Niente non le risposte prefabbricate ma insomma
Una intelligenza questa modernità
Una memoria di quel passato e dunque una memoria di futuro
Che si riservano come dicevo prima la risposta dal mio punto di vista in questo senso è chiara un compito abbiamo ancora
Però c'è una carta nell'ultimo sono molto d'accordo
Con l'avvocato Gianni Palio
Cioè che dobbiamo fare
Ma intanto studiano
Questo fa Morro stupisce
Tornato così fortunosamente primo
Soprattutto da parte di quelli che sono i nostri avversari
Noi lo vogliamo
Prendere in mano vogliamo legge
Certo non pretendendo di trovare lì
Le risposte per l'oggi
Ma sapendo che in questo gigantesco pensiero sociologico e politico
C'è la possibilità di intendere
Che alcune cose sono state chiarite
Che alcune decisioni sono state assunte che alcune traiettorie
Anche per il nostro presente sono state descritte
Cominciando se mi permette
Da questo tema che è banalmente ritorna
Dei cattolici in politica
Prendiamo atto della catanese mi consentiranno a livelli
Che rispetto loro aiuto con molta circospezione l'espressione cattolici democratici
Ma non perché non mi piace
Ma ho letto recentemente un saggio di un bravo professore una città cattolica
Che
Costruendo dogmaticamente
Le insegne del cattolicesimo democratico spiegava
Chi è cattolico democratico e chi no
Il pensiero di Sturzo era esattamente rovesciato ripresero il tuo c'era un pensiero della storia
Guardava la concretezza della storia della vittima e gialli semmai estraeva delle le più ampie delle angustie della storia e dell'affitto
A me interessa che firme fra il cattolicesimo politico ecco per dire
E temo che faccio una brutta fine
Se
Nei nostri retroterra cattolici è diventata una credenza
Assolutamente condivisa
Le idee perché è una bella fortuna nostra di oggi di potere finalmente liberamente costruire un banale pluralismo politico
Ci spiegano che erano costretti
Dalla confronto azione
Il dio logica europea e mondiale
Dalla presenza del più forte e più radicato partito comunista dell'Occidente erano costretti all'unità politica
Ed oggi le cose non stanno più così
E quindi felicemente se ne possono andare al di qua e di là
Con una sorta di complesso di superiorità per il quale credito nonché l'aggettivo cattolico sceglie una crisi
Che riscatta in territori che vanno via via volubili mente visitando
Le cose non stanno per nulla così
Io sono vecchio Bersani vecchio
Sappiamo bene come sono andate le cose nel quarantotto
Ma sappiamo che i democratici cristiani autentici non sono diventati democratici cristiani per una costrizione Mater una convenzione
Non è mai
Ormai iscritto dorma dell'unità politica dei cattolici
Sarei curioso di capire perché adesso dovremmo processare Center nel dogma della disunita politica dei cattolici
Incerto ancora Sturzo
Sapeva che l'unità politica dei cattolici non era per nulla un dato di partenza anzi se eccede come la polemica nei confronti di questa congettura
E tuttavia Sturzo sapeva che il premio di una capacità che forse è stata la più grande possibile
Di costruire un progetto un programma persuasivo per il più possibile
Dei cittadini che si riconoscevano nel mondo ritardi del cattolicesimo questo è vero la fortuna l'impresa del Partito popolare
E questa questione
Non so se sarebbe credo che sia la Colli Albani Unipol con lui perché
Insomma sappiamo bene qual è stato il ruolo che ha svolto fino a poco tempo fa è una questione risolta una volta per tutte
L'aggettivo cattolico non è un aggettivo del politico
L'idea che estorceva storicamente formato e che tuttavia l'ispirazione cristiana contiene in sé una tale virtualità che può essere alla radice sulla quale costruire un progetto politico una cultura politica una organizzazione politica dunque una reazione politiche
L'impegno che lui assunse
Inventando il Partito popolare perché ebbe la sorte ha avuto certamente fu un tempo infelice
Tuttavia è stata all'origine che ha consentito nel secondo dopoguerra di sviluppare un ruolo determinante e decisivo per questa tradizione
Anche la
Libertà dell'Italia
A me pare che su questo terreno dovremmo tornare ragionare non per una pretesa
Ma per le somma che
Sì stare su questo versante nel segno di questa ispirazione
Non dovrebbe meritare un eccesso di speranza o di solitudine
E credo che non è neanche fino in fondo rassicurante ride
Che la unità sui valori il progetto culturale oggi quello che tocca i cattolici mentale
Se è il prima di qualcosa d'altro si
C'è la negazione di qualcosa d'altro allora mi pare sarebbe in qualche misura non tanto una rassegnazione quanto Nardi generazione
Perché in questa Seconda Repubblica manca qualcosa manca molto per la verità
Ma anche a un aumento anche manca il significato e la forza di questa esperienza di questa tradizione
E manca tra l'altro
E qui non è solo
Come dire una debolezza no ma anche una qualche ottusità delle altre gallerie attraversano in castigliano
Ma anche la memoria del nostro passato
Avevo qualche giorno sa sul Corriere della Sera la cronaca sono fatti che incuriosiscono interessa uno dal inaugurazione del Cenacolo restaurato
L'inaugurazione hanno questo di brutto che ci sono le autorità inaugura antica dunque inevitabilmente opinione anche quindi
Il silicone Milano
Che ha infatti che mentre riceve improvvisamente scoprirlo
Il Cenacolo e Milano è Milano e dizionari con me
Come Nam percepire Lilli ecco il grande committente Leonardo Guarnotta Orrico nel modo
Per il quale peraltro Guicciardini non riconosceva che fosse diventato padrone di Milano per volere della Provvidenza
Ma poi zero dal ministro dei Beni culturali
L'acqua dal insieme ad un saggio critico
Sul Cenacolo spiegava che finalmente l'Italia
Tornando al dramma
La loro parte la loro storia dimenticando
Che il restauro del Cenacolo è cominciato esattamente ventuno anni fa nel mille novecentosettantotto hanno tra l'altro terribile nella storia d'onore pubbliche
è un banalissimo esempio però per dire come questa seconda Repubblica questo transizione chiamatela come volete rischia dei non trovare approdi per la ragione che sta rimuovendo condannando il suo passa
Parte con qualche complicità nostro a me dispiace
E un ministro uso la formula neutra per non
Un altro spieghi quando vuole accreditarsi
Che lei non è mai stata democristiana non mi piace che si dica
Saltiamo
Credo altro ridiscussi perché dove dice che lui non è mai stato democristiana
La Scotti
Dicevo
Certo che noi Castagnetti lo sa questa risorsa nel novanta alcun altro prendendo anche volti di gente che non aveva mai incontrato la Democrazia Cristiana questioni
Ma non abbiamo mai indagato per questo
La saldatura con quella tradizione il talento di quella o Ricci
E il talento che
Giustamente non perché le rivendicazioni continua in politica ma la memoria astri
Ci fa dire che appunto sul terreno della convenzione europea dovrà pure essere riconosciute
Una nostra storica convinzione
Quella che è stata ricordata prima i nomi che sono stati menzionati
Queste grandi democrazie cristiane si guardavano alle loro spalle all'indomani della seconda guerra mondiale
Vedevano metà di questo secolo
Frattura tutta due guerre mondiali e in mezzo una rivoluzione
Lei totalitarismi tecnologici
Chi poiché
Chiedendo siccome poteva cambiare
Questa storia della secolare guerra civile europea poiché erano dei cristiani
Che risposero come ci ha ricordato prima incerta
Intuendo che le diversità non sono un ingombro ma sono una ricchezza purché vogliamo le diversità giocarle non nella curva di una reciproca distruzione
Ma nel gesto di un reciproco
E tuttavia niente come sono spietate del perché la storia
Torniamo alla fine del secolo
Quando avevano immaginato appunto che
L'orlo della guerra fosse ormai dimentica
E finalmente avessimo compiuto un passo in avanti ecco che ieri Pyongyang
All'interno di una condizione chi sperava in una volta superate per tutti e non solo la conduzione a Berlino
Ma dicono rispetto a un anno che dopo Auschwitz
La dignità l'attività
Della persona
Vuol dire
Guardo al paradosso di questa condizione alcuni che nemmeno dall'Europa
Non con un non per un pregiudizio all'ottimismo tuttavia immaginando che paradossalmente lì
Ricaviamo se vogliamo la sollecitazione all'interno del
Che forse siamo un incrocio della storia
Che può aprire un ammontare straordinaria stagione dei rapporti internazionali tra gli Stati
Già si aleggiava in tante ambiguità dentro l'Alfa Romeo listati nella Real politica che è così ma questa idea che può nascere un nuovo diritto internazionale
Non più viene prima il diritto degli Stati viene prima il diritto delle persone
Questo il tema della ingerenza umanitaria
Mi pare che reclusa Veltroni meno banale parlare di diritto
Dobbiamo la politica deve ritrovare le parole il sentimento e il valore del diritto
Il che significa certo che la controversia acerba attrice dividiamo magari anche su queste cose
Che il nome del diritto qualcuno spiega che l'intervento
Da allora ci vollero via non era consentito perché il legittimo dal punto di vista delle regole delle Nazioni Unite ma si potrebbe ritorcere considerando che che se quel diritto ha avuto mai
Una qualche misura di verità non c'è ma certamente più perché quello il diritto di veto è un diritto di tipo rutelliano dove ci sono gli uguali e più conguaglio quindi Gonnelli
La risorse vanno e Morleo della nuova giuridicità internazionale
Il diritto si fa si costruisce dentro l'esperienza storica
Cercando nella complicazione dell'ambiguità dall'esperienza storica di estrarre il filo
Di una razionalità e dunque alla fine il grumo di verità che ci consenta di fondare
Le nuove relazioni internazionale intorno al merito per la pace
Vi pare poco
E mi sembra che l'Europa che ho già chiamata riconfermare ricostruire sul Parlamento di obesità silente marginale rispetto a questa straordinaria impresa che badate bene ancora una volta stupisce aveva vaticinato
In uno dei suoi grandi scritte dell'esilio
Quando spiega
Ai suoi critici settici
Di quella legge per la guerra c'è sempre stata
Spiegava che anche la schiavitù c'era sempre stata precede Romanelli quali consideravano e non erano persone barbare un civili che la schiavitù fosse una condizione naturale
Di alcuni uomini
Venne il cristianesimo spiegare che questa condizione era una condizione innaturale
Ed è questa la ragione fondamentale per la quale abbiamo io non dico il diritto ma il dovere di sapere che ci compete di testimoniare la circostanza
Che è una radice cristiani rende più ricca più ma la nostra libertà
E alimenta il senso e il valore della democrazia
Se non vogliamo ridurre ad una convenzione che rischia di essere la convenzione dall'indifferenza cinismo
Sul terreno delle grandi migrazioni
Dell'accoglienza o del rifiuto
Badate bene amici io credo che il grande tema
Del come evolveranno gli Stati nazionali del cosa accadrà dopo Martone degli Stati nazionali
Andrà affrontato sul terreno del che cosa è la cittadinanza
La città dinanzi a politica e civile queste la cultura giuridica che ci riguarda la cultura Oman che ci riguarderà
L'Europa dunque in questo senso le credo anche ma questo è stato detto l'Europa
Come una approssimazione a quel livello di governo
Che riduca le distanze tra la lunghezza alla competizione economica e la ristrettezza dalla competizione politica
Ma in questo senso vorrei visto che adesso anche in qualche modo punto su su un tema inevitabilmente attento alla polemica
Come dovrà evolvere allora nella politica in quanto organizzazione in Europa
Se saremo capaci di assecondare
Questa istanza di politica europea
Io mi devo dire che non sono stato tra quelli che hanno condiviso
Una censura
Chi è venuto soprattutto tra il partito di D'Alema nei confronti degli nella pretesa dall'Asinello di Prodi convocarsi di fuori
Dalle tradizionali famiglie politiche europee
Prima di tutto perché con tutto il rispetto
L'onorevole D'Alema la cattedra di Storia non Mameli perché rispetto alla storia della socialdemocrazia europea
Potrà dichiararsi e pile norma non maestro perché con quella storia i postcomunisti non c'entrano per niente secondo loro
Il secondo loro perché
A me pare
Qui Castagnetti potrebbe andarci ma anche alla
Che non siano brillanti le condizioni di questo programma storia
Con tutto il rispetto per le metri che andranno tutti quaranta mila Franco a far parte del Pepe
Quando guardo il più per ideologie mi viene in mente una battuta di quel celebre film gran tocca gente che va gente che viene l'idea l'ossessione che il Pepe è quella cosa che abbia un deputato in più del partito socialdemocratico
Con Castagnetti andammo ad appena
La famosa Carta attori ma credo che nacque lui
E credo di ricordare bene come la forte del contrasto e come fu difficile la composizione tra presenze dei partiti tutti democrazie cristiane che erano divisi sulle insiste per la Democrazia Cristiana
Con l'aiuto Petrone stessa di una democrazia sociale oppure no eccetera eccetera eccetera
Anche si ricorda da Castagnetti un situazione interessante e curioso io ricordo che quando parlava
Il rientrante Pascucci uno scopo non sanno ascoltare una quindi le cose non sono così tranquillo è così facile
Elezione impersonalmente che anche
Queste tradizioni una dimensione europea sono messe alla prova da queste provocazioni e quindi non trovo che vi sia nulla di presuntuoso
Nelle vie di chi immagina che quella storia è finita e ne possono cominciare a tra ma se considero che è legittimo pensare così
Ecco perché su questo punto
Io non sono bolognese quindi non ho obblighi diplomazia
Sono sufficientemente amico di Prodi per stare a fare tanti preamboli
Ma proprio per queste ragioni dico di molto drasticamente che la provocazione di Prodi non potete assumerla in modo perplesso o circospetto
Oggi come oggi questo è l'avversario amici queste alla meglio
Lasciamo stare questo strano destino questo volo partito popolare che ha avuto che fare perché non ammetterlo
A me rimprovero o un fax
Ho detto così molto vago provincialismo
Mai avuto a che fare anche con un padre e un poco Saturnino e quelle che maggiormente Montenegro a suo modo anche Prodi emersi siete andati avanti tutta la
A chiedergli in ginocchio di fare il segretario e il presidente il demiurgo
Ma credo che non possiamo ventuno del Romano Prodi reticenze perché Romano Prodi se volevate ascoltarlo gli ha sempre risposto che a questa nostra storia non ci crede o non ci crede più
E quindi non c'è un conflitto tra diplomati e già
Quante volte Romano ci ha spiegato
Che è la storia laici cattolici ha una storia
Dal chili dal repertorio di anticaglie
Perché è vero fino a un certo punto fino a un certo punto
E che se volessimo ragionare intorno ai grandi temi di come si costruisce storicamente il valore del contenuto della libertà
Allora qualche discussione nascerebbe perché non guardare presenta il dibattito e alle chiodo di quel dibattito sulla procreazione assistita
E vedrete un pochettino una concezione un poco diverso della libertà tra queste quell'altra tradizione
Invece vialetto e dice
Legittimamente questa è la sua prospettiva
Che il confronto serrato ora in avanti tra riformisti è conservato
Che sono intendiamoci intenzione
Che se troveranno consenso sufficiente
Diventeranno azione dobbiamo saperlo non possiamo proibire nulla a nessuno
Tanto è sbagliato da parte di questi qui non dico tanto di Romano Prodi del suo corpo
Soprattutto tenore
Un mio amico e quindi di convivano ecco perché vero più premetto parola eventuale querela
Nel creare un giorno che manifesta distratto
Prezzi
Parla come Tarzan e pensa come città
Tanto sono
Tanto sono irricevibili
Queste polemiche è esorbitante nei confronti di una colletta partitocrazia
Da parte di chi semplicemente avrebbe il dovere di dire
Che non gli piacciono questi partiti che ci sono e ne vuole fare un altro
Tanto però non sono fino in fondo rassicuranti le risposte che vengono dai partiti che ci sono che pretendono di esserci per diritto divino
Ciò che nasce può anche morire
Sì esistesse si consiste nel consenso nella persona allora la gente quale eccessiva e soprattutto ci si alimenta un project una proposta ma dicevo io sono parte che non credo
All'ipotesi che Romano Prodi una formula che all'apparenza di un che di modernismo che sembra accattivante di mo'
Ma che non ha una consistenza di una rivelazione più una solidità
Che vuol dire che metta insieme tutti i riformisti
Mi hanno risposto che è molto più facile mettere assieme tutti i farmacisti perché
Ci sono tante riforme minima mensile
E ci sono tante e conservazione annidate qua e là
E quindi non credo che si posso cioè non sui mercati universitaria dichiarare in politica
Che è una storia s'inventa e che è un progetto
Chi scrive
Tutto è scritto un progetto docilmente a sei mila
E non dobbiamo noi credo rivendicare un altro risalente lignaggio
Dobbiamo sapere
E questo dovrebbe in qualche modo costringerci ad essere umili
Dobbiamo sapere che non gli altri ci riconoscerà un bel niente riconoscere
Ma saranno costretti a farlo se noi prima di loro
Riconosce il primo le nostre ragione
Quali ragioni mi conclude
Ragioni detto emerge in questa sede proprio Castagnetti mi ha messo su dimensione più importante io vado in giro
Dai miei amici che stanno combattendo una battaglia amministrative nei comuni
Magari anche nei piccoli
Sarà che la da più vicina esperienze che ho fatto di amministratore locale che mi ha riportato indietro
C'era un tempo
Unico elemento il giorno in cui
La militanza politica democratico Cristina nasceva nel comunità blocca
La nostra decadenza cominciata quando abbiamo cominciato a distillare la classe dirigente dagli alambicchi delle correnti del partito l'abbiamo selezionato gente che era incompetente della vita
Vado lì con questi mutamenti convinto
Che le loro ragioni piccole modeste
Contengono il germe delle ragioni più generale che ci stiamo dicendo in questa sede
Presumo per la verità
Della ragione per la quale compito ricordo sempre questa memorabile frase tutto
Il quale ha scritto una volta ritrovi abbiano Dell'Atti degli uomini ma il comune via creati dice
Voleva dire il legamento originario che certi ciascuno di noi
E la terra sulla quale immediato Lattero dentro l'acqua riposo verso i creare la terra sulla quale attivamente camminato incontrando l'altro
Ed imparando così la sua libertà la libertà dall'altro
Diventando persone
Certo parte certo indietro tuttavia consapevole
Una storia più grande degli Who
Una storia del prima dal titolo
Ma poi perché lì credo si ricostruire la linfa anche
Della nostra esperienza di partito
La quale ha bisogno io credo di no
Volitiva mentre più di quanto accadendo Chirac che quello che ci compete quando ci dichiariamo un partito centrista
è che siamo dobbiamo essere un partito di programma e dunque un partito di battaglia
No non partito di utilità marginale
Dettagli e o di compromessi no non partito petulante
Che aggrava la difficoltà del governo certamente no non è un partito invidioso
Ma un partito consapevole del suo ruolo sui questo mi pare questo facciamo nei piccoli comuni molto spesso
Abbiamo tutti questi presidente io sono
Molto guardingo che
Il presidente di provincia regolamenti spesso rappresentano la paga che qualcuno ci darà
In qualche situazione preferirei che anziché andare sui rapporti cercassimo prima consenso quello morto mica quello che ci vengano gli altri ma naturalmente una in una situazione che non conosco
Ma perché lì Sin.pa quella libertà di culto non venga a chiedere
Il talento centrale nella nostra esperienza nella nostra cultura quella del popolarismo
E quindi in questo modo saremo capaci di reagire a questa chiacchiera sul federalismo
Vorrei chiedere a voi che vi occupate di loro ma insomma come sarà
L'assetto
La Costituzione europea
Io credo che sarà che vorrei essere
Quella che per primo disse il nostro grande federalista lombardo Carlo Cattaneo malamente
Recitato da qualcuno
Quando nella dissoluzione degli Imperi centrali scrisse che vaticinare un'Europa federale dei popoli leader quindi saranno gli Stati Uniti d'Europa chiamateli come volete saranno la federazione europea
Ma allora chiedo
Anche ai nostri amici popolari che si occupano
Di questa fabbrica
Avete pensato come si connettono
Un federalismo europeo da costruire
E un federalismo italiano dati
Avete la percezione del legamento dall'esigenza di tempestività ed efficacia che ci vuole per essere autorevoli nella decisione federale europee mi fermo qui ma credo che basterebbe questa domanda rendersi un poco più inquieti
Rispetto a questo federalismo scritto
In una banalissima commissione bicamerale che è un federalismo di un bel niente e che ancora un inganno nei confronti delle nostre esigenze dei libertà di autonomia la nostra storia e di più
La storia dei municipi è di meno quella di una precaria esperienza trentennale delle regioni che abbiamo costruito dal mille novecentosettanta purtroppo questa è la verità
A me spiegano ma però no ma non quelle regioni perché abbiamo altri
Ma le ragioni che ci sono sono le regioni che ci sono quindi sono presenti sono ingombri difficilmente rimovibile
Leggetevi un poco più sul serio riscoprì il nostro amico
Ragionano emergano Sabattini
Cosa stanno scrivendo le nostre io parlo lombardi
Le cose corollario della seconda legge bassa dunque
Le regioni sentite le prove
In tema di trasporti in tema di servizi pubblici locali acqua le provenienze sentiti i Comuni
I nostri poveri amministratori seri non voglio mica essere sentiti
Vogliono sapere chi responsabile dico
Vogliono sapere quali strumenti elmo rispetto ai compiti che gli vengono affidati dalla legge centoquarantadue dove c'è scritto che il Comune deve provvedere
Allora sviluppo economico sociale e culturale del suo territorio
Dopodiché uno guai cercare strumenti dietro che gli ospedali che erano storicamente ci vuole no sono più fuori perché sono di una misteriosa burocrazia regionale
Che là dove ha costruito dalle grandi aziende dei servizi municipalizzati la musica delle privatizzazioni a casaccio minaccia di distruggerlo
Scopre che ha un grande potere di veto sulle cose che non lo riguardano
Per esempio un piccolo comune può bloccare
Una linea ferroviaria ad alta velocità e non sono invece padroni incalzarlo
Questa è la predicazione
Il germe della prevenzione leghista mezzi bianchi e poi pervertita
Nella curva di una chiusura che fa diventare l'autonomia autarchica ma che
Sul piano dell'esperienza che abbiamo consumando
Ed anche più in generale
L'idea appunto di a finale questo nostro comportamento persa un'altra posizione
Ancora in questi giorni leggo che si fa il periodo romano ma non
Ma il bicameralismo rimane quello che come possibile come possibile fare uno Stato federale senza una Camera federale
Noi siamo della strana gente noi italiani dico
Che pretende
Di avere un vi di possedere una il limitata fantasia combinatoria
Vogliamo il parlamentarismo all'italiana il presidenzialismo alla francese il federalismo la tedesca non si può
O meglio scesi raccolti
Allora se rimane indietro
E questo determina delusione distacco sfiducia
Si rimane indietro io mi auguro che riusciamo a prestargli dettatura a Dell'Utri ma mi impressionarono in questi giorni la scoperta una scoperta per la mia ignoranza
Di una sulle mine affermazione
Che scrive il giovane Manzoni nel mille ottocentoventuno
Pensando all'Italia
Già nazione ma non è ancora stato
E Manzoni ha scritto così una cosa che è impressionante che sembra
Che sembra addizionando scritto dal viso seicentoventotto l'Italia
Pentita sempre
E non cancella Tamai
Sembra un epitaffio sulla nostra sorte nazionale sulla nostra capacità di uscire
Dalla palude nostro difetti di correggere e pure le cose non sono andate così
Qualcosa abbiamo guadagnato tante cose abbiamo corretto
Tante
Capacità
Sono state indotte da questa frase
Sesto storicamente controverso per i cattolici in Italia abbiamo tutta questa storia molto speciale
Ma questa storia è stata riscattate
Questa condizione c'è nessuno pensa più ad una cristianità separato dalla società civile
Immaginiamo che ci tocca essersi verso società civile
Con i nostri talenti anche con i nostri limiti con la nostra posizione
Con questa percezione peraltro dell'esigenza di stato detto prima del dovere dalla politica costa occupata al bene comune che non è un'astrazione ancora una volta è una continua difficile ricerca per il bene comune non è qualcosa d'altro dai cittadini dalla comunità
E la possibilità di stare
Il meglio possibile da parte di tutti i cittadini di quella comunità
Ma questo appunto impone la fatica e le intelligenze la cultura della politica
Ho cercato oggigiorno attualmente in mano avrete capito anche con una qualche passione
Livio alcune delle ragioni che mi portano a creare
Che sarebbe importante davvero
Che precisi giugno non ci si un risultato
Che mortifichi di troppo l'anno scorso
Perché lei correremmo morta insomma ho visto troppi abbandoni in questi anni
Non capire che cosa potrebbe succedere badate bene
Da un certo punto di vista la cosa non è fino in fondo inquietante
Il Palio pura Lecce non perché c'è un'organizzazione una serie una struttura finché ci sarà un popolare in Italia ci sarà il Partito Popolare le cose vanno così
Ancora una volta Sturzo le idee vincano perdono è incessante questo confronto ideale a queste la politica queste la storia e quindi non è che dobbiamo farci abbattere dalle difficoltà
Dovremmo far felice a battere se fossimo invece rassegnati regime di fronte alla difficoltà bene a me pare che abbiamo bisogno
Ma il lavoro dei nostri amici europei convenzione per avere un risultato che ci consente
Ieri considerarlo appagati
Ma di capire che che tempo che tempo che riflettiamo non tanto sul stessi quanto ripeto il nostro dovere non tanto sulla nostra ambizione
Quanto sul nostro compito
Sulla speranza che troviamo in qualche misura legge
Non sono nuovi
Però siamo un po'di più noi credo quando siamo al meglio
Quando siamo Lucia
Portatore di di questa percezione
Del valore della democrazia
Del valore profondo una democrazia che può
Riscattare la crisi che c'è se diventa solo regole solo convenzione
Il cuore del ramo prezzi e nel cuore dell'uomo
Noi più di altri
Credo sappia
Che gli uomini sono tutti simili perché sono tutti un ma
Ma sono tutti chiedersi perché ciascuno esserci
E quindi la comunità umana è una comunità di eccezione
Vedete come e delicato
Come
Esige misure equilibrio mitezza
Il governo di questa comunità piccola o grande che sia
La comunità che i latini dicevano
Con le parole della comunità
Due
La quale concede un sabato fino la parola vulnus che vuol dire dono
Dunque la comunità
Non è soltanto una giocarci
E questa obbligazione
Che ci può essere
Tale considerare utile giustificato
Il nostro impegno nella politica
E proficue persuasivo quel poco che alla politica
Possiamo offrire di capacità di liberazione romani
Poi ci sono quelli che stanno e per questo abbiamo risulta l'istinto all'oltranza dell'otto aprile delle metodologie dell'emittente
Che certo la politica è un modesto strumento per la liberazione siamo quelli che sanno che non c'è liberazione senza libertà
Senza una regola libertà
La libertà interiore tra l'altro che viene prima reperto eccepisce della ventidue quindi
Non ci rende perplessi ed umiliati in queste ricompare avevano stravinto singolare
Con la vita corre
Un eccesso di libertà un eccesso di quantità
Non si giustifica annessi per tutto
Se ottenuto al costo
Di una proliferazione eccessiva diminuzione della un'obbligazione dicendo
E ci lega non soltanto agli utenti
Ma Rosa incalcolabili creature che cambia
Ha camminato camminerà
Sullo splendore sul dolore dell'arte
Perché noi sappiamo che il male cioè
Il limite ce la sofferenza c'è
Ricordo un grande discorso abbiamo su questo terreno
Quando diceva credono che i cristiani per questo loro essere cristiani
Loro credere che non tutto sui consumi
Senza la storia di non parteciperanno al torneo non sono utili a fare la rivoluzione
Li abbiamo previsti rivoluzionari
Tanti cimiteri sotto la luna
E poi questo desistenza che vediamo oggi qui ci fa piacere ma cioè
Duecento anni fa Marsiglia al servizio Mustaine le sfide del mondo vogliono cambiarlo
E poi presso i nostri qui silenzio perché siamo stanchi di cambiare il mondo quelle a modo scriverlo credo che invece
Una qualche inquietudine
Un Ghedina appagamento convento per non passare appunto dal troppo dalla politica al niente della politica
Noi sappiamo che c'è questo
Sappiamo leggevo appunto Aldo Moro
Che questa vite questa storia non sono il regno compiuto diceva sappiamo che dovremmo continuare ad avere fanno sete di giustizia
Diceva questo è il nostro mestiere
Ma chiuse e concludo su questo è pur sempre un grande destino
Grazie
Grazie a Mino Martinazzoli speriamo Castagnetti pin-up prima poneva il problema di di ieri capire
Perché abbiamo fatto il Partito Popolare io direi che qualunque sia il risultato elettorale ma noi lavoreremo e queste lo ultima settimana e
No questa è l'ultima settimana e quindi dobbiamo correre davvero
Io chiederei a Mino Martinazzoli di essere con noi ancora in Emilia dopo per tentare insieme di capire qual è la soluzione nuova quali sono le nuove spinte grazie buonasera