"Informazione: bilancio dell'era dell'Ulivo" - organizzato dal quotidiano "L'Opinione delle Libertà" (presso la Sede della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, corso Vittorio Emanuele II 349)

Poi arrivarono gli affibbia cominciamo gli diamo il via a questo convegno organizzato dall'opinione libertà
Dal tema riformazione bilancio dell'era dell'Ulivo
Io ringrazio intervenuti ringrazio gli amici di radio radicale che ci stanno ascoltando debbo dare comunicazione di alcune assenze motivate da ragioni di Dini
Di di di di di ad esigenze e da necessità dell'ultimo momento Marco Pannella quindi impegnato votazioni on line
Il presidente dell'ordine Mario Petrina a problemi familiari e quindi non può venire Giuliana Del Bufalo è stata convocata una riunione col direttore generale eppure rivestendo arrivata in tempo dovuta
Tornare in RAI allora io intanto saluto presidente della Federazione della stampa il nostro ospite questa mattina il Presidente della commissione di vigilanza della RAI
Mario Landolfi
Presidente Federazione stampa Lorenzo Del Boca
Tutti quanti gli amici che sono intervenuti adesso internet cominceremo questo nostro convegno questo nostro dibattito
Il tema sull'informazione
Il bilancio dell'era dell'Ulivo un tema importante alla vigilia di una scadenza elettorale che potrebbe determinare
Esaurirsi appunto di queste era dell'Ulivo che cosa è avvenuto in questi cinque anni
Che cosa potrebbe avvenire in futuro ma soprattutto qual è lo stato del mondo dell'informazione al termine del governo del centrosinistra
Il bilancio a mio modo di vedere un bilancio articolato ma le cui voci sono sostanzialmente tutte quante negative abbiamo avuto il passaggio dalla o occupazione lottizzazioni dice pluralista all'occupazione mono culturale
Nei grandi
Nelle grandi strutture pubbliche del servizio pubblico abbiamo avuto un processo di omologazione su tutta quanta la grande stampa italiana
Abbiamo avuto dei falsi processi di privatizzazione che hanno favorito delle concentrazioni né sul piano strettamente giornalistico cioè per quanto riguarda il mondo dei dei giornali abbiamo avuto ora praticamente la scomparsa
Del ruolo del sindacato
Con una vicenda emblematica come quella del rinnovo contrattuale che va avanti da oltre un anno che non riesce a vedere luce non riesce ancora trovare sbocco all'intaglio interno
Del mondo del sindacato della Federazione della stampa che è sempre stato un mondo ricco PVC diverse articolate ricco di dibattiti è stato un po'l'espressione della dialettica democratica del Paese
Si è creata invece purtroppo un clima assolutamente piatto e uniforme in cui ogni forma di pluralismo è stata marginalizzata
Allora senza fare altri ulteriori preamboli io vorrei cominciare dando la parola al presidente della Federazione della stampa Lorenzo Del Boca perché lui è nella sua posizione forse l'osservatore privilegiato rispetto a tutti quanti noi
Della situazione in cui versa in questo momento il mondo dell'informazione naturalmente dal suo il suo punto di vista pubblici tramite un'indicazione
Precisa ed esatta di quello che può essere il bilancio dell'informazione del dell'Ulivo prego
Ma procuratore ti ringrazio soprattutto ringrazio te all'epoca dal presidente di aver scelto la Federazione della stampa dibattere di questo tema
Perché la Federazione della stampa che io immodestamente per questo tempo rappresento quella punto essere un luogo dove si dibatte di tutto con tutte le persone
E poi forse mi attribuisce un ruolo e un merito
Essere in grado di dare un'indicazione di cosa succede nel mondo che fosse Onorio provo a dire quello che penso con la schiettezza che mi ha proprio
Il tema del dibattito che cosa succederà dopo l'Ulivo M.
Come dire una provocazione non è priva di intelligenza Como tutte le provocazioni che se fare tu
Io preferisco tradurla con un quanto si lascerà i giornalisti fare il loro mestiere
E quando la cosiddetta società civile che sta intorno ai giornalisti si deciderà lasciarglielo fare
Perché leggendo quello che capita in queste settimane per la verità
In questi mesi mi sembra che uno delle il motivo sia giù le mani
è del tutto evidente che per parlare di un tema giudiziario che uno dei temi caldi di adesso
Non ci sono due giudici che dovendo giudiziale della stessa sentenza la dicono uguale nella prima e nella seconda sede
Per cui ce l'ho con
No percosse condannare un signore in primo grado la sua voli in appello ce lo so con il primo grado lo condanna in appello
Il che significa che almeno metà per i giudici sbaglia
Cominciano sbagliare intorno alle dieci e quindici del mattino qualche prima i tribunali non si vede nessuno poi smettono di sbagliare alle undici e dieci barche bevono il caffè e alle ore tredici tredici e un quarto
I tribunali sono deserti ma se uno si azzarda a dire delle banalità
Giù le mani dai giudici
Gli storici ci hanno riempiti di sciocchezze da due mila e cento anni e quando si sono inventati che Catilina era la somma di tutte le nefandezze mentre Cicerone
Era un una preclaro assicura di senatore cosa che non esiste nella statistica di uno siano il male assoluto e l'altro il bene assoluto eppure scoppia passando signor ripetendo le stesse cose con con enfasi con retorica
Mettendosi nella condizione del del grandi spirito tutte le quote dei si faceva notare qualcosa
Insomma giù le mani dagli storici giù le mani dei libri di testo giù le mani dagli insegnanti financo l'Europa è diventata uno di queste arabe fenici per cui una volta che sia la volta non c'è la stanno distruggendo coloro che non costruita però il problema è come andrà la fine delle lezioni che distruggeranno l'Europa giù le mani anche dall'Europa sono sui giornalisti si possono alzare le mani
I giornalisti che dovrebbero agire in clima di libertà perché se non c'è libertà la libertà di stampa non ha senso viene circondata da una quantità di Authority
Che a dispetto del fatto che si chiamano con un nome inglese sono autoritaria per definizione
E quindi c'è sempre un qualcuno come
Naturalmente anche questo circondato dal grande credito
Da grandi riconoscimenti che ci spiega che cosa bisogna fare sulla privacy che cosa bisogna fare sul telecomunicazioni che cosa bisogna fare
Con i colori dei vari telefonini
E quindi con una libertà che sempre più costretta sempre più in difficoltà sempre più chiusa nell'angolo
Ogni tanto si fanno delle leggi sul giudice unico però ci mettono in mezzo anche un vagone in cui si dice che il Polo già una lista non può accedere all'appello si fa una legge su una cosa strana e poi c'è un provvedimento che riguarda i giornalisti che moltiplica per centocinquanta di multa che devono pagare
Sono arrivato l'altro ieri dalla Serbia
Portato la solidarietà della federazione internazionale dei giornalisti giornalisti serbi
Che a costo di pagare dei prezzi anche personali anche gravi
Si sono battuti per la libertà di stampa
Ma l'ho fatto vedere qual è la Costituzione serba ed è una Costituzione impeccabile perché l'articolo uno si dice che la libertà di stampa garantita al due che lo Stato deve garantire la libertà di stampa l'articolo trentasei
C'è scritto che che naturalmente sbaglia deve pagare delle multe
E gli ha fatto pagare ai giornalisti indipendenti dalle multe così spropositate
Ma non lontane dai mille miliardi che pesano sulla categoria dei giornalisti che dovrebbe restituire questi soldi come risarcimento di danni ancora da provare perché il più delle volte gli attribuiscono come obbligo di pagamento in via del tutto cautelativa abbiamo almeno un paio di sindaci UE di Novara
Che è riuscito a fare sequestrati in via cautelativa prima ancora di iniziare il giudizio
La libreria Dio il del direttore di un piccolo giornale della provincia di Novara che hai torto di scrivere quello che pensa e che quello che pensa questo giornalista non va bene il sindaco diessino di Novara
Ora questa banalissima cose che significherebbe difendere una professione ma difendere anche delle proprietà non la capiscono nemmeno gli editori che dovrebbero avere tutto interessa difendere i loro giornali perché cosa loro
E si preoccupano di e si mise riescono in bilanci fatti di numeri senza rendersi conto che nel bilancio di un'azienda editoriale
Non si esaurisce il valore positivo nel valore finale del documento di bilancio perché questo viene in realtà arricchito dal valore della indipendenza della democrazia che è insita nell'informazione
Nel valore aggiunto che a qualunque notizia che è un bene non quantificabile però nemmeno banale
Questa cosa naturalmente non se ne rendono conto gli amministratori della RAI che dovrebbero avere ancora meno problemi di bilancio perché uno scrive poesie e vagheggia di andare a dirigere una cartoleria quell'altro nemmeno quello
Mi auguro che non nel dopo Ulivo ma è per una gestione corretta della professione del giornalismo e dell'indipendenza si scelgano delle persone capaci capace di fare il loro mestiere capaci di rispettare il lavoro degli altri capaci di non insegnare le cose che essi stessi non santo
Grazie grazie del Boca adesso allora la parola al presidente della commissione di vigilanza sia Mario Andor
Grazie direttore
Io naturalmente mi soffermerò
In merito al tema di questo
Convegno
Questo nostro appuntamento sulla
Sull'aspetto che riguarda la RAI cioè il servizio pubblico radiotelevisivo
Nell'era dell'Ulivo anche se poi dobbiamo definire meglio che non vi è un'era dell'Ulivo perché anche questa quest'albero ha avuto
Una vita piuttosto travagliata varie vicissitudini c'è una fase dell'Ulivo che coincide con il governo Prodi
Poi vi è una fase della Quercia con i cespugli
Quando cadde Prodi e viene fuori si scopre il valore dei partiti attraverso il governo D'Alema e quindi il ritorno ad un assetto Primo repubblicana e questi sono falsi
Che la RAI ha
Accompagnato
Ho sono fasi che hanno influenzato anche la vita
Della del servizio pubblico come sempre accaduto RAI specchio del Paese ne riflette vizi e virtù e quindi neppure questa era ha fatto eccezione
è vero che ne abbiamo possiamo dividere questo bilancio in due fasce qui la fase prodiana che coincide con il Governo Siciliano Iseppi
In cui si realizza il massimo dell'Effetto di quello che tu hai chiamato
L'occupazione monocultura in quella fase la il servizio pubblico radiotelevisivo si caratterizza sotto il profilo proprio del prodotto editoriale
Come la tv dell'Ulivo va be bop ulivista ricordo un caso sembra eclatante quando Rifondazione Comunista minacce la prima volta di ritirarsi
Dal Governo
La RAI si trasforma in un immenso palcoscenico
Di un congresso della sinistra profonda
Gli operai di Sesto San Giovanni
Le mamme in nero le casalinga di Treviso ci arrivavano tutti
Tutte le allegorie
Della sinistra entravano in campo per far capire a Bertinotti quando fosse pericoloso
Lascia il governo di centrosinistra da sinistra
E ci sono stati
Casi anche riguardavano singoli giornalisti ma tutta la RAI era concentrata nell'obiettivo di salvare il governo Prodi e quindi di far capire a Bertinotti che non ti dà varia soprattutto nella dell'animo della della sinistra più oltranzista nella base operaia nei soggetti collettivi nei centri sociali cioè tutti gli dovevano far capire che non doveva far cadere il governo
Quindi quella è la fase in cui nella RAI si realizza
C'è attenzione soprattutto ai prodotti
TG alle le quindi si realizza in maniera proprio scientifiche sistematica un'occupazione del servizio pubblico radiotelevisivo
Nella seconda fase quella dalemiana che è caratterizzata dall'attuale sette lo Zaccaria Celli l'attenzione si sposta sul sull'aspetto industriale
Della RAI
Quindi
C'è il processo di divisionalizzazione una parola brutta
Che
Serve indicare un nuovo assetto organizzativo dell'azienda
E deve servire nelle intenzioni di chi lo ha voluto ad ottimizzare le risorse e a far risparmiare singole reti
Ed è un progetto che di fatto ha fatto perdere al servizio bar pubblico radiotelevisivo la propria identità Vadim si può parlare con chiunque all'interno della RAI
Di qualsiasi tendenza politica
Di qualsiasi sigla sindacale per rendersi conto di come l'azienda abbia smarrito abbia perduto il proprio senso di identità e questo lo si vede
Dall'omologazione di linguaggi format generi tra il servizio pubblico radiotelevisivo e il competitor privato commerciale
Questo è un dato ormai
Acquisito apparato l'ulteriore passo e la societarizzazione
E anche qui vedete c'è una qualcosa di molto strano il Parlamento è bloccato
Sul mille centotrentotto voi è stato per anni adesso è bloccato perché c'è la sessione di Bilancio al Senato e quindi tutta l'attività
Parlamentare e rivolta all'approvazione della finanziaria
Ma fatto sta che questo provvedimento questo disegno di legge mille centotrentotto e in fase di esame e di approvazione del tour in prima lettura
Il Consiglio di amministrazione addirittura anticipato il Parlamento
Portando avanti un'ipotesi di societarizzazione
Che di fatto traccia la linea
E allora tutto questo si inserisce anche in una
Coerente
Se vogliamo da questo punto di vista visione politica non solamente politica
Arrivare alla confusione
Dei linguaggi all'omologazione dei generi a far scomparire o ad annacquare
In maniera irreversibile ogni tratto distintivo tra la tv pubblica alla tv commerciale
Con conseguente per conseguente perdita di ascolti
Però non vero che la RAI perde punti se fa il servizio pubblico è vero l'esatto contrario messo la RAI perde ascolti perde punti se insegue sul terreno della tutti può commerciale il suo competitor
Quindi l'ipotesi adesso dello spezzatino che ritorna ogni tanto della parziale privatizzazione
Io penso che di una donna non si possa dire che un po'Vinci
Ho incinta o non è incinta
La prima parziale privatizzazione
Quarantanove per cento cinquantuno per cento però ognuno non può avere più del cinque per cento cioè queste ipotesi di ingegneria societaria
Che devono che servono innanzitutto a coprire una realtà politica evidente c'è la maggioranza L'Ulivo o il centrosinistra
Non ha una proposta unitaria sull'assetto della RAI
Non c'è una visione
Univoca complessiva su quale debba essere in futuro del servizio pubblico radiotelevisivo
E quindi si parla di una parziale privatizzazione che dovrebbe servire un pochino ad accontentare quelli che vogliono una prima iniziazione più o meno spinte e quelli che invece vogliono un servizio pubblico così come noi lo conosciamo
Ma chiaramente tutto questo
Si inserisce in un panorama che è diventato molto più complessa
Prima il direttore diagonale faceva riferimento al emergere di nuovi soggetti nel campo del della televisione
C'è stata in estate
Nella l'operazione Tin it SEAT su Telemontecarlo che ancora al vaglio dell'autorità
La possibile nascita di un terzo polo perché sono ci può far credere che si fa un affare del genere per fare la tv dei ragazzi
Poi fare la tv interattiva di creare il primo segmento della tv del del di di tv internet si fa per fare una tv generalista c'è poco da fare si aspetto solamente la l'incastro di alcuni tasselli
Allora sta tornando il dibattito sulla duecentoquarantanove la legge che ha istituito l'Autorità è uguale oggi cominciano a vedere i limiti perché proprio questa dell'operazione SEAT finite TMC apprese la lo evidenzia in maniera plastica
La la le quella legge vieta alla monopolista e alla concessionario del servizio pubblico telefonico di entrare nel mercato della televisione in chiaro
Quindi la televisione generalista
Quella legge contiene il divieto di intreccio tra tribù e giornali
Quella legge prevede il problema regola in qualche modo il problema delle liste eccedenti cioè per capirci bene
Di una Rete rari che non si può avvalere di risorse pubblicitarie che dovrebbe essere tra i tre e di Retequattro che dovrebbe andare sul satellite in modo da configurare un disarmo bilanciato
In modo da fotografare una situazione si essendo ormai questa legge mostra la corda
Perché la l'estensione o l'allargamento della frontiera della comunicazione in base all'innovazione tecnologica la rende obsolete e questo problema riguarda anche la RAI
Riguarda anche la RAI non solo per il problema della terza rete senza pubblicità
E una volta varato costerà in base a quello che la RAI ha detto ufficialmente in un documento che
Sato consegnato la vigilanza
Perderà
Complessivamente i cinquecento miliardi
Ma riguarda la RAI oltre per questo motivo proprio per che ne investe direttamente il futuro
Ora io ritorno su una proposta che ho fatto già da tempo
Che consenti abbia visto di arrivare ad una privatizzazione effettiva della RAI totale
Perché io diffido delle privatizzazioni all'italiana ne abbiamo viste troppe
E sono stati sono state svendite sono stati regali
Non si è trattato di vivere privatizzazione privatizzazione devono essere chiare
Precedute da leggi e da procedure trasparenti
Non mi sembra che su questo argomento si stia facendo questo le ipotesi di ingegneria societaria servono forse a far revocare a qualcuno un posto in prima fila e non è quello di abbonato naturalmente
Quello di futuro parta verso la vedremo quali prezzi se il prezzo sarà giusto
Cioè io non ci hanno mai una proposta
Che avevo già trovato
Quella del dell'asta del cannone
Cioè di fare in modo di conservare nel nostro Paese un presidio forte autorevole moderno di servizio pubblico
Senza finanziario un soggetto del servizio pubblico in questo caso mai finanziamo la RAI
Che deve fare per definizione il servizio pubblico poi ci lamentiamo che questo non accade molte volte
E se andiamo dei vertici RAI che questo non accade perché bisogna poi contrastare la concorrenza cioè c'è una confusione per cui questo soggetto è un ibrido un centauro metà mercato e metà Canone metà servizio pubblico e metà pubblicità vi è una confusione
Che
Ci impedisce di capire effettivamente quali sia quale debba essere non solo il ruolo ma anche il destino del servizio pubblico al nostro Paese
Con l'asta del canone noi finanzieremo non più il soggetto in questo caso la RAI ma finanzia demmo l'oggetto l'ammissione del servizio pubblico secondo gli indirizzi che darebbe il Parlamento attraverso la Commissione parlamentare di vigilanza che sarebbe non più vigilanza sulla RAI ma vigilanza sul servizio pubblico radiotelevisivo a prescindere dal soggetto che lo trasmette
Il tutto il servizio pubblico radiotelevisivo sarebbe naturalmente monitorato dall'autorità
Ci sono andata
Ci mette il messaggio oggetto nel servizio pubblico tra virgolette sul mercato
Però il cittadino riconosce quello che paga
è un po'sul modello di radio radicale Adel vergare riceve un contributo dallo Stato
Però fare trasmissione certo Visco vince l'oro alle parallele la trasmissione finanziata insomma quella di diciamo di servizio pubblico
Si può fare anche per la televisione
Non c'è un un qualcosa che lo impedisca
A priori questa può essere a mio avviso
Una proposta per far uscire
Non la politica ma i partiti
Dal dalla RAI per mettere fine a quella occupazione mono culturale che è stato il passaggio successivo rispetto alla più pluralistica indubbiamente spartizione e lottizzazione
Delladio Prima Repubblica che in qualche modo
Grosso modo riusciva a d'assicurare un assetto interno che rispecchiasse in qualche modo un assetto Esterno
E consentirebbe soprattutto i cittadini sapere che ecco che fine fanno i loro soldi
E vedete concludo noi abbiamo formulato come Commissione comparire
Sul contratto di servizio tra dai e ministero delle Comunicazioni
C'abbiamo lavorato molto
Abbiamo eccepito alcune cose per esempio dei macro generi che servivano definiti il servizio pubblico figuravano anche l'intrattenimento la fiction varietà
C'è qualche difficoltà
A ad accogliere nel genere di servizio pubblico anche queste queste forme di
Di spettacolo però loro hanno fatto un pochino come i monaci medievali
Che per che mangiando carne anche di di Mario
Per mettersi a posto con la coscienza di sé o meglio di battezzo pesce mangiavano la carne così hanno fatto
Però hanno battezzato servizio pubblico ciò che servizio pubblico in realtà non è ma io li capisco pure invece bisogna in qualche modo di giustificare il due mila e cinquecento miliardi a Calais questo è l'assetto non è colpa di chi oggi dirige l'azienda
E un dato di fatto che va risolto dal legislatore quindi dal Parlamento trasformando radicalmente i meccanismi che oggi portano attribuzione del canale
Questo penso che possa essere una piattaforma
Di discussione da consegnare alla Casa delle Libertà qualora la Casa delle Libertà dovesse chiudere non non era dell'Ulivo dell'informazione ma dovessi archiviare questa esperienza politica e
A bere poi
Essa l'onere di una proposta rispetto al servizio pubblico e adesso l'Ulivo noi stiamo predicando ulivo che non ha una proposta unitaria adesso poi di questa di questo di questa proposta dovremmo caricarci noi
Casa delle Libertà qualora il popolo dovesse consegnarci il governo dell'anzi non lo dovremmo poi dimostrare la nostra capacità di intercettare di regolare
Questi fenomeni queste questioni molto importanti con uno spirito by Partizani e tenendo conto gli interessi generali
Grazie grazie presidente Landolfi allora adesso la parola all'onorevole Minniti direttore della rivista culturale ideazione prego
Grazie e grazie soprattutto per avermi invitato a questo dibattito io cercherò di introdurre tra elementi di valutazione
Il primo prendendo spunto da quello che adesso ha detto l'onorevole Landolfi mi induce ad una considerazione dice dando sì
Non può essere valutato il periodo del centrosinistra come riferimento unitario e globale perché ci sono stati almeno tra interprete i cui comportamenti sono stati differenti rispetto all'informazione in generale e a quella radiotelevisiva impartito
Mi ha colpito il dato secondo il quale viene attribuito appronti
L'occupazione in uno
E questo non significa perché l'unica cultura all'interno del centrosinistra è quella però cioè oggi con i DS che sono combinati come sappiamo in effetti l'unico disegno culturale fa capo pro e debbo dire che resta purtroppo rincorre tutti i problemi non ci consente di analizzarli tutti con attenzione ma quello che sta accadendo per esempio nell'area del cosiddetto Terzo Stato
Dove sostanzialmente vi è un processo di cosiddetta privatizzazione di tutto quello che all'epoca di Giolitti fu reso pubblico comporterà una Rete di situazioni
Per superare le quali poi ove dovesse cambiare la maggioranza politica all'interno del Parlamento italiano le difficoltà saranno enormi debbo dire che purtroppo situazioni di questo genere si verificano senza che i parlamentari riescono sempre a percepire per tempo quello che stanno discutendo quello che stanno portando ma voglio dire vie sicuramente all'interno dell'area il momento in cui si impone questa occupazione moli cultura mono culturale che risale a Prodi che io vedo oggi come l'unico protagonista all'interno del centrosinistra in grado di seguire come dire una precisa direttiva di carattere programmatico e culturale
Per quanto riguarda l'informazione io non celebre Ray in questo momento nella fine nell'inizio di un pericoloso constaterà i soltanto che in questi cinque anni che sono stati praticamente affidati dal governo del centrosinistra
Le situazioni semmai sono andate sempre più deteriorandosi e nel mondo dell'informazione come in quello della politica continua ad essere presente dei gravissimi ritardi di carattere culturale
Quasi sempre noi analizziamo e dibattiamo in ritardo fenomeni che non riusciamo mai a prevederne e ci accapigliamo su alcuni temi quando questi non sono più al centro dell'attenzione
Un dato
Il mondo dei giornali quali la mia testata appartiene quindi io faccio di anche qui andrebbe un po'valutata per esempio la iniziativa del finanziamento pubblico ai giornali vicino partiti se facciamo un'analisi di quello che accade ci renderemo conto che il cinquanta virgola cinque per cento
Dell'importo globale vari giornali dal centrosinistra il tredici virgola sei per cento alla sinistra estrema il ventotto virgola sette per cento ai giornali del centrodestra
Modifiche e che sono annunziate porterebbero addirittura ad aumentare questo tipo di squilibrio per cui io per esempio ai colleghi
Che appartengono all'area del centrodestra porre il problema se vale la pena accontentarsi delle briciole o se non sia il caso di far saltare il tappo cioè voglio dire i principi della libertà poi vanno sostenuti anche al sacrificio di qualche interesse particolare per perseguire l'interesse generale che quello appunto della libertà intesa in tutti i sensi
Questo è un elemento sul quale ripeto visto il recente dibattito
Non si è svolto con il dovuto approfondimento ed è un elemento che secondo me importantissimo perché altrimenti poi continuiamo a lamentarci di situazioni minoritarie di fatto noi accettando che la nostra sia una situazione di
Ulteriore argomento e il problema dei dicono i giornali sono schierati anche qui io farei meno vittimismo
Perché vero che tutti quanti i giornali più importanti sono schierati sul fronte del centro sinistra ma è anche vero che tutte le previsioni elettorali danno perdente il centrosinistra dalla qualche cosa ci sarà che non funziona
Prima di tutto non funziona il centrosinistra ma non funzionare pure più l'informazione a sostegno del centrosinistra
Perché perché il vecchio mondo tipografica raggiunge il sì e no il dieci per cento dei cittadini italiani i dati più aggiornati riferiscono che in Italia si vendono cinque milioni e ottocento mila copie di giornali compresi quelli sportivi e soprattutto sono raccapriccianti i dati che riguardano gli attori di politica cioè quello che è stato accertato nelle redazioni dei giornali più importanti
Testimoniano che appena il dieci per cento ma siamo già al massimo di coloro che acquistano un giornale leggono le notizie politica questo significa intanto che il mondo
Tipografico raggiunge ormai una minoranza che probabilmente non si fa neppure molto condizionare da quello che il giornale scrive
Ma anche che raggiunge proprio una minoranza che c'è oggi l'informazione così più vasto e più ampia
E lo stesso elemento Mario andrebbe riferito per esempio al famoso dibattito della libertà culturale è vero che i libri di testo fanno schifo però nonostante questo se andiamo a vedere i dati elettorali quando i giovani sono chiamati a votare leggere i loro organismi ci rendiamo conto che vi è una stragrande maggioranza dei giovani che votano sull'altro affronta perché perché è infinito
Il monopolio di alcuni elementi che prima erano appunto determinanti nella formazione culturale siccome io sono convinto che anche in cultura vince sempre il pubblico il quale decide quello che sostiene chi sostiene le idee più fondate allora non mi occupo reietti a a a stabilire filtri
Che magari danno il pretesto di rappresentarsi come difensori la libertà a coloro che difendono soltanto un piccolo spazio talvolta forza commerciale
Magari mi impegnerei a sostenere l'abolizione dei libri di testo
Non so a che cosa serva oggi
Il libro di testo in una informazione così vasta
Perché dovrei io dipendere dalla decisione di un comitato dove ci sono personale talvolta intellettualmente disonesti
Talvolta di onestà e basta nel senso che prendono le percentuali dagli editori per scegliere un testo invece per un altro e talvolta anche da persone che legittimamente la pensano a modo proprio e che non hanno titolo ad imporre un libro di testo mentre io il mio rapporto ce l'ho col docente ce l'ho con tutto il mondo che mi circonda a cominciare da quello della famiglia
Così evitiamo che ci siano che ci siano tipi di DTT rappresentazione di questa iniziativa che credo per essere rimosso avrebbe bisogno di vent'anni Mauro io la pensa così vetture GT lamenta la poca pensare in modo diverso
Ma l'industria dei consiglieri per rimuoverla tu avrai bisogno chissà di quanti anni perché nella politica può capitarci un evento che ti trasforma in un giorno in una campagna elettorale una maggioranza incultura connessa ai tempi vanno per decenni e quindi una necessità di intervento esige una richiesta che sia formulabile senza che crei pretesti da altrettanti voglio aggiungere un altro elemento e mi avvio rapidamente alla conclusione
Noi noi che apparteniamo ad un mondo che fuori dal centro sinistra lamentiamo giustamente una serie come dire di marginalizzazione
In un Paese nel quale poi è vero che si comporta male la RAI ma cioè verificare se lei si comporta benissimo
La parte privata nel senso che esistono anche le delle situazioni che sono quelle che sono tutti quanti conosciamo
Allora poniamoci una possibilità che quella proprio di aggredire il futuro cioè voglio dire anche la televisione
Avverte nella sua capacità di informazione di formazione dei momenti di crisi oggi sappiamo che valgono molto più presenze in spettacoli che non in trasmissioni specifiche di carattere politico
Quindi tutto questo significa proprio che c'è una crisi della politica ed è la rappresentazione della politica
Per cui il problema è nel rendersi conto di quanti siano oggi gli strumenti che contribuiscono a portare l'informazione e allora perché non ci impegniamo ad essere i primi nel mondo nuovo che si apre piuttosto che essere gli ultimi in quello nel quale gli altri sono già attestato su posizioni di grande forza difficilmente rimovibili perché poi sono collegati ai rapporti con l'industria comproprietà molto complessa che tutti quanti ne conosciamo e allora Arthur
Ah ringraziando che per questo dibattito sulla informazione alla fine
Ci auguriamo Sanasi dell'era dell'Ulivo io ti vorrei suggerire di promuovere dibattiti magari più specifici
Nei quali ognuno di noi porta il contributo delle proprie iniziative e sensibilizzi anche il mondo di riferimento politico questa iniziativa perché come dire
Vi è morta vi è molta mancanza di attenzione rispetto a questi problemi noi abbiamo tu lo sai molto bene abbiamo avviato un'iniziativa che i di azione comma settimanale che esce ogni martedì
Lo dico perché così cioè io che appartengo alla carta stampata che ogni volta però pormi il problema la carta la tipografia la diffusione siamo arrivati nel giro di sei mesi candidatura diagonale perché abbiamo un rapporto con il suo giornale siamo arrivati in sei mesi a sessanta mila contatti
Poi i contatti si misura in maniera diversa contatti dentro capirci a settimana e quanto quanto a quanto si dovrebbe spendere per realizzare oggi un giornale che avesse settanta mila sessanta mila vendite in una e e e e pensate quanto si allargherebbe l'area di questa consultazione se riuscissimo ad avere la disponibilità di tradurre inglese almeno i testi fondamentali che allargherebbero quindi la possibilità di consultazione una volta che ci si accredita ti sul piano del riferimento politico culturale anche oltre i confini del Paese quindi voglio dire secondo me siamo in un momento di svolta
Che noi dobbiamo sapere utilizzare per porci come elementi all'avanguardia quindi capaci di svolgere un ruolo che adeguato alle tesi politiche interpelliamo ma anche e soprattutto a questa diciamo grande a questo grande fervore di ripresa
Dal punto di vista della coltura perché il dato importante che in questi anni comunque sono stati risponde grati
Filoni che erano completamente abbandonati e oltre diciamo a a svolgere il ruolo di riscoperta
Di filoni di autori di pensatori che erano stati marginale oggi dobbiamo assumerci quello di comprendere che se le sfide sono epocali appartengono ad un'epoca nuova per la quale bisogna costruire
Una cultura adeguata che abbia fondamento nel passato ma che sia anche all'altezza delle sfide in questo momento grazie
Grazie Mimmo Mennitti di ringrazio molto di questo intervento particolarmente stimolante adesso la parola la collega
Paola Angelici che il segretario del si ingrana il sindacato interno uno dei sindacati interni del giornalisti nel
Grazie Arturo molte gentilezza indagata di minoranza bisogna essere ex e peraltro non riconosciuta dalla Federazione della stampa
In questa pure era detta e quindi con una basato questo lo dico perché è importante è sostanzialmente sul volontariato nel senso che non abbiamo c'è siamo qui come quando veniamo convocati in audizione aromi seggi Lanza senza permessi sindacali
Nei nostri spazi liberi dal lavoro poi andremo entrambi a lavorare nel pomeriggio fino a ora tarda della notte non è per fare vittimismo e perché va precisata questa cosa ed è importante
Quando noi diciamo che si ingrandì raccoglie l'adesione di centocinquanta giornalisti della RAI su mille seicento quindi un po'meno del dieci per cento dobbiamo spiegare anche perché
Che è anche per questo
Cioè e critiche anche perché non siamo il sindacato ha riconosciuto con i crismi del sindacato è evidente il limite di un'organizzazione che vuole fare il sindacato è costretta a fare da solo attraverso i rappresentanti dei comitati di redazione
Ma senza nessuna possibilità di avere un organismo centrale che
Fa tutti i lavori che è un sindacato in genere di deve fare
Questo come primo in essa abbiamo ciononostante svolto un ruolo di testimonianze di denuncia non ripeto alcune delle degli elementi di analisi di compiuti dal presidente Landolfi che condivido in larga parte per non rivedendo la storia e sono d'accordo anche con la differenza tra i due CdA
Siciliano Iseppi e Zaccaria Celli cioè il tipo di Italia uno corrispondenti ai due diversi
Governi del del dell'era dell'Ulivo chiamiamola così non è comunque a noi giornalisti della Rai
Rimasto impresso come un faro credo che tutti quanti voi la ricorderete la dichiarazione che fece l'allora vicepresidente del Consiglio Walter Veltroni
Dice quando dice se in apertura che le di di legislatura e di governo noi tratteremo la Rai come tanti Italia
Credo che ve lo ricordate
E abbiamo vissuto noi Dancing RAI sulla nostra pelle l'esatto contrario della casa trasparente
Nel senso che i colleghi che fanno riferimento al sentirai hanno subito e in parte continuano a subire le più svariate discriminazioni sia di natura sindacale che professionale
Soprattutto nelle sedi regionali della RAI che essendo un po'alla periferia dell'Impero e quindi spesso anche dimenticate dalla stampa nazionale
E consentono un maggior grado di
Discriminazioni emarginazioni
Politicamente mi anche
Allora
La più grande denuncia di noi facemmo con documenti interventi assembleari tentativi di rivolgerci al gelo a ai grandi giornali di comunicazione fu quando questo
L'attuale consiglio d'amministrazione che si era dato il compito della ristrutturazione dell'azienda
Presentò il Progetto della rete senza pubblicità
Che noi immediatamente individuavamo e facendo un visto che era una sigla RSPP di dicemmo a non ci sembra che questa va a diventare una rete senza pubblico più che senza pubblicità perché nel Progetto già
Immaginato dai nostri amministratori si dava alla nuova era Itri all'ipotesi della nuova i tre che tendenzialmente dovrebbe essere quella per l'appunto che vive di solo canone
Un obiettivo di ascolto
Di dicembre
Perché si danno gli Obiettivi giustamente del dieci per cento ora salto agli occhi di tutti quanti voi che dare un obiettivo di questo tipo all'unica lite che doveva vivere di solo canone avrebbe immediatamente creato un corto circuito dei cittadini che pagano il canone
Della serie molto banale medio perché devo pagare l'intero canone per una rete che copre il Gip che si dà come obiettivo il dieci per cento quindi niente evidentemente residuale rispetto alla a a un discorso di servizio pubblico noi su questo ovviamente non siamo d'accordo anche perché dall'interno essendo i giornalisti quindi parlo della nostra categoria impiegati all'interno della nuova della dire criteri
Ottocentocinquanta quindi l'ambita
Di quelli impiegati complessivamente nella RAI non si si riesce a capire a motivare perché dovrebbe continuare a vivere
Questa presenza capillare sul territorio con un obiettivo di ascolto e di missione editoriale così ridotto
Questo è un elemento di riflessione che porta al vostro dibattito perché
I proprio nel discorso della ristrutturazione
O degli ipotetici socio di societarizzazione quindi nella definizione dei compiti di servizio pubblico
Il chiaramente sarà il dibattito politico a definire se è alta un un'asta però e proprio lì che bisognerà accentrare ma insomma cosa deve fare un servizio pubblico e
Occorre in questa seconda fase della del governo dell'Ulivo con questo attuale consiglio di amministrazione
E la Ryan ha subito molte e pesanti sconfitte non solo in termini di perdita di udienze e di perdita di identità come si diceva prima ma anche in termini di perdita di credibilità di credibilità proprio di immagine aziendale ora solo per parlare degli ultimi episodi che però sono la punta di un iceberg dalle immagini sulla pedofilia trasmessa in prima serata alla
Pessima figura fatta dall'intera RAI nella situazione esplosiva del Medioriente noi riteniamo che questi
Questi fatti questi eventi che hanno dato un'ulteriore caduta di credibilità alla RAI e alla nostra professione peraltro perché ne siamo stati protagonisti siano anche essi oltre alle responsabilità individuali perché noi crediamo nella responsabilità individuale quindi non pensiamo che si possa sempre dire però se non fu cioè insieme alla responsabilità individuale però pensiamo che siano il risultato di scelte in cui di scelte aziendali di scelte
Editoriali e di scelte poi delle persone e delle assegnazioni degli incarichi e dei compiti dettate molto di più
Dalla politica e dall'appartenenza ed all'eventuale appartenenza singole lobbying giornalisti che spesso identificabili anche con la lobby del sindacato di maggioranza che è l'Usigrai
Che non alla alla alla logica della professione le della missione editoriale e della per cui
Poi ci troviamo anche lo dico sono ora sono elementi sparsi che però secondo me come giornalisti noi abbiamo il dovere di di di individuare e di porre a una discussione ci ritroviamo una azienda che di fronte a fatti di questa gravità
No chiamata a fare inchieste interne a i i eventualmente comminare sanzioni disciplinari
Nel dica in casi così clamorosi come quello della pedofilia noi sappiamo che sono stati comminati non so due giorni di sospensione ai colleghi che hanno compiuto diciamo così almeno questa leggerezza chiami cioè se non vogliamo usare parole più grosse
Mentre invece a col faccio un esempio per rendere l'idea al collega Stefano Camozzi indica e fa parte dell'esecutivo del si ingrandì e che un caposervizio della redazione economica di Milano
E che ha fatto una vertenza perché gli è stata tolta la mansione con a un certo punto ed è stato spedito in una stanzetta
Solo per il fatto che non ha voluto cambiare la sua stanza relazionale in attesa che il tribunale stabilisse se doveva rimanere caposervizio se doveva accettare erano anzi ha inviato quella vertenza la vita gli sono stati comminati cinque giorni di sospensione
Questo è il clima che si vive nell'azienda RAI
E e da un po'il senso dell'occupazione vissuta nel giorno per giorno dai colleghi che sono lì allora non solo non c'è più credibilità all'esterno il che è molto grave ma visto dall'interno
Un governo aziendale che non riesce a misurare la propria iniziativa rispetto ai suoi dipendenti
E che tratta a seconda del colore politico dell'appartenenza politica dell'appartenenza a una determinata lobby interna in maniera così disuguale i comportamenti
Eventualmente anche sanzionabili perché posso anche arrivare a dire che non voler cambiare la propria redazione
Si può sanzionare
Con i pesi e le misure che vi ho appena riferito ecco questi sono esempi della della nostra vita infernale Lara mi sembrano degli elementi che di di di riflessione che che che che che sono essenziali noi tra l'altro difficilmente riusciamo salvo rare circostanze a dare voce a alle nostre proteste alle nostre denunce se non dall'interno della RAI e quindi ringrazio nuovamente dell'occasione che ci viene offerto
Sinteticamente quello che noi
Vogliamo il riteniamo giusto che avvenga e che all'interno della maggiori aziende editoriali del Paese sia possa sia sia possibile dare voce nella nostra categoria a una prova pluralità
Di culture
Di
Di voci e anche di di iniziative sindacali questo ci è stato impedito a nostro parere con la complicità grave della Federazione della stampa
E e noi speriamo che i se ci ci sarà un cambiamento un prossimo governo aziendale ripristini quello che questi governi aziende alle c'hanno tolto cioè la trattenuta in busta paga testate noi avevamo le trattenute in busta paga come sindacato era un'adesione volontaria ci sono state tolte e con questo c'è stato evidentemente dato un colpo definitivo alla alla possibilità di raccogliere adesioni e di continua un'ultima cosa che è di grande attualità
E che abbiamo già trattato mi scuso col presidente Landolfi perché ripeto è un po'quello che ci siamo detti come sei vigilanza e questa sul piano sindacale il discorso
Che sta che esista chiudendo adesso di trattativa sui precari
Ora noi come giornalisti tutti quanti noi sappiamo che il problema della disoccupazione giornalistica è un grosso problema per tutta la categoria si rivede si si rivela si ripercuote sul Lin PG
E crea delle grosse difficoltà
Il sindacato che ha titolarità
A trattare con l'azienda chiuso in fretta e furia adesso e noi abbiamo il forte sospetto che abbia chiuso in fretta e furia per poterlo chiudere con questi governo aziendale prima che eventualmente il direttore generale se ne vada insomma leggiamo attentamente i giornali quindi il sospetto esiste chiaro non potremo mai produrre le prove di una cosa del genere però ha chiuso in fretta e furia un accordo sedicente di selezione concorso trasparente
Quando in realtà non non sembra trasparente ha fatto il meccanismo si parla dell'assorbimento di di prima trenta di Trento di trenta assunzioni a tempo indeterminato e trecentoventi a di contratti a tempo determinato
Che è di fatto la fotografia della situazione attuale no cioè ogni anno grosso modo ogni ogni anno ogni biennio la RAI per turnover assorbe trenta giornalisti occupati e nel corso del di ogni anno impiega dai trecentocinquanta ai quattrocento giornalisti a a termine
Hanno chiuso in fretta e furia un accordo adesso su questo un accordo rifiutato praticamente all'unanimità dai giornalisti precari già impiegati nella RAI
Perché i coordinamenti di tutti i giorni e nel quale non si è fatta la minima menzione di tutto il lavoro giornalistico sommerso nelle reti che fu denunciato dall'impicci
E che con Mino alla RAI una multa se non erro di trenta miliardi poi ridotti in sede negoziale avvinti
Ora questo a noi ci fa venire il sospetto che questi prossimi trenta occupati siano già stati individuati ora siamo molto sospettosi ma insomma con i chiari di luna e con le difficoltà di dei colleghi dell'Unità noi questo sospetto ce l'abbiamo e non possiamo non dirlo che ci sia stato anche questa fretta
Oltre alle altre Osama una notizia
Dirà è un sospetto appunto lo lo continua a dire come sospetto cioè pensiamo che ci siano come elementi di pressione per chiudere in fretta questo accordo di selezione e per non fare la lista dei precari con maggiori diritti insomma no perché noi finora in Rai abbiamo sempre liste precedenti era in qualche modo la fotografia di chi aveva maturato più diritti e si ancoravano le assunzioni a tempo indeterminato alla ci sono trenta giornalisti che hanno lavorato dieci anni dodici anni perché di questo stiamo parlando non di quattro cinque elementi di contratto è persone che hanno lavorato per dieci anni con mille giorni maturati di di attività giornalistica
E perché contratti ovviamente interrotti il fatto che questa volta non si sia voluta fare una lista dei precari interni con maggior con più diritti maturati a noi ci fa venire il sospetto che dentro alla selezione
Obiettivamente aperta all'esterno perché è chiaro che deve essere aperta all'esterno
E ci sia qualche elemento non tanto di cibi lei non scrivi bile
Che per coincidenza forse accadde
Con la piena crisi dell'unità insomma nove questo lo dobbiamo dire come come fatto di coincidenze casuali un po'sospette allora
Questa cosa
Il fatto che non si sia svelato il discorso del dell'impicci che invece sta a cuore veramente a tutta la categoria perché insomma se l'impiccio affatto un'inchiesta e ha coperto che ci stanno top persone hanno fatto lavoro giornalistico che sono stati pagati come assistente ai programmi o programmi i registi
E questo approcciare voglio dire venti miliardi per l'Impregilo non sono mica zuccherini insomma ecco una multa di questo tipo e che all'interno di questo accordo sul lavoro precario non sia stato menzionato nemmeno questo problema
Ci dà la misura di quanto poco dettato da una logica sindacale sia questo tipo di Accor da cui si è arrivati
Sul lavoro nelle reti una piccola precisazione che corrisponde a quello al discorso che faceva il presidente Landolfi prima è vero questa monocultura che ha Imperato in RAI che tuttora in prestiti fa la fa da padrona è una monocultura che si è spalmata soprattutto grazie alla totale logica di deregulation che oltre che nelle testate nazionali affidate di volta in volta secondo una logica di spartizione
Maggioritaria mente a direttori che fanno riferimento al centrosinistra e questo insomma in i fatti è stata anche l'infermiere il l'appalto dell'informe dell'informazione direte
Gruppi
Santoro che va e viene come quando gli pare Lerner a cui è stata affidata per un'intera stagione l'informazione di di RAI due quotidiana di approfondimento serale
E noi abbiamo la possibilità di dimostrare carte alla mano che per esempio l'informazione di Pinocchio di Lerner
Non aggiungeva niente in termini di ascolto e io udienze e di qualità del prodotto a quello che per esempio il TG due faceva come un po'a informazione approfondimento serale in precedenza
Ma era completamente sganciata dalla logica della testata giornalistica e quindi poteva fare ciò che pareva io personalmente ricordo con il perché mi occupo di esteri una grande trasmissione sull'Algeria fatta dai generi dalla piazza dei Martiri di Algeri
Che sostanzialmente fu fatta con una spesa di cinquecento milioni
E perché erano collegamenti vari generi insomma voglio dire preparata come grande evento che però pochi sostanzialmente servì a farci sentire dalla piazza dei Martiri di Algeri Dacia Maraini una algerina che spesso e volentieri è in Europa e che quindi avremmo potuto consultare ampiamente perché una degnissima persona ma che insomma non c'era bisogno temperature variazione
Il presidente Prodi e Bernabé in un tappetino sotto il deserto per l'ENI insomma no allora e cioè voglio dire cinquecento milioni per una grande sei quel genere il TG due con cinquecento milioni mi faceva
Dieci di trasmissioni di approfondimento quindi rapporto costo qualità del prodotto l'innocenza era uniti io faccio gli esempi perché secondo me calzano fanno capire meglio
Un sistema di come viene gestita l'informazione che che corrisponde per l'appunto a una logica di far passare alcune alcune
Sì modi di fare informazione attraverso le reti che dentro le testate giornalistiche non sarebbero possibili perché siamo molto più vincolati a maniera di operare aggetto anche a un Budget globale eccetera
Va bene mi scuso per la frammentazione del del mio intervento penso vorrei se è possibile Ulderico integrasse e dicesse anche qualcosa di più sulla questione della professione perché ci siamo un po'gli dico
Grazie
La parola d'ordine di copie non collega
Ci sono il collega Nicola Vangeli novecento ricade cronico al TG due e
Senta provare a
Vado alla
A spostare la visione dalla dalla grande politica quella che la professione fatta sul campo
Quindi dovendo parlare di giornalismo al tempo dell'Ulivo
Come dire la ricerca e la professione perduta
E in forse lo dovremo cominciare no veloce anzi dovremmo andare a capire
Come mai questa professione il giorno dopo giorno sia scivolando sempre più verso la non notizia verso il non giornalismo verso la superficialità e la mancanza di logica elevata assiste
Nessuno sembra rendersi conto quasi che i giornalisti sono perdendo il controllo delle notizie
Perché perdono il controllo delle fonti
Appesi oramai un elettrodomestico che si chiama rideterminare sommersi da chilometri di agenzie di fax incollate con il cumulo alla Scala scende i giornali si sono trasformati investitori notizie altrui sostanzialmente
Parlo dei giornalisti che si occupano di cronaca di attualità ovviamente invece dovrebbe essere tutti ci
Così che succede succede che a Roma venga la vita la moglie dell'editore Caltagirone
Che la signora Basso un bel viaggio per mezza Italia continua sequestrato il poliziotto che avrebbe dovuto difenderlo e la stampa giornalisti c'è noi veniamo a saperlo quando tutto è finito cioè quattordici ore dopo
Non so me non sembra normale
E guardate che non intendo discutere la ricostruzione dei fatti la sequenza poi com'è andata come è andata mi pongo soltanto un problema
Cioè a un certo punto da una certa ora in poi la vicenda già va ben oltre la cerchia ristretta di poliziotti e di alti funzionari di polizia perché interessava l'autostrada perché c'era una serie di cose
E noi niente
Giordano filippino morto signora liberata poliziotto fatto sparire giù a proporre dubbi codice tutti legittimi e doverosi ma dico uno di voi uno solo un direttore di giornale che avesse detto o se fosse possibile problema
Che come ci hanno nascosto questo fatto
A questo punto possono nasconderci qualunque altra cosa
Non c'è più un
Un margine discostarmi cioè hanno chiuso questo fatto impacchettata ed è qualunque altra cosa può essere impacchettato alla stessa maniera
E per tutto il tempo che testimoniò questi intendo sempre io lo sapevo e controparte
Ci possono stare in testa post mortem e libera ha fatto l'ha fatto panorama questa settimana pubblica l'adozione di Moser Philip José ha suscitato fatto nelle Filippine
Ma sono tutti dopo i fatti
Me ne ho avuto anche il dubbio che qualcuno avrebbe avesse preso accordi diretti per dire non curiamo questo fatto nell'avvenimento perché c'è di mezzo degli ostaggi ma questa circostanza non mi risulta un po'quel cunicolo di essere smentito sarebbe felice fosse così
Ma non mi risulta che per esempio qualcuno abbia parlato ho detto al capo della polizia che il tasso di rischio che la politica delle licenze delle informazioni nei confronti dei giornalisti comporta dovrebbe comportare
Va in questa sala un mese fa o giù di lì si è svolto una convegno della del Sindacato cronisti
Sulla
Per protestare sulla gestione anzi una sostanziale negazione delle informazioni oramai diventata prassi ordina soprattutto a Roma e dintorni
Se poi pensiamo alla cena professor Marsiglia penso ci sia da rabbrividire
Perché dopo la sbornia e ci siamo presi turbolenti razzista anti xenofoba dove il pianismo che abbiamo
Inondato i giornali sono emersi i primi dubbi qualcuno gli ha anche pubblicato
Ma nessuno si è azzardato riprendo nessun grande giornale di informazione
C'è azzardato ad andargli dietro qualcun altro la ne ha parlato con direttori vicedirettori e altre persone ci hanno guardato e che ma nessuno di questi ha avuto il conforto diversi dire
Facciamo una Punto inchiesta
No non è successo assolutamente niente
Poi esce fuori Marseglia mentiva e a quel punto
C'è lo scatenarsi dei RAI per cui arriva Giuseppe D'Avanzo su Repubblica ci tiene a spiegare come qual mente avremmo dovuto controllare verificare avere qualche dubbio
Lui
Ma quelli che hanno fatto
Zero hanno avuto possibilità di aprire bocca e Giuseppe D'Avanzo
Dove
E ora ieri agile abraso non c'è ma lo chiami in causa tanto
Scrive quindi
Quand'è l'ultima volta che l'ho detto anche ai giornalisti
Hanno controllato verificato prescritto
Io quasi non me lo ricordo più lutti e mi ricordo sì rimane Egisto Corradi
Poi dopo è venuta l'epoca dei verbali di interrogatorio graziosamente offerti e diffusi a pochi intimi amici questi sono diventati la madre di tutte le notizie
Da ultimo la sorella albanesi
C'era veramente in coscienza noi come giornalisti ce la sentiamo di sostenere il crucifige l'albanese fino in fondo
Cosa che non è un problema di garantirne una bacio praticamente in un reparto che riguarda l'albanese potrebbe essere risolto
Al modico prezzo di una cartuccia calibro ventidue distribuita anche in via amministrativa come manici
Ma sapete se l'accordo basta saperlo prima
Perché poi a fare del generale ma premierato Gretto prego e perché allora dico è un delinquente sia punito secondo legge sia richiede la prostituzione va be allora diciamo di roventi
Hai già attivati non consente quindi
Vi è una legge galera poi espulso ma dico a un governo a un prefetto a un questore un capo della polizia i giornalisti lo avrebbero dovuto anche chiedere conto del perché se questo è un vero inventore così come dicono
Risorsa capitale le misure di sicurezza
Cioè le misure di vigilanza prevista dalle norme della legge nel testo memoria sicurezza ritornano avente obbligo di firma e così via per quello che si definisce un delinquente abituale
Ci voleva proprio il grido di dolore della signora
La mamma del ragazzino
Per mobilitare voi tutti Storace Rutelli prefetto carabinieri messi all'interno i sulla giustizia tutti che gli arriva invece la giustizia ha detto una cosa orribile
Credo che
La sua incriminazione abbaio raggi
E però se chiedono il nulla osta
Rimandarlo subito in Albania
La la magistratura conta con cielo il Gip non è
Non è è un giudice che concede deve giudicare
Quindi il problema è tutto la
E allora presente qualcuno è andato a controllare a raccontare come e dove sono i famosi quattro appartamenti di cui sarebbe rilevare questo signore dove adibili a case prigioni per giovani prostitute
Ad ascoltare le ragazze l'avrebbero denunciato per sfruttamento alla prostituzione farsi raccontare come quel metodo arrivati in Italia
C'è un altro che suscitare maggiore indignazione ma cui fatti concreti
Abbiamo comprato a scatola chiusa ci hanno raccontato come sono i giornali abbiamo sparato in televisione arrivederci
Pace giusto
Indignarsi per questo signore qualcuno si è interrogato per esempio e ha chiesto un dato semplice semplice
Quanti sono i responsabili di incidenti mortali giudici giudicati e condannati per omicidio colposo con l'aggravante omissione di soccorso che hanno però avuto prima anni di carcere quanti sono in libertà quanti sono tornati a guidare quanti sono per esempio albanesi romeni marocchini algerini tedeschi slavi o sindaci danesi inglesi americani italiani
Galliani ma sono agente restavamo
Due anni diciotto mesi grazie fuori patente di Necci
Oppure sulla questione albanese
è più colpevole perché albanese sporco brutto e cattivo
E non so io interrogarci giornalista quindi cerco di interroga
Sarà possibile non c'è un cronista dico un cronista che sia in grado di fare un'inchiesta riverso vivo ma perché a vita perché
Secondo me oggi parlando la nostra professione mi rendo conto che alcuni direttori hanno scelto di non disturbare il manovratore
E altri hanno anche scelto il disturbo no dico tutto scelte politiche legittime volete in dubbio
Ma guardate cos'è la politica ci sono anche i fatti ci sono anche le notizie c'è il rigore e la coerenza delle notizie
C'è anche voglia di una scelta giornalistica
E su questo comincia ad avere dubbi c'è voglia di mettere in corsa cronisti inviati per condurre inchieste approfondire i fatti magari cercare quello che altri non hanno cercato comprese le verità scomode difficili da far digerire
Per fare poi un bel giorno giornalismo investigativo
Gli ultimi cinque anni secondo me hanno finito per ammazzare la nostra professione l'anno affogata i lunghi giorni totale
A sinistra perché chiaramente sono uno di meno dieci tradizionali diventa tutto più difficile perché il governo del primo governo di Maroni
La polizia non ha più la polizia assassina
Il giudice non sono più i giudici che amministrano la giustizia di classe
E quanto ai matrimoni B quindi son rimasti sempre uguali passo diventati amici stavolta e quindi insomma così dice
A destra
Adesso individuiamo un'area di centro destra
Non è né carne muta situazioni cambiano aspetto ma non vuole lo stesso perché non c'è il dato secondo me non c'è una cultura e non c'è un'abitudine all'inchiesta non c'è l'abilità dubbio metodico alla corte informazione
Poi scattano le gli opportunismi incrocia derivazione dice
Non è che ci dobbiamo nascono le cose come stanno
E alla fine e alla fine succede che Dio la professione c'è rimasto niente
Siamo qui per dibattere sul sul informazioni al tempo dell'Ulivo
C'è un sono troppi colleghi che non sanno come sbarcare il lunario sono troppi gli sfruttati contraddette rinegoziati sottopagati in RAI con la complicità del sì e del dell'Usigrai
Informazioni al tempo di Ulivo vaste per giornalisti sempre più incatenati al desk e sempre meno cacciatori e perciò sempre meno liberi perché sempre più addomesticabili
Spesso complici i direttori
Il primo disco diciamocelo chiaramente docili strumenti ai gatti selvatici
Giornalista che girai frulla come una inviato incontrollabile molto meglio averne uno li ha aggraziato e così via
Preferiscono sicuramente
Bravi amanuensi
A Kaká dubbi che prova telefonate che poi pronto grave dei lorsignori diverse di sinistra
Tenuto conto che poi da questa parte a sinistra guarda caso spesso questa levata avvengono con maggiore spocchia immaginano che anzi
Secondo me è questa professione a tempo di Ulivo e devo dire
Prendo sul serio e separare a tanti giovani fanno questa professione dire come direbbe Gioacchino Belli vedeva degli anni
Grazie
Grazie Ulderico Pier Vittorio allora Alessandro che vuole imprimere salvo che per i primi è stato segretario dell'ordine
Impegnato nel sindacato adesso e Caporale del signor Romano il giornale
Allora intanto vi ringrazio per l'opportunità di dire la mia anche perché era qualche tempo che volevo togliere qualche sassolino dalla scarpa
Qualche caso sono anche macigni non sassolini oltre che segretario dell'ordine sullo stato in queste stanze per quattro lunghi anni ho creato il settimanale della federazione
All'epoca era una come strumento divertente o almeno ritenevo che fosse tale oggi si è ridotto grigio bollettino che ahimè non guardo più
E anzi mi conferma Del Boca che praticamente chiuso comunque
Probabilmente ha ragione Landolfi quando dice che bisogna distinguere le varie stratificazioni geologiche dell'Ulivo quindi l'era dell'Ulivo l'era della Quercia con i cespugli sotto io non saprei come definire oggi
Il momento del centrosinistra corse al momento dell'Ortica non saprei però cambiando l'ordine dei fattori il prodotto non cambia siamo l'informazione
W w Veltroni evita magari ci mettiamo anche la G di Giulietti come appendice ricordate che cinque anni fa praticamente pronosticare un'età dell'oro dell'informazione
Sostenevano che la RAI sarebbe rinata a nuova vita che sarebbero stati dei grandi centri stampa regionali ne ho sentite tantissime ecco l'andiamo a fare un po'di bilancio di quello che è successo in questi anni
Circa ventiquattro mesi fa un po'più un po'meno in questa stessa sala si tenne un convegno molto più affollato inerme e mi dispiace che oggi non sia così ma probabilmente perché c'erano tanti ad omaggiare Scalfaro e Violante che avevano annunciato il loro arrivo
Il convegno si doveva alla famosa o famigerata probabilmente meglio legge Carotti
Ha due occasioni a intervenire sul tema della diffamazione ero stato colpito pesantemente da una serie di provvedimenti giudiziari in quanto direttore dell'Italia settimanale
Ebbene raccontare il mio caso a parole tutti convennero con quello che dicevo mostrarono scandalo per quello che era avvenuto
Nei fatti oggi a due anni dalla dalla vicenda abbiamo una legge in Parlamento che nonostante le promesse di Fassino ha semplicemente aumentato le pene per i direttori
Che non hanno esercitato il giusto controllo si andava da tre mesi a un anno all'improvviso ieri si è arrivati a tre anni pari all'omicidio colposo pari alla danese che veste ragazzino oggi se un direttore omette controllo tre anni di galera
Questo ieri in Commissione
Ieri
In Commissione giustizia
Sedere vigente alla Camera sono spariti all'improvviso il tetto dei risarcimenti la l'appello è sparito tutto e nessuno dice nulla questa la politica informativa dell'Ulivo per quello che riguarda la diffamazione ma possiamo allora i giornali di partito
Ce ne volevano tantissime volevo fiorenti bisognava dare benefici hanno fatto una legge che bene o male permetterà forse all'unità e al popolo di sopravvivere agli altri di chiudere in breve tempo si chiama sono soldi pubblici è giusto che vengano date le formazioni di partito sì proveniente vero
Da questo punto di vista posso anche convenire però rimane il fatto che una politica un po'doppio binario per cui per il giorno e gli amici il sostegno è garantito per i giornali nemici che guarda caso nella maggioranza oggi sono quei centrodestra e finanziamento viene accolto
E così non se ne parla più
Parliamo dello stato comatoso dalla RAI credo che sia inutile soffermarci Roma abbiamo sentito Rangeri c'abbiamo sentito dire Noli tanti altri Landolfi in primo grado e quindi tutto sommato credo che sia inutile
Anche se francamente non posso tacere su un argomento che è stato invece qui sottaciuto nella politica dell'Ulivo qualcosa di concreto si è fatto si chiama par condicio io personalmente lo chiamo bavaglio
Mi sembra assolutamente allucinante immaturi procedere
Sia quello di attribuire un tot di tempo agli di spazio ai ai vari partiti a parità di condizioni a prescindere questi siedono uno alla Camera dei deputati e al Senato
E che venga completamente bruciato tutto quello che può essere l'analisi critica fatta da giornalisti indipendenti o di parte nei confronti dei politici non la stiamo più a tribune politiche non ha stiamo più ah contraddittori tra giornalisti parlamentari politici a ci sono delle trasmissioni ad hoc dove loro se la cantano e se la suonano
La cosa mi sembra sono mente curiosa francamente perché anche in tempi come dire tremendi quale gli anni Cinquanta agli anni Sessanta c'era una sana abitudine per cui andavano dei giornalisti a parlare con dei politici e mi dispiace che la butti se ne sia andato perché forse questa era una cosa che avrebbe potuto interessare
Devo perché no sì politica l'informazione quindi del sindacato
E io mi dispiace anche qui Lorenzo è un amico sa perfettamente come la penso ma devo ripeterglielo il sindacato è morto e sepolto e non tanto e non solo perché probabilmente si sta estinguendo anche in altri settori dell'economia nazionale ma perché questo sindacato non è più capace tenere assolutamente non è che lo dimostrano solamente gli scioperi e la quantità incredibile di testate che vanno in edicola
A cui si aggiungerà da quello che tu devi capire lunedì prossimo anche il Sole ventiquattro Ore perché comincia a segnare un duro colpo alla politica sindacale ma perché il sindacato non è capace di guardare al futuro rimane ancorato ad una visione ottocentesca della produttività
Rimane anchilosato sulle richieste ad esempio di controllare strettamente alla pubblicazione informativa su internet quando ormai Astra noto che chiunque noi coprire un sito sbatte ci dentro tutto quello che vuole
è assolutamente ridicolo pretendere di controllare in Italia se poi invece un connazionale che sta Nuova Zelanda mi stampa venti pagine di Roma
Cioè io francamente non non mi riesco a capacitarmi di come si siano definire in questo Cul de sac
E parliamo ad esempio anche di ordine
Ottavo
Personalmente ero assolutamente contrario l'esistenza dell'ordine devo dire che il nostro comune amico Guido Paglia mi convinse a sedere al suo fianco l'ordine di Roma
E trovai la cosa interessante che era il periodo non ci inventammo una cosa che poi qualcun altro ha provato a riprendere ma con scarso successo non ci inventammo lo slogan Penne pulite eravamo contro i giornalisti Marche Tari crème Pivano le colonne di informazioni commerciali o di interessi privati in atti d'ufficio
Provammo a fare qualche cosa dopodiché anche qui la RAI come al solito entra in campo venimmo scaricati proprio dai colleghi della RAI che pure erano la maggioranza come ahimè sono ormai la maggioranza in tutte le associazioni di categoria
E quali vedevano di malocchio il fatto che noi ne prendessimo di assumere precari o di ripulire appunto in arche Tari e così via ci rimetteremo
Credevo che potesse essere uno strumento utile l'ordine mi sbagliavo oggi però assisto quasi con terrore alle iniziative dell'ordine che sono praticamente fatte o di condanne per chi osa fare pubblicità
Anche lì poi c'è caso e caso probabilmente perché alcuni che l'hanno fatta non sono sembrano stadi toccati oppure assisto supinamente
Stupito
Ad alcune vicende come quella che ha toccato un collega di Panorama che avendo ricevuto una con una condanna penale
Faccio anche nome e cognome di questo magistrato si chiama Ilda Boccassini
Questo collega
è stato messo sotto processo al dall'ordine di Roma perché la Boccassini ha chiesto che oltre la condanna penale anche l'ordine intervenisse per sospenderlo e l'ordine non ha trovato nulla di anomalo in tutto ciò
E ha cominciato a procedere
La signora Boccassini questo lo dico per inciso perché mi diverte molto mi ha querelato recentemente per un'intervista a Mario Petrina in cui Mario Petrina
Ha detto che ora di smetterla che i giudici non possono chiedere miliardi di risarcimento ai giornalisti l'abaco Simini ha querelato perché sostiene almeno così in colletto la memoria dell'avvocato che sarà presentata che le interviste falsa vi lascio immaginare che cosa può accadere in questo Paese quello sono i giudici a guidare le danze
Ma così ecco sono terrorizzato dagli interventi dell'ordine sempre nei miei confronti dei pedofili perché Lerner è stato assolto dall'ordine Piemonte Feltri condannato all'organo Bardia qual è la differenza
Qual è il tipo di problema che si affronta e allora serve ancora questo ordine
Quindi come vedete ecco il bilancio finale di questa epoca di queste pubblica dell'Ulivo Quercia cespugli Ortica quello che volete è una sorta di grande freddo io lo chiamerei l'epopea del crisantemo per questa professione
Sulla spaventato da quello che accade
Perché rispetto ad una sinistra che nel sessantotto predicava la fantasia al potere mi rendo conto che l'unica fantasia che hanno portato premente quella di Breznev cioè una sorta di Prada che si è espansa più o meno su tutta quanta
L'orizzonte informativo però detto questo detto molto brutalmente senza come dire serve vi dico che sono altrettanto terrorizzato dalla possibile arrivo al comando del centrodestra
Perché in realtà io ho paura non non mi sembra assolutamente preparato soprattutto su questa frontiera
Finora fin qui esercitato solamente delle proteste
Su quello che si deve fare e su quello non si deve fare si litiga sugli spot piuttosto che sull'appartenenza culturale
Questo deriva probabilmente dall'individualismo spinto che militare centrodestra manca il gioco di squadra
Me ne sono personalmente reso conto quando chiamato a dirigere Italia stimare dopo tre settimane che Severian era stato cacciato direttore veneziani mi trovai sulle agenzie degli insulti di Veneziani
Cosa gli avevo fatto non lo so io pensavo di andare a salvare un giornale una relazione invece mi trova nelle mani di una sorta di rapinatore non so perché
Questo è sempre esistito ricordate premette due estati fa ci fu tre estati fa ci fu un dibattito Secondo culturale tra elementi del centrodestra in cui si sosteneva io sono il più bravo non sono io voi non capite nulla
è una caratteristica per carità lo capisco però senza gioco di squadra non si vince ma soprattutto non si vince senza un progetto e allora io domando centrodestra quale politica dell'informazione quale giornalismo quali quale editore quale RAI che cosa volete e io ho risposto finora non ne ha ottenute
E allora forse li ho qui chiudo il mio intervento io ritengo credo mi spiace non ci sia Landolfi pertanto c'è Arturo diaconale c'è Mimmo Mennitti ci sono anche perché naturalmente c'è Lorenzo ma boh in una posizione un po'più istituzionale
Io credo che forse sarebbe il caso di dotarsi di un progetto complessivo da approfondire in una sorta di conferenza di produzione
Cioè più che appuntamenti come diceva prima Mimmo che pure ci possono essere io credo che noi dovremmo cercare di elaborare una sorta di stato generale dell'informazione
Gli stati generali dell'informazione per addivenire ad un minimo almeno un minimo tipo di Progetto
Di quello che si vuole fare e questo naturalmente vale per la RAI ma anche e soprattutto per la carta stampata anche perché vi confesso io sono anche un po'stufo di parlare di RAI io sono stufo livore parla di informazione che poi si faccia sul video sulla carta stampata siamo vederlo
Ma questa cosa della RAI per cui sempre e solo la RAI viene ad essere esaltata messa in primo piano come se fosse il e il nucleo centrale azione informativa lo trovo onestamente pessimo esempio anche perché poi si cristallizza tutto quanto gli è sembrato che praticamente si è solo valga la Mazzini a condizionare la politica informativo di questo Paese non è così lo sapete benissimo
Quindi credo che sarebbe opportuno magari Mimmo che naturalmente a questo centro culturale di alto livello secondo me ecco si dovrebbe far carico di dedicare l'esempio uno delle sue
Delle sue uscite dedicazione proprio a questo tipo di attività quale tipo di informazione vogliamo dove ci vogliamo libri voce è cosa deve essere giornalista l'esempio sempre avuto un'idea nel momento in cui noi rivendichiamo la nostra professionalità dovremmo essere in tutto e per tutto dei professionisti
Mi spiace so che Serventi Longhi naturalmente non è d'accordo non solo Renzo
Ma io ho sempre pensato infatti mi sono allontanato segregato per questo che come ad esempio i calciatori ma dovremmo stipulare dei contratti per un certo numero di anni ha incontrato per tre anni per cinque anni
Si può anche stabilire magari che si possa andare avanti con l'attuale sistema ma che fra tre anni si cambia si però ecco qualcosa va cambiato e in tutto cioè il mondo va avanti noi siamo gli unici come sindacato come ordine come devo dire a rimanere indietro e ho paura che non dipenda tanto dalla collocazione politica quando il tipo di mentalità
Grazie grazie Sandro grazie anche a delle provocazioni a proposito deve provocazioni delle sollecitazioni Mimmo Mennitti di una rispondermi
Signoria sono lieta di essere rimasto nonostante sia molto in ritardo perché ho ascoltato le ultime consentire Alessandro tappe
E ti prendo in parola cioè noi abbiamo costituito di recente alla Fondazione allora uno degli studi che anche avvalendoci della collaborazione di chi è presente oggi potremmo avviare e proprio quello di analizzare di proporre un tipo di progetto
Nazione tenendo a quando Alessandro che poi va sempre tenuto differenziato il piano della competenza e della responsabilità cioè a noi spetta come dire fornire materiale di costruzione poi chi deve decidere c'è chi ha la responsabilità
Grazie allora
Chiudiamo così chiudiamo con
Un tentativo di dare una sintesi di questo nostro dibattito
Con una premessa io debbo spiegare il perché ho dato vita a questa iniziativa questo convegno ed è una risposta indiretta ma anche diretta dice poco a le indicazioni di sollecitazioni di Alessandro Capretti
Io credo che in questi cinque anni
I grandi assenti
Nel dibattito complessivo
Del mondo dell'informazione siamo stati proprio lui
Sandro noi abbiamo una responsabilità di cui ci dobbiamo fare carico
Siamo stati per lungo tempo all'interno del mondo dell'informazione dei portatori di idee e di valori
E li abbiamo difesi con
Grande coraggio grande che sarda Jim però in coincidenza di questi cinque anni noi siamo stati per un verso costretti per l'altro abbiamo anche accettato di di tirare un attimo i remi in barca e di pensare più alle nostre attività le nostre iniziative in tanti casi
Forse nel due mila siamo un esempio
Emblematico è indicativo siamo stati anche obbligati a perché la Rete
Con cui ci hanno circondato e saldamente spessa che non ci è stato possibile bucato una però io credo che proprio alla luce dire di quanto è avvenuto in questi cinque anni dobbiamo avere la la forza la capacità la testardaggine di riassumere quella responsabilità veramente e qui di metterci in circolazione non tanto su un terreno che ormai non c'è più
Per cui non è più quello mosso rompe quello dell'attività all'interno del sindacato dei giornalisti che un compito quello che riguarda quelli più giovani di ma
Su un terreno più complessivo generale che è quello della cultura del mondo dell'informazione all'interno alla quale bisogna riattivare un circuito di dibattito
E di confronto di idee in cui noi possiamo svolgere ancora un ruolo dico noi parlando personalmente ma parlo anche per te parlo per Lorenzo che però in questo periodo è rimasto come testimone anche se ha dovuto scontare una sorta di isolamento
All'interno della Federazione della stampa parlo per Mimmo Mennitti parlo per tutti qua per Paola Angelici per Ulderico Pia no lì per tutti quanti quelli che ci hanno ascoltato quelli che sarebbero dovuti venire quelli che non sono potuti venire
E per quelli che sono tanti che stanno all'interno delle redazioni
Rimangono Ring serrati all'interno delle relazioni chiusi in loro stessi
Perché probabilmente
Aspettano come i Vietcong
No con la cannuccia di bambù che passi l'onda per poter rispuntare fuori senza timore di subire rappresaglie perché anche questo è avvenuto anche questo avviene e tutto sommato uno degli aspetti più negativi in questi cinque anni è stato proprio da paura dell'era
Allora ritorniamo a alla alla sintesi un po'di quello che è emerso oggi io non volevo fare una celebrazione della prima l'Ulivo perché l'era dell'Ulivo anche se può essere definita e non può essere timida e così insomma mi sembra dargli un'enorme importanza definendo l'aerea non si sa se finirà
Noi aspettiamo la scadenza della legislatura naturalmente
Personalmente io mi auguro che la prima legislatura segni un'inversione di tendenza anzi se fosse per me non si dovrebbe fare una legge e di riforma elettorale che fissasse come norma quella dell'alternanza dopo cinque anni si cambia in maniera tale che è garantita la possibilità della concorrenza no almeno in politica
Però mi auguro naturalmente che alla fine diversi
Cinque anni ci sia un'alternanza
Imposta dal voto popolare
Ma rispetto a quello bisogna essere e qui ha ragione Sandro quando ha la preoccupazione che anche in caso cialda ragione anche Ulderico Bernardi quando dice che in caso di alternanza noi rischiamo di cadere dalla padella nella brace è vero
è vero perché se il bilancio dell'era dell'Ulivo è sostanzialmente negativo è altrettanto vero che dal centrodestra un sono emerse indicazioni fino adesso capaci di tipo programmatico capaci di supplire alle carenze dell'Ulivo
Si è giocato di rimessa si è giocato sui singoli problemi cessata l'orgia dell'individualismo e si è tradotto in alcuni casi anche nell'orgia del presenzialismo e nell'orgia della sistemazione personale
Tanti i nostri colleghi amici del nostro schieramento hanno goduto nel fare la foglia di fico
Del reggimento perché non è neppure un regime ma come giustamente hanno parla hanno detto è un reggimento quello che l Ulivo instaurato in questo Paese un piccolo regime talmente modesto da esse
In questi cinque anni il numero delle querele nei confronti dei giornalisti è aumentato a dismisura
C'è stata un'indagine fatta dall'ordine dal collega Martinelli in cui da cui è emerso che le querele sono passate a un numero talmente straordinario con una richiesta di danni talmente straordinaria che seppellire ebbe l'intero comparto del debole
Formazione
Centri c'è partito cioè c'è vede grande
Quello che dice Mauro Mauro Mellini è la sacrosanta verità cioè la verità è che le querele sono aumentate nel momento in cui il potere sotto forma non soltanto di potere
Politico ma anche di potere del mondo alla magistratura ha deciso di
Per seguire il dissenso attraverso lo strumento formalmente legale dato dalle querele per misurazione eh
Risarcimento danni
Dimitri Buffa dice che non perseguono solo il dissenso punto l'ottanta per anche all'arricchimento comunque sia è un fatto che questi cinque anni sono stati caratterizzati da due fenomeni no
Dall'aumento
Progressivo dello strumento di per perseguire i giornalisti è e contemporaneamente da una serie di misure legislative atte non a difendere la libertà di stampa ma conculcato
Cioè sarà pure curioso che in questi cinque anni sono aumentate le querele è stato abolito l'appello
No
Programma Mario siamo perfettamente Mauro siamo perfettamente d'accordo che c'è stata anche l'imbecillità senz'altro però però se aumentano le querele aumentar l'allarme della categoria aumenta l'allarme del mondo dell'informazione è la risposta che viene data a questo allarme
è l'abolizione dell'appello
è l'aumento delle condanne beh vuol dire che allora non ci siamo
Non ci siamo che questo è un terreno su cui bisogna battersi quello della difesa della libertà distante di dell'informazione su cui non si possono trovare delle mediazioni
E su cui è necessario avanzare un progetto specifico
Noi dovremmo arrivare all'inizio della prossima legislatura sollecitando le forze politiche a produrre una trasformazione radicale rispetto rispetto a questa tendenza
Ci dovesse d'inversione di tendenza dopo dovremo richiedere
L'inserimento dell'appello ma soprattutto dovremo elaborare una proposta che regoli complessivamente questo fenomeno per non creare le condizioni che anche nei prossimi cinque anni si possa determinare questa chiusura dei margini di libertà anche se fosse a vantaggio del centrodestra
Anche se fosse a vantaggio del centrodestra perché poi
Non dimentichiamo che i rapporti di forza si possono ribaltare le ruote possono girare ma anche in questo caso la battaglia che deve essere fatta deve essere condotta per eliminare questa gravissimo questo gravissimo colpo attentato alla libertà
Dista
Questo è il primo la prima voce negativa del bilancio dell'Ulivo
Le altre voci ne abbiamo parlarne a parlata e ha parlato Paola ne ha parlato Mario Landolfi
La RAI la RAI un punto nefasto
E non soltanto perché cessata l'occupazione mono culturale sia pure in diverse fasi
E non soltanto perché viene realizzato un tentativo di spartizione spezzettamento della RAI che tutto quanto rivolto non al miglioramento dei conti aziendali attenzione
Ma a creare i presupposti affinché quell'occupazione possa rimanere identica
Anche nel prossimo futuro cioè tutto quanto viene studiato e realizzato nell'obiettivo che in un eventuale cambio di maggioranza non non sia in grado di modificare alcunché all'interno della struttura RAI ognuno pensa a brindare ai propri posti
Diciamola tutta diciamo la verità
E quando Paola dice che c'è il sospetto che si voglia sistemare si vogliono sistemare i colleghi dell'Unità attraverso questi nuovi accordi
è un sospetto assolutamente fondato io mi auguro che invece di fare dei sotterfugi queste iniziative le facessero la luce del sole
Se si vogliono sistemare i colleghi dell'Unità
Noi che non siamo di quello schieramento d'ombra dobbiamo batterci affinché la sistemazione avvenga alla luce del sole li vogliamo tutti quanti a lavorare non vogliamo che vengano cacciati o che vengono messi
Nel nel settore della disoccupazione però vogliamo che tutto avvenga alla luce del sole in condizioni e con strumenti che siano usufruibili da tutti
Perché altrimenti diventa il meccanismo dei due pesi e delle due misure diventa il meccanismo della truffa nei confronti degli italiani e di quelli che appaiono etica e nei confronti anche di quelli che non la pensano alla stessa maniera quindi tutto quanto quello che sta avvenendo in questo periodo in queste ore alla RAI è per perpetuare il potere di una determinata parte anche nei prossimi cinque anni contro questo bisogna battersi ma in complesso
Tutto quanto quello che è avvenuto
è il frutto anche di una mancanza di una visione di un progetto complessivo del riassetto del sistema radiotelevisivo nazionale
Cioè la sinistra che pure per tanti anni aveva predicato sostenendo che lei era in grado di definire l'assetto radiotelevisivo
Voi vi ricordate le battaglie che anche qui inevase della Federazione della stampa sono state fatte contro la legge Mammì
Perché dava una vaga sistemazione del sistema radiotelevisivo è la sinistra lo combatteva contro il duopolio contro la la la la televisione commerciale eccetera saluto Mimmo Mennitti bene
La sinistra ha dimostrato in questi cinque anni di non avere un progetto
Moderno della RAI hanno soltanto copiato Bernabei
Nemmeno nella nel modo peggiore nel modo peggiore perché almeno Bernabei
Era nella fase iniziale della RAI ha dovuto lavorare in un determinato modo descrive in maniera addirittura geniale ha gestito la RAI in maniera geniale ma loro l'hanno gestita con i piedi
L'hanno gestita assolutamente con i piedi e con l'occhio rivolto esclusivamente all'occupazione del potere
Rispetta questi sono dovremmo sollecitare il centrodestra a realizzare un progetto complessivo c'ha ragione Mario Landolfi quando propone Luís no l'asta del cannone
è una proposta su cui bisognerà probabilmente discutere
Ma è bene discutere e intenzione che noi abbiamo quella di sollecitare la discussione perché soltanto dal confronto possono emergere le voci le le le le idee più banali
Altro aspetto negativo del bilancio dell'era dell'Ulivo riguarda la carta stampata
Riguarda la carta stampata i quotidiani sono
In diminuzione la vendita dei quotidiani e in calo costante è inutile ripetere che nel due mila si vendono fotocopie giornaliere dei quotidiani inferiori a quante erano nel mille novecentotrentotto
Con
In pieno regime autoritario e con la metà degli italiani analfabeti adesso dovremmo stante pure in democrazie dovremmo essere tutti quanti al fa alfabetizzati eppure le copie dei quotidiani sono inferiori
Prego che regoli reali sono inferiori eh
E soprattutto
Siamo nel pieno di una crisi di cui non si vedono uscita
Di cui non si vede l'uscita
è stata preparata negli ultimi mesi frettolosamente dal Governo una riforma dell'editoria
Che
Risultata talmente abborracciata
Talmente confusionaria
Talmente incapace di cogliere i nomi del problema e talmente rivolta in maniera fin troppo chiara risolvere alcuni aspetti particolari ed in particolare diciamola tutta la crisi dell'unità la crisi dell'unità non è una crisi che riguarda soltanto chi ci lavora
La crisi dell'Unità riguarda tutto quanto quello che è avvenuto negli anni passati e che si è accumulato
E che voleva essere risolta attraverso lo strumento legislativo secondo una prassi antica e ormai mi auguro superata ma il problema dell'editoria la riforma editoria non si può
Legare esclusivamente alla soluzione del problema l'unità il problema è molto più ampio molto più compresso molto più inquietante sotto alcuni aspetti è preoccupante sotto alcuni aspetti ma anche molto più generale
Bisognerà discutere su come dovrà essere fatta questa riforma dell'editoria e piccolo inciso
Mimmo Mennitti parlava dei giornali di partito i giornali di partito rappresentano il dieci per cento delle provvidenze complessive che vanno a tutti quanti i giornali
Di questo dobbiamo sapere questo lo dobbiamo sapere io sono direttore di un giornale che usufruisce di questi contributi
E sono assolutamente disposto a rinunciare a questi contributi ma soltanto a condizione che si creino le condizioni le le le condizioni per il mercato effettivamente libero
Fino a quando questo mercato non sarà libero ma sarà condizionato da gruppi monopolisti
Al servizio di determinati interessi il finanziamento pubblico diventa soltanto uno strumento per mantenere delle voci portatori di idee di libertà che altrimenti verrebbero soffocati dagli interessi
Più forti
è chiaro che sarà necessario sistemare di vedere e fissare dei delle delle norme di garanzia che
Queste provvidenze non vengono buttate al vento ma servano effettivamente a portare avanti dell'edema fino a quando
Non si libera il mercato completa completamente non si può pretendere poi di fare anche qui doppi pesi e dunque misure soltanto perché nei cinque anni dell'Ulivo
La stampa di opposizione ha cercato di usufruire di quei benefici e per togliere quei benefici alla stampa d'opposizione adesso si decidono delle trasformazioni e delle modifiche
Che sarebbero assolutamente scorrette ingiuste ed antidemocratiche
L'ultimo aspetto riguarda l'incapacità del mondo dell'informazione delle strutture istituzionale del mondo dell'informazione a guardare il futuro la crisi del sindacato Sandro permettimi mi ha parlato benissimo anche un pericolo la crisi della professione
In realtà questa è una professione ed è un sindacato interpreta la professione in maniera superata dai tempi
Noi abbiamo una legge istitutrice dell'Ordine degli sale al sessantatré
Al sessantadue si quando non c'era la televisione commerciale quando internet non si sapeva neppure che cosa potesse essere quando il gli sviluppi tecnologici erano ancora
Di là da venire si viveva esclusivamente in funzione della carta stampata come nell'ottocento e
Soltanto della televisione pubblica monopolista
è chiaro che quella legge va rivista ma quella legge riguarda l'ordine ma è chiaro anche che sul terreno del sindacato bisogna affrontare il futuro in maniera diversa da come viene affrontata oggi
Il contratto di lavoro si è impantanato Surbo desistenze quella degli editori tradizionale a non tirare fuori neppure Mezzalira
Ma quella de di un sindacato che ancora legato a concezioni antiche superata della professione e pretende di regolamentare un mondo che è in continua trasformazione con sistemi meccanismi e norme che risalgono agli anni Settanta se non si rompe questa
Forbice il sindacato muore il contratto non si riesce a realizzare e saremo continueremo a rimanere così in questa situazione di crisi perenne da cui bisogna però pure uscire anche su su questo terreno dovremo sollecitare dibattiti sollecitare incontri aprire il confronto per favorire la ricerca di soluzioni perché e con questo chiudo
Il vero la vera voce negativa del bilancio complessivo dell'Ulivo
Oltre quelle legate alle questioni particolari di cui abbiamo parlato è in generale l'assenza di dibattito e di confronto
Che si è che si è verificato in questi cinque anni
In realtà se si vuole dare una connotazione a questi cinque anni governati dal centrosinistra non soltanto nel Paese ma anche all'interno dei nostri del delle strutture giornalistiche cessata una totale assenza di confronto democratico
Cessato al la rispetti invece del confronto cessata l'omologazione l'appiattimento e la marginalizzazione del dissenso
Cioè non si è voluta ascoltare non si è voluto accettare che ci potessero essere idee diverse
Ecco rispetto a questo io credo che noi ci dobbiamo battere per provocare invece la liberalizzazione di questo settore dobbiamo rintrodurre idee di libertà all'interno di un settore che è stato schiacciato
Da modelli meccanismi e metodi
Di di stile prezzo mediano anche se sotto nome diverso
Di qui questa iniziativa oggi che vuole essere la prima di una lunga serie io
So bene che non sarà facile
Smuovere
Le coscienze
Rimuovere certe pigrizie
Far superare tante paure che ci sono nel nel nostro ambiente nel mondo dell'informazione non sarà assolutamente facile però in passato ci abbiamo provato ci siamo anche riusciti
E io credo che se ci riproviamo con la stessa testardaggine volontà di allora
Riusciremo anche adesso Gattuso scusa un'ultima cosa solamente non è una ricerca di captatio benevolentiae però mi veniva in mente adesso quando tornano i rischi dell'informazione ecco io trovo che sia assolutamente lucine
Perché sui giornali si perde lungo magari del contratto di Lerner lo dell'emissione di bond per
Di tante cose che non riguarda i giornalisti che tu fanno discutere ma che poi al limite
Si trovino solamente un paio di spazi informativi per la morte di un collega come Russo di Radio Radicale cioè questa è una cosa che io ho trovato sono talmente indecorosa perché nel momento in cui noi ebbe non non è una economy preoccupazione ce ne andiamo ad esempio del delle cause per diffamazione che sciolgono i soldi che assicura una nota altrettanti personalmente ma non è quello c'è una persona che addirittura muore
E mi stanno due pezzettini
Vedere io credo che il mondo dell'informazione mi sembrano leggermente impazzito ed è per questo che mi preoccupa è per questo che io chiedevo ci fosse un intervento globale diciamo del centrodestra su tutti i problemi informativi che poi non sono quelli solamente dell'indice dell'ordine ma quelli appunto della libertà innanzitutto della libertà di informare che deve essere nostra ma deve essere garantita anche ai nostri avversari su questo bisogna studiare un meccanismo complessivo e cercare di produrre qualcosa di concreto perché poi le chiacchiere stanno a zero
C'è una proposta
Ecco presenta ecco giustamente Lorenzo debba ora presidente della Federazione la stampa a un'iniziativa leader giustizia abbiamo perso le carte per farmi dare il premio San Marzano alla memoria che verrà assegnato fine gennaio
Cominciamo a raccogliere le firme mi sembra il minimo
Siamo perfettamente d'accordo allora ci sono un paio di interventi prego
No no venga qua perché se no non si
Che
All'orgasmo Giordana calpestato Antonicelli devo ringraziare verranno insieme ai pubblicato su l'opinione aproposito delle attività
Roma capitale eccetera eccetera eccetera per però devo dire che secondo me il problema gravissimo stanco radio
Per un motivo semplicissimo praticamente per circa quaranta anni è stato vinto che non esiste una cultura di destra voterò con le destre Anna ballando questa affermazione perché non ci siamo fatti tutti eguali fagocitare dalla metodo di base nella cultura di sinistra
Allora non si dibattono avvenne ci sono solo gli scandali una volta tanto per dire un esempio eclatante è su una pagina del Messaggero
Un indù una intera pagina quasi con unanime il cumulo lei di in bella mostra di non mi ricordo quale valletta televisiva e accanto un articolo a una colonna va bene su i problemi dell'Altare della Patria
Cori il muro dell'Haute de de la Valletta che finiva sull'Altare della Patria queste è un'impostazione in base al proprio allora la strada esterna dovrebbe ricordarsi e tutto sommato esiste anche una cultura di destra dove ci sono anche il dibattito delle idee non soltanto lo scandalismo istituzionale
Grazie Demitri Dimitri Buffa
Dovuto chiedere scusa scontri violenti soprattutto otto non c'è da aspettarsi grandi cose cambiamento descrive
Zotti potesse aveva quindici mila casi concreti io non voglio fare uno
Lavorando spesso a destra divenendo punto che prevale l'acconto su gli baltico
Tiriamo avanti fino a un massimo rilevante
Molte cose un po'diciamo si rinuncia parecchie lasciamo perdere un giornale che assumono pure i giornalisti di sinistra e quindi loro come sul resto abbastanza uffici di collocamento
Consentì soprattutto Mediaset solo dieci anni solamente giornalisti comunisti consentono non è una per un'ora in istituzioni personale di rifiuti il vostro sono ogni tanto del statistica anche qualcuno dichiarerà leggermente differente potrebbe venire assunta per questo motivo alcuno per il giornale questo quadro tantissime altre realtà seppure ma quello che che mi spaventa dei giornali che ormai avvenuto anche quelli che vengono invocati diciamo molti giornali e anche di destra sembra quindi facciamo mormora occultati tenutisi sembra che gli si faccia un favore pubblica gli altri due perché oramai il disimpegno totale passivi secondo loro famosi inserirla nel corso Grande Fratello sarà per fare una grande prova incongrue
Però passaggi pagine di grande impermeabile occulta alcune assolutoria chissà se ne frega pedissequamente guardi le notizie i giornali se oggi non si perché quando schivo il minimo cosa fa un simbolo non c'è l'obbligo
Sarà
Quasi sempre
Ma ora vuole intervenire
D'accordo
I giornali intanto
Hanno un pronostico
C'è un aspetto
Che tutti tendono e dobbiamo anche alimenti un po'da tutte le
Allora organizzati in cucina
Questa il Listone
Un minimo attento
Va
La seconda cosa
Antonio Russo
Dove nazionale italiana
Pochi
In questo
La sua vita giovane giovanissimo
Formare e otto chi
Di un giornalista io dico distrutti sono simili a un giornalista
Ho sentito contro
Tutto nel Nuovo Messico
Sì
Allora sono Antonio volevo pubblico ministero
Io ho da un mese un giornale telematico
Che di rinvio un quotidiano periodico è una formula mista
Volevo curve
Di
Allargare a tutta l'informazione in rete
Questa raccolta delle firme
Telematica ogni giornale ogni mezzo di informazione che stia in internet
Può corre
Può proporre al suo pubblico di firmare
E questa sarebbe una grandissima cosa che seguirebbe con molta logica
L'iniziativa dei radicali del voto on line e sarebbe perfetta per Antonio Russo che la Rete si sollevasse per lui perché Antonio Russo
è il radicale
E quindi rientrerebbe nella logica
Del lavoro radicale e della Grande Guerra che da anni i radicali combattono con l'informazione che li ignora voglio dire quindi e spero che ci sia ancora radio radicale che riprende che la questione del voto on line di cumuli
Nessun giornale grosso
Si è occupata e un altro scandalo perché è un confronto democratico e quando si parla di cittadini che si confrontano
Informazione e lì ignora questa è una colpa gravissima Cecchetti dico a tutti i grandi e il medico ti di anni italiani eccetto pochissimi che hanno parlato di questo evento di questo evento democratico evidentemente la democrazia ai mezzi di informazione non piace piace il contrario grazie grazie Mauro Mellini
E poi Massimo Signoretti
Io non lo so direttive bene forse la mia deformazione professionale ricorda a dare un'importanza essenziale in questione procedersi giudizi e quindi io ritengo che questa storia della pressione giudiziaria sui giornali abbia una importanza eccezionale
Della formazione della mentalità astista dei giornalisti rituali non certo punto se devono vivere sotto l'incubo
Persecuzioni
Del tipo di quelle che si stanno sviluppando ebbene certo o Talita no di sedici partire
Come sono convinto che il
Questa offensiva
Perché i risarcimenti dei soldi i magari vecchie superiori anche di provvedimenti disciplinari nei confronti di chi sia condannato per diffamazione diciamo non solo statisticamente riconducibili ai magistrati
Ma sta di fatto che hanno avuto un effetto trascinante i magistrati elevando tra l'altro i magistrati l'onore e la reputazione dei magistrati e come la verginità delle urite del Paradiso di Maometto
E sempre lesa irreparabilmente
E quindi risarcimenti centinaia di milioni che poi pur essendo le probabilmente ritornare a essere immacolata per essere di nuovo risarcita con lo con successive attivo
Diciamo questa storia ignobile
Della abolizione io ritengo presenterà preterintenzionale dell'appello
Soprattutto per le attività
Nel complesso di una visione la giustizia e la soluzione la giustizia vola solarizzazione posizioni volle ricorda
Ma insomma quello che è avvenuto ieri alla Camera
Di una gravità fino ieri mattina che passa dal cardinale
Generali stamattina
Invece fatta niente non c'è il grave questo ma interna e non sono riuscita a capire io le faccio sono riuscito a capire quindi tecnicamente
La difesa voi voi dovete la totale se voi volete allora contro
No anticamente ne fanno Marthe Keller regionali il giornale faccia un atteggiamento più attento rispetto però il lettore rovente completo io forse cosa capiscono locale bambini può intervenire eccetera eccetera punto cinquanta anni il prossimo
Perché e quindi testi specifici sull'argomento non se ne capisce niente e se non si chiarisce non citato poi non si fermerà le campagne il giudice certe
Grazie Massimo Signoretti
Dove
Ma io pure non ho capito bene questa storia dell'appello perché fino a due giorni fa avevo letto che nell'attuale di ministro della Giustizia pare avesse presentato un un progetto che risolveva in parte la cosa cioè
Tetto massimo risarcimento cinquanta milioni l'appello c'era ancora se poi c'è una rettifica in tempi giusti e nei modi giusti allora non non puoi nemmeno chiedere risarcimenti c'era tutto e delle cose che poteva andar bene però adesso sento dire che
è tutto falso normalmente
Ma a me pare
Arretrato
Fassino presidente mandai un ciclone secco come vogliamo
Sotto se volete se volete vi spiego data un minuto non venuto cosa sarà adesso Sandro spiega lo spiego perché l'ho seguita ad personam allora è successo questo che in Commissione giustizia prima che poi il provvedimento e andasse in aula dove ha ottenuto la vigente in Commissione Giustizia un sottosegretario ha fatto presente nel popolare si chiama molto no l'altro sette
Ha fatto presente che in Senato c'è un altro disegno di legge che riguarda la durata dei processi che forse sarebbe stato meglio mettere nella l'emendamento che restituiva l'appello
Allora mi dicono che il Senato sarebbe praticamente passato già in commissione l'esame in realtà a me non risulta però qui dicono che sta l'hanno destinato al Senato poi la legge arrivata in Aula dove su richiesta del governo nella persona del sottosegretario Li Calzi è stato eliminato nella tetto dei cinquanta milioni perché si è detto no ed affetti ci possono essere non ci possono essere dei casi in cui la fettina reputazione sofismi meglio eliminarlo il Governo ha ritirato i suoi emendamenti dopodiché è successa questa la terza cosa che sono state prese due decisioni la prima che ci può essere la come dire smentita da parte dell'autore articolo le quarantotto ore ma questo emerso da una novità
In nell'ambito di quelle quarantotto ore può essere chiesto comunque giacimento civile cioè non ci sarebbe la possibilità di far ricorso banale ma risarcimento civile per quelle quarantotto ore ci può essere comunque
E la seconda che è stata aumentata la pena per omesso controllo del direttore
Non è mai stato eseguito mai stato
Va no no è stanco questo ma allora fare allora piace onorevole presidente che foto innescato questa polemica però tanto mi pare che queste come la la variante di quella della di Firenze e Bologna nonché Cogeme tira approvate cioè il ministro dice si può invece così replicano mi pare che giocava
Appelli SO a Pippo non lo so
Però io volevo concludere anche quest'anno all'ora tarda solo dicendo facendo una riflessione ad alta voce
E qui e io sono d'accordo con chi dice che i giornali i colleghi di un giornalismo fatti magari non vediamo questo cioè ma la volpe ritiene se non nostra come categoria
Tu dici o ma i direttori fanno parte di questa categoria e allora se tu apporti avrà diventare direttore delle persone che poi non sono in grado ai questi risultati ma questo è e quindi è un proprio un problema è un processo che è più come si dice a Pale
Allora noi continuiamo a lamentarci la cultura di destra la cultura di sinistra qui noi dovremmo avere tutti insieme un'unica cultura quella della della professione della deontologia
Allora se non riusciamo perché ogni volta che poi esso avverrà andremo a primavera prossima ad alcune scadenze elettorali ma se ci andiamo ancora divisi per fasce
Per partiti per idee non risolveremo ma nulla per
Vince chi ha più voti e chi ha più voti poi fa come gli pare trova i posti addirittura qui qualcuno ci vuole inventare dei posti di lavoro Perex colleghi disoccupati addirittura negli uffici
Delle degli istituti di categoria quindi siamo arrivati quasi all'assurdo
Per cui meno male che c'è stato un ripensamento recente
Ma dico arriviamo anche a questo per alcune mentalità però dico superiamo questa mentalità come soltanto dandoci degli obiettivi comuni al di sopra e al di là degli schieramenti perché secondi a mandare quegli schieramenti partendo potremmo essere ancora sempre ignoranza perché c'è e chi è che distribuisce i posti vince sempre lui che poi la verità è che solo quella che vince chi ha possibilità e Paola Angelici ne sa qualche cosa perché fino a quando l'Usigrai si può permettere di farti bordi nominativi
E caposervizio piuttosto che caporedattore e quell'avrà sempre un consenso maggiore di chi non ha queste possibilità ma se non superiamo però ripeto e concludo questi schieramenti e non ci diamo un obiettivo comune
E cosa che dovremmo fare attraverso un coordinamento addirittura degli enti cosa che non siamo riusciti a Lorenzo sa meglio di me perché abbiamo tentato una volta di di ridar vita questo coordinamento ma fallito totalmente perché anche lì sulle immersi gli schieramenti e sono emerse le divisioni allora dico tutti i discorsi valuti bene possiamo fare mille convegni di Arturo però se poi quando è alla prova dei fatti che sono quelli delle delle elezioni dei nostri organismi che sono quelli che poi dovrebbero darci le linee direttive anche professionali
Non arriviamo da nessuna parte tra dieci anni chi ci sarà sarà ancora discutere su questo grazie
Allora io ringrazio Massimo Signoretti lo brevissima battuta io pure sono d'accordo che la professionalità all'interno del mondo la comunicazione informazione dovrebbe essere prioritaria rispetto a tutto il resto però non vorrei che la mistica della professionalità tenda poi ad avallare il meccanismo della omologazione perché purtroppo cessato un meccanismo dell'omologazione e la mistica della professionalità è stata utilizzata per sostenere rafforzare portare avanti l'omologazione quindi
Non siamo tutti i guanti uguali abbiamo idee diverse
E credo che sia giusto poi posso io non posti minoranza o maggioranza credo che sia giusto rivendicare la diversità delle idee io ho idee diverse
Da altri rivendico le mie idee pretendo di confrontarle con quelle degli altri e sono convinto che dal confronto delle mie idee con quelle i versi e degli altri possano emergere indicazioni più utili per la categoria per la professionalità e per tutto quanto un settore che è di fondamentale importanza per la democrazia italiana
Questo è il punto di fondo voi ci siano non ci siano i coordinamenti tra gli enti si riesca o non si riesca
A trovare
Posti io voti alle elezioni all'interno le categorie è una questione che mi interessa diciamo diciamo la verità in maniera molto relativa il problema che va secondo me è posto al centro delle nostre esigenze quello di riattivare un meccanismo di confronto
Perché questo meccanismo si è inceppato e ha prodotto la morte della professione ecco questo il vero problema e questo confronto riesce a farli permanente grave follia condivide certo però se all'interno anche della categoria non no se all'interno della categoria si usano tutti quanti mezzi e anche il meccanismo aveva pronte la professionalità tra virgolette per bloccare il confronto allora io vi dico io predilige il confronto con il resto verrà
Grazie ringrazio tutti quanti ringrazio soprattutto gli acidi radio radicale grazie
Non lo so