Sit-in di protesta contro la proliferazione di grandi centrali eoliche nei siti di interesse naturalistico

Sì
Allora intanto io dico queste o se dovesse piovere come sembra ci mettiamo un attimo in macchina aspettiamo poi ritorniamo fuori questa è la prima cosa Pini norcini temo realizziamo
Allora io sono pericolo cavoli e ho fondato oggi siamo questo comitato Amici i Monti della Tolfa speriamo che questa sia solo una delle prime iniziative
Ripa di Meana purtroppo ritardo perché ha trovato un incidente stradale ma ci raggiungerà fra un po'
Che volevo dire che qui siamo in una ZPS una zona di protezione speciale della Comunità economica europea questo significa Z PS probabilmente per quelli del del posto per Eva
L'eolico significa zona potenzialmente sventrato vile ma noi invece vogliamo che rimanga una zona bellissima che diventi in futuro un parco lascio la parola perché sta per arrivare l'acquazzone poi magari ne riparliamo meglio a Stefano Allavena del Comitato nazionale del paesaggio in attesa che arrivi anche Ripa di Meana
Grazie buongiorno a tutti mi dispiace che le condizioni atmosferiche non sono le migliori
Abbiamo tuttavia potuto due minuti fa vedere nove uccelli rapaci in volo erano quattro libri reali e considerate che in tutta la illazione nidificano solo cinque coppie
E altri CIGO Gianni Ravasi immigrazione questa vi dà l'idea dell'importante eccezionale di questo sito
Che come detto Federico è stato dichiarato dei da BSE dall'Unione Europea d'accordo con lo Stato italiano e la Regione Lazio quindi la Regione Lazio prima l'ha dichiarato zona protetta e adesso sta per dare l'autorizzazione d'accordo con il Comune di Allumiere per la costruzione di questa mega centrale eolica
Che con le sue pale le sue torri due pali rotanti costituisce una delle peggiori minacce a parte per il paesaggio che le viene sventrato è diciamo così reso reso cambia completamente perduto il suo fascino poi è ha solo in incompatibile con gli uccelli e tenere in conto di come come vi dicevo avesse questa è una delle zone più importanti per gli uccelli non solo del Lazio ma di tutta Italia tant'è vero che sono anni che si parla di costruire un parco nazionale o regionale il Pagano c'è costituitosi rischia invece di avere tra poco quei un parco eolico
Con decine di pale eoliche editoriale che arrivano che arrivano anche a più di cento metri tra tra Torre pala e pale purtroppo
Tra l'altro anzi questo non è un problema solo di qua tutte le aree più bella del nostro Paese durare più importanti a Bovisa naturalisti compresi i parchi nazionali dei parchi regionali
Stanno per essere aggredite da queste da centinaia di progetti di centrali eoliche ognuna composta da decine e decine di di torri eoliche
Tutto ciò non porta ad alcun risparmio energetico da da inesperti hanno confermato in varie sedi compreso Carlo Rubbia famoso Carlo Rubbia che per avere un risparmio significativo
Di di petrolio quindi non riduzione significativa di gas serra si dovrebbero mettere centinaia di migliaia di torrini che è del tutto impensabile ma sarebbe anche impensabile metterne molto meno di sono fatti degli studi secondo i quali mettendo otto nove mila pali in Italia si avrebbe un risparmio energetico solo dell'uno per cento di petrolio il primo anno agli anni successivi ancora meno avrei consuma il petrolio crescente ogni anno è solamente un grossissimo affare
Per i realizzatori di questi impianti grossissimo affare a spese della collettività sia con intermedi paesane di ambiente
Sia in termini di soldi perché vi sono grossi contributi per la realizzazione di queste opere a livello di Unione europea a livello di regioni a livello di Stato italiano
Con meccanismi complicati
Cosiddetti certificati verdi per cui a un certo punto il protocollo di Kyoto che dorme
Ambienti naturali del nostro Paese io penso qui di chiudere a lei la parola
A Oreste Rutigliano ecco qua prego dal Comitato Nazionale paesaggio come del resto sono io
Sì
In questo momento come media che seguono l'avvenimento sotto la pioggia c'è esclusivamente radio radicale la ringraziamo
Ringraziamo anche ringraziamo anche tre deputati europei che sono presenti
Sono Benedetto Dalla Vedova
Maurizio Turco
E Marco Cappato
Il senatore Stanzani
Ripa di Meana
Che coetaneo di Pannella
Di fronte alla silenzio stampa che sta circondando questo sporco affare delle pale eoliche
Non riuscito finalmente a parlare con pannelli a chiedere aiuto
Per trovare uno spazio almeno in radio radicale che perlomeno uno degli strumenti di comunicazione per la classe dirigente italiana e quelle persone più sensibili
E oggi e oggi a questo appello hanno risposto anche gli amici
Onorevoli
Europei del partito radicale e quindi li ringraziamo ancora sentitamente proprio rilevando invece l'assenza degli altri delle altre televisioni delle altre radio e non so se mancano anche i giornalisti dei giornali locali
Speriamo che sappiano o parlarne eventualmente su un comunicato stampa
Le associazioni ambientaliste vanno anche ricordate il Comitato del nazione del paesaggio si giova dell'apporto dei dei dirigenti più sensibili e più capaci di vari associazione ambientalista le punte di lancia nelle varie regioni sono i rappresentanti di Italia Nostra del WWF
E della LIPU che oggi è presente invece con questo gazebo che ci sta salvando la pioggia
Io credo che questo sia il momento di sospendere non andate via se se fra una mezz'ora c'è una mezz'ora aperta una mezz'ora non pioverà più potremo raccontarci cose molto più interessante
Grazie smetta sicuramente
E a mano indiretta mi dicono con Radio Radicale
Siamo
Arrivati in un posto bellissimo per
Spiegare le preoccupazioni che ci ci hanno portato il Psv il pericolo che sovrastare questi crinali
Il pericolo che analogo
Investe tutta la dorsale appenninica le coste
E le Prealpi
Parliamo dello scempio e ho Lico impreparazione nel nostro Paese
Ringraziamo intanto tutti coloro che han fatto la strada e sono qui
Ringraziamo radio radicale per
Aver dato il contatto per il tramite di questa riunione per chi non è qui
Ringraziamo molto moltissimo il comitato della Tolfa
Per aver organizzato con il Comitato nazionale del paesaggio che insieme a Stefano alla vena Oreste Rutigliano Giovanni De Pascalis
E tanti altri
A lanciato
All'inizio di del due mila e due questa campagna controllo scempio ironico
Ringrazio il deputato europeo
Benedetto
Della Vedova che salito anche lui qui super
Diciamo credo rilanciarne dare come voce anche nelle istituzioni europee alla nostra battaglia
Noi siamo come tutti
Preoccupati per l'effetto serra siamo come tutti decisi a fare tutto quello che serve per ridurre gradualmente le emissioni
Inquinanti che ad effetto serra in atmosfera ma denunciamo il raggiro
Le conseguenze gravissime
Dell'operazione eolica nella situazione italiana
è un'operazione che riassumendo vedo Lycos Luca che Colasanto che è stato promotore testimone dall'inizio di questa battaglia perché nel suo Sannio esattamente in quell'angolo della campagna
Tocca il Molise le Puglie prepara il contatto con l'Abruzzo hanno piazzato diciamo repentinamente all'insaputa dei più trecento sessanta torri eoliche di cui credo quest'oggi anche dirà qualcosa noi siamo qui perché il nome di buonissimi propositi la riduzione delle emissioni a effetto Serra il nome di principi sacrosanti quelli dello sviluppo delle energie alternative in un paese modestamente ventoso come vediamo qui SIU
Con una media
Annua di non più di due mila e ora è adatta la produzione di energia eolica si vogliono conficcare
Nei luoghi nei siti intatti meravigliosi della realtà paesaggistica di questo Paese
Oltre dieci mila torri eoliche si tratta di manufatti industriali dell'altezza media di cento centoquaranta
In elevazione superiore
Ricordo alla basilica di San Pietro e a tutti i monumenti del passato e del presente in questo nostro Paese mi riferisco per esempio ai centoventisette metri del grattacielo Pirelli
La produzione che le mille duecento torri eoliche
Assicurano oggi
In termini di produzione di energia elettrica corrispondono allo zero quattro per cento del fabbisogno italiano
Il risparmio in
Utilizzazione di combustibili fossili benzine Gazzoli metano Carbone
Nel fabbisogno
Dal nostro Paese del due mila
E uno è stato dello zero virgola tredici per cento
Queste due misure le dobbiamo confrontare con l'aumento medio
Da una dozzina di di anni delle necessità energetiche del nostro Paese che scorre tra il due e mezzo e il tre per cento annuo
Ripeto lo zero quattro per cento come produzione di energia elettrica lo zero virgola sedici per cento
Come riduzione di impiego appunto di benzina e gas
Dunque oli pesanti metano carbone e così via
Ha ragione Carlo Rubbia quando con il suo linguaggio tutto fatti e numeri e sintesi dice l'eolico in Italia per le caratteristiche della ventosità italiana
E insieme del paesaggio per
A portare un incremento sensibile pari a quello che sia in paesi rivolti verso l'Atlantico parlo dell'Irlanda parlo della Spagna meridionale parlo della Spagna pirenaica parlo naturalmente del Mare del Nord per l'Olanda per noia la la la Danimarca
Ebbene perché in Italia ci si avvicini a quei livelli
Io ricordo i livelli di Paesi europei
Bisognerebbe
Dunque dato che l'apporto
Per mille duecento torri assolutamente insignificante bisognerebbe piazzare decine di migliaia di torri anzi aggiunge centinaia di migliaia di Tor tutto questo ha consegnato a una trasmissione televisiva Rai
Trasmessa nel gennaio di quest'anno che è nelle nostre casette perché chiunque può poi confrontare ad ascoltare dalla viva voce dalle parole
Del premio Nobel Carlo Rubbia e dunque
Perché cioè questa corsa all'eolico che ha soffocato ha ridotto a sperimentazione veramente trascurabile la vocazione alternativa di questo Paese esca il solare
Addirittura riassunto dalla mitologia canora O sole mio riassunto da qualsiasi constatazione
Di un Paese che ha un irraggiamento poderoso
Quasi ininterrotto nel corso dell'anno e che può utilizzando gli ultimi sistemi del fotovoltaico e del
Solare termico può dal solare ricavare le quote crescenti di energia alternativa noi denunciamo che cosa il business
Il nome
Di sentimenti diffusi e vissuti da noi in grande serietà e passione
La graduale uscita dalla dipendenza dai combustibili fossili inquinanti in nome di quello si è chiuso un cerchio di affari
Che nulla a che vedere con quell'obiettivo
E che è rappresentato dai fondi europei male impiegati dalle regioni italiane che ne dispongono per dare ai signori del vento agli impresari di avventura che si sono lanciati su questo business
Le risorse necessarie per acquistare conficcare con platee di quaranta cinquanta metri quadrati con i plinti che ascendono a venti metri
Per tenere salde le torri nel vento bene hanno praticamente le spese d'avvio assicurate coperta
Hanno un sovrapprezzo
Sul kilowatt ore prodotto con l'eolico
Che talvolta anche di cinque volte superiore al chilowattore prodotto da energie dati combustibili fossili e e hanno di certificati verdi
In altre parole nel sistema di liberalizzazione
Delle
Della produzione trasmissione ed erogazione di energia nel nostro Paese
A costoro vengono concessi i certificati verdi quindi delle azioni che faranno parte
Della negoziato in Borsa con chi
Con i grandi produttori distributori dall'energia in questo futuro
Per il nostro Paese parlo di è nel Parodi
Abbiamo sempre come Canali appassionati i problemi
Mi capite scusate Michele
Deliberò
Il
Caccia rettore
O l'altro verdetto
Allora che cosa succede c'è il decreto Bersani cioè il decreto Bersani decreto Bersani
Prevede che
Per agire sul mercato dell'energia
I grandi produttori grandi signori prossimi venturi che ripeto sono Lehner sono la Edison certamente la EDF francese certamente elettricità della del il grande gruppo spagnolo per
L'Endesa
Per operare cioè per produrre distribuire e vendere agli italiani l'energia necessaria al nostro Paese questi gruppi devono inalbera Ale inalberare un due per cento
Di energia rinnovabile
Siccome il solare in Italia in ritardo per le ragioni che ho detto e per gli investimenti mancati che Cal si fa si va dopo aver seminato dieci mila torri sui crinali italiani in due anni si va alla Borsa dell'energia si offre con i certificati verdi attribuiti agli ulivisti si offre
Il due per cento necessario per il tirannico con questa operazione grandi gruppi si sono messi il cuore in pace
Conti diciamo di
Virtù
Dei grandi gruppi sono chiusi e noi e noi ci teniamo sul globo
Una selva di acciaio che è il direttore generale per vinci dal ministero dell'Ambiente il signor Gianni s'Silvestrini
Nell'ultimo numero di Qui Touring dichiara
è una
Operazione ponte
Perché nel due mila quindici
Una decina d'anni e poco più tutta quella ferraglia nel cielo non servirà a nulla perché sarà la sostituita dal solare che avrà ripreso lena e dal l'idrogeno poi capite
L'operazione nella sua natura è una operazione specie nulla deriva
Sulla
Bel dal nostro Paese e nella bolletta degli italiani perché naturalmente quel chilowattore col sovrapprezzo da qualche parte torna verso l'utente per trovare le
Compensazioni i ritorni necessari bene noi siamo anche disponibili a vedere
Qual è
Il costo della bolletta Italia razze tutto questo
Liberarsi Alitalia
Da quello che si dichiara di voler fare e siccome però i conti non tornano l'operazione è un'operazione di brutale stravolgimento delle speranze ambientaliste
Era un innovatrici del popolo italiano noi la denunciamo nella sua violenza e denunciamo il silenzio del Governo
In particolare il silenzio del ministro Matteoli
Che riservatamente
Fa sapere che anche lui d'accordo ma perché non si vuole guastare i rapporti con Legambiente e con il gruppo che spinge non vuole aprire delle vertenze
Io non so
Cosa farà Legambiente è stata fortemente favorevole a queste prospettive immagino che nella sua base
E nei suoi dirigenti responsabili possano voglia rivedere questa linea so per certo che il Governo nazionale al corrente della questione abbiamo illustrato dal ministro per i beni culturali
Giuliano Urbani che ha una competenza diretta e che la può esercitare la tutela anzi la deve esercitare a tutela del paesaggio italiano articolo nove della Costituzione la repubblica tutela il paesaggio
So che ministro Urbani
è consapevole e convinto attendiamo però un intervento deciso non solo una solidarietà indiretta che apprezziamo ma che non è sufficiente ci rivolgiamo agli amministratori badate cari sindaci badate cari sindaci che è per quei centocinquanta duecento milioni che vi promettono come briciole che cadono da un tavolo imbandito voi perdete la vocazione più alta di un territorio che oggi tra l'altro corrisponde a Venere correnti di interesse economico mi riferisco all'agriturismo mi riferisco al turismo
Naturalistico badate
Che è una strada che riporta non al consenso come voi credete perché così io ai miei compaesani non aumento Licci
Una strada Breve che fa precipitare le zone in una crisi di
Visite dei pernottamenti di soggiorni turistici
Mi rivolgo anche infine a tutti no noi ora abbiamo lanciato un sasso abbiamo documentato in modo inoppugnabile questa verità tant'è che nessuno se alzato
Da quando abbiamo preso la parola a dire i vostri conti non sono giusti gli venerdì
Il supplemento del Corriere della Sera
Per la penna di uno dei maggiori editorialisti italiani e il professor Ernesto Galli della Loggia a con una pagina perfetta riassunto con il seguente titolo lo scempio eolico in Italia numero
Sei del sette ancora in edicola supplemento del Corriere della Sera
Mi pare nella giornata di giovedì o di venerdì
Concludo
Come
Ho provato a disporre i punti meno massimi però ora e tempo di sentire
Intanto che cosa si prepara qui su questi crinali su questa meraviglie
E poi
Sentire le testimonianze
Credo che altri la parola anche dell'onorevole Benedetto Della Vedova con le sue riflessioni e spero anche con le sue iniziative a livello europeo
Allora brevemente
Vorrei dire soltanto che qui si prospetta una centrale con trenta torri eoliche
Che si estenderanno più o meno da qui fino al mare per tre chilometri credo si tratti di torri alti almeno settanta ottanta metri
Sappiamo anche che questa zona nonna vento ma penso abbia anche se ce l'avesse basta con la retorica di Meana prima
Al di là del fatto della centrale eolica io parlo come Amici e Monti della Tolfa vorrei dire che Monti nato a fanno anche altre minacce
Forse non è questo il momento di parlarne però spero che tutti quanti voi vi rendiate conto che questa è soltanto l'inizio di una serie di proteste che devo andare anche a toccare altre altre cose altre minacce che che gravano dappertutto come speculazioni edilizie e qui se non si riesce a proteggere in maniera definitiva questa zona vetri e piano piano
Sarà la fine
E quindi niente invito tutti quanti poi a firmare
Le la dare la loro adesione e in maniera tale che e il comitato Amici remoti la torta che non è un comitato che prevedono iscrizione ma rimanga una Rete di persone che siano pronte poi nei prossimi giorni nei prossimi anni a muoversi ogni volta che ci sia qualche pericolo come è successo in questo caso allora io sì come no
Dimenticato di salutare e ringraziare tutti
Coloro che a nome del WWF della LIPU
E delle altre associazioni ambientaliste anche quelle che non hanno ancora alzato il loro gonfalone sono qui con noi contiamo moltissimo sul
Naturalmente la benemerita e materna Italia Nostra
Contiamo moltissimo sul vostro appoggio nelle regioni empio io lavoro in Umbria il WWF mobilitato con la sua Presidente Donatella Pulci nelle Marche
Nel in Toscana e così via saluto poi un secondo parlamentare europeo anche agli del gruppo radicale carissimo amico
Una distrazione non l'ha citato e Marco Cappato che fa un segno dalle idee
Anche Maurizio Turco
Concludo i ringraziamenti allora io aggiungendo anche il CPS il Tirreno social forum che è un gruppo di Santa Marinella molto attivo e che come noi è preoccupato di quello che sta succedendo su queste colline
E poi altura già stata nominata che era presentata qui da Stefano Allavena che ne è presidente che è l'associazione che tutela ira Pacino l'ambiente e poi lui il permesso
E poi mi pare non ce ne sia più altre a e amava della Marchese Carlo lepri
Associazione che si occupa della protezione della Maremma laziale allora dà la parola a chi a Benedetto Dalla Vedova
Sì il ricordo che Benedetto Della Vedova europarlamentare della Lista Bonino e anche presidente di radicali italiani ricordo che sono presenti
Gli europarlamentari sempre della Lista Bonino Maurizio Turco presidente del gruppo parlamentare europeo della Lista Bonino e Marco Cappato allora la parola a Benedetto Della Vedova
Grazie mille watt brevemente ovviamente radio radicale qui svolge una funzione che sempre svolge ovunque in questo tipo di manifestazioni la presenza nostra invece nostra di deputati europei radicali di militanti radicali ha naturalmente un senso politico di vicinanza e di partecipazione a questa questa iniziativa questa volta
Si diceva prima che
Quest'area è un'area
Definita in ambito europeo di particolare protezione ecco credo che la prima cosa che noi possiamo sicuramente impegnarci a fare e di capire se ed eventualmente poi perché
Questo tipo di impianti possono essere tranquillamente installati in zone definite appunto elevata protezione allevata protezione ambientale sensibilità credo che questa sia la prima cosa che noi possiamo impegnarci a fare sperando di ottenere in tempi rapidi una risposta dalla Commissione europea trasmetterla voi a tutte le organizzazioni che sono impegnate su questo i cittadini dei tuoi Ripa di Meana diceva
Giustamente che non è in discussione non sono indisponente discussione una strategia complessiva anche attraverso l'uso di fonti
Alternative quali l'eolico di in qualche modo corrispondere il protocollo di Kyoto non protocollo di Kyoto a un'attenzione che l'opinione pubblica
Europea mondiale in parte a di una riduzione della dipendenza nella produzione energetica dai combustibili fossili e quindi non è in discussione
Una necessità
Generale di valorizzare le fonti energetiche alternative
Per quel che ci riguarda non è in discussione l'opportunità di aprire il mercato elettrico spezzando i monopoli pubblici che l'hanno caratterizzato in Europa non è in discussione l'opportunità di coinvolgere capitali privati nella produzione di energia e quindi una differenziazione nei soggetti impegnati nella produzione distribuzione di energia elettrica è in discussione come è stato detto invece il fatto che questo tipo di intervento di Investimenti che sono investimenti
Indirizzati distorti dai contributi pubblici ci è stato spiegato molto bene in mattinata l'ha ripreso poi Carlo Ripa di Meana è in discussione invece la modalità con cui questi investimenti proprio questi vengono realizzati una modalità che come spesso succede in Italia porta gli investimenti che sono drogati dai sussidi pubblici a essere effettuati non nell'interesse di quello che in una volta che l'investimento è stato realizzato succederà ma vengono realizzati nell'interesse di chi questi investimenti
Li fa e poi tutto finisce lì cioè il problema non è e il problema è di impedire che vengano piazzate delle torri
Secondo il principio che chi li piazza dovunque le piazza a qualunque cosa servano dopo non gliene frega non ne può importare di meno hanno interesse a piazzale perché c'è il contributo ci sono i fondi a disposizione e vanno utilizzati
è stato detto non lo sto a ripetere credo che l'insipienza e anche lo spirito criminale di chi pensa che non ci siano disvalore non ci siano economie esterne assolutamente negative complessivamente anche dal punto di vista economico per moltissime zone d'Italia nel distruggere
Il panorama nel distruggere
L'ambiente perché poi ci sono i pali ci sono le strade per mettere i pali per fare la manutenzione ci sono le linee che devono portare la corrente alle centrali eccetera ecco
L'insipienza o di chi possa pensare che questo tipo di impatti non siano altrettanto o peggiori
Di quelli che si possono realizzare con produzioni energetiche che sono quelle più conosciute
Si drogano gli investimenti come è stato detto per esempio ricorrendo all'eolico penalizzando il solare che probabilmente quello per il quale l'Italia una maggiore vocazione insomma poco vento
E tanto sole si rincorrono modelli
Presi chiavi in mano da paesi dove la civiltà e probabilmente anche l'ambientalismo e l'ambientalismo politico di natura diversa da quello che abbiamo conosciuto in Italia
Hanno sviluppato si prendono chiavi in mano dei modelli che sono stati sviluppati
Pensati progettati e realizzati in realtà che hanno caratteristiche completamente diverse
Non è un caso e non ne faccio certo una colpa ai danesi se non ho capito male che
L'intervento così pesante di
Impianti eolici venga realizzato in Italia da una società danese che giustamente alti sviluppato un modello viene lo rivende chiavi in mano agli amministratori agli amministratori italiani
Che non si rendono conto fingono di non rendersi conto che chiaramente un conto al Mare del Nord e un conto sono
I monti un conto sono i monti di Tolfa da tutti i punti di vista della resa del vento ma anche per l'impatto paesistico delle conseguenze che l'impatto paesistico polvere quindi
Concludendo io credo che noi siamo qui anche non è che vogliamo erigere uccideva
Paladini dell'ambientalismo italiano sicuramente noi vogliamo erigere CIA difensore e di un approccio liberale alle questioni ambientali in cui magari noi che veniamo accusati per tanti altri aspetto i DS
Proni dal necessità del mercato delle multinazionali e noi su questo diciamo che bisogna saper dire uno stop
Che altri stranamente sembrano non voler dire altri che hanno avuto in passato la voce magari dal Governo e oggi comunque avrebbero voce per battersi contro queste cose
Il fatto che ci sia l'etichetta eolica credo che nessun ambientalista italiano chiamato a risponderne in un pubblico dibattito possa dire che è una garanzia sufficiente che si possa fare qualsiasi scempio
Cosa che poi magari invece peraltro impianti di altra natura che magari finirebbero per avere impatti ambientali minori non si vuole dire e chiudo dicendo io vengo da un posto dove
L'energia alternativa viene prodotto in grande quantità che la Valtellina River dove viene prodotta l'Energia idroelettrica non ho niente contro l'energia idroelettrica quando sento dire che l'energia idroelettrica
La produzione di energia idroelettrica non ha alcun impatto ambientale o mi metto a ridere o Mincato con una dice perché non è così
E l'impatto soprattutto di queste produzioni alternative diventa grave e insopportabile nel momento in cui non c'è nessun tipo di pianificazione non c'è nessun tipo di attenzione penso alle linee penso
Al modo che sia di captare l'acqua del tutto irrazionale del tutto inefficiente eccetera quindi io chiudo qua l'ho fatta forse anche fin troppo lunga
Per quel che riusciremo a fare ci impegniamo nel nostro specifico ad essere non solo vicini a chi lotta per questa cosa ma a essere partecipi ripeto come primo impegno quello di sollevare la questione presso la commissione la Commissione europea perché io credo che ci sia una vacatio legis nella quale si infilano interessi
Che hanno interessa ripeto non a una strategia di lungo periodo di diversificazione la produzione energetica ma semplicemente a spendere quei soldi nel modo più rapido nel modo che possa rendere di più ma non in prospettiva semplicemente nell'immediato questo sì e poi credo attraverso Radio Radicale che gioca so già questa cosa segue cercheremo di dare voce a questa iniziativa speriamo di poter constatare magari tra un anno in questo stesso posto che l'unione degli sforzi e l'unione delle energie su questo qualche contributo ha dato e di non trovarci invece in questo stesso posto a dover contemplare lo scempio Lico di cui parlava Galli della Loggia ci ha richiamato Carlo Ripa di Meana grazie mille
Allora io in questa qualità di organizzatore e conduttore darei la parola a Stefano Allavena della di altura
Grazie
Altura significa associazione per la tutela degli uccelli rapaci dei loro ambienti noi siamo un gruppo di persone particolarmente interessate
Alla problema della protezione degli uccelli rapaci e dei loro ambienti questa delle dei Monti della Tolfa in particolare l'area in cui ci troviamo adesso è una di quelle da noi più studiate
E dai nostri studiate ricerche emerso in modo evidente al di là di ogni diciamo così ragionevole dubbio che questa è una delle dalle più importanti d'Italia
E l'idea significativa anche a livello europeo
Per la quantità diciamo così di specie qui presenti in particolare ma non solo di uccelli rapaci come vedete si è rivoltata e qui in giro vedete un territorio che da qui al mare si presenta quasi completamente integro
Il che considerando che siamo a circa settanta chilometri da Roma è un fatto piuttosto eccezionale
E questa integrità si riflette poi sul fatto che sono presente delle specie altrove rarissime o del tutto scomparse
La presenza di queste specie di uccelli rapaci ma anche di altre specie di di di uccelli
è le che è strettamente collegata all'ambiente che che abbiamo qui se venisse realizzata questa centrale eolica di cui si è parlato stamattina trenta pale ora trenta pale ecco
Di dimensioni enormi la popolazione di etica e di questi animali verrebbe completamente distrutta tra l'altro vorrei ricordare che questa è una realtà già tutelata perché è una cosiddetta ZPS cioè una zona di protezione speciale
Che inserita nella rete di natura due mila dell'Unione Europea che comprende le aree più importanti di tutta Europa dal punto di vista naturalistico e queste date inserita in applicazione della direttiva europea sulla protezione degli uccelli
Quindi questa operazione sarebbe del tutto incompatibile oserei dire illegittima visti i vincoli di tutela che ci sono qua
La
Il ma il problema diciamo così degli uccelli non è il solo problema che di di di di questo territorio dal punto di vista ambientale oltre a quello che è stato detto prima di vorrei ricordare l'enorme fondamenta che si dovrebbero realizzare per creare queste strutture sono tuttora che arrivano a pesare
Ciascuna decine e decine di tonnellate e hanno bisogno di fondamenta enormi che comporta movimenti di terra notevoli
E alterazione del regime delle acque e della stabilità dei suoli questa è una zona che non ha solista abilissimi per cui qual è questa
Azione porterebbe a un ulteriore degrado del territorio e lo renderebbe del tutto incompatibile con le attività anche che vi si svolgono di di di tipo
Dote chimica per esempio
Il problema
Estremamente grave a nostro modo di vedere perché riguarda tutta o quasi tutta l'Italia tutta la catena appenninica le coste ancora non devastate dalla speculazione edilizia la Sicilia la Sardegna e alcune zone delle Alpi e delle Prealpi
Stanno per essere investite da questa situazione non si salva non si salvano neanche le aree protette diciamo così tradizionali come i parchi nazionali
Vorrei a questo punto a questo punto ricordare che è stato fatto un protocollo d'intesa non molto tempo fa tra il Ministero dall'ambiente servizi e conservazione della natura la lega ambiente la federazione dei parchi nazionali
E lei nella
Per lanciare il discorso delle delle energie rinnovabili all'interno dei parchi nazionali e delle aree protette in genere
L'energia rinnovabili a causa del meccanismo che è stato detto prima significa di fatto energie energia eolica quindi si è dato l'avvallo ufficiale alla costruzione di impianti eolici
Centrali eoliche nelle aree protette
E questo fa sì che da un parte da una parte si rischia di aggredire queste aree già il Parco nazionale dell'Aspromonte accolto a braccia aperte l'eolico
Già alcuni comuni della del polline del Parco nazionale del Pollino hanno deliberato permetterà centrale eoliche ancora di questi giorni vi sono notizie della Valle del Liri in una parte Abruzzi Della Valle del Liri
Nella zona di Civita d'Antino Civitella in Valle Roveto e altri mirato alle proteste all'esterno del Parco nazionale d'Abruzzo che stanno aprendo le porte all'eolico
E questo naturalmente almeno in buona parte il risultato di questo protocollo chicche da diciamo così il via libera dall'alibi
Per la realizzazione di di di di queste strutture che sono veri e propri impianti industriali nelle zone più significative dal punto di vista naturalistico
Non sia mai non è mai successo nel nostro Paese che gli impianti industriali è una centrale ore che è un vero impianto industriale con cui se si considerano anche dover infrastrutture connesse venga realizzato si proponga di assedio che venga realizzata in aree protette invece è questo il nostro caso per cui o non riusciamo a sollevare un movimento a livello di opinione pubblica
Per alla diciamo così per svegliare gli amministratori pubblici a tutti i livelli a cominciare soprattutto dai dai Comuni affinché non si spenga nel loro territorio per poche lire
Al di là poi degli eventuali diciamo così di accordi sottobanco di cui naturalmente non vediamo a a conoscenza
Se non riusciamo a fermare tutto ciò dico il nostro territorio aree protette e non in particolare le aree più importanti entro
Tre quattro anni verrà io prima irrimediabilmente devastato tra l'altro con grossissimi danni anche dal punto di vista economico penso per esempio all'agriturismo si tratta infine poi gli Arena di di di come dicevo prima di torri enormi che hanno delle de dei dei basamenti idee che hanno di grandissime dimensioni per quegli renderà impossibile la loro rimozione per cui quando tra dieci anni non serviranno più
Rimarranno sul posto per sempre perché i costi di demolizione di allontanamento saranno chiaramente proibitivi nessuno avrà interesse per farlo
Adesso io qui
Chiudo e dov'è andata a finire alieno altro coordinatore
Per la prosecuzione vi ringrazio tutti
Allora io volevo fare intervenire penso sia molto utile sentire l'esperienza di Luca Colasanto che si è occupata cercato di combattere
La proliferazione delle centrali eoliche nel Beneventano quindi da subito la parola così dieci racconta la sua esperienza
Ok grazie devo dirvi un'esperienza scioccante
Perché se dovesse capitare voi in quell'angolino che è difficile la Regione Puglia dalla campagna dal Molise la Val Fortore l'Alto Sannio
Troverete centinaia e centinaia di i pali eolici che sono lì a testimoniare quanto gli amministratori fanno il proprio comodo quando si mettono d'accordo con chi fa speculazione economica
Ecco il punto solo questo vorrei toccarli ma gli era molto molto particolare molto attento
Voi e a
Queste belle manifestazione vanno fatte è bene che siano fatte prima delle installazioni perché purtroppo giù nella Val Fortore totale fatte dopo
Con un risultato che magari abbiamo bloccato il Progetto dei cinque seicento Tosi ce ne sono soltanto virgolette trecentosessanta ma rimane il fatto che hanno smontato montagne
Divelto divelto massicciate rovinato sorgenti hanno
Vento in quanto le amministrazioni erano d'accordo Bethel punto base attenzione ognuno di voi Vito dovresti impegnarti sulle amministrazioni locali
Perché gli accordi vengono prese molto spesso a casa dei sindaci neanche lo studio molto spesso vengono fatte con società locali perché difficilmente ci si incontra una grossa società sì incontro delle piccole società con venti milioni di capitale che hanno sede come successe una Valfortore magari a casa di un sindaco oppure si trova avanti a concessioni e di autorizzazioni perché occorrono autorizzazioni senza via senza però se l'impatto ambientale
Magari l'autorizzazione erano date lo stesso giorno della richiesta io sfido chiunque di voi andare in Comune qualsiasi Paese a dire da me la concessione per aprire una finestra ditemi se vi danno lo stesso giorno la concessione edilizia
Questo lo dico solo per dirvi il clima quale il clima di questi signori che son partiti con grosse disponibilità
In quanto le regioni in campagna danno un miliardo e otto appare loro se ti va bene danno un miliardo e otto a Palo Pd immaginate cosa hanno fatto questi signori andando in questi paesini di due mila abitanti
Così indecisi vogliosi di crescere sotto Cimabue quasi si aspetto specie quelle con l'obbligo mangiare cosa fanno ai contadini danno un euro al giorno a Palo utile due mila lire al giorno per cui gli interessi vanno tutti lo sapete a favore di chi sfrutta questa energia
Ora l'interesse per la cittadinanza è zero non c'è nessunissima risultato che leggi e l'etica non viene prodotta e usata in loco
Dell'impresa portati sotto centrali poi impianti centrali in caratteri neri dei tralicci quei criteri sia pulita di ente CIA sporca torva ci sono tralicci che fanno centinaia migliaia di chilometri vandali dovevo mandare quindi proprio credete di è un autentico disastro io ho fatto il possibile io dirigo alcuni giornali locali ho fatto le mie battaglie ho ricevuto decine e decine di denunce quindi comunque assolto solo assolto addirittura anche lo luogo non luogo a procedere
è stata archiviata in sacche di cose perché ne abbiamo detto alla gente attenzione vi stanno truffando la gente ha capito
Hanno manifestato ma ahi noi con ritardo
Manifestazione a fatte dopo amici miei non servono a niente andiamo prima dei comuni paghiamo per amministratore che attenzione la gente non è stupida
Se viene indirizzata voi capisce
Perché ad esempio ad esempio cinque sindaci Cana abbracciato
Eolico la volta successiva dopo sei mesi un anno sono stati confermati oppure un sindaco di un paese che si chiama San Giorgio la Molara
Che fu costretto alle dimissioni da una sua maggioranza che lo mise in minoranza perché lei era contro l'eolico caso unico nella storia dei nostri diciotto comuni
Questo signore appesa per la tenda ed Ausimont Alagna ha protestato adesso nell'ufficio comunali in montagna l'hanno fatto decadere da sindaco hanno di fatto lezioni è stato eletto quasi alla unanimità
Quindi vedete la gente se le cose idee spieghiamo riusciamo appaia a bloccare certe cose che ripeto
Siamo favorevoli già pulita nessun atteggiamento contro caramente regia pulita ma la grande speculazione sull'eolico è stato ben detto fino adesso adescato del solare che la nostra vocazione che la nostra salvezza dovrebbe stavolta la grandezza chiaramente questo viene fatto che Acerbis di grande grande bis attenzione personale
Perché le prede in cui mettono le cose fate attenzione promettono sponsorizzazione squadra di calcio sponsorizzazione
Per pulmini comunali
Promettono cento milioni per rilevare le strade promettono di tutto promettono posti di lavoro attenzioni manifesti gigantografie nei Paesi che dicono facciamo corsi di formazione bene sappiate che nel Fortore hanno assunto una sola persona un vicesindaco
Nessuno abbia appesa di centinaia di posti di lavoro per chi è ma è ovvio
Perché c'è gran lavoro quando debbono smontare le montagne perché crede edili smontano le montagne
Lei smontò fanno stradone di fanno viadotti fanno di tutto a che debba arrivare a quel punto pel portare questi mega mostri che non abbiamo battezzato molti d'acciaio
Va be'e novanta installati fatte le fondazioni la storia dei perché un'altra cosa molto importante Nelson con monete ha chiesto fideiussione per ripristino teste pochi
Perché se è un sito è interessato per vent'anni venticinque anni ma una società da venti lire gravidanza vent'anni
Come fa spostare quelle cose che hanno profondità sovratensione correggo centoventi metri quadrati di cemento armato profondi diciotto venti metri
Ditemi voi questi eternamente eternamente sanno di fatte queste cose chiaramente bisogna ma l'utente ma chi ci metterò il contadino che sta lì che ha dato in affitto la masseria questi signori no porta i tecnici all'estero quindi occupazione zero
Affari grossi benefici aver luogo ha solamente zero per cui Amici miei io pure racconta venticinque anni di battaglie non voglio tediare l'ora è tarda vi dico soltanto
Se dovete fare interventi ai nostri livelli ai livelli pre culturale ed onorevole europei e italiani che si impegna sensato lo faranno
Carlo Ripa già parlato col mondo intero da ministri e sottosegretari sedici sta andando a Bertotto ma tensione se vogliamo vincere la battaglia andate nei Comuni fate gioco pesante marcati stretti signori amministratori grazie
Allora diamo la parola o a un intervento di Oreste Rutigliano
Si sono ore seduti gli hanno sono il vicepresidente la sezione di Italia Nostra di Roma Italia Nostra dall'adesione naturalmente
Assoluta e convinta questa battaglia e faccio parte del comitato del paesaggio
Io ho avuto modo di volto solo una testimonianza io ho avuto modo di vedere queste centrali eoliche queste torri eoliche dalle varie autostrade del Sud per esempio la Napoli-Bari
Ho avuto modo di vedere in lontananza sui crinali
Per un po'di tempo non mi sono molto impressionato poi un giorno sono stato chiamato in Abruzzo a Castiglione Messer Marino
E sono stato portato sotto questi impianti nel mezzo di una montagna alta mille quattrocento metri una montagna nonna famosa come probabilmente non è neanche famosa questa località nell'ambito dell'Appennino abruzzese
Quando ho visto le prime trenta palle diventate oggi duecento nei comuni di Castiglione Messer Marino e Schiavi d'Abruzzo
La cosa che mi sono chiesto è stata ma questi sono impazziti
E nel domandarmi questo mi sono domandato per quale ragione in quel momento lo dicevo solo io
E da quel momento ho premuto verso tutte le persone di buona volontà
Che credono ancora che l'Italia sia un luogo di bellezza è un luogo dove si può vivere bene e dove bisogna e si ha l'obbligo di conservare quanto poco purtroppo è rimasto di naturalità e di bellezza bisognava impegnarsi affinché quello che è avvenuto lì non avvenuto se più in altre parti d'Italia
Io che ho già visto quello che ho visto in Abruzzo riesco ad immaginare perfettamente questo magnifico crinale che scende verso il mare che luccica là in fondo
Impegnato da trenta quaranta cinquanta di queste torri disposte una dopo l'altra ineluttabilmente implacabilmente aggirare per sempre
E a distruggere per sempre le immagini che migliaia di Novi vogliono serbare di questi luoghi che chi abita questi luoghi vuole serbare ancora per il futuro e che solo per soldi e per affari gli verranno tolte per sempre
Siamo quasi alla conclusione io
Siccome prima la incontrato vorrei dare la parola a Francesco Spada
Un botanico professore
Diversi Dario che forse meglio di tutti noi conosce questi posti
E ci può raccontare che cosa rischiamo di rovinare meglio di chiunque altro
Francesco
Grazie signori
Morea
Spiegare il motivo per cui sono qui
Nonostante il mio linguaggio riveli che io venga da lontano non sia certo figlio della campagna romana ho percorso negli anni passati questo territorio e ho contribuito a condensare parte di quell'informazione
Che mise in evidenza e qui vorrei contraddire benevolmente l'amico il fatto che questo territorio e uno dei punti nodali d'Italia dove si concentra una delle più esasperati caratterizzazioni della cosiddetta biodiversità parola di moda
Che in questo caso vuol semplicemente dire che i lembi di foresta che voi vedete alle nostre spalle e quello della pendice che sta alla mia sinistra sono una sorta di museo all'aria aperta di tutto ciò che il manto vegetale italiano ha visto negli ultimi due cicli glaciali
Queste foreste sono composte da specie le quali normalmente non vivono insieme nel resto del territorio italiano qui si e il motivo di questa coesistenza è proprio legato al fatto che questo ambiente è una sorta di sito conservativo di tutto quello che nel corso di questi ultimi duecento mila anni ha percorso il territorio delle pendici dei monti Etro costieri del Lazio
Forme di vegetazione di epoche calde di epoca fredde di epoche secche di epoche umide ci sono avvicendate su queste montagne e hanno lasciato le loro tracce nessun viene convivono con i faggi d'alta quota
I tassi vivono a contatto con le ultime Boscagli di alloro nelle forme che abbiamo qui sotto ora indipendentemente dal motivo
Dalle motivazioni dalle discussioni che possono circondari possono caratterizzare il nostro atteggiamento nei riguardi dell'eolico direi che questa proposta è una vergognosa
Dissipazione di quello che uno degli aspetti più pregevoli del mondo naturale appenninico qui è conservata la storia delle vicende che hanno caratterizzato la nascita di la copertura vegetale moderna qui è scritto
Tutto ciò che può raccontare ai posteri come il le specie vegetali che caratterizzano i boschi d'Italia si siano avvicendati siano attestate nelle sedi che oggi occupano
è la zona a carattere più conservativo di tutto l'Appennino consumare questo spazio mi sembra una un'offesa anche a almeno cinque decenni di movimento d'opinione che partito dalla città di Roma
E che accanto agli ATO anche nomi stranieri
Padani
Veneziani io vengo dalla laguna pensate arrivo qui e trovo improvvisamente è scritta la storia delle del Quaternario superiore delle foreste italiane
Ora mi sembra un talmente banale madornale la proposta di consumare ulteriormente questo spazio
Che ritengo vaga proprio la pena di costituirsi parte civile perché qui si tratta della distruzione di più clamorose brillante museo all'aria aperta l'Italia se non d'Europa
Grazie
Allora io vorrei anche dare la parola a un rappresentante della Tirreno Social Forum di Santa Marinella che anche ha contribuito alla realizzazione di questa bella manifestazione do la parola quindi a Giovanni danni
Prego brevissimo sarà brevissimo solamente per prendere la parola da chi diciamo
Vive nel territorio in quanto appunto noi siamo un un un comitato che si trova a Santa Marinella anche se si sviluppa Civitavecchia Ladispoli
L'unica cosa che volevo ricordare io che questo è un comprensorio che ha il più alto tasso la più alta concentrazione di produzione energetica d'Europa ricordiamoci che c'è ci sono le centrali di Civitavecchia e quelle di Montalto
Ricordiamoci che qui stanno riconvertendo a carbone la centrale
Di Civitavecchia stiamo portando avanti una battaglia per questo che anche quello avviene su promesse e ricatti occupazionali come qui si sta cercando di creare una nuova servitù energetica con queste promesse
Per cui ecco il il il
L'impegno che noi vogliamo portare per questa battaglia è quella di come diceva anche il il signor Colasanto di portare questa battaglia all'interno dei dei dei Comuni in quanto appunto del le dispiacere per chi del posto il fatto che le difese di questo territorio vengono prese poi da da per il personalità che non non sono originari del posto per cui ecco io invito un aiuto uno che insomma questo comitato sia stimolante soprattutto per la la comunità locale che ha bisogno d'
Un forte appoggio in quanto le diciamo così le promesse economiche illusioni sono molto più forti di qualsiasi dato e di qualsiasi realtà
Oggettiva vi ringrazio vi saluto
Allora concludo
Ringraziando tutti voi e tutte le associazioni che hanno partecipato e volevo ricordare
Due due nomi e due indirizzi
Ma il Comitato nazionale del paesaggio a un sito che quindi Rizzo Nervo
Punto comitato nazionale paesaggio punto Ittiri
E il telefono zero sei tre due zero tre nove nove otto il comitato amici dei monti della
Non ha ancora un sito
Ma può essere contatta telefono zero sei tre zero cinque
Otto nove zero
Quindi ringrazio tutte le associazioni che hanno partecipato la LIPU altura WWF comitato del paesaggio ovviamente tirerà Social Forum CTS
E basta grazie a tutti
E speriamo di rimanere uniti per le prossime iniziative
Possiamo