"Il magistero di Le Monde e il caso Cesare Battisti: verso un'altro 'contrordine, compagni!'"

Radio radicale
Continuiamo ad occuparci di pentimenti francesi
Pentimenti dichiarati come quello dei socialisti che hanno ammesso di avere la coscienza sporca sia sull'antisemitismo versione Islam progressista fenomeno del quale al Partito socialista si sono accorti
Fra gli ultimi
Sia sul velo islamico che grazie al governo socialista di Jospin fece il suo ingresso nella scuola pubblica fine anni ottanta pentimenti dichiarati dicevo come queste per evocati e pentimenti annunciati come quello di le monde sul caso Battisti
E dico annunciato perché sarà molto difficile per il giornale e continuare a fare il portavoce di Cesare Battisti e dei suoi fiancheggiatori ammiratori dopo l'ondata di indignazione che si è sollevata tra tanti suoi lettori evidentemente assai meno di giuridico si italiane di quanto non lo sia il quotidiano del pomeriggio
Andiamo subito al sodo e leggiamo l'articolo uscito lo scorso diciotto aprile intitolato all'altro versante delle Alpi
Che di questo sconcerto per l'appunto dà conto
Firma il pezzo o verso le il cui ruolo istituzionale al giornale è proprio quello di registrare i giudizi dei lettori sul cui su quel che leggono sul loro giornale
Leggiamo quasi integralmente
La Corte d'appello di Parigi si pronuncerà il dodici marzo sull'estradizione di Cesare Battisti
Molti lettori di Le Monde si pongono una domanda con una certa perplessità dopo aver letto le loro giornale in queste ultime settimane informazioni un po'contraddittorie e punti di vista diametralmente opposte
E cioè
Bisogna consegnare questi italiano alla giustizia del suo Paese acquisite le hanno la giustizia che la condannato all'ergastolo in contumacia per assassini commessi alla fine degli anni settanta quando era uno dei responsabili dei Proletari armati per il comunismo
La la prima richiesta di estradizione alla Francia risale al novantuno respinta in nome dell'impegno preso da Fossano il piano in favore degli ex militanti italiani d'estrema sinistra che avevano rotto col terrorismo
Nuova richiesta italiano del due mila e quattro fondata sulla sentenza definitiva della corte d'appello di Milano che condannava all'ergastolo l'ex proletario armato
Il governo la farà non si sente vincolato alla cosiddetta giurisprudenza Mita Battisti che ha quarantanove anni viene allora arrestato il dieci febbraio in vista dell'estradizione
Subito intellettuali e uomini politici francesi si mobilitano in suo favore Philippe Sollers diventa il suo padrino il consiglio comunale di Parigi lo pone sotto la sua protezione
François Hollande primo segretario del Partito socialista va perfino a trovarlo in carcere alla Santé prima che il Battisti non venisse scarcerato sotto controllo giudiziario
Le Monde del quattro marzo prende posizioni in un editoriale intitolato il diritto per Battisti dove la corte d'appello di Parigi viene invitata a rispettare l'autorità della cosa giudicata e rifiutando l'estradizione così come aveva già fatto nel novantuno vogliamo sperare dice l'editoriale che la corte voglia rispettare l'impegno della Francia nei confronti degli ex attivisti italiani impegno preso da François Mitterrand
E così conclude lo scrittore italiano che dovrebbe scontare l'ergastolo se venisse estradato in Italia è stato giudicato in contumacia sulla base di dichiarazioni di pentiti senza prove inoppugnabili per fatti vecchio ormai di un quarto di secolo e senza possibilità
Di ricorso in appello
Altrettante circostanze in patente contraddizione con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo a meno che non si voglia sottoporre Cesare Battisti ad un giudizio politico che non sarebbe in alcun modo giustificabile
A meno che non si voglia ammettere che l'Europa del diritto e delle libertà cede il passo all'Europa delle connivenze ideologiche
E il romanziere erri De Luca ha citato nell'editoriale che aveva dato il la denunciando sulle Monte del ventitré febbraio
Il regalo così l'aveva definito il regalo che la Francia si accingeva a fare ad una destra italiana assetata di vendetta infinita sempre virgolettato
Due giorni dopo veniva pubblicato un altro punto di vista non meno severo dello scrittore Daniel Pennac che si rivolgeva Battisti capiamo le virgolette io non la conosco non l'ho mai letta e non l'avrei mai seguita sulla strada che lei ha intrapreso da giovane
Questo mi lascia tanto più libero di dirle quanta vergogna io Prodi per quello che le sta facendo il mio governo
Chiuse le virgolette
Più di un lettore non ha mancato di reagire per esempio Ciampi a sera ironizza sulla redenzione della scrittura
Quando un assassino scrive romanzi dovrebbe essere immune dal carcere questo che ci si sta dicendo che cosa ne pensano i lettori di Le Monde che non sono romanzieri continua il direttore
Un altro Raphael ecco io Senna è sconcertato lui da questa prescrizione a geometria variabile e scrive nel vostro editoriale del quattro marzo scrivete che questo fantasma non minaccia più nessuno
Beh neppure Eichmann Barbie Turiee minacciavano più la società bisognava allora lasciarli liberi
Ma sono soprattutto i lettori italiani ad aver manifestato maggiore amarezza
La vostra riapriamo le virgolette la vostra totale ignoranza degli anni di piombo e del trauma che il terrorismo ha rappresentato per tutti gli italiani è rivoltante questo lo scrive Giovanna tarantole a Lione
Precisando che lei appartiene alla generazione del sessantotto che non ha mai votato a destra e che vede il governo Berlusconi come fumo negli occhi
Non capisco aggiunge perché alcuni hanno pagato caro a volte ma con dignità
Per atti che hanno rivendicato mentre altri dovrebbero pretendere di farla franca
è assolutamente disonesto far credere che a chiedere l'estradizione di Battisti sia la sola destra italiana sottolineando ad ogni piè sospinto nei vostri articoli che il ministro della Giustizia Castelli appartiene la lega nord e cioè un partito completamente screditato
Tommaso D'Amico altro lettere di le monde scriveva così
Sono rimasto molto scioccato dal vostro editoriale questo disprezzo per la magistratura italiana fa indignare sì signor Battisti è stato giudicato in contumacia e perché non ha voluto difendersi e perché è scappato per evitare le conseguenze dei suoi atti
Voi invece lasciati intendere che lo ha fatto per l'impossibilità di avere un processo veramente equo chi vi autorizza a dare simili giudizi su un paese in cui i principi dello Stato di diritto sono gli stessi che in Francia
E perché mai il terrorismo ai danni degli italiani è meno grave di quello che colpisce i francesi che cosa avreste scritto se la Gran Bretagna avesse rifiutato di estradare uno dei responsabili degli attentati della stazione del metrò saliscendi
Chiuse le virgolette
Ci ha messo un po'di tempo le monde per rendersi conto che la sua posizione sul caso Battisti influenzata da quella di intellettuali parigini toccava profondamente la sinistra italiana presso che unanimemente
Ha cominciato così ad ospitare diversi punti di vista molto severi di giornalisti e magistrati transalpini nel numero del trenta marzo
Il giornale precisa alla cosiddetta dottrina Mitterrand del mille novecentottantacinque i lettori scoprono che in realtà ce ne sono due una che esclude i reati di sangue l'altra che li ignora
Lo stesso giorno nelle sue corrispondenze da Roma il giornale approfondisce le informazioni dati ai giorni precedenti rettificando le più di una volta
Non si tratta più come nell'editoriale del quattro marzo di accusare la giustizia italiana di aver attribuite si cita attribuito disinvoltamente a Battisti due assassini commessi lo stesso giorno alla stessa ora Milano e Venezia
Si precisa che la corte d'appello di Milano ha condannato l'ex militante per quattro omicidi aggravati
Che Battisti aveva preso parte materialmente a tre di questi uccidendo lui stesso in due casi e che aveva premeditato deciso il rivendicato il quarto
Ciò nonostante le monde del due aprile dalla parola Cesare Battisti il quale si sofferma sull'incredibile incubo che sta vivendo sono parole sue
Che ha scritto tra l'altro si certo ero membro di un gruppo armato come migliaia di altri giovani all'epoca e non ero capo di nessuno avendo perso la fiducia nella giustizia del mio Paese sono evaso per fuggire all'estero venni così giudicato in mia assenza
Senza alcuna possibilità di difendermi senza aver mai potuto parlare all'avvocato in queste condizioni fui condannato all'ergastolo sulla parola dei pentiti che erano stati costretti a negoziare la pena
Fin qui Battisti
Riprende il cosiddetto mediatore di di di le Monde cinque giorni dopo diverse personalità nella fattispecie Pierre Vidal-Naquet e dica nuova Stefan e SEL e ma divennero De Riu
Prendono la sua difesa con il seguente argomento
Che Cesare Battisti gli altri italiani minacciati di estradizione dal governo francese siano colpevoli o meno dei fatti di cui sono chiamati a rispondere ed alla giustizia italiana non interessa non pretendiamo neppure dare lezioni di democrazia l'Italia ma cioè opponendosi risolutamente a queste spedizioni vogliamo far rispettare la parola data dalla Francia ha quindi italiani che si sono rifugiati da noi per sfuggire alla repressione legata alle violenze degli anni di piombo
Che cosa dirà a questo punto riprende il
O verso le che cosa dirà la corte d'appello di Parigi il dodici maggio e che cosa dirà nel mondo
Eccetera eccetera poi sulla risentimento degli italiani nei confronti di Sora e la Francia che non si prende mai sul serio ecco firmato dicevo o verso le che all'Hammond dicevamo ha un ruolo istituzionale mediatica mediatore cioè una sorta
Di portavoce dei lettori
Che cosa dirà l'Hammond
Che domande dirà sicuramente qualcosa di altrettanto autorevole come normale per un giornale che l'autorevolezza ce l'ha nel DNA
Foss'anche un altro autorevolissimo contrordine compagni come accade due anni fa sempre per rimanere nell'ambito del magistero del quotidiano del pomeriggio sulle cose italiana quando a Tabucchi e Moretti e compagni andò di traverso la merenda
Trovando sulle Monte dove erano loro abituati a leggere i loro appelli alla resistenza antiberlusconiana che il Cavaliere era stato eletto legittimamente dagli italiani e che quindi doveva finire subito tutta quella cagnara antifascista
Quando l'Italia tocco leggere ai nostri esuli ad honorem e l'invitata ufficiale del Salone del libro di Parigi i giornali italiani di sinistra come di destra si aspettano che il loro Paese i suoi rappresentanti vengono trattati degnamente
E se le grida Vergogna vergogna lanciate da qualche decina di manifestanti per l'inaugurazione del Salone del libro sono tanto piaciute ai francesi su questi slogan non hanno divertito nessuno al di là delle altre
Ecco chiuse le virgolette
Autorevolmente scritto su le Monde
Quello che ho appena letto il trentuno marzo del due mila e due
A sabato prossimo grazie per l'attenzione io sono Ruffini e questa naturalmente e radio radicale