Le forze della coalizione hanno liberato oggi, alle ore 13 circa italiane, i tre ostaggi italiani tenuti prigionieri da un gruppo di guerriglieri iracheni. La relazione annulae fatta dal Presidente della Consob, Roberto Cardia

Radio radicale abbiamo qui con le pile Bordon presidente dei senatori della Margherita prepotente Bordon dunque gli ostaggi erano liberi qual è la sua prima ma
è una splendida bellissima notizia perché tutti abbiamo tremato in questi troppo lunghi giorni da quando questi nostri connazionali sono stati rapiti per la loro sorte sapere adesso che finalmente sono stati liberati sono incolumi e e torneranno a casa credo che sia un elemento di gioia per tutto il Paese a tre giorni dal voto un casco
Ora io credo che sia inutile a questo punto di fronte all'elemento che deve essere quello pare di gioia andarsi dall'ammiccare su altre questioni gli italiani al merito sono troppo maggiorenni capaci
Distinguere sapranno valutare tutto presidente Bordon lei ha letto sicuramente le dichiarazioni e le interviste di ieri investiamo patrioti su giornali di Francesco Rutelli secondi
Anch'io condivido la linea abbiamo seguito fino adesso che francamente non è quella che si legge su qualche velina tenta il taglio in annettere tutt'altro mi pare molto lineare abbiamo sempre sostenuto fin dall'inizio da ricapitolo molto brevemente ovviamente che la guerra in Iraq una guerra illegittima la guerra sbagliata che reprobo otto più o di imbonimenti nella lotta al terrorismo che deve restare la nostra priorità così purtroppo è stato abbiamo sostenuto che se ci fossimo stati noi come erano quindi non ci sarebbero state truppe italiane in Iraq abbiamo sempre sostenuto che bisognava andare ad una radicale svolta in cui le Nazioni Unite assumessero il pieno controllo della situazione politica e e militare e e questo pieno controllo fosse poi
Con i tempi aumenterà tonali passato ad un governo legittimo e legittimato iracheno se questo sta avvenendo lo vedremo Como la spero prossima approvazione della risoluzione
Da parte dei Consiglieri secoli praticamente abbiamo anche sempre sostenuto che a quel punto da parte nostra ci sarebbe stata la altrettanto piena assunzione delle nostre responsabilità ormai questa bozza di risoluzione conosciuta che ne dice lei
Che mi sembra abbastanza positivo per come stiamo vedendo le cose ovviamente ci sono ancora dei punti non chiari e sullo non è chiaro fino a che punto controllo politico e militare e delle Nazioni Unite sopra dove il Governo iracheno che il punto dirimente penso che questo sia l'elemento centrale rispetto anche ad una possibile presenza di truppe non era Kennedy in Iraq spesso primo Willer Bordon presidente se non per la Margherita basco come sempre alla radio radicale
Dario radicale abbiamo Lo Piccolo Lucio Malan vicepresidente dei senatori di Forza Italia senatore Malan negli USA ci sono libri qual è il suo giudizio ebbe evidentemente c'è stato un un ottimo lavoro da parte di chi ha lavorato per la liberazione il silenzio stampa ha dimostrato di avere le sue ragioni d'aver dato i suoi frutti e certamente una grande soddisfazione resta naturalmente il il dolore per Fabrizio Quattrocchi che è stato ucciso dai terroristi ma oggi siamo e dobbiamo essere molto felici per i tre ostaggi che sono stati liberati che cosa ne pensa della nuova risoluzione che così come ritrattista per preparo sta preparandosi a potare probabilmente all'unanimità che cosa ne pensa la convergenza con il nazioni che appunto sono state contrarie alla guerra evidentemente qualcosa non andava nell'operazione nell'impianto della politica irachena a meno che naturalmente propone una nuova risoluzione il nuovo accordo preoccupati con questa nazione o sbaglio chiaro che è un po'il passaggio di un paese come dirà che non ha mai conosciuta la democrazia alla democrazia la stabilità non è è certamente un passaggio facile motivo di grande soddisfazione di ottimismo vedere che a questa risoluzione sembrano aderire appunto come come ha detto lei paesi che in un primo che non aveva partecipato all'operazione militare stanno per lamentano che non avevano partecipato alla perché ci sono tre categorie di Paesi quelli che hanno fatto la guerra tra questi non c'è l'Italia le tale ha partecipato alla missione di pace ci sono altri Paesi che non ha partecipato né all'una né all'altra è un motivo di di di soddisfazione e che induce all'ottimismo vedere quest'ampia convergenza e si spera che porti i risultati erano per la sera che era che questo è
Ciò e vogliamo tutti senatore Lucio Malan però la mia domanda era un'altra dall'inizio di tutta questa questione irachena alcuni presenterà dica limitavano sostenuto ci vuole una ben diversa cornice un bel diverse sul ruolo e l'amministrazione dell'ONU
Pure si comincia anche in sede di amministrazione americana addivenire a questo tipo di approccio evidentemente non molto meglio partire in modo diverso sbaglio si è cercato alla anche l'Amministrazione americana aveva cercato il sostegno dell'ONU poi un un feto a praticamente qualunque soluzione persino alla soluzione è ultima l'ultimatum fatto a Saddam Hussein da parte per amministrazione del governo americano era aveva reso impossibile evidentemente un ruolo più ampio dell'ONU odierni Stati Uniti hanno deciso di attaccare come si sa l'Italia non era favorevole a questo attacco pur prendendo dalle ragioni che adesso evidentemente c'è una convergenza perché credo che tutti siano contenti tranne qualche estremista fiancheggiatore della dei terroristi ma tutti siano contenti che non ci sia più Saddam Hussein che la via per la stabilità dell'Iraq sia aperta ai sia più ampia oggi di ieri io sono Lucio Malan vicepresidente dei senatori né di potere ma pur sempre da Radio radicale
Radio radicale cambiamo argomento e parliamo ora di economia innanzitutto rapporto la relazione Antoine Noale della presidente di contro Lamberto Cardia dell'azione che si è tenuta ieri a Milano abbiamo qui con noi Benedetto Della Vedova europarlamentare della Lista Bonino Benedetto
Cosa ne pensa della relazione del presidente dico
Ma diciamo che
Cambia ha tenuto
Un equilibrio difficile cerca di mantenersi in equilibrio in una situazione molto difficile dove
Dove le autorità di controllo
E quindi anche la sua sulla borsa vivono momenti difficili perché hanno dimostrato di non avere la capacità di impedire
Truffe vere e proprie ai danni dei risparmiatori per truffe mi riferisco in primo plico primo luogo ai prodotti come My Way eccetera o a impedire crack
O a impedire che i crac aziendali
Rissa errori in modo non del tutto
Trasparente sul finanze dei risparmiatori magari salvando le finanze di alcuni istituti credo quindi in una situazione obiettivamente difficile
E ha cercato di affrontare alcuni dei crimini alcuni dei temi più importanti ha chiesto più poteri
Di vigilanza però io credo che sia una o mi auguro da un certo punto di vista che sia una relazione interlocutoria in attesa che il Parlamento vari la riforma dei
Per tutte le leggi che regolamentano il risparmio sia per quanto riguarda la vigilanza ma non solo
E quindi
Da questo punto di vista una relazione interlocutoria venti secondo te qual è
Il puzzo di Izzo qual è la sua opinione sulla legge sul TPL risparmino che continua a essere esaminato dal Parlamento direi con qualche problema
Va innanzitutto è difficile esprimere un giudizio su un testo che già è arrivato come testo di compromesso
Della quale ci sarà per per la cui vicenda parlamentare si sa poco poco o nulla io credo che bisognasse affrontare alcuni noti in modo molto più risoluto ad esempio il noto delle banche per potere di Banca d'Italia
Sulle banche italiane non perché
Rischi e dalla causa di
Delle malversazioni ultime ma perché lì credo che il sistema abbia un punto di contraddizione fortissimo cioè il fatto che le banche
Hanno un ruolo sempre maggiore nell'economia e anche nell'industria italiana e che il ruolo delle banche sia sempre e comunque subordinato
Nei fatti per legge al placet che l'Italia che non svolge solo la funzione di vigilanza sulla stabilità degli istituti di credito ma c'è la funzione antitrust di fatto ne può vincolare le scelte diffusione di
Accorpamento quindi né pregiudica ne può pregiudicare
Può pregiudicare il sistema di concorrenza tra le banche quindi questo diventerà un nodo che andava affrontato in modo molto più netto sul resto dei elimini il rischio è che prevalgano linee di compromesso in cui si lasciano comunque in piedi tutti i poteri così come sono cercando di aumentare
Poteri della corso così quello che seguirà ci lascia intatto il potere di Banca Italia eccetera in più a mio avviso manca una idea forte
Perché è la seguente cioè la regolamentazione del del risparmio dei servizi finanziari serve innanzi innanzitutto serve certamente a tutelare i risparmiatori ma l'efficienza di un sistema finanziario
Non è provata tanto dal minor rischio per il disco vettori è provata dal fatto che vengono messe a disposizione le risorse necessarie a coloro che hanno impresa Zanetta finanziare o meglio ancora hanno chi pesa trasformare in impresa e da questo punto di vista possono accedere ai finanziamenti questo è un nodo
Che il sistema finanziario italiano ancora una risolto in Italia
Hanno facile accesso al credito coloro che hanno o tanti soldi e tante garanzie o tanti debiti e quindi devono essere salvati da questo punto di vista c'è stata nei giorni scorsi
Un'apertura dell'UniCredit dalla bocca dell'amministratore delegato Profumo che ha fatto capire che in UniCredit sarebbe intenzionata ad esempio a finanziare gli aumenti di capitale qualora il titolare dell'impresa trasmetta la sua parte a finanziarla anche senza avere in cambio garanzie reali
Sarebbe una cambiamento significativo però tutto ancora
Indefinito quindi al presto per esprimere giudizi
Cambiamo argomento parliamo sempre di economia ma parliamo di Ronald Reagan il grande Presidente americano recentemente scomparso Benedetto Reagan era un liberista un interventista era uno è stato un presidente che ha favorito la liberalizzazione dei mercati o ha fatto una politica fortemente keynesiana di stimolo della domanda con le spese militare la diminuzione delle tasse
Guarda io credo io credo che il giudizio su Ronald Reagan innanzitutto e perverso innanzitutto un giudizio politico è verissimo che si può rintracciare nella sua azione
Concreta di governo si possono rintracciare elementi apparentemente contraddittori o contraddittori con quello che regala poi rappresentato invece in termini di simbolo della liberalizzazione e quindi più simbolo in una fermarsi è un paradigma liberista che si sostituiva a un paradigma statalista ma quello che quello che credo che regala
Trasportato sul piano politico e che è rimasto è questo secondo aspetto cioè l'idea che comunque fosse possibile
Ma non solo fosse utile ma addirittura forse necessario dare una svolta rispetto a
Governi e soprattutto rispetto agli Stati che ovunque anche negli Stati Uniti fino ad allora continuavano espandere il proprio ruolo le politiche fiscali erano politiche
Come dire espandeva nuova proprio rilevanza di anno in anno quindi questo è non s'nuoto centrale della politica di Reagan lui a da questo punto di vista tatto una
Direzione diverso da
All'amministrazione per gli Stati Uniti la svolta di Reagan poi proseguita
Anche nei nei mandati
Presidenziali successive giù giù fino a Bill Clinton costano però mentre vengano aumentate enormemente il disavanzo ben s'intona ridotto fortemente il disavanzo e ha portato il Paese una forte avanzo di bilancio ma su questo non c'è dubbio come
Nei numeri il fatto che l'America sia cresciuto di più
Negli anni di Clinton che non negli anni precedenti io credo però che reca indubbiamente abbia apposto le basi di tutto questo anche perché poi l'economia fatta in fondo dalle azioni individuali degli uomini e credo che le azioni individuali siano state siano state fortemente condizionate in senso positivo tratta la scossa che avete mandato agli Stati Uniti mettendo in discussione l'R lobbies sindacali mettendo in discussione il fatto che lo Stato dovesse arrivare ovunque questo credo che sia un merito dal mio punto di vista naturalmente un merito indiscutibile
Poi possiamo discutere delle spese militari possiamo discutere
Degli accorgimenti che l'amministrazione Reagan a trovato accompagnare le misure più sbandierata ma quello che resta sul piano politico è una svolta
Le cui ragioni restano intatte
Oggi io credo cioè le ragioni di chi ha cominciato a mettere in discussione un paradigma ti consegno sottili
Estrarre sinistra grosso modo paradigma di consenso che era rappresentato dall'espandersi dallo stato dal fatto che i servizi dove sono sulle statali del fatto che i mercati dovessero essere
Fortemente regolamentati dice scusa dopo trent'anni e del di paradigma reaganiano forse non sarebbe il caso di un cambio di paradigma per far funzionare l'economia politica globale
Ma guarda io
Non soltanto sul piano dell'ideologia ma dei fatti concreti e parlando per esempio dell'Italia credo che al di là dalla discussione paradigma reaganiano oppure lo capitalismo renano capitalismo anglosassone che i nel cinismo liberismo ecco al di là di queste chiave di lettura che sono utilissime e fondamentali sul piano pratico credo per esempio che l'Italia abbia ancora urgente necessità
Che una svolta che potremmo chiamare svolta reaganiana cioè rimettere in discussione
La pletoricità
Le le frontiere sui per l'apparato pubblico rimettere in più Silone al fatto che alcuni servizi pubblici cosiddetti debbano essere sempre e comunque garantiti dallo Stato e non da un regime ricchi concorrenziale dopo che un regime concorrenziale
Da operatori privati
Pensare che sia possibile è utile diminuire le tasse purché si diminuiscano le esperienze e regolamentare molti mercati questa può potrebbe essere diciamo tacciata come una vecchia politica reaganiana io non so se sia vecchia politica reaganiana oppure no
Continuo a ritenere che questo sia quello di cui questo Paese abbia estremamente bisogno il vero problema è che in Italia nessuno da un punto di vista naturalmente delle forze politiche nessuno sembra intenzionato a spiegare
Gli interessi costituiti le lobby grandi o piccole a e volte delle posizioni di rendita in favore di un interesse più complessivo che è quello sulla economia
è una società più dinamiche e quindi più in grado di reggere la competitività internazionale
Da questo punto di vista credo che l'esperienza reaganiana anche per la capacità che ha avuto di suscitare Conus penso attorno alle cose che venivano fatte l'esperienza dei cani ad averti ancora un punto di riferimento utile sul piano politico innanzitutto
Veneti ringraziamo nei dettagli ha detto Della Vedova europarlamentare della Lista Bonino buono sconto come sempre alla nostra emittente radio radicale
Io ti ripeto Paolo
Radio radicale abbiamo nei nostri microfoni Enrico Morando dei DS leader dell'area liberal dei DS senatore Morando innanzitutto la liberazione degli ostaggi qual è il suo commento il sul giudizio qualcuno ha fatto assolutamente positivo
Purtroppo sono rimasti per per molte settimane nelle mani
Per i loro rapitori finalmente un un sospiro di sollievo per le loro famiglie per tutta la nostra comunità
In un contesto che sta migliorando obiettivamente soprattutto grazie alla
Risoluzione dell'ONU che spero tra qualche ora verrà votato dal Consiglio di Sicurezza ecco senatore Morando la risoluzione dell'ONU con questa risoluzione insomma entra in campo torna in campo tornano in campo le Nazioni Unite cento
è un processo difficile un percorso complicato
Ancora magari non siamo a quel cambio che sarebbe necessario e però all'ONU entra in campo la sinistra italiana che fa
Ma guardi io penso che la sinistra italiana tutto il centro sinistra ma in particolare uniti nell'Ulivo
Cioè la la l'aggregazione riformista del centro sinistra deve dire esplicitamente che si tratta come mi pare stia grossomodo dicendo per la verità
Che si tratta di un passo molto importante della direzione giusta
Certo la svolta si deve determinare nella concretezza della situazione irachena
Però noi che abbiamo rivendicato per tutto un anno la svolta e cioè abbiamo rivendicato una iniziativa dell'ONU
Venisse posta in in condizione di certe irretire talmente del post intervento
In Iraq e cento noi dobbiamo riconoscere che con questa nuova risoluzione ripeto se tra qualche ora effettivamente verrà approvata nel testo che sta circolando sulle agenzie intendo intermini di anticipazione beh insomma che le novità sono molto importanti
E sono positive perché si sono risolte che mi pare positivamente anche se ho letto dichiarazioni di
Esponenti del centrosinistra che dicono il contrario mi pare immotivatamente penso per esempio le dichiarazioni proprio a radio radicale di Folena che ho visto su di una
Più da agenzia
E si sono risolte positivamente le tue questioni fondamentali e cioè la gestione sotto chieda la responsabilità della gestione della della risorsa petrolio
E la questione della sicurezza chi dirige chi ha la responsabilità effettiva della la sicurezza in Iraq durante questa fase di tradizione incerto non c'è il diritto di veto ma per il governo provvisorio iracheno che era stato richiesto dalla Francia ma c'è la costituzione di una serie fissi i attraverso le quali la coalizione
Il governo iracheno debbono convenire
Per la definizione di iniziative cosiddette sensibili nel campo dell'iniziativa militare quindi le due questioni fondamentali che si erano poste come condizione da parte di Francia Germania Russia per avere un po'otto positivo nel Consiglio di sicurezza si sono affrontate e si sono avviato a soluzione io penso che si tratti di una novità molto rilevante e molto positiva che deve essere salutata come tale
In particolare deve essere salutata come tale da chi questa svolta la chiede da un anno cioè fin dall'inizio della vicenda drammatica dell'Iraq
Credo che tra coloro che invece dovrebbero essere un po'più moderati nel rivendicare questo successo ci siano i governanti italiani che una svolta o luogo bollando richiesta
E non l'hanno preparata nel corso di tutto questo hanno assumendo un atteggiamento di mera subalternità nei confronti dell'amministrazione Bush
Ecco ma senatore Morando ma allora perché il centrosinistra votato quella mozione che chiedeva puramente e semplicemente il ritirami ed immediato senza parlare minimamente dello
Guardi io come forse gli ascoltatori già stanno perché ne parlavo anche proprio a radio radicale in quelle ore in quei giorni sono convinto che si sia trattato di un errore
Si è trattato di un errore della lista Uniti nell'Ulivo perché la decisione di chiedere il ritiro immediato comunque la risoluzione di una riga è stata una decisione frettolosa incerto un amore sta io lo capisco dettata dall'esasperazione
Per il deteriorarsi progressivo della situazione irachena per la vicenda delle torture
Per diciamo l'unilateralismo a dell'amministrazione Bush che sembrava non accettare
Subordinate o alternative per la subalternità del governo italiano per il rischio che ci fosse un mutamento di natura della missione
Italiana qui tutto ciò giustificava un'esasperazione che ci ha indotto all'errore però tutto questo spiega l'errore non lo trasforma in una certa in una scelta giusta io credo personalmente che convenga riconoscerlo a Uniti nell'Ulivo questo errore per poter rivendicare invece la coerenza del nostro atteggiamento dall'inizio alla fine cioè dalla fase nella quale abbiamo rivendicato la svolta alla fase nella quale dopo la risoluzione dell'ONU quando verrà approvata se verrà approvata
Dovremo impegnarci perché l'Italia faccia pienamente la sua parte per una corretta applicazione di quella risoluzione ringraziamo Enrico Morando leader degli per alle dieci conosciuto come sempre nostro mittente ovvero da Radio radicale
Onorevole