Un bilancio della politica economica posta in essere dal secondo Governo Berlusconi. Un'analisi della crisi politica che sta vivendo il secondo Governo Berlusconi

Radio radicale parliamo della situazione e dell'economia italiana ma in particolare della politica economica del nostro Paese con Benedetto Della Vedova già europarlamentare della Lista Bonino benedettina tutto la notizia di questo mercoledì la Standa neppure la più importante agenzia di rating internazionale a declassato si dice così in gergo tecnicistico
Il debito sovrano del nostro Paese abita a a è passata la categoria a a a meno detto in altri termini
Il debito appunto è stato declassato quindi è prevedibile un aumento dei tassi di rendimento dei nostri titoli di Stato perché questa decisione della Standa del PUA
Ma
Dispiegato in questione
Declassamento quindi come diceva il passaggio da a a a a meno il gradino appena inferiore
Tutto sommato poteva essere
Prevedibile
Anche se
L'Unione europea non
Proceduto all'early warning quindi ha accettato la promessa dal governo italiano di trasformare in decreto e quindi di attuare le misure illustrate da presidente del consiglio l'ultimo Ecofin tra lunedì scorso nonostante questo comunque secondo me era abbastanza prevedibile perché la situazione dei conti pubblici
Il fatto stesso che sia necessaria una manovra significa che i conti pubblici sono in uno stato di sofferenza nel mantenere nel tendenziale del due mila quattro nel mantenere l'obiettivo di stare con un deficit pubblico sotto il tre per cento quindi che ci sia un dato di sofferenza dei conti pubblici italiani non solitaria come in questo caso italiani evidente
Che questo si trasformi in un questo declassamento si trasformi effettivamente nella tanto giustamente temuta
Nel tanto giustamente temuto incremento tra i dei tassi d'interesse e quindi del costo del debito italiano dello debito italiano
Questo credo dipenderà molto da quello che succederà nei prossimi giorni cioè
Da che manovra di correzione verrà definita
Per quanto il DPEF sia sempre più un documento
Su cui noi fare grande affidamento tali contenuti del DPEF sì però Benedetto c'è anche un ulteriore particolare almeno a leggere le notizie che provengono dalla Standard e Poor's quindi
Diciamo col beneficio d'inventario però c'è un'ulteriore questione vitale la fanno le può avrebbe detto si viene vengono ridotte le tasse senza una totale copertura con la riduzione strutturale delle spese la situazione peggiorerà ancora di più
Questo è anche questa pressione altre altre aziende direttive internazionale come Moody's e Fitch per il momento non hanno non hanno deciso di fare ombra un rating loro writing dice quindi di peggiorare il livello di affidabilità
Del debito italiano
Sicuramente la questione delle tariffe
è una delle questioni centrali io continuo a pensare che molto dipenderà
Dalle misure che accompagneranno riduzione delle tasse che non può essere finanziata in deficit
E che rappresenta comunque la si voglia mettere una scommessa sul sugli esiti che questa riduzione potrà
Per dare io
Ritengo che era sbagliato sempre che qualcuno lo pensi ipotizzare che una diminuzione delle tasse
Si autofinanzia il perché cedeva il posto perché può generare possa generare una crescita economica consumi eccetera verticalità
Apportare tale da portare nuove entrate in misura corrispondente
Credo che alla diminuzione tasse va innanzitutto finanziata attraverso una riduzione delle specie no chiaramente è una scommessa cioè deve essere un gioco a somma positiva questa è la scommessa cioè che venga finanziata con riduzione con adeguata riduzione delle delle stesse ma che poi generi un momento l'attività perché altrimenti non è le stesse si trasforma assume una partita di giro
Va comunque bene che è un Paese abbia secondo me tasse più bassa ma non è su questo che il governo intende scommettere è una scommessa difficilissima ecco ma scusami Benedetto questo governo e questa maggioranza sono realisticamente in grado di via fumare
Una riduzione strutturale della spesa in particolare delle spese correnti perché parliamoci chiaro
Dal due mila ad oggi in presenza di questa politica del di questo governo l'avanzo primario di bilancio era al cinque quattro ed è andato è precipitato al due due per cento e l'avanzo primario lo ricordiamo e il rapporto che c'è il dialogo governo ma tuttora
Sì ma i cinque due era appunto il picco del che era stato raggiunto il due mila sei nell'ultimo governo nell'ultimo anno prima delle elezioni e e contemperamenti gli investimenti diretti che sono il TAR l'indice l'importante significativo della crescita successiva per così dire dell'economia se non si investe evidentemente l'economia non sia forse non si consolida non può innovare sono letteralmente crollati da un più due per cento se non vado errato del due mila meno sette e rotti per cento del del due mila e tre e insomma c'è qualcosa che non torna
No non c'è molto che non torna a questo governo che ha fatto precipitare così l'avanzo primario di bilancio realisticamente tagliare per l'aumento delle spese correnti tagliare ora le spese in modo strutturale
Ma
Io posso anche pensare che non ce la farà
Salvo sparare a vedere a partire dal dal
Dal decreto sulla manovra correttiva certo quello che si è visto in questi anni e in questo senso credo che l'uscita di scena di Tremonti Rischi
Molto più facilmente di peggiorare la situazione anziché di migliorarla quello che si vede in questi anni per esempio soprattutto con la spinta di Alleanza nazionale sono stati i rinnovi contrattuali per il pubblico impiego
Generosi questo non vuol dire che rispettare italiani guadagnano molto ma i rinnovi sono stati generosi e senza nessun impegno che in qualche modo potesse portare a un aumento della produttività
Del pubblico impiego e quindi questi certo sono segnali che vanno nella direzione opposta
E questo da un lato però dall'altro lato mi pare Montezemolo è stato recentemente proprio ieri
Alla cosiddetta festa della CGIL oggi c'è un editoriale del direttore sul Sole ventiquattro Ore che per l'appunto meno tasse sì però se comportano crescita non va bene secondo te c'era di consociativismo sociale
Va guarda chicche ci Scalia il ritorno al consociativismo politico sociale
Quest'aria c'è
Io credo che tenendo anche all'incontro tratti del presidente di Confindustria alla CGIL ieri
Credo che qui però si continui a discutere sul metodo
Per la concertazione
Io su questo o da tempo espresso le mie idee credo che
Per una soluzione di rapporti di titolatura liberale
Quindi cui che sia un disarmo bilaterale di Confindustria e sindacati e vi sia un ruolo invece attivo
Del legislazione dell'attività di governo sarebbe auspicabile e io non credo che agli anni Novanta siano stati anni dei quali si possa dire grazie alla concertazione le cose sono andate bene o meglio
Ma
Io credo che però oltre la questione sul metodo
Certo importante si deve anche guardare al contenuto io non credo al fare squadra non credo al dialogo sociale se qualcuno non mi spiega quali sono i contenuti e siccome
Non solo per la pubblica amministrazione nessun pasto è gratis insomma le riforme hanno pei costui le riforme incidono su ottobre ebbero incidere su alcune rendite di posizione ad esempio è chiaro che
Non si potrà non si potrà fare
Nulla di significativo con l'accordo di tutti ci sarà di perde posizione e chiodi guadagna posizioni quindi il rischio soprattutto se si continua a evocare la concertazione
Senza definirne i contenuti il rischio è che in realtà riproporre la concertazione significhi tornare a una stagione in cui ti riforma nemmeno più si parla certo questo governo ha fallito nel momento in cui ha evocato più che cento un metodo diverso un metodo in cui la decisione politica poi avrebbe dovuto portare alle riforme
Senza subire ricca io reti
Dalle patto sociale ecco questo metodo in questi per questo approccio in questi tre anni non ha dato risultati
Significativi però da qui torna a relative ecco quindi bisogna tornare la concertazione per me è un grosso errore permettono soprattutto nel merito
Se c'è la concertazione significa che essi
Rivede radicalmente la previdenza in una direzione di maggior rigore risparmi prolungamento dell'età pensionabile o addirittura in ipotesi si comincia a ragionare su un passaggio un sistema a capitalizzazione bene
Se invece l'obiettivo è quello del dialogo per il dialogo che porta alla paralisi credo che sarebbe un grande attore bene ti ringraziamo ringraziamo Benedetto Della Vedova etero parlamentare della Lista Bonino conosco come sempre dalla nostra emittente ovvero Dario radicata
Radicale abbiamo le notifiche offre Luigi Grillo di Forza Italia presidente della commissione Comunicazioni qui a palazzo Madama senatore Grillo lasciandole pois deciso il declassare come si usa dire il debito italiano da a a a meno questo dopo le dimissioni del ministro dell'economia Giulio Tremonti qual è il suo giudizio
Il giudizio non c'è nessuna relazione con quanto deciso dall'agenzia di rating le dimissioni del ministro Tremonti per la semplicissima considerazione
Che l'istruttoria evidenziata d'agenzia di reti
Morale
Partita molte molte settimane fa molto molto proprio a va bene io
Non vedo sulla relazione tra decisione di questo
L'agenzia le dimissioni del ministro però ecco senatore Grillo ladri faggete ha detto sì e venisse attuata una riduzione delle tasse senza una con coniuga una correlata e seria riduzione strutturale delle dipende la situazione del debito
Italiano peggiorerà ancora una volta mi pare un punto negativo allora politica di Tremonti o sbaglio
Ma io ritengo che
Questo prospettiva su cui molto ci ha impegnato il nostro presidente del Consiglio mi riferisco alla riduzione delle tasse siano prospettiva percorribile soprattutto se e in quanto come più di una volta affermato Presidente del Consiglio
Questa decisione e contestualmente accompagnata alla decisione altrettanto importante di ridurre contestualmente
Le spese ma quali quindici chi di chi mi ha viene
Io credo che dobbiamo consentire al nostro presidente del Consiglio e all'équipe
Che è impegnata nel ministro dell'economia di fare le scelte nei tempi dovuti in maniera tale da rendere operativa questa decisione che mi pare sul piano politico sia già stata come dire assunta precedente che l'ultima domanda qual è il suo giudizio dopo di tre anni di politica economica del ministro Tremonti
No io credo che ditta così una logica molto dovuto sarebbe molto più attiva io credo che ministro Tremonti e questo governo abbia fatto ogni sforzo possibile
Per evitare interventi
Drastici interventi dolorosi
Che in qualche modo potevano incidere sul sistema sociale ampiamente considerato tuttavia alla luce la restituzione che ci sono verificate che stanno emergendo credo che abbiano
Ragioni di
Via Sinistra e conservazione di coloro che dicono forse se avessimo fatto delle manovre strutturali all'inizio della legislatura
Oggi non ci troveremmo delle collezioni in coppia evitiamo Luigi Grillo di Forza Italia pro soluto come sempre la nostra mittente da Radio radicale
L'America l'abbiamo da qui con noi Roberto Calderoli della lega nord e vice presidente Lazzaro presidente Calderoli tra i tavoli di confronto dunque all'interno della CDL da domenica sera in poi non stop per cercare di riannodare i fili della maggioranza
Credo che sia la soluzione ottimale affrontare tutto nel suo complesso in modo da uscire con una soluzione definitiva e non con delle tecniche o comunque recuperi un tavolo politico che valuti l'assetto di governo ad agendo di governo un tavolo che valuti le proposte di rilancio dell'economia e uno a Parma valutazione definitiva
Della proposta di riforma federalista conclusi due tavoli tecnici l'esito di questi due tavoli per ha portato sul tavolo politico per una conclusione del tutto ovviamente non si troverà un accordo rischia di saltare tutto insomma lei buffa però suoni cantore
Avevamo anche bene soprattutto se tutti si mettono la buona volontà credo che tanto per cominciare si sia trovato il metodo giusto ma vedremo la buona volontà io sono Roberto Calderoli vicepresidente del Senato cambiamo decisamente argomento sposiamoci sulla scena internazionale parliamo di una crisi a
Sì di un genocidio che in atto in Africa anzi nel Sudan nel Darfur per la precisione abbiamo qui con Alessandro Battisti senatore della Margherita iscritto al Partito radicale transnazionale anche oggi ci sono senatore notizie drammatiche dal Darfur villaggi e mass dati rivelati distrutti e massacri di popolazione inerme il primo ministro britannico Tony Blair ha minacciato il governo di Khartoum in regime di Catullo di sanzioni ufficiale e qual è la sua opinione lei sa che qui in Italia
Praticamente quasi solo i radicali si stanno occupando di questa drammatica situazione qual è la sua opinione
La mia opinione è che purtroppo non solo non solo qui in Italia diciamo la comunità internazionale piuttosto disinteressata
Non solo a questo
Genocidio ma tanti altri che ci sono stati nel mondo e se non ci sarà un intervento forte della comunità internazionale noi assisteremo all'ennesima tragedia
Di donne e bambini in cui le interazioni poi in particolare l'Unione europea cioè cioè
Quella che potrebbe più
Tutti alzare la voce non lo fa auguriamoci lo faccio ancora non disperiamo ma certo ci vorrebbe una spinta i tutti i gol
Venti nazionali e del Parlamento europeo perché dopo prendono comunque c'è anche un semplice assolutamente sì io ho già firmato l'appello
I radicali e credo e spero che lo facciano anche virtuali sono Battisti della Margherita basco come sempre una radio radicale
Diamo all'economia abbiamo qui con noi Roberto Salerno del capogruppo di Alleanza Nazionale in Commissione Finanze qui a Palazzo Madama è il senatore Salerno la declassamento del debito la parte dello standard Hour del debito Ital Diana o subito dopo le dimissioni del ministro Tremonti lei che cosa ne pensa che giudizio dà a questo punto della situazione dei conti pubblici del nostro Paese ma inoltre i conti pubblici sono quelli
Che risultano agli atti fino all'ultima riunione che sono come sono ovviamente non sono toccati e come tutti sanno
Ho soprattutto gli ascoltatori ne sono i conti più
Regola di tutti i grandi partner europei sicuramente più della Francia della Germania che sono impedì con la quale non ci confrontiamo che hanno già superato di gran lunga il limite del tre per cento e hanno già avuto delle procedura d'infrazione da parte della UE ecco però non è un problema molto più gravi magiche ma quello del debito sì purtroppo il problema del debito non è un problema del
Che è maturato con il governo Berlusconi anzi ci è stato consegnato in incremento vertiginoso dal precedente governo noi se non altro lo stiamo contenendo lo stiamo contenendo senza ulteriori sgravi di imposta per gli italiani
è un accordo sulla politica economica e uomini
Nella CDL è questo credo che sia
La fucina del dei vertici non posso certamente anticipare notizie che quindi io non so certamente va invertita una certa rotta come dire sì né di durezza nella politica economica perché è bene ricordare che questi primi tre anni sono stati caratterizzati da momenti di grande tensione sociale vuole ricordare alcuni provvedimenti che soprattutto il ministro dell'economia aveva voluto in qualche maniera
Accelerare posso ricordare la grande tensione sull'articolo diciotto la grande tensione anche sulle pensioni ecco ci deve essere come dire un diverso approccio ai temi di politica sociale ed economica perché parliamo agli italiani parliamo alla gente e non dobbiamo dimenticare che il nostro paese
E contraddistinto è caratterizzato da una grossa presenza dello Stato dal punto di vista sociale non possiamo inventare un paese diverso nello spazio di due tre anni tutto dovrebbe
IRAP agrario invitiamo Roberto Salerno capogruppo di AN in come Servidati che Palazzo Madama con lo sconto come sempre da Radio radicale
Quindi
Qui
Quella
Qua
Qui
Quindi
Quest'
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