Le prospettive del bilancio Ue tra scelte finanziarie e politiche di sviluppo per l'agricoltura

Operare solo l'onorevole
Brunetta che sta che sta in giro ha prima di tutto
Ringrazio
Io ospiti di oggi graditissimi ospiti di oggi
Io ospiti relatori per primo onorevole Paolo Scarpa
Bonazza Buora
Il sottosegretario al ministero delle politiche agricole all'onorevole Teresio Delfino sottosegretario al ministero delle politiche agricole Enrico letta che tutti voi conoscete anche sue esperienze
Il ministro e Franz Turchi e poi l'onorevole Brunetta che sta vagando per le sale io penso spero che mentre sta passeggiando e sta respirando
L'aria di Confagricoltura vorrà con un po'più bene all'agricoltura
Italiana ma questa una battuta
L'incontro di oggi a un motivo che noi riteniamo di estrema importanza
La campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo è già partita ma nel dibattito non non compaiono in maniera forte due argomenti che invece noi riteniamo siano fondamentali per il futuro del nostro Paese e per la crescita equilibrata ed armonica dell'unione europea un'unione europea che ha appena avuto il suo più grande allargamento l'allargamento più più duro il più difficile
In termini socio economici della storia
Della ex Comunità economica europea e ora Unione Europea un allargamento che vede l'ingresso di dieci nuovi Paesi il cui PIL pari al cinque per cento del PIL degli altri dieci e che l'anticamera di un prossimo allargamento già annunciato e programmato per il due mila e sette che vede l'ingresso che vedrà l'ingresso di Romania e Bulgaria
I due grandi argomenti su cui noi vorremmo la focalizzazione dell'attenzione e vorremmo anche un impegno preciso
Sia dei partiti e sia dei candidati
Arrivato l'onorevole Brunetta che ho salutato prima e ospitato anche che stando qui diventi più buono con noi più attento
Alle bravo
Alla crescita attacca alla crescita armonica del dell'economia
Con all'interno dell'economia l'agricoltura ma a parte le battute
I due grandi argomenti sono a parte il terzo quello della Costituzione europea che però non è argomento dell'incontro di oggi sono il futuro delle politiche di coesione e le politiche di coesione sono essenzialmente il discorso dei fondi socio strutturali i fondi socio strutturali che riguardano soprattutto il nostro Mezzogiorno e le isole
Una zona d'Italia una parte d'Italia dove c'è un terzo dove vive e lavora a un terzo della popolazione del nostro Paese e dove sono localizzati quarantanove per cento degli addetti al settore agricolo
A luglio si entrerà nel vivo della discussione e questo è realmente un argomento di vitale importanza perché il dualismo nord-sud
Non può annegarsi nella situazione della crescita soltanto della crescita dei dieci e poi dei dodici nuovi Stati membri connesso con questo c'è un altro tema di rilevanza incredibile il futuro del bilancio dell'Unione Europea
è vero che siamo ancora in una crisi pesante una crisi mondiale che in Europa
E pensante dura e difficile ed è una crisi che trae origine da delle motivazioni che non sono delle cause che non sono nate nel nostro Paese è una situazione che però diffusa nel mondo ma che ha degli effetti veramente pesanti ma pensare all'allargamento con un discorso di bilancio addirittura in contrazione ci sembra realmente incredibile
Cioè fare da una parte una politica ambiziosa
Da un'altra parte
Con l'allargamento fra l'altro dall'altra parte pensare ad una contrazione del Bilancio per noi
E realmente
Difficile da comprendere e vediamo quali sono le proposte della commissione che saranno poi discusse e per arrivare ad una decisione
La commissione ha fatto la proiezione due mila e sette due mila tredici
Parlando di un bilancio dell'unione europea che si dovrebbe situare ad un uno virgola quattordici per cento del il europeo
Una proposta che prevede il mantenimento del tetto massimo di spesa all'uno a ventiquattro ma che si colloca
Di fronte ad una media negli anni precedenti di Baget sull'uno virgola uno e sia il visto
Il punto più alto nel due mila e il due con un uno virgola undici del PIL si colloca su una situazione di sostanziale
Stabilità la proposta di bilancio però
Secondo noi contiene anche un altro fatta dalla Commissione contiene
Secondo noi anche un altro problema molto molto duro da accettare
Cioè contiene una riformulazione
Dell'architettura del bilancio dell'Unione Europea che vide cancellata la rubrica uno la rubrica uno era la rubrica dell'agricoltura la rubrica uno scompare
E la spessa agricola
Viene inserita nella rubrica due
La rubrica due si chiama nella proposta della commissione non non compare più la parola di cottura
Ma si chiama gestione sostenibile e protezione delle risorse naturali
Si articola su quattro capitoli
Il discorso dei due FEOGA anche se probabilmente le due sezioni del FEOGA orientamento e garanzia diventeranno una sola
Una sola entità
Più il discorso della pesca e dell'ambiente
Annacquando il discorso dell'agricoltura come attività economica in questo mare magnum
Dove per esempio saranno comprese anche le politiche
Della Rete ecologica di Natura due mila e probabilmente avranno accesso a queste risorse anche altri settori
A questo punto noi ci poniamo una domanda molto forte
E incredibile che nel nostro paese non si parli di questo abbiamo visto abbiamo letto alcuni articoli ma su questo c'è un silenzio alcuni articoli che ci hanno anche preoccupato ma c'è un silenzio molto forte ma anche nel nostro mondo
L'agricoltura Annoni più intesa come un'attività economica forte
Per esempio nella conferenza di Salisburgo
Che viene dopo Kork per il futuro del del mondo rurale si dice con chiarezza illusi dice anche nella Costituzione europea nella bozza di Costituzione europea
Che l'agricoltura
Un asse fondamentale sia per un'agricoltura economicamente valida sia per il mantenimento degli spazi rurali che sono il settanta per cento della superficie
Della del nostro Paese anzi addirittura sfiorano lo attendono l'ottanta per cento
E e tutto questo viene anch'finite in termini sfumato in questo ambientalismo quasi arcadico
Che noi non accettiamo assolutamente il nostro nel nostro Paese il settore agricolo il settore agro industriale e i settori a monte
A valle il settore dei mezzi tecnici non è sua accezione più larga rappresenta quasi il venti per cento del valore aggiunto
Pensiamo ad un'agricoltura economicamente forte
Che cammina in maniera forte con le proprie gambe ma che è inserita in un contesto e che svolge un ruolo multifunzionale che nessun'altra attività economica riesce a svolgere ma se l'agricoltura non viene considerata dal punto di vista economico
Il sistema salta
Ora veramente probabilmente c'è stato un indebolimento dell'affermazione di questi principi
Un agricoltore che sopporta
Delle crisi dei non funzionamenti che sopporta quello che è successo negli ultimi negli ultimi mesi e che tutti sanno è che è inutile e che è inutile rimarcare che nonostante questo va avanti
Che sopporta degli errori né in scelte in scelte che si sono sedimentate nel tempo un'agricoltura in cui lo strumento per esempio della società viene solo riscoperto adesso con la legge di orientamento
E per cinquant'anni molto spesso si è pensato ad un'agricoltura che produceva per l'autoconsumo
Infatti Cia
L'agricoltura il sistema agroalimentare rappresenta non la seconda voce attiva della bilancia dell'import-export di quel Paese
E superano addirittura il saldo attivo del settore automobilistico in Francia ci sono fior di industrie automobilistiche
Diciamo si ponga all'agricoltura italiana e al sistema agroalimentare
Degli obiettivi per esempio di recupero di punti percentuali sulla deficit agroalimentare e si parla di e si valuti l'agricoltura non soltanto per il ruolo multifunzionale ma anche per quello che siamo e saremo in grado di fare per il rafforzamento economico
Della del nostro del nostro Paese
E questo il dibattito che vogliamo affermare non è noi abbiamo letto che c'è chi dice che la scelta di Lisbona di scelta che noi dividi condividiamo completamente quello di fare dell'Europa il Balocco di paesi più competitivi del mondo e quindi attraverso l'innovazione attraverso l'investimento nella ricerca l'investimento in in infrastrutture sia in contrasto con il mantenimento di una spesa agricola una spesa agricola che negli anni settanta a rappresentare una il settanta per cento del bilancio dell'Unione Europea che oggi rappresenta il quarantacinque per cento del bilancio dell'Unione europea e che nel progetto della commissione a regime rappresenterà il trentacinque per cento del bilancio complessivo dell'Unione un trentacinque disaggregato su un ventisei virgola sette per cento per le politiche di mercato
E un otto virgola tre per cento dello sviluppo rurale
Uno sviluppo rurale chi aumenta in termini percentuali passando dall'otto virgola tre all'otto virgola otto per cento ma che diminuisce
Scusate che aumenta in termini reali ma in Europa a venticinque non più a quindici ma che diminuisce in termini percentuali appunto dall'otto virgola otto all'otto virgola prego
E qual è
La situazione la situazione in Italia molto spesso si dimentica che agricoltura e pesca sono le due uniche politiche esclusive dell'Unione Europea noi
Attingiamo
Alla Budget comunitario non come gli altri settori a trecentosessanta gradi
E le stesse procedure per eventuali spese nazionali di autorizzazione sono molto più complicate
Di quello che avviene per gli altri settori
Allora se noi non capiamo come mai si preveda un un
In un'Europa che diventa venticinque poi a ventisette si preveda umbre Bilancio
Che di fatto è congelato
Che per la parte agricola che ha concesso avrebbe congelato a cinque virgola cinquantacinque miliardi di euro quindi nessun aumento della spesa agricola
E una forte contrazione che addirittura rispetto agli anni settanta
è un dimezzamento in termini percentuali
Ma al di là di questa linea non si può andare
Pena una crisi fortissima fortissima
Di tutti i settori che sono a valle e a monte dell'agricoltura quando abbiamo discusso netta batter per la riforma del tabacco abbiamo spiegato che il tabacco accento trentacinque mila diritti
Qui si fa la guerra civile per cinquanta dipendenti e si stavano dimenticando centotrentacinque mila dei c'è una questa visione in cui confluiscono dei liberisti un pochino cioè senza aggettivi e vigliacca dico consumatore
Pecoraro Scanio ospiti
Contribuiscono tra loro dimenticandosi del valore del nostro settore lo combatteremo fino in fondo
Faremo le barricate su questo come le abbiamo fatte sul tabacco
Noi vogliamo ricerca innovazione per esempio non accettiamo anche se siamo prudenti sul discorso dell'OGM perché vogliamo esplorare fino in fondo il discorso dello Giaime free
Quando si parla di innovazione e non si fa ricerca sulle applicazione degli OGM si fa discorso Medioevale allora sì l'agricoltura dei nemici del di questi nemici d'agricoltura della parte ultrà chiamiamola ultraliberista è l'agricoltura vecchia maniera
Clientelare che non fa ricerca che sicuramente non rappresentiamo tutti noi presenti per quale per abbiamo combattuto tutti insieme
Nel passato ed oggi allora
Possiamo essere d'accordo masse è un'agricoltura che può essere un motore di sviluppo e nello stesso tempo migliorare l'ambiente la gestione del territorio
Pensare ad una cancellazione di questo tipo è realmente una follia
A fronte della proposta della Commissione c'è una proposta di sei Paesi un blocco di sei Paesi
Che sono dei grandi contribuenti netti al bilancio comunitario che sono il Regno Unito la Germania la Francia l'Olanda l'Austria e la Svezia questi sei Paesi dicono blocco
Del Bilancio all'uno per cento secco della
Per il
Se dovesse passare questa linea
Ci sarebbero due problemi fondamentali
Il primo la politica agricola per la parte di sviluppo rurale
Perché la parte spesse di mercato è stata assicurata evidentemente se non ci saranno cambiamenti fatti da da futuri
Consigli i capi di Stato e di Governo dall'accordo franco tedesco del novembre del due mila e due l'accordo
Fatto in un albergo preparato in un albergo di Brussel tra la Schneider e il presidente Chirac accordo
Che noi dicemmo provvidenziale mentre molti lo criticavano perché se non ci fosse stato quello sarebbe stata a rischio anche la linea dinastica
Ma è stato costruito tutto un discorso su queste riforme
Dicendo che sarebbe cresciuto lo sviluppo rurale e sei Passalacqua la proposta dei sei non c'è un euro per lo sviluppo rurale
Noi rimaniamo esteso
Dalla leggerezza con cui questo argomento viene affrontata
Sono con la Commissione il dieci Scola proposta della commissione sull'intelaiatura della spesa
Speriamo che si possa fare qualcosa sull'architettura del bilancio
I dieci nuovi Stati membri la Spagna
La Grecia e Portogallo l'Italia insieme ad altri paesi ancora non ha fatto la sua scelta
è giusto rifletterci sopra ma noi chiediamo che la scelta adesso sia fatta una scelta che permetta di mantenere una politica agricola misurò i due pilastri Mecca e sviluppo rurale e che tenga in conto il futuro delle politiche regionali
Anche perché il secondo morto della proposta dei sei Paesi sarebbero il discorso dei fondi dei fondi socio strutturali
Come fa il nostro Mezzogiorno
A diventare un'occasione per la crescita del Paese riducendo il gatto facendo un forte sviluppo come ha fatto il Galles
E la Spagna se non ci saranno più risorse per i fondi strutturali possiamo pensare a una rinazionalizzazione di queste due politiche
Secondo me in Italia sarebbe un suicidio il nostro Paese ha ereditato dal passato il più alto rapporto deficit
PIL centocinque per cento
Scarsi scusa chiedo scusa circo di di professore sì sì
Scusate
Cerco di parlare a braccio non sono un professore come molti di voi
Grazie professor Brunetta e sempre più gatti
L'avvocato fortuna che sono più giorni sono più vecchio di lui quindi non sono stato un suo un suo studente
Situazione pesante quindi chi può pensare in maniera coerente a una rinazionalizzazione di queste due di queste due
Politiche e poi c'è un altro problema a perché nessuno dice niente a Regno Unito
Il Regno Unito
Grazie alla signora Berto c'era ha il famoso ritorno che per esempio al nostro paese costa una cifra
Sconvolgente
E per quale motivo
Non si ridiscute del ritorno al Regno Unito
Cioè prima di arrivare alla cancellazione di queste due poli
Faccia una trattativa forte su questo argomento io sono sicuro che ci si sta preparando a farlo
Ma lo chiediamo in maniera chiara e lo diciamo anche in occasione della campagna per il Parlamento europeo
Perché vogliamo degli impegni precisi
E secondo noi vogliamo da tutti
Perché questi sono problemi del futuro del nostro Paese e del futuro dell'Europa
Perché poi noi dobbiamo capire un'altra cosa la commissione ha affidato a un certo professor Sartiglia
E a un gruppo di
E certo è eccetto professor Sapir che è uno dei più grandi economisti internazionali secondo Brunetta ma che ha scritto delle cose che a noi non piacciono ed a cui la Commissione e da cui la commissione si è distaccata
C'era la raccomandazione del professor Brunetta non avrà mai la nostra raccomandazione
Questo è sicuro
E almeno a parole si sono distaccati dal risultato del lavoro
Del certi del tal professor Sapir e del suo team anche Parodi Fischler e Barney almeno a parole è stato messo nel cassetto che cosa dice il professor sapere
Che è stato scelto dalla Commissione scelto e pagato dalla commissione
Professor Sapir dice due cose
Dice due cose la prima è fine della politica agricola comunitarie la seconda cosa dice che le politiche socio strutturali devono essere riservate alle regioni
Più poveri dei dieci nuovi Stati membri e dal due mila sette dodici
Sì queste sono le scelte indolori non ci siamo
Non ci sia ma lo dobbiamo dire adesso
Perché si ci coccole amo
I colleghi del professor sapere
Siamo suicidi
E questo non lo faremo mai saremo masochisti e non lo siamo non siamo neanche sadici ma neanche masochisti
Chi è incredibile che di questo non si sia parlato fino in fondo qualcuno ne ha parlato
Ma doveva io mi aspettavo una sorta di rivoluzione su queste impostazioni
Dietro all'agricoltura che va in rubrica due alla scomparsa della parola agricoltura
Scendi
Quello che ha indicato come il futuro di politica dell'Unione europea il professor il famoso professor Sequi
Lecce verso professor Sapir che sarà bravissimo in altre cose non secondo me
Povero laureato il povero agricoltore nel prospettare questi discorsi
Io cominciati ad occuparmi di politica agricola comunitaria per conto della Confederazione nel mille novecentottantasette come membro del Coppa e poi nel novantadue grazie anche all'amico Arcangelo Lo Bianco e l'allora presidente della CIA letteralmente al mio predecessore in Confagricoltura diventai anche presidente
Degli agricoltori europei
E mi ricordo che nel mille novecento ottanta sette fummo ricevuti come come Coppa da culla nel Bundestag a abbonda che allora era ancora a bordo la riunificazione della Germania stava per avvenire e col che è stato sicuramente un grandissimo personaggio
Con ci disse
Agli agricoltori rappresentanti di tutti gli agricoltori europei
La
L'agricoltura in Germania rappresenta una percentuale molto bassa del PIL del nostro Paese
Ma noi siamo molto interessati alla crescita e rafforzamento dell'agricoltura e non la lasceremo mai
Per un motivo molto forte per due motivi molto forti
Il primo motivo è che nel due mila l'immediato dopoguerra quando in Germania c'era realmente la fame
I tedeschi sono stati spalmati dal lavoro e dall'impegno degli agricoltori tedeschi e il secondo motivo
E che l'unità dell'Unione Europea
E stata costruita sull'agricoltura il solo attraverso
L'unità europea noi tedeschi Otter lo diceva con io non sono Tedesco prima come riprenda Brunetta stavo parlando in prima persona
Noi tedeschi otterremo
Il soddisfacimento del nostro sogno la riunificazione della Germania
Gli Stati Uniti gli Stati Uniti il più grande paese industriale del mondo soprattutto con l'amministrazione Bush hanno rottamato
La riforma Clinton che conteneva di Sacco
E hanno costruito un Farm Bill ultra aggressivo in cui hanno reintrodotto aiuti accoppiati soprattutto nella parte dei cosiddetti aiuti anticiclici hanno fatto degli stanziamenti incredibili
Il reddito negli Stati Uniti nel primo anno di applicazione del Farm Bill Boucher
è un ventata o il reddito degli agricoltori aumentato del trentatré virgola quattro per cento per la prima volta l'Unione Europea diventato importatore netto di carni bovine stanno crescendo stanno investendo della ricerca ha stanziato Boucher proprio qualche giorno fa a centodieci milioni di dollari per la promozione dell'export
E l'agricoltura degli Stati Uniti sta accresce a differenza degli Stati Uniti noi con il modello
Di
Agricoltura europea
Garantiamo stabilità ambientale
Gestiamo il territorio facciamo in discorso
Contro il dissesto idrogeologico
Cerchiamo di produrre per il consumatore e questo lo facciamo sicurezza totale di una qualità meravigliose
E siamo indicati
Come l'antitesi dell'obiettivo di Lisbona due mila del due mila
Del due mila dieci
Lo risottolineo ancora la la concessione fatta la signora Thatcher costa all'Unione Europea uno virgola tre miliardi
Di euro e lo vogliamo dire Noè di avere Bach
Questo uno virgola tre miliardi di euro e facciamo politiche di coesione regionali e politiche di ricerca e di investimento forte nel settore agricolo per creare occupazione
Sviluppo
Voglio evidentemente sono gli ospiti che vivono che devono dirci le loro le loro valutazione
Io voglio soltanto sottolineare
Che
Con questa nuova architettura del bilancio europeo il discorso dei POR nel Mezzogiorno è a rischio forte
Con una riunificazione di una politica dei mi h
Che era essenzialmente a gestione nazionale
E una politica di sviluppo rurale chi era ed è essenzialmente a livello regionale e che aveva una foto un forte pilastro sulla sezione FEOGA orientamento che cosa sarà il futuro di questi investimenti
Sarà ancora considerata l'agricoltura così come altri settori del terziario per esempio il turismo nel Mezzogiorno un motore di sviluppo
O a nessuno interessa la filiera
Grano duro pasta italiana per esempio
Cioè abbiamo fatto le barricate per la riforma della PAC e si vede chiaramente quanto costa la riforma della PAC
E poi ci dimentichiamo del bilancio comunitario
Sarebbe
Non lo so
Sarebbe veramente grave non mi viene neanche un esempio tanto sono preoccupato
Io devo finire il mio intervento dirò soltanto un'altra cosa
Guardiamo anche la struttura dell'attuale bilancio comunitario
Negli anni settanta il trenta per cento andava nelle istituzioni oggi è l'otto per cento che va e probabilmente questa di queste le istituzioni sono a rischio
C'è il settore dello zucchero c'è il settore del riso che sono settori vitali che sono commodities nel quale siamo competitivi
Guardiamo le preoccupazioni del
Per per la crescita della Cina e noi non dovremmo preoccuparci
Solo nel settore agricolo
Noi abbiamo importiamo l'ottantasette per cento dell'importo globale dei paesi dell'Africa
Gli Stati Uniti in termini finanziari importano un miliardo di dollari dai paesi dell'Africa agroalimentare noi europea i dieci miliardi di dollari
Con eBay veri finti bastards ai Paesi meno avanzati abbiamo liberalizzato il tutto
Che cosa dobbiamo fare di più perché non si dimostra che con queste riforme che si sono succedute negli anni l'ultima quella di giugno a Lussemburgo
Siamo andati sempre indietro
Siamo andati sempre indietro ma continuiamo a produrre continuiamo a produrre qualità e gestiamo il territorio su questo non facciamo sconti a nessuno il professor Brunetta è un economista che stimiamo tutti è anche un mio caro vicino
In Umbria
I
è un sarà un piacere ascoltarlo afferma colpa
Quando presidente pochini mi ha chiamato
Pervenire qui oggi gli ho detto ma
Sai come la penso e devo dire bisogna dare atto alla all'onestà intellettuale sente Bocchini cogliere Marte proprio perché la pensi in maniera parzialmente difforme da noi
Che
Che ti
Alla questo mi ha obbligato
A un esame di coscienza
Nel senso che qui non vengono parlare o scrivere un editoriale sul Sole ventiquattro Ore ma vengo a parlare
A agli operatori del settore
Oltre che hanno erano
E quindi l'esame di coscienza deve essere ancor più più serio nel senso che devo essere responsabilmente
Attento
Non solo alle mie idee alle mie tesi ma anche a una realtà sociale e produttiva
In porta
Allora senza venir meno alle mie convinzioni
Cerco di fare una sintesi tra tra i due opposte
Pulsioni
Allora innanzitutto
Un invito che faccio a me stesso come studioso di economia ma faccia anche a voi perché forse il
Il difetto di fondo
E che ho anche notato il sentito nella relazione di Bocchino
E che condivido tra l'altro cioè il l'agricoltura non può essere misurata in termini di valore aggiunto
C'è il settore agricolo
Vasco
C'era una notizia Caro Romano
è successo è stato autorizzato il mais affitti
Undici e quindi accaduta la moratoria speriamo che non si sia fatta male
Allora prima riflessione dicevo il settore agricolo non può essere misurato in termini in semplici termini economici economicistico di valore aggiunto
Perché se no rischiamo di essere fuorvianti
Rispetto alla al peso all'importanza
Che al settore deve essere dato quindi quando Bocchini prima fa riferimento alla coesione al sociale alla alla produzione all'agro industria al territorio all'ambiente ed ecologia ha perfettamente ragione
Tutto questo però deve essere in qualche maniera misurato se no il risultato banale
è anche polemico è che si dice ma diamo al quaranta per cento europeo
Di risorse quaranta quarantaquattro trentacinque e così via a un settore che ha il cinque per cento degli occupati piuttosto che io più o meno stesse cifra di valore aggiunto e così via ecco questo è un errore è un errore metodologico è un errore politico è un errore economico riflessione che deve esser fatta da tutti a partire dagli economisti ma dagli operatori è perimetrare ridefinire il ruolo e la funzione chiamiamolo del settore agricolo per per far presto
In maniera tale da poterlo pisane correttamente
Rispetto al sistema economico
Perché questo perché l'agricoltura
Produce non solo beni
Ma produce Bini relazionale produce relazionalità relazionalità tra persone relazionalità col territorio agricoltura più di altri settori Heinze
Questa produzione intrinseca di beni relazionali questi beni relazionali io li considero addirittura beni pubblici in quanto beni pubblici vanno valorizzati e tutelati allora su questa riflessione
Che in parte è stata fatta nel passato va soprattutto in informe difensive passive assistenzialistiche questa deve essere portata invece in termini attivi è un settore che produce beni pubblici beni relazionali e come tale deve essere trattato quindi non assistenzialismo non aiuti ma valorizzazione della produzione di questi bene relazionale
Sul tema dei beni relazionali c'è un'ampia letteratura
Sull'agricoltura come produttori di beni relazionali occorrerebbe fare una riflessione più approfondita ma soprattutto cambiando anche un po'di mentalità cioè dal difensivi Simo
Al rivendicazione di un ruolo fondamentale questo primo punto che vale per gli altri poiché Dio
Lisbona
Lisbona
Con Enrico Letta siamo d'accordo su questo è un bel paradosso perché Lisbona due mila si dà a dieci anni grandi obiettivi
Grandi obiettivi strategici faremo dell'Europa contenente più produttivo più forte più innovativo del mondo salvo poi
Di obiettivi contenuti di questi obiettivi
Riguardano in gran parte riguardano in gran parte
Aree settori senza base giuridica europea
Nel senso settori su cui l'Europa non è competente forse pochi lo sanno questo
Se quando l'Europa parla di ricerca innovazione parla di scuola parla di welfare
Parla di mercato del lavoro parla di pensioni forse pochi sanno non certamente vuol ma pochi sanno che tutte queste cose non sono di competenza europea
Tranne in pochissimi
Casi marginali tranne pochissime come dire
Azioni di coordinamento aperto e così via
Non lo è la ricerca nonostante sesto programma quadro la ricerca non è di competenza ma oggetto di sussidiarietà non lo era scuola e sussidiarietà non è l'università e sussidiarietà non è mercato del lavoro e società non lo è il welfare e sussidiarietà
E via e numero
Quindi
L'obiettivo di Lisbona è un obiettivo come dire saggio
Strategicamente condivisibile
è un po'in poche
Cioè l'Europa si dice come sarebbe bello si dà degli additivi invita i governi a fare
Altro punto di grande ipocrisia per cui non preoccuparti troppo del Bilancio recentemente proposto da Prodi in in limine e non poco la seconda parola
C'è alla fine della della del
Delle dell'attività della sua Commissione il bilancio europeo
A situazione data finirà all'uno per cento non preoccupatevi vinceranno i sei
Cioè su questo non ponetevi alcun problema finirà così dall'uno virgola ventiquattro che è l'obiettivo Massimo stabilito nei trattati
La richiesta dei sei è una richiesta che porterà quel bilancio all'uno per cento
Qual è stato l'operazione di Prodi
Intelligente se vogliamo
Di aver caricato
L'obiettivo di Lisbona gli obiettivi di Lisbona quindi tutte le azioni sul ricerca e così via sullo zero ventiquattro
Cioè le spese non obbligatorie non
Rigide
Espansive rispetto a Lisbona cioè in ottemperanza di Lisbona son tutte caricate sullo zero ventiquattro potenziale
Laddove invece le spese obbligatorie
Sono tutte caricate sull'uno
Il risultato è dello zero ventiquattro non ci sarà un molto probabilmente non ci sarà
Laddove rimarrà invece le spese obbligatorie sul uno quindi da questo punto di vista non preoccupatevi più di tanto perché il cammino è già tracciato ed è un cammino però che almeno sta bene
Ma non tanto e non solo poi dirò sulla quota dell'agricoltura
Ma non sta bene sul uno uno virgola ventiquattro non si può pensare che si costruisca l'Europa a venticinque a ventotto o trenta
Con un bilancio che sia l'uno che si è l'uno virgola ventiquattro per cento è assolutamente improponibile
Ancor prima di dire il quarantaquattro virgola due oltre anche cinque virgola due dell'agricoltura dentro questo uno non viva la torta non viva la dimensione della torta è una dimensione assolutamente inaccettabile
Quindi questo è il vero punto
Prima di azzuffarsi su come ci dividiamo quello striminzito un per cento ragioniamo invece sull'espansione
E proprio per la ragione che ho detto all'inizio riconsideriamo anche il calcolo del valore aggiunto del settore non strettamente indicandolo dal punto di vista economicista e produttivi sta è o non assistenzialista se noi riusciamo a far questo e apporre il problema dell'espansione di quell'un per cento abbiamo una logica dinamica attiva propositiva piuttosto che una logica difensiva
Il problema non è come spartirsi con un per cento ma aumentarle
Il peso del bilancio europeo strategicamente nei prossimi nei prossimi anni questa è la vera battaglia perché se no non si regge non si regge lo scrivente l'allargamento non si regolano grazie non si regge l'allargamento se no non si regge largamente e se noi facciamo tutto questo anche il rapporto con il settore agricolo
Ampiamente inteso dinamicamente inteso può cambiare natura
Questo è l'altro punto che volevo dire siccome però su queste cose quando io le ho chieste a Prodi si ricordano i colleghi nel Prodi disse evidentemente tutta la Commissione era così proveniente anche il Consiglio
Era orientato non se ne parla cioè dell'allargamento del bilancio non se ne parla questo invece è una questione che deve essere posta proprio a partire da settori come questo
Quindi non più una logica difensiva non più una logica non toccate mi mio quarantaquattro quarantacinque trentacinque trentasette dell'uno per cento ma allarghiamo
Allarghiamo strategicamente questa volta anche perché in mano al presidente degli Stati Uniti come bilancio federale c'è qualcosa come il venti ventidue ventitré per cento
Cioè
E quindi voi gli e in mano agli Stati se un dieci dodici quindici per cento per un totale di trentasette trentotto
Oggi noi sappiamo che in mano agli Stati nazionali dell'Unione Europea sei quarantacinque quarantasette quarantotto per cento
De Pirro in mare Unione europea questo uno questo è il primo punto su cui ragionare vi invito a farlo in un'ottica offensiva dinamica strategica piuttosto che un'ottica difensiva
Altro punto
E e e attivo fuori subito
Odierne
Allora siccome Bocchini li cita sempre per le cattiverie che dico ma non ne sto dicendo tante
Qualcuna davvero io però non mi cita sugli OGM
Io ho solo nel mio partito tranne pochi
Però penso al mio amico Ghigo che ha fatto delle casate tremende
Tanto per dirla tanto per dirla tanto per dirla tanto per dirla in termini tecnici mandare le ruspe manda le ruspe è una stupidaggine politica la stupidaggine tecnica è una stupidaggine economica
Per fortuna il mio amico Galan non ha fatto lo stesso
Anzi
E sugli OGM
Io mi sono battuto
In Europa assieme anche a pezzi del mio governo a pezzi del mio cuore
Che spesso è masochista
Chiusa parentesi mi sono battuto in Europa per avere una normativa equilibrata sugli OGM
Equilibrio che non ho trovato poi nel mio Paese
Sulle GM ciascuno di noi motivamente la può pensare come vuole dal punto di vista tecnico scientifico non c'è alcun dubbio
Non esiste ad oggi alcune documentazione scientifico statistica analitica
Che dimostri
La nocività la pericolosità ancorché potenziale di queste produzione laddove invece esistano documentazioni scientifiche
Sulle produzioni non o GM
Variamente biologicamente considerate questo inutile che ve lo dica io a voi io l'ho scritto l'ho detto da economista Nonda biologo scienziato eccetera però attenzione su questo su questo ha ragione Bocchini
Su questo molto silenzio
Molta passività ho dovuto arrabbiarmi violentemente con il direttore del Sole ventiquattro Ore
Per cui quando gli ho proposto quando gli ho proposto una serie di articoli su questo tema oltre ma il giornale della Confindustria il giornale degli industriali il giornale della parte più dinamica e produttiva perché non apre un dibattito a livello scientifico non a livello di Pecoraro Scanio non a livello di Realacci
Che scienziati non so
Scientifiche sulle evidenze scientifica
Delle produzioni geneticamente va la del fare lo dovete fare basta con questa sudditanza psicologico culturale nei confronti del mondo anch'io GM e così via perché ne va attenzione non tanto non tanto verrà della specifica produzione manleva della ricerca scientifica
Sull'intero assetto
Questo è un punto fondamentale e se e siccome la
La biologia
Pensate scatena per le imprese nelle facoltà di economia
Negli Stati Uniti ormai gli economisti sono tenuti a frequentare più corsi di biologica
Perché la biologia sarà assieme alle all'economia l'area di maggiore espansione economica nei prossimi decenni
Cioè l'economista non potrà non conoscete i fondamentali della ricerca biologica
Perché il settore tra l'altro interconnesse economie biologia sono i fondamenti della nuova economia o dei nuovi assetti socio economici
Pertanto il blocco della ricerca soglia GM non è solo
Assurdo retrogrado fondamentalista in sé ma è anche un vulnus spaventoso all'intera ricerca
Del settore che guarda caso la parte consistente della ricerca tout-court
Per questo dico che occorre anche su questo punto alzare la voce
Mondo industriale il mondo produttivo al mondo di settore prefigura non è un problema settoriale solo oggi l
Non è un problema settoriale non è un prema dell'agricoltura è un problema della ricerca scientifica tout court è un problema del del settore produttivo è un problema della ricerca e per questo dico facciamo l'uscire dalle tematiche dei fondali dei fondamentalismi
Seguiamo
I comportamenti cauti ma devo dire serie nell'Unione europea e non
Applichiamo blocchi moratorie come quelle che certi pezzi del governo
E il mio governo
Vorrebbero applicare e anche questo è un tema generale Boston
è un tema parte
è un tema europeo e questo tra l'altro porta una se applicato malamente in tema OGM a un divario incolmabile nei confronti della competitività nei confronti degli Stati Uniti
Brevetti non brevetti e così via e nei rapporti nord sud del mondo
Di cui parlerò brevemente tra un attimo quindi altro elemento
Ma non mi sottraggo sulla parte
Poche cose
La PAC politica agricola comunitaria a storicamente funzionato
Prenderne atto darne atto
Ha storicamente funzionato è stata elemento costitutivo ha ragione col dell'unione europea
La comunità europea
Elemento costitutivo elemento di coesione sociale elemento di relazionalità
La cosa che dicevo agli
Sussidi e garanzia dei prezzi avevano come obiettivo l'aumento di produttività
Da questo punto di vista quindi onore ai padri fondatori
E onore a una politica che è stata la prima politica poi per la comunità europea quindi da questo punto di vista sarebbe ingeneroso dire buttar via lo strumento e buttando via anche la storia non è così
La parte aveva però come sappiamo un peccato originale
E lo sapete tutti e l'avete subito tutti
Che ha fissato tariffe doganali
Quando è nata
Sui livelli medio-alti di Germania e Francia e non sulla media ponderata
E tutti i Paesi ventiquattro Italia Francia e Germania Benelux che allora formavano
La cometa europea cioè si è costruita sulle valenze difensive chiamiamole così dei paese agricolo
Agricoli mentre agricolo né di cultura più forti
E questo compatte Kato originale
Ha prodotto Point i paradossi guasti che abbiamo tutti subìto subito dopo
Ha talmente ha avuto successo la politica del di garanzie dei prezzi dei sussidi
Che ha portato ah sovrapproduzione
Le sovrapproduzione hanno dovuto richiedere interventi correttivi delle sovrapproduzione
La storia degli ultimi venti trent'anni della della Comunità europea è la storia di squilibri di correzione degli squilibri tra l'altro in una panoplia di strumenti
Devo dire di una complicazione
Enorme
E anche di una grandissima intelligenza ma di norme
Costi
La sovrapproduzione induce a introdurre le quote
Per un economista Lido Lab come il sottoscritto introdurre quote non è una bella cosa
Perché introdurre quote vuol dire contrastare Libero dinamica del mercato
Capisco sussidi capisco gli aiuti ai fini della produttività di un settore ed che produce coesione che produce socialità che produce beni pubblici eccetera capisco anche che questo possa avere successo
Capisco anche che porti e sovrapproduzione però poi ci sarebbe dovuto cambiare rotta e invece carico di rotta prodotto invece l'imposizione delle quote
Oggi diciamo fino a ieri così don un livello di speranza la parte
Non ha soddisfatto quasi nessuno
May detrattori
Ma neanche i fautori
Non è che i singoli settori dei singoli produttori possono essere felici
Non tanto della politica originariamente intese
Ma di come si sia andata persa stando nel tempo la complicazione la farraginosità degli squilibri gli interventi chi di questa PAC ha più approfittato rispetto ad altre
E lo sappiamo che hanno nomi e cognomi
Oggi
Consentito lo dico da un amico
E che sono qui da amico oggi a mio modo di vedere è antieconomica
Fino a ieri e antieconomiche è stata vista e protezionisti
E su questi tre caratterizzazioni grappa che ieri chiamiamole così sono pronto a discutere naturalmente anche di credermi
Se voi pensate che non sia vero
Ma
Che non si anche economiche
Che non siano statalista
Che non sia protezionista
Quattro grandi sport
Ah non crede
Ma ci siamo arrivati ci siamo arrivati forse senza volerlo ci siamo arrivati senza esserne pienamente consapevoli ci siamo trovati in questo Cul de sac
La paghi domani ecco su questo invece
O
E non lo dico per piaggeria
Ma no
Una visione non
Più aperta più positiva c'è qualche passo in avanti è stato
E non lo dico tanto perché esista riducendo la quota sulla quota e di bilancio europeo sul settore ho già detto come la pensa
Non mi diverto
A a trattare su quote minimali in riduzione rispetto a un bilancio che assolutamente inadeguato non dirò nulla dico solo che i passi giusti sul disaccoppiamento disallineamento sugli aiuti alla produzione e così sul contributo unico ed altro su questo vedo
Passi in avanti nella direzione giusta
Basta tutto questo
A mio modo di vedere
No
Perché io correre una volta definito che il settore non è un settore come tutti gli altri
è una volta definito che il settore è un settore oltre che di mercato ma anche produttore di beni pubblici
Superare
I meccanismi barocchi
Di intervento
Del passato
E credo che su questo l'apertura l'allargamento
La riunificazione chiamatela come volete presente il
Il più dieci
Ma anche il tra poco il più tre
Più quattro che cinque che ci sarai il decennio che ci indurrà ha un cambiamento di approccio strutturale e vi invito da questo punto di vista senza polemica
A rileggere in positivo rapporto Sapir
Non tanto difensivamente il rapporto sappia ma dal punto di vista positivo
E cioè di un cambiamento di mentalità
Sempre di più
Settore economico integrato settore produttore di beni
Pubblici
L'agricoltura
Dentro un'Europa che aumentar la propria quota di bilancio e quindi aumenta di competenze che se vuole realizzare Lisbona
Lo deve fare assumendosene
Anche le competenze
Ma nulla vedo di tutto ciò
Nella nuova convenzione costituzione europea che tra l'altro occorre dirlo dagli incontri di ieri sembra far passi indietro piuttosto che passi in avanti e la cosa
La dice lunga sull'azione del governo una volta tanto positiva
E rispetto alla chiusura di novembre e dicembre
Si era detto che eravamo stati noi incapaci di chiudere
Sei mesi dopo
Si stanno facendo passi indietro rispetto ai compromessi di dicembre sulla Costituzione europea e questo la dice lunga sul sulle difficoltà di costruire una finisco dicendo mia totale disponibilità
A livello europeo ma al pari degli altri
Amico turchi degli altri colleghi a lavorare insieme al Parlamento europeo
In una logica economica e dischi e e strategica
Forte dinamiche non semplicemente difensivo
Lavorare insieme sugli OGM e vi prego da questo punto di vista se l'applauso
Ha un senso
Alzate la voce
E non solo
Perché quello è un punto nodale
Lavoriamo insieme anche dal punto di vista culturale della nuovo approccio culturale a un settore che sta profondamente cambiando che è cambiato che non è
Più se mai è stato settore Cenerentola dell'economia
Globalizzazione
Nuove tecnologie fanno di questo settore un settore forse tra i più dinamici il più dinamico
Il più dinamico quindi consapevolezza reciproca la mia disponibilità e totale
Al confronto e lavorare insieme i parametri europei sono dei lobbisti dei lobbisti pubblici usate siccome lobbisti pubblici gratuiti tra l'altro ci paga lo Stato dei dubbi
I pubblici gratuiti
Scusate ci lo dico sempre per tempo cioè non arrivate troppo tardi quando come dire le frittate
Sono già costruite e cioè le norme le direttive sono già costituite ma lavoriamo insieme nel dalle fasi iniziali della predisposizione delle norme ultimissimo punto
Lavoriamo insieme anche
In Italia
Per rendere come dire le politiche agricole e quelle ambientali io la metterei insieme
Meno retrogradi meno fondamentaliste
Meno orientate a una sinistra
Antiproduttivo anticapitalista
Che sotto la bandiera del dell'ecologismo sotto la la bandiera dell'ambiente
Giustifica invece tante troppe rendite di posizione grazie
Prima di passare la parola all'onorevole Enrico letta
Vorrei dire rapidissimamente due cose commentò l'intervento
Del dell'amico onorevole professor Bruni
Ma
Noi riteniamo che una politica agricola fortemente innovativa sicuramente migliore di quella che aveva proposto e che poi Fischler che poi è stata approvata per esempio
Tipo quella del far dell'ultimo Farm Bill statunitense con delle correzioni per adattarla
Al modello europeo di agricoltura probabilmente sarebbe stata migliore siamo assolutamente d'accordo e l'ho detto all'inizio del mio intervento sul fatto che non si può pensare
Ad allargamenti così massicci come quello già avvenuto quello del due mila e sette quelli che già si profilano con una politica di bilancio fortemente rispetta combatteremo per il bilancio agricolo modernizzato con grande attenzione chiediamo una sorta di domicilio coatto agricolo nel senso che parleremo contea accettiamo molto ci confronteremo con te
E e seguiremo la tua attività con attenzione confrontando le rispettive
Posizioni noi vogliamo discutere con i futuri parlamentari europei una sorta di nuovo contratto di ingaggio come per utilizzare un termine un termine oggi molto diffuso che sia fortemente aggressivo nei confronti della crescita dall'economia del nostro Paese
E dell'agricoltura
In particolare poi quando parli
Di
Biotech di biotecnologia ecco io ti faccio una piccola poi sia dico che quando Brunetta parla di Biotecnologia ed migliore Brunetta che ci sia sul resto vedremo Enrico Letta
Augusto ti ringrazio ringrazio tutti voi per quest'invito per me molto interessante molto importante essere interlocutore vostro
Su questi temi in vista dell'elezione al Parlamento europeo perché
Io ho deciso di accettare l'invito che mi è stato rivolto di
Per fare un'esperienza al Parlamento europeo in questi prossimi anni essendo candidato antagonista antagonista di Renato Brunetta in Emilia in Veneto in Trentino in Friuli lui capolista di Forza Italia il capolista della lista dell'Ulivo
E lo faccio volentieri perché penso
Come ho sempre immaginato che le vicende di cui parliamo e soprattutto queste hanno ormai una rilevanza che è completamente europeo quindi spostare il tema l'attenzione sulla livello europeo è credo la dimensione migliore poi se nel due mila e sei Augusto mi chiederanno di fare il ministro all'Agricoltura chiederò a te consiglio
Se devo accettare oppure no attualmente mi dirà che cosa
Che cosa devo fare ma al di là delle battute io credo che questo confronto di oggi utile importante per un semplice motivo lo dico in partenza perché credo anche dalle cose che ha detto Brunetta da quelle che dico io da quelle che verranno
Gli altri amici qui si capirà deve su questo tema esistere un approccio italiano nel quale per una volta cerchiamo di essere più Estero fili di quanto siamo in altri casi impariamo dagli altri io quando sento parlare su questi temi i deputati
Tedeschi francesi o inglesi ho difficoltà a capire la provenienza del gruppo politico dal quale appartengono perché quando si parla di questi argomenti
O alla fine si va uniti cercando di fare degli di porre degli obiettivi che sono gli obiettivi che alla fine sono comuni perché lì dentro da oggi in poi saremo uno che ragiona con altri ventiquattro è uno che ragiona con altri ventiquattro vuol dire che se quell'uno
è diviso in due tre quattro parti i risultati sono impossibili da raggiungere quindi credo che sia su questi temi importante che abbiamo sfumature diverse tra di noi ma alcune sfumature
è è ovvio che ci devono essere dei importante che ci siano credo che l'obiettivo di fondo nostro però è sapere che su alcuni temi chiave alcuni temi chiave esiste
Un lavoro collettivo che decidiamo di fare sapendo per tempo e prima quali sono gli obiettivi sui quali siamo sicuri di poter raggiungere dei risultati quali sono gli obiettivi sui quali è più difficile farlo
E io su questo comincia a metterli in ordine seguendo un po'l'ordine
Avuto aveva dato la sua introduzione coi Renato Brunetta ha ripreso nel suo intervento
Prospettive finanziarie dell'unione
Io penso e sono fortemente convinto del fatto che l'Unione debba non soltanto non ridurre il suo bilancio ma addirittura debba aumentarla credo che una delle battaglie che mi piacerebbe e credo che l'Italia dovrebbe fare è quella semmai disporsi
Non soltanto sulla soglia dell'uno e ventiquattro ma sulla soglia del superamento dell'uno e ventiquattro
Per cento la strada della della del del della trattativa con gli inglesi è sicuramente una di quelle ma non soltanto perché molti di questi temi sono temi sui quali o CEE o le risorse ci sono oppure a livello nazionale non si riescono a trovare nella stessa misura quindi primo punto mi sembra un punto chiave
La ripartizione del bilancio la ripartizione del bilancio comunitario è il tema sul quale secondo me
è è necessario anche qui essere molto attenti e molto Chiarion
Uso qui un paragone che poi è il paragone l'esempio che voglio
Diciamo metterà simbolo di questo mio intervento di quello che penso complessivamente sulla PAC
E sul bilancio comunitario il bilancio comunitario la sua ripartizione un po'come un transatlantico enorme che sta dentro
Manovra dentro un porto o manovra dentro su nel nel mare aperto se manovra dentro il porto e bisogna fargli fare dei cambi in corsa rapidi accelerati si sfascia il Transatlantico si sfasciano le banchine praticamente impossibile
è un transatlantico enorme che ha bisogno per muoversi
E e per fare il minimo cambiamento di spazi tempi preparazioni quindi l'idea che sì posso immaginare da oggi in poi cambiamenti drastici del bilancio comunitario
Su terreni e settori come questi è un'idea che secondo me deve tener conto di questo
Di questa situazione
Tener conto di questo cosa vuol dire che qualunque cambiamento di rotta indicazione di marcia deve essere accompagnata contenti forme di accompagnamenti phasing out che devono essere per forza
Lenti attenti alle esigenze dei singoli territori e non si può immaginare di intervenire sul bilancio comunitario e su questi temi come sulla PAC come se si intervenisse su una legge finanziaria nazionale poi spostare
Partite di bilancio una parte all'altra il fondo con una certa facilità
è tutta un'altra cosa a maggior ragione sulla PAC per il semplice motivo che noi possiamo anche Teo rizzare e teoricamente perfetto ragionamento che la PAC a un terzo delle risorse comunitarie e non si può certo dire che l'agricoltura rappresenta un terzo del sistema produttivo europeo ma se andiamo a vedere il fatto che la ripartizione diciamo in logica di sussidiarietà tra quote nazionali
E quote europee in questo settore è totalmente sbilanciata sul livello europeo ci rendiamo conto che e toccare quelle risorse vuol dire in gran parte toccare quasi tutto o praticamente tutto quello che c'è in termini di risorse a favore del settore e quindi su questo tema il ragionamento del transatlantico è ancora più vero
Toccare la PAC che vuol dire toccare tutto per il settore agricolo non è come in altri campi penso
A tanti altri settori nei quali ci sono fondi comunitari fondi nazionali politiche europee e politiche nazionali qui stiamo parlando di un settore al quale praticamente tutto
Bruxelles esile e toccare
Quindi quello vuol dire toccare il tutto ed ecco perché
In questo
Voglio esaltare le mie radici democristiane il il non ci può essere che moderazione nell'andarsi a muovere in questo campo nell'andare a modificare immaginare i percorsi di cambiamento di sviluppo non è immaginabile in questo campo scelte drastiche scelte nette e quindi su questo sono molto molto netto perché credo che se secondo me alla fine il concetto principale sul quale muoversi se è così cioè se sono vere queste premesse
E allora la discussione messa su un binario nel quale secondo me già più semplice andare a discutere perché se sono vere queste premesse è anche vero che grande gran parte delle discussione fatta in questi anni su
Il
Lo smontare che il bilancio comunitario cambiare la quota della PAC nel cambiare il rapporto tra la PAC resto delle politiche sono discussioni che hanno poco senso hanno poca ragion d'essere
Così come anche il ragionamento sulle politiche di coesione abbastanza simile ma con una differenza di fondo e cioè che le politiche di coesione non sono l'unica parte del bilancio legata a quell'impegno allora se è così che per farla molto breve perché credo che su questi temi e in questi momenti nei momenti soprattutto nel quale ci si avvicina le elezioni bisogna essere molto netti nel dire le cose alcune cose dette molto chiaramente in modo inequivocabile
Uno
Un lavoro collettivo del nostro Paese per una crescita del bilancio comunitario
E questo se noi siamo tutti uniti su questo secondo me dei risultati si possono ottenere stante soprattutto la divisione degli altri paesi in blocchi che non sono maggioritarie e quindici possono consentire di ottenere dei risultati ma è ovvio che se su questo siamo incerti sono le incertezze tra di noi
Si va poco lontano
Secondo
Qualunque cambiamento di fondo sul tema dalla PAC deve essere giocato in quella logica che dicevo prima di tendenze di tendenze giocate con delle tappe molto molto prudenti e molto ben preparate io credo che lavoro che Fischer ha fatto un lavoro che stante la condizione di grandissima difficoltà è stato un lavoro
Che va apprezzato lo dico molto chiaramente va apprezzato poteva essere fatto molto meglio son d'accordo
Ma con gli scontri che ci sono stati con le posizioni differenti che si sono stato io penso che la direzione di marcia tutto sommato anche qui moderata tra virgolette di cambiamento moderata ma di cambiamento che è stata appresa è una posizione che secondo me va va sostenuta
Una posizione di cambiamento drastico sarebbe sbagliata ma anche una posizione di conservazione netta sarebbe sbagliata perché non è temibile
Oggi il sistema di dieci anni fa o di quindici anni fa questo è chiarissimo a tutti era presente anche nelle parole che Bocchini diceva prima se è così se così io ritengo che la direzione di marcia intrapresa immaginando una tempistica che sia una tempistica sulla quale prepararsi per tempo sulla quale le tendenze sono quelle chiare
Della rafforzamento del secondo pilastro elemento che ritengo assolutamente decisivo e centrale in prospettiva futura
E il ragionamento legato alla tendenza al disaccoppiamento fatta anche qui con la dovuta moderazione e con le dovute garanzie però son due tendenze che sono quelle sulle quali il lavoro complessivo deve secondo me andare a spingere terza attenti perso elemento chiave che era il momento sul protezionismo a me colpisce una cosa lo dico
Quasi una domanda che faccio a hanno gli stessi a tutti noi
Perché l'Unione europea quindi noi
In questi ultimi anni a e abbiamo fatto scelte che hanno rotto
Molti dei tabù del protezionismo tipico della politica agricola comune
E tutto questo non c'è stato riconosciuto dall'esterno
Cosa è successo perché perché se voi andate in tutte le sedi del dell'organizzazione mondiale del commercio anche andiamo leggerci tutti e i giornali specializzati in giro per il mondo su questo tema su questa materia ci rendiamo conto che c'è
Un problema reale nel senso che veniamo messi a paragone
Con la politica protezionistica americana del Farm Bill e come Augusto diceva prima non c'è paragone non c'è paragone tra i due approcci ma allora credo che dobbiamo fare un ragionamento di autocritica perché se abbiamo pagato tanto rompendo una serie di tabù protezionistici e questo però non è servito a granché
Perché alla fine non è servito a darci quei risultati che io ritengo importanti e utili se li raggiungesse che sono i risultati di dialogare con una parte del mondo
Ex sottosviluppato ex in via di sviluppo che ha il coltello dalla parte del manico su tante cose perché tutti noi sappiamo bene che noi oggi abbiamo bisogno del del dall'organizzazione mondiale del commercio noi abbiamo bisogno delle regole dell'organizzazione mondiale del commercio noi abbiamo bisogno dei tribunali e delle sanzioni
Per applicare la tracciabilità per applicare le sanzioni succhi
Opera in contraffazione opera in spregio del dumping sociale del dumping ambientale noi sull'abbiamo bisogno
Ma se ce l'abbiamo bisogno noi questo e non loro è ovvio e che c'è bisogno di una chiaro DOP desse un chiaro compromesso che si gioca su questi aspetti
Ma io credo che sul protezionismo noi abbiamo dato in questi anni le politiche di questi anni hanno dato e son convinto che il vero problema è che non siamo riusciti a venderlo tutto questo non siamo usciti abbandono in modo da creare invece quel clima che ci consenta ci consentisse di prendere quello che dobbiamo prenderci perché poi su questi temi non c'è filosofia cioè una duro braccio di ferro in cui si dà e si ottiene il problema è che non abbiamo dato ma non mi sembra che stiamo ottenendo anzi mi sembra che sull'ottenere siamo molto generici
Facciamo un'autocritica sul sul perché questo successo su come questo è successo
Forse siamo riusciti avendolo male o forse siamo stati non in grado di cogliere in modo decisivo quegli aspetti giusti secondo me guardate se
Vogliamo andare all'osso
Io dico in prospettiva che il vero tema è questo
Perché noi abbiamo fatto grosse rinuncia in campo di rottura di aspetti protezionistici e non ne abbiamo avuto poi
Nello scambio i vantaggi che invece ci aspettiamo e che dovremmo a vere in cambio
E di questo quindi vantaggi in termini di difesa della qualità di difesa della tracciabilità e tutto il resto quadri che la la partita se la procedura diciamo all'osso secondo me sta qui
E ci ritroveremo con nei prossimi anni ancora sia il coltello dalla parte del manico che ci chiede ancora più sforzo in un campo nel quale cominciamo a dire che molto più di quello che abbiamo fatto difficile immaginare di fare è molto difficile miliardi fare io mi ricordo e la la fatica la fatica ad applicare lei perché in vacanza faticoso da applicare difficile non una cosa che ci è costata poco una cosa che ci è costata eppure insomma passata come acqua fresca come se fosse una cosa scontata allora io insisto su questo punto perché secondo me noi
Su questo tema dobbiamo muoverci particolarmente e dobbiamo muoverci complessivamente come sistema perché ritengo che sia la fine
Sapendo e e vado a concludere che il nostro obiettivo è quello di una sistema che produca qualità lo produca attraverso l'innovazione
Nell'innovazione cioè il tema della delle biotecnologie su questo io non ho alcun dubbio sempre fatto anche quando ho avuto responsabilità di governo scelte nette chiare sulle quali sono gli atti che parlano non i discorsi è evidente che su questo cioè trasversale nel Paese perché io capisco tutte le battute sono facili da fare quella perché è trasversale prima che questi tre anni si sono visti
Vito sono i treni che son partiti no è trasversale perché tutti c'hanno paura dell'opinione pubblica su questi aspetti è una paura assolutamente giustificata perché l'opinione pubblica su questi temi
Diseducativa modo totale e non si è fatto niente per renderci cerca di far passare messaggi più più più seri cosa che dovrebbe essere fatta a livello complessivo non solo nazionale insomma siamo sempre in rimonta però ritengo che su questo punto la partita faccia parte anche questa di quel ragionamento sulla trasversalità di alcuni obiettivi sui quali forse un impegno
Più determinato avrebbe da esserci queste secondo me sono le cose sulle quali è possibile fare dei passi avanti e così di fare un patto tra persone
Tra forze politiche tra rappresentanti complessivi del sistema Italia che su questi temi vanno giocarsi il suo futuro su diversi tavoli su alcuni tavoli contano gli imprenditori su alcuni tavoli contano
I politici a livello europeo su un altri contano il Governo a livello nazionale altri a livello locale su altri contro le Regioni ovviamente qui l'altro grande problema che oggi non tocchiamo perché non è l'argomento
Di oggi ma insomma credo che questa sia una partita su cui gli attori sono tanti
Più unità tra gli attori c'è e più risultati positivi
Si ottengono sapendo e risultati positivi si ottengono se gli obiettivi si danno con chiarezza io voto quasi l'impressione in questi anni che quella storia del protezionismo che dicevo prima la si è fatta quasi nascondendosi senza a vere il coraggio di fare esplicitamente quel ragionamento alla fine il risultato è stato che nessuno ci concede nel mondo il vantaggio che ci dovrebbe derivare dalle cose fatte in questi anni allora ritengo che su questo probabilmente uno sforzo molto più ampio molto più determinato e molto più unitario
Sia necessario da fare sapendo le cose da fare le cose da non fare gli obiettivi da raggiungere le direzioni di marcia che io ho provato molto rapidamente a sintetizzare che sono simili alle cose
E che abbiamo sentito detto fino adesso sfumatura ce ne sono certo che ce ne sono certo che ce ne sono ma credo che le sfumature facciano parte in questo caso anche della differenza di ruoli che si hanno
Credo che sia anche naturale
Che sia così
Fanno parte anche ovviamente poi delle differenze di approccio complessivo alle materie però fatemi dire che da europeista convinto quale sono sempre stato l'idea che l'unica politica che ha sempre avuto successo negli europea cioè la politica agricola comune debba in un futuro che io mi auguro più in cui l'Europa si è più forte essere stravolta
Per non si sa bene quali obiettivi complementari o alternativi credo che sia una cosa assolutamente contraddittoria rispetto agli impegni che ci siamo presi prima è ovvio che è necessario che ci si muova però in modo determinato su quella linea se lo si fa e se noi italiani lo facciamo
Con una grande attenzione attenzione agli obiettivi e quindi in modo equilibrato tra dare e a vere son convinto che si cambia un settore che ha bisogno non di conservazione
Ma di stare al passo che i cambiamenti e questo cambiamento serve complessivamente al all'Europa perché tutti sappiamo che il futuro dell'Europa soprattutto sulle attività sulla produzione è un futuro che passa attraverso il successo di questi obiettivi perché Lisbona per come lo leggo io non vuol dire soltanto
No sia o o s t
Lisbona vuol dire anche agricoltura di qualità
Per come lo interpreto io perché Lisbona è un obiettivo a tutto tondo che non è soltanto fare tanto internet
Può fare tanta innovazione ricerca nel campo della tecnologia pura Lisbona vuol dire una strada di marcia che vale a trecentosessanta gradi anche per il sistema agricolo del sistema ambientale
E in quanto questo obiettivo è condivisibile bisogna farlo se rimaniamo ai discorsi teorici anche su questo può alla fine anche su questo terreno anche su questi settori saremo qui del passato e non quelle il futuro
Creazione Enrico Letta
Il suo intervento
Mi aspetto un impegno forte sulle problematiche della dimensione del bilancio dell'Unione Europea sulle allocazioni sulla struttura
Bilancio e sia per quello che concerne la spesa agricola che per quello che concerne le politiche regionali con le implicazioni sui fondi socio strutturali che esso poco
Penso che poi
Allontanare ti ringrazio per la sua presenza e adesso passo la parola all'amico onorevole Franz Turchi chi ad oggi vicepreside oltre a essere parlamentare europeo il vicepresidente della Commissione bilancio del Parlamento europeo
Allora prima di tutto
Grazie grazie per l'invito
Mi lega da da Cousteau stima e amicizia
Alla Confagricoltura anche il fatto stesso io lo dico sempre di essere di parte perché nessun iscritto ne faccio parte
Come tale lo dico sempre ufficialmente con grande orgoglio senza grandi Problemi mi lega Renato anche una colleganza
A livello nostro politico di percorso di legislatura lui ringraziamento alle cariche istituzionali qua presente
Devo dire
Confermo
La mia stima c'avevo in arrivo
Che ovviamente si differenzia rispetto a tutto quello che è stato fatto rispetta quello che il suo
Contenitore politico ma confermo la mia stima
Profonda
Nei suoi confronti perché quello che ha detto ha qualcosa da sottoscrivere
Da dove stressare si dice in termini tecnici
Ma ovviamente c'è qualcuno a capo di tutto questo contenitore vediamo a livello nostro politico che in questi anni
Per quanto ci riguarda ha fatto esattamente l'opposto
Lo dico
Perché dobbiamo fare un attimo il punto della situazione brevemente lo farò
Rispetto a quello che si è fatto fino ad oggi
Fino ad oggi ovviamente questo lato trasversale
Sta unità di intenti che dobbiamo avere all'interno di quel parlamento per lavorare in comune per far fronte rispetta battaglie politiche
Che non hanno un colore politico come dico io in questo caso mano semplicemente la difesa
Dell'interesse nazionale
Dell'economia del proprio Paese dello sviluppo
Cadono un po'gli steccati
Noi ci siamo trovati di fronte tutto a un tratto però a una commissione
Alla Commissione europea
Che ha fatto esattamente l'opposto
E l'ha fatta sull'olio sul grano sul tabacco
Ha fatta costantemente adesso per quanto ci riguarda sulla riforma
Non ci nascondiamo io dico sempre come battuta che noi orgogliosamente noi
Alleanza nazionale
Ha votato Prodi
Nel novantanove
Perché volevamo un italiano
All'interno di quella Commissione
Tutto a un tratto lo faccio per battuta
è sempre stato molto ironico mi sembra però di vedere un americano un asiatico qualcun altro all'interno di quella commissione sul settore agricolo
E non tra una difesa per quanto ci riguarda sui prodotti sulle merci che abbiamo fatto in questi cinque anni
Da parte di quell'istituzione
Io trovo sempre che tutto a un tratto c'è stato un'agevolazione verso altri Paesi
Verso i loro mercati
Verso la possibilità da parte nostra di aprirci come dicevi termico sempre di più
Dare sangue
Ma tutto un tratto non abbiamo ricevuto nulla
E tutti i nostri settori dell'agricoltura come tali
E sentirete qual è la passione da agricoltore
Sono stati colpiti
è qualcosa che dobbiamo dire perché se no non diremmo la verità
Non sarebbe un qualcosa vorrei dire di schietto da parte nostra
Perché lo dico
Per questo mi dispiace profondamente
In quanto dall'altra parte abbiamo un mercato che il Nafta
Con il relativo dollaro
Che fa i suoi interessi
Che fa i suoi interessi in modo netto profondo
E lo dobbiamo dire difende la propria economia difende la propria agricoltura
Noi no non l'abbiamo fatto
Non l'abbiamo fatto come Commissione Europea abbiamo fatto nel Parlamento con tutte le battaglie che ha detto giustamente prima gusto facendoci sentire con voce metta facendo le proposte di soluzione cercando effettivamente di difendere tutto questo all'ultimo minuto
Cercando tutto a un tratto di farla così da barricate
Questo non può più succedere
Anche perché tutto a un tratto la presidenza la commissione cambierà
Perché
Perché forse
Qualcuno ha deciso tutto a un tratto
Di gestire una partita diversa
Che è quella di scegliere su un tavolo relativa la Francia e la Germania
E qualche Paese dell'allargamento ad Est
Però oggi combinazioni politiche
E niente di più ovviamente la Francia e la Germania hanno incassato sotto questo profilo la riforma PAC ovviamente il Regno Unito per cercarlo di portarlo all'interno della nostra Europa ha incassato di più rispetto al resto dei paesi
E l'Italia
E l'Italia ovviamente perché avevamo la nostra rappresentanza ha avuto il suo danno
E questo lo leggiamo dove
Cominciamo proprio in quella relazione del professor Sapir
Che giustamente diceva Augusto
Imbarazzanti
Io
Italia semplicemente in questo caso dicono gli americani UNMIK Menna un soprannome
Tapie errati diamogli tapiro come dico io a livello nostro istituzionale tirchi
Perché tutto quello che l'UI dice all'interno di quella relazione e quello che è l'obiettivo che si vorrebbe portare avanti
Non sostenibile non fattibile
La parte
Sotto questo profilo a mio avviso ha dato tanto
Va be'Chiappa ha fatto molto
Ha profondamente sviluppato nella cosiddetta politica di coesione della nostra Europa la nostra economia alcune aree geografiche del nostro Paese
E soprattutto dell'Europa in generale ha creato sviluppo ha creato occupazione a crescere i tassi di livello dei nostri prodotti interni lordi
Condannarla numeri non me la sento
Dico che però
Fare qualcosa di più bisogna farlo
Soprattutto perché il giovane come me farebbe fare le rivoluzioni poi si accorge che non le può fare deve portare avanti un qualche contributo
Si poteva fare però qualcosa di diverso
Il disaccoppiamento come tale nella riforma Fischler
E qualcosa che evidentemente va esattamente a mio avviso rispetto anche all'esperienza e quelle americane del mercato Nafta fa un danno rispetto a quello che potremmo e dovremmo avere da parte della politica agricola comune
Cosa fare
Io sono molto contento che tutto a un tratto mi son ritrovato addirittura Renato Brunetta che era contrario sotto questo profilo o Errico
Va letta
Che mi dicono di aumentare il Bilancio
L'abbiamo richiesto io l'ho richiesto personalmente come Commissione bilancio ho trovato un muro
La Noemi c'è tutta una procedura strana in Europa che si chiama procedura per quanto riguarda le prospettive finanziarie cosa che veramente particolare
L'un per cento come tale ad oggi che avremo sul tavolo rispetto all'uno e ventiquattro promessa ma l'un per cento per quanto mi riguarda da carica istituzionale da vice presidente la commissione bilancio non vi permetterà di finanziare per quanto ci riguarda l'agricoltura come tale ad oggi
Da quindici a venticinque nazioni diciamolo chiaramente
Il resto che chiunque ci dica un qualcosa di diverso di più pacifica un qualcosa di sfumatura diverso
Non sa quale la realtà dei fatti non sa che tutto a un tratto rispetto alla politica relativa abbiamo dei Paesi nuovi dieci Paesi che lo stanno aspettando altro che noi per il lato economico
E ovviamente sono molto più povere Dinoi rispetto al parametro che arrestato come tale della politica fatta e portata avanti da Barnier del prodotto interno lordo perché non ha considerato il resto dei parametri che non gli chiedeva
Tasso di disoccupazione infrastrutture presso che avevamo inserito cui la cancellate ha mantenuto quel parametro
E quel parametro ci taglierà sempre di più i fondi
Cosa fare
Bisogna dare tutto a un tratto però una soluzione non bisogna dire semplicemente trasversalismo faremo la battaglia andremo avanti porteremo avanti
Tutto quello che vogliamo lo possiamo dire noi lo può dire giustamente il governo lo possono dire l'autorità come tali che si oppongono a tutto questo e cercò di portare tutti i giorni rispetto a questo un risultato sul territorio
Ma non lo può dire certo chi sta dall'altra parte
Non lo può dire certo che sta dall'altra parte
Perché non lo sta facendo
Anzi
Ci combatte costantemente questa doppia figura del ruolo istituzionale e del ruolo politico che ci ritroviamo sul territorio bisogna identificare chiaramente e bisogna dire che sull'agricoltura Ciano solo che colpì cosa fare c'abbiamo un solo strumento
Ad oggi che ho già sottolineato in un confidente convegno dalla Confagricoltura in un'altra zona Grosseto che si ricorda perfettamente Federico
Non dare discarico di bilancio se mi porteranno tutto a un tratto
Allora in questo momento perché anche la Convenzione europea abbiamo solo questa soluzione in quanto non ne abbiamo le deleghe di riferimento
Quella di non dare di scarico
Il bilanci tutto a un tratto di riportarli al tavolo di dirci il perché e il percome dobbiamo portare avanti questo tipo di politica che ci può dare solo un danno a livello nostro Souls nostro settore sulla nostra agricoltura sullo sviluppo relativo perché
I soldi non ci sono
La cassa grande salvadanaio duecentosette miliardi di euro che mi ritrovo voglio allentano la commissione Bilancio in questo momento con un allargamento a destra rimane uguale
Come faccio tutto a un tratto a redistribuire lo stesso tipo di linea finanziaria per quanto riguarda i prossimi anni
Questa è la domanda che io vorrei fare alla Commissione europea che ce l'ha venduto in tutto in modo diverso ciò ha venduto come l'innovazione ci ha detto e dobbiamo dare sulla qualità c'ha detto dobbiamo alla sua ricerca Cdo contro a tutto questo chi di noi non investe chi di noi non vuole che le biotecnologie devono crescere al massimo sotto questo profilo ma non ci dicessero che però dall'altra parte ci tolgono i soldi lato finanziario
Non siamo d'accordo
Questo perché sono a tutt'a un tratto non abbiamo nettezza nella comunicazione di quelle che non sono sfumature ma quelle che sono in questo caso obiettivi che come tali ci dobbiamo porre
E come tali dobbiamo dichiarare
Per quanto ci riguarda
Nella prossima legislatura tutto quello che avverrà dopo il dodici tredici di giugno
Sì ritorneremo all'interno di quel parlamento con i dovuti scongiuri data la mia valutazione anche abbastanza subisca
Napoletana
Be devo dire che forse l'obiettivo più importante
Sarà quello di far crescere la percentuale del prodotto interno lordo
Sarà quello di dimostrare che i soldi servono e bisognerà aumentare all'una e mezzo per cento del prodotto interno lordo per quanto ci riguarda la percentuale a dover stanziare sul territorio
Sarà quella di dimostrare che singoli settori OGM compresi
Fanno parte un po'del nostro sviluppo
Del futuro del nuove generazioni della possibilità di difendere i nostri marchi la tracciabilità per carità è qualcosa di nostro lo dobbiamo fare a maggior ragione con l'allargamento ad Est
Ma credo e quanto mai e concludo qua
Ci sia una frase una frase per quanto ci riguarda settore da sempre combattuto in questi ultimi anni ma grazie anche
La vostra dirigenze
Dal gusto
Alle sollecitazioni costanti che data tutt'a un tratto
A ognuno di voi di ogni tanto sento per quanto riguarda i vari problemi sul territorio ci sia una frase
Una frase che dobbiamo avere in testa
Per quanto ci riguarda
Una frase che mi dicevano a me in momenti molto difficili
Quando mi colpivano per altre situazioni
Terrorismo
La frase è quanto mai opportuna per capire il contesto nel quale l'agricoltura il nostro mondo si ritrova all'interno dell'Europa in questo contesto storico
La frase di Sant'Ignazio di Loyola
Sant'Ignazio cosa dici
Sant'Ignazio La fondatore dei gesuiti diceva sempre
Temo il giorno nel quale smettano di combattere mi temo che quel giorno per noi
Noi facciamo impresa
Per noi che siamo nel campo dell'agricoltura
Sia molto lontano
Ma siamo profondamente orgoglioso
Perché amiamo il nostro Paese
E abbiamo anche e soprattutto la nostra Europa Grazia Petrocchi
Grazie molto l'amico ciao
Il suo intervento ma anche per il lavoro che ha svolto nel corso del suo mandato dell'impegno costante la difesa dell'agricoltura che sicuramente rinnoverà nel prossimo nella prossima legislatura europea e adesso la parola all'amico onorevole Teresio Delfino
Sottosegretario ministero delle politiche agricole e amico di Confagricoltura e del mondo
E del nostro mondo agricolo
Grazie Presidente cordiale saluto alla piacere di essere qui perché il segretario nazionale
Il cui importo anche il suo saluto atte a tutti i presenti purtroppo non poteva intervenire ma delegato a questo compito o anche la consapevolezza che parlare
All'urna sapendo che poi deve intervenire l'amico Paolo Scarpa costringe a dire in modo Flash e alcune riflessione e alcune posizioni non tanto come uomo di governo caro presidente ma come esponente di una forza politica che crede e investe molto sul mondo agricolo devo subito dire mi spiace che non ci sia qui l'amico Brunetta anche sentendo il professore io in casa davanti uno il professor Buttiglione no qualche volta difendendo il loro scenari straordinari hanno troppe certezze chi è in campo nelle responsabilità imprenditoriali o nelle responsabilità gestionali imprenditoriale e gestionale di una grande associazione come Confagricoltura o come operatore vedo qui il presidente Semerari
Responsabili di organismi di enti che lavorano credo che abbiano meno meno certezze e quindi io lo dico con grande tranquillità anche perché
Sul nostro
Futuro del sistema agricolo ed agroalimentare ci lavoriamo intensamente da tre anni ma ci lavoriamo da sempre come parlamentare ci lavorate voi
Cercando di tenere dietro all'evoluzione del tempo e quindi allora noi dobbiamo proprio rispetto alla puntuale e completa ed esauriente
Relazione del presidente Bocchini che ha messo
In evidenza tutte le questioni che ci aspettano di qui in avanti sapendo che non è che noi abbiamo una processo per discontinuità ma abbiamo un processo
Per riformismo per gradualità perché anche la riforma della PAC prima della riforma di medio termine è stata comunque un'occasione una palestra per ragionare
Sul l'oggi ma per ragionare soprattutto sul futuro io dico anche che noi adesso abbiamo bisogno di un confronto aperto che ci porti a capire su quei temi su quei risultati e sulle prospettive
Cosa dobbiamo privilegiare per avere poi la possibilità di consolidare
Mantenere e sviluppare
L'agricoltura e l'agroalimentare italiano ed europeo nel contesto mondiale che qui al tatto rappresentato con grande forza dal presidente Bocchini
E poi anche dagli interventi dei colleghi che mi hanno preceduto allora dico subito per andare proprio inglese
Che sulle politiche sul Bilancio
Come sempre abbiamo già fatto nella revisione di medio termine qual era il problema hanno era dipendere prima di tutto il Baggio
Dobbiamo sapere che facendo questa revisione di medio termine non vogliamo perdere le religiosa con qualche ammaccatura
Con qualche straordinaria difficoltà in qualche OCM però grosso modo siamo riusciti in questa iniziativa certamente però abbiamo la consapevolezza che il nuovo quadro europeo da quindi sia stato eletto a venticinque poi ventisette poi non so se la Turchia poi non so se arriveremo a trenta con me qualcuno ha detto comunque sicuramente noi siamo in una realtà dove prioritaria e avere qualche punto qualche fondamento largamente condiviso e fondamento allargamento condiviso e tre di tutto un metodo decostruire la posizione del governo italiano ma dico di tutto il mondo di tutta settore quindi imprenditori
Associazioni e organizzazioni professionali e di filiera
Un Parlamento del mondo politico perché credo che comunque ragione noi possiamo dire che il nano Altragricoltura il notabile agroalimentare oggi è una grandissima forte realtà
Quindi c'è quella città e diciamo la condivisione e certo che
Poi per i dati anche
Richiamati dal Presidente Bocchini sul valore economico nel nostro sistema agricolo ed agroalimentare evidente più questa per noi è una sfida per dirla col presidente Berlusconi del due mila uno una sfida decisiva
Cioè noi sappiamo che questo è il punto di partenza
Lo è naturalmente per chi vi parla ma lo è anche per la mia forza politica allora attorno a questa dobbiamo creare i quattro tre quattro punti fondamentale su cui andiamo avanti e quindi e cerca con tutte le difficoltà non ne prolungo non mi dilungo sulla però che il Bilancio
Non debba subire riduzioni
è un obiettivo assolutamente condiviso che il Bilancio debba crescere
E io anch'io annoto con soddisfazione alcuni dichiarazione che sono stati qui resi da altri relatori credo che sia un dato su cui ci spenderemo
Non faccio la di provvedervi mestieri proprietà quindi non so però concordato caro Presidente che quando c'è la determinazione
E me lo ricordo eravamo qui un'altra occasione quando si trattava della zootecnia
Indire perseguibili su un altro dibattito oppure ancora quello direi più clamoroso rispetto all'importazione
Della della commissione del tabacco quando c'è chiarezza negli obiettivi e c'è condivisione la nostra porta cresce e quindi questo è il primo elemento che voglio dire di fondo
L'altra questione
Da parte vado proprio perplesso è logico che nelle riflessione fatta dal vostro presidente
Noi abbiamo una qualche
Va problematicità nell'attuazione della parte però io credo che il sostegno allo sviluppo rurale anche grazie al meccanismo della modulazione qualche assicurazione qualche possibilità di ottenere
Una attenzione adeguare Sicilia certamente mentre nelle politiche di coesione sono assolutamente convinto che le preoccupazioni manifestate siano condivisibili
Ritengo però che il tema e quello sulla PAC è quello di prendere atto con realismo
Che la pacco era mai ce l'abbiamo abbiamo un tavolo io devo dire che questo metodo certamente fatto
Dal governo del ministro Alemanno abbia comunque un elemento di forte relazione tra il mondo agricolo e agroalimentare
E la possibilità di governare
Le iniziative e le azioni sostegni e i provvedimenti che dobbiamo fare quindi anche sulla parte
Abbiamo in corso un forte confronto e credo che sull'attuazione di questo noi dobbiamo calibrare bene gli spazi
De discrezionalità udì opzioni rilasciate a livello nazionale su cui noi dobbiamo operare per rendere più efficace il nostro diciamo così l'attuazione di questo
Di questa politica sulla quale non aggiungo altro ha già detto bene il presidente il relatore comunque non li abbiamo
E i relatori abbiamo uno fatto un cammino positivo malgrado tutti gli elementi di difficoltà che sono anche qui state richiamate perché comunque la politica agricola
Comunitaria assegnato un processo di crescita e di sviluppo del mondo rurale del settore agroalimentare e quindi anche qui noi condividiamo l'esigenza di
Guardare al futuro sapendo che e irrinunciabile
Anche in una prospettiva più globalizzata l'idea che noi veniamo meno a quegli obiettivi siano state richiamate tramite le parole
Dico il Mali dentro l'auto sufficienti alimentare la nostra identità di un paese di un'Europa che comunque anche sul settore agricolo e a e agroalimentare
A una possibilità di coniugare diverso i valori che il ministro Alemanno credo che lo posso citare richiama sempre nelle tre a ambiente
Alimentazione agricoltura ecco questo sono un elemento su cui noi ci siamo e quindi ci siamo con convinzione
L'altro tema ti volevo brevemente chiamare la questione dei rapporti che abbiamo in Europa Point all'Europa
Gli Stati Uniti in Canada quindi all'interno del Nord del mondo e poi nel rapporto nord-sud
E quindi tutte le accuse o le politiche protezionistiche che costituiscono il grande capitolo del dibattito internazionale ma sono assolutamente convinto che su questo tema
Abbiamo come diceva il presidente pochi
E quindi è un elemento di assoluta condivisione noi abbiamo fatto un percorso come Europa estremamente importante ma anche come Italia perché abbiamo alcuni rapporti bilaterali sappiamo benissimo soprattutto nell'area che noi naturale euromediterranea che ci porta ad essere però su questo io credo che noi dobbiamo affermare
Con un approfondimento comune e condiviso una logica vera di riequilibrio prima nel nord del mondo
Nelle politiche agricole perché non si può pensare di concedere nel dato il Buttiglione l'organizzazione mondiale del commercio benefici poi vediamo gli Stati Uniti vanno in senso contrario come tu hai richiamato
Con la nuova farmi allora bisogna assolutamente su questo riuscire a trovare una dinamica nel quale noi collochiamo
E qui naturalmente io dico senza ipocrisia quella che è la strategia di fondo su cui noi crediamo si sia futuro per la nostra agricoltura che la strategia comunque della qualità e della sicurezza alimentare che sembrano due parole
Ma presuppongono una serie di politiche settoriali e generale
Nel quale importare la nostra agricoltura il noto agricoli agroalimentare nel mondo perché se non c'è un'identità una capacità di
Fare emergere una diverso a più alta qualificazione del nostro prodotto agricolo ed agroalimentare
Certamente noi potremo incontrare delle grandi difficoltà quindi e su quella linea che noi abbiamo se vogliamo lavorare riteniamo che su questa
Su queste due indicazioni
Lo dico senza ipocrisia perché ho sentito un qualche giudizio non so se Brunetta si riferiva solo alla posizione dell'OGM
Ho a a una posizione più generale visto che noi su questa politica su questa impostazione
Sì ritroviamo dando un giudizio di politica retrograda arretrate io credo che il settore agricolo ed agroalimentare soprattutto per la grande capacità
Che hanno gli addetti che hanno gli imprenditori tutte le filiere sia un settore leader nel mondo come sistema agricolo ed agroalimentare italiano e quindi che anche le politiche di accompagnamento per la crescita per la qualificazione di questo settore siano state complessivamente
Non di ostacolo a raggiungere questo livello di riconoscimento e di riconoscibilità da parte del mondo intero e soprattutto da parte del consumatore allora noi ci domandiamo come difendiamo in un'ottica di cultura di futuro la le quote di mercato che possano su cui noi possiamo naturalmente continuare ad essere un grande paese
Produttore un grande paese trasformatore perché questo e l'obiettivo irrinunciabile sul quale noi vogliamo andare avanti l'ultimo elemento che volevo dire e che trovandoci in una fase questa sotto il profilo economico sotto il profilo delle relazioni di mercato commerciale sotto il profilo della innovazione e della ricerca ha ragione il presidente Bocchini
Noi abbiamo tante scelte da fare e allora dico solo che sugli OGM tanto per essere chiari e noi abbiamo una posizione di assoluta apertura e flessibilità non è che diciamo no
O un sì indiscriminato e noi diciamo che dobbiamo coniugare la specificità la qualità la riconoscibilità che ci dà oggi il il il mercato sui nostri prodotti di qualità con queste innovazioni perché credo che veramente se noi rinunciamo
All'innovazione alla ricerca vuol dire che stiamo fermi vuol dire che fra poco tempo siamo fuori da una logica complessiva di crescita e di sviluppo del consolidamento della nostra agricoltura però dicevo in questa fase quindi di grande innovazione assolutamente necessario di grande cambiamento noi dobbiamo realizzare un lavoro di squadra
Per tutelare la nostra agricoltura perché gli appuntamenti che abbiamo davanti saranno appuntamenti positivi
Per il nostro Paese ma anche per l'Europa nella misura in cui un grande paese come il Paese Italia come il sistema agricolo
Ah è agro alimentare italiana saprà presentarsi
Con quella dopo una forte intensa portante lunga anche consultazione trovare degli obiettivi assolutamente forti e condivisi e con queste cercare come voi sapete
Nel
Nel lavoro che c'è da fare nel Parlamento europeo nella Commissione nel governo nazionale cercare un con tenacia delle posizione che esprimono come dicevo all'inizio gli elementi di fondo su cui noi possiamo fare una grande battaglia comune perché abbiamo la certezza che l'agricoltura e l'agroalimentare sono dentro l'identità del nostro Paese noi vogliamo che continui ad essere una grande forza una grande settore di sviluppo e di crescita per la nostra economia vi ringrazio
Ringrazio Teresio del Teresio Delfino economico di Confagricoltura da sempre
Cursus honorum politico istituzionale di ricordo i migliori auguri sinceri per l'esito della campagna elettorale
Svolge nel nord-ovest
Le conclusioni saranno tratte dal carissimo
Io personale di Confagricoltura
Paolo Scarpa Bonazza Buora prima di passaggi la parola vorrei fare
Due rapidissime considerazioni
La prima è che l'argomento di oggi è un argomento di tale
Per il futuro dell'agricoltura europea ed italiana
Di tutto il nostro Paese
E ancora di più
Per il nostro Mezzogiorno perché il rischio e sconvolgente fondi strutturali e politica agricola imporre il finanziamento dei Pooh
Tutta la riforma
Grazie all'accordo franco-tedesco
Nel novembre due mila e il due potrebbe essere salvata nelle politiche di mercato ma non lo ridico ancora una volta non ci sarebbe una euro sullo sviluppo rurale e se penso che alcuni benpensanti
Posso definirli benpensanti erano tanto felici che si sarebbe andati al secondo pilastro penso che rischiamo di andare al secondo pilastro di un burrone e di perderci il primo pilastro ce l'ha detto agricolo francese io lo saluto e che la Francia ci ha dato una grossa mano per esempio sul discorso del tabacco il ministro che anima ha retto fino in fondo Fischler è stato rinchiuso come al suo solito fino alla fine e se ministro che anima non fosse stato riconoscente e amico dell'Italia grazie al lavoro svolto dall'onorevole
Paolo Scarpa Bonazza cuore che fra l'altro ha fatto una riforma della pesca meravigliose in difficoltà lavorando con calma se non ci fosse stato questo non avremmo fatto il miracolo del tabacco
Prima è stato citato
Dall'amico France turchi Sant'Ignazio da Loyola voi era un santo faceva miracoli noi
Non siamo santi siamo bravi ma dobbiamo fare il secondo miracolo perché Brunetta diceva ha detto e io ne sono convinto che tra Sapir buttati che dir si voglia i volontari l'attuale commissione c'è un accordo per ridurre il bilancio e tagliare fortemente nonostante valutate io penso che se ci mette un impegno se si fa un sindacato forte intelligente e muscoloso e se c'è la politica e le istituzioni e il Governo che fanno il lavoro riusciamo anche fa
I miracoli io ringrazio Paolo ringrazio del resto io la ringrazio anche il ministro Alemanno e voglio dire un'ultima cosa Paolo Scarpa lunedì andrà al Consiglio dei ministri a rappresentare il nostro Paese sia non solo per la parte pesca ma anche per la parte agricoltura
Paolo giallo Sama lo sottolineo scritto anche al ministro Alemanno su queste dal Ministro degli affari esteri abbiamo il riso in ballo
La riforma fatta Suzette sull'OCM riso che è una buona riforma se non si arriva deconsolidamento del prezzo è profondo e carta straccia
Io chiedo onorevole Paolo Scarpa Bonazza di far inserire Giarda lunedì prossimo nell'ordine del giorno del del consiglio dei ministri agricoli di giugno
L'argomento Rizzo e del consolidamento prezzo plafond noi difendiamo tutta l'agricoltura italiana quella del nord del Centro e del Sud senza nessuna distinzioni contiamo
Sull'impegno di Paolo di tutto il governo perché anche questo passo in avanti sia fatte grazie
Paolo sconteremo fonda vastità la Vincenzi all'attenzione che abbiamo sempre delicato che sempre più
Piazza Augusto
Come si è fatto tardi avete ascoltato abbiamo ascoltato una serie di interventi veramente importanti
Fondamentalmente coesi
Anche se con delle differenziazioni non trascurabili
E saluto più cordiale a tutti quanti voi
Al mio amico
Collega carissimo esito quale anch'io rivolgo rivolto bocca il lupo
Affettuoso che meriti di essere ricompensato per tutto il lavoro che si sta svolgendo da da tempo danni Amicone eravamo all'opposizione
A favore del settore della Greco
Ma io credo che la questione di oggi in fondo sia stata sviluppata in modo sufficiente
Tutti siamo d'accordo nel ritenere che il bilancio comunitario debba essere aumentato
Più o meno tutti siamo d'accordo nel ritenere che
Una quota parte considerevole del bilancio comunitario debba essere mantenuto l'agricoltura con politica difensiva dice qualcuno con politica offensiva
Con politica muscolosa muscolare aggressiva
Io credo che
Sotto questo profilo noi dobbiamo combattere soprattutto il vero nemico dell'agricoltura attuale
Il vero nemico degli agricoltori
Il vero nemico dello sviluppo agricolo
E dell'esistenza quindi dell'agricoltura europea che sono i miti i falsi miti
Noi abbiamo un mito da combattere il primo
Poi anche altri Toni sa sarà capitato anche a voi
Attendo zapping zapping
Sono finito su una previsione amica
Perché è molto amica
E c'era una trasmissione condotta da un ex collega parlamentare
Dico Marco Taradash
Che
Avevo punto ha proiettato che alcuni candidati al Parlamento europeo
Uno spezzone francamente
Idiota
Dal quale si evinceva che la responsabilità il fondo della povertà
Di molti Paesi
I Paesi del sud del mondo
Era attribuibile
Alla politica protezionista ai sussidi
Alle sovvenzioni all'esportazione ai dazi addirittura della politica agricola comunitaria cioè le OPA chiamata in causa come responsabile della povertà del sud del mondo
Questo è un mito
è un mito sbagliato
è una pseudonimi Rita quindi pericolosissima perché poi declinata come si usa dire adesso in modo tornato abile
Però sì inchiodava assi attaccava politico serio Berlusconi un chiodo in quest'aula negativo sbagliato
Profondamente ingiusto
Accusando l'Europa e la politica comunitaria dell'agricoltura che aveva determinato questi squilibri queste povertà il fatto che poi
Vi sono flussi migratori
Verso il nostro Paese verso l'Europa problemi di stabilità problemi di sicurezza tutto questo colpa degli agricoltori colpa di ai cultori sovvenzionati colpa della PAC
Sono delle bugie
Ma dobbiamo ricordare come diceva Augusto prima come dicevano anche altri relatori intervenuti
Come diceva lo stesso Letta devo dire
Beh buon sangue non mente insomma
La è tale sicuramente una persona di valore di grande valore e io ho dimostrato il suo valore anche secondo me
Facendo una grande
Atto di autocritica non personale ma autocritica relativamente alla al gruppo di appartenenza area Ariel
Centrosinistra cattolici di centrosinistra Prodi prodiani Ulivo
Nel momento in cui
Nicoletta dice
Questo Letta dice che noi abbiamo dato e non abbiamo tenuto dice una grande verità dice quello che qualcuno magari diceva anche due anni prima di fare la riforma della PAC
Tornando a noi direi che il sud del mondo e impoverito dalla parte è una solenne
Oggi a dal momento che noi siamo ispirati importatore di prodotti agroalimentari del mondo e siamo i più grandi importatori di prodotti agroalimentari segnatamente dei paesi in via di sviluppo
Pretoria dimenticarlo mai e non possiamo accettare lezioni lezioncina e vi moralismo da parte di nessuno
Né tanto meno dobbiamo avere complessi d'inferiorità nei confronti dei nostri amici americani
Che invece hanno sussidi all'esportazione esattamente come anzi un po'di più di quanto abbiamo noi
E hanno punto attuato come ricordava qualcuno non fa un birillo alcun aumento se non sbaglio del settantotto per cento della spesa varato una riforma molto più articolata molto più complessa molto più abile perché la riforma che invece ha voluto finisce il che ha voluto Prodi
Con il vento e Prodi quella votata
E che noi abbiamo subito
è una riforma sbagliata perché oltretutto e non sono involutiva non solo determina rendita che è alla rendita quindi quanto di più illiberale esista liberale come me una cosa del genere ripudia potuto espone
La platea degli agricoltori a tagli futuri
Perché talmente così
Un milione di lire all'etto a ottocento mila lire all'ettaro ma disaccoppiamento l'aiuto è lì sarà facilmente colpi e dire
Alla prima al primo Iraq alla prima primo la prima esigenza comunitaria nuova sembra colpire lì è facilissimo colpire gli americani venuti molto più gravi
Diverso mettersi d'accordo che dobbiamo metà del bilancio comunitario si mi pare scontato
Andare a ragionare amico Brunetta a un po'schivato la
Che io
Andare a suonare su come dobbiamo pensare di articolare la spesa agricola sì possiamo ragionarci una cosa è certa che tutto quello che potevamo fare
E anche quello che non potevamo fare e anche quello che non dovevamo fare l'abbiamo fatto atti abbiamo fatto tutto quello che non dovevamo fare
Io non dico che non dobbiamo fare la riforma della PAC
Dico lo dicevano lo dico adesso adesso è troppo facile dirlo adesso
è troppo facile per Enrico Letta che dispiacciono se più qui poteva rimanere
Però mi rendo conto che essendovi un parlamentare aveva degli impegni parlamentari
E proprio fatte venire a dire che oggi che non abbiamo tenuto molto
In cagione dei grande sacrificio che ha fatto l'Europa dopo facile biologica di uno due anni fa tre anni fa e due o tre anni fa sicuramente lo diceva Bocchini riceva Confagricoltura e pochi altri con lui se non sbaglio
Io non dico che è stato sbagliato a fare la riforma della PAC io dico che è sbagliato è stato pagato fare quella riforma della PAC
E stato sbagliato fanno in quel momento
è stato sbagliato annunciarla renderla pubblica ratificarla Lussemburgo prima di Cancun
Abbiamo giocato a poker molto male
Io e continuiamo a farlo
Quando finisce il della mi mandano una simpatica letterina come hanno fatto dieci giorni fa
Al
Zeller al WTO
Offrendo quello che non sono in grado di offrire ai predetti signori in articulo Mortis si glielo dico
Sì la proprietà auguro lunga vita ad entrambi vanno oltre il mandato negoziale
Quindi signori sono dimenticati di mandato negoziale preciso che è stato lo ha segnato vanno oltre
Fino all'ultimo giorno della loro attività in Commissione non smetteranno di fare danni all'agricoltura comunitaria
Poco però suscitando la gioia del mio amico era Vega in mare e anche la mia Pati siamo in salti insieme in Irlanda la settimana scorsa e lo faremo nuovamente lunedì a colazione con Fischer offrendo ciò di cui non dispongono
Quel che resta quel simulacro di sovvenzioni all'esportazione che ancora esistono
Alfano qualcosa un bene non allo disponibile
Vendono la cosa al mondo una cosa per cui non sono stati mandati a trattare
Questo dà la misura
Delle di odio limitare io non vorrei essere poi considerato un estremista sono anche un moderato
Una vendono
Cose di altri
Vanno assolutamente fuori mandato quindi hanno sbagliato e continua a sbagliare
Ricordo a me spesso che a Cancun annunciamo presentati i falchi di un accordo con gli americani fatto solamente venti giorni prima esaltato
Ma è durato almeno tre settimane
Penati salti di una riforma della PAC generosa
Disponibile
Poiché si stata che abbiamo avuto per chi ha il coraggio di di batterci al nostro interno in Italia per due anni tra progressisti e conservatori atone che i progressisti erano difficile Aliani prodiani
E noi invece conservatori biechi conservatori
Io non credo che fosse così
Abbiamo tenuto però abbiamo tenuto che nemmeno le indicazioni geografiche si riconoscono parliamo di qualità da tre anni dopato madre parlare di qualità
Dimenticato a volte che la qualità rappresenta solo al due per cento del PIL agricolo
Quella qualità lì quella qualità stile slow food quella che piace al mio amico Vito
Quella qualità per fighetti quella qualità che va bene per quelli che hanno da duecento mila euro di reddito in su insomma
Dimenticando che poi c'è l'alta qualità quella che interessa a noi quell'istituto praticare la qualità popolare la qualità diffusa la qualità per tutti
Ma io mi chiedo con la riforma della PAC che è stata fatta come possiamo fare qualità popolare come possiamo fare qualità diffusa nel momento in cui l'aspetto primo questo lo dice all'amico Arturo Semerari con uno studio Ismea
Che deve essere ancora pubblicato però lo annuncia in anteprima così tanta pubblicità
Che l'aspetto il primo aspetto della riforma lo che lo capirebbe anche un bambino
Prima stretto dalla ricorderà attacca è che diminuirà in maniera verticale l'auto come di un ambito comunitario
Cioè di cosa stiamo parlando di qualità de che
Però mentre qualcuno tra quella di puliti sugli OGM
Gli sciocchi puliti sugli OGM ma di che cosa stiamo parlando quando già oggi ne importiamo il novanta per cento della storia per dire la Paesi che producono solo ed esclusivamente soglia è un non problema è un problema che non esiste
Certo può vogliamo fare demagogia
Io credo che la libertà è nato un mito secondamento diamo tempo liberarci di questi miti
Liberati di questi limiti
Lasciare
Ai Verdi agli ambientalisti
Alle anime belle dell'ambientalismo di sinistra
Che a volte magari anche qualche
Strana strano collegamento
Con l'estrema destra
Lasciare queste anime belle il compito di difendere
Questi interessi che non sono interessi sono pulsioni identitarie che sono assolutamente estranee ad ogni logica economica non interessa il nostro Paese
Però liberarsi di questi miti
Dobbiamo indirizzarci in maniera più sicura ho mai visto che i danni è stato infatti con la riforma la parte ad applicare senza ulteriori danni la PAC che purtroppo il Governo comunitario Prodi ci ha regalato
E la nostra faciloneria
O altri danni potrebbero essere fatti
Un'applicazione magari troppo rapida
Non ponderato a non studiata per quanto riguarda gli affetti
Io credo che questi danni non ce li possiamo assolutamente permettere più lo motivo molto semplice che noi restiamo discutere senza bisogno di finanziamento pubblico per l'agricoltura di sovvenzioni o meno cioè l'agricoltura comunitaria senza sovvenzioni non va da nessuna parte
Non esiste anche questo è un non problema
Ma si tratta di essere liberisti o assistenzialisti
Ricco Salimbeni tenente pratico siamo poi mercato
Otto milioni di ettari circa di seminativi in Italia sino adesso la sovvenzione pubblica con l'affanno
Accetto scommesse
Cosa potremmo fare dovremmo se mai sostituire una politica agricola comunitaria con una politica sociale di sostegno sociale con la parte politica ambientale
E però il prodotto non cambia comunque investimenti pubblici per l'agricoltura non essere fatti
Primo pilastro secondo pilastro che sono soldi che vanno dalle lei non c'è alternativa
Cioè come può pensare un libro Lab come me amico Brunetta o liberista di ritorno o liberista che magari è stato folgorato sulla via di Damasco dopo trent'anni di comunismo come tanti altri
E che sono diventati sono come gli ex fumatori liberisti che arrivano son potuto fu dato il compito
Quindi sono insopportabili cioè gli ex mariti ex comunisti che diventò liberali sono veramente da da evitare
Ecco questi sono i che liberisti di bus
Verso la massima stima ma se l'amicizia
Ovviamente non lo conosco mi piacerebbe per il presidente Bush la prima no oltre
Però possono pensare di lanciare delle dettare nel baratro l'agricoltura comunitaria
Con una superficie media l'Italia di sei ai tre sette ettari di venti ettari comunitaria cinquanta o giù di lì nel Regno Unito conto l'agricoltura americana con duecentocinquanta trecento ettari il piccolissimo misero coltivatore diretto dove una dieta di mila ettari e qua è una grande azienda è una viene dopo sommato modesta o l'agricoltura trentina dovrà dia dei dieci mila ai privati una modesta tema di che cosa stiamo parlando e siamo qua baloccarsi dico GM di qualità
Stile slow food
Gli altri amenità
Accettiamo per una riforma della PAC si svolga si conduca in modo rozzamente contrarie ospiterà sì perché io ho molto apprezzato il lavoro che abbiamo fatto per il tabacco
Straordinario lavoro di tabacco lavoro di squadra avessimo dedicato alla spesa attenzione alla riforma della PAC probabilmente la pax d'uscita un po'meno peggio di quello che è uscito ma c'è inutile purtroppo recriminare
è inutile piangere sul latte versato
Di colate non a caso perché magari con un po'più di incisività aveva potuto tenera e qualche milione di quintali di latte in più che sarebbe stato utile magari per sistemare qualche partitella pregressa
E cosa è bene recuperare un po'di sobrietà qua mi rivolgo e mi riferisco proprio a Lo Bianco lavorerò bianco davanti a me
La sobrietà che avevano i nostri padri politici scusami se mi permetto
Ah sì coetaneo problemi appare
Gli altri padri politici che parlavano di meno sto ammazzavano di meno
E agivano seriamente quotidianamente difendendo non c'è nessun bisogno di vergognarsi
A difendere difendendo quotidianamente gli interessi delle colture e non confondiamo l'agroalimentare l'agroindustria con l'agricoltura
Sono due cose assolutamente diverse
Collegate parola magica quella della filiera
Ma io personalmente non accetterei mai di distruggere l'agricoltura per favorire l'agro industria agroalimentare
Anche perché non vedo come si possa pensare di tale agricoltura di qualità
Sì noi ci troviamo di un'agricoltura
Sì mi ci priviamo dei mattoni per fare poi l'agroalimentare di qualità
Ricadremmo limiti ricadremmo nelle bugie delle prese in giro
Le mamme sarebbero continuerebbero a lungo il dialogo i no
Ad alimentare con i biscotti della nonna
I loro bambini
Le anime belle potrebbero continuare a lungo
A denunciare come un oltraggio all'identità
Anche la connotazione identitaria dell'Italia
L'eventuale immissione di GM gli amici di Greenpeace per merito riceveva peraltro per la mia delega nella pesca
Potrebbero continuare a lungo faccia salire a mo'di pirati visitati si pirati i vascelli che importano ogni giorno soia e mais OGM dall'Argentina al Brasile e Stati Uniti
Ma di che cosa stiamo parlando
Quindi ulteriori proprio realizzato un incontro così molto informale molto tra amici
Il quale ci siamo detti con assoluta chiarezza a tutti quello che pensiamo
Non ho mento giusto sotto elezioni europee ripresi gli impegni ecco io colgo questa occasione che mi ha offerto per dirti con tutta la franchezza che ne ho piene le tasche dei falsi miti
Della demagogia
Dei discorsi improduttivi delle alleanze sbagliate io ricordo che tre anni fa quando arrivai a fare per la sponda volte sottosegretario c'è ancora qualcuno che predicava
Come stella polare dell'alleanza e mi riferisco De Castro prefabbricato a fare nome e cognome Paolo De Castro
Come
Alleanza da perseguire la famosa banda dei quattro
Quella che ci fece fare quella meravigliosa caldi Berlino dove ne sacrifichiamo il settore del potere vegetale
E fare fortuna dopo due tre anni mi pare che siamo accorti che forse l'alleanza più naturale e quella con la Francia play tutto comincia oste amici francesi vivaddio grazie dei magazzini di esistere
Con i nostri amici spagnoli
Quella sui miti portoghesi gli altri miti greci
Quindi a Michela mesi che sono stati di parola do anche se mette di presidenza irlandese e non è che fa di parola solo perché sono veri delega barbare persone lo sono il ministro olandese John Walsh
Molto brava molto simpatico anche un tutto il decano dei ministeri coltura ma anche perché noi durante il semestre di presidenza italiana l'ho fatto parecchi piaceri a loro
E non se lo sono dimenticato
è quindi basta direi con le baggianate
Cerchiamo di recuperare serietà e sobrietà
Grazie presidente risponde