Roma, 17 aprile 2001 - Documento audiovisivo dell'intervista-filodiretto con Achille Occhetto condotta da Roberto Iezzi.
L'ex segretario del PDS, attualemente fortemente critico nei confronti del partito di Veltroni e D'Alema, ha ribadito la propria convizione della necessità dell'elezione di un'Assemblea Costituente per realizzare le riforme istituzionali, dal momento che "malgrado i proclami, in cinque anni non si è riusciti a fare alcuna riforma".
Occhetto ha comunque ribadito il proprio impegno nella competizione elettorale a favore del centrosinistra, nonostante all'interno dello … schieramento ci sia una "doppia regia", una animata dallo spirito ulivista e una che guarda alla socialdemocrazia: "In questo momento - afferma - qualunque sia l'idea, partito socialdemocratico o Ulivo, c'è un premier, c'è una direzione della campagna elettorale e tutti noi abbiamo il dovere di fare la campagna elettorale sulla linea del premier".
Il presidente della Commissioni esteri della Camera fa poi riferimento alla propria esperienza di segretario che visse la "chiusura del più grande partito comunista dell'Occidente", riaffermando la propria convizione che quella della Bolognina sia stata "svolta tradita", poiché è fallito il tentativo di portare a compimento un'unione della sinistra.
A tal proposito, Occhetto afferma la sua disponibilità al dialogo con i radicali nel caso in cui decidessero di costituire una coalizione con le altre forze riformiste del Paese.
L'ex segretario del PDS, attualemente fortemente critico nei confronti del partito di Veltroni e D'Alema, ha ribadito la propria convizione della necessità dell'elezione di un'Assemblea Costituente per realizzare le riforme istituzionali, dal momento che "malgrado i proclami, in cinque anni non si è riusciti a fare alcuna riforma".
Occhetto ha comunque ribadito il proprio impegno nella competizione elettorale a favore del centrosinistra, nonostante all'interno dello … schieramento ci sia una "doppia regia", una animata dallo spirito ulivista e una che guarda alla socialdemocrazia: "In questo momento - afferma - qualunque sia l'idea, partito socialdemocratico o Ulivo, c'è un premier, c'è una direzione della campagna elettorale e tutti noi abbiamo il dovere di fare la campagna elettorale sulla linea del premier".
Il presidente della Commissioni esteri della Camera fa poi riferimento alla propria esperienza di segretario che visse la "chiusura del più grande partito comunista dell'Occidente", riaffermando la propria convizione che quella della Bolognina sia stata "svolta tradita", poiché è fallito il tentativo di portare a compimento un'unione della sinistra.
A tal proposito, Occhetto afferma la sua disponibilità al dialogo con i radicali nel caso in cui decidessero di costituire una coalizione con le altre forze riformiste del Paese.
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