«Io amo l'Italia». Maria Giovanna Maglie intervista Magdi Allam

I preannuncia abbastanza intensa
Alle diciotto le grandi sfide dell'economia faccia a faccia tra Tommaso Padoa Schioppa ministro dell'economia e Luca Cordero di Montezemolo presidente di Confindustria
Condurrà Enrico Cisnetto ideatore di Cortina incontra vi volevo dire che per motivi di ordine pubblico il Palavobis vaghe dovrà rimanere rigorosamente chiuso fino alle diciassette e trenta
Quindi gentilmente non venite troppo presto
Perché se no mi create problemi fuori
E e quindi e poi gentilmente dimettete ordinatamente in coda tenete presente che il comune credo che appunto capendo appunto l'impegno della manifestazione noi appronteremo sicuramente anche degli altoparlanti fuori cercando anche di prevedere un tempo sperando speriamo sperando che non piova e poi metteremo anche credo spero qualche panchina o comunque un qualcosa perché possa essere seguita anche in maniera confortevole all'esterno però vi chiedo scusa fin d'ora se non si riuscirà a soddisfare tutti
E tutte le esigenze di tutti
Mentre invece poi alle ventuno e quindici domani sera proseguiremo con un incontro con un personaggio che tornerà ritorna Cortina dopo un'assenza di qualche anno Corrado Augias
Autore de I segreti di Roma e con lui a condurlo Toni Concina vicepresidente dell'Associazione Amici di Cortina cultura e adesso veniamo all'incontro di questa sera
Con un nostro ospite che ormai invece è di casa a Cortina e il titolo dell'incontro di questa sera è l'Italia e gli italiani visti da vicino e chiamo sul palco Magdi Allam autore de io amo l'Italia di Mondadori grazie Maggi
Pubblico di Cortina
Ah solletica assoluta sollecitare le domande sarà con lui Maria Giovanna Maglie giornalista prego Maria Giovanna
E come ormai di consueto chiamo sul palco Alessio Di Mauro che ci si intratterrà con le sue vignette che spero che anche questa sera saranno più urgenti
Bene buonasera è un piacere essere di nuovo qui
Ed è un piacere essere con voi ed essere con Magdi Allam
Magdi Allam ed io ci incontriamo in queste occasioni cioè per le cose serie
A parte abbiamo in comune tutti e due
Un po'per abitudine un po'per scelta un po'per sicurezza soprattutto nel suo caso il fastidio per la mondanità e il piacere per le occasioni in cui invece si parla di qualcosa che conta siamo qui per presentare il suo ultimo libro Io amo l'Italia ma gli italiani l'hanno però non ci possiamo fare niente questi incontri di Cortina sono tanto più importanti perché avvengono in un'attualità che non chiude per ferie
Ad agosto quindi siamo se così si può dire in piena guerra in piena crisi in piena guerra di uno spicchio del Medioriente
Del quale Medioriente Magdi Allam è da molti anni scrittori opinionista editorialista fedele e appassionato e anche tormentato le mie piccole così anche per me e quindi io vorrei incominciare
L'appuntamento di questa sera vi dico subito che poi passeremo al libro gli farò qualche domanda e poi lascio a voi se volete la possibilità di fare domande a Magdi Allam
Non posso che cominciare con la guerra tra in Libano e Israele
Lo faccio con una provocazione
Ti dico questa guerra
L'ultimo atto di Israele per essere invisa al mondo occidentale questa guerra un errore tattico che adesso si cercherà di ricucire questa guerra una giusta giustificata come non detto molti anche i pacifisti israeliani reazione a l'ennesima provocazione e in questa guerra che comportamento sta tenendo l'Europa e qual è il ruolo dei grandi nemici dell'Occidente prima di tutti le grandi Ahmadinejad
Innanzitutto buona sera a tutti quanti voi grazie per essere
I presenti
Voglio ringraziare in modo particolare io le Enrico Cisnetto per l'organizzazione dell'insieme delle manifestazioni culturali Pia Cortina
E doveroso iniziare l'incontro con un pensiero rivolto ai tragici eventi che stanno accadendo
In queste ore e oramai da circa un mese sull'altra sponda del mediterraneo
E di oggi la notizia che il governo israeliano a autorizzato l'estensione delle operazioni terrestri
Ed è una guerra molto particolare che si svolge su tre fronti quello militare propriamente militare quello diplomatico in seno alle nazioni unite
E quello mediatico
A mio avviso e questo terzo fronte quello che maggiormente incide ed è in grado di condizionare l'esito gli sviluppi sugli altri due fronti perché una guerra
Che a differenza delle precedenti nona valenza territoriale non è una guerra scatenata per ragioni territoriali o per ragioni di egemonia regionale
La particolarità di questa guerra e che per la prima volta un fronte del terrore
A Massa che il venticinque giugno scorso promuove un attentato terroristico partendo da Gaza territorio non più occupato militarmente da Israele e l'Hezbollah
Organizzazione terroristica sciita libanese filo iraniana
Che il dodici luglio sferra una incursione in territorio israeliano partendo dal Libano ugualmente non più occupato militarmente da Israele sin dal due mila questi due attentati hanno dimostrato in modo inequivocabile che c'era una strategia patrocinata ordinata dall'Iran con la complicità della Siria per far deflagrare il Medioriente
Dessì distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica internazionale dalle crisi interni a questi due Paesi legate nel caso dell'Iran
Alla vicenda del nucleare nel caso della Siria alle ripercussioni del coinvolgimento dei più alti vertici dello Stato siriano nell'assassinio
Dell'ex premier libanese Rafiq Hariri il quattordici febbraio del due mila e cinque far deflagrare il Medioriente per
Giungere in ultima istanza alla distruzione di Israele questa è la particolarità di questa guerra quindi e il la la sfida è quella di riuscire a contestualizzarla correttamente l'isolamento in cui versa Israele oggi ma un po'meno devo dire rispetto a guerre sferrate in passato e dovuto alla difficoltà di far comprendere correttamente questo contesta il contesto è quello di una guerra per affermare il diritto di Israele all'esistenza
A fronte di chi disconosce questa guerra quindi quando si parla di proporzionalità o meno
Tra
Degli attentati terroristici e la rappresaglia militare in realtà il termine di confronto deve contestuali devi essere contestualizzato nella logica di chi uccidere perché disconosce il diritto altrui alla vita ed è la logica che c'è
Ed è la logica che c'è nei tre mila razzi missili che sono stati lanciati contro Israele con il deliberato intento di massacrare
La popolazione israeliana e Israele e l'unico Stato al mondo che non ha diritto di replica
Qualora le sue città dovessero essere distrutte e la sua popolazione massacrata le vittime civili libanesi
Ugualmente ci stanno a cuore le piangiamo ci rammarichiamo ci uniamo al cordoglio dei libanesi ma sono un errore che viene commesso
Il premier israeliano Olmert ha detto che quando muoiono dei civili libanesi per noi è un fallimento
Questa è la differenza tra le vittime civili libanesi le vittime israeliane che sono oltre un centinaio perché è diversa la logica di chi uccide per perché ritiene che l'altro non abbia diritto di esistere e chi impugna le armi per difendere il proprio diritto alla vita
Quindi se non si comprende correttamente sul piano del dell'informazione sul piano mediatico
Questo contesto la battaglia diplomatica e le sue ripercussioni sulle operazioni terrestri saranno inevitabili ma facciamo attenzione perché se Israele dovesse non riuscire a controllare la situazione sul terreno e a non per raggiungere gli obiettivi che si persegue che sono che persegue che sono sostanzialmente quello di garantire la propria sicurezza se Israele dovesse essere criminalizzata sulla scena internazionale perché non se ne capisce
La ragione il rischio è che messa con le spalle al muro possa essere tentata
Ad agire in modo ancor più drastico
Ed è una eventualità che tutti quanti noi dobbiamo scongiurare
Comprendendo le ragioni di Israele è sostenendo chi oggi e minacciato sul piano della propria esistenza e si batte per affermare il proprio diritto alla vita
Pare che ancora una volta una delle qualità di Magdi Allam che conosciamo sia quella della chiarezza anche Augusto di essere brutale
Voi avete applaudito e applaudite ancora adesso però è inutile che noi neghiamo ci nascondiamo che questa opinione appena espresse da Magdi alla ma non è o almeno non appare
Avete un aereo a leggere i nostri i giornali italiani e a vedere le trasmissioni giornalistiche della televisione non è l'opinione prevalente dell'Europa e dell'Italia intendo dell'Europa di governo e dell'Italia di governo rispetto a questa guerra e a queste vicende
In particolare il Governo italiano ha ripetutamente parlato di risposta spropositata esagerata
Di Israele e il governo italiano anche esplicitamente
Parlato della necessità di una tregua di una finale delle armi senza condizioni e di un ruolo di stabilità nella regione da parte dell'Iran quindi questi sono elementi di contraddizione di quali bisognerà pure che discutiamo per non finire perché altrimenti finisce che pensiamo di essere dei matti pochi ma più tanti materasso una importanza chi sia in maggioranza ma che non è non ha senso che un criterio valga in tutti e due i modi forse dovremmo cominciare a stabilirne uno e per cui continuare con le guerre scomode e con le guerre impopolari faccio un'altra domanda Magdi Allam poi passeremo al libro che comunque è strettamente legato a queste cose e domanda Magdi Allam di un'altra guerra
Che dura ormai da molto tempo
Che non è che fa molti martiri soprattutto tra gli iracheni e che è la guerra in Iraq che ancora viene costantemente chiamata guerra di occupazione anche se le Nazioni Unite hanno da tempo stabilito che così non sia
Io ricordo qualche anno fa poco meno a questa guerra iniziasse tu ed io eravamo insieme al dibattito televisivo io l'ho sparata schierata a favore della guerra senza se e senza ma che ogni volta che non si hanno dei dubbi sia un po'cretini lo dico autocriticamente invece lui aveva un sacco di perplessità timori preoccupazioni su come sarebbe andata
La la storia la cronaca e la storia notato ragione all'UIC perlomeno in quel che è accaduto non nelle ragioni della della guerra
Allora ti domando Magdi le guerre in Iraq che secondo te è quale tipo di sviluppo di svolta ammesso che ce ne sia una avrà nei prossimi tempi e in che modo le guerre lo scacchiere di guerra in Medio Oriente è collegato e qual è lo scopo finale perché e con questo concludo la domanda
è forte nella nostra opinione pubblica l'idea che se Israele non rinunciasse che ne so a Gerusalemme Est se ci fosse territorio dallo Stato palestinese fino in fondo
Se alcune cose in alcuni brani molto piccoli in fondo del mondo si risolvessero l'intero scacchiere arabo sarebbe pacificato e non mi sarebbe mai più per i o per lo meno per un po'pericolo di aggressione udire o di voglia di distruzione nostri confronti e così sì
No non è non è così le varie le varie crisi hanno genesi e e prospettive e diverso e non c'è una stretta interrelazione tra quanto sta accadendo in Iraq e il conflitto israelo palestinese o l'attuale guerra in corso che non è una guerra tra il Libano e Israele ma e la guerra tra un fronte del terrore e Israele
Tra chi disconosce il diritto di Israele all'esistenza e Israele che legittimamente
Difende il proprio diritto a a desistere
La dicendo a irachena come hai ricordato mi ha trovato d'accordo sulla legittimità sostanziale a rovesciare uno dei più sanguinosi tiranni della storia contemporanea
E che si è reso responsabile del genocidio di un milione di iracheni le critiche che io ho sollevato sono state rivolte alla gestione della guerra prima durante e soprattutto dopo il rovesciamento del regime di Saddam fosse in il nove aprile del due mila e tre perché si è scoperto che non c'era una strategia si sono commesse delle ingenuità come lo scioglimento
Nel giro di ventiquattro ore dell'esercito e della polizia lasciando un vuoto di potere colmato da bande milizie e purtroppo dal terrorismo islamico
Globalizzato che ha trasformato l'Iraq nel suo fronte di prima linea
Anche in questo caso
Il fronte di battaglia a mio avviso più rilevante resta quello mediatico poco fa prima di venire qui da voi ascoltando la Cnn
Sul gli ultimi sviluppi della situazione irachena erano rappresentati con questo titolo scontri settari in Iraq
E le notizie parlavano dell'ennesimo attentato contro una moschea scita
C'è una grave lacuna anche da parte degli americani dall'asse della Cnn che pure e la maggiore rette di solenni humus nel mondo perché non sono scontri settari non è una guerra civile quella che si sta sviluppando
In Iraq chi si fa esplodere all'interno delle mosche sciite
Sono dei terroristi sunniti One abiti dell'ideologia
Estremista islamica prevalente in in Arabia Saudita e di cui Bin Laden e l'emblema il rappresentante più deleterio perché considerando gli Sciti degli eretici
Nel legittimare no indiscriminatamente il massacro
Abbiamo dei terroristi suicidi che si fanno esplodere nelle moschee nei mercati
E di due giorni fa si sono uno si è fatto esplodere all'interno di un tendone dove si celebrava un funerale
Nelle scuole sugli autobus perché gli Sciti vengono considerati un bersaglio legittimo lecito
Poi c'è qualche rappresaglia compiuta da Moqtada Al Sadr perché all'interno della galassia scita rappresenta la frangia più estremista
Legata alla all'ala più radicale del regime iraniano ma questa non è una guerra civile
E una guerra del terrore che infierisce in modo particolare contro gli Sciti
E le violenze contro gli sciiti rappresentano complessivamente il novanta per cento delle violenze in Iraq e il novanta per cento delle vittime che cadono in Iraq ecco perché e veramente raccapricciante oltre che è vergognoso sentir parlare di resistenza quando si parla delle vicende irachene
Si tratta e si tratta essenzialmente di terrorismo islamico globalizzato
Alleato con ciò che resta del passato regime iracheno qui io per collegarmi anche alla alla domanda riguardante la realtà italiana
Devo dire con grande franchezza sempre a proposito di disinformazione di mistificazione della realtà che in Italia si è raggiunto un livello inaudito
Estremamente preoccupante ed è il livello che
Riguarda la magistratura
Si è affermato negli scorsi mesi da parte in sé con la sentenza di secondo grado del tribunale di Milano che chi in Italia arruola degli aspiranti kamikaze
Per farsi esplodere in Iraq non è terrorismo ma è resistente
Ma non meno grave ma non meno grave e una più recente sentenza
Del ventisei giugno del tribunale di Bologna del tribunale della libertà di Bologna ed è un'istanza di secondo grado
Che ha sentenziato che uccidere i soldati in Afghanistan
I soldati in Afghanistan sono soldati
Della forza multinazionale una forza multinazionale costituita in virtù delle risoluzioni delle Nazioni Unite emesse all'indomani dell'undici settembre due mila e uno
Quindi pienamente legittimate
Eppure la sentenza del tribunale di Bologna afferma che uccidere i soldati in Afghanistan non è terrorismo e si è spinta oltre recependo
Un linguaggio e dei concetti propri dell'estremismo islamico affermando che chi muore uccidendo dei soldati è un martire non è un terrorista
Una sentenza del Tribunale della libertà di Bologna non un tribunale islamico Sciarra ittico di Bin Laden
Questa è la conseguenza di una K di mistificazione della realtà in cui siamo avvolti
Che Fassi
Che l'orientamento ideologico dei magistrati porti a interpretare le leggi dello Stato in modo deleterio per i suoi stessi cittadini perché noi abbiamo dei soldati
Abbiamo
Abbiamo dei soldati che combattono in Afghanistan tra l'altro la sentenza del tribunale
Di Bologna io l'ho denunciata sul Corriere della Sera il giorno stesso in cui il Parlamento ha approvato si apprestava ad approvare la proroga del mandato delle forze italiane in Afghanistan
Mettetevi nei panni dei nostri soldati
Che da un lato si trovano con un Parlamento che mette mille paletti alla loro azione e dall'altro un tribunale che dice e giusto uccidere i soldati italiani non è la condizione ideale per assolvere un compito di polizia internazionale su mandato dell'ONU
Che
E nell'interesse dell'Italia perché questo è un terrorismo globalizzato la sicurezza è globalizzata
Se l'Italia non fa la propria parte inevitabilmente poi le ripercussioni saranno anche all'interno stesso dell'Italia
Lele
Che abbiamo cominciato subito a dire
Le cose così come stanno a come si porranno nel dibattito e né i problemi dei prossimi mesi veniamo al libro vi premette onirico due-tre cose che penso di questo libro che ho letto guardate che non è mica detto che chi presenta un libro l'abbia letto ci tengo a dirlo
Che ho letto
Io farò Magdi Allam quattro quattro cinque domande poi serviva intervenite pure voi
Alla fine della nostra serata Magdi sarà felice di firmare che le copie del libro a lui piace così gli piace
Avere un contatto diretto con i suoi lettori la stessa cosa fra domani mattina alle undici sì in una libreria di di di Cortina e lì poi rimanesse lascerei al suo villa sì e domani pomeriggio c'è un altro incontro all'hotel Miramonti dunque detto questo
Allora il libro
è
Leggibile in due modi uno può decidere che si legge tutta la prima parte
E in questa prima parte Magdi Allam racconta in maniera esplicita descrittiva argomentata ricca di particolari
A volte persino ossessiva della ricostruzione evidentemente lo sostiene una straordinaria memoria
Dei tempi e dei luoghi della sua infanzia della sua adolescenza come un bambino nato nel nel Basso Egitto diventi un italiano come si costruisca lite la sua italianità
Attraverso degli studi attraverso una madre per molti versi eccezionale l'incontro con l'Italia con le scuole italiane col mondo cristiano e cattolico italiano e poi l'approdo naturale
O per lo meno che tale appariva poi così facile non è non è stato con l'Italia e è una vera è molto bello vi vi consiglio di leggere la prima parte come si legge un un romanzo o racconto una memoria
Poi veniamo arido lenti notte e fatti se vedete io gli ho fatto come fanno i bambini un sacco di orecchie me lo fate tutto età due terzi in avanti nei primi due terzi e sono lettura non avevo Gregoretti da mettere e sono il momento il punto che poi è più legato alla seconda parte del titolo del libro perché libro si chiama Io amo l'Italia e questo ce lo racconta fin da quando praticamente aveva quattro anni
A oggi e sotto in corsivo una piccolissima gli italiani la mano che è una domanda cattiva se ci pensate non solo perché è una domanda retorica perché quel che pensa Magdi Allam se io lo interpreto bene e che gli italiani non lamine abbastanza
Ma anche perché se anche fosse la domanda autentica detta dei cittadini di un Paese è una cattiveria a dimostrazione di quello che lui pensa a un certo punto ricorda una dibattito che deve essergli costato moltissimo
Un dibattito credo che fosse la rivista riassetti in cui a un certo punto interviene la una professoressa italiana che si chiama Mantovani se ricordo bene la quale è una promessa della Bicocca che l'Università di Milano
E a un certo punto lui interviene dice ma guardate voi dovete stare attenti perché l'identità italiana va preservata perché è importante
Insomma fa un discorso che potrebbe sembrare un discorso di mero buonsenso che invece in quella platea cade come come il fuoco Milice guardate che nel momento in cui si accolgono gli altri
Deve essere chiaro che gli altri che vengono date devono sottoscrivere un patto d'onore lo vogliamo chiamare così
Con chi li ospita e decidere che se vanno al diventare parte di quel Paese a quel paese devono il rispetto dei costumi delle tradizioni delle leggi delle regole di quel carenze
Pica
E però se vuole stare lì e voi diventare uno di las come dire così che va siccome lì una donna in giro non va con il velo siccome lei la politica più non puoi avere qui cioè qui non puoi avere due-tre mogli
E cambiarle come se niente fosse ecco qui devi accettare delle regole regole dell'identità a un certo punto ha concluso degli altri interventi questa signora questo presso le sarà mantovana esordisce dicendo non so chi sia Magdi Allam dei quali siano le sue competenze queste naturalmente una villa Doria no anzitutto una scortesia
Ma non so proprio di che cosa parli quando indica una identità nazionale italiana
A questo punto dice Macbeth è successo qualcosa di clamoroso la platea che fino ad allora era apparsa sonnolenta e si era limitata a un timido applauso alla fine dei vari interventi è resuscitata esplodendo in un boato di entusiastica approvazione
Per la quello che aveva detto la mantovano
Docenti responsabili del Ministero dell'Istruzione l'Università della ricerca scientifica
Applaudono in delirio d'accordo nel dare una identità nazionale italiana sono rimasto come paralizzato mi sono domandato come è possibile che coloro che sono preposti alla gestione della istruzione in Italia si riconoscono pienamente del relativismo culturale identitario
Eccetera eccetera mi sono allontanato in fretta e furia dall'avo del convegno portandovi dentro un senso profondo di sgomento angosce e preoccupazioni per le sorti la nostra Italia
Dunque a me pare di aver individuato in questo in questo episodio la risposta che forse gli italiani da dove non siamo né io né voi le ma quel che appare a essere la maggioranza compatta di opinione degli italiani donavano abbastanza l'essere italiani l'Italia tanto per i fini da definirsi dato da riconoscersi in una identità nazionale
Se è così ma di e se è così come spiegato in molti episodi circostanziati e seri del tuo libro perché è così tu pare di tali di mille campanili a un certo punto no perché così e secondo te è che cosa si può fare
Ma io vorrei innanzitutto chiarire che per me l'Italia
è stata una scelta di vita non sono nato italiano
Non l'ho ereditata
Lo acquisita
Come conquista interiore
A seguito di un
Lungo travaglio
In cui ponderando la realtà di due mondi quello di origine egiziano e musulmano quello acquisito italiano e cattolico ho individuato nell'Italia
Una patria di valori di ideali il luogo dove avrei potuto realizzarli pienamente liberamente come persone
Ed è nel momento in cui questa mia percezione interiore dell'Italia
Non corrisponde più alla realtà esteti esteriore odierna dell'Italia che ho ritenuto doveroso condividere con di altri con voi
Degli interrogativi dei dubbi
Che concernono degli aspetti fondamentali
In particolare
L'assenza o la grave lacuna del senso dello Stato
Della cultura dell'identikit della cultura dell'interesse nazionale
Della cultura del bene della collettività senza i quali l'Italia non è in grado di fronteggiare le grandi sfide di un mondo sempre più globalizzato sfide che concernono l'economia che concernono la sicurezza quindi la lotta al terrorismo globalizzato che concernono la definizione di un nuovo modello di convivenza sociale quindi la capacità di attivare un processo costruttivo virtuoso di integrazione degli immigrati
Tutto ciò
E diventa difficile se non impossibile se gli italiani in primo luogo gli italiani
Non sono in grado di percepire se stessi e di essere a tutti gli effetti un modello rappresentativo credibile rispettato
Che partendo dalla
Consapevolezza e dall'attaccamento ad un sistema di valori fondanti la società italiana
E che sostanziano una comune identità nazionale
Se ciò non
Non esiste non è immaginabile che questo modello Possa risultare rispettato e credibile
Per chi in Italia arriva per migliorare le proprie condizioni di vita occhi dovesse scegliere l'Italia come patria di adozione
O più in generale
Il resto del mondo l'Italia attraversa una grave crisi sul piano della individuazione dei valori che caratterizzano contraddistinguono
L'identità nazionale una parola di cui si parla poco di cui fino a poco tempo fa ci si vergognava di parlarne così come era imbarazzante
Così come era imbarazzante sventolare il tricolore poi ci sono stati i mondiali di calcio tutti l'anno si è riscoperto il tricolore e si è riscoperta
Si è riscoperta all'identità nazionale ne ha parlato con mia grande soddisfazione il Capo dello Stato Giorgio Napolitano il giorno in cui l'Italia ha vinto i Mondiali dicendo
Oggi l'identità nazionale italiana
Acquisisce nuovo slancio
Ed è un fatto di cui abbiamo bisogno per
Poter risolvere i tanti problemi del paese bene quello di cui noi abbiamo bisogno e farsi che questa identità nazionale
Non sia un fatto congiunturale legato alla nazionale di calcio ma un fatto strutturale che ci accompagni in ogni manifestazione
Bella vita pubblica italiana
Servire che ogni popolo al Governo o i governi che si merita
Qualche volta può capitare però che si che non sia così capovolta può capitare la condanna opposta cioè che si abbia un governo dei governi che non ci meritiamo e tuttavia non abbiamo modo di fare diversamente
A un certo punto del suo libro
I capitoli che si chiama cacciamo i mercanti dal tempio
Ma chi scrive nove aprile del due mila sei ho deciso di non votare e qui io
Mi sono ritrovata silenziosamente raccordo non mette conto forse vale qui ma anche io non ho votato
Il nove aprile e lo dichiarato abbastanza ingenuamente anche pubblicamente sperando che diventasse in qualche modo un'idea da poter condividere e sono stata seppellita da una
Da un anno a livello di voti da una che addirittura bulgaro sopra l'ottantaquattro per cento quindi non era questo evidentemente ci sono battaglie che sono di minoranza e tali restano
E dice ho rifiutato di legittimare un sistema elettorale che ha violato uno dei cardini di a democrazia sostanziale il rapporto fiduciario fra lettore l'eletto tra il popolo e i suoi rappresentanti in Parlamento possiamo veramente definire democrazia sostanziale
Quella in cui i leader del partito decide in partenza chi entrerà a far parte delle camere deputati e del Senato venti agli altri elettori non resta agli elettori non è stato che avallare le sue decisioni votando a scatola chiusa
E democratico un Parlamento i cui membri vengono eletti semplicemente perché collocati ai primi posti delle liste
Senza che gli elettori sia consentito di pronunciarsi sui loro nomi si capisce chiaramente perché ma di uno che parla chiaro che la cosa che in che guaio evitato di più e sarà la modifica della legge elettorale io per la verità avevo altre ragioni più se volete più più astratte oppure più velleitari come preferite
Ero stufa di vedere sempre le stesse facce da dieci anni mi pareva di vedere nel come questa campagna elettorale è stata condotta gestite diretta
Lo specchio perfetto e deformante della mancanza di qualsiasi ricambio del nostro paese fatto questo Paese fermo immobile ma torniamo a quel che dice Magdi Allam Magdi in questo libro racconta
Con un comune con coraggio perché ce lo stesso coraggio che ci vuole
Nel
Attaccare il fondamentalismo ci vuole anche ad attaccare i politici italiani per chi vive in Italia parliamoci chiaro
E descrive un quinquennio se così lo vogliamo chiamare di collaborazione
Dal suo punto di vista per quello che lui può dare poteva dare con il governo di centrodestra della scorsa legislatura e i tentativi di collaborazione che sono finiti male
O comunque non sono finiti come Magdi sì aspettava
Siccome tu pare TTT Premoli diremmo numerose volte nel corso del libro che tu comunque scrivi e lavori ti batti perché ai un visione
Di fiducia nel futuro e pensi comunque che si debbano fare proposte concrete
Rispetto a queste delusione che se vuoi puoi raccontare anche la riduzione rispetto al ministro agli Interni rispetto alle proposte fatte a Berlusconi rispetto al fatto che temevano che ha su un certo impegno e poi si sono tirati indietro
Come se Scotto scottarsi fossi diventato pericoloso e così via
Adesso il governo è cambiato quindi se ne può parlare tranquillamente si può anche parlare del futuro allora che cosa c'è nella politica italiane in questi politici
Che impedisce di fare un discorso moderno attuale su quel che deve essere l'integrazione dell'Islam in Italia
Ma nel libro io ho rivelato con grande chiarezza e con dovizia di particolari così come ho fatto nel racconto
Della mia vita
Presente nella prima parte del del libro
Ho rivelato
Il fatto di aver
Pensato
A una possibile
Esperienza politica
Qualora fosse stata recepita una mia proposta di dar vita a un ministero che ho chiamato della integrazione identità nazionale e cittadinanza
Dove partendo dalle certezze degli italiani dai valori dall'identità nazionale italiana sì netta in atto un processo
Di integrazione
Concepito come un percorso che partendo dalla conoscenza adeguata della lingua della cultura dalla condivisione dei lavori
Culmini nella adesione a una comune identità collettiva italiana
Che sostanzia la cittadinanza quindi non un passaporto che si riduce ad essere un pezzo di carta ma piena adesione ai valori e alla cittadinanza e all'identità nazionale
Questa proposta
Era stata a colta positivamente da parte di tanti esponenti di Forza Italia a cui Niero rivolto nel libro spiego che
Il mio rapporto con la sinistra si era logorato a seguito della guerra in Iraq dove le mie posizioni erano diametralmente opposte a quelle della sinistra
E che all'interno del fronte di centrodestra
Ho ritenuto che il referente laico liberale potesse essere Forza Italia
C'è stato tuttavia
Con la consueta franchezza
Ne parlo nel libro un veto personale posto nei miei confronti dall'ex ministro dell'interno
Giuseppe Pisanu
Che
Era risentito per la mia critica forte espressa
Sulle pagine del Corriere della Sera
Per aver lui incluso nella Consulta dell'Islam italiano un organismo creato
In seno al ministero dell'Interno il presidente dell'UCOII Nur da Scianna l'Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia critica
A mio avviso
Fondata legittima perché l'UCOII una organizzazione che disconosce il diritto di Israele all'esistenza
Legittima il terrorismo palestinese e il terrorismo che colpisce gli occidentali in Iraq e in Afghanistan
E mira sulla scia di una
Sintonia ideologica con il movimento dei Fratelli musulmani a creare una realtà di comunità islamica integralista
In Italia così come i Fratelli musulmani di cui a Massa
Tanto per intenderci è il loro rappresentante nei territori palestinesi mira conquistare il potere
Ritengo che l'idea di un ministero dell'Integrazione dell'identità nazionale e della cittadinanza sia un'idea
Non soltanto valida ma oggi più che mai necessaria perché un contesto che
Gestisce in modo globale quella che non è una realtà di un ghetto gli immigrati non sono un ghetto e non devono diventare un ghetto
Ma sono una realtà che compenetrare d'insieme della nostra ditta economica sociale culturale
Ed è bene che anche sul piano dei valori sul piano della identità diventi totalmente compatibile con la società italiana perché il risultato se no sarebbe la creazione appunto di ghetti confessionali
Etnici identitari che risultano Stati nello Stato
Assolutamente deleterio di lo abbiamo visto in quei Paesi che ci hanno preceduto sul piano dell'accoglienza degli immigrati la Gran Bretagna
La l'Olanda la stessa Francia che pure ha perseguito un modello diverso noto come l'assimilazionismo ma che tuttavia ha prodotto ugualmente i dialetti
I ghetti purtroppo cominciano ad esserci anche in Italia il ventisei
Luglio scorso
C'è stata a Padova
Una violenta e esplosione
E una una una UNESCO un'esplosione di violenza in un ghetto di Padova in via anelli
E destra bande nigeriane e bande di magrebini
Che è stato in qualche modo una punta dell'Anas perché di cui ci siamo preoccupati giustamente ma quello che resta da fare e occuparci dell'arte
Della realtà sottostante che consente l'esplodere di questi fenomeni anche in Italia ci sono dei ghetti a Torino a Porta Palazzo a Cobo
E a Sassuolo a Reggio Emilia in altre città
Italiane perché perché manca una strategia dello stato che definisce la cornice unitaria
Il cui bordi devono essere delle linee rosse invalicabili rappresentate dalle leggi dello Stato ed ai valori condivisi in seno alla società Italiana all'interno di questa cornice la pluralità
Linguistica culturale confessionale e legittima
Ma se non ci sono delle linee rosse invalicabili il risultato e che sia la schizofrenia identitaria l'ottantotto per cento dei mussulmani con cittadinanza britannica
All'indomani del sette luglio
Disse di considerarsi in primo luogo islamico non britannico
Quindi una identità islamica che prevale sulla identità britannica e il risultato è stato catastrofico quattro cittadini britannici
Di fede mussulmana che si fanno esplodere nel centro di Londra convinti
Che la loro missione sia quella di massacrare altri cittadini britannici
Noi dobbiamo prevenire l'insorgere di ciò queste quello che manca e qui vengo alla
La tua domanda e esattamente la nozione di
Stato una classe politica che agisca con la logica del senso dello Stato agisca da statista e non da politicante che non si preoccupi soltanto del proprio tornaconto elettorale
La strategia di integrazione è una strategia di tempi lunghi
Non è un risultato che si può cogliere nell'arco dei cinque anni del mandato parlamentare
Se non sia in partenza
Il senso dello Stato e la logica dello statista noi non riusciremo mai a salvaguardare
L'interesse della popolazione autoctona e al tempo stesso fare l'interesse dei qui di quegli immigrati che vogliono vivere onestamente nel rispetto delle leggi e nella condivisione dei dei valori perché quello che in Italia si continua a non comprendere che non è affatto vero che per fare il bene altrui bisogna cedere sui propri valori e sui propri diritti
Se un affannarsi un affannarsi a concedere senza
Chiedere quei doveri
Che sono necessari e importanti per tutti e qui intorno alla necessità
Di fare tesoro degli errori dei paesi che ci hanno preceduto sul piano dell'accoglienza degli immigrati e che oggi hanno compreso che Saint Barth Enza all'immigrato
Non ha quei requisiti di compatibilità cioè sa in partenza non conosce la lingua Saint partenza non conosce la cultura se in partenza non conosce i valori come dicevi tu
Se in partenza o non sa che qui non può avere tre mogli se in partenza non sa che qui la parità tra uomo e donna non è messa in discussione non è mercante Giampilieri
Il risultato e che si ritroverà
Ci si ritroverà in una situazione di detti in Olanda il settanta per cento dei dei giovani quando dei giovani immigrati in prevalenza marocchini
E turchi quando devono sposarsi
Scelgono il partner nel proprio villaggio di origine tornano nel villaggio di origine scelgono il partner lo portano in Olanda e continuano a perpetuare una realtà di totale separazione dal resto della società
Non parlano l'olandese
Non condividono la cultura e i valori degli olandesi e gli olandesi sono stati costretti all'indomani dell'assassinio in modo
Efferato Barbaro tramite lo sgozzava lento di Theo Van Gogh il due novembre del due mila e quattro sono stati costretti
A risvegliarsi
A scuotersi da un torpore che faceva loro immaginare che fosse sufficiente diffondere appieno ma a piene mani la libertà perché la libertà diventasse patrimonio collettivo invece
Questa libertà senza regole ha prodotto i ghetti ha fatto venire meno illa il comune collante identitario
E oggi l'Olanda non a caso è il paese che più di altri esige regole
E ferme
Dal quindici marzo scorso chiunque voglia entrare in Olanda deve sostenere nel proprio paese di origine recandosi all'ambasciata o al consolato olandese un esame di lingua e cultura olandese
Pagando
Pagando una tassa di trecentocinquanta Europ
è soltanto se supera questa esame di viene concesso il visto di ingresso
Per ragioni di lavoro o per ragioni di ricongiungimento familiare e fanno bene perché è nell'interesse di tutti codardi
Un po'e certo è un è un po'tardi perché come dire il danno è stato fatto ecco noi noi possiamo
Evitare le estreme conseguenze a cui si è pervenuti in Gran Bretagna in Francia
E in Olanda
Lo potremo fare se da parte di tutti quanti noi ci sarà la consapevolezza di questa realtà e se da parte della classe politica
Ci sarà la capacità di agire da statisti nell'interesse della collettività
Vive la linea prossima domanda che potrebbe anche essere l'ultimo se
C'è qualcuno in sala abbiamo il nostro vignettista personale a qualcosa per noi sui giallo si parla di voler attività di Van Gogh insomma argomenti tragici quindi non poche sortire humour nero insomma ai nulli dalla sifilide unti tunisino sulla vignetta crescita appunto guerra di religione un prete
Non poche scegliere conoscere fondamentalista islamico mal tutto tutto
Pesa e allora
Capace potrebbe valere anche per il futuro del nostro Paese dell'Europa e sarebbe bene che non fosse affidato a un tipo di di di rischio e diffida di questo tipo
Allora Magdi non solo ora parlandone con voi ma anche del libro in maniera proprio precisa elenca i i passi requisiti che ci vorrebbero per diventare cittadini italiani ed è molto importante quello che dice perché è la cosa più dimenticata
E questo significa integrarsi nell'altro modo il ritmo il rischio la certezza è il ghetto e il ghetto genera terroristi quasi e quasi per e matematico
E la cronaca di questi giorni parla per ci racconta per esempio che
Vicino a Roma nel ghetto degli immigrati di Roma che Ostia che che dovrebbe essere il libro abbattere il mare invece questo da Ostia andando avanti fino a Ladispoli e tutto un tetto di varie etnie di immigrati non solo armi
Un pachistano ha ucciso un suo compagno di moschea di preghiere perché l'accusa era tutti stai per integrare ormai preti troppo poco e male e quindi lo ha sgozzato l'ho ammazzato e poi è stato catturato
è si è scritto
Che quel tipo di di di di moschea quel tipo di dormitori erano segnalati già da tempo come luoghi pericolosi
Nei quali sì insegna il terrorismo è un'altra cosa importante che Magdi dice nel suo libro e che spesso dimenticata e che noi terroristi inutili che andiamo a temere che vengano dalla perché li abbiamo qua
E perché tutta la storia degli attentati degli ultimi tempi è questa qui appena citato la Gran Bretagna ce ne sono altri eh li abbiamo già qui e qui che vengono preparati allora posti a come Moro come che ne so viale Jenna era
Ama Milano-Torino altre moschee luogo di formazione di integralisti che cosa si fa perché questo smetta secondo me niente vediamo se ma di avere informazioni in più e sempre stando alla attualità
Io non conosco bene nelle nelle diciamo nelle pieghe
Il il nuovo Regolamento con il quale credo il ministero degli Interni comunque nuovo governo ministro Piano Amato hanno ridotto cinque anni o comunque fissato cinque anni il termine entro il quale un emigrato con permesso di di di lavoro e quindi di soggiorno diventi cittadino italiano a quest'anno affiancato un'altra cosa
Con la quale io essendo molto americana di formazione di vita sono d'accordo ma anche quella vista nel contesto nel quale sì gli stilisti vive e cioè che chiunque sia nato in Italia è cittadino italiano il diritto di cittadinanza per nascita
Queste decisioni sono secondo la tua opinione tua esperienza un tunnel libro esprimi delle opinioni chiare
Ti chiedo di ripeterle qui alla luce di queste cose che sono degli ultimi giorni che sono accadute dopo che il tuo libro era era uscita uscito e cioè la decisione del governo italiano gli e venti di cronaca che continuano a segnalarci il le la presenza di realtà eversive
Noi che il rischio corriamo nei prossimi anni un'ultima notazione interessante che tu fai a proposito di quello che è successo in Italia negli ultimi anni giudice non abbiamo avuto gli attentati che è una bella cosa che un buon risultato
In parte sarà fortuna in parte sarà capacità ma guardate che non basta ecco alla luce di tutto questo che cosa prevede il tutto se non dopo se nulla il relativismo dovesse prevalere se il fatto di dire
Se ci riprendiamoci riteniamo come sono ci vorranno più bene e non ci vorranno eliminare ammazzare
Che cosa rischia realmente il nostro Paese
Ma intanto
Approfondiamo
Se pur brevemente la conoscenza della realtà
Il fatto a cui ha fatto riferimento Maria Giovanna
Si inquadra all'interno di un centro di permanenza temporanea ad Ostia al cui interno
è stata costruita una moschea
Rivelatasi centro di indottrinamento ideologico e di
Formazione
Di aspiranti combattenti islamici
E che ha prodotto questa tragedia
Ma il fatto più clamoroso e che pur nella consapevolezza di ciò
Il Municipio di Ostia
Ha dato dei fondi per ampliare la moschea
Altro evento che ci spiega
Un modo di procedere
Che e
Ah navigazione a vista
Senza una chiara rotta essenza la consapevolezza del traguardo
Di approvi il punto d'approdo
I fatti di mo'di di Padova
L'esplosione di violenza tra
Nigeriani e magrebini
Hanno giustamente suscitato dibattito tanta polemica
Ebbene
Qualche giorno dopo
Il sindaco di Padova
Il capogruppo dei DS in consiglio comunale
E persino il questore di Padova
In una inchiesta pubblicata sul Corriere della Sera
Si sono detti
In linea di principio favorevoli
Ad affidare la gestione della sicurezza
Di questi quartieri ghetto ad agenti extra comunitari
In modo che
Se la vedano tra loro
Questo è estremamente grave
Perché si tratta di fatto di una rinuncia della sovranità nazionale
Sul piano
Della
Dell'applicazione della legge che deve essere uguale per tutti sul piano della sicurezza
E un accreditamento della del principio che in Italia ci possono essere delle aree extraterritoriali
Dei ghetti dove ci sono vicini dirigi non italiani dove ci potrebbe essere una legge non italiana
E dove le autorità italiane non metteranno chiede stiamo parlando di situazioni non ipotetiche ma situazioni reali in altri Paesi
Dove appunto all'interno di questi ghetti intesa
Le autorità britanniche olandesi o francesi
Sì non mettono non mettono Chieti
Allora noi non dobbiamo
Ripetere questi errori dobbiamo prevenirli impedire che ciò accada la nuova legge che per ora e un disegno di legge
Ed è bene che sia così perché il Parlamento avrà la possibilità di di di Badia del ministero
E esatto il disegno di legge presentato dal ministro dell'Interno Giuliano amato relativo alla concessione della cittadinanza
A un aspetto positivo perché per la prima volta
Introduce il criterio che a fronte dell'acquisizione di un diritto c'è il dovere di conoscere la lingua e di avere dei requisiti di adeguatezza sociale
Recita così il disegno di legge
La mia obiezione di fondo tuttavia e che
Questi requisiti non devono essere parte della del traguardo devono essere all'inizio del processo cioè non è che alla fine di un percorso di cinque anni
All'immigrato che conosce la lingua italiana e che abbia la fedina penale pulita e che dica di conoscere che secondo la Costituzione italiana
E bisogna comportarsi in un certo modo visita alla cittadinanza tutto ciò deve essere un prerequisito per entrare in Italia
Un prerequisito che sottintende la volontà di iniziare un percorso di integrazione perché se non si conosce la lingua la cultura e qui mi viene in mente un'altra cosa
Ugualmente gravissima due giorni fa
Il Sole ventiquattro Ore ha pubblicato un'intera pagina
In cui si annuncia che dal primo luglio in Italia in
è possibile
Conseguire ottenere la patente di guida
Non in lingua italiana ma in una decina di lingue straniere tra cui l'arabo il cinese e il russo
Anche queste
E sbagliatissime perché sul suolo italiano deve essere chiara chiaro il primato della lingua italiana è il fatto che tutti coloro che scelgono di risiedere in modo stabile
La patente di guida la si ottiene perché si vive stabilmente in Italia
Devono conoscere adeguatamente la lingua italiana e non fare l'opposto fare l'esame di Pat della patente di guida in arabo o il cinese e russo
Perché loro non conoscono l'Italia
Questa relativizzazione dell'identità della lingua e della cultura italiana promossa dagli stessi italiani dalle stesse autorità italiane questo è il vero problema io ripeto sempre ed è la tesi fondante del mio libro
De brutto e amaro dirlo ma è così il problema vero sono gli italiani non sono gli altri
Bene io ancora una domanda da fare Magdi Allam se
Dalla sala c'è qualche richiesta non avete che da dircelo
Prego
Non si sente un momento c'è qualcuno in sala che popola ecco grazie arriva un attimo
Vorrei conoscere la sua opinione riguardo al recente indulto grazie
Ma io anche in questo caso
La mia è una formazione sociologica e quindi amo partire dal basso dal vissuto delle persone dalla realtà così come si presenta sul terreno
Ebbene non posso che essere preoccupato
Quando constato che tra le persone che hanno beneficiato dell'indulto e che sono state rimesse in libertà ci sono tre terroristi di Al Qaeda
Che sono stati condannati
In terzo livello di giudizio quindi una condanna definitiva
E che per il fatto di essere stati condannati prima del due mila e uno quando ancora non esisteva il reato di terrorismo internazionale e quindi si è proceduto a delle motivazioni di condanna che escludevano questo reato e quindi reati legati alla contraffazione di documenti
E sostegno logistico al Torre al terrorismo hanno ottenuto delle penne
L'Inter relativamente miti di cinque sei anni e oggi sono rimessi in libertà così come ci sono decine di islamici fortemente sospettati di essere collusi con il terrorismo che ugualmente sono stati rimessi in in in libertà
E ci sono stati tanti altri casi la stampa italiana la la denunciato di sono nelle Po poco e male però insomma credo che sia stato e si è cementata anche quest'anno la in materia di libertà
E di civiltà contro la quale intervenire parlar male era era era era brutto no
Certamente in ogni caso la mia sensazione e che si sia trattata di una soluzione tampone
Forse motivata dalla sete di protagonismo di un ministro
Ma che non
Ma che non risolve che non risolve il problema di fondo della giustizia italiana
Atene domande se ci sono prego
Due quali per ragioni di tempo
Dunque buona sera innanzitutto alcuni suoi estimatori tra questi materici l'hanno definito il migliore degli italiani lei nel suo libro lei neanche conteggiati io vorrei aggiungere
Che lei e giustamente è stato definito il migliore degli italiani perché secondo me molti di noi vorrebbero essere come lei ma non ci riesco
Perché le arene qualità
Di coraggio di lealtà di lungimiranza
E anche direi lo dimostra in parte del suo libro di estrema sensibilità e generosità caratteristiche che indubbiamente in questo momento di crisi necessiterebbero veramente al nostro Paese
La domanda fatta questa breve premessa e in questo senso è una domanda che vuole certo qual modo essere un richiamo ai politici presenti o assenti
Lei vista l'esperienza negativa che ha avuto con l'approccio nella politica italiana che descrive nel suo libro
Accusando tra virgolette un una una sorta di veto da parte del ex ministro Pisano decente
Lei nonostante questa esperienza negativa
Nonostante le qualità che noi tutti italiani di buonsenso le attribuiamo come opinionista come come scrittore come uomo anche che influisce nella politica ritiene questa esperienza quest'approccio negativo
Posso un domani augurarci a noi che la stimiamo che posso ritornare ove più accuratamente avvicinato alla politica per fare direi nella politica purtroppo priva di certe caratteristiche più cui lei poc'anzi gli ha fatto presente di dare un afflato di novità
E di maggior successo del futuro ahimè soprattutto nei problemi dell'immigrazione i problemi di rapporti con il Medio Oriente e quant'altro grazie
La la ringrazio innanzitutto per la stima e l'affetto
Io
Ho preso in considerazione un'esperienza politica
Vincola Angola a la possibilità di incidere nella politica
Non era mia intenzione quella di avere un seggio in Parlamento non mi interessa
Ma bensì quello di poter dare un contributo
In un ambito
Di cui mi occupo da tanti anni e in cui credo di poter essere utile per l'Italia e gli italiani
Mi sono reso conto che ci sono dei problemi di fondo di natura culturale e valoriale
Che concernono l'insieme della classe politica italiana quando parlo di carenza del senso dello Stato parlo dell'insieme della classe politica italiana
E il mio convincimento sì e che la l'azione principale debba avvenire dal basso
Sul piano della corretta conoscenza della realtà
E sul piano della diffusione e del radicamento di valori
Che Cremino
Una società civile
Forte capace di
Indurre
Di vincolare la classe politica a scelte diverse da quelle finora adottate da logiche diverse da quelle finora adottate
Credo che se non si colmerà questo Gatta questa discrepanza questo vuoto che c'è
Tra la società civile
Ed una classe politica se la società civile non riuscirà ad essere
Elemento forte di condizionamento dell'attività dei e politici difficilmente le cose
Cambieranno difficilmente i polli i politici immaginerà hanno di potersi comportare in modo diverso da quello attuale che è sostanzialmente quello di perpetuare il proprio potere
Io oggi voglio
Voglio impegnarmi su questo fronte che il fronte della dell'informazione e sul fronte della promozione dei valori nel libro parlo di
Una proporlo della mia volontà di promuovere mi auguro in tempi presi un movimento che ha definito Movimento per la vita e per la libertà
Perché sono convinto che
Tutte le persone perbene nella condivisione del valore della vita e del valore della libertà che sono i valori che
Sostanziano
L'essenza della nostra umanità possano al di là della loro fede della loro cultura della loro etnia delle loro idee
Creare una aggregazione forte
In grado di realizzare un'autentica
Civiltà dell'uomo un'autentica cultura della pace
Un movimento che
E d'informazione
E di valori
Ma che inevitabilmente poi avrà anche una valenza politica ma deve nascere
Con la volontà di diffondere una corretta informazione il problema vero oggi Enichem viviamo in una cappa di mistificazione della realtà
Ancora una domanda senza qualcuno
Prego arriva il microfono
E dove deve scrivere ecco un attimo prego prego un attimo
Un momento per favore prego
Be'nel nel nel suo libro
Lo ha d'accordo ha detto
Perché per due volte si è dimesso da da Repubblica vero se non ricordo male ed era
Dottor Allam
Lei ha esordito
Dicendo in qualche modo ripercorrendo il cammino della sua esistenza
E del ed è libero
Ha esordito dicendo che lei
E venuto in Italia
E ha acquistato la cittadinanza italiana
Non per nascita
Quindi
La cittadinanza lilla acquisita
Non in forza di un di un ius sanguinis
Ma in forza di altri valori
Lei ha dimostrato con
Il suo esempio che è una testimonianza esemplare
Del modo in cui una persona dovrebbe integrarsi
Lei ha dimostrato che è possibile avere due batterie
Una patria in cui si nasce
è una parte in cui si dica
Questo è un tema antico
è un tema della cultura
Nostra occidentale
Della cultura greca
Dalla cultura storica
E dalla cultura romana
In qualche modo lei ha dimostrato di essere un cosmopolita
Cioè un uomo che e capace
Signore non siate così intollerante raso serviva un attimo giù posso anche chiudere tregua ad a domanda le chiedono
Le chiedo qual è la domanda la domanda
Ma la mamma la domanda e necessariamente legata ad una premessa non si possono fare domande così
Almeno il tipo di domanda che che desideravo fare io vedete coperta sta da tempo perché prego in ogni caso
In ogni caso
Un po'di cultura forse un po'di amore per la cultura e soprattutto per la cultura antica per la cultura antica perché ho l'impressione che ci siamo molti intellettuali in giro
Ma a poche persone che conoscono il pensiero antico che quello che poi caratterizza la nostra identità perché il il il nostro essere occidentali nasce dalla cultura greca e dalla cultura romana
Bene ciò premesso ciò premesso io odio puro io volevo chiedere questo
Il suo caso è un caso un po'anomalo imporci azionare un po'singolare tiri quasi non ripetibile quasi una utopia cioè il caso di un uomo appunto che è riuscito a diventare il Civis e di una comunità nazionale lei lamentava
La mancanza evitare di una cultura della collettività io direi di una cultura della comunità proprio per sentirsi ci vivesse cioè appartenenti ad una comunità
è possibile lei e ritiene che nel mondo in cui viviamo ci sia ancora speranza
Di essere ad un tempo cittadini
Di un Paese e cittadini del mondo appunto cosmopoliti Co con me dice Marco Aurelio nei suoi pensieri grazie
Come vorrei far concludere Amati della serata prima minuti per rispondere a questa domanda che poi può essere un modo per concludere degnamente il nostro incontro questa sera
Prima vorrei sapere pista si cosa era quella la questione del Corriere della Sera i ricordiamo che prima della competizione elettorale insomma si era schierato apertamente al fianco dell'unione
Con un fondo del direttore Paolo Mieli luglio legalità è un po'diverso sulla questi sulle questioni internazionali dei quindi alla me allora ecco qua luna di miele quella barca di D'Alema l'Ikarus sboccia l'amore
In maniera plateale fra però Magdi Allam se posso dire una cosa anche rispetta alcune domande voterà il pubblico perché scrivi su questo su quel giornale intanto secondo me per uno che voglia fare informazione
Cosa altrettanto importante forse più importante che fare politica come l'aggregato bene
Un requisito essenziale che vi facciano scrivere quello che vuole scrivere
Poi dove lo scrive persino meno importante i posso però garantire per quanto riguarda i trent'anni di esperienza e quella di Magdi analoga
Che non è il giornale che fa la possibilità di dire certe cose non c'è giornale quotidiano italiano che sia esente da critiche da strutture da tentativi anche plateali e pesanti di censura
Da una parte all'altra è il il costume El Sistema che così per intanto Magdi vive in un'isola felice
Nella quale con tutte le difficoltà della sua vita quotidiana della quale parla anche nel libro perché non è facile vivere come vive lui e in più anche essere preso in giro da qualche imbecille da qualche infame
Intanto Luigi su quel giornale scrive
Quel che vuole scrive quel che pensa denuncia chi vuole anche personaggi che escono denunciare e questo è un prerequisito base per poter pensare di fare informazione non è così prego Max
Nella
Nella prima pagina del mio il mio libro racconto
Del giorno in cui era il settembre del mille novecentocinquantasei io avevo quattro anni mia madre mi consegno alle cure e alla educazione di suor la vigna una suora italiana cattolica combo indiana mia madre che era egiziana mussulmana praticante
E che non ebbe alcuna remora
A fare ciò perché eravamo a proposito di cosmopolitismo in una realtà cosmopolita
In un
Egitto sostanzialmente laico
Dove il rapporto tra le persone
Sì vedi si
Si definiva sulla base dei valori
Della condivisione dei valori
E dove non c'erano steccati legati alla religione o meglio alla interpretazione ideologica della religione io ho voluto descrivere quel quel giorno che per me ha rappresentato il battesimo di inizio nella realtà di questo microcosmo d'Italia trapiantato in in Egitto
Per spiegare come all'epoca ci fosse una realtà
Che e diametralmente diversa opposta da quella che purtroppo e oggi dove gli steccati ideologici religiosi etnici prevalgono sulla persona umana
Tuttavia
Io vorrei che fosse molto chiaro
Anche per chiarire in termini di identità nazionale
Che io oggi non mi considero a cavallo tra due mondi
Un po'egiziano è un po'italiano io mi considero italiano al cento per cento e sono orgoglioso di essere italiano al cento per cento e al tempo stesso
Vivo senza traumi
Quella
Possibilità
Di mantenere dentro di me delle passioni che sono culturali che sono sentimentali appetite
Che riguardano un certo modo di intendere la qualità dei rapporti umani che mi sono portato dentro e dietro dalla mia esperienza ventennale
Trascorsa in Egitto la mia patria Natale ma importante sottolineare il fatto che io non divo alcuna schizofrenia identitaria
Perché questo rappresenta il problema serio oggi per le nuove generazioni di immigrati sul suolo europeo e occidentale proprio quello
Di non sentirsi totalmente parte di un mondo o dell'altro o di accettare soltanto la materialità
Della civiltà occidentale rifiutando nei l'identità i valori e la spiritualità
Ed è questo rapporto di amore e odio con l'Occidente
Ciò che poi può portare a dei fenomeni di marginalizzazione di eversione e talvolta anche di e terrorismo
Quindi
La il quello che io ritengo importante e che ci sia una grande chiarezza sui propri valori sulla propria identità senza a vere quella quella quella remora dovuta ad un luogo comune è sbagliato secondo cui ci sarebbe qualcuno detentore di una identità talmente diversa che va
Rispettata per quella che accettando anche
E delle situazioni inaccettabili sul piano delle nostre leggi e dei nostri valori ci sono dei valori che devono essere assoluti universali
E che quindi acquisiscono anche un rilievo trascendentale sul piano della fede penso al valore della vita lavoro al valore della dignità e della libertà della persona su questi valori non si può mercante non si può e non si deve mercanteggiare
Non si possono fare sconti su questi valori chiunque venga in Italia
Deve essere chiaro che e tenuto ad osservarli non come traguardo di un percorso ma come precondizione per
Affrontare questo percorso
Venezia grazie a tutti voi chi vuole può andare riflettendo su quanto amiamo l'Italia chi vuole vuole stare Magdi Allam firma copie del suo libro gratta elezioni Mario grazie a tutti voi a presto grazie