Oltre la legge Gasparri. Per una televisione ed una informazione libera

Magari in vista infondata basta
Iniziano a questo dibattito a me la non è soltanto di anticipa lenza ma gli ospiti e dire che queste iniziative iniziativa nei DS di no ma che è stata intanto a passo lungo Anagni Under ha iniziato già dallo scorso anno densa la conferenza programmatica a parlare di comunicazione di libertà di comunicazione quando il quadro generale intorno a noi
Era sfortunatamente diversa da quella che è attualmente
Equini Sama e pagina citerei l'acquirente alla festa dell'Unità all'Airone si supera legge Gasparri non è oggi è l'attenzione anche dei media ci sarò nodi cruciali che quella del contratto di servizio
E l'idea insomma di modalità densa di analisi abbiamo fatto un'iniziativa poco tempo fa sempre densa la festa dell'Unità sul tema della deontologia dei dei professionisti degli analisti all'interno del servizio pubblico che fine fa il servizio pubblico
Poco tempo fa insomma il ministro Gentiloni aveva rilassato delle dichiarazioni sul tema della qualità e dell'importanza del servizio pubblico
In questo Paese
Allora io presenta gli ospiti Paola mattini della segreteria di SDO Marai Esterino Montino segretario di Roma e il ministro Paolo Gentiloni ministro alle Comunicazioni Beppe Giulietti deputato nell'Ulivo
Lascio la parola a Paola
Insomma abbondanza segmenta
Partiamo subito con la prima questione il Garante Calabrò ha invitato l'Italia a ridefinire l'assetto concorrenziale delle tv
Perché non si riproponga il tuo foglio nel passaggio dall'analogico al digitale visto che già RAI e Mediaset controllano l'ottanta per cento delle frequenze analoghe allora io piano manda avviamento al ministro Gentiloni
Che facciamo come si può adeguare il il nostro paese a questa richiesta
Il sistema commi Silvia debba
Sì la
L'Italia c'ha una una malattia particolare nella nella televisione
Che che si può sintetizzare così
Il livello di concentrazione di ascolti
Di pubblicità e di frequenze
Nei due principali editori
L'editore privato media sette l'editore pubblico RAI
è un livello di concentrazione
Enorme
Da questo punto di vista non ci sono paragoni nel nel resto d'Europa
Naturalmente questo livello di concentrazione ha avuto ed ha tuttora poi una
Un aspetto politicamente rilevante che è anche il fatto che uno di questi due editori l'editore
Quasi monopolista della televisione commerciale
è stato anche per cinque anni il Presidente del Consiglio attualmente leader dell'opposizione quindi
C'è c'è un risvolto anche politico di conflitto d'interessi
Di un certo tipo
Però mentre il mondo della televisione sta cambiando nascono nuove piattaforme televisive
Arrivano diverse
Modalità di televisione digitale da noi in Italia molto presente il satellite il cavo non è mai nato
Comincia affacciarsi un po'di televisione digitale terrestre o addirittura la televisione mobile sui telefonini
Resta tuttavia il fatto che nella televisione che noi guardiamo tutti i giorni o che la maggior parte degli italiani guardano tutti i giorni
Che è la cara vecchia televisione
Gratuita una logica che tuttora fa all'ottanta sette ottantotto ottantanove per cento degli ascolti
Il novantacinque per cento della pubblicità
In quella televisione li abbiamo certamente questo ruolo dominante del duopolio
Allora negli ultimi due giorni ci sono arrivate due segnalazioni molto forti
La prima dall'Unione europea che ha aperto una procedura d'infrazione contro l'Italia
Dicendo attenzione
Queste posizioni dominanti nella televisione di oggi nella televisione analogica
Rischiano di restare di riprodursi anche nella televisione del futuro nella televisione digitale
E poi ieri il presidente dell'Autorità delle comunicazioni
Ha parlato del duopolio RAI media sette come una dominanza congiunta nel mercato della televisione attuale
Direi che sono due motivi in più non sono il motivo fondante perché motivo fondante non lo abbiamo scritto nel programma elettorale dell'Unione
E ne abbiamo parlato continuamente in questi anni e ci mancherebbe pure che una volta vinte le elezioni andati al governo ce ne fossimo dimenticati noi abbiamo sempre parlato in questi anni
Della necessità di aprire il mercato della televisione e contemporaneamente di risolvere il nodo del conflitto di interessi penso che il governo Prodi debba mantenere entrambi questi impegni
Sia quello relativo a una legge finalmente seria sul conflitto di interessi e sia quello relativo all'apertura del mercato televisivo io mi occupo di questo secondo aspetto lo faremo modificando la legge Gasparri
Già cominciando con con la proposta del governo già nelle prossime settimane
E modificandola in due punti fondamentali primo
Il il tema della raccolta della pubblicità e l'altro il tema della grande concentrazione che c'è
Nelle frequenze trasmissivo sono un po'questi due gli ostacoli a un'apertura maggiore del mercato concentrazione nella raccolta pubblicitaria e concentrazione delle frequenze
Credo che dobbiamo farlo perché una cosa credo tutti abbiamo capito in queste settimane in questi mesi anche coloro i quali non sono degli esperti di televisione
E cioè che l'assunto fondamentale della legge Gasparri
Che era
Sono direi lo tradurrei così
Tutto il meccanismo della giurisprudenza della Corte costituzionale
Tendente a limitare la concentrazione e che doveva tradursi nel mandare Retequattro sul satellite
E nel togliere la pubblicità da Rai tre era stato bloccato dalla legge Gasparri dicendo no ma è inutile fare questo perché tanto la televisione analogica sarà spenta nel due mila e sei
E quindi questa esigenza di maggior pluralismo non deve essere garantita con delle misure anti concentrazione ma sarà garantita dalla televisione digitale noi abbiamo capito in questi settimane in questi mesi
Che il gigantesco bluff sulle date del digitale terrestre
Si è riscoperto
La televisione digitale è una prospettiva se saremo bravi arriverà allineata con gli altri Paesi europei nel due mila e dodici ma da oggi al due mila dodici bisogna mettere le mani mano alle regole sulla televisione analogica
Ed è quello che faremo perché penso che siamo tutti convinti che sia un contributo essenziale anche non solo rendere la televisione più aperta e competitiva ma anche aumentare
La qualità della televisione e lì anche il tasso di pluralismo e di democrazia grazie
Allora tasso di pluralismo e democrazia a questo Beppe Giulietti che ha creato in questi anni un'associazione articolo ventuno
Molto importante che è stata un punto che è che è un punto di riferimento per tutti noi e che ha sempre trattato questo argomento della conflitto di interessi pluralismo l'informazione allora Beppe come pensi che poi adesso il governo Prodi concretamente sul conflitto di debba agire che tipo di norme bisogna fare per risolvere il conflitto di interesse qualche modo
Intanto grazie perché
No perché faccio un dibattito non amici e compagni con i quali ho lavorato e che stimo Chamot non sempre capita questa fortuna qui sono molto contento
Di fare questo dibattito e faccio ringraziamento agli elettori di Roma se posso perché le Stasera discutiamo
Come cambiare la legge Gasparri o per fortuna parlo con un ministro che Gentiloni già non c'è più Gasparri quindi avete fatto un primo miracolo che con il voto avete cancellato diciamo dal governo Gasparri che
Come sapete ha prestato la firma perché materialmente non era in grado di scriverla alla legge di fatta da Berlusconi per se stesso
Lo dico perché scure siamo specialisti sono passati pochi giorni dal voto e già ci interroghiamo quanto durare perché durare se ne vale la pena oddio forse è meglio di no quanti travagli se posso dare un consiglio da cronista
Avendo vissuto questi anni gli anni del conflitto di interesse della strage della legalità il fatto di parlare con Gentiloni mi pare che dovrebbe come dire
Già consentirci di dire e valsa la pena di fare la campagna elettorale vale la pena di durare cinque anni questo lo dico come premessa perché vorrei diciamo che ci libera sì ma un po'da una visione
Un po'malata che ci attraversa
Allora ti dico quello che penso così faccio anche le domande in qualche modo Montino Gentiloni faccio
Il mestiere si faccio il provocatore no
Allora proviamo saluti immagine vediamo se ci capiamo no io vorrei che il Governo Prodi cioè noi stessi cioè me stesso che lo sostengo intanto affermasse un concetto che arrivasse chiaro nelle case e che dicesse
Noi non faremo nessuna vendetta sì è vero
Noi non pensiamo di espropriare nessuno si è vero noi pensiamo però che debba terminare l'esproprio per tutti gli imprenditori italiani che in questi anni non hanno potuto entrare nel mercato
Ce n'è uno qua che si chiama Di Stefano Europa sette avuto le frequenze non ha mai potuto trasmettere noi siamo molto preoccupati e questo secondo me è un residuo di una cultura sbagliata di dire calmati Confalonieri stai buono Berlusconi con noi non accadrà nulla state sereni
Faccio presente che hanno accumulato risorse in questi anni come nessun imprenditore del settore televisivo il primo messaggio Paola dare con forza e con noi
Tutti potranno crescere forse qualche altro imprenditore potrà entrare forse potrà non altre nuove imprese poi aggiungo la cosa che mi sta più a cuore
Forse Nuovi Autori pensiamo a Roma io vorrei che cominciassimo a parlare di Roma Capitale dalla comunicazione noi dobbiamo liberalizzare il sistema non solo perché andiamo in Europa
Ma perché ormai il tempo che i migliori giornalisti migliori autori migliori Viatori migliori produttori di cinema
Non si trovino con un forno con un solo proprietario il quale decida quali sogni quali segni e quali linguaggi gli italiani il diritto di vedere il conflitto di interesse è una sottrazione di libertà di legalità ma è anche una sottrazione di diritti e io ci tengo a tutto quel mondo di lavoratrici e dei lavoratori che non sono solo i giornalisti gli autori produttori giornalisti gli amministrativi
I tecnici quella grande macchina che ha fatto di Roma la capitale del cinema dalla comunicazione che hanno diritto di essere liberati non so se l'ho detto in modo comprensibile
Allora credo e termino rapidamente che la prima questione
Sul conflitto di interessi lo dirò in modo rozzo diciamo non è che occorre inventarsi molto basterebbe mettere in un bussolotto dell'otto
Tutte le norme esistenti nei Paesi europei compreso credo anche qualcuno dei Paesi ex comunisti
Tirarlo fuori e si scoprirà che nessun Paese si può essere presidente ma non dico Presidente del Consiglio non si può essere candidato di uno schieramento e contestualmente avere l'interruttore della gran parte del sistema radiotelevisivo
Non è un problema del mercato
è un problema democratico
Faccio presente a me stesso che quasi nessuno si è accorto in televisione che abbiamo vinto le elezioni
Perché da qualche mese continua ad esserci lo stesso tipo di produzione lo stesso tipo di linguaggio e dobbiamo persino fare degli appelli perché un film straordinario come quello di Freccero su Genova
O il firma la Mafia bianca di due straordinari ragazzi bianchi e neri Azzini che lavoravano con Riccardo Iacona con Ruotolo con Santoro
Ho grandi inchieste sulle morti sul lavoro vedo qui Siniscalchi para scandalo quei grandi giornalisti che lavoravano a farci conoscere la pancia dell'Italia e del mondo
Oggi rischiamo di restare ancora negli archivi allora che cosa vuol dire ribellarci al conflitto d'interesse rendere impossibile la congiunzione tra potere politico e il controllo del mercato radiotelevisivo
E questa è la strozzatura la proposta che faccio a Paolo so che provocatorio ce la faccia a me stesso
Perché a me non piace quel gioco di far finta di essere in maggioranza e all'opposizione di dire se la veda il ministro no io mi sento fin d'ora parte di tutto ciò che è buono faremo con Esterino Montino e di ciò che di male faremo Trovo aberrante in politica l'idea di dire se la vedano e noi saremo a mani libere a giudicare non solo non fa il parlamentare fa un altro mestiere
Devi costruire assieme perché oggi la fase non può pietre cura della denuncia dalla cattiveria ma come voi ben detto che cosa Twin di chi al tuo Paese cosa vuoi costruire allora non basta la risoluzione del conflitto di interessi noi oggi abbiamo due carte in mano
La pur macchinosa procedura d'infrazione aperta dalla Commissione europea che cosa ci manda a dire che non c'è solo una posizione dominante nella vecchia televisione
E nel settore pubblicitario ma c'è il rischio come avevamo scritto e detto Esterino ha fatto Montino cinquecento interventi con Gentiloni in vigilanza che è un digitale nato dentro il conflitto d'interessi
E dentro la stretta della pubblicità determinata dal sicché
Non è uno strumento di libertà questa è una grande balla del cretinismo tecnologico di chi dice moltiplichiamo le reti si moltiplica la libertà peccato che se moltiplicò le reti ma non crea al mercato per alimentare le reti nessun imprenditore può entrare e se poi in quelle reti io metto lo stesso prodotto frutto della stessa cultura che la stessa impostazione o più lenti non so se sono chiaro ma ho le stesse cultura distesi linguaggi non ho un paese più ricco un paese più povero sotto il profilo della conoscenza
So che non si può fare forse un decreto ma a me piacerebbe nei prossimi giorni vediamo se riesco a dirlo in modo comprensibile
L'ho detto già una volta Paolo in un altro dibattito una sorta di decreto Bersani per le comunicazioni non chiamiamolo decreto chiamiamolo ddl una cosa che dica guardate ancor prima della riforma radicale della Gasparri noi recepiamo integralmente l'indicazione della commissione europea affinché non si determini e si consolidi
Una nuova posizione dominante del digitale quindi quello cadetto Paolo un tetto antitrust immediato percepibile chiaro nell'acquisizione delle frequenze
Altrimenti è inutile che io indice un futuro di liberalizzazione se ho rideterminato il controllo delle frequenze io rideterminato le condizioni del dominio attenti che oggi si pone un problema nuovo non sono solo le frequenze ma la capacità trasmissiva di ogni soggetto
Perché il momento nel quale si viene a ragionare oggi anche della telefonia e del prodotto scaricato sulla telefonia
Se un soggetto riesce a controllare televisione contenuti digitali e contenuti per la telefonia riesce ad aggirare ogni tipo di tetto io credo che non sia più aggirabile le autorità di garanzia c'hanno detto ieri
E necessario tuttavia che l'Autorità di garanzia se ne avrà voglia su questo io ho qualche dubbio sulle nostre autorità
Mi fa piacere che in queste ore hanno riscoperto tutti libertà e autonomia vuol dire che il governo Prodi dà coraggio a tutti anche a chi non c'era prendiamolo come un fatto positivo le autorità dicono oggi anche se noi troviamo una posizione dominante
Il processo istruttorio è tale che ci vogliono anni prima di intervenire le sanzioni sono irrisorie ve lo ricordate la campagna elettorale ma Berlusconi mette in preventivo di spendere cinquecento mila euro di multa perché in realtà trattasi di un pacchetto di sigarette per il suo reddito
Credo che sia opportuno alcune misure immediate per impedire nuove posizioni dominanti e per dare all'arbitro la facoltà di intervenire di specificare Paolo non so se sarà possibile
Di impedire nell'immediato che ci sia un ulteriore situazione di contrazione quindi la mia domanda è si può fare oppure se non si può fare
Quali sono i tempi che noi indichiamo a noi stessi
Nei prossimi mesi per portare sul tavolo la legge sul conflitto d'interesse la legge Gasparri e io aggiungo e chiudo qui
Una nuova legge che liberi la Rai da qualsiasi controllo da qualsiasi condizionamento i riformisti seri visto che parliamo di partito democratico sono quelli che annuncia una cosa in questo a me piace molto la Spagna di Zapatero annunciare una cosa e la fanno con pacatezza e serenità
Noi abbiamo detto nessun governo nessun partito eserciti un dominio sul servizio pubblico noi abbiamo il dovere di presentare una legge che a vico questo percorso di liberazione
Una legge che faccia capire che c'è un governo che ha più a cuore la libertà che non i temi della propaganda dico questo perché credo che questo sia un grande segnale che noi dobbiamo dare questa è la ragione per la quale io chiudo permettetemi
Lo faccio credo a nome di tutti dicendo pari parto dal concetto iniziale liberalizzazione non è sufficiente dobbiamo riprende la bandiera della libertà degli autori dei produttori
Ecco a me piacerebbe ringraziare questa sera perché spesso tutto questo mondo della comunicazione viene descritto come un mondo di un po'di viziati di viziosi di Chieti gente che vuole i soldi un po'di corrotti un po'di lottizzati ci sono anche questi sicuramente
Però vorrei ricordare che in questi cinque anni
C'è stata tanta gente perbene del cinema italiano del teatro italiano della musica dell'audiovisivo e della RAI e del mondo del giornalismo che ha tentato di fare il proprio mestiere con serietà e con onestà
Che non si è piegato a delle logiche che erano nefaste
Allora certo che non va accompagnato alla porta nessuna con violenza
Ma forse andrebbe restituito l'onore come primo atto a tutti coloro che hanno già subito la cacciata hanno già subito l'espulsione hanno già subito l'umiliazione so che non spetta ai governi ma vorrei che dalla per fare l'unità di Roma partisse una piccola richiesta
Non lo puoi fare tu non lo può fare Prodi non lo può fare Montino neanche io abbiamo troppo rispetto dell'autonomia della RAI
A me fa piacere che la RAI faccia le inchieste sulle ballerine
Vorrei che aprisse un'inchiesta su chi ha cacciato Santoro Luttazzi e Freccero vorrei che mettesse tuttavia in condizione di non nuocere chi ha tagliato le lingue
Credo che sia uno sconcio avrei un piccolo desiderio che comparisse Paolo un'annunciatrice nei prossimi giorni che dicesse
Vi chiediamo scusa dell'interruzione di questi anni
Qualcuno ha avuto una lunga influenza non ha potuto parlare
Per fortuna le condizioni atmosferiche politiche sono cambiate signore e signori vi annunciamo che da stasera ritorna in trasmissione Enzo Biagi con la sua trasmissione
Sorrido sediolino un po'esercito il vero motore dopo il socio pubblico grazie allora tre Maldini fa rispondere però Paolo passa invece la parola è sereno visto che Beppe giustamente paio qua stasera vedo tanti giornalisti autori di fiction
Che che sono vicini a noi che collaborano tanto con dodici aiuta la nostra attività politica tutti i giorni
Importanza si del servizio pubblico della comunicazione per Roma per quello abbiamo spesso parlato di questi argomenti quindi esterni
Ma intanto io volevo ringraziarvi tutti
Per essere qua per fare
Pensiamo a fare questa discussione
Volevo ringraziare colgo l'occasione questo dibattito queste novità arriva perseguita dopo poco dopo il nuovo governo ministro Gentiloni che sta qui con voi questa sera del resto c'è stato anche qui anche le altre volte anche quando era all'opposizione
Insieme anche nelle passate feste dell'Unità
Ora permettetemi di
Sentendo
San Paolo
Beppe
Di dire una cosa mi veniva in mente diciamo volevo socializzare diciamo questo questo pensiero
Ora a me sembra così come si sta un po'sviluppatesi dopo la discussione anche in questi giorni in Parlamento e lo sto vedendo no Beppe
Per la costituzione Commissione vigilanza
Noi rischiamo quello che l'ultima Commissione che verrà insediata in Parlamento è proprio la Commissione vigilanza ancora una volta
Perrucci
Perché la commissione tutte le altre Commissioni sono stati già insediate
Abbiamo le altre Commissioni interparlamentari compreso quello di servizi che è ormai si stanno già il sette già si sono delineate e così figlia
L'unica commissioni che ancora il forse riusciremmo a farlo entro il mese di luglio prima delle ferie è ancora una volta la Commissione di vigilanza ora
Ora questa la dice lunga ovviamente no perché questo apre ancora una volta un tema non non riguarda il centrosinistra vince da sinistra ha già fatto le designazioni e quindi su questo già è pronto sia alla Camera che al Senato sia il presidente della Camera che il presidente del Senato
Già hanno fatto il proprio lavoro per quanto riguarda la compagine del centrosinistra
Siamo bloccati perché il centrodestra in particolare Forza Italia su questo sta facendo cosiddetto il così detto casino ancora una volta cessi si stanno scontrando non riescono a mettersi d'accordo c'è uno scontro tra di loro
Appunto su chi deve andare rappresentava così vigilanza questo a quell'altra componente eccetera eccetera quindi siamo alle solite
E io ritengo così come si sta sviluppando anche questa un minimo di discussione che si sta facendo anche la commissione consigliarne la Commissione parlamentare
Io so anche apparve la luce vigilanza ma anche la Commissione ottava dove al Senato ci sono i lavori pubblici ma centra sportiva delle comunicazioni di diciamo cioè anche questa parte ebbene già la discussione e le prime discussioni sta facendo in quella sede si trova a una un impaccio voi ben denoti una difficoltà a una discussione
Molto difficile un approccio molto difficile da portare avanti e quindi da determinare anche siamo alcune decisioni nei prossimi giorni e le prossime settimane
Io ritengo che quando lo metteremo mano
Alla Gasparri
Questa sarà veramente il punto più alto dello scontro che lo troveremo una forte al Parlamento
I lassù
Hristo la discussione sulla politica estera
Come si sta evolvendo
Tra l'altro anche su temi difficili che penso alle questioni che riguardano temi etici l'altro giorno ci stava un voto molto positivo la parte del del Senato con una forte e unita da parte del centrosinistra
Questo tema invece ahimè ahilui ritengo che sia uno dei temi diciamo di grande scontro politico il vero scontro politico era si aprirà tra qualche settimana cioè a settembre ottobre in parlamento che non è badate la finanziaria
Si inizia da qui
Su questo tema appunto che noi questa sera
Discutiamo
Perché le cose e ricordava Paolo cioè la sostanza della Gasparri e soprattutto la modifica su quelle due-tre questioni centrali
Che solo quelle indicate appunto da Gentiloni quando noi andiamo a fare affrontare questo tema naturalmente avremo una discussione fortissima avremo lì il massimo d'opposizione
Da parte perché Lilli si giocano interessi si giovano tutto una serie di cose che noi abbiamo denunciato in tutti questi anni e purtroppo non siamo riusciti a modificare e e che spero mi auguro credo di sì lo riusciremo con una battaglia nettissima in Parlamento a modificare a portare avanti
Ora rispetto alla domanda posta non c'è dubbio che Roma è un terreno privilegiato
Io sono anche il segretario federazione romana
Qui concorrenti
Abbiamo questa città
La conosciamo benissimo c'abbiamo lavorato usciamo nativi ci lavoriamo continuamente
Ormai da tanti anni Roma è un terreno privilegiamo promettente ricoprì leggiamo che la televisione rovente Renault Peugeot con la cultura promettere o privilegiato per per il cinema per il teatro
Per tantissimi di questi diritti attività e una della parte economica fondamentale della della città
Roma nasce in questo modo si è costruita e credo che ci sia spazio ulteriore alcune a grandi e che altri grandi filoni che noi riusciamo sicuramente solo da recuperare da rilanciare i grandi e altre occasioni io le posso portare avanti
Avere qui la RAI avere qui una Rai più forte ancora rispetto a queste tutto questo dibattito attorno alla privatizzazione sulla sulla RAI
è stato un dibattito credo che
In questa fase penso che noi non solo dobbiamo superarlo ma ormai credo che sia superato
Di per sé perché oggi non è quello il tema secondo mi avvilisce
Oggi noi siamo ormai dentro una prospettiva che deve essere completamente diverso certo qui c'è un tema sollevato anche dall'Authority c'è un problema magari di separazione
Anche tecnico contabili è anche funzionale tra quello che produciamo sul camper il canone attraverso il cannone e quello attraverso la pubblicità e così via cioè dobbiamo fare sicuramente delle degli aggiustamenti anche abbastanza netti rispetto a questo tipo di impostazione però non c'è dubbio che il tema non se n'è quello di alleggerire di timba dire
In questo caso la RAI anche perché la frontiera è vero che quello del due mila dodici però il digitale terrestre e i sistemi e le varie piattaforme che ormai sono tante ma anche lo se succederà digitale terrestre
Una una frontiera
Che allarga indubbiamente no Beppe
Vero che però cambia sostanzialmente diciamo l'assetto l'assetto e non c'è dubbio che quando l'Authority dice accorti attenzione perché si sta determinando una situazione di monopolio non solo con oggi dove tutti quelli conosciamo ma adesso c'è il pericolo che si sta prefigurando
Lo stesso monopolio con il digitale terrestre questo un fatto vero ora però non c'è dubbio che il digitale terrestre arriva digitale terrestre con regole nuove anche con un passaggio da gestire come ricordava prima Paolo nella fase ancora
Ancora che istintivi stai siamo dentro al all'analogico e così via pur con questa fase transitoria non c'è dubbio che però l'obiettivo Obiettivo
Molto innovativo molto che cambia che modifica completamente quindi da anche i grandi possibilità gara dai mente Popov mettere diciamo risorse nel mercato
Estremamente molto più ampi rispetto al al vecchio sistema
Analogico ora rispetto a questo non c'è dubbio che noi qui dobbiamo fare anche lì una modifica sostanziale
Perché non è sufficiente arrivarci così come anzi c'è un tema che riguarda la pluralità dei soggetti la pulita delle piattaforme la priorità delle delle delle reti la separazione tra le reti
E le e i contenuti quindi c'è un tema grandissimo che ci porta dentro alla Gasparri e prova che ci vorrebbero Gasparri penso sì uno delle questioni più più difficili da affrontare in questa in questa legislatura soprattutto nei prossimi mesi
Ormai siamo di fronte a una
Questo provvedimento che nasce dall'Unione Europea
Che incita tempo dirittura molto ravvicinato sessanta giorni per affrontare uno dei temi fondamentali cioè questo tema non c'è dubbio che siamo costretti in questo caso a presentarsi del mese di settembre a a dare un di un certo tipo di risposta e proprio per il contenuto dalla risposta per la qualità dalla risposta naturalmente ormai in autunno sarà sicuramente l'autunno caldo e questo autunno caldo
Passerà attraverso questo argomento e questa discussione che anche questa sera
Siamo siamo qui facente
Io prima ho sentito un applauso quando queste al ministro quando Giulietti ha detto ma vediamo sempre gli stessi programmi non rivediamo Santoro dipende fino a gennaio probabilmente noi stiamo con i palinsesti vecchi perché non c'è stato un cambio dei direttori nelle reti non c'è stato nelle testate allora prima cosa no perché siccome ho sentito l'applauso su questo e poi è uno degli argomenti che in azienda gira principalmente cioè noi stiamo ancora
Con gli stessi direttori di testata nominali dal Polo con gli stessi direttori di rete e quindi con programmi e con un'informazione che è quella praticamente quasi uguale a prima
Queste nomine questa nel modo mandare il ministro andavano fatte adesso vanno fatte invece con una nuova organizzazione dell'azienda
Perché noi abbiamo un'organizzazione che ella ingessata questa allora ce lo siamo detti ecco impensabili Giulietti avrà fatto non so quante dichiarazioni sull'organizzazione della Rai
Di questi ultimi anni dalla gestione Cattaneo
Oppure farle con una riorganizzazione con una nuova struttura che via veramente un segnale di cambiamento e all'interno e anche ai cittadini che poi il cane lo padane che vorrebbero vedere anche altre cose
Allora il ministro Gentiloni
Beh sì le
Le di discorsi di nomine
Per fortuna i ministri non non si non si occupano
No lui parlava di quindi no no ma è così
è così
Io prima di rispondere sull'organizzazione della RAI volevo riprendere una cosa che diceva Esterino Montino che trovo molto giusta
Anche se non mi fa affatto piacere ma la la condivido
Cioè diceva in sostanza Esterino quando il governo approverà un disegno di legge di modifica
Della legge Gasparri lessi sì comincerà la madre di tutte perché di tutte le battaglie parlamentari di questa legislatura
Ed è così io penso che che noi dobbiamo farcene una ragione da un certo punto di vista
Lo dico perché ogni tanto
In in in casa nostra nel nell'Unione nel centrosinistra
Si guarda un po'con un certo fastidio alle polemiche che si fanno sulla televisione sulla influenza della televisione in politica
Io quel quella notte del dieci di aprile di ricordate quel lunedì sera verso l'una e mezza alle due di notte quando mancavano cento mila voti quasi tutti che doveva venire dall'altro dal Comune di Palermo
Non perché io abbia nulla contro il Comune di Palermo ma insomma qualcuno aveva
Paura che arrivassero cento mila voti
Sbilanciati invece sono arrivati molto equilibrato
Io pensavo veramente in quelle ore
Alle discussioni che c'erano stati nelle settimane precedenti anche con prese di posizione di amici
Ricordo ad esempio il uno dei vicedirettori del Corriere la sera Pigi Battista
I sostenitori del fatto che in fondo la televisione non ha nessun'influenza in politica
Ecco io penso penso che ci dobbiamo ricordare quella notte di quel dieci aprile per qualche anno adesso non dico per tutta la vita sua per qualche anno
Dobbiamo ricordarcelo ricordarla tutta a tutti i nostri amici quando ci dicono
Che in fondo la televisione in politica non ha tutto questo impatto
Io sono convinto che se noi non avessimo fare son voglio dire che
Abbiamo vinto le elezioni grazie alle battaglie di Giulietti di Montino e de destra l'avremmo vinta grazie a quanto non lo so grazie cioè anche grazie a Panto Panto è sapete chi è Panto quel l'imprenditore concittadino di Beppe che che c'è anche una televisione locale
Di centrodestra preso ottanta mila voti Luigi Treviso tuttavia riprese
Avremmo vinto grazie a quanto però a parte gli scherzi io penso che se noi siamo riusciti a eleggere un vertice RAI sia pure con tutti i suoi guai i suoi problemi che comunque ammesso un pochino più sotto controllo l'azienda
A difendere in commissione di vigilanza la la par condicio anche cercando di mettere delle regole sia pure molto controverse a quei faccia a faccia che ne attenua vanno gli squilibri se l'Authority ha fatto anche le sue India preso anche le sue iniziative sulla par condicio io penso che lo dico
Onestamente che questo sta sia stato determinante nel consegnare al centrosinistra una vittoria elettorale
Ricordiamocelo quando ci occupiamo del rapporto tra politica e televisione
Allora quando noi immaginiamo che si arriverà sulla riforma della sistema televisivo ha un grosso scontro in Parlamento diciamo una cosa che è capitata negli ultimi vent'anni sempre
Sempre
Quando ci fu il novanta l'approvazione della legge Mammì
Come quelli che sono più più grande in sala ricordano ci fu una crisi di governo
Si dimisero tutti i ministri della sinistra democristiana di ricorderete
Quando la maggioranza dell'Ulivo nella legislatura novantasei due mila e uno ha cercato di portare avanti una riforma del sistema televisivo non c'è riuscita
Poi ne ha fatto uno stralcio
La la cosiddetta riforma Maccanico abbandonando tutto il resto della riforma televisiva
O anche il centrodestra che pure c'aveva cento deputati di dei cinquanta senatori di maggioranza per approvare la riforma del sistema cosiddetta legge Gasparri
Ha impiegato tre anni e mezzo tre anni e mezzo
Tre anni e mezzo
Quindi io dico Loi prepariamoci bene
Non con calma perché lo dobbiamo fare in fretta e ha ragione Beppe quando dice
Stringiamo i tempi prepariamoci perbene a una battaglia che sarà una battaglia difficile molto aspra ha ragione Montino forse tra le più aspre che si svolgeranno in Parlamento ma che questa è la mia convinzione varrà la pena di essere combattuta e chi in casa nostra nei nostri partiti nella nostra coalizione
è scettico su questo ma dice va be'ma insomma il paese si occupa di economia si occupa della Finanziaria si occupa di tante altre cose perché rimettersi a discutere e inevitabilmente a litigare sulla televisione
A chi avesse queste posizioni ricordiamo gli sempre quella notte del del dieci aprile
Ricordiamoci quanto una certa influenza sulla televisione
E anche una certa capacità di usare quest'influenza diciamo la verità sulla televisione
In capo a uno schieramento e non a un altro ha influenzato una battaglia politica che se si fosse combattuta con regole trasparenti Normanni sulla base dei bilanci effettivi che cosa ha fatto un Governo per cinque anni c'è migliorato non è migliorata in quei cinque anni la condizione del Paese
Si sarebbe dovuta a vincere
Non di cui in discesa ma la grande un'influenza sul sistema informativo sulla capacità di raccontare attraverso la televisione un'altra storia un diverso tipo di racconto è fondamentale in politica allora riportare equilibrio nel sistema televisivo comporterà attenzioni scontri parlamentari ma è un dovere che noi dobbiamo portare avanti
La RAI
Io penso la dico Breve è semplicissima
Io penso che la
Se ne è parlato per tanti anni ma adesso sta capitando davvero la televisione sta cambiando
Per quanti anni si è parlato di convergenza di di nuove tecnologie eccetera I Bozzo ma poi alla fine era sempre più o meno la stessa
La stessa rotta
Adesso più in altri Paesi ma si comincia anche in Italia effettivamente la televisione sta cambiando
E come cambierà con ogni probabilità la televisione
Cambierà nel senso che nel giro di cinque sei sette dieci anni ma insomma le nostre generazioni non i nostri nipoti o i nostri figli
Avranno con la televisione un rapporto leggermente diverso cioè la televisione avrà un numero di canali enormemente superiore a quello che c'è adesso
E arriverà attraverso piattaforme più piattaforme non solo attraverso una sola modalità non solo attraverso un mobile nel salotto di casa di un grande dimensione ma attraverso piattaforme diverse attraverso la Rete internet attraverso i telefonini attraverso televisioni di vari televisori di vario tipo
Alcuni ad alta definizione che la nuova tecnologia per le fasce più alte cento
Multicanale e multipiattaforma si dice nel gergo dei televisione
Allora io dico una cosa semplicissima per me
Se la RAI non vuole perdere la propria anima in questa televisione del futuro anche la RAI deve cambiare
Poi discutiamo su come deve cambiare la sua organizzazione la sua struttura eccetera io resisto ha un'idea che ogni tanto sento nel mondo della RAI dove c'è molto orgoglio aziendale perché c'è una grande tradizione anche una grande realtà quindi è comprensibile che ci sia orgogliosa Zenda
Ogni tanto io sento la convinzione
Che in fondo si tratti
Più che altro di cambiare degli uomini
Attenzione il discorso di Beppe su cambiare gli uomini cioè l'annunciatrice che dice s'sapete che c'è
Torna viaggi sacrosanto ma non sto dicendo cambiare gli uomini nel senso di tornare gli esclusi e le limitazioni alla libertà
Sto dicendo qualcosa molti pensano sotto sotto nell'azienda che lasciamola organizzata così
Con le sue tre reti con la sua struttura attuale con il suo attuale rapporto tra canone e pubblicità
Con i suoi attuali meccanismi industriali mettiamo però nelle postazioni di comando
Gente più più perbene più onesta più capace professionalmente eccetera
E vedete che improvvisamente la RAI tornerà all'epoca degli anni ruggenti di quegli anni gli anni settanta agli anni ottanta in cui la RAI produceva molto di più contenuti cultura
Eccetera
Ecco io vi devo dire amici che un po'ci crede un porno cioè non è che io escluda l'importanza che abbia mettere persone più competenti più oneste più capaci
Più perbene nelle diverse postazioni di comando ci mancherebbe fondamentale ovviamente ed è anche fondamentale mandarne via va be questo non lo posso dire
Diciamo è fondamentale anche il un un miglioramento dei quadri dei dirigenti delle persone su basato sulla professionalità
Io però dico che non basta
Dico che ci sono alcuni nodi come si dice nel gergo dei politici strutturali
Su cui bisogna intervenire
Ve ne dico uno solo per non farla troppo al look troppo lunga
La televisione pubblica italiana è la televisione pubblica di tutto il mondo che ha il maggior apporto di pubblicità
Cioè
Fatto cento il finanziamento delle televisioni pubbliche tutto il mondo quella nel quale l'apporto della pubblicità è più alto si avvicina al cinquanta per cento e quella italiana
Ma in tutto il resto del mondo
Europa Stati Uniti tutto quello che volete l'apporto della pubblicità la televisione pubblica è molto molto più basso senza arrivare all'estremo della BBC che come sapete nei suoi canali generalisti non ha pubblicità
Ecco io per esempio penso che se non non intacchiamo questa anomalia assoluta della televisione pubblica italiana
Diminuendo il peso determinante della pubblicità
Nella televisione pubblica italiana difficilmente avremo quel miglioramento del servizio pubblico quella RAI che fa più servizio pubblico
Che nei prossimi anni sarà indispensabile se noi non vogliamo correre il rischio in quella televisione multicanale e multipiattaforma di cui parlavo prima di perderlo di vista sto servizio pubblico
Io giro assiduo trecento canali ma dove il servizio pubblico se io non lo riconosco per la sua Asso assoluta differenza nella capacità di essere davvero pluralista di essere davvero libero di essere davvero
Capace di fare sport di fare informazione di fare cultura
Di fare informazione sui nostri concittadini all'estero quelle cose che può fare solo il servizio pubblico
Se il criterio in cui si scelgono i palinsesti programmi
è influenzato dalla pubblicità quasi come la televisione commerciale se c'è una tendenza ad assomigliarsi troppo una tendenza mimetica
Io quando avrò questa televisione multicanale e multipiattaforma non lo riconosco più il servizio pubblico
E se non lo riconosco più e si alza un signore che dice ma allora perché paghiamo il canone
Guardate che c'è un pericolo se la televisione pubblica non è diversa non è riconoscibile
Non svolge fino in fondo la sua funzione
Rischia di perdere l'anima
Il servizio pubblico non solo di non essere più rintracciabile in un mondo molti cara ho fatto solo un esempio quello del rapporto in gergo si dice
Troppo ibrido tra canone e pubblicità nel finanziamento della RAI ma mi serviva solo per dire un concetto
Signori la televisione sta cambiando la televisione del futuro sta arrivando deve cambiare anche la RAI
Grazie ministro allora becca come riconoscerlo il servizio pubblico gli uomini non bastano l'ha detto chiaramente il ministro serve una Burgo gruppo no serve un cambiamento un un una struttura diversamente ed è anche giusto e non è che le allora come lo riconosciamo il servizio pubblico servizio
E tesi comasca queste risposte mi avrebbero dato un'altra volta in appena è annichilita no scherzo scuole nazionali
Sì possiamo quelli che studiano tanto ma ne parla mai
Posso dire del una cosa vada Paolo mi riferisco a Gentiloni vorrei fare due proposte una Montino e una Gentiloni
Perché ho la sensazione che i nostri dibattiti sulla comunicazione scontino un problema che alla fine
Prevalga l'elemento della tecnica societaria rispetto a un'idea che io vedo ancora deboli noi anche me
Ma noi qual è l'idea di Italia che abbiamo qualità della cultura italiana che cosa vogliamo immettere nella società italiana e qual è il rapporto tra scuola pubblica formazione pubblica
E non è un problemino ineliminabile e io lo devo risolvere questo problema cioè dire io che cosa ho in mente perché da qui discende
Il modello anche di scuola non facciamo mai questo ragionamento assieme di formazione e di comunicazione faccio un esempio
Poiché condivido tanta parte del ragionamento di Gentiloni
Mi domando quando sento dire con ragionamento punto di tecnica societaria facciamo due reti RAI con la pubblicità da una parte e una rete RAI con il cannone
Sto rispondendo alla domanda di Gentiloni io sto andando verso un modello che dice più commercializzazione più privatizzazione più prodotti analoghi
E meno obbligo di servizio pubblico e questo è un rischio vero se non si ragiona dentro un modello culturale di società
Che la tecnica societaria diventi prevalente
E alla fine dato un obiettivo io mi ritrovo con l'obiettivo opposto allora parto da questo con un ragionamento politico preso lo rapidissimo la prima così ha fatto dal palco di questa festa dell'Unità
Si sta discutendo del partito democratico la prima la lontana ma sono molto vicino
Gli ho dato molto buono il documento scritto qui a Roma da Bettini Montino ed altri
Perché non si basa sulla forza delle tessere ma sulla forza delle idee
Partito democratico per chi vorrà partecipare avrà un senso se sarà l'allargamento dei perimetri dalla conoscenza delle libertà
Potrei essere affascinante sette mentre al centro per esempio il tema Paolo dei diritti civili
Dei diritti di libertà
Del diritto alla formazione pubblica e della creatività che non è un prema dei giornalisti e che nel tuo modello di società
Devono aumentare le possibilità per le persone di esprimersi e di produrre comunicazione dirigeva l'avrebbe compiuto fondamentale o ha in mente una espansione della democrazia o ha in mente una cosa diversa che gruppi ristretti di eletti si associno
E ritengano perché associati di decidere per la comunità è un modello chiuso che comportò modello chiuso di comunicazione non so se chiaro il ragionamento Paolo in questo modello trovato l'accordo tra Mediaset e RAI
Esaurito al problema della comunicazione italiana è un modello che tende a restringere la capacità di allargamento
E io la penso in modo opposto
Io vorrei un modello comunicativo e quindi rispondo a Paolo e su questo PATI farò la domanda sul contratto di servizio
L'obiettivo di fondo al quale noi lavoriamo è un servizio pubblico che renda gli italiani poi la vediamo la tecnica societaria Paolo perché non ci sono solo le tre società con le scatolette
Chiunque come molti sono qui presenti tecnici e dirigenti sa che dato un modello culturale può realizzarlo facendo entrare i privati
All'interno delle consociate poi Gendo entrare i privati ad acquistare una sola rete dicendo come nel modello BBC io ho bisogno di due grandi reti generaliste e di un forte sviluppo dell'attività di gita ai vari modelli societari ma la tecnica societaria deve seguire l'obiettivo politico
L'obiettivo politico che io pongo hanno gli stessi comune obiettivo vero no di Pd addetti ai lavori è il servizio pubblico deve essere il luogo che ci dà più stimoli più curiosità più libertà
O il luogo perché è pubblico meno libero più controllato più gestito da apparati burocratici e tecnocratici
La storia della RAI anche nei momenti peggiori ha avuto elementi di creatività quando ti è stato un'alleanza tra la creatività anche dei dirigenti degli autori
Era credere a un sistema politico che consentiva l'espansione della creatività
Tutte le volte che prevale sull'accordo tra gruppi burocratici interni ai gruppi burocratici di partito compresa la sinistra eventualmente il servizio pubblico come dire assunto tutt'altro ruolo e questo è il problema di fondo e andiamo in quella direzione
Per esempio visto che si parla del contratto di servizio
Nel contratto di servizio potremmo ipotizzare in una grande città come Roma Gentiloni lo sta facendo ma allora diamo dei luoghi della democrazia perché se noi diamo dei luoghi della democrazia e del confronto Paolo io penso che quello che tu hai detto che io condivido
Nasce dal confronto e dalle convinzioni cioè se la comunità non romana la comunità
I cittadini ma anche le grandi associazioni della fiction della produzione degli autori degli scrittori penso al sistema cinema a Roma e alla crisi gravissima che sta attraversando ne parliamo tanto di alcuni problemi rappresento la crisi della Scuola di cinematografia che rischia la chiusura Cinecittà o l'Istituto Luce che attendono un progetto
E vorrei che Progetto non fosse una manciata di nomina sostitutive ma un'idea di legame tra il cinema e l'audiovisivo e presidio pubblico e privato
Se questo è nel contratto di servizio noi possiamo prevedere che
Tutte usando un metodo nuovo io vorrei capire al termine del confronto con tutte le associazioni è prevedibile possibile ipotizzare per esempio una intera attività per la quale i gruppi e i cittadini entrano con i loro emendamenti del contratto di servizio
Lo dico ancora meglio
è vero che c'è un prema di tecnica societaria ma chi impedisce allo stato di dire visto che i cittadini mi danno un cannone io per esempio prevedo
Che è un'azienda pubblica le nomine si fanno attraverso la pubblica conoscenza dei curricula
Che la competenza è un valore che le soluzioni selezioni sono un diritto affinché anche un senza Dio possa partecipare
Che è l'elenco degli appalti e degli appaltatori sia reso noto è cambiato perché abbiamo molte aziende anche a Roma che non riescono ad entrare nel settore perché è un settore bloccato
Io trovo scandaloso leggere registi autori quello molti amici del cinema
Che dicano ma guardate che non sappiamo neanche più mandare nostra chi mandare il format perché c'è una strozzatura con il forno unico
E questo è un no grande prema di creatività oltre che una questione morale però si può far finta di continuare a non vedere potendo passare per matti registi ed autori romani che pongono queste questioni
Si può mettere nel contratto di servizio questo
è ipotizzabile che i canali digitali abbia una funzione civile perché allora io capisco qual è il ruolo del digitale siamo davvero convinti che l'Italia non ha bisogno di una nuova fase di alfabetizzazione tecnologica
Ora parliamo di politica il Progetto di Lisbona indica e qui mi ricollego a Esterino
Che oggi c'è una grande frontiera dare ai nostri giovani i nuovi alfabeti non solo guardare la tv Paolo ma essere media attivisti poter produrre la tv poter Como partecipare al processo televisivo
Allora su questo
Io posso l'ingiustificato il servizio pubblico perché dico io a te e privato non posso imporre l'alfabetizzazione atei privato non posso imporre il centro ricerca
A te privato non posso imporre le teche a deprivato non posso imporre un circuito con il luce e con tutti gli istituti di cinematografia di cultura Roma non solo sono chiaro
è questa una funzione del servizio pubblico è questo l'obiettivo che diamo
Lo dico ancora meglio se Rai News realizza una straordinaria inchiesta su Falluja
Il servizio pubblico continuerà a nasconderlo o darà il meglio di ciò che il libero ai cittadini italiani se così è io sono pronto a dire se questo è il percorso
Mi convince il ragionamento perché la penso come te tutto è cambiato chi sostiene lasciamo la RAI così come uno sciocco perché la vuole portare a morte la vuole lasciare un residuo archeologico incapace di ammodernamento io anche aggiungerei non basta chiedere il ritorno dei grandi vecchi in televisione abbiamo un altro problema drammatico che ha vent'anni meno di me non riesce più ad accedere al mondo delle arti delle professioni e della comunicazione
Il problema è anche la possibilità di fare entrare nuove leve
Su questo siamo d'accordo perché se questo è io seguo il ragionamento chiudo con le due proposte uno
Se possibile ipotizzare gli Stati generali a Roma della cultura e dell'audiovisivo che sono stati protagonisti delle lotte negli anni bui della legge Gasparri e del taglio al fondo unico dello sfondo lo spettacolo
Non possiamo utilizzarli solo quando siamo all'opposizione credo che Roma posso ospitare un grande momento di appuntamenti e di confronto su qual è la nostra idea di cultura e comunicazione
Se la privatizzazione della merce o se l'aumento della conoscenza generale io te lo pongo perché è importante dare la sensazione che
Effettivamente la discussione sarà coinvolgente non un incontro tra i dirigenti tra RAI e di Mediaset che forse potrà passionale mette ma nessun cittadino estranea questo dibattito
Da seconda questione che pongo Esterino
Io vorrei che tutto questo non so di Pato sulla televisione uscisse dai confini nazionali perché noi contiamo a parlarne come se ci fosse una tragedia italiana la tragedia italiana il conflitto di interessi
è la metastasi politica istituzionale industriale tutti i paesi europei stanno rivedendo le leggi di riorganizzazione del sistema radiotelevisivo
E in tutti i Paesi europei che io conosca
Ovunque servizio pubblico o due reti oltre reti una quarta presenza dei settori dell'innovazione e c'è un altro problema che i privati sono almeno cinque sei e se le danno di santa ragione sul mercato
Non basta che noi diciamo cosa fare ma la RAI è un dibattito che mi preoccupa
Noi dobbiamo lei è cosa faremo nel sistema noi opereremo sulla RAI o anche Mediaset dovrà rientrare in un sistema di libero mercato nel quale tutti possono competere perché altrimenti c'è qualcosa che mi mancano la riflessione mi manca la riforma generale del sistema
E allora non riesco a convincere tutti del percorso so che tu la pensi come me ma questo forse dobbiamo esplicitarlo nei prossimi giorni allora qual è la domanda parlandone con Zingaretti o con chi volete voi
Oggi è in discussione in Europa nell'indifferenza generale
Una modifica della direttiva su quella che si chiama TV senza frontiere l'Europa sta discutendo
Di consegnare una parte dell'Europa i gruppi neoconservatori di dare più potere ai proprietari delle televisioni alla pubblicità
Di aumentare la dose di pubblicità nelle televisioni di ridurre il ruolo dei servizi pubblici ed importare il modello nordamericano come unico modello di riferimento dal formato televisivo e cinematografico
Abbattendo anche il diritto d'autore
Beh lo sanno tutti quei lavoratori autonomi e precari della comunicazione dell'audiovisivo che si trovano in scusi progressivamente dal sito al mercato del lavoro poi fatto anche da lavoratori questo settore
Non vale la pena di convocare in Italia visto che si parla di ciò una riunione dei parlamentari dei gruppi impegnati ma non solo del gruppo socialista vengo incontro alle richieste che vengono da altri
C'è una forte tensione unitaria nel gruppo liberale nel gruppo socialista nel gruppo ambientalista nello stesso gruppo della sinistra europea a concordare una posizione comune sull'idea di televisione di cultura in Europa in Italia
E a concordarlo chiamando a raccolta le associazioni professionali e sindacali
Mi domando Roma che ha questa vocazione
Perché l'abbiamo sempre andare noi a piangere in Europa dire noi poveri italiani vi chiediamo aiuto perché l'Italia che ha vissuto questa metastasi del conflitto d'interesse non si propone anche col suo ministro che finalmente può parlare a testa alta con molti colleghi europei
Di essere luogo di questo incontro per la definizione di una piattaforma comune che la cultura della comunicazione in Europa in Italia
Vorrei che ci fosse questa tensione questa forza questo credo che ci renderebbe come dire tutti più saldi ci farebbe fare anche un passo in avanti la discussione dal numero delle tessere al numero delle idee al numero della libertà la qualità della libertà che cosa più seria del mettersi assieme
Sì e metà già si apre su un progetto che spalti avvertire passione tensione ecco questo lo volevo porre chiusa questo con la nota corporativa se posso
Lo segnalo al ministro
E Ostellino che lo Esterino saga con ancora più passione di me credo Paolo che dobbiamo occuparci oltre che di parlare di Mediaset e della RAI non cadiamo anche noi non diventiamo anche noi orfani e vittime del duopolio
La comunicazione fatta da straordinari emittenti private locali
Da giovani coraggiosi che fanno esperimenti sul digitale sul satellite anche a Roma da piccoli giornali che rischiano di morire da giornali che cercano di insegnare ai ragazzini a lavorare da associazioni e mondi del volontariato che tentano di comunicare con i loro siti internet
Da straordinari protagonisti del mondo della comunicazione del cinema romano che cercano di comunicare nelle forme più diverse perché anche la musica il teatro solo grande forma di comunicazione
Mi domando se noi non dobbiamo dare anche un segnale di attenzione
E progettare leggi Paolo che oltre a parlare di Mediaset e RAI dicano come su queste grandi questioni il libro l'editoria e siti internet questa miriade di modi di comunicazione questo governo un altro elemento di novità
Non è vittima del duopolio e riesce a dare segnali al Complesso del mondo della comunicazione
E per questo credo che sarebbe bello mandare un saluto tutti assieme
Non solo a tutti i lavoratori insisto del Centro sperimentale che rischiano la chiusura
Ma anche a tutti quei precari a quei lavoratori del settore giornalistico
Che da seicento giorni attendono il contratto mai come questa volta non è stato un contratto delle corporazioni ma un tentativo di dare dignità anche a chi prende quattrocento cinquecento euro al mese o due euro al pezzo credo che almeno da qui dovremmo dire su queste battaglie
Noi siamo schierati con chi in questi giorni è in lotta per difendere il posto di lavoro dà dignità era benissimo
Allora signor Caroli adesso l'ultima domanda al ministro poi Esterino padrone di casa conclude allora oggi è stata presentata una legge delega importante in conferenza stampa con il ministro Melandri sui diritti del calcio e quindi questo è un elemento importante innovativo e quindi io vorrei che il ministro invece visto che Beppe ha giustamente fatto tutta una serie di richieste anche di proposte questa di oggi la legge delega sui diritti del calcio che garantisce l'ingresso nel mercato di nuovi operatori ed evita proprio la grazia di posizioni dominanti è una novità importante quindi ministro Gentiloni Guelfa invece una domanda un po'ma il TAR ora ha ritenuto che ne OC era incompatibile allora questi quattordici mila fino a Del Piero
Chi li paga perché ne stiamo in un'azienda dove si deve risparmiare non si possono fare rimuovere niente praticamente i programmi la si potrà fare promozione suo fare niente va allora perché poi la politica
Fare scelte che le aziende le aziende deve pagare con l'azienda ripagano ovviamente tutti i lavoratori dai più deboli precari come diceva giustamente Beppe prima giornalisti ma non solo assistente ai programmi programmi isteriche
Fanno tutti i programmi del servizio pubblico praticamente saggina guardiamo un qualsiasi programma non c'è una lavoratori a tempo determinato perché i programmi sono chiusi
E quindi chi paga questa domanda un po'crescita provocatoria perché la si interessa a tutti voi quindi avendo l'occasione il ministro stasera allora Paolo Giglio della politica
Più che la politica fu o Tremonti o Siniscalco non schiera
Era Siniscalco ma non lo sa va bene
Cioè dopo un colloquio con Berlusconi disorganica seduto va bene
C'è la politica mi sembra troppo generico esogena
La
La alla questione dei diritti del calcio
Apriamo un altro un altro capitolo ma solo con un flash
Sì il il governo come forse sapete ha ha varato un disegno una disegno di legge delega che in sostanza fa due operazioni primo reintroduce la negoziazione collettiva dei diritti del calcio
Che credo che sia una buona cosa per ridurre gli squilibri che ci sono tra i diversi club calcistici
Negli ultimi anni si era si era determinato
Uno squilibrio enorme tra le quattro cinque squadre maggiori che facevano moltissimi quattrini con i diritti
Tenete conto che come forse sapete che l'ammontare dei diritti calcistici ha avuto un'escalation negli ultimi dieci quindici anni enorme
Vi ricordo solo un dato
Nel mille novecentonovantotto la RAI
Comprò i diritti del dei mondiali di calcio in Francia
Per diciassette punto cinque milioni di euro
La stessa RAI ha comprato i mondiali del due mila dieci quindi dodici anno dopo per centosettantacinque milioni di Euro quindi da diciassette punto cinque a centosettantacinque
Decuplicato il valore dei diritti per i mondiali di calcio in dodici anni
Quindi grande escalation del valore dei diritti calcistici
Contributo dei diritti televisivi
Agli incassi delle squadre di calcio in Italia molto più alto
Che nel resto dei Paesi europei
Sono i grandi club inglesi quelli storicamente quotati in Borsa al Manchester eccetera
Fanno gran parte dei loro quattrini col bigliettai giù col merchandising cioè con le le le varie cose che vendono
E soltanto in una quota minore con i diritti televisivi
Invece nel bilancio delle squadre di calcio italiane miseria i diritti televisivi sono enormi quindi la prima parte di questo provvedimento dice
Negoziando le tutte insieme si potrà ridistribuire una parte degli incassi le squadre di calcio uguali per tutti
E una parte invece proporzionata alla posizione in classifica al bacino di tifosi delle singole squadre a così riducendo le distanze tra le squadre più forti le squadre più deboli poi una piccola fetta di questo ammontare
Qualche un per cento sarà destinata come si dice a a una quota di mutualità cioè per i campionati minori le squadre minori le squadre più deboli
Questa è l'operazione per quanto riguarda il mondo del calcio e dello sport per quanto riguarda il mondo
Della televisione
L'operazione mette due o tre divieti
Dove sempre divieti mettiamo uno
Divieto di acquistare diritti come si dice in gergo multipiattaforma
Anche per piattaforme che chi acquista questi diritti non può utilizzare non possiede
Cioè io sono un un editore commerciale della televisione analogica non posso andare sul satellite mamme comprò i diritti pure sul satellite
Poi magari li rivendo a Sky ma intanto
Esercito ovviamente una certa dominanza
Non si può fare secondo divieto
Non si possono rivendere i diritti che si comprò brokeraggio cosiddetto
Terzo punto nelle piattaforme emergenti che sono in Italia il digitale terrestre il cavo MTS il DVB-H tutto i telefonini
In queste piattaforme emergenti le esclusive saranno un po'attenuate saranno più brevi nel tempo soltanto uno o due anni banalmente per rendere il mercato più aperto più competitivo in queste piattaforme nuove qual è la filosofia di questa parte televisiva della
Legge delega è quella di utilizzare al meglio una cosa che il calcio è sempre stato il calcio è sempre stato un formidabile motore di diffusione della televisione
Lo è stato nella televisione analogica per cinquant'anni e lo è tuttora se voi andate a vedere nelle classifiche degli eventi con più ascolti televisivi i primi dieci dodici quattordici sono sempre partite di calcio
E anche quest'anno abbiamo fatto qualche non il record ma insomma secondo terzo posto quarto posto di tutti i tempi
E poi è stato fondamentale per il satellite il satellite ha cominciato a lavorare sul calcio tredici anni fa
All'inizio sembrava affaticato adesso ha fatto è arrivato a tre milioni e otto tre milioni e nove di abbonati e per il primo anno la società che fa il satellite Sky in Italia è in pareggio
E adesso si comincia con le altre piattaforme anche lì il calcio sarà trainante
Allora proprio perché è così trainante degli ascolti bisogna evitare che si concentri cioè che uno stesso signore compri i diritti per tutte le piattaforme magari per quindici anni
E invece fare competizioni piattaforma del piattaforma esclusive Brevi eccetera apertura del mercato
Un bel provvedimento come sempre reazioni parlamentari interessanti
Bene dice l'UDC benino dice AN e poi un disastro incostituzionale dice Forza Italia quindi purtroppo quando c'è di mezzo la televisione
E in questo caso anche il Milan voi potete avere una regola certa si può spostare l'UDC sì posposta rende marce uno dei partiti del centrodestra che non siamo
Seconda parte e concludo
Giustissimo quello che dice Beppe sull'importanza di quello che sta succedendo su questa direttiva europea
Televisione senza folla la tesi Televisione senza frontiere due
Noi abbiamo fatto qualche giorno fa un incontro con i parlamentari
Nostri parlamentari europei dell'unione e mi ha fatto molto piacere che accanto ad alcuni specialisti della materia Lilli
Gruber raggio anche parlamentari
Che non sono espertissimi di questa roba est mia quasi commosso Giovanni Berlinguer che ha passato praticamente due ore a studiarsi tutte le forme di pubblicità split screen
Delle tecnicalità i terribili sulle quali combattere bene giusto quello che dice Beppe allarghiamo lo facciamo un incontro più generale su questo
Io vorrei chiudere tornando un attimo ai temi del servizio pubblico ma perché vedo qui in sala tantissime persone della RAI
E poi perché dal mio punto di vista è scontato che noi non cominceremo a a lavorare sulla RAI ma cominceremo a lavorare sulla detto sulla legge Gasparri
E sul riequilibrio del sistema ci mancherebbe però mi interessa molto il futuro del servizio pubblico e penso che interessi anche a tutti voi
Mettiamola così ma il Polo il il partito democratico
C'ha qualche principio qualche punto di riferimento
Quando parliamo di servizio pubblico
Allora prima di tutto gli interlocutori che stanno su questo palco
Almeno dal mio punto di vista sono veramente delle storie di partito democratico io ho avuto delle storie di partito democratico in condizioni diverse sia con Esterino che con Beppe anzi sia con Esterino che con Beppe esteri visto con Esterino al nel corso di numerosi anni
Al Comune di Roma dove non si chiamava così ma sostanzialmente si è fatto un'esperienza di partito democratico
Su né con le giunte Rutelli e poi ha proseguito che cosa vuol dire un'esperienza di partito democratico un'esperienza di straordinaria solidarietà tra le persone che conducono una iniziativa una battaglia
Obbligo di scelte riformiste
Ho qui ci stiamo facendo tante tanto belli dei taxi con con il governo con il governo Prodi io l'altro giorno incontrato Walter Tocci che insomma avrebbe qualcosa
Avrebbe qualcosa da insegnare su le liberalizzazioni eccetera con tutto il rispetto ovviamente per la categoria e poi vi devo dire che anche la Commissione di vigilanza
Per lungo tempo con complete ma anche per lungo tempo con Esterino è stata in fondo un'esperienza anche lì da Partito democratico
Che cosa si intende il fatto che noi abbiamo lavorato fianco a fianco gomito a gomito facendo praticamente le stesse cose avendo sì ogni tanto qualche distinzione ma vi assicuro che le distinzioni non correvano tanto
Sulla linea di faglia dare a parte quelli con la tessera dei DS dall'altra parte quelli con la tessera Marguerite
C'erano differenze dentro la Margherita dentro i DS ma sostanzialmente si faceva la stessa la stessa cosa
Ora queste cose contano nella vita perché quando poi ci si forma per numerosi anni le esperienze comuni di questo genere
I discorsi del futuro poi si possono accelerare o rallentare ma ci sono fanno parte del tuo modo di lavorare del tuo modo di essere
Benissimo
Mettiamoli un attimo in sintonia con l'argomento televisione servizio pubblico un qualche slogan
Primo del partito democratico Partito Democratico sostiene l'importanza come da trattato di Amsterdam dell'Unione Europea l'importanza del servizio pubblico
Non è poco perché qualcuno
Per esempio in Europa mette in discussione questo lo dice
Mettiamo a gara la funzione servizio pubblico tra diverse televisioni pubbliche e private Chilla svolgano la svolge meglio
Invece in Europa col trattato di Asti di Amsa sia detta una cosa sacrosanta e cioè no c'è bisogno di un servizio pubblico con alcune caratteristiche particolari
Secondo c'è bisogno che il servizio pubblico incarnato nella RAI sia più riconosce quello che dicevo prima più riconoscibile come servizio pubblico
Meno
Mimetizzato con le televisioni commerciali
A mio parere c'è una leva strutturale che bisogna muovere per arrivare a questo che è la leva di diminuire l'apporto della pubblicità nel finanziamento della RAI perché finché la pubblicità è determinante sarà come si dice
La coda che fate Minardi minare il cane cioè sembra una coda ma in realtà comanda lei nell'orientamento della televisione
Terza cosa
Il servizio pubblico deve essere un modello di libertà
Parole grosse ma è così
Perché non è detto che tutte le televisioni commerciali certo devono stare dentro alcuni criteri di fondo che gli assegna la legge no questo sì tutte devono rispettare la legge non possono fare non so provare Granda
Nazista non possono fare propaganda violenta
De in campagna elettorale devono rispettare la par condicio ma insomma poi al di là di questo invece il servizio pubblico ha un obbligo di far sentire
Tutte le diverse voci politiche sociali e culturali DS una sede di libertà
Quarta cosa il servizio pubblico deve avere una dimensione di ascolti
Consistente in Europa non ci può essere un servizio pubblico che abbia il cinque sei otto
Io sento parlare ogni tanto di un servizio pubblico ridotto a un a un l'ha una sola Rete tipo Rai Tre io ho la massima simpatia per RAI tre
Però in Europa i servizi pubblici hanno del delle quote di stia ascolto di share che oscillano tra il trenta e il trentacinque per cento
E hanno normalmente due relitti
Sono sotto questo livello soltanto in Spagna dove c'hanno una rete sola perché c'è una legge che dice che ogni editore Pubblico e privato deve avere al massimo una Rete
E hanno un ascolto molto più basso ma normalmente Francia Germania Inghilterra Polonia la televisione pubblica a tra il trenta e il trentacinque per cento e tendenzialmente due reti
Lo sto dicendo che bisogna venderne un'altra e non vorrei essere equivocato sto dicendo che questo assetto è un assetto ragionevole perché avere alti ascolti è un valore pubblico la segmentazione dei pubblici televisivi non è di per sé un valore pubblico può essere un fatto interessante
Per chi è interessato alla caccia alla pesca o alla storia o al teatro o alla gastronomia il canale tematico che c'ha dieci mila telespettatori ma vuoi mettere con il canale che c'è una dieci milioni
Che cosa succede il giorno dopo in famiglia a scuola nel luogo di lavoro la discussione
Su un prodotto televisivo e culturale che si che si è visto insieme che cosa c'è di più democratico di più socializzante che la discussione in pubblico
Certo magari non sull'isola però insomma su un prodotto televisivo di un certo valore
Anche discutere in pubblico su una partita di calcio vista da venti milioni di italiani è un elemento che fa democrazia quindi i grandi ascolti solo come elemento di democrazia
Quarto quinto la diversità culturale
Uso gergo europeo da questo punto di vista cioè il fatto che
è vero che c'è una grande tendenza all'omologazione della televisione
Formato uguali dappertutto un mio collega parlamentare europeo della Margherita si chiama Lapo Pistelli mi telefono due o tre anni fa era andato con una delegazione in Kazakistan poi era tornato in albergo in Kazakistan
E mi telefonava perché stava vedendo dalla televisione kazaka in nel in lingua kazaka immagino
Chi vuol esser milionario uno dei format normalissimi che è diffuso nelle televisioni credo di ottantasette Paesi del mondo quindi certamente c'è quella tendenza lì omologazione dei format televisivi
Di lingue diverse ma la stessa zuppa tradotta in tutte le televisioni del mondo ma contemporaneamente sotto questa grande omologazione sta succedendo esattamente il contrario
E cioè che in nome del territorio della diversità culturale del carattere nazionale di un popolo talvolta anche invece di dimensioni più piccole
Nascono delle televisioni spesso sono televisioni pubbliche che raccontano un'altra cosa un'altra cultura un'altra idea di popolo un'altra nazione poi si può discutere
è un fatto positivo o negativo che ci sia Al Jazeera faccio un esempio
è un fatto positivo a mio avviso
Coraggio Alger girerà una televisione satellitare non è non c'entra niente con la RAI ma lo sto dicendo che all'ombra della grande globalizzazione che rende omologhe le televisioni di mezzo mondo
I servizi pubblici e in generale le emittenti che invece riflettono cultura missione nazionale paese sono fondamentali ultima delle delle
Qualità per il partito democratico del servizio pubblico che voglio citare ce ne sono sicuramente molte altre
è noi ci dobbiamo anche prendere un impegno lo dobbiamo dire qui solennemente col dobbiamo fare e qui ci sono molti dei protagonisti di questa impresa non solo Beppe Esterino
Noi vogliamo abbiamo detto l'abbiamo detto in campagna elettorale ripetuto prima Peppe vogliamo una RAI
Più autonoma dai partiti dagli dal governo dalla politiche del e dagli schieramenti
Lo vogliamo fare veramente quest'operazione Onno
Non è un'operazione facile non è facile per i politici e non è facile per i giornalisti dirigenti RAI eccetera perché ai politici fa comodo ovviamente a vere
Una voce amica no quello che vice direttore del telegiornale quell'altro che ha
E molto spesso ai dirigenti agli esponenti della RAI
Visto l'andazzo avere qualcuno a cui riferirsi fa molto comodo
Fa comodo alla RAI un meccanismo di questo genere
Ma insomma per per quarantotto cinquant'anni non è stato disastroso in RAI o meglio la Rai è cresciuta convivendo con un intreccio con la politica
Micidiale quello che abbiamo chiamato lottizzazione
Io però sostengo che da sei sette anni a questa parte da quando c'è un po'un sistema bipolare maggioritario se si mantiene questo livello di intreccio tra partiti politica in Rai a mio parere si fa un disastro
Perché guardate che l'intreccio tra politica e RAI né al nell'epoca della cosiddetta Prima Repubblica
Aveva
Era una forma degenerata di pluralismo
Nel senso che c'erano un po'tutte le famiglie politiche a seconda delle fortune di questa o quella corrente democristiana o di questo o quel partito le famiglie crescevano o diminuivano
Complessivamente era un pessimo sistema ma non metteva in discussione
Le fondamenta dell'azienda oggi come oggi a parte le degenerazioni indecenti a cui abbiamo assistito guardando certe intercettazioni telefoniche negli ultimi mesi che però fanno parte direi ancora di un altro discorso
Con il meccanismo attuale del sistema maggioritario se noi teorizzano il fatto che ogni tre anni cinque anni ogni volta che cambia la maggioranza la RAI vi è fa un piazza pulita di tutte le posizioni di vertice vanno via tutti quelli che hanno una certa idea e arrivano tutti quelli che ne hanno un'altra fino all'ultimo viso il capo del redattore dell'ultima testata insignificante noi ammazziamo l'azienda cari amici
Ho naturalmente è un è un coraggio che ci dobbiamo prendere perché io so benissimo che anche qui sia dentro la RAI che tra i politici c'è la tentazione dell'arrivano i nostri no come ho il lungo inverno del nostro scontento poi finito sto lungo inverno e voi ci state a dire che l'autonomia che che questo dicono dei possono dire dentro la RAI e tra i politici possono dire o macchine cambiava niente ma ancora c'è quello lei ma che ma che succede allora io dico patti chiari so che complica Giulietti Montino sfondo porte aperte perché ne abbiamo parlato tante volte io penso che l'impegno ce lo pigliamo anche solennemente qui sapendo che è un problema
Che è la rottura con abitudini consolidate da decenni ma sapendo anche che se non lo facciamo e se non utilizziamo questa occasione l'occasione di adesso in parallelo con la soluzione del problema del conflitto di interessi
E quindi smontando anche l'argomento che diceva come se il conflitto di interessi e noi
Facciamo un passo indietro dal rapporto con la RAI risolviamo il compito conflitto d'interessi e facciamolo questo passo indietro penso che faccia bene alla RAI e che in ultima analisi faccia benissimo anche alla politica
Allora benissimo grazie al ministro Gentiloni grazie negare a Campana Beppe Giulietti adesso l'ultima parola ammoniti vogliono
Non ha anche ai fiori la serata
No io voglio molto rapidamente perché molto molto tardi vini
Bene insomma finire
No quest'ultima colori brave questa battuta ultima di di Paolo o no stiamo tranquilli perché non Comino non si comincia adesso qualcuno va a casa spero nei prossimi nei prossimi giorni per i prossimi mesi
Certo non in quel modo non in quella logica però credo che qualcosa Ferrara va sicuramente passivamente cambiato Esterino parte col codice penale e civile in taluni casi non solo una cosa allora sicuramente consigliere del Tesoro Petroni
Che è ancora in carica fa ha procurato un danno erariale basta applicare oppone voi ove per esempio su questa cose diceva Paola
Chi paga i quattordici i quattordici milioni e trecento mila euro
Ho fatto una una un ANSA tempo fa quando uscita la prima la prima notizia ma secondo me bisogna chiamare in causa gli amministratori hanno deciso
Perché perché dico questo ma non per un fatto di vendetta nei confronti per esempio nostri penso per il Comune di Roma quello che già successa B Paolo Rutelli tanti altri Tocci eccetera eccetera
Quando la Corte dei conti c'ha fatto una una sentenza e poi prima di primo grado di secondo grado e sulle questioni di consulenti dei consulenti tra l'altro una legge nelle more di una legge che poi si è modificata
Ci ha chiamato in causa abbiamo dovuto pagare personalmente personalmente io ho pagato insomma un ricordo Paolo quattordici pagavo però io ricordo l'ho pagato circa quaranta milioni per il danno che noi nonostante che la legge fosse modificata voi glielo facevo l'assessore hanno erogato Cedras vero che si è salvato già salvato
Nonostante appunto che la legge voi fosse stata fosse stata comunicata per il danno erariale ora decisa Lombardia
E mi ha chiamato in causa ma in un modo serio questo io tra l'altro quando è uscita la prima volta ho detto chiaramente che per quanto mi riguarda io faccio esposto alla Corte dei Conti questo dev'essere chiaro
Faccio esposto alla Corte dei Conti non per vendetta ma più giustizia
A chi tocca non si ingarbuglia come risolutive
Perché lì si è commesso e la sentenza del TAR lo dice chiaramente adesso ci sarà un ricorso al Consiglio di Stato vedremo cosa dirà il Consiglio di Stato ma una volta che il Consiglio di Stato
Di stato confermerà la sentenza del TAR
Il bisogna chiamare i in causa direttamente gli incauti amministratore
E su questo non ci sono dubbi per quanto appunto che riguarda come senatore della Repubblica
E tra l'altro anche come persona che segue anche questo settore per il mio partito io questo sarò sicuramente farà tutte le iniziative adeguate per arrivare a questo risultato io volevo concludere ringraziarvi veramente
Di cuore per la partecipazione
Che naturalmente questa sera per voi è stato arrestato soltanto la partecipazione di ascolto
Spero che sia stata utile ma credo che nei prossimi giorni le prossime settimane dobbiamo anche arrivare a una partecipazione più attiva
E qui io prendo l'impegno proprio formale questa sera
E lo prendo mi sento di prenderlo non solo come segretario dei DS ma come
Diciamo come componente di una cabina di regia del costituendo Partito democratico a Roma e
è l'Ulivo dell'Ulivo questo breve che noi a Roma abbiamo insomma
Abbiamo fatto passi enormi adesso costituiremo nei prossimi giorni anche una sede unica dell'Ulivo e stiamo incominciando a lavorare per costruire appunto il il futuro vogliamo sperimentarlo vogliamo sperimentato sul campo non credo io non credo no Beppe già diciamo diceva l'abbiamo anche scritto abbiamo anche presentato una conferenza stampa l'altra settimana
Insieme a Bettini insieme agli altri che il processo della Costituzione Partito Democratico passi da un semplice incontro tra i Democratici di sinistra e la Margherita non penso che non sia questo il modo per affrontare il tema il modo invece quello di un confronto di merito delle questioni
Che parte sicuramente dal rapporto dall'incontro tra queste due grandi forze
Che però frammenti si rivolge alla società si rivolge alle categorie si rivolge a pezzi consistenti di elettorato e di democrazia appunto
In questa grande città e in Italia che solo attraverso
Questo lavoro che ha un lavoro faticoso lavoro più lungo e lavoro che magari ci porterà via anche qualche mesi di più ma credo che questo è l'unico lavoro per a raggiungere un risultato noi abbiamo costituito i gruppi unici al Senato
La Camera
Abbiamo costruito per esempio a Roma il gruppo unico al Campidoglio in tutti i municipi diciannove linee i diciannove municipi e credo che sia quello il terreno favorevole privilegiato per sperimentare anche un pezzo di strada comune
Abbiamo avuto questa lunga esperienza amministrativa nascita e anche politica
Nelle tre ultime consultazioni insieme
A un pezzo diciamo delle forze riformiste credo che sia questo il terreno bene dentro questo terreno
Io credo che noi dobbiamo fare questo incontro continuare a questo rapporto democratico diretto fatto di discussione fatto di di di confronto attivo su le varie
Sulle varie iniziative a questo proposito per concludere io prendo l'impegno di
Arrivare appena il
Il governo Paolo il Consiglio dei ministri approverà il testo di legge di modifica la Gasparri
Poiché ritengo detto prima sia il tema essenziale quello che politicamente sarà il centro bella prossimo autunno interno perché sarà quello il tema non solo usano altri sono questi già abbiamo visto lo diceva anche Paolo prima
Ritornando ritornando su questo discorso penso che noi dobbiamo su questo avere un'occasione una due tre occasioni per fare un grande confronto di massa
Per far capire bene qual è la posta in gioco quali sono le scelte che vogliamo fare quali sono i contenuti della proposta di legge che magari avrà iniziato l'iter parlamentare alla Camera o al Senato e sulla base sulla base di questo di questo impegno io penso che ne possiamo non solo rivederci
Con tutti voi ma anche con moltissime altre persone che saranno interessate a discutere e fare questo pezzo di strada insieme al centrosinistra in particolare all'Ulivo grazie a tutti
A proposito di appuntamenti invito tutti continuano a parlare di comunicazione lunedì prossimo ventiquattro alle ore venti presso un'altra onda
Un palco al parco spettacolo parlando d'informazione e di comunicazione al femminile quindi le donne nella comunicazione grazie
Vorrei conoscere però può accettare il ruolo abbiamo
No il secondo la