Politiche di liberalizzazione e concorrenza in Italia. Proposte di riforma e linee di intervento settoriali

Sì devo dire intanto si fa ad essi
E arriva un po'di chiarezza
E così che funziona
Una persona io un'altra non aiuta
Si capisce
Allora intanto buonasera grazie
Ai presenti grazie ai curatori
Andrea Giannaccari Carlo Cambini grazie a tutti gli autori del volume e soprattutto che nasce
Che affollano
E grazie soprattutto
Coloro che hanno accettato di venire per
Per discutere di questo volume
Volume che nasce da un'idea che
Come CERM abbiamo disegnato nel due mila cinque e che poi si è sviluppato lungo il due mila sei cercando di
Sviluppare un po'un modo di lavorare cerchiamo di
Impostare cioè a dire quello di basare
Proposizioni fondando le sue analisi impieghi che
E cercando di nona vere come dire approcci ideologici all'analisi dei problemi così complessi come quello
Relativo alle politiche di liberalizzazione e concorrenza
L'idea è stata quella di analizzare le specificità settoriali
Di analizzare la qualità le modalità della regolazione tenendo conto di queste specificità settoriali
Sapendo che
Era nostra intenzione toccare il sia quei comparti che negli anni Novanta hanno avuto un passaggio di mano da pubblico al privato
Sapendo che in questo caso le liberalizzazioni e le l'immissione di concorrenza
Era da disegnare per non trasformare queste operazioni in un grande qua no food che aveva sì realizzato
Operazioni di risanamento e di
Di contribuzione decisiva
Gli equilibri di finanza pubblica ma che non si è tradotta ancora in molti casi in un effettivo innalzamento dei livelli di efficienza
Siano essi misurati in termini di indicatori di produttività industriale o siano essi misurati sulla base di altri indicatori ad esempio in termini di livello dei prezzi a livello di intensità della concorrenza stessa
E invece quei comparti che sempre hanno visto la presenza di soggetti privati quindi che non hanno avuto il problema
Il processo di più non hanno vissuto il processo di privatizzazione ma rispetta i quali difese corporative barriere all'entrata e faccio riferimento a molti dei comparti dei servizi non dirette che compiamo nel nel volume
Hanno determinato i livelli come dire non soddisfacenti di concorrenza qui lo spettro molto ampio come è stato detto di tematiche coperte abbiamo cercato di guardare il problema della regolazione parlando di regole per la concorrenza
E quindi analizzando gli effetti di diversi assetti regolatori sulla struttura industriale innanzitutto sulla e quindi andando anche a formulare proposte di riorganizzazione della struttura industriale laddove questo ci sembrava necessario
Abbiamo poi analizzato problemi di barriere all'entrata caratterizzando i casi in cui la presenza di barriere all'entrata impedisce
Come dire il raggiungimento di
Di condizioni di concorrenza
Il problema di pricing e di organizzazione della domanda su questo poi ritorno tra un secondo riduzione di asimmetrie informative per i consumatori e riduzione quindi anche degli switch-in costo da un operatore ad un altro
E poi una un problema più ampio che ad esempio trattato
In maniera estesa nel contributo di Giulio Napolitano nel capitolo due del testo che è quello di riflessione sulle modalità
E sugli ambiti di operatività delle diverse autorità indipendenti
Es e quindi anche sull'opportunità o meno di coordinamento tra le diverse autorità indipendenti o di estensione degli ambiti di attività o di introduzione di nuove opere di ogni ordine oratori
Premetto alcuni punti specifici e settori e poi invece
Alcune cose che alcuni
Punti che il libro non trattavo che probabilmente in uno sviluppo futuro sarebbe importante trattare
Anche per stimolare un po'di discussione su questo Prada i trasporti abbiamo analizzato innanzitutto i diversi comparti del settore autostradale
Con un problema noto che è quello di durata delle concessioni e quindi quello di
Come dire introdurre iniettare concorrenza modulando e riducendo la durata delle concessioni
Probabilmente un argomento che avremmo potuto espandere un po'di più e quello del rapporto tra gestione ordinaria gestione straordinaria e di come le esigenze di investimento nel lungo periodo
Debbano essere
Come dire analizzate nel momento in cui si vanno a proporre
Come dire riduzione dei tempi di durata delle concessioni quindi da questo punto di vista
Questo è un tema che non escludiamo in un'audizione
Sulla parte
Relativa invece I settori
Sempre al settore ferroviario
L'idea di un ambaradan plan di una separazione della rete è un'idea che viene ipotizzata viene avanzata con problemi che derivano però dalla specificità del bene e dalle differenziazione del bene stesso rispetto ad esempio
Alla alla al gas e quindi al fatto che
Mentre il gas entra in confusione nella Rete ovviamente questo problema
Si pone in termini molto diversa dal caso trasporto ferroviario e quindi ad esempio Scarpa che l'autore di questo capitolo cerca di
Ipotizzare forme di competizione per la filiazione per l'affidamento del
De delle tratte ipotizzando ad esempio la distinzione tra servizi locali regionali e servizi invece
Però anche su questo le modalità concrete con le quali poi questo
Questa questa questa questa
Forma di soluzione del problema della
Della mancata separazione della rete
Deve essere approfondito
Sul settore
Delle tratte aeree cd soffermiamo Cambini Boitani sui problemi di assegnazione degli slot
Sui problemi quindi che fanno sì che l'ingresso di compagnie lo costo se non vengono codificati e chiarite le modalità attraverso le quali vengono assegnati gli slot
E anche le modalità per circa tre sui quali vengono se gestiti i servizi di terra
Non si manifestano in tutte le loro potenzialità
Rimanendo su certi sui settori a Rete molto brevemente ci sono problemi noti di separazione o mancata separazione della rete sia per quanto riguarda il gas sia per quanto riguarda l'energia elettrica
Il capitolo di Rosella cretini approfondisce molto questi problemi di accesso alle infrastrutture sia per quello che riguarda
Il le attività di di stoccaggio rigassificazione impianti di rigassificazione e la rete di trasporto riferita al al gas dove l'integrazione tra ENI SNAM Rete gas Stogit impedisce un'effettiva
Come dire
E iniezione di concorrenza nelle modalità attraverso le quali si accede alla rete su basi paritetiche
Da questo punto di vista una mia considerazione è un po'questa ci sono sono stati necessari tre anni per definire le regole di funzionamento e la borsa del mercato elettrico in questo caso non abbiamo l'istantanea Italia dobbiamo quindi
Abbiamo problematiche diverse
E mi pare che la riflessione sulle modalità di funzionamento e sui criteri di accesso riferiti al gas
Debba in qualche modo avere una maggiore trasparenza maggiore Vito come si fissano le regole di precedenza se devono essere le stesse degli impianti di stoccaggio o per e per le diverse porzione della filiera mi sembra un tema
Importante una volta stabilito che il problema della concorrenza si si lega alla alla
Alla separazione delle reti
Sul mercato elettrico i problemi di rafforzamento della maglia Tura della Rete i problemi di differenze tra i prezzi zonali e di differenze tra nord e sud in termini di Trezzo ma anche di differenze all'interno del nord del Paese
Sono problemi che di nuovo
Vengono ricondotti anche a una carenza di incentivi del del monopolista nell'investimento su adeguamento della rete o su riduzione delle strozzature quindi di nuovo
Si pone un problema di come separare la gestione della Rete dalla
Rogazioni dei servizi in modo tale che questo induca
Livelli adeguati di concorrenza quindi si prese palazzi e la Rete sono un po'un tema comune che si realizza con modalità diverse nei vari comparti che studia sulle telecomunicazioni
Anche qui Cambini Gennaccari in un lavoro che personalmente ho trovato estremamente analitico ricco di spunti sia di carattere teorico che di carattere empirico
Pongono un problema ovviamente legato alla forma di Bandini indotta in questo caso dal progresso tecnologico tra diverse
Tratta tra tra
Che generano piattaforma multi tasche
Televisive
Di dati di telefonia
E che inducono di per sé è un consolidamento
E quindi un rafforzamento della posizione dell'incumbent qui però la considerazione che vorrei svolgere una volta acclarato che la separazione della rete importante
A me parrebbe che anziché attardarsi su qualcosa che in realtà l'Autorità ha già può fare sulla base delle direttive comunitarie esistenti quindi indurre la separazione dalla Rete
Forse un maggiore dibattito sui modelli attraverso i quali
Realizzare alla separazione nella Rete almeno a livello di dibattito mi sembrerebbe opportuno e ci sembrerebbe opportuno cioè a dire
Il modello Openreach British Telecom e quindi di separazione gestionale
Di creazione di un board autonomo e di separazione a livello di management o invece ipotizzare un modello newco con la creazione di una public company che possa attrarre i propri
Profitti dalla gestione della Rete che inizialmente potrebbe prevedere una compagine azionaria
Che è quella di Telecom ma che poi potrebbe avere un un'evoluzione ecco questo è un tema che non trattiamo nel volume
Che non viene trattato nel dibattito che trattiamo in un'altra nota Sherman ma che mi pare un tema meritevole di attenzione
Rapidamente per per
Per fare in modo che la giornata non diventi nottata sul settore muovendosi del settore a Rete invece al settore bancario da un lato
L'ha fatto molto meglio di chi parla ovviamente del Governatore
Poco pochi giorni fa l'idea di sviluppare una convergenza verso un mercato europeo per avere una riduzione dei prezzi al retail
E per avere una reale integrazione del mercato e naturalmente la tendenza che si sta realizzando e che quindi sta introducendo elementi di concorrenza quel livello
C'è un altro problema che si è posto recentemente e che pone un
Punto più generale forse che non trattiamo nel capitolo perché si è posto più recentemente voi dovete pensare che il libro è nato prima ancora che partisse
Il cosiddetto
La sequenza degli interventi Bersani
Il problema che volevo sollevare quello di che cosa accade nel momento in cui le liberazioni dalle le liberalizzazioni si sono fatte in questo caso in termini di rapporti tra
ABI e
Autorità garante per la concorrenza
Perché la circolare abili che forniva linee di indirizzo rispetto all'articolo dieci della capitale della due quattro otto quindi rispetto
A le modalità di attuazione dello ius varianti e quindi della modifica delle condizioni contrattuali in modo unilaterale da parte da Banca nei confronti del cliente
Questa attività di indirizzo dell'ABI sostanzia di fatto un'attività di autoregolamentazione che sostanzia anche una violazione dell'articolo ottantuno del Trattato
Quindi qui c'è un punto forse più generale di come una volta realizzata la liberalizzazione si deve garantire un effettivo funzionamento di meccanismi concorrenziali riducendo forme
Di auto regolamentazione
Sulla distribuzione commerciale e le professioni legali potremmo forse dire che i due capitoli illustravano un canovaccio che poi abbiamo ritrovato nei decreti Bersani
Per cui su questo non voglio non voglio intrattenermi nel senso che molte delle proposte che venivano formulate nei capitoli si sono già si sono già realizzate
Resta il fatto sulla distribuzione commerciale anche qui un punto più generale
Che un interrogativo me lo pongo tuttora cioè non vorrei che in alcuni casi si riproponesse il problema che si già si pose nel mille novecentonovantotto di definizione a livello centrale
Di una riforma della distribuzione che però poi non è stata realizzata perché a livello locale sono state introdotte delle
Delle
Dei
Degli interventi che l'hanno vanificato un comparto che abbiamo trattato anche come chairman con Nicola Salerno e qui faccio un inciso realtà
Nel c'erano e si regge questa piccola
Questo piccolo laboratorio si legge
Sul lavoro di poche persone Nicola un elemento fondamentale non solo di questa analisi ma di tutta la struttura
Sul settore farmaceutico abbiamo cercato di fare un approfondimento che tocca alcuni punti da un lato le imperfezioni al mercato e della contenuto di interesse pubblico e la distinzione tra tre attori cioè tra
Pagatore consumatore prescrittore in questo settore
Pongo delle imperfezioni al funzionamento del mercato che però in Italia sono state risolte con un sovraccarico così giudichiamo sulla regolazione diretta e per via amministrativa dei prezzi
Cioè alla fine si è intervenuti soprattutto per obiettivi di finanza pubblica devo dire soprattutto sulla porzione del mercato che quindi è coperta dallo Stato pagatore
Pubblico si è intervenuti con interventi che in realtà non erano di design di meccanismi concorrenziali di per sé M. erano piuttosto interventi di riduzione ex post
In molti casi del livello dei prezzi quasi che è una riduzione ex-post indifferenziata del livello dei prezzi fosse neutrale tra l'impresa e già questo è un punto
Molto importante dato che i i prodotti hanno cicli di vita essi vengono interessati da queste misure a fasi diverse il ciclo di vita
Le misure non sono affatto neutrali
E se non fosse che questi interventi sono disegnati dall'attore pubblico probabilmente si potrebbero rinvenire elementi distorsivi
Dinamiche concorrenziali tanto è vero che se si guardano gli gli indicatori industriale come abbiamo cercato di fare questi elementi distorsivi nel rapporto con altri Paesi emergono ad esempio con indici di concentrazione
Più bassi con indici di turnover però più bassi e con le conseguenze che questo ha in termini di distinzione tra prodotti coperti da brevetto e prodotti invece che
Da brevetto coperti non solo
A questo punto di vista proponiamo alcuni interventi non mi attardo su questi
Uno sicuramente quello di introdurre delle forme che valorizzino anche la regolazione sul lato della domanda e la partecipazione del cittadino alla alla spesa
Perché riteniamo estremamente difficile UNI interventi che non
Come dire che non sto valorizzino anche l'esplorazione dei dei presidi riserva tra virgolette
Altro punto sulla distribuzione abbiamo avuto modo di approfondire in un'altra nota che citiamo anche nel capitolo
Un punto che emerge a partire da problemi
Relativa distribuzione farmaceutica che è quello del rapporto tra Autorità garante per la concorrenza e corte costituzionale
Quando
è stato definito parte delle istituzioni che potevano ricorrere direttamente alla Corte costituzionale qui mi rivolgo Presidente Amato che di questo tema
A
Evidenziato l'importanza e più volte ecco però questo è un punto che ancora rimane
Aperto e quindi la possibilità per le Autorità indipendenti di ricorrere direttamente alla Corte costituzionale è un punto importante perché va a ridurre uno iato una differenza di prospettiva e
Potrebbe arricchire entrambe e soprattutto potrebbe
Determinare un rinnovamento degli schemi di regolazione
Economica allegato del Paese
Altro punto la definizione di vincoli di bilancio definiti a livello regionale dall'attore pubblico si è tradotta in sindrome da vincolo di bilancio soffice
Nel rapporto tra Stato e Regioni
E si è tradotta in forme di regolazione definite a livello regionale
Che potrebbero forse sostanziare l'emergenza di mercati rilevanti definiti
A livello regionale
Quando vedo delle linee di prezzo di riferimento definite a livello regionale in modo eterogenea tra Regioni o un po'la preoccupazione che i costi di transazione per l'operatore industriale vengono alzati troppo e soprattutto che elementi distorsivi sulla concorrenza possono derivare dall'eccessiva regole
Regionalizzazione della regolazione
Quindi questo è un punto che poi riguarda anche i rapporti tra Autorità garante per la concorrenza e ai fa che l'autorità di settore
Perché probabilmente in questo campo le esigenze di finanza pubblica sono state un po'invasive rispetto
Alla come dire al design di meccanismi concorrenziale sulla distribuzione abbiamo evidenziato l'importanza di riflettere sulla pianta organica e su altri
E su altri aspetti relativi ad esempio la fissità dei margini alla distribuzione
Ultimi punti che e poi credo di aver riassunto un po'lo spirito con il quale ci siamo avvicinati a questo lavoro e anche alcuni cantieri che vediamo aperti e sui quali intendiamo continuare a lavorare
Concorrenza non come
Come dire slogan e non come
Liberalizzazione non come slogan vuoto ma come focus sulla definizione di regole
Che promuovano la concorrenza di regole che vengano rispettate dagli operatori e quindi qui c'è una cultura della regolazione che probabilmente va di pari passo con innalzamento della qualità della regolazione stessa
Governo invasivo in alcuni casi e non voglio citare i casi espliciti probabilmente si tratta di riaffermare con forza un principio di indipendenza e di certezza delle competenze delle autorità indipendenti rispetto
Alla alla politica ultimo punto le difficoltà che pure il decreto Bersani ha incontrato pur non toccando i decreti Bersani
Non ho qui richiamata ad esempio le vicende del DDL Lanzillotta
Dove partiamo con una definizione di meccanismi
Con una generalizzazione di meccanismi di ricorso alla gara per l'identificazione del miglior gestore e dopo poiché ci vediamo ritornare all'affidamento in house o l'affidamento ad aziende
Diciamo
Controllate
Dico non ho voluto toccare questo
Però è chiaro che se i decreti Bersani hanno incontrato queste difficoltà probabilmente il Paese parla molto di liberalizzazioni le apprezza quando sono le liberalizzazioni degli altri e non quando invece si arriva a toccare interessi
Come dire costituiti siano essi del monopolista o siano essi invece di professioni tra da questo punto di vista l'auspicio è che anche la politica possa in qualche modo
Imparare qualcosa dalla riflessione sulle regole della concorrenza perché è chiaro che e l'impossibilità di coalizzare
L'ottanta per cento dei consensi su riforme
Che tutti giudicano ragionevoli di fatto sta impedendo la ragionevolezza nella realizzazione di queste riforme e quindi qui il problema è che di fronte a certe resistenze probabilmente
La per la capacità della politica di ragionare sull'ingenti temporali può più lunghi e non invece di valorizzare interessi di breve periodo è un elemento che
Non l'abbiamo trattato nel volume perché cedeva il nostro orizzonte ma che sappiamo influenza la nostra attività io
Mi scuso di essere stato troppo lungo e lascio la parola al Presidente Catricalà
Ma intanto ma avete rubato il lavoro pubblicando questo volume però io non protestò perché anzi ne approfitterò poi
Quando sarà a maggio dell'anno prossimo se ancora ci sarà la relazione dell'Autorità Garante alla concorrenza del mercato in Parlamento
Se ci sarà chiederò alla dottoressa gradini di
Farne un bel riassuntino di quello che è scritto qua e la mia relazione e pronta perché credo che poche cose saranno cambiate da quando un anno spero quella dell'Alitalia sì però almeno quella spero di sì
Però io vorrei approfittare qua del fatto che c'è il professor Giuliano Amato perché da me io lo conosco da trent'anni ormai per non è che
E così semplice telefonarle di prima professore che ne pensa
Sì lo so però
La professor ma con tutte le cose che ci alle da far però qui Lecce glielo chiedo c'è che sta succedendo in Europa
In Europa succede qualcosa perché abbiamo
Da una parte la politica che si muove in modo deciso contro la Commissione la politica nazionale Governi nazionali
Questa derubricazione della concorrenza da valore fondamentale a uno degli obiettivi degli strumenti
Inserito in un allegato la tutela lasciata solamente al Trattato agli ottantuno ottantadue
Non è solo il protezionismo di Sarkozy perché non passa con una sola nazione è un fatto del genere c'è stato l'accordo e la Germania c'è stata la freddezza della
Dell'Inghilterra cioè qualcosa succede
Ma succede a livello giudiziario
Le ultime decisioni sono impressionanti
E sono decisioni
Che c'era stato già all'inizio avevamo avuto con ai tour solo un primo segnale ma lì si trattava di dominanza collettiva ora dominanza collettiva
è difficilissima da provare ogni volta che gli uffici mi propongono di condannare qualcuno per dominanza collettiva
Io dico guardate è un labirinto non ne usciamo insomma inviamo se c'è una dominanza individuale vediamo perché la dominanza col
è caduto sulla dominanza collettiva
Anche la pronuncia che non abbiamo fatto su la vendita di Nuova Tirrena da parte dei generali per l'acquisto di ritorno non perché
Fosse scorretta la nostra Costituzione perché il TAR ha detto no
Mediobanca a il controllo dei generali il problema è che voi non siete riusciti approvarla dominanza collettiva quindi la misura risulta inadeguata
Ma le altre due le due più recenti per le più recenti sono nulla sul principio di proporzionalità e sul principio di proporzionalità veramente certo
Ritengono non proporzionale la la il divieto di di diffusione tra queste due grandi e compagnie io posso capire
Che
Si potevano attuare altri rimedi
Ma poi da qui ad arrivare a una condanna al risarcimento dei danni della Commissione danni che sono particolarmente oneroso il perché
L'Autorità italiana se consuma il suo periodo di tempo i suoi quarantacinque giorni più quindici per
E che sì era ma
E il suo Capo di Gabinetto era meglio Giudea dal giudice
Si del giudice del gettito del febbraio di ogni stanza
E però quello che mi chiedo io è se su questo risarcimento è commisurato al mancato utilizzo pieno della fusione dell'acquisizione o meglio ancora
Per tutto il tempo che è intercorso tra l'annullamento è la nuova deliberazione perché
Da noi se viene annullato il provvedimento di impegni il nostro potere si consuma e chi lo l'autorizzazione e ipso iure data non è così in Europa perché in Europa si ritorna ai nuovi in Commissione quindi
Parliamo di un miliardo e seicento milioni di euro circa si parla di grosse cifre come risarcimento
E questo un po'impressione perché una Commissione che si trova sotto questa pressione di dover pagare risarcimenti così secondo me è già di per sé indebolita
Ma la secondo il secondo annullamento quello dei diamanti e per un difetto di contraddittorio
Ora vedete a breve il difetto di contraddittorio è gravissimo è una figuriamoci c'è violazione del principio di difesa fa parte dei diritti e locale
Ma lì c'era stata un'impresa che aveva detto io prendo l'impegno a non fare più contratti con quell'altra impresa diamanti
Dovrei richiamare l'altra impresa dire che ne pensava ma che ne pensava certamente ne pensava malissimo dice si va ad annullare
Tutto una decisione un procedimento solamente perché formalmente non è intervenuta nel giudizio
A me pare che ci sia sicuramente degli errori ci sono state intendiamo però mi pare che ci sia un po'di malanimo o forse mi sbaglio io
Forse e la mia preoccupazione essendo parte in causa essendo in fondo una derivazione
Italiana dell'Autorità europea un po'un'impressione d'altra parte in Parlamento un po'le cose si sono fermate anche in Italia sulle liberalizzazioni
Questa fase di stallo questa regressione Europa qualche problema con lo crea su tutto quello che è scritto nel librone che sto parlando di cose che stanno fuori
Del
Però avere un'analisi
Del professor Amato io penso
Io invece sulle cose mie proprio dove voglio dire sono solo due la prima era labili che è stata citata qui dal
Dal dal nostro curatore del libro incerta
Noi non l'abbiamo condannata avanti
Tanto che in qualche blog sui infeltrisce magazzini all'ala graziato alla BP vale parla male poi la relazione non è esattamente così l'abbia presentati impegni di particolare importanza prima di tutto a
Per la prima volta nella sua storia ritirato una circolare
Perché era una circolare restrittiva nell'interpretazione delle novità recata legge Bersani solo il lusso varianti del delle condizioni di conto corrente
Quindi è un grosso risultato un ritiro tra l'altro non aveva prodotto grandi effetti questa
Circolare perché utilizzando i poteri dati sempre dal Governo con decreto legge noi avevamo il primo decreto Bersani non avevamo sospeso l'efficacia di questa circolare l'abbia aveva aderito alla sospensione quindi
Ma la cosa più importante che l'ABI si è impegnata a non fare più gruppi di lavoro che abbiano come oggetto intese restrittive
O meglio interpretazioni restrittive della legislazione quindi sostanzialmente intese restrittive nel nostro linguaggio
E questo è un dato strutturale pensiamo sciolto il gruppo di lavoro esistente e se intende a non farla in più a questo punto l'autorità dichiara
Che la condotta è stata illecita anticoncorrenziale restrittiva però non ti condanne nemmeno ad un euro anche perché nella peggiore delle ipotesi
Si tratta di un'associazione
Non è che si condannano le banche si condanna l'associazione e quando facciamo proprio una cattiva azione condanniamo a dieci mila quindici mila euro
Tanto valeva non contano andando a prendere per buoni gli impegni che sono stati invece dati
Sulla Corte costituzionale io non ho mai richiesto di avere questo punterei di emanare ordinanze di rimessione alla Corte costituzionale di leggi
Un po'perché so come la penso alla Corte costituzionale e devo dire che loro considerano l'Autorità un organismo amministrativo e io stesso gli organi mi considero un organismo amministrativo
Assoggettato alle decisioni dei giudici
E quindi
Ma soprattutto perché ho visto che non loro giurisprudenza dopo un'iniziale apertura è diventata molto restrittiva perché
Sia pure su un caso molto particolare la Corte consono aveva detto che il Consiglio di Stato che sicuramente organo giurisdizionale
Quando esamina i ricorsi straordinari
Siccome si tratta di ricorsi più sempre amministrativi non può sospendere il giudizio e rimettere le carte in Corte costituzionale ora se non lo può fare il Consiglio di Stato
In una sede completamente equiparata in tutto e per tutto al
Al giudice perché il ricorso straordinario a presentare pubbliche alternativo al ricorso al TAR figuriamoci se è giusto che lo però io ho chiesto altre cose
Io ho chiesto per esempio di poter
Ordinare a un Comune diffidare un Comune chiedere al Comune pregare del Comune poi vediamo che altro posso fare
O a una religione di ritirare un provvedimento restrittivo dalla concorrenza noi ne abbiamo tanti di questi provvedimenti in cui si privilegia in via amministrativa
Certo magari alle spalle c'è anche una legge regionale ma anche senza regionale l'azienda del Comune stesso
Si fa si attribuisce a trattativa diretta
Sì consente all'azienda degli autobus comunali di entrare nel centro storico mentre gli altri autobus sono devono restare fuori
Si è sola l'azienda comunale dal pagare una determinata Fini per l'ambiente mentre chi viene da fuori deve pagare cioè
Di piccole prepotenze ne abbiamo tante ma che può fare l'Autorità contro il Comune
E qui ho detto datemi la possibilità di chiedete evocare o alla fine delle linee di dare una multa e questo spero che
Un accenno nella legge sulle authority si possa avere non ho chiesto la legge sulle autorità perché
Non voleva appesantire quella relazione lì pensavo di dover chiedere delle cose minori in certa che erano solamente sulla procedura di nomina di revoca dell'Autorità
L'altra cosa che invece mi preme morto e quella di poter rispondere un po'più direttamente
Centinaia di e-mail che riceviamo di lettere di selezione direttamente dai consumatori nomi di abusi di posizione dominante ma di abuso di forza di mercato
Cioè
Aziende che non sono
In posizione dominante che utilizzano condizioni abusive clausole eccessivamente
Onerose clausole vessatorie nei contratti di massa di serie quelli che si concludono mediante sottoscrizione di moduli o formulari o per l'invio a condizioni già di contratto
Che non colpiscono una volta sola ma solo plurioffensività Celli che non mi posso interessati del singolo caso però quando c'è una pluralità
Di clausole vessatorie se vuoi il contratto di allaccio del gas e mi devi dare queste dimostrazioni
Se vuoi portarti il numero devi aspettare tutto il giorno dopo otto mesi dopo otto anni
Cioè quando ci si trova di fronte a questi casi poter intervenire sanzionare con gli stessi poteri che siano i confronti un abuso di posizione dominante già applicando la due otto sette
Non che non ci siano altri rimedi ci sono le associazioni dei consumatori possono rivolgersi ai giudici però i nostri giudici non hanno i termini e i tempi che abbiamo noi per il chiuso l'istruttoria quarantacinque giorni
Hanno tempi infiniti per cui quando arriva la tutela che può alla fine arriva se qualcuno ci si rivolge la sollecita ma arriva dopo un
Quei
Mille tre mille quattrocento giorni che richiede ormai il processo civile per emettere una sentenza esecutiva vera e propria e quindi sostanzialmente arriva come diciamo noi a babbo morto la nostra potrebbe essere si può impugnata al TAR
Mi soggetta a tutti e a tutte le le impugnative le critiche però potrebbe arrivare subito
E queste due diciamo prerogative che oggi ci mancano potrebbero forse esserci attribuite però
Io ritorno alla mia originaria domanda professore che succede in Europa
Non c'è un volevo fare
Prima due considerazioni generali
La prima riguarda
La questione della liberalizzazione in un Paese come l'Italia
La cultura l'attitudine anche
Della politica nei confronti delle liberalizzazioni
Credo che ci sia un
Un difetto di fondo
Nel senso che la politica
Si occupa in Italia di liberalizzazioni sulla scia di spinte
E i vincoli esogeni se n'è occupata e si occupa sulla spinta di vincoli esogeni di tendenze che si sono affermate a questo noi siamo andati a ruota
Però
Senza aver affronta
Liberalizzazioni
Servizi professioni
Senza
Aveva essersi posta seriamente la questione di fondo sulle ingessatura complessiva del sistema italiano mi spiego meglio
Noi abbiamo un PIL che intermediato grosso modo per la metà da parte dello Stato
Queste intermediazione
è portatrice di evidenti inefficienze sulle quali potremmo scrivere tomi interi
Ma tutta questa parte resta fuori da qualsiasi seria discussione riguardo la liberalizzazione cioè paradosso parliamo di liberalizzare
L'economia italiana
In un Paese in cui però
Abbiamo una pressione fiscale su questo tornerò brevemente elevatissima
Abbiamo settori
A partire dalla pubblica amministrazione
Dove non c'è modo serio l'abbiamo visto anche con l'ultimo rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici
E qui non ne faccio una questione di di di polemica politica perché
Analoga considerazione potrebbe essere fatta nei confronti dei precedenti rinnovi dei contratti dei pubblici dipendenti
Che si muovono del tutto con una logica del tutto estranea a quella che si vorrebbe
Imposta arresto del Paese e dell'economia del Paese
Abbiamo settori come quello dalla scuola o quello delle pensioni o come quello dalla sanità il cui peso nell'economia del Paese è fisiologicamente destinato a crescere
Che sono settori
Sui quali non c'è alcun progetto di
Liberalizzazione sulle pensioni e sulla scuola in particolare
Ma anche
Sulla sanità la questione un po'più articolata soprattutto per le scelte che in alcune regioni vengono fatte
Credo che questo sia un problema di fondo sia un problema politico di fondo
Cioè
Se non si mette in discussione
Non vorrei fare due brevi
Dei casi storici paradigmatico ci banalizzando ma
La deregulation quel Genet bianche distinguere deregulation nella liberalizzazione come la intendiamo noi che
Spesso diventa in realtà un sovraccarico di regole ma
Se la deregulation di Reagan partita a fianco di una
Di un intervento pesante sul fisco
Statunitense e credo che non sia un caso
Mentre invece questo secondo me è un problema di fondo anche un problema di accettazione
Di
Attitudine della pubblica opinione a
Accompagnare con il consenso un processo di liberalizzazione
E a mio avviso di attitudine comprensibile alla resistenza da parte degli interessi
Di volta in volta toccati dal livello macro a livello micro dall'ENI e taxi visti
Rispetto a un processo che
In qualche modo qui
Nell'introduzione al libro la sindrome Nimby non vale solo
Tra categorie affini o affiancate vale secondo me anche della sera si voi
Volete a liberalizzare il mio settore però poi la pubblica amministrazione eccetera questo secondo me e mi fermo qui è una considerazione sulla quale bisognerebbe riflettere
In particolare prendendo di mira la questione fiscale anche perché
Breve parentesi l'approccio delle iniziative legislative di Bersani decreti e
Nel disegno di legge che è passato recentemente alla Camera
è un approccio
Per alcuni aspetti in particolare quelli più
Sbandierati
L'approccio di tipo consumer istitutivo che di liberalizzazione
Penso ad esempio a una cosa contro cui mi sono
Battuto presso che solitario che era la questione delle ricariche telefoniche quello non è un intervento di bere all'inflazione quello era un intervento che io ho una polemica ho definito Chávez si hanno
C'è una cosa che non piace che ha una sicuramente popolare si interviene pesantemente rispetto a
La dinamica di mercato sulla quale
Gli unici titolati
Non dico dal punto di vista normativo ma dal punto di vista della
Logica complessiva sia una logica ancora CEE a intervenire erano le due autorità che stavano intervenendo peraltro con gli strumenti propri delle autorità e non con l'intervento con un intervento dirigista ma
Appunto la logica è stata un po'quella ma ad esempio a partire dalla questione delle
Delle ricariche
Sì si interviene a favore dei consumatori ma ci si ferma nella difesa dei consumatori quindi non di un intervento di liberalizzazione ci si ferma sulla soglia di casa per cui c'è una tassa
Che è un unicum che europeo mondiale probabilmente che non ha più alcuna logica se non quella di cassa come la tassa
Di concessione governativa sull'uso gli abbonamenti somma la la la relazione che avete fatto voi era perfetta da questo punto di vista però su quello ci si ferma idem sui mutui
Si interviene sulla clausola sullo sugli oneri nel caso di recesso facendo un'operazione secondo me discutibile che non è liberalizzazione ma anche qui è
Una un intervento dirigista sul mercato
Secondo me penalizzando tutti quelli che
Faranno i mutui e non avranno intenzione di recedere su questo c'è una tassa
O da Xhani si è fermato prima non ha proposto di abolire la tassa sostitutiva sui mutui per l'acquisto dalla prima casa
No interviene idem sulle assicurazioni eccetera
Ecco sulla questione delle tasse credo che si debba riflette ma non per parlar d'altro ma perché credo che ci deve essere una
Altri brevemente direbbero una logica di sistema anche proprio per rendere
Più comprensibili
Più accettabili gli interventi e per indebolire i riflessi corporativi difensivi delle categorie interessante
Una per una annotazione sulla questione su
Poi
Ovviamente professor Amato
No sicuramente sì
Sulla questione europea su quello che succede in Europa ora
A me è capitato di fare il parlamentare europeo anche di occuparmi indossi elegante la concorrenza
Io credo che
Sulla quelle questioni che lei citava le famose sentenze che hanno smantellato che rischiano di smantellare alcuni dei provvedimenti simbolo della Commissione europea in particolare della gestione Monti
Io personalmente sono sempre stato molto perplesso e prudente poi non sono un giurista non
E non mi scandalizza che siano arrivate sentenze di quel tipo così come a dir la verità non so se Microsoft ha fatto ricorso
Personalmente
Ecco personalmente se la Corte di giustizia smontare asse di interventi di Monti sulla Microsoft
Io sarei solo felice perché secondo me su Microsoft la Commissione europea a
Non voglio dire che ha preso una topica perché ovviamente l'hanno fatto assolutamente a ragion veduta ma ha scelto una linea
Che io giudico sbagliata nel senso che quel mercato è un mercato aperto che
L'affermarsi di Microsoft come operatore dominante è un'affermazione che è arrivata sul mercato
Intervenire come Monti ha fatto dice addosso bacchettando la cosa del del di Windows cercando di togliere il Media player perché se nostro Zavaglia altri media player è una cosa antistorica proprio dal punto di vista dell'evoluzione tecnologica
Qui ma non la faccio lunga su questo caso ma se
Arrivasse una sentenza che smantella
Quella decisione io personalmente avendola contestato in corso d'opera sarei contento qual è il vero problema e
Secondo me la vera cosa che interessa Sat così
Che usa
In chiave politica queste sentenze
Che indeboliscono obiettivamente la Commissione la cosa che interessa Sarkozy che interessa da sempre i francesi su cui la Commissione non ha saputo essere altrettanto TAF
Altrettanto dura come lo è stata con le grandi con le aziende con immergere eccetera sono gli aiuti di Stato
Perché
Sembra di capire che questa la cosa che più interessa a SAR così cioè
Di avere un indebolimento della normativa sulla concorrenza per fare del politichese
è chiaro che una Commissione che in tanti anni non ha saputo toccare palla
Riguardo a EDF e alla posizione di EDF che sfruttando un monopolio nazionale faceva shopping all'estero eccetera eccetera ne sappiamo qualcosa anche in Italia e credo in particolare il professor Amato che se non sbaglio era
Presidente del Consiglio quando ci fu il decreto che sterilizzata
Ecco il voto
Chiede infine Edison
Questo è
Il vero problema e la vera
Questo non ne faccio certo una colpa all'eccellente professor Monti che molto stimo perché troppo e c'è un limite possibilità però è chiaro che lì secondo me la Commissione a
In qualche modo perso la battaglia
Banalizzo con i francesi perché quello era
E SAR così oggi va all'incasso incassando
Più facilmente per una serie di altre ragioni rispetto alla cosa che a noi interessa cioè la mano libera una mano maggiormente libero al di là della vicenda robusto eccetera
Sulla
Sugli aiuti di Stato per cui contenziosi che ci sono stati
Peraltro i salvataggi che sono stati fatti di
Di cui signor così si fregia comma dicendo che se sono state aziende pubbliche aziende di sanate grazie all'intervento pubblico eccetera e per cui il rischio è che
Una cosa una cosa trascini l'altra però secondo me se si dovesse rispondere io a quello che sta succedendo in Europa questo è cioè
L'idea poi del dico della fine che ha fatto la direttiva Bolkestein nella discussione che ne è nata eccetera eccetera ai bambini
Dell'ha utilizzata o rischia di essere utilizzata in questa chiave
Protezionista sul fronte dell'interventismo dell'interventismo statale
Sul fronte dell'Autorità in Italia
Io credo che
Le mosse di Bersani siano molto siano state molto pericolose non so professor Catricalà che giudizio Meda
La logica che io ho visto in quel disegno di legge e anche nell'idea di una legge annuale sulla concorrenza
Al di là delle intenzioni che sicuramente saranno state eccellenti
è una logica che
Va
Come dire di retta al cuore dell'autorità secondo me
Cioè il rischio è che le autorità
Vengano utilizzate
Da una parte come Ufficio studi banalizzo ma insomma
Se usiamo come paradigma la questione ricariche telefoniche visto che è stata la più sbandierata da una parte con l'Ufficio studi cioè c'era l'istruttoria
Dell'autorità dall'altra eventualmente come braccio armato di secondo di seconda istanza
E in mezzo interviene il legislatore credo che questo sia un sia un passo pericoloso di lei acquisto di quello spazio di intervento politico che giustamente era stato
Consegnato nelle mani
Dell'autorità qui abbiamo due
Un presidente un ex Presidente ma io un po'questo rischio lo vedo cioè l'idea che in qualche modo la politica voglia riappropriarsi di una possibilità di intervento diretto sui mercati di cui
Giustamente perché quella doveva quello doveva essere il disegno
E la filosofia
Poteri di cui era stata spogliata
E con il rischio che appunto oggi tu fai un alla dalla la logica dovrebbe essere che l'autorità agli strumenti di moral suasion di bastone e carota di politiche pro attive di di contrattazione eccetera eccetera
Di fine ti un'inchiesta sono
Proprie
Di una controllore di un mercato che è in continua evoluzione sia per ragioni tecnologiche che non solo ed è giusto fare una legge poi devi cambiare la legge si sa benissimo che i tempi di reazione sono sono diverse
Una considerazione conclusiva
Ma non credo del tutto strana le le cose precedenti volevo farla su la questione dei servizi pubblici locali
Qui c'è un capitolo di via analisi approfondita
Io credo che
Forse con un riflesso scolastico manualistica ma la questione grave che imprese rischia di impantanarsi anche il
Disegno di legge Lanzillotta oltre a qualche pregiudiziale ideologica
Che sa un po'di muffa come quella Susa sardista togliamo i servizi idrici perché l'acqua un bene pubblico non si può privatizzare l'acqua eccetera eccetera eccetera
Quasi che nella vita quotidiana di ciascuno di noi il differenziale tra l'acqua l'elettricità fosse così
Dalla la differenza tra la fornitura d'acqua la fornitura elettricità fosse così diverso insomma oggi credo che
Possiamo annoverare all'elettricità tra i beni primari
Non dico quanto l'acqua ma insomma e poi la considerazione scontata che in realtà nessuno vuole privatizzare l'acqua ma
La gestione dei servizi idrici ma il rischio vero che voi affrontate
è quello in realtà di un mega conflitto di interessi che
Fa capo alle grandi
Municipalizzate
Io
Non ho nulla
Da dire per esempio sull'operazione MSM può essere buona può essere cattivo dal punto di vista industriale dal punto di vista finanziario bisogna vedere che fine farà la Società eccetera
Ma il vero problema è che
Bisogna trovare una sola ragione virtuosa per cui
I Comuni di Milano e Brescia in questo caso
Con una cosa che non è una privatizzazione ma il caso ma è una pubblicizzazione di risparmio privato perché di questo si tratta
Visto che il controllo è saldamente nelle mani dei Consigli comunali che nominano che che fanno le delibere perfino le società quotate in borsa che già questo dovrebbe essere
Di per sé discutibile
I Comuni vivono un conflitto di interessi che necessariamente
Siccome gli interessi in gioco sono forti
Impedirà che
Il disegno di legge Lanzillotta vada al di là delle buone intenzioni anche perché dall'era emiliana appunto m s.m. all'Acea cioè in gioco ci sono interessi assolutamente bypartisan e anche da questo punto di vista
Rifacendomi alla sua relazione non solo la difesa dei taxi visti
Bypartisan o la difesa dei piccoli libraio mi sono divertito a portare avanti una piccola questione che per il momento sono riserve un emendamento sulla liberalizzazione lo sconto di libri che è passato che verrà smontato in Senato tema ovviamente
Gli stessi riflessi che a destra ci sono stati sui taxi stia sinistra ci sono stati sui piccoli librai tuo e distruggere i piccoli da no io voglio fare l'interesse di chi vuole comprare libri nelle periferie ci ha pochi soldi eccetera
Ma anche su questa questione poi le resistenze saranno assolutamente bypartisan per cui io mi vedo già se mai arriverà in Aula i disegni di legge Lanzillotta si comincerà a furia di stralci alla fine rimarrà
Ma su questa questione così del conflitto di interessi centrale sui servizi pubblici locali perché
Dovrebbe essere banale ripeto ed è banale ripeterlo ma la realtà è questa è chiaro che
Se tu parli per gli amministratori locali giudicherà Nobel ma noi abbiamo bisogno
Cioè queste aziende ci garantiscono un flusso di dividendi che per noi essenziale dal punto di vista dei bilanci pubblici eccetera eccetera questo significa che chiaramente il tuo interesse
Di
Assicurare ai milanese i bresciani e Romania ai bolognesi un mercato dell'elettricità dei servizi idrici o anche dei servizi
Di raccolta e smaltimento rifiuti aperti concorrenziale competitivo che
E generi efficienza che è l'interesse dovrebbe essere l'interesse degli amministrati è chiaramente in conflitto con il tuo essa del sindaco di Milano
Alla fine titolare del controllo della dell'azienda e ha interessato gli utili su questo credo
Mi ricordo mi rivolgo anche al professor Amato perché si debba tentare di fare un forse un sul fatto che queste aziende debbono essere cedute non si può fare per legge dello Stato ovviamente perché non è che possiamo spremere il Comune di Milano
Delle sue aziende delle sue azioni al Comune di Roma delle azioni dell'Acea però credo che
A questo si debba arrivare cioè perché altrimenti appunto il gioco è un gioco
è un gioco è un gioco viziato credo tra l'altro che vendere
In quegli asset
A meno che abbiamo totale sfiducia negli amministratori che li sperperano in spesa corrente ma vendere quegli asset garantirebbe anche in termini dove necessario di copertura dei debiti o in termini di
Potenzialità di Investimenti garantirebbe risorse enorme
Per cui
Questo
Punto questo capitolo sui servizi pubblici locali sulle difficoltà che ci sono perché hai Cinquale Collazzi quella quel titolare di azienda che
Avendo la possibilità o di decidere o di influire sulla decisione di un appalto
Come dire
Scommette contro la propria azienda e favorisce il concorrente
Insomma la vedo con qualche difficoltà per cui secondo me ci sono una serie
Di di di elementi
Diciamo così di contesto che contribuiscono a rendere particolarmente
Difficile il percorso che voi individuate nei vari settori
Nei vari settori delle liberalizzazioni chiudo davvero con la considerazione sui voli low cost e sui taxi visto che sempre di trasporto si tratta
Non si riesce a smuovere la questione dei taxi Istica è una sconfitta per tutti noi politici perché sono non so quante migliaia ma
Riescono a bloccare qualsiasi perché la logica con cui si ragiona è quella
A quota di mercato fissa per cui
Calcistica no noi dobbiamo
Se ci aumento la licenza di Michel lavoro c'è traccia il caso del lo costa in realtà dimostra oltre al fatto che il mercato anche in termini
Virgolette sociali spesso fa molto meglio che lo Stato visto che i poveri volano
Felicemente da qualche lustro in Europa in America grazie al mercato non grazie allo Stato che aveva mantenuto il volo aereo come un fatto d'élite
Ma vola molto vigente così come sui taxi bisognerebbe cercare di
Convincere con limite poi alla fine imporre la liberalizzazione secondo questa logica
A Roma oggi la quota
Appannaggio dei taxi della mobilità pubblica della mobilità dalla città e il dieci per cento del fatturato complessivo e il problema non è che si devono spartire o staccare come dicevano
Come direbbero a Roma in più quella quota di mercato ma creare le condizioni aprendo il mercato
Per cui il mercato stesso si ampi su questo ci sono tutte
Le possibilità a mio avviso per farlo
Dato
Torniamo psichiatrica ma dall'angoscioso cose pari in Europa
Sì possibile io sono abbastanza d'accordo con quello che diceva Della Vedova terrei nettamente distinte
Il involuzioni in questo momento più temute che non realizzate dovute all'intervento di Sarkozy al Consiglio europeo
Dall'evoluzione della giurisprudenza della Corte in tema di antitrust
L'intervento di Sarin così desta preoccupazione
Perché è stato fra l'altro inatteso
Io per la verità quando leggevo in Italia dove l'entusiasmo per l'erba del vicino esse Interreg molto più elevato di quanto
Rivela ragionevolezza indurrebbe a fare
Sai così veniva presentato come un uomo Atlantico l'uomo che abbandonava la tradizione di questo statalismo francese eccetera eccetera
Ricordo che la sera scrisse del primo turno
Per Lando con qualche giornale dissi è possibile che sia così da quello che ha detto però
Non non ci dimentichiamo che sta per diventare il Presidente della Repubblica francese non di un altro Paese sconti ma che ha dentro di sé delle tradizioni molto forti magari anche a prescindere da quelli che potevano essere i suoi intendimenti iniziali finiscono poi per
Trasmettere dei geni a a chi esercita ruoli istituzionali il Presidente della Repubblica un ruolo istituzionale di primissimo piano in Francia più ancora che altrove
Si è posto formalmente rimedio sul piano giuridico con quel protocollo
Questo per i giuristi è bene che sia chiaro perché voi ci si indebolisce ancora di più di quanto magari non si sia
Per altre ragioni e mi sia consentito dire davanti a cultori dell'erba del vicino che scrivono di frequente sui giornali
Che è stato il Presidente del Consiglio italiano quello che si è adoperato di più perché si arrivasse almeno a quel protocollo
Quindi parlare di silenzi di Roma davanti a ciò che ha fatto suo del così
Non tiene conto di questa circostanza peraltro accaduta non a Roma ma a Bruxelles durante il Consiglio europeo
Il
La concorrenza non stava tra i valori stava tra gli obiettivi ce l'avevo scritta io Monti era tutto felice ed era la frase
Che l'euro l'Unione offre ai suoi cittadini è un mercato integrato nel quale la concorrenza sia libera e non distorta in italiano
Ed è stata su richiesta di Sarkozy cassata questa seconda parte per cui l'Unione europea ora offre il mercato integrato punto
Ma nel protocollo che e giuridicamente dello stesso valore come sappiamo del Trattato
Si dice che l'Unione per segue la concorrenza
E che ai fini dell'articolo tre cento otto è come se fosse tra gli obiettivi che cosa qui siamo tutti addetti ai lavori quindi
Capiamo abbastanza al volo
L'essere tra gli obiettivi non ha un valore soltanto come dire retorico di principio tra le technicalities europee i ciechi
La cosiddetta clausola di flessibilità quella che consente all'alla comunità di adottare misure che sono ritenute necessarie
Anche laddove non vi sia una base legale specifica che autorizza queste misure
Ciò può essere fatto a tutela di un bene pubblico che sia tra gli obiettivi
Quindi se esse non se tu bene pubblico non sei tra gli obiettivi dell'Unione a tuo favore non può essere utilizzata la clausola di flessibilità
Il protocollo riscritto in modo tecnicamente corretto dice era concorrenza è a questi fini come se fosse un obiettivo quindi dal punto di vista giuridico si è salvata qualcosa però rimane il fatto che
è scomparsa di lì
E manifesta un intendimento di sicuro un intendimento che non è però concorrenziale su questo non ci piove
Dove possa andare a parare l'unica cosa che dal contesto del trattato approva prova
Totti o meno dal Consiglio europeo e dalle
Curiose dichiarazioni e protocolli che lo accompagnano
Fa capire chi è l'area dei servizi pubblici quella che si vuole proteggere dalla concorrenza
Secondo un'antica tradizione francese
Realtà e anni che i francesi cercano di sottrarre i servizi pubblici alle regole della concorrenza
Ora la mossa appunto è stata contratta con il protocollo però c'è una dichiarazione
Allegata chi è riguarda i servizi pubblici e nella quale si sottolinea l'ampia discrezionalità anche in ciascuna autorità nazionale ha nel regolare i servizi pubblici e questa ampia discrezionalità assenso rispetto alle regole della concorrenza ecco qui io vedo
Una questione avendo non è nuova appunto e dimostra
La forza della tradizione francese alla quale
Riescono a opporsi con efficacia con mia gioia straordinaria le ragazze italiane che per la seconda volta consecutiva nella Federation capo hanno battuto
In semifinale le francesi e devo dirvi che sarà una perfidia italiana ma la soddisfazione che proprio in questi casi mediamente superiore a quella che trovo in altre circostanze sarà
Saranno avviso eccetera insomma come
Se si insomma ecco Monte quest'anno poi non ce l'aspettavamo perché eravamo messi un po'peggio ma insomma che ora non voglio entrare in argomento tennistico peraltro
Parecchio parecchio meritevole di attenzione
Mentre
Antonio sulla giurisprudenza io la vedo diversamente non farei quindi tutto tondo l'Europa sta andando contro in realtà la giurisprudenza mi sbaglierò ma sta correggendo degli errori della Commissione
Non mi è chiara questa cosa dei danni io capisco che chiunque gestisca un'autorità antitrust vede sta grossa dei danni il minimo che può fare è pensare qui ce l'hanno con me ex ma questo lo trovo
Assolutamente giusto ovvio
E devo dire che mi preoccupa quella decisione perché
Era sbagliata la decisione della Commissione
Secondo me
Però insomma arrivare a chiedere i danni mi sembra francamente paralizzante perché
La giurisprudenza che in quel caso veniva applicata era una giurisprudenza preesistente ma portfolio da oltre il mezzo moderna non voglio entrare in dettagli
In dettagli tecnici era era era una decisione che io non ho condiviso che la rivista di cui sono direttore che la rivista uniche in Italia che si occupa di concorrenza già Maccari
Ha criticato
Come avevamo criticato e Arthur dove non era approvata la dominanza collettiva
Ma a seguito della quale è stato cambiato il Regolamento che ha introdotto di affetti unilaterali che era la cosa che in quel caso ci poteva essere e quindi ora la Commissione è stata dotata di uno strumento più utilizzabile di quanto non fosse la dominanza collettiva oltre un determinato limite che diventa una teoria
Perché porta a confondere la pratica concertata con il comportamento opportunistico su un mercato oligopolistico di qualunque operatore eccetera eccetera A B
E quindi mi preoccupa questa cosa dei danni e su questo in linea di principio dico come dice il presidente dell'antitrust italiana non sono d'accordo su questa cosa dei danni trovo che non
Non si può dire a chi ha giudicato applicando principi che fino a quel momento erano stati applicati anche in altri casi no ora tu paghi i danni insomma ecco no
Si fa uno del Rolling e lì finisce quindi questa la voglio capire bene
Ma sul piano dei principi antitrust applicati ecco qui siamo in una fase
Dico reazione che ha due profili Antonio che vanno entrambi riconsiderati con attenzione in
In primis la questione del contraddittorio esiste davanti alle nostre autorità
E da quando sono entrati i paesi di common law nella nella Comunità europea entrato un tarlo rispetto ai nostri sistemi di cui che non possiamo ignorare
Noi abbiamo degli organismi nei quali la funzione investigativa e la funzione di aggiudicazione per usare quelli italo inglese che usiamo in questi casi stanno insieme
E questo pone il problema ma allora chi dovrà giudicare e chi ha guidato l'istruttoria contro l'impresa
Noi ce la caviamo regolarmente dicendo poi c'è il giudice
E però il principio del contraddittorio tant'è vero che io ho lasciato al mio successore un'autorità nella quale ho cercato di scindere il più possibile
La fase istruttoria dalla fase dibattimentale per dare alle audizioni alle udienze con le parti
Una
Qualche seri dieta
è firmata dagli uffici questo è un passo avanti che abbiamo fatto però non siamo ancora arrivati in fondo perché comunque la carriera di quelli che fanno l'istruttoria dipende dal Collegio
E questo continua a mantenere una diversità relativa tra le parti che sono davanti al collegio questo è un problema procedurale che abbiamo mi scuso con i non addetti ai questi lavori ma
Che il signor passaggi poi la
Si discute sempre molto grossi e in questa materia mentre invece ha tanti aspetti specifici che se venissero affrontati
In modo non italiano il che vuol dire analitico pragmatico non ideologico acquisto si può fare giusto qua tra di noi
E quindi questo problema esiste eccome appunto esistono i problemi di merito dove noi stiamo progressivamente imparando ad applicare analisi economiche rullo visione
Stiamo andando alle sette based
Rispetto al forno da lei sta anche nell'abuso di posizione dominante
E e quindi questo
Corrente e di verza la decisione antitrust e le impone un carico di motivazione CEOD eccetera
La Corte
Voi incerto se la Corte viene
Messa sotto pressione dalla percezione che le massime autorità comunitarie
Hanno girato il vento contro la concorrenza allora può diventare anche attività ma questo diventa un altro discorso questo diventa un altro discorso io nel merito di talune decisioni
Vedo soltanto evoluzioni di cui colgo la coerenza con l'analisi economica che oggi riteniamo tutti
Debba informare le decisioni Antitrust comprese quelle della autorità italiana che peraltro
Ha cominciato essa stessa a farlo
Giunto ieri
Stalle Europa uscendo dalla tutela del dalla priorità dell'arco ricorrenza io questo sono convinto di no cioè devo dire la verità équipe punto io sono tra quelli convinti che il rischio lo occorrono di più gli Stati Uniti
Per le ragioni che alcuni commentatori americani hanno messo in giusta evidenza anche l'economista e lo ha scritto
E cioè che se gli americani non si decidono ad avere una copertura sociale ragionevolmente simile alla nostra
Finirà che i suoi bloccò all'ARES il
Necessariamente troveranno tutela solo ed esclusivamente nel protezionismo anticoncorrenziale perché per loro perdere quel posto di lavoro significa perdere
Spesso qualunque reddito e comunque la copertura sanitaria
E quindi si sono accorti di vita Zaccaria che lo scrisse su Newsweek all'economista ad altri
Che la rete di protezione sociale europea finisce per garantire una
Predisposizione verso la concorrenza chi altrimenti
Davanti alla frusta del mercato globale può cedere
Infatti si teme che gli Stati Uniti al governo democratico finiscano per diventare più protezionisti di quanto non sia l'Europa viene
Insomma abbiamo a che fare con la Francia chiese è sempre se stessa noi abbiamo la Schiavone
Insomma
Invidia finché da Schiavone tiene
Insomma la concorrenza regge questo
Intendo dire noi abbiamo altri problemi qua anche sono in parte gli stessi
Un po'gli ostacoli
Insomma le liberalizzazioni italiane quelle quelle robuste
è chiaro che sono state ostacolate io l'ho ammesso da ex ministro del tesoro e l'ho scritto mentre è sbagliato sostenere che cominciammo a liberalizzare per dare soldi al Tesoro
Perché quando abbiamo cominciato in realtà non c'entrava niente dare soldi al Tesoro
Non c'è dubbio che il fatto che
I i maggiori settori liberalizzati fossero altri sia proprietà pubblica quasi esclusiva o prevalente perché
Le due cose possono coincidere ma non necessariamente coincidono nel nostro caso coincidevano
Ha fatto sì che la difesa da parte del Tesoro del valore della sua azione
Che fra l'altro pur
Il nella maggioranza dei casi aveva l'intenzione di vendere successivamente in un
Successiva trasferimento ai privati di una quota di azioni
Lo ha reso generalmente poco entusiasta dell'allargamento dei processi di liberalizzazioni che ovviamente riducevano
Il valore dell'azione della sua impresa in effetti è questo ha pesato ha pesato sull'ENEL pesato sullo stesso Emili insomma
Anche su su su altri capitoli questo ha giocato
Nel valutare i limiti delle liberalizzazioni dobbiamo tener conto dei difetti delle privatizzazioni
Ecco quindi no non però sovrapponendo le due cose somala l'assenza di un ambiente capace di generare proprietari affidabilità
è stata determinante nelle ridurre l'efficienza di questo insieme di operazioni mari dottore efficienza della privatizzazione non nonna di Peruzzi l'efficienza della liberalizzazione liberalizzazione
Devo dire Antonio dipende molto dal dalla capacità dalla lungimiranza e dalla flessibilità delle autorità di regolazione
Che la liberalizzazione di settori inizialmente sottoposti a monopolio è un processo nel corso del quale gli errori delle autorità di regolazione possono avere degli effetti devastanti per molto tempo
E quindi
Si potrebbero citare numerosi casi nei quali questo
A ha contribuito negativamente ci sono cambiamenti tecnologici e ai quali
E non sempre siamo pronti a
Dare tutto il significato che hanno io oggi in materia di telecomunicazioni sto cercando di capire per uno degli esempi principali che abbiamo sott'occhio sul tema della
Della Rete no
Io appartengo a una generazione di addetti ai lavori ora non lo sono più
Che era interessantissima
Quando
Libri furono liberalizzate le telecomunicazioni che è il grande capitolo degli anni Novanta
Alla
Frassinetti deste competition per usare sempre il gergo
Cioè a non forzare nell'uso dell'unica Rete da parte di tutti i provider razze
Ricostruendo artificialmente una pseudo concorrenza sull'unica Rete con regolazioni che poi diventano assolutamente intrusivi fino all'ultimo angolo
E c'era che aree di spingere conseguentemente gli operatori a farsi ciascuno la sua facility
Erano tempi nei quali si diceva qui le tecnologie stanno cambiando rapidamente non è più necessario per un operatore di telecomunicazioni di disporre di tutta una rete fissa
Quello che è il vero problema che il local loop in parte lo può bypassare col voyeur lesse l'antennina eccetera eccetera infrastrutture miste dai spingiamo sulla facility desk competition e quindi cerchiamo di non essere così generosi
Sui diritti dei provider se sull'unica reti esistenti oggi
Sento parmigiana Naccari scritto un pezzo non ama che somiglia un po'questo qua naturalmente anche per me l'hanno fatto gli stessi due
Per la rivista di cui il in realtà lui la spina dorsale mercato concorrenza in regola
Che commentando tutta la vicenda di di Telecom ma Wipro spetta all'opera invece o qualcosa del genere
Perché oggi gli investimenti necessari comunque per adeguarsi alle tecnologie del futuro
Sono talmente elevati che non ci si può più aspettare una facility based competition è quindi
Torniamo alla
Service based competition che io odio
Francamente la odio cioè ne prendo atto
Ne prendo assolutamente atto insomma perché
Non si può pretendere ciò ciò che non si può ottenere ma non c'è dubbio
Che otteniamo un risultato che non solo della vedova ma anche io ritengo che se potessimo farne a meno sarebbe bene perché quella pseudo concorrenza
E affidata alla continua adozione di regole minute da parte del regolatore
Al dosaggio delle simmetrie delle asimmetrie allora
La concorrenza come Dio comanda è quella che vide sulla base delle sonde pochissime generalissimi a regole antitrust
Da un quella che per esistere ha bisogno di tutta questa roba qui ma
Questi sono temi con i quali noi ci dobbiamo confrontare e appunto sarebbe bello che lo potessimo fare per quello che sono
Le regole tecniche che mettono in campo per le potenzialità che mettono in campo partendo da una premessa semplice
Che permette fa parte dei comandamenti essenziali della vita economica insomma
Che è quello che i benefici della concorrenza sono su qualunque mercato superiori a qualunque altro assetto a quel mercato siti
Grazie a tutti grazie
Voi