Rapporto sul mercato del lavoro 2006

Benvenuti nella sede del canale la
Informo i Consiglieri che ieri sera
Alle
Dieci e mezza
Ottenuto l'audizione presso le Commissioni congiunte di Camera e Senato sul di piazza
Oggi abbiamo la presentazione di questo
Documento di questa analisi e domani ricordo sempre Consigliere CNEL ma anche chi fosse interessato che ci sarà l'incontro con gli istituti della congiuntura che faranno il punto sulla situazione economica
Economico congiunturale del nostro Paese
Poche analisi come quella sul mercato del lavoro che il CNEL secondo una prassi pluriennale presenta oggi
Poche analisi smentiscono come questa il luogo comune della inutilità della politica economica
Alcuni dicono che la politica economica non riesce a cambiare le cose
Tanto che vada
La pena forse di lasciare che i mercati funzionino
Secondo le proprie leggi
Non è vero
O almeno diciamo che dipende dal tipo di politica economica
Alcune tipologie di quest'ultima è vero sono poco influenti
Altre lo sono in senso negativo
Altre possono migliorare l'andamento naturale delle cose
In materia di politica economica del lavoro
Dal mille novecentonovantadue con l'avvio della politica dei redditi
Lei dal due mila tre
Con la legge
Dal mille novecentonovantasette con la legge Treu
E dal due mila tre con la legge Biagi le cose sono cambiate e come
E mi pare si possa dire che il bilancio complessivo di questo assieme di politiche economiche a cominciare ripeto dal mille novecentonovantadue
Appare tutto sommato positivo
Anche se è necessario
Integrarle con interventi specifici
Quanto alle leggi del mercato il nostro rapporto odierno
Suggerisce addirittura alcuni paradossi
Che in economia significano smentite di luoghi comuni
Primo paradosso
Se voi chiedeste ad un opinionista Estero
Quali sarebbero le conseguenze di una democrazia come quella italiana
La risposta sarebbe quasi certamente
Un Paese che invecchia almeno forze di lavoro e con meno forze di lavoro c'è meno crescita
Non è stato così
L'offerta di lavoro
In Italia
è cresciuta
Grazie ad una maggiore partecipazione
Delle donne
E anche degli anziani
Non che grazie naturalmente all'immigrazione
è invece diminuita l'offerta di lavoro giovanile
In parte questo dovuto ad una maggiore scolarizzazione
E da questo punto di vista forse il fenomeno non è negativo ma certamente altri fattori influenzano l'offerta di lavoro giovanile che non sono in sé positivi
Secondo paradosso
Meno cresce il PIL
Più cresce la disoccupazione
Si dice normalmente così
Non è stato così
In anni in cui il PIL è cresciuto poco l'occupazione è aumentata e la disoccupazione è diminuita
Nel due mila sei ci dice il nostro rapporto ci sono creati quattrocentoventisei mila posti di lavoro in più
La politica del lavoro che è stata attuata
Ha avuto questo effetto altro che lasciare le cose in alterate
Terzo paradosso
Ad una mai minore occupazione ad una minore occupazione
Corrisponde una maggiore disoccupazione
Si dice normalmente così
Ad una minore occupazione corrisponde una maggiore disoccupazione
Non è necessariamente così
Nel secondo la disoccupazione è diminuita insieme all'occupazione
Ciò soprattutto perché
L'offerta di lavoro nel sud
Ristagna da otto anni circa
Quarto paradosso
Se si riduce la disoccupazione
Migliore o no le aspettative delle famiglie
Non è necessariamente o totalmente così
La correlazione sarebbe sicuramente confermata
Se si considerasse soltanto che il massimo grado di precarietà
Sia con la disoccupazione
Da questo lato la riduzione della disoccupazione
Riduce il grado di precarietà
Ma questa può rimanere
Magari con Crati minori
Rispetto alla massima precarietà
Della disoccupazione
La precarietà pur tuttavia minore rimanere pur con gradi minori se quell'occupazione che si è creata è
Temporanea
Ora l'analisi che si presenta
Oggi mostra che un terzo degli occupati a tempo indeterminato
Aveva un contratto a tempo
Determinato l'anno prima
Un terzo degli occupati a tempo indeterminato allieva un contratto a tempo determinato l'anno prima
Questa è una cosa positiva
Ma gli altri due terzi
Gli altri due terzi hanno una percezione di precarietà
Dunque
Io credo che sia necessario sposare la politica della flex security
Cioè una politica di accompagnamento una politica sociale di accompagnamento di coloro
Che lasciano un posto di lavoro e che
Hanno difficoltà
Pure ci vuole tempo perché ne trovi in un altro
Quinto paradosso
Sia una maggiore occupazione
Se la produttività cresce
Una maggiore produttività provoca una maggiore occupazione certa dispari bus
Dunque produttività e occupazione vanno a braccetto
Purtroppo non è necessariamente così
Sappiamo come è andata
Salvo che in certi settori l'occupazione è cresciuta ma non
La produttività
Le conclusioni che vorrei trarre da questi apparenti paradossi paradossi sono sempre soltanto apparente
E che servono politiche
Per accrescere la partecipazione al lavoro data la situazione della nostra democrazia
Servono politiche
Che permettono una migliore combinazione fra
La necessità di flessibilità e la sicurezza
Per combattere il grado e per carità
Che le famiglie percepiscono
E terza politica una politica di aumento della produttività
Più partecipazione
Al lavoro flex security
Politica della produttività
Mi piace ricordare
Che grosso modo queste tre esigenze sono riflettesse
Nel trinomio che abbiamo dato a quest'anno di consiliatura del CNEL
Competitività dicevamo
Coesione sociale
Sviluppo
Ho citato i questi paradossi apparenti perché i paradossi riflettono i luoghi comuni
E questi sono sempre il risultato di una prima approssimazione dell'analisi
Gli approfondimenti ulteriori servono a questo perché sono migliorabili Cina mento alla probabilità non vorrei dire alla verità
Gli scienziati parlo non con difficoltà della verità diciamo una migliore avvicinamento alla probabilità poi degli eventi che si vogliono spiegare
Il CNEL ha cercato di approfondire
Questo è il compito del CNEL
Fin qui il mio saluto introduttivo
E voi avete il programma
Che prevede
L'apertura dei lavori con un del Presidente della Commissione informazione Emilio Reboani poi Carlo Dell'Aringa poi gli interventi delle parti sociale
A me non resta a questo punto che darvi il benvenuto presso di noi e augurarvi un buon lavoro grazie
Ringrazio il presidente del CNEL per questa
Introduzione io vorrei aprire
Questi lavori innanzitutto
Ringraziando il professor Dell'Aringa che a capo di una équipe di ricercatori a
Predisposto e curato del Rapport
Tozzi e tutti i consiglieri della Commissione informazione che in questi mesi hanno lavorato per la definizione un po'sia dell'indice delle linee guida
E anche di alcune valutazioni
La cosa più importante è che volevo subito dire è che questo rapporto oggi si presenti una veste grafica differente rispetto a quella degli anni scorsi
Spero anche sia più come dire friendly per il lettore per l'operatore per i consiglieri avrà delle parti analitiche abbastanza standard forze di lavoro occupazione e disoccupazione
Quindi andamento del mercato sostanzialmente nell'anno precedente una parte invece più
Dedicata alle policy quest'anno dedicata a quelle in particolare delle pari opportunità e alle transizioni quindi affetti delle tipologie contrattuali un'indagine
Che abbiamo iniziato lo scorso anno e sul quale abbiamo intenzioni di investire energie e risorse
Peraltro la Presidente non lo ha ricordato lo vorrei ricordare io questo rapporto rappresenta un contributo a uno dei tanti che il CNEL vorrà vuole offrire alla possibile mi pare ormai definita
Indagine che nel Presidente della Camera il Presidente del Senato
Faranno nel corso di quest'anno sul lavoro che cambia
E giustamente questo rapporto identifica che ci sono in atto nel mercato del lavoro alcuni mutamenti alcune tendenze nuove alcune dinamiche sulle quali bisogna riflettere
Gliene dico qualcuna poi presso il Dell'Aringa ovviamente ci dirà più approfonditamente
Innanzitutto c'è un dato quantitativo che quello delle creazione di posti di lavoro
Che evidenzia un due mila e sei come un anno particolarmente interessante
La crescita è stata sostenuta c'è una caduta della disoccupazione cioè c'è un segnale dirci amo dal punto di vista quantitativo
Molto positivo
Questo segnale positivo però a delle delle ombre nell'ombra è che l'andamento diciamo congiunturale dei primi mesi del due mila e sette in parte anche del due mila fine due mila sei riscontro rilevante rallentamento della dinamica
Abbiamo avuto una crescita molto forte dell'occupazione negli ultimi anni anche presenze lo ricordo a tutti di una stagnazione economica cioè abbiamo avuto anni di bassa crescita di PIL e alta crescita di occupazione
Oggi sembrerebbero le cose di cui liberarsi
Le domande sono tante voi sapete che il dibattito su questo e ampio l'effetto degli immigrati l'effetto delle regolarizzazioni quanto è Stato recuperato attraverso il lavoro sommerso gli effetti delle nuove normative
Dibattito aperto credo che sia il dibattito poi un po'di questi giorni cercheremo oggi di offrire qualche informazione
C'è un altro elemento importante in questa analisi sul due mila sei che è la qualità però sulla qualità del mercato del lavoro effettivamente noi abbiamo un
Mutamento cioè le caratteristiche qualitative del mercato cambiano
Noi vediamo un po'descritte nella parte di analisi delle dinamiche lo vediamo nella parte delle politiche dove emerge molto chiaramente in questa indagine sulle transizioni che cosa sta succedendo
è ovvio che le transizioni sono influenzate aprono un dibattito sulle forme contrattuali
Presso deve venga che deciderà ampia elementi e poi il dibattito
Tra le parti sociali ce ne offrirà molti di più però quello che emerge l'utilizzo della al contratto a termine come un elemento importante della Dora dimensione del mercato del lavoro
Sarà abusato sarò troppo utilizzato è un ruolo di cerniera serve a come dire a transitare verso l'occupazione le analisi ci danno alcune informazioni che
Non anticipo che lascio al professor Dell'Aringa credo che però dal punto di vista delle polizie anche della riflessione della Commissione
In si impone una riflessione su questo una riflessione attenta una riflessione puntuale su quello che sta succedendo l'altro tema è quello della produttività
Vedremo dalle analisi che ci darà il professor De Marini il rapporto vi offre delle informazioni sull'andamento della produttività emerge chiaramente il dramma direi di questo Paese
Di una produttività troppo bassa che sì costringe in angoli della competitività e in situazioni di non crescita
Molto molto pericolose è un tema che sta
E all'ordine del giorno anche questo
Credo che qui noi offriamo alcune informazioni importanti
Anche per il dibattito di politica economica
Tra i fenomeni un po'che sono emersi in questa analisi del mercato del lavoro del due mila sei vorrei citare alcune dinamiche su cui il CNEL intende riflettere e produrre ulteriori contributi un nell'andamento settoriale
Avendo settoriale evidenzia una ripresa dell'industria
D'altra parte le nostre diciamo esportazioni quindi il nostro vuole esternare un volenti e sta crescendo molto
Quindi lei impresa e stanno esportando sono in prese manifatturiere soprattutto
Che effettivamente su questo tema al di là della buona chi lemma delocalizzazioni all'esterno meno c'è una ripresa del settore industriale
Ci sono stati anni difficili probabilmente adesso si cominciano a scontare risultati positivi di queste trasformazioni
L'importanza dei servizi rimane questo è un paese che sicuramente ci sta muovendo verso quella dimensione ma certamente rimane caratterizzato da un'ampia dimensione territoriale
Settoriale industriale l'altro elemento importante su cui credo c'è da riflettere eh l'andamento territoriale
Qui noi esaminiamo e diamo informazioni sulla realtà del Mezzogiorno
Ed emerge chiaramente come il Mezzogiorno sia in una situazione di difficoltà non è una
Non è una nota nuova l'andamento è molto coerente con quello degli ultimi anni tutte le nel due mila e sei abbiamo un divario che tende a richiudersi
Però ci sono dinamiche molto importanti sotto il dato credo che presto deve venga su questo ci darà qualche informazione ricordo che il CNEL si era molto a speso nell'approfondire il tema dello scoraggiamento
Molti sono scettici credo che elementi di scetticismo forse emergono da questa analisi o meglio ci sono anche altri fattori oltre all'effetto scoraggiamento
Certamente il Mezzogiorno presenta una crescita anche dell'occupazione quindi le caratteristiche dell'occupazione sono importanti
Ricordo che nel Mezzogiorno questo è un po'anche un muro una considerazione è sempre meglio avere un lavoro ma questo dappertutto piuttosto che un lavoro nero
Sappiamo che lì sono fu ci sono forme particolarmente di segmentazione del mercato del lavoro
Per l'analisi importante io credo che il dibattito su questo vada data stimolato noto e questo notazione personale che un po'dall'agenda del Governo nel tema del Mezzogiorno sia un po'perso
Ed è un dramma Canada dal punto di vista della polis
L'altro tema un po'da su cui c'è grande fermento non lo nascondiamo in questi in questi mesi è quello dell'occupazione indipendente e autonoma
Allora il dato ci fa vedere il crollo dell'occupazione dipende indipendente
Che cosa c'è sotto è una domanda su cui il CNEL vuole indagare
Se sono un effetto statistico se ci sono affetti dal punto di vista della normativa se c'è una penalizzazione su questo il tema credo va affrontato il dato e sicuramente pesante
Un quinto elemento sempre in questo quadro è quello delle donne l'occupazione femminile
Sappiamo quanto siamo distanti dalla strategia degli obiettivi di Lisbona sappiamo quanto il l'occupazione femminile indietro rispetto agli altri Paesi europei
Sappiamo ma forse non ne abbiamo consapevolezza di quanto ci manca per raggiungere quei livelli in termini di servizi di assistenza in termini di welfare in termini di sistemi di incentivazione
Su questo bisogna fare una riflessione più accurata ma soprattutto un'operazione di policy più energetica
Come voi sapete il Governo ha deciso di attuare una nota aggiuntiva nel prossimo piano per la strategia di Lisbona dedicato all'occupazione femminile
Il CNEL intende contribuire a questo con un suo
Proprio e articolato documento sulla base anche delle
Impegni delle dichiarazioni e delle proposte che ha già fatto nel corso di questa consiliatura
Due ultimi argomenti la disoccupazione
Il Paese è un Paese che ha una discesa forte molto forte vertiginosa insomma una discesa del tasso di disoccupazione interpretiamo la come vogliamo ma il dato è quello
Quando ha cominciato a studiare mi dicevano che il dato disoccupazione era il dato
Come dire fondamentale per studiare il mercato del lavoro
Gli analisti finanziari continua a essere basati sul tasso disoccupazione
Rimane una variabile importante nelle comparazioni internazionali se vediamo quella vediamo che il nostro Paese è in una situazione di ripresa
Vediamo che nel nord perché questo va detto il tasso di disoccupazione ormai ecco come si sia una volta selezionarne fisiologico nel Mezzogiorno non è così e ne siamo consapevoli
Però a quel dato è un dato che dimostra che il mercato del lavoro è migliorato poi come dice il Presidente il paradosso è che i nostri famiglie nostri consumatori non hanno la stessa percezione
Questo è la domanda è perché forse qualcuno qui
Ci darà qualche prima informazione però è importante sottolinearlo
Credo che sia dovuto anche alla situazione più difficile nella ricerca di primo di primo impiego
L'ultimo l'ultimo elemento che volevo sottolineare e quello
Del funzionamento del mercato
Dal punto di vista del funzionamento del mercato non le sa apriamo tutti quanto ha inciso la normativa in questi anni
La legge Treu prima la legge Biagi poi il dibattito che c'è l'ultima finanziaria insomma c'è un grande discussione sugli strumenti normativi c'è un interessantissimo grafico dentro il rapporto che forse preso nella vigna ci mostra
Che dimostra che il funzionamento del mercato del lavoro è migliorato
Che ed è importante sottolinearlo questo non ci toglie da alcuni problemi
Il fondamentale dei quali
E quello che non abbiamo ancora riformato il sistema di sostegno al reddito cioè il sistema di ammortizzatori sociali è fermo a vent'anni fa
Allora abbiamo mosso il mercato del lavoro sui stima dal punto di vista normativo non abbiamo mosso il sistema di sostegno al reddito
Siamo troppo timidi lo dico io che in parte nella scorsa legislatura ho lavorato su questi temi quindi è stato timido il Governo precedente lo è questo di oggi
Mancano spesso le risorse finanziare manca la volontà di riformare profondamente il sistema di welfare
Credo che sia una priorità del Paese che su questo credo che
Ci sia bisogno di una dibattito in una riflessione ma sulle soluzioni non sulle sulle diagnosi
Voi sapete che da questo punto di vista e la la Commissione europea l'Unione europea ha aperto un dibattito questo dibattito è profondamente variegato
Sia nella dialettica Governo Stati nazionali Unione europea sia tra le parti sociali a livello europeo e a livello nazionale
Nei prossimi mesi questo dibattito credo troverà forme e modi di esplicitarsi anche all'interno del CNEL
Ecco questo è un po'il quadro dei temi che vengono trattati nel rapporto presso il Dell'Aringa ce ne tratterà alcuni di questi in maniera più approfondita grazie
Grazie
Porterò voglia non molto tempo per lasciar spazio alla
Discussione e si preannuncia molto interessante
Io penso che gli interventi dei Presidenti presidente Marzano avvenga devo anni hanno riassunto
Molto bene il contenuto dal rapporto quindi a me non è che spetti di dire molto di più se no non andare in alcuni particolari
Anche perché questo è un rapporto del CNEL
E quindi è giusto che diciamo così nella presentazione degli aspetti fondamentali spetti chiacchiri
Alla responsabilità del dell'istituzione
Io con un gruppo di di Giovanni colleghi io ho fatto questo ho fatto il rapporto che però è stato discusso anche con i membri della Commissione del CNEL
Purtroppo non sempre si ha la possibilità di discutere con i tempi necessari perché esse confliggono esigenze diverse di dati statistici arrivano già con ritardo
Quindi si rischia sempre di fare dei rapporti riferiti poi a un periodo molto indietro nel tempo mentre anche le discussioni sui contenuti richiederebbero evidentemente anche questi
Anche questi del tempo a disposizione se cerca sempre di trovare un un giusto equilibrio fra queste esigenze
E quello che
Viene fuori è quello che voi avete in mano che punto rapporto non certo mio e del mio gruppo di ricercatori ma un riporto dalla istituzione
Che è un rapporto sui fatti non è un rapporto sulle Pollicino un'analisi dei fatti anche se ciascuno di noi sa molto bene
Che dalla scelta dei fatti no dei fenomeni che si vogliono mettere in evidenza dal modo con cui si vengano messi in evidenza
A possono risultare certe anche implicite interpretazioni dei medesimi fatti quindi niente
Implica implicazioni anche per le policy da seguire però il tentativo è quello di scegliere i fatti certamente non quelli innocui fino al punto tale da essere irrilevanti e di nessun interesse
Ma certamente di scegliere in modo tale da lasciare ampio spazio
Alla riflessione e anche alla interpretazione trasporti spetta poi
A al che nella esplicitare alcune linee interpretative e che riflettono diciamo così
Il parere dalle istituzioni
Ha una una caratteristica da rapporto sul mercato lavoro scusate se mi dilungo inc su un attimo su questo aspetto a da parte del crearla queste caratteristiche primo è abbastanza unico
Nel panorama italiano non perché non si discute non si presentano studi sul sulla sul lavoro in Italia anzi tantissimi a livello nazionale a livello locale però il tentativo di mettere le cose tutte assieme
Prego dimettere cose tutte assieme questo non è che sia un tentativo fatto frequentemente l'ISFOL per esempio fa anche loro un rapporto sulla situazione del lavoro
Ma in cui si impone anche parecchio l'accento su gli aspetti della formazione uno sugli aspetti del lavoro del mercato del lavoro che cerchi di cogliere un pone
L'insieme del del di quello che è successo nel mio nel mercato del lavoro per abbastanza unico
La seconda caratteristica è che questa è la cosa abbastanza delicata da fare e soprattutto e delicato da fare in periodi in cui c'è una discussione vivace anche
Sulla sulla sulle politiche del lavoro non solo del sulla legislazione dall'avvocato questo è un periodo
Anche questo piuttosto diciamo così denso di discussione ormai non si ricorda
Da tempo un periodo in cui la discussione su questi temi non fosse eccetera non fosse vivace immediatamente doverlo è anche Roma anche ora
Quindi queste caratteristiche mantenute del presente io le devo tener presente nella presentazione di queste slide che ripeto non
Più che altro sono una approfondimento delle cose che avete già sentito e sia da Reduane sia da Marzano anche nella forma in cui sono state espresse
Che fanno sì che il solito classi asserite diciamo così il periodo storico a presenta sempre delle U.L.S.S. delle luci e delle ombre non c'è mai un qualcosa che va completamente bene o completamente male
Quello che va bene e possiamo cominciare da quello è stato già detto
E poi possiamo vedere più gli aspetti problematici quello che va bene e alcuni indicatori che in genere vengono prese a riferimento quando si dà un giudizio sull'andamento del mercato del lavoro cioè se voi chiamate un qualsiasi studioso estero
Che non sa nulla dell'Italia del sapere due mila sei comandate nostra Paese fa affidamento a quegli indicatori che tradizionalmente vengono presi per il Tonale l'andamento del mercato del lavoro
Ecco primo esse e secondo lo vuole magari contestualizzare dal punto di vista anche storico
Perché non c'è dubbio che il rapporto e sul due mila sei ma se dovessimo considerare solo il due mila sei noi vedremo tutta una serie di più di meno di uguali di più più di meno meno
Che servono abbastanza noiosi non darebbero luogo nessun tipo di riflessione invece collocare in un contesto che può essere quello territoriale dei rapporti di lavoro del degenera del titolo di studio eccetera è chiaro che
Questo il dato può risultare più interessante dal punto di vista storico la disoccupazione avuto meno quel
Quella andamento che voi che voi osservate nel grafico c'è un andamento molto favorevole nel tempo e in particolare
E in particolare da da data data alcuni da alcuni da alcuni anni insomma che ha avuto questo
Questo andamento non non ha raggiunto un minimo storico perché voi vedete che addirittura in alcuni anni degli anni Settanta era ancora più basso e quindi insomma
è tutto relativo come sarebbe relativamente giusto confrontarla con le esperienze di altri Paesi la Germania la Francia prima quelli a noi più vicini
Dal punto di vista dell'esperienza economica
E allora lì ancora lì la performances risulterebbe ancora migliore perché se noi diamo indietro negli anni Settanta e noi ci eravamo al quattro per cento lo che Paesi erano al due per cento cioè
Erano anni in cui la diseducazione era veramente a livelli molto bassi siamo ora abbiamo raggiunto un livello in questi anni che invece inferiore a quello francese e tedesco
Può essere una magra consolazione ma ripeto se guardiamo questi indicatori di carattere generale questo un po'la storia
Questa qua è quello che pare voyeuristica due raccontare io non voglio dilungarmi su questa cosa qui perché
è uno strumento che in genere viene utilizzato dagli economisti no si chiama curve di Belice mette a confronto quello che è un indicatore dalla di su cui
Non è con quello che è un indicatore della tensione del mercato così come viene percepita dall'impresa che possono avere più o meno difficoltà a trovare lavoro
Lisa e un istituto che fa studi sulla congiuntura chiede l'impresa è quanti di voi hanno avuto difficoltà a trovare manodopera chiusi e c'è una percentuale che può essere alta e bassa quando la percentuale alta vuol dire che c'è un po'di tensione nel mercato ero quando è bassa vuol dire che la tensione
Mettendo in relazione queste due indicatori tiene sito a valutare l'azione negativa perché quando le imprese hanno difficoltà vuol dire che la disoccupazione evasa quando l'Adisu considerato dire che le imprese non hanno difficoltà a trovare lavoratori
E lei lo misti degli giudicano non solo il fatto si sia incrinato negativamente ma se si sposta nel grafico
Soprattutto se si sposta verso sinistra del grafico perché se si sposta verso sinistra del grafico questa relazione vuol dire che le cose vanno bene cioè che addirittura
Non occorre che le imprese trovino grandi difficoltà a trovare manodopera per fare abbassare la l'Adisu persone la disoccupazione di uno dice
Anche quando le impresa e non è che sia in una fase di forze di forti difficoltà a trova a trovare a trovare manodopera questo cosa vuol dire che alle persone i lavoratori le imprese di Trapani c'è un mezzo buono vuol dire che di di che riescono
A incrociarsi bene a è incrociarsi bene perché sarebbe molto grave che noi dovesse osservarsi con un mercato del lavoro una fortissima disoccupazione e al contempo che le imprese hanno fortissime difficoltà a trovare manodopera proprio dire vuol dire che
Non si incontrano invece al contrario al contrario invece vuol dire che c'è un match migliore quindi da questo punto di vista la diminuzione della disoccupazione probabilmente
Ha coinciso con una maggiore fluidità del mercato del lavoro ecco questo
Quanto questo possa essere risultato di riforme anche delle politiche del lavoro il collocamento non si sa molto difficile da dire tanti fattori possono entrare in gioco anche quello che in generale i lavoratori sono più istruiti
Perché
No quindi se sanno muoversi nel mercato del lavoro meglio che non in passato
Andiamo avanti ecco questo è il all'economia nel suo complesse o il discorso sulla produttività voi vedete lei quadratino chiaro
è il valore aggiunto il quadratino nero L'Unità di lavoro qui emerge quello che diceva anche Reboani quadratini neri hanno avuto una grossa espansione a metà dell'anno scorso ha poi comincia un po'di flessione nella tasso di variazione
è una curva che è un tasso di variazione questo non è il livello quindi è sempre un tasso di variazione che è stato positivo sopra lo zero ma certamente sempre meno positivo fino a dar mi pare appunto al primo trimestre del due mila sette dove appunto siamo nelle vicinanze dello zero allora lì appunto è la domanda è finita la fase cioè il due mila sei è stato un anno eccezionale sei
Nella media ma il profilo non è promettente
Perché siamo già arrivati a una fase una saggia e si parla di dire quello che succederà nei prossimi trimestri per avere una conferma o meno di questa età al contempo la produzione è un po'invece è rimasta a livelli più elevati se è stata la ripresina
Questo cosa vuol dire che se l'occupazione un pochettino comincia a ristagnare c'è una ripresa la produttività
Potrebbe crescere anche qui è un punto di domanda importante che alcune non c'è una facile disposta
La crescita della produttività non c'è stata in questi anni pochissime crescita ci si chiede magari incomincia adesso certamente in cui è il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno perché si cresce la produttività vuol dire che
Lotta l'occupazione ristagna a meno che
Non ho menti il prodotto loro mente il valore aggiunto non ci sia la crescita mai come in questo caso vale il motto che se ce ne ce n'è per tutti insomma no
Quindi se aumenti e se crescita aumenta la produttività aumenta l'occupazione aumentar o i salari aumento dei profitti a mente il reddito delle famiglie perché ci se ci sono più occupati
Che è una banalità dire questo però non l'abbiamo vissuto in questi anni perché tutte le volte che serviamo fenomeni di questo genere diciamo ma va bene va male si va bene per l'occupazione ma se non c'è crescita non c'è aumento della produttività e fra l'altro
Senza aumento di produttività ci sono anche problemi di sostenimento dello stato sociale
Che abbiamo anche
Di fronte
Questa ecco noi diamo un giudizio tecnico su su con la scritta succedendo non abbiamo l'impressione che netta che ci sia una ripresa alla produttività nei settori
Trainanti
Ecco perché questo fenomeno
Di
Di parificazione della produzione dell'occupazione che stiamo osservando da qualche trimestre
Riguarda settori dai dati che
Come all'agricoltura l'edilizia alcuni servizi che non è che siano quelli dal cui no
Per i quali noi speriamo che ci si fa una ripresa forte dell'efficienza della produttività e quindi della competitività a livello internazionale
Perché se noi andiamo a vedere l'industria
Ecco vediamo che lì da forbice SS sta se c'è stata
Si è già si è già chiusa ora queste presto appunto per individuare un andamento nel futuro ma non sembra che questa ripresina della produttività abbia riguardato l'industria sappiamo che lì che si gioca la capacità
O perlomeno nell'immediato di retta di competere sui mercati internazionali vedete la produttività in Italia rispetto agli altri Paesi negli ultimi quattro cinque anni è l'unico segno negativo che c'è nell'ultima colonna a destra
Questo è veramente molto preoccupante è già stato oggetto di disanima eccetera ma in qualsiasi rapporto del mercato del lavoro che voglia segreto va ripetuto questo dato
Perché PAC è un elemento una chiave importante di lettura di tutti i dati l'unico ASP l'unico l'unico segno negativo
OCSE
Tu qui adesso salto questi dati dico solo che ci sono nel testo ci sono in questa Focal Point non abbiano il tempo per spiegarle
è un tentativo interessanti di mettere a confronto tre fasi di crisi e di uscita dalla crisi della nostra economia che guarda caso hanno tutti sono tutti tutti coinciso con i primi anni degli ultimi tre decenni
Dall'ottanta l'ottantasei da novanta novantasei dal due mila due mila sei e anche il due mila sei sembra essere un anno di possibile uscita da una stagnazione dalla
Dalla Cristo e sono tre cicli completamente diverso i nei precedenti no sia durante la crisi ma soprattutto nell'uscita c'era un forte sostegno della produttività e basso dell'occupazione soprattutto nel novanta novantasei
Nel detto questo
Fase ciclica ultime due mila due mila sei è stata veramente caratterizzata da un forte aumento della produzione da un forte aumento dalla occupazione uno scarsissimo mento dalla
Produttività vi faccio vedere solo questo grafico sulla produttività ecco vedete le tre fasi le tre linee sono tre fasi libici la più alta novanta novantasei quelle immensa ottanta ottantasei e in questa ultima due mila due mila sei la produttività
Tre fasi di crisi del valore aggiunto e ma Treu tre
Comportamenti diversi dalla produttività
Anche qui il Mezzogiorno e Mezzogiorno l'anno scorso non è andato male dal punto di vista dell'occupazione
Non è andato male dal pur ripeto dal punto di vista dell'occupazione però anche lei contestualizzare mettere questo qualsiasi studioso che guardasse questo dato detta ma voi i vostri problemi del Mezzogiorno anziché risolverli state aggravando
E le un grafico che parla del da sé io accetto hanno non dico convergenza ma
Parallelo
Da un anno in poi
Aumenta la divergenza
è vero che anche questo è una banalità è risaputo ma non si può non dire
Che cominciato momento il problema grave sempre lì e quindi questo è un dato strutturale che per quanto il due mila sei non abbia aggravato la situazione o voi vedete il due mila sei l'ultimo segmenti Ino lì c'è una piccola ripresina del Mezzogiorno
Ma c'è anche il nord che parla che parte
Scusate
E questo si vede bene
Ecco quello che succede al nord vedete
Quella l'integrale li rappresentato a sinistra aventi gli occupati i disoccupati e la forza lavoro no
è lì che dobbiamo abbiamo delle linee che crescono
Che crescono
E convergano
Forze lavoro e occupazione crescono ma si avvicinano attenzione no e proprio la virtù
Perché aumenta l'offerta aumenta la domanda e la domanda aumentar più dell'offerta si riduce la disoccupazione
E guardate a destra il grafico guardate una disoccupazione che non ha smesso di crescere nemmeno negli anni della crisi novantaquattro novantacinque novantasei
Cioè veramente un comportamento virtuoso
Un quotidiano l'altro giorno ha presentato i dati sulla disoccupazione
Di alcune regioni dell'Europa
E Centro al Nord
Dove scusate nord est
E anche Nord Ovest qualità situazione che nessuno in Europa c'era nessuna regione europea tassi di soluzione sotto il tre per cento in certi casi come in alcune regioni del nord
No più o meno simile
Vedete il sud invece quelle linee sempre in quel grafico ASP
Grafico a sinistra
Perché sono cose che non crescano c'è una crescente o meno e Lata direttorato e l'altra addirittura diminuisce
Certo convergono e la disoccupazione schiacciata si riduce ma non si sa se più perfetto che cresce l'occupazione su di lui se l'offerta di lavoro le forze di lavoro anzi quasi più la riduzione delle forze di lavoro
Vorrei venire lì la disoccupazione è diminuita ma primo il sud ha sofferto di più negli anni della crisi
E secondo questa riduzione della dislocazione è avvenuta in larga misura più che nel nord in base a una riduzione dell'offerta di lavoro più che al momento dalla domanda
Questo non è un quadro positivo
Anche se potremmo dire vedete se noi dovessimo dire sulle due mila sei è andato tutto bene sei
Non c'è non è peggiorata ma in un anno in cui c'è un aumento dell'occupazione di quattrocentosessanta mila occupati uno si aspetta che si era fra un anno buono per ridurre il divario per ridurre le disuguaglianze
Salto questo perché è stato già detto sulle donne è un problema
Riassumo
Riassumo questo discorso lo farà del lavoro riguarda soprattutto le donne ecco una cosa volevo dire sul rapporto del mercato e lavoriamo porto sul mercato del lavoro questo questa diciamo vento
è utile anche perché da un quadro generale del mercato del lavoro si individuano i punti it interrogativi anche i ma dove mai è successo questo
Dovendo che non si riesce sempre andare in profondità li vendo nell'idea per dire questo è un argomento assolutamente ad approfondire
E nelle discussioni che hanno fatto nella Commissione emerso questo
Lì si vede chiaramente che sono le donne fra i ventiquattro i trentacinque anni fino ai quaranta che nel Mezzogiorno spariscano
Cioè spariscono
Spariscono dalle forze di lavoro
Questo va approfondito approfondire
La Svimez invece è ripresa l'immigrazione se vanno via solo vanno via sono le donne
Lavoro nero ebbe lavoro nera sembra che la ripresa dell'occupazione in certe parti del Paese potrebbe essere stata soprattutto
Una riprese questi sono dati che ancora sono precedenti a quello che è successo in questi ultimi tre o quattro mesi in cui sembra che invece
Il il il insomma insomma la lotta al sommerso cominci anche un po'a funzionare
Sono precedenti
Scoraggiamento
Certamente questa interpretazione certo sorprende che siano state scoraggiati anche molto guardate che le forze lavoro femminile l'anno scorso sono diluite nel Mezzogiorno
Di quasi del quattro per cento ma è anche aumentata l'occupazione quindi osserviamo un così forte scoraggiamento proprio quando mento all'occupazione
Può darsi anche lo scoraggiamento ma certamente è un tema in cui perché va assolutamente assolutamente analizzato a fondo
Rientro doganali per gli economisti la cosa peggiore non è che di misto l'occupazione non entro venti la disoccupazione la cosa peggiore è che non aumenti l'offerta di lavoro
E il cronista volesse il sempre ottimista basta che aumenti l'offerta di lavoro che prima o poi
Trova sbocco
A
Gli anziani è un è aumentata continuato il la l'aumento della partecipazione degli anziani
E i giovani è diminuito perché hanno più a scuola
Grazie
La forza lavoro straniera come vedete è cresciuta enormemente anche qui il contributo l'anno scorso è stato un anno in cui e puramente è finito
Ma c'è stato un coro un forte contributo dalla immigrazione perché per ragioni statistiche gli effetti della sanatoria hanno continuato a protrarsi nel tempo e anche l'anno scorso c'è stato questo effetto quindi anche questo insomma va
Va letto anche in questo senso e va letto in questo senso il fatto che magari da sull'occupazione tira di meno anche perché ormai le feto sanatoria non ce sta più né comincerà un'altra magari fra non molto
Retata moltissimo
E dov'è che sono gli immigrati è bene che questo quasi banale dovesse bisogno al nord e dove ci sono anche i soldi per pagare i badanti è pronta
E dove le donne lavorano di più e quindi c'è più bisogno di badanti
Sì
I servizi ma aveva questi passarci attraverso questa evidenza
Prima o poi
Gli indipendenti le indipendenti
Non sono andati male l'anno scorso dal punto di vista quantitativo e l'anno prima che c'è stato un un crollo
Adesso tengono delle posizioni attenzione violenti tutti quei numerini che vedete glielo li ho messi apposta non IVA documentare uno per uno dalle resa apposta anche perché voi vedete delle dei dei numeri enormi delle variazioni percentuali enorme allora idea stare attenti perché voi sapete che abbiamo dei gruppi di lavoratori che non sono enormi nel Paese campionare lì non è facile l'Istat ha rivisto la propria indagine statistica e la stessa lista dissenso ma lasciateci il tempo qualche anno per metterla appuntino fare
E lì quindi certi numeri enormi che vedete lì dentro secondo me sono frutto anche di una
Assestamento di questa nuova indagine aumenti dell'ottanta per cento diminuzioni del settanta per cento
Bisogna vedere un po'i macro le a insomma a livello un po'aggregato come il totali indipendenti che vedete là in alto a destra meno zero due cinque zero sette due zero
Ecco questo indicanti insomma si può leggere anche in questo senso dove aumentano di più gli indipendenti dove un po'l'economia nel suo complesso tira un po'di meno ecco un po'di input lavoro indipendente che sono talvolta anche collaborazioni quello che sappiamo
Che non dico rifugio ma insomma che se uno si dà da fare per per far sì per farsi un lavoro soprattutto quando difficoltà
A trovarlo
C'è una chiara correlazione del geografica fra la fra l'andamento del lavoro indipendente mente avete avete sull'aumento dell'occupazione
Sempre colonna a destra c'è stato un esempio al centro-sud solo un'ottima performances relativa rispetto agli anni passati e uno al sei per cento i PUA solo che particolare che al nord aumentato del due per cento
Uno e otto e due e due del due per cento e quindi come secondo me lo devo dire che ancora della il divario si è allargato ulteriormente
Ho appena detto interessante cioè tutta l'occupato un quei dei dei quattrocentosessanta mila
Che dopo distinguerò quanti permanente quanti temporanee l'ultima slide
A peraltro seicento mila posti di lavoro sono stati fatti né alle imprese quindi più
Dei quattrocentosessanta mila netti nell'impresa dagli undici e quarantanove dagli undici ai quarantanove
Non certo nell'industria soprattutto nei servizi e quindi
E chiaro lì sono soprattutto queste tre quindi c'è un effetto settoriale dietro anche questo effetto dimensionale
Sei milioni
Non so se lo sport seicento miliardi seicento mila posti di lavoro in un anno nelle imprese fra gli undici e cinquanta vantano eccezionale eccezionale
La cosa ente è una intatta del dieci per cento la l'occupazione di questo del dieci per cento
Perché l'ho voluto dire va bene va male insomma caso sappiamo i pro e contro di questa cosa qua però certamente proprio la dimensione di gran parte del terziario
Che trascina l'occupazione del Paese
I laureati aumentar noto però però dunque no però cosa
Assessore
No è così
Siamo sempre sotto la media
Europea
Qui si può anche questo un argomento da affrontare e andare in profondità Almalaurea c'è cioè si potevano anche raccogliere informazioni da altre fonti cioè la difficoltà che questa massa crescenti di laureati le siamo sotto la media però
Più isolati aumento non solo il triennale ma in ogni caso si iscrivono più l'università il cinquanta per cento dei diplomati che escono dalle università Idropark stanno diminuendo fosse l'università ha stabilito il più efficiente o forse professori stanno diventando più buoni non lo so
Sarà un miscuglio di tutte e due ma ci sono più laureati e però
Però
Però vedremo usa solo sei se nelle slide o nel testo l'aumento dell'occupazione temporanea o ma è anche in percentuale sul totale cresce col crescere del titolo di studio
Il contributo alla crescita molto part-time è l'anno scorso come molto temporanea come vedremo alla fine
Molto lavoro temporaneo alla creste quattrocentosessanta mila posti che sono stati creati
Soprattutto donne addirittura più parta anche full-time questa è la crescita del contributo alla crescita
E beni che qui part-time il giudizio su parte se non ecco
Queste un una cosa che ci permette lista e poi che queste nuove indagini chiedono anche ai lavoratori siete contenti preservi contenti cosa vorreste cosa non vorreste
E
Le le prime due righe sta ad indicare quelle una distinzione che può essere fa parte ha involontariamente part-time un po'subito
No la prima dice vuole un lavoro a tempo pieno
Sì no altri venti ce l'ho perché non ho trovato il tempo pieno insomma va bene Peuterey sono metà e metà grosso modo la percentuale di Partanna involontario un po'diminuita involontari un po'diminuita
La da quarantuno trentanove e però è alta rimane alta
Qui è un fenomeno che ieri si ricava anche dei dati dell'Eurostat e noi siamo un Paese in cui la quota di part-time involontario vale e altare l'attivamente altra
Poi non so se perché noi siamo abituati a lamentarci un po'di più deve anche negli altri Paesi ma però insomma dato di fatto
Non è un dato oggettivo e la percezione evidentemente però quaranta per cento di part-time volontario e i un po'meno per le donne evidentemente trentasei per cento delle che più di una su tre
Al part-time perché non ha trovato di meglio questo perché questo va tenuto presente
Però è diventato una fonte di crescita occupazionale notevole quindi le altre due donne su tre probabilmente hanno trovato nel part-time lo strumento per conciliare tendenza
Se entravano visto le due cose insieme
Sto andando va quindi sì perse se via via via allora atipico dunque date in questo è un calcolo letto che è stato fatto manco a Coletto sui dati Istat
Quindi a termine coordinati e continuativi l'Istat stima un fenomeno basso rispetto Lindsey Barolo le fonti statistiche sono diverso e quindi questa Istat
Prestatori di lavoro che sia la lepre quel trecentosessantacinque le stime che ne abbiamo ricavato dall'indagine plus dell'IST una bellissima indagine
In cui si hanno cercato di individuare le partite IVA e in una condizione di quasi subordinazione sommo committente uniti dove c'è il trattato fuori un trecentosessantacinque mila partite IVA che potrebbero essere assimilate
Quindi un temporaneo di circa tre milioni di
Noi siamo siamo sempre al contemporaneo giovanile quindi già siamo sotto la media europea va bene
Temporaneo a termine
Quant'altro
Siamo sotto la metro per
Qui ci sono le famose transizioni corra cosa faccio
Due minuti tre minuti
Cinque lui diceva poi dell'arringa vi dirà lui come la storia eccetera no nemmeno ciò nulla da raccontare
Io potrei anche di assumerli questi numeri anche le tavole che seguano intanto vi guardate l'ultima
Sì lo so che sarebbe per bello andare una per una però non ho il tempo
Allora vediamo
Tasso di passaggio due no no prima una precisazione sono dati provvisori
Sono dati provvisori liste non gli ancora ufficializzati cioè CES si fa nel calchi facilmente perché ci sono dati individuali però dal momento che si basano su che cosa sul confronto non sarà la risposta data dallo stesso individuo un anno prima
E dopo perché la spesa individuo che viene intervistato due volte
Il problema è che siamo sicuri che questo persone dica che una volta dichiarò però alta dica un'altra per fare la stessa roba e c'è un cambiamento invece cambiamento non certo
C'è l'altro metodo sempre quei dati che si poteva fare e cioè chiedere lo stesso individuo cosa faceva un anno prima
Quindi non ci si basa più su due dichiarazioni dello spesso ma di un'unica inquilini Israele il ventisei sei dicono che questa seconda è peggio della prima perché uno proprio no
Dopo un anno si ricorda più nemmeno se lavoravano lavorava
Balsamo
Provvisori però anche l'anno scorso le ho presentate in questo modo e quindi se non altro il confronto con l'anno scorso se c'era un errore si può sperare che l'errore venga ripetuto e quindi qualche indicazione sulla pari sulla variazione può essere utile
è rimasto grosso modo stabile il tasso di passaggio dal lavoro a termine
Non parlo delle collaborazioni
Al lavoro permanente
Da un anno all'altro giorno in un anno quindi ventinove trenta per cento meno di uno su tre in una non abbiamo altre informazioni sono queste quindi non sappiamo se poi ci vogliono due anni tre anni entro cinque anni quanto si fa questo
E non è male come voi sapete che se uno fa la piccola Robertina algebrica S uno su tre passi in un anno tre passano entranti
Né di durata media tre anni però
Poi su quello che conta magari la distribuzione c'è qualcuno che passa in un mese e qualcuno che ci restano entro dieci anni e la distribuzione larghe questo sempre mio pallino quello che conta il tempo che uno ci rimane dentro
Cos'è emerge qui cosa emerge qui
Un miglioramento attenzione
Ecco quello che vi sia un po'Paolo
Ho un miglioramento dei passaggi
C'è un momento dalla percentuale da un anno all'altro
Beh i passaggi da
Disoccupato al lavoro a termine
Da inattivo alla morte
Da co.co.co. o Co.Co.Pro a lavoro a termine master e assunto tutto qua dopodiché appunto sapendo che è un argomento delicato
Che sia positivo o negativo lo dovete dire voi io posso dire anche la mia ma evito di dirla così sono tratti tranquillo
Perché promesse semplicemente questo
Se non c'è il contratto a termine sarebbero rimasti disoccupati inattivi convocò
Ho sarebbero passati direttamente al lavoro permanente tutti quanti
Come sempre le spiegazioni stare un po'in mezzo no fra un pochettino dalla politica
Però membro dismesso verrà parta dall'alto e questo è importante no il passaggio si giudica si giudica come lo stock in quanto il quale l'isola terre semplice cosa termine sarebbe occupata sono disoccupati o sarebbero invece già assunti a tempo pieno
Lo sapete voi o no badate che anche l'economista era fatto tanti storditi ma poi insomma non è che sono arrivate a conclusioni dire senz'altro è così
Certo insomma
Io ho scritto ho rischiato dire nell'introduzione premente sarò criticato per questo
Che svolge un funzione di cerniera disegnerà disse che sembra quasi positivo stracci Daniela lesioni era la lega esalare no è il passaggio tale mandate in un può dire esattamente così
Quello che noi dobbiamo essere preoccupati soprattutto è che ci sia il passaggio una volta che sia il passaggio
Continui la progressione come dicono gli inglesi sistemi print Stones cioè
Gradoni no che portano fino a tardi no
No un
Nome è che a forza di parlarne da fare un lavoro
Troppo troppo troppo troppo sono stato tirato in mezzo a questa roba dei gradini Grandoni venuta fuori anche qui
è inevitabile però essere salvaguardati avvocato inglese esistono gradino Gradoli sorvegliava doni altissimi che uno non fa allora va be basta così
Avete capito il significato basta io andai solo alla fine l'ultima
Eccoli qua
Io devo anche ammettere che una questa roba qui nel rapporto non c'è esplosa c'è stata una dimenticanza ha voluto meno male avverrà nella versione definitiva voi avremo tempo per metterla
Perché nel rapporto non c'è molto numeri assoluti quattrocentosessanta mila divisi intatto il terzo lo valori percentuali composizione cose strutturali ma importanti giornalisti soprattutto vogliono vedere un po'di sangue allora devono vedere anche queste cose qua
Due mila cinque delle sei contributi
Ex mentre i tre grandi no dipendenti a termine dipendenti permanente indipendente è vedete i dove sono i dipendenti in quella roba scura marrone quelli a termine
E danno un contributo all'occupazione forte nel due mila sei doppio che in quello del due mila e cinque
I permanenti danno un contributo minore di indipendenti quello che dicevo mente erano tre nato molto l'anno scorso invece adesso poverini anche a loro danno una piccola ripresina
Non c'è dubbio quindi che questo fa sì che aumenti la percentuale di temporanei sul totale dei dipendenti ma anche dell'occupazione a maggior ragione dello
Occupazione la complessiva e che fino arrivare quei tre milioni che abbiamo visto prima
Che è una percentuale che Bosa arriva al quindici sedici per cento no
Anche con l'IVA mettendoci un po'di partita IVA eccetera e che rimane ormai ormai siamo in quella media Francia e Germania
Oltre la quale certo potremmo anche cominciare preoccuparci se dovesse salire Ugo ulteriormente non perché quella sia fisiologiche ci sia un numero fisiologico
Ma certamente abbiamo raggiunto anche noi una media europea grosso modo solo un punto più punto in meno poi secondo della definizione che si vuole dare
Una media europea e partendo da posizioni molto molto a arretrate importante non passarli in velocità grazie
Fatta questa introduzione degli
Di Carlo Dell'Aringa e credo che ha dato molto
Ugo spedito anni ma a un uno scritto di carattere generale
Ringraziando le parti sociali che come dire in giornate così difficile momenti così complicati ci danno un po'del del loro tempo io Passarello ora la parola credo che i temi sono tanti
Siete in sette abbiamo circa un'oretta di tempo per fare il dibattito quindi sappiatelo
Ora gestire io non voglio dare temi predeterminati però forse una qualche riflessione su questo ultimo grafico tanto per dirne come variazione quantitativa e qualitativa non sarebbe male
So che le metto un dito nella piaga ma anche una qualche valutazione
Sul contratto a termine cioè su questo sulla valenza che ha
Il contratto a termine il tema poiché anche profonde implicazione di policy quindi non discutiamo
Di cose che non che conosciamo tutti
Però veramente il il tema
E libero e anche un po'come darò la parola cercando di alternare
Parte datoriale parte sindacale per primo chiamerei forme fa Monia ha deciso un po'la sua grazie
Naturalmente
In dieci minuti non si affronta una quantità di dati come questi che ci sono stati
Riportati e quindi naturalmente occorre fare qualche
Qualche scelta
Io faccio una scelta di ragionamento
Nel commentare questi dati
Assieme alle prime novità
Di cui siamo venuti a conoscenza rispetto all'anno due mila sette cioè all'anno successivo a cui questi dati sono stati alcuni questi dati fanno riferimento
Le novità che abbiamo sono alla prima rilevazione trimestrale dell'Istat
Sono l'indagine Excelsior che già l'anno scorso abbiamo in parte commentato assieme alla presentazione dei dati della rapporto del CNEL
Sono dati molto interessanti che fortunatamente aggiornati in tempo abbastanza reale quelli di Almalaurea in questo caso prendo a riferimento soltanto i dati
Dello sbocco occupazionale dei neolaureati perché lì la mole di dati naturalmente norme di riferimento e quindi si fa fatica
A ragionare e naturalmente come diceva neanche citati in gran parte anche professore Dell'Aringa per ultimo il dato di uscito dello Svimez nei giorni nei giorni scorsi per quanto riguarda la situazione del Mezzogiorno
Allora che cosa ci dice una prima riflessione su queste su queste su questa materia
Intanto
Che nel primo trimestre del due mila e sette permane una dinamica di crescita seppure affievolita ancora più affievolita
Dell'occupazione
Una delle cause che vengono riportate da questo punto di vista è
La fine del percorso di sanatoria per quanto riguarda i lavoratori stranieri i lavoratori extracomunitari
In realtà io credo che il dato nel corso del due mila e sette subirà un'evoluzione che in qualche modo riprenderà riporterà la questione a livelli molto simili a quelli che abbiamo conosciuto nella relazione del due mila sei
In parte per i ritardi sulla regolarizzazione che in corso che avranno infetto su quest'anno in parte perché in questi giorni uscirà il nuovo decreto flussi
E sarà un decreto flussi con percentuali numeriche molto superiore decreti degli anni precedenti e quindi non dovremo attendere sanatorie perché ci sia questa infetto che si venga a manifestare
E quindi questo dato che nel due mila e sei è stato
Superiore al quaranta per cento del totale dell'occupazione che si è venuta a determinare il dato della occupazione di lavoratori stranieri in Italia
Più o meno la percentuale è questa io credo che lo ritroveremo e
Né imminente di Mestre successivi servirà a riportare anche i numeri
Ad una crescita più consistente rispetto a quella del primo trimestre
Il dato invece del tutto preoccupante e il dato che riguarda il Mezzogiorno
E in particolare con una qualche controtendenza su uno stesso giudizio che c'è nel nel rapporto del due mila sette a quattro due mila sei giustamente perché i dati dicono questi dicono che permane un problema a mezzogiorno
Ma che c'è stato una parziale riduzione delle distanze
Naturalmente non si può mettere in correlazione dati annuali con dati trimestrali il suo benissimo anch'io che un'operazione come si dice che ha ovviamente dei limiti
Ma se fosse confermato negli andamenti il dato del primo trimestre per quanto riguarda il Mezzogiorno ci troviamo davvero in una situazione di grande allarme
Perché l'aumento dei novanta Min novantanove mila occupati sul territorio nazionale nazionale dato da un calo di quaranta mila persone come occupazione nel Mezzogiorno
Nel primo trimestre due mila sette e perché tutti gli indicatori svolgono in negativo
Vuole volge negativo l'offerta di lavoro nel primo trimestre del Mezzogiorno e di molto duecentosessantanove mila
E volge in negativo il dato della inattività c'è un balzo fortissimo che continua quindi invece questo rispetto alle rilevazioni del due mila e sei e che ha un'impennata ulteriore
Poi sono d'accordo assolutamente anch'io che dovremmo tutti quanti tentare di indagare un po'meglio all'interno di questo di questo dato ma non c'è dubbio che continua
E che continua a parte dal punto di vista di molti affetti come sapete l'Istat utilizza prevalentemente da questo punto di vista questa dizione dell'effetto scoraggiamento
Ma non c'è dubbio che in ogni caso riguarda prevalentemente le donne
è un dato che abbia queste caratteristiche nel
Mezzogiorno il dato totale Italia e meno e più trecento ottantuno mila inattivi nel primo trimestre due mila sette un dato altissimo
Se posso dire ed un dato che io credo da qualche giudizio anche sull'attuale situazione del mercato del lavoro del nostro Paese non può non essere tenuto la sequenza che continua e
Il fatto che nella continuità c'è un continuo incremento di questi di questi dati
Secondo punto di riferimento che vorrei fare
Nel
Rapporto
Si parla naturalmente anche di lavoro nero ma
In modo molto parco
Io credo che sarà una
Discussione che farà il CNEL saranno una discussione che faranno i Consiglieri assieme con agli esperti
Noi Dordain se dobbiamo tenere molto più collegato i dati sull'andamento del mercato del lavoro con i dati che riguardano il lavoro nero in questo Paese
Perché altrimenti anche il paragone che noi facciamo sulla situazione del lavoro dell'Italia e con gli altri Paesi europei è un paragone almeno per la quota mancante
Perché è pur vero che noi siamo oggi sostanzialmente all'intorno della media del lavoro non Standard con gli altri Paesi europei ma è vero che abbiamo più del doppio
I lavori in nero rispetto agli altri Paesi europei
Ed è altrettanto vero lo diceva dottor Reboani intervenendo
Che e pur meglio un lavoro piuttosto che lavorare in nero
Ma è altrettanto vero che nella sequenza di questi anni rispetto anche alle nuove regole del lavoro che sono state introdotte
Che si è alzato la quantità di lavori non stando arte ma non è calata
La quantità di lavoro nero o comunque non in modo consistente percentualmente paragonabile all'altro elemento allora forse qui
Bisognerà indagare di più e bisognerà fare un ragionamento più preciso anche per quanto riguarda le politiche che riguardano il perché
Questa scelta del lavoro nero e del rapporto con queste questioni naturalmente anche qui dovremmo verificare alla fine di quest'anno il rapporto con le nuove norme della legge finanziaria dello scorso anno e rapporto perché adesso è ancora troppo presto
Noi sappiamo che qualche effetto positivo c'è solamente riferimento alle norme del luglio scorso le norme del cosiddetto decreto Bersani per quanto riguarda un settore che il settore
Nell'edilizia non abbiamo ancora dati relativi agli altri settori e quindi si tratterà di fare nel corso dell'anno riferimento anche in questa anche in questa direzione ma non c'è dubbio che io credo
Se è un tema su cui bisognerà e anche dal punto di vista delle meccanismo dell'indagine statistica che fa il CNEL su questo ci sia ci sia
Relazione
Ancora l'indagine Excelsior e poi vengo rapidamente all'ultima domanda cerco di stare nei tempi che mi sono stati assegnati
L'indagine Excelsior
Ci dice che
Per il due mila sette noi dovremmo avere un aumento di ottantatré mila posti di lavoro
Che data da nuove occasioni di lavoro per ottocentoquaranta mila persone è la differenza con gli ottantatré mila per persone che escono dal mondo dal mondo del lavoro
E la stessa indagine Excelsior conferma quest'ultima tabella che qui è scritta anzi
Purtroppo preoccupa rispetta quest'ultima tabella che qui è scritto
Perché nelle previsioni Excelsior si parla di un lavoro a tempo indeterminato solamente per il quarantacinque virgola quattro
Per le assunzioni che saranno fatte nel corso del due mila e sette e quindi diminuisce ancora rispetta la stessa indagine Excelsior dello scorso anno il numero delle persone che vengono assunte a tempo indeterminato
L'eccessivo dice che nelle sue previsioni dal due mila uno ad oggi si passa dal sessanta per cento al quarantacinque virgola quattro per cento
In sei anni quasi il quindici per cento
Di differenza percentuale non credo che possa essere un dato banale
E infatti nel corso del due mila e sei anche i dati Istat ci ricordano
Che per la prima volta in questo Paese
I lavori non Standard hanno superato nel totale delle assunzioni i lavori a tempo indeterminato
Questo è il dato globale di tutto il tutto il due mila il due mila sei
Credo quindi che occorrerà fare un ragionamento su come noi poniamo un argine a questo tipo di situazione
Perché è abbastanza evidente che anche i dati percentuali
Se i conti in una tendenza che ha queste caratteristiche
Potrebbero portare ad una situazione di ragionamento abbastanza diverso
Nelle ottocentoquaranta mila persone che Cesio prevede che entri noi quarantacinque per cento è a tempo indeterminato
Nelle settecentocinquantasette mila persone che Excelsior prevede che escano
La maggioranza assoluta sono persone che hanno un lavoro a tempo indeterminato
E naturalmente se noi prolungarsi mo'questo dato la maggioranza di assunti con contratti non Standard e la maggioranza delle uscite con contratti a tempo indeterminato per un semplice quadriennio
Se facciamo la trasposizione noi andremo in una zona rossa a rischio
Rispetto agli stessi parametri europei fermo restando quello che ho detto rispetto alla lavoro nero e alla percentuale che noi abbiamo in questo Paese
Questo mi porta a dire quindi che occorre fare un ragionamento di merito sul
La qualità anche delle forme del lavoro che abbiamo in questo Paese su questo finisco
Nessuno naturalmente mette non l'ha mai fatto mette in discussione per venire alla domanda che è stata fatta il fatto che in Italia come in ogni Paese del mondo sia necessario che ci sia quella forma di lavoro che si chiama contratto a termine
Il contratto a termine naturalmente serve
Per alcune particolari attività
Serve per le sostituzioni serve per i periodi di stagionalità
Serve per l'avvio di nuove attività può servire per momenti di picchi che si vengono a determinare nell'attività produttiva all'interno di un'azienda
Il contratto a termine ha queste caratteristiche
Il contratto a termine che invece ha assunto una caratteristica di sostituzione
Del lavoro a tempo indeterminato e un meccanismo che non funziona quindi noi viviamo dobbiamo trovare la soluzione anche dal punto di vista dell'intervento di carattere legislativo
Per riportare la questione nella sua
Giusta normalità
Si dice il tasso di conversione un terzo
C'è la tabella che abbiamo visto precedentemente e qui chiedo ovviamente siamo nella classica a seconda di come uno lo legge nella classica situazione del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno
Con questo caldo dal mio punto di vista è mezzo pieno ma mezzo vuoto ma
Detto questo detto questo detto questo non basta fare questo ragionamento ha ragione il professor delle APT
Perché il tema non è soltanto quanti ogni anno
Vengono trasformati c'è anche un dato di quanti
Poi risultano disoccupati da contratto dal contratto a termine
Beh insomma sono centosessanta mila su cinquecento mila che invece passano quindi non è così rilevante come dato
è scritto nel vostro rapporto
L'ho guardato non è così rilevante come date andrebbe tenuto in considerazione anche quello ma il problema più grande
E quanto tempo
Si resta nella condizione di tempo indeterminato allora
Nella stessa indagine si dice che questo contratto oggi non è più utilizzato né come screening
Né come forma sostitutiva di meccanismi di accesso al lavoro c'è scritto anche questo nel rapporto che qui avete presentato e secondo me è assolutamente giusto
E assolutamente vero viene utilizzato per altre per altre cose
Ma se prendiamo un parametro ad esempio che è quello di Eurostat
Eurostat ci dice che mediamente si sta arrivando in sei anni
Di permanenza in questa forma di lavoro naturalmente il dato europea non è un dato italiano ma si sta arrivando ad un meccanismo
Perché l'Europa non lo si può prendere soltanto quando conviene la si prende sempre se vogliamo avere dei dati di riferimento su cui poter fare su cui poter fare dei dei dei ragionamenti in ogni caso
è abbastanza evidente che
Il cinquantotto per cento che è diventato il sessantuno per cento in un anno resta contratto a termine e arresta atterrare i dati che noi siamo riusciti a rilevare per un tempo troppo ampio
Evidente quindi che da questo punto di vista la questione non funziona
Non funziona neanche per altri contratti
Il dodici per cento dei contratti di collaborazione che come si vede sono aumentati
Sono aumentati
è un altro parametro su cui occorrerebbe ragionare in maniera abbastanza abbastanza precisa
E lasciamo stare la differenza dei dati fra INPS
E Istat
Ma è pur vero che l'aumento l'aumento concentrato ho finito
Nei contratti di collaborazione
E soprattutto ormai nei nuovi contratti di collaborazione perché la proroga degli altri è sostanzialmente è sostanzialmente finito per dire un'altra cosa che non funziona
Come intervenire come si sa ci sono due teorie in campo su questa su questa questione
Una teoria che così finisco è di carattere sostanzialmente risarcitorio
Cioè è così e quindi bisogna dare nuovi ammortizzatori sociali a queste persone per compensare i periodi di difficoltà all'interno di queste forme di lavoro
Naturalmente di nuovi ammortizzatori sociali c'è bisogno ma io non credo che sia la risposta esaustiva al problema che abbiamo di fronte
La risposta che proponiamo noi e politiche di intervento all'attuale legislazione del lavoro ma qui mi fermo perché c'è una trattativa in corso e vedremo nelle prossime ore nei prossimi giorni quella saranno i risultati di questa discussione
Grazie a sulle famose la parola a Paolo Bonaiuti per la Confapi
Sì grazie Presidente dunque allora parto da alcune considerazioni del rapporto
Giudicata incoraggiante per molti aspetti il due mila sei su quasi tutti gli indicatori rispetto ovviamente al periodo precedente lo giudica addirittura
Notevole la porta della performances rispetto al da quella dell'occupazione rispetto all'ICI
Un ciclo complessivo del quinquennio è ovviamente lo stesso rapporto però termina con i dati del due mila sette che inducono a considerare tutte le valutazioni
Anche giocato in premessa nella
Stata consegnata anche ultimamente come fortemente
Viziate da elementi transitorietà ossia agli aspetti che di oscillazione che ci sono sottoposti soprattutto per quanto riguarda ovviamente il settore
Che noi rappresentiamo il settore industriale nel due mila cinque avevamo una perdita netta dell'occupazione superiore al cento mila unità nel nel due mila e sei c'è stato un momento
Del sessanta e sessanta mila unità nel due mila sette sembra che la diminuzione dell'attitudine
No all'aumento a questa diciamo alla propensione al momento della detta della signora assunzioni sia riguardi proprio settori produttivi industriale in particolare mai scontiamo ovviamente un quadriennio in cui ci sono state
Considerevoli
Ristrutturazioni particolare debolezza al punto di vista capacità d'aggancio delle Conte dell'arte del delle diciamo nel mercato internazionale sia riuscito dopo diciamo Investimenti
Anche il settore agricolo nell'industria è un processo
Di anche di
Di di di di aumento del
Del del testatore per quanto riguarda del crisi dell'occupazione ali a a riagganciare il ciclo ciclo favorevole
Tuttavia la situazione non è determinata questo probabilmente ci permette anche
Un un aggancio al discorso sull'utilizzo degli strumenti contrattuali per quanto riguarda soprattutto i contratti a tempo determinato
La ripresa è troppo recente riguarda con percorso un periodo
Abbastanza ristretto all'inizio del due mila e sei perché gran parte la platea delle imprese si è sentita
Sia di utilizzare il contratto a tempo determinato sia di trasformare a il contratto a tempo determinato e indeterminato anche se percentuale trasformazione restano sostanzialmente invariate rispetto all'anno precedente
E quindi questo spiegherebbe partenti questo considerevole aumento della percentuale contratti a tempo determinato
Sul complesso del
Delle assunzioni del e dell'aumento della del dell'occupazione
Quindi si tratterebbe della solita messo che
La gran parlo gran parte dell'assunzione sono concentrate la fascia dell'ANPI colà ma non piccolissima impresa il solito diciamo atteggiamento di questo settore
A
A utilizzare lo strumento questo strumento come sistema di conoscenza di incontro domanda offerta anche in assenza di altri
Di altri di altri strumenti contrattuali che tradizionalmente almeno fino a qualche anno fa erano presenti eppure forse erano più attenti alla realtà di questo Paese
Mi limito a citare contratti formazione lavoro ovviamente ma anche gli strumenti
Quanto riguarda il Mezzogiorno al taglio di imposta come incentivo netto che sono stati degli abbandonati per ragioni diverse
Un dal punto di vista non vorrei entrare ovviamente al dibattito eventi questi giorni per quanto riguarda
Del tavola cresce equità ma
Ci limitiamo semplicemente a segnalare che sui tavoli tecnici comunque anche in precedenza
La Confapi ha chiesto che mantenuto inalterato siamo il sistema
Della flessibilità cui via via venutosi a formare gli ultimi dieci anni
Si poteva ecco questo concordiamo anche con il Governo introdurre sistemi di incentivo alla stabilizzazione che per adesso ancora no no
Di cui ancora non sia e non si è venuta a parlare che sicuramente avrebbe aumentato la propensione delle aziende a questo questo a questo passaggio la transizione diciamo
Ma da questo punto di vista ci limitiamo a ricordare che prima del della legge Treu un aumento simile del
Il sperando non mi pare fosse il due mila sei ha prodotto un aumento l'occupazione pari allo
Zero tre per cento quindi diciamo
Una misura anche un quinto più o meno rispetto
Alla all'aumento di questa
Non ha praticano sosteniamo che questi anni dieci anni non sono passati inutilmente
E che quindi le varie riforme alquanto ovviamente sulle quali si può anche
Mettere mano formato diciamo una pannocchia di forme di di di strumenti e di contrattuali negoziali
Sicuramente utili all'impresa anche se poi per via di diciamo loro perfezionamento diciamo strumenti applicazione amministrativi sono stipate sto parlando in particolare della norma sull'apprendistato state
Sottoutilizzati dati del del del rapporto indicano infatti che la stragrande maggioranza del dei dei delle nuove assunzioni utilizzate caratterizza strumenti lavorativi passano concentrate
Sul tempo determinato le collaborazioni che sono strumenti e conosciamo bene che consenta diciamo un uso promiscuo essi attengono diciamo cause diverse
Sulla loro utilizzazione che
Evidentemente non sono stati ancora intaccati da
Uso di tutti gli strumenti magari
Più attenti a
A formazione anche in senso non preminente come poteva essere passare il contratto di formazione che oggi e non non esistono nel nostro mercato
Quindi da questo punto di vista sicuramente su qualche passo avanti c'è stato per quanto riguarda due parole prova sul welfare
Su quindi sulla flessicurezza ho fatto e sicurezza
C'è nel sulla nel rapporto interessante passaggio sui dati sulla disoccupazione indennizzata che sono se non mila seicentotrentasette mila
Lavoratori beneficiari su un totale di quasi due milioni di disoccupati è evidente che tutto questo risente della
Il ritardo con cui
Della legislazione italiana che firma dal punto di vista generale a grande riforma la duecentoventitré del novantuno ovviamente
Era datata a
Perché a percorsi di ristrutturazione della grande impresa quindi licenziamenti collettivi cassa integrazione straordinaria e quant'altro non c'è stato fino adesso
Mai son passati quindici anni un
Un un'attenzione sufficiente su su questo tema e speriamo prossimamente venga venga venga colmate grazie
Grazie appare vaglierà parola passerei adesso a Giorgio Santini
Della CISL
Ma
Io spendere intanto una un apprezzamento per per il rapporto per la metodologia anche utilizzata soprattutto
Dal punto di vista delle rappresentanze sociali e molto utile questo focus sulle transizioni perché ci dà in qualche modo la possibilità di
Misurare anche l'effetto delle politiche delle nostre
Capacità anche di intervento e di comprensione dei problemi che dobbiamo affrontare comunque
Mi pare insomma che un rapporto utile
Alla al lavoro da svolgere l'utile anche credo al
Poi al Governo nelle scelte nelle valutazioni legislative del Governo e Parlamento
Per quanto riguarda i dati presentati naturalmente non si riesce in poco tempo fa in tutte le valutazioni
Chiaramente le sarebbero alcune da alcuni approfondimenti che segnalo e poi eventualmente potranno essere anche oggetto di riflessioni nei prossimi nei prossimi Rapporti questo dato dell'incremento del lavoro dipendente
Che viene portato
Combinato con l'addensamento di questa cresta dell'aria delle piccole aziende
E che ovviamente una casistica tutta italiana e con la quale è giusto fare i conti poi farò qualche riflessione sugli ammortizzatori in questo senso ecco sarebbe molto interessante capire da un lato
Quanta incidenza c'è del settore
Produttivo e quanta incidenza del settore dei servizi
E dall'altro come questo fenomeno si intreccia con questa processo più ampio chiamiamolo così di terziarizzazione esternalizzazioni forme va
Variegate
Di modalità di appalto che per quanto possiamo vedere noi configura un fenomeno nuovo che sarebbe però interessante misurare di lavoro senza impresa
Cioè di lavoro dipendente con una diciamo un rapporto più labile
Meno strutturato con
Con l'impresa e sarebbe interessante provare insomma anche dal punto di vista politico ragionare su questo
L'altra cosa interessante
Che secondo me andrebbe valutata non
Per quanto riguarda il part-time
è
Il suo diciamo non solo il fatto che è cresciuto e importante sarebbe interessante capire anche la sua composizione interna
C'è una percentuale alta così noi possiamo
Capire dalla osservazione empirica cioè dall'esperienza quotidiana di part-time minimali
Cioè su ora è molto molto basse ore lavorative molto basse e si interseca con il ragionamento di prima cioè con il proliferare di attività
In appalto di servizi eccetera che hanno poi l'utilizzo del lavoro Monaco allora da questo punto che sarebbe interessante capire
Magari anche nell'economia futura insomma del dal rapporto se si riesce
A ad accendere qualche riflettore anche su questo punto
Per quanto riguarda le valutazioni quindi io vado subito su quattro-cinque questioni che mi paiono importanti
Sul tema delle transizioni che qui è stato anche sollecitato insomma sul perché ha una forte impatto quantitativo e solleva appunto questioni di natura qualitativa che sono state riportate
Ma io credo che possiamo sintetizzare così
C'è un riflesso
In questo numero così forte di assunzioni a tempo determinato
Che mi permetto di suggerire che non è un contratto atipico perché è un contratto di lavoro dipendente a tutti gli effetti sono poiché è un contratto dall'Hotel Tritone temporaneo ma
Se so che a tutte norme contrattuali normative
è tipico il lavoro parasubordinato quello sì nel senso che comunque non siamo standards forse ecco comunque diciamo dal punto di vista del dell'utilizzo così forte indubbiamente pesa il flop dell'apprendistato questo dobbiamo ricordarcelo perché ci dovrebbe
Dare anche un input forte
Anche allo stesso Governo oltre che alle parti sociali alle Regioni per rimediare a questa situazione incresciosa che si è creata sostanzialmente cioè
Contratto di lavoro come l'apprendistato a causa mista focalizzato sulla formazione di sicura stabilizzazione o di
Porto probabilità abilitazione purtroppo è avviluppato nelle spire
Mortali di un conflitto di competenze di un incrocio di veti
E quindi naturalmente non ha non è stato utilizzato i numeri lo dicono è
Allora c'è questo primo problema
Che fa diventare il tempo determinato sostanzialmente l'unico contratto di accesso
Il problema nostro avviso non è qui salvo appunto questo riequilibrio da fare con l'apprendistato
Lo diciamo con molta chiarezza perché e di tutta evidenza che c'è
Che il tempo determinato esercito una funzione anche inclusiva che è importante
E che come dire finalizza e che come dire uno strumento che aiuta l'occupabilità che altrettanto importante visti i numeri che abbiamo
Il problema vero da mettere diciamo al centro delle politiche e quello di
Regolare meglio e aumentare
La velocità di uscita verso la stabilizzazione
Ovviamente il dato fisiologico che pure
Di un qualche interesse del del del terzo è un dato che credo le politiche quindi il comportamento dei soggetti a livello negoziale e anche le politiche di incentivazione
Di aiuto a livello istituzionale dovrebbero affrontare dovrebbero poter
Seriamente mettere diciamo in atto qualche
L'intervento lo stiamo discutendo proprio in queste settimane tra parti sociali e governo nel nell'accordo più generale che proprio punta a dire insomma
Stabilito che il tempo per questi trentasei mesi un po'il tempo fisiologico anche a livello europeo del contratto a termine però dobbiamo essere più forti
Più determinati con più strumenti per governare il trentasettesimo mese c'è per governare il dopo e non lasciarlo alla palude
Diciamo della fisiologia che diventa per un terzo la soluzione per una parte significativa lo ricordavo Fulvio anche però la disoccupazione per una parte
Altrettanto significativa più ampio una sorta di palude che un una terra di nessuno complicato dal punto di vista poi anche da molti punti di vista naturalmente quello
Dei giovani in particolare quindi noi ci concentreremo l'importante è che sia stato focalizzato
Bene l'argomento è la risposta sta in questo
Su questo punto io osservo un altro nodo che
Si evince dal rapporto ma che credo sarebbe importante
Innanzitutto fotografare meglio ma su fondo poi importante sulle politiche
Noi abbiamo
Tre fenomeni che coincidono il tasso di occupazione aumento in tutte le classi di età forche tra quindici e ventiquattro si dice la scuola è vero però attenzione
Si resta troppo a scuola
Si resta troppo scuola una che non si va
Ma si resta troppo a scuola
C'è una prova una problematicità dell'accesso al lavoro o per quanto riguarda i giovani
E poi c'è questo dato che ci ricorda il rapporto ma ci ricordano che altre e concordante questa percentuale molto alta di richiesta di lavoro non qualificato
Allora qui
Io vedo un problema
Nove sufficientemente affrontato neanche adesso delle riforme che stanno che sono presentate che pure vanno in questa direzione parlo della riforma che rilancia l'istruzione tecnica e professionale però è ancora debole
Che noi forse in questa fascia d'età dobbiamo migliorare molto le politiche dal punto di vista per esempio dell'istruzione della formazione anche della formazione professionale per cercare di
Preparare meglio
Anche l'accesso al lavoro quest'area giovanile perché diversamente entriamo in quell'andamento lento dell'appunto della palude di prima che ci porta solo ad avere tempi molto diluiti e percentuali anche modeste per quanto riguarda il tasso di attività
Per quanto riguarda il suo problema per quanto riguarda il
Tema delle do dell'occupazione femminile intanto è molto importante che il rapporto ci dedichi un fu una attenzione particolare il dato è sicuramente interessante
Però è assolutamente ancora debole cioè non sfugge a nessuno lo dice anche il rapporto
Che c'è un peggioramento relativo del tasti attività di occupazione rispetto alla RAI all'area degli altri Paesi euro che vuol dire che se c'è qualche miglioramento è
In termini di velocità molto molto inferiore a quello degli altri Paesi euro
Rimane tutta tutta diciamo
Irrisolta la questione del rapporto tra
Lavoro femminile maternità perché ieri proietta tutti i dati che conosciamo
E c'è questo problema della qualità del lavoro quindi
Nelle forme anche di lavoro minimale che riguardano molto l'occupazione femminile
Da questo punto di vista
è interessante se molto interessante riflettere
Che già è diciamo così su come non solo applichiamo politiche dedicate da finanziaria qualcosa ha fatto nell'ultimo
Luglio la scorsa finanziaria cerchiamo di discutere anche ha per esempio sarebbe interessantissimo per la discussione anche robusta di forte incentivazione
Di part-time rafforzato qualificato che andasse proprio in direzione di aggredire quest'area dei servizi dal punto di vista della possibilità di occupazione
E che si intreccia avrebbe molto con le attitudini anche del lavoro femminile e potrebbe essere una risposta però dovrebbe essere robusta c'è un'incentivazione per esempio di un part-time lungo i venticinque e i ventotto ore
Molto forte che RAI creasse convenienze alle aziende naturalmente cercasse di dare
Un contributo a questo tema dell'occupazione femminile
L'ultima riflessione riguarda il problema del sud
E la penultima può gli ammortizzatori
Sono sotto
L'avete detto tutti io non non debbo aggiungere nulla ci sono due elementi preoccupanti ottenuto oltre alle cose ricordate
Il Paese cresce il sud a
A stento cammina rimane tutto il problema dell'occupazione femminile problema dello scoraggiamento il problema del lavoro nero eccetera
Sono usciti di dati anche recentemente la ricerca dello Svimez ce lo diceva la cosa preoccupante non è il delta tra
Solo tra sud e resto del Paese la cosa preoccupante il grave Delta che si è creato tra il sud
E le altre e gli altri Paesi mediterranei cioè i concorrenti di retti diciamo i vicini di casa Grecia Spagna e in particolare
Che hanno avuto prestazioni da tutti i punti di vista del prodotto interno lordo dell'occupazione della crescita dei nuovi settori di investimento assolutamente più forti anche naturalmente sul lavoro
E il punto da segnalare comunque comunque con gravità fosse più presente Governo comunque e che incredibilmente una stagione di programmazione che è la più impegnativa degli ultimi anni quella che abbiamo davanti a noi
Che impegna e ha positivamente armonizzato gli strumenti di programmazione europea con quelli nazionali e impegna cento miliardi sei anni di Investimenti esperimento di risorse nette
è debolissima sulla parte sviluppo quasi inesistente
Ed è debolissima sulla parte occupazione
Allora io credo che qui
Qui si bisogna cioè se non vogliamo punto che i rapporti rimangono buoni per gli Archivi dobbiamo lanciare con forza un punto un punto forte
Che questa politica che riguarda le aree del sud che ha ripeto strumenti mai avuti a disposizione della storia del nostro Paese anche di grande rilevanza economica nel momento in cui le risorse sono in altri versanti scarsi
Faccia veramente un punto serio e metta al centro questa necessità
Sul tema degli ammortizzatori
E concludiamo c'è una riflessione da fare
Ci auguriamo che venga ripresa velocemente anche al tavolo governativo
è in atto un lavoro finalmente positivo speriamo proficuo anche sul medio sul sul medio periodo sul profilo riformatore riformatore
Del
Appunto sistema degli ammortizzatori sociali per ora ci sarà certo dobbiamo visto la stima scorsa l'incremento delimita disoccupazione però sono anche fissati alcuni principi che riguardano una riforma un po'più ambiziosa
E qui si vale moltissimo il problema di rendere coerente il sistema di ammortizzatori alla struttura dell'occupazione e alla struttura anche delle aziende che creano l'occupazione
Cioè oggi sistema di ammortizzatori sociali come sappiamo è tutto orientato sulla struttura della media o grande azienda prevalentemente industriale anche se non solo
Sono cresciuti in questi anni fenomeni diffusi di Castiglia sistemica portatori sociali in deroga perché non si riesce più a tenere
Qui è chiaro che sistema di modelli sociali deve
Parlare anche
Seriamente a quell'area di aziende diciamo fino a cinquanta dipendenti
E al mondo delle piccole aziende artigianato dei servizi che è ampiamente escluso e che non va preso solo quando licenzia
Questa è la novità va affrontato e sostenuto anche nei momenti diciamo congiunturali di sospensione del lavoro e questo è un tema
Che emerge con forza anche dal rapporto che ci pare giusto segnalare anche in questa sede grazie
Dunque ringrazio se anche in questa alternanza tra le parti sociali e dare la parola Riccardo Giovani di Confartigianato
Grazie
Ora in primo luogo desidero esprimere apprezzamento per per la ricerca per la completezza del lavoro e anche devo dire
Per alcuni aspetti che io non sono uno studioso ma mi sembrano innovativi un
Ad esempio l'analisi della dinamica occupazionale
Effettuata per classi di dipendenti sicuramente una metodologia di analisi del mercato del lavoro che aiuta molto
E poi devo anche apprezzare la tempestività dei dati quindi infetti siamo a metà luglio e stiamo facendo un raffronto farà dati due mila sei sul due mila cinque
Quindi da questo punto di vista va senz'altro espresso apprezzamento
Nell'indagine nella ricerca non si parla mai di artigianato mi rendo conto che ci sono difficoltà a reperire i dati
Disaggregati per singoli comparti da questo punto di vista noi di perlomeno noi di Confartigianato in questa
Ottica di
Proficua collaborazione con il CNEL civile candidiamo a mettere a disposizione per l'anno prossimo per l'anno venturo i risultati delle nostra indagine annuale
Esaurita questa premessa passo subito ad esaminare alcuni aspetti allora
Va evidenziato dal rapporto per quel che riguarda la crescita occupazionale
Che a fronte dei trecento sessantuno mila nuovi posti di lavoro la piccola impresa un incremento di oltre mezzo milione di posti di lavoro la media ne perde diciassette mila e la grande centoquattordici mila
Se io incrocio questo dato con una un'altra osservazione che è stata fatta dal professor Dell'Aringa
Quando ci fa notare i dati della disoccupazione del nord est del Nord Ovest inferiori alle media europea
E sono guarda caso quelle aree del Paese in cui è maggior presa maggiormente presente la piccola e media impresa
Se poi io faccio un'altra riflessione per quel che riguarda la qualità dei rapporti di lavoro e
Scorgo che ad esempio
L'in per le imprese con meno di venti dipendenti hanno una quantità di contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato pari al novanta virgola sette per cento
è un ricorso al contratto a termine di circa il sette per cento sette sette
Beh allora mi viene da chiedere perché mai c'è forse è una nostra impressione ma c'è questa ostilità questo pregiudizio nei confronti di una tipologia di impresa che
Particolare della realtà economica e sociale italiana che è presente a punte di eccellenza
Che continua a fare nuovo occupazione che utilizza dei rapporti di lavoro qualitativamente come vengono definiti Standard buoni
E questa ostilità l'abbiamo avvertita in alcune iniziative in alcuni provvedimenti del Governo l'abbiamo avvertita l'avvertiamo quotidianamente nei rapporti sindacali
Dove continua a continuano ad esserci delle resistenze a valorizzare le specificità delle piccole imprese
Allora mi chiedo che senso ha bloccato i tavoli di rinnovo contrattuale con il tentativo di uniformare la normativa delle piccole imprese alla normativa contrattuale delle piccole imprese a quella dei grandi imprese
Abbiamo visto che noi forse nella nostra modalità organizzativa non abbiamo tanto bisogno di
Contratti a termine anche di quelli per carità o di co.co.co. o di lavori accessori ma magari abbiamo bisogno di un'organizzazione del lavoro di un'organizzazione degli orari di lavoro
Di modalità di relazioni sindacali di bilateralità
Adeguate le stesse che i cui il sindacato che negli anni Settanta negli anni Ottanta ci riconosceva adesso stranamente
Nel nel terzo millennio non ci riconosce più
L'altra riflessione che voglio fare sull'apprendistato
Allora
Membro di nulla il rapporto registra in termini percentuali una modesta crescita dell'apprendistato fra il due mila cinque due mila sei io dico modesta se si considera che non c'è più il CSA è lei che l'apprendistato
è rimasto l'unico contratto di lavoro a causa mista
Ma se io incrocio questi dati per quanto riguarda l'artigianato con i dati dell'ISFOL
Che sono aggiornati al due mila cinque è vero ma che scompongono gli apprendisti occupati per conto parto io devo evidenziare che per la prima volta da cinquant'anni
L'artigianato mostra una diminuzione dell'uno virgola cinque per cento dell'apprendistato
L'artigianato che occupava fino al due mila cinque il quaranta e oltre per cento degli apprendisti totali comincia a registrare una flessione ed è una flessione
Che ancora più grave se noi la compariamo invece con l'aumento dell'occupazione
Io posso anche capire che c'è chi pensa che
Tutto sommato sia meglio assumere un operaio comune anziché hanno sia meglio assumere un manovale a tempo indeterminato anziché un apprendista
Io non la penso così perché evidentemente
Se vengono meno gli apprendisti di apprendisti nell'artigianato
Viene meno la capacità di trasmettere competenze da parte di una tipologia di imprese che vede in quel rapporto di lavoro la modalità principe per trasmettere le competenze
Ma rischia di venir meno come diciamo noi artigiani anche l'Accademia del made in Italy
E purtroppo però sembra che l'andazzo sia diverso
Non parlo del tanto dell'aumento della contribuzione
Non parlo di una legge qui dobbiamo dirlo quella del due due sette sei del due mila tre che è sbagliata sull'apprendistato io lo dico senza mezzi termini è sbagliata per quanto riguarda l'artigianato
Perché ci sta danneggiando ma anche questo conflitto di competenze che c'è stato farà
Livello nazionale e livello regionale il conflitto dico che c'è addirittura fra i contratti quelle previsioni contrattuali e le leggi regionali
Beh è una legge che va cambiata ma va cambiata valorizzando le specificità non non annullandole
E rispetto alla Trend del lavoro indipendente
Condivido pienamente quello che diceva il professor Dell'Aringa perché è il vero che abbiamo avuto un punto molto basso di calo nel due mila cinque
Dovuto probabilmente anche ad un processo di selezione naturale delle imprese
Ma
Processo negativo che si è protratto anche per il primo trimestre due mila sei ma
Questa darebbe variazione percentuale tendenziale negativa si è stoppata e e i tre trimestri successivi del due mila sei al contrario reagì si registrano una ripresa
Do il lavoro indipendente e per quello che ci interessa nuovi ovviamente del lavoro autonomo e del lavoro artigiano
L'ultima riflessione
Desidero farla su un aspetto che è stato messo sotto la lente di ingrandimento dell'aspetto relativo alla al problema della produttività
Noi abbiamo una produttività bassa
E e purtroppo purtroppo non ci sono all'orizzonte almeno non si scorgono l'orizzonte
Ne politiche legislative particolari né iniziative delle parti sociali particolari per accrescere la produttività delle imprese
E anche poi per diminuire quel divario fra nord e sud che invece
Si va ampliando allora rispetto alle iniziative governative sulla produttività
Noi abbiamo credo che si chiami il tavolo crescita ed equità ora non ho non mi ricordo
Che
Crescita ed equità che contiene due provvedimenti comunque importanti la detassazione del lavoro straordinario perché non si può continuare a parlare di
Detto di produttività se poi abbiamo
Una tassazione penalizzante per il lavoro straordinario il secondo punto è quello di incentivazione anche economica del salario di secondo livello
Beh qui però rispetto a questo aspetto bisogna essere più coraggiosi allora noi e di sindacato dobbiamo essere più coraggiosi nel credere
In una riforma dei sistemi contrattuali che dia più peso alla contrattazione di secondo livello
Vorremmo anche una legislazione di sostegno che ad esempio premi la contrattazione di secondo livello a prescindere il salario di secondo livello a prescindere
Dalla variabilità dal concetto di variabilità o meno
Che è un concetto che se può valere una sua come dire
Valenza teorica nella grande impresa anche se poi la devo vedere la devo conoscere la grande impresa che scaduto un contratto integrativo poi toglie il salario ai lavoratori toglie salario variabile io non credo che esista
Ma diventa quasi difficilissimo quasi impossibile calcolare la produttività in quella tipologia di aziende come le nostre le artigiane
Che invece fanno contrattazione di tipo territoriale
Allora anche qui ci vuole più coraggio vogliamo una ripresa della produttività incentiviamo il salario di secondo livello incentiviamo lo senza tetti
Perché l'attuale proposta del Governo prevede un plafond per cui poi alla fine si innesca un meccanismo che come i rischi prima
Notifica il contratto ha speranza di ottenere ma per contrattazioni che durano quattro anni danno delle aspettative lavoratori comportano dei costi delle imprese è un po'difficile organizzarsi sapendo che ci sono risorse che poi prima o poi finiranno
E soprattutto lo vediamo questo criterio della variabilità
Ci sarebbero tantissime altre cose da dire ma chiaramente io volevo soltanto soffermarmi su questi due o tre concetti e ringrazio di nuovo il CNEL per questa occasione
Grazie a Giovanni la parola Marchetti per e Confindustria
Vi ringrazio e mi spiace che è stata invertita la
L'alternanza ma purtroppo io mi devo allontanare quindi mi mi scuso in anticipo è per questo motivo sarà anche bravissimo
La rapporto credo sia stata
Un'operazione estremamente meritoria
Molto a rischio e
A me sembra che ecco aiuti
Molto ad impostare una riflessione diciamo così più pacata
Sulla l'analisi del mercato del lavoro attuale Italia e le tendenze del mercato del lavoro perché
Questo rapporto sostanzialmente conferma quello che alcuni studiosi anche distrazione sindacale quando non sono in ambiti diciamo così
Ufficiato direttiva grazie a mezza voce sottovoce dicono cioè che
Questa
Il tam tam diciamo così ecco chiamiamolo così essere sobri diciamo sulla precarietà è un pochino diciamo sovraesposto come dire come accenti diciamo perché in definitiva che cosa ci dice
Il rapporto ci dice che con tutta questa crescita eccezionale si dice
Dell'occupazione
Si parla di discontinuità intermediazioni posti lavoro tra tutti i Paesi OCSE quindi abbiamo i risultati straordinari straordinarie
E quindi questo andrebbe un attimino valorizzato di più ed anche nel confronto tra le parti sociali nonostante questa crescita anche dovuta ha un'incidenza era dei lavori a Terni sia così latu senso
Siamo sotto le medie europee
O comunque per i giovani senz'altro e e Perilli e le corti più anziane ci avviciniamo
Quindi
Alla fine della fiera se mi consentite una cosa di tutta questa preoccupazione per le tendenze del car lavoro di fatto noi in conclusione
Siamo neppure i livelli diciamo così pie diciamo medi euro per
E quindi ecco perché a me francamente
Stupisce diciamo così il fatto di sentire poi parlare ancora in certi termini nonostante le riconosco la piena pacatezza dei toni sul fatto che stimo e che è un pericolo il fatto che si intende H del lavoro per metà con contratti a termine
Laddove la direttiva europea non si preoccupa di questo
Ad interrogarsi però come il fatto che se mai ci siano le reiterazioni ma considero del tutto fisiologico
Che si incominci a lavorare con rapporti Terme quindi porre l'accento ancora oggi nel due mila sette come un fatto problematico
Sul sito conto sulla circostanza che si può si può per la metà si conferma il rapporto
Incominciare a lavorare a termine fare come un elemento di allarme ecco francamente mi sembra una sfasatura diciamo così nella lettura
Del del rapporto
Rapporto dice chiaramente
Quanto invece avuto appunto questo rimandarla diffusione rapporti a termine
Ha avuto nel merito di contesta cerniera come ci è stato ricordato
Dalla disoccupazione all'occupazione e come
Questa complessivo aumento dell'occupazione del dovuto anche nei rapporti a termine aumentandola anche la probabilità di avere rapporti a tempo indeterminato in Maserà maggior come se ci fosse quasi un effetto di trascinamento per certi versi
Quindi ripeto credo che il rapporto francamente ecco aiuti
Nonostante il fatto che evidenzi diciamo dei problemi che ci sono tra aiuti ecco a calibrare
Insomma raffronto fra le parti sociali per tracciare il Governo in maniera più H calibrare il rapporto fra a eliminare
Vari elementi diciamo così di
Come dire propaganda ecco sulle tendenze al nostro mercato del lavoro
E
Venendo quindi alla
Cento evidenza il il grande apporto del part-time collega Santini ha detto sì però poi bisogna andare a vedere benissimo
Fatto sta che
Quando noi sul tavolo cresce equità sentiamo dire che magari al tema andrebbe rivisto ecco un pochino ci preoccupiamo
Perché compro una cosa che funziona diciamo così sembra quasi che
Allora un conto è dire incentivato e un conto è rivisto
Allora che è un altro discorso diciamo sì
E così potremmo dire ad esempio essendo qua virtualmente presente diciamo così il Governo diciamo così che sull'occupazione femminile virtualmente nel senso che
Era previsto intervento ufficiale ecco
Un pezzettino allora sul sull'occupazione femminile che è uno degli elementi che viene messo come evidente criticità io dico possiamo fare molti discorsi siamo a luglio del due mila sette il decreto
Sull'occupazione e la sul contratto di inserimento che aiuterebbe molto
L'occupazione femminile e guarda caso nel Mezzogiorno non è stato fatto
Ecco che allora su alcune cose su alcune cose basta poca volontà politica
Poca volontà politica per migliorare le cose e però quelle piccole cose che aiutano molto non vengono fatte e allora ecco io
Anche ai colleghi del sindacato dico forse riusciremmo quale di meno dei rapporti e c'era il signor che fanno previsioni
Fantasmagoria di cui poi il
I risultati e forse un po'di più di quello che abbiamo proprio sotto gli occhi che non viene fatto è che realmente
Aiuta per diciamo per incrementare l'occupazione in Italia
Si pone il problema della produttività Todaro poteri da per noi estremamente collegato al problema degli orari
Il rapporto significativamente mette in luce come generalmente gli orari in Italia la disaggio da orari disagiati è diminuito
Quindi forse anche qua una riflessione un po'più laica un po'più aperta sull'uso degli orari che potrebbe
Un po'più flessibile che potrebbe aprire la porta all'aumento della produttività andrebbe francamente avviata
Non mi non mi
Di lungo sul problema dell'apprendistato io condivido al centouno per cento quello che è stato detto dei colleghi quindi sul fatto che sarebbe urgentissimo affrontare questo nodo
Non parlo del problema degli ammortizzatori che si coniuga
A questa a questi effetti diciamo così positivi della crescita per coloro in una posizione che abbiamo sempre sostenuto come Confindustria cioè che
Risultati eccezionali termine occupazionali che le riforme del mercato del lavoro hanno attuato somme
Per quanto si voglia così sfumare il giudizio
Questo nesso esiste ed esiste chiaramente diciamo però che le riforme mercato lavoro che hanno portato questi risultati eccezionali in termini di occupazione andrebbe certamente completata con una seria
Appunto riforma degli ammortizzatori e non
In forma risarcitoria come qua c'è stato ricorda ma
Essendo questo uno dei quattro pilastri
Che nel rapporto sulla flex security da come si era per
De indica come essenziali quindi sempre in un'ottica europea
Non in un'ottica diciamo così di
Risarcimento della festa della beat troppa flessibilità va inserito questo discorso è molto inferiore nell'ottica della discorso sulla flex security di natura ero perché vede quattro pilastri per cui
Non è inutile stare qui raccordo ricordarcene anche un robusto fra il sistema di ammortizzatori sociale
Quindi ecco
Riprendendo e chiudendo lo spunto da questo richiamo sulla flex security io credo che per migliorare la situazione del mercato loro in Italia bisognerebbe ognuno prenderà atto sul fatto che le riforme
Hanno prodotto risultati positivi
Con dei limiti con dei problemi inutile che ce lo diciamo però bisognerebbe avere il coraggio
Di ammettere che le modificazioni a
Portate hanno inciso sembra che a loro hanno prodotto dei risultati positivo
E bisognerebbe con altrettanto coraggio appunto affrontare il problema degli orari
Il problema della produttività dalla contrattazione snello noi vediamo sul tavolo cresce vita che ci sono degli spunti interessanti e li abbiamo su quelli su questi spunti abbiamo dato il nostro pieno appoggio ma discorso ha fatto anche dalle parti sociali
Cioè bisogna
Che le parte sociali sindacali con Confindustria e per altre organizzazione reale affrontino in maniera coraggiosa alcuni nodi irrisolti tuttora irrisolti sono quasi dei tabù
Che sanno sullo sfondo diciamo così del nostro mercato del lavoro io credo che ripeto con pacatezza
Con equilibrio ma il messaggio che ci viene dalla la comunicazione della Commissione avente messo executive bisogna avere il coraggio di innovare
Le innovazioni che sono avvenute fino adesso hanno prodotto risultati sostanzialmente positivi
Se
Con una più ampia confronto con le organizzazioni sindacali si ha il coraggio di affrontare alcuni nodi che sono sullo sfondo c'è tuttora costituiscono dei problemi dei vincoli
Diciamo così per l'espansione piena spazio al mercato il lavoro ecco se si ha il coraggio di affrontare questi nodi ne avremo ulteriori i migliori risultati ancora grazie
Grazie a marchette la parola Mollicone rappresentano il giardino
Da questo punto della discussione credo che sia stato innanzitutto evidenziato da tutti i colleghi mi hanno preceduto il fatto che questo rapporto indubbiamente da uno spaccato una fotografia una
Taglio grafia del delle l'occupazione in Italia
Molto completa molto diciamo approfondite e molto analitica forse andrebbero forse ulteriormente analizzata per alcuni e diciamo settori particolari per a livello anche territoriale e poi proiettata
Diciamo sull'attualità sul due mila sette ma diciamo chi da una foto una un risultato abbastanza
Chiaro e il quinquennio primo risultato chiaro che ne possiamo
Diciamo sottolineare con come
Evidentemente con soddisfazione che di unità e il numero dei soliti Guido il numero di disoccupati è aumentata l'occupazione lo scorso anno questo dato positivo fra l'altro
E va correlato anche con l'altro dato che vede che nel mio nella media dell'ultimo un convegno
è l'Italia avuto una incremento medio della debutti della occupazione e l'uno e quattro per cento che pone l'Italia al terzo posto dopo in Europa dopo la Spagna l'Irlanda che spero articola situazioni particolari
Però superando agli altri Paesi importanti dell'Europa come a Germania Francia Gran Bretagna
Va anche sottolineato con interesse il fatto che questo occupazione è avvenuta nel settore delle piccole e medie industrie che hanno fatto registrare più alti livelli di incremento della dell'occupazione
E vi è poi però
Da qui di fronte a questi dati diciamo positivi che vanno tempistica e parti sociali indubbiamente un dato diciamo raccoglie con soddisfazione vi sono però lei ancora
Delle zone oscure del per quanto riguarda il lavoro
Nel nostro Paese il primo dato
E ovvio quello che riguarda
E Mezzogiorno la cui sì che si distacca sempre di più dal resto d'Italia
E però qui va fatta una riflessione e viene nel rapporto viene indicato come elemento principale
E per arare all'incremento diciamo
Della disoccupazione o comunque
Berardi la riduzione tassatività che ancora
Più importante l'onda effetto scoraggiamento che riguarda
Le le donne e i giovani soprattutto però ci sono anche altri due elementi che vanno presi in considerazione il rapporto con i chiari un modo
Mo'e abbastanza incisivo insomma sottolineato o altro
Un po'meno evidenziato il primo anno primariamente quello della migrazione interna che cominciata arriva e che è ritornata del Mezzogiorno dopo degli anni sessanta settanta che valutata circa quattrocentotrenta mila persone che si sono spostati in altre regioni
Dove è più facile trovare lavoro e Povia l'incidenza del lavoro nero ce lo scoraggiamento quello che viene filo scoraggiamento probabilmente e rifugio nel lavoro nero e che nel Mezzogiorno premette più e più ampio che in altre regioni d'Italia
L'altro dato negativo hanno superire o comunque non non totalmente soddisfacente del rapporto è la tipologia dei contratti di lavoro che vengono
Vengono applicati che venivano praticate
Risulta da questo rapporto che nel due mila sei oltre la metà dei nuovi occupati ha avuto un contratto non standards
E di queste sessantanove certa uno un contratto a termine così come regolamentato dalla legge vigente che è poi fra l'altro è una direttiva europea trasformata in legge nazionale
Di questi contratti a termine è già stato detto ben oltre al trentacinque per cento è stato trasformare i contratti a tempo indeterminato protesta sempre il fatto che residua una parte ampia che non viene
Registrato altro elemento che ci aspetti positivi ma aspetti anche negativi e quello del contratto a part-time perché è vero che incrementato e diciamo che crea un certo numero di occupazione
Però da lì si evince che mentre per le donne la scelta del contratto a tempo parziale una scelta gran maggiore a parte maggioranza dovuta alla volontarietà della
Del lavoratore per esigenze familiari e nei territori di filiera cura familiare mentre invece la cosa
Preoccupante è il fatto che part-time breve per gli uomini è una scelta involontario cioè si prende il part-time e perché non si annulla
E su quelle propose part-time e vorrei già un accordo quello che ha detto collega Santini per i quali che andrebbe anche visto che tipo di part-time c'è un part-time è brevissima un parta insomma non è
Un soddisfacente anche dal punto di vista del
Del minore dico dati attribuire o un part-time lungo
Comunque dal Comune nella valutazione che possiamo dare su questo su spesso i contratti diciamo no e non standard cioè quelli part-time materni e via dicendo comprese le collaborazioni
E che comunque il fatto che qui che si è aumentata l'occupazione che una parte l'occupazione riguardi questo tipo di contratti
Vuol dire che comunque un incoraggiamento a un avvicinamento ad una massa di disoccupati i precedenti
è è alla mondo del lavoro e quindi questo è un aspetto positivo perché fra l'altro contribuisce anche alla costituzione di una posizione previdenziale sia pure e diciamo in modo
Così
Parziale appunto però comunque l'inizio e anche la concezione di dovere lavorare di poter lavorare
E da cosa aveva che che invece preoccupante il fatto dei giovani ci dice che nella Ravenna
Prego diciamo la la qual è la percentuale di di occupazione per i giovani e di unità rispetto alle non entro ma non c'è quello stesso ritmo de dei delle donne e degli anziani viene questo individuato nella scolarità
è la verità è vera è che oltre lo scolarità probabilmente il fatto che la scolarità non offre
Diciamo un'istruzione adeguata per l'occupazione
Perché i livelli di scolari anche quella universitaria Italia sono o insoddisfacenti o un retino rispondenti alle necessità del nostro mercato del lavoro e quindi come parlate rientra dal rapporto beni trentasette per cento deriva mari
E non trovano lavoro turno entrerebbe se è vero il contrario che più istruito dovrebbe trovare più facilmente lavoro evidentemente questa è una riflessione che va fatta
Poi vorrei soffermarmi per ultimo per quanto riguarda il fatto della produttività
E allora c'è un dato che e dice la produttività e Italia è più bassa è l'unico segno o meno è stato detto professor dalla linea rispetto al resto dei Paesi d'Europa e anche fuori d'Europa
Però c'è anche un altro dato che va preso in considerazione nel rapporto è indicato che i salari reali sono diminuiti da mille novecentonovantatré in termini valore reale che una un grafico nel nel nelle
Nelle rapporto che indica chiaramente questo corda la famosa accordo del luglio novantatré fino adesso i salari reali sono diminuiti
Allora noi poniamo questo problema
Se la rito parte retributiva eh reale in termini reali valori reali cioè di unità
Se le riprese ai dispongono di una gamma di contratti di lavoro ovviamente meno uno nevosi che sono quelli non standards come mai la produttività non cresce
Indubbiamente vi sono delle Regioni esternare che quelle dovute alla globalizzazione a concorrenza internazionale
Però ci sono anche delle Regioni non terne che riguardano la gara capacità dell'imprenditore di
è il potere diciamo e a organizzare meglio la sua produttività
C'è anche la diciamo la tentazione del ricorso al lavoro appunto non Standard e che è meno qualificato e ciò per otto è un tipo di lavoro che non viene inserirlo stabilmente non viene visto in un progetto a lungo termine della DNA e quindi non contribuisce
A elevare la produttività
E
E fra e qui e fra l'altro e ci sono dei settori perché ho la cui temo anche visto è stato detto che alcuni settori soprattutto nell'industria
C'è una forma diciamo DD di miglioramento dell'attività e migliorata l'esportazione però ci sono ombre impianti altri settori in cui forse l'occupazione è aumentata di voi servizi che non hanno un livello l'ultima efficiente quindi
Il discorso della produttività
è un discorso che va diciamo tolto diciamo per quanto riguarda la responsabilità
E delle del mondo del lavoro perché ripeto quel né da parte nel lavoro il lavoro dipendente offre alla produttività
Un salario reale più basso offre
Un un rapporto di lavoro numero che non diciamo uno standard equivoco con dei costi inferiori quindi voi diciamo la la l'onere di migliorare ad appositi a ricadere su sulle altre sull'altra componente del proprio del valore aggiunto del prodotto finale
E detto questo comunque dal punto di vista sindacale noi riteniamo che e certamente vadano migliorati i contratti di lavoro e quelli non stanno né c'è una una negli incontri una trattativa in corso per cercare di migliorare o con una riforma legislativa o con incentivi economici
Per al fine di favorire la stabilità ciò mentalità farla la percentuale dista briglia è un'azione che va fatta
Diciamo senza
Senza radicalismi con gradualità tenendo conto ovviamente di tutte le situazioni delle compatibilità economiche e via dicendo
Però ecco lo sforzo dovrebbe essere fatto di avvicinare sempre più la parte
Di lavoro e stabili inserire nell'impresa dove
Cocaina dove sottolineo questo aspetto che non è solo un vantaggio per il lavoratore ma poi mentre vantaggio quell'impresa e per l'intera economia nazionale perché si hanno del diciamo una un capitale umano più è formato
è più legato alla erariali e gestire la DNA
E diciamo più inserire un sommari processi produttivi e che quindi mi dovrebbe migliorare
E diciamo la la nera la struttura altro problema Eva comune di una considerazione che riguarda che incide sulla produttività sono le dimensioni aziendali
E chi anche questo è stato sempre oggetto di di discussione fra forse in Italia c'è un eccesso di di sotto dimensione aziendale che impedisce
Diciamolo lo sviluppo di processi prodotti è comunque concludo dicendo che rapporto che ha dato dei dati positivi rucola nove si va fatta una riflessione
E lì ci sono delle cose dal nostro punto di vista si indagare vanno indubbiamente migliorare
E perfezionate e quindi diciamo vedremo se anche l'evoluzione di questi
Belardelli progetti governativi in quelle di delle trattative degli inconvenienti si stanno facendo in questi in queste settimane possono contribuire a far in modo che rapporto sul lavoro due mila sette via
Magari migliore ulteriormente migliore di quello che ci ha offerto e due mila sei grazie
Ancora chiudere diciamo la tavola rotonda Fabio Canapa lui
Io
Vorrei approfittare
Di tutte le cose dette in precedenza i miei colleghi
Per evitare
Maggiori rapporto attualizzando non sui programmi di alloggi
Per essere sinceri vuole fare un minimo di riflessione spendendo un rapporto in sé leggendo magari un rapporto fare alcune considerazioni
Innanzi alle proposte dal presidente Marzano
E e poi vedere se è possibile
Immaginare utilizzo migliore di questo importantissimo sforzo analitico
Che ci ha il pregio come come come osservava dalla lunga all'inizio di essere tra
Tra le tante analisi che si interessano del mercato del lavoro diritti di cercare di mettere insieme tutti i vari problemi
è io credo che il valore di questo rapporto stia tutto ossia narra maggior parte
Esattamente nei problemi che pone e che puntualmente prosoluto che avvenga ha sottolineato
Non in termini molto
Molto stretti un primo problema che ha posto il problema del Mezzogiorno
Se un fenomeno che è di
In altre in altri momenti o in altri territori potrebbe essere positivo come quello
Dalla diminuzione dell'offerta tutto compreso nel Mezzogiorno sono andiamo a leggere diventa negativo
Perché perché la alla la diminuzione è caratterizzata per genere per età in maniera del tutto negativa lascia supporre altre cose
Presumibilmente è necessario un approfondimento
Di questo tema anche perché questo approfondimento tutto compreso dovrebbe consentire
Con me un minimo di analisi un Perna diciamo così rispetto al vario al nodo diverso di proporsi alla tematica nel Mezzogiorno
Che comunque
Si da una sintesi ma non è evidentemente omogeneo e forse territorio per territorio regione per regione va valutato in maniera diversa questo ci consente anche dei
Di arrivare a un ente a ad altri due problemi abbastanza connessi al discorso dell'occupazione femminile che pure va a mio avviso affrontato
In uno step successivo ognuno steppe particolare perché non è solo un problema di rapporti di lavoro di qualità del lavoro o di quantità del lavoro è un problema se mi si consente
Di politiche complessive l'occupazione femminile non a facilitiamo solo con due norme sul lavoro la facilitiamo se il contesto complessivo
Penso agli asili nido o altre sessanta mila cose è un contesto che consenta di incremento quindi questa è una riflessione che va fatta è una riflessione
Che riporta un'altra volta a galla e il il problema territoriale perché pure qui c'è evidentemente differenza
E insieme al problema territoriale io credo forse questo non è affrontato in termini adeguati che una valorizzazione delle problematiche connesse con il dato dimensionale
E e con rapporto di menzione competitività dimensioni e produttività sia sia un pezzo di discorso che in qualche modo dobbiamo cercare di approfondire
Ci sono altre cose però tra tra tra quelle esposte anche estremamente importanti
Che implicano dei ragionamenti ulteriori
E e penso per esempio alle discorso centrale per certi versi sul sui rapporti a termine allora
La prima cosa che mi viene da ribadire in quanto qualche modo è già stata detta eccetto che il termine incrementa perché diventa di fatto
Con con l'apprendistato che che che che sparisce l'unico modo da entrata e questo lo dovremo considerare
E devo dire che questo lo dovremmo considerare in termini particolarmente negativi perché comunque c'abbiamo la sostituzione Dun nel rapporto per l'appunto temporaneo
Rispetto al rapporto che temporaneo non è come come l'apprendistato c'è abbiamo una dei funzionari zonazione
Delle del rapporto di lavoro rispetto alla professionalizzazione quindi all'utilizzo e la produttività del lavoro sto da lavoro dove spesso e quindi questo ma ma devo dire poi alcune riflessioni vanno fatti in termini più ampi anche nel rapporto
Tra lavoro a termine il lavoro a tempo indeterminato perché se vere dovesse rimanere stabile la la trasformazione al trenta per cento
Abbastanza chiaro che quell'ultimo grafico la in tempi abbastanza brevi cambia un po'perché il trenta per cento non è più
Sulla fascia da zero a cento me sulla fascia da zero a duecento quindici quindi c'è un incremento futuro
E e allora è il problema è qui c'è c'è Regione prosa dalla lega il problema non è
La trasformazione quanto il tempo di permanenza quando succede questo fenomeno e sul tempo di permanenza dovremmo vedere
E le riflessioni da fare ed iniziative da prendere perché io credo che il senso di questo rapporto me li faccio alcune considerazioni
Del presidente Marzano iniziale stia proprio nella capacità di indirizzare la politica
E che il valore di questo rapporto sottolineato alcuni aspetti stia proprio nelle problematiche che riesce ad individuare
Il problema è che poi queste problematiche dovrebbero avere una qualche risposta e forse dovrebbero avere una qualche risposta qui dentro
E allora caro Paolo non è la prima volta ti prometto non sarà l'ultima non solo in questa sede ma anche in altre forse dovremmo immaginare una struttura diversa di questo rapporto che ci consenta e
Un momento di riflessione ulteriore dopo i primi dati magari maggiormente di sintesi su alcuni aspetti che che nell'individuazione come centrali
E un momento di riflessione
Ulteriore anche questo sulle proiezioni ho trovato estremamente interessante il capitolo sul due mila e sette
E c'è scritto che comunque c'è un errati cita presumibile in dati trimestrali sennò immaginassimo modo di produrre questo rapporto per step successivi e immaginassimo per esempio di poter produrre un'analisi
Di prospettiva o fu di prospettiva a quel punto un po'relativa e magari per il settembre e dico settembre perché pensare finanziaria
Utilizzando non più i dati trimestrali ma magari dati semestrali e per l'appunto dando una struttura diversa al modo di elaborare questo l'orto utilizzando in maniera maggiore tutte le potenzialità che c'era perché forse dire dare delle risposte nel rapporto successivo
Con esattamente la cosa migliore che qualche volta dovremmo cercare di riuscire a dare delle risposte in tempi più stretti ecco io credo che una riflessione forte dovuta proprio alla positività
Delle indicazioni che rapporto dati
La dovremmo fare proprio sul modo di produrre questo rapporto individuando meccanismi che consente un approfondimento ulteriore gli approfondimenti sono necessari sia rispetto alla realtà territoriali sia rispetto alla realtà settoriale
Sì sia con evidenti incroci
E voglio dire se c'è un problema politico chiamato Settentrione
E i dati i dati i i dati assolutamente positivi che sono emersi
In qualche modo dovranno produrre qualche riflessione magari rispetto al fatto che c'abbiamo un ambiente saturate in termini di capacità produttive quindi in termini di capacità occupazionale
Ecco questi approfondimenti non possono essere inviati poi la buona volontà non si capisce di chi ma dobbiamo immaginare che sia possibile
Che che nelle stesso produca momento successivo di riflessione questo significa immaginare nell'elaborazione dell'appalto in termini diverso
Credo che una riflessione la dovremmo fare su questo e che questa riflessione sia proprio motivata dalle
Dai risultati stessi pur assolutamente positivi del rapporto
E poi magari forse anche qualche correzione possibile vale Cantet cose che io credo che andrebbero approfondite maggiormente
è per esempio sarà un mio chiodo fisso per il discorso sulle collaborazioni credo che le collaborazioni siano il momento di destrutturazione maggiore
Del del del mercato del lavoro sono convinto
Che il problema della lettura del come del perché delle collaborazioni
è un problema assolutamente importanti come forze l'individuazione di un crinale ulteriore tra lavoro cosiddetto parasubordinato
Delle collaborazioni che poi
Tra legislazione definisce autonomo comunque
Il lavoro dipendente vada trovato credo che questo sia un altro sforzo sul quale il il che nell'in termini propositivi evidentemente nodi risolutivi possa possa possa e debba aiutare volevo fare Ubu un'unica
Mi si consenta battuta
Non polemica ma assolutamente sorridente alle mie amico giovani e dicendo che io capisco
Che e la qualità dei rapporti di lavoro nell'apprendistato nell'apprendistato nell'artigianato e
E più alta
Se uno c'era non c'è l'articolo diciotto è abbastanza facile da assumere a tempo indeterminato perché palco licenzia puliamo chirurgico
Dunque
Ringrazio Fabio Canapa ringrazio tutti i partecipanti c'è l'assenza del ministro Damiano sopraggiunti impegni credo
Quindi qualche osservazione a questo dibattito visto che questo dibattito deve indirizzare la politica la falsa trovo Patriarca
Sì io ovviamente porto il saluto del Ministro
Impegnato su alcune cose
Per le quali alcuni dei presenti hanno ovviamente
Responsabilità
Verde in termini diversi perché siamo impegnati in questa
Definizione delle ipotesi che riguardano
La trattativa sulla
Sul sistema previdenziale due quindi io porto i saluti del ministro ovviamente alcune considerazioni
Che facciamo noi come Ministero del lavoro sono ovviamente
Personali ma si collocano all'interno della riflessione che anche il ministro sta
Portando avanti in questi giorni
Devo dire che mi
Devo dire mi trovo in casa perché
Avendo fatto per anni il vice Presidente della Commissione formazione insomma di quella Commissione che all'inizio costruiti primo rapporto sulla
Sulla distribuzione del reddito allora col professor
Brunetta
Come dire mi si tratta anche di rinverdire almeno alcune
Alcune esperienze importanti
Da questo punto di vista io penso che questo appoggi
Si collochi all'interno di quella tradizione di riflessione del cane fa quindi anche anzi glielo devo dire che in questi anni il rapporto sull'occupazione diventato come dire uno
Dei master
La legge
Se uno vuole avere un'idea di quello che sta succedendo sul mercato del lavoro
Da alcuni anni
Diciamo ha avuto un'evoluzione importante come anche cose innovative quindi complimenti a coloro che lo hanno organizzato in possano ma qui non c'è da fare componente professor Dell'Aringa dato che
A Rizzacorno ero eccetera
Appunto per questo io
Perché in giudizio e questo mi pare importante l'hanno tutti mi soffermerò solamente sugli aspetti come dire sulle quali magari si può notare una differenza pure
Valutazione riflessioni vale più utile
Questo
Una prima sensazione la sensazione di questo rapporto scusatemi un po'
Quella
Di chi assiste al risveglio improvviso di qualcuno
Al risveglio improvviso quando uno si sveglia improvvisamente magari per un incubo i primi venti secondi non capisce bene dove sta
E che cosa sta succedendo
Perché l'incubo è stato forte
Qui non è un incubo
Noi veniamo fuori da un decennio
Nelle quali le dinamiche dell'occupazione e dello sviluppo hanno sovvertito
Quello che affermavano le teorie economiche prevalenti negli ultimi anni
E non se ne tenetevi economiche anche le come dire anche le posizioni che le parti sociali le organizzazioni imprenditoriali in Italia in Europa avevano
Pagare questo è un dato che
Tutto dicevo qui c'è un po'di smaltimento e cioè c'è il dato io la percentuale ancora di più come lettura perché guardate direi che nel due mila e sei lo la l'Italia crea quasi mezzo milione di posti di lavoro in più
Mezzo milione di posti di lavoro in più
Con una crescita del PIL che attorno alle nove per cento quindi anche eccezionale
E dopo di anni di crescita di un qualche rilievo certo non così rilevante ma di un qualche rilievo
Osservare questa cosa è dire va bene sta migliorando per l'occupazione ovviamente dice ma qui occorre capire che cosa sta succedendo a questa società e questa economia che è profondamente cambiata
Perché da alcuni anni che sta succedendo questo
Il pino aumento a poco la produttività ancora meno
E però l'occupazione cresce
Allora c'è la tesi di che dice cresce perché è aumentata la flessibilità
Se alcuni dicono ahimè cresce perché aumenta la visibilità
Io penso che questa non sia una
Ci siano delle ragioni questa lettura ma non sia la
Ragione vera
Sicuramente l'incremento di flessibilità porta più occupazione ma guardate
Non è
Questa la caratteristica che fa differente in Italia rispetto agli altri Paesi europei
Lo dice il rapporto
Gli altri Paesi europei hanno una percentuale come dire di
Flessibilità maggiore
Eppure
Gli andamenti
Dell'occupazione di incremento non sono stati molto maggiori se rapportati attive rispetto all'Italia
Quindi c'è qualche altra cosa poi è innegabile che non ci c'è un incremento della flessibilità e c'è un incremento su questo poi ci tornerò
Che ci alcuni aspetti congeniti
Congeniti negativi più alti che negli altri Paesi e poi veniamo
Gli elementi da pregherà italiana sono più alti diffidenti veste ancorché il livello assoluto della precarietà non sia più alto in altri Paesi anzi in Italia giustamente rapporto dice guardate la percentuale di lavoratori a termine più bassa
Io potrei dire più bassa ma è più pericolosa personaggi soffermerò una considerazione che faceva della linea nella
Nell'introduzione la chiave di questo problema
Il problema della perché della flessibilità dato che era non è tanto quanti passano a un certo momento cosa importante ma lo ricordava adesso Mollicone anche Garofano bando determinate all'inizio mi scuso gli altri interventi che hanno sentito
Macché fine fanno quelli che non passano
Il problema non è rallegrarci perché il trentacinque per cento passano il problema chiederci l'altro sessantacinque per cento che fine fa oppure esiste in questo sessantacinque per cento un pezzo che non passa mai
Perché quello l'elemento come dire più difficile d'accordo l'elemento più preoccupante come diceva Dell'Aringa contermini più tecnici e di questi il problema è la rimanenza
Di lungo periodo di medio periodo questo è il dato quindi dicevo però che cosa è successo in questa economia
Ha sovvertito le regole di tutti gli economisti che dichiarava insomma
Vi ricordate anni fa si diceva
E questa era la teoria alla base
Di coloro che sostenevano uno la necessità di un forte incremento di flessibilità in Italia compreso l'OCSE che poi ha scoperto che sbagliava i conti
Quindi ecco su questo magari siccome ogni tanto l'OCSE corregge i conti
Ha scoperto un certo punto che in Italia aveva sbagliato considerando a mettere il TFR in una certa cose ha chiesto scusa a Genova flessibilità in Italia è più bassa di quella che noi a più alta pago di collegamenti
Io infatti quando vedo dagli occhi e Consigliere è un organismo più meditato come nel dire di
Di rifletterci un attimo insomma per non incorrere in questi
Errori dell'atto allora l'OCSE diceva B dovete aumentare il livello di sensibilità perché questo proprio perché questo è l'elemento che riesce a far diventare
Dinamica
L'economia che deve crescere a un tasso molto più alto per creare posti di lavoro queste materie l'economia deve competere più quindi per avere cento occupati prima bastava una crescita del del due
Bisogna arrivare a una Dessì crescita
Del quattro queste discussioni questa data mi ricordo maltempo punto l'entrata atenei meno
Eccetera poi dopo la dottoressa Guarna che sarà sempre più si ordina benissimo
Questa cosa è stata smentita
Non è così la occupazione cresce molto se il PIL cresce poco
Ora gli economisti Amirante dicono che se la teoria non quadra come realtà e la realtà che sbaglia io sono più propenso a pensare che c'è qualche cosa che voglio dire che non quadra in questi casi e che cosa gamma quadrato probabilmente
Il fatto che ci sono alcuni mutamenti strutturali dell'economia
Il primo
Poco avvertito poco analizzato ma è quello epocale
Il cambiamento di un aspetto banale di composizione
Se l'occupazione cresce perché crescono di più i settori dal terziario dei servizi perché questo è e l'UPI e l'industria diminuisce i settori e terziario e servizi hanno più alta intensità di lavoro rispetto al capitale
E quindi per la crescita dei servizi questa automaticamente cresce molto di più l'occupazione
Certi dobbiamo può essere
Preoccupato in rapporto al famoso tre ore teoria che dice di attenzioni in quei settori la produttività cresce poco e quindi tutta l'economia tirerà giù
Non è vero questo neanche questa teoria economica gli Stati Uniti stanno lì a dimostrare che un incremento rilevante nel settore dei servizi non è vero che ha ridotta la produttività in modo drastico
Va contestualizzato e allora
Una grande trasformazione da sé che la illustra la sigla di servizi che fa saltare in modo drammatico modo drammaticamente alto il tasso di occupazione
Su questo occorrerebbe una riflessione che è chiaro che una signora che dizionario serenità che ci alimenti di lavori più flessibili
Più immateriali più legati alla conoscenza più legati ad una capacità di domandare lavoro di tipo diverso questo e allora
Questo è il grande elemento cinque mezzo milione di posti di lavoro in più di un anno
Certo poi si dice attenzione di questi circa centonovanta mila sono a tempo determinato giustamente
Preoccupazione che chi legge il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto
Ognuno è libero di coordinamento è giusto che ci sono diverse avvocatura ma qual è la questione centrale e che non è vero che
Traina oggi l'occupazione sostanzialmente il PIL rapporto di lavoro flessibile
Metto al poco quello gestito da leggi trenta che come è noto sono i rapporti flessibili che sono cresciuti di meno quindi a richiedere
Che sono cresciuti di meno
In realtà quello che tira d'accordo e più l'occupazione a tempo indeterminato
Poi girati l'occupazione a tempo determinato misura molto minore trecentocinquanta mila a tempo indeterminato da trecento mila e il resto cento e passa mila tempo determinato
E che era una questione centrale e che anche qui si è sottovalutata che sia un po'rallentato questa nuova esso non è che perché dall'ente a un anno la cosa non va valutato l'occupazione femminile
In Italia negli ultimi anni si è
Una
C'è la più straordinaria sia il più straordinario incremento di occupazione femminile degli ultimi cinquant'anni
Allora interrogarsi su questo dato perché improvvisamente una generazione di donne si prese atto sul mercato del lavoro lo trova a volte a volte non lo trova
E rifluisce come è nato il giornalino forze di lavoro ma questo è l'elemento
Una sanità più terziaria un più lavoro femminile con più competenza
Che però conviveva una sanità che ci ha più flessibilità più lavori di basso livello le contraddizioni sono queste nomine prossimi giorni presentano in un rapporto con il Ministero del lavoro appunto
Sull'occupazione precaria e flessibile
Che a impatto il Grande queste elaborazioni noi probabilmente siamo vista l'ora siamo più fortunati mentre
Il TAR ci ha disposizione sono i dati Istat per confrontare transizioni non abbiamo a disposizione gli archivi dell'intesa in cui analizziamo
Persona per persona da dove parte da dove arriva se c'è un contratto a termine ripresenteremo nei prossimi giorni non ve lo dico qui risultato perché se no poi nessuno spiega sentire quello che deve
Però c'è una questione che che che accomuna le analisi appunto il fatto che
C'è
Una difficoltà di transizione è aumentata la convenzione a guardate com'è o mentale in rapporto agli strumenti
Ho sentito prima gli strumenti a termine sono differenti tra loro profondamente differenti se misurati
Nella possibilità di trovare un lavoro a tempo indeterminato lo diceva della linea delle cose secondo me importantissimo
Guardate
Se voi vedete l'utilizzo dei
Ad esempio alcuni strumenti l'apprendistato
Contratti di formazione lavoro erano quelli che nell'immediato hanno una performances più rilevante nell'immediato
Se poi guardare quelli che rimangono quelli che rimangono diciamo la performance peggiore cioè paradossalmente all'inizio c'è una conversione di un
Che è più alta i primi due anni gli atti nel primo anno che è più alta di altri strumenti
Ma un certo punto
C'è un decalage
Che significa che chi rimane intrappolato più di un anno quelle in quelle cose non rischia di non uscirne
Dopo tre anni non ne sono usciti il venticinque per cento
Uno su quattro dopo tre anni sta ancora lì a fare lo stesso mestiere di apprendista
Come diceva renting ma un apprendista diventava operaio ma quanti anni deve fare l'apprendista va bene
Lo fa per tre-quattro anni
Qui c'è un elemento endemico anche un uso distorto l'accordo del di questi strumenti se dovete dell'utilizzo distorto dell'apprendistato rispetto al
Alla stagionalità
Ne abbiamo apprendisti in ossia di ci dicono che improvvisamente a luglio agosto minori apprendisti aumenta tutti a studiarli ogni agosto
E a settembre diluiscono
è questo l'utilizzo giusto dell'apprendistato utilizzo stagionale che in realtà serve a coprire i picchi di produzione e non invece un utilizzo a causa mista perché oggi è l'unico contratto a causa mista perché non ci sono più i contratti di formazione lavoro contro
Quindi il problema è questo qui è capire
Cosa esce dentro i diversi strumenti in questo senso quindi occorre
Andare dentro io penso che sia sbagliato una visione il rapporto fa bene a dirlo
Una visione di una società che si flessibilizzazione legalizza tutta quanta l'accordo gli aspetti sono differenziati
è importante però capire che se non andiamo dentro i diversi organi e vediamo
Le luci le ombre di questo processo domandiamoci perché questa società e riesce oggettivamente occupazione
Adesso non si fa potrei fare facile propaganda sulla questione del Governo eccetera che c'è ma non è questo il luogo
C'è però un grande interrogativo questa società si è rimessa in moto ha cominciato a creare occupazione delle grandi contraddizioni produttività qualità del lavoro caratteristiche di stabilizzazione cattivi lavori che si cacciano quelli buoni come come è noto
Questo mi pare
Attenzione a dimensioni del precariato una sua osservazione tecnica si dice giustamente il dato Istat l'undici per cento sono a termine vita più o meno
Degli occupati se
Se foto vediamo solamente i dipendenti siamo a quattordici crescesse quattordici ma attenzione
Sono circa due milioni e mezzo di persone
Attenzione però se noi l'area sensibile ai problemi della precarizzazione buona o cattiva poi c'è ragione anche di dice non tutta la precarizzazione cattiva
Ma guardate quella reali è molto più ampia perché dobbiamo sommarsi coloro
Che non lavorano in quel momento perché sono a termine hanno smesso di lavorare sono disoccupati quindi l'area della precarizzazione solamente quelli in quel momento lavorano e fanno i precari sono anche quelli che hanno smesso di vari legali perché sto precarie esteri paramilitari
Allora sommando questi noi chiariamo attorno a tre milioni e mezzo tre milioni e sette
è un'area importante socialmente importante basta sulla quale occorre avere gli strumenti per intervenire per vedere come promuovere un lavoro
Di buona qualità i tentativi che stiamo
Facendo
Io devo dire appunto che negli anni passati vecchia ascoltato queste due vie un po'bizzarra e sul fatto che
Ci voleva appunto la crescita solo la crescita altissima avrebbe creato occupazione
C'è un conformismo anche spesso nell'accettare questa idea oggi sta cambiando mi piacerebbe che forse qualcuno ha detto il negli anni scorsi sosteneva questa tesi un attimo un attimo di riflessione la facesse insomma la tesi era
Profusa mano Bassani ricordare sui documenti iniziali tecnici
All'inizio devi del Governo nel due mila due
Reboani lo conosce bene essendo stata una seria tecniche del ministro Maroni sa benissimo che quel tipo di teoria in qualche modo l'intera
è stata smentita dai fatti
E devo dire ecco una cosa una critica solo mi permetti Ricardo perché insomma
Di utilizzo di uno strumento del CNEL ci c'era bisogno assume totalmente
Come economista non piace
Quello che si dice il nylon cos'è un altro c'è un box in ai Governi non
No
Già il tasso
Esatto Azzaretti inflation x retta nel probabilmente cioè è una cosa inventata da un economista
Che dice c'è un tasso di disoccupazione rispetto al quale l'inflazione si abbatte quindi più alto il tasso di occupazione più basse
Siccome a quel punto di equilibrio c'è poco da fare dobbiamo concorrere arrivare a quel tasso di occupazione queste l'arteria
Di quegli anni dirà permane
Leggo qui in un box una e dove si dice beh però forse ce l'hanno sbagliato il tasso di disoccupazione che Cossiga l'equilibrio non era così alto era molto più basso perbacco se ci avessero detto alcuni anni fa avremmo risparmiato anche molti problemi
E anche molte lacerazioni economiche sociali comunque complimenti desiderabile era avviato questa discussione grazie
Che ringrazio assaltatore diarchia per aver portato alla punto di vista del Ministero del del ministero chiudo qui la la sessione di lavori ringrazio tutti i partecipanti dall'appuntamento al prossimo rapporto del CNEL grazie