Eutanasia si, Eutanasia no. La "dolce morte" e i problemi di bioetica

Nondimeno utili a
Di essere qui con noi questa sera che l'argomento
Di particolare importanza e quindi una sala numerosa
Segno di attenzione a certe problematiche comunque prima di passare a questa sera vi ricordo che domani pomeriggio alle diciassette e quarantacinque c'è un incontro dal titolo chi è il miglior Dante del reame non sono degni inizi sarà una nuova lettura della Divina Commedia da parte di Remo Girone attore e Michele Mirabella mentre invece alle ventuno e trenta c'è un appuntamento classico a Cortina ormai un appuntamento fisso ogni anno è qui con noi e poi vedi Magdi Allam vicedirettore del Corriere della Sera autore del volume gliele dall'ideologia della fatte alla civiltà della vita la mia storia di Mondadori a presentarla saranno emerge letti opinionista tv e Presidente del Centro studi internazionali di ricca comunque che domani mattina alle ore undici al caffè letterario nei locali dell'ex città incorsi in Italia ci sarà ma agli incontri con l'autorità per cui tutti coloro che avranno piacere
Di incontrare in Dio autori che si sono oggi succeduti su questo palcoscenico a domani mattina potranno fu comprare i loro libri i falsi di autografare fare due chiacchiere prendere un caffè insieme l'ma vi voglio dire un'altra cosa importante è che con A.GI.CO nella raccolta fonti di oggi siamo riusciti comunque a garantire almeno
Una è la prima macchina e di per la solidarietà c'è noi stiamo a lo dico per coloro che
Ed è la prima volta ci sono qui stiamo facendo come associazione Amici di Cortina una raccolta fondi a sostegno del Lions per un progetto dell'acquisto di dieci macchinari da destinare altrettanti ospedali per la diamo così neonatale nei bambini perché diagnosticare la sordità nei bambini significa
Cercare di e eliminare il più possibile questo
Tale problema che infligge molti bambini perché tenete conto che comunque di questi problemi e afflitto bene il dieci per cento della popolazione non è un problema mortale ma è un problema credo di grande
Quali qualità della vita e quindi credo che sostenere in questo progetto sia
Un impegno civile da parte di tutti ringrazio tutti coloro che hanno finora versato e spero che tutti voi contemplate e in tutta la manifestazione che si raggiunga l'obiettivo dei cinquanta mila euro e adesso vengono all'incontro di questa sera
Eutanasia sì eutanasia no
La dolce morte e i problemi di Rea ittica è un problema importante da non sottovalutare è un problema che ci tocca sia in pubblico ma soprattutto credo in privato
E a parlarne un ospite d'eccezione colei che ha vissuto questo problema innanzitutto e chiamo sul palco mina è Welby vedo ma di per Giorgio Welby
Poi chiamo sul palco Edoardo Boncinelli direttore del dipartimento di biologia molecolare dell'ospedale di San Raffaele di Milano ma che è stato qui anche l'altra sera e ci ha parlato di felicità
Carlo Giovanardi parlamentare dell'UDC
Qua
Giovanni Battista Guizze chi è responsabile del reparto stato vegetativo del centro Donnorione di Bergamo esponente di scienza e vita
Ignazio Marino parlamentare DS
Io condurli Roberto Arditti giornalista di Porta a Porta editorialista del tempo
Grazie e buona serata
Allora buonasera a tutti
Io
Vorrei iniziare questo dibattito di stasera
Con una
Minuscola riflessione
Perché il dibattito di stasera non è un dibattito facile
L'argomento del nostro incontro di stasera
Lo dice titolo stesso un tema difficile ma
Io penso che questo dibattito non è un dibattito facile innanzitutto per una ragione
Che probabilmente dovrà in qualche modo guidare tutte le nostre riflessioni sia delle persone che sono qui con me sul palco seri perché siete in sala le nostre i nostri interventi e le vostre domande
Noi stasera ci confrontiamo con un tema sul quale nessuno
A
In tasca certezze o ricette
Un tema sul quale
Confrontiamo le le opinioni che abbiamo qui tra noi stasera ma sul quale l'uomo si interroga da sempre
Quindi
è una serata un po'speciale anche per questo perché è una serata nella quale
Probabilmente toccheremo con mano
Che le nostre convinzioni magari sono forti magari sono meditate e magari sono frutto di una riflessione sentite profonda
Ma hanno in questa occasione più che in tanti altri argomenti hanno tutta la debolezza dell'essere umano e dei nostri limiti dei nostri limiti di capire
Ancorché magari condizionati da un'opinione politica da una fede religiosa da convincimenti derivati da esperienze di vita o da studi fatti ma questa sera ma leggiamo un tema
Sul quale avere certezze granitiche e assolute
Difficile per tutti
Credo doveroso fare questa premessa proprio perché
Solo in questo modo riusciamo ad addentrarci in un tema come nostro di stasera con quella che io considero l'umiltà necessaria
Per mettere a confronto le nostre opinioni le nostre idee o le nostre esperienze
Su un tema così
Delicato come l'eutanasia intera sia si votare sia noi in titolo di stasera
La dolce morte i problemi di bioetica
Allora qui abbiamo con noi persone che sono a parlarci per ragioni diverse che combinano le esperienze di carattere scientifico a impegno politico riflessioni di carattere
Filosofico di studi a
Un antico impegno pubblico su questo tema che deriva però da una
Lunga profonda e dolorosa esperienza personale come quella della signora Mina che voi tutti avrete avuto modo di conoscere magari attraverso
La televisione e giornali nei mesi e negli anni passati ma che stasera è qui con noi e io comincerei con la signora mina perché
La signora Mina più di tutti noi può portarci dalla teoria alla pratica
Di ciò di cui ne stasera parliamo
E io credo
Che uno dei motivi che ci deve richiamare a una infinita umiltà nell'affrontare una questione come questa è proprio quello di avere
Il più possibile chiara la percezione della distanza che separa il parlarne
Dal vivere
Temi come questi
Allora io chiederei innanzitutto la signora Mina di darci una sua riflessione iniziale con la quale
Iniziamo il nostro dibattito di stasera
Sì grazie molto volentieri vorrei proprio partire in una cosa molto molto semplice
E dire che
Non voglio parlare proprio della mia personalissima esperienza
è un tema sia è un problema
Che ha
Non ha confini non attenti perché se ne parlava già nell'antichità si è voluto poi le questo discorso nel Medioevo questo Point lo e spiegheranno anche persone molto più competenti di me
Ma e la cosa importante che vedo io io ho cambiato il mio ambienti di vita dalla campagna di montagna
In città
Quello che mi saltato subito agli occhi era la convivenza con la morte
Io quando ero nel Paese Giada Banfi in da bambina io convivevo già con la morte due da bambini noi abitavamo poi addirittura vicino all'ospedale e quando c'era una persona che Mori
Noi bambini andavamo a rinvierei la cappella dove c'era il morto non esposto
Preghiamo lo toccavamo
Insomma era una cosa normalissima si andava al funerale e il cimitero stava dietro a casa mia perché stava in mezzo al Paese intorno alla chiesa
E la morte non faceva proprio paura almeno i bambini è una cosa veramente normalissima anche crescendo perché io un
Il rapporto con la morte era una cosa nella vita faceva parte della vita
Certamente perdere poi delle persone care comunque avvio rompersi mio padre
Quando ero piccolo ancora vivo appena dieci anni quello è stato veramente uno un dolore terribile però capivo che non era finito
Anche la mia Rita continuava anche senza fa parte però mi aveva lasciato un'eredità mi aveva lasciato un suo messaggio
Che dovevo come dire alla mamma doveva aiutarla e così andare avanti
Anche in questa maniera
In città ho visto che
Può vantarsi anche dopo tanti anni la medicina aveva fatto tanti tanti progressi
E le persone che si ammalavano non morivano a casa o raramente ma morirà in ospedale moriranno indaga di animazione
La maggior parte moriva veramente abbandonati cioè non vicino ai suoi cari io mi ricordo al paese mio quando una persona stava molto molto male il medico
Diceva ai parenti portate da casa per farlo morire insieme a voi a casa vostra
E tante volte queste persone poi si riprendevano non si sa perché si dedicheremo hanno alcuna Rolfi Braff più forte
La morte fa paura a tutti
E poi e adesso in più questo questo termine eutanasia fa ancora più paura perché noi pensiamo a eutanasia
Magari quella che richiamavamo tu chiamiamo che otterrà sia che poi non lo è
Del
Nazismo quello non era io tornassi è quella era puro è semplice omicidio genocidio
Quindi questo lo voglio lasciar propria parte e non la voglio nemmeno nominare
E atarassia Piergiorgio la comincia a studiare quando
Cominciamo a star male quando ebbe la tracheotomia quando torno a casa dell'ospedale
E doveva
Adesso ricominciare a vivere
Ricominciare a potersi alzare ricominciare a potersi muovere perché era completamente paralizzato i primi tempi
Quando si Alberti che riusciva di nuova vivere completamente
Allora
Li accettava la sua vita
Però continuava a studiare questo problema una morte
Docente una morte vicino ai propri cari una morte non
Terribile non sotto dolori
E
Poi diceva io adesso con questo
Meccanismo del ventilatore che mi hanno attaccato come dovrò morire
Avrò difficoltà perché la
Distrofia muscolare aumenterà
Mi toglierà tutte la capacità di destinare e la mattina componga l'aria e così è stato
E alla fine veramente aveva delle grandissime difficoltà non le voglio ripetere perché l'avete letto tutti sui giornali
Nella cosa più importante nella vita
è capire che la morte è un punto nella vita e questo io l'ho capito insieme al mio marito che la vita non è definita con la morte
La morte è un punto nella vita voi questa vita deve continuare assolutamente sì
L'unica gestiva nel miglior modo possibile per quarant'anni abbiamo sempre cercato e poi insieme di trovare un nuovo una nuova spinta per vivere
E vive che è bene che il meglio possibile quando poi alla fine non ce l'ha fatta più ha chiesto
Vi prego toglietemi il respiratore
Ha chiesto al Presidente della Repubblica
Presidente io vorrei l'eutanasia
Vorrei una legge
Lui eutanasia indicava anche con tutti in tutte le maniere Delladio bravo morte
Dolce non soltanto l'eutanasia dove si somministra un la
Uno
Una determinata medicina per
Finire la vita
Ma
Per
Anche dove si può
Rifiutare una terapia come ce l'aveva lui
E io credo che anche questa cosa e intera anche dell'AMA nella nostra vita di fede nella nostra spiritualità
Potere servire
Io ho avuto una vita ho avuto un regalo
La vita io adesso questa vita la voglio restituire e io credo che sia stata così
E qui io vorrei
Lasciare e terminare qui perché credo che
Possono avere degli spunti per agganciarsi su questo su questo tema in questa maniera grazie signor
Io vorrei intanto coinvolgere in questo nostro questa nostra serata che è iniziata con la testimonianza della signora Mina Welby
Intanto le due persone che in qualche modo sono qui a rappresentare la riflessione scientifica
Intorno a
Questo tema e
Darei quindi la parola Edoardo Boncinelli che come ricordava
Iole Cisnetto e il direttore del Dipartimento di biologia molecolare del San Raffaele di Milano
Permettetemi solo di aggiungere una piccolo elemento rispetto alla riflessione della signora Amina
Quelli che questo
Noi
Facciamo
Anche nel dibattito politico giornalistico poi vedremo
Gli aspetti anche
Politici di legge
Facciamo molta discussione intorno a questa idea del confine tra la vita la morte
Confine sul quale però quasi come se fosse
Un evento in tutto è perduto naturale in realtà a volte almeno a me sembra che
Dimentichiamo un elemento fondamentale cioè che l'uomo ha già ampiamente agito
Su questo confine naturale per la vita e morte sul quale siamo in grado con i progressi della medicina
Di fare sì da ormai alcuni decenni ma forse va anche a molto di più
Fa sì che questo confine naturale lo abbiamo spostato
In un altro posto
Quindi noi siamo comunque di fronte a una situazione
Che non è più unicamente delegata naturale divenire delle cose
Boncinelli
Ma intanto voglio premettere che io ho la mia opinione su molte cose in alcuni casi anche piuttosto
Sentita questo non è un argomento sul quale ho un'opinione
Per la quale non dico rifare cruciale in Piazza del Campo ma nemmeno tutto sommato può scrivere è un argomento molto delicato conduco un numero enorme di sfaccettature
Per cui consideratemi uno che fa una riflessione a voce alta su un tema del quando ho sentito molto parlare ma francamente
Lo sento molto lontano da me per
Una varietà di motivi probabilmente essendo un biologo
Per me esiste la vita non esiste la morte quindi è un tema che
Sento abbastanza lontano ma capisco
Che sarà sempre più importante e sarà sempre più importante per quello che ha detto il nostro conduttore perché le cose sono cambiate stanno cambiando e cambieranno
In Italia negli ultimi
Quarant'anni la vita media aumentate di dieci anni
Negli ultimi dieci anni di due anni e mezzo il che vuol dire che ogni anno che passano e guadagniamo o perdiamo il secondo punto di vista un trimestre di Nizza
Quindi noi senza fare nulla si sappia di fare nulla vuol dire mangiare vuol dire curarsi condite ricorrere a tutti i presenti tra medicina
Vuol dire lavorare in maniera non più infame una volta vuol dire tutto sommato rilassarsi di fatto per altri venti trent'anni as resteremo all'allungamento della nostra vita senza colpo ferite serie senza fare grandi invenzioni o senza fare grandi novità
Questo ha cambiato completamente quella che noi chiamiamo la tirannide della popolazione prima appunto la popolazione era fatta così con tanti giovani
Medio di una certa età e pochi anziani a poco a poco stabile anni del sia raddrizzata
In alcuni Paesi si addirittura rovesciata insito un albo di giovani e tantissimi anziani quindi oggi viviamo in una società pieni di persone di una certa età e sempre più sarà così
Che cosa vuol dire questo da una parte vuol dire che stiamo cambiando il nostro rapporto con la vita
E anche con la possibile morte dall'altra che poiché
Uno che raggiunge un'età avanzata anche se sta bene è sempre possibile da un giorno all'altro da un minuto all'altro
Che succeda qualche cosa sarà sempre più probabile che alcuni non dico tutti ci mancherebbe alcuni esterno verranno da un certo punto della vita in grave difficoltà
Di tanti tipi di tanti disturbi
Quindi il problema di quello che si chiama normalmente eutanasia
Che io non chiamerei dolce morte che io chiamerei
Rifiuto della CATTID a vita perché dal mio punto di vista questo bene sarà sempre più all'ordine del giorno per cui è giusto parlante e giusto pensarci e giusto farlo nella maniera
Più
Con la mente più sgombra possibile
Quindi io posso solo offrire degli dei ragionamenti di carattere filosofico generale
Partendo dalle mie convinzioni
Ho detto prima che per me esiste la vita
E in quanto essere umano ammetto il centro della vita la coscienza
La nostra consapevolezza
Quello che fidarvi chiamano la coscienza fenomenica cioè esattamente le mie sensazioni mio vissuto degli alle nomine che nessun altro può conoscere e che a nessun altro posso comunicare nemmeno se ci parlasse ventiquattro ore il giorno
Se il centro è questo
Il problema fondamentale è come si viene a patti o non si viene a patti
Cioè come la società viene o non viene a patti con il vissuto di una persona naturalmente dato l'argomento che stiamo trattando stiamo parlando del vissuto di una persona che sta male che sta molto male
E che vede comunque un termine della vita davanti a sé
La mia personale indignazione ma ripeto su questo ognuno nessun desiderio di battermi alla morte la mia persona ventilazione di dare il massimo di fiducia
All'individuo al soggetto rispettando le sue prospettive ed rispettando la sua valutazione
Alberto ambito dice che l'unico vero problema filosofico e quello del suicidio
Naturalmente I esagera un pochettino ma indubbiamente penso che persone di una certa cultura hanno riflettuto tutta la vita primo
Cosa ci stiamo a fare in questo mondo secondo se vale la pena dividere terzo della eventuale possibilità di rinunciare a questa visita quindi mio principio è abbastanza semplice
Come in tutte le altre cose la Società dovrebbe uso il condizionale ovviamente perché
Nei limiti del possibile rispettare la volontà ed ho vissuto del soggetto naturalmente lì c'è il biglietto
Chi può garantire che un soggetto quando prende certe decisioni è perfettamente nelle sue facoltà qui è il problema però io lo vedo più un problema giuridico che un problema etico se assumiamo che una persona eh
In possesso delle proprie facoltà sa che cos'è la vita per lui sa che cosa vuole essa che cosa non vuole secondo me
Non c'è alternativa che rispettare la sua volontà che appunto un riconoscimento di un diritto
E eventualmente se vogliamo anche riconoscerli un dovere nei riguardi dei suoli
Cari se lui per tempo ha chiarito qual è la sua volontà per cui la mia inclinazione ripeto più filosofica che di pratica e quella di rispettare sempre e comunque la volontà individuale anche in quei casi in cui questo porti ad esserne conseguenze
Grazie per cederli perché anche per avere
Ho usato
Una opinione molto chiara e molto netta su un tema così delicato sentiamo che ne pensa Giovanni Guizze te lo ricordo perché anche lui anche per ragioni quotidiane si misura con queste questioni essendo
Il responsabile del reparto stato vegetativo il cui
Titolo nome ci dice già molto del centro Donnorione di Bergamo
Grazie dell'invito a trentotto ecco io premetto che non sono un filosofo non sono un vigile ci sta e quindi o impattato in queste problematiche filosofiche di bioetica quando incominciato dieci anni fa nel novantasei
Ad occuparmi di questa
Condizione
Stato vegetativo una condizione uno una condizione esistenziale viva che a monte
Quarant'anni fa non c'era diciamo che
Il frutto della mensa tecnologica è frutto del centodiciotto e centri di rianimazione
è una condizione di che segue il comma il soggetto un grave vinto un trauma cranico un arresto cardiaco una grave insufficienza respiratoria per cui la sua cervello subisce un grave insulto questa persona va in coma
E fino appunto gli anni Cinquanta quando non c'erano tutte le tecniche di rianimazione cardiopolmonare come una condizione sempre limitata nel tempo dura massimo quattro settimane concedesse sui giornali
Svegliato dopo dieci anni come una cosa che non esiste che non ha senso
Dopo queste quattro settimane una persona ore Cupra o muore o passa in stato vegetativo il passaggio dal Como lo stato vegetativo e testimoniato dall'apertura degli occhi si dice che
La persona riacquista la vigilanza senza però riacquista la coscienza
La coscienza e quel patrimonio che ci costituisce che comunque inesplorabile come come giustamente è stato detto che ci caratterizza come persona
Come individui queste persone si dice che hanno perso la coscienza
E però mantengo la vigilanza perché di giorno sono svegli aprono gli occhi questi occhi pagano nel vuoto apparentemente non seguono e sullo stimolo il non rispondo nessuna stimolazione
In realtà mi sto rendendo conto dopo dieci anni che lo stato vegetativo puro
Intesa come condizioni di assenza totale di coscienza
Ogni dubbio che esista perché io
Nel mio reparto visto passare ottanta ormai persone e di stati vegetativi veri non ne ho visti mai non ho visti ma perché un canale di relazioni comunicazione con l'ambiente
Sì lei si sente in qualche modo ha trovato
Allora perché io mi sono messo in questa avventura io sono un geriatra come formazione quindi ci si è preoccupato di curare gli anziani
In questo centro dove lavoro appunto nel novantasei
L'azienda sanitaria della mia città di Bergamo di fronte a questa che è una vera emergenza non solo per la drammaticità da condizioni ma anche per i numeri perché stanno aumentando sempre di più queste persone ha chiesto al centro punto dove lavoro dispone di tassare un reparto
Per accogliere queste persone
Fatto reparto mi è stato chiesto se ero disposto assuma la responsabilità e io devo dire con un notevole dose in coscienza ho detto di sì perché allora di questa condizione sapevo pochissimo
Però non mi ha colpito la legalità di questa condizione e la radicalità di cura
E di domanda di cura che pone non più di guarigione ti mando in cura ci troviamo di fronte una persona che vive una condizione di massima e devastanti disabilità
Incapace assolutamente a tutto a cui bisogna dare tutto e qui la cui vita dipende appunto dalla nostra cura
Chi vuol dire banalmente l'igiene l'alimentazione la polizia non mobilizzazione la relazione umana
Quindi il primo motivo che hanno spinto ad occuparmi questa consono in questa drammaticità ma il secondo motivo era un'intuizione allora per quegli anni io
Mi sono reso conto che è diventata diedi una certezza
Che decidere di prendersi cura di condizioni come queste drammatiche come queste finisce poi con il tracciare una sorta di confine io dire con confini antropologico
Superato il quale ogni forma di abbandono sulla persona debole lo svantaggiata potrebbero trovare la loro giustificazione
E per questo che io mi impegno a tredici anni spero di
Di di avere ancora la forza di andare avanti questo impegno prendermi cura di queste condizioni sto andando in giro a raccontare di queste cose
Perché non è vero che quella è una non vita che quelle non sono non persone non più persone ma è una vita e sono persone che hanno Dini sono degni ancora di un'attenzione di una cura
Che li sostenga io tra l'altro voglio dire che appunto di queste più di ottanta persone che sono passate
In questi anni nel nel mio reparto nessuno dei loro parenti a me il fatto domanda di sospensione di alimentazione trattazione o comunque di cura
E questo fa riflettere perché significa che quando un bisogno anche anche quando è grande voi norme come questo prova una risposta ed è accolto si diventa anche capaci di dividerlo
Io veramente sono stato testimone in questi anni di tante persone io parlo di persone trent'anni trentacinque anni non paludi
Di gli anziani quindi persone ancora regioni che in un momento vedono prêt cita la loro vita in una condizione drammatica persone che fino a pochi attimi prima avevano un futuro progettato e desiderato un ruolo familiare sociale magari in un parroco la madre
Magari un figlio che andava a scuola con lo scooter
Che ha detto i suoi genitori ci vediamo stasera
Quindi un cambia rapidamente inimmaginabile
Però nessuno di queste persone in questi anni non mi ha chiesto di sospendere la cura
E invece ho visto tante persone che hanno saputo ricostruirlo una relazione con i loro cari
Vengono lì li prendono riportano spasso Librandi fanno quando possono stanno mangiare un pochino di gelato tanto questo il segno dell'importanza di piccoli gesti banale
A cui lui non diamo più importanza come tutti brutti un pochino di gelato un pochino di acqua
Che in queste condizioni di vita proprio con un l'obiettivo di una conquista
Incredibile no
E e queste persone sanno dei costi una relazione però il loro bisogno deve essere accorto
Deve essere sostenuto da sola non ce la fanno da solo dicono se simile salterà solo il minuto giù dalla finestra con mio caro perché non ce la faccio più corale io in questi hanno ricevuto tante telefonate
Da tutta Italia soprattutto da evitare meridionale di gente che ha disposta a a venire a Bergamo vivere
Quindi immaginate
Il cambio epocale tra persona che sistematica non so dalla Puglia e disse vengo sua Bergolo virtù di trova qualcuno che si prende cura inducano
E questa è una una una grande ingiustizia che c'è ancora nel nostro Paese queste differenza di trattamento tra tra cittadini insomma che hanno tutti un medesimo ufficio
Grazie
Ora in tre interventi che abbiamo ascoltato
Pongono le nostre coscienze tante domande ma pongono anche tante domande
Alla politica perché poi spetta alla politica cercare almeno per quanto riguarda
Gli aspetti giuridici innanzitutto ma non solo a quelli anche di gestione per esempio del sistema sanitario
Tentare di trovare una sintesi non è che la si debba delegare alla politica la risposta a tutte le domande dell'est dell'esistenza però certo la politica a un certo punto alcune linee
Appunto per esempio nel formulare le leggi deve tentare di darle abbiamo futura stasera di avere qui con noi due uomini che su questi temi hanno riflettuto a lungo anche per esperienze professionali Ignazio Marino
è in questa legislatura il Presidente si chiama cala come se la sanità
Come se la sanità del Senato italiano ma prima di questo impegno parlamentare
è stato ed è ancora un medico che ha lavorato tanto in Italia tantissimo anche all'estero però
Spero di non dire cose inesatte latte tesserino tracciato solo
Un aspetto della medicina
Che è molto vicino alle cose di cui parliamo stasera perché
Professor Marino è uno dei più grandi esperti italiani trapianti e quindi di un pezzo della medicina che oggi
Consente
Alcune vite di continuare in condizioni nelle quali probabilmente vent'anni fa quelle vite sarebbero
State definitivamente perse allora professor Marino senatore Marino Auto due cose ci aiuti a fare un altro pezzettino di strada
è evidente che
Si tratta di temi
Estremamente delicati e che
Interrogano
La coscienza di quanti
Ogni giorno si confrontano con questi
Importantissimi
Problemi io
Penso però che è fondamentale
Cercare di non
Di non confondere alcuni
Alcuni concetti alcuni temi mantenerli sempre molto molto chiari devo dire che rispetto alle cose che lei ha detto
Per presentarmi io
O anche un un piccolo vantaggio mi nel senso che
Ho lavorato diciotto anni dirigendo un Centro per il trapianto di fegato negli Stati Uniti quindi mi son trovato spesso in situazioni
Tra la vita e la morte in un paese che a da diciannove anni e una legislazione
Che consente a ciascun cittadino con la voglia di dare delle indicazioni
Su che terapie
Intende ricevere quali terapie non intende ricevere nel caso che
La sua coscienza diventi alterata che si trovi in uno stato di coma che non ci siano
Possibilità di recupero dell'integrità intellettiva perché è chiaro che se c'è un recupero
Dell'integrità intellettiva si aspetta che quel
Paziente si svegli e si chiede l'UIC e terapie vuole vuole perseguire quindi credo che sia importante è già stato accennato
Che molti dei problemi di cui stiamo discutendo questa sera sono legati a qualcosa che io amo profondamente cioè la tecnologia se
Nel mille novecentottantadue ho lasciato l'Italia ma ne sono andato all'estero perché volevo inseguire un sogno che in Italia ancora non esisteva quello del trapianto di fegato e perché chiaramente
Avevo e ho un amore straordinario per per la ricerca la scienza tutto quello che può migliorare
La vita
Di noi esseri umani e la tecnica che sicuramente
Fa tanto per questo però penso e lo penso davvero interni profondamente che una frase che ho imparato
Più di venti anni fa dalla persona che ha inventato il trapianto del fegato e con il quale io ho avuto e che per primo la eseguito sull'uomo e col quale io ho lavorato per oltre quindici anni
E chi mi ha spesso ripetuto l'esistenza di una tecnologia non è non costituisce non deve costituire l'obbligo ad utilizzarla
E credo che questo sia uno dei
Dei
Dei passaggi importanti cioè noi ci troviamo
In un mondo straordinario dove io credo
Di mi ritengo davvero molto fortunato appartengo a un'epoca
Dove
Ho studiato medicina e la cosa più l'intervento più comune che si faceva nella università ed era una grande università dove studiato in Italia
Era un intervento che veniva chiamato come tanti interventi con un termine che proviene dal greco laparotomia esplorativa ma che di fatto significava aprire la pancia guardarci dentro perché erano gli anni Settanta
Non esisteva l'ecografia ma esisteva la TAC non esiste per la risonanza magnetica tutte cose che oggi
Noi abbiamo nelle Sico ho comune quindi se una persona che è una malattia grave dentro la pancia di fatto bisognava proprio aprirle guardare dentro per fare
Una diagnosi oggi si possono fare delle cose straordinarie
Rispetto a un paziente che
Una persona che ha un incidente automobilistico se si interviene subito si può intubare si può far respirare artificialmente si può poi operare riportarla una vita ha una vita piena e lo stesso nel percorso che ho fatto io quello dei trapianti vedere delle persone arrivare con una malattia del fegato gialle diciamolo pure come un limone
Senza più la massa muscolare pieni di liquidi nella pancia e poi rivederli fiorire dopo un anno addirittura non riconoscerli per quanto stanno bene e davvero straordinario però credo che
La tecnologia debba essere usata nelle circostanze nelle quali un individuo una persona vuole utilizzare quella quella tecnologia ci sono delle circostanze dove
Probabilmente l'utilizzo dell'azione della tecnologia diventa sproporzionata sproporzionato ai fini che si possono raggiungere se uno usa una tecnologia
Straordinaria in un paziente che
Ha un tumore a metastasi dappertutto
Non non è più incosciente de ha bisogno di una macchina per respirare di un'altra macchina per purificare il sangue perché
I reni non funzionano di un'altra macchina che introduce dei liquidi delle sostanze che non nutro all'interno del suo corpo
Giusto utilizzare quella quella
Quella tecnologia così straordinaria e prolungare di fatto una agonia di una persona B io
Non ho la risposta contro sorgono Cirelli non alla risposta messi nel no
Però penso penso lo questo davvero ne sono fermamente convinto
Che ognuno deve avere la libertà di poter scegliere che non non si può imporre attraverso condizionamenti che possono venire da qualunque sorgente quello che ognuno di noi ritiene di volere accettare di non voler accettare
Io personalmente lo dico con molta tranquillità io un testamento biologico perché vivevo negli Stati Uniti non pensavo di ritornare nel nostro Paese sono qui soltanto da un anno perché mi trovo in questo momento svolge un ruolo politico
Personalmente o un profondissimo rispetto per la vita
E vi dirò anche un episodio che voi ricorderete vi farà capire quanto io rispetto la vita
Ma sinceramente se avessi un incidente automobilistico e mi dovessi trovare APPA a trascorrere i prossimi si diciamo in uno stato vegetativo nutrito con delle macchine assistito con altre macchine con manie strane che manipolano il mio corpo ogni giorno per prevenire le infezioni o altre malattie
Anche se mi dicessero e
Lo sappiamo che non è così ma se mi dicessero che dopo sedici anni mi risveglio però io non non voglio non essere trattato in maniera straordinaria e però voi avere la possibilità di dire no lo voglio mentre chi lo vuole ritengo che debba avere la possibilità di ottenere e di avere tutte le perché non tutta la tutta la scienza che oggi esiste quella
Che esisterà ma credo che sia una scelta
Davvero che ciascuno di noi deve poter fare liberamente e individualmente queste molto diverso
Dall'eutanasia io ho avuto un grande onore nella mia vita quello di quel conoscere incontrare parlare per due ore quattro giorni prima che si spegnesse compia Giorgio Welby perché ho sentito il desiderio di andarlo a trovare Lugli e Mina hanno accettato che io andassi e parlassi con lui Piergiorgio
Era un uomo che da nove anni viveva con un foro nell'altra che ha con una macchina che
Lo faceva respirare che si generava il sangue accudito in maniera
Straordinariamente amorevole da Mina da tanti altri familiari e non muoveva più nessuna parte del suo corpo dal volto in giù e e non non riteneva più che quella macchina che nessuno può dire che non fosse un mezzo straordinario perché quarantacinque cinquanta all'mi fa quel tipo di macchine non esistevano lo riteneva sproporzionato non la voleva non la voleva più e e questo sospendere quella macchina non è una cosa assolutamente diversa dell'eutanasia significa sospende una terapia che uno di noi in ogni momento può dire di non volere e questo dobbiamo dirlo con molta chiarezza e
Nell'articolo trentadue della nostra Costituzione dove è scritto assolutamente in maniera limpida che
Ognuno di noi deve dare il consenso per il consenso per delle terapie ed è ancora
Più al rafforzato in alcuni in alcuni diciamo documenti come laico invenzione di Oviedo un documento che l'Italia ha sottoscritto nel mille novecentonovantasette dove addirittura si aggiunge un avverbio c'è scritto che ogni persona può liberamente in ogni momento ritirare il consenso rispetto a una terapia
E queste sono cose che accadono e non lo sappiamo lo sappiamo tutti accadono tutti i giorni ci sono pazienti che
Fanno delle terapie importanti per il cancro ma poi a un certo punto non ce la fanno più non lo vogliono più fare e nessuno vi obbliga a continuare una terapia che non vogliono più continuare ci sono pazienti c'è stato non l'anno scorso un sacerdote che faceva l'emodialisi era anziano non aveva più nessuno e riteneva che quella
Candy riteneva davvero
Che anche per la fede fortissima che aveva che fosse più giusto sospendere quella terapia e accettare la fine naturale della vita lo chiese per iscritto al suo vescovo il vescovo di Como il quale ci penso
A lungo e poi rispose gli disse che conveniva che quello era assolutamente un percorso accettabile in quel sacerdote smise di andare a fare l'emodialisi e si lasciò morire naturalmente credo
Che insomma la questo la differenza tra quello che di cui stiamo parlando e l'eutanasia e sostanziale l'eutanasia
E l'iniezione nelle vene di una persona di un veleno in genere si usa il cloruro di potassio che in quel momento ferma al cuore e sopprime quella vita io personalmente sono contrario
All'eutanasia sono contrari alla soppressione
Di qualunque vita ma sono assolutamente favorevole alla libera scelta di ciascuno rispetto a dove spingersi con delle terapie sono contrario in qualunque circostanza la soppressione di una vita
Voi forse ricorderete io mi trovavo in quel periodo in Italia nel nel maggio del due mila fu il mio malgrado coinvolto in una vicenda
Che ebbe un vasto una vasta eco mediatica quella di due gemelline
Sia mesi che erano di alcuni mesi riconoscevano la madre prendevano il latte non due individui
E un chirurgo un cardiochirurgo progettò di dividerle ma tentando di farne vivere una far vivere Marta
E uccidendo di fatto Milagros perché avevano il cuore il fegato in Comune siccome io
Mi occupavo mi occupo di chirurgia del fegato venni chiamato pere diciamo dividere questi due corpi modo dare il fegato a Marte sicché siccome io ho studiato per entrare in sala operatoria
Tentare di salvare le vite io ho detto no io non c'entra in sala operatoria per usare il bisturi per uccidere
Quella bambina per poterne fare vivere un'altra io non ritengo che questo sia giusto devo dire in quel momento sembra i forse uno dei pochi in Italia che la pensava così poi dopo rischiamo ricevuto tantissime lettere tantissimo sostegno però io passare un'ora e mezza in sala operatoria per uccidere
Una persona che hanno visto succhiare il latte stringere la mano della madre né anche nel tentativo lo capisco importante di salvarne un'altra non me la sentivo allora e non me la sentirei oggi ma questo uccidere e diverso dal accettare la fine naturale della vita quando si ritiene
Che delle delle tecnologie straordinarie non si vogliono più utilizzare in altre parole e una estensione che noi possiamo dare e di quello che tutti oggi abbiamo nel nostro Paese tutti sappiamo che se
Ognuno di noi se io domani entrassi in un ospedale con dolori allo stomaco e mi dicono di fare una gastroscopia
Se io dico guarda se non hai un altro metodo per guardare dentro il mio stomaco io un tubo giù per la gola non me lo faccio il filare
Non c'è nessuno che se non firmo il consenso informato mi potrà
Legare mi potrà infilare giù un tubo per la gola allora io dico se questo oggi io lo percorsi che sono cosciente o questa possibilità di dare un indirizzo sulla mia vita sul mio corpo e sulla mia persona
Perché non posso liberamente indicare che voglio essere mantenuto con tutte le risorse che la scienza mette a disposizione oppure non utilizzare quelle risorse e accettare quando viene alla fine naturale della vita
Grazie grazie professore completiamo il nostro primo giro ascoltando l'opinione dei Carlo Giovanardi parlamentare
Dello schieramento politico diverso da quello dell'onorevole del senatore Marino
Che non ha un'esperienza di medico licenziato su questo ma che ci riflette da uomo politico da tanto tempo fa anche con il suo impegno di cattolico in politica
Sì da questo punto chi ci ascolta si domanderà ma perché un dibattito sono tutti d'accordo perché io sono assolutamente d'accordo con quello che ha detto il collega Marino
Del resto anche la Chiesa assolutamente d'accordo perché la signora che ha detto mille volte no all'accanimento terapeutico no tutta l'Asia cioè esattamente quello che è Toma Reno un conto è permettere una persona
Che lo vuole divise di morire senza
Naccari mento che mortifica la sua personalità lo fa soffrire inutilmente è un conto è fare un'iniezione decide un certo punto di troncare la Vito la persona
C'è allora perché c'è tutto questo dibattito tutto questa passione civile attorno a questa materia perché vorrei larga un attimo il contesto e vedere in che contesto questo dibattito salutano Asia e non a caso sull'eutanasia
Non sull'accanimento terapeutico sta avvenendo nel nostro Paese
Cito una lettera per esempio di una settimana fa ancora della sera
In cui
Riprendendo un tema non questo
Che alcuni aspetti
Vicino a questo reggeva e quaranta gli embrioni la selezione eugenetica c'è la possibilità di sopprimere vite umane in divenire per rendere migliore la vita degli ATO per essere sonante quelle soltanto che garantiscono di essere sane di non avere difetti
In questa lettera si diceva
Polemicamente ma come voi pensate ancora nel due mila sette che sia possibile mettere al mondo persone malate
Persone che hanno difetti fisici
E in Olanda voi lo sapete polemiche Lavu durante l'elezione protocollo dei planning
è un bambino fino a dodici anni mi sembra dodici o dieci anni e se non ricordo bene se qualcuno non lui decide che è una patologia
Talmente grave da non permettere di vivere una di una vita degna di essere vissuta può essere soppresso
E
Questo discorso si inserisce anche per chi è sanissimo sta benissimo che ha venti trenta o quarant'anni
Il caso della Schiavo negli Stati Uniti ma e che
Va di fronte un evento traumatico che gli cambia la vita e la vite in quel momento
Viene gestito da altri dunque la terribile battaglia legale che è finita con la sua morte per di fame di sete non avendola più motoretta e poi il problema tra popolazione anziana che diventa sempre più grave comprese i non autosufficienti
Allora il problema che mi pongo io ecco del paletto
Quando si parla di queste cose dove mettiamo il paletto
Dove stabiliamo
Che
In duemila anni secondo me di evoluzione
Dovuta anche alla presa di coscienza
Del valore infinito incommensurabile di ogni persona umana ricca povera ammalata handicappata dove mettiamo il paletto
Vi dovete venti intervenire la società per permettere anche malate gli handicappati a coloro che hanno problemi penso al Filo d'Oro no perché
Se dovesse arrivare alle estreme conseguenze
Di un certo tipo di atteggiamento che viene sostenuto oggi il Filo d'Oro o tutte lei iniziative che fanno fronte a persone che hanno gravi handicap fisici che dovremmo chiudere perché si insinua
Il la convinzione che una volta chi assisteva chi teneva in in considerazione i figli più debole il figlio malato insegna handicappato è una persona stimabile oggi
Si può far passare l'idea invece chi mette al mondo
Ho o assistono a persone in quelle condizioni deve essere guardata male perché sintesi scrive sui giornali italiani molto chiaramente se responsabili di far vivere una vita una persona non nella pienezza delle sue funzioni
E dove mettiamo il paletto
Allora io dico una cosa non diamo rimane magistrati ecco dov'è la mia paura e cioè in tutte le condizioni nelle quali vi bisogna distinguere Facca dei mento terapeutiche urtano Asia
E sono tanti e io cito Bari fare piacere a mia cognata un bando spedito di cinquantaquattro anni se n'è andato un anno fa con tumore terribile che ha sopportato in maniera
Splendida cento che poi
Alla fine mio fratello che medico mia figlia che mediche familiari ma forte al marito
Abbiamo deciso di dire basta perché nel momento in cui era evidente che è l'ennesima trasfusione di sangue il riportare in ospedale era solo un'inutile accanimento con le cure palliative l'abbiamo accompagnata
A una morte la più dolce la più
Però nessuno di noi si è sentito dire adesso che facciamo la puntura e decidiamo che fra un minuto la massa la ma stiamo perché sostanzialmente questo diventa il problema
Allora se
La battaglia e quella
Di
Stabilire ma che un medico in scienza e coscienza poi magari faremo anche al caso specifico tutte le volte che capita una questione di questo tipo
Sa distinguere io che do dei leghisti
Fra chiarimento terapeutico e soppressione del malato
Ma se questa cosa già come messo la giustizia in Italia lamentano in mare magistrati con le carte bollate col primo grado l'appello alla Cassazione sicuramente a fare una cosa terribile
Perché io mi fido di più del medico chi scienza e coscienza davanti al singolo caso
Sa accompagnare il paziente nel modo migliore rispettando anche la sua volontà sia che si è cosciente sia se sei cosciente rispetto
A una serie di prove e poiché mi dicono esistono anche nel testamento dico bisogna vedere come viene scritto in che maniera viene redatto
Però
L'idea che questo confine
Fra eutanasia quindi intervento attivo dal medico e accanimento terapeutico per permettere una persona di morire tranquillamente venga messo in mano
Ai magistrati mi spaventi mi terrorizza io credo che sia invece il medico che in scienza e coscienza debba operare
Per arrivare a una conclusione positiva che rispetti la volontà del malato rispetta la sua dignità ma non faccia passare e questo che mi angoscia lo ripeto il concetto che da quando un embrione a quando è vecchio malato quando il bambino
La scienza medica invece di aiutarlo a star meglio si dia da fare per eliminare da questo mondo tutti quelli che non corrispondono alle terminati canoni abbiamo già visto storicamente
Queste esperienze conquistare popoli civilissimi
Medici civilissima parlo mica solo del trenta e dei nazisti e parlo del positivismo parlo di quello che succedeva indifeso in Inghilterra inizio del secolo
Ecco credo che se ci riportiamo a quelle esperienze invece di fare un passo avanti faremmo un drammatico passo indietro perché poi ricordo sempre
Il famoso
Non libero di Emekwue perché suona la campana quando diciassette tocca la campana sono anche parte
Grazie
Gli interventi di tutte le persone che abbiamo ascoltato ci danno molto la misura della complessità dei temi di fronte dei quali ci troviamo facciamo
Sensi come credo possa essere utile un secondo giro rapido presentiamo senza la come immagino qualcuno ha qualche domanda anche perché signora Amina il caso di Piergiorgio fu anche un grande caso di dibattito
Non solo politico ma di grande dibattito per esempio intorno a un tema ci vuole una legge
Poi forse
Anche l'esperienza di Piergiorgio
Ci dimostra che
Anche questo tema e da trattare con un pizzico di dubbio nel senso che
Ci vuole una legge per fare che cosa
Ci vuole una legge assolutamente
E Piergiorgio
Aveva voluto aspettare chi
Si facesse una legge
Ma non ce l'ha fatta
Lui diceva sempre fatte presto non ce la faccio più
Non mi fate soffrire ancora lui aveva delle veramente delle delle cose la notte non dormiva più perché l'aria a posso di andare giù gli album morì riusciva in nuove intorno alla storia perché il tetto era talmente compresso perché non avevo più muscoli
Quindi veramente un'agonia che si protraeva già da tre mesi
Una
Andare un'agonia
Una vera e propria agonia
E un muro io volevo soltanto dire adesso e che l'onorevole Gennaro Giovanardi ha già risposto a se stesse dei paletti gialla messi i paletti cioè
Una dialogo e una fiducia tra medico e paziente cioè che il marito il paziente abbiano elementi fiducia verso il medico e anche il medico conosca talmente bene il paziente che al punto
Giusto lui possa dire che il malato ha ragione
E quindi e successo veramente anche Piergiorgio così quando ha parlato con processo Marino
Professor Marino Riad dato anche dei
Degli indirizzi diceva fatti si è dati un po'per riposare un po'di più Piergiorgio non accettato lui aveva paura che
Lo si sentisse dava lo si lasciava senza coscienza e lui aveva una paura terribile di una stazione stato vegetativo
E non l'avrebbe mai accettato
E lo è per questo motivo ha voluto soltanto la sua piccoletta di Tavor la sera che erano di un milligrammo che veramente non non l'aiutava per niente lo faceva addormentata per del addormentare per un'ora quesiti svegliava e stava di nuovo sveglio
E quindi
Poi il giorno dopo professor Marino venne il medico che aveva contattato noi non abbiamo cercato il ROI aveva contattato lui il Partito Radicale
Del quale Piergiorgio faceva parte già da anni
E
Anzi la strumentalizzati non è stato strumentalizzato lui
Questo medico aveva già studiato prima il caso aveva già lei apparteneva a un dottori cioè apparteneva a Onna Consulta di bioetica delle di Milano
E aveva già parlato con gli altri medici con tutta la Consulta avevano studiato il caso lui si è fatto avanti
E è venuto poi da Piergiorgio ha parlato con lui più di due ore nel pomeriggio io non sono mai intervenuto non l'ha fatta da traduttrice
Quindi non è possibile che qualcuno possa dire che sono state io a indurre il medico a dirle qualche cosa che Piergiorgio voleva è stato lui a chiederlo con grandissima difficoltà e la sera era veramente distrutto
Però aveva poi la sicurezza e anche il medico arriverà sicurezza che qui non c'era altro da fare che staccare il respiratore e Piergiorgio mi fece ma sei sicura che io potrò morire in questa maniera
Ho detto guarda io ho controllato quanto scende il tuo tasso di ossigeno
Perché quando dirlo rimettevo Alletto non alzavo tutti i giorni due volte lo mettevo seduto perché
Lo aveva bisogno di sentirsi un po'sollevato perché termini diminuiva la pressione sul petto
Però si stancava dopo un'ora e poteva essere di nuovo messa a letto quando io dovevo poi portare la macchina dall'altra parte del letto in tutto questo tempo che erano di solito quattro minuti
L'ossigeno discendeva di dieci punti detto calcola
Dieci dieci punti di ossigeno dal novantotto al ottantotto
Quanto ti ci vuole per essere morto insomma è stato veramente permette io soltanto parlare oggi così
Era come calcolare un
Sapete in quella per la per il gioco con la pistola
Ecco mi sembrava e mi sembra proprio questo e quando io poi seppi quel lunedì che aveva Vito detto al medico venite mercoledì per me è stata come entrare in un anno
Nella nel reparto dei morti viventi
In America quelli condannati a morte io mi sentivo così mi sembrava di morire io non mio marito io cercavo di essere serena per aiutarlo
A affrontare anche lui severamente quest'ultimo momento abbiamo parlato tantissimo della nostra vita
E ci siamo salutati
E lei mi fece un giorno
Non è uno scherzo morire esistono so che non è uno scherzo
Però mi sorrideva sempre era sempre era contento che finalmente avrebbe avuto la soddisfazione di non soffrire più di
Di terminare la sua sofferenza perché era veramente immensa
Io tante volte lo aveva ancora stimolato e detto aspetto ancora un po'aspetta dopo le feste forse
Sarei morirai da solo Mino non ce la faccio ti prego ti prego non capisci quanto soffro non capisci quanto sto male
E io oggi tante volte mi rimprovera di averlo ancora
Cercato di
Cioè
Di contrasta
Parlo in questa in questa sede questa cosa
Quindi io veramente credo che se ci sarà una legge sul testamento biologico fatta bene
Questa stimola era assolutamente prima di tutto la fiducia tra medico e paziente il medico dovrà conoscere il paziente es sono sicura che qualsiasi medico poi
Aiuterà
Al paziente di
Sì è arrivata in un punto cruciale dove non non
Non sa
Visti non non sappia non è più cosciente
E
Dove ha un un documento dove i rifiuti da determinate terapie e se veramente è stata al mente male nessuno luogo lo costringerà ad averle
Poi volevo dire un'altra cosa
Si diceva prima
Diventiamo sempre più vecchi
Io c'ho la mamma di Piergiorgio che sta con me
La mamma tante volte mi dice ma che ci vivo a fare io le dico ma matto mai ancora farla stesa tu ancora mi fai da mangiare ma non posso foto produttive fare altre cose che facevo prima
La mia vita io me la sento inutile io voglio andare dove sta al mio figlio ed ai aspetto ancora un po'
In
Io vorrei morire
Però
Poiché si fa di nuovo per i capelli si si distinse si rifà a tingere quindi io credo una voglia di vivere c'è
E finché uno può
Uno aiuta l'altro a vivere
Certo la qualità della vita diminuisce io tante volte poi mi dico
Mina tu adesso sei in piena salute io non prendo nemmeno una medicina perché non ne ho bisogno di razzi Addio
Ma dal momento che sento che avrà bisogno di cure
Io cercherò
Siccome figli non ne ho nessuna piangerà per me e dovrà piangere tanto io cercherò
Di non curarmi di andare piano piano lì dove
Vivo si vuole dove la vita mi vuole e quindi io credo che anche questo per me sarà una un un'autodeterminazione
Di finire la mia vita
Così come la provvidenza nella manda e credo che qui prima sia stato così
E come io posso chiedere le cure io posso anche rifiutarlo e quanti non accettarle io tante volte che la penso così
Dunque la che diceva l'onorevole Giovanardi sugli embrioni malati
E io credo siccome c'è anche una legge sull'aborto
Ci sono delle famiglie che hanno per paura di mettere al mondo un bambino malato perché sanno le difficoltà conoscono le difficoltà
Tante volte mi viene detto ma potete poi abortire
Non so che cosa è meglio che cosa scegliere ci sono tante mamme giovani ho conosciuto una
Mamma che mi ha detto
Io ho
Non sono molto più giovane insomma vado persi quaranta
Io adesso sono incinta
Come il figlio sarà sarà anche se il medico mi dirà che malato io meno tengo quindi anche oggi ci sono ancora le mamme
Che
Vogliono tenere il bambino handicappato e lo vogliono tirate su e con quanto amore lo fanno e c'era Associazione Luca Coscioni
Che si è preso questo grande impegno Piergiorgio è stato il
Il suo col Presidente
Il suo grande impegno di aiutare
Tanti per tante persone veramente
Malate paralizzate malati l'Islanda ma malati tessera play G.C. diabete strumentazioni per comunicare
Per poter andare sul computer perché sono persone che non posso non muove di più nulla sono con gli occhi possono comandare questi questi
In questi questi strumenti
Ed è una cosa bellissima vedere queste persone che possono ancora dire qualche cosa che possono scrivere e si sentono ancora efficienti per far qualche cosa
Però d'altra parte io poi mi dico
Quando viene poi il dunque che non ce la fanno più come si fa
Sì anche loro hanno la possibilità di rifiutare addirittura di fare
La
Di farsi mettere un respiratore
Luca Coscioni non ha voluto il respiratore è morto soffocato una morte terribile veramente terribile
E non c'era niente che guardia tutelato non c'è una medicina con quelle poche medicine che gli avevano dato
E morto prosciutti federazione di sua moglie giovane
Grazie
Qui abbiamo tre medici vuole fare adesso non voglio sostituirmi a mano in maniera estemporanea abbiamo tre medici allora premetto accanimento terapeutico no
Età ottenuta dal siano mio marito che testamento biologico serve soprattutto chi ha un incidente un trauma non ha non è più cosciente quindi lascio detto come vuole essere tolta
Ma le persone coscienti invece possono dire loro quello che votiamo allora in questo caso specifico certificato anche in questo caso la magistratura
Lo
Lo staccare il li respiratore
è stato come nel caso che citavo prima il porre termine a un accanimento terapeutico allora perché un medico il medico di quel di un altro medico non lo ha fatto
E si è dovuto chiamare un ma di che sterno quando
Penso ci dovrà migliaia di volte che medici oggi mentre parliamo
Arrivati alla fine
Di una vicenda che non dà più speranze
Operano già in questo senso perché anche nel caso che ho fatto io che ci denunciavano pro missione di soccorso perché ben interrotto la terapia non l'aveva portata nostra cognato l'ospedale oppure gli abbiamo tolto il cui macchinare
Penso che capiti nella normalità dei casi in cui
Si vede che le cure non servono più nulla allora perché
Un medico non quello che è venuto dall'esterno o il suo medico o anche una terza persona
Non ha staccato la spina nel momento in cui era evidente o al paradosso anche dopo evidente che si trattava di un caso di accanimento terapeutico e non di eutanasia domanda che faccio i tre medici
Posso rispondere
Con molta
Con molta semplicità insomma
Poche settimane fa c'è stata la drammatica vicenda di Giovanni Nuvoli
Che si trovava in una situazione molto simile a quella di Piergiorgio Welby e
La in più di un'occasione addirittura
Davanti a testimoni detto che lui non voleva più utilizzare un respiratore voleva voleva accettare la finanziaria della vita e
Insomma nel momento in cui il medico dopo avervi parlato a lungo dopo avere
Raccolto la sicurezza che effettivamente questo era quello che lui intendeva
Fare cioè sospendere le terapie essere accompagnato magari con una sedazione
Alla alla morte alla fine naturale della vita sono arrivati i carabinieri e gli hanno detto guardi che noi se lei sale lì anzi
Lo hanno fatto salire a un certo punto alcuni voleva salutare spiegare il suo paziente perché entrati i carabinieri sono entrati
Quasi in conflitto con un rapporto personalissimo importantissimo delicatissimo come quello che esiste tra il medico e il suo paziente addirittura una situazione di fine vita
E gli hanno detto guardi non si può avvicinare perché se non nella restiamo insomma cioè è chiaro che quindi di fronte
A questo tipo di ed erano come è stato detto anch'io temo la magistratura ed erano mandati da
Da un magistrato fatto diventa giudiziario talmente grande e ma metterebbe io me la vivono ma ben questo normarlo per questo serve una legge serve una legge perché faccio racconto un episodio importantissimo che può essere
Diciamo controllato da chiunque perché sta nel sul
Sulle audizioni del sito della nostra Commissione la Commissione sanità del Senato abbiamo fatto quarantanove audizioni negli ultimi undici mesi
E ce n'è una che mi ha poi colpito in particolare colpito moltissimo
Un medico
Un rianimatore è venuto e a portato i risultati di un'indagine fatta scientifica in trecentoventi delle nostre quattrocento rianimazioni italiana e a un certo punto nello spiegare quello che accade nella rianimazione ha detto
Proprio così nelle ultime settantadue ore di vita quando praticamente non c'è più nulla da fare noi
Noi tenendo tutti i rianimatori italiani pratichiamo quello che chiamiamo una desistenza terapeutica certe cose che fanno sospendono gradualmente tutte le terapie accompagnano il paziente alla morte
Allora io l'ho guardato e io ho detto scusi vuole ripetere quello che ha detto cioè lei dice che sospende le terapie e in assenza di una legge fa accompagna la morte un paziente
E mi dice anche che nel nella maggior parte dei casi lo decide un rianimatore da solo e non lo e non ne parla con nessuno ne parla con nessuno ne parla con i familiari da par suo dice ma allora lui sia un po'
Sei quasi un po'preso altro scusi ma lei Presidente un medico lo sa perfettamente cosa facciamo e io dico se io lo so perfettamente cosa fate esso anche
Che lo fate nella maggior parte dei casi in scienza e coscienza ammasso
Che non esistente non esistendo una legge
Non potete riunire pubblicamente la famiglia intorno un tavolo spiegare quello che sta accadendo documentare in cartella scriverlo nero su bianco che la decisione a cui siete giunti
Nell'interesse della dignità di quella persona è quella di sospendere
Tutte le cure e accompagnarlo magari con sedazione in modo che non soffra di essere aver la certezza che non soffra nel passaggio tra la vita la morte che quello e il dovere di un bravo medico
Che proprio come diceva Carlo Giovanardi anche in quella situazione deve essere presente presente con i familiari presente con gli amici presente insomma anche in quel dialogo che certamente per chi l'ha dovuto affrontare non è mai
Facile
Beh ma questo non si può fare perché in Italia in questo momento come in America nel mille novecentosettantasei se Pio documentarsi in cartella questo fatto e qualcuno
Un infermiere o un altro medico con qualcuno vuole denunciarmi il magistrato è obbligato ad aprire
Una procedimento contro di me per omicidio volontario è chiaro che insomma un medico un rianimatore ci pensa molto prima di documentare in cartella nero su bianco qualcosa che poi
Per un per un una mancanza che c'è nella nostra legge può essere
Può diventare una con con l'accusa di omicidio volontario e l'abbiamo visto insomma
In questi in questi mesi cioè il ora dispiace perché c'è qui Minelli e credo che dia un dolore terribile però
Il
Il corpo del povero Piergiorgio è stato sequestrato è stato sottoposto ad autopsia non gliel'hanno restituito per molti
Per molti mesi insomma non credo che sia questo il modo in cui noi vogliamo arrivare e la nostra famiglia alla fine
Del nostro percorso della nostra vita io credo che vogliamo arrivarci vi assicuro che anche se molto molto faticoso
Ma tutte le volte in cui io mi sono trovato
Di fronte una situazione dove non c'era davvero più speranza riunire la famiglia dire
Ma non dobbiamo prenderla adesso la decisione se avete magari un cugino a cui lui teneva molto o un fratello che ha ovviamente lavorando e Stati Uniti poteva stare anche a quattro mila chilometri di distanza
Fatelo venire aspettiamo riparliamo né insieme vediamo sex seri e quel suo fratello avesse una opinione un'idea diversa e poi insieme giungere
A una decisione beh quello è il modo secondo me più bello anche di
Aiutare un nostro congiunto a concludere la vita ma questi può fare soltanto se abbiamo una legge che permette proprio di mettere una legge che li abbia tutti quei paletti che
E l'onorevole Giovanardi esso sottolineava cioè nessuno nessuno vuole in questo momento una legge
Che favorisca l'eutanasia ma una legge che dia un po'quello che è stato detto da tutti a ciascuno di noi la possibilità di
Autodeterminare la propria scelta solo questo
Effettiva grazie a voi
Volevo
Precisare una cosa mi permetto io ecco sul fatto che l'eutanasia sia semplicemente l'introduzione di potassio in vena non sono d'accordo
Perché sarebbe troppo semplicistico ridurla così la questione la questione è molto più ampia perché l'eutanasia e qualsiasi atto che noi facciamo non facciamo che ha come scopo la morte della persona che ha firmato
Quindi che io gli né
Fa certo tasso in vena o qualsiasi altra diavoleria
Che non lo nutra più
Poco non li con una polmonite
Faccio comunque una tuta nasco perché quell'atto che io faccio non faccio in luce la morte di quella persona
La povera Terri Schiavo non è morta perché era in stato vegetativo anche se poi non era in stato vegetativo e morta perché io non gli ho dato più da mangiare quindi ed avere quindi quel mio e e si sapeva che le serve morto in quattordici giorni dopo la sospensione degli trattazione l'UDC non tutti questa ragazza Maureen quattordici giorni anzi nelle fasi terminali della vita diamogli la morfina perché morire per disidratazione è un'esperienza dolorosissima no
Quindi questo atto che è stato fatto che ha indotto la morte
Che non è stato un atto attivo è stato un atto passivo non più cura per questa persona e a determinato la morte
Per quanto riguarda la questione della dell'accanimento tratteggi Coggi nessuno più in Italia
Ma nessuna agenzia la Chiesa partiti nessuno sostenendo il ricitare accanimento terapeutico perché ne parla più
Già Pio dodicesimo
Più dodicesimo nel cinquantaquattro
Diceva della della possibilità di dare la morfina dosi anche letali se questo era dato
Per la soppressione del dolore non serrato perso prima la vita no quindi io do una terapia anche correndo il rischio di accorciare la vita di quella persona avendo come scopo non la sua morte ma la soppressione del dolore
Mi pare morto di cancro io non gli ho fatto nessuna chemioterapie io atomo fine basta rotto buona pancreas
E nessun magistrato è venuto indagati la possibilità di sospensione della terapia quando la terapia è sproporzionata e già una prassi consolidata che un rianimatore non degli anni più una una una persona
Una persona dopo o venti defibrillazione ma questa è una prassi consolidate io penso nessun magistrato va inquisire un medico per questo no certo se poi qualcuno solleva il caso c'è una una penso uno un'obbligatorietà del procedimento la parte nel ritratto l'acqua non ci scappa però
Penso che poi il medico possa agevolmente dimostra
Lassù buona fede e la sua nella sua competenza professionale in questo
Che non sente il bisogno di una nuova norma no il e secondo me la la la la vicenda di Piergiorgio Welby
Dimostra che non c'è bisogno di su una norma perché questo famoso articolo trentadue che tra l'altro non dobbiamo dimenticare che l'articolo trentadue
Che è un articolo della Costituzione quindi un articolo redatto appena finita la guerra non è stato fatto con questo scopo l'articolo trentadue è stato fatto perché non si ripetesse gli orrori
Dei campi di concentramento dove la gente viene usata come delle carte non c'è quindi si diceva sulla persona o si può far nessun atto medico senza la sua volontà
La signora Rosa che un anno fa non ha avuto un po'tassi la gamba e che è morto a due mesi dopo l'ha fatto alla luce del sole nessuno è stato indagato legge ne sanno dopo è morta no
Quindi c'è già e Cesare il la possibilità di di agire in questo caso invece basta la prassi
No c'è una c'è la legge ce la si elegge contro l'accanimento terapeutico
Non è no perché sono ad uno deve fare delle discussione ma deve dire la verità non è così lei lo chieda se non so se c'è un rianimatore qua in Sala ma oggi se io di fronte a una le ripeto la la la situazione ma paziente in rianimazione con un tumore che ha dato metastasi in ogni parte del corpo nel cervello
E in emodialisi perché i seri non funzionano più in con un ventilatore automatico perché i suoi polmoni non rispondo non funziona più che prende dei farmaci per mantenere la pressione Cardia che sappiamo che ha pochissimo davanti lei
Può andare in quella rianimazione e dire dopo aver parlato con tutti i familiari
Mi
Sono tre terapie futili che scrive in cartella sospendere tutte le terapie staccare il respiratore
Lei lo può fare per la legge italiana si o no viola la risposta è così onora la risposta è no la risposta è sì o no ma spero e mi fa ed è una cosa così perché
Lei mi faccia dire fare io faccio il medico da ventisei ma no non mi puoi Lesmo se lo può fare o no
L'ho visto nessun malato neoplastico terminale accolto in una rianimazione grande perché non c'è stato nelle Nazioni non esiste nessun medico ma io mando i vecchietti che hanno avuto un'emorragia cerebrale ma lei lo può fare si o no può staccare la a una persona la via che l'ha indicato che lei indica secondo me insieme enti e lei lo faccia vedrà che arriverà la magistratura
La registrazione frodi per agito ma perché dobbiamo lavorare con la magistratura come dice il rinvio perché non si può concludere le cose realizzate votando NC farete tutte le volte che la misura vedere se lo leggete perché non alle nostre famiglie autogoverno incalzato svolge il suo è un aiuto ai Paesi ma
Nei Paesi dove la legge esiste che giusto per dirlo sono Stati Uniti Canada Spagna Francia Germania Inghilterra Olanda Australia
Nuova Zelanda Svezia Norvegia
Finlandia ogni volta ce vediamo sono al mondo occidentale dov'è che non esista rimane l'Italia
E non so
A ne conosce un altro io no credo ma comunque albi al di là di queste note scritte in quella legge sono leggi sono letti prima scusa c'è una dichiarazione ottici fatta di vita noi è un incosciente abbiamo detto stiamo parlando di persone che sono perfettamente coscienti esatto che noi oggi io lo dico oggi se mi trovo in uno stato vegetativo ma è importante perché il territorio
Prova a darci una sintesi di che cosa sul giudizio dovrebbe stare nella legge
Nella legge dovrebbe essere stare sempre una cosa molto semplice io oggi in queste condizioni assolutamente cosciente dico
Che se mi trovassi in una situazione dove non posso non posso recuperare una condizione di integrità intellettiva cioè non possono rientrare in relazione con il mondo esterno
Non voglio delle terapie che io ritengo straordinarie e sproporzionate oppure che le foglio
Che le voglio se io voglio essere mantenuto nel reparto del del professor Pizzetti per i prossimi diciotto anni
Devo poterlo scrivere e scrivere che verrò mantenuto in quel reparto e avere la garanzia che questo accada ma se non lo voglio
Ma per quale motivo ho per quale motivo io devo essere portatori e mantenuto in quelle condizioni abbiamo poche domande le chiedo l'orologio ad APS messa come la messa del senatore Marino
è una ipotesi di legge
Che è possibile approvare con il consenso tutti in Parlamento bisogna vedere quello che c'è scritto perché conoscendo come funziona la magistratura in Italia la conflittualità che cioè andando a verificare anche che confronto Rita esiste o non esiste negli altri Paesi quando professor Marino mi diceva rientrare procedure secondo le quali
Prima che il medico prenda una decisione dei consultori familiari
La moglie i figli marito tanto bisogna cercarli trovarli che siano d'accordo e se nasce lì una qualche divergenza è chiaro che la cosa finisce in tribunale in un processo
Dopo un magistrato entrerà nel merito la questione
Andrà a vedere tutte le volte perché se c'è la legge tutte le voto Merico deve certificare quello che adesso viene fatto normalmente dovrà certificare fatto tutti i passaggi
L'aver parlato con l'uno con l'altro e in caso di disaccordo che facciamo sbaglio se dico che lei tutto sommato questo bisogno della legge nove nove per allora c'è il discorso e di dire
Io
Che adesso sono le mie facoltà se mi capita un incidente se vado in coma vegetativo eccetera eccetera dico fin da adesso
Che nei casi non deve essere applicato e tra la terapia perché non voglio vivere questo lo capisco
Ma nei casi i di di cui stavamo parlando saprà dove il tumore stiamo parlando del delle fasi terminali della vita in cui i medici interrompono determinate terapia
Questo non c'è bisogno di una sua legge perché se vogliamo legiferare in questo campo sostituiamo la meriti magistrati avessimo e perché scusi sono intervenuti magistrato e carabinieri
Perché quando un caso diventa talmente eclatante di essere tutti i giorni sulle prime pagine dei giornali e la discussione eutanasia cioè lo lo uccidono oppure sola Calimero terapeutico è chiaro che il magistrato immediatamente interviene
Cosa che non fa o dall'esperienza normale degli ospedali italiani ma quante volte un magistrato intervenuto perché un malato terminale di tumore viene accettato o venga interrotto le terapie siamo verso la fine del nostro dibattito non so se posso concedendo
Ha qualcosa da aggiungere ma non è stata una serata le chieda diciamo però è stata una
Una serata di approfondimento certamente io avevo fatto il caso della persona perfettamente cosciente però giustamente sostato insieme ad altri casi del
Della in
Vitali coscienza addirittura
Colonica quindi secondo me
Io non sono un medico ma ho partecipato a molti comitati bioetici ho visto nascere crescere e svilupparsi la pratica del cosiddetto consenso informato
La cosa migliore secondo me più civile più rispettosa dell'individuo e di fare una legge una leggina un decreto in cui una persona quando ancora certamente in possesso delle proprie facoltà
Posso dire se mi capita questo segni che abita quest'altro io voglio non voglio un certo tipo di intervento questo secondo me è una dilatazione del concetto di consenso informato
Che investe addirittura il futuro vada parte noi esseri umani viviamo di futuro siamo diversi dagli animali perché iniziamo a pensare qualcosa prima che succeda quindi io sarei estremamente favorevole ad una legge sul
Chiamiamolo così testamento biologico grazie
C'è una
Credo piccola riflessione ulteriore della signora Aminatu e poi qualche domanda
Sì io volevo soltanto dire una cosa molto breve
Io ho detto a Piergiorgio abbia Giorgio tu adesso fai e tutto questo chiasso con questa lettera al Presidente adesso sicuramente non ti posso trovare un medico criteri utili
A staccare il respiratore nessuno te lo farà perché è una cosa troppo eclatante
E lei ha detto no guarda mila tutti ricordi che abbiamo studiato e queste cose che sappiamo che negli ospedali queste cose vengono praticate
Normalmente ci sono dell'ospedale dove viene fatto ci sono altri malati che non so dove non c'è un medico che lo fa perché è di una certa
Cose intellettuale incerte credenze attende nella sua fede nella sua convinzione non non lo fa quindi quello non sono
Non non lo possono fare e quindi dice io voglio fare una cosa pubblica perché venga dunque stretto il Parlamento a fare una legge
E così è stato
E è stato un bel voi aveva chiesto al suo apre un monologo distaccato di il respiratore
Evitiamo angolini disse Piergiorgio Sirti stacco il respiratore tumori soffocato e hai difficoltà
E mi faccia la sedazione io la situazione perché quello che voleva fare una situazione con la
Con l'andar così come si farà agli interventi
Quello non non l'ho mai praticata quindi io non ti posso assicurare di farti una cosa giusta serve un anestesista ecco questo era il il problema
E quindi avendo avuto poiché il medico anestesista che glielo ha fatto li ha staccato il respiratore
Se dandolo e lui tempo tutto morire
Naturalmente e serenamente perché ci ha salutati tutti e ancora scherzato prima di morire
Grazie
Dunque mi risulta che il medico che responsabile di questo atto nei riguardi del signor Welby poi non abbia avuto né sulle conseguenze di ordine legale o sbaglio ugualmente
Se appaiono procedimento e se a concludere va bene va bene come questo è già confortante io però appunto varia stazione da questo del presepe da questi casi eclatante che deve entro può eclatanti per merita scusate della stampa e della televisione e ma
Porto la testimonianza anch'io sono medico geriatra come il collega e in quarant'anni di vita e ospedaliera passata
Da assistente volontaria responsabile di unità operativa presso
Il Policlinico Sant'Orsola debiti antiche di Bologna e nessuno mi ha mai chiesto di morire
Ne
Cum paziente
Né
I parenti
Io parlerei non mi piace la parola eutanasia io parlerei di è ubicato Silvia intanto ed è quella che il collega organismi e presso la sua istituzione diamo invece una buona vita
A questi pazienti va bene eclisse questo poteva
Dopo dopo una fase finale della vita buona avrà anche una buona morte questo è il concetto per cui sono molto d'accordo col collega nostro non per niente siamo entrambi geriatria scuse così non troppo perché non è questo
Lei sente la necessità di una normativa nuova ulteriore o no e dunque loro lo sentirei ma ne vedo alcune difficoltà
Ad esempio siamo sicuri che tutti facciano questo sessanta milioni di italiani e lo faccio non siamo sicuri poiché ricordarceli che la morte fa paura quando non fa paura quando è lontana ma fa paura quando è vicino
Chi ci dice che è un testamento fatto che faccio io adesso poi quando mi trovo nelle condizioni per cui
E valga ancora la mia volontà grazie grazie
Posso sì sentiamo il signore poi facciamo posso prego io sono in chirurgo ho fatto il chirurgo per cinquant'anni
Bene ma soprattutto un settore particolare cioè cioè lì il più stretto cervico facciale anche a me nessuno ha mai chiesto intimorire solamente mi sono trovato di fronte a situazioni una è circa di una ventina di case quando la patologia
Aveva talmente ti istruttori la faccia
Il Tondo di queste persone per quindi ha chiesto e mi hanno chiesto Maio
Come lo sono un animale non sono più per cortesia naturalmente io non l'ho assecondato io voglio porre in morire con la mia dignità a tutti un uomo anche dal punto di vista tecnico però
Cosa vuol dire scusi quando lei dice non l'ho assecondato cioè
Direttore dette il giorno un fattore urtano sceglie certo circuito c'è però ai più stimolato in me veicoli in caso di coscienza e chiaramente io le ho ancora davanti queste persone
Naturalmente alcuni si sono partite in merito poi lo precede ristruttura ciò Casciu succitato eccetera eccetera però esistono alcuni casi generalmente lo però questi che storcono il fondo soprattutto nel campo della mia patologico grazie
Voleva forse dire qualcosa del professor Petronio pro riprendendo l'intervento del collega
Volevo porre questo problema io faccette medico da ventisette anni
O compagni atto morte decine forse centinaia di persone e io nella mia professione che hanno mai avuto una richiesta di eutanasia
In questi mesi qua a me è capitato di andare in giro spesso volto a parlare dell'esperienza professionale e dopo gli incontri con propri medici che erano presenti alla alla
Agli incontra il dibattito
E e ponevo tutti la domanda ma questo problema tutta una sia buoni lo vedete così come
In cui pure in tela sinti richiedeva nell'intendere l'eutanasia e nessuno mi dice non è detto di sì una volta uno psichiatra e basta
Io ho partecipato a un convegno a cui partecipato il professor Garattini che non è certo una persona che si può accusare di essere
Un baciapile una
Ha detto che lui dirige nostri Sendi son passati dieci mila persone nel suo hospice
E non c'è mai stato non richiesti Ozzano Asia
Allora io mi pongo un problema ma il problema che la gente sente oggi e quello dell'eutanasia o quello dell'abbandono terapeutico anche se il professor Marino non ci stava parlando Gervasi
No mi sembra ci sia una differenza tra diamo l'eutanasia con
Un il il principio è molto semplice davvero semplicissima e l'autodeterminazione della scelta cioè posso io come oggi entrando in ospedale e l'ha detto giustamente
Conosciamo i casi di cronaca due anni fa una signora di Genova detto io non mi faccio amputare la gamba anche se so che per quest'infezione morirò ed è morta nessuno la
Obbligato ad amputare se la gamba posso io oggi in piena libertà scegliere che non voglio essere mantenuto in una situazione di coma protratto è stato recettizio permanente con l'ausilio di una tecnica che quarant'anni fa
Non esisteva e dire che voglio una morte naturale magari nel mio letto di casa semplicemente così come morivano le persone come sono morte in tutta la storia della nostra umanità senza una tecnologia
Straordinaria esattamente come
è successo anche con Giovanni Paolo secondo
Poteva esporla aveva un'infezione aveva una crisi settica poteva essere trattato cosa ha detto lasciatemi tornare alla casa del padre ma insomma
Ma lui perché era un papà poteva farlo poteva dirlo poteva scriverlo potevano farciti sui giornali io che sono un cittadino semplice non posso avere lo stesso diritto
No non metterla così
Aveva poco
Perché io oggi non posso scrivere qualcosa che valgano il papà la scritto scusa no allora perché bisogna che sappia che dice io sono d'accordo con te però la confusione nasce dal fatto che mentre credo che con onestà intellettuale tutti cerchiamo
Sull'accanimento terapeutico di trovare il modo migliore perché non nascono problemi quando viene applicato c'è una parola profili perché a me che attraverso l'accanimento può arrivare l'otto l'Asia e lo dice
E lo dice e lo scrive e ma non è questo quello che stiamo facendo serena noi no però la confusione anche terminologica nasce dal fatto che
Noi troppo ad una cosa ma una parte la politica i radicali vogliono l'eutanasia non vogliono aprire non
Fotocopiare
Ma il fatto che sono due sono due piani che non vanno confusi per questo io iniziato all'inizio del mio intervento proprio dicendo che cosa secondo me è un tema Asia che cosa invece e libertà di scelta io credo che
Possa non ve e poi non capisco davvero io non lo capisco cioè forse non riesco ad arrivarci
Non capisco perché tanta paura
Rispetto a una cosa che se uno non la vuole fare non la fa
Cioè se uno al testamento biologico una volta che sarà legge non lo vuole scrive non lo scrive nessuna guerra da lei e le dirà lo devi scrivere per forza
Ne sono verrà da lei e le dirà devi scrivere che ristaccare la spina no anzi pure scrivere che non lavori mai staccata quella spina
Perché rispetto a uno strumento di libertà
Tanta tanta
Paura tanta ritrosia tanto tanto aspetto di conservazione tanta paura di qualcosa che possa dare la libertà al cittadino di poter scegliere perché
Sì poi
Concludiamo
Ha realizzato dall'onorevole
Di far passare per l'eutanasia quello che invece una mettere a concorso la sospensione oltre che il proporzionale
Io penso che i punti deboli del vivere
Del test delle dichiarazioni anticipate di trattamento siano riguardo lo scopo deve la
Evitando accanimento terapeutico ma credo a terapie ottico si dice che è per questo che si fanno il testamento biologico io non voglio che su di me si è fatto elemento terapeutico
Allora l'accanimento terapeutico è un errore medico che nessuno vuole fare e nessuna legge può evitare che accadono a favore se lacrime intatta e per questo fatto è stato fatto un errore medico
Perché un atto medico inutile sproporzionato inefficace rispetto uno scopo che quello di guarire la persona di farla vivere vuoti migliora la sua qualità della vita
Quindi se noi facciamo il testamento di cassa antitasse trattamento per
Evitarla che rimetto terapeutico è fallito in partenza perché non si può per legge appunto evitato un errore
Poi diventa ambiguo perché le condizioni cliniche in cui la persona si viene a trovare sono le più variabili definire cos'è un trattamento proporzionate sproporzionato in termini assoluti non è possibile perché
Questo è proporzionato in una condizione sproporzionato in un'altra una persona in un'altra persona ciò che per una pace proporzionato questo fosse nato proprio persone quindi
E e ma lo decido quando col consenso informato lo decido adesso adesso il consenso informato io dico adesso a questa gastroscopia io no cari non voglio farla
Questa amputazione io non voglio farla ma non posso decidere adesso di una situazione che si verificherà
Forse fra vent'anni
Immaginando che ci si verificherà no ma non dobbiamo confondere le idee di chi ascolta cioè noi ad esempio abbiamo un caso drammatico eclatante però no quello di Eluana Englaro Eluana Englaro avuto nel mille novecento novanta un incidente automobilistico una giovane donna di vent'anni e aveva avuto la sfortuna di avere un amico
Che aveva avuto un incidente automobilistico un anno prima era stato in rianimazione era entrato in stato vegetativo permanente
E lei lo andava ad assistere quindi sapeva perfettamente di cosa parlava quando diceva io in quelle condizioni non voglio essere mantenuta questa povera donna
Una ragazza piena di vita che andava a cavallo guidava la macchina nuotava Alpi una sportiva avuto una una notte d'inverno vicino a lecco un incidente automobilistico e si è ritrovata nello stesso posto
Dove stava questo suo amico che poi è morto adesso sta lì da sedici anni aveva detto con chiarezza che non voleva essere mantenuta in quel modo
E perché sta lì da sedici anni avremo fatto sette processi
Sette processi perché il padre vorrebbe rispettare perché il padre sente incolpa perché questa ragazza gliel'aveva detto gli ha detto lasciatemi andare se mi trovo in quella condizione sette processi giudici hanno detto
Noi riconosciamo che lo ha detto perché hanno chiamato gli amici hanno chiamato diamo una norma non abbiamo una norma ma perché questa povera d'
Ma non può decidono ha potuto decidere perché in futuro qualcuno non potrà decidere io vorrei solo una risposta a questo perché
Una persona non può decidere liberamente perché
Io credo
E tra l'altro tra l'altro
Quello che io le sto dicendo che noi tutti chiamiamo chiamiamo temi eticamente sensibili io non vorrei essere dissacrante ma dopo la Rivoluzione francese vengono chiamati i diritti civili
Graduale Englaro
Come tutte le persone in stato vegetativo
Non dimentichiamo che non ho bisogno di nessun supporto tecnologico per vivere nessuno perché c'è tanta gente che è il paziente per solitari stato vegetativo a casa propria è sicuro non ha bisogno di niente devono essere
Puliti mobilitati vestiti e alimentati punto
Non ha bisogno il respiratore
Non ho bisogno di dialisi non ce l'ha bisogno di niente e gli antibiotici qua non hanno infezione dalla nascita degli antibiotici ridiamo ma se io non la moglie io
Ma ascolti ma
Deve quindi siamo siamo ancora sul problema di definire
Cos'è questo
E Benedetto accanimento terapeutico
Cos'è questo atto sproporzionata
Non mi venga a dire che danno bustine di antibiotico una persona
è un atto sproporzionato la sua condizione fa sapere che non vuole
Esplicata io c'ero al mio testamento biologico io non li voglio se io io non voglio starci sedici anni in coma
In un letto dove qualcuno mi deve svuotare tre volte al mese l'intestino manualmente dove mi devo non nutrire artificialmente dove quando mi viene una una cistite mi devono dare gli antibiotici dove se mi viene una febbre estetica
Perché non do Cisco più e quindi non ho più riflesso della tosse e mira polmonite mila e Oriali agli antibiotici dove mi possono venire le piaghe da decubito e me ne devono curare dove devo prendere i farmaci antipiretici
Tre volte al giorno dove devo prendere l'eparina perché se non mi viene e mi vengono le trombe bolli e lei lo sa che è così non raccontiamo delle cose che non sono così io non lo voglia non la voglio e insomma
Oppure lo voglio lo voglio lo voglio opere sedici diciotto ventidue venticinque trentotto anni
Va benissimo ma deve essere una libera scelta della persona non può essere un medico
Che impone questo tipo di terapia non può essere uno Stato non può essere un magistrato e questo è scritto nel Catechismo della Chiesa cattolica è scritto nel team nel Codice deontologico
Dei medici nel Catechismo della Chiesa cattolica è scritto che se le cure sono sproporzionate il paziente può e può accettare la fine naturale della vita e che questo non significa uccidere anche se
La fine della vita arriva ma significa semplicemente accettare
Proprio che non c'è più nulla da fare queste parole scritte Joseph Ratzinger non è che le ha scritte un pericoloso sovversivo somma
Allora io voglio dire ma per quale motivo queste stesse parole non le possiamo tradurre in norma
E darle e darle come norma come le qual è la paura qual è la paura di avere questa norma nella giurisprudenza italiana la paura accuratissimi
Deriva
Per cui quando uno demente non è più degno di cura capisce
Ma chi difende l'accanimento terapeutico chiedo difendere nessuno nessuno
Io non ritengo io ripeto mio padre è morto di cancro e gli ho fatto solo la morfina
Ma nessuno
Però la deriva che arriva è che i dementi malati del danno
Non son degni di trapianti magari no ma ne sono stati sembra una maestra masso
C'è
Allora negoziale
Professore io la inviterei a visitare un po'le case di riposo d'Italia condotta io
Certo
Affermai che perché lì uccidano i vecchietti no no no lei deve allora l'alternativa ad agire coloro si decidono i medici
Il paternalismo medico contro il quale si è combattuto l'alleanza terapeutica il consenso informato
Ritorna do dalla finestra per cui il medico che decide la vita non degni di essere vissuta ed hanno gli dà un antibiotico capisce e quello che succede non vanno bene che lei dice le stesse cose che dico io cioè dare
Il potere alla persona il cittadino non al medico ma il medico decide di non curare un malato di Alzheimer perché dice con accanimento terapeutico non trebbia sproporzionata
E questa è la deriva verso cui non si può andare capisce in Olanda l'eutanasia metà dell'otto
Tana si è fatta dispersione dei mezzi
Cosa che si però questo sui non docenti certo che cosa io credo che abbiamo colto la complessità del
è un problema molto serio
Magari mirata io credo che dobbiamo ringraziare tutte le persone che sono quelle stasera i temi sono difficili
Era anche difficile pensare di poter uscire da questo nostro dibattito avendo la risposta finale
Non ce l'abbiamo però speriamo se non altro di essere stati
O grazie grazie
Al momento
Subordinato
Ma guarda che l'altra sera con Rocco Buttiglione ci siamo trovati d'accordo su tutti a
Avevano avevano
Buonasera buonasera a tutti benvenuti grazie
Con le
Grazie
Di essere qui con noi questa sera è che l'argomento è di particolare importanza e quindi una sala numero Usai segno di attenzioni certe problematiche comunque prima e di passare a questa serata vi ricordo che domani pomeriggio alle diciassette e quaranta
In quel
C'è un incontro dal titolo chi è il miglior Dante dei tre anni non solo degli inizi sarà una nuova lettura della Divina Commedia da parte di Remo Girone attore e Michele Mirabella mentre invece alle ventuno e trenta c'è un appuntamento che l'ha sì qua con Tina ormai un appuntamento fisso ogni anno è qui con noi e parlo di Magdi Allam vicedirettore del Corriere della Sera autore del volume viva Israele dall'ideologia della morte facilitare la vita la mia storia di Mondadori a presenta allora sarà Andrea Marcelletti opinionista tv e Presidente del Centro studi internazionali vi ricordo comunque che domani mattina alle ore undici al caffè letterario nei locali dell'ex cittadine incorsi Italia ci sarà gli incontri con l'autorità per voi tutti coloro che avranno piacere
Di incontrare in di autori che si sono oggi succeduti su questo palcoscenico a domani mattina potranno fu comprare i loro libri infastidito gran farei fare due chiacchiere prendere un caffè insieme lo faremo poi di vaglio dire un'altra cosa importante è che con oggi il CONI e l'ha raccolta fonti di oggi siamo riusciti comunque a garantire almeno uno la prima macchina e di
Per la solidarietà c'è noi stiamo a lo dico per coloro che
La prima volta ci sono qui stiamo facendo come associazione Amici di Cortina una raccolta fondi a sostegno del Lions per un progetto dell'acquista di dieci macchinari da destinare altrettanti ospedali per Nadia così neonatale nei bambini perché diagnosticare la sordità nei bambini significa
Cercare di e eliminare il più possibile questo gran il problema che infligge molti bambini perché tenete conto che comunque di questi problemi e afflitta bene il dieci per cento della popolazione non è un problema mortale ne è un problema credo di grande
Qua e qualità della vita e quindi credo che sostenere in questo progetto sia un impegno civile da parte di tutti ringrazio tutti coloro che hanno finora delle l'atto e spero che tutti voi continuiate in tutta la manifestazione che si raggiunga l'obiettivo dei cinquanta mila euro e adesso vengo a all'incontro di questa sera
Eutanasia anzi eutanasia no
La dolce morte e i problemi di Rea ittica è un problema importante da non sottovalutare è un problema che ci tocca sia in pubblico ma soprattutto credo implicato
E a parlarne un ospite d'eccezione colei che ha vissuto questo problema innanzitutto e chiamo sul palco mina è Welby veda ma di Piergiorgio Welby
Poi chiamo sul palco Edoardo Boncinelli direttore del dipartimento di biologia molecolare dell'ospedale di San Raffaele di Milano me che è stato qui anche l'altra sera ci ha parlato di felicità
Carlo Giovanardi parlamentare dell'UDC
Qua
Giovanni Battista Guizze chi è responsabile del reparto stato vegetativo del centro Don Orione di Bergamo esponente di scienza e vita
Ignazio Marino parlamentare DS
Io condurli Roberto Arditti
Giornalista di Porta a Porta editorialista de il Tempo grazie e buona serata
Allora buonasera a tutti
Io
Vorrei iniziare questo dibattito di stasera
Con una
Minuscola riflessione
Perché ribadire stasera non è un dibattito facile
L'argomento del nostro incontro di stasera
Lo dice il
Titolo stesso un tema difficile ma
Io penso che questo dibattito non è un dibattito facile innanzitutto per una ragione
Che probabilmente dovrà in qualche modo guidare tutte le nostre riflessioni sia delle persone che sono qui con me sul palco seri perché si era in sala le nostre i nostri interventi e le vostre domande
Questa sera ci confrontiamo con un tema sul quale nessuno
A
In tasca certezze o ricette
Un tema sul quale
Confrontiamo le le opinioni che abbiamo qui tra noi stasera ma sul quale l'uomo si interroga da sempre
Quindi
è una serata un po'speciale anche per questo perché è una serata nella quale
Probabilmente toccheremo con mano
Che le nostre convinzioni magari sono forti magari sono meditate e magari sono frutto di una riflessione sentito e profonda
Ma hanno in questa occasione più che in tanti altri argomenti hanno tolta la debolezza dell'essere umano e dei nostri limiti dei nostri limiti di capire
Ancorché magari condizionati da un'opinione politica da una fede religiosa da convincimenti derivati da esperienze di vita o da studi fatti ma questa sera ma leggiamo un tema
Sul quale avere certezze granitiche e assolute difficile per tutti
Credo doveroso fare questa premessa proprio perché
Solo in questo modo riusciamo ad addentrarci in un tema come il nostro questa sera come quella che io considero l'umiltà necessaria
Per mettere a confronto le nostre opinioni le nostre idee o le nostre esperienze
Su un tema così
Delicato come
L'eutanasia e tutta l'Asia si votare sì a noi il titolo di stasera la dolce morte i problemi di bioetica
Allora qui abbiamo con noi persone che sono a parlarci per ragioni diverse che combinano le esperienze di carattere scientifico a impegno politico riflessioni di carattere
Filosofico di studi a
Un antico impegno pubblico su questo tema che deriva però da una
Lunga profonda e dolorosa esperienza personale come quella della signora Mina che voi tutti avrete avuto modo di conoscere magari attraverso la televisione e giornali nei mesi e negli anni passati ma che stasera è qui con noi e io comincerei con la signora mina perché
La signora Mina più di tutti noi
Può portarci dalla teoria alla pratica
Di ciò di cui questa sera parliamo
E io credo
Che uno dei motivi che ci deve richiamare a una infinita umiltà nell'affrontare una questione come questa è proprio quello di avere il più possibile chiara la percezione della distanza che separa il parlare me
Dal vivere temi come questi
Allora io chiederei innanzitutto la signora Amina di darci una sua riflessione iniziale con la quale
Iniziamo il nostro dibattito di stasera
Sì grazie molto volentieri e vorrei proprio partire in una cosa molto molto semplice
E dire che
Non voglio parlare proprio della mia personalissima esperienza
Io temo non sia è un problema
Che ha
Non ha confini non attenti perché se ne parlava già nell'antichità si è voluto poi Naro questo discorso nel Medioevo questo poi
Lo
E spiegheranno anche persone molto più competenti di me
Ma e la cosa importante che vedo io io ho cambiato il mio ambienti di vita dalla campagna di montagna
In città
Quello che saltato subito agli occhi era la connivenza con la morte
Io quando ero nel Paese Giada Bongini bambina io convivevo già con la morte non è da bambini noi abitavamo poi addirittura vicino all'ospedale e quando c'era una persona che
Mori
Noi bambini andavamo a rinvierei la cappella dove c'era il morto
Esposto
Ricavammo lo toccavamo
Insomma era una cosa normalissima si andava al funerale e il cimitero stava dietro a casa mia perché stava in mezzo al Paese intorno alla chiesa
E la morte non faceva proprio paura almeno i bambini è una cosa veramente normalissima anche crescendo
Ed io un
Il rapporto con la morte era una cosa probabilità faceva parte della vita
Certamente perdere poi delle persone care comunque Andriolu persi mio padre
Quando ero piccolo ancora vivo appena dieci anni quelle sazio veramente uno un dolore terribile però capivo che non era finito
Anche la mia vita continuava anche senza il Papa però mi aveva lasciato un'eredità ne aveva lasciato un suo messaggio
Che dovevo come dire alla mamma doveva aiutarla e così andava avanti
Anche in questa maniera
In città ho visto che può vantarsi anche dopo tanti anni la medicina aveva fatto tanti tanti progressi
E le persone che si ammalavano non morivano a casa oralmente ma morirà in ospedale moriranno in rianimazione
La maggior parte motiva veramente abbandonati cioè non vicino Ice precari io mi ricordo al Paese Emilio quando una persona stava molto molto male il medico
Diceva ai parenti portate da casa per farlo morire insieme a voi a casa vostra
E tante volte queste persone poi si riprendevano non si sa perché si dedicheremo hanno alcuna Rolfi Braff più forte
La morte fa paura a tutti
E poi e adesso in più questo questo termine eutanasia fa ancora più paura perché noi pensiamo a eutanasia
Magari quella che noi chiamiamo chiamiamo eutanasia che poi non lo è
Del
Nazismo quello non era il dottor sia quella era purché semplice omicidio genocidio quindi questo lo voglio lasciar propria parte e non la voglio nemmeno a nominare
E ad ANAS sia Piergiorgio la comincia a studiare quando
Cominciamo a star male quando ebbe la tracheotomia quando torno a casa dell'ospedale
E doveva
Adesso ricominciare a vivere
Ricominciare a potersi alzare ricominciare a potersi muovere perché era completamente paralizzato i primi tempi
Quando si Albertini che riusciva rinnovabili vere completamente
Allora
Li accettava la sua vita
Però continuava a studiare questo problema una morte dove eccetto la morte vicino ai propri cari una morte nomi terribile non sotto dolori
E
Poi diceva io adesso con questo
Il meccanismo del ventilatore che mi hanno attaccato come dovrò morire
Avrò difficoltà perché la
Distrofia muscolare aumenterà
Mi toglierà tutte la capacità di destinare la mattina incubo tutela l'aria e così è stato alla fine veramente aveva delle grandissime difficoltà non le voglio ripetere perché l'avete letto tutti sui giornali
Pertanto cosa più importante nella vita
è capire che la morte è un punto nella vita e questo io l'ho capito insieme al mio marito che la vita non è finita con una morte
La morte è un punto nella vita e poi questa vita deve continuare assolutamente sì
L'unica gestiva nel miglior modo possibile per quarant'anni abbiamo sempre cercato e poi insieme di trovare uno nuovo una nuova spinta per vivere
E vivere bene che il meglio possibile quando poi alla fine non ce l'ha fatta più ha chiesto
Vi prego toglietemi il respiratore
Ha chiesto al Presidente della Repubblica
Presidente io vorrei l'eutanasia
Vorrei una legge
L'unica eutanasia indicava anche con tutti in tutte le maniere Belardi ora morte
Dolce non soltanto l'eutanasia dove si somministra una
Uno
Una determinata medicina per
Finire la vita
Ma
E
Anche dove si può
Rifiutare una terapia come ce l'aveva lui
E io credo che anche questa cosa e intera anche nella
Nella nostra vita di fede nella nostra spiritualità
Potere dire
Io ho avuto una vita ho avuto un regalo
La vita io adesso questa vita la voglio restituire e io credo che sia stata così
E qui io vorrei
Lasciare e terminare qui perché credo che
Possono avvenire degli spunti agganciarsi su questo su questo tema in questa maniera
E vorrei intanto coinvolgere in questo nostro questa nostra serata che è iniziata con la testimonianza della signora Mina Welby
Intanto
Le due persone che in qualche modo sono qui a rappresentare la riflessione scientifica
Intorno a questo tema e
Darei quindi la parola Edoardo Boncinelli che come ricordava
Iole Cisnetto e il direttore del Dipartimento di
Biologia molecolare del San Raffaele di Milano
Permettetemi solo di aggiungere una piccolo elemento rispetto alla riflessione della signora Amina quelli che questo
Noi
Facciamo anche nel dibattito politico e giornalistico poi vedremo
Gli aspetti anche
Politici di legge
Facciamo molta discussione intorno a questa idea del confine tra la vita la morte
Confine sul quale però quasi come se fosse
Un evento in tutto è perduto naturale
In realtà a volte almeno a me sembra che
Dimentichiamo un elemento fondamentale cioè che l'uomo ha già ampiamente agito su questo confine naturale per la vita la morte
Sul quale siamo in grado con i progressi nella medicina di fare sì da ormai alcuni decenni ma forse ed anche la molto di più
Far sì che questo confine naturale
Lo abbiamo spostato
In un altro posto quindi noi siamo comunque di fronte a una situazione
Che non è più unicamente delegata naturale divenire delle cose
Non ci viene
Ma intanto voglio premettere che io ho la mia opinione su molte cose in alcuni casi anche piuttosto
Sentita questo non è un argomento sul quale o un'opinione
Nella quale non dico riferendo cruciale in Piazza del Campo ma nemmeno tutto sommato può scrivere è un argomento molto delicato conto di un numero enorme di star circa tre ore per cui considerate di uno che fa una riflessione a voce alta sul tema del quando ho sentito molto parlare ma francamente
Non sento molto lontano da me per
Una varietà di motivi probabilmente essendo un biologo
Per me esiste la vita non esiste la morte quindi è un tema che
Sento abbastanza lontano ma capisco
Che sarà sempre più importante e sarà sempre più importante per quello che ha detto il nostro conduttore perché le cose sono cambiate stanno cambiando e cambieranno
In Italia negli ultimi
Quarant'anni la vita media aumentate di dieci anni
Negli ultimi dieci anni di due anni e mezzo il che vuol dire che ogni anno che passa noi guadagniamo o perdiamo il secondo punto di vista un trimestre di Nizza
Quindi noi senza fare nulla si fa per dire fare nulla vuol dire mangiare vuol dire curarsi condite ricordare a tutti i presenti per la medicina
Vuol dire lavorare in maniera non più infame una volta vuol dire tutto sommato rilassarsi disfatto per altri venti trent'anni Hans resteremo all'allungamento della nostra vita senza o il potere di decenni senza fare grandi invenzioni un senza fare grandi novità
Questo ha cambiato completamente quella che noi chiamiamo la piramide della popolazione prima appunto la popolazione era fatta così con tanti giovani
Medio di una certa età e pochi anziani
A poco a poco è stato in anni del sia da altri salta e in alcuni Paesi addirittura rovesciate dicitura pochi giovani e tantissimi anziani
Quindi oggi viviamo in una società pieni di persone di una certa età e sempre più sarà così
Che cosa vuol dire questo da una parte vuol dire che stiamo cambiando il nostro rapporto con la vita
E anche
Con una possibile morte dall'altra che poiché uno che raggiunge un'età avanzata anche se sta bene è sempre possibile da un giorno all'altro da un minuto all'altro
Che gli succeda qualche cosa sarà sempre più probabile che alcuni non dico tutti ci mancherebbe alcuni servizi troveranno da un certo punto della vita in grave difficoltà
Di tanti tipi di tanti disturbi
Quindi il problema di quello che si chiama normalmente eutanasia
E io non chiamerei dolce morte che io chiamerei rifiuto della CATTID a vita perché dal mio punto di vista questo parere
Sarà sempre più all'ordine del giorno per cui è giusto parlante e giusto pensarci e giusta saldo nella maniera
Più
Con la mente più sgombra possibile
Quindi io posso solo offrire delle dei ragionamenti di carattere filosofico generale partendo dalle mie convinzioni
Ho detto prima che per me esiste l'abilità
E in quanto essere umano ammetto il centro della vita la coscienza
La nostra consapevolezza
Quello che si dà richiamano la coscienza che non medica cioè esattamente le mie sensazioni mio distrutto dell'embolia che nessun altro può conoscere e che a nessun altro posso comunicare nemmeno se ci parlarsi ventiquattro ore i giovani
Se il centro è questo
Il problema fondamentale è come si viene a patti o non si viene a patti
Cioè come la società viene uno viene a patti con il vissuto di una persona naturalmente dato l'argomento
Che stiamo trattando e stiamo parlando del vissuto di una persona che sta male che sta molto male
E che vede comunque un termine per la vita davanti a sé
La mia personale indignazione ma ripeto su questo però
Nessuna desiderio dibatterne alla morte abbia preso la ventilazione di dare il massimo di fiducia
All'inizio al soggetto rispettando le sue prospettive ed rispettando la sua valutazione
Alberto agli dice che l'unico vero problema filosofico e quello del suicidio
Naturalmente I esagera un pochettino ma indubbiamente penso che persone di una certa cultura hanno riflettuto tutta la vita primo
Cosa ci stiamo a fare in questo mondo secondo se vale la pena di libere terzo della eventuale possibilità di rinunciare a questa riforma quindi mio principio abbastanza semplice
Come in tutte le altre cose la Società dovrebbe purché condizionare ovviamente perché nei limiti del possibile rispettare la volontà ed vissuto del soggetto naturalmente lì c'è il biglietto
Chi può garantire che un soggetto quando prende certe decisioni è perfettamente nelle sue facoltà qui è il problema però io lo vedo più un problema giuridico più un problema etico se assumiamo
Che una persona eh
In possesso delle proprie facoltà sa che cos'è la vita per lui sa che cosa vuole essa che cosa non vuole secondo me
Non c'è alternativa che rispettare dalla sua volontà che è appunto un riconoscimento di un diritto
E
Eventualmente se vogliamo anche riconoscere un dovere nei riguardi dei suoli
Cari seduti per tempo ha chiarito qual è la sua volontà per cui la mia inclinazione ripeto più filosofica
Che di libere pratica e quella di rispettare sempre e comunque la volontà individuale anche in quei casi in cui questo porti alle estreme conseguenze
Grazie concederli perché anche per avere ho usato
Una opinione molto chiara e molto netta su un tema così delicato sentiamo che ne pensa Giovanni Guizze Tito ricordo
Perché anche lui anche per ragioni quotidiana
Si misura con queste questioni essendo il responsabile del reparto stato vegetativo il cui
Titolo nome ci dice già molto del centro Donnorione di Bergamo
Grazie dell'invito a trentotto ecco io premetto che non sono un filosofo non sono un dirigista e quindi o impattato in queste problematiche filosofiche di verifica quando incominciato dieci anni fa nel novantasei
Ad occuparmi di questa
Condizione
Stato vegetativo una condizione uno una condizione esistenziale viva che a monte quarant'anni fa non c'era diciamo che
Frutto della mensa tecnologica è frutto del centodiciotto e centri di rianimazione
è una condizione che che segue il comma soggetto a un grave vinto un trauma cranico un arresto cardiaco una grave insufficienza respiratoria per cui la sua cervello subisce un grave insulto questa persona va in coma
E fino appunto gli anni Cinquanta quando non c'erano tutte le tecniche che non se ne cardiopolmonare come una condizione sempre limitata nel tempo Turano massimo quattro settimane quando spesso sui giornali
Svegliato dopo dieci anni come una cosa perché non esiste il consenso
Dopo queste quattro settimane una persona ho recuperato muore o passa in stato vegetativo il passaggio dal Como lo stato vegetativo e testimoniato dall'apertura degli occhi si dice che
La persona riacquista la vicinanza senza però riacquista la coscienza
La coscienza e quel patrimonio che ci costituisce che comunque inesplorabile comuni come giustamente è stato detto che ci caratterizza pur persona
Come individui queste persone si dice che hanno perso la coscienza
Però mantengo la vigilanza perché di giorno sono svegli aprono gli occhi questi occhi vagano nel vuoto apparentemente non si pone sullo stimolo il non rispondono su una
Stimolazione
In realtà mi sto rendendo conto dopo dieci anni che lo stato vegetativo puro intesa come condizione di assenza totale di coscienza
Ogni dubbio che esista perché io
Nel mio reparto visto passare ottanta ormai persone e gli stati vegetativi veri non ne ho visti mai non ho visti ma perché un canale di relazioni comunicazione con l'ambiente
Sì lei si sente in qualche modo ha trovato
Allora perché io mi sono messo in questa avventura io sono un geriatra come formazione quindi sono sempre occupato di curare gli anziani
Questo centro dove lavoro appunto nel novantasei
L'azienda sanitaria della Città di Bergamo di fronte queste che è una vera emergenza non solo per la donna che è stata condizioni ma anche per i numeri perché stanno aumentando sempre di più queste persone
Ha chiesto al centro punto dove lavoro disponibilità a fare un reparto
Per accogliere queste persone
Fatto reparto mi è stato chiesto se ero disposto assuma la responsabilità io devo dire con un notevole dose in coscienza ho detto di sì perché allora in questa condizione sapevo pochissimo
Però non mi ha colpito l'avrete letta in questa condizione e la radicalità di cura
E di domanda di cura che pone non più di guarigione ti mando in cura ci troviamo di fronte una persona che vive una condizione di massima e devastanti disabilità
Incapace assolutamente a tutto a cui bisogna dare tutto e qui la cui vita dipende appunto dalla nostra cura
Chi vuol dire banalmente l'igiene l'alimentazione la polizia non mobilizzazione e la relazione umana
Quindi il primo motivo che hanno spinto ad occuparmi questa condizione queste pragmaticità ma il secondo motivo era un'intuizione allora per quegli anni io mi sono resa conto che è diventata che vi è una certezza
Che decidere il trend è sicura di condizioni come queste drammatiche come queste finisce poi con il tracciare una sorta di confini o deve con confini antropologico
Superato il quale ogni forma di abbandono sulla persona debole lo svantaggiata potrebbero trovare la loro giustificazione
E per questo che io mi impegno a tredici anni spero di
Di di avere ancora la forza di andare avanti questo impegno prendermi cura in queste condizioni e sto andando in giro a raccontare di queste cose
Perché non è vero che quella è una non verità che quelle non sono non persone uno più persone ma è una vita e sono persone che hanno oggi sono degni ancora di un'attenzione di una cura che li sostenga
Io tra l'altro voglio dire che appunto di queste più di ottanta persone che sono passate
In questi anni nel
Nel mio reparto nessuno dei loro parenti a me il fatto domanda di sospensione di alimentazione e idratazione o comunque di cura
E questo fa riflettere perché significa che quando un bisogno anche anche quando è grande voi norme come presto prova una risposta ed è accolto si diventa anche capaci di di livello dopo
Io veramente sono stato testimone in questi anni di tante persone io parlo di persone trent'anni trentacinque anni non paludi
Di gli anziani quindi persone ancora giovani che
In un momento vedono precipita alla loro vita
In una condizione drammatica persone che fino a pochi attimi prima avevano un futuro progettato e desiderato un ruolo familiare sociale magari in un parco una madre magari un figlio che andava a scuola con lo scooter
Che ha detto il suo esito riceviamo stasera quindi un Candela riterrete inimmaginabile
Però nessuno di queste persone in questi anni non mi ha chiesto di sospendere la cura
E io invece ho visto tante persone che hanno saputo ricostruito una relazione con loro cari
Vengono lì mi prendono riportano spasso Librandi fanno quando possono stanno già ad un pochino di gelato tanto questo il segno dell'importanza di piccoli gesti banale
A cui lui non diamo più importanza come tutti brutti Lucchini dichiarato un pochino di acqua che in queste condizioni di vita proprio con un l'obiettivo di una conquista
Incredibile no
E e queste persone sanno ricostruì una relazione però il loro bisogno deve essere accorto
Deve essere sostenuto da sola non ce la fanno da solo dicono se simile salterà solo il minuto giù dalla finestra con mio caro perché non ce la faccio più corale in questi anni ha ricevuto tante telefonate
Da tutta Italia soprattutto da evitare meridionale di gente che ha disposta
A a venire a Bergamo a vivere quindi immaginate il cambio epocale per una persona che si si radicano so dalla Puglia e disse vengo sua Bergolo virtù di trova qualcuno che si percorrendo Carlo
E questa è una una una grande ingiustizia che si
Ancora nel nostro Paese queste differenza di trattamento tra tra cittadini insomma piano tutti un medesimo ufficio
Grazie
Come il tre interventi che abbiamo ascoltato
Pongono le nostre coscienze tante domande ma pongono anche tante domande
Alla politica
Perché poi spetta alla politica cercare almeno per quanto riguarda
Gli aspetti giuridici innanzitutto ma non solo a quelli anche di gestione per esempio del sistema sanitario
Tentare di trovare una sintesi
Non è che noi si debba delegare alla politica
La risposta a tutte le domande dell'est dell'esistenza però certo la politica
A un certo punto alcune linee
Appunto per esempio nel formulare le leggi deve tentare di darle abbiamo la futura stasera di avere qui con noi due uomini che su questi temi hanno riflettuto a lungo anche per esperienza professionale Ignazio Marino
è in questa legislatura il Presidente si chiama Caruso e la sanità
Come se la sanità del Senato italiano ma prima di questo impegno parlamentare
è stato
Ed è ancora un medico
Che ha lavorato tanto in Italia tantissimo anche all'estero
Calare
Spero di non dire cose inesatte ma
Tesserino tra l'altro su
Un aspetto della medicina
Che è molto vicino alle cose di cui parliamo stasera perché
Professor Marino è uno dei più grandi esperti italiani trapianti
E quindi di un pezzo della medicina che oggi
Consente
Alcune vite di continuare in condizioni nelle quali probabilmente vent'anni fa quelle vite sarebbero
State definitivamente persa allora professor Marino senatore Marino Auto due cose ci aiuti a fare un altro pezzettino di strada
è evidente che
Si tratta di temi
Estremamente delicati e che
Interrogano
La coscienza di quanti ogni giorno si confrontano con questi
Importantissimi
Problemi io
Penso però che è fondamentale
Cercare di non
Di non confondere alcuni
Alcuni concetti alcuni temi mantenerli sempre molto molto chiari devo dire che rispetto alle cose che lei ha detto
Per presentarmi io
O anche un un piccolo vantaggio nel nel senso che
Ho lavorato diciotto anni dirigendo un
Centro per il trapianto di fegato negli Stati Uniti quindi mi son trovato spesso in situazioni
Tra la vita la morte in un paese che a da diciannove anni una legislazione
Che consente a ciascun cittadino che lo voglia di dare delle indicazioni
Su che terapie
Intende ricevere quali terapie non intende ricevere nel caso che
La sua coscienza diventi alterata che si trovi in uno stato di coma che non ci siano possibilità di recupero dell'integrità intellettiva perché è chiaro che se c'è un recupero
Dell'integrità intellettiva si aspetta che quel
Paziente si svegli e si chiede l'UNICEF terapie vuole vuole perseguire quindi credo che sia importante è già stato accennato
Che molti dei problemi di cui stiamo discutendo questa sera sono legati a qualcosa che io amo profondamente cioè la tecnologia se
Nel mille novecentottantadue lasciato l'Italia me ne sono andato al l'estero perché volevo inseguire un sogno che in Italia ancora non esisteva quello del trapianto di fegato e perché chiaramente avevo e ho una mole straordinario per per la ricerca la scienza tutto quello che può migliorare
La vita
Di noi esseri umani e la tecnica che sicuramente
Fa tanto per questo però penso
E lo penso davvero inquilini profondamente che è una frase imparato
Più di venti anni fa dalla persona che ha inventato il trapianto del fegato e con il quale io ho avuto e che per primo la eseguito sull'uomo e col quale io ho lavorato per oltre quindici anni e e chi mi ha spesso ripetuto
L'esistenza di una tecnologia non è non costituisce non deve costituire l'obbligo ad utilizzarla
E credo che questo sia uno dei
Dei dei passaggi importanti cioè noi ci troviamo
In un mondo straordinario dove io credo
Di mi ritengo davvero molto fortunato appartengo a un'epoca dove
Ho studiato medicina e la cosa più l'intervento più comune che si faceva nella università ed era una grande università dove studiato in Italia era un intervento che veniva chiamato come tanti interventi con un termine che proviene dal greco laparotomia esplorativa ma che di fatto significava aprire la pancia guardarci dentro perché erano gli anni Settanta
Non esisteva l'ecografia non esisteva la TAC non essere la risonanza magnetica tutte cose che oggi
Noi abbiamo nel lessico comune quindi se una persona che è una malattia grave dentro la pancia di fatto bisognava proprio aprirle guardi là dentro per fare una diagnosi oggi si possono fare delle cose straordinarie rispetto a un paziente che
Una persona che ha un incidente automobilistico se si interviene subito si può intubare si può fare spin ad atti finalmente si può poi operare riportarlo a una vita ha una vita piena e lo stesso nel percorso che ho fatto io quello dei
Trapianti vedere delle persone arrivare con una malattia del fegato gialle diciamolo pure come un limone senza più la massa muscolare pieni di liquidi nella pancia e poi rivederli fiorire dopo un anno addirittura non riconosce niente quanto stanno bene e davvero
Straordinario però credo che
La tecnologia debba essere usata
Nelle circostanze nelle quali un individuo una persona
Vuole utilizzare quella quella tecnologia ci sono delle circostanze dove
Probabilmente l'utilizzo dell'azione della tecnologia diventa sproporzionato sproporzionato ai fini che si possono raggiungere se uno usa una tecnologia
Straordinaria in un paziente che
Ha un tumore a metastasi dappertutto non non è più incosciente de ha bisogno di una macchina per respirare di un'altra macchina per purificare il sangue perché
I reni non funzionano di un'altra macchina che introduce dei liquidi delle sostanze che non nutro all'interno del suo corpo e giusto utili Zara è quella quella
Quella tecnologia così straordinaria e prolungare di fatto una agonia di una persona B io
Non non la risposta contro servono Cirelli non alla risposta messi nel no
Però penso pensiero questo davvero ne sono fermamente convinto
Che ognuno deve avere la libertà di poter scegliere che non non si può imporre attraverso condizionamenti che possono venire da qualunque sorgente quello che ognuno di noi ritiene e di volere accettare di non voler accettare
Io personalmente lo dico con molta tranquillità io ho un testamento biologico
Perché vivevo negli Stati Uniti non pensavo di ritornare nel nostro Paese sono qui soltanto da un anno perché mi trovo in questo momento a svolge un ruolo politico personalmente o un profondissimo rispetto per la vita
E vi dirò anche un episodio che voi ricorderete vi farà capire quanto io rispetto la vita
Ma sinceramente se avessi un incidente automobilistico e mi dovessi trovare APPA a trascorrere i prossimi sedici anni in uno stato vice tipo nutrito con delle macchine assistito con altre macchine con manie strane che manipolano il mio corpo ogni giorno per prevenire le infezioni o altre malattie anche se mi dicessero e
Lo sappiamo che non è così ma se mi dicessero che dopo sedici anni mi risveglio ero io non non voglio non essere trattato in maniera straordinaria e però voi avete la possibilità di dire no lo voglio mentre chi lo vuole ritengo che debba avere la possibilità
Di contenere e di avere tutte le perché non tutta la tutta la scienza che oggi esiste quella
Che esisterà ma credo che sia una scelta
Davvero che ciascuno di noi deve poter fare liberamente individualmente queste molto diverso
Dall'eutanasia io voto un grande onore nella mia vita quello dico conoscere incontrare parlare per due ore quattro giorni prima che si spegnesse e con Piergiorgio Welby perché ho sentito il desiderio di andarlo a trovare Lugli e Mina hanno accettato che io andassi e parlassi con lui Piergiorgio
Era un uomo che da nove anni viveva con un foro nella trachea con una macchina che
Lo faceva respirare che si generava il sangue accudito in maniera straordinariamente amorevole da Mina da tanti altri familiari e non muoveva più nessuna parte del suo corpo dal volto in giù e e non noi veniva più che quella macchina che nessuno può dire che non fosse un mezzo straordinario perché quarantacinque cinquanta anni fa quel tipo di macchine non esistevano lo riteneva sproporzionato non la voleva non la voleva
Più e e questo sospendere quella macchina un è una cosa assolutamente diversa dell'eutanasia significa sospendere una terapia che uno di noi in ogni ma mento può dire di non volere e questo dobbiamo dirlo con molta chiarezza e
Nell'articolo trentadue della nostra Costituzione dove è scritto assolutamente in maniera limpida che
Ognuno di noi deve dare il consenso il consenso per delle terapie ed è ancora
Più rafforzato in alcuni in alcuni diciamo documenti come la Convenzione di Oviedo un documento che l'età io ho sottoscritto nel mille novecentonovantasette dove addirittura si aggiunge un avverbio c'è scritto che ogni persona può liberamente in ogni momento ritirare il consenso rispetto a una terapia e queste sono cose che accadono e noi lo sappiamo lo sappiamo tutti accadono tutti già vi sono pazienti che
Fanno delle terapie importanti per il cancro ma poi a un certo punto non ce la fanno più non lo vogliono più fare e nessuno li obbliga a continuare una terapia che non vogliono più continuare ci s'una pazienti c'è stato non è l'anno scorso un sacerdote che faceva l'emodialisi era anziano non aver più nessuno e riteneva che quella weekend riteneva darvi però che anche per la fede fortissima che aveva che fosse più giusto sospendere quella terapia e accettare la fine naturale della vita
Lo chiese per iscritto il suo vescovo il vescovo di Como il quale ci penso
A lungo e poi rispose gli disse che conveniva che quello era assolutamente un percorso accettabile in quel sacerdote smise di andare a fare l'emodialisi e si lasciò morire naturalmente credo
Che insomma
La questo la differenza tra quello che di cui stiamo parlando e l'eutanasia e sostanziale l'eutanasia
E l'iniezione nelle vene di una persona di un veleno in genere si usa il cloruro di potassio che in quel momento ferma al cuore e sopprime quella vita io personalmente sono contrario
All'eutanasia sono contrari alla soppressione di qualunque vita ma sono assolutamente favorevole alla libera scelta di ciascuno rispetto a dove spingersi con delle terapie sono contrario in qualunque circostanza la soppressione di una vita voi forse ricorderete io mi trovavo in quel periodo in Italia
Nel maggio del due mila fu il mio malgrado coinvolto in una vicenda
Che ebbe un vasto una vasta eco mediatica
Quella di due gemelline
Eh sì avvisi è che erano di alcuni mesi riconoscevano la madre prendevano il latte non due individui e un chirurgo
Un cardiochirurgo progettò B dividerle ma tentando di farli vivere una far vivere Marta
E uccidendo di fatto Milagros perché avevano il cuore il fegato in Comune siccome io mi occupavo mi occupo di chirurgia del fegato venni chiamato pere diciamo dividere questi due co che in modo dare il fegato a Marte sicché siccome io ho studiato per entra in sala operatoria I tentare di salvare le vite io ho detto no io non c'entra in sala operatoria per usare il bisturi per uccidere
Quella bambina per poterne fare vivere un'altra io non ritengo che questo sia giusto devo dire in quel momento sembra i forse uno dei pochi in Italia
Che la pensava così poi dopo rischiamo ricevuto tantissime lettere tantissimo sostegno però io
Passare un'ora e mezza in sala operatoria per uccidere
Una persona chiaro visto succhiare il latte stringere la mano della madre né anche nel tentativo lo capisco importante riservare un'altra non me la sentivo allora e non me la sentirei oggi ma questo uccidere e diverso da al accettare la fine naturale della vita quando si ritiene che delle delle tecnologie straordinarie non si voi anche utilizzare in altre parole e una estensione
Che noi possiamo dare e di quello che tutti oggi abbiamo nel nostro Paese tutti sappiamo che se
Ognuno di noi se io domani entrassi in un ospedale con dolori allo stomaco e mi dicono di fare una gastroscopia
Se io dico guarda se non è un altro metodo per guardare dentro il mio stomaco io un tubo giù per la gola non me lo faccia il filare
Non c'è nessuno che se non firmo al consenso informato mi potrà
Legare mi potrà infilare giù un tubo per la gola allora io dico se questo oggi io lo percorsi che sono cosciente o questa possibilità di dare un indirizzo sulla mia vita sul mio corpo e sulla mia persona
Perché non posso liberamente indicare che voglio essere mantenuto con tutte le risorse che la scienza mette a disposizione oppure non utilizzare quelle risorse e accettare quando viene alla fine naturale della vita
Muri
Grazie grazie professore completiamo il nostro primo giro ascoltando l'opinione di Carlo Giovanardi parlamentare dello schieramento politico diverso da quello dell'onorevole del senatore Marino
Che non ha un'esperienza di medico licenziato su questo ma che ci riflette da uomo politico da tanto tempo ma anche con il suo impegno di cattolico in politica
Sì a questo punto chissà scotto sito ma cattolico in politica
Sì a questo punto chi ci ascolta si domanderà ma perché un dibattito sono tutti d'accordo perché sono assolutamente d'accordo con quello che ha detto il collega Marino
Del resto anche la Chiesa assolutamente d'accordo perché nasce perché ha detto mille volte no all'accanimento terapeutico no all'eutanasia cioè esattamente corretto Marino un conto è permettere una persona
Che lo vuole divise di morire
Senza
Un accanimento che mortifica la sua personalità lo fa soffrire inutilmente è un conto è fare un'iniezione decide un certo punto di troncare la vedova passo
C'è allora perché c'è tutto questo dibattito tutto questa passione civile attorno a questa materia perché voleva algare un attimo il contesto e vedere in che contesto questo di Balthus tutta l'Asia e non a caso sull'eutanasia
Non sull'accanimento terapeutico sta avvenendo nel nostro Paese
Cito una lettera per esempio di una settimana fa correre della Sera
In cui riprendendo un tema non questo
Che alcuni aspetti
Vicino a questo Radjeb quaranta gli embrioni la selezione eugenetica c'è la possibilità di sopprimere vite umane in divenire per rendere migliore la vita degli ATO per essere sonante quelle soltanto che garantiscono di essere sane di non avere difetti
In questa lettera si riceva
Polemicamente ma come voi pensate ancora due mila sette che sia possibile mettere al mondo persone malate
Persone che hanno dei difetti fisici
E in Olanda voi lo sapete polemiche ma ha avuto una pressione protocollo del Governo in tempo
Per un bambino fino a dodici anni mi sono dodici e dieci anni e se non ricordo bene se qualcuno non lui decide che ha una patologia talmente grave da non permettere di Bivona di una vita degna di essere vissuta può essere soppresso
E
Questo discorso si inserisce anche per chi è sanissimo sta benissimo che ha venti trenta o quaranta me
Il caso della Schiavo negli Stati Uniti ma e che
Va di fronte un evento traumatico che gli cambia la vita e la vite in quel momento
Viene gestito da altre quattro ridere battaglia legale che Philip con la sua morte per di fame di sete non avendola più motoretta e poi il problema della popolazione anziana che diventa sempre più grave comprese i non autosufficienti
Allora più povera che mi pongo io ecco del paletto
Quando si parla di queste cose dove mettiamo il paletto
Dove stabiliamo che
In due mila anni secondo me devoluzione
Dovuta anche alla presa di coscienza del valore infinito incommensurabile di ogni persona umana ricca poco era malata handicap parta dove mettiamo il paletto
Vi dovete venti intervenire la società per permettere anche il malato e gli handicappati a coloro che hanno problemi penso Filo d'Oro non parte
Se dovesse arrivare alle estreme conseguenze
Di un certo tipo di atteggiamento che viene assunto oggi il Filo d'Oro o tutte lei iniziative che fanno fronte a persone che hanno gravi handicap fisici che dovremmo chiudere perché si insinua
Il la condizione che una volta chi assiste chi temeva in in considerazione il figlio più debole il figlio malato il segno di Cappato una persona stimabile oggi
Si può far passare l'idea invece chi mette al mondo
Ho assistito a persone in quelle condizioni deve essere guardata male perché sintesi scrive sui giornali italiani molto chiaramente se responsabili di far vivere una vita una persona non nella pienezza delle sue funzioni
E dove mettiamo il paletto
Allora io dico una cosa non diamo rimane magistrati ecco dov'è la mia paura e cioè in tutte le condizioni nelle quali lì bisogna distinguere Facca elemento terapeutico eutanasia
E sono tanti e io cito dagli sarebbe c'era né cognato non spendere i cinquantaquattro anni sono andato un anno fa con tumore terribile già sopportato in maniera
Splendida accetto che voi
Alla fine mio fratello che è medico mia figlia che è medico i familiari ma a fronte del marito
Abbiamo deciso di dire basta perché nel momento in cui era evidente che l'ennesimo trasfusione di sangue il riportare in ospedale era solo un'inutile accanimento con le cure palliative l'abbiamo accompagnato
Una morte la più dolce da più però nessuno di noi si è sentito dire adesso che facciamo la puntura e decidiamo che fra un minuto la massa la ma stiamo perché sostanzialmente questo diventa il problema
Allora se
La battaglia e quella
Di
Stabilire ma che un medico in scienza e coscienza poi magari faremo anche al caso specifico tutte le volte che capita una questione di questo tipo
Sa distinguere io credo deve distinguere sarà accanimento terapeutico e soppressione del malato
Ma se questa cosa già come me sono giustissime tragedia
Non mettiamo in mare magistrati con le carte bollate col primo grado l'appello alla Cassazione sito la mandiamo a fare una cosa terribile perché io mi fido di più del medico che scienza e coscienza davanti al singolo caso
Sa accompagnare il paziente nel modo migliore rispettando anche la sua volontà
Sia che si è cosciente sia se sei cosciente rispetto
A una serie di prove e quel che mi dicono esistono anche nel testamento dico bisogna vedere come viene scritto in che maniera viene redatto
Però
L'idea che questo confine
Fra eutanasia quindi intervento attivo dal medico e accanimento terapeutico per permettere una persona di morire tranquillamente venga messo in mano
Ai magistrati mi spaventi mi terrorizza
Io credo che sia invece il medico che in scienza e coscienza debba operare per arrivare a una conclusione positiva che rispetti la volontà del malato rispetto la sua dignità ma lo faccia passare e questo che mi angoscia lo ripeto
Il concetto che da quando un embrione a quando è vecchio malato quando il bambino
La scienza medica invece di aiutarlo pasto al meglio si dia da fare per eliminare da questo mondo tutti quelli che non corrispondono alle terminati canone abbiamo già visto storicamente
Queste esperienze contestare popoli civilissimi
Medici civilissima barometro suo del trenta di navette palude positivismo parlo di quello che succedeva indifeso in Inghilterra riso del secolo
Ecco credo che se ci riportiamo a quelle esperienze invece di fare un passo avanti faremo un drammatico passo indietro perché può ricordo sempre
Il famoso
Vedrò di ambigue perché suona la campana con rito sette dopo la campana suo ma anche parte
Grazie
Gli interventi di tutte le persone che abbiamo ascoltato ci danno molto la misura della complessità dei temi di fronte dei quali ci troviamo facciamo se il se
Come credo possa essere utile un secondo giro rapido presentiamo senza la come immagino qualcuno ha qualche domanda anche perché signora Amina
Il caso di Piergiorgio fu anche un grande caso di dibattito
Non solo politico ma di grande dibattito presento intorno a un tema ci vuole una legge
Poi forse
Anche l'esperienza di Piergiorgio
Ci dimostra che
Anche questo tema e da trattare con un pizzico di dubbio nel senso che
Ci vuole una legge per fare che cosa
Ci vuole una legge assolutamente
E Piergiorgio
Aveva uno donna spettare che
Si facesse una legge
Ma non ce l'ha fatta
Lui diceva sempre fatte presto non ce la faccio più
Non mi fate soffrire ancora
Lui aveva delle veramente delle delle cose la notte non dormiva più perché l'aria a costo di andare giù nel Duomo riuscì ventinove intorno alla storia
Perché il petto era talmente compresso perché non aveva più muscoli
Quindi veramente un'agonia che si protraeva già da tre mesi
Una
Andare un'agonia
Una vera e propria agonia
E un muro gli volevo soltanto dire adesso le chiedo vedremo regionale Giovanardi ha già risposto se stesse i paletti gialla messi i paletti cioè
Una dialogo è una fiducia tra medico e paziente cioè che il bando il paziente abbia emendamenti fiducia verso il medico e anche il medico conosca talmente bene il paziente che al punto
Giusto noi possa dire che il malato ha ragione
E quindi è successo veramente anche Piergiorgio così quando ha parlato con professor Marino
Professor Marino di Grado dato anche dei
Degli indirizzi diceva fatti se dati un po'per riposare un po'di più Piergiorgio non accettato lui aveva paura che
Lo si sentisse dava lo si lasciava senza coscienza e lui aveva una paura terribile di una stazione stato vegetativo
E non l'avrebbe mai accettato
E lo è per questo motivo ha voluto soltanto alla sua piccoletta di Tavor la sera che erano di un milligrammo che veramente non non lo aiutava per niente lo faceva addormentare aprirebbe addormentare per un'ora quesiti svegliava e stava di nuovo sveglio
E quindi
Poi il giorno dopo professor Marino venne il medico che aveva contattato noi non abbiamo cercato di noi aveva contattato lui il Partito Radicale
Del quale Piergiorgio faceva parte già da anni
E
Anzi la strumentalizzati non è stato strumentalizzato lui
E
Questo medico aveva già studiato prima il caso aveva già egli apparteneva a un dottori c'è apparteneva a una consulta di Bioetica intende di Milano
E aveva già parlato con gli altri medici con tutta la Consulta avevano studiato il caso venisse fatto avanti
E è venuto poi da Piergiorgio ha parlato con lui più di due ore nel pomeriggio io non sono mai intervenuto non l'ha fatta da traduttrice
Quindi non è possibile che qualcuno possa dire che sono state io a indurre il medico a dirle qualche cosa che Piergiorgio voleva è stato lui a chiederlo con grandissima difficoltà
E la sera era veramente distrutto
Però aveva poi la sicurezza e anche il medico arriverà sicurezza che qui non c'era altro da fare che staccare il respiratore e che è il dato che mi fece ma sei sicura che io potrò morire in questa maniera
Ho detto guarda io ho controllato quanto scende il tuo tasso di ossigeno
Perché quando rilievo rimettevo ha letto le alzavo tutti i giorni due volte lo mettevo seduto perché
Lo aveva bisogno di sentirsi un po'sollevato perché vi diminuiva la pressione sul petto
Però si stancava dopo un'ora e voleva essere il nostro messa a letto quando io dovevo poi portare la macchina dall'altra parte del letto in tutto questo tempo che erano di solito quattro minuti
L'ossigeno discendeva di dieci punti detto calcola
Dieci dieci punti di ossigeno dal novantotto al ottantotto
Quanto ti ci vuole per essere morto insomma è stato veramente permette io soltanto parlare oggi corsi
Era come calcolare un
Sapete quella della per il gioco con la pistola
Ecco mi sembrava e mi sembra proprio questo e quando io e poi seppi quel lunedì che aveva detto ho detto al medico venite mercoledì per me è stata come entrare in una
Nella nel reparto vero morti viventi
In America quelli condannati a morte io mi sentivo così mi sembrava di Mourinho che io non mio marito io cercavo di essere serena per aiutarlo
A affrontare anche lui serenamente quest'ultimo momento abbiamo parlato tantissimo della nostra vita
E ci siamo salutati
E lei mi fece un giorno
Non è uno scherzo morire sono so che non è uno scherzo
Però mi sorrideva sempre era sempre era contento che finalmente avrebbe avuto la soddisfazione di non soffrire più di
Di terminare la sua sofferenza perché era veramente immensa
Io tante volte lo aveva ancora stimolato e detto aspetto ancora un po'aspetta dopo le feste forse
Sarei morirai da solo Mineo non ce la faccio ti prego ti prego non capisci quanto soffro non capisci quanto sto male
E io oggi tante volte nei
Provvedervi averlo ancora
Cercato di cioè di contrastarlo in questa in questa sede con questa cosa
Quindi io veramente credo che se ci sarà una legge sul testamento biologico fatta bene
Questa stimola era assolutamente prima di tutto la fiducia tra medico e paziente il medico dovrà conoscere il paziente es sono sicura che qualsiasi medico poi
Aiuterà
Al paziente di
Se è arrivata in un punto cruciale dove non non
Non sa
Visti anzi non sappia non è più uscente
E
Dove ha una un documento dove rifiuta determinante terapie e se veramente sta talmente male nessuno lo lo costringerà ad averle
Poi volevo dire un'altra cosa
Si diceva prima
Prego diventiamo sempre più vecchi
Io c'ho la mamma di Piergiorgio che sta con me
La mamma tante volte mi dice ma che ci vivo a fare io le dico ma matto mai ancora farla stesa tu ancora mi fai da mangiare ma non posso forum più fare altre cose che facevo prima
Una mia vita io me la sento inutile io voglio andare dove sta mio figlio ed ai aspetta ancora un po'
In
Io vorrei morire
Però
Poi si fa di nuovo per i capelli si si listing si rifà attingere quindi io credo una voglia di vivere c'è
E finché uno può
Uno aiuta l'altro a vivere
Certo la qualità della vita diminuisce io tante volte poi vi dico
Mina tu adesso sei in piena salute io non prendo nemmeno una medicina perché non ne ha bisogno di razze di Rio
Ma nel momento che sento che avrà bisogno di cure
Io cercherò
Siccome Fini non ne ho nessuna piangerà per me e dovrà piangere tanto io cercherò
Di non curarmi di andare piano piano lì dove
Dio vuole dove la vita mi vuole e quindi io credo che anche questo per me sarà una un un'autodeterminazione
Di finire la mia vita
Così come la provvidenza nella manda e credo che qui prima sia stato così
E come io posso chiedere le cure io posso anche rifiutarlo può anche non accettarle io tante volte tra penso così
Quella che diceva l'onorevole Giovanardi sugli embrioni malati
Io credo siccome c'è anche una legge sull'aborto
Ci sono delle famiglie che hanno per paura di mettere al mondo un bambino malato perché sanno le difficoltà conoscono le difficoltà
Tante volte mi viene detto ma potete poi abortire
Non so
Che cosa è meglio che cosa scegliere ci sono tante mamme giovani ho conosciuto una
Mamma che mi ha detto
Io
Non sono molte più giovane insomma
Come il figlio sarà sarà anche se il medico mi dirà che malato io meno tengo quindi anche oggi ci sono ancora le mamme
Che
Voliera teneri il bambino handicappato e che vogliono fino adesso e con quanto amore lo fanno e c'era Associazione Luca Coscioni
E si è preso questo grande impegno e già destato in me il suo col Presidente
E sto neanche impegno aiutare tanti per tante persone realmente malate
Canalizzate malati distratti ma malati TETRA play giudici di a vere strumentazioni per comunicare
Per poter andare sul computer perché sono persone che non passano nuove di nulla sono con gli occhi possono comandare questi questi
In questi questi strumenti
Ed è una cosa bellissima vedere queste persone che possono ancora dire qualche cosa che possono scrivere e si senza però ancora efficienti per far qualche cosa
Però d'altra parte io un po'il medico
Quando viene poi il dunque che non ce la fanno più come si fa
Sì anche loro hanno la possibilità di rifiutare addirittura di fare
La
Di farsi mettere un respiratore
Luca Coscioni non ha voluto il respiratore è morto soffocato una morte terribile veramente terribile
E non c'era niente che guardia tutelato non c'è una medicina con quelle poche medicine che lì avevano dato
è morto così celebrazioni di sua moglie giovane
Grazie
Qui abbiamo tre medici vuole fare adesso non voglio sostituirmi a mano in maniera estemporanea abbiamo tre medici allora rivolta accanimento terapeutico no
Detto e opere siano mio marito che testamento biologico serve soprattutto chi ha un incidente un trauma non ha non è più cosciente quindi lascio detto come vuole essere tolta
Ma le persone coscienti invece possono dire loro quello che a volte no allo in questo caso specifico certificato anche in questo caso la magistratura
Lo
Lo staccare il li respiratore
è stato come nel caso che citavo prima il porre termine all'accanimento terapeutico allora perché un medico il medico dei quel da un altro medico non lo ha fatto
E si è dovuto chiamare un medico esterno quando
Penso ci dovrà migliaia di volte che medici oggi mentre parliamo
Arrivati alla fine
Di una vicenda che non dà più speranze
Operano già in questo senso perché anche nel caso che ho fatto io che ci denunciavano pro missione di soccorso perché ben interrotto la terapia non l'aveva portata nostra cognato l'ospedale oppure gli abbiamo tolto il quei macchinari
Penso che capiti nella normalità dei casi in cui
Si vede che le cure non servono più nulla allora perché
Un medico non quello che è venuto dall'esterno o il suo medico o anche una terza persona
Non ha staccato la spina nel momento in cui era evidente o al paradosso anche dopo evidente che si trattava di un caso di accanimento terapeutico e non di eutanasia domanda che faccio i tre medici
Posso rispondere
Con molta
Con molta semplicità insomma
Poche settimane fa c'è stata la drammatica vicenda di Giovannino voi
Che si trovava in una situazione molto simile a quella di Piergiorgio Welby e
Va in più di un'occasione addirittura
Davanti a testimoni detto che lui non voleva più utilizzare un respiratore voleva voleva accettare la Sinatra della vita e
Insomma nel momento in cui il medico dopo avervi parlato a lungo dopo avere
Raccolto la sicurezza che effettivamente questo era quello che lui intendeva
Fare cioè sospendere le terapie essere accompagnato magari con una sedazione
Alla alla morte alla fine naturale la vita sono arrivati i carabinieri e gli hanno detto guardi che noi se lei sale lì anzi
Lo hanno fatto salire a un certo punto alcuni volevo salutare spiegare il suo paziente perché entrati i carabinieri sono entrati
Quasi in conflitto con un rapporto personalissimo importantissimo delicatissimo come quello che esiste tra il medico e il suo paziente addirittura una situazione di fine vita
Gli hanno detto guardi non si può avvicinare perché se non nella restiamo insomma cioè è chiaro che quindi
Di fronte
A questo tipo di ed erano come è stato detto anch'io temo la magistratura ed erano andati da
Da un magistrato
Senz'altro diventa giudiziaria ed è talmente grande e ma perché è vero che la vivono ma percolato normava per questo serve una legge serve una legge perché faccio racconto un episodio importantissimo che può essere diciamo controllato da chiunque perché sta nel sul sulle audizioni del sito della nostra Commissione la Commissione sanità del Senato abbiamo fatto quarantanove audizioni negli ultimi undici mesi
E ce n'è una che mi ha più colpito in particolare ha colpito moltissimo
Un medico
Un rianimatore è venuto e a portato i risultati di un'indagine fatta scientifica in trecentoventi delle nostre quattrocento rianimazioni italiana è un certo punto nello spiegare quello che accade nella rianimazione ha detto
Proprio così nelle ultime settantadue ore di vita quando praticamente non c'è più nulla da fare
Noi noi tenendo tutti i rianimatori italiani pratichiamo quello che chiamiamo una desistenza terapeutica certe cose che fanno sospendono gradualmente tutte le terapie accompagnano il paziente alla morte
Allora io lo guardato e io ho detto scusi vuole ripetere quello che ha detto cioè lei dice che sospende le terapie in assenza di una legge fa accompagna la morte un paziente e mi dice anche che nel nella maggior parte dei casi lo decide un rianimatore da solo e non lo e non ne parla con nessuno ne parla con nessuno ne parla con i familiari nel permesso
Specie ma
E allora lui sia un po'
Se quasi un po'preso altro scusi ma lei Presidente un medico lo sa perfettamente cosa facciamo ma io dico sì io lo so perfettamente cosa fate esso anche
Che lo fate nella maggior parte dei casi in scienza e coscienza ammasso
Che non esistente non esistendo una legge
Non potete riunire pubblicamente la famiglia intorno un tavolo spiegare quello che sta accadendo documentare in cartella scriverlo nero su bianco che la decisione a cui siete giunti
Nell'interesse della dignità di quella persona e quella di sospendere
Tutte le cure
E accompagnarlo magari con sedazione in modo che non soffra di sera e aver la certezza che non soffra nel passaggio tra la vita la morte che quello e il dovere di un bravo medico
Che proprio come diceva Carlo Giovanardi anche in quella situazione deve essere presente presente con i familiari presente con gli amici presente insomma anche in quel dialogo che certamente per chi l'ha dovuto affrontare non è mai
Facile
Beh ma questo non si può fare perché in Italia in questo momento come in America nel mille novecentosettantasei se Pio documentarsi in cartella questo fatto e qualcuno
Un infermiere o un altro medico con qualcuno vuole denunciarmi il magistrato è obbligato ad aprire
Una procedimento contro di me per omicidio volontario è chiaro che insomma un medico un rianimatore ci pensa molto prima di documentare in cartella nero su bianco qualcosa che poi
Per un per un una mancanza che c'è nella nostra legge può essere
Può diventare una con con l'accusa di omicidio volontario e l'abbiamo visto insomma in questi in questi mesi cioè il ora mi dispiace perché c'è qui Minelli credo che dia un dolore terribile però il il corpo del povero Piergiorgio è stato sequestrato è stato sottoposto ad autopsia non gliel'hanno restituito per molti
Per molti mesi insomma non credo che sia questo il modo in cui noi vogliamo arrivare e la nostra famiglia alla fine
Del nostro percorso della nostra vita io credo che vogliamo arrivarci vi assicuro che anche se molto molto faticoso
Ma tutte le volte in cui io mi sono trovato
Di fronte una situazione dove non c'era davvero più speranza riunire la famiglia dire ma non dobbiamo prenderla adesso la decisione se avete magari un cugino a cui lui teneva molto
Ho un fratello che ha ovviamente lavorando e Stati Uniti poteva stare anche a quattro mila chilometri di distanza
Fatelo venire aspettiamo riparliamo né insieme perdiamo sex seri e quel suo fratello avesse una opinione l'idea diverse poi insieme giungere a una decisione beh quello è il modo secondo me più bello anche di
Aiutare un nostro congiunto a concludere la vita ma come si può fare soltanto se abbiamo una legge che permette proprio di mettere una legge che li abbia tutti quei paletti che e l'onorevole Giovanardi esso sottolineava cioè nessuno nessuno vuole in questo momento una legge
Che favorisca l'eutanasia ma una legge che dia un po'quello che è stato detto da tutti a ciascuno di noi la possibilità di
Autodeterminare la propria scelta solo questo
Cercherà
Grazie
Volevo
Precisare una cosa mi permetto io con sul fatto che l'eutanasia sia semplicemente l'introduzione di portarci in vena non sono d'accordo
Perché sarebbe troppo semplicistico ridurla così la questione la questione molto più ampia perché l'eutanasia e qualsiasi atto che noi facciamo non facciamo che ha come scopo la morte della persona prima
Quindi che io gli né fa certo tasso in vena o qualsiasi altra diavoleria
Che non lo nutra più poco non li con una polmonite
Faccio comunque una tutto ANAS perché quell'atto che io faccio non faccio induce la morte di quella persona
La povera Terri Schiavo non è morta perché era in stato vegetativo anche se poi non era in stato vegetativo
E morta perché io non gli ho dato più da mangiare quindi ed avere quindi quel mio e e si sapeva che le sarebbe morta in quattordici giorni
Dopo la sospensione delle trattazione l'UDC non tutti questa ragazza Maureen quattordici giorni anzi nelle fasi terminali della vita diamogli la morfina perché morire per disidratazione esperienza dolorosissima no
Quindi questo atto che è stato fatto che ha indotto la morte
Che non è stato un atto attivo è stato un atto passivo non più cura per questa persona e a determinato la morte
Per quanto riguarda la questione della dell'accanimento tratteggi che oggi nessuno più in Italia ma nessuna agenzia la Chiesa partiti nessuno sostenibile ricitare accanimento terapeutico perché ne parla più
Giacché il dodicesimo più dodicesimo nel cinquantaquattro diceva della della possibilità di dare la morfina dosi anche letali sequestro era dato per la soppressione del dolore non serrato perso prima la vita no quindi io do una terapia anche correndo il rischio di accorciare la vita di quella persona avendo come scopo non la sua morte ma la soppressione del dolore
Mi pare morto di cancro io non le ho fatto nessuna chemioterapie io atomo fine basta Rio tumore al pancreas
E nessun magistrato il muto indagati la possibilità di sospensione della terapia quando la terapia è sproporzionata e già una prassi consolidata che un rianimatore non degli anni più una una una persona
Una persona dopo venti defibrillazione ma questa è una prassi consolidati che penso nessun magistrato va inquisire un medico per questo
No certo se poi qualcuno solleva il caso c'è uno una penso un un'obbligatorietà del procedimento da parte non ne ho tratto le acque non si scappa però
Penso che quel minimo possa agevolmente dimostrato
Posso buona fede e la sua nella sua competenza professionale in questo
Che non sente il bisogno di una nuova norma le e secondo me la la la la vicenda di Piergiorgio Welby
Dimostra che non c'è bisogno di nessuna norma perché questo famoso articolo trentadue che tra l'altro non dobbiamo dimenticare che l'articolo trentadue che è un articolo della Costituzione quindi un articolo redatto appena finita la cui non è stato fatto con questo scopo l'articolo trentadue è stato fatto perché non si ripetesse gli orrori dei campi di concentramento dalla sede usata come delle carte quindi si diceva sulla persona non si può far nessun atto medico senza la sua volontà
La signora Rosa che un anno fa non ha avuto un po'tassi la gamba e che morto due mesi dopo l'ha fatto alla luce del sole nessuno è stato indagato legge ne siamo dopo è morta
Quindi c'è già e Cesare il la possibilità di di agire in questo caso invece basta la prassi
Ma lì dove c'è un c'è la legge ce la si legge contro l'accanimento terapeutico
Non è no perché sono ad uno deve fare delle discussione ma deve dire la verità non è così lei lo chieda se non so se c'è un rianimatore qua in sala ma
Oggi se io ho di fronte a una le ripeto la la la situazione ma paziente in rianimazione con un tumore che ha dato metastasi in ogni parte del corpo nel cervello
In emodialisi perché i suoi eredi non funzionano più in con un ventilatore automatico perché i suoi polmoni non rispondo non funziona più che prende dei farmaci per mantenere la pressione Cardia che sappiamo che ha pochissimo davanti lei
Può andare in quella rianimazione e dire dopo aver parlato con tutti i familiari
Sono tre terapie futili descrive in cartella sospendere tutte le terapie staccare il respiratore lei lo può fare per la legge italiana si o no IVA varare sposta e così o no
La risposta è no la risposta è sì o no una sniffata ben costoso perché
Lei mi faccia dire
Allora io faccio il medico da ventisei ma non ancora Lesmo sei lo può fare o no noi non l'ho visto nessun malato neoclassico terminale accolto in una rianimazione grave forse perché non c'è stata una riunione anziani non esiste nessun media come ma io non vecchietti che hanno avuto un'emorragia cerebrale ma lei lo può fare si o no può staccare la spina a una persona da dire che l'ha indicato che lei indica secondo Messina enti lei lo faccia vedrà che arriverà la magistratura
L'esistente né di nessuno deve l'Egitto ma perché dobbiamo lavorare con la magistratura come dice vieni perché non si può concludere la coerenza del mondo è invece fa la legge tutte le volte che la misura vedere se lo vedo perché non alle nostre famiglie stradali
è stato stimato dovesse assumere in merito ai Paesi nella nei Paesi dove la legge esiste e che
Giusto per dirlo sono Stati Uniti Canada Spagna Francia Germania Inghilterra Olanda Australia
Nuova Zelanda Svezia Norvegia Finlandia ogni volta ce vediamo sono al mondo occidentale dov'è che non esista rimane l'Italia
E non so
Anni conosce un altro io no credo ma comunque al di al di là di questi atti scritti in quella legge sono leggi sono Lethem prima scusa c'è una dichiarazione anticipata di vita non è poi è un incosciente abbiamo detto stiamo parlando di persone che sono perfettamente coscienti esatto che noi oggi io indico oggi se mi trovo in uno stato vegetativo credo importante perché il territorio
Prova andarci una sintesi di che cosa sul giudizio dovrebbe stare nella legge
Nella legge dovrebbe essere stare sempre una cosa molto semplice io oggi in queste condizioni assolutamente cosciente dico
Che se mi trovassi in una situazione dove non posso non posso recuperare una condizione di integrità intellettiva cioè non possono rientrare in relazione con il mondo esterno
Non voglio delle terapie che io ritengo straordinarie e sproporzionate oppure che le voglio
Che nel mondo se io voglio essere mantenuto nel reparto del del professor Pizzetti per i prossimi diciotto anni devo poterlo scrivere e scrivere che verrò mantenuto in quel reparto e avere la garanzia
E questo accadrà ma se non lo voglio è chiarissima per quale motivo per quale motivo io devo essere portandoli e mantenute in quelle condizioni abbiamo patito manderà chiedo l'orologio avesse messa come la messa del senatore Marino
Una ipotesi di legge
Che è possibile approvare con il consenso tutte in Parlamento bisogna vedere quello che c'è scritto perché conoscendo come funziona la maglia autoritaria la conflittualità che cioè
Andando a verificare anche che conflittualità esiste o non esiste negli altri Paesi quando professor Marino mi diceva rientrare procedure secondo le quali
Prima che il medico prenda una decisione dei consultori familiari
La moglie i figli marito tanto bisogna cerca
Trovarli che siano d'accordo e se nasce lì una qualche divergenza è chiaro che la cosa finisce in tribunale in un processo
Dove un magistrato entrerà nel merito la questione
Andrà a vedere tutte le volte perché se c'è la legge tutte le vuoto Merico deve certificare quello che adesso viene fatto normalmente dovrà certificare fatto tutti i passaggi
L'aver parlato con l'uno con l'altro e in caso di disaccordo che facciamo sbaglio se dico che lei tutto sommato questo bisogno della legge nove nove per allora se il discorso e di dire io credo sondare ne ha facoltà
Se mi capita un incidente se vado in coma vegetativo eccetera eccetera dico fin da adesso
Che nei casi non deve essere applicato e tra la terapia perché non voglio vivere questo lo capisco
Ma nei casi i di di cui stavamo parlando sapranno del tumore assaporando del delle fasi terminali della vita in cui i medici interrompono determinate terapie
Questo non c'è bisogno di nessuna legge perché se vogliamo legiferare in questo campo sostituiamo nel merito i magistrati avessimo e perché scusi sono intervenuti magistrato i carabinieri
Perché quando un caso diventa talmente eclatante diverse ore tutti i giorni sulle prime pagine dei giornali e la discussione eutanasia cioè lo lo uccidono oppure se la Carime lo terapeutico è chiaro che il magistrato immediatamente interviene
Cosa che non fa o dall'esperienza
Normale degli ospedali italiani ma quante volte un magistrato intervenuto perché
Un malato terminale di tumore mi avesse dato ovviamente lo tre terapia siamo verso la fine del nostro dibattito non so se posso voci nelle poco da aggiungere
Ma non è stata una osservata richiede diciamo quello
Intanto una
Una serata di approfondimenti e certamente
Gli avevo qualche casi della persona perfettamente coscienti e poi giustamente chiesta presumo da altri Paesi del
Una
Dica di conoscenza addirittura
Colonica quindi secondo me
Io non sono un medico ma ho partecipato a molti comitati bioetici ho visto nascere crescere e svilupparsi la pratica del cosiddetto consenso informato la cosa migliore secondo me il più civili più rispettose dell'individuo dico ad una legge una leggina un decreto
In cui la persona quando ancora c'entra niente il possesso delle proprie facoltà posso dire se mi capita questo seguito abbia quest'altro di orgoglio non vuol dire getto tipo di intervento questo secondo me una dilatazione del concetto di consenso informato investe addirittura il futuro guardavate doveva essere uguali invidia amo il futuro
Siamo diversi dagli animali pet diciamo a pensare
Qualcosa prima che succeda quindi io sarei e sicuramente favorevole ad una legge sul
Chiamiamolo così testamento biologico grazie
C'è una
Credo secolarizzazione oltre alla signora Aminatu fuori qualche domanda
Sì io volevo soltanto dire una cosa molto breve
Io ho detto a Piergiorgio abbia già oggetto adesso fai e tutto questo Chiasso e con questa lettera al Presidente adesso sicuramente non ti posso trovare un medico criteri utili
A staccare il respiratore nessuno te lo farà perché è una cosa troppo eclatante
E lei ha detto no guarda mila tutti ricordi che abbiamo studiato e queste cose che sappiamo che negli ospedali queste cose vengono praticate
Normalmente
Ci sono dell'ospedale dove viene fatto ci sono altri malati che non so dove non c'è un medico che lo fa perché è di una certa
Cosa intellettuale
Certe credendo iniziative nella sua fede nella sua convinzione
Non non lo fa quindi quello che non sono
Non non lo possono fare e quindi dice io voglio fare una cosa pubblica perché venga
Dunque stretto il Parlamento a fare una legge
E così è stato
E è stato un Regioni aveva chiesto al signor prima un monologo distaccato di il respiratore
Evitiamo angoli gli disse che abbiamo già segnati stacco il respiratore tumori soffocato hai difficoltà
E mi fa c'era sedazione io la situazione perché quello che voleva fare una situazione quello con l'ANAS così come si fanno agli interventi
Quello non non ho mai praticata quindi io non ti posso assicurare di farti una cosa giusta serve un anestesista ecco questo era il il problema
E quindi avendo avuto poiché il medico anestesista che glielo ha fatto abbia staccato il respiratore
Se dandolo e lui che m'potuto morire
Naturalmente e serenamente perché ci ha salutati tutti e ancora scherzato prima di morire
Grazie
Sì
Dunque mi risulta che il medico che responsabile di questo atto nei riguardi del signor Welby poi non abbia avuto nessuna conseguenze di ordine legale o sbaglio ugualmente
Se appaiono procedimento e se ha concluso ecco va bene la telefonata è stata organizzata confortante io però puntuali Cassazione da questo del presepe da questi casi eclatante che dentro poi eclatanti per merita scusate
Della stampa e della tradizione
E me porto la testimonianza anch'io sono medico geriatra commenta il collega e in quarant'anni di vita ospedalieri era passata da assistente volontaria responsabile di unità operative presso
Il Policlinico Sant'Orsola debiti antichi di Bologna nessuno mi ha mai chiesto di morire
Ne
Un paziente
Né
Finiti i parenti io parlerei non mi piace la parola eutanasia per le aree di dubbiosi sia intanto
Ed è quella che il collega organizza presso la sua istituzione diamo invece una buona vita
A questi pazienti va bene e che se questo poteva
Purtroppo dopo una fase finale della vita buona avrà anche una buona morte questo il concetto per cui sono molto d'accordo col collega nostri non per niente siamo entrambi geriatria sulle proprio perché non è questo
Lei sente la necessità di una normativa nuova ulteriore o no e dunque loro lo sentirete ma ne vedo alcune difficoltà
E ad esempio siamo sicuri che tutti facciano questo sessanta milioni di italiani e lo faccio non siamo sicuri poi ricordarli che la morte fa paura
Quando non fa paura quando è lontana ma fa paura quando è vicino
Chi ci dice che è un testamento fatto che faccio io adesso poi quando mi trovo nelle condizioni per cui
Valga ancora la mia volontà grazie grazie
Passo
Cioè sentiamo il signore poi facciamo posso prego io lo sono chirurgo ho fatto il chirurgo per cinquant'anni
Bene
Ma soprattutto
Un settore particolare cioè
Il il testé letto cervico facciale
Anche a me nessuno ha mai chiesto intimorire solamente mi sono trovato di fronte a situazioni una circa di riempire i casi quando la patologia aveva talmente distrutto la faccia
Il tordo più queste persone per quindi ha chiesto e mi hanno chiesto Maio
Comincio ad un animale non sono più uomo per cortesia naturalmente io non l'ho assecondato io voglio porre in morire con le mie limitativo un uomo anche dal punto di vista il principio però
Cosa vuol dire scusi quando lei dice non l'ho assecondato
Cioè
Vittorio Pepe giorno ho fatto eutanasia certo ce l'avete già però alcunché stimolato in me dei in caso di coscienza è veramente io le ho ancora davanti queste persone
Ritualmente alcuni si sono partite metri poi lo precede dispettucci Okshtuni succitato eccetera eccetera però esistono alcuni casi generalmente lo però turistiche storcono il fondo soprattutto nel campo della mia patologico grazie
Voleva fosse di revoca del professor Petronio pro riprendendo l'intervento del collega
Volevo porre questo problema io faccette medico da ventisette anni
O compagni atto morte decine forse centinaia di persone e io nella mia professione che hanno mai avuto una richiesta di venuta una signora
E in questi mesi qua a me è capitato di andare in giro spesso volto a parlare dell'esperienza professionale e dopo gli incontri con propri medici che erano presenti alla alla
All'incontro al dibattito
E eponimo tutti la domanda ma questo problema tutto in Asia voi lo vedete così come
In cui pure in te la senti richiedeva nell'intendere l'eutanasia e nessuno mi dice non è detto di sì una volta uno psichiatra e basta
Io ho partecipato a un convegno a cui partecipato il professor Garattini che non è certo una persona che si può accusare di essere
Un baciapile una ha detto che lui dirige nostri Cindy son passati dieci mila persone nel suo hospice e non c'è mai stata una richiesta e Attanasio
Allora io mi pongo il problema ma il problema che la gente sente oggi e quello dell'eutanasia o quello dell'abbandono terapeutico anche se il professor Marino non ci stava parlando delle frasi e
Mi sembra ci sia una differenza tra diamo l'eutanasia con
Un il il principio è molto semplice davvero semplicissima e l'autodeterminazione della scelta c'è posso io
Come oggi entrando in ospedale e l'ha detto giustamente
Conosciamo i casi di cronaca due anni fa una signora di Genova detto io non mi faccia amputare
La gamba anche se so che per questa infezione morirò ed è morta nessuno la
Obbligato ad amputare se la gamba posso io oggi in piena libertà scegliere che non voglio essere mantenuto in una situazione di comma protratto è stato recettizio permanente con l'ausilio di una tecnica che quarant'anni fa
Non esisteva e dire che voglio una morte naturale magari nel mio letto di casa al semplicemente così come morivano le persone come sono morte in tutta la storia della nostra umanità senza una tecnologia
Straordinaria esattamente come
è successo anche con Giovanni Paolo secondo poteva esporla aveva un'infezione aveva una crisi settica poteva essere trattato cosa ha detto lasciatemi
Il mare alla casa del padre ma insomma ma lui perché era un papà poteva farlo poteva dirlo poteva scrive lo potevano farci dire sui giornali io che sono un cittadino
Se invece non posso avere lo stesso diritto
No non metterla così no no ecco
Vorrei offrire attivabili la può fare come fa o no no no perché io oggi non posso scrivere qualcosa che valga non è il papà la scritto scusa ma allora perché bisogna che sapete che dice io sono d'accordo con te però la confusione nasce dal fatto che vede credo che come è spento l'attuale tutti cerchiamo
Sull'accanimento terapeutico di trovare il modo migliore perché non nascono problemi quando viene applicato c'è un apparato di italiane che attraverso l'accanimento per arrivare all'otto l'Asia e lo dice
E lo dice e lo scrive e ma non è questo quello che stiamo facendo alternando i no però la confusione anche terminologica nasce dal fatto che
Non stop ad una cosa ma una parte della politica i radicali vogliono l'eutanasia non vogliono capire l'orientamento
è logico fotocopiare ormai in fase che sono due sono due piani che non vanno confusi per questo io iniziato
All'inizio del mio intervento proprio dicendo che cosa secondo me è un tema Asia che cosa invece e libertà di scelta io credo che
Possa non ve e poi non capisco davvero io non lo capisco cioè forse non riesco ad arrivarci
Non capisco perché tanta paura
Rispetto a una cosa che se uno non la vuole fare non la fa
Cioè se uno il testamento biologico una volta ci sarà la legge non lo vuole scrivere non lo scrive nessuno verrà da lei e le dirà lo devi scrivere per forza nessuna guerra da lei e le dirà devi scrivere che vi staccare la spina no anzi poi scrivere che non lavori mai staccata quella spina
Perché rispetto a uno strumento di libertà
Tanta tanta paura tanta ritrosia tanto tanto aspetto di conservazione tanta paura di qualcosa che possa dare la libertà al cittadino di poter scegliere perché
Sì Paesi
Concludiamo
A
Ha realizzato dall'onorevole
Di far passare per eutanasia quello che invece una mettere a concorso la sospensione del proporzionale
Io penso che i punti deboli del del test delle dichiarazioni anticipate di trattamento siano riguardo lo scopo de la
Evitarla limite terapeutico la credibilità terapeutico si dice che è per questo che si fanno
Il testamento biologico io non voglio più su di me si è fatto accanimento terapeutico
Allora l'accanimento terapeutico è un errore medico che nessuno vuole fare e nessuna legge può evitare che accadono per favore se lacrime intatta e per questo fatto è stato fatto un errore medico
Perché un atto medico inutile sproporzionato inefficace rispetto uno scopo che quello di guarire la persona di farla vivere vuoti migliora la sua qualità della vita quindi se noi facciamo il testamento etica sentita se trattamento per evitarla che rimetto terapeutico è fallito in partenza perché non si può per legge appunto evitare un errore
Poi diventa ambiguo
Perché le condizioni cliniche quella persona si viene a trovare sono le più variabili definire cos'è un trattamento proporzionate sproporzionato in termini assoluti non è possibile
Questo è proporzionato in una condizione sproporzionato in un'altra una persona in un'altra persona ciò che per una pace proporzionato questo fosse un atto proprio persone quindi
E
E ma lo dicevo quando col consenso informato lo dice io adesso adesso il consenso informato io dico adesso a questa gastroscopie io no caro non voglio farla questa amputazione io non voglio farla
Ma non posso decidere adesso di una situazione che si verificherà
Forse tra vent'anni
Immaginando che si verifica l'avventura ma non dobbiamo confondere le idee di chi ascolta cioè noi ad esempio abbiamo un caso drammatico eclatante però no quello di Eluana Englaro Eluana Englaro avuto nel mille novecento
Novanta un incidente automobilistico una giovane donna di vent'anni e aveva avuto la sfortuna
Di avere un amico che aveva avuto un incidente automobilistico un anno prima era stato in rianimazione era entrato in stato vegetativo permanente
E lei lo andava ad assistere quindi sapeva perfettamente di cosa parlava quando diceva io in quelle condizioni non voglio essere mantenuta questa povera donna
Una ragazza piena di vita e andava a cavallo guidava la macchina nuotava altri una sportiva
Ha voluto una una notte d'inverno vicino a lecco un incidente automobilistico e si è ritrovata nello stesso posto
Dove stava questo suo amico che poi
è morto adesso sta lì da sedici anni aveva detto con chiarezza che non voleva essere mantenute in quel modo e perché sta lì da sedici anni avremo fatto sette processi
Sette processi perché il padre vorrebbe rispettare perché il padre sente incolpa perché questa ragazza gliel'aveva detto gli hanno detto lasciatemi andare se mi trovo in quella condizione sette processi giudici hanno detto
Noi riconosciamo che lo ha detto perché hanno chiamato gli amici hanno chiamato diamo una norma non abbiamo una norma Matteo chiede questa povera donna non può decidono appunto
Uto decidere perché in futuro qualcuno non potrà decidere io vorrei solo una risposta a questo perché una persona non può decidere liberamente perché
Io credo
E tra l'altro tra l'altro
Quello che io le sto dicendo che noi tutti chiamiamo chiamiamo temi eticamente sensibili io non vorrei essere dissacrante ma dopo la Rivoluzione francese vengono chiamati i diritti civili
Residuale Englaro
Come tutte le persone in stato vegetativo
Non dimentichiamo che non hanno bisogno di nessun supporto tecnologico per vivere nessuno perché c'è tanta gente che è il paziente per solitari stato vegetativo a casa propria e neppure loro non ha bisogno di niente devono essere
Puliti mobilitati vestiti e alimentati
Punto
Non hanno bisogno respiratori
Non ho bisogno di dialisi non ce l'ha bisogno di niente e gli antibiotici quando hanno infezione dalla nascita degli antibiotici ridiamo ma se io non voglio
Ma avere ascolti ma
Bene qui siamo siamo ancora sul problema di definire
Cos'è questo
E Benedetto accanimento terapeutico
Cos'è questo atto sproporzionata
Non mi venga a dire che danno bustine di antibiotico una persona
è un atto sproporzionato la sua condizione qualcosa però che non lo vuole ma perché l'ho inventata io ce l'ho al mio testamento biologico io non li voglio se io io non voglio starci sedici anni in coma in un letto dove qualcuno mi deve svuotare Trebbo
Per
Al mese l'intestino manualmente dove mi devo non nutrire artificialmente dove quando mi viene una una cistite mi devono dare gli antibiotici dove se mi viene una febbre settica
Perché non Totisco più e quindi non ho più riflesso della tosse e mi viene una polmonite mille origliare degli antibiotici dove mi possono venire le piaghe da decubito e me ne devono curare dove devo prendere i farmaci antipiretici tre volte al giorno dove devo prendere l'eparina perché se non mi viene e mi vengono le trombe bolli e lei lo sa che così non raccontiamo delle cose che non sono così io non lo puoi non le voglio e insomma oppure lo voglio lo voglio lo voglio opere sedici diciotto ventidue venticinque trentotto anni
Va benissimo ma deve essere una libera scelta della persona non può essere un medico che impone questo tipo di terapia non può essere uno Stato non può essere un magistrato e questi scritto nel Catechismo della Chiesa cattolica è scritto nel generico vice deontologico dei medici nel Catechismo della Chiesa cattolica è scritto che se le cure sono sproporzionate il paziente può e può a ci
Dare la fine naturale della vita e che questo non significa uccidere anche se
La fine della vita arriva ma significa semplicemente accettare
Proprio che non c'è più nulla da fare queste parole scritte Joseph Ratzinger non è che le ha scritte un pericoloso sovversivo insomma
Allora io voglio dire ma per quale motivo queste stesse parole non le possiamo tradurre in norma
E darle e darle come norma come le qual è la paura qual è la paura di avere questa norma nella giurisprudenza italiana la paura accuratissimi
Tali
Deriva
Per cui quando uno ed evidente non è più degno di cura che adesso è questo il problema la forca non possiamo ma chi difende l'accanimento terapeutico pieno difendere nessuno nessuno
Io non lo dite noi ripeto a mio padre è morto di cancro e gli ho fatto solo la morfina
Ma nessuno dice però una deriva che arriva è che i dementi malati di Alzheimer
Non son degni di trapianti ma una norma nessuno stabilisce penso a marzo
C'è
Allora è chiaro che
Professore io la inviterei di stare un po'le case di riposo d'Italia con mobili
Se fornisca
Affermata perché perché li uccidono i vecchietti no no nominando ed allora l'altro ad agire a loro si decidono indennizzi il paternalismo medico contro
Quale seconda tutto l'alleanza terapeutica il consenso informato
è ritornato dalla finestra perché il medico che decide la vita non degne di essere vissuta ed hanno gli all'antibiotico capisce
Per quello che succede in un onere che lei dice le stesse cose che dico io cioè di dare
Il potere alla persona il cittadino non al medico una il medico decide di non curare un malato di Alzheimer perché dice con accanimento terapeutico Trebbia sproporzionata
E questa è la deriva verso qui non si può andare capisce
In Olanda l'eutanasia netta dell'otto
L'analisi è fatta dispersione dei mezzi
Come ha chiesto persino un accenno
Certe cose
Io credo che abbiamo
Corpo la complessità delle
è un problema molto serio
Magari mirata io credo che dobbiamo ringraziare tutte le persone sono piccole stasera
I temi sono difficili
Ed anche difficile pensare di poter uscire da questo nostro dibattito avendo
La risposta finale
Non ce l'abbiamo però speriamo se non altro deve essere stati
Un
Grazie
Grazie
Fondamento ancora
A
La guerra e l'altra sera
Con Rocco Buttiglione ci siamo trovati d'accordo su tutti a
Avevano aveva